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Lista capitoli: Capitolo 1: *** #1. Ho conservato la tua cravatta. *** Capitolo 2: *** #2. Fino all'ultima sillaba del tempo stabilito; *** Capitolo 3: *** #3. Lento come il miele *** Capitolo 4: *** #4. Puoi dormire mentre guido; *** Capitolo 5: *** #5. Nessuno cambierà mai l'animale che sono diventato; *** Capitolo 6: *** #6. Bugie del tempo e #7. Nessuno ti porterà via; ***
Capitolo 1 *** #1. Ho conservato la tua cravatta. ***
Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino
Yamanaka
Nickname: Mimi18
aka gracemalfoy;
Titolo: As
fresh as the bright blue sky;
Fandom: Harry
Potter;
Personaggio/Coppia:
James Potter/Sirius Black;
Prompt: #1. Ho conservato la tua cravatta;
Rating: Verde;
Avvertimenti: Missing Moments, Slash;
Note: I personaggi appartengono a J.K.Rowling e non scrivo per scopi lucrativi. :D I prompt sono presi dalla community Syllablesof time;
Sirius
cacciò una risata simile ad un latrato, mentre James al suo fianco si esibiva
nell’ennesima piroetta. Erano ubriachi fradici, e non lo si capiva solamente
dalla cravatta legata intorno alla fronte del ragazzo con gli occhiali o dalle
canzoni sconce di Black; erano gli occhi lucidi, che lasciavano scappare tutte
le parole che i due, durante gli anni ad Hogwarts – durante quell’amicizia così forte –, non erano riusciti a dire.
«Ehi, Felpato, indovina chi sono!» strillò
James in quel momento, ergendosi in tutta la sua altezza e sistemandosi i
cappelli alla bell’e meglio; assunse un’espressione arcigna, disgustata e
sprezzante nel guardare Sirius, per poi lisciarsi la camicia macchiata di vino
elfico.
Il giovane Black scoppiò nuovamente a
ridere, piegandosi su se stesso e tenendo la pancia: «M-M-Malfoy,»
balbettò tra le lacrime, mentre James cadeva a terra e si toglieva la cravatta
dalla fronte.
Si passò una mano tra i capelli,
scompigliandoli nuovamente; attese che Sirius si calmasse, prima di invitarlo a
sedere al suo fianco, su una strada che li avrebbe portati – anche se non erano
completamente sicuri – a Grimmauld Place, numero dodici.
«E così tra una settimana ti sposi,»
esordì Sirius senza particolare gioia nella voce, improvvisamente lucido.
Guardò Ramoso negli occhi, la luce della sbronza ancora completamente accesa.
Sirius lasciò che si appoggiasse alla
sua spalla destra, inspirando il forte odore di alcool che il corpo di James
emanava; non si erano trattenuti, quella sera, e le parole erano finalmente
uscite come non succedeva più da tempo. Si erano ascoltati l’un l’altro, James
che gli descriveva i suoi timori, su Lily e sul loro futuro; Sirius che dava
pacche sulla schiena e versava da bere, dicendogli che ormai tutto era fatto –
quando, in realtà, sarebbe bastato guardarlo negli occhi e dire tutto ciò che
provava, a costo di essere lasciato solo.
«Non ti sbronzare al mio matrimonio,
Felpato, o Lily si arrabbierà con me,» James aveva la voce strascicata, le
palpebre si chiudevano. Forse, fu per quel motivo che Sirius, impietosito, si
chinò su di lui e lo afferrò per le ascelle, tirandolo in piedi.
«Mi sbronzerò di certo, Ramoso; Lily ha
ancora quella cugina carina?» domandò con un sorriso malizioso, mentre James
ridacchiava ed annuiva.
Si smaterializzarono di fronte casa di
James, che ancora barcollava. Prima che riuscisse a dire o fare qualsiasi cosa,
Sirius lo vide vomitare al suo fianco. Si passò una mano sulla fronte madida di
sudore, ridendo sguaiato: «Non reggi più l’alcool come una volta, fratello!»
Afferrò la fronte al ragazzo,
slegandogli la cravatta e mettendosela in tasca. Aspettò ancora una manciata di
secondi, prima che James si sedesse a gambe larghe sul marciapiedi e si pulisse
la bocca con la mano: «Un peccato, perché mi è appena venuta voglia di andare a
Malfoy Manor a fare un po’ di casino, Felpato,» disse sollevando lo sguardo,
gli occhiali caduti sul naso adunco che gli conferivano un’aria ancora più
malandrina.
Sirius scoppiò a ridere, porgendogli la
mano: «Prendiamo la mia moto; con la scopa voleresti dritto, dritto addosso ad
un palo,» ordinò con gli occhi scuri che brillavano, mentre James annuiva
sorridente.
«Sapevo di poter contare su di te,
fratello,» il giovane Potter gli batté una pacca sulla spalla, mentre il
sorriso di Sirius si incrinava.
Osservò
la schiena di James allontanarsi, stringendo la cravatta affondata nella tasca
dei suoi pantaloni. Si chiese quanto ancora sarebbe riuscito a fingere che
andava tutto bene.
N/a
Oggi
compie gli anni un essere malvagio, che compie le sue attività illecite nell’oscurità:
LilinakaCì. Questa donna ha avuto il potere di portarmi sulla via
smarrita della via, così io l’ho convertita al James/Sirius.
Questa
flash! è solo l’inizio di una raccolta. Siamo a una, ne mancano sei. Ce la farò
per metà ottobre? Ovviamente. U_U
Niente,
amo Sirius e James all’infuori dell’ambito amicizia, quindi credo mi piacerà
scrivere questa raccolta. Spero lascerete qualche impressione, o qualsiasi
cosa.
Capitolo 2 *** #2. Fino all'ultima sillaba del tempo stabilito; ***
Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino
Yamanaka
Nickname: Mimi18
aka gracemalfoy;
Titolo: As
fresh as the bright blue sky;
Fandom:
Harry Potter;
Personaggio/Coppia:
James Potter/Sirius Black;
Prompt: #2. Fino all’ultima sillaba del tempo
stabilito;
Rating: Verde;
Conteggio
parole: 465;
Avvertimenti: Missing Moments, Slash;
Note: I personaggi appartengono a J.K.Rowling e non scrivo per scopi lucrativi. :D
As fresh as
the bright blue sky
#2.Fino all'ultima sillaba del
tempo stabilito ~
Harry guardò Sirius dal basso della sua
posizione; l’uomo stava fissando la bruciatura nell’aratro della famiglia Black
da una decina di minuti buoni, il bicchiere di vino ancora stretto nella mano
sinistra.
«Cosa ti ha detto mio padre quando ti sei presentato sulla
soglia della sua porta?» domandò per interrompere quel silenzio pesante, cercando
di ignorare il ticchettio insistente della pendola di legno. Odiava il rumore
prodotto dagli orologi; sembrava ricordargli che non ci fosse tempo per parlare
del passato. Sembrava, quasi, volesse ricordargli che il pericolo incombeva, e
mancava poco. Pochissimo.
Tuttavia, vedendo le labbra di Sirius
incresparsi, Harry si tranquillizzò. Vide gli occhi scuri del padrino
illuminarsi, in un modo che avveniva solamente quando parlavano di James, delle
malandrinate che combinavano anni ed anni prima.
«Mi ha detto che era impossibile che
avessi tutti i miei vestiti nello zaino che mi aveva regalato lui stesso, due
anni prima,» ridacchiò roco, al ricordo di James che gli apriva la porta e non
faceva domande su come e perché, ma osservava il suo bagaglio perplesso.
Erano le undici di sera, quel giorno,
la famiglia Potter eccetto James era già a dormire; nonostante questo, Ramoso
non aveva esitato ad urlare a Gribby – l’elfo domestico – di venire a dare una
mano.
«Il signorino Sirius! Gribby è
estremamente contento di vederti, signore!»
Gli aveva afferrato il bagaglio, mentre
James stringeva il suo braccio in una morsa ferrea e lo trascinava in casa, poi
su per le scale di corsa e, infine, nella sua camera. Il silenzio era calato
pensate, ma era stato velocemente riempito dai passi pesanti di James sul
pavimento, che si avvicinava a lui.
Sirius chiuse gli occhi, mentre Harry
accanto a lui lo osservava curioso: «Era felice di vederti, vero?» Domandò con
una nota di sicurezza nella voce, mentre si alzava e raggiungeva il padrino
ancora in piedi accanto all’aratro.
L’uomo mise una mano sulla sua spalla,
annuendo. Lanciò un’occhiata al suo figlioccio, ritrovando ancora una volta i
tratti di James nel suo volto e nel suo corpo, l’istinto di abbracciarlo che
offuscava per un secondo la ragione.
Abbracciarlo avrebbe significato
cancellare le braccia di Ramoso che l’aveva stretto in un abbraccio fraterno,
quella notte di tanti – troppi – anni prima. Si lasciò scappare un sorriso
stanco ed amaro, mentre salutava Harry con un cenno del capo.
Il quindicenne lo seguì con lo sguardo,
per poi posare gli occhi sulla bruciatura che sembrava ustionare Sirius più di
quanto non desse a vedere. La toccò con le dita, prima di ricordare che non
aveva porto al suo padrino l’unica domanda che gli era balenata nella mente,
pochi minuti prima: «Gli volevi bene?»
La risposta, ovviamente, era scritta in
quella bruciatura, insieme alla libertà duramente conquistata da Sirius: gli
avrebbe voluto bene fino all’ultima sillaba del tempo stabilito.
N/a
Ovviamente in ritardo, ma sono arrivata
a pubblicare anche la seconda. :D
Niente da aggiungere, un piccolo missing moments che vuole unire Harry e il ricordo della
notte in cui Sirius è scappato. C’è l’amore nell’aria? Ovviamente sì. Li amo.
Si amano. Li amiamo. <3
Ringrazio Lilin e Asfe per le loro recensioni. *_*
Vi adoro, donne. Voi avete reso luminose queste uggiose giornate di
settembre/ottobre.
Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino
Yamanaka
Nickname: Mimi18
aka gracemalfoy;
Titolo: As
fresh as the bright blue sky;
Fandom:
Harry Potter;
Personaggio/Coppia:
James Potter/Sirius Black;
Prompt: #3. Lento come il miele;
Rating: Arancione;
Avvertimenti: Missing Moments, Slash, lime;
Note: I personaggi appartengono a J.K.Rowling e non scrivo per scopi lucrativi. :D
As fresh as
the bright blue sky
#3.Lento come il miele~
James
chiude gli occhi ed allontana ogni pensiero da sé, lasciandosi distrarre
solamente dai rumori umidi che la bocca di Sirius provoca lungo il suo petto da
ormai qualche minuto.
Vorrebbe far notare che quello è sbagliato; hanno alzato troppo
il gomito e, per l’ennesima volta, si sono trovati nella casa di Felpato come
due fuggitivi a fare l’amore, ad ascoltare i respiri ansanti dell’amante come
se fossero musica.
Sirius lo guarda dal basso, gli occhi
di un blu che tendono al nero che lo scrutano in cerca di una qualsiasi
reazione; su quel viso – sul viso di James, però, legge solamente appagamento.
Non c’è piacere, non c’è libidine o desiderio; ci sono solamente le palpebre
abbassate ed un sorriso di pace, come se non potesse stare meglio di così.
«Non ti penti mai?» domanda Sirius
accarezzandogli una gamba con il gomito; conosce la risposta, gli porge quella
domanda tutte le volte che finiscono sul vecchio divano dell’appartamentino
incasinato di Sirius a baciarsi e a fare cose non consone a due vecchi amici
come loro.
Gli occhi di un caldo nocciola di James
lo fissano con ovvietà, eppure il sorriso non scompare: «Ogni volta che guardo
Lily in faccia mi sento uno schifo, ma non riesco a spegnere tutto questo,» e l’enfasi che mette in quella
parola fa sussultare Sirius. O forse, è stato il bacio che Ramoso gli ha
rubato. Un bacio che sa terribilmente di sbagliato. Due lingue che si
intrecciano, si uniscono e poi, come se scottassero, si dividono
all’improvviso.
È un bacio lento come il miele, che ha
il potere di distruggerli interiormente e rinvigorirli esteriormente.
N/a
A dire il vero non sapevo se continuare
o meno questa raccolta. Però non farlo mi avrebbe fatto sentire in colpa. La porterò
a termine, per chi ha fiducia in me e mi segue, nonostante la coppia sia
facilmente detestabile, uno stile non proprio piacevole, e tante altre cose. Vi
ringrazio, dunque, per il sostegno che mi date. :D
Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino
Yamanaka
Nickname: Mimi18 aka gracemalfoy;
Titolo:
As fresh as the bright blue sky;
Fandom: Harry Potter;
Personaggio/Coppia: James Potter/Sirius Black;
Prompt: #4. Puoi dormire mentre guido;
Rating: Verde;
Avvertimenti: Missing Moments, Slash;
Note: I personaggi appartengono
a J.K.Rowling e non scrivo per scopi
lucrativi. I prompt appartengono alla community Syllablesof time. :D
As fresh as the bright blue sky
#4. Puoi dormire mentre guido ~
James sprofonda maggiormente nel
mantello, stringendosi le braccia ed imprecando ancora una volta contro Silente
e la sua idea di metterlo di turno per la guardia con Sirius. Sorvolare Londra
era un omicidio, tanto valeva che il
vecchio dicesse addirittura loro di farsi uccidere da Voldemort e amici
intimi, visto che – almeno lui – non sarebbe riuscito a muovere le dita per
prendere la bacchetta.
«Non si vede un maledetto testicolo di
Merlino,» imprecò Sirius in quel momento, litigando con i fanani della motocicletta. Dava
colpi al volante, inveendo contro Veela, Mangiamorte
ed i capelli di unti di Mocciosus da almeno una ventina di minuti, e James
poteva considerare quella voce adirata come una leggera nenia che, lentamente,
lo faceva sempre più sprofondare in un sonno lieve e piacevole, di cui aveva
proprio bisogno.
«Non pensare nemmeno di addormentarti,
stupido cerbiatto!» sputò Felpato in quel momento, lanciandogli un’occhiata di
sbieco che non ammetteva repliche. Eppure, una parte di Black amava il fatto
che James dormisse al suo fianco, a numerosi metri di distanza dal suolo, con
il vento gelato che tagliava loro le guance e la possibilità di subire un
attacco da Mangiamorte e affini da un momento all’altro.
Forse, fu proprio per quel motivo che
Sirius mormorò un «Solamente dieci minuti.» che fece del tutto appisolare
James. James che, con gli occhi chiusi e gli occhiali caduti sul naso gli
faceva battere il cuore.
Sirius allungò una mano per togliere
quei fondi di bottiglia dalla faccia dell’amico, ma un ruggito di rabbia bloccò
i suoi buoni propositi e lo costrinse a sterzare duramente, facendogli così
evitare la prima Maledizione Senza Perdono della serata.
«Woooh! Che diavolo
fai, fratello?!» domandò James scattando sul sedile, ora completamente sveglio,
ed afferrando la bacchetta al contrario. Fortuna che se ne accorse prima di affatturarsi
il pene, o Sirius e Lily non ne sarebbero stati poi così entusiasti.
«Scusa amico, ma abbiamo visite. Cielo o
terra?»
Potter guardò alle sue spalle
incuriosito dal numero dei Mangiamorte, valutando le prospettive; ghignò
sadicamente, mandando a segno una fattura e osservando compiaciuto Lenstrange
cadere dal manico di scopa.
«Facciamo un po’ di casino là sotto,
fratello.»
Sirius ricambiò il ghigno, premendo il
pulsante “ascesa” e sparando fuoco sui Mangiamorte. In fondo, si sarebbe
divertito quella notte, e magari poi James sarebbe andato da lui a festeggiare
l’ennesima vittoria.
N/a
Sono
viva. Non so se vi sono mancata o meno, ma questa raccolta avrà una fine,
dovesse essere quest’estate. Ho finalmente superato la metà, quindi sono
orgogliosissima di me stessa. Sinceramente, non so se qualcuno avrà ancora il
coraggio o la gentilezza di lasciarmi un commento, ma la speranza è sempre l’ultima
a morire. :D
La
flash!fic qui sopra è il preludio dello speciale di J.K.Rowling
scritto su Sirius e James. Non lo conoscete? Andate a cercarlo, ne vale davvero
la pena: credo di non aver mai riso tanto. Fa capire qual è la pasta di questi
due splendidi personaggi, quanto erano uniti, quanto fossero grandi ed idoli. *___*
Sì, li amo. Insieme, singolarmente, li amo.
Ringrazio:
Jules_Black,
Chis, Sunflower_ e mattamaty per le recensioni.
Grazie di cuore. Inoltre, grazie anche a chi ha aggiunto la fic ai preferiti,
ricordati e seguite.
Capitolo 5 *** #5. Nessuno cambierà mai l'animale che sono diventato; ***
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Personaggio/Coppia:
James Potter/Sirius Black;
Prompt: #5. Nessuno cambierà mai l’animale
che sono diventato;
Rating: Arancione;
Avvertimenti: Slash, het,
lime;
Note: I personaggi appartengono a J.K.Rowling e non scrivo per scopi lucrativi. I prompt sono presi dalla community di LJ, SyllablesofTime.
As freshas the bright blue
sky
#5. Nessuno cambierà mai
l’animale che sono diventato ~
Sirius lambì la pelle morbida del
collo, lasciando un profondo segno violaceo a rimarcare la sua possessività su
quel corpo morbido e voluttuoso, che niente aveva a che vedere con i suoi sogni
più proibiti.
Mentre mordeva labbra piene, ne sognava
un paio screpolate a causa del vento e sottili, sottili come fogli di
pergamena.
Udì un gemito, una voce troppo
femminile che andava sostituita con una arrochita dalla passione, bassa e
sensuale, come quando lui scendeva
dalla scopa e gli diceva con un sorriso di aver preso il boccino.
Mentre entrava in quel corpo, Sirius
immaginò James sotto di sé. Solo ed esclusivamente James, ed i suoi occhi
nocciola. Gli avrebbe scompigliato i la chioma indomabile ancora di più, e
probabilmente si sarebbe divertito a baciare i lividi delle cadute sulla
schiena e sulle gambe. E avrebbero lottato per il dominio, anche se nei sogni
di Sirius era sempre James a capitolare.
Diede una spinta, e la risata di James
fu nelle sue orecchie, un’eco sorda e dolorosa.
Una seconda spinta, la mano di James su
un braccio. Alla quarta spinta, l’orgasmo lo colse impreparato, e masticò il nome
di Ramoso con rabbia tra i denti, mentre la ragazza sotto di lui lo chiamava
con un tono di voce troppo alto e fastidioso.
Uscì da lei di colpo, lasciandola
boccheggiante e vagamente delusa.
«Animale,» sputò fuori quella comunque
con un sorriso accattivante, accavallando le gambe e fissando il corpo nudo del
ragazzo.
Questi le gettò un’occhiata, ignorando
quella posizione provocatoria: «Non riesco a cambiarlo. È un’ossessione.»
Mai parole furono più sincere. Ma non
era il sesso ad essere un’ossessione, era la visione di James tra le sue
braccia, con il suo profumo inebriante e la sua voce, ad esserlo. E lo sarebbe
stata per sempre.
N/a
Qui James è solo un sogno lontano, per
Sirius. Povero, adorabile Sirius. In questi giorni mi rendo conto quando amo il
suo personaggio, che è assolutamente quello che preferisco in tutta la saga –
anche se James mi piace da morire, sì. ♥
Ovviamente, Sirius desidera James in
ogni modo. Ecco perché di questa flash; non potendolo avere, sfoga i suoi desideri
sulla ragazza di turno. Detto tra noi, il nome della ragazza che lo tiene tra
le cosce è Mary, senza cognome. Nella mia testa Mary non ha un cognome, anche
perché non la userò più. Poverina, l’ennesima vittima della mia cattiveria
gratuita: usata e poi dimenticata. Un minuto di silenzio per lei. u.u Ah, non odiatela. Mary è simpatica. u.u
Scherzi (?) a parte, ringrazio di cuore
le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo. Vi adoro. Le vostre parole sono come una coperta quando ho freddo. Questo
capitolo è per voi, ragazze. ;)
A presto con “Siamo bugie del tempo”,
penultima flash!fic prima dell’addio. O arrivederci?
Capitolo 6 *** #6. Bugie del tempo e #7. Nessuno ti porterà via; ***
Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino
Yamanaka
Nickname: Mimi18
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Titolo: As
fresh as the bright blue sky;
Fandom:
Harry Potter;
Personaggio/Coppia:
James Potter/Sirius Black;
Prompt: #6. Siamo bugie del tempo e #7. Nessuno
ti porterà via da me;
Rating: Giallo;
Avvertimenti: Missing Moments, Slash;
Note: I personaggi appartengono a J.K.Rowling
e non scrivo per scopi lucrativi. I prompt sono presi dalla community Syllables
of time. :D
As fresh as
the bright blue sky
#6. Siamo bugie del tempo ~
«Ho
chiesto a Lily di sposarmi.»
Sirius
alzò gli occhi dal boccale di Burrobirra, lasciando che la rivista osé che
stava leggendo cadesse a terra. Lui, a differenza di Remus, non si alzò a
dargli pacche e a mormorare congratulazioni. Lui, a differenza di Peter, non
scoppiò in lacrime per la felicità.
Rimase
fermo sulla sedia scomoda, mentre qualcuno – Frank, forse, - ordinava una
bottiglia di Idromele per festeggiare.
Mentre
James rideva, i suoi occhi nocciola caddero su Sirius.
«Ovviamente,
tu mi farai da testimone,» disse lui con un sorriso sincero, attendendo poi una
risposta ovvia che sarebbe arrivata tardi; più tardi di quello che si sarebbe
aspettato.
Sirius
pensò a quella frase. Avrebbe dovuto testimoniare alle nozze di James. Lo
stesso James con cui, due sere prima, era finito a letto ubriaco.
Lo
stesso James che l’aveva baciato dietro un libro consumato di Aritmanzia.
Lo
stesso James che l’aveva sbattuto contro il muro della Sala Comune deserta,
confessandogli che, da tempo, ormai, aveva smesso di considerarlo un fratello.
Lo
stesso James il cui sorriso, ora, si era irrimediabilmente incrinato. E
Sirius capì che quelle immagini non avevano invaso semplicemente la sua mente, ma
anche quella dell’amico.
Incrociò
le braccia al petto, stampandosi un sorriso sfacciato sul viso.
«Ne
sarò onorato.»
Ed
entrambi, capirono che tutto sarebbe
finito presto. Troppo presto.
#7. Nessuno ti porterà mai via da
me ~
Sirius si sistemò la cravatta nera alla
bell’e meglio, mentre al suo fianco sfilavano un numero indefinito di damigelle
canterine, che gettavano nella sua direzione occhiate sognanti – e molto
esplicite, pensò divertito.
Al suo fianco, James batteva il piede a
terra ripetutamente, nervoso fino all’inverosimile. Era strano vederlo in
quello stato; uno che era abituato a lotte con Mangiamorte e partite di
Quidditch in cui la morte era di cinquanta probabilità su cinquantadue, avrebbe
dovuto essere tranquillissimo.
Forse, fu per via dell’espressione
cerea del giovane che Sirius, impietosito, gli posò una mano sulla spalla.
«Ramoso, guarda che la tua rossa ci
sarà. Non penso sarebbe così fantasiosa di darti buca all’altare, come aveva
fatto al settimo anno per vedere se ti saresti presentato davvero al vostro
primo appuntamento. Quindi,» e gli diede uno scossone amichevole, «stai
tranquillo e smettila di rovinare la punta delle scarpe.»
L’ombra di un sorriso illuminò il volto
di James, voltato verso l’amico di sempre. Sirius sentì un battito cardiaco
mancare, mentre le sue labbra si stiravano forzate.
James doveva stare bene, quel giorno,
anche se lui stava morendo dentro. Ricordava quando, anni prima, si erano
promessi di rimanere sempre insieme. E di rispettarsi vicendevolmente, seppur
amassero darsi degli imbecilli e farsi scherzi ogni tre per due.
Sirius aveva un bel sorriso stampato
sul suo volto, ma era falso. E, chiunque vi avrebbe scommesso, James lo sapeva.
Lo sapeva eccome, ecco perché si voltò completamente verso di lui, serio e
consapevole di quello che stava per fare.
«Sarai sempre mio fratello, Sirius.»
Black storse la bocca in una smorfia,
annuendo passivo. Odiava quando James diceva così, significava che stava per
allontanarsi da lui – ancora.
L’aveva fatto quando si era messo con
la Evans, e le malandrinate erano quasi completamente finite, e lo faceva ora,
il giorno del suo matrimonio.
Sirius evitò di fargli notare questi
particolari, e lo abbracciò frettoloso.
«Sempre. Nessuno me lo impedirà.»
Dieci minuti dopo, James era in piedi
di fronte all’altare con Lily Evans vestita da bambolina al suo fianco.
Non staccò i suoi occhi neri da quel
fisico magro nemmeno per un secondo, mentre una lacrima solitaria cadeva dai
suoi occhi.
«Nessuno
ti porterà via.»
End?
N/a
F I N I T A. Se vi state chiedendo
perché doppia, la risposta è semplice: sono due flash strettamente collegate.
Nella prima, Sirius è restio – molto –
ad accettare la proposta di James, mentre nella seconda sembra quasi contento. Lo
fa semplicemente perché ce l’ha con James, anche se capisce perfettamente la
situazione.
La frase finale della seconda è
riferita anche a SIR Voldemort, che arriverà presto a fare una capatina a casa
Potter e ad uccidere il personaggio che amo di più in assoluto. Sic, James.
In ogni caso, grazie. Di cuore. Ho potuto
scrivere di una coppia meravigliosa, ed il mio amore per loro è cresciuto
davvero a dismisura.