Una Settimana al Campo-Scuola (Cosa mai potrebbe andare storto?)

di WiTcHdOcToR
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Primo Giorno ***
Capitolo 3: *** Il Sogno di Envy ***
Capitolo 4: *** Il Sogno Di Zakuro ***
Capitolo 5: *** Il Sogno Di Edward ***
Capitolo 6: *** Il Sogno Di BIlly ***
Capitolo 7: *** Secondo Giorno ***
Capitolo 8: *** Terzo Giorno ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Disclaimer: Kuroshitsuji, Bakugan Battle Brawlers, Tokyo Mew Mew e, ovviamente, Fullmetal Alchemist non mi appartengono ma sono proprietà dei rispettivi autori!
 
W: CIAO MONDOOOO! *fa l’inchino* WiTcHdOcToR è tornato insieme all’immancabile Grell! *entra Grell*
G: *saluta con la mano* Ciao a tutti!
W: Innanzitutto ci volevamo scusare con tutti quelli che seguivano “Karaoke Night”(che non erano molti…) perché non riusciamo a postarla…
G: E per questo ci abbiamo rinunciato… *scoppia a piangere*
W: *consola Grell* E per farci perdonare abbiamo deciso di scrivere una nuova fanfic e di metterci un po’ di tutto! *da un pupazzetto di Sebastian a Grell* Calmati, dai…
G: *abbraccia il pupazzetto* Sniff… *si asciuga le lacrime* Questa volta abbiamo deciso di usare come vittim… Ehm… Come personaggi quelli di Fullmetal Alchemist!
W: Credo sia ovvio, visto che siamo in quella sezione… *gocciolone* Eheheh… Erhm… Torniamo alle cose serie! Stavolta la ff verrà finita sicuramente, per cui non vi preoccupate!
G: Lo giuro su Sebas-chan! *cala un silenzio di tomba*
W: Addirittura su Sebas-chan… o.O Incredibile… *entra Envy*
E: Ciao!
W/G: Tu che ci fai qui?!?
E: Volevo dire una cosa importante! *fa la faccia offesa*
W: Ehm… Ok, dicci!
E: Tu e… *guarda Grell* Quello… Vi siete dimenticati di dire che ci saranno due personaggi che NON SONO di FMA! *sculaccia WiTcHdOcToR e Grell* Distrattoni!
W: *si massaggia il sedere, poi si illumina* Hai ragione! Ci saranno anche Zakuro Fujiwara delle Tokyo Mew Mew…
G: Tra l’altro l’abbiamo resa OOC… *ridacchia*
W: E Biri Gilbert di Bakugan Battle Brawlers!
G: Che noi abbiamo rinominato Braveheart “Billy” Gilbert… *ridacchia di nuovo*
E: *fa sì con la testa* Bravi, così va meglio! *guarda l’orologio che NON HA* Accidenti, si è fatto tardi! Devo andare, ciao! *sparisce nel nulla*
W: *si gratta la testa*  Ehm… Va bene… *si riprende* Basta con il teatrino!
G: *mette via i burattini* Uffa… Volevo fare Biancaneve…
W: *gocciolone* Ehm… Magari dopo, ok? Ora dobbiamo tagliare corto…
G: *prende la motosega* Cosa dobbiamo tagliare?
W: *doppio gocciolone* Ehm… Guarda che è solo un modo di dire… Dobbiamo lasciare il “palco”.
G: *se ne va* Così va bene?
W: *triplo gocciolone* Torna qui! Dobbiamo presentare la fanfic! *cerca di riprendere il controllo della situazione*  Che cosa devo fare? Qualcuno mi illumini!
G: *accende un riflettore e lo punta su WiTcHdOcToR* In questo modo?
W: *sviene per overdose di demenza*
G: *lo tocca con un bastoncino* Credo che sia morto… Ma lasciamo stare questo piccolo inconveniente e presentiamo la fanfic!
W:*si riprende e gli mette le mani al collo per stozzarlo* IO TI UCCIDO! *lo scuote avanti e indietro* Io ti ammazzo, io ti scortico, io ti…*entra Billy e tramortisce WiTcHdOcToR con una mazza da baseball*
Billy: *fa roteare la mazza con la mano* Ecco fatto! Godetevi la fanfic! *fa l’inchino, poi prende WiTcHdOcToR per i piedi e lo trascina via tenendo la mazza sottobraccio*
G: o.O Se era vivo, ora non lo è più... Ehrm… *non sa che fare* Ecco… *gli viene un’idea* Tanti saluti dal vostro Grell! Ci vediamo alla fine del prologo di “Una Settimana al Campo-Scuola”! *fa l’inchino e va via*
 
 
 
Una Settimana al Campo-Scuola (Cosa mai potrebbe andare storto?)
 
Quel sabato i nostri beneamati beneamini (certo che potevo limitarmi… ndW) erano tutti in fermento: erano affaccendati a preparare le valige per il giorno dopo. Li aspettava il campo-scuola! Mentre Zakuro metteva i suoi vestiti più caldi in valigia, Billy stava guardando la partita di baseball degli Yankees ed Envy stava preparando dei maglioni da portare con sé. Solo Edward non stava facendo nulla: la valigia era l’ultimo dei suoi pensieri, anche se non vedeva l’ora di partire per Sestola.
 
“Sicuro che starai bene?”
 
“Sì, fratellone!” rispose Alphonse.
Sospirò:aveva insistito tanto per far partire Edward: il suo fratellone aveva bisogno di pensare solo a se stesso per un po’, e il campo-scuola era un’occasione  perfetta, ma Ed non voleva partire per non lasciarlo solo. Alla fine era riuscito a convincerlo, ma ora il prode alchimista d’Acciaio aveva i sensi di colpa per aver “abbandonato il suo fratellino a sé stesso”.Al, però, aveva la soluzione: qualcosa che avrebbe messo l’animo in pace a Ed e contemporaneamente avrebbe giovato alla sua solitudine.
 
“Nii-san?”
 
“Dimmi, Al…”
 
“Il generale Hughes mi ha invitato a stare da lui con sua moglie e sua figlia mentre non ci sei… E io ho accettato!”
Il volto di Ed si era illuminato non appena aveva sentito quel nome: per lui, Maes Hughes era il padre che aveva sempre voluto, e sapere che Al sarebbe stato insieme a lui, Graciel e Elicia durante la sua assenza aveva fatto svanire ogni preoccupazione.
 
“Che bello! Ora finalmente posso partire tranquillo!” Disse, precipitandosi a prendere la valigia.
 
“Visto, Mandrake?” disse, rivolgendosi al suo gatto, “Ora siamo felici entrambi!”
 
L’appuntamento era il giorno dopo alle otto davanti alla scuola, ma alle sette e mezzo erano tutti lì… O quasi…
 
“Dov’è Billy?” chiese Zakuro, spazientita “Gli avevo pure detto di venire presto, che dovevamo organizzarci!”
 
“Ma dai, sono le sette e mezzo, ci dovevamo vedere tra mezz’ora! Non è così strano che non è ancora arrivato!” disse Envy.
 
“Forse voleva sfruttare ogni secondo per dormire!” rise Ed.
 
“Già… Come al solito…” ribattè la ragazza.
 
Mezz’ora dopo, a casa Gilbert…
 
“LA VALIGIAAAAAAAAAA!” Urlò Braveheart, per TUTTI Billy, fiondandosi giù dalle scale. “MI SONO DIMENTICATO DI FARE LA VALIGIA!”
 
“BILLY! Ti ho detto mille volte di prepararla, ieri! A che ora parte il pullman?”
 
“ALLE OTTO E MEZZO! E SONO LE OTTO!” urlò lui, lanciando gli abiti come capitava nel capientissimo borsone che usava per andare a giocare a baseball.
 
“Tu prendi gli scarponcini, i boxer e i vestiti, io li metto in ordine nella valigia!” disse la madre “Caro, prendi le tute per Billy, per favore!”
 
“Ma non ha preparato la valigia, ieri?”
 
“NO, NON L’HO FATTO, ORA AIUTAMI PER FAVORE, PA’!”
 
“Va bene, va bene, non ti arrabbiare! Te le prendo subito!”
 
Un’altra mezz’ora dopo, davanti scuola…
 
“Accidenti, sono le otto e mezza! Stanno già salendo tutti!” disse Envy.
 
“Possibile che quel maniaco di baseball non sia ancora qui!? Deve prendere il posto, altrimenti il prof penserà che lo abbiamo preso in giro!”
 
“Non credo, lo sanno tutti che Billy soffre il mal d’autobus…”
 
“Allora, ragazzi!” disse il prof Faraone, “Ora che siete saliti sul pullman, devo controllare se ci sono tutti quelli che soffrono il mal d’auto…  Elric Edward…”
 
“Presente!”
 
“Envy…”
 
“Presente!”
 
“Fujiwara Zakuro…”
 
“Presente!”
 
“E Gilbert Braveheart!” Nessuno rispose. “A quanto pare non riuscirà a partire…”
 
Zakuro cercò di guadagnare tempo: “Ehm… professore… Billy è…”
 
“QUI!” urlò qualcuno saltando al volo sul pullman.
 
“BILLY!” Ed, Envy e Zakuro esultarono non appena videro il biondo sedersi al tavolino con loro e lo abbracciarono ( alcuni pullman hanno, davanti all’entrata centrale, due coppie di sedili, una di fronte all’altra, con un tavolino in mezzo… Ecco, loro erano seduti lì! ndW).
 
“Accidenti a te! Come ti è saltato in mente di arrivare pelo pelo!?”
 
“Scusate, avete ragione, è solo che non avevo fatto la valigia…” disse Billy, giocando con una ciocca di capelli.
 
“Vabbè, Zakuro, l’importante è che è arrivato!”
 
“Non ti sei dimenticato nulla, vero?” chiese Envy.
 
“No, ho preso tutto: telefono, mp3, soldi, documenti, caramelle, valigia, borsone, cuffie, la mia palla da baseball porta-fortuna… Voi, invece, non vi siete dimenticati nulla?”
 
Fecero no con la testa.
 
“Sei pronto ad affrontare queste otto ore di pullman, Billy?” domandò Envy.
 
“Ehm… Otto ore?”
 
“Sì!” disse lui “Tu soffri davvero il mal di pullman, a differenza di noi che abbiamo mentito solo per starti vicino! Credi di farcela a non vomitare per otto ore, eh, Billy? Billy? Billy?”
 
Ma Billy non rispondeva: era diventato all’improvviso bianco come un cadavere, e tremava come una foglia. Zakuro, di fianco a lui, gli accarezzava la testa, cercando di calmarlo, mentre Ed guardava Envy con sguardo assassino.
 
“No, non ce la faccio, no, non ci riesco…” sussurrava Billy, in preda al panico.
 
“Non è vero, ce la farai benissimo!” disse Ed.
 
“Fatemi scendere, mi sento male, fatemi scendere, sto per vomitare, FATEMI SCENDERE!”
 
“Billy, cazzo, calmati!” disse Ed, con un tono di voce un po’ troppo alto.
 
“Sì, calmati! Ci siamo noi qui! Basta che non ci pensi e il mal di pullman non ti viene!” aggiunse Envy.
 
Billy riprese un pochino di colore, poi decise di sentire la musica per distrarsi, mentre Zakuro gli teneva la testa sulla sua spalla ed Envy parlava con Ed dell’ultimo scherzo crudele che aveva fatto a Wrath. Stava andando tutto bene, finchè il conducente mise in moto il pullman: in quel momento, Billy si alzò in piedi, più bianco di un cadavere appena uscito da una cisterna di vernice color neve.
 
“Oh my God, oh my god, OH MY GOD!”
 
“Billy, calmati!” disse Zakuro, abbracciandolo.
 
“Ha cominciato a parlare in inglese, adesso siamo fregati!” gridò Envy.
 
“Che facciamo ora?” chiese Ed.
 
Ma Zakuro, più pronta, aveva preso in braccio Billy e lo stava abbracciando, accarezzandogli i capelli per calmarlo e sussurrando parole in inglese.
 
“Shhh, shhh, shhh… Chill out, Billy, chill out… [Calmati, Billy, calmati…]”
 
Billy, lentamente, smise di "recitare sermoni" in inglese e si risedette al suo posto, vicino al finestrino, per poi concentrarsi sulla strada e sugli alberi.
 
“Altro che diciassettenne…” sussurrò Zakuro “Sembra un bambinone! Ci credo che fa il secondo liceo.”
 
“Sai benissimo che fa il secondo perché quando è arrivato dall’America non sapeva nemmeno una parola in italiano!” ribattè Envy.
 
“Non è vero, una parola la sapeva… Pizza!” disse Ed.
 
Ridacchiarono sommessamente. Per ora sembrava che non ci fossero grandi problemi, ma, si sa, è la calma prima della tempesta…
 
 
 
Angolino di WiTcHdOcToR
W: *si massaggia la testa*  Qualcuno mi ha colpito con qualcosa di pesante…
B: *fischietta innocentemente* Chissà chi è stato…
G: Già… Chissà…
W: *si mette il ghiaccio sulla testa* Vabbè, lasciamo perdere… Allora dove sta quel piccoletto di Ed? *entra Edward incazzato nero*
E: CHI SAREBBE QUELLO TALMENTE BASSO CHE SE SI BUTTA DA UNA FINESTRA MUORE PRIMA DI VECCHIAIA?!
W: *si nasconde dietro a Billy che brandisce la mazza da baseball* Io non ho detto così!
G: *prende la motosega* Non ti avvicinare! Il fatto che tu abbia il cappotto rosso non ti autorizza a terrorizzare così una signorina come me! *sbatte le ciglia*
Tutti: o.O
B: Io scappo! *prende la mazza e se ne va correndo (vedi “fuggire”)*
E: Ehm… Come vuoi…
W: Ok, ora basta parlare! Salutiamo i nostri lettori…
E: *sussurra* Ma quali lettori?
W: *guarda male Ed* HO DETTO… Salutiamo i nostri lettori e inchiniamoci alla loro potenza! *entrano Envy, Zakuro e Billy*
Tutti: RECENSITE, GRAZIE! CIAUUUUUUUUUZ!

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Capitolo 2
*** Primo Giorno ***


W: Ciauuuuuuuuuuuuuz! Bentornati a “Una Settimana al Campo-Scuola”!
G: Ciaooo! Che bello, qualcuno ci segue!
W: *fa sì con la testa* Già! A proposito, dobbiamo rispondere alle loro recensioni!
G: Yay, recensioni!
 
bradipiro: Ciao! Sono molto contento che ti sia venuto da ridere (lo scopo in fondo era quello)!  Hai proprio ragione, Envy è SEMPRE e COMUNQUE bastardo fino all’ultima molecola della sua pietra filosofale… Ma altrimenti non sarebbe Envy! (*fa l’inchino* grazie di aver sottolineato ancora una volta la mia bastardaggine! ndEnvy) (come se ce ne fosse bisogno… ndEd) Comunque:
  1. Non è ZakurA ma, ZakurO;
  2. No, non li ho inventati io, c’era scritto nel siparietto precendente: Zakuro Fujiwara sarebbe Pam delle Tokyo Mew Mew e Biri (che io ho rinominato Braveheart perché mi piaceva di più) è Billy Gilbert di Bakugan Battle Brawlers!
Mi auguro di essere stato esauriente! Ciao e al prossimo capitolo (spero)!
Silvery Lugia: Evviva! Ecco un altro lettore (o lettrice) che ha riso (e sei a due! ndBilly) (*gli tira una padella, poi un ferro da stiro, poi un coltello* NON FARE IL FINTO TONTO, SO BENISSIMO CHE SEI STATO TU A TRAMORTIRMI NELLO SCORSO CAPITOLO!) (*schiva tutti gli oggetti* CHI TE LO HA DETTO?! ndBilly) (*fischietta innocentemente torturando un passante e facendo scoppiare una nuova guerra* Chissà… ndEnvy)! In effetti l’idea che Billy sclerasse in inglese mi era sembrata carina proprio perché poi toccava a Zakuro consolarlo! Mwahahahahahahahahahahah!!!! *coff coff* Ok, ho finito! Comunque, Grell è un personaggio di Kuroshitsuji, Grell Sutcliffe, appunto!
W: Visto che non tutti conoscete i personaggi che ho scelto metterò delle foto!
G: Evviva! Metti anche una mia foto, vero?
W: Sì, sì! Mi pare ovvio! Allora…
Z: Questa sono io! http://www.belpheles.com/renee.jpg
B: Questo invece sono io! http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/2/27/Billybakugan.png
G: E questo infine sono io! http://i43.tinypic.com/b8lfkj.jpg
W: Bene! Ora che avete visto i volti di tutti, possiamo anche procedere con la storia! Ciauuuuuuuuuz!
B/G/Z/Ed/En: Ciauuuuuuuuuuuz!
 
 
 
Primo Giorno – Domenica
 
Il viaggio sembrava procedere tranquillamente: la prima ora era trascorsa senza problemi e tutto era calmo… Finchè un urlo non squarciò l’aria.

“FERMI QUESTO AFFARE!”

Il conducente inchiodò di botto e un tifone biondo si buttò giù dall’autobus, per finire sui margini dell’autostrada ed infine dare violentemente di stomaco. Indovinate un po’ chi era? (se ci riuscite vi regalo una caramella! ndW) Esatto, era proprio Billy! Era riuscito a non vomitare per un po’, ma alla fine aveva ceduto e aveva preferito rigettare fuori dal pullman che… beh, dentro! Zakuro lo raggiunse immediatamente, seguita a ruota da Ed ed Envy. Il biondo era bianco come un cencio sul viso, ma aveva le guance verdi e la fronte tutta viola (era un ARCOBALENO! ndEnvy).
 
“Billy! Come ti senti?”
 
“Envy, finiscila con le tue domande cretine!”
 
“Zitti tutti e due! Billy, dear [caro], possiamo aiutarti?”
 
Il ragazzo però non rispondeva: continuava a vomitare ininterrottamente, e sembrava che oramai nulla potesse fermarlo…
 
*SBANG*
 
Eccetto Envy, che lo aveva quasi ucciso con una botta in testa.
 
“Ma sei scemo!?!”
 
“Non fare domande retoriche, Zakuro…”
 
“Era l’unico modo che avevo di farlo smettere!”
 
Zakuro, spazientita, prese Billy in braccio e lo caricò sul pullman (come fanno i pastori nel presepe con le pecore! ndEnvy)(ZITTO, IMBECILLE! ndZakuro), poi scese, prese Envy per i capelli e lo fece risalire, infine fece cenno a Ed, che non esitò a obbedire al tacito ordine. Il prof, intanto, li guardava come fossero alieni.
 
“Si sbrighi a partire, autista, altrimenti questo si risveglia!”
 
“Envy, dì un’altra parola e ti inchiodo all’autostrada, ti faccio investire dal pullman e poi dico al conducente di fare retromarcia!”
 
Dalla palma non arrivò nessuna risposta: Envy era scemo, ma alla vita ci teneva eccome, quindi aveva preferito stare zitto. Edward, nel frattempo, sentiva la musica e Billy rimaneva svenuto sul sedile.
 
Il viaggio non ebbe altri inconvenienti, escludendo che Envy per poco non si faceva investire da un TIR della TNT perché si era buttato dal finestrino in un moto di ribellione ai “canoni della società” che non gli permettevano di guidare senza la patente (LIBERTA’ AI GUIDATORI SENZA PATENTE! ndEnvy), Zakuro che lo aveva quasi ucciso a furia di strangolarlo mentre gli urlava contro cose tipo “SEI UN DEFICIENTE!”, “POTEVI MORIRE”, “VA BENE SENZA CUORE MA ANCHE SENZA CERVELLO NO!” eccetera, Billy che, per il casino, si era risvegliato e aveva vomitato sul cappotto rosso di Ed e la crisi isterica di quest’ultimo in reazione all’evento appena citato, e verso le quattro del pomeriggio il pullman era arrivato all’hotel “Miramonti” di Sestola. Billy, felicissimo di non dover più viaggiare, baciò il terreno gelato.
 
“Che meravigliaaaaaaa…” disse Envy, che non aveva mai visto la neve.
 
“Mmmmfrghh…”

“Come dici, Billy?”
 
“Mmmfrghgrgh!”
 
“Ehm… Billy?”
 
“MMFRGGHFCGRHGGRR!”
 
La classe guardò Billy che, sdraiato per terra, gesticolava a indirizzo dei nostri carissimi amici, cercando di comunicare. Edward, allora, si avvicinò per cercare di sentire, e capì il problema.
 
“Professore, Billy ha la testa incastrata tra due sassi, ci aiuta a spostarne uno?”
 
Fu così che Billy, finalmente, fu liberato, ma adesso i mugugni venivano da un’altra direzione…
 
“No è ghemi aiudae, pe faoe?”
 
Zakuro, si girò e vide Envy con la lingua attaccata a un palo della luce. Sospirò disperata, e si avvicinò alla palma.
 
“Envy, sei un emerito cretino! Sai adesso quanto ci toccherà aspettare prima di staccarti da qui?”
 
Envy la guardò con la faccina da cucciolo bastonato, e lei si addolcì un po’.
 
“Vado a prendere dell’acqua calda, così ce la versiamo sopra, la lingua così si dovrebbe staccare…”
 
Edward si avvicinò a Envy, ma mise un piede in fallo e rotolò giù per la discesa di fronte all’hotel, finendo con metà del corpo sepolto dalla neve. Billy scese per aiutarlo ma, una volta tirato fuori Ed, cadde all’indietro in un laghetto ghiacciato, rimanendo con il sedere nell’acqua.
 
“Possibile che siete così idioti?” disse Zakuro, al limite della sua pazienza. Dopo aver aiutato Billy a uscire, andò a prendere l’acqua per Envy, mentre Ed e Billy portavano sia le loro valigie sia quelle dei loro due amici nella camera numero 3. Dieci minuti dopo furono di nuovo tutti insieme, ma adesso era il momento della scelta del letto. C’era un letto matrimoniale al centro della stanza, l’armadio era di fronte ad esso e guardandolo si aveva a sinistra la porta e a destra il letto a castello, posto vicino alla finestra. Nella stanza, carina anche se piccola, faceva un bel calduccio.
 
“Io sono una ragazza, quindi devo dormire da sola, e perciò, essendo anche alta, prenderò il letto singolo di sotto, ok?” disse Zakuro. Nessuno obiettò: non faceva una piega.
 
“Secondo me, Ed dovrebbe stare nel letto di sopra, mentre io e Billy stiamo nel letto grande insieme, visto che Billy è troppo alto per stare nel letto di sopra e io ci starei un po’ strettino… Che ne dite?” Neanche stavolta si udì una risposta, ma per un motivo diverso: Envy, STRANAMENTE, era riuscito a dire una frase non solo grammaticalmente corretta, ma anche perfettamente logica. Ripresisi dal mutismo, si trovarono tutti d’accordo con ciò che aveva detto, e così il problema-letti fu sistemato. Edward, allora, prese la sua valigia e,così com’era, la schiaffò nell’armadio.
 
“Se mi serve qualcosa, la apro e la prendo, senza tirare fuori tutto!” Seguirono tutti il suo esempio: Billy ed Envy misero le loro valigie sotto il letto, l’uno dal lato della porta, l’altro dal lato del letto a castello.
 
“Ohi, ragazzi, la cameriera ci ha detto di scendere per le otto, che dobbiamo cenare!” disse Envy tutto contento.
 
“Yes, yes, of course I will! [Sì, sì, certo che lo faro!]”
 
“Billy, che fai?”
 
“Ehm, parlo con la mia mummy… [mammina]”
 
“Sì, Billy, come vuoi…”
 
“Forse la mamma si preoccupa che il suo “sweet puppy” [dolce cucciolo] faccia il bravo mentre non è a casa!”
 
“Stop it, ya fuckin’ jerks! [Smettetela, idioti del cazzo!]”
 
“Va bene, va bene, non ti incazzare! Come siamo suscettibili!”
 
Billy attaccò il telefono, mugugnò qualche insulto in inglese ed entrò in bagno a cambiarsi, mentre gli altri tre ridevano sommessamente. Dopo dieci minuti, qualcuno bussò alla porta.
 
“Sì, chi è?”

“Sono il professore, volevo avvisarvi che tra venti minuti usciamo per vedere la città, poi al ritorno vi daremo gli skipass e il numero che vi servirà per ritirare gli sci al noleggio! Preparatevi per bene!”
 
“Va bene, prof, ci vediamo giù!”
 
“Arrivederci!”
 
“Arrivederci!”
 
Pochi istanti dopo, Billy uscì dal bagno e si fiondò sul letto: era bianco come un cencio e gli si chiudevano gli occhi dalla stanchezza, e dava l’impressione di essere terribilmente spossato.
 
“Scherzi a parte, che ti ha chiesto tua madre, Billy?”
 
“Mi ha chiesto come mi sentivo dopo il viaggio… E io ho detto bene…”
 
“ Ma se stai una merda?”
 
“Lo so, Ed, ma non potevo mica farla preoccupare… E comunque con un paio d'ore di riposo mi passa tutto…”
 
“Ehm, Billy, tra venti minuti dobbiamo uscire con i prof per vedere Sestola… A piedi!”
 
“Envy, devi sempre fare lo iettatore!”
 
“Mica è colpa mia se il prof e cretino e non capisce che noi siamo stanche e che non ce ne frega un cazzo di vedere Sestola!”
 
“Vabbè, ora non ha senso, prepariamoci piuttosto!” disse Zakuro, entrando in bagno. Un quarto d’ora dopo erano giù, vestiti tutti pesanti: il giro della città durò all’incirca un’ora e mezzo, e quando tornarono nella stanza erano tutti stanchi morti, eccetto Envy che sprizzava ancora energia da tutti i pori. (merito di Supradin! ndEnvy) (deficiente, è merito della pietra filosofale! ndW) Appena entrato, Billy si spogliò in un lampo e si buttò sotto le coperte per dormire quell’oretta e mezza che mancava prima di cena. Zakuro, invece, chiamò sua madre ed Edward suo fratello,  che attaccò per richiamarlo poco dopo. Envy, invece, si divertiva a trasformare il suo braccio in un martello e a darselo in testa… Senza motivo. Arrivate le otto e un quarto, iniziarono tutti a vestirsi, ed Envy, strano ma vero, svegliò dolcemente Billy, che rispose mugugnando, per poi alzarsi e prendere i vestiti dalla valigia. Mentre il biondo alto (alias Billy! ndW) si pettinava i capelli, il biondo basso (alias Ed! ndw) (CHI SAREBBE QUELLO TALMENTE PICCOLO CHE SE GLI CADE ADDOSSO UN FIOCCO DI NEVE ANNEGA!? ndEd) (Io non ho detto così! ndW) si metteva un bel pile rosso sangue per non soffrire il freddo. Alle otto e mezzo precise, scesero e si diressero verso la sala dove c’erano tutti i tavoli: la cena fu piacevole, nonostante Envy e Zakuro si fossero messi a litigare su come era affondato il Titanic (pensate che una mia amica ed io lo abbiamo fatto davvero… ndW) ed Edward per poco non si rovesciava la pasta addosso per colpa di Billy, che aveva starnutito talmente forte da far sobbalzare il cameriere, e alle dieci meno un quarto tornarono tutti nelle loro camere. Envy, incaricato di tenere le chiavi della stanza, salì per primo, e, appena entrato, si spogliò e si mise il pigiama, come fecero esattamente Ed e Billy dopo di lui, mentre Zakuro si cambiò in bagno.  Avrebbero voluto parlare fino a tardi, ma erano troppo stanchi e caddero tutti in un sonno profondo… Pieno di sogni!
 
 
 
Angolino dell’autore
W:Alllora, vi è piaciuto il capitolo! *si gira e vede Envy con la lingua attaccata a un palo* Non cambierai mai… Allora! Io avevo in mente di mettervi come speciali i sogni dei nostri amici, per cui se li volete sapere recensite e mettete “Sì”, altrimenti mettete “No”!
G: Vi auguriamo buon divertimento e arrivederci al prossimo capitolo di… *entrano Envy, Edward, Billy e Zakuro*
Ed/En/B/G/W: Una Settimana Al Campo-Scuola!

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Capitolo 3
*** Il Sogno di Envy ***


W: SALVEEEEEEEEEEEEEEE!
G: SALVEEEEEEEEEEEEEEE!
B: YOOOOO-DE-LAAA-IIIIH-UUUUUUUUUUUUUUUUUH!
Tutti: o.O
B: Ehi, loro urlavano, io ho fatto lo Yodel!
Tutti: o.O
W: Ehm… Allora… Billy, fai qualcosa di utile! Rispondi alle recensioni!
B: Va bene, va bene… Allora…
 
Silvery Lugia: Ciao e bentornata! Sapevo che Envy che saltava giù dall’autobus avrebbe avuto un successone! Mwahahahahahahahahah! Ehrm… Che stavo dicendo… Ah, sì! I soprannomi sono stati un colpo di genio del nostro WiTcHdOcToR! Ogni tanto ne fa una giusta anche lui, quando non litiga su come affondano transatlantici da Oscar(EHI! ndW)! Speriamo tanto che la “follia” scritta da quel matto ti piaccia almeno un po’! Ci vediamo nell’angolino dell’autore!
 
bradipiro: Noooo… Non ti preoccupare… Kukuku… *sorride malignamente nascondendo la mazza da baseball dietro la schiena* Comunque, dalla regia mi viene detto che WiTcHdOcToR non si è ispirato al Brotherhood, ma ha solo scritto Envy come se lo è sempre immaginato! Mi auguro che questo sogno ti piaccia! Ciao!
 
W: ANNUNCIO IMPORTANTISSIMO! Io sono un RAGAZZO! Per quanto possa sembrare strano che un ragazzo scriva ff, è possibile, ed io ne sono la prova, per cui… Rispettate i fanboy come io rispetto le fan girl! Arigatou, e sayounara!
 
Il Sogno Di Envy
 
Envy si svegliò: si trovava davanti ad un’insegna su cui c’era scritto
“La-La-Land”
a caratteri cubitali. Curiosa, la palma si addentrò nei meandri più oscuri e reconditi di quella terra misteriosa, e quale meraviglia nello scoprire che quel mondo era uguale a lui (OMG… ndBilly) (Siamo fregati… ndEd)! C’erano tante palme con la sua faccia che ondeggiavano, e lui si sentì in dovere di ondeggiare insieme a loro; i fiori, le piante, gli uccellini, i fiumiciattoli, persino il sole seguirono l’oscillazione del verdino e cominciarono a cantare:
 
“Benvenuto a La-La-Land,
Dove tutto è folle e strano!
Se la vuoi scoprir con me
Solo prendimi la mano!
 
Ci son laghi d’aranciata,
Ci son mari di coca-cola,
Tante montagne di cioccolata!
Qui ti diverti ed il tempo vola!
 
Benvenuto a La-La-Land,
Divertimento assicurato!
Mondo uguale non ce n’è!
Tutto è pazzo e colorato!
 
Omaggiate il Re Envy,
Omaggiatelo con noi!
Omaggiate il Re Envy,
Omaggiatelo anche voi!”
 
Envy aveva le lacrime agli occhi dalla felicità e stava per mettersi a piangere, quando vide alle sue spalle un’enorme ruota panoramica e delle montagne russe meravigliose. Con gli occhi spalancati dalla gioia, corse a tutta birra verso l’entrata: a destra era pieno di giochi, come “Acchiappa-il-nano”, dove doveva prendere a martellate i pupazzetti di Ed e Wrath, i birilli, il basket e molti altri minigiochi assurdi e strampalati.  Girò sulle montagne russe, sia sui vagoni, sia sulle rotaie inseguito da quest’ultimi, li lanciò dalla ruota panoramica e mangiò quintali di zucchero filato e noccioline, gettandosi contemporaneamente il laghi di fanta, sprite e coca-cola, si ubriacò in una fontana di Bacardi ed infine si addormentò su una montagna di cioccolata ricoperta di neve di panna montata.
 
Envy si svegliò per primo; un rumore molesto aveva interrotto il suo pranzo a base di montagna, e voleva vendicarsi. Il “rumore molesto” altro non era che il trillo della sveglia: trasformò il braccio sinistro in un martello e distrusse il suddetto oggetto, che era stato incautamente poggiato sul mobiletto di fianco. Il botto svegliò tutti, tranne Billy, che dormiva beatamente stringendo il suo cappelletto degli Yankees, e li fece alzare di soprassalto: Zakuro aveva la frusta già pronta ed Edward aveva trasmutato l’auto-mail in una lama. Capito il problema, Zakuro si gettò di peso su Billy per svegliarlo poi si diresse in bagno. Dopo, cominciarono tutti a prepararsi per andare a sciare.
 
Angolino dell’autore
W:Ok, guys! Se volete che metto anche il sogno successivo, mettete “Sì”, altrimenti mettete “No”! E ricordatevi di scrivere di chi volete il sogno, ok? Ci vediamo nel prossimo capitolo di…
B/Ed/En/Z/G/W: Una Settimana al Campo-Scuola! RECENSITEEEEEEEEEEEEEE!

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Capitolo 4
*** Il Sogno Di Zakuro ***


W: Ciauuuuuuuuz!
G: Oddio, chi è?! *stringe pupazzetto di Sebastian*
W: Sono io…
G: AAAAAAAH! I morti ritornano alla vita! Fuggite!
W: Solo perché non aggiorno da un pochino non vuol dire che sono morto…
B: OH MY GOD! GHOSTS! LIVIN’ DEADS! RUN AWAY! [OH MIO DIO! FANTASMI! MORTI VIVENTI! SCAPPATE!] *si nasconde dietro Envy brandendo una mazza da baseball*
W: NON SONO MORTOOOOOOO! *sclera*
B: Non ci credo… Sei vivo davvero… Nooooo…
Ed: So che sembra impossibile, ma è così!
En: Coca Cola Zero! The Impossible… Made Possible!
Z: Non devi fare pubblicità occulta! Deficiente! *insegue Envy*
Ed: *insegue Zakuro* No, non ucciderlo, ci serve per la storia!
B: *Insegue Ed* E poi mi deve ancora dieci euro!
G: *insegue Billy* Non correre con la mazza da baseball in mano, potresti fare male a qualcuno! *decapita un tizio a caso correndo con la motosega in mano*
W: ADESSO BASTAAAAAAAAAAAAAAA! *si fermano tutti* CE LA FACCIAMO SI’ O NO A METTERE QUESTO F*****O CAPITOLO!
Tutti: o.O
W: Bene… Allora, Ed, rispondi tu alle recensioni questa volta!
Ed: *si riprende dallo shock* Ehm, come vuoi…
 
Silvery Lugia: Eh, sì, Zakuro con la frusta ha SICURAMENTE un’espressione diabolica… Comunque, anche la nostra ragazza tutta pepe ha un lato tenero… Kukuku! Di cosa sto parlando? Non ve lo dico perché è spoiler! Ci auguriamo tutti che anche questo capitolo ti piaccia! Ciacciao!
 
The Naiads: Sai che ridi come Grell? Ehm, comunque, quando WiTcHdOcToR parla di Wrath intende il figlio di Izumi! Il sogno di Zakuro, eh? E come mai proprio il suo? Comunque, sarai accontentata! Infatti, questo capitolo è sulla nostra violetta violenta! Oh mio Dio… Vabbè, ci vediamo alla fine del capitolo! Ciacciao!
 
Ed: E basta così!
W: Ok! Non vi annoiamo più e vi auguriamo buona lettura!
Tutti: Ciao!

Stava ballando. Indossava un meraviglioso kimono viola con dei ricami floreali color lilla, ed alcuni tamburi le scandivano il ritmo dei passi. Dal giardino, dei ciliegi lasciavano cadere i loro petali delicati sul pavimento del palazzo in cui Zakuro si trovava. La musica era dolce ma decisa, proprio come lei, e tutti tacevano, osservando in rigoroso silenzio la loro stupenda principessa volteggiare lievemente sulle note suonate dallo shamisen (è un tradizionale strumento giapponese. ndW). La fascia che le avvolgeva il corpo sottolineava pudicamente le forme perfette, i fermagli delicati tenevamo dolcemente la lunga cascata di ametista che erano i suoi capelli e il trucco lieve le dava un tocco di bellezza divina. Uomini e donne della sua servitù erano rapiti dai suoi gesti e dal movimento fluido, aggraziato e composto del suo corpo.
 
“Al fuoco, al fuoco!”
 
In un attimo, la magica atmosfera si distrusse, lasciando posto ad uno scenario da incubo: fiamme rosse come il sangue si alzarono minacciose, torreggiando su coloro che si trovavano nel palazzo, bruciando ogni cosa si trovasse sul loro cammino.
 
“Zakuro-hime!”
 
“Zakuro-hime!”
 
“Qualcuno salvi la principessa!”
 
Zakuro era rimasta bloccata sul palco da travi infuocate, ed il kimono le impediva i movimenti: aveva gli occhi arrossati, la gola secca, le lacrime che scendevano lungo le gote ormai nere dal fumo, e non riusciva più ad evitare le fiamme che la circondavano inesorabili. Quando una trave portante si staccò dal soffitto, credette che fosse la fine, e chiuse gli occhi per non vedere la morte avvicinarsi. In quel momento, due braccia forti ma agili la presero e la portarono in salvo. Poi, il buio.
 
Quando si risvegliò, si ritrovò in un letto di fiori: il loro dolce profumo le stuzzicava il naso, la brezza fresca le scompigliava i capelli e il sole la riscaldava delicatamente. Si alzò lentamente e si guardò intorno, ammirando la luce che filtrava tra i rami e ascoltando il canto degli uccelli che le accarezzava le orecchie . Si era persa nel magico incanto di quel luogo, quando una voce calda e profonda interruppe il suo sogno ad occhi aperti.
 
“Vi siete svegliata.”
 
Sobbalzò. Si girò, sfoderando il coltello che portava sempre con sé, pronta per attaccare, ma ciò che vide la fece desistere dal suo intento. Davanti a lei c’era un uomo dai lunghissimi capelli viola che la guardava con due meravigliosi occhi azzurri. Era alto e fiero, e i suoi muscoli erano agili ed elastici: non indossava il jinbaori poiché lo aveva dato a lei per coprirsi. Nel suo sguardo c’era un ammirazione che andava ben oltre qualunque sentimento che Zakuro avesse mai provato. Le si avvicinò lentamente, come se avesse paura di spaventarla, e le porse un fermaglio decorato con fiori di ciliegio.
 
“Le era caduto nell’incendio, Zakuro-hime. Sono riuscito a recuperarlo poco prima che le fiamme lo distruggessero.”
 
Lo aprì e glielo mise, sfiorandole i capelli con le lunghe dita affusolate, inebriandosi del loro dolce profumo. Zakuro non si ritrasse, ma assaporò ogni secondo di quel magico contatto, e affondò la testa nel petto del suo salvatore. Persi in quell’istante, si guardarono negli occhi, e ognuno vide negli occhi dell’altro il tacito splendore dell’universo. Silenziosamente, lei lo osservò meglio: al fianco portava una katana, accuratamente riposta nel suo fodero, e sulla schiena aveva uno shamisen.
 
“Mi ha salvato…”
 
“Zakuro-hime!”
 
“Zakuro-hime!”
 
“Zakuro-hime, dove siete?”
 
I due si separarono, e mentre lui si rivestiva, lei si sistemava il kimono. In lontananza, il rumore di persone che si avvicinavano si faceva sempre più forte. Una lacrima scese lungo il viso del samurai: il suo tempo stava per finire. Si girò, pronto ad andarsene, ma Zakuro lo chiamò.
 
“No! Non… Non andartene…”
 
L’uomo la guardò, gli occhi colmi d’amore.
 
“Non posso restare, ma… Quando avrete bisogno di me, io ci sarò.”
 
Le si avvicinò e le poggiò un bacio sulle labbra. Poi, svanì nel vento. I sudditi arrivarono nella radura, facendo mille feste alla principessa e ringraziando
Kami-sama per averla protetta, ma lei non li ascoltava: il suo sguardo vagava nell’aria, alla ricerca di qualcuno che non era più lì.
 
“Non mi ha neppure detto il suo nome…”
 
Stava per dirgli addio, quando una voce portata dal vento accese in lei nuova speranza. Sorrise.
 
“Così è questo il tuo nome, Samurai Danzante?”
 
Envy si svegliò per primo; un rumore molesto aveva interrotto il suo pranzo a base di montagna, e voleva vendicarsi. Il “rumore molesto” altro non era che il trillo della sveglia: trasformò il braccio sinistro in un martello e distrusse il suddetto oggetto, che era stato incautamente poggiato sul mobiletto di fianco. Il botto svegliò tutti, tranne Billy, che dormiva beatamente stringendo il suo cappelletto degli Yankees, e li fece alzare di soprassalto: Zakuro aveva la frusta già pronta ed Edward aveva trasmutato l’auto-mail in una lama. Capito il problema, Zakuro si gettò di peso su Billy per svegliarlo poi si diresse in bagno. Dopo, cominciarono tutti a prepararsi per andare a sciare.
 
Angolino dell’autore
 
W: Finalmente! Dopo tanto tempo sono riuscito ad aggiornare… Uff…
Ed: Lo so, so’ problemi… *sghignazza*
G: *sbava*
B: Forse non avresti dovuto dirglielo così in anticipo, sai?
W: Forse… Allora! Se volete sapere cosa sognano i nostri biondi…
Ed: Se non lo volete sapere…
Z: Se volete scoprire chi è il mio Samurai Danzante…
En: Se lo avete capito e volete partecipare al concorso che mette in palio una busta di Smarties per il primo che lo scrive…
B: Se volete sapere che cosa WiTcHdOcToR non doveva dire a Grell…
G: *si riprende* O se volete semplicemente farvi ancora due risate con noi…
Tutti: RECENSITEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
W: A proposito, nel prossimo Angolino dell’autore svelerò l’identità del Samurai Danzante e metterò una sua foto! Bai Bai! 

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Capitolo 5
*** Il Sogno Di Edward ***


W: Saaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaalve a tutti gente! Bentornati!
G: Alla fine nessuno ha vinto la busta di Smarties…
B: Vabbè. Non è che mo’ si può vincere sempre…
Z: Forse conviene rispondere subito alla recensione…
 
Silvery Lugia: Sei stata l’unica a recensire! Comunque, la storia verrà finita sicuramente, solo che tra il blocco dello scrittore, il computer rotto, internet in panne, etc…  Ci siamo capiti… Comunque, visto che sei stata la prima e anche l’unica a recensire… Vinci lo stesso la busta di Smarties! A proposito del romanticismo… Il nostro W si è fatto aiutare… Da qualcuna… Nell’Angolino dell’autore verrà rivelata la vera identità del Samurai Danzante!
 
W: Vabbè, adesso basta! Vai con la storia!
B: Ultimamente stai accorciando sempre più le aperture…
W: Vedrai, presto saranno più lunghe… BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
Tutti: o.O
W: Ehm… Via con il filmat… erhm… Con il capitolo!
 
Il Sogno Di Edward
 
“Precipito… Precipito? PRECIPITOOOOOOOOOOO!”
 
Edward si schiantò al suolo. Rialzandosi dolorante, si guardò intorno: vide una foresta di canne verdi, una roccia enorme, un fungo alto dieci volte lui, un gigantes…
 
“UN MOMENTO! CHE COOOOOOOOOOOSA!?!?!?! Come mai è tutto così enorme?!?!?
 
Edward si sentiva piccolo piccolo… Cioè, più piccolo del solito (ammi capire, non solo mi chiami piccolo tre volte, mi insulti pure? ndEd Ehm… No, certo che no… ndW). Ancora scioccato , decise di esplorare questo mondo troppo grande e di scoprire il più possibile.
 
“Ci deve essere un modo per andarmene… “
 
All’improvviso un terremoto scosse la terra. Edward cominciò a rimbalzare sul terreno senza controllo, mentre il sole veniva oscurato dalla sagoma di un enorme ragazzo.
 
“B-BILLY?!?”
 
Billy, o meglio, una versione alta minimo trecento metri di Billy, si fece largo tra la foresta di canne, che non era altro che un prato, dirigendosi verso una casa che Edward non aveva notato prima. Era ancora tutto perso nei suoi pensieri, quando si accorse che la Converse di Billy stava per schiacciarlo (per la serie “Abbiamo il vizio di fare pubblicità occulta”… ndZakuro). All’ultimo secondo, si aggrappò al laccio della scarpa e si arrampicò, reggendosi forte al calzino per non cadere.
 
“Come andrà a finire adesso? Sopravviverò?”
 
Da non si sa dove partì la musica di “I Will Survive”, il sogno si fece nero e dal nulla comparvero uno sgabello e Winry, che piangeva guardando Edward. Lui si sedette sullo sgabello e cominciò a cantare.
 
First I was afraid
I was petrified
Kept thinking I could never live
Without you by my side
But I spent so many nights
Thinking how you did me wrong
I grew strong
I learned how to carry on

Edward si alzò e si avvicinò a Winry, uno sguardo adirato sul viso (ma come siamo poetici… ndEnvy ZITTO! Voglio sapere come finisce! ndBilly).
 
And so you're back
From outer space
I just walked in to find you here
With that sad look upon your face
I should have changed my stupid lock
I should have made you leave your key
If I had known for just one second
You'd be back to bother me
                                                   
I Will Survive!
 
D’un tratto, il sogno tornò normale ed Edward si ritrovò davanti ad un gradino alto come una casa e ad una cas… Ehm, abitazione alta come minimo quattro chilometri e mezzo. Billy aprì la porta ed entrò: davanti ai fornelli c’era la madre che stava cucinando la cena e seduto al tavolo si trovava il padre che stava leggendo il giornale.
 
“Mamma, oggi tutti mi hanno preso in giro perché sono il più basso in classe!”
 
Edward sgranò gli occhi: Billy il più basso? Ma se normalmente era alto quasi due metri?
 
“Fossi io “basso” come lui! Darei anche l’altra gamba per essere un metro e novantotto!”
 
“Tesoro, non ti preoccupare, vedrai che crescerai!”
 
“Tutte balle! Non è vero! Lo hanno sempre detto anche a me e sono ancora… Ehm… Diversamente alto! Non crederle, Billy!” gridò Edward.
 
“Ehi, campione, hai un insetto sulla scarpa!”
 
“IO SAREI UN INSETTO!?! FATTI AVANTI, GIGANTE, TI FACCIO VEDERE IO CHI E’ LA PULCE MICROSCOPICA!”
 
“Non preoccuparti, ora lo schiaccio!”
 
“COSAAAAAAA!?! NO, AIUTO, LASCIAMI, LASCIAMI!”
 
Billy prese Edward e lo mise per terra, poi alzò il piede e…
 
BAAM!
 
Envy si svegliò per primo; un rumore molesto aveva interrotto il suo pranzo a base di montagna, e voleva vendicarsi. Il “rumore molesto” altro non era che il trillo della sveglia: trasformò il braccio sinistro in un martello e distrusse il suddetto oggetto, che era stato incautamente poggiato sul mobiletto di fianco. Il botto svegliò tutti, tranne Billy, che dormiva beatamente stringendo il suo cappelletto degli Yankees, e li fece alzare di soprassalto: Zakuro aveva la frusta già pronta ed Edward aveva trasmutato l’auto-mail in una lama. Capito il problema, Zakuro si gettò di peso su Billy per svegliarlo poi si diresse in bagno. Dopo, cominciarono tutti a prepararsi per andare a sciare.
 
 
Angolino dell’autore
 
W: Non vi lamentate se il capitolo è corto, perché quello di Billy è lunghissimo!
En: Era solo per preparare chi legge ha un capitolo di dieci chilometri che hai fatto gli altri medio-corti?
W: Una cosa del genere!
 
*Vola un porta di legno massiccio*
 
Ed: *entra avvolta da un aura oscura e dalle fiamme dell’inferno e con la bava alla bocca* DOVE SEIIIIIIIIIII?!?
B: HOLY SH*T!
W: Io scappo!
Ed: *voce da psicopatico* NON SCAPPARE, VIENI QUI! EH EH EH! VOGLIO SOLO GIOCARE!!
En: Mamma, ho paura! *abbraccia Zakuro*
Z: Forse è meglio lasciarli… Erhm… Giocare da soli! Noi abbiamo un sacco di cose da fare!
G: Già…
Ed: ALLORA?! NON GIOCHI!?! HAI PAURA! MA SE SEI STATO COSI’ CORAGGIOSO QUANDO MI HAI CHIAMATO INSETTO!!
B: Non credo che abbia gradito il suo sogno…
En: Non ti sfugge niente…
Z: Allora, W vi ha dato la foto del mio Samurai Danzante?
B: Sì! Rullo di tamburi!
En: *usa i bongos*
B: Ma ti sembrano tamburi?
En: W ci ha tagliato i fondi per gli strumenti musicali con la T!
Tutti: o.O
Ed: FERMATI! NON HO ANCORA COMINCIATO CON TE!
W: *torna tutto malmenato, pieno di lividi, tagli, con un occhio nero e tutto ingessato* Abbi pietà!
Ed: MAI!
B: Erhm… Meglio finire presto… Allora, ecco a vocii…
En: Il SAMURAI DANZANTE! http://4.bp.blogspot.com/_n1iEPCL02FM/S630H2yRB2I/AAAAAAAABJU/Dh7f4TqK6iY/s1600/Gakupo2.png
 
B: Finalmente conosciamo il suo aspetto!
Z: E in esclusiva, vi svelerò ciò che mi ha detto “il vento”: Gakupo Kamui, il Samurai Danzante!
En: Quindi si chiama Gakupo!
B: W sta cominciando a mettere un po’ troppi personaggi nella storia… Vabbè, contento lui..
Ed: LA TUA FINE E’ VICINA, WiTChdOCtoR! BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
W: AIUTATEMIIIIIIIIIIIIIII!!!
B: Ah, già! Dobbiamo dire quello che W non doveva dire a Grell!
En: Infatti! Ma non lo faremo!
B: COSAAA!?!
En: Non sarei bastardo se lo facessi! MUAHAHAHAHAH!
Ed: VIENIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII! DOBBIAMO ANCORA FINIRE DI GIOCAREEEEEEEE!
Z: Ehm… Bene! Dunque… Manca qualcosa?
En: Certo che manca!
*si vede sangue e si sentono urla strazianti*
Ed: *torna con i vestiti, il viso e l’automail ricoperti di sangue* BEEEEEEEEEEEEENE! QUALCUN ALTRO A QUALCOSA DA RIDIRE SULLA MIA ALTEZZA?!? *ghigna in modo satanico*
Tutti: o.O Assolutamente no!
B: Dov’è W?
Ed: L’UNICO MODO PER SAPERLO E’ RAGGIUNGERLO, NON TI PARE?
B: *deglutisce* Scusa se te l’ho chiesto…
Ed: BENE, SE NON VOLETE MORIRE, VI CONVIENE RECENSIRE, ALTRIMENTI FINIRETE DOVE E’ FINITO WiTcHdOcToR… E VI ASSICURO CHE NON E’ UN BEL POSTO… PREFERIRESTE IL PORTALE A QUEL LUOGO! SAPPIATE CHE  SE NON LO FARETE VI VERRO’ A TROVARE UNO PER UNO… BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! RECENSITE O MORITEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
B: *sussurra* Certo che sa essere convincente…
Tutti: *sussurrano* Recensiteeeeeeee…

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Capitolo 6
*** Il Sogno Di BIlly ***


AVVISO
Purtroppo, per colpa di Edward, WiTcHdOcToR è disperso in un luogo remoto di questo universo e per questo la storia non potrà cont…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
W: *sulla sedia a rotelle*  Billy, che stai facendo?
B: WiTcHdOcToR! SEI VIVOOOOOOOOOOOO!!!!!!!! *corre dietro le quinte*  W E’ VIVO!!!!!!!!!
Tutti: *escono con i cappellini da festa* W E’ ANCORA VIVO! W E’ ANCORA VIVO! W E’ ANCORA VIVO! A – E – I – O – U – Ipsilon!
W: Nel prologo avevo promesso che la storia sarebbe stata terminata, per cui nemmeno la morte potrà farmi infrangere la promessa!
En: Bravo! Questo è lo spirito giusto!
Z: Ragazzi… Qualcuno ha visto Ed?
En: Non lo vedo dalla sua… Ehm… pazzia del capitolo precedente…
Ga: O-hayou [buongiorno]!
En: o.O E questo chi è?
W: Lui è Gakupo!
B: Il Samurai Danzante!
G: Per me è un piacere conoscere tutti voi! *fa un inchino*
Z: O////O Ma non era un sogno?
W: Mi sembra giusto farlo venire lo stesso!
Ga: Dal vivo siete ancora più brillante, Zakuro-hime… *prende la mano di Zakuro e la bacia*
Z: *ridacchia* Come siete galante, mio Samurai…
Billy: *fischia* Sento puzza di amore!
En: *piange a fontana* Come è bello! Io non troverò mai l’anima gemella! BWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
Ed: *entra* Non è vero, vedrai che prima o poi la troverai anche tu!
Tutti: ED!
W: NOOOOOOOO! LASCIAMIIIIIIII! AIUTO!
Ed: Non ti sto toccando!
W: Ah… Scusa… Brutti ricordi!
Ed: Io… Ti volevo chiedere scusa per quello che ti ho fatto… Il fatto è che… Io… *scoppia a piangere* IO SONO INVIDIOSO DI TE PERCHE’ TU SEI ALTO E IO NOOOO!
W: Ed! Perché non me lo hai detto invece di uccidermi?
Ed: Sniff… Mi dispiace…
W: Sniff… Non ti preoccupare! *si abbracciano forte*
Tutti: AWWWWWW!
B: Non per fare il guastafeste, ma… I lettori aspettano la storia…
W: Giusto! Questa volta il sogno è quello di Billy!
B: Ho un brutto presentimento…
Ga: Scusate… Dov’è andato Grell-san? Sapete, prima aveva cercato di, ehrm… Corrompermi in modo immorale…
Gr: Parli di me?
Ga: Sì, parlo proprio di voi…
Z: Grell, ci stavi provando con il mio uomo?
Gr: Non sapevo fosse il tuo uomo… Chiedo scusa!
W: Vabbè… Senti, Gaku, perché non rispondi tu alle recensioni stavolta?
Ga: Come desiderate, WiTcHdOcToR-san.
W: Wow…
 
Silvery Lugia: Salve, Misu-Lugia [Miss Lugia]. Sono onorato che voi abbiate degnato la nostra compagnia della vostra sublime recensione! Dunque, nella parte con Winry, Edward-san le stava dedicando la canzone perché a WiTcHdOcToR-san non è piaciuta la fine del manga, e quindi ha deciso che Edward-san nelle sue storie odia Winry. Ho potuto notare che vi siete interessata alle mie origini, e ne sono lusingato, ma mi dispiace deluderla, io non vengo da nessun manga, anime o videogioco. Io sono un Vocaloid, ovvero un programma per computer, con fattezze umane, nato per cantare. Spero di essere stato esauriente. Sayou-nara!
 
hachiko elric: Salve anche a voi, Misu-hachiko! Mi auguro che Edward-san non vi senta, altrimenti… Comunque, siamo veramente lieti che voi abbiate gradito la nostra storia, e ci auguriamo che continuiate a seguirla. Sayou-nara!
 
W: Mamma mia… Gaku, sei veramente educato…
En: E anche decisamente galante…
Ed: Incredibile…
Z: Il tipo di uomo che preferisco!
Ga: Vi ringrazio, siete gentilissimi!
Gr: Che ne dite di procedere con la storia?
W: Bene! Va con il capitolooooo!
 
Il Sogno Di Billy
 
Billy si trovava in uno spazio bianco, completamente vuoto.
 
“Sto sognando Ehi, sto sognando! Allora posso fare quello che voglio!”
 
Si sedette, pensando.
 
“Allora… Cosa mi sarebbe sempre piaciuto fare… LO SO! Voglio essere Jack Skeletron! E voglio vivere il film! (ovviamente parla di “The Nightmare Before Christmas” di Tim Burton! ndW)”
 
Nell’istante in cui lo immaginò, intorno a lui comparve Halloween Town, ed una musica inquietante si diffuse nell’aria. (http://www.youtube.com/watch?v=70A8lQhWRnI Questa! ndBilly) Si guardò intorno, quando il sindaco gli si avvicinò.
 
“Bravissimo, Billy! Anche quest’anno, un Halloween meraviglioso, e tutto grazie a te!”
 
Billy era al settimo cielo. Si mise a sedere su una pietra lì vicino e pensò.
 
“Cosa potrei fare adesso? Idea!”
 
Fece materializzare davanti a lui Zakuro, vestita da Sally, Edward, vestito da Zero ed Envy, vestito da Mister Bau Bau.
 
“Hop-hop! Adesso devo avere una crisi esistenziale, quindi ognuno ai propri posti e tutti pronti per girare la scena!”
 
Dal nulla comparvero cameraman, e, sulla sedia del regista, Tim Burton. Billy si spostò verso il cimitero, ma in quel momento, gli venne un’idea migliore.
 
“Piuttosto che un film… Facciamolo diventare uno spettacolo teatrale!”
 
La scena si spostò in un enorme teatro, con poltrone di velluto rosso occupate dalle celebrità più famose del mondo, tutte lì per assistere allo spettacolo musicale del secolo.
 
“Diventerà ancora più famoso di Cats, di Jesus Christ Superstar, insomma, il più famoso di tutti i secoli! Nessuno spettacolo sarà mai migliore di questo!”
 
Su di giri, Billy si mise sul palco. La sua voce era esattamente uguale a quella di Danny Elfman, e gli spettatori erano in visibilio. Tutto sembrava reale: i mostri, Christmas Town, il suo dolore. Tutto era perfetto. Finito lo spettacolo, il pubblico si alzò ed applaudì come mai si era visto prima. Era il momento della ribalta, e Billy sapeva che, essendo lui a tenere le redini di tutto questo, sarebbe andato tutto perfettamente, proprio come lui desiderava.
 
“Perché limitarsi? Perché limitare solo a me tutto questo calore, queste ovazioni, questi applausi?”
 
Immediatamente, tutti i suoi amici e familiari si ritrovarono vicino a lui, a ricevere l’onore e la gloria che Billy aveva voluto condividere con loro.
 
“Adesso, però, voglio fare qualcos’altro!”
 
Immediatamente, immaginò di trovarsi su una nuvola morbida, e sotto di lui, una distesa di pianure e colline. Pensò alla casa dei suoi sogni, ed eccola che comparve sotto di lui. La nuvola scese e lo portò proprio davanti alla porta della casa. Appena la aprì, un altro suo sogno si realizzò. Una bambina bionda con due enormi occhi verdi e le guance piene di lentiggini, gli corse incontro, traballante.
 
“Papà! Papà, sei tornato!”
 
Quasi si mise a piangere dall’emozione. Prese la bambina in braccio e la fece girare per aria, abbracciandola forte.
 
“Ciao piccola principessina mia! Quanto calore!”
 
“Guarda che ci sono anche io!”
 
Alzò lo sguardo, e davanti a lui c’era una bellissima donna, dai lunghi capelli rossi e ricci, con delle meravigliose iridi smeraldo: la donna dei suoi sogni. Lei gli si avvicinò, e lo baciò teneramente sulle labbra.
 
“Ci sei mancato tanto, papà! Non ti dimenticare la promessa! Mi hai detto che quando tornavi giocavi con me! (grammatica volutamente sbagliata, è una bambina, non un genio! ndW)”
 
“Ma certo, principessa, adesso giochiamo subito!”
 
“Andate a giocare, bambinoni, mentre io vi cucino la pappa!”
 
Ridendo, la donna si avviò in cucina, mentre Billy saliva le scale con sua figlia in braccio.
 
“Allora, a cosa vuoi giocare?”
 
“Cavalluccio, cavalluccio!”
 
Billy si mise a carponi, poi prese la piccola e se la mise sulla schiena, girando per la stanza nitrendo come un cavallo. La bimba rise e si resse ai capelli di Billy. Passarono tutta la giornata a giocare con le bambole e con i pupazzi, e Billy non si era mai sentito così felice. Lentamente, dentro di lui crebbe la consapevolezza di volere una famiglia, proprio come quella che aveva trovato nel suo sogno, e si ripromise di averne una, un giorno. Una lacrima gli rigò il viso, ma se la asciugò subito, per non far vedere alla piccola che stava piangendo.
 
“Signorini, è pronto!”
 
“Papà, papà, è pronto! Andiamo!”
 
La bimba si fiondò giù per le scale, girandosi per guardare il suo papà, che era rimasto sulle scale a guardarla. Ridendo, Billy scese le scale e si avvicinò, prendendola in braccio, per poi andare in cucina.
 
“Che si mangia di buono?”
 
“Bistecca ai ferri e patatine!”
 
“Yum! Il pranzo dei re!”
 
Billy si avvicinò alle spalle della donna e le cinse teneramente la vita, dandole un bacio sulla guancia. Lei preparò i piatti, mentre lui apparecchiava e la bambina si sedeva. Passarono la cena a ridere e scherzare, tra risa e coccole, come una bellissima famiglia, finchè qualcosa non tremò nelle viscere di Billy. Si guardò intorno: la casa cominciava a sbiadire. Si stava svegliando. Si alzò da tavola, e diede un bacio fortissimo alla donna, poi prese in braccio la bambina e fece lo stesso.
 
“Sentite, papà deve andare, ma vi promette che tornerà presto.”
 
Si girò, e si avvicinò alla porta. Si voltò, osservando le donne della sua vita, e le salutò con un gesto della mano. Uscì dalla casa, che stava lentamente svanendo, e disse solo alcune parole.
 
“Non ho mai infranto una promessa…”
 
Envy si svegliò per primo; un rumore molesto aveva interrotto il suo pranzo a base di montagna, e voleva vendicarsi. Il “rumore molesto” altro non era che il trillo della sveglia: trasformò il braccio sinistro in un martello e distrusse il suddetto oggetto, che era stato incautamente poggiato sul mobiletto di fianco. Il botto svegliò tutti, tranne Billy, che dormiva beatamente stringendo il suo cappelletto degli Yankees, e li fece alzare di soprassalto: Zakuro aveva la frusta già pronta ed Edward aveva trasmutato l’auto-mail in una lama. Capito il problema, Zakuro si gettò di peso su Billy per svegliarlo poi si diresse in bagno. Dopo, cominciarono tutti a prepararsi per andare a sciare.
 
Angolino dell’autore
W: Maaaaaaa… Dov’è Billy?
En: A piangere anche l’anima perché il suo sogno era troppo commovente per lui!
Ed: *regge scatola di fazzoletti e ne passa uno a Grell* BWAAAAAAAAAAAAAAH!!!
Gr: *piange a fontana* CHE BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEELLOOOOOOOOOOO!
Z: *si asciuga una lacrima di nascosto*
Ga: *commosso* Un giorno spero di avere una famiglia così…
W: *si è commosso anche lui* Ok, basta piangere, pensiamo alle cose serie! Scusate se non ho aggiornato da AGOSTO, ma purtroppo avevo perso la password del sito e non riuscivo a recuperarla… Prometto che ogni domenica, da oggi in poi, aggiornerò la storia, finchè non sarà completa!
B:*esce dal bagno ancora piangendo, per poi andare di nuovo via*
W:*si sente in colpa* Accidenti… Forse era troppo… Però a me piaceva!
Ed: Piaceva anche a lui! Forse troppo! *si asciuga il naso*
En: Allora, cosa non bisognava dire a Grell?
W: Che presto anche Sebastian farà la sua apparizione nella storia! E ovviamente, anche Grell e Gakupo!
En: OOOOOOOLEEEEEEEEE!!!
W: Propongo un concorso: mi mancano due personaggi da aggiungere alla storia, per cui chi recensirà potrà scegliere un personaggio… Se non mi piacerà, non lo metterò, altrimenti la storia andrebbe a rotoli… Potete scegliere da qualunque posto, ma non i videogame che non li conosco… Detto questo RECENSITEEEEE!!!
*torna Billy e abbraccia WiTcHdOcToR*
Tutti: RECENSITEEEEEE!!!

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Capitolo 7
*** Secondo Giorno ***


W: Buuuuuonaseraaaaaaaaaaaaaaaa!!
Gr: Ma non è sera…
B: Lascia perdere, tanto non capisce…
Ed: *gioca a carte con Envy*
En: *si alza e festeggia* HO VINTOOO!
Z: *parla con Gakupo* Quindi sai suonare lo shamisen…
S: *arriva con il thè e i pasticcini* Il vostro thè, my lord!
W: *prende tazzina* Grazie, Sebas-chan!
Tutti: o.O
Gr: SEBAS-CHAN!
S: *scappa via* Perché a me?!?
W: *pensa* Ehm… Qualcuno che risponde alle recensioni?
En: *alza la mano saltando* IO! IO! IO! IO! IO!
W: *fissa* Va bene… Vai, allora!
 
Aoi: *fa inchino* Maggrazie, caro! America? Chi è? Va bene, lo metteremo! Che bello, avrò un amico! Tranquillo, la storia andrà avanti, solo che a W serve un motivatore! *ride* Ci penserò io… La bimba che sembra Maka… No, non ce la vedo! Va bene, allora! Recensisci anche il prossimo capitolo! Yeah!
 
W: Ma ma ma ma ma ma ma… Ma sei sconclusionato? Ma come hai risposto?
Ed: La prossima volta, fai rispondere a qualcuno che sa come collegare due neuroni… O almeno, che ne abbia uno funzionante…
B: *sta parlando con un nuovo personaggio* Sai, anche a me piacciono da matti!
W: BILLY! Niente spoiler!
B: *scappa* MWAHAHAHAH!
Tutti: *senza parole*
Ga: Credo che i lettori aspettino…
W: Giusto… Via con la storia! *sottovoce* Il siparietto più insensato che abbia mai fatto…
 
Secondo Giorno – Lunedì
 
Envy si svegliò per primo; un rumore molesto aveva interrotto il suo pranzo a base di montagna, e voleva vendicarsi. Il “rumore molesto” altro non era che il trillo della sveglia: trasformò il braccio sinistro in un martello e distrusse il suddetto oggetto, che era stato incautamente poggiato sul mobiletto di fianco. Il botto svegliò tutti, tranne Billy, che dormiva beatamente stringendo il suo cappelletto degli Yankees, e li fece alzare di soprassalto: Zakuro aveva la frusta già pronta ed Edward aveva trasmutato l’auto-mail in una lama. Capito il problema, Zakuro si gettò di peso su Billy per svegliarlo poi si diresse in bagno. Dopo, cominciarono tutti a prepararsi per andare a sciare.
 
“Vi rendete conto che dovremo indossare la calzamaglia?” disse Ed, mezzo sconvolto.
 
“Ahahaha! Come no! Ma che credi, che la metto davvero?”
 
“Billy, se non te la metti ti viene un coccolone!”
 
“Lascialo perdere, Zakuro, tanto non la indossa!”
 
Qualcuno bussò alla porta. I ragazzi si guardarono un attimo, poi Envy andò ad aprire.
 
“Salve! Scusate il disturbo, non è che per caso avete una pila del tipo AAA?”
 
Un ragazzo dai capelli castano chiaro e gli occhi azzurri si sistemò gli occhiali sul viso, sorridendo con spavalderia. Envy lo fissò per un luuuuuuuuuungo secondo, poi sorrise e lo prese per un braccio.
 
“Io ne ho un paio! Quante ne vuoi?”
 
“E tu chi sei?”
 
“Il mio nome è Alfred F. Jones, ma potete chiamarmi AMERICA!!!!”
 
Il ragazzo saltò sul letto, tenendo una mano in alto con orgoglio. Billy lo seguì a ruota, alzando la mano anche lui. Envy, allora, coinvolto dall’entusiasmo collettivo, saltò sul letto, ma sbilanciò tutti e caddero. Si guardarono tutti un attimo, poi scoppiarono a ridere.
 
“America, hai trovato le pile?” Un uomo dai lunghi capelli viola entrò nella stanza.
 
“Non ti si può lasciare solo un attimo! Scusate il mio amico, non voleva darvi noie!” Prese America per un braccio, mentre con l’altra mano accettava la pila da Envy, quando il suo sguardo cadde su Zakuro. E quello di lei fece la stessa cosa.
 
“Ga-gakupo!” urlò lei.
 
“Ci conosciamo, forse?” disse lui.
 
Lei arrossì leggermente.
 
“No, no, ho sentito ieri il tuo nome, scusa.”
 
Si fissarono un secondo, poi America e Gakupo se ne andarono e chiusero la porta. In quell’istante, tutti si girarono verso Zakuro.
 
“Allora?”
 
“Una vecchia fiamma?”
 
“Una NUOVA fiamma?”
 
“SILENZIO, TUTTI E TRE!”
 
Cadde un profondo silenzio imbarazzante. Fu Zakuro a riprendere la parola.
 
“Ehm… ALLORA! Tutti giù che dobbiamo fare colazione!”
 
“As you say, evil woman… [Come dici tu, donna malvagia…]”
 
“Come scusa?”
 
“Niente, niente!”
 
Scesero nell’enorme sala da pranzo dell’hotel, e lì videro una scena a dir poco curiosa: un ragazzo dalle lunghe orecchie a punta maneggiava un AK-47, inseguendo America.
 
“COME HAI POTUTO METTERE LO ZUCCHERO NEL MIO CAFFE’? COME? COME?”
 
“Scu-scusa, Hiruma, è stato un incidente!”
 
“NON ME NE FREGA UN C*ZZO! NON FARLO MAI PIU’, F*TTUTO BASTARDO!”
 
Billy fissava insistentemente la scena, colpito più dal fucile che dalla confusione. Si avvicinò al ragazzo e lo chiamò, toccandogli la spalla.
 
“Scusa?”
 
“C*ZZO VUOI?!?”
 
“Oh, ciccio, vedi di stare calmo, voglio solo farti una domanda!”
 
“Ciccio lo dici a tua sorella!”
 
“Non usare quel tono con me!”
 
“E invece lo faccio!”
 
“Ah sì?”
 
“Si’!”
 
Billy sorrise. Un sorriso terrificante che gli arrivava fino alle orecchie. Il ragazzo, sorpreso, fece la stessa cosa. Impugnò il fucile e lo puntò verso Billy. Lui, impassibile, tirò fuori dalle tasche due mannaie, lucide e con qualcosa sopra che sembrava quasi… Sangue incrostato. (o.O Ma da dove le prendono tutte queste cose? ndW E che ne so! Non dovresti saperlo tu? ndEd) I due si fissarono per un secondo, poi deposero le armi e si strinsero la mano.
 
“Hiruma Yoichi!”
 
“Braveheart Gilbert, ma chiamami Billy!”
 
“Bello, ora abbiamo DUE malati di mente al prezzo di uno!”
 
 
“Non hanno gli hamburger…” disse America.
 
“Andiamo a vedere se li hanno in cucina!” Envy prese la mano di America e corse verso la cucina, mentre Billy e Hiruma parlavano di armi, torture e film splatter. Zakuro, curiosa, si avvicinò a Gakupo.
 
“Ciao!”
 
“Buongiorno, signorina! Le serve una mano?”
 
“No, no! Volevo solo parlare! E dammi del tu, non del lei… Mi fa sentire vecchia!”
 
“Come vuoi… Scusa, mi è sfuggito il tuo nome!”
 
“Zakuro!”
 
“Ah, sei giapponese anche tu, allora!”
 
“Sì, infatti! Ma dimmi, cosa ci fate qui tu e i tuoi amici?”
 
Parlando del più e del meno, Zakuro e Gakupo si sedettero al tavolo comune, vicini. In quel momento, una persona, a occhio una ragazza, arrivò, vestita completamente di rosso.
 
“Siete crudeli! Mi avete lasciato da solo!”
 
TUTTI nella sala si girarono verso il nuovo arrivato.
 
“Quello sarebbe un UOMO?”
 
“Sì… Per quanto Grell non sia virile, è comunque un uomo…”
 
Grell si sedette accanto a Zakuro, stringendole la mano affettuosamente e diventando una parte importante della conversazione con Gakupo. Nel frattempo, Ed, Envy e America avevano fatto razzia in cucina e adesso mangiavano hamburger,  mentre Billy e Hiruma si divertivano a fare gli scherzi più crudeli e assurdi che venissero loro in mente. Dopo un po’, arrivò il prof. Faraone, che disse di salire e prepararsi per andare a sciare. Chi prima chi dopo, si avviarono tutti verso le stanze, e scoprirono che Hiruma e gli altri erano nella stanza di fianco alla loro. Scesi tutti nella sala principale, il prof uscì, seguito dagli alunni, e si diresse verso la seggiovia.
 
“Allora, ragazzi, formate delle coppie e mettetevi in fila. Una volta arrivati su, vi darò il vostro Skipass, e poi prenderemo l’autobus che ci porterà a Picco Lupo, dove finalmente prenderete l’attrezzatura sciistica.”
 
Hiruma, con il suo solito sorriso inquietante, si aggrappò al braccio di Billy.
 
“Io e te dobbiamo ASSOLUTAMENTE salire insieme, capito?”
 
“Ci puoi scommettere!”
 
Neanche a dirlo, Zakuro e Gakupo salirono insieme, Envy ed America anche e Grell finì con Ed, che era un po’ inquietato. Insomma, Grell non era proprio quello che si dice un tipo rassicurante. Tempo neanche cinque secondi, e Edward aveva cambiato idea: per quanto fosse strano, aveva comunque una grande cultura, e si poteva dire tutto tranne che fosse uno scemo. Raggiunto finalmente Picco Lupo, i ragazzi presero sci, scarponi e chi più ne ha più ne metta, e si diressero verso il punto di ritrovo.
 
“Adesso vi verranno assegnati gli istruttori. Dalla A alla M, avrete Sebastian Michaelis, mentre dalla N alla Z avrete Eddie Carpenti.”
 
Un uomo con una tuta da sci completamente nera frenò davanti ai ragazzi: si tolse gli occhiali, e per poco Grell non svenne.
 
“Allora, ragazzi! Io sono Sebastian, il vostro istruttore! Quelli dalla A alla M, tutti con me!”
 
“NO! Non mi sta bene! Anche io voglio andare con Sebas-chan!”
 
Grell, che di cognome faceva Sutcliffe, si stava rodendo il fegato perché non poteva stare con quel grandissimo e bellissimo pezzo d’uomo che era Sebastian.
 
“Se-sebas-chan?”
 
“Ehm… Per me non è un problema se anche lei vuole venire!”
 
“Pss… Prof, Grell è un lui!”
 
“Ah… Ehm… In ogni caso, per me una persona in più non è un problema! Se vuole venire, è il benvenuto!”
 
Dopo vari impicci con i professori e tutto, Grell ottenne di essere messo in gruppo con Sebastian. Iniziarono la lezione, e tutti si destreggiarono abbastanza bene, tranne Billy ed Hiruma che erano DAVVERO negati per lo sci.
 
“F*TTUTO SPORT DI M*RDA!”
 
“Hiruma, non urlare improperi!”
 
“TACI, PEZZO DI M*RDA!
 
“NON TI PERMETTERE, EH!”
 
Per il resto, la giornata passò abbastanza tranquillamente. A pranzo, Zakuro e Gakupo continuarono a parlare, mentre America ed Envy ridacchiavano, guardandoli. Grell si era appiccicato a Sebastian, che era stranito, ma comunque educato. Hiruma e Billy ridevano a crepapelle dei loro disastri mentre Ed li descriveva come un cronista. Tornati all’albergo, si erano divertiti talmente tanto insieme che decisero di sedersi allo stesso tavolo.
 
“Hiruma mi serve, stiamo perfezionando strumenti di tortura!”
 
“Cosa state facendo?”
 
“NIENTE!”
 
“America, andiamo a prendere gli hamburger!”
 
“HAMBURGER! HAMBURGER! HAMBURGER!”
 
“Ecco a voi, CAPITAN HAMBURGER!”
 
“PARAPARAPARAPA! Io sono Capitan Hamburger!”
 
“America, scendi dal tavolo!”
 
“Avete visto quanto è figo l’istruttore?”
 
“Sì, Grell, ce l’ahi detto mille volte!”
 
“Hai rotto il c*zzo con questa storia, sai?”
 
“Hiruma, basta con le parolacce!”
 
“Ah, sì? Vien che ti faccio il c*lo, nanetto!”
 
“CHI SAREBBE QUELLO TALMENTE BASSO CHE PER SUICIDARSI SI PUO’ BUTTARE DAL MARCIAPIEDE?!?”
 
“Ma non ha detto così!”
 
“FERMATEVI! Hiruma, metti via il fucile!”
 
“Billy, metti via quelle cose o qualcuno si farà male!”
E così la serata passò, a rischio di buttare giù l’hotel, e tutti tornarono nelle loro stanze, felici ma stanchi, e si fiondarono sotto le coperte. Li aspettava un altro giorno pieno di sorprese!
 
 
 
 
Angolino dell’autore
 
H: *spara dappertutto* Ehi, gente!
W: Forse farlo venire non è stata una grande idea…
A: *entra in mutande con un mantello*
Ed: America, copriti!
A: Io non sono America, sono Capitan Hamburger!
Tutti: …
En: *entra nudo* Ed io sono il suo aiutante, il mitico Capitan Hotdog!
Z: *facepalm* Ma dove siamo finiti…
Gr: *insegue Sebastian* Vieni qui! Non scappare!
S: *scappa* Mai! Piuttosto mi faccio a nuoto l’Oceano Pacifico!
W: Ma cosa diamine ho combinato…
Ed: Io non ho parole… la demenzialità qui è d’obbligo!
W: Sentite, lasciamo perdere… Piuttosto! Se il capitolo vi è piaciuto, dovete assolutamente recensire!
Tutti: Recensiteeee!!!

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Capitolo 8
*** Terzo Giorno ***


W: *si guarda intorno* Allora gente! Scusate il ritardo, ma dovevo assolutamente fare i compiti… Eheheh!
B:Vabbé, per un giorno!
H: Bene… Che si fa? *regge fucile*
W: Si chiede scusa perché sono scemo e ho cancellato un capitolo… con le bellissime recensioni annesse! Meno male che avevo letto e risposto prima di farlo…
Ga: Meno male!
W: Billy! Rispondi alle recensioni!
B: O K Positivo!
 
HachiElric: Ehm… Ancora personaggi? Senti, facciamo una cosa! Scegline uno, che mettiamo solo quello! Capitan Hamburger… *facepalm* Senza parole… Vabbè, speriamo che ti sia piaciuto! See ya, gal!
 
Aoi: Mr Fonduta… Ti prego, un altro demente no… Comunque, la tua recensione è uno spettacolo davvero, solo che rispondere a tutto quello che hai scritto.. Mi occupa mezzo capitolo! Ahahah! Comunque, felici che la storia ti sia piaciuta, e speriamo che continui a leggerla! Svizzera… Bah!
 
SilveryLugia: Non credo che W abbia mai avuto sotto controllo tutti i suoi personaggi, sai? Insomma, io ho due mannaie! *ride* Va bene, lasciamo perdere! Dovremo fare tutti una seduta di psichiatria dopo la fine di questa storia… Sigh…
 
W: Bravo, Billy! Adesso! Alla storia!
Tutti: ALLA STORIA!
 
Terzo giorno
 
Billy fu il primo a svegliarsi. SI guardò intorno, semiconfuso, quando si rese conto che la sveglia stava suonando. La spense e si alzò, mugugnando con la bocca impastata dal sonno.
 
“Mornin’ , guys… Yaaaaawnnn… Sleepy… [Giorno, ragazzi… Sonno…]”
 
Ed si svegliò, si girò nel letto e…
 
BAAAM!
 
Cadde. Tutti sobbalzarono, tranne Billy che sembrava più uno zombie che un essere umano. Uscito dal film “L’alba dei morti viventi”.
 
“Cazzo, che male! Dritto sul naso!”
 
“Dai, che la tua faccia era già messa male!”
 
“Fanculo, Envy… Fanculo!”
 
Si vestirono e scesero, trovando il quartetto della porta accanto ad aspettarli. Hiruma si avvicinò immediatamente a Billy.
 
“Senti, str*nzetto, ho avuto un sacco di idee fichissime per gli scherzi di oggi!”
 
Billy si riprese subito e si mise a confabulare con Hiruma, sorpassando Grell che stava ammorbando America e Gakupo decantando le lodi di Sebas-chan. Envy si gettò su America e corse in cucina di nuovo, urlando contro la cuoca perché non c’erano gli hamburger, mentre Zakuro si appolipò a Gakupo. Ed rimase solo, e così Grell. Si fissarono un lunghiiiiiiiiiiiiiiiissimo secondo.
 
“Ehm… E così… Io e te!”
 
“Uhm… Già!”
 
“Dunque… Ah! Ho scoperto che esiste un negozio che vende solo abiti rossi!”
 
“DAVVERO!?!”
 
E così, erano tutti sistemati. Come sempre, partirono per Picco Lupo, ma arrivati lì…
 
“SEBAS-CHAN!”
 
“Per favore, Sutcliffe, non mi ti appiccicare! Non sono un amico, sono un istruttore di sci… Non mi pagano abbastanza per questo!”
 
“ Ma tu mi piaci, Sebas-chan!”
 
Tutti i presenti fissavano la scena, tra lo stupito, l’incredulo e lo sconcertato. Decisero di cominciare a sciare, e le abilità sciistiche di Billy diedero i suoi frutti quando per poco non rischiò di morire.
 
“Allora, ragazzi, ora facciamo questa curva!”
 
Tutti partirono e curvarono, ma quando lo fece Billy, gli sci si impuntarono e Billy rotolò giù per la montagna, avvicinandosi pericolosamente ad uno strapiombo di dieci metri.
 
“C*ZZO, BILLY! FERMATI PORCA P*TTANA!”
 
Billy si rese conto di quello che stava per accadere e si aggrappò con forza ad un paletto di fine corsia, rimanendo appeso su un precipizio* Guardò giù, e cominciò a sudare freddo.
 
“Shit, shit, shit, shit, SHIT! [Merda, etc… ndW]
 
“BILLY! SE MOLLI QUELLA C*ZZO DI PRESA, TI FACCIO TORNARE IN VITA SOLO PER FARTI IL C*LO!”
 
Tutti corsero come matti verso Billy per aiutarlo, ma Hiruma fu il più veloce: lo raggiunse con gli sci, se li tolse e gli diede la mano. Billy si aggrappò e si tirò su, mentre tutti tenevano il fiato sospeso. Una volta seduto sul bordo, si sdraiò sulla neve.
 
“Fuckin’ lucky, uh?  [Fottutamente fortunato, uh?]” disse fissando Hiruma.
 
“Sei un c*glione…”
 
“Come?”
 
“SEI UN C*GLIONE!”
 
Hiruma piangeva. Il che era un fatto più unico che raro.
 
“MI HAI FATTO C*GARE SOTTO DALLA PAURA! COSA C*ZZO CREDEVI DI FARE!?!”
 
Lo abbracciò, picchiandolo nel frattempo sulla testa.
 
“TO ODIO, C*ZZO, TI ODIO!”
 
Billy lo abbracciò tremando.
 
“TU ti sei c*gato sotto? Ero io quello appeso! Quindi cosa c*zzo ti urli…”
 
Scoppiò a piangere anche lui, ancora sotto shock per l’incidente. Gli altri arrivarono e lo aiutarono ad alzarsi, ed Hiruma si offrì di accompagnarlo al ristorante… Ovviamente a piedi. Così, mentre loro tornavano indietro, Hiruma sventolando il fucile e Billy barcollando, gli altri proseguirono il loro addestramento sciistico. Arrivarono alla tavola calda e videro Billy e Hiruma seduti al tavolo che ridevano come due psicopatici. Si avvicinarono e si sedettero, non dopo aver fatto però una fila di kilometri per prendere il cibo.
 
“Come ti senti, Billy?”
 
“Come uno zombie appena uscito da un frullatore!”
 
“Ah, beh, come al solito allora!”
 
Scoppiarono tutti a ridere.
 
“Ragazzi, ma… Dov’è Zakuro?”
 
“Hai ragione! Non la vedo da stamattina!”
 
“Eheheheh!”
 
“Che ti ridi, Hiruma?”
 
“Avete visto Gakupo, per caso, cretini?”
 
“No, Hiru-tan!”
 
“Biri-tan, non mi chiamare così o ti ficco il fucile su per il c*lo!”
 
“Cosa c’entra Gak… AAAAAAAAAAH… Ora ho capito dove sono…”
 
“A sc*pare da qualche parte!”
 
“HIRUMA!!!”
 
Si fissarono per un secondo, poi risero fino a doversi tenere la pancia. Finito di mangiare, si recarono all’allenamento pomeridiano, per la gioia di Grell che voleva solo vedere Sebas-chan. Finita anche quell’intensa giornata di sci, tornarono all’hotel.
 
“Che giornata, ragazzi! Davvero faticosa!”
 
“Io ho rischiato la vita e tu dici FATICOSA?”
 
“Povero Billy, ormai si è giocato tutti i neuroni!”
 
“Ahahahah… Divertente, davvero…”
 
Dopo essersi cambiati, scesero per mangiare, sedendosi di nuovo vicini. In quel momento, videro Gakupo e Zakuro entrare, tenendosi la mano. Billy fischiò.
 
“C’è odore di ciliegi in fioooooooor!”
 
“Ammazza, sei proprio intonato, Billy!”
 
“NON SFOTTERE!”
 
“Ma ero serio!”
 
“TACI, AMERICA!”
 
“HAMBURGEEEEEEEEER!”

“Come non detto…”
 
“Lasciali stare, dai!”
 
“Si mangia!”
 
Si abbuffarono di hamburger e pasta, poi chiacchierarono del più e del meno fino a tardi. Tornati nelle loro stanze, si diedero la buonanotte. Andarono tutti a letto tranquilli, tranne un certo biondo, che sentiva che l’incidente di quel giorno era solo l’inizio di qualcosa di peggio…
 
 
 
Angolino dell’autore
B: *ha i brividi* Ho un bruttissimo presentimento…
W: *annuisce* Fai bene! Sarai la vittima principale della mia storia, sappilo! Ti succederà di tutto! TUTTO!
B: *sbatte la testa al muro* Me misero! Me tapino!
Ed: Me tappetto!
Gr: *sta ancora inseguendo Sebastian* AMORE MIOOO!
S: *sta ancora scappando* SALVATEMIII!
Ga: Ahahahah! Povero Sebastian-san…
Z: *abbraccia Gakupo* Mio bel fusto!
En: *gioca con America ad “Arraffa l’Hamburger”*
A: Tanto è mio…
Ed: *fa da arbitro* E… VIA!
En/A: *corrono verso l’hamburger*
A: MIO! *lo afferra*
En: Mannaggia!
W: Envy, ti ci vorrano anni per essere esperto come America!
B: *fa i cerchietti* Me spaventato… Me morto…
H: *spara per aria* Allora, str*nzo di un W! Perché mi hai fatto piangere?
W: Perché Billy stava per morire, ed è il tuo migliore amico!
H: *ci ripensa e corre da Billy* PAZZO ASSASSINO!
W: Il bue che dice cornuto all’asino… BAH!
Ga: Bene, allora, direi che abbiamo finito!
W: *annuisce* Scusate ancora per il ritardo e arrivederci a domenica! Recensite!
Tutti: Recensiteeee!!!

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