Bum!

Il rumore segue uno schianto, lo schianto segue un rumore e poi un tombale silenzio.

Hai maledetto tante volte quella sua risata e ne hai desiderate altre numerosissime che questo momento giungesse. Ma perché ora non ne sei felice, Percy?

Vedere quel suo corpo steso a terra, privo di vita e di calore proprio non ti dà quel piacere e quell’adrenalina che pensavi ti avrebbe invaso.

Lo hai odiato, Percy, lo hai odiato per averti sempre deriso, criticato e considerato diverso mentre tu diverso da loro non lo sei mai stato.

Hai solamente cercato un diverso modo per farti riconoscere, ma anche tu eri un Weasley.

Un Weasley che ora soffre a vedere il suo corpo a terra, un Weasley che spalanca occhi e bocca sapendo di averlo perso per sempre.

Fred se ne è andato proprio ora che vi eravate ricongiunti; proprio adesso che avevi capito di avere torto.

Guardi tua madre  e guardi tuo padre  gemendo con loro e soffrendo in silenzio. Il silenzio è la macchia dei dannati, Percy, di quelli che non hanno apprezzato quando ancora potevano gioire.

 

 

 

 

Vivi nel silenzio, fratello.

 

 

187.

 

 

 

Una famiglia unita intorno ad un focolare. Alcuni sono poggiati al bracciolo del divano per farsi forza, altri invece sono seduti sconvolti da quella notizia.

Charlie Weasley siede ai bordi del divano con le mani sotterrate tra le pieghe del proprio pantalone.

Perché?

Perché è finita così?

Tutto ciò che ti circonda piange, ragazzo.

E’ distruzione, è puro e semplice terrore.

Chiudi gli occhi e posi la testa sui palmi delle mani aperte, poi le posi sulle ginocchia.

Perché?

Sei stato sempre in Romania perciò non ti sei goduto quel fiore che era tuo fratello.

Un fiore ormai morto, Charlie, un fiore destinato ad appassire ma tu, codardo ragazzo con lo sguardo basso, ti rifiuti nuovamente di guardarlo in volto.

Hai paura di crollare come tutti loro alla vista di quel parente oramai scomparso, di quella vittima ingiusta, giovane e pura.

E’ Fred, Charlie, è quella peste che ti rubava costantemente la scopa da piccolo, è quel bambino che amava imitare le tue mosse.

E’ Fred, Charlie, lo ricordi ancora vero?

Una lacrima scende lenta sulla guancia, ma non la raccogli . Le lasci fare il suo cammino.

 

Torna in Romania, Charlie, lì i tuoi fiori non appassiscono mai.

  199. 

Salve a tutti,

Questa è forse più pessima della precedente. Ringrazio caldamente le recensioni delle prime due Drabble alle quali risponderò a breve **

Volevo solamente dire che Charlie e Percy sono moolto distanti da me, come anche Bill penso.

Spero di non avervi deluso, comunque.

La frase finale di Charlie con i "tuoi fiori" si intendono i suoi cari, in quanto lì- di familiari- lui ne ne ha nessuno.

Duunque, il prossimo aggiormente dovrebbe arrivare a breve.

Grazie a tutti, spero cdi trovare qualche recensione **

Ps: queste due mi sono uscite lunghette, mi spiace :(

199.