I'm pregnant

di name
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #309 - Sakura ***
Capitolo 2: *** #275 - Hinata ***
Capitolo 3: *** #468 - Temari ***
Capitolo 4: *** #746 - TenTen ***
Capitolo 5: *** #386 - Ino ***
Capitolo 6: *** #715 - Anko ***
Capitolo 7: *** #610 - Shizune ***
Capitolo 8: *** #889 - Matsuri ***



Capitolo 1
*** #309 - Sakura ***


#309 – Sakura


Sakura aveva organizzato tutto con la massima cura.

Era uscita prima dal suo turno in ospedale per preparare una squisita cenetta. Era anche riuscita a dare una pulita in casa.


Forse era per questo che Sasuke si insospettì, quando tornò a casa.

Non che di solito lei lo lasciasse senza cena in un porcile, intendiamoci.

Ma trovarsi la sua compagna in un invitante completino da cuoca, in una cucina senza una macchietta infima, mentre cucinava i suoi piatti preferiti, lo aveva preso decisamente in contropiede.


Il genio degli Uchiha studiò la compagnia per tutta il corso della serata, senza parlare molto, come suo solito.

Ma quando gli venne offerto il dessert -fatto a mano!-, decise che era il momento di affrontare Sakura.

La cosa cominciava a diventare inquietante.


-Sakura, che succede?- chiese con il suo solito tono.


O, almeno, quello che doveva essere il suo solito tono.

In realtà, Sakura, ormai abituata ad ogni impercettibile sfumatura in ogni comportamento di Sasuke, vi percepì una punta di preoccupazione.

Solo che non seppe dire se per lei o per se stesso.

Questo pensiero la fece sorridere leggermente.


Non riuscì a guardarlo in faccia, quando glielo disse.


-Sasuke...sono incinta- soffiò.


Silenzio.

Cosa non particolarmente inusuale per lui, ma in quella situazione la cosa stava agitando la ragazza.


Non alzò neanche lo sguardo, quando sentì la sedia scricchiolare sul pavimento.

Sasuke si avvicinò e la fece alzare. Lei continuava a guardare il pulitissimo pavimento.


Le sollevò il viso e lei vide uno dei suoi sguardi più seri.


-Sicura?-


Sakura amava Sasuke. Tanto.

Ma quella era veramente la domanda sbagliata nel momento sbagliatissimo.


* * *


Il giorno dopo, quando la coppia diede la felice notizia, Sasuke si presentò son un evidente bernoccolo in testa.


I ragazzi l'attribuirono alle stranezze che la gravidanza scatenava in una donna.


Le ragazze, invece, sogghignarono, capendo al volo.



So che avevo promesso di lavorare su One Piece, ma non ho veramente potuto fare a meno di scrivere questa piccola sciocchezza.

Spero che sia piaciuta e mi farebbe piacere ricevere le vostre opinioni, buone o brutte che siano.


Grazie a tutti. (inchino)


name

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Capitolo 2
*** #275 - Hinata ***


#275 - Hinata


La ragazza si stava torturando le mani da ore, ormai.

Era riuscita ad impegnarle solamente nella preparazione della cena, ma la cosa non aveva preso più di un'ora, dopotutto ora era talmente abituata a cucinare ramen che lo avrebbe saputo fare in 10 minuti ad occhi chiusi...

Ma quella volta aveva avuto bisogno di prendere tempo.


Sospirò tra il sollevato e lo spaventato, quando la porta di casa si aprì e la voce della sua burrascosa, dolce metà irruppe nella stanza.

-Hinata-cha~n, che buon profumino!-


Hinata gli si avvicinò, mentre il neo-Hokage la guardava con un sorriso enorme e sereno.

Gli cinse il collo con le sue esili braccia, stringendolo a sé.


Naruto si preoccupò.

Non che normalmente Hinata non fosse espansiva, ma quando mostrava una certa delicatezza c'era sempre qualcosa che non andava.


Con una dolcezza che gli era congeniale solo intorno a lei, Naruto le cinse la vita e le accarezzò i capelli.


-Qualcosa non va, Hinata-chan?- sospirò nel suo orecchio, cullandola.


-N-Naruto-kun...- cominciò lei, titubante.


Lui avvertì la sua insicurezza e la strinse più forte, cercando di infonderle coraggio.

Lei si staccò e lo guardò dritto negli occhi. Gli diede un casto bacio sulle labbra.

E poi lo sorprese.


-Naruto, sono incinta.- disse, più sicura.


* * *


Konoha, la mattina dopo, non sembrava troppo sorpresa alla notizia che il giovane Hokage stesse per benedire il Creato con delle sue piccole copie (anche se, in effetti, molti si auguravano che il pargolo somigliasse più alla madre...).


Nessuno, neanche Hinata, ebbe il coraggio di dire al ragazzo che il più che eloquente -SARÒ PADRE?!- ululato la sera prima aveva già messo al corrente tutti.



Allora, ecco il secondo capitolo.

Non so che dire, se non sperare che sia piaciuto quanto il primo!


Dovrei aggiornare ogni weekend, ma non abbiatemene se così non sarà. (Già porto le mani avanti...sono proprio senza speranza...)


Come sempre, ringrazio tutti i lettori e apprezzerei moltissimo delle opinioni di qualsiasi natura. (inchino)


Thanks to:


The_Writer:


Grazie, grazie. Sono contenta che sia piaciuta! È stato un aborto improvviso della mia mente, quindi non ero per niente sicura del risultato...ma almeno ho una sostenitrice! Spero che anche questa NaruHina ti sia piaciuta! A presto.


DANINO, che segue.


Ansem6, che preferisce.


A presto,


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Capitolo 3
*** #468 - Temari ***


#468 - Temari


A Temari non piaceva vedere le persone soffrire.

Ma, naturalmente, questa massima di vita della shinobi di Suna aveva le dovute eccezioni.

I nemici, ad esempio.

O Shikamaru Nara, tanto per fare un altro esempio.


Appena avuto conferma della novità era partita a passo di marcia verso Konoha, accomiatandosi divertita dal berciare di Kankurou -in preda ad una acuta crisi di gelosia nei confronti della sorella- e dalle raccomandazioni di Gaara di fare un buon viaggio e di stare attenta.


Tre giorni dopo, sfiancata ma felice di aver raggiunto il suo obbiettivo, si presentò a casa Nara.


Ad aprirle la porta fu Shikaku Nara, accompagnato dai soavi toni della padrona di casa -Shikaku! La porta!-

accorsa poi subito dopo per accogliere appropriatamente l'ospite.


-Oh, Temari cara! Entra, entra! Posso offrirti qualcosa?- cinguettò Yoshino, tutta contenta di vedere quella che contava essere la sua futura nuora.


-Una tazza di tè sarebbe magnifica, signora Nara, grazie. Shikamaru è in casa?-


-Oh, cara! Quante volte ti devo ripetere di chiamarmi solo Yoshino? Comunque, no: Shikamaru non c'è, ha delle commissioni da svolgere per l'Hokage. Perché non l'aspetti qui? Dopo aver fatto un viaggio così lungo sarai sicuramente stanca. Vuoi fare un bagno?-


E andò avanti a coccolare Temari con sommo disappunto del marito e crescente divertimento della Sabaku No.


Finché il leggendario sfaticato del clan Nara si ripresentò a casa.


Ora, Shikamaru amava Temari, ma trovarsela in casa all'improvviso gli faceva sempre presagire il peggio.

E, naturalmente, aveva sempre ragione.


Dopo essere stati lasciati soli con la benedizione dei genitori di lui, Shikamaru si voltò indagatore verso la shinobi della Sabbia.


-Cos'è successo?- chiese senza tanti giri di parole.


Conosceva la ragazza da abbastanza tempo da capire che era meglio andare subito al sodo, se sapeva quello che era meglio per lui.


Temari sfoggiò tutto il suo charme femminile abbracciando provocante e mettendosi a cavalcioni su di lui.


Oh-oh.

Nella testa di Shikamaru si accese la lucina rossa del pericolo.

Se Temari faceva così la cosa non riguardava qualcosa di importanza internazionale, ma la loro relazione.

E questo era male, molto male, se Shikamaru non aveva neanche un piccolo indizio su cosa la sua dolce metà avrebbe potuto spiattellargli.


Inghiottì a vuoto.


-Temari?- chiese esitante, sentendosi stranamente a disagio nell'abbraccio della ragazza.


-Crybaby- gli sussurrò all'orecchio, facendolo stare sulle spine ancora un po'.


Una gelida gocciolina di sudore decise che quello era il momento adatto per scendere sulla schiena di Shikamaru, provocando poco piacevoli brividi.


-Sono incinta-


* * *


La mattina dopo si festeggiò a casa Nara.


O, meglio, Yoshino festeggiò con Temari.

Shikaku tentava di non strozzarsi con la colazione, cercando di non scoppiare a ridere in faccia al figlio.


Shikamaru, dal canto suo, stava cercando di riprendersi da quello che aveva tutto l'aria di essere un crollo nervoso.



Incredibile, ho aggiornato in tempo. Quasi non ci credo.

Comunque sia, spero che questo capitolo vi piaccia come gli altri!


Un immenso grazie a tutti coloro che hanno letto e gradito la storia fino a qui. (inchino)

E passiamo ai ringraziamenti speciali.


Thanks to:


pulcesilvia94: beh...francamente ci stavo pensando, ma è un soggetto difficile. Comunque, mai dire mai: resta sintonizzata! Spero che la storia ti si piaciuta, fino a qui. A presto.


lelia_chan: grazie! Sono contenta che ti sia piaciuta e spero ti piacciano anche i prossimi capitoli, compreso questo! A presto.


Rubis HD: ed ecco Shikamaru! In realtà è stata proprio dura scegliere tra Temari ed Ino, ma con la dispotica bionda della Sabbia le cose sembravano essere più comiche! Comunque, in un prossimo futuro potrei anche pensare di infilarci una ShikaxIno, chi lo sa? Grazie per i complimenti e spero di sapere cosa ne pensi di questo capitolo! A presto.


_aprilfly_: grazie mille! Ecco qui una ShikaxTema: spero ti piaccia e sono impaziente di sentire la tua opinione! A presto.


Hikari_Uchiha: grazie! In realtà voleva essere una raccolta di oneshots, ma sono molto più portata per le drabbles e questa mia inclinazione è evidente. Tuttavia, sto migliorando: questo capitolo è più lungo! Passo dopo passo posso farcela...:p A presto.


DANINO, ire40, Mizuki_, pinkpunk, Rubis HD e Shige, che seguono.


Ansem6 e Tikkia, che preferiscono.


A presto,


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Capitolo 4
*** #746 - TenTen ***


#746 -TenTen


Passi veloci risuonavano nella camera da letto: TenTen, in preda all'ansia, faceva spola ormai da un'oretta buona dal letto alla porta del bagno e ritorno.


Quando qualcosa preoccupava TenTen, la ragazza aveva bisogno di camminare avanti e indietro per decidere come affrontare meglio i suoi crucci.


Quando viveva con la sua famiglia, a TenTen andava bene qualsiasi stanza per fare questo esercizio tanto caro e prezioso ai suoi nervi.


Ma da quando si era trasferita a Villa Hyuuga, la situazione era cambiata drasticamente: nelle immense e silenziose stanze della piccola reggia TenTen non se la sentiva proprio di importunare tutti con il suo scalpiccio preoccupato, inoltre non era affatto facile pensare quando, al minimo rimbombo di passi, qualcuno si presentava per portarle conforto e consiglio.

Quindi la ragazza si era ingegnata ed aveva trovato una soluzione soddisfacente: un tappeto a pelo lungo nella camera matrimoniale che copriva la distanza tra il letto e il bagno.


Di solito funzionava.

Ma non in quel particolare frangente.


Dopo un'oretta di camminata solitaria, TenTen aveva deciso che quel piccolo spazio non le bastava più e, una volta uscita dalla camera da letto, aveva cominciato a vagare per tutta la casa.

A nulla erano valsi i tentativi di fermarla e calmarla: ci aveva provato prima la servitù, poi i componenti della casa cadetta ed infine anche lo stesso capofamiglia. Nulla: erano stati tutti scacciati dalla giovane signora Hyuuga, a volte anche con l'ausilio della sua grande abilità come maestra d'armi.


Perciò, su saggio consiglio di uno scarmigliato Hiashi (sfuggito per miracolo ad una pioggia di kunai fin troppo abituati a tentare di colpire uno Hyuuga), si era deciso di lasciarla vagare fino all'arrivo del consorte.


Che se la vedesse lui con quell'isterica.


Ora, Neji Hyuuga amava sua moglie.

C'era voluto un sacco di tempo per ammetterlo prima con se stesso e poi con lei, ma la cosa era ormai consolida e rafforzata dalla reciprocità del sentimento.


Tuttavia, come ogni marito che si rispetti, il genio degli Hyuuga aveva anche imparato a temere certi umori in cui la moglie cadeva.


Perciò, quando tornò a casa e gli dissero che la signora aveva vagato tutto il giorno in giro per la casa, Neji Hyuuga si preoccupò: in parte per la moglie e in parte per se stesso, dato che evidentemente sarebbe toccato a lui riportare la calma.


Neji sapeva che TenTen si comportava così solamente quando era preoccupata, ma era anche a conoscenza del fatto che la giovane non usciva mai dalla loro camera in questi casi, troppo preoccupata di disturbare la quiete domestica.

Sicuramente era successo qualcosa di grave.


Neji si presentò davanti alla ragazza senza dire una parola.

TenTen aveva gli occhi inscuriti dalla preoccupazione e si mordeva il labbro inferiore.


Quando lo vide, sbarrò gli occhi e arrossì.

Lui le circondò le spalle con un braccio e la portò in camera, aspettando di essere messo al corrente di ciò che aveva scatenato tanta angoscia nella giovane.


TenTen rimase a fissare il pavimento per un pezzo, prima di guardarlo.


Quando la ragazza sollevò il suo sguardo di cioccolato su di lui, Neji sussultò: erano gli stessi occhi che la determinata TenTen mostrava in battaglia.

Se il giovane non avesse padroneggiato divinamente l'autocontrollo tipico degli Hyuuga, probabilmente avrebbe deglutito a vuoto un paio di volte.


Poi, il discorso di TenTen iniziò.


-Tu sai che ti amo- disse con fare serio.


Neji annuì, controllando l'impulso di sorridere dalla felicità.


-E tu ami me- constatò ancora la donna.


Neji annuì nuovamente, tentando di trattenere uno sbuffo di ovvietà.


TenTen gli prese le mani nelle sue e le carezzò con i pollici per pochi secondi, lui la guardava incuriosito.

Poi, la ragazza si avvicinò, poggiò le mani sul suo stesso ventre e lo fissò dritto negli occhi, battagliera.


-Neji, sono incinta-


* * *


A cena, quella sera, Hiashi Hyuuga constatò felicemente che il buonumore tipico di TenTen era tornato ad allietare l'atmosfera.


Tuttavia non capiva perché suo nipote avesse un colorito tendente in modo allarmante al bordeaux e perché la sua consorte continuasse a fare l'imitazione di quello che sembrava un pesce rosso asmatico per poi guardare suo marito e scoppiare a ridere, facendo ribollire Neji di borbottii risentiti.


Hiashi Hyuuga dominò la sua curiosità, come si conviene ad uno Hyuuga.


E Neji gli fu immensamente grato per aver conservato quell'autocontrollo che lui aveva palesemente perso poche ore prima, facendo la figura del pesce lesso davanti a sua moglie con ilare piacere di quest'ultima.



Questo sabato non potrò aggiornare a causa di forze maggiori, quindi posto in anticipo. Che brava che sono, eh?

Comunque.


Spero che vi sia piaciuto e che sia chiaro (cosa di cui ho dubitato per un po').


Grazie a tutti coloro che hanno letto e gradito i capitoli precedenti. (inchino)

Spero che vi piaccia anche questo!


Thanks to:


Hikari_Uchiha: ecco la NejixTen! Spero sia venuto fuori qualcosa di tuo gusto e...hai visto?! Questo capitolo è il più lungo di tutti (finora)! Sono fiera di me. Felice che ti sia piaciuta molto Shikamaru: personalmente, ammiro questo personaggio, ma penso anche che i misogini debbano soffrire un pochino, soprattutto se si innamorano, no?


_aprilfly_: contentissima di sapere che la ShikaxTema ti sia piaciuta! Ho sempre pensato che, data la presunta affinità di caratteri, Yoshino e Temari sarebbero andate d'accordo...Comunque, sono spiacente per il White Day, ma me ne sono ricordata troppo tardi e il mio cervello ha avuto un black-out dallo schock...perdono! Spero che anche questo NejixTen ti sia piaciuta!


Rubis HD: è un piacere sapere che la mia piccola ShikaxTema sia piaciuta ad una mosca bianca! Comunque, ora che mi hai messo la pulce nell'orecchio, penso che prenderò in considerazione l'idea di mischiare un po' le coppie tra qualche capitolo (perché, diciamocelo, non ci sono abbastanza donne per coprire la vasta gamma di uomini di cui sarebbe esilarante spiare la reazione a una gravidanza, giusto?). Quindi è molto probabile che appaia una ShikaxIno! Per quanto riguarda una GaaraxMatsuri...ma certo! CI avevo già pensato, ma prima di inoltrarmi con i due maschietti Sabaku No, andrò avanti con Konoha per poi portare la mia scellerata FF fino a Suna. Spero che anche questa NejixTen ti piaccia!


pulcesilvia94: grazie! Spero che anche questo capitolo ti piaccia! Comunque, riprendendo il discorso “Kakashi”, sono ancora confusa: avresti dei pairings da suggerirmi?


ladyvampire90 e Ramona37, che ricordano.


DANINO, ire40, ladyvampire90, Mizuki_, pinkpunk, Rubis HD, Shige e Targul, che seguono.


Ansem6 e Tikkia, che preferiscono.


A presto,


name


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Capitolo 5
*** #386 - Ino ***


#386 - Ino


Ino contemplò ancora una volta il disastro ai suoi piedi.

Si sedette sconfortata e concluse che così non si poteva andare avanti.


Erano giorni che quella tremenda nausea continuava e lei aveva avuto dei sospetti da subito.

Aveva comunque cercato di incolpare una semplice influenza intestinale aggravata dalla calura e dal lavoro quotidiano al negozio di fiori e all'ospedale.

Ma le sue capacità di ninja-medico l'avevano presto smentita, confermando i suoi primi sospetti.


Non che non fosse contenta, per carità: lei aveva sempre sognato di avere una famiglia.

Ma...ma non aveva idea di come avrebbe reagito il futuro papà.


Sai aveva sempre avuto un rapporto difficile con la sua emotività, nonostante i miglioramenti degli ultimi anni.

Certo, ora era capace di comprendere ed esprimere buona parte dei sentimenti più importanti: amicizia, odio, amore e via dicendo.


Tuttavia, era sempre difficile per lui rapportarsi con un sentimento nuovo.

Ino lo sapeva e voleva evitargli, o almeno ad alleviargli, il difficile travaglio che lo portava, ogni volta, alla comprensione -tutta personale, bisogna dirlo- della nuova emozione.


Ci aveva pensato per giorni, incessantemente.

Ma, alla fine, non era riuscita ancora a trovare un modo per dirglielo.

E continuava a chiedersi come il giovane ANBU avrebbe potuto reagire alla notizia che...


-...sono incinta- disse la ragazza, sovrappensiero.


Ancora intenta a contemplare il mucchio di terra, foglie, terracotta e fiori che un capogiro aveva causato pochi minuti prima, non si accorse dell'ombra fuori dalla finestra.


* * *


Il giorno dopo Ino si stupì nell'apprendere da sua madre che un pazzoide aveva comprato tutti -ma proprio tutti- i fiori del negozio, lasciandoli senza neanche una foglia di felce.


Si stupì ancora di più quando, entrando in una serra che sarebbe dovuta essere casa sua, scoprì che il pazzoide era il suo compagno.


Una volta emerso dalla selva, un imbarazzato Sai le spiegò che, date le sue ricerche, in quelle circostanze si regalavano dei fiori alla futura madre per mostrare la propria felicità: ma lui non sapeva quali e quanti fiori regalare.


Così aveva comprato tutti i fiori del miglior fioraio del villaggio -ed Ino si appuntò mentalmente di riportare tale commento a sua madre- per farle capire bene bene come si sentiva.


La risata felice ed intenerita di Ino disse a Sai che aveva fatto la cosa giusta.

Per una volta.



Più romantica che divertente, ma tant'è.

Spero che piaccia comunque.


Anche questa settimana aggiorno in anticipo per ragioni di forza maggiore.

Dalla prossima dovrebbe tornare tutto normale.


Ringrazio caldamente chiunque abbia letto ed apprezzato, anche se silenziosamente. (inchino)

Ed ora passiamo ai ringraziamenti particolari.


Thanks to:


Rubis HD: grazie mille! TenTen è un personaggio particolare ed un po' tralasciato, ma racchiude una forza tutta sua: pur non avendo abilità particolari si è impegnata molto per diventare un ottima kunoichi (non siamo ai livelli di Lee, ma stiamo pur sempre parlando di un'allieva di Gai!). La coppia TenxNeji l'ho sempre trovata azzeccatissima, un po' come il caffellatte: calda e amara, lei, e freddo e dolce, lui. Poi, magari, è solo una mia elucubrazione...possibilissimo -.- Comunque, spero che anche questa InoxSai ti piaccia e spero di sapere presto al tua opinione! Ah: la saga di Suna si avvicina, non disperare!


_aprilfly_: grazie! TenTen sa essere veramente tremenda quando ci si mette ed in questo assomiglia in tutto e per tutto al suo idolo, Tsunade! Sono lusingata per il fatto che ti piaccia il mio modo di scrivere, spero di avere sempre una tua opinione, allora! ;p


ladyvampire90 e Ramona37, che ricordano.


Chibiusa94, ANINO, ire40, ladyvampire90, Mizuki_, pinkpunk, Rubis HD, Shige e Targul, che seguono.


Ansem6 e Tikkia, che preferiscono.


A presto,


name

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Capitolo 6
*** #715 - Anko ***


#715 - Anko


Come era potuto succedere? Come? Come?!


Lei, una dei ninja più potenti di Konoha, sempre pronta a lanciarsi nella mischia e combattere, si era fatta fregare.

Ma di brutto.


Anko esaminò un'ultima volta l'oggettino che aveva in mano e si sentì improvvisamente fragile.

Che cosa avrebbe fatto? E, soprattutto, che cosa avrebbe fatto lui?


Ma Mitarashi Anko non era persona da perdersi d'animo tanto facilmente.

Infatti, un attimo dopo le sue mani ebbero un ultimo fremito di rabbia per poi trovare tutta la fermezza della risoluzione.

Si aggiustò alla bell'e meglio i vestiti e uscì di fretta dal bagno, pronta ad entrare in azione.


Mentre correva da tetto a tetto, le stesse parole le rimbombavano nel cervello.

Come? Come? Come era potuto succedere?!


-Be'...- le disse una vocina stridula e razionale nella sua testa -un'idea del come dovresti avercela...-


Per poco Anko non perse l'equilibrio, riuscendo ad evitare di precipitare da una ragguardevole altezza.

Arrossendo per la vergogna di essere quasi caduta e per l'imbarazzo che quel pensiero le aveva causato, accelerò.


Finalmente, dopo un'estenuante corsa, la donna arrivò al monumento degli eroi, individuando il suo obiettivo.

Ma, insieme al suo obiettivo, individuò anche un ostacolo.


Davanti al monumento, infatti, i due eterni rivali di Konoha si stavano affrontando.

O, meglio, Gai sbraitava contro Kakashi, imponendogli di affrontarlo in qualche assurda sfida, mentre l'altro lo ignorava, completamente assorbito nella lettura di Icha Icha Paradise.


Dopo un momento di stupore Anko cercò di frenare l'istinto omicida che l'aveva improvvisamente colta, ma un'idea la colse all'improvviso.

Il lato sadico della Jounin ruggì tutta la sua potenza e la donna ghignò, trovando il modo di girare la situazione a suo vantaggio.


-Ho io una sfida da proporvi- disse, uscendo dall'ombra, riuscendo così nell'ardua impresa di far distogliere l'attenzione del Copia-ninja dal volumetto porno.


L'unico occhio visibile di Kakashi esprimeva una certa preoccupazione e il sadismo di Anko fu appagato a quella vista.

Gai, dal canto suo, aveva cominciato ad esprimere tutto il suo entusiasmo in una serie di nice poses e discorsi inneggianti alla giovanezza.


-Certo, Mitarashi-san! Sarà un onore partecipare ad una sfida da lei indetta, sono sicuro che la mia giovinezza vincerà su ogni cosa! Ah, non c'è nessuno che cap...-


-Va bene, va bene- lo interruppe Anko, per nulla interessata a sorbirsi un noiosissimo monologo.


-Dunque, la sfida è molto semplice: io rivelerò qualcosa di imbarazzante su di voi. Chi reagirà meglio alla sconvolgente verità, vincerà- ghignò Anko.


Entrambi gli uomini sembrarono tentennare per un attimo: nessuno dei due voleva esporre un potenziale punto debole all'avversario.

Ma erano entrambi troppo orgogliosi per tirarsi indietro.

Strinsero i denti e si prepararono al peggio.


-Comincerò da te, Gai- ghignò Anko.


La Bestia Verde di Konoha ingoiò a vuoto.

Anko sorrise maligna.


-Il tuo pupillo, la luce della giovinezza, non è ancora arso per la fiamma dell'amore- sputò cattiva.


Kakashi la guardò come se fosse impazzita: davvero credeva di aver fatto breccia con questo?

Ma la reazione di Gai stupì il Jounin e superò di gran lunga le aspettative di Anko.


Il ninja in tutina verde, infatti, aveva stretto i pugni, cercando di contenere le sue emozioni, ma ben presto queste lo avevano sopraffatto e il Jounin, in ginocchio, batteva il pugno contro il terreno.


-Perché? Perché?! Lee, giovane fiore in boccio! Com'è possibile che la meravigliosa fiamma dell'amore non ti abbia ancora lambito?! Come? Come?!-


E mentre Gai continuava a deprimersi, Anko decise di passare al suo vero obiettivo.

Quando la donna si voltò verso il Copia-ninja, Kakashi si sentì come un topolino braccato e la cosa non gli piacque per niente.


Che cosa avrebbe tirato fuori quella strega?

Sarebbe andata sul personale, se lo sentiva. Ma cosa poteva essere?

Qualche anniversario dimenticato?

Qualche gaffe nell'intimità?

Cosa?!


Resisté stoicamente all'impulso di darsela a gambe e fissò il suo unico occhio in quelli nocciola della compagna, cercando di ignorare le mille goccioline di sudore gelido che gli percorrevano la schiena.


Anko sostenne il suo sguardo e lanciò la bomba.


-Sono incinta-


* * *


La successiva corsa all'ospedale e il ricovero d'urgenza nel reparto rianimazione decretarono la schiacciante vittoria di Gai in quell'assurda sfida.


Anko, dal canto suo, stava ancora cercando di riprendersi dall'attacco di risa che l'aveva colta dopo il collasso nervoso del leggendario Copia-ninja Kakashi Hatake.


Mentre la scrivevo, ho pensato che fosse comica. Mentre la rileggevo, ho pensato che fosse demenziale.

Ad ogni modo, però, spero sia piaciuta!


E ora, passiamo ai ringraziamenti.


Thanks to:


Rubis HD: grazie! Devo dire che all'inizio è stato piuttosto difficile creare qualcosa su Ino senza che fosse una InoxShika: ho cominciato una InoxKiba, ma non funzionava e ho persino tentato una InoxChouji, ma la mia fantasia si è ribellata. Poi, mi è venuto in mente Sai. È stata la salvezza: come avrebbe potuto reagire una persona che ha appena cominciato a preoccuparsi per gli altri e che prova un profondo sconvolgimento ogni volta che sente un'emozione nuova? Solo nel modo più carino e tenero possibile, proprio come un bambino! ^.^ Come sempre, non perdere le speranze: la saga di Suna è molto vicina! (Anche se tutta questa aspettativa mi sta creando un po' l'ansia da prestazione, ma cercherò di fare del mio meglio!) Ah, i numeri! Sono il numero di parole del capitolo: il genere in cui riesco meglio sono le drabble, ma vorrei diventare più brava anche in altri ambiti (per ora punto alla one-shot, ma chissà?) e quindi cerco sempre di allungare e migliorare il brodo (con esiti altalenanti, ma tant'è). Insomma, esercizio personale. Spero che anche questa AnkoxKakashi ti piaccia, fammi sapere presto!


Amy Uzumaki: grazie! Sono felice che ti siano piaciute! Per quanto riguarda Kiba...inizialmente avevo deciso di “accoppiarlo” o con Hinata o con Ino, ma l'ispirazione ha sabotato questi due piani. Però mi piacerebbe scriverne una su Kiba: è simpatico e se lo merita. Per ora ho in mente un pairing un po' baldracco, quindi accetto tutti i suggerimenti possibili! CI conto! A presto.


pulcesilvia94: rullo di tamburi e squillo di trombe! Ecco Kakashi! Spero ti sia piaciuta (anche come pairing!): fammi sapere presto!




ladyvampire90 e Ramona37, che ricordano.





Chibiusa94, DANINO*, ire40, ladyvampire90, Mizuki_, pinkpunk, regina delle stelle, Rubis HD, Shige e Targul, che seguono.





Amy Uzumaki, Ansem6 e Tikkia, che preferiscono.



*perdono! All'ultimo aggiornamento non mi sono accorta di aver fatto un errore di battitura chiamandoti “ANINO”!



Grazie anche agli anonimi lettori che hanno gradito! (inchino)



A presto,



name




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Capitolo 7
*** #610 - Shizune ***


#610 - Shizune


Lei era un ninja medico. Anzi, era una tra i migliori ninja medici in circolazione.

Lei era l'allieva prediletta della Principessa Tsunade: certo che era brava!


Per essere dov'era arrivata lei, bisognava sputare sangue e sudare sette camicie!

Bisognava anche avere i nervi ben saldi se la propria mentore era Tsunade Senju.

E lei era sicura di avere i nervi saldi.


Date queste premesse, era ovvio che Shizune sapesse diagnosticare un attacco isterico.

Quello che non riusciva a spiegarsi era il fatto che questo attacco isterico stesse colpendo lei.

Che Sakura ne soffrisse era palese ed ormai clinicamente attestato; ma lei?!


Non sto per avere un attacco isterico. Non sto per avere un attacco isterico. Non sto per avere un attacco isterico. Non sto per avere un attacco isterico!


-Oink!-


-KYYAAAAAAHHH!!!-


Shizune amava profondamente TonTon, davvero: era un'ottima compagnia ed aveva un carattere buono e tranquillo.

Ma in quella circostanza -in piedi sul cesso, in precario equilibrio, con un test di gravidanza in una mano e lo spazzolone del succitato WC nell'altra come uniche armi- tutto l'amore di Shizune per il paffuto maialino era scomparso come una bolla di sapone, lasciando spazio solo per un moto di odio.


Il maialino, tuttavia, non sembrava particolarmente impressionato dallo sguardo suinicida della donna.


-Shizune, tutto bene?-


I toni soavi della kunoichi dai nervi saldi non erano certo stati ignorati dal suo compagno, sempre dolce e apprensivo.


Quando Tenzou entrò in bagno, dopo aver educatamente bussato senza però aspettarsi una risposta, il porcellino grugnì felice e si fiondò ai suoi piedi con il chiaro intento di voler essere preso in braccio e coccolato.


Piccolo prosciutto traditore!” inveì mentalmente Shizune, chiedendosi quanto avrebbe sborsato una qualsiasi salumeria per avere la carne tenera e ben nutrita di quell'infame dalla coda a ricciolo.


Da quando Shizune e Tenzou avevano cominciato a frequentarsi, infatti, il roseo quadrupede grugnente aveva sviluppato una predilezione speciale per Tenzou, che superava di gran lunga quella per Shizune; quando poi i due erano andati a convivere, l'infatuazione di TonTon per il suo compagno era stata più che evidente.

E, con gran sorpresa e sgomento della donna, ricambiata.


Pertanto, ora, il suino aveva trovato rifugio tra le braccia di Tenzou, mentre lei era ancora in bilico sulla tazza in una posizione che Gai avrebbe sicuramente preso a modello per una delle sue nice poses -magari tralasciando lo spazzolone e il test-.


Dopo un sereno scambio di effusioni con il tenero prosciuttino, Tenzou concentrò di nuovo la sua attenzione sulla compagna.


-Shizune, stai bene?- chiese titubante, vedendo che la donna non si muoveva.


La donna, ricordando il motivo primario che aveva causato tutta la vicenda, arrossì di botto e scese goffamente dalla sua postazione, deponendo lo spazzolone.

Si avvicinò al compagno e bofonchiò qualcosa sottovoce, senza guardarlo in faccia.


-Tesoro, non ho capito...- rispose quest'ultimo, mentre anche TonTon la guardava incuriosito.


Shizune ripeté di nuovo il tutto. Sottovoce.


-Amore, se fai così, non ti sento...- tentò di nuovo Tenzou, avvicinandosi alla compagna.


Shizune prese un profondo respiro e urlò a pieni polmoni direttamente nelle orecchie di quel sordo del suo compagno.


-SONO INCINTA!-


* * *


Tsunade, il giorno dopo, si ritrovò a combattere contro un ostinato TonTon che non voleva andarsene dal suo ufficio e non voleva essere preso in braccio da Shizune; anzi, sembrava che non volesse neanche guardarla.

Neppure la minaccia di trasformarlo in salsiccia sortì alcun effetto sul cocciuto suino.


Shizune, da parte sua, si astenne dal raccontare alla Godaime la scenata di gelosia che il maialino aveva piantato a Tenzou -con profonda costernazione di quest'ultimo- dopo che l'uomo aveva concentrato le sue attenzioni commosse ed emozionate sulla compagna.



Dopo l'ultimo capitolo su Kakashi, mi devo essere montata la testa. Scusatemi.

Ad ogni modo spero che questo capitoletto vi sia piaciuto lo stesso.


Ora, prima dei ringraziamenti, ho ben due cose importanti da dire.


Avviso

Ladies and gentlemen, questo è il penultimo capitolo di questa raccolta.

Prossima settimana, ultimo aggiornamento.


Proposta

Mi è piaciuto molto scrivere questa storia e vorrei continuare su questo filone; tuttavia, “Naruto” presenta tanti maschietti, ma poche femminucce. Indi per cui, sto meditando una specie di sequel (se non proprio una serie) che preveda altri pairings nella stessa situazione o simili (parto, rottura delle acque, etc...).

Pertanto, ecco la mia proposta: se avete pairings preferiti che non sono stati affrontati qui o che desiderate vedere in altri scenari collegati alla nascita o al concepimento di un pargolo, fatemi sapere e cercherò di fare del mio meglio!


Bene, ora passiamo ai thanks to:


CHOCMyself_: grazie! Spero ti sia piaciuta anche questa, sebbene sia un pairing un po' più azzardato dello scorso...


Saeko_chan: è assolutamente vero! Quell'uomo passa troppo tempo all'ospedale, anche se questa volta è per un motivo ben più banale del solito! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto...


Rubis_HD: non puoi scrivere una recensione così, davvero. Dopo averla letta, ho gongolato per una buona mezz'ora, sembrando l'ultima ebete di questo mondo! >///< Comunque, grazie infinite! Effettivamente, Anko, da sola, neanche a me trasmetteva molto e se dovessi fare un centri su di lei, sarei veramente nei guai! Però il suo essere un vulcano di energia me l'ha subito fatta mettere in relazione al copia-ninja sempre così posato e calmo...Sono molto contenta che ti sia piaciuta la shot su Kakashi, dato che era un esperimento su cui avevo seri dubbi, proprio come questo capitolo...Ad ogni modo, il prossimo sarà, come promesso, una GaaraxMatsuri: perché bisogna concludere in bellezza! Quindi, a presto!


_ilaria_94: grazie! Già, Anko è imprevedibile e sadica, ma ci piace anche per questo, no? A presto!


Ladyvampire90, Ramona37 e ilaria_94, che ricordano.



Chibiusa94, coloreit, DANINO, Goldiemalfoy, ire40, ladyvampire90, LordAndreius, missredlights, Mizuki_, pinkpunk, regina delle stelle, Rubis HD, Shige e Targul, che seguono.



Amy Uzumaki, Ansem6, BlackAce, isis90, Rubi HD e Tikkia, che preferiscono.



A presto,



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Capitolo 8
*** #889 - Matsuri ***


#889 - Matsuri


Il sole di Suna tendeva a far sentire tutta la sua veemenza già all'alba.

I primi raggi che si intrufolavano nelle case facevano aumentare considerevolmente la temperatura polare della notte desertica, avvertendo i cittadini che un altro caldo giorno era cominciato.


Fu questo cambio di temperatura a svegliare anche Matsuri.


La ragazza si rivoltò nelle coperte in quello stato di rassicurante torpore che precede il risveglio.

Nella manovra, tuttavia, la piccola mano andò a posarti sul glabro petto del compagno e questo semplice gesto fece sorridere di riflesso la kunoichi.


Aprì gli occhi, ancora un po' cisposi, e mise a fuoco uno dei più bei risvegli della sua vita.


A pochi centimetri dal suo volto stava quello del Kazekage, ancora beatamente addormentato.

Matsuri, presa da un'irrefrenabile tenerezza, passò lievemente la mano sulla sua guancia in una carezza dolce ed innamorata.


Amava Gaara. L'aveva sempre amato, fin da quando l'aveva scelto come suo maestro.

Certo, allora non se ne poteva rendere conto, ma quel sentimento era maturato poco a poco, invadendole completamente il cuore.

E con sua immensa gioia era stata ricambiata.


Ogni mattina, quando si risvegliava nel letto che avevano condiviso, si sentiva veramente fortunata e felice: era l'unica a godere di quei momenti privati di intimità dove poteva vedere Gaara spogliarsi della sua armatura ed essere veramente se stesso.

E per questo lo amava sempr...


La mano che stava ancora delineando i lineamenti del Kazekage con estrema dolcezza venne barbaramente schiaffeggiata sulla bocca della ragazza.

Ragazza che si fiondò fuori dal letto e, ancora troppo insonnolita per poter coordinare i movimenti, si portò dietro il cuscino, buona parte delle lenzuola e spostò di poco il materasso, giusto per fare le cose in grande.


Con la velocità propria di un ninja filò in bagno -ringraziando i suoi riflessi ninja che gli avevano permesso di centrare la porta e non lo stipite- e abbracciò il water come se fosse la sua unica ragione di vita.

E lo era, in quel momento.


Ultimamente questo rito si stava ripetendo tutte le mattine e ormai Matsuri sapeva a cosa era dovuto.

Solo che fino ad allora era successo quando Gaara era già in ufficio, quindi non aveva dovuto dare spiegazioni al compagno.


Ma quel giorno il Kazekage aveva deciso di prendersi la giornata libera e passarla con lei.

Quindi avrebbe potuto sentirla.


Matsuri ripensò al viso addormentato di Gaara e sorrise contenta.

Da quando il demone Tasso era stato estratto dal suo corpo, il Kazekage aveva dovuto abituarsi a prendere sonno, dormire, svegliarsi.

La ragazza ricordava con entusiasmo innamorato -e un filo di imbarazzo...- quel periodo in cui avevano cominciato a condividere il letto...


Matsuri fu scossa da un altro violento conato.

Non ebbe neanche il tempo di prendere il fiato che ne seguì un altro e un altro e un altro ancora.

Quanto odiava la nausea.


Mentre era ancora impegnata nel suo personale tête-a-tête con il water, sentì un tocco delicato e deciso che le tirava indietro i capelli dalla fronte e una mano che andava a massaggiarle con attenzione la schiena.


Quando la piccola crisi passò e Matsuri riuscì a riprendersi e a ricomporsi quel tanto che bastava, si voltò verso Gaara.

Il ragazzo la guardava pensieroso, senza smettere di massaggiarle piano la schiena in un modo che -Matsuri ne era sicura- avrebbe calmato perfino il demone Tasso.


Matsuri non era mai stata brava a mentire e con lui era totalmente incapace di mettere su una qualsiasi scusa convincente -motivo per cui non era mai lei a dover adescare Gaara per portarlo alle feste a sorpresa per il suo compleanno-.

Davanti a quello sguardo indagatore la kunoichi abbassò lo sguardo.


-Matsuri- la chiamò piano Gaara, facendole risollevare gli occhi.


-Stai male già da qualche giorno e non me ne hai ancora parlato. Cosa succede?- chiese in tono vellutato, ma abbastanza deciso da pretendere una risposta.


Matsuri sgranò gli occhi.

Lui sapeva che era quasi una settimana che andava avanti così?

Come? Come?! Quell'uomo sembrava avere occhi e orecchie ovunque!

Data la sua incapacità di mentire e la presunta onniscenza del compagno, la ragazza decise che non avrebbe mai avuto un amante. Non che ne volesse uno, ma se queste erano le premesse...


La kunoichi fu riportata alla realtà dalla mano di Gaara che, delicata come una farfalla, si era posata sulla sua guancia.


La ragazza lo guardò e vide i suoi bei occhi ghiacciati così preoccupati per le sue condizioni e per il suo silenzio.

Quindi fece la cosa più naturale in quel momento: disse la verità.


-Sono incinta-


* * *


La mattina dopo, a colazione, Gaara diede la lieta notizia all'intera tavolata, composta da loro due e dagli altri due fratelli Sabaku no.


Risultato: Kankuro scampò al soffocamento da latte in trachea solo grazie ad una tempestiva -per quanto violenta- pacca di Temari, appena ripresasi da una momentanea perdita della parola.


Mentre ridacchiava per il comportamento di due dei più potenti shinobi del villaggio in quella circostanza, Matsuri guardò il Kazekage.


Gaara sembrava lo stesso di sempre, ma lei sapeva che non era così: era sicura che quell'inusuale colorito roseo delle guance e l'impercettibile sorriso che gli increspava le labbra non c'erano mai stati.

O, almeno, non in pubblico.


Il ragazzo era rimasto in quello stato da quando glielo aveva detto.

Ma, infondo, andava bene: era ancora più carino!



Senza neanche volerlo questa è stata la storia più lunga di tutte: sono molto orgogliosa di me.


Allora, come sempre, spero che vi sia piaciuta.

Lo ammetto: più che comica, è carina. Ma andiamo! Come si fa a scrivere qualcosa che non sia carino su questa adorabile coppietta?


Comunque, ora passiamo alle cose serie.


Ladies and gentlemen: we did it!

Questo è l'ultimo capitolo.

Contenti o no?


Proposta: ripeto per chi fosse appena arrivato e abbia apprezzato la mia raccolta. Ho intenzione di scriverne un'altra, probabilmente incentrata su un altro momento della gravidanza, con altri pairings, dato che in Naruto le femminucce scarseggiano...Quindi apprezzerei molto dei vostri suggerimenti che indichino i pairings preferiti e la situazione in cui volete vederli (es. parto, il primo incontro con la loro progenie, etc...). Fatemi sapere!


E ora passiamo agli importantissimi thanks to:


Saeko_chan: contenta che la scenetta con TonTon ti sia piaciuta. È stata un po' improvvisata, ma alla fine mi è piaciuta così tanto che non l'ho più modificata! Spero che ti piaccia anche quest'ultimo capitolo e non ti preoccupare: se ne vuoi leggere ancora è già in cantiere il seguito! Anzi, se vuoi partecipare con qualche suggerimento sei la benvenuta!


sasusakulove: grazie mille per i complimenti! Spero che seguirai anche il seguito e se vuoi contribuire con preferenze e suggerimenti sei la benvenuta!


_ilaria_94: accidenti! Davvero pensi che la mia piccola raccolta sia 'fantastica'? Grazie! Sono contenta che ti sia piaciuta! Ti dirò, la reazione dei ragazzi è stata la parte più divertente da immaginare, ma la più difficile da rendere. Comunque, spero di aver fatto un buon lavoro! Beh, anch'io ho sempre pensato che TonTon fosse un maschio...mah: sarà un maialino un po' gay? Può darsi...Spero che anche l'ultimo capitolo ti sia piaciuto e se hai suggerimenti o preferenze per la prossima raccolta, fammi sapere!


nueblackcrowfriend: grazie, sono contenta che ti sia piaciuta! Ecco qui una GaaMatsu, che ne pensi? Spero di averla resa bene: ci tengo molto a questa piccola FF! Se vorrai leggere il seguito e hai suggerimenti o preferenze, non esitare a farmi sapere!


Drago divino: felice che ti sia piaciuta! Il tuo suggerimento casca proprio a fagiolo: era una delle coppie a cui avevo pensato. Avresti anche suggerimenti per la situazione? Fammi sapere!


Rubis HD: cara! Lo sai che vado in agitazione se non trovo una tua recensione dopo un po'? ;p Ma ogni volta penso: “Avanti, non può mollare prima della GaaMatsu!” E sia chiaro: voglio una recensione anche su questa! Anzi, soprattutto! Comunque, grazie per l'ultima recensione! Ti dirò, Tenzou me lo sono sempre immaginato molto dolce nell'intimità e ce lo vedo bene con Shizune, che dev'essere una schizzata da far concorrenza a Sakura od Ino (purtroppo il suo personaggio non mi sta particolarmente simpatico, ma si presta bene a scenette comiche, no?). Comunque, sarò felicissima di accogliere tutti i tuoi suggerimenti e di tirarne fuori un qualcosa di decente, promesso! Quindi, vai: sbizzarrisciti! Ah, quasi dimenticavo: ero un po' in crisi per la GaaMatsu e devo ringraziare il tuo avatar per avermi fatto venire l'ispirazione! A presto!


LABESTIAPAZZA: grazie, sono contenta che ti sia piaciuta! Mi spiace, ma questa raccolta termina con la GaaMatsu. Ma, se vuoi, posso inserire questo pairing nella prossima raccolta! Hai pensato anche ad un contesto particolare o sarebbe sempre quello si “I'm pregnant”? Fammi sapere!


Ladyvampire90, Ramona37 e ilaria_94, che ricordano.


babydgv, Chibiusa94, coloreit, DANINO, Goldiemalfoy, ire40, ladyvampire90, Lilla95, LordAndreius, missredlights, Mizuki_, pinkpunk, regina delle stelle, Rubis HD, Shige e Targul, che seguono.


Amy Uzumaki, Ansem6, BlackAce, isis90, Rubi HD, sasusakulove, Tikkia e Valerydell95, che preferiscono.



Grazie ancora a tutti coloro che leggeranno e apprezzeranno! (profondo inchino)

Spero di risentirvi tutti alla prossima raccolta!



A presto,



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