All you need is love

di Meglascimmia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1
Il bar affollato della scuola era la prima cosa che vide Arianna appena varcò la soglia della nuova scuola. 
Era metà Dicembre e lei si era da poco trasferita a Firenze e così oggi era il suo primo giorni di scuola nel Liceo Artistico di lì. Quando vide che una massa se ne andò dal bar ci si avvicinò lei per fare colazione,quella che non aveva fatto a casa siccome si era alzata tardi. 
Prese un cappuccino che,dopo poco,gli si rovescio addosso macchiando la sua felpa dei Beatles. 
“Merda..” borbottò pulendosi con i fazzoletti del bar e avviandosi al bagno delle ragazze. 
Davanti alla porta del bagno,a bloccare l’entrata,c’erano due ragazze una sottospecie di bullette che appena la videro se ne andarono sculettando e chiacchierando fra di loro di una certa ragazza che dovevano picchiare. Entrò spalancando la porta che andò a sbattere contro una massa di capelli color carota che cadde con il culo per terra. La ragazza si limitava a stare seduta a gambe incrociate con una mano sulla fronte a dire parolacce a raffica.
“Ti ho fatto male?” chiese incerta Arianna
“Oh no! È una sensazione bellissima avere il cervello che implode!” le rispose sarcastica la ragazza
“Ehm..mi dispiace..io non volevo!”
“Naaah tranquilla..sei nuova? Non t’ho mai visto! B’è se è così..benvenuta io sono Penelope! Uuuh Beatles!”
Si alzò attaccandosi alla maniglia della porta e uscendo dal bagno con a seguito Arianna.
“Si sono nuova,mi chiamo Arianna..vengo da Milano..e ho inaugurato il mio primo giorno sporcando di cappuccino la felpa!”
Annuì “Ghiaccio,mi serve de..” spalancò gl’occhi alla vista delle due ragazze di prima. Si girò verso Arianna “Oh..tu non m’hai mai visto okay? Tu non mi hai sbattuto la porta in faccia ed io non sono mai stata qui! Okay?”
“Si..ma perché?”
Iniziò a correre per le scale seminando le due bullette. Devo aiutarla pensò Arianna vedendo le due avvicinandosi a lei. Con molta nonchalance allungò una gamba e,così facendo,le due caddero in modo molto teatrale finendo con la faccia sulle scarpe della preside. Quelle si rizzarono subito e iniziarono a chiedere scusa in tutte le lingue alla preside. Che scena buffa! pensò la ragazza mentre saliva le scale e cercava Penelope.
La trovò in una stanzina,che doveva essere l’infermeria della scuola,seduta su un lettino con un sacchetto del ghiaccio sulla fronte. Lei si girò verso di lei e le sorrise facendole cenno di entrare e chiudere la porta. Si sedette sulla sedia davanti al lettino. 
“Lo sai che mi pari Axl Rose?” Le disse Arianna piegando leggermente la testa
“Lo so! Mi son fatta la piastra apposta! Uh e tu sai chi mi sembri..Jon Bon Jovi!” le rispose iniziando a ridere come una demente
Arianna si alzò mettendosi in una posa fiera da eroe “Jon is here! Love Me!”
“io sono Axl e sono più figo! E io mi metto il kilt!”
Si ritrovarono accasciate,una sul lettino e l’altra sulla sedia,dalle risate continuando a dire che uno era più figo dell’altro. 
Continuarono così finche la bidella isterica della scuola non entrò nella stanzetta attratta dalle fragorose risate che si sentivano in corridoio.
“Che ci fate qua! Filate subito in classe che sennò chiamo la preside!”
Le due schizzarono fuori. Non era una bella cosa essere appena arrivate ed essere mandate subito dalla preside.
“Ehi tu in che classe devi stare?” 
“Mmm..3F!”
“Vai che sei con me! Ma t’avverto che non è una classe..tranquilla,no per nulla”
Arrivarono davanti alla porta della classe e Penelope senza nemmeno bussare entrò salutando la prof. 
“Prof,lei l’è quella nuova! E si..”
“Si Zanetta,ma vatti a sedere. E poi che hai fatto in fronte? T’esce il sangue!”
“Un portata in faccia..ma nulla di grave! Ho il ghiaccio!” disse lei alzando il sacchetto bianco.
La prof presentò alla classe Arianna e poi la fece sedere accanto a Penelope. Ricominciò a spiegare la lezione facendo finta che le due non erano entrate. 
 
Suonò la campanella della ricreazione e i ragazzi si catapultarono in cortile a prendere una boccata d’aria dopo tre ore di lezione. 
“Uuuh ora ti faccio conoscere Vicky e Paolo..sono nella classe di architettura!”
Penelope prese per un braccio la ragazza e la trascinò fino al cortile dove incontrarono Vicky e Paolo. 
“E lei?” chiese Paolo appena vide Arianna
“Lei è Arianna,è arrivata..oggi..da..Milano..” balbettò Penelope fissando un punto davanti a se
Arianna andò con lo sguardo da Penelope al punto e vi trovò un ragazzo alto e magro,con i capelli spettinati un po’ marroni un po’ biondi che parlava con un ragazzo non troppo alto,magro e con i capelli e gli occhi scuri. 
“Quello è Michael..sta in 5..e Penny n’è cotta,l’amico è Filippo che va dietro Vicky da tipo un anno..in questi casi Penny sta in stile ameba e si ripiglierà soltanto il classe..ti ci abituerai a non sentire la sua voce irritante per dieci minuti al giorno!”
“Che stronzo che sei Paolo!” gli rispose Penelope tirandogli un cazzotto sulla spalla “Io posso anche parlare e non guardarlo..e poi io non sono un’ameba!”
“Vallo a dire a qualcun altro!”
Mentre i due discutevano s’avvicinarono al gruppetto i ragazzi che avevano ammirato fino a pochi istanti fa. Filippo si avvicinò a Vicky con un sorriso a 32 denti,aveva in mente qualcosa;Penelope invece aveva ricominciato a fissare Michael con la coda dell’occhio cercando di essere naturale.
“Ciao Vicky..seenti ti volevo chiedere se sabato ti andava di uscire con me..” chiese Filippo grattandosi la testa imbarazzato.
La ragazza si guardò un attimo in torno “Oh..si va bene” rispose infine sorridendo.
I due andarono via e con loro andò via anche la ricreazione. Una massa informe di ragazzi rientrò nell’edificio,a parte Penelope che rimase in cortile aspettando che ci fosse meno gente per tornare in classe. Quando vide che il cortile era vuoto,s’incamminò verso l’entrata con le mani in tasca del giubbotto e la testa bassa. Tanto non mi si filerà mai! Sono una nana orribile di terza e lui è un figo di quinto! pensò mentre saliva le scale per tornare in classe.
“Penelope?”



*AngoloPen*
Si sono malefica,sono tornata! 
Volevo,per prima cosa,ringraziare Izzuccia per avermi lasciato ideare questa supida cosa dove c'è pure lei xD E pure Vicky che è Vicky nella storia..Per chi non lo avesse capito i persnaggi esistono davvero u.u
Okay,io non so più cosa scrivere..quindi non mi gingillo ancora qui a scrivere delle cavolate assurde per far qualcosa..Quiiiiindi..
Saluti Pen :D

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Capitolo 2
Penelope si girò aspettando di trovarsi davanti il ragazzo dei suoi sogni,ma quello che vide erano due grandi occhiali neri e una faccia piena di brufoli. Il secchione sfigato di seconda che le andava dietro da quando aveva messo piede in quella scuola,peccato che lei non se fosse mai filato di strisciò finche non cominciò ad assillarla con domande del tipo “vuoi uscire con me?” o “Oggi mi trovi carino?”. Una volta che ebbe capito che Penelope non voleva rispondere a queste domande iniziò a scrivergli dei biglietti da grande poeta dannato,brutto e sfigato. Era un continuò domande e un continuo apprezzamento per i suoi capelli color carota e i suoi occhi verde acqua. 
Anche questa volta voleva chiedergli qualcosa,ma Penelope riprese a salire le scale prima che quello potesse aprire bocca. 
Arrivò in classe e si andò a sedere senza dar conto ai commenti sul ritardo in classe del professore di scienze. 
“Non mi calcola” piagnucolò appoggiando la testa su banco rivolta verso la compagna di banco che alzò un sopracciglio “Pensi che uno come lui,per di più di quinto si metta a guardare un’ameba come me? Ne ha una decina in classe sua a cui potrebbe andare dietro,non si metterà mai a guardare me!”
“Per me ti sbagli,cioè quello esce con Vicky..ed è di quinto e amico di quell’altro,c’è speranza! E poi mica sei brutta!”
Sospirarono insieme e si rimisero a seguire la lezione. Era una noia mortale quell’ora di scienze. C’era gente che si sistemava il trucco,che dormiva,che mandava i messaggi..insomma facevano tutto tranne che seguire la lezione.
A riesumare tutti dalla tomba e fra abbondare lo stato di trans,fu il bussare alla porta. Entrarono Paolo,Michael e Filippo. Tutte le ragazze si ricomposero alle vista dei tre ragazzi?
“Allora ragazzi,per quale motivo avete interrotto la mia lezione?”
“Volevamo dire che domani ci sarà l’assemblea d’istituto..”
“Uuuh Aria’ non pensi che sia bellissimo Michael quando parla?” disse Penelope appoggiando la testa sulla spalla della compagna di banco.
Arianna poggiò la sua su quella dell’amica “Non pensi che Paolo assomigli tantissimo al bellissimo Paul dei Beatles?”
Si guardarono negl’occhi per qualche secondo e poi iniziarono a ridere,ma il professore le incenerì con lo sguardo. I tre ragazzi uscirono dall’aula ridacchiando e facendo ricominciare la lezione super pallosa. Per fortuna,poco dopo,suonò la campanella di fine ora.
Un boato s’impadronì dei corridoi della scuola per il cambio aula. 
 
Arrivarono nell’aula di pittorico dov’erano pronti cavalletti e acrilici. Ognuno si sistemo ad un cavalletto ed aspettarono la prof parlando fra di loro.
Rossana,roxy per gli amici,la bulletta che tormentava Penelope si avvicinò a lei con passo molto da troia. 
“Penelope? Posso dirti una cosa? Te la dico lo stesso. Lo sai che tu sei morta? Hai baciato il mio ragazzo e ti meriti delle botte..ora non lo faccio solo perché siamo a scuola,ma se ti becco fuori tu sei morta. Lui mi ha lasciato per te che non te lo caghi perché..sai cosa. Farò la stronza,andrò dal mio caro fratellino Michael e gli dirò che sei cotta di lui!” rise sguaiatamente andandosene verso il corridoio lasciando Penny a fissare il vuoto.
“Nonlofarànonlofarànonlofarà” si ripeteva a raffica per auto convincersi “Arianna,tu pensi che lo farà?”
“Eh!? Chi dirà cosa? Scuusa non stavo ascoltando..stavo pensando a..questo non è importante!”
“A cosa stavi pensando?” domandò allora Penelope,stracuriosa
“A niente!” rispose Arianna sulla difensiva,tossendo nervosa
Penelope allora iniziò a saltellarle intorno cercando di estorcerle la verità.
“È per un ragazzo vero? Dai chi è,chi è,chi è!” poi si bloccò di colpo e la guardò con sguardo assassino “Non sarà mica Michael?”
Arianna spalancò gli occhi, “Michael? Ma per fa..cioè,Michael? È davvero molto..ehm..è un gran gnocco,ma..no,decisamente non è Michael.”
Penelope si rilassò immediatamente a quelle parole,per poi ricominciare a saltarle intorno “Quindi così ammetti che si tratta di un ragazzo! Daiii dimmi chi è Jonnina mia!”
Con quell’appellativo ridicolo e gli occhioni dolci da cucciolo,Penelope riuscì a convincere,suo malgrado,Arianna a parlare.
La bionda si guardò intorno,assicurandosi che non ci fosse nessuno a tiro d’orecchio poi disse “Sai Paolo? Il compagno di Vicky?” Penelope annuì “Be’,lui è assolutamente..” continuò Arianna,simulando uno svenimento.
Penelope sbatté le palpebre. “Paolo? Ma sei seria?” le domandò,senza capire cosa ci fosse di speciale in quel ragazzo. Era carino,va bene,ma mai quanto Michael!
Arianna sospirò sognante “Si! È uguale,dico uguale,a Paul McCartney! E io amo,dico amo,Paul McCartney!”
Penelope annuì poco convinta,per poi fare una faccia da ebete alla vista di Michael,che passava in quel momento per il corridoio scortato da Filippo.
 
La professoressa di pittorico entrò nell’aula e tutta la classe si mise al proprio cavalletto.
“Allora ragazzi,oggi libera scelta! Disegnate quello che volete!” disse la prof sedendosi alla cattedra.
I ragazzi presero carta e penna ed iniziarono a disegnare ognuno una cosa diversa. Roxy,che s’era seduta accanto a Penelope,iniziò a ridacchiare con la sua inseparabile amica.
“Allora Penelopina,cosa ci disegni oggi? Mio fratello?” disse lei finendo con una risata. “Sì,oggi appena arrivo a casa glielo dico!Ahaha”
“Allora posso dire a mio fratello ventisettenne che tu in prima superiore te lo volevi scopare? Tanto,ormai,è passata! Sì,oggi appena arrivo a casa glielo dico!” rispose a tono Penelope imitando alla fine la voce di Roxy.
Dopo due ore che litigavano e non avevano combinato nulla,Roxy stava davvero per dare un pugno in faccia a Penelope,possibilmente per spaccarle il naso,quando Arianna interruppe i loro tentativi di rissa con voce sognante “Ehy Penny,guarda!” disse indicando la sua tela
Aveva fatto un ritratto di Paolo,decisamente tendente a Paul McCartney.
“Non è uguale a Paulie? Non è bellissimo? Non è stupendo? Non è meraviglioso? Non è..”

Angolo della Pen
Uooh non ho ricevuto recensioni che mi minacciavano di cancellare la storia! No apparte gli scherzi,vi dono il secondo capitolo che vede la partecipazione della (ormai ufficiale) co-autrice Izzy :D
Grazie a chi ha aggiunto la storia ai preferite,alle seguite e alle ricordate :3
Allora gente che ve ne pare di codesto secondo capitolo? Aspetterò le vostre recensioni!
Saluti,Pen.

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