My Crazy Life!

di _Miss_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1

 

Oddio oggi sono proprio stanca. Questo trasferimento mi ha sfiancato, e non poco. Fortuna che la casa è già arredata e vivibile visto che ci vive mio fratello.

Mio fratello è Tom Sturridge, quel che si dice sia il miglior amico di Robert Pattinson e nessuno lo sa. Si parla solo di sua sorella Matilda. Lei è troppo snob e troppo fanatica per poter condividere qualcosa con me. Per fortuna che non ho nessun motivo per condividere qualcosa con lei. Certo che ho una famiglia davvero stramba.

Io sono Carter Hawkins. Mia madre Terry era sposata con Charles Sturridge e hanno avuto come primo figlio nel 1985; per l’appunto Tom. Giusto qualche mese dopo la sua nascita hanno divorziato e mia madre si è trasferita in Francia dove ha intrapreso una relazione con mio padre concependo me. Quando Tom ha compiuto 8 anni è stato portato, per vie legali, a Londra da suo padre perché lui non voleva che il suo primogenito crescesse in una casa scambiando la figura di mio padre come suo genitore.  Io avevo 7 anni e seppi dalle sue telefonate che la nuova moglie di suo padre era incinta. Nacque appunto Matilda. Ero molto gelosa di questa bimbetta. Avevo paura che potesse prendere il mio posto. Io e Tom eravamo, e siamo, legatissimi. Infatti passavo tutte le estati a Londra con lui. I primi anni stavo a casa sua ma verso i 12/13 anni, l’età in cui si inizia a capire seriamente come va la vita gli dissi che poteva venire lui in Francia, almeno sarebbe stato anche con mamma visto che non si vedevano mai. Ma purtroppo lui non ha mai tollerato il comportamento di mia madre nei suoi confronti e per qualche anno ci siamo visti per roba di due/tre giorni. Come ha compiuto 18 anni lui si è trasferito in questa casa. Non tollera nemmeno Cherry, la moglie di suo padre e per me era molto più semplice andarlo a trovare ogni volta che ne avevo voglia.

Ed ora, 7 anni dopo sono venuta a vivere con lui. Non c’è un vero e valido motivo. Diciamo che avevo voglia di cambiare vita e allontanarmi dalle persone che mi circondavano in Francia. Mi accorgo che si è sempre circondati da persone che sembrano tuoi amici e al momento del bisogno ti voltano le spalle. Ma grazie eh! E i miei genitori sempre in giro a fare viaggi e io a casa con la tata. Forse Michela è l’unica persona di cui mi posso davvero fidare. Solo lei sa del mio trasferimento. Ai miei genitori, che credo siano a Bora Bora in questo periodo, non ho detto niente; lo farà Michela. E quelli che si presumevano fossero i miei amici neanche sanno nulla. A conti fatti lo sa solo la persona che davvero conta qualcosa nella mia vita. E Tom ovviamente.

La casa è grande abbastanza da tenerci entrambi per fortuna. Anche lui è spesso via. Non è famosissimo ma partecipa ad alcuni film, sfilate ed eventi mondani che gli permettono di vivere per conto suo. Una cosa che apprezzo di lui è aver rifiutato i soldi e il sostegno del padre. La casa era già intestata a nome suo quindi si può dire benissimo che vive senza contare sull’aiuto di nessuno.

Tutto questo lo penso mentre sto sistemando i miei cari libri che mi sono portata. E tra le mani mi capita proprio il mio libro preferito, Eclipse, il terzo libro della Saga di Twilight. Se ci penso che conosco Robert Pattinson mi posso ritenere davvero fortunata. Molte persone vorrebbero avere la mia fortuna. Anche perché io sono una sua fan nonostante posso affermarlo di conoscere da sempre quasi. Lui è attualmente a Londra per tre giorni e ha aiutato me e Tom con il mio trasloco. Che onore!

Comunque decido di prendere il libro e di leggerlo sul balcone di casa, magari sdraiata su qualche poltrona visto che siamo a Giugno e l’aria è davvero calda.

 

Mentre sono persa nel fantastico mondo di Edward e Bella sento uno stridio di freni provenire dalla strada che c’è sotto di me che mi ha fatto letteralmente accapponare la pelle. Mi sporgo in tutta fretta per vedere cos’è successo.

C’è un cane a terra che guaisce e quel suono lamentoso mi entra dentro facendomi provare dolore. E provo rabbia quando vedo una macchina, probabilmente quella che ha investito il cucciolo, scappare via a tutto gas.

L’impulso mi dice di scendere giù e prestare in qualche modo soccorso al cane visto che io li adoro. E dato che sono una persona molto istintiva scendo in strada incurante del fatto che indosso un paio di shorts e una canotta.

Arrivata lì cane continua a guaire tristemente e c’è del sangue a terra. In un attimo m’impongo di restare calma e di trovare il modo di portare il cane dal veterinario. Ma come? In Francia guidavo ma qui con la guida al contrario non sono capace di farlo e per di più non ho una macchina. E pure se ce l’avessi dove si trova il veterinario più vicino?

“Ehi! Che è successo?” disse una voce maschile dietro di me.

“Ho bisogno di aiuto. Non capisco che si è fatto!” risposi io con il cuore in gola.

“Vieni. Andiamo da qualche veterinario.” Mi alzai in piedi. “Entra in macchina. È quella rossa.” Aggiunge indicando una macchina rossa posteggiata sul ciglio della strada. È Italiana noto mentre salgo.

(http://www.progetto940.it/wp-content/uploads/2008/09/alfa-romeo-149-preview_2.jpg)

Neanche il tempo di sedermi che lui mi porge il cucciolo che afferro prontamente sistemandomelo sulle gambe. Noto di essere in “tenuta” da casa ma m’importa poco a dirla tutta.

Il viaggio procede in un silenzio spezzato soltanto dai guaiti del cane che trema sulle mie gambe nude.

In meno di dieci minuti arrivano e in silenzio scendono ed è il ragazzo a parlare con la ragazza all’ingresso che li fa passare immediatamente. Lui togliendomi il cane dalle braccia entra dentro.

Io nel frattempo mi accomodo su una sedia irrequieta. Poi mi alzo e inizio a camminare avanti e indietro per il corridoio troppo freddo per i miei gusti e con un forte e nauseante odore di disinfettante. Ad un certo punto mi accorgo di uno specchio e guardandomi mi accorgo di essere veramente sconvolta. Ho una coda fatta malamente. Ho due occhiaie marcate e da far paura. Sconsolata me ne torno a sedere.

E proprio nel mentre il ragazzo esce dalla stanza e si siede di fronte a me.

“Grazie” gli dissi mentre giocavo distrattamente con il laccio degli shorts che indosso.

So che si merita più di un semplice e freddo grazie ma non so che dire adesso!

“Piacere mi chiamo Io. Se non fossi arrivato tu non avrei risolto niente. Questo si dice. Sai piccola?” alzo lo sguardo sul proprietario di quella voce roca e sexy al punto giusto. E poi l’accento americano mi affascina da sempre.

“Piacere. Mi chiamo Carter. Grazie per essere arrivato.” Gli dissi io strafottente.

Lo vedo alzare il viso dalla mia parte. Un flash mi acceca gli occhi. Io lo conosco. Ma chi è?? Certo! Ma è lui!

“Ma tu sei Ian? Il ragazzo che fa Damon?” gli chiesi.

“Caso mai interpreto. Così si dice. Piacere mio, Ian Somerhalder.” E alzandosi viene verso di me porgendomi la mano.

La stringo. La mia stretta è forte quanto la sua. Nessuno dei due sembra deciso a mollare. Così come i nostri occhi che si scrutano attenti. I suoi occhi sono dannatamente belli. Di un azzurro intenso che mi ricorda il mare d’estate e il cielo limpido che c’è a primavera.

“Carter Hawkins. Sono tua fan.” Dico senza alcuna vergogna.

“Avere una fan carina è sempre bello!” mi risponde sfoggiando un sorriso che abbaglia, letteralmente. I suoi denti sono bianchissimi e dritti. E poi il modo in cui distende le labbra… labbra che sembrano morbide alla sola vista. È proprio bello. E non avevo mai pensato di poterlo vedere dal vivo prima o poi.

Entrambi molliamo la presa sulle nostre mani e si siede al mio fianco.

“Come hai trovato il cane?” mi chiede ad un certo punto.

“Ero sul balcone di casa mia e sono scesa immediatamente. Subito dopo aver sentito il colpo.”

“Hai fatto bene. Ci sono poche persone che l’avrebbero fatto.” E mi sorride di nuovo.

Questa volta gli sorrido anch’io come un’ebete. Ma è la sua vicinanza a rendermi così pappamolle.

“Ragazzo…” esordisce il veterinario uscendo dal suo studio. Entrambi ci alziamo e ci avviciniamo a lui.

“Salve.” Dice rivolto a me con un’espressione strana. “Il cane ha una costola incrinata e una zampa rotta che ho provveduto ad ingessare. Per quanto riguarda la costola andrà a posto da sola, come succede per noi essere umani.” E sia io che Ian tiriamo un sospiro di sollievo. “Ragazzi però dovete stare attenti a quando lo fate uscire di casa. Posso capire che l’amore sovrasta tutto però…” Oddio cosa sta pensando?

“Oh no! Non è come pensa!” dico io mentre Ian dice “Signore io non la conosco, abbiamo solo soccorso il cane. Non appartiene a noi.” E il ‘noi’ non so perché suona benissimo.

“Ok, ok. Scusate. E se non è il vostro cosa ne facciamo del cane? Questo studio non è adibito anche ad ospitare cani.”

“Il canile no.” Dice Ian piccato.

“Lo prendo io!” dico con fin troppa enfasi probabilmente.

“Fantastico!” esclamano entrambi.

Ok, l’ho detto e lo devo fare. Vediamo… Tom a quanto so io non è allergico al pelo del cane. Posso sistemarlo in camera mia e tanto è piccolo, avrà si e no 5 mesi, povero cucciolo.

“È maschio o femmina?” chiedo all’improvviso.

“Maschio.” Asserisce il veterinario.

“Allora si chiamerà Damon!” affermo guardando la reazione di Ian.

All’inizio è molto più che composto ma poi scoppia in una fragorosa risata che fa ridere anche me. Il veterinario ci guarda e ovviamente non trova il motivo di tanta ilarità. Lentamente ci ricomponiamo.

Mentre Ian va dalla signorina che riscuote i pagamenti io prendo il cane avvolto in una coperta ed esco fuori raggiungendo l’auto. Quando Ian arriva mi apre la portiera e me la richiude.

“Grazie. Adesso sembri Edward Cullen.” Dico con un sorriso sulle labbra.

“Troppa tv?”

“Forse. Ma tu non avresti lavoro.”

“Giusto. Ma perché chiamare il cane Damon?”

“Avevo una forte fonte d’ispirazione…”

“Seh come no! Visto che segui Edward non potevi chiamarlo Edward? Cullen? O magari Jake come il cane lupo del film?”

“Non toccare Jacob. Comunque Damon mi piace. È deciso.”

“Bene.”

“Bene.” E inizio a coccolarmi il cane che fa le fusa come un gatto sotto al mio tocco.

Sono in macchina con Ian Somerhalder. Abbiamo mezzo mezzo litigato. Dio che situazione!

Arriviamo sotto casa e lui parcheggia dov’era posteggiata prima che partissimo.

“Dove abiti?” mi chiede lui.

“Qui sopra.” Indico il palazzo alla nostra destra.

“Salve vicina. Io abito qui sopra.” E indica il palazzo alla nostra sinistra, proprio di fronte al mio. “Io vivo nell’attico.”

“Io vivo con mio fratello Tom. Senti… se ti va di passare… che so, per un caffè, una birra. Mi farebbe piacere e potrei ringraziarti davvero!”

“Accetto l’invito. Non so quando verrò però.” Dice prima ancora che finissi di parlare. Aveva una sorta d’impazienza nella voce.

Ci salutiamo e salgo in casa senza pensare al bel ragazzo che ho lasciato in strada.

Sorella di Tom Sturridge.

Pseudo amica di Robert Pattinson.

Vicina di Ian Somerhalder.

 

__________________________________________

 

Buonasera a tutti!! Cosa ci faccio qui con questa nuova storia?? Semplice.. vi posto una nuova storia!! Ahahah!!

Allora... La vita e soprattutto la famiglia di Carter non è semplice però.. ne abbiamo di cose da invidiarle o no?? Io personalmente gliele invidio!!

Comunque spero di trovare tanti tanti commenti! xD

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ciao a tutti! Eccomi qui per postarvi il secondo capitolo di questa follia secondo me! Secondo me è altamente surreale la storia ma è per questo che mi piace e per questo stesso motivo mi diverto a scriverla!
Mi compiaccio delle 7 recensioni ricevute per questo primo capitolo e la mia gioia è aumentata nel vedere che conosco già molti di voi! Ringrazio anche le 11 persone che mi seguono aggiungendo la storia tra le preferite, quelle da ricordare e le seguite.

Risposta alle recensioni

 

emy cullen Tesoroo!! Eh finalmente l'ho postata... Carter è strafortunata ma del resto se non si è fortunati nelle storie dove lo si è?? Ihih!! Keira come protagonista mi piaceva ma con Ian secondo me stonava troppo e ho scelto Sophia Bush! Spero possa piacerti. Quanto ai complimenti che mi fa sono sempre troppo felice! Un bacione tesoro!
stellinaxx Sister!! Ma secondo te una storia della tua sorellina non è bellissima?? Ahahah!! Grazie mille!
nana_86 Allora se tu dici "ecco la famosa ficcy su Ian" vuol dire che ci conosciamo, no? Illuminami sul chi sei perchè proprio non associo al tuo nick un nome! -.-" Comunque GRAZIE!
ginevrapotter Quando ho letto la tua recensione per poco non scoppiavo a piangere! Ma lo sai che significa avere dei commenti per tutte e 5 le storie dalla stessa persona e cioè tu?? E' fantastico! Mi sento quasi brava! Ciao carissima!
ClaudiaSv16 Allora fuoco e fulmini tra Ian e Carter, che mi associo a te perchè la trovo fortunatissima! li prevedo anche io! Quanto a Ian vedo che attira parecchia gente, te compresa e io sono felice! xD Beh alla prossima!
uley Chissà eh perchè vuoi essere nei panni di Carter... ti dò tre indizi, anzi tre nomi che guarda caso hanno tre lettere ciascuno! Ian, Rob e Tom. Il motto mio e di mia sorella è "I love T.I.R." Ti lascio indovinare la traduzione! Gli occhi di Ian per certi versi potrebbero essere paragonati a quelli di Pattinson ma per altri versi sono completamente differenti!
Ginny Weasley 95 Tesoroo! Anzi ti chiamo pazzaa!! Ihih!! Scherzo! Comunque anche con un solo personaggio mi riempi di complimenti e si, ho cercato sin da subito di delineare un pò i personaggi così già si ha una vaga percezione di come sono o di come perlomeno io li disegno! E grazie per il 'simpatica'!

emy cullen Tesoroo!! Eh finalmente l'ho postata... Carter è strafortunata ma del resto se non si è fortunati nelle storie dove lo si è?? Ihih!! Keira come protagonista mi piaceva ma con Ian secondo me stonava troppo e ho scelto Sophia Bush! Spero possa piacerti. Quanto ai complimenti che mi fa sono sempre troppo felice! Un bacione tesoro!

stellinaxx Sister!! Ma secondo te una storia della tua sorellina non è bellissima?? Ahahah!! Grazie mille!

nana_86 Allora se tu dici "ecco la famosa ficcy su Ian" vuol dire che ci conosciamo, no? Illuminami sul chi sei perchè proprio non associo al tuo nick un nome! -.-" Comunque GRAZIE!

ginevrapotter Quando ho letto la tua recensione per poco non scoppiavo a piangere! Ma lo sai che significa avere dei commenti per tutte e 5 le storie dalla stessa persona e cioè tu?? E' fantastico! Mi sento quasi brava! Ciao carissima!

ClaudiaSv16 Allora fuoco e fulmini tra Ian e Carter, che mi associo a te perchè la trovo fortunatissima! li prevedo anche io! Quanto a Ian vedo che attira parecchia gente, te compresa e io sono felice! xD Beh alla prossima!

uley Chissà eh perchè vuoi essere nei panni di Carter... ti dò tre indizi, anzi tre nomi che guarda caso hanno tre lettere ciascuno! Ian, Rob e Tom. Il motto mio e di mia sorella è "I love T.I.R." Ti lascio indovinare la traduzione! Gli occhi di Ian per certi versi potrebbero essere paragonati a quelli di Pattinson ma per altri versi sono completamente differenti!

Ginny Weasley 95 Tesoroo! Anzi ti chiamo pazzaa!! Ihih!! Scherzo! Comunque anche con un solo personaggio mi riempi di complimenti e si, ho cercato sin da subito di delineare un pò i personaggi così già si ha una vaga percezione di come sono o di come perlomeno io li disegno! E grazie per il 'simpatica'!

 

 

My Crazy Life!

 

CAPITOLO 2

 

“Carter? Sei a casa?” urla mio fratello entrando in casa.

“Si Tom. Sono su in camera. Vieni che devo farti vedere una cosa!” e la cosa è il mio Damon!

Dopo essere tornata a casa accompagnata da Ian sono rientrata in casa e ho dato al cagnolino un po’ di latte anche se ciò gli ha fatto fare un po’ di pipì in giro. Fortuna che non ha macchiato i tappeti appena lavati! Poi l’ho preso e l’ho portato in camera mia e l’ho lasciato lì mentre sono andata in giro alla ricerca di un qualche cosa che potesse fungere da cuccia, almeno per il momento. E dopo una decina di minuti ho trovato una cesta enorme che penso proprio che possa andare bene. Allora dopo averle dato una ripulita l’ho portata in camera mia dove trovai il cane che dormiva appollaiato sul mio letto. Presi un po’ di coperte, alcune vecchissime, altre un po’ meno e la sistemai alla bell’è meglio. Alla fine ero comunque soddisfatta del mio lavoro.

E ora stavo giocando con il cagnolino sul letto. È un tesoro. L’unico problema è che gioca un po’ troppo con i denti senza rendersi conto che mi fa male così. Perché essendo piccolo i suoi denti sono ben appuntiti.

“Ehi posso entrare?” chiede Tom fermo sulla soglia della stanza.

“Certo!”

“E lui?” mi chiede osservando il cane che stava bisticciando con il cuscino.

“Ehm ti dispiace se lo tengo? Ti prego… l’ho trovato in strada dopo che l’anno investito. L’ho portato dal veterinario. In realtà l’ha fatto il nostro vicino. Anche se io l’ho accompagnato. E non può finire in un canile. È così bello. Ha cinque mesi. E si chiama Damon, ti piace?” e nel dirgli tutto questo ad una velocità impressionante mi sono avvicinata a lui.

“Ok, ok. Basta che la pianti!”

“Quanto ti voglio bene!” gli dico schioccandogli un bacio sulla guancia.

Tra di noi è sempre stato così. Molto spesso ci scambiano anche per una coppia. E un po’ è anche normale visto che ci sentono chiamarci con appellativi tipo ‘tesoro’ oppure ‘cara, caro’’ e giustamente il dubbio sorge spontaneo. Inoltre il nostro è sempre stato un rapporto che si è basato sul contatto fisico. Nel senso che non ci facciamo problemi ad abbracciarci, a darci dei baci o a dirci carinerie. Ma è solo tra di noi. Con gli altri siamo piuttosto schivi e freddi. Con gli altri non mi piacciono tutte queste carinerie ma con lui si. Insomma, lui è mio fratello. C’è sempre quando ho bisogno di lui. Lui sa come consolarmi se piango. Sa come farmi ridere. Sa cosa mi piace. Sa tutto di me. Ci confidiamo sempre le nostre cose anche se spesso alcune sue confessioni non voglio sapere, mi fanno un po’ schifo certe cose raccontate da un uomo. E poi, immaginarmelo in certe situazioni m’imbarazza non poco. E per lui è lo stesso. Non sono mica come sua sorella, io! Loro non hanno un gran bel rapporto e lei lo usa solo per pavoneggiarsi. Per lo meno io ho questa impressione. Però nonostante tutto non gli ho mai detto niente di quello che penso. È pur sempre sua sorella e io non voglio compromettere il nostro rapporto. Poi lo adoro quando fa il classico fratello geloso. Cioè raramente. Ma quando lo fa è divino! Non sono pazza, sia chiaro. Però è bello vedere qualcuno che si preoccupa così tanto per te. Una volta è stato geloso anche del Pattz perché in una delle mie gite qui a Londra sono uscita con lui e con noi c’era appunto Robert. Ad un certo punto è venuta una tizia che ha iniziato a fare la corte a mio fratello che come un tamarro ci stava e allora Rob mi propose di andare a bere una birra. Mi ricordo ora come fosse adesso con che tono si è rivolto al suo amico accusandolo di volerci provare con me e quant’altro. Ma ancora oggi né io, né Rob, sappiamo il perché di quella sua reazione spropositata. Spesso glielo chiediamo ma non ci risponde mai. Boh!

“Anch’io ti adoro. Damon hai detto che si chiama?” annuisco. “Bene. Lo puoi tenere. Ad una condizione però: lo devi portare a fare i suoi bisogni fuori perché non voglio avere la casa che puzza.”

“Altrimenti le donne se ne vanno?” dico schernendolo.

“Frugoletto caro ti rammento che sei sotto il mio tetto e ancora non hai possesso della casa in quanto ti ci sei stabilita da appena tre giorni.”

“Ok padrone!” e mi porto una mano alla tempia come un saluto militare. “Sono ai suoi ordini. Ora però scendiamo che altrimenti stasera non ci mangiamo niente!” e lui scoppia a ridere visto come si è conclusa la mia frase.

“Ok. Io vado a farmi una doccia.” Dice mentre io scendo al piano di sotto.

Credo che questa casa sia un po’ grande anche se è molto, molto bella.

Ci sono due piani anche da fuori risultano tre. In pratica entrando in casa c’è un grande atrio e c’è una specie di cantina, sgabuzzino. Poi c’è una stanza adibita a lavanderia e una a stireria. E poi non so se c’è altro, ancora non ho esplorato. Poi salendo c’è una cucina abbastanza grande e spaziosa. È tutta moderna e lineare, bianca e rossa. L’adoro! Anche perché ho partecipato alla scelta! Poi c’è una sala da pranzo e un salotto. Tutto ovviamente in stile moderno. Uno stile che comunque va in tono con me. E poi nello stesso piano c’è un bagno piuttosto spazioso ma quello più grande è al piano superiore.

Il bagno di sopra è semplicemente fantastico! Ha la doccia e la vasca da bagno enorme e anche con l’idromassaggio che credo userò alquanto spesso. Poi c’è una specchiera enorme e ovviamente i servizi sanitari! Ed è tutto bianco e nero ed è molto spazioso, per questo mi piace. Poi c’è la camera di Tom e la mia. I mobili sono rossi e il letto è a due piazze. È davvero uno spasso dormire in un letto così grande tutto per te! Poi la mia camera equivale al mio mondo! Ho una parete piena dei miei libri. Ci sono delle mensole dove ci ho messo un po’ di foto, soprattutto mie e di Tom e in molte c’è anche Robert. Poi ho chiesto a Tom di far insonorizzare la camera come lui ha fatto con la sua quindi ho un impianto stereo da far paura. E ci collego di tutto! Dalla televisione alla mia chitarra elettrica. E ovviamente per ascoltare la semplice musica. Poi ho una scrivania strapiena di non so cosa. L’unica cosa abbastanza visibile è il mio pc portatile, ovviamente rosso!

Poi ci sono altre stanze per dormire e ognuna ha un bagno. Ovviamente anche la mia e quella di Tom. Ma sono piuttosto semplici.

Nel frattempo, mentre rimuginavo sulla grandezza della casa, ho preso delle patate che ho sbucciato e tagliate a tocchetti. Le ho condite con olio, aglio e sale e le ho disposte in una teglia mettendole nel forno impostato a 220°, come mi ha insegnato Michela. Lei era italiana e mi ha trasmesso l’amore per la cucina. Solo che non so che cucinare altro che italiano! Nel frattempo ho tirato fuori dal frigorifero delle fettine di pollo che ho comprato da stamattina. Le cucinerò con del burro così saranno leggere.

Un squillo di telefono mi distrae. Non è il mio. Mi volto e trovo il telefono di Tom che vibra e suona a tutta carica.

“Tom! Il telefono!!” grido da sotto le scale.

“Rispondi tu!” mi dice affacciandosi con un solo asciugamano stretto in vita.

Secondo me è troppo magro lui…

“Pronto?”

-Carter?- chiede una voce tipicamente inglese.

“Si. Lei?” credo di essere sciocca! Sto dando del lei a qualcuno che mi conosce.

-Mademoiselle! Je suis Robert!- dice con un pessimo francese. -E lo scapestrato di tuo fratello?- continua.

“Lo scapestrato, come te del resto, è appena uscito dalla doccia. Ti serve urgente?-

-No, no. Volevo chiedergli se voleva venire con me al Mac.-

“E la paura dei fotografi? E delle fan soprattutto? Comunque io ho cucinato e non lo faccio venire!” affermo ridendo.

-Ehi sorellina francese…- lo interrompo.

“Vieni tu, semplice no? Sono cose salutari le cose che preparo io!”

-Vada per l’italiano…- dice con finta aria triste.

“So che ti piace quando cucino io.”

-Si è vero. Ci vediamo tra dieci minuti.-

“Ok Pattz.” Concludo usando il nome che lui detesta. Solo io e Tom possiamo chiamarlo così-

-Ok sorellina!- e questa da dove esce??

 

Dieci minuti dopo Robert suonò alla porta. Lo feci entrare. Si accomodò in cucina stravaccandosi sul piccolo divano.

“Buonasera anche a te!”gli dico.

“Oh ciao. Scusa, ero sovrappensiero.”

“Non mi dire… pensi?”

“Molto maturo, sorellina!”

“Perché questo nuovo termine? Cioè, come ti è venuto?”

“È un po’ una presa in giro per Tom.” Mi spiega tranquillamente.

“Io voglio restare fuori dalle vostre cose.”

“Ok. Che mangiamo?”

“Rob? E che ci fai tu qui?” dice Tom scendendo dal piano superiore.

E mentre loro parlano io inizio ad apparecchiare e subito dopo iniziamo a mangiare.

 

“Pattz tu che t’intendi di cani… un cane di cinque mesi può mangiare tutto, no?”

“Ovvio! Perc-“ non fa in tempo a concludere la frase che salgo in camera mia riscendendo alcuni attimi dopo con il cane in braccio.

“E lui?” mi chiede Robert venendomi incontro.

“È Damon!” esclamo fiera.

Me lo toglie dalla braccia e inizia a coccolarselo sotto lo sguardo stranito di Tom. Ma che deve capire lui!

Che dolci che sono Rob e il mio cucciolo così! Afferro la digitale e scatto una foto.

“Non finirà in mano ai giornali, tranquillo!” gli dico con un sorriso.

 

Ore 23:40. Cazzo è tardi!

“Birra?” chiedo ai due ragazzi.

“Vada per l’ennesima birra!” risponde Robert. Mio fratello annuisce. E allora tiro fuori dal frigorifero altre tre birre. Non so quante ne abbiamo bevute stasera, ma siamo ancora relativamente sobri. E per me è strano.

“Sai Tom, tua sorella è proprio bella!” dice ad un certo punto il nostro ospite. Io aspetto impaurita la risposta di Tom anche se sentirsi dire che sei bella dall’attore più sexy del momento non è poco e il sorriso che si apre sul mio viso non accenna a volersene andare.

“Robert Thomas Pattinson certe uscite risparmiatele. Ok? Lo sai che mi da fastidio!” sbotta stranamente calmo.

“Ragazzi io vado a dormire.” E mi alzo lasciando i due ragazzi seduti intorno al tavolo della cucina.

 

Mi metto a letto e Damon si arrampica sul letto, allora lo afferro e si ficca sotto le coperte. E penso a Ian. Ci riparlerò mai? Chissà… E a Robert che ha detto che sono proprio bella. Che bel complimento!

 

 

*****

 

 

Allora... che cosa ne dite?? Qui è stato introdotto meglio il personaggio di Robert Pattinson anche se comunque un largo riferimento al rapporto che c'è tra Carter e lui c'è già stato. Comunque sia.. spero vi sia piaciuto! Fatemi sapere!

Qui ci sono le altre mie storie!

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) Qui abbiamo Hannah e Robert alle prese con il loro amore difficile. Sanno di amarsi ma poi sono gli imprevisti della vita a intromettersi tra di loro.

Robert Chi? (con Robert Pattinson) Amalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

Danger Love (Twilight - rating rosso) La professoressa Bella Swan è alle prese con l'allievo Edward Cullen. Sesso e amore. Quale prevalerà? E la ragione verrà sovrastata dalla passione? In una storia dove il motto è "mordi e fuggi!" vi lascerete condurre dal vortice del proibito.

Vite Incatenate (Twilight) Un ragazzo dalla vita non facile. La sua vita che s'intreccia a quella della ragazza che lo ama da sempre. Lei che lo riesce a portare sulla buona strada. Lui che cambia per amore di lei. Ma poi? Come sarà la vita di questi due giovani innamorati?

 

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Chiedo a chi mi aggiunge su Facebook di dirmi chi siete così vi accetterò prima! xD

Comunque ci tenevo a dire che dedico ogni volta i miei capitoli a tutte le persone che mi hanno contattato e con cui mi sento periodicamente. E' bello sentire i vostri pareri e parlare con voi anche del più e del meno. Grazie ragazze!

E qui vi lascio il link della mia pagina di Facebook che devo iniziare a rendere un pò più attiva... Anche se però mi serve il vostro aiuto! Vi metterò foto, spoiler e nuove idee. In più vorrei ripostare tutte le storie

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Mi farebbe molto piacere che mi lasciaste un segno del vostro passaggio. Anche le critiche sono ben accette! Anzi, lo sono anche più dei complimenti perchè mi aiutano a migliorare in quello che sbaglio!

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Oddio mi ero dimenticata di aggiornare... I'm so sorry! Comunque sia ora sono qui!

Risposte alle recensioni (6!)

ginevrapotter Beh innanzitutto ti ringrazio quando mi fai capire che sono brava. Poi non preoccuparti per Facebook ma se avessi almeno msn mi piacerebbe parlarti. Puoi sempre contattarmi tramite efp! Comunque l'idea di come e di dove vorrei far indirizzare Carter ce l'ho ma nulla è ancora stabilito. Come in tutte le mie storie decido quando scrivo, non prima, ma mentre! Ahahah!! Comunque puoi chiamarmi Giusy ma preferisco Pina! Ihih!! Beh alla prossima e grazie per avermi recensito anche la OS|

nana_86 Ciao Anna! Mi ero dimenticata che scrivevi tu la storia su Ian e Paul ma come avevi capito il nick non mi era nuovo! Ahahah! Qui Ian farà la sua "comparsa"!

uley Allora.. cercherò di non far nascere un triangolo stile Meyer. Non ne uscirei viva e non saprei scegliere... ma non so se tu scrivi ma a me capita che molto spesso siano i personaggi a scegliere cosa devo scrivere! xD Quanto al T.I.R ho disegnato una cosa. Appena possibile la scannerizzo e te la faccio vedere!! =)

stellinaxx Tu chi vuoi che dovrebbe scegliere Carter? Ian o Rob?

ClaudiaSv16 Povero il mio Robertino! Allora... non lo maledire ancora. E tranquilla che farò di tutto per non farvelo odiare. Comunque se nel primo capitolo abbiamo avuto un'entrata particolare di Ian, ce l'avremo anche qui ma leggermente diversa! Ihih!! Poi m saprai dire! Un bacio!

emy cullen Tesoroo! Si lei è un'attrice di One Tree Hill e vediamo se a fine capitolo riesco ad inserire la foto.. -.-" Comunque sei sempre troppo gentile con me. Grazie!

Ringrazio con tutto il cuore le 13 persone che mi seguono! Fatemi pubblicità! Ahahah!!

 

 

My Crazy Life!

CAPITOLO 3


 

‘Buongiorno mondo!’ penso nel momento in cui apro gli occhi per via del solletico che Damon mi sta facendo ai piedi con il suo musino. Mi stiracchio un po’ e poi scosto le coperte per afferrare il cane.

“Damon bon jour at toi!” e lui per tutta risposta scodinzola. Che tenero!

Mi alzo per terra e lo lascio a terra. Mi guardo allo specchio. Stranamente i miei capelli stamattina non sembrano una balla di fieno. Forse dovrei legarli più spesso quando vado a dormire. Apro la porta e scendo in cucina.

“’Giorno!” esclamo vedendo mio fratello indaffarato a farsi un caffè.

“Tesoro! Buongiorno!”

“Come mai così mattiniero?”

“Vado con Rob all’aeroporto.” Lo guardo incitandolo a continuare. “Emilie, la collega di Remember Me era in Inghilterra e lo viene a trovare.”

“E ha chiesto a te di accompagnarlo.” Annuisce. “Ma piuttosto… ieri sera che ora avete fatto?” chiedo con un sorrisetto sadico dipinto sul viso. Sadico perché dalla faccia che si ritrova è chiaro che abbiano fatto tardi e si siano sbronzati di brutto.

“Non ne ho idea. Mi sono addormentato sul divano.” E rido. Mi piace ridere di primo mattino. Mi aiuta a iniziare la giornata con una marcia in più. In più prendere in giro un Tom in queste condizioni è troppo divertente.

“Signorina Hawkins se vuole fare colazione è bene altrimenti taccia!” Mi siedo reprimendo un altro attacco di risa isterica.

Tom mi versa del caffè in una tazza e io prendo dei cornetti vuoti che provvedo a spalmare con la nutella.

“Vuoi del latte? Cereali?” chiedo prima di richiudere lo sportello della dispensa.

“Mmh… latte freddo, si.” E allora apro il frigorifero mettendo fuori il cartone del latte e sedendomi riempio due bicchieri di vetro fino all’orlo.

“Cazzo, stavolta lo uccido sul serio il Pattz.” Brontola lui tra un sorso al caffè e al latte e un morso al cornetto.

“Senti Sturridge brontola poco. Non ho capito perché vi ubriacate ogni volta.”

“Disse la ragazza che la prima sbronza se la prese a 15 anni in un’afosa serata d’estate londinese…”

“Rispose il fratello che fece ubriacare la sorella di 15 anni in un’afosa serata d’estate londinese…” ribatto decisa. Mi piacciono molto questi nostri scambi di battute.

“Ehi, ehi! Frena! Stop! Io non ti vedevo piccola, cioè, cazzo anch’io avevo solo 16 anni quindi pensa te!” e scoppiamo a ridere entrambi.

“Oh senti io devo scappare. Vado a prendere Robert e poi si corre ad Heathrow.”

“Quanto entusiasmo!” dico sarcastica. “Salutate Emilie.”

“Ma se nemmeno la conosci!”

“Che rottura! Salutami Rob allora!”

“Non te lo saluto perché ieri ha detto cose che non doveva dire…” e lo spingo via con le mani fino alla porta principale. Che stupido che è!

 

Durante il pomeriggio passato al pc a divertirmi leggendo stronzate varie su mio fratello e su Robert inceppo in un blog su Ian, il mio fascinoso vicino e immediatamente mi torna alla mente il pomeriggio precedente. Ho un debole per coloro che aiutano i cani e il motivo forse è che perché ho un debole per i cani. Che psicologia strana la mia! Rido da sola. Però questi blog dovrebbero avere dicitura ‘Vietato Ai Minori Di 18 Anni’ visto le cose che ci sono scritte. Davvero, saranno delle ragazzine che parlano di tutto e di più. Beh su questo blog dove sono ora c’è una discussione su ‘Rob&Tom’ ma preferisco saltare altrimenti poi mi viene l’istinto animalesco di rispondere. Cioè quasi trattano gli uomini come pezzi di carne e il che è non è affatto tollerabile secondo me.

Esco da questa pagina e accedo a Facebook.

3 richieste d’amicizia. Clicco e vedo un po’ di chi si tratta.

 

-Liam Perris;

-Monique Cruz;

-Ian Somerhalder.

 

Rileggo l’ultimo nome un paio di volte. Non mi sembra davvero vero. Clicco sul suo profilo e mi dice che non è visibile nulla perché c’è la cosa sulla privacy. Mi tocca accettare l’amicizia. Mi tocca… non è mica uno sforzo!

Confermo l’amicizia e inizio a scorrere la Home ma poi il cane inizia a fare i capricci e gli infilo il collare al collo e lo porto in strada. Il tempo di fargli fare i suoi bisogni e rientriamo in casa.

Appena entro in camera mi accorgo di aver lasciato acceso il computer sulla pagina di Facebook e una notifica rossa conquista la mia attenzione. Mi avvicino e vedo che qualcuno mi ha contattato in chat. Il nome mi colpisce come un mare in tempesta. Ian Somerhalder. Clicco per vedere cosa mi ha scritto e sento il cuore battere all’impazzata anche se una ragione valida non c’è o per lo meno non riesco a trovarla.

 

Ian

“Ciao! Sei la mia vicina, no? =)”

 

Carter

“Eh si… sono io!”

 

Ian

“Come va?”

 

Carter

“Benone. Tu?” E tutta questa confidenza, da entrambe le parti, da dove spunta fuori?

 

Ian

“Tutto ok. Anche se ieri ho dovuto aiutare la mia vicina di casa! xD” Ma guarda questo qui!

 

Carter

“Spero tu abbia risolto tutto.” Gli dico fingendomi estranea alla vicenda.

 

Ian

“Tutto risolto. Ha chiamato il ‘problema’ Damon. Chissà come sta…” Tenero, si interessa del cucciolo.

 

Carter

“Damon sta benissimo. Quando vuoi casa mia è aperta.” Ok. Calma. Devo essere impazzita se lo sto invitando a casa mia.

 

Ian

“Mi vuoi proprio a casa tua visto che stai rinnovando l’invito. Comunque qualche pomeriggio di questi vengo visto che ho il tuo permesso! :P”

 

Carter

“Ok Ian. Io adesso devo andare. Ah! Ma come hai fatto a sapere il mio cognome?”

 

Ian

“Venire sotto casa tua a controllare qual è il tuo cognome non è uno sforzo enorme!” Ah ma sentilo!

 

Carter

“Sei intelligente a quanto pare! Ci vediamo!”

 

E chiudo la pagina e mi sembra tutto così strano. Vabbè che tutta la mia vita è in realtà strana. Mentre metto in ordine ancora qualche cornice e appendo qualche quadro che ancora finivo di sistemare ricevo una telefonata. Afferro il telefono e rispondo senza controllare chi è che mi sta chiamando.

“Pronto?”

-Sister, sono io, Tom.-

“Che c’è?” chiedo brusca. Siamo sempre stati così io e  lui per telefono. Arriviamo sempre subito al dunque saltando sempre i vari convenevoli. Non vediamo il motivo di dire ‘senti, scusa, per favore’. Alla fine se dobbiamo chiedere o dirci una cosa basta dirla. Punto.

-Stasera ti va di avere ospiti a cena?-

“Posso dire di no?”

-Ehm… no.- E scoppio a ridere. Sempre così con lui.

“Grazie eh! Chi è che viene?”

-Emilie dorme a casa di Bob ma stasera Claire non c’è e non cucina.- E quindi devo cucinare io perché lei non vuole cucinare o perché magari lui non vuole portarla in un ristorante per non farsi riconoscere dai fan. Che palle!

“Mmh…” Dico solo.

-Possono venire? Te lo chiede per piacere Bob!-

“Oh ma guarda… perché me lo chiede lui accetto volentieri.” Gli rispondo sarcastica.

-Ok. Dico che hai da fare.-

“Ma no! Falli venire.” Cedo. Come sempre! Non so dire mai di no.

-A dopo sister. Ti voglio bene!-

“Dì a Bob che quando se ne va Emilie mi deve una cena anche nel posto più schifoso di tutta l’Inghilterra.” E sento Tom riferire le mie parole esatte al suo amico e lo sento ridere.

-Ha detto che ti porta al Mac.-

“Perfetto. Io le cose non le dimentico!” E chiudo con la risata dei due ragazzi che più mi conoscono in sottofondo.

Bene! Che cuciniamo per stasera?? Credo uscirò a fare la spesa!

 

 

Eh si! Sono ancora qui!

Carter

Lei è la protagonista che interpreta Carter Hawkins! (Grazie ad Emy Cullen per avermi illuminato sull'inserimento delle immagini!)

Robert

Lui ovviamente è il nostro Pattz!

Tom

Lui è il nostro fratellino Tom!

Ian

E lui lo conoscete?? Io credo si chiami Ian!! =)

 

Comunque Emilie non è fondamentale nella storia. Mi è venuta così.. non so se seguivate Lost ma lei era una protagonista insieme a Ian. Il che implica che oltre ad aver lavorato con Robert in Remember Me ha lavorato con Ian in Lost!

Comunque spero che l'idea di Facebook non sia stata male... alla fine i social network servono! So che adesso direte e a me lui quando richiederà l'amicizia? Credetemi, anch'io lo penso! Beh adesso vi lascio!

 

Vi ricordo anche le altre mie storie.


My Crazy Life! (fanfiction su attoriAbbiamo Carter Hawkins che si trasferisce a Londra a casa di suo fratello TOM STURRIDGE e quindi avrà per casa sempre ROBERT PATTINSON. MA attenzione! Un imprevisto le farà conoscere un fascinoso vicino di casa che non è nient'altro che IAN SOMERHALDER!

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) Qui abbiamo Hannah e Robert alle prese con il loro amore difficile. Sanno di amarsi ma poi sono gli imprevisti della vita a intromettersi tra di loro.

Robert Chi? (con Robert Pattinson) Amalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

Danger Love (Twilight - rating rosso) La professoressa Bella Swan è alle prese con l'allievo Edward Cullen. Sesso e amore. Quale prevalerà? E la ragione verrà sovrastata dalla passione? In una storia dove il motto è "mordi e fuggi!" vi lascerete condurre dal vortice del proibito.

The Life Is Important. Don't Waste It (con Robert Pattinson - One Shot con un seguito quasi certo) Immaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.

 

Se vi va di aggiungermi

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Mi piacerebbe parlare con voi e conoscervi!!

 

Chiedo a chi mi aggiunge su Facebook di dirmi chi siete così vi accetterò prima! xD

E qui vi lascio il link della mia pagina di Facebook che devo iniziare a rendere un pò più attiva... Anche se però mi serve il vostro aiuto! Vi metterò foto, spoiler e nuove idee. In più vorrei ripostare tutte le storie

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Mi farebbe molto piacere che mi lasciaste un segno del vostro passaggio. Anche le critiche sono ben accette! Anzi, lo sono anche più dei complimenti perchè mi aiutano a migliorare in quello che sbaglio!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Eccoci qui con il quarto capitolo di questa storia. Mi odio per non aver scelto, non dico il finale, ma almeno come farla andare a grandi linee. E quindi in pratica la scrivo come se stessi vivendo la mia vita...

stellinaxx Un giro di parole enorme, hai ragione. Ma dimmi, Ian o Rob??

sister_forever94 Grazie mille per i complimenti e beh ancora grazie! Speriamo continuerà a piacerti!

uley Ciao e scusa, mi sono dimenticata di scannerizzare l'immagine ma ultimamente sto così poco tempo al pc... Ma provvederò! Quanto a Ian... visitina a casa dici? Beh molto probabilmente si!! E quanto a Rob non ti so rispondere perchè come dicevo all'inizio è ancora tutto da decidere anche se io amo Robert molto più di Ian... Quindi si, tutto resterà incerto! Ihihih!! Un bacio Miky!

emy cullen Carissimaa! Ecco che continuo!! Allora.. mi hai fatto tante domande e in questo capitolo te ne soddisferò qualcuna!!

Angyr88 Allora la chat di Facebook secondo me era d'obbligo! Molte di noi si sono conosciute così quindi secondo me ci stava tutta! Anche per rendere il tutto il più simile alla realtà. Realtà quasi impossibile per noi ma sorvoliamo. Comunque grazie! Se e quando mi servirà qualcosa so a chi chiedere!!

nana_85 Per la pubblicità no problem! Alla fine del capitolo ci sarà! Quanto al delirio, secondo me anche in 'off mode' siamo deliranti. Ahahahah!!

ginevrapotter Ti starai chiedendo, probabilmente, com'è possibile che dopo giorni di silenzio posto due storie diverse nello stesso giorno. Giornata fortunata!! Allora tu sei per Ian o per Rob??

ClaudiaSv16 Eh si per capire tutto su cosa c'è tra Rob e Carter, e se ti toccherà odiare Emilie, dovrai aspettare un pò. Io in primis devo farlo! Quindi sono aperta a tutti i consigli perchè non riesco mai a delineare la trama e lo svolgimento della storia prima ancora di scriverla... -.-" Comunque grazie mille!!

Ringrazio con tutto il cuore le 19 persone che mi seguono

 

 

My Crazy Life!

CAPITOLO 4

 

‘Ecco fatto!’ penso quando ricopro il pollo dentro la teglia con la birra. Ho deciso di cucinare il pollo alla birra. Per i miei due ubriaconi sarà ottimo!

Dlin Dlon.

Mi pulisco le mani con uno strofinaccio e vado ad aprire la porta seguita da Damon che abbaia senza sosta per via dello scampanellio.

“Chi è?” Chiedo attraverso il citofono.

“Sono Ian. Posso salire?”

“Eh… si, si.” E premo il tasto per aprire il portone e apro la porta dove lo aspetto con il cane in braccio che aveva tentato di scappare.

“Ciao. È permesso?” Mi chiede quando me lo ritrovo davanti con quel suo sorriso da mozzare il fiato.

“Avanti.” Gli dico facendomi da parte per farlo entrare.

“Ehi cucciolo!” Dice coccolando il cagnolino che ho tra le braccia. Damon sembra gradire le attenzioni e Ian per tutta risposta se lo prende in braccio.

“Ian scusa, potresti venire di qua in cucina?” Dico indicando la cucina.

“Certo, certo!” E mi segue. “Prego, accomodati pure. Scusami ma devo finire di preparare. Ho degli ospiti a cena.”

“Cosa cucini?” Mi chiede sinceramente interessato mettendo a terra il cagnolino.

“Ehm… pollo alla birra. E sono un po’ indecisa per il primo.”

“Ma guarda il primo puoi evitarlo. Magari fai un antipasto, no? O sono importanti i tuoi ospiti?”

“Vuoi davvero sapere chi sono i miei ospiti?” Gli chiedo ridendo. Lui annuisce con il capo. “Ok. C’è mio fratello Tom che però vive qui. Anzi è lui il proprietario della casa. Poi c’è il suo migliore amico Rob, che sta sempre qui quando è a Londra ed è tipo un fratello per me. E la sua collega di lavoro Emilie. Che credo tu conosca.” Affermo con convinzione. Io lo seguivo Lost e mi ricordo perfettamente che hanno lavorato assieme!

“Emilie?” Chiede un po’ spaesato. O meglio, è come se avesse un’idea ma non ne fosse sicuro.

“Emilie De Ravin.” Dico con un tono che sa di cerimonia importante.

“Toglimi una curiosità. Ho letto sul campanello Sturridge, oltre a Hawkins e facendo due più due i conti sono semplici. Un partner di Emilie che si chiama Rob è Pattinson, no? E il suo migliore amico guarda caso si chiama Tom Sturridge. Dico bene?”

“Dici bene.” Dico con un sorriso a trentadue denti.

“Ma aspetta, Emilie viene qui?” Annuisco. “Ma è una vita che non la vedo!”

“Vuoi restare a cena qui?” Gli chiedo di getto senza rifletterci sopra.

“Non voglio darvi disturbi. Ma grazie.”

“Se te l’ho detto non è un disturbo, non credi?” Gli spiego con fare ovvio.

“Credo di si…”

“Senti, se non vuoi starci non fa niente. Non mi offendo, eh! Però se vuoi restare non farti alcun problema.”

“Ok, resto.”

“Ok! Ma come mai sei venuto? Cioè, non ti aspettavo.”

“Oh così… Non sapevo quando sarei potuto venire e adesso ero libero. Il cane sta bene a quanto pare!” Rido.

“Si. Sta benissimo! Comunque cosa posso offrirti?”

“Quello che vuoi.” Apro il frigorifero.

“Mmh… alcolico o non?”

“Hai una birra?”

“Potrebbero mancare mia a casa Sturridge? Impossibile!” E tiro fuori due Heineken. Una per lui. Una per me. Le apro e gli porgo la bottiglia fredda e do una lunga sorsata alla mia.

“Sorellina prendimi una birra!” Grida mio fratello entrando in casa.

“E ora?” Mi chiede allarmato lui.

“Gli prendo una birra, no?” E sorrido per il suo stato d’inquietudine.

“Carter sono esaus-“ E si blocca quando entrando in cucina vede Ian comodamente seduto intorno al tavolo in legno. Guardandolo ci sta proprio bene. È proprio bello. Ha degli occhi color ghiaccio che riescono a trapanarti l’anima nonostante sembrano freddi e distaccati.

“Tom eccoti la birra.” Mi alzo porgendogli la bottiglia. “Lui è Ian.” Glielo presento.

“Sono Tom, suo fratello.” Dice educatamente mio fratello da perfetto gentleman inglese.

“Ho sentito parlare di te.”

“Mai quanto io ho sentito parlare di te!” Risponde il mio fratellino sorridendomi. “Diciamo che ne ho abbastanza di vampiri!” E ride.

“Adesso hai anche il cane che si chiama Damon!” Risponde lui con il suo solito umorismo.

“Sicuramente meglio di Edward!” E ridono entrambi. E mi unisco anch’io alle loro risate.

 

“Sentite io vado a cambiarmi.” Dice Ian dopo una mezz’oretta di chiacchiere. E per la prima volta, da quando è entrato, faccio caso al suo abbigliamento. Indossa un pantalone di tuta grigio e una maglietta a maniche corte bianca, senza alcun particolare disegno o scritta, e sta proprio benissimo.

“Ok. Io anche vado a fare una doccia.” Gli risponde mio fratello.

“Ok. Bene. A dopo. Ciao!” E spegnendo i fornelli me ne torno in camera mia. Anch’io devo prepararmi. Anche se devo prima parlare con Tom.

Quando sento il portone di casa chiudersi, segno che Ian è uscito, esco fuori in corridoio.

“Ehi Tom…” lo chiamo.

“Che c’è?”

“Mica è un problema se ho invitato Ian a restare?” Gli chiedo preoccupata di aver fatto qualche danno.

“No, no. Rob non lo conosce bene però sono usciti qualche volta insieme con il cast di Twilight. Ricordi quando si frequentava con Ashley?” Mi chiede.

“Beh l’ho letto dai giornali, si.”

“Bene. Con Emilie deve essere per forza in buoni rapporti o avrebbe declinato l’invito.”

“Giusto! Ma quanto sei intelligente Tom!” Gli dico schernendolo mentre rido divertita.

“Davvero divertente… Certo che me lo potevi dire che il nuovo vicino che ti aveva aiutato con il cane era lui.”

“Senti vatti a lavare. Che anch’io devo lavarmi!” Ed entro in camera chiudendomi la porta dietro.

 

Mentre finisco di truccarmi Tom bussa alla mia porta.

“Avanti.” Dico passandomi il lucidalabbra.

“Ehi ma sei uno schianto!” Mi elogia mio fratello.

“Modestamente!!” Gli rispondo guardandomi allo specchio. Il vestitino che ho comprato prima di partite, in Francia, è intero anche se sembra spezzato. Ha una piccola fascia nera che funge da gonna e sopra è bianco con dei disegni pseudo tribali sempre neri. E per le scarpe ho preferito dei tacchi grigi che adoro!

“Come mai così… elegante?” Chiede Tom.

“Elegante.. mica sono elegante!”

“Non sarai elegante ma sei bellissima comunque…” E ci abbracciamo. Questi momenti così non sono di certo all’ordine del giorno ma quando capitano mi riempiono il cuore per alcuni giorni.

“Tu invece?? Ma ti sei visto?” Gli dico una volta che abbiamo sciolto l’abbraccio. Indossa una maglia bianca con il disegno di una corona e un pantalone grigio. In mano ha anche la giacca abbinata. “La giacca no per favore! Non ti ci vedo così elegante!” E scoppio a ridere.

“Grazie per i complimenti, eh! Non ti sprecare troppo!”

“Devi fare colpo su qualcuna?”

“Non essere vaga. Stasera ci sei tu, che sei mia sorella, e quindi preferisco evitare. E poi c’è Emilie che non m’interessa e a quanto si è appena lasciata con il ragazzo, perciò è venuta in Inghilterra e adesso a Londra.”

“Ok. Allora non c’è motivo. Farò finta di crederci.” E alle mie parole mi risponde con un’occhiataccia torva. “Adesso scendiamo và!” E passandomi un braccio intorno alle spalle scendiamo in cucina. Agli occhi di qualcuno che non ci conosce potremmo sembrare benissimo dei fidanzati. Ma non lo siamo.

Tom mi aiuta a preparare la tavola e a preparare gli antipasti. Nulla di tanto faticoso. Prelevare cibi dagli appositi loro contenitori e metterli nel piatto.

 

Alle 21:04 suonano alla porta. A dir la verità non avevo neanche sentito il campanello perché c’era la Tv accesa su Mtv ma Damon si e mi ha avvisata con il suo solito abbaiare.

“Tom apri la porta!” Gli urlo dalla cucina mentre metto il pollo in una scodella da portare in tavola. Sento Tom ridere ma non capisco chi è che arrivato, allora mi pulisco le mani e lo raggiungo.

Vedo Ian in tutta la sua bellezza. Indossa una maglietta bianca a strisce viola, lillà, qualcosa del genere. Dei jeans che gli fasciano le gambe in modo perfetto e per concludere una giacchetta di pelle blu. Proprio divino. Poi il suo sorriso lo renderebbe affascinante anche vestito come un barbone.

“Buonasera.” Dico un po’ balbuziente.

“Ian ci ha portato del vino.” Interviene mio fratello alzando una bottiglia di Montepulciano.

“Rigorosamente italiano visto la tua passione per la cucina italiana.” Conclude il nostro ospite.

“Che poi in Italia non c’è mai stata!”

“Zitto Tom. Alcuni particolari diciamo che puoi anche evitarli, non trovi?” Dico irritata. Mi vergogno del fatto di non essere mai stata in Italia perché io la amo. So cucinare solo italiano eppure lì non ho mai mangiato. Loro due alla mia frase ridono ma le risate vengono spezzate dal suono del campanello. “Chi è?” chiedo al citofono.

“Apri.” E chi può rivolgersi a me senza dire una sola parola gentile? O almeno dirmi il suo nome? Solo lui può! E poi la sua voce è inconfondibile.

“È arrivato Rob.” Dico.

“Famiglia!” Esclama entrando in casa trovandoci tutti all’ingresso.

“Da quanto in qua siamo una famiglia?” Bravo fratellino! Dietro di lui compare Emilie in tutta la sua bellezza. Indossa un vestitino verde smeraldo che arriva a metà coscia. Ha una fascia all’altezza del seno e poi è ripreso sul lato destro e scende a pieghe a pieghe. Proprio bello. Poi le decolletè blu notte, quasi nere, semplicissime, la slanciano. In più porta una piccola borsetta nera dal manico in oro come la collana e gli orecchini in oro giallo. Robert invece ha una camicia a quadri bianchi e rossi, sarebbe meglio dire rosso sbiadito e beige, dovesse cambiare abitudini lui! e ci ha abbinato dei pantaloni neri e una giacca di pelle sempre nera.

“Buonasera.” Dice timida Emilie mentre guarda me e le sorrido. Poi sposta lo sguardo verso Tom, che conosce, e vede Ian.

“Ian!!” Grida euforica e gli salta addosso. Lui contraccambia l’abbraccio.

“Emy! Come stai?” Le chiede lui.

“Benissimo! Ma tu cosa ci fai qui?”

“Mi ha invitato Carter.” E mi guarda con quello sguardo da dichiarare illegale.

“Ehm, piacere. Io sono Carter.” Mi avvicino allungandole la mano.

“Io sono Emilie. Grazie per l’invito a cena.” Le sorrido e poi sposto lo sguardo su Rob guardandolo truce. Questa me la paghi, altro che Mac!

“Oh, non c’è di che! Adesso venite di là in salotto.” E feci strada ai nostri ospiti.

A capotavola si è seduto Tom e alla sua destra Rob e poi Emilie. Alla sua sinistra invece io e al mio fianco Ian. Ad essere sincera sono un po’ gelosa delle occhiate che si stanno lanciando Emilie e Ian. Chissà come andrà questa cena.

 

Eccovi a voi i link dei vestiti. Ringrazio stellinaxx per l'aiuto! (come sempre cliccate per visualizzare!)

Carter Hawkins - Emilie DeRavin

Tom Sturridge – Robert Pattinson – Ian Somerhalder

 

Allora... Ian inaspettatamente è arrivato a casa Sturridge-Hawkins e la nostra Carter l'ha invitato a cena.
E la cena tra questi bei giovanotti e donzelle affascinanti?? Che ne dite? Il capitolo è in fase di scrittura ma datemi qualche consiglio, almeno vi accontento anche un pò tutte, se riesco!!

E adesso vi lascio il link di una storia bellissima, Intervista con i vampiri...o quasi di nana_85. E' su Ian Somerhalder e Paul Weasley.

Sono disponibile anche a fare pubblicità ad altre di voi, ma mi piacerebbe anche che avvenisse il contrario, nel senso che anche voi mi facciate pubblicità!! XD

 

Vi ricordo anche le altre mie storie.


My Crazy Life! (fanfiction su attori) Abbiamo Carter Hawkins che si trasferisce a Londra a casa di suo fratello TOM STURRIDGE e quindi avrà per casa sempre ROBERT PATTINSON. MA attenzione! Un imprevisto le farà conoscere un fascinoso vicino di casa che non è nient'altro che IAN SOMERHALDER!

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) Qui abbiamo Hannah e Robert alle prese con il loro amore difficile. Sanno di amarsi ma poi sono gli imprevisti della vita a intromettersi tra di loro.

Robert Chi? (con Robert PattinsonAmalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

Danger Love (Twilight - rating rossoLa professoressa Bella Swan è alle prese con l'allievo Edward Cullen. Sesso e amore. Quale prevalerà? E la ragione verrà sovrastata dalla passione? In una storia dove il motto è "mordi e fuggi!" vi lascerete condurre dal vortice del proibito.

The Life Is Important. Don't Waste It (con Robert Pattinson - One Shot con un seguito quasi certo) Immaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.

 

 

Adesso vi lascio un regalino....

Ian&Rob

Non è nulla di che perchè io non sono esperta in queste cose ma ci ho provato comunque!!

 

 

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Chiedo a chi mi aggiunge su Facebook di dirmi chi siete così vi accetterò prima! xD

Comunque ci tenevo a dire che dedico ogni volta i miei capitoli a tutte le persone che mi hanno contattato e con cui mi sento periodicamente. E' bello sentire i vostri pareri e parlare con voi anche del più e del meno. Grazie ragazze!

E qui vi lascio il link della mia pagina di Facebook che devo iniziare a rendere un pò più attiva... Anche se però mi serve il vostro aiuto! Vi metterò foto, spoiler e nuove idee. In più vorrei ripostare tutte le storie

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Mi farebbe molto piacere che mi lasciaste un segno del vostro passaggio. Anche le critiche sono ben accette! Anzi, lo sono anche più dei complimenti perchè mi aiutano a migliorare in quello che sbaglio!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Ciao. Oggi sono di brevi parole! Non so come ho fatto a trovare questi dieci minuti liberi...

stellinaxx Anch'io per il momento vado per Rob!

emy cullen Su Rob dopo questo capitolo ti lascio un altro paio di domande... ahahah! Capirai perchè! Tu tifi Ian/Carter. Cavolo vorrei darti una qualche risposta soddisfacente ma non credo di poterlo fare! Ahahah!

ClaudiaSv16 Premetto che Emilie non ti starà antipatica, giuro! A me piace tanto quindi non riesco a farla antipatica... Comunque se dici che Rob non può reggere il confronto con Ian non penso che questo capitolo ti possa tanto piacere. Ma speriamo tu mi segua ugualmente!

nana_85 Triangolo... quadrato.. un cerchio credo sia proprio impossibile! Ahahah! E' il sole che mi fa parlare così! Ahahah! Comunque tu tifi Ian o Rob? Diciamo che io la fine l'ho già quasi decisa ma ho detto quasi quindi chissà!

ginevrapotter Robyyyy!! Uhm allora.. neanche qui niente di tragicomico durante la cena ma un'evento che mi ha alquanto spiazzata quando l'ho riletto. Ti spiego, io scrivevo come se la situazione si stava svolgendo in quell'istante e rileggendo.. bum! Sorpresa! Spero proprio che ti possa piacere!

Angyr88 Uh che bei complimenti! Grazie! Se mi dici che sono migliorata non posso fare altro che ringraziarti anche perchè ti dirò, io da sola non mi accorgo se scrivo sempre uguale, oppure peggio o meglio! Ahahah! Ahaahh! Il vestito di Tom non so.. mi ha colpita subito e ho detto "ma si va! prendiamo questo qui!" Un bacio!

uley Carissima carissima.. non so perchè ma tu in qualche modo ci prendi sempre. Non ti preannuncio niente, ti lascio leggere! E ti piace Robert... quoto! Ahaahh!

lampra Ciao! Benvenuta! Grazie per i complimenti e beh.. per l'esito della storia non ti posso dire nient'altro se non consigliarti di continuare a leggerla! Ahahah!

Ok ragazze, sono piuttosto breve oggi e sembro un'invasata dalle risposte che ho dato, vero? Sarà solo per oggi, giuro! Ho fatto i salti mortali per postare perché il capitolo è pronto da un pò... Oggi sono stata al mare e sono stanchissima e stasera anche a mangiare la pizza... -.-"
Non vi tormento più, tranquille!

Comunque oltre ai miei link su Facebook e Twitter vi lascio anche l'account di Msn: pina.93@live.it
Soprattutto per uley che mi farebbe piacere tanto parlare con te!

E niente.. ah si! Ringrazio le persone che seguono questa storia che sono ben 25! Che grande soddisfazione!
E ovviamente ringrazio anche le persone che mi hanno inserito tra gli autori preferiti e vi giuro che ho trovato una sorpresa, siete 35! E' un onore enorme per me!

 

My Crazy Life!

CAPITOLO 5


 

La cena iniziò con una calma assoluta. Calma insolita per casa Sturridge se c’erano Robert e Tom insieme. Mi accorsi che c’era molto imbarazzo per la presenza di Ian. Beh, anch’io ero imbarazzata per la sua presenza perché comunque non è che ci conosciamo chissà quanto bene. Forse ho sbagliato e chiedergli di restare. Per lo meno lui parla tranquillamente con Emilie. Robert invece parla soltanto con mio fratello perché non riesce ad inserirsi nel discorso che sta facendo la sua amica. Roba da pazzi. Mi alzo e vado in cucina.

Entro e sbuffo pesantemente. Sono sicura che loro non riescano a sentirmi o sarei uscita sul balcone a sbuffare.

Apro un po’ le varie ante degli stipi che ci sono in cucina, alla ricerca di non so neanche io cosa. Ma purtroppo stasera la fortuna non è proprio dalla mia perché aprendo l’ennesimo sportellino mi cade qualcosa di abbastanza pesante addosso.

“Ahi!!” Ma cerco di reprimere l’urlo anche se il tonfo dell’oggetto caduto non è passato inosservato.

“Ehi serve una mano?” È Tom che si preoccupa, come sempre, per me.

“No, no. Tranquillo!” E alzo la voce per farmi sentire da lui.

“Davvero non ti serve una mano?” E dalla mia posizione, ossia a terra, mentre mi massaggio la parte lesa della fronte mi volto verso quella voce che ormai conosco fin troppo bene. Non avevo messo in conto però che l’avrei trovato estremamente sexy come non mi era mai successo.

“Ehi…” Dico soltanto mentre lo guardo. È appoggiato al muro con una gamba piegata e il sorriso dipinto sul suo viso è strano. È nuovo per me. Sembra quasi strafottente. Non saprei definirlo bene. “Resti lì o pensi di darmi una mano, fratellino?” Continuo sfidandolo quasi con lo sguardo.

Lo vedo spostarsi lentamente verso di me e finge impazienza. Ma so che non è impaziente. Non credo proprio voglia tornare in sala. Il rumore è soltanto una scusa per disertare. Mi dispiace per mio fratello. Quasi quasi chiamo anche lui e lasciamo i piccioncini parlare tranquillamente.

“Sta andando uno schifo, vero?” Mi chiede dall’alto del suo metro e 85. E osservato dal basso sembra ancora più alto di quel che è!

“Uno schifo? Ma non bestemmiare Rob. È un disastro. Non avrei dovuto chiedere a Ian di restare.” Ammetto abbassando il capo.

“Già. Non avresti dovuto.” E la sua voce è strana. Non so, sembra gli dia alquanto fastidio la sua presenza. Ma comunque mi allunga la mano per aiutarmi ad alzare.

“Geloso di Emilie per caso?” Gli rispondo afferrando la sua mano.

“Di te.” E mi tira su facendomi scontrare con il suo petto che nonostante non sembri scolpito, è muscoloso. Geloso? Di me?

“Rob ma che cazzo stai dicendo?” Gli rispondo reprimendo a stento una risata. “Se è uno scherzo, non è divertente.” Continuo guardandolo dritto negli occhi azzurri.

“Non è uno scherzo.” E non faccio in tempo a recepire il senso delle sue parole che sento le sue labbra premere sulle mie. Il suo profumo, quel profumo che ricordo da quand’ero una bambina, m’investe. Mi inebria. È una sensazione nuova. È nuova soprattutto perché non l’ho mai provata con lui. All’inizio resto ferma, immobile quasi, senza ricambiare il bacio. Ma una sua mano mi circonda la vita e l’altra mi preme la base della nuca spingendo, ancora di più, se è possibile, il mio viso contro il suo. Sento le sue labbra baciare le mie millimetro dopo millimetro. Mi succhia avido il labbro inferiore per poi lambirlo con la sua lingua. E allora non ce la faccio più a resistere. Dischiudo le mie labbra e saggio il suo profumo. La sua pelle. Le nostre lingue si incontrano per non mollarsi più. Non saprei descrivere la potenza di questo bacio. Non è frettoloso. Non è romantico. Non è passionale. È nostro. Mi fa strano pensare a me e a Robert come ad un ‘noi’ ma in realtà è così. Anche se lui mi ha baciata. Noi ci stiamo baciando.

“Rob! Rob! Frena.” Gli dico staccandomi malamente da lui e appoggiandogli le mani sulle spalle.

“Perché?” E vedere le sue labbra rosse e gonfie non ha affatto prezzo. L’ho visto in tante salse. L’ho visto scherzare. L’ho visto sbronzo. L’ho visto cantare e scrivere. L’ho visto flirtare o per lo meno fare degli abbordaggi assurdi prima della sua fama, ma non l’ho mai visto così. È sexy. Io mi farei fare di tutto da quelle labbra, dalla sua bocca. E mi stupisco di quello che penso perché non l’ho mai visto sotto questo aspetto. L’ho visto sempre come mio fratello. Non si contano le volte che giravo per la casa in intimo con lui magari sul divano o non so dove. Ma cazzo avrei dovuto pensare che lui è sempre un uomo. Chissà cosa avrà mai pensato. Ma l’ho fatto sempre senza malizia. Lui per me era Rob!

“C’è Tom…” Mi sorride avvicinando ancora di più a me. “Rob…” Soffio a un millimetro dalle sue labbra. Lui resta fermo aspettando un mio gesto, che sia un rifiuto o un invito. Vedo i suoi occhi fissarmi. E lì non ci riesco più. Gli prendo il viso tra le mani e continuiamo immediatamente da dove abbiamo continuato.

“Forse è meglio ritornare di là.” Mi dice tra un bacio e l’altro.

“Credo che sia meglio. Si.” O Tom arriverà qui.

“Che dirà tuo fratello?” Mi chiede quasi spaventato.

“Che ne so. Mica mi dice cosa farà ai ragazzi che tentano di frequentarmi. Caso mai l’ha detto a te. Ma dopo la frase di ieri sera.”

“Ok. Allora non diciamo nulla.” Annuisco mentre mi sistemo i capelli un po’ arrufati.

 

“Vi siete persi? Per caso la casa ha stanze in cucina a me sconosciute?”

“Fratellino, potrebbe anche darsi visto che fra tutte le stanze, quella che conosci meno è proprio la cucina.” Rispondo a mio fratello. E tutti scoppiamo a ridere.

“Davvero divertente!” Risponde lui piccato.

Robert, di fronte a me, continua a guardarmi mentre scambio qualche chiacchiera con Ian. Stranamente l’aria adesso sembra molto più distesa. Forse ero io a vederla cupa. Non so.

“Carter voglio farti i complimenti. È davvero tutto buonissimo!” Cattura la mia attenzione Emilie. Le sorrido.

“Oh grazie! Ma non esagerare ti prego.” Non sono mai stata una fanatica dei complimenti.

“Ammettilo che è tutto buonissimo grazie al mio vino!” Continua Ian ridendo.

“Oh si, come no! Siamo a corto di vino noi…” Continua anche Tom e noi continuiamo a ridere.

“Io ho preferito la birra.” E il silenzio cade improvvisamente nella stanza mentre tutti quanti ci voltiamo immediatamente verso Robert. Tom inizia a ridere e tutti lo guardiamo stupiti.

“Si tratta di una promessa fatta con il Brit Pack. Mai mettere la birra al di sotto di qualsiasi altro alcolico!” E Tom lo guarda come a far sostenere la sua tesi. Probabilmente dalla mia posizione soltanto io ho visto quello scambio di sguardi. La tesi fornita da mio fratello non è affatto vera. Non ne ho mai sentito parlare. Solo non capisco perché Rob si comporti così.

“Già vero.” Risponde Robert ma guarda soltanto me.

“Ok. Ehi ma che ore sono?” Chiedo stemperando l’ambiente, o per lo meno cercando di farlo.

“Mezzanotte.” Rispondo atono sempre Robert.

“Beh allora io vi lascio. Domani parto per Monaco.”

“Come mai vai a Monaco, Ian?” Gli chiede Emilie.

“Danno un premio a noi del cast di Vampires Diaries.” Gli spiega.

“Ah! Allora complimenti!” Tom se non fossi mio fratello ti bacerei. Ed è impossibile non ripensare al bacio di prima.

“Grazie.” Si rivolge a Tom. “Beh grazie della serata. Buon proseguimento.” Mi alzo per accompagnarlo. “Non ti disturbare, ho conosciuto la strada.” Mi dice con un sorriso.

“Come vuoi.” Gli rispondo. “Ok, allora ci vediamo! Ciao.”  E tutti lo salutano mentre si avvia verso l’uscita.

“Vado a fumare.” Dice Robert alzandosi in piedi e uscendo sul balcone. Tom lo segue.

“Senti ma che ha stasera Rob?” Mi chiede Emilie.

“E lo chiedi a me?? Stasera è del tutto imprevedibile…” Rispondo iniziando a raccattare un po’ di cose.

“Ti aiuto.”

“Ma no! Tu sei l’ospite!”

“Per favore. Mi sento quasi in colpa.” La guardo.

“E di cosa, scusa?”

“Non lo so. Ma sembrava che a Rob desse fastidio Ian e magari se non fossi venuta io non l’avresti invitato a cena.” E il suo ragionamento non fa una piega.

“Forse si. Ma non devi sentirti in colpa. In fondo è lui che stasera è strano. Non c’entrate ne tu, ne Ian.” Affermo convinta.

 

“Che è successo prima qui?” Mi chiede una volta che abbiamo sparecchiato e portato tutto in cucina.

“Tra me e Robert intendi?” Le rispondo asciugando l’ennesimo piatto.

“Mh, mh.”

“Mi ha detto che è geloso di me.” E mi guarda incitandomi a continuare. Ha capito che c’è dell’altro. “E poi mi ha… mi ha baciata.” Dico tutto d’un fiato abbassando il capo colpevole. Ma poi colpevole di cosa? Non ne ho idea neanche io.

“Si vede che ci tiene a te. Ti guarda come se ti stesse venerando.”

“Anche mio fratello mi guarda così.” Scuote la testa. “Io lo consideravo alla pari d’un fratello.” Mi siedo accanto a lei.

“Lui no a quanto pare.” Grazie per l’illuminazione!

“Ma io… io ho contraccambiato. Io non l’ho fermato. L’ho approfondito se proprio vogliamo dirla tutta!”

“Quindi non lo consideri come un fratello. Era solo un’illusione la tua.”

“Dici??” Le chiedo.

“Dico, dico!” La guardo come se guardandola riuscirei a capire quello che sto provando in questo momento.

 

“Emilie che ne dici di andare a casa? Tom domattina deve svegliarsi presto.” Dice Rob entrando in cucina. Io ed Emilie ci giriamo contemporaneamente.

“Ok. Anche perché sono alquanto stanca.” Risponde lei con un sorriso. Mi sta proprio simpatica! “Carter spero di rivederti. Anzi, perché non ci scambiamo i numeri di telefono?” Propone.

“Certo!” E ci scambiamo i rispettivi numeri mentre Tom e Rob ci osservano.

“Bene. Tom ci sentiamo domani, fammi sapere come va!” Dice rivolto a mio fratello dandogli una pacca sulla spalla. “Carter.” E mi saluta così. Un po’ ci resto male. Anzi, molto più che un po’ considerando anche che non mi sta guardando neanche in faccia.

“Buonanotte.” Dico rivolta a tutti e lasciano le stoviglie mezze sporche e mezze pulite vado in camera mia. Non sto capendo più nulla. Ci sono rimasta proprio di merda per il suo comportamento. E sul letto, tra le lacrime, mi addormento ancora vestita.

 

Mi sveglio alle 3 e mezza sentendo la vibrazione del cellulare nella mia tasca. Mi stiracchio un po’ e mi stropiccio gli occhi un po’ gonfi per il pianto precedente.

Un messaggio.

“Scusa. Non so neanche io cosa mi è preso prima. Scusa davvero. Ne riparleremo. Ti voglio bene, R.”

Robert cosa significa questo messaggio? E scusa per il bacio o perché non mi hai neanche salutata prima? E con queste domande, stringendo il cellulare tra le mani, mi riaddormento.

 

Ok. Ora ho sganciato la bomba...
Robert bacia Carter. Lei non lo ferma a quanto pare. Poi lui si comporta da stronzo con lei oltre che da geloso nei confronti di Ian. E Ian parte per Monaco per un pò di giorni.
Team Ian insultatemi per il bacio.
Team Rob lodatemi (modesta io! Ahahah!) per il bacio e insultatemi per il comportamento che ha avuto poi Robert.

E' stato un pò strano questo capitolo. Si è scritto praticamente da solo, vi giuro, come se la storia si stesse volgendo davanti ai miei occhi. E devo dirvi che sono soddisfatta del risultato, non so voi però!

Comunque seriamente... io non so se ho fatto un casino a fare questo casino appunto però è andata così.

Il 6 lo sto scrivendo. Vi dico solo giro turistico tra Carter e Emilie.

A proposito di Emilie, vi dicevo che non l'avreste odiata o sbaglio? A me sembra gentile e disponibile... XD

 

VI RICORDO LE ALTRE MIE STORIE

 

 

 

 

 

 

My Crazy Life! (fanfiction su attori) IAN SOMERHALDER - ROBERT PATTINSON - TOM STURRIDGE. Sono loro gli attori che ci sono in questa mia nuova storia. Lei, Carter Hawkins cosa avrà a che fare con questi tre personaggi famosi nel mondo dello spettacolo? Leggere per scoprirlo! E che ruolo avranno nella sua vita i due sexy vampiri del momento? Tutto è incerto nella vita di Carter, soprattutto dopo che in seguito al suo trasferimento nella capitale inglese molte cose stanno cambiando.

Vite Incatenate (Twilight) Bella e Edward. Due vite, due persone che inevitabilmente si incontrano. Lei che lo ama da sempre. Lui che ha una vita non facile a fianco di bande un pò spericolate. L'amore che li legherà. La passione che sarà tangibile ma mai senza spingersi oltre. Tra il sensuale e l'erotico due vite a stretto contatto. Tanti problemi. Vero amore. E quest'amore vincerà?

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) L’amicizia può battere l’amore? E l’amore può battere l’amicizia. Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l’unico amore della sua vita? Il passato dopo quasi 3 anni torna a farle visita. Ed è un po’ scomodo ed un po’ piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati… cosa accadrà?

Robert Chi? (con Robert PattinsonAmalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

The Life Is Important. Don't Waste It (con Robert Pattinson - One Shot con un seguito quasi certoImmaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.

 

Se vi va di aggiungermi

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Mi piacerebbe parlare con voi e conoscervi!!

 

 

Chiedo a chi mi aggiunge su Facebook di dirmi chi siete così vi accetterò prima! xD

Comunque ci tenevo a dire che dedico ogni volta i miei capitoli a tutte le persone che mi hanno contattato e con cui mi sento periodicamente. E' bello sentire i vostri pareri e parlare con voi anche del più e del meno. Grazie ragazze!

Comunque vi ricordate la vecchia pagina Facebook? Per problemi ho dovuto cancellarla e ho creato un gruppo dallo stesso nome!

♥_Miss_♥ → unα мєnтє αllα riscossα! ☆

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


 

E ciao a todos!! Sono proprio felice sapete? Questa storia mi sta appassionando più del lecito, tanto da metterla prima di "Vite Incatenate" e "Il Passato Ritorna Sempre... Per Fortuna!" che per me sono sacre essendo le prime ad aver scritto! Però che ci posso fare se mi piace troppo questa? Mi immedesimo troppo nel ruolo di Carter e poi è una boccata d'aria fresca in quanto non ho deciso nulla, scrivo tutto al minuto! Sarebbe meglio dire, all'attimo!
Comunque ho ricevuto 9 recensioni! Il massimo per questa storia e non posso far altro che ringraziarvi infinitamente. Non sapete neanche quanto sia importante il vostro appoggio!!
stellinaxx Ahauhauahua!! La tua idea non sarebbe affatto male. Ma c'è qualcosa di serio? O è Carter ad immaginarsi tutto dopo quel bacio?? P.S. Io commento come voglio! Ahahah!!
Angyr88 Hai qualche potere paranormale a me sconosciuto? Perchè ti ho detto così? Leggi il capitolo! XD Comunque sono orgogliosa di averti stupita!
nana_85 Sei tornata o sei ancora a Monaco? No, perché Ian è ancora là! Ahahah!! Dai ti prego, non insultarmi... Chissà che non cambi tutta la situazione! :P Grazie comunque e un bacio anche a te!
Giu25 Ma sei anche qui?? Che onore!! Grazie mille dei tuoi complimenti ed eccoti il nuovo! L'ho terminato da mezza giornata solo che ho proseguito con il 7 e ho perso tempo!
lampra Olee! Un'altra team Rob! Ahahah!! Uhm il messaggio.. diciamo che dovrai aspettare un pò! Ho delle idee alquanto strambe per questa storia! Ahahah! Ma tutta la storia in fin dei conti è stramba! XD
emy cullen Ti cito: "Cmq ovviamente non voglio che Rob soffra.. ma Carter nn deve farsi scappare Ian no no" Ahahah!! Ora mi spieghi come dovrei fare? Una scelta da fare c'è sempre.. eheh! Comunque è vero, Ian non ha fatto niente per meritarsi tanto astio da parte di Rob ma il problema sta nel capire cosa passa per la mente al nostro Pattz! E scusa per cosa? Al 7° capitolo!! Comunque grazie perchè ci sei sempre!! Kiss!
uley Sul fatto che Carter l'abbia sempre considerato (Rob) come un fratello ti dò ragione, è alquanto difficile davvero! Ti rigrazio perchè in quanto team Rob tu mi hai solo lodata e non insultata! Ahaha! Comunque è vero, è stato stronzo e il motivo sembra non ci sia! Emilie una nuova famosa amica da aggiungere alla lista! Non l'avevo mai vista sotto questa aspetto sai? Ahahah! Grazie! Comunque sai alla fine mi sembri un pò scettica.. chissà che mi dici di questo capitolo!!
DoLcE_DuDI Cugììì!!! Eccoti il capitolo tanto atteso! Eh lo so che vorresti trovarti al posto di Carter ma credo tu sia team Ian o sbaglio?? Comunque leggi leggi!! Tvb!
ClaudiaSv16 Eccoti!! Mi mancava la tua recensione! Comunque quante domande ti ho lasciato. Ian si, non si è comportato con il massimo della gentilezza. Rob è incomprensibile, non ti dò torto... E beh come continua? Ecco qui!!
Grazie anche a chi segue questa storia inserendola tra le storie preferite (14), storie seguite (18) e storie da ricordare (1). Siete 33. Grazie mille davvero!
Come devo ringraziare, inchinandomi ad ognuna di voi, le 37 persone che mi hanno inserito tra le autrici preferite. Non potete neanche immaginare come sia felice. Come vado esibendo il numero soddisfatta e contenta!
Ora vi lascio al capitolo.. buona lettura!

E ciao a todos!! Sono proprio felice sapete? Questa storia mi sta appassionando più del lecito, tanto da metterla prima di "Vite Incatenate" e "Il Passato Ritorna Sempre... Per Fortuna!" che per me sono sacre essendo le prime ad aver scritto! Però che ci posso fare se mi piace troppo questa? Mi immedesimo troppo nel ruolo di Carter e poi è una boccata d'aria fresca in quanto non ho deciso nulla, scrivo tutto al minuto! Sarebbe meglio dire, all'attimo!

Comunque ho ricevuto 9 recensioni! Il massimo per questa storia e non posso far altro che ringraziarvi infinitamente. Non sapete neanche quanto sia importante il vostro appoggio!!

stellinaxx Ahauhauahua!! La tua idea non sarebbe affatto male. Ma c'è qualcosa di serio? O è Carter ad immaginarsi tutto dopo quel bacio?? P.S. Io commento come voglio! Ahahah!!

Angyr88 Hai qualche potere paranormale a me sconosciuto? Perchè ti ho detto così? Leggi il capitolo! XD Comunque sono orgogliosa di averti stupita!

nana_85 Sei tornata o sei ancora a Monaco? No, perché Ian è ancora là! Ahahah!! Dai ti prego, non insultarmi... Chissà che non cambi tutta la situazione! :P Grazie comunque e un bacio anche a te!

Giu25 Ma sei anche qui?? Che onore!! Grazie mille dei tuoi complimenti ed eccoti il nuovo! L'ho terminato da mezza giornata solo che ho proseguito con il 7 e ho perso tempo!

lampra Olee! Un'altra team Rob! Ahahah!! Uhm il messaggio.. diciamo che dovrai aspettare un pò! Ho delle idee alquanto strambe per questa storia! Ahahah! Ma tutta la storia in fin dei conti è stramba! XD

emy cullen Ti cito: "Cmq ovviamente non voglio che Rob soffra.. ma Carter nn deve farsi scappare Ian no no" Ahahah!! Ora mi spieghi come dovrei fare? Una scelta da fare c'è sempre.. eheh! Comunque è vero, Ian non ha fatto niente per meritarsi tanto astio da parte di Rob ma il problema sta nel capire cosa passa per la mente al nostro Pattz! E scusa per cosa? Al 7° capitolo!! Comunque grazie perchè ci sei sempre!! Kiss!

uley Sul fatto che Carter l'abbia sempre considerato (Rob) come un fratello ti dò ragione, è alquanto difficile davvero! Ti rigrazio perchè in quanto team Rob tu mi hai solo lodata e non insultata! Ahaha! Comunque è vero, è stato stronzo e il motivo sembra non ci sia! Emilie una nuova famosa amica da aggiungere alla lista! Non l'avevo mai vista sotto questa aspetto sai? Ahahah! Grazie! Comunque sai alla fine mi sembri un pò scettica.. chissà che mi dici di questo capitolo!!

DoLcE_DuDI Cugììì!!! Eccoti il capitolo tanto atteso! Eh lo so che vorresti trovarti al posto di Carter ma credo tu sia team Ian o sbaglio?? Comunque leggi leggi!! Tvb!

ClaudiaSv16 Eccoti!! Mi mancava la tua recensione! Comunque quante domande ti ho lasciato. Ian si, non si è comportato con il massimo della gentilezza. Rob è incomprensibile, non ti dò torto... E beh come continua? Ecco qui!!

Grazie anche a chi segue questa storia inserendola tra le storie preferite (14), storie seguite (18) e storie da ricordare (1). Siete 33. Grazie mille davvero!

Come devo ringraziare, inchinandomi ad ognuna di voi, le 37 persone che mi hanno inserito tra le autrici preferite. Non potete neanche immaginare come sia felice. Come vado esibendo il numero soddisfatta e contenta!

Ora vi lascio al capitolo.. buona lettura!

 

P.S. I nomi dei luoghi di Londra sono in rosso perché se vi cliccate sopra vi appariranno delle foto!

 

 

 

 

 

My Crazy Life!

CAPITOLO 6

 

 

Mi sveglio di soprassalto quando sento la musica provenire dal corridoio. È strano che si senta visto che ci sono le pareti insonorizzate. Mi volto scostandomi la coperta dal viso e vedo che la porta della mia stanza è aperta. Ma cosa? Sento la voce di Jim Morrison e sorrido. Almeno è uno dei miei cantanti preferiti! Solo che non riesco a capire perché Tom abbia aperto la porta della mia stanza. Guardo l’ora sul cellulare che ho in mano da questa notte, segna le 10:03. Doveva andare a fare un provino per delle sfilate alle 9:00. Mah!
 

Decido di alzarmi per vedere che diavolo sta succedendo. Mi liscio l’abitino che indosso da ieri sera e che non avuto tempo di sfilare. E afferro un elastico sul comodino e mi lego i capelli in una pseudo coda e, ancora scalza, esco dalla stanza. Per il corridoio non c’è nessuno e la musica sembra provenire dal piano inferiore.

 

 

“Tom?” Chiedo un po’ spaventata. È evidente che Tom non sia in casa. Mancano le sue chiavi nel piattino posto sul comodino all’ingresso.

“Carter buongiorno!” Mi volto quella voce trattenendo a stento un urlo.

“Emilie??” Chiedo più a me stessa che a lei.

“Eh si Carter, sono proprio io.” E sorride anche se non capisce la mia reazione.

“Ma tu che ci fai qui, scusa?” Le chiedo un attimo dopo squadrandola da capo a piedi. Indossa un vestitino giallo con una fascia nera sotto seno e sempre di colore nero ha dei disegnini floreali nella parte bassa, a destra. Ai piedi porta dei sandali bassi tipo argento, oro. E in mano ha una borsetta piccola, nera, con una fascetta dello stesso colore delle scarpe e una catenella come manico.

“Beh Robert è andato con Tom e lui mi ha chiesto se volevo restare qui.”

“Ho capito.” Ma non ancora quadra la storia della porta aperta. “E per caso Tom mi è venuto a svegliare?” Le chiedo ancora.

“No, so solo che Robert è salito sopra a prendere una cosa in camera di Tom.” Ok. Allora sarà venuto lui. “Ma tu che ci fai con l’abito di ieri?” Mi chiede quando finalmente mi guarda. Non so cosa sta cercando dentro quella borsetta.

“Mi sono addormentata ancor prima che mi sfilassi il vestito.” E ridacchio seguita da lei.

 

 

“Senti, vado un attimo a lavarmi, ti spiace?” Le chiedo alzandomi dal tavolo della cucina dove ho fatto colazione mentre lei beveva un semplice caffè.

“No, certo che no. Ti aspetto dì là.” E mentre io salgo in camera, lei si mette sul divano a guardare la tv e sento Damon abbaiare quando inizia a giocare con lui.

 

 

Esco dalla doccia e m’infilo degli shorts di jean e un top rosso che si allaccia dietro il collo. Stretto sul seno e poi largo. Ai piedi infilo le mie amate converse rosse. Asciugo un po’ i capelli e li lego con una treccia. Una volta pronta, decido di raggiungere Emilie.

Ma a metà scalinata decido di mandare un messaggio a Robert.

“Mi vuoi bene? Allora dimostralo. Non comportarti prima in un modo e poi in un altro. Perché io ti voglio bene davvero. P.S. Quando la mattina entri nelle stanze delle persone richiudi la porta. Ciao, C.”

 

 

“Ehi Emilie! Che vogliamo fare?” Le dico sedendomi accanto a lei sul divano.

“Mi fai da cicerone?” Mi chiede sbattendo gli occhi.

“Andiamo alla scoperta di Londra, allora!” E mi alzo gettando un po’ di cose nella mia borsa bianca di Fendi.

 

 

“Ma davvero non hai mai visto Londra?” Le chiedo mentre stiamo sorseggiando un frappuccino da Starbucks.

“No, mai. A Londra sono venuta un paio di volte ma non l’ho mai visitata…”

“Ti rifai oggi! Dai bevi che se facciamo in tempo vediamo anche il cambio delle guardie.”

 

 

Facciamo in tempo ad arrivare e la vedo affascinata dall’imponenza di Buckingham Palace.

Con un taxi raggiungiamo Trafalgar Square, Piccadilly Circus e Regent Street. Visitamo anche la National Gallery. Insomma, non dico che l’abbiamo girata quasi tutta ma insomma…

Un’altra cosa che le è piaciuta oltre la residenza reale, anzi, tre cose, sono state: il Big Ben, il Tower Bridge e Hyde Park.soho

Siamo passati anche davanti lo Sheakespeare’s Globe Theatre e una ragazza, sua fan, le ha raccontato tutta la storia e abbiamo perso una buona ventina di minuti lì però è stato divertente non dover pagare una guida!

Ha poi insistito per vedere Webminster Abbey e l’ho accontentata e alla fine, non so come, ci siamo ritrovati a Soho.

“Ehi, qui abita Rob.” Mi dice Emilie. Come se non lo sapessi!

“Lo so.” Rispondo.

“Vogliamo andare un po’ a casa. Sono le 3 e di Rob e Tom nessuna notizia. Ed io ho un po’ fame.” La guardo contrariata. “Ti prego, ti prego, ti prego.”

“Stop! Frena!” La interrompo. “Andiamo ok.” E sono io a guidarla verso la casa di Robert perché lei quanto ad orientamento è proprio negata.

 

 

Carbonara“C’è qualcuno?” Chiede Emilie una volta entrata in casa. Non sentendo alcuna risposta mi fa cenno di entrare e la seguo. Il profumo di Robert non è mai stato così intenso come in questa casa. Posso affermarlo con certezza perché, dopo ieri sera, il suo odore è ben impresso nella mia mente.

“Che ne dici di preparare qualcosa?” Mi chiede lei sfilandosi le scarpe e gettando la borsetta sul divano.

“Ok, ma cosa?” Le rispondo facendo finire anche la mia borsa sul divano.

“Uhm… vediamo cosa c’è.” E camminando scalza apre un po’ di armadietti e il frigorifero. “Carbonara?” Mi chiede esibendo uova, spaghetti e una bottiglia di latte.

“C’è anche la pancetta?” Posa tutto sul tavolo e continua a frugare nel frigorifero.

“C’è!” Mi dice e la sua faccia è impagabile.

“E carbonara sia!”

 

 

 

 

“Ero proprio affamata!” Dice Emilie prima di bere un po’ d’acqua.

“Io anche. E poi ero stanchissima!”

“Stanchissima? Esausta proprio!”

“E non abbiamo nemmeno visto tutto. E quello che abbiamo visto, lo abbiamo visto a cazzo!” E rido pensando a com’è stato il nostro “giro turistico”. Cioè passavamo da un monumento, piazza o quello che è, all’altro senza neanche soffermarci troppo. Lei ride con me. Mi piace proprio stare in sua compagnia.

 

 

Mentre siamo sdraiate sul divano a chiacchierare dei posti in cui Emilie è stata sentiamo una risata provenire dall’ingresso. È lui. È Robert. E lo sentiamo parlare.

“No Tom, seriamente. Lei mi piace. Mi piace sul serio ma non so come comportarmi.”

“Amico, secondo me ti fai troppi problemi. Non c’è mica un manuale!” E mio fratello ride. “Per prima cosa parlale. Poi vedrai.”

Guardo Emilie che ha sentito tutto come me. Chi è questa ragazza? E io? E il nostro bacio?

“Ragazze! Ma siete qui. Carter ti ho chiamata prima…” E non sento più la voce di Tom. Sto solo osservando il viso di Robert che quando mi ha visto si è piegato in una strana smorfia.

 

 

“Oh ma hai sentito??” Mi chiede Tom prendendomi per il polso facendomi rinsavire.

“Eh? Che cosa?” Chiedo spaesata.

“Farò la sfilata di Dolce&Gabbana. Anche se farò solo quella di Londra.”

“Bene Tom. Sono contenta per te!” E lo abbraccio anche se vorrei sapere che fine ha fatto Rob.

 

 

“Ma avete mangiato qui?” Eccolo. È lui.

“Si. Avevamo fame.” Risponde Emilie.

“D’accordo.”Risponde semplicemente riandando in cucina. “Tom vuoi un caffè? O un the?”

“Nulla, grazie.” Risponde lui e solo ora mi accorgo che si è seduto sul bordo del divano, al mio fianco, e che io sono appoggiata a lui.

“Scusate, vado in bagno.” E Emilie si alza sparendo anche lei dalla nostra visuale.

“Hai per caso litigato con Robert?” E la domanda di Tom mi spiazza. Non l’ho mai fatto così acuto. Non che sia stupido ma insomma, non credevo si sarebbe accorto della nostra ‘situazione’.

“Quando avrei potuto litigare con Robert?” Chiedo con finta nonchalance.

“Ieri sera a cena. Sai, quando siete spariti in cucina.”

“Non abbiamo litigato.” Mi affretto a dire.

“Non avete litigato. Ok. È successo qualcos’altro?” Ma perché oggi non demorde?

“No.”

“Allora si.” Sbuffo sonoramente.

“Piuttosto a lui è successo qualcosa. Vi ho sentiti mentre entravate.” Meglio vedere di chi si tratta. Potrebbe essere anche Emilie, non si sa mai!

“Non ti riguarda.” Mi risponde alzandosi e affacciandosi alla finestra.

“Invece a te riguarda se è successo qualcosa tra me e lui, dico bene? Qualsiasi cosa, ma tu la vuoi sapere. È proprio perfetto!” E non so perché rispondo così. Insomma, la loro è una cosa tra amici mentre lui è mio fratello e non mi chiede nulla sulle mie ‘amiche’. Mi alzo di scatto anch’io.

“Sta succedendo qualcosa?” Eccolo qui. La colpa del nostro litigio è solo sua. Le uniche volte che ho litigato con Tom è stato quando cercavo di convincerlo, fino allo stremo, di farlo venire in Francia. Senza mai avere dei risultati positivi per quanto mi riguarda.

“No niente.” Rispondo secca senza neanche guardarlo in viso. “Io me ne vado.” Mi rivolgo sempre a mio fratello e mai a Robert. “Salutatemi Emilie.” E afferrando la mia borsa scendo in strada diretta a trovare un qualche taxi disponibile.

 

 

Mentre sto andando a casa in taxi mi è arrivato un messaggio da parte di Robert.

“Si può sapere che cazzo ti sta succedendo? Dato che ti devo un’uscita al Mac tieniti pronta per stasera alle 9. Non dirmi di no. Anche perché io e te dobbiamo parlare. R.”

Tipico di Robert mandare questi messaggi senza un vero senso e senza che ti lascino possibilità di risposta. Tanto vale che non lo risponda neanche. Sono sicura che alle 9 meno cinque suonerà alla porta di casa.

 

 

“Sono tornato.” La voce di Tom giunge dura e arrabbiata dalla mia comoda posizione che ho sul divano.

“Ciao.” Rispondo soltanto continuando a tenere fisso lo sguardo sullo schermo ultrapiatto del televisore.

“Allora. Non è successo niente con Robert. Ti voglio credere.” Ha detto che mi vuole credere e non che mi crede. Mi sforzo di guardarlo almeno in viso. Non posso dirgli che il suo migliore amico mi ha baciata. Uno perché lui ammazzerebbe Rob. Due perché ammazzerebbe me perché non gli ho detto niente. E tre mi ammazzerebbe perché io sto arrabbiata perché forse da quel bacio mi aspettavo qualcosa di più. “Però qualcosa ti è sempre successa e questa volta non puoi negare l’evidenza. Mi sto forse sbagliando?”

“No Tom… non ti sbagli.” Lo guardo nei suoi occhi dannatamente chiari che ha ripreso da suo padre. “Tom vedi non posso parlartene. Tu sei prima di tutto un fratello. E poi capisci, io ho 23 anni. Vorrei provare a risolvere, almeno una volta, i miei problemi per conto mio.” Nella foga del parlare non mi sono accorta di essermi messa a gambe incrociate e con il busto piegato in avanti verso Tom.

“Ok. Hai ragione. Però sappi che io ci sono. Sempre, hai capito? E se devo spaccare la faccia a qualcuno non dev i fare altro che chiedermelo.” Mi alzo e mi accoccolo a lui che si è seduto sul bracciolo del divano.

“Non devi spaccare la faccia a nessuno. Stai tranquillo. Ti voglio bene Tom.”

 

 

 

VESTITI Carter – Emilie



 

 

Uhm... niente chiarimento tra Robert e Carter però lui la, diciamo, invita al Mac come le aveva promesso per aver fatto cenare Emilie a casa di lei la sera precedente. Vi ricordate? Lei ci dovrebbe andare, a meno che non mi venga qualche idea all'ultimo secondo! :P

 

Tom e Carter che hanno un mezzo "litigio" che per fortuna termina con uno pseudo chiarimento. Dico pseudo perché non si sono detti nulla. Carter non ha parato del suo bacio con Robert e Tom non ha detto chi era la ragazza di cui parlava Rob. A proposito, secondo voi chi è??

 

 

 

Ehm poi cos'altro? Ah si! Emilie.. Emilie che ve ne pare? Il giro turistico non è stato il massimo. Non sono mai stata a Londra e non sono mai stata appassionata di Storia inglese e quindi ho preso qualche notizia quà e la sul web. Avrei voluto una cosa fatta bene ma forse per questa parte ho proprio fallito. E vabbè io ce l'ho messa tutta!!



Comunque fatemi sapere cosa ne pensate, eh! Il capitolo 7 è di già in fase di scrittura!


 

Leggete la storia di stellinaxx che è mia sorella. E' una originale nella sezione "generale". "_My Life_".


 

 

VI RICORDO LE ALTRE MIE STORIE

 

 

My Crazy Life! (fanfiction su attori) IAN SOMERHALDER - ROBERT PATTINSON - TOM STURRIDGE. Sono loro gli attori che ci sono in questa mia nuova storia. Lei, Carter Hawkins cosa avrà a che fare con questi tre personaggi famosi nel mondo dello spettacolo? Leggere per scoprirlo! E che ruolo avranno nella sua vita i due sexy vampiri del momento? Tutto è incerto nella vita di Carter, soprattutto dopo che in seguito al suo trasferimento nella capitale inglese molte cose stanno cambiando.

Vite Incatenate (Twilight) Bella e Edward. Due vite, due persone che inevitabilmente si incontrano. Lei che lo ama da sempre. Lui che ha una vita non facile a fianco di bande un pò spericolate. L'amore che li legherà. La passione che sarà tangibile ma mai senza spingersi oltre. Tra il sensuale e l'erotico due vite a stretto contatto. Tanti problemi. Vero amore. E quest'amore vincerà?

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) L’amicizia può battere l’amore? E l’amore può battere l’amicizia. Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l’unico amore della sua vita? Il passato dopo quasi 3 anni torna a farle visita. Ed è un po’ scomodo ed un po’ piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati… cosa accadrà?

Robert Chi? (con Robert PattinsonAmalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

The Life Is Important. Don't Waste It (con Robert Pattinson - One Shot con un seguito quasi certoImmaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.

 

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Mi piacerebbe parlare con voi e conoscervi!!

 

 

Chiedo a chi mi aggiunge su Facebook di dirmi chi siete così vi accetterò prima! xD

Comunque ci tenevo a dire che dedico ogni volta i miei capitoli a tutte le persone che mi hanno contattato e con cui mi sento periodicamente. E' bello sentire i vostri pareri e parlare con voi anche del più e del meno. Grazie ragazze!

Comunque vi ricordate la vecchia pagina Facebook? Per problemi ho dovuto cancellarla e ho creato un gruppo dallo stesso nome!

♥_Miss_♥ → unα мєnтє αllα riscossα! ☆

   

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Ciao a tutti! So di essere un pò in ritardo ma diciamo che questa settimana tutto avevo voglia di fare tranne che scrivere ed aggiornare quindi scusatemi davvero. Il capitolo l'ho completato stanotte e ha preso una piega inaspettata.

ginevrapotter Lasciare Rob con un palmo di naso, cara Roby? Mah... vedrai il finale. Un bacio carissima!

uley Carissima!! Le tue recensioni sono sempre lunghissime e le adoro. Io sono un pò negate a farle, cercherò d'imparare da te! XD Comunque tu, come sempre, vedi sempre oltre e diciamo che vedi quasi sempre bene. Non ti stai arrampicando su un GRANDE specchio ma su parecchie delle cose che hai detto, hai visto giusto! Ora.. su Emilie diciamo che siamo d'accordo, lei non è cattiva, ahahah!! Che succederà questa sera? Diciamo che il capitolo è un pò così e che mi ucciderai non appena lo leggerai... Ci sentiamo!

lampra Eh ci va, ci va al Mac... ne resterai anche stupita da tutto quello che succederà...

stellinaxx Cosa vuoi che ti dica? L'hai letto appena terminato il capitolo e non mi hai ancora uccisa per fortuna!! :P

Angyr88 E Ian tornerà prestissimo da Monaco, ma non in questo capitolo comunque. Allora cara donna! Ah Rob non ti va a genio, eh? Allora dopo questo mi sà che la storia la farai bandire da Efp! Ahahah!! Prima o poi comunque ci andrò a Londra.. cavolo è così "vicina"!

nana_85 Come dicevo ad Angy Ian è ancora giù a Monaco ma presto tornerà in scena. Si, Robert è alquanto indeciso proprio come me che scrivo la storia! Ahauhauahu!! La ragazza sarà Carter? Penso che prima o poi si scoprirà!

Beh, buona lettura! Comunque prima volevo ringraziare le 37 persone che seguono questa storia, voi ragazze che recensite sempre e le 38 persone che mi hanno inserita tra le autrici preferite. Grazie! 

 

 

 

 

 

 

 

My Crazy Life!

CAPITOLO 7

 

Cavolo no!! Sono le 8 e un quarto e Robert sarà qui tra tre quarti d’ora e io come una stupida mi sono addormentata sul divano. Mi alzo e subito un foglio sul tavolino basso di fronte al divano cattura la mia attenzione. Lo afferro e inizio a leggerlo.
 

“Sorellina stasera vado da Marcus. Non mi aspettare. Tom.”

Meglio! Almeno non devo neanche dare spiegazioni per la mia uscita con Rob. Comunque salgo velocemente in camera mia per cambiarmi.

 

 

Indosso un jeans a sigaretta e una canotta nera con su scritto “I love Tokyo, Paris, NYC &LA”. A piedi le mie Sneaker nere firmate Diesel. Dentro una borsa nera ci infilo un po’ di cose e dopo essermi data un po’ di colore al viso scendo al piano di sotto. I capelli li ho lasciati liberi e ribelli sulle spalle. Non mi andava di legarli o passare la piastra o qualcos’altro!

 

 

Dlin Dlon.

Guardo l’ora prima di andare ad aprire. Sono le 9 meno cinque. Proprio come pensavo!

“Chi è?”

“Carter?”

“Rob scendo subito!” E forse ho usato un po’ troppa enfasi. Ma da un certo punto di vista io sono felice di uscire con lui anche se sono sempre più decisa a capire cosa gli passi per la mente.

“Ok.” Afferro la borsa e lo raggiungo.

Lo vedo appoggiato alla carrozzeria dell’auto che osserva le poche persone che escono ed entrano dal piccolo negozio in fondo alla strada. Mi prendo qualche secondo per ammirarlo. Ha dei jeans chiari, una maglietta bianca e sopra una camicia aperta a maniche corte di uno strano grigio. E ai piedi porta sempre le sue solite scarpe Adidas nere. Se non le indossava sarebbe stato alquanto strano!

Nel  momento esatto in cui sbatto il portone lui si volta nella mia direzione.

“Ehi…” Mi dice soltanto.

“Ciao.” E mi avvicino a lui ma a pochi centimetri da lui mi fermo. Di solito ci salutavamo con due baci sulle guancie e le nostre battutine acide. Ma in meno di due giorni è cambiato quasi tutto. Perché??

È lui a fare il primo passo e posandomi una mano sul fianco si avvicina al mio viso. Chiudo gli occhi in attesa di non so cosa. Un brivido mi percorre il corpo quando sento le sue labbra premere sulla mia pelle. All’angolo della bocca e basterebbe così poco per far incontrare e incastrare le nostre labbra. Ma lui resta lì. Indugia sulla mia pelle mandandomi a fuoco. E di fatti entrambi ci scostiamo nel medesimo istante quasi come bruciati e mi avvicino anch’io per dargli un bacio, vicino all’attaccatura dell’orecchio.

Poi ci allontaniamo ed entriamo in macchina. Niente galanterie varie da parte sua. E sinceramente non le aspettavo. Non sono da lui. Lui è… particolare. Solo che questo suo lato fin troppo silenzioso e anche scontroso mi è nuovo.

 

 

“Siamo arrivati.” La mia non è una domanda ma bensì un’affermazione quando noto l’insegna luminosa del Mac appena fuori Londra.

“Già.” Dice soltanto prima di spegnere l’auto e scendere.


 

"E com'è, Londra non ti piace?" Dice in riferimento alla mia maglietta.

"Stasera no, come non mi vanno a genio neanche i Londinesi." Colpito e affondato.

 

 

MAC“Cosa vi porto?” Ci chiede la ragazza che ci ha accompagnati ad un tavolino un po’ riservato e poco visibile dal resto della stanza. Da quando in qua vengono a richiedere le ordinazioni? Che sciocca che sono! C’è Robert Pattinson! Il sexy vampiro. Mah! Le occhiate che lei lancia continuamente al mio accompagnatore mi stanno facendo venire il vomito.

“Un Big Tasty Bacon e una porzione di patatine.” Dico osservando il menù senza alzare per nulla lo sguardo verso quella sottospecie di donna bionda ossigenata e plastificata con il seno che le sta per scoppiare.

“Lo stesso.” Mi fa eco Robert e sento che mi sta guardando.

“E da bere?” E ovviamente continua a rivolgersi alla star, io non esisto…

“Due bottiglie di Becks.” E ovviamente una è per me ma lei ha pensato bene di non chiedermi nulla.

“Arrivano subito.”

“Carter.” La sua voce è musica per le mie orecchie. Ma come ho fatto ad essere sorda per tutto questo tempo? Alzo lo sguardo puntando i miei occhi scuri nei suoi fin troppo chiari ma imperscrutabili. Sembra si stia sforzando di non far capire quello che pensa o che prova. “Scusa per ieri.” È tutto quello che dice.

“E per cosa, sentiamo? Il… il bacio?” Ho fatto fatica a dirlo. “Oppure per come ti sei comportato dopo? Per cosa Robert? Perché io davvero non sto capendo più nulla.” Dico e posando le mie mani sul tavolo inizio a muovere convulsamente le dita.

“Per il bacio, si. Non avremmo dovuto.” Silenzio. Silenzio e ancora silenzio da parte mia. Lo guardo di sottecchi e non so, mi sembra che sto per piangere. Ma perché dovevo? Lui sarà attratto da un’altra persona sicuramente migliore di me. “Carter?” Mi chiama ma non lo guardo. “Carter dì qualcosa per favore.” E la sua voce è quasi… triste. È forse possibile?

“Cosa vuoi che ti dica Rob? È stato uno sbaglio per te? Ok, consideriamo chiusa la faccenda. Emilie dov’è?” Chiedo restando stranamente calma. Ma mi conosco fin troppo bene, tra un minuto o due scoppierò.

“Emilie? Emilie è… Carter mi spieghi questo tuo comportamento?”

“Il mio dici? Parla il re dal comportamento esemplare.”

“Ecco a voi!” Arriva la scema per principio. “Se vi serve qualcosa puoi chiamarmi.” E io sono sempre invisibile. Lui risponde con un cenno del capo e io scoppio a ridere. Lui mi guarda allibito.

“Carter?” Mi chiama Robert e scoppio a ridere ancora di più se è possibile ma alle risate si accompagnano le lacrime. Sapevo che sarei scoppiata in qualche modo. Afferro una delle due bottiglie di birra e ne faccio un lungo sorso fino a quando Robert non mi prende la mano e me la sottrae. “Mi dici che cazzo stai facendo?”

“Lo vuoi sapere? Ok io dopo il nostro bacio forse mi aspettavo qualcosa. Non so che cosa ma… boh! Sono sempre stata legata e attratta da te ma non me ne sono mai resa conto. Sei stato tu ad aprirmi gli occhi. Adesso trova anche il modo di richiudermi perché non ce la faccio, davvero. Non puoi andare in casa di persone che conosci da sempre e baciarle. Da ieri sera ad ora ti sei mai chiesto come mi sono potuta sentire io? Forse si. Forse no. Non lo so. Io lo so come mi sento. Mi sento una merda perché pensavo che vista la gelosia che ostentavi nei confronti di Ian qualcosa per me la provavi. Qualcosa di qualsiasi natura, e invece niente! Niente cazzo!” Ora non rido neanche più ma gli sto urlando contro tutto il mio risentimento. “Rob e cosa mi dici di oggi pomeriggio a casa tua? Un ghiacciolo sarebbe stato più caldo di te. Mi hai ferita perché abbiamo litigato mille volte e mille volte abbiamo fatto pace ridendo e scherzando. Ora non abbiamo litigato. Ci siamo baciati. Perché? Lo chiedo a te questo. Io sto male? Si anche se si tratta solo di un bacio. Non è che vado a baciare il primo che trovo, che ti sia chiara questa cosa. Adesso cosa succederà? Anche questo lo chiedo a te…” Concludo e mi ritrovo sporta in avanti con il busto, in direzione di Robert.

Ci guardiamo ancora per qualche istante. Lo vedo entrare nei mie occhi lucidi. Lo vedo indugiare con lo sguardo anche sulle mie labbra rosse e tremanti per il tanto aver parlato. In un attimo nei suoi occhi leggo la decisione. E un attimo dopo riesco a sentire di nuovo la morbidezza delle sue labbra sulle mie. Lui che mi succhia leggermente il labbro inferiore ed è tutto finito. Io resto lì, con la bocca mezza aperta per l’incredulità.

“Io… io non voglio ferirti o farti stare male. Io… io sono…” Sembra non riesca a trovare la giusta parola. “…attratto.” Tutto avrei potuto pensare tranne attrazione fisica.

“E okay… Allora mangiamo.” Ritrovo la mia finta calma.

“No. Dobbiamo… capirci…”

“Secondo me sei fin troppo abituato a dire le battute dei copioni da non saper trovare una parola da dire nel tuo discorso.” E mimo l’ultima parola disegnando in aria due virgolette immaginarie.

“E tu avresti dovuto far ridere?” E fa finta di ridere. “Nah! Non ci sei riuscita granché!” E mi sorride con quel sorriso da infarto a cui non riesco a non rispondere. Addento un pezzo del panino e gli rubo una patatina.

 

 

Il resto della serata passa in un modo alquanto strano. Poche sono le parole che ci diciamo anche se sono tanti i sorrisi complici e gli sguardi maliziosi che ci scambiamo. Dove ci porterà tutto questo? In qualche modo gli confesso quello che provo. Mi bacia, più o meno. E poi se ne esce che è attratto da me. Soltanto attratto.

 

 

“Ti porto a casa?” Mi chiede quando usciamo dal Mac. È stato lui a pagare. Da vero signore si è alzato e ha pagato senza farmi pagare nulla. Poi è tornato da me ce ne siamo andati, sempre in silenzio. Fino a qualche giorno fa adoravo il silenzio ma credo di odiarlo da stasera.

“Si.” Rispondo atona.

 

 

“Siamo arrivati.” Annuncia Robert e mi aspettavo di sentire sollievo nella sua voce mentre invece percepisco qualcosa di simile alla malinconia…

“Ciao. E grazie per la cena.” E mentre sto per aprire lo sportello della macchina sento la sua mano stringere il mio polso e farmi voltare verso di lui. E come la cosa più naturale del mondo le nostre labbra combaciano perfettamente. Si riassaporano come se non aspettassero altro da ieri sera. Le mie mani corrono immediatamente ai suoi capelli mentre le sue finisco una sul collo, e l’altra alla base della mia schiena. È un brivido ad ogni suo tocco. È volare non appena le nostre labbra si modellano le une sulle altre dopo esserci separati per riprender fiato. È una danza continua. È il mio ballo preferito.

Dopo non so quanto, dopo un tempo che mi è parso interminabile ci baciamo. Le nostre fronti sono appoggiate e i nostri occhi si specchiano. In questo momento siamo solo noi. Niente bugie. Niente paure.

“Domani parto.” Mi dice con un tono di voce talmente basso da non essere sicura di aver capito bene quello che ha detto. Sbatto più volte gli occhi. “Devo iniziare Water For Elephants.” Una lacrima involontaria solca il mio viso. Dio, sembro un rubinetto. Quella lacrima arriva appena un poco sopra le mie labbra e la raccoglie con le sue prima di baciarmi di nuovo. Il nostro è un bacio salato. Il nostro, è un bacio d’addio.



VESTITI CARTER E ROB da precisare che le scarpe di Carter sono autobiografiche in quanto ce le ho anch'io!


 

Ve l'ho detto che probabilmente mi avreste uccisa. E' venuto così, dal nulla. DoLcE_DuDI ve lo può confermare che non erano così le mie intenzioni ma mi sono messa sul mio divano a scrivere ed è venuto fuori questo coso del genere. Devo dire che a me alla fine piace perché vi ho fatto proprio una sorpresa o no??

 

Beh, potete ammazzarmi anche! Ahahaha!! Ci sentiamo, un bacione!



Leggete la storia di stellinaxx che è mia sorella. E' una originale nella sezione "generale". "_My Life_".


 

 

VI RICORDO LE ALTRE MIE STORIE

 

 

My Crazy Life! (fanfiction su attori) IAN SOMERHALDER - ROBERT PATTINSON - TOM STURRIDGE. Sono loro gli attori che ci sono in questa mia nuova storia. Lei, Carter Hawkins cosa avrà a che fare con questi tre personaggi famosi nel mondo dello spettacolo? Leggere per scoprirlo! E che ruolo avranno nella sua vita i due sexy vampiri del momento? Tutto è incerto nella vita di Carter, soprattutto dopo che in seguito al suo trasferimento nella capitale inglese molte cose stanno cambiando.

Vite Incatenate (Twilight) Bella e Edward. Due vite, due persone che inevitabilmente si incontrano. Lei che lo ama da sempre. Lui che ha una vita non facile a fianco di bande un pò spericolate. L'amore che li legherà. La passione che sarà tangibile ma mai senza spingersi oltre. Tra il sensuale e l'erotico due vite a stretto contatto. Tanti problemi. Vero amore. E quest'amore vincerà?

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) L’amicizia può battere l’amore? E l’amore può battere l’amicizia. Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l’unico amore della sua vita? Il passato dopo quasi 3 anni torna a farle visita. Ed è un po’ scomodo ed un po’ piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati… cosa accadrà?

Robert Chi? (con Robert PattinsonAmalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

The Life Is Important. Don't Waste It (con Robert Pattinson - One Shot con un seguito quasi certoImmaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.

 

Se vi va di aggiungermi

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Mi piacerebbe parlare con voi e conoscervi!!

 

 

Chiedo a chi mi aggiunge su Facebook di dirmi chi siete così vi accetterò prima! xD

Comunque ci tenevo a dire che dedico ogni volta i miei capitoli a tutte le persone che mi hanno contattato e con cui mi sento periodicamente. E' bello sentire i vostri pareri e parlare con voi anche del più e del meno. Grazie ragazze!

Comunque vi ricordate la vecchia pagina Facebook? Per problemi ho dovuto cancellarla e ho creato un gruppo dallo stesso nome!

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E di questa foto cosa mi dite?? Diciamo che è fonte d'ispirazione e DoLcE_DuDI può confermare anche questo, vero Giusy??

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Eccomi!! Allora.. il mio aggiornamento è proprio lampo!! State attente che non cade qualche steroide proprio sull'Italia! Ahahahah!!

Vi rispondo alle recensioni che sono ritornate a quota 8 per la mia felicità!!

DoLcE_DuDI Dai stroncato.. sei ancora viva per poter leggere questo nuovo capitolo.. ahahah!!

tom angel "Adoro la tua storia sai nn lo so ma tt quelle k scrivi ne vado matta...nn solo per cm scrivi ma ank quello k si inventa la tua mente pazzoide.." dopo aver letto questa tua frase sono stata per ore a saltare per la stanza. E sto parlando seriamente! Non sai quanto mi hai resa felice! Ehm diciamo che Ian in qualche modo ci sarà.. vedrai come! XD

lampra Allora... su quello che succederà in futuro ho solo mille idee in testa e nessuna decisione ma sono sicura che apprezzerai... E su Tom... leggi leggi!!

stellinaxx Tom deve sapere.. questo capitolo non l'hai letto. Non hai fatto in tempo! :P

uley Allora... mi fa strano dover rispondere alla tua lettera!! Ahahahah! Soprattutto dopo aver parlato dello scorso capitolo e pure del nuovo! Ahahah! Quindi visto che stiamo chattando non ti rispondo! Ahahah! Seriamente... Diciamo che mi ispirato tanto la faccenda dell' "Ian ruba posto e poi Rob si lamenta." Ahahahah! Senti davvero.. ti ho già detto tutto e non so risponderti! Quindi a dopo!

Angyr88 Ahahaha!! Il neurone rosso.. l'hai poi postata la OS? Comunque si è vero che sentirsi dire che si è attratti è una buona cosa ma lei prova qualcosa che va oltre l'attrazione. Le loro menti non viaggiano alla stessa lunghezza d'onda, forse...

ClaudiaSv16 Eh si ho visto che hai perso il capitolo precedente, in realtà volevo avvisarti ma mi sembrava di essere opprimente. Comunque su chi sia la misteriosa ragazza c'è da aspettare ancora un pò! Kiss!

emy cullen Bentornataaa!! "Allora Rob è leggermente incasinato.. e con incasinato secondo me non si riesce a spiegare la sua incasinatura" questa tua frase è assolutamente perfetta. Ahahaha!! Ian tornerà, questo è poco ma sicuro. Quanto a Robert dobbiamo aspettare che torni!! =)

 

 

 

 

 

My Crazy Life!

MCL

CAPITOLO 8

 

 

 

 

 

 

“Carter? Carter, stai dormendo?” Mi sento scuotere in modo poco gentile. Apro gli occhi arrossati per via del pianto e me li strofino un po’ trovandomi faccia a faccia con mio fratello. Anche lui ha gli occhi lucidi. Ma è sbronzo, ecco perché!
“Non dormo più.” E allungo le gambe. Ero rannicchiata contro lo schienale del divano e tra i pianti mi sono addormentata.
Siamo usciti per parlare e io ho esposto quello che pensavo sul serio mentre lui no. Gli ho detto di aspettarmi qualcosa di più da lui e che mi risponde? È attratto da me. Ma vai al diavolo! E l’ultimo bacio poteva risparmiarselo. Non dopo avermi detto che sarebbe partito. È soltanto uno stronzo. Uno stronzo di cui forse mi sono innamorata.
“Sono le 4.” Mi dice poi allungandosi sul divano e piantandomi i piedi sulle mie gambe.
“E quindi? Che cazzo vuoi?” Sputo acida. Non sono dell’umore giusto per far niente. Neanche per piangere. Mi peserebbe troppo star male per uno che non si merita niente da me se non indifferenza. Cazzo lui si che va bene a fare la vita che fa. Se ne frega altamente di quello che pensano gli altri. Di quello che penso io. Soprattutto di me. Zero.
“Nervose?” E inizia a ridere.
“Smettila di ridere che mi fai saltare i nervi.” Rispondo sempre con lo stesso tono. È automatico potrei dire.
“Ma stasera sei uscita? E Pattinson dov’è che l’hai lasciato?” Mossa sbagliata. Davvero sbagliata. Non mi nominare più quel pezzo di merda!
“Pattinson? L’amico tuo è un completo stronzo! Lo è davvero. Forse il suo cervello è composto a quantità industriali da cellule stronzoide!”
“Non esiste la parole stronzoide!” Ribatte ridendo. Cioè, fatemi capire, di tutto quello che ho detto ha capitolo solo quella parola?
“Non esiste? Bene. Allora ne richiederò i diritti d’autore. Il tuo amico è un gran figlio di… no, Claire è una donna per bene e non capisco da chi abbia ripreso suo figlio. Sai che ha fatto? Te lo dico visto che oggi eri talmente interessato. Ieri sera, il tuo carissimo amico di là,” indico la cucina con la mano, “in cucina, mi ha baciata.” Vedo il suo sguardo farsi un attimo serio prima di scoppiarmi a ridere in faccia. È proprio andato e allora continuo con il mio sfogo. “E poi l’hai visto anche tu come si è comportato. Da stronzo nel caso in cui non l’avessi ancora capito. E pomeriggio ancora peggio e lo scemo mi ha invitata al Mac. E poi sai che ha detto? Sono attratto da te. E basta, capisci? E l’ha fatto dopo che io da cretina gli ho confessato che forse provo qualcosa di più di una semplice amicizia. E poi quella gallina della cameriera gli faceva gli occhi dolci. Dico, ero invisibile! Ma non è normale in quanto avrei potuto essere anche la sua donna. Ma sorvolando. Lo sai che ha fatto poi? Mi porta a casa, mi bacia. Di nuovo mi bacia. Ah! L’ha fatto anche al Mac. Comunque, mi dice che domani parte per quel suo cazzo di film e mi ribacia. Non è normale. No, cazzo!” Mi guarda, mi scruta.
“Che ha fatto?” Mi chiede fissando un punto indefinito del muro alle mie spalle.
“Quello che ti ho detto.” Sposta lo sguardo su di me e vedo gli angoli della sua bocca sollevarsi leggermente in su fino a formare un sorriso prima di ridere sonoramente. Amavo la risata di Tom ma ora detesto anche questo. In due giorni ho iniziato a detestare un mucchio di cose.
“Beh ha fatto bene. Sei una bella ragazza, perché non provarci? Soprattutto visto che andrà in mezzo agli elefanti.” E giù ancora risate.
“Cazzo Tom. Non capisci niente.” E con una manata tolgo i piedi dalle mie gambe e mi alzo di scatto. “Sai che ti dico? Vaffanculo pure tu e buona notte!” E così dicendo salgo in camera mia.

Il cane inizia a passarmi attorno alle gambe e sinceramente non riesco a sopportare neanche la sua presenza in questo momento quindi non lo degno neanche di uno sguardo. Mi spoglio degli abiti e in intimo mi infilo sotto il lenzuolo leggero.
Nel mentre cerco di trovare una qualche comoda posizione sento il cane mugolare piano. Mi spiace averlo trattato male. Allora scendo dal letto e lo recupero da sotto la scrivania portandolo sul letto con me.
“Damon…” Sussurro pianissimo. E inevitabilmente penso a Ian. Credo non sia del tutto normale carezzare il cane e pensare a lui. Soprattutto non dopo una serata del genere.

Mi sveglio tardi, davvero tardi. Sono le 13:00 e mi sono risvegliata nella stessa posizione di stanotte. Eccetto il fatto che manca il cane tra le mie braccia.
Mi guardo allo specchio e infilandomi una maglietta di Tom che mi arriva a metà coscia scendo al piano di sotto. Per le scale sento alcune voci. Si tratta di Tom e… cavolo, è Rob! Continuo a scendere e faccio finta di non averli sentiti e mi sistemo sul divano fingendomi interessata al telegiornale anche se in realtà ascolto ben attentamente le parole dei due giovani provenienti dalla cucina.
“Bene, io parto tra mezz’ora. Emilie va a stare in albergo perché ha detto che le piace Londra. Non so, se vi volete vedere.” Sento Robert dire un po’ in imbarazzo. Sono sicuro che si starà passando la sua perfetta tra i capelli altrettanto perfetti.
“Tranquillo per Emilie, davvero. Poi c’è anche mia sorella!”
“Ma… Carter… Carter non c’è?” Sento chiedergli.
“Veramente dorme. Forse ha fatto tardi ieri sera.” Ma che significa che ho fatto tardi ieri sera se abbiamo parlato?
“Ah, forse. Beh, salutala da parte mia.” E mi alzo di scatto raggiungendoli in cucina. Incurante di essere a gambe nude. Incurante della reazione di mio fratello e della presenza di Robert.
“Mi puoi salutare tu, Robert.” Lo vedo deglutire un paio di volte prima di rivolgermi la parola.
“Buongiorno.”
“Dove sei stata stanotte?” Mi chiede mio fratello.
“Pazzesco Tom, pazzesco! Ieri sera quando sei tornato mi hai svegliata e abbiamo parlato. Anzi, abbiamo litigato!” Mi guardando entrambi con una faccia incredula. “Ovviamente non ti ricordi niente. Ciao Rob. Divertiti in America e fai un bel film. Finalmente quando dirò di essere team Jacob tiferò anche per te!” Dico con una voce che non sembra neppur essere la mia per quant’è fredda.
“Sorellina io e te poi parliamo.” Annuisco in sua direzione aspettandomi qualcosa da Robert. E all’improvviso mi arriva un suo goffo abbraccio.
“Ti voglio bene. E ci tengo davvero a te.” Mi dice soltanto prima di depositarmi un lieve bacio sulla guancia che brucia al suo contatto. E dopo una pacca sulla spalla reciproca tra lui e Tom esce da casa mia. Esce. Se ne va. E chissà quando lo rivedrò.

“Carter ma parlavi seriamente prima?” Mi richiede rientrando in cucina dopo aver accompagnato Robert alla porta.
“Ti sembra una cosa su cui scherzare?” Chiedo brusca.
“Ok, hai ragione. No. Comunque non mi ricordo nulla. Mi rinfreschi la memoria?” Mi chiede.
“Si e così poi litighiamo di nuovo. Meglio di no fratellino.” E lo lascio lì andando di sopra a farmi una doccia.

 Accendo il pc e mi connetto a Facebook e trovo mille notifiche. Mille post in bacheca e mille commenti a quei due link che a mala pena ho condiviso. Ovviamente sono online senza rendermene conto. E infatti me ne accorgo quando Ian mi contatta.


fbIan
“Ciao! Com’è la vita a Londra?

Carter
“Ciao anche a te. Diciamo che è come l’hai lasciata tu…”

Ian
“Mmh… Novità?”

Carter
“Ti può interessare che Rob è partito per un nuovo film?”

Ian
“No però… ahahah!”

Carter
“Però cosa?” Chiedo sinceramente curiosa. È già la seconda volta che chattiamo ed è una situazione alquanto strana.

Ian
“Almeno non dovrò subirmi tutta quella freddezza da parte da sua.”

Carter
“Già. Non so cosa gli sia preso quella sera.” Bugia. Ma cosa posso mai dirgli? Molto probabilmente era geloso di te anche se con me non vuole avere nulla di serio? Dio, sto sfarfallando seriamente! “Scusami davvero tanto.” Gli continuo a scrivere.

Ian
“Non è mica colpa tua. Però se la metti così, devi farti perdonare.”

Carter
“Cosa stai tentando di dirmi?”

Ian
“Domani mattina rientro a Londra. Vieni a cena con me?”

Carter
“È un invito?” Chiedo alquanto perplessa.

Ian
“A te cosa sembra?” Già, a me cosa sembra? Un invito.

Carter
“Ok, domani sera ceno con te.” Rispondo. Lo so che forse è solo per ripicca. È solo per invidia nei confronti di Robert che ho accettato il suo invito ma non ho potuto dirgli di no.

Ian
“Sono proprio felice! =)”  Contento te…

Carter
“Scusa, ho da fare. Ci vediamo domani sera.”

Ian
“Si, alle 21:00.”

Carter
“Alle 21:00. Me ne ricorderò!” Ed esco.

Mi sento una merda. Io cosa provo per Robert? Qualunque cosa sia non credo sia giusto uscire con Ian… Solo non posso aspettare Robert. Davvero non posso perché non ho nessuna certezza.

“Ehi, possiamo parlare o hai ancora intenzione di scappare da me?” Mi dispiace prendermela con Tom ma non posso ripetergli le cose che gli ho detto stanotte. Vivrei di nuovo quel dolore intenso e forte che mi ha soffocato per qualche istante. Quel dolore che ha fatto in mille pezzi il mio cuore e l’ha rinsaldato in modo sbagliato.
“Io… credo sia meglio non parlarne.” Gli rispondo a bassa voce già sapendo cosa scatenerà la mia risposta.
“Allora stamattina potevi anche risparmiarti la tua felice frase. Perché io lo so che c’è qualcosa che non va. Non sono stupido al punto tale di non accorgermi che mia sorella non sta affatto bene. E sapere che stanotte mi hai parlato dei tuoi problemi e non ricordarmi nulla in questo momento non è per niente gradevole. Quindi adesso le alternative sono due.” e mi sorride prima di parlare, “O parli. Oppure parli. A te la scelta.” Sorrido a mia volta osservando il suo volto serio e determinato. Una visione più unica che rara.
“Ok. Da dove parto? Ah si! Il tuo amichetto mi ha baciata. Poi ha fatto lo stronzo e mi ha portata al Mac ieri sera. Ancora lo stronzo. Gli ho detto che mi piace oltre più di quel che lui pensa e mi ha ribaciata dicendomi che è attratto da me. Mi porta a casa. Mi bacia. Mi dice che oggi sarebbe partito e di nuovo un bacio. Uh! Pensavo sarebbe stata più difficile…” E lo è stato. Ho detto tutta la faccenda in modo incolore, narrando solo gli eventi senza stare a pensare alle emozioni forti che ho provato. E che sarebbe meglio non dire visto la faccia che ha fatto Tom e visto le sue mani strette a pugno.
“Lui… cazzo… lo sa che tu non sei un gioco. Non devi essere un gioco. Non per lui. Io lo ammazzo! Col cazzo che lo fa il film. Io lo ammazzo ancor prima che lo pestino gli elefanti!” E sorrido. Mi vuole bene. Stanotte era soltanto sbronzo.
“Stanotte non hai propriamente reagito così…” Mi azzardo a dire.
“Scusa, scusa!!” E mi abbraccia come soltanto lui sa fare.
“Vabbé. Ora però contieni le tue manie omicide. Non ti voglio dentro. Ok?” Gli dico sorridendo felice della sua reazione. Sono davvero importante per lui! “Ti voglio bene Tom.” Gli sussurro addossandomi al suo petto.
“Anch’io piccola, anch’io.” E le sue carezze sulla mia schiena hanno un effetto calmante davvero perfetto!

 

Allora.. vediamo un pò di fare il punto della situazione... Innanzitutto vi confesso che mi sono divertita come una matta a scrivere il pezzo iniziale, del "litigio" Tom/Carter. Poi quest'altro confronto finale diciamo che è stato piuttosto diverso e non ci sarebbe dovuto neanche essere ma è venuto fuori.

Poi, passando a cose più importanti, (anche se non resisto di fronte a questo Tom così protettivo e molto divertente quand'è sbronzo!) passiamo a Robert e ad Ian.
So che non vi aspettavate Rob ma volevo inserirlo ancora.. *__* E' stato un pò diverso da gli ultimi due giorni, vero? Diciamo che non è stato fatto apposta ma a me è piaciuto il risultato anche se questo potrà confondervi come mi ha fatto notare uley. E avevo paura di essere ripetitiva di fare di nuovo la chat di Facebook tra Ian e Carter ma non vi era altro modo per contattarsi, e credo che non vi sia scappata la freddezza di lei nei suoi confronti o mi sbaglio? Ma nonostante tutto ha accettato di uscire. Non ho assolutamente nessuna idea di quel che potrebbe accadere. Sono aperta a tutte le opzioni.
So che questo è uno di quei capitoli definiti "di passaggio" e di solito con questa storia non sono, come dire, lenta... Ho fatto del mio meglio.

Comunque... io non so se forse è esagerato che lei stia male per un bacio però secondo me è giusto così In fondo il loro è un rapporto unico, un'amicizia perfetta e lei si è accorta che non è più soltanto una semplice amicizia e lui la smonta con due/tre parole. Capitemi! XD

Comunque#2 vi piace la copertina? Me l'ha fatta la GRANDISSIMA RobTwili di cui vi consiglio tuuuuuutte le sue storie!! E' bravissima! =) Altro che Carter... vi innamorerete di Dawn, Liz e Faith!!

E passate anche a leggere la storia della mia sorellina stellinaxx "__My Life__"

 

VI RICORDO LE ALTRE MIE STORIE

 

 

My Crazy Life! (fanfiction su attori) IAN SOMERHALDER - ROBERT PATTINSON - TOM STURRIDGE. Sono loro gli attori che ci sono in questa mia nuova storia. Lei, Carter Hawkins cosa avrà a che fare con questi tre personaggi famosi nel mondo dello spettacolo? Leggere per scoprirlo! E che ruolo avranno nella sua vita i due sexy vampiri del momento? Tutto è incerto nella vita di Carter, soprattutto dopo che in seguito al suo trasferimento nella capitale inglese molte cose stanno cambiando.

Vite Incatenate (Twilight) Bella e Edward. Due vite, due persone che inevitabilmente si incontrano. Lei che lo ama da sempre. Lui che ha una vita non facile a fianco di bande un pò spericolate. L'amore che li legherà. La passione che sarà tangibile ma mai senza spingersi oltre. Tra il sensuale e l'erotico due vite a stretto contatto. Tanti problemi. Vero amore. E quest'amore vincerà?

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) L’amicizia può battere l’amore? E l’amore può battere l’amicizia. Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l’unico amore della sua vita? Il passato dopo quasi 3 anni torna a farle visita. Ed è un po’ scomodo ed un po’ piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati… cosa accadrà?

Robert Chi? (con Robert PattinsonAmalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

The Life Is Important. Don't Waste It (con Robert Pattinson - One Shot con un seguito quasi certoImmaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.

 

Se vi va di aggiungermi

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su Twitter

Mi piacerebbe parlare con voi e conoscervi!!


Comunque vi ricordate la vecchia pagina Facebook? Per problemi ho dovuto cancellarla e ho creato un gruppo dallo stesso nome!

♥_Miss_♥ → unα мєnтє αllα riscossα! ☆

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Ciao!! Grazie mille a tutti.. come sempre!

Grazie alle 46 persone che seguono la storia.

Grazie alle 42 persone che mi hanno aggiunto tra gli autori preferiti.

Grazie davvero!


*A FINE CAPITOLO CI SARANNO LE RISPOSTE ALLE VOSTRE BELLISSIME RECENSIONI!*


 

 

 

 

 

My Crazy Life!

MCL

CAPITOLO 9

 

 

 

 

 

 

Mi sento meglio dopo aver sistemato tutto con mio fratello. Il nostro è un rapporto intenso e particolare. È così da sempre, anche quando vivevo in Francia assieme ai miei genitori. Anche se devo dire che ci ho messo tempo a digerire il fatto che mio fratello non fosse con noi. Soprattutto dopo che è nata sua sorella.
Continuo a fare zapping quando ad un certo punto suonano alla porta e di malavoglia mi alzo.
“Chi è?” Chiedo.
“Sono Matilda.” E per l’ennesima volta mi capita che la persona a cui sto pensando si materializza. Se penso a Robert arriva anche lui qui, direttamente a Londra? “Devo parlare con mio fratello.” Continua. Stronza! È più mio fratello che il tuo.
“Non c’è.” Rispondo atona.
“Vuol dire che lo aspetterò.” Rispondo con voce piccata.
“Scusa, e se io dovessi uscire?” Rispondo così ma un attimo dopo apro il portone. Non mi va di litigare con Tom anche per lei. Mi risistemo sul divano continuando a cambiare canali continuamente.
“Ciao. Posso avere un caffè?” Come mai di è degnata di dirmi ciao.
“Hai 22 anni, lo sai fare un caffè, no? Non preoccuparti, non sono gelosa della cucina.”
“Fino a prova contraria sono un’ospite.” Mi risponde buttando la borsa sul tavolo.
“Ma nessuno ti ha invitata eh!” Ribatto anch’io. Ma cosa vuole dalla mia vita? Cioè io mi devo preparare psicologicamente alla cena di stasera con Ian.
Prima l’ho visto rientrare in casa. Lui non mi ha visto perché ero dietro le tende. Ma ha guardato dalle parti di casa nostra. E alla fine mi ha fatto comunque piacere. Insomma, è stato lui a cercarmi. È vero che non sono predisposta verso gli altri ragazzi ma diciamo che sono giovane e posso, voglio e devo divertirmi. E soprattutto devo dimenticare Robert. Non mi ha dato nessuna speranza. E poi ieri mattina? È proprio indecifrabile. Il prossimo che sento dire che le menti delle donne sono contorte giuro che commetto un omicidio di massa!
“Dio quanto sei acida!” Mi risponde. Un sorriso ironica mi spunta sul viso. Lei può dirmi quello che vuole tanto non ha molta importanza per me. Diciamo che il rapporto tra me e lei è stato conflittuale da ancora prima che nascesse. La sola scoperta della sua esistenza nella pancia di Tom mi aveva spinto ad odiarla. Avevo 7 anni consideravo Tom soltanto mio fratello. E diciamo che io e lui ci vedevamo a mala pena una volta l’anno mentre con lei sarebbe nata una splendida amicizia nonostante i 7 anni in cui i sono visti raramente e solo per quelle poche feste che Tom passava a Londra con suo padre. Poi diciamo che crescendo io, e crescendo anche lei, ho potuto odiarla per davvero. Si è sempre vantata di essere la sorella di Tom, l’amico di Pattinson! È entrata nella scuola di recitazione, la Harrodian, quella frequentata da Tom e Robert , solo per il nome, o meglio il cognome che porta. Queste sono le cose che ho sempre odiato. I favoritismi in genere, in ogni campo.
“Ma Tom dov’è?” Mi chiede poco dopo sempre con quella sua aria da ragazza-so-tutto-io.
“Non sono la sua manager.” Rispondo restando con lo sguardo incollato sullo schermo del televisore. “Ma tu cosa devi dirgli d tanto importante? Non dirmi che ti andava di salutarlo…” Non è mai venuta a trovare Tom senza uno scopo ben preciso. Mai.
“Beh, il mese prossimo è il mio compleanno.” Mi volto a guardarla per capire davvero cos’ha in mente. “Farò una festa.”
“Tanti auguri.” E mi alzo dirigendomi in cucina. Ancora non mi quadra tutta la vicenda.
È l’una e mezza e ho fame e quindi decido di farmi un panino con prosciutto cotto e maionese.
“Non aspetti mio fratello per pranzare?” E che noia! Ma che, mi segue dappertutto?
“Nostro fratello…” Rispondo con un sorriso. “Comunque non sempre pranziamo assieme. E poi lui non mi ha avvisata. Perché? Volevi pranzare qui con lui?” Lo so che non le è mai andato a genio la mia intesa con Tom. E so anche che non ha approvato il mio trasferimento qui. Come se la casa fosse sua! Tom non mi ha mai fatto pesare la faccenda e fa sempre da paciere. Ed è in momenti come questi che vorrei il suo arrivo.
“Sorella! Sono tornato! Non puoi immaginare cos’è successo!” Sento Tom entrare in casa e urlare al vento per farsi sentire da me.
“Tom sono in cucina!” Urlo in risposta.
“Ciao sorellina! Oggi…” E si blocca sulla soglia notando la presenza di Matilda. “Mati… ciao…”
“Oh Tom ciao! Ti ho aspettato per pranzo!” Stronza! Si alza dalla sedia e va ad abbracciarlo. “Cos’hai qui?” Gli chiede indicando una scatola bianca che ha in mano.
“Gelato. Gelato fatto in casa.” E mi guarda. Quando abbiamo qualcosa da festeggiare rientriamo in casa con una vaschetta di gelato al caffè preso dalla gelateria sotto casa.
“Bene! Che gusto? Immagino al pistacchio, il tuo preferito vero?” Io e Tom ci guardiamo scuotendo la testa.
“Mati, il pistacchio è il tuo gusto preferito.” Dice con calma.
“Beh, non è anche il tuo?” Chiede cercando di insabbiare la sua figura di merda.
“Il suo è il caffè. Come il mio.” Rispondo al posto di Tom facendomi in avanti e prendendo la vaschetta direttamente dalle sua mani la metto nel freezer. “Poi mi aggiorni!” Dico con un sorriso. “Matilda è venuta un’oretta fa per parlarti di un qualcosa inerente al suo compleanno…” Continuo. Altro che aspettarlo per pranzo!
“Ok… cos’è successo?” Chiede lui rivolgendosi a lei dopo essersi sistemato sulla sedia e avermi rubato il panino.
“Ti volevo invitare alla mia festa. Sai, potrebbero venire anche i tuoi amici…” Eccolo qui l’inghippo!
“Oh beh… c’è tempo no? Non è il 14?” Risponde tranquillo.
“Si ma sai, devo prenotare un privè al Groucho Club.”
“Non so se ci sarò. Devo decidere alcune cose che forse mi porteranno fuori Londra.” Lo guardo per capire che sta dicendo ma con uno sguardo mi fa capire che dopo mi spiegherà tutto.
“Ah beh. Allora chiamami se ci sarai a Londra. Visto che qui non si pranza vado a casa mia. Ciao Tom!” E se ne va senza neanche accorgermene.

dg“Allora, Tom? Cosa si festeggia?” Gli dico tirando fuori dal freezer la vaschetta di gelato e prendendo dalla dispensa due tazze giganti.
“Allora… ricordi la sfilata D&G che avrei dovuto fare a Londra a fine mese?” Annuisco. “Bene. Mi hanno chiesto anche di sfilare a New York e se va tutto bene lì anche a Los Angeles.” Dice tutto con un sorriso che contagia i grandi occhi castani come i miei. Los Angeles dove c’è il set del film di Robert.
“Wow Tom! Ma è fantastico!!” Mi alzo e lo abbraccio. “Mio fratello un modello di D&G!!”
“Beh, non era il mio sogno fare il modello ma almeno avrò il mio nome e guadagnerò benissimo!” Gli do un buffetto sulla spalla.
“Ma non rompere! Il mio caro fratello modello… Che spasso!!” E rido seguita da lui.


“Ma Matilda? Cioè ti sembra un normale comportamento il suo?” Mi chiede mentre stiamo finendo il gelato.
“Scusa ma quando mai la tua sorellina preferita ha un comportamento naturale?” Gli dico con un sorriso beffardo. “Devo prenotare il privè al Groucho Club…” La imito suscitando le sue risate.
“Innanzitutto non dire preferita. È Arthur il mio fratello preferito!”
“Arthur? Mi chiedo se hai il suo numero di telefono. In che paese è ora? Tanzania?”
“Non lo so ma secondo me è troppo fissato con questa cosa del fare volontariato.”
“Si però in un certo senso è anche bello dal punto di vista umano.” Ammetto. Alla fine è una bella cosa quello che fa anche se forse è troppo trasportato.
“Beh, se piace a lui. Comunque non vedevo Mati da 2 mesi e mezzo, davvero. Cioè, abitiamo nella stessa città ed è una cosa impossibile da credere.”
“Vero. Forse ci siamo visti più volte noi che voi…”
“Già. Se parto vieni con me? Tanto ancora non trovi un lavoro.” Dice timido.
“Venire con te? A New York?” E se tutto va bene anche a Los Angeles dove è probabile incontrare Rob?
“Mh, mh. Che ci sarebbe di male?” Mi chiede proprio curioso.
“Non lo so. Non è il mio mondo quello…”Rispondo alzando un braccio indicando non so cosa.
“Non deve diventarlo Carter. Io ti voglio accanto a me. Sei… sei importante per me…”
“Tom… io… ci penserò ok? Davvero. Tanto ci vuole ancora qualche settimana, no?” Annuisce. “Intanto sarò in prima fila qui a Londra.” E sorrido abbracciandolo.

Ho appena finito di piastrare i capelli e m’infilo le decolleté nere con il tacco, ai piedi. Non sono ne alta ne bassa ma queste scarpe mi slanciano abbastanza. E poi mi piacciono, sono aperte e non sono neanche troppo eleganti. Mi sistemo il jeans chiaro e la maglia nera a monospalla che ho deciso di indossare. Sembra una serata calda per fortuna. Non mi sono truccata tanto. Non voglio dargli l’impressione di farmi bella solo per potergli piacere. Insomma, perché dovrei? Non voglio fare affatto colpo su di lui. Mi ha invitata e ho accettato. Punto.

“Ehi dove andiamo così belle?” Mi chiede Tom quando entro in cucina per prendere un pacco di fazzoletti dalla credenza.
“Ian mi ha invitata a cena.” Rispondo soltanto.
“Ian? Ian l’amico di Emilie?”
“Si. Proprio lui.” Rispondo pensando a lei. Non mi sono fatta sentire per niente e non l’ho neanche aggiornata su quello che è successo con Robert.
“Ma non è troppo grande per te?”
“Forse un po’ lo è. Ma non ti saprei dire di quanto. Piuttosto, Emilie?” Gli chiedo e non lo faccio soltanto per spostare altrove l’attenzione ma anche perché m’interessa sul serio.
“Emilie non so dove andava. Sua cugina aveva voglia di vedere Londra e l’ha raggiunta qui per due, tre giorni.”
“Ok. Meglio così.” E mi sorride. “Che ore sono?” Gli chiedo.
“Le 9 meno 5.” Risponde osservando il display del suo cellulare.
“Mh. Lo aspetto giù allora.” E salutandolo con un bacio sulla guancia scendo giù.

Nello stesso istante in cui esco fuori Ian chiude il portone di casa sua.
Indossa un pantalone nero abbinato ad una maglia grigia. Sopra ha una giacca nera di pelle.
“Ehi ciao!!” Mi saluta.
“Buonasera!” Si avvicina a me e mi dà un bacio sulla guancia. Mi fa strano questo contatto con lui. Non sono mai così espansiva. Tranne che con Tom e Robert… Robert. Stasera non devo assolutamente pensarlo. E non si tratta di “chiodo schiaccia chiodo” questa uscita. È stato lui ad invitarmi.
“Dove mi porti di bello?” Gli chiedo sorridendo.
“Ho prenotato in un ristorante carino. Ovviamente cucina italiana.” E non so ma mi da fastidio. Voglio dire, sta facendo di tutto per far colpo su di me. L’altro giorno il vino italiano. Ora la cucina italiana. Un po’ opprimente come cosa.
“Che carino!” Rispondo e stavolta il mio sorriso è forzato. Mi conduce alla sua auto rosso fiammante e ricordo quel pomeriggio che mi ha accompagnata dal veterinario.

“Eccoci, siamo arrivati.” Il viaggio è proseguito in un silenzioso silenzio, eccezion fatta per la musica messa su da Ian. Gusti musicali opposti. ’Gli opposti si attraggono.’ Mah. Non saprei se crederci o meno.
Osservo la struttura. È molto semplice e ha soltanto una piccola entrata. La porta è a vetri e su entrambi i lati ci sono due vasi pieni di gerani. Il fiore che meno mi piace.
Si preannuncia davvero una serata lunga.

 

***

 

VESTITI Ian – Carter

 

E siamo giunti a fine capitolo! E' stato introdotto il personaggio di Matilda che era stato citato solamente al primo capitolo ma qui abbiamo una descrizione più dettagliata, no? So anche che vi aspettavate direttamente la cena tra Ian e Carter ma ne abbiamo avuto solo un assaggio e la nostra Carter non sembra neanche tanto felice di tutte le attenzioni che lui le sta dando...
Poi, ci tengo a precisare che il 'personaggio' Arthur esiste realmente. L'ho scoperto su Wikipedia ma non so nulla su di lui e ovviamente ho inventato la storia della Tanzania! xD
Poi c'è la faccenda "Rob/Los Angeles". Su questo ce n'è ancora da parlare.. come si parlerà del compleanno della nostra Mati. So che è nata a Luglio ma ho inventato la giornata!
Uhm.. c'è una cugina di Emilie appena nominata altrimenti vi sareste chiesti dov'è finita Carter se è a Londra e Rob non c'è.

***

RISPOSTE ALLE RECENSIONI

DoLcE_DuDI Ehehe! Tom protettivo piace anche a me e in questo capitolo abbiamo visto un ulteriore rapporto tra lui e Carter! Su Ian dovrai ancora aspettare ma sono felice che ti sia piaciuto il capitolo precedente!

emy cullen Uh allora cominciamo per gradi. Per prima cosa sono felice che anche tu condivida il mio stesso 'pensiero' sul bacio. Anche se si, Rob si comporta alquanto da cretino. Ci resta da scoprire se lo è realmente! :P Su Ian diciamo che in chat Carter non è stata il massimo della gentilezza e nemmeno per questo inizio serata e quindi la cena sarà totalmente una X come l'incognita delle equazioni!! Sono felice che comunque ti piace questa storia!

stellinaxx Uhm tu sei ancora team Robert vero? Ihih!! Chissà.. questo invece l'hai già letto!

uley La recensione da 5 parole era più bella!! Ahahah! Vorrei risponderti a rima ma proprio non lo so fare. Vedi che sono arrivata a postare? Ahahah! Ho fatto la rima senza volerlo. Ma sono un mito io! xD Comunque tu non sei affatto una pessima consigliera, anzi! mi bocci le peggio idee che mi vengono e in quanto mia lettrice mi fido totalmente di te! =) Sul fatto che Rob non ammetta niente, ammesso che provi qualcosa eheh!!, hai ragione. Cioè secondo me comunque la storia dell'attrazione è solo una presa in giro, soprattutto per te stesso. Ma.. un giorno ti svelerò la verità, giuro! Uhm poi grazie per l'idea che mi hai dato per Tom, sai il primo litigio no? Grazie ancora! E sul discorsetto.. magari glielo fa quando, probabilmente, andranno a Los Angeles??

lampra Ehm su Ian diciamo che non ci ha provato ancora come un matto però credo proprio che la sua intenzione sia quella! xD Poi riguardo Tom non sai quanto ho amato scrivere di lui e amo ancora troppo scrivere il loro rapporto. Anche in questo capitolo ad esempio... il gusto del gelato non è una cosa di massima importanza ma Matilda non lo sa. Non sa niente di suo fratello.. sono piccolezze ma che tutte insieme alla fine contano qualcosa. E quindi grazie per esserci sempre! =)

ClaudiaSv16 Ciao! Concordo quando dici che da parte di Ian ci deve essere interesse o non l'avrebbe contattata. E hai anche ragione quando dici che Carter non dovrebbe rimanere legata in qualche modo, a Robert visto che lui non le ha promesso nulla. Però si sa che non si può rinnegare quello che il cuore prova, non credi? Vedremo in questa cena cosa succederà! :)

nana_85 Non ti preoccupare se non hai recensito lo scorso capitolo.. mi fa piacere che però mi segui! Eheh Rob è stato molto privo di tatto. Insomma, Carter ti dice una cosa e tu gli rispondi in un modo completamente differente. Wao. La colpa è però mia che l'ho fatto così pazzoide a questo Rob! xD E comunque Ian è tornato pronto a conquistare la sua vicina con l'Italia! Bene, per le scuse non preoccuparti e per i complimenti li accetto molto volentieri! Baci!

Angyr88 Eh io avevo paura di essere ripetitiva per la chat ma le ho pensate tutte. E mi è sembrato l'unico modo plausibile.. ma ci sarà sicuramente qualche sorpresina! xD Visto dal tuo punto di vista mica hai tutti torti? E' vero che Rob parte e non potrebbe mai iniziare nulla di serio tra di loro..  E Tom poveretto! Ihih! Lui la vuole bene e l'alcool non fa mai bene! Ciao cara!

***

Voglio precisare comunque le varie età dei personaggi più fondamentali.

- Carter è nata il 22 Novembre 1987 e quindi compierà 23 anni; (la data di nascita è autobiografica tranne che per l'età! xD)

- Tom è nato a Dicembre del 1986 e quindi deve compiere 24 anni (in realtà alcuni siti dicono anche il 1985 ma non ne sono sicura e allora ho preferito farlo della stessa età di Rob. Ah! se qualcuno sa il giorno mi farebbe un grande favore a dirmelo!);

- Robert nato il 13 Maggio 1986 e quindi ha già 24 anni;

- Ian nato l'8 Dicembre 1978 e quindi a fine anno compierà 32 anni;

- Matilda è del mese di Luglio del 1988 e quindi ne sta per fare 22; (come dicevo prima il giorno è di pura fantasia perché non lo so qual'è!)

- Emilie è del 27 Dicembre 1981 e lei ne farà 29;

Sono quasi tutti di Dicembre. La media è dei 23 anni tranne che per Ian ed Emilie! xD

***

Prima di salutarvi voglio lasciarvi il link della storia di un'amica. Just Like An Angel In My Life. Ve la consiglio con tutto il cuore e leggendola fareste un favore a me e anche a lei. E' del fandom Twilight comunque e merita sul serio.

E quindi io vi saluto e vi dico che ci rivediamo alla prossima!

Vi ricordo la mia pagina Facebook ♥_Miss_♥ → unα мєnтє αllα riscossα! ☆

 

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VI RICORDO LE ALTRE MIE STORIE 

 

My Crazy Life! (fanfiction su attori) IAN SOMERHALDER - ROBERT PATTINSON - TOM STURRIDGE. Sono loro gli attori che ci sono in questa mia nuova storia. Lei, Carter Hawkins cosa avrà a che fare con questi tre personaggi famosi nel mondo dello spettacolo? Leggere per scoprirlo! E che ruolo avranno nella sua vita i due sexy vampiri del momento? Tutto è incerto nella vita di Carter, soprattutto dopo che in seguito al suo trasferimento nella capitale inglese molte cose stanno cambiando.

Vite Incatenate (Twilight) Bella e Edward. Due vite, due persone che inevitabilmente si incontrano. Lei che lo ama da sempre. Lui che ha una vita non facile a fianco di bande un pò spericolate. L'amore che li legherà. La passione che sarà tangibile ma mai senza spingersi oltre. Tra il sensuale e l'erotico due vite a stretto contatto. Tanti problemi. Vero amore. E quest'amore vincerà?

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) L’amicizia può battere l’amore? E l’amore può battere l’amicizia. Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l’unico amore della sua vita? Il passato dopo quasi 3 anni torna a farle visita. Ed è un po’ scomodo ed un po’ piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati… cosa accadrà?

Robert Chi? (con Robert PattinsonAmalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

The Life Is Important. Don't Waste It (con Robert Pattinson - One Shot con un seguito quasi certoImmaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.

Danger Love (Twilight - rating rossoLa professoressa Bella Swan è alle prese con l'allievo Edward Cullen. Sesso e amore. Quale prevalerà? E la ragione verrà sovrastata dalla passione? In una storia dove il motto è "mordi e fuggi!" vi lascerete condurre dal vortice del proibito.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Dopo 9 giorni sono di nuovo qui. Per questa storia non ho mai atteso tutto questo tempo però con le altre storie è normale amministrazione. xD Chi mi conosce lo so e voglio cogliere l'occasione per dirvi che non ho abbandonato "Vite Incatenate" ma c'è mancanza d'ispirazione. Anche se le idee sul 'dopo' ci sono, eccome se ci sono! Il problema sta nell'arrivare a quel dopo... -.-"

Ringrazio le 48 persone che seguono le storie e le 42 che mi hanno inserita tra le autrici preferite.
E ovviamente ringrazio gli angeli che commentano ogni volta. A proposito di questo le risposte alle recensioni ci saranno a fine capitolo! *_*

Buona lettura!

 

 

My Crazy Life!

mcl

CAPITOLO 10

 

 

 

 

Ci accomodiamo al tavolo dove il cameriere ci ha accompagnato. È al piano inferiore e ci soltanto altre poche persone, tutte coppie. Mi sembra troppo intima la situazione. Per fortuna che a servirci ci pensa un uomo e non una ragazza come l’altra sera al Mac. Diamine io la devo smettere di pensare a lui. Devo staccare un po’ da tutto quello che  penso e provo e devo concentrarmi su Ian che vuole a tutti i costi piacermi.
“Allora, com’è andata a Monaco?” Chiedo cercando di fare conversazione e di risultare anche un tantino più gentile e loquace. Voglio dire, la nostra prima cena non è andata affatto bene.
“Oh bene!” Mi risponde sorpreso. Credo non si aspettasse un inizio conversazione proprio da parte mia. ”È stato interessante e poi ne ho approfittato per rivedere degli amici.”
“È sempre difficile rivedersi con gli amici che abitano lontano.”
“Già. Però poi alla fine un modo si trova. Una volta mi sacrifico io. Un’altra volta ti sacrifichi tu.” E mi sorride. “Tu invece che hai fatto in questi giorni?”
“Ho fatto il giro turistico insieme ad Emilie. Non so, questa cosa ti può interessare?”
“Mah no, non credo sia interessante. Qualche altro uomo voleva soffiarmi il posto?” Chiede ammiccando leggermente.
“E che posto avresti tu, scusa?” Chiedo un po’ risentita. Non può decidere lui il ruolo che ha per me.
“Mah… il posto di uno che ti corteggia?” Chiede in dubbio. Dopo questa riacquista qualche punto.
“Scusa pensi per caso che mi fermo ad un solo corteggiatore? No, no…” Rispondo facendo schioccare la lingua. Lui mi guarda con una strana espressione e non riuscendo a mantenere l’espressione seria scoppio a ridere e lui con me. È la nostra prima vera risata, per di più spontanea e non forzata.
“Allora devo faticare per conquistarmi un posto più serio nella tua vita?” E nella sua voce non c’è alcuna traccia d’ironia. Non sta scherzando. Sta parlando seriamente ed io non sono predisposta a legarmi a nessuno… che non sia Robert.
“Devi faticare tanto, si.” Annuisco. “Ma soprattutto perché non sono intenzionata a legarmi. Mi dispiace dirtelo così però non voglio darti false illusioni.” Non si merita alcuna mia bugia, o in questo caso, omissione.
“Però non ci si affeziona alle persone stabilendolo. Voglio dire, magari ti piaccio e cambia tutto. Ma può accadere anche con qualche altra persona eh! Solo che voglio dire, non ci si innamora per scelta.” Già. All’improvviso ti scopri quasi innamorata di una persona e magari lo sei da sempre e ogni piccolo segnale che ti avvertiva di questo sentimento veniva represso scambiandolo, volutamente, per qualcos’altro.
“Ian tu… tu hai ragione però io ho voluto essere chiara con te. Perché anche tu lo sei con me. Quindi tanto vale giocare a carte scoperte.”
“Giocare? Io non gioco.”
“E io non sto scherzando.” Rispondo serafica. Il nostro scambio di parole viene interrotto dall’arrivo del cameriere.
“Allora signori, avete scelto cosa ordinare?” No, neanche li ho aperti i menù.
“Ehm… il menù della casa qual è?” Chiede Ian.
“Pasta al pomodoro come primo. E cotoletta alla milanese come secondo. Poi ovviamente c’è frutta e dolce a scelta.” Io e Ian ci guardiamo intanto. “Poi ci sono anche altri menù della casa…”
“No, per me va bene così.” Lo interrompo.
“Si, anche per me.” Risponde Ian un istante dopo.
“Bene. Tra dieci minuti sarò di nuovo da voi.” E si congeda con un sorriso prima di ritornare da noi dopo aver fatto qualche passo. “Che sbadato. Che vi porto da bere?” Chiede.
“Vino.” “Birra” Dico io contemporaneamente a Ian.
“Vino per il signore e birra per la signora?” Cerca di capire il cameriere.
“Carter non ti facevo tipa da birra.”
“Io e la birra siamo migliori amici.” Per colpa, o merito che dir si voglia, di Tom e Robert. “Ne devi sapere di cose di me.” E il mio sembra un invito a conoscermi.
“Quindi?” Reinterviene il ragazzo al limite di sopportazione.
“Allora porti del vino rosso a scelta.” Rispondo io. Meglio non ubriacarmi in quattro e quattr’otto come è mio solito fare con la birra perché ne bevo troppa.
“Bene. Ora dobbiamo soltanto aspettare la cena…” Dice lui stravaccandosi sulla sedia. Lo osservo attentamente. Quella maglietta grigia mette in risalto i suoi pettorali scolpiti. E i suoi occhi che mi scrutano sono bellissimi. Però non so, sono affascinanti ma sembra che dietro essi si cela il vero Ian. E vorrei conoscerlo. Vorrei capire chi si nasconde dietro questa maschera dagli occhi belli, tanti sorrisi e tante battutine.
“Già! Ho una fame!” E gli sorrido.

“Mh era proprio buona questa pasta!” Dice lui mentre fa anche la scarpetta. Rido mentre lo guardo.
“Non avrei mai pensato a te come ad una persona che mangia tanto.” Gli spiego.
“Eh mi piace mangiare Carter…” Dice ridendo a sua volta.
“Anche a me!” E mi verso del vino che bevo lentamente. Mi piace gustarmi il sapore fruttato e vellutato del vino rosso.
“Io però sono costretto ad allenarmi per non prendere kg.”
“Io no invece!” E rido.

Parliamo molto di cibo. Di come si trova qui a Londra anche se non mi dici ancora il perché del suo trasferimento. E ovviamente non voglio essere invadente. In fondo non ci conosciamo molto bene.
“Scusi ci porti il conto?” Chiede Ian quando il cameriere che ci ha servito per tutta la sera passa accanto al nostro tavolo.
“Certamente.” E dopo aver servito un’altra delle coppie presenti in sala torna da noi con il conto che Ian si premura di non farmi vedere.
“Dai facciamo a metà!” Gli dico.
“No Carter. Ti ho invitata io e quindi pago io.” La sua espressione e la sua voce non ammettono repliche quindi non posso far altro che annuire.
Dopo che il suddetto cameriere torna con il resto ci alziamo e usciamo fuori dal ristorante.
“Facciamo due passi?” Propone lui.
“Ok,” E incrocio le braccia sotto al seno iniziando a camminare al suo fianco.
“Dove sei stata a parte la Francia?” Mi chiede con un sorriso mentre si accede una Lucky Strike.
“Fumi?” Gli chiedo anche se la domanda sembra alquanto banale.
“Ehm… qualche volta.” Mi risponde rilasciando il fumo. “Tu?” Mi chiede.
“Ogni tanto.” E mi allunga il pacchetto. “Non mi va.” Annuisce.
“Allora? Hai viaggiato?” Dice riprendendo la domanda di prima.
“Sono stata soltanto una volta a Barcellona. Avevo fatto 18 anni e Tom mi ha regalato il viaggio.” Sorrido ripensando a quei giorni. Sono stati 10 giorni magnifici.
“E siete andati solo tu e lui?”
“Oh no! Ovviamente con noi è venuto Robert!” E ripenso agli scherzi idioti che abbiamo fatto a Tom. Solo che lui al solo nome di Rob storce la bocca. Allora proseguo tralasciando Robert. “È stato bellissimo! Siamo andati la settimana dopo Natale e abbiamo festeggiato il Capodanno lì. La vita di notte è meravigliosa.”
“Sentitela!” Ride. “Lì non bisogna avere neppure 21 anni per bere alcoolici.”
“No.” E rido. Me la ricordo bene quella prima sera che siamo usciti. Tom se n’è andato con una biondina e io e Robert abbiamo provato quasi tutti i drink alcolici del locale dove avevamo deciso di passare la serata. Pazzesco. Siamo tornati in Hotel che ci sostenevamo a vicenda. Ma quando Robert è caduto è stato il massimo. Mi ricordo soltanto le risate che mi sono fatta. Ma Tom stava rientrando e ci ha fatto un video che ho ancora. Dio che tempi! Non li conosceva nessuno…
“Ne avrete combinate delle belle immagino.”
“Oh si Ian! Se ti racconto le varie idiozie che abbiamo fatto sono certa che fuggiresti lontano da me seduta stante…” Gli dico cercando di placare le risate.
“Non potrei mai…” E la forza del suo sguardo mi colpisce con una strana forza. Smetto immediatamente di ridere e lo guardo accigliata.
“Ian… prima non scherzavo. Potremmo conoscerci meglio ma io non…” Ma mi blocco immediatamente sentendo delle urla e vedendo delle ragazze che di corsa vengono nella nostra direzione.
“Oh cazzo!” Dice lui.
“Ma che vogliono?”
“Fan.” E mi ricordo i pomeriggi passati a scappare quand’ero con Robert.
“Oddio.” Ho voglia di fuggire.
“Carter 5 minuti e sistemo tutto.”
“Si li conosco proprio i 5 minuti di voi attori, guarda.” Dico alquanto scocciata. Mi stavo divertendo. E avremmo avuto altre mille cose di cui parlare. Conoscerci…
“Ehi scusa ma non è colpa mia. Aspetti qui? Davvero faccio subito!” E se ne va verso quelle ragazzine che urlano il suo nome come assatanate.

Mi siedo su un muretto vicino a dove Ian mi  ha lasciata. Mentre lui è a 200 metri da me e chiacchiera amabilmente con le ragazzine, che tanto ragazzine poi non lo sono. Si scattano foto, firma autografi. Parlano. Forse parlano anche del tempo. Prevedo che domani sarà una bella giornata, ci sono le stelle in cielo.
Ian dopo 15 minuti si volta verso di me e mima un “Scusa” con le labbra. Decido di aspettare un altro po’.

Quando 20 minuti dopo controllo l’orologio mi accorgo che sono le 2 e mezza passate e il mio accompagnatore si è anche seduto con quelle ragazze senza neppure preoccuparsi di me. Tanto cavaliere prima a pagarmi la cena e ora mi ha lasciato qui da sola dopo più di mezz’ora.
Allora mi scazzo e alzandomi torno davanti al ristorante dove mi faccio chiamare un Taxi che arriva in un baleno. Di Ian non mi frega nulla adesso. Non ci si comporta così.

Quando arrivo a casa trovo Tom a smanettare con la Wii.
“Mi fai giocare con te?” Gli dico gettando la borsa sul tavolo della sala e togliendomi le scarpe.
“Prego madame!” Sorrido a mio fratello che per fortuna stasera è sobrio. “È andata male?” Mi chiede.
“Mah fino a 45 minuti fa andava tutto bene. Pensa che siamo usciti a passeggiare. Poi abbiamo incontrato delle fan…”
“Ahi! Ahi!”
“E lui non mi ha calcolato per più di mezz’ora e me ne sono andata.”
“Carter!” Mi guarda sbalordito.
“Tom!” Gli faccio il verso.
“Non è buona educazione.” Mi rimprovera.
“Perché la sua si?”
“Neppure però sai com’è con le fan? Bisogna mantenere il buon nome.”
“Il buon nome un corno! Con me l’ha perso.” Gli dico stanca pure di giocare.
“Dovete parlare.”
“Ok.” E vado a prendermi un bicchiere di latte affacciandomi poi alla finestra del salotto quando vedo Ian scendere dalla sua auto rossa fiammante e guardarsi intorno circospetto. Istintivamente apro la finestra e lo chiamo a voce talmente bassa che ho paura che non mi abbia sentito.
“Oh Carter! Ero preoccupato! Non ti trovavo e non sapevo come contattarti! Stai bene?” E davanti alla sua premura mi sciolgo.
“Sto bene. Sono andata via perché ero stanca. Avrei dovuto dirtelo ma poi chissà cosa avrebbero pensato le tue fan nel vedermi con te…”
“Scusa.”
“Perdonato.” Mi sorride. “Scusami anche tu.”
“Perdonata.”
“Beh io… io salgo…” E con la mano indica la porta alle sue spalle.
“Certo. Buona notte!”
“Notte!”
“Ah Ian!” Lo richiamo e si volta dalla mia parte. “Grazie per la serata!” E mi sorride.
Quando richiudo la finestra Tom ridacchia a voce bassa.
“Ti prego niente commenti. Buona notte!” E dandogli un bacio sulle guancie salgo in camera mia dove prendo immediatamente sonno insieme al mio piccolo Damon.

 

Eccoci qui... allora vi dico che questo è stato un capitolo un pò sofferto perché non sono propriamente abituata a scrivere di Ian ma piu che altro di Robert e quindi non so, penso noterete qualche mancanza nel capitolo ma più di così non ho saputo fare. Considerando anche che ho scritto il capitolo una frase ogni tanto tranne l'ultimo pezzo che va dalla "fine della cena" alla fine del capitolo. Questo pezzo è stato scritto tutto oggi...

Poi... strana la cena, no? Lo so. In un certo senso la "sfuriata" di Carter è stata fatta volutamente. Non poteva filare tutto liscio come l'olio anche se alla fine hanno chiarito tutto. Strano modo di chiarirsi il loro, dico bene?

Comunque sono pronta ai vostri insulti. Lo sono davvero! Ihihih!!

nana_85 Per quanto riguarda Matilda credo che la ritroveremo tra un pò di tempo quindi per ora via libera! xD Sulla cucina italiana non mi sono soffermata più di tanto. Voglio dire, il ristorante è italiano e cosa vorresti trovarci? Ahahah! Comunque che mi dici di questo capitolo?? <3

stellinaxx Ahahah! Ok! D'accordo, mettiti con Tom. Che mi dici di questo capitolo? Ho seguito anche il tuo consiglio! :*

uley Oddio quando hai lasciato la recensioni eri nel Rime-Day! Mi sono fatta anche una risatina! Ihihih! Bene, non hai letto tutto il capitolo quindi probabilmente ti avrà spiazzato il chiarimento però era d'obbligo. L'idea non credo andrà più in porto però dai... sogniamo un pò prima che vada a LA. (sempre se ci va! :P) Ehm.. che ti posso dire? Mah niente... fammi sapere con una SHORT recensione delle tue.. Ahahah!! =)

emy cullen Caraaa!! Eh Matilda dopo questo capitolo te la sarai dimenticata molto probabilmente! Ahahah! Io voglio sapere che ne pensi di questa serata... e voglio sapere di che team sei! Ihih!! ;)

Angyr88 Ahahah!! Ho paura della tua reazione a questo capitolo. Dico sul serio eh! Io lo so che tu sei team Ian quindi sarai crudele su questo capitolo! Ahahah!! Ciao cara!

DoLcE_DuDI Ahahah!! Allora ti ha stupito il "dopo cena"? Fammi sapere!! :D

ClaudiaSv16 Uhm su Robert e su quello che lei prova per lui ci tornerò, tranquilla! Su Ian e la serata invece che mi dici? Comunque ho un messaggio da parte di RobTwili. Mi ha detto di riferirti che ha postato la OS rossa su Ian e Dawn, "Make love with me because i love you". Io aggiungo: leggila perchè è STRATOSFERICA! Kiss!

Bene. Io vi saluto. Spero che commentiate in tanti! Un bacione a tutti voi!

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VI RICORDO LE ALTRE MIE STORIE 

 

My Crazy Life! (fanfiction su attori) IAN SOMERHALDER - ROBERT PATTINSON - TOM STURRIDGE. Sono loro gli attori che ci sono in questa mia nuova storia. Lei, Carter Hawkins cosa avrà a che fare con questi tre personaggi famosi nel mondo dello spettacolo? Leggere per scoprirlo! E che ruolo avranno nella sua vita i due sexy vampiri del momento? Tutto è incerto nella vita di Carter, soprattutto dopo che in seguito al suo trasferimento nella capitale inglese molte cose stanno cambiando.

Vite Incatenate (Twilight) Bella e Edward. Due vite, due persone che inevitabilmente si incontrano. Lei che lo ama da sempre. Lui che ha una vita non facile a fianco di bande un pò spericolate. L'amore che li legherà. La passione che sarà tangibile ma mai senza spingersi oltre. Tra il sensuale e l'erotico due vite a stretto contatto. Tanti problemi. Vero amore. E quest'amore vincerà?

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) L’amicizia può battere l’amore? E l’amore può battere l’amicizia. Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l’unico amore della sua vita? Il passato dopo quasi 3 anni torna a farle visita. Ed è un po’ scomodo ed un po’ piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati… cosa accadrà?

Robert Chi? (con Robert PattinsonAmalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

The Life Is Important. Don't Waste It (con Robert Pattinson - One Shot con un seguito quasi certoImmaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.

Danger Love (Twilight - rating rossoLa professoressa Bella Swan è alle prese con l'allievo Edward Cullen. Sesso e amore. Quale prevalerà? E la ragione verrà sovrastata dalla passione? In una storia dove il motto è "mordi e fuggi!" vi lascerete condurre dal vortice del proibito.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


 

 

 

My Crazy Life!

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CAPITOLO 11

 

 

Sono passati 3 giorni dalla cena con Ian. Non ci siamo più sentiti. Emilie è ripartita ieri. Ho conosciuto anche sua cugina e ci siamo proprio divertite questi due giorni insieme. Tom è impegnato con la storia delle sfilate e oggi pomeriggio andrò con lui. Chissà, ci sarà qualche bel ragazzo!

Non so nulla neppure di Robert. Ogni tanto vedo le foto su Internet e leggo qualche pezzo. La storia del Robsten mi da sempre più fastidio. Certo che è strano che non ho mai conosciuto Kristen di persona.
“Carter sei pronta?” Mi chiede Tom affacciandomi nella mia camera.
“Si. Possiamo andare.” Gli dico afferrando la mia borsa. Oggi ho indossato una mini di jeans e un top nero sopra. E ho indossato dei semplici sandali bassi ai piedi. Poi mentre ripulivo un po’ i cassetti ho ritrovato una collana e un bracciale abbinati, della Guess, e li ho indossati.

“Senti Tom, ma che cosa dovrò fare una volta lì?” Gli chiedo quando siamo quasi arrivati.
“Bah, guardi me che faccio il fighetto…” Ride. “Oppure socializzi!” Dice esponendo la sua faccia da poker.
“Dio Tom forse era meglio se restavo a casa!”
“Ma no! Vedrai che sarà divertente! E poi tra due giorni c’è la sfilata, ho bisogno del tuo supporto.”
“Due giorni…” Cavolo è finito anche il mese di Giugno. Come passa in fretta il tempo cavolo!

“Ehi Tom ciao!” Non c’è persona che non abbia salutato mia sorella da quando siamo entrati qui dentro. Sono mano nella mano con mio fratello e ci stiamo dirigendo verso il suo camerino. Tutti salutano anche me ed io rispondo con dei sorrisi imbarazzati. Non conosco nessuno e poi sono tutti mezzi nudi, indifferentemente se sono uomini o donne.
“Ma anche tu poserai con quei boxer bianchi quasi trasparenti?” Chiedo con orrore a Tom dopo che un tizio ci è passato davanti svestito in quel modo.
“No. Io non sono modello d’intimo. Perché, saresti geloso del tuo fratellone?”
“Ah-ah. Sentitelo, non sono modello d’intimo.” Lo scimmiotto ridendo. “E per la cronaca, non sono gelosa ma più che altro non posso pensare a te con quei cosi addosso. Sono pur sempre tua sorella!” E ridiamo insieme fino a quando arriviamo davanti ad una porta con su scritto ‘Sturridge’ ed entriamo. La stanza è piccola e ci sono mille vestiti sparsi.
“Ora?” Gli chiedo sistemandomi sul divanetto.
“Ora indosso gli abiti secondo l’ordine di…” E cerca non so cosa su un mobiletto fino a quando lo trova, “…di questo foglio!”
“E…?”
“E tu aspetterai di là così vedrai quasi tutta la sfilata in anteprima!” Mi sorride spostandosi un ciuffo di capelli da davanti agli occhi.
“E si può fare? Cioè, non mi diranno niente?” Chiedo sinceramente divertita da questa cosa.
“Si, si può fare. Certo che sei problematica sorellina!”
“Eh Jerome, lo sono davvero.” E rido di gusto osservando l’espressione schifata che ha fatto quando ho usato il suo secondo nome per chiamarlo. Lo detesta. Ed io lo so bene.
“Io ho da fare, pardon mademoiselle.” E mi saluta con un sorriso.

Il pomeriggio passa così, tra una risata e l’altra. Tom, nonostante fosse impegnato, non mi ha mollato un attimo e come sempre è stato premuroso nei miei confronti chiedendomi se mi serviva qualcosa.
Ho conosciuto Abigail, una delle sarte. Molto simpatica e ironica. È stato uno spasso prendere in giro Tom assieme a lei.
Verso le 19:00, quando Tom ha finito tutto, mi sono salutata con Abigail con la promessa di rivederci tra due giorni alla sfilata. È la mia prima pseudo amica qui a Londra. Credo Tom mi prenderà in giro per questo dato che lui insiste sempre col dire che non sono brava a socializzare e a fidarmi del prossimo. Sulla seconda parte non posso negarlo… in amicizia ho avuto fin troppe pugnalate alle spalle. E non ne voglio sapere proprio più!

“Ehi accendi la radio…” Mi dice Tom mentre mette in moto l’auto ed eseguo il suo ordine e inserendoci nel traffico della Londra serale iniziamo a cantare Bad Romance. Diciamo che ne io, ne lui, la digeriamo troppo però è divertente cantare proprio le canzoni che non ti piacciono. È alquanto contorto, e me ne rendo conto.
iAd un certo punto squilla il cellulare di Tom.
“Scusa, me lo prendi? È nella giacca, dietro.” E mi allungo sui sedili posteriori estraendo il cellulare dalla tasca della giacca. “C’è la polizia, puoi rispondere tu? Non mi va di prendere una bella multa.” Mi dice ridendo e allora rispondo alla chiamata senza neppure controllare chi è che sta cercando mio fratello.
“Pronto?”
“Carter?” Mi risponde una voce che conosco anche meglio della mia.
“Si… Tom… Tom non può rispondere…” La mia voce è spezzata e bassa. Perché mi fa sempre questo dannato effetto. Perché quel bacio? Hai risvegliato in me un sentimento che non credevo possibile.
“Come stai?” Anche la sua voce è bassa. Sembra in imbarazzo quanto me.
“Io? Si… si sto bene. Abbastanza. Tu?” Chiedo più per educazione che per altro. Non mi va molto di parlare con lui. Ho paura che mi dica che sta benissimo assieme alla sua Kristen. So che è sul set di Water For Elephants ma sono alquanto gelosa.
“Insomma. Un po’ stanco… e mi manca Londra… e voi… tutti voi. Mi manchi anche tu Carter…” Ogni sua parola è un colpo al cuore. Perché mi dice che gli manco se non proviamo neppure a parlare in modo civile della nostra situazione, se così si può definire. Ho sempre definito un bacio come un qualcosa di intimo e particolare. Non ho mai baciato qualcuno tanto per. E poi c’è sempre stato un dialogo decente. E non lo so…
“Ah… io… senti ti faccio richiamare da Tom. D’accordo?” Parlo in modo veloce mangiandomi le parole, quasi.
“Certo. Ok. Mi ha fatto… ecco… mi ha fatto piacere sentirti.” Intanto Tom mi scruta cercando di capire chi è al telefono anche se penso l’abbia già capito.
“Ciao Robert…” E chiudo la chiamata guardando fuori dal finestrino.
“Era Rob vero?” La voce di mio fratello mi distoglie dai miei pensieri contorti dopo un minuto o due.
“Già. Poi lo richiami.”
“Ho sentito. Tutto ok?” E poggia la sua mano sulla mia.
“Diciamo di si. È stato strano risentirlo. E sai cosa, Tom? Mi sento così bambina. Forse sono troppo romantica. Forse sono bravissima a costruirmi sogni ad occhi aperti. E non riesco a capire il mio comportamento. Ma neppure il suo, se è per questo.”
“Carter… io credo che sia strano anche per lui. Non ci ho parlato, che sia chiaro. Voglio dire, non voglio di certo chiedere al mio migliore amico se vuole andare a letto con mia sorella. Lo ammazzerei!” Sorrido. “Anche se forse non lo farei. In realtà deciderei se farlo o meno solo se so come si comporterà dopo.” Stringo la sua mano. “Lo conosco da una vita. E lo sai. Anche lui è romantico. Se ti ha baciata un motivo c’è stato, no? Solo attrazione? Non penso che avrebbe mai rovinato il bel rapporto che c’era con te per una notte di sesso. Credimi perché lui non è il tipo di uomo. Evidentemente c’è un affetto da parte sua, nei tuoi confronti, che va oltre il suo esserti amico o un quasi fratello. So anche che in questo momento preferirebbe non avere alcuna storia d’amore. E ti spiego, non perché la donna in questione potrebbe rovinargli la carriera. Ma per il semplice fatto che il suo lavoro rovinerebbe il loro amore. Comunque io parlo di amore ma può essere benissimo anche un sentimento più o meno simile. Ok?” Annuisco alle sue parole. Che abbia ragione mio fratello?
“Senti Tom, tutto quadra. Cioè, potrebbe essere realmente così. Ma allora perché? Perché non me l’ha detto chiaramente? Poteva dirmi la verità anziché dirmi che era soltanto attratto da me. Voglio dire, non che mi faccia schifo essere attratta da lui ma non è quello che voglio…”
“Secondo me ha preferito dirti una bugia e non la verità.”
“Un codardo insomma?” Chiedo con una punta d’acidità.
“No. Non mi fraintendere. Pensa un po’. Lui ti dice che prova qualcosa per te. Ti dice che non può provare a stare con te e tu invece ti metti di punta e vuoi provarci a stare insieme. Poi ti stufi del suo ritmo frenetico e della sua vita sballata e lo saluti mandandolo a quel paese. Diciamo che avrà voluto evitare quest’ultima parte.” Mi guarda negli occhi dato che siamo fermi ad un semaforo rosso. È sincero. Si vede che crede totalmente in quel che dice. Ed io? Io ci credo?
“Beh ma comunque non si è esposto. Poteva comunque parlarmene. Io ci sto di merda comunque!”
“Ma a te da quando piace Robert?” Dice inserendo la marcia.
“Forse da sempre però non ci avevo mai fatto caso. Forse non volevo. Sai ogni volta che lui mi abbracciava provavo sempre una strana euforia. Ogni volta che preferiva passare una serata con me, anche se c’eri tu, piuttosto che con qualche altra ragazza mi sentivo importante per lui.”
“Lo sei. Lo sei e su questo ci metterei la mano sul fuoco.” M’interrompe.
“E poi… sai, ogni volta che mi faceva un complimento m’imbarazzavo da morire. E quando mi sfiorava mi sentivo sciogliere. E quand’ero in Francia mi mancava. Però tutto questo lo attribuivo ad un’amicizia vera. Sai, non ho mai avuto dei veri amici uomini e quindi in un certo senso ero quasi inesperta. Ma dopo quel bacio non ci ho messo poi molto a fare due più due.”
“Ho capito. Sai, ho sempre creduto nel destino. Quindi… non forzare nulla. Andrà tutto bene. Te lo meriti sorellina.”
“Grazie Thomas!” E mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia.
“Aspetta a ringraziarmi. Se siamo in conversazione parliamo. Cosa mi dici di Ian?” Mi guarda di sottecchi.
“Diciamo che lui è carino con me. Gentile. Premuroso. Forse anche troppo. Ed è anche bellissimo, oltre che grande per me. Mi ha fatto capire chiaramente che vorrebbe provarci con me però io non riesco a lasciarmi andare. L’imbarazzo iniziale l’ho superato e mi trovo anche bene in sua compagnia però non riesco mai a lasciarmi andare. Non sono davvero me stessa. Sai, ho paura di dargli una cattiva idea di me e io… non voglio avere storie. O meglio, non voglio avere storie con altri.” Lo guardo e sorride tra se. “Come sono patetica!”
“No, sembri quasi innamorata!” 

 

VESTITI CARTER

 

Mi sono resa soltanto oggi che non posto dal 30 Luglio. Cioè... sono da ammazzare, lo so! Quindi imploro perdono!

Allora.. spero di essere aver chiarito un pò dei vostri mille dubbi in questo capitolo.
Quindi in pratica.. Tom fa delle supposizioni sul perché del comportamento di Robert. Ci avrà azzeccato oppure no?
Carter finalmente spiega perché e in che modo prova qualcosa per Robert e si capisce che se n'è effettivamente resa conto di quello che prova dal bacio e non che è nato tutto dopo il bacio.
Riesco a spiegarmi? Ho paura di no... Comunque ora rispondo alle vostre recensioni...
:)

stellinaxx Ahahah! Ho seguito il tuo consiglio, si. Ma secondo me questo capitolo non te l'aspettavi di certo, dico bene? Un bacio sorellina e buon onomastico! ^_^

DoLcE_DuDI Ahahah! Poveretta... ci deve fare l'abitudine! Secondo Tom a quanto pare Robert non vuole che lei ci faccia l'abitudine e quindi le ha detto 'ciao, ciao'. Tu che dici? Avrà ragione Thomas Jerome??

nana_85 Ahahaha! Diciamo che Ian è molto più tranquillo e romantico nella tua storia, no? P.S. Ho letto il pov Paul.. *__* Comunque credo che questo capitoletto non ti sia tanto piaciuto, dico bene?

uley Rimani team Rob! Yeah! Quindi la telefonata ti sarà piaciuta, no? Lui le dice che le manca.. *tenero lui* Matilda tornerà all'attacco prima o poi, credo. Ahahah! Comunque.. stavolta non ho chiesto nessun consiglio perché il capitolo l'ho scritto ieri di un botto, cosa alquanto strana ma meglio così! Bene, ci sentiamo.

ClaudiaSv16 Uhm allora.. diciamo che questo capitolo dovrebbe averti aiutato un pò nel fare chiarezza. In pratica non so se si è capito, ma Carter provava qualcosa per Robert già da prima ma non ha mai dato peso ai suoi pensieri e alle sue emozioni perché un pò inesperta in campo amoroso e anche in campo d'amicizia uomo/donna però dopo ha avuto l'illuminazione xD E su Ian.. diciamo che Carter è abbastanza clemente!

emy cullen Ahahah! Tu vuoi prenderti Rob?? -.-" Lui o sta con me o sta con Carter. Ahahah! Comunque Ian è un personaggio un pò particolare in questa mia storia perché è particolare in relazione al comportamento di Carter. Ok, sto facendo un casino. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto comunque...

ginevrapotter Hai capito tutto in modo perfetto! Grande Roby! Quindi immagino tu abbia compreso bene anche questo capitolo, dico bene? Comunque concordo, Rob e Carter devono chiarirsi per davvero. Un bacio!

lampra Ahahah! Tra poco tornerà Rob! Te l'assicuro! Diciamo che manca tanto anche a me e che mi trovo meglio a scrivere di lui anziché di Ian e che non ho potuto fare a meno della telefonata! :)

Saruxxa Ciao nuova commentatrice! Benvenuta! Allora.. inizio col dirti che Ian è nato l'8 Dicembre del 1978 e quindi ha 32 anni. Dopo mille ricerche ho trovato questa informazione! Beh è dura scegliere tra Rob e Ian.. entrambi hanno dei pregi non indifferenti, ma hanno anche i loro difetti quindi.. lascerò decidere al fato! xD Tom ed Emilie dici? Mah, mica male come idea! Grazie del commento e spero di risentirti!

Allora... ho finito. Quindi ricapitolando questo è un capitolo di passaggio e non. Perché c'è il fattore chiamataRob. E da precisare che sono passati tre giorni dalla cena di Carter con Ian e non si sono sentiti. E mancano due giorni alla sfilata e quindi probabilmente si parte per New York e se tutto va liscio anche per Los Angeles, dove c'è Rob. E la nostra Carter cosa farà?

Un bacio, Pina.


fine cap


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Fan Fiction su Twilight

- Vite Incatenate -
Bella si innamora di un Edward particolare e questo accade nell'organizzare il matrimonio di sua sorella Rosalie insieme alla cognata di questa, Alice. Si innamora dell'uomo che da sempre ha sognato di avere al suo fianco ma deve far fronte al passato e alla vita pericolosa che lui conduce. Ma cosa succederà nel momento in cui lui si innamorerà di lei? Cosa succederà se la loro storia avrà mille ostacoli, tra cui il fratello di Bella. Cosa faranno i due giovani? Lasceranno perdere la loro storia o si metteranno contro il mondo? Bella è disposta a farlo sin da subito. Edward non tanto e la colpa è soltanto della sua irruenza e della sua fretta nel prendere le decisioni. Ma il loro amore farà sorvolare gli sbagli di entrambi? Il loro amore, come dice ogni cosa, supererà tutto?

Isabella Swan e Edwatd Cullen.. 26 anni lei e 17 lui. Professoressa lei e studente lui. Sesso e amore tra i due personaggi. Quale prevalerà? E tra passione e ragione chi avrà la meglio. In una storia dove il mordi e il fuggi è d'obbligo, dove il confine tra giusto e sbagliato è sottilissimo. Vi lascerete condurre nel vortice del proibito senza fare nulla per impedirlo. E tra i due personaggi ruotano le vite di Rosalie, best di Bella e di Emmett, Jasper, Alice e Jacob che porta con se un pezzo del passato di Edward che l'ha portato a diventare lo stronzo che è. Scritta in collaborazione con 'mente' e 'l'una'. *RATING ROSSO*

Fan Fiction su Robert Pattinson

Il Passato Ritorna Sempre... Per Fortuna!-  -
"L'amicizia può battere l'amore? E l'amore può battere l'amicizia? Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l'unico amore della sua vita? Il passato, dopo quasi tre anni, torna a farle visita. Ed è un pò scomodo e un pò piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati.... cosa accadrà?" Questa è l'introduzione della mia prima fanfiction su Robert Pattinson. La vita di Hannah è molto difficile e lentamente s'intreccerà, di nuovo, nella vita di Robert completamente differente dalla sua. Quell'amore che Hannah prova sarà ricambiato? Leggere per sapere come si concluderà la storia tra i due!

Robert Pattinson. Ian Somerhalder. Tom Sturridge. Sono loro che popolano la mia storia. Carter Hawkins cosa avrà a che fare con questi tre personaggi del mondo dello spettacolo? E soprattutto che ruolo avranno per lei i due sexy vampiri più famosi del momento? Tutto è incerto nella vita di Carter dopo il suo recente trasferimento nella capitale Inglese nella casa del suo fratellino molto bellino. Le cose per lei cambiano giorno dopo giorno. Si scopre un amore che mai si è creduto possibile. Si prova attrazione per un altra persona. La mente e il cuore di questa giovane ragazza sono in conflitto. Leggere per scoprire cosa succederà...  DAL PRIMO CAPITOLO: "Sorella di Tom Sturridge. Pseudo amica di Robert Pattinson. Vicina di casa di Ian Somerhalder."

- Richiesta D'Amicizia! -
Ciao a tutti! Dopo la collaborazione di tre menti pazze in "Danger Love" (Fandom Twilight) abbiamo dato vita ad una nuova ed entusiasmante storia! Il titolo parla da solo però vi voglio preannunciare che è molto 'attuale' questa storia e che ci sarà l'uso di Internet... Julie Thomson cosa avrà a che fare con Robert Pattinson? 22enne appassionata d'arte e di Salvador Dalì. A lei non piace Twilight ma ama Little Ashes e Remember Me. Storia da leggere. Non ve ne pentirete! Scritta in collaborazione con 'mente' e 'l'una'.

Amalia, esperta truccatrice e ingnara di tutto cioò che si chiama gossip e che è legato al mondo di Hollywood. Una sera per caso incontra uno dei tanti ragazzi che danno vita ai soliti Gossip. Non sa chi è. Lui è immediatamente attratto da lei ed è deciso a conquistarlo. Ce la farà? E poi? Come vivrà lei nel mondo dorato a cui lui appartiene?? Leggere per vivere un'insolita fiaba romantica ambientata ai nostri giorni. Scritta in collaborazione con 'mente'. *FANFICTION TERMINATA*

- The Life Is Important. Don't Waste It -
Immaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliore di lui.Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan fiction, o meglio, OS, nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore. *ONESHOT CON SEGUITO QUASI CERTO*

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


My Crazy Life!

mcl

 

 

 

 

 

CAPITOLO 12

 

 

 

 

 

 

“Allora Carter, io ora vado via. Facciamo le ultime prove. Sei ok? Verrai da sola? E il vestito che avevi scelto e tutto il resto ti è stato dato? Se manca qualcosa provvediamo subito. Allora?” Rido vedendo quanto mio fratello sia agitato.
“Tom.” Lo fermo posandogli le mani sulle spalle. “Fai un respiro. Prendi fiato e sta calmo. Io ho tutto. Tu piuttosto? Devi portare qualcosa?”
“No. Devo solo trascinare il mio culo fino alla casa di moda.”
“Bene. Prendi un taxi, ok? Non andare con la tua auto.”
“Va bene. Credo che non riuscirei neppure a guidare come si deve.”
“Ecco appunto!”
“Non prendermi in giro!” Risponde scocciato.
“Non lo sto facendo. E prima che tu me lo chieda, verrò in taxi.”
“Bene.” E si volta a versarsi un bicchiere d’acqua. “Voi familiari avete i posti riservati.” Mi dice dopo un attimo di esitazione.
“Noi familiari?” Chiedo non capendo a chi si sta riferendo.
“Si. Assieme ai miei amici.”
“Non cambiare discorso. Chi ci sarà?”
“Papà e Matilda. Presumo anche sua madre.” Lo guardo senza dire nulla. In fondo è giusto, si tratta di suo padre. E di sua sorella, come me.
“Hai avvisato la mamma di questa sfilata?” Chiedo un po’ acida. Certo, non è stata il massimo della mamma con me però meritava di essere avvisata. Lui ha sempre covato un odio innaturale nei confronti di nostra madre. E non è giusto. Perché gran parte delle colpe le ha anche suo padre. Certo, è andato via di casa per non starlo a sentire ma hanno ancora un rapporto che può essere definito civile.
“In realtà no.”
“E cosa pensi che dirà quando ti vedrà sui giornali? Beh, sei sempre suo figlio, cazzo! Tom glielo dovevi dire!” Lo rimproverò. Non è giusto che non la tratti come tratta il suo paparino riccone.
“Ho sbagliato, è vero. Ora però io devo andare!”
“Un giorno qualcuno mi ha detto, non scappare davanti ai problemi e alle accuse. Quel qualcuno eri proprio tu!” Gli dico puntandogli il dito in petto. “Ed ora sei il primo a tradire le tue parole.”
“Io non la vedrei propriamente così. La vedrei come che sono in ritardo e devo fare una sfilata. La mia prima sfilata.”
“E va bene vai. Ma sappi che non approvo affatto il tuo comportamento.” Mi lascio cadere le braccia lungo i fianchi.
“Ne riparleremo.”
“Si, si. Ora vai. Ah! Io mi siederò con il Brit Pack, che sia chiaro!”
“Anche se manca il pezzo forte?”
“Credevo fossi tu il pezzo forte e non il Pattinson!” Ridacchio.
“Io sono sempre il migliore. Ci vediamo dopo!” E dopo esserci scambiati due baci sulle guance esce di casa.

Sciolgo i capelli che sono mossi sulle spalle e mi guardo allo specchio mentre indosso gli orecchini.
Il vestitino rosso e corto, con una cinta di pelle sotto al seno, mi scende perfettamente. Risalta la forma del mio seno e dei miei fianchi senza essere eccessivo. È un tessuto abbastanza morbido.
I sandali neri di Jimmy Choo mi slanciano come fossi anch’io una modella e mi fasciano il piede in modo impeccabile.
Passo una mano sulla collana con il pendente lungo che scende sul vestito e penso che è stata proprio mia madre a regalarmela. Mia madre che meritava di essere qui. Mia madre che alla premiere di Tom del film ‘I Love Radio Rock’ a Parigi mi ha lasciata a casa con la febbre a 40 perché non era giusto che soltanto io avessi le sue attenzioni. Mia madre che non è stata neppure invitata all’after party dal suo primogenito. Cavolo non è giusto! È vero che non è una mamma modello ma lei è fatta così. Vuole bene me. E vuole bene Tom. Non ha potuto fare nulla quando Charles è venuto a riprendersi suo figlio. Lui aveva soldi e avvocati che mamma non potrà mai permettersi. Lei nel suo piccolo ha cercato sempre di fare qualcosa per noi. Un giorno l’ho sentita parlare con Michela. Le diceva che preferiva lasciarmi con lei perché era sicura che sarei stata bene perché non era neppure in grado di badare a se stessa e come avrebbe mai potuto badare a sua figlia?
Certo, anch’io sono arrabbiata con lei, anch’io non la tratto come la persona più importante della mia vita, lo dimostra che non sapeva neppure del mio trasferimento, ma è pur sempre mia madre. È stata lei a darmi la vita.
Indosso l’orologio a bracciale nero della Calvin Klein e noto che mancano ancora 3 ore alla sfilata.

Mentre sono in salotto noto la lista degli inviti che Tom ha fatto per la sfilata.
Scorro i vari nomi e trovo anche quello di Ian. Chissà se verrà. Mi affaccio alla finestra e noto che Ian è affacciato alla sua finestra. Gli faccio un cenno della mano e lui risponde anche con un sorriso e con un gesto della mano capisco che mi sta dicendo qualcosa. Allora esco sul balcone adiacente.
“Ciao.” Gli dico. È strano riparlarci dopo quella serata. Ma è ancora più strano che non sapevo cosa dirgli.
“Tuo fratello mi ha invitato alla sfilata.” Sorrido.
“Lo so.”
“Vogliamo andare assieme?” Oddio. È per caso un invito?
“Io non so. Vorrei arrivare tra le prime persone…” Invento una scusa.
“Non c’è problema. Sempre se ti va di venire con me.” Perspicace il ragazzo. E ora cosa gli dico?
“Ok. Tra mezz’ora giù. Va bene?”
“È perfetto.” E rientro in casa rossa come un peperone. Mi sento alquanto in imbarazzo.

Mezz’ora dopo sono nell’auto di Ian.
“Scusa ti ho detto che sei bellissima oggi? Non che tu non lo sia le altre volte, intendiamoci!” Ridacchio nervosa. Non sono la persona a cui piacciono molto i complimenti
“Ehm… grazie…”
“Non ho avuto ancora occasione di farmi perdonare per l’altra sera. Spero che non tu non sia ancora arrabbiata con me.”
“Diciamo che non lo sono mai stata. Solo che insomma, mi ha dato fastidio il tuo comportamento.” Gli dico voltandomi verso di lui.
“E hai ragione. Non ho scusanti. Solo che di solito esco con chi comunque è conosciuto dalle persone esattamente come me e quindi sono abituato a fermarmi e a conversare con le fan. Scusa davvero.” Eh già, io sono una persona normalissima.
“Non preoccuparti. Davvero. Ormai è passata.”
“La prossima volta non succederà più.” Mi guarda un attimo prima di riconcentrarsi sulla strada. E questo cosa vorrebbe dire? Che usciremo ancora? Mah, dovrebbe chiederlo anche a me! Non rispondo. Anche perché siamo quasi arrivati.

“Ci pensiamo noi all’auto. Signorina Hawkins suo fratello ha detto che se poteva andare in camerino prima di accomodarsi sarebbe stato importante per lui. E lei, signor Somerhalder, ha il posto riservato tra gli amici e i parenti del signor Sturridge.” Ci dice un signore sulla quarantina quando siamo a pochi metri dal red carpet per entrare nel locale. Sono le 21:00 e c’è già un gran via vai e moltissimi fotografi.
“Ok. Allora scendiamo qui?” Chiede Ian.
“Si, si. E potete percorrere il tappeto. Troverete qualcuno all’interno che vi accompagnerà ai vostri posti.”
“Perfetto.” Risponde Ian che scende dall’auto in un batter d’occhio e mi apre la portiera senza che neppure me ne accorga.
“Madame…” Mi dice sfoderando il suo sorriso. Afferro in mano la mia pochette di Guess e lo affianco per entrare. 

“Signorina si accosti ad Ian! Un sorriso, prego!” Oddio no! Ci mancavano i fotografi! E ci mancava anche che Ian ci sta e mi abbraccia e sorride a destra e a manca. Io mi sento tremendamente a disagio, nessun giornalista sa della mia esistenza. Sono la sorella segreta.
Dopo una decisa di minuti finalmente riusciamo ad entrare e il braccio di Ian è ben saldo alla mia vita. Ma pesa. E tanto.
“Lei è la signorina Hawkins?” Mi chiede una signorina venendo verso di me.
“Si. Come fa a saperlo?”
“Beh, suo fratello mi ha descritto finanche il suo intimo a momenti. Voleva assolutamente che la vedessi!” Rido. L’avrà stressata a questa povera malcapitata.
“Ok. Mi spiace per lei.”
“Non si preoccupi. Ora però può venire con me?”
“Certamente.” E finalmente Ian mi lascia andare e un'altra ragazza gli indica dove potersi sedere. 

“Carter! Finalmente!” Mi dice Tom alzandosi di scatto appena mi vede arrivare. “Come mai questo ritardo?”
“Non sono in ritardo. E comunque sono venuta con Ian.”
“Che?”
“Ti prego, non parliamone ora. Tu? Calmo?”
“Si, lo sono.” E muoveva convulsamente le mani.
“Si, come no.” E gli afferro le mani che stringo forte tra le mie. “Stai calmo, ok? C’è New York dopo questa sera.” Gli ricordo.
“Se va bene.”
“Andrà bene. Ti ho visto alle prove. Ti muovevi disinvolto sul palco! Pensa che non hai neppure i tacchi, tu!” E ride.
“Ok. Ma andrò solo se vieni con me.”
“Non mi piace questa alternativa.”
“Non è un alternativa.”
“Oddio! Mio fratello mi sta ricattando??!”
“Proprio così!” E ridiamo assieme.
“Bene. Prenota un posto in più!”
“Evvai!!” Mi abbraccia e gli bacio una guancia.
“Ora però io vado di là. Ok?”
“Ok. Sai chi c’è di là?”
“Non ci sono ancora andata!”
“Te lo dico prima che ti venga un colpo. C’è papà, sua moglie e Matilda.”
“Lo sapevo.” Rispondo con una smorfia.
“Infatti non ho finito. Assieme a loro sono venuti di qua Arthur.*” E lo guardo scioccata. “E anche mamma.”
“Mamma???” Urlo quasi.
“È stata papà ad avvisarla. Ci avresti mai creduto?”
“Mai.” Annuisco a mezza voce. “E quindi è di là?” Chiedo.
“Esattamente. E preparati.”
“A cosa?”
“Mi ha chiesto del tuo trasferimento. E si è arrabbiata che non le hai fatto neppure una telefonata.”
“Non è che lei abbia preso il telefono per dirmelo…”
“Giusto. Meno male che sei venuta. Dovevo parlare con qualcuno.”
“Bene. Tu fatti la tua sfilata. Io vado a gettarmi in pasto ai leoni.”
“Esagerata!!” Mi urla dietro mentre torno in sala.

Mi accomodo vicino a Sam. Solo che alla mia sinistra c’è Ian. Guardo di sottecchi chi c’è attorno a me ma non riesco a scorgere mia madre. Ma ho parlato troppo presto perché me la ritrovo davanti in un battito di ciglia.
“Carter!”
“Mamma.” Dico con una voce atona.
“Tesoro come stai?” Mi alzo per abbracciarla.
“Molto bene, grazie.”
“Però non si fa così! Potevi almeno lasciarmi un biglietto.”
“Con su scritto che mi sarei trasferita a Londra a casa dell’altro tuo figlio?” Annuisce. “Hai ragione, non ci ho pensato. Scusa mamma.” Sento Sam e Ian ridacchiare perché si stanno godendo la scena in diretta.
“L’importante è che ti vedo bene. Sei bellissima.”
“Grazie.”
“Hai ripreso tutto da me.” Ecco, immaginavo lo dicesse!
“Meno male, mamma. Dai prendi posto. Poi ci vediamo?”
“Senz’altro!” E così com’è venuta, sparisce.
“Simpatica tua madre!” Mi dice Sam.
“Immagino che Tom qualche misera volta te ne abbia parlato.”
“Mah molto di più.”
“Si?” Chiedo incredula.
“Ogni volta che te ritornavi in Francia.”
“Wow! Le ha dato molta più considerazione di quanto si merita.”
“A quanto pare si.” Risponde ridendo Sam.
“Andate veramente d’accordo con vostra madre, eh?” S’introduce nella chiacchierata Ian.
“Un amore!”
“Piacere, sono Sam Bradley, amico di Tom.” Gli porge la mano Sam.
“E io Ian Somerhalder.” Risponde lui stringendogli la mano.
“Lo so. Fai concorrenza al mio amico!”
“E mica sono modello!”
“Infatti parlavo di Robert. Sai, la storia dei vampiri!”
“Ah giusto!” Risponde Ian rimettendosi comodo. Non gli piace proprio l’argomento Robert Pattinson.

Tra un po’ dovrebbe iniziare la sfilata e allora mi rimetto a sedere. Ho parlato per tutto il tempo con Bobby e Marcus. Era da un po’ che non li vedevo.
E mentre mi sistemo bene, rendendomi conto che non ho dato per niente retta a Ian, mi vibra il cellulare nella pochette. Lo tirò fuori e leggo il messaggio.
“Ciao. Non riesco a contattare Tom. Se ancora inizia la sfilata dagli un in bocca al lupo da parte mia. O sennò glielo dici dopo. Digli anche che mi dispiace non esserci. Ciao Carter, Rob”

 

Carter

Ian, Tom e non solo

 

*Arthur. In realtà è un anno o due più piccolo di Tom ma io l'ho fatto più grande per esigenze della storia.

Salve a tutti! Cosa mi dite di questo capitolo? Io non ho molto da aggiungere se non che ieri è stata una giornata positiva per questa storia. Ho scritto il capitolo di getto e ho iniziato anche quello nuovo! Mai successo a me!

Sono arrivata direttamente al giorno della sfilata per evitare inutili perdi tempi... non avevo programmato nulla, tanto meno l messaggio di Robert e l'accompagnamento di Ian. Spero vi sia piaciuto!


RISPOSTE ALLE RECENSIONI

stellinaxx Beh questo l'hai già letto e quindi non dico nulla....

uley Ciao kuky!! Sono un pò di giorni che non ci sentiamo, tutto ok? Ti è piaciuto il capitolo? Carissima... allora Matilda c'è e ti spoilero che ci sarà un after party dove parteciperà anche lei! Quanto a Tom e a quello che ha detto su Robert.. io spero abbia ragione esattamente come speri tu! Un bacione carissima!

DoLcE_DuDI Aahahaha! Ma ciaooo streghetta! Allora... sapevi la frase finale del capitolo ma non il capitolo.. come ti è sembrato??

emy cullen Aahahahaah! Carissima tifi Ian e non si discute, è chiarissimo.. ahahah! Beh io ti faccio notare una cosa, pensa che Carter è stata fotografata ad un evento mondano assieme a Ian Somerhalder. Robert non ne saprà mai nulla?? Ora che ti ho messo la pulce nell'orecchio puoi anche spararmi! Ahahaha! :*

nana_85 Si, si era capito che tifi Ian.. ahahah! Il comportamento di Robert pian piano avrà una spiegazione un pò più logica, promesso! Intanto fammi sapere che ne pensi e.. spero di leggerti tra un pò perché non sono da me al momento... Ciaoo!

Saruxxa Già hai mille domande è vero! Però giuro che piano piano avrai risposte a tutte.. anche se sono sincera, su Kristen e Emilie ho ancora le idee confuse ma credo che le integrerò nei nuovi capitoli. (Quindi ti stai chiedendo andranno davvero a LA? Vorrei darti la risposta ma meglio non spoilerare troppo...) Fammi sapere cosa ne pensi di questo inizio serata!

ginevrapotter Robyyyyy! Aahahah! La castora... la facciamo entrare in storia stile 'Il passato ritorna sempre' o evitiamo? Fammi sapere! Un bacione!

ClaudiaSv16 Aahahah! Mah vita da prete non so se la stia facendo o meno ma sono molte le ragazze che approfitterebbero di lui.. ahahah! Dai qui c'è Ian, cosa ne dici di questo viaggetto in macchina?

 

 

Scusate se sono stata un pò breve.
Il capitolo avrei potuto postarlo da ieri ma tra una cosa e l'altra non mi è stato possibile.

 

bp

 

 

Loro sono i membri del Brit Pack, senza Tom Sturridge e Robert Pattinson.

Da sinistra,

Sam Bradley

Bobby Long

Marcus Foster.

 

 

Ah! Voglio pubblicizzare un pò di ff che mi piacciono!

°°IAN&NINA°° (Ian Somerhalder e Nina Dobrev)
__My Life__ (originale)
Like a Fairy tale.. (Robert Pattinson e Nuovo Personaggio)
and I'll be remembering you (Robert Pattinson e Nuovo Personaggio)

Ve ne consiglierò altre capitolo dopo capitolo!

Ciaoooooooooo!

fine cap


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Le Mie Fan Fiction!


Fan Fiction su Twilight

- Vite Incatenate -
Bella si innamora di un Edward particolare e questo accade nell'organizzare il matrimonio di sua sorella Rosalie insieme alla cognata di questa, Alice. Si innamora dell'uomo che da sempre ha sognato di avere al suo fianco ma deve far fronte al passato e alla vita pericolosa che lui conduce. Ma cosa succederà nel momento in cui lui si innamorerà di lei? Cosa succederà se la loro storia avrà mille ostacoli, tra cui il fratello di Bella. Cosa faranno i due giovani? Lasceranno perdere la loro storia o si metteranno contro il mondo? Bella è disposta a farlo sin da subito. Edward non tanto e la colpa è soltanto della sua irruenza e della sua fretta nel prendere le decisioni. Ma il loro amore farà sorvolare gli sbagli di entrambi? Il loro amore, come dice ogni cosa, supererà tutto?

Isabella Swan e Edwatd Cullen.. 26 anni lei e 17 lui. Professoressa lei e studente lui. Sesso e amore tra i due personaggi. Quale prevalerà? E tra passione e ragione chi avrà la meglio. In una storia dove il mordi e il fuggi è d'obbligo, dove il confine tra giusto e sbagliato è sottilissimo. Vi lascerete condurre nel vortice del proibito senza fare nulla per impedirlo. E tra i due personaggi ruotano le vite di Rosalie, best di Bella e di Emmett, Jasper, Alice e Jacob che porta con se un pezzo del passato di Edward che l'ha portato a diventare lo stronzo che è. Scritta in collaborazione con 'mente' e 'l'una'. *RATING ROSSO*

Fan Fiction su Robert Pattinson

- Il Passato Ritorna Sempre... Per Fortuna! -
"L'amicizia può battere l'amore? E l'amore può battere l'amicizia? Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l'unico amore della sua vita? Il passato, dopo quasi tre anni, torna a farle visita. Ed è un pò scomodo e un pò piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati.... cosa accadrà?" Questa è l'introduzione della mia prima fanfiction su Robert Pattinson. La vita di Hannah è molto difficile e lentamente s'intreccerà, di nuovo, nella vita di Robert completamente differente dalla sua. Quell'amore che Hannah prova sarà ricambiato? Leggere per sapere come si concluderà la storia tra i due!

Robert Pattinson. Ian Somerhalder. Tom Sturridge. Sono loro che popolano la mia storia. Carter Hawkins cosa avrà a che fare con questi tre personaggi del mondo dello spettacolo? E soprattutto che ruolo avranno per lei i due sexy vampiri più famosi del momento? Tutto è incerto nella vita di Carter dopo il suo recente trasferimento nella capitale Inglese nella casa del suo fratellino molto bellino. Le cose per lei cambiano giorno dopo giorno. Si scopre un amore che mai si è creduto possibile. Si prova attrazione per un altra persona. La mente e il cuore di questa giovane ragazza sono in conflitto. Leggere per scoprire cosa succederà...  DAL PRIMO CAPITOLO: "Sorella di Tom Sturridge. Pseudo amica di Robert Pattinson. Vicina di casa di Ian Somerhalder."

- Richiesta D'Amicizia! -
Ciao a tutti! Dopo la collaborazione di tre menti pazze in "Danger Love" (Fandom Twilight) abbiamo dato vita ad una nuova ed entusiasmante storia! Il titolo parla da solo però vi voglio preannunciare che è molto 'attuale' questa storia e che ci sarà l'uso di Internet... Julie Thomson cosa avrà a che fare con Robert Pattinson? 22enne appassionata d'arte e di Salvador Dalì. A lei non piace Twilight ma ama Little Ashes e Remember Me. Storia da leggere. Non ve ne pentirete! Scritta in collaborazione con 'mente' e 'l'una'.

Amalia, esperta truccatrice e ingnara di tutto ciò che si chiama gossip e che è legato al mondo di Hollywood. Una sera per caso incontra uno dei tanti ragazzi che danno vita ai soliti Gossip. Non sa chi è. Lui è immediatamente attratto da lei ed è deciso a conquistarlo. Ce la farà? E poi? Come vivrà lei nel mondo dorato a cui lui appartiene?? Leggere per vivere un'insolita fiaba romantica ambientata ai nostri giorni. Scritta in collaborazione con 'mente'. *FANFICTION TERMINATA*

- The Life Is Important. Don't Waste It -
Immaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliore di lui.Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan fiction, o meglio, OS, nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore. *ONESHOT CON SEGUITO CERTO*

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Ciao a tutti! Aggiornamento piuttosto veloce direi, no? Peccato che sono due volte, inclusa questa, che ho il capitolo pronto da un giorno e mezzo e non riesco mai a postarlo.. -.-"
Ma l'importante è che lo faccia, no?

Quindi vi lascio al capitolo e ci risentiamo sotto!

My Crazy Life!

mcl

 

 

 

 

 

CAPITOLO 13

 

 

 

 

 

 

 

Dopo che Robert mi ha mandato il messaggio è iniziata la sfilata.
Era la prima volta che facevo parte della platea ed è stato emozionante. I vestiti delle ragazze erano stupendi. E poi vedere il sorriso di mio fratello e sentire gli applausi soltanto per lui è stato proprio bello! Ce la farà sicuramente per New York. E anche per Los Angeles. E mi tocca andare. Una promessa è una promessa!

A fine sfilata ho ancora il cellulare tra le mani. Scotta quasi.
“Scusa ma stai aspettando qualche chiamata?” Mi chiede Sam indicando appunto il cellulare che avevo depositato sulle mie gambe e lo guardavo come se dovesse uscirne fuori una persona da un momento all’altro.
“In realtà non so se rispondere.” E mi chiedo se Sam ha mai saputo qualcosa di quello successo tra me e Rob.
“Rispondi. È meglio non lasciare mai nulla in sospeso. O poi starai tutta la serata con questa domanda in testa.”
“Hai ragione. Ma non so cosa rispondergli.”
“Ti avrà scritto o detto qualcosa questo qualcuno, no?” Annuisco. “Bene. Devi scrivergli in risposta a quello che ti ha detto. Nulla di più, nulla di meno. E segui sempre il cuore Carter. È soltanto un messaggio, o una chiamata. Ma si tratta comunque di qualcosa che tu devi dire. Ti conosco bene abbastanza da sapere che tu non menti. Quindi segui sempre il tuo cuore.”
“Non ti facevo così filosofico Sam! Comunque grazie davvero. Ora rispondo.”
“Ok. Allora ti aspettiamo fuori?”
“Si, aspettatemi fuori. Non so con chi verrò alla festa. Vediamo che dice Tom.”
“Ok, tanto dobbiamo aspettarlo anche noi! È un modello nato!”
“Peccato voglia fare l’attore!” Rispondo ridendo.

Sono rimasta quasi da sola in sala. Anche Ian ha detto che mi avrebbe aspettata fuori. Ma non voglio andare via con lui. Ammesso che venga al party.
Riapro il messaggio di Robert e inizio a scrivere velocemente una risposta.
“Ciao. Scusa ma non ho visto Tom prima. E la sfilata è appena finita e appena lo acciuffo gli riferisco il messaggio. Comunque… non ti ho detto una cosa l’altro giorno quando hai chiamato Tom. Mi manchi anche tu. Sbaglio a dirtelo visto che io ti manco come amica però volevo essere sincera. Buon lavoro, Carter.” E lo invio senza pensarci ulteriormente.
Ripongo il cellulare nella pochette e raggiungo gli altri fuori. Ci sono mille gruppetti, ognuno aspetta l’amico o il parente modello. Io raggiungo quelli che aspettano Tom. Trovo strano vedere mia madre assieme alla famiglia di Tom. Trovo strano vedere Ian affiancato al Brit Pack. E mi avvicino proprio a lui. Ma passando accanto a Sam gli sussurro all’orecchio “Grazie. Ho fatto come mi hai consigliato tu!” e mi ha risposto con un sorriso.
“Ehi!” Dico ad Ian arrivandogli alle spalle.
“Oh! Non t’avevo vista arrivare.”
“Eccomi.”
“Ti stavo aspettando. Volevo dirti che io vado via. Spero non ti dispiaccia.” In realtà è meglio così.
“Oh. Mi dispiace. Non preoccuparti comunque.”
“Ok. Allora buona serata. Ci vediamo presto!”
“Va bene! Ciao e grazie del passaggio in auto!” Lo ringrazio dato che non l’avevo ancora fatto.
“L’ho fatto con piacere.” E mi da due baci sulle guance prima di andare via.
“Ma state insieme?” Mi chiede Bobby quando mi inserisco tra i loro discorsi.
“No! Credo che mi venga dietro. Cioè è così. Ma io non lo voglio. Gliel’ho specificato. Fatti suoi se non s’arrende!”
“Brava! Hai la testa di noi del Brit Pack!” Risponde Marcus.
“Purtroppo sono cresciuta con voi!”
“Purtroppo a chi, eh?” La voce di Tom arriva chiara da dietro di me. Mi volto e l’abbraccio.
“Bravo fratello!”
“Grazie sorellina!” Mi scocca un bacio in fronte e i suoi amici si congratulano.
Poi sento gli occhi di Matilda puntarmi.
“Ciao cara, tutto ok? Pronta per il compleanno?” Mi avvicino a lei.
“Tutto bene. Ma tu non sei invitata.” Specifica.
“Tranquilla, non sarei venuta comunque. Volevo dirti che Tom non ci sarà perché partirà per New York. Mi dispiace.”
“Beh, diventerà famoso in questo modo.”
“E lo inviterai al tuo prossimo compleanno.” La pungo.
“Perché no? È mio fratello.”
“Si infatti. Quando ti fa comodo!” E mi riavvicino agli altri.

“Allora Tom. Tu e Carter venite in macchina con noi, ok?” Chiede Sam.
“Si. Voi come venite?” Chiede mio fratello ai familiari.
“Io torno in hotel. Domani ci possiamo vedere ragazzi?” Chiede nostra madre.
“Certo mamma.” Rispondo io per entrambi.
“Noi non veniamo.” Annuncia Charles. “Vi dovete divertire voi giovani.”
“E noi?” Chiede Matilda.
“Vi tocca un taxi.” Risponde Bobby che sa del mio astio tra me e lei.
“Mati vai da sola in taxi. Io torno a casa.” Dice Arthur e vedo il fumo uscire dalle sue orecchie mentre noi ci mettiamo in macchina e una volta partiti iniziamo a ridere tutti a crepapelle.

“Oh e il tuo amichetto Ian?” Dice Sam ad alta voce rivolgendosi a me.
“Perché sei venuta con lui?” E solo mio fratello ci mancava!
“Stavo aspettando un taxi e si è offerto di accompagnarmi.” Mezza bugia? O mezza verità? Dipende dai punti di vista. “E ora è tornato a casa sua.” Continuo rispondendo alla domanda di Sam.
“Ti viene dietro, eh bambina?”
“No Marcus!! Non chiamarmi più bambina! Non lo facevi da una vita!!” Mi lamento ma inizio a ridere. Mi chiamava sempre così essendo il più grande solo dopo Bobby. Loro due si passano un mese e sono entrambi del 1985. “E poi, caro il mio vecchietto se mi viene dietro sono cazzi suoi.” E rido. Credo che la birra che ci siamo fatti in macchina abbia già iniziato il suo effetto.

“Dai vieni a ballare con me, Tom!” Dice Matilda a Tom seduto su un divanetto accanto a me.
“No Mati, ti prego. Non so ballare. E poi non mi va…” Risponde lui continuando a bere la sua birra.
Ma alla fine lo trascina in pista e resto a scherzare con Sam e Bobby.

“Ehi ma quella lì assieme a Tom non è quella tipa di O.C.??” Arriva piuttosto trafelato e traballante Marcus.
Seguiamo tutti il punto da lui indicato e vediamo mio fratello tutto sorridente e molto vicino a Rachel Bilson, per l’appunto, la tipa di The O.C.
“Si! È quella che faceva Summer!”
“Pensa che bel nome!” Risponde Bobby al suo amico Sam.
“Ma che ci fa con Tom?” Chiedo io.
“Questa è una bella domanda. Andiamo?”
“Dove cazzo vuoi andare??” Trattengo Marcus per un braccio. “Magari stasera fa conquiste!” Dico con un sorriso prima di continuare a bere.
“Hai bevuto troppo, bambina? Tom non fa conquiste.”
“Ma vaffanculo eh!” Rispondo stizzita. “Come se le facessi tu!”
“Grande Carter!” E Bobby mi da una spallata.
Dopo qualche minuto finalmente Marcus la smette di voler andare a rompere le scatole a mio fratello e si siede con noi.

“Chi è la nuova tipa che ha raggiunto quello stronzo di tuo fratello, ora?” Sam urla per sovrastare la musica. Metto a fuoco la scena e riesco a distinguere perfettamente il profilo di Matilda.
“È  sua sorella.” Rispondo accavallando le gambe e lasciandomi cadere sullo schienale di pelle.
“Che è andata a rompere le uova nel paniere. Raggiungili!” Mi suggerisce Bobby.
“Io non sono lei. Credo proprio che me ne resterò qui, buona, buona.”
“A bere con noi my lady!” E mi porge un’altra birra.
Per fortuna che andiamo soltanto a birre e non mischiamo altrimenti è da un pezzo che sarei partita!

“Ragazzi, lei è Rachel!” Tom ci presenta la sua amica che tiene ben stretta a lui considerata la sua mano sulla sua schiena. Il problema si trova alla sua sinistra e si chiama Matilda. È stretta al braccio di Tom e ci sorride, anzi sorride al Brit Pack, languida come non mai.
“Ciao!” Salutano tutti quanti porgendole la mano e ad uno ad uno Tom elenca i loro nomi.
“Lei è invece la mia sorellina, Carter!” Mi presenta e mi alzo in piedi traballando un po’ sui tacchi. Anzi, altro che traballare un po’. Stavo proprio cadendo ma per fortuna Tom mi ha riacciuffata in tempo.
“Ehi!” Mi dice e scoppio a ridere.
“Oggi sei sobrio tu e non lo sono io!” E rido ancora.
“Io sono Rachel, piacere.” Mi dice lei molto educatamente.
“Scusa la performance. Io sono Carter!” E ci stringiamo la mano. 

Due ore dopo siamo tutti seduti sui divanetti con l’unica differenza che siamo davvero ubriachi da far paura. Anche Tom. Rachel è andata via da un po’ e Matilda con lei. Ora ha una nuova amica da poter invitare al suo compleanno. Rido del mio pensiero sciocco.
“Tom!” Lo richiamo scuotendogli il braccio. “Ce ne dobbiamo andare! Sono le 4!”
“E si, adesso ce ne andiamo!” Mi risponde lui continuando a far non so cosa con delle persone che neppure so chi siano.
Mi avvicino a lui e tastandogli le tasche trovo il suo pacchetto di sigarette che prendo e mi alzo in piedi appoggiandomi a lui.
“Io vado fuori. Fumo una sigaretta e chiamo un taxi. Non ci torno a casa con i tuoi amici ubriachi peggio di me. se non vieni io me ne vado. Ciao.” E appoggiandomi qua e là esco fuori e mi siedo sulla prima panchina che trovo e mi accendo una sigaretta aspirando il denso fumo che entra nel mio corpo.
Non si fuma, lo so bene. E non lo faccio quasi mai. Ma ho bisogno di trovare un po’ di lucidità e il miglior rimedio per me è una sigaretta e l’aria fredda di questa notte londinese. In realtà ci vorrebbe anche un caffè però non posso chiedere di meglio.
Quando finisco la sigaretta chiamo un taxi e mi stringo perché ho un po’ freddo. Se fossimo in un film ora arriverebbe l’uomo di cui sono innamorata che mi poggerebbe la sua giacca sopra le mie spalle e poi si accomoderebbe al mio fianco e inizieremmo a parlare fino a quando anche lui mi confesserebbe l’amore che prova per me e ci baceremmo.
Peccato però che non siamo in un film ma nella realtà.
Sono qui, mezza ubriaca e infreddolita in attesa di un taxi che sembra non arrivare mai.
L’uomo che forse amo è lontanissimo da me e non arriverà mai qui per dirmi che contraccambia i miei sentimenti. Forse dovrei lasciar perdere. Forse dovrei lasciarmi andare con Ian.
Se mi fossi comportata meglio con lui questa sera magari non sarei qui fuori perché mi avrebbe riaccompagnata a casa aprendomi anche la porta, proprio come ha fatto prima.
E invece sono una stupida. Una stupida che si ostina a volere quello che non ha. E che con molta certezza non avrà mai.
Ma non si può mai decidere chi si ama. Mai. Però posso provare a sapere apprezzare Ian e tutte le sue carinerie nei miei confronti. Non merita questo mio atteggiamento freddo, distaccato e scocciato. Non lo merita affatto.

Il viaggio in taxi è passato in assoluto silenzio. Nella mia mente sentivo soltanto il frenetico rumore dei miei pensieri.
Ho pensato ad Ian. A Robert. A quello che voglio. A quello che potrei avere. A quello che non avrò mai. E a quello che è meglio per me. Ad ogni domanda corrispondeva un nome diverso. Ogni mia risposta era un’altra domanda.
Nel silenzio della mia camera mi sono spogliata e mi sono infilata sotto le coperte accompagnata dal mio piccolo Damon che sta crescendo ogni giorno di più. Al piccolo cagnolino che mi ha permesso di conoscere Ian e che sto trascurando anche se non è mia intenzione.
Posa la testa sul mio grembo e inizio a coccolarlo. Forse per farmi perdonare per le mie mancanze. Forse non lo so. Magari sono io ad avere bisogno di coccole.
E ancora con mille pensieri per la testa mi addormento.

 

tom

 

 

 

 

 

 

Lei, penso che la conoscete, è Rachel Bilson.

Allora... non era stata programmata la sua entrata solo che ho visto questa foto su Google e l'ho inserita. Se ho capito bene lavoreranno assieme nel film Jumper, ma non ne sono sicura.

Comunque diciamo che l'ho inserita anche per prendere ancora di più in giro a Matilda.. ahaha!

 

 

 

 

 

 

 

 

Comunque.. io non ho descritto la sfilata perché non è diciamo il mio ambiente.. non sarei stata neppure in grado di descriverla bene. 

Anche se il capitolo sembra un pò stupido per me non lo è e vi spiego il perchè. E se il capitolo appare un pò statico, scusatemi.

Carter a fine capitolo fa una lunga riflessione anche su Ian. (Devo dire che la parte 'sul film' la penso spesso anch'io! xD) Cioè.. Carter diciamo che capisce che non vuole davvero Ian ma vuole provarci comunque a stare con lui. Rende o è patetica l'idea? Diciamo che ho scritto questo capitolo seguendo il detto 'Mangiando vien l'appetito.' Magari si può applicare anche in amore! Ahahah!

Poi ho voluto inserire ancora di più i membri del Brit Pack per far vedere che Carter li conosce bene dato che è cresciuta assieme a loro e a Robert.

E per quanto riguarda l'sms di risposta che Carter ha fatto a Robert è stata completamente sincera e poi l'ha mandato prima di fare la sua 'decisione'. 

Spero di essere stata chiara! ;)

 

RISPOSTE ALLE RECENSIONI

stellinaxx Grazie!! *-* E questo qui te l'ho fatto leggere a forza! Ahahah!

nana_85 Ciaoo! Tom è troppo non lo so! Lo amerei per sempre! O almeno amerei il Tom che ho descritto io.. povero Ian invece, gli sto facendo patire le pene dell'inferno ma si preannunciano cambiamenti. Ma Carter riuscirà a dimenticarsi di Robert? Staremo a vedere!

Saruxxa Ma carissima siamo tutti un pò confusi come Carter a quanto pare! Beh, allora è sicuro che Carter andrà a New York ed è sicuro che andrà anche a Los Angeles quindi qualcosa accadrà con Robert.. la mia mente sta pensando a tutto.. ma non mi pronuncio! Questo come ti è parso?

DoLcE_DuDI Streghetta ne hai da leggere.. ahah! Ma dimmi.. qual'è la tua preferita?? Comunque è vero, Robert è un pò più simpatico di Ian in questa mia storia.. non ci avevo mai fatto caso! Un bacio! :*

MirandaKiss Ciaooooo! Ammetto che quando ho visto il tuo nome ho iniziato a saltare sulla sedia, lo giuro! Non sai quanto mi faccia piacere riaverti tra le mie lettrici! Come avrai ben notato questa storia è completamente differente da Robert Chi? e speriamo proprio che ti piaccia ugualmente! Team Ian.. eh? Chissà se col corso del tempo cambierai idea... mmm.. vedremo! Ahahah! Mi stimi per Lost.. sai io quel telefilm l'ho iniziato e non l'ho mai più finito.. u.u Motivo? Non si sa! Ahahah! E hai ritrovato anche qui l'Emilie dolce e simpatica.. ;) E... quanto mi piace il tuo 'alla prossima'! Ahaha! Sto fuori, lo so! Un bacione!

emy cullen Ciao cara! Io faccio i retroscena delle sfilate e tu fai le sfilate vere e proprie... wow! Ahahah! Beh devo dire che la storia della foto ti ha catturata e tranquilla.. non lascio nulla al caso tesoro.. Chissà se questo ti è piaciuto lo stesso. Kiss!

 

Bene, ho terminato le mie cavolate!

Ora vi lascio qualche pubblicità!

It's not easy to be me (Robert Pattinson & Tom Sturridge e Nuovo Personaggio)
Intervista con i vampiri..o quasi. (Ian Somerhalder & Paul Wesley e Nuovi Personaggi)
Strano il mio destino (Twilight)
Il mio più grande sogno (Robert Pattinson & Ian Somerhalder e Nuovo Personaggio)

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Ciaooo!

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Dopo un mese sono finalmente tornata! Sono tre settimane che ho il capitolo scritto sul quaderno, (ecco quello che io faccio a scuola!) però non avevo tempo di trascriverlo. Oggi invece sono a casa che non sto bene, sono totalmente ispirata e l'ho riscritto tutto anche se alla fine più o meno è come quello che avevo già scritto ma questo qui mi soddisfa pienamente.

Ringrazio chi mi segue ancora, ci risentiamo sotto! ;)

 

My Crazy Life!

mcl

 

 

 

CAPITOLO 14

 

 

 

Londra - 3 Luglio


“Ehi Carter, dove sei andata?” Mi chiede Tom quando rientro in casa.
“Ho portato il cane a fare i bisogni.” Gli rispondo togliendo il collare dal collo del piccolo Damon che ora non è più tanto piccolo.
“Hai fatto bene!” Rido. Aveva detto che non si sarebbe preso nessun impegno e sta mantenendo la sua parola.
“Chissà perché!” Gli rispondo ridendo ancora. Lo trovo in cucina. “Dove sei diretto?”
“Mi ha chiamato la casa di moda. Si parte il 7. E ora vado a discutere tutti i dettagli. E ho già detto che tu verrai con me. Sarai la mia agente.” Mi dice passandomi accanto e dandomi un bacio sulla guancia.
“Agente?? Ma piantala di sparare cazzate!”
“Possibile che mia sorella non mi prenda mai sul serio? È impossibile!” Sembra parli al vento. Poi si volta nella mia direzione. “Non ti sto prendendo in giro. Solo che il mio vero agente non vuole che io faccia le sfilate, e quindi non verrà. E c’è il posto libero e gratuito per lui e ho detto così, cioè che sei tu la mia agente. Poi è ovvio che le decisioni le prendo io. Ma alla fine è davvero come se fossi un po’ la mia agente visto che ti chiedo sempre un parere su ogni cosa.” Termina sorridendo. Il suo ragionamento che, effettivamente, non fa una piega.
“Bene. Almeno ho il viaggio e l’alloggio gratuiti, perché sappilo, che se non fosse stato così, avresti pagato tu! Perché sei tu che mi hai ricattata per farmi partire con te!” Gli faccio una linguaccia.
“Ma come? Io voglio portarti a conoscere New York e Los Angeles e tu dici così?” Ridiamo insieme.
“Dai super modello, non fare tardi!” Lo spintono e quando va via mi tolgo le scarpe e mi sistemo sul divano.

Mezz’ora dopo suonano alla porta. Corro ad aprire e mi trovo di fronte Ian e i suoi occhi azzurri che esercitano un certo potere su di me.
“Ciao! Disturbo?” Mi chiede con il sorriso sulle labbra.
“Certo che no! Su, entra.” Lo invito ad entrare.
“Come stai?” Mi chiede quando ci sistemiamo in salotto.
“Oh bene, grazie. E tu?” Mi fa davvero piacere averlo qui.
“Bene. Che ti offro?” Gli chiedo gentilmente.
“Niente. In realtà sono passato per farti vedere questi…” E mi porge dei giornali che non avevo notato prima.
“Cosa sono?” Gli chiedo curiosa mentre li afferro. E non mi serve la sua risposta, sono dei giornali di gossip e in coperta ci siamo io e lui. Sono foto del red carpet. Apro il primo giornale e inizio a leggere qualcosa.
‘Sarà la nuova fiamma di Ian Somerhlader questa splendida ragazza?’; ‘Chi è l’accompagnatrice del sexy vampiro?’ e cose simili.
“Ian perché me le fai vedere?” Chiedo appoggiandole sul tavolo davanti a me.
“Perché dovevi sapere che è probabile che cercheranno in tutti i modi di scoprire chi sei.”
“Allora grazie.” Dico senza neppure sorridere.
“E perché a me fa piacere di avere queste foto con te e sinceramente volevo sapere che ne pensavi.” Mi chiede scrutandomi.
“Non  lo so che penso Ian. È tutto strano. È tutto nuovo per me. Sono vissuta all’ombra di Tom da sempre e ora mi trovo sbattuta sui giornali fotografata insieme a te! È una cosa nuova per me…”
“O forse avresti voluto un’altra persona al tuo fianco, non è vero? In fondo al primo giornale, lì,” indica il primo dei giornali impilati sul tavolo, “c’è la persona che avresti voluto, Pattinson. È lui, no?”
“Smettila di dire così! Devi capire che con lui non c’è stato proprio niente. Mi sono fatta solo dei film.” Sento la necessità di spiegare tutto remore di tutto quello che ho pensato durante la notte della sfilata. Mi ero detta che avrei dato una possibilità ad Ian perché è sempre perfetto nei miei confronti e mi ha detto più volte che gli interesso.
“D’accordo. Però il tuo cuore non è accessibile a nessuno, per il momento, dico bene? Questo perché per lui non provi niente!” Sbotta.
“Mi sa tanto di scenata di gelosia!” Gli punto il dito contro.
“Forse lo è. Forse dovrei imparare a starmene nel mio angolo e non dirti niente. Ma io sono sincero, sempre e comunque, con le persone a cui tengo. E tu sei una di quelle. Ok, ci conosciamo da relativamente poco tempo, però se ti dico che mi piaci, non puoi farmene una colpa. O si?” Si alza in piedi e mi osserva dall’alto aspettando una mia risposta.
“No. Non te ne faccio una colpa. Anzi, io ti ringrazio per il fatto che tu sia stato sincero con me fin dall’inizio. Io non lo sono propriamente stato.” Annuisce con il capo e mi alzo anch’io guardandolo negli occhi. “Ti avevo detto che non volevo innamorarmi. Che non volevo dare il mio cuore ad un’altra persona con il rischio che questa persona me lo facesse in mille pezzi.” Dico con lo sguardo fisso su di lui ma immersa nel dolore che ho sempre provato ogni volta che mi sono lasciata andare con qualche ragazzo.
“Ma io non voglio fare questo, Carter. E non so più come spiegartelo. Se tu solo provassi ad abbassare la tua barriera nei miei confronti, te ne accorgeresti.” E mentre mi guarda con quegli occhi color del ghiaccio mi sento mancare. Mi guarda con un’intensità da far male. C’è così tanto in quello sguardo e riesce a trasmettermi le sue emozioni che mi sento così sbagliata e prendo la decisione di dirgli tutto.
“Ian… io… ti spiego quello che c’è stato, per modo di dire, con Robert.” Mi guarda un po’ più sollevato, forse perché sto per parlargli un po’ di me. “Vedi. Quella sera che hai cenato qui, con Emilie, lui mi ha baciato e non so il perché. Dopo quel bacio ho risvegliato in me dei sentimenti che non credevo avrei mai potuto provare con lui. Allora poi lui insomma, mi ha trattato come al solito, forse anche un po’ freddamente e l’ho affrontato, diciamo, per chiarire con lui. Gli ho detto che comunque provavo qualcosa per lui che andava oltre l’amicizia e lui per tutta risposta mi ha detto che è solo attratto da me. E poi ha iniziato a comportarsi stranamente con me. Un momento è freddo e distaccato, l’altro invece è il solito Rob. Io non ci ho capito più niente, forse è stata solo una fissa la mia, non te lo so dire. Però ogni tanto mi chiama e parla come niente fosse e poi se ne esce con frasi del tipo ‘mi manchi’. Io non so più come reagire, non dipende da me… riesce a destabilizzarmi. E poi ogni volta che prendo una decisione arriva lui, quasi come lo sapesse. Io voglio chiudere questa parentesi durata qualche settimana. Avevo deciso di chiudere per ora con sentimenti di questo genere. E ora arrivi tu… e io non so davvero come comportarmi neppure con te. Cioè, mi piaci. E voglio dire, è impossibile...” ammetto. “Però non so. Io vorrei davvero darti la possibilità di conoscermi, anche io vorrei conoscere te davvero. Però ho paura che tu  la prenda come una cosa del tipo, chiodo schiaccia chiodo e ti assicuro che non è così però non potrei biasimarti se lo pensassi.”
“Ma lascia decidere a me cosa pensare.” M’interrompe prendendomi la mano.
“Lasciami finire tutto. Perché io in questi giorni ci ho pensato, non puoi nemmeno immaginare quanto io l’abbia fatto. E quindi diciamo che ho formulato più pensieri senza decidere niente. E forse parlarne con il diretto interessato, che saresti tu, potrebbe aiutarmi.” Mi sorride e continuo a parlare. “Come dicevo, io non voglio che tu pensa che ti stia usando. Perché non sarebbe mai così. Però ho paura che poi io non riesca a soddisfare le tue aspettative. O che magari, non riesco ad affezionarmi a te nel modo in cui vorresti. O che, peggio ancora, quello che penso… pensavo… di provare per Robert non sia soltanto una bottarella ma qualcosa di più serio.”
“Apprezzo che tu mi stia aprendo il tuo cuore.”
“Te lo devo. Io penso a questo, Ian. Ho paura che se Robert tornasse da me e mi dicesse qualcosa io lascerei te per correre da lui. Non voglio farti soffrire. Come non voglio soffrire neppure io.”
“Neppure io lo voglio. Ma vorrei correre questo rischio. Seriamente, Carter, peggio di come sono stato fino ad oggi, non posso stare. Mi sono sentito rifiutato e usato parecchie volte da te.”
“E non voglio che tu prova ancora questa sensazione. Ho paura che tu possa provarla ancora.”
“Te lo ripeto, peggio non posso stare. Quindi proviamoci, se davvero ti va.” Mi guarda come prima e mi alzo sporgendomi verso di lui quando sento l’abbaiare del cane e sento Tom entrare in casa ammonendolo.
Mi allontano da lui immediatamente e gli sorrido imbarazzata.
“Ehi Ian! Ciao!” Saluta Tom appena ci vede in salotto.
“Ehi amico! Ancora complimenti per la sfilata.” Ride.
“Grazie per essere venuto quella sera. Pare che sia andata davvero bene dato che il 7 io e la mia sorellina partiamo per New York!” Dice entusiasta.
“Davvero?” Chiede guardandomi.
“Si, si. Ora mi hanno detto tutto quelli della casa di moda.” Spiega.
“Allora vengo anche io?” Dico timida.
“Si mia finta manager!”
“Vi prendo una birra?” Annuiscono entrambi e vado in cucina.
Ok, ho appena detto ad Ian che proverò a stare con lui. Bene.
Prendo tre birre direttamente dal frigorifero e le stappo e torno in salotto e appoggio le due sul tavolo mentre inizio a bere la mia comodamente seduta sul divano. Li osservo parlare e ridere tra loro. Sembra che possano davvero andare bene. Sorrido tra me e me quando all’improvviso mi squilla il cellulare.
Rispondo senza controllare chi è, come mio solito.
“Pronto?” Chiedo tranquilla.
-Ciao Carter!- E la voce che sento è quella che mi è mancata anche se non avrebbe dovuto essere così.
“Robert.” Saluto atona. Vedo con la coda dell’occhio Ian che cambia espressione e allora esco sul balcone per parlare. “A cosa devo questa chiamata?”
-A niente. Avevo voglia di sentirti.-
“Ok. Ora che mi hai sentito?” Rispondo brusca.
-Mangiato yogurt scaduto a colazione?- mi dice ridendo. Quante volte mi sono beata della sua risata. E ora, sembra più elettrica, per via del telefono, ma sempre bella e coinvolgente.
“Forse è solo la tua voce a rendermi acida.” Cerco di mantenere questa voce scontrosa quando invece vorrei chiedergli perché mi ha chiamato, vorrei essere melensa e dirgli che lo vorrei al mio fianco. Vorrei fare tante cose. E nessuna sarebbe giusta. Forse la migliore sarebbe chiudere la chiamata e rientrare dentro, da Ian.
-Da quando la mia voce ti dà fastidio?-
“Da quando la usi solo ogni volta che ti va, Robert. Non sono una marionetta, io.” Ammorbidisco un po’ il tono della mia voce perché non sono capace ad essere scontrosa se quella voce mi è mancata tanto e la vorrei sentire dal vivo, seducente e sexy come la persona che parla.
-Robert? Torniamo alle origini, non sono più Rob?- Mi chiede serio.
“Senti Pattz, smettila con tutte queste domande. Per favore.” Ho ceduto definitivamente e la mia volontà di trattarlo male è andata a farsi friggere non appena ho sentito la sua voce un po’ malinconica.
-Per favore. Va bene, d’accordo. Come stai?-
“Come sto? Non lo so. Tu invece?”
ca-Che significa non lo so?-
“Non ti è mai capitato di non sapere una cosa o tu sai sempre tutto?” Lo rimbecco con sarcasmo.
-Non sto dicendo questo, Carter. Però si presuppone che uso sappia come sta.-
“E io sono fuori dal normale e non lo so. Va bene così? Oppure preferisci che ti dica che stia bene?”
-Voglio la verità.- Dice fermo e già m’immagino i suoi occhi e l’effetto che mi farebbero in questo istante. Cerco di pensare a Ian e al fatto che mi sto comportando di merda.
“E io te l’ho detta. Non lo so come sto. Fisicamente sto benissimo. Forse anche meglio di te che hai i tuoi ritmi del cavolo!” Ride.
-Non intendevo fisicamente…-
“Lo so. Ed è inutile che mi rifai la domanda perché la risposta non la so, davvero. Come vuoi che stia in fondo? L’unica cosa positiva è la sfilata di Tom.” E il fatto che Ian ha accettato di stare con me nonostante gli abbia chiaramente detto che ad una tua singola parola potrei mollarlo e correre da te, ma evito di dirlo.
-So che sfilerà a New York.- Risponde sospirando.
“E sono certa che lo manderanno anche a Los Angeles.”
-Lui non ne è molto convinto.-
“Non lo era neppure di New York. Ma io si. E io sarò al suo fianco a fare il tifo per lui!”
-Verrai anche tu?- Chiede incuriosito.
“Già.”
-Non me lo aveva detto.-
“Robert, io ho parlato con Tom. È mio fratello, e non mi è poi importato molto che voi siate amici. Avevo bisogno del suo parere.”
-Gli hai parlato di… di noi?- Rido per niente divertita.
“Ma quando mai c’è stato un noi per me e te, Pattinson?”
-Mi manchi Carter. Vorrei anche io averti qui. Con la tua vitalità, i tuoi sorrisi bellissimi solo per me…- E il mio cuore perde un battito e istintivamente sorrido.
“Vedi qual è il tuo problema? Te ne esci sempre con le tue frasi ad effetto.”
-Non sono frasi ad effetto. È quello che penso…-
“Allora Rob, le cose che pensi, per favore, tienitele per te. Io devo definitivamente dimenticarmi di te.”
-Cosa? Che intendi dire?-
“Io non posso stare qui a star male per te. Devo andare avanti e basta.” Gli dico a voce bassa.

-Mi dispiace.- Risponde dopo qualche attimo di silenzio.
“Non dispiacerti. Ok? Ci vediamo a Los Angeles magari.”
-Si. Ciao.-
“Ciao Robert. Buon lavoro!”
-Veramente sono le 6 di mattina qui.-
“E perché mi chiami a quest’ora?” Domando curiosa.
-Te l’ho detto, volevo sentirti.- Sorrido e mi maledico l’attimo dopo.
“Chiamami ogni volta che ti va. Ciao.” E chiudo il telefono e resto a fissare il cielo plumbeo e mi chiedo come posso non restare confusa dopo ogni sua telefonata.
Rientro dentro e trovo solo Tom a giocare con Damon.
“E Ian?” Gli chiedo immediatamente.

“È andato. Aveva da fare.” Ovvio, gli ha dato fastidio che io fossi al telefono con Robert. “Mi ha detto di salutarti comunque.” Mi dice ma lo sento appena dato che sono uscita di casa per andare a casa di Ian.
Suono e non mi apre.
“Cazzo Ian, lo so che sei lì!” Sbotto.
“La pianti di urlare?” Risponde finalmente al citofono.
“Scendi che ti devo parlare!” Dico piuttosto schizzata.
Apro il portone ed entro nell’atrio aspettandolo. E quando lo vedo arrivare gli vado incontro.
“Si può sapere perché mai te ne sei andato? Avevi da fare? Guarda, poco ci credo!”
“E fai bene a non crederci! Mi dici che devo pensare io quando tu te ne vai sul balcone a parlare per 10 minuti con il tuo amichetto Pattinson?” Mi viene incontro anche lui.
“Ma scusa, se mi chiama che devo fare? Prova a metterti nei miei panni, per favore!” Ormai sono pochi i centimetri che ci dividono.
“Io non riesco a mettermi nei tuoi panni. Riesco solo ad essere geloso di te.” Mi confessa.
“E allora non met

terti nei miei panni, ma io non posso comportarmi diversamente.”
“E che ti ha detto?” Mi afferra il viso tra le mani.
“Che gli manco.” Lo sento allontanarsi impercettibilmente da me ma appoggio la mia fronte alla sua. “Io gli ho risposto che ho deciso di lasciarmi tutto alle spalle.” Si apre in un grande sorriso.
“Ian…” e non concludo la mia frase perché le sue labbra si appoggiano prepotentemente sulle mie zittendomi.
Mille scariche elettriche mi attraversano il corpo e i movimenti delle sue dita sulle mie guance sono in contrapposizione con le labbra che si muovono sulle mie irruenti. Schiudo piano la bocca e le nostre lingue si trovano immediatamente, come se l’avessero fatto già altre volte, e iniziamo a baciarci con una passione nuova r con prepotenza ognuno esplora la bocca dell’altro.
Ci stacchiamo ansanti e quando il suo respiro si fa un po’ più normale mi dice, “Lo voglio anche io il tuo numero di telefono, Carter.”

 

Ok, team Ian potete uccidermi definitivamente. Lui è cieco, lo so. Lei è stronza, e so pure questo! Robert è un cog***** e... ovviamente lo so! Ahahah!
Voglio dire.. molti di voi non apprezzeranno sicuramente il fatto che Ian accetti comunque di stare con lei. E altrettante persone mi diranno male perchè Carter lo sta usando anche se ai suoi occhi non è così. Vuole chiudere con il suo passato, in un certo senso, e vuole ricominciare da Ian.
Robert invece, secondo me, dovrebbe essere un pò più diretto e meno dolce e melenso solo quando gli va.

Voi che dite? :) 

Non so che dirvi ancora se non che la mia mente ha deciso tutto questo... voglio dire... forse spero che poi Ian venga da me... o forse Robert! :P

stellinaxx Ahahah! Matilda è insopportabile!

Saruxxa Ahahah! Lo scorso non era inutile e questo qui? Credi di aver preso una decisione su chi scegliere tra Ian e Rob? Sono dolci entrambi secondo me solo che uno dice tutto quello che prova e pensa, e l'altro no! Ahah!

DoLcE_DuDI Ahahah!! Rob qui c'è... che ne dici? Dai, dai! Io sono curiosa!!

MirandaKiss Su Emilie, ancora non so... meno male che qui Matilda non c'è, vero? xD Comunque anche tu mi punterai i fucili contro? Fammi sapere! Kiss!

emy cullen Tesoroo!! Che lunga che è la tua recensione!! Tesoroo!! Grazie per tutti i complimenti che non sempre mi merito! Comunque... dopo questo capitolo si sta stravolgendo tutto, vero? Tu che dici? Come andrà a finire? Io ho delle idee ma mi cambiano come cambia il vento! :P Ti voglio bene!! Ciaoo!

nana_85 Ciaoo! Ebbene si, è una sorta di ripiego effettivamente ma lei non la vede in questo modo. La vede più come lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare da Ian però il suo cuore batte ancora forte forte quando sente Rob! Ahah! Però sono felice che continuerai a seguirmi! :)

ClaudiaSv16 Ciaoo! Mi sa che dopo questo capitolo vuoi definitivamente uccidermi e ne avresti tutti i motivi.. sul fatto che in un certo senso usa Ian, non ti sbagli. Però su quello che prova per Robert, ripeto, è tutto strano ma è vero... sono felice comunque che ti piaccia come scrivo! ;)

 

Ringrazio le 87 persone che seguono questa storia e le 53 che invece mi hanno messo tra gli autori preferiti!

Ora, come mia consuetudine, vi pubblicizzo delle storie!

Do I have to cry for you? (Robert Pattinson e Nuovo Personaggio)
Posti Maledetti (Originale - Sovrannaturale)
A volte può succedere...  (Twilight)
Memories (Twilight)

 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Bonjour! Sono tornata dopo solo una settimana. Come mai?? Me lo chiedo anche io però ero piuttosto ispirata e c'è da dire che il capitolo l'ho dovuto interrompere o avrei continuato ieri sera!! xD

Dai, buona lettura. A dopo!

 

My Crazy Life!

mcl 

 

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO 15

 

 

 

 

 

 

 

Los Angeles – 12 Luglio

 

“Ehi bella addormentata, svegliati!” Apro gli occhi quando mi sento scuotere da mio fratello.
“Che c’è?” Gli chiedo stropicciandomi gli occhi.
“Hanno annunciato l’arrivo.”
“Ok. Grazie.”
Siamo arrivati anche a Los Angeles. Siamo partiti lo scorso 7 Luglio per andare a New York. Tom anche lì ha fatto il botto e la città è bellissima. Peccato per i paparazzi che stanno indagando sulla mia vita ormai e che ogni tanto mi ritrovo su qualche giornali. Stanno anche insinuando che sto tradendo Ian con Tom. Assurdo!

“Tom, per favore, non dirmi che dobbiamo aspettare il giro delle valigie. Io non ne ho voglia! Se dobbiamo aspettare me ne vado in albergo.” Gli dico mentre seguo Tom verso l’uscita dell’aereo.
“Allora devi chiamarti un taxi.” Mi risponde alzando la voce per farsi sentire.
“Come un taxi? Qui non viene nessuna macchina a prenderci?” Alzo anch’io la voce.
“Ho chiamato Robert, in realtà.” Si volta appena e mi guarda negli occhi. “Alloggiamo nello stesso albergo e allora…”
“E allora chiamo un taxi.” Sorrido anche se sono arrabbiata.
Con Ian diciamo che sta andando tutto piuttosto bene. Prima di partire siamo usciti qualche volta, ma più che altro siamo stati insieme a casa mia quando Tom non c’era.
Mi ha parlato molto della sua vita, dei suoi genitori, Robert e Edna, che hanno divorziato. Mi ha parlato dei suoi nipotini e si capisce davvero che li ama tantissimo. Insomma, ci siamo conosciuti molto di più. Anche io gli ho parlato della mia vita, o per lo meno, di quello che ho lasciato in Francia.

“Tom, allora vado in Hotel. Ok?” Dico a mio fratello mentre lui va a prendere le valigie.
“Si, d’accordo.” Mi risponde soprappensiero. Lo saluto ed esco fuori dall’aeroporto.
Mi guardo intorno e quando finalmente scorgo i taxi, mi sistemo la borsa che ho a tracolla e mi avvio verso l’altro lato della strada. Ma qualcuno mi afferra per il polso. Mi volto spaventata e mi trovo di fronte al sorriso di Robert.
rob“Dove stai andando?” Mi chiede quando scariche elettriche si propagano per tutto il mio corpo partendo dal punto in cui la mia pelle è a contatto con quella di Robert.
“Ciao anche a te, Pattinson. Io… io sto andando in Hotel.” Rispondo spostando il mio sguardo verso un grattacielo alle sue spalle. Tutto, pur di non farmi ammaliare dal suo sorriso.
“E Tom?” Mi chiede penetrandomi con i suoi occhi dopo che si è tolto gli occhiali da sole.
“È dentro, deve prendere le valigie.”
“E non lo aspetti?” Chiede ancora.
“Non ne ho voglia. Quindi prendo un taxi e vado in albergo.”
“Ti ci accompagno io, in albergo.” Dice risoluto lasciando andare il mio polso.
“Non preoccuparti. Aspetta pure Tom.” E così dicendo faccio un passo in direzione del taxi.
“Manderemo un’altra macchina per Sturridge. E tu vieni con me.” Mi arrendo davanti alla sua ostinatezza e lo seguo verso la sua auto. 
“Allora, come va?” Mi chiede una volta che ci siamo immersi nel traffico.
“Bene.” Evito di rigirare la domanda.
“Anche io.”
“Ok.”
“Ma oggi parli a monosillabi?” Mi chiede e sento i suoi occhi puntati addosso.
“Non mi va di parlare.”
“Certo. Sono sicuro che ti manca il tuo fidanzato, dico bene?” Mi irrigidisco quando sento le sue parole. Come fa a sapere di Ian e me? Anche se comunque lui non è il mio ragazzo. Ci stiamo semplicemente frequentando.
“Non ho un fidanzato, io.” Gli rispondo continuando a guardare la strada davanti a me.
“Che significa io? Anche io non ho una ragazza.”
“Ma infatti non ho insinuato nulla. Stai facendo tutto tu, Robert.” Annuisce e si passa una mano tra la sua chioma indomita.
“Comunque sia, come sta lui?”
“Ancora con questo lui??” Sbotto voltandomi finalmente verso di lui.
“Lui si, il tuo famoso vicino di casa, dico bene? E poi, correggimi se sbaglio, ma non eri tu quella che non voleva affatto stare sotto i riflettori?” Risponde duro.
“Ma di cosa stai parlando?” Ora sto perdendo la pazienza.
“Sai Carter, le notizie arrivano anche qui. Si è parlato della sfilata, e io in occasione speciale, ho comprato qualche rivista. E chi vedo tra le foto? Te e quel bell’imbusto che tra l’altro è anche troppo grande per te!”
“Oh, ti riferisci a quelle foto…” Ed evito di rispondere alla seconda parte della frase.
“Già. Proprio quelle. Eri bellissima quella sera, non posso negarlo. E sicuramente lui ti sta rendendo felice, vero?” Chiede con una punta di acidità nella voce.
“Una cosa certa è che tu non mi rendi felice!” Ribatto con enfasi.
“Oddio Carter! Sei felice? Bene. Sono contento per te, tesoro.” E suona nervoso il clacson quando l’auto davanti a noi non parte appena il semaforo diventa verde. Scuto la testa.
“Non chiamarmi tesoro, Pattz! Non mi è mai piaciuto, e non mi piacerà proprio adesso! E poi, perché la metti su questo piano?” Urlo agitando le mani. “Eri attratto da me, dico bene? Vuoi fare sesso con me? Allora ferma questa cazzo di macchina e facciamolo! Dopo non avrà importanza. Come il bacio del resto. Oppure aspetta… magari sei geloso che io possa essere già stata a letto con Ian?” E sono dura. Dico cose che non penso. Se il Robert che conoscevo io non è cambiato, non avrebbe mai pensato a tutto questo. Non mi avrebbe mai chiesto di fare sesso con lui. Mai. E invece io sono davvero cattiva nei suoi confronti. Ma non riesco a capire cosa vuole da me.
“Sesso? Sesso con te?” Mi guarda davvero sbalordito e per poco non ferma l’auto. “Carter ma ti rendi conto di quello che hai detto? Se pensi che sia tutto riconducibile solo al sesso allora non mi conosci per niente.” E invece ti conosco. Sei una persona nobile anche se non riesco a comprendere appieno i tuoi modi. Non più, per lo meno.
“Forse non ti conosco per niente, è vero! O forse non lo so, sei talmente cambiato che non so più nemmeno cosa aspettarmi da te! Sei una continua scoperta, cavolo!”
“Il deficiente però sono io, lo sai Carter?” Continua come se non avessi affatto parlato. “Io speravo di esserti mancato, non dico tanto, giusto un po’.” Dice a bassa voce, ma complice l’ambiente ristretto dell’auto, lo sento perfettamente.
“E invece si! Mi sei mancato tantissimo! Io sono stata male per te!” Sbatto un pugno sul cruscotto per non dirgli come sono stata in queste settimane.
“Si vede proprio!” Risponde accelerando un po’.
“Senti, pensa quello che vuoi! Ma non avrei potuto aspettare te per l’eternità! Anche perché, fino a prova contraria, non mi hai dato nessuna certezza! Lui si è fatto avanti, ho messo bene in chiaro le cose e ci stiamo provando. Sa cosa aspettarsi da me. Sa tutto. E io… io ci voglio provare davvero.” Sospiro lasciandomi andare contro il sedile.
“Fai quello che vuoi. Devi fare solo quello che ritieni giusto per te. Io non sono nessuno e quindi non posso parlarti. Non posso dirti cosa fare. E neppure darti consigli.” E sento la rabbia rimontare di nuovo dentro di me.
“Lo vedi Robert? Qui ti sbagli di grosso!! Sei importante per me. Ti ho reputato sempre importante come un fratello. Ed è ancora così. Sei importante alla pari di mio fratello. Ma quello che provo per Tom, non è affatto come quello che provo per te. Mettitelo bene in testa!” Mi picchio un dito sulla tempia e continuo. “Ma la scelta di essere soltanto amici, è solo tua. Forse non lo so, ho capito male io. Ma diciamo che tu ti sprechi davvero quando parli!” Dico ironica.
“Carter smettila. Non puoi capire la mia situazione. Nessuno può!” Stringe le mani attorno al volante e vorrei tanto carezzargli il viso e dirgli di spiegarmi tutto. Ma non posso. Non posso ancora pendere dalle sue labbra. Sto chiudendo tutto. E forse il modo migliore per farlo è affrontare tutto.
“Ma non voglio nemmeno provarci a capirti. Hai una mente fin troppo contorta!” E mi pento immediatamente delle mie parole ma non posso cambiare quello che ho detto.
“Hai ragione.” Risponde semplicemente.

“Pronto?” Rispondo al telefono quando esco dalla doccia solo coperta da un asciugamano che mi lascia scoperte le gambe.
-Tesoro sono io!-
“Ian! Ciao! Ma non dovresti essere a dormire?”
-Si, dovrei. Ma volevo la tua buonanotte!- Ride. -E poi volevo sapere se eri arrivata, tutto ok?- Sorrido alla sua premura che non è per nulla opprimente.
“Si, si. Tutto ok. Sono appena uscita dalla doccia.”
-Bene.-
“Tu, tutto ok? Com’è andata la giornata?”
-Oh bene, si, posso dire di si. Sai, forse devo partire per Atlanta.-
“Damon Salvatore?”
-Già. Ma non ne ho voglia. E poi devo lasciare quest’altro piccolo Damon!- E sento il cane abbaiare.
Quando dovevo partire non sapevo a chi lasciare il cane, e lui si è offerto di tenerlo per queste due settimane. “In fondo, è di entrambi, no?” mi ha detto quel pomeriggio riferendosi al clamoroso salvataggio che ci ha fatto conoscere.
“È il tuo lavoro e non puoi non partire. E per il cane, nel caso non dovessi tornare prima, vediamo cosa fare.” Gli dico tranquilla.
-Si, si, lo so che si tratta del mio lavoro. Ma sinceramente io spero di vederti prima della partenza…-
“Anch’io, Ian. Ma ora va a dormire caro ragazzo!”
-Si capo! Ai suoi ordini!- E ride.
“Buonanotte!”
-Grazie. Buona serata.-
“Grazie!” E metto giù.

Mentre tiro qualche abito fuori dalla valigia sento bussare alla porta, quella che porta direttamente nella stanza di Tom.
“Ehi posso entrare o sei nuda?” Mi chiede ridendo.
“Entra pure Tom!” Gli rispondo mentre inizio ad asciugarmi i capelli.
“Ciao sorella.” Mi dice sedendosi sul bordo del letto.
“Grazie per avermi mandato la valigia in camera.” Gli sorrido.
“Figurati. Allora, com’è andata con Rob?” Resto ferma con le braccia a mezz’aria.
“E da quando fai domande a riguardo? Comunque male. Malissimo, direi. Ha fatto riferimenti vari a Ian e abbiamo mezzo litigato.”
“Immaginavo. Senti Carter, ma tu pensi sul serio che lui, per te, provi solo attrazione?” Continua con le domande.
“Non so più nulla Tom. È quello che ha detto lui. E non voglio starci a perdere ancora tempo. Gli credo e basta.”
“Io continuo a dare per buona la mia tesi. Te l’ho detto tempo fa. Secondo me ha paura che stando con te non possa vivere appieno la vostra storia e si tiene tutto dentro.”
“E io tempo fa ti ho risposto che avrei voluto decidere io. E ora ho deciso di stare con Ian.”
“Si, d’accordo. Ma non lo ami.” Non è una domanda questa, ma una semplice constatazione.
“Non amo neppure Robert se è per questo.” Gli rispondo senza guardarlo in faccia.
“Ma a lui tieni sicuramente di più, ammettilo.”
“Scusa ma non puoi tornare a fare il fratello geloso e rompi palle come lo sei stato sempre? Facevi sempre mille storie quando Rob faceva qualche apprezzamento su di me e ora?” Ripongo il phon nella scatola.
“E ora dato che mi devo rassegnare a vederti accanto ad un uomo ti dico che io tifo Pattinson. E prego, niente commenti, per favore! E, se riesci ad essere felice senza uomini accanto, è ancor meglio!” Mi dice. Mi avvicino a lui e l’abbraccio.
“Non commento. E comunque sai, vorrei tornare bimba, quando mi bastavi solo tu per essere felice.”
“Tesoro quando si è piccoli tutto ci rende felice.” Mi sussurra tra i capelli.
“Non è vero. Io stavo bene solo quando venivo a Londra da te.” Mi sorride e il mio stomaco inizia a brontolare.
“Mi sa che qualcuno qui a fame!” Mi dice ridendo quando sciolgo l’abbraccio.
“Si, infatti.”
“Allora vestiti che Rob ci aspetta nella sua suite.”
“Ma scusa, non possiamo andare al ristorante?” Rispondo con aria seccata.
“Ci ha invitati.” E mi guarda.
“Ok. Mi vesto. Che palle!” Sbotto.
“Ti aspetto di là. Non ti dico di far presto tanto sei tu ad aver fame!” E ridendo esce dalla stanza lasciandomi di fronte alla valigia aperta.
E ora che mi metto?

 

Vestiti Carter / Robert

 

Ciaoo!! Allora.. premetto che avrei voluto continuare il capitolo però sarebbe venuto troppo lungo e quindi l'ho interrotto.

Che dire... non mi voglio affatto pronunciare su Robert e Ian. Vi dico solo, che ve ne pare della dolcezza di Ian?? *-*
Poi... Robert ha visto le foto e quindi ha chiesto informazioni alla nostra Carter e beh.. c'è stato un semi litigio e mi sono divertita troppo a scriverlo!!
E ora ci sarà la cena e ho un bel pò di idee per i prossimi capitoli care ragazze!

La pianto e rispondo alle vostre bellissime recensioni!

stellinaxx Se mandi a fanculo Rob questo capitolo non fa proprio per te! xD

DoLcE_DuDI Aahahahahahah! Ce l'hai proprio con il comportamento di Robert a quanto pare. Sono sicura che qui ci vai giù molto più pesante, dico bene? Fammi sapere tesò! Tvb!

emy cullen Tesoroooo!! Bene, tu l'hai letto ieri sera e quindi che ti posso dire?? La tua fantasia aveva viaggiato un bel pò a quanto pare però hai dovuto fare un passo indietro... xD Però mi hai dato anche qualche input! E quindi grazie!! Bene io ti dico ciao e ti mando un bacione! Ti voglio taaaanto bene!!!

MirandaKiss Ahahah! Il capitolo eccolo qui... che ne pensi? Abbiamo più Rob qui e non Ian.. qualche problemino? xD Beh però Ian se lo devo mandare a te, me lo porto da me! Ahahah! Spero ti piaccia il capitolo! <3

Saruxxa Graziee! Quante emozioni contrastanti che hai provato carissima! Qui mi sa che mi ucciderai definitivamente.. dico bene? Ahah! Aspetto un tuo commentooo!! :)

Ringrazio le 88 persone che seguono questa storia e le 58 che hanno inserito questa fantastica pazza (me! u_u) tra le autrici preferite! xD

 

Vi voglio consigliare tutte le storie di:

emy cullen
stellinaxx
e la storia su Twilight,  A volte può succedere... 

Poi.. ho iniziato a postare una nuova storia su Twilight: 1800
e ho postato il continuo della mia vecchia OS su Robert Pattinson, The Life Is Important. Don't Waste It

 

Ah! Vi chiedo un'altro favore, se vi va!

Le mie storie, Vite Incatenate, Il Passato Ritorna Sempre.. Per Fortuna! e per l'appunto My Crazy Life! sono nel sondaggio di un gruppo di facebook.

Se vi va di votarmi mi farebbe davvero piacere!
Questo è il link:
http://www.facebook.com/topic.php?uid=124964544791&topic=17123

Grazie mille in anticipo!

Potete iscrivervi alla mia pagina Facebook dove troverete spoiler, foto delle fan fiction e sui personaggi e potrete chiedermi quel che volete! ♥_Miss_♥ → unα мєnтє αllα riscossα! ☆
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Ciaooo!!

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Ciaooooo!! Oddio non riesco a credere di essere qui! Voglio dire, ho postato Sabato e il capitolo è pronto da Domenica mattina!
Quindi.. vi dico che a me piace tanto questo capitolo! Ma forse voi non apprezzerete, comunque, ci sentiamo dopo!

Buona lettura! 

 

My Crazy Life!

mcl

CAPITOLO 16

Los Angeles – 12 Luglio (sera)

“Mi spieghi a che ti serve quella borsa che a momenti è più grande di te?” Fingo di ridere quando entrando nella stanza di Tom, lui mi accoglie con questa frase.
“Ho le mie cose dentro.” Rispondo semplicemente rimirandomi allo specchio.
Indosso un jeans, una maglia nera a collo alto con sopra una maglia bianca e ai piedi un paio di Nike Dunk grigie.
“Non c’è che dire, comunque. Sei elegante.” Continua.
“Mi dici cos’hai? Se dovevo essere elegante avresti anche potuto dirmelo, sai?” Continuo a guardarmi allo specchio e penso che ho fatto bene a non truccarmi. In fondo sono con Tom e Robert, non ci sarà mica Ian!
“Io non ho niente, sorellina. Sei tu che ti senti attaccata!” Dice mettendosi in tasca il cellulare e uscendo dalla stanza. Lo seguo.
“Senti Tom, non sono affatto il tipo che ha la coda di paglia, quindi piantala ok? Non sono di ottimo umore!”
“Perché no?” Mi provoca ancora con quel suo sorrisetto strafottente.
“Perché è così e basta!” Gli rispondo scocciata passandomi una mano tra i capelli che porto lisci sulle spalle.
Il fatto di dover cenare con Robert, senza aver possibilità di scelta, mi irrita. Poi non so, la chiacchierata con mio fratello non è stata delle migliori. E neppure la telefonata con Ian. Io lo adoro, davvero. È sempre dolce con me e mi fa sentire desiderata, e quindi mi dispiace che potrebbe partire per Atlanta e che potrei non salutarlo. Ma non posso tornare a Londra, non prima della sfilata almeno. L’ho promesso a mio fratello.

“Ciao! Prego!” Ci accoglie così Robert quando ci apre la porta della sua suite. Tom entra per primo e lo seguo togliendomi la borsa dalle spalle e appoggiandola sulla poltroncina di pelle bianca.
“Allora, amico, che si mangia?” Gli chiede mio fratello dandogli una pacca sulla spalla.
“Quello che vuoi! Dobbiamo ordinare.” Gli risponde con un sorriso guardandomi appena. Mi siedo sul divano, sempre in pelle bianca, e mi guardo attorno. Questa non è una suite, sembra un appartamento! Mi lascio andare contro il divano e penso che vorrei tanto dormire nel mio letto, a Londra, e invece sono qui e devo sorbirmi le chiacchierate stupide dei due amici d’infanzia.
“Allora Pattinson, quando mi presenti la Witherspoon?”
“Oh! Ma quando vuoi!”
“Allora, c’è qualche tua amicizia di mia conoscenza in città?”
“Non so. Forse dopo domani arriva Kristen.”
Mi alzo ed esco fuori, sul terrazzino, e mi beo della brezza estiva che mi soffia sul viso. È così diverso questo clima. Così umido e caldo. Neppure in Francia era così.
Chiudo gli occhi e mi lascio andare tra i mille pensieri che mi vorticano nella mente fino a quando non sento la risata di Tom vicina a me. Sta parlando al telefono e con uno sguardo eloquente mi fa capire che vuole stare da solo, quindi rientro dentro trovandoci Rob che fuma tranquillamente sul divano, dove fino a qualche minuto fa ero seduta io.
Mi prendo qualche secondo per osservare la sua mascella squadrata e allo stesso tempo morbida nei tratti. Agogno potermi specchiare nei suoi occhi chiari e particolari che adesso sono socchiusi. Osservo la curva che fanno le sue labbra e quelle mani, che ho sempre trovato perfette, mentre accompagnano la sigaretta alla sua bocca.
“Ancora arrabbiata per caso?” Soffia piano aprendo di scatto gli occhi. Si è accorto di me nonostante gli occhi chiusi e il mio camminare piano.
“Non lo sono mai stata.” Gli rispondo sostenendo il suo sguardo.
“Quindi in macchina hai alzato i toni per divertimento?” Rido.
“Ho? Sarebbe più corretto dire, abbiamo. Comunque sia, abbiamo discusso, ma ciò non implica che io sia arrabbiata. Non credi?” Mi siedo di fronte a lui.
“Punti di vista.”
“Non ero io quella a parlare a monosillabi?” Gli rispondo con un sorriso ironico.
“Sei cambiata.” E non riesco a capire quello che intende. Non sono io ad essere cambiata.
“No.”
“Ripeto, sono punti di vista.” Rido ancora.
“Sai cosa Robert?” Mi alzo e mi avvicino a lui. “Forse è cambiato il mio atteggiamento nei tuoi confronti. Ma non sono cambiata io.” Gli sussurro a un palmo dal suo viso per poi voltarmi. “Ho fame. E ho sonno. Mangiamo?” Ma non riesco ad avvicinarmi al tavolo perché lui si è alzato e mi ha preso per il polso. Mi volto verso di lui senza chiedere cosa vuole. Sono forte, adesso. Cerco di esserlo.
“Mi dispiace, Carter.” Dice soltanto guardandomi negli occhi prima di lasciarmi andare.
Lo guardo per un po’ e, al contrario di quello che gli ho detto qualche ora fa, vorrei davvero capirlo. Capire cosa pensa e da cosa è dettato il suo comportamento.
Mi siedo al tavolo e inizio a spizzicare un po’ di pane e quando Tom ci raggiunge iniziamo a mangiare. Non parlo. Ascolto i loro discorsi poco importanti. Ascolto le loro battute frivole senza però ridere. Sto pensando ad Ian, e alla reazione che potrebbe avere se mi sapesse qui con Robert. Sto pensando a come mi sarei comportata se Ian non fosse entrato nella mia vita, e mi vedo sorridente e felice che rido con Robert.
Scuoto la testa come per mandare via questa mia immagine ma trovo gli occhi dei due ragazzi puntati su di me.
“Tutto bene?” Chiede Tom.
“Stai piangendo.” Gli fa eco l’altro.
Piangendo? Cosa? Mi porto una mano agli occhi e mi accorgo che qualche lacrima mi sta rigando le guance.
“Io… io non lo so!”
“Carter ma a che stavi pensando?” Mio fratello mi si avvicina.
“Io? A niente, te l’assicuro. Sentite, vado un attimo in bagno, dov’è?” Chiedo alzandomi.
“In fondo al corridoio.” Mi risponde Robert con uno sguardo preoccupato.
Seguo le indicazioni e raggiungo presto il bagno e mi ci chiudo dentro senza ammirare anche questa stanza che non ha nulla di tradizionale. Mi posiziono di fronte allo specchio e mi do della stupida per aver pianto senza un motivo. Stavo pensando a Robert e me insieme. È forse questo il motivo? Non credo. Non è comunque normale che abbia preso a piangere.
Mi siedo sul bordo della grande vasca da bagno e mi passo una mano tra i capelli respirando a fondo. Sono solo una sciocca! Forse non sono riuscita a trattenere tutti i miei pensieri e sono scoppiata con le lacrime… potrebbe anche darsi, no?
“Carter tutto ok?” Sento mio fratello al di là della porta, che bussa piano.
“Si perché?” Rispondo e mi alzo per sciacquarmi il viso.
“Perché sono quindici minuti che sei chiusa lì dentro!” Ecco! Mi sono fatta portare via dai pensieri anche stavolta. Devo assolutamente sapermi controllare. Mi asciugo il viso con il morbido asciugamano bianco che ha lo stesso profumo di Robert ed esco fuori.
Mio fratello mi abbraccia e mi lascio cullare da lui e dal suo affetto sentendomi ancora una volta, l’ennesima in questa giornata, vulnerabile e bisognosa d’affetto e di certezze. Non sto capendo quello che mi sta succedendo.
“Vuoi qualcosa, Carter? Non so, un bicchiere d’acqua?” Mi chiede premuroso Robert.
“No, grazie. Andrò a dormire. Forse è tutto lo stress di questi giorni che mi ha fatto cedere un po’. Una bella dormita rimetterà tutto apposto!” Mi sforzo di sorridere e Tom si allontana da me per guardarmi negli occhi e pare che io l’abbia convinto dato che mi sorride.
“Bene. Le ragazzine a letto, allora!” Mio fratello prova a smorzare un po’ l’atmosfera e ci riesce benissimo dato che io e Robert iniziamo a ridere.

“Tesoro, io esco con Rob, se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiamarmi.” Mi dice mio fratello quando entriamo nella mia camera.
“Tranquillo, grazie. Divertiti!” E dopo avermi baciato la guancia va via.
Mi sfilo velocemente gli abiti e, rimasta in intimo, mi infilo sotto le coperte chiudendo gli occhi e abbandonandomi alle braccia di Morfeo. 

“Carter! Carter apri questa porta per favore!” Mi sveglio di soprassalto quando sento qualcuno urlare e chiamare me. Prendo il cellulare in mano che segna le 2:30 pm.
Mi alzo e mi avvicino cauta alla porta, mentre la persona dall’altro lato ha preso anche a sbattere i pugni per farsi aprire.
“Chi è?” Alzo anch’io la voce per sovrastare la sua.
“Carter! Oh finalmente ti sei svegliata! Apri!” Ora il suo tono è un po’ più dolce e mi giunge familiare alle orecchie.
“Chi sei?” Dico di nuovo.
“Sono io! Sono Robert! Ti scongiuro apri!” Lo sento parlare contro la porta.
“Robert?” Chiedo sbigottita.
“Per favore, aprimi! Ti devo parlare!” Batte piano il palmo della mano contro il legno e sento qualcuno che dalle proprie camere protesta di fare silenzio.
Apro la porta e mi trovo di fronte un Robert completamente ubriaco, come altre volte l’ho già visto, ma stavolta non ha il solito sorriso felice che lo contraddistingue, perché a sua detta, quando si ubriaca è felice.
“Robert? Ma che diavolo ci fai qui? Perché urli così?” Gli chiedo e noto che si tiene al muro per non cadere. “Vieni, entra.” Prendo il suo braccio e me lo passo attorno alle spalle, sentendo un brivido percorrermi tutto il corpo, e lo conduco all’interno della mia camera, rendendomi conto, all’ultimo momento, che ho indosso solo l’intimo.
“Oddio meno male che mi hai aperto! Devo assolutamente parlarti. È importante. Lo è davvero!” Mi dice in fretta che quasi fatico a seguirlo.
“Calma, calma! Siediti qui!” Gli indico il letto e fa come gli ho detto.
“Tu non capisci! È urgente! Io sono uno stupido! E tu sei così bella! Così pura e innocente!” Arrossisco. “Vedi!? Anche quando qualcuno ti dice una cosa bella tu t’imbarazzi. Sei qui, mezza nuda davanti a me, e l’unica cosa che penso è che sono fortunato ad averti!” Sussulto alle sue parole. È ubriaco e sta delirando.
“Ok. Ma non è il caso che tu vada a letto? Sai, è notte!” Gli dico con voce malferma quanto la sua. Ma per motivi diversi.
“Io non vado a dormire. Non se prima non ti ho parlato!” Ribatte deciso mentre prova ad alzarsi cadendo di nuovo seduto sul letto.
“Mi parli domani mattina. Sei ubriaco e non ti ricorderesti niente, domani.” Dico a malincuore. Vorrei sentire cos’ha da dirmi di tanto importante.
“No. Se me lo dimentico tu mi ripeti tutto. Ti prego…” Sussurra piano allungando le mani verso le mie.
“Robert. Ti prego, dormiamo. Che dici?” Ritento.
“No.” Scuote la testa. “Ho deciso che devo farlo adesso.” Prova ad alzarsi e tenendosi alle mie mani si alza e mi si avvicina un po’ traballante. Sento il suo alito che sa di birra e sigarette. Ma non mi da fastidio, questo è il suo profumo, unito all’odore di muschio bianco della sua pelle.
“Allora parla.” Dico sapendo che domani starò male perché chissà cosa mi dirà, e qualunque cosa essa sia, domani non ricorderà nulla. Si apre in un sorriso che abbaglia.
“Io sono uno sciocco, lo sai?” Annuisco. “Ti sto perdendo, e la colpa è tutta mia…” Abbassa gli occhi rafforzando la sua presa sulle mie mani. “Non voglio. Non voglio Carter. Sei troppo importante per me. Sei l’unica che mi ha sempre capito.” Alza lo sguardo e mi specchio nei suoi occhi tristi, ma totalmente sinceri. Lo conosco abbastanza da poter capire che è sincero in questo momento.
“Senti Rob, io…” Mi posa un dito sulle labbra.
“Ssh… Io mi devo far perdonare. Sono stato uno stronzo e basta. Ma voglio rimediare, se sono ancora in tempo. Scusa per come mi sono comportato a Londra. Scusa per oggi pomeriggio.” Chiudo gli occhi restando ad ascoltare la sua voce dolce anche se un po’ malferma. “Ma sono geloso di te.” Riapro gli occhi trovandomi di fronte il suo mezzo sorriso che ho imparato ad amare negli anni. “È forse una colpa, la mia?” Sposta il dito dalle mie labbra e inizia a carezzarmi il viso con una dolcezza che non pensavo potesse far parte di lui.
“No. Però se siamo arrivati a questo punto non è colpa mia.” Mi dico pentendomi immediatamente delle mie parole.
“Giusto. Io sono sbagliato per te, lo so. Ma tu sei perfetta per me!” Vedo i suoi occhi farsi lucidi e i miei di conseguenza. Non sono abituato a vederlo così, senza maschere, senza protezioni. Soprattutto non sono abituata a vederlo fragile come lo è adesso.
“Non è questo il punto.”
“Non mi vuoi più, allora.” Si allontana da me lasciandosi ricadere sul letto. E lasciando me senza parole. Qual è la risposta a questa non domanda? Non lo voglio più? Voglio davvero Ian molto più rispetto a lui?
Mi siedo al suo fianco, sul mio letto sfatto e ancora caldo e lo guardo con la schiena appoggiata sul materasso e gli occhi chiusi.
“Carter dimmi la verità, per favore.” Sussurra mentre con una mano mi sfiora la gamba nuda. Sussulto. La mia pelle, al contatto con la sua, il suo tocco su di me. Tutto mi provoca dei brividi a cui non so dare una spiegazione.
“Non è vero che non ti voglio.” Gli rispondo dopo qualche minuto con convinzione.
“Ma non puoi stare con me.” Mi allungo anch’io al suo fianco e volto il viso verso di lui che mi guarda triste.
“Non lo so. Ian non se lo merita.”
“E non pensare a lui allora! Pensa a noi due!” Scuoto la testa. “Pensa a te, piuttosto.”
“Tu pensi che per me sia facile? Questo pensi? Sono stata nell’incertezza in questi ultimi due mesi! Non ho accettato, dall’oggi al domani, di provarci con Ian!” Sbotto sedendomi sul letto. Lui segue con lo sguardo ogni mio singolo movimento.
“Se è stato difficile scegliere di stare con lui vuol dire che non è quello che vuoi davvero!” Ribatte duro. Ormai la sbronza gli sta passando.
“Forse! Anzi, hai ragione! Perché la sai una cosa? Basterebbe una tua parola e sarei tua. E Ian lo sa questo.” Ammetto finalmente.
“Allora baciami!” Si alza anche lui avvicinando il suo viso al mio.
“Non posso.”
“Non vuoi.”
“Ho detto che non posso, non che non voglio!”
“Allora lo vuoi?” Mi guarda malizioso e un sorriso mi spunta sul viso.
“Tu non immagini neppure quanto.” Continuo. Questa è la notte delle verità a quanto pare. Ho paura solo che ammettendo tutto potrei stare male.
“E chi ti dice allora che non puoi?” Soffia sulle mie labbra.
“Il mio istinto di autoconservazione.”
“Mandalo a fanculo! Non voglio essere ancora lo stronzo che fa soffrire Carter Hawkins, la ragazza che tutti vorrebbero.” Sorrido.
“Bugiardo. Sei tu il voluto da tutte.”
“Si. Ma io voglio te.” Una nuova scarica di emozioni mi attraversa il corpo concentrandosi nel mio basso ventre. Le sue parole. Il suo sguardo. La sua voce. Il modo in cui me l’ha detto.
“Rob…” Provo a dire qualcosa ma non mi esce che il suo nome spezzato.
“Ho capito di amarti.” Lo guardo sbigottita e incredula.
“Co-cosa?”
“Carter hai capito. Ti amo. Solo che non volevo ammetterlo a me stesso. Ma oggi l’ho capito davvero. E non potevo starmene zitto. Anche io ho sofferto tanto, e la causa è soltanto mia. Ma te l’ho detto, voglio rimediare. Sempre se tu me lo permetterai.”
Provo a metabolizzare le sue parole. Provo a figurarmi il viso triste di Ian davanti ai miei occhi. Provo a pensare a mille cose per cui ora dovrei alzarmi da questo letto. Ma nulla, nulla può non farmi avvicinare ancora al viso di Robert. Nulla in assoluto mi può vietare di farmi assaporare le sue labbra che morbide si adagiano e si modellano sulle mie. Niente mi ferma dall’aprire il mio cuore in questo momento e di far scontrare dolcemente le nostre lingue.
Porto le mani tra i suoi capelli e mi lascio andare al sentimento. Forse non è amore, ma è qualcosa che ci va fin troppo vicino. E lui mi ama. Me lo ha appena detto. Presa dall’emozione mi faccio audace e mi metto cavalcioni su di lui che porta le sue mani sulle mie gambe carezzandole senza malizia. Ma il suo tocco brucia. Mi scalda il corpo e il cuore.
Mi allontano da lui senza fiato e ci guardiamo con gli occhi carichi di eccitazione.
“È meglio se dormiamo.” Affermo con ancora il respiro accelerato.
“Tu dormi. Io ti guardo.” E mi rendo conto che è ancora ubriaco. E chissà se si ricorderà tutto questo, domani. Ma almeno io ora so cosa gli passa per la mente, più o meno.
“Come vuoi tu.” Mi sposto dal suo corpo e mi infilo sotto le coperte.
Lui fa lo stesso e si posiziona dietro di me che sono girata su un fianco e mi abbraccia stringendomi a se. Mi lascio stringere e mi beo di questo contatto che ho sempre sognato. E chiudendo gli occhi mi addormento con delle emozioni mai provate, e con il miglior profumo che abbia mai sentito, a solleticarmi il naso.

 

Carter

mcl2

Questa è un'immagine che ho fatto io moooooolto tempo fa ma dimenticavo ogni volta di postarla! xD

Comuuuuuuuunque!! Voi fan di Ian abbassate le armi, ok?? Non mi smuovete dalle mie idee! Ahaha! Seriamente, sono stata un pò indecisa, la carissima emy cullen può confermarlo, voglio dire, è stata la prima a leggere il capitolo e lei è una fan convinta di Ian ma purtroppo io gliela dovevo far pagare perché nella sua storia, meravigliosa, I can fly with you un determinato personaggio è andato con un altro personaggio. (Non faccio nomi, che so, magari la leggete e se non lo fate fatelo! xD)

La mia indecisione comunque era più che altro sulla vostra reazione. Ma ho deciso di seguire il cuore ed eccolo qui.
Agognavo da tanto scrivere questo capitolo, l'idea mi è stata suggerita dal film "Nata Per Vincere" (http://www.youtube.com/watch?v=FOTukFDhx34 al minuto 1:31) e l'idea di lui ubriaco era più o meno quella però è andata a finire in un altro modo! Ahahah!

Però alla fine vi voglio far notare che Carter si ferma, pensa a Ian, ma purtroppo non è stato così all'inizio, voglio dire, non lo ama ma ci va vicino! Ma ha davvero rispetto per Somerhalder!
Inoltre la cosa FONDAMENTALE qui è che Robert finalmente si è dichiarato! Voglio dire, lo immaginavamo un pò tutti che fosse così, però dai, scriverlo per me è stato magnifico! Avevo la scena davanti agli occhi e avrei baciato molto tempo prima Rob e l'avrei fatta finire in modo diverso! xD Ma io non sono Carter, non ho la sua fortuna spacciata e mi sono limitata ad immaginare, e spero che voi siate riuscite a vedere la scena così come l'ho costruita io! :)

Poi, per quanto riguarda il pianto durante la cena, non chiedetemi neppure com'è venuta fuori! Cioè, quando ho riletto me ne sono accorta e non scherzo! Però mi è parsa carina come cosa e l'ho lasciata. Spero si capisca che si tratti di tutto lo stress, dei "doveri" che ha verso Ian, di quello che vorrebbe da Robert, il viaggio. Insomma, un accumulo di cose l'hanno fatta sfogare con un pianto!


RISPOSTE ALLE RECENSIONI

stellinaxx Perché non dice cosa prova? Eccoti servita! xD

MirandaKiss Ian qui non c'era, era da te per caso? No perché l'idea di fare un pò da te e un pò da me mi va benissimo!! Comunque... Robert ha fatto il farfallone fin'ora ma alla fine ha detto che la ama. Esagerato secondo te? Aspetto un tuo giudizio! Un bacione!

DoLcE_DuDI Ahahahah!! Ho ascoltato le tue chiacchiere e ho fatto dichiarare Robert! :P Beh, avevo in mente questa scena, più o meno, dall'inizio della storia si può dire! Spero ti sia piaciuta!

Saruxxa Allora.. la tua frase è giustissima: "Mi sembra che Carter lo usa senza rendersene conto.." Alla fine è così, ma lei non lo fa con cattiveria, semplicemente pensa che potrebbe nascere qualcosa con lui standoci insieme. Io credo che sia impossibile. Il nostro baldo giovane qui si è ubriacato e.. eheh! Eccolo! Ahahah! Fammi sapere che ne pensi!

emy cullen La mia magnifica donna purtroppo fan di Ian!!! Ahahah! Allora.. innanzitutto GRAZIE! E poi.. la tua recensione è stupenda ma completamente fuori dalla storia! Ahahaha! Te l'ho fatta proprio! Ahaha! Meno male che il tuo Ian è meglio del mio! :P Ti voglio bene!

_lisasomerhalder_ Ciaooo e benvenuta!! Graziee!! Ian mi sa che era da te perchè qua c'è stato solo un poco poco nei pensieri di Carter! Aahaha! ;)

Grazie a tutte ragazze! E grazie ai lettori silenziosi e alle 60 persone che mi hanno inserita tra le autrici preferite!

Scusate se oggi non faccio pubblicità, rimedierò la prossima volta!
Un bacione, e in male, o in bene, fatemi sapere che pensate del capitolo! 

 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Salve! Beh, vi lascio alla lettura.. diciamo che ci sono due "parti". Nella prima abbiamo Robert. Nella seconda Ian. Spero vi piaccia! :)

My Crazy Life!

mcl

CAPITOLO 17

Los Angeles – 13 Luglio 

Apro gli occhi di scatto quando, svegliandomi, sento un respiro caldo sul mio collo. È Robert. È Robert che è ha una mano sulla mia pancia, o meglio, che avvolge la mia pancia, e con il viso ben posizionato nell’incavo del mio collo. Mi chiedo come mai sto dormendo in posizione supina. Di solito sono sempre in posizione fetale o a pancia in giù.
Cerco di far andare il mio respiro di pari passo con quello di Robert e mi accorgo che mi piace la sensazione che sto provando adesso. Svegliarsi con il suo profumo. Sentirti protetta sotto il suo corpo. Forse è sciocco. Ma non posso combattere contro le mie emozioni.
E chiudo gli occhi passando a rassegna tutto quello che è successo questa notte quando lui è venuto a svegliarmi.
“Ho capito di amarti.”
“Co-cosa?”
“Carter hai capito. Ti amo. Solo che non volevo ammetterlo a me stesso. Ma oggi l’ho capito davvero. E non potevo starmene zitto. Anche io ho sofferto tanto, e la causa è soltanto mia. Ma te l’ho detto, voglio rimediare. Sempre se tu me lo permetterai.”
Il respiro si fa nuovamente più veloce, ma non posso rallentarlo. Non se mi rendo conto che lui ha detto di amarmi. Non se mi ricordo il suo viso attraversato da mille emozioni e assurdamente sincero.
Un sorriso mi si dipinge sul viso e riapro gli occhi trovando Robert a poche spanne dal mio viso che mi scruta in uno strano modo.
“Buongiorno.” Dico incerta. Non so come comportarmi. Non so cosa pensa lui, se si ricorda qualcosa.
“’Giorno.” Dice strascicando le parole come soltanto lui sa fare di primo mattino.
Quante volte ci siamo addormentati sul divano insieme. Oppure mi sono svegliata trovandolo stravaccato sul divano con un espressione buffa. Rido al ricordo.
“Ridi?” Dice lui.
“A quanto pare.” Continuo a ridere più forte facendo ridere anche lui.
“Sei così bella. Così spontanea anche quando ti svegli.” Arrossisco inevitabilmente. Forse ricorda la notte passata.
“Tu invece fai ridere. Hai i capelli che… lasciamo stare! Gli occhi ridotti a due fessure. Altro che sex symbol!” Gli dico senza freni.
“Ma tu guarda! Io ti faccio i complimenti e tu così mi ringrazi?” Faccio un gesto con il capo in senso d’assenso. “Ah si? E allora te la faccio pagare!” Velocemente sposta la mano che aveva sulla mia pancia, facendola risalire lungo il fianco ancora nudo, dato che sono in intimo da ieri sera, e inizia a solleticarmi facendomi ridere a crepapelle. Inizio a muovermi cercando di divincolarmi dalla sua presa, ma quando anche l’altra mano inizia a solleticarmi dal fianco alla coscia, mi arrendo e lascio che il mio corpo sia scosso dai tremori delle risate.
“Ti prego, basta! Mi hai punita abbastanza, non credi?” Imploro tra una risata e l’altra.
“D’accordo. Mi fermo.” E mi accorgo che adesso è sopra di me, con le mani appoggiate sul materasso, vicine al mio viso, e i nostri respiri sono accelerati per le risate appena fatte.
“Robert… a proposito di…” Ma mi blocco quando lo vedo avvicinarsi rapido a me, diretto alle mie labbra, ma devia e mi bacia la guancia e con il naso percorre il profilo del mio viso fino a che torna a guardarmi con quegli occhi che tanto amo. Di cui conosco ogni piccola sfumatura e caratteristica.
“Profumi di buono, lo sai?” Mi dice all’improvviso accennando un sorriso che ricambio.
“È lo stesso di sempre.”
“Non vi ho mai dato particolare attenzione. Ho sbagliato.” Alzo la testa quel poco che serve per dargli un piccolo bacio alla base del collo.
“Robert… stanotte… quello che mi hai detto…” Inizio facendomi coraggio e chiudendo gli occhi. Ho paura che non si ricorda nulla. E mi viene in mente la sua frase, “No. Se me lo dimentico tu mi ripeti tutto. Ti prego…” Non credo di essere forte abbastanza. Non so se voleva davvero dirmi tutto quello che mi ha detto.
“Io… non ho un ricordo preciso. Ecco, sono confuso. Spero di non averti offeso in alcun modo.” Osservo i suoi occhi e vedo come sta cercando di farsi tornare alla mente tutte le parole dette.
“Nulla di offensivo. Non ricordi niente?” Ci riprovo.
“Io… ricordo che sono venuto qui tutto incazzato e che ho urlato, ti ho svegliato vero?” Annuisco. “Scusa. Comunque poi mi ricordo che tu… io e te ci siamo baciati!” E non è una domanda la sua, ma un affermazione. Se lo ricorda.
“Si.” Rispondo con voce flebile.
“Perché? Voglio dire, stai con Ian. Mica ti ho forzato?” Mi chiede preoccupato. E sento gli occhi pungermi. Ian. Sono una persona orribile. Sto qui, a sperare che lui mi riconfermi il fatto che mi ami, mentre dall’altra parte dell’oceano c’è un caro ragazzo che fa di tutto per farmi innamorare, forse esagero con il termine, di lui e invece, non penso affatto a questo. Sono orribile.
“No. Non mi hai forzato.” Rispondo voltando il viso e spostando lo sguardo sulla porta che dà alla camera di Tom.
“Ah.” Risponde semplicemente. “Carter io, scusa, non mi ricordo molto…”
“Non fa niente, Robert.”
“Grazie per non avermi sbattuto fuori a calci, e avermi fatto dormire qui considerate le mie condizioni…” Risponde e si sposta da sopra il mio corpo del tutto ignaro dell’effetto che le sue parole hanno su di me, in questo istante.
“Figurati.” Trattengo a stento le lacrime coprendomi con il lenzuolo.
“Beh, io vado in camera. Oggi non lavoriamo per fortuna.” Dice infilandosi in fretta i jeans e la camicia. “Ci vediamo dopo.” Annuisco.
“Ciao.” Chiudo gli occhi e sento solo la porta che viene chiusa da lui.
Che stronza, e stupida e deficiente, che sono! 

Mi guardo allo specchio dopo essermi vestita dopo che mi sono fatta una doccia che mi ha fatto riflettere molto. Sono giunta a capire che mi sto comportando davvero male con Ian e che devo fingere che Robert non mi abbia detto nulla, tanto non si ricorda niente, e che devo pensare a me e ad Ian insieme. Perché io stamattina ho desiderato ardentemente che Robert mi ribaciasse e che mi riconfermasse quello che mi ha detto questa notte. E non va bene. Non è giusto nei confronti di Ian.
Continuo a guardarmi allo specchio. Ho una maglia bianca con una specie di farfalla nera sopra, e un fuseaux nero e ai piedi dei semplici sandali. Non mi sono truccata molto e mentre osservo le mie labbra piene ripenso ancora al bacio con Robert.
Basta! Basta! Afferro in fretta e furia la borsa e la giacca ed entro in camera di Tom senza neanche bussare.
“Ehi, posso entrare? Si certo. Buongiorno. Queste piccole, chiamiamole formalità, dove sono finite?” Mi chiede Tom mentre si infila le scarpe da ginnastica ai piedi.
“Non sono di ottimo umore.” Rispondo sedendomi sul letto al suo fianco e appoggiando la testa sulla sua spalla.
“Bisogno di coccole?”
“Forse.” Ride e mi abbraccia. “Ho anche fame.” Aggiungo.
“Infatti andiamo su da Robert a fare colazione.” Mi risponde aspettando una mia reazione che non arriva.
“D’accordo. Poi esploriamo un po’ New York?”
“Certo!” E ci alziamo per andare a fare colazione. 

Quando entriamo nella suite di Rob noto che lui e mio fratello sono vestiti piuttosto simili. Maglietta bianca e jeans.
“Scusate, ho fatto portare già tutto.” Dice Robert guardandomi di sbieco.
“Hai fatto bene. Io e Carter abbiamo un po’ fame!” E ridiamo per il modo buffo in cui l’ha detto.
Prendo il cellulare in mano e mi rendo conto che a Londra sono le 19.
“Scusate, arrivo subito. Devo fare una telefonata.” Dico allontanandomi senza aspettare una loro risposta.
Esco sul terrazzino illuminato dal sole. Che bella che è New York.
Vado a chiamare ricevute e inoltro la chiamata a Ian che risponde al secondo squillo.
-Carter?-
“Ian! Ti disturbo?” Gli chiedo con il cuore in gola e una strana ansia che non so perché la provo.
-Ovvio che no! Pensavo dormissi ancora!-
“No, mi sono svegliata piuttosto presto! Che stai facendo?”
-Niente, sto raggiungendo un paio di amici in un Pub al centro. Tu?
“Devo fare colazione. Poi Tom mi porta a conoscere New York.”
-Vorrei essere al suo posto. Sai, ho vissuto lì per qualche tempo quindi la conosco piuttosto bene. Ricordami che ti ci devo portare anche io.- E me lo immagino con il sorriso dipinto sul viso.
“Te lo ricorderò sicuramente!” Gli rispondo cercando di mettere enfasi nella mia voce. “Chi sono i tuoi amici? Sono vip anche loro?”
-Si. Sono Nina e Paul con la sua ragazza, Torrey. Nina verrà a stare da me mentre la coppia andrà in Hotel.- E un moto di gelosia s’impossessa del mio corpo. Lui e lei in casa da soli. Non posso avere pretese assurde visto quello che ho fatto io però sono gelosa comunque. Mi piace davvero. E solo ora me ne sto rendendo conto. Forse la paura di perderlo in qualche modo mi sta aprendo la mente. Non lo so. Non ci sto capendo più nulla!
“Ah. Ho capito. Quanto tempo si fermano?”
-Mah, non lo so di preciso. Forse fino a quando dobbiamo partire per Atlanta. Quindi è probabile che li conosca anche tu!- Mi dice sempre con lo stesso tono di voce.
“Come? Scusa, ma non avevi detto che rischiavamo di non vederci neppure noi?”
-Si. Però ha chiamato Julie, Plec, e ha detto che devo partire il 20. Quindi tu dovresti rientrare no?- Mi chiede.
“Si. Dovremmo essere a Londra il 17 o il 18. Mi farebbe davvero piacere conoscerli!”
-E a me farebbe piacere presentarteli! Qui a Londra si sente molto la tua mancanza, lo sai?- Mi chiede utilizzando un tono più morbido e dolce.
“Non posso dire che a New York si sente la tua mancanza. La sento io e basta.” Ride e io con lui. “Però a parte gli scherzi, secondo me sarebbe stato bello se ci fossi stato anche tu!” Ammetto. Forse mi avrebbe fatto evitare anche tutti i casini con Robert.
-Ci rifaremo. Io ho abitato in Madison Square comunque!-
“Oh allora non ci passerò sicuramente!” Rido.
-Cattiva!- Mi risponde continuando a ridere come me.
“Dai, ti lascio andare dai tuoi amici. Salutameli anche se non li conosco!”
-Va bene! Tu fai la brava, ok?- Mi dice serio e sono sicura che si riferisce a Pattinson.
“Io sono sempre un angioletto!” Dico con voce da bambina.
-Va bene, mi fido! Ti chiamo quando torno a casa, ok?-
“Si, è perfetto! Un bacio!”
-Buona giornata tesoro!- E mettiamo giù entrambi.
Rientro dentro e mi siedo al tavolo.
“Hai chiamato Ian?” Mi chiede Tom pronto a prendermi in giro.
“Si.” E abbasso la testa spalmando la marmellata sul fetta biscottata.
“Sta bene?” Continua.
“Si. In città ci sono i suoi amici Nina e Paul con la sua ragazza.” Gli rispondo.
“Non sei gelosa di lei?” Mi chiede Robert. Alzo lo sguardo verso di lui.
“Mi fido di lui.” La mia voce è sicura. Ecco di nuovo il Robert che innalza davanti a se una maschera impenetrabile.
“Sei coraggiosa. Voglio dire, con tutte quelle dichiarazioni che fa sulla Dobrev.”
“Senti Rob, non rompere che è meglio!” Sento il sangue ribollirmi nelle vene.
“Dai Bobby, finisci di mangiare che ci andiamo a fare un giro!” Interviene Tom. 

Quando finiamo tutti di fare colazione usciamo per le strade di New York e mi perdo a contemplare le meraviglie della Grande Mela. Vivrei qui. E ho tutta l’intenzione di tornarci insieme ad Ian! 

“I tre dell’Ave Maria”

 

Allora... che ne dite? Ultimamente i capitoli mi soddisfano sempre ma trovo davvero sbagliato il comportamento di Carter e mi riesce anche difficile immedesimarmici.. non riesco a spiegarmi però come mai alla fine il capitolo mi soddisfa. Forse ho paura che non piaccia a voi. Quindi fatemi sapere!

Non ho molto da dire comunque.. per la felicità dei più Robert non si ricorda nulla. O almeno così dice. Ma resta il fatto che ha detto di amare Carter ed è così. Sin da quando ero bambina mi è stato detto "Gli ubriachi e i bambini raccontano sempre la verità." Ve lo dico così non finisce che pensate che lui ha sparlato. No, è innamorato davvero. I motivi però per cui non lo dice ancora a Carter, da lucido, non ve li dico! :P

Quanto a Ian e ai suoi amici.. che dire? Dobbiamo essere gelose di Nina? Era un mio sogno portare anche lei in questa storia e penso che avremo anche Kristen. Sono proprio brava a distorcere la realtà, vero? Ahahah! Ma è una fanfiction!

stellinaxx Ahahah! Non ti preoccupare, sono pareri. Dimmi un pò di questo!

_lisasomerhalder_ Grazie cara!! Qui Robert è diventato lo stesso stupido... Ian è a Londra in compagnia dei suoi amici. E lei fa mille e più pensate! xD Fammi sapere! :)

emy cullen Amicaa! Beh, tutto quello che mi hai detto nella recensione è verissimo, e ti avevo già risposto per msn. Carter non si comporta proprio bene e so già cosa ne pensi di questo capitolo quindi mi pare stranissimo scrivere qui! xD So che tu pensi che Carter si sta riscoprendo infatuata di Ian però prova a pensare al fatto che lei voleva disperatamente che lui ricordasse tutto. Questo significherà pur qualcosa.. eheh pensaci! Ti voglio bene e grazie di tutto! <3 Un bacionee!

ClaudiaSv16 Ciaoo! Non preoccuparti per non aver recensito, mi fa piacere che tu ci sia ora! :D Beh, io penso, da "spettatrice" esterna che Carter non si stia comportando benissimo. Però ho intenzione di continuare su questa strada, diciamo. Anche se dovrà darsi una mossa a scegliere tra i due sexy boy! Spero che il capitolo ti sia piaciuto. :)

Saruxxa Guarda, hai afferrato proprio tutto! E io la penso come te, chi scegliere tra i due? Impossibile scegliere.. >.< Purtroppo nella realtà non bisogna farla questa scelta, anche se la farei molto volentieri, io. E tu? Comunque dimmi che ne pensi del comportamento di Carter! Kiss!

MirandaKiss Allora, innanzitutto ciao! Sei guarita? Robert avrà un suo motivo per non dichiararsi per davvero a Carter, cioè farlo in modo consapevole, e forse è davvero come diceva Tom parecchi capitoli fa, te lo ricordi? (E quanto al bro Tom.. eh.. io non ce l'ho proprio il fratello!!) Però non è sicuro, voglio dire, anche qui è sfuggevole. Nel letto insieme a lei è simpatico e tutto e poi diventa di nuovo stronzo. Perchè? Ehehe! Ian.. beh.. lei vuole stare con Ian, forse si sta imponendo di stare con lui però è comunque legata a lui in qualche modo.. :) Un abbraccio!

DoLcE_DuDI Ahahah! Cambi team di nuovo?? Mi sa che non ti conviene andare come cambia l'umore di Robert. Ahah! Un bacione cuggì!

Grazie comunque alle 83 persone che seguono questa storia che sono importanti per me anche se non recensiscono. E ancora di più alle 63 che mi hanno inserita tra gli autori preferiti. *-*

Volevo segnalarvi due mie OS:

*Non Morto* (Originale sui vampiri)
~ Il Ragazzo Dal Cappello Bianco ~ (su Ian Somerhalder)

Se vi piacciono le continuerò, ma ho bisogno di saperlo!

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Un abbraccio a voi tutti!

*Prossimo aggiornamento: Il Passato Ritorna Sempre.. Per Fortuna!

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Ciaooo!! Non sono un miraggio! Ci sono davvero! Forse ho scritto il capitolo per farmi un regalo visto che domani, 22/11, compio 17 anni e manca un anno alla maggiore etàààà!! xD xD

La pianto e vi lascio il capitolo!

Ah, per le risposte alle recensioni cliccate sulle parole in blu e andate su "Leggi la risposta dell'autore" sotto la vostra recensione! Se questo metodo lo considerate scomodo non c'è da dirlo che cambio metodo! ^^

Grazie comunque perchè 9 recensioni sono tantissime per me!!
E grazie alle 96 persone che seguono questa storia e alle 68 che mi hanno inserita tra gli autori preferiti! *__* 

My Crazy Life!

mcl

CAPITOLO 18

Los Angeles – 13 Luglio 

Quando, verso le 18 siamo rientrati in albergo, io, Tom e Robert che per tutto il giorno mi ha infastidito con le sue battutine acide, decido di farmi una doccia ma prima mando un sms a Ian. Sinceramente mi aspettavo una sua chiamata ma forse è occupato con la sua amichetta da non pensarmi più di tanto!
‘Ehi io sono appena tornata in Hotel. Volevo darti la buona notte! Un bacione!’
Mentre tiro fuori dalla valigia i vestiti e l’intimo da indossare per la cena che, ovviamente, si terrà nella suite di Robert, sento il telefono squillare. Mi allungo verso il centro del letto per prenderlo. È Ian.
“Pronto?”
-Ciao Carter!!- Mi saluta lui con enfasi. Sembra quasi ubriaco.
“Ciao! Non dormi?” Gli chiedo pentendomene subito dopo. Se mi ha chiamata è sveglio!
-Eh già! Sono qui con Nina!- Ride e alla sua risata si accompagna una voce femminile che chiede di lasciarla stare. –Tu che fai?- Mi irrigidisco di colpo. Che sta facendo insieme a quella Nina? È sicuramente più affascinante di me e molto più sexy. Lo conosce da quasi due anni e sono amici da quasi due anni. Sono effettivamente gelosa!
“Niente! Sono appena rientrata in Hotel! Tu invece che fai con Nina?” Chiedo dura. Sto sbagliando alla grande. Il geloso dovrebbe essere lui dato che stanotte ho baciato Robert ma nonostante tutto non riesco a frenare le parole. “Sembra che vi stiate divertendo, dico bene?”
-Beh si, ci stiamo divertendo. Forse abbiamo bevuto un po’ troppo!- Continua a ridere.
-Ciao Carter! Sono Nina!!- Sento lei salutarmi. Ha una bella voce, quindi non è solo bella. È un’attrice come lui. In pratica ha tutte le carte giuste per stare insieme a lui!
“Beh, ciao!” Rispondo incerta. Che ruolo ha lei nella sua vita? E che ruolo ho io, invece? Scuoto la testa come a scrollarmi la mente da questi pensieri.
-Non vedo l’ora di conoscerti! Ian parla sempre di te!- Continua lei mente si sovrappone la voce di Ian che dice –Dai Dobrev! Restituiscimi il telefono e togli quel dannato viva voce! Stavo parlando con la mia ragazza!- Sussulto quando sento la parola ‘mia’ collegata a ‘ragazza’. Lui mi considera la sua ragazza. Ciò significa che ho un ruolo importante per lui!
-Ma come sei palloso, Som! Volevo solo fare due chiacchiere!!- Le risponde lei.
-Va bene, le chiacchiere le fate un altro giorno. O quando torna qui a Londra, d’accordo?- Gli risponde scocciato lui.
-Va bene. Va bene. Ciao Carter!!- Mi saluta lei e non faccio in tempo a contraccambiare i saluti che lui inizia a parlare.
-Tesoro scusa! Ma Nina non regge benissimo l’alcool e quindi è molto euforica stasera! E vuole sempre avere tutto quando è ubriaca, povero me!- Rido. Non devo essere gelosa. Sono soltanto amici. Si vogliono bene.
“Non ti preoccupare. Comunque salutala da parte mia, ok?”
-Ogni suo desiderio è un ordine!- Rido ancora.
“Smettila! Beh a quanto pare il loro arrivo a Londra è andato piuttosto bene!” Constato.
-Eh già. Paul e Torrey però ci hanno lasciato prima. Lei, poverina, era stanca!- Dice in tono sarcastico.
“Non ti sta simpatica, per caso?” Gli chiedo.
-Non esattamente. Diciamo che non è nessuno più di me e si da fin troppe arie! Ma è la ragazza del mio amico e quindi mi tocca frequentarla!- Bene. Lei non le sta simpatica, devo ricordarmelo. Devo ricordarmi tutto ciò che riguarda lui.
“Per gli amici questo, ed altro!” Gli rispondo andando in bagno.
-Già. Uffa, ora sono stanco anche io, lo sai? Dai e dai che anche i tipi forti come me, cedono!-
“Modesto il ragazzo, eh?” Lo provoco.
-No ma che dici!- Ride. –Com’è New York, allora?- Mi chiede serio.
“Bella. Avrei voluto ci fossi anche tu.” Ammetto e mi trattengo dal dire che la città era bella ma la compagnia, escluso mio fratello, era pessima!
-Te l’ho detto, ci rifaremo un giorno prima o poi. Non ti nascondo che spero che sia prima, che dopo!- Scoppio a ridere. Mezzo brillo è ancora più simpatico.
“Ian caro, sei molto più simpatico, lo sai? Comunque uomo dalla battuta pronta, io devo farmi una doccia. Ci sentiamo domani, ok?”
-Certo! Domani appena ti svegli chiamami, d’accordo?-
“D’accordissimo. Buona notte. Saluta Nina.”
-Ciao, bellezza. Ti sognerò stanotte…- Sorrido e chiudo la chiamata infilandomi nella doccia. 

Dopo essermi messa una semplice t-shirt nera e un paio di jeans abbinati alle mie converse nere mi sono truccata. Non so perché, di solito non amo truccarmi. E ci sono andata giù pesante anche con la matita intorno agli occhi, infatti Tom me l’ha fatto notare quando sono passata in camera sua a chiamarlo.
“Sembri un’indiavolata, lo sai?” Mi ha detto come prima cosa.
“Non ti risparmiare con i complimenti, eh? Pensa a te che puzzi e non ti sei neppure cambiato!” Gli rispondo acida.
“Ma io non puzzo!” Ribatte a sua volta.
“Vabbè dai, andiamo che oggi tutto questo girare mi ha stancata!”
“Si, eh? E secondo me la tua carta di credito si è stancata di essere stata strusciata in tutti i negozi in cui siamo entrati!” In effetti ho fatto tante compere! Dopo un certo numero di negozi, nonostante avessi a disposizione altre quattro mani, vale a dire quelle di Tom e di Robert, non riuscivamo più a portare le buste e allora ho chiesto di farmi recapitare tutto in Hotel.
“Non rispondo.” 

“Allora, ti sono arrivate tutte le buste o hai speso i soldi invano?” Mi chiede Robert mentre ceniamo.
Lo guardo e non capisco quello che pensa e in che modo ragione. È pazzesco! Ma non voglio pensarci.
“Forse me li spediscono direttamente a Londra. Sarebbe meglio. A proposito, si può fare?” Tom e Robert mi guardano scioccati ma il silenzio viene spezzato dallo squillare di un cellulare. È di Rob.
“Pronto?” Risponde. “Kris! Ciao!” Segue un momento di silenzio dopo la quale sul suo viso si dipinge un ampio sorriso. “Ma certo! Ti aspetto in Hotel, stessa camera.” Annuisce un paio di volte. “Si sono con Tom e sua sorella.” Mi guarda, mi perfora con il suo sguardo. “Allora a tra poco!” E mette giù.
“Era Kris?” Chiede Tom rivolgendosi al suo amico.
“Si. È appena atterrata all’aeroporto, qui in città, e tra poco ci raggiunge.” Fantastico! Vedrò direttamente, con i miei occhi, quant’è bella la coppia ‘Robsten’! Sinceramente non ci tengo poi molto.
“Bene! Mi deve una birra!” Esclama mio fratello.
“Perché?”
“Eh cose nostre!” Risponde lui con un sorriso perfido. Avranno sicuramente scommesso su qualcosa. 

All’incirca quaranta minuti dopo sentiamo bussare e Robert si precipita ad aprire. Resta vicino alla porta per una decina di minuti in cui lo sentiamo ridere vivacemente e non riesco a cogliere nessuna parte del loro discorso tranne “Mi sei mancata tanto!” e la risposta di lei “Anche tu, Rob!”. E finalmente, dopo che si sono saluti per bene, decidono di renderci degni della loro presenza.
“Sturridge!” Lo apostrofa lei non appena lo vede stravaccato sul divano.
“Miss Stewart!” Arriccio il naso all’appellativo miss. Proprio ora doveva decidere di fare il perfetto gentleman inglese?
“Prima che tu passa ai tuoi soliti modi barbari, fatti abbracciare!”
“Ma che modi barbari! Io e te, Stewart, siamo abbastanza simili!” E si sorridono con complicità.
“In effetti devo dire che hai proprio ragione!” E scoppiano a ridere seguiti a ruota da Robert. Io li guardo senza scompormi più di tanto. “Tu devi essere Carter, giusto?” Chiede sciogliendo l’abbraccio con Tom e avvicinandosi a me.
“Eh si! È lei la mia sorellina!” E il mio pensiero corre a Matilda. Voglio proprio vedere se mio fratello si ricorda che domani è il suo compleanno. Alla fine non m’interessa comunque. Mi alzo in piedi e tendo la mano a Kristen.
“Carter Hawkins.” Mi presento quando lei afferra la mia mano in una stretta forte e salda.
“Kristen Stewart, piacere.” Ci guardiamo per qualche istante negli occhi fino a che sul suo viso non spunta un sorriso raro da vedere sulle pagine di un giornale o in televisione.
Robert nel frattempo ha tirato fuori dal frigo bar delle birre che ci porge e ci sistemiamo sui divanetti in pelle parlando di cose poco importanti.
All’improvviso dico a Kristen che l’ho apprezzata molto nel ruolo di Joan Jett e finiamo a parlare del film che Robert sta girando, Water for elephants, e la serata passa così.
Verso le 2 e mezzo saluto tutti e vado nella mia camera. 

Mentre indosso il pigiama penso a come sia stata lunga e strana questa giornata.
Mi sono svegliata tra le braccia di un Robert che non ricordava nulla della sua dichiarazione. Ho fatto shopping sfrenato con lui, che continuava a fare battutine, e mio fratello che si limitava a ridere. Mi sono sentita con Ian per telefono e sono stata gelosa della sua amica, Nina,  ho capito che lui è davvero importante per me e che posso amarlo. Anche se prima devo definitivamente rimuovere dalla mia mente, e dal mio cuore soprattutto, Robert Pattinson. Solo allora potrò concedermi definitivamente a Ian.
E alla fine ho conosciuto anche Kristen Stewart che non è antipatica come appare dai giornali, anzi, è piacevole passare del tempo assieme a lei. Anche se devo ammettere che sono stata un tantino gelosa del suo rapporto così intimo con Robert. Ma come ho detto prima, devo cancellare il sentimento che provo per lui per lasciare crescere quel sentimento che provo per Ian.
Abbandono la testa sul cuscino aprendomi in un sorriso. Speriamo di non avere interruzioni questa notte!

Vestiti

 

So che questo capitolo è più corto rispetto agli altri ma continuandolo oltre a dilungarmi troppo avrei ritardato ancora a postare.
Da precisare che la prima parte del capitolo, quella della telefonata, è stata scritta al pc della scuola, e poi il resto su carta e ci ho impiegato tanto a trascriverla! -.-"
Ma alla fine sono arrivata! :)

Kristen ha fatto il suo ingresso. Non è antipatica. E non lo è neppure Nina. Per il momento. Saranno da considerare rivali o diverranno alleate? Tutto da scoprire! ^_^

Io spero che il capitolo sia stato comunque di vostro gradimento! A me non ha soddisfatto molto.. :(
Voglio rifarmi in seguito comunque! :P

Adesso vi saluto, un bacione a tutti voi che leggete, e GRAZIE ancora!

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Sera a tuttiii!! Sono tornata e anche con un capitolo piuttosto lunghetto che ci farà, forse, fare un passo in più per comprendere la psicologia stranissima di Robert. Ho detto forse!

Comunque grazie alle 98 persone che seguono questa mia follia e alle 67 che mi hanno inserito tra le autrici preferite! Thank you very much! *__*

Qui ci sono le risposte alle recensioni che sono un pò brevi per postare!

 

My Crazy Life!

mcl

 

Capitolo 19
 

Los Angeles - 15 Luglio

Sono passati due giorni e l’unica mia attività è stata andare in giro per le strade di New York assieme a mio fratello, Robert e Kristen.
Da quando c’è la sua amica Robert è meno acido e fa molte meno battute. E ha preso ancora di più le distanze da me. E devo dire che forse è la cosa migliore visto che il mio obiettivo è pensare a lui come ad un semplice amico.
Kristen invece è molto simpatica e, come me, mangia tantissimo. L’ho potuto appurare nelle varie soste nei fast-food e nei ristoranti quando ci fermavamo a pranzare dopo aver fatto mille e più acquisti. Robert si è anche preso altri giorni di pausa per stare con noi. È stato comunque carino da parte sua.
Ho continuato a sentire Ian per telefono e un giorno ho anche parlato con Nina perché lui era sotto la doccia. È stata molto carina e gentile. Mi ha detto che lui non fa altro che parlare di me e che di conseguenza lei non vede l’ora di conoscermi dato che Ian è uno dei suoi migliori amici. Sono stata davvero contenta di averle parlato, ora sono più tranquilla e meno gelosa. E lui comunque mi manca, tanto. I suoi sorrisi da capogiro e i suoi modi di fare dolci e accorti creano dipendenza. 

Ora sono le 19:00 e sono nella hall dell’Hotel assieme a Kristen, stiamo aspettando Robert per andare alla sfilata di mio fratello.
“Da quanto lo conosci, Robert?” Mi chiede all’improvviso Kristen. La osservo fasciata nei suoi pantaloni neri con una canotta blu abbinata ai suoi tacchi. Mi sento molto inferiore a lei. Ho un vestitino nero che riprende la stoffa a lato e una pochette argentata abbinata con le mie scarpe rigorosamente con tacco. Lei è molto più magra di me e le sta bene tutto.
“Da sempre si può dire!” Ridacchio e il suo sguardo m’incita a continuare. “Vedi, io sono cresciuta con mia madre in Francia però dall’età di 14 anni non appena potevo, partivo per Londra. E Tom era già molto amico con Robert quindi in pratica sono cresciuta con loro due.” Le riassumo velocemente.
“Robert parla spesso di te.” Mi risponde inaspettatamente lei.
“Si? Spero non abbia raccontato tutte le cazzate che sono stata capace di fare.”
“In realtà ti elogia sempre, Carter.” La guardo stupita. “E ogni scusa è buona per parlare di te. Se gli chiedo ad esempio di Tom finisce per parlare di te.” La guardo stupita.
“Davvero?” La curiosità ha la meglio.
“Si. E, non è un offesa eh, pensavo fossi molto più bella.” La guardo in malo modo.
“Non è un’offesa? Ok. Io non pretendo di essere una top-model, mi accontento di come sono, in effetti!” Parlo in fretta.
“Immaginavo non avresti capito…”
“E allora perché non ti spieghi?” Continuo dura.
“Vedi, Rob come ti dicevo, parla sempre di te. Più volte mi ha fatto sentire nulla in confronto a te per come diceva che eri bellissima, che eri fantastica a cucinare, piena di umorismo e tante altre cose.” Arrossisco e l’unica cosa coerente che riesco a pensare è che allora lui parlava di me anche alla sua fantomatica ragazza.
“Beh, mi dispiace. Non pensavo che… si insomma, lui parlasse così bene di me. Sei la sua ragazza, no? Quindi non farti problemi.” Sgancio la bomba così vedo di poter avere qualche notizia in più sul loro rapporto.
“Oh no, no! Io non sono la sua ragazza. Ti ha detto lui di me?”
“No. Era una mia supposizione. Sai, anche io leggo i giornali…” Pronuncio piano.
“Beh, supposizione sbagliata. Non hai mai chiesto a Robert?” Scuoto la testa.
“In realtà no, sai, siamo amici però sono sempre stata privata su queste cose, sia per quanto riguarda me, che chiedere agli altri.”
“Lo immaginavo. Quindi non posso chiederti di Ian Somerhalder, suppongo?” Ridacchio imbarazzata.
“Beh, ormai l’hai fatto. Ci stiamo frequentando. Però non è nulla di serio, non ora. A lui l’ho spiegato. È una situazione un tantino particolare per me e quindi non sono sicura di quello che provo per lui.” Annuisce.
“Amare due persone è difficile, posso capirlo.” Mi guarda comprensiva.
“Oh ma io non amo Ian! Non ora, per lo meno. Ci lega un forte sentimento ma non sono sicura di niente.” Le spiego gesticolando come tutte le volte che sono in difficoltà.
“Allora ami solo l’altro ragazzo.” Constata con ovvietà.
“Io, no. No. No c’è un altro ragazzo, Kris.” Rispondo con voce incerta e tremante. Come può dire che amo un altro ragazzo? Ma non posso aggiungere altro per l’arrivo di Robert.
“Ragazze scusate il ritardo ma Steph mi ha trattenuto al telefono.” E ci sorride. “Siete pronte?” Kristen annuisce e io con lei.
“Cosa voleva Steph, stavolta?”
“Secondo te, Kris? Le solite cose, che non devo prendermi giorni liberi dal set e le sue solite raccomandazioni.” E nel rispondere le si avvicina baciandole la tempia facendola sorridere. Li guardo. Vedo la complicità che c’è nei loro gesti, nei loro sguardi, nelle parole. Li vedo e penso che anche io prima avevo questo tipo di rapporto con lui e ora è andato tutto perso.
“Ehi Carter, a che ora c’è la sfilata?” Chiede rivolgendosi inaspettatamente a me.
“Oh, per le.. tra una quarantina di minuti se è in orario.” Rispondo con una timidezza che non mi appartiene. Timidezza che non c’è mai stata tra di noi. Solo che da quando sono arrivata qui a Los Angeles non fa altro che prendermi in giro, stuzzicarmi e fare battutine su Ian che tra l’altro non sopporto. Non sono mai rimasta nello stesso ambiente con lui senza la presenza di mio fratello. Beh, a parte quella fatidica notte di cui sto cercando di rimuovere del tutto il ricordo.
“Ok. Allora andiamo! C’è l’autista che ci aspetta!” E poggiando una mano sulla mia schiena ci incamminiamo. E il suo tocco improvviso, quando la sua mano ha sfiorato il mio corpo, ha fatto sussultare il mio cuore. Perché? Perché si sta comportando così?
Kristen, alla mia sinistra, mi guarda e mi sorride. Incoraggiante, forse? E per cosa? 

In quindici minuti siamo arrivati a destinazione e nello scendere dall’auto una serie di flash inizia ad accecarci. O meglio, ad accecare me, dato che loro due sono più che abituati. Kristen in pochi secondi è sparita all’interno mentre io proseguo incerta camminando sullo stretto tappeto disteso a terra.
“La ragazza di Ian Somerhalder?” Iniziano a chiedermi. “Ian dov’è? Perché sei a questa sfilata?” Chiedono altri. “Perché è scesa dalla stessa auto della Stewart e di Pattinson?”
“Io. No. Cosa? Perché mi fate le domande?” Chiedo prossima allo sclero. Non riesco più a sopportare questa gente che mi fa mille domande su Ian, sul perché sia arrivata assieme a Kris e a Rob e che continua a chiedermi chi io sia.
“Basta!” Mi fermo stringendo i pugni. “Non chiedetemi nulla. Non vi risponderò comunque!”
“Come non ci risponderà? Per favore, diteci almeno il vostro nome!” Dice una tizia con uno strano cappello posizionando una radiolina davanti alla mia bocca e sto quasi per lanciarla in aria ma vengo trattenuta da Robert che si avvicina a me circondandomi i fianchi nonostante i flash continuano imperterriti ad accecarci gli occhi.
“Non vuole rispondere, abbiate clemenza!” Dice sorridendo ma noto che i suoi occhi lanciano fiamme e velocemente mi tira con se verso l’entrata.
E all’improvviso ho un flash. Ian che alla prima sfilata di Tom si avvicina a me facendosi fotografare al mio fianco. O meglio, facendo fotografare anche me al suo fianco. E penso che non è possibile. Non è possibile che sia avvenuta la stessa cosa e che forse domani Ian vedrà queste foto su Internet o su qualche giornale scandalistico proprio come ha fatto Robert.
Mi scanso immediatamente da lui ponendo qualche passo di distanza tra i nostri corpi. E il vuoto che sento e quella protezione che sentivo di avere fino a qualche secondo fa sparisce come per magia.
“Grazie Robert. Non ti preoccupare Carter, l’ho fatto con piacere.” Mi aggredisce duro.
“Che vuoi? Eh?” Il mio tono di voce non è molto più morbido del suo.
“Non voglio niente! Ma un grazie penso che ci stia, non credi? Eri il piatto prelibato stasera, per quegli avvoltoi lì fuori!”
“Avrei saputo gestirli.” Dico abbassando gli occhi e portandomi una ciocca dei capelli dietro l’orecchio.
“Si, come no! Si è visto quello che sei stata in grado di fare! Domani preparati a comparire sul web. Fortuna che eri bel…” E si blocca non continuando la frase. Stava per dire bella? Bellissima? Decido di non tornarci sopra.
“Domani le uniche foto che circoleranno in rete saranno quelle in cui tu mi stringi a te!” Mi avvicino puntandogli il dito contro. “Ti rendi conto?”
“Cos’è, ti da fastidio essere fotografata con me?” Muove un passo verso di me e mi inchioda con lo sguardo. “Allora?” Afferra il polso della mano che avevo appena agitato contro di lui. “Ti faccio così schifo?” No. Non mi fai per niente schifo, anzi. I suoi occhi bruciano nei miei. Abbasso lo sguardo. “Perché non mi guardi? Perché non mi rispondi Carter?” Chiede ancora.
“Perché? Perché devo guardarti?” Alzo lentamente il capo trovando i suoi occhi limpidi con le mille e più striature del grigio e del verde.
“Perché… stiamo…” Alza lo sguardo in aria e torna a puntarlo su di me. “Stiamo parlando. È buona educazione guardarsi in faccia, no?”
“Ma va al diavolo una buona volta Robert!” Sbotto e cerco di allontanarmi da lui ma il polso è ben saldo nella sua mano e così ogni possibilità di allontanarmi scema.
“Perché mai dovrei andare al diavolo, sentiamo!?” E con la mano libera raggiunge la mia spalla nuda scuotendola.
“Il perché me lo devi dire tu Robert! Cazzo! Mai una volta che si capiscono le tue mezzi frasi, i tuoi gesti! E neppure quando parli chiaramente capisco cosa vuoi da me!” Rispondo con impeto riuscendo a liberare il mio polso dalla sua stretta e così mi allontano ma vengo immediatamente raggiunta da lui.
Mi trattiene per i fianchi e resta fermo alle mie spalle parlando così direttamente al mio orecchio e mandando in frantumi tutto. Tutto.
“Che vuoi dire quando parlo chiaramente? Io sono così, Carter.” Rido di una risata amara.
“Non sei così. Non lo eri con me, prima.” Rispondo piegando di lato la testa quando sento il suo naso sfiorare il mio collo nudo.
“Prima? Prima di cosa?” Continua a fare lo stupido. Continua a fingere.
“Prima che mi baciassi. Prima che mi dicessi che sei, probabilmente eri, soltanto attratto da me.” Sento il suo cuore battere freneticamente contro la mia schiena. “E poi sei cambiato ancora. Fino a quando mi hai detto di amarmi.” Le sue mani allentano la propria stretta sui miei fianchi e rapidamente mi allontano da lui cercando di scacciare anche il senso di colpa che provo.
Colpa per cosa? Per avergli detto che sono a conoscenza del fatto che mi ama? O perché voglio sentirmelo riconfermare e questo significa fregarmene di Ian che è a Londra, in attesa del mio ritorno? Credo che sia di più per la seconda ipotesi. 

Quando raggiungo Kristen mi siedo accanto a lei senza parlare.
“Ehi! Tuo fratello sta dando di matto. È venuto qui e ha detto che ti ha chiamata ma non gli hai risposto. Dov’eri?” Mi chiede ridendo forse ripensando a mio fratello.
“Al... ero in bagno. Tom?” Chiedo senza guardarla.
“Ti aspetta dietro le quinte. Fa presto, raggiungilo!” Mi esorta e faccio come mi ha detto. 

“Oh Carter! Sei qui. Senti scusa, ma lo sai no, come sono. Non è la prima sfilata questa, ma siamo a Los Angeles, cavolo!” Scuoto la testa.
“E prima eravamo a New York e prima ancora a Londra. Tranquillo. Hai fatto dei figuroni le scorse volte. Sta tranquillo.” Dico non convincendo neppure me stessa.
“Sputa il rospo!” Mi ordina.
“Cosa? Che stai farneticando? Ti sei fatto anche qualche birra prima? Perché t’informo, stai delirando.”
“Nessuna birra e nessun delirio. Ti è successo qualcosa. Solo che non so cosa. E non provare a dire di no perché i tuoi occhi parlano per te.” Si mette braccia conserte aspettando una mia spiegazione. Ma cosa posso dirgli? Non gli ho neppure detto di quella notte che Robert ha dormito con me.
“Ho mezzo litigato con Rob. I giornalisti fuori, mi tempestavano di domande e lui ha zittito tutti portandomi dentro. E non l’ho ringraziato accusandolo soltanto.” Mezza verità.
“Accusandolo di cosa?” Chiede sistemandosi il nodo della cravatta.
“Del fatto che hanno scattato delle foto di me vicino a lui. E non vorrei che Ian pensasse male.” Anche perché Robert, dal canto suo, mi ha detto mille cose delle foto che ha visto di me e Ian.
“Non te ne fregare di Ian. Ne tanto meno di Robert. Sorellina perché perdere tempo proprio con degli attori?” Mi chiede avvicinandosi e carezzandomi una guancia.
“Forse perché ho a che fare con un attore da sempre?” Provo a indovinare e lui ride.
“Un mezzo attore semmai. E forse ora ne vuoi uno intero, peccato però, che te ne siano giunti due!” E ridiamo entrambi della sua battuta.
Cinque minuti dopo l’ho salutato sicura che avrebbe fatto un’ottima figura anche stavolta. 

“Allora, come sta?”
“Bene, Kristen. Abbiamo parlato per far in modo che si tranquillizzasse.” Le spiego.
“Parlato di cosa?” La voce di Robert giunge dalle spalle di Kris e lo guardo per un millesimo di secondo. Si sta torturando i capelli.
“Di fatti nostri.” Rispondo serafica. Ora si sistema nervosamente la camicia e si passa le mani sui jeans.
“Che impiccione! Poi dicono che sono le donne ad essere curiose!” Dice Kristen ammiccando in direzione del suo vicino di posto.
“Già.” Dico soltanto mettendomi a sedere composta e a guardare soltanto la sfilata che si svolge dinanzi ai miei occhi.
Non ho guardato per neppure un secondo in direzione di Robert. Ma ho sentito il suo sguardo bruciare su di me. 

Vestiti

 

Alors.. che ne dite? Vi ha fatto emozionare un pò, poco poco? Io vorrei raggiungere quest'obiettivo e ho paura di non riuscirci in pieno.. Vi chiedo di farmelo sapere, per favore!

Comunque Robert è... indecifrabile! Capiremo mai che passa per la sua testolina bella bella?? Speriamo di si!

Vi voglio lasciare il link della mia nuova storia, è originale, una prima volta che provo a misurarmi in questa sezione

"Non Volevo Innamorarmi"
Non nego di sognare l’amore. Quell’amore che c’è nei libri, che ti fa mancare il fiato ogni volta che vedi il tuo lui o che ti fa arrossire ogni volta che lui ti fa un complimento. Lo sogno. Ma sono certa che non esiste quel tipo di amore. Secondo la mia teoria, chiamiamola così, l’amore esiste solo per pochi. E bisogna mettere in gioco se stessi per farlo nascere, per mantenere vivo il sentimento. E non fa per me. Io non sono disposta a mettere in gioco me stessa per un qualcosa che non è certo e che mai lo sarà. Non voglio soffrire. Diciamo pure che sono molto auto protettiva nei miei confronti.
Viola Castelli sogna l'amore ma non ci crede fino in fondo. Vede solo il lato doloroso, quello che fa soffrire. Le sue amiche le ripetono che deve vivere, che "non deve precludersi la possibilità di essere felice".
Ma riuscirà un affascinante giovane inglese, Andrea Smith, trasferitosi da poco in Italia, a far sciogliere il suo cuore duro solo all'apparenza?

Spero che vi piacerà. Fatemi sapere! :)

Grazie ancora per tutto. Un bacione!

Ah, questo è il mio nuovo profilo Facebook: http://www.facebook.com/profile.php?id=100001760605013

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Stavolta sono tornata prima!! Chissà se questo sarà l'ultimo capitolo del 2010.. sinceramente non lo so!

Purtroppo non rispondo alle vostre recensioni perché dovrei studiare, sottolineo DOVREI! Comunque..
Che dire.. nello scorso capitolo Carter ha parlato un pò troppo e ora Robert giustamente vorrebbe parlarle... ma ci riuscirà?

Vi lascio alla lettura!

My Crazy Life!

 mcl 

 

Capitolo 20


Los Angeles - 15 Luglio 

La sfilata è finita piuttosto velocemente. E devo ammettere che non l’ho neppure guardata con attenzione. Avevo lo sguardo rivolto verso la passerella ma i miei pensieri erano da tutt’altra parte. Si confondevano tra di loro in modo incredibile.
Pensavo a Ian che è a Londra. Pensavo a Robert seduto a due metri da me. E i loro volti si sovrapponevano fino a sparire. Ma i loro occhi restavano ben impressi nella mia mente. Azzurro ghiaccio contro azzurro cielo.
Scuoto la testa tornando alla realtà. Come se fosse facile adesso passare ancora dei momenti assieme a Robert.
“Ehi! Andiamo da qualche parte a prenderci qualcosa da bere? Non ho voglia di andare all’after party!” Mio fratello arriva con un sorriso piuttosto contagioso.
“Oh io ci sto! Voi due?” Chiede Kris alternando lo sguardo da me a Rob.
“Si, si, certo! Però devo rientrare presto che mi devo vedere con Steph domattina.” Risponde lui evitando accuratamente di guardarmi da quand’è arrivato mio fratello.
Io annuisco solamente. Non posso deludere mio fratello. 

“Siete sicuri che non vi riconoscerà nessuno? Non mi va di starvi a vedere mentre fate foto e firmate autografi.” Dico mentre l’autista di Robert si ferma davanti all’entrata di un locale.
“Tranquilla Carter. Ci sono già stata qui e non abbiamo mai avuto problemi.” Sospiro, perché speravo davvero di poter tornare in Hotel, e imito gli altri scendendo dall’auto.
“Venite. Di qua.” Robert ci conduce verso un’entrata secondaria dove un ragazzone muscoloso ci fa entrare e ci conduce in un privè.
“Ma perché venite in un locale se vi rinchiudete in privè?” Chiedo accavallando le gambe dopo essermi seduta su un divanetto.
“E tu perché ti fai sempre mille domande?” È Robert a rispondermi, seduto di fronte a me.
“Così Carter, per fare qualcosa di diverso.” Interviene Kristen guardando duramente l’amico.
“Allora, offro io!” Mio fratello fa il suo ingresso indicandosi. “Che vi faccio portare?”
“Birra.” Diciamo all’unisono io e Robert.
“Gin.”
“E per me Whiskey.” Conclude Tom rivolgendosi il cameriere che era entrato assieme a lui.
A portarci le bevande è una cameriera stavolta.
“Sei Tom Sturridge, vero?”
“In persona.” Risponde con un sorriso. Vedo Kristen, al mio fianco, scuotere la testa.
“Ho sentito della sfilata. E tu sei Robert Pattinson in persona!” Robert annuisce passivamente. “Ho sentito che sei in città da un po’ e speravo di incontrarti.” Continua lei avvicinandosi a lui.
“Eccomi qui. Ora?” Esibisce il sorriso perfetto alla Edward Cullen.
“Ora mi piacerebbe che tu mi aspettassi fino alla fine del turno.” Stringo i pugni per impedire a me stessa di alzarmi e tirarle uno schiaffo. Ma non sta lavorando? E poi, che donna è una che si propone ad un uomo in questo modo? Voglio dire, si tratta si, di un attore famoso, ma la sua dignità dov’è finita?
“Spiacente. Ho altro da fare.” E alla risposta di Robert gira i tacchi e va via. 

La serata procede tranquilla. Più che altro ho continuato a bere come una spugna. Forse speravo di perdere la lucidità il giusto necessario per rendere annebbiata la mia mente e avere la scusa necessaria per non affrontare Robert.
Ma purtroppo sono lucida anche se con un equilibrio precario.
Robert è andato via venti minuti fa e io ho continuato a bere indisturbata mentre Kris e Tom sono andati in pista a ballare.
Traballante mi alzo e quando vedo Kristen da lontano le faccio capire a gesti che sto andando via. Lei mi sorride e mi avvio verso l’uscita e appoggiandomi ad un palo afferro il mio cellulare per chiamare un Taxi.
Ma una mano lo afferra.
Mi volto e mi trovo di fronte Robert con un sorriso furbo.
“Vieni. Ti riporto io in Hotel.” Dice guardandomi senza tradire nessuna emozione.
“Che ci fai qui?” Lo aggredisco afferrando il mio cellulare.
“Ti stavo aspettando. Dobbiamo parlare.” E si accende una sigaretta.
“Io non voglio parlare con nessuno! Tanto meno con te!” Mi muovo verso la strada ma dopo il primo passo traballo sui miei stessi tacchi.
“Fermati…” Mi ha impedito di cadere e mi sta tenendo stretta a se. La mia schiena contro il suo petto che si alza e si abbassa al ritmo del suo respiro.
“Rob lasciami stare. Ho bevuto un po’ troppo.” Però, contrariamente alle mie parole, appoggio la testa sulla sua spalla mentre le sue braccia mi cingono i fianchi.
“Per questo io e te stasera non parleremo.” Mi parla con voce bassa all’orecchio. Sento la testa esplodere. Sento la pelle vibrare sotto al suo tocco. “Ma dobbiamo farlo. Non mi scapperai così…” Le sue parole mi arrivano dentro ma non le apprendo appieno.
“Portami via. Ho sonno.” Ormai ho perso davvero la lucidità. Era quello che volevo, no?
“Certo. Non ti lascerei mai qui, da sola.” Si muove dietro di me e in pochi movimenti il suo braccio è sulle mie spalle e la mia testa appoggiata sul suo petto.
Sento il calore avvolgermi. Un torpore mi obnubila la mente. Non so se è colpa dell’alcool oppure della sua vicinanza. So soltanto che faccio quei pochi passi che mi separano dalla sua auto e che mi ritrovo nel mio letto poco dopo, senza neppure sapere come.
 

Los Angeles - 17 Luglio (ore 11:30) 

“Cavolo! Cavolo!” Mio fratello entra nella mia camera urlando e senza neppure bussare.
“Oh ma ti calmi? Che è successo?” Chiedo tranquilla continuando a riporre in valigia i miei vestiti. Tra un paio d’ore dovremmo partire.
“Non ho preso il regalo a Mati.” Sbuffo.
“Ok. Esci e vallo a prendere. Se è per questo, per quanto mi risulta, non l’hai neppure chiamata per darle gli auguri.”
“Userò la scusa del fuso. Ma il regalo mi tocca. Vieni con me?” Mi guarda e scuoto la testa in modo deciso.
“Proprio per niente! Vedi se Kristen vuole accompagnarti sennò va da solo!” Sono piuttosto acida, e ne sono consapevole.
“Che sorella ingrata! Chiedo a Kris, magari è più disponibile di te!” Mi sbeffeggia.
“Senti un po’, bello, non è colpa mia se ti dimentichi di fare il regalino di compleanno alla dolce Matilda. Io ho da fare, ok? Devo fare la valigia. E non sono proprio dell’umore giusto per uscire con te. Anzi, gradirei proprio restare da sola!” Sbotto.
La sera dopo la sfilata, per quel poco che mi ricordo, è stato Robert a riaccompagnarmi. So solo che mi sono svegliata il giorno dopo il pomeriggio alle tre. Sono rimasta nella mia stanza tutto il giorno, tranne che per cena. Robert non c’era perché aveva un appuntamento con non so chi. Forse il regista o il produttore del suo film. Fatto sta che non lo vedo da quella sera. E l’unico ricordo, di me e lui che parliamo, risale a prima della sfilata. Non so pure se gli ho detto qualcosa quando mi ha riaccompagnata. E questo m’indispettisce non poco.
Per non parlare di Ian. Mi ha chiamata e sono stata di poche parole. Non appena ha accennato alla foto e alle famose foto, ho troncato la chiamata dicendogli che mi cercava mio fratello.
So che sto sbagliando su tutto il fronte. E vorrei tanto premere il tasto rewind fino a quella famosa cena a casa mia a cui parteciparono Ian ed Emilie, oltre che a Robert, e poter cambiare tutto quello che è successo da quel momento in poi.
Ma non posso farlo.
“Senti io non so che ti passa per la testa ma vedi di essere più gentile. Ciao!” Mio fratello mi riscuote dai miei pensieri e se ne va sbattendo la porta.
Senza pensarci, quasi come un automa, continuo a preparare la mia valigia. L’unica cosa a cui riesco a pensare è che dovrò salutare Robert, senza neppure aver chiarito dopo la sfilata, e che a Londra rincontrerò Ian e il che è peggio. Dal vivo non potrò eludere alle sue domande e dovrò dare le mie spiegazioni. 

Un paio d’ore dopo sono scesa nel bar dell’Hotel.
“Un analcolico, per favore.” Chiedo sedendomi sullo sgabello e appoggiandomi con i gomiti sul bancone.
“Hai capito allora che non devi più bere?” La voce di Robert arriva chiara alle mie spalle.
“Senti chi parla.” Dico soltanto. E inevitabilmente se associo Robert all’alcool, associo il tutto alla notte in cui ha detto di amarmi.
“Ma io non crollo immediatamente come te.” Si siede al mio fianco ordinando un Campari rosso.
“Almeno io non parlo confessando quello che non dico da sobria.” Immediatamente mi mordo il labbro ma ormai ho parlato. Cavolo, non volevo affatto affrontare il discorso!
“A proposito di questo Carter… io… è un po’ complicato.” Dice articolando a stento la frase.
“Cosa non lo è? Devo dire però, che tu contribuisci a ingarbugliare il tutto.” Sorride amaro passandosi una mano tra i capelli.
“Non hai tutti i torti. Ma io non so come comportarmi. E ora non so neppure cosa ti ho detto quella notte. È difficile essere me, Carter.” La sua voce è stanca.
“Certo, come no. Io non sono un’attrice di Hollywood a cui vengono attribuiti flirt non veri. Scusami tanto se io non capisco!” La mia voce è intrisa di sarcasmo. Sono pur sempre una mezza inglese.
“Non rendere tutto ancora più difficile! Dovresti averlo capito, ormai, che io non riesco a parlare di me stesso e dei miei sentimenti.”
“E nessuno ti chiede di farlo. Ma ti ricordo che sei stato tu a confondere la mia vita e a confessarti…” L’ultima parola la dico in un sussurro.
“Carter…” Allunga una mano per sfiorare la mia ma la sua frase resta incompiuta, anzi, non inizia neppure perché sopraggiungono Tom e Kristen.
“Abbiamo preso il nuovo cofanetto di Luis Vuitton.” Annuncia con un sorriso mio fratello.
“Uh che bellezza! Per una ragazza raffinata come lei una borsa di tendenza non può mancare.” Meglio abbondare con il sarcasmo. Infatti mio fratello mi guarda truce e Kristen si limita a ridere. 

“Allora, hai preso tutto, non è che Robert ti deve riportare qualcosa quando rientrerà a Londra?” Mi chiede per l’ennesima volta mio fratello mentre carichiamo i bagagli in auto.
“Ho preso tutto. Piantala di ripetermelo altre cento volte!” Niente da fare, oggi sono molto suscettibile.
“Lascialo perdere, salutiamoci!” Kristen mi si avvicina con un sorriso dolce e l’abbraccio.
È stata discreta con me ma ha capito che l’altro ragazzo è Robert. E ha detto anche che io ne sono innamorata. Ma sarà davvero così? Io non riesco a capire cosa provo per lui. Non sono mai stata innamorata.
E il pensiero di non vederlo per non so quanto mi distrugge. Non ho sofferto in questo modo la mancanza di Ian. Ma che sto facendo?
“Mi chiamerai?” Continua la mia nuova amica.
“Certamente!”
“Non abbiamo più ripreso il discorso dell’altro ragazzo, fammi sapere, ok? Io tifo per lui. Devi capirlo fino in fondo.” Mi sussurra all’orecchio prima di sciogliere l’abbraccio.
“Il problema è che lui non si fa capire, Kris. Ma ti farò sapere!” L’abbraccio ancora ed entro in auto aspettando che anche Tom saluti Kristen. 

“Eccoci, io non entro in aeroporto. Altrimenti perdereste solo tempo.” Annuncia Robert spegnendo l’auto.
“Hai ragione amico. Grazie comunque per averci accompagnato.”
“Figurati. Su, scendiamo le valigie!” E anche io e mio fratello scendiamo dall’auto.
Tiriamo fuori le valigie e vedo Tom salutarsi e chiacchierare ancora con Robert. Anche per loro due è difficile separarsi, ne sono conscia.
“Vado ad imbarcare le valigie, il tuo biglietto ce l’hai.” Sorrido e annuisco.
“Beh, buon viaggio.” Dice lui spezzando il silenzio e finalmente lo guardo. Avevo evitato il suo sguardo da quando sono arrivati quei due al bar.
“Grazie. Tu fa un buon film.” Risposta idiota. Lo guardo incerta spostando il piede da un peso all’altro. È così che dobbiamo salutarci?
No.
Mi ritrovo improvvisamente stretta a lui. Inspiro appieno il suo profumo che nel corso degli anni non è cambiato. Sento le sue labbra baciarmi la fronte.
“Salutami Londra.” Sussurra.
“Tu salutami gli elefanti.” Lo sento ridere e lentamente mi allontano da lui.
“Buon viaggio.” I suoi occhi sono più azzurri del solito, sono a tono con il cielo che si estende alle sue spalle.
“Grazie.” E mi allontano.
Attraverso la strada e mi volto. È ancora lì. Appoggiato alla sua auto, che mi guarda. E mi sorride lievemente.
Correndo torno da lui affondando la testa nel suo petto.
“Mi mancherà litigare con te!” Gli confido.
“A me mancherai semplicemente tu.” E quelle poche parole mi entrano dentro. Mi scuotono.
Lo guardo. Una lacrima solca il mio viso. Le sue labbra si avvicinano al mio zigomo e le impediscono di scendere più in basso.
“Non piangere. Anche se sei bellissima comunque. Ti preferisco quando sorridi.” E non posso far altro che sorridere.
Mi allontano da lui.
Forse dovrei parlare con Ian e mettere fine a tutto. Sempre se un tutto c’è mai stato.

 

Allora.. direi che Robert questa volta si è aperto un pò di più. Siamo sulla via buona per scoprire cosa realmente pensa? Uhm.. non saprei! Ora rientrerà in scena Ian Somerhalder!

Vi voglio avvertire comunque che dal capitolo successivo gli eventi non saranno legati a quello che hanno realmente fatto gli attori. O altrimenti non potrei continuare sulla linea che ho in mente!

Che altro? Carter.. eheh... da lapidare direi! Ahahah! Avrà ragione Kristen sul fatto che è innamorata e non di Ian? Anche questo è da vedere.

Intanto vi auguro BUON NATALE con la mia OS di Twilight: Due Natali. Mille Emozioni.

Vi adoro tutti!

Come regalino di Natale recensite in tanti? xD Giuro che risponderò a tutte!! :)

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Non sono un miraggio. Sono tornata io, Carter e le sue indecisioni. E in questo capitolo tornerà anche Ian.
Vi faccio un piccolo riassunto delle "puntate precedenti".
Robert confessava di amare Carter ma di essere comunque indeciso sul da farsi. All'aereoporto poi, c'è il saluto tra i due. Nessun bacio ma i gesti fanno capire che sentiranno l'uno la mancanza dell'altro.

Ora, non sto qui a dirvi altro. Solo che qui ci sono le risposte alle recensioni. 10, per la precisione. Non ne ho mai ricevute tante per questa storia, e ne per nessun'altra. Solo con la nuova originale scritta assieme a emy cullen, Over The Rain, che v'invito a leggere, raggiungo questi numeri.

My Crazy Life!

mcl

Capitolo 21

Londra – 19 Luglio

Il viaggio di ritorno da Los Angeles era passato in un lampo. Per evitare di pensare a mille e più cose presi qualche goccia di sonnifero. Forse un po’ troppe, a dire la verità. Mi svegliai soltanto all’arrivo, quando Tom mi scrollò più e più volte.
Ieri ho trascorso la giornata nella mia stanza. Dormii soltanto e durante la notte, anche per via del fuso orario, mi svegliai e trovai sul mio cellulare tanti messaggi, e chiamate, da parte di Ian.
Ora sono le 9:30 e penso proprio di poterlo chiamare.
Afferro il mio telefono e avvio la chiamata.
-Carter?- La sua voce assonnata mi fa sorridere.
“Buongiorno. Ti ho svegliato?”
-Ehm… in realtà si, ma non è importante. Ieri che è successo?- Scoppio a ridere.
“Diciamo jet lag? Sull’aereo ho preso dei sonniferi che uniti al fuso mi hanno fatto dormire tutta la giornata.” Ora ride anche lui.
-Perché non fai un salto, qui?-
“Tra quanto potrei venire? Ho voglia di vedere Damon!”
-Fammi capire, vuoi venire a casa mia solo per il cane?- Dice risentito.
“Anche per lui.” Specifico. “Allora tra quanto?”
-Quindici minuti? Cerco di svegliarmi per bene.- Ridacchio.
“D’accordo! Compro la colazione. Nina è da te, vero?” Gli chiedo.
-Si. È curiosa di conoscerti.-
“Allora a tra poco.” Gli rispondo e chiudo la chiamata. 

Venti minuti dopo sono sotto casa di Ian con in mano tre bicchieri di caffè bollente e un sacchetto con delle ciambelle. E suono.
Mi apre la porta senza neppure domandare chi è.
Salgo velocemente le scale raggiungendo l’attico dove sono stata soltanto tre volte.
“È permesso?” Chiedo picchiettando leggera sulla porta d’ingresso.
“Certo che è permesso!” La voce di Ian è molto meglio dal vivo che attraverso il telefono.
Avanzo di qualche passo richiudendomi la porta alle spalle, ritrovandomi al centro del salotto chiaro e illuminato dall’eccezionale sole di questa mattina.
“Buongiorno!” Esce da una stanza con un sorriso che fa concorrenza al sole splendente di Los Angeles.
“Ian!” Sorrido e immediatamente le mie guance si colorano di rosso.
L’imbarazzo c’è, perché nonostante in queste settimane abbiamo continuato a sentirci per telefono, e a comportarci come se fossimo una coppia, non lo siamo a tutti gli effetti. E quindi non so come comportarmi.
Nei giorni precedenti alla mia partenza, e seguenti al nostro primo bacio, abbiamo parlato tanto. Ci siamo conosciuti, però so che se deve nascere qualcosa di serio tra di noi, il nostro livello di conoscenza deve essere approfondito maggiormente.
Voglio dire, deve andare tutto al di la delle nostre preferenze in campo culinario o musicale. Io non lo conosco affatto per quello che è davvero. Vorrei poter saper interpretare ogni suo gesto, capirlo con una sola occhiata. Come succede con Robert.
“Allora, che mi dici di New York e di Los Angeles?” Sorrido per la sua tranquillità, vera o finta che sia.
“Belle, sul serio. Soprattutto di notte, sono magiche, direi!” Gli sorrido di rimando. “Ho portato la colazione. Anche per Nina!” Agito la bustina e i bicchieri di carta.
“Sei proprio splendida! Vieni, spostiamoci in cucina.” Mi fa strada verso la cucina e ricordo quel pomeriggio in cui, proprio qui, abbiamo preparato dei dolcetti italiani al cioccolato.
Mi sfila dalle mani la nostra colazione poggiandola sul tavolo e mi guarda a fondo. I suoi occhi azzurri mi fanno sentire quasi nuda, dinanzi a lui. Fa qualche passo verso di me.
“Mi sei mancata, lo sai?” Sorrido, torturandomi il labbro. Sta per baciarmi, lo sento. Come posso lasciarlo fare considerando quello che è successo con Robert? Scuoto leggermente la testa per scacciare quei pensieri e tento di sorridere.
“No, non lo so. Mi stai dicendo questo?” Lo provoco.
“Esattamente.” Le nostre labbra sono separate da pochissimo. Riesco a sentire il calore proveniente dal suo fisico scolpito.
Il suo dito scende lentamente dalla mia fronte, al mio mento. Il mio petto sfiora il suo mentre entrambi si alzano e si abbassano al ritmo dei nostri respiri.
Automaticamente mi avvicino a lui quel tanto che basta affinché i nostri respiri si fondano.
“Ian! Dove ti sei cacciato?” La voce solare di una ragazza mi fa allontanare da lui. Lo vedo alzare gli occhi al cielo e sbuffare.
“Nina.” Dice sospirando. “Siamo in cucina!” Gli urla per farsi sentire.
“Siamo?” Continua lei e sento i suoi passi avvicinarsi. “Tu e.. oh!” La sua frase termina con un’esclamazione di stupore quando si accorge di me.
“Oh..” Le fa eco Ian. “Carter lei è Nina, immagino tu lo sappia. E Nina, lei è Carter.” Ci presenta alternando lo sguardo tra me e la bella ragazza dai lunghi capelli scuri e dagli occhi dannatamente profondi.
“La famosa Carter!” Sorride e si avvicina a me tendendomi una mano. Ha un paio di micro short e una canotta aderente che lascia intravedere le sue forme sensuali.
“La famosa sei tu, non io.” Dico ironica sorridendole e stringendole la mano.
“Suvvia! Famosa o no, qui dentro sono soltanto Nina!” La sua stretta di mano è energica, come lei, suppongo.
“Ecco, e Nina è una ragazza molto golosa e mangiona, quindi prima che si raffreddino le cose che hai portato, mangiamo?” Intervenne Ian con un sorriso.
“Ecco, lui si che mi conosce bene!” Si siede sulla sedia incrociando le gambe e Ian m’invita ad accomodarmi. E con imbarazzo, anche per il bacio che stava per esserci, mi siedo.
Mentre lui apre il sacchetto con le ciambelle, disponendole in un piatto, Nina inizia a bere il caffè.
“Guarda, io senza caffè proprio non so iniziare la giornata. Sei stata grandiosa ad offrircelo!” Sorrido.
“Ecco, quindi Carter, immaginala dopo il caffè. Già è così pimpante ora, dopo è peggio!” Ian inizia a prenderla in giro e io assisto al loro gioco, all’accusare uno i difetti dell’altro. E la sensazione di essere fuori luogo è prepotente e m’impedisce anche di ridere sinceramente.
È questo il tipo di conoscenza a cui aspiro. La stessa che ho io con Robert.
“Allora Carter, scusaci ma questo ragazzo qui è un testone. Io ho sempre ragione ma sembra non volerlo capire.” Rido davanti al suo finto broncio e Ian mi accarezza la mano che tenevo sul tavolo. Sorrido ad entrambi.
“Lasciala perdere. Raccontami qualcosa di questi giorni. Le sfilate di Tom come sono state? Non sono uscito per niente in questi giorni quindi non ho comprato nessuna rivista.” E ripenso alle foto di me e Robert. Ma decido di non dire nulla anche se lo sguardo di Ian è fisso su di me, in attesa di non so cosa.
“Oh, bene, bene. Tom è soddisfatto di se stesso e io lo sono di lui!” Dico con sincerità, ignorando il resto.
“Io ricordo con affetto gli anni in cui facevo il modello. E vuoi sapere qual’era il lato che più mi entusiasmava? Girare il mondo e conoscere sempre gente nuova!” Vedo il suo sguardo illuminarsi e Nina gli dà un pizzicotto sul braccio.
Ridiamo tutte e due davanti alla sua espressione contrariata.
Il resto della mattinata passa così, tra una risata e l’altra e con tante domande fatte da me su The Vampire Diaries e quando il piccolo Damon, appena sveglio, arrivò in cucina lo spupazzai di coccole. 

“Ragazzi, è il caso che vada a casa.” Annuncio alzandomi in piedi.
“Già vuoi andare?” Mi chiedono entrambi e io annuisco.
“Si. Tom mi darà per dispersa.” Gli spiego e si alzano tutti e due.
“Beh, è stato un piacere conoscerti, Carter. Spero di rivederti prima di domani.” Mi dice Nina.
“Giusto. Domani pomeriggio partiremo. Bisogna discutere alcuni dettagli di questa nuova serie.” Mi spiega Ian. Annuisco.
Nina invece si avvicina a me e mi abbraccia.
“Ci vediamo!” Mi dice e io ricambio la stretta.
“Su, ora lasciamela tutta intera.” Ian l’allontana da me e prendendomi per mano mi accompagna alla porta.
Mi bacerà? Tenterà di farlo visto che prima non c’è stato alcun bacio?
“Grazie per la colazione.” Mi dice sorridendo.
“Grazie per avermi tenuto Damon in questi giorni.” Rispondo alludendo al cane che gironzola tra le nostre gambe.
“Di nulla. Almeno avevo la scusa giusta per rivederti, al tuo rientro.” Abbassa lo sguardo e anche il tono di voce.
“Perché dici questo?” Gli chiedo cercando la sua mano e gioco con le sue dita.
“Ho mentito. Le foto le ho viste. E ho visto le copertine. Di te e Robert. Ti vuole. Lo sa lui. Lo so io. Ma non so cosa vuoi tu, però.” Le sue parole mi colpirono. Aveva parlato con tono sommesso. Rassegnato, quasi.
“Non.. cosa? Hai visto le foto?” Chiedo sconcertata.
“Si. Non volevo dirti niente davanti a Nina. Ma io non voglio essere preso in giro. So che mi avevi detto che c’era la possibilità che tu mi avresti mollato su due piedi per tornare da lui però..” Gli poso un dito sulle labbra.
“Non sono tornata da lui.” Dico prontamente.
“Si. Però vorresti. Credo che tu stia aspettando solo che lui te lo chieda.” Scuoto la testa. Non so cosa dirgli. Ha ragione. Stramaledettamente ragione e sono qui, e forse lo sto illudendo soltanto.
“In realtà mi ha detto che è innamorato di me. A dire il vero era ubriaco e ne abbiamo poi parlato.” Il suo sguardo è interrogativo. E la sua mano si è allontanata dalla mia. Non so dire se ne sono sollevata o mi dispiace di aver perso questo contatto.
“E perché sei qui?”
“Perché non vuole stare con me. E io non voglio stare con lui. Non sono sicura di quello che realmente prova. Ian..” Sbuffo perché sono in difficoltà, mi sto incartando con le mie stesse parole.
“Te l’ho già detto una volta e te lo ripeto ancora: proviamoci. Sarà difficile, ora partirò per Atlanta. Non so quando ci rivedremo. Prendiamolo come un periodo di prova.”
“Periodo di prova?” Chiedo disorientata.
“Si. Se senti di poter stare senza di me, bene. Mi farò da parte. Altrimenti, decideremo come comportarci.” E rifletto velocemente sulla sua idea. E mi trovo d’accordo. Non vedrò neanche Robert ed è la cosa migliore per me. Avere la mente sgombra.
“Credo tu abbia ragione.” Rispondo semplicemente. E lui, stranamente, mi sorride.
“Ma almeno un bacio me lo concedi?” Arrossisco. Stavolta non posso rifiutare. Non dopo la sua disponibilità.
Allora non gli rispondo e mi avvicino a lui. Gli poggio una mano sul petto e accosto le mie labbra alle sue. Il suo profumo ora è più forte ed è piacevole.
Quando le nostre labbra vengono a contatto, e poi lo stesso accade per le nostre lingue, dimentico tutto. Tutti i problemi, le indecisioni e tutto ciò che di male sto facendo.
Quando lentamente sciogliamo il bacio mi rendo conto che le mani di Ian sono sui miei fianchi. E mi sta sorridendo.
“Però se mi baci in questo modo vuol dire che qualcosa per me la provi.” Strofina la punta del suo naso contro il mio.
“Non ho mai affermato il contrario.”
“E non hai mai affermato neanche questo.” Risponde prontamente sorridendo.
“È vero. Non posso chiederti di capirmi, non credo sia possibile. Sono una stupida ragazzina che non sa cosa vuole.” Ammetto sospirando e abbassando il capo. Lui porta due dita sotto al mio mento, alzandolo.
“Non dire così. Non è tutta colpa tua.” So che allude alle indecisioni di Robert ma dovrei essere un po’ più decisa: si tratta della mia di vita!
“Si, ma sbaglio comunque. E mi spiace che sia tu a rimetterci.”
“Chi ti dice che io ci stia rimettendo?” Il suo sguardo sfugge al mio e una strana sensazione si annida nel mio stomaco. Non era una frase detta a caso, ne sono certa.
“Spero non sia così, ma ho qualche dubbio. Ora però, devo proprio andare.” Mi lascia andare e prendo il cucciolo in braccio. Lui lo accarezza e mi da un lieve bacio sulle labbra.
“Allora ci vediamo prima della tua partenza.” Gli dico.
“Certo.” Mi apre la porta ed esco fuori. “Ciao!” Mi dice ancora, rispondo al saluto e mi dirigo a casa con quella strana sensazione ancora presente.

 

Il capitolo non mi soddisfa molto, a dire il vero. E proprio ieri sera, mentre lo scrivevo mi è venuta in mente una nuova idea. Ah, c'è da dire per l'appunto che il capitolo è rimasto incompleto nel mio pc fino a ieri che presa da non so cosa, l'ho finito. Per fortuna.

Nonostante non mi soddisfi molto ho deciso di postarlo perché tre mesi erano una pausa bella lunga. E l'importante era ripartire. Ci posso sempre tornare su e migliorarlo.
 

Cos'altro c'è da dire? Spero vivamente che tutti voi che mi avete seguito fino all'ultimo aggiornamento, continueranno a farlo.

Prometto di cercare di portare a termine anche Il passato ritorna sempre.. per fortuna! e di riprendere a scrivere Vite Incatenate.

Ah, devo ringraziare quei 79 angeli che mi hanno inserita tra gli autori preferiti. E' un'onore che non penso di meritare..

Vi ricordo il mio account Facebook e di Twitter e il gruppo facebook nato proprio ieri!

Spero di tornare presto! :D

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