Il nodo di Pasqua

di Lia_the_Blue
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il sogno e il freddo ***
Capitolo 2: *** Interpellati ***
Capitolo 3: *** Lungo la strada ***
Capitolo 4: *** Punto di non ritorno ***
Capitolo 5: *** Rivedo mia madre... ***
Capitolo 6: *** Rivedo mio padre... ***
Capitolo 7: *** L'emissario misterioso ***
Capitolo 8: *** Contrasti ***
Capitolo 9: *** Il viaggio ***
Capitolo 10: *** A Elmekia ***
Capitolo 11: *** Quella che era la cena... ***
Capitolo 12: *** Fine del primo giorno ***
Capitolo 13: *** Inizia la ricerca ***
Capitolo 14: *** E venne il terzo giorno.... ***
Capitolo 15: *** Errore....??? ***
Capitolo 16: *** Insieme.... ***
Capitolo 17: *** Quarto giorno..... ***
Capitolo 18: *** Il momento di.... ***
Capitolo 19: *** Salendo la montagna ***
Capitolo 20: *** Ma lei.... ***
Capitolo 21: *** Assurde scoperte ***
Capitolo 22: *** Prima della partenza.... ***
Capitolo 23: *** Nel tempio.... ***
Capitolo 24: *** Accordi ***
Capitolo 25: *** Vittoria o fallimento?? ***
Capitolo 26: *** Fine e ritorno ***
Capitolo 27: *** Attesa... ***
Capitolo 28: *** Matrimonio e felici e contenti... ***



Capitolo 1
*** Il sogno e il freddo ***


Avanzo per una strada molto elegante, mi ritrovo lentamente davanti a quello che sembra un negozio. È della gente, persone dentro l'ampia stanza ache da fuori sembra arredata con pochi mobili ma con gusto. Una ragazza seduta proprio affianco l'ampia porta di legno aperta, dietro a un piccolo banchetto, mi porge un foglio e mi chiede di compilarlo

"Tieni, compilalo, lascia i soldi e come ti ho promesso il Nodo di Pasqua sarà tuo. Come vedi ho mantenuto la parola"
sorridendomi

Prendo il foglio, mi chiede di mettere tutti i miei dati, la città, la via e qualunque mezzo per rintracciarmi. Sopratutto per la consegna. Le chiedo allora se posso ripassare a prenderlo, senza mandarlo a casa o in  una locanda. Lei, capelli biondo quasi uovo pallido hce a me dava un senso di nervosismo e con un sorriso però contagioso e ampio mi dice che potevo passar  tranquillamente dopo.

Prendo il foglio e sul muro del negozio noto una specie di ballatoio, mi metto lì a compilare mentre molte persone entrano in quel luogo e penso all'oggeto che avrò fra le mani.

Un sussulto, un suono ovattato mi fece sobbalzare in avanti mentre con le mani tengo qualcosa a vuoto. Sbattei le palpebre varie volte, senza accorgermene. Una luce soffusa pervadeva il luogo dove mi trovavo e alla mia sinistra notai due sagome nere che si stagliavano su quella che sembrava una parete di una locanda. MI voltai di scatto mentre con la mano sinistra cercai il pugnale sotto il cuscino, dove ero solita tenerlo.

"Lina....Lina...!"

Gourry era stato silenzioso accanto a me, aveva atteso che mi orientassi e ora mi guardava con due occhi che erano tra l'essere preoccupato a scioccato. Non capii, guardai lui, guardai il fuocco caldo nel camino che faceva muovere le ombre per la stanza e poi  le mie mani in cui una tenevo il pugnale ancor anel fodero.

Gourry mi toccò con le dita il braccio destro, non so se senza voglia o ancora scossa, ma  mi voltai verso di lui senza spostare gli occhi dal pugnale, non i primi secondi almeno. Poi, lo fissai ma non immagino con che faccia perchè la mia mente vacillava come le fiamme nel camino o le ombre degli oggetti attorno a noi hce sparavano ombre inquetanti sui muri.

Gourry era seduto con le gambe incrociate, il braccio sinistro accanto a me e col destro teneva la spada che avevamo comprato da un venditore a Seilun prima di partire mesi dopo la sconfitta di Phibrizzo. Io stavo imperlando di sudore mentre notavo che lui era vestito solo con i boxer e lì per lì mi sembrava una cosa strana ma dovetti mettermi la mano sulla tempia per ricordarmi che essendo autunno appena inoltrato, la temperatura nel villaggio dove ci trovavamo ci permetteva di dormire con il fuoco senza gelare. Anzi, potevamo dormire come se fosse ancora bel tempo e la cosa ci sorrideva visto il vento gelido dlela giornate di marcia.

"Lina tutto bene? Vuoi un pò d'acqua?"

Tornai con quelle parole alla realtà, lo guadai  stranita. 

"Mi hai fatto preoccupare, sentivo come tremare e temevo fosse entrato qualcuno"
disse cercando di capire cosa fosse successo

"E' solo...è solo un brutto sogno niente di che, scusami. A volte è una seccatura dormire insieme perchè invece di riposare capita che uno viene svegliato dall'altro...."
parlando quasi tr a me  e me quando invece stavo cercando di calmare Gourry 


Mi alzai, vicino a me cèra la finestra e mi avvicinai per vedere fuori. Indossavo solo una specie di magliettina estiva e un paio di calzonicni corrissimi da notte e temevo di morire di freddo, però decisi che dovevo vedere. Scostai un pò i battenti della finestra e notai che cèra una nebbiolina gelida sia nell'aspetto che nella temperatura che costellava tutto il paesaggio. Dio quanto mi sentii rabbrividire, odiavo l'inverno e per fortuna ancora non vi eravamo arrivati del tutto. Volevamo per questo andare a sud o in un altro posto dove il clima era più mite o dove veniva, basta non trovare ancora acquazzoni o diluvi. Gourry non li sopportava ormai per me, diventavo nervosa e nevrasterica perchè non potevo uscire a volte dalla locanda per giorni  e significava tempo e denaro persi inutilmente. MI augurai che il tempo, al nostro orario di partenza fosse epiù tranquillo e che non mi toccasse avvinghiarmi al mio mantello per trovare un pò di calore.

Richiusi e mi voltai per tornare a letto. Gourry si era appoggiato al braccio sinistro e mi osservava ancora con quell'espressione. Rimasi a fissarlo perchè no nsapevo che dire. Scostai una ciocca di capelli dietro un orecchio come per scacciare il nervosismo e mi misi  aletto. Il lenzuolo che ricadeva ormai per terra in modo scomposto fu l'unica cosa che pensai in quel momento per non guardarlo negli occhi. MI sentivo in colpa per averlo svegliato.

"Che sogno era...?"
a quella domanda mi voltai sorpresa. Non aveva detto neitne e poi si era accoccolato vicino a me tanto che tra il mio viso e il suo mancavano...oddio se avevo un metro erano massimo quanto...dieci centimetri????

"Ecco..non lo so....insomma, lo ricordo ma non so dare una descrizione specifica...sembrava quasi che stessi comprando qualcosa...."
guardando un secondo lui e un secodno il muro sopra di me, poi di nuovo  e ancora perchè quel suo modo di mettersi per parlarmi mi rendeva come dire, agitata...non è la parola che potrebbe speigar equello che provavo ma è per fare un'idea.

Ci conoscevamo ormai da circa quattro anni. Dalla battaglia con Phibrizzo erano passati molti, molti mesi che avevamo ormai scordato a contare. La nostra abitudine di muoverci insieme ci portava a girare in cerca di una spada per Gourry ma anche luoghi dove potevamo passare le giornate senza lottare contro le stagioni. Ormai avevo deciso, avrei migrato come gli uccelli!!! Basta cors eper sfuggire all'acqua, basta umidità, basta vestiti sempre bagnati hce non si asciugavano mai e terreni impraticabili gonfi di pioggia. Erano oslo piccoli esempi ma per due viaggiatori come noi,, sono esperienze belle le prime volte, ma alla lunga stancano. SOpratutto per una che a sentrimi in questo momento mi chiamerebbero come le lucertole, animale a sangue freddo. Sapete, quando devono cercar eun luogo caldo per mantere la temperatura...e io ero così. Odiavo il gelo  e ormai le nostre mete erano decise anche in base alla stagione.

La nostra amicizia?  Ormai sapevamo entrambi che non era più come tra me e Zel per esempio. Bè, Gourry dice sempre che Zel fors epotrebbe provare quslcosa per me ma non ci bado. Ad ogni modo, avevo imparato ad averlo al mio fianco, a fidarmi ed essere trnaquilla e sicura con lui tanto che ormai si era abituato anche a fare certe cose che lo "avvicinavano" a me più di prima. Qualcuno potrebbe ridere per cose così normali ma per me, abituata alle donne fin da piccola, tranne mio padre, sembrano...non saprei dire, giuro. Se fosse stato qualcun altro ocme Zel non avrei mai dormito con lui in camera, tranne che non foss euna situazione tanto rischiosa, dell'ultimo momento o comunque che richiedesse la sua presenza fisica accanto  a me. Solo per quello. Ma con Gourry no, l'unica cosa che mi dava fastidio nel dividere il letto era  il suo a volte russare o quando dorme così pesantemente che si volta o cambia posizione in modo talemnte repentino che mi fa sobbalzare. NOn avevo mai dormito in quel modo ocn qualcuno, ormai ci osno abituata però... Per noi dure stare nella stessa stanza, nello stesso letto, vestitit in modo tanto intimo non faceva problemi o incertezze. Non più! Eravamo talmente a nostro agio che molte volte è capitato di trovare alberghi costosi (non trovando locande)   con una vasca da bagno  in una stanza attigua e noi ci lavavamo a turno senza farci remore o problemi. Non era mai capitato di vederci nudi, per carità, però capitava di veder entrare l'altro in bagno mentre ci facevamo il bagno e tra noi imbarazzi mai, solo le prime due volte. POi anzi, alcuni sorrisi che ci scambiavamo ci facevano stare tranquilli. Per no parlar eil mio leggere nel letto, con il pigiamo molto corto mentre Gourry ludica la spada o si annoia a vedere le pagine senza figure e mi sbadiglia vicino. Anche questa cosa per noi è normale. Banale ma normale!

Adesso lui si era svelgiato a causa mia e mi dispiaceva, sopratutto perchè avevamo fatto tardi, al mi osolito avevo iniziato a parlare della magia, con annessi e connessi per incantare le spade, cosa che avrei voluto fare con la sua spada nuova. 

"..così compravi qualcosa...strano per una che come hobby tende a metter su fortuna invece di sperperarla...."
con fare molto, dico molto pungente tanto che mi accigliai parecchio ma non tanto come quando se ne esce con battute sul mio fisico che una stupida maggiorata, mia vecchia consocenza,  chiama "piallato"!!!

"...si, compravo. Aveva un nome curioso....mi pare ... Nodo di pasqua o una cosa del genere....credo..."
il mio fare poco convinto lo fece ridere tanto che mi voltai con occhi sbarrati senza capire il motivo della sua risata che lo fece addirittura scivolare sul mio cuscino rendendomi, pensate, ferma com euno stoccafisso pronto per essere venduto!!! NInte, ammetto che ancora appena cè una situazione tipo letto-vicinanza millimetrica,  divento un pezzo di legno e mi metto a guardare il muro. Avevo dimenticato anche guance-rosso-peperone-e-pomdoro-insieme!!!!

"co-cosa trovi di così divertente tanto da venirti a buttare sul mio cuscino???"
dissi in modo acido mentre finalmente riuscivo a girarmi verso di lui

Gourry finì di ridere e si mise appoggiato ai gomiit stavolta più vicino di 5 centimetri dal mio volto!

"E' una di quelle volte in cui sei preplessa su qualcosa, mi fa ridere. La grande maga Lina che non ricorda o non è sicura su una cosa..."
tornando a ridere poggiando ora la fronte sul materasso

In quel momento avrei voluto tanto piantargli un bel pugno sulla nuca e battergli tutta la faccia sul materasso senz afarlo respirare....

Si ricompose e si mise stavolta a gambe incrociate vicinisso a me

"senti scherzavo, riponi le armi di morte che stavi uscendo. Solo mi è sembrata una cosa...divertente.."
sfoderando uno di quei sorrisi che tu diresti "mi sta prendendo per i fondelli" ma che sai sono solo il uso modo di dirti che in fondo lo fa per sdrammatizzare e accidenti, ci era riuscito.

Mi sfuggì un sorriso che non volevo fargli vedere, lo ammetto con lui mi sentivo sembre bene. Almeno non quando gli veniva l'idea di prendere uno degli argomenti assolutamente da evitare...il mio seno!!!

Rimasti a fissarci qualche secondo, solo guardandoci come due ebeti con un sorrisetto stampato in volto pensando fors e entrabi che qualcosa dovevamo dire...era assrudo restare così per mezz'ora.

Decisi di farlo io...

"Bè..ora è meglio rimetterci a dormire non credi? Dobbiamo partire preso, la signora della locanda sa che deve faric trovar equalcosa pronto per il viaggio..:"
coricandomi sul mio lato destro e gurdandolo negli occhi, mentre sicuramnete a lui dovevo sembrare come un gatto acciambellato ocn i capelli rossi sparsi per il cuscino. Lo dico perchè mi guardò ocn un modo compiaciuto e monello tantro che arrossii di colpo portandomi una mano sul viso. Che figura!!!

Dopo pochi minuti, me mi parvero ore in verità, sentii che si muoveva accanto a me levai la mano. Si era portato il cuscino quasi dalla mia parte e ora eravamo faccia a faccia distesi sui fianchi. Lui rideva ancora da ebete e io ero rossa, rossa, rossa...l'ho detto rossa????? Bè lo ero!!!

"....facciamo così...appena vedo che ancora tremi, mugugni, fai versi, litighi o chissà cosa nel sonno.... ti prendo per mano e  ti do un bacio sulla guancia così ti calmi..."
mentre il suo sorriso era sornione e aveva un velo di malizia, solita quando faceva battute pepate per prendermi in giro! Lo ammetto però, mi paicevano se eravamo soli!!!!

Tuttavia in quel momento mi infervorai tanto che i miei capelli, simili alla mia faccia per colore, si erano rizzati per la frase e al mio pensiero di lui che mi bacia la guancia mentre dormo....

"TU CHE FAAAIII????"
urlai tanto che Gourry dovette mettermi la mano sulla botta perchè ero capace di svegliare tutti

"SSSHSHHHHHHHHH!!!!!!
guardò verso la porta

dopo pochi secondi mi guardò e levò le mani, mi fece cenno di assenso e ripresi  aparlare piano

"tu non vorrai davvero fare...quello..."

si mise a ridere e senza che lo aspettassi mi mise una mano sula guancia che trovai calda, o forse ero io a essere bollente in faccia????

"Perchè, non posso? Almeno eviterò a volte certi colpi con le mani hce dai di notte mentre dormi o il tuo essere un terremoto..."
mettendosi le mani davanti la faccia pensando che volessi ammazzarlo

"tuttavia penso hce non ti dispiaccia no???"
ridacchiando e a quel commento, mentre vidi che levava le mani, gli sbattei il palmo aperto con tutta la mia forza sulla testa facendolo gridare di dolore, vedevo nache le lacrime

"no, no dai ero carino e gentile...."
mentre una lacrimuccia gli scendeva giù

"così impari a dire cos eche non farai....oh!"
mi era uscito quel commento per caso e mi voltai per vedere la sua faccia che mio dio era diventata da perfetto...come posso descrivere uno che ride perchè sa che ho appeno fatto una gaffe affermando che i suoi modi mi piacciono???

"bene buona notte....!!!"
dissi in fretta voltandomi dall'altra parte, chiudendo gli occhi e sperando che lui faccesse lo stesso

Ruppe il silenzio di quei minuti
"Ok, notte. Però ricordati che lo farò...."
mi voltai per dargli un altro pugno ma vidi che mi faceva la linguaccia per poi buttarsi sul cuscino e con le mani si teneva la testa

"tu non saresti mai capace pezzo di....oh cavolo!"
mi portai le mani sulla bocca, come potevo per la seocnda volta dire cosa pensavo?????

"Io non osno capace????
urlò alzandosi  sul letto in piedi mentre io scioccata lo giardavo da coricat aper tuta la sua altezza

"ora vediiii!!!!"
e si buttò sopra di me facendomi il solletico, lo scostai quel poco che bastava per fermargli le mani che incrociò con le mie. Avevamo iniziato una delle nostre lotte, che per noi era un modo di strare assieme e iniziammo a rotolarci nel letto cercando di mettere KO l'avversario sulla schiena senza farlo muovere più.

"Andiamo Lina per una volta dillo apertamente che non ti darebbe fastidio..."
cercando di battermi per la sua forza bruta ma io cercavo con le mie forze di bloccarlo in modo che, ache s epiù alto  e muscoloso di me, lui no notesse muoversi

" NO Gourry lo ammetto solo se mi batti, ok???"
a quelle parole si mise a gridare e ci mise più forza. io per evitar eche mi bloccasse le gambe feci uno slancio alla mia sinistra e abbiamo fstto un giro quasi completo. Quasi, perchè ero tornata di schiena ma per terra. Avevamo fatto un ruzzolone giù dal letto ed ero finita tra il letto e  il muro con lui sopra di me. Ero bloccata!!!!

"Ho vinto, ho vinto""""
urlava mentr e io vidi che era a cavalcioni su di me e mi si drizzarono i capelli! Ma una serie di colpi secchi alla parete ci fecero sussuletare

"Basta, chi cè che fa baccano a quest'ora. Torna a dormiree!!"

urlarono e Gourry si mise in piedi con i piedi ancora vicino alla mia vita e mi prese un braccio tirandomi a se. Mi strinse e si buttò con me su letto

"SSSHHHH se parliamo piano non ci sentiranno e torneranno a domire...però ho vinto!"
sfoggiando trentadue denti mentre io ero spettinata, con il pigiama speigazzato, ancora abbracciata e lui e tutti e due messi non so come sul letto. E lui mi abbracciava ancora!

"Gourry...ricordami di chiedere una camera isolata la prossima volta...e fors eè meglio partire un pò prima. ALmeno evitiamo lo sguardo dei vicini di camera..."
mentre cercavo di staccarmi dal suo abbraccio che ancora mi impepava le guance

"ok, ma almeno mi dici quella cosa...ho vinto!"
lo guardai  con occhi sgranati a avvampai

"ma..ma...io vermanete..."
non sapendo che dire

"dill oe basta...a te dispaice se lo faccio?"
mi disse piano piano

Ci eravamo scostai il tanto che bastava perchè ci guardassimo negli occhi, quell o che il camino permetteva. Rimasi in silenzio mordicchiandomi un unghio per il nervoso

"io...forse...non l oso...."
balbettai 

Gourry mi sorrise e mi prese per la vita, per un mommento cercai di bloccarlo ma mi accorsi che stava solo avviciandomi al cuscino mentr elui si mette in ginocchio

"mi basta questo..per ora..."
lasciandomi appena ebbi preso il cuscino e tiratomi su col mio gomito. Si spostò quel poco per non essere "appiccicati" per dormire e si mise, o meglio, si buttò sul cuscino mentre vedevo i capelli biondi filo per filo cadere come a rallentatore da tutte le parti.

I miei occhi tornarono sui suoi e vidi che sorrideva beatamente, finche non disse

"Ora dormiamo o ci ammazzano..."
chiudendo gli occhi.

Io? Ovvio, non riuscìì a dormire e passai le restanti ore a guardarlo dormire beatamente, vicini pochi centimentri.


Questo accadeva alcune ore fa. Adesso ci trovavamo su una strada fangosa all'inverosimile. Io ero indirizzita dal freddo perchè eravamo letteralmente scappati presto per evitare gli altri viandanti dopo il piccolo combattimento, neanche alle prime luci dell'alba poteva essere adatto, sempre melgio di niente.

Dopo parecchi minuti che mi stringevo nel mantello, gelata fino alle osse e avvolta nella nebbiolina che non aveva accennato a svanire dal mattino presto, Gourry si avvicinò e mi mise un braccio attorno alle spalle

"Dai che ci da un passaggio per un tratto di strada. Almeno potremo evitare per quanto possibile il fango..."
tirandomi dolcemente

Stirai le labbra per farlgi un sorriso e mi lasciai dirigere. Il suo abbraccio eraè sempre piacevole e ammetto che non mi dispiaceva. Però mi faceva stare nervosa il suo farlo davanti agli altri.

Il carretto aveva un pianale che si abbassava ed era molto agibile per chi, piccolo come me, non poteva arrivare al carretto. Tuttavia Gourry notò che le mie gambe erano gelate e muoverle per salire mi creava qualche problema, mi prese così per i fianchi e con un pò di sforzo per il freddo, mi sollevò e mi aiutò a salire. Dopo miraggiunse con un salto che ora sembrerebbe atletico ma che, per uno come lui, è una bazzecola con un tempo normale. IN quel momento ocn i vestiti pieni di acqua e fango, le gambe congelate, l'umidità nelle ossa, anche un salto come quello per lui era uno sforzo. Lo vedevo infatti barcollare un pò appena salito e io, che mi ero seduta, allungai le mani e lo presi per un braccio mentre lui si cercò ditenersi alle travi del carretto, vicino a noi.

DOpo esserci sistemati meglio che potevamo, vicini vicini iniziammo a decidere cosa fare

"Gourry una volta che questo signore ci lascia all'incrocio con Isopryl e...l'altro villaggio si chiamava??...Evelon???...cosa faremo?"
guardando l'anziano che ci dava le spalle, ma era troppo lontano essendo il carretto molto grande

"Lina, io credo che dovremmo andare a sud, se non sbaglio Evelon si trova proprio a sud e..."
Gourry si era accorto che tremavo avvighiata al mentello. Le assi di legno sotto di noi erano gelide e umide oltre che ancora un pò bagnate anche se Gourry aveva cercato di asciugarle alla bene meglio. 

Sovrappensiero per il gelo, cercando un modo per  evitarlo, no mi accorsi che Gourry mi aveva attirato a sè per cercare di riscaldarmi come poteva. La mia testa era appoggiata alla sua spalla e con le braccia cercava di tenermi stretta al uso corpo. MI ero irrigidita, molto.

"Cerca di riscaldarti, stai tremando"
disse pacatamente vicino il mio orecchio, in modo così lento e soffuso che mi parve accarezzarmi

"mmhhh...."
dissi solo mentre un dolce tepore mi pervase e anche i miei muscoli a quell'abbraccio finalmente si rilassarono, però aprì gli occhi dopo pochi minuti

"Gourry tu no nsenti freddo?"
gli chiesi

MI guardò un pò tentennate, il suo abito sembrava pesante ma poco prima aveva avuto problemi a salire sul carro e solo in quel frangente avevo capito

"Non ti preoccupare, si un pò di freddo lo sento, ma......finchè siamo messi così ci riscalderemo a vicenda"
facendomi un sorriso disarmante, di quelli con cui non puoi replicare

Appoggiai nuovamnete la testa sul suo petto, annuiì mugugnando e mi feci cullare da quell'abbraccio. Purtroppo non per molto tempo, l'uomo si fermò in modo brusco tanto che io, per il colpo, spinsi Gourry indietro, lui si appoggiò al braccio sinistro che prima mi cingeva per reggersi e mi chiese come andava. Alzai la testa, eravamo stretti nell'angolo del carretto e appena l'uomo ci chiamò,  ci alzammo in piedi.

"Questo è il bivio, purtroppo io devo andare a Isopryl, voi che cosa decidete?"
con tono stanco e annoiato

Mi voltai verso Gourry, nenahce io sapevo dove voler andare ma lui mi guardò negli occhi con uno sguardo deciso e  mi convinse ad andare a Evelon. Salutammo l'uomo che ci augurava buona fortuna e guardammo i cartelli.

"Lina, se prendiamo questa strada non possiamo tornare indietro. O adniamo in cerca di luoghi ancora vivibili per te oppure andiamo dall'altra parte..."
in tono scherzoso che mi fece innervosire parecchio, che colpa ne avevo io se amavo il caldo????

"Ok, ok...andiamo dove dici tu...tanto se non è come penso sarà colpa tua e paghi pegno"
ridendo mentre correvo a per di fiato lungo la strada come potevo, Gourry si arrabbiò della cosa e mi rincorse promettendomi una punizione mentre si lamenò per le gambe congelate. Ma tanto sapevo già che vincevo io. Anche con il freddo

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Capitolo 2
*** Interpellati ***


SIlenzio, freddo, campi e campi spogli per la stagione, cielo plumbeo.....stanchezza.

Da ore vedevo questo e altro. Accidenti, possibile che in questo posto ci sia solo questo? Arrancammo depressi per la (diciamo perchè non lo sembrava neanche ) strada divenuta melma per l'acqua della notte. I nostri vestiti erano umidicci  e gli stivali pieni di fango ci affliggevano, sentendo l'umido e la pesantezza fino alle ossa. Ero stufa!!!!

"Accidentiiiii!!!! possibile che qui no nci siamo altro che terra spoglia, cielo e terra spoglia!!!!?????!!!!!"
urlai isterica in mezzo al nulla

A Gourry mancava solo il dover camminare sostenendosi alla spada, per il resto erravamo pieni fino al collo di acqua e terra. Ci sentivamo lombrichi, che strisciano felici in ambienti del genere. 

"Lina, senti, ma vedremo mai una qualce civilità, un volto umano o anche un animale da mangiare??? Sai sarei capace in questo momento a mangiare QUALSIASI COSAAAAAA!!!!
portandosi le mani ai capelli per l'esaurimento tanto che io rimsi scioccata, fino a quel momento no naveva aperto bocca se non per sospirare!

"Go...Gourry non me ne parlare....uff"
tornando a marciare a testa china con il broncio

"Lina...appena dici di nuovo di voler migrare giuro che ti pianto dove siamo e me ne vado!!!!
con tono non proprio sarcastico ma con un velo leggero, tanto che mi strappò un sorriso

"CHissà, magari sarà la volt abuona che qualche fustacchione mi nota e, non vedendoti, si decide a gettarsi ai miei piedi...sai mi piacerebbe avere un belloccio tutto muscoli e sorriso che mi venera come una Dea ammaliato dalla mia bellezza e potenza...."
spostandomi i capelli sulle spalle con fare da diva e aria di superiorità

Gourry cercòò di tenere come poteva una risata, ma cede e si afflosciò a terra mentre si sganasciava dalle risate. A ogni risata sguaiata che emetteva la sua bocca i miei nervi cedovano e presa da furiosa isteria, lo presi a ceffoni con più forza che mi era possibile in quella situazione, sfogandomi di tutto. Cinque, dieci, quindici....

Alla ventesima sberla che gli procurò una guancia gonfia come un melone e lacrime a mai finire, si divincolò e tentò di scappare ma lo acciuffai e tentai una mossa di wrestling. Dopo cinque minuti buoni che lui si affannava per respirare per il mio braccio attorno al collo, mentre io gli ero alle spalle, e per i miei cazzotti sulla testa, alcuni brividi mi scivolarono sulla schiena. MI bloccai, pensando che la sensazione non mi era nuova  enon mi piaceva.

MI voltai, osservai finchè alla mia destra, che avevo appena controllato, non comparve una faccia a me nota e che mi acentuava i brividi. Quel sorriso sornione, quel dito che dice 'è un segreto', quei capelli, quei modi di fare....Xellos!!!!

Lasciai subito Gourry e arretrai, Xellos...è..uguale...a...GUAI!!!

Tuttavia una voce che mi salutò, mi fa sobbalzare e mi voltai verso Xellos. Dietro di lui comparve Filia che cordialmente mi salutò con la manina e un sorriso affabile. DI bene in meglio....pensai!

"Filia...come mai da queste parti???"
non nascondendo nella mia voce nervosa un filo di rassegnazione

Filia nel vederci conciati in quella maniera domandò
"Lina scusami da quale situazione assurda delle tue uscite per essere conciati così??"
guandando me e dopo Gourry  che era pesto per le botte da orbi che gli avevo dato prima per aver osato ridere di me

"Ma no Filia, vedi...è che siamo in viaggio da giorni e giorni e come vedi qui cè solo...solo..."
rimanendo senz aparole rivedendo quello che ci stava attorno, campi, campi e campi

Filia capii la situazione e cercò di rincuorarmi mentre Xellos che volteggiava beatamente per aria sorrideva da ebete, tanto che mi venne voglia di dargli un calcio

"Lina cara, non avere quello sguardo assassino per lui e guardami..."
mettendosi in direzione dei miei occhi che, se avessi avuto un raggio simile a suo che mi esce dagli occhi e non dalla bocca, avrei incenerito quel demone da quattro soldi (per me)

"Ho un messaggio per te...che spero ti piacerà...credo....."
con voce trmolante sull'ultima parte, e lì io capii che iniziavano davvero ci guai

Accigliata, misi le braccia conserte e le dissicon la mano di continuare

"Ho ricevuto un messaggio, anzi una visita, di una persona che conosci...bene...molto, molto bene"
ridendo nervosamente mentre sudava piano piano e apena notò il mio sopracciglio alzato mi intimò di calmarmi e proseguì

"Questa..persona...ecco, si...mi ha detto che ti cercano e che devi tornare a casa...."
mostrando un sorriso a 32 denti bianchi smaltati mentre il sudore aumentava


"A..A...casa...io..??!!????"
balbettai senza capire

FIlia decise che continuare così era peggio e a voce alta iniziò a parlare senza riprendere fiato mentre stringendo i pugni si sforzò, non capisco di cosa

"Lina, tua sorella è venuta da me e vuole che tu torni a casa perchè i tuoi genitori ti stanno cercando per un fatto che è accaduto ed è nercessaria la tua presenza...."
alla fine sfinita e con un rantolo cercò di riprendere fianto mentre io sbiancai

"Mia...mia...mia...mia..."
come un disco rotto, Gourry completò la frase dicendo 'tua sorella' e io mi accucciai sotto le sue gambe stringendone una e piangendo come una bambina. Ok, non era da Lina Inverse, ma al pensiero di quello che Filia mi aveva dato, ossia un ordine, mi portò a piangere....

"Su Lina, calmati. Tua sorella ha da lavorare e non sarà a casa a quanto pare. I tuoi genitori  pare ti cercano non ho capito per cosa, quindi vorrebbero che tu rientrassi a Zefilia per risolvere questa situazione..."
cercando di calmarmi, cosa che riuscì in parte perchè la questione dei miei che mi cercano per chissa quale motivo mi infastidì

Gourry intanto cercava di staccarmi dalla sua gamba finchè non si sentii interpellato

"Ovviamente Luna mi ha riferito che anche il biondo spadaccino che ti accompagna, e a suo dire il tuo fidanzato, dovrà seguirti perchè vorrebbero parlargli..."

"Io...cosa???"
chiese il poverino senza capire

"Aspetta Filia, aspetta. Primo...LUI NON E' IL MIO FIDANZATO....secondo...CHE COSA HANNO DA DIRE I MIEI A GOURRY????"
staccandomi da Gourry e correndo a urlare a FIlia

"Amica mia...calmati...io ti porto le notizie suvvia...non era neitne di allarmante anzi, Luna pareva molto trnauilla...a parte quella luce negli occhi che le compare sai, quando cè qualcosa che la fa divertire..."
ridacchiando per non iniziare a piangere per la mia reazione, ossia aggrapparmi al suo collo infuriata

"Lina, Lina...suvvia che ti costa tornar e acasa e vedere cosa accade???"
intervenne Xellos che era rimasto fino a quel momento a fare la bella statuina per aria

"Ma davvero, se tu sei qui allora è colpa tua veroooo???"
agitando pugni mortali verso di lui

"No, no Lina...lui...lui è venuto per accompagnarmi perchè....dopo andremo a prendere Valgarv all'asilo..."
arrossendo

"Ma dai, Filia...allora tu e questo mazoku siete..."
unendo gli indici lasciando intendere

"Ma nooooooo.....ma no....mi da solo una mano"
portando le mani sulle guance per il troppo rossore

Io guardai Gourry che ride da ebete, allora capisci quando vuoi???

Filia si ricompose e mi convinse a tornare a casa. IO dal mio canto credevo fosse una buona idea andare a trovarli dopo anni. Se i miei mi cercavano chiedendo a Luna addirittura di intercedere, doeva esserci un motivo assolutamente importante e non un capriccio. D amio padre, che fin da piccola era in viaggio e adorava stare solo a veder eil mondo, non potevo credere che sentisse la mia mancanza indovinando i suoi innumerevoli viaggi durante la mia assenza per trovare se stesso. MIa madre invece, che adoravo ma come me abbastanza indipendente, credevo avesse voglia di essere sicura di aver messo la testa apposto...o forse viaggio di immaginazione??? E Gourry, che centrava.

Dopo aver discusso anche con il mio compagno, che al solito ne aveva capito meno di me, accettai di malavoglia e li salutai almeno finchè  Filia non mi proprose una cosa

"Lina, se vuoi ti posso teletrasportare vicino Zefilia. Sai, ho cercato di migliorare e posso dire di poterci riuscire"

"Davvero riusciresti a portare me e Gourry là???"
sorridendo

"Certo Lina"

Che bello, in quella stagione Zefilia era quasi all'inizio della primavera e ormai la stagione era buona. Ammetto, avevo pensato di passare da quelle parti ma il voler il caldo non era così forte da farmi tornare. ALmeno non quando ho compiuto un'impresa talmente eroica da farmi fare statue, intitolare sale nelle gilde e via dicendo...si può almeno ricevere gratitudine per tutte le volte che avevo rischiato la vita no??? Ma non ditelo ad Amelia...ok???

"che posso dire, vai pure FIlia"
facendole l'occhiolino

Non appena io e Gourry ci sistemammo vicino a lei, Filia si concentrò e sentii il mio corpo strano. Durò pochi secondi, tutto diventava dorato e ci ritrovammo di colpo in un altro luogo. Chiuso. Io ero seduta in malo modo, ma non capivo Filia e Gourry dove erano, nonostante si lamentavano vicini a me. 

"Filia...scusa dove siamo???"

La poca luce che entrava proveniva da una strana fenditura a forma di luna, ma il problema...purtroppo...erache...una voce mi chiese chi ero!

"Scu...scusate ma...voi chi siete????"

In preda al panico iniziai a scalciare senza vedere bene, devo aver beccato Gourry che preso alla sprovvista sfondò un'asse di legno e entrò la luce dove ci trovavamo. Con mio sommo orrore capii di essere seduta sulle gambe di qualcuno, che per la paura si teneva al muro dietro di se. Filia era per terra impaurita e Gourry era a gambe all'aria, fuori da quel cubicolo che iniziai a riconoscere...e mi salì il sangue al cervello!!!!

NOn dirò cosa fosse quel posto ma credetemi...meglio non farlo a sapere, altrimenti si dirà in futuro che la grande Lina è finita seduta sulle gambe di qualcuno in un...un...Ok basta...!!!!


Uscita come una furia fuori e fatti 3 kilometri di corsa con Filia e Gourry tirati per il collo, mi ritrovai con mio stupore alle porte di Zefilia. Meno male che su questo quella draghessa non aveva sbagliato!

FIlia aveva impiegato tre quarti d'ora a scusarsi, finchè io presa dall'esaurimento la congedai e corse a trovare Valgarv con il suo ... fidanzato! Ihih adoro prenderli in giro...

Gourry all'improvviso mi tirò per una manica

"Ehi, Lina. Questa è Zefilia??"
chiese ammirando ocn stupore quel luogo. Ampie mura scure proteggono quella cheera la capitale della magia nera e da quel colle dove eravamo giunti, si notava la vita pulsare della città

"Si Gourry ma vedi...la mia casa non è lì"
sorridendo

Lui si voltò verso di me e stava per chiedermi allora dove dovevamo andare e io lo precedetti

"Dobbiamo andare tutto a sud, la mia famiglia anni fa si è trasferita in un bellissimo paese alle porte della città e quindi in marcia!"
iniziando a correre, finchè lui non mi raggiunse e mi fermò per un braccio

"Aspetta tu hai capito perchè i tuoi ti vogliono parlare?...e vogliono..parlare a me??"
con fare preoccupato

"No e sono più curiosa di te, credimi. COme fanno i miei a sapere che tu sei con me?"

"Magari la notizia delle tue imprese è arrivata a casa tua e i tuoi vogliono farti una festa a sorpresa..."
tutto compiaciuto...

Già, compiaciuto di cosa?? Inizio a domandarmi come mai il ocmpagno di viaggio si ocmporta in modo così giulivo all'idea di accompagnarmi a casa...

"Senti Gourry...guarda che i miei se vogliono parlarti un motivo deve esserci. Non credo a feste e simili...sai la cosa non mi piace..."

A quelle parole lui mi mise affettuosamente una mano fra i capelli e mi sorrise facendomi capire che non cèra niente da temere. In fondo lui era con me!

"Allora, sei pronto a una nuova avventura?? Perchè vedi...con i miei credmi...cè da aver paura..."
sconsolata al pensiero

"Bè, guarda il lato positivo. Tua sorella non ci sarà"
ridendo mentre con la mano mi arruffava i capelli

"Hai ragione, almeno potrò arrivarci senz atemere quella tremenda punizione..."
rabbrividendo al sol pensiero, tnato da che Gourry s ene accorse

"Ehi, dovrai raccontarmi di cosa lei hai combinato per farti odiare da tua sorella da così tanto tempo..."
ridendo 

"Ehm...meglio lasciar perdere...sai non credo che ne sarà contenta...se lo raccontassi.."

Così io e Gourry ci avvammo verso il mio paese e la mia casa. I miei genitori mi avevano cercata, contattando mia sorella che a sua volta aveva cercato Filia per trovarci...da mal di testa...comunque dicevo...si, per trovarci perchè a quanto pare anche Gourry era stato...ehm invitato...e io mi scervellai per capire...boh!!

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Capitolo 3
*** Lungo la strada ***


Non ricordo neanche il giorno esatto in cui andai via di casa, salutando i miei genitori di corsa per non farmi trovare da Luna. Accadde prorpio dopo che avviai quella, inizialmente per me, redditizia attività di vendita che...aveva per oggetto delle immagini...QUado mia sorella lo seppe, era da qualche anno già cavaliere di Cephied e ricordo che la lettera che mi inviò per minacciarmi mi fece raggelare così tanto che in 2 minuti preparai il fagotto e andai via. Non per giustificarmi, per carità, ma ero una bambina prodigio con la magia. Avevo sfruttato una lezione del maestro, Sirda il Marrone, che spiegò come creare oggetti con superficie lucida per mostrare un filmato che tramite la magia avevamo incantato nell'oggetto. Non ricordo, con mia sorpresa, il nome dell'incantesimo ma mi costò all'epoca una taglia da parte di Luna e la mia fuga da casa per salvarmi la pelle e vi dirò che sfuggire da quella casa era un mio sogno perchè per quanto io fossi amata....mi sentivo come in gabbia. E ora? SOno felice!!!!


Mentre camminavo tranquillamente per le strade godendo finamlemtne di tenui raggi di sole, continuavo a pensare a casa mia e al mio passato. Mi domandai quanto erano invecchiati i miei genitori in questi anni, che se non sbaglio erano quasi sei anni, e se le persone che avevo conosciuto erano rimaste. Ma poi pensai, alcune persone sarebbe meglio di no...

Io e Gourry avevamo superato le mura di Zefilia senza entrare in città, lui voleva visitarla ma gli avevo promesso di andarci dopo aver capito la situazione. Lo ammetto, rispetto al mio paese piccolo ma bello , la capitale era davvero straordinaria. Cibi che ti fanno venire voglia solo a sentirne l'odore, vesti e stoffe colorate e pregiate, oggetti magici da perdere la testa per una come me e librerie, ristoranti, bacarelle....Altro che Seilun per me....

Tuttavia Gourry mi fece una considerazione 

"Lina, senti ma non è meglio cambiarci? CHe figura facciamo se ci presentiamo così???"

Lo fissai pochi minuti, aveva ragione. Mia madre se mi vedeva tornare così conciata, iniziava a credere che non ero capace di stare al mondo. Anni fa se non mi occupavo della casa  mi diceva 'che non ero buona a sposarmi e occuparmi di mio marito'. Solite frasi che si dice alle figlie per prepararle al ruolo di moglie e madre. Ma mi vedete sposata, davanti i fornelli, con il grembiule e il forchettone in mano intenta a cuocere un tacchino nel forno? A lavare la roba, a pulire.....a occuparmi di marito e figlio....

"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO"
urlai disperata 

Gourry si fermò appena restai  indietro a urlare e mi guardò sconsolato

"Lina, a cosa pensi, hai una faccia"
grattandosi la testa

"Gourry...Gourrryyyy....presto corriamo al primo negozio e compriamo abiti nuovi...muoviti"
tirandolo per un braccio

Corremmo a più non posso per trovare il negozio del Signor Novar, uno dei negozianti dove vendevo la roba che rubav...ehm ricevevo in regalo dai maschietti da piccola. Era gentile e credo sapesse da dove venivano gli oggetti ma non so perchè me li comprava...Cmq...di corsa avevamo attraversato la strada sterrata che separava la capitale dal mio paesino, dopo mezz'ora eravamo alle sue porte e prima di andare a casa mia mi ero fiondata nel negozio di abiti e accessori del Signor Novar, che devo dire non era cambiato molto!

"Buon giornooooooooo!!!"
aprendo la porta di colpo e fiondandomi sorridendo fino al bancone

L'uomo, un bonaccione moro sui quaranta con i baffi fini e occhi grandi, oservò, strabuzzò gli occhi per poi fece una faccia felice

"Picollinaaaa..."
girando attorno al bancone per venirmi incontro

Si avvicinò saltellando al suo solito come faceva anni prima e io lo abbracciai contenta

"Lina, Lina, Lina...ma guarda qui sei bellissima, stupenda, sei fiorita...."
guardandomi tutta mentre io facevo due giri per farmi vedere

"Sei uno splendore, veramente...la partenza ti ha fatto diventare una ragazza da far morire di invidia chiunque....e lui?"
guardando Gourry

"Lui è il mio compagno di viaggio. MI accompagna come guardia del corpo"

"Ma dai...ti sei trovata un giovanotto del genere che ti protegge....però...."
con un tono che non mi piaceva...sopratutto perchè guarda me e lui , me e lui, me e lui...

"No, non fraintenda...cmq, avremmo bisogno di abiti nuovi. Sto tornando a casa"

"ma certo, per te tutto quello che vuoi. prima vediamo per te?"
accompagnandomi nella zona degli abiti da donna

"Conoscendoti...dovrebbero andarti questi due..."
facendomi vedere due abiti, uno color magenta con apertura a V davanti, cintura e lungo fino ai piedi; l'altro era a due pezzi,  un abitino con maniche corte azzurro scuro con apertura tonda ben scollato e lungo fino a metà coscia davanti che si allunga dietro fino a metà ginocchio,  il pezzo di sopra è una giacca con corpetto insieme, aperto sulle spalle, che si allaccia con tre bottoni sotto il seno e  mi arriva fino ai fianchi, le maniche arrivano ai gomiti, tutto color sabbia, e copre il vestitino di sotto. 

Provai il secondo, che trovavo assolutamnete stupendo ed uscita,  chiesi ai due come mi veniva

"Piccola, sei magnifica, non posso dire altro. Questo ti stà d'incanto"
disse Novar battendo le mani ocntento, poi si rivolse a Gourry

"Sai ragazzo, questa signorina da piccola era il terrore del paese per i maschi. Non cèra un bambino che non le consegnava giocattoli e dolciumji pur di non essere picchiato. Ricordo che veniva da me a venderli e io le davo qualche monetina o un lecca lecca perchè ammiravo la sua capacità imprenditoriale. Sua sorella è furba ma lei è pericolosa! Crescendo lo è diventata di più ma per studiare magia è andata in altre parti e qui si è vista pococ. Ma vedendola ora e consocendo le sue avventure che ogni tanto mi vengono riferite dai viandanti o i suoi genitori, giuro che sono esterrefatto!!"

"Davvero Signore? Oddio, non riesco a immaginarmi una Lina bambina sadica e già così attaccata al denaro..."
grattandosi la testa

"Senti tu, pensa a vedere i tuoi vestiti, vai! E lei, ha visto i miei genitori?"
domandsi al Signor Novar mentre Gourry per la paura cercò qualche abito per se

"Oh certo, ogni tanto vengono qui a scambiare merce. Tuo padr ein questi ultimi due anni non è andato via come altre volte. Il negozio andava così bene e ha deciso di rimanere, tua madre invece insegna magia ai bambini prima che questi vadano alle gilde. Le cos evanno molto bene..."
mentre indicava a Gourry gli abiti che come misura gli potevano andare bene

"Davvero??? Però...e in questi giorni li ha visti? MI hanno cercata e..."

"Ah, si vero. Cinque giorni fa sono arrivati dei signori in carrozza da lontano. A come ho capito hanno parlato ocn i tuoi genitori e da quell'incontro cè un fermeto a casa tua..."
senza finire la frase perchè Gourry era con bell'abito  color turchese con colletto alto, bottoni davanti ma lasciti aperti, fascia strett ain vita e lungo fino al polpaccio. Indosso a lui era davvero stupendo!

"E chi erano? In carrozza?? Mazoku non credo, quelli volano. Draghi no..volano! Amelia??? NOn credo anche se ha carrozze quella è capace di farsi volando tutto il mondo distribuendo consigli sulla giustizia...."
rimurginando mentre pagavo per i vestiti

"Mia cara, erano persone molto, molto...non ricordo come le hanno descritte ma sembravano nobili o qualcosa del genere. NOn erano reali ma stqai sicura che le guardie che avevano dietro facevano paura.."

A quelle parole io e Gourry ci guardammo. Senz aconvinzione, misi gli abiti vecchi nelle tasche magiche del mio vecchio mantello,che misi a sua volta nelle tasche magiche che avevo creato per il mantello nuovo blu notte che indossai sul vestito nuovo. Missi anche le scarpe nuove, anzi entrambi, basse ma comode ed eleganti, salutammo e ci avviammo

"Ciao ragazzi e tornate a trovarmi. Se te en vai mi paicerebbe salutarti Lina"
disse il Signor Novar mentre ci stiamo allontanando

Percorremmo molti metri, il negozio che avevamo lasciato non era al centro dle paese ma in un punto strategico lungo la strada affinchè viandanti e turistivi potessero far sosta. Per la mia casa ci volevano ancora 20 minuti buoni se a passo lento. Bisognava entrare in paese, arrivare alla piazza delle feste, oltepassare la gilda dei maghi e fare cinque minuti di strada.

Per tutto il tragitto non feci altro che stare a testa china a pensare, pensare sulle parole dell'uomo e su chi potesse avere carrozze e guardie. E perchè a casa mia??

Gourry era al mio fianco, anche lui rimurginava, perchè con la coda dell'occhio lo vidi pensieroso e entrambi non avevamo così parole da pronunciare. Tuttavia non appena arrivammo al centro paese pieno di vita, ruppi il silenzio.

"Ecco, mancano cinque minuti per arrivare a casa mia. COsa decidi di fare. Prendere da mangiare ora così se ci osno brutte notizie abbiamo qualcosa su cui sfogarci o andiamo direttamnete?"
fermandomi di colpo perchè avevo intravisto la panetteria che svaligiavo da piccola per la fame

Gourry di fermò poco dopo di me, fece un mezzo giro per guardarmi e ci pensò grattandosi la testa

"Senti, a questo punto andiamo direttamente a casa tua e la faccimo finita. Oggi sono capitate così tante cose che...meglio non avere altre sorprese oltre quella che ci attende dai tuoi genitori"
 
Rimasi a fissarlo negli occhi, non sapendo cosa fare. Da un lato volevo tornare per salutar ei miei ma dopo quelle parole no n lo sapevo più. Se Xellos non centrava nulla, Amelia non mi aveva cercata, i draghi neanche, altriemnti Filia me lo avrebbe detto, Lon non aveva cose da farmi fare e sperai per molto, e tutti sono contenti e felici per il momento...chi cercava me e Gourry???"

"Io...si forse hai ragione. ANdiamo..."
iniziando a incamminarmi

Passai affianco a Gourry e gli dissi di seguirmi ma mi mise una mano sulla spalla e mi fermò, costringendomi a voltarmi verso di lui

"Hai paura?"
con occhi così limpidi che rimasi a fissarli

"Ecco...no ma..si ho paura..."
abbassando la testa con un sospiro depresso

"Di cosa, delle persone che hanno cercato i tuoi genitori oppure perchè temi che sia qualcosa di brutto"
con voce talmetne dolce da farmi sciogliere lì, nella piazza

"Senti, io so soltanto che in questo momento siamo vestiti così, stiamo andando a casa mia, i miei genitori mi hanno cercata e qualcuno in carrozza e guardie è venuto fin qui...."
tradendo un pò di nervosismo

"Ehi, sono con te...non temere altro..:"
facendomi un sorriso disarmante

La sua mano scivolò sulla guancia e al suo calore io chiusi gli occhi, posandovi la mia di sopra. IN quel momento non mi interessai proprio di chi avessimo attorno a noi, il luogo o altro. Dentro al mio petto cèra un calore che non capii ma mi sentivo meglio, molto meglio!

"Gourry è ora di andare. NOn abbiamo pranzato un'ora fa e mia madre cucina molto bene"
sorridendogli

GOurry annuii e iniziammo ad andare. Dopo aver salutato la panetteria con gli occhi presi Gourry per un braccio e appena mi guardò con sguardo perplesso, gli lanciai un sorriso pacifico, che ricambiò.

Mancavano pochi minuti e sarei stata a casa.... 

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Capitolo 4
*** Punto di non ritorno ***


capitolo 4

HO inserito il quarto capitolo, purtroppo per varie cose le bozze che avevo scritto erano rimaste salvate e ora le sto ssitemando per mettere i capitoli. Sembra forse che rispetto al primo capitolo si discostino un pò per tipo di descrizione, ma è solo perchè la storia sarà molto lunga e sto cercando di persentare le varie vicende in maniera più chiara possibile oltre ovviamente averle fatte in un tempo diverso dal primo. Spero comunquue che vi piaccia la storia^^

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Andiamo lentamente nella strada principale del paesino e mi soffermo, guardo, mi vengono in mente tanti ricordi e un po' di commozione mi vela gli occhi.

Le case, i negozi, gli odori e perfino i panni stesi sono esattamente come ricordavo e sembra quasi che tutto sia rimasto fermo, congelato, dal giorno della mia partenza.

Sembra così strano ripercorrere di nuovo quei vicoli, quelle strade, quei lastricati di pietra che da bambina erano il mio mondo. Sei anni fa o adesso non è cambiato nulla, anzi non è proprio così perché io non sono la stessa bambina di anni fa. Sono cambiata, sono un'altra e al mio fianco il mio compagno di viaggio mi rende felice le giornate che prima di incontrarlo erano solo pazzia e distruzione (quanti disastri  con Naga, quante locande distrutte oltre ovviamente quelli di questi ultimi anni con Gourry, quante avventure e pazzia totale quando ancora credevo che io e io sola eravamo sufficienti per scoprire il mondo ).

 Non mi sembra vero che qualcosa mi abbia spinta a ripercorrere questi luoghi che facevo solo nella mia mente in questi anni. Solo una cosa mi  rende contenta e sollevata, mia sorella non sarà qui!

Certamente i miei genitori mi faranno 1000, no anzi 3000 domande su tutto quello che ho fatto in questi anni e dovrò sentirmi la paternale mio padre che mi dirà al suo solito ‘ di essere responsabile, di sapere gestire il denaro, prendere la vita come si presenta.....’ Oltre tutte le solite cose che mia madre mi diceva perché per lei non ero femminile, dolce, educata e tutto ciò che invece mia sorella era di facciata, perché come me ha un carattere e atteggiamenti tremendi ma diversamente dalla sottoscritta indossa la cosiddetta ‘maschera’ che le ha permesso di essere considerata rispetto a me, una ragazza perfetta anche se seria e di polso.

Di certo rispetto ad anni fa sono migliorata come carattere, anche se per molti sono un problemino da gestire come dice a volte Zel ma io sono semplicemente una ragazza allegra e vivace, graziosa, ma sfido chiunque a dire che io sono impossibile, capricciosa, egocentrica, tirchia, isterica e quanti altri modi di considerarmi assolutamente  errati. Non sto scherzando, odio coloro che si permettono di chiamarmi in questi modi senza di avermi conosciuto, vedete per esempio Gourry che si lamenta poco, adora come me mangiare, stare beatamente al sole, buttarsi nella mischia etc. ecc. e se lui ancora è accanto a me è solo esclusivamente perché sono di ottima, ottima compagnia e apprezzo le cose belle e viaggiare con me è una meravigliosa avventura. Giuro!

Ad un certo punto mi accorgo che piano piano intravedo il negozio, ho sempre adorato il colore esterno ossia un bel bordeaux (e si immagino la vostra faccia nell'aver letto il colore a ma che volete farci, per mio padre quel colore era un modo per riconoscere facilmente il nostro negozio e dopo vi spiego qualcosa sulla casa, ogni volta che deve farsi pubblicità gli basta semplicemente dire di trovare una casa color bordeaux poco dopo la Gilda dei maghi. Secondo voi chi altri potrebbe usare questo colore?).

Stringo leggermente il braccio di Gourry per fargli capire di rallentare

“ siamo quasi arrivati, sei davvero sicuro di volermi seguire? Come ti ho detto oggi, non capisco come mai cerchino anche  te  ma se tu volessi decidere di non seguirmi per non peggiorare le cose io non dir nulla anzi, ti copro nessun problema!”

Guardandolo negli occhi cercando di coprire la mia preoccupazione, ma penso di non esserci riuscita perché mi fissa con fare preoccupato

“ Lina non mi sembra proprio che tu sia così contenta di andare e per questo motivo anche io verrò con te. Pensi davvero che dopo tutte le sventure che sono capitate in questi anni io posso lasciarti da sola in una sua situazione strana come questa? Per questo motivo, che siano Lon, Xellos, Amelia, demoni, creature che non si sa da dove vengano, io rimarrò accanto a te e magari invece può essere il principe a cui tanto aspiri da anni di voler sposare e renderti regina.... Anche se come regina non ti vedrei proprio, povero principe e poveri sudditi....”

Iniziando a ridere sguaiatamente come fa sempre quando qualcosa lo rende di buonissimo umore e io mi acciglio

“ smettila di prendermi in giro, se fosse davvero un principe ma bello, bello, bello , bello allora gli correrei incontro senza farmelo domandare o aspettando solo l'anello di fidanzamento al dito, mentre tu potresti essere la mia guardia del corpo personale, non ti piacerebbe l'idea?”

Sogghignando mentre lo guardo in volto, la sua espressione è tra il dubbioso e l'incredulo

“ cosa credevi Gourry, che uno che si fa tanta strada con carrozza e guardie solo per cercare me, la mia bellezza, la mia grazia, la mia potenza, e di intelligenza, la mia superiorità su tutti, tante altre qualità che non elenco, lo caccio via in quattro e quattr'otto? Mio caro, potessi trovarti entro stasera con la nomina di capitano delle guardie personali di Sua altezza la principessa Lina, futura regina di un qualche paese straniero.....”

ridendo come un isterica mentre mi vedo già con scettro, corona, mantello d'ermellino e uno stuolo di dame di compagnia oltre una stanza solo per me interamente piena di quadri, gioielli, ori e quant'altro.......

“ senti, non per essere scortese visto che il discorso l'ho uscito io ma non credo proprio che il giorno dopo il matrimonio il principe sarà ancora così desideroso di averti al suo fianco visto che già dalla prima notte di nozze avrà a che fare con una insoddisfatta su tutto se non è come vuole lei.... Immagino già il poverino sudare sette camice per farti contenta su tutto, ma tutto! E poi non ti ci vedo a fare la regina costretta a sfornare principini come si addice al ruolo di una consorte....”

A quelle parole mi arrabbio che gli regalo un pugno nello stomaco mentre gli sussurrò all'orecchio

“ forse su questo particolare hai ragione ma vedi, almeno io avrei qualcuno che chi mi ha desiderata al suo fianco se davvero ci sarà un principe ad aspettarmi mentre tu dovresti trovare una che sappia starti dietro considerando che sei cervello da medusa, botte senza fondo, sfaccendato, figo ma con modi di fare da bambino   ecc. etc... incredibile, non sarà facile per uno come te trovare quella che saprà accettare il suo amaro destino...”

“ Può darsi ma vedi perlomeno io non picchio gli uomini che tentano di avvicinarsi a me. Ricorda cos'è successo con quel ragazzo di cui non ricordo il nome che ti aveva proposto 5.000 monete d'oro per sposarlo perché gli togliessi di mezzo la megera? Se ricordo bene, e permettimi ricordo, per un solo bacio hai distrutto tutta la sua grande tenuta e credi davvero che un principe per quanto riccone, sia diverso da quel ragazzo? Scusa la franchezza ma credo proprio che consumerai il matrimonio con lui fra cinque anni appena ti sarai abituata ad averlo vicino. Io personalmente ho messo un anno prima di poterti mettere un braccio attorno alle spalle o accarezzare una guancia.... Adesso non mi pare che tu sia nervosa o simili giusto? Quanto metterai con altri prima di fare il tuo dovere di moglie e regina?”

Sogghignando malignamente verso di me mentre io sto arrostendo dentro per il nervoso.

Lo ammetto che con lui ho messo meno tempo ad abituarmi alla sua presenza fisica, effettivamente cosa farò, se fosse veramente un principe? Le mie guance sono rosse rosse pensando ora a Gourry e al principe. Centrato un punto focale sul mio rapporto con gli uomini da parte di questa testa di broccolo, ora sto impazzendo per questa cosa. Che posso farci se io tollerò poco la vicinanza di uno che è di sesso maschile, perché mi irrigidisco come un baccalà per l'agitazione? Purtroppo devo dare ragione a questa testa di medusa, con lui è tutto più semplice e mi sento benissimo.

“ Taci sai o non ti permetterò più di avvicinarti neanche di un metro così vediamo se aveva ancora voglia di parlare... Vorrei tanto vedere te che parli tanto fare il tuo dovere da maritino, visto che in questi quattro anni ultimamente tu non abbia fatto grandi conquiste...”

Gustando secondo me la rivincita ma...

“ Effettivamente da quando sono con te non ho avuto occasione di trovare nessuna visto la tua gelosia..... Oltre ovviamente il fatto di doverti proteggere dai malintenzionati mirende molto occupato e devo mettere che da quando sto con te non mi faccia di questi problemi...perchè...”

Mi in cavolo e gli pianto il tacchetto su un piede tanto che urla per il dolore, non ripensando alla sua frase e cosa voleva dire

“ io non sono gelosa e poi puoi andare con chi vuoi, nessuno ti tiene anzi... Vorrei chiederti...”

Ma proprio quando stavo per fargli una domanda che non avevo mai avuto il coraggio di fargli, mi ritrovo davanti la porta del negozio.

 

Come promesso vi spiego il discorso sul negozio e sulla casa... Mio padre quando si trasferì nel paesino comprò due lotti di terreno, quello che dava sulla strada principale aveva già una costruzione fatiscente che ricostruì facendolo diventare il negozio distribuito su un piano terra e primo piano. Accadde dopo che aveva messo da parte abbastanza denaro dal suo lavoro di mercenario, prima di sposarsi con mia madre e lei dal canto suo mise la sua parte dal suo lavoro come ex maga... Il negozio si divide quindi in piano terra e primo piano dove sotto si vende la mercanzia in generale mentre sopra vi è una sezione tutta per oggetti magici  desiderato da mia madre.  il secondo lotto di terreno era un vecchio magazzino che dava sulla parallela del negozio ossia alle spalle dello stesso, che i miei genitori trasformarono in abitazione  distruggendo il magazzino e creando la nostra casa. Per desiderio di mia madre le costruzioni sono comunicanti tramite una porticina che dà dal negozio al giardino del retro della casa. La nostra abitazione è di color bianco per fortuna e si eleva fino al secondo piano dove si trovano le camere da letto mia, di mia sorella e degli ospiti. Il primo piano invece comprendere la camera dei miei, un soggiorno elegante voluto da mia madre e la biblioteca che fa anche da studio di mia madre, il pianterreno invece comprendere la cucina, il soggiorno principale e la lavanderia che si affaccia sul giardino. Sul colore del negozio avevo spiegato prima.

“ Bene, che dici entriamo?”

Stringendo il braccio di Gourry indecisa sul da farsi, ma proprio mentre stava per rispondermi....

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Capitolo 5
*** Rivedo mia madre... ***


HO inserito il quinto capitolo, come nel quarto, per varie cose le bozze che avevo scritto erano rimaste salvate e ora le sto ssitemando per mettere i capitoli. Sembra forse che rispetto al primo capitolo si discostino un pò per tipo di descrizione, ma è solo perchè la storia sarà molto lunga e sto cercando di persentare le varie vicende in maniera più chiara possibile oltre ovviamente averle fatte in un tempo diverso dal primo. Spero comunquue che vi piaccia la storia^^

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Mentre Gourry mi sta rispondendo la porta si apre di colpo e rimango stupita nel vedere mia madre pulire il negozio quest'ora. Di solito è sua abitudine sistemare il negozio la mattina molto presto prima dell'apertura o subito dopo la chiusura prima di dare da mangiare a noi lupi affamati. Inizialmente non si è accorta di noi perché con la porta aperta si vede solo Gourry, infatti ho visto che era lei soltanto quando si è affacciata per buttare un po' di acqua che c'era nel secchio. Non sapendo cosa fare mi aggrappo alla braccio di  Gourry e aspetto di vedere cosa fare, mia madre nota soltanto lui e lo saluta cordialmente. Non sembra conoscerlo di viso altrimenti lo avrebbe riconosciuto. Vederla così non sembra cambiata molto neanche lei, lunghi capelli castani, gli occhi nocciola, il sorriso e i modi di fare sono esattamente gli stessi così come non vedo troppo lo scorrere di questi anni su di lei. Di certo non penso che sia cambiato neanche il carattere, non ai livelli miei e di mia sorella, ma comunque un po' terribile soprattutto se chiedete a mio padre.

Visto che ormai lui era stato scoperto decido di farmi vedere

“ Ehm... Ci... Ciao mamma... Come va?”

Affacciandomi oltre la porta con la testa sfoderando un sorriso a 32 denti. Lei non resasi conto saluta gentilmente pure me ma poi soffermandosi a guardarmi il mio viso assume un'aria stupita e per poco la scopa con cui ho appena iniziato a pulire non le scivola dalle mani. Io le faccio ciao ciao con la mano e lei piena di emozione rimane fissa a guardarmi come se vedesse un qualcosa come dire, irraggiungibile. Mi accorgo che da qualche minuto, come era successo con Mr. Novar, guarda da me a Gourry, me e lui di nuovo. Ma cos'hanno oggi tutti che fissano tutti e due come se fossimo alieni? Capisco il problema solo quando Gourry mi fa notare una cosa... Gli stavo ancora tenendo il braccio! Presa da raptus lo allontanò con un pugno e mi dirigo verso mia madre e saluto cordialmente

 

“ ciao mamma facciamo pulizie vedo...”

Cercando di fare del mio meglio per maschere lla situazione precedente e lei ancora confusa per la sorpresa di trovarmi davanti dopo tanti anni, mi abbraccia contenta mentre  Gourry è ancora svenuto per terra. Alzando lo sguardo mi accorgo che hanno cambiato l'insegna del negozio, ora molto più grande e adatta per il colore bordeaux dell'edificio, alla mia domanda su dove sia mio padre,  lei si acciglia leggermente. Trovo molto strano questo suo comportamento e mi domando se lui non sia partito o se ha combinato qualcosa ma mia madre mi dice semplicemente che in questo momento è a casa a pranzare e che in questi giorni è di cattivo umore.

“ Di cattivo umore? E per quale motivo, è successo qualcosa di brutto? Ho sentito da un'amica che Luna mi cerca perché voi dovete parlarmi e mi sono fatta accompagnare da quest'amica il più in fretta possibile. Dimmi mamma cosa c'è che non va?”

“ Veramente non dovrei parlarti di qui fuori perché vidi.... È qualcosa di molto importante... E non so se la prenderei bene. Io tuo padre abbiamo parlato da due giorni tra noi e per questo motivo lui è di cattivo umore... Però ti prego non ti arrabbiare e non urlare perché la questione è molto delicata. L'unica cosa che posso dirti e che ospitiamo un emissario di una persona che è venuta qui in carrozza cinque giorni fa.... È andata nella capitale  per questioni importanti ma non sarà di ritorno che fra qualche ora, quindi per ora vieni dentro a cambiarti e poi vai a parlare con tuo padre. “

 

Entriamo nel negozio e ci avviamo alla porta posteriore per entrare in casa mentre ancora parliamo

“ Vado subito perché questa questione non mi piace, vado a parlare subito con papà e attendo quest'emissario per chiudere la faccenda. Come va qui, problemi in generale?”

Prima che mia madre risponda alla mia, fa lei una domanda anzi due

“ Lina, e questo bel giovanotto che è qui accanto te? Non sarà per caso Gourry Gabriev di Elmekia?”

Sorpresa di questa cosa non so cosa rispondere perché mi sembra strano che conosca nome e cognome di Gourry ma soprattutto il luogo dove è nato, stessa perplessità mostratemi da lui

“ Lina non capisco come fa tua madre a sapere da dove vengo e come mi chiamo... Che succede?”

“ Allora tu sei davvero Gourry Gabriev di Elmekia? non posso credere che avevano ragione, viaggiate davvero insieme da tutti questi anni? Tuo padre credeva fosse uno scherzo e appena lo verrà a sapere non sarà felice perché sperava fino all'ultimo che le parole di quell'uomo fossero solo dicerie. Qui le cose si complicano davvero... Senti ragazzo posso dirti una cosa? E Posso chiamarti Gourry vero?

Gourry accetta  la domanda e cordialmente le permette di dargli del tu e lei prosegue

“ io... Io bisogno di sapere se è vera la cosa che mi hanno detto... Per favore Gourry rispondimi sinceramente...”

“Ma mamma insomma cosa...“

Lei sembra molto confusa, la vedo leggermente agitata e inizio a innervosirmi,  ma per fortuna lei continua

“ vedete...quella personaa era venuta 5 giorni fa, mentre l’emissario è rimasto qui per attendervi, per parlare con voi due. Non so come hanno trovato casa nostra ma…mi ha detto che voi avevate la leggendaria spada di luce, però a come ci ha riferito voi l’avete persa e…”

“Non l’abbiamo persa…all’inizio l’avevo scambiata per….”

Ma Goury si blocca vedendo il mio sgurdo incendiario

“Però signora vede, la seconda volta l’ho data a un tizio che l’ha portata da dove proveniva per cui effettivamente no nce l’ho più e stiamo cercando una spada nuova per potermi riprender eil mio lavoro…la sua guardia del corpo…”

Indicandomi con il dito, mia madre a quelle parole rimane interdetta pochi minuti

“la…guardia del corpo…????....per questo poco fa eri abbracciata a lui???”

Chiede con fare poco convinto

 

“NOOOOOO!!!! Mi ero appoggiata…solo..per…si solo per farmi vedere da te bvisto che la porta mi nascondeva…tutto qui!!!!”

Urlando

 

“lina calmati no ndevi spiegarmi niente sai…vedendo questo ragazzo così affascinante e dai modi eleganti e fieri…no cè da stupirsi. E poi è così bello, devo farti i complimenti. Luna lo aveva detto che avevi trovato un ragazzo molto bello, rccontato dalla sua amica draghessa, ma a vederlo cè da togliere il fiato”

Ridacchiando

“Mamma….mamma smettila e non stare a sentire mia sorella…cmq  ma dove ….dove li vedi questi modi??...”

Osservando Gourry che al suo solito mi guarda con una faccia del tipo ‘cosa state dicendo’?

“Cara, ho visto per lavoro prima e al negozio ora, i modi di fare di molti uomini e posso dirti che questo bel ragazzo sembra un elgante cavaliere delle storie…poi con questi abiti che gli danno un aria da principe…anche se secondo me con una bella armatura saprebbe far girare la testa anche a me…ovviamente venendo da Elmekia è normale tutto ciò…”

“Ma si nota tanto???”

Chiede Gourry a mia madre grattandosi la testa

“Certo, anche se devo dire che sembri più…come posso dire…più dolce ecco…non so come spiegarmi rispetto agli altri uomini di Elmekia e….”

“Mamma, non so come sappia queste cose sugli uomini di Elmekia ma ora se permetti vorrei andare da papà…”

Incamminandomi verso casa nervosa, mentre mia madre no ha tempo di finire la frase, Gourry mi segue e ricordandomi di lui mi volto e le chiedo perché lo cercavano

“Io…parlane con tuo padre….”

Abbassando lo sguardo a terra, con un’espressione sconsolata, diversa da quella di prima mentre parlava con Gourry e la cosa inizia a farsi pesante. Mia madre è sempre stata una che come me affronta le cose con caparbietà, adesso per quale motivo invece abbassava la testa in segno di rinuncia? E mio padre, cosa lo rende tanto nervoso?

 

“Signora, visto che deve pulire la saluto e seguo Lina. ….ecco veramente volevo sapere se aveva un posto dove farmi dormire…sa essendo la guardia del corpo di sua figlia…”

 

“Gourry noi non ci fermiamo quiondi il problema non sussiste…”

Dando le spalle a entrambi ma una rispsota di mia madre mi fa sussltare

“invece credoche rimarrai per qualche giorno. Non è una cosa da sbrigare così in fretta…sei mia figlia e ti voglio bene sappilo, però qualunque cosa ti dicano scegli il meglio per favore…!”

La mia espressione  nel momento in cui la guardo deve essere indecifrabile perché mi sta dicendo qualcosa come ‘decidi bene, potresti non tornare indietro’. I miei occhi saettano verso di lei, Gourry , il negozio e il giardino. Mio padr esi trova pochi passi più avanti, in cucina.

 

Gourry rompe il mio momento di riflessione posandomi una mano sulla testa

“Lina, smettila di farti problemi e vai a chiedere a tuo padre qualche spiegaizone. Io sono con te, ricordi?”

Sorridendomi pacamente e mi calmo sorridendogli a mia volta. Però mia madre fa capolino ocn la testa da dietro Gourry e vedendo noi due, quella scena, quell’atmosfera, cambia espressione da triste a compiaciuta e sogghigna con la mano davanti la bocca. Avvampo e scappo verso casa

“Ragazzi ci vediamo dopo, sapete..vedendomi mi sento molto meglio…ah Gourry…sono contenta che sia qui con noi…dimmi cosa vuoi fatto per cena…faccio qualcos di speciale in caso…”

salutandoci

Dal giardino le urlo di smetterla mentre Gourry mi tira verso casa per evitare litigi. Sarò sincera ,  adoro mia amdre ma se continua a fare così su queste  idee che tutti hanon di me e Gourry…GRRRR!!!

Inoltre, mentre sbraito, sono siura di vedere mia madre tornare con un velo di trstezza negli occhi e darmi le spalle per tornare a lavare il negozio.

Questa cosa, metnre lei torna dentro mi fa male al cuore perché enanche quando io me ne dovetti andare era così triste, anzi. Era felice che vivessi la mia vita. Allora, che succede????

Gourry mi tiene ancora per la vita e mi sussurra all’orecchio

“Lina, dai. Se vuoi sapere cosa ha tua madre…meglio che ci sbrighiamo. Non mi piace come si comporta…”

Quasi comprendendo cosa penso, mi stringe a sè. Mi volto la test aper guardarlo meglio negli occhi visto che mi tiene, con la mia schiena al suo petto. Mi dice che non devo rovinare l’abito, che l suo petto dove il suo abito si apre viene accarezzato dai miei capelli e gli fa solletico e che il profumo dei Sali hce avevo usato la mattina alle terme prima di andare gli piace molto. Ma quel bel momento viene interrotto da una porta che si apre e dei passi. Gourry mi lascia di colpo arrossendo e io, ferma per come ero, vedo comparire qualcuno mentre  Gourry si volta. E lo vedo, davanti a me.

 

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Capitolo 6
*** Rivedo mio padre... ***


capitolo 6 In questi momenti avrei voglia solamente di chiudere gli occhi, estranearmi totalmente da tutto e tutti e immaginarmi felice alle terme con vassoi di cibo e bevande. CHe visione paradisiaca....
Purtroppo è solo un'utopia perchè l'uomo che mi sta davanti in questo istante, con il suo sguardo, mi provoca un'ansia terribile. Il sangue mi è gelato nelle vene in pochi istanti, il mio fiato sembra non riuscire a uscire dal mio corpo, come morto....

Gourry non si muove di un millimentro, rimasto a fissarlo scioccato.  E' rigido e con uno sguardo serio. Sicramente vedendolo in volto sta cercando di capire come agire.

Sospiro, stare lì a fare la bella statuine è inutile, affrontare la questione è la cosa giusta. Si, è l'unica cosa importante. Ma appena mi volto per parlargli facia a faccia è lui fa la prima domanda, ma a Gourry

"Così...sei tu il giovane spadaccino che viaggia con mia figlia...si, dicevo che ricordavo quel nome, Gourry Gabriev ma...non avevo inizialmente collegato  il nome al tuo viso....almeno non fino a quando quell'uomo mi ha parlato della spada di luce e ho capito che eri tu il giovane di Elmekia che ha seguito mia figlia...vedo con piacere che stai bene e hai seguito i miei consigli....."
sorridendo pacatamente verso di Gourry cambiand espresisone,  mentre alzo un sopracciglio, bè se per questo lo vedete il mio punto interrogativo qui sopra la testa???

Gourry dal canto suo non si è mosso, lo ha guardato sembra dritto negli occhi tutto il tempo e dopo la domanda inizia a sorridere, abbassando il capo e portando le mani sui fianchi.

"NOn posso crederci...lei....come sta signore, è bello rivederla. E si, ho seguito i suoi consigli...."
sorridendo a mio padre, io rimango di sasso e la mascella mi cade a terra per lo stupore. Si conoscono??

"Sono contento ragazzo mio, vedo che davvero stai bene. E quella spada, la spada di luce....è ancora con te o è come mi ha detto lui, l'hai persa..."

"NOn so chi le abbia parlato di me e della spada ma si...la spada non ce l'ho più...inoltre se ricordo bene....la figlia minore di cui parlava quella votla, che le aveva isnegnato alcuni incantesimi era Lina, vero?....mi viene da ridere pensando di averr viaggiato con lei senza sapere che è sua figlia...."
avviandosi adesso verso  mio padre, tranquillamente, allungando la mano. Mio padre a sua volta avanza e gli stringe la mia sorridendo

Sono allibita, giuro. Tutto avrei pensato, ma non questo, insomma capite?? Mio padre e Gourry si conoscono....si salutano cordialmente e per giunta mio padre aveva parlato al mio compagno di viaggio di me e degli incantesimi...ma quando si sono conosciuti???

"Ragazzo, mi sei piaciuto molto quel giorno e sono contento che Lina abbia consociuto proprio te...."
dandogli una pacca sulla spalla

MI saltano infine i nervi, mi fumano le orecchie e i miei pugni richiedono qualcuno su cui sfogarsi

"Sentite avete molto da fare? COmè che adesso vi conoscete voi due???"
sbraitando

Entrambi si voltano senza capire verso di me, rimangono interdetti quasi sconvolti nel vedermi arrabbiata. Ma cosa credono, che metnre fanno comunella con pacche sulle spalle efrasi amichevoli  io sto a guardare la loro scenetta???

"Sentite invece di guardarmi come due ebeti mi dite che sta succendo?????"
pestando i piedi

Mio padre mi guarda stranito, poi riprende l'espressione inziale quando è uscito di casa. Fisso, immobile con uno sguardo servero e accigliato, quasi da volermi sgridare. Non capisco, neanche quando combinato marachelle da bambina ha mostrato quello sguardo duro.

Tutto di colpo toglie la mano dalla spalla di Gourry e si avvicina a me, passo lento e freddo tanto che arretro di due passi senza accorgermene. MI sneto pietrificare, è una sensazione che con mio padr enon avevo mai avuto prima, inizio quindi ad avere paura. Una volta avvicinatomi tanto che tr anoi mancano pochi centimetri, mi fissa negli occhi e vedo due occhi rabbiosi. Mentre schiudo le labbra per chiedergli cosa non va, mi arriva dritto dritto un ceffone così potente da farmi voltare tutto a destra facendomi incespicare. Gourry urla il mi onome e corre verso di me, mettendosi fra me e mio padre facendo da scudo. Il dolore è così lancinante che mi sebra di non esserci proprio, di perdere la cognizione delle cose e avanzo di pochi passi per poi accasciarmi a terra. Gourry ceerca di bloccare mio padre che sta preparando un altro colpo, gli ferma il braccio e cerca di farlo ragionare. Il intanto che sento Gourry urlare e mio padre che gli intima di lasciarlo, mia madre  ci raggiunge sentendo le urla. Tutti parlano, urlano ma per me, in questo momento, tutto è come ovattato e lontano. Dentro di me sento rabbia e dolore, ansia e frustraizone.

Mia madre si inginocchia vicino a me, cerca di scuotermi ma ritorno alla ragione solo quando mio padre dice  a mia amdre

"Smettila di trattarla come una bambina. Guardala, ti sembra una da consolare dopo quello che ha fatto? Dovresti dirglielo cosa abbiamo parlato in questi giorni"
mentre Gourry lo tiene fermo cercando di calmarlo

"Per favore lo so, ma so anche s emolte cose che ha fatto no nsono direttamnete imputabili a lei...e allora le addosserai tutte le colpe??"
dice  mia madre guardandolo, mio padre si ferma e si calma e Gourry lascia la presa

"Ma..ma di cosa parli..non capisco...."
bisbiglio ancor acon la mano a coprire il dolor mentre Gourry adesso si avvicina a me per vedere la guancia

"entra dentro...ora sono calmo e p'ossiamo parlarne...."
rientrando in casa con passo spedito

Mia madre mi aiuta ad alzarmi mentre Gourry mi controlla la guancia. Mio padre mi ha dato lo schiffo così forte che l'anello del mignolo che porta sempre mi ha lasciato il segno.Barcollo leggermente ancora intontita e mi appoggio al braccio di Gourry. MIa madre cerca di rincuorarmi

"Ascolta, tuo padre è ancora teso per l'accaduto ma ti pregfo non avercela con lui, va bene? Ora che si è calmato sarà propenso a parlare...e tu Gourry aiutala mentre io chiudo il negozio perchè preferisco venire con voi in cucina."
sentendo bussare alla porta

Mia madre corre a chiudere la porta del negozio, mentre io fisso un punto imprecisato del giardino intenta a... on so cosa veramente. Tantissime cose frullano nel cercello che ancora va per i fatti suoi, quel colpo è stato tremendo!! Gourry mi sorregge preoccupato, finchè visto la mia poca voglia di collaborare, mi prende un braccio e lo pssa sulle spalle per poi tirarmi a forza a camminare verso la cucina.

Guardo davanti a me, la porta si avvicina sempre di più finchè non vedo che la cucina e il tavolo. Quel tavolo che aspetta me visto che le mie gambe ancor anon mi reggono per lo shock. Gourry mi accompagna alla sedia, di fronte mio padre  evelocemente si accomoda a fianco a me, tra me e lui. Mio padre fissa le sue mani poggiate sul tavolo mentre noto il piatto, il bicchiere e il pane. Segno hce stava mangianfdo quando mi ha sentita urlare fuori. MI si stringe il cuore nel momento in cui vedo i suoi occhi, non più rabbia e freddezza ma disperazione, sembra disperazione....

"papà...."
pronuncio a fior di labbra mentre mi butto sull o schienale della sedia e le mie braccia scivolano penzoloni. Gourry nota l'atmosfera e mi prende una mano sotto il tavolo stringendola forte. A quel tocco mi volto verso di lui e lo guardo, rimanendoin silenzio tutti e tre.

Dalla porta aperta però noto qualcuno nel negozio e mi allungo a gurdare, cosa che fa anche Gourry. Mia madre arriva di corsa, preoccupata in viso

"Andate tutti nel salottino di sopra...quella persona è arrivata...caro per favore vai a chiamare l'emissario di sopra..:"
a quelle parole io rimango interdetta

"Mamma scusa...ma non avevi detto hce l'emisario era andato nella capitale per affari...???"
nervosa mentre chiedo

Lei mi guarda itnerdetta, poi mio padre risponde per lei sempre col capo chino e senza guardarmi

"L'emissario era rimasto qui in attesa che tu arrivassi. L'uomo hce è venuto invece è colui hce vi stava cercando e che doveva avvisare il generale che ti avevamo rintracciata...."
con un tono di voce piatto e lento

"il generale..???"
diciamo io e Gourry all'unisono

Mia madre ci dice ad andare e io accompagno Gourry al primo piano per andare nel salottino elengate, lasciandoli di sotto. Adesso finalemtne la questione sarebbe stata chiarita....

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Capitolo 7
*** L'emissario misterioso ***


capitolo 7

CIao, ho letto il commento e chiedo scusa se nei capitoli precedenti si possono trovare errori. Uso il portatile perchè fino alle 20:00 circa studio con la mia amica e nelle pause divido la bozza unica che avevo fatto in vari capitoli, per cui sistemando non mi accorgo a volte degli errori. Nel suo portatile scrivo con Nvu e non capisco perchè non mi segna errori, probabilmente ha qualche problema. Ma starò attenta la prossima volta. Intanto metto il capitolo sistemato sperando che piaccia^^ La storia sta prendendo molti capitoli e da mia previsione ce ne saranno ancora tanti. Mi auguro che vi intrighi e che alla fine, andando avanti con i colpidi scena e personaggi che ho già isnerito nella bozza, non risulti noiosa e scontata. Buona lettura^^ Ovivamente commenti su problemi o altro osno accetti, no problem^^

**************************************************************

Ci sediamo su uno dei divanetti e troviamo già dei pasticcini e dei cioccolati, segno che mia amdre sapeva di aspettare noi o quell'uomo. Entra un ragazzo ben vestito, che fissa noi e noi fissiamo lui. Si sistema sul divanetto di fronte a noi. Il salottino posso dire che è molto bello anche se per tutti questi fronzoli non ci esco pazza. La stanza è grande ma con una cristalliera nella parete affianco la porta pieno di ninnoli trasparenti e lucenti, un tavolino basso al centro con alzate e piatti con cibi per gli ospiti, due divenetti in legno e stoffe ricamate messi attorno al tavolino uno di fronte l'altro e il bellissimo mobile delle ceramiche che per mia madre dà un tocco di eleganza, la stanza sembra più piccola.

Rimurgino, rimurigino e rimurgino....
Non riesco a capire, un emissario in casa nostra che ci attende e l' uomo per cui lavora è qui fuori. Sempre peggio....quindi ricapitoliamo perchè io ci sto capendo ZERO, mi sembro Gourry T_T

IN questo momento l'emissario è di fronte a me, seduto sul divanetto, che ci fissa con sguardo accigliato. Decido di chiarire la situazione con lui

"Dunque mi faccia capire. Questo generale cerca me e Gourry e ha mandato qualcuno, forse un suo subalterno, e lei, un emissario, per rintracciarci. Giungete a casa mia ma giustamente i miei genitori non sentono mie notizie da anni e si rivolgono a mia sorella per scoprire dove mi trovo. Lei manda un'amica comune che mi avvisa e mi aiuta a tornare. Intanto questo subalterno va a Zefilia per avvisare il suo capo, il generale, ossia per dirgli che ci hanno rintracciati e che stiamo tornando. Esatto???"

L'uomo è un giovane sui trenta, con abiti di seta di un azzurro chiaro ricamati d'oro. Porta una spada tenuta dietro la schiena, legata con fibbie al tronco e dei pugnali legati alla coscia. Il suo viso è molto bello, con occhi di un blu scurissimo e capelli color biondo cenere lunghi, legati a coda bassa. Se non fosse per il carattere fin troppo taciturno, peggio di Zel quando l'ho conosciuto, direi che è un ragazzo stupendo! Tuttavia la cosa che mi fa rimurginare è quello stemma ricamato sul lato sinistro, come sopra il cuore, che ho già visto. Ma non ricordo dove...

"Il signorino le darà tutte le spiegazioni dovute....."
chiudendo il discorso ma chiamando 'signorino' l'uomo che ci cercava. Dunque anche lui è giovane.

La mia attenzione viene richiamata da un assordante fracasso di tacchi e un rumore che sembra latta. Aumenta ogni secondo, qualcuno sta salendo le scale facendo un baccano assordante. I miei muscoli si irrigidiscono, il nervosismo aumenta ogni secondo e il mi osguardo è fisso a quella porta. Gourry invece ancora snocciola stupidaggini sulla storia del principe e non ci bado molto, però quell'emissario di fronte a noi lo fissa in modo strano.

Mia madre entra facendo strada mentre porta del the e dietro di lei compaiono due guardie enormi in armatura argentea che in pratica prendono da soli tutta la stanza. Si posizionano dietro di me e Gourry sull'attenti. Altro punto a sfavore per questo tizio!

MI volto e vedo mia madre che mi fa gesti dicendomi di stare calma e dopo pochi minuti entrano degli uomini. Mia madre prepara tazze di the profumato mentre la stanza di riempie di persone. IN questo momento ci siamo io, Gourry, le due guardie in armatura dietro di noi, mia madre, l'emissario e tre persone che sono rimaste sulla porta. MI chiedo chi sia di loro l'uomo che ci cerca.

I tre alla porta sembrano, dagli abiti simili all'emissario, tutto fuorchè un subalterno del generale. Però la mia curiosità sta per scomparire, una voce parla ai tre che si voltano. Sposto lgi occhi su mia madre che sta distribuendo le tazze e Gourry sta prendendo la sua, mentre l'uomo compare alla porta. Io mi porto in avanti per vederlo  e Gourry al mio gesto si volta ed è solo un attimo. L'uomo è di fronte a noi e non posso crederci!

Rimango sbalordita solo da una cosa, la reazione di Gourry.

L'uomo che ci cercava è un giovane sui trenta che lui, biondo, bello, con occhi azzurri e comportamento fiero. Ha un che di familiare ma posso giurare che se Gourry no navesse sorpreso tutti con il suo gesto non avrei capito.

Infatti si alza di scatto e per l'agitazione rovescia a terra il the mentre la tazza gli ciondola dal dito, dondolando al contrario. Rimango a bocca aperta, nella stanza è calato il silenzio che però minuti dopo viene lacerata da una voce gelida

"Siediti per cortesia..."
dice il giovane biondo a Gourry entrando nella stanza.

Il suo portamento mostra un'educazione rigidamente militare. Il suo sguardo gelido sembra temprato dall'esperienza e devo dire che, nonostante questo, rimane bello anche senza sorriso. Gli abiti che indossa sono estremamente ricchi e pregiati, sembrerebbe il rampollo di qualche famiglia nobile. Ma rimane il sospetto di Gourry, che gli è preso? Anche perchè, a quel comando gelido non ha risposto ed è ancora in piedi affianco a me. E l'uomo se ne accorge.

"Ti avevo di sederti, cosa cè vuoi sfidarmi al tuo solito?"
portandosi di fronte a noi

Emette un'aura quasi negativa, mette la pelle d'oca a guardarlo. MI domando se Gourry è nervoso per questo ma lui sembra fissarlo nervoso. Senza dire una parola prende la tazza e la scaraventa ai piedi del giovane, il crash rimbomba ancora nelle mie orecchie ma l'uomo di fronte a noi non ha fatto una piega. I cocci sono fra i suoi piedi e il the rimasto  bagna i suoi stivali che a vederli sembrano parecchio costosi. L'atmosfera a questo punto non è tesa. E' elettrica!

"Quando hai finito di fare il nevrasterico al tuo solito...siediti, ho detto, e non fiatare. Devo parlarti!"
dice sempre a Gourry e a questo punto incavolata nera mi alzo e lo fronteggio

"Senti, non so chi sei  e non mi importa. Puoi essere anche parente di Amelia...me ne frego! Lui è la mia guardia del corpo e a questo citrullo posso dare io sola ordini capito???"
mentre lui mi osserva con un sopraciglio alzato sconcertato

"Eh???....la tua guardia del corpo??? Ma guarda....allora se è così tu saresti Lina Inverse...."
con un tono scocciato guardandomi in OGNI mia parte, e mi incavolo!

"Certamente e tu saresti...???"
imperterrita a dargli del tu, per fargli capire che il suo tono non mi piace

"Beh...visto che ormai so chi sei posso anche presentarmi...tu non cè bisogno che ti scomodi tanto, sarebbe fatica sprecata farti entrare il tuo titolo nel cervello..."
in maniera velenosa contro Gourry e io continuo a non capire queste frecciatine

Gourry ovviamente ancora non preferisce parola, anzi era ed è rimasto lì, fermo imbambolato. Snervata, mi rivolgo all'uomo chiedendogli di presentarsi

" E va bene...io sono Gilles, Gilles Gabriev...contenta...?"
astioso, tanto che lì per lì mi viene voglia di prenderlo a bastonate ma pronunciando il nome fra le labbra mi blocco

"Co...come hai detto???? Gabriev?????"
urlo meravigliata e inizio a capire

MI volto verso Gourry e torno a Gilles. Balbetto allora

"Ma...ma il generale allora chi è?????"

"ovvio...mio padre....Gael Gabriev!"

A questo punto non so cosa dire, mi rivolgo a Gourry

"Quindi lui è tuo fratello? E tuo padre è il generale?"

A quest a domanda lui pare ridestarsi, mi guarda sbattendo gli occhi azurri e dice

"Come? Il generale? perchè mio padre è un generale??"
con fare innocente e puro

Un gocciolone grande come una casa scende sulla testa di tutti, suo fratello dice

"Ma come, non te lo ricordi?????"
guardandolo ora con una faccia da ebete, cancellando lo sguardo da duro

"Ecco...veramente ora che ci penso ricordo che lui veste abiti militari ma a essere sincero....non lo ricordo...so solo che porta sempre l ostemma di famiglia...quindi è un generale??"
ridendo nervosamente

"Testa di rapaaaa. Ma secondo te lo dovrei sapere io cosa cavolo fa tuo padreeee????"
prendendo il vassoio di acciaio sul tavolino e spaccandoglielo in testa mentre i pasticcini volano per aria, e glielo sbatto più volte

"Devi smetterla di farmi innervosire con queste tue uscite da perfetto cretino, ci siamo capiti???
mentre tutti ci guardano come fenomeni da baraccone

"ma scusate...che cosa succede qui???"
dice un incredulo Gilles che non sa cosa dire o fare, mia madre si porta una mano sulla testa in segno di rassegnazione

MI ricompongo al meglio, mi volto verso Gilles e gli chiedo di continuare. Lui fa un colpo di tosse per schiarire la voce e dice

"Si, dicevo.... SOno venuto fin qui per conto di mio padre, Gael Gabriev, perchè richiede la vostra presenza il più presto possibile. Un no come risposta non è contemplato."
tornando serio, freddo

"E il motivo qualè'?? Inoltre....che centro io con Gourry? S e vuole lui, e accetta, può partire. NO problem...."
rimettendomi seduta accavallando le gambe

Gilles però, contro ogni mia previsione, si avvicina a me e mi indica col dito con sguardo pungente

"No, mia cara...tu SEi attesa! La faccenda ti riguarda direttamente, mio fratello è la questione secondaria..."
guardandomi negli occhi

"E per quale motivo biondino...."
sogghignando malefica per vedere la sua reazione

"MI spiace, dovrai parlarne con mio padre. Dobbiamo andare a Elmekia, nella tenuta del mio casato. Ci attende da giorni...quindi vorrei tu preparassi le valigie...."
sorridendo malvagiamente

IO rimango interdetta, mi fa saltare i nervi questo ragazzo. E' il contrario di Gourry anche s e ammetto che il suo modo di fare mi intriga parecchio. NOn è da me, ma vi giuro che  avere a che fare con lui non è una passeggiata. In testa, non so perchè ma in questo esatto istante mi viene solo una frase....

'domarlo!'

Non capisco perchè...

I miei pensieri vengono cancellati dalla sua voce

"E tu, visto che sei la sua guardia del corpo, provvedi a convincerla e accompagnarla domani a mezzogiorno davanti le mura di Zefilia. Io ho una camera all'hotel Lito."

"Caspita, molto caro quell'hotel...ve la passate bene"
stuzzicandolo

"Si anche se da un pò di tempo non è lo stesso di prima"
bruciando con gli occhi Gourry che risponde

"Cosa credi che porterò Lina da nostro padre?"

"Semplice fratellino, sai che nostro padre è capace di ordinare la sua cattura e farsela portare in catene. Basta solo un suo ordine. Io osno qui per mediare una trattativa. Ma vi vuole entrambi là, e lei è l'ospite che attende maggiormente..."
 fronteggiando il fratello che sembra della stessa altezza e entrambi hanno negli un qualcosa che mette paura. Gourry arrabbiato è da evitare

"Per cortesia, non fate innervosire mio padre. Sai Inverse, anzi Lina visto che mi dai del tu, avevo sentito che fossi bella e intelligente oltre che un tipetto particolare. Ma non credevo che fossi molto diversa dalle storie che si sentono. Direi quasi che se non avessi questo carattere saresti un'ottima fanciulla da matrimonio"
ancora con quel sorriso malvagio ma posso giurare che nelgi occhi cè qualcosa di malizioso. Impressione mia???

"Spiacente ma primo, non sono disponibile per mia scelta. Secondo, cosa ti fa pensare che domani mi vedrai comparire?"
accavallando di nuovo le gambe

"Oh mia cara, credimi. Sarà un'offerta...che non potrai facilmente rifiutare ma dovrai seguirmi per sapere termini e condizioni. Accetta, è nel tuo interesse ma sopratutto della tua famiglia...:"
guardando mia madre, la quale  lo guarda irata, come se dentro di se cè qualcosa che vorrebbe esplodere

"Quindi...da te non potrei sapere nulla....esatto? Dovrò seguirvi, farmi ricevere da tuo padre a Elmekia e, sentendo le tue raccomandazioni, accettare senza remore....no?"
cercando di apparire sicura di me

"HAi centrato il punto. Non come un tonto matricolato che si fa picchiare da una donna"
rivolgendosi amaro al fratello

Detto questo, richiama i suoi uomini che escono dalla stanza per controllare il corridoio e le scale e ci saluta

"Fratello...mi raccomando fai il tuo dovere e conducila domani  a mezzogiorno alle mura di Zefilia. NOn lo scordare. E tu Lina....è stato un piacere conoscerti. NOn vedo l'ora di iniziare il viaggio insieme a te"
lanciandomi uno sguardo che mi raggela e che purtorppo, ammetto, mi incuriosisce e non capisco perchè!

"Vedremo...ma sappi che potresti avere l'amaro in bocca domani se decido...di non accettare..."
sentendo una sua risata soffocata mentre esce

Sento tutti uscire di casa e mi butto letteralmente sul divano. Gourry è rimasto a darmi le spalle, in piedi e non mi rivolge la parola. Mia madre rientra nella stanza, ma vedendoci in viso  si limita solo a portare in cucina tazze, teiera e piatti. Mi domando...cosa pensa Gourry!

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Capitolo 8
*** Contrasti ***


capitolo8

Completamente distesa sul divano, nonostante mia madre continua a dirmi di levare per lo meno le scarpe, fisso il tetto del soggiorno buono. Sono passati pochi minuti, ma mi rendo conto che con questo silenzio sembrano passate ore!

Gourry si volta infine a guardare fuori dalla grande finestra, coperta da tende di seta impalpabili e semi trasparenti, come se cercasse qualcosa. Mia madre torna ancor auna volta nella stanza per finire di pulire, visto quanto considera il soggiorno prezioso. Al suo ennesimo rimprovero mi alzo sbuffando e mi stiracchio, inconsciamente forse per scrollarmi di dosso la stanchezza e il nervosismo accumulati.

E finalmente il signorino si è degnato si fronteggiarmi. MI guarda con un modo teso e arrabbiato, nonostante per me sia un libro aperto non riesco a capire cosa pensa.

"Gourry invece di guardarmi come se volessi sventrar eun cinghiale, apri la bocca!"
dandogli un ceffone non troppo forte per farlo svegliare

Rimane con il volto scostato per il colpo ricevuto ma non proferisce parola. Allora Gliene do un altro, un altro ancora finchè incavolato non si tiene la guancia e mi urla

"Insomma basta Lina. Cosa credi hce sono fatto di gomma???"
bloccandomi il nuovo colpo con l'altra mano, stringendomi forte il polso

"Gourry lasciami, mi fai male. Se te li ho dati è  stato solamente per farti svegliare, visto che fino ad ora hai dormito in piedi"
sostenendo il suo sguardo

Dopo un profondo sospiro, leva lo sguardo concatenato al mio fino ad ora e vagando per la stanza dice finalmente qualcosa

"IO...non volgio che domani .... non devi andare tutto qui!"

"Ma davvero....e sentiamo per quale ragione. Se non sbaglio tuo padre ti cerca ma stranamente, e dico anche in maniera assurda, vuole anche me per propormi non so cosa. E sentendo tuo fratello, tipo molto cordiale aggiungo, mi 'consiglia' di accettare senza 'se' e senza 'ma'...."
allargando le braccia mentre parlo

Lui torna a fissarmi mostrando uno sguardo velato di tristezza e colpa

"Cosa cè adesso, perchè mi guardi così??!!??"
rimanendo decisa

Sbuffa, mi da le spalle e si avvia verso la porta

"Gourry dove stai andando" urlo "non vorrai scappare per paura?"

"IO non scappo, ne ho paura. Soltanto, conoscendo la mia famiglia, vorrei che tu venissi via con me..."
cambiando il tono di voce

"In che senso....."
tradendo nervosismo mentre un senso di agitazione mi pervade e lui si volta verso di me mentre è alla porta

"Andiamo via, torniamo alla vita che amiamo. Possono fare a meno di noi..."
dicendolo quasi come una supplica.

"Gourry, mi conosci e se cè qualcosa che attira la mia attenzione...bè allora voglio vederci chiaro. A te non sembra strano che dopo anni tuo padre cerca me e te insieme, ci fa rintracciare dopo vari passaparola e...."

"A me non interessa la curiosità Lina. Non voglio vedere mio padre usarti solo per ottenere qualcosa. Se ha cercato te vuol dire che vuole affidarti un lavoro o qualcosa di simile...non voglio tornare sapendo di doverti proteggere da lui...."
quasi amareggiato dalle sue stesse parole

NOn riesco a capire il senso delle se parole, i suoi gesti, il suo sguardo che a ogni sua parola muta facendosi più oscuro ai miei occhi

"Cosa ti preoccupa? CHe può proporre ?Lina Inverse ho bisogno di te per uccidere quel cattivo o quel drago...'"
scanzonando la frase per smorzare la tensione ma la sua risposta mi raggela dove mi trovo

"Lina perchè....PERCHé DEVI ESSERE COSI? OTTUSA DA NON CAPIRE?????.... PER UNA VOLTA COMPORTAI DA ADULTA E NON DA BAMBINA AL TUO SOLITO!"
con un tono e un'espressione rabbiosa e delusa insieme ma è  la porta che viene sbattuta con forza a farmi sobbalzare, così forte che sembr ache oltre il rumore, forse dei cardini o di muro caduto, sia sciolato qualcosa da dentro di me.

Una frase del genere non era da lui, ne prima quando lo conobbi ne adesso. Anzi mi aveva dimostrato che ai suoi occhi non solo ero persona al suo livello ma con la testa sulle spalle da meritare la sua fiducia e il suo rispetto. Mi accascio sul divano mentre qualcosa di caldo mi scivola sulle guance e mi affloscio sulle ginocchia, poggiando la fronte sulle braccia.....mi  sembra di sentire dentro un subbuglio. Questa giornata non è ancora finita e già sono successe così tante cose che epr me, nonostante la forza interiore, è stato uno strapazzo per il fisico e la mente. O forse l'anima???

Mi ridesto quando sento il meccanismo della maniglia scattare e mi alzo chiamando Gourry, sperando che in un modo o nell'altro sia tornato in sè. Ma con mio rammarico, mi trovo davanti mio padre.

"Credevo fossi in camera tua....."
sbrigativo

"NO...dimmi una cosa....cosa ho fatto  per farti diventare rabbioso e ....oddio, adesso non mi viene come descrivere il tuo comportamento che no ho mai visto"
cercando di fargli capire che sono all'oscuro del motivo che ha portato addirittura a schiaffeggiarmi

Chiude gli occhi sospirando, rimanendo così per un paio di minuti

"Vedi...no io non posso parlartene...deve essere Sir Gabriev a dirtelo..."
avvicinandosi al divanetto di fronte a me

"Sir...Sir Gabriev...?"

"Si il generale Gabriev...con il suo titolo nobiliare viene chiamato 'Il generale Sir Gabriev di Elmekia...."
sedendosi incrociando le braccia al petto

"Un nobile...Sir...."
bisbiglio finchè non mi volto verso la porta iniziando a capire alcune parole di Gills, il titolo....

"Ascolta Lina, qualunque cosa tu dirai come risposta al generale, per favore scegli bene.....ne va anche della tua famiglia...."
bruciandomi con i suoi occhi scuri

"Io ancora non ho capito papà...spiegami"
concitata

"COme ti ho detto, no! Parlane con il generale e non insistere....è una cosa importante, così tanto che detto da me non avrebbe lo stesso valore...."
e rimango spiazzata, come avevo immaginato è una questione troppo delicata perchè Gills o mio padre possano parlarmene

"va bene...io....credo andrò a farmi un bagno...."
alzandomi apatica, mio padre volta lo sguardo, forse perchè immagina che guardandomi ancor anelgi occhi qualcosa sarebbe scattato


Esco nel corridoio cercando con gli occhi Gourry, pensando nel mio cuore che sia rimasto appoggiato a qualche muro pensieroso. Invece niente, non lo trovo....
Mi avvio verso la cucina dove mia madre sistema il servizio da the usato prima, il mio volto le fa intuire quello che provo, oltre al litigio e alla porta sbattuta di Gourry che deve aver sentito perfino dalla cucina

"Lina...senti, Gourry penso che lo farò dormire per questa notte nella stessa camera dell'emissario.Ne abbiamo solo una per gli ospiti lo sai e non voglio che vada in qualche locanda. Quel ragazzo...ecco..."

"Mamma nessun problema non preoccuparti...vado a fare un bagno..."
salendo al secondo piano, dove io e mia sorella abbiamo un bagno grande, nostro. Riempio la vasca bianca con acqua calda, verso i sali alla rosa selvatica che adoro e mi tolgo i vestiti, ormai sudati. LI metto nel cesto dei panni sporchi e mi immergo in acqua. Quel tepore, l'acqua che scivola sulla mia pelle come una carezza e il profumo dei sali che mi inebria mi distendono così tanto che mi sento come nell' utopica immagine di prima. Acqua calda, cibo, relax. E mi abbandono senza pensare a nulla, solo percependo la pelle bramosa di togliersi la 'sporcizia' mentale e fisica, con un colpo di spugna morbida grondante schiuma. E i miei sensi si sentono appagati....


************************************************

Gourry dopo mezz'ora si trova davanti la porta della mia camera, poco prima del bagno e di fronte la camera di mia sorella. Sembra interdetto, era uscito dopo aver sbattuto la porta e si era diretto per la piazza del paese, ma il senso di oppressione che lo tormenta ha avuto la meglio. Ritornato sui suoi passi, si è diretto nel soggiorno ormai vuoto, è salito poi al secondo piano. Trovate tre porte, ha letto su due cartelli posti sulle prime porte. In uno, con un disegno di quello che per lui è un cane, cè scritto semplicemente 'Luna', mentre l'altro mostra un disegno di figura umana lanciante raggi dalle mani. E sorride nel vedere il nome sulla porta, Lina. Erano disegni che avevamo fatto io e mia sorella da piccole e che i miei non avevano mai tolto. Chiude gli occhi e decide di bussare, ma si accorge che la mia porta è socchiusa e dei rumori e alcuni sospiri all'interno rompono il silenzio.

Si blocca, si volta verso le scale ma poi preso coraggio bussa lievemente

"Lina...ecco...Lina senti mi spiace davvero di averti detto quelle cose. Giuro!" battendo il palmo della mano sullo stipite forse per il nervosismo "e vorrei...vorrei parlare con te di me e te per domani...sai,  non è vero che ti comporti da bambina ma quando sei testarda....ecco..."
sentendo una risatina leggera da dentro la stanza, soffocata, mentre si gratta una guancia

"Non ridere sai...spero che non te la sia presa per prima ma vedi....sono preoccupato. SOno preoccupato  per te lo ammetto e voglio che tu ci ripensi. Voglio tornare alla nostra vita, te l'ho detto. Viaggiando fianco a fianco vedendo le cose insieme, scherzare tra noi, fare a gara sul cibo, i nostri allenamenti che sfociano nell'assurdo, le litigate solite, la caccia ai banditi....Oh, Lina per favore voglio di nuovo quella vita. Voglio rivedere il tuo sorriso mentre scegliamo la meta, il tuo broncio quando ti scompiglio i capelli, il tuo prendermi in giro e il nostro passatempo preferito della lotta....vorrei di nuovo, e di nuovo ancora, scherzare con te sul letto o svegliarmi la mattina vedendoti dormire tranquilla vicino a me mentre i raggi di sole sul letto salutano il giorno... NOn prendermi per un maniaco però.... ma....adoro vederti acciambellata come un gatto, con la camicia da notte che ti viene larga e i capelli rossi sparsi per il cuscino. Lo ammetto, mi piace anche quando tu parli nel sonno di cibo o per ammazzarmi chissà per cosa, tirandomi un braccio. Rivoglio le nostre giornate felici Lina...."
battendo le mani sulla porta con leggera fermezza mentre da dentro sente dei passi ma nessuna parola

"Lina....so che quando ti arrabbi, bastano dieci minuti per sorridermi di nuovo. Per favore, sono pentito lo ammetto ma se pensi che mi metto in ginocchio a supplicarti no...Lina...."
chiamandomi quasi singhiozzando

Io intanto ho indosso l'accappatoio con le lune stampate gialle e gli arcobaleni che volazzano allegri sulla stoffa. Mi guardo allo specchio grande, osservo quella che dovrebbe essere Lina Inverse, la temibile Lina Inverse. Invece in questo momento vedo una ragazza con lo sguardo triste, spaesato che senza saperlo potrebbe essere inguaiata in qualche missione pericolosa o soltanto il modo di un padr e per riavere suo figlio, costringendo la maga per cui è guardia del corpo ad andare al suo maniero.

Il vetro inizia ad appannarsi per il mio respiro, non appena avvicino la fronte al vetro freddo. Il mio corpo, per l'acqua calda o per l'agitazione che di nuovo mi infiamma dentro, prova un brivido freddo a quel contatto. Il mio corpo mi sembra così distante in questo momento....tuttavia alcuni tonfi fuori dalla porta richiamano la mia attenzione e vado a vedere.

Apro la porta e con l'asciugamano in mano tampono i capelli umidi, svolto a destra e mi ritrovo Gourry davanti la mia porta appoggiato ocn entrambe le mani sugli stipiti, mentre chiama piagniucolando il mio nome. Lo guardo senza capire

"Gourry che fai davanti la mia camera???"
tamponando ancora i capelli

Lui volta la testa mostrando un viso tirato e due occhi lacrimosi e tremolanti, e l' per lì rimane così a tirare col naso senz a però piangere davvero. Poi mi squadra, mi fissa, si avvicina con la testa a me e si stropiccia gli occhi come per vedere meglio e poi vedo la sua mascella cadere a terra.

"Ma insomma che ti è preso???"
dico innervosendomi

Si attacca con le mani al muro imgoiando e poi allunga la testa verso la mia camera

"Ma tu...ma tu da dove....non è questa la tua camera?????'"
stridendo in falsetto tanto che che gli chiedo di calmarsi

Di colpo la porta della mia camera si apre e mia madre esce serafica in volto con un cesto per i panni in mano. Guarda Gourry che sta sudando a secchiate e lo saluta compiaciuta, poi guarda me

"Lina, tesoro. Ho sistemato degli abiti puliti in camera tua. Vi lascio soli che avete delle cose da dirvi, la cena sarà pronta fra due ore...."
incamminandosi allegramente verso le scale

Io rimango come una stupida con l'asciugamano fra le dita che ormai tocca il pavimento, l'accappatoio caduto per una spalla e uno sguardo interdetto perchè non ha capito un cavolo. Gourry invece si è appiattito al muro di più quando mia madre è uscita e ora mi fissa con la paura negli occhi, come se voelsse scappare ma i piedi glielo impediscono. Lo fisso un momento poi entro in camera mia alzando le spalle.

La mia camera, sempre come la ricordo. Il mio letto color crema bello grande (adoro rotolarmi nel letto la notte, vi spiace???), la mia trapunta preferita con tante lucciole ricamate sopra, la mia toeletta con lo specchio grande grande e tante bottigliette e accessori da ragazza sparsi qua e là ( non ridere, ma nella mia confusione sono molto ordinata -.-), il mio sgabello per pettinarmi dove ho passato ore da ragazzina immaginarmi da grande....quanti ricordi!.

Mi siedo allo sgabello, riflettendomi nello specchio di fronte a me. Sorrido pacatamente, per un attimo mi era sembrato di rivedermi piccolina intenta a farmi la coda. Prendo la spazzola ma ricordandomi di lui torno in corridoio

"Senti, se hai qualcosa da dirmi muoviti. Non ho tutto il pomeriggio"
dandogli un colpo di spazzola in testa per togliergli quella  faccia da ebete

Dopo un pò, mi segue in camera e rimane fermo  sulla soglia a guardare la stanza, poi entra

"E così è questa la camera di Lina Inverse...."
ridacchiando, come se la paura di prima fosse scomparsa

"Allora cosa dovevi dirmi"
spazzolandomi i capelli con calma

Lui rimane a guardare il mio riflesso nello specchio, l'accappatoio un pò largo che mi cade da una spalla e che mi arriva fino a metà coscia, le mie gambe. Poi si volta e si siede ul mio letto fissando la trapunta stirando un sorriso

"Che fai Gourry ti sei ammutolito?"
guardandolo attraverso il vetro di fronte a me

Lui si volta e mi dice sbrigativo

"Hai deciso?"

NOn so perchè, ma la spazzola che da qualche minuto liscia i miei capelli si ferma a metà del lavoro. Guardo gli occhi riflessi del ragazzo che è alle mie spalle e poi chiudo gli occhi.

"Se entro stasera non cambio idea, si, ho deciso che ci vado"
riaprendoli per vedere la sua reazione, ma non si scompone. Si limita a fissarmi attraverso lo specchio

"Capisco, allora io verrò con te. Ok?"
quasi parlando a se stesso

"Fa come vuoi, ma se non vuoi venire non ti obbligo lo sai. Inoltre mia madre non so se te lo ha detto ma se cè possibilità di mettere un altro letto, dormirai con l'emissario."
laconica come potevo per chiudere il discorso ma lui invece mi sorprende

"Io invece pensavo di dormire in camera tua, anche a terra non ho problemi lo sai..."
quasi in un soffio incrociando i miei occhi appena mi volto verso di lui e la spazzola scivola su una coscia

"Gourry, ti ricordo che siamo a casa dei miei genitori, che mio padre è furioso con me non so per quale motivo e..."

"Lina, non voglio dormire con quello...hai visto che faccia...???E poi...ormai non è una nostra abitudine...dormire nella stessa stanza..?"
parlando come se le parole gli escono alle labrba senza volevo e rimango a guardarlo sorpresa

Poi mi viene fuori una risata acuta ma tranquilla, i miei nervi precedenti sull'idea di dormire insieme si stendono

"Oh, Gourry! NOn so davvero che risponderti a questo punto. Se hai il fegato da chiedere ai miei il permesso vai pure...."
sogghignando maliziosamente

"Tranquilla Lina. Tuo padr e non mi pare che voglia vederci molto stasera. O per lo meno parlare. E non mi pare che sia tipo da salire fin qui per controllarti. E ..credo che...si insomma..tua madre non dirà nulla..."
spezzando l'ultima frase, arrossendo, e non capisco mentre alzo un sopracciglio

"In che senso?"

"Ehm...niente! AD ogni modo....permettimelo dai...."
cambiando espressione, divenendo dolce dolce come un agnellino e lì inizio a sudare

"Boh...vediamo più tardi..."
sentendomi le guance rosse tornando a spazzolarmi i capelli dimenticandomi dello specchio

"Allora ti aspetto per la cena e poi vediamo dove posso sistemarmi...magari sotto la finestra...."
alzandosi per decidere il posto

"Gourry va a vedere s e mia madre ha bisogno"
tenendo gli occhi chiusi mentre lo sento uscire sorridendo verso di me e il mio petto sembra bruciare...e ancora non è arriva l'ora di dormire!


Purtroppo la cena è come la immaginavo. Abbondante ma tremendamente silenziosa. Io e Gourry abbiamo indossato abiti normali, lasciando quelli da viaggio nel cesto, da lavare. Mio padre non ha fiatato e poi, dopo cena, è andato a sistemare il negozio per il giorno dopo.

Io asciugo i piatti che Gourry sta lavando mentre mia madre sistema tutto nella credenza. Io e lui ci scambiamo qualche occhiata sfuggente ogni tanto, facendo sorrisi complici cercando di non farci vedere. MIa madre però rompe quel momento

"Gourry, mi sono dimenticata di dirti che la stanza degli ospiti è occuapta per ora dall'emissario e che non cè posto per un altro letto o giaciglio di fortuna a terra. Così ho pensato di sistemarti in camera di Lina. Se per voi due dormire sul suo letto, per quanto grande, è un problema posso sistemarti in un angolo della camera...."
e a quelle parole un piatto mi sguscia dalle mani volazzando per aria, mentre mia madre ci sorride beata, e Gourry perde dalle mani la caraffa del vino che stava pulendo

Il silenzio irreale fa da contrasto con le nostre due facce sconvolte e rosse mentre mia madre si scusa per le parole indelicate

"Ma..mamma vedi che io e Gourry siamo amici non dire frasi che possono far capire chissa che...e poi..."
balbettando

"E poi, s e non cè posto lo ospito ma non dire chiaro!!!!"
tornando ad asciugare mentre Gourry cerca di nascondere la brocca lesionata

Dopo mezz'ora di discussioni on mia madre, il  letto momentaneo di Gourry è pronto, al centro della stanza. Saluto mia madre e vado in bagno per mettermi in piaga dopo di Gorry, che termina di controllare se cè tutto. Entrando lo vedo indaffarato con il cuscino

"cosa cè, ti sembra scomodo?"
sgambettando con uno dei miei pigiamini corti, ormai senza imbarazzo davanti a lui

"NOn lo so, mi sembra troppo morbido...."
fissandolo con aria indagatrice mentre lo strapazza, e mi ci metto davanti con le mani sui fianchi

"Cosè un modo per chiedere la mia pietà per dormire sul letto??"
scherzando

"Non sia mai, un cavaliere non ruba il letto ad una fanciulla"
strizzandomi un occhio e io rido salendo sul letto

Quando entrambi siamo belli distesi al buioda tre quarti d'ora, mi viene un pò di ansia. NOn lo sento russare e mi chiedo cosa pensa. Noi due soli, nella mia stanza e in casa dei miei. MI rigiro e mi accorgo che purtroppo inizio a sentire la sua mancanza accanto a me, sotto le coperte. Il lato che occupa lui di solito mi mette un senso di vuoto...

"Ehm...Gourry stai dormendo???"
bisbigliando ma nessuna risposta

Scosto le coperte e casto un lighting. Lui è sveglio e ora mi fissa con far e interrogativo vedendo l'incantesimo. Ci fissiamo incerti finchè non scendo dal letto e mi accovaccio vicino a lui

"Sei comodo?"
a pochi centimetri dal suo viso

Lui per un istante mi guarda stranito, poi però si ridesta dal torpore probabilmente dovuto al sonno e si alza seduto guardandomi

"Cosa cè, non riesci a dormire???"

"Veramente mi chiedevo tu come stai lì..."
ancora bisbigliando, lui mi avvicina il volto e parlando allo stesso mio tono  mi dice

"non è che Lina Inverse si sente sola là sopra??"
maliziosamente, portando l'indice sulla punta del mio naso

"Co-cosa-dici-non-ci-provare..."
sentenzio sconvolta tutto d'un fiato

Poi però vedendo il suo sorriso, tiro un sospiro e ross ain viso gli parlo con calma

"Ok, lo ammetto. Mi sento sola là sopra...mi manca la tua  presenza"
sorridendogli

Lui prima resta a sorridere, poi mi prende per la vita e mi tira buttandosi con me sul letto, al suo solito. Io rido, di gusto, è tutto come al solito!

Ci mettiamo sotto le coperte ognuno al suo lato, lui verso l'esterno e io verso il muro, e ridendo cerchiamo di addormentarci. POi Gourry mi fa una domanda

"Secondo te, se per caso per il freddo ti viene voglia di abbracciarmi nel sonno...non è che mi picchi perchè mi ritieni responsabile?"
ridacchiando

MI alzo sul gomito e nonostante il buio, gli do un pizzicotto a una guancia facendogli uscire un gridolino di dolore

"Dipende da cosa fai tu..."

"Ok..."
e lesto mi tira verso di se portandomi la testa sul suo petto. All'inizio mi divincolo ridendo ma poi, sentendo la sua mano destra sulla mia schiena e quella sinistra sulla mia guancia, mi fermo.

"Gourry...stai cercando di imbonirmi con le coccole??"
cercando di mantenere un tono serio

"No, sto solo abbracciando la maga a cui ho promesso di proteggerla...ovunque voglia andare..."
sussurrandomi all'orecchio, appena alzo un pò la testa posando il mento sul petto

"mmmhhh...."
sussurro dandogli solo un leggero bacio vicino la bocca, tornando poggiata a lui  mentre la mia mano stringe la sua sopra il petto. E mi addormento.


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Capitolo 9
*** Il viaggio ***


capitolo 9

Aggiungo anche questo capitolo per oggi e ho terminato la pima parte, quella prima dell'incontro fra Lina e Sir Gabriev. Spero che fino ad ora i capitoli sono chiari e itneressanti. Ho sfruttato la famiglia di Gourry in un modo particolare. BUona lettura con i prossimi capitoli^^

*********************************************************************************

Oscurità, silenzio e un senso di freddo nulla.

Ovunque mi volto, vedo solo nero. Non capisco se vado avanti, indietro o da altre parti.

Un bisbiglio. Forse un sussurro da un punto imprecisato....e poi una luce!

MI volto e la vedo, la spada di luce che con la sua brillantezza allontana il buio pesante attorno a me. E' lei, la spada di Gourry.

Avanzo verso di lei, la sua luce mi irradia,  riscaldandomi e cancellando la sensazione di freddo immateriale. Appena cerco di prenderla, un altro sussurro. Carezzevole, leggero e indefinito.

Di nuovo, questa volta vicino a me, così vicino che le parole prima impercettibili adesso sono chiare anche se flebili.

"Portami...il nodo di Pasqua...e sarà tua..."

Apro gli occhi irrigidendomi. MI sento i muscoli tesi da far male, respiro profondamente cercando di rilassarmi.

Una fievole luce penetra dalle tende, dando alla mia camera una atmosfera pacata, quasi romantica se fossimo di sera. CHiudo gli occhi e inspiro. Un buon odore di muschio bianco mi raggiunge e sorrido. Gourry deve aver usato ieri sera la bottiglietta che Luna aveva comprato curiosa anni prima, ma aveva lasciato abbandonata perchè non le piaceva sulla sua pelle. Su di lui invece è buonissimo. Mi scosto leggermente per vedere se è sveglio ma dal suo respiro e viso pacifico, capisco che ancora sta dormendo. Cerco la coperta ma non la trovo, riesco a scorgerla verso la fine del letto, segno che sentivamo caldo e inconsciamente l'abbiamo spostata. Mi appoggio di nuovo al suo petto inebriandomi col suo profumo e godendo del dolce tepore che il suo corpo emana al contatto con il mio. Da quando io e lui dormiamo nella stessa camera, stesso letto, cos vicini, mi sento sempre di buon umore al risveglio e devo dire che non mi dispiace la cosa. Mi accorgo che pian piano scivolo di nuovo nel mondo dei sogni, sono nel dormiveglia ma ancora leggermente vigile da percepire tutto. Il mio e il uso respiro, le deboli voci che provengono dalla strada, il cinguettare degli uccelli e una porta che si apre.

"Ragazzi, su, vi ho lasciato dormire ma non potete poltrire...."
sento in maniera ovattata mentre dei passi echeggino vicino a me, mi stringo ancora a Gourry affondando il viso nel suo collo  e lo sento mugolare. Poi in maniera distinta, lo scattare degli anelli della tenda e una luce mi coglie impreparata

"Gourry svegliati, non vorrei darti un colpo per...ops"
a quelle parole alzo la testa e la luce mi finisce sugli occhi. MI porto una mano davanti al viso e la vedo, mia madre. Che ci guarda.

"Mamma ancora cinque minuti, uffa"
ancora intontita, ritorno con la testa giù e mi accoccolo a Gourry, ma riapro gli occhi di colpo

Mia madre vedendoci nel letto dormire insieme , ha iniziato a fare dietro front quando nota che mi sono alzata guardandola sconvolta

"SHHH..Gourry sta dormendo non lo svegliare...questa notte non riusciva a dormire lì?"
mi chiede a bassa voce ridendo

"NO, mamma....ecco......lo dirai a papà?"
dico alla fine in pensiero su questa cosa

"Ma va, certo che no. Io non so che tipo di rapporto hai con lui però non mi va di vedere tuo padre in apprensione per una sciocchezza del genere."
tenendo in mano la maniglia della porta

"Mamma....il legame  che io ho con lui è...." rimanendo a pensare a come definirlo "io...non lo so esattamente come spiegartelo ma noi insieme siamo felici, non cè nulla tra noi di fisico se pensi questo. Anzi. Sono felice di aver conosciuto un ragazzo che non ha bisogno di queste cose per avere vicino una ragazza...."

"Io non ho mai pensato che tra voi ci foss e qualcosa di fisico, anzi. Si vede che non è un ragazzo con doppi fini come molti e che tiene a te da morire. Sono felice anche io che tu lo abbia incontrato. Tuttavia Lina...dimmi....è lui l'uomo che per te è importante?"
sempre bisbigliando mentre la guardo cercando di capire il senso

"Sei sicura Lina che saprà amarti come vorrai? Io temo che...se tu dovessi scoprire che lui è l'uomo della tua vita...dopo che avrai incontrato suo padre....vorrai non averlo mai conosciuto..."
sciogliendosi quasi in pianto e lì inizio a essere perplessa

"Mamma che succede, che hai?"
intenzionata a scendere dal letto ma lei mi ferma

"NO, ti prego. NOn lo svegliare! Ascolta, quando avrai parlato con Sir Gabriev potresti non tornare più a casa. Con quel motivo....potresti partire per così tanto tempo che temo di non poterti più vedere come è successo in questi anni. Ma qualunque cosa sceglierai di fare, ti supporterò sempre. Essere una maga non è semplice, lo os per esperienza. IO ho abbandonato tutto per tuo padre. Tu...cosa farai???"

Rispondere cosa, quando una amdre ti fa un discorso del genere?

"Un'ultima cosa....prima di tornare di sotto facendo finta che tutto va bene..." sorridendomi gentilmente "Quando capirai che lui è la persona speciale della tua vita, quando ti accorgerai che averlo al tuo fianco come adesso non ti basterà più..... Qualora tu sceglierai di dare tutto a questo ragazzo, di aprire il tuo cuore e concederti tutta....quando entrambi avrete ricevuto l'amore dell'altro sia dal cuore che dal corpo... perchè facendo ciò, se deciderai di farlo, sarà per un sentimento unico tra di voi....probabilmente tu dovrai dirgli addio e non vorrai più vederlo....da quello che sceglierai, noi tutti ti seguiremo nella buona e cattiva sorte...."
abbassando lo sguardo mentre chiude la porta lasciandomi con l'amaro in bocca e un dolore al cuore che non mi so spiegare.

Mi volto verso GOurry che ronfa tranquillo e beato senza accorgersi del dialogo tra me e mia madre. Osservo la mia mano sul suo petto, scosto lo sguardo su quel braccio che mi cinge la vita e il suo viso così bello e dolce, lo stesso che mi fece stupire il giorno che lo vidi nella foresta. Le mie amiche di studio, anni fa, avrebbero detto colpo di fulmine. NO, tra noi non è successo questo. Il legame che ci unisce è sicuramente qualcosa creatosi con la vicinanza, la scoperta dell'altro, le affinità invisibili che ci univano. E ora, io, mi ritrovo a guardarlo dormire chiedendomi perchè mia madre ha usato quelle frasi. Aprendo il mio cuore e concedendomi tutta? Per mia madre questo argomento non deve esser stato facile, così in poche parole. Ma cosa centra questo discorso? E cosa vorrà da me suo padre, per lei dirmi 'partirai per tanto tempo'....

Mi metto a sedere nel letto, finchè non decido di parlarle apertamente. Scendo delicatamente dal letto, prendo la mia vestaglia e scendo giù verso la cucina. Sento rumore di stoviglie e un odore di ciambelle dolci e caffè. Mia madre le prepara sempre nei giorni speciali o le domeniche, come mai oggi le ha preparate? La mia curiosità sparisce quando scorgo l'emissario che assaggia un paio di ciambelle in cucina. Saluto tutti, compreso mio padre, che mi saluta con il capo e mi avvicino a mia madre.

"Voglio parlarti...vieni...."
le chiedo

Nonostante sia contrariata, accetta e andiamo in camera di Luna, per non essere sentite. Ma mia madre, laconica, tenta di non sbilanciarsi

"mamma per favore, dimmi perchè mi hai detto quelle cose...."

"No Lina, ho promesso a tuo padre e al figlio di Gabriev e avresti dovuto chiedere al generale. E così dovrai fare...."
guardandomi triste

"Cè qualcosa che non puoi dirmi? CHe vuol dire che partirò per molto tempo?"

"NO, per favore. Ho già preparato tutto per il viaggio. Fra due ore voi tre dovrete partire e raggiungere Gills Gabriev. Ti chiedo solo una cosa."
portando le sue mani sul mio viso per accarezzarlo

"Scegli bene, se Gourry o ciò che dovrai fare per suo padre"

"Ma cosa mamma cosa..."
stringendole i polsi

Con un colpo secco lascia il mio viso e allento la mia presa. Mi sorride e esce mentre io rimango con le mani per aria quasi a sfiorare l'aria, agitando le dita metnre la porta rimane socchiusa.

Nella stanza ora regna il silenzio più totale, nell'aria danza la polvere illuminata dai raggi che riescono a filtrare dalla tenda chiusa e chiudo gli occhi sospirando. Fra due ore inizia la marcia verso il regno di Elmekia.

Esco dalla stanza, rimango nel corridoio e non so cosa fare. Iniziare a prepararmi o scendere giù a fare colazione? Un rumore nella mia camera attira la mia attenzione. MI avvicino e vedo che il letto è vuoto, senza notare Gourry affacciato ala finestra. Lo fisso, devo ammettere che mentre il vento gli scompiglia i capelli, cè un qualcosa di particolare in lui. E mi viene da sorridere, poi lui rientra e mi vede.

"Buon giorno raggio di sole...."
avvicinandosi a me con le braccia spalancate

"cosa...:"
bisbiglio prima di ritrovarmi abbracciata a lui

"niente...volevo solo dirti che sono fresco e riposato e ho una fame da lupi...."
dandomi poi una pacca sulla spalla dopo che ci è scostato

"Oh Gourry, cè una pila di ciambelle dolci che ti aspetta ma prima prepara la tua roba. Manca poco più di un'ora alla nostra partenza..."
sogghignando

"Eh??? Come un'ora...ma che ore sono????"
agitandosi

"Abbiamo fatto tardi questa mattina e abbiamo il tempo di un pasto veloce e una controllatina al bagaglio...."
alzando il braccio, indicandogli la porta

"va bene mia signora...vado"
ridendo

Lo guardo allontanarsi e qualcosa mi stringe lo stomaco, senza neanche sapere perchè....


Inutile dire che fatta la colazione, abbiamo utilizzato l'ultima ora per salutare i miei e portarsi dietro quella mummia dell'emissario, visto che non proferisce parola e la sua faccia sempre uguale sembra stata stirata col botulino!!!!

Ci incamminiamo e io rivedo un'ultima volta Zefilia, chiedendomi se davvero mia madre aveva ragione. Tornerò???

Arrivati alle mura della capitale, intravedo Gills e il suo seguito. Di fronte a lui, alzo la mano in segno di saluto

"Sapevo che saresti venuta, Lina..."
sorridendomi

"NOn credere di aver vinto. Lina Inverse vuole sempre sapere termini e condizioni delle cose...ma sta a lei decide poi se accettare  o  meno"
sfrontata al massimo

"COme vuoi tu....cè un problema con i cavalli. I due  che avevamo messo da parte per te e Gourry.... purtroppo uno si è rotto una zampa e quindi ci sarebbe solo quel  cavallo libero..."
indicando un baio molto tranquillo

"Mia cara Lina, ho pensato che magari Gourry può prendere il cavallo e io ti ospito sul mio...."
facendo gesti verso il suo purosangue che mi sembra, dal colore, un grosso cioccolato (non pensate che voglio mangiarlo ah??.....)

Rimango interdetta cercando di prendere una decisione quando una mano si posa sulla mia spalla

"NO, lei verrà con me. Sono la sua guardia del corpo...."
con tono duro, avvicinandosi  a me

"Come vuoi...non posso certo intralciarti nel tuo nobile lavoro..."
ridendo mentre io e Gourry lo guardiamo storto

Gourry sale sul cavallo e mi aiuta a sistemarmi davanti a lui, circondandomi con le braccia per tenere le redini. DIo, quanto mi sento in imbarazzo per ora....del gruppo sono l'unica donna e tutti mi guardano con interesse. Poi stando sul cavallo con Gourry immagino abbiano di cosa parlare....

NOn appena siamo tutti pronti, Gills si mette in testa e conduce il gruppo. Per giungere a Elmekia dobbiamo fare mezza giornata di marcia, oltrepassare il confine e fare di corsa circa 5 ore sempre a cavallo, per giungere ai possedimenti Gabriev. Secondo Gourry dobbiamo fermarci al buio, accamparci e riprendere alle prime luci dell'alba.


Fortunatamente il bel tempo sia a Zefilia che a Elmekia, ci aiuta nel viaggio.  L'unica cosa che odio dei cavalli è il fatto che la schiena dopo un pò ti duole da morire e devi attendere il momento di riposo per muoverti. NOn sono abituata ai cavalli e dopo due ore di marcia inizio a soffrire ...di mal di cavallo!!!Abbasso la testa cercando di muovere i muscoli della schiena ormai tirati, un colpo senza volerlo del cavallo mi procura un  dolore tremendo e un piccolo grido mi muore nella gola. Gourry mi si avvicina

"Lina cosa cè?"

"No nulla, no sono abituata al cavallo tutto qui...mi da fastidio la schiena...."
cercando di sorridere per nono fargli capire quanto la schiena mi sta uccidendo

"vuoi che ci fermiamo?"
chiede preoccupato al mio orecchio

"NO, davvero. Più strada facciamo e prima arriviamo"

"Ascolta, appoggiati a me, distenditi un pò così i muscoli si rilassano..."
mi dice piano all'orecchio

"Gourry, ma tu non hai questo problema?"
gli chiedo quando ormai sfinita, mi appoggio a lui completamente

"IO fin da piccolo ho utilizzato il cavallo. Ci osno abiutato! Anche se è da molto che non lo uso, un'abitudine è dura a morire..."
dice ridendo, quasi facendomi intendere che lui è più robusto perche lo cavalca fin da bambino

"E' vero...infatti io a picchiare teste di medusa ci sono abituata così tanto che anche se è da molto che non lo faccio...immagino...di non avere problemi...."
sogghignando mentre gli stringo un braccio con le dita

"Vuoi fare a botte qui davanti a loro....?"
mi sussurra in un tono che quasi sembra dire 'avanti, che mi piacerebbe...'

"No grazie...aspetto di essere soli"
sottovoce

Ridiamo all'unisono mentre il cavallo sbuffa quasi nervoso, probabilmente per il suono improvviso delle nostre voci. E non è il solo ad averci sentito, Gills infatti si avvicina

"Lina, Gourry....come va, tutto bene? Avete bisogno di una sosta?"

"NO Grazie, come puoi vedere stiamo bene e possiamo arrivare tranquillamente a questa sera. Per accamparci dove saremo?"

"Semplice, arriveremo fino al confine e cercheremo un luogo adatto. All'andata non abbiamo visto locande quindi presumo che dovremo cercare un luogo riparato"

"MOlto bene allora....avvisami quando saremo arrivati. Essendo l'ospite d'onore ho bisogno di essere fresca e riposata per incontrare tuo padre. Non vorrai che mi veda i pessime condizioni? Che figura ci farebbe la grande e geniale Lina Inverse....buona notte..."
accoccolandomi a Gourry chiudendo gli occhi

"COme vuoi....sai avrei preferito che tu venissi con me perchè avremmo intavolato delle discussioni molto interessanti sulla magia. NOn ne pratico ma ho letto molti libri e una specializzata come te avrebbe chiarito molti dubbi...."

"Gills, anche se tu avessi letto la Clair Bibble, non avremmo mai potuto parlare. Senza offesa ma sei anni luce da una persona interessante e intellettualmente capace di magia per me..... Senz a offesa, non so quanto tu sia intelligente ma vedi...i tuoi modi di fare sono troppo cavallereschi e militari per me...parlare di magia con te sarebbe come....insegnare a un cane a leccare un gatto...non so se mi spiego...."
facendogli l'occhiolino

"Ti sai difendere bene a parole...non sono solo le mani a essere letali, compliementi....allora ci vediamo più tardi a cena...goditi il riposo..."
salutandomi con un gesto della mano che non ho capito

Appena è tornato in testa al gruppo scosto la testa dal petto di Gourry

"hei...cosa era quel gesto???"

"NOn lo conosci? Strano...il portarsi la mano aperta a metà petto è un gesto di saluto verso una dama...."
con fare pacato

"Oh...e tu lo hai mai fatto a qualche dama?"
chiedo ridacchiando

"Bè...qualcuno da ragazzo....secondo mio padre dovevo sposare una bellissima e nobile fanciula di Elmekia e dare lustro alla famiglia...."

"Ma poi sei scappato con la spada....."

"Eheh...esatto...."

"Povero tuo padre....chissà quante fanciulle in lacrime hai lasciato a casa...."

"NOn che me ne importi adesso...."
sorridendomi per poi tornare a guardare la strada

IO arrossisco e mi stringo a un suo braccio per perdere poi piano piano la cognizione di tutto.

Apro lgi occhi quando percepisco che il cavallo non mi dondola più, un dolce tepore mi avvolge e un delicato odore di stufato mi giunge al cervello, facendomi ridestare. MI trovo distesa su un tronco con una coperta da sola, poco distante dal gruppo. Ancora mezza assonnata mi alzo e cerco Gourry. E lo vedo, intento a mettere legna da parte per la notte. Tutti mi salutano in maniera strana, come se stessero prendendomi in giro....

Gourry mi vede arrivare e mi indica un posto vicino al fuoco

"Potrebbe fare freddo, mettiti là"

"Da quanto tempo sono messa là a dormire?"
chiedo a Gourry, ma Gilles mi arriva alle spalle

"Allora Lina, ti sei riposata? Spero di si, tutta la notte potrai prepararti per incontrare mio padre...oh scusa Gourry, nostro padre....non farei mai fare il turno di guardia a na ragazza..."
mostrandosi gentile, cosa strana penso

"Guarda che non sono fatta di vetro"
sentenzio acida

"Mai detto questo ma essendo..... come hai detto, l'ospite d'onore...vorrei portarti intera e al meglio...."
facendo di nuovo quel gesto

Tutta la sera, se volete saperlo ho cercato di tenermi alla larga da lui. COn Gourry ho parlato poco o niente perchè i nostri modi di fare era lontani da quelli di quel gruppo che ci scortava. Anche se tra noi cè una specie di codice segreto fatto di gesti e espressioni che solo noi potevamo capire, abbiamo limitato del tutto le nostre interazioni. NOn mi hanno ovviamente permesso di montar ela guardia e ho dormito circondata da loro,  cosa che mi ha dato fastidio, ma Gourry non ha mai voluto perdermi dal suo campo visivo, con gli occhi mi controllava sempre.

Adesso, con il sole alto, siamo di nuovo in marcia. Superato da due ore il confine, ci mancano tre ore di marcia e siamo arrivati.

Di nuovo ho problemi con il cavallo...

"Ehi Gourry, ma non cè modo di  rendere meno traumatico per la mia schiena questo cavallo???"
lamentandomi senz a farmi sentire

"Lina, abbi pazienza. Manca poco te lo giuro..."
mostrandosi però nervoso

Capisco il motivo, sta tornando a casa!

Le tre ore scorrono veloci per mia fortuna. Gourry ha dovuto accontentarmi come poteva per non farmi urlare, visto il dolore lancinante che mi rendeva nervosa... Gills ha tentato di nuovo di convincermi a salire sul suo cavallo e ho declinato cercando di non morderlo, frenata anche da Gourry. Elmekia mi sembra come me la ero immaginata. Un luogo verde, rigoglioso. Le città che vediamo in lontananza mostrano, negli edifici, l'influsso militare. Incontriamo vari spadaccini erranti che cercando di farsi un futuro facendo i mercenari di fortuna e i commercianti come i miei genitori che passano da quelle strade per portare i altri luoghi le armi di questa regione. Rispetto a Zefilia è un tripudio di colori ma anche bandiere. Sembrano fissati con la guerra!
Intravediamo la capitale, maestosa, luminosa, piena di bandiere....superata, intravediamo uno dopo l'altro i vari casati nobiliari di Elmekia che , sentendo Gills che va e viene facendomi incavolare, sono inferiori ai Gabriev. Per la spada di luce in primis.

E finalmente in lontananza compare...

"SIamo quasi arrivati gente...il viaggio è finito...."
urla Gills mentre io tiro un sospiro di sollievo

Alte mura si stagliano in lontananza che a me sembrano di una città ma Gourry mi corregge

"Quelle sono le mura delle tenute dei Gabriev. Una volta entrati, non vedrai altro che possedimenti della mia famiglia..."
rimanendo sbalordita....non riesco a vedere la fine delle mura

"Lina...una volta che le guardie ci faranno entrare...non possiamo tornare indietro.."
mi sussurra all'orecchio dolcemente

"Lo so Gourry...."tu cosa farai..."
guardandolo negli occhi mentre ci stiamo fermando al cancello

"ovviamente, dove andrai tu...andrò anche io"
fermo nella sua convinzione mentre mi stringe per la vita

"E allora, andiamo....."
mentre Gills lascia il gruppo e si avvicina

"Lina, benvenuta alla tenuta Gabriev...."
sorridendomi

"Spero che mi farai vedere la casa...."
prendendolo in giro

"Oh avrai tutto il tempo"
poggiandomi una mano sulla spalla mentre io non ho fatto in tempo ad arretrarmi

Davanti a noi due guardie si scostano e avanziamo mentre davanti ai miei occhi vedo quello che era stato il mondo di Gourry!

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Capitolo 10
*** A Elmekia ***


capitolo9

Un breve tratto battuto con tornanti conduce ad un rettilineo pianeggiante, dopo il bosco, al cui termine si vede un ampio sentiero senza alberi che sale dolcemente fino al grande cancello sollevabile che chiuso, blocca l'entrata enorme ad arco. Il muro è formato da pietre non rettangoliari spigolose ma tonde, che addolciscono la visione. 

Per raggiungere la tenuta invece è sufficiente seguire il sentiero di arrivo, imboccando una visibile deviazione sulla sinistra per adttarsi al terreno, che procede sempre dritto per moltissimi metri fino a giungere a quella che a me sembrava una piazza. Invece no è altro che la parte anteriore del giardino della grande tenuta ed è davvero distante dal cancello di ingresso. Durante il tragitto noto che ai lati della strada battura ci sono o piante ornamentali oppure statue. Per le guardie invece, ne ho contate sei per lato fino alla dimora del padrone del luogo. 

Privilegiato balcone sulla alta Elmekia, la tenuta permette una magnifica visione sulla zona della capitale e sulle imponenti mura sono presenti torrette di controllo, quattro in tutto fino alla villa , che danno alla struttra un che si slanciato e fanno sembrare le mura molto più fini rispetto alla realtà. Credevo nel mio immaginario, oltre a certe esperienze, che una tenuta significasse mura, villa e case del personale. Invece non è così...

Gourry mi spiega che questa che stiamo percorrendo è solo la zona di famiglia, la casa per interderci. Le mura che vedo non sono altro che la protezione della casa e quella che a me sembrava la fine è solo una parte. Dietro la casa cè un enorme giardino (se si può chiamare così visto, secondo lui, l'ampiezza), poi vari percorsi in pietra che si incontrano ocn le mura  epoi un altro cancello enorme che conduce al resto delle proprietà dei Gabriev...e lì mi sono persa....secondo lui ci sono così tante cose di loro prorpietà che gli chiedo di fermarsi per non scoppiare.

Dopo un dieci minuti buoni di sentiero ecco quello che a me sembra un acittà, non una tenuta. La stradina si dirama in tre direzioni, a sinistra si va verso quella che sembra la scuderia. A destra scorgo una chiesa  dove scopro che un prete svolge le funzioni e i funerali, essendoci anche anche la cappella di famiglia. La centrale prosegue ancora avanti che si apre verso una fontana, dove noi giriamo attorno,  che ci porta alla casa vera e propria. Elevata su tre piani, presenta un portone riccamente decorato, una struttura mai vista dove invece di presentarsi a forma rettangolare come pianta, è tutta una rientranza dietro l'altra come se dall'altro il profilo della sola facciata sembra una scala (spero di aver spiegato bene, cioò che vedo in questo momento mi ha lasciata a bocca aperta, speigarlo è difficile).

Ci fermiamo quando dal portone escono dei domestici e alcuni, dagli abiti, sembrano stallieri. Si dispongono ai lati e Gills si ferma per scendere, metnre un inserviente gli tiene il cavallo. Pian piano scendiamo tutti allo stesso modo e tre domestiche ben vestite  si avvicinano a me. A quel punto guardo Gourry per capire cosa fare ma è Gills che mi spiega, smepre in mezzo ai piedi.

"Lina, ti presento le tre domestiche che si occuperanno solo di te. HO dimenticato di avvisarti di una cosa...."
continuando a sorridere

"E dimmi Gills, cosa avresti dimenticato..."
iniziando a innervosirmi mentre loro mi toccano senz a sapere il motivo

"Vedi, qui a Elmekia le donne non vivono come da te a Zefilia....a iniziare dagli abiti. MI spiace ma qui dovrai indossare abiti prettamente femminili...inoltre nel rivolgerti agli uomini devi dare del Lei e ricordarti i titoli nobiliari ..."

"Come..??!!!....scusa, che hai detto???!!!???"
fronteggiandolo anche se a vederci dovevamo fare ridere visto che io purtroppo gli arrivo al petto!

"Mi spiace ma qui abbiamo un altro modo di interazione con gli altri....Gourry l osa bene visto che vi è nato. Fra lui e me per esempio non cè bisgono essendo fratelli, ma  verso nostro padre,ad esempio, dobbiamo dare del Lei...e dovrai fare lo stesso, lui non è tipo da chiudere un occhio solo perchè sei nata in un altro luogo...."
mentre con il braccio mi indica il portone

Senti un pò tu adesso....io perdo facilmente la pazienza e non credere che starò tranquilla a sentire le vostre stupidaggini militari....fatemi perdere la pasienza e ve la vederete con il mio 
Dragon Slave!!!!
puntandogli un indice vicino il viso con sguardo incendiario

"Suvvia...calmati! Non dovrai fare altro che adeguarti alle nostre regole sociali...."
prendnedomi la mano di colpo per farmi un baciamano, che ritraggo schifata

"NOn seguo le regole io...ho le mie..."

"Bè...prima vieni incontro a noi e prima saprai perchè sei qui..."
mentre lo guardo ringhiando, tanto che Gourry deve tenermi per non rischiare di rimanere figlio unico

"Ascolta, vai nella camera che ti hanno preparato, cambiati e a cena incontrerai mio padre. Devo andare a comunicare la lieta notizia, nel frattempo queste domestiche sono a tua dispozione. Puoi chiedere quello che vuoi, non farti complimenti. Se permetti io vado..."

Si certo vai pure...almeno no ti vedo...."
voltandomi verso Gourry

"Andiamo Gourry....o uccido qualcuno......"
avanzando a falcate

"Aspetta...qui ocme ho detto, no è come sei abitutata.....Qui uomini e donne hanno propri ruoli....gli uomini accompagnano le donne solo in determinati casi...Se sposati, per accompagnarle all'aperto, per le cene e si usa....rivolgersi all'uomo non con questa familiarità....per favore non creare problemi...."
salutandomi mentre voglio strangolarlo, ma le domestiche mi fermano

"Signorina la prego, si calmi. Io sono Fey e con le mie colleghe ci occuperemo di lei. Venga con noi...inoltre come ha detto il Signorino Gill, il Signorino Gourry non potrà seguirci perchè non è rispettabile che un uomo accompagni una donna nelle sue stanze..."
facendo la riverenza e rimango scioccata

"Ma scusate voi fate sempre così...???"

"Certo mia signora, abbiamo anche l'ordine di insegnarvi per questa sera le basi dell'etichetta.....per favore sia comprensiva affinchè il nostro signore, Sir Gabriev, sia soddisfatto di voi...."
continuando a inchinarsi

"Gourry spiegami per favore..."
ringhiando al mio compagno di viaggio

"Senti, mi spiace davvero ma confermo le parole di Gills....purtroppo dovrai abituarti per i pochi giorni che rimaniamo...."
cercando di calmarmi

"Tu...tu....parlare prima no vero????"

Gourry mi guarda sconsolato, ma il nervosismo mi attanaglia. Alla fine per evitare di incenerire qualcuno seguo le domestiche per il labirintico posto che per alcuni giorni mi ospita. Accidenti, ci credete che neanche Lon nella sua onniscenza sarebbe capace di orientarsi??? Alla fine giungo davanti una porta di legno intarsiata con fiori e entro. La camera è un tripudio di fiori da tutte le parti e rimango inorridita, il colore è un rosa confetto che mi fa venire la nausea ma mi prometto di reggere fino  quando no andrò via....

La camera è enorme, luminosa  per l'ampio balcone, con un letto tutto in legno intarsiato sempre con fiori, una specie di carta da parati a fiori, un comò per la biancheria, una toeletta e un armadio per gli abiti. Un'altra porta conduce invece al bagno personale con tanto di vasca. S enon fosse per i fiori e il colore sarebbe stupenda!

Per la stanchezza mi butto sul letto senza togliere neanche il mantello e mentre godo della morbidezza del materasso le domestiche mi riprendono

"No signorina per favore, è sconveniente che una signorina si comporti in questo modo. Venga l'aiutiamo noi..."
facendomi alzare per togliermi il mantello e gli stivali

"scusate ma cos state facendo?"
domando snervata

"Stiamo preparando il bagno per lei, l'aiuteremo a prepararsi per la cena di questa sera"
mentre cercano di togliermi anche gli abiti, e le allontano

"Che intendi dire, che dovrete lavarmi voi???"
sconvolta

"Certo, noi siamo le vostre dame personali. La aiuteremo a lavarsi, le prepareremo la pelle, la truccheremo e pettineremo...le faremo adesso vedere alcuni abiti che potrebbe indossare...."
mentre tenta di levarmi la camicetta

"Aspett....non ho...ascolta...preparare la pelle in che senso...."
ma in un attimo mi spingono in bagno e mi ritrovo  nella vasca

L'acqua è ben calda e mi viene la rabbia a vederle affaccendate con oli, spazzole e teli.

"Guardate che io so lavarmi da sola...."
stringendo i denti per non urlare

"MIa signora, per favore non si arrabbi ma prenda questa esperienza come una vacanza. anche io non sono di Elmekia ma lavoro per questa famiglia da anni, quindi capisco cosa prova ma vede...qui la vita  sociale è prettamente militare, sopratutto perchè è legata ai guardiani della sacra spada....."
mentre mi versa sali colorati nell'acqua

"Inoltre, qui le donne sono viste come fanciulle da proteggere, vista l'ideologia del cavaliere e della principessa....immagino che lei invece provenga da una famiglia normale non nobile o del livello dei Gabriev...ebbene, noi siamo qui per soddisfare ogni vostra richiesta... "
alzandomi un braccio per lavarlo con una spazzola mentre un'altra mi lava la schiena con un telo morbidissimo

"Inoltre presumo che no nsiete abituata alla nostra presenza, ma tutta la famiglia Gabriev ha io domestici personali che si curano di loro.."

A questa frase un'idea mi balena nella mente

"Scusa...Fey...ma per tutta la famiglia..intendi anche gli esponenti maschili..."
deglutendo

"Ovviamente, sia che Sir Gabriev che i signorini hanno i domestici, che come noi con voi,  li preparano...."
sorridendo

"Allora...anche...Gourry si sta...sta..."
rimanendo con la faccia scioccata come se mi avessero detto che il mondo sta finendo, mentre mi immagino Gourry dentro la vasca che viene lavato dalle cameriere

"ovviamente anche lui..."
e lì svengo nella vasca

Le quattro domestiche hanno dovuto faticare non poco per lavarmi, sia per lo shock su Gourry e sia per la mia riluttanza a farmi lavare...dappertutto!!

Ammetto che questa situazione è surreale ma nello stesso tempo tutte queste cose su di me non sono male....almeno finchè non prendono 'quel' argomento'...a vederle anche loro sono 'abbondanti'...

Altre essenze vengono diluite nella vasca, dal sentore dolce e delicato che a me da un pò alla testa. Troppo dolciastro penso...per non parlare del liquido verde che mi mettono sulla testa per lavarmi i capelli, così a fondo che mi la testa mi fa male....

Quando per loro sono pulita abbastanza, mi invitano ad alzarmi e mi vergogno della mia nudità cercando di coprirmi. Loro non fanno una piega, mi avvolgono in due teli caldi e mi accompagnano in un angolo della camera da letto, vicino a un separè che per loro funge però solo da appendi abiti. Finiscono di asciugarmi, Fey mi si avvicina con un barattolo in mano di vetro e inizia a cospargermi la pelle con quella sostanza che all'inizio è untuosa

"Ma che cosè...non mi avete lavata adesso???"
arrabbiandomi

"Si calmi, adesso con il calore del suo corpo sparisce...ammorbidendovi la pelle..."
mentre noto che la mia pelle assorbe la sostanza e l'unto iniziale sparisce

Quando anche questa operazione è fatta, mi si avvicinano con quello che a me sembra un corpetto leggero

"Non vorrete mettermi questo coso...."
spaventata, avevo sentito parlare di corpetti da donna e secondo molti erano così rigidi da non farti respirare

"Signorina, questo corpetto è così leggero che non le sentirà neanche, si fidi....serve soltanto per fermare il seno e dare agli abiti un aspetto migliore..."
mettendomelo

Una volta chiuso, mi accorgo che è vero. Sembra di avere addosso una maglietta, è quasi impalpabile....sembra trasparente ma una volta indossato è tutto bianco e mi copre il seno e arriva fino poco sopra i fianchi. MI muovo per provarlo e segue il mio corpo senza problemi.

Poi mi si avvicinano con gli slip e mi mostrano tre abiti per la cena. A vederli così sembrano orrendi! Solo uno alla fine mi sembra adatto...sopratutto al mio corpo! Se capite cosa intendo...

Nonostante per me sembri ancora presto, mi convincono a indossarlo. Di seta blu notte, lo faccio scivolare, aiutata da loro, sul mio corpo. Scollato sulle spalle e sul davanti, con maniche che vanno allargandosi fino al gomito, fasciato in vita senza la cintura come pensavo, con una gonna lunga fino ai piedi. Pensavo che dovesse scendere mollemente fino a terra ma Fey mi fa notar e una cosa..

"Ecco...non avendo lei fianchi...si insomma, rotondi... come le altre dovremo fare una modifica all'abito...."
e a quelle parole la guardo fulminandola

"NO, per favore...è solo una cosa da farle indossare...."
mostrandomi una sottogonna strana in mano ad un'altra domestica

In pochi minuti mi alzano la gonna del vestito e mi fanno indossare questa sotto gonna della stessa lunghezza che presenta però molta stoffa dietro e poca sui fianchi, come ad ingrandire...il mio sedere!!! E rendere l'abito più ampio ai lati. Finita la tortura, mi specchio...devo dire che l'abito è ancora più bello di quello che sembrava! Segue il mio corpo fino ai fianchi, per poi allargarsi a terra grazie alla sottogonna e dietro cè questa parte...rotonda che da all'abito un aspetto allungato, come se avessi uno strascico....

MI accompagnano alla toeletta e mi pettinano, mi arrotondano le punte dei capelli con  il ferro caldo  lasciandoli però sciolti. MI truccano e mi mettono dei gioielli di diamanti e lì i miei occhi si illuminano....diamanti su di me!

DOpo essermi specchiata Fey mi si avvicina

"Signorina, se lei permette vorrei insegnarle le basi del galateo...."
facendomi alzare
 
In pratica non è altro che insegnarmi a camminare più eretta possibile però muovendomi in maniera aggraziata, fare un inchino  usando le ginocchia rispetto a  quello che credevo io e come sedermi a tavola. Fortunatamente le poche cose che mi ha spiegato sono semplici, forse ho qualche problema con l'inchino, ma secondo lei posso cavarmela. Mentre le domestiche sistemano la camera osservo dal balcone il panorama e rimango a bocca aperta. Si affaccia al giardino e di notte con le fontane decorative e le fiaccole sembra un luogo da fiaba.

Fey alla fine mi dice che posso iniziare ad andare ma dovrà portare con sè un mantello perchè diversamente da come sono abituata, si indossa solo a Elmekia s e sei nobile o ha un a certa autorità....e lì ero ospite importante ma preferisce attendere a farmelo indossare.

MI aprono la porta della camera e non capisco

"L'ora della cena è quasi arrivata signorina, le faremo strada verso la sala dei banchetti privata...."
spingendomi verso il corridoio

Scopro che la sala dei banchetti privata si trova in un'altra ala del palazzo e che io sono nell'ala riservata agli ospiti. La famiglia Gabriev ha le camere in un'altra ala ancora e infine Sir Gabriev ha l'ufficio e  sale personali in un'altra ancora.....e Gourry dove sarà???
Percorriamo corridoi su corridoi, tanto che inizio a sentire le scarpe col tacco sue sassi e l'abito un impiccio. Finchè non vedo, scesa una scalinata, un grande portone guardato a vista da due guardie con lancia. Fey mi dice che dovrà camminare pochi passi dietro di me e che oltre quella porta ci saranno alcuni membri della famiglia Gabriev. Deglutisco e avanzo.


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Capitolo 11
*** Quella che era la cena... ***


capitolo 10

SOlo una cosa mi scorre nella mente mentre ascolto Fey raccomandarmi su atteggiamenti,  titoli e altre stupidaggini che per me sono solo egoismo maschile. Effettivamente la situazione sembra tragicomica perchè io, abituata a una vita libera, felice, senza regole e consapevole di me stessa, mi ritrovo a dover vestire come una bambola e piegarmi di fronte a un uomo solo per sapere cosa vuole da me. MA qualcosa, dentro di me fino ad or ami ha spinto ad accettare senza una spiegazione logica. Gourry mi ha supplicata fino all'ultimo di non accettare la proposta di Gills e invece ho dato retta alla mia testardaggine e in questo esatto istante osservo, dai piedi della scala di marmo color crema venato nocciola, il portone che separa me dalla cena in corso.

Chiudo gli occhi pochi istanti per poi volgermi verso Fey

"Ascolta, voglio la verità da te....sei sicura che vestita così e le poche moine che dovrò fare sapranno non farmi sfigurare davanti a queste stupidaggini maschiliste?"
fissandola negli occhi

"Signorina, io posso indicarle la cosa giusta da fare e quando....sta a voi decidere poi....io però le consiglio solo questo. Quando sarà di fronte ai membri più vicini a Sir Gabriev, che questa sera sono presenti per discutere con voi, non mostri atteggiamenti di sfida e ne di superiorità. Per il resto....cerchi di essere se stessa..."
sorridendomi

Indubbiamente lei ha ragione, se dovessi mostrarmi scontrosa e troppo sulla difensiva potrei creare momenti di tensione inutili. Tuttavia è anche vero che non mi hanno messa molto a mio agio fino ad ora, mi hanno trascinata in una camera orrenda, lavata, sistemata come una damina e ora devo fare una sfilata davanti a qualche buzzurro nobile di queste parti come una ragazzina qualunque. Ma io sono Lina Inverse!!!!

"Signorina, direi che è ora...."
facendomi tornare in me

"Senti....Gourry...anzi Sir Gourry...giusto??? Si trova lì dentro?"

"Non lo so signorina, ma facendo parte della famiglia starà attendendo il vostro ingresso....."

"Ok ho capito..."
decidendomi a entrare

A pochi passi dalla porta, le guardie sbattono le lance per terra e la grande porta si apre. Dietro di me Fey e un'altra domestica mi seguono pochi passi dopo. Stringo nei pugni la stoffa dell'abito e decisa, continuo a camminare. Per evitare di inciampare sollevo di pochi centimetri l'abito e cerco di muovermi in maniera aggraziata ma composta come ha suggerito Fey.

Superata la soglia osservo la stanza immensa che mi compare davanti. Volte a cassettoni, camino enorme di fronte la porta, un tavolo che dalla forma ha un che di assurdo. Un uomo sui cinquanta, biondo slavato, di una compostezza e autorevolezza da impressionare a metri di distanza, si trova seduto a un tavolo che sembra  una specie di triangolo spuntato, dove nella parte spuntata si trova forse lui, Sir Gabriev, e gli altri commensali sono ai suoi lati. Noto subito, avvicinandomi, che Gills si trova alla sua destra mentre alla sua sinistra scorgo Gourry con la testa bassa. Segno che padre e figli hanno posti di rilevanza anche in famiglia. Nei posti accanto donne e uomini mi osservano avanzare, con abiti riccamente decorati e armi in bella vista ai fianchi per gli uomini.

Per la strana forma del grande tavolo, mi fermo in mezzo a tutti sentendomi osservata come se fossi una bestia rara. Tutti sembrano essere usciti da uno stampo, belli biondi ma di diverse gradazioni, alti, dai modi per me snervanti. Troppo da cavaliere delle favole e fin troppo dama pura e innocente....Gourry alza l sguardo e mi fissa stupito...spero che quell'allocco non c reda che continuerò a vestire così!

Fisso l'uomo di fronte a me e appena Fey sembra schiarire la voce decido di fare una riverenza. L'uomo si alza e continua a fissarmi

"Immagino che voi siate Lina inverse...colei che, dalle voci, ha sconfitto demoni di potenza smisurata..."
dice con tono cupo e duro e mi chiedo s e queste parole le ha lette in qualche libro sui cavalieri

Fey mi sussurra qualcosa e capisco solo 'inchino' e impallidisco...mi toccherà chinarmi a ogni sua parola???

"Esatto...Sir Gabriev immagino....Io sono Lina Inverse e si, sono la maga che ha sconfitto demoni del calibro di Shabranigdu e Fibrizo..."
facendo questo cavolo di inchino cercando di non apparire impacciata

Alzo l o sguardo, molti mi bisbigliano fra loro, Gills mi sorride compiaciuto e Gourry mi guarda ora preoccupato

"MOlto bene, quindi sei tu colei che ha sfruttato mio figlio Gourry per avere fama e gloria..."
con tono sarcastico e a questa frase quasi cado dalle scarpe che per me sono trampoli mortali

"COsa? MI perdoni ma non è assolutamente così...."
digrignando i denti cercando di contenere la voglia di bruciarlo sul posto!

"Invece credo di si...inoltre sei anche colei che lavora con i demoni, che è venuta a patti con Il SIgnore dorato per avere potere proibito e che ha sacrificato una città intera per i propri scopi egoistici..."
e lì perdo il controllo

Mi avvicino a lui infuriata e sbotto

"Senta un pò, ma queste stupidaggini dove le trova, sui libri delle favole???? IO lavorare con i demoni???? IO venire a patti con Il SIgnore dorato....di chi parla, di Lon???? Ma dico è impazzito????
fronteggiandolo così decisa che le guardie mi si avvicinano con le armi

Gourry si alza e parla a suo padre

"Padre, non è assolutamente così...dove hai sentito queste cose???"

"Taci tu, con te ho molti discorsi da fare ma prima devo parlare con questa ragazza....."
indicandogli il uso posto con la mano, per dire 'siediti e taci'

Torna a squadrarmi, mi fissa e torna seduto

"Invece ho ricevuto visite non proprio gradite ma che mi hanno fatto chiarezza su molte cose. innanzitutto su dove fosse finito Gourry, con la spada di luce...."
voltandosi in maniera così adirata che Gourry inizia a sudare

"E poi su chi frequentasse....e non sono affatto contento di sapere che noi, i custodi della spada leggendaria, abbiamo aiutato involontariamente una maga seppur potente come voi a distruggere e ricevere fama e rispetto...."

"Si sbaglia io non viaggio per fama e rispetto, affronto lunghi periodi di cammino per apprendere, scoprire e imparare...."

"IO non credo proprio...Mi è giunta voce che adesso voi siate così temuta e rispettata solo ed esclusivamente perchè la vostra potenza e abilità ha creato distruzione e oscurità..."
con tanta serietà che la sua figura come la sua voce sembra sovrastarmi ben oltre la sua già straordinaria altezza...rispetto a me!

"Innanzitutto si sbaglia, se ho usato incantesimi estremamente distruttivi è soltanto perchè i  nemici che ho dovuto fronteggiare non erano all'altezza di altri maghi che si reputano potenti....se ho castato tali incantesimi portando la distruzione che dite....l'ho fatto solo per proteggere il nostro mondo. Sia Shabranigdu che Fibrizio volevano portare al caos assoluto, distruggendo e uccidendo tutti...e vostro figlio Gourry mi ha supportata in combattimento e con la spada...."
fronteggiandolo facendogli capire che non mi spaventa mentre lui è di nuovo in piedi

Ora come ora, non posso lascarmi sopraffare. Non io, non con uomo come questo. Nella sala percepisco un brusio continuo, Gills e Gourry osservano solamente e Sir Gabriev non ha mutato espresisone per nessuna delle mie risposte. Alcuni camerieri tengono sulle braccia piatti e cpisco che attendono un cenno dell'uomo per servire.

"Dimmi Lina Inverse....." sedendosi infine con un tonfo sordo "VOi avete un padre ex mercenario.....una madre ex maga, si dice famosa in tutta Zefilia....e una sorella che è addirittura Cavaliere di Cephied......"

"Esatto, confermo"

"Lei sa che un Cavaliere di Cephied, nonostante i poteri e il rispetto che ha, deve mantenere  la sua posizione? S e non erro, come voto per la sua nomina, deve essere sempre alla ricerca continua, perpetua e assoluta di pace, giustizia, del 'bene', di un mondo dal quale l'oscurità, ossia i demoni, deve essere estirpata. Si considerano i protettori del nostro mondo, i guardiani scelti da Cephied  per continuare ciò che che aveva fatto secoli prima...."

"Va bene...venga al punto!"

"Certo...lei sa che se si venisse a sapere che un parente di un cavaliere di Cephied pratica magia oscura e bannata, il cavaliere potrebbe avere...qualche problema...."
sorridendo in maniera maligna...alzando i baffi biondi in una quasi smorfia

"Cosa...cosa vuole dire...."

L'uomo mi fissa pochi  istanti, poi spostando il busto di lato per poggiar e la testa sul braccio destro, continua

"Vede signorina...quello che lei pratica...intendo quegli incantesimi che richiamano il caos...bè sono bannati come studio, dalle gilde e dalla società in generale. Come può ben capire, se lei sfrutta tali poteri per richiamare l'oscurità...è come fare un patto con i demoni...inoltre mi hanno detto che lei ha chiesto più volte 'aiuto' di un demone per vincere...cosa succederebbe se tali voci, che molti credono semplici dicerie su quali poteri ha usato, divenissero verità davanti al Concilio di tutti i maghi del mondo..."

Il mio respiro rimane bloccato a metà, torna indietro e mi sembra di deglutirlo...o è impressione mia? Inizio a capire il suo discorso, non può essere....non posso credere che voglia arrivare lì...

"E...quindi..."
iniziando a sudare freddo

"Cosa succede se si scopre che davvero voi studiate queste arti magiche oscure, per un Cavaliere di Cephies??? Lei sa che sua sorella potrebbe rischiare parecchio....???"

"Rischiare cosa..."
sussurro

"Davvero sicura di volerlo sapere? Immagini solo cosa possa accadere a vostra sorella innanzitutto da parte del Concilio, della gilda della magia nera e...."

"Va bene...ho capito...effettivamente nessuno sa bene 'come' ho sconfitto i demoni fino ad ora. Tranne qualcuno ferrato in materia ma...mi domando  perchè 'Lei' mi sta facendo questo discorso..."
stringendo i pugni

"Voglio arrivare a un compromesso con te e nessuno avrà problemi...."

"Prima però mi dica....chi è il suo informatore..."

"Semplice mia cara....è dietro quella tenda....."
indicando con un dito una specie di passaggio per l servitù coperto da una tenda

Dietro la tenda intravedo una sagoma umana che avanza. Non appena scosta la tenda sgrano gli occhi per lo stupore

"Ciao Lina...lo sai che sei davvero stupenda vestita così??"
con la sua solita faccia sorniona

"Per Lon, Xellos. Cosa diavol o fai qui???"

"Vedi Lina...come sai io ho un lavoro...e la mia signora desidera che tutto sia sempre sotto il suo controllo...."
camminando attorno al tavolo per fermarsi dietro di me

"E cosa deve rimanere sotto il suo controllo....."

"Lei mi ha autorizzato a parlarne quindi...va bene!......" sorridendo "Ti ricordi che la spada di luce è finita in una altra dimensione, vero?"

"Certo....."

"Ebbene, la mia signora vuole che la spada torni qui, sotto il suo controllo e nelle mani dei guardiani...."
indicando con il dito Gourry, suo fratello e il padre

"Tuttavia cè anche un'altra questione....vedi essendo tu la più potente maga in circolazione, sei ammirata e temuta oltre che considerata di buon occhio da noi demoni...."

"Infatti, questo signore mi ha detto che hai sfruttato il suo aiuto molte volte per i tuoi scopi..."
interviene Sir Gabriev

"E' falso, non dovete credergli...."
urlo

"Lina cara, ascolta....la mia signora 'pretende' che i guardiani proteggano ancora la spada o che per lo meno la spada torni in qeusta dimensione....ma cè un'altro piano che prevede te..."
continua Xellos

"E quale sarebbe....."

"ho contattato Sir Gabriev per proporgli un accordo....la mia signora non ucciderà la stirpe dei portatori della spada e non creerà problemi a tua sorella Luna se tu...farai qualcosa...."

"E' un ricatto dei tuoi vero?"
urlo

"Un momento....di cosa sta parlando.."
chiede Gourry senza capire, suo padre però continua a fissare me e Xellos e interviene

"Vedi Lina Inverse, diciamo che ho voluto seguire le gentili direttive di quel demone....noi siamo troppo importanti per essere eliminati per un vostro capriccio. Così lui non ci ucciderà tutti, compresi i tuoi genitori se voi.. porterete a termine uno dei due patti che voglio lei faccia con me...."

"Ma davvero...quindi io devo stare al ricatto perchè lei teme di morire...."
sbotto

"Ti sbagli, ci sono anche i vostri genitori di mezzo....oltre ovviamente vostra sorella, il cavaliere, che rischia di perdere la sua posizione, i poteri e...."

Senza sentire il resto, mi intrometto

"Va bene, va bene, sentiamo le condizioni....cosa vuole..."

"Dovrai solo fare...una di queste due condizioni.....O mi riporti la spada di luce così che io possa custodirla di nuovo....per bene questa volta...."
voltandosi verso Gourry che quasi si strozza con il vino

"Oppure.....se fallisci e non riesci a riportarla....dovrai....sposare uno dei miei figli e divenire parte della mia famiglia per ripagarci...diverresti la custode della spada di luce..."

Il silenzio cala d'improvviso nella sala. Gourry perde il bicchiere dalle dita che cade sul piatto facendo un 'crack' acuto, Gills mi ride compiaciuto, gli altri Gabriev attorno a me rimangono a fissarmi e Xellos ride

"Aspetti.....l'altra...l'altra parte è...."
con il fiato in gola senza che riesco a farlo uscire

"Sai Lina, come ho detto una parte dei piani della mia padrona prevedete te....Lei vuole che il sangue dei custodi della spada e il sangue della maga che sconfitto Shabranigdu e Fibrizo e che sfrutta il potere del caos, si uniscano sperando che da questa 'unione' o 'alleanza' come ti pare, possano nascere dei discendenti 'particolari'.....che possa utilizzare in futuro...."

"Ma...ma tu sei pazzo....MA TU TI SEI BEVUTO IL CERVELLO.....!!!!"
non riuscendo a credere alle mie orecchie

"NO Lina, seguo ordini...come ha detto Sir Gabriev devi fare una delle due cose proposte....Certo alla mia padrona interessano entrambe ma sai...io e lui ci siamo messi d'accordo su almeno una...e i guardiani e la tua famiglia saranno salvi....."

Gourry si alza di colpo sbattendo le mani sul tavolo, scioccato in viso tanto da farmi paura

"Voi siete pazzi...state dicendo che imputate a Lina la perdita della spada e volete obbligarla o a trovarla oppure a sposarsi per compensarla??? E' assurdo.. è...."
urlando dando pugni sul tavolo, tanto che due guardie devono tenerlo fermo

Mi sento il corpo  così contratto che sembra di marmo. Adesso tutto aveva un senso, mio padre e la sua preoccupazione, la premura nel cercarmi, mia madre e il suo discorso....un momento!

"Gills scusa...per caso avevi detto ai miei genitori tutta questa storia...??"

"Esatto...ho voluto farlo affinchè mi aiutassero...nella tua ricerca...."

"TU...tu sei..."
bollendo dalla rabbia

"Esatto Inverse, ora che conosci tutto puoi iniziare la ricerca della spada oppure s e preferisci, puoi sposare uno dei nostri figli mantenendo comunque il patto con questo demone....e sposerà GIlls, mio figlio maggiore che è colui che continuerà  la discendenza del casato e il compito di guardiani....."

"Cosa??? Io sposare lui...????"
mettendomi le mani ai capelli sconvolta

"Padre non puoi farlo....cosa stai facendo..."
Gourry cerca di divincolarsi, urlando

"Inverse...ti ricordo che qui devi portare rispetto...dovrai dare a Gills del Lei come lo darai a ognuno dei membri della nostra famiglia...che tu voglia o no adesso ne fai parte...che trovi la spada o meno....se troverai la spada sarei la benvenuta ugualmente anche se non approvo il tuo studio sul caos...mentre se non la trovi diverrai Lina Gabriev, moglie devota di Gills Gabriev, futuro successore dei portatori della spada di luce...."

Mi mordo un labbro per il nervoso, stringo il vestito con quanto forza mi è possibile e cerco di mantenere la calma. E' assurdo che mi abbiano trascinato qui per sentire queste idee follii....

"COloro che vedi sono la famiglia Gabriev più intima....coloro che dimorano in questo luogo per mantenere la pace e la luce su questa terra....se la spada non tornerà a noi, tu dovrai ripagarci con il tuo voto alla famiglia, e sopratutto, facendo il tuo dovere di moglie dando uno o più eredi al nostro casato.....unendo il tuo sangue al nostro....."
posando una mano sulla spalla di Gills

"Inoltre, mi avevano parlato di voi come una bella maga dai poteri immensi ma devo dire che a guardarvi adesso....non sarebbe solo il vostro 'contributo' a dare a noi Gabriev lustro e fama...ma anche la vostra bellezza  e la vostra intelligenza saranno elementi importanti....sono felice di avere voi a casa mia....nonostante non siete esteticamente nei canoni delle donne di Elmekia, sono piacevolmente sorpreso di osservare che una tale bellezza, così rara da queste parti, è un piacere per gli occhi....."
facendomi quel saluto con la mano

"Basta...sono tutte assurde...sono tutte....."

"Lina...pensa alla tua famiglia, sai bene che io sono serio in questo momento..."
interviene Xellos alle mi spalle aprendo gli occhi, dunque è davvero serio!

"Lina, non farlo...cerca la spada, cercala! Ma non farti rovinare la vita..."
mi dice Gourry mentre lo tengono ancora fermo

"Tu stai zitto, con te parlerò dopo....non puoi immaginare il danno che hai causato alla tua famiglia con la bravata intelligente che ti è venuta...."
sbotta il padre

"L'ho fatto solo perchè quella spada porta solo alla follia, ma non ve ne rendete conto...con Lina invece l'ho usata per qualcosa di giusto, come aveva fatto il nostro antenato"

"Ne parleremo dopo....intanto Signorina Lina..." tornando a me "Abbiamo un posto per lei qui al nostro tavolo...se vuole favorire..."
chiudendo così la discussione per iniziare finalmente la cena

Sir Gabriev si siede, le due guardie lasciano Gourry che si accascia sulle ginocchia sconvolto e Xellos alla fine mi rivolge solo una frase

"Alla fine Lina...in un modo o nell'altro....la mia signora avrà ciò che vuole..."
scomparendo mentre io fisso il pavimento scura in viso

Sir Gabriev mi ripropone l'invito alla cena ma io alzo la testa e mi avvicino, mentre alcune guardie mettono mano alla spada

"La ringrazio Sir Gabriev ma vede....io sono Lina Inverse....la grande e potente maga....io no n faccio parte della vostra famiglia e quindi non posso sedermi fra di voi...si vedrà se riuscirò a trovare la spada o meno ma fino a questo momento...io sono io e non un membro della sua famiglia da manovrare a suo piacere. Se permette vorrei prendere una boccata d'aria, qui per me fa troppo caldo.... ma prego voi continuate...immagino che avrete da preparare tutto per il futuro che a voi è più congeniale....."
facendo un inchino mentre lo fulmino con lo sguardo e mi volto, dandogli le spalle

"Inverse...diciamo che per adesso te lo concedo..ti lascio libera nelle mie tenute...ultime libertà prima di divenire mia nuora....perchè dopo che ti sarai sposata con Gills dovrai seguire tutto quello che ti dirà, dopo di me ovviamente....non potrai usare la magia se non per mia concessione e dovrai, e ripeto dovrai, fare il tuo dovere di sposa! Ti dirò che avere nella mia famiglia una figura come te amplifica il prestigio e la potenza di questa casata ma s etu non dovessi piegarti al tuo ruolo...se tu non dovessi prendere le tue responsabilità come donna, non potrò essere clemente.....in questa casata ognuno ha un ruolo....e tu ne avrai uno..."
prendendo un calice di vino per berlo

Lo fisso arrabbiata, lo fronteggio cercando di fargli capire che niente può piegarmi ma con Xellos che potrebbe far male alla mia famiglia.....non posso prendere decisioni avventate!

"Intanto Sir gabriev, le posso dire solo questo....cercherò la spada, la troverò e ve la restituirò...partirò poi di nuovo con Gourry per approfondire le mie conoscenze magiche e tornerò alla mia vita...e questo è tutto..."
salutandolo di nuovo per andare via davvero.

Tuttavia mentre sto varcando la grande porta, Gourry si rialza e mi raggiunge ma Sir Gabriev lo fa fermare dalle guardie

"NOn così tanto di corsa Gourry! io e te dobbiamo ancora parlare...ih privato! Per quanto riguarda voi Lina Inverse....non credo che lascerò Gourry andare via di nuovo....non sarà il mi successore ma dopo quello che ha fatto, avrà molto da farsi perdonare...."

Gourry balbetta qualcosa che non capisco, poi mi guarda stralunato. Io rimango a fissarlo senz a sapere cosa dire, senza avere la minima idea su cosa fare dopo tutto questo. Che ne sarà di Gourry? E' solo colpa mia....

Abbasso lo sguardo e me ne vado via. Fey mi segue con il mantello in mano mentre Gourry urla il mio nome. Dalla sala, in lontananza sento Sir Gabriev urlare e mi domando se è verso di Gourry, mentre altre voci si accavallano.....e io non riesco a trattenere lacrime amare.

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Capitolo 12
*** Fine del primo giorno ***


capitolo 11 Perchè ottengo sempre complicazioni per tutto quello che faccio??? Perchè nella mia vita le cose non possono venire e basta, senza che qualche demone o suo padrone si metta in mezzo?? E perchè i genitori sono sempre in mezzo ai piedi??? Brucio di rabbia pensando al padre di Gourry!

Le mie falcate sono così pesanti che potrebbe tremare tutto il palazzo. Fey e le altre devono correre per starmi dietro e innervosita dalla loro presenza mi fermo e ringhio contro di loro

"Sentite, non voglio le balie...ho 18 anni non 5....quindi per favore aria...."
facendo gesti con le mani che a ripensarci potevo sembrare un mimo

"Ma Signorina, la prego. Abbiamo l'ordine di soddisfare ogni vostra richiesta e...."

"Appunto, andate in camera mia e aspttatemi...io voglio prendere un pò d'aria"
voltandomi per proseguire

Alla fine le ho convinte e mi godo in pace la solitudine finalmente conquistata. Esco nel porticato posteriore, che conduce al giardino che vedevo dalla camera. Vari sentieri divisi da piante e fiaccole compongono quello che sembra un labirinto verde. Mentre giro curiosa fra questi sentirini, mi rendo conto che la varietà di rose presenti è infinita. Anche se il oclore sembra simile, la forma o i petali sono differenti. Rimango ad ammarirle, le rose sono fortunate....sbocciano e sono lì, a contemplare il mondo felicemente.

Alzo lo sguardo verso il cielo, puntinato di stelle e sospiro. Mi ritrovo di nuovo a invidiare qualcosa...come sono stupida.....

Continuo a seguire quel labirinto dove a ogni passo scopro fiori mai visti, dai colori accessi e grandi a quelli piccoli e delicati. Mi ritrovo in una bellissima fontana di marmo bianco a spirale, con l'immagine di un cavallo a sormontarla...che strana cosa, penso....

Decido infine di tornare, domani mattina voglio chiedere l'accesso alla biblioteca del palazzo. Potrebbero custodire qualche testo interessante e magari qualche pezzo raro per la mia collezione....come dico sempre, approfittare dove si può!
Alzo il vestito e inzio a correre come posso per via dei trampoli che mi hanno costretta a indossare. Ripercorro la strada al contrario, ritorno verso il porticato e mi scontro con qualcuno. Sbatto la testa  e inciampo nell'abito, cadendo all'indietro. Riapro gli occhi e mi ritrovo fra le braccia di qualcuno che mi cinge la vita a sorreggermi, con un braccio, e con l'altro mi accarezza la guancia...accidenti è Gills!

"Devi stare attenda mia cara, per poco non ti facevi male....."

"Sono abiutata  a farmi male sai, non sono così delicata..."
cercando di divincolarmi

"Sai Lina, inizio a credere che con te avrò un pò di problemi di comunicazione....se tu non dovessi trovare la spada di luce, credo che dovrò iniziare ad aiutarti a diventare una donna dengna di Elmekia...."
avvicinandomi il viso al suo con la mano ancora sulla mia guancia però senza troppa forza

"Gills, hai ragione, sono una gatta selvatica. Tu invece....sei abiutato a fanciulle adoranti e 'ben disposte' nei tuoi confronti...."
sogghignando

"Hai ragione, molte qui a Elmekia sperano di divenire la moglie del sottoscritto ma loro.... per la vita agiata che le aspetta emtnre tu....avresti gli onori che meriteresti....anzi on so proprio se quello che ho da offrirti sia al tuo livello.....sei così irrangiungibile che....inizio ad avere dei dubbi"
rimanendo a parlare a pochi centimentri

"Gills...cosa vorresti fare...tuo padre non sarebbe contento se...mi 'aiutassi' davvero a divenire una donna perfetta di Elmekia prima del matrimonio....sarebbe un'onta molto grande..."
in maniera maliziosa per prenderlo in giro

"Ad essere sincero, se vuoi sapere cosa penso....mi chiedo se tu sia come la donna che credo.....pura e innocente..."
bisbigliandomelo all'orecchio facendomi venire i brividi

"Non sarebbe....una buona scelta una moglie che ha già donato se stessa agli altri...però tu non sei la stessa cosa....a me non importerebbe sai? Mi darebbe fastidio però se quell'uomo, se davvero tu ti fossi lasciata andare...fosse mio fratello....quell'allocco non ti merita...."
scostando il viso per guardarmi negli occhi

"Adori molto Gourry vedo...."
ridendo

"diciamo che.....grazie a lui molti bambocci inferiori a me hanno osato ridermi dietro....ma con la spada o te...sarò di nuovo felice...."
scendendo la mano dal viso fino al mio braccio destro, stringendolo

"Sono onorata...davvero...ora però scusami ma devo andare...se voglio farti riavere la spada devo riposare...."
dandogli uno spintone liberandomi

"Gills....anche se io dovessi sposarti non credere he sarà facile.....avrai parecchio filo da torcere....."
andandomene correndo

"Tranquilla....sono paziente..."
urlando mentre corro via

Avanzo a per di fiato per i corridoi, non so dove sto andando ma con il con il cuore in gola cerco di cancellare dalla mente ogni secondo di prima....
Mi fermo e mi apooggio alla parete, con il fiato corto e il sudore che scende sulla pelle....ma non è per la corsa...ne sono certa! CHiudo gli occhi concentrandomi su qualcosa di bello, di rilassante ma percepisco ancora quelle sensazioni.....

Accidenti, è così snervante per me avere a che fare con questi 'inconvenienti'....credevo da sempre  di poter gestire queste senzazioni ma la veirtà è che non sono capace di avere il controllo su tutto.  Ma odio sopratutto sapere che un ragazzo può condizionarmi così tanto, mettendomi in difficoltà. Con Gourry lo ero all'inizio, il primo anno, ma con lui cè sempre stato qualcosa  che a pelle mi faceva sentire bene e sicura. MI ero fidata da subito nonostante i suoi modi di fare snervanti. Ma con Gills...con lui è diverso! Non so cosè ma mi mette a disagio così tanto che....mi viene difficile affrontarlo otlre le parole......allontanarlo....

Mi rimetto in marcia dubbiosa ancora con la pelle d'oca quando vedo d'innanzi a me una donna molto giovane, bella. Mi guarda silenziosa e non sapendo cosa fare, mi avvicno per superarla quando fianco a fianco non mi bisbiglia qualcosa

"Mi dispiace...:"
lievemente

Mi fermo di scatto, con lei alle spalle e mi volto. Rimane pochi minuti senza muoversi finchè non continua a parlare

"Mi ascolti Signorina Lina.....sono mortificata per come mio zio l'ha trattata ma vede....da quando Gourry ha portato via la spada, ha avuto una delusione che non può immangiare. Quando poi quell'uomo, Xellos, gli ha rivelato tutto, con chi era e dove era, si è infuriato.

Appena si volta, la guardo bene e ho capito, era alla cena. L'avevo vista affianco a Gourry al tavolo!

"COme mai mi dice queste cose?"

"Perchè posso capire cosa prova...anche io mi dovrò sposare per motivi fiscali e di reputazione....vederla così...questa sera...mi scusi ma mi è sembrato di rivedere me settimane fa..."
parlando con un tono addolorato

"Oh, mi spiace.....però diversamente da me, lei è nata in questa famiglia. Sa bene come si vive e..."

"Io so da Gourry che lei per natura è una ragazza allegra, solare, piena di vita e libera, sopratutto libera....per quanto io e lei siamo state educate diversamente...non vuol dire che sia felice della mia vita..."

"No aspetta, per favore non fraintendere....non volevo dire questo....."
cercando di scusarmi

"NO, lo so ma vede....mio....mio cugino sta soffrendo per ora. Gli ho parlato poco fa in camera sua e....è disperato..:"

"Gli hai parlato in camer sua? ma io sapevo che un uomo e una donna non possono stare nella camera...."

"Si è vero ma sa, essendo cugini, la servitù chiude un occhio su questo genre di cose...."
sorridendo pacatamnete

Non so perchè ma a vederla...i suoi modi di fare...mi ricorda Filia....mi fa quasi tenerezza questa ragazza.

"QUindi, Gourry sta male? MI spiace è colpa mia, mi aveva pregato di non venire ma io..."
abbassando lo sguardo

"Veramente non è la sua situazione che lo rende depresso, ma siete voi...quello che vi è capitato...."

"Io? Per Lon, non pensa mai a se stesso...."
portandomi una mano sulla testa

"Eh eh, mi ha detto che hai un caratterino tutto pepe, un'abilità senza eguali e un odio particolare per suo fratello...."
sorridendo adesso mentre parla di Gourry

"A sentirti, sembri molto legata a Gourry"

"Noi siamo quasi coetanei...ci dividono circa due anni di differenza. Quando sono nata io lui era già grandicello e si può dire che, vivendo nello stesso luogo, mi ha fatto da fratello...sai sono figlia unica. Tra noi cè un'amiciza profonda e mi fa male vederlo così....inoltre mi sei simpatica e poi...."
arrossendo pronunciando le ultime parole

"Sai...io ti invidio. Da noi ragazze come te sono rare e vederti questa sera così truccata e vestita...essendo la preoccupazione di Gourry rivolta a te....io ti invidio!"
arrossendo portandosi le mani sul viso

Adesso è fin troppo simile a FIlia...spero che non sputi raggi mortali dalla bocca!

"Ma scusa...per cosa mi invidi???"
guardandola allucinata

"Innanziutto per la tua pelle, sembra porcellana...con questo colore...come le mie bambole...la mia invece è troppo diafana! Poi i tuoi capelli...mossi, morbidi e dal colore così particolare... e poi a me è sempre piaciuto essere così...così...."
ridacchiando senza trovare le parole

"Eh...cosa...così...???"
la incito

"così snello e pereftto...mentre io come le altre di Elmekia sono troppo alta, sinuosa e morbida...."
con i goccioloni e cado ancora dai trampoli

"Ma...guarda che coincidenza...sai che io invece ti invidio tanto perchè tu hai quello he io non ho..??"
ridendo nervisamente

Ci guardiamo pochi minuti e iniziamo a ridere di gusto, questa ragazza mi piace nonostante tutto.

"Ascoltate Lina, adesso devo andare però domani mi farebbe piacere parlare...."
dandolmi una mano

"Certamente....è un piacere conoscerti! Potresti farmi un favore?"
le chiedo infine

"COn piacere, chiedi pure...."

"Ecco...se vedi Gourry per favore digli...digli che va tutto bene. E spero, insomma....spero che mi possa perdonare e che gli prometto di trovar ela spada e andare via con lui...per favore digli questo!"
sorridendole

"Gli vuoi bene?"
mi chiede sorridendo beatamnete

"Ah...si certo ma lui vedi, è la mia guardia del corpo..ecco tutto"
negando ocn la mano

"Va bene allora glielo dirò, promesso. Buona notte Signorina Lina"
facendomi un inchino

Prima di allontanarmi mi ricordo di una cosa....

"Ah scusa, non ti ho chiesto il nome..."

"Oh, errore mio, mi scusi....sa per la foga di conoscerla ho fatto brutta figura..."
ridendo in falsetto

"Il  mio nome è Mica, Mica Gabriev. Il nome sarebbe a dire il vero maschile ma mio padre non avendo eredi maschi mi ha....dat questo nome...."
mentre altri goccioloni le scendono veloci

Accidenti, che sfiga sta ragazza. Altro che i miei guai....che me li cerco io!

"Perfetto Mica, piacere...Oh prima che ti saluto...non è che per caso sai dove si trova l'ala  degli ospiti???"
sperando di no nfare brutta figura

"Certo, devi tornare indietro, prendere a destra. prosegui sempre dritto e vai a sinitra. Appena vedi una porta in acciaio superala, gira a sinitra e vedrai due guardie. Sono quelle che controlano le scale di notte. Superale e...

"Mica, Mica....mi sa che arriverò così in camera domani notte....non è che mi accompagneresti???"

Non voelvo chiederglielo ma sapendo che questo posto è peggio di un labirinto, ho provato a farmi accompagnare. E così è stato, mi ha condotto in camera e ci siamo salutate. E' molto bella. I capelli sono così chiari che semnrano di seta bianca, gli occhi di un blu scuro e profondo e la pelle diafana...sembra un'elfo o una creatura immateriale ed etereo. Bellissima!

Apro la porta e mi vedo assalire da Fey e le altre cameriere che mi tirano dentro spogliandomi pezzo per pezzo. MI ritrovo nuda e cerco di coprirmi ma mi buttano nella vasca e mi strigliano come se avessi chissa csa sulla pelle. Cerco di levarmele di sopra ma si buttano a pesce su di me e con le spazzole mi levano pure i peli che magari non erano cresciuti (si, mi faccio la ceretta che credevate???").

Spero che il padrone di casa non si arrabbi ma dovrà farmi avere una vasca nuova....ho ehm incrinato leggermente i bordi stringendoli per il nervosismo....

Quando finalmetne sono riuscita a fuggire (e scivolare a terra battendo il naso, non dico però che dolore per loro...ihih) mi vesto litigando con Fey hce mi deve mettere pure la camicia da notte. Io tito le maniche e lei un pezzo, alla fine le butto fuori dalla camera e chiudo con i chiavistello.

"Signorina, la prego...."

"Senti Fey, se hai capito come sono, vai via e torna domani. Voglio dormire!!!"
sbraitando per farla smettere di bussare

Dopo mezz'ora finalmente sono sola. Mi sento la pelle così leggera che sembra carta velina....ad ogni modo...sono sola. NOn che io sia un tipo socievole da amre la stanza affollata, ma dopo questa situazione, non ho modo di parlare con qualcuno. Di solito la sera cè Gourry che mi ascolta (se ovviamente non capisce niente di magia e mi fa si con la testa) o discute con me (di cose in generale....). Adesso però sono sola....e dovrò dormire da sola....

Fisso il letto enorme, così enorme che io al confronto sono un moscerino. NO, devo scacciare questi pensieri. MI spiace Gourry ma...s epenso a te mi sento male....

MI siedo alla toeletta e inizio a spazzolarmi i capelli, piano e dolcemente. Sono così morbidi..chissà cosa hanno usato! Mentre guardo me stessa di fronte a me percepisco qualcosa. Qualcuno...si sento qualcosa come se qualcuno sia vicino a me. Penso a Xellos ma non sono sicura. E un rumore alle mie spalle mi mette in agitazione....dove diamine Fey ha messo la mia spada????

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Capitolo 13
*** Inizia la ricerca ***


capitolo 12

HO sentito chiaramente un rumore, indecifrato.
E' mezzanotte passata e dovrebbero dormire tutti.
Poso la spazzola delicatamente sulla toeletta e mi alzo senza fare rumore. COn gli occhi cerco nella stanza la mia spada, vorrei evitare di usare la magia, potrei allarmare le guardie trovandomele in camera. Inoltre sono a digiuno, avendo declinato la cena e sto morendo di fame!

Un fruscio, un ticchettio....

Non so che incantesimo preparare, un altro fruscio e mi appittisco al muro avvicinandomi al balcone. Improvvisamente sento un 'tok' come qualcosa che ticchetta sul marmo. Un altro, ancora uno e poi una sequenza veloce di pochi secondi di distanza....

Sbircio oltre la tenda e qualcosa di marrone scuro si agita davanti a me, indietreggio spaventata mentre qualcosa svolazza in mezzo a noi. Mi fermo, casto un lighting e lo sposto fuori....e vedo due occhi tondi e lucenti che mi fissano. Uno stridio e la luce del lighting mostra per aria quelle che sembrano penne scure, una mi cade vicina e ne sono sicura...è una penna di uccello. Finalmente esco fuori di colpo e trovo, illuminato dal mio incantesimo, un rapace bell o grosso marrone scuro, che apre le sue ali e mi grida. Rimango interdetta, ma quella che poi scorgo come un'aquila spicca un balzo e si porta in camera mia planando verso lo sgabello imbottito della toeletta. Lo seguo per cacciarlo via ma appena volta la testa per guardarmi noto al suo collo un legaccio, con qualcosa che pende. MI avvicino, lui mi fissa strano con un occhio e piano piano allungo le dita. Appena sono arrivata a toccare il legaccio di quello che sembra cuoio, senza che mi ha beccata, allungo anche l'altra mano. Piano piano slego il nodo e preso l'oggetto mi scosto, l'aquila si alza sulle zampe con le ali distese, le sbatte e vola via fuori emettendo un grido stridulo.

Rigiro fra le mani l'oggetto, cè qualcosa di pelle allegata. Srotolo la pelle e trovo un pezzo di carta che riporta

'Lina, domani mio padre andrà da Re alcune ore. Vorrei parlarti, mi faccio vivo io.'

Rigiro il pezzo di carta, controllo la pelle che lo proteggeva ma no n trovo alcun nome. MI viene il dubbio che sia di Gills però non è detto. Corro al balcone e mi affaccio giù, controllo e cerco di mettere a fuoco ogni angolo, ma l'aquila è sparita e nel giardino non vedo nessuno. Rientro, fisso il foglio, la calligrafia. Sembra curata ma non arrotondata, quindi non femminile. MI chiedo se Gourry sappia scrivere, con la capacità di ragionare e ricordare potrebbe aver dimenticato, penso ridendo. Tuttavia potrebbe essere di MIca...no dice 'mio padre' quindi solo due persone potrebbero averlo mandato....forse!

Mentre ancora rimurgino sento un bussare lieve e passi veloci. Mi accosto alla porta anche se temo possa essere una trappola. Quando capisco che non cè alcun rumore sospetto apro lievemente la porta e osservo, il corridoio di fronte è vuoto e temo che qualcuno affianco, appoggiato al muro, possa attendere la mia testa....
Tuttavia qualcosa cattura la mia attenzione....un cesto!

Mi metto carponi, allungo una mano e lo tiro velocemente a me rientrando. Corro alla toeletta e lo esamino con cura. Sotto un telo a scacchi ci sono pane, formaggio, ciambelle. Dentro un sacchetto, trovi un piatto con pollo, patate e verdura. Poso tutto sulla superficie e mi saltano agli occhi due cose, una bottiglia di vino e un biglietto ancora dentro il cesto sul fondo. Dello stesso tipo di carta del precedente, con la stessa calligrafia che dice

'Spero vadano bene. HO trovato solo questo, domani mi faccio perdonare. Buon appetito'

ancora senza nome.

Prendo tutto e mi metto sul letto a mangiare mentre osservo i pezzi di carta. Mi metto a pancia in giù, le cibarie attorno a me e i fogli sul cuscino. CHi le ha mandate? Appoggio la testa vicino a loro, sbocconcellando una ciambella. NOn so come, non so quando ma appena riapro gli occhi è giorno e qualcuno bussa insistentemente alla porta. Mi volto dall'altra parte, mi stiracchio lentamente e sbadiglio. Mi alzo a sedere e vedo che tutto il letto è un campo di battaglia, lenzuola per i fatti loro, cibo sparso e i fogli accanto a me. Mi alzo, raccolgo tutto e le metto nel cesto che nascondo sotto il letto. Inizio a sistemar e le lenzuola quando Fey mi chiama, corro ad aprire e le faccio un sorriso allegro

"Alla fine siete arrivate....credevo di avere la giornata libera...peccato"

"Signorina, la prego. Siamo qui per vestirla..."
entrando con le altre indaffarata

"Ah no...se sei qui di nuovo per lavarmi no..."
scappando verso il letto

"Signorina la prego.."
agguantandomi con le altre

"NOOOOOOOOOOOO....MALEDETTA FAMIGLIA DEL CAVOLOOOOOOO!"



Ci sono voluti tre quarti d'ora di litigi per finire la vestizione dei miei stivali. Mi hanno fatto l'ennesimo bagno (neanche avessi fatto la lotta nel fango...), mi hanno fatto indossare un vestito  color glicine molto leggero (e per me pare  trasparente) che dicono si mette la mattina per le passeggiate, i capelli a treccia e un filo di trucco. Quando mi sono stancata di farmi torturare perchè per forza devono attorcigliarmi la treccia sulla nuca, mi alzo e parlo a Fey

"Ascolta, va bene così. Non cè bisogno di altro. VAdo a fare colazione, rimanete qui per favore..."
facendole capire di stare buona

NOn ci credete s e vi dico che sono più appiccicose di una sanguisuga affamata??? HO dovuto chiudere la porta a chiave lasciandole dentro, non ne potevo più....

Cercando di ricordarmi come andare nelle cucine, per farmi una scorpacciata degna di Lina Inverse, percorro scale e corridoio così uguali fra loro che esausta mi metto a sbattere i piedi per il nervoso!Alcune voci alle mie spalle richiamano la mia attenzione. Dalla finestra del corridoio noto Sir Gabriev in armatura fra alcuni sodati gridare, tnto che i cavalli che gli stallieri tengono per le redini si muovono nervosi. Si trovano davanti il portone della tenuta, Sir Gabriev è rivolto verso l'interno e alcune voci si sovrappongono nervose. NOn capisco bene il discorso ma tutti salgono a cavallo e partono. DOpo pochi minuti scopro che l'uomo stava parlando con Gourry e Gills, perchè sono usciti nell'atrio del palazzo e stanno discutendo animatamente. Quando sembra che tra i due la tensione è finita, Gourry sgancia un pugno micidiale a Gills che capitola a terra , facendo un tonfo che lì per lì mi è sembrato un cranio rotto. I servitori che forse erano davanti la porta corrono verso il ragazzo mentre vedo Mica e una donna tenere per le braccia Gourry. Solo una cosa riesco a parcepire da ciò che Gourry dice prima di allontanarsi

"Su *** *** ** ** ********, io ***** c** ** ammazzo **  *** capito???"
nonostante cerco di sporgermi di più per capire,  lui va via verso le scuderie a falcate

Sposto l o sguardo verso Gills che arranca sulle gambe e torna dentro furioso, segno che non si era fatto poi così male. Ma è Mica che  corre ora verso le scuderie tenendosi l'abito che mi fa preoccupare. Prima che arrivi alla scuderia, le passa accanto, uscendo,  un cavallo con Gourry sopra che sfreccia chissà dove. Mica si volta verso si lui e la sento urlare il suo nome, ma Gourry non la può sentire più. E mi domando dove stia andando.

Torno dentro, ancor a però aggrappata alla finestra, cercando di capire cosa fare. Sir Gabriev mi odia e mi ama allo stesso tempo. MI odia per i miei studi sul caos e mi ama per la possibile ventata di prestigio e potere che potrebbe avere dalla mia unione con la famiglia. E poi cè Gills, il fratello di Gourry! NOn so perchè ma ho paura ad averlo vicino, io...io....no non devo pensare! Cambiamo pensiero....

Scendo le scale e mi ritrovo  nel corridoio principale. NEssun cartello per indicare le cucine! Accidenti ma posso fare due ore di scarpinata solo per trovare una cucina???

"Lina....che piacere vederti...."
mi dice Gills proveniente dalla mia destra con una guancia tumefatta

"Gills....cosa ti  è successo, una fanciulla non ha gradito la notizia???"
prendendolo in giro

"Non proprio....tu invece? Hai bisogno di qualcosa??"

"No ti ringrazio. Facevo un giro...."
andando alla mia sinistra per sfugglirgli

"Speravo oggi di poter godere della tua compagnia....mostrandoti i nostri possedimenti. Inoltre ho cercato personalmente un cavallo adatto a te....vorrei portarti nella capitale a visitare la magnificenza di Elmekia e visto che mio padre si trova dal Re...potremmo tornare al tramonto con lui e potresti avere del tempo per conoscerlo...."
prendendomi la mano per baciarla ma facendo un gito attorno a lui mi porto alle spalle evitandolo

"Grazie Gills ma come sai anche tu ho un compito da portare a termine e anzi, visto che tu sei qui il padrone in seconda....avrei bisogno della biblioteca! Per me sarebbe davvero perfetto potere apprendere la storia della spada di luce affinché trovarla s......"

"MA certo, quello che vuoi. Tu qui saresti la regina, se non te ne fossi accorta....a te non si può dire di no..."
guardandomi negli occhi ocn quel blu limpido che si ritrova

Non voglio fare paragoni ma rispetto a Gourry i suoi occhi sono più vivi, guizzanti, ti guardano con così curiosità e interesse da quasi...spogliarti! E di certo questo vestito chiaro e impalpabile (per non dire molto trasparente) gli permette eccome...di spogliarmi con gli occhi!!! Nonostante ho un sotto vestito chiaro, l'abito vero e prorpio sembra seta per la finezza del filato. E la cosa non mi piace.

Ammetto che, il ragazzo di fronte a me è di una bellezza sconcertante...immagino prerogativa di questo posto visto che alla cena er ano tutti belli....Ricordo ancora il giorno che vidi Gourry. La visione di quel giovane che ancora non conoscevo, la frase mi balenò in mente appena  lo vidi....

'Quell'uomo era una visione mozzafiato di meravigliosa meravigliosità'*

fu una meravigliosa visione e in mezzo ai brutti ceffi che credevano di avere a che far e con una bambina, sembrava un dio!

Anche Gills mi ha dato u'impressione simile. Certo Gourry ai miei occhi ha qualcosa in più, per me è una meraviglia in tutti i sensi....cioè no n capite male! Ogni volt a che lo vedo rimango a bocca aperta. Bello da morire!

Con Gills mi viene di pensare a questo

'splendente splendore....Quell'uomo è uno splendente splendore'

 ma in una scala gerarchica sulla bellezza maschile, il primo rimane Gourry

Un'altra differenza fra i due è il saper trasmettere qualcosa all'atro con cui si parla. Gourry emana tranquillità, semplicità, un senso di....giuro che descrivere a parole tutto quello che provo quando vivo con lui ogni singolo giorno è difficile...e io con le parole ho un piccolo problema, riferito agli uomini! Ad ogni modo, con Gourry io sono ...in paradiso!

GIlls no, è diverso. Innanzitutto è molto più espansivo nel trattare con le persone...Gourry ascolta, interviene solo quando capisce qualcosa (raro ah??!!!??) e adora scherzare. Gills invece adora essere al centro dell’'attenzione delle persone, è curioso, audace, strafottente il tanto che basta per mostrarsi sempre sicuro di se indipendentemente dalle situazioni. E poi...e poi il modo in cui ti guarda e ti tocca....se all'inizio credi che ti consideri una proprietà, un qualcosa da possedere....in certi aspetti del suo modo di fare ti accorgi che ti sfiora o ti parla in maniera così appassionata che sembra......emanare fervore, passione,ardore....passione..... carezzarti per gustarti tutta......Ehm......

Ok, torniamo alla situazione......

"Senti Gills, per oggi devo rifiutare. Capisci che i demoni non attendono molto e quindi voglio lavorare al....."

"Aspetta. Ti lascerò entrare in biblioteca ma vorrei che tu mi promettessi un favore! Niente di impegnativo nè serio....una sola cosa...."
portandomi un dita sulle labbra, carezzandole da parte a parte facendomi rabbrividire

"cosa...vuoi...."
mentr e i miei occhi sono bloccati nei suoi, senz a riuscire a staccarmi

"Una cena, Lina....promettimi che questa sera cenerai con me...niente di così privato sia chiaro...non vorrei metterti in imbarazzo....però magari se tu ti sedessi al mio fianco sarebbe gradito...."
e io avvampo mentre mi lusinga con gli occhi, senza usare le parole

Accidenti, non di nuovo! Cavol o di piedi che non mi vogliono stare a sentire, saranno dieci minuti che chiedo di scappare ma loro nietne!!!

"vedremo....Gills....adesso scusami, vorrei andare a fare colazione e poi...."

"Prego....ordina quello che vuoi. Attendo allora il momento in cui farai una pausa dai tuoi studi o eventualmente la tua presenza accanto a me per la cena....."
sfoderando un sorriso malizioso che lo rende, per Lon, sexy da morire!

"AH...ok...."
biascico mentre come un pezo di legno faccio dietro front per andare via

"Ehm...LIna.....le cucine sono di là...."
indicandomi una porta sotto la scala, direzione contraria alla mia

"Grazie......ciao!"
scappando via

Trovo finalmente la cucina, mi faccio preparar e una colazione come si deve (mentre le cuoche mi guardano in cagnesco) e mi faccio accompagnare in biblioteca. Come immaginavo contiene testi la cui esistenza è nascosta, argomenti il cui studio ti porta ad essere cos preparato da poter prendere il posto di qualunque professorone delle gilde. Una sala che da sola prende tre camere come la mia, volte a vela, due piani di scaffali pieni di libri e ampie finestre che illuminano la sala. Uno spettacolo! Rimango in quelle sale per ore, fino a sera quando i domestici mi chiamano per la cena, mentre io ho già preso appunti interessanti. Decido di finire la ricerca qui, molte informazioni potrebbero aiutarmi ma solo comoda sul letto con qualche stuzzichino posso concentrarmi meglio...esco e mi dirigo in camera. La tortura ha inizio!

Inutile spiegare nuovamente tutto il fatto del lavaggio, trucco e parrucco....lo sapete!!!

Un abito verde chiaro più sexy di quello della sera precedente (e più 'normali' no n ne avevano...boh!), scarpe alte, trucco secondo me pesante....gioielli!! Diamanti!!! Potrei abituar mici!!

Vengo condotta da Fey di nuovo nella sala da pranzo privata, mi accosta il mantello sulle spalle prima di entrare che chiudo però io, declinando la sua offerta di aiuto.

Nuovamente sono tutti seduti a quel tavol o strano, questa volta entro e dopo l'inchino di circostanza chiedo il mio posto....ebbene ci credete che GIlls è riuscito a far spostare tutta la sua fila per farmi mettere accanto a lui??? Immaginate un Gills felice, io imbronciata nera, Sir Gabriev che mi fulmina a ogni mio sospiro disperato, un Gourry arrabbiato morto con Gills, una Mica festaiola che mi fa 'ciao ciao' ogni cambio di portata e tutti gli altri parenti che mi fissano TUTTA!!!! Sopratutto la scollatura!!! Ho sbagliato secondo voi a no n farmi mettere del 'riempimento'???


La cena per fortuna è stata sostanziosa e tranquilla, volendo. A parte frecciatine da alcuni commensali....la persona che mi aveva mandato i biglietti e il cibo non si è fatta vedere oggi...credo...quindi non aprirò l'argomento ne con Gills e ne con Gourry. Quando Sir Gabriev si alza per andare al suo studio, tutti ci alziamo per onorare bla bla bla!! Assurdo che s e uno si alza, gli altri debbano farlo per salutarlo!!!

Faccio un segno a Fey per tornare in camera mia ma Gills mi ferma, tenendomi un braccio

"Lina, mi piacerebbe sarebbe s e oggi hai trovato qualcosa di interessante su in biblioteca.."

"oh, forse, devo vedere bene alcuni tomi ma..sai comè ci vorrà del tempo"
sorridendo di circostanza

"Ti andrebbe una passeggiata e qualcosa da bere nel mio salotto privato?"
porgendomi la mano

"perchè tu hai un salotto privato?"

"Certo....lì ci lavoro e passo il tempo..."

"Ah...ecco....."
vedendo Gourry che ci fissa con due occhi a fessura

"Gills davvero, mi spiace. Sono stanca e vorrei andare a dormire. Magari domani"
facendo un inchino

Ma appena Gills tenta di farmi cambiare idea, Fey mi salva

"Signorina, mi scusi ma dobbiamo andare....."

Saluto Gills, mi volto e lei mi si accosta

"Signorina, meglio che andiamo....il Signorino Gourry non mi sembra di buon umore stasera....."
mentre scorgo un Gourry ancora seduto al tavolo intento a rimirare un coltello....e non vorrei sbagliarmi ma la mira non è per caso...Gills???

"Forse è meglio, vieni...."
le dico iniziando a correre

Avrei voluto parlare con Gourry ma ho preferito evitare....non er a un buon momento. Quello sguardo, quel modo di fare lo conosco bene. E sole poche volte accade, quando è nervoso o qualcosa lo mette in stato di allarme.

Per una volta mi lascio lavare e vestire senza resistenza, non sono neanche io di buon umore e mando via le cameriere nel modo migliore possibile. Ringrazio però Fey per l'aiuto e le chiedo di tornare l'indomani, lei per fortuna capisce e va via. La mia camicia da notte di questa volta è color bordeaux, di seta, con merletti ovunque...orrore!!!

Depressa prendo le note che avevo preso il giorno e facendo un salto stile 'volo dell' angelo' sul letto mi metto a leggere.

Per lo più sono informazioni sul passato della spada in mano ai guardiani. SOno riportati i nomi, le date e le imprese dei predecessori. Sulla provenienza esatta non ho trovato molto, ma probabilmente non ho centrato il libro esatto. Scopro soltanto che la spada comprendeva l'elsa, il fodero e uno smorzatore. Sull'ultimo oggetto ho dei dubbi, Gourry lo usa??
probabilmente sarà sulla spada per regolare la potenza. COntinuo allora a leggere.

Trovo informazioni sulle varie tecniche di utilizzo, di manutenzione e simili. Accidenti niente che può servire davvero. MI chiedo come posso trovare il modo di contattare l'altra dimensione. Ma cosa potrò dire? E inoltre come posso ottenere la spada????

Mi distendo sulla schiena, a guardare il soffitto, cercando una soluzione. Ma mi accoccolo così tanto che chiusi gli occhi, inizio ad abbandonandomi.


Sento...del bagnato.....acqua sulla mia pelle.....
Un 'plic' intervallato dall'eco dell'altro....
Un vibrato.... come di un bicchiere di cristallo  a cui accarezzano il bordo......

Apro gli occhi

Un cielo terso di colori pastello mi sovrasta. MI volto e noto quella che sembra una grotta, piena di cristalli trasparenti che emergono dalla terra. Alzo un braccio, bagnato. Adagiata su un tronco di un albero immerso, sono dentro quello che sembra un lago. Indosso un abito rosso al ginocchio, bagnato, vari fili di perle sono attorcigliati alle mie braccia e gambe e i miei capelli danzano sull'acqua.

Un odore....un odore di incenso..forse....non saprei.
Una vocea...un sussurro....un bisbiglio....
Cristallina ma pacata insieme....immateriale e soffusa....
indefinita....

Alla mia sinistra compare una persona, alta e imponente. Avanza ed è Gourry. Sgrano gli occhi, mi volto e finisco in acqua ma con mia sorpresa mi arriva a neanche i gomiti. Sono bagnata, tutta. Avanzo carponi, lui si siede su una roccia e si poggia sui gomiti. Continuo ad avvicinarmi finchè non mi ritrovo  davanti. Si alza leggermente il busto e io mi inginocchio fra le sue gambe, poggiando le mani sulle sue cosce. Lo guardo, negli occhi, intensamente. Alcune gocce d'acqua scendono giù sulle mie guance, lui avvicina un dito e lo bagna nella goccia per portarselo poi in bocca, continuando a guardarmi. Sospiro, chiudo gli occhi e schiudo di più la bocca in attesa di un bacio.

Poi sento due mani, che scivolano sulle braccia e un respiro caldo sul collo. Che scende sulla spalla, sulla nuca e poi risale sotto l'orecchio. Inizio a ansimare leggermente, mentre sulle labbra sento il tocco di un dito, poi due. Mi sembra una sensazione conosciuta, un modo di toccarle che già conosco. La mano mi accarezza il collo davanti, scende piano piano e vaga poi fra i miei seni, senza andare oltre e senza toccarli. Torna su, sento adesso solo le dita che mi lasciano un senso di calore dove passano. Altre dita mi lambiscono la schiena e la inarco.

Istintivamente allungo una mano desiderosa di accarezzare i capelli ma rimango a muoverla per aria. Apro gli occhi e Gourry è sempre davanti a me, sulla roccia. Mi volto ma non cè nessuno alle mie spalle. Torno su Gourry e allungo due dita verso di lui quando una voce mi chiama. Femminile, etera, echeggiante tutt'intono.

MI siedo a terra, sempre fra le sue gambe, guardo il luogo ma non vedo nessuno oltre noi. Poi d'improvviso Gourry si allunga su di me e affonda il viso fra i miei capelli, le mani sui miei seni e ansimando inizia ad accarezzarmeli senza farmi male.

Io rimango ferma senza sapere perchè...

Poi scende con la testa e la mette sulla mia spalla e dice ansimando

"Lina....solo due cose per me sono importanti...e solo con una se la perdessi non vivrei più....non vivrei senza...."
respirando sul mio collo mentre ancora continua a stringere i miei seni

"Gourry...di cosa stai parlando....."
sentendo un calore che mi sale alla testa, facendomi sentire quasi ubriaca

"dammela Lina....dammela....e....sarà tua...."
mi dice mentre la sua voce si fa echeggiante e ovattata.....


MI sveglio di soprassalto, col fiatone. Tutta sudata e con la testa stordita, mi metto a sedere mentre mi sento le guancie avvampare. Alzo la testa verso il soffitto e cerco di tranquillizzarmi, mentre il cuore mi batte all'impazzata.

Il  mio respiro è pesante, mi sento l'adrenalina in corpo e dallo specchio mi vedo scompigliata e rossa come un peperone. Ma vedo anche....Gourry dietro di me. E dallo sguardo sembra leggermente sorpreso.....





*la frase l'ho tradotta dai romanzi inglesi che ho....

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Capitolo 14
*** E venne il terzo giorno.... ***


capitolo14

Rimaniamo a fissarci per parecchio tempo, inizio a domandarmi perchè quel suo sguardo mi fissa in quel modo. Che io abbia fatto o detto qualcosa nel sonno...no non voglio pensarci...sarebbe non solo vergognoso ma anche assurdo!!

Il suo sguardo ora pare mutato.
Pungente, duro rispetto a prima, quando lo avevo cvisto allo specchio.
Gocce di sudore mi scendono rabbrividendomi, lui stringe i pugni e garda la stanza. Poi si volta e controlla il bagno. Decido di far finire quella recita

"Gourry....mi dici che stai cercando?"
andandogli incontro

Esce dal bagno e mi fissa nervoso

"NOn cè nessuno qui dentro?"
lanciando un'occhiataccia verso il letto

"Secondo te chi deve esserci qui???Xellos per farmi una sorpresa???"
squadrandomi con un'occhiataccia del tipo 'non ho capito di cosa parli ma non mi piace'

"Lascia perdere....guarda ci rinuncio. Allora dimmi, cosa cè?"
cercando di capire

"Io...volevo vederti...."
guardandomi con un'espressione triste

"Gourry qualcosa non va? E' vero che da ieri non ci siamo parlati più però...."

"Perchè sei così dura?"

Rimango a guardarlo stranita, che vuolo dire? Lui entra in camera amia, mi fissa con occhi assassini, mi controlla la camera....e sono dura???

"Senti, posso capire che il ritorno a casa sia stato duro, ma stai esagerando. Siediti che voglio parlarti."
Indicandogli  lo sgabello della toeletta

Seduti entrambi una di fronte all'altro cerchiamo di capire la situazione

"Gourry dimmi, sei stato tu a mandarmi quel cesto e quei messaggi?"

"Si, ho pensato che avessi fame....spero che andasse bene..."

"Tutto bene, ti ringrazio"

"Lina, oggi dove sei stata?"

"oggi sono stata in biblioteca e....un momento, dovrei essere io a farmti questa domanda. Ti ho bvisto prendere un cavallo e andare via...dove?"

A questa domanda cambia espressione, rimane interdetto, fissa la camera e poi dice

"Ecco...niente ho fatto un giro...."
rimanendo sul vago

"E dove sei stato..."
cercando di farlo parlare

"Io.....niente...ho fatto un giro....."

"Ho capito che hai fatto un giro! Ma per andare dove...."
spazientendomi

Sospira, chiude gli occhi e poi mi guarda

"SOno...sono stato da mia madre...."
con un tono nervoso

Un momento....la madre.....Ecco cosa non mi quadrava! Effettivamente non mi era capitato ne a cena e ne per il palazzo di vederla.

"Gourry, ora che ci penso non ho mai visto tua madre, dovè?"

"....lei è ...ha litigato anni fa con mio padre e ha deciso di prendere un periodo di tempo per non vedere più le liti e l'odio nella mia famiglia....saranno ormai 5 anni.....che vive in una zona  di famiglia al di fuori di questa tenuta...."

"Davvero? MI spiace....immagino che non è stato facile per te, quando sei andato via, dover fare i conti con tutto quello che ti saresti portato dietro....

"NOn è stato facile. Sapevo che mio padre e mio fratello mi avrebbero odiato, ma non mia madre. NOn lei.....come mia nonna paterna, lei ha sempre creduto in me, diversamente da mio padre che vedendomi il secondogenito credeva che un ruolo nel'esercito di Elmekia sarebbe stato sufficiente. Quando sono fuggito, sono andato da lei per dirle che seguivo i suoi consigli, uno fra tutti, fare ciò che mi diceva il mio cuore. E rubare la spada è stato.....come dettato dal mio cuore!"
mentre continua a fissarmi tristemente

"E...le hai detto di questa situazione??"

"Si, mi ha detto che le dispiace per te. Lei sa bene cosa significa doversi trovare sposata senza volerlo. Anche lei lo ha dovuto fare...."

"Capisco....ho conosciuto Mica, tua cugina...mi ha detto che anche lei ha scoperto di doversi sposare...."

"Si, me lo ha detto. NOn sa con chi ed è agitata. NOn credeva possibile ciò...ma visto che è in debito ocn mio padre, immagino che accetterà senza remore...."

"In debito?"
sorpresa per la cosa

"Mia cugina è figlia della sorella di mio padre, Neri, e di un nobile, Ketor Tavor. Mia zia morì il giorno che nacque lei e suo marito rimase deluso della nascita di una femmina. Le diede il nome di Mica, che è maschile, e cercò di sfruttarla per avere possesso della nostra fortuna. Mio padre parlò con Mica molti anni dopo, la quale si sentiva solo un oggetto nelle mani del padre, e chiese un aiuto. Mio padre fece in mdo che il Re cacciasse mio zio sia da questa casa, perchè viveva qui grazie a Mica, e permise a mia cugina di studiare e prepararsi per farsi una vita senza chiederle niente....Ovviamente fino ad ora...Mio padre ha detto che domani le vuole parlare a pranzo mentre siamo tutti insieme....."

"Accidenti, poverina....mi spiace molto per lei...."
rimanendo delusa sentita la spiegazione, a vederla non sembra proprio che soffra

"Lina, promettimi che troverai il modo di evitare il matrimonio....per favore..."
quasi supplicandomi

"Gourry, secondo te sono una persona capace di gettare la spugna e sposare il primo che passa???"
quasi urlando

Lo fisso seria, possibile che è sempre capace di farmi adirare con una frase???

"Io....forse è meglio che vada..non vorrei che mi stessero cercando...."
avvicinandosi al balcone

"Ah Gourry...ma tu da dove sei venuto?"

"Da qui....mi son servito delle rampicanti...."
indicandole, forti e robuste che attraversano tutta la superficie vicino al mio balcone

"Ah....dovrò stare attenta allora....."

"Ah.... cosa?"
domanda, senza capire

"Nulla, nulla....a domani....:"

Lo vedo scendere e andare via. Rimango a guardare il panorama notturno. Così calmo, così rilassante....tutto il contrario di quella famiglia!
Torno dentro, mi getto sul letto senza voglia d fare nulla, chiudo gli occhi. Stavolta senza sogni.

La mattina l'ho passata nella vasca a leggere gli appunti sperando di trovare qualcosa che mi è sfuggito. Ovviamente è stata Fey a costringermi, ma il nuovo bagnoschiuma allo zucchero filato era troppo...troppo.....inebriante per me da uscire tanto presto!

"Signorina, sono contenta che per una volta trova il bagno così divertente però....il Signor Gabriev vorrebbe tutti a pranzo perchè ha un discorso da fare alla famiglia..."
versando ancora bagnoschiuma zuccheroso che mi sta drogando letteralmente

"Oh Fey, per una volta...non fare la scocciatrice e versa, versa....ordinane 10 casse per favore e ti peremetto di farmi fare il bagno quando vuoi..."

"Certamente, se con questo metodo lei è più docile...."
capendo la frecciatina e la fulmino

"Fey non scherzare con il fuoco....."

Ritorno agli appunti, ma con delusione nopn noto niente di nuovo. MI faccio asciugare e scelgo un vestito arancione senza maniche, con collo da chiudere con una spilla, ampio  e corto alle caviglie. Di certo sempre meglio di quegli orrendi abiti scollati!!!

Nuovamente in quella sala, nuovamente accanto a Gills....così sfigata!

Mentre attendo la nuova portata sgranocchio un grissino, finchè Sir Gabriev non sbatte un coltello sul suo calice per richiamare l'attenzione. Per me quel gesto è un senso di maleducazione a tavola...ma tantè...(Che ridete, nonostante le apparenze io lo conosco il Bon ton!!).

"Miei cari...sono felice di darvi una lieta novella...."
mentre tutti sono fissi su di lui

Io in questo momento penso 'che hai da parlare serpente a sonagli?'

"Mia cara Mica, alzati" mentre lei si alza impaurita "soo lieto di annunciarvi l'uomo che Mica sposerà rendendola felice"
mentre lei sembra ricacciare dentro qualunque cosa le stesse uscendo dalla bocca

MI guarda, riesco solo a dirle con il labiale 'mi spiace' per poi tornare sull'uomo con gli occhi mentre sgranocchio un altro paio di grissini

"Ebbene, esultate...perchè sarà mio figlio Gourry a sposare Mica per tenere alto il nostro casato.."
e lì mi sto strozzando con i grissini tanto che Gills mi ha dovuto dare un colpo sulla schiena per farmi respirare

Gourry invece è rimasto fermo a fissare suo padre, tutti battevano le mani su Mica e Gourry e la poverina invece, che si scopre futura moglie del cugino e per lei un fratello, balbetta

"Ma...ma zio non potete...Gourry per me è un fratello...io non posso...."
confusa

"Mica, avendo tu già familiarità con lui non avrai problemi a sposarti. Ho scelto lui per due motivi. Primo, perchè dopo la bravata, aveva bisogno di mettere la testa apposto, e tu sei la persona adatta. Secondo, farti sposare a qualcuno esterno alla famiglia sarebbe per me un dolore, saresti andata via e mi saresti mancata...."
alzando il calice in suo onore

Gills mi si avvicina e dice

"Lina, non essere tesa. Se mio padre ha deciso questo vuol dire che era la cosa migliore per lui.....credimi"
sorridendomi

"Tu sei pazzo, non capisco cosa ti renda felice in un matrimonio imposto dove non puoi scegliere la tua vita...."

"Come?  Oh...io sono cresciuto già con questa idea mia cara...sapevo già da quando avevo 8 anni che avrei dovuto fare questo passo per il bene del casato. Come mio padre prima di me ect..."

Gourry si alza e abbandona la sala furioso, senza una parola. Suo padre gli ordina di fermarsi e sbatte i pugni sul tavolo. Mica si accascia sulla sedia con occhi vacui. IO non so cosa fare, mi sento impotente per tutti e due....

Sir Gabriev sbraita e si alza, tutti si alzano a loro volta per salutarlo e Gills mi dice

"Lina, cosa vuoi fare oggi??"
come la notizia di poco fa non lo abbia turbato ne sopreso

"Vado in biblioteca....."
allontanandomi di corsa da lui e da quella famiglia

MI sto accorgendo che la biblioteca è un posto dove mi rifugio per non vedere nessuno. Per l'esattezza, mi sembra di tornare alle mie ricerche dove io mi immergevo nella lettura di pile di libri e Gourry si addormentava sulla sedia accanto a me, stanco di aspettare. Già Gourry...se io dovessi riuscire a evitare il matrimonio di Gills....lui cosa potrebbe fare????

Per il nervoso mi metto a sbattere la testa su uno scaffale, mi rendo conto che questi due giorni sono diventata pazza! Al mio decimo colpo mi piomba sulla testa un volume e capitolo al suolo...

"Ahiaaaaaa!"!!!! Accidenti ma che cavolo..."
tenendomi la testa mentre guardo cosa mi è caduto addosso

Un libro, di pelle riccamente intarsiato con decorazioni dorate, non troppo spesso e con pagine non molto ingiallite.
Lo apro e  sfogliandolo scopro che parla di un demone che aveva tentato di portare via la spada in un altro luogo, cercando di rubarla al portatore. MI siedo al grande tavolo di legno chiaro e lo divoro

'Il demone tentò di corrompere il portatore della spada affinchè la consegnasse di propria volontà ma lo spadaccino aveva una volontà forte. Rifiutò, lo affrontò e dopo uno scontro difficoltoso riuscì ad indebolirlo. Ma il demone tentò nuovamente di rubarla, fu fermato questa volta da un altro demone, il quale lo relegò in un tempio sopra la montagna Domè a ovest, fuori Elmekia, vicino al campo di battagia. Lo spadaccino custode della spada, temendo che quel nuovo demone potesse desiderare la spada, tentò di affrontarlo. Tuttavia egli scomparve e il portatore tornò a Elmekia sperando che il demone non potesse uscire da quel tempio. ....'

salto qualche informazione inutile e leggo

'La spada di luce viene custodita in un mausoleo nascosto nella tenuta, controllato a vista e protetto da due maghi. Gelosamente protetta da una teca, si presenta con custodia, smorzatore e una cintura. La spada viene tramandata da portatore al figlio maggiore, che deve assicurare la discendenza del casato...."

"Uuff si questo non mi interessa....."
sfogliando delle note aggiunte a penna su pagine bianche

'Cento anni fa, il portatore della spada dell'epoca decise di conoscere la verità sulla spada e affrotò la montagna Domè per trovare il tempio dove un suo antenato aveva visto il demone venire rinchiuso. Nonostante il tempio fosse in cima, non potè entrare perchè un demone comparve dinnanzi a lui chiedendogli di desistere. Secondo il demone, la spada doveva rimanere in quella dimensione e che il demone rinchiuso nel tempio era troppo pericoloso e potente....che s e avesse avuto la spada di luce avrebbe con essa, soggiogato altre dimensioni scomparendo dalla nostra grazie ai suoi poteri...."

"Capito...quindi cè un demone da qualche parte qua vicino che voleva rubare la spada....per andare in altre dimensioni?????"
rimanendo a bocca aperta, se questo demone esiste, forse....

"Un momento. Innanzitutto chi è questo demone? E quello che lo ha rinchiuso????E guarda caso ho trovato questo libro...."
un pò scettica sulla questione del 'per caso ho trovato....'

Certamente tutte le cose assurde capitate in questi giorni mi hanno fatto venire seri dubbi....!!! Quei sogni, i Gabriev, le ricerche.....

Decido di portarmi il libro in camera e vado. Quasi davanti la porta mi ricordo delle cameriere e nascondo sotto le vesti il libro come posso. Ed infatti Fey mi viene incontro aprendo la porta. Tuttavia le chiedo più gentilmente possibile di andare via e lei, non proprio convinta, alla fine ubbidisce. Attendo fuori che escano tutte e quattro e le saluto. Mentre rientro in camera, nel gesto di chiudere la porta, mi accorgo che cè qualcuno nel corridoio e mi volto. E me lo trovo davanti con grande sorpresa mentre mi prende per un braccio bisbigliandomi qualcosa.

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Capitolo 15
*** Errore....??? ***


capitolo 15

Mi afferra il braccio bloccandomi davanti la porta mentre con l'altra mano si porta un dito sulle labra per dirmi di non parlare. Sono indecisa sul da farsi, mi dice di calmarmi con la mano

"Calmati per favore, vorrei solo parlarti....posso entrare?"
mentre controlla il corridoio

"Sbaglio o tu stesso mi avevi detto che un uomo non può accompagnare una donna nelle sue stanze o...."

"Andiamo, in nome della nostra amicizia...:"
facendomi l'occhiolino

"Gills....quale amicizia..."
alzando un sopracciglio

Alla fine non so perchè ma con la mano gli faccio cenno di entrare e chiudo la porta. Ha cambiato abito, rispetto a prima non porta più la tunica porpora ma indossa invece un abito a due pezzi, blu oltremare con decorazioni bianche. I capelli sono legati sulla schiena e anche se più corti di quelli di Gourry, sembrano sempre lunghi arrivando oltre le spalle.

"Mi auguro che la camera sia di tuo gradimento"
squadrandola

"Tutto bene...."
rimanendo laconica

"Lina, mi stavo chiedendo...." mentre io lo guardo incavolata "se questo sia...qualcosa di adatto per una ragazza come te....."
mostrandomi un astuccio di velluto rosso

"La tua pelle di porcellana farebbe risaltare questi rubini meravigliosi, l'oro bianco ti illuminerebbe gli occhicosì tanto che qualuqnue altra cosa addosso a te sarebbe solo...superflua....."
avvicinandosi a me mentre dalle sue mani si materializza una collana d'oro bianco riccamente intrecciato attorno a una serie di rubini rosso sangue e largo due dita. A vederla mi si è mozzato il fiato, ammetto che i miei occhi dovevano scintillare perchè ho riconosciuto la qualità di quelle gemme.

"Allora, cosa mi dici?"
attirando ora la mia attenzione sui suoi occhi

"Ehm, Gills.....se è un modo di attirare le mie simpatie io...."

"NO, lo so che nonostante tutto, tu non sei il tipo di ragazza.....però ti dirò una cosa....sarei felice di vederla indossata da te.......magari adesso...."
prendendola in mano posando la scatola

"Gills, che intenzione hai...."
chiedo iniziando a capire

"Ascolta, fammi questo piacere.....è un regalo, in cambio ti chiedo solo di indossarlo...."

Sono titubante, non so quale sia la giusta soluzione per levarmelo di mezzo. Tuttavia però, dentro di me, qualcosa mi dice che in fondo è un regalo......

"E va bene, ma non allungare le mani......"
cercando di apparire minacciosa

"Perfetto......"
avvicinanodosi a me

Allunga le mani per poggiarmi la collana sul collo e poi va dietro per chiuderla. Avvicina il viso al mio orecchio sinistro, tanto da sentire il suo respiro bollente che accarezza la mia pelle sotto l'orecchio stesso. Sento le sue dita sulla mia nuca, mentre lo sento armeggiar econ la chiusura, poi quando ha finito scorre sulla collana le dita per farla aderire sulla pelle del mio collo e si allontana quel poco che basta per guardarmi negli occhi. Poi prende una ciocca del mio ciuffo, che mi accarezzava la guancia, e gioca con essa mentre con l'indica dell'altra mano gioca con la collana  o con la mia pelle, con il mio collo.

"GIlls, ora va bene...."
cercando di allontanargli la mano

"Lo sai, sei bellissima. GIuro. Hai un qualcosa di particolare, in tutto. Che mi attira, mi chiama, mi brucia dentro tanto da dovermi avvicinare a te per non ustionarmi...per la lontanza:"

MI accarezza le labbra con le dita, massaggiandomele, punzecchiandomi facendomi venire i brividi. E gli paice questo, lo vedo. E purtroppo inizio a credere che ciò piaccia anche a me!

Di colpo mi spinge verso il muro, bloccandomi le mani con le sue sulla superficie fredda. NOn tenta di fare altro e lo punzecchio

"dimmi la verità eri geloso di Gourry....???"

Lui mi guarda senza capire, poi  i usoi occhi azzurri si fermano sui miei

"no, non sono geloso, cosa me ne può importare di uno sciocco come lui....lui non potrebbe mai averti..."

“a si? Non gli  piaccio secondo te?...potrebbe essere...rispetto a te....” 
potevo avere la prova di ciò che aveva detto prima sentendolo premere contro il mio corpo…e che cosa sentivo!!! NOn so perchè ma invece di schifarmi come credevo, sento le scosse elettriche!

MI prende il volto e mi bacia senza pensarci. Senza avere il tempo di elaborare la cosa mi lascio andare, in fondo l’avevo provocato io. Dischiudo le mie labbra, lui aspettava solo questo perché la sua lingua scivola immediatamente nella mia bocca in profondità. Il bacio è molto più intenso di quello che avevo mai immaginato, così sconvolgente che i brividi che sento ovunque non li controllo. Pieno, tutto quanto, di passione, entusiasmo, ardore. Mi Accarezza la pelle morbida con una mano mentre la mia che era bloccata rimane dovè, risalendo lungo i fianchi e prosegue, tracciando lente onde sinuose lungo la spina dorsale e intrufolandosi sotto la stoffa della sottoveste, attraverso i bottoni sulla schiena. MI  inarco alle sue carezze, gemendo lievemente e , immagino, spalmandomi sul muro.

MI mordicchia il collo inumidendolo, leccandomi poi dopo un pò l’incavo tra i seni, che sono coperti dalla stoffa ricamata dell'abito scollato e mi sorride sentendo il mio respiro affrettato come il suo

"Lina....è stupendo sentire la tua pelle....."

bisbiglia, socchiudendo gli occhi e accarezzando il decolté con la guancia, appoggiandosi tutto sul mio petto.

Sento le sue mani, ora entrambe, scorrere sopra l'abito in maniera lenta e maliziosa. IN questo momento il soffitto è l'unica cosa che vedo, la mia bocca dischiusa non fa altro che ansimare e io, rimasta lucida solo nella testa (forse), sento gocce di sudore scendere sulle mie gambe mentre le mie mani adesso sono sulle sue spalle. Gills ha iniziato a leccarmi la parte legermente scoperta del mio seno, per poi intrufolarsi con essa fin dentro l'abito scostandolo con un dito. 

Nel momento in cui mi fa aderire ancora di più con il corpo a se, la mia gamba sinistra si alza finendo poggiata sul suo fianco, permettendogli di scorrere la mano dai miei glutei alla carne tenere dietro le cosce, insinandosi sotto il vestito. Il muro adesso sembra gelato, poggiato alla pelle bollente della mia schiena, qualcosa nella test ami dice che quello che sta accadendo è assurdo e che devo ricompormi. Ma le mie labbra mi dicono invece solo 'si, di più'.

"Lina.....Lina sei....straordinaria.....è stupendo poter assaporare tutto di te...."
mormora ansimante ma io non ci bado molto, mi sento una serie di  sensazioni devastanti che non conoscevo e che sono dannatamente sconvolgenti!!!

La mia mente è ormai per i fatti suoi, lui si strofina contro di me quando improvvisamente qualcosa ovattato non attira la mia attenzione. Volto lo sguardo verso la stanza, anche se i gemiti che ormai mi escono dalle labbra mi distraggono. POi lo sento, l'urlo dell'aquila!!

Scosto la testa, sbatto le palpebre varie volte e poi una scossa elettrica mi pervade, svegliandomi. L'aquila, era in volo, che ci fosse GOurry????
Abbasso lo sguardo quando sento una mano sul mio seno, ma da quanto tempo era lì??? E la mia gamba che stringe Gills al fianco???

Cerco di ricompormi e di scostarlo, ma invano. Cerca di baciarmi, di accarezzarmi, di mordicchiarmi il collo.....solo alla fine con uno schiaffo ben assestato pare ridestarlo, guardandomi allucinato.

"GIlls....per favore vai via...."
mentre mi risistemo il vestito che lo trovo sbottonato e con una spallina caduta

"Lina...Lina che cè..."
avvicinandosi a me leggermente con i gemiti

Ma la mia reazione nervosa lo mette sull'attenti, si mette in guardia e arretra. I miei occhi ora sono furenti, mi sneto una stupida ma il mio corpo si è lascato andare senza che potessi fare niente...e con lui!!!!

"Gills, non farmelo ripetere....sai che s ele urlo e le guardie entrano, tutti sapranno che eri qui dentro...."

A quelle parole, il giovane mi guarda rammaricato, fa dietrofront  e va via sbattendo la porta. IO cerco di respirare a pieni polmoni per calmarmi e togliere questa....eccitazione che ancora mi pervade dappertutto....accidenti, quello stupido è riuiscito a portarmi a un punto che, senza l'aquila, sarei stat capace di andare oltre.

L'aquila, sta ancora gridando fuori. Dovrei ringraziarla per avermi fatto risvegliare da quel torpore assurdo....si insomma un torpore della mia testa dove non connetteva proprio....

Mi guardo allo specchio, sono un vero orrore!!! I capelli sono tutti scompigliati, il mio viso è rosso peggio di un pomodoro troppo maturo, l'abito è tutto sgualcito e sfatto, sono tutta sudata e....la collana.....a vederla così è davvero stupenda!!!


Dentro la vasca da bagno, cerco di togliermi tutto quello che mi insudicia, che mi fa sentire sporca, con Gills. NOn era nei miei piani tutto questo, ma sono consapevole che il mio corpo reagisce....anche troppo....agli stimoli esterni. Ho in fondo 18 anni ormai, non 15 come quando Gourry era diventato il mio compagno di viaggio. E purtroppo Gills, bello e audace oltre misura, mi 'spinge' a lasciarlo fare....accidenti!!! Gourry non si era mai permesso di fare ciò, aveva semmpre tentato di preservare il legame che ci unisce, non aveva voluto sporcare quello che avevamo costrutio in quattro anni, stando fianco affianco. Però mi sento come avergli fatto uno sgarbo, come averlo...tradito....con suo fratello!!!!!!!!!

MI appoggio alla vasca, mi faccio inebriare dai profumi dei sali e mi abbandono, di nuovo.....


Una casa, squallida. Un giaciglio di paglia, una cucina vecchia e diroccata, alcuni mobili vecchi e tarlati. Un rumore di legna che viene tagliata. Apro la porta e guardo, davanti  a me un bosco stupendo, cielo blu chiaro e una pace celestiale. Tranne per quel rumore, qualcuno sta spaccando la legna. Faccio il giro della casa e vedo che l'uomo non è altri...che Gourry!!! Ma è diverso.....

Il viso stanco, segnato, a torno nudo, più magro, e lo sguardo assente. Poi una carrozza si avvicina. Esce Gills, più vecchio, più abbandonato a se stesso. Ma cosa era successo ai due fratelli??? Gills si avvicina a Gourry, sembra che non mi vedano

"Ciao fratello, vedi che fai l'eremita...."

"Cosa vuoi Gills, non ti è bastato???"

"Gourry, dici ancora hce la colpa è mia??? Credi che non mi manchi???"
agitandosi

Gourry abbandona l'accetta a terra esi volta verso di lui, imperlato di sudore, furente in viso

"Gills, è colpa tua se lei ha deciso di fuggire...se lei si è allontanata da me....se è successo quello che è successo...cosa vuoi ora...."

"Nostro padre vuole che torni, trova assurdo che per la sua perdita tu faccia questa vita...."
guardando con disgusto la casa

"E' la vita che ho scelto, neitne di più....se lei fosse qui, probabilmente avremmo vissuto così.........,a lei non importava dove, noi eravamo sempre in viaggio....fermarsi in un solo luogo.....era per lei come metterle le catene....."
parlando in maniera agitata, come se fosse se stesso l'interlocutore vero

"Gourry per favore, lo so. Ma lei ha scelto di andare contro ai demoni....ha affrontato i demoni....e ha pagato caro....se vuoi lasciarti morire, fallo a casa nostra....."
indicandogli la carrozza

Io non riesco a capire cosa accade, i due fratelli sono in uno stato pietoso, parlano di qualcuno come se fosse morto e io non ci sono da nessuna parte. COme potevo lasciare che Gourry finisse così???

"Lina, non ti preoccupare, è solo un sogno......"
dice una voce alla mia destra

"Oddio Xel, non farlo più, te ne prego!!"
scorgendo ocn la coda nell'occhio il demone

"Lina, quello che stai osservando è un'illusione che ti stanno  facendo vedere, per darti un messaggio...:"

MI volto a guardarlo mentre i Gourry e Gills di questa visione, se  lo è davvero, iniziano a gridano qualcosa che alle mie orecchie, in questo istante, sembrano farfugliamenti.

"Di che parli Xellos....."

"Lina, quando domani mattina ti sveglierai, vai in biblioteca, ci vediamo lì...ora devo andare....sai lavoro...."
sorridendo

"Ma ricordati che questi sogni non sono la realtà, ti darò una spiegazione affinché tu possa portar ea termine almeno uno dei patti......un bacio..."
facendomi l'occhiolino

COntinuo ad osservare il luogo dove Xel parlava finchè Gourry non mi passa accanto, mi volto e GIlls  è terra inzuppato di sangue mentre il suo cocchiere cerca di svegliarlo urlando. Volto lo sguardo alla casa, corro verso la porta ed entro. Gourry è alle mie spalle. Lo vedo alzare le braccia con la spada impugnata......


Mi sveglio scivolando nella vasca, stringendo forte i bordi della vasca. L'acqua si è raffreddata e la mia pelle ha iniziato a raggrinzirsi. Ansimo per lo shock e ricordo cosa mi ha detto Xell. Mi accoccolo nell'accappatoio e corro sul letto, ancora con la pelle umida, chiedendomi cosa sta accadendo.....

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Capitolo 16
*** Insieme.... ***


capitolo 16 La notte appena trascorsa è stata u'inferno...appena cercavo di chiudere un occhio ecco che alla mia mente tornano tutte le disavventure di questi tre giorni!!! Sono stanca, nervosa e vorrei fuggire via da tutto. NOn è alla Lina Inverse, ma ora come ora, per me sembra l'unica soluzione. In questo letto enorme mi sento sola, vorrei avere accanto Gourry ma lui per ora sarà disperato per la sua situazione con Mica. So bene che è colpa mia, lo so. E mi dispiace vederlo così, io non volevo creare tutto questo! MI aveva avvisata, implorata, pregata....aveva fatto di tutto!!!

NOn riesco, davvero a stare qui. MI viene voglia di vederlo, parlargli, dirgli 'testa mi medusa' o 'cervello di yogurt'. Mi manca averlo vicino.......

Mi alzo, mi avvicino al balcone e sento il venticello pungente della sera. A Elmekia il giorno è caldo e a volte afoso e la sera è fresca e a volte gelata. Quando in questa stagione ci sono fiori e piante è un miraclo perchè di per se è una terra quasi desertica. Ma da quando la barriera si è dissolta, è diventata una regione 'normale', come a Zefilia. Se prima, anche d'inverno il tempo era desertico, adesso acquazzoni e diluvi sono nella norma da due anni. No forse di più....nonostante tutto per me, che amo il caldo, è perfetto come luogo. Rispetto a Zefilia, la neve no n cade e la bella stagione ti permette di godere del bel tempo per parecchi mesi l'anno, escludendo quei due o tre mesi di acquazzoni ormai frequenti da alcuni anni.

Il venticello porta con sè odore di rose in sboccio. Oh quanto amo l'odore delle rose. Io non amo le frivolezze da ragazza ma le rose sono i fiori che ammiro. Nonostante siano così delicate, crescono e si sviluppano finchè non diventano alte, meravigliose, proteggendosi nel frattempo da spine. In un certo senso mi sento come loro. Nonostante sia piccola io sono potente, bella, ammirata, forte......

Forse....non in questo momento. SOno dibattuta fra il fuggire via di qui e affrontare  il guaio in cui mi sono cacciata....Amelia me lo dice sempre che sono impulsiva e sprezzante del pericolo....

Stringo le dita segnandomi con le unghie i palmi delle mani finchè non prendo la decisione e torno dentro. MI metto la vestaglia e casto un ray wing, so che potrebbero esserci guardie in giro ma spero che volando non mi si scorga. Il problema maggiore è che, nonostante abbia capito dove si trovino le stanze della famiglia Gabriev, non so proprio quale sia il balcone della camera di Gourry. Fintantoché, avvicinandomi silenziosamente non scorgo un uomo di spalle, biondo, ben vestito e con una spada al fianco. Sono sicura, è lui on ci sono dubbi!!! Mi avvicino lentamente per esserne sicura finchè non sento gemere. Senza toccare terra, sbircio attraverso le tende che svolazzano per il venticello fresco e sussulto per un grido gutturale che mi investe. L'uomo ancora di spalle si trova ripiegato sul letto facendo movimenti rapidi e fluidi mentre dai suoi fianchi vedo due gembe, i gemiti che sento mi fanno rabbrividire.....credo! Mi metto le mani sugli occhi per la sorpresa ma poi, temo che sia GOurry. Allora quella che sta....si insomma....con lui....diciamo così....è Mica????

Deglutisco, chiudo gli occhi e mentre sento i due ansimano mi fa male il petto. So che, visto il legame con Mica, il probabile matrimonio potrebbe comportare questo...però vederli insieme mi da un senso di....sento qualcosa come....

Un rantolo, un lamento soffocato che peso sia dovuto all'acme del piacere e l'uomo si accascia ansimando mentre una voce femminile glorifica Ceiphied. MI mordo le dita, sudo freddo e devo sciogliere l'incantesimo per evitare di capitolare giù. MI sento malissimo, ormai so per certoche Gourry deve stare con lei......mi sneto gli occhi bagnati!

"OH, oh stupendo, non manchi mai di deludermi.....oh, oh....oh quanto ti amo.....ti vorrò sempre Ghee!!!!!! TI AMo Gheee!!!!"
sussulto e torno a guardare


L’uomo si alza, dandomi sempre le spalle e si sistema l’abito. Poi si volta e scorgo un uomo sui quaranta, con i baffi e gli occhi strabici che sorride beato mentre la moglie, una stangona bionda slavata con una bocca enorme e un neo peloso poco sopra il labbro, non si mette a sedere rimettendosi il bustino. MI viene la pelle d'oca, mi sento un senso di nausea improvvisa per averli visti in faccia e mi lascio sfuggire un

"Oh!!!PORC...!!!!
nonostante avevo cercato di tenere la bocca per far silenzio!

L'uomo si volta verso il balcone e sguaina la spala, gridando di uscire allo scoperto chiunque io sia. Io mi blocco, gira la testa da tutte le parti cercando un modo di fuggire, prima che mi odino tutti per essere una spiona di coppiette! Nel momento in cui lui esce e controlla il balcone, io sono sopra la sua testa che lentamente con il ray wing mi porto verso il tetto. L'uomo sbraita verso il basso, pensando che ciu fosse un maniaco sceso in giardino e mi porto sul punto più alto, fermandomi. Respiro più posso, mi passo una mano sul viso per togliere il sudore e cerco di calmarmi. CHe scena orribile, per quanto ora so bene come si fa...accidenti....era meglio no n vedere!!! Eppure di dietro mi era sembrato Gourry!!!!!!!!

Decido di fare un ultimo controllo evitando altre sorprese e, cercando di non avvicinarmi troppo alle camere, cerco un qualcosa che mi permetta di trovarlo. Poi sento delle camere in un balcone illuminato 

"Signorino Gourry, se non vuole nulla la salutiamo e le auguriamo un a buona notte"

sento bisbigliare qualcosa e sono sicura di aver trovar ela sua camera. Mi porto sul balcone e appena non sento più nulla mi avvicino alla camera ed entro. Lo chiamo e mi avvicino al letto ma non l o trovo. Faccio un passo indietro e mi sento bloccare da dietro

"CHiunque tu sia fai meglio a dirmi cosa vuoi....."
portandomi la spada vicino la gola con così rapidità che mi sono sentita il sangue al cervello per lo spavento

"Pezzo di idiota sono io....."
cercando di divincolarmi

Sento la presa allentare, un sospiro di rilassamento e mi volto vedendo Gourry guardarmi scioccato

"Scusa io....non credevo fossi tu...."
muovendo gli occhi in maniera nervosa su di me

"Gourry cosa cè"
dico, ma lui lascia cadere la spada e mi abbraccia così forte da sentire il suo battito cardiaco, i suoi muscoli tesi e il suo profumo. Allungo le mani sulle sue braccia

"Gourry....come stai?"
chiede gentilmente

Dopo pochi minuti si scosta e mi guarda in viso, scoprendo un Gourry depresso, con segni di stanchezza in viso e senza tutto il suo maschile comportamento....ossia è piegato su se stesso mentre prima vedevo un aitante ragazzo dalla bellezza mozzafiato al mio fianco. GLi accarezzo le guance con le mani e lui pare ridestarsi ma rimanendo con gli occhi tristi.

"Gourry per favore, risvegliati, datti una mossa e decidi della tua vita....."
cercando di scuoterlo

"Lina, io...non lo so....non ho voluto neanche fare il bagno, è da ieri che sono con questi vestiti sai?? NOn ne ho voglia, mi sento senza voglia di niente....."
posando le sue mani sulle mie mentre sento la sua pelle calda a contatto con le mie palme

"Gourry spero che sia  uno scherzo....perchè non ti cambi e ti fai un bagno caldo???"

"IO....le cameriere me lo hanno preparato ma come ieri sera io mi butterò sul letto così come sono e cercherò di dormire....è già tanto che  possa chiudere occhio qualche ora...."
iniziando a baciarmi il palmo di una mano

"Gourry, togliti subito i vestiti"
grido risoluta

Lascio le sue guance e mi porto in bagno, la vasca è piena di acqua fumante e gli oli e i sali da bagno sono tutti posizionati vicino di essa, sul muretto che li ospita. GLi asciugamani invece sono su una sedia vicino al porta. Controllo l'acqua con il gomito e lo cerco con lo sguardo ma non lo vedo. Lo trovo ancora in piedi, curvo con lo sguardo assente vicino il balcone, torno da lui e gli do uno schiaffo.

"Ok, ora mi fai incazzare. Se non ti togli quei vestiti e ti metti nella casca giuro che lo faccio io e non sarà piacevole...."
ringhiando, tanto che si spaventa

"Ma Lina...."
alzando le mani in segno di protezione

"Gourry, non voglio repliche. Entra in bagno, ti spogli e appena sei nella vasca mi chiami che ti lavo la schiena....SUBITOOOOO"
tirandolo per il colletto dell'abito e spingendolo nella vasca

"Ma...Lina....non mi pare che tu..."

"Gourry non pensar e a niente, pensa solo a metterti in acqua e stop!!!"

Lui titubante esegue, sopratutto quando preparo una palla di fuoco facendolo sudare per il terrore. Quando sento che è entrato in vasca e mi chiama, entro nel bagno e impugno una spazzola

"Ok ora dammi la schiena e zitto"
tirandomi su le maniche

Però prima di arrivare alla pelle vedo che i capelli sono incollati sulla pelle dopo che l'entrata in l'acqua. Frugo nelle tasche e trovo le mollettine che Fey aveva dimenticato mentre mi vestiva l'ultima volta.  prendo i suoi capelli che faccio uno chignon che appunto sulla nuca, mentr e lui si lamenta

"Gourry, i capelli l i vediamo dopo, ora zitto...."
verso i sali nell'acqua e inizio a lavargli la schiena

Lo sento rilassarsi piano piano al tocco, tanto che anche io mi rilasso e trovo la situazione da imbarazante a distensiva, rasserenante, tranquillizzante....... Gourry prende gli ogli e inizia a passarseli sulla pelle mentr eil loro profumo si diffonde per la stanza. Poi di colpo si porta con la schiena sul bordo della vasca lasciandomi ocn la spazzola in mano e un'espressione scioccata

"GOurry, ti stavo...."

"Lina, mi paice farmi lavare la schiena da te sai? E' così bello..."
chiudendo gli occhi mentr e io arrossisco

Sospiro e poso la spazzola, prendo lo shampoo e dopo aver bagnato i capelli con un piccol o secchio che le cameriere usano per versare acqua sul corpo, inizio a lavargli i capelli. Lui si mette seduto in un primo momento per la sorpresa di quest a mia iniziativa, poi si rassicura grazie al massaggio che faccio e si lascia frizionare tanto che si crogiola nell'acqua giocando ocn la schiuma

"Gourry che combini......"
ridendo del suo giocare con le bollicine

"Lina, perchè non vieni anche tu qui? E' così bello....ti lavo la schiena io..."
in maniera così pacifica che mi domando come gli sia venuto in mente, avvampo per la domanda e no nso cosa dire

"Gourry no ndire sciocchezze, sei un ragazzo e io non posso entrar ein vasca con te...."
poi però mi viene in mente una domanda

"Gourry senti.... ma tu...ti fai lavare dalle cameriere....???"

"Si perchè??"
dice mentre si volta leggermente a guardarmi

Io sgrano gli occhi stupita mentre lo rivedo nella vasca mentre le cameriere lo lavano

"Gourry...ma ti lavano....tutto....tutto...????"
balbettando rossa in volto

"Bè mi lavano la schiena, i capelli, il busto e mi massaggiano i piedi...."
soffiando a delle bolle che volano davanti a me

"TI massaggiano...i piedi????"

"Si si. Poi mi porgono gli asciugamani e mi aiutano a vestirmi"

"Ti vestono? Ma scusa la domanda....ecco.....ti aiutano..anche...a mettere le....."

"Cosa...."
mi chiede

"Le.........."
senza riuscire a dirlo

"Lina di che parli???"

"Oh...le mutande Gourry..."
urlo mentre gli mollo un colpo in testa

"Ma LIna....ahio.....bè no quelle ovviamente le metto io da solo e poi si avvicinano per vestirmi.....ma che hai???"

"niente....."
facendolo appoggiare al bordo della vasca per finire lo shampoo

Quando ormai è ben lavato gli do gli asciugamano ed esco dal bagno aspettandolo. Quando esce è nell'accappatoio e gli porgo gli abiti puliti che le cameriere avevano lasciato sul letto, giurandomi per farlo cambiare. Sento il frusciare della stoffa e mi viene il batticuore pensando ancora a lui che indossa i boxer...ma ...CHE VADO A PENSAREEEE!!!!
arruffandomi i capelli per il nervoso

"LIna che hai???"
quando Gourry ormai ha messo il pigiama

"Nulla...allor Gourry dimmi...come va?"
sedendomi sul letto

"Lina, credimi, non pensavo che mio padre potesse farmi questo.....se tu per lo meno puoi salavare la tua vita trovando la spada....io cosa posso fare???"
mettendosi una mano sul viso facendomi sentire in colpa

Mi sneto morire per quello che lui sta patendo per la mia stupidità. Gli tolgo la mano dal viso e lo abbraccio, affondando il viso fra i suoi capelli ancora umidi 

"Te lo prometto....riuscirò a portare la spada di luce a tuo padre per no n sposarmi con Gills....e ti salverò da questo matrimonio...."
dandogli un dolce bacio sulla guancia, tornando poi ad abbracciarlo, lui mi risponde con molta passione

"E io ti appoggerò in tutto... te lo prometto....."

Poi si scosta leggermente e mi tocca il collo

"Lina....cosè???"
toccando la collana che avevo dimenticato 

"Ah...è un gioiello che ho trovato in camera, nulla di che...."
sorridendogli mentre gli do un bacio per poi stringermi al suo collo ridacchiando

"Ascolta ho intenzione di andare in un posto, voglio che tu venga con me. Insieme potremo sicuramente trovare la spada, me lo sento.....ti va???"

"E me lo chiedi? Stare con te come prima è quello che voglio , Lina....."
accarezzandomi la guancia per darmi un bacio sulla fronte

"Gourry, allora perchè non ti metti a letto e ti addormenti?"
abbracciandolo sentendo il suo piacevole calore

"Lina, non credo che potrei riuscirci...."
tornando triste

"E s eio rimango al tuo fianco finchè no n ti addormenti?"
facendogli in sorriso

Lui mi giarda scettico, poi sorride

"Magari se tu rimanessi con me.....si...sarebbe come tornare a essere insieme...solo tu e io....resti con me???"
stringendomi

""Cero stupidone, altrimenti no nsarei qui....su mettiti giù..."
allontanandomi dal suo abbraccio per sistemar ele coperte

Lui si mette sotto le coperte ma appena vede che io le rimbocco mi guarda triste,  accarezzandomi un braccio

"Gourry cosa cè ora....perché fai quella faccia...??"

"Lina, credevo venissi con me sotto le coperte....."
guardandomi con due occhioni blu che mi fanno diventare tipo una pannocchia di granturco al calore, scoppiettando pop corn

"Ma Gourry....veramente...:"

"Lina, abbiamo sempre dormito nello stesso letto senz a problemi....cosa ti fa ripensare....."

"Gourry, siamo a casa di tuo padre, con le cameriere che possono entrare da un momento all'altro...."
ma mi interrompe

"No Lina, ho messo il blocco alal porta, non possono entrare s e non apro....."
mettendosi seduto alzando le coperte

Dopo qualche minuto sospiro, mi metto sotto le coperte e mi lascio abbracciare da lui sentendo il tepore che Gourry ha già creato fra le lenzuola. NOnostante mi sento....in imbarazzo come prima nel bagno mi sento così bene....sono felice, come prima.....voglio tornare anche io a quei giorni felici che ormai per noi sembrano lontani. Ma ho promesso a Gourry e voglio mantenere. 

Stringo la sua vita con affetto, affondando il viso sul suo petto mentre siamo entrambi su un fianco faccia a faccia. So che non dovrei essere con lui ma....mi sento....in estasi.....

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Capitolo 17
*** Quarto giorno..... ***


pasqua 16

Per festeggiare l'arrivo del mio volume 15 con la nuova cover di Araizumi dal mio venditore giappo preferito (da cui ho comprato quasi tutto di Slayers, me felice^^) metto questo capitolo e attendo di finire gli ormai pochi capitoli dell'altra fic (tutto...per il libro!) per poi iniziare una fic che ho già abbozzato e che mi è venuta in mente così, mentre cercavo traduzioni inglesi degli altri volumi dei romanzi che nno ho. Spero che questo capitolo sia intrigante, ancora credo che....ce ne saranno XD sarà una cosa lunga....Buona lettura...

 

Mi sveglio di colpo non appena mi sento stringere, cerco di alzarmi con la schiena ma ritorno con la testa affondata sul cuscino. Mi stropiccio gli occhi e guardo bene, Gourry mi tiene a se, stretta, mentre dorme. Mi guardo in giro, la sua camera è veramente ricca e di buon gusto. Non so se è la stessa di quando era bambino ma mi accorgo che ogni cosa non mostra quel 'qualcosa' che sa di bambino, infanzia, 'cose da maschio'. Io non ho fratelli, quindi sono abituata a indicare con 'cose da maschio' tutti quegli oggetti che un bambino potrebbe adorare nella propia camera. Ad esempio....vediamo...oh si, spade di legno, cavalli a dondolo, sculturine di legno di animali, biglie.....e altro che non so....eppure vedendo il tavolo con il vaso pieno di fiori, le tende, le cassettiere, l’armadio.....non trovo nulla di tipicamente 'maschile, un gioco, un che di bambino. MI rattristo parecchio, nella mia camera se mia madre no ha toccato nulla, ci sono ancora i miei peluche, le bambole, i vestiti che adoravo fare ad esse e i miei 'trofei' avuti rub....ehm...vincendo contro i bambini del paese. Mi accorgo che anche le lenzuola, seppur blu, danno un che di freddo e impersonale. Non riesco ad immaginarmi che infanzia possa aver avuto Gourry e ora non riesco minimamente a pensare al mio compagno di viaggio in questo luogo dove tutto gelido come le fredde pareti attorno a me, di un blu non pastelloso e dolce......ma un blu quasi elettrico che i nobili chiamano in un modo....accidenti, non ricordo....forse royal???? Ma per me è sempre blu....!!!!

Scosto il braccio di Gourry e scivolo via dall'altro, mentre lui russa lievemente. Mi domando come riusciremo a sistemare le cose....

Mi avvicino piano al balcone, scorgendo un cielo rosato in cui sfrecciano raggi dorati da dietro quella folta chioma di alberi dell'immenso giardino creando una visione suggestiva....è da mozzare il fiato e chissà al tramonto???

Mi ricordo immediatamente delle parole di Xellos in quel sogno. Se davvero era lui, dentro quella orribile visione, dovevo parlargli!. Mi ha detto che mi facevano vedere 'cose' per spronarmi? Che voleva dire? E come può lui entrar e nei miei sogni?

Mi volto verso il letto, GOurry è pacioso, pacatamente avvolto dalle lenzuola dormendo, all'apparenza, calmo e beato. Una indefinita voglia di dargli un bacio sulla guancia mi uccide ma decido che è meglio lasciarlo dormire e mi avvio verso la mia camera, decisa a trovare Xellos.

Un'ora dopo, vestita e pettinata da Fey, mi dirigo in biblioteca. Lo stomaco reclama del cibo insistentemente, gorgogliando come un matto.  MA in questo momento è assolutamente importante per me, con una frettolosa precedenza su tutto, capire cosa sta accadendo. Inizio a essere stanca di Elmekia!

Ancora la servitù no ha aperto le enormi tende delle sale lettura e quindi sono costretta a castare un lighting e trovare da me quel demone da strapazzo. Tuttavia mi viene anche in mente la ricerca che dovevo fare, quel demone nascosto fra le montagne. Vado nella cassettiera dove un maggiordomo mi ha indicato una lista dei libri e un breve cenno del contenuto, e scorro, scorro voracemente la lista come se stessi consultando un menù bramosa di qualcosa di speciale. Lo so, l'abbinamento libri e cibo come paragone per questa mia ricerca è stupido ma con la fame che ho...concedetemelo.....

Trovo qualcosa su quell'antenato e le sue gesta e seguendo il nome dello scaffale, corro per la biblioteca affannandomi per quel dannato vestito scelto da Fey. ANche se sono libera nei movimenti con le braccia, essendo le maniche ampie e fino ai gomiti, non lo sono con i piedi. Ad ogni passo, l'abito mi si impiglia nelle scarpe con gli stupidi fiocchi appesi e incespico. Alla fine ecco l o scaffale, e intravedo il libro, con la copertina blu.

Lo apro e lo sfoglio avidamente, cercando un punto chiave sul demone e lo trovo.....il libro parla chiaro

"....Il potente cavaliere di luce, Micah Gabriev, desideroso di liberare la regione da quel demone malvagio, si avventurò per le montagne. Il demone tuttavia trovò lui e l'impavido cavaliere lo affrontò con coraggio. La battaglia fu estenuante e lunga, il demone che aveva intenzione di dominare la bassa Elmekia per poi giungere nella capitale e detronizzare l'amato Re Elka, decise che la straordinaria arma del giovane spadaccino doveva servirle a conquistare i mondi a lei congeniali. Ma senza timore, il cavaliere non si piegò a lei e fino all o stremo brandì la lama leggendaria. Ma proprio quando si accingeva a colpire, lei ferita seppur senza arrendersi, non venne bloccata e confinata nel tempio della montagna Domè da un altro demone che apparve frapponendosi ai due contendenti. ALla fine, con il demone imprigionato, il cavaliere di luce tornò al Re ricevendo i meriti che gli spettavano....."

"Ma guarda, insomma....gli hanno attribuito meriti che alla fine non aveva...è bastato solo fronteggiarla e...."
rimango interdetta per un pò

Rileggo con attenzione e capisco il senso della descrizione. Parla di una lei...è 'una' demone. Sfoglio ancora ma non vi è alcuna descrizione disponibile. Lo chiuso sbuffando e una mano mi sfiora la spalla destra

"Lina...ti dai alla lettura la mattina presto???"
facendomi quasi urlare per lo spavento

"TU....TU..."
cercando di tenere un contegno per evitare di trovarmi l'intera guardia dei Gabriev in biblioteca

"Ma dai, lo sai che l'adrenalina fa bene alla pelle???"

"Queste baggianate valle a dire a qualcun altra...allora...se tu sei qui vuol dire che in quel sogno tu eri reale..."

"Si...in un certo senso..:"

"Spiegati....."
istericamente a denti stretti cercando di no n esplodere

"Va bene...allora...il demone che ti condiziona l a mente nei sogni è....una creatura cattiva e bambina.....spiegandomi meglio è una demone, una demone femminile che è tanto potente quanto infantile nei modi di fare e pensare. Per lei l'idea di felicità e pensar e come nelle favole....con la corona, un trono, servitori e via dicendo. Desiderava però governar egli umani che lei trovava estremamente divertenti, assurdi e folli......"

Sussulto, quelle parole...riprendo il libro e l o apro nella pagina che avevo letto. Glielo metto praticamente sul naso, vicinissimo e gli intimo di leggere. DOpo che il mazoku ha finito la lettura, un ghigno compare sul suo volto.

"Allora, dimmi. Può coincidere??"

"Si,  è lei...."
aprendo gli occhi e mi si gela il sangue

"La mia signora mi ha detto che non dovrei aiutarti ma vedi...in nome di tutto quello che fino ad ora bbiamo condiviso....ti spiegherò alcune cose...."
catturando ormai la mia attenzione

"Il demone del libro è proprio lei....accadde molto, molto tempo fa...ah quanto mi paice parlare come nelle favore...."

"Xellos, per favore...:"
stringendo gli occhi a fessure

"Ok...dunque. QUesta simpaticona come ho detto amava guardare gli umani, li trovava creature particolari. Fu per questo che utilizzò i suoi poteri per soggiogare le menti della bassa Elmakia, essendo una terra di valorosi combattenti. Si era fatta il suo esercito e lo teneva in un paese creato da lei sulle pendici del monte Domè, là sopra...."
indicandomi una montagna coperta di neve che riesco a intravedere a malapena.

"MA...è coperta di neve???"

"Si, è lei...i pochi poteri che le sono rimasti li usa per rendere quel luogo....incantato...."

"I pochi poteri??"

"Si, ci arrivo. Tuttavia lei, nonostante un buon esercito, era insoddisfatta. Aveva creato su quel monte un paese che era diventato una fortezza. Si poteva salire, ci si poteva arrampicare ma non si poteva fuggire. Tuttavia gli uomini a cui aveva condizionato la mente in maniera limitata per lasciare loro un barlume di umanità, volendo divertirsi a vedere le loro bravate, chiesero di avere donne e ricchezza. E lei acconsentì, portando il suo esercito su Elmekia alta, dove ci troviamo e dove risiedeva la capitale. Il risultato fu una tragedia. Morte, violenze e distruzione. Lei li lasciava liberi per divertirsi a scrutare l'animo umano e loro come bestie senza controllo distrussero piano piano un luogo glorioso come era Elmekia. Fu così che un cavaliere in possesso di un'arma magica, che chiamarono 'il cavaliere di luce' si addentrò in quella che fu per tutti la 'battaglia del cavaliere'. Tuttavia...."
svolazzando verso un altro scaffale, prende e un libro e mi mostra una illustrazione del cavaliere e il demone a colori

"Tuttavia lei no nera solo una minaccia per Elmekia....lei voleva governare 'tutti' gli esseri umani. Anche quelli di altre dimensioni. Lei....aveva un oggetto con cui poteva amplificare i suoi poteri e viaggiare per le dimensioni ritrovandosi un potere simile a...Lon....come Lon può essere onnipresente ovunque, lei poteva essere in qualunque dimensione grazie a questo oggetto. Si dice che lo avesse creato lei inglobando proprio il potere della grande Madre. Come vi riuscì però è un tabù..credo della madre stessa.  Sicuramente per evitare che potesse ricadere una disgrazia come lei...."

"E cosa accadde..."

"La grande madre ordinò ai Dark Lord di intervenire. Lei temeva che questa demone potesse creare distorsioni fra le dimensioni, portando a un effetto non identico ma simile a quello prodotto da te...quando lanciasti il Giga slave contro Fibrizo....."

I miei si sgranarono stupefatti....

"Lei..aveva questo potere???"

"NO, non proprio...come ho detto lei aveva richiamato il potere della madre e una parte della magia primordiale, la rinchiuse in un oggetto magico che utilizzava per viaggiare fra le dimensioni. La amdre aveva capito i suoi intendi, ma ciò che la preoccupava era l’uso smodato di questa magia primordiale che in mano a un demone potente come lo era lei, er a un pericolo. Inoltre, il suo essere infantile e di facile ira la rendeva un pericolo tanto quanto te....."
facendomi l'occhiolino

"e poi....?"

"Poi....i Dark Lord scelsero colui che alla fine sigillò la demone nel tempio....avevano bisogno di un demone abile come un General e potente come un Priest......"

"Un momento....tu...non sei...."

"Si Lina...sono stato io a Sigillarla...."

Il respirò mi si è bloccato in gola, Xellos non solo è più potente di quello che pensavo ma era anche immischiato in guerre e lotte che non immaginavo....

"Giunsi fra i due, ormai esausti, e lei capì il perchè della mia presenza. Mi attaccò, ma con l'aiuto del potere dei Dark Lord e della madre, le ho fatto una sorta di maledizione togliendole i poteri da demone, anche s e ancora come vedi può sfruttare qualche incantesimo....e le tolsi l'oggetto magico con il potere della madre....lo nascosi là sulla montagna sapendo che, non potendo uscire, lei non potesse trovarlo. Ovviamente per ogni evenienza ho fatto un sortilegio e ho impedito che i suoi influssi magici potessero essere percepiti. Quando lei fu sigillata, anche i suoi influssi sull'esercito svanirono e tutti tornarono nella normalità. Adesso come vedi Elmekia è tornata al suo splendore e quel cavaliere è diventata una leggenda...."

"Ma.....quindi il demone che mi influenza i sogni è...."

"Lei...PAsqua...."

Quel nome, non riesco a crederci....

"Hai detto...pasqua????"

"Si, ma non è il suo nome vero. E' il nome che si è data dopo una visita in un altro piano. Io l'ho sempre conosciuta con questo nome ma so che no è il vero. Non so perchè ti sta cercando ma sembra che tu già la conoscevi...:"

"No, in verità no....ma....ho fatto un sogno tempo fa e io stavo comprando un oggetto....colei che me lo stava vendendo mi ha detto che si chiamava...il nodo di Pasqua...:"

"...davvero???"
la sorpresa di Xellos gli fece aprire gli occhi e una goccia di sudore mi scende dalla tempia

"Quello....è il nome.....dell'oggetto che ingloba in sè....la magia primitiva......."


Adesso mi sto guardando allo specchio del grande salone da pranzo della tenuta Gabriev. la mia discussione con Xellos si è conclusa la sua raccomandazione di fare attenzione. Secondo lui, se la demone Pasqua mi indica l’oggetto e in sogno e cerca di parlarmi, vuol dire che mi vuole lassù, sul monte Domè. Una certa paura mi dilania ma so che avevo deciso da prima di andare e non posso tirarmi indietro. Mentre ancora rifletto, la famiglia Gabriev entra, essendo l'ora del pranzo e ci sediamo tutti. AL solito mi viene presentato il posto accanto a Gills.

"Lina, lo sai che sei stupenda con questo abito fucsia con scollo a barca e gonna con taglio obliquo...si dice così????"

"Oh Gills, non credevo che tu non capissi molto di moda femminile...."

"Io guardo le belle fanciulle....non i loro abiti..."
avvicinadosi  a me per bisbigliarlo

"Lina Inverse...:"
tuona una voce alla mia sinistra

Sir Gabriev ha fatto il mio nome, secondo Fey significa che stava dandomi la parola per qualcosa. Lo guardo negli occhi e attendo il discorso.

"Mi hanno detto che stai partendo....hai una pista?"
mentre un cameriere gli versa del vino nel suo calice dorato

"Si, esatto. Partirò al massimo domani mattina se non riuscirò a preparare tutto per questa sera. prima affronto la questione e prima posso tornare trionfante...."
cercando di apparire sicura di me

"Capisco, attenderò con ansia allora..:"
alzando il calice verso di me

"Ovviamente io e Gourry avremo bisogno di una guida per..."

"Che vuol dire Gourry...:."
quasi urlando verso di me mentre il calice viene sbattuto sul tavolo facendo schizzare vino rosso dappertutto

"Bè, io e lui siamo compagni di viaggio da tanto e insieme possiamo avere maggiori probabilità di....."

"Non se ne parla Inverse, tu partirai da sola. Gourry deve pensare al uso matrimonio e poi ho deciso di dargli delle responsabilità per mettergli nella zucca, spero, i suoi doveri verso la famiglia. Domani mattina si recherà a Elmekia dal re per alcuni incarichi. E così ho deciso."
sbattendo di nuovo il calice sul tavolo, immagino che non abbia più nulla da bere ora

"Sir Gabriev, come crede che io possa da sola riuscire a portarle la spada? Ho bisogno di Gourry...."
ma non termino la frase, l'uomo si è alzato ergendosi maestoso e tetro nell o stesso tempo dinnanzi a me

"HO dato a voi la libertà che ad altri non ho permesso,  che pensavo potesse rendervi più accondiscendente. Ma vedo chiaramente che siete ancora selvaggia.....la mia risposta l'ho già data. NOn fatemi ripetere o ordinare una punizione inutile...."

"Io...se-selvaggia...ma...:"
girandomi verso Gourry che tiene la testa bassa

Mi volto allora verso Gills ma lui mi fiss a con sguardo preoccupato e capisco che ormai devo solo tacere. Attendo la fine del pranzo e torno nelle mie camere chiedendo a Fey di preparami il necessario. Ormai ho deciso, parto la sera stessa, attendere oltre è assurdo! Ma prima vorrei parlare....con lui.....

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Capitolo 18
*** Il momento di.... ***


pasqua 17

Ecco il nuovo capitolo. Ho inserito una cosa del 15mo volume (per ora  ho la fissa XD) e co questo ho etrminato il periodo in casa Gabriev....buona lettura?^^ Ho anche inserito una mini storia comica (spero che lo sia) scritta forse nello stesso periodo di questa, anche s eno nricordo come mi è venuta in mente. Ad ogni modo...leggete!

"Signorina, lo zaino con gli abiti e gli accessori è pronto. VI farò preparare qualcosa dalla cuoca in servizio in questo momento....."
mi dice Fey mentre io scelgo quali oggetti magici portarmi dietro.

La mia testa sta scoppiando terribilmente, ogni pensiero si scontra con un altro nel cercello con il risultato da non capire più, sentendo anche la voce di Fey, quello che sto facendo. Senza Gourry, per la prima volta dopo anni, sono nella confusione più totale. Cerco di portarmi dietro mille oggetti che potrebbero aiutarmi qualora la mia magia non dovesse servire. Il problema è che ho spazio limitato nello zaino e non avrò il cavallo, che invece mi condurrà solo fino alla base della montagna. Dopo dovrò arrangiarmi a piedi, nella neve....già....il freddo!

"Signorina mi sta ascoltando...???"

Mi ricompongo, la guardo e non so cosa fare. Alla fine decido di mandarla via

"Fey...ti prego vai dalla cuoca e avvisala. Poi vai dalla guida e dille che fra poco più di un'ora partiremo, non voglio cenare qui.....e poi accertati che il cavallo che mi daranno sia in grado di condurmi alla base della montagna il più in fretta possibile. Dovremo correre, quindi assicurati che l'animale abbia un'ottima resistenza.....scenderò io quando sarò pronta...."
tentando di abbozzarle un sorrise, anche s e poco sincero

La ragazza dopo aver risposto con poca convinzione al sorriso, fa la riverenza per l'ennesima volta facendomi venire la smania di linciarla per questa stupida usanza di inchinarsi a ogn parola....Alla fine esce e mi lascia da sola. Butto tutto sul letto dinnanzi a me, scegliere quali oggetti adatti portare, senza sapere nulla di ciò che potrei trovare, è una cosa assurda. Ma mi è impossibile svuotare tutto il mantello, 'devo' scegliere......

Ma cosa portare? Il coltello dove avevo postato un incantesimo di difesa? Un medaglione regalatomi da Amelia con i simboli della magia bianca a protezione del portatore? Un libro di incantesimi che avevo...preso in prestito alla biblioteca della città di Esseker per la strada per Atlas?? O ancora una delle tremila cose ammassate nelle tasche del mantello che vorrei tenere a portata di mano???? Purtroppo la temperatura estremamente rigida della montagna mi costringe a indossare abiti adatti, quindi gli abiti da viaggio normali e il mantello non potrò averli con me. Ergo, necessito di una soluzione....

 Tuttavia, uno dei tanti pensieri che mi attanagliano la mente, è....Gourry!!! Se fino a poco fa volevo andare da lui, adesso non sono sicura.....io no n sono tipo da piagnistei e abbracci, soliti addii che danno i nervi! Io non voglio lasciarlo solo in questo posto demoniaco, perchè per me lo è...secondo me a casa di Xellas Metallium si sta meglio....Ad ogni modo, mi viene voglia di prendere armi e bagagli e fuggire verso la montagna,...si fuggire, fuggire da Gourry per non far soffrire lui e anche io...vederlo depresso alla mia partenza non.....

Sospiro e ammasso come posso tutto nello zaino che ormai sembra esplodere ma non posso lasciare niente qui, se mi dovessero servire sarei nei guai. Manca poco meno di un' ora alla partenza e decido di fare un bagno e mi immergo poco dopo in un'acqua calda e profumata di.....latte??? NOn riesco a capire perchè dall'odore sembra latte!!!

Cerco di rilassare ogni fibra del mio essere, abbandonare il mio corpo a quel dolce tepore e respirare un ultimo momento di pace prima di affrontare l'ignoto. Quando ormai sento che la mia pelle reclama la morbida spugna dell'accappatoio mi alzo dalla vasca e mi avvicino alla sedia per prendere asciugamani e accappatoio. Ma qualcuno bussa alla porta e un nodo alla gola mi fa tremare le mani. CHe sia Gourry????

Stringo la cintura dell'accappatoio e apro la porta. MI ritrovo Mica sulla soglia che mi guarda con sguardo sconsolato. Senza aspettare una sua parola le faccio cenno di entrare e si accomoda sul letto, sistemandosi il vestito. Rimaniamo in silenzio per parecchio tempo mentr e io mi sistemo i capelli con la spazzola. Poi però stufa dell'atmosfera gelida decido di dire qualcosa

"Allora..Mica....."
cercando di apparire tranquilla

La ragazza bionda mi fissa con uno sguardo depresso, come se chiedesse aiuto senza poterlo dire. Alla fine mi siedo accanto a lei e le metto una mano sulla spalla

"Mica so cosa stai pensando, cercherò di aiutare te e Gourry...è una promessa.....te lo giuro..."

"Lina, tutti mi dicono che manca poco alle mie nozze ma io....non mi vedo con Gourry...lui è come un fratello per me..e poi parla sempre di te....a volte quando sto per bussare alla sua porta lo sento pronunciar eil tuo nome e capisco quanto è disperato. Tu partirai tra poco mon è così??? Ti prego portalo ocn te, qui da solo non farà che peggiorare!!"
cercando le mie mani in senso di conforto

L'unica cosa che mi viene in mente è stringerle con le mie e dirle qualche parola di circostanza. ANche io vorrei Gourry al mio fianco, sapere che qualunque cosa troverò là io posso vedere il suo sorriso e avere il suo sostegno ogni minuto. Ma temo anche che suo padre possa sguinzagliarci le sue truppe dietro, nel caso possa temere una fuga di entrambi. E in quel caso saremmo costretti a difenderci, lassù, sulla montagna. Non voglio che lui affronti la sua famiglia portandolo ad odiarla, non è ciò che voglio. E tanto meno che suo padre ci metta alle costole suoi scagnozzi per controllare il figlio tentando di riportarlo con la forza sotto la sua inflessibile 'guida'...come la chiama lui.

"Mica non posso, davvero....hai pensato a cosa farebbe suo padre se me lo portassi dietro? NOn lo proporre più per favore. NOn sono quel tipo di persona.....io li affronto i problemi, non fuggo...."
rimangiandomi nella mente quelle parole, perchè prima del suo arrivo io pensavo il contrario. Volevo fuggire!

"Lina....e se tu...non dovessi tornare???"
cogliendomi di sorpresa

"Che vuoi dire...."
alzandomi per fronteggiarla, ma senza capire perchè

"E se dovesse succederti qualcosa...non tornando per salvarlo....:"

"NO, non accadrà....ho fatto una promessa....e la manterrò...."
sospiro e poi guardo l'orologio, è quasi ora

"Mica, ora devo cambiarmi. Fra poco io partirò!"

"Lina......"
alzandosi anche per lei mentre cerca di fermarmi

"Mica, io ho già detto a Gourry cosa ho intenzione di fare. Inoltre...se lo vedessi io....no....non posso vederlo. Non posso dirgli 'vado via ma torno presto'....perchè cercherebbe di non lasciarmi sola, ogni volta si preoccupa sempre....se io non mi faccio vedere..lui non cercherà di seguirmi a tutti i costi...."
prendendo gli abiti

"Lina non puoi dire questo, ti rendi conto che lo lascerai quindi alcuni giorni finchè non tornerai? Se...tornerai...."

"Tornerò, tornerò....se...proprio lui dovesse star male, per favore, potresti farmi una cortesia???"

"E quale...."
senza capire cosa potessi chiederle

Apro lo zaino, rovisto un pò finchè non trovo quello che cerco. Mentre do le spalle a Mica, iniziano a venirmi dubbi su questa mia scelta ma ormai è tardi per tornare indietro

"Mica...per favore dagli questo solo se capisci che non cè altro modo per tenerlo tranquillo. Digli solo....che non è da me ma...era una cosa che dovevo dargli a Zefilia ma non....diciamo no nho avuto tempo...."
porgendole un sacchettino di velluto.

IN realtà non era così, io non avevo avuto il coraggio di darglielo. Era diverso. Ma nonostante io cercassi di non capire, era palese quanto entrambi tenessimo all'altro. Dopo anni di vita in comune, sentimenti sempre più profondi e un'affezione così forte da far venire a me confusione solo al pensiero di ri-viaggiare da sola....

"Lina, cosè???"

"Una cosa che avevo comprato per me ma....in una delle mie trattative il venditore me ne ha regalato un altro e così....avevo pensato a GOurry. Volevo darglielo a Zefilia ma...sono successe un pò di cose....."
richiudendo lo zaino cercando di apparire serena

"Lina, non è meglio che tu ripensi a...."

"NO....NO Mica ...per favore! E' già difficile così.....prima dovevo soltanto evitare un matrimonio imposto e trovare la spada di luce, ma ora....devo trovare il modo di salvare GOurry! TI prego non complicare le cose....."

LA ragazza rimane senza parole per un pò, stringendo il sacchettino in mano. Io prendo in mano i miei vestiti. Nei suoi occhi abbassati verso il pavimenti leggo tristezza e impotenza. Ma cosa posso fare? Prima di ogni cosa devo chiarire la faccenda della demone e del mio matrimonio. AL mio ritorno potrò tranquillamente pensare a l mio compagni di viaggio.

"Mica, ti saluto...io devo andare...."
dopo essermi cambiata in bagno mentre ancora discuto con lei, non vuole arrendersi ma neanche io!

"Mi saluti qui? così??"

"Si....come ti ho detto non voglio fargli capire neitne e quindi devo andarmene in silenzio. Abbi cura di te....e di lui!"
stringendole le mani con affetto

La saluto un'ultima volta, prendo lo zaino e scendo silenziosamente verso il retro della casa. Verso i monti, devo prendere per il giardino alle spalle della casa, attraversarlo fino a quando non vedo il cancello delle mura, e vi ho messo parecchio tempo, tanto è enorme quel posto, e mi ritrovo la guida, Fey e due cavalli.

"Signorina, ecco il sacco con il cibo. Mi raccomando, faccia attenzione...."
sorridendomi

La ringrazio e chiedo alla guida quanto tempo ci vorrà per arrivare alla montagna. Essendo le sei del pomeriggio e ormai mancando massimo due ore all'ultimo raggio di sole, voglio affrettarmi per trovare poi un posto dove accamparmi, o nel migliore dei casi, tempo permettendo, continuare a salire per i sentieri anche la notte.

La guida non è molto amichevole, fortunatamente ci vuole solo una mezz'ora abbondante e mi ritrovo adesso a fronteggiare la montagna dalla sua base. A vederla così sembra veramente impraticabile ma per lui devo solo seguire i sentieri battuti che le girano intorno. MI avverte anche che potrei trovare rovine di vecchi villaggi creati lassù ma che nessuno ha mai visto. La montagna non si presenta come le altre a cono con la punta ma è quasi...quasi cilindrica, senza punta e per la guida, il tempio si trova proprio nella parte alta dove non si sa come, si era creato secoli prima una concavità naturale, dove vi trovò posto il tempio. Ancora non riesco a sentire il freddo ma la guida mi dice di stare attenta, che è meglio affrettarmi e non sudare con gli abiti indosso perchè il gelo lassù è terrificante.

Una volta che lui se ne è andato, io guarda dietro di me la tenuta dei Gabriev in lontananza pensando a Gourry e dentro di me  penso solo 'scusa'. Mi abbandono per un attimo a pensieri positivi con lui al mio fianco e inizio a mettere piede sul sentiero, zaino in spalla, completo bianco ultra pesante e impellicciato ai bordi di giacca e pantaloni, capello di pelliccia bianco, scarponi alti fino al ginocchio con pelo e una paura innaturale per me, che mi opprime da tempo. Facendo un calcolo non ho che quasi un'ora di poca luce e poi sarò nelle tenebre totali, dovendo quindi fare affidamento al ligthing. Se Lon mi accompagna, la temperatura e le condizioni atmosferiche sono favorevoli,  posso anche arrivare entro l'alba in cima. Ma la neve che intravedo da qua sotto....è tutt'altro che simpatica....se così si può dire....


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Mica ha osservato la mia figura svanire per il giardino, sospirando inquieta. NOn è riuscita a convincermi, teme per la sua sorte e per la sanità di Gourry. COnosce il cugino, lui è di animo troppo buono e puro per vivere di nuovo in quelle mura, non di nuovo sotto il ferreo controllo della disciplina, della ricerca continua di onore e rispetto, di obbedire a ogni comando senza alzare mai la testa.

Lei essendo donna, sa maggiormente che vuole dire tutto ciò e sa che, ora che è solo senza di me, lui si sente di nuovo perso, spaesato.
Mica adora il cugino ma la doccia fredda ricevuta il giorno prima, sul matrimonio imposto fra loro due, l'ha completamente spiazzata e un turbinio di emozioni negative la affliggono. Stringe il sacchettino che le ho dato prima e come ogni sera si appresta a dare al cugino l'ultimo saluto prima di ritirarsi nelle sue stanze. Esa una cosa che facevano da piccoli e insieme di divertivano a immaginare un sogno dove insieme affrontavano draghi e uomini cattivi. Adesso però, potevano solo immaginarsi di uscire da un incubo peggiore di un sogno.

Arrivata alla sua porta, bussa e Gourry le apre senza chiedere. La fissa pochi minuti triste e  torna in camera lasciando la porta aperta per farla entrare

"Gourry che ti succede....."
mentre lo segue con gli occhi chiudendo la porta

Lui scuote la testa dandole le spalle e si porta al balcone. L'aria fresca della sera gli scompiglia i capelli e gli accarezza le guance, respira a pieni polmoni cercando in quella boccata d'aria una sorta di calmante. Mica gli si avvicina e si appoggia al marmo freddo

"GOurry...."

"Mica, non so perchè ma...mi sento triste.....volevo andare in camera di Lina ma....ho paura che alla fine litigheremo, non voglio che vada.....a pranzo volevo davvero contraddire mio padre ma consocendolo avrebbe perfino rinchiuso uno dei due nelle segrete per una notte. Secondo lui una serata nelle umide celle è un ottimo metodo di educazione...."
quasi prendendo in giro il padre

"Gourry....e se Lina decidesse di andare sola???"

"NO, non la lascerò andare...sono la sua guardia del corpo, non lo permetto...."

"Ma se accadesse.....tu resterai vero? Non affronterai tuo padre e attenderai il suo ritorno???"
fissandolo negli occhi

"Mica, se dovesse accadere...io....io cercherei il modo di impedirglielo....."
deciso nell'affermazione

"Gourry io...."

"Mica, non puoi capire. COn lei io ho affrontato questi anni in una maniera...che non puoi immaginare. Insomma, non ero mai stato felice di aprire gli occhi e dire 'ora dove si va oppure 'ho fame, voglio rubare le salsicce di Lina'.... oppure ancora quando, constatata la fissa di Lina per i guai, non mi ritrovo a pensare 'ok, cosa le frulla per la testa???'.....ma alla fine sia che pensi cose positive che dubbiose....sono sempre felice, tranquillo, non ho mai pensieri all'infuori delle nostre avventure....."

"Le vuoi bene vero???"

"......si.....molto! Tra noi due cè un legame speciale e basta un pranzo e siamo lì a comportarci come bambini divertendoci un mondo....non mi era mai capitato prima di trovarmi a mio agio con una ragazza in quel modo. Prima ero legato all'ideale 'fanciulla da salvare' o 'fanciulla indifesa'...ma non lei....lei è capace di far paura a un drago e ammazzare di botte una banda di banditi.....nello stesso tempo però....nonostante si presenti ocme dura e senza paura, lei è molto fragile per quanto riguarda i legami con le persone....sopratutto con uomini. L'ho capito qualche tempo dopo aver iniziato a fare da guardia del corpo per lei...."

"Bèh avevo capito che non è molto propensa a  instaurare legami di amicizia o altto con le persone. Sembra a volte....delicata e innocente...non è così?"

"Si....ma quello che mi rende legato a lei è il fatto di aver....provato prima una sorta di sorpresa e ammirazione per lei...per la prima volta vedevo una ragazza capace da sola di fare cose che....sapevo solo in un uomo....e poi....ho iniziato ad accompagnarla per un motivo egoistico devo dire....sfruttar ela spada di luce! Un uomo pochi giorni prima mi aveva detto che dovevo mascherare quelli che sentivo dentro e i miei problemi, sopratutto con la donna che avrei reputato importante per me....e anche che...dovevo usare la spada per qualcosa che credevo giusto....e così ho fatto. NOn so come ma, ho deciso da me di accompagnarla perchè sentivo che avrei usato quell'arma per qualcosa di buono.....er a questo che pensavo quando ho intrapreso il mio viaggio con lei...ma il suo modo di essere, di fare, di pensare....alla fine..."
scuotendo la testa a un ipotetico se stesso

Mica rimane silenziosa a pensare, sa che l'argomento è delicato e dibatutta, cerca il modo per tirarlo su. Ma decide invece di fare quello che probabilmente sa....sa che potrebbe fargli male!

"Gourry, non dovrei dirtelo ma ormai è tardi! Prendi...."
porgendogli il sacchettino di velluto

Gourry lo fissa, lo prende e la guarda di nuovo

"CHe cosè??"

"Aprilo...io non l oso...."

GOurry apre il sacchetto e versa il contenuto sul palmo della mano. Esce un braccialetto di pelle intrecciato con due pietre pendenti di agata verde, una perla e una goccia. Lo fissa, lo rifissa e poi pare sul punto di dire qualcosa. Dopo pochi minuti le chiede

"E questo...???"

"Gourry....LIna è andata via, ormai sarà là fuori ad affrontare la neve del monte Domè....questo me lo ha dato per consegnartelo quando saresti stato depresso ma....non posso tenerti nascosta questa cosa...."

"Che vuoi dire che è andata????"
cambiando espressione e afferrandole le braccia

"Si...lei è già andata GOurry...vuole che rimani qui ad aspettarla e tenere buono tuo padre....ora calmari per favore...."

"NO Mica, lei è da sola là fuori...."
correndo sul letto  a prendere la spada

Afferra l'arma e si appresta a uscire dalla stanza ma Mica l o rincorre e lo ferma

"Fermo, se tu vai sai cosa accadrà??? Tuo padre cosa farà??? VUoi davvero crearle problemi???"
tirandolo con tutta la sua forza per gli abiti

"Mica, io e lei no nci siamo mai divisi, e no n accadrà ora...."
strattonandola per farla staccare

"Gourry....tu le vuoi bene??? Hai fiducia in lei???"

A quelle parole pare tranquillizzarsi, si ferma e fissa il braccialetto ancora nella sua mano

"IO...ho sempre avuto fiducia in lei....sempre...in qualunque situazione....."
sospirando

"Allora, cugino....continua ad averne....mi ha assicurato che tornerà e sistemerà tutto...."
facendolo accomodare sul letto

"Dai dormi...domani sicuramente sarà di ritorno con la spada....."

Gourry si butta sul letto facendo cadere la spada a terra, stringe il bracciale e poi prende un polso di Mica facendola avvicinare

"Per ora starò a guardare Mica, ma....non posso pensare che Lina è da fuori lassù mentre mio padre cerca di nuovo di creare la mia vita a suo piacimento. Io ho paura Mica, fino ad ora non ho fatto nulla perchè Lina voleva capire la siutazione e....io voglio andare da lei Mica....."

"Per ora aiutami a trovar e un modo per fermare il matrimonio ok? promettilo....mentre lei non cè tu e io potremmo....studiare qualcosa per rimandarlo ad esempio....."

"Tu credi che si possa fare???"

"Credevo che l'aver avuto Lina Inverse al tuo fianco per anni.....si insomma....ti avesse dato abbastanza esperienza per affrontare qualunque pericolo.....hai affrontato demoni e Dark Lords e ora con tuo padre...."

"Purtroppo MIca...dalle radici della propria esistenza....non si può scappare....Lina però mi dice sempre che si possono affrontare....lo vorrei tanto ma non voglio sentirmi odiato di più....
ora Lina è la mia famiglia ma....questa è pur sempre quella di origine...."

"Lo so cugino, ma....è ora di scegliere in quale vuoi stare....."

A quelle parole, Gourry porta il braccialetto davanti ai suoi occhi e stringendo la mano della cugina, cerca di capire cosa è della sua vita. Adesso che passato e presente sono diventati un'unica e triste realtà.


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Capitolo 19
*** Salendo la montagna ***


ch 18

Rieccomi!! Purtroppo per vari impegni on ho potuto mettere i capitoli ma iano piano li inserisco. Intanto, sono contenta di aver finito un lavoro di prova (questo, me felice^^) e quindi il capitolo lo dedico a coloro che fino ad ora hanno seguito questa fic e vogliono i nuovi capitoli, a coloro che hanno commentato la fic facendomi sapere cosa piaceva e cosa no (sono apertissima a critiche e commenti di qualuqnue genere) e a chi legge alla fic e non è registrato. CHe dire altro???? Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo e della storia in se^^

La Salita è  resa difficile dal vento forte e gelido e dalla neve dura nella parte bassa. La temperatura, man mano che inizio a salire su er questo sentiero vecchio da chissà quanto, inizia a scendere e con esso il sole all'orizzonte e il vento inizia a fischiare alle mie orecchie.

L'isolamento della montagna, che da lontano e la nebbia può sembrare addirittura un edificio religioso o un palazzo importante tipo il palazzo del re dei draghi di fuoco,  rende la  salita decisamente lunga e faticosa, sebbene non molto difficile tecnicamente, ma da non sottovalutare nel caso di maltempo improvviso. In questo esatto momento il cielo non è mio amico, nubi grigie vengono sospinte dal vento dalla mia destra alla mia sinistra, salendo io la montagna stile scala a chiocciola, e inizio a provare apprensione. A seconda del tipo di terreno, che può essere un sentiero parallelo o a salita o a curva stretta, on  roccia, neve, ghiaccio ect...dovrò cercare di fare attenzione , parecchia attenzione, così da affrontare la salita tutta intera. Purtroppo la guida è stata chiara, la cosa più importante è tenere gli occhi aperti  e anche le orecchie per quanto possibile. Una valanga, un vento duro e forte, la neve che in base all'altezza cambia consistenza e altri elementi che rendono la montagna in inverno particolarmente pericolosa possono essere rischiosi o addirittura letali per me, inesperta su questo punto. Ma l'uomo era stato chiaro, mi guidava solo fino ai piedi della montagna, poi avrei dovuto affrontarla da sola. E quello era un valoroso uomo di Elmekia???? MAh!!!

Quanto sarà passato da quando ho iniziato a metter piede su questo sentiero? NOn lo so, ma ormai il sole sta svanendo dietro la foresta alla mia destra, rimane solo lo sprazzo arancione che sembra bruciare sulle chiome lontane per sporcare in toni pastello il cielo e le nuvole che hanno assunto un colore dal grigio al....salmone spento....Dei, quanto mi sta venendo voglia di mangiare un buon piatto di pesce....

Un passo falso mi fa tornare alla realtà, mentre stavo per pensare al Misler e alla mia avventura con Gourry...come era buono quel pesce....tuttavia fu abbastanza difficile poterlo gustare...Ah, se ripenso a Roodens....e a Leon....quello stupido vecchio amico di armi di Gourry, credeva che io e lui avessimo chissà che storia....si insomma.....ehm....

Mi fermo un attimo per riprendere pochi minuti il respiro. La struttura rocciosa è ripida o addirittura verticale man mano che continuo ad addentrarmi nella parte interna del sentiero sia per evitare di finire di sotto, sia per appigli ed appoggi  meno abbondanti che possono richiedere talvolta l'uso delle gambe e delle braccia insieme, appigliandomi alla roccia per sicurezza.

Le tracce del sentiero non si vedono più per la neve, una lieve nebbiolina lattea inizia ad avvolgermi. Per quanto sia impalpabile e non fitta come spero fino in cima,  la parte del sentiero già battuto con questa nebbia sempre più color latte diventa difficile da seguire tranquillamente. Il bianco della neve si amalgama col bianco della nebbia e ovattano contorni e rumori, costringendomi adesso a sfruttare appieno le mani. E' un'atmosfera irreale ma per un certo verso piacevole se fossi una amante di queste cose,  se non fosse che mi rallenta il passo perchè ogni tanto mi fermo per prendere dei riferimenti approfittando di qualche piccola schiarita della nebbia, cercando ora di usare il lighting al meglio. Purtroppo usare la magia adesso che la notte è quasi sopraggiunta è un rischio, perchè non potrò sfruttare entrambe le mani ma soltanto una mentre l'altra è impegnata con l'incantesimo. I piedi, nonostante gli stivali, non li sento particolarmente, e questo è un male perchè basta un passo falso e il non sentire perfettamente fino alle dita dei piedi mi impedisce di capire bene quanto è l' appoggio sul manto nevoso. Sprofondo affannosamente fino alle ginocchia, trovando della neve che penso la guida chiamerebbe farinosa, credo, facendomi stancare da morire.
Dopo circa un'ora, credo,  dalla partenza il cielo si apre improvvisamente e mi fa vedere pochi centimetri di cielo ormai tinteggiato di blu.

Da qui il sentiero spiana per un pò per poi riprendere a salire e diventare sempre più ripido e più innevato. Infatti  la neve comincia a essere più profonda e diventa difficile camminare per davvero. Se cerco di farmi leva sulle mani aggrappandomi alla roccia per non gravare troppo sulle gambe mentre avanzo, una crosta di neve cede e spezza il passo cadendomi quasi addosso, staccandosi dalla parete al mio fianco. Non so quanto ho fatto fino ad ora, ma se ho calcolato bene devo aver fatto ormai circa quasi due quarti di montagna. Sempre che per colpa della neve, non abbia rallentato il passo ritrovandomi più indietro di quel che penso.

Inizio a non sentire più i polmoni per il freddo, nonostante cerco di respirare piano e con il naso, la faticaccia per la salita mi costringe a cercare maggiore ossigeno con la bocca, con il risultato di far entrare aria gelata fino ai polmoni. Le dita sotto di guanti sono intirizziti, le gambe poi costantemente affondate nella neve a ogni lentissimo passo sono dolenti e fanno fatica a seguire le direttive del mio cervello. Arranco per i dolori ai muscoli, le articolazioni esauste e il gelo che mi si dirama dalla stoffa sporcata di neve, fino alle ossa.

Mi sento veramente male, ma so che finchè il tempo tiene, devo approfittare di ogni minuto. Ma il buio totale mi avvolge in maniera spaventosa, il vento adesso mi flagella ogni istante, duro e gelato, che mi raggiunge le parti quasi scoperte della nuca per via dei capelli scompigliati, facendomi raggelare, non sentendo più le orecchie e facendomi venire un peso alla testa. Odio il gelo, è qualcosa con cui non vado d'accordo.

Appoggio una mano alla parete imbrattata di neve e con l'altra sul ginocchio mi piego leggermente sulle gambe per muovermi quel poco che mi è possibile immersa nelle neve. Di colpo un qualcosa davanti ai miei occhi mi fa saltare per aria. Il mio carissimo amico mazoku sta levitando dinnanzi a me, il suo mantello si muove e per un attimo ho temuto di vedere chissà cosa.

"Accidenti a te Xellos, quando imparerai ad avvisare la gente???"
cercando di togliere quella neve appiccicata sulla pelliccia che adorna il mio completo da montagna

"Suvvia Lina, sono venuto solo a vedere come te la cavi..."
giocando con il suo bastone

"Ma sei stupido??? Che fai, no n vedi come sono conciata? Come sono ridotta???"
sfogando con quelle parole la mia frustrazione accumulata in quelle forse due ore di arrampicata per il sentiero che inizia a essere una salita estenuante

"Si Lina e percepisco anche...il dolore fisico che provi, la rabbia....e poi cos'altro sentiamo....."

Oddio, no! Quello stupido sta godendo dei miei sentimenti negativi, in pratica io sto morendo di fame e lui si riempie la pancia con la mia disperazione.....che nervi!!!!

"Senti, io continuo...ciao...."
lasciandolo dove si trova, ignorandolo

COntinuo a salire, ad arrampicarmi finchè non mi ritrovo a toccare quello hce sembra.... cosa, un muro di pietra????

Sposto la sfera luminosa avanti e scorgo quello che la mano mi ha rivelato. Mura di pietra. La voce del demone squarcia il silenzio innaturale che echeggia intorno a me mentre scopro quell o che ritengo assurdo....un muro che sostituisce la roccia???? Della montagna????

"Lina, come avrai saputo qui vi erano piccoli villaggi dove vivevano gli uomini di Pasqua...la disposizione di questi villaggi era legato al rango...diciamo....che gli uomini occupavano. Più era posizionato in alto  e più chi vi viveva era importante nell'esercito....."

"chissà perchè le cose non cambiano neanche in un esercito di un demone....."
sbotto ripensando ai discorsi di Gourry, quando mi spiegava dietro mia insistenza, di alcuni esempi del suo passato.

Gourry non è propenso al discorso sul suo passato, prima di conoscermi. So bene che odia quella parte della sua vita in cui per lavoro, doveva obbedire a qualunque ordine, accettare qualunque tipo di lavoro...compreso uccidere! Anche in alcuni luoghi durante il nostro peregrinare, lui si chiude in un mutismo esasperante, abituata alle sue uscite stupide e per me di gran compagnia, lo so bene che la sua presenza ormai ha colmato le mie giornate, che prima credevo felici in una solitudine forzata dalla mia troppa autostima. Lo ammetto, so bene che no è stupido e che a volte parla a sproposito  perchè in cuor suo ama la leggerezza della vita. Si la leggerezza della vita, quel modo di vedere le cose in maniera spensierata, non impegnativa.....e so bene che il suo carattere e il uso modo di sorridere per me è come la medicina quando si sta male. Mi allevia.....calma, lenisce, conforta.....si, su di me ha questo effetto la sua presenza e da tempo me ne sono accorta. Nonostante ormai io e lui abbiamo colmato appieno la reciproca solitudine solo camminando fianco affianco, lui non ha mai aperto se stesso riguardo tutto ciò che era accaduto prima di incontrarci. Io  non sono tipo da parlare e straparlare di fatti personali, anche se è Gourry. Sa bene che gli basta chiedere e io, se ne ho voglia, inizio a raccontare guardandolo negli occhi...ehm....per capire se è attento no??? Per cosa altro??? Ma lui....lui rimane con una velata tristezza negli occhi, il viso teso e a volte quasi imbronciato quando incontriamo gente o visitiamo luoghi che capisco conosce bene. Io non mi permetto mai di tirargli fuori le cose con la forza, so bene che quando inizia a astare rigido, agitato, nervoso, irrequieto....è meglio stare alla larga! E' un ragazzo calmo, sereno, tranquillo, pacato, quieto, amante della pace, mite, mansueto, bonario, docile.....e io ammetto che, solo a guardarlo, mi rilasso di riflesso.....ma se diventa ansioso....vuol dire che dentro la sua testa cè un mare in tempesta ed è molto pericoloso. Io non temo quello che può fare, per quanto con Fibrizo ho saggiato la sua forza, la sua abilità e la sua potenza combattendo contro di lui....ma so bene che quando è in quello stato, meglio evitarlo.  Certi momenti però sono riuscita a fargli 'sputare' con difficoltà qualche ricordo semi nascosto in qualche angolo della sua psiche, dove raccontava delle sue esperienze sul campo di battaglia e, riguardo ai muri, sull'idea militare della pietra. Per la mente di generali e Re, le mura di pietra sono il primo baluardo in difesa. Mi aveva raccontato di come, prima e dopo una battaglia, la cosa principale nella mente dei superiori, era quella di far costruire muri e torrette. Distrutte queste, lui e altri uomini avevano il compito, supportati dagli arceri, di proteggere città o possedimenti, in base al committente. Quella pietra, sotto il tessuto dei guanti, non era molto lavorata e quindi costruita non da artigiani ma probabilmente militari.

"Cosa pensi che sia????"
chiedo a Xellos

"probabilmente l'inizio del primo villaggio. Io no ho visitato tutta la montagna allora ma....s eno sbaglio queste mura una volta erano per tuta la montagna fino al tempio e questa strada che stai percorrendo era regolarmente bloccata da posti di blocco presenti in ogni inizio di villaggio. Vi era mi sembra una specie di cancello a un solo blocco sul muro che spostavano verso la strada per far passare. Adesso, non mi sembra di vedere niente del genere, quindi è andato distrutto o danneggiato....chi lo sa.....Inoltre questa montagna contiene passaggi scavati nella roccia non so da chi, che fa comunicare un angolo della montagna con l'altro...immagina una rete di gallerie scavate dai minatori.....sembra che ogni villaggio comuniacsse grazie a questi passaggi interni e quindi bloccavano l'entrata ad esntrai per questo sentiero......."
guardandomi in modo affabile, trovandolo estremamente snevante senza un motivo apparente

Xellos, non sono dell'umore adatto per perdere tempo con te, voglio arrivare in cima il prima possibile...."
appoggiandomi come posso al muro di pietra cercando nello zaino qualcosa da mangiare

"Sempre con questo caratterino....vorrei sapere s e cambierà mai...."
dice mentre lo guardo in maniera torva

"lascia perdere....."
trovando un pezzo di focaccia che mastico senza alcun piacere nel sentire il suo gusto, anche la mia lingua ha perso un pò di sensibilità

Sospiro, nonostante Xellos è qui a parlare di fesserie, mi sento sola e stanca. Gourry mi manca molto, basta una sua battuta o un buffetto scherzoso e tutto passa......ma adesso sembra ogni passo o respiro così pesante o difficile che ogni mia convinzione vacilla......

Finisco la focaccia e inizio di nuovo ad avanzare. E con mia sorpresa scopro un grande anfratto o forse megli o dire caverna scavata nella montagna dove resti di casupole di pietra fuoriescono dall'oscurità man mano che con il lighting avanzo curiosa. Xellos fortunatamente non ha detto nulla, mi ha risparmiato un altro attacco di nervosismo ma mi chiedo se davvero è tutto abbandonato. Aguzzo la vista, tendo le orecchie alla ricerca di qualunque suono o movimento sospetto. Fortunatamente, nonostante non ho visitato ogni casa diroccata fin in fondo alla grotta, non pare ci sia anima viva.

"Lina, che dici se ti riposi alcune ore qui???"
mi dice il mazoku facendomi sussultare, ancora intenta ad ascoltare

"Xel, per favore, fa silenzio....."
volgendomi verso di lui irritata....."

Rimango a pensare pochi minuti, poi decido. Restare per ora qui non vale la pena. Devo salire ancora, se per caso scopro un altra caverna come questa posso fermarmi ma non adesso.....

Senza entrare, sbircio ancora e poi proseguo verso la nuova salita che mi aspetta. La neve mi sta facendo divenire esausta senz a possibilità di fare un passo ma stringo i denti. Xellos non sembra sentire freddo  e in un certo senso lo invidio....accidenti!!!!!

Forse mezz'ora, forse un'ora di massacrante salita, aggrapparmi al muro di pietra con le braccia per farmi forza, di ansimare e strofinare i palmi della mani sulle gambe in cerca di tepore.....ed eccomi ad un'altra caverna. MI chiedo che vita potessero fare quegli uomini dentro questi luoghi per me assurdi, non vivrei mai lì. Troppo isolato, troppo dentro una grotta buia anche di giorno, case a vederle così troppo fredde......

Xellos mi si avvicina di colpo

"Lina, la mia signora richiede la mia presenza.....ti lascio continuare....se hai bisogno chiama il mio nome....."

"NOn ti preoccupare, non chiederei mai aiuto a te...... mi hai già creato abbastanz a problemi, non ti pare????"

"Sei arrabbiata??? E perchè????"
con una espressione quasi da innocente

"Al diavolo Xel, mi stai rovinando la vita. O muoio qui nei ghiacci o mi sposo o trovo la spada.....secondo te che cosa hai mai potuto fare????"
mentre la sfera luminosa vacilla per la mia mancanza momentanea di concentrazione

"Lina, io ti sto spianando la strada per una vita nuova e meravigliosa, degna di te....."

"Cosa???? Come????"
diventando verde di rabbia

"Senti demone dei miei stivali...vattene prima che mi venga la voglia di prenderti a calci in quel tuo sedere immortale....sai, saresti megli o di Gourry per scaricar e la mia rabbia....tu on penso porteresti lividi per giorni...."
facendogli un segno con la mano per dire 'va via'

"Me ne vado altrimenti la tua rabbia rischia di sciogliere la montagna....."
svanendo lasciando risuonare la sua risata nel buio attorno a me

Mi sento esasperata, ma mollare ora....sedermi a riposar e in un rudere oppure continuare???? Mi sento depressa, triste, il petto mi fa male. Vorrei un abbraccio di Gourry, per sentire quel suo calore ristoratore che mi fa stare bene.

Alla fine mi siedo pochi minuti, prendendo la borraccia per bere. Mentre l'acqua gelata mi scende per la gola ripenso a Gourry. Se questo viaggio fosse capitato prima di conoscerlo, mi sarei sentita così spaesata e senza forza di reagire????

Mi abbandono ocn la schiena alla fredda pietra di un muro che un tempo era di una casa. Mi immagino in un letto caldo, un fuoco  allegro e scoppiettante che guizza nel caminetto, Gourry intento a pulire la sua spada come ogni sera e io....a leggere e guardarlo di sfuggita sperando che non mi noti. CON la luce calda e avvolgente del fuoco lo rivedo, chiudendo gli occhi, tranquillo e sereno fisso a osservare la lama lucente che con cura viene lucidata. Ho sempre amato osservarlo in questo 'lavoro', riesce a dare una sensazione di pacatezza e dolcezza senz a che io, lì messa a fissarlo con interesse, riesco a capire. Ha un che di ipnotico e intrigante.......A volte mi viene da ridere nel vedere la scena, un ragazzo con un corpo stupendo e un viso angelico messo lì a strofinare la sua spada davanti il fuoco.......non so perchè ma la trovo singolare come scena.....

Io e lui a dividere una camera....se mia sorella o mia madre ne avessero idea!!!!! La troverebbero una cosa assurda e anche io  a volte la trovo....insolita.

Da quando pian piano abbiamo iniziato a mostrare qualcosa dei nostri sentimenti, ci viene semplice dormire nell o stesso letto, lavare la schiena all'altro ...... noi sappiamo benissimo di essere pronti per qualcosa di più però.....

Quando quel giorno, a Seirun, Amelia ci aveva proposto una camera unica nella soltia intenzione di 'aiutarci', io e lui avevamo parlato. Gourry voleva evitare questioni sulla camera e prima di accettare o rifiutare mi aveva parlato della nostra possibilità di.....essere più intimi. Non  me lo aspettavo e presa alla sprovvista mi comportai al mi o solito, bruscamente. Per due giorni GOurry non mi rivolse la parola per paura che tra noi qualcosa potesse cambiare e Amelia, sempre fra i piedi, aveva cercato di rappacificarci invitandoci a cene e feste fra amici intimi dove dovevamo per forza vederci. Ma lei non sapeva che noi....

Noi non in realtà no n avevamo litigato, quando lo rimproverai bruscamente gli dissi che volevo riflettere e lui senza problemi mi aveva accontentata. E poi, lontano da Ame e Zel, avevamo finalmente preso una decisione sulle camere. Da quel momento infatti, dormiamo insieme, ci laviamo con l'altro vicino o aiutandoci, ci abbracciamo o ci avviciniamo in maniera intima e personale....e Amelia ancora crede che noi due ci teniamo il broncio!!!!

Tuttavia quel giorno, per potermi spingere a fare queste cose, ho obbligato il compagno di viaggio a fare una scelta.

O io mi lascio andare con lui in un rapporto più intimo come la camera, i bagni, il contatto fisico, le parole stringendo però tr a noi un patto oppure rimaneva tutto come sempre. Gourry all'inizio sembrava poco convinto ma poi mi ha detto

"Lina, io voglio rischiare. Faccio il patto con te e giuro di rispettarlo in ogni sua parte....se tu mi permetti di essere me stesso almeno fra noi.......io no n chiedo che questo......"

Tremavo quella volta, si tremavo da morire. Quelle parole mi avevano fatto così effetto da sentire come tanti aghi conficcarsi nella carne. E io e lui, quel patto, lo abbiamo stipulato.

IO onestamente mi sento felice di questa situazione con lui, per me nuova lo so, ma la trovo assolutamente inebriante. E' un qualcosa che se non la provi.... non puoi capire.

Osservo il buio innanzi a me, scoraggiata dal fatto che qualcosa inizia a muoversi davanti a me. Nevica! Dolci fiocchi di neve iniziano a danzare lenti e sinuosi nell'aria e io stringo i denti e cerco di prender e una decisione. Quel ricordare di me e Gourry mi ha portata a estraniarmi dalla realtà e la nevicata mi ha colta di sorpresa.

Mi alzo, esco poco dalla caverna e vengo avvolta da tanti fiocchi bianchi che volteggiano intorno a me. Sono pochi e lenti, se inizio a salire riuscirò a evitare il peggio arrivando a un altra caverna????
Sospiro, mi guardo intorno con il lighting e alla fine decido. Proseguo!

LA neve mi avvolge poggiandosi sugli abiti, mi scivolano sulle guance, mi si attaccano ai capelli. L'aria inizia a bruciarmi il petto, respiro sempre più affannosamente e alla fine mi ritrovo davanti un'altra caverna. Tuttavia la neve non cade fitta e prima che diventi tormenta, sperando che non accada vorrei, raggiungere un'altra meta.

SOno a pezzi davvero,  stremata, le gambe non mi reggono più ma ho paura a stare a dormire fra le rovine di villaggi sperduti e scavati nella montagna. NOn me la sento. E proseguo.

Di colpo inciampo e cado sulle ginocchia gridando per il dolore dei muscoli congelati, un rumore e mi vedo cadere di sopra una piccola valanga di neve staccatasi dalla parete sopra il muro. Mi sento schiacciare dalla massa di neve, mi sento mancare l'aria e casto una fireball di modesta potenza riuscendo a sciogliere un pò di neve e annaspo fuori dall'ammasso bianco ormai senza forze. Mi trascino a forza di braccia fin dove posso, superando non so di quanto la caverna precedentemente raggiunta e alzo lo sguardo. Casto un lighting e a tentoni, mi avvicino al muro per rialzarmi. Lo so, sono stupida ma qualcosa mi si è fermato in gola al sol pensiero di rimanere addormentata qui da qualche parti. La stanchezza  mi sta uccidendo, il corpo reclama ormai riposo, il gelo mi sta dilaniando il corpo.  Arranco esausta per altri metri, parecchi, aggrappandomi alle fessure del muro fra una pietra e 'altra mentre le gambe si rifiutano di far e un passo in più fra la neve.

Mi ritrovo afflosciata sulla neve, segno che probabilmente o sono svenuta o mi sono addormentata per alcuni minuti. Cerco di alzarmi ma la testa mi gira, il mio viso è pieno di neve e lo sento bruciare per il freddo, la vist a mi si annebbia così tanto che mi costringo a chiudere gli occhi mentre mi ritrovo con la schiena sulla neve, e il mi o viso a guardare quello che sopra di me è il cielo, segno che sta arrivando il mattino. Il mio corpo è bloccato dal freddo, tante coltellate nei muscoli mi fanno stringere i denti pe r il dolore, segno che il mio corpo è andato. Alcune lacrime mi scendono e ripenso a Gourry, chiedendomi cosa sta facendo. Nella mente gli chiedo scusa di tutto e gli occhi mi si chiudono di nuovo.  Sento tutto silenzioso, ovattato attorno a me.

E poi, percepisco una voce.  Qualcuno sta pronunciando il mio nome......e poi un dolce calore attorno a me......è un sogno vero?

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Capitolo 20
*** Ma lei.... ***


ch 19

Una casa patronale, un giardino pieno di fiori bianchi, un cielo terso.

Mi avvicino alla casa attraversando una larga strada acciottolata da cui si arriva al portone in legno intagliato,  protetto da una specie di veranda in legno anch'essa intagliata. Mi volto, alle mie spalle si nota a sinistra una serra, prima del giardino, a destra un ampio spazio lastricato che conduce alle scuderie. Non è un luogo a me conosciuto, decido di entrare nella casa. MA prima di poggiare la mano sulla porta per sospingerla, questa si apre e mi ritrovo me stessa che letteralmente mi 'attraversa'.....

Rimango bloccata, ogni muscolo è come di marmo per la sorpresa. L'altra me stessa è furente, nervosa. Scende i gradini della veranda mentre urla

"E' inutile, sono stanca....."
senza voltarsi

Esce defilato Gills, che la segue con affanno

"Lina, cosa cè che non va....."

"Cosa cè che no va? Tutto, Gills....:"
voltandosi furiosa

"Questa vita, tuo padre, gli obblighi a cui sono costretta....."
stringendo i pugni

"Ma Lina, ho comprato questa casa per farti contenta visto che odiavi la tenuta di famiglia.....mio padre lo vediamo poco o meglio 'tu' lo vedi poco visto che viaggio tra qui e la tenuta, tu invece rimani qui a casa a leggere....e per gli obblighi....."

"Gills, così non può andare....."
cercando di allontanare le mani dell'uomo da se, che cerca di abbracciarla

"Lina, non è accaduto ma cosa vuoi che succeda, no n sarà il tempo...."

Gills, tuo padre mi sta con il fiato sul collo.....tutta la nobiltà di Elmekia mi vede come una....."
sospirando

"qualcuna insinua persino che nonostante io sia 'strega'...visto che mi chiamano così, non maga, ma strega....io possa usare magie per ciò...."

"Lina, non angustiarti per questo...vedrai..."

"Niente Gills, nonostante io abbia accettato in parte questa situazione......io non posso sopportare lo sguardo della gente......io......."

Gills la abbraccia e lei, inizialmente tenta di allontanarsi ma poi vinta, si abbandona a lui

"Lina......anche se sono passati più di cinque anni dal nostro matrimonio.....non ho problemi ad aspettare ancora per la nascita di un figlio.....gli altri la vedono come una sorta di incompetenza da parte tua, una tua mancanza come sposa...... ma è solo una cosa temporanea lo so......"

"Gills, sono stanca di vivere. NOn posso usare la magia per volere di tuo padre, devo stare attenta ai libri che lascio in giro perchè la servitù potrebbe riferirgli ogni mia mossa.....mi guarda sempre con sufficienza e rabbia perchè non ho dato l'erede alla casata......non ho più voglia di vivere......"
lasciandosi andare a un pianto disperato

"Lina, torniamo dentro per favore....."
cercando di farla rientrare

"NO GIlls, non voglio più stare chiusa dentro....no...."
divincolandosi dalle braccia dell'uomo

"Lina, ascoltami....ascoltami....." prendendola per le braccia "se ti permetto...di rivedere Gourry....qualcosa può cambiare???"

lei alza gli occhi gonfi di pianto, lo fissa assumendo un'aria speranzosa ma poi cambia espressione e la testa ciondola di lato, abbandonata

"no....sarebbe peggio....no....."
afflosciandosi a terra, sorretta a malapena dall'uomo che no è riuscito a tenerla in tempo

Lui  poggia a un ginocchio a terra avvicinandosi a lei e all'orecchio le dice

"per te farei qualsiasi cosa.....ti amo Lina....se questo vuol dire lasciarti vedere mio fratello, sono disposto a farlo pur di averti al mio fianco....sono pronto a 'qualunque' cosa.....dimmi tu cosa vuoi che faccia, Lina......"

"Gills, lui ha la sua vita....la sua famiglia....io mi sento in gabbia, senza magia, senza libertà, non posso uscire perchè devo tenere informato tuo padre, non posso invitare persone se sotto la sua approvazione....."
scuotendo la testa disperata

"Non posso mettermi contro di lui lo sai, viviamo con il mio lavoro di ambasciatore e consigliere del Re al fianco di mio padre ma....sono pronto anche ad accettare da te qualunque cosa, pur rivederti sorridere......una stanza segreta dove tu possa rifugiarti, dame da compagnia, la tua famiglia qui accanto a te.....sono pronto anche a vedere Gourry come tuo amante ma non voglio perderti....non voglio...."
fissandola negli occhi con sguardo triste e rassegnato mentre una mano le accarezza una guancia, lei sembra stanca per opporsi

Lei non dice nulla e si appoggia al suo petto, stringendo la sua tunica fra le dita. Io rimango fissa lì ad assistere alla scena, senza capire se è un sogno, la realtà o chissa cosa....


Apro gli occhi di scatto, sussulto appena fitte dolorose attraversano il mio corpo. Avverto una strana senzazione non appena muovo le dita delle mani, sento a malapena la loro presenza, mi sembra di non sentire altro che la testa e i dolori. Calde lacrime scendono a bagnarmi le guance, stringo lgi occhi avvertendo un leggero bruciore e percepisco un dolce tepore sulla fronte, respiro aria non più gelata ma impregnata di legno e resina. Mi chiedo se quello che ho visto sia la realtà di cosa accadrà, s eè un sogno dato dal mio nervosismo e paura di quei giorni o se è un'influenza di quella demone. Pian piano il mio corpo lo sento di nuovo, muovo tutto in maniera più normale.

Mi sento stordita però, i polmoni non fanno male come prima ma me lo sento comunque pesanti. Sento della morbida stoffa sulla pelle e mi domando come mai. Tento di alzarmi ma....

 La cosa calda che sentivo sulla fronte scivola davanti a me. Una mano sulla fronte.

Apro gli occhi nervosamente, cerco di alzarmi davvero con la schiena ma la  mano ora sulla mia spalla mi blocca, facendomi ricadere su quello che sembra un letto, sotto a calde coperte di lana. A stento ma con movimenti più fluidi di prima, riesco ad alzare una mano per togliere l'umidità dagli occhi che vela la mia vista. Una voce, una voce che non mi aspettavo mi rincuora

"Lina, calmati. Va tutto bene...."
con tono dolce e tranquillo

Apro gli occhi, ora finalmente senza lacrime, osservando la persona davanti a me. La calda e aranciata luce che invade la stanza dona riflessi ambrati al suo volto, appesantendo i tratti del suo viso facendolo sembrare più maturo, i suoi capelli assumono riflessi quasi color uovo. Rimango senza parole, tutto sembra così reale, se davvero non è un sogno allora.....

"Gourry....perchè mi hai riportata alla tenuta??? Devo trovare la spada....io..."
tentando di scendere dal letto

Il mio corpo pare adesso normale rispetto a prima ma appena poggio il piede a terra, incespico e finisco fra le braccia dello spadaccino che mi stringe a se dolcemente, anche s esento lievemente i muscoli doloranti dove mi stringe.

"Lina non fare stupidaggini, torna al letto, riprenditi prima....e poi, così,...non dovresti andar ein giro"
facendomi stendere nuovamente fra le coperte tiepide mentre tenta di coprirmi

MI scopro così nuda, ho solo la fascia per tenere il seno, quella che porto sotto gli abiti da viaggio, e gli slip. confusa e sorpresa della mia nudità tiro con forza le coperte a coprirmi, arrossendo nel trovarmi così davanti a lui. Non era mai successo di trovarmi nuda, senza pigiama o abiti sopra l'intimo, con lui in camera.

"scusa....ma avevi gli abiti pieni di neve e un pò bagnati....."
tentando di scusarsi per la cosa

Già, avevo sciolto della neve per uscire dalla valanga cadutami sopra e quindi dovevo essermi bagnata. Lo fisso pochi minuti, poi lui pare avere un lampo di genio e si alza, andando verso una cassettiera. Rovista nel secondo cassetto e poi torna porgendomi un maglione, che prendo poco convinta. A vederlo sembra leggero, ma lo indosso. Ha quasi le mie forme e appena lo indosso sento che la lana non è così leggera, anzi in pochi secondi già mi ha riscaldata per bene.

"Lina...."
facendomi tonare a guardarlo negli occhi

"Ho avuto paura, quando eri là, sulla neve, priva di conoscenza. ......"
mostrando apprensione

"Gourry, io...."

"Senti, non mi piace dirtelo ma....sei stata stupida. Noi siamo una squadra, siamo compagni di viaggio, lo sai......"

Che potevo dirgli? Era vero, pur di risolvere la situazione avevo lasciato il mio compagno di viaggio e mi ero avventurata in qualcosa di forse troppo grande per me. Una cosa è combattere contro un mazoku....una cosa affrontare una montagna con un clima a cui non sono abituata.

"Gourry, non volevo che tuo padre potesse darti problemi...non più di quanti te ne ho procurato io....scusa....."
mostrandomi sincera anche se so che non cè nè bisogno, a lui basta uno sguardo per sapere cosa penso o cosa provo

Lui pare rincuorato, mi sorride e mi da un buffetto sulla guancia per dirmi istintivamente 'va tutto bene'. IO accetto il sengo di affetto ma non mi aspetto di trovarmelo seduto sul letto acanto a me pochi minuti dopo.

Mi si avvicina, mi poggia la mano sul viso in modo che il pollice sia nell'incavo fra il mento  e il mio labbro inferiore, costringendo quest'ultimo a dischiudere la mia bocca. Forse pre la pezza di prima, forse per la temperatura della stanza data dal fuoco, forse per il momento.....ma sento bollire tutto, dalla testa ai piedi....si, ora il mio corpo lo sento di nuovo, totalmente!

Rimaniamo pochi secondi così, poi lui con un movimento così lento da sembrare a rallentatore si avvicina al mio viso, passando lo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi, notando però che sembra cercare come....risposte....o miei segnali.....e poi balbetto

"Gourry.....per la nostra...."

Lui si ferma pochi millesimi di secondo perchè sempre guardandoci mi dice quasi tornando ad avvicinarsi

"Lina...non cè nessun punto che nega ciò....."
facendomi capire che non era in conto un bacio nella lista

"Ah.....non ci avevo pensato....."
facendo un sorriso divertito all'unisono mentre lui, ormai vicinissimo alle mie labbra, tentenna nel posare le labbra

Io non riesco a muovermi, percepisco però il suo respiro caldo e poi.....debolmente alzo il viso e sfioro le sue labbra facendolo sobbalzare leggermente, sorpreso della cosa. Ci allontaniamo il giusto per guardarci negli occhi e scoppiamo a ridere divertiti. IN questi frangenti mi accorgo che il mio corpo è rilassato, totalmente. Tanto che, senza più imbarazzo mi avvicino ora io a lui, non connetto più, vooglio solo averlo vicino. Sfioro nuovamente le sue labbra con le mie, delicatamente, constatando che questa volta è lui a essere fermo. Mi sento stravolgere da qualcosa dentro di me, vorrei abbracciarlo, astringendolo a me per la contentezza di averlo al mio fianco. Quanto lo avevo desiderato poter avere la sua presenza,  quella notte là fuori????

COme avermi letto nella mente, finalmente il mio compagno di viaggio imprime la sua bocca sulla mia totalmente, per poi farsi strada più in profondità. Voi direte adesso, lei si arrabbia e gli molla una pappina sulla faccia!! NO, sono troppo  presa, ricambio semplicemente.....stringendo come posso con le mani le sue spalle mentre sento una sorta di bramosia di lui che mi spinge a buttarmi letteralmente con il corpo su quel ragazzo che adoro, io, la maga 'genio'. NOn so per quanto abbiamo desiderato questo, nella lista era implicito evitarlo ma.....non potevo farne a meno, e neanche lui.

Voi direte, la lista?
Non dovrei dire cose personali ma, la lista è inclusa nel patto. Io non sono capace di mostrare 'normalmente' i miei sentimenti. E Gourry l o sa bene. Però so anche che, essendo un maschio, lui nella testa ha certe....chiamiamole voglie....che io non sono pronta ad affrontare. E così stringemmo quel patto, più un modo per me di affrontare il discorso 'noi' gradatamente. Nel patto, che dice 'io (la sottoscritta) accetto  da te contatti più intimi, solo però seguendo alcuni accorgenti, ossia la lista.....
1. Evitar e in pubblico sdolcinatezze....no, no, no!
2. Si alla camera singola ma evitare di far capire 'qualcosa' al di fuori dalla porta....e aggiungerei dopo la nostra bravata dei giochi sul letto, anche alle stanze affianco.
3. Evitare mani su luoghi non approvati dalla sottoscritta, pena pappina in faccia!
4. Si a qualche discorso sull'argomento ma no parola 'sesso, o che si faccia riferimento a cose annesse....mi vergogno, ok??
5. No a stare nudi, si a abiti corti d'estate o pigiami. Pena pappina!
6. NO a discorsi di questa cosa tr a noi con amici, soprattutto Zel e Ame!
7. No a mostrare sentimenti in pubblico, o discorsi su noi due in maniera approfondita
8.  Evitare categoricamente negozi o luoghi dove si rischia di incappare nell'idea di 'fidanzati, 'amanti'  e simili (ci era capitato in quello che credevo un negozio di magia, trovando invece la bottega di una maga specializzata in amore e filtri e 'lavori' attinenti)
9.  Evitare come la peste nomi, nomignoli sdolcinati e stupidi anche per scherzare...pena fireball!!
10. A letto o 'tra noi', evitare mani troppo lunghe o discorsi poco consoni.....ma sopratutto approcci troppo spinti. Pena pappina e fireball!

Ok, saranno veramente regole ferree che volete farci, non mi va di ritrovarmi un Gourry troppo preso di sopra.....Ad ogni modo, in questo momento stiamo letteralmente venendo meno a un punto della lista!

Quando ci sarà occasione gli farò perdonare di non essersi imposto fermezza sull' assecondarmi. Perchè se è vero che amo stare tra le sue braccia, è anche vero che mi conosco e so che se qualcosa mi piace, mi attrae, mi stuzzica....io desidero conoscere......e lui assecondandomi, mi spinge senza volerlo a fare cose che, senza il senno e la lucidità, vorrei evitare. NOn dite niente, io 'voglio' essere sempre ocnsapevole delle cose, un motivo per aver fatto la lista. Quindi stop al discorso.

E' un qualcosa di meraviglioso però poter sentire e dare l'affetto per una persona. E io, mi sento come se dovessi mostrargli tutto quello che provo, con quel bacio, con quell'abbraccio. MI rendo cont oche non dovrei, vista la mia precaria situazione ma.....al diavolo il patto! Sto letteralmente bruciando in tutti i sensi, perdendo la cognizione delle cose, dimenticandomi anche dei nostri accordi. Sento solo lui!

Mi alzo sulle ginocchia senza smettere di bramare, mordicchiare e leccar le sue labbra e mi accoccolo semplicemente sulle sue cosce, sentendo penzolare una gamba fuori dal letto per la mancanza di spazio. Lui pare volersi fermare, ma quando inizio a baciargli la mascella per passare all'orecchio mi stringe le mani sulla schiena con fare nervoso. Mi sento come.....come presa da un piacere assurdo di volerlo tutto.
Un altro bacio, un altro ancora e....

Un orologio a cucù nella stanza mi fa saltare per aria alzandomi sulle ginocchia, Gourry per lo spavento mi abbraccia forte. Fissiamo l'orologio, ci guardiamo e arrossendo vistosamente, cerchiamo parole per smorzare la situazione ma che alla fine non vengono da nessuon dei due. Ci guardiamo negli occhi, semplicemente. A noi basta soltanto questo per sentirci in pace con il mondo. POi ancora con una certa voglia, cerco di contenermi ma mi lascio andare a un abbraccio ancora  alzata sulle ginocchia, portando la sua testa fra l'incavo dei seni, assaporando il dolce calore che mi scatena dentro sensazioni folli.

Lui fa ampi respiri, cerco però di no voler capire il motivo. MI accarezza la schiena e poggia la fronte sempre lì, in quel punto. Non era mai accaduto che gli permettessi una vicinanza tale con alcune parti del mio corpo, ma il riaverlo al mio fianco mi permette di far cadere alcune barriere per me difficili da rompere. Anche s e si tratta di lui. Alcuni minuti dopo, ormai calmi e con meno segni di ....ok, lo ammetto, desiderio.....lui si alza dalla posizione, essendo prima flesso e ci guardiamo nuovamente in viso senza però muoverci. Lui seduto sul letto con le cosce sulla coperta, io con le ginocchia ai lati delle sue gambe, dritta, arrivando alla sua altezza da seduto. Gli sorrido e gli bacio la punta del naso

"Sono contenta di averti qui....però......"
portando le mani sulle sua guance

"Gourry, devo tornare su...."
fissandolo seria

"Lina noi siamo su....."
ridendo

NOn capisco, sbatto le palpebre e alzo un sopracciglio senza capire

"Questa non è la tenuta di famiglia, siamo ospiti sulla montagna....."
dice semplicemente

Osservo adesso la stanza dove mi trovo. Sembra fatta di legno, come i mobili che mi circondano. Alle pareti sono appesi trofei da caccia o immagini fatte da qualcuno che si diletta con la pittura. Un camino illumina sedie, armadi e me e lo spadaccino. Lui ha la sedia dietro di me vicino al mio letto con un'altra sedia accando con un catino con acqua sopra di essa e un pezzo di stoffa che doeva  poggiarmi sulla fronte, la stessa di prima che al contatto sussultai leggermente trovandola calda.

"Gourry....dove siamo.....e cosa fai tu qui???"
notando al suo polso il braccialetto che avevo dato a Mica per quando non sarebbe riuscita a tranquillizzarlo

"Lei....lei mi ha aiutato a trovarti. Meno male che consoce la montagna perfettamente, altrimenti saresti adesso congelata....."

"Lei?...chi..."
voltandomi a osservare ancor ala stanza

"Ecco.....dopo che Mica è venuta inc a mera mia a parlare....io non sono riuscito a chiudere occhio....ero preoccupato. Così, ho fatto fagotto  esono venuto. All'inizio ero spaesato perchè con la neve, il vento....e poi, trovata una caverna sono entrato, sperando che tu fossi lì.....e all'inizio lo credevo anche io, ero contento....ma....era invece lei....."
mentre lo diceva, sembra quasi arrossito

"Gourry, siamo in una caverna???"

"Si e no, siamo...in un villaggio quasi alla cima della montagna. Si può dire che il tempio che cerchi è....sopra la nostra testa...."
indicando con il dito il soffitto della casetta

"NOi  cosa?????? Gourry, non ero credo neanche a metà della scalata, come possiamo esser e noi in cima????"
muovendomi di scatto, provocandomi una fitta terribile

"Lina, lei mi ha aiutato a trovarti  e poi con te in braccio, sono stato accolto a casa sua per curarti. Era così felice di vederti....."

"Eh'????"
guardandolo strano

"Lei...ti conosce.....quando ti ha vista era così felice che.....quasi ti stava abbracciando!!!!"

"NOn capisco...."
strabuzzando gli occhi

"Dice che ti conosce e lei conosce te....bè direi visto che....ad ogni modo erano anni che non vi vedevate. Sembra che vi siate conosciute, lei preferisce chiamare la situazione cosi', alcuni anni fa, prima di conoscere me....."

Ok, ora inizio a sentire qualcosa dentro di me di....cosa, paura???

"Sai è un pò strana, all'inizio credevo...però vederla comportarsi, ridere....oddio quella risata....è qualcosa che, conoscendo te, ti lascia scioccato...."
mostrando una risatina nervosa

"Gourry....lei...come...si insomma, come si chiama...????"

Lui però non mi risponde, anzi sembra voler voltare la testa verso la porta della stanza ma gli da le spalle

"Gourry....???"

Lui si volta verso di me, mi scruta con fare interrogativo fissandomi però indeciso, quasi volesse dirmi qualcosa ma ha paura.

Poi sento di passi e mi volto verso la porta, Gourry mi prende alla sprovvista e facendomi scivolare sul letto, si catapulta sulla porta, mettendosi a mò di muro, dandomi le spalle. Sbircia e poi lo sento parlare sottovece, qualcuno pare ricambiare parlando a voce bassa con lui

"Gourry....."
dico nervosamente, attirando la sua attenzione

Lui si volta per guardarmi con la coda nell'occhio, poi sospirando si sposta dalla porta e si avvicina a me

"Lina, però ti chiedo di non fare o dire niente di....non l oso ma stai calma...."
mentre le mani cercano di accentuare le ultime parole

Lo guardo senza capire, mi metto piano piano seduta e osservo la porta. In mente mi vengono tante persone ma poi ripenso....conosce la montagna???

Poi la porta si apre con un colpo deciso, compare una figura tutta entusiasta che si volta verso il letto e .....

"AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
urlo per lo shock di trovarmi faccia a faccia con lei

Ma lei non....doveva........

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Capitolo 21
*** Assurde scoperte ***


ch 20

Alla fine ho deciso di cambiare tempo lla fic, er ora metterò i capitoli e appena avrò sistemato nel frattempo i vecchi, vi metterò l'avviso prima della fic come ora, così che possiate leggerla tutta. QUi Lina incontrerà la persona misteriosa e inizia sal prossimo capitolo la parte nel tempio. Non dimenticate anche di leggere la mia fic nuova 'I Miss You Every Time I Am Alone'.

Un urlo scioccante fece tremare per poco anche la casetta. NOn potevo credere, non ci credevo assolutamente....Lei.....

"Linaaaaaaa-saaannnnnnnn....."
tutta eccitata

"NOOOOOO......"
strisciando sul letto spaventata

"TU....Tu....TU.......stai lontanoooooooo"
saltando sul letto per arrampicarmi sl trofeo sopra di me, appesso al legno

"Ma LInaaaaa........sono così feliceeee di vedertiiiiii"
avvicinandosi al letto al settimo cielo

"NO, togliti, non guardarmi....levatiiiiiii"
urlai istericamente a colei che, davanti a me, consideravo l'orrore puro

Gourry preoccupato cercò di farmi scendere, salendo sul letto in ginocchio e prendendomi per la vita, ma appena la vidi guardarmi, strinsi di più il trofeo ancorando i piedi al legno della parete saldamente

"Lina-sannnn....sono anni che non ci vediamo....ho saputo che sei una grande maga....hai fatto tante cose buoneeee......"
portandosi le mani intrecciate al viso urlando di gioia

"NOn mi guardare...non ti avvicinare...no voglio neanche sapere come mai ti ritrovo qui....levati Gourryyyyyy!!!!!"

Ma il trofeo si staccò piano piano dal muro per il peso del mio corpo, tirato da Gourry per farmi scendere, e io caddi di peso sul mio compagno che perse l'equilibrio e finimmo per fare un salto sul letto e rimbalzare a terra, portando ocn noi sedie e catini con l'acqua. La ragazza si avvicinò a noi due per aiutarci, essendo un ammasso di membra, acqua a terra e con la pezza bagnata sulla mia fronte, come a farlo apposta.

"OOOHHHH LINAAAAA.....Gourryyyy....."
prendendo il mano il catino

Io iniziai a riconnettere e mi ritrovai faccia a faccia con lei, un scossa di terrore e orrore allo stesso tempo mi pervasero il corpo, tanto da provare repulsione e voglia di fuggire. Lei  mi si avvicinò ancora mentre il mio compagno, sedutosi vicino a me ancora stordito, mi mise una mano sulla spalla. Quel gesto fu molto rilassante devo riconoscerlo, perchè per un attimo, voltando lo sguardo verso di lui, ritrovai la calma. Ma lei mi fece tornare, purtroppo alla realtà

"Oh, LIna-san, è tutto apposto vero???"
con occhi sbrulluccicosi

Sgranai gli occhi, tutte le sue movenze, i suoi modi di fare, i suoi occhi......una nausea pazzesca mi ingarbugliava lo stomaco tanto che sentivo quasi un conato risalirmi e se no n fosse stato per quella mano di Gourry ancora lì, sarebbe successo qualcosa di cui, in futuro, avrei voluto sotterrarmi....io la grande e magnifica maga genio Lina inversa che vomitava a vedere....quello scherzo della natura....oh si! Per me lo era....

"TU...tu non dovresti essere morta?????"
dissi con disgusto mentre con la mano cercavo un qualsiasi pezzo di Gourry da stringere per farmi forza. Cosa che trovai, la sua mano. NOn guardai, ma penso che lui vedendomi tastare l'aria in cerca di qualcosa, abbia intuito e si sia lasciato 'trovare'....

"IO??? Ma nooooooo.....ma cosa dice....."
sorridendomi beata

"e dimmi...dove sarebbe la tua...'pudica'....amica....la 'tua' Naga....."

La ragazza mi guardò per un pò dubbiosa, si voltò verso la porta e poi mi fisso triste

"Ecco...noi ci siamo separate. Lei voleva, sa...voleva superare ha detto la sua fobia della nudità...."
sospirando tristemente

"COsa...vuole fare'??? A--ASpetta...."
balbettai, mettendo a fuoco la situazione

"Vuoi dire...che adesso di Naga...ce ne sono due in giro??????"
quasi sentendomi mancare per la notizia

La ragazza prese una delle sedie, la mise in piedi e si sistemò seduta tenendo in mano il catino, guardandoci dentro, come a cercare dentro chissa quale risposta a ciò che le stava frullando in testa

"Si, lei odiava il suo corpo....lei.....non voleva come me la felicità attorno...si sentiva inadeguata...."

Un grosso ma grosso gocciolone prese a scendermi per la testa sentendo l'idiozia che uscì dalle sue labbra. Ma ci credete???? Una come Naga, che si sentiva....inadeguata??? COn il suo corpo??? A ben ricordare, la cara compagna di dis-avventure 'amava' il suo corpo, lo ostentava e varie volte l'avevo trovata in vari angoli o nelle camere che prendevamo alle locande, intenta a 'sfruttarlo' con tutti quelli che l'attraevano. Mi prendeva in giro sul mio corpo ma anche sul fatto che, senza esperienza prima e senza voglia di 'avventurarmi' in cose folli come le sue viaggiando con lei, non volessi 'compagnia' maschile, nonostante avessi ormai 13-14 anni e secondo lei, l'età giusta per fare esperienze e poi decidere da queste della propria vita. NOn ci credevo ovviamente ma lei, senz a parlare del suo passato, faceva intuire da questi consigli che la vita va vissuta senza pensar e al domani. Vivendo attimo per attimo. E io la invidiavo per questo....si anche per le sue misure....ma sopratutto perhè sapeva che no n si vive per sempre e voleva 'sentire', vivere tutto ciò che la vita dava....senz a ripensamenti.

Effettivamente però 'questa Naga'.....non era propensa a queste cose.....

"lei......" continuò la ragazza. "odiava quando gli uomini, nei primi mesi del nostro cammino alla ricerca di  persone da convertire, le fischiavano dietro e cercavano di spingerla a fare cose che...non voleva...però non immaginavo che mi avrebbe lasciata sola....."

"Scusa ma....che vuol dire 'nei primi mesi del nostro cammino alla ricerca di persone da convertire'..........."
chiesi sperando che no fosse 'quel' convertire

"MA come che vuol dire....convincere le persone cattive che la forza bruta, l'odio e altri sentimenti negativi siano cose brutte....che la gioia, un sorriso, un abbraccio siano la sola strada verso la felicità...."
guardandomi ancora con quella luce negli occhi che mi fece quasi risalire la focaccia che avevo mangiato quando ero con Xel, Gourry mi strinse la mano e mi disse all'orecchio in un soffio

"Lina, non sapevo che la tua gemella fosse così assurda...conoscendo te, è stato uno shock ritrovarmi davanti una Lina....come quella....."
facendomi capire che non gradisce molto il suo modo di fare

Una pantofola con i coniglietti ricamati lo colpì su una guancia, facendogli uscire un piccolo suono di dolore metnre io lo fulminai con lo sguardo

"Stupido, ho UN SOLA SORELLA e mi basta e avanza...ci manca solo LEI!!!!!! Non è mia sorella gemella....non lo dire piùùùùù!!!!"
urlai nervosamente

Il ragazzo si massaggiò con una mano la guancia lacrimando mentre con l'altra la usava a mò di scudo vedendo ancora la pantofola svolazzare per aria

"MA allora...io avevo capito che...."

"NO, lei è una mia ombra...anni fa, prima di incontrarci, avevo una compagnia di viaggio completamente fusa....una pazza psicopatica mezza nuda e dalla intelligenza di un criceto sulla ruotina....durante una delle nostre avventure siamo incappate in uno specchio creato da un famoso mago e alchimista e....ci siamo per errore specchiate e sono uscite le nostre ombre...ossia quella cosa lì..." indicandola con orrore " e la copia della mia compagnia mentalmente instabil,e che però si sono mostrate come il nostro opposto....hai capito ora???"

"Ah...si qualcosa....però....no nulla...ho capito, ho capito...:"
disse singhiozzando ancora con il dolore

Io respirai profondamente, cercai di rasserenarmi e poi la squadrai tutta. Indossava gli stessi abiti che aveva quando fu creata, ossia gli stessi che io ero solita indossare anni prima. Un paio di pantaloni rossi, una maglietta gialla con il collo alto e gli stivali. Portava ancora la cintura con un pugnale e i guanti, ma non indossava mantello, ne i guardia spalle. E mi accorsi anche che non aveva la fascia copri fronte magica. Mi domandai come mai aveva accettato di dividersi dalla sua amica e così mi imposi la calma e le chiesi

"Tu perchè non l'hai seguita e ti ritrovi invece qui????"

La mia ombra cambiò espressione, da triste a sorpresa, si grattò la guancia e spostando lo sguardo su di me verso un punto imprecisato della stanza disse

"Ecco.....io......qualche anno fa, quando lei decise di trovare se stessa....io conobbi un ragazzo che mi convinse a sposarlo....lui era un monaco che aveva lasciato il suo ordine perchè aveva scoperto che gli studi che si facevano in quel luogo erano tutti  volti a sostenere il culto di un demone che cercavano di far uscire da un tempio. All'inizio, eravamo contenti, lui lavorava come guaritore qua e là ma poi....non so bene cosa accadde ma...lui decise di tornare con loro. MI convinse che la cosa migliore era seguirlo ma.....lui e i suoi confratelli sono entrati nel tempio sopra di noi e......da mesi ormai non ho sue notizie......."
piangendo mentr i  suoi occhi mostravano sempre quei piccoli barlumi che no so mai come faccia ad averli

"Quindi, loro stanno cercando di risvegliare il demone....."
intuendo che alla fine, tutto è nato da questi monaci

La mia ombra quindi si trova su queste montagne a causa del'uomo che a quanto pare amava e che da tempo no torna dal tempio. Ma cosa faranno lassù da mesi???

"Inoltre...." continua l'ombra "ha lasciato qui i suoi appunti e ho cercato di capire qualcosa per andarlo a cercare ma sono sola e così non li ho più aperti......"
alzandosi per andare nell'altra stanza

Quando lei uscì, io mi voltai verso Gourry, sapendo che dovevo mostrare una faccia allucinata dalla situazione e alla fine, stringendogli la mano, mi rialzai seguita da lui.

"Lina, tutto bene?"
mi chies con un filo di preoccupazione che però io cercai di cancellare al meglio

"Si..tutto bene..sono sola scossa per la mia ombra....è stato un colpo tremendo rivederla...."
abbracciandolo senza curarmi del fatto che fossi solo un maglione e in slip e per giunta io e lui mezzi bagnati

La mia ombra entrò nella stanza con qualcosa in mano, si fermò fissandoci e iniziò di nuovo a sorridere beata mentre miriadi di lucine brillavano attorno a lei

"OOOHHHH....ora capisco perchè quando mi hai vista la prima volta mi hai abbracciata.....state insieme......"
saltando dalla gioia mentre io alzai la testa di scatto

Fissai lei, poi posai lo sguardo lentamente sudi lui e immagino di averlo incenerito con gli occhi perchè Gourry assunse un'aria angosciata, atterrita e poi si staccò da me per alzare le braccia davanti a se

"Gourry....che cosa vuol dire...."
facendo una smorfia di rabbia

"NO...LIna......Non è come sembra....."
facendo passetti indietro tentando di negare con le mani aperte davanti  a se

"Gourry....cosa non è come sembra..."

"Io...credevo fossi tu...."
sudando

"Dimmi....." voltandomi verso la mia ombra "lui ti ha abbracciata...??????"
con due fessure per occhi mentre lo indico ocn il dito indice

"SI, molto calorosamente.....e poi  quel bacio....aaahhhhh per un attimo è stato come esser ein paradiso...."
sognando a occhi aperti ricordando la scena

"COOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????????????"
urlai così tanto da finire in falsetto l'ultima parte della parola

GOurry scivolò col sedere a terra mentre indietreggiava, chiedendo scusa come un disco rotto e gattonò velocemetne fin sotto la scrivania presente nella stanza pregandomi di calmarmi.

"Calmarmi??????? Cioè vedi una che mi somiglia e tu la appolpi come se niente fosse e la baci???????'"
facendo volare la scrivania per aria, ricadendo alle mie spalle , rompendo una gambe per la caduta

presi la pantofola di prima e inizia rabbiosamente a picchiarlo in testa dove capitava mentre lui atterrito urlava 'perdonami, perdonami'. Dopo essermi sfogata un cinque minuti buoni, ansimante e nervosa, mi voltai verso l'ombra

"Ok, ora dimmi cosa sai sul tempio e il demone......."

lei così mi raccontò che quei monaci ceravano di neutralizzare la maledizione creata sulla demone migliaia di anni prima e che, un altro personaggio, aveva aiutato quei monaci a trovare un'arma che si diceva potente con il potere di Cheiphied. L'ombra mi disse che era salita varie volta fin al portone del tempio ma che, dopo vari e inutili tentativi, non er riuscita a trovare un modo per aprire l'enorme portone. Inoltre, la presenza del suo compagno e i suoi amici, rendeva la cosa ancora più difficile, avendo sicuramente messo delle trappole o incantesimi di protezione al luogo.
Alla mia domanda su chi fosse la persona che aveva portato l'arma ai monaci, lei disse solamente che , sentendo una discussione del suo compagno con i suoi amici, aveva scoperto che lavorava per una persona importante e molto potente e che, rubata l'arma, aveva stretto un patto con la demone non si sa come per i propi scopi personali.

Alla fine, mi buttai distrutt a sul letto, con il man di testa così potente da sentirmi male. Gourry era vicino a me ma a distanza di sicurezza e la mia ombra aveva terminato di pulire la camera dall'acqua e dal  legno rotto e aveva lasciato quel libro che prima teneva in mano sulla cassettiera. Sicuramente, pensai, lei poteva essere un aiuto avendo sentito e letto gli appunti dell'uomo. Decisi di aprie quel grosso volume l'indomani.

"Snenti....ah a proposito.....hai cambiato nome? NOn ti farai chiamare Lina spero....."
dissi alla ragazza che ravvivava il fuoco, mentre mi portavo con le gambe fuori dal letto per alzarmi

A vederla, non sembrava più proprio quella che vidi l'ultima volta prima di affrontare nuove avventure con Naga. Era diversa, più calma e meno pazza del 'buono'. Anche se aveva ancora la voglia o mania diciamo, di cambiare la predisposizione delle persone dal bene al male, sembra quasi....cresciuta???  Non riuscii a capire bene ma ne fui sollevata, sapendo che aveva continuato a vagare e non era morta come speravo.

"Bè, si poi ho cambiato nome...adesso mi chiamo Ange...."

"Ange???"
chiedo non intuendo subito il perchè di quel nome

"Si...il mio Rovski quando mi vide disse che sembravo una visione angelica....e così quando mi chiese il nome....gli dissi...Angelica...Ange...."

"Ah....!"
dissi solamente alzando gli occhi al cielo poi continuai

"E dimmi, che tipo è?? Almeno no n ti sfrutta spero....sai i poteri...."

"Oh per la magia, l'ho usata qualche volta ma ormai dopo vari mesi qui credo di essere un pò.....eheh.............. e per Rovski..... è molto buono, dolce, un ragazzo che ti tratta come una persona speciale....e poi quando faceva l'amore con me, si preoccupava sempre per me, non pensava mai solo a lui....."
mentre vari luccichii la illuminavano

A quelle parole sentii la mascella cadere, rimasi come se mi avessero detto 'Lina tua sorella ti ama e ti vuole abbracciare....'. Cioè, mi sentii come un baccalà, uno stoccafisso, un pezzo di marmo e i miei occhi rimasero sgranati e fissi su di lei. Lei, la mia ombra, l'essere che temevo di più dopo Naga, aveva un compagno e faceva.....faceva l'amore con lui.....e IO l'originale.....

"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
urlai portandomi le mani sulla faccia per non pensare, per non considerare la cosa

"Lina, lei lo ha fatto prima di te??? E' una donna adesso prima di te???"
mi chiese GOurry con un velo di credo malizia, spero non presa in giro

La pappinata che gli diedi per quell'uscita gli costò  la borsa del ghiaccio e le cure della mia ombra con il recovery mentre io, nervosa più che mai e poco propensa ad altri discorsi sull'argomento, mangiavo una zuppa calda. NOnostante le sue scuse, per quella sera decisi di non volerlo vedere fino all'indomani e, preparandomi per andare a letto, chiesi alla mia ombra di accompagnarmi dopo l'alba, a fare una visitina al tempio.

Inutile dire che quella notte non dormii per niente, anzi. Sentivo qualcuno nell'altra stanza, che era la cucina e il soggiorno, e immaginai fosse GOurry che si malediva per la sua boccaccia. Ma più che epr la frase, rimasi male del discorso. NOn so se ridesse o foss e un modo per 'spronarmi' come era accaduto alcune volte.....ma mi fece male sapere che quella 'cosa' fosse diventata donna prima di me....e che io per i miei complessi tenevo l'unica persona per me importante, a distanza su certi aspetti.

Tirai il cuscino sulla testa, piangendo lacrime amare odiandomi come più potevo. Il sogno con Gills era stato un colpo duro, se davvero poteva esser uno spaccato del mio futuro. MI disgustavo per le idee idiote sul sesso e sul corpo... o meglio sui corpi.....e mi sentii stupida per non aver potuto almeno una volta poter stare con Gourry, nonostante in fondo ero pronta. COn il corpo ero pronta ma con la testa dura, temetti di pensare che.....non avrei mai potuto amare Gourry come in realtà volevo e che, se non avessi avuto fortuna, avrei rischiato di dare il mio corpo all'uomo che mi  dava u senso di ...'voglia'.....ma che in realtà era solo fisica. SI lo avevo capito, Gills mi attraeva fisicamente e ero conscia del fatto che se non mi fossi imputata dopo aver ripreso la ragione quella sera o chissa quando, avrei finito per farlo con lui....e con questo nella testa passai una notte orribile....

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Capitolo 22
*** Prima della partenza.... ***


ch 21

Come immaginai, il risveglio, se così si può chiamare dopo una nottata insonne, fu assai traumatico. Con le ossa dolenti, due occhiaie allucinanti e, dulcis in fundo, un ciclo molto doloroso venuto la notte, mi alzai peggio di come ero ridotta poche ora prima sulle neve. Ed erano passati quattro giorni, eravamo al quinto giorno e mi sembrarono quella mattina, cinquanta. Peggio di così cosa cèra??? O, ora ve lo dico.....

Entrata in cucina, vidi la mia ombra canticchiare allegramente mentre preparava la colazione, dentro un abito intero color glicine, con maniche ampie e strette ai polsi, scollatura a barca e ampia gonna fino al ginocchio e ballerine ai piedi coordinate. E i capelli erano legati a coda con due ciocche davanti che ricadevano sbarazzine sul petto. Adornava l'abito un bel pendente largo poco meno di quattro dita, tondo al centro dove ci era incastonata una gemma nera, decorata da spirali ai lati che si intrecciavano. Quel vestito, per quanto so che starei bene con tutto, era un orrore indosso a lei..o a me...tanto eravamo identiche.....

Non si era accorta di me, continuava a portare piatti e ingredienti dalla cucina alla tavola, mentre l'abito svolazzava ai suoi movimenti veloci e, a prima vista, precisi e dati dall'esperienza, mentr e il medaglione dondolava sul suo petto. NOn mi ero mai vista dall'esterno, a vedere la mia ombra sembravo bella, forse riguardando meglio l'abito non le stava male, anzi, però effettivamente non era dei miei gusti......lo ammetto, era bella. Non per dire che sono magnifica, sono una persona che non esalta se stessa, ma da fuori, non sono poi così male. No!

Squadrai la stanza per bene, ma non vidi Gourry, da nessuna parte. Alla fine mi avvicinai a lei

"Buon giorno.....cosa prepari???"

La me stessa alzò li occhi, mi sorrise e voltandosi verso la cucina, mi porse un piatto con una piccola pila di forse focacce

"Sono focacce dolci, una ricetta che Rovski ama....si fanno come normali focacce ma si aggiunge il latte, un goccio, e il miele e prima di infornare, si schiacciano al centro per creare una conca, che servirà poi per mettere marmellate, creme o altro..."

Rimasi basita, conosceva anche qualcosa di cucina, dall'odore sembravano la fine del mondo ma esitai.....io, l'originale, sono un pò schiappa in cucina, on avevo preso da mia madre.....sapevo fare solo qualcosa al fuoco.....

Ero indecisa, molto. Avevano un aspetto dorato, l'aroma aveva impregnato di una fragranza aromatica la stanza e davanti a me, facevano bella mostra barattoli con marmellata, crema al cioccolato e della panna montata. La tentazione di agguantare la panna, fu forte, tanto che in un nanosecondo era in mano mia per la spruzzata gigante. Era una meravigliosa visione, dolci focacce con un ciuffone di panna che  diceva 'mangiamiiiii' e...io affogai nel piatto.....

Fu una sorpresa, assolutamente, la bontà che sentii nel palato, portando generose porzioni di ficacce in bocca. Ogni morso era una delizia e dentro di me nasceva anche la rabbia che mi diceva 'un'altra cosa che lei sa fare e tu no'. Se ci fosse stato Gourry, avrebbe avuto da dire???

Voltai l o sguardo ancora alla stanza, lui on era in casa, o almeno così sembrava

"Ange, dove si trova GOurry in questo momento??"
chiesi, dopo che la mia bocca aveva assaporato un altra razione di focacce

"Oh, è uscito per prendere la legna nella casa delle provviste"

"Cè una casa delle provviste???"

"Si, i confratelli di Rovski avevano utilizzato la casa più grande di questa caverna come deposito, che chiamavano la 'casa delle provviste' e dentro si trova legna, cibi secchi, cibi sotto sale, cibi sott'olio, pentolami, abiti, coperte ect....ect....era così pieno che ricordo, la prima volta che entrai,  di aver timore a mettere piede, tanto era pieno. Rimasero qui solo un paio di giorni, dopo si avventurarono lassu......così tutte le scorte si può dire che le stia consumando io.....avevo preso legna sufficiente per una settimana, ma utilizzando anche il camino della camera da letto per te, ho usato i ciocchi di due giorni...."
continuando a cuocere focacce

"MI spiace, averti dato fastidio. QUindi, sei qui da sola per quanto...."

"Ormai, sono circa cinque mesi....."

"TU-tu sei qui da sola da cinque mesi??? Ma scusa, tu dove dormi?? hai detto 'visto che ho acceso il camino della camera da letto'...."

"IO...si sono cinque mesi ormai che sono da sola qui. E dormo lì, su quel divano che in pratica ho fatto io. Come vedi ho usato la base originale di legno, ma ho cucito, e poi messo l'imbottitura, dei cuscini e un materasso per potermi sistemare qui, così da stare sempre all'erta....sai comè, sono osla.....sono cose che ho imparato vivendo con Rovski. NOi andavamo di villaggio in villaggio, quando eravamo insieme, dormivamo sullo stesso letto. Però, per paura, quando ero sola, dormivo sui divani o posti comunque vicino la porta. Adoro farmi trovare ad aspettarlo, quando torna....:"
sorridendo pacatamente

SI, avevo intuito bene. Era più sveglia, cauta, sapeva muoversi da sola. Quel'uomo doveva avere o una buona utilizzazione dell a magia per averla cambiata così, oppure...essendo mio contrario, sapeva fare cose che io......NO! NOn so fare....

"E...l'abito???"

Lei si guardo, sorrise e poi porgendomi altre focacce mi disse

"Regalo di mio marito.....adoro gli abiti così....e me li regala quando torna dal 'lavoro'....diciamo così....ama molto vedere le persone felici, come me......io ho pregato tanto di rivederlo, di voltarmi per trovarlo davanti a me, sorridente......"

"E il medaglione??"

"Oh, questo me lo ha dato prima di salire su......mi ha detto che era una cosa speciale per una cosa speciale......dice sempre che sono una cosa speciale per lui, che il mio sorriso gli riempie il cuore e che gli basta una risata con me per avere tutto dalla vita..."

In quel frangente, in quel momento in cui lei pronunciava le parole...io mi immaginavo la scena. Insomma, io  elei siamo identiche, quasi, ma perfettamente identiche esternamente e quindi, anche gli altri vedevano il mio sorriso?? Sarei mai stata per altri 'una cosa speciale'?? Per Gourry....cosa rappresentavo???

Una folata di vento, preceduta un tonfo, mi fece sobbalzare, portandomi a impugnare con forza il  coltello nella mano. Sentendo lei hce 'sperava' di rivedere spuntare da quella porta il marito, mi fece venire un pò di agitazione. Fortunatamente, GOurry spuntò pieno di legna, che posò vicino al camino della cucina, che ci stava riscaldando. QUando ebbe finito di posare la generosa porzione di ciocchi, chiuse la porta e si tolse gli indumenti che non avevo notato prima. Probabilmente erano suoi? O del marito di Ange, che gli aveva prestato per l'aiuto?

Lui poi mi fissò, rimase impassibile per pochi minuti. Io non avevo voglia di litigare ne di tenere musi lunghi, così semplicemente gli sorrisi. Lui parve sciogliersi dalla tensione, perchè da sotto il maglione sembrò che ogni fibra del suo essere si fosse rilassata, risultando anche tranquillo in viso. Si avvicinò e si accomodò alla sedia accanto a me, ringraziando la mia ombra del piatto con le focacce che aveva preparato. Lo inondò di salsa al cioccolato e poi si voltò verso di me, fissandomi negli occhi. NOn controllai Ange, se ci stava osservando o se fosse intenta a preparare la razione di Gourry per ill round successivo, non me ne importò.

Da sotto il tavolo, allungai una mano in cerca della sua che, senza osservare bene, credevo di trovare. Per sbaglio posai la mano sulla coscia, che lo portò a voltarsi  in mia direzione, sorpreso. Io capii l’errore e mi voltai dall'altra parte, sperando di non avergli dato messaggi......insomma.....

Ange si fermo dalle sue faccende, posò entrambe le mani sul tavolo facendo leva su di loro per sporgersi verso di no i e annunciò

"Ragazzi, se per voi va bene, tra un'ora possiamo salire su. Lina, ti ho lasciato il libri degli appunti di ROvski in camera, appena hai tempo, puoi leggerli. GOurry, posso farti una domanda???"

"Certo dimmi, se hai bisogno di aiuto, sono a disposizione"

"NO, grazie. Mi hai già aiutata.....Tu hai la fidanzata???"

Non so dove volesse parare, ma io e il mio compagno, alzammo la test a dal piatto allo stesso momento, allo stesso modo lento e con, immagino, confusione in volto. Lei sorrideva, quindi non penso avesse secondi fini. Credo!

"Io.....bè no....."

"Davvero??? E come mai'??? Insomma, tu ormai hai già quasi trentun anni...no???"

Ok, come facev a sapere che aveva lui quasi quell’età??? Insomma, neanche io ci facevo molto caso. Si so bene che quando io e lui ci siamo incontrati, aveva già venticinque anni e io, circa dieci di meno. E so anche che, visto quanto fosse bello, era impensabile che fosse ancora scapolo e mercenario. IO, di certo, non le ponevo certe domande. LEi invece, impertinente, le fece.

"Si ma.....non ci ho mai pensato.......tutto qui.....sto bene con la mia vita...non ho pretese........sono felice......"
gustando una porzione enorme di focacce con il cioccolato, tanto da sporcarsi tutta la bocca di salsa

RImasi di colpo quando, vista la sua faccia e iniziai a ridere, anche Ange lo fece, portando la mano alla bocca, velando la risata. Non lo avevo visto, notato, ma lei aveva modi differenti dai miei di porsi. Che fosse stato quello ad aver interessato il marito?

"Io però se fossi in te, ci penserei bene. Mi hai detto che fai parte di una grande famiglia feudataria. Possiedi la spada di luce....no, anzi la stai cercando....però anche senza, non pensi mai ad un figlio a cui insegnare ciò che sai....con cui crescere lui e anche te stesso??? Sai, molte volte le signore dove mio marito faceva guarigioni, mio dicevano che avere un figlio porta a crescere in tutti sensi. A me sarebbe piaciuto, sopratutto con gli occhi verdi come i suoi...."
portandomi a strozzarmi con un pezzo di focaccia

Vi chiederete, perchè si è strozzata??? Perchè mentre armeggiava con la cucina, io la vidi voltarsi e mi passò davanti la sua immagine con un pancione enorme....cioè vidi la 'nostra' immagine....incinta....una tremenda scossa mi attraversò la schiena, facendomi rabbrividire.....

"Ehm, Ange...non sarebbe meglio parlare di altro??? GOurry ti ha già detto che non ha progetti e......."

"nO, Lina. NOn ho problemi a rispondermi"
mi blocco facendomi rimanere di sasso

"Vedi Ange, se avessi continuato a fare il mercenario fisso o s e avessi deciso di stabilirmi per sempre in un luogo in qualche esercito....allora si, avrei pensato subito a cercare una donna con cui creare una famiglia….ma, da quando ho iniziato a viaggiare con Lina, non ho mai pensato a questo.....io sono dell'idea che un figlio bisogna volerlo per davvero, o al massimo se per forza devi averlo per il destino, accettarlo anche se arriva per caso o per 'sbaglio'...inoltre non sono come mio padre. Io no faccio figli solo per 'continuare' il casato. Sarebbe una cosa che non vorrei augurare ad altri...."
bevendo un boccale di birra, che mi chiesi da dove avesse preso. Poi però adocchiai la botta e corsi a spillare un generoso boccale per me mentre...'rizzavo le orecchie'

"Si ma.........se per caso....tu dovessi fare qualcosa con una donna, una sola notte, e poi......se tu poi dovessi scoprire di avere un figlio......"

"Bè......lo accetterai....si....sarei disposto anche a sposare la donna, pur di far avere al bambino una vita che non sia solitudine e sentirsi un oggetto"

"Anche s e non la ami???"
io sbattei la testa sulla botte per il nervoso, poi mi voltai a guardarli mentre si parlavano

"NOn lo so, insomma io per concetto sono portato a pensare che si, bisognerebbe sposarla anche s e non dovessi provare niente per lei......però bisogna vedere i casi....."

"capisco.....e dimmi, non sei fidanzato....ma cè qualcuna che ti  piace????"
chiese pulendo la cucina, dandogli a volte occhiate sorridendo

Lui rimase pensieroso, non rispose, poi lo vidi scuotere la testa e sorridere. In quei minuti di discorsi su figli e simili, mi sentivo un'estranea in quella stanza. Io ovviamente non ne volevo, e non erano in progetto sicuramente. E loro....ne parlavano come se dovessero farne uno, decidendolo a tavolino. NON sono paranoica ok????

"Te l'ho detto, la mia vita va bene così..."
alzando le spalle

"e se...non sono indiscreta...." poggiando nuovamente le mani sulla tavola, avvicinandosi a noi che le eravamo di fronte "lo hai già fatto????"

Ok, sia io  che lui, bè, avevamo avuto ognuno la sua reazione. Lui stava bevendo ma sputacchiò la birra per aria mentre io feci volare oltre la tavola un pezzo di focaccia, osservando il suo 'volo'. Fu un momento carico di....

"Ma....ma Ange....non si fanno certe domande..."
dissi in falsetto epr la sorpresa

"Ma perchè, che ho detto????"

Il modo per uscire da quella situazione, fu per me, la mia frase. Scontata, stupida ma pensai, otitma per chiudere il discorso. E accidenti, era la cosa che da anni non gli avevo mai chiesto. E ora, con lei davanti, non volevo sentire la risposta dell'uomo che mi stava accanto.
Anche lui pareva quasi contrariato, ma conoscendolo, era dettato sopratutto dal fatto che odiava ricordare il passato  e che, più volte, aveva assunto un comportamento scostante con me. Sempre riguardo il suo passato. Come s e, ormai per lui non esistesse.

"Prima dillo tu Ange...."
le disse Gourry, soprendendomi davvero

"Ok, io come ho detto ho conosciuto Rovski. Lui ha voluto, dopo due mesi in cui lo aiutavo a guarire, sposarmi e....il resto lo sapete....dopo il matrimonio è successo. Lo ammetto, un pò come Naga sono pudica, ma dopo, pensate, lunghi quindici minuti, tutto è passato...."
sorridendo beata

"Oh, quanto tempo.....hai  resistito parecchio....."
le dissi arresa all'idiozia che quella ombra aveva in testa

"Oh, si tanto.....temevo di meno lo ammetto....ma lui mi ha messa a mio agio e.....e tu, Gourry????"
mentre altri sbrilluccichii illuminavano la stanza, immagino illuminando anche me vomitare....comunque....mi voltai poi verso Gourry, appoggiandomi la testa al braccio

Lui non mi guardò, ne guardò Ange. Pareva che fissava un punto impreciso, cercando forse le parole. O forse cercava di ricordare il mometo...non è che ha molta memoria....

"E' successo quando avevo sedici anni, tutto qui...."
tornando a bere birra

OK, rimasi a fissarlo scioccata, questo no posso negarlo.....insomma, sedici....quasi la stessa età che avevo io quando lo conobbi.....

"E dimmi, chi era lei???"
chiese Ange sedendosi

"...............era una che curava l'esercito....una guaritrice.....tutto qui....."
disse tornando a mangiare

Si comportava in modo troppo freddo per lui, non riuscivo a capire se mentisse o se dicesse sul serio. E non mi guarda, non guarda verso di me, nonostante ero palesemente messa a fissarlo ocn la testa verso di lui. Sono sicura che non stava parlando solo con Ange, lo sapevo. E lui non 'voleva' guardarmi, perchè so ce no avrebbe retto il confronto. Cos come non credo di aver fatto io se mi avesse guardata negli occhi.

"Era più grande???"
continuò Ange a chiedere

Gourry fissò il boccale ancona in mano, parve riflettere, poi alzò lo sguardo verso di lei

"Si.......era stata una sbandata per curiosità...niente altro....."
con un tono distaccato che mi rese nervosa, da volergli rompere la testa

"E poi...???? Ne hai avute altre????"
chiese Ange adesso eccitata all'idea di sentire, cosa mi dette molto, molto fastidio, tanto che la fissai con due fessure per occhi

"....non lo ricordo....."
liquidò lui, tornando a sorseggiar ela birra, che da quando lei gli aveva fatto domande, aveva continuato a bere senz a posare mai il boccale

Ma dai...dissi io, mentalmente. Ok, so che mente adesso, lo vedo. Poteva almeno essere convincente.

"Ma dai...sono curiosa....sai Rovski non ha mai potuto avere altre ragazze, essendo un monaco.......lo so che tu lo ricordi invece, lo vedo..."
gli disse con un tono....provocatorio???

Lui la fissò, rimase interdetto, mi parve di vedere i suoi occhi saettare verso la mia direzione ma tornare verso di lei

".........qualcuna..........."
rimanendo sul vago, di nuovo

"Ma dai......così non vale, Gourry......non puoi aprire il discorso e lasciarlo sul vago....."

Alla fine, sospirando, GOurry parve dare una risposta mezza convincente

"Dai quindici anni, iniziai a lavorare........Fino ai ventitre anni, come un mercenario, lavoravo come professionista sotto consiglio di mio padre, per gli eserciti di Elmekia, Sailard ect....avrò….conosciuto.......fose una decina.....tutto qui......"

 

Conosciuto??? Così lo definisce???

Deglutii così lentamente che pareva che il tempo si fosse fermato. Mi aspettavo che lui, anni prima, avesse avuto qualche storiella, diciamola così, ma dieci......s e era la verità, sul numero.....di più???

" E poi????? COsa è successo????"
domandò ancora quella impicciona di Ange

"Nulla, compiuti i 24 anni, ho deciso di fuggire di casa per evitare lala mia famiglia una guerra sulla spada che preannunciavo sanguinosa....e poi, un anno dopo, ormai deciso a far qualcosa di giusto, ho conosciuto Lina.....e ho iniziato a viaggiare con lei...e non vi ho dato più peso.....di tanto...."

A quelle parole, le ultime, Ange parve, dall'espressione, non capire. Fisso Gourry indecisa, perplessa, poi fissò me. Io dal mio canto, fissavo lui....mi sentivo infastidita dal fatto che con lei aveva parlato  e con me, dopo sei anni, no......poi Ange domandò a me

"E tu Lina.....con chi lo hai fatto????"
mi chiese, poggiando il viso sulle palme delle mani mentre si poggiava con i gomiti sul tavolo

Mi voltai verso di lei, la fissai, aprii la bocca ma non elaborai neanche un 'ah....ehh....' nulla! Ero inebetita, totalmente. Fu molto imbarazzante per me, vedere la faccia della mia gemella, e sentirmi lo sguardo fisso dell'uomo al mio fianco.  NOn so perchè.....ma mi uscì una fesserie colossale che mi domando se……spero di no!!!


"AH si....uno...durante i miei viaggi......."
pasticciando nel piatto con la forchetta, senza alzare lo sguardo

"Ah si???? E dimmi, quando......"

"Ah.....avevo....tredici anni......lui era...più vecchio di me......"
bofonchiai, alzando le spalle

Le parole mi uscirono così in fretta, che me en resi conto sol quando la mia età, ipotetica, di quando lo avessi fatto, echeggiò nella stanza. E vi giuro, che notai la testa di Gourry voltarsi verso di me.....

"Che bello, ma vi siete lasciati vero????"
mi domando quella che avrei voluto strozzare in quel frangente

"Si...ovvio....ero in viaggio....."
abbozzando un sorriso fasullo

"Peccato..... il suo nome??? Sono curiosa......"

"Si chiamava....."
cercando un nome, frugai nella memoria poi, ne trovai uno da appioppare al mio amante fantasm

"SI chiamava Raudy......molto bello, capelli blu.....occhi verdi....."
cercando di apparire cristallina con la descrizione, per non c adere di ridicolo

"Lina.....mio nonno si chiamava Raudy.....ed era come lo hai descritto"
strillò GOurry, facendomi voltare di mille colori

"Ma che dici....sarà un....omonimo...."

"Ah......"
disse tornando a fissare il piatto

" E dimmi, Lina.....come è stato....?????"

No, ora esagerava però....una cosa domande generiche...adesso.....

"AH ma...a Gourry non lo hai domandato...non dovresti fare domande diverse...."
cercai di buttarla lì, senza avere altre idee

"Giusto.....tu Gourry.....????"

"Eh...Ah.....fantastico....."
disse, agitando le mani per enfatizzare la sua dichiarazione

"Ora, Lina, toca a te....:"
mi disse, facendomi venire voglia di romperle un piatto in testa

"Ma...non dovremmo andare...."
suggerii per tagliare corto

"Prima...la tua impressione sulla prima volta, e poi mi cambio e andiamo...."
disse Ange eccitatissima

"Si...Lina....racconta...."
disse GOurry, con un tono che non mi è piaciuto....per niente

"Eh......bello.....eccitante......straordinario....."
cercando di apparire tranquilla, metnre dentro stavo gridando 'BASTA!'

"Tutto qui??? Dai racconta...."

Tuttavia, l'orologio a cucù dell'altra stanza, salvò. Lei sbuffò, si alzò e disse

"Allora, me lo dirai più acanti.....andiamo a cambiarci....."
correndo nell'altra stanza

Io non mi mossi per qualche minuti, come fece Gourry. Il tempo di cambiarsi, Ange comparve porgendoci dei mantelli caldi. Ne io e ne il mio compagno ci scambiammo occhiate o frasi...nulla. Uscimmo dalla porta, scoprendo una lieve nevicata, mente il silenzio calò fra noi tre. E non era per colpa di Ange....il silenzio.....non il resto.....

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Capitolo 23
*** Nel tempio.... ***


pasqua 24

Eccomi ocn l'aggionamento. Se ho calcolato bene dovrebbero mancare ancora alcuni capitoli, quindi non so uqando finirò l'epopea XD Ad ogni modo spero davvero che lo troviater interessante. Io per ora sto sistemando i capitoli vecchi cambiando il tempo e alcune bozz edi storie che mi so venute in mente in questi giorni. Se riesco, domani ne posto una one shot. per il resto...che dire??? Ah si, mi era venuta in mente l'idea di una fic a più autori. Una volta sui circuiti forumfree e community scrivero fic e facevo gdr, ma come per qui non sono entrata per molto e d è finito tutto. Sarebbe divertente fare qualcosa a più mani. Ad ogni modo, buona lettura e buona Pasqua a tutti^^ Se avete commenti, idee o altro sulla fic, postate pure commenti. Magari potreste indovinare la fine della fic???

*****************************************************************************************

La neve danzava lieve attorno a noi, fortunatamente non era nell'aria momento di bufera e la brezza leggera che adesso soffiava non rendeva difficile il piccolo tratto che ci separava dal tempio. A vederlo, esso appariva maestoso e tetro, imponente e pericoloso. Sapevo che sarebbe stato un suicidio avventurarsi lassù, con un demone potente forse quanto Xellos ad attenderci. Ma ero fiduciosa nel fatto che, nonostante tutto, anche i demoni hanno un 'prezzo'. Ed ero disposta a rischiare qualunque cosa, pur di non vedere il mio futuro deciso da gente senza scrupoli del calibro di Sir Gabriev.

IO avanzavo davanti il gruppo, anche se doveva essere Ange a fare da guida, ma mi dava l’impressione di essere più attirata da qualcun altro....mi voltai e vidi lei e Gourry parlare tra loro. Dovevo avere un broncio pazzesco, lo so, ma mi davano fastidio quei due....insieme....

Non sono paranoica, non ho le traveggole ma vedo in quella ombra un certo interesse senza capirne il motivo. Me ne ero accorta già nel momento in cui le sue domande, all'apparenza curiose, sembravano mirate. Mi sarò sbagliata???

Mancavano pochi metri, la neve man mano che ci avvicinavamo sembrava piùc ompatta e solida e noi non affondavamo più i piedi come prima, facendo quindi meno fatica. Buon per me che ancora, nonostante il recovery dell'ombra, non mi ero pienamente ristabilita, ma nonostante tutto  mi accingevo a varcare una soglia...da cui no n sapevo se sarei più uscita!

Per giungere all'immenso portone, dovevamo in pratica costeggiare tutto l'edificio girandogli attorno e poi arrivare al piazzale che conduceva all’ingresso. GIunti infine al portone, rimasi basita. Letteralmente. Sembrava più un monumento commemorativo che un tempio, strani simboli adornavano le colonne del prospetto, che si suddividevano in due fasce, una sotto e una sopra. Nella parte in basso vi erano quattro colonne, ove fra le due centrali si incassava leggermente rientrato il portone, e ogni colonna era divisa da bassorilievi raffiguranti strani esseri e segni. Le sei colonne superiori invece erano pieni di bassorilievi ma anche scritte in una lingua a me sconosciuta. FIniva il tutto un tetto molto particolare, una piccola cupola al centro, sembrava di vetro, era incorniciata da uno strano arco solo nella parte anteriore del prospetto, con una enorme scritta in bassorilievo 'Q Ná herdir  i vinya loa, Amin naa tualle...." senza capire però il seguito, poco leggibile per la neve.

Prensi dalla sacca che mi ero portata, il libro degli appunti del marito di ANge e cercai un riferimento alla scritta. Alla fine, trovai una pagina ricca di disegni della chiesa, con uno schizzo su questo strano arco e la scritta. COme per me, anche lui non aveva potuto leggere il resto ma diceva, se la traduzione che aveva fatto era giusta, 'Possa tu o Madre benedirci,  siamo ai tuoi servigi....". Rimasi a riflettere, per 'Madre' a cosa si riferiva? A qualche divinità? A una demone? A Lon?

Voltai lo sguardo verso i due che stavano fissando il tempio. Sembravano confabulare e per non innervosirmi ancora tornai a sfogliare il libro. Si parlava del portone di fronte a me, dove veniva riportato il meccanismo utilizzato per aprire la porta, ma non spiegava come farlo. Diceva semplicemente che bisognava considerare il mondo come unico e il tempio come il tramite con la Madre.

"Magnifico....."
pensai, iniziando a rimuginare a cosa voless e dire

Poi però notai alcuni disegni su un lato della porta, sul muro. Sembrava un Grosso disco con dei disegni intorno e quattro triangoli messi in direzione diversa gli uni con gli altri. Erano posti a formare una specie di croce. Mi voltai allora verso Ange

"COsa ti ha detto tuo marito riguardo il portone???"

"Oh nulla. Non sono riuscita ad aprirla, ho letto gli appunti varie volta ma nulla."

"Fantastico......"
sbottai innervosita dalla cosa

Guardai per bene le mura e la porta. La nota diversa sembrava quel cerchio e toccandolo, vidi che i triangoli si muovevano. Potevano roteare su se stessi. Pulendo la neve, vidi che un triangolo, quello verso sinistra, era sormontato da un tondo, mentre quello verso destra da due linee che si intersecavano in un punto. Rimuginai. Tornai a fissare le scritte. Poi notai un appunto scritto da Rovski

'sale dalla terra e discende dal cielo ricevendo forza dall'elemento superiore e inferiore, in quel punto gli uomini e la madre entrano in contatto, divenendo un tutt'uno...'

Dalle indicazioni, trovai sulla porta, una la frase incisa sul ferro verde, e la toccai con la mano. Tornai a guardare quel cerchio con i triangoli ed ebbi l'illuminazione

"Ma certo...."
urlai di gioia

"Cosa hai trovato???"
chiese Ange avvicinandosi pochi passi a me

"Allora, tuo marito ha tradotto la frase incisa sulla porta. Secondo quanto scritto devo...." giocando con i triangoli davanti a me "spostare il triangolo in basso con la punta verso il basso e quello in alto con la punta in alto. Ecco vedi??? Le loro basi si toccano formando una figura unica, rappresentazione del 'forza superiore e inferiore insieme e poi...giro il triangolo a sinistra con il cerchio a indicare il mondo e poi...quello con le due linee a indicare la madre.....e li metto in maniera che le punte dei due triangoli siano rivolte a 'guardarsi'...."

Nel momento in cui finii la frase, un boato ci investii, facendoci arretrare spaventate. Ange si portò indietro e finii tra le braccia di GOurry, mentre io rimasi a guardare la porta di ferro color verde aprirsi dinnanzi a me. Ero soddisfatta, mi voltai verso di loro sapendo di aver superato Ange in quello...almeno...
Tuttavia la mia soddisfazione crollò nel vedere la scena davanti a me. Ange si era portata al fianco di GOurry e gli stringeva un braccio

"Oh, GOurry, ho avuto tanta paura....."
strofinandosi a lui con fare civettuolo

Mi incavolai e la trascinai via sbottando

"Ange, aiutami una buona volta a trovare tuo marito....non posso fare da sola...."

"Ma Lina....mi fai male....."
si lamentò mentre la  spinsi dentro il tempio.

Davanti  anoi, un buio liquido e denso ci attendeva e, deglutito, avanzai, pronta a castare un lighting. Ma pochi passi e tutto il corridoio davanti a noi si illuminò immeditamente, accendendo miriadi di fiaccole che con la loro luce calda e dorata, davano alle pareti un aspetto angosciante. Avanzammo lentamente, facendo attenzione a ogni angolo o possibile trappola, ma nulla trovammo davanti a noi.  Giungemmo infine a quello che sembrava un ingresso alle varie parti dell'enorme tempio. Una stanza portava a quattro diverse strade , due ai nostri lati e due davanti a noi. La stanza smebrava un quadrato e i corridoi erano ai vertici del quadrato immaginario. Le pareti erano adorne di disegni color marrone o nero e varie decorazioni in rilievo scorrevano per tutto il percorso. Sopra di noi, quella cupola in vetro, faceva filtrare poca luce che attraversava la neve che vedevamo impressa sui vetri colorati. Faceva un certo effetto quella sagoma colorata per terra in quel luogo. Nel libro, non trovavo alcun riferimento a  quale direzione prendere, sembrava che avesse omesso quel punto o che, prendendo appunti, si fosse limitato solamente a tradurre e fare schizzi. Sbuffai contrariata, poi mi voltai ancora verso la mia ombra

"Ok, Ange. Lui ti ha detto nulla su cosa fare ora???"

Lei parve esitare, osservò i quattro corridoi che si diramavano chissà dove, si mangiucchiò le dita per il nervosismo e poi mi fece un cenno col capo in segno di negazione. Alzai le braccia al cielo. FIno a quel momento pareva tutto liscio.....

Sentii poi un lieve spiffero dalle mie spalle, avanzai e mi ritrovai dopo pochi minuti di cammino, davanti una pesante porta di legno decorata che era socchiusa. Mi voltai, ma ne Ange e ne GOurry erano dietro di me, sbuffai e aprii piano la porta. Cigolò in maniera acuta e un odore nauseante e orrendo mi investì, facendomi venire una voglia violenta di vomitare. Portai una mano al viso, a coprire il naso e la bocca e attesi che si illuminasse il posto, ma non accadde nulla. ALlora, castai un lighting a media intensità e sgranai gli occhi quando vidi lo spettacolo davanti a me. Una marea di corpi in avanzato stato di decomposizione, ricoprivano il pavimento, tutti i cadaveri avevano vesti viola e bianche e vidi che quella era una stanza ampia, che conduceva a due diverse direzioni opposte.

"Cè nessuno???"
urlai, nella speranza di un sopravvissuto

"Se cè qualcuno faccia un segno....."
dissi ancora, cercando di non lasciarmi andare a conati di vomito per il fetore di cadavere che impregnava la stanza. NOn riuscivo più a respirare, mi lacrimavano gli occhi e decisi di andarmene. Poi notai che tutti i cadaveri aveva le mani e i piedi impalati al pavimento da spessi chiodi di legno. Spostai la mano per portare il lighting verso la mia destra, accorgendomi che tutti avevano mani e piedi con lo stesso tipo di chiodo. Un bagliore, un luccichio a terra mi incuriosì, in un angolo a destra. Mi avvicinai cercando di no n respirare a fondo e notai una mano con un anello, una fedina. Un gemito di terrore si materializzò sul mio  volto, facendomi sussultare e ingoiare aria malsana con la bocca che mi fece quasi strozzare. Ma l'orrore più grande fu il ritrovarmi sul muro dietro di me, due cadaveri appiccicati alla parete dallo stesso trattamento dei chiodi. NOn ce la facevo più, stavo per vomitare, lacrime mi sgorgavano dagli occhi e diedi un'altra occhiata all'anello. Altre lacrime caddero da sole, ma non per le esalazioni. Mi affrettai verso la porta, premendo la maniglia per chiuderla dietro di me. E mi scontrai con Ange.

"Lina tutto bene????"
chiese dolcemente

IO chiusi la porta e istintivamente mi portai verso di lei, abbracciandola. Pregai in quei momenti, pregai tantissimo che quell o che avevo visto foss e solo uno scherzo della mia mente e che quell'anello non fosse il suo.....Respirai aria un pò più pulita e la strinsi più che potevo, cercando di accampare una scusa convincente

"Nulla, ho visto dei topi.....odio i topi......"
mentre altre lacrime scendevano e pregai Lon di aver salvato quell'uomo.

Poi tornammo a quella stanza quadrata e Gourry ci stava aspettando. Mi misi di nuovo a rimuginare su dove andare, stavolta cercando di scacciare dalla mente le immagini per trovare il luogo giusto.

Gourry si avvicinò a quello che sembrava un corridoio più ricco degli altri, per decorazioni. Lo fissai avanzare e poi lo chiamai

"Dove vai, come sai che quella è la direzione giusta....."

Lui si voltò e mi fulminò con lo sguardo, facendomi pietrificare

"Se non te en sei accorta, questo  mostra meno segni di abbandono. GLi altri hanno ragnatele e il pavimento pieno di polvere. QUi invece le ragnatele on ci sono e se guardi bene, ci sono lievi segni di impronte, parzialmente scomparse per la polvere accumulata sopra. Anche dove sei andata tu ci sono ma….quelle sono più vecchie di queste…."

Mi avvicinai e aveva ragione, leggeri segni di scarpe che andavano verso quella direzione. Pregai che qualcuno fosse rimasto in vita e che fosse lui.

"E perchè non lo hai detto subito invece di andartene per i fatti tuoi???"

"Lina, eri troppo impegnata a lamentarti per ascoltare qualcuno..."
disse facendomi intere di no n voler continuare a parlare

"CHe vorresti dire, quando mai io non ascolto?? E poi che cosa ti prende??? Perchè sei arrabbiato???"

"Nulla, semplicemente mi sembra che tu stia facendo a gara con Ange per dimostrar e qualcosa... tutto qui..."
guardandolo interdetta, aveva quindi capito qualcosa?

"Ma cosa stai dicendo?? CHe ti salta in mente???"
gli dissi nervosa

"Andiamo, quello che hai detto a casa sua....lo hai fatto perchè non volevi sfigurare oppure perchè era la verità???"
con un tono nervoso e rabbioso allo stesso tempo

"Ma di cosa parli....a che ti riferisci..."
chiesi innocentemente, non ricordavo la discussione in quel momento

"Lascia perdere...."
disse in tono secco tornando a camminare per il corridoio

"no, dimmi a che ti riferisci perchè no n mi va di essere accusata di qualcosa a caso...."

"Di quell o che hai detto a Ange sul tuo passato...."
fermandosi a fronteggiarmi

"Aspetta, stai parlando di quel discorso.....ma dai, ancora ci pensi????"
mi usci senza sapere che dire

"Allora è vero....non me lo hai mai detto..."
disse con tono alterato

"Ma cosa...che dovevo dirti, andiamo.....tu credi davvero che io stessi...."

"No, Lina...non parliamo più, per favore...."
avanzando di nuovo

"Ma scusa, non mi hai mai voluto parlar e del tuo passato....e passi...ma se tu ora devi arrabbiarti su una cosa su di me, che ho detto..."

"Non è la stessa cosa!"
mi urlò voltandosi per poi proseguire il cammino

"Come sarebbe no??? Tu non puoi parlare e io invece devo dire le cose???? Che ragionamento è, me lo dici????"
inseguendolo

"Il mio passato preferisco non ricordarlo, parlandone tornano alla mente troppe cose...."
disse senza guardarmi negli occhi ma tradendo u lieve rancore, senza capire per cosa

"Uffa, lo so, però con Ange onn ti sei fatto problemi, mentre quando ho chiesto io a te, tu non mi hai mai voluto rispondere..."

Lui no n pareva intenzionato a parlarmi, mi arrabbiai e molto. COme poteva prendersela per la bugia e non considerare me, sapendo quante avventure aveva avuto?? Poteva almeno rispondere alle mie domande, le tante domande, che gli avevo fatto in quegli anni. Invece stava zitto, tenendosi tutto dentro. Anche con Sylphil aveva avuto una storia??? Ormai stavo impazzendo, immaginandomi qualunque cosa.

" E dimmi, con chi sei stato? COn Sylphil?? Con cameriere? Visto che hai già parlato, parla...no????"
dissi urlando, più nervosa di quanto credessi, mettendomi a fare gesti ocn la braccia inconsciamente

"Che cosa centra Sylphil...."
disse non capendo la domanda, fissandomi negli occhi interdetto

Il suo volto cambiò espressione, da arrabbiata a meravigliata.

“Ehm..scusate ma…..”

Disse Ange impaurita dalla discussione, ma nessuno di noi due fece caso a lei. Gourry continuò a camminare incurante di altro s enon rispondermi  a tono.

"LIna, io non...."

Ma la mia faccia lo fece bloccare, eravamo alla fine del corridoio e davanti a noi compariva quella che sembrava una sala. Entrammo e ci ritrovammo in una sala così immensa che mi stupì di non  aver capito la grandezza esatta del tempio da fuori. Era divisa in tre da enormi e altissime colonne in marmo di vari colori. Di fronte a noi, in fondo, vi era una scalinata che conduceva a quello che sembrava forse un altare, ma non era illuminavo e quella zona era immersa  nell'oscurità. Il tetto era ampiamente decorato con colori vivaci e luminosi in un grande ovale, pieno di figure, che capeggiava per tutto il tetto, attorniato da decorazioni geometriche che completavano il tutto. Purtroppo, anche alcuni parti del tetto erano poco illuminate, quindi non riuscii a distinguere bene ne le figure o l'immagine in se, ne le forme geocentriche. Vedevo solo che le colonne poggiavano nelle parti con figure geometriche, per seguire poi la forma dell'ovale, formando una specie di corridoio verso la scalinata a onda, per tornare a poggiare di nuovo sulle figure geocentriche, per tutta la sala. Era di una meraviglia straordinaria, quella sala, e rimasi affascinata. Anche le pareti erano decorate, ma diversamente di quelle dei corridoi, erano pieni di colori.

Arrivati a circa metà sala, una voce echeggiò rimbombando attorno a noi

"Finalmente, Lina Inverse....ti attendevo...."

"Chi sei...."
chiesi girandomi su me stessa varie volte per no n farmi cogliere di sorpresa

"Dovresti sapere chi sono....ho cercato io di condurti qui....."
disse con un tono femminile ma elettrico

"Dimmi chi sei.....mostrati.....e perchè mi hai voluto qui.....sei tu che mi ha mandato uqei sogni???? "
chiesi mentre Ange e Gourry mi guardavano senza capire

"Si....sono stata io.....e visto che hai capito saprai anche il mio nome......"
disse, mentre quella voce pareva arrivare da tutte le parti

"Si, so chi sei....Pasqua......"
dissi, pronunciando nella mia mente la formula di un incantesimo in caso di attacco.

Ange si strinse a Gourry per la paura, lo spadaccino mise mano alla spada e io.........cercai con gli occhi la demone che aveva, a quanto pare, portato a tutto quanto.....

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Capitolo 24
*** Accordi ***


pasqua 25 Eccomi finalmente a mettere il capitolo di corsa (scusate se questo pezzo ha degli errori). Spero sia all'altezza di altri precedenti che adoro^^ Sarei curiosa di sapere da qualcuno che legge la mia fic, cosa pensa o ocme immagina la fine ( a parte le care Inverse e Lasy Lina 77 che poverine stanno sorbendosi la mia epopea di quasi 30 capitoli!).  Intanto, ringrazio tantissimo Inverse e Lady Lina 77 per i commenti, che mi fanno piacere e sopratutto sorridere quando vedo che quello che scrivo piace e diverte. per me le fic sono passatempo (scriverle e leggere le vostre) e divertimento (sopratutto fic divertenti o dove ci osno  Lina e GOurry). QUindi Inverse e Lady Lina, vi dedico questo capitolo e grazie per i commenti^^
Purtorppo per  la fic
I Miss You Every Time I Am Alone, dovrete aspettare domani, spero non più tardi. Non mi convince un pezzo e spero che l'ultimo capitolo messo due giorni fa, mi sembra, sia carino (adoro il ragazzo misterioso, vorrei caratterizzarlo al melgio). Chiedo inoltre scusa a coloro hcer leggono la fic 'tutto per il libro' ma ho un piccol oproblema con il capitolo (scarsa ispirazione un no mi convinve prorpio) e quindi abbiate pazienza. Spero però che l'ultima mia stupidaggine 'Gourry and the manual to conquer a girl' sia divertente e simpatica come vorrei. Con questo, scusate l'attesa, spero che il lavoro che per ora mi hanno appioppato riesca a  finirlo entro domani e poi farò gli arretrati (rispondere agli mp, sistemar ei capitoli e finire due o tre oneshot in sospeso). CHe altro?? BUona lettura^^

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Muovevo lo sguardo nervosamente in ogni angolo, in ogni posto buio o illuminato. Non sapevo quale fosse il suo aspetto, non sapevo come si sarebbe presentata, se in forma demonica o umana. Il mio timore principale era il convincerla che avevo bisogno di lei, lasciando  stare il motivo per cui mi aveva voluta dinnanzi a lei. NOn so quali fossero le sue intenzioni, ma mai in quei momenti avevo più bisogno di un demone!

"Pasqua....Qualunque sia la tua motivazione...io ho bisogno del tuo aiuto..."
dissi evitando i giri di parole, inutili ormai

La voce non disse nulla per qualche minuto, mi sentivo però estremamente osservata, controllata e percepivo come qualcosa che girava continuamente attorno a me, ma non vedevo niente e nessuno.

GOurry teneva l'elsa della spada impugnata, ma lui senza la spada di luce era relativamnete inutile,  sapevo che avevo accettato la sua presenza come un aiuto prsicologico e che avrei incluso la sua salvezza tra le clausule del patto che avrei stipulato con lei. La mia opzione  ultima  e disperata era sicuramente quella che mi ronzava in testa, che volteggiava danvanti ai miei occhi come se qualcosa dentro di me mi consigliasse quella scelta.

S e lei non avessevoluto nulla di ciò che potevo offrirle....avrei dato la mia anima in cambio della spada. Era una cosa che no navrei mai voluto fare ma se er anella salvezza di Gourry e della mia famiglia, allora tanto valeva rischiare solo io! Si, era l'ultima deicsione che avrei preso, non avevo scleta!

Percepii qualcosa dietro di me e mi bloccai, non sapendo a cosa sarei andata incontro con quella trattativa. mi sembrava che lei mi stesse forse studiando....non vi erano segni di lei, apparentemente, questo quindi voleva significare che stava forse vagliando la cosa....?????

Mi voltai verso Ange e la vidi tremare guardando da tutte le parti, mentre GOurry stava rigido, muovendo solo gli occhi dove , pensai, percepiva qualcosa. Lui aveva una specie di sesto senso per queste cose e iniziai a osservarlo quando potevo, concentrandomi nei punti dove lui fissava lo sguardo. Non so se si accorse di questa mia trovata ma a un certo punto, la mia scelta diede i suoi frutti. Lui fissò una colonna e appena mi voltai verso di essa, qualcosa di strano nell'aria di quel punto, accadde. Sembrava che vi fosse una finissima nebbia impalpabile che passava dalla luce all'ombra. Gourry aveva visto giusto, non solo l'aveva percepita come demone ma l'aveva localizzata.

Mi stupivo sempre di questa sua abilità, tanto da domandarmi come facesse ad avere questa capacità innata, se fosse una discendenza genetica o qualcosa di simile. Su di me, molti dicevano che era una cosa stupefacente che una coppia umana formata da un  mercenario e una maga di abilità normali, avessero generato un cavaliere di Ceiphied e una maga, ossia me, con una abilità nella magia così straordinarie.

Effettivmanete era vero, era una cosa che avevo pensato molto le sere a Elmekia, dopo che Xellos mi aveva rivelato le idee della sua 'master', sul far 'accoppiare' me e un membro della famiglia Gabriev. Per i demoni noi siamo creature inutili, perfette solo a solo scopi per la loro convenienza e io........ ero uno scopo. Che anche loro avessero fatto iloro conti sulla genetica della mia famiglia e su quella di GOurry?? pensai molte volte a che tipo di figlio potesse nascere da me e lui o uno della sua famiglia. Per me era stato un chiodo fisso, io che non ho mai pensato ai figli e di certo non avrei voluto per tanto. E poi quel sogno.....era reale? Davvero per cinque anni non avrei dato figli ne a Zelas e tanto meno a Sir Gabriv per la sua idea di un discendente a cui lascire la spada?

Di certo, non sapevo neanhce se davvero io potessi avere figli, dopo che io ho utilizzai la magia del caos così tante volte da sforzar eil mio corpo al limite, l'essere morta per castare il giga slave facendo vincere Fibrizo e l'essere tornata in vita grazzie a Lon, per poi utilizzare il mio corpo per vendicarsi di lui........... Il mio fisico avrebbe potuto avere, e mantenere, una gravidanza? Avevo studiato tanto gli effetti negativi di parecchi incantesimi potenti ma non avevo mai dato realmente importanza al discorso 'figli',  l'agitazione nata alcuni giorni prima mi avevano spinta a formulare mille e più congetture su cosa si richiedeva da me. Se avessi dovuto sposare Gills, avrei potuto portare a termine l'obbligo impostomi? NOn volevo considerarmi, come leggevo sui libri, sterile, ma sapere che la mia bramosia del potere e gloria avrebbero portato alla lunga al decadimento del mio fisico.....mi rendevano inquieta. Mi sentivo, quando ci pensavo, estremamente vuota, come s e una parte di me fosse 'inutile' per il mio futuro. ANzi, vari tipi di futuro, visto che ero intenzionata con tutte le mie forze a trovare la spada e partire. E poi, GOurry, era davvero convinto di voler accettare una donna al suo finaco per sempre solo se avesse avuto un figlio da lei? Se fosse capitato a noi, cosa avremmo fatto? IO, per il carattere, so bene cosa avrei potuto far saputa la notizia, metodi drastici. Sono cosciente del fatto che come madre sarei assolutamente, nella situazione mentale di avventure e gloria, stupida e ingenua. Che vita avrei potuto dargli? Viaggi continui in mezzo alle strade, con incognite sul domani e incertezze sul suo futuro?? La mia vita era la terra sotto i miei piedi e il cielo sopra di me. La felicità di vedere cose nuove e la libertà di decidere cosa è gisuto o sbagliato, per me. Non di certo con 'qualcosa' a cui badare e proteggere, non da portarsi dietro contro demoni e Dark Lord impazziti. NOn fra i briganti e avventure fuori da ogni logica. Io che ero nata e cresciuta in una famiglia  'diciamo' normale, e che vivevo di libertà, cosa potevo dare a quella creatura fuori dal 'tipo'........ di idea della famiglia? E ora, mi stavo giocando, affrontando quel demone, tutte quelle opzioni sul mio futuro. per salvare coloro che mi avevano dato la vita e anche la persona che per più di sei anni aveva dato a quella pazza maga vagabonda, una ragione diversa del vivere e una idea di vita felice in giro per il mondo....una vita solo nostra..... Il mio cuore e la mia razionalità erano in conflitto ma avevo carte da giocare, almeno così sperai.

"Mi hai sentita? Ho bisogno di discutere con te....."
dissi ancora, sperando di ricevere finalmente una rispsota, che non tardò ad arrivare

"A ragione di logica, potrei dire che sarebbe assurdo...cara Lina....che tu richieda il mio aiuto...considerando che sono stata prorpio io a volerti qui...."
disse ridendo

"Visto che ognuna ha un proprio scopo, parliamone..."
dissi, voltandomi verso GOurry per capire dove fosse

Lo trovai a fissare alla mia sinistra. Vidi che era la direzione della scalinata che portava forse a un altare e mi soffermai a guardare meglio. Gli ultimi gradini non erano in luce e qualcosa di solido si stagliava in cima.

"Lina.....potrei anche venirti incontro su ciò che vuoi da me.....ma ci sono un paio di motivi per cui...tu sei qui....."

Vidi la nebbia finisiima muoversi davanti a me e sfuggire via fluttuando. Mi chiesi se era davvero lei o una sua illusione.

"Quali punti....." chiesi perplessa "e poi...potresti farti vedere?? Non so mai dove guardare e fa un certo efeftto, il fatto che tu svolazzi allegramente atotrno a noi in maniera quasi invisibile...."

"Va bene, Lina...mi farò vedere...."

per un paio di minuti tutto taque, non vi fu nulla e nulla si mosse attorno a noi. POi, si illuminò la zona infondo al tempio dove v'rano le scale. GLi scalini, con la luce dorata comparsa non so da dove, mostrarono un trono dorato con imbotture rosse, adorato da fili cascanti dal tetto di perle e cristalli che con la luce che li attraversava, rendevano attorno tutto quasi magico. Ma di lei neanche l'ombra.

"Non avevi detto che ti saresti fatta vedere???"
sbottai nervosa

"E calmati...."
disse lei esasperata

Comparve da dietro il trono, una figura nera che si allungava verso il basso, un' ombra. Un misto di sorpresa e attesa uscì in noi tre  con un 'OOOHHH' per la maestosità e grandezza dell'ombra, mentre i riflessi dei cristalli e delle perle vi saettavano attorno. Immaginai una figura eterea e gloriosa, una figura quasi elfica....ma la sopresa che ebbi mi fece bare un ruzzolone per terra.
Una ragazzina sui quattordici anni dai capelli rossi, occhi verdi, maglietta bianca ultra scollata e ultra corta e sexy, pantaloncini blu ultra corti e aderenti, cintura grigia che girava a doppio giro attorno alla vita, guanti di pelle senza dita allacciati sul palmo e lunghi fino al polso, una giacca blu simile ai pantaloncini aperta con due guardiaspalle color bronzo e un laccetto alc ollo. Completavano il tutto due tette quarta misura che alzavano la magliettina bianca facendola arrivare, con i bordi strappati, allo sterno  e senza copriseno..... tanato che si vedeva 'tutto' ma tutto, e due fianchi e un sedere tondi e sodi da far cadere la mascella me che...... !!!!! Una rabbia repressa mi salì dallo stomaco, facendo sbottare di brutto

"Ma si può sapere perchè voi demoni dovete apparire sempre strafighe, stratettone e con misure assurde??? Io vorrei sapere perchè....ma vi divertie a prendermi in giro??? Lo fate per farmi innervosire? Ditemelo perchè sto iniziando a perdere la pazienza...."
urlai istericamente senza pensare a niente altro che quelle 'forme' davanti a me, mentre Gourry sbuffò e Ange si toccò il seno imbronciandosi

LEi con sguardo beffardo, si portò con un triplo salto mortale alla fine della scalinata o e poi cantò, facendo una posa strana con le braccia e le gambe piegate.  Vari tipi di fumo colorato crearono disegni per aria e dietro di lei piume di pavone si agitavano creando effetti coreografici

"IO...sono........ la magnifica............ stupenda...........unica...Pasqua....."
con acuti stile cantante lirica

Un grosso gocciolone cadde su tutti e tre, noi poveri spettatori di quella patetica, e pure senza alcuna logica, scenetta di presentazione. Continuò a cantare, mentre diceva 'il mondo ai miei piedi', iinziò a roteare su stessa levitando così fino quasi al soffitto mentre miriadi di pailette dorate e argentate cadevano su di noi, incollandosi addosso. Una perfino mi si incollò sul naso, che dovetti togliere mentre vedevo lei sgambettare beata come una superstar. Stelle filanti  e  coriandoli  vorticavano per aria, mentre sotto ai nostri piedi compariva un tappeto rosso bordato d'oro, che arrivava fino alle scale.

Mi venne un colpo quando, con un salto stile danza classica, si portò davanti a me facendo una piroetta per poi tornare con un altro triplo salto, ai peidi della scalinata. Continuò a cantare un motivetto assurdo

"Io..........la demone...........che può....."
ma dovette fermarsi per un grido

Comparve, da dove eravamo arrivati, un omuncolo basso basso e secco secco, brutto e con un naso enorme che urlava a squarciagola

"Mia signora, mia signora, non trovo la maghetta mezza pazza e lo spilungone belloccio...."
correndo verso di noi

Scivolò verso di noi cercando di frenare, finendo sotto il mio naso, tanto era alto, e lo fulminai con l o sguardo al pensiero di come mi aveva chiamata. Lui urlò un acuto 'AAAHHHH' in falsetto che mi fece tappare le orecchie, poi corse saltellando alzando le ginocchia, verso la demone che sembrava irritata. La quale esplose di rabbia ingigantendosi in una figura spaventosa

"Brutto idiota...mi hai rovinato l'entrata figa!!!! Ma sai qaunto ci ho messo per preparare questo momento????? Non hai da seppellirti, affogarti o qualcosa di simile????"
lanciandogli fulmini

"Mia signora, perdonoooooo! "
gridò lui con un smorfia, buttandosi sulle ginocchia per inchinarsi  echiedere perdono

Mi portai una mano sulla fronte, esasperata dal fatto che tutti gli idioti finiscono con trovarsi sulla mia strada. Era frustrante, assolutamente!

"Sei sempre in mezzo quando non serviiiii! Sparisci, orrendo protozoo cigliato!!!!!"
correndo verso il trono

"MA mia signora...non può dire così....anche la precedente mi trattava male.....Lei non può...."

"Insomma, sparisci una buona volta, mi togli la visuale sui miei ospiti....."

Alla fine si accoccolò sull'enorme poltrona, accovallò le gambe e mi fissò. L'omuncolo si portò verso di lei flettendosi varie volte come una riverenza, mostrando la faccia orrenda che si ritrovava. Faceva paura più di lei prima.

"Allora Lina, dimmi pure...cosa vorresti da me...???"

Mi avvicinai alla scalinata e la fissai dalla mia altezza....sotto la scala, ovvio....

"Prima..." domandai "tu fai entrate sempre così???"

Lei mi fissò senza capire, poi  disse contenta

"Sai..dopo tanto tempo qui.. a fare nulla....dovevo pur passare il tempo.....ma passimo a noi....cosa volevi???"

"Voglio che tu mi porti da un'altra dimensione una cosa...."
portando le mani sui fianchi

Lei mi fissò indecisa, portò il dito indice sulla punta del naso, poi sospirò

"E cosa sarebbe...di grazia....."

"Noi cerchiamo una spada....la spada di luce....se tu me la farai avere...io farò qualunque cosa tu vorrai...."

Lei alzò la testa di scatto, sorrise e disse

"Wikki....vieni...."
mentre l'omuncolo si avvicinò di più  inchianndosi

"Portami quella meraviglia che mi hai donato....."

L'essere strambo corse in fondo alla sala, prese un carrello enorme di ferro e lo tirò fin alla base della scalinata. Teneva sopra, una serie di teli che coprivano vari tipi di oggetti di forme diverse, ma che non intuì subito. Poi prese qualcosa e compaverve dalle sue mani, scostato il telo, una specie di lancia blu, con incastonata una lama corta . E la consocevo, quella lancia. Iniziai a tremare, rabbrividì e iniziai a girarmi nervosamente intorno. Se la lancia era lì, un motivo doveva esserci! Ange e GOurry mi chiedevano cosa non andava, ma io non badai a loro. Una 'persona'..quella persona.....

"Do-dovè la pro-proietaria del-la lan-cia....!"
balbettai

Pasqua mi fissò, si appoggiò con la testa alla mano che era sul bracciolo del trono e disse

"Questa mia cara...è la sorpresa che mi ha fatto....quel coso lì..."
indicando l'uiomo sgorbio disgustata

"Lui lavorava come lavapavimenti presso il tempio di Ceiphied.....e questa lancia è la magnifica arma magica del più celebre.....Cavaliere di Ceiphied...."

A quelle parole urlai con tutte le mie forze terrorizzata sfrecciando verso l'uscita come un fulmine, ma fui fermata da GOurry che mi acchiappò per il mantello facendomi cadere rovinosamente ai suoi piedi trascinandomi. La demone continuò

"penso che ormai il Cavaliere, si sia accorta della mancanza....e che sia sulle tracce della sua arma...."
ghignando maleficamente

"NOOOOOOO..............per favore NOOOOOOOOOOOOOOOOO"
gridai disperata avvighiandomi alla vita di Gourry piangendo come una bambina

Non potevo credere che lei potesse  arrivare lì, non potevo crederci!!!

"Come ha fatto a rubarla??"
chiese GOurry a Pasqua

"Dillo tu...."
disse la demone all'omuncolo

"Ecco....." iniziò...." io mi occupavo di lavare il pavimento del tempio, delle stanze dei Cavalieri e fare le faccende domestiche quando il personale non cèra. Lei mi trattava sempre male, era odiosa...."

"Non lo dire a me...."
gli dissi col broncio

"bè.....venni un giorno licenziato da lei....grrrrr!!!!!....così oper vendetta arraffai la prima cosa che capitò mentr elei faceva il bagno.....e scappai. "

"Sempre il bagno....deve essere un vizio di tutti...."
rise GOurry sapendo come erano andate le cose anni prima

"Un a voce però mi disse di venire qui e......scoprii questo posto e decisi di lavorare per la Signora Pasqua...in cambio lei mi farà un favore...."
disse soddisfatto poi quello sgorbio, mentre si pavoneggiava tutto

"E cosè che ti ha promesso....."
chiesi, alzandomi

"Bè ecco...io avevo moglie e figli, con suocera annessa....mi ha promesso di togliermeli di torno...voglio vivere LIBEROOOOOO!!!!!! Basta figli capricciosi, basta moglie isterica, basta suocera rompiscatole!!!!"

"Scusa...." chiesi "ma per adesso tu no nsei lotnano da casa??? Non sei venuto qui....e sei libero??"

Lui rimase tipo stoccafisso, avevo fatto centro e lui come uno stupido era stato raggirato dalla demone. Il labbro inferiore iniziò a tremolargli, gli occhi si inumidirono e iniziò a piangere disperato

"NOOOOO..........ma eprchè tutte a meeeee"

"E basta lagnarti...vai a prepararmi qualcosa di buono e non tornare per un'ora...."
disse Pasqua esasperata dal suo piagnisteo

L'uomo, ingobbito e col moccio al naso, si trascinò depresso verso un passaggio alla fine della sala. Eravamo rimasti tutti a fissarlo sparire dietro la tenda scura che copriva il passaggio.

"Bene, ora cè più tranquillità..che dicevo?? Ah si.....Io posso farti avere quella spada, in cambio però tu dovrai darmi una cosa...."
disse sorridendo

"E cosa..."
domandai, anche se avevo intuito

"Andiamo Lina, te l'ho fatto veder ein sogno mille volte...l'oggetto che rivoglio....il mio medaglione!!!!"

"E dove lo trovo....????"
con un tono arrabbiato, secodno lei dovevo fare cosa??? Per un medaglione???

"Uff....io sento che è qui, in questa stanza.....è color argento, con decorazioni varie e una pietra nera come la notte più scura ma potente come la grande Madre....capito no???"
enfatizzando la frase, sporgendosi verso di me

CON la fronte corruciata, mi voltai verso Ange che mi fissò con sguardo angelico.....quella stupida....lo aveva portato dietro???

"Ange, quel medaglione....ce lo hai qui???"

"Certo, un regalo del mio Rovski è una cosa preziosa da conservare sul cuore......:"
disse con aria sognante

"Ma brutta cretina...ce lo avevi tu per tutto il tempo e per giunta lo hai portato alla demone facilitandole le coseeee!!! Dove lo hai infilato???"

La presi  a parole, che dovevo fare??? Già erano accadute troppe cose, sol o questa ed eravamo al completo!!

"Ma io che ne sapevo....e ce l'ho al collo......"
piagnucolò l'ombra

"E dove lo ha preso tuo marito????"

"E lo domandi a me??? Trovalo e te lo dirà lui...."

Ma a quelle parole....dovetti zittirmi. Non sapevo se fosse vivo o.....lui! Quello che avevo visto, indossare l'anello, impalato al pavimento. Pasqua intanto si intromise

"Allora, dammi il mio medaglione, mi serve per uscire di qui e....viaggiare per le dimensioni. Solo con quello potrò portarti la spada..."
allungando una mano

Ma una voce femminile echeggiò per la sala, che consocevo. Molto bene. Indietreggiai, fienendo fra le braccia di GOurry. Alzai lo sguardo e lui mi fissava serio. Comparve dietro di noi una presenza, e la vidi......

"Lina, non azzardarti a darle quel medaglione.....non farmi pentire delle mie scelte passate...."

Dopo tanti anni....ci rivedevamo! E un colpo al cuore mi fece sussltare.






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Capitolo 25
*** Vittoria o fallimento?? ***


pasqua 26

Ciao^^ HO lavorato al capitolo nuovo, diciamo che ho unito due capitoli insieme perchè volevo terminare con il ritorno. Spero che questo capitlo no sia assurdo. Mancano di sicuro 3 capitoli alla fine. Lo posto e poi corro al lavoro, questa sera spero di finire di leggere alcune vostre fic.

Ieir sera ho messo il nuovo per 'I miss you every time I am alone'. Fatemi sapere come vi pare^^

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Una voce femminile echeggiò per la sala, che conoscevo. Molto bene. Indietreggiai, finendo fra le braccia di GOurry. Alzai lo sguardo e lui mi fissava serio. Comparve dietro di noi una presenza, e la vidi......

"Lina, non azzardarti a darle quel medaglione.....non farmi pentire delle mie scelte passate...."

Dopo tanti anni....ci rivedevamo! E un colpo al cuore mi fece sussultare.

Era identica a come la ricordavo. Lord of Nightmare....Lon..Mi rimisi in piedi e la vidi avvicinarsi in maniera sinuosa. I suoi occhi intensi guardavano me e poi andavano verso Pasqua, per poi riposarsi su di me. NOn mi ero mai dimenticata di quella figura comparsa dinnanzi a me, in quel luogo oscuro e luminoso allo stesso tempo. Se non mi avesse detto 'Lina, sei nel mare del caos', io non vi avrei creduto, che vi sarei giunta. SOl o quando i miei amici mi raccontarono cosa accadde mentre io non ero nel mio corpo, capì le sue parole. Nel buio più profondo, vidi comparire quella donna ammantata di una luce dorata che mi fissava. Era  di una bellezza fuori da ogni logica, sembrava però non fisica. Solo quando si presentò, capii che avevo perso il controllo dell'incantesimo prima di vederla. Mi disse che aveva sistemato tutto e che avrebbe riportato la mia anima al mio corpo, dopo aver ricomposto quest'ultimo nel mondo reale. Se ripenso che era finito polverizzato nel nulla....brrr!!!
Tuttavia, non ricordo altro, ma quella visione era impressa nella mia mente. E ora, rieccola.

Riuscii solo a fissarla senza muovermi, senza parlare. LA guardavo e basta. Il suo abito dorato, la sua pelle dorata, i suoi occhi più luventi dell'oro e i capelli dorati che danzavano a un vento immaginario. neanche l'elfa  più bella avrebbe potuto paragonarsi a lei.


Pasqua invece, sorrise, si pavoneggiò tutta e iniziò a parlare come vi fosse un pubblico immaginario

"Signori e Signore, benvenuti al Pasqua Show!!!! Vi presento i due ospiti d'onore....la tanto attesa Lina Inverse.....e l'inattesa e molto, molto odiata....Lord of Nightmare....."
pronunciando il nome con disgusto

Lon non cambiò espressione, la fissò, schioccò le dita e si sedette a quella sedia che comparve dopo il suo gesto. Bè, sedia è dire poco. Era un trono molto più grande e molto più ricco di quello che la demone aveva sulla scalinata. Schioccò le dita e comparvero una scrivania e un carrello con cibo e dolci. Poi si voltò verso il servo di Pasqua e con sguardo duro e gelido lo chiamò. Lui corse al suo solito alzando le ginocchia e si inchinò varie volte

"Ti chiami Wikki vero? Ebbene, ho bisogno che tu mi tenga quesdti fogli mentre parlo...."
porgendogli un malloppo di fogli

Tutti la osservavamo, era stano vedere la madre di tutto, indaffarata

"Allora, Innanzitutto Lina sono felice di rivederti ma per poco non combinavi un disastro. Di nuovo!. Sai, non vorrei pentirmi di averti ridato la vita, perchè quel giovane aveva rischiato la sua per riaverti. Avevo trovato la cosa molto divertente, e credevo che avrei visto non un lieto fine sdolcinato ma...qualcosa di decente. Dopo la mia fatica ne mettere tutto apposto...insomma un pò di ringraziamento....invece ve en siete andati in giro come s e niente fosse....no, no,no.....capisco che ho cancellato dalla vostra mente il bacio...ma andiamo ragazzi, siete proprio negati....."
disse con un tono scocciato

Io e Gourry ci scambiammo un'occhiata confusa

"perdonami....che bacio???"

Lei alzò gli occhi dalla scrivania verso di me, poi assunse un'aria snervata

"Lasciamo perdere.....tanto anche s evi dicessi che vi siete baciati per...nel tempo umano per mezz'ora, circa.....sarebbe inutile.....no concludereste niente......"
alzando le spalle dopo aver sbuffato

"IO no ci ho capito niente...."

"Neanche io GOurry..."
dissi grattandomi la testa

"In pratica  vi dice di darci dentro!!"
disse Ange come se avesse coperto l'acqua calda

"Tu ZITTA!!!"
sbraitai

Mi avvicinai a Lon. Continuava a dare carte a Wikki e decisi di domandare

"Ora che sei qui, potresti dirmi cosa devo fare?? La demone vuole il medaglione ma io voglio la spada. Senza medaglione io non posso avere la spada e s e lo consegno, la demone a quanto pare diventa un pericolo per l'equilibrio delle dimensioni....potresti dirmi un'idea, un consiglio o una soluzione????"

Erano inutili i giri di parole, meglio andare al sodo. MA non si scompose, continuò a portare fogli sulla pila dell'omuncolo. Poi si fermò e fece scomparire la scrivania. Fissò tutti accavallando le gambe e iniziò a parlare.

"Allora, qui la situazione potrebbe diventare pericolosa. Mi spiego....come tutti sapete, anche t u Pasqua che hai potuto comunque sapere cosa accadeva fuori di qui, con Phibrizo ho rischiato di perdere una parte di questa dimensione. Ora, vorrei evitare di avere di nuovo problemi, quindi vi propongo dei patti, che dovrete firmare. Niente di difficile da capire....."
disse prendendo un foglio

"Innanzitutto, tutti i patti sono con regole diverse in base al firmatari. In breve io permetterò a te Pasqua, di poter avere una  piccola fetta di una delle  mie dimensioni se rinuncerai al medaglione. A te Lina invece...."

"NO, io no firmo proprio nulla..."
urlò la demone ricevendo un'occhiataccia da Lon

"Cosa credi, che io vengo a patti con te??? Scordatelo!!"

Lon la fissò seria, si appoggiò a un braccio e sbuffò spazientita. Mi chiedevo perchè la demone la odiasse tanto. Pasqua si portò verso di lei, la squadrò dalla testa ai piedi e poi disse

"IO non voglio la tua elemosina, anche perchè guarda....senza medaglione non sono nessuno no??? Allora perchè mi vuoi regalare una parte di una dimensione..."

"Io non regalo, io ti do ciò solo se tu non penserai più al medaglione...chiaro e semplice..."

La tensione la sentivo in tutto il corpo. La figura splendente di Lon fissava seria la demone davanti a me. Furono minuti di silenzio, pareva si stessero scrutando. Poi la demone disse

"Invece vorrei fare qualcosa di più divertente, se tu permetti....Lina sarà dalla tua parte e combatterà contro di me. Se vincerò io, mi darai la parte di dimensione che voglio, se vincerà lei abbandonerò l'idea del medaglione e del mio piano di governare sugli umani....."

Lon fece un sorriso divertito, prese una ciocca di capelli e iniziò ad arrotolarla fra le dita.

"Bene, Pasqua...era una delle mie opzioni ma se lo proproni tu....prego..."
disse, mentre con la mano le indicava al sala vuota

"WWHHHAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHHA"
sogghignò istericamente la demone

"Sarò io la vincitrice, e ora....un abito adatto per la mia vittoria....."
allargò le braccia e l'abito di prima si tramutò

Compare avvinghiata in un abito bordeaux di pessimo gusto, per me. Un abitino senza maniche allacciato al collo, composto da corsetto e gonna. Il corsetto era tutto pizzi e rauche bianchi fino al petto, per poi divenire rigido dal seno fino ai fianchi, ingentilito ai bordi da pizzi e altri rauche bianchi. Da sotto il seno fino ai fianchi era decorato da ricami del colore dei suoi capelli, rossi più chiari dell'abito. La gonna era fino a metà coscia con recami e decorazioni, ampia e ricca di pizzi su tutto i l bordo. Completava un enorme fiocco rosso dietro, i cui nastri scendevano fino le ginocchia. Lunghi guanti simili al vestito, molto sopra il gomito, pieni ri pizzi bianchi. Calze nere autoreggenti ricamate arrivavano a metà coscia sotto la gonna, vedendosi però le gambe nude tra la gonna e e le calze. Alti stivali fino al ginocchio rossi con lacci, erano adornati con pizzi bianchi e fiocchi rossi, sopra tacchi da almeno sei centimetri, se non di più. LA adornavano cerchi rossi alle orecchie e un nastro ai capelli rosso che raccoglieva i boccoli. Un gusto del vestire pacchiano....

Lon alzò gli occhi al cielo dicendo 'Oh...mamma....' e io mi misi a ridere. Quella demone era davvero fuori di testa. Pasqua fece un salto e si portò ai piedi della scalinata

"E ora....vi presento....il mio orgoglio....la creatura che ho creato io stessa facendola divenire un demone....Samail......." disse pavoneggiandosi "Wikki, per favore, tira la leva...."

L'omuncolo sfrecciò verso un lato della sala, trovò due leve e ne tirò una. Da una botola nascosta nel soffitto cadde a peso morto un coso peloso che la demone non vide e la prese in pieno schiacciandola. Tutti i presenti rimasero con gli occhi sgranati, era una specie di gatto enorme, dal muso schiacciato e dalla faccia che sembrava un maiale.  Era tutto pelo grigio, non si vedevano le zampe ma solo la coda che si agitava mente lui rimaneva tranquillo dove era cascato.

Da sotto il pelo uscirono due braccia, l'omuncolo corse dalla demone e la tirò con tutta la sua forza, facendola sgusciare fuori dall'animale enorme. Scompigliata, con gli abiti sgualciti e col fiatone fissò Wikki e lo prese per il colletto urlando

"Brutto fungo da piede, ti ho spiegato tremila volte che devi tirare la leva alla tua sinistra, non alla tua destraaaaa!

"Ma signora...credevo volesse lui, lo ha addestrato...."

"Se io dico che voglio Samail....VOGLIOA SAMAILLLLLL!!!!"

Lon si mise una mano sulla faccia, Ange domandò che stavano facendo, Gourry si grattò la testa. IO....mi domandavo perchè dovessi perdere tempo a quel modo....

Pasqua si avvicinò al gatto e lo fissò, lui si leccava i baffi sonnecchiando. Lo fissò e poi gli diede unas pedata, ma penso senza sortire effetti. Lui si voltò verso di le, guardandola dalla sua stazza e lei andò in incandescenze

"Ok, visto che ormai sei qui datti da far....fammi vedere che mantenerti non è stato inutile....attacca quella maga...."
disse indicando me

Il gatto mi fissò, socchiuse gli occhi e poi iniziò a....strisciare...Non potevo crederci, non aveva zampe, credo, ma stava strisciando come i serpenti. Pasqua sogghignò...

"Anche se è così grasso da non avere zampe e cammina sfruttando i polpastrelli....l'ho addestrato ad essere pericoloso...AHHAAHHAAHAHAHAHAH"

Io rimasi ferma dove ero, mi chiedevo dove volesse arrivare lei. Poi il gattone si fermò, si alzò sulle zampette posteriori e vidi che in effetti delle zampe, aveva solo i polpastrelli rosa con le unghiette che uscivano. Doveva esser veramente grasso. Soffiò, i denti si allungarono diventando lunghissimi e affilati e poi.....lo vidi annaspare per aria e poi divincolandosi si schiantò di pancia per terra, buttando fuori un miagolio stridulo. Dopo pochi minuti, lo vidi uscire di nuovo i denti e trascinarsi verso di me con aria di sfida. Gourry sguainò la spada dal fodero e io preparai un incantesimo, il gatto si avvicinò però a una colonna e lo vidi arrampicarsi a fatica su di essa, temetti che non avrebbe retto il suo peso. Sentivo dei rumori strani, e pregai che non caracollasse lui con tutta la colonna, portandosi anche il tetto. Fortunatamente, non accadde nulla ma il gatto arrivò in cima, si voltò verso di me e fece un balzo, vedendolo sopra di me ergersi, pronto a schiacciarmi. Sparò artigli enormi sopra noi tre, dovetti scansarli e cercai di fuggire saltando a sinistra ma lui fece un giro su se stesso spostando la traiettoria, per prendermi. Lanciai una palla di fuoco ma bruciai leggermente solo il pelo e persi il tempo necessario per scansarmi ancora. Mi sentii spingere e mi ritrovai a fissar eil soffitto mentre un boato e polvere riempievano la sala. Abbassai lo sguardo e vidi Gourry , ero fra le sue braccia, poggiato con  un ginocchio a terra dove io ero distesa con la schiena e l'altro pronto per alzarsi. Mi teneva stretta ma fissava il gatto. Alla fine incatenò i suoi occhi azzurri ai miei e ci fissammo qualche minuto. Era sempre serio, gli occhi freddi e io  dissi solamente il suo nome. La pronuncia che uscì smembrava quasi....dire 'perdono'. Non sapevo che dire, lui sembrava invece o voler dire niente. Col il braccio che mi cingeva la schiena, mi sollevò facendomi sedere a terra, mentre lui raccoglieva la spada. Rimasi seduta là a fissare lui, lo leggevo nei suoi occhi ce era forse deluso o comunque triste e fissai il pavimento. Poi lo vidi bloccarsi pochi passi avanti a me, sentii dietro di me un vento caldo e mi voltai. Avevo davanti a me il muso del gattone, i suoi occhi a fessura su di me. Un brivido di paura mi colse, facendomi indietreggiare con il sedere sul pavimento. Mi feci forza e lanciai uno Zelas Bleed ma lui aprii la bocca e fece uscire una specie di vento che cambiò la traiettoria dell'incantesimo, che schizzò via. Quando lui mostrò i denti, l'incantesimo finì sulla colonna alla mia destra che si staccò dalla sede e fini proprio in testa al gattone rompendogli i denti. Tutti quei dentoni finissimi e acuminati, saettarono attorno a  me, cercai di scansarli e lanciai una fireball ma erano a prova di incantesimi. E se non vi fosse stato Gourry, che con la spada li deviava, sarei rimasta infilzata. era riuscito a colpirli evitando che mi finissero addosso.  Si avvicino a me da dietro e mi cinse la vita con un braccio, mi disse all'orecchio

"Cè modo per te di eliminarlo???"

Rimasi pochi minuti a pensare, se il fuoco non andava bene, cosa avrei dovuto usare??? Poi però vidi una cosa assurda, il gatto strisciò via andò verso l'uscita miagolando disperatamente. Pasqua gli urlò di tornare ma lui si agitava verso il corridoio

"Stupido gatto...sapevo ,quando eri finito dentro la pentole dell'incantesimo ,avrei dovuto farti fuori...ma perchè tutti gli idioti capitano a meeee?????"
urlò la demone incavolata

Si voltò verso di me e disse

"Ok Lina, uno a zero per te.....sai, l'altro motivo per cui sei qui è che...volevo che tu diventassi un mio potente braccio destro, volevo che tu fossi il vanto davanti al mio futuro popolo....sono una bellissima e bravissima futura regina, mi serviva solo qualcuno capace di amministrare il mio tesoro, le mie terre e il mio popolo. però, so bene che con Lon, sono in minoranza, visto che tu sei qui solo per quell'oggetto."

"Pasqua, vedo che hai capito. MI serve solo la spada, no mi interessa diventare il tuo braccio destro. Se hai altri strani animali da mandarmi io sono pronta...."

"In verità ci sarebbe Samail....anche se dopo quei strani tipi che si sono ammazzati da soli, potrei usare i loro corpi per creare zombie...sarebbe divertente...."

Rimasi senza capire, si riferiva ai cadaveri che avevo visto?

"Parli dei cadaveri dell'altro corridoio??"

"Si Lina,  erano completamente svaporati....dicevano che erano qui per catturarmi e farmi diventare la loro arma per sodomizzare il mondo..non ho capito  a che si riferissero ma l'incantesimo che avevano lanciato su di me è finito su di loro....che stupidi....."
disse ridendo

"Ma scusa, come si è ritorto contro di loro??"

"Perchè le stanze che si sono da quella parte sono state da me modificate, sono in pratica un'altra dimensione dove tutto è il contrario di tutto. L'incantesimo che hanno lanciato è stato modificato e il bersaglio sono diventati loro stessi...spero che hai capito...."

Io non capii in verità nulla ma feci finta di aver colto il suo discorso.

"E allora...sono pronta a combattere....."
ma Ange mi fermò

"Lina, mi sono ricordata che Rovski aveva negli appunti una formula magica per fermare la demone......."

Sbottai incavolata contro di lei

"E dirlo prima noOOOOO??????????"
cercando di strangolarla

"Sei la mia rovina, mi farai finire in manicomiooooooooo"

"No.coff...Lina...coff....."

Gourry mi trascinò via dalla mia ombra cercando di calmarmi, poi presi il libro  e iniziai a sfogliarlo. Nelle ultime pagine vi era un incantesimo per bloccare la demone ma diceva solo una cosa, di importante

'la formula funziona solo se si pronuncia il nome vero della demone.....'
squadrai l''ombra che era atterrita

"Dimmi Ange.....sarebbe inutile chiederti penso .... se sai qualè il suo nome. Lo conosci???"
indicando la demone

Lei fissò la demone e poi me, si portò dietro una colonna e disse

"Ve-veramente si.....perchè lo vuoi sapere????"

Iniziai a rincorrerla come una pazza per ucciderla, mi aveva fatto perdere la pazienza all'estremo. Era inaudito che mi diceva le cose a singhiozzo e sol o se chiedevo io....dovevo sfogarmi!!! Ma Pasqua attirò la mia attenzione mentre prendevo a morsi Ange

"Lon.....voglio che tu mi dica perchè sei qui...veramente...."

Lon accavallò le gambe al contrario e mangiò un enorme bombolone di crema e zucchero. Quando ebbe finito il boccone disse

"QUello che ho detto è la verità....non mi va di vedere le mie fatiche rovinate da demoni e dark lord impazziti. Quindi, preferisco scendere a patti, sai sono divertita dagli esseri umani, soprattutto da lei" indicando me " e non mi va di dover scendere qui ogni volta per fermare il matto di turno"
tornando a mangiare

"Io sono stanca di essere meno di te...."

"Che vuoi dire, Pasqua...."
domandò Lon scegliendo un'altra pasta dal carrello

"Io voglio un castello, una sfilza di maggiordomi figosi, dei sudditi da governare, voglio decidere se loro devono mangiare pane o brioche, se devono infossare sete o sacchi per patate.....voglio essere il punto di riferimento per gli esseri umani......"
disse mentre vari lucine e paillette inondavano l'ambiente, facendomi pulsare una vena sulla fronte

Ange riuscì' a liberarsi e fuggì verso la demone

"TI prego, salvami. Mi vuole uccidere....."
disse piangendo

"Sei tu che hai il medaglione vero???"

"Se te lo do... non mi fare uccidere....????"
levando il medaglione dal collo per darlo alla demone

Io cercai di fermarla da Lon con la mano mi bloccò, Pasqua urlò felice alzando il medaglione in aria. Vidi Lon fare un geto on l'indice e sopra pasqua si aprì una botola da cui cadde una specie di volpe nera dal pelo lucente. L'animale aveva la dimensione di un cane di taglia grande, che finì con la bocca aperta a ingoiare il medaglione e il braccio di Pasqua. Rimase a ciucciare il braccio finché la demone no urlò spaventata facendolo staccare. Si accorse di no avere più il medaglione e prese un ventaglio e iniziò a picchiare la volpe

"Devi darmelo...sputalo....sputalo...."
mentre l'animale scappava da tutte le parti inseguito da lei che menava a destra e a manca

Lon si avvicinò a me e mi fece l'occhiolino. QUando la volpe passò vicino a noi, Lon lanciò un fascio di energia e della volpe no rimase altro che la pelliccia, la fece levitare e se la portò al collo, fasciandosi con il pelo morbido. Pasqua rimase come una ebete a fissare la volpe e scoppiò a piangere buttandosi a terra, dando pugni sulle mattonelle. Mi caddero le braccia, letteralmente.

"Ok, Lina, ora è tutta tua...."
disse facendo scomparire il trono e il carrello con  i dolci

"Ma....ma..."
balbettai

"Vedi, io dovevo evitare che si impadronisse del medaglione. ora che è custodito dentro questa pelliccia....io no ho più da fare qui...mi raccomando, fai un buon lavoro!...." allontanandosi, poi però parve riflettere e si voltò " E voi due, Lina e Gourry, non dormite, datevi fare....."
e scomparve in un lampo di luce dorata.

Ange tentava di fuggire ma la agguantai tirandole i capelli

"Tu rimani qui...che dobbiamo fare un discorsetto....."

Pianse come una fontana, dovetti darla a GOurry per evitar di farmi distruggere i timpani. Mi avvicinai a Pasqua che mi vide e si arrabbiò

"Lina, è colpa tua. Dovevi darmi una mano!"

"Ma per fare cosa....hai idee folli mia cara....se vuoi davvero essere amati dagli umani, perchè non inizi a girare il mondo? Non ti mescoli con loro e vivi fra di loro????"

Lei si sedette a terra, fissò la sala e mi guardò di nuovo

"Dici che posso stare fra loro? Che mi faranno regina perchè mi ameranno???"

Non sapevo se dirle 'stupida' o altro.

"Si...sicuramente...."
mentii

"Io non ho più i miei poteri come un tempo...secondo te, saprò governare lo stesso??"

"CEeerrrrtooooo......"
bofonchiai esasperata

"Ok, allora Wikki.....prepara tutte le mie cose...si parte alla volta del mondooooo!!"
urlò correndo verso il trono

"Aspetta dove vuoi andare????"

"Semplice Lina. Voglio crear eun regno mio. E quando diverrò potente, affronterò Lon......riuscirò a sconfiggerla!!"

"MA ...scusa se lo chiedo....perchè sei così competitiva con lei???"

"cOme perchè??? Lei è stupenda, lei è la Madre, il suo nome incute terrore e rispetto, le basta solo un cenno e tutti si inchianano.....io sono più figa di lei però e riuscirò vedrai....."

"Non ho capito perchè ma...."

"Lina, tu no n puoi capire. Fin da quando sono diventata demone...tutti mi prendevano in giro....non mi consideravano...arriva lei....compare e tutti lì a venerarla...cosà lei che io non ho????"

"Guarda...meglio che non t e lo dica..."
le dissi con un mal di testa tremendo

"Ad ogmi modo io...la grande e potente Bedonia....diventerò la nuova Lon....lo os..."
mettendo un piede sul trono e un indice verso il cielo

La fissai titubante e le chiesi

"Hai..detto...bedo-che????"

"NOn mi prendere in giro anche tu....tutti mi dicevano che non era nome da demone...ma se mi chiamo Bedonia che posso farci??? Quando vagai per le dimensioni, scoprii una festa che si chiamava Pasqua, il nome era troppo figoso e l'ho usato. Tutti mi trattavano diversamente, così decisi di diventare...."

Ok, Ok...Bedonia....va bene...la situazione l’ho capita. Ho perso tempo.....è stato un piacere....CIAO!"
dissi andandomene definitivamente, trascinandomi Ange

"NO, Lina...aspetta....LIna...."
urlava la demone, ma io attraversai il portone e tornai fuori

Mi ritrovai Lon, che mi attendeva

"Allora, Lina. Ho visto che te ne sei liberata senza combattimenti..."

"Secondo te...onestamente...era cosa da prendere sul serio...???"

"Secondo te perchè volevo evitare che rimettesse le mani su quell'oggetto???"

"Lon, speravo di rivederti. ho bisogno della spada di luce....potresti farmela avere???"

"Ehi...Lina...guarda che io non sono un pony express.....io no consegno e ne faccio da serva....sono Lon...."

"Ne ho bisogno Lon....o rischio di spostare un uomo che...."

"Mi spiace, non posso aiutarti..."
disse categorica

"NOn puoi dire così...farò qualunque cosa tu vorrai...."

"Anche se vi fossero cose da farti fare....non potrei portartela...non è mia preoccupazione....sai io posso intervenire solo se il mondo da me creato rischia di venire distrutto. NOn mi occupo della vita degli esseri umani e tanto meno di aiutarli a modificar e il destino....dovete essere voi a gestirvelo...:"

"Starai scherzando spero..."

"No, Lina...ero rimasta solo per metter ein chiaro le cose. Ora se permetti, devo controllare che quella pazza sclerata non faccia altri disastri....buona fortuna..."

Scomparendo. Urlai il suo nome varie volte, tentai di farla tornare ma nulla. Mi appoggiai al muro esterno del tempio e diedi vari pugni per il nervosismo. NOn vi erano quindi altri modi? Avevo fallito??

Gourry mi si avvicino e disse

"Lina, ormai è chiaro che no cè altro modo per riavere la spada...torniamo...."

Lo fissai, mentre varie lacrime scendevano da sole, tradendomi. NOn volevo far capire nulla, ma non riuscivo a tenere dentro di me il dispiacere che provavo...

"Gourry...adesso...dovrò sposarlo???"
dissi tra un singhiozzo e l'altro

Lui mi guardò ma chiuse gli occhi abbassando la testa. Mi asciugai le lacrime e mi preparai a tornare. Ange mi disse

"Ragazzi, prima volete venire a casa mia???"

La fissai, anche s e ero arrabbiata con lei, decisi di dirle una cosa

"Ange, tuo marito, portava una fede?"

"Si...perchè??"

"E sai s e altri ne avevano una..."

"E' morto...vero?"
disse, troncando la mia domanda

Ci fissammo negli occhi, lo aveva capito. Fece un sorriso triste e ci invitò nuovamente a casa sua. In silenzio e chini sui rispettivi pesi,  tornammo verso casa di Ange. Il cielo era grigio e carico di pioggia come lo era il mio cuore.








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Capitolo 26
*** Fine e ritorno ***


pasqua 26

Finalmente sono risucita a dare un controllo per vedere se andava bene dall'inizio alla fine. Purtroppo solo oggi posso postare il capitolo e per l'altra fic, spero di sistemarlo oggi. Ancora devo leggere le fic vostre che non ho avuto il tmepo di leggere. Uff!

Come ho detto nel capitolo precedente, rimangono 3 capitoli, ovviamente soltanto perchè, invece di fare in ogni capitolo un avveniomento diverso, ho deciso di ocmpattare i restanti capitoli per un disocrso di lettura, poi veniva troppo frammentato, sopratutto perchè ormai vi sono le parti finali e i momneti clou. Spero che questo capitolo piaccia e le fan come me di L/G non mi ammazzino XD MA tutto ha un suo perchè! Manca poco per Lina per la nuova vita....io ancora devo finire di cambiar eil tempo ai apitolo precedenti, spero che entro l'ultimo capitolo della fc io abbia sistemato tutto. Buona lettura^^

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Iniziava nuovamente a fioccare ma io me ne accorsi solo mentre cadevano sul sentiero. Nessuno fiatò, scendemmo per il sentiero e ci fermammo a casa di Ange. Il fuoco era rimato a scoppiettare e ci inondò di tepore e odore di resine. Tolti i mantelli, Ange ci disse di sederci e iniziò a trafficare con la cucina. A me no andava di mangiare e decisi di uscire un pò per schiarirmi le idee, lasciando la mia ombra intenta a cucinare e Gourry chino sul tavolo a bere birra con sguardo sconsolato. Fuori faceva meno freddo, perfino i fiocchi di neve che cadevano ormai si scioglievano senza toccare terra. Che il potere di Bedonia fosse ormai scomparso?

Il cielo non era scuro come prima, il tempo di fare il ritorno e si stava schiarendo. Potevo vedere il grigio sporcarsi di azzurro e di bianco delle nuvole sopra. Sentivo dentro di me però, infinita tristezza. Lo scricchiolio della porta mi fece voltare, trovandomi davanti Gourry. Rimase fermo pochi istanti a fissarmi, poi richiuse la porta dietro di se. Anche lui non aveva indossato il mantello, ormai noi n ve ne era bisogno. Il clima tipico di Elmekia stava riprendendosi la montagna e ormai i nostri vestiti erano troppo pesanti. Si avvicinò ai resti di un muro caduto, un'latra casa probabilmente, poco distante e si sedette lì. A fissare avanti a se, probabilmente casa sua, a giudicare dalla direzione. Io avrei voluto dire qualcosa, innanzitutto per scusarmi di no aver mantenuto la promessa, di averlo illuso che io potevo far tutto e che per noi due sarebbe tornato, alla fine, il momento di ripartire nuovamente verso la vita che più ci soddisfaceva. Ma non ve ne fu bisogno, lui disse bisbigliando

"Ora....cosa accadrà...Lina...."
così piano e in un sussurro che potevo pensare che parlasse tra se

IO mi avvicinai, fronteggiandolo. Non alzò lo sguardo, rimase con gli occhi a fissare in quel momento il mio corpo, essendomi messa davanti a lui. Non so se si accorse del mio tremore, ero nervosa, rimasi semplicemente come una stupida, ferma, aspettando qualunque parola, qualunque suo movimento per capire osa stesse pensando. Ma no fece nulla, continuava a sospirare. Alla fine, in preda a qualcosa dentro di me, che mi lacerava dentro, mi avvicinai ancora e con le braccia cinsi la sua testa, stringendola al mio petto. Iniziai a piangere, io che non avevo pianto quasi mai davanti a qualcuno e gli chiesi scusa varie volte. All'infinto. Lui poco dopo, alzò le braccia e mi carezzò gentilmente la schiena, per poi attirarmi a se per approfondire quell'abbraccio. Non volevo lasciarlo, chinai il capo così tanto da arrivare a poggiare con il mento alla sua testa e continuai a piangere. Mi bruciava il petto come se dentro stesse avvampando un dragon slave, l'unica cosa che pensai per quel dolore er quella. Mi sentivo un'ondata di dolore, non era fisico, più profondo. Sentivo le sue mani vagare più su, per poi tornare lentamente più in basso, varie volte. Mentre vedevo le mie lacrime gocciolare su una sua guancia, non facevo altro che dirgli

"Gourry....perdonami......mi spiace....odiami pure......me l o merito....."

Accarezzavo la sua testa convulsamente, dalla nuca fino su a raccogliere alcune ciocche, per poi tornare verso il collo. NOn si muoveva e temetti che mi odiasse con tutto se stesso. Ma si scontò leggermente per guardarmi in viso e disse

"Lina......anche se il tempo sta cambiando, le tue lacrime mi gelano la faccia......"
strappandomi una risata nervosa e quasi isterica, mentre con le mani gli toglievo le gocce che avevano perso a scorrere verso il mento

"Spero che no n mi odierai per tutta la vita...:"
dissi singhiozzando

"NOn ti odio...non potrei....hai fatto del tuo meglio....Lina..???!??"
disse chiamando il mio nome

"MMMHHH...!"

"Tra noi non cambierà mai nulla vero?......proveremo sempre qualcosa per l'altro come prime e come in questo momento?"

Lo fissai senza capire, mi guardava sconsolato e come in attesa di una risposta molto importante. Deglutii cercando di comprendere ma alla fine mi lasciai andare a una risposta vaga

"Non dire idiozie Gourry....come possono cambiar e i sentimenti delle persone???"

Lui aggrottò le sopracciglia e tornò a posare la fronte fra i miei seni, mentre io lo avvolgevo ocn le braccia. Mi chiedevo cosa sarebbe stato di noi, una volta diventati cognati. Era un paradosso, noi che ci amavamo nascondendo i nostri sentimenti e che piano piano li mostravamo per non rovinare il legame che ci univa.....entro pochi giorni saremmo diventati cognati, senza più possibilità di poter far nulla di ciò che il nostro cuore desiderava.

"Lina...."
domandò ancora

"Se è un'altra domanda idiota, le prendi adesso..:"
sbottai, lui rise velatamente

"Senti...se noi domandiamo a Mica e ai mio fratello di farci dormire insieme....secondo te accettano???"
facendomi arrossire

"Ma che idee ti vengono????" quasi urlai, mentre lo fissavo negli occhi "possibile che te ne esci così ogni volta????"

"Loro sanno perfettamente che è un matrimonio per interesse....entrambi i matrimoni......loro non provano nulla per noi, quindi....perchè no arrivar e a patti con loro????"

"Si certo...così magari ci scappa.....cosa....dimmi....a che stai pensando..."
cercando di mascherare i pensieri poco innocenti che mi balenavano in testa

"Mi piacerebbe una notte, con te come nelle locande. Solo tu e io....a ridere e scherzare enl letto.....a giocare tra noi e.........che ne sarà di noi ora??"

Mi spinsi verso di lui e affondai il viso nell'incavo del suo collo, lo strinsi più che potevo cercando di dargli forza

"Se tu rimarrai alla tenuta, un modo lo troveremo, vedrai...."

Sapevo che saremmo andati incontro a guai, sopratutto con suo padre. Per Mica, non credevo di avere problemi. LEi non voleva sposarlo e non credo che, scoprendoci, avrebbe detto nulla. Aveva capito che tra noi cèra un legame. E Gills? Avrebbe capito? Mi avrebbe permesso di rivedere Gourry come volevo? Tra me e il mio compagno di viaggio no cèra mai stato nulla di fisico in quei termini, quindi nè lui e nè Mica avrebbero potuto avere da ridire. Speravo però di poter essere libera di mantenere con Gourry, quei modi di fare solo nostri.

"Scappiamo......fuggiamo verso il mondo oltre la barriera, dove siamo andati anni fa...ricordi??? Scomparendo, potremmo tornare a viaggiare felici....."
disse mentre con la mano sulla mia schiena cercava di spingermi verso di se

Alla fine, mi lasciai tirare e mi sedetti a cavalcioni sulle sue cosce, faccia a faccia con lui. Poggiai la fronte sulla sua spalla sinistra e mi abbandonai con il corpo contro lui, che ricambiò stringendomi a se. Per un attimo, mi sentivo come ai vecchi tempi....come 'a casa'....noi non avevamo una casa vera, una costruzione, ma vivevamo insieme, dove la voglia di avventura e il destino ci portavano. La nostra 'casa' era l'altro, il focolare era il sorriso, il tetto il cielo che guardavamo ogni notte e le mura, semplicemente le mani o le braccia con che cingevamo o sostenevano l'altro. COn cui ci sentivamo protetti.
Un buffetto, una pacca sulla spalla, una carezza e altri altri modi di 'dire' cosa provavamo per la persona al nostro fianco. Non cèra volt a in cui entrambi, sia al risveglio alla locanda che in un campo di battaglia, non davamo un segno di vicinanza, un 'sono qui con te' silenzioso e profondo. Da quando viaggiavo nuovamente da sola con lui, mi sentivo felice, non avevo bisogno di nessuno e il mondo mi pareva distante.

Alzai il viso e poggiai la mia guancia contro quella di lui, potando le braccia al suo collo. Mi portai al suo orecchio e sussurrai

"Noi resteremo sempre insieme Gourry.....questo i l destino o può cambiarlo....."

Scostai il volto per portarlo a pochi centimetri dal suo e poi....gli dieci un delicato bacio sulle labbra. Rimase fermo a fissarmi, come incredulo. ERa una cosa che non avevo mai fatto di mia iniziativa in quel modo ma, in quel frangente, sentivo di dovergli dare....si, volevo spronarlo......e quello fu l'unica cosa che mi passò per la testa. L'unico modo per fargli capire che io ero con lui. Fino alla fine. Mi sorrise, finalmente stava sorridendo e mi diede un bacio più caldo. Adoravo quando mi baciava, aveva un modo di farlo che mi faceva sciogliere. Dolce, lento, profondo e appassionato. Lo avrei baciato per ore, tutte quelle che per mia timidezza non avevo condiviso con lui. Volevo riprendermi con le mie labbra sulle sue, quel pezzo di felicità che nella mente sentivo di aver perso. A ogni tocco, a ogni a ogni sfioramento mi sembrava di fondere con lui me stessa. Entrambi sentivamo di poter amare una persona nel modo più profondo di un amore 'normale', come lo chiamavano noi. NOi, che in sei anni no n avevamo mai 'usato' quel tipo di amore che molte coppie adorano, che avevamo cercato di mascherare i sentimenti per paura di un rifiuto o di no esser amati dall'altro, che avevamo poi lentamente avvicinato noi stessi in un rapporto così particolare da non aver necessità di avvicinarsi a quella parte di 'amare'. Tra noi, a livello di fisicità, cèra un legame 'a pelle' che ci permetteva di sentirci appagati anche solo con una carezza o qualche battaglia delle nostre sul letto. Avevo trovato la persona perfetta per me, e lui aveva trovato colei che sapeva condividere con lui qualunque momento, passatempo e viaggio. Senza problemi, trovavano addirittura con lui, quella tranquillità che neanche con ragazze durante i miei viaggi, avevo trovato. Fare un bagno, vestirmi davanti a lui, parlare di argomenti per me 'delicati'.....erano da me trattati come s e parlassi con un mago di magia. Con lui avevo trovato il ritmo di vita perfetto.

Un boato, sopra di noi, ci fece fermare. Al tempio qualcuno stava usando degli incantesimi. E poi, comparve lui. Wikki. Ansimava, aveva con sè un sacco e quando ci vide si spaventò. NOi due non ci muovemmo, lui disse solo

"NOn mi uccidete...."

"Tranquillo, non siamo ciò che pensi....solo una cosa devo chiederti"
dissi scendendo dalle cosce di Gourry

"Dimmi perchè la demone mi fece vedere la lancia del Cavaliere di Ceiphied"

"Ecco....voleva far capire di avere potere.....di avere con se un oggetto magico...ma quando capì che di magico non cèra nulla...decise semplicemente di usarla come 'specchietto per le allodole' non avendo lei i poteri originari. Tutto qui...."

"Certo, mia sorella aveva fatto incastonare in quella lancia la lama del pgnale che veva sempre usato e che le aveva valso l'appellativo di 'colei che uccide i draghi ocn un coltello da cucina'. Ovvio che no nabbia poteri magici....."

Un altro boato e Wikki iniziò a tremare, cercò di scappare

"Aspetta " dissi "è...lei????"

Lui mi fissò, non disse nulla ma dagli occhi temetti di aver colto un 'si'. E andò via, mentre la montagna tremava sopra di noi...Non so perchè, ma mi venne in testa una certa lancia....ritrovata...


"Gourry, andiamo via...."

"Ma..."

"Andiamo...è tempo di andare a casa.....di tuo padre...."
dissi, cercando di no n dire 'casa nostra'

Lo trascinai dentro, cercando di preparar i bagagli il più in fretta possibile. NOn volevo che la sensazione addosso si tramutasse in realtà. Ange sembrava dispiaciuta di non poter avere ancora la nostra compagnia. Nonostante avessi voluto ucciderla per l'esaurimento creatomi in poche ore con lei, cercai di non parlarle di suo marito. Ora lei era sola, non sapevo cosa poterle dire. Lei, semplicemente ci augurò una vita felice, che mi fece rimanere con l'amaro in bocca. A lei, di certo, non potevo dirlo!

Quindi...il regalo di Rovski...era...."

"Si....era il 'Nodo di Pasqua', stando a quanto detto da Xellos, un oggetto che inglobava la magia primitiva che.....è una parte di LOn...."

"E ora è al sicuro?"

"Si Ange...nessuno potrà mettervi le mani....."

"Mio marito alla fine....credeva di fare qualcosa di giusto e invece è stato preso in giro....mi spiace per lui...."

"Ange, non poteva saperlo. I suoi confratelli volevano soltanto il potere della demone. Invece sono stati giocati dalla loro bramosia di potere, senza controllare che il tempio fosse...sicuro....."

La mia ombra si intristì e io non avevo il coraggio di dire niente. NOn sapevo come confortarla e alla fine sistemai soltanto le mie cose prima di andare.


"Lina....spero un giorno di rivederti...."
abbracciandomi

"Ange...sei sicura di voler restare qui???"

"SI...farò le valigie e fra un paio di giorni, andrò a cercare Naga....la mia Naga..." disse ridendo "cercherò di diventare un'ottima guaritrice e continuar e il lavoro di mio marito....."

"Cerca di stare attenta, le persone non sono tutte uguali a questo mondo, lo sai????

lei mi sorrise, poi salutò Gourry con un abbraccio fin troppo caloroso, che mi fece irritare

"Ciao Gourry...mi mancherai...."
gli disse mentre nella testa pensavo 'ah si???'

Anche tu mi mancherai Ange....sei l'anti Lina....mi fa ridere il fatto che al mondo esista una Lina al contrario...."
disse GOurry facendomi innervosire

"Sai Gourry....tu sei l'immaginario principe azzurro che ho sempre sognato...biondo, occhi blu, stupendo, senza paura....e sei pure ricco!!!"

Ok, ora Ange esagerava. Che voleva dire con quelle parole?? Iniziavo a chiedermi se non ci stesse provando

"AHAHAHA....ricordo che quando ho incontrato Lina, anche lei aveva la fissa dei principi azzurri...."

"GOurry ora basta! E' ora di andare..."
sbraitai mentre lo tiravo per il collo del maglione

scambiammo con la mia ombra qualche altra parola di circostanza e io e GOurry ci ritrovammo a salutarla dal sentiero. A vederla così, sembrava sola e innocente, mi chiedevo se sarebbe riuscita a cavarsela d'ora in poi. Ma avevo da pensar e a me, sorrisi al mio compagno e mi avviai verso la tenuta dei Gabriev.

A buon passo, cinque ore dopo, eravamo quasi alle mura della tenuta. GOurry mi aveva domandato nuovamente s e non era meglio fuggire....sapeva sempre come farmi ridere. E lo adoravo per quello, anche.

Però, mi aveva messo la pulce nell'orecchio. Per un istante, per quel momento di smarrimento nella mia mente, presi l'opzione come buona. Ma i miei genitori e mia sorella potevano rischiare la vita e non potevo fare questo......non centravano nulla con quello che avevo fatto in passato e alla fame che, purtroppo, avevo alimentato fra demoni e Dark Lords. Gourry parev a più che convinto di questa cosa, tanto che a ogni sua domanda, iniziavo a cedere quel pò.......ma cercai di non farmi influenzare.

Ormai era quasi il tramonto. Il sole imbrattava di arancio scuro il cielo, mi sembrò che tutto il mondo stesse intristendosi per me.....
Lentamente attraversammo l'enorme giardino, mentre sentivamo le guardie urlare, segno che ci avevano visto. Infatti, come immaginai, Sir Gabriev e tuta l'allegra combriccola dei Gabriev era scesa e ci osservavano seri. Di sicuro erano furibondi con Gourry per essere scappati. Quando ormai ci trovavamo a tu per tu con loro, Sir Gabriev ci accigliò, squadrando entrambi

"Allora.....siete riuscita a trovare la spada, Lina Inverse?"

Io rimasi a fissarlo seria, dire semplicemente 'no, mi spiace' sarebbe risultato da stupida. COme dire che mi abbassavo a lui. Dissi semplicemente

"Sono stanca, vado a cambiarmi, futuro suocero...."
dirigendomi verso la porta che conduceva alle cucine

Tutti mi fissavano senza dire una parola. Sentii però borbottare Sir Gabriev e poi..iniziò a urlare a Gourry. Mi voltai e lo vidi stringer i pugni verso di lui

"Cosa ti è saltato in mente, Gourry? Fuggire nella notte per seguire lei??? E' inaudito...hai lasciato la tua futura sposa da sola....te en rendi conto? Hai fatto perdere le tue tracce, credevo che fossi scappato di nuovo....e ora torni tranquillamente con lei???"

Gourry non disse una parola, lo fissava serio. Strinsi i denti e tornai sui miei passi, affrontandolo

"Sir Gabriev, ho una proposta da farle...."
dissi fissandolo negli occhi

Tutti i membri della famigli arretrarono di qualche passo, non capii perchè. GLi dissi

"Io sposerò suo figlio Gills....ma se lei accetta una mia condizione. Una sola. Altrimenti, sono pronta ad affrontare i demoni, anche a morire. MA lei deve accettarla..."
suscitando indignazione nell'uomo che fece una smorfia nervosa

"E cosa sarebbe....."

"Io diverrò la moglie di GIlls.....se lei scioglie la promessa di matrimonio fra Gourry e Mica. E io onorerò la sua famiglia con la mia presenza...In fondo Sir Gabriev...cosa gioverebbe al casato....Me....o Gourry????"
facendogli capire con un sorriso beffardo che avevo una proposta che difficilmente andava ignorata

Lui si innervosì, saettava con gli occhi come se stesse vagliando le cose, vedevo la sua mascella muoversi ritmicamente. POi sbottò

"COme mai ti interessa che lui sia libero..."

"NON le importa...decida...meglio me o Gourry???....Gourry o me???"

"Va bene, Inverse. Non posso rischiare di perdere una come te....anche se avrei preferito che l'altro mio figlio rendesse merito alla sua famiglia e al suo titolo....."
guardandolo malamente

"QUindi lui è libero?"

"Che ne se vada, se vuole...e tu Inverse....dopodomani ti sposerai con Gills, ti do fino a domani di libertà ancora, come vuoi...ma fra un giorno diverrai un membro di questa famiglia e dovrai portare rispetto come si conviene a una donna di Elmekia....."
urlò, per poi tornare nella tenuta, seguito dal resto della famiglia che mi fissò un'altra volta insieme tipo pecore, prima di rientrare

Restammo solo io, Gourry, Mica e Gills. Gourry non disse nulla neanche a me. Fissava solo il punto in sui padre era sparito. Mica invece, mi ringraziò felice, era al settimo cielo. Poi però cambiò espressione

"Lina, mi spiace per te....quindi, non ci sei riuscita???"

"No Mica...ma tranquilla....andrà tutto bene..."
dissi mascherando ciò che provavo con un sorriso fasullo

La ragazza salutò e rientrò, per vedere se Sir Gabriev fosse ancor nervoso. Gourry alla fine, si voltò verso di me

"Lina..no n dovevi...perchè lo hai fato??"

"Ti avevo promesso che ti avrei evitato il matrimonio...almeno questo l'ho mantenuto..."
dissi forzando un sorriso

"Gourry...ora vai a cambiarti in camera. Questi abiti sono troppo pesanti....."
obbligandolo

Alla fine, lui accettò e si avviò verso la sua camera. SOlo Gills ormai, era rimasto con me. Quando ebbe alla fine la mia attenzione, mi rivolse la parola

"Lina....mi spiace che non l'hai trovata..."

"Non fa nulla.....ora devo mantenere la mia promessa..."

"Ascolta...possiamo parlare....tue e io....ti va di venire a cena da me, nel mio salotto?"

Lo fissai lievemente perplessa, però poi ricordai che divenendo mio marito, lui avrebbe deciso su di me e per me. E che, prima si mettevano in chiaro le cose, meglio sarebbe stato per entrambi.

"Va bene...anche perchè...avremo molto di cui parlare...vado a riposarmi. Questa sera verrò...."
dissi mentre me ne andavo. Lui non mi rispose e io non mi voltai.

Tornai in camera. Fey e le altre mi salutarono e mi aiutarono a svestirmi e a lavarmi.
Dissi a Fey che volevo un abito molto sexy, cosa che rese perplessa la cameriera. Ma mi accontentò, mostrandomi un bellissimo abito color porpora, con spalline sottilissime e ricamato da perline che riflettevano la luce.
Per la prima volta, non mi sottrassi al lavaggio, fissai Oslo le loro mani che con spugne e teli bagnavano la mia pelle con acqua e bagnoschiuma. Vedevo rivoli di schiuma scendermi sul petto, sentivo il profumo di fiori di Tairè, un fiore esotico, una gardenia bianca che fiorisce tutto l' anno, caratterizzato da un profumo dolce e soave. Potevo dire che era anche molto sensuale come profumo. Che Fey avesse capito cosa volevo fare? O almeno intuirlo?

Quando mi ebbero asciugata e pettinata, mi buttai sul letto per riposare un pò. Avevo solo un'ora, passai mezz'ora sdraiata, la usai per rimarginare su tutto. Stava per finire il quinto giorno, il giorno numero cinque da quando tutto questo aveva preso piede nella mia vita. Per qualche arcano motivo, insomma, mi ero fatta prendere in giro dai demoni, portandomi a....divenire loro alleata come volevano. NOn diverrò demone ma...alla fine, avevano vinto. Avrebbero usato me fino alla morta e i miei figli nel futuro che probabilmente non avrei visto. La cosa ovviamente, mi dava a che pensare. Tutto quello che avevo fatto fino ad ora, faa e reputazione, bella o brutta che fosse, era nato dal fatto che io ero solo 'Lina Inverse', una maga girovaga e sorella di Lna, Cavaliere di Cheiphied.

poi Fey si avvicinò e mi disse che era meglio iniziare a prepararmi. Mi accomodai alla toeletta e mi feci truccare e pettinare per la serata che avrei passato con il mio futuro marito. Ero intenta a fargli capire cosa volevo da tutto ciò, che non avrei abbassato la testa a ogni suo ordine o desiderio che si aspettava da me. Scelsi alla fine un bracciale di rubini e indossai la collana che mi aveva dato, che avevo lasciato nel portagioie. Era favolosa, lo dovevo ammettere, aveva gusti nel scegliere gioielli. La purezza di quei rubini, poi, mi ammaliava. Ma sospirando, mi accorsi che stavo facendo tardi alla cena. Mi armai di pazienza e mi avviai, verso le sue stanze. Secondo Fey, lui aveva una camera da letto personale, un salottino personale dove riceveva gli ospiti intimi e una sala da gioco dove passava il suo tempo con amici e parenti. Immaginai lui giocare a scacchi o chissà con quale passatempo di Elmekia.

Bussai alla sua porta, lo sentii rispondere ed entrai. Notai che non vi erano camerieri, che stavano sempre davanti le porte ad aprire ai membri della famiglia. Lui era seduto su un divanetto color crema con decorazioni argento. la stanza era non molto grande ma ben arredata. mobili di pregio castano scuro, trofei e quadri con scene di battaglie alle pareti e un camino con lo stemma di famiglia i rilievo. Si alzò e mi venne incontro porgendomi la mano. Dopo un attimo di smarrimento da parte mia, per non sapere se accettare questa sua vicinanza o meno, mi feci accompagnare al divanetto. Era una cena insolita, pensai, di solito due persone che stanno per sposarsi o comunque sono fidanzati, cenano a un tavolo a lume di candela. Invece noi eravamo su un divanetto, di fronte il camino, con un tavolino basso davanti a noi con vari tipi di dolci. Sorrisi, non era come me lo aspettavo. Mi ero immaginata di sentirmi dire 'Lina, inauguriamo prima il matrimonio' e io lì a buttargli il vino in faccia dal mi o bicchiere per poi andarmene da tavola. Ora, quella scenetta non avrebbe dato l o stesso....pathos. Lui sembrava aver adocchiato il mio abito, come immaginai, ma disse

"Lina....perdona il io ardire ma....quell'abito non ti si addice, o almeno non per una cena come questa.....come mai lo hai scelto??"

"Ecco...veramente me lo hanno proposto le cameriere.....non va bene???"

"No, no è che....è troppo audace per una chiacchierata...."
disse, alzando un sopracciglio mentre si mostrava poco convinto per la scelta dell'abito

Effettivamente non era nel mio stile, con scollatura a balconcino, corto davanti fino a metà coscia per poi allungarsi ai lati fino al polpaccio con l'effetto 'onda' che si vedeva in quelle ballerine di danze provocanti. Arrossii e feci finta di nulla

"Allora GIlls....cosa volevi dirmi"

"prima...vorresti qualcosa da mangiare? sai non ho voluto fare solita cena perchè so...che adori i dolci...."

"Si....mi piacciono....."
prendendo quello che sembrava un cubo di pan di spagna al cacao con crema dentro e zuccherini sopra

"Lina...io ti ho voluto parlare....per dopodomani.....io..."

"Gills, non fa nulla. Ho preso l'impegno di sposarti se la spada non fosse tornata nelle mie mani...non è accaduto, quindi...."

"Lo so...però vorrei solo dirti che....nonostante come carattere e come persona non sono...quella che preferiresti avere accanto....cercherò di essere un buon marito per te....."

"Gills, noi siamo nati in luoghi diversi, abbiamo stili di vita diversi....passioni diverse....non ci accomuna nulla, però io non mi lamenterò...lo prometto...."

Lui mi fissò indeciso, pareva sul punto di dire qualcosa ma esitò, poi prese un pasticcino. Allora, io mi feci avanti

"Gills...se io per esempio non dovessi dare un erede alla tua famiglia.....per alcuni anni....tu..."
ma lui sentendo la mia frase rimase fermo con il dolce in mano e con la bocca aperta

"Lina...cosè....una specie di sciopero...???"
disse sconvolto, anzi no, credo confuso

Iniziai a ridere mentre ero scoccata, era assurda la cosa, ma risi mentre ero rimasta allibita. Aveva dato una risposta che non mi aspettavo.

"NO....intendevo...se non dovessi dare un figlio subito.....tu cosa faresti??"

"Che dovrei fare??? Mah....ci proverei finchè non arriva....."

"Cioè...tu....proveresti...."
senza riuscire a continuare

"Si....come si fa di solito....farei l'amore con te finchè non saresti sicura di aspettare un bambino...."

Accidenti! NOn era la risposta che volevo. Un altro punto a suo favore. MI accorsi che era, rispetto a Gourry meno incline a rincorrere alle mie idee contorte e alla mia ricerca di risposte, più attento su quelle domande che lui preferiva evitare. Semplicemente, il mio compagno non voleva scervellarsi anzi, non voleva seguire le mie folli idee a livello di conversazione. Gills invece, prendeva la palla al balzo e la rimandava indietro.

"Va bene...ok...."
dissi, mentr e con la mano gli dicevo fa nulla

"Lina...posso farti io una domanda???"
mentre gli dicevo di proseguire

"Tu....cosa provi per Gourry???"

Dovetti apparire sorpresa, non era un argomento a cui pensare, per me, e fissandolo negli occhi cercai.....di apparire sincera.

"Lui è...il mio compagno di viaggio....ci conosciamo perfettamente....abbiamo affrontato mille cose insieme....cosa vuoi sapere esattamente?"

"Bè..qualè la situazione fra voi due..."

"Ah ora capisco....se vuoi sapere se tra me e lui cè qualcosa di più di amicizia.....no, non cè....puoi dormire su due guanciali fino a dopodomani...."

"Alt! NOn dicevo questo....chiedevo semplicemente perchè....lui....domani andrà via....quindi chiedevo per..."

"COSA FARA? DOMANI?????"
urlai sorpresa

"Mi ha detto che domani lascerà la tenuta per evitare a te di....insomma.....dopo tantissimi anni, credo che sarebbe dura vederti sposare me....."

NOn riuscì a intuire il motivo di questo....sfogo....poteva anche non dirmelo. invece mi avvisava che lui andava via. E il motivo.....

"IO non gli ho ancora parlato ma....se è questa l sua decisione per evitare problemi....la rispetto...."
dissi parlando però più a me che a lui, dentro di me volevo uccidere Gourry ma cercai di no darlo a vedere

"CApisco.....spero che....non vi saranno problemi fra voi due...."

"Gills, va tutto bene...." cercando di cambiare discorso "invece...parliamo di noi...."

"Son qui.....dimmi tutto...."
accoccolandosi sul divano in modo da potermi guardare di fronte

"Vedi....una volta che ci saremo sposati....immagino che seguirai le regole di questa regione.....riguardo me...."

"Ovviamente...ma immagino che tu ti riferisca a qualcosa in particolare....esatto??"

Altro centro!

"Si....sopratutto fra te e me riguardo....tutte quelle stupidaggini sul rispetto del marito, il...dover dare del 'Lei' al marito.....queste cose insomma...."
lui sembrò, mentre ascoltata, non capire a cosa mi stessi riferendo

"Ah....era questo...." mentre pareva deluso " Fra noi, da soli, non ce ne sarà bisogno ovviamente....certo, se vi sono ospiti o altri membri della mia famiglia...."

"Si...ovviamente! Insomma, devo fare la brava mogliettina....."
sbuffando, mi si prospettava una vita fatta di clausura, questo pensavo

"Suvvia Lina.....mio padre è sempre al lavoro, torna solo per i pasti o quando ha lavoro 'alla scrivania', come dico io....così come potrebbe accadere con me.....e tu, potresti occuparti di passatempi, amici..."

"Gills....tuo padre è stato categorico....niente magia! E poi...i miei amici....avranno da fare..."

"Senti, capisco che questa cosa non ti vada a genio. Anche io mi sposo per convenienza, che credi. Però, sono felice di una cosa....che sia tu la mia futura sposa. Ho sentito in questi anni tutte le tue avventure, ti trovavo....una ragazza 'particolare'.....rispetto alle ragazze di Elmekia, tu non sei stata 'istruita' per farti passare come una donna colta e interessante...tu lo sei per tua curiosità, tua voglia di 'essere'.....diciamo,che sei una ragazza 'stimolante'...."
fissandomi con due occhi da ammaliatore, ..meglio non dire….

Si avvicinò a me, mi accarezzò la guancia e disse

"tu offuschi la mente...senza lasciare spazio a nient'altro...Ti fai desiderare come qualcuno che brucia nella tua anima dalla voglia di passione. La passione è quel fuoco che brucia lentamente dentro fino a diventare un focolare quando ci si travolge completamente, più si alimenta più cresce e divampa in un fuoco che scalda, illumina, arde e contagia! Tutti abbiamo un fuoco dentro... Lina....Ma bisogna avere una magica passione per far divampare un incendio. Bisogna avere il fuoco dentro per afferrare ogni attimo e renderlo eterno. E tu sarai eterna Lina.....per sempre il tuo nome sarà sulla bocca di tutti, la tua immagine nelle menti della gente....la maga che ha sconfitto nemici impossibili, demoni e potenti dark Lord e che ha usato il potere di Lon, e colei....che è diventata la compagna del portatore della spada di luce...."

Ogni sua parola pareva pronunciata con così tanta enfasi da catturare la mia attenzione fino alla fine. Ci sapeva fare con le parole, sapeva essere...ruffiano....si, credo che ruffiano, nei miei confronti fosse la parola giusta. Mi stava dicendo in pratica che io 'alimentavo' la sua passione.

"Gills....attendo a non scottarti..."
dissi, scostandomi, facendo finta di prender e un'altra pasta

"Mi hanno raccontato molte cose su di te....quando ero al castello del Re, si sentivano i discorsi di persone che avevano assistito a tue battaglie o combattimenti....e dicevano che....Eri Bellissima avvolta nei colori del tuo potere, il tuo sguardo deciso, i tuoi occhi…. i tuoi occhi hanno il potere dentro. Per tutti.....Eri un angelo, un angelo vendicatore, un angelo delle tenebre...........tu hai le tenebre dentro, proprio come me............ma le tue sono tenebre cariche di...."

Io ero nel panico, non tanto per le parole....poetiche...mi domandai ovviamente s e no avesse preparato tutto prima....ma vedevo che lui si avvicinava sempre di più e la sua mano mi risaliva su per il braccio destro. Lo vedevo negli occhi che la sua 'gioia' nel sapermi sua futura sposa era ben diverso dal 'prestigio' per la casata. Ma la cosa che mi faceva paura....ero io! Le sensazioni che provavo mentre le sue dita sfioravano la mia pelle. Mi chiesi se non vi ero abituata o perchè...lui aveva 'quel non so che'.....che mi attraeva.

".....vorrei baciarti...ti vorrei...ma non ci sei..."

"Che...vuoi dire Gills..."
mentre sentivo un nodo i gola mentre arretravo sul divanetto verso il bracciolo dietro di me

"tu hai il fuoco dentro e lui è l'acqua che ti spegne...........non è così???"

"Ma..parli...di Gourry????"

"Si...però....quello che tu sei...non può essere spento....vorrei che io fossi ciò che lo alimenta....."

Oh Lon, pensai. Mi stava imbonendo con le parole e anche anche con le mani. CHe vagavano senza meta apparente sulle guance, sulle braccia e spalle. Il divanetto no nera proprio divanetto, era un tre posti e poi eravamo messi al centro. Pochi centimetri, arretravo a ogni sua parola o tocco, ma mi smembrava di non spostarmi affatto. Ci fissavamo negli occhi e io vedevo quel blu immenso che mi catturava e, accidenti, quel viso che mi fissava a quel modo.....GLi occhi di Gourry erano un mare blu magnifico che ti avvolgevano di....mi viene da dire poesia...no n so perchè...ma Gills, aveva quel blu intenso e scuro, da sembrare non avere fine, di finirci dentro e vedere in profondità. I osloro occhi non solo differivano nella gradazione, ma anche nelle sensazioni che trasmettevano. Quelli di uno ti sorridevano vedendoci dentro la pace e il bello del mondo, gli altri invece ti colpivano nel moento in cui li guardavi, portandoti a vederci dentro un qualcosa di potente e travolgente, come quel mare in tempesta che con le sue onde ti trascina via......

"chi sei per incatenare il mio essere...la mia anima non è più intorpidita dal freddo, ma è presa dal calore che aleggia intorno a te.. il freddo non c'è più..accendi i fuochi che sono nell'anima delle persone..accendi la vita che è intorno a te....Tu....."

Nel emtre che 'fuggivo' da lui, scivolai sulle braccia e finii stesa sul divano mentre lui si buttò per sovrastarmi. IO mi bloccai, mentre si portò con le braccia vicino alla mia vita per ternesi sollevato e guardarmi negli occhi

"Quanto ti ho desiderata, e ora sei qui con me..... Ti sei avvicinata a me ed è stato un turbine di passione dentro di me. Emozioni sconosciute mi hanno ammantato, facendomi sentire....quasi malato....
I tuoi capelli sono sparsi per il divano, Lina....creando una sorta di diadema che ti rende ancora più bella. COme magnifica è la tua pelle adornata dalla mia collana. Sei venuta per questa cena....Lina...e ne sono felice. Ma sarei più felice....immaginarmi noi due.....che ti sei donata a me. Con tutta te stessa, tutto il tuo corpo, tutto il tuo cuore. E ora ti guardo negli occhi...Lina..... Non esiste al mondo cosa che valga un attimo vissuto con te, che valga un tuo gesto o un tuo movimento. Un tuo sorriso o sguardo. Nessuno al mondo mi ha mai emozionato tanto quanto mi emozioni tu quando siamo soli. Come ora. Vedo il tuo corpo che muovendosi, sembra cerchi di avvicinarti, quasi ti fosse impossibile stare senza di me. Vorrei dimenticare tutto il resto e passare la mia vita al tuo fianco... una casa, dei figli, qualunque cosa possa contenere un 'noi'.......
Io potrei donarti tutto, qualunque tuo desiderio sarebbe un ordine, ma un ordine così dolce che farebbe rabbrividire perfino Lon... ti sarei sempre accanto, non ti trascurerei mai... saresti per me la sola ragione di esistere. Anzi no, lo sei già............."

Ok, lo ammetto.....diciamo che mi stavo un pò sciogliendo....ma mi sembravano parole 'già fatte'....mah!

"A volte mi chiedo se anche tu provi le stesse cose che provo io, se tu ami di più me o... lui....mi fai diventare pazzo, pazzo di te... perchè guardi me con gli stessi occhi con cui guardi lui, lo ascolti con le stesse orecchie, gli parli con la stessa bocca...e poi lo fai ocn me.... e mi chiedo....se io valgo per te....rispetto a lui....".

"Gills....queste parole...sono davvero belle...."

"Ti dico quello...che io provo per te....."
avvicinandosi per baciarmi

"Ehm...Gills....davvero stupende....ma non capisco a chi ti riferisci con lui....."
cercando di allontanarlo con le mani sulle sue spalle

"Lo sai di chi parlo...di mio fratello...Gourry.....l'ho visto come vi guardate....ma è anche vero che io non ti sono indifferente....vero?"
tornando ad avvicinarsi con le labbra

Cercai ancora una volta di spingerlo via, ma mi sentì attorniata dalle sue braccia, che mi stringevano tutta e poi....riuscì a sbraciarmi. Per un attimo,provai disgusto con me stessa per essere stata stupida a....lasciarmi prendere in giro da quelle parole....però, accidenti, mentre lui muoveva la bocca contro la mia, qualcosa mi stava prendendo. Era eccezionale a baciare, assolutamente. Mi stava catturando in tutti i sensi, sentivo l'adrenalina scorrermi in corpo ma anche....qualcosa di diverso. Quando baciavo Gourry, sentivo gioia, felicità, serenità, bastava un nostro sfioramento di labbra e il mondo spariva. Sentivo solo lui. Mentre con Gills, mi resi conto che.....sentivo dentro la pancia un turbinio di cose diverse. Che non sapevo definire, ma che mi.....rapiva. Mi ritrovai, aprendo gli occhi, a ricambiare con ardore a quel bacio. Sentivo le sue mani muoversi lungo la schiena, sollevandomi dal tessuto del divano sotto di me. Sentivo il mio corpo agitarsi, come se volesse seguire quella sorta di....ondeggiare....delle sue mani e del suo corpo, come se seguisse un ritmo. Silenzioso ma trascinante. Le guance mi andavano a fuoco, percepivo lievi gemiti gutturali provenire da lui e poi, lo vidi farsi posto fra le mie gambe e distendersi su di me. Andai nel panico, mi irrigidi tutta e tentai di spingerlo via di nuovo per le spalle. Ma mi baciò ancora, sentivo le labbra, la lingua, il suo calore del corpo su di me. Le mie mani erano così strette a pugno, che iniziarono a formicolare, mentre le gambe sentivano la stoffa del suo abito. Ebbi un sussulto quando mi bacio la pelle affianco la bocca, la sentivo così sensibile da farmi provare una voglia irresistibile di riceverne ancora. Le sue dita si insinuarono fra le aperture dell'abito sulla schiena, una scarica di piacere sordo mi attraversò completamente, mi sentivo completamente persa. Nonostante fosse straordinariamente bello, sentivo che non era la stessa cosa che provavo con Gurry. Questo era...forte, potente, ma spariva subito, per esserne travolta ancora a ogni cosa che faceva dopo. Sembrava un'eco che si allontanava e poi pulsava sotto la mia pelle tornando indietro, per poi sparire di nuovo. E ancora. Mi trovai con gli occhi chiusi e col fiatone quando sentii lui spingere con il bacino verso di me, mi voltai e lo vidi fissarmi

"Starei con te ogni ora del giorno....Lina...."
per poi 'buttarsi' sul mio collo facendomi gemere

Mi sentivo come uscita da una ubriacatura, la testa girava vorticosamente e tutto attorno mi pareva distante e ovattato. Quei baci sul mio collo mi fecero perdere la cognizione delle cose, chiusi nuovamente gli occhi mentre sulla schiena lui mi torturava con le dita. Ma solo quando iniziò a strusciarsi contro di me, presi ogni razionalità. Mi resi conto vagamente che stava imitando un rapporto, simulava quello che nella sua mente era noi due fare l'amore. Lo capii perchè ovviamente me lo disse lui, io non sono 'esperta' in queste cose. Volevo andare via, ma il mio corpo era fermo, bloccato, e poi, arresa al'idea che dentrodi me era una cosa che volevo, in parte, e che lui sarebbe diventato entro un giorno mio marito.....mi lasciai andare.

Mi sussurò qualcosa che non capii, lo vidi preso completamente dall'atto, mentre sentivo le sue labbra umide sfiorare il mio collo in baci causali dovuti ai suoi movimenti. Sentivo perfettamente cosa stava facendo e onostate la mia testa urlava 'vai via', io sentivo il mio corpo dire 'no, è stupendo'. Il vestito era troppo corto e sentivo sulle mutandine lui che si muoveva concitatamente contro il mio bacino. Lo sentivo sfregare con i pantaloni contro le mie cosce e gli slip. E anche io presi a provare piacere per quei movimenti. Rovesciai la testa indietro, non ero capace di pensar e a niente, il corpo si muoveva da solo. COn gli occhi,vagai per il soffitto mentre sentivo che lui e io stavamo provando qualcosa che non avevo mai, prima, assaporato. Era dannatamente straordinario, invece di rilassarmi come credevo si facesse in questi casi, avevo un'eccitazione così enorme che credevo di muovermi anche io con lui. Ma non ero stata capace di capirlo, voltavo la testa di lato a ogni ondata di godimento che quel movimento mi portava. Lo sentivo muoversi con più foga, sembrava quasi dettato da qualche impulso irrefrenabile, ma con la testa non riuscivo neanche a pensare, sentivo solo il mio corpo fremere, spinto da desiderio profondo. NOn era il piacere che immaginavo, non era nulla di ciò che mi ero …sognata....non s o per quanto tempo continuò a muoversi, ma gli ultimi movimenti che fece, no li sentii più, presa da quello che poi capì essere....l'acme del piacere? Pochi minuti dopo, ero completamente, mollemente, spalmata sul divano con le lacrime agli occhi e un sorriso stampato sul volto. Avevo ripreso a respirare quasi normalmente e.....potrei dire che era stato stratosferico. Mi aveva completamente lasciato addosso una sensazione di godimento e piacere tale, che lo trovai addirittura divertente. Mi scappò un divertito ‘Wuao!!’ che non immaginavo.

Solo quando lui si alzò e mi fissò soddisfatto, capii cosa avevo appena pensato. IN pratica, mi ero divertita con Gills. Non che avessi fatto l'amore con lui, ma poco ci mancava. Lui si buttò con la schiena sull'altro bracciolo di fronte a me, mi fissava ridendo, mentre era sudato come s e fosse caduto dentro un lago. MI chiedevo se anche io ero così, ancora il mio corpo era in preda alle sensazioni precedenti e rimasi lì a fissarlo. NOnstante non era quello che veramente avevo pensato un giorno di provare, credendo che fosse si bellissimo ma un crescendo di cose, lo trovai travolgente e appagante. MI era piaciuto, l'avevo trovato......straordinario. Nonostante pensassi a Gourry e a quanto volevo dentro di me farlo con lui, a quando immaginavo che avremmo fatto l'amore con lentezza, dolcezza, lasciandoci andare al momento e ai sentimenti, non riuscivo a togliermi l'esperienza appena vissuta dalla testa. Era stato travolgente, istantaneo, passionale, frenetico, impulsivo, istintivo.........la parola unica che mi veniva in mente era....sfrenato. Tuttavia, compresi che forse, quello che Gills mi dava dentro, era questo. Lui e io forse avevamo in comune come diceva lui, il fuoco. Bruciavamo letteralmente dentro, e insieme, come poco fa, avevamo fatto scintille. COn Gourry era diverso, era appagante ma molto più bello, almeno per i miei gusti. E...Gourry era GOurry....on er alla stessa cosa...nè come persone e nè come sentimenti.....Me ne resi conto quando.....sparì tutto. Tutto quanto era sbiadito dal mio corpo e dalla mia mente. Una cosa fugace. E, ammetto, rimasi delusa. Il sorriso di prima stava andando via, che fare l'amore fosse quello? Anche se più 'ardente' di quello che pensavo, fosse così?

"Accidenti, Lina.....meraviglioso...."

Rimasi a fissarlo incerta, io ora mi sentivo come....non l oso....svuotata....forse...no n saprei descrivere come mi sentii.

"Immagina noi due, insieme, a fare l'amore davvero....non così...."
disse ridendo


NOn sapevo che dire, in quel momento. Aveva ragione, se solo con quella finta, avevamo goduto a quella maniera, cosa sarebbe accaduto la notte di nozze?

"Gills.....tu....cioè....noi....la notte di nozze...."

"Accidenti, Lina. Già pensi a dopodomani? MI metti paura, ora credo davvero di non esser in grado a starti dietro...."
disse ridendo, mentre io avvampavo per quello che stava pensando

"Cosa!! NOOOO....io dolevo dire....s e da voi...si usa..si insomma, la notte di nozze...."

Mi guardò senza capire, mentre rivoli di sudore gli scendevano dalle tempie, solcando la guancia. Mi chiesi cosa avrei dovuto fare quella notte. Però, ormai che ro stata stupida da lasciami 'fare' quello neanche sposati....mi immaginai quella notte nuda nel letto, ad aspettare lui...per.....

"Ehm...Gills....devo andare...si è fatto tardi e domani....devo parlare con tuo padre per il matrimonio...."

"Ma come...già vai via?"

"Si, Gills. Dopodomani ci sposiamo, e devo imparare molte cose su Elmekia e le vostre usanze. Quindi devo alzarmi presto..."
dirigendomi verso la porta

"Lina...."
mi chiamò

Mi voltai e lui mi attirò a sè, catturandomi in un bacio bollente, letteralmente. Provai di nuovo 'voglia', improvvisa, potente. Mi staccai cercando di essere gentile possibile e lo salutai.
In realtà io fuggi letteralmente, percorsi i corridoi fra la sua camera e la mia di corsa, senza badare alle regole della tenuta. Mi poggiai di colpo alla porta per non aver frenato in tempo e la aprii, richiudendola con forza dietro di me. Ansimavo come una matta, ero sudata fradicia, cosa che capii solo per i corridoi sentendo un pò di fresco sulla pelle imperlata. Presi i capelli appiccicati sulla nuca e li tirai a mò di coda, cercando qualcosa per legarli prima del bagno. Mi sentivo stupida per no essere stata più ferma con Gills, ma un biglietto sulla toeletta catturò la mia attenzione.

Quando iniziai a leggere, capii che facevano davvero sul serio a Elmekia. Sir Gabriev aveva già predisposto la mia giornata per domani. Prove dell'abito, prove della cerimonia e qualche lezione sui modi di vivere delle donne del luogo.

Buttai il biglietto per aria e andai a farmi un bagno. Freddo, ovviamente. E i maledii per non aver detto e fatto ciò che mi ero prefissata. Decisi che avrei riprovato la mattina successiva....





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Capitolo 27
*** Attesa... ***


pasqua 27

Ciao^^ Alla fine ho deciso di lavorare solo sue due capitoli finali di questa fic. Manca qunidi solo la fine. Spero che questo capitolo piaccia, e nel prossimo manca soltanto, come epr questo, un controllo essnedo già pronto. Sarà dedicato a Inverse ;). Amo questa fic e spero che anche altri abbiano formulato ipotesi su come fiinrà per Lina e Gourry. Solo una cosa posso dire....qualcosa di pericoloso cè XD

**********************************************************

MI svegliai di malavoglia, se non fosse stato per Fey avrei voluto tranquillamente crogiolarmi nel letto.

Dovetti accettare la solita ed ennesima vestizione e preparazione. Scoprii quindi che gli abiti da sposa erano due e non uno, questo per permettermi di scegliere cosa indossare, me li portarono e rimasi basita.

Uno era a sirena, aderente al mio corpo dal seno fino alle ginocchia, per poi allargarsi con ricami  sui bordi. Aveva un corpetto ricamato d'oro che fasciava il seno. Senza maniche,ma con dei guanti bianchi riccamente adornati ricami con fili d'oro. Il velo era a tre balze che scendevano tipo cascata, bloccato con una specie di diadema da fronte con cristalli bianchi.  L'altro invece, era il classico effetto meringa, pieno di tulle e organza che componevano gli strati della gonna, il corpetto era tutto pizzo e dietro vi era un fiocco enorme. Il velo era integrale, che copriva il corpo davanti e dietro. Trovai il secondo orrendo e provai il primo. Era meraviglioso, indosso era ancora più bello. Qualcuno bussò alla porta e Fey andò ad aprire.

Rimasi basita quando vidi entrare mia madre e Ameria. DI sicuro, le due persone che non mi aspettavo di vedere. Mia madre entrò e mi osservo senza nulla da dire, di certo non si aspettava di vedere la figlia, anzi una delle figlie, in abito da sposa. Sapevo che Luna non avrebbe mai fatto questo passo, sapevo anche che mia madre e non si aspettava questa cosa da me e così presto.

"Lina....come va?"
chiese tradendo nervosismo

CHiesi alle cameriere di uscire, lasciando me con mia madre nella stanza. Ameria no diss e nulla, nè mi guardò in volto.

"Sto bene mamma.....come siete arrivate qui???"

"Oh tesoro....non ic siamo solo noi. Ci sono tuo padre, il tuo amico Zelgadis, il Principe Phillionel di Seiroon e...poi chi??"
chiese rivolta ad Ameria

"Lina..non importa chi cè...sei davvero convinta di volerlo fare???"

La fissai, sapevo che la sua preoccupazione era dettata dalla nostra amicizia e la ringraziai per questo. MA più di ogni cosa, avevo bisogno di pensare a quell o che stavo facendo.

"Ameria, non voglio parlare di questo. Ti basti solo sapere che se sono arrivata a questo punto, non torno indietro. Come siete giunte fin qui???"

"Ci ha portate Filia....abbiamo ricevuto tutti l'invito alle tue nozze e....!

"Cosa???"
urlai voltandomi di scatto verso di lei

"Che vuol dire l'invito alle nozze???"
saettando ocn gli occhi da mia madre a lei

"Ecco...abbiamo ricevuto un invito ufficiale dei Gabriev dove ci invitavano...abbiamo contattato Filia e ci ha teletrasportati qui...."

Fissai l o specchio davanti a me accigliata, da quanto tempo avevano preparato tutto?? Fissai loro due, erano visibilmente nervose e preoccupate e alla fine decisi di togliermi l'abito e mi feci aiutare. Era strano vedermi pochi minuti prima fasciata in un candido abito e poi tornare agli abiti normali, anche se femminili. Mi sedetti sul letto e decisi di capire la situazione, mia madre e Ameria continuavano a parlare, ma io no sentivo, ero intenta a pensare.....e poi....

"Xellos! Xeloos, vieni qui....."
urlai fissando le pareti

Sia mia madre e che Ameria si zittirono, mentre guardavano la stanza senza capire.  E comparve, quel dannato demone, con la faccia sorniona e da prendere a ceffoni

"Lina...qual buon vento???"

"Zitto e fammi parlare.....da quanto tempo tu e Sir Gabriev avete 'discusso' di tutto questo???"

"Dunque fammi pensare....ah, si! Due mesi fa...."

"E per due mesi avete architettato tutto? E dimmi......non è vero che la demone era pericolosa...vero??"

"Oh no, la demone era pericolosa.....o la grande Madre non si sarebbe fatta vedere...."

Aveva ragione, se era una bufala, Lon non sarebbe venuta qui sulla terra.

"Quindi....non cè nulla di ..... nascosto, truccato...."

"no, una cosa cè....."
disse sorridendo

"E cosa sarebbe....."
dissi guardandolo male

"Sarebbe più un avvertimento....Sir Gabriev vuole....essere sicuro che tu sia una futura sposa per suo figlio, non solo obbediente ma....anche rispettosa degli uomini.....diciamo....."

"Va bene, va bene....cosa è successo?"

"Lui ha detto che ti avrebbe cercata risparmiandomi la fatica, s egli avessi dato una cosa...."

"NOn farmi perdere tempo.....cosa!!"

"Voleva....qualcosa per metterti 'tranquilla' sia con la magia che come carattere....così, gli diedi una pietra più grossa di un pugno, che noi demoni chiamiamo 'l'abbraccio del male'....una pietra derivata dalla lavorazione dei 'sangue di demone' ossia i tuoi talismani, e si dice che possa influenzare i comportamenti delle persone...oltre ovviamente  avere un effetto contrario rispetto ai talismani.....invece di accrescere il potere, lo diminuiscono.....sono scarti in fondo...:"
alzando le spalle

Ok, ora avevo capito la situazione. Ecco perchè i miei poteri non avevano effetto contro Bedonia, probabilmente gli effetti di quella pietra influenzavano il mio potere magico.

"E dovè....in questa stanza vero???"
iniziando a togliere coperte e lenzuola dal letto

"Ecco...Lina...."

Corsi verso la toeletta e buttai tutto a terra mentre mia madre ed Ameria mi davano una mano, avevano capito? Quando corsi versoi l bagno, Xellos mi si parò davanti

"Lina...non mi ascolti??? Dicevo...la pietra era rossa e....ce l'hai indosso...."

NOn riuscii a capire, mi guardai gli abiti, erano i soliti abiti che mi facevano mettere la mattina. Andai alla toeletta e mi specchiai, ma il demone che mi arrivò alle spalle e mi abbraccio. Tentai di divincolarmi ma lui mi disse

"Guarda bene Lina...on ti sto abbracciando....ti sto facendo vedere dovè la pietra...."

le sue mani vagavano sulla collana regalo di Gills, fissavo quelle pietre rosso sangue e capii. Ieri sera on l'avevo tolta, l'avevo indossava due volte, poi l'avevo riposta nel portagioie in camera.

"Lina...questa pietra, rispetto ai sangue di demone, non funziona invocando il potere, non è stata incantata, diciamo così, a dovere. E' il risultato della lavorazione, funziona da sola, sprigiona il so potere attorno a se e su un corpo umano affievolisce la possibilità di castare incantesimo potenti o anche di medio livello e influenza la personalità di chi la tiene. Giusto per fartelo sapere...."

Rimasi a fissare me stessa allo specchio, allungai una mano sulla collana e la strappai dal collo. Corsi verso il balcone e la lancia più lontano che potevo

"Mi hanno preso in giro...."
sbottai, mentre mi appoggiavo al marmo freddo del balcone

"Volevano solo essere sicuri che fino a che tu no si saresti sposata, non vi fossero...problemi....."

dDisse Xellos, per poi sparire uscendo verso il giardino

Mia madre emi si avvicinò e mi disse

"Lina, Visto che ti hanno fatto ciò....sei giustificata nel caso decidi di abbandonare...."

"No..." urlai "Non posso....mi spiace mamma.....ma il rischio per te , papà, Luna e tanti altri è grande. non si tratta di Sir Gabriev, ma dei demoni....non posso...:"

"Lina, io no ho paura delle conseguenze, se cè in ballo la tua vita..."

"Ho preso la mia decisione...."
tornando in camera

Cercarono di persuadermi ma nulla. Per tutto il giorno, dovetti avere lei  e Ameria alle calcagna. NOn potevo fare un passo che me le ritrovavo dietro di me. Nè Gills e nè suo padre si fecero vedere, neanche GOurry, sapevo però che no nera andato via. Alle cinque del pomeriggio, quando finalmente avevo preso in giro le mie due 'balie', fuggendo di nascosto, mi trovavo nel corridoio della tenuta che dava verso l'ingresso della tenuta. Sentii qualcuno combattere e mi affacciai dalla finestra. Vidi qualcosa di insolito, Sir Gaberiv era messo nell'ampio spiazzo, seduto dando le spalle alla fontana sotto una specie di gazebo improvvisato. Ai suoi lati vi erano Mica e tutte le pecore che si ritrovavano per familiari. E poi in un angolo,  vierano Zel, mio padre, Xellos e Phil. Osservavano tutti un combattimento e rimani sorpresa nel vedere che chi duellava erano....Gourry e Gills. Non potevo crederci, stavano affrontandosi in combattimento, chissà da quanto tempo. Io avevo perso tempo dietro alcune insegnanti sul bon ton e stupidaggini. Entrambi avevano le vesti lacere, piene di tagli e strappi. Erano sudati, affaticati e ogni colpo vibrava nell'aria come un'esplosione. Erano entrambi a un livello enorme, sembrava che due opposte forze identiche stessero cercando di vincere l'qaltra senza esito. Ma a parità di tecnica, Gourry sembrava danzare con la sua spada, facendo movimenti così perfetti e sinuosi da apparire anche...sensuale....ma non suo fratello, che si muoveva robusto e fermo, tanto che la spada sembrava in mano sua, un lunghissimo pezzo di ferro dal braccio alla punta della spada. Ma per il resto, non sembrava esserci supremazia da parte di uno dei due.

A un certo punto, entrambi si strapparono la parte superiore dell'abito, rimanendo in pantaloni. Rivoli di sudore attraversavano la schiena e il torace, Gourry appariva leggermente meno muscoloso di suo fratello, che sembrava in confronto più largo di spalle e busto. Di certo però, non risentiva di quest a piccola differenza., visto che anche Gills stava fermo a riprendere fiato fissandolo.


Quando ricominciarono, le scintille prodotte dalle lame li avvolsero. Non avevo mai visto qualcuno riuscire a dare filo da torcere a Gourry, Neanche Zangluss era tanto capace. I loro movimenti erano così repentini che per un attimo persi il combattimento e vidi Gills cadere rovinosamente a terra, con un balzo all'dietro si rimise in piedi e cercò di colpire Gourry con un affondo, che però deviò con la sua lama il colpo e colpì il fratello con l'elsa facendolo di nuovo cascare a terra. Credevo che GOurry, al mio fianco per quegli anni, avesse perso un pò le abilità acquisite fino all'adolescenza, ma se con Gills riusciva a esser e il migliore, voleva dire che non solo aveva mantenuto la prestanza fisica ma che avesse anche un'abilità maggiore del fratello. Gills di sicuro, aveva continuato ad allenarsi giorno dopo giorno, per divenire il legittimo erede della casata. COme poteva allora cadere due volte ai colpi di Gourry?

Gills alzò la testa e mi fissò, mi aveva visto. Anche tutti i presenti, compreso Gourry, fissarono verso di me e dovetti salutarli con la mano. Sir Gabriev mi disse di scendere e partecipare come spettatrice ma io rifiutai e tornai dentro. Mi avvicinai alla stanza di Gills e cercai dei fogli di carta, che trovai. Scrissi un biglietto e raggiunsi un'altra finestra, li osservai cercando di non essere vista. Avevo perso tempo e la sfida era finita, pareva, con la vittoria di Gourry. Io scossi la testa, che bel marito che stavo per accaparrarmi!

Quando vidi che molti erano tornati nella tenuta, vidi Gourry fermarsi a salutare mio padre e Zel. Questi ultimi tornarono dentro e Gourry si fermò un attimo a raccogliere la veste che aveva gettato a terra prima. Era il mio momento, presi un sassolino dentro un vaso per i fiori secchi e vi attorcigliai il foglio, gettandolo poi verso Gourry. MA lo presi per sbaglio in pieno facendolo arrabbiare. Imprecò contro qualcuno che cercò on lo sguardo, vide cosa glie era stato lanciato e lo prese. Trovò il biglietto e quando vide cosa cèra scritto, alzò la testa verso di me. Mi feci vedere per confermargli che ero io e poi chiusi la finestra, tornando in camera mia. Temevo che qualcuno potesse vedere la scena. Ma in camera trovai mia madre, senza AMeria

"Lina, dove sei stata???"

"Mamma, non preoccuparti...."

"Lina, ora che siamo sole, mi dici cosa è successo??"

Rimasi in piedi a camminare nervosamente mentre le spiegavo quello che era accaduto da quando ci eravamo salutate. Ascoltò tranquilla e poi fece domande

"Hai una copia???"

"E' un'ombra e in veirtà credo che ve ne siano di più...un villaggio diciamo...ma lasciamo perdere questo! Non voglio ricordare!....quello hce voglio è capire cosa fare ora della mia vita...."

"Telo avevo detto che avresti dovuto prendere una decisione....ma non voglio che tu rovini la tua vita...."

"Mamma...ormai è finita così...."

lei pareva alla fine rassegnata, le chiesi di dire alla cameriera che avrei mangiato in camera e la salutai. Le dissi che l'indomani sarebbe potuta tornare per prepararmi e la vidi attraversare il ocrridoio. NOn volevo assolutamente vedere nessuno fino a domattina, non volevo i loro sguardi. Il grande giorno. Mi poggiai ocn la schiena alla porta dopo averla chiusa, vedevo l'abito dietro il separè che spuntata come a dirmi 'ricordati!'. Mi buttai sul letto, non so per quanto tempo fissai il tetto, ma poi cascai nelle tenebre. Iniziai a fare un sogno

Stavo avanzando verso l'altare con Gills, la chiesa era gremita di persone e davanti a noi il prete attendeva gli sposi. dopo pochi minuti, eravamo davanti l'altare, salimmo i pochi gradini che sopraelevava la parte del'altare al resto della chiesa. Di fronte il prete,ci voltammo per trovarci  uno di fronte l'altra e ci fissavamo mentre il prete diceva le parole di rito per iniziare la cerimonia. nel momento in cui il prete disse

'Se qualcuno è contrario a questo matrimonio, dica adesso o  taccia per sempre.....'

Pregai di sentire la voce di Gourry ma non accadde, passò il tempo e quando fummo sposati e mentre il prete stava per dire altro, si spalancarono le porte della chiesa e vidi solamente Gills venire scaraventato all'dietro da raggi energetici. Mi voltai verso la provenienza, Xellos insieme a altri demoni aveva iniziato a colpire tutti i presenti, uccidendoli. Poi si voltò verso di me, sorrise aprendo gli occhi e prima che io potessi fuggire mi colpì, diretta al ventre. Mi sentii catapultare all'indietro e vidi soltanto in quei frangenti il tetto della chiesa, le mie mani e il velo che svolazzava. Un colpo, un tonfo e mi ritrovai a fissare l'altare, il prete rannicchiato con la schiena ad esso e percepivo un dolore sordo. Una voce, una voce che consocevo mi chiamò

"Lina...guardami..."

Con difficoltà mi voltai, e vidi Gourry accucciato davanti a me con sguardo grave

"Mi spiace Lina....ma ho dovuto chiedere a Xellos un aiuto. Capisci perfettamente che non potevo lasciarti nelle mani di mio padre e della mia famiglia. Un matrimonio non può essere cancellato e ho deciso di aiutarti nel modo migliore....Puertroppo sono arrivato tardi ma..COme si dice?? Finchè morte non ci separi?? ora sei libera Lina....e io verrò ocn te...."
mentre urla, fumo e boati erano attorno a noi

"Gourry...."
ma lui prese la sua spada e si alzò, mi fissò sorridendo e voltò l'arma posando l'elsa al suolo. Lo vidi fare un respiro profondo e poi si buttò sopra la lama rimanendo infilzato per poi cadere a terra di lato, con il viso verso di me. Tentai di alzarmi, di andare da lui ma Xellos comparve sopra di me, posando il piede sulla ferita. Il sangue iniziò a scivolare sul vestito bianco, il suo sorriso malefico si prendeva gioco di me.

"Lina, Lina....ho fatto un patto con Gourry....la sua anima in cambio della tua salvezza dal matrimonio. ma siamo arrivati in ritardo e vedo he lui ha preferito cambiare il programma...."
mentre tornavo con gli occhi su Gourry, chino con i capelli a coprire i l volto, mentre il suo sangue si raggrumava sul pavimento

"Ora, Lina....potrei dire di aver bisogno di te ma...stai per morire. per salvarti, dovrei....vediamo..."

"nOn voglio essere salvata. Tanto non potrei mai aiutarti...non diverrò mai una di voi"

Lui rise ma si allontanò quando venne chiamato da uno dei demoni, raggiunsi Gourry strisciando,e cercai di voltarlo come potevo. NOn si muoveva, aveva la carnagione chiara e non respirava. NOn potevo usare il resurrection e quando vidi Xellos tornare, cercai il pugnale di Gourry nel suo stivale e lo presi

"Lina....non vorrai ucciderti..."
mi disse ridendo

"Ci sono tante cose che potrei fare con un pugnale...."

Mi sveglia quando sentii qualcosa toccarmi. Gourry era accanto a me e mi alzai di colpo. Ero in camera mia, sospirai e cercai di calmarmi

"Non può essere ancora Pasqua...."
dissi tra me e mè

"Lina tutto ok??"

Gourry mi guardava preoccupato, gli sorrisi e dissi solamente 'un sogno'. Mi fissò ancora  e poi disse

"Io non volevo venire....a quest'ora sai dovuto essere lontano..."

"Stupido...sei uno stupido...cosa volevi fare????"
urlai

"Lina, non volevo crearti problemi, or a che non sposerò Mica.....cosa sarebbe di noi se io rimanessi qui? MI costringerebbe a sposare un'latra donna, mi costringerebbe a vederti ogni giorno sapendo che non potrei mai....stare con te come prima...."

Aveva dannatamente ragione, ma che dovevo fare? Mi sentivo stupida per avergli detto di vederci, ma non volevo che se ne andasse di nascosto. Qualcuno bussò alla porta e lo spinsi in bagno. Andai ad aprire a Fey che mi portava la cena su un carrello. La ringrazia e la feci andare via. Gourry spuntò dal bagno e osservò il carrello

"non mi andava di mangiare con la tua famiglia questa sera...."
dissi, anticipandolo nella domanda che leggevo nei suoi occhi

andai dietro il separè e mi cambiai indossando il mio pigiama estivo. Essendoci Gourry, non avevo alcun problema. Quando mi vide in pigiama si guardò e io ridendo gli dissi

"Guarda che ho ancora da parte alcuni tuoi abiti di riserva. Conoscendoti, con la testa che ti ritrovi, avresti perso perfino il tuo sacco da viaggio..."

"Non è bello sai...non hai fiducia in me, ammettilo..."

"Certo che ho fiducia in te, però....meglio...."
prendendo dal mio mantello una maglietta e un paio di pantaloncini da pigiama

"Tieni, stupidone, metti questi...ti offro la cena...."
saltando poi sul letto

Lui rise, andò verso il bagno e si cambiò. Lo viri spuntare con il pigiama e dirigersi verso il carrello. Alzò i coperchi argentati e diede uno sguardo dentro. Prese tre piatti e li portò a letto, posandoli sulla coperta. Aveva scelto patate al forno speziate, antipasti vari e frutta. Si mise vicino a me e iniziammo a mangiare. Scambiavamo battute al nostro solito, rubando il cibo dai piatti. Quando ormai era rimasta solo una tartina degli antipasti ci guardammo in cagnesco, ridendo però, e iniziammo un tira e molla per un pezzo. QUando gli diedi una gomitata, misi in bocca il pezzo di tartina rimasto integro e saltai sulle ginocchia in segno di vittoria. Quando mi misi seduta lui si buttò su di me per farmi il solletico, ma durò poco, mi prese per i polsi e portò le mie mani sopra la mia testa mentre si metteva cavalcioni su di me, con le ginocchia ai lati delle mie cosce

"ORa vediamo se ti va ancora di fare la prepotente!"

"Ohi si...."
cercando di liberarmi

"Non credere che ti lasci possibilità di fuga, mia cara...."
avvicinandosi con il viso a me

iniziai a ridere di gusto, seguita da lui. Erano questi i momenti che adoravamo

"Senti un pò spadaccino....credi che tu sia più bravo di me con il corpo a corpo???"

"Certo, son ostato addestrato fin da bambino..signora maga..."

"Scommetti???"

Ma lui era più forte di me, lo sapevo. tentai di liberarmi, poi lui mi fissò serio e io mi fermai senza capire

"Lina...è vera la cosa che hai detto a Ange???"

Di nuovo!

"Oh, Gourry. Ora davvero mi sembri stupido!! "

"NO...Sono serio. E' vero o no??"

"NO, Gourry....credevo che ormai l o avessi capito che mentivo..."

"Ah...quindi non ha fatto nulla con nessuno...."

Sgranai gli occhi, iniziai a sudare e la mia mente sembrava un buco nero. NOn sapevo se dire che forse 'qualcosa' avevo fato.....due volte e con suo fratello. Inizia a ridere nervosamente e dissi

"Certo che no....che ti salta in mente...."

Lui pareva sollevato, tornò a sorridermi e poggiò la fronte nell'incavo del mio collo

"In un certo senso sono contento e per un altro senso no...."

"Che vuoi dire???"
mentre sentivo le carezze dei suoi capelli mentre muoveva la testa parlando, oltre l'odore che emanavano così buono

"Sai...quando lo hai detto a lei, in un certo senso mi sentivo un pò sollevato....tante volte avevo avuto paura di spingermi un pò più con la tua approvazione ma...avevo paura che magari on potesse piacerti, o che avrei potuto farti male....per un pò mi sentii speranzoso di poter approfondire con te qualcosa che mi frullava in testa da tanto. So che per il tuo carattere, non sie propensa a...andare oltre....ma mi snetivo un pò più tranquillo sapendo che avevi fatto una piccola esperienza...ma nello stesso tempo mi chiedevo perchè cèra stato qualcuno con cui ti eri sentita a tuo agio...e con me no....."

"AAHahahahaha che sei stupido vero....davvero...tu volevi da tempo approfondire con me??"
chiesi dibattuta, era una cosa che non avevamo mai affrontato prima davvero

Lui mi fissò indeciso, ci scambiammo degli sguardo strani perchè lui pareva sul punto di cercare un mio assenso ocme per dirgli 'vai'....e io gli dicevo con gli occhi che volevo dire qualcosa ma non....riuscivo....

Alla fine, lui parlò

"Si...come per la lista....so bene che l'hai fatta perchè avevi paura di qualcosa tra noi troppo veloce però.....decisi di accettarla, ma visto che ormai no vale più....posso anche dirtelo...avrei voluto già quattro anni fa....anche s e maggiormente volevo diventare qualcosa di più con te in questi ultimi mesi......"

Rimasi senza parole per parecchio, non sapevo che dire. Potevo dirgli 'si anche io'?? Ero stata stupida a pensar e che saremmo rimasti insieme per sempre. Ma era così che alla fine il destino voleva che andasse. Alla fine, quando lui pareva aver compreso qualcosa, abbassando la testa e scuotendola, io mi feci coraggio

"Gourry....vuoi farlo con me...questa sera???"

Alla fine lo avevo detto, ma aspettare non sarebbe servito a nulla. Il giorno dopo avrei dovuto 'si' a suo fratello e non avrei più rivisto il mio compagno di una vita, che sarebbe andato via prima, sicuramente. Lui alzò la testa di scatto, con uno sguardo allucinato. Mi scappò da ridere a vedere la sua faccia, ma anche io avrei avuto la stessa espressione, se i ruoli si fossero rovesciati. Solo che...al uso posto avrei mollato un a pappina!

"Ma...Lina che dici....tu..."

"NO!!! NOn dire quell o che stai pensando....Lo so che sarebbe stupido ma...io voglio davvero fare quest a cosa con te per la prima volta...al diavolo Gills, domani è un altro giorno..."
sorridendogli

Lui sembrò felice ma poi parve riflettere e si alzò da sopra di me. Lo fissai senz a capire, sembrava dibattuto con s e stesso

"NO, Lina. Qui a Elmekia essere puri all'altare è un simbolo importante.....non posso...."

"Gourry, nè tuo padre e nè tuo fratello si sono interessati alla cosa. Io non voglio darmi a Gills...io voglio te..."

Neanche quelle parole sortirono effetto, lui si portò una mano sulla fronte scuotendo nuovamente la testa. Si era messo a sedere sui talloni a fissare il materasso e io no potevo credere che, l'unica volta in cui volevo stare con lui, mi rifiutava.

"Gourry..."
lo chiamai ma lui non mi guardava

Alla fine mi misi carponi e mi avvicinai a lui, mi sedetti a cavalcioni sulle sue cosce e mentre cercava di fermarmi, lo abbracciai. Più che potevo, volevo che lui capisse. NOn volevo altri, non mi interessavano più i principi azzurri blasonati come quando lo incontrai, alla fine lui l o era più di principi reali. Alla fine, Ange aveva detto il vero. E lei lo vedeva come me, ma non volevo dire la verità. Lui er a il MIO principe azzurro. bello, alto, biondo, abilissimo, l'unico di cui mi fidassi fino alla fine e per tutto, ricco di una cosa, il suo cuore e il suo essere GOurry. Niente altro.

Quando si fermò dal tentativo di allontanarmi, lo baciai, portando le mani sulle sue guance. Finalmente ci baciavamo, il 'nostro' bacio, quello che mi faceva sentire in paradiso. NOn volevo altro, non era selvaggio, non era nulla di quello che GIlls pensava che volessi. Era il nostro dolcissimo bacio. Niente di più. Entrambi iniziammo a accarezzare l'altro con le mani, senza pensare a niente. Portai le mani sul torace di Gourry sotto la maglietta e inizia ad alzarla. Quando lui si accorse della cosa, gli diedi un bacio veloce e lo costrinsi a toglierla. Quando sfilai, lo vidi ridere mentre vedevo la sua frangia ricadere sul suo viso. Lanciai l'indumento a caso, facendolo ridere ancora e poi tolsi la mia parte del pigiamo di sopra. Lui si voltò di lato e io con la mano lo feci rivoltare verso di me, era arrossito e sorridendogli tolsi il mio pigiama. Rimasi con il seno nudo, ero nervosa, le mie mani martoriavano il lenzuolo sotto di me,  per un pò non feci nulla. Gourry mi accarezzò la nuca e poi stampò l'ennesimo bacio sulle mie labbra, portandomi con l'altra mano sulla schiena verso di lui, facendo quasi 'baciare' anche la nostra pelle, il suo petto a contatto con i miei seni. Era stata una sensazione straordinaria, non immaginavo che questo gesto così, diciamo, semplice potesse darmi ciò. Tutte le volte che accidentalmente o per prendermi in giro, mi aveva toccato là, avevo sentito qualcosa di brutto, che io reputavo tale. In realtà probabilmente era sol o dovuto la fatto che ....non eravamo soli.....ma ora invece, aveva 'decifrato' quello che sentivo quando lui mi toccava e sfiorava. Ci baciammo così per tanto tempo che avevamo iniziato a muoverci anche con i busti, sentivo me stessa seguire i palmi delle sue mani mentre scendevano, giù per la schiena, per poi risalire con l'altra mano su per le spalle. Quando sentii le sue labbra umide sulla pelle del collo, disegnando con i baci qualcosa che no riuscii a definire, iniziai a gemere. NOn era nulla di quello che avevo provato la sera prima, non sentivo alcun eco, non sentivo alcun che pulsare sotto la mia pelle. Sentivo la sua pelle su di me, la sua bocca e le sue mani mi plasmavano facendomi muovere o seguirlo qualunque cosa facesse, vedevo il suo sorriso compiaciuto mentre si spingeva a fare qualcosa che mi faceva perdere la testa. E poi.....lo baciai e con la schiena mi spinsi verso il materasso, cascando dolcemente sulle lenzuola mentre con le mani gli dicevo di seguirmi. Lo visi farsi posto fra le mie gambe, mentre con l e mani ricopriva con le palme i miei seni facendomi morire di piacere. Non mi sentivo ubriaca, ma sentivo tutto meraviglioso, mi toccava e mi amava senza corse, senza frenesia alcuna, sentivo me stessa invadermi di...percezioni che neanche con la magia scorrermi in corpo,a evo mai percepito. Era questo che io volevo, volevo essere amata come se fossi qualcosa di importante....Gills non ne era capace, mi vedeva fors e come un trofeo.

Gourry scoprì con le labbra e le dita ogni mio lembi di pelle, ogni parte di me era sotto la sua bramosia di amarmi e non mi sottrassi quando, senza dire nulla, presi le sue mani e le posai sui pantaloncini, seguendo con lui la forma delle mie gambe per scenderli, scoprendo il mio corpo fino a dove no pensare di arrivare. GLi avevo indicato la maniera di arrivare a me, tutta, fino all'anima. NOn volevo pensare che ero nuda davanti a lui, cosa che avevo sempre trovato imbarazzante, ma semplicemente, quando fece fare ai pantaloncini un volo lontano dal letto, presi la mano e l a portai là, dove nessuno aveva scoperto quella parte così intima. Che io reputavo mia, ma che in quell'istante, pensai fosse solo sua. Fu pura emozione, totale meraviglia, sentire che mi sfiorava mas così gentilmente che percepivo soltanto la sensazione che mi lasciava di sopra, gli dissi con la mia mano di continuare e lui lo fece. Furono minuti magici, ci fissavamo sorridendo e mi chiedevo cosa stesse pensando. Ma a vedere il suo sguardo, sicuramente era felice. Allontanò la mano, si chinò su di me e mi baciò, mentre dopo quel 'lavoro' sentivo sulla mia pelle un piacere maggiore, al contatto con la sua. Strinsi le mie gambe contro la sua vita, sentendo la stoffa dei suoi pantaloncini e mi lasciai trasportare dal suo bacio. Poi si alzò, si abbassò i pantaloni e prese la mia mano per farmi 'conoscere' quella parte di lui che io sconoscevo. Ci fu un attimo di panico da parte mia, riuscì a fare qualcosa solo facendomi dirigere da lui ma poi, sentendomi imbranata, allontanai le mani imbarazzatissima. Lui capì e mi baciò di nuovo, tornando a distendersi su di me, percependo adesso i l suo membro  contro di me. Mi venne da arrossire, cosa che lui notò

"Lina, vuoi davvero che io continui?"

Rimasi a fissarlo, era inutile dopo tutto quello che era appena capitato fra noi, tirarmi indietro. Gli dissi di si e lo baciai, sollevando leggermente il capo verso di lui.

Avevo capito finalmente. La differenza fra Gills e Gourry. Uno era il sesso  e l'altro l'amore. COn Gills non vi era legame nè altro, si era rivolti al proprio piacere, ci si preoccupa di ricevere, di sentire, di provare piacere, spesso nell'immediato, qui e ora, anche senza preoccuparsi tanto di chi ci è a fianco. L'amore è, invece, vivere il piacere insieme, è un dialogo a due fuso in uno solo, non sono due monologhi.
L'intimità è parte integrante dell'amore, è avvicinarsi, consapevoli di condividere qualcosa, di vivere insieme quello che si fa,una condivione dei propri essere, un tutt'uno. Questo era Gourry. 

Come a suggellare il tacito patto di stare insieme per sempre, gli diedi un bacio ancora più intenso. 


 Entrò dentro di me, lento, colmo di delicatezza e affetto mentre sentivo  riempire tutta me stessa di lui. Le mie gambe si strinsero ancora di più attorno ai suoi fianchi. Trattenni il respiro e lui si fermò in modo che potessi abituarmi alla situazione, a quel 'noi' così diverso dal solito. Tutti i muscoli parevano tesi, che gridassero. Respirai profondamente, mentre sentivo che mi baciava in viso, mi bisbigliava qualcosa che il dolore mi faceva sentire impercettibilemtne. Poi dopo un pò, la fitta tremenda parve scomparire, svanire, chiusi gli occhi e continuai a respirare mentre sentivo Gourry che con la fronte si era appoggiato alla mia. prii gli occhi, trovando i suoi. QUaando ogni fibra di me tornò normale, quando ogni fibra di me snetiva solo lui sopra e dentro di me, riaprii gli occhi.
Mossi il bacino verso di lui, facendogli capire che ero  pronta e  iniziò quella danza, su quel letto,in quella stanza...
In quell'oscillare, tra piacere e gioia di stare insieme, le nostre labbra si cercavano, si trovavano, si desideravano, si sfioravano, le nostre lingue giocavano a rincorrersi mentre i nostri occhi, parlavano senza bisogno di altro.C'eravamo solo noi, solo noi , lui e io. Solo il suo sorriso che si imprimeva nella mia mente, solo le mie mani che si aggrappavano saldamente alle sue spalle, i nostri corpi fusi in unico enorme piacere. Solo i nostri gemiti, miei e suoi, che seguivano i suoi movimenti. Sarebbe stupido da me non ammettere che quella notte mi fece conoscere territori inesplorati...che non avevo mai voluto scoprire.
Sarebbe stupido dire a parole.... non riuscirei mai a descrivere tutte le emozioni che ho provato in una sola notte, emozioni che solo lui sapeva darmi, emozioni  provate neanche un secondo nel corso della mia vita...

GLi sorrisi e gli dissi una cosa all'orecchio, sollevandomi, facendolo sorridere. MI guardò divertito e poi fece come gli avevo detto. Mi prese i polsi e me li portò sopra la testa mentre gli stringevo la vita con più foga. Volevo che fosse lui, quella notte, in quel momento a dominare, guidare l'altro. Volevo essere io dei due a farmi condurre, dove in quell'istante sentivo di voler arrivare. L'ultima volta che lo guardai stava abbandonandosi a un appagamento che stava inondando anche me, stavamo scivolando là dove il desiderio ci stava conducendo. In quei momenti, pensai solo a come fosse provare piacere fra le sue braccia. I nostri gemiti più concitati invasero la stanza, qualcosa dentro di me iniziò a crescere tanto che arcuai la schiena senza rendermene conto, sentendo le braccia di Gourry che si insinuavano in quello spazio fra me e il materasso. Poggiai la testa sua spalla facendo leva sulle braccia, sentendo il suo cuore palpitare e il piacere che lo attraversava. Chiusi gli occhi abbandonandomi a una silenziosa entasi, cadendo con la testa mentre lui dava le ultime spinte nervose e mi stringeva con le braccia e lasciandosi andare con la testa vicino la mia. Volarono, emtnre noi restammo fermi a e inebriarci del moemnto, di quel fare l'amore insieme, parecchi minuti. I nostri respiri erano rotti e per un attimo, mi sembrò di sentire GOurry singhiozzare. SOlo quando mi guardò, capii che stava ridendo. Lo baciai nervosamente, sentendo ancora dentro di me lui e il piacere che mi scorreva sulla pelle. Restammo stretti per molto. Ridevamo e ci baciavamo e ci sembrò la notte più bella nostra vita.
Lui scivolò all mi ofianco, di schiena e io rimasi inebetita davevro, questa volta, a fissare divertita il tetto. Mi snetivo appagata, piena dentro al cuore di qualcosa che pareva lo rendesse vacante. Ma mi scappò una frase

Questo è meraviglioso....meglio di ieri sera...."

Goury si voltò con la testa verso di me

"Cosa ieri...."

Mi irrididii, lo guardai e sorridendo dissi

"Ieri....il nostro bacio...ricordi????"

"Sono felice di stare quic on te.....di quello che abbiamo appena fatto."

Ci coricammo su un fianco, uno di fronte l'altra e ci addormentammo, senza pensare a coprirci ne altro. VOlevamo solo stare tra noi.

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Capitolo 28
*** Matrimonio e felici e contenti... ***


pasqua 29

Finalemtne.... l'epopea è finita!!! Scherzo.....le altre fic ocme capitoli e mini sono ancora in abbozzo, capitoli con l'ossatura che vanno sistemati. Finendo con questa fic, posso dire che tutte le idee che mi sono venute in questi giorni possono essere 'lavorate'. Ho alcune one shot, mini storie e le altre due fic 'grandi' da finire. MI spaice per 'tutto per il libro' ma cè sempre qualcosa che mi blocca e no nso continaurlo. Ad ogni modo, grazie a tutti per aver seguito questa mia prima follia su Efp dopo tantissimo che non entravo (parecchio). Spero che i miie lavori in corso e futuri siano di vostor gradimento. Ho adorato per ora one shot che ho postato, essnedo smpere incentrate su Lina e Gourry, scoprendo che l'amore per la scrittura è rimasta ma non sono siscura che, adesso, la mia abilità di anni fa nel scrivere bene e in modo trascinate e appassionato lo sia pure....... Finirò di sistemare i capitoli che ancora necessitano di 'cambio di tempo' e avviserò nelle fic, quando aggiornarò il capitlo che concide con la fine del lavoro. 

Dico inanzitutto che la scena fra Lina e GOurry del capitolo precedente la amo da morire, anche se devo dire che ancora legegndola qualcosa mi dice 'non è perfetta'....ma spero di migliorare ancora con le prossime sia per le parti ocmiche, serie e romantiche. Mi piacerebbe sapere, riguardo ai capitoli, cosa della fic è riuscita meglio, quai parti ect...

POsso dire, prima di lasciarvi a questa fine, che dedico 'questo' capitolo a Inverse e lady Lina (entrambe saprete verso la fine a cosa mi riferisco, non volgio dire nulla qui). L'unica cosa che mi piacerebbe dire è questa, sarebbe dirtente una cosa che una volta facevo nei forum. Una fic detta 'a teste' ossia non scitta a più mani (cosa che facevo anche, un capitolo una perona seguendo la storia del prcedente) ma uno stesso argomento (es. Lina e GOurry alle terme) e svilupparlo ogni partecipante in modo proprio. Adoro 'vedere' come latir pensano la stessa cosa....CMq non divago più, buona lettura^^ Ancora vorrei leggere le vostre fic... T_T tempo che manca!^

**************************************************************

Quella notte non ebbi sogni, di alcun genere. Sopratutto perchè io e Gourry ci svegliavamo spesso senz a un motivo, passammo le ore tra noi fra la veglia e il sonno, crogiolandoci in quella vicinanza appagante. Il tempo svegli era il nostro solito giocare e usammo le lenzuola come caverna, io ero l'avventuriera e Gourry, on so perchè, decise di fare il mercenario cattivo. Fra solletico, lotte varie e momenti più intimi, dimenticammo tutto. Ma l'ultimo risveglio risultò  essere...critico.....

Qualcosa aveva attirato la mia attenzione, che mi costrinse ad aprire gli occhi. Sentivo dei rumori, dei...bisbigli. Mi misi a sedere, mi stropicciai gli occhi e guardai verso Gourry. Dormiva tranquillo, rissando lievemente e sbadigliai. Ma quando sentii 'Ameria, chiudi la porta' mi misi all'erta. Osservai la stanza e vidi Ameria appoggiata alla porta come per spingerla e mia madre nervosa, che sistemava degli abiti. Non capii che stava succedendo. Presi il lenzuolo, scivolatomi prima, e mi coprii mentre loro mi fissavano, sopratutto mia madre. Con uno sguardo poco amichevole. Disse ad Ameria di uscire e di fermare chiunque stess e per entrare. Probabilmente non avevo messo il blocco alla porta la sera prima!

"Lina...quando ti dissi a casa 'quello'....non intendevo 'questo'....non ti stavo dicendo di darti a Gourry, di fare questo prima....."
disse nervosamente mentre mi tirava abiti addosso per coprirmi.

Gourry era coperto fino al busto dal lenzuolo, pareva non essersi 'accorto' di loro e io non feci altro che....guardare mia madre e dire 'Ops!'. lei diventò furente, mi disse di scendere da letto e poi chiamò Gourry. Ma lui continuò a dormire. Gli diedi una gomitata, che lo fece svegliare di colpo ritrovandosi frastornato. Davanti a noi due, mia madre pareva lanciare fiamme e eravamo diventati piccoli piccoli a quella visione.

"Lina...perchè tua madre è qui???"
deglutendo

"Ehm..ti ricordo che oggi mi sposo...."
gli dissi, facendoli capire che era ora di 'darsela a gambe'

Lei fissò accigliata Gourry, lo seguii con gli occhi furenti mentre lui cercava qualcosa per coprirsi e si voltò, dandoci le spalle. Mentre io gli porgevo una maglietta che lei mi aveva lanciato, mia madre si voltò e con rabbia tirò in faccia a Gourry un asciugamano grande e gli urlò 'vai subito in bagno, sporcaccione!'.

Lui tremando si coprì il bacino, si alzò e quando lui, per gentilezza non per altro, le disse 'buon giorno' lei prese una scarpa che aveva indosso e la tirò, beccandolo in un gluteo, facendolo scappare in bagno. IO....rimasi da sola nel letto, trovandomi ora sotto la sua arrabbiata attenzione. Mi copri fino al naso con il lenzuolo, per poi coprirmi la testa definitivamente. Avevo paura!

"Lina...guardami, eprchè no te lo dirò un'altra volta. QUando ti parlai delle tue scelte, quando ti dissi che 'se ti saresti data tutta a lui, avresti dovuto fare una scelta'.....non intendevo di fare 'cose' con lui prima del matrimonio!!!!"
ringhiò, cercando di non farsi sentire da fuori

"Mamma...ecco io....."

"NO! Per favore.....non voglio scuse, non voglio sentire niente....Fra poche ore sposerai il fratello....del ragazzo ocn cui hai passato la notte....io no n so che dirti, sarò la tua vita....ma cosa accadrà ora? te lo avevo detto che facendo una scelta, avrei trovato solo dubbi e problemi. COme potrai ora vivere qui?? E lui???"

Io la ascoltavo, da sotto le coperte, sapendo che aveva ragione, che per lei avevo fatto una stupidaggine ma.... fino a un certo punto. Era quello che volevo, anche sapendo che in futuro avrei avuto rimpianti, dubbi e sofferenza. Mi sembrò, come reazione, eccessiva. Mi sentivo in pace con me stessa, nonostante tutto!

"Lina....adesso per favore, scendi dal letto e inizia a prepararti per il TUO matrimonio!!!"

Si voltò e preparò i miei abiti intimi bianchi. Quando Gourry uscì vestito,si voltò d scatto e gli ordinò di uscire

"Esci Gourry...subito! E ripensa a ciò che hai fatto..."

"Mamma...perchè devi prendertela con lui??"
urlai seccata

"No, signorina. Lui è colpevole quanto te! E visto che tu sarai punita abbastanza da questo matrimonio, lasciai che gli faccia notare quanto abbia pensato SOLO con altre 'parti' del corpo....ESCI!"

Lui si scusò, mi fissò triste e si diresse verso il balcone, lo seguii ma mia madre mi fermò. NOn avevo tempo, mi costrinse a lavarmi e a cambiarmi. Passai tre ore sotto le sue mani, quelle di Ameria e Filia, che dovettero aiutarmi per evitar e che le cameriere potessero entrare o capire qualcosa. Non mi trovai  a mio agio, abituata a vestirmi e prepararmi sola, avere le mie due amiche che mi stringevano i l bustino e mi preparavano. Ameria non disse nulla e di certo sapevo che in qualche modo...capiva. Se lei no fosse stata principessa, probabilmente avrebbe fatto la stessa cosa con Zel, anche contro suo padre. Ma vi erano limiti per lei che forse, erano invalicabili.

Osservavo me stessa, e vedevo che quella che si rifletteva allo specchio non ero io.. Sapevo che dal quel momento la mia vita sarebbe stat a solo una facciata. Un trucco. Come quello che  stavano usando sul mio viso, che avrei portato davanti a lui, a Elmekia, al mondo. Mio marito? Non sapeva nulla di me, delle mie passioni, di cosa mi piaceva e cosa odiavo. Così come io non sapevo nulla di lui.

La cerimonia si svolgeva alle ore 12 nella chiesa della tenuta. Dalla finestra potevo vedere carrozze sfrecciare, portanti nobili e familiari non frequentanti la tenuta. Un'ora, solo un'ora e avrei dovuto attraversare le file di persone che avrebbe posato i loro occhi su di me, vedendomi solo come 'la moglie di...'. Ero sola da un quarto d'ora, volevo riflettere prima del 'momento'. Ameria e Filia andarono in chiesa per dare disposizioni sui fiori, addobbi e altro. Quelle due avevano giià 'trovato' cose che non andavano...per loro! sperai solo di non vederle buttate fuori malamente per aver fatto esasperare tutti.

Una folata di vento mi fece voltare, Xellos era apparso alle mie spalle

"Lina Inverse, volevo salutare la grande maga prima di doverla chiamare...LIna Gabriev, Duchessa e futura Granduchessa di Elmekia, il titolo che porterai quando tuo marito subentrerà al padre. "

NOn dissi nulla, mi limitai a squadrarlo per poi tornare a fissare il via vai di gente per la villa.

"Lina, non fare così. So bene che le visioni hce hai avuto erano....sconcertanti...ma fare il broncio così..."

"Xel, so bene che li hai creati tu...Pasqua non poteva, avendo i poteri limitati....anche se non capisco perchè mi hai fatto vedere tutto ciò..."

"Vedi...speravo che portandosi all'esaurimento...tu avresti potuto opporti al tuo destino....da noi creato...e avrei potuto combattere contro di te....ma hai preferito un'altra strada...."

"Credevi davvero che avrei lasciato che le persone a me importanti.....soffrissero a causa mia???"

"Sinceramente si....mi dispiace questo, sai comè, combattere contro di te è un privilegio per i folli....e io Lina, amo le sfide folli...."
fissandomi con gli occhi aperti

QUalcuno bussò alla porta e lui scomparve, lasciandomi addosso qualcosa.....dentro al mio cuore, sulla mia decisione.

Risposi dicendo di entrare e Gourry fece capolino dalla porta con la testa. Sbattei le palpebre, pensavo che fosse già andato via

"Lina...sono entrato ora che tua madre cerca tuo padre...pare che lo abbia perso..."

"Uff...deve essere di nuovo andato a curiosare in giro...non stà mai fermo...."
sbottai sconsolata, mio padre era peggio di sua figlia!

"Direi..tua madre è infuriata...non si è ancora neanche cambiato, quindi credo che ti toccherà spostare l'ora della cerimonia, se non si trova...ti chi accompagna all'altare???"
disse ridendo

Mi fece un certo effetto vederlo tranquillo e sorridente, ma vedevo nei suoi occhi una velata tristezza, segno che stava sforzandosi.

"Tu non dovevi andare via prima della cerimonia??"

"Si...ma....capisco da chi una certa maga ha preso i l suo caratterino...sol oche la madre è per il 60% del tempo dolce e gentile e il restante diventa peggio di Scablanigu..."

"Shabranigdu!"
urlai, stufa di quanta memoria persa avesse in testa

"Si lui...ad ogni modo....sei bellissima...."
disse in maniera dolcissima

Mi voltai verso lo specchio enorme ovale che era accanto a me. L'abito a sirena, il velo a tre strati, i gioielli....si, ero bella e devo ammetterlo.

"Gourry...quando tu hai detto di fuggire oltre la barriera....cè stato un momento in cui avrei voluto...sai??"
guardandolo attraverso l o specchio

Lui guardò a terra, mutò espressione ma on disse nulla. Mi sistemai l'abito e aggiustai il velo. QUando finii di fissarmi, un suo gemito acuto mi fece atterrire

"LINA!!!"
urlò, facendomi voltare verso di lui

"LINA DOVE' FILIA.......!"

"Bè...è in chiesa...credo...."

"perfetto, tu resta qui....non ti muovere! Promettimi che aspetterai il mio ritorno....voglio rivedere la barriera con te Lina...."

"GOurry, guarda che la barriera è andata, sparita, non esiste più......"

"Zitta e stai qui dentro.....siamo due stupidi...."
disse correndo via sbattendo la porta

Rimasi come una scena a fissare la porta, mancavano solo venti minuti ...... l'orologio pareva ticchettare sempre più forte, infilandosi nelle mie orecchie a indicarmi la fretta nel scendere le scale e avanzare al mio destino. Presi dal letto il mio bouquet e iniziai a fare prove da sola del mio 'si'....dovevo sembrare stupida ma....ogni minuto scorreva veloce mentre pronunciavo quella parola, mentre mi immaginavo davanti a GIlls e la promessa che avrei detto, giurandogli obbedienza. E poi, mio padre che era stato  ritrovato, venne a bussare alla porta....accompagnato da.....


La cerimonia??


Meravigliosa! Io avanzai al braccio di mio padre verso l'altare vantandomi del mio abito di seta ed organza vaporoso. La navata della chiesa era un tripudio di fiori bianchi e stoffe di seta a decorare le panche, fermate da perle e fiori piccoli bianchi. Il tappeto bianco che calpestavo attutiva il suono dei miei tacchi. Vedevo sempre più vicino GIlls, con accanto i suoi testimoni, guardai mio padre che mi sorrideva felice. Quando mio padre mi 'consegnò' al mio futuro marito, Gills lo ringraziò facendo un inchino. Mi chiese la mano, che la diedi e mi accomodai al mio fianco. Il prete pronunciò tutto i l discorso di apertura della cerimonia. Mi impegnai, leggendo la pergamena che mi diedero,  ad "obbedire" a mio marito Gils  pronunciando i voti nuziali fissandolo negli occhi, promisi anche di "amare, confortare, onorare e sostenere" il mio sposo, fino a che la morte non abbia diviso la nostra unione. Quasi stessa cosa fece lui, soltanto giurando però di amarmi e rispettarmi. Ci scambiammo gli anelli e quando il prete ci proclamò marito e moglie,  mi accingevo a baciare il mio futuro sposo.

Questo ovviamente raccontato da me.

FUori dalla chiesa,  GOurry era vestito con il suo abito da viaggio. Con il gomito poggiato a un albero, guardava divertito il matrimonio. Si voltò quando vide un'ombra avvicinarsi

"Allora....sei pronto???"

"SI....guardavo soltanto fosse bella. Chissà se sarà felice....."
disse fissando gli sposi baciarsi mentre gli invitati applaudivano da lontano, oltre lo spiazzo davanti la chiesa

Si incamminò verso la figura e le scompigliò i capelli, ridendo

"Quello di prima ti stava meglio però...."

"Si lo so...per questo gliel'ho lasciato....l'altro l’ho portato con come….risarcimento per quanto patito…."

“Sei terribile…..”
Lui fissò divertito colei che stava davanti a lui.

Ci aveva creduto? Credevate davvero che io mi fossi sposata con Gills?? Oh meglio, io ho raccontato cosa poteva accadere s e la sottoscritta non avesse visto, prima di uscire dalla tenuta, Gourry arrivare con una persona avvolta da una coperta, non mi avesse trascinata in camera e non avesse mostrato.....Ange. Mi disse che vedendomi  allo specchio aveva pensato che alla fine si poteva fare un piccolo trucco, infondo suo padre e suo fratello con la collana lo avevano fatto. No??

E ora, occhi negli occhi, ci accingevamo a lasciare quel posto che per noi non aveva nulla di speciale, non nella nostra vita almeno. I miei genitori sapevano, gli amici erano stati informati di nascosto....potevamo tornare insieme al mondo, che amavamo. Ma...

Davanti a noi comparve Sir Gabriev che aveva tardato a giungere dal Re alla tenuta. Vide dentro la chiesa Ange e fissò me senz a capire. Diventò rosso di rabbia ma Gourry lo fermò

"PAdre, vuoi davvero far putiferio qui fuori? Vuoi davvero far sapere alla gente che invece di prendere in giro Lina spingendola a sposare GIlls, lei ti ha raggirato??"

Lui lo guardò furente, capii solo in quell'istante cosa Gourry volesse dire

"Inverse....come ti sei permessa....cosa significa...chi è quella...."

"Quella, Sir Gabriev, è mia…. sorella...gemella....si chiama..Rina....e lei ha il mio stesso sangue essendo gemella, stesse abilità magiche e per sua felicità, il carattere che avrebbe modellato quella collana che ha dato a suo figlio per darlo a me come regalo...sbaglio???"

Divenne paonazzo, sbottò vocali e consonanti senza senso, sputò mentre parlava come se cercasse di parlare ma senz a sapere che dire

"Sir Gabriev, io sono venuta al patto. Ha sposato me...il mio sangue diverrà parte della famiglia Gabriev....tutti vedono me e siamo tutti felici...non cerchi di fare nulla, suo figlio non sarebbe felice di sapere che tutti stanno vedendo la gemella della sposa....non l'originale...cosa  sarebbe della vostra reputazione e della sua??? Non vi resterebbe nulla….NOi andiamo....tante care cose....ex futuro suocero..."
dissi andandomene

Godevo, godevo da morire dentro me, mentre Gourry camminava al mio fianco verso la strada che ci avrebbe condotto fuori da quella tenuta. Nè io e nè lui avremmo sicuramente messo piede da queste parti e sarei stata sicura di avere un'altra ombra in meno per il mondo. Ero felice, mi sentivo libera!

Traversammo per alcune ore le strade secche e bollenti di Elmekia, cercando di arrivare al confine. Gourry mi domandò, fermatoci a una radura per riposare

"Lina, dove andiamo adesso??"

"Sai GOurry....potremmo far e una sosta a casa mia...A Zephilia e prenderci qualche giorno di riposo...ne abbiamo bisogno..."

Sorrise, poi disse

"Sai, avrei preferito pensare prima a questa opzione e poi....mi spiace che la spada di luce non tornerà più qui...."

"A proposito...ho un regalo per te...."

Lui aggrottò le sopracciglia, scrutando i miei movimenti mentre rovistavo dentro la sacca, poi gli porsi un grosso tessuto marrone che pareva avvolgere qualcosa, lo prese e scoprì il contentato

"Lina, come l'hai avuta???"
urlò felice

"Sai...un certo demone è venuto da me...una certa draghessa, scoperto cosa mia aveva combinato con  i sogni, lo ha costretto a farmi avere un regalo di matrimonio....e mi ha portato....la spada di luce..."

"Ma come cè riuscito'??"
domandò fissando l'elsa della spada senza fodero e senza lama

"Non lo chieder e a me, ma sono felice che tu abbia nuovamente la tua arma....portatore della spada di luce...."

Ci scambiammo uno sguardo che conteneva tremila parole. Ora era tutto perfetto!

. Fissai la strada che mancava dinanzi  a me. Era questo che il mio cuore voleva, rivedere il cielo e colui che con la sua presenza, mi sentivo completa.

QUesto, caro diario, è il resoconto di quello che accadde in sei giorni, una settimana fa. NOn sono tipo da diario ma volevo che un giorno, riaprendoti e leggendo, avrei ricordato ridendo di questo incubo....Cosa accadde dopo??

Dunque, Filia tornò al suo negozio, Ameria si fermò qui a Zephilia poche ore e poi tornò con Zel a casa. I miei genitori tornarono a casa finalmente rincuorati che tutto era finito bene. Mia madre però non ci perdonò....quello!

E ora? Beh, caro diario, attendo che il mio compagno 'in prova' (non sono sempre la solita ok??) si decida a togliere i vestiti che, a mò dio Streep teas, sta levandosi lentamente per farmi ridere. Ormai da una settimana abbiamo approfondito quella cosa, lontano ovviamente dagli occhi dei miei. Mio padre non sa nulla....mia madre bussa alla porta quando sente 'movimento' dentro la mia camera. Io e GOurry sotto le coperte ridiamo e torniamo alle nostre cose. Ah si..dicevo di adesso. Credo che sia il momento di salutarti, sarò impegnata per parecchio tempo, credo....

P.S. Aggiornamento caro Diario. Ecco cosa è accaduto.....

Gourry e io iniziammo a fare l'amore, essendo finalmente soli a casa. Mia madre era al mercato  e mio padre al negozio. BAciai Gourry con passione finché non mi scostai e lo guardai

"GOurry....come mai le tue labbra sanno di lampone???"
senz a capire

Lui mi fissò, iniziò a riflettere e poi disse

"Ah, ho mangiato una torta di lamponi....tua madre cucina meravigliosamente...."
tornando a baciarmi

Mi lasciai trasportare di nuovo finché....non sussultai facendolo spaventare

"Lina, ho fatto qualcosa di male???"

"GOurry....cosa hai detto...che hai mangiato???"

Lui pareva preoccupato alla mia faccia sconvolta e terrorizzata

"Si, torta ai lamponi....l'ho trovata sotto in cucina e l'ho mangiata...."

urlai disperata, lo scostai di peso e mi alzai cercando gli abiti. Lui pareva non capire, si alzò nudo dal letto per fermarmi

"Lina che ti prende???"

"Gourry, vestiti. Dobbiamo trovare una pasticceria...muoviti!"

"perchè??? Non vorrai prendertela per quella torta..."

"NOOOOO!!!! SOlo una persona in questa casa, mangia torta i lamponi....."

"E....quindi...???"
domandò lui preoccupato

"Tu ricordi cosa accadde a WIkki e Pasqua vero???"

Terrore puro comparve sul suo viso e corremmo, vestendoci di corsa, verso una pasticceria che vendesse una torta ai lamponi. perchè?? Beh...scoprimmo che Pasqua e Wikki fecero una brutta fine a causa di una lancia rubata e che la sola degli Inverse che mangiava torta ai lamponi……..se mia madre l'aveva preparata……….stava per arrivare a casa....e non ci sarebbero stati solo una demone e un servo lecchino a finire arrosto!

FINE!

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