DANGER: FUNNY JOKE.

di Jude Buckley
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Sei divertente come un pacco-bomba sotto l'albero di Natale. ***
Capitolo 2: *** Genius at Work.. ***



Capitolo 1
*** 1. Sei divertente come un pacco-bomba sotto l'albero di Natale. ***


DANGER: FUNNY JOKE

 

 

 

 

 

“Ehi man, vuoi che ti racconti una funny joke?”

 

Emn…mi piacerebbe Mike, ma devo pettinarmi i capelli.

 

 

 

Saul che si pettina i capelli…
Non sarebbe credibile, nemmeno se lo vedessi con i miei occhi.

La storia è sempre la stessa.

Le scuse variano, ma il messaggio che arriva è uno solo:

“Non vogliamo sentire le tue fottute barzellette!”

Ora mai l’ho capito, non sono stupido.

Izzy usa la scusa del cane malato, Steve deve sempre farsi lucidare le bacchette, Axl mi manda direttamente a fanculo e Saul…beh, lui se ne inventa di ogni genere.

Dalle scorte di Jack Daniel’s scomparse magicamente, alla quattordicesima morte del suo bis nonno. E’ il mio migliore amico, dovrebbe assecondarmi…

Invece nulla.

Credono di potermi abbindolare con queste scemenze, peccato che falliscano miseramente.

Non capisco il motivo di tutto questo dissenso verso le mie barzellette.

Sono divertenti, piene di sano umorismo!

Per esempio, sentite questa:

 

 

Un signore molto preoccupato, va dal dottore e dice “Dottore, dottore, nessuno mi considera” E il dottore risponde “Avanti il prossimo!”

 

 

L’avete capita??

Non ditemi che non vi siete scompisciati, dai!

Certo, riesco a fare di meglio…

Questo era solo un piccolo esempio, una sorta d’introduzione alla sacra arte della funny joke.

Arte che nessuno comprende, purtroppo…

 

 

 

…………………..

 

 

McKagan, vuoi muovere quel culo e venire qui? Senza quel tuo sfottuto basso, noi non possiamo provare!”

 

“Non urlare Axl, cazzo!”

 

 

Quella sua voce…

Merda, non sopportavo quando mi urlava in testa.

Sono un uomo libero e posso fare quel cazzo che voglio, quando voglio!

 

 

“Io urlo invece! Molla quella birra e porta le tue chiappe qui!”

 

“Checca isterica. Okay, sto arrivando, ma prima senti questa…sentitela tutti.”

 

“Sentire cosa Mike?”

 

“Una barzelletta coi fiocchi, caro il mio Saul!”

 

“Dai man, spara!”

 

 

Allora, c’è un vampiro che entra in un bar per vampiri, appunto.

E’ tutto trasandato, con il mantello mezzo stracciato ed il volto pieno di graffi e ferite.

Si siede al bancone e il cameriere dice “Cosa le porto? Un drink AB positivo? Un Martini al plasma?” ed il vampiro risponde “No, voglio solo una tazza di acqua bollente.”

Il cameriere, sconcertato dalla risposta del vampiro dice “Ma come, qui si servono bevande a base di sangue e lei vuole solamente dell’acqua bollente???

Allora il vampiro, estrae dalla tasca un assorbente e dice “Perché, non posso farmi un tè?”

 

 

Ah-ah-ah…b-bella man, sì! Non è vero Steven?”

 

“Già, davvero molto, come dire…divertente!”

 

 

Lo fanno apposta.

Mi stanno solo assecondando!

 

 

Ma se è una merda!”

 

Axl, non dire così…”

 

Ma è la verità Steve e tu lo sai!”

 

Axl…pensi davvero che la mia battuta sia una merda?”

 

“Sì, disgustosa e per nulla divertente!”

 

“Così mi ferisci..

 

Cazzi tuoi!”

 

“E tu Jeff??

 

Cosa?”

 

“Ti piace la mia funny joke?”


”Ahhh, la funny joke…NO!”

 

 

 

……………………

 

 

Da quel giorno, non vollero più saperne nulla delle mie barzellette o dei miei siparietti comici.

Mi hanno ferito nel profondo.

Io che lo facevo per loro, per rallegrare le loro giornate…

Il mio cuore si spezzò in due, la mia anima era lacerata, il mio orgoglio è…

Okay, sto ingigantendo un po’ le cose.

Però ci sono rimasto di merda, quello sì.

Io che desideravo tanto fare il comico, sin da quando ero un piccolo Duffino

Tutti i miei sogni e le mie aspirazioni da futuro barzellettiere, buttate nel cesso.

Sono molto contrariato, perché non apprezzano la mia arte…

In realtà sono gelosi, gelosi marci!

Vorrebbero avere la mia comicità ed il mio carisma, ma non hanno nessuna delle due cose…

E si rodono il fegato, perché vorrebbero taaanto essere come me.

Per questo, tentano di sminuirmi come possono…

MESCHINI, ecco cosa sono!!

Meschini e bastardi.

Ma molto presto si ricrederanno.

Molto presto avrò la mia rivincita, mi ci gioco i coglioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Il mio cervellino sta andando a prostitute”

 

 

Allora, questa è la prova che la scuola mi fa molto male.

Ma del resto si sapeva già xD

Purtroppo per voi, il quinto anno ti tecnologia informatica è così noioso, da spingermi a scrivere certe stronzate colossali.

Non è una OS, dove le cazzate sono in forma ridotta, no.

E’ una piccola FF di 4-5 capitoli, ricchi di assurdità.

Un piccolo accorgimento…le “funny joke” di Duff, sono scritte in azzurro, i dialoghi in corsivo e la parte narrata da Duff è normale, senza modifiche.

Quindi, vi consiglio vivamente di non leggere tutto ciò…

Ma se proprio ci tenete, servitevi pure D:

 

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Capitolo 2
*** Genius at Work.. ***


Ho in mente un piano

 

 

Ho in mente un piano.

No, non ho un pianoforte in testa…

Anche se mi piacerebbe avere uno di quei cappellini a forma di…

Okay, basta con le minchiate.

Ho messo a punto un piano per far sì che più gente possibile, riesca a godere del mio genio in fatto di barzellette.

Voglio irrompere sul palco prima dell’inizio del prossimo concerto e raccontare la funny joke più divertente del secolo…

I Guns N’ Roses diventeranno una leggenda grazie alla mia idea, ne sono certo.

I ragazzi non devono saperlo, se no cercheranno di evitarlo in tutti i modi possibili.

 

Innanzi tutto il look

Devo far divertire anche con il corpo, perché io sono un artista completo e non un comico da due soldi.

Opterei per un completino da fatina, rigorosamente rosa.

Per essere ancora più esilarante, mi lascerò crescere la barba e i peli sulle gambe, così che si noti il contrasto tra uomo e donna.

Il risultato dovrebbe essere questo:

 

 

Sono un fottuto genio.

Mi stupisco di me stesso delle volte, davvero…

Ma ora passiamo alla creazione della mia meravigliosa barzelletta.

Non deve essere scontata.

Deve essere complessa e per persone di un certo rango…

Diciamo intellettuale.

Ma prima, dovrò testarla su una cavia.

Non deve essere per forza un pozzo di genialità…

Ed io so già a chi rivolgermi.

Cazzo, mi sento uno scienziato! Come sono figo!

 

 

 

………

 

 

Stavo andando in paranoia.

Non riuscivo a trovare quel cazzo di numero di telefono.

Evidentemente perché quell’idiota di Steven, doveva aver frugato nel mio cassetto.

Le sue mani erano perennemente dove NON dovevano essere…

Forse in cerca di quella roba che tanto gli piaceva e che vicino a lui, aveva vita breve.

Continuare a cercare in quel disordine, non sarebbe servito a nulla…

Decisi quindi di chiedere a Slash se si ricordasse quel fottuto numero.

 

 “SLAAASH!!”

 

Non ricevetti nessuna risposta.

Lo chiamai ancora e ancora…

Nulla.

Andai nel minuscolo soggiorno e lo trovai lì, a poltrire su quel putrido divano che odorava perennemente di alcool.

Prono, con una bottiglia di Vodka che pendeva dalla sua mano destra, giù dal divano.

 

 

“SLASH!!”

 

 

Non dava segni di vita, così decisi di scuoterlo per bene…

 

Slash! Cazzo, svegliati!!

 

“Chi…cosa…?? Dai Ola, altri cinque minuti…”

 

 

Si voltò dalla parte opposta, facendo cadere la bottiglia sul pavimento.

Coglione

 

 

“Guarda che non sono mammina…”

 

 

Si stropicciò gli occhi per poi guardarmi attentamente, aguzzando la vista.

 

 

Cazzo Mike, sei tu! Ti ho riconosciuto dai capelli!”

 

“Bene, allora tutto sommato sei abbastanza lucido…”

 

Ma mai quanto i tuoi capelli, amico!”

 

 

No, ma che simpaticone…

 

 

“Sì, okay…senti, ricordi il numero di telefono di Nikki Sixx?”

 

Nikki chi?”

 

“Quello lì, il bassista dei Motley Crue.”

 

“Ti pare che io, in queste…ic…condizioni, riesca a ricordarmi tutte quelle cifre?”

 

 

Beh, non aveva tutti i torti…

 

 

“No, non credo.”

 

Comunque, guarda sopra quel mobiletto, di fianco al telefono. Dovrebbe esserci un piccolo…ic…foglietto con sopra alcuniic…numeri di telefono. Tra questi dovrebbe esserci anche quello di Sixxic.

 

“Oh, grazie man!”

 

“Me ne fotto del tuo…ic…grazie! Ed ora se vuoi scusarmi, me ne torno dalle due fighe che…ic…stavo sognando prima che un certo cogliic…one, m’interrompesse!”

 

 

Si diresse barcollando verso il divano e ci si catapultò sopra con forza, rischiando quasi di sfondarlo.

Tempo un minuto e già russava che era una meraviglia.

 

 

Controllai vicino al telefono, proprio come aveva detto Saul.

Trovai un foglietto così composto:

 

 

 

-         Roxy Girls: 555-713-152

-         Mom: 555-073-912

-         Chinese resturant: 554-657-099

-         Nikki Sixx: 555-535-507

-         Duff’s mom: 555-808-917

 

 

 

Non so cosa ci facesse il numero di mia madre lì…

E non lo voglio sapere.

Digitai il numero di Sixx e attesi per qualche secondo…

 

 

Tu…tu…tu…

 

 

“Io??”

 

 

Se qualcuno mi avesse sentito in quel momento, sarebbe sicuramente morto dalle risate.

 

 

……

 

 

“Chi è che rompe il cazzo?”

 

“Ciao anche a te Nikki, sono Duff!”

 

DuffDuff chi?”

 

 

Ecco, iniziamo bene…

 

 

Duff McKagan, il bassista dei Guns N’ Roses!”

 

Ahh, Michael!”

 

 

Stranamente ci è arrivato…

 

 

“Sì…ascolta, vorrei chiederti un favore.”

 

“Dimmi tutto!”

 

“Volevo sapere se ti andava di uscire insieme…”

 

“Guarda, ti ringrazio…ma a me piace la figa!”

 


Questo è coglione nell’anima però…

 

 

“No, non in quel senso. Dovrei parlarti di una cosa e vorrei un parere da te.

 

Cazzo, per un attimo ho temuto che tu volessi…OHH Sì!!!

 

Nikki? Che…che succede?”

 

Emn…nulla!”

 

 

Seh, nulla…

 

 

“Allora, ti andrebbe di aiutarmi?”

 

“Certo…non ora però. Sai com’è, sono molto occupato…”


“Sì, ho sentito.”

 

 

Credo abbiano sentito un po’ tutti…

 

 

Che ne dici di domani, eh Duff?”

 

“Perfetto! Vieni nel mio appartamento alle sei.

 

“Così mi spaventi…”

 

“Davvero Nikki, è una cosa urgente!”

 

“Okay, okay…ed ora scusa, ma avrei un po’ da fare.

 

“Certo, ti lascio ai tuoi “mpegni”. A domani!”


“A domani Bro!”

 

 

Tu…tu…tu…

 

 

“Sì cazzo, sono io!”

 

 

……....

 

 

Vi chiederete, perché proprio Nikki Sixx?

Ah, non ve lo siete chiesto?

Beh, ve lo dirò comunque.

Mi serviva una cavia che ridesse con facilità alle mie battute e lui, era la persona più indicata.

Con tutta la roba che aveva in circolo, avrebbe riso anche se gli avessi recitato tutta la Divina Commedia.

Non che io volessi sminuirmi…

Però un punto ideale dal quale iniziare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Il mio cervello secerne muco”

 

 

Bene, ecco a voi il secondo capitolo *lancia coriandoli* e stranamente, pubblicato in tempo record!! *lancia altri coriandoli*

Ora mi toccherà pulire questo schifo .__. *prende scopa e spazza*

Allora, ho pensato bene (sì, io penso D:) di fare un’illustrazione del piano di Duff, postando anche delle foto (molto, molto imbarazzanti devo dire LoL)

Il nostro grande comico, ha bisogno di aiuto con la sua funny joke, ed il povero Nikki Sixx, inconsapevole di ciò che sta per accadergli, accetta senza pensarci.

Detto questo, AL PROSSIMO CAPITOLO!!! :D

(sperando di sopravvivere alla mia stupidità e alle barzellette di McKagan.)

 

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