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di Depp94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rose. ***
Capitolo 2: *** Partenza. ***
Capitolo 3: *** Corbin. ***
Capitolo 4: *** Welcome to California ***
Capitolo 5: *** Stammi vicina. ***
Capitolo 6: *** La fuga. ***
Capitolo 7: *** Tyler. ***
Capitolo 8: *** Pericolo. ***
Capitolo 9: *** Ritorno a casa. ***
Capitolo 10: *** The true. ***
Capitolo 11: *** Confusione. ***
Capitolo 12: *** Crazy. ***
Capitolo 13: *** Death. ***
Capitolo 14: *** I love you. ***
Capitolo 15: *** New revelations. ***
Capitolo 16: *** He will arrive. ***
Capitolo 17: *** I know it,Elena. ***
Capitolo 18: *** Plan. ***
Capitolo 19: *** Premonition. ***
Capitolo 20: *** Go out. ***
Capitolo 21: *** Abduction. ***
Capitolo 22: *** Who are you? ***
Capitolo 23: *** The beginning:first part. ***
Capitolo 24: *** The beginning:second part. ***
Capitolo 25: *** Lycans. ***
Capitolo 26: *** The originals:first part. ***
Capitolo 27: *** The originals:second part. ***
Capitolo 28: *** A last time. ***
Capitolo 29: *** Sigh. ***
Capitolo 30: *** Game on. ***



Capitolo 1
*** Rose. ***


:"Il cliente non è al momento raggiungibile,il cliente non è al momento raggiungibile la invitiamo a riprovare più tardi!"
Tonf.Un rumore sordo invase la pensione dei Salvatore,dapprima musicata dal solo scoppiettare del fuoco,la cui fiamma ora stava per affievolirsi.
Uno dei due fratelli Salvatore,imprecava contro l'altro fratello:erano ore che lo chiamava senza ricevere una risposta.
Camminava su e giu per la stanza,visibilmente agitato.I suoi occhi non fissavano un punto preciso fin quando non notò un bicchiere poggiato sulla mensola del camino.
Il liquido che il bicchiere di vetro conteneva era di un rosso scuro ed appariva sensuale ed invitante,per quanto un liquido potesse esserlo.
A passi svelti il vampiro arrivò di fronte al camino,prese il bicchiere e ne ingurgitò il contenuto non saziandosi del tutto.
Gli angoli della sua bocca risultarono sporchi,ma con la lingua il vampiro leccò le ultime gocce di sangue,ma ancora non gli bastava.Ma non poteva andarsene,non poteva lasciarla da sola.
Aveva imparato a volerle bene nonostante tutto ed ora era seriamente preoccupato per lei.Diede mentalmente del "Dannato" al fratello,che non c'è mai quando deve esserci mentre c'è sempre quando la sua presenza non è per niente gradita.

La ragazza sospirò di puro piacere mentre lui faceva scorrere la sua bocca in un continuo su e giu,dalla mandibola alla spalla.
Lui dal suo canto avrebbe potuto continuare per sempre,questo era il bello dell'eternità.
Chi non mirava ad ottenerla?Tutti desiderano vivere per sempre,senza mai preoccuparsi della morte,delle malattie e dei momenti bui.L'eternità ti permette di dire "Tutto può cambiare"e "Tutto è possibile" e di crederci davvero,perchè avrai sempre tempo per vedere i tuoi sogni realizzarsi.
A volte però vivere eternamente vuol dire vivere sempre con i ricordi che ti seguono,dovunque vai e qualunque cosa fai,loro ci saranno sempre.E' il giusto prezzo da pagare?
Lui non sapeva più dare una risposta a questa domanda,perchè il mondo non faceva altro che girare su se stesso,non trovando mai una staticità.Prima pensava di morire di ricordi,troppo dolore si era portato dietro,troppa morte.Ma ora,la sua mente e il suo cuore gli suggerivano che sarebbe stato disposto a rivivere quei dolori pur di stare con lei.
Lei,ora,lo guardava con occhi pieni di desiderio.Lui sentiva la passione crescere in entrambi,sentiva il leggero vento scuotergli i corti capelli,sentiva una musica invadergli la mente.
Allora ciò che succedeva nei film era vero?Con la persona giusta senti davvero la musica?
No era solo il cellulare che non smetteva un attimo di squillare,ma non gli importava,a nessuno dei due importava.Tornarono a baciarsi appassionatamente,ignari di ciò che stava succedendo.

Lei era lì,distesa sul letto.Le mani appoggiate a palmo in su sui cuscini,le gambe nude distese.Era perfettamente immobile,un perfetto sconosciuto avrebbe potuto credere che fosse morta,ma lui sapeva benissimo che non era così.Sentiva i battiti del suo cuore morto tamburellargli nelle orecchie.
Tum.Tum.Tum.
Le si avvicinò,la temperatura non era delle migliori ed inoltre lei indossava solo una leggera vestaglia rossa,così la coprì lentamente cercando di non svegliarla.
La guardò teneramente,lui le voleva bene davvero e l'avrebbe vendicata presto.
Il vampiro decise di tornare giu per riprovare a chiamare il fratello,sperando che il telefono non fosse totalmente distrutto.
Ma una voce leggera lo richiamò:si era svegliata.
Rose:"Non andartene"La vampira lo supplicò di restare con lei,non voleva rimanere sola.Aveva molta paura,glielo si leggeva negli occhi.
Damon:"Devo andare Rose,non puoi rimanere con quella ferita alla spalla."
Rose si guardò lo squarcio sulla spalla destra.Era molto peggiorato e lei si sentiva così debole.Per un attimo aveva pensato davvero che fosse una leggenda quella del morso di un lupo mannaro.Ma poco dopo si ricredette subito,la spalla aveva iniziato a bruciarle.
Rose:"Ho fame!"Damon annuì e in un minuto scese di sotto per poi risalire con in mano un bicchiere di sangue.Fece alzare cautamente Rose,facendola mettere a sedere.
Lui le si mise accanto e la fece bere.
La gola di Rose trangugiava avidamente il liquido rosso,come se non bevesse da settimane.Quando bevve fino all'ultimo goccia,la sua gola chiedeva ancora.
Damon lo capì e di nuovo tornò sotto per poi ritornare con in mano altri due bicchieri.Rose vi leccò tutto il contenuto,così da pulirlo completamente.
Damon:"Bè almeno non mi toccherà lavarli"Il tono di voce di Damon era ironico ma dai suoi occhi si leggeva preoccupazione.
Non aveva idea di cosa avrebbe portato quella ferita,sapeva solo che non voleva vederla soffrire e di non voler aspettare la sua morte.Doveva trovare quella Juls per farsi dare l'antidoto o qualcosa del genere.
Rose lo fissava attenta cercando di scavare nella sua mente sperando di capire cosa stesse pensando il vampiro.Ma la mente di Damon era inviolabile,così decise di rinunciare a leggergli nel pensiero e diede voce alle sue domande.
Rose"A cosa stai pensando Damon?"
Damon si alzò,dirigendosi verso la porta.
Damon:"A come salvarti la vita Rose!"


Elena si svegliò all'improvviso tastando il posto accanto a lei vuoto.La paura la invase,dov'era finito?Non poteva lasciarla di nuovo!
La ragazza si alzò,non notando che addosso aveva solo la camicia di lui che le copriva appena le coscie.
Scese le scale velocemente ed un buon odore le invase la narici.Si affacciò alla porta della cucina ed un sorriso le si dipinse in volto.Lui era la,non se n'era andato.
E per di più indossava un grembiule nero che lo rendeva molto sexy,troppo per i suoi gusti.
Elena si appoggiò al muro e si mise a fissarlo pregando Dio che lui non si accorgesse di lei.Ma era un vampiro,quindi il suo desiderio non poteva essere esaudito.
Stefan:"Buongiorno Elena!"Stefan si girò verso di lei e in un attimo le loro labbra si ritrovarono le une sopra le altre.Elena sorrise al ragazzo,che prendendola per mano,la fece sedere al tavolo della cucina per portarle poi un'abbondante colazione.
Elena:"Mmmh che profumino,mi ci voleva proprio.Grazie Stefan"Elena si buttò letteralmente sul suo pasto facendo ridere di gusto il vampiro che la guardava a bracce conserte.
Elena si fermò di colpo guardando prima lui e poi il suo adorato cibo.Con voce esitante gliene porse un pò,ma Stefan rifiutò:aveva gia mangiato.
Contenta,Elena ritornò a mangiare.
I suoi occhi poi si posero sull'orologio del salone:erano le 8!Era tardissimo,avrebbero fatto tardi a scuola.
Stefan capì i suoi pensieri,così le diede un bacio dicendole che si sarebbero incontrati a lezione.
Elena mise il piatto nel lavandino e corse di sopra,andando a sbattere contro Jeremy e finendo entrambi rovinosamente a terra.
Jeremy:"Guarda dove vai"
Elena:"Scusami!E' che sono in ritardo.Ma dov'è zia Jenna?"Jeremy indicò con la testa la camera da letto della zia lasciando un Elena confusa:non era da Jenna dormire fino a quell'ora.
Poi il suo cervello fece due più due,doveva esserci Alaric con lei.Per evitare nuovi imbarazzi gia vissuti,decise di fare finta di niente e andare a prepararsi.
La fortuna era dalla sua parte quel giorno,c'era storia alla prima ora!


La porta della pensione Salvatore si aprì e un raggio di luce attraversò il buio salotto.Stefan posò le chiavi di casa sul mobilio più vicino.
Corse verso la sua camera per prepararsi,era dannatamente in ritardo ma nonostante ciò felice!
Sentì bussare alla sua porta.Senza aspettare il permesso Damon entrò nella camera del fratello,e si mise a guardarlo.
Stefan si accorse che qualcosa non andava e capì che quella giornata non sarebbe andato a scuola.
Stefan:"Che succede?"Damon fece cenno al fratello di seguirlo.
Entrarono nella camera degli ospiti.Damon accese la luce mostrando Rose a Stefan.
La ragazza si coprì subito gli occhi,ma nel farlo mosse la spalla dolorante ed un urlò venne cacciato.
Damon si fiondò velocemente vicino a lei,scoprendole la spalla.Stefan si avvicinò lentamente preoccupato quanto il fratello maggiore.
La spalla di Rose sembrava essere stata mangiata.Stefan alzò gli occhi dalla ferita volgendosi verso Damon,il suo sguardo chiedeva risposte.
Damon:"L'altra sera al bar io e Alaric abbiamo parlato con Juls,una ragazza venuta a Mystic Falls per cercare il lupacchiotto"
Stefan:"Mason?"Damon annuì.
Damon:"Diciamo che io e Alaric abbiamo fatto arrabbiare la biondina,che ha dimostrato di sapere molto più del dovuto.Quando sono tornato a casa ho ritrovato Rose e poco dopo un lupo ha sfondato la finestra del salotto e l'ha morsa.Sono riuscito ad uccidere il lupo.Nonostante sia convinto della sua natura,non penso sia stata Juls."
Stefan ripose lo sguardo su Rose,che intanto aveva richiuso gli occhi.La sua faccia era notevolmente bianca.
Stefan:"Come può essere ancora viva?"
Damon:"Ce lo siamo domandati anche noi.Stava bene,ma poi la spalla le ha cominciato a fare male e quando l'abbiamo scoperta abbiamo trovato quella"Damon fece riferimento alla ferita della ragazza.Stefan notò la sua preoccupazione,sapeva che a lei ci teneva.
Stefan:"Dobbiamo trovare Juls!"




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Capitolo 2
*** Partenza. ***


Elena Gilbert raggiunse in tempo la sua classe quando..
Drin.Drin.La campanella suonò esattamente alle 8 e 5 minuti!I suoi compagni erano gia seduti,ma per fortuna Alaric non l'aveva anticipata.
Elena si sedette rispondendo con un sorriso allo sguardo indagatore della sua amica Bonnie.Si girò poi verso il banco di Stefan,era vuoto.
Elena assunse un espressione confusa.Come poteva non essere a lezione?Che sia successo qualcosa?
La sua attenzione fu richiamata da un sonoro rumore:la porta era stata chiusa,Alaric era arrivato.
Il bel professore di storia venne accolto da delle risate e da fischi maliziosi.Inialmente Alaric non capì il motivo di quell'accoglienza,poi però notando il gesto di Elena che indicava la sua guancia,capì ciò che non andava.Il rossetto scuro di Jenna aveva lasciato la stampa di una piccola bocca sulla sua guancia.Leggermente imbarazzato Alaric si pulì la faccia.Alaric poi ringraziò con gli occhi Elena,la quale sorrise apertamente.
La lezione era iniziata,ma di Stefan neanche l'ombra.
Elena iniziò a mordicchiare nervosamente la penna,sentiva che qualcosa non andava,che quella non era una semplice assenza.

Drin.Drin.
Alaric:"Bene ragazzi per domani studiate il capitolo uno e due.A domani"Gli alunni si alzarono rumorosamente dai banchi,correndo come una mandria impazzita verso la porta.
Elena prese le sue ultime cose e fece per andare verso gli armadietti,quando la voce del professore la richiamò.
Alaric:"Elena per oggi,io.."Elena parlò interrompendolo:"Tranquillo,ormai ci sono abituata.E poi grazie al tuo ritardo non è stato notato il mio!"
Alaric annuì sorridendo:"Come mai Stefan è assente?"
Il volto di Elena tornò nuovamente preoccupato:"A dir la verità non lo so nemmeno io.L'ultima volta che l'ho visto è stata questa mattina stessa e stava bene.Non vorrei fosse successo qualcosa!"
Alaric:"Se sai qualcosa avvertimi mi raccomando!"
Elena fece un mezzo sorriso e poi raggiunse Bonnie,che l'aspettava al suo armadietto.Mancavano 5 minuti alla prossima lezione,e 4 ore alla fine di quella giornata scolastica.
Bonnie:"Tua zia Jenna l'ha tenuto impegnato questa notte!"Bonnie rise di gusto ripensando alla faccia di Alaric con del rossetto in guancia.Elena si unì a lei:"Bè direi proprio di si!"
:"Ragazze!"Una voce squillante risuonò per tutto il corridoio.Caroline Forbs camminava a passo svelto e sicuro verso le sue due amiche.
Bonnie:"Ehi!Come stai?"Bonnie sapeva del suo problemino con Tyler e Matt,mentre Elena aveva semplicemente capito che qualcosa non andava o che qualcosa non sarebbe dovuto andare.
Caroline:"Non me ne parlare.Non faccio altro che pensare alla faccia di Matt!"La bionda si coprì la faccia con le mani disperandosi.
Elena socchiuse gli occhi alzando le sopracciglia,c'era qualcosa che doveva sapere?
Elena:"Cosa mi sono persa?"
Caroline con ancora le mani in volto disse:"Oh praticamente il triangolo più complicato del mondo!"
Bonnie:"Oh credimi Caroline,quello di Elena in confronto al tuo è molto peggio!"Elena la guardò molto male.Non voleva che Caroline venisse a sapere nei dettagli più profondi della sua storia con i Salvatore.Fortunatamente Caroline non diede peso a quelle parole e la campanella suonò al momento giusto.Elena guardò verso le porte d'ingresso nella speranza di vedere Stefan attraversare il corridoio,ma la sua vana speranza sparì nello stesso momento in cui nacque.
Bonnie:"Andiamo Elena!"Elena si girò e seguì le sue due amiche a lezione di chimica.

Damon:"Trovato niente?"I fratelli Salvatore avevano passato più di tre ore sui libri senza nessuna risposta.
Stefan:"Niente di niente.Come sta Rose?"Damon scosse la testa.
Damon:"La ferita peggiora ogni ora!"
Stefan:"Facciamo così!Io rimango qui con lei,tu cerca Juls!"
Damon:"Sei sicuro?"Stefan annuì  e Damon non se lo fece ripetere due volte.Uscì come un fulmine dalla pensione dei Salvatore.
Tonf.Un rumore proveniente dal piano di sopra fece allarmare Stefan,che in un attimo si trovò nella camera degli ospiti.Appena entrò emise un sospiro di terrore.
Rose era inginocchiata a terra,con entrambe le mani poggiate sulla ferita dalla quale strisce blù prendevano vita fino ad arrivare ai buchi di Venere della ragazza.
In un attimo Stefan le fu accanto:"Ehi Rose,guardami,guardami!"Stefan le prese di forza il volto facendo combaciare perfettamente i suoi occhi con quelli di lei.
Stefan:"Va tutto bene ci sono io adesso!"Il respiro di Rose sembrò rallentare il suo ritmo.
Rose:"Non lo sopporto!Non riesco a sopportare il dolore!"Delle lacrime silenziose scivolarono dal volto della vampira,bagnandole le rosse labbra semiaperte.
Rose:"Fallo smettere ti prego!Uccidimi Stefan"Stefan sgranò gli occhi e provò pena per quella ragazza.La prese in braccio e la fece stendere nuovamente sul letto.
Stefan:"Io non farò altro che aiutarti,ma non ti ucciderò.Tu starai bene te lo prometto"Stefan accarezzò lentamente la guancia di Rose,sorridendole fiduciosamente.
La ragazza chiuse gli occhi e poco dopo raggiunse il mondo dei sogni.

:"Buongiorno Damon.Dove va così spedito?"
Damon Salvatore camminava a passi svelti in giro per Mystic Falls,quando la voce dello sceriffo lo richiamò all'attenti.
Damon:"Buongiorno a te Liz!"Damon non aveva tempo da dedicarle.
All'improvviso però un lampo di genio gli attraversò la mente!
Damon:"Ad essere sinceri sto cercando una persona,forse tu puoi aiutarmi!"
Liz:"Ti ascolto,dimmi pure!"
Damon:"Si tratta di una biondina di nome Juls.E' arrivata da poco ed è in cerca di Mason Lockwood!Ne sai qualcosa?"
Liz sorrise entusiasta:"Ma certo!L'ho conosciuta giusto ieri!"Damon sorrise vittorioso e con fare seducente si avvicinò alla donna:"Sai dirmi dove è andata?"
Liz:"E' tornata in California alla ricerca di Mason.Sono settimane che non si ha notizie di lui"
Damon:"Che peccato,mi era molto simpatico!"Un ghignò si dipinse sul volto sarcastico di Damon.Poi con un cenno di mano salutò Liz e ritornò alla pensione.

Elena:"Andiamo!Parti!"Elena stava letteralmente litigando con la sua macchina.Non accennava a partire.
Pochi minuti dopo la ragazza sbattè di proposito le mani contro il manubrio.Era molto preoccupata e ora ci si metteva anche quella stupida macchina.
Decise di scendere,e incamminarsi a piedi.Quando si girò vide Bonnie che la guardava attraverso il finestrino e sussultò dallo spavento.
Elena aprì lo sportello,chiudendoselo alle spalle:"Non-farlo-mai-più!"Bonnie fece cenno alla sua macchina:"Andiamo,ti accompagno io!"
Elena la segui con sguardo indagatore:"Come fai a sapere dove ho intenzione di andare?"
Bonnie:"Sono o non sono una strega?"Entrambe salirono in auto.Elena guardava l'amica come a dire"Andiamo,non dire cavolate!"
Bonnie sorrise e mise in moto la macchina:"Sono la tua migliore amica,so quando c'è qualcosa che non va.E quando è così spesso si parla o di Stefan o di Damon"La strega pronunciò quell'ultimo nome con astio,cosa che non sfuggì ad Elena.

Tum.Tum.Tum
Stefan sentì bussare alla porta di casa,così decise di lasciare per qualche minuto sola Rose per andare a vedere chi fosse.
Quando aprì la porta si sorprese anche se non molto.Elena e Bonnie erano fuori che aspettavano di entrare.Stefan fece spazio e loro varcarono la porta.
Elena:"Stefan è successo qualcosa?"
In breve Stefan raccontò la storia di Rose,sottolineando più volte l'evidente preoccupazione di Damon.Elena ascoltò la storia molto turbata,era preoccupata per quella vampira e anche per Damon.
Per Bonnie invece vederla morire avrebbe significato un vampiro in meno,ma era incuriosita dall'effetto che le aveva provocato il morso del licantropo.
Elena:"Dov'è Damon ora?"
:"Sono qui!"Damon era appena tornato.Guardò prima suo fratello,poi Bonnie ed infine Elena.Su di lei si soffermò parecchio e anche quando Stefan gli chiese cosa avesse trovato,lui rispose
senza mai abbandonare il contatto visivo con la ragazza.
Damon:"Juls è tornata in California.Ergo,vado in California!"
Damon distolse lo sguardò da Elena ed abbandonò la scena.
Stefan si alzò dal divano e lo seguì:"Non puoi andare da solo!"
Damon:"Si che posso!So badare a me stesso fratellino!"
Stefan non ascoltò minimamente quelle parole.
Stefan:"Verrò con te!"
Damon:"No Stefan tu rimarrai qui con Rose.Niente blablabla!"Damon prese le chiavi della macchina,lasciandosi alle spalle le lamentele del fratello,poi una voce lo fece fermare all'improvviso.
:"Vengo io con te!"Era stata lei a parlare.Elena aveva detto chiaro e tondo di volerlo seguire in una nuova avventura.
Stefan:"Non se ne parla!"Elena guardò Stefan:"Le devo un favore Stefan.E poi sarò con Damon,non potrà succedermi niente!"
Damon:"Per una volta do ragione a Stefan,tu rimani qui!"Nella voce di Damon si poteva sentire una punta di sofferenza sovrastata dalla preoccupazione.
Elena si avvicinò a Damon:"No,io vengo con te.Non puoi andare da solo,e siccome Stefan rimarrà qui con Rose,sarò io a venire con te!"
Damon si girò guardando prima lei poi Stefan.
Bonnie:"Elena ha ragione!Mentre lei sarà con Damon io starò qui con Stefan e Rose e cercherò qualcosa che terrà a bada il dolore"I tre guardarono sconvolti la strega.Non avrebbero mai pensato,specialmente Damon,che Bonnie avrebbe consegnato Elena nelle mani di Damon.
Elena ringraziò l'amica con gli occhi.
Stefan:"D'accordo."Disse rassegnato il ragazo:"Damon mi raccomando!"
Damon fece una picola smorfia:"Non ho detto che la porterò con me!"
Elena:"Per favore,portami con te.Glielo devo!"Gli occhi di Elena non ammettevano repliche,e Damon questo lo sapeva bene.
 :"Vi accompagnerò anche io"Alaric era lì di fronte all'ingresso di casa Salvatore.
Damon:"Chi più ne ha più ne metta"Damon uscì dalla pensione seguito da Alaric.Elena salutò prima Bonnie poi Stefan.
Elena:"Pensateci voi a Jenna!"
Stefan annuì dandole un leggero bacio in fronte:"Sta tranquilla"
Il rumoroso suono del clacson richiamò Elena,era ora di andare.

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Capitolo 3
*** Corbin. ***


Ore.Erano ore che viaggiavano senza sosta.Ore che Elena ascoltava e riascoltava tutta la compilation del suo i-pod,immeggersi nelle canzoni l'aiutava a distrarsi.
Le uniche soste erano state fatte per far riposare il conducente e per dargli il cambio.
Qualche minuto dopo però videro in lontananza un bar ,un pò messo male ma aveva un tetto che lo riparava ed era questo l'importante.
Damon:"Fermiamoci qui.Che ne dici?"Disse rivolgendo la domanda ad Elena.Elena alzò gli occhi verso di lui,che aspettava una risposta:"Si,ho bisogno di sgranchirmi le gambe"
I due scesero dall'auto mentre Alaric andava a fare benzina.
Elena:"Come stai?"Damon si avvicinò lentamente ad Elena:"Non bene"La sua voce era fredda e distaccata,ma i suoi occhi mostravano tristezza.
Damon:"Andiamo dai!"Damon si fece seguire verso l'interno del bar.Si misero a sedere e ordinarono da mangiare.Alaric li raggiunse subito.
Elena:"Quanto manca per arrivare in California?"
Alaric:"Altre due ore se tutto va bene"
Ad un tratto quattro occhi si posarono su Elena:Alaric e Damon la fissavano divertiti!
Elena non riusciva a capire:"Cosa c'è?"Damon le si avvicinò piano e le pulì delicatamente il volto senza smettere di sorridere.Nel bere il caffè Elena non si era accorta di essersi sporcata il naso.
Alaric notò in quel gesto un estrema dolcezza,per niente tipica di Damon,nonostante si trattasse di Elena.
Elena:"Grazie.Scusatemi,vado un attimo in bagno!"Elena si alzò e si diresse verso i bagni.Erano letteralmente sporchi,mai vista una cosa del genere.Ma mancavano altre due ore e non poteva aspettare ancora.
Alaric:"La ami non è vero?"Damon si girò di scatto verso Alaric.
Damon:"Non ti riguarda!"Alaric sorrise scuotendo la testa,lui sapeva la verità,la sapeva da tempo.E quel gesto gliel'aveva nuovamente confermato.
Elena si stava guardando allo specchio,era un disastro.Quelle prossime ore le avrebbe sfruttate sicuramente per dormire.
Prese le sue cose e tornò dai ragazzi.Notò una strana tensione tra loro,cos'era successo?Possibile che tra quei due non scorresse buon sangue per più di due minuti?
Elena notò improvvisamente un carinissimo braccialetto appeso ad una mensola.Era un braccialetto d'argento,con delle piccole pietre azzurre incastonate.Un azzurro meraviglioso,un azzurro che aveva gia visto tante e tante volte.Gli occhi di Damon erano dello stesso identico colore.Sospirò,non c'era tempo per quelle sciocchezze,dovevano trovare Juls e strapparle le informazioni necessarie.
Una voce dietro le sue spalle la fece sussultare:"Ti piace?"Era dannatamente sensuale e così calda che Elena provò dei brividi lungo la schiena.
Elena:"Si è-è molto carina."Damon gliela strappò letteralmente dalle mani senza ascoltare le parole di Elena che lo supplicavano di lasciar perdere.
Elena:"Damon costa troppo,andiamo!"Ad un tratto vide Damon fissare intensamente gli occhi della cassiera e improvvisamente sentì un moto di rabbia attraversarle il corpo.
Gelosia?No non poteva essere gelosa di Damon.O per lo meno era questo che pensava la ragazza.
Ma poi capì le vere intenzioni del ragazzo,la stava soggiogando e in un attimo ebbe il suo braccialetto.
Damon le aprì la porta con un ghigno stampato in volto:"Credevi davvero che l'avrei pagata?"Elena gli lanciò un occhiataccia e salì in macchina.
Damon:"Ma prego Miss Gilbert"Il ragazzo sorrise tra se e se,Alaric salì in macchina e ripresero il loro viaggio verso la California.


:"Bonnie,ehi Bonnie svegliati avanti!"Una ragazza dai capelli scuri aveva il volto interamente nascosto tra i libri.La schiena le doleva,era stata tutto quel tempo curvata,e in compenso non aveva trovano niente di niente.Una voce la fece svegliare all'improvviso,Jeremy Gilbert aveva la sue grandi mani poggiate sulle sue spalle e la stava svegliando dolcemente.
Bonnie:"Cosa ci fai qui Jeremy?"Bonnie piano piano si alzò in piedi strofinandosi i grandi occhi verdi.
Jeremy sorrise dolcemente davanti a quella visione:"Sono qui da qualche ora.Ero venuto qui per cercare Elena,e Stefan mi ha raccontato tutto.Sto cercando di dare una mano!"
Bonnie fece un mezzo sorriso e lo ringraziò con gli occhi,avevano bisogno di tutto l'aiuto possibile.Per qualche secondo rimasero immobili,uno di fronte all'altro senza proferire parola
Stefan però interruppe quel momento,entrando nel salone e prendendoli alla sprovvista:"Ragazzi cosa avete-!"Il vampiro si fermò all'istante,capendo di aver interrotto qualcosa di raro e speciale.
Stefan:"Scusatemi io non volevo!"Bonni e Jeremy sorrisero imbarazzati e si distanziarono di qualche metro.
Bonnie:"Emh...come sta Rose?"Stefan abbassò gli occhi e la testa in segno di approvazione:era meglio cambiare discorso.
Stefan:"Sta ancora dormendo.Avete trovato qualcosa?"
Jeremy:"No,dobbiamo semplicemente aspettare che quei tre trovino Juls!"Stefan annuì.
Stefan:"Che ne dite di andare a riposare un pò?Bonnie sei qui da questa mattina,vai a dormire.Jeremy accompagnala a casa!"
Bonnie:"Posso rimanere Stefan!"Stefan prese Bonnie spingendola per le spalle verso la porta e facenno cenno a Jeremy di seguirli.
Stefan:"Stai tranquilla,appena avrai riposato tornerai qui!"Bonnie abbracciò Stefan e seguita da Jeremy tornò a casa.
Stefan non poteva aspettare il ritorno di suo fratello,così decise di tentare:doveva chiederle aiuto!


:"L'hai trovato?"Un uomo alto e muscoloso si avvicinava a passi felpati verso un gruppo di ragazzi.Ma la sua domanda era rivolta esclusivamente ad una ragazza bionda in braccio ad un ragazzo dai capelli neri,come la notte.
:"No Corbin,non è lì.Ma non penso di riuscire a trovarlo,penso che Mason sia stato ucciso!"Juls disse quella frase con un tono arrabbiato e triste.Ne era sicura,Mason era morto.
Corbin:"Come fai ad esserne sicura bambolina?"Juls a quella parola si alzò in piedi e si avvicinò pericolosamente a Corbin che la guardava sorridendo malignamente.
Juls:"Non-chiamarmi-così!"
Corbin:"Sono più vecchio e più forte di te,non ti convieve darmi ordini!"Corbin emise un ruggito,facendola indietreggiare prontamente.Juls lo guardava con occhi pieni di rabbia.
Juls:"Vampiri.Ci sono vampiri a Mystic Falls,e tra loro niente meno che i fratelli Salvatore"Juls sorrideva maliziosamente,mentre Corbin sgranò gli occhi.
Corbin:"Bene bene bene,allora è vero,sono ancora vivi."
Juls:"Si e sicuramente quel Damon ora sarà molto arrabbiato.Kevin ha morso la sua ragazza!"
Corbin sorrise soddisfatto:"Dov'è Kevin?"Gli occhi del gruppo divennero cupi.
Juls:"Damon l'ha ucciso!"Corbin tirò un pugno al muro,era affezionato a quel ragazzo anche se era così dannatamente irresponsabile!
Juls si avvicinò lentamente a Corbin che fremeva dalla rabbia:"Tranquillo Cor,avrai la tua vendetta.Loro mi staranno cercando,vorranno sapere come mai la loro amichetta è ancora viva"
Un sorriso si dipinse sul volto di Corbin.

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Capitolo 4
*** Welcome to California ***


Tum.Tum.Tum.
Passi leggeri si avvicinavano velocemente.Erano quasi impercettibili,ma lei se ne accorse subito,d'altronde era o non era una vampira.
:"Ma guardate chi abbiamo qui!Il dolce e sexy Stefan Salvatore!Che ci fai qui?Pensavo mi avessi detto addio"Lo sguardo della vampira era carico d'odio.Era appoggiata al muro della grotta ed aveva un'aspetto stanco e sciupato.
Stefan:"Non sai quanto mi costa dirlo ma...ho bisogno del tuo aiuto!"Stefan, dapprima con il volto leggermente abbassato,direzionò deciso i suoi occhi verso quelli di lei.
Katherine rise di gusto:"E tu credi davvero che io ti darò il mio aiuto ?Dopo tutto quello che mi hai fatto?"Stefan le fece un mezzo sorriso avvicinandosi di qualche centimetro.Katherine lo scrutava da capo a piedi,senza emozione.
Stefan:"Cosa avrei fatto sentiamo?Ho semplicemente evitato che la popolazione di Mystic Falls si dimezzasse in un minuto"Katherine si girò allontanandosi da lui:"Se vuoi il mio aiuto sei sulla cattiva strada"
Camminava con sicurezza lasciando trasparire la sua sensualità.Stefan avrebbe riconosciuto quella camminata dovunque!
Prima che Katherine chiudesse il cancello della sua "camera" il rumore di un tonfo la fermò.Una bottiglietta di sangue stava rotolando verso di lei.
Stefan aspettava una sua reazione e poco dopo la ebbe.Katherine guardava il ragazzo mentre beveva come una dannata il sangue contenuto nella bottiglia.La ragazza si scrocchiò il collo sentendosi gia molto
meglio.Il suo colorito passò da un bianco pallido ad un rosa leggermente accennato.Il suo sguardo implorava dell'altro sangue.
Stefan cacciò dalla tasca del suo giubbotto un'altra bottiglia,più grande.A quella vista i canini di Katherine si allungarono notevolmente,gli occhi le si scurirono dominati da piccole vene rosse.
Katherine corse verso la bottiglia,dimenticandosi della barriera che li teneva separati.Il contrasto fu molto duro e Katherine cadde a terra.
Stefan la guardava provando un'insolita pietà verso di lei,la ragazza che gli aveva rovinato la vita.
Stefan:"Ti darò questa bottiglia,ma in cambio tu dovrai fornirmi delle informazioni!"Katherine si mise a gattoni,stampandosi sul volto un sorriso pieno di perfidia.
Katherine:"Da me non avrai nulla!"Stefan si girò dirigendosi verso la scalinata che l'avrebbe condotto fuori di lì:"Bè nemmeno da me!"
Passarono pochi secondi quando la fame s'impadronì nuovamente della vampira.Il desiderio era troppo.
Katherine con tono arrabbiato e rassegnato richiamò Stefan,che sorrise dandole le spalle.
Stefan:"Prima le informazioni poi la bottiglia!"Stefan avrebbe mantenuto la sua parola,lei lo sapeva.
Katherine:"Affare fatto.Avanti,chiedi pure!"Katherine scivolò lungo il muro,sedendosi.Stefan fece lo stesso ma dal lato opposto,erano uno di fronte all'altro.
Stefan:"Cosa succede quando un lupo mannaro morde un vampiro?"Katherine rimpicciolì gli occhi,quella domanda l'aveva sorpresa.
Katherine:"Lo sai cosa succede!"
Stefan:"Pensavo di saperlo.Ma a quanto pare il morso di un lupo mannaro non porta alla morte,o per lo meno non direttamente!"
Katherine sorrise a Stefan:"Non dirmelo,Damon si è messo nei guai non è vero?"
Stefan:"Mi dispiace deluderti,ma non è Damon la persona di cui stiamo parlando!"
Katherine:"Allora è la biondina!Le piace scherzare con il fuoco,e quel Tyler è così focoso"Katherine rise di gusto mentre Stefan la guardava con disprezzo.
Stefan:"Non è nemmeno Caroline.Non ho tempo da perdere Katherine,dimmi tutto quello che sai.Se le informazioni non saranno soddisfacienti non avrai il tuo sangue!"
Katherine rimase sorpresa da quell'affermazione.
Katherine:"Non erano queste le regole,Stefan!"Quel nome lo pronunciò lentamente provocando dei brividi lungo la schiena del vampiro.
Stefan:"Nessuna regola,Katherine!Ricordi?"Stefan sorrise avvicinandosi maggiormente alla barriera che li divideva.
Katherine:"Vedo che hai imparato.Bene ti accontento subito!Il morso di un licantropo può uccidere immediatamente un vampiro solo se lo attacca al cuore!"
Stefan:"Rose è stata attaccata alla spalla!"Katherine poggiò leggermente la testa al muro,alzando il mento.
Katherine:"Morirà comunque.Solo che il veleno ci metterà di più per arrivare al cuore.Nel frattempo,lei vivrà sul filo del rasoio!"Katherine lo guardava con la coda dell'occhio.
Stefan era leggermente scosso,poteva solamente immaginare il dolore che stava provando Rose.
Stefan:"Cosa vuoi dire con questo?"Katherine sorrise.
Katherine:"Più il veleno si avvicina al cuore più Rose impazzirà dal dolore.Quel veleno le renderà mano a mano la sua umanità per poi strappargliela dolorosamente in un decimo di secondo,uccidendola per sempre!"
Stefan:"C'è una soluzione?!"
Katherine scosse la testa:"Non che io sappia.Il morso di un licantropo per un vampiro è letale da qualsiasi punto la si voglia vedere!"
Stefan si alzò lasciandole la bottiglia vicino,in modo che la potesse prendere senza entrare in contatto con lei.
Poi Katherine lo fermò:"Questo è quello che so io,parlane con un licantropo,lui sarà di certo più informato di me!"Nel tono di Katherine c'era una punta d'ironia.Il motivo era evidente:un licantropo non li avrebbe mai aiutati

"Benvenuti ad Atlanta".
Elena si svegliò.Un improvviso senzo di vuoto la invase completamente.La macchina aveva frenato di botto,ruotando su se stessa.Elena andò a sbattere la fronte contro il sedile davanti.
Elena:"Ahi!Ma che diavolo sta succedendo?"
Alaric sbattè le mani contro il manubrio,palesemente nervoso:"Non ora,non ora che siamo arrivati!"
Damon scese velocemente dalla macchina,aiutando Elena:"Stai bene?"Damon era preoccupato per lei,come sempre d'altronde.
Erano pericolosamente vicini.La mano di Damon era poggiata sulla vita di lei,la schiena di Elena poggiata alla macchina;le loro gambe,intrecciate.
Elena:"Sto bene!"A quella frase Damon si allontanò velocemente da lei,lasciandola molto turbata.
Alaric scese dalla macchina piegandosi sulle ginocchia:"Qualcosa mi ha tagliato la strada!"Damon si guardò intorno non vedendo nulla,così decise d'ispezionare meglio i dintorni.
Damon:"Aspettatemi qua!"Una folata di vento mosse i lunghi capelli di Elena.Alaric cacciò dal portabagagli della macchina una cassetta del pronto sorcorso,la fronte di Elena sanguinava.
Alaric:"Vieni qui Elena,ti medico la ferita e ti metto un cerotto!"Elena non se lo fece ripetere un secondo.In un attimo tornò Damon per niente affaticato e piuttosto allarmato.
Damon:"Qualunque cosa sia stata ora non c'è più!"
Alaric si mise le mani tra i capelli:"Questa non ci voleva!"Il bel professore di storia faceva riferimento alla macchina,le cui ruote erano bucate.
Elena:"Dimmi che hai delle gomme di riserva?"Disse Elena a Damon.
Damon:"Andiamo,proseguiamo a piedi!Nelle vicinanze deve esserci un bar se ricordo bene!"Elena gli lanciò un'occhiataccia:"Lo prendo come un no!"

:"Ehi Caroline aspettami!"La Barbie bionda camminava a passo svelto verso la sua macchina,quando la sua voce la fermò.
Matt era lì davanti a lei e la guardava pieno di desdierio,il desiderio di ottenere risposte.
Caroline:"Ehi Matt...Come va?"Caroline ricominciò a camminare lasciando Matt più che confuso.Il ragazzo con estrema fatica la raggiunse prendendola per un polso:"Ehi non ti faccio niente!Voglio solo farti una domanda!"Caroline si liberò dalla stretta di Matt,girandosi nuovamente:"Devo andare mi dispiace"Ma la sua supplica la fermò:"Per favore!"
Caroline chiuse gli occhi maledicendosi.Si girò lentamente sorridendo al ragazzo timidamente.Non poteva dargli delle risposte,perchè non le aveva nemmeno lei.
Matt:"Cosa ci faceva Tyler a casa tua?Voglio la verità!"Caroline sospirò.Voleva bene a Matt e molto.Ma la verità non poteva certo dirgliela,così si limitò a rispondere superficialmente.
Caroline:"Tyler sta passando un brutto periodo e io lo sto aiutando,tutto qui!"Matt piegò leggermente la testa,ora era molto confuso.
Matt:"Sicura?Perchè non mi è mai sembrato che tu e Tyler foste in buoni rapporti,anzi.E poi che mi dici di me?Sono il suo migliore amico.Poteva confidarsi con me!"
Caroline non sapeva più come poter rispondere,non aveva idee in mente.Così aspettò la reazione di Matt.
Matt:"Ti piace Tyler non è così?"La rabbia cresceva a dismisura dentro il biondino.Ne aveva passate tante:prima la sorella tossica che scompare;poi la madre che ritorna creandogli nuovi casini con Tyler e Damon;terzo punto:la sorella ritrovata,morta.Quarto punto rimane completamente solo.
Quando pensava di aver trovato un pò di felicità con Caroline,ecco che tutto va a monte.Ma lui le voleva troppo bene,non ce la faceva più a stare senza di lei così decise di darle una seconda possibilità,però un brutto presentimento gli aleggiava nella mente:Caroline e Tyler,insieme.
Caroline non rispondeva,più che altro perchè non sapeva quale fosse la giusta risposta da dare:se diceva di no,avrebbe mentito;se diceva di si,l'avrebbe ferito.
Matt:"Sappi che io non ti lascerò andare!"Matt si avvicinò a Caroline,la prese per la vita e semplicemente posò le sue labbra contro quelle di lei.Caroline dapprima rimase sconvolta da quel gesto,
non se lo aspettava!Poi chiuse lentamente gli occhi,lasciandosi andare,troppo.Sentì dolore provenirgli dalla bocca,i canini scenderle!Si staccò improvvisamente da lui e iniziò a correre verso la macchina mentre le lacrime le bagnavano le guance.



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Capitolo 5
*** Stammi vicina. ***


:"Grazie per avermi accompagnata a casa Jeremy!"Bonnie prese le chiavi della porta di casa.Era stanca,molto stanca.Nonostante odiasse i vampiri voleva aiutare Elena.
Jeremy:"Figurati!"Jeremy guardava la ragazza davanti a se sentendo una strana sensazione torcergli lo stomaco.Si era accorto di provare qualcosa verso quella streghetta.
Inizialmente pensava che si trattasse di semplice istinto di protezione,ma successivamente capì che c'era qualcos'altro.Quando non la vedeva o non la sentiva si sentiva dannatamente solo,lei era l'unica che riusciva a capirlo.Bonnie Bennett,una semplice liceale,aveva affrontato di tutto e con grande fermezza e coraggio.Jeremy dal suo canto aveva avuto un'esistenza molto
sfortunata:prima i genitori,poi Vicky,poi Anna.Forse era da questo che il sentimento era iniziato,dalla tristezza.La tristezza di essere completamente soli li ha uniti più che mai rendendo lei non più la migliore amica di sua sorella,ma semplicemente Bonnie;rendendo lui non più il fratellino della sua migliore amica,ma semplicemente Jeremy.
Bonnie sorrise a Jeremy per poi girarsi ad aprire la porta.
Jeremy:"Quand'è che lo ammetterai?"C'era durezza nella voce e negli occhi del ragazzo.Bonnie chiuse gli occhi sospirando,non per fastidio nè tanto meno di sollievo,ma di paura,aveva paura di quella domanda.Dopo quella sera,in cui il giovane Gilbert aveva cercato di baciarla,lei aveva ammesso a se stessa di provare affetto verso di lui.Ma Bonnie non sapeva che la vera verità era lontana anni luce da ciò che lei credeva.
Bonnie:"Jeremy per favore,non adesso!"Gli occhi di Bonnie lo supplicavano,ma venivano combattuti e vinti da quelli di Jeremy che imploravano di guardarle dentro.
Jeremy:"E quando Bonnie?Quando mi dirai cosa ti passa per la testa?"Bonnie abbassò gli occhi.
Bonnie:"Sai bene come la penso!"Jeremy sorrise,stanco di tutte quelle bugie:"Non mentirmi,e guardami negli occhi!"Jeremy le prese il volto tra le mani,costringendola a guardarlo.Bonnie non riusciva a proferire parola,si era persa tra quegl'occhi,tra quelle labbra.Jeremy avvicinò maggiormente il suo viso a quello della ragazza,che deglutì nervosa.Pochi millimetri separavano ormai
le loro labbra.Piano,piano i nasi si scontrarono,gli occhi si chiusero,le labbra erano a una distanza indecifrabile.
:"Ciao Bonnie"D'un tratto tutto svanì,la magia che si era creata scomparve all'istante.Bonnie aprì gli occhi staccandosi da Jeremy.Dietro di lui vide Luca che la guardava sorridendo soddisfato,consapevole di aver interrotto qualcosa di magico.Jeremy si girò verso il ragazzo,che lo guardava con aria di sfida
Luca:"E questo ragazzino chi sarebbe?"
Jeremy si avvicinò,arrivandogli sotto il naso:"Non sono un ragazzino!"Luca rideva.I loro occhi erano entrambi colmi di rabbia,le loro mai fremevano dalla voglia di dare un colpo al viso dell'altro.
Bonnie:"Ehi smettetela!"Ma loro non l'ascoltarono.Luca spintò Jeremy,il quale reagì colpendo in pieno volto lo stregone,facendogli sanguinare il naso.Luca si rialzò subito buttandosi letteralmente
su Jeremy,facendolo cadere a terra.Luca iniziò a tirare pugni all'impazzata.
All'improvviso i due sentirono una forza di attrazione che presto li avrebbe divisi,e così fu:Jeremy fu scaraventato in strada,mentre Luca contro una macchina posteggiata lì vicino.Bonnie li guardava dall'alto al basso.
Bonnie:"Non fatemi prendere provvedimenti più gravi.Jeremy va a casa!"Bonnie aveva lo sguardo fisso sul piccolo Gilbert,che la guardava non credendo alle sue orecchie:stava cacciando lui!
Jeremy si alzò in piedi,un alone nero si stava formando intorno all'occhio destro.Aspettò due secondi sperando che Bonnie cambiasse idea,ma le sue speranze erano vane,così decise di andarsene.

:"Elena va tutto bene?"
Elena:"Si Stefan,anche se la macchina è fuori uso.Ma abbiamo trovato un piccolo motel appena entrati in California.Come sta Rose?"Elena era nella sua camera,e si stava preparando per la notte.
Fortunatamente prima di partire era tornata a casa per prendere qualche vestito,lo spazzolino e il dentifricio.Sapeva che un giorno non sarebbe bastato per cercae Juls o,per fuggire dalla California.
Stefan:"Le ferite peggiorano e la sua sete di sangue aumenta!Elena,non credo che si salverà!"Silenzio.Il silenzio invase la camera di Elena.
La sua voce tremava,nonostante non avesse avuto mai molte speranze:"Come fai a dirlo?"Il telefono le fu improvvisamente strappato di mano.Damon era lì,accanto a lei.Non se n'era accorta,non si era accorta della sua presenza.
Damon portò all'orecchio il telefono.Elena riuscì a sentire poco della conversazione,vedeva solo la preoccupazione di Damon aumentare.
Damon chiuse la telefonata,non lasciando nemmeno il tempo ad Elena di salutare Stefan.Damon si sedette sul letto della ragazza,mentre Elena chiedeva spiegazioni.
Alaric passando per il corridoio notò la porta della camera di Elena aperta.Sentì la voce di Elena che implorava Damon:"Cosa ti ha detto Stefan?Dimmelo!"
Alaric:"Cosa succede?"Damon guardò Alaric:"Ho parlato con Stefan.E' riuscito a strappare delle informazioni a Katherine"Pronunciata quella farse Elena sentì la preoccupazione dentro di se.
Damon:"Rose non è ancora morta perchè quel licantropo non l'ha attaccata al cuore.Ma...morirà comunque,solo che la sua sarà una morte lenta e dolorosa"Elena sgranò gli occhi.
Elena:"Non c'è una soluzione,un rimedio?"Damon la guardò intensamente.Sentiva la preoccupazione di lei fondersi con la sua,una certa specie di solidarietà si era creata tra loro.
Damon:"Katherine non ne sa nulla.L'unico modo è trovare Juls,e state certi che la troveremo!"
Alaric annuì e dando la buonanotte ad Elena uscì di scena.Damon si azlò dirigendosi verso la porta,quando la voce di lei lo richiamò.
Elena:"Damon,le vuoi molto bene non è vero?"Damon si girò verso di lei avanzando lentamente.
Damon:"Ci tengo a lei"Elena si ritrovò nuovamente persa tra gli occhi verdi di Damon.In mente le venne il braccialetto compratole la mattina stessa e d'istinto lo sfiorò con l'altra mano.
Elena:"Capisco cosa stai provando.Vedrai tutto si risolverà"Elena si avvicinò a Damon e gli circondò le spalle con le sue piccole braccia.Damon sgranò gli occhi:sentire il suo profumo,i suoi morbidi capelli su di lui,le sue braccia che lo avvolgevano,erano sensazioni indescrivibili.
A Damon ritornò in mente la prima volta che lei lo aveva abbracciato.All'epoca era ancora innamorato perdutamente di Katherine,ma provava affetto verso Elena,così come ora lo provava per Rose.
A differenza di quella volta però Damon ricambiò il suo abbraccio,stringendola,forte.
Le sue mani giocavano con i capelli di lei,provocandole un senso di sicurezza e protezione.L'altra mano la teneva per la vita,leggermente scoperta.
Il volto di lei era appoggiato sul suo petto e giurò di poter sentire i battiti del suo cuore,che accelleravano ad ogni tocco.
Tutto finì all'istante ed Elena si trovò sola nella stanza con ancora le braccia sospese in aria.Damon se n'era andato.

Correva,Correva più veloce della luce.Sentiva dei passi dietro di lei,sempre più veloci,sempre più vicini.Poi fu un attimo,sentì dei canini perforargli il collo e un dolore percorrerla tutto il corpo.
Poi il buio.
Un vampiro si stava nutrendo di una piccola donna,che smise di respirare appena venne morsa,il dolore era stato troppo forte.Il vampiro alzò la faccia sanguinante dal collo di lei,lasciandola cadere a terra.
Vicino a lui c'era un cassonetto dell'immondizia,così decise di buttarvici il corpo privo di vita.Si leccò avidamente le labbra,non lasciando tracce di sangue sul suo volto.Fece per andarsene quando sentì un improvviso ruggito dietro le spalle.Si girò lentamente e ciò che vide lo sconvolse completamente:un lupo era lì davanti a lui,ma non un lupo qualunque bensì un licantropo.Gli occhi gialli erano sgranati al massimo,le zanne spuntavano minacciose dal muso e della bava colava per terra.
Il vampiro si guardò intorno cercando una via di fuga,ma era troppo tardi.Il licantropò correndo lo investì scaraventandolo contro il muro.Subito dopo tra le fauci vi era la testa del vampiro,che implorava di lasciarlo andare.Vendetta,la parola vendetta sembrava essere stata scritta sul volto del lupo.
L'animale distese le sue zampe anteriori e poi Crack.
La testa del vampiro era stata staccata,mentre il corpo si accasciava,morto.
Il lupo lasciò scivolare dalla bocca la testa mozzata i cui occhi erano ancora aperti e la bocca spalancata.
Un ululato rieccheggiò per le strade della California.

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Capitolo 6
*** La fuga. ***


Toc.Toc.Toc.
Stefan si svegliò all'improvviso.Guardò l'orologio:erano le 8 e qualcuno stava gia bussando alla sua porta!
Notando l'incessante bussare che diveniva sempre più assordante,si alzò e andò ad aprire.Dei luminosi raggi di sole colpirono il viso del vampiro e Caroline Forbs era proprio davanti a lui con un aria triste e sconvolta.
Caroline:"Stefan posso entrare?Ti prego!"Sembrava che Caroline non avesse dormito affatto quella notte.
Stefan:"Ma certo!"Stefan la fece passare per poi chiudere la porta.Caroline lo aspettava di là,nel salone.La vampira bionda camminava nervosa su e giu per la stanza,torturandosi mani e capelli.
Stefan:"Ehi ehi Caroline,calmati!Fai un bel respiro!"Stefan aveva le mani poggiate sulle spalle di lei e la guardava fisso negli occhi.Nonostante Caroline fosse un vampiro e nonostante Stefan non fosse uno degli originari,la sua voce sembrò quasi ammaliare la ragazza che in un attimo si calmò.
Caroline iniziò ad inspirare ed espirare grandi quantità d'aria.Stefan seguiva ogni suo piccolo movimento.
Stefan:"Cosa ti è successo?"
Caroline:"Matt...Matt mi ha baciata!"Gli occhi di Caroline divennero ben presto lucidi,ma riuscì a trattenere le lacrime.
Stefan:"E non è una bella cosa?"Caroline scosse la testa e iniziò nuovamente a camminare su e giu.Stefan,appoggiato al caminetto,la ascoltava attento.
Caroline:"No,non ora!Lui mi ha fatto delle domande ben precise che riguardavano Tyler e io non ho saputo rispondere!Lui mi ha detto "Dimmi la verità" ed io sono stata in silenzio.La verità, qual'è la verità?Non lo so nemmeno io,non so quello che provo per Tyler,non so quello che provo per Matt.Così lui mi ha baciata e inizialmente ho risposto a quel bacio fantastico,ma poi
questi dannati canini sono spuntati,la mia bocca era un fuoco!Mi sono allontanata subito e sono scappata.Questa notte non ho dormito molto...Non sapevo con chi parlarne.Poi sono venuta qui perchè so che di te posso fidarmi e che tu sei bravo e buono e puoi darmi una mano.Che devo fare?"Caroline fece quel discorso senza mettere mai in moto il suo apparato respiratorio.Stefan non potè fare altro che sorridere,quella ragazza era fuori di testa.Caroline si buttò sul divano,iniziando a darsi colpi di cuscino
in faccia,come a scacciare quei pensieri.Stefan le si inginocchiò davanti,scaraventando la sua arma di guerra al di là della stanza:"L'unico modo per avere una risposta è stare bene con se stessi.Prenditi una pausa da loro,cerca di rilassarti.Quando sarà il momento la risposta arriverà da sola"
Caroline lo guardava titubante,ma alla fine capì che le parole di Stefan erano vere.A poco a poco un sorriso spuntò sul volto della vampira.
Caroline:"Grazie Stefan"Caroline lo abbracciò.
Un rumore.Un sordo rumore.Come quando un pesante oggetto cade,infrangendosi sul pavimento.Stefan e Caroline si guardarono per un attimo,e lentamente si diressero vicino alle scale.
Caroline:"Chi c'è di sopra?"La sua voce tremava visibilmente.
Stefan chiuse gli occhi per un momento.Sentiva l'odore del sangue avvicinarsi sempre di più.Poi sentì un respiro accellerato,un cuore che batteva come sotto effetto di adrenalina.
Stefan:"Rose!"Due secondi dopo eccola lì.Rose era davanti a loro,il suo sguardo era assassino!Le sue mani,i suoi polsi,le sue labbra erano interamente coperte di sangue e di ferite.
Stefan e Caroline inorridirono davanti a quella scena.Caroline si girò,l'odore del sangue era troppo frote.
Stefan:"Hai cercato di nutrirti di te stessa?"Un sorriso famelico si dipinse sul volto di Rose.
Rose:"Non ho potuto fare altrimenti,il sangue dell'ospedale non mi soddisfa molto.Io ho voglia di mordere"Una sonora risata rieccheggiò per la pensione dei Salvatore.
In un attimo il silenzio tornò.Caroline e Stefan cercavano di capire le intenzioni di Rose.Non poteva uscire,il sole era gia ben alto..
Rose si preparava ad attaccare,Stefan e Caroline capirono:voleva il loro anello.
Rose saltò letteralmente addosso a Stefan,scaraventandolo contro il muro.Ma in un attimo il ragazzo si rimise in piedi e posizionandosi dietro di lei,le circondò il collo con un braccio facendo molta pressione.
Stefan:"Caroline scappa!"Caroline voleva dare una mano,ma Rose era troppo forte.Così fece per fuggire,ma in un secondo Rose si liberò dalla stretta di Stefan e prendendolo per il collo gli conficcò nello stomaco un cortello,che la ragazza aveva gia con se.Stefan si accasciò a terra.Ora era il momento di Caroline.
Rose si fiondò letteralmente su di lei,levandole in un minuto l'anello.Le diede un calcio,facendola finire fuori dalla casa,Il sole penetrò la pelle di Caroline,che piano piano iniziò a prendere fuoco.
Il bruciore che provava Caroline era indescrivibile!
Stefan:"Nooo!"Rose indossò l'anello e guardando Caroline bruciare con occhi allarmati disse:"M-mi dispiace!"
Rose fuggì.
Stefan si alzò,nonostante la ferita allo stomaco,e corse verso Caroline la cui pelle stava iniziando a squamarsi.
La riportò velocemente dentro,e chiuse la porta.Caroline tremava dal dolore.
Subito prese del sangue dalla cantina e glielo fece bere.Molto lentamente le ferite iniziarono a rimarginarsi.


:"Svegliati!Elena svegliati,dobbiamo andare"Elena Gilbert dormiva profondamente nel suo letto d'albergo.I lunghi capelli scuri le coprivano interamente la faccia.
Damon la guardò con una strana luce negli occhi.La sera prima l'aveva lasciata sola,abbandonando il suo abbraccio.Per lui era stata un'emozione troppo forte.Dopo la segreta dichiarazione si era ripromesso di spegnere l'interruttore con su scritto"Elena,ti amo".Nonostante lui l'amasse ancora se non più di prima!
La ragazza si svegliò piano piano,quando i raggi del sole le baciarono la pelle.
Poi un sussulto.Damon era lì,di fronte a lei,che la guardava intensamente.Elena prese la coperta tirandosela fino al collo,d'altronde non aveva altro che canottiera e mutandine.
Damon rise:"Non c'è bisogno che ti copri!"Il ragazzo si allontanò lasciando un Elena confusa.
Damon:"Ho gia visto abbastanza e devo dire che non sei niente male!"Elena sgranò gli occhi e prendendo il cuscino di fianco al suo glielo tirò,mancandolo.
Damon:"Muoviti principessa,ti aspettiamo di sotto!"Elena,visibilmente irritata,andò in bagno per lavarsi la faccia.Si guardò allo specchio,guardò i suoi capelli che la sera prima Damon aveva accarezzato.Quando le venne in mente il brivido provato chiuse gli occhi scuotendo la testa.Cosa stava succedendo?

10 minuti dopo Elena era finalmente pronta.Alaric e Damon la aspettavano in macchina,aggiustata quella mattina stessa.
Alaric:"Andiamo forza!"
Elena:"Da dove iniziamo a cercare?"Damon ed Alaric si guardarono complici.
Alaric:"Ci fermeremo al primo bar"Damon sorrise,notando che Alaric aveva capito le sue intenzioni.
Damon:"Sai principessa,i baristi sanno e sentono tutto!"


:"Pronto?"
:"Bonnie sono Stefan,devi venire qui immediatamente!"
Bonnie:"Cosa succede?"Stefan aspettò qualche secondo,poi..
Stefan:"Rose è fuggita!"Bonnie non aspettò oltre,chiuse la telefonata e si incamminò verso casa Salvatore.
Luca:"Ehi ma dove stai andando?"Luca stava seguendo Bonnie.
Bonnie:"Senti ci sentiamo più tardi ok?"Luca rimase lì,guardandola andare via.

Bonnie:"Sono arrivata prima che potevo,ma cosa-"Bonnie si interruppe velocemente,davanti a lei vi era Caroline.Alcuni lembi della sua pelle erano bruciati,gli occhi spalancati e la bocca che chiedeva visibilmente sangue.
Bonnie le si avvicinò lentamente,non credendo ai suoi occhi:"Cosa le è successo?"La strega deglutì.
Stefan era dietro di lei,con le braccia conserte:"E' stata Rose!"Bonnie si girò verso Stefan,odio si leggeva tra i suoi occhi.
Bonnie:"E' morta!"Bonnie si diresse verso l'uscita con l'intenzione di prendere Rose ed ucciderla.Ma una flebile voce la richiamò:"Non sa quello che fa!"
Caroline si era alzata in piedi,nonostante i forti dolori.
Bonnie:"Cosa?!"Stefan si avvicinò alle due ragazze:"Caroline ha ragione.Rose non sa cosa fa,è completamente impazzita!"
Bonnie:"Dobbiamo trovarla Stefan,è fuori a piede libero,ucciderà tutti!"


:"Salve bel ragazzo,cosa le porto?"
Damon:"Informazioni!"La barista piegò la testa verso destra:"Sei diretto,mi piace"Damon sorrise sensualmente alla barista.Elena ed Alaric guardavano la scena roteando più di una volta gli occhi.
Damon:"Dolcezza,conosci per caso una ragazza di nome Juls?"All'improvviso un ragazzo si alzò,dirigendosi frettolosaente verso l'uscita.Ai tre questo non sfuggì.
Barista:"No,non la conosco.Mi dispiace non poterti accontentare tesoro.Ma se vuoi posso soddisfarti in altro!"La barista avvicinò lentamente il viso a quello di Damon.Elena si avvicinò al bancone seguita da Alaric.Quest'ultimo prese Damon per un braccio trascinandolo fuori:"Andiamo!"
Elena guardò la barista sorridendole sfacciatamente:"Arrivederci!"
Damon:"Lasciami il braccio o giuro che ti stacco la testa!"Gli occhi di Damon si aprirono a dismisura,assumendo la sua tipica espressione da pazzo furioso.
Alaric gli si avvicinò:"Avanti,fallo!"
Elena si mise tra i due:"Smettetela,dobbiamo trovare quel ragazzo!"Damon rise ad Elena soddisfatto,non facendo intuire le sue intenzioni.In un attimo Damon sparì per poi ritornare con in spalla il ragazzo fuggito dal bar.
Lo scaraventò a terra e un ruggito emise il giovane:"Lasciatemi andare!"Fece per alzarsi,ma Alaric lo scaraventò nuovamente a terra.Elena guardava la scena senza proferire parola.
Damon:"Tu conosci questa Juls,non è vero?"
Ragazzo:"Io-non-so-niente!"Alaric girò dal lato della macchina,cacciando dal portabagli una scatola.All'interno vi era una boccetta d'acqua,nella quale era immersa una foglia di strozzalupo.
Alaric:"La vedi questa?Oh non puoi immaginare quanto ti farà male!"Damon fece alzare il ragazzo prendendolo per le spalle,mentre Alaric gliene faceva bere un sorso.
Poco dopo un bruciore invase il corpo del ragazzo,che iniziò a vomitare.Damon girò la testa dall'altra parte schifato:"Parla oppure ti berrai tutta l'acqua più la boccetta!"
Il ragazzo si arrese presto,lo strozzalupo aveva vinto ancora.
Ragazzo:"Juls fa parte del mio branco!"Il ragazzo sputò altro di quel veleno.
Damon rise soddisfatto:"Portaci da lei!"Il ragazzo non intendeva alzarsi,così Damon scrocchiandosi il collo gli diede un sonoro calcio facendogli sputare del sangue.
Elena:"Damon basta!Questo ragazzo ha capito che fate sul serio,ci porterà da lei non è vero?"Il ragazzo alzò il volto,e guardò da capo a piedi Elena.Il ragazzo sorrise.
Ragazzo:"Katherine!"



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Capitolo 7
*** Tyler. ***


Quel nome,quel nome era ovunque.Tra i muri delle grandi città,tra le case dei piccoli paesi sperduti.
Elena fu percorsa da dei brividi veloci,veloci come un serpente che attacca la sua preda.Odiava essere chiamata in quel modo,nonostante fosse inevitabile.Lei non era Katherine.
Elena:"No ti stai sbagl-"Elena stava per pronunciare la parola"Sbagliato" ma Damon la interruppe intromettendosi.
Damon:"Si esatto,lei è Katherine.Cos'hai da sorridere?"Il ragazzo infatti guardava Elena entusiasta.La ragazza e Alaric lanciarono un'occhiataccia verso Damon,davvero credeva di poterla
fare passare per Katherine?Quel ragazzo era molto giovane ed ingenuo,ma Juls si era dimostrata diversa.
Ragazzo:"Potevate dirlo prima che lei era con voi.Adesso saremmo gia arrivati!"Elena sotto incitamento di Damon decise di stare al gioco.Camminò lentamente e sensualmente verso il ragazzo lupo,
cercando di immedesimersi nella sua parte.Damon sgranò leggermente gli occhi per la sorpresa,se non sapesse che lei è veramente Elena Gilbert l'avrebbe sicuramente scambiata per Katherine.
Elena:"Bene,allora alzati e portaci da Juls!"Il ragazzo seguì gli ordini facendo segno agli altri di seguirlo.

Bonnie Bennett era seduta sul divano di casa Salvatore con in grembo la testa di Caroline,che dormiva profondamente.
Fortunatamente le ferite si erano rimarginate del tutto e lei era tornata la splendida ragazza di prima.Bonnie iniziò ad accarezzarle i lunghi capelli biondi facendo resuscitare i suoi ricordi.
Ne avevano passate tante insieme lei,Caroline ed Elena ma se l'erano sempre cavata.Spesso,specialmente in quest'ultimo anno,i problemi le allontanavano ma loro riuscivano a trovare
sempre la strada di casa,senza mai perdersi.
Fin da piccole erano molto unite e Bonnie sapeva che quell'unione non sarebbe mai svanita.
Erano molto diverse,le une dalle altre tanto che spesso la gente le chiedeva come mai fosse amica di entrambe quando nessuna delle due aveva qualcosa in comune con lei.Ma quelle erano parole
di persone che non conoscevano la loro storia,la loro amicizia.
Caroline piano piano iniziò ad aprire gli occhi.Bonnie l'abbracciò mentre delle lacrime cadevano,bagnando il suo volto e i capelli dell'amica.Caroline ricambiò calorosamente.
Bonnie:"Non sai quanto sono stata in pensiero"
Un rumore interruppe quel momento,Stefan era tornato.
Caroline e Bonnie si strinsero forte la mano come a darsi forza,ma l'espressione di Stefan rendeva vane le loro speranze.
Caroline:"Lei,è con te non è vero?L'hai trovata giusto?"Stefan non rispondeva,mostrando chiaramente la risposta a quella domanda.
Caroline iniziò ad agitarsi:"Cioè tu mi vuoi dire che ora in giro per Mystic Falls c'è una vampira fuori di testa e assetata di sangue?"Bonnie poggiò le mani sulle braccia della bionda,cercando
di calmarla.
Bonnie:"Dobbiamo cercarla ancora e ancora Stefan:"
Stefan annuì:"Se attaccherà non lo farà di giorno,nonostante l'anello.E' ancora abbastanza lucida per capire che non passerà di certo inosservata.Al calar del sole usciremo a cercarla,e la troveremo!"


Jeremy Gilbert camminava per il bosco di Mystic Falls,quel posto seppur inquietante lo aiutava a pensare.
A pensare a lei,a Bonnie.Quella ragazza lo aveva letteralmente stregato.Buffa come cosa,ma era vero,Bonnie Bennett esercitava uno strano potere su di lui,un potere chiamato Amore.
Jeremy però sapeva che quell'amore non era a senso unico,lo sentiva.Lo sentiva quando lui la guardava e lei abbassava lo sguardo mentre le sue gote arrossivano;lo sapeva quando
lui poggiava le sue mani sulle sue provocandole dei brividi;lo sapeva perchè sentiva i battiti del cuore di lei accellerare esattamente come i suoi,quando lui era vicino a lei.
Jeremy non sapeva dove si stava dirigendo ma all'improvviso si trovò di fronte alla vecchia tenuta dei Lockwood.Quel posto era così macabro ma un rumore lo portò ad entrarvici.
Il ragazzo iniziò a scendere le scale rischiando spesso di scivolare,mentre le ragnatele s'imprigionavano nei suoi capelli e nelle sue mani,quando cercava di toglierle.
Sceso l'ultimo gradino si trovò di fronte ad una porta bloccata da un pezzo di legno.Con non molta fatica riuscì a solleverlo e ad aprire la porta.In lontananza riusciva gia ad intravedere
qualcosa,delle catene.Avvicinandosi maggiormente vide un corpo nudo disteso a terra;capì subito di chi si trattava.
Tyler Lockwood era sdraiato sul pavimento ghiacciato della cantina,svenuto.Jeremy iniziò a scuoterlo senza alcun successo,così prese un secchio d'acqua fredda posta vicino alle catene.
Bagnandolo,Tyler si svegliò e con uno scatto felino si rimise in piedi.Dietro di lui sentiva una presenza;si girò preoccupato,fortunatamente però era solo il piccolo Gilbert.
Tyler:"Cosa ci fai qui?"
Jeremy:"Storia lunga!Dai ti do una mano!"Jeremy si avvicinò e diede una mano al licantropo a liberarsi delle catene che lo tenevano fermo dai polsi e dalle caviglie.
Tyler,una volta libero,iniziò a rivestirsi.Jeremy nell'attesa azzardò una domanda:"Fa male?"
Seppur Tyler era di spalle,Jeremy capì che stava piangendo quando una goccia si infranse sul pavimento.
Tyler:"Non puoi immaginare quanto!"


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Capitolo 8
*** Pericolo. ***


:"Si può sapere dove ti eri cacciato Jimmy?"Una figura alta e snella stava urlando contro un giovane ragazzo.
Jimmy:"Ti ho portato una sorpresa Juls!"Juls lo guardò curiosa.Poi annusò l'aria e sorrise soddisfatta.I suoi sensi da lupo non l'avevano ingannata,di fronte a lei c'erano proprio loro.
Juls:"Ma bene,bene,bene,chi abbiamo qui?Damon Salvatore e il suo amico finto ubriaco!"Juls parlava e si atteggiava con aria superiore,come a stabilire che quello era il suo territorio personale
e che le regole le sceglieva lei.
Damon iniziò a rimuginare su Rose e su tutto ciò che stava succendo.Odio profondo traspariva dai suoi occhi.
Juls:"E tu?Sei un'altra delle sue ragazze?"La bionda parlò prima ad Elena,per poi passare la parola a Damon.
Jimmy:"Ma come?Non la riconosci?E' Katherine Pierce!"Juls si girò verso Jimmy:"Idiota,sangue umano scorre nelle sue vene!"
Poi la licantropa si rivolse nuovamente ad Elena:"Tu devi essere la doppelganger,non è così?"In un attimo Juls si ritrovò Damon davanti,a pochi centimetri dal suo volto.Lui la guardava
con astio e tremante di vendetta.Lei gli sorrideva sempre più sfacciatamente.
Intanto Elena ed Alaric si erano accorti della presenza di altre persone la dentro,che si nascondevano nella penombra.
Damon:"Che ne sai tu di questa storia?"Juls iniziò a girargli intorno deviando il discorso.
Juls:"Come sta la tua amica?La rossa intendo!"
Damon la guardava con la coda degli occhi.Elena pensò che Damon tra poco avrebbe perso la pazienza.
Damon:"Cosa avete fatto a Rose?"Juls ghignò apertamente.
Juls:"Rose?E' cosi che si chiama?Bè caro il io Damon mettiti l'anima in pace,lei morirà.Come moriranno tutti i vampiri di questo mondo,compreso te!"Quella di Juls era una minaccia in piena regole,ma Damon ne aveva sentite di meglio,persino da suo fratello.
Damon:"Questo lo vedremo cane!"Juls sembrò ringhiare,cosa che fece sussultare Elena e Alaric.Damon invece sorrise con cattiveria.
Juls:"Dimmi,questa Rose ha gia iniziato a ghiacciarsi?E ad urlare?"Juls si avvicinava sempre di più al volto di Damon,provocando in Elena una strana sensazione.
Juls:"Per non parlare della demenza!"
Damon:"Dimmi il modo per salvarla e prometto che non ti ucciderò!"Juls rise di gusto a quella affermazione.
Juls:"Vuoi sapere come fare a salvarla?"Damon attendeva da troppo tempo quella risposta,che poi gli venne letteralmente sbattuta in faccia.
Juls:"Prendi un paletto e conficcaglielo dritto al cuore!"
Passi.Damon sentiva dei passi avvicinarsi sempre di più.Poi una voce.
Corbin:"Juls non essere così melodrammatica!"Elena sgranò gli occhi,quell'uomo era così alto e robusto e sicuramente anch'egli un licantropo!
Juls:"Come vuoi tu capo!"
Alaric e Damon si scambiarono un'occhiata confusa.Alaric inoltre fece notare a Damon la porta del bar spalancata ma anche altri presenti.
Corbin:"Tu devi essere Elena Gilbert suppongo!"Corbin si avvicinò ad Elena,facendo scattare in Damon il suo istinto protettivo.Fece per andare verso di lei,ma Juls lo trattenne per un braccio.
Juls:"Non ti conviene,credimi!"Damon vide all'istante una figura tenere Alaric per le braccia,mentre Corbin si faceva sempre più vicino ad Elena.
L'uomo le accarezzò una guancia ma Elena,la cui paura era scomparsa,si spostò violentemente,provocando il sorriso di Corbin.
Corbin:"Bella e vivace,proprio come Katherine!Klaus sarà contento di sapere che sei ancora viva e soprattutto umana!"Elena si girò verso Corbin,guardandolo dritto negli occhi.
Elena:"Come fai a conoscere Klaus?"
Corbin:"Dire che lavoro per lui è poco!"Elena sussultò,ancora una volta lei li aveva messi in pericolo.Questo è ciò che lei credeva.
Damon aspettò il segnale di Alaric,che presto arrivò.Damon prese Juls per il collo sussurandogli:"Sarete voi a morire!".In un colpo solo le staccò la testa.
Alaric si liberò dalla stretta di Jimmy conficcandogli nel collo un paletto,che lo fece morire dissanguato.
Ma in un attimo tutto si fermò,Corbin teneva stretta a se Elena sorridendo.
Corbin:"Non vi conviene farmi arrabbiare,le farò del male e poi la porterò a Klaus!"Alaric rise.
Alaric:"Questo non dovevi dirlo!"Damon arrivò dritto alle spalle di Corbin colpendolo fortemente alla testa.Elena fu lasciata libera e trascinata da Alaric contro la sua volontà verso la porta del bar.Elena
guardò Damon combattere con Corbin.Non voleva lasciarlo lì,ma fu costretta da lui stesso!
Damon:"Scappa!"



Era calato il tramonto,era ora di uscire.
Rose uscì dal suo nascondiglio,dalla cripta.Mentre usciva però sentì una voce richiamarla:"Lo sai che morirai non è vero?"
Rose si girò verso di lei che la guardava con grande noia.
Rose:"Ti sbagli Katherine,qui l'unica a morire sarai tu!"Katherine sorrise,rientrando nella sua tana e lasciandola da sola.
Rose iniziò a sentire nuovamente la voglia di sangue bucargli la mente.Aveva bisogno di uccidere.


Stefan:"Andiamo ragazze,forza!"Il vampiro uscì seguito da Bonnie e Caroline,visibilmente preoccupate.


Tyler:"Andiamo-disse Tyler al piccolo Gilbert-Ti offro la cena!"Jeremy e Tyler uscirono dalla cantina.Un rumore tra gli alberi li fece sussultare.
Sentivano dei passi veloci intorno a loro,mentre una risata rieccheggiava per il bosco di Mystic Falls.


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Capitolo 9
*** Ritorno a casa. ***


Alaric ed Elena correvano velocemente verso la macchina.Corbin gli aveva scagliato dietro altri licantropi.
Aprirono gli sportelli e si misero in moto.Elena vedeva quei ragazzi avvicinarsi sempre di più,tanto che uno riuscì ad aggrapparsi alla macchina.
Alaric sterzò potentemente gridando ad Elena di tenersi forte,mentre il licantropo volava contro un albero.La ragazza vide altri due lupi affiancarli,così prese tutto ciò che le capitava per le mani e iniziò a tirarglieli contro.Fortunatamente riuscì a colpirli svariate volte,ma sfortunatamente non riuscì a bloccarli.
Alaric:"Elena prendi il volante!"Elena sgranò gli occhi sorpresa da quell'affermazione:"Che cosa?!"Elena non ricevette una risposta anzi fu costretta a prendere in mano il volante visto che Alaric l'aveva lasciato.Subito dopo Saltzman aprì lo sportello del guidatore,prese una pistola da sotto il suo sedile e tenendosi forte iniziò a sparare.
Bam.Bam.Bam. Quei rumori erano così assordanti per Elena,ma doveva mantenere la concentrazione.La ragazza girò il manubrio facendo ruotare la macchina su se stessa,riuscendo ad afferrare
Alaric per miracolo.
Alaric:"Cosa vuoi fare?!"Elena sorrise,di fronte a loro i due lupi.Mise la seconda,poi la quarta.Spinse il piede sull'accelleratore e partì.La macchina correva contro i due ragazzi,che iniziarono a fuggire verso il bar.


Un calcio,Un altro.Un altro ancora.Damon tirava forti calci allo stomaco di Corbin,che sputava grandi quantità di sangue.
Poi si abbassò inginocchiandosi vicino a lui,sorridendogli:"A chi vuoi fare del male tu?"Corbin gli sputò in faccia:"A quella puttanella!"Damon iniziò a ridere.Poi lo guardò sbattendolo contro il muro:"Dillo un'altra volta e giuro che ti faccio a pezzi!"
Corbin:"Elena Gilbert è una-"Damon sentì il lontananza un rumore avvicinarsi sempre di più.Lo riconobbe,era il rumore della sua auto.
Damon:"Ti avevo avvertito!"Damon lanciò il corpo di Corbin verso il bancone giusto in tempo.La sua macchina sfondò il muro del bar,travolgendo il corpo di Corbin,spedendolo contro un palo.Il suo collo si ruppe.
Elena ed Alaric erano completamente stravolti.
Alaric:"Bel lavoro Elena!"Damon li raggiunse velocemente,aiutando Elena a scendere.
Alaric:"Grazie Damon!"Il vampiro sorrise.Alaric,illeso,si avvicinò al corpo senza vita di Corbin.
Damon intanto liberava Elena dalla cintura di sicurezza che si era incastrata.Per toglierla le sfiorò la coscia sinistra ed Elena rabbrividì.
D'un tratto Damon vide i suoi pantaloni squarciati all'altezza del ginocchio:Elene si era ferita.
Damon:"Ti fa male?"Elena scosse la testa,ma quando scese sentì un forte dolore prenderle la gamba.Se non fosse stato per Damon Elena sarebbe caduta a terra.Fortunatamente però
le mani del vampiro furono pronte a sostenerla.La teneva per la vita mentre lei gli si aggrappava al collo.Damon la rimise in piedi,senza però lasciarla!
Elena non riusciva ad allontanare i suoi occhi da quelli di Damon,aveva avuto paura di perderlo in quel momento.Lo sguardo di Damon inevitabilmente si spostò sulle labbra di lei,semiaperte.
I loro volti erano vicini,molto vicini,come quella volta a casa dell'amico di Rose,quando lei era fuggita.Quel giorno aveva resistito perchè leggeva puro odio nei suoi occhi,ma ora non sapeva come spiegarsi quegli occhi puntati su di lui.
Elena:"Io..io devo chiamare Stefan!"Damon annuì staccandosi da lei.
Damon:"Ric dove sono gli altri due licantropi?"
Alaric:"Elena li ha messi sotto!"
Damon:"Sicuri che sono morti?"Alaric annuì sicuro.
Damon:"Bene.Fuori ho visto due auto,prendiamone una e andiamocene via di qui"
Elena:"Stefan-disse parlando al telefono-tutto bene?"Elena sgranò gli occhi.Chiuse la telefonata,dirigendosi verso i due che erano riusciti a mettere in monto un'audi nera.
Damon:"Che succede?"
Elena:"Damon,Rose è fuggita!"


:"Stai indietro!"Tyler si guardava intorno ansioso,che stava succedendo?
Jeremy lo guardava molto seccato,non sopportava essere ritenuto più debole solo perchè lui non era un mostro.
Piano piano i due intravidero una figura avvicinarsi.Era abbastanza alta e non molto robusta;aveva capelli corti e sbarazzini.La cosa che colpì i due erano i suoi occhi.
Sembravano non avere la pupilla,tanto erano dilatati.Da sotto la palpebra si stendevano delle venature scure in rilievo.
Jeremy:"Questa storia non mi piace per niente!"Tyler non sapeva che fare,non aveva mai affrontato un vampiro visto che per lui l'unica in città era Caroline.
Rose sorrise famelica,desiderosa di sangue.Quando si buttò sui due,Jeremy fece a tempo a scanzare Tyler che guardava la vampira paralizzato.Rose così colpì Jeremy,sovrastandolo.
Tyler cadde rovinosamente a terra.Per altri 5 secondi la paura lo sovrastò,ma poi il suo istinto di sopravvivenza ebbe la meglio.Vedendo Rose che cercava di mordere Jeremy,
il licantropo si preparò all'attacco.Prese Rose per le spalle,mentre i suoi occhi si coloravano di giallo;nonostante il periodo di luna piena fosse terminato i licantropi riuscivano a mantenere la loro forza.
Rose dal suo canto,capendo chi aveva di fronte,cercò di mordere Tyler ma sensa ottenere successo.Così lo spinse a terra buttandoglisi sopra.Il terreno era scivoloso,così caddero rotolando per una discesa.
Jeremy intanto si era rialzato:"NO TYLER!"

Caroline guardò Stefan allarmata.Aveva sentito un rumore.Stefan prese Bonnie sulle spalle e insieme a Caroline iniziarono a correre verso il bosco di Mystic Falls.
Quando arrivarono videro in lontananza Jeremy che correva in discesa e più giu vi era in atto una lotta.Caroline si mise una mano davanti alla bocca quando vide di chi si trattava.
In un attimo Stefan fu vicino a Rose.La prese per le braccia scaraventandola contro un albero.Poi prese Tyler per il bavero della maglia,facendo lo stesso.
Rose spalancò la bocca mostrando i suoi canini in un ringhio.Caroline,velocemente,si avvicinò a Tyler tenendolo fermo.Quando il ragazzo la vide,si calmò all'istante.
Ma Rose era un'altra storia.Era pronta per un nuovo attacco e Stefan la stava aspettando.
Rose mosse alcuni passi,ma all'improvviso iniziò ad urlare con fora tenendosi la testa.Bonnie era lì,dietro di lei e la guardava come sotto ipnosi.
Rose cadde a terra continuando ad urlare,Bonnie non accennava a smettere,nemmeno dopo i continui richiami di Stefan.
Poi tutto finì quando Jeremy la scosse violentemente.Bonnie guardo Jeremy confusa,quella volta era stata diversa da tutte le altre.Quella volta non era riuscita a fermarsi da sola.
Stefan si avvicinò lentamente a Rose,la quale per il dolore era svenuta.La prese in braccio facendo cenno agli altri di seguirlo.
Bonnie e Jeremy s'incamminarono silenziosamente,mentre Tyler guardava Caroline in cerca di risposte.

:"Non rinchiudermi qui ti prego!"Rose era di nuovo nella camera degli ospiti e pregava Stefan di portarla fuori di lì.
Stefan:"Mi dispiace,stai diventando troppo pericolosa!"Rose diede una forte testata al muro,provocandosi vari tagli,ma Stefan era gia andato via.
Bonnie:"Hai sentito Elena?"
Stefan:"Stanno tornando!"
Caroline:"Hanno trovato Juls?"
Stefan:"Non so nulla,Elena non mi ha dato il tempo di chiederglielo!"
Stefan guardò Tyler,il quale era visibilmente confuso:"Quello che hai visto questa sera,non deve uscire di qui!"Tyler si girò capendo che si stava riferendo a lui.
Tyler annuì:"Non succederà,ma voglio delle spiegazioni!"Stefan fece cenno a Caroline di andare:"Te lo spiegherà Caroline per strada.Accompagnala a casa!"
Tyler e Caroline si alzarono e si diressero verso la porta.Caroline si girò verso di Stefan:"Chiamami appena tornano!"
Stefan annuì:"Bonnie;Jeremy andate anche voi!"
Bonnie:"Noi rimaniamo qui!"
Jeremy:"Ma certo!"
Stefan sorrise ringraziandoli.

Tyler ascoltava preso la storia dei fratelli Salvatore,facendo delle domande di tanto in tanto.
Carolie:"...E questo è tutto!"
Tyler:"Non me lo sarei mai immaginato che Elena Gilbert fosse al centro di un triangolo amoroso vampiresco.Quando penso a lei penso anche a Stefan,non riesco ad immaginarmi suo fratello.Anche se ora che mi ci fai pensare..."Caroline gli sorrise:"Credimi Elena non ha ancora capito con chi stare!"
Tyler si fermò dietro di lei:"E tu?Tu l'hai capito?"Caroline si girò verso di lui,guardandolo dritto negli occhi:"Buonanotte Tyler!"Caroline fece per dirigersi verso la porta di casa ma Tyler la bloccò per un braccio:"Rispondi!"Caroline sfuggì alla presa di Tyler correndo velocemente verso la porta,fece per aprirla ma le mani di Tyler la bloccarono.
Caroline:"Sono più forte di te,lo sai!"Tyler la fece girare e la baciò appassionatamente.Caroline stava per lasciarsi andare,poi aprì di colpo gli occhi spintonandolo.
Caroline:"Dovete smetterla di baciarmi!"Carlone si chiuse la porta alle spalle scivolando a terra.Lacrime sfuggirono ai suoi occhi azzurri.


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Capitolo 10
*** The true. ***


Era notte.Notte fonda.
Quando il sole se ne andava per lasciare posto all'oscurità,Elena percepiva sempre una brutta sensazione.
La paura del buio la seguiva fin da piccola,specialmente dopo aver visto un film dell'orrore,in cui spesso i protagonisti erano vampiri.
La cosa buffa è che ora è notte e con lei vi sono un vampiro e il suo antagonista,un cacciatore.


Jeremy guardava fisso fuori dalla finestra con la speranza di veder arrivare da un momento all'altro sua sorella.Il loro rapporto,dopo la morte dei loro genitori,stava andando in frantumi e la colpa era del tutto sua.In quel periodo si faceva ed amava farsi,specialmente dopo aver conosciuto Vicky.Poi,dopo la morte di quest'ultima e anche grazie a Damon,si era fintamente ripreso e così anche il rapporto con Elena.Ma quando scoprì che il loro rapporto era fondato su continue bugie,nuovamente il rapporto iniziò a sgretolarsi.Questa volta la colpa era di Elena.
Ma lei riuscì a farsi perdonare e in un certo senso Jeremy cercò di capirla,quel mondo pullulante di vampiri le aveva tolto la sua normalità,specialmente dopo la scoperta che nel suo sangue vi era inciso il cognome Petrova.
Nonostante tutti questi periodi,tutti questi alti e bassi Jeremy voleva davvero bene a sua sorella,anche se dal punto di vista sanguigno non lo era,ma questo non importava,lui l'avrebbe sempre prottetta a costo della sua vita.
Un tocco lo fece sussultare:"Perchè non vai a riposarti un pò?Ci penso io qui.Prometto che quando arriverà,ti chiamerò"Bonnie era dietro Jeremy e lo guardava con molta dolcezza,condividendo la sua preoccupazione.
Jeremy si girò posizionandosi esattamente a due centimetri di distanza dal suo corpo.
Jeremy:"Non sono stanco e inoltre sta per arrivare,quindi sarebbe inutile andare a riposare per soli 10 minuti!"Bonnie annuì arrendendosi.
Jeremy:"Stefan?"Bonnie fece cenno verso le scale.
Bonnie:"E' con Rose,la sta tenendo d'occhio!"Jeremy le si avvicinò di un altro centimetro;Bonnie si accorse che quella vicinanza stava diventando pericolosa,così si allontanò andando in cucina:"Vuoi un bicchiere d'acqua?"Jeremy sorrise:"Ma certo!"
Jeremy si sedette sul tavolo e quando Bonnie gli porse il bicchiere d'acqua,Jeremy l'afferrò per i fianchi e la tirò a se,facendo combaciare perfettamente le sue gambe con la vita di lei.
Bonnie emise un sussurro:"Jeremy!"
Jeremy:"Bonnie!"Disse prendendola in giro.
Bonnie:"Perchè fai così?"Domandò nonostante conoscesse bene la risposta.
Jeremy:"Perchè ti voglio Bonnie!"A quelle parole Bonnie alzò lo sguardo incrociando quello di lui.Il ragazzo poggiò la fronte su quella di lei chiudendo gli occhi dal piacere di quella vicinanza.
Le labbra di Bonnie si protendevano arrendendosi verso quelle di Jeremy,che non tardarono ad arrivare.Jeremy la baciò infondendole calore ed eccitazione mai provate prima.Dal suo canto il ragazzo provò una felicità inaspettata,che lo portò ad aumentare la passione.Le labbra di Bonnie completamente infiammate si aprirono e Jeremy esplorò con la lingua quella di lei.
Tum.Un rumore li fece allontanare improvvisamente.Qualcuno stava bussando alla porta.I respiri di entrambi erano affannati,ma ne volevano ancora.
Purtroppo però non potevano soddisfare il loro desiderio così Bonnie si liberò dalla stretta di Jeremy ed andò ad aprire.
Damon era davanti a lei:"Dov'è Stefan?"
Bonnie:"E' di sopra,vai!"Damon non se lo fece ripetere e corse per le scale.
Jeremy intanto faceva entrare anche Alaric ed Elena,stringendo quest'ultima forte.

Damon raggiunse Stefan:"Dov'è?"
Stefan aprì la porta.Lo spettacolo era rivoltante:Rose urlava,urlava,come una pazza.Era piena di ferite su tutto il corpo.Damon si avvicinò velocemente a lei,afferrandola per i polsi,al che Rose si calmò.
Rose:"Damon" Il ragazzo la guardava negli occhi,cercando di non posare lo sguardo sul suo corpo maciullato.
Damon:"Shh,riposa ora!"Rose era visibilmente stanca,chiuse gli occhi e si addormentò mentre Damon le accarezzava i corti capelli.

Stefan intanto era sceso di sotto e quando vide Elena corse verso di lei abbracciandola forte.Poi ringraziò silenziosamente Alaric per averla portata a casa sana e salva.
Stefan le prese il volto e la baciò.Elena,sentì in quel momento una strana sensazione,che le suggeriva che non era giusto baciarlo così qualche secondo dopo si staccò da lui:"Stefan,Rose morirà!"Stefan chiuse gli occhi consapevole di quella verità.
Stefan:"Lo so!"

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Capitolo 11
*** Confusione. ***


:"Vorre vederla!"Elena guardava negli occhi Stefan come a convincerlo a fargli quel favore.Stefan però era contrario,Rose era troppo pericolosa.
Stefan:"Può farti del male!"Elena cercò d'insistere:"Per favore,non mi farà del male se ho indosso la tua collana!"Stefan scosse la testa.
Stefan:"Elena,Rose non riesce quasi più a connettere il cervello.Anche se avrai della verbena con te ti attaccherà!Vai a casa,prometto che domani vengo a prenderti e ti riporto qui!"
Elena guardò verso le scale,Damon era lì e la stava guardando.Avrebbe tanto voluto andare lì e stringerlo,ma non poteva.
Elena:"Ok,passa verso le 8!Buonanotte Stefan.-disse baciando velocemente il ragazzo-Buonanotte,Damon!"Il vampiro la salutò facendo un cenno con la testa.
Elena e Jeremy ritornarono a casa,mentre Alaric riaccompagnò Bonnie.
Stefan si girò verso il fratello incrociando le braccia al petto:"Come stai?"Damon scese le scale e si diresse in salotto per prepararsi qualcosa da bere:"Benissimo!"
Disse in modo ironico guardando torvo il fratello.Stefan gli si avvicinò:"Scusami.Mi dispiace tanto per Rose!"
Damon:"Non è ancora morta fratellino!"Stefan lo guardò dritto negli occhi:"Ma morirà presto,sta peggiorando notevolmente Damon!"Stefan sapeva che Damon era a conoscenza della sorte di Rose,ma nonostante ciò voleva aiutarlo ad affrontare quella verità.
Damon lo guardò senza espressione,poi si sdraiò sul divano:"Non so cosa devo fare!"Era raro vedere Damon Salvatore confidarsi con qualcuno,specialmente poi con suo fratello.
Lui era sempre stato un tipo solitario e inoltre si era sempre fidato solo di se stesso.Ma le cose,con il tempo,erano cominciate a cambiare,precisamente dopo il suo ritorno a Mystic Falls.
Stefan:"Cercheremo di aiutarla il più possibile!"Stefan fece per allontanarsi quando la voce del fratello lo fermò:"Stefan-disse-grazie!"Stefan sorrise e andò a dormire,lasciando Damon ai suoi pensieri.


:"Caro diario,sono appena tornata dalla California con in mano un bel niente!Solo la consapevolezza che non ci sarà un lieto fine alla storia di Rose e questo mi da tanta rabbia perchè lei non si meritava una cosa del genere,nè lei nè Damon.Lui è davvero a pezzi per ciò che le sta succedendo ed io non ci riesco a vederlo così,non ci sono mai riuscita nonostante sia raro che Damon sia triste.
Oggi quando ho rivisto Stefan ho provato strane sensazioni,sentivo che c'era qualcosa di sbagliato nel baciarlo ma non capisco il perchè,nè capisco perchè quando Damon mi sfiori,forti scariche elettriche percorrono il mio corpo.
Io amo Stefan,lo so.
Io tengo a Damon,so anche questo.Ma è solo affetto quello che provo per Damon?Bè questo non lo so"Appena scritte quelle parole Elena scaraventò il suo diario contro la porta del bagno.
Poi si buttò sul letto mentre alcune lacrime le bagnavano il volto.Mentalmente decise di abbandonare quel problema per concentrarsi su un altro:doveva vedere Rose.
Elena così decise che quella mattina si sarebbe alzata presto e sarebbe andata a casa Salvatore mentre Stefan veniva a prenderla.

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Capitolo 12
*** Crazy. ***


Il sole sorgeva alto su Mystic Falls,un sole molto caldo.
Stefan Salvatore uscì di casa con le chiavi della macchina in mano,mise in moto e partì;direzione?Casa Gilbert.

Elena Gilbert si alzò presto quella mattina come da programma.Disse a Jenna che usciva per fare una passeggiata,prese le chiavi ed uscì di casa;direzione?Casa Salvatore.

Damon Salvatore sentì bussare ed andò ad aprire la porta.Di fronte a lui vi era Liz Forbs,in tenuta,sorridente:"Buongiorno Damon!"Damon sorrise alla sua amica.
Damon:"Giorno Liz!Come mai da queste parti?"
Liz:"Volevo parlarti di un progetto che stanno organizzando le famiglie fondatrici.Carol mi ha chiesto di venirti a chiamare!"
Damon si guardò le spalle per stare sicuro che per quella mattina si evitassero spiacevoli incontri:"Mi dispiace Liz,ora non posso proprio unirmi a voi!"
Liz:"Andiamo,ci vorrà qualche minuto.Il posto d'incontro è qui vicino!"Damon cercò d'insitere sapendo di non poterla soggiogare.
Damon:"Ma potete parlarne voi e poi aggiornarmi!"Damon voleva persuaderla con il suo sorriso e facendo il suo solito giochino con gli occhi.
Liz sorrise:"Ah non fare il cascamorto,insisto!"Damon sospirò cedendo.
Damon:"Ok,ma soli 5 minuti!"Liz sorrise annuendo.Damon disse allo sceriffo di aspettarlo fuori,mentre lui prendeva la sua giacca.In realtà il vampiro era andato a controllare
che di sopra fosse tutto apposto.
Rose infatti dormiva ancora e infondo Stefan sarebbe tornato tra poco.Accarezzò lentamente i capelli della vampira e sul comodino vi poggiò una tazza di sangue.
Damon scese velocemente le scale,uscì e chiuse la porta:"Possiamo andare!"

Elena arrivò a casa Salvatore pochi minuti dopo che Damon se n'era andato.Prese le chiavi da sotto il tappeto posto all'ingresso ed entrò.
Un inquietante silenzio rieccheggiava per i muri della pensione,deserta.Era completamente deserta.
Elena tentennò un pò prima di salire,ma alla fine raggiunse la stanza degli ospiti.Piano,piano l'aprì.Era buia,quindi non vedeva molto bene.
A tentoni cercò l'interruttore.Pochi secondi dopo lo trovò e accese la luce,Rose era sveglia.
Rose:"Cosa ci fai tu qui?"Elena rimase al suo posto cercando di non farsi spaventare dalle cicatrici della vampira.
Elena:"Volevo sapere come stavi!"Rose sorrise amaramente:"La risposta è sempre la stessa,sto male Elena.SPEGNI QUESTO RUMORE!"Elena sussultò,Rose aveva urlato improvvisamente.Parlava di un rumore,un rumore che lei non sentiva.
Elena cercò di calmarla:"Rose non c'è nessun rumore,stai calma!"Rose fece un bel respiro,cercando di calmarsi:"Scusami,non devi farci caso!"
Elena ricordò di aver vissuto quel momento.Sì,urlava come faceva Vicky durante la sua trasformazione.
Rose si sdraiò nuovamente,coprendosi.Subito dopo fece cenno ad Elena di sedersi sulla sedia accanto a lei.Elena voleva evitare quella vicinanza,ma non voleva farla arrabbiare così eseguì gli ordini.
Rose la fissava negli occhi sorridendole:"Va bene così sai?"Elena rimpicciolì gli occhi non capendo di cosa la vampira stesse parlando.Poi Rose la illuminò.
Rose:"Puoi amarli entrambi!"Elena sgranò gli occhi per la sorpresa.
Rose le sorrise:"Oh andiamo Elena,non farmi passare per una sciocca.Io so bene quello che stai provando,te lo leggo negli occhi non appena li vedi,entrambi!"La vampira sottolineò in particolare quell'ultima parola.Elena mai si sarebbe immaginata che quella visita avrebbe portato a questo tipo di conversazione.Rose l'aveva capito,lei che nemmeno la conosceva,lei che in quel momento non poteva essere definita una persona lucida,lei sapeva.
Rimasero per qualche minuto in silenzio,poi Elena parlò.
Elena:"Non posso amarli entrambi,ti sbagli!"Rose scosse la testa sorridendole:"Allora devi decidere.Così fai solo del male ad entrambi e a te stessa.Lui lo sa,Elena,Stefan sa che provi qualcosa per Damon,ma Damon invece sa che per te esiste solo Stefan!Fai ordine nel tuo cuore Elena e decidi.La storia non deve ripetersi!"Elena guardava Rose,sapendo che aveva perfettamente ragione.Lei li voleva entrambi,perchè con entrambi provava sensazioni indescrivibili,ma lei doveva e poteva amare solo uno di loro.
Quando pensò a questo si morse la lingua.Fare quei ragionamenti stavano a significare che lei non amava Stefan.
Rose le lesse nel pensiero:"Elena,la risposta è così semplice!"
Qualche secondo dopo la situazione cambiò.Rose si mise le mani in testa,stringedola forte:"Aaaaaaah mi fa male,mi fa male!"Elena fu presa alla sprovvista,non sapeva che fare.
Le labbra di Rose iniziarono a sanguinare quando i suoi canini spuntarono,Elena si spaventò.
Rose:"Cos'è questo odore di sangue?"Elena non sapeva di cosa stava parlando.Quando si alzò in piedi però sentì una fitta al ginocchio,e ricordò.
Elena:"La ferita!"La ragazza si porto le mani al ginocchio,vedendo gocce scure sul jeans.
Rose:"Portami del sangue,SUBITO!"Elena scese velocemente le scale ignorando il dolore alla gamba.Purtroppo però,scivolò cadendo rovinosamente a terra.Ad un tratto un rumore proveniente da sotto la cantina la distrasse.
Legandosi intorno una benda,Elena scese le scale.Quando aprì la portà vi trovò Rose immersa nel sangue.La vampira beveva avidamente dalle sacche di sangue dell'ospedale.La schiena era completamente scoperta e lasciava in bella vista il morso datole dal licantropo.Era una cosa disgustosa.Elena ebbe un conato di vomito e riuscì a stento a trattenersi.Rose completamente sporca di sangue la vide,i suoi occhi erano completamente rossi.Rose si alzò in piedi,Elena indietreggiò.
La ragazza vide che la vampira stava per attaccare:"Rose,ferma!"I battiti del cuore di Elena aumentarono notevolmente,il suo respiro affannato come dopo una maratona,
Rose sorrise e saltò in alto fiondandosi contro Elena.La ragazza riuscì a sfuggirle e iniziò a correre verso le scale che l'avrebbero portata di sopra.Rose intanto si era rialzata e la stava raggiungendo.In un minuto Elena,nonostante fosse arrivata in salotto,se la ritrovò davanti.
Elena:"Rose sono io,Elena!"Rose emise un ringhio simile a quello di un lupo.Elena si guardò intorno,alla sua destra vi era una finestra,alla sua sinistra un cortello sporco di sangue poggiato su un mobile.Elena lo prese appena in tempo e quando Rose le si posizionò davanti,con tutta la forza che aveva glielo piantò in una gamba.La ragazza così ebbe tutto il tempo di andare verso la finestra ed aprire le tende.Un raggio di luce invase il salotto dei Salvatore,Rose indietreggiò rischiando di scottarsi.
Elena scivolò sconvolta contro il muro assistendo ad una scena inquietante:Rose iniziò ad urlare.


:"Elena?E' uscita 10 minuti fa,diceva di voler fare una passeggiata.Ti faccio chiamare appena ritorna ok?"Stefan annuì pensieroso.Quella storia risultava falsa ai suoi occhi,Elena e lui si erano dati appuntamento,non poteva essersene andata.
Stefan sgranò gli occhi capendo cosa stesse realmente succedendo.

:"Bene,questo è il tema della festa!"Carol Lockwood stava discutendo sui preparativi della festa che si sarebbe tenuta fra un mese.
Carol:"Damon ma mi sta ascoltando?"
Un rumore,un urlo.Riconobbe immediatamente quella voce.
Damon si azlò e corse verso casa.
Due secondi dopo si trovava davanti alla porta,la aprì e vide Rose che si dimenava urlando.Le urla erano direzionate verso un punto preciso.
Elena era nascosta in un angolo vicino al camino,i suoi occhi erano privi di espressione,le mani tenevano strette le gambe contro il suo petto.
Il vampiro corse verso Rose,la quale vedendolo si alzò in piedi e si mise in posizione d'attacco.Elena intanto si era risvegliata dalla sua trance.
Damon afferò Rose per il collo,sbattendola violentemente contro il muro.Rose cercò di morderlo e sfruttando l'occasione dell'allontanamento di Damon,
gli diede un potente calcio nello stomaco.
Il vampiro volò violentemente contro il camino,finendo con il volto vicino alle gambe di Elena.La ragazza si accucciò verso di lui e gli accarezzò il volto:"Damon,Damon stai bene?"Il ragazzo alzò il volto,guardandola.
Mise una mano sopra quella di lei,stringendola forte:"Vai via di qui!"



 

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Capitolo 13
*** Death. ***


Freddo.Il suo corpo accanto al suo.
Accellerato.Il suo respiro.
Bagnate.Le sue guance.
Era lì,completamente immobile mentre il panico la invadeva.Lo sguardo concentrato su quel corpo senza vita,grigiastro per il contatto con il legno.
Elena Gilbert mise lentamente una mano davanti alla bocca,come a trattenere singhiozzi che uscivano ugualmente.
Era successo tutto in un attimo,in un attimo la morte l'aveva raggiunta.
La vampira era distesa a terra con un paletto di legno conficcato ne cuore,ormai privo di vita,sempre se quella poteva essere considerare vita.
Le mani di Rose erano vicine ai suoi piedi.Elena indietreggiò,scontrandosi contro il mobilio dell'ingresso.
Inginocchiato verso il cadavere,vi era Damon il cui sguardo era completamente assente,i suoi occhi sembravano vitrei,come quelli di un cieco.
La ragazza se ne accorse pochi minuti dopo.Lentamente si avvicinò a lui togliendo delicatamente le sue mani tremanti da Rose.Damon si girò verso di lei spalancando la bocca,non riuscendo però ad emettere un suono ben preciso e distinto.Elena lo tirò a se e lo abbracciò forte,come quelle rare volte in cui lui non era il cattivo fratello del suo ragazzo nè lei la copia della donna che un tempo aveva amato.Erano semplicemente loro,Elena e Damon!
Elena e Damon sentirono le loro spalle inumidirsi,entrambi stavano piangendo.Damon strinse forte la ragazza,rischiando di non farla respirare ma a lei non importava,lei non sentiva la stretta aumentare,lei sentiva semplicemente le sue braccia stringerla.
Elena:"Shh-disse tra un singhiozzo ed un altro-andrà tutto bene!"

Inizio Flashback...
Damon:"Elena vai via di qui!"Damon si rialzò in piedi buttandosi letteramente contro Rose,mentre Elena raggiungeva la porta d'ingresso.Doveva trovare Stefan!
Un forte dolore alla gamba la bloccò facendola urlare.Intanto Rose e Damon combattevano,talmente velocemente che la ragazza faceva fatica a seguirli.
Riuscì però a vedere Damon che assestava un colpo diretto allo stomaco di Rose,nonostante nei suoi occhi si leggesse la voglia di smettere.Ma Rose continuava ad attaccarlo,ancora e ancora.
La ragazza spinse violentemente Damon contro le scale e in un attimo si trovò di fronte ad Elena.La prese per il collo e affilati canini perforaro la pelle di quest'ultima.Damon sgranò gli occhi,raggiungendo Elena la quale urlava di dolore.Rose,intanto,si era staccata disgustata dal sangue.Iniziò a sputarlo per terra mentre Damon ed Elena la guardavano sconvolti.
Rose urlò,urlò di dolore,urlò di pazzia.Damon lasciò Elena per concentrarsi su Rose,e in un attimo accadde il peggio.Damon era pieno di rabbia,Rose era ai suoi piedi.
La ragazza lo guardava,mostrando il pizzico di lucidità che le rimaneva,con occhi imploranti:"Damon,uccidimi ti prego!"Il ragazzo sgranò gli occhi,abbandonando del tutto la sua rabbia.
Damon:"Cosa?"Rose si alzò in piedi,emettendo sospiri di dolore.
Elena sussurrò un flebile"No!".
Rose:"Damon poni fine al mio dolore,io morìrò comunque ma non farmi morire così,da mostro,nonostante io lo sia gia-disse sorridendo amaramente-Non aspettare la mia fine,non così.Sono troppo pericolosa.Fallo per me,fallo perchè ho messo in pericolo tutti,persino Elena."Rose prese un pezzo di legno caduto dal corrimano durante lo scontro.
Glielo mise in mano al vampiro,puntandolo verso il suo cuore.
Damon cercò di ritirare il braccio,ma non ne aveva più la forza perchè anche lui sapeva che quella era a cosa giusta da fare.
Rose gli sorrise.Damon chiuse gli occhi,aspettando un suo segnale.
Rose:"Avanti ragazzo sexy!"Damon le donò un ultimo sorriso,poi raccogliendo tutte le sue forze e sussurrando un"Mi dispiace",trafisse la vampira al cuore.
Rose morì subito,con un sorriso dipinto sul volto.

...Fine Flashback

Stefan notò correndo che la porta di casa sua era aperta;quando vide ciò che era appena successo non riuscì a proferire parola.
Il ragazzo si avvicinò,mettendo delle mani sulle spalle di Damon.Prima di allora nè lui nè Elena si erano accorti della sua presenza.
Damon alzò gli occhi,arrossati dal pianto,dando tristezza a Stefan.Mai l'aveva visto piangere!
Poi i chiuse per qualche secondo,e si alzò aiutando anche Elena.Stefan la sostenne per le braccia pensando che non sarebbe riuscita a rimanere in piedi;lei però voleva semplicemente rimanere con Damon.
Stefan:"Damon mi dis-"Damon annuì silenzioso,capendo cosa volesse dire Stefan.Elena si liberò dalla stretta de ragazzo e si diresse nuovamente verso Damon,mettendogli una mano sulla spalla.
Stefan notò che in quel semplice gesto si racchiudeva molto di più di una semplice consolamento.
Nonostante all'inizio gli provocasse dolore quella verità,piano piano l'aveva accettata,perchè in realtà Stefan aveva sempre saputo che Elena provava qualcosa per Damon che andava oltre l'amicizia,nonostante il suo apparente odio.Sapeva anche che sarebbe arrivato il giorno in cui il suo cuore l'avrebbe abbandonato,per sempre.

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Capitolo 14
*** I love you. ***


La notte era gia inoltrata nella piccola cittadina di Mystic Falls.
Quel giorno avevano bruciato il corpo di Rose.
Bruciato il corpo,bruciato il dolore?Damon Salvatore non conosceva quella risposta,non la conosceva da tanto tempo,dalla morte di sua madre.
Una volta raccolte le ceneri della vampira,Damon le aveva rinchiuse in una scatolina.Poi salì le scale,e rimase lì,dove era ora,a fissare quella piccola scatolina che conteneva un corpo intero.
La aprì,e aprendo anche la finestra,buttò le ceneri in aria lasciando che il vento le portasse con se.Finalmente Rose era iibera.
Damon Savatore ora fissava il cielo,ammirando le sue stelle splendenti.Dietro di lui sentì una presenza,il suo profumo.
Damon:"Cosa ci fai qui,Elena?"Elena sorrise e si avvicinò al ragazzo.
Elena:"Volevo sapere come stavi,tutto qua!"Damon si girò guardandola negli occhi,con il suo sguardo da psicopatico.Elena roteò gli occhi.
Damon:"Elena Gilbert che si preoccupa per me!"Elena scosse la testa e fece per andarsene,quando il vampiro la afferrò per un polso,portandola vicino a se.I suoi occhi azzurri la scrutavano attentamente;esaminavano ogni minimo dettaglio,dai suoi lunghi capelli alle sue labbra carnose.Damon aprì la bocca,come per parlare facendo nascere curiosità in Elena,ma poi la richiuse e andò dal lato opposto della stanza.Elena Gilbert alzò le sopracciglia sconvolta,era la seconda volta che faceva così:prima in Hotel,ora qui.
Elena:"Che ti prende?"Ops Elena lo aveva detto con troppa rabbia e troppo dispiacere.Damon si girò guardandola confuso ma sorridendo.
Damon:"Come scusa?"Elena vide che la porta era a due passi da lei,avrebbe potuto sfuggire alla domanda?La risposta era ovvia,no.Certo che no,Damon era troppo veloce.
In un minuto Elena si ritrovò sbattuta contro la porta,bloccata dal corpo di lui contro il suo,e dalle sue mani posizionate ai due lati della testa di lei.Elena sussultò dalla paura,nonostante si aspettasse quella reazione.Dei brividi le attraversarono la pelle,brividi di puro piacere ad avere lui,Damon Salvatore,a un centimetro dal suo volto.


:"Come sta Damon?"Caroline Forbs era di sotto,in salotto,in compagnia di Stefan.
Stefan:"Sta bene,Damon è una persona forte lo sai!"Caroline sorrise annuendo.Stefan si girò,guardandola negli occhi.
Stefan:"E tu Caroline?Tu come stai?"La ragazza abbassò il volto,che lasciava trasparire molta tristezza.
Caroline:"Male,peggio di prima.Tyler mi ha baciata"Stefan annuì divertito,Caroline gli diede un forte pugno nel braccio facendo ridere sonoramente il vampiro.
Stefan:"Scusa,scusa!"Caroline,offesa,incrociò le braccia al petto e si girò dall'altro lato.Stefan scosse la testa ancora divertito,girandole intorno e riposizionandosi davanti a lei.
Stefan:"Dai Caroline,scusami.Parla con me,ti ascolto!"Caroline lo guardava con la coda dell'occhio e con la bocca ancora arricciata.
Caroline:"Stefan seriamente io non so più che fare!"Caroline prese le sue gambe stringendole al suo corpo.
Stefan stette in silenzio un attimo,poi parlò:"Ascolta,una risposta alla tua domanda c'è,devi solo guardare dentro al tuo cuore.Chi vorresti al tuo fianco,ora?"Caroline alzò gli occhi,sorridendo al ragazzo.
Caroline:"Grazie Stefan"Fece per andarsene,ma poi si girò un'ultima volta:"Lo sai,no?"Stefan annuì.
Poco dopo salì le scale,e si fermò alla porta della camera di Damon,chiusa.
Stava per bussare,ma poi decise di andarsene,di andare da lei.


Lui era ancora lì,che pretendeva una risposta.
Damon:"Cosa vuoi dire,Elena?"Quel nome pronunciato da lui risultava così bello!
Elena cercò di spintonarlo,poggiando le sue mani sul petto di lui infondendogli pura eccitazione.Damon non si mosse di un centimetro,Elena capì che quello era il momento dei chiarimenti.
Elena:"In albergo-disse con voce tremante-In albergo,te ne sei andato.Lasciandomi sola.Ora,ti sei allontanato di nuovo da me.Perchè?"Damon si trattenne un pò,poi sorrise amaramente.
Damon:"Perchè non posso farlo!"Damon chiuse gli occhi.Elena piegò leggermente la testa,guardandolo curiosa.Senza rendersene conto,la ragazza si avvicinò maggiormente al volto del vampiro.
Elena:"Cosa Damon?Cosa!"Damon aprì gli occhi,guardandola intensamente.
Damon:"Amarti Elena,amarti!"Elena aprì leggermente le labbra,facendo uscire un sospiro di sopresa,sgranando gli occhi.Damon cercava di capire cosa le passasse per la testa,senza mai trovare una riposta.
Vedendo che la ragazza non proferiva parola,il vampiro si spazientì:"Come posso essere così stupido?Disse sbattendo violentemente le mani alla porta.
Damon:"Tu non dovevi saperlo,non dovevi sapere che ti amo!"Damon fece per staccarsi da lei,ma Elena lo riafferrò per la maglietta diminuendo maggiormente la distanza tra i loro volti.
Damon si sorprese.
Elena:"Perchè?Perchè non dovevo saperlo?"
Damon:"Perchè tu ami Stefan"Elena lo guardò carica di rabbia.Damon si sorprese ancora.Fece per parlare,ma Elena lo precedette.
Elena:"Dovete smetterla di pensare,decidere e parlare per me"
Damon:"Cosa vuol dire questo?"Una piccola fiamma si accese nel suo cuore,una fiamma chiamata speranza.
Elena lo guardò dritto negli occhi,abbattendo tutte le sue difese:"Che ti amo anch'io razza di idiota!"Elena disse quelle parole con rabbia crescente.
Damon sgranò gli occhi.Piano piano,poi,sulle sue labbra spuntò un sorriso soddisfatto:"Ma davvero?-disse spavaldamente-la piccola Elena Gilbert ama il sottoscritto,Damon Savatore!"Elena roteò gli occhi,guardandolo estremamente seccata.Damon tolse una mano dalla porta,accarezzandole dolcemente i capelli.Dio,quanto amava quella ragazza.
Lei,poi lo ricambiava e l'amava ancora di più per questo.Il sorriso spavaldo lasciò posto a un sorriso colmo di felicità:"TI amo principessa!"
Damon prese lentamente il suo volto,e le diede un bacio in fronte.Elena sorrise chiudendo gli occhi:i suoi baci le provocavano solletico,oltre che puro piacere.
Il vampiro scese piano piano,fino ad arrivare alla bocca.Ne baciò prima gli angoli,avvertendo il desiderio di entrambi accrescere.
Poi accadde.Damon baciò dolcemente le sue labbra.Mai,aveva provato una sensazione del genere.Nonostante le migliaia di bocche baciate,a Damon Salvatore sembrò di baciare per la prima volta.
Dal suo canto,Elena Gilbert si sentiva in paradiso.
Il vampiro sentì le labbra di ei dischiudersi,il bacio divenne avido.
La lingua di lei si scontrò bramosa con quella di lui,e iniziarono a combattere.Le prospettive di quella lotta le si sapevano gia,sarebbe finità in parità.Così,semplicemente,si unirono come il sole si unisce alla luna,una volta l'anno.
Le mani di Damon si spostarono sulla vita di lei,portandola contro la sua.Le mani di lei si attaccarono ai suoi capelli,mentre i suoi gomiti alle sue spalle.
Damon spostò una mano sui glutei e l'altra di nuovo alla porta,come ad aggrapparvicisi.
Elena cinse la vita di lui con le gambe,la sua schiena contro il muro.Damon fece scendere la sua bocca prima sulla mandibola,sull'orecchio,poi sul collo.Elena gemette.
Successivamente,Damon ripercorse il tutto con la lingua.Elena gemette di nuovo.
Elena si aggrappò totalmente alle spalle di lui,mentre Damon la portava nel suo letto.La fece sdraiare mentre la sua vita era ancora circondate dae lunghe gambe di lei.
Poi la danza ricominciò,lui le baciò nuovamente le labbra,poi scese sempre più giu,oltrepassando il primo divieto.Il bacino di Elena si muoveva ritmicamente insieme a quello di Damon.
Quest'ultimo iniziò a baciarle il seno,mentre le sue mani si stringevano a quelle di lei.Elena temette di svenire.
La ragazza liberò Damon dalla sua camicia,iniziando ad acarezzargli i pettorali scolpiti.Damon sussultò di piacere.
Elena ribaltò poi la situazione,ora lei era sopra di lui,in ginocchio.Iniziò a baciarlo dappertutto,scendendo anche lei sul collo e sul suo petto,mentre le sue mani lo accarezzavano.
Piano piano i loro abiti scomparvero del tutto,e sussurrandosi "Ti amo",si unirono completamente,tra gemiti,sorrisi e voglia di amare di nuovo.





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Capitolo 15
*** New revelations. ***


:"Ma guarda chi si rivede!"Katherine Pierce sorrideva sensualmente.Stefan Salvatore la guardava con le braccia conserte.Katherine lo raggiunse più che poteva camminando sicura di se.
Katherine:"Cosa ci fai qui?Sei venuto a dirmi che tu e la tua Elena state per sposarvi prima che Klaus arrivi?Oh-disse disgustata-mi ricorda molto Twilight!Odio quel film,quei due non l'hanno ancora fatto!"La Pierce si mise a sedere,di fronte la barriera,accavallando le gambe.Stefan si lasciò scappare un sorriso,cosa che Katherine notò.La vampira lo guardò divertita.
Katherine:"Era da tanto che non vedevo un sorriso su quel volto!"Disse indicando la faccia di Stefan,dolcemente stupita.
Stefan:"Sicuramente non hai fatto niente per farmi sorridere,anzi!"Katherine roteò gli occhi.
Katherine:"Non farmi la predica Stefan!Cosa vuoi?"Il vampiro si avvicinò maggiormente,ripensando a quel giorno.

Inizio Flashback...

Caroline:"Posso farti una domanda?"Stefan annuì tranquillo.
Caroline:"Si può dimenticare?Intendo senza controllo della mente o robe del genere"Stefan iniziò a guardarla curioso.
Caroline scosse la testa come a cancellare quella frase,riannodare il nastro e ripartire:"Intendo...tu hai mai dimenticato Katherine?"Stefan rimase colpito da quelle parole.Mai avrebbe immaginto dove la bionda sarebbe voluta arrivare.
Stefan:"Perchè me lo chiedi?"Caroline alzò tristemente le spallucce.
Caroline:"Perchè io non so se riuscirò a dimenticarmi di Matt o di Tyler!"
Stefan:"Non so darti una risposta,perchè non ce l'ho nemmeno io!"Confessò il ragazzo.Caroline sgranò leggermente gli occhi,incuriosendosi maggiormente a quella conversazione.
Caroline:"Quindi tu ami ancora Katherine?"Stefan stava per rispondere in modo frettoloso,come aveva sempre fatto riguardo quella domanda.Ma quell volta decise di pensarci su.Ripensò ai momenti passati con lei prima e ora,dopo averla ritrovata.
Sorrise ricordando di quando l'aveva incontrata per la prima volta;sorrise quando ripensò ai mille baci scambiati;e sorrise ancora quando rivide nella sua mente l'immagine di lei che diceva di amarlo,ancora oggi.
Poi gli venne in mente Elena,quella ragazza da cui era stato attratto per la sua somiglianza con lei.Tutto è sempre nato da lei.Poi però scoprì in Elena una persona diversa,un persona buona!Aveva incominciato a volerle bene,poi ad amarla;l'amava tutt'ora.
Ma aveva realmente dimenticato Katherine?Amava davvero Elena?
Stefan:"Non so rispondere nemmeno a questo!"Caroline non rimase stupita da quelle parole,d'altronde si stava parlando di Katherine Pierce,colei che gli aveva rubato il cuore.Ed è qui che stava la soluzione,il suo cuore era gia stato rubato e tenuto segreto,lontano da tutti.Elena non avrebbe mai potuto averlo.
Caroline:"Io credo che tu sappia gia quale sia la risposta!"

...Fine Flashback.
Stefan sorrise.Katherine lo guardava curiosa e molto seccata.
Katherine:"Stefan mi sto innervosendo!"Il ragazzo fece un passo verso di lei.Ancora uno.Un altro ancora.Katherine si alzò velocemente in piedi,nonostante non fosse nelle migliori condizioni.
Stefan:"Te!"La ragazza piegò leggermente la testa.
Katherine:"Cosa?"
Stefan:"Io voglio te!"Katherine dopo tanto tempo si sentì felice.Da tanto aspettava quel momento,nonostante fosse sempre stata lei a fuggire da lui.
Katherine:"Non puoi avermi,sono chiusa qui dentro!"Disse amaramente mettendo le mani sulla barriera.Stefan le toccò con le sue,facendo un altro passo ancora.Katherine capì le sue intenzioni.
Katherine:"No,non farlo!Non entrare qui dentro"Stefan sorrise.
Stefan:"Non lo farò,non posso farlo!Ma ti prometto che ti tirerò fuori di qui,quando tutto sarà finito!"Katherine gli sorrise:"Non dire cose che poi non farai!"
Stefan:"Te lo prometto!"Stefan si sedette vicino a lei.Iniziarono a conversare animamente,ridendo come da tanto non facevano.

Toc.Toc.Toc.
:"Tesoro vai tu ad aprire!"Carol Lockwood era comodamente sdraiata sul suo divano rosso,intenta a leggere un libro.Tyler stava guardando la tv,nonostante la sua mente fosse altrove.
Sentito l'ordine della madre,il ragazzo si alzò dal letto e andò ad aprire.Il centro dei suoi pensieri si materializzò davanti a lui.
Tyler:"Cosa ci fai qui?"Caroline era davanti l'ingresso di casa sua.
Caroline:"Voglio parlare con te!"Tyler la guardò,poi prese una giacca appesa vicino la porta ed uscì.
Tyler:"Ti ascolto!"Caroline si tenne l'indice sinistro con la mano destra,mostrando la sua agitazione.
Caroline:"Volevo dirti che mi dispiace per tutto!Per come mi sono comportata e per tutta la situazione con Matt,per quello che sto facendo alla vostra amicizia!Nessuno di voi si merita ciò,e ripeto mi dispiace da morire"-disse con voce tremante,mentre alcune lacrime le solcavano il volto-Io voglio bene ad entrambi.Matt mi ha cambiata,mi ha resa diversa,migliore e non gliene sarò mai abbastanza grata!"Caroline vide gli occhi di Tyler spegnersi.
Caroline:"Ma con te-i suo occhi si riaccesero-,con te è diverso,e mi odio per questo,perchè è sbagliato io non dovevo innamorarmi di te.Con te riesco ad essere migliore e allo stesso tempo riesco ad essere me stessa,la solita maniaca del controllo,l'irrompente Caroline.E non si tratta semplicemente del fatto che io e te condividiamo una simile natura,io parlo di quanto io riesca ad aprirmi con te,di quanto io ama aprirmi con te.Io,quando ti sono vicina,sento il mio cuore battere forte per paura,paura di perderti!"Tyler non la fece proseguire oltre.Le si avvicinò e la baciò,dolcemente.Poggiando semplicemente le sue labbra sulle sue.




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Capitolo 16
*** He will arrive. ***


Più lui la guardava,più aveva paura che tutto finisse,che tutto si rivelasse un sogno.Lei lo amava,forse da quel giorno,forse da sempre ma lo amava.Nonostante fino a quel giorno lui le rimproverava continuamente ti mentire a se stessa,mostrandosi convinto di essere amato da lei,in realtà non ne era mai stato sicuro,mai.Aveva troppa paura di esserne sicuro,perchè se non fosse stato così il colpo sarebbe stato troppo forte,di nuovo.
Tante notti aveva sognato di come sarebbe stato baciarla,di come sarebbe stato fare l'amore con lei.Ogni giorno pensava a come poteva sentirsi suo fratello ad essere amato da lei,cercava di immaginarselo ma dopo quella notte aveva capito che la realtà era molto lontana da ciò che lui credeva.
Damon Salvatore era sdraiato di fianco sul suo letto e la stava guardando mentre Elena dormiva ancora,tenendosi il mento con la mano sinistra.Come fece per tante notti segrete,le sfiorò il volto con la mano libera.La ragazza sussultò a quel tocco e iniziò a sorridere.Piano piano aprì gli occhi,non del tutto sveglia.Damon ebbe paura.Non sapeva cosa aspettarsi,nonostante lei gli avesse detto di amarlo.Elena si strofinò gli occhi e si sollevò appoggiandosi sui gomiti.Si guardò intorno,poi sentì una presenza molto vicina a se e ricordò ogni cosa.Girò lentamente il volto verso Damon guardandolo leggermente rossa in volto mentre ripensava alla notte trascorsa insieme.Damon scrutava attento ogni suo minimo movimento,cercando di rimanere calmo,poi successe.
Elena gli si avvicinò piano piano dandogli un leggero bacio sulle labbra e sussurrandogli:"Buongiorno signor Salvatore!"Damon ne fu così felice che iniziò a scuotere la testa sorridendo come a darsi dello sciocco per ciò che aveva pensato un attimo prima.
Damon:"Buongiorno signorina Gilbert!Dormito bene?"Elena gli sorrise annuendo:"Magnificamente!"Elena notò contenta che Damon non smetteva un attimo di fissarla.
Elena:"A cosa stai pensando?"Damon sorrise malizioso,facendo sì che Elena alzasse gli occhi al cielo:"Sei sempre il solito!"Damon rise.
Damon:"Tranquilla tesoro,sarò anche un vampiro ma stanotte mi hai stremato!Non pensavo mi volessi così tanto!"Elena gli lanciò un'occhiataccia tirandogli un pugno sul petto.
Damon:"Ouch!-si lamentò-No seriamente,stavo pensando che non ti ho ancora ringraziato per tutto ciò che hai fatto per me!"Elena alzò le spalle sorridendogli:"Non devi ringraziarmi,io non ho fatto niente!Sei tu l'eroe della storia!"
Damon sorrise amaramente a quelle parole.In un attimo gli tornò in mente quella sera,in cui aveva confessato i suoi pensieri a Katherine pensando fosse Elena,prima di baciarla.
Elena gli sfiorò la guancia destra con la sua mano,Damon la afferrò.
Elena:"Dico sul serio Damon!Non posso credere che tu sia la stessa persona di un anno fa,la stessa che voleva farmi del male!Tu,da personaggio cattivo,sei diventato un eroe,il mio eroe-Damon non riusciva a proferire parola-Nonostante ancora oggi combini casini,riesci sempre a salvarci tutti!"
Damon:"Grazie,grazie davvero Elena.Grazie perchè se è vero che sono cambiato è solo grazie a te.E ti ringrazio anche per tutto ciò che hai fatto per me e per Rose.Dovrei ringraziare anche mio fratello ed Alaric,ma non penso lo farò!"Elena iniziò a ridere,ma ad un tratto s'incupì.Damon aveva pronunciato le parole magiche.
Elena:"Devo parlare con lui,Damon!"Damon annuì sospirando.Si era dimenticato di suo fratello e della promessa che si era fatto.
Damon:"Mi ero ripromesso di non comportarmi più da egoista,di non fargli più del male!"Elena lo guardò curiosa.
Elena:"Damon Salvatore che decide di smettere di recare male al fratello!Da quando?"Disse la ragazza per sdrammatizzare.Damon le sorrise.
Damon:"Storia lunga principessa.Andiamo,mangiamo qualcosa!Poi andremo a cercare Stefan!"

:"Pronto?Ehi ciao,è da tanto che non ci sentiamo!Si,ti ascolto!Cosa?Ok,ti aspetto,vieni presto!"Bonnie Bennett chiuse in fretta quella telefonata.Prese le chiavi della macchina e si diresse verso casa Gilbert.

Toc.Toc.
Jeremy Gilbert era seduto a tavola e si stava gustando una piena colazione.Ma qualcuno bussò alla porta e così dovette alzarsi e andare ad aprire.
Jeremy:"Hey!"Bonnie entrò velocemente in casa Gilbert:"Dov'è Elena?"La strega salì di fretta le scale seguita da un Jeremy molto preoccupato.Bonnie aprì forte la porta della camera di Elena,non trovandola.
Jeremy:"Elena non è rientrata questa notte,è dai Salvatore.Che succede Bonnie?"La ragazza si mise le mani tra i capelli e si sedette sul letto della camera.Jeremy le si affiancò prendendole una mano.
Bonnie:"Ti ricordi di Lucy?"Jeremy annuì:"Certo,la tua parente!"
Bonnie:"Mi ha appena chiamato-la ragazza guardò Jeremy negli occhi-Jeremy,Klaus sta arrivando!"


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Capitolo 17
*** I know it,Elena. ***


:"Stefan!"Elena era appena scese di sotto,quando improvvisamente si ritrovò davanti Stefan.Il ragazzo la guardava silenzioso,lei non sapeva cosa dire.
Damon:"Elena,che succede?"Damon si fermò di scatto quando vide il suo fratellino all'ingresso della pensione.Gli occhi di Stefan si posizionarono prima
su Elena,poi su Damon,poi ancora su Elena e infine rimasero incollati agli occhi azzurri del fratello.Damon rimaneva lì,fermo cercando di capire quali fossero i pensieri di Stefan in quel momento,invano.Elena decise di sbloccare quella situazione avvicinandosi a Stefan.Damon seguì ogni suo minimo passo,mentre il suo cuore sembrò smettere di battere.Sentì un improvviso moto di gelosia colpirgli con violenza il corpo,come una bacchetta fa con la sua batteria.
Elena:"Stefan,io..!"Stefan la guardò intensamente,poi dolcemente le sorrise.Damon ed Elena,contemporaneamente,rimpicciolirono gli occhi.
Stefan:"Lo so,Elena.So ciò che vuoi dirmi,so che lo ami come so da sempre che lui ama te"Dopo quella frase,per un minuto il silenzio invase casa Salvatore.
Damon ed Elena non sapevano cosa dire,lo guardavano semplicemente stupiti.Poi Stefan continuò.
Stefan:"Ed è giusto così.Doveva esserlo fin dall'inizio!Io ti ho amata,Elena.Ti ho amato davvero tanto,ma il tuo cuore non è mai stato mio.Ed il mio non è mai stato tuo"
Damon capì subito cosa intendeva Stefan.Elena rimase sconvolta da quelle parole,non sapeva cosa doveva pensare.
Stefan avanzò leggermente:"Il mio cuore è sempre stato di Katherine!"Il mondo crollò intorno ad Elena.Non poteva crederci!
Elena:"Tu,allora non hai fatto altro che mentirmi!"Sussurrò.I fratelli Salvatore sgranarono entrambi gli occhi.
Stefan scosse la testa:"Io ti ho amata davvero,Elena.Come tu hai amato me.E non ti ho amata perchè in te vedevo Katherine,ti ho amata proprio perchè tu non sei lei,non lo sei mai stata.Ma la verità è che io non voglio nessuna che non sia Katherine,come tu non vuoi nessuno che non sia lui!"Disse indicando Damon.Elena riascoltò più e più volte quelle parole nella sua mente,gustando il sapore di verità che incorporavano.
Improvvisamente la porta di casa Salvatore,leggermente aperta,venne spalancata.Bonnie e Jeremy li guardavano terrorizzati.Vennero poi seguiti dal resto della banda.Alaric,Caroline e anche Tyler erano dietro di loro.
Elena avanzò verso di loro:"Cosa succede?"Damon raggiunse il fratello.
Bonnie:"Sediamoci in salone!"

Damon:"Parla!"Il vampirò ordinò alla strega di sputare il rospo,visibilmente spazientito.
Bonnie si concentrò a guardare solo Elena:"Elena,Klaus sta arrivando"Elena sentì la sua testa girare fortemente,mentre le sue gambe iniziarono a tremare.Damon rimase sconvolto da quelle parole,ma quando guardò Elena le si avvicinò velocemente,richiamandola:"Elena,va tutto bene?"I ragazzi si accorsero del fatto che fosse stato Damon ad avvicinarsi alla ragazza e non Stefan,nonostante quest'ultimo era preoccupato quanto lui.
Bonnie:"Lucy verrà qui per darci una mano,ma non so se questo basterà!"
Una folata di vento li fece voltare verso l'ingresso.Ancora una volta la porta di casa Salvatore venne oltrepassata.
Elena si alzò in piedi:"Elijah!"Il vampiro guardò i presenti uno ad uno,poi si soffermò su Elena,sorridendo.
Stefan:"Cosa vuoi?"Elena toccò il braccio di Stefan come a intimargli di stare zitto.
Elena:"Ci aiuterai?"Damon guardò la ragazza con occhi curiosi e a dir poco folli.
Jeremy:"Cosa?"
Elena non ascoltò le lamentele degli altri,si concentrò solamente su Elijah.
Elijah:"Avrete bisogno di tutto l'aiuto possibile".Damon avanzò.
Damon:"E tu cosa ne guadagni?"Elijah lo guardò divertito.
Elena:"Lui è dalla nostra parte,Damon!"
Elijah guardò il vampiro davanti a se.
Elijah:"Io voglio Klaus,morto!"

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Capitolo 18
*** Plan. ***


Tensione.Tensione si aggirava nella pensione dei Salvatore:tra le mura,i mobili,le stanze e nei cuori delle persone,
Jeremy:"Qual è il piano?"Il giovane Gilbert non si fidava molto del nuovo arrivato,ma Elijah la sapeva lunga.
Elijah:"Uccidere Klaus,proteggere Elena!"
Candice:"Semplicemente questo?Niente di più articolato?"Elijah le si avvicinò sorridendole,Tyer le si mise davanti.
Tyler:"Non ti avvicinare a lei!"Caroline mise una mano sul braccio del ragazzo,il quale bolliva dalla rabbia.
Damon:"Smettila di fare lo sbruffone,dicci qual è il piano,ora!"Quell'ultima parola fu detta con molta impazienza.Lo sguardo di Damon riveleva grande astio se non anche voglia di far fuori Elijah in due secondi,anche se sapeva che questo risultava impossibile.
Stefan:"Tu sei come lui,sei uno degli antichi.Non morite con un paletto conficcato nel cuore,potete soggiogare anche altri vampiri e la verbena non vi fa nulla!Come,possiamo uccidervi?"
Elijah:"Uccidere Klaus sarà ancora più diverso dall'uccidere me!"Quelle parole rieccheggiarono per tutta la stanza con tutta la loro durezza.
Elena:"Cosa vuoi dire?"Elijah le si avvicinò,Damon scattò ma venne fermato da Elena.
Elijah:"Che uccidere Klaus sarà molto difficile,se non impossibile.Per questo abbiamo bisogno di te e della tua amica.-disse parlando a Bonnie-Dov'è Lucy?"
Lucy:"Salve ragazzi"Lucy era appena arrivata e guardava tutti con molta determinazione negli occhi.Quando poi il suo sguardo si posizionò su Bonnie si riaddolcì improvvisamente.La strega più giovane le si buttò tra le braccia,si volevano molto bene,si erano ritrovate.Lucy la strinse a se sorridendole e sussurrandole che tutto si sarebbe aggiustato.
Elijah:"Hai portato quello che ti ho chiesto?"Lucy si liberò dall'abbraccio di Bonnie e camminò verso Elijah,Lo scrutò attentamente,mentre i presenti scrutavano lei.Damon e Stefan si guardarono per un attimo,cosa stava succedendo?
Lucy porse la mano verso Elijah;quando l'aprì al suo interno c'era...
Alaric:"La pietra di luna?"
Lucy:"Non è quella originale,come sapete l'altra ce l'ha Katherine!"
Stefan:"Perchè farne una copia?"
Elijah:"Perchè Klaus riuscirà a prendere la pietra di luna,riuscirà a prendere anche Elena.-disse guardando la ragazza che era visibilmente terrorizzata da quell'idea-Quando si accorgerà che quella pietra è falsa,bè scoppierà una vera e propria guerra.Moriranno in molti,sappiatelo!Ma intanto la pietra sarà al sicuro"Elena scosse la testa e si diresse verso la cucina,Damon la seguì.
Stefan:"Come si uccide Klaus?"Elijah sorrise:"Dobbiamo farlo a pezzettini!"

Damon:"Ehi,ehi Elena fermati!"Damon prese per un polso la ragazza,la quale stava piangendo.La fece girare verso di lui,e le prese il volto con le mani.
Damon:"Andrà tutto bene!"Elena lo guardò dritto negli occhi.
Elena:"Come puoi dire una cosa del genere?Hai sentito cos'ha detto Elijah,moriremo tutti!"Damon scosse la testa,poggiando la sua fronte su quella di lei.
Damon:"Mai,e dico mai,permetterò a qualcuno di farti del male!"Elena sorrise amaramente.
Elena:"Non m'importa di me,Damon.Tu potresti rimanere ucciso,Stefan,Jeremy,tutti voi poi potreste non fare ritorno da quella battaglia.Per cosa poi?Io vado da Klaus!"Elena fece per andarsene,ma una forte stretta la riportò indietro,duramente.Gli occhi furibondi e psicopatici di Damon la fissavano,rimpicciolendosi a volte.
Damon:"Fai qualche stupidaggine e ti assicuro che ti rinchiudo di sotto!"Elena lo guardava sfidandolo,mentre la sua bocca era leggermente aperta.Damon lasciò la sua presa e ritornò dagli altri,Elena poco dopo lo seguì.
Elijah:"Ascoltatemi bene,Klaus come gia avrete capito non sarà da solo!Per ognuno di noi ci sarà un avversario,se non di più.Per arrivare a Klaus è come superare livelli,su livelli.Primo livello:vampiri;Secondo livello:licantropi;terzo livello:originari.Alla fine di questa piramide troveremo lui e molti altri vampiri.Voi dovete occuparvi di loro-disse riferendosi ad Alaric,Jeremy,Caroline e Tyer-Noi invece-disse riferendosi a Damon e Stefan-ci occuperemo di Klaus.Voi streghe dovrete invece liberare Elena!"Damon in un minuto gli fu sotto gli occhi.
Damon:"Non la prenderanno!"
Elijah:"La prenderanno invece,serve il suo sangue per spezzare l'incantesimo.Loro ci verranno a cercare,noi non sappiamo dov'è Klaus,ma lui sa esattamente dove siamo noi!"
Stefan:"Io avrei un idea!"Tutti gli occhi vennero puntati su di lui.
Stefan avanzò:"C'è una persona che sarebbe disposta ad aiutarci!"Damon rise.
Damon:"Katherine non ci aiuterà mai!"
Stefan:"In cambio della sua libertà?Io credo di si!Inoltre,essendo Katherine ed Elena totalmente identiche,se non per la loro natura,si potrebbe effettuare uno scambio"
Alaric:"Spiegati meglio Stefan!"
Stefan:"Il giorno in cui verranno a prendere Elena,faremo trovare loro Katherine.Mentre Elena resterà qui al sicuro!"
Damon:"C'è un piccoo problema,Katherine è una vampira,Elena no!Noteranno sicuramente la differenza!"Lucy sorrise.
Lucy:"Non se la renderemo apparentemente umana!"

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Capitolo 19
*** Premonition. ***


p> A quell'affermazione tutti rimasero palesemente sconvolti:rendere umano un vampiro?
Bonnie:"La magia può fare anche questo?"Lucy sorrise alla streghetta,molto soddisfatta per aver suscitato quello stupore.
Lucy:"La nostra famiglia si tramanda da secoli questo incantesimo,che fino a qualche minuto fa era tenuto all'oscuro di tutti;ma a mali estremi,estremi rimedi.Però,ci servirà tutto il potere possibile!"Disse la strega più anziana a Elijah.
Elijah:"Ho molte carte nascoste,Lucy!"
Lucy:"Ne ero convinta!Forza Bonnie,dobbiamo prepararci!"Lucy fece cenno a Bonnie di seguirla,ma la ragazza venne bloccata da una potente stretta.Jeremy era dietro di lei,con la sua mano ferma sul polso di Bonnie.Le si avvicinò da dietro,senza destare sospetti:"Stai attenta!"Bonnie si girò verso di lui,e lo guardò come a infondergli sicurezza:"Stai tranquillo!"Nonostante fosse riluttante,Jeremy abbandonò il polso di Bonnie lasciandola andare da Lucy,la quale fece un cenno verso di lui come a promettergli che non le sarebbe successo nulla.
Elijah:"Tu intanto vieni con me!Dobbiamo andare da una persona,poi libereremo Katherine!"Elijah si stava rivolgendo a Stefan,il quale sotto gli occhi di un'incerta Elena,si allontanò con il vampiro.
Damon:"Alaric ci servono tutte le armi possibili,Tyler ti aiuterà nel prenderle!"
Elena:"Tyler tu non devi fare nulla-disse con voce ferma-non c'entri in questa storia,non voglio che tu partecipi per favore!"Il ragazzo che fino a quel momento era stato in silenzio,si stava avvicinando ad Elena.
Tyler:"Elena sono un licantropo,è il mio dovere!In più non lascerò Caroline da sola!"La bionda sorrise,nonostante neanche lei volesse tutto ciò.Elena li guardò,capendo immediatamente cosa si era instaurato tra di loro.Poi si girò verso Damon,che stava discutendo come sempre con Alaric e Jeremy;questa volta si parlava di quali armi usare e quali invece fossero inutili.Inoltre Damon non faceva altro che insultare suo fratello sul fatto che fosse uno sciocco adolescente in cerca di avventure.Nonostante la critica situazione,Elena sorrise davanti quella scena autocoinvincendosi che tutto sarebbe andato per il verso giusto.
Damon si soffermò a guardare la sua ragazza,gia,la sua!Ignorando le lamentele di Alaric e Jeremy,Damon sorrise guardando Elena sorridere a sua volta.Poi le si avvicinò lentamente,prendendola alla sprovvista.
Alaric:"Ma mi stai ascoltando?"Il professore era davvero infuriato.
Damon:"Ehi,stai sorridendo!"Tyler e Caroline decisero di raggiungere Alaric e Jeremy,per lo meno per farli calmare.
Elena si girò verso di lui,appoggiando le sue mani sul suo petto:"Sei tu a farmi sorridere Damon!"Damon ghignò guardando in alto,fiero di se.
Damon:"Guarda che sono sempre stato un tipo simpatico,io!"Elena roteò gli occhi divertita.
Damon:"Comunque ora io e Alaric andiamo a fare un giro di perlustrazione!"Elena fece per parlare,ma Damon l'anticipò del tutto.
Damon:"No,non puoi venire con noi!Devi rimanere qui,e quando dico qui non intendo solo a Mystic Falls ma anche nella mia splendida dimora,intesi?Caroline,Tyler e Jeremy rimarranno con te!"
Elena sgranò gli occhi:"Ma-"Damon alzò l'indice per azzittirla.
Damon:"Niente ma!Non portarmi a soggiogarti,Elena!"La ragazza incrociò le braccia al petto,estremamente seccata.
Elena:"Non lo faresti mai!"Damon le sorrise malizioso.
Alaric:"Andiamo!"Alaric uscì fuori dalla pensione come una furia molto seccato,entrò in macchina,sbattendo lo sportello e mise in moto.
Damon:"Non ci metterei la mano sul fuoco!"Damon se ne andò,lasciandola a quell'affermazione che Elena non riuscì a cogliere del tutto.L'avrebbe davvero soggiogata?Le avrebbe davvero mentito?
Elena non sapeva che tutto ciò era gia accaduto,una volta.

 

 Stefan:"Dove stiamo andando?"Stefan seguiva i passi di Elijah,che si avvicinavano sempre di più ad un edificio di Mystic Falls.Elijah non ebbe alcuna intenzione di rispondere a quella domanda,incuriosendo di più il ragazzo.
Salirono velocemente le scale per poi fermarsi di fronte ad una porta bianca.Elijah la forzò senza esitare un attimo,Stefan non riusciva a capire.
:"Ti stavo aspettando!"Elijah sorrise di fronte al vuoto.Poi,improvvisamente,dinanzi a loro comparve un uomo alto,dalla carnaggione scura,simile a quella di Bonnie.Indossava degli occhiali e un espressione di notevole irritazione sul volto.
Elijah:"Ne ero sicuro,Martin!"Il dottor Martin cercò di sorridergli,nonostante si odiasse per essere finito in quella situazione,ma d'altronde doveva la sua vita e quella di suo figlio Luka a quel dannato vampiro.
Martin:"Tu devi essere Stefan Salvatore!"Questa volta il volto del dottore s'illuminò davvero.Porse la mano al ragazzo,il quale la strinse forte nonostante non sapesse nulla della persona che aveva davanti.
Elijah:"Andiamo!Abbiamo una sgualdrina da liberare!"Poi si rivolse verso Stefan,il cui sguardo si era infiammato.
Elijah:"Senza offesa!"
 


 
 

:"Bonnie,rispondimi!"Lucy teneva Bonnie tra le braccia:la ragazza era appena svenuta.
Bonnie:"Lucy!"Lucy emise un sospiro di sollievo,che venne contrastato alla vista del sangue che fuoriusciva dal naso della ragazza.
Lucy:"Hai osato troppo!"La strega rimise in piedi Bonnie,facendola poi accomodare su una sedia.Bonnie si prese la testa con una mano,mentre con l'altra cercava di bloccare il sangue con un fazzoletto.
Bonnie:"Per favore-disse poi stringendo con forza il braccio di Lucy,mollando la presa sulla sua testa-non dirlo a Jeremy!"Lucy non sapeva cosa fare,di certo ciò che era appena successo non era un buon segno e inoltre aveva promesso a quel ragazzo che non le sarebbe accaduto nulla;ma non poteva tradire Bonnie!
Lucy:"Non gli dirò nulla,solo se mi prometti che farai fare gran parte del lavoro a me.E' un incantesimo troppo potente,potresti morire all'istante!"Bonnie ascoltò quelle parole con grande paura,ma lei non si sarebbe fatta scoraggiare.Avrebbe fatto di tutto,pur di proteggere i suoi amici,specialmente Elena.
Bonnie:"D'accordo!Ti spiace se mi stendo un pò?La testa mi sta scoppiando!"Lucy le accarezzò una guancia dolcemente,abbandonando l'aria da terrorista assunta prima.
Lucy:"Ma certo!Continuo io qui!"Bonnie sorrise,chiudendo gli occhi e addormentandosi profondamente!
 



Buio,buio pesto incombeva in quel luogo.Dove si trovava?Ah,lei non lo sapeva di certo,sapeva solo che quel buio non le piaceva e che voleva andarsene di lì.
Bonnie iniziò a correre velocemente,senza una meta ben precisa.Ogni angolo che sorpassava era uguale a quello precedente,tutto era uguale!Non c'erano porte,non era una casa,era all'aperto ma senza vie d'uscita.Improvvisamente sentì qualcosa afferarla da sotto:i suoi piedi nudi erano bloccati da fredde mani morte.Bonnie iniziò ad urlare,cercando di sfuggire a quella forte stretta,evitando di concentrarsi sul dolore che stava provando.Quando finalmente riuscì a liberarsi,una luce la colpì in pieno viso.La ragazza si coprì gli occhi con la mano,e quando la luce si affievolì leggermente,dinanzi a se vide il posto in cui stava correndo:un bosco,il bosco di Mystic Falls?Non ne era sicura.Guardò immediatamente i suoi piedi,erano privi di segni nonostante avesse scomesso che quelle mani l'avessero sfreggiata.

Le sue mani iniziarono a perlustrare gli abiti che aveva addosso,erano bruciati in qualche punto e coperti di cenere.Improvvisamente sobbalzò:le sue mani erano piene di ferite,e del sangue colava dal suo palmo.
:"Una Bennett al mio cospetto,che meravigliosa sorpresa!Non sapevo avessi amici così importanti!"Una voce fece alzare lo sguardo alla streghetta;di fronte a lei c'era il nulla,ma alla sua destra c'era la sua migliore amica legata ai piedi e alle mani ad un asse di legno.Il suo volto rendeva evidente di essere stato appena torturato,insieme al suo corpo i cui vestiti coprivano a malapena le sue forme.
Bonnie:"Elena!"Fu un leggero sussurro,ma la ragazza riuscì comunque a sentirla.Elena alzò il volto stremato,mentre alcune lacrime s'infrangevano sul pavimento.Bonnie cercò di andare verso di lei,ma una forza glielo impedì,nonostante dietro di lei non ci fosse nessuno.Poi di nuovo quella voce,una voce suadente si,ma molto inquietante.
:"Non vi conviene mettervi contro di me!"Bonnie riflettè su quelle parole.
Bonnie:"Klaus?"Sentì d'un tratto un battito di mani rieccheggiare per tutta la stanza.
Klaus:"Ma brava,ci sei arrivata!E ora che hai capito.."Bonnie si sentì improvvisamente afferarre per la gola dal nulla.
Elena:"No,lasciala stare!"La voce di Elena era mista a singhiozzi ed era molto lontana.
Klaus:"...Riferisci questo messaggio:morirete tutti!"Bonnie sentì un forte dolore all'altezza del cuore,qualcosa l'aveva trafitta.



 

Un urlo.Jeremy sentì quell'urlo distintamente,e subito riconobbe la sua voce.Bonnie stava urlando.Insieme a Tyler e Caroline,Jeremy corse ansioso di sopra.
Quando spalancò la porta,vide Bonnie ancora urlante ma con gli occhi aperti tra le braccia di Lucy.
Jeremy:"Che succede?"Bonnie non faceva altro che ripetere il nome di Klaus,senza mai fermarsi per riprendere fiato.Improvvisamente cambiò parola,fisso uno per uno i presenti,poi con voce terribilmente spaventata e inquietante disse una parola,una sola parola che sconvolse tutti.
Bonnie:"Morte!"


 

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Capitolo 20
*** Go out. ***


Lei era lì,seduta contro il muro,mentre sfogliava le pagine della sua vita,ricordi dopo ricordi.Ogni tanto la sua mano smetteva di girare le pagine,precisamente quando lei si soffermava a guardare quella vecchia foto impolverata,l'unico frammento della sua lontana umanità.
Era tutta colpa sua,tutta colpa di Klaus.Le aveva distrutto la vita,ucciso i suoi genitori,ai quali nonostante tutto aveva sempre voluto bene.Quel giorno aveva perso anche sua figlia,suo padre gliel'aveva portata via,strappata dalle sue mani sudate,senza nemmeno darle il tempo di baciarla per una prima ed ultima volta.Nei suoi sogni voleva che sua figlia prendesse il nome di sua madre,Sarah,se fosse stata una femmina;al contrario,il nome di suo padre sarebbe stato perfetto per suo figlio:Cristopher.
Ma i suoi sogni vennero troncati sul nascere.
:"Ben trovata Katerina!"La vampira chiuse lentamente gli occhi,quella voce non poteva essere reale,non poteva essere lì,non di nuovo.
Katherine si girò verso la barriera;dinanzi a se vide Elijah in tutta la sua spavalderia.Katherine si alzò velocemente,e corse dietro il suo cancello che racchiudeva la sua "camera".
Improvvisamente però dietro Elijah,vide colui che aveva da sempre amato:Stefan era lì.
Stefan:"Katherine,vogliamo farti uscire!"La ragazza scosse tremante la testa,sbarrando gli occhi.
Katherine:"Non fidarti di lui!Mi vuole fuori per poi farmi fuori davvero Stefan,per sempre!"
Stefan:"Te l'avevo promesso Katherine,tu saresti uscita sana e salva da qui!Però-gli occhi di Katherine di fronte a quella parola si rimpicciolirono-,però devi aiutarci!Dobbiamo uccidere Klaus!"Katherine piegò la testa leggermente di lato,e poco dopo iniziò a ridere istericamente.
Katherine:"Che sciocchi idioti che siete!Come pretendete di ucciderlo?E' impossibile!"Elijah però subentrò nella conversazione,contraddicendola.
Elijah:"Difficile,non impossibile!E poi anche tu lo vuoi morto,o sbaglio?"Katherine lo guardò intensamente,mentre la rabbia cresceva,la rabbia per tutto ciò che Klaus le aveva fatto.
Elijah:"Come pensavo!"
Stefan:"Katherine ci serve il tuo aiuto,fallo per me!Se ci aiuterai,Elijah ti farà uscire di qui e non ti sfiorerà,nemmeno con un dito!"Elijah non disse mai quelle parole,non fece mai quella promessa.
Elijah:"Allora Katerina,cosa decidi di fare?"
Katherine non proferì parola per almeno due minuti,minuti che non le servirono per pensare ma solo per trovare il coraggio di parlare.Lei aveva gia scelto da che parte stare.
Katherine:"D'accordo,tiratemi fuori di qui!"Elijah con un cenno fece avanzare Martin,che aveva in mano un grande libro marrone.
Elijah:"Sappi che se fuggirai,ti verrò a cercare e ti ucciderò,come avrei dovuto fare in tutti questi anni"Quella minaccia fece surriscaldare Stefan,ma lui sapeva che era necessaria,Katherine non era una persona molto affidabile.
Il dottor Martin aprì il libro,prendendo una pagina che si trovava nella sua metà;ordinò a Stefan ed Elijah di posizionare esattamente intorno a lui a mò di cerchio delle candele che si trovavano dentro il suo zaino e di accenderle.Con la mano libera,lo stregone sparpagliò sul pavimento una polverina rossa,in grande quantità.Fece cenno ai due vampiri di allontanarsi e incominciò a pronunciare con alto tono delle parole incomprensibili.Il linguaggio sembrava simile al greco arcaico,ma nè Elijah nè Stefan riuscirono a capirne il significato.
Pochi secondi dopo,Martin chiuse velocemente il libro come a non far scappare ciò che vi era dentro;guardò Katherine soddisfatto e con gli occhi la intimò ad uscire.
La vampira non sapeva ancora se fidarsi,così camminò lentamente.Verso di lei,andava Stefan sicuro di se e di ciò che aveva appena fatto.Il ragazzo le porse la mano,mancavano pochi centimetri e lei sarebbe stata fuori,lui l'avrebbe potuta riabbracciare come da secoli non faceva.
Mancava un solo passo e la mano di Katherine avrebbe afferrato quella di Stefan;la ragazza lo guardò negli occhi un'ultima volta prima di afferrare la stretta,come a sigillare la promessa fattale!Poi la prese,con foga, per paura che Elijah ci ripensasse e la rinchiudesse di nuovo lì,al buio!
Stefan tirò Katherine verso di lei e l'abbracciò come desiderava da tanto;Katherine non se lo aspettava,ma ci mise ben poco a rispondere a quella stretta,a quel calore!
Elijah:"Bene Katerina,ora andiamo,c'è un nuovo incantesimo che ti aspetta!"

:"Che succede?"Elena irruppe violentemente nella camera.Era andata in cucina,quando sentì un forte urlo provenire da sopra e poco dopo passi confusionari e veloce salire le scale.
Bonnie Bennett era seduta sul letto,e stava tremando notevolmente.Vicino a lei vi erano Lucy e Jeremy,che cercavano di calmarla ma la ragazza non accennava a fermarsi.Improvvisamente però,smise di tremare,non appena vide Elena di fronte a se.
Si liberò fortemente dalla stretta dei due e si mise in piedi.Lentamente si avvicinò ad Elena,mentre Caroline e Tyler si facevano da parte,per farla passare.
Elena non sapeva cosa fare,vederla così indifesa e impaurita la faceva stare male,molto male.Bonnie arrivò davanti a lei,e alzò entrambe le mani per poi portarle all'altezza del viso di Elena.
Piano piano,iniziò ad accarezzarla,mentre dai suoi occhi scivolavano lacrime veloci;poi l'abbracciò,stringendola forte rischiando di farle male,ma a Bonnie non importava.
Bonnie:"Sei qui-sussurrò-sei viva!"La ragazza emise un grande sospiro di sollievo,e si abbandonò tra le braccia dell'amica,la quale prontamente l'afferrò.
Elena:"Bonnie,alzati!"La incitò dolcemente preoccupata Elena,ma la ragazza era troppo stanca.Jeremy corse verso di loro,prese Bonnie in braccio e la fece stendere nuovamente sul letto.Lucy fece agli altri cenno di lasciarli soli,Jeremy avrebbe vegliato su di lei.

Elena:"Cosa diavolo è successo lì dentro?"Il tono di Elena era molto alto e terrorizzato,la voce le tramava.
Caroline:"Elena!Quando abbiamo visto Bonnie,lei stava...stava-"
Tyler:"Tremando"Caroline ringraziò mentalmente il ragazzo,lei era troppo sconvolta per riuscire a parlare lucidamente.
Tyler:"Inoltre,pronunciava sempre quelle parole!"Elena non riusciva a capire e ciò la mandava ancora di più nel panico.
Lucy:"Elena,Klaus è entrato nella mente sua mente!"Quelle parole la sconvolsero,del tutto.La battaglia non era ancora iniziata è gia qualcuno si era fatto del male!Com'era possibile?
Lucy:"Quando si è svegliata ripeteva costantemente il suo nome.Poi però ho pronunciato la parola "Morte"!"
Elena:"Cosa?"
:"Andiamo ragazzi,non vi lascerete sconvolgere solo per un semplice controllo della mente!Questo non è che l'inizio.Lui ci ha dato una possibilità e visto che noi non abbiamo intenzione di sfruttarla,gli abbiamo appena dichiarato guerra!"
Quella voce li fece voltare improvvisamente.Lei era lì,lì con tutta la sua sfacciataggine e sfrontatezza,che rideva nonostante la paura.
Lucy:"Katherine!"

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Capitolo 21
*** Abduction. ***


:"Hai trovato altro?"Alaric Saltzman si trovava nella sua dimora,al piano di sopra intento a frugare sotto il suo letto matrimoniale.Doveva trovare tutte le armi possibili e fabbricarne altre,quelle li avrebbero aiutati molto.Una voce,dal piano di sotto,lo distrasse.
Alaric scese velocemente le scale,con in mano vari arnesi,di tutte le grandezze ma comunque pericolosi,specialmente per i vampiri.
Alaric:"Ho trovato questi,ma dovremmo fabbricarne altri se vogliamo ucciderli tutti!"Damon Salvatore lo guardava curioso.
Damon:"Non devi aiutarci,lo sai!Tu non c'entri nulla in questa storia!"Alaric alzò gli occhi in direzione del vampiro,che lo scrutava attento.
Alaric:"Stai dicendo che potrei morire?"Damon fece le spallucce.
Damon:"Potremmo morire tutti,persino io!"Disse con sufficenza.
Alaric:"Ormai sono dentro questa storia,lo sono da sempre!"Damon gli diede le spalle,recandosi in salotto.
Damon:"Non ti ho chiesto io di venire in California con me!"
Alaric:"Non parlo di questo,lo sai.Dopo che ho conosciuto Isobel,il mio mondo è stato completamente stravolto.In più,se non uccidiamo Klaus, Mystic Falls sarà in grave pericolo,Jenna sarà in pericolo.Non voglio perdere anche lei!"Damon vide negli occhi dell'amico molta determinazione.Sapeva bene ciò che provava;lui aveva attraversato mari e monti per cercare qualcuno che l'aiutasse a liberarla,aveva passato le pene dell'inferno per lei,avrebbe fatto di tutto pur di rivederla ancora e ancora,era addirittura morto e risorto per lei.Ma tutto era stato vano,tutto era risultato un errore.Ma or,ora sentiva di nuovo questo amore,questo ardore di protezione triplicato per lei,Elena.Quella ragazza le aveva restituito la vita,e non avrebbe mai permesso a nessuno,nemmeno a se stesso,di farle del male.
Damon:"Andiamo!"Il vampiro prese in mano le cose che aveva trovato nel salotto,sotto i divani e dentro un baule,e insieme ad Alaric si diresse verso la porta di casa.Quando Alaric aprì la porta se la ritrovò dinanzi.
Alaric::"Jenna!Cosa ci fai qui?"Damon si diresse fuori casa,senza nemmeno fare un cenno di saluto verso la donna,la quale non ci fece nemmeno caso.
Jenna:"Anche io sono felice di vederti Rick!"Disse ironizzando la situazione e sbattendo leggermente le mani sui fianchi.
Alaric sorrise colpevole:"Lo sai che sono sempre felice di vederti,ma non mi aspettavo di trovarti fuori casa mia!"Jenna si lasciò scappare un sorriso,nonostante l'idea che voleva dare di lei era decisamente tutt'altro che contenta.
Jenna:"Sono venuta per vedere come stavi!Dopo il viaggio di cui mi hai parlato non ci siamo sentiti molto,tutto qua!"Alaric si fece avanti e l'abbracciò per poi stamparle un delicato bacio sulle labbra.Quel momento fu sonoramente interrotto dal rumore di un clacson confusionario:Damon lo stava aspettando impaziente in macchina.Jenna lo fulminò con lo sguardo,Damon rispose facendole l'occhiolino.
Jenna:"Ma ho sbagliato giorno,a quanto pare!"Disse valutando la situazione,mentre Alaric si grattava la testa imbarazzato.
Alaric:"Mi dispiace,davvero!Ti prometto che appena mi libero di quello scocciatore ci sentiamo,ok?!"Damon,nonostante la distanza,aveva udito benissimo e si ritrovò a sbuffare e a suonare nuovamente il clacson,ma i due non ci fecero più caso.
Jenna non sapeva se credergli,non che Alaric non fosse un uomo di parola,ma ogni volta che dovevano stare insieme c'era sempre qualcosa che lo portava via da lei.Cosa?Quella era una bella domanda.
Jenna:"Senti,facciamo così,quando vorrai e potrai vedermi mi rintraccerai tu!Il mio numero lo sai,e il mio indirizzo anche molto bene,quindi fatti vivo mi raccomando!"Il tono di Jenna non era molto convinto,forse anche un pò dispiaciuto così Alaric,prima di lasciarla andare la prese tra le braccia e la baciò con trasporto,lasciandola senza parole.Ora era lei ad essere sorpresa,non si aspettava quel bacio.
Jenna assaporò con le labbra il lascito di Alaric,sorridendogli con gli occhi,poi se ne andò,salutando con un cenno di mano Damon.
Alaric corse verso la macchina,e quando salì lo aspettò un divertito Damon.
Alaric:"Che c'è?"
Damon si mise i suoi occhiali da sole:"Prima o poi scoprirà la verità,lo sai!"
Alaric accolse quella frase con molta paura,non voleva che Jenna fosse coinvolta,in nessun modo:"Andiamo!"Damon non se lo fece ripetere due volte,così mise in moto e partì.,non sapendo chi avrebbe trovato una volta arrivato in casa Salvatore.


 Elena:"Katherine!"La vampira volse lo sguardo verso la sua doppleganger,contenta e molto maliziosa.
Katherine:"Ciao Gilbert,come va?"La ragazza fece per andare verso Elena,ma una forte stretta al braccio la fermò.Stefan era dietro di lei.
Stefan:"Katherine!-disse con voce esasperata-Non peggiorare la situazione,devi aiutarci lo sai!"Katherine in un attimo perse la malizia e divenne estremamente seria.
Elena:"Stefan,io non penso sia una buona idea!In più non voglio essere inutile,voglio aiutarvi!"Katherine iniziò a ridere sommossamente.
Katherine:"Elena tu non puoi fare niente,se non farti ammazzare.Dammi retta,rimani qui,sarà meglio per tutti!Con me dalla loro parte,hanno molte possibilità.Tu invece non puoi combattere,non sai fare incantesimi,ne giocare con le armi,quindi fai la brava bambina!"
Stefan strattonò il braccio di Katherine,vedendo l'espressione triste e colpita di Elena.
Lucy:"Pensavo che i giorni passati lì dentro ti avrebbero cambiata.Ma a quanto pare sei rimasta la sgualdirna di sempre!"Lucy la guardava con profondo odio e rancore.Katherine emise un ruggito.
Stefan:"Smettila,vieni con me!"Katherine venne totalmente trascinata di sotto da Stefan,il quale guardò Elena negli occhi scusandosi,come se la colpa fosse solo sua.
Bonnie:"Elena non darle retta!"Elena non riusciva a proferire parole,ciò che Katherine le aveva appena sbattuto in faccia l'aveva tremendemente scioccata.Allora era vero!Era sempre stata colpa sua!Lei aveva sempre creato casini,si era sempre messa nei guai come ora;lei se non per questo era completamente inutile.
Elena:"Damon!Dov'è Damon?"Bonnie e gli altri la guardarono leggermente scossi da quelle parole,ma ora la ragazza aveva bisogno di lui.
Improvvisamente sentì delle voci,provenire al piano di sotto.Elena corse giu per le scale sperando fosse Damon alla porta.Stranamente quel giorno la fortuna la seguì.
Damon:"Fuori di qui!"Elena non capiva a chi si stava rivolgendo;il suo sguardo di ghiaccio era puntato verso la sua direzione,ma non stava guardando lei.Improvvisamente risentì dietro di se quella risata.
Katherine:"Andiamo Damon,non hai fatto altro che cercarmi e ora mi vuoi cacciare?Un pò incoerente!"Elena sapeva che quella frase era stata fatta per lei,Katherine non voleva colpire Damon anche se indirettamente l'aveva fatto.
Damon:"Quelli erano altri tempi,Katherine.Ora voglio il tuo culo fuori di qui!"
Katherine:"Ouch!"La sua voce si era fatta maliziosa,come quella assunta poco prima.La ragazza si stava avvicinando pericolosamente a Damon,ma Elena si mise tra i due.Damon ne fu sorpreso,molto sorpreso.Lei lo stava proteggendo?
Katherine alzò gli occhi al cielo,estremamente divertita e convinta di ciò che stava per dire:"Si vede che sei una Petrova!Quando hai una cosa,faresti di tutto per mantenerla tua!Ma sei sicura di volere lui?Domanda complicata,una domanda molto complicata.Pensaci Elena,pensaci bene."Disse non togliendo gli occhi di dosso a Damon.Il vampiro prese per un braccio Elena e la strinse a sè:"Andiamo!"
Damon ed Elena si allontanarono,mentre quest'ultima guardava Katherine che ricambiava divertita il suo sguardo.
Stefan:"Perchè le hai detto questo?"Stefan improvvisamente comparve dietro di lei.Katherine si girò con le braccia incrociate,con lo sguardo di chi è appena stato beccato a fare una cosa proibita.
Katherine:"Dio Stefan,mi stavo divertendo tutto qua!Se credi che ora Elena tornerà da te,ti sbagli di grosso!"Katherine fece per andarsene,ma velocemente Stefan la raggiunse sbattendola contro il muro.
Katherine sospirò eccitata,mentre i suoi canini scendevano lenti e i suoi occhi si coloravano di un rosso fuoco.
Stefan:"Quello che mi preoccupa è solo il suo bene,non voglio che torni da me perchè purtroppo il mio cuore appartiene ad un'altra!"Katherine si stampò in volto un ghigno pieno di eccitazione ed entusiasmo.La ragazza fece per baciarlo,ma Stefan si allontanò velocemente.
Stefan:"Non ancora,Katherine!"


:"Stai bene?"Damon prese tra le mani il volto di Elena,accarezzandole dolcemente i capelli.Elena chiuse gli occhi a quel contatto.
Elena:"Si,ci vuole ben altro per ferirmi!"Damon le sorrise dolcemente,stampandole un bacio sulla fronte.
Elena:"Tu stai bene?"Damon per la seconda volta rimase sorpreso.Elena pensava ancora che le parole di Katherine potessero far effetto su di lui?
Damon:"Elena,non m'importa più nulla di lei!Io voglio solo te,io amo solo te!A proposito.."Disse guardandola avidamente.
Elena sgranò gli occhi indispettita:"Non mi sembra il caso!"Damon le si avvicinò pericolosamente,e le sussurrò in un orecchio:"Ti amo principessa!"Elena sentì dei forti brividi percorrerle il corpo.Lo voleva,lo desiderava così tanto che l'avrebbe fatto suo anche lì,tra i divani del salone.
Elena gettò leggermente la testa all'indietro,reprimendo un gemito di piacere.Poi lei si avvicinò maggiormente a lui,poggiando le sue mani tra i suoi capelli.Damon sorrise,soddisfatto.
I loro nasi si strofinarono per qualche secondo,mentre le loro bocche si aprivano lasciando uscire i loro respiri affannosi.Poi lei annullò la distanza che li ostacolava,baciandolo e stringendolo a se.
I loro copri ancora una volta lottarono,gli uni contro gli altri;le loro mani tremavano ogni qualvolta che si sfioravano,le loro bocche bruciavano,i loro cuori battevano all'unisono.
Dovevano riprendere fiato,così si staccarono mentre le loro fronti rimanevano ad accarezzarsi ancora un pò.Entrambi erano con gli occhi chiusi,ma Elena poteva giurare di vedere il sorriso soddisfatto di Damon aumentare notevolmente.Non si sarebbe mai abituata a questa passione,al suo amore,mai!
Damon la prese per mano attirandola nuovamente a sè.Si piegò sulle gambe e la prese in braccio,proprio come fosse una principessa.Elena rise,nonostante non capisse ciò che il vampiro avesse intenzione di fare.Rise,abbandonandosi tra le sue braccia,lasciandosi alle spalle tutto ciò che in quel momento non aveva importanza.
Damon si diresse velocemente verso i divani,facendola sussultare.La distese delicatamente su uno di essi,continuandole a regalare piccoli baci sul volto.Poi,sempre correndo,si diresse verso la porta e la chiuse.In un attimo Elena se lo ritrovò sdraiato al suo fianco,con il suo petto che le faceva da cuscino.Elena sorrise dolcemente e si strinse a lui.
Damon iniziò ad accarezzarle i lunghi capelli,assaporandone il dolce profumo.
Damon:"Questo è una piccola pausa!Non credere che non otterrò ciò che voglio,Elena!"Fu così che si addormentarono profondamente,l'uno nelle braccia dell'altro.


Freddo.Improvvisamente sentì un freddo glaciale colpirla nei punti in cui la sua pelle era lasciata scoperta.Elena si svegliò improvvisamente,alzandosi sui gomiti.Di fianco a se,Damon dormiva ancora ed Elena sorrise di fronte quella visione.Poi,si ricordò il motivo del suo risveglio,guardò verso la finestra:era aperta!
La notte si stava inoltrando su Mystic Falls,mentre il gelo era gia giunto.Facendo attenzione a non svegliarlo,Elena scese dal divano e si diresse verso la finestra.Sempre cautamente,la chiuse ma d'un tratto sentì due mani sui suoi fianchi,Elena sorrise.
Elena:"Torna a dormire Da-"Quando si girò di fronte a se non c'era Damon!Elena non fece tempo a gridare,che cadde svenuta tra le braccia di quello sconosciuto,i cui occhi verdi andavano ringrandendosi.





 

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Capitolo 22
*** Who are you? ***


La sua mano si posò delicatamente sul suo corpo,un corpo che non c'era.
Ancora ad occhi chiusi,Damon tastò il posto vuoto accanto a sè;l'unica cosa rimasta era l'alone del corpo di Elena.Dov'era finita?
Il vampiro aprì gli occhi,alzandosi velocemente in piedi,nonostante fosse ancora stordito e mezzo addormentato.Si guardò intorno,tutto era apposto:nessun oggetto spostato,nessuna finestra aperta,nessun segno di lotta.
"Dove diavolo si è cacciata?"Pensò il vampiro,che nonostante avesse constatato che tutto era in ordine era ancora preoccupato.Averla sua implicava anche una grande preoccupazione,specialmente per un tipo come Elena,la cui vita non era molto semplice e tranquilla!
Damon si spostò sul corridoio della pensione,anch'esso vuoto.Così si diresse in cucina,e lì vi scorse le due streghe,intente a bere un bicchiere d'acqua.
Damon:"Dov'è Elena?"A quella domanda apparentemente innocente,la strega più giovane,Bonnie,si girò leggermente tremante.La ragazza lo fissò con occhi tristi,cupi come se la domanda appena fatta fosse l'ultima cosa che voleva sentirsi dire.Lucy parlò per lei.
Lucy:"Non era con te?"
Damon:"Si ma ora non so dove sia finita!"Bonnie uscì frettolosamente dalla cucina ed iniziò ad urlare a gran voce il nome di Elena,senza ricevere nessuna risposta.Salì le scale,seguita da Lucy e da Damon,il quale non capiva la reazione della ragazza dai capelli scuri.
Jeremy e Stefan uscirono da due stanze separate,e si appoggiarono alla ringhiera della scala,affacciandosi di sotto per vedere cosa stava succedendo.
Jeremy:"Bonnie!Che succede?"Il ragazzo si spostò da lì e andò contro Bonnie,la quale sembrò nemmeno vederlo.Jeremy l'afferrò per le braccia,ma fu bruscamente spinto contro un muro da un stretta proveniente da dietro:Damon.
Il vampiro si mise davanti a Bonnie,chiedendo spiegazioni.
Damon:"Cos'è tutta questa agitazione?Cos'è che ti turba?"Bonnie vide gli altri raggiungerli,tutti impazienti di sapere cosa stesse succedendo.L'unica che se la spassava era Katherine,appoggiata sullo stipite della porta.Dietro di lei emerse Elijah!
Bonnie:"Ho fatto un sogno Damon!Un sogno in cui c'era Klaus,c'era Elena!"Bastarono quelle parole,solo quei due nomi messi insieme per far capire loro cosa fosse successo.Gli occhi di Damon si sgranarono violentemente,la bocca si aprì senza però far emergere nulla.
Katherine:"Quindi ora il mio aiuto non vi serve più?Tanto meglio!"Katherine fece per scendere di sotto,ma una forte presa la sbattè contro il muro,affianco a Jeremy.Ancora una volta il colpevole era Damon,il quale la guardava pieno d'odio:"Tu non ti muovi da qui!"Katherine sorrise,mordendosi il labbro inferiore.
Caroline:"Come facciamo a sapere dove trovarli?"Caroline era visibilmente terrorizzata.Avrebbe preferito non partecipare a quella guerra,ma ne andava della loro vita e della vita di Elena,quello non era il momento di farsela sotto.
Lucy:"Non so come aiutarvi ragazzi!"
Stefan:"Deve esserci un modo,dannazione!"Il più giovane dei fratelli Salvatore sbattè un pugno contro la ringhiera,altamente irritato da ciò che stava succedendo.
Damon aveva gli occhi completamente spenti,non riusciva a muoversi o a reagire.Di solito era lui quello che si metteva subito in gioco,che aveva sempre un piano,ma ora l'unica cosa a cui pensava era l'incolumità di Elena.Perderla sarebbe significato troppo,non ce l'avrebbe fatta!Sentiva voci lontane e confuse,che parlavano di armi,di piani ma niente che potesse aiutarli a rintracciare Elena.Poi improvvisamente si ricordò di una delle sue avventure passionali,prima di arrivare a Mystic Falls.
Una giovane strega una volta si era innamorata di lui,la stessa strega che quell'anno aveva ucciso.Bree era stata un ottima amica,un ottima amante,e aveva cercato di aiutarlo e c'era riuscita.
Grazie a lei aveva ritrovato il suo fratellino Stefan,grazie ad un incantesimo aveva saputo che lui era tornato a Mystic Falls.
Le era bastato un qualcosa che appartenesse a Stefan,dire qualche parola magica e poi puff,l'aveva rintracciato.Gli occhi di Damon brillarono.
Damon:"Ho un idea!"Tutti gli occhi vennero puntati su di lui,occhi pieni di speranza.Il vampiro sorpassò Bonnie e andò verso Lucy,convinto che ciò che aveva appena pensato avrebbe funzionato.
Damon:"Tu puoi rintracciarla,lo so!Con questo-"Damon cacciò dalla tasca un braccialetto,un braccialetto con una pietra azzurra.

Inizio Flashback...

Elena:"Damon?"Il vampiro era sul punto di addormentarsi,ma la sua voce lo destò improvvisamente.
Damon:"Che c'è?Vuoi riprendere a giocare?"La sua voce era così seducente,che la ragazza era tentata a donarsi nuovamente a lui.
Elena:"Voglio che tu tenga questo,per ora!"La ragazza poggiò nelle mani del vampiro il suo braccialetto,il braccialetto che Damon le aveva comprato durante il viaggio verso la California.
Elena:"Voglio che lo tenga tu,poi quando tutta questa storia sarà finita me lo ridarai!"Damon non capiva il senso di quelle parole,ma strinse forte tra le mani quel bracciale.
Damon:"Perchè?"
Elena:"Perchè me lo ridarai,non è vero?"All'istante Damon capì tutto,quella era una storta di promessa,che loro si sarebbero rivisti dopo la battaglia,che lui sarebbe tornato da lei!
Il vampiro prese ad accarezzarle i capelli,per poi sussurrarle nell'orecchio:"Ma certo!"


...Fine Flashback

Damon teneva alto il braccialetto della ragazza,come a mostrare a tutti che c'era speranza.Lucy prese tra le mani il braccialetto,poi guardò Damon negli occhi:"Non so se funzionerà,ma posso provarci!"
Damon annuì per poi girarsi verso gli altri.
Damon:"Non so voi ma io avrei voglia di una bella scazzottata!"
Elijah:"Non sottovalutarli,Salvatore!"
Stefan:"Elijah ha ragione,Damon!Dobbiamo agire con prudenza!"Damon si girò allibito verso il fratello.
Damon:"Al diavolo la prudenza,Stefan.E' di Elena che stiamo parlando,ricordi?"Quelle parole bastarono per far azzittire Stefan.Le stesse che Stefan aveva utilizzato quel giorno,quando Elena venne rapita da Rose.
Alaric:"Come procediamo?"
Katherine:"Semplice-disse la vampira-uccidiamo evitando di essere uccisi!"
Damon:"Per una volta sono d'accordo con lei!"Katherine sorrise soddisfatta.
Jeremy:"Allora?"Il piccolo Gilbert che fino a quel momento era rimasto in silenzio,era scoppiato,buttando fuori tutta la tensione che aveva in corpo.Tyler gli mise una mano sulla spalla,come a dargli conforto
Lucy aveva pronunciato strane parole,simili a quelle che Stefan aveva sentito pronunciare dal dottor Martin;poi la strega diede in mano il braccialetto a Bonnie.
Lucy:"Cosa vedi?"
Bonnie fissava il vuoto,come fosse sotto ipnosi,con in mano il braccialetto di Elena.Iniziò a parlare.
Bonnie:"Sono legata,legata a qualcosa di freddo e bagnato.Legno,credo.Tutto intorno a me è verde,alto!Ora vedo rosso,rosso nelle mia mani!Lasciami-Bonnie iniziò ad urlare-Lasciami!"Damon e Jeremy presero la ragazza per le spalle,scuotendola fortemente.Bonnie si ridestò pochi secondi dopo,ma era ancora sconvolta.
Damon:"Cosa hai visto?Dimmi cosa hai visto?"La voce di Damon era molto alterata,il suo tono, alto.
Bonnie:"E' nel bosco,il bosco di Mystic Falls!"Damon le prese il braccialetto dalle mani e la lasciò tra le braccia di Jeremy,il quale la rimise in piedi.
Damon:"Prendete tutto ciò che è appuntito,qualsiasi cosa che possa far male,uccidere.Abbiamo dei culi da rompere!"


Un forte dolore la colpì alle braccia,ai polsi.Elena era legata ad un tronco con delle corde strette,tanto che ad ogni minimo movimento le tagliavano la pelle.Sentì un liquido scorrerle tra le mani,un liquido riconoscibile dal forte odore:sangue.
Elena iniziò ad urlare,cercando di attirare l'attenzione di qualcuno.Si trovava nel bosco di Mystic Falls,ne era sicura!Conosceva quel luogo meglio di qualsiasi altro posto.
La ragazza urlava,urlava,gridava aiuto,gridava il suo nome,Damon,ma sembrava non servire a niente:era completamente sola.
:"Smettila di agitarti così!Non vorrai morire dissanguata prima del previsto!"Improvvisamente sentì una voce,dietro di sè.Una voce sconosciuta,mai sentita prima.
Elena:"Chi sei?"Quella domanda la urlò con quanto fiato le rimaneva ancora in gola.
La voce rise.
:"Andiamo Elena,possibile che non l'hai ancora capito?Eppure la tua amichetta ci è arrivata subito!"Quelle parole la colpirono come un fiume in piena.
Elena sgranò gli occhi,cercando il coraggio di pronunciare quel nome:"Klaus!"

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Capitolo 23
*** The beginning:first part. ***


Sorridere è una delle cose più belle al mondo,ma mai quanto veder sorridere.
Solo in alcuni casi vedere un sorriso non corrisponde a provare felicità.

Elena Gilbert vide ogni passaggio di espressioni sul volto del vampiro millenario di fronte a sè.Dapprima la sua espressione incuteva timore,mostrava rabbia;poi la durezza del volto andava affievolendosi,fino a trasformarsi in un piccolo ghigno.
Klaus si avvicinò velocemente alla ragazza attaccata al tronco d'albero e una volta di fronte,iniziò a fissare ogni centimetro del suo corpo,un corpo che lui conosceva bene.
Klaus:"Sei identica a lei!"Per un momento ad Elena parve scorgere dolcezza in quella frase,estrema dolcezza mentre il vampiro aveva iniziato ad accarezzarle lentamente una guancia.Lei non riusciva ad opporsi a tutto ciò,l'unica cosa a cui pensava era l'intensità dei suoi occhi neri.
Improvvisamente sentì una potente stretta sul suo collo,Klaus le teneva le testa ferma,incollata al tronco.
Elena emise qualche sibilo,ma le mancava l'aria,stava soffocando.Klaus sembrò leggerle nella mente perchè allentò la presa d'un tratto,ritrovando la dolcezza che Elena aveva intravisto poco prima.
Elena:"Cosa vuoi da me?"A quella domanda Klaus posiziò i suoi occhi scuri come la notte,sulle vene del collo di Elena,nelle quali il vampiro riusciva a sentire il fluire del suo sangue.
Klaus:"Voglio molte cose da te,Elena!E non saranno di certo i fratelli Salvatore a fermarmi!"Elena si ritrovò a fissare nuovamente il vampiro negli occhi.
Elena:"Perchè non mi uccidi subito allora?Cosa stai aspettando?"Klaus rise.
Klaus:"Voglio divertirmi un pò con te.Li ucciderò uno ad uno,davanti ai tuoi splendidi occhi da cerbiatta!"Klaus accarezzò i capelli di Elena,ma la ragazza si spostò violentemente.
Klaus:"Oh non fare così!Ringrazia Katherine per tutto questo!Se lei non si fosse suicidata e trasformata,a quest'ora tu molto probabilmente saresti ancora una ragazza normale,con la sua vita normale.Ma,toglimi una curiosità...Saresti venuta da me di tua spontanea volontà,per salvarli tutti.Perchè?"Klaus sorrideva della sua stessa domanda e della sua stessa ignoranza o incapacità di capire.Elena restò in silenzio per qualche secondo,poi diede sfogo alla sua voce.
Elena:"Perchè loro meritano di essere salvati!"


Due occhi azzurri fissavano intensi il cielo:il sole stava calando,la notte sarebbe giunta presto,il momento era arrivato.Il bosco di Mystic Falls era dinanzi a loro.
Sentì una forte presa sulla sua spalla,una presa che conosceva bene.
Stefan:"Ti guardo le spalle fratello!"


Un rumore lo fece voltare improvvisamente.Elena non capì la reazione del vampiro,ma appena vide altre figure emergere da dietro gli alberi del bosco,capì tutto.
Elena:"Non farlo,ti prego!"Dei vampiri affiancarono Klaus,altri ragazzi affiancarono i vampiri.
Klaus:"Portatemi i Salvatore,vivi!"

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Capitolo 24
*** The beginning:second part. ***


Passi.Passi veloci e decisi rieccheggiavano per il bosco di Mystic Falls.
Damon e Stefan Salvatore capeggiavano il gruppo,scrutando ogni minimo albero,cespuglio,ogni insignificante foglia,attenti,estremamente attenti.Dietro di loro Katherine ed Elijah camminavano sicuri di sè,nonostante i loro sensi erano ben allerta.Poi dietro ancora c'erano le due streghe,che con la mente cercavano di dare sicurezza agli altri quattro ragazzi,dietro di loro.
Improvvisamente i vampiri del gruppo sentirono altri passi confondersi con i loro,non erano soli.
Damon:"Avete sentito?"Improvvisamente il più grande dei fratelli Salvatore si arrestò,alzando una mano per fermare anche gli altri.
I vampiri annuirono,dando motivo anche al resto del gruppo di ascoltare con molta finezza.
Sinistra,destra;poi ancora sinistra,di nuovo destra:erano circondati.
Caroline:"Attento!"La bionda urlò potentemente verso Tyler,sul quale un vampiro si era fiondato,prendendo come mira la sua testa.Caroline spinse Tyler dalla parte opposta,il vampiro le arrivò addosso e insieme rotolarono giu in discesa.Tyler non ebbe nemmeno il tempo di gridare il nome di Caroline,che altri otto vampiri si fecero avanti.Per prime avanzarono Bonnie e Lucy occupandosi di un vampiro ciascuno.
Li guardarono con odio,e sgranando gli occhi li sollevarono in aria e li fecero sbattere violentemente contro un tronco.Bonnie bruciò vivo il suo,ignorando gli inquietanti lamenti,ma Lucy attaccò il vampiro all'albero,e sempre con la mente prese un ramo appuntito e lo fece volteggiare in aria,mentre il vampiro cercava di liberarsi.Lucy sorrise,mentre Bonnie guardava attenta ogni sua mossa.
Lucy:"Vuoi vedere come si fa soffrire davvero un vampiro?"Il suo tono era pieno di entusiasmo misto a cattiveria.La domanda era ovviamente retorica,al che Lucy iniziò a trafiggere il vampiro in ogni punto del suo corpo,come a indurlo a supplicarla di farlo morire subito,di porre fine a quella tortura.Quando la fine giunse,morì il vampiro.
Katherine Pierce si stava letteramente divertendo,erano secoli che non combatteva così.In questo momento si trovava sotto uno dei vampiri,mentre il suo collo veniva stretto dalla mano ferma di quest'ultimo.
Il vampiro in questione scopriva i canini avidi,mentre i suoi occhi diventavano rosso acceso;Katherine sorrise,rimanendo completamente se stessa.La ragazza in un attimo cambiò la situazione,ora lei si trovava sopra e la sua mano era intorno al collo di lui,e la stretta era forte,molto forte.Il vampiro non ebbe tempo di ringhiarle contro che la sua testa venne letteralmente staccata dal suo corpo.
Katherine alzò il volto,e vide davanti a sè Elijah,con il piede dove poco prima si trovava la testa quasi morta del vampiro.
La vampira roteò gli occhi:"Oh andiamo!"Disse altamente scocciata.Elijah la tirò velocemente su,prendendola per un braccio:"Muoviti,non è questo il nostro compito!"
Damon sentì quelle parole, e nonostante ora si trovasse impegnato ad aiutare Alaric,decise di dare retta ad Elijah.Alaric diede un forte pugno al vampiro dinanzi a sè,stordendolo parecchio.Approfittando di ciò gli trafisse lo sterno con un paletto di legno,poi si rivolse a Damon,tenendo il mostro dalle spalle.
Alaric:"Và,qui ci pensiamo io e Jeremy!Porta Tyler e Caroline con te!"Damon era gia andato via,quella non era la sua battaglia,Klaus lo era.
Jeremy era circondato da due vampiri,uno a destra l'altro a sinistra e lo guardavano divertiti.
Jeremy:"Emh Rick-urlò-come te la stai passando?"Jeremy venne attaccato dal vampiro di destra,ma il ragazzo seppe reagire prontamente dandogli un potente calcio;ma fu afferrato improvvisamente dal vampiro di sinistra per la gola e venne sbattutto a terra.
Rick:"Sono un pò occupato in questo momento!"Infatti Rick,nonostante ucciso il vampiro,venne attaccato brutalmente di nuovo.Tyler intanto era andato da Caroline,la quale combatteva a mani nudi con un vampira bionda,dagli occhi azzurri,proprio come lei.
Tyler afferrò la vampira da dietro,mentre questa si dimenava con forza;Caroline intanto avanzava con in mano un paletto.La bionda non aveva mai ucciso in quel modo prima d'ora,ma sapeva dove si trovasse il cuore,non doveva essere difficile.Con tutta la forza che aveva trafisse il petto della vampira dinanzi a sè,ma non riuscì nell'intento.La mano le tremò così sbaglio punto,prendendola sullo stomaco e provocando in lei riso e divertimento.
Vampira:"Quanto sei sciocca!"Caroline alzò gli occhi verso di lei e in un nano secondo tolse il paletto dallo stomaco e glielo conficcò fortemente e in modo molto deciso nel cuore,la vampira morì.
La bionda guardò Tyler negli occhi,era fiero di lei.Una voce li richiamò improvvisamente.
Stefan:"Andiamo!"

:"Devo dire che hanno molta fretta di venire a salvarti!"Elena guardava fisso negli occhi di Klaus,occhi estremamente divertiti.Il vampiro fece cenno ad altre cinque persone di inoltrarsi nel bosco;loro,come piccoli cagnolini,obbedirono a comando.
Klaus:"Vediamo come se la cavano con loro!"
Elena:"Smettila,falla finita e basta!"Klaus rise sonoramente e in un attimo si avvicinò alla ragazza,il sorriso divertito era scomparso.Elena sussultò nel vederlo nuovamente così vicino a lei;le labbra le tremavano.
Klaus:"Farai tutto quello che ti chiederò!"Disse guardandola negli occhi.
Elena:"Farò tutto ciò che mi chiederai!"Ripetè ipnotizzata la ragazza.
Klaus:"Uccidi i Salvatore!"Elena sgranò gli occhi e iniziò a combattere contro se stessa,contro le sue labbra,la sua voce...ma Klaus era più forte di lei.
Elena:"Ucciderò i Salvatore!"
Una lacrima scivolò dai suoi occhi ormai vitrei.

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Capitolo 25
*** Lycans. ***


La sua mente non riusciva a sorpassare quell'unico pensiero che aveva:Jeremy stava combattendo,rischiando la sua vita e lei forse non sarebbe riuscita a vederlo più.
Bonnie scosse la testa come a cancellare con la forza quella preoccupazione e subito dopo si ricordò della promessa fattale da Lucy.

Inizio Flashback..
Jeremy venne nuovamente attaccato dal vampiro che gli sferrò un potente calcio sullo stomaco.Bonnie fece per intervenire,ma una voce la fermò.
Stefan:"Andiamo!"Bonnie si paralizzò all'istante,non sapeva più cosa dovesse fare.Tutta la sicurezza che aveva avuto fino a quel momento,era scomparsa insieme alla sua temerarietà.
La sua attenzione fu però richiamata da Lucy,la quale facendole un cenno in direzione di Stefan,le disse:"Li aiuterò io,tu vai e prendi questa!"Lucy le si avvicinò,lasciandole in mano la finta pietra di luna e anche un pò di sicurezza.
Bonnie venne presa da Caroline sulle spalle e insieme agli altri proseguirono,verso una nuova battaglia.

...Fine Flashback

:"Fermi!"Elijah urlò contro il gruppo di stare immobili al loro posto;c'era di nuovo qualcun'altro con loro.
Un ruggito.Poi un altro,e un altro ancora.I licantropi erano lì.
Damon guardò Tyler,il quale non riusciva a nascondere la sua paura e in un certo senso anche la sua riluttanza nel combattere contro la sua stessa specie.
Damon:"Fai un passo falso,e sei morto!"A quelle parole,i ragazzo-lupo subentrarono lentamente in scena mostrandosi in forma umana,ma la loro forza la si percepiva comunque.La tensione era alta e nessuno riusciva a muovere un muscolo;chiunque avesse attaccato per primo,sarebbe partito in svantaggio,e loro lo sapevano bene.Damon vedendoli davanti a sè,non potè non ricordarsi di Rose e del pericolo in cui si trovavano tutti.Ma egli dovette destarsi,la guerra era riniziata.
Katherine aveva attaccato per prima e senza nessuna difficoltà staccò la testa a due licantropi,sorridendo vittoriosa davanti ai loro copri morti.Purtroppo però non era solo in due.
Stefan:"Bonnie,allontanati!"La strega non poteva fare nulla per aiutarli,così seguì il consiglio di Stefan e si nascose.Tyler,rimase per due secondi fermo,ma poi il suo istinto di sopravvivenza prevalse appena vide che un licantropo stava sovrastando Caroline.
Così,il ragazzo si avvicinò furioso ai due,e con la sola forza della mano alzò il lupo portando i loro visi vicini.
Tyler:"Non provarci mai più!"Con un solo colpo,deciso,Tyler trafisse con uno dei paletti di Alaric la gola del licantropo,uccidendolo.
Damon e Stefan Salvatore erano spalla spalla ed entrambi sorridevano,eccitati da quella lotta.
Damon:"Come ai vecchi tempi,fratellino!"
Stefan:"Ti copro le spalle,fratello!"Due ragzzo-lupo si fiondarono su di loro,non sapendo a cosa andavano in contro.Damon diede una potente ginocchiata sullo stomaco del ragazzo,mentre Stefan con un pugno atterrò l'altro e posizionò un piede all'altezza del suo cuore.Damon mostrò la sua natura facendo scendere i canini e arrossare gli occhi, e con un morso strappò la testa del licantropo,sputando poi ciò che gli rimaneva in bocca.
Stefan premette con forza sul torace del lupo,sentendo rompere sotto di sè le sue ossa,mentre le sue urla risuonavano per tutto il bosco.Poi fu un attimo:Stefan alzò il ragazzo,lo guardò dritto negli occhi e poggiando le mani sulla sua testa,gli ruppe il collo.
Elijah intanto aveva fatto piazza pulita,uccidendo tre licantropi insieme,senza alcuna fatica,senza alcun brivido di eccitazione,come se tutto ciò fosse normale.Poi veloce si avvicinò a Bonnie,e gli intimò con gli occhi di dare vita ad un falò.
In un attimo il fuoco invase i corpi dei licantropi morti,bruciandone ogni parte,e riducendole in cenere.


Tutti e due i vampiri erano sospesi in aria,e lei li guardava entusiasta,nascondendo il profondo odio verso di loro.
Vampiro:"Ti prego,lasciaci andare!"Lucy sorrideva con cattiveria,e schioccando la lingua contro il palato,negò di voler acconsentire a quella richiesta.A poco a poco le facce dei vampiri cambiarono colore,come se qualcosa li stesse soffocando.
Jeremy e Alaric guardarono la scena a dir poco sconvolti,senza capire il motivo di tutta quella teatralità,così Alaric prese la sua balestra e mirando verso di loro,li uccise senza che il riso si dipingesse sul suo volto.Lucy venne colta alla sprovvista e così fece cadere rovinosamente a terra i corpi dei vampiri e furiosa si girò verso Alaric.
Alaric:"Non è un gioco.Non siamo qui per divertirci!"Lucy non rispose a quel rimprovero,semplicemente perchè secondo lei non ne valeva la pena,loro non potevano capire.
Jeremy:"Li sentite anche voi?"Entrambi si girarono verso il ragazzo,che non faceva altro che guardarsi intorno.Sentiva dei sussurri intorno a loro,sussurri che nè Lucy nè Alaric sembravano sentire.
Poi improvvisamente tutto si fece buio,Jeremy riuscì solo a sentire un forte odore di sange colargli giu per il viso e delle parole pronunciate da una voce mai sentita prima.
:"Ottimo lavoro,Lucy!"



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Capitolo 26
*** The originals:first part. ***


Corteccia.Odore di corteccia invase le sue narici,provocandogli un leggero pizzicore e facendogli aprire lentamente gli occhi.Sentiva forti dolori alla testa,probabilmente aveva anche altre ferite sparse per il corpo.Fece per muoversi ma qualcosa glielo impedì,qualcosa di ruvido e stretto che gli serrava le mani,che solo in quel momento si accorse di avere legate dietro la schiena.Nonostante la buia notte riuscì a vedere la sagoma di un altro corpo,presumibilmente legato,vicino al suo;questo aveva la testa gettatta in avanti,il corpo distanziato dall'albero a cui era stretto:sembrava sul punto di cadere.
Si guardò intorno assicurandosi che non ci fosse nessuno,nonostante non riuscisse a capire come fosse arrivato lì e chi l'avesse conciato in quel modo;poi lo chiamò.
Alaric:"Pss...ehi,sei sveglio?"A quella domanda la sagoma vicino a lui alzò violentemente la testa,andandola a sbattere contro il tronco.
:""Ahi,dannazione!"Alaric fu contento di sentire quella voce.
Alaric:"Jeremy sei tu?Stai bene?"Jeremy girò la testa verso Alaric,nonostante restare fermo fosse la cosa giusta da fare,visto che il sangue era tornato a scendergli giu per il viso.
Jeremy:"Più o meno!Ma dove diavolo siamo?"Alaric assottigliò gli occhi per cercare di vedere meglio,ma senza alcun risultato;oltre a Jeremy,non riusciva a scorgere nulla.
Alaric:"Bella domanda!"Improvvisamente una luce li abbagliò,costringendoli a chiudere gli occhi e a girare il volto.Sentirono anche un inaspettato calore colpirgli la pelle gelida,provocando in loro un leggero piacere.Quando aprirono gli occhi,videro davanti a se due uomini di alta statura,con in mano delle torce,mentre dietro di loro ardeva un fuoco,le cui fiamme aumentavano a dismisura.
Jeremy:"Chi cazzo siete?"Jeremy iniziò a dimenarsi per cercare di liberarsi,ma questo attirò solamente l'attenzione dei due.Alaric fece cenno a Jeremy di smetterla,tanto era inutile.
Alaric:"Non avete sentito?Rispondete!"I due avanzarono velocemente,posizionandosi uno di fronte a Jeremy e l'altro di fronte ad Alaric.Entrambi scoprirono le gengive,mostrando i loro canini appuntiti che scendevano lentamente.

:"Ora resta qua,e stai zitta!"Il dito di Klaus si posò sul volto di Elena,la quale piangeva per la rabbia.Aveva sentito la voce di suo fratello provenire dritto davanti a sè,ma non riusciva a vederlo nè lui riusciva a vedere lei.Non era da solo,c'era Alaric con lui,Elena era riuscita a distinguere anche la sua voce.
Elena:"Non ti azzardare a fargli del male o..!"Klaus la bloccò,stringendo il suo collo con un mano,e alzandola leggermente da terra.Elena riuscì a scorgere il suo sorriso.
Klaus:"O cosa tesoro?Mi ucciderai?-disse allargando il sorriso e piegando la testa di lato-Io non penso tu abbia la forza di uccidermi.Penso che nessuno di loro ce l'abbia,ma sono venuti comunque questo vuol dire che vogliono morire,ed io non posso starmene con le mani in mano,devo esaudire il loro desiderio.E tu mi aiuterai,come promesso!"Elena scosse velocemente la testa,mentre altre lacrime scendevano veloci dai suoi occhi.Klaus fece scorrere il dito sulle sue labbra,per poi accarezzarle il mento,e sfiorare delicatamente il suo collo.Elena rabbrividì di paura.
Klaus:"Oh si,Elena.Io prima spezzerò la maledizione,poi tu ucciderai i Salvatore e forse dopo ti porterò con me.Ho sempre avuto un debole per le ragazze coraggiose!Inoltre sei così bella-disse avvicinandosi maggiormente.Poi scosse la testa come a cacciare pensieri maliziosi-Ora fai la brava!"Elena non ebbe nemmeno il tempo di ribattere,che in un minuto Klaus scomparve.Non sapeva cosa fare,non sapeva come reagire a tutto ciò!Poteva solo sperare di morire.

Klaus:"Ragazzi,state calmi!Non è ancora arrivato il tempo di ucciderli!Ma ci sazieremo tutti,ve lo prometto!"I due vampiri ritirarono velocemente i canini,e si allontanarono da Jeremy e Alaric,senza smettere di guardarli.
Alaric:"Tu devi essere Klaus"Il vampiro iniziò a ridere,chiudendo le mani a mò di preghiera.
Klaus:"Ma bravo!Vedo che sai fare due più due.Ma dimmi,da cosa l'hai capito?Dal mio bell'aspetto millenario?"Alaric non rilassò nemmeno per un secondo i muscoli tesi del volto.
Alaric:"Semplicemente dal fatto che davanti alla tua presenza,quei bastardi si sono allontanati!"
Klaus:"Ma certo,loro hanno paura di me,esattamente come voi!"
Jeremy:"Dov'è Elena?"Klaus corse verso Jeremy,che lo fissava coraggioso negli occhi.
Klaus:"Quante domande.Non vi piace l'effetto sorpresa?"Jeremy alzò leggermente il labbro superiore,mostrando la sua forte rabbia,che non smetteva di crescere.
Jeremy:"Ho detto: Dove.Si.Trova.Mia.Sorella.?"Klaus ghignò malvagiamente,avvicinandosi sempre di più.
Alaric:"Lascialo stare!"Alaric gli urlò contro,ma Klaus non lo ascoltò nemmeno.
Klaus:"Lei è...-disse.Poi fece le spallucce-Morta!"Jeremy sgranò gli occhi e iniziò a dimenarsi più di prima.Non credeva a quelle parole,così come Alaric;Klaus lo stava provocando,e c'era riuscito benissimo,
Jeremy:"Bugiardo!Dov'è?ELENA DOVE SEI?"Urlò Jeremy con tutto il fiato che aveva.Klaus gli diede un potete pugno in volto,facendolo smettere di parlare,se non di respirare per alcuni secondi.
Alaric:"Lascialo stare!"Klaus aveva la bocca aperta,bramosa di sangue mentre gli occhi avevano assunto l'espressione di un pazzo furioso.In men che non si dica Alaric se lo ritrovò davanti,e fu per essere attaccato brutalmente quando una voce bloccò il vampiro.
:"JEREMY SONO QUA!"Il ragazzo alzò il volto,mentre Alaric sgranò gli occhi.Klaus sorrise irritato e scosse la testa,come a togliere la voglia di sangue che la sua gola gli implorava di dargli.
In un minuto Klaus scomparve per poi ritornare con in mano Elena,i cui occhi erano ancora lucidi per il pianto fatto,e le sue labbra tremavano.Klaus la teneva per i capelli,facendole male.
Jeremy."Elena!"Le sussurrò esausto,contento di vederla.
Klaus avvicinò l'orecchio di Elena alle sue labbra,strattonandola per i capelli;Elena emise un debole lamento,ormai non riusciva nemmeno a lamentarsi.
Klaus:"Ti avevo detto di stare zitta,puttana!"Klaus la sbattè a terra violentemente,ai piedi di Alaric.
Alaric:"Bastardo!"
Jeremy:"Elena stai bene?"La ragazza poggiò le mani tremanti sul terreno per alzarsi,ma le sue gambe cedettero e ricadde a terra sofferente,più di prima.Il sangue le colava dalle ginocchia e dalle braccia,ed il cuore le batteva velocemente.Klaus le si avvicinò di nuono,prendendola per la vita e la legò nuovamente ad un'albero,non molto distante da loro.
I nervi di Klaus erano ormai saltati,stava per cedere alla fame,alla voglia di morderle il collo,aumentata dalla sfacciataggine di Elena.
Elena:"Avanti uccidimi!"Klaus si morse il labbro inferiore,piegando la testa di lato.
:"Io non lo farei se fossi in te!"Klaus sorrise,deconcentrandosi nuovamente dal suo desiderio.Appoggiò una mano sul tranco e girò lentamente la testa,trovandosi davanti esattamente chi si aspettava di vedere.
Elena sgranò gli occhi,emettendo un piccolo sussurro:"Damon!"

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Capitolo 27
*** The originals:second part. ***


Lei era lì,davanti a lui che sussurrava il suo nome.Damon sentì ogni minima parte del suo corpo implorarlo di agire,di vendicarla,di proteggerla:ma non riusciva a muoversi.Non poteva,non se quel fottuto vampiro le stava così addosso,non sarebbe stato così facile.
Klaus:Ma bene,siete arrivati finalmente!"Stefan ed Elijah avanzarono lentamente,tenendo le mani serrate a pugno verso il basso.Stefan si guardò intorno e notò Alaric e Jeremy dietro di sè;Elijah invece,non riusciva a distogliere lo sguardo da Klaus,tanta era la sua voglia di farlo fuori.
Klaus:"Elijha,amico mio ci sei anche tu!Pensavo di non vederti più!"Elijah avanzò di qualche passo,sorridendo.
Elijah:"Mi dispiace deluderti.Ma non potevo non aggregarmi,visto che ci sei tu di mezzo!"Klaus rise sonoramente.
Damon non faceva altro che guardare Elena;Elena non faceva altro che guardare Damon.Non riuscivano a proferire parola,per la paura che qualcosa potesse andare storto.Stefan la guardò,colmo di desiderio,il desiderio di andare lì,liberarla,e portarla lontano.Elena cercò di sorridere ad entrambi,ma quando lo fece sentì profonde fitte colpirle il viso,facendole chiudere improvvisamente gli occhi.
Damon sgranò i suoi,non riuscendo più a trattenersi e avanzò velocemente,o per lo meno ci provò.Klaus gli si mise di fronte,piegando la testa da un lato.Stefan ed Elijah fecero per intervenire,ma con un solo cenno da parte di Klaus,varie ombre subentrarono.Erano in molti,forse una decina,e di certo non sembravano essere inesperti.
Klaus:"Andiamo,non vorrete mica dare subito inizio alle danze!"Damon gli ghignò lentamente;Elena conosceva bene quell'espressione sul suo viso:Damon non gli avrebbe lasciato l'ultima parola.
Damon:"Vedi grande vampiro millenario.Sono un ottimo ballerino e sì,non vedo l'ora di danzare!"Damon diede un potente calcio allo stomaco di Klaus,e in un attimo si scatenò l'inferno.
Stefan venne attaccato da tre vampiri contemporaneamente,così da venire seppellito dai loro colpi.Elijah si scontrò con altri due di loro,combattendo ad armi pari.
Intanto,nuove figure comparvero sulla scena:Caroline e Tyler si diressero velocemente verso Alaric e Jeremy,liberandoli.Anche per loro la vera guerra era iniziata.
Caroline morse il collo del vampiro che aveva di fronte,lacerandolo ma non riuscendo comunque ad ucciderlo.La vampira venne spinta violentemente contro un albero,e una serie di calci le colpirono il viso.Tyler fece per aiutarla,ma un altro vampiro lo prese da dietro per il collo,stringendo forte.Alaric e Jeremy insieme riuscirono a farne fuori uno,spezzando dei rami sotto il loro piedi,e conficcandoglieli uno sul collo e l'altro sul petto.Poi passarono alla procedura "Farli a pezzettini";Alaric gli spezzò entrambe le braccia e gli girò violentemente il collo,facendolo accasciare a terra privo di vita.Ma un altro vampiro lo attaccò,facendolo sbattere violentemente contro un masso lì vicino.Jeremy corse in suo aiuto,ma il vampiro che poco prima sembrava morto,si rimise in piedi aggiustandosi le varie parti rotte e togliendosi dal corpo i due paletti.Il ragazzo sgranò gli occhi,non sapendo cosa fare;si guardò attorno e vide che ognuno dei suoi amici si trovava in forte difficoltà,persino Elijah.
Damon sembrava avere la meglio,e ciò lo insospettì parecchio:Klaus riceveva i colpi,ma non si difendeva.Poi tutto cambiò,Klaus sorrise e in un attimo Damon se lo ritrovò alle spalle.
Klaus:"Ora facciamo sul serio!"Klaus prese il braccio di Damon e glielo ruppe lentamente,facendolo urlare a gran voce;iniziò a tirare pugni in ogni parte del suo corpo,per poi dargli un forte calcio sulla schiena.Damon sentiva le lontane urla di Elena,urla che invocavano il suo nome.
Stefan era fermo al suolo,bloccato dai tre vampiri che non smettevano di colpirlo.Ad ogni colpo,perdeva sangue;ad ogni perdita di sangue,sentiva venir meno le sue forze.
Elena sentì improvvisamente le sue mani libere.Cos'era successo?La risposta apparve subito di fronte a lei:Katherine.
Katherine:"Avanti,muoviti!"Elena fece per andare verso gli altri,ma Katherine la bloccò bruscamente con il suo corpo.
Elena:"Non capisci,devo andare da loro!"
Katherine:"Si che capisco,ma cosa credi di poter fare?Nulla.Vai con Bonnie,a loro ci penso io!"ELena sentì una mano afferrarle il braccio insanguinato,Bonnie era dietro di lei.
Elena:"Bonnie!"La strega la guardava con occhi imploranti.
Bonnie:"Elena-la canzonò-devi andare via di qui!"La strega fece per trascinarla via,ma d'un tratto sentì la sua testa scoppiare.Bonnie si accasciò a terra,tenendosi la testa,notando che anche Katherine ed Elena facevano lo stesso.Bonnie alzò cautamente il volto,vedendo dinanzi a sè una persona molto famigliare.
Bonnie:"Lu...Lucy!"La ragazza avanzò,piegandosi verso Bonnie.
Lucy:"Mi dispiace!"
Katherine:"Maledetta strega!"Il dolore di Katherine aumentò notevolmente,facendola urlare.
Lucy:"Portatele via!"Le tre ragazze si sentirono prese di peso,e trascinate via di lì.
Lucy:"Scusa..Bonnie!"

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Capitolo 28
*** A last time. ***


:"Lasciala andare,subito!" Damon era tenuto fermo,in ginocchio,davanti ad Elena,nuovamente legata,mentre Klaus gli volteggiava intorno come se tutto quello che stava succedendo fosse un semplice gioco.
Klaus:"Ma lo farò...dopo il sacrificio!"Mentre Klaus sorrideva allegramente,Damon si sentì preso in giro e percepì dentro di se una strana forza,un coraggio che prima non aveva mai sentito,un coraggio dettato dall'amore.Purtroppo per lui però era tenuto per le braccia da due degli originali,quelli con i quali un attimo prima si era affrontato.La stessa sorte era toccata a suo fratello ed Elijah;gli altri invece erano stati rinchiusi dentro una gabbia,come fossero animali da circo.Ma Katherine?Katherine non era con loro,non sentiva il suo odore,nè il battito del suo cuore..da nessuna parte.
Stefan:"Dov'è Katherine?"Si sentì un ruggito provenire dal corpo bramoso di Stefan,una brama dettata dalla pura vendetta.Klaus si allontanò da Damon ed Elena,e si avvicinò a lui,più sorridente di prima,piegandosi leggermente verso di lui,così che il suo lungo cappotto strofinasse sul terreno.
Klaus:"Ma certo,Katerina!Finalmente ti ha conquistato.Ma devo dire che il vostro amore,non sarà molto-disse poi guardandolo negli occhi-..duraturo!"Stefan mosse le labbra,alzando il labbro superiore,pronto a ringhiare di nuovo,ma ciò che Klaus fece,lo fermò.Appena schioccate le dita,due vampiri arrivarono svelti davanti a Stefan,e tra le mani avevano lei.
Katherine non smetteva di guardare Stefan negli occhi,come a cercare un qualche tipo di sicurezza,cosa che in quel momento aveva perduto.Improvvisamente la vampira si sentì sfiorare una guancia,così lentamente da farla rabbrividire.
Klaus:"Ci rivediamo,Katerina!"Katherine si girò verso di lui,mostrandogli tutto l'odio che gli riservava,da troppo tempo ormai.Ma questo non sembrò colpirlo,nemmeno per un attimo.
Klaus:"Non guardarmi così,non sei nella condizione di farlo!-disse guardandola altezzoso,abbandonando ogni traccia di divertimento che aveva.Poi si diresse verso Elena,prendendola per i capelli-Iniziamo!"
Damon:"NO"Elena voleva andarsene di lì,avrebbe fatto di tutto pur di scappare con Damon,ma ciò non era possibile:dopo l'incantesimo,avrebbe dovuto ucciderlo.Chiuse gli occhi,cercando di non pensarci,ma Klaus le si avvicinò all'orecchio per poi guardarla dritta negli occhi.
Klaus:"Ucciderai prima lui!Lucy-disse poi allontanandosi leggermente-dammi quella pietra!"Elena si girò verso di lei,guardandola implorante,ma Lucy guardava solo una persona in quel momento:Bonnie.
Bonnie era poco distante da lei,rinchiusa in una gabbia ,e la fissava senza provare più nulla per lei,avendo perso tutta la fiducia.
Klaus:"Lucy mia cara,senza di te non sarei qui!Ti ringrazio"Lucy si girò verso di lui,e quando Klaus tentò di prenderle la pietra lei tirò indietro il braccio.
Lucy:"Un patto è un patto:liberala!"Bonnie sgranò leggermente gli occhi,allontanandosi per la sorpresa dalle spranghe di ferro che la rinchiudevano.
Klaus:"Appena l'incantesimo sarà terminato!"Il vampiro le prese con forza l'oggetto dalle mani,poi fece cenno agli altri vampiri di accendere le candele intorno ad Elena,e di portargli il pugnale,
Damon,Stefan ed Elijah cercavano in tutti i modi di liberarsi,ma la presa era troppo forte;Damon in quel momento ebbe davvero paura,paura di vederla morire senza fare nulla per salvarla,paura di non aver fatto abbastanza.Iniziò ad urlare,mentre Stefan cercava di richiamarlo,anche lui scioccato per ciò che stava succedendo.Improvvisamente delle lacrime caddero dai suoi occhi azzurri,lacrime piene di amore che Elena condivise,guardandolo negli occhi.Klaus roteò i suoi,dicendo ad entrambi di farla finita.
Klaus:"Andiamo,è un umana!Sarebbe morta comunque!"
Damon:"Figlio di puttana,ti giuro che ti srapperò il cuore e lo mangerò per dessert!"Klaus fece le spallucce,come se la cosa non lo preoccupasse minimamente.
Elena:"Non mi ucciderà!"Klaus si girò velocemente verso di lei,mentre Damon assumeva un espressione confusa.
Klaus:"Mi hai rovinato la sorpresa!"In un attimo,il pugnale si posò sulla mano di Elena,ferendola sul palmo.Il sangue gocciolava lento sulla pietra di luna,attirando la sete dei vampiri presenti.La pietra si sollevò emanando una luce blu,poi scoppiò,frantumandosi in mille pezzettini.Elena sollevò un sopracciglio,guardando tutto ciò allibita.
Caroline"Tutto qui?"
Klaus."Che vuoi di più dalla vita?A proposito-disse guardando i vampiri-...uccideteli!"La guerra finita prima ebbe di nuovo inizio,ma non per tutti.Klaus prese Elena portandola davanti a Damon,il quale non capiva cosa stesse succedendo.Le mise in mano il pugnale,con il quale un attimo prima le aveva tagliato la pelle,e poi le sussurrò la parolina magica:"Fallo!" Elena cercò in tutti i modi di buttare via il pugnale,ma una forza glielo impediva,la forza della sua mente.Damon sgranò gli occhi,capendo tutto e si avvicinò a lei,con coraggio e determinazione.Intanto una mano si poggiò sulla spalla di Klaus.
Katherine:"Io e te abbiamo un conto in sospeso!"Klaus rise,per poi trasformare il suo volto e affondare i canini sul braccio di lei,facendola urlare di dolore.Lucy corse verso la gabbia,aprendola e incitando Bonnie e gli altri ad andarsene immediatamente,loro non potevano fare più niente.
Alaric:"Non possiamo andarcene,non possiamo lasciarli qui!"
Bonnie:"Alaric ha ragione,non bisogna scappare,dobbiamo lottare,insieme!"La strega fece per ribattere ma improvvisamente venne presa da dietro,da uno dei vampiri.Bonnie si avvicinò a lei,abbandonando immediatamente tutto l'odio che aveva povato fino ad un secondo prima,ma ormai era troppo tardi.Il vampiro l'aveva morsa sul collo,strappandole un pezzo di pelle,per poi sputarlo lontano.Caroline e Tyler lo staccarono da Lucy,e iniziarono a combattere contro di lui.Bonnie corse verso di lei,giusto in tempo per vederla morire sotto i suoi occhi.Vide il sangue bagnare il terreno e le sue mani,che premevano sulla ferita,come a bloccare un emorragia.Jeremy la prese per le spalle,cercando di allontanarla,di riportarla alla realtà,ma Bonnie rimaneva ferma lì,a cercare di riportarla in vita,invano.

Elena:"Damon,vattene!"Elena lo implorava,supplicava,ma il vampiro non faceva altro che aumentare il passo,diminuendo la distanza tra di loro.Elena sentiva le mani fremerle dalla voglia di impalettarlo e allo stesso tempo di scappare via di li,ma non poteva.Ormai la distanza era minima,l'unica cosa che si opponeva tra di loro era un paletto poggiato sul petto del vampiro.Damon le scrutò ogni minimo particolare del volto,sorridendole e accarezzandole dolcemente i capelli.
Damon:"Dio quanto sei bella!"Elena chiuse gli occhi e sorrise,tra un singhiozzo ed un altro,come se in quel momento tutto ciò che stava succedendo intorno a loro era irreale.
Elena:"Perchè sei ancora qui?Sto per ucciderti!"Damon le sorrise amaramente,soffermando la sua mano sulle sue labbra.
Damon:"Bè stai realizzando il tuo desiderio,dici ogni volta di volermi fare fuori,ecco la tua occasione!"Elena scosse violentemente la testa,cercando di allontanarsi.
Elena:"Io ti amo Damon,ti amo più di qualsiasi cosa al mondo,non potrei vivere senza di te.L'ho fatto per tutto questo tempo,e non voglio perderti!"Damon a quelle parole tornò improvvisamente serio.
Damon:"Elena"Damon le si avvicinò e poggiò le sue labbra su quelle di lei,dolcemente,senza paura.Il bacio si approfondì,mentre le loro lingue entravano in contatto,mentre Elena si sentì di nuovo felice,e sicura di se.Ma quella forza la portò alla realtà,una forza che voleva distruggerla,distruggerlo;ma lei non gliell'avrebbe permesso.Elena si staccò da lui,giusto per vederlo un ultima volta negli occhi,giusto per amarlo un ultima volta.
Elena:"Mi dispiace"Elena alzò il paletto all'altezza del cuore.Poi si sentì un urlo rieccheggiare per tutto il bosco,e in un attimo tutto si fermò,mentre del sangue scorreva per tutto il terreno.
Damon a quella frase sgranò gli occhi,e in un attimo si ritrovò a terra,e tra le braccia,il corpo di Elena,morto.


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Capitolo 29
*** Sigh. ***


E' la prima volta che faccio una premessa,ma è necessaria.In questo capitolo ci saranno molti flashback,quindi invece di scrivere "Inizio/Fine flashback" scriverò queste parti tra le parentesi quadre =) Spero vi piaccia,mi scuso per il ritardo!


Tum-tum....Tum-tum.....Tum-tum...tum.
Non lo sentiva,non riusciva più a sentirle il battito del cuore.Il suo corpo stava diventando freddo,proprio come il suo:ma lei non stava diventando un vampiro,lei era semplicemente...morta.
Prima di allora,da quando era diventato vampiro,quella parola per lui aveva perso il suo significato,non provando niente uccidendo o vedendo morire la gente.Ma ora,ora che tra le braccia aveva un corpo assente,il corpo di colei che amava,ora ricordava tutto:il dolore,la sofferenza,l'odio verso il mondo.
In lontananza riusciva a sentire delle grida miste a urla di sofferenza,probabilmente per quello che era appena successo.Damon alzò gli occhi,tenendola ancora tra le braccia,e si guardò intorno distaccato,come se tutto ciò che lo circondava fosse qualcosa di estraneo,come se lui si trovasse in una campana di vetro,fuori dal mondo.Sentì sulle sue mani,un liquido caldo,il cui odore per lui era inconfondibile:sangue,ma a lui non importava,non più.
Piano piano il suo corpo gli scivolò dalle braccia,così come le lacrime gli caddero dagli occhi,i suoi occhi blu.Loro scendevano silenziose,mentre la consapevolezza di ciò che era appena accaduto prendeva possesso di lui.

[Damon:"Tu devi essere Elena!"Disse guardandola negli occhi.] [ Elena:"Piacere di averti conosciuto Damon!" .Damon:"Piacere mio,Elena"Disse baciandole la mano] [Elena:"Mi dispiace...per Katherine!"]


Damon cadde a terra in ginocchio,prendendola di nuovo con se,scuotendola e facendo uscire i lamenti di dolore dalle sue labbra.Sentì una mano smuoverlo,era Jeremy.Lo sentiva urlare,piangere,ma non gli importava.

[Elena:"Perchè mi hai portato con te?" Disse guardandolo con i suoi occhietti indagatori. Damon:"Bè,non sei la compagnia peggiore del mondo"] [Lui le porse la mano ed Elena la afferò salda,mentre si faceva trascinare dolcemente tra le note di quella canzone]
Jeremy:"Devi darle il tuo sangue,Damon!Forza"Le urla strazianti di Jeremy rieccheggiarono per tutto il bosco,mentre la guerra non accennava a smettere.Stefan lottava per andare da lei,da Elena,ma ogni passo che faceva veniva cancellato,mentre lo riportavano ancora indietro,per fargli del male.

[Elena:"Mi hai persa per sempre!"] [Damon:"Ti amo,Elena.Ed è proprio perchè ti amo che non posso fare l'egoista con te"] [Elena:"Ti amo anche io,razza d'idiota"] [Le sue labbra,le sue mani,i suoi occhi.La sua risata.Elena:"Il mio corpo prende fuoco alla vista di uno psicopatico" I suoi occhi coraggiosi,la sua voglia di fare del bene. Elena:"Non ho paura di te!"]

Damon si alzò improvvisamente,lasciando Jeremy con lei.Si guardò nuovamente intorno,alla sua ricerca e poi lo vide:era sopra Katherine.Damon ringhiò mentre velocemente si avvicinò a lui,e prendendolo per un braccio lo tolse di dosso a Katherine,la quale giaceva sfinita a terra in una pozza di sangue.Klaus venne gettato metri più in la,ma prima di cadere Damon gli fu nuovamente vicino,e con un calcio lo fece sbattere violentemente contro l'albero.
Il vampiro centenario urlò dal dolore,ma presto si rimise in piedi e guardando il Salvatore negli occhi,gli disse:"Povera Elena.Avrei tanto voluto assaggiare il suo sangue,prima che morisse"Klaus si passò la lingua tra le labbra,ridendo:"Il suo sangue doveva essere delizioso!" Damon si avventò su di lui con tutta la forza che aveva,ma Klaus se lo aspettava,così gli si mise dietro e con un calcio gli ruppe la gamba,facendolo inginocchiare davanti ai suoi piedi.In un secondo le sue mani si posero sui capelli di Damon,e con forza gli sbattè la testa contro il terreno.

Stefan:"Damon,nooo!"Stefan ringhiò contro i suoi avversari e in un lampo staccò la testa ad entrambi,ma sapeva che ciò non sarebbe bastato.Così,bloccò ad entrambi gli arti,conficcandogli dei paletti sulle spalle e sulle ginocchia.Stefan fece per andare in aiuto del fratello,ma qualcosa attirò la sua attenzione:Katherine.
Stefan:"Katherine!"Le sue mani sfiorarono il viso della vampira,che sorrideva,nonostante non fosse molto in forze.
Katherine:"Va da Damon,io me la caverò!"Stefan non volle ascoltare oltre:si morse il polso e la fece bere,nonostante sapesse che così avrebbe perso le forze.

Bonnie e Alaric andarono da Jeremy,il quale era sdraiato a terra sul corpo di Elena.Il ragazzo batteva i pugni sul petto di lei,imprecando e maledicendo tutto e tutti.Bonnie gli bloccò le mani,e singhiozzando gli sussurrò:"Basta,smettila...ti prego"
Alaric fece cenno a Bonnie,di portare il corpo di Elena il più lontano possibile da li,mentre gli si stringeva il cuore a vederla lì,immobile.Intanto Caroline e Tyler combattevano stremati,contro due originari,ma la fortuna non fu dalla loro parte.
Tyler:"Caroline,attenta!"Tyler vide uno dei tre vampiri colpire Caroline alla schiena,con un grosso tronco,e poi vide lei accasciarsi a terra e sputare sangue;improvvisamente si sentì preso per il collo,mentre i colpi su Caroline continuavano imperterriti.
Tyler:"Basta,smettetela!Caroline,Carolineeee!"Tyler vide i suoi occhi che lo guardavano spenti.Sentì il fiato mancargli,venendo sbattuto a terra vicino a lei.
Tyler:"Amore mio sono qui,andrò tutto bene!"Il licantropo sentì improvvisamente qualcosa di forte contro la testa,qualcosa che in altre situazione avrebbe potuto farlo svenire,ma non ora non in quel momento.
Caroline:"Ty-Tyler!"Un altro colpo,questa volta non destinato a lei,ma di nuovo a lui.Caroline sentì due secondi dopo l'aria che si spostava velocemente,sapeva che avrebbero attaccato di nuovo.
Il licantropo era pronto,aspettava quel colpo,aspettava la morte.
Tyler:"Ti amo,Caroline!"
Caroline:"Fidati di me!"Tyler sgranò gli occhi,e quando il vampiro sopra di sè alzo le braccia in alto per colpirlo,vide Caroline alzarsi,seppur trabballante e mordere l'originale sul collo,strappandogli la pelle.Il suo corpo cadde a terra,in un tonfo mentre Caroline aiutava Tyler ad alzarsi.
Caroline:"Ti amo anch'io!"La vampira gli si avvicinò e lo baciò dolcemente,mentre Tyler la tirava verso di se,prendendola per la vita,sorreggendola.
Elijah:"Scusate se vi disturbo,ma una mano mi farebbe comodo!"


Bonnie:"Andiamo Jeremy,corri!"La strega e il giovane Gilbert si allontanavano più che potevano da quel luogo,ma presto la stanchezza li colpì.la stanchezza dovuta al peso che stavano portando.
Jeremy:"Bonnie,dobbiamo portarla al sicuro!Andiamo,avanti."Bonnie posò gli occhi sul corpo dell'amica,mentre Jeremy cercava di tirarla verso di se,e d'istinto le prese la mano,come a infondergli vita.Il contatto con la pelle fredda la fece sussultare,la riportò alla realtà.Bonnie chiuse gli occhi,mentre poggiava le mani sulla sua testa,scuotendola fortemente;Jeremy la lasciò sola,mentre cercava di prendere in braccio la sorella;le sue mani erano poggiate sul braccio di lui.
Jeremy:"Devo andare!"Fece per andarsene,quando qualcosa lo bloccò.Le dita immobili di Elena si mossero di un movimento impercettibile,ma lui lo sentì comunque.Jeremy sgranò gli occhi e lentamente voltò lo sguardo verso il corpo che teneva in braccio,poi sulle sue braccia.Delle lacrime gli rigarono il volto,mentre l'attesa lo distruggeva.
Jeremy fece un altro passo,e lo sentì di nuovo,il suo tocco.Improvvisamente dal corpo di Elena uscì un forte e violento sospiro,e i suoi occhi si aprirono:era viva.
Bonnie si alzò subito in piedi e corse verso i due,qualche metro distante da lei.Le gambe le tremavano,le tremavano per ciò che aveva udito.
Vide Jeremy poggiare Elena a terra,in piedi;lo vide abbracciarla e accarezzarle un guancia,mentre la sua bocca era poggiata sui suoi capelli;e cosa ancor più incredibile,vide Elena ricambiare l'abbraccio.
Qualcosa luccicò nella notte,qualcosa che proveniva dal polso di Elena: il suo bracciale.
Bonnie si portò una mano alla bocca,mentre i ricordi le offuscarono la mente.

[Damon:"Tu puoi rintracciarla!Con questo..." Damon porse a Lucy quel braccialetto][Damon:"Abbiamo dei culi da rompere" Lucy si allontana qualche secondo con in mano il braccialetto] [Lucy:"Mi dispiace!"]

Tutto le tornò in mente,ogni minima cosa dopo il presunto tradimento di Lucy.Lei aveva fatto un incantesimo e poi aveva rimesso il bracciale al polso di Elena quella notte,perchè lei sapeva,Lucy sapeva che Elena sarebbe morta.

Klaus:"Potrei continuare a vita,ma mi sto decisamente annoiando,sei troppo debole per me!"Damon si trovava nella morsa di Klaus,il quale teneva una mano sul suo collo.La fine era vicina,ma non gli importava,non più.
Klaus:"A pensarci bene,potresti venire con me.Ci divertiremo molto io e te,tu ed io!"Gli occhi di Klaus si illuminarono per l'eccitazione di quella proposta;ma Damon non rispose,non a parole:gli sputò,in pieno volto.
Damon:"Fottiti,cazzone!"Klaus aumentò la presa,accecato dall'ira.
Klaus:"Bene,lo prende come un no!Salutami l'inferno!" Klaus alzò l'altra mano,intento a staccare la testa al Salvatore,ma qualcosa lo bloccò,qualcosa di freddo e appuntito gli oltrepassò la gola.
Stefan:"Potrai farlo tu stesso!"Klaus lasciò la presa,e poggiò una mano sulla sua gola,estraendo il pugnale,girandosi verso Stefan.Il sangue uscì veloce dalla ferita,ma più veloce fu il sorriso che gli si dipinse in volto.
Klaus:"Questo non mi ucciderà!" Sentì una voce alle sue spalle,una voce che conosceva bene
Elijah:"E' vero!" Klaus si girò sorridendogli,ma improvvisamente si vide circondato,mentre i suoi vampiri giacevano tutti morti.Vide davanti a se Elijah,dietro di se sentì la risata di Katherine,al fianco destro i fratelli Salvatore,a quello sinistro vide il professore.
Elijah:"Ma questo,si!" In un sol colpo si sentì trafiggere in ogni parte del corpo,da un paletto di legno.Senti la schiena spezzarglisi,così come le braccia e le gambe...poi accadde,il colpo finale.
Elijah:"Addio,Klaus!"Klaus trattenne il fiato,sgranando gli occhi e con un sol colpo la sue testa venne strappata dal corpo,che cadde a terra lentamente,mentre la sua testa rotolava lontano.
I cinque fissarono il suo cadavere esausti,senza riuscire a proferire parola,senza nemmeno riuscire ad esultare,dopo ciò che era successo ad Elena.
Caroline:"Non posso crederci!"La vampira si portò la mano alla bocca,e tutti gli occhi furono su di lei,tranne un paio.Damon fissò qualcosa che si muoveva tra i cespugli,fissò delle gambe che avanzavano caute,capelli castani mossi dal vento;poi li vide: i suoi occhi.
Damon:"....Elena!"

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Capitolo 30
*** Game on. ***


Caroline:"Non posso crederci!"Tutti gli sguardi furono su di lei,mentre correva velocemente verso l'amica,abbracciandola forte,togliendole ancora una volta il respiro.Elena era lì,davanti a loro,viva.Lui,non riusciva a capacitarsene,Stefan non poteva,semplicemente la guardava,come fosse la prima volta;Katherine dal suo canto,cercò di nascondere quel pizzico di felicità che provava,sbuffando e dandole le spalle.Alaric,Tyler ed Elijah,rimanevano lì,immobili,chiedendosi se Elena avesse davvero varcato la soglia dei vivi,o se la sua anima fosse rimasta in bilico tra questa e l'altra vita.Caroline lasciò qualche minuto dopo la presa,permettendole di respirare;Elena pose il suo sguardo su ognuno di loro,sorridendo,ma quando lo vide tutto svanì.Damon era davanti a lei,chesgranava gli occhi,arricciando la bocca,ma per il resto era completamente immobile.Gli altri ragazzi si allontanarono,permettendo loro di stare soli,ed Elena avanzò con sicurezza e titubanza,non sapendo
cosa ben dire,ma sapendo cosa fare:alzò una mano,all'altezza del viso di lui,e la poggiò delicatamente sui suoi capelli,per poi scendere lentamente verso il basso,sfiorandogli il naso,accarezzandogli le guance,le labbra.Damon era ancora immobile,nonostante le sue gambe tremassero,e il suo cuore battesse all'impazzata.Elena si avvicinò maggiormente mentre migliaia di brividi le attraversavano il corpo,mentre tutta la sicurezza che un attimo fa aveva creduto di possedere l'abbandonava,solo grazie a lui.Le loro bocche erano ormai vicine,ma nessuno dei due osò andare oltre fin quando Damon riacquistò la sua lucidità,e sussurrando il suo nome la baciò,delicatamente,in modo casto ma estremamente sublime.Entrambi assaporarono ancora una volta il sapore dell'altro,ma questa volta fu diverso,questa volta misto al buon sapore e al calore e bramosia dei loro corpi c'era anche una consapevolezza,la consapevolezza che tutto sarebbe andato per il verso giusto.
Nolenti si staccarono,per guardarsi attentamente negli occhi.
Damon:"Tu sei qui,sei davvero qui!"Disse accarezzandole i capelli,e assaporandone il profumo.
Elena:"Sono sempre stata qui,con te!Non me ne sono mai andata,Damon"Il vampiro sorrise amaramente,mentre le sue mani si stringevano a quelle di lei.
Damon:"Bugiarda!"Disse con quel tono cattivo e perverso,che gli apparteneva.
Elena:"Ti amo,Damon!"Elena fece per baciarlo ancora,volendo placare il suo desiderio,ma lui indietreggiò,beffardo.Elena piegò la testa di lato,guardandolo curiosa.
Damon:"Non credere che basti questo per farti perdonare!"
Elena:"Oh certo,è colpa mia se sono morta!"Damon alzò le sopracciglia,come se avesse detto qualcosa di dannatamente ovvio.
Damon:"Bè le impronte sul pugnale sono le tue,chiama la scentifica se vuoi assicurartene,ma credimi ti sei pugnalata da sola,ergo la colpa è tua!"Elena scosse la testa,sorprendendosi come sempre di come possa shcerzare,anche in momenti come questi.
Elena:"Sei un idiota!"Damon rise,avvicinandosi pericolosamente.
Damon:"Vieni qui!"Le disse dolcemente,per poi prenderle il viso tra le mani e baciarle le labbra,ma questa volta la passione li stravolse e loro non ebbero il coraggio di fermarla.


Elijah:"Ragazzi è il momento per me di andarmene.Grazie per il vostro aiuto,arrivederci!"
Stefan:"Grazie a te!"Elijah annuì con il capo per poi sparire nell'oscurità.
Jeremy:"Andiamo,ti riaccompagno a casa!"Disse Jeremy a Bonnie,la quale non riusciva ancora a capacitarsi di tutto ciò che era successo:la battaglia,Lucy,Elena!
La strega annuì,prendendolo per mano e dicendo:"Si,ho bisogno di una bella dormita.Finalmente tutto questo è finito!Ci vediamo domani ragazzi!"
Jeremy:"Rick,vieni con noi?"
Alaric:"Si,io...ho bisogno di parlare con Jenna!Ho molte cose da sistemare!"
Katherine:"Bè?Voi due che avete intenzione di fare?"
Caroline:"Bè,io qualcosa in mente ce l'avrei!"Disse guardando Tyler,il quale le sorrise maliziosamente.Katherine le rivolse un sorriso palesemente falso e le disse:"Bene,nonostante io ami le cose a tre,potete andare a farlo da un'altra parte!Io ho ancora un conto in sospeso da risolvere"Katherine guardò Stefan,il quale trattenne a stento una risata sia per ciò che Katherine aveva appena detto,sia perchè Caroline e Tyler se n'erano gia andati,ansiosi di consumare il loro amore.
Stefan:"Quale sarebbe questo "conto in sospeso" ?"
Katherine:"Sei tu il mio conto in sospeso.Ora che il mio lavoro qui è finito,non ho intenzione di rimanere qui un altro secondo di più!Ma tu Stefan,tu che farai?"Disse la vampira avanzando sensualmente verso il Salvatore.
Stefan:"Non lo so,dipende da te!Quanto posso fidarmi di te,Katherine?"La vampira si fermò,a pochi millimetri dal suo volto,guardandolo offesa.
Katherine:"Non puoi?"
Stefan:"Cambierai?"Katherine roteò gli occhi,allontanandosi di qualche passo.
Katherine:"Non berrò sangue di coniglio,Stefan.Sappilo!"Stefan sorrise,scuotendo la testa.
Stefan:"Bè allora,non possiamo stare insieme!"Stefan la stava palesemente prendendo in giro,e quando Katherine lo capì,decise di stare al gioco,dandogli le spalle.
Katherine:"Bè allora-lo canzonò-vorrà dire che troverò qualcun'altro!Sai che sono molto desiderata,perciò non avrò problemi!"Stefan avanzò verso di lei,così tanto che Katherine potè sentire il suo fiato caldo sul collo.
Stefan:"Non ci sarà nessun'altro,Katherine"La vampira sorrise maliziosamente,mordendosi l'unghia del dito indice,come una bambina viziata,che ottiene sempre ciò che vuole.In un secondo i due si ritrovarono nuovamente faccia a faccia,e Stefan guardandola negli occhi,le accarezzò con una mano la guancia,e con l'altra l'attirò a sè,baciandola.


:"Sveglia,sveglia dormiglioni!Il sole è alto,gli uccellini cantano,e noi due dobbiamo darvi una grandiosa notizia!"Elena Gilbert si svegliò così quel giorno,con la squillante e fastidiosa voce della sua amica Caroline Forbs.Appena la ragazza aprì gli occhi la vide di fronte a sè,vicino ad un Tyler arrossito vistosamente per quella bizzarra situazione.Dall'altro lato del letto,spuntò da sotto le coperte Damon,il quale visibilmente assonnato si alzò,mostrandosi mezzo nudo e urlando a Caroline e Tyler di andarsene via dalla loro stanza.
Caroline lo ignorò e con un salto si trovò sopra ad Elena,con gli occhi che le luccicavano per la felicità.
Elena:"Cosa succede?"
Caroline:"Carol Lockwood ha deciso che questa sera si farà un nuovo ballo scolastico,tema:anni 60!"La bionda bettè le mani,mostrando tutta la sua contentezza mentre i volti di Damon e Tyler mostravano una grande scocciatura davanti a quell'idea.
Caroline:"Sarà una serata fantastica!Io,tu,Bonnie e anche zia Jenna,andremo a fare shopping questo pomeriggio;poi verrete da me a prepararvi,e alle otto c'incontreremo con i nostri accompagnatori direttamente in palestra.Che ne dici?"Elena sorrise della sua amica,accettando contenta la sua proposta:aveva un grande bisogno di normalità.
Elena:"Jenna?"
Caroline:"Lo sai come vanno queste cose,Jenna sarà l'adulta che ci assisterà!Bene,ora noi due togliamo il disturbo!"
Damon:"Era ora!"Caroline lo fulminò con lo sguardo,e non dando nemmeno a Tyler la possibilità di salutare,se lo trascinò dietro.Elena,ancora sorridente,si alzò dal letto,con indosso la sola camicia nera di Damon,il quale si stava specchiando,mentre si rivestiva.Elena lo raggiunse,abbracciandolo da dietro e facendogli il broncio.
Damon:"No,non ti accompagnerò a questa stupida festa!"
Elena:"Dai,Damon,fallo per me!Ci divertiremo,e io ho bisogno di divertirmi!"Damon si girò verso di lei,sistemandosi il colletto.
Damon:"Perchè con me non ti diverti?"
Elena:"Certo,e se tu mi accompagni quel tipo di divertimento arrivrò subito dopo!"Il vampiro sorrise,tirandola a sè per il bavero della camicia.
Damon:"Sei una vera tentatrice!Ok,vada per il ballo.Ma ti avverto,non potrò rifiutare se ogni donna di Mystic Falls mi inviterà a ballare con lei!"Elena alzò gli occhi al cielo in modo plateale,baciandolo a fior di labbra.
Elena:"E' un rischio che sono disposta a correre!"Damon ghignò,mentre Elena andava in bagno,ma poco dopo tornò serio.
Damon:"Elena-disse appoggiandosi allo stipite della porta del bagno-vestiti,dobbiamo andare di sotto!"
Elena:"Cosa succede?"
Damon:"Katherine ha deciso di non voler rimanere un minuto di più qui,a Mystic Falls,e Stefan andrà con lei!"Elena annuì,nascondendo il dolore che quelle parole le provocarono,e qualche secondo dopo scese di sotto insieme a Damon.Stefan e Katherine li stavano aspettando davanti alla porta aperta di casa Salvatore.
Katherine:"Bene,ti aspetto in macchina!"La vampira fece per andarsene,ma Elena la fermò:"Aspetta,Katherine!Nonostante tutto,volevo ringraziarti per tutto ciò che hai fatto ieri,per aver combattuto al nostro fianco.Non lo dimenticherò!"Katherine avanzò verso di lei,sorridendole allegramente:"Non c'è di che,Elena.E sta tranquilla-disse guardando Stefan-è in ottime mani!"La vampira si girò,salutando Damon con un semplice "Damon" ricevendo da lui un semplice "Katherine".
Stefan incrociò le braccia al petto,e camminò verso il fratello,il qualle sorrideva apertamente:"Bene,fratellone!Finalmente ti liberi di me!"
Damon:"E' esattamente ciò che stava per dirti,fratellino!Forse suona meglio detto da me,non trovi?"Stefan rise abbassando il volto.
Stefan:"Stammi bene,Damon"Il fratello maggiore lo abbracciò,come non aveva mai fatto,come da tempo,seppur non l'avrebbe mai ammesso,desiderava fare.Perchè loro si volevano bene,anche se avevano avuto uno strano modo per dimostrarlo.
Damon:"Anche tu!" Damon se ne andò,lasciandolo solo con Elena,la quale tratteneva a stento le lacrime.
Stefan:"Mi mancherai,Elena!"La ragazza si buttò tra le sue braccia,non riuscendosi più a controllare.
Elena:"Anche tu,Stefan!"
Stefan:"Ci sarò sempre per te,sempre!Non dimenticarlo mai"Stefan sciolse l'abbraccio,prendendole il volto bagnato tra le mani,e baciandole la fronte dolcemente.Poi,prima di andarsene,la guardò un'ultima volta e le sorrise,promettendole che un giorno si sarebbero rivisti.


La musica anni 60 rieccheggiava tra le mura della palestra,dando vita al puro divertimento.Elena si guardava intorno,contenta di tutto ciò,sentendo una piccola fitta al cuore,non vedendolo lì insieme a tutti loro.C'erano Alaric e Jenna,che ballavano energicamente sulla pista da ballo,di nuovo insieme;c'erano Caroline eTyler,a sbaciucchiarsi dietro l'angolo;Bonnie e Jeremy che scherzavano allegramente,sulle scalinate della palestra;infine,c'era lui accerchiato dallo scieriffo Forbs e dalla signora Lockwood;Elena rise di quella situazione,vedendo le donne ridere allegramente ad ogni sua minima battuta.La ragazza decise così di avvicinarsi,e non si sorpese vedere le due donne allontanarsi:Damon doveva averla sentita arrivare.
Elena:"Non c'era bisogno che le mandassi via!"Damon si girò verso di lei,mentre sul suo volto si dipingeva un largo sorriso.
Damon:"Non volevo farti ingelosire più del dovuto!"
Elena:"Oh,ma che gentile"I due si scambiarono un dolce bacio,mentre Elena gli circondava il collo con le braccia,mentre lui le cingeva la vita .
Damon:"Sei bellissima!"Elena sorrise,appoggiando la sua testa sul petto di Damon.
Improvvisamente le luci si spensero,ed Elena sentì Damon sussurrarle all'orecchio:"Stammi vicina!"
Quando le luci si accesero,un urlo eccheggiò per palestra,un urlo che proveniva esattamente dal centro della pista.
Caroline:"Cosa succede?"Immersa in una pozza di sangue,stava una ragazza,sdraiata a terra a pancia in giu,priva di vita.
La gente cominciò ad allarmarsi,correndo su e giu,mentre lo sceriffo Forbs chiamava i suoi colleghi,ordinando loro di raggiungerla sul posto.
Elena e Damon vennero raggiunti dagli altri,i quali si guardarono intorno per capire se l'assassino fosse ancora in circolazione.
Bonnie:"Addio,tranquillità!"
Elena:"Addio,normalità!"
Damon:"Che i giochi ricomincino"

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