Il destino gioca sempre con il cuore

di Nadja_Stasia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io, tu, egli ***
Capitolo 2: *** Noi, Voi, Essi ***



Capitolo 1
*** Io, tu, egli ***


Capitolo 1: Io, tu, egli
Capitolo 1: Io, Tu, Egli


L'azzurro del mare, il cielo era limpido e pulito senza nessuna nuvola... Era una giornata perfetta per stare lì al mare. Sorrisi, mi sembrava tutto così perfetto e sentivo pure che l'estate stava per finire.

-A cosa pensi tutta assorta nei tuoi pensieri, Jagù?- Bhè, era ovvio che Laura mi dovesse disturbare mentre mi rilassavo beatamente e cercavo di non pensare a nulla. -Io... Penso che l'estate stia finendo- Avevo una faccia stralunata, non che mi potessi vedere, ma proprio mi sentivo così, ero fuori dal mondo e per almeno un secondo volevo rimanerci. -Ma che minchiate stai sparando? Mi sorprendi ogni giorno di più!- Si mise a ridere come una bambina, mentre si girò per rovistare nella sua borsa. -Lo so che siamo solo a fine Luglio... però è come se tutto filasse troppo lisco... Sai come la vedo io ... se sento qualcosa dentro di me, so benissimo che accade!- Mi sentivo fiera dei miei discorsi nonsense che mi uscivano, tutto per distrarre quella scellerata che mi estraniava dal mio mondo.
- Ah guarda, ora come ora, l'unica cosa che vorrei trovare è la crema solare, dove l'ho messa uffa!- Anche mentre sbuffava rimaneva la ragazza piu' bella che avessi mai conosciuto: alta, slanciata, con un fisico da urlo; la pelle abbronzata dalle giornate passate al mare che evidenziavano ancora di piu' quei suoi occhi verde smeraldo e i capelli neri e lisci che le cadevano sulle spalle morbidi. Lei era la mia migliore amica, due opposti ovviamente. Non che mi ritenevo brutta ma in confronto a lei non c'era nessuno che la potesse battere; appunto ero anche io abbastanza carina - o almeno così dicevano - avevo quella orribile pancetta e delle coscotte di prosciutto, come le definivo io per autoconvinvermi di ciò, però, in compenso, avevo una belle candidamente bianca costernata da alcune lentiggini che risaltavano i miei occhi grigi e i miei capelli ribelli boccolati biondo rame che mi ritrovavo.
Sospirai mentre cercavo di sdraiarmi sopra l'aciugamano, ma il mio infallibile sesto senso mi diceva che qualcosa doveva accadere.
Tutto accade nel giro di pochi secondi... quei due dementi ci avevano appena lanciato acqua in faccia, provocando uno strillo assordante da Laura e un "come non detto" dalla sottoscritta. Erano i miei migliori amici, i miei insostituibili migliori amici, Stefano e Marco; il primo lo conoscevo da una vita e ci sono sempre stata legata, aveva un fisico che faceva sbavare parecchie ragazze, ma quello che -secondo me- conquistava di lui era quella sua simpatia e serietà che trasparivano dando sicurezza; il secondo lo avevo conosciuto a scuola, due anni fa, in prima liceo... Lui è la tipica bellezza che non proviene da questa terra, alto biondo occhi azzurri e un sorriso che stendeva le ragazze con un battito di ciglio. Ma quello che piu' ci legava era il fatto che a vicenda ci sapevamo prendere, sapevamo mettere il sorrivo l'uno all'altro senza provocare nessuno.
- Belle ragazze, che ne dite di un bel bagno??- cantilenò quel scellerato di Stefano - Oh ma non bisogna manco chiedere Stè, si vede da lontano che vogliono essere prese tra le nostre braccia e lanciate in acqua- Non riuscimmo nemmeno a ribattere che ci ritrovammo con loro in acqua .

Driin Driin, avevo caldo, stavo sudando, ma, dove mi trovavo? Driin Driin
Mi alzai di scatto e mi ritrovai nel letto tutta inzuppata, accesi la luce della camera e mi guardai intorno, tutto regolare all'apparenza. Drii... ma quella dannata sveglia doveva sempre svegliarmi così all'improvvisa? La spensi e guardai lo schermo del mio cellulare. 10 Novembre. 10 Novembre?!?! Ero convinta che fosse estate e che stessi al mare con i miei amici. - Almeno avevo ragione con il fatto che l'estate stesse finendo!- Sorrisi e mi resi conto che avevo parlato realmente a voce alta. Erano le sei del mattino e mi dovevo preoccupare solo di prepararmi in silenzio per non svegliare tutta la casa e sgattaiolare fuori di casa.
Mi preparai in fretta e furia e uscìì di casa. Strano che non avessi svegliato quella scellerata di mia sorella, di solito bastava un minimo fruscio a farla sobbalzare.
Accesi la sigaretta quasi di fronte alla fermata del pullman, sperando che gli altri si movessero ad arrivare. Passò Laura e non mi degnò nemmeno di uno sguardo... erano cambiate talmente tante cose da quest'estate che mi pareva strano che mi salutasse ancora. Si era fidanzata con Marco e la storia finì così male che chiuse il rapporto con tutti quanti. Perfino con me e Anny. Eravamo un trio perfetto, lei la bella che dava consigli a tutte noi, Anastasia la saggia e io la rompi scatole.
-Grazie per gli auguri! Oggi una sigaretta me la devi minimo!- Stefano si materializzò dal nulla facendomi sobbalzare, prese la sigaretta con una velocità che non avevo avuto il tempo di protestare... - Perchè che succede oggi?- Ero così fuori dal mondo? Perchè dovevo fargli gli auguri?
-Ho fatto un mese con Diana non ricordi?- aveva un aria sognante che mi fece intenerire. - Scemo me ne sono dimenticata! Tanto il ricompenso te lo sei già preso!- Sorrise mentre vedemmo arrivare da lontano quello scellerato di Marco.
Mi girai per salutarlo ma lui fece una faccia stranita ed urlè - IL PUUULMAN!- Erano le sue entrate ad effetto! Mi sembrava strano che non dovesse dire qualche minchiata per inaugurare il giorno.
-Mi chiedo sempre cosa hai da urlare la mattina?- Stefano era il dio della calma, nullo lo smuoveva, nemmeno se Diana in quel momento stesse morendo.
Diana... ora che ci penso non mi era mai stata simpatica quella ragazza, aveva un non-so-chè di misterioso. E poi trattava male a Stè e a me dava fastidio.

Il pullman non tardò ad arrivare ed arrivammo in classe in tempo, almeno Marco ed io, Ste non era a scuola con noi. - Oggi mi interroga in latino, sicuro!- non riuscìì a scandire bene le parole che Marco mi guardò in faccia e disse -E smettila di parlare di scuola!-
Che lui non andasse bene a scuola non era un mio problema, ma il fatto che la prendesse cosi per scherzo e giocando mi irritava, erano in quei momenti che lo avrei preso per i capelli e lo avrei strigliato. Ma non era quello che mi interessava, l'occhio mi cadde su una foto che sbucò dal suo diario. Era Laura. Era lei. Non l'aveva dimenticata allora. - E questa?- Gliela porsi davanti agli occhi, lui la prese e fece finta di niente infilandola in tasca - Mel'ha messa lei quando ancora stavamo insieme, sai ... - Cercò di mentirmi ma era piu' che inutile cosa aveva da nascondermi? Feci finta di nulla anche perchè si erano mollati a fine agosto e non aveva ancora comprato il diario per l'anno scolastico.
Le ore scolastiche scorrevano veloci e intanto pensavo che loro saperebbero tornati insieme. Lo omettevo come destino... ma non sapevo che da lì a poco sarei stata io stessa la protagonista di qualche gioco del destino. E si che lo avrei odiato!

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Capitolo 2
*** Noi, Voi, Essi ***


capitolo 2 destino
Capitolo 2: Noi, Voi, Essi



Oggi ero proprio sfinita. Si lo ero! Ero tornata a casa in fretta e furia, non avevo nemmeno aspettato Stefano come mio solito per tornare a casa insieme. Abitava due vie piu' avanti, quindi la strada che facevamo dalla fermata alle nostre rispettive case era la stessa.
Per essere novembre faceva un tantino troppo freddo, e la prima cosa che feci fu quella di sedermi affianco al caminetto per riscaldarmi un po', almeno le mani.
- Bhè, hai deciso di non mangiare oggi?- mia madre oggi sembrava piuttosto nervosa, quindi non obbiettai e andai in bagno per lavarmi le mani.
Finito il pranzo mi buttai sul letto. Mi sentivo troppo stanca, non avevo proprio voglia di fare nulla. Chiusi gli occhi per un attimo per cercare al almeno di addormentarmi... Un secondo soltando. Nemmeno fatto apposta il cellulare mi vibrò.

Scemona che fai esci oggi? Siamo tutti al nostro solito parchetto!

Era Stefano. Perchè no. Gli risposi positivamente e gli dissi che sarei stata lì puntuale. Mi sentivo strana, sino 10 minuti prima la mia voglia di fare qualsiasi cosa era sotto lo zero... mentre in quel momento ero tutta infogata a sistemarmi per uscire.

Il parchetto non era molto lontano da casa mia, diciamo un 10 minuti di camminata e ci arrivavo. Era da molto che non ci uscivo, troppo impegnata a stare a casa a far niente, ed in effetti mi mancava. Stavo tutto il giorno connessa su facebook a condividere link ed a giocare a giochetti stupidi, stile Farmville.
Anastasia, la mia Anny, mi saltò addosso. - Ma che fai sparisci ogni tanto?- Mi stringeva a sè e continuava a "sgridarmi" per il fatto che non uscivo più spesso come l'estate appena passata. -Scusami Anny! Ero un pò spaventata dal freddo e dal mio sonno che ogni giorno aumenta senza controllo!- Si mise a ridere, come sempre. Mi mancava quella sua risatata contaggiosa. Era pure sistemata bene oggi, non la vedevo così da molto tempo. Mi mancavano i suoi lunghissimi capelli castani che le sfioravano il sedere, lisci. E quella sua carnagione scuretta, e gli occhi vispi neri che la rendevano misteriosa. Mi prese sotto braccio e mi portò da una parte. - Ci sono un mucchio di cose che ti sei persa, Jagù!- La guardai, ero più interessata alle sue conclusioni a stile psicologa che a tutta la storia. -Del tipo?- Feci io, come se senza quella mia domanda lei non mi avrebbe raccontato nulla. - Bhè Diana, la ragazza di Stefano, si sta comportando abbastanza male! Anzi penso che ci sia sotto qualcosa con Matte!- Strabuzzai gli occhi. Certo lei era davvero una bella ragazza... Alta capelli neri lisci perfetti, occhi azzurri e un fisico per cui tutti i ragazzi avrebbero sbavato, e Matteo, pur non avendo un'intelligenza molto sviluppata, era abbastanza carino. Non il mio tipo. Ma lo era.
Parli del diavolo e spuntano le corna. Diana arrivò e si sbacciucchiò il suo ignaro Stefano. - Anny... ma sei sicura che ci sia veramente qualcosa? Sai ci starebbe malissimo Ste!- Mi guardò, fece un sorriso malizioso e indicò con lo sguardo Matteo. Per come fissava Diana, avrei solo detto che lui ne era attratto... Ma perfino Marco la guardava con occhi sognanti. Era solo una bella ragazza ma non avrei detto di piu'! Era snob, altezzosa e aveva una voce irritante. Forse ero solo io che lo pensavo. Forse ero solo gelosa.
La serata filò liscia, tutti insieme... L'abbiamo trascorta come al solito, chiacchierando e sparando minchiate.

Tornai a casa, e accesi il computer. Entrare su facebook ormai era diventato un tic nervoso. 1 richiesta di amicizia. Ma chi sarà mai, pensai. Diana Leoni. Guardai interrogativa la richiesta, non avevamo niente in comune, ogni volta ci guardavamo in cagnesco, e mi aveva pure aggiunto agli amici. Accettai la richiesta.
Turutu. Non solo mi aggiungeva su facebook adesso mi cerca pure! Apri la finestra e mi aveva mandato una sfilza di messaggi su Stefano.
Vero che è bellissimo il mio amore!!? <3
Oddio andando avanti di questo piede avrei urlato! Le rispondevo a monosillabici non avevo niente di particolare da dirle, o piu' semplicemente non volevo avere niente a che fare con quella racchia.
Dato che ci sei perchè non metti mi piace alla foto che ho sul profilo! Quella dove ci baciamo io e Ste <3 Non siamo bellissimi?! <3 <3
Quei cuoricini erano del tutto fuori luogo... Ma che cosa ci trovava Stefano... in lei? Io semplicemente l'avrei defenestrata. Ero sovrappensiero e mi ero completamente dimenticata del fatto che stavo caricando la foto di Diana sul mio computer. In quel momento mi accorsi di quanto Stè era felice; si tenevano per mano e si davano un bacio dolce al tramonto al mare. Un brivido mi percosse la schiena. Non so che mi prendeva. Misi "Mi piace" alla foto e la commentai con un cuoricino e chiusi la finestra di Internet.
Non potevo sentirmi così. Uff, e ultimamente non sapevo nemmeno con chi parlare.
Aprìi la rubrica del cellulare... Anny no, Marco non ne avevo voglia, Stefano Nahh, Matteo mai... Ma quando l'occhio mi cadde su "Lau :)" fu lì che mi venne voglia di chiamarla; forse per la foto vista la mattina stessa nel diario di Marco, forse solo per il fatto che lei in fatto di "sensazioni strane" era un'esperta, o forse perchè la conoscevo da una vita ed era l'unica che mi ha vista e sostenuta in tutte le fasi della mia infanzia e pre adolescenza sino ai miei 16 anni attuali. Digitai il suo numero sorprendendomi di ricordarmelo ancora tutto a memoria e aspettai. Uno squillo, due, tre, sei ... Non risponde... Forse avrà pensato che mi fossi solo seduta sopra il telefono e che il numero fosse partito per sbaglio! Riprovai e trovai il numero occupato. Mah, non sapevo cosa pensare... Tutto strano in questo periodo, non riuscivo a capire niente... eppure non ero una donna vissuta... avevo solamente 16 anni! (Anche se mancava poco a compierne 17).
-Jagodaaa, vai tu a farti la doccia??- Miriam, mia sorella maggiore, sbucò dalla porta della stanza facendomi distaccare dai miei troppi pensieri. -Si, stavo proprio decidendo di andare... perchè hai fretta?- le chiesi, dopo tutto sfoggiava un sorriso inquitante. - Oh si, vado con Rachele ad un pub, ed è pieno di ragazzi carini! Magari uno riesce a rimpiazzare quello stronzo di Luca!- nominando quel nome mia sorella si incupì tutta in una volta; l'avrei fatto anche io, stava insieme a Luca da 2 anni, per poi scoprire che l'aveva tradita da un paio di mesi con un'altro ragazza. - Ma perchè ci pensi ancora a quello lì? Ma lascialo! Sei carina e simpatica, sicuramente troverai un ragazzo- canzonai sfoggiando un sorriso falso, lei inarcò un sopracciglio e mi lanciò un cuscino che aveva trovato per terra. - Senti lo so che dici così perchè sei in crisi con MARCO uuuh Marco!- La guardai stranita, cosa centrava Marco? - Ma cosa stai dicendo? Stavo pensando a tutti tranne che a Marco!- Risi e lei si accorse subito che dicevo la verità, o almeno credeva. -Mah, sarà ma in quel gruppo c'è di sicuro quello che ti fa battere il cuore... chi esce con te... Stefano? Matteo?- Mi guardò in attesa di una risposta, io invece, presa alla sprovvista da quella domanda a cui non riuscivo a rispondere, presi l'intimo pulito e corsi in bagno.-Guarda che mi devi una risposta!- sentii urlare da mia sorella dopo aver chiuso la porta del bagno. Non faceva, avevo una sorella troppo insolente, e ogni volta mi faceva salire il dubbio su qualcosa che magari prima era certo. Presi lo shampoo e mentre me lo sciacquavo non piu' di una volta mi sorto il dubbio su Stefano. Certo non sarebbe stata la prima volta che mi saliva la "fiamma" verso i suoi confronti, ma mai nessuno dei due aveva detto espicitamente di volere l'altro. Nah, era solo un pensiero stupido, STUPIDA MIRIAM!

Uscita dalla doccia mia sorella mi guardò furiosa per il fatto che forse avevo impiegato troppo tempo in bagno ma non mi importava... era stata lei a farmi pensare cose strane che solo la doccia mi faceva andare via! Guardai l'orologio, erano le otto di sera ed era sabato... Sarei uscita in giro, tanto il giorno dopo non mi sarei dovuta alzare presto. Fu in quell'istante che Stefano entrò in casa. Bhè certo abitava nella via adiacente alla mia, ma non era comunque lecito il fatto che potesse entrare così, all'improvviso.
-Ciao...- Disse lui arrossendo. Oddio mi ero dimenticata di mettermi i pantaloni. Ero in mutande di fronte al mio migliore amico che si sentiva imbarazzato! -Cos'hai da arrossire tu? Siamo andati tutta l'estate al mare insieme e ora ti viene da arrossire?- Le parole che però mi uscirono dalla bocca però erano troppo lente e imbarazzate. Brutto segno Jagoda! Me lo dissi da sola e la cosa non pareva per niente normale. Entrai nella camera in fretta e furia e mentre prendevo i pantaloni sentii una stretta, la sua stretta sui miei fianchi. -Che fai...- Gli dissi, fin troppo dolcemente. -Nulla che non ho mai fatto.- Lo sentii sorridere sul mio collo, mentre il suo respiro mi faceva andare su di giri.
Pensando che fosse uno scherzo, una presa in giro fin troppo banale mi girai verso di lui e gli dissi cantilenando - Su, ammetti che mi vuoi!- Mi guardò e sorrise. Non mi ero mai accorta che avesse un sorriso così dolce e bello. -Certo signorina, ma non prima che lo avrai ammesso tu- Lo guardai, mi aveva spiazzata... Non avrei pensato che mi avrebbe risposto così! E la cosa peggiore e che non riuscivo nemmeno a rispondergli... Era così difficile dirgli di no?



Note Personali di N. (l'autrice)

Nessuno ha ancora letto la mia storia? :( Mi rende un pò triste anche perchè mi sta appassionando a me stessa ahahah Bhè, io vorrei piu' che altro se continuare o no la storia... se c'è qualcosa che non vi piace o che invece vorreste cambiare! Oppure darmi qualche consiglio... Io sono aperta a tutto :)

Un bacio
Nadia

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