Amore, sul serio, non sei obbligato a farlo...

di _Jo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- Prologo. ***
Capitolo 2: *** 2- Lily. ***
Capitolo 3: *** 3- Al ***
Capitolo 4: *** 4- James ***
Capitolo 5: *** 5- Hermione e Ginny ***
Capitolo 6: *** 6- Il resto dei cugini Weasley-Potter ***



Capitolo 1
*** 1- Prologo. ***


-Amore, sul serio non sei obbligato a farlo…- supplicai per l’ennesima volta Scorpius guardandolo implorante.
-No Rose, ormai ho deciso, vuoi che ti dimostri quello che provo per te? Bene, li affronterò! Anche tutti insieme se è necessario.- ribatté orgoglioso il mio futuro marito. O meglio, il mio ex futuro marito.
-Ma il mio era uno scherzo, non dicevo sul serio!- protestai.
-Bhè a me sei sembrata serissima.-
-Ma io non voglio che tu lo faccia!- urlai.
-Ma come Rose? Non eri tu quella che ha detto che se volevo che ci sposassimo avrei dovuto dimostrarti il mio amore affrontando tutti i tuoi parenti?- chiese con una punta di sarcasmo nella voce.
Oh e va bene! Lo ammetto. Forse, e dico forse, avevo detto a Scorpius che avrebbe dovuto affrontare uno per uno tutto il clan Weasley-Potter al completo per dimostrarmi il suo amore, ma non pensavo accettasse!
Pensavo che avesse ereditato da Draco il suo… Ehm, chiamiamolo coraggio…
-Ti prego Scorpius, io voglio avere un marito tutto intero, non fatto a pezzettini, Cruciato o, peggio ancora Avadakedavrizzato!-
-Da chi comincio?- chiese lui ignorando bellamente ciò che avevo detto.
-Scorpius, non…- m’interruppe.
-Da. Chi. Comincio?-
-Oh, ehm… Io direi di iniziare… Bhè iniziamo da Lily.- mi arresi con un sospiro.
-Bene, andiamo, Lily ci aspetta.- disse porgendomi il braccio per Smaterializzarci.
Mi aggrappai al suo braccio fulminandolo con un’occhiataccia.
Che inizino le danze…


Jò's Space:

Ehilàà! Buon San Valentino (in ritardo) e buon Giorno dei Single!
Questa storia è venuta fuori parlando con un'amica che si è da poco sposata... Lei mi ha raccontato della proposta che aveva fatto al suo ragazzo, cioè "parlare" con tutti i parenti prima delle nozze e si sarebbero sposati solo se tutti i parenti avessero dato il loro consenso.
Così mi è venuta quest'idea, spero vi piaccia un bacione Jò.
P.S. Ora mi trovate anche su facebook: 
http://www.facebook.com/profile.php?id=100002096100467 aggiungetemi in tanti! ^^

Saaaalve a tutti, mi dispiace mettere questo "avviso"
ma ho bisogno di un consiglio: voi preferireste che nei capitoli ci siano solo gli "interrogatori"
dei Weasley-Potter o anche momenti di Rose e Scorpius?
Fatemi sapere al più presto così scrivo l'altro capitolo, un bacione e scusate ancora Jò.

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Capitolo 2
*** 2- Lily. ***


Rose POV
Appena arrivammo nel giardino dei Potter e Scorpius si fiondò subito alla porta, bussando insistentemente.
-Scorpius non è che se bussi più forte Lily arriva prima.- constatai esasperata.
Mi ignorò e continuò a bussare; dopo qualche secondo una trafelata Lily venne ad aprire.
-Oh, ciao.- disse sorridendo, sfoggiando un pigiamone rosa che faceva a pugni con i suoi capelli rossi e la faccia di chi si è appena svegliato.
-Ehm disturbiamo? Magari torniamo più tardi…?- chiesi sperando che accettasse.
-Ma no amore, sono sicuro che Lily sarà più che disponibile a farsi fare qualche domanda… In fondo è per una buona causa o no tesoro?- chiese Scorpius con un sorrisetto bastardo sulle labbra.
-Oh sicuro! E’ per una buona causa…- bofonchiai.
-Ehm scusate, mi dispiace interrompervi ma mi volete spiegare cosa succede?- chiese Lily sopprimendo uno sbadiglio.
-Te lo spiego io, tua cugina ha accettato di sposarmi a patto che io ricevessi la benedizione da tutti i suoi parenti. Chiamiamola una prova.- ghignò Scorpius.
-Oh bhè allora entrate.- disse lei aprendo la porta e spostandosi di lato per farci passare.
-Grazie.- replicai gelida, e per fortuna che di solito ci si aiutava tra cugini…
-Ma Rosie cosa fai? Tu non puoi rimanere, vai tesoro, fai un po’ di shopping.- affermò quel grandissimo figlio di buona donna, senza offesa per Astoria.
-Ok.- dissi e me ne andai sbattendo la porta e senza salutare nessuno.
 
Scorpius POV
 
Rose se n’era andata da poco quando Lily mi trascinò sul divano.
-Allora vediamo se ho capito… Io dovrei farti una specie di test per accertarmi che tu non sia stronzo come tuo padre giusto? Senza offesa eh!- chiese Lily.
-Mmm si più o meno.-
-Bene, iniziamo ti va? Vuoi qualcosa da bere, un po’ di succo di zucca o una Burrobirra o un thè?- chiese lei tirando fuori dalla tasca la bacchetta.
-No grazie.- risposi mentre lei riponeva la bacchetta al suo posto.
-Allora la prima domanda che vorrei farti è, hai intenzioni serie con Rose?- chiese cercando di nascondere la preoccupazione per la mia risposta.
Ma che domanda era per Salazar! La risposta era scontata! Ovvio che avevo intenzioni serie con lei sennò secondo Lily ero così masochista da voler affrontare tutto il clan? In fondo ero un Serpeverde per Salazar!
-Non meriti una risposta!- dichiarai grugnendo.
-E’ un si?- chiese Lily.
-Certo che è un si!- esclamai.
-Bene!- disse Lily sorridendo sorniona.
-Ora che abbiamo appurato che non voglio tradire Rose con la prima sgualdrina di turno possiamo procedere?- chiesi leggermente irritato, ma possibile che la sua famiglia avesse così poca fiducia in me?
-Si. Mentiresti a Rose?- Ancora? Ma possibile che fossero tutti convinti che stessi solo usando Rose come giocattolino per poi scaricarla quando me ne fossi stancato?
-Potter ti sto per Cruciare.- avvertii fulminandola con lo sguardo.
-Ok ok va bene ho capito! Con mia cugina hai intenzioni serie.- disse sorridendo. –Bene, direi che abbiamo finito, hai la mia approvazione Scorpius.-
-Di già?- chiesi un po’ shoccato sgranando gli occhi. E io che mi preoccupavo tanto della reazione del clan! Se tutti fossero stati come Lily sarebbe stata una passeggiata.
-Si che ti aspettavi? Che ti avrei legato e fatto confessare che in realtà non ami mia cugina? O che ti avrei somministrato il Veritaserum?- chiese un po’ offesa.
-Bhè in un certo senso…- ammisi imbarazzato.
-Hai ragione. Mio padre e zio Ron lo faranno sicuramente.- disse Lily.
Salazar! Non avevo pensato a Ron e Harry! E devo dire che ora mi iniziavo a pentire di aver accettato questo suicidio, d'altronde le parole di Ron sul binario il primo anno di Rose erano confortanti.
-Ehm consigli, suggerimenti?- implorai terrorizzato.
-Si uno, scappa.- disse terrorizzata.
Iniziai a sbiancare e a sudare freddo, stavo per prostrarmi ai suoi piedi ed implorarla di nascondermi nell’armadio per un secolo o due quando la sua risata mi fece capire che mi stava prendendo per il culo.
-Ahahahahahah Scorpius dovresti vederti! Ahahahahahah fai troppo ridere!- esclamò tra una risata e l’altra rotolandosi a terra.
-Bene, arrivederci Lily.- disse leggermente offeso lasciandola a terra a ridere, ma lei riuscì a dire qualcosa mentre rideva:
-Lo faranno sul serio.-
E con la consapevolezza di essere di nuovo sbiancato lasciai casa Potter e quella pazza da legare.
 
Rose POV
 
Facevo un giro per i negozi della Londra Babbana, in cerca di un abito da sposa. Sapevo che era un po’ presto per comprarne uno ma sin da quando indossavo il vesto di mamma quand’ero piccola non vedevo l’ora di poter indossare un abito tutto mio.
Un negozietto un po’ nascosto attirò la mia attenzione, sembrava piccolo e aveva esposto in vetrina un unico abito bianco meraviglioso, male che andava avrei comprato quello.
Entrai e subito un profumo di vaniglia mi deliziò i sensi, mi guardai un po’ intorno, il locale era piccolo ma spazioso, pieno di abiti di tutti i generi e senza tanti merletti. Il negozio perfetto per me.
-Salve, posso esserle utile?- chiese una voce che in seguito scoprii appartenere a una giovane donna sulla trentina con i biondi capelli legati in un crocchia e un sorriso dolce che contagiava i dolci occhi castani.
-Si, io starei cercando un abito.-
-Sposa, damigella o invitata?- chiese sempre sorridendomi dolce.
-Sposa.- risposi sorridendole anche io, quella donna mi ispirava fiducia e dolcezza.
-Oh ma che sposa giovane e attraente, allora dimmi se ti piacciono questi.- disse mostrandomi vari vestiti da sposa.
Tre quarti d’ora, 156 vestiti e 1827393729 merletti dopo non avevo ancora trovato il vestito dei miei sogni.
-Mmm ho capito quello che fa per te, seguimi.- disse la donna dopo il mio ennesimo “no”.
Mi portò in una sala più appartata del negozio e mi mise di fronte ad uno specchio.
-Chiudi gli occhi.- disse in risposta alla mia faccia stupita.
Li chiusi, qualche minuto dopo sentii l’odore alla vaniglia farsi più vicino e capii che la donna doveva essersi avvicinata.
-Puoi aprirli.- disse.
Quando riaprii gli occhi vidi riflessa allo specchio una strana immagine: una ragazza con i capelli rossi aveva un vestito da sposa appoggiato sopra gli abiti.
Era il vestito più meraviglioso che avessi mai visto, semplice ma bello, con il corpetto stretto con poche perline ricamate di sopra e un’ampia gonna a campana.
-E’… E’ … E’ meraviglioso!- esclamai senza parole. La donna mi sorrise e con una mano mi indicò il camerino.
Mi ci fiondai e dopo poco uscii fuori. Le perline creavano un gioco di luce ad ogni mio gesto, faceva risplendere il vestito.
-Ti sta un incanto.- affermò la donna Vaniglia.
-Lo prendo!- esclamai tutta felice. Seguii la donna Vaniglia alla cassa, pagai ed uscii nell’aria ancora fresca di metà giugno.
 
 
Jò:
Bene, ci sono riuscita! *fischi di disapprovazione* scusate, scusate, scusate! So che avrei dovuto postare moooolto prima ma sono stata poco bene!
Allora, questo capitolo non è molto lungo ma Lily negli interrogatori non è uno dei personaggi principali, ma posso dire a mia discolpa che ne vedrete delle belle con Dominique, Ron e Harry… ;D
Non voglio darvi spoiler quindi mi tappo la bocca XD
Prima di salutarvi vorrei ringraziare davvero di cuore tutti quelli che seguono le mie Fanfiction, che hanno messo la storia tra le preferite, le seguite, da ricordare e a chi ha commentato lo scorso capitolo. Siete fantastiche, sul serio **
Un “grazie” particolare va a Ivana, una ragazza stupenda e molto molto brava a scrivere storie (soprattutto le rosse ;D) passate da lei se vi va si chiama IvanaEfp.
Ah, un’altra cosa, me lo fate un favore? Ho creato una pagina su facebook ci fate un salto e mi dite che ne pensate? Per favore, il link è questo:
http://www.facebook.com/pages/L%CE%B1d%D1%87-D%D1%8F%D0%B5%CE%B1m%D0%B5%D1%8F/184660454879076
Se invece volete essere aggiornati sugli aggiornamenti o ricevere spoiler vi basta aggiungermi qui: http://www.facebook.com/profile.php?id=100002096100467
Bene, ho finito un bacione Jò.
P.S. Ecco il vestito di Rose:
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.italiamatrimoni.com/wp-content/uploads/2010/08/vestito-da-sposa.jpg&imgrefurl=http://www.italiamatrimoni.com/come-risparmiare-sull-abito-da-sposa/&usg=__FFPV9R3EfHfOPrYf0DYzyAZZIBM=&h=425&w=495&sz=65&hl=it&start=0&zoom=1&tbnid=JqzI_Kevtoz-cM:&tbnh=120&tbnw=150&ei=bPxjTb3qEMyaOv3d8b4J&prev=/images%3Fq%3Dvestiti%2Bda%2Bsposa%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DN%26biw%3D1366%26bih%3D667%26tbs%3Disch:1&um=1&itbs=1&iact=rc&dur=101&oei=bPxjTb3qEMyaOv3d8b4J&page=1&ndsp=28&ved=1t:429,r:10,s:0&tx=122&ty=67

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Capitolo 3
*** 3- Al ***


-Ehi, amico!- mi salutò così Al quando mi aprì la porta dopo quindici minuti passati ad aspettare.
-Ce ne hai messo di tempo!- grugnii in risposta mettendo su una specie di ridicolo broncio.
-Mi stavo facendo bello per te.- rispose in falsetto avvicinandosi e tentando di farmi una carezza, fingendo di essere una ragazza che mi faceva le moine… Patetico.
-Allontanati da me! Non sei il mio genere.- affermai nascondendo un sorriso.
-Oh no! E ora per chi indosserò il mio reggiseno col push up?!- chiese facendo finta di strapparsi i capelli e mettendo su un’espressione triste.
-Smettila scemo, concludiamo il nostro interrogatorio alla svelta. Voglio tornare il prima possibile da Rose siccome si è arrabbiata con me quella lunatica di tua cugina!- era vero, Rose si era sul serio arrabbiata con me e si era chiusa in una specie di mutismo sommato alla tattica “Ignora Scorpius”.
-Che le hai fatto stavolta?- chiese Al tra l’esasperato e il divertito.
-Io? Niente, nel modo più assoluto! Si è fissata con questa storia degli interrogatori, dice che non avrei dovuto ascoltarla. Certo che le donne sono strane! Quando non le ascolti dicono che non le ascolti, quando le ascolti che le ascolti!- risposi frustrato, quella donna sarebbe stata la mia rovina, ne ero sicuro.
-Le passerà.- affermò sicuro spingendomi dentro e trascinandomi sul divano accanto a lui. –Guarda cosa ho comprato ieri.- disse poi mostrandomi la scatola di Fifa 35*1 per Playstation. Inizialmente non avevo capito come si usava quella specie di scatola nera con dei fili attaccati ma poi Al mi aveva spiegato che i Babbani giocavano con quella e piano piano avevo capito come si usava.
-Figo.- dissi guardando Fifa con la bocca aperta, ammirato.
-Lo so.- fece lui gasandosi. –Giochiamo!- propose.
-No. Sono qui per un motivo: la tua benedizione. Possiamo, dobbiamo, giocare un altro giorno.- rifiutai con grande sforzo. La proposta era davvero allettante.
Lui mi guardò stranito un attimo e poi scoppiò a ridere.
-Stai… Stai scherzando, vero?- chiese tra una risata e l’altra.
-No.- risposi alzando un sopracciglio biondo. Che aveva da ridere?
-Andiamo, Scorpius. Siamo amici da 8 anni ormai, vuoi che non sappia quello che provi per mia cugina?
Non potei fare a meno di sorridere anche io. Era vero, lui era stata la prima persona a cui avevo detto del mio interesse per Rose. Lui era la persona che mi conosceva meglio, forse anche meglio di me stesso.
-Hai ragione, giochiamo!- dissi prendendogli dalle mani il gioco e accendendo la console.
Prima che potessi infilare il gioco sentimmo qualcuno scendere dalle scale. Mi voltai e vidi James con una maglietta dei Cannoni di Chudley e un paio di boxer. In mano aveva una Burrobirra. Le occhiaie scure e la barba un po’ lunga lo facevano sembrare un barbone.
-Ehilà, Jamie.- salutò Al.
-Sev.- rispose James.
-Ciao James, e da un po’ che non ci si vede eh?- chiesi alzandomi dal divano e battendogli una pacca sulla spalla.
-Ohè amico.- rispose ricambi ambiando la pacca sulla spalla.
-Stavo per fare una partita, ti va di unirti a noi?- proposi mettendo il gioco nella Play.
-Naaaah, magari vi guardo.-
-Uhm, come vuoi.-
E così iniziammo una sfida all’ultimo goal. E dopo il primo goal e la solita piacevole morsa allo stomaco capii di amare il calcio quanto il Quidditch.
Però, prima di perdermi totalmente nel gioco, mi venne in mente un’idea per farmi perdonare da Rose.
-Al, mi serve il Mantello dell’Invisibilità dopo.- annunciai.
 
Rose POV
 
Tornai a casa verso sera, ero rimasta tutto il pomeriggio a leggere sotto un albero di un piccolo boschetto vicino casa, era rilassante.
Avevo preferito non andare con Scorpius perché sapevo che mi avrebbe mandata via quindi avevo optato per la lettura.
Dopo essermi richiusa la porta alle spalle notai un post-it fucsia appiccicato sullo specchio dell’ingresso, incuriosita lo staccai per leggerlo meglio.
La luce filtra con forma d’amore,
ti aspetto lì con i nostri ricordi più belli; amore non venire sarebbe un errore.
“Un intelletto smisurato per il mago è dono grato.”
Anche se non sei stata una Corvonero, mia piccola e testarda Grifondoro, so che riuscirai a comprendere il piccolo enigma, ti aspetto.
Scorpius.
 
Cosa diavolo si era inventato quel Serpeverde da strapazzo?
-“La luce filtra con forma d’amore…”- mormorai piano. Come poteva la luce filtrare sotto forma d’amore?
Andai in cucina per bere un po’ di succo di zucca e rifletterci.
Mi lasciai cadere su una sedia e iniziai a ragionare. La luce non può avere forma perché non si può rinchiudere né afferrare… Ma allora come poteva filtrare a forma d’amore?
Distrattamente posai lo sguardo sul tavolo e finalmente capii.
La luce formava strisce sul legno perché la tenda era quasi totalmente chiusa, però filtrava a forma di strisce.
L’unica stanza della casa in cui la luce filtrava a forma d’amore era la camera per i nostri futuri bambini. Avevo insistito affinché ci fosse una piccola finestrella a forma di cuore sul soffitto, in questo modo sul pavimento si formava un cuore di luce. Io e Scorpius ci avevamo passato un sacco di tempo lì sotto. Indimenticabili quei momenti.
Corsi su per le scale fino alla porta di quella che io chiamo “La stanza delle Meraviglie” ed entrai.
L’unico oggetto presente nella stanza priva di mobilia era una bacile di pietra, ornato da rune: il Pensatoio.
Mi avvicinai incuriosita, che ci faceva un Pensatoio sotto la luce a forma di cuore?
Senza pensarci un attimo mi immersi.

Mi ritrovai al Malfoy Manor, davanti a me uno Scorpius che, a giudicare dall’aspetto, doveva fare il quinto anno si stava attaccando al braccio di Astoria per Smaterializzarsi.
Fu un attimo e mi caddi col culo nel giardino della Tana, durante il periodo natalizio a giudicare dalla neve.
Intanto Astoria se n’era andata salutando tutti con un sorriso gentile e Scorpius si stava avvicinando a me, ignaro di quello che sarebbe successo di lì a poco.
Io mi voltai e iniziai a vomitargli addosso, senza che potessi fermarmi perché stavo testando per zio George un nuovo tipo di Pasticche Vomitose.
-Oh Godric! Scusa Malfoy, non avevo notato i tuoi capelli tinti!- affermai dopo aver preso l’altra metà di pasticca ed aver finito di vomitargli sui pantaloni.
-Rossa, per Salazar! Ma che ti salta in mente?! Vomitare sulla mia figura?! Roba da non credere!- ribattè guardando schifato il mio vomito.
-Andiamo Scorp, ti presto una tuta.- fece Al cercando di nascondere una risata.
Seguii Al e Scorpius dentro casa mentre l’altra me era intenta a far scomparire il vomito dalla neve.
Rimasi fuori dalla porta aspettando che Scorpius si cambiasse e quando uscì lo vidi avvicinarsi all’orecchio di Al e dirgli qualcosa, lui annuì sorridendo malizioso e sparì dentro la sua camera.
Scorpius scese le scale e andò in giardino dove io ero coricata a fare un angelo di neve.
-Rossa.- mi chiamò mi alzai togliendomi la neve dai jeans.
-Che vuoi, Malfoy?-
-Non dovresti chiedermi scusa?-
-No, penso di averlo già fatto.-
-E io non ho sentito.-
-Peggio per te.- ribattei ostinata.
-Dillo.- disse avvicinandosi.
-No.- risposi indietreggiando.
-Dillo.- ripetè continuando ad avvicinarsi.
-No.- feci sentendo il tronco di un albero poggiarsi alla mia schiena.
Lui si avvicinò ancora di più, bloccandomi tra le sue braccia.
Sapevo quello che stava per succedere e sorrisi.
Scorpius poggiò la fronte contro la mia e mi accarezzò una guancia. Io rimasi immobile.
Si staccò subito.
-Cazzo Rossa! Lo vedi che effetto mi fai?!- urlò indicando il suo cavallo dei pantaloni ora improvvisamente gonfio.
-Ti rendi conto che il solo sfiorarti mi manda in tilt?-
Io sgranai gli occhi. Sapevo cosa stavo pensando: ero shoccata ma anche un po’ lusingata.
-Capisco.- mi chinai per prendere un po’ di neve. –Bhè è meglio se freni i bollenti spiriti, Malfoy.- dichiarai tirando l’elastico della tuta e infilandogli la neve di dentro.


Mi ritrovai fuori dal pensatoio, coricata appena fuori dalla luce.
-Lo ricordi questo giorno, Rossa?- chiese una voce dolce che avrei riconosciuto tra mille.
Eccome se lo ricordavo, è stato il giorno in cui ho capito quello che Scorpius provava per me.
 
 
 
Jò:
Ehilàààà, me essere tornata *muahahahah* speravate di esservi liberati di me? Eh no miei cari, non così facilmente u.u
*1: Ho fatto due conti e più o meno dovrebbero essere nel 2035.
Allora ringrazio tutti come sempre e vi ricordo la mia pagina facebook:

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E il mio profilo:
http://www.facebook.com/profile.php?id=100002096100467&sk=wall
Bene, un bacione a tutteee! ** Jò.

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Capitolo 4
*** 4- James ***






4- James

Rose POV

Mi ritrovai fuori dal pensatoio, coricata appena fuori dalla luce.
-Lo ricordi questo giorno, Rossa?- chiese una voce dolce che avrei riconosciuto tra mille.
Eccome se lo ricordavo, è stato il giorno in cui ho capito quello che Scorpius provava per me.


-Si, lo ricordo.- risposi guardandomi intorno: la stanza era vuota, di Scorpius neanche l’ombra.
-Sono qui, Rossa. Non mi vedi?- mi prese in giro lui ridendo.
-No Malfoy, stranamente non riesco a scorgere la tua testa platinata… Sicuro ti aver fatto bene la tinta?- lo provocai.
-Ah ah, simpatica. Sono qui, girati.- seguii le sue indicazioni e vidi la sua testa bionda sospesa in aria.
-Malfoy puoi anche toglierlo il Mantello di Al ora.-
-Da quando sono di nuovo Malfoy?-
-Da quando sono di nuovo Rossa?-
-Ti da fastidio?-
-Naaaah, mi piace.- ammisi.
Mi sorrise e poi mi spinse di nuovo dentro il Pensatoio, seguendomi subito dopo.

Questa volta ero nel Dormitorio di Serpeverde, più precisamente in camera di Al, Scorpius e altri loro amici.
C’erano solo loro due in camera, uno buttato su un letto, l’altro su un altro.
-E quindi ti ha infilato la neve nei pantaloni…- fece Al cercando di non ridere.
-Non è divertente.- rispose Scorpius.
-Oh si, lo è ma non è questo il punto.-
-E quale sarebbe scusa?-
-Devi invitarla ad uscire.- disse ovvio Al.
-Ma tu stai fuori! Ho già fatto la mia figura dell’anno, non ne voglio fare più.-
-Bhè peccato. Sai ho, per sbaglio sia chiaro, sentito una conversazione tra Rosie e Domi ieri, parlavano di un certo biondo Serpeverde che piace a Rose… Tu per caso sai chi potrebbe essere?- chiese Al con finta noncuranza. Maledetto imbroglione! Io non avevo mai detto a Domi che a me piaceva Scorpius… Lo avevo detto a Lily…
-E mo chi è questo, per Salazar! Non bastava la figura di merda no, lei è innamorata di un altro!- urlò Scorpius tra l’arrabbiato e il deluso.
-So che l’intelligenza è una prerogativa di Corvonero ma non pensavo fossi così stupido! Scorpius, pensaci: Serpeverde, biondo, nostro anno… Ti viene in mente qualcuno?- chiese Al esasperato.
-Siiii! Ci sono!- Al sorrise radioso. –Nott! E’ innamorata di Nott!- concluse Malfoy, Al si schiaffò una mano sulla fronte rassegnato.
-Tu, sei tu idiota.-
-Io? Ma io io?- chiese Scorpius confuso.
-Eh no guarda, a meno che quando Dominique si è messa a gridare: “Ti piace Malfoy!” non si riferiva a tuo padre.-
-La Ross… Rose è… E’ inna… E’ innamor…- cercò di dire Scorpius. In quel momento sembrava tanto un criceto spinto al massimo delle sue capacità mentali.
-Ripeti dopo di me, Rose Weasley è innamorata di Scorpius Hyperion Malfoy.- scandì Al come se stesse parlando con un bimbo di due anni.
-Rose Weasley è innamorata di Scorpius Hyperion Malfoy. Oh cazzo, Rose Weasley è innamorata di Malf… di me!- urlò saltando in braccio ad Al.
-Questo l’hai già detto.- ribattè calmo Al dandogli piccoli buffetti sulla spalla.
-Io devo andare subito da lei!- Scorpius si era alzato e si era precipitato di fronte lo specchio per aggiustarsi.
Fece per correre fuori ma Al aggiunse:
-Luci Fatate.-
Scorpius si girò leggermente disorientato verso di lui.
-Ma hai bevuto?- 
-E’ la parola d’ordine per la Sala Comune dei Grifondoro.-
-Grazie amico.- ringraziò Scorpius andandosene.
 
Ritornai nella Stanza delle Meraviglie sdraiata accanto a Scorpius.
Non avevo mai immaginato che Al avesse convinto Scorpius a venire a chiedermi di uscire: avevo sempre pensato che fosse venuto Scorpius di sua spontanea volontà.
E io che l’avevo rifiutato la prima volta!
-Allora, non pensi di dovermi delle scuse?- chiese Scorpius tracciando una scia immaginaria di baci che partiva dalla mia fronte e percorreva tutto il viso.
-N… No, io ho… Ho già riparato ai miei errori.- diamine! Possibile che dopo tutti questi anni mi facesse ancora quest’effetto?
-Ehi, Rosie possibile che ti faccio ancora tremare la voce?-
-Non sei tu, ho freddo.- mentii.
-Bugiarda.- disse sorridendo sulle mie labbra un secondo prima di unirle.
Fu un bacio dolce e violento insieme, le nostre lingue parlavano una lingua a noi sconosciuta.
Quando ci staccammo mi abbracciò stretta.
-Ancora arrabbiata con me?-
-Ehm, no dai, per questa volta ti ho perdonato, la prossima non lo so.-
-Mmm mi piace quando fai l’orgogliosa.- disse facendo un finto ringhio.
-Malfoy!- esclamai facendo finta di essere oltraggiata.
-Weasley.-
-Ora ho io un ricordo da farti vedere, anzi due.- affermai prendendo la bacchetta, puntandomela sulla tempia e concentrandomi su quei ricordi in particolare. Un filo d’argento fuoriuscì dalla mia testa e lo depositai nel Pensatoio.
Trascinai Scopius e me nel mio ricordo.
 
Ero buttata sul mio letto, piangevo stringendo convulsamente un cuscino innocente.
Lily e Domi cercavano di consolarmi nonostante fossero allo scuro del motivo che mi faceva stare male.
-Ehm, Rosie, ti va di parlarne?- chiese Domi titubante.
Annuii piano e iniziai a parlare scostando un po’ il cuscino dalla faccia.
-Scorpius mi ha invitata ad uscire.- ammisi in un sussurro.
Lily e Dominique sorrisero felici non capendo dove stesse in problema.
-Bhè è fantastico, no?- chiese Lily.
-Non ho avuto il tempo di rispondergli che ha baciato un’altra.- le due ragazze rimasero shoccate dopo il mio intervento.
-COSA HA FATTO?!- urlò Dominique, la più irascibile delle tre.
-Mamma mi ha insegnato a fare una perfetta Orcovolante, tu dimmi di si e Malfoy non avrà vita facile.-
-Grazie ragazze, sul serio, ma io non posso stare male per un…- non finii la frase perché una ragazza del primo anno corse in camera e disse con il fiatone:
-Al Potter vorrebbe parlarvi.- e se ne andò.
-Vado io.- propose Lily.
-Nono, tu rimani con Rose, ci vado io.- ribattè Dominique.
-No ragazze, è giusto che ci vada io, vorrà sicuramente parlare con me.- affermai asciugandomi le lacrime e aggiustandomi alla bell’e meglio la divisa spiegazzata.
-Ma Rose…- cercò di fermarmi Lily.
-Ho detto che vado io.- annunciai uscendo dalla stanza.
Trovai Al in Sala Comune, seduto su un divanetto rosso e oro.
-Al.-
-Rose.- disse sorridendo ma quando si accorse degli occhi rossi e delle guancie ancora umide il suo sorriso sparì. –Hai pianto? Per lui?- chiese.
-No, ma che dici? Lily mi ha buttato per sbaglio un libro in testa, tutto qui.- mentii ben sapendo che mi avrebbe sgamata subito.
-Si certo. Scorpius ti ha chiesto di uscire vero?-
-E tu come lo sai?- chiesi sospettosa.
-Ho ascoltato per sbaglio.- disse con noncuranza.
-Bene allora avrai visto anche che un secondo dopo ha baciato quella sgualdrina della Zabini.-
-Cosa?- chiese tradendo il suo essere shoccato.
-Hai capito, ha baciato la Zabini.-
-Impossibile.-
-A me non sembra così impossibile.-
-Aspetta qui Rose, torno subito.- disse Al correndo fuori dalla Sala Comune.
Dieci minuti dopo tornò con una lettera in mano.
-Leggi ad alta voce, e giurami che non cambierai le parole e le leggerai tutta. Io non l’ho ancora letta.- disse tendendomi la busta ancora sigillata.
-Al, sono un coglione. Ho chiesto a Rose di uscire e lei sembrava stare per accettare ma in quel momento Allyson è venuta e mi ha baciato. Sono rimasto così shoccato da non riuscire a staccarmi, mi chiedevo il perché di quel bacio. Intanto Rose, che aveva visto tutto, se n’è andata gridando un bel “Fanculo Malfoy!”. Solo dopo ho scoperto che Allyson aveva fatto una scommessa con delle sue amiche e chi perdeva doveva darmi un bacio! Ma io dico un momento migliore no eh? Ti prego, fai qualcosa a me lei piace davvero. Santo Salazar, mi sto rammollendo. Vado a schiarirmi le idee sulla mia amata scopa, ci si vede. Scorpius.- terminai con voce tremolante. 
-Allora? Non hai niente da dire?- chiese Al con un sorriso enorme.
-Quell’imbecille!- gridai. Al, che non si aspettava di certo quella reazione, ci rimase un po’ male.
-Ma come? Ha detto che gli piaci.-
-Lo so!- esclamai correndo verso il campo di Quidditch lasciandomi dietro uno sconcertato Al.
Corsi a perdifiato fino a quando non scorsi la sua testa bionda mentre provava in aria varie evoluzioni.
-Malfoy!- gridai con tutta la voce che avevo in corpo. Lui si volto tradendo la sua espressione shoccata e scese in picchiata fino a me.
-Rose… Che ci fai qui?-
Mi ero preparata un discorso lunghissimo, pieno di frasi da carie ai denti, ma quando me lo ritrovai davanti l’unica cosa che riuscii a fare fu baciarlo.
-Ma cosa?- chiese Scorpius sorridendo.
-Mi piaci anche tu idiota e, si, voglio venire a Hogsmeade con te.- dissi riprendendo a baciarlo.
 
Lo scenario cambiò e ci ritrovammo nella mia camera mentre Lily e Dominique gettavano a terra vestiti su vestiti.
-Ma possibile che non hai niente di decente?- sbottò Domi. –Lily, chiama il resto della truppa femminile del clan, qui la situazione è tragica. Dì a tutte di portare i loro migliori vestiti, immediatamente.- ordinò a Lily.
-Ma…- provai a protestare ma un’occhiataccia di Dominique mi fece desistere.
Quindici minuti dopo tutte le ragazze del clan Weasley-Potter erano in camera mia piene di magliette, pantaloncini e vestiti.
-Bene, Roxanne, Molly, Lucy e Lily si occuperanno dei vestiti: scegliete i più adatti e metteteli sul letto.- disse e le interpellate annuirono. –Io e Victorie ci occuperemo di trucco e capelli.- concluse sorridendo al suo idolo.
Victorie mi fece sedere su una sedia e iniziò ad acconciarmi i capelli mentre Dominique iniziò a spalmare chili di fondotinta sulla mia carnagione già chiara.
Per un po’ rimanemmo tutte in religioso silenzio fino a quando Lily non venne vicino a noi mostrandoci l’abinamento “prescelto”.
-Bravissime!- esclamò Domi con gli occhi che brillavano. –Tu che ne pensi Vic?- chiese subito dopo?
-

-Mi piace.- confermò lei.
-Perfetto, io con in trucco ho finito, i capelli sono apposto?-
-Sisi, i capelli sono perfetti.-
-Ora tu vieni in bagno con me e ti vesti, subito.- ordinò Dominique trascinandomi in bagno con i vestiti.
Scorpius stava per seguire me e Domi nel bagno ma lo bloccai con un’occhiataccia.
Da dietro la porta del bagno provenivano versi indistinti fino a quando non calò il silenzio e la porta si aprì.
Ne uscimmo io in versione prostituta e Dominique molto felice.
-Sei bellissima.- annunciò la mia aguzzina.
-Sembro una puttana.-
-Si, ma una puttana alla moda.- controbattè Dominiqui spingendomi davanti allo specchio per ammirarmi. Avevo una maglietta a maniche corte viola con lo scollo a V che lasciava intravedere una parte del reggiseno di pizzo nero che Dominique mi aveva costretto ad indossare, la gambe erano fasciata da un paio di pantaloncini inguinali di jeans e per finire ai piedi avevo un paio di tacchi neri su cui, ero sicura, mi sarei rotta l’osso del collo. I capelli erano lisci e sciolti mentre avevo un ombretto violetto, la matita nera e il mascara. 
-Vai o farai tardi.- disse Molly.
-In bocca al lupo.- mi augurarono in coro.
-Crepi.- risposi.
Ondeggiando sui tacchi iniziai ad incamminarmi verso la Sala d’Ingresso. Arrivai dieci minuti dopo e ci trovai Scorpius che mi aspettava.
Quando mi vide spalancò la bocca ma si ricompose subito dopo.
-Accio scarpe da ginnastica di Rose.-disse sfoderando la bacchetta e le mie adorate Converse nere gli volarono in mano.
-Tieni.- disse porgendomi le scarpe e il suo maglioncino verde che aveva legato alla vita. –Così sei molto bella ma non è questa la Rose che ho invitato ad uscire.- continuò sorridendomi.
Calciai via le scarpe e mi infilai le altre, subito i miei piedi mi ringraziarono. Poi mi infilai il suo maglione, mi andava un po’ grande ma aveva il suo odore.
-Così va molto meglio.- ammisi sorridendogli grata.
-Andiamo?- chiese indicando Gazza che scrutava torvo gli studenti prima di controllare la lista.
Dopo aver verificato che avevamo il permesso per le uscite a Hogsmeade Gazza ci fece passare e, quando Scorpius mi prese per mano strinsi forte la sua.
Ci allontanammo così: con un maglione troppo lungo, delle scarpe in una mano e l’altra intrecciata con la sua.
 
Fummo catapultati fuori dal Pensatoio, di nuovo.
-E così ti hanno costretto quelle pazze a conciarti in quel modo?- chiese divertito Scorpius.
-Non è divertente.-
-Se lo dici tu…- lasciò cadere il discorso per ricominciare a baciarmi.
-Ti sei davvero rammollito, Malfoy.- dissi tra un bacio e l’altro.
-Sei tu che mi fai quest’effetto.-
-Ho fame.- mi lamentai.
-Salazar, Rose, io ti sto baciando e tu mi dici che hai fame?-
-Ma ho fame davvero.-
-Uff, e va bene, andiamo a mangiare.- disse alzandosi e tirandomi in piedi.

 
***

La mattina dopo, quando mi svegliai trovai il letto vuoto, sul comodino troneggiavano un cornetto al cioccolato e un bicchierone di succo di zucca.
Mi avvicinai contemplando il cornetto, lo presi in mano e lo addentai beandomi del sapore della cioccolata in bocca.
Mentre stavo gustando il cornetto mi accorsi di un bigliettino sul cuscino di Scorpius.

Buongiorno amore, eri così tenera che ho preferito non svegliarti.
Io sto andando da James per la sua benedizione, spero di fare presto per tornare da te.
Ti amo, la tua Serpe rammollita.
P.S. So quanto ami i cornetti Babbani.

Era ufficiale: aveva fatto bene ad andare al campo da Quidditch quel giorno.
 
Scorpius POV
 
Avevo da poco lasciato Rose nel letto quando mi Smaterializzai davanti a casa Potter per l’ennesima volta.
Bussai, impaziente di tornare dalla mia Rosie.
-Chi è?- chiese la voce assonnata di Al.
-Apri, idiota.-
-Scorpius, che ci fai qui?- chiese dopo aver aperto la porta.
-Devo parlare con James.-
-Ehm, sta dormendo.-
-Sveglialo, è urgente.-
Annuì indicandomi il divano e salendo le scale con passo pesante.
Dal piano di sopra si sentì un’imprecazione e poi dei passi; qualche minuto dopo James scese le scale e venne a sdraiarsi sul divano di fronte al mio.
-Buongiorno James.-
-Che vuoi?-
-Ehm, tu mi dai la tua benedizione? Saresti felice se io e Rose ci sposassimo?-
-Se dico di si posso tornare a dormire?- chiese in dormiveglia.
-Ehm… Direi di si.-
-Bene, hai la mia benedizione.- annunciò e tornò a dormire sul divano, senza curarsi di tornare in camera sua.
 
 
Jò:
Eccomi! So che è un capitolo lunghissimo, io per prima ne sono stupita XD
Diciamo che la maggior parte del capitolo sono ricordi XD
So di essere una schiappa a disegnare ma spero vi piaccia XD
Se siete riuscite a tradurre i miei geroglifici vi consegno un Ordine di Merlino u.u
Ringrazio come sempre chi mi segue e chi recensisce, siete meravigliose **
Vi ricordo la mia pagina facebook:

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Bene, un bacione a tutteee! ** Jò.

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Capitolo 5
*** 5- Hermione e Ginny ***




Ancora un po’ shoccato per l’incontro con James mi avviai a casa per programmare uno degli incontri più difficili: quello con Hermione Granger e Ginny Weasley.
Ero sinceramente preoccupato, erano due ossi molto duri ma, come dicono i Babbani, via il dente via il dolore.
Mi Smaterializzai a casa e mi tolsi le scarpe facendo attenzione a non svegliare Rose, presi un foglio di pergamena e una piuma e iniziai a scrivere:

Sig. Granger,
Sono Scorpius Malfoy, il fidanzato di vostra figlia, le vorrei chiedere se sarebbe possibile
incontrare lei e la sig. Weasley per parlare del mio futuro matrimonio con Rose, se ci sarà…
Mi faccia sapere quando è libera, l’ora e il posto,
cordiali saluti, Scorpius Malfoy.


Rilessi la lettera e poi la legai alla zampetta di Eris che partì subito.
Stavo ancora fissando il cielo quando sentii una piccola e calda mano posarsi sulla mia spalla, mi girai e fissai i miei occhi grigi in quelli azzurri di Rose.
-Buongiorno amore, ti ho svegliata?- chiesi dandole un dolce bacio.
-No, ero sveglia. A chi hai scritto?-
-A tua mamma e a tua zia Ginny.-
-E perché?- chiese confusa.
-Uhuuuh, ci sei? Per la benedizione genio.-
-Ahhhh! Giusto.- non parlò più nessuno, tutti e due fissavamo il cielo aspettando la risposta di Hermione.
Qualche minuto dopo Eris tornò con la risposta, trepidante la staccai e iniziai a leggere.


Caro Scorpius,
chiamami pure Hermione in fondo tra poco saremo parenti…
So cosa mi vuoi chiedere e ti dirò già la risposta: si.
So quanto ami mia figlia e lo sa anche Ginny quindi non serve perdere tempo con noi quando
potresti chiedere l’approvazione di qualcun altro.
Un abbraccio, Hermione.
P.S. Salutami Rosie.

 

Guardai la lettera, sconvolto, mentre Rose rideva.
-Mi puoi spiegare per favore?- chiesi mentre lei continuava a ridere come un’ossessa.
-Si… Aspetta… Aspetta solo un secondo.- disse tra una risata e l’altra mentre si calmava.
Quella donna era davvero strana…
 
Hermione POV
 
Legai la lettera per Scorpius alla zampa di Eris e la osservai andare via.
Ginny intanto continuava a strillare e a chiedermi cosa mi era passato nella testa.
-Ginny, calmati, se gli ho detto di si avrò le mie buone ragioni no?-
-E quali sarebbero? Sentiamo.-
-Ma cos’hai contro Scorpius? Che ti ha fatto?-
-Niente è solo che mi ricorda troppo suo padre e suo nonno…-
-Lo so Ginny ma devi capire che lui non è loro.-
-E’ difficile.- ammise calmandosi.
-Dobbiamo almeno provarci, per amore di Rose.-
-Va bene, giuro che ci proverò. Ora mi puoi spiegare le tue motivazioni?-
-Certo, sediamoci.- si accomodarono su un divano ed Hermione iniziò a raccontare.

Flashback

Sentii una porta sbattere e dei passi veloci salire su per le scale.
-Rosie?- chiamai incerta.
L’unica cosa che ricevetti in risposta fu una porta sbattuta.
Preoccupata salii le scale e bussai alla porta di Rose.
-Ehi, tesoro posso entrare?-
-Si…-
Aprii la porta e vidi la mia Rosie (la mia bambina!) che piangeva buttata sul letto. Mi avvicinai e l’abbracciai forte.
-Che succede?-
-Scorpius…- questa fu l’unica cosa che riuscì a dire prima di iniziare a piangere più forte. La notte passò così fino a quando alle prime luci dell’alba finalmente non si addormentò.
Quando si svegliò la mattina seguente io ero ancora in camera sua, affacciata alla finestra.
Sotto casa nostra c’era Scorpius, seduto sulla sedia dove aveva passato la notte, dormiva ancora.
Dei passi dietro di me mi fecero capire che Rose si era alzata e si stava avvicinando alla finestra, quando lo vide la spalancò e, incurante dell’aria fredda, uscì fuori e iniziò a gridare:
-VATTENE!!!!!! NON TI VOGLIO VEDERE!- e rientrò dentro senza dargli il tempo di ribattere.
-Mi spieghi cosa sta succedendo?-
-E’ uno stronzo mamma!- urlò fuori di se.
-Questo l’avevo intuito ma mi puoi dire perché?-
-Perché? Perché?! Bene, te lo spiego il perché: il signorino si è messo con la sottoscritta solo per una scommessa! Una scommessa ti rendi conto? Mi ha mentito per tutto questo tempo e io, stupida, ci sono cascata.-
-Una scommessa? E a te chi l’ha detto?-
-Suo cugino. Chissà quante risate si sarà fatto alle mie spalle.-
-Tesoro mi dispiace.- dissi abbracciandola stretta.
Lei si staccò e tornò sul suo letto, sospirando me ne andai.
Scesi le scale, mi misi un giubbotto e uscii fuori nell’aria fredda di Dicembre. Scorpius stava ancora dormendo, Appellai una coperta e gliela misi di sopra.
-Salve signora Granger…- disse aprendo gli occhi.
-Scorpius, pensavo stessi dormendo. È stato scomodo dormire qui?-
-Un po’.- ammise.
-Mi puoi spiegare per favore cos’è successo?-
-Quell’idiota di mio cugino è andato a dire a Rose che io stavo con lei solo perché avevamo fatto una scommessa e lei ci crede!-
-Ma che motivi ha tuo cugino? Perché ha detto a Rose questa bugia?-
-Perché è geloso di me.-
-Capisco. Entra dentro, ti prenderai un malanno.- affermai preoccupata.
-No. Ha trovato il modo per farmi perdonare da Rose…- disse alzandosi. –Ma ho bisogno del suo aiuto, siccome non si possono fare le magie fuori da Hogwarts.-
-Certo, dimmi tutto.- lui si avvicinò e mi disse il suo piano all’orecchio e iniziammo a lavorare.
Mezz’ora dopo era tutto pronto, mancava solo Rose. Andai a chiamarla con una scusa stupida e le dissi di scendere il giardino.
C’era una grande tenda bianca dove l’avrebbe aspettata Scorpius con tutte le loro foto o i ricordi, non seppi mai cosa successe là dentro ma una cosa era certa: Scorpius si era fatto perdonare.
Fine Flashback

-Ora capisci?- chiesi a Ginny.
-Bhè, speriamo di aver fatto la cosa giusta…- rispose lei.
 
 
Jò:
Ehi, scusate il ritardo ma ho avuto problemi con internet e il blocco della scrittrice -.-“
So che il capitolo fa schifo è cortissimo e sarà sicuramente pieno di errori ma so che se lo rileggo poi lo cancello e quindi posterei tra un’altra settimana. Giuro che mi farò perdonare nel prossimo.
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Capitolo 6
*** 6- Il resto dei cugini Weasley-Potter ***


6- Il resto dei cugini Weasley-Potter
 
[Victorie, Louis, Lucy, Molly, Fred, Roxanne, Hugo, Teddy]

 
Rose POV

Quando finii di parlare Scorpius si mise a ridere, ripensando a quel giorno.
-Mi ero dimenticato di quel giorno.- ammise continuando a ridere.
-Io no. Sono stata malissimo.-
-Scusa ancora. Non è stata colpa mia.- disse intristendosi un po’.
-Tranquillo Scorp, ormai è acqua passata.- commentai accarezzandogli una guancia e depositandogli un piccolo bacio sulla tempia. Lui in risposta mi strinse forte.
Restammo per un po’ fermi in quella posizione ripensando a quel giorno.
-Allora… Chi ti manca per finire?- chiesi curiosa. Per il momento aveva avuto l’approvazione da Lily, Al, James, mamma e zia Ginny.
-Mh, fammi pensare… Victorie, Louis, Lucy, Molly, Fred, Roxanne, Hugo, Teddy, tuo zio George con Angelina, Percy e Audrey, Bill e Fleur, Dominique, Charlie, Ron ed Harry.- rispose sospirando.
Io annuii.
-Non ci riuscirò mai…- disse Scorpius.
-Secondo me si, sei buono perché i miei parenti dovrebbero ostacolarti?- chiesi sorridendogli rassicurante.
-Non lo so.- rispose nascondendo il viso nell’incavo del mio collo.
Dovevo assolutamente parlare con il resto dei cugini.

***
Alle 5 alla caverna. Codice Rosso.
R.

Questo fu il messaggio che inviai al resto dei miei cugini, dovevano venire tutti non poteva mancare nessuno.
Con questo pensiero mi Smaterializzai a qualche kilometro dalla Tana dove, nascosta sotto terra, c’era una piccola caverna costruita da noi ragazzi per fare le nostre riunioni. Quando dissi la parola d’ordine ed entrai erano già arrivati tutti.
Victorie e Teddy si baciavano in un angolo, Fred e Rox tramavano per qualche scherzo, Louis e Lucy parlavano di scuola mentre Hugo e Molly commentavano l’ultima partita dei Cannoni.
-Attenzione.- esclamai chiamando tutti. Si voltarono in sincrono verso di me.
-Abbiamo un problema: Scorpius vi vuole chiedere la benedizione per sposarmi.- dissi, gli altri mi guardarono scettici.
-E quindi?- chiese Roxanne.
-E quindi voglio che gli scriviate una lettera dove diciate che non serve e che gli date la vostra autorizzazione.- risposi guardandoli uno per uno.
-E perché?- intervenne Molly.
-Perché lui ha aiutato tutti voi.- ribattei ricordando.
-Victorie e Teddy, è stato il primo di noi, non contando James, a scoprire la vostra relazione e l’ha tenuta nascosta.- i due interpellati abbassarono lo sguardo, arrossendo.
-Fred e Roxanne, vi ha coperto quando avete fatto quello scherzo alla Zabini. Rischiavate l’espulsione ma lui l’ha convinta a non dire niente ai prof.- pure loro, come Vicky e Teddy, abbassarono lo sguardo.
-Louis e Lucy, si è preso la responsabilità di quella festa per non intaccare la vostra reputazione perfetta.- i secchioni si mossero a disagio sulle sedie.
-Molly, ti ha preso al volo quando Hugo ti aveva colpito con un bolide, disarcionandoti dalla scopa.- finii soddisfatta di me stessa.
-Uffa! E va bene. Accio pergamena e piuma.- esclamò Vicky.
Iniziò a scrivere ed io incantai la pergamena per sicurezza. Alla fine firmarono tutti.
-Tante grazie, è sempre bello fare affari con voi. Adios!- salutai Smaterializzandomi.
Anche questa era fatta, per fortuna ora ne mancavano solo dieci per poterci sposare.
Speriamo bene!
 
Jò:
Ehm ehm… Ho fatto un poooochiiino di ritardo, ma giusto un po’ eh!
Vi prego di perdonarmi per il ritardo e per questo capitolo ma non mi sto sentendo bene in questo periodo…
Sappiate solo che non lascerò incompleta questa storia perché ci tengo troppo e cercherò di essere un po’ più puntuale XD
Grazie a tutte voi, che in questi brutti periodi siete la mia forza <3
Prima di lasciarvi vi volevo chiedere di passare da una mia One-shot: http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=774997&i=1
è stata scritta per il concorso Guerre Dramionesche di Dramione’s Elite. Io faccio parte della Squadra OOC.
Grazie ancora, Jò.

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