Happiness.

di lovely_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Silver Lining // Speranza. ***
Capitolo 2: *** Wonderful Life // Jadis. ***
Capitolo 3: *** Blood, Tears and Gold // Peter. ***
Capitolo 4: *** Sunday // Susan. ***
Capitolo 5: *** Stay // Caspian. ***
Capitolo 6: *** Illuminated // Aslan. ***
Capitolo 7: *** Evelyn // Jill. ***
Capitolo 8: *** Better Than Love // Edmund. ***
Capitolo 9: *** Devotion // Digory Kirke. ***
Capitolo 10: *** Unspoken // Eustace. ***
Capitolo 11: *** The Water // Lucy. ***



Capitolo 1
*** Silver Lining // Speranza. ***


Bene. Suppongo di dovervi dare qualche spiegazione prima che leggiate questo scempio. Questa... questa è una raccolta di 11 flashfic, ognuna delle quali basata su una canzone dell'album Happiness degli Hurts (ascoltateli, sono favolosi **). Insomma, le flash non sono necessariamente basate sul testo della canzone, anzi nel 90% dei casi prendono ispirazione dal titolo. I personaggi e gli avvenimenti citati all'interno delle flash, o addirittura su cui esse si basano, sono tratti nella maggior parte dei casi dai tre film finora usciti, ma credo ci saranno anche riferimenti ai libri, quindi in alcuni casi... SPOILER!
Poi... quella che state per leggere, intitolata Silver Lining, è.... insomma, non lo so. Non mi convince per niente. Beh, se conoscete l'inglese, dopo averla letta vi chiederete cosa caspiterina centri con la traduzione letterale del titolo, ovvero 'Fodera d'Argento'. Infatti non c'entra nulla. Ma Silver Lining è un'espressione (in questo caso) idiomatica, cioè nel contesto non significa Fodera d'Argento ma 'Motivo di Speranza'. Spero di essermi spiegata :)
E, ehm, buona lettura ^-^"""



SILVER LINING.

 

 

Quando Aslan fa il suo ruggito l'inverno è già finito; quando scuote la sua criniera ritorna la primavera.

Primavera.

Per cento, lunghissimi anni, la primavera non era più tornata.

Era sempre stato inverno. Freddo, gelido, buio inverno.

Ma adesso... qualcosa stava cambiando.

I ghiacci cominciavano a sciogliersi.

I fiori cominciavano a sbocciare.

La notte cominciava a lasciar posto al giorno.

Ma, soprattutto, Aslan era tornato. Era Aslan, la primavera. Era Aslan, che scacciava l'oscurità per lasciar posto alla luce.

E come se non bastasse... quattro bambini. Quattro umani. Due figli d'Adamo e due figlie di Eva, per la precisione.

Erano arrivati da un altro mondo, attraverso un armadio, per scacciare definitivamente il male, e per riportare la pace.

Si mormorava che fossero loro i predestinati a sedere sui quattro troni di Cair Paravel.

Sì, perché c'era una profezia:

Quando di Adamo il discendente,sui troni di Cair Paravel siederà vincente, il tempo del male finirà all'istante.

Era tornata la primavera.

Era tornato Aslan.

Erano arrivati i quattro futuri Re e Regine di Narnia.

Forse c'era davvero, allora, un motivo di speranza.
 

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Capitolo 2
*** Wonderful Life // Jadis. ***


 

WONDERFUL LIFE


 

 

Strega.

Sei una strega, Jadis.

Non una Regina, come cerchi di convincerti di essere.

Sei cattiva, sei perfida. Stai dalla parte del male, e odi il bene.

Ma sei davvero così, Jadis? Sei sicura di non essere semplicemente diventata quello che sei?

Hai ucciso tua sorella, hai distrutto il tuo mondo.

Sei arrivata in un altro, ed hai intenzione di distruggere anche quello. Perché tu vuoi il potere. Tu vuoi comandare. Tu vuoi avere sempre ragione. Vuoi semplicemente essere l'unica, indiscussa, Regina.

Ma sei sicura che sia così che si fa?

Sei sicura che sia così che si è una Regina?

Una Regina ama il suo popolo. Una Regina ama la sua terra. Una Regina sceglie il bene.

Tu non lo fai.

E non sarai mai, quella che vorresti essere.

Resterai per sempre una strega, la Strega Bianca.

La più potente di tutte.

Ma pur sempre una strega.

Ed è un peccato, Jadis. E' un peccato che tu abbia scelto tutto questo. E' un peccato che tu abbia fatto gelare il tuo cuore, ogni giorno di più.

Perché adesso il Sole non può più sciogliere il ghiaccio che c'è in te.

Perché adesso non puoi più capire quanto questa vita sia meravigliosa.


 

Lovely Space

Mah. Non sono tanto sicura di quello che ho scritto. Sarà che Jadis è un personaggio che... insomma, non è quel tipo ti personaggio con cui sei in sintonia, ecco o.o Comunque! La prossima sarà su Peter ^^ Ed è già pronta! Beh, intanto ringrazio tutti quelli che hanno recensito e tutti quelli che hanno semplicemente letto lo scorso (e primo) capitolo. A presto ;P

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Capitolo 3
*** Blood, Tears and Gold // Peter. ***


 

BLOOD, TEARS AND GOLD

 

 

 

Il sangue, ormai, lo vedi ovunque.

Il pianto, il loro pianto, ti giunge ancora alle orecchie.

Dell'oro, invece, non ti interessa più niente.

Ti senti in colpa, Peter?

L'attacco al castello, il tuo piano, quello infallibile, invece è fallito.

Cosa hai intenzione di fare, adesso?

Di continuare a piangerti addosso? Di continuare a ripeterti che se tutti quei narniani sono morti, la cola è solo ed esclusivamente tua?

C'è un esercito là fuori. Che aspetta solo i tuoi ordini. E' il tuo esercito.

Ma ce n'è anche un altro di esercito, un esercito che sta arrivando, e che è centinaia di volte più potente del tuo. Hanno armi che voi non avete, hanno un numero di uomini che voi non avete.

Ma voi, tutti voi, avete fede.

Fede in Aslan. Perché adesso hai finalmente capito. Hai capito di essere stato un idiota a non aver dato retta a Lucy, a convincerti di potercela fare da solo, ad aver sete di potere, e a rivolere quel trono che un tempo era stato tuo.

Sangue.

Quello dei narniani che sono morti, morti per causa tua.

Lacrime.

Quelle che stai piangendo ora, e quelle che hai visto uscire dai loro occhi, orgogliosi nonostante tutto.

Oro.

Quello che tanto hai desiderato, ma di cui adesso hai capito di poter benissimo fare a meno.

Tutte queste cose appartengono al passato, Peter.

Adesso devi andare avanti. Per te, per i tuoi fratelli, per Narnia.

Peccato che il passato, a volte, non sia così facile da dimenticare.



 

Lovely Space

Oh mamma, che ansia o.o Non so a leggerla, ma scrivere questa flash mi ha fatto davvero quest'effetto. Nonostante tutto, mi piace abbastanza. Sarà che su Peter io scriverei pagine, pagine e pagine... Comunque. Ci si sente alla prossima ;D (Su Susan!) Smack <3

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Capitolo 4
*** Sunday // Susan. ***


ATTENZIONE: SPOILER PER L'ULIMA BATTAGLIA!  




 SUNDAY 

 

 

Il giorno preferito di Susan Pevensie era la domenica.

Domenica, perché non si andava a scuola.

Domenica, perché si poteva dormire fino a tardi.

Domenica, perché poteva passare tutto il giorno con la sua famiglia.

Domenica, perché si andava in chiesa.

Domenica, perché la domenica è il giorno del sole.

E lei, lei amava il sole. Appena si alzava la mattina e, scostando le tende della sua camera, notava che era una bella giornata, le prime parole che le balenavano in mente erano queste:

In nome dello splendente sole del sud, la Regina Susan, la Dolce.

Susan la Dolce.

Trovava che suonasse perfettamente bene, e che le si addicesse così meravigliosamente che a volte andava in giro sussurrando queste parole.

Pian piano, però, l'appellativo che tanto trovava le calzasse a pennello, cominciò a starle scomodo.

E la Dolce cominciò lentamente a perdere la sua dolcezza.

Non amava più la domenica, Susan.

Non la amava più perché doveva passare tutto il giorno con la sua famiglia, perché doveva andare in chiesa.

Perché doveva fingere di essere quella di sempre mentre invece non lo era più.

Poi, un giorno, una domenica del 1949, arrivò una telefonata. Susan non ne comprese immediatamente le parole. L'unica che continuò a rimbombarle in testa fu incidente.

C'è stato un grave incidente ferroviario. Aveva detto una voce maschile. I suoi fratelli e i suoi genitori sono morti. Mi dispiace, signorina Pevensie.

Susan non aveva pianto. Non aveva pianto fino al giorno del funerale. Aveva scelto una domenica, esattamente una settimana dopo. Tutti si chiesero perché avesse deciso di aspettare così tanto.

Lei lo sapeva bene.

E il giorno in cui vide le bare della sua famiglia essere sepolte sotto terra, era un giorno di sole.

La domenica.

Il giorno del sole.

Il giorno in cui non si andava a scuola. Il giorno in cui si poteva dormire fino a tardi. Il giorno in cui si poteva passare tutto il tempo con la propria famiglia.

Susan non avrebbe potuto più.

E quella fu solo la prima di una serie di tante domeniche passate da sola. 



Lovely Space

Questa l'ho scritta veramente in un attimo *-* A dir la verità l'avevo cominciata ieri, ma visto che non mi veniva l'ispirazione ho lasciato perdere. E... beh,come poteva non venirmi un'ispirazione che riguardasse l'Ultima Battaglia? Vabbè, spero che vi sia piaciuta. Prossima flash su Caspian, includendo un po' di Suspian. Visto che prevedo una settimana mooolto piena, non so quando possa arrivare, ma spero il prima possibile! Un bacione <3

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Capitolo 5
*** Stay // Caspian. ***


STAY

 


 

Resta.

E' tutto quello che vorresti gridare in questo momento, non è vero, Caspian?

Vorresti gridarlo a tutti loro: restate.

Ma soprattutto a lei, soprattutto a Susan: resta.

Resta, non andare via.

Hai paura. Paura che quando se ne saranno andati per sempere, che quando lei se ne sarà andata per sempre, la tua vita tornerà ad essere buia come lo era prima di incontrarli. Prima di chiamarli.

Li hai chiamati tu, i Pevensie, gli antichi Re e Regine di Narnia.

Hai soffiato in quel corno e ti sei immaginato l'arrivo di due Re e due Regine, adulti, forse quasi anziani, saggi e infallibili.

Ti sei trovato davanti quattro ragazzi, nel pieno dell'adolescenza, che ti sembravano tutto tranne che maturi e che commettevano un sacco di errori.

Ti aspettavi la perfezione.

Hai trovato di più.

Hai trovato dei veri Re e Regine, hai trovato degli amici, dei compagni di battaglia. Hai trovato l'Amore, quello con la A maiuscola.

Quello che sembra impossibile, quello che ha 1300 anni più di te.

E nonostante quello che provi per lei non hai il coraggio di baciarla, di gridarle qualche cosa di stupido come: Ti amo, Susan. Mi vuoi sposare? Magri adesso, in questo momento. Non ha importanza. Non ha importanza perché io ti amo.

Perché? Perché non ci riesci? Perché ti senti come paralizzato e riesci solo ad abbracciarla, a stringerla forte dopo che sia stata lei a baciarti, a farti assaporare quelle labbra che tanto avevi sognato?

E la guardi andare via, attraversare il varco che Aslan ha aperto per loro.

Li vedi scomparire dalla tua vista, li vedi scomparire dalla tua vita.

Forse un giorno rincontrerai Edmund e Lucy, ma Peter e Susan no.

Loro sono ormai usciti dalla tua vita. Lei è uscita dalla tua vita.

E quanto vorresti poter tornare indietro nel tempo. Quanto vorresti fermarla prima che mettesse un solo piede in quel maledetto varco e finalmente trovare il coraggio di dirle: Susan, resta.


 

Lovely Space

Oh be'. Vi prego, perdonatemi per questa cosa. Ma è la prima SusanXCaspian che scrivo in tutta la mia vita per cui... mah, cercate solo di non farci caso. E' che... la canzone su cui è basata, Stay , è decisamente meravigliosa. Se avete un attimo di tempo ascoltatela, vi prego. E' decisamente bellissima. E ho trovato che le parole fossero perfette per la situazione della flash, anche se, per l'ennesima volta, il risultato non mi convince. Mi fate sapere se a voi invece convince (improbabile o.o) con una recensioncina, please? *____*
Alla prossima :)

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Capitolo 6
*** Illuminated // Aslan. ***


 

ILLUMINATED

 

 
 

Va e viene all'improvviso. Un giorno c'è e il giorno dopo non c'è più. Arriva e parte quando meno te lo aspetti. E' vero che deve badare anche a altri paesi, ma il fatto è che non gli piace sentirsi legato ad un posto e non bisogna fargli pressione perché resti o perché torni. Vuole sentirsi libero. Non è un leone addomesticato, lui.

Il signor Castoro li aveva avvertiti proprio con queste parole, tempo prima.

Ma i Pevensie rimasero comunque molto colpiti dall'improvvisa scomparsa di Aslan, subito dopo la loro incoronazione.

Non è un leone addomesticato.

Molti avrebbero ripetuto queste parole, dopo il signor Castoro.

Molti avrebbero immaginato Aslan come un salvatore, molti avrebbero letto storie e leggende su di lui e molti avrebbero sperato di incontrarlo, un giorno, senza però riuscirci.

Perché Aslan arrivava così, senza avvisare, quando tutto sembrava perduto, per riportare la speranza e la fede in quelli che l'avevano perduta.

Perché Aslan era la speranza.

Perché Aslan era l'amore.

Perché Aslan era la luce.

Una luce che si può anche scegliere di ignorare. Si può semplicemente chiudere gli occhi e vivere nel buio.

Ma la luce c'è sempre.

La luce è sempre lì a chiederti di aprirli, quegli occhi.

Di aprirli e di rischiare di rimanere accecati, incantati di fronte all'immenso splendore che per tanto tempo si era scelto di ignorare.

Coloro che non hanno scelto la luce, coloro che hanno scelto il buio, la disprezzano.

La disprezzano e dicono ogni sorta di male su di essa, semplicemente perché non possono averla.

Ma non è così. Tutti possono avere la luce. Basta volerla.

E quelli che l'hanno scelta, non hanno paura del buio, della notte.

Perché chi ha la luce dentro, continua ad essere illuminato anche all'oscurità.

Nei secoli dei secoli, per l'eternità.

Le due bambine si guardarono intorno. Là, splendido nella luce del sole nascente, c'era Aslan. Più grande di come lo avevano visto prima, più nobile, più maestoso. Scuoteva la criniera.



 

Lovely Space
L'unica cosa che dico su questa flash è che spero di aver reso giustizia al personaggio di Aslan. Ed alla canzone! Una vera opera d'arte. Quindi, vi anticipo che la prossima sarà su Jill e ringrazio tutti quelli che hanno letto (e recensito) lo scorso capitolo ed i precedenti. Je vais! <3 Baci baci


citazioni tratte dal libro 'Le Cronache di Narnia - il Leone la Strega e l'Armadio.'

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Capitolo 7
*** Evelyn // Jill. ***


 EVELYN

 
 

A Jill Pole era sempre piaciuto il nome Evelyn.

C'era una sua compagna di classe che si chiamava Evelyn, Evelyn Williams.

Trovava che filasse perfettamente bene, e che un nome così bello, una ragazza bella come Evelyn se lo meritasse.

Evelyn era alta, magra, aveva dei bellissimi capelli e dei bellissimi occhi.

Jill invece era bassina, e trovava di essere anche grassa (cosa che, invece, non era assolutamente vera).

Jill odiava il suo nome, il che vuol dire odiare anche un po' se stessi, e lei lo faceva.

Tutto questo fino a quando, un giorno di ottobre, un ragazzo chiamato Eustace, Eustace Clarence Scrubb (e lei trovava che il nome di lui fosse quasi peggio del suo, pensate) la trovò in lacrime in un angolo della palestra.

E poi, pochi attimi dopo, non era più nel cortile della sua scuola sperimentale, ma a Narnia.

Narnia, quella per cui avrebbe combattuto.

Narnia, quella per cui avrebbe dato la vita.

E pian piano Jill cominciò a smettere di odiarsi.

Cominciò persino a piacersi, le piaceva come le stavano i lunghi vestiti narniani, le piaceva come riusciva a tirare con l'arco e a cavalcare.

E fu così che, quando tornò in Inghilterra, Jill smise di invidiare Evelyn Williams sia per il suo aspetto che per come si chiamava.

Perché Jill era il suo nome.

Perché Jill era la sua identità.

Perché Jill era lei.

E se magari il suo nome non fosse stato Jill ma Evelyn, se magari fosse stata bellissima e perfetta come era la sua compagna di classe, Jill non sarebbe mai stata a Narnia.

E questo, lei, non avrebbe potuto tollerarlo.



Lovely Space_

Ooook. Vabbè, mi rendo conto da sola che ho scritto una gran cavolata - schifezza, ma una piccola recensioncina fa sempre piacere. E' che... insomma, per una canzone con come titolo un nome di donna non sapevo proprio cosa scrivere. E devo dire che ci ho dedicato anche un bel po' di tempo a quest'orrore qua, l'avevo cominciata qualche settimana fa ma non riuscivo a continuarla. Ci ho provato oggi e questo è il risultato. Sentitevi liberi di lanciare pomodori ^-^""
Dai, vi anticipo che la prossima sarà su Edmund, ma non ho la più pallida idea di cosa scrivere, quindi temo dovrete aspettare un po' :) Baci!



 

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Capitolo 8
*** Better Than Love // Edmund. ***



BETTER THAN LOVE

 
 

Freddo.

E' l'unica cosa che riesci a percepire, mentre sprofondi nella neve per raggiungere il castello della Regina.

Della Strega.

Hai dimenticato il cappotto alla diga dei castori, ad è a questo che attribuisci il fatto che tu stia letteralmente gelando.

Stai mentendo.

Menti, Edmund. Menti a te stesso.

Vuoi sapere perché hai così tanto freddo?

Non è a causa dei vestiti leggeri o della neve, no. E' a causa del tuo cuore.

E' il tuo cuore ad essere congelato, ormai. Non prova più nessun sentimento.

Ma hai comunque fatto una scelta. Hai scelto il potere, hai scelto di avere una rivincita sui tuoi fratelli, hai scelto il freddo al calore della tua famiglia, all'amore che provano per te.

Freddo.

E' l'unica cosa che riesci a percepire, mentre sei rannicchiato a terra in una cella di ghiaccio.

Ma il tuo cuore si sta pian piano sciogliendo.

Perché adesso hai capito, Edmund. Hai capito di aver sbagliato.

E forse ora non ti importa più tanto del potere e della rivincita. Non ti importa più di dimostrare ai tuoi fratelli che vali più di loro.

Perché loro lo sanno già, che tu vali. Perché loro ti amano.

E perché, Edmund, non si può scegliere di servire la ricchezza e l'amore contemporaneamente.

L'amore è già una forma di ricchezza, una ricchezza che non si vede, una ricchezza interiore.

Ma è una ricchezza che vale molto più di qualsiasi trono e di qualsiasi locum, puoi starne certo.

E adesso... sei così certo, Edmund, che il potere sia veramente meglio dell'amore?



Lovely Space
Devo ammettere che questa mi è venuta proprio spontanea. Ho aperto Word e un quarto d'ora dopo era finita. Non che io sia sicura del risultato, però devo ammettere che non mi dispiace. E adesso non mi smontate, per favore ç___ç
:) A prestissimo <3

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Capitolo 9
*** Devotion // Digory Kirke. ***


DEVOTION




[...]Molto vecchio, con i capelli bianchi e ispidi, e un’abbondante peluria che gli cresceva sulla faccia, oltre che in testa, formando una gran barba bianca

Era così che il professor Digory Kirke era apparso ai quattro fratelli Pevensie, quando comparve ad accoglierli sulla porta di casa, il giorno del loro arrivo.

Lucy, inizialmente, ne ebbe paura, ma presto capì che i suoi timori erano del tutto infondati.

Nonostante l'aspetto, il professor. Kirke aveva un cuore d'oro e, quando i ragazzi scoprirono che non solo era stato a Narnia, ma l'aveva vista nascere, passarono intere giornate in sua compagnia a parlare di quel mondo fantastico.

Dal canto suo, Digory Kirke aveva immediatamente provato simpatia per i Pevensie, dal primo momento in cui li aveva visti.

Era come se avesse già capito che il loro destino era Narnia, come lo era stato per lui.

Narnia, o meglio Aslan, aveva salvato la vita di sua madre ed aveva riempito la sua di una nuova ed immortale amicizia e, soprattutto, di felicità, di speranza.

La speranza di poter tornare un giorno o l'altro, cosa che alla fine accadde, e, così come l'aveva vista nascere, vide Narnia cadere ed essere abbandonata al gelo.

Il professor. Kirke sapeva che il suo armadio era speciale.

Lo teneva coperto da un telo bianco in una stanza completamente vuota; la signora Mc. Ready credeva che fosse perché non si rovinasse, ma Digory lo aveva fatto perché solo qualcuno abbastanza curioso e abbastanza motivato potesse imbattersene e scoprire i segreti che nascondeva.

Quando i Pevensie fecero ritorno da Narnia e il professore raccontò loro di essere stato lui a costruire quell'armadio, con il legno dell'albero cresciuto dal torsolo della mela che aveva salvato sua madre, capirono di dovere tutto a lui.

Perché fu solo grazie al professor. Kirke che utilizzògli anelli magici per recuperare Polly, che piantò il torsolo di quella mela in giardino e che impiegò la legna dell'albero per costruire quell'armadio, se Peter, Susan, Edmund e Lucy scoprirono Narnia.

E per questo, loro, gli sarebbero sempre stati grati.




Lovely Space
Mamma mia, che pena. Non c'è bisogno che me lo diciate voi, me ne rendo conto da sola .___. Ho scritto una cosa veramente terribile. Ma non sapevo da dove cominciare e non è stata come nella precedente flash, dove ho avuto l'illuminazione dell'ultimo momento. Qui sono proprio rimasta nel buio più assoluto .-. Quindi, spero mi perdonerete per questa schifezza  (oltre che per il leggero ritardo con cui posto) e spero che vi 'rifarete' con la prossima che dubito spero sarà migliore (e sarà su Eustace!)
Quindi, un bacio, e a presto :) <3

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Capitolo 10
*** Unspoken // Eustace. ***


 

UNSPOKEN.
 


 

A Eustace Clarence Scrubb non era mai piaciuto parlare.

Non aveva nemmeno tante persone con cui farlo, a dir la verità.

Preferiva scrivere sul suo taccuino, sul quale appuntava tutto ciò che gli capitava intorno – visto con un tremendo pessimismo e una critica sempre pronta.

Aveva trovato un blocchetto su cui scrivere anche a Narnia, sul Veliero dell'Alba, e non aveva potuto fare a meno di raccontarvi delle tempeste che la nave stava affrontando e di come lui la ritenesse una bagnarola che presto sarebbe affondata.

Il Veliero non era affondato.

Eustace in un certo senso lo aveva fatto.

Era affondato nella sua prepotenza e nella sua intolleranza, nel suo odio verso i suoi cugini.

Ed aveva pagato per questo.

Si era trasformato in un... drago.

Ma, come lui stesso disse in seguito, il drago fu decisamente migliore del ragazzo.

Perché fu allora che Eustace capì di aver sbagliato, di dover chiedere scusa a tutti, soprattutto a Edmund e Lucy.

Ma si rese conto di non poter farlo, perché i draghi non parlano. I draghi possono volare, sputare fuoco, battere nemici, ma non possono parlare.

Ed in quel periodo, la parola fu quello che gli mancò di più del suo essere umano.

Perché proprio allora che avrebbe avuto così tante cose da dire, non poteva farlo.

Molte di quelle cose le disse dopo, una volta tornato ad essere un ragazzo.

Ma molte altre rimasero per sempre inespresse.


Lovely Space
Oddio, che finale penoso. E' un po' di tempo che non riesco a scrivere qualcosa di decente. Però boh, con unspoken non sapevo proprio che altro metterci. Unspoken: inespresso, non detto, taciuto. Forse l'idea di Eustace come drago per questa flash non era nemmeno tanto male (ripeto,forse) ma avrei decisamente potuto fare di meglio. Vabbè, pazienza. Sono quasi sicura che la prossima mi verrà meglio, visto che è su Lucy :D Un bacione ;)

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Capitolo 11
*** The Water // Lucy. ***



 THE WATER


 

Lucy aveva sempre amato l'acqua.

La trovava pura, cristallina, trasparente, un po' come lei.

Credeva che a volte sapesse essere così indiscreta da non farci accorgere nemmeno della sua presenza, mentre altre volte arrivava con una potenza inaudita da travolgerci, e si rispecchiava perfettamente in questa immagine.

Lucy... Lucy era una forza della natura.

Lucy sapeva sempre far spuntare un sorriso sul volto delle persone che le erano intorno.

Lucy sapeva sempre come far tornare il buon umore.

Lucy sapeva sempre quando era il momento di parlare e quando era il momento di tacere, perché le parole erano davvero di troppo.

Lucy amava osservare il mare.

Lo faceva sempre, durante l'Età d'Oro. Si sedeva sulla sabbia della meravigliosa spiaggia di Cair Paravel, e fissava rapita quella immensa distesa d'acqua, che al tramonto assumeva un fantastico color rosso porpora.

Era stata lei la prima a correre verso quel mare, quando lei e i suoi fratelli erano stati catapultati a Narnia per la seconda volta.

Aveva sorriso e poi aveva semplicemente corso, corso a perdifiato prima di tuffarsi in quel tanto agonato oceano.

Inutile dire quanto le fosse mancato, quanto le fosse mancata Narnia.

Lucy sapeva di essere stata nominata Valorosa, ma non poteva non dire di aver paura, a volte.

L'acqua non aveva mai paura.

Ma lei, dopotutto, era umana. E fu quando Lucy capì che si è valorosi non quando non si hanno paure, ma quando queste paure si superano, che non le fu più permesso di far ritorno a Narnia.

Perché era cresciuta, perché era maturata. Perché aveva capito.

E l'ultima cosa che Lucy vide di Narnia, fu proprio l'acqua.

Pura, cristallina, trasparente.

Come per ricordarle chi era veramente.

In nome dello sfavillante mare dell'Est, ecco a voi, la Regina Lucy, la Valorosa.



 

Lovely Space
Eh già. Questa è l'ultima flash della raccolta!! ;( ;( ;(  Spero solo sia stata all'altezza della situazione! Mamma mia, mi dispiace tantissimo. Beh, colgo l'occasione per ringraziare coloro che hanno recensito e coloro che hanno semplicemente letto. Un bacione a tutti quanti, ma non crederete di liberarvi di me così facilmente! Presto (mooolto presto) tornerò con una nuova fanfic o una nuova raccolta quindi... addio arrivederci! :) Un bacio <3 <3 <3 <3

Lovely


 

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