Sweet little love

di Sweet_Kiss
(/viewuser.php?uid=117284)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Il gioco del destino ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Introduzione

EULALIA
Ora il Dubbio — ora il Dolore
non ritornano mai piú,
Poiché la sua anima mi dona sospiro per sospiro,
E durante tutto il giorno
Splende, brillante e vivida,
Astarte nel cielo,
Mentre sempre a lei la cara Eulalia leva il suo occhio di matrona
Mentre sempre a lei la giovine Eulalia leva il suo occhio di viola.

EDGAR ALLAN POE
(1809 -1849)

In un luogo sconosciuto, fuori dal nostro mondo, dove sorgevano solo delle colonne e massi sospesi in aria, dove la gravità non ha alcun senso.
Il tempo e lo spazio non esistevano.
Una donna dai lunghi capelli neri, la carnagione bianca come il ghiaccio e gli occhi nerissimi, sorseggiava l'ambrosia in un bicchiere d'oro, mentre era sdraiata su un divanetto di marmo, sorrideva malignamente.
Schioccò le dita e comparirono 4 gabbie.
- Allora...
Disse rivolgendo un sorriso malizioso, nelle gabbie erano rinchiuse delle donne, esse erano arrabbiate e preoccupate, mentre tenevano le sbarre con frustrazione.
- Facci uscire Eris!
Urlò una bionda, dalle vesti blu, gli occhi azzurri e un fermaglio a forma di cuore rosa.
- Ma Afrodite, se ti faccio uscire... chi mi assicura che non spiffererai tutto al caro Zeus.
Disse maliziosa alla donna bionda.
Afrodite tacque mordendosi un labbro, preoccupata.
- Grazie per i fili del destino sorelle Moire.
Disse Eris alzandosi e lasciando la brocca d'oro, sospesa sull'aria.
- Antipatica...
Sbuffò una delle Moire.
- COSA HAI DETTO?
Urlò arrabbiata, con una vena pulsante, a dosso alla dea bruna, dai capelli mossi.
La dea fece una magia e la sbatté contro una colonna greca, la dea sbatté per la schiena, poi si accasciò.
- Ah ah ah! Il mondo sarà mio! Muah ah ah ah!

Autrice: Okay, fa schifo lo so'... però... ci saranno grandi sorprese... U.U!!
CONTINUA...

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il gioco del destino ***


Il gioco del destino

Finalmente riesco a scrivere! ^^''! No, non è vero! Si, che è vero! Va bene! Ero talmente occupata con la tesina... Ops! Questo OT, pensiamo alla fan fic!!! Va bene, ecco il succo disgustoso della mia immaginazione! Okay!

Per le strade di Misora era quiete totale, il sole stava tramontando all'orizzonte e due ragazzine correvano a più non posso per l'asfalto nero, con tonalità di un tramonto.
- FORZA! Guarda che quella si arrabbia!
Disse arrabbiata facendo delle pause prendendo fiato, una ragazza dai capelli nerissimi a una ragazza dai capelli rossi tenuti con due codine tonde, mentre tutte due correvano a più non posso.
- SI! LO SO'! MA...
Urlò affannosamente mentre si sforzava di correre come la ragazza dai capelli neri, mentre cercava di riprendere fiato.
Inciampò, ingrandendo gli occhi, rotolò per delle scale e arrivò alla porta di un negozio molto vecchio, per terra con la pancia in giù.
La ragazza dai capelli neri, arrivò correndo preoccupata, si fermò mentre ancora correva col posto, guardò la ragazza rossa per terra e si fermò.
- Su! Non è ora di dormire Doremi!
Disse mettendo le mani nei fianchi inarcando un sopracciglio arrabbiata.
- ... Si... va bene Chiharu! ... @.@
Enunciò stanca ancora a terra, mentre i suoi occhi erano a rotelle...
Tutte due entrarono nel negozio, mentre delle ragazze erano sedute sparse sul luogo.
- DOREMI! CHIHARU! SIETE SEMPRE IN RITARDO VOI DUE! NON NE POSSO PIU'! IMPARATE A RISPETTARE GLI ORARI!!!!!!è.é***
Urlò una specie di rana, color verde, con un cristallo nel collo, mentre Chiharu e Doremi erano sorprese e spaventate, stavano più lontano possibile dalla rana, senza muoversi di una passo, mentre i loro occhi erano due cerchi. O.O
- Basta urlare ora! Sono arrivate!
Disse una fatina bionda verso la rana.
- Grazie per il sostegno Lala!
Disse Chiharu con due occhi a rettangolo. -___-
- Ragazze! Oggi andremo a prendere Hana!
Disse Hazuki felice, mentre andava da loro, con passo veloce e felice, mentre scendeva da una sedia.
- YES! LET'S GO DOREMI!!!!!!!! ARE YOU HAPPY????
Urlò saltellando Momoko, mentre correva da loro.
- Cosa?? o.o''''
Domandò Doremi con la faccia sparsa di punti interrogativi.
- Nemmeno questo sai di inglese? ... Mmmmh... <_<
Domandò Chiharu guardandola male.
- Uff! Uff!
Sbuffò la rossa arrabbiata.
- Va bene! Ci vogliamo trasformare?! Insomma, siamo qui da un ora ad aspettare voi!
Le rimproverò Aiko, saltando dal balcone, arrabbiata e stufa.
- Scusa Aiko!
Si scusarono le amiche, inchinandosi, con gli occhi a rettangolo e con la bocca a gatto.
- Va bene! Okay... Trasformiamoci!
Presero i tap e l'energia magica del loro colore le illuminarono con splendore, mentre la luce cominciò diffondersi sempre più.
- Magi magia Doremi!
- Magi magia Hazuki!
- Magi magia Aiko!
- Magi magia Onpu!
- Magi magia Momoko!
- Magi magia Chiharu!
- Possiamo andare ora? Invece di fare le top model?
Domandò l'autrice arrabbiata! Molto...
Fecero un cerchio magico e con la magia, finalmente...
- Magia! Portaci nel mondo delle streghe!
E la luce magica avvolse i loro corpi, mentre pian piano, una luce magica le fecero scomparire, si ritrovarono in un varco mentre cadevano giù.
- Aaaaah!
Urlarono spaventate, mentre poi una luce bianca arrivò e i loro volti scomparvero...

...

- Nnf!
Mugolò Doremi, con gli occhi chiusi, piano piano, li alzò e si ritrovò in un giardino fiorito, da sola.
I suoi occhi erano del tutto aperti, mentre le nuvole in cielo si muovevano sul cielo, il vento lieve, faceva volare qualche petalo e Doremi si alzò lentamente.
- Conosco questo posto, ma... non...
"Doremi"

Doremi alzò gli occhi veramente, si ritrovò in una stanza bianca, distesa sul letto, mentre le Ojamajo erano attorno a lei, preoccupate.
- Che è successo?
Domandò stanca con un filo di voce e con gli occhi mezzi socchiusi, per via della luce fortissima, mentre cercò di alzarsi.
- No! Doremi! Non alzarti! Sei ancora debole!
Le disse Hazuki preoccupata.
- Eravamo finite nell'asilo di Hana, ma tu non ti svegliavi e dicevi cose strane Doremi!
Enunciò Onpu con la faccia serie, tranne le sopraccigli, il suo volto era cupo e preoccupato, mentre raccontava ciò che successe.
- Cose strane?
Domandò Doremi, mentre il suo sguardo era posto sul soffitto mentre pensava e provando a ricordarsi ciò che era successo.
" Ora che ci penso, ho fatto un sogno molto! Strano, ma forse era semplicemente un sogno! "
- Tutto bene Doremi?
Domandò Momoko preoccupata.
- Si, si!! Non preoccuparti sto bene!
Rispose con gli occhi che brillavano, ancora debole.

- MAMMA!!!!
Urlò qualcuno dietro la porta dell stanza bianca, si sentivano delle voci arrabbiate e preoccupate! - Su! Su! Hana! Vai via! Non puoi entrare qui!
Disse una voce che rimproverava una bambina.
- IO VOGLIO VEDERE LE MIE MAMME!
Urlò arrabbiata, mentre piagnucolava un po'.
- Hana!
Disse Doremi felice, mentre le brillavano gli occhi, come tutte.
La porta si aprì e una bambina stava saltando addosso a Doremi, una dolce ragazzina di 2 anni, biondina con due code.
- MAMMEEEEEEEE!!
Urlò mentre riuscì ad arrivare a Doremi, mentre le arrivò in faccia.
Delle persone arrivarono nella porta arrabbiate, mentre guardavano Hana.
- Adesso basta Hana! Vieni! Doremi deve riposare!
Disse Majo Pon prendendola per le gambe, mentre Hana si aggrappava alla faccia di Doremi, che soffriva di dolore.
- NO! NO! NO! VOGLIO LE MIE MAMME!!
Urlò Hana mentre piagnucolava.
- BASTA!
Urlarono Majo Pin e Majo Pon.

...

- Scusateci per il caos!
Si scusò Majo Pin.
- Doremi riposati!
Disse con un sorriso Majo Pon.
Chiusero la porta lentamente, dopo qualche minuto di silenzio cominciarono a parlare.
- Hana è davvero cresciuta, ma rimane sempre la stessa!
Si accorse Doremi felice mentre i suoi occhio brillavano.
- Si è vero! Non cambierà mai! Ci vuole troppo bene!
Affermò Aiko, felice alzando il volto sorridendo.

- ...
In un luogo sconosciuto, dove lo spazio e il tempo non esisteva, 4 dee erano intrappolate in gigantesche gabbie, stanche e accasciate in un angolino.
- Non capisco come si utilizzi questo oggetto! Ecco! I fili del destino! Tutti i fili di una persona, e quelli intrecciati sono quelli dell'amore puro! Che cosa disgustosa! Cerchiamo invece quello della ragazza che riuscirà a rovinare il mio piano! Ah! Eccola!
Parlò Eris, in piedi su un masso galleggiante mentre utilizzava dei fili su un cofanetto vecchissimo.
- Doremi... Doremi Harukaze, hai già un filo intrecciato! Con chi?
Domandò maliziosa mentre sorrideva malignamente.
- Con il principe dei Maghi! Akatsuki!
Afrodite, al pronunciare questo nome, si alzò gli occhi e con forza debole si alzò e guardò Eris, era stanca e respirava affannosamente e guardava strizzando gli occhi, Eris che giocava con il Destino, il suo sguardo era sfocato.
- Mmh... Mi piace rovinare la felicità altrui, ecco! Intrecciamo qua e la.
Disse girandosi a destra mentre intrecciava dei fili, sorridendo malignamente.
- Oh! Lei è la mia reincarnazione! Fantastica! Lo trovata! Bene! E' ora di agire!

Autrice: CHE SCHIFOOOOOOOO! SI! SCHIFOOOOOOOO! SCHIFOOOO! XD! Scusate per gli scleri! E' orribile lo so'! Grazie comunque perché mi seguite!

CONTINUA...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=654358