No More Sorrow

di Alicetta 89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'avventura continua ***
Capitolo 2: *** tutto un sogno? ***
Capitolo 3: *** Ricompensate? Anche si ! ***



Capitolo 1
*** L'avventura continua ***


Non sono mai stata un tipo di ragazza solitaria o comunque abbastanza "docile" , tutt'altro..
E questa ne era la prova certa.
Io Alice 22 anni, e lei,la mia migliore amica Rosa,una Salernitana tutta pepe,eravamo già in viaggio da 1 mese,in giro per il mondo,seguendo una delle nostre tante passioni: la musica,la loro musica,quella dei Linkin Park.
Lei aveva mollato l'università che frequantava a Salerno ed io invece,avevo abbandonato dopo 3 anni di studii,il mio lavoro da estetista.
Questo ovviamente non significava che eravmo ricche e potevamo permetterci di tutto,lavoravamo comunque,e per ora ci andava bene cosi,quello che capitava lo prendevamo al volo.
Ogni tanto lavoravamo nei bar,ogni tanto in qualche pub,ogni tanto come cameriere o adiritture facevamo volantinaggio.. ci andava sempre bene tutto,l'importante era guadagnare quel tanto che ci bastava per un'alloggio decente,un pasto caldo e i per comprare i biglietti dei concerti.
Capitava anche di lamentarci della vita che stavamo facendo,ma tutto puntualmente passava quando vedevamo un live di loro.
Era sempre un'emozione unica e indescrivibile.
Adesso eravamo in viaggio per Berlino,dove i nostri idoli si sarebbero esibiti 3 giorni dopo dal nostro arrivo al 02 World Berlin..
Il treno che avevamo preso da Parigi,correva veloce e io, non sapendo cosa fare, mi misi a fissare fuori dal finestrino: era già notte,ma vedevo con chiarezza la neve che cadeva abbondante.. uno spettacolo meraviglioso.
Rosa invece era rannicchiata sulla poltroncina,coperta dal suo giubbotto di pelle nero,che le copriva il volto fino al piccolo naso che si ritrovava.
Ogni tanto pensavo al giorno in cui le dissi di iniziare con me questa pazza avvenutra: mi piacque il modo in cui mi rispose "cazzo,si che ci stò!",e il giorno dopo era già sotto casa mia,con le sue valigie.
Amo questa donna.
All'inizio del viaggio eravamo entusiaste di tutto quello che ci stava succedendo,anche perchè non ce ne rendevamo conto..
Come la prima volta che li abbiamo visti: eravamo a Londra ed eravamo in prima fila!
Quante lacrime abbiamo versato quella sera,quanto eravamo felici di vederli finalmente li di fronte a noi.
Ma mano a mano che passava il tempo,diventava sempre più dura,ma non non mollavamo!
In quel nano secondo mi sentii invasa da un senso di colpa gigantesco : e se a lei non andasse più bene questa vita?se un giorno mi dicesse "BASTA"?
Involontariamente scese una lacrima,poi due.. non volevo che lei soffrisse.
I miei pensieri vennero bruscamente interrotti da una voce che annunciava una brutta cosa..
"Wir entschuldigen uns fùr die unannehmlichkeiten entschldigen aber die bahn muss in Dortumund wegen schnee zu stoppen!"
No,e che cavolo,ci stavamo per bloccare a Dortumund per colpa della neve.
decida,e asciugandomi le lacrime,mi voltai verso rosa e cercai di svegliarla il più delicatamente possibile..
"mò che succede?"mi chiese
"il treno si ferma prima a causa della neve!"
"e che cazzo!!" (tipica esclamazione di Rosa)
Arrivate sottostazione,monite di cappello,sciarpa e le nostre valigie,scendemmo dal treno per poi ritrovarci in una specie di sala d'attesa..
"e adesso?"
bella domanda,non lo sapevo neppure io.
L'unica cosa da fare era chiederer a qualche passante se lì vicino ci fosse stato un'hotel o un b&b..
Come previsto i tedeschi non furono molto cordiali e carini nei nostri confronti,ma una gentil vecchietta ci informò che a meno di 1 km c'era una specie di hotel..
Presi di nuovo la mia valigia e guardando la mia compagnia le dissi
"Beh dai,ci conviene partire!"
Si vedeva che era stanca,ma non fece storie..
Dopo 30 minuti di camminata nella neve,finalmente,da lontano,la scritta Hotel squarcio il cielo..
"è là,lo vedi?"
"sia ringraziato il signore,non ce la stavo facendo più.."
Ma la nostra gioia sparì all'incirca 5 minuti dopo,quando arrivammo sotto l'hotel e con nostra sorpresa scoprimmo che era un 5 stelle..
Lussuoso,troppo per noi.

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Capitolo 2
*** tutto un sogno? ***


"No no no no,ma siamo cosi sfortunate cazzo?"
Eravamo sempre di fronte all'albergo e Rosa,ormai stanca e agitata,stava facendo avanti e indietro davanti alla porta dell'hotel.
Non sapevamo cosa fare : entrare,e fare la figura delle sciocche pur sapendo che non avremmo mai avuto cosi tanto denaro da spendere,oppure chiedere anche una singola,e dormirci entrambe.
"Vado io?" chiesi
"Si daiiiii!"
Presi un bel sospiro ed entrai...
Avevo perfino paura di macchiare il tappeto color rosso su cui stavo camminando,da quanto era bello..
Mi avvicinai alla recepcion con molta calma,quando un signore alto e ben vestito mi piomobò di fronte:
"Posso esserle utile signorina?" mi chiese in tedesco
Precisiamo che,non ero molto brava nel parlarlo,ma ci provaci,cercando di farmi capire il meglio possibile, e ci riuscii..
"Volevo sapere il prezzo per una singola o una doppia!"
Paul,cosi il cartellino mi informava del suo nome, tornò dietro al bancone,per scorrere velocemente con le sue dita lunghe e scheletriche,la lista delle camere libere..
"Abbiamo solo una doppia e viene 290,00 euro a testa signorina."
Non avevo mai e dico mai avuto un capello bianco in 22 anni della mia vita,ma in quel momento mi cascarono tutti di botto.
Ma siamo pazzi?tutti quei soldi per una notte?
Ringraziai Paul per la sua cortesia,anche se dopo avermi parlato del prezzo cercava di contrattare,ma niente.
Uscii sconsolata dall'hotel ben riscaldato,per ritrovarmi nel gelo più totale : Rosa era appollaiata sotto un lampione e si stava sfregando le mani velocemente,per cercare di scaldarle almeno un pò..
"Allora?"
Non dissi niente,feci solamente un cenno con la testa che stava a significare un no secco.
presi di nuovo la mia valigia e iniziai di nuovo a camminare verso la stazione,segiuta a ruota dalla mia amica.. almeno ci saremmo messe nella sala d'attesa,al caldo,fino a che non passasse un'altro treno diretto a Berlino.
Stavamo percorrendo la stessa e identica strada di 10 minuti prima,ma stavolta c'era qualcosa di diverso..
Un sacco di macchine erano bloccate in una lunga fila,.
Chi non riusciva ha ripartire per via che la macchina scivolava per la neve,chi aveva tamponato il tizio d'avanti,chi non riusciva più a far ripartire l'auto.. una confusione immensa!
Stavamo quasi arrivando alla stazione quando un furgoncino grigio cattura la mia attenzione,soprattutto per la passeggiero che era accanto al guidatore.
i miei occhi non riuscivano a focalizzare bene la forma del viso,ma sembrava molto...
"O MIO DIOOOO!"
Rosa dietro di me iniziò ad urlare come una pazza!
Mi voltai incredula da quell'urlo che aveva appena fatto e sconcertata gli chiesi
"Ma che urliii???"
"Ma è Mikeee,è Mikeeee!" iniziò a dire puntando proprio il dito contro lo stesso furgoncino che stavo fissando fino ad un'attimo prima.
Era impossibile,non poteva essere!
Eravamo bloccate entramebe a fissare il furgone,quando riuscci chiaramente a vedere lo sportello del furgone aprirsi,e vedere Chester che scendeva per controllare la situazione.
Era con una maglietta di cotone (forse) nera,jeans stretto chiaro e stava mangiando una specie di barretta..
"This fucking  traffic!!" lo sentii urlare
"O MERDA!" stavo tremando,ma non di freddo,ma dall'emozione!
Quante notti,quanti giorni,quanti secondi e minuti della mia vita avevo sognato di vederlo da cosi vicino???
Rosa come me,era rimasta a bocca aperta,non sapendo cosa fare..
Velocemente Chester salì di nuovo nel furgone dal freddo che faceva,e io non so il perchè,ma presi Rosa per una mano,e cercai di avvicinarmi ..
"No Ali,ti prego,ferma!"
Non mi sarei fermata per niente al mondo,non mi sarebbe mai più ricapitata una cosa del genere..
Ero decisa..
E decisa cercai di avvicinarmi a quel maledetto furgone!

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Capitolo 3
*** Ricompensate? Anche si ! ***


Le mie gambe infreddolite e indolenzite,andavano veloci contro quel furgone..mi facevano malissimo,ma non me ne importava.
I singhiozzi da pianto di Rosa,aumentavano man mano che ci avvicinavamo..
Dentro quel furgone per noi c'era tutto: vita,sogni,musica,voglia di vivere, tutto!
Non potevamo perderci una cosa del genere,non potevamo assolutamente!
Scacciavo via la neve che mi ricopriva le scarpe con una violenza mai immaginata..volevo correre da loro,ma so che dovevo essere calma.
"Non ce la faccio Ali,davvero!"
"Zitta!!" ringhiai
Ormai c'eravamo quesi,e il cuore se era possibile,stava quasi per catapultarsi fuori dall'emozione...
Nel mentre le mie labbra si aprivano in un gioioso sorriso,Mike si volta fissandoci,e sorridendo..
Mio dio,ma non un sorriso qualunque: era bello,caldo,felice...
Quasi mi scioglie il cuore,e non solo a me...
"Ci ha sorriso tesòòòò!!"
Lo sapevo,lo avevo visto benissimo.. solo che non riuscivo a dire niente..
In quel momento era Rosa a trascinarmi,e non più il contrario.
Che cosa sarebbe successo ora?ci avrebbe parlato?ci avrebbe dato l'opportunità di salutarlo?
La scena che si era creata era divertente,ma anche bellissima: Io e Rosa,davanti alla portiera,e Mike e Joe (che era dietro di lui) che ci fissavano e sorridevano.
La neve non era più un problema,anzi,rendeva tutto ancora più bello e magico..
Ed eravamo li bloccate,con dei sorrisi ad ebete stampati sulle faccie,e con 2000 domande che ci passavano per la test,ma che le corde vocali non riuscivano a formulare..
Improvvisamente il finestrino di Mike,inizia ha scendere, e sentiamo per la prima volta la sua voce cosi calda e bella,da molto vicino..
"Freddo ragazze?"
Non più,gli avrei voluto dire,ma Rosa..
"Tantissimo!!"
Mi lascio sfuggire una risata acuta fino a che..
"Avete la faccia da fan dei Linkin Park.. ho azzeccato?"
Guardo Rosa,per poi passare di nuovo a fissare Mike..
"C'hai preso in pieno.. e fra 3 giorni vi rivedremo live!"
Non so perchè,ma ero calma,autocontrollo assoluto!Che strano!
Ed era strano che fossi in quella situazione!!Ma mi piaceva,lo ammetto!
"Che ne dite di salvare due povere e sexy fans dalla neve?" scherzò Mike
E in quel momento,giuro,sia io,sia Rosa,siamo morte: non solo per quello che avevamo appena sentito dire,ma perchè ha rispondere fu un'altra persona,una voce che proveniva da dietro,lenta e profonda,come i suoi occhi...quando ci fissò...
"cazzo che le facciamo salire,guarda che carine!"
E magicamente il portone del furgone si aprì davanti a noi..
Sei faccie conosciute si affacciarono per aiutarci ha salire e scaldare..
Sei faccie ci accolsero con loro..
Sei faccie,di cui fino a quel momento,avevo soltanto avuto l'onore di sentire live.
"Benvenute linkinparkiane fie!"
Ecco il benvenuto di Chester e compani...

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