Il Viaggio del Veliero

di marygirlonfire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Il Veliero dell'Alba ***
Capitolo 2: *** 2.Il Ritorno dei Re ***
Capitolo 3: *** 3.Le Strade d'America ***
Capitolo 4: *** 4.Lucy la Valorosa ***
Capitolo 5: *** 5.L'Isola dei Centauri ***
Capitolo 6: *** 6.Edmund il Giusto ***
Capitolo 7: *** 7.Il Primo Lord ***
Capitolo 8: *** 8.Susan e Caspian ***
Capitolo 9: *** 9.La Caverna del Drago ***
Capitolo 10: *** 10.Il Terzo Incomodo ***



Capitolo 1
*** 1.Il Veliero dell'Alba ***


1.IL VELIERO DELL’ALBA
 

 
Edmund Pevensie aspettava in coda il suo turno. Nessuno sapeva il perché fremesse dalla voglia di diventare un soldato. Forse neanche lui stesso conosceva il motivo.
Ma aspettava lo stesso, tutto pur di andarsene dal cugino Eustace Clarence Scrubb.
-Sicuro di avere diciotto anni?
-Perché, le sembro più grande?-rispose Edmund con il suo solito tono deciso e ironico. In realtà mancava ancora un po’ alla maggior età ma in fondo una volta lo era stato.
Il soldato prese la carta d’identità del ragazzo, o almeno, quella che credeva fosse la sua carta d’ identità.
-Alberta Scrubb?-chiese infatti
-è un errore di ortografia-rispose il ragazzo-Dovrebbe essere Albert Scrubb.
Proprio in quell’istante entrò Lucy Pevensie, la sorella minore del giovane.
-Edmund-lo chiamò la ragazza-Dovresti aiutarmi a portare la spesa, non credi?
I ragazzi in attesa dietro Edmund, iniziarono a sghignazzare.
-Sarà per la prossima volta, eh pulce?-scherzò uno di loro.
Edmund seguì la sorella
-Pulce!-sbuffò appena uscirono dalla caserma –Avrà avuto solo due anni in più di me!Io sono un re, ho combattuto delle guerre e ho guidato degli eserciti!!
-Non in questo mondo-rispose Lucy
Era vero. Lucy ed Edmund avevano vissuto mille incredibili avventure in un altro mondo, a Narnia, insieme ai fratello e alla sorella maggiori. E in quel mondo così lontano ma allo stesso tempo così vicino, erano stati incoronati re e regine di Narnia. Ma ormai era passato un anno intero dalla loro seconda e ultima avventura. Ultima soprattutto per Peter e Susan, che non sarebbero tornati mai più a Narnia.
-Invece sono bloccato qui a bisticciare con Eustace Clarence Scrubb- disse Edmund -Dimmi se si può avere un nome simile!
Ma Lucy non lo ascoltava, stava fissando una coppia di fidanzati. Soprattutto i gesti della ragazza, che si sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Lucy provò ad imitarla, attirando l’attenzione del fratello
-Che stai facendo?-chiese infatti il ragazzo
-Niente-rispose Lucy abbassando lo sguardo –Andiamo dai- spinse la bicicletta, imbarazzata. Edmund si voltò per vedere cosa aveva attirato l’attenzione di sua sorella e la seguì, pieno di dubbi.
 
Se Edmund e Lucy odiavano abitare con il cugino, anche quest’ultimo era dello stesso parere non sopportando i cugini. Era nella sua camera, piena di insetti e scarafaggi e aggiornava il suo diario.
 
Caro diario,
oggi è il giorno 293 da quando i nostri sciagurati cugini Edmund e Lucy hanno invaso la nostra casa.

I cugini si erano dovuti trasferire dagli zii a causa della seconda Guerra Mondiale, scoppiata già da un po’ di tempo. Susan e Peter, invece, erano andati in America insieme ai genitori prima dell’inizio della guerra e da quel momento erano rimasti bloccati nel grande continente.
Non so quanto ancora riuscirò a sopportarli visto che devo dividere le mie cose con loro. Se solo uno potesse trattare i parenti come tratta gli insetti, tutti i miei problemi sarebbero risolti, potrei rinchiuderli in un barattolo o attaccarli al muro con uno spillo.
In quel momento la voce di Lucy risuonò nell’atrio. Eustace raccolse in fretta tutti i fogli stropicciati e aggiunse sul libretto
Nota per me, indagare sulle conseguenze famigliari in caso di parente infilzato
 
Zio Harold era seduto come al solito sulla poltrona, e faceva come se i nipoti non fossero neanche entrati, non ascoltò neanche Lucy, che gli stava parlando. Normale. Come al solito. La stessa storia tutti i giorni.
Edmund fece una linguaccia allo zio, esasperato.
-Papà- lo chiamò Eustace dalle scale –Edmund ti sta’ facendo le boccacce- e gli lanciò un pezzo di carta. Edmund si lanciò sulle scale per picchiarlo, ma Lucy lo fermò urlando
-Edmund, guarda, una lettera di Susan!!
La lettera diceva:
Vorrei che foste qui con noi, è una tale avventura! Ma niente a che vedere con i nostri giorni a Narnia. L’ America è eccitante, anche se non vediamo mai papà, lavora moltissimo…
Questa settimana sono stata invitata ad un tè del console britannico, che per altro è molto affascinante, credo si interessi a me.
Sembra che a causa dei tedeschi, la traversata per ora sia sconsigliata, sono tempi duri. La mamma spera che non vi dispiaccia stare  qualche altro mese a Cambridge…

I due ragazzi erano andati nella camera di Lucy a leggere la lettera, Edmund fissava un quadro bellissimo mentre Lucy leggeva la lettera, ma si voltò a queste ultime parole.
-Qualche altro mese!? Come faremo a sopravvivere…- si lamentò la sorella.
-Tu sei fortunata- la consolò Edmund- Tu hai una camera tutta per te, a me tocca stare con quel pesce lesso…
-Susan e Peter sono fortunati- ribatté Lucy- Loro ce l’hanno un’avventura.
-Loro sono più grandi e noi i più piccoli, noi contiamo meno di loro.
Lucy si avvicinò allo specchio e rifece il gesto che aveva visto fare alla ragazza, fuori dalla caserma.
-Credi che io ricordi Susan?-chiese
Edmund non la ascoltò e si avvicinò al quadro.
Raffigurava un bellissimo Veliero con la prua a forma di testa di drago, immobile sulla cima di un’onda.
-Hai mai visto questo veliero?-chiese il ragazzo
-Si- rispose Lucy- Sembra un veliero di Narnia!
-Proprio per ricordarsi che siamo qui e non lì-sbuffò
-C’erano due orfani che annoiavano con una tiritera,
sulla storia di Narnia e della sua era-li scherzò Eustace entrando.
Edmund stava per picchiarlo, quando Lucy lo fermò
-Tu non bussi mai?
-è casa mia e faccio come mi pare. Che ha di affascinante per voi quel quadro?-chiese arrogante vedendo i cugini guardare sognanti il dipinto-è disgustoso!
-Se esci da quella porta eviti di vederlo-rispose il cugino
Eustace fece una smorfia, proprio non li sopportava.
-Sembra che l’acqua si muova veramente-notò Lucy
-Che sciocchezze!-si intromise il cugino-Ecco cosa succede a chi legge quei stravaganti racconti e quelle favole.
-Un ragazzo che Eustace si chiamava,
di libri pieni di sciocchezze si beava-recitò Edmund
-Gente che legge solo favole finiscono per essere un grande peso per gente come me che legge libri con notizie vere.
Edmund diventò furioso. Si voltò verso il cugino
-Noi un orrendo peso? Da quando siamo qui non ti ho visto muovere un solo dito-bloccò la porta-Sto pensando di dire a tuo padre che sei stato tu a rubare le caramelle a tua madre, le ho trovate sotto il tuo letto e le ho leccate…una ad una- continuò lentamente.
Lucy continuava a fissare il quadro e si accorse con stupore che le onde e il veliero iniziarono a muoversi. Spruzzi d’acqua iniziarono a uscire ed a colpire la ragazza. Sapeva cosa stava accadendo.
-Edmund!-urlò.
I due si girarono
-Che sta’ succedendo?-chiese Eustace stupito. L’acqua scendeva continuamente e allagò la stanza. I mobili, i vestiti e tutti gli altri oggetti, iniziarono a galleggiare. Eustace si gettò sul quadro e cercò di strapparlo dalla parete, i due cugini lo fermarono. Lucy, Edmund e Eustace presero l’ultima boccata d’aria e si ritrovarono completamente sott’acqua. Scalciarono per tornare a galla e quando ci riuscirono, erano in pieno mare, a Narnia, sovrastati dal Veliero.

_LucyLaValorosa96_
 
 
 
Ciao a tutti voi fan de Le Cronache di Narnia!!!!!!
Lo so, questo primo capitolo è uguale al film, ma vi prometto che i prossimi saranno diversi, anche se si basano sul fantastico film, inoltre da un punto in poi, la storia cambierà… ma basta spoiler!!=)
Se troverete degli errori, mi scuso in anticipo, ma mentre scrivevo, stavo guardando Il principe Caspian (sabato sera su Italia 1!!) e contemporaneamente Il Viaggio del Veliero, per scrivere la ff e ogni volta che vedevo Caspian, mi distraevo XD.
Comunque, questi sono 6 minuti e 40 secondi di film, quindi immaginate il resto!!XD
Vi prego di lasciarmi alcune recensioni, anche le critiche sono ben accette(più o meno XD) per poter migliorare!!!
Ciao e alla prossima,
_LucyLaValorosa96_
 

 

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Capitolo 2
*** 2.Il Ritorno dei Re ***


2.Il Ritorno dei Re

Lucy guardava estasiata il Veliero, era ancora più bello ed elegante di come appariva nel quadro.
Anche Edmund provava le stesse emozioni, ma era troppo occupato a tenere a galla Eustace.
Qualch’ uno si buttò in acqua dal ponte della nave, in loro aiuto.Un uomo raggiunse la povera Lucy, che nonostante sapesse nuotare bene, le onde la buttavano sott’acqua.
-Tranquilla… ti tengo io-esclamò una voce famigliare
-Caspian?-chiese sorpresa
-Lucy!-esclamò il re.Era cambiato da come l’avevano visto l’ultima volta i quattro Pevensie: aveva un aspetto che lo faceva sembrare più grande, un vero re.
-Edmund!-urlò Lucy-C’è Caspian!
-Tranquilli, siete salvi
-Siamo a Narnia?-chiese Edmund
-Si –rispose Caspian-Siete a Narnia.
Intanto Eustace incominciò ad urlare e ad agitarsi, e l’uomo che lo teneva, fece molta fatica ad aiutarlo
Finalmente vennero portati a bordo del magnifico veliero.
-Benvenuti sul veliero dell’Alba- sorrise Caspian, offrendogli delle coperte- La miglior nave della flotte di Narnia.
Finalmente erano di nuovo a Narnia. Erano di nuovo a casa.
-Ripicì- esclamò Lucy vedendo il valoroso topo.
-Maestà- lieto di vedervi
-Venite, è meglio se vi cambiate.
 
-La pace regna a Narnia- disse Caspian, appena i due ragazzi tornarono, finalmente negli abiti adatti alla gente di Narnia –abbiamo sistemato molte cose, da quando ve ne siete andati, ed ora ho preso la decisione di ritrovare i lord che mio zio mandò in queste acque sperdute…
-i sette lord-completò Edmund
-Proprio loro…Briscola ha preso il mio posto, sono sicuro che guiderà il regno in modo giusto.
-Sono sicura anch’io!-rise Lucy.
 
Passarono i giorni e la navigazione continuava tranquilla. Lucy tornò nella sua cabina e trovò un libro sulla brandina. La copertina era riccamente elaborata ed elegante, non aveva mai visto una cosa così bella e preziosa.
Lucy pensò a chi poteva aver portato un bene così prezioso. Caspian molto probabilmente.
La ragazza si sedette sul letto e aprì il libro.
-è il destino- sussurrò una voce potente ma allo stesso tempo dolce
-Aslan?- chiese Lucy. Non si sentiva più niente. La ragazza fissò la pagina e lesse ad alta voce.
-Si dice che il passato è passato e il futuro è futuro, ma perché non unire entrambi in una sola volta. Portare il passato nel futuro, per unirli in un unico destino. Orsù dunque fai tornare tutto come prima!-Lucy non capì il significato di quelle parole e si sentì improvvisamente strana. Chiuse di colpo il libro e scappò in coperta, alla ricerca del fratello.
E non sapeva che nelle strade d’America stava succedendo qualcosa di strano.
_LucyLaValorosa96_
 

Lo so, fa schifo, ma ho dovuto accorciare perché la ff non sta facendo molto successo, quindi ecco il risultato.
Grazie a tutti quelli che stanno leggendo questa storia e spero che continueranno a farlo=)
Vi prego di lasciare qualche commento e vi prometto che il prossimo capitolo sarà migliore=)
Ciao,
bacioni =*
_LucyLaValorosa96_ 

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Capitolo 3
*** 3.Le Strade d'America ***


3.LE STRADE D’AMERICA

 
Susan Pevensie appallottolò l’ennesimo foglio e lo gettò nel cestino, già stracolmo di pezzi di lettere. Non riusciva a trovare le parole giuste per dirglielo.
Come avrebbero reagito Lucy ed Edmund a quella notizia? Non era neanche certo che la lettera riuscisse ad attraversare l’oceano,erano mesi che non riceveva nessuna notizia da Londra. I telefoni erano bloccati.
Le guance di Susan si riempirono di lacrime. Aveva bisogno di uscire. Senza neanche prendere il cappotto, uscì nell’aria frasca. Prese un profondo respiro e si asciugò le lacrime. Iniziò a camminare sovrappensiero e dopo un po’ di tempo si ritrovò davanti ad una casa  rasa al suolo dalle fiamme. Le lacrime ricominciarono a scorrere e Susan ripensò a quello che era successo solo una settimana prima.
Si ricordava perfettamente quella soleggiata mattina, quando era andata a fare la spesa con suo fratello Peter, le risate allegre e spensierate le rimbombavano ancora nella testa, come quel boato. Quel boato, proprio quando erano davanti alla loro casa, quelle fiamme che si erano diffuse su tutte le pareti, Susan e Peter guardavano la loro casa bruciare. E infine quelle urla, che ti entrano nel cuore e ti ghiacciano il sangue. I loro genitori erano bloccati nella casa in fiamme.
E quando tutto era finito, si ricordò di quel militare che le diceva le parole più terribili che avrebbe mai voluto sentire.
Mi dispiace, signorini Pevensie… ma i vostri genitori sono morti.
E Susan avrebbe dovuto dirlo ai suoi fratelli minori.
Susan scappò da lì, incominciò a correre, per lasciarsi dietro i suoi terribili ricordi. Ma come poteva dimenticare. Un titolo di giornale là fermò. Il giornale di Londra. Era da mesi che in America non arrivavano notizie dalla sua città. Cercò gli spiccioli nella tasca e comprò il giornale. L’articolo in prima pagina le agghiacciò il sangue nelle vene.
Riprese a correre, questa volta in cerca del fratello.
-Peter!!-urlò agitando la mano vedendo in lontananza la figura del fratello.
-Susan, ti avevo detto di restare a casa.
-Leggi-ordinò lei, ancora con il fiatone.
-Il giornale di Londra. –cominciò lui –Scomparsi già da due mesi i tre ragazzi londinesi. Due mesi fa, la madre di Eustace Scrubb andò nella camera da letto e no trovò il figlio e i due nipoti Lucy ed Edmund che abitavano con loro per tutto il periodo della guerra. Da allora non si hanno più notizie di loro. Gli investigatori che si stanno occupando del caso, non hanno ancora trovato importanti indizi, tranne evidenti segni di colluttazione,  come si è notato dal quadro per terra e dai mobili riversi in tutta la stanza… continua a pagina 6- Peter era rimasto senza fiato –Lucy, Edmund - sussurrò guardando Susan –Dove saranno?
-Magari sono tornati a Narnia-propose lei
-Ma quando andavamo a Narnia il tempo so fermava…
-Magari non è che non passava il tempo, ma tornava indietro.
-Non credo…-Peter si fermò di colpo
-Peter, cosa c’è??-chiese la sorella preoccupata
-Non senti la voce di Lucy?
Susan cercò di sentire la voce di Lucy, ma sentì solo il rumore delle macchine che passavano in parte a loro. Poi i rumori si fermarono e la voce di Lucy echeggiò nitida -Si dice che il passato è passato e il futuro è futuro, ma perché non unire entrambi in una sola volta. Portare il passato nel futuro, per unirli in un unico destino. Orsù dunque fai tornare tutto come prima!
Ora erano certi. Edmund e Lucy erano a Nrnia e quello era un incantesimo.
-Peter!!-strillò Susan, indicando un punto in cima alla strada. Il fratello si voltò e sentì un brivido attraversargli la schiena. Un’ onda gigantesca si stava per abbattere su di loro. Le macchine e le persone passeggiavano senza accorgersi dell’acqua che stava allagando la strada. Peter afferrò sua sorella, doveva proteggerla. Poi l’acqua si abbatté su di loro, facendoli quasi affogare Peter dovette lasciare la mano della sorella per riuscire a tornare a galla, peccato che Susan ebbe qualche difficoltà nel risalire, non che non fosse brava a nuotare, al contrario, ma qualcosa la faceva rimanere sotto, come se qualcuno sarebbe dovuto andarla a salvare.
Peter riuscì a tornare a galla, si guardò intorno ma non vide la sorella, fece per tornare sott’acqua quando si accorse di essere sovrastato da un maestoso veliero. Qualcuno si buttò dal ponte in loro aiuto.
-Edmund!!-esclamò vedendo il fratello affiancarlo –Susan è  ancora sotto!!
Si accorse della presenza di Caspian, anche lui era andato ad aiutarlo, a quelle parole prese un respiro e tornò sott’acqua.
Susan cercava ancora di lottare contro le onda, ormai a corto di ossigeno. Sentì qualcuno afferrarle il polso, riaprì gli occhi e si ritrovò faccia a faccia con Caspian.  

_LucyLaValorosa96_

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Capitolo 4
*** 4.Lucy la Valorosa ***


4.Lucy la Valorosa
 

 
Susan ebbe un colpo al cuore. Tornarono a galla, Caspian continuò a sostenerla e la aiutò a salire sul veliero.
Edmund, Peter e Lucy corsero da lei, abbracciandola.
-Peter, Susan!! Che bello vedervi!!-strillò emozionata Lucy. Poi si accorse dei loro sguardi –Non siete contenti di essere tornati a Narnia?-chiese, un po’ delusa
-Si, Lucy, siamo contenti di essere a Narnia…ma…-iniziò Peter
-Ma…-lo esortò Edmund
-Mamma e papà sono morti- disse diretta, tutto d’un fiato, Susan
Vide i suoi fratelli minori sgranare gli occhi
-Cosa?-chiese Edmund
-Sono morti- ripetè lei con una lacrima che le solcava il viso-In un incendio.
-No…-sussurrò Lucy-No…-ripetè-No!!!-urlò infine. Si voltò di scatto e scappò nella sua cabina.
Edmund era letteralmente senza parole ma tutti poterono scorgere delle lacrime rigargli dolcemente il volto. Peter avvolse le sue spalle con un braccio, consolandolo, anche lui aveva pianto, era più che comprensibile.
Susan sentì qualcuno avvolgerla in una coperta. Si voltò e vide Caspian, cercò di sorridere. Anche lui aveva passato quel duro momento, con la morte di suo padre, li capiva benissimo. Caspian tolse con la mano le lacrime sul viso di Susan, abbracciandola.
 
Lucy era sdraiata a pancia in giù sul suo letto e aveva già impregnato il cuscino di amare lacrime.
Era ancora piccola. Aveva ancora bisogno dei suoi genitori. Mamma, con la sua generosità ,sempre pronta a consolarla, papà, la aiutava nei momenti difficili. Loro c’erano sempre stati, tranne quando arrivava la guerra. Quella dannata guerra che li aveva portati via da lei.
Ricominciò a singhiozzare senza tregua dopo quei pensieri.
-Lucy,piccola mia- Aslan la guardava dolcemente, vicino al suo letto.
-Aslan…-singhiozzò Lucy gettandogli le braccia al collo. Il leone la “abbracciò” tentando di confortarla. Rimasero per molto tempo abbracciati, fino a quando Aslan riprese la parola
-Non preoccuparti, stanno bene.
-Li hai visti?
-In un certo senso.
-Nel tuo regno?-chiese nuovamente Lucy.
-Si, nel mio regno.
-Voglio venire anche io…
-Davvero? Vuoi abbandonare i tuoi fratelli?-il tono duro colpì Lucy
-No- rispose abbassando lo sguardo.
-Allora torna da Susan, Peter ed Edmund… dovete stare uniti- il leone fece per andarsene ma Lucy lo fermò
-Sarà l’ultima volta qua a Narnia, vero?
-Mi dispiace piccola mia. Poi tornerete e rimarrete per sempre qua.
-E rivedremo mamma e papà?
Aslan annuì, sorrise e scomparve nel nulla.
Lucy recuperò la sua tenacia. Doveva essere forte. Per questo era stata soprannominata La Valorosa, no?

_LucyLaValorosa96_
 

Bentornatiiiiiiiii!!!
Allora miei cari… lo so, questo capitolo è più corto degli altri, ma, come avete notato, è incentrato solo sui sentimenti di Lucy.
Molto probabilmente farò un capitolo così per ogni protagonista, sparsi nella storia.
Ah… non preoccupatevi, nel prossimo ci sarà anche Eustace (in effetti mi stavo completamente dimenticando di lui =))
Grazie per le recensioni e a tutti quelli che hanno inserito questa storia tra le seguite e le preferite, grazie anche a chi legge solamente ed apprezza la mia storia…
GRAZIEEEEE MILLEEEEEEEE!!!!!XD XD
Alla prossima!!!!!
_LucyLaValorosa96_
 

ps. Buon carnevale a tutti!!!!!

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Capitolo 5
*** 5.L'Isola dei Centauri ***


5.L’Isola dei Centauri
 

Era passata una settimana da quando Susan e Peter erano arrivati sul veliero. Tutti i componenti dell’equipaggio furono onorati ad avere a bordo i quattro grandi re di Narnia… o almeno, tutti tranne Eustace. Il ragazzo si era lamentato a gran voce dell’arrivo degli “altri due pidocchiosi cugini”, ma Ripicì gli aveva chiuso la bocca immediatamente (facendolo quasi soffocare con l’arancia che gli cacciò nella bocca) e borbottando qualcosa di una denuncia al console britannico per tentato omicidio, si era allontanato da tutti e da una settimana se ne stava in disparte, senza parlare con nessuno (tranne che con un gabbiano, l’unica pecca era che si era andato a beccare l’unico volatile muto in tutto il mare). E anche quella sera, quando vide Susan salire a poppa, dove si trovava lui, scappò a gambe levate, senza neanche salutare.
La Dolce alzò gli occhi al cielo e si sedette alla testa del drago, guardando le increspature del mare. Il sole si rifletteva sulla massa d’acqua, ormai all’orizzonte, unito al dolce rumore delle onde, le dava un senso d’infinita tranquillità. Le serviva stare da sola, in quei giorni Caspian e i suoi fratelli non le avevano lasciato un attimo di respiro. Con Caspian… beh… sembrava che lei non gli avesse mai detto addio, e per il bacio, non aveva capito se Caspian era ancora innamorato di lei, anche se i suoi comportamenti testimoniavano che provava ancora qualcosa per la sua regina.
“Ma quando si deciderà a dirmelo? Quando ci baceremo ancora?” Susan si stupì dei suoi stessi pensieri, scosse la testa imbarazzata.
Quando riaprì gli occhi vide una sagoma in lontananza, anche se non si vedeva molto bene a causa del buio (il sole era ormai tramontato) sembrava proprio…
-UN’ ISOLA- urlò Susan a gran voce –TERRA IN VISTA!!- ripetè con le parole che aveva sentito in un film d pirati. Il veliero sembrò risvegliarsi. I marinai correvano per vedere quel fazzoletto di terra.
-Di sicuro non sono le isole Solitarie, le abbiamo superate poco prima del vostro arrivo- Susan non si era accorta dell’arrivo di Caspian, adesso accanto a lei.
-Allora la nostra avventura incomincia- anche Ripicì li aveva raggiunti, seguito a ruota da Edmund, Peter e Lucy. Eustace stava ancora dormendo tranquillo, come al solito.
-Già- Lucy sistemò il pugnale. Era tornata la valorosa di sempre, e tutti sospettavano che avesse parlato con Aslan, e naturalmente avevano ragione.
-Credo proprio che dovremmo visitare l’isola-disse Edmund, anche lui si era ripreso dalla terribile notizia ma i suoi rapporti con Peter erano degenerati, come aveva potuto non cercare di salvare mamma e papà?
-è meglio aspettare domattina- ribattè il Supremo.
-Fai come vuoi, io vado.
-Invece aspetterai domattina
-No!
-Fai quello che ti dico io!-ormai avevano alzato le voci, Edmund si gettò sul fratello ma Caspian riuscì a fermarlo prima che toccasse Peter.
-Calmati Ed! Andremo adesso e dormiremo sulla spiaggia.
Edmund salì su una scialuppa, seguito da Caspian, Susan, Lucy, Ripicì e Peter. Prima di essere lasciati in acqua, sentirono un gran trambusto e pochi secondi dopo apparve Eustace.
-Mi volete abbandonare!! Lo dirò a mamma!!
-Allora Sali- rispose Ripicì, paziente come era solamente con lui. Eustace inciampò e cadde letteralmente nella barca. Caspian sospirò disperato.
La spiaggia era deserta.
Edmund accese la torcia e fece per entrare nella foresta che copriva quasi tutta l’isoletta.
-Cosa stai facendo?-lo fermò Peter
-Stai pure qua, io vado- ripetè come prima.
-Io propongo di aspettare- propose Eustace, tremando come una foglia
-Io vado- disse Caspian
-Anche io- disse Ripicì
-Io pure- annuì Susan ed infime anche Lucy accettò, così Eustace e Peter furono costretti a seguirli.
Il buio li circondava, tutti(tranne Eustace) estrassero le loro spade, Susan incoccò il suo arco. Un rumore di rami spezzati. Passi. Anzi… zoccoli.
Si guardarono, tutti pallidi. Un altro scricchiolio. Eustace ricominciò a tremare e quando sentì quelle cose avvicinarsi, gettò un urlo decisamente stridulo e fastidioso. Ed cercò di farlo zittire ma ormai il danno era fatto.
Tutto era fermo, immobile. Poi un sibilo, una freccia. Lucy si gettò su Peter, facendolo abbassare poco prima di essere trafitto dal dardo
-Grazie- balbettò sconvolto lui.
Susan scoccò una freccia verso il punto da dove era arrivata quella nemica. Si conficcò nell’albero. Tutto ritornò silenzioso. Tutti guardavano Susan: come mai aveva fallito il colpo? Non era mai successò. Una sagoma uscì dall’oscurità. Per prima cosa videro il busto d’uomo, poi videro anche il resto del corpo…un centauro. Si avvicinò alla frecca della ragazza e la fissò.
-Conosco solo una persona che possedeva queste frecce, con le piume rosse-la sua voce era malinconica. I sovrani si trovarono circondati da altri centauri, ma avevano tutti le armi abbassata.-Ma questa persona se ne è andata millenni fa, insieme ai suoi fratelli. Quei bambini…-la sua voce si spezzò.
-State parlando della regina Susan, del re Peter ed Edmund e della regina Lucy?-chiese Lucy.
-Ormai saranno morti da secoli, senza la nostra protezione.
-Siamo noi.-disse Susan, guardandolo negli occhi
-è impossibile…-ci guardò- Dovreste essere morti…
-E invece eccoci qua-sorrise Edmund
Il centauro rimase in silenzio, chiuso nei suoi pensieri- Maestà…-il sussurro era così malinconico da mettere tristezza-Sono Orduk, vostro protettore dell’epoca dell’oro- sembrava aver ritrovato un motivo per vivere.
-Il nostro…protettore?-chiese Peter decisamente confuso.
-Eravamo stati incaricati da Aslan stesso per proteggervi, se non ci facevamo vedere, non per questo non esistevamo.
-Ma lei quanti anni ha?-chiese Lucy, curiosa.
-3651 quest’anno.
Orduk si avvicinò alla freccia di Susan, la stacco dall’albero e la consegno alla sua legittima proprietaria.
-Bentornati a Narnia.
-Quest’isola è sotto il dominio di Narnia?-chiese Caspian
-Tutto appartiene ad Aslan e ad Aslan appartiene Narnia, quindi si, questa e qualunque isola che troverete appartiene al vostro regno. Conosco anche voi, re Caspian, le stelle mi hanno narrato la vostra storia.
-E non c’era niente che riguardava noi?-chiese Peter
-No.
In pochi minuti i sovrani raccontarono le loro avventure e la loro nuova missione.
-Allora io verrò con voi alla ricerca dei sette lord!
-Davvero?- si stupì Ripicì
-Ho già fallito una volta il mio compito di difensore, e non voglio ripetere questo errore.
-Allora possiamo contare su di te-sorrise Susan

_LucyLaValorosa96_
 

SPAZIO DELL’AUTRICE:
Questo capitolo non mi convince per niente ma era solo di passaggio, per far arrivare il nuovo personaggio, Orduk, e prima o poi dovevo farli arrivare su qualche isola XD.
Accetto critiche e consigli(che sarebbero molto utili), comunque passiamo ai ringraziamenti:
Grazie a Marty_youchy (la mia Marthy di cui sbaglio sempre il nick) e Margii_pazzoide_chan (la mia pazzoide preferitaXD) per aver recensito lo scorso capitolo,
Grazie a tutti quelli che hanno inserito la mia storia sulle preferite e seguite (scusate ma non ho sott’occhio la lista ma vi ringrazio comunque, scusate)
Grazie anche a tutti quelli che leggono solamente ed apprezzano questo nuovo “Viaggio del Veliero”
 
Grazie mille a tutti!!!XD
Ps: accetto recensioni XD please!!!!!!!
CIAOOOOOO!!!!!
 

_LucyLaValorosa96_ 

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Capitolo 6
*** 6.Edmund il Giusto ***


6.Edmund il Giusto

Edmund era esausto. Erano partiti da due giorni dall’isola dei Centauri, dopo aver fatto rifornimento di cibo e di acqua dalla fonte degli esseri magici, un acqua che ti saziava per un giorno intero dopo averne bevuto un solo bicchiere. Sarebbe servita se non avessero raggiunto in poco tempo la prossima isola.
Edmund si guardò attorno: Lucy stava leggendo un libro, Susan stava parlando con Caspian e ridevano per una battuta che Ed non riuscì a sentire, Eustace stava litigando per l’ennesima volta con Ripicì (come ogni giorno), l’ equipaggio sistemava le vele e controllava la rotta. E infine scorse Peter, dalla parte opposta del Veliero.
Edmund fece una smorfia, da quando gli era apparso davanti, di nuovo re Peter il Magnifico, non riusciva a sopportarlo. E aveva i suoi buoni motivi. Primo: aveva lasciato morire i loro genitori, non aveva cercato in alcun modo di salvarli… e loro erano morti, erano diventati i quattro orfani Pevensie, quelli da compiangere. Secondo: da quando era arrivato Peter, lui era stato declassato, era tornato l’eterno secondo, secondo a Peter, anche come sovrano, e questo non lo poteva sopportare.
Il ragazzo prese un pezzo di legno e lo gettò con tutta la sua forza, nel mare. Sentì degli zoccoli dietro di lui. Orduk stava andando sulla parte più alta del ponte. In due giorni, Edmund lo odiava , continuava a chiamarli bambini, ma loro erano diventati grandi e non riuscivano a sopportare la parola “bambini”, tutti tranne Lucy, naturalmente. Lei era sempre la migliore dei fratelli Pevensie. La sua semplicità e spensieratezza la rendeva speciale, e Edmund la invidiava, come faceva ad essere così? Lui era più combattivo, forse era per quello che aveva così pochi amici. Ma in fondo lui era il traditore. Edmund scuotette la testa per cercare di cancellare quei pensieri, quei ricordi che tornarono vividi nella sua mente. Dei dolci. Aveva tradito i suoi fratelli per un paio di dolci e per l’ambizione di governare. Una slitta. Trainata da bianche renne, su cui aveva viaggiato insieme alla sua nemica. La Strega Bianca. Quella strega che l’aveva incantato e portato con sé. Durante la loro ultima avventura l’aveva uccisa, per sempre.
Ma forse si stava comportando ancora come in quei tempi. Forse non era stata colpa di Peter. I loro genitori sarebbero morti comunque.
Edmund prese tutto il coraggio che aveva e si diresse verso Peter. Lui alzò lo sguardo e fece per andarsene ma Ed lo fermò.
-Vorrei parlarti.
-Parlarmi? O fare ancora il duro e lo scemo?
.-Lo so… sono stato uno scemo…-sussurrò Edmund. Peter si bloccò.
-Non fa niente…
-Così mi fai stare ancora peggio…
Lucy vide i due fratelli parlare e fece per raggiungerli ma Susan la fermò.
-è una faccenda che devono sbrigare da soli-le sorrise.
-E cosa dovrei dirti?-stava chiedendo Peter –Di certo non ti sei comportato bene! Mi hai incolpato, come se non sto soffrendo abbastanza, come se ogni giorno non mi chiedo se non è stata colpa mia-il tono duro di Peter si stava inclinando
-Ti prego… perdonami…
Peter fissò suo fratello. Era davvero pentito di quello che gli aveva fatto, glielo leggeva in faccia. Alla fine sorrise.
-Ma certo fratellino, certo che ti perdono-gli scompiglio i capelli.
-Ehiiiiiiii!!!!-urlò Edmund estraendo la spada, sempre sorridendo. Peter accettò la sfida e lo colpì leggermente con la spada. Il sole splendeva sopra di loro.

_LucyLaValorosa96_

 Spazio Autrice:
Ciaoooooooo!!!!!!!!!
Se state leggendo qua sotto per sapere come è finita la sfida… non posso dirvelo!! Edmund e Peter hanno giurato di infilzarmi se ve lo avessi detto. Quindi non posso dirvi che dopo dieci minuti dall’inizio, Lucy ha preso la spada di Caspian e ha cominciato a duellare con loro, e non posso dirvi neanche che dopo 27 secondi esatti, Edmund e Peter si sono ritrovati la punta della spada di Lucy alle loro gole… oh nooooooooo!!!!!! Ve l’ho detto!!!!!Credo che emigrerò prima che mi raggiungano!!!!!!XD
Dopo quest’attimo di pazzia, passo ai ringraziamenti, anzi, alla dedica, infatti dedico questo capitolo a
Margii_pazzoide_chan : Ciao mia carissima gemella maggiore che con i tuoi “cogli l’attimo”, con la tua simpatia e i discorsi su un certo ****** (hai capito chi intendo), su Caspian, sulla musica, e su tutti questi fantastici libri, mi stai facendo sorridere e ti voglio un casino di bene!!!!!=* Grazie mia pazzoide!!XD

_LucyLaValorosa96_

Grazie anche a tutti gli altri che stanno seguendo questa ff. GRAZIE!!!!

_LucyLaValorosa96_

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Capitolo 7
*** 7.Il Primo Lord ***


7.Il Primo Lord

 
Le onde facevano ondeggiare lentamente il Veliero dell’Alba.
-Terra in vistaaaaa!!!!!!!-urlò sbracciandosi, l’uomo di vedetta.
Lucy fu la prima a raggiungerlo, prese il cannocchiale e guardò quella vasta distesa di sabbia –Non credo che troveremo dei viveri, là sopra-commentò, cercando qualche tipo di vegetazione, senza risultato.
-E da quando te ne intendi di isole?-le chiese Edmund in tono leggermente amaro.
Lucy rise –Eh dai, non ce l’avrai ancora con me perché ti ho battuto!![per sapere di che cosa stanno parlando, guardate l’angolo autrice del capitolo precedente]
Ed non rispose, provocando una risata ancora più fragorosa da parte di Lucy, il fratello divenne ancora più imbarazzato e per risposta le diede una sberla affettuosa sul capo.
Caspian li raggiunse e il suo sghignazzare significava che aveva sentito la loro conversazione e che si era ricordato la scena. Edmund cercò di nascondere il viso leggermente arrossato nel cannocchiale.
Questa volta Lucy scoppiò del tutto e iniziò a ridere a crepapelle e dovette sedersi per terra, piegata in due dalle risate, con le lacrime che le scendevano sul viso.
Si sa poi cosa succede, quando uno inizia a ridere, tutti lo seguono a ruota, per istinto… così Edmund si ritrovò circondato da persone che sghignazzavano e divenne color porpora.
-Cosa sta succedendo qua?- Ed ringraziò mentalmente Eustace, che con quella domanda, aveva fatto tornare tutti normali (tutti tranne Lucy).
Poco dopo arrivarono anche Peter, seguito da Susan.
Il re supremo guardò l’isoletta –Preparate le scialuppe, andremo a vedere se c’è qualcosa.
Riuscirono a dissuadere Orduk dall’idea di seguirli:  non erano mica bambini!!
Così Ripicì , Peter, Caspian,Edmund,Eustace,Susan e Lucy salirono sulla barchetta e poco dopo raggiunsero la sabbia.
Susan andò per prima, mentre gli altri (non illudetevi, Eustace li guardava soltanto) stavano legando la scialuppa.
Sembrava completamente disabitata, oltre ad essere completamente di sabbia. Susan stava per raggiungere il centro quando sentì la sabbia muoversi sotto di lei, stava cadendo!!
Cercò di aggrapparsi a qualcosa e strillò disperata, ma ormai stava già cadendo, toccò terra poco dopo, era finita alcuni metri sotto.
Sentì i suoi fratelli e Caspian urlare il suo nome e la raggiunsero.
-Prendiamo una corda e ti tiriamo fuori-la rassicurò Peter
-Chi è là?-domandò qualcuno, sotto terra come la ragazza. Era una voce roca, sembrava un tono vissuto, come se fosse lì da tantissimo tempo.
-Susan! Non muoverti-le ordinò Caspian, ma a malincuore, la ragazza gli dovette disobbidire.
-Mi chiamo Susan, Susan Pevensie… e voi?-si guardò attorno ma era circondata solo dal buio. Continuò a camminare. Una fiamma si accese all’improvviso e illuminò un uomo. Aveva una lunga barba e il viso era pieno di rughe.
-Voi… voi siete… UN LORD!!-esclamò Susan, il problema fu che l’ultima parola la strillò; ma i ragazzi “sopra”non capirono cosa disse e credettero che era in pericolo, con il risultato che poco dopo, Caspian era davanti a lei, con la spada sguainata.
-CASPIAN!! Abbassa la spada!! È un lord!!!- Caspian la guardò sbalordito, poi fissò l’uomo.
-Siete lord Bern? -gli chiese infine. Lui annuì -Sono re Caspian- continuò il sovrano.
-Mio re!-esclamò lord Bern.
Una corda scese dalla buca e lo interruppe.
-Come avete fatto a sopravvivere qua sotto?-gli chiese Susan.
Il lord indicò una sorgente d’acqua alle sue spalle e una massa di cibo- Il cibo si riforma ogni volta che è quasi finito.
-Potrebbe risolvere i nostri problemi…
-Mi dispiace, ma funziona solo qua.
Riuscirono a recuperare molto cibo e una grande quantità d’acqua.
Gli altri li aiutarono ad uscire dalla buca.
-Che nome diamo a quest’isola?-chiese Peter
-Non ne ho idea…l’isola del lord?
-No…qualcosa di più significativo-ribattè Edmund
-Che ne dite di “Isola di Sabbia?- propose Susan.
-ho un’idea!-esclamò Lucy-l’isola dorata! La sabbia è talmente fine e pulita che da lontano sembra oro.
-è un nome fantastico!
-Idea approvata!-disse Caspian
Si avviarono verso la scialuppa, quando Susan chiese: -Dove è Eustace?
Si guardarono attorno, effettivamente Eustace era scomparso. Iniziarono a chiamarlo.
-Sempre pronto a dar fastidio-commentò Edmund
-Saà qua attorno. L’isola non è grande.-rispose Ripicì.
Un grido si levò dalla buca, la voce era quella di Eusace-Siamo ricchi! Siamo ricchi!!-stava urlando a squarciagola.
I ragazzi si affacciarono al fossato. Apparve Eustace con la braccia piene di bracciali d’oro e di collane, aveva una corona in testa e continuava a urlare, felice come non lo era mai stato in vita sua.
-NO!!!-urlò il lord-Cosa hai fatto?!? Quel tesoro è maledetto! Dobbiamo scappare!
Presero Eustace e corsero alla barca, pochi secondi dopo erano già a bordo del veliero.
-Muovetevi!! Dobbiamo andarcene!-urlò Peter.
Eustace voleva tornare indietro a riprendere i gioielli che il lord aveva gettato nella fossa.
Il veliero iniziò ad allontanarsi fino a quando un’esplosione  fece sollevare un’onda enorme che sbalzò leggermente la nave. Si voltarono e videro l’isola che andava a fiamme e che piano piano scompariva nel mare.
-Il tesoro dell’isola era maledetto… è stato creato per valutare la bontà d’animo degli uomini che arrivavano sull’isola. Se veniva violato, l’isola doveva andare in fiamme… come effettivamente ha fatto-spiegò il lord.
Ormai l’isola Dorata era del tutto scomparsa sotto le onde del mare.

_LucyLaValorosa96_

 
ANGOLO AUTRICE XD:
Ciao!!!
Come vedete, abbiamo ritrovato un lord!!!XD
Ringrazio Margii_pazzoide_chan, l’unica che recensisce questa storia…insomma… non volete fare contenta una poveretta?? Basta solo che lasciate una recensione!!!!!
Comunque… lo so sono scema, ma mi sono dimenticata i nomi dei lord!!! Qualcuno saprebbe dirmeli????
Grazie mille

Francy

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Capitolo 8
*** 8.Susan e Caspian ***


Ciao a tutti!!!
Insomma, cosa ha che non va questa ff?? Perché quasi nessuno recensisce????
Vi prego, fatemi un regalo… qualche recensione in più!!!!
Comunque eccovi  l’8 capitolo!!!
 

8.Susan e Caspian


Sempre il solito Eustace, a combinare guai e rovinare la vita degli altri! Così, aveva fatto scomparire quell’isola magnifica…
Lucy guardò il ponte della nave e vide Eustace nascosto dietro a due barili d’acqua. Si avvicinò al cugino.
-Ciao-gli sorrise. Lui grugnì qualcosa come “Vai via!” Invece la piccola Lucy si sedette accanto.
-Non devi prendertela…-iniziò
-Sono i tuoi fratelli e quel barracuda di Caspian a prendersela con me, e poi quell’isola faceva schifo, è meglio se è scomparsa- sembrava che si stesse giustificando, più che accusando qualcuno.
Lucy sorrise, con quel sorriso dolce che faceva venire allegria a tutti, infatti Eustace si sentì immediatamente meglio, ma non l’avrebbe confessato neanche sotto tortura!
-“Quel barracuda di Caspian”?- ripetè la ragazza ridendo –Meglio se non ti fai sentire da lui, o da Susan, ti avviso che la Dolce potrebbe diventare la Vendicativa!!- ridacchiò
-Ma sono insieme?-chiese Eustace
-Beh- ragionò Lucy –Diciamo una via di mezzo, insomma, Caspian ama Susan e Susan ama Caspian, ma il loro amore è un amore impossibile- il suo sguardo si fece triste, non poteva sopportare che sua sorella stesse male come dopo la loro ultima avventura a Narnia –Quando torneremo a casa, lei dovrà abbandonarlo, come ha già fatto una volta, e non è stato per niente piacevole…-abbassò lo sguardo pensierosa.
Riomasero in silenzio, gli uomini si affaccendavano tra le vele senza neanche vederli.
-LUCYYY!!!-chiamò Peter
Lucy si alzò di scatto, salutò il cugino e corse dal fratello, lasciando Eustace solo con i suoi pensieri.
 
Susan era nella sua cabina, e si stava pettinando i capelli quando sentì qualcuno bussare alla porta.
-Avanti!-disse posando il pettine. Arrossì leggermente quando vide che l’ospite era Caspian.
-Oh, ciao!-disse imbarazzata.
-Ciao- rispose lui –Senti… ti ricordi l’ultima volta che ci siamo visti?
Come faceva a scordarselo, soprattutto quel bacio…
-Mi hai lasciato il corno, credo che sia meglio se te lo restituisca- le porse un morbido panno color porpora. Susan lo prese con le mani tremanti. Tolse il panno e si ritrovò il corno magico fra le mani, lo girò e osservò i disegni, la bocca di Aslan.
-Grazie – rispose stringendolo al cuore. Caspian sorrise e fece per andarsene. Susan non poteva farlo andare via così, lo fermò –Caspian!
Lui si voltò –Si?
-Sono felice di essere tornata- disse intendendo non solo tornata a Narnia, ma anche da Caspian. Sperò con tutto il cuore che lui capisse, e dal suo sguardo capì che aveva capito.
-E io sono contento che tu sia tornata-sussurrò di risposta.
Sorrisero leggermente.
-Vieni a fare un giro?-le chiese Caspian. Susan annuì, si alzò e lo seguì.
Vi chiederete dove si può fare un giro su un veliero, infatti più che un giro era un modo per stare insieme.
Peccato che il loro “giro” era lo stesso di Peter, quindi il loro “stare soli” divenne “stare soli con Peter”.
-Ragazzi!-esclamò lanciando un’occhiato omicida a Caspian.
-Ciao Peter- disse Susan, ma più che un saluto sembrava “Peter, vai via e lasciaci soli!!”
-Dove state andando?-chiese
-A fare un giro-risposero all’unisono.
Peter li squadrò, poi si mise di mezzo fra i due –Beh, vi faccio compagnia!
Caspian volle strangolarlo e faticò a resistere alla tentazione di estrarre la spada e far fuori il caro “cognato”. Represse la rabbia, doveva solo resistere.
 
Il sole calò, e Peter insistette per riportare Susan alla cabina che condivideva con Lucy.
-Dove eravate finiti??-chiese la sorella, poi si accorse di Caspian, alle loro spalle e sghignazzò, avendo capito cosa aveva combinato Peter, il suo fratellone proprio non riusciva a sopportare il fatto Susan/Caspian…
Susan entrò nella stanza infuriata con Peter.Si cambiò e si gettò fra le coperte, senza badare alle risate di Lucy.
Passarono i minuti e Lucy si addormentò.
Qualcuno bussò leggermente alla porta. Susan si mise la vestaglia e andò ad aprire, ebbe un tuffo al cuore quando vide Caspian.
-Se ti vede Peter, ti scuoia vivo!-scherzò la ragazza.
-Al diavolo Peter- disse Caspian. Prese il viso di Susan tra le mani e gli sfiorò le labbra con le sue.

_LucyLaValorosa96_
 

Finalmente si sono baciati!!!
Scusate se è corto, ma la scena romantica non la potevo collegare a nessun altro avvenimento, ma vi prometto che il prossimo sarà più lungo!
Per quanto riguarda le recensioni: spero che ce ne saranno di più, soprattutto per questo capitolo Susan/Peter!!! Vi pregooo!!!! Anzi, vi imploro!!!
Ringrazio Margii_pazzoide_chan, la mia unica recensitrice e tutti quelli che leggono (vi prego, recensite, anche per dirmi che fa schifo, così posso cercare di migliorare).
Grazie e al prossimo capitolo
Francy

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Capitolo 9
*** 9.La Caverna del Drago ***


9.La Caverna del Drago
 
4 recensioni per lo scorso capitolo… GRAZIEEEE!!! Vvb!!
Comunque ecco a voi il nuovo capitolo!
Buona lettura!
 

Susan camminava su e giù davanti alla porta della sua cabina.
Si ritrovò a maledire suo fratello Peter, che non lasciava in pace il SUO (e sottolineava SUO) Caspian. Si era preoccupata quando aveva visto suo fratello con uno sguardo molto omicida mentre Susan e Caspian si baciavano. Non gli andava a genio l’idea.
Susan continuava a passeggiare, in attesa che arrivasse Caspian. La porta si aprì leggermente. Il cuore della ragazza prese a battere all’impazzata, ma quando vide che si trattava di Lucy, fece una smorfia.
-Ehi, chi aspettavi?-chiese Lucy, poi senza aspettare la risposta, continuò –Terra in vista, potremmo trovare un lord!
Susan salì insieme alla sorella sul ponte. L’isola era verde, piena di vegetazione.
-Un’altra maledetta isola-sbuffò Eustace
-Non è che vuoi rimanere qui?-chiese speranzoso Edmund. Il cugino si guardò attorno, vide Orduk, Ripicì e il resto dell’equipaggio che lo fissavano.
-No-rispose seccamente, voleva dimostrare che poteva fare anche qualcosa giusto, non solo combinare guai. Vengo con voi.
 
-Che la fortuna vi accompagni-disse Orduk, quando i ragazzi stavano per salpare.
-Grazie Orduk, staremo attenti!
-Ne sono certo, bambini miei.
Ancora bambini, non gli poteva entrargli in quella zucca vuota che loro erano grandi??
Arrivarono a riva e sbarcarono, il silenzio era sopranaturale. Un grido di un gabbiano, risvegliò la loro attenzione.
Caspian si avvicinò a Susan, con fare protettivo. Avanzarono nella vegetazione, senza accorgersi di un fatto importante.
 
Eustace si era avventurato da solo nella foresta, incuriosito da alcuni rumori e non si accorse che gli altri non lo avevano seguito. Così, dopo un bel po’ di tempo, si era girato e non aveva visto più nessuno. Era completamente solo in quel luogo sperduto.
-Accidenti!-farfugliò, per la prima volta in vita sua, pentito di non aver seguito i suoi cugini e quel ratto parlante.
-Lucy…- iniziò a sussurrare –Susan! Lucy!- non era ancora così messo male da chiedere aiuto ai suoi cugini maggiori, chissà che risate si sarebbero fatti!
Così Eustace continuò a camminare, con la paura insediata nell’animo, che gli faceva battere il cuore a mille. A ogni rumore, correva a nascondersi fra la vegetazione più fitta o scappava correndo come se fosse inseguito da leoni. Così, non si accorse che quel rumore erano i passi dei suoi compagni e che quel grido, era la voce di Lucy, l’unica che si era accorta di cosa fosse successo.
 
-Cosa c’è, Lucy?-chiese Peter dopo che sua sorella emise uno strillo.
-Eustace!! Non c’è più!!
-Finalmente si è reso utile!-esclamò Edmund, continuando a camminare come se niente fosse. Anche Peter lo avrebbe seguito volentieri, ma quando Susan e Caspian dissero che sarebbero andati a cercarlo, li seguì, per controllarli. Lucy lo guardò come per dirgli “ Quanto rompi!”. Si, la piccola Lucy ormai era diventata grande, era cambiata, era diventata ancora più saggia. E così guardò Peter mettersi fra i due innamorati, scosse il capo e lo prese per mano, dicendo che aveva paura (aveva imparato anche a dire qualche bugia), ew naturalmente il fratello super protettivo la strine ripetendo la solita frase che tutta la famiglia conosceva a memoria.
-Non ti preoccupare, finchè ci sono io, nessuno potrà farti mai male!
Susan ringraziò con lo sguardo sua sorella. Si avventurarono di nuovo nella foresta, in cerca di Eustace.
 
-Accidenti… accidenti… accidenti…- continuava a ripetere Eustace. Si era rifugiato in una grotta, era al buio, senza niente da mangiare e alla disperata ricerca del console britannico, che avrebbe arrestato tutti quelli che l’avevano lasciato in quel posto sperduto.
Un grugnito interruppe i suoi pensieri sul console britannico. Era un ringhio basso, che scuoteva le pareti. Eustace fu attraversato da un brivido, quasi si mise a singhiozzare.
-Chi sei?-chiese la styessa voce.
-Io sono… sono Eustace scrubb.
-Le profezie parlavano di te…- l’uomo non si fece vedere.
-Co…cosa?-balbettò il ragazzo.
-Forse è meglio se ti racconto dal principio. Io e altri sei compagni, partimmo come ci ordinò il tiranno Miraz, per gli sperduti mari, alla ricerca della famosa terra di Aslan.
-E io cosa c’entro?-chiese incominciando a tremare.
-Lasciami finire… Io viaggiavo insieme a un mio amico, un mio fedele compagno, lord Rhince… e quando arrivammo su quest’isola… beh… ci perdemmo di vista e lui finì nella pianura della morte.
-E morì?
-Si.
-E voi?
-io arrivai alla caverna del Drago.
-E…?-Eustace non riusciva a capire.
-E presi quest’aspetto. Ma mi fu preannunciata una profezia. “Quando un ragazzo di nome Eustace, duro di cuore e con emozioni di pietra, lui prenderà il tuo posto e spezzerà la maledizione e tu morrai”
-Quale maledizione?? Cosa devo fare?
-Non hai ancora capito… non sei intelligente come mi aspettavo…
Poi, la voce incominciò a gemire e poco dopo, la vita l’abbandonò e la maledizione ebbe effetto.
 
Susan, Caspian, Peter, Edmund e Lucy alzarono gli occhi al cielo. C’era qualcosa di strano.
Lucy alzò un braccio tremante.
-UN DRAGO!!
 
SPAZIO AUTRICE:
Ok, lo so, questo capitolo fa schifo, ma sto passando un periodo in cui apro il foglio e non so cosa scrivere...sono messa male! Ma sono quasi le vacanze di Pasqua e li avrò il tempo e la voglia di scrivere. Vi prometto che il prossimo:
1.Sarà più lungo
2.Capirete qualcosa in più
3.Ci saranno ancora scene romantiche tra Caspian e Susan (vi faccio notare che Peter ha già minacciato di “farmi assaggiare la sua lama” se scriverò ancora questa ff, ma non vi preoccupate che continuo a scrivere, anche perché ho già in mente la fine!! XD ihihihih
Va bene! Ora vorrei ringraziare quelle anime pie che hanno recensito lo scorso capitolo *__*: TheGentle95 , margii_pazzoide_chan, martyfred,  Vegeta4ever, spero continuerete a recensire!! XD
Grazie ancora…
Ciaoooo!!!
Vvb
Francy

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Capitolo 10
*** 10.Il Terzo Incomodo ***


10.Il Terzo Incomodo


-UN DRAGO!!
Il drago si abbassò, per avvicinarsi. Caspian afferrò Susan per un braccio e incominciarono a correre a sud, Edmund, invece afferrò Lucy e corsero dall’altra parte.
Così Peter rimase da solo in mezzo alla radura, alle prese con il drago. Lo vide avvicinarsi, impugnò la spada e la alzò, ma quando vide gli artigli del drago, scappò con un urlo stridulo e, sfortunatamente, raggiunse i poveri Susan e Caspian.
 
La sera era calata e di Susan, Caspian, Eustace e Peter nessuna notizia.
Lucy sbadigliò.
-Basta, non ne posso più di camminare!-sbuffò lei
-Fermiamoci per la notte,continueremo a cercarli domani.-Edmund portò un po’ di legna e accesero un fuoco.
-Secondo te… stanno bene?-chiese Lucy al fratello
-Susan e Caspian no, se Peter è con loro!-rise cercando di mascherare la preoccupazione.
-Chissà cosa stanno facendo?
 
“Ditemi che è un incubo” pensò Susan “Fai che adesso mi sveglio”, invece non si svegliò, Caspian e Peter stavano ancora litigando sul posto migliore dove accendere il fuoco.
Susan si sedette su un masso, esasperata dai continui borbottii dei due. Sospirò, pensando a Lucy e Edmund.
Dopo mezz’ora il fuoco venne acceso nel posto che scelse Susan e i due ragazzi dovettero arrendersi.
-Domani troveremo Lucy e Edmund, oltre che quel combina guai di Eustace-disse Caspian alla ragazza quando fu sicuro che Peter stesse dormendo.
-Già, spero che non li capiti niente, neanche a Eustace
-Forse farei accadere qualcosa a Eustace!
-In fondo vuoi bene anche a lui.
-Molto in fondo!
Rimasero in silenzio, circondati dal rumore delle braci e del vento che soffiava fra le fronde.
Susan rabbrividì per il freddo e non sfuggì a Caspian, che colse l’occasione per stringerla.
-Non mi immaginavo una scena così romantica con Peter nei dintorni-rise Susan
-Impossibile vero!?-ridacchiò lui
Si diedero un bacio, ma Peter, improvvisamente sveglio, si mise in mezzo, fra i due.
Alzarono entrambi gli occhi al cielo, esasperati.
 
La mattina seguente, il sole splendeva nel cielo, Lucy e Edmund si alzarono e ricominciarono a camminare
-Cerchiamo di tornare al veliero, forse li troveremo gli altri. Edmund, mi stai ascoltando?-chiese Lucy, che era davanti a lui.
La risposta fu solo un grugnito.
-Edmund, stai bene??-chiese voltandosi e trovandosi faccia a faccia con il drago.
-Ahhhhhhhhhhhh!!!-strillò. Fece per scappare, ma quello la afferrò come aveva fatto con Edmund, che ora si ritrovava fra i suoi artigli, con la bocca coperta da uno di quelli.
-Mollami!!-continuò a urlare la ragazza, scalciando.
Il drago si alzò in volo.
 
-Era Lucy!-disse preoccupata Susan. Si guardarono e alzarono lo sguardo in cielo. Il drago risplendeva fra le nuvole e, strizzando gli occhi, riconobbero Lucy e Edmund fra le sue zampe.
Edmund scalciava, ma un artiglio gli impediva di urlare, mentre Lucy usava tutta la potenza della sua voce per chiamare aiuto.
Susan, Peter e Caspian li seguirono, cercando di non perderli di vista quando entravano nelle parti di bosco con i rami più fitti, arrivarono alla spiaggia e li trovarono una scena che non si sarebbero mai aspettati di vedere.
Lucy accarezzava il muso del drago.
-Lucy, allontanati!-le ordinò Peter.
Lei, come al solito, non lo ascoltò.
-Lucy, ho detto di allontanarti.
-Ma Peter, non l’hai ancora capito? È Eustace!!
 
-Co-cosa??
-Si Peter, è proprio il nostro antipatico cugino-rispose Edmund.
Eustace sbuffò sentendo quelle parole e dalle sue narici uscirono alcune scintille.
-Sempre il solito… come hai fatto a diventare un drago?
-Peter, sei più stupido di lui… i draghi non parlano, tranne quando sono in fin di vita!
-E te cosa ne sai?-chiese a Susan
-Vorrei ricordarti che siamo stati re e regine per quindici anni, e io, al contrario di te, mi sono informata su tutte le caratteristiche dei draghi!
-E allora-sbuffò lui, non riuscendo a sopportare il fatto che Susan potesse mettergli i piedi in testa –Dicci anche come mai è diventato così!
-Una maledizione, dalla notte in cui Aslan ha creato il mondo di Narnia, si è creata una maledizione su un’isola, molto probabilmente quest’isola!-spiegò Lucy
-Questa maledizione si trasmette quando un drago muore, e un drago muore quando arriva qualcun altro sull’isola-continuò Susan
-E come si fa a togliere la maledizione?-chiese nuovamente Peter
-Nelle leggende si narra di un ragazzo che riuscirà a spezzare l’incantesimo, ma nessuno sa cosa dica esattamente la profezia, nessuno tranne quelli che diventano draghi-completò Edmund, fra lo stupore di tutti –Che c’è?-chiese notando i loro sguardi –Ho studiato, al contrario di quello che pensate…
Peter era stupefatto, non riusciva a credere che tutta la sua famiglia sapesse quelle cose tranne lui. Si riprese.
-Voi avevate il tempo di leggere quei vostri libri, io invece avevo delle faccende più importanti da sbrigare, vorrei ricordarvi che sono il re Supremo, il…
-Magnifico- completarono i suoi fratelli in coro -       Lo sappiamo.
 
-Sempre a fare gli spiritosi, io sono l’unico che sapeva…
-Concludere le faccende del regno- finirono di nuovo Susan, Lucy e Edmund, provocando risatine da parte di Caspian e Ripicì (era sceso dal veliero quando aveva sentito le urla di Lucy)
Peter fremeva di rabbia.
-Ora vi disintegro!- ma non fu lui a tentare di bruciarli, al suo posto lo fece Eustace/il drago, come a voler richiamare l’attenzione sul modo per liberarlo dall’incantesimo.
-Scusa-farfugliarono.
-Ok, cosa facciamo adesso?
Nessuno seppe rispondere
-Non ci sta sul veliero…
Eustace lanciò una fiammata. –Questa non è una buona idea.
Lui annuì.
-E allora cosa facciamo?
-Non ne ho la minima idea!
 
 
Bel capitolo???? Spero che vi piaccia…
In questo capitolo Peter si è messo in ridicolo, ma io non riesco a non immaginarlo così,a mettersi in mezzo fra Susan e Caspian e a fare la parte dell’ignorante (al contrario del saggio Edmund!!!).
Spero vogliate lasciare qualche commento…. Grazie!!!
Ciaooo!!!!!
Vvb
Francy

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