Momenti rubati di tatabond93 (/viewuser.php?uid=97510)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 ***
Capitolo 2: *** Cap 2 ***
Capitolo 3: *** Cap 3 ***
Capitolo 4: *** Cap 4 ***
Capitolo 5: *** Cap 5 ***
Capitolo 6: *** Cap 6 ***
Capitolo 7: *** Cap 7 ***
Capitolo 8: *** Cap 8 ***
Capitolo 9: *** Cap 9 ***
Capitolo 10: *** Cap 10 ***
Capitolo 11: *** Cap 11 ***
Capitolo 12: *** Cap 12 ***
Capitolo 13: *** Cap 13 ***
Capitolo 14: *** Cap 14 ***
Capitolo 15: *** Cap 15 ***
Capitolo 16: *** Cap 16 ***
Capitolo 1 *** Cap 1 ***
castle momenti rubati
Sento i suoi cappelli muoversi sotto il
mio tocco, istintivamente avvicino i nostro volti, i nostri respiri
si fanno sempre più vicini e riesco a sentire i suo sapore di
ciliega. Il mio cuore inizia a battere sempre più
velocemente...bumm...bumm...bumm...non riesco più a resistere. Come
per magia le nostre labbra si toccano. La sento tremare tra le mie
braccia e la stringo ancora più forte a me. Le nostre lingue si
accarezzano e danzano intrecciandosi l'uno con l'altra. Sento i
respiri farsi affannosi e quasi sensa rendermene conto mi ritrovo sul
letto sopra di lei e mentre continuo a baciarla inizio lentamente a
percorrere con le mani tutto il suo corpo. Ad ogni tocco la sento
fremere e a questo punto inizia a slacciarmi la camicia mentre io
passo le mie labbra sul suo collo lasciando una scia leggera di baci.
Oddio! Quanto ti amo e quanto ho
aspettato che arrivasse questo momento! Il
mio cuore e la mia mente si riempono di queste parole. Ormai siamo
entrambi nudi e credo di non aver mai visto qualcosa di più bello di
tè...< Richard >...cos'è
questa voce??...< Richard...alzati,
ti sta squillando il cellulare >...chi
è che mi disturba nel momento più importante e bello della mia
vita...< RICHARD!!! >
Mi
alzo di scatto, la luce filtra piano dalle tende. Mi guardo intorno,
sono solo nel mio letto. Non
posso crederci sembrava così reale!!.
Sento ancora il calore del suo corpo contro il mio. All'improvviso la
porta sbatte e qualcuno entrare gridando <
Richard, vuoi
alzarti, sono 10 minuti che ti chiamo. Sbrigati c'è Beckett al
telefono >
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Capitolo 2 *** Cap 2 ***
cap 2 momenti rubati castle
Cap 2
Un'ora dopo sono nell'ascensore della centrale e intanto ripenso al
sogno appena fatto, il cuore inizia nuovemante a battere a
velocità spropositata...Potrei avere un infarto se continua così! Cerco
di calmarmi facendo dei semplici esercizi di respirazione. Inspiro ed
espiro lentamente, più volte, e alla fine riesco a trovare un
minimo di autocontrollo, proprio in quel momento sento il bip
dell'ascensore e le porte si aprono. Esco dandomi un certo contegno ma
appena scorgo da lontano la mia musa che osserva la lavagna degli
indizi una sensazione di calore mi avvolge ed inizio ad
annaspare... .ma è mai
possibile!! ho avuto milioni di donne e mai nessuna mi ha fatto questo
effetto...mi sento come un adolescente alla prima
cotta...dannazione!! se non mi calmo rischio di fare la figura
dell'idiota davanti a tutto il distretto...decido di avvicinarmi e intanto continuo ad osservarla, ha l'aria corrucciata e con la mano si stuzzica nervosamente le labbra..o mio dio sei bellissima!
All'improvviso, sentendosi osservata, si volta..Ecco mi ha beccato!.. con indifferenza mi avvicino.
< 'Giorno Beckett>
< Castle, finalmente! Sei proprio un dormiglione...mentre tu russavi
beatamente nel tuo letto di lusso noi comuni mortali siamo andati ad
esaminare la scena del crimine!>
Se sapessi cosa stavo sognando prima che tu mi svegliassi mi uccideresti!
Sorrido mentalmente immaginando la scena ma il sorriso mi muore sulle labbra non appena sento le parole di Beckett
< A proposito Castle perchè prima invece di avvicinarti mi spiavi da lontano??>
E mentre dice questo sul suo volto appare una smorfia trionfante, io non sò come rispondere.
< Bè...ecco...io stavo... >
< Yo Castle!>
Esposito mi sorride e dietro di lui c'è Ryan che mi fà un cenno di saluto con la mano...Ufff, salvato in corner!
Infatti adesso Beckett si è completamente dimenticata
della domanda che mi ha fatto e la sua mente è rivolta sono alle
informazione che i due detective le stanno dando a proposito
dell'omicidio.
< La vittima è Laura
Castillo, 45 anni divorziata, niente figli...a trovare il cadavere
è stata la sua domestica, la morte è avvenuta a seguito
di una colluttazione violenta ma per adesso non abbiamo altre notizie
finchè Lanie non finisce l'autopsia>
< Bene...Esposito tu vai dalla
scientifica e chiedi se hanno rilevato delle impronte, Ryan tu
interroga i vicini magari hanno sentito qualcosa...intanto io e la
Bella addormentata interroghiamo l'ex marito della vittima>
Detto questo si volta verso di me e mi fà cenno con la testa di seguirla.
Come un cagnolino fedele prendo la giacca e la inseguo velocemente infilandomi in ascensore poco prima che le porte si chiudano.
Nel farlo mi ritrovo inavvertitamente vicino a lei...molto
vicino...troppo vicino. Non sò che fare, ci troviamo occhi negli
occhi e non riesco a staccarmi da lei o, più precisamente, non
voglio. Sento crescere la tensione e quando mi sono definitivamente
deciso a baciarla le porte si aprono e lei sguscia via ancheggiando in
modo sensuale in direzione della macchina...
Questa donna mi farà morire prima o poi.
Sorrido e la seguo...Avrò altre occasioni per colmare la distanza che ci separa.
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Capitolo 3 *** Cap 3 ***
cap 3 Castle momenti rubati
< Mi dica, perchè lei e suo moglie vi siete
lasciati?>
Siamo appena arrivati a casa dell'ex marito della
vittima e già Beckett sta torchiando il nostro sospettato.
< Bè...ecco non sò bene come spiegarlo,io ho amato
profondamente mia moglie, facevo tutto il possibile pre renderla felice. Le
compravo continuamente regali, la coprivo di affetto e , per un certo periodo,
ho preso anche lezioni di danza così da poterla portare a ballare il sabato
sera. Ma niente, già pochi mesi dopo il nostro matrimonio sono diventato
invisibile per lei. Credo mi considerasse come una vocina petulante nella sua
testa...niente di più. Era come non esistere...alla lunga rischiavo di
impazzire. E anche quando mi sono deciso finalmente a chiedere il divorzio lei
non si è scomposta minimamente...ha firmato le carte e poi ognuno per la sua
strada>
A quel punto intervengo io.
< Deve essere stato terribile..i sono stato sposato
due volte e posso confermare che spesso l'indifferenza può essere molto più
irritante del litigare continuamente con il proprio partner...almeno qualla è
una forma di dialogo>
< Castle non ci interessa la tua vita privata!!!
Mi scusi signor Milton lo sò che questo è un momento difficile ma mi dovrebbe
dire dove si trovava ieri tra le 15 e le 17?>
Infatti Esposito ha
appena chiamato riferendo che il decesso è avvenuto per soffocamento in un
orario compreso tra le 15 e le 17. Sfortunatamente non sono state ritrovate
impronte che non appartengano alla vittima.
< A quell'ora mi trovavo in un pub sulla
54th...so che può sembrare strano come orario...ma da quando ho divorziato passo
la maggior parte del tempo lì ad annegare il dolore nell'alcool>
< La
ringrazio Sig.Milton, naturalmente controlleremo il suo alibi , ci scusi per il
disturbo>
Detto ciò Beckett mi afferra per la manica e mi trascina
via. Mentre camminiamo verso la macchina inizia a discutere sul caso.
< Cosa ne pensi? Secondo te davvero dopo tutto
quelle che lei gli ha fatto lui continuava ad amarla?>
< Beckett se ami davvero qualcuno per quanto ti
possa far male non credo che il tuo sentimento verso di essa possà calare
d'intensità...l'amore è qualcosa di incontrollabile >
Devo averla
colpita perchè si volta verso di me e mi guarda con una strana espressione sul
viso e i suoi occhi sembrano quasi brillare mentre mi osserva.
< Sai Castle devo rivalutarti...non ti consideravo
così romantico! >
< Oppure mi sbagli e lui ha scoperto che la moglie
aveva un amante e ha chiesto il divorzio poi indotto dalla follia l'ha uccisa
brutalmente nonostante non fossero più sposati>
< Come non detto! Non
sò dove io abbia potuto trovare un pò di romanticismo in te...scrittore dei miei
stivali!>
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Capitolo 4 *** Cap 4 ***
cap 4 Vastle
Ormai è sera, la centrale e vuota, siamo rimasti solo io e Beckett.
Mi piace
la sua perseveranza...nonostante fino adesso le indagini siano ad un punto morto
lei non molla. Sta ricontrollando tutte le prove da cina a fondo, senza
tralasciare il minimo dettaglio. Io sono seduto sulla mia solita sedia e la
osservo. Una sottile linea le attraversa la fronte dandole un'aria seria e
determinata allo stesso tempo...come vorrei poterla percorrere con la mia mano e
scendere poi ad accarezzarle il viso. Senza che io me ne accorga lei si gira e
dopo qualche secondo mi rendo conto che i suoi occhi sono fissi nei miei.
< Castle hai un'aria strana..forse dovresti andare a casa a riposarti
oggi è stata una lunga giornata >
< Si, forse hai ragione. Però non
posso lasciare una dolce donzella tutta sola a lavorare in centrale fino a
tardi...perchè non ti prendi anche tu una pausa? Dai, andiamo ti accompagno fino
alla macchina >
Lei fà una faccia divertita prima di rispondermi.
<
Ma che cavaliere!! Bene mi hai convinto intanto per adesso non sono riuscita a
trovare nessun nuovo indizio >
Poco dopo siamo in strada...
< Sai Castle in realtà dovrei essere io ad
assicurarmi che tu riesca ad arrivare sano e salvo alla macchina! >
Mi giro
e sul suo volto compare un'espressione
interrogativa.
< Cosa...perchè? >
< Quante volte te lo devo
ripetere...tra noi due sono io quella che porta la pistola e tu la damigella in
pericolo >
< Ahah...ma come siamo spiritosi sta sera >
Senza
rendermene conto siamo arrivati alla mia macchina...predo le chiavi ma
involontariamente mi cadono di mano...così mi chino per raccorglierle.
< Beckett cosa stai facendo per terra...giochi a nascondino >
<
Idiota...mi sono cadute le chiavi e per di più con questo buio non vedo
praticamente niente >
Sento un fruscio accanto a me...Castle si è chinato a
sua volta e sta cercando anche lui le chiavi.
Vago a tentoni con le mani
perlustrando il marciapiede fino a che non tocco qualcosa di morbino e
caldo.
< Ma cosa??>
< Emmm....Beckett quella è la mia
mano>
Oh cavolo!!...mi allontano fulminea interrompendo il contatto tra di
noi. Sento il sangua affluirmi fino alla guance...Sto arrossendo! Fortuna che è
buio e Castle non può vedermi!
< Ehi Beckett...che ne dici?? >
<
E'? Scusa ero distatta...stavi dicendo? >
< Visto che non riusciamo a
trovare le chiavi ti accompagno io a casa e poi domani mattina le cerchiamo con
calma...ok? >
Ma che carino!!
< Si ok sarebbe
perfetto>
Intanto inizio a cercare le chiavi del mio appartamento. Niente
non le trovo ma è mai possibile che accadano tutte a
me.
< Emm..Castle >
< si >
< Solo un piccolo problema...non
riesco a trovare le chiavi di casa...nella confusione devono essermi cadute
anche quelle >
Che imbarazzo!! Sono un'idiota come ho fatto a farle cadere
entrambe??
< Bè...potresti dormire da me? >
Lo fulmino con lo sguardo
ma subito lui aggiunge con aria innocente
< Non ti preoccupare
naturalmente io dormo sul divano e tu puoi usare il mio letto>
Valuto un
attimo le mie alternative...andare da Rick, si almeno nei miei pensieri posso
chiamrlo per nome, oppure dormire in strada.
Facile decisione...
<
Daccordo...ma se ti azzardi ad avvicinarti a me mentre dormo ti posso solo dire
che ho fatto 10 anni di kick boxing. Non vorrei lasciare Alexis
orfana! >
Sorride e in quel momento il suo sguardo è così dolce...sarebbe
da baciare. Smettila Kate che pensieri fai..gli hai appena detto che non si deve
avvicinare a te ed inizi a fantasticare su di lui.
Speriamo che sta notte
vada tutto bene...
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Capitolo 5 *** Cap 5 ***
cap 4 momenti rubati Castle
Stiamo salendo le scale fino all'appartamento di Castle...ogni passo che faccio
sento il mio stomaco andare in subbuglio...Stai calma Kate!! Lo sai Rick è un
gentiluomo, o almeno credo, ed inoltre a casa ci saranno sia Alexis che
Mharta...non succederà niente, passerai solo una notte a casa di un amico, tutto
qui!
Ritorno alla realtà e mi rendo conto che ormai siamo giunti davanti alla
porta di casa. Castle la spalanca e poi con un leggero inchino mi dice
<
Madame!! Prego entri!> E intanto mi fà segno con la mano di
accomodarmi.
Accidenti...smettila non lo vedi che sono già abbastanza agitata
per conto mio ti ci metti pure tu con questi stupidi gesti
cavallereschi!!
Senza proferir parola entro ma Castle deve essersi accorto
che sono alquanto confusa così con passo spedito si avvia in cucina, lo sento
armeggiare e poi dopo pochi attimi torna in salone con due bottiglie di
birra.
< Tieni Beckett!! La birra è un'ottimo modo per rilassarsi...lo sò
che sei agitati perchè non riesci ad trovare le chiavi di casa. Ti prometto che
domani la prima cosa che faremo sarà cambiare la serratura del tuo
appartamento... ma adesso non pensarci> Detto questo si accomoda accanto a me
sul divano.
Sinceramente non avevo ancora pensato alla gravità di essermi
persa le chiavi tanto ero agitata per dover dormire da Castle.
Cerco di
rilassarmi...predo la birra e mi sistemo in una posizione comoda sul divano
cercando di rimanere comunque il più lontano possibile da
lui.
All'improvviso, non sentento altri rumori in casa a parte quelli
prodotti dal suono delle nostre parole, mi assale un dubbio.
< Castle tua
madre ed Alexis dove sono?> Lui mi guarda con il suo viso angelico e
risponde.
< Alexis è in campeggio con Ashley e i suo genitori mentre mia
madre...chissà...si troverà in qualchè locale in cerca di avventure>
Oh
cavolo...questa non ci voleva...l'ha fatto apposta, sapeva che non ci sarebbe
stato nessuno in casa!!
< Allora Beckett avrai fame immagino? Che dici se ti preparo
qualcosa per cena? Non si direbbe ma sono un ottimo
cuoco...qualche anno fa ho fatto un corso di cucina italiana>
< Bè...ok, visto che ormai sono qui ne approfitto!> Gli
sorrido cercando di allontanare dalla mia mente il pensiero di essere
da sola in casa con lui.
< Perfetto...tu rimani qui io intanto preparo la cena...non te ne pentirai>
Lo guardo allontanarsi sorridente.
Forse ho esaggerato quando
le ho detto di essere un ottimo cuoco, in realtà a quel corso ci
sono andato solo una volta...speriamo che le possa piacere la
carbonara...è l'unica ricetta italiana che sò fare.
Bene è tutto pronto ora la vado a chiamare.
Mi incammino verso il salone.
< Beckett è pronto>
Perchè non risponde.
< Beck...>
La ritrovo sdraiata sul divano...Deve essersi addormentata...mi
avvicino cercando di non fare rumore.Lentamente mi chino verso di lei.
Le sposto una ciocca di capelli dal viso... sembra non accorgersi del
mio tocca allora le accarezzo con la punta del dito la guancia. Sei
ancora più bella quando dormi!!! Il più dolcemente
possibile la sollevo tra le mi braccia, la sento muoversi nel sonno e
appoggiare la sua testa sulla mia spalla. Il mio cuore è a
mille...sia per il contatto così ravvicinato tra i nostri corpi
sia perchè sono consapevole che se si sveglia in questo momento
potrebbe uccidermi. Confido nella mia buona stella e mi avvio verso la
camera da letto. La poggia delicatamente sulle coperte e mi siedo
accanto a lei ad osservarla. Mentre dorme fà uno strano ma
dolcissimo suono con la bocca ...quanto vorrei poterlo ascoltare tutte
le sere della mia vita. Avvicino il mio volto al suo e le poso un
leggero bacio sulla guancia poi mi alzo e sto per andarmene quando mi
sento afferrare per la camicia.
Oddio si è svegliata...sono morto. Mi giro con un espressione di
uno se sà già la condanna che lo aspetta e invece...
E' ancora mezza addormenta...lo riesco a capire dallo sguardo impastato di sonno che mi rivolge, sembra quasi non riconoscermi .
< Rick...aspet...non andar...rimani...>
Cosa??? Kate che mi chiede di rimanere con lei. Capisco che sia nel
dormiveglia ma davvero non regge bene l'alcool se dopo una bottiglia di
birra mi fà queste proposte.
Intanto è di nuovo crollata in un sonno profonto ma la sua mano
è ancora attaccata alla mia camicia e sembra non volerla
lasciare. Decido di sdraiarmi accanto a lei...non troppo vicino nel
caso si svegliasse.
Non faccio in tempo a poggiare la testa sul cuscino che la sento
muoversi accanto a me e improvvisamente sento le sue mani abbracciarmi
e le sue gambe intrecciarsi con le mie. Un improvviso odore di ciliega
mi assale...ha poggiato la testa sul mio petto. Oddio!! Domani mattina
come gli spiego perchè siamo in questa posizione??
Però che bello...molto meglio del mio sogno!! Con il braccio libero le prendo la mano ed inizio ad accarezzarla.
Chi se ne frega di quello che succederà domani...questo è quanto di più bello mi potesse capitare.
Detto questo chiudo gli occhi e mi immergo nel dolce profumo di Kate...della mia Kate.
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Capitolo 6 *** Cap 6 ***
cap 6 Castle momenti rubati
Deve essere mattina, unn raggio di luce mi colpisce sul viso...che fastidio ma
perchè non ho chiuso le tende ieri sera prima di andare a dormire??
Cerco di
aprire gli occhi ma sono ancora nel dormiveglia e i miei muscoli non rispondono
ai miei stimoli.
Piano piano comincio a svegliarmi e a rendermi conto di ciò
che mi circonda, all'improvviso mi accorgo che c'è qualcosa di caldo che mi
avvolge o meglio qualcuno...
Ma cosa??...Che ci fà qui Josh...dovrebbe essere
ancora in Africa.
Mi guardo intorno. Asp...ma questa non è casa
mia!!!
Improvvisamente mi ricordo tutto quello che è successo ieri sera:
l''indagine, le chiavi e l'appartamento di Castle...un momento sono a casa di
Castle!!!
Mi giro con irruenza e mi ritrovo a fissare due grandi occhi
azzurri.
< Buon giorno detective!!>
Non riesco a parlare, sono
ancora avvolta del suo caldo e morbido abbraccio e i nostro volti sono
vicinissimi.
Su Kate...fai qualcosa!
< Castle??>
< Delusa? Chi
ti aspettavi?>
Risponde lui mentre la sua bocca si storce in un sorriso
strafottente.
< Lasciami!> Detto questo cerco di liberarmi e alzarmi ma
lui continua trattenermi. Anzi nella confusione, senza accorgemene, mi sono
avvicinata ancora di più a lui.
< Cosa stai facendo? E perchè dormi nel
mio letto?>
< In reatlà questo e il MIO letto. Ieri sera eri distrutta
e sei crollata sul divano così ti ho portata in braccio e ti ho distesa qui. Ma
quando stavo per andarmene all'improvviso tu mi hai chiesto di rimanere con
te...come potevo non accontentarti oh mia dolce musa!>
Oddio...io...cosa.
Non me lo ricordo.
Lentamente giunge la consapevolezza di essere ancora tra
le sue braccia.Mi sta fissando...i nostri sguardi sono intrecciati. Le mie mani
sono inavvertitamente finite sul suo petto nel tentativo di liberarmi ed ora
sento, sotto la maglietta, i suoi muscoli perfettamente delineati.
Arrossisco...il mio imbarazzo non gli sfugge, anzi decide di peggiorare la
situazione attirandomi ancora di più a lui.
Il suo respiro adesso si confonde
con il mio e i nostri cuori battono all'unisono.
Cosa stai facendo Kate? Sei
fidanzata con un ragazzo meraviglioso, cosa ci fai in un letto con un altro
uomo???
Ma la mia vocina interiore non riesce a raggiungermi, è come se una
parte di me la stia sopprimendo.
Lentamente avviciniamo i nostro
volti...arriviamo quasi a sfiorarci.
Manca poco...
SBAM...
< Papà,
sono tornata dal campeggio ti sono manca....Beckett???>
O
cavolo...Alexis.
OK....Ecco un nuovo capitolo.
Ho finito discriverlo adesso. Tra i vari impegni scolastici è un miracolo che io abbia trovato il tempo.
La scuola mi sta definitivamente facendo impazzire e infatti non mi sentivo molto ispirata mentre scivevo questo nuovo capitolo.
Comunque spero che lo apprezziate.
Non sò quando riuscirò ad aggiornare ma spero che sarete pazienti!! =)
Grazie a tutti quelli che mi seguono e che hanno recensito.
Ciao!!
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Capitolo 7 *** Cap 7 ***
cap 7 Castle momenti rubati
Oh cavolo...cavolo, cavolo, cavolo!!!
Adesso!!!
Cosa racconto ad Alexis???
Una figlia non dovrebbe mai vedere il padre in atteggiamenti del
genere!!
Però...uffa...che tempismo: Poteva tornare qualche minuto dopo...non
chiedo tanto, solo qualche minuto così forse io e Beckett finalmente...
Mi
giro imbarazzato cercando lo sguardo di mia figlia.
Nel frattempo Kate, con
un balzo felino, si alza dal letto.
< Alexis!! Ciao...vedi non è come
pensi noi ci siamo solo addormentati vicino...ecco io mi sono persa le chiavi
poi Castle mi ha invitata così io...>
Alexis intanto ascolta la
spiegazione di Beckett...Strano, perchè non si arrabbia??
Infatti sul suo
viso è disegnato un sorriso appena accennato.
Mentre penso alla sua insolita
reazione vedo Kate dirigersi verso la porta...le sue guance sono arrossate per
l'imbarazzo.
Decido di alzarmi anche io e, quando stò per raggiungere Alexis
che si trova ancora sulla soglia della stanza, sento la flebile voce di Beckett
provenire dal salone.
< Castle, ciao io vado ci vediamo al
12^>
Detto questo se ne va.
Ma guarda è scappata...e ora che faccio mi
ha lasciato da solo.
Come gli spiego ad Alexis perchè Beckett era con me nel
letto.
< Allora...io, noi stavamo...bè ecco. Quando due persone si voglio
tanto bene succede che a volte>
< Papà non ho 2 anni!!>
Mentre
pronuncia queste parole non riesce a trattenere un sorriso.
< Ragazzi sono
tornata, ho appena incontrato Kate che andava via...perchè si trovava
qui??>
Ci mancava solo questa, ora devo spiegare tutto anche a mia
madre.
< Bè ecco> Cerco di spiegare ma Alexis è più veloce di me e mi
interrompe.
< Sono tornata dal campeggio e quando sono andata nella stanza
di papà per salutarlo l'ho trovato con Beckett!>
< Cosa???? Non mi
dire che finalmente caro figlio ti sei dato una svegliata??>
Sorride anche
lei...possibile che tutte le donne della mia famiglia siano un pò pazze?
<
Asp...non stavamo facendo niente vedi ieri sera Kate non trovava le chiavi di
casa e allora l'ho invitata qui, poi era tardi e ci siamo addormentati sul
letto...tutto qui!>
< Ok papà!>
< Va bene
Richard...l'importante è che tu ci creda>
Rispondono loro sorridendo sotto
i baffi.
< Io vado a cambiarmi e poi raggiungo gli altri al
distretto...>
Cerco di sviare il discorso allontanandomi il più
velocemente possibile...ma non abbastanza.
< Fermo...non ti
muovere>
Oh...e adesso che altro c'è?
< Richard Alexander
Rodgers....non lasciartela sfuggire!>
Detto questo mia madre si allontana
insieme ad Alexis non prima che entrambe mi abbiamo rivolto un
sorriso.
Quanto adoro le mie donne...pazze certo, ma sanno sempre come
incoraggiarmi.
Eccomi!!! Prima del previsto...per vostra fortuna il mio prof si è preso un
periodo di aspettativa e quindi mi sono saltate un pò di interrogazioni e ho
avuto il tempo di scrivere il seguito della FF.
Spero che vi piaccia...io
intanto mi metto all'opera sul nuovo capitolo!!!
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Capitolo 8 *** Cap 8 ***
Ciao!!! Eccomi con il nuovo
capitolo...sinceramente devo dire che non sapevo proprio cosa scrivere dopo il
modo in cui è finito il 7^.
Comunque mi sono arrangiata è qualcosa ne è uscito
fuori...non sarà il massimo ma spero che per questa volta vi
accontentiate.
Prometto che il prossimo sarà meglio o almeno spero
xD
Buona
lettura.
E
grazie ancora a tutti quelli che mi seguono e che recensiscono.
Un bacio.
Che imbarazzo!!! Non riuscirò mai
più a guardare Alexis negli occhi!!!
Calmati Kate...calmati!!! In fondo non è
successo niente...anche se stava per succedere.
C'eravamo quasi...così
vicini...sentivo il suo odore...ok!!! Adesso basta.
Levati questo pensiero
dalla testa...hai cose più importanti di cui occuparti .
E poi Castle è solo
un fastidioso ed irritante bambino in un corpo da adulto...però che
corpo.
Scuoto la testa energicamente cercando di concentrarmi su altre cose.
Solo adesso mi ricordo che ho gli stessi vestiti della sera prima...cavolo se
Esposito e Ryan mi vedono arrivare così non la smetteranno
di rompere per
tutto il giorno. Meglio chiamare un fabbro per farmi cambiare la serratura di
casa sennò non posso entrare a cambiarmi...
Accendo il telefono...ho alcune
chiamate provenienti dal distretto. Devono avere novità sul caso.
Decido di
chiamare il fabbro...ma dopo alcuni minuti di accesa discussione mi risponde chè
potrà trovare un momento libero per me solo il giorno dopo.
E adesso come
faccio? Va bene...ci penserò più tardi adesso mi devo concentrare sul
caso...devo arrivare al 12^ il più velocemente possibile.
Alzo lo sguardo
in cerca della mia macchina ma....Cavolo, mi ero scordata. Mi ha accompagnata
Castle e ora?
Se prendo la metro devo fare comunque quasi 1 km a
piedi...forse mi conviene andare in taxi.
Sto per fermarne uno quando mi
sento toccare la spalla...mi giro.
Castle!! Sento il sangue affluirmi nelle
guacie ripensando a quello che è successo poco prima.
< Beckett...perchè
sei scappata??>
Kate pensa a qualcosa...cerca di sviare il
discorso!
< Castle ne parliamo dopo...adesso andiamo al distretto. Ryan ed
Esposito hanno delle novità riguardo l'omicidio.>
< OK...vieni ti
accompagno. Però promettimi che quando avremo più tempo riprenderemo il
discorso>
Ufff...meglio acconsentire anche se non ho proprio intenzione di
parlarne in seguito. E' stato già abbastanza imbarazzante non c'è bisogno di
discuterne ancora. Però mi sento un pò in colpa a mentire.
< Va bene
adesso muoviamoci.>
Siamo in macchina...non ci siamo scambiato neanche una parola.
La
tensione è palpabile. Forse sarebbe meglio che incominciassi a parlare a vanvera
come faccio di solito...almeno rallegrerei un pò l'atmosfera.
<
Beckett...sai tra poco uscirà il film basato sul mio libro!>
<
Davvero...immagino sarai contento. Alla prossima partita di poker potrai
vantarti con i tuoi amici scrittori >
Bene la mia strategia non ha
funzionato...
< Perchè sei così inritabile?>
< Secondo te...non
trovo le chiavi della macchina e quelle di casa, non posso cambiarmi e
oltretutto tua figlia ci ha visti mentre...mentre noi...>
Bè...non ha
tutti i torti.
< Comunque Beckett...prima di uscire di casa ho pensato di
prenderti qualche vestito...così ti puoi cambiare una volta arrivati>
La
sua faccia assume un'espressione sorpresa.
< Che c'è...??>
<
Niente...è che non me l'aspettavo>
Intanto senza rendercene conto siamo
arrivati. Scendiamo e velocemente ci infiiliamo in ascensore.
Giunti al
nostro piano...non appena le porte si aprono sento Kate trascinarmi verso il
bagno.
Ma cosa...che sta facendo?
< Beckett...guarda che io mi sono
cambiato a casa!>
Lei mi da un pizzico e mi dice irritata.
< Aspetta
qui fuori mentre mi vesto >
< OK your highness!>
La vedo entrare
e in neanche 5 minuti riesce. E' perfetta...i vestiti che indossa sono alcuni di
quelli che Gina ha lasciato a casa quando ci siamo lasciati. Meglio non dirlo a
Beckett.
< Beckett...stai benissimo...> Vorrei aggiongere che stanno
molto meglio a lei che alla mia ex ma mi trattengo.
Lei arrossisce.
<
Andiamo o Ryan ed Esposito si preoccuperanno se non ci vedono arrivare!>
Detto questo mi supera agilmente dirigendosi verso la lavagna delle
prove.
La seguo e mentre cammino mi pongo una domanda...
Dove avrà mai
messo i suoi vestiti dopo essersi cambiata?
Sorrido mentalmente...e poi con
passo deciso la raggiungo.
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Capitolo 9 *** Cap 9 ***
Perdono perdono perdono...mi prostro ai vostri
piedi. E' più di un mese che non aggiorno ma h avuto un pò di problemi. Vi
ricordate quando avevo detto di avere
più tempo per scrivere perchè il mio professore si
era preso un mese di aspettativa?? Bè...mi sbagliavo, è arrivato un supplente
che c'ha ammazzato di compiti e di interrogazioni.
Sono stata
praticamente tutti i giorni suoi libri...e non è finita, anche questo se ne è
andato ed è arrivata un'altra prof. Per fortuna che ieri è tornato il mio
prof...improvvisamente lo adoro.
Strano come si può cambiare opinione su
qualcuno...comunque adesso basta divagare, spero che vi piaccia questo capitolo.
Vi lascio alla lettura...fatemi sapere che ve ne pare.
Baci a tutti quelli
che mi seguono. :)
Cap 9
< Allora ragazzi, ci sono
novità? >
< ' Giorno Beckett...pensavamo che non arrivassi più! >
Esposito mi guarda sogghignando.
Perchè ha quel sorriso strano...cos'ho
fatto? Sono solo arrivata un pò in ritardo...
< Anzi hai fatto pure troppo
presto ora che ci penso > Aggiunse Ryan.
Ma cosa stanno dicendo? Sono
impazziti, prima dicono che sono in ritardo e poi che sono in anticipo.
<
Bè...quando siamo arrivati abbiamo notato la tua macchina parcheggiata quà sotto
e ci stavamo chiedendo come avvessi fatto ieri sera ad andare a casa e sta
mattina a venire a lavoro...
se avessi preso la metro saresti arrivata molto
più tardi! >
Oh cavolo!!! Ecco perchè avevano quei sorrisi maliziosi...e
adesso che mi invento.
Ma prima che io inizi a parlare Castle irrompe nella
discussione.
< Ieri sera Beckett si è persa le chiavi della macchina e
poi...>
< E poi Castle si è offerto di accompagnarmi e di venirmi a
riprendere sta mattina...solo che abbiamo trovato un pò di traffico e siamo
arrivati tardi >
Castle fà per ribattere che non è vero ma io lo ammonisco
con un'occhiata glaciale...meglio non dire a gli altri che abbiamo dormito
insieme.
I due detective non sono del tutto convinti della spiegazione ma
decidono di lasciar perdere.
< Allora cosa volevate dirmi riguardo al
caso? > Cerco di sviare la loro attenzione.
< Si...giusto. Siamo andati
a controllare l'alibi dell'ex marito della vittima, in effetti il barista ha
ammesso che il Sig. Milton và regolarmente al bar e che pure il giorno
dell'omicidio si trovava lì. L'unica
cosa strana a suo dire era il
comportamento tenuto da lui quel giorno. Secondo il testimone il sospettato era
più taciturno del solito... non ha parlato per niente tranne che per ordinare i
suoi soliti drink il barista l'ha riconosciuto sono grazie al cappello che era
solito portare. Per il resto si è seduto in un angolo buio e se ne è stato lì
per tutto il tempo fino alle 17. >
< Beckett e se avesse assoldato una
spia della CIA per travestirsi e prendere il suo posto al bar in modo da dargli
un alibi? >
Castle si volta verso di me con il volto raggiante.
<
Ufff...quando la finirai una buona volta con questa storia della CIA...comunque
per il resto potrebbe essere davvero come dici tu. Forse a pagato qualcuno
affinchè prendesse il suo posto. Ryan controlla i filmati delle telecamere del
bar, Esposito portami il Sig Miltono...voglio farci due chiacchere!>
Detto
questo i due detective si allontanano alla velocità della luce. Io intanto
prendo posto come mia consuetudine davanti alla lavagna e inizio a ripercorrere
passo passo l'ultima giornata della vittima.
All'improvviso un profumo di
caffè mi invade le narici...una mano al mio fianco mi porge una tazza fumante.
< Grazie Castle...mi ci voleva proprio una ricarica.! >
Faccio per
prendere la tazza e mentre l'afferro le nostre mani si sfiorano provoncandomi un
brivido. Alzo lo sguardo e mi ritrovo a fissare quel mare azzurro che sono gli
occhi di Castle.
Come stregata non risco più a muovermi...il tempo si ferma.
Ci siamo solo io e lui...una detective e uno scrittore...una poliziotta con il
suo partner...ma soprattutto una donna e un uomo.
Inalo il suo profumo virile
e mi si innebriano i sensi. Sposto nuovamente il mio sguardo e inizio a
fissargli le labbra con un crescente desiderio di provarne la morbidezza
appoggiandomi le mie.
< Cough....mmm...scusate, abbiamo interrotto
qualcosa! >
Mi scanso velocemente...Ryan ed Esposito sono già di
ritorno.
< Ragazzi...avete già fatto >
I due mi guardano un pò
stupiti.
< Beckett quarda che è passata più di mezz'ora >
Cosa?????
Ora che mi ci fanno pensare mi accorgo che la tazza di caffè che ho in mano è
gelata...possibile che sia passato così tanto tempo e io non me ne sia
accorta??
Guardo Castle e anche lui ha la mia stessa espressione stupita.
Possibile che quest'uomo mi faccia questo effetto...ogni volta mi incanto a
guardarlo e mi estraneo completamente dal mondo che mi circonda.
Cerco di
riprendermi...< Allora che mi dite!>
< Le registrazioni del bar le
possiamo passare a prendere domani mattina.>
Ryan intanto mi guarda un pò
preoccupato.
< E tu cos'hai da dirmi!>
< Non ti arrabbiare...ma
non sono riuscito a trovare l'ex marito, a casa non risponde e non si è
presentato a lavoro .>
Molto sospetto...< Manda la sua foto alle altre
centrali, fatemi sapere quando riuscite a trovarlo.>
< Agli ordini
mamma! >
I due filano nuovamente via scambiandosi degli sguardi
complici.
Mi siedo...quando mi accorgo della presenza di Castle vicino a me
comincio ad agitarmi per quello che è auccesso poco prima...per fortuna lui
sembra più interessato al caso in questo momento e cominciamo a discutere di
quello.
Ormai è tardi...dopo un iniziale momento di imbarazzo io e Kate abbiamo
parlato per tutto il giorno del caso. E' meglio se adesso andiamo a casa. Ci
vuole un pò di riposo.
< Andiamo che ti riaccompagno a casa! > Stò per
alzarmi ma noto le gote di Beckett tingersi di un rosso porpora.
< Vedi
Castle...sta mattina...h-ho chiamato il fabbro... >
< SI > Dove
vuole andare a parare.
< Bè....ecco...mi ha detto che non può passare fino
a domani...quindi non è che potresti ospitarmi a casa tua anche sta sera?
>
Sorrido...che dolce, è imbarazzata. Lo noto da come ha pronunciato
l'ultima frase...velocemente torturandosi una ciocca di capelli con le
mani.
< Ma certo Ka-Beckett è un piacere > Mentre pronuncio queste
parole la guadro con un sorriso malizioso.
< Non metterti strane idee come
ieri sera Castle...prova soltanto a sfiorarmi e.... >
< E cosa
detective? >
< E....... >
La guardo...per una volta non sà come
rispondermi, capisco che non le dispiacerebbe che andasse a finire come il
giorno precedente...però noto il suo imbarazzo allora decido di cambiare
discorso.
< Su, adesso andiamo, sarai stanca >
Prendo la giacca e la
precedo... è lei a dovermi correre dietro. Mi raggiunge all'ascensore con l'aria
un pò affannata.
Piccole rivincite personali...per una volta i nostri ruoli
si sono invertiti...e devo dire che non mi dispiace per niente essere inseguito
da lei.
Sorrido nuovamente dei miei pensieri e poi ci infiliamo in
ascensore.
< Castle smettila di sorridere come un idiota!
>
Ops....beccato.
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Capitolo 10 *** Cap 10 ***
cap 10 momenti rubati Castle
Ecco un nuovo capitolo...lo sò è un pò corto ma perdonatemi.
Giuro che il prossimo sarà più lungo...:)
Intanto spero che vi accontentiate di questo...credo che mi sia venuto abbastanza carino, poi fatemi sapere voi come vi sembra.
Prima di lasciarvi alla lettura ringrazio tutti quelli che mi seguono e che hanno recensito.
BaciBaciBaci
Che bel quadretto familiare!!!
Castle
prepara da mangiare, io e Alexis intanto apparecchiamo e Martha...bè
lei sta recitando in salone perchè domani ha un'audizione.
Penso
che potrei abiutuarmi a quest'atmosfera! Nella mia mente si fà largo
un pensiero...io e Castle mano nella mano in riva al mare...
Scuoto
energicamente la testa...smettila di immaginare queste cose!!!!
Sento
un telefono squillare e Alexis accanto a me inizia a correre per
rispondere...deve essere Ashley. Infatti la ragazza prende il
telefono e sparisce nella sua stanza...penso che sarà una cosa
lunga.
Continua ad apparecchiare e poi, una
volta finito, mi dirigo in cucina...chissà cosa sta preparando
Castle.
Che odorino!!! Mi avvicino ai fornelli,
lui non c'è...forse è andato in bagno?
Mmm...quasi quasi assaggio cosa c'è
nella padella.
Sorrido e mi guardo intorno...via
libera. Prendo un pezzo di pane e lo intingo nel sugo.
Buono!!!! Castle è davvero bravo...non
me lo sarei mai aspettato.
< Ehi Beckett!!! Cosa stai
facendo??? >
Ops...proprio adesso doveva tornare.
< Ecco...niente stavo solo guardando
quello che stavi cucinando >
Sorrido innocente.
< Ok...allora non l'hai assaggiato?
>
< No, non l'avrei mai fatto senza il
tuo permesse...dopo tutto è casa tua >
Di nuovo sorrido...
< Bene...allora se quella chiazza
rossa che hai vicino alla bocca non è sugo deve essere sangue >
Ops di nuovo...beccata!!
Faccio per pulirmi col dorso della mano
quando Castle mi blocca.
Lentamente si avvicina fino a ridurre
la distanza che ci separa al minimo...i nostri corpi non si toccano
ma si sfiorano solamente...allora com'è che sento questo calore
avvolgermi?
Mi tiene ancora per il polso mentre
sposta l'altra mano sul mio collo accarezzandolo dolcemente.
Ad un certo punto si ferma e inizia di
nuovo ad avvicinarsi...i nostri volti sono vicinissimi e
improvvisamente mi torna in mente quello che è successo questa
mattina.
Quando ormai sento il suo respiro
confondersi col mio chiudo gli occhi...non posso resistere, è
inutile!
Aspetto che le nostre labbra si
incontrino ma questo non avviene...sento la sua bocca posarsi
delicatamente vicino la mia però senza toccarla, poi la sua lingua
saetta fuori e velocemente lecca via quel pò di sugo con il quale mi
ero sporcata.
< E no Beckett questo mi sembra
proprio sugo! >
Detto questo si stacca da me e si
allontana verso il salone.
< Ragazze è pronto!! >
Mi ritrovo imbambolata in cucina...il
viso in fiamme e il fiato corto.
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Capitolo 11 *** Cap 11 ***
Wow...niente male!!
Non pensavo di essere così bravo...forse dovrei cambiare mestiere e diventare cuoco.
Abbiamo appena finito di mangiare...anche Kate sembra aver gradito la cena, soprattutto il sugo!!
Adesso Alexis si è ritirata nuovamente nella sua stanza a
parlare con Ashley...quella ragazza sarà la mia rovina, a fine
mese mi arrivano delle
bollette assurde.
< Ragazzi cari, Martha la grande star va a dormire! >
< Così presto madre! Non esci a cercare qualche ricco cinquantenne da spennare! >
< Molto spiritoso Richard...ma adesso la mamma si va a riposare
perchè domani è il grande giorno...sono sicura di
ottenere la parte! >
Detto questo si alza e dopo aver dato la buona notte se ne và
nella sua camera...mentre cammina continua a ripetere ad alta voce le
battute del suo personaggio.
Kate trova la cosa divertente e accena un timido sorriso.
< Detective! Ma che fai ridi di mia madre! >
Le dico in tono accusatorio.
< Ma no è che...insomma... >
< Ahahaha scherzavo...rilassati, è normale trovarla
divertente, deve sapere che tutti i componenti della famiglia Castle
sono un pò matti >
< Ah...ecco spiegato tutto! >
Ok...questa gliel'ho servita su un piatto d'argento.
Cerco di cambiare argomento....vedo i suoi occhi insonnoliti.
< Sei stanca? >
< Mmmm...si, se non ti dispiace vorrei andare anche io a dormire >
< Si certo...aspetto che ti accompagno >
Mi alzo e andiamo verso la mia camera.
Una volta giunti le apro la porta e mia avvicino leggermente a lei.
Kate sembra ricordarsi di quello che è successo prima perchè arrossisce vistosamente.
< Notte mia musa! >
Detto questo le poso un casto bacio sulla guancia e mi allontano in direzione del salone.
Ma perchè fa così...prima in cucina e adesso!! Sta forse cercando di mettermi in imbarazzo.
Meglio che mi faccia una doccia prima di dormire...forse riesco a calmare i bollenti spiriti!
Mi accorgo di non avere il pigiama allora inizio a frugare nell'armadio di Castle in cerca di qualcosa da mettermi.
Ecco...questa sembra comoda. Estraggo dal cassetto una magliettona...è talmente grande che può farmi da vestito.
Mentre mi dirigo in bagno mi rendo conto che quella maglia è ancora impregnate dell'odore di Castle...arrossisco.
Mi infilo sotto la doccia e apro il getto d'acqua, la faccia arrivare
ad una temperatura abbastanza confortevole e poi mi rilasso.
Come al solito mentre sono sotto l'acqua la mia mente inizia a vagare...all'improvviso diventa prolifica di pensieri.
Questo di solito non è un male ma in questo caso tutti
riguardano una sola cosa, anzia una sola persona e quella persona
è Castle.
Cavolo...questo doveva essere un modo per calmarmi e non per agitarmi ancora di più!!!
All'improvviso mi sembra di sentire qualcuno bussare alla porta della
stanza...tendo l'orecchio, niente. Forse me lo sono immaginato?!
Chiudo il rubinetto e mi avvolgo nell'asciugamano....mi asciugo accuratamente e poi mi infilo la maglia per dormire.
Il profumo di Caslte mia assale...e per un attimo mi immergo in esso.
Poi lentamente e a fatica mi riscuoto e decido di uscire.
Apro la porta del bagno ma mi scontro contro qualcosa...meglio dire qualcuno.
< Castle cosa ci fai nella mia stanza?! >
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Capitolo 12 *** Cap 12 ***
Ed ecco il 12 capitolo...che velocità in 1 giorno due capitolo, mi sono superata =)
Ringrazio tutti quelli che mi seguono e che mi sostengono =)
Spero vi piaccia...alla prossima!!
Bene, le donne sono a dormire...mi sà che è ora che anche io vada!
In salone
mi avvicino al divano...mi siedo e cerco di trovare una posizione comoda per
dormire.
Ma guarda...sfrattato dal suo stesso letto!!!
Rabbrividisco...la
primavera sta arrivando ma il clima non è ancora abbastanza mite, decido di
prendere una coperta.
Faccio per andare nella mia camera da letto ma mi rendo
conto che dentro c'è Kate che stà dormendo...speriamo che non si sia
già
addormentata, non mi và di svegliarla, ha bisogno di
riposo.
Busso...tot-toc.
Niente.
Riprovo...toc-toc.
Ancora
niente...deve essere in bagno, meglio entrare prendere quello che mi serve e
uscire prima che lei abbia finito.
Apro la porta...all'interno riesco subito
a sentire il rumore dell'acqua che scorre.
Ma si Beckett...fai come se fossi
a casa tua, intanto a me tocca dormire in salone al freddo.
Sorrido per il
mio piccolo sfogo mentale, in realtà sono felice che lei sia quì con me.
Vado
verso l'armadio e prendo una coperta di quelle morbide che non irritano...dopo
tutto ho la pelle delicata io!
Mi volto e per uscire dalla stanza passo
vicino alla porta del bagno, l'ho quasi sorpassata quando all'improvviso si
apre.
Boom...ahio!!!
< Castle cosa ci fai nella mia stanza!
>
< Ahi...ma perché non guardi dove vai Beckett e quante volte devo
ripetertelo che questa e la MIA stanza! >
< Hai ragione...però che
stavi facendo quì, ti avevo detto che se ti fossi avvicinato avresti rischiato
la vita >
Oh...mi fà paura quando ha quella faccia. Castle...sei o no un
uomo, non lasciarti intimidire.
< Non mi sembrava che stà mattina ti
avesse dato tanto fastidio la mia vicinanza nel letto, anzi sembravi piuttosto
comoda! >
Arrossisce vistosamente.
< Castle! >
Grida irritata
mentre mi allontana con la mano.
Questa è la tua occasione Rick...non la
sprecare.
Quando le sue dita entrano in contatto con la camicia sul mio petto
qualcosa scatta in me.
Le afferro il braccio e quasi con irruenza la trascino
verso di me.
Lei mi fissa incredula ma allo stesso tempo riesco a scorgere
una luce nei suoi occhi...come se non aspettasse altro da me che quel
gesto.
< Ammettilo detective...non è che ti dispiaccia tanto tutto ciò
>
Detto questo appoggio delicatamente le mie labbra sulle sue.
Oh mio dio...che sta facendo, perchè mi trascina verso di lui.
<
Ammettilo detective...non è che ti dispiaccia tanto tutto ciò >
Subito
sento le sue labbra posarsi sulle mie. Rimango paralizzata.
Possibile che
stia succedendo davvero?????
Sono ancora imbambolata mentre lui mi morde
teneramente il labbro inferiore...come a stuzzicarmi.
< Ahh > Mi esce
un gemito.
Ok Castle...vuoi giocare e allora giochiamo. Intanto ormai sono in
ballo.
Immergo le mani nei suoi capelli e lo attiro a me. Le nostre bocche si
aprono all'unisono e le lingue si intrecciano.
Qualcosa di caldo mia
accarezza la schiena stringendomi sempre di più al corpo scolpito dello
scrittore.
Ogni punto in cui mi tocca sento un calore bruciante...è il
momento di agire!
Intreccio le gambie intorno alla sua vita mente lui mi
spinge delicatamente contro il muro per sorreggermi meglio.
La sua bocca
intanto mi lascia scie infuocate sull'incavo del collo...
Passo a sbottonarli
la camicia e una volta levata mi stacco leggermente da lui per
osservarlo.
Wow...sembra un atleta. Passo in rassegna ogni minimo angolo del
suo grande petto studiandolo come se fosse una cavia.
Mi sento osservata e
alzo lo sguardo.
Due fari blu mi stanno fissando incuriositi dalla mia
reazione. Ad incorniciarli trovo il volto mozzafiato del mio scrittore.
Ci
guardiamo per alcuni secondi poi la passione torna ad assalirci e ci stringiamo
convulsamente.
Rick mi trasporta dolcemente fino al letto e mi spoglia con
mosse gentili e allo stesso tempo sensuali.
Poi anche lui come me pochi
secondi prima si ferma...
Oddio quanto è bella..che fisico perfetto.
Sembra una dea...e io al
confronto sono solo un mortale.
Non la merito!
Ma Kate non sembra essere
dello stesso parere perchè stanca di aspettare si avvinghia a me mi trascina con
lei sul letto.
< Castle ti voglio! > Mi mormora
all'orecchio.
Sentite quelle parole la mia eccitazione sale alle stesse...la
guardo dolcemente prima di immergermi in lei.
I nostri corpi si fondono...si
uniscono e sembrano non volersi più staccare.
E come se fossimo parte di un
solo essere che si è finalmente ricongiunto.
Mi tengo sollevato sui gomiti
per non pesarle troppo mentre continua a darle profondi baci sulla bocca.
I
suoi respiri si fanno sempre più veloci...e quando giungiamo a culmine insieme
mi sento il cuore scoppiare di gioia.
Fino a questo momento non mi ero mai
reso conto di cosa fosse davvero l'amore...ora posso dire di averlo finalmente
trovato.
Kate si muove accanto a me e mi abbraccia. Le gambe intrecciate e la
sua testa sul mio petto.
La circondo dolcemente con le mie bracciae l'accarezzo teneramente finchè non ci addormentiamo
cullati dal battito dei nostri cuori.
< Kate ti amo! > Riesco a
sussurrare poco prima di chiudere gli
occhi.
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Capitolo 13 *** Cap 13 ***
Scusate per averci messo tanto ad aggiornare ma la scuola occupa la maggior parte del mio tempo =(
Comunque sono riuscita a scrivere
questo capitolo in mezz'ora quindi non vi garantisco che sia
decente...però meglio un capitolo anche se bruttino che
niente...o almeno la penso così xD
Spero che appreziate lo
sforzo...grazie a tutti quelli che mi seguino e che mi hanno recensito.
E grazie in anticipo anche a quelli che mi recensiranno.
Bacioni!!! Buona lettura!
Che bella sensazione!!! Mi sembra di sognare...finalmente Kate è tra le mie braccia.
Sono sveglio ormai da un'ora e osservo la mia musa.
La sua testa è poggiata sul mio petto e i suoi capelli mi solleticano. Le gambe sono intrecciate alle mie.
Sul suo viso è stampata un'espressione di beatitudine...è così bella. Sembra un angelo!
Piano piano la vedo iniziare ad aprire gli occhi...osserva intorno un pò spaesata poi alza lo sguardo e lo fissa nel mio.
Le sue guancie si tingono di un rosso porpora...come le gote di una bambina.
< Castle... >
< 'Giorno...dormito bene? >
< Io...ecco, non dovrei essere qui >
Il mio cuore si stringe avvolto da una morsa di tristezza quando lei
fà per alzarsi...no, Basta!! Sta volta non ti lascio andare!
< Kate..ferma! >
Le affero un braccio.
< Cosa stai dicendo?!...Questo è l'unico posto in cui ti debba trovare >
La riavvicino a me e la bacio dolcemente.
E' un pò sopresa e inizialmente rimane rigida ma dopo poco si lascia andare.
Apre la bocca e fà in modo che le nostre lingue si incontrino.
La avvolgo e poi rotolo fino a ritrovarmi sopra di lei che intano mi stringe a se.
Lentamente inizio ad accarezzarle il seno mentre le mordicchio l'orecchio.
I nostri respiri si fanno sempre più affannati...
Toc-Toc....no ti prego dimmi che non è vero!!!
< Richard!!! >
E adesso che vuole mia madre?!
< Richard sei qui dentro?? >
Anche Kate si è accorta delle urla e si sposta da me velocemente...il suo volto torna ad arrossire.
< Richard forza ti stanno chiamando dalla centrale...esci dalla
stanza, intanto lo sò benissimo che sei con Beckett! >
Il suo tono è alcuanto malizioso...e Kate accanto a me è sempre più color porpora.
< Arrivo madre!! Smettila di urlare >
Ma perchè arriva sempre qualcuno nei momenti meno opportuni??
Oh...non ci posso credere, è la seconda volta che ci beccano in situazioni a dir poco imbarazzanti.
Megli alzarsi e andare in centrale intanto ormai siamo stati interrotti.
< Castle io mi vado a lavare... >
Me la svigno velocemente.
< Kate... >
Faccio finta di non aver sentito il suo richiamo e mi chiudo in bagno.
Mentre mi lavo ripenso a quello che è accaduto...io e Castle l'abbiamo fatto!!!!!!
Ed aggiungerei che è stato fantastico!
Nella mente riaffiorano le immagini della sera precedente...le
sensazioni si impadroniscono di me e mi avvolge un improvviso calore.
Adesso smettila Kate...su sbrigati a prepararti!
< Maledetta vocina interiore vuoi stare zitta per cinque minuti!!! >
Oddio sto impazzendo...adesso inizio a parlare da sola.
Però non posso non pensare a quanto è stato dolce Castle...le sue carezze, i suoi baci mi hanno sconvolta.
Ma soprattutto c'è stata quella frase che mi ha fatto perdere un battito..." Kate ti amo"
Probabilmente Castle non si era accorta che io fossi ancora
sveglia...per adesso meglio non tirare in balle questo discorso con lui!
Sono quasi pronta...esco dal bagno e nella stanza Rick non c'è
più, al suo posto sul letto trovo dei vestiti pronti per me.
Me li infilo e mi guardo alla specchio...accidenti mi stanno benissimo. Non sono proprio nel mio stile però mi piacciono!
Esco dalla stanza. Castle è seduto in salone e stà
confabulando con Martha...all'improvviso l'imbarazzo mi assale.
Cosa starà pensando in questo memento??
< Castle io vado in centrale >
Prendo il cappotto e cerco di uscire il più velocemente possibile.
< Aspetta...vengo anche io! >
Si alza e si avvicina alla porta aprendomela.
< Richard...Kate! >
Ops...il mio piano di fuga è fallito.
< Finalmente ce l'avete fatta...sono contenta per voi > Martha ci
guarda e mentre pronuncia queste parole ci fà un occhiolino
pieno di malizia.
Sento il sangue affluirmi nelle guancie e non sò che dire...a
quanto pare Castle è nella mia stessa situazione perchè
lo sento borbottare.
< Emm...si...gr-grazie...noi andiamo >
Detto questo mi spinge fuori di casa e chiude velocemente la porta.
Lo guardo mentre scendiamo le scale del palazzo e noto come anche lui abbia il volto completamente rosso per la vergogna.
Allora anche Castle è un timidone....quanto è carino quando è imbarazzato.
Oddio ma cosa penso...non ce niente da fare, mi sà che sono completamente cotta...
.
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Capitolo 14 *** Cap 14 ***
ok...ecco il nuovo capitolo!
A dir la verità non ero molto sicura se postarlo o no perchè non mi piace molto l'ultima parte.
Spero comunque che sia di vostro gradimenti!
Alla prossima...grazie a tutti quelli che mi seguono e recensiscono!
Bacioni!
Cap 14
Stiamo per uscire dal palazzo...dopo la battutina di mia madre Kate non mi ha ancora detto niente. La tensione e palpabile, decido che è il momento di spezzarla. Mi avvicino a Beckett e con disinvoltura le afferro la mano. Lei si ferma, mi guarda con un'espressione a metà tra la rabbia e l'imbarazzo. Le tengo ancora saldamente la mano, avvicino i nostri volti e le do un leggero bacio sulle labbra. Lei osserva ancora, non riesco a decifrare il suo sguardo. Poi si gira, intreccia le sue dita alle mie e silenziosamente ci avviamo verso la macchina.
< uff...Sai Kate, per un momento ho pensato che volessi uccidermi! >
< Posso sempre farlo se vuoi! > Mentre dice questo mi guarda con un'aria di sfida sollevando leggermente il sopracciglio.
< Come faresti senza di me?! >
Faccio la mia solita espressione da cucciolo cercando di commuoverla, in tutta risposta lei scoppia a ridere.
< Su Castle dammi le chiavi della macchina è ora di andare a lavoro. >
Ci fermiamo davanti allo sportello dell'auto...le nostre dita sono ancora intrecciate. Lentamente avvicino la sua mano alla mia bocca e le do un bacio sul polso poi salgo e ne poso un altro sul suo palmo. Le guance della detective avvampano improvvisamente.
La stringo a me, stavolta è lei a prendere l'iniziativa e mi bacia. Le nostre labbra si aprono all'unisono. Ci isoliamo completamente dal mondo e ci riscuotiamo solamente quando avvertiamo un colpo di tosse alle nostre spalle.
< Oh ma che carini...! >
< Dovremo interromperli...oppure aspettiamo e poi li arrestiamo per atti osceni in luogo pubblico?! >
Cavolo....ma queste voci le conosco!
Mi volto all'improvviso....Ryan ed Esposito, cosa ci fanno qui?!
Siamo per la strada quando lentamente Castle avvicina la mia mano alla sua bocca e li vi posa dei casti ma allo stesso tempo sensuali baci. Poi mi avvicina a lui. Lo guardo per un momento e decido di lasciarmi andare. Poso le mie labbra sulle sue. Lo bacio con passione come se fossimo da soli fino a quando...
<.....aspettiamo e li arrestiamo per atti osceni in luogo pubblico?! >
...Chi è!? Perché c'è sempre qualcuno che ci interrompe?
Sento Castle interrompere il contatto tra le nostre bocche e voltarsi...
< Ryan, Esposito che cosa ci fate qui? >
Ehmmmm!?
Mi volto incredula e mi ritrovo davanti proprio i due detective.
Guardano me e Castle con un'aria a dir poco maliziosa...arrossisco.
< Ragazzi!! Complimenti! Finalmente ci siete riusciti…>
Arrossisco di nuovo e cerco di far cambiare discorso ai due.
< Insomma, rispondete…cosa ci fate qui! Non dovreste essere a lavoro?? >
I due si guardano sempre sorridendo poi Ryan esclama.
< Siamo passati a ritirare i video della sorveglianza del bar e visto che ci trovavamo nei paraggi… >
< …abbiamo deciso di passare a prendere Castle sotto casa, non ci aspettavamo che ci fossi anche tu Beckett con lui! > Conclude Esposito.
Ci stanno prendendo in giro?! Che fanno, si finiscono le frasi a vicenda proprio come facciamo io e Castle?!
Intano non mi sono accorta che sorridendo maliziosamente stanno dando delle sonore pacche sulla schiena a Castle come per congratularsi.
Lui sembra alquanto imbarazzato…che tenero sono già due volte che lo vedo arrossire per la vergogna, non me lo sarei mai aspettato da un tipi come lui!
Cerco di interrompere la discussione.
< Ehi pargoli…adesso è meglio andare al distretto! Abbiamo un caso da risolvere…poi potrete spettegolare quanto vi pare! >
< ok mamma…allora andiamo alla nostra macchina >
< Come sono felice oggi fratello...finalmente mamma e papà hanno fatto “pace” >
Li fulmino con lo sguardo e loro corrono via divertiti.
< AH…come dobbiamo fare con questi figli! >
< Castle ti ci metti anche tu…sali in auto, sbrigati >
< Ok capo! >
Detto questo lo vedo chinarsi su di me e lasciarmi un baci a fior di labbra prima di sistemarsi sul sedile del passeggero.
Salgo anche io e metto in moto…improvvisamente Rick mi afferra la mano e intreccia nuovamente le dita come abbiamo fatto poco prima.
Lo guardo teneramente e lui mi sorride di rimando.
Poi parto e mi immergo nel traffico Newyorkese…
Non vedo l’ora di concludere questo caso e passare un po’ di tempo da solo con il mio scrittore. |
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Capitolo 15 *** Cap 15 ***
Siamo appena arrivati in centrale e ci mettiamo subito all’opera. Ryan inserisce il CD delle registrazioni e ci mettiamo seduti tutta davanti allo schermo per guardarle.
< Ma dov’è Castle?? >
Mi giro per cercarlo ma non faccio in tempo a sentire la risposta che lo vedo avvicinarsi con un pacco di pop-corn in mano.
< Ragazzi…dato che dobbiamo vedere ore e ore di filmati ho pensato che uno spuntino non avrebbe fatto male! >
Ma come devo fare??...è peggio di un bambino!
< Castle…non siamo al cinema. Qui si lavora! >
< Calma Kate…guarda che se non li vuoi mi mangio anche i tuo pop-corn! >
< Zitto, siediti e concentrati. Dobbiamo verificare l’alibi del Signor Milton >
< Ehi bro…per fortuna è tutto come prima. >
< E’ già, mamma e papà continua a stuzzicarsi >
No, anche loro…sono in un asilo.
< Se non la smettete la mamma vi proibisce di mangiare, quindi ora silenzio. E’ tempo di lavorare. >
< Yes, your highness > Risposero in coro i tre.
Iniziammo a visionare i filmati. Alla fine presi anche io un po’ di pop-corn e Castle me lo rinfacciò lanciandomi un’occhiata divertita.
Sembrava non esserci nulla di strano nelle registrazioni. Proprio come aveva detto il sospettato si recava nel bar tutti i giorni dalle 15 alle 17 circa.
Arrivammo a visionare le immagini del giorno del delitto.
Anche in quel caso tutto sembrava normale.
Stavo davvero iniziando a perdere la pazienza quando…
Uffa…è più di un’ora che controlliamo queste registrazioni. E’ come vere un film squallido…mi sto annoiando. L’unica cosa che mi ha distratto è stata Kate quando si è messa a magiare con noi…alla fine sono riuscito a corromperla. Ha ceduto al lato oscuro della forza!!!
Adesso non ce la faccio più a vedere queste immagini! Quando finiscono?? Basta!
Asp…ma quello!!!! C’è qualcosa di strano!
< Ryan ferma il nastro >
< Cosa c’è, hai trovato qualcosa? > Mi chiede Kate.
Le rivolgo un sorriso trionfante, quello di uno che sa di aver risolto il caso.
< Kate guarda bene quell’uomo…non ti sembra che ci sia qualcosa che non vada?? >
Rimase un attimo interdetta.
Osservava con talmente tanta intensità l’immagine che le guance si erano colorate di rosso per lo sforzo. Ihihih che buffa!!!
Poi i suoi occhi si accendono colti da un’illuminazione. Si gira verso di me e mi sorride compiaciuta.
< Ho capito…come ho fatto a non notarlo prima?! >
< Emm…ragazzi! Non è che ci rendereste partecipi della vostra discussione? >
Ryan ed Esposito ci guardano curiosi. Sto per esporli la mia teoria quando Kate si intromette.
< Ragazzi non c’è tempo. Fate un controllo e vedete se qualcuno ha avvistato Milton. Castle! Io e te intanto andiamo dal giudice. Ci serve un mandato di cattura >
Però, non perde tempo la mia musa!
La vedo scattare veloce in direzione dell’ascensore. Anche stavolta come pochi giorni prima mi infilo appena in tempo tra le porte prima che si chiudano.
Mi ritrovo nuovamente molto vicino a lei. E’ come in deja-vù…sto vivendo la stessa scena. Ma stavolta il finale sarà diverso!
Infatti non ho timore di avvicinarmi e baciarla. Mi inebrio del suo sapore e del suo odore. Intanto lei fa lo stesso con me.
Le sussurro sulle labbra
< Detective ammettilo…non vedevi l’ora di ritrovarti da sola con me? >
Le sorrido malizioso.
< Stupido! >
Mi risponde più divertita che irritata mentre mi da un leggero scappellotto dietro la nuca.
< Ahi…come sei manesca! >
Ma anche io le sorrido.
Poi le porte dell’ascensore si aprono e lei torna seria ma non prima di avermi poggiato un ultimo bacio sulle labbra.
< Andiamo…è ora di acciuffare il colpevole! >
L'angolo di Bond...Tatabond!
Allora...che ve ne pare? Spero vi sia piaciuto!!!!
Vi è venuta un pò di curiosità?? Chissà cosa avranno mai notato Kate e Castle per incastrare il colpevolo...bè, me lo chiedo anche io! xD
E si, lo devo ammettere ancora non sò cosa succederà...ho il blocco della scrittrice. Quindi se avete qualche idea da suggerire sono aperte alle vostre opinioni...
La proposta più carina potrei inserirla nel prossimo capitolo! Mi è appena venuto in mente che questo portei chiamarlo il concorso " Aiuta Tata a risolvere il caso!"
Ahahahaha...ok sta sera sono fuori...colpa della scuola xD
Alla prossima...grazie a tutti quelli che mi seguono e a quelli che recensiscono.
Bacioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Capitolo 16 *** Cap 16 ***
>
Non ci mettemmo molto a convincere il giudice a rilasciare il mandato. Soprattutto visto il rapporto tra lui e Castle. Sembravano amici di vecchia data. Per un momento mi incantai a guardare Rick che discorreva con l’uomo. Un sorriso sincero gli illuminava il volto… e l’ansia era ormai andata via dato che con la sua brillante intuizione era riuscito a capire il colpevole dell’omicidio.
All’improvviso si accorse che lo stavo osservando sognante e mi sorrise teneramente.
Mi riscossi…ok che avevamo capito chi era l’assassino ma il caso non era ancora chiuso, meglio sbrigarsi a concluderlo e avrei potuto continuare a fissare il mio uomo per tutta la notte. Lui sembrò leggermi nel pensiero e si rivolse al giudice.
< Adesso dobbiamo andare James, grazie per il mandato… prepara un posto in prigione perché tra poco verrà occupato. >
L’altro gli sorrise. < Sempre spavaldo Rick! E va bene…andate e speriamo che la vostra intuizione sia giusta! Detective è stato un piacere conoscerla… le devo dire che non so davvero come faccia a sopportare di avere tutto il giorno Richard tra i piedi… >
Decisamente questo giudice mi andava a genio, doveva essere molto simpatico.
< Signore il piacere è tutto mio. E sa…alla fine uno si abitua a tutto….anche a Castle. >
Detto questo gli strinsi la mano e mi diressi con passo deciso verso la mia macchina.
< Kate! Kate! > Mi fermò trattenendomi per il braccio < Direi che ti sei abituata piuttosto facilmente a me > E sorrise malizioso… Arrossii vistosamente quando mi strinse a se e mi sussurrò < Anzi, sembra che la mia presenza non ti dispiaccia proprio >
E mi morse teneramente il lobo dell’orecchio.
MI stava per sfuggire un gemito ma mi ricomposi… < Rick… basta! > Lo allontanai da me posandogli una mano sul petto, il respiro ancora affannoso e le farfalle svolazzanti nello stomaco < Dobbiamo andare, avremo tutto il tempo del mondo per questo, ma non adesso… il meglio lasciamolo per sta sera! >
Lo lascia con la bocca spalancata uno sguardo sognante mentre mi infilavo in macchina al posto di guida con fare seducente.
< Tu sarai la mia rovina detective… non so se riuscirò a resistere fino a sta sera. >
E si sedette al posto accanto a me.
< Ce la farai… non ti preoccupare. E se proprio ti senti tentato, ricordati che porto la pistola. > E alzai il sopracciglio scrutandolo.
Misi in moto ma non riuscii nemmeno ad uscire dal parcheggio che in mio telefono squillo.
< Beckett! > Dall’altra parte sentii la voce squillante di Ryan
< Abbiamo notizie relative al signor Milton. A quanto pare è stata avvistato nei pressi di Central Park… una signore l’ha riconosciuto attraverso la foto segnaletica che abbiamo fatto trasmettere nei notiziari >
< Perfetto…ci stiamo dirigendo lì… intanto tu e Esposito prendete una squadra di supporto e raggiungeteci. >
Riagganciai e mi voltai verso il mio compagno che mi stava osservando curioso.
< Allora?!? Novità? >
< Il sospettato è stato avvistato a Central park… adesso ci dirigiamo lì e tra poco arriveranno i rinforzi nel caso accada qualcosa di imprevisto. Come sempre ti dico che dovrai aspettare in macchina…ma ormai so che è inutile >
Lui sghignazzò < Esatto… la tua raccomandazione è superflua, non hai armi di ricatto, ti seguirò ovunque >
< Ah si… > E bravo Castle, cercava si provocarmi. Riflettei…in realtà avevo ancora una pedina a mia disposizione < Richard Castle…prova ad uscire da questa macchina e sta sera niente dessert >
Lui mi rivolse uno sguardo interrogativo e allo stesso tempo preoccupato.
< E con “dessert” intendo proprio quello….è inutile che mi guardi con quegli occhioni da cucciolo! >
< Ma Kate… >
Lo zittì con un gesto…uscii dal parcheggio e mi avviai verso il parco.
< Beckett! Guardà che così neanche tu riceverai il tuo “dessert”…questo ricatto è un arma a doppio taglio. > E sorrise soddisfatto della sua risposta.
Mi maledii mentalmente…cavolo, era riuscito di nuovo a fregarmi!
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