A devastating story

di silvietta92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I CAPITOLO ***
Capitolo 2: *** II CAPITOLO ***
Capitolo 3: *** III CAPITOLO ***
Capitolo 4: *** IV CAPITOLO ***
Capitolo 5: *** V CAPITOLO ***
Capitolo 6: *** VI CAPITOLO ***
Capitolo 7: *** VII CAPITOLO ***
Capitolo 8: *** VIII CAPITOLO ***
Capitolo 9: *** IX CAPITOLO ***
Capitolo 10: *** X CAPITOLO ***
Capitolo 11: *** XI CAPITOLO ***
Capitolo 12: *** XII CAPITOLO ***
Capitolo 13: *** XIII CAPITOLO ***
Capitolo 14: *** XIV CAPITOLO ***
Capitolo 15: *** XV CAPITOLO ***
Capitolo 16: *** XVI CAPITOLO ***
Capitolo 17: *** XVII CAPITOLO ***
Capitolo 18: *** XVIII CAPITOLO ***
Capitolo 19: *** XIX CAPITOLO ***



Capitolo 1
*** I CAPITOLO ***


I CAPITOLO
 
Camminavano da parecchi giorni oramai. Kisame scrutava a fondo il suo compagno,si chiedeva se avesse fatto la scelta giusta,se quello fosse davvero il momento adatto per attuare un piano del genere. Pazzo...era così che lo aveva definito una volta venuto a conoscenza della folle notizia. Era da pazzi infiltrarsi tra le mura di Konoha in un periodo in cui i ninja erano in massima allerta,in cui tutti si sarebbero aspettati un possibile arrivo dei membri dell'Akatsuki. Ovviamente essi temevano un possibile attacco,oppure il rapimento di Naruto,il portatore del Kyubi. Non si sarebbero mai aspettati una visita da parte di assassini  di livello S per un motivo,a suo parere,così futile. Ma avrebbe mai potuto fare cambiare idea a Itachi Uchiha?La risposta la conosceva già,come anche la conoscevano tutti gli altri,soprattutto i membri della sua stessa organizzazione.
< So cosa stai pensando Kisame... >
“ Dannazione ”pensò lo spadaccino.Ogni volta era sempre la stessa storia. Non poteva concedersi il lusso di stare per un momento sovrappensiero,che subito lui se ne accorgeva e riusciva a capire di cosa si trattava.E va bene,per l'ultima volta avrebbe cercato di far ragionare il suo compagno.
< Itachi,sai cosa penso di questa tua idea... >
< Abbiamo fatto già questo discorso,un po' troppe volte,Kisame...E tu lo sai bene che non sono un tipo molto loquace..E soprattutto non mi piace ripetere sempre le stesse cose... >
< Ne sono consapevole Itachi,ma il fatto è... >
< Ti ho portato con me perchè mi devi coprire le spalle,non deve vederci nessuno,sarebbe una gran seccatura dover perdere tempo con quegli inutili pivellini della foglia... >
< Itachi.... >
< Kisame.Lo sai che posso farti fuori con le mie stesse mani.Ti conviene obbedirmi...  >
< ..... >
< E poi,come ti ho già detto,mio fratello sta diventando sempre più forte da quando si è unito a  Orochimaru.Non pensavo che fosse arrivato fino a questo punto...e soprattutto non così in fretta!Presto o tardi mi troverà,riverserà tutto il suo odio su di me,e riuscirà a sconfiggermi.... >
< Ma andiamo! Si certo Sasuke è migliorato parecchio,ma non riuscirà mai a sconfiggerti e lo sai anche tu >
< Magari non subito,ma col passare del tempo.. >
< Itachi,da quand'è che hai iniziato a sottovalutarti? >
< ...Da quando ho visto i progressi di mio fratello...e soprattutto da quando la mia vista ha iniziato a peggiorare... >
< Quindi quella ragazza non ti serve solo per quello scopo... >
< Esatto... >
Una cosa era certa.Itachi doveva essere proprio disperato,e magari anche un po' spaventato,se era disposto a mettere da parte l'orgoglio e chiedere a una semplice ragazzina,fino a quel momento non tenuta in considerazione,una cosa così importante.Anzi,in realtà erano due cose importanti. Ma come ci sarebbe riuscito?lei non avrebbe mai accettato..ma forse a Itachi non importava quello che lei voleva o meno..Un ghigno malefico si dipinse sul  volto del ninja-squalo.
 
Intanto al villaggio della Foglia era tutto apparentemente tranquillo,un po' troppo. Le giornate trascorrevano con monotonia,i soliti allenamenti quotidiani esaurivano le energie dei giovani ninja e aumentavano l'esasperazione di alcuni ragazzi in particolare che si sentivano sempre più demoralizzati all'idea di non riuscire a fare abbastanza.Eh si,perchè era passata soltanto qualche settimana dall' incontro che questi giovani ragazzi avevano avuto con un loro vecchio compagno di squadra.Forse si erano illusi troppo,forse speravano che in lui fosse ancora rimasto  un briciolo di umanità,forse avevano sottovalutato quanto la vendetta può accecare una persona già turbata da un passato troppo difficile.Ma in realtà,che altro avrebbero potuto aspettarsi?Sasuke ha sempre messo al primo posto la vendetta,anche se in qualche modo era riuscito a instaurare un qualche rapporto con i suoi compagni di squadra,non lo si poteva chiamare “amicizia” o “affetto” quello che provava nei loro confronti. E loro,stupidamente, pur sapendolo sin dall'inizio,si erano illusi che ci potesse essere qualcosa di più...che una volta arrivati al covo di Orochimaru,con qualche bella parolina sentimentale, lo avrebbero fatto ritornare dalla sua parte.Erano stati degli sciocchi,guidati da un ideale puramente illusorio,perchè le persone difficilmente cambiano...sasuke non è mai cambiato.Non è cambiato nel momento in cui ha abbandonato Konoha e si è unito ad Orochimaru.Non è affatto cambiato.Perchè lui è sempre stato così.Aveva in mente un obiettivo e avrebbe fatto di tutto per raggiungerlo. E non ci aveva pensato due volte.Lui era un vendicatore,la vendetta era la sua unica ragione di vita...Era naturale che le cose sarebbero andate in questo modo.Sasuke è sempre stato così,non è mai cambiato,ma loro  continuavano a illudersi,a pensare che se non fosse stato per la visita improvvisa di Itachi,quella volta, non si sarebbe mai unito al nemico,non sarebbe mai diventato un traditore.Si,perchè loro,stupidi,pensavano che non avrebbe mai potuto tradire il villaggio,non avrebbe mai potuto tradire i suoi “amici” ovvero la sua “famiglia”..e invece lo avrebbe fatto comunque...non avrebbe esitato a fare una cosa del genere.Mai.A lui non importava di loro,non gliene è mai importato,o quantomeno,mai abbastanza.
< Ciao Sakura!Che bello mi hai portato il pranzo,grazie!!Ne avevo proprio bisogno.Maestro faccio una piccola pausa e torno ad allenarmi! > Disse Naruto,con tutto l'entusiasmo possibile e immaginabile. Sakura pensò a qualche giorno prima..quando la ragazza non trovava ancora la forza di uscire di casa,ed era sconvolta dai suoi pensieri,per la prima volta realistici,su tutta la situazione con Sasuke. Perchè era lei che aveva incominciato ad aprire gli occhi,che si era resa conto che,per quanto fosse ancora innamorato di lui,nessuno sarebbe mai riuscito a convincere Sasuke che la sua idea di vendicarsi non avrebbe portato a niente.Che non vale la pena rovinarsi la vita per colpa di un assassino.Si,per la prima volta Sakura Haruno aveva aperto gli occhi,aveva capito che ormai non c'era più niente da fare.La verità,fa male. Ti distrugge l'anima. Ad un certo punto sentì bussare alla porta.Era Naruto.
< Sakura...ormai sono giorni che non ti fai vedere... >
< Naruto,perdonami...ma non ce la faccio proprio... >
< Sakura,ma cosa stai dicendo??Ti stai arrendendo...e questo non è da te!!>A quel punto sfoderò uno dei suoi soliti sorrisi a trentadue denti
< Va bene Naruto.Hai ragione. Non è da me arrendermi così...riporteremo indietro Sasuke...Ci vediamo per gli allenamenti di domani >disse lei sorridendo. Naruto non era mai stato così sicuro di una cosa:quel sorriso era il sorriso più falso che avesse mai visto.Cosa alquanto strana per Sakura,che non aveva mai provato a reprimere i suoi sentimenti di fronte agli altri e in particolare di fronte a lui.Con lui si era sempre confidata. Invece,questa volta,aveva tagliato corto.Perchè? Voleva assecondarlo,come se fosse infastidita dalle sue parole. Eppure,ogni volta che le ripeteva “riporterò indietro sasuke” vedeva accendersi nella ragazza un barlume di speranza. Ma questa volta era diverso,era come se non volesse farlo preoccupare..come se non gliene importasse più niente,come se volesse assecondarlo,come si fa con i bambini quando fanno i capricci.Di certo,anche se momentaneamente si fosse arresa,lui non avrebbe esitato a riportare in lei la speranza.Perchè loro,insieme,avrebbero riportato indietro il loro compagno,e il team 7 si sarebbe riformato a qualunque costo!E intanto Sakura,di fronte a tanto entusiasmo da parte dell'amico,non poteva fare a meno di pensare..Possibile che non si rende conto?Possibile che non abbia capito che Sasuke con loro non vuole avere niente a che fare? Che è totalmente inutile perdere tempo con un traditore come lui?? Eppure nessuno,nè la signorina Tsunade,nè il maestro Kakashi sembrava che se ne accorgesse..Come era possibile?Come facevano a riporre così tanta fiducia in una persona che li ha traditi senza il minimo scrupolo??Forse,in questa sola situazione,l'unico che poteva capirla era Sai...

E intanto anche lei e Sai avevano ripreso ad allenarsi.E a quest'ultimo,come era prevedibile,non era sfuggito il modo in cui Sakura aveva lentamente “spento” il suo ottimismo e aveva perso la forza di reagire. Questa volta doveva essere stato davvero un duro colpo.Ma d'altronde, il loro compagno tanto amato,aveva cercato di ucciderli.Si può ancora essere innamorati di una persona che cerca di ucciderti?
Nel frattempo si era fatta sera,e i ragazzi tornarono nelle proprie case. Sakura era stremata,per cercare di non pensare a Sasuke aveva impegnato la sua mente esclusivamente sull'allenamento,e forse aveva un po' esagerato.Entrò in casa,salì le scale per raggiungere la sua camera,non vedeva l'ora di tuffarsi nel suo letto e riposarsi.Ma appena aprì la porta della sua stanza,vide davanti a sé una persona terribilmente conosciuta
< Ciao Sakura >
La ragazza per lo spavento,lanciò un urlo,saltò all'indietro e uscì dalla stanza chiudendola a chiave dall'esterno,e ancora tremante e sconvolta scese le scale velocemente con l'intento di uscire da quella casa.Ma bastava chiudere un ninja a chiave dentro una stanza per impedirgli di uscire?Assolutamente ridicolo...peccato che le era venuto in mente soltanto dopo.
  

 

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Capitolo 2
*** II CAPITOLO ***



II CAPITOLO

Sakura correva velocemente giù per le scale. Non si sarebbe mai aspettata di incontrare lui,il ninja di livello S più temuto,un assassino,che non si era fatto scrupoli nell'uccidere ogni membro del suo famigerato clan,il clan Uchiha. E tutto questo semplicemente per tastare la sua forza. Che crudeltà,come avrebbe potuto fare una cosa del genere?Ma no,egoisticamente,non era questo che importava a Sakura. Lei lo odiava,lo odiava con tutta se stessa,ma non per l'avere compiuto un gesto così folle e raccapricciante. No. Lei lo odiava perchè aveva rovinato la vita di suo fratello Sasuke,e,di conseguenza, la sua . Se non fosse stato per lui,Sasuke non sarebbe mai stato devastato dall'odio,non sarebbe mai stato consumato dal desiderio di vendicarsi. Ma intanto,inevitabilmente,Itachi comparve alle spalle della ragazza,proprio nel momento in cui quest'ultima si accingeva ad aprire la porta di casa sua e scappare via,lontano,chissà dove.
< Sakura Haruno....dove hai intenzione di andare?Non voglio battermi con te,nè tanto meno ucciderti. Ho bisogno di un favore,e tu dovrai starmi a sentire. Sto già perdendo troppo tempo,e non ho intenzione di perderne altro. Spero che tu sia abbastanza intelligente da capire che non avrai scampo con me,ovunque andrai io ti troverò,non hai vie di fuga,quindi ti conviene ascoltarmi,e non provare a fare strani giochetti,perchè,ti ripeto,non hai speranze contro di me. > Pronunciò quelle parole con il suo solito tono calmo,pacato,impassibile,da cui non trapelava il minimo sentimento. Sakura era rimasta immobile,davanti alla porta,con la mano ferma sulla maniglia,dava le spalle al moro,e aveva smesso di tremare.Ma che diavolo stava combinando?Era una chunin!!Non poteva comportarsi in questo modo. Doveva cercare di reprimere i suoi sentimenti,non le era permesso scappare,e né soprattutto tremare di fronte al nemico. Anche se il suo nemico in questo caso era Itachi Uchiha. E lei lo odiava. E non voleva assolutamente mostrare alla persona che più odiava al mondo la sua debolezza. Non lo avrebbe potuto sopportare. Lentamente lasciò scivolare la mano appoggiata alla maniglia lungo i fianchi,si girò verso il suo ospite indesiderato,con uno sguardo spietato,di quelli che solo raramente si potevano scorgere sul viso della ragazza. Quello sguardo sembrò lasciare di stucco anche Itachi. In quell' espressione era riversato tutto il disprezzo che Sakura provava nei suoi confronti. E questo il ninja pare che lo avesse capito.
< CHE DIAVOLO VUOI DA ME??!! >
< Non rendermi le cose difficili. Devi venire con me al covo dell' Akatsuki >
< CHE COSA?? STAI SCHERZANDO SPERO! >
< Smettila di urlare. Mi stai infastidendo > Pronunciò secco l'Uchiha. In effetti stava letteralmente urlando; non riusciva proprio a controllarsi. Un vero ninja dovrebbe saper controllare le sue emozioni. Ma d'altronde,lei era sempre stata una debole. Per quanto tutti le dicessero che era migliorata molto,che aveva raggiunto il livello di Tsunade-sama,lei non ci credeva. Aveva fatto progressi,è vero,ma non era riuscita a imparare la cosa più importante: reprimere i suoi sentimenti. Almeno di fronte agli altri.
< Itachi. Cosa ti fa pensare che accetti di tradire il mio villaggio e mi unisca a te, eh? E poi per quale motivo?Cos'hai in mente? La tua vista sta peggiorando e vuoi che sia io a curarti?Beh te lo puoi scordare.... >
< Sta zitta. Si,certo,mi piacerebbe che curassi i miei occhi,ma non è questo il motivo principale per cui sono qui e ho necessità che tu venga con me,e,tranquilla,non c'entra niente il nove code. >
Ci fu una breve pausa. I due si fissarono negli occhi. Lui aveva uno sguardo intenso,distaccato, mentre lei era quasi terrorizzata. Che cosa avrebbe potuto volere da una semplice ninja come lei? Forse...non era così debole?Forse...si stava sottovalutando troppo? Di sicuro era strano.Per la prima volta era lei quella che il nemico voleva. Non era Naruto,non era Sasuke. Ma lei.Lei,per la prima volta,era la protagonista della sua stessa storia. In altre circostanze,forse la cosa l'avrebbe in qualche modo lusingata. Ma in questa situazione...beh,non poteva di certo pensarlo. Il suo nemico era Itachi Uchiaha. Sebbene quella visita avrebbe di sicuro spezzato la monotonia che stava avvertendo negli ultimi giorni,non poteva negare di essere sconvolta per quella richiesta. Ma più che altro,curiosa.

< E allora..a che cosa ti servo precisamente? >
< Come hai avuto modo di vedere, Sasuke sta diventando sempre più forte, presto o tardi riuscirà a trovarmi e probabilmente a uccidermi.I miei occhi mi stanno facendo diventare sempre più debole, e non sono sicuro che le uniche persone che potrebbero aiutarmi,come te e Tsunade-sama,lo farebbero >
< Non sbagli. >
< Beh spero che col tempo cambierai idea. Comunque,ho bisogno che tu venga al covo per un certo periodo di tempo. Se non lo farai di tua spontanea volontà sarò costretto a usare la forza e... >
< E contro di te non ho speranze. Questo l'hai già detto. Ma preferirei farmi uccidere piuttosto che unirmi a un gruppo di assassini come voi... >
< Unirti a noi? Tu non potrai mai unirti a noi. Perchè non potrai mai essere al nostro livello. >
< E allora per quale motivo mi chiedi di venire al covo con te? Non ti seguo... >
< …. Perchè devi aiutarmi. >
< A fare cosa? L'hai detto tu stesso che non sono al vostro livello.. >
< Non sei al nostro livello. Ma tu sei una delle ninja donne più forti,riesci a controllare il chackra meglio di chiunque altro,senza contare le tue ottime capacità mediche... >
< Arriva al punto Uchiha >
< ...Ho bisogno che tu mi dia un erede. >
Bene,ora era davvero terrorizzata. Non riusciva a concentrarsi sull'odio che provava nei suoi confronti. Non le importava che in quel momento Itachi l'avrebbe considerata una debole. Non le importava più niente. Era semplicemente sconvolta. Non se lo sarebbe mai aspettato. Aveva ricominciato a tremare e a indietreggiare,lentamente,spalancando gli occhi. Sul viso di Itachi si era dipinto uno sguardo beffardo,ma senza perdere il suo distacco e la sua autorità. E più si muoveva verso di lei,più la ragazza indietreggiava. Spaventata. Dio! Quanto adorava vedere il terrore negli occhi delle sue vittime . Era la cosa che più lo eccitava. Intanto Sakura era bloccata al muro,i suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime. Sapeva che non avrebbe potuto fare niente contro di lui. Aveva paura. Itachi ormai si trovava a due centimetri dal suo volto. Che la guardava con la sua solita espressione fredda,questa volta accompagnata da un sorriso stranamente ironico,che,se possibile,le metteva i brividi ancora di più. No,questo non poteva accadere,eppure sembrava che stesse succedendo davvero. Itachi aveva una mano appoggiata al muro,sopra la sua testa, mentre con l'altra aveva iniziato ad accarezzarle il volto,per poi scendere e sfiorarle il collo,lentamente,percorrendolo in ogni centimetro della pelle. Intanto le sue labbra si stavano avvicinando sempre di più a quelle di Sakura,finchè entrambi non sentirono bussare alla porta. Immediatamente Itachi tappò con una mano la bocca della ragazza.
< Sakura,sono io Sai. Devo parlarti degli allenamenti di domani >
Itachi le faceva segno di non provare a urlare,mentre la teneva ancora imprigionata con il suo corpo.
“ Sai ti supplico,non te ne andare... ”
< Che seccatura. Lo so che sei in casa ci sono le luci accese,e non me ne andrò fin quando non mi avrai aperto! >
Le preghiere di Sakura non erano state vane. Itachi sbuffò,e uscì fuori dalla finestra.
< Non pensare di sfuggirmi,Sakura Haruno >
< Sakura!Andiamo! >
Sakura si era precipitata ad aprire la porta a Sai.
< Finalmente. Ma che fine avevi fat...oh >
Sakura abbracciò con tutte le sue forze l'amico,e sorridendo iniziò a piangere silenziosamente. Il ragazzo arrossì quasi impercettibilmente;che strano,quella ragazza,le faceva uno strano effetto. D'altro canto,lei non era mai stata così felice di vederlo.

Ciao!! Ringrazio tutti quelli che hanno commentato,mi fa piacere che vi piaccia la mia fic ^^ Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto,e che continuerete a commentare =)ah! Il pairing sarà Sakux...sorpresa!! (in realtà non lo so nemmeno io xD).

Grazie ancora e alla prossima ^^

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Capitolo 3
*** III CAPITOLO ***


CAPITOLO III

< Finalmente. Ma che fine avevi fat...oh >
Sakura abbracciò con tutte le sue forze l'amico,e sorridendo iniziò a piangere silenziosamente. Il ragazzo arrossì quasi impercettibilmente;che strano,quella ragazza,le faceva uno strano effetto. D'altro canto,lei non era mai stata così felice di vederlo.

< S-Sakura...va tutto bene? Mi sembri sconvolta e.... >
< Sai! Tranquillo va tutto bene..Stavo solo pensando a Sasuke,e mi sono rattristata un po',come al solito...tutto qui > Mentì la ragazza,sfoderando uno dei suoi sorrisi che,ultimamente,non facevano altro che occultare la sua reale situazione emotiva.
Cosa doveva fare? Raccontare all' amico ciò che sarebbe accaduto poco prima,se solo lui non avesse bussato alla sua porta? Avrebbe voluto farlo. Perchè l'inaspettato piano di Itachi Uchiha l'aveva terrorizzata. Sapeva che avrebbe ottenuto ciò che voleva,di certo l'aiuto di Sai e degli altri chunin le avrebbe fatto comodo,e non poco. Senza contare che,come aveva più volte ribadito il ninja,lei non poteva nulla contro di lui. Ma perchè doveva essere sempre lei quella da salvare? Avrebbe fatto preoccupare i suoi amici,i suoi maestri,che come al solito si sarebbero fatti in quattro per proteggerla. No,questa volta il problema riguardava solo lei e Itachi,nessun altro; l'avrebbe risolto da sola,senza l'aiuto di nessuno.Voleva dimostrare che era cresciuta,una volta per tutte. Sakura prese la sua decisione. Decisione di cui,in seguito,si sarebbe amaramente pentita.
Il ragazzo non parve tanto convinto di quella risposta,ma non ci fece caso più di tanto. Anche perchè,sapeva,nonostante non fosse mai riuscito a comprenderlo fino in fondo,che la sua compagna era ancora innamorata di quel traditore. Patetica. Amare un traditore. Qualcuno che ha voltato le spalle a te ,a tutti i tuoi cari,a tutti i tuoi valori. Semplicemente ridicola.
< Allora Sai,cosa dovevi dirmi? >
< Ti volevo soltanto ricordare degli allenamenti di domani..ah!E volevo anche informarti che tra qualche giorno partiremo per una missione. >
< Una missione? >
< Si,sono stati avvistati due membri dell'Akatsuki. Alcuni Anbu sono sulle loro tracce, non sappiamo che cosa ci facessero a Konoha,dal momento che sono ripartiti subito.Sakura? Mi stai ascoltando? >
Sakura aveva lo sguardo perso nel vuoto. Al solo sentire nominare l'Akatsuki,le veniva la pelle d'oca. Itachi sarebbe tornato,e lei avrebbe dovuto affrontarlo. Da sola. Senza nessuno. Non ce l'avrebbe fatta.
< Sakura? >
Di colpo si svegliò da quel suo apparente stato di trance. < Si Sai,ho capito.Va bene. >
< ...D'accordo..allora io vado >
< No aspetta!! >
Sai guardò il suo braccio fermamente bloccato dalla mano di Sakura. Dopo di che tornò a fissare sbalordito la ragazza,che a sua volta lo guardava,quasi implorandolo.
< T-ti prego Sai....rimani con me questa notte. > Il ragazzo non poteva credere alle sue orecchie.
< Sakura ma cosa stai... >
< Ti sto supplicando! > Si guardarono fissi negli occhi per non so quanto tempo,fino a quando Sai interruppe quel fastidioso silenzio che si era creato tra i due,e che stava divenendo alquanto imbarazzante.
< Va bene >
< Ti ringrazio tanto >
Sai si affiancò al letto di Sakura,in un futon,non riuscendo a chiudere occhio,a differenza della ragazza,che era crollata subito,come una bambina,tra le braccia di Morfeo. Sakura Haruno lo aveva messo in una situazione terribilmentebizzarra.Tuttavia,non poteva fare a meno di sorridere.

Esattemente tre giorni dopo,una squadra composta da Kakashi Hatake,Naruto Uzumaki,Sakura Haruno e Sai erapronta a partire su ordine di Tsunade-sama,quinto hokage. La squadra Anbu della Foglia era già sulle tracce dei due ricercati i quali,con ogni probabilità,si stavano dirigendo verso il loro covo nascosto,che,finalmente,avrebbero scoperto. Ma non fecero neanche in tempo ad uscire dalle porte del villaggio,che subito furono stravolti da un esplosione. Un'esplosione,che Naruto e Kakashi conoscevano fin troppo bene.
Un attacco da parte dell' Akatsuki proprio nel momento in cui numerosi ninja si trovavano in missione? Piuttosto scomodo. Kakashi e Naruto erano stati attaccati da Deidara,mentre Sai era alle prese con Kisame. La situazione era piuttosto strana,perchè proprio ora?Cosa aveva spinto quella terribile organizzazione criminale ad attaccare il loro villaggio,e proprio in quel momento? La risposta le fu abbastanza chiara nel momento in cui si sentì tappare la bocca con una mano e trasportare a qualche chilometro dal suo villaggio,senza sapere che,una volta ritornata,niente sarebbe stato più come prima.

Ma ciao ^^ So che come capitolo è abbastanza corto..e che vi ho lasciati con una certa suspance(non odiatemi vi prego xD)ma sono priva d'ispirazione =( Spero di riuscire ad aggiornare il più presto possibile!^^ Un grazie a tutti quelli che hanno commentato e che continueranno a seguirmi!

Ciao ^^

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Capitolo 4
*** IV CAPITOLO ***


IV CAPITOLO

 

La situazione era piuttosto strana,perchè proprio ora?Cosa aveva spinto quella terribile organizzazione criminale ad attaccare il loro villaggio,e proprio in quel momento? La risposta le fu abbastanza chiara nel momento in cui si sentì tappare la bocca con una mano e trasportare a qualche chilometro dal suo villaggio,senza sapere che,una volta ritornata,niente sarebbe stato più come prima.

 

Era stata presa alla sprovvista.Pur senza guardare in faccia il suo rapitore,aveva perfettamente capito di chi si trattava. E la stava trascinando sempre più lontano,ad una velocità impressionante. Era letteralmente paralizzata dalla paura,ma questa volta non poteva concedersi il lusso di aspettare l'arrivo dei suoi compagni, pronti a salvarla.Doveva reagire. Con una forza che non immaginava neanche di possedere in quel momento,si strattonò dalla presa dell'Uchiha,che finì scaraventato dritto contro un albero. Non poteva scappare,era arrivato il momento di affrontarlo. Afferrò con una certa fretta mista a paura degli shuriken,che iniziò a lanciare contro il suo nemico.Ma,inevitabilmente,quest'ultimo riuscì a schivarli. Ma non era tutto. Con una velocità impressionante Itachi si ritrovò a due centimetri dalla ragazza e la sbattè con forza contro un albero. Sakura aveva abbassato la guardia. Aveva fatto la cosa più sbagliata,che mai avrebbe dovuto fare. Lo aveva guardato negli occhi. Itachi attivò subito il Mangekyou Sharingan,ma per sua fortuna,se così la si può chiamare,i suoi occhi gli permisero di mantenerlo attivo soltanto per pochi secondo,giusto il tempo sufficiente a indebolire la prestazione fisica della rosa,la quale era entrata in uno stato confusionale ma cosciente,consapevole di quello che le sarebbe accaduto poco dopo.Sakura si accasciò lentamente a terra,accompagnata da un Itachi che sembrava eseguire a specchio i suoi stessi movimenti. Con una lentezza esasperante,il ninja la fece sdraiare sotto di lui,comiciando a spogliarla,ma senza perdere di vista il suo viso segnato ormai dalle numerose lacrime,che non sembrava avessero intenzione di cessare. Non riusciva a muoversi. Si sentiva debole,cercava con movimenti troppo lenti di spostare Itachi che,prontamente le afferrò i polsi con una mano,portandoli sopra la sua testa,mentre con l'altra aveva ripreso a spogliarla. Doveva approfittare di quel momento in cui i ninja di Konoha,troppo impegnati a respingere l'attacco dei suoi compagni,non avrebbero potuto raggiungerlo e ostacolare in questo modo il suo piano,che aveva necessità di portare a termine il più presto possibile.E intanto,come era prevedibile,lei urlava,piangeva,scalciava,con quella poca forza che non le era stata portata via da quella maledetta abilità innata. Impotente,ecco come si sentiva. Così impotente che soltanto poche volte Itachi doveva prestare attenzione ai calci e ai pugni che cercava di dargli. Ma non servivano a nulla. Lui continuava a baciarle il collo,e poi scese a baciare e leccare tutto il suo corpo,ormai nudo,sudato,che cercava invano di sottrarsi a lui.

< Che urli a fare? Non ti sentirà nessuno. > Ma la ragazza non lo ascoltò,continuava a urlare con tutto il fiato che aveva in gola,continuava a dimenarsi con quella esigua forza che le era rimasta. Ma questo suo comportamento sembrò esasperare il nemico,che le diede uno schiaffo e le bloccò il viso costringendola a guardarlo negli occhi. Itachi era davvero arrabbiato.

< DEVI SMETTERLA DI URLARE!SE VUOI UN CONSIGLIO,CERCA DI STARE FERMA,ALTRIMENTI TI FARÀ MOLTO PIÙ MALE.MA SMETTILA DI URLARE,RASSEGNATI,NESSUNO TI PUÒ SENTIRE,È UNA ZONA ISOLATA E PER DI PIÙ LONTANA CHILOMETRI DAL TUO AMATO VILLAGGIO. QUINDI STAI ZITTA UNA VOLTA PER TUTTE,NON HAI SCELTA,E SI MI FARAI ARRABBIARE SARÒ ANCORA PIÙ CRUDELE,CHIARO? >

Dopo averle detto queste terribili parole,Itachi prese nuovamente a baciarle il corpo,prima di spogliarsi completamente anche lui. Intanto Sakura era rimasta allibita. Sconvolta. Per la prima volta stava assaporando la paura,la vera paura. In quel momento pensò che,dopotutto,la cosa peggiore per una persona non poteva essere l'amore non corrisposto,come aveva sempre pensato,o la morte. No.La cosa peggiore che sarebbe potuta capitare a una persona,a una donna,era quella che stava vivendo in quel preciso istante. E la provò ancora qualche minuto dopo,quando senti Itachi entrare con forza dentro di lei. Sakura non riuscì a trattenere un urlo di dolore;strinse gli occhi e si morse il labbro inferiore cercando di sopportare quella tortura incredibile che stava subendo. Itachi d'altra parte,una volta posizionatosi dentro la ragazza,non potè fare a meno di gemere,e socchiudere gli occhi per il piacere che stava provando in quel preciso momento. Si aggrappò con le mani alla schiena di lei,iniziando a muoversi sempre più velocemente e con più violenza,godendo,a differenza di lei,che aveva ripreso a piangere e ad urlare disperatamente. Ma questa volta non sembrò che Itachi fosse infastidito dalla sua reazione. Bastardo. Non riusciva ad abituarsi al dolore,e non poteva fare a meno di pensare a come sarebbe stata la sua prima volta col ragazzo che più amava,Sasuke-kun. Lo aveva immaginato più volte,sentendosi sempre più in imbarazzo ogni volta che pensava a qualcosa di non proprio casto e puro. Ma ormai era lì.Non sarebbe più tornata indietro. Itachi stava abusando di lei,non si preoccupava minimamente del dolore che le stava causando,e non soltanto fisico. Ormai non c'era più nulla da fare,adesso sarebbe appartenuta a lui,Itachi,la persona che più odiava al mondo,l'acerrimo nemico del suo più grande amore e di tutte le persone a lei più care. Si sentiva sporca,inutile. Aveva voltato il viso di lato,aspettando che quella tortura cessasse;guardava un punto fisso,con occhi spenti,disperati,impotenti. Stava contribuendo involontariamente al piano del suo nemico. Come avrebbero reagito i suoi amici se lo avessero saputo? Come l'avrebbero guardata? Come l'avrebbe guardata Sasuke-kun? L'avrebbero guardata con disprezzo,con disgusto. Come se fosse lurida,sporca. D'altronde,era il modo in cui si sentiva in quel momento,e si sarebbe sentita così per molto tempo ancora. Intanto con dei gemiti piuttosto acuti ed energici,la ragazza capì che era arrivata la fine della sua disperazione. Sentì pervadere la sua femminilità di un calore mai provato prima. Itachi a quel punto uscì da lei,si sollevò e rivestendosi lanciò un ultima occhiata alla ragazza,che non si era mossa minimamente dalla posizione in cui si trovava e continuava a guardare un punto fisso,con la testa volta di lato. E se ne andò. Senza proferire una parola,se ne andò. Aveva ottenuto ciò che voleva. E lei glielo aveva permesso,a causa della sua debolezza. Ancora una volta.

 

Dopo circa un'ora,Sakura si sollevò da terra e con gesti quasi meccanici si rivestì,e iniziò a camminare con la stessa espressione di prima,sconvolta,vuota,disperata. Camminava e cadeva,ancora le sue gambe non avevano smesso di tremare. E ancora si rialzava,camminava e cadeva. Senza modificare la sua espressione. Fino a quando non arrivò a Konoha,dove incontrò i suoi amici stremati,che avevano appena concluso il combattimento. Accorsero tutti amorevolmente a chiedere come stava,ma si limitò a dire che stava bene,che Itachi era scappato,e che aveva bisogno di riposo. Ancora zoppicante,si ritirò nella sua casa,sotto lo sguardo sbalordito di tutti. Era strana,il suo viso era evidentemente sconvolto,probabilmente aveva avuto paura,ma era lo stesso riuscita a fronteggiare Itachi. Doveva essere ancora un po' scossa,affrontare un ninja di tale livello da sola. Si,lasciò che tutti la pensassero così,non voleva che la giudicassero o che la guardassero con occhi diversi,schifati. No,non lo avrebbe permesso. E non avrebbe detto nulla,perchè cercare protezione ancora una volta avrebbe significato rendersi piccola e indifesa,come lo era una volta. Non avrebbe detto niente,ma tutti si sarebbero accorti del suo cambiamento,della paura patologica che avrebbe provato nei confronti dei suoi stessi amici.

 

Bene eccoci qua ^^ Concluso un altro capitolo! Come avrete già capito,assisteremo a una cambiamento psicologico della nostra cara Sakura. Ma si verrà a scoprire la verità? =P

Mi raccomando,commentate in tanti!

 

Ciao ciao e al prossimo capitolo ^^

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Capitolo 5
*** V CAPITOLO ***


V CAPITOLO

 

Appena arrivata a casa si sdraiò sul suo comodo letto. Guardava il soffitto,ininterrottamente,per ore e ore. Non riusciva a prendere sonno. Ogni volta che provava a chiudere gli occhi le immagini del pomeriggio appena trascorso le si presentavano davanti,come dei flash,e non poteva fare a meno di tremare. Inutile dire che,quella notte,Sakura Haruno non riuscì a fare sogni tranquilli.

 

La mattina seguente si svegliò di soprassalto,sentendo bussare alla porta. Quasi istintivamente prese il suo kunai che teneva appoggiato sul comodino,di fianco al letto. A passo felpato scese lentamente le scale,tenendo in mano la pericolosa arma,con la speranza che questa volta sarebbe riuscita a proteggerla. Le mani le tremavano ancora,ma si fece coraggio e aprì la porta di scatto,puntando il kunai dritto alla gola del suo presunto nemico. Ma in realtà,altri non era che il suo fedele maestro,il quale sgranò gli occhi per la reazione un po' troppo avventata e,alquanto esagerata,che aveva avuto la ragazza. Chi avrebbe potuto attaccarla in pieno giorno,nel suo villaggio,pieno di ninja sempre attenti a individuare le oscure presenze che si aggirano per Konoha?Chi avrebbe potuto attaccarla nella sua stessa casa?

< S-Sakura ferma sono io... >

La ragazza stette ferma per qualche secondo,come se non si fidasse dell'identità dell'uomo che le si trovava davanti. O forse,non riusciva semplicemente a fidarsi delle persone,nemmeno del suo stesso maestro. Poco dopo,e in maniera non molto convincente,Sakura si scusò e lo invitò a entrare dentro casa.

< Allora Sakura...va tutto bene? >

A quelle parole e al tono con cui Kakashi le aveva pronunciate,la ninja sobbalzò. Possibile che avesse capito tutto?

< P-perchè me lo chiede? >

< Beh hai dovuto lottare contro Itachi Uchiha e.... >

< Si maestro,sto bene,anche perchè ad un certo punto è scappato > Mentì lei. Non poteva sopportare altro. Al solo sentire nominare quel nome il suo cuore aveva perso un battito. E non voleva che Kakashi se ne accorgesse. Decise a quel punto di cambiare argomento. Altre domande riguardanti quel mostro,non sarebbe stata in grado di affrontarle.

< Maestro,piuttosto,mi dica:come stanno Naruto e Sai? >

< Si trovano in ospedale,hanno riportato qualche ferita durante il combattimento,ma si rimetteranno presto. Per questo motivo gli allenamenti riprenderanno fra tre settimane,giusto il tempo che gli ci vuole per guarire. Almeno,così ha detto Tsunade-sama,ma non so se quella testa quadra di Naruto sarà disposto ad aspettare così tanto. > Pronunciò divertito Kakashi. Ma la ragazza non lo stava ascoltando,era troppo presa a guardare un punto fisso davanti a sé. E di questo Kakashi se ne accorse subito,ma preferì non insistere troppo. Ad un certo punto,notò che Sakura aveva riportato una ferita vicina alla tempia sinistra.

< Ehi,su questa ferita non dovresti mettere un cerotto? > Mentre pronunciava queste parole,il ninja avvicinò una mano verso di lei,sfiorandole la tempia,per mostrarle il punto esatto in cui si trovava . Ma Sakura nel momento in cui si sentì toccare,si alzò di scatto,e con occhi spalancati iniziò a urlare di non toccarla.Era spaventata come non mai.

< SE NE VADA!! ESCA SUBITO DA CASA MIA!! >

< Sakura si può sapere che ti prende? >

< LA PREGO MAESTRO NON MI TOCCHI SE NE VADA SUBITO!! >

Aveva iniziato a piangere disperata,si era accasciata a terra,e singhiozzava. Non aveva mai visto la sua allieva in quelle condizioni. La guardava sbalordito,non sapeva come comportarsi. Ma all'ennesimo grido disperato della ragazza,decise che era meglio andarsene e lasciare che si calmasse da sola. Kakashi Hatake aveva avuto paura. Paura di quello che stava succedendo a Sakura. Decise di informare Tsunade di questo comportamento,la quale,prese molto alla leggera la situazione,sostenendo che fosse dovuta ancora una volta alla mancanza di Sasuke,o al rischio che aveva dovuto correre il giorno prima trovandosi faccia a faccia con Itachi Uchiha.

Erano trascorse tre settimane da quel terribile giorno che aveva sconvolto Sakura così tanto da non mettere piede fuori di casa,poichè temeva che le persone potessero guardarla nel profondo dell'anima e giudicarla,disprezzarla. Oltretutto temeva un possibile ritorno da parte di quell'uomo che le aveva causato così tanta sofferenza. Ma era ora di distrarsi,di riprendersi,di reagire. Per questo decise che era ora di guarire da quella malattia che aveva finto di avere negli ultimi giorni per evitare che le facessero troppe domande riguardo lo stato mentale in cui si trovava. Quale pazzo avrebbe voluto stare rinchiuso in casa per così tanti giorni,senza prendere aria? Basta piangersi addosso. Itachi non era tornato. Ma se avesse l'intenzione di farlo,non sarebbe di certo andata come l'ultima volta. Lo avrebbe ucciso. Si sarebbe allenata,con tutte le sue forze. Sarebbe andata lei stessa a cercarlo,una volta che sarebbe stata pronta. Aveva causato sofferenza a troppe persone; lo avrebbe ucciso con le sue stesse mani. Certo,ogni notte sognava che quel verme schifoso tornava da lei,e si impossessava nuovamente del suo corpo. Ora come ora aveva paura di lui. Ma le sarebbe passata. Sarebbe riuscita a dimenticare il suo volto,le sue mani che la toccavano languidamente dappertutto,il suo sguardo freddo e impassibile come sempre. Si,avrebbe anche dimenticato il suo nome. E a quel punto,nell'istante in cui sarebbe riuscita a passare una notte senza incubi,nell'istante in cui sarebbe riuscita a dimenticare,si sarebbe recata da lui.

< Ehi Sakura-chan!!Finalmente sei guarita!Mi fa molto piacere,sentivamo la tua mancanza! >

< Ah Naruto vedo che anche tu ti sei ripreso in fretta! Oh!Maestro! Che sta succedendo? Da quando in qua è così puntuale?Si è deciso ad aggiustare l'orologio? > A quella battuta tutti risero di gusto,compresa lei. L'unico che non rideva era Kakashi,che guardava Sakura con uno sguardo spento. Non era riuscito a togliersi dalla mente la reazione che aveva avuto nel momento in cui l'aveva semplicemente sfiorata. Aveva un espressione impaurita,sconvolta,quasi...pazza. Era stato lui che aveva detto o fatto qualcosa di sbagliato? Ma soprattutto,perchè sembrava che la sua allieva si fosse dimenticata completamente di quell'episodio?

A risvegliarlo da quei pensieri fu Naruto,che lo esortò impaziente ad incominciare l'allenamento. Kakashi decise di tenere d'occhio Sakura quel giorno; voleva cercare di scoprire qualcosa.Voleva cercare di scoprire la verità.Non era rimasto soddisfatto dalla risposta che gli aveva dato Tsunade. Era sicuro che ci fosse dietro qualcosa di più.

< SAKURA-CHAN!! >

Ma mentre cercava di capire di cosa si trattasse,il ninja-copia non si accorse che la sua allieva aveva esagerato un po' troppo con l'allenamento. Il suo corpo non aveva retto allo sforzo. Forse per questo si era ritrovata a terra,priva di sensi.

 

Salve a tutti! Come avrete notato la nostra Sakura-chan sta reagendo a quello che le è successo.Era ora XD Però tenete conto che ci saranno molti colpi di scena nel corso della fanfic. Spero che anche questo capitolo sia stato di vostro gradimento =) Ringrazio tutti quelli che hanno recensito!

 

Alla prossima ^^

 

 

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Capitolo 6
*** VI CAPITOLO ***


 

VI CAPITOLO

 

Venne immediatamente portata all'ospedale.

“ Che diavolo ti prende Sakura? Che motivo c'era di esagerare con gli allenamenti fino a questo punto? Non ti riconosco più...eppure sei sempre stata responsabile sotto questo punto di vista. Eri tu a dire che un allenamento troppo intensivo non sarebbe stato produttivo per il benessere fisico. Eri tu che imploravi Naruto di non eccedere troppo. Ed eri sempre tu l'unica che,pur impegnandosi adeguatamente,sapeva quando era l'ora di controllarsi e di porre dei limiti allo sforzo fisico. Sei anche un ninja medico,uno dei più in gamba,e certe cose le dovresti sapere. Quindi la domanda mi sorge spontanea,che diavolo ti prende? “

Erano questi i pensieri che attanagliavano la mente di Kakashi mentre camminava avanti e indietro per la sala d'attesa, attendendo con ansia notizie riguardanti la sua cara allieva.

Finalmente Tsunade-sama si degnò di uscire dalla stanza in cui si trovava Sakura. Era sbiancata,aveva un espressione tutt'altro che tranquilla.

< Tsunade... > Non fece neanche in tempo ad avvicinarsi all'hokage,che questi iniziò a respirare affannosamente. Kakashi pose le mani sulle spalle della donna,senza capire cosa stesse succedendo,cercando di calmarla in qualche modo. Ma non riuscì ad esserle granchè d'aiuto,poichè impaziente di sapere quale terribile disgrazia fosse capitata a Sakura. Tsunade non accennava a calmarsi,ma il maestro non poteva sopportare ulteriormente quella situazione. Doveva sapere.

< TSUNADE ADESSO BASTA!CALMATI!DIMMI COSA È SUCCESSO! > Il ninja era fuori di sé. Troppe cose gli erano state tenute nascoste in quel periodo. Tsunade intanto sembrò riprendersi,anche se le si poteva ancora leggere tanta preoccupazione negli occhi.

< Kakashi...l-lei...S-Sakura è..in-incinta... >

Il ninja copia era rimasto a dir poco scioccato da quell'affermazione. La sua...piccola allieva..la sua Sakura...incinta?Ma..di chi?

< Oh... > Fu l'unico suono che riuscì ad emettere in quel momento sconvolgente.

< Tu non hai capito!Non è questa la cosa che mi sta distruggendo! >Gridò lei in preda alle lacrime. Che cos'altro poteva essere successo ora?

< K-Kakashi...ho..esaminato il suo corpo...e..e..ho trovato...dei segni d-di...violenza...sessuale > Al pronunciare quell'ultima parola Tsunade non era riuscita a controllarsi. Era scoppiata a piangere disperata. E Kakashi stette immobile. Che cosa terribile. Chi le avrebbe potuto fare una cosa del genere? Superò Tsunade e spalancò la porta in cui la ragazza si trovava. La guardò. Era sdraiata su quel lettino d'ospedale,così fragile,così indifesa. Dormiva. Si diresse pian piano verso di lei,cercando di fare meno rumore possibile,non voleva svegliarla. Sperava che almeno nei sogni potesse trovare un rifugio più confortevole e sano,perchè la realtà che stava vivendo era davvero sconcertante. Non ne aveva parlato con nessuno,aveva represso i suoi sentimenti,non voleva farli preoccupare evidentemente. Ma più che altro,e di questo ne era assolutamente convinto, non voleva risultare ancora una volta un peso,l'anello debole della squadra,che non era riuscita a difendersi adeguatamente. Una cosa che aveva capito di Sakura è che non amava per niente sentirsi la vittima della situazione. Non lo aveva mai tollerato. Ma se c'era una cosa che non sapeva,invece,è che era proprio lei l'elemento essenziale del gruppo: certo,riguardo la prestazione fisica non poteva eguagliare il livello di Sasuke e Naruto,ma chi era che aveva cercato di mantenere l'equilibrio della squadra,se non lei? É vero, tutti quanti non avevano fatto altro che proteggerla. Sempre. Ma adesso non era più così. Era cresciuta,maturata,era diventata una delle ninja donne più valenti,senza contare le sue doti importantissime di ninja medico. Si era impegnata tanto,era notevolmente migliorata,non era più la dolce e ingenua bambina di qualche anno fa. Kakashi questo lo aveva capito. Eppure si trovava lì,di fronte a lui,così gracile e delicata. Vederla così non poteva non riportare il maestro a quei ricordi. Non poteva non riflettere su quanto erano cresciuti e cambiati i suoi piccoli allievi. La sua famiglia. Quasi inconsapevolmente prese ad accarezzare i capelli della rosa,che lentamente si ridestò dal sonno profondo in cui era crollata. Stettero così,a guardarsi malinconicamente, mentre la ragazza socchiuse gli occhi lasciandosi cullare dal tenero tocco del suo maestro.

< Perchè.... > Sussurrò lui. Sakura dischiuse gli occhi.

< Perchè non mi hai detto niente... > Chiese debolmente,senza smettere di guardarla con quegli occhi che mostravano un amorevole nostalgia. Ma la ragazza lo guardò perplessa,di scatto prese ad alzarsi,ma Kakashi glielo impedì,prendendola per le spalle e delicatamente invitandola a stare sul letto. Lei lo guardò ancora perplessa. Deglutì.

< Ti prego Sakura...parlami...non scappare da me > Dopo qualche breve istante di incertezza,la ragazza iniziò a piangere silenziosamente. Il ninja la avvolse in un caldo abbraccio,senza smettere di accarezzarle i capelli,e lasciò che la ragazza si sfogasse ed esprimesse tutto il suo sgomento e tutta la demoralizzazione che provava ormai da parecchio tempo. Quanto voleva che ritornassero quei giorni,quei semplici giorni in cui il suo compito non era altro che proteggere i suoi allievi,lei in particolare. Perchè loro,una volta,glielo avrebbero permesso.

 

Ciauuu ^_^ come al solito ringrazio quelli che hanno commentato e che continuano a seguirmi! Vi mando un bacione e fatemi sapere come vi è sembrato il capitolo anche se è molto breve,ma non posso fare altro per mancanza di tempo. Vi prometto che per il prossimo capitolo mi rifarò ;)

 

Alla prossima =D

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Capitolo 7
*** VII CAPITOLO ***


 

 

VII CAPITOLO

 

< Sakura > Kakashi si staccò a malincuore da quell'abbraccio confortante non soltanto per la ragazza,ma anche per se stesso,e appoggiò le sue mani sulle spalle dell'allieva,costringendola a guardarlo negli occhi.

< Sakura. Voglio che tu mi prometta una cosa. >

Annuì.

< D'ora in poi non ci devono essere più segreti tra noi. Devi dirmi tutto. Qualunque cosa,anche la più banale che ci sia,tu me la devi dire. Lo sai che con me puoi confidarti,no? >

< ….S-si va bene maestro... >

< Promesso? >

< Promesso > La ninja cercò di dissimulare la sua preoccupazione con un sorriso forzato;ormai era diventata un'abitudine di quel periodo.

< Sakura...tu per caso ...ricordi il volto dell'individuo che ti ha aggredita? Lo so che per te è doloroso ricordare quel giorno,però se potresti fare uno sforzo così... >

< Maestro. > Lo interruppe.

< Sia io che lei conosciamo bene il colpevole. >

Cosa? Com'era possibile? Non sapeva spiegarsi il perchè,ma inconsapevolmente era convinto che si trattasse di uno di quei briganti che erano soliti aggirarsi tra i villaggi,che trascorrevano la loro vita nelle taverne a ubriacarsi e a usare violenza su donne innocenti. E invece non era così.

< E...chi è stato? > Pronunciò quelle parole quasi sottovoce,come se non volesse conoscere la risposta. Aveva paura. E se fosse stato uno di loro,un ninja di Konoha,come si sarebbe comportato?Cosa avrebbe provato?

< Itachi Uchiha. >

Kakashi rimase allibito. Si sarebbe aspettato di tutto da lui,ma non questo. Non credeva che Itachi avesse certe “esigenze”. Quel bastardo aveva già rovinato la vita di Sasuke e Naruto,e adesso voleva rovinare anche quella di Sakura. No,non lo avrebbe permesso.

< Che cosa??!! > Strinse i pugni,abbassando lo sguardo.

< Voleva che concepissi il suo erede... teme che Sasuke lo possa uccidere e... > Mentre pronunciava quelle parole con un velo di tristezza negli occhi,Sakura si bloccò. Non aveva mai visto il suo maestro così arrabbiato. Sembrava sull'orlo di scoppiare e scatenare tutta la rabbia che si teneva dentro.

< M-maestro.... > Kakashi sollevò lo sguardo,sembrava un'altra persona. Si,per la prima volta Kakashi Hatake stava perdendo il controllo. Si girò di scatto,le diede le spalle,non voleva farsi ulteriormente vedere in quelle condizioni.

< Vado a casa....Dirò a Tsunade di non dire niente a Naruto e a Sai. Tu cerca di riposarti... > E con quel tono freddo e distaccato,lasciò la stanza.

“ Maledetto Uchiha,te la farò pagare cara!!Non ti avvicinerai minimamente né a lei né al bambino che porta in grembo. Te lo giuro!Non te lo permetterò “

< Maestro aspetti! > Gli era sembrata una supplica,più che una esclamazione.

 

Intanto,molto lontano dal villaggio di Konoha,dei giovani ninja si stavano dirigendo verso una meta ben precisa. Sperava che la sua compagna di “squadra” gli avesse fornito le giuste indicazioni. Voleva raggiungere quel luogo il più presto possibile,non voleva perdere tempo di nuovo a causa dei contatti sbagliati che riceveva di volta in volta la ragazza. Lei gli aveva detto che questa volta i suoi dati erano certi,ed erano stati confermati da più fonti. Voleva fidarsi. Ma se le informazioni fossero state nuovamente errate,non avrebbe esitato a ucciderla. Dopotutto,non era così essenziale la sua presenza,se non riusciva a portare a termine nemmeno un compito semplice come quello.

Ma questa volta,avrebbe dovuto ricredersi,perchè finalmente si trovava davanti a ciò che aveva sempre cercato. Era giunto il momento,si era allenato con estremo impegno per portare a termine il suo scopo. Non aveva guardato in faccia a nessuno,aveva compiuto gesti orribili per arrivare fin là. Aveva abbandonato il suo villaggio,i suoi amici,inutili,come aveva potuto farsi abbindolare da simili sentimenti?Odiava i suoi amici,odiava il suo maestro,avevano sempre cercato di distoglierlo dal suo obiettivo principale,la vendetta. Anche se un po' troppo tardi,aveva capito come quella gente,che lui erroneamente aveva considerato la sua seconda famiglia,era mossa da ideali illusori e ridicoli. Volevano propugnargli valori come l'amore,l'amicizia,la solidarietà. Sentimenti falsi,o comunque adatti solo per persone deboli. E lui non lo era. Era nato per vendicarsi,questa era la sua unica ragione di vita. Doveva uccidere Itachi,nella sua vita non c'era il posto per altri sentimenti oltre l'odio,la rabbia e il desiderio di vendetta. Se fosse rimasto a fianco di quei miserabili,non sarebbe potuto arrivare fino a quel punto. Non sarebbe mai stato in grado di raggiungere il covo segreto dell'Akatsuki. Non glielo avrebbero nemmeno permesso,perchè,come sostenevano loro,” la vendetta non porta a nulla di buono ”, “nella vita esistono cose migliori della vendetta “. Gli veniva quasi da ridere,quanto potevano essere ingenui e moralisti? E adesso,da brave persone,volevano farlo ritornare al suo villaggio natale,lo avrebbero perdonato per il suo tradimento,e tutti sarebbero stati felici e contenti. “ Sasuke-kun sei cambiato “. Mphf,stronzate. Lui era sempre stato così,se si era lasciato minimante condizionare da quelle persone,era stato per una sciocca debolezza che aveva ormai superato,grazie ad Orochimaru,fin troppo bene. Lui avrebbe raggiunto il suo scopo,mentre loro non avrebbero fatto nulla nella vita. Peccato per Naruto. Lui possedeva notevoli qualità,senza contare che poteva usufruire del chackra della volpe a nove code. Sarebbe potuto diventare uno dei ninja più potenti. Ma se non avesse cambiato il suo modo di pensare,non sarebbe arrivato a niente. Chissà se lo avrebbe capito prima o poi.

Si era lasciato incantare da quella gente,si era affezionato alla sua squadra,a Naruto,a Sakura,al maestro Kakashi. Sakura..quella ragazza così stupida e ingenua. Non avrebbe mai realizzato nulla nella vita. Chissà se era migliorata? Ne dubitava. Non aveva avuto modo di tastare le sue abilità di ninja da prima ancora di abbandonare il villaggio. Ma quella ragazza era troppo presa dalla sua ottimistica visione del realtà,era ancora una bambina,convinta che con la sua semplice dichiarazione d' amore,avrebbe potuto impedirgli di abbandonare la missione per la quale era nato. Che sciocca,queste cose si avverano nelle favole;se le volevano così bene come dicevano,avrebbero dovuto farle aprire gli occhi,che diamine!

Ma non c'era tempo per pensare a simili sciocchezze,da cui,per fortuna,si era liberato. Era arrivato il momento di irrompere nel covo e di trovare suo fratello.

< Sasuke,aspetta!Esce qualcuno! >

Prontamente i ninja riuscirono a nascondersi dietro a dei cespugli poco distanti da lì,cercando di individuare la sagoma della persona appena uscita dal covo. Si guardava intorno,sospettosamente. Forse gli era proibito uscire,soprattutto a quell'ora,in piena notte. Ma la cosa che aveva più sconvolto Sasuke,era che si trattava proprio della persona che stava instancabilmente cercando. Si stava allontanando. Non è possibile! Proprio ora che c'era così vicino! Decise di non perdere altro tempo e iniziò a pedinarlo.

 

Proseguivano ormai da parecchi chilometri, erano passate delle ore,ed era quasi l'alba. Itachi si era fermato davanti alle porte di un villaggio che il fratello conosceva più che bene. Ma perchè stava tornando proprio a Konoha? Che aveva intenzione di fare? Forse voleva attaccare il villaggio,adesso,da solo? C'era qualcosa che non quadrava. Intanto l'Uchiha maggiore era penetrato nel villaggio,attento a non farsi scoprire,come del resto stavano facendo anche lui e il suo team. La cosa che più confuse il moro,era stata vedere suo fratello entrare dalla finestra di una casa e,più precisamente,di quella di Sakura.

 

Salve! ^^ Allora,cosa ve ne pare? A quanto pare anche Sasuke verrà a sapere del “piccolo” segreto tra Itachi e Sakura...e come reagirà? Lo scoprirete nel prossimo capitolo! XD

 

Un bacione a tutti e commentate =D

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Capitolo 8
*** VIII CAPITOLO ***


 

 

VIII CAPITOLO

 

Osservò nascosto da dietro un albero,che si affacciava alla finestra della camera di Sakura, suo fratello avanzare verso di lei con movimenti finissimi,impercettibili...o quasi. Eh si,perchè non fece nemmeno in tempo ad avvicinarsi alla ragazza,la quale dormiva beatamente e sembrava non accorgersi di nulla,che qualcuno gli sferrò un pugno in pieno viso,e lo fece cadere a terra a causa della mossa inaspettata. Sakura sobbalzò,il suo misterioso protettore lo prese per il colletto e lo sbattè contro il muro con non poca violenza. Che stava succedendo?

< CHE DIAVOLO VUOI ANCORA DA LEI EH?? >

“ Questa voce...il maestro Kakashi!Che diavolo ci fa a casa di Sakura? “

< Sono solo venuto a prendere quello che mi appartiene! >

“ Da quando in qua Sakura...gli apparteneva? “ Pensò Sasuke,sempre più confuso da quell'assurda situazione.

< Lei non ti appartiene hai capito!!? >

< Tranquillo Hatake la voglio portare al covo soltanto per proteggerla fino a quando nascerà mio figlio,dopo di che te la restituisco e io mi terrò il bambino. Non le farò del male,voglio solo assicurarmi che non le succeda nulla,per il benessere del bambino. A me non importa niente di lei >

< COME OSI,FIGLIO DI PUTTANA???? LE HAI ROVINATO LA VITA,HAI ABUSATO DI LEI MA NON TI VERGOGNI??DOPO COME L'HAI TRATTATA COME PUOI PARLARE IN QUESTO MODO?? >

< Quanto siete patetici voi ninja di Konoha. Così romantici,così sentimentali.. mi chiedo cosa vi spinga a comportarvi così.. >

< Si chiama affetto,sai? Un sentimento che tu non conosci... >

< Oh si invece. Lo conosco molto bene. E proprio perchè sono al corrente delle conseguenze che comporta,che non voglio assolutamente averci nulla a che fare. >

< Hai compiuto gesti terribili. Se non lo avessi fatto a quest'ora avresti potuto godere delle cure di Tsunade-sama o della stessa Sakura...i tuoi occhi ti rendono deboli,lo vedo >

“ Dannazione! Se n'è accorto “

< Molto bene,Kakashi. Adesso vado,ma non pensare di riuscire a proteggere la tua allieva in eterno,perchè ritornerò. > Detto questo sparì nella notte.

Sakura sembrava assente. Non accennava a muoversi. Teneva gli occhi spalancati e respirava affannosamente.

< Ehi ehi ehi > Kakashi le si avvicinò dolcemente.

< Sta tranquilla,ci sono io qui,è tutto finito,se ne è andato > Prese ad accarezzarle i capelli,cercando inutilmente di calmarla.

< L-la ringrazio per...per essersi fermato qui q-questa notte... >

Intanto,Sasuke Uchiha era ancora appostato su quell'albero e cercava di trovare una spiegazione logica a quanto aveva ascoltato poco prima. Era rimasto perplesso. E così Itachi Uchiha voleva

un erede eh? Beh,non gli avrebbe permesso di ottenerlo tanto facilmente. Una volta che lo avrebbe ucciso,non doveva rimanere nulla che tenesse in vita il suo ricordo.

 

Erano passate tre settimane da quel giorno. Sakura aveva continuato ad allenarsi,la gravidanza avrebbe sopportato degli sforzi solo fino ai primi quattro mesi,e ancora non ne erano passati nemmeno due. Comunque evitava di impegnarsi troppo,anche perchè il suo maestro non glielo permetteva. Il suo ventre non si era ancora vistosamente ingrossato,e questo le consentiva di non dare nell'occhio. In quegli ultimi giorni aveva riflettuto parecchio su quello che le era capitato. Da una parte sentiva di essere un po' troppo giovane per avere un bambino. Di certo era una cosa che non aveva mai programmato,non aveva mai preso in considerazione questa eventualità. Anche perchè l'unica persona a cui avrebbe voluto concedersi in quel momento si trovava abbastanza lontano da lei(o almeno così credeva). D'altra parte iniziava ottimisticamente a considerare questa “tragedia” come una specie di dono: di certo avrebbe fatto di tutto per impedire a Itachi Uchiha di prendere suo figlio. Era sicura che,con un'educazione adeguata,sarebbe potuto diventare un bravo ragazzo,un ottimo ninja,dopotutto non è soltanto il patrimonio genetico che influisce sulla generazione del carattere,no?Avrebbe fatto di tutto per evitare che diventasse come il padre. Avrebbe creato le condizioni favorevoli per non farlo accadere. E poi avrebbe avuto l'aiuto dei suoi amici...Oh,Naruto,Sai,Ino..come l'avrebbero presa,una volta scoperta la verità? Forse l'avrebbero disprezzata,o comunque odiata,poichè li aveva tenuti all'oscuro di tutto per così tanto tempo. Con tutti questi pensieri Sakura ritornò a casa,si infilò sotto la doccia e riuscì a rilassarsi. Finalmente da qualche giorno aveva superato la paura di stare a casa da sola. Per un certo periodo Kakashi si era premurato di dormire con lei ogni notte,in un futon,accanto al suo letto. Quello che era accaduto aveva fatto avvicinare molto i due,era davvero contenta,non credeva che il maestro ci tenesse così tanto a lei. D'altronde glielo aveva ripetuto più volte:lei,Naruto e Sasuke erano come dei figli per lui. Sorrise. Era felice di essere circondata da persone che le volevano bene. E questo era molto importante,perchè le aveva fatto capire che non era affatto un inutile peso per la squadra,ma anzi aveva un ruolo importante al pari di Naruto,Sai e..Sasuke. Uscì dalla doccia e si infilò un asciugamano pulito intorno al corpo. Si avviò verso la sua stanza. Stava iniziando a sentire la stanchezza della giornata appena trascorsa. Ma sobbalzò,alla vista di una persona seduta sul suo letto.

 

Intanto,qualche ora dopo,da tutt'altra parte,un uomo si svegliò di soprassalto. Era tutto sudato,spaventato,ma non riusciva a ricordare cosa avesse sognato. Si vestì in fretta e furia. Aveva un brutto presentimento.

 

Capitolo cortissimo e non scritto molto bene,scusatemi,però ho iniziato a perdere l'ispirazione T.T Fatemi sapere cosa ne pensate,

un bacio alla prossima ^^

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Capitolo 9
*** IX CAPITOLO ***


 

 

IX CAPITOLO

 

< S-Sasuke.... >

< Ciao Sakura > Rimasero alcuni secondi,forse anche minuti,immobili a fissarsi dritto negli occhi. Si trovavano in una situazione assurda,lei era seminuda di fronte al suo amato Sasuke-kun. Ma questo non sembrava neanche minimamente interessare i due ragazzi. Avevano ben altro per la testa,entrambi. Lei cercava di trattenere le lacrime di gioia,perchè troppo entusiasta dal rivedere il suo unico amore,ma nello stesso tempo era ferita, ferita perchè in quegli ultimi anni l'aveva trattata tutt'altro che con dolcezza. Aveva perfino cercato di uccidere lei e i suoi compagni. Doveva cercare di trattenere l'impulso di correre tra le sue braccia e incominciare a piangere ininterrottamente,gridandogli che i suoi sentimenti per lui non erano cambiati. Doveva fargli capire che era cresciuta,che era diventata una persona forte. Doveva fargli capire che di lui non gliene importava più nulla,anche se non era affatto così. Ma almeno non gliela avrebbe data vinta,per l'ennesima volta.

Prese il suo solito kunai e con tono minaccioso gli domandò che cosa ci facesse lì,a casa sua.

< Ma come Sakura? Non sei felice di vedermi? > Si alzò e avanzò verso di lei,incurante del kunai che gli stava puntando davanti. Non avrebbe mai avuto il fegato di ucciderlo,di questo ne era più che sicuro.

< N-non ti avvicinare!!!! >

Si trovavano a pochi centimetri l'uno dall'altra,la punta del kunai era appoggiata al suo petto. Sasuke non smetteva di guardarla negli occhi ormai lucidi per le lacrime che cercavano imperterrite di scorrere sul suo viso. Il ragazzo lentamente afferrò il kunai,e con forza lo gettò a terra; Sakura non era riuscita a opporre molta resistenza. Ormai era in balia di quegli occhi neri come la pece. Non riusciva a distogliere lo sguardo da quest'ultimi. Ci stava ricascando. Di nuovo. Non osava nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto accadere se avesse attivato lo sharingan. Ma non ci voleva pensare. Era così bello perdersi nei suoi occhi,ancora una volta e,forse,per l'ultima volta. Ad un certo punto il ragazzo fece un gesto inaspettato. L'abbracciò. Sakura si sentì mancare per un momento,ma poi riacquistò consapevolezza di sé e di quello che stava succedendo e lo strattonò via da lei.

< Ma che diavolo...? >

< Sakura,mi dispiace tanto..per tutto quello che è successo. Il fatto è che ho pensato molto in questi giorni a tutto quello che avevamo costruito insieme,e che io ho distrutto. Sono stato un idiota,perdonami. Ma l'ho capito troppo tardi purtroppo. Voglio rimediare. Voglio vivere una vita serena e senza odio né vendetta. Con Naruto...e con te. > Iniziarono a cadere delle lacrime sul volto della ragazza. Non riusciva a dire una parola. Era rimasta senza fiato. Aveva aspettato praticamente una vita di sentire quelle parole. Ma non sapeva se credergli o meno. I dubbi si dissolsero quando Sasuke si avvicinò al suo viso,glielo prese tra le mani e la guardò intensamente negli occhi. Con i pollici le asciugò le lacrime che non smettevano di cadere,e con una lentezza esasperante avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza. Fu un bacio puro,casto. Un bacio che aveva atteso per così tanto tempo. Pochi secondi dopo si staccarono,e lei lo abbracciò fortemente.

< S-Sasuke... >

< Si? > Socchiuse gli occhi,per godersi quel profumo,quel contatto che aveva sempre desiderato. Aveva completamente dimenticato tutti i suoi problemi. Aveva accanto Sasuke-kun,e più nulla le importava.

< Ti amo,Sasuke > Un ghigno si dipinse sul volto dell'Uchiha.

< Tsk...Stupida che non sei altro! > Fu un attimo. La ragazza spalancò gli occhi al sentire la fragorosa risata del ninja e non solo. Un kunai le fu piantato dritto nello stomaco. Sakura guardò Sasuke sconvolta.

< Ma quanto puoi essere ingenua? Secondo te avrei abbandonato il mio scopo di distruggere Konoha solo per stare con dei perdenti come voi? Ahahaha! > E detto questo le rigirò l'arma nella ferita,che ormai perdeva sangue a non finire. Sakura non potè fare a meno di strizzare gli occhi e di urlare. Il dolore era a dir poco lancinante. Ma ancora una volta,non si trattava solo di dolore fisico. Non ce la faceva più,era stanca di essere presa in giro. Era stanca di essere sempre la vittima. Era stanca di sentirsi sempre chiamare “ ingenua “.

< Bene. A quanto pare non ci sarà nessun piccolo Uchiha! >

“A-allora lui sapeva,,? “

Con una forza che neanche lei sapeva di possedere,sbattè il traditore contro al muro,e,incredibilmente i suoi occhi cambiarono colore. Sasuke sembrava quasi terrorizzato. Sakura era fuori di sé. Non sembrava che possedesse neanche una minima forma di autocontrollo. Sakura Haruno aveva appena attivato lo sharingan.

 

Ciao a tutti!! Ringrazio tanto chi mi segue e mi sostiene sempre xD

Spero che il capitolo vi sia piaciuto

un bacio ^^

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Capitolo 10
*** X CAPITOLO ***


 

 

X CAPITOLO

 

Aveva uno sguardo piuttosto inferocito,furioso. Non era la Sakura di sempre. Aveva perso il controllo. Sasuke era ancora a terra,allibito,non riusciva a smettere di guardarla in modo quasi..spaventato. La ragazza si avvicinò a lui lentamente,con quell'espressione furibonda che riuscì a mettere i brividi perfino al tenebroso Uchiha. Gli scappò un risolino. Si alzò da terra e si preparò a combattere. La cosa si stava facendo alquanto interessante,e non avrebbe mai immaginato di pensare che uno scontro con la sua vecchia compagna di squadra potesse esserlo. Si erano messi entrambi in posizione,erano pronti ad attaccarsi a vicenda. Un sorriso ironico apparve sul volto di Sasuke,non aveva mai visto la ninja così determinata,arrabbiata. Aveva un volto quasi animalesco. Per la prima volta nella sua vita,il ragazzo considerava Sakura,in quelle condizioni,come un avversaria temibile,degna di essere sfidata da Sasuke Uchiha in persona. Sarebbe stata soddisfatta di se stessa,se solo fosse consapevole dei suoi pensieri e delle sue azioni. All'improvviso una tremenda fitta alla testa la costrinse ad accasciarsi a terra,a urlare e a lamentarsi,come se una spada le trapassasse il capo da parte a parte.

Teneva gli occhi chiusi per il dolore che provava,ed era piegata in avanti,si teneva la testa tra le mani e non smetteva di urlare. Il ragazzo non potè che scoppiare in una fragorosa risata. La fortuna era dalla sua parte. Si avvicinò a lei,con uno sguardo fiero,impugnò un kunai e lo puntò dritto contro la sua schiena.

< Addio.... Sakura-chan! > Ma l'arma fu scaraventata per terra da un altro kunai,lanciato dall'ultima persona che si sarebbe aspettato di vedere in quel momento. Sasuke sobbalzò.

< Che cosa ci fai qui,Itachi? >

< Credo che tu lo sappia,fratellino >

“ Sapeva...che io ne ero al corrente? “

< Credevi che fossi passato inosservato? Tsk. A me non sfugge nulla lo sai. E sapevo che prima o poi saresti venuto a fare del male a mio figlio >

< Bene. Adesso che sei qui finalmente posso compiere la mia vendetta. Sono pronto. >

< Mi dispiace deluderti,fratello,ma ho ben altro a cui pensare... > Detto questo,ignorò completamente Sasuke,sotto lo sguardo sbalordito di quest'ultimo,e si avvicinò alla ragazza che si trovava ancora a terra,travolta dalle sue stesse urla disperate. Sostituì le mani di Sakura,con le quali continuava a tenersi la testa,con le sue,bloccandola,e costringendola a guardarlo negli occhi.

< Sakura!! Sakura ascoltami! Sakura! Va tutto bene,fai un respiro profondo > Sakura accettò inconsciamente il suo consiglio,si stava fidando senza nemmeno sapere il perchè. Era stato il suo incubo peggiore,l'aveva privata di tutto ormai. Eppure stava seguendo i suoi consigli. Sembrava essere temporaneamente tornata in sé.

< Come fa ad avere lo sharingan?Che cosa le hai fatto Itachi?! >

< Non le ho fatto niente io! É stato il bambino!! >

< Non dire idiozie il bambino non c'è più,l'ho ucciso io stesso! > Il fratello maggiore si girò furioso verso Sasuke.

< Tu cosa... > Ma non fece nemmeno in tempo a finire la frase che un altro urlo di Sakura costrinse entrambi a voltarsi verso di lei. Aveva spinto via da sé Itachi,che finì scaraventato violentemente contro al muro. Sakura emetteva una quantità di chackra incredibile. Si stava avvicinando verso di lui.Aveva di nuovo perso il controllo di se stessa. Cercava di colpirlo con gli shuriken,i quali venivano evitati dal ragazzo con non poca difficoltà. Era riuscita perfino a sfiorargli la spalla. Era estremamente veloce. Ad un certo punto abbassò la testa,si coprì l'occhio sinistro con una mano,che tolse dopo qualche secondo. Teneva l'occhio chiuso,e Itachi aveva un brutto presentimento,che divenne reale nel momento in cui Sakura lo aprì e pronunciò la fatidica parola: < Amaterasu! > L'esplosione di fuoco travolse l'Uchiha,sotto lo sguardo sbalordito di Sasuke e degli altri suoi compagni che avevano raggiunto il luogo dello scontro qualche secondo prima.

< SAKURAAA!! > Con quel solito sguardo pieno di rabbia e odio si volse a guardare la persona che l'aveva appena chiamata.

“ Lo sharingan? Come fa Sakura ad avere lo sharingan? “

La ragazza guardava i compagni che erano accorsi ad aiutarla,uno ad uno, ma sembrava che neanche li riconoscesse. Naruto,Sai,Shikamaru,Ino,il maestro Kakashi,Tsunade-sama. Sembrava che non riuscisse a distinguere i suoi amici dai nemici. Guardava tutti allo stesso modo. Era diventata spietata. Nonostante facesse fatica anche a reggersi in piedi,Itachi Uchiha non era morto;grazie alla sua potente tecnica,il Susanoo,era riuscito a proteggersi dalle fiamme. Sakura aveva utilizzato tutto il suo chackra,i suoi occhi tornarono di quel verde cristallino di cui erano caratteristici,ma era al limite delle forze. Cadde a terra stremata,perse i sensi,e i suoi amici accorsero subito da lei. Approfittando della distrazione,Itachi e Sasuke scapparono via,separatamente.

Grazie a tutti per i commenti! Fatemi sapere cosa ne pensate un bacio ^^

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Capitolo 11
*** XI CAPITOLO ***


CAPITOLO XI

 

Non poteva credere a quello che aveva appena visto. Era diventata forte,e pure troppo per i suoi gusti. Senza contare che adesso aveva un'arma in più su cui contare,lo sharingan. Era stata in grado di utilizzare in un attimo quello che suo fratello Itachi aveva imparato in parecchi anni. Non era possibile. Quella stupida,debole,perdente ninja del villaggio della foglia...avrebbe potuto batterlo? No,rifiutava l'idea di poter essere ucciso da Sakura Haruno. Non riusciva a digerirlo. Eppure,la realtà era quella. E adesso si che i ninja di Konoha potevano definirsi all'altezza di Sasuke Uchiha,e non avrebbero colto occasione migliore per eliminarlo. Non poteva succedere. Non si sarebbe arreso facilmente. Il suo obiettivo era far scomparire il fratello dalla faccia della terra,non poteva permettere che il suo piano fallisse perchè sconfitto da quei luridi perdenti. Doveva escogitare qualcosa,e alla svelta. Intanto si dirigeva verso il bosco più vicino,dove aveva appuntamento con i suoi bizzarri compagni.

 

Sakura aprì lentamente gli occhi. Sentiva dolori ovunque,non riusciva nemmeno a muoversi,era come paralizzata. Si guardò intorno. Si trovava in un letto d'ospedale,di nuovo. Nella stanza erano presenti anche Naruto,Sai,il maestro Kakashi e Tsunade. Tutti la guardavano con compassione,come se fosse così fragile da potersi spezzare da un momento all'altro. Ma Naruto no,non la guardava neanche. Teneva gli occhi bassi. Per alcuni minuti nessuno si degnò di parlare.

< Allora....come ti senti..Sakura? > A rompere il ghiaccio fu la sua maestra.

< Bene s-solo un po'...indolenzita >

< Capisco... >

< Il...il b-bambino? > Tsunade abbassò gli occhi.

< Sakura mi dispiace... >

< Oh... > Aveva sentito una fitta al cuore. Certo non aveva mai desiderato avere un bambino a quell'età,soprattutto con una persona che le faceva ribrezzo,e più volte aveva pensato di abortire. Ma adesso che non c'era più...beh si sentiva vuota. Le faceva male.

< Il legame che si instaura tra la madre e il proprio figlio è molto forte sin dal primo mese di gestazione,lo sai Sakura? > Aveva capito perfettamente a che punto voleva arrivare la sua maestra.

< E per questo che mi ha lasciato lo sharingan prima di morire? >

< ….. Si...è così. Anche perchè non stiamo parlando di un bambino normale,ma di un Uchiha. > Di nuovo calò quel silenzio che si stava facendo sempre più fastidioso.

< Chi... è stato? > Tutti si girarono perplessi verso colui che ancora non aveva detto una parola e che,ancora,no riusciva a guardarla in faccia.

< Sakura..dimmi chi è stato a..uccidere il bambino! DIMMELO! ALMENO QUESTO POTRESTI DIRMELO!! > Naruto la guardò finalmente in viso,con un'espressione quasi di odio,per la prima volta,nei suoi confronti. E questa volta fu lei a non reggere il suo sguardo,e a voltarsi dall'altra parte.

< ...Sasuke > Tutti i presenti abbassarono lo sguardo,anche se sapevano benissimo che si trattava di quel traditore. Naruto strinse i pugni e si diresse fuori dalla stanza,seguito successivamente da Sai.

< E' arrabbiato con me >

< Beh...Sakura...non potevi aspettarti altro,visto che non hai nemmeno pensato di digli una cosa così import... >

< Ma che dovevo fare?! > La zittì Sakura.

< Naruto e gli altri hanno già i loro problemi se devono pensare anche ai miei... >

< Ma lo sai come è fatto Naruto. Lui ti mette sempre al primo posto,rischierebbe la vita per te,e vuole vederti felice. Non sopporta che qualcuno ti faccia del male. E ad essere sincera...Non lo sopporto nemmeno io > L'Hokage abbassò la testa. Dopo qualche secondo di silenzio,lasciò la stanza. Solo Kakashi si accorse della lacrima che le era scesa sul viso,una volta date le spalle alla ragazza. Rimasero loro due. Soli.

< Anche l-lei ce l'ha con me maestro? >

Kakashi,che fino a quel momento se ne era stato zitto e fermo all'angolo della stanza si avvicinò alla sua allieva. Si sedette sullo sgabello di fianco al letto,le prese una mano e chiudendola tra le sue se la portò alle labbra. Gliela baciò attraverso la stoffa che gli ricopriva la bocca. Ma Sakura era riuscita a percepire il calore che quel contatto le stava provocando. Socchiuse gli occhi,e li riaprì poco dopo.

< Non potrei mai avercela con te,Sakura. > La ragazza si sforzò di sorridere. Dopotutto,in quei momenti difficili,era stato proprio Kakashi a prendersi cura di lei. Aveva sviluppato un sentimento quasi paterno nei suoi confronti. O almeno così voleva credere. Aveva sempre considerato il maestro come un uomo affascinante,molto attraente,rispettabile,ma non si era mai soffermata troppo su questi particolari. Anche perchè era il suo maestro,non se lo poteva permettere! Arrossì a tutti quei pensieri. Era inevitabile che la stretta vicinanza con quell'uomo che lei aveva sempre ammirato e che adesso si stava preoccupando per lei come nessun altro aveva mai fatto prima,che la riempiva di attenzioni,l'avrebbe fatta infatuare. Che sciocca,dopo tutto quello che era successo e dopo tutto quello che stava ancora passando,stava pensando a quelle cose così...stupide,infantili,inutili.

Ma non sapeva che anche il suo adorato Kakashi stava iniziando a provare gli stessi sentimenti,che cercava di reprimere non appena riaffioravano alla mente,della giovane kunoichi. Non si era mai affezionato così tanto ad un'allieva. Sakura stava diventando speciale per lui. E di questo se ne stava rendendo conto.

 

Dopo due giorni fu dimessa dall'ospedale. Appena tornata a casa,trovò ad attenderla una persona che,per la prima volta,si aspettava di vedere.


Ciao a tutti ^^ Mi dispiace per chi voleva che il bambino non morisse ma purtroppo...era necessario ai fini della fic!
Grazie a tutti quelli che hanno commentato
un bacio a presto ^^

 

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** XII CAPITOLO ***


 

XII CAPITOLO

 

< Oh,sei venuto qui per chiedermi come sto? Gentile da parte tua > Disse sarcastica. Il moro non mutò minimamente la sua solita espressione gelida e impassibile.

< Tsk. Questa volta ti risparmierò la patetica e finta scenetta dell'altra volta,e verrò subito al dunque. Ho una proposta da farti >

< Una proposta? Ma dico...dopo tutto quello che mi hai fatto passare hai anche la faccia tosta di presentarti qui e dirmi ' ho una proposta da farti? ' Beh semplicemente mi sembri ridicolo Uchiha. E non credevo fossi così stupido da non capire che io non voglio più avere niente a che fare né con te né tanto meno con tuo fratello; e per quanto mi riguarda puoi anche crepare,poco me ne importa. > Il ragazzo sorrise malvagiamente. Si era finalmente svegliata dal suo sogno di fanciulla innamorata,aveva aperto gli occhi e finalmente aveva capito il significato della parola odiare. Ottimo,non avrebbe potuto chiedere di meglio.

< Mi fa molto piacere che questa situazione ti sia servita da lezione >

< Che intendi dire? >

< Beh..fino a qualche giorno fa non osavi nemmeno pensare certe cose e adesso guardati. Sei qui che mi tratti con disprezzo e non hai nemmeno paura di parlare con me. Sei cresciuta in questo breve periodo,Sakura >

< Oh Sasuke...grazie > Disse ironicamente,alludendo a una situazione ben precisa,che ricordava come se fosse accaduta soltanto il giorno prima.

< Tsk. Divertente,davvero divertente. >

< Bene,Sasuke,visto che per oggi ci siamo divertiti abbastanza,direi che sarebbe anche ora di andartene... >

< Eh no,Sakura. Non hai ancora ascoltato la mia proposta >

< Allora vediamo...quale parte del 'non voglio più avere niente a che fare né con te né con tuo fratello' non ti è chiara? >

< Ok ora smettila,non provare più a usare quel tono da superiore con me,ne ho abbastanza >

< Oh ma che paura > Disse in modo piuttosto cinico e impassibile.

Sasuke non ne poteva più. Certo quel suo nuovo atteggiamento poteva risultargli molto utile per ciò che aveva in mente di fare,ma con lui doveva cercare di moderarsi. Non tollerava essere preso in giro da nessuno,figuriamoci da una mocciosetta come lei. Si stava avvicinando pericolosamente a Sakura,la quale riusciva ancora a mantenere quella posizione fredda e pacata che aveva assunto poco prima. Possibile che non riusciva ad avere più alcun effetto su di lei?

< Cosa vuoi farmi Sasuke?Vuoi uccidermi? Non ti serviva un favore da me? > La fierezza con cui aveva pronunciato quelle parole,lo spinse a fermarsi e a inserire la katana che aveva appena estratto nel fodero che portava dietro la schiena. Quella sua freddezza stonava con la personalità della ragazza. Non sarebbe stato facile convincerla a stare dalla sua parte.

< Tutto quello che provi nei miei confronti,che sia affetto,amore,odio,non mi interessa,e non me ne è mai interessato > Dapprima quelle parole la colpirono dritta al cuore,ma solo per un momento:se c'era qualcosa che aveva imparato in quegli ultimi giorni,era cercare di non farsi più strane illusioni,perchè Sasuke non sarebbe mai cambiato,per nessuna ragione al mondo. Lo sapeva già che non gli importava nulla di lei,gliene aveva dato prova più volte e in maniera abbastanza pesante. Non voleva scalfire la maschera di freddezza che era riuscita a crearsi soltanto perchè gli stava nuovamente rinfacciando la crudele verità.

< Però devo riconoscere che sei notevolmente migliorata,e adesso che possiedi lo sharingan con tutte le abilità di cui è dotato,potresti diventare invincibile. Se solo...>

< Se solo? > Lo interruppe bruscamente. Voleva arrivare al dunque,anche se poteva già immaginare cose le volesse chiederle.

< Se solo riuscissi ad avere il pieno controllo delle tue capacità >

< …. >

< Quello che voglio dirti,Sakura,è che potrei essere io a insegnarti... > Ma non riuscì a completare la frase che la ragazza era scoppiata in una clamorosa risata,che lasciò il ninja perplesso.

< Stai scherzando vero? Io dovrei accettare di farmi allenare da una persona che,oltre che detesto,ha tentato di uccidermi per ben due volte! Cosa ti fa pensare che sarei disposta a seguirti? >

< Innanzitutto,perchè entrambi abbiamo un obiettivo in comune: uccidere Itachi >

< Certo,tu vuoi allenarmi così posso aiutarti a vendicarti del tuo caro fratellino... >

< Ma non era questo che volevi?Avevi detto che mi avresti aiutato nella mia vendetta,se non ricordo male... >

< Si ma prima che decidessi di tradire il villaggio e di recidere i legami che avevi creato con i tuoi amici!Con coloro che ti hanno sempre aiutato!E hai anche tentato di ucciderci! >

< Sakura è inutile che mi parli di questi stupidi sentimentalismi. Tu vuoi vendicarti di Itachi come lo voglio io e.. >

< E' qui che ti sbagli,Sasuke. Io non vivo per la vendetta. Non ho intenzione di vendicarmi >

< Dopo tutto quello che ti ha fatto tu... >

< Se la metti così dovrei pensare lo stesso di te. Se avessi intenzione di vendicarmi di qualcuno,potrei farlo benissimo in questo momento. Non credere che quello che mi hai fatto tu sia meno grave di quello che mi ha fatto Itachi >

< E allora perchè non mi uccidi? > La ragazza lo guardò dritto negli occhi.

< ...Naruto non me lo perdonerebbe mai. Lui ci tiene a te e vive ancora nella speranza di poterti salvare un giorno > Il ragazzo rise di gusto.

< No non ridere Uchiha. Questa illusione è l'unica cosa che lo fa andare avanti. Da un lato sono contenta che ancora non abbia compreso quale sia la realtà. >

< E solo per questo dunque non vuoi uccidermi? >

< Oh no,non è solo per questo. Semplicemente morire sarebbe troppo facile per te. Un giorno la nostra squadra riuscirà a catturarti,e ti spedirà a marcire in prigione, al punto che striscerai ai nostri piedi implorando il perdono che,ovviamente,non otterrai mai da noi. E lì si che sarò soddisfatta >

< Tu sei convinta che perderei la mia dignità solo per un po' di dolore fisico?Mpf...dimostri di non conoscermi affatto >

< Già,tutto pur di non perdere il tuo dannatissimo orgoglio,eh Sasuke? >

La ragazza aprì la porta di casa sua,invitandolo ad andarsene.

< Lo sai vero che non riuscire a controllare lo sharingan può portare dei danni gravi sia alla vista che alla tua mente? >

< Dimentichi che c'è qualcun altro che possiede lo sharingan oltre te. E anche lui l'ha ricevuto da un'altra persona. >

< Vuoi farti allenare da Kakashi? Bene,fai pure come ti pare. Ma come hai già detto tu,non è un abilità innata per lui,l'ha ricevuta da un'altra persona quindi non conosce tutte le potenzialità >

< ...Sasuke...Ho già detto che mi va bene così. Puoi andartene. >

< ….Come vuoi... Se cambierai idea.... >

< Non cambierò idea > Detto questo il ninja sparì.

 

Era passata una settimana di allenamento strenuante. Il maestro Kakashi l'aveva presa sotto la sua guida,e la stava sottoponendo ad un addestramento decisamente un po' troppo stressante. Ma lei non si lamentava,anzi. Era la sua occasione,l'occasione di farsi valere,di dimostrare che non era più la fragile ragazzina di una volta,debole,che doveva essere protetta dai suoi compagni. La situazione che aveva dovuto affrontare era stata terribile,ma nello stesso tempo le era servita. Le aveva fatto comprendere la realtà dei fatti,l'aveva cambiata,adesso era una ragazza decisa,forte,sicura di sé. É proprio vero quel detto,ciò che non uccide rende più forte. Finalmente un altra giornata era trascorsa,e come sempre,dopo una doccia veloce il suo maestro offriva a lei e ai suoi due compagni un bel piatto di ramen. Naruto e Sakura si erano chiariti,lui aveva capito il motivo per il quale gli aveva tenuto tutto nascosto,e lei gli aveva promesso che qualunque cosa sarebbe accaduta,lo avrebbe sempre messo al corrente di tutto. Quel giorno però Naruto e Sai si trovava insieme a Shikamaru e il capitano Yamato in un villaggio al confine con Konoha per una missione,quindi quella sera sarebbero stati da soli.

Sakura sentì bussare alla porta. Era il maestro Kakashi,che era venuto a prenderla come sempre. Era da un po' che non avevano l'occasione di stare da soli,di parlare un po'; e poi durante l'allenamento ovviamente si concentravano soltanto su di esso. Arrivarono all'Ichiraku Ramen,e si sedettero.

< Buonasera. Vi porto il solito? >

< Si grazie >

C'era un certo imbarazzo tra i due. Nessuno parlava. A interrompere quel silenzio fu Kakashi.

< Allora,Sakura...stai facendo progressi notevoli lo sai? >

< Beh..si.. >

< Ehm...complimenti.. >

< ..Già > Conversazione totalmente inutile. Finalmente a salvarli da quella situazione fu il signor Ichiraku,pronto a servire il loro pasto. Appena ebbero finito di mangiare, pagarono il conto e se ne andarono. Per tutto il tragitto stettero in silenzio,tranne che per qualche frase inutile detta dal ragazzo come per esempio ' bella serata ' oppure ' fa freschino stasera '. Ma cosa gli stava succedendo? Avevano avuto sempre un ottimo rapporto,mentre adesso stava diventando così...freddo. E loro non volevano che accadesse. Intanto erano già arrivati a casa di Sakura.

< Bene allora,io vado >

< ...Si >

< Va bene > I due stettero a guardarsi,visibilmente imbarazzati. Cavolo,perchè? Da quando aveva incominciato a vedere la sua allieva come una donna e non più come la sua bambina? Dannazione,non potevano,lui era il maestro e lei l'allieva. Punto. Era sbagliato,sia a livello morale che legale. Doveva cercare di riprendere il controllo di sé stesso. Sakura ne aveva passate tante,se doveva anche stare attenta a quello che pensava il suo stesso maestro! Era l'ultima cosa di cui lei aveva bisogno in quel momento.

< Ok,a domani > Fece per andarsene,ma la ragazza lo afferrò per un braccio. Kakashi si girò e in men che non si dica si ritrovò le labbra di Sakura appoggiate sulle sue. Era rimasto spiazzato da quel gesto così casto,semplice,puro. Timidamente si staccò da quel bacio dopo pochi secondi. Si guardarono intensamente negli occhi e fu un attimo. Strappò la maschera che portava e,senza dare nemmeno il tempo di farle ammirare il suo splendido volto,la baciò con così tanta passione,che esprimeva tutto il desiderio che provava nei suoi confronti. Mentre ancora si baciavano,entrarono in casa di Sakura,senza notare che una figura minacciosa li stava spiando da lontano.

 

< Bene,bene,bene...hai capito la piccola Sakura..ehehe >

 

Allora? Che ve ne pare? ^^ Spero che vi abbia sconvolto abbastanza ahahaha

Mi raccomando,fatemi sapere cosa ne pensate

un bacio ^^

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Capitolo 13
*** XIII CAPITOLO ***


 

 

XIII CAPITOLO

 

Entrarono in casa velocemente. La passione con cui si stavano baciando era indescrivibile. Si staccarono per un momento,per guardarsi attentamente negli occhi e per cercare l'uno nell'altra la consapevolezza che ciò che stavano facendo non era sbagliato. Ma anche se entrambi sapevano che quello che stava succedendo tra loro non aveva un briciolo di legittimità,ed era inopportuno,illegale,a loro non importava. Con grande paura,non si azzardavano a fermarsi. Un maestro ninja e la sua allieva. Se si fosse scoperto in giro avrebbero passato dei guai...guai molto seri. Ma a poco a poco questi pensieri razionali sparirono nel nulla,per lasciare il posto ad altre emozioni,ad altre sensazioni. Kakashi la sbattè contro il muro e prese a baciarla sul collo. Sakura istintivamente sollevò la testa e gemette lievemente,come se fosse rimasta senza aria per parecchio tempo. E in un certo senso era così,perchè i baci del suo caro maestro non erano disposti a lasciare le sua bocca tanto facilmente. Infatti nuovamente il ninja si impossessò delle sue labbra,mordendole,e nel frattempo premeva il suo corpo contro quello della ragazza. Sakura non aveva mai provato sensazioni del genere; non aveva niente a che vedere con quello che le aveva fatto Itachi. Con quel bastardo era riuscita a provare soltanto paura e dolore. Ma adesso,non riusciva a trattenere tutto quello che stava provando,si sentiva come se stesse perdendo il controllo. A ogni bacio,a ogni morso che le dava Kakashi,i gemiti aumentavano,e divenivano sempre più forti. E questo non faceva altro che eccitare ancora di più il ninja-copia,che decise di prenderla in braccio,di avvolgere le gambe di Sakura intorno alla schiena e portarla in un'altra stanza. La sdraiò sul tavolo,e si accomodò sopra di lei,iniziando a toccarle il seno da sopra la maglia. Le loro labbra non riuscivano a staccarsi le une dalle altre,erano affamate. Era come se avessero desiderato quel contatto da troppo tempo e adesso era venuto il momento di dare libero sfogo alle loro fantasie. Kakashi le strappò la maglietta di dosso,bramoso di approfondire quel contatto che lo stava facendo impazzire. Le tolse anche il reggiseno,e iniziò a baciarle l'incavo del seno,cosa che fece inarcare la schiena della ragazza,che nel frattempo gli affondò le dita tra i capelli e lo spinse a sé. Kakashi decise allora di scendere più giù. Le baciò minuziosamente ogni centimetro dell'addome e del ventre. Voleva assaporare tutto il suo corpo e la cosa a Sakura non dispiaceva affatto. Ad un certo punto,il ninja si fermò guardando attentamente il volto eccitato della ragazza e,con un gesto fulmineo e inaspettato,le tirò giù i pantaloncini. A quel gesto,sobbalzò. Kakashi aveva ripreso a baciarla e nel frattempo si era spogliato anche lui. Fremette al sentire il suo membro premere su di lei,e questo in un certo senso le fece riprendere il contatto con la realtà.

< Ma-aestr...Ka- Kaka..shi... > Riuscì a sussurrare tra i baci infuocati che le dava.

< Mm si...? > Sembrava più un gemito,che una domanda.

< Che- che stiamo.....facendo...? > A quel punto Kakashi si bloccò,la guardò dritto negli occhi perplesso,come se stesse riacquistando lucidità. Si alzò da sopra di lei,e,in fretta si rivestì.

< Maestro...m-mi dia una spiegazione...? >

< Sakura! > Disse poggiandole le mani sulle spalle.

< E' stato un momento di debolezza,non so cosa mi sia preso...ma tu lo sai vero? Lo sai che non ci potrebbe essere futuro per noi..tu sei la mia allieva,io il tuo maestro...è proibito che.. >

< Lo so >

< Quindi capisci vero? > Sakura capiva perfettamente. Il rapporto tra lei e il suo maestro stava diventando sempre più intenso,ma non per questo doveva essere di tipo.. romantico o addirittura sessuale. Dannazione,l'aveva sempre considerato come un padre,perchè adesso provava attrazione verso di lui? No,doveva tornare tutto come prima. Anche perchè,come le aveva appena detto, una relazione sentimentale maestro-allieva era severamente proibita. Ci sarebbero stati problemi se la cosa fosse andata avanti. La ragazza sorrise dolcemente.

< Certo Maestro > E lo abbracciò. Kakashi rimase di sasso. Le andava bene..così?La sua allieva era cresciuta,ed era più diventata più matura di quanto potesse immaginare. D'altra parte Sakura non desiderava altro che le cose tornassero come prima; rispettava il suo maestro,lo stimava,quindi era inevitabile che si fosse infatuata di lui,soprattutto adesso che era cresciuta.

“ Se provo attrazione per lui,è solo temporanea. Io non ho mai visto il maestro “in quel senso”,e di certo sarebbe stato un errore iniziare una relazione con lui. Che diavolo mi è saltato in testa? Lui ha anche il doppio dei miei anni! “

< S-sakura...allora io vado e.... scusami ancora >

< Non si preoccupi maestro Kakashi >

< Bene. Ci vediamo > E detto questo,sparì.

 

Hola ^^ lo so sono in mega ritardo ma,ultimamente sono sommersa dai libri e non ho tempo di fare altro,e in più...ho il blocco dello scrittore T.T che tristezza...non so proprio come continuare....lo so che è anche breve il capitolo..ma spero che nei prossimi giorni mi ritorni l'ispirazione!

Aspetto una vostra opinione baci ^^

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Capitolo 14
*** XIV CAPITOLO ***


 

 

CAPITOLO XIV

 

I giorni passavano,gli allenamenti proseguivano,e il normale equilibrio di tutti i giorni sembrava essersi ripristinato. O almeno per loro. Per Naruto,per Sai,per Sakura. Sakura. Se fosse successo solo qualche anno prima le cose sarebbero andate diversamente: forse si sarebbe attaccata alla persona con la quale aveva condiviso una certa intimità,anche se si era trattato solo di pochi attimi,brevi,ma intensi e significativi. Avrebbe creduto di amare quella persona; avrebbe creduto che ci potesse essere un lieto fine per loro e,in qualche modo,lo avrebbe potuto ottenere. Magari,chi lo sa, anche attraverso una di quelle che le adolescenti di oggi sono solite chiamare “fughe d'amore”. Già,la vecchia Sakura,romantica e sentimentale, lo avrebbe fatto. Ma quella che aveva di fronte era una nuova ragazza,l'allieva che aveva visto crescere,e pur essendo consapevole dei profondi cambiamenti che erano avvenuti in lei progressivamente, non riusciva a riconoscere che,dopotutto,era cresciuta. Era maturata. Era cambiata. Inevitabilmente le persona crescono e..cambiano. Ma non pensava che l'orgoglio provato nel vedere i suoi allievi diventare grandi,responsabili,forti e sicuri di sé potesse trasformarsi in tristezza. Si,Kakashi era triste. Triste perchè aveva trent'anni e ancora non possedeva una famiglia,la famiglia che aveva sempre desiderato costruire.

La famiglia che non aveva mai avuto.

Sapeva che la sua famiglia erano loro,i suoi allievi,e voleva un bene dell'anima a ciascuno di loro. Si sentiva bene con loro,riusciva ad essere sé stesso,per quelle poche volte che gli era concesso. Ma adesso le cose erano cambiate. E per questo si sentiva triste. Perchè lui,aveva commesso un errore. Si era affezionato troppo a quella ragazzina,la sua allieva,quella che aveva visto crescere. Lo aveva lasciato veramente spiazzato. Non si aspettava un tale maturità da parte di quella ragazza. Ma non poteva. Non poteva provare qualcosa per la sua allieva. Era considerato il jonin più potente di Konoha. E questo perchè non si era mai fatto distrarre da tentazioni di alcun genere. Mai aveva infranto le regole. Non gli era mai interessato avere una relazione sentimentale con una donna. Il suo lavoro,il suo essere ninja,il rapporto con i suoi allievi,che considerava la sua famiglia..queste cose gli bastavano,soddisfacevano i suoi bisogni. O almeno,fino a quel momento. Fino a quando la sua preziosa “figlia” aveva sfiorato le labbra con le sue...e quando sentì,dopo tanto tempo,il calore provocato dal contatto con una donna,la sua donna,aveva perso la testa. Si,non si potrebbe definire altrimenti.

Kakashi Hatake aveva perso la testa per Sakura Haruno. Per la sua allieva.

Da non credere. Non riusciva proprio a capire come fosse successo. Come si può,dall'oggi al domani considerare una bambina una...”donna”. Pazzesco. Ma la cosa più pazzesca era lei. Sakura riusciva a mantenere un comportamento “normale”,come se nulla fosse successo. Ma non lo ignorava,anzi. Si comportava come sempre,come prima. Sembrava che nulla fosse cambiato. Ovviamente,anche Kakashi riusciva a mantenere apparentemente un autocontrollo emotivo. Ma si sa,i ninja più esperti sono abili nel controllare e nel regolare le proprie emozioni. Ma possibile che anche Sakura ci riusciva?O semplicemente,non gliene importava nulla? Forse quella ragazza aveva perso troppe cose ultimamente,e non voleva perderne altre. Lo adorava,quello era palese. Fin da quando era bambina,lo aveva sempre stimato e rispettato,lo aveva considerato un modello da seguire. Forse non voleva distruggere tutto. Si stava comportando come una vera ninja,al contrario di lui. Quella situazione lo stava davvero facendo impazzire.

 

 

Un'altra giornata si era conclusa,e lui,come al solito,si apprestava a tornare a casa. Da solo. Camminava ancora assorto nei suoi pensieri,fino a quando non sentì una presenza alle sue spalle.

< Ti trovo bene...Kakashi > Il ninja copia si bloccò,riconoscendo subito quella voce roca,anche se un po' diversa rispetto a qualche anno prima. Si girò di scatto.

< Che cosa ci fai qui? Che altro vuoi? >

< Voglio lei >

< Lei?Di chi stai parlando? > Sapeva perfettamente a chi si stava riferendo,ma voleva ancora sperare che si stesse terribilmente sbagliando.

< La tua dolce Sakura,Kakashi. > Era l'unico tra i suoi allievi a non chiamarlo più “ maestro ” e a dargli del “ tu ”. Detestava ammetterlo,ma dopo tutto quello che era successo,non poteva considerarlo più il “ suo allievo ”. No. Sasuke Uchiha non era più uno di loro.

< Che cosa vuoi da lei? >

< Semplice. Il mio obiettivo è uccidere Itachi,e lei è l'unica che possa aiutarmi. Chi l'avrebbe mai detto,eh Kakashi? > Un sorrisino beffardo si dipinse sul suo volto.

< Bene,ma come tu sai io la proteggerò a ogni costo! Quindi se vuoi Sakura,dovrai prima passare sul mio cadavere. Anche se sei diventato forte,sai che non riuscirai mai a sconfiggermi. Sei consapevole di non essere al mio livello,vero Sasuke? >

< Tsk,su questo avrei i miei dubbi. Mi stai sottovalutando. Ma comunque non ho intenzione di sprecare le mie energie battendomi contro di te. Consegnami Sakura e ti lascerò in pace. >

< Ti ho detto che io la proteg... >

< La proteggerai a qualunque costo,si,ho sentito. Ma io mi domando...perchè? >

Kakashi rimase sbigottito di fronte a quella domanda. Possibile che si fosse dimenticato cosa significasse essere una squadra?

< Sono il suo maestro,e lo sai benissimo che è mio dovere proteggere i miei allievi. Ti ho sempre detto che chi abbandona i suoi compagni è considerato feccia della peggior specie. >

< Si è la prima cosa che ci hai insegnato,me lo ricordo bene. Ma la mia domanda è: lo fa come maestro di Sakura o come suo amante? >

A quel punto Kakashi sgranò gli occhi e con una velocità che lasciò perplesso anche l'Uchiha,lo afferrò per il colletto e lo sbattè al muro.

< CHE DIAVOLO VORRESTI INSINUARE?? >

< Che vi ho visti insieme l'altra sera,di fronte casa di Sakura >

Kakashi rimase spiazzato. Come aveva fatto a non percepire la sua presenza? Si era lasciato andare a tal punto? Istintivamente allentò la presa dall'Uchiha.

< Ora ti riformulo la mia richiesta,Kakashi: consegnami Sakura. E io non ne farò parola con Tsunade. >

Detto questo sparì. Ma Kakashi rimase lì fermo,per un paio di minuti. Scioccato e incredulo che le cose sarebbero potute andare in quel modo.

 

Ciao a tutti ^^ scusate ancora per il ritardo T.T spero che vi stia piacendo la storia ^_^

Ancora il pairing non l'ho deciso(o meglio,me ne viene in mente uno e poi il giorno dopo cambio idea xD) quindi se avete qualche consiglio perfavoreeee fatemelo sapere! Sono disperata!! Anche per il fatto che non ho idea riguardo la coppia principale non riesco ad avere nuove idee per la continuazione =(

 

Spero che commentiate in tanti,bacioni!

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Capitolo 15
*** XV CAPITOLO ***


 

 

XV CAPITOLO

 

Qualche giorno dopo stava ritornando a casa dagli allenamenti,quando sentì la voce di Shizune dietro di lei,informandola che Tsunade-sama l'aveva convocata urgentemente. “ Strano “ ,pensò,in genere Tsunade non li convocava mai di sera,a meno che non si trattasse di questioni di grande importanza. Chissà che era successo.

 

Una volta arrivata lì,bussò,e,ottenuto il permesso per entrare salutò educatamente la sua maestro, chiudendosi la porta alle spalle.

< Avete bisogno di me,maestra Tsunade? > Disse,accorgendosi della presenza di un altra persona all'interno della stanza,che si trovava proprio davanti all'Hokage. Poteva giurare che quel ninja che le dava le spalle avesse la testa chinata in avanti. Tsunade non rispondeva,ma si limitava a guardarla fissa negli occhi. C'era una certa tensione in quella stanza,e Sakura aveva un brutto presentimento,confermato dal fatto che anche il suo maestro,l'uomo con cui segretamente era successo qualcosa qualche settimana prima,qualcosa che era profondamente proibito per le leggi ninja,si trovava proprio lì. L'uomo che le dava le spalle,col capo abbassato,era lui.

< C-cosa succede,maestra..? > Azzardò,deglutendo. Possibile che...avesse scoperto tutto?

< Kakashi mi ha raccontato tutto > Le mancò un battito. Perchè avrebbe dovuto farlo? Era successo solo una volta,era stato un errore,avevano archiviato tutta questa faccenda.

< Sakura,io non so cosa vi sia preso a tutti e due. > Il suo tono di voce era freddo,adirato,non ammetteva repliche. Era rimasta palesemente delusa dal loro comportamento.

< Dio,siete due ninja! Lui è il tuo maestro Sakura,lo sai che è severamente vietata una relazione tra di voi!Che diavolo ti prende?!Ha anche il doppio dei tuoi anni Sakura!! >

< Ma Tsunade-sama,abbiamo sbagliato e ne siamo consapevoli! Ed è per questo che è successo solo una volta,io e il maestro ci siamo chiariti subito...E' stato...è stato un errore ecco...che abbiamo capito e che non si ripeterà più > A quelle parole Tsunade fissò di sbieco Kakashi,che non accennava a muoversi minimamente dalla sua posizione.

< Le conseguenze di questo “ attimo di follia “ sarebbero abbastanza pesanti. Tuttavia,se voi mi promettete che non succederà mai più,per questa volta chiuderò un occhio.Sono stata chiara? >

< Maestra...io non capisco....le ho detto che ormai è tutto chiarito e che non si è ripetuto né si ripeterà p... >

< Sono stata chiara..Kakashi? >

< Certamente >

Non ci stava capendo più niente. Non era una cosa così importante...e soprattutto,diamine,è successa una sola volta,e per decisione di entrambi avevano deciso di finirla lì. Possibile che Kakashi...non si fidasse di lei?

< Bene,detto questo vi posso congedare. Buonanotte >

I due silenziosamente uscirono dalla stanza e si diressero verso casa. Sfortunatamente,dovettero percorrere un tratto di strada abbastanza lungo insieme,cosa che permise alla giovane di spezzare quell'imbarazzante silenzio che si era creato tra i due.

< Maestro Kakashi mi scusi ma perchè... >

< Era giusto dirlo Sakura >

< Ma secondo me... >

< Ho sentito che era giusto farlo,e basta > A quelle fredde parole,Sakura non riuscì a trattenersi.

< SONO STANCA DI ESSERE SEMPRE TENUTA ALL'OSCURO DI TUTTO! >

< M-ma che stai dicendo? >

< Oh ma perfavore! C'è sicuramente qualcosa che lei mi sta tenendo nascosto,maestro! Altrimenti non avrebbe fatto parola con Tsunade-sama di questa cosa così..così...insignificante! >

Kakashi si bloccò di colpo.

< Tu...la ritieni una cosa “ insignificante “? > Le disse,con un tono palesemente arrabbiato,anche se calmo all'apparenza.

Sakura rimase pietrificata. Non sapeva per quale motivo,ma l'espressione che aveva assunto il suo maestro le dava i brividi. Forse perchè aveva capito di essere stata avventata nel pronunciare certe parole. E soprattutto,era chiaro ad entrambi che,un'altra parola di troppo li avrebbe fatti litigare. E nessuno dei due voleva questo.

< M-maestro....la nostra è stata una debolezza...no? L-l'ha detto anche lei e... >

< Da quando... >

< C-cosa? >

< Da quando sei diventata così...apatica....menefreghista? > Sakura spalancò gli occhi.

< Non ti importa niente di quello che è successo tra noi l'altra notte???! >

< I-io... >

< E' successo qualcosa di importante tra di noi,noi Sakura non due estranei! Credevo che avessimo un certo rapporto...noi... > Sakura non sapeva cosa dire. E intanto le lacrime continuavano a scorrere sul suo viso,ancora incapace di rendersi conto di quello che stava accadendo. Possibile che Kakashi provasse qualcosa per lei?

< Non ti riconosco più Sakura...è come se non ti importasse niente di nessuno... > Detto questo sparì,lasciando la ragazza accasciata a terra,che piangeva ininterrottamente.

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Capitolo 16
*** XVI CAPITOLO ***


 

XVI CAPITOLO

 

Si trovava ancora lì. Accasciata per terra. Fragile. Sconvolta. Ma che le stava succedendo?Era veramente diventata..apatica? Possibile che non gliene importasse niente del suo maestro,che si era sempre preso cura di lei,che era sempre stato presente nei momenti di difficoltà(e ce ne erano stati anche troppi,di quei momenti) ? Ma la risposta la conosceva benissimo. Per quanto non voleva ammetterlo,per quanto cercasse in tutti i modi di toglierselo dalla testa,per quanto il suo comportamento era stato cattivo,inaccettabile e soprattutto ingiustificabile...lei era ancora innamorata di lui. Per quanto lo odiasse profondamente,doveva ammettere di amare ancora Sasuke Uchiha. Era una cosa assurda,inspiegabile,irrazionale. Sentiva un dolore lancinante al petto,e tra le lacrime,attivò istintivamente lo sharingan. Inconsciamente lo aveva sempre saputo,ma non aveva mai avuto il coraggio di ammetterlo. E,la verità,faceva davvero male. Non ce la faceva più. Era stanca di pensare a lui. Di donare tutto quell'amore a un essere spregevole come lui. Non era giusto. Per una volta,aveva bisogno di stare con una persona che ci tenesse a lei. Davvero. Che glielo aveva sempre dimostrato. Si diresse decisa verso casa del maestro Kakashi.

 

Era seduto vicino alla finestra di casa sua. Guardava la luna,immerso nei suoi pensieri. Quella che considerava “ la sua famiglia “ stava andando letteralmente in frantumi. E tutto questo era accaduto per colpa di Itachi Uchiha. E Sasuke Uchiha. Ma soprattutto...per colpa sua. Come si era permesso di innamorarsi della sua allieva di oltre dieci anni in meno di lui? E come si era permesso di baciarla,di toccarla con le sue luride mani da assassino? Come si era permesso di trascinare una delle persone a lui più care in quella strada verso il peccato,verso la violazione delle leggi ninja che lui stesso le aveva insegnato? Era decisamente un pessimo maestro. O almeno,lo era diventato. Ad un certo punto sentì bussare alla porta.

L'aprì,e trovò l'oggetto dei suoi pensieri davanti a sé. Aveva lo sguardo deciso,anche se un po' timido e imbarazzato. Non se l'aspettava proprio di trovarla lì. Anche perchè rimaneva ferma alla porta senza dire una parola,limitandosi a guardarlo.

< Ah...S-sakura mi dispiace..per prima. Non avevo il diritto di dirti quelle cose io... >

< Maestro Kakashi. Mi fa entrare? > Lui preso alla sprovvista acconsentì. Sakura aveva fatto qualche passo in avanti,e dava le spalle al jonin. Dopo pochi secondi si voltò.

< Io..la rispetto. Come persona,come ninja,come maestro,io la rispetto. Perciò...mi insegni. >

E detto questo iniziò a spogliarsi.

< S-sakura che diavolo stai facendo?? >

< Ho detto: mi insegni > Disse la kunoichi mentre continuava a spogliarsi. Rimase completamente nuda di fronte al ninja-copia,che,imbarazzato,si girava da una parte all'altra per cercare di non guardarla. Ma lo sguardo di Sakura era deciso,anche se in volto era arrossita.

< La prego,maestro,ho bisogno di lei > Lo guardava con occhi supplichevoli. A quel punto,sospirando,perchè incapace di resisterle,Kakashi si avvicinò alla ragazza e la baciò appassionatamente. Sakura pose le mani dietro la nuca,mentre Kakashi le accarezzava la schiena e la stringeva quanto più possibile a sé. La giovane,con un gesto fulmineo le sfilò la maschera,in modo tale da poter approfondire quel contatto che entrambi desideravano ardentemente. Il maestro la sbattè contro il muro,iniziando a baciarle il mento,poi il collo,infine i seni. Sakura sollevò la testa socchiudendo gli occhi,e iniziò a gemere,sempre più forte. “ Che strano “,pensò. L'imbarazzo era passato completamente. Intanto il jonin,impaziente di assaporarla, iniziò a baciarle la femminilità. A quel punto la ragazza gemette in un modo un po' più forte e,a suo parere,imbarazzante,e istintivamente si portò la mano alla bocca. Ma Kakashi gliela tolse subito,e mordendole le labbra,le sussurrò di stare tranquilla e di lasciarsi andare. Percorse nuovamente con le lingua il tragitto di prima,e ritornò alla sua parte più intima. Iniziò a leccarla,a succhiarla,e ad eccitarsi sempre di più,grazie anche alle continue urla che Sakura non riusciva a trattenere. Sapeva che stava arrivando al limite,e per questo motivo decise di fermarsi,trovando il disappunto di lei,che lo implorava di continuare. Quella richiesta così eccitante gli provocò un risolino,molto sensuale,che non prometteva nulla di buono. La baciò nuovamente,ma lei sembrava impaziente,tanto che in maniera impacciata,gli tolse la maglia,incominciando ad assaporare i suoi addominali scolpiti,prima baciandoli e successivamente leccandoli. Kakashi gemette a quel contatto,e rimase perplesso quando,di sua iniziativa,la ragazza aveva iniziato a togliergli i pantaloni e,successivamente i boxer. Gli scappò un risolino. Ormai nudo,prese la ragazza tra le braccia,senza mai smettere di baciarla,e la adagiò sul letto. Il suo membro premeva contro la sua femminilità,desideroso di entrare. E non ci mise molto per farlo. Con tutta la calma e la delicatezza possibile,Kakashi entrò in lei,e iniziò a muoversi lentamente. Sakura dovette lottare contro il dolore iniziale ma soprattutto contro i ricordi di Itachi che si affollavano nella sua mente. Dopo un po' di tempo,quando sentiva che la sua allieva si era abituata al dolore, incominciò a muoversi più velocemente,ma senza mai essere violento. La ragazza,dal canto suo, aveva iniziato a provare una sensazione alquanto piacevole. I suoi ormoni erano come impazziti! D'istinto,spinse il bacino contro quello del suo maestro,e iniziò a gemere non più di dolore,ma di piacere. Kakashi aumentò i ritmi di quell'atto,e lasciò uscire fuori il suo istinto. I due corpi si muovevano freneticamente,entrambi erano entrati in uno stato di totale estasi,

Una volta venuti entrambi,Kakashi si accasciò esausto di fianco a lei. Si guardavano,mente cercavano di riprendere fiato. Un sorriso comparve sulle loro labbra,e si addormentarono lì,felici,e abbracciati l'un l'altro.

 

Hola ^^ Spero che vi piaccia questo capitolo....e si lo so,quella parte dell' “ insegnami “ l'ho copiata da grey's anatomy,ma mi piaceva troppo e l'ho voluta inserire anche qui =) Ringrazio chi ha recensito,e soprattutto ringrazio Kagome_ che mi sta aiutando ad elaborare nuove idee per questa fic,nonostante lei sia impegnata con la sua che vi consiglio di leggere perchè è molto molto bella e interessante si intitola “ Dove il mio cuore brucia “ =P

 

Va bene ragazzi,un bacione e alla prossima! E per favore,commentateeeee xD

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Capitolo 17
*** XVII CAPITOLO ***


 

 

 

XVII CAPITOLO

 

Si svegliarono entrambi al suono di una sveglia. Ancora assonnato,Kakashi allungò il braccio verso il comodino,riuscendo,dopo vari tentativi,a raggiungerla con la mano e a spegnerla. Sakura si voltò verso di lui stropicciandosi gli occhi e,nello stesso tempo,il ninja si voltò verso di lei.

< Ehi buongiorno > Kakashi pronunciò quelle parole sottovoce,accennando un sorriso,e la ragazza arrossì:faceva ancora fatica ad abituarsi alla dolcezza che le trasmetteva il suo maestro.

< Maestro...buongiorno > Kakashi si avvicinò alle sue labbra e la baciò. Dopo quel sottile contatto,però,i due sembravano leggermente imbarazzati,in particolare Sakura.

< C'è qualcosa che non va? >

< No è che... è...strano >

< Già..lo so...sembra strano anche per me credimi. Voglio dire,dopo tutto quello che ha detto Tsunade... >

< E' stata colpa mia maestro. Non sarei dovuta venire da lei ieri sera e... >

< Sakura. La colpa non è tua,anzi... >

< Stiamo parlando come se avessimo fatto una cosa terribile >

< E' terribile quello che abbiamo fatto, Sakura > Kakashi la guardò dritta negli occhi. Sakura sembrava infastidita dalla sua reazione.

< Mi dispiace che non sia andata come sperava lei,maestro > Rispose acida. Fece per andarsene,quando Kakashi la trattenne per un braccio.

< Andiamo Sakura non volevo dire quello. >

< E allora cosa? >

< Non fare la bambina Sakura. Se si dovesse scoprire,sai bene le conseguenze che ci sarebbero. >

< ...L.lei finirebbe in prigione..e io...non potrei essere più una ninja >

< ...Per questo la relazione tra un maestro e la sua allieva è severamente proibita. >

< Ma io non capisco..perchè le leggi sono così dure a questo proposito? >

< Perchè un maestro deve amare,insegnare e sostenere i propri allievi ciascuno allo stesso modo. Se ci fosse una relazione con un membro della squadra ci potrebbero essere dei favoritismi,e questo non è appropriato. Senza contare che una eventuale relazione tra maestro e allieva non è...non è etica. Per di più,ho quindici anni in più di te,e sei minorenne. Va contro le norme morali e le opinioni pubbliche. >

Sakura abbassò lo sguardo tristemente. Ma il ninja le sollevò il mento con un dito e la costrinse a guardarlo negli occhi.

< Ehi > Di nuovo quel tono dolce,a cui Sakura non sapeva resistere. Non riuscì a trattenere le lacrime.

< N-non so che fare maestro...Anche volendo,non si può tornare indietro...e poi..comunque...non so se me la sento ad affrontare tutto questo e... >

Kakashi l'abbracciò.

< ...Sakura....purtroppo non è facile nemmeno per noi ninja reprimere i sentimenti. Siamo esseri umani anche noi,dopotutto. >

< Beh,qualcuno che reprime le proprie emozioni c'è > Disse,alludendo a una persona in particolare. Kakashi comprese subito di chi si trattava. Sorrise leggermente.

< Non so nemmeno io se Sasuke è ancora un essere umano. > Quella che doveva essere una “ battuta “,non fece sentire meglio nessuno dei due.

< Ora devo andare,Sakura,Tsunade-sama mi aspetta >

< Aspetti maestro...noi...che faremo adesso? > Kakashi la guardò un momento indeciso,come se stesse cercando le parole adatte per dire qualcosa.

< M-maestro? >

< Sakura,domani devo partire per una missione. Ed è un bene. Il tempo è quello che ci serve per riflettere e per stare lontani l'uno dall'altra. Magari questo “ sentimento “ che proviamo sparirà per sempre,e il nostro rapporto potrà tornare tranquillamente come prima. Più o meno... > Si bloccò sorpreso quando vide Sakura abbassare la testa e sorridere in modo quasi...sarcastico.

< Mi scusi maestro. Mi rendo conto della gravità di questa situazione. E malgrado questa nostra “ rottura ” io le vorrò sempre bene,perchè è il mio maestro e perchè è una delle persone più importanti della mia vita,da sempre. Non sono affatto pentita di quello che abbiamo fatto stanotte,di quello che abbiamo rischiato. Ma non riesco proprio a capire come faccio a trovare sempre gli uomini sbagliati... >

< Sakura.. >

< E' meglio che lei vada,Kakashi. Non vorrà fare arrabbiare la signorina Tsunade! > Kakashi abbassò il capo.

< Stia tranquillo,maestro. So come stanno le cose,e non posso fare altro che accettarle. > Gli rivolse un sorriso,bellissimo,ma che il ninja stesso non seppe identificare. Era una maschera per celare il suo dolore? Non doveva più pensarci. Avevano rischiato grosso entrambi,ed avevano capito che la cosa migliore era far finta che non fosse successo niente. Con questi pensieri,il ninja copia si dileguò,lasciando ancora la ragazza nel suo letto,immersa nei suoi pensieri.

 

Passarono tre giorni da quella notte, e Sakura non faceva altro che pensare al suo maestro,a colui che l'aveva sempre protetta in ogni occasione,che le era sempre stato vicino nei momenti di tristezza e di sconforto che aveva dovuto affrontare,che aveva sempre creduto in lei,nonostante tutto. Le ultime circostanze avvenute li aveva fatti avvicinare così tanto che,inevitabilmente,si ritrovarono a condividere qualcosa di più profondo,qualcosa che nessuno dei due,o meglio,nessuno si sarebbe potuto aspettare. Ed era davvero bello,quello che provavano l'uno per l'altra,anche se forse non si sarebbe potuto definire amore,era fantastico. Si,un sentimento fantastico,che nessuno dei sue era in grado di definire in modo chiaro e preciso,ma che comunque era accompagnato da un profondo senso di dolore,malinconia e inadeguatezza. Già. Perchè per quanto potesse essere meraviglioso,per quanto non facesse altro che pensare a Kakashi,sapeva che il suo sogno non sarebbe potuto durare a lungo. Ancora una volta,si era illusa. Ancora una volta,aveva dato tutta se stessa a qualcuno che,necessariamente,anche se solo in maniera apparente,non poteva ricambiare. Di nuovo. Ed ecco che di nuovo,totalmente persa nei suoi pensieri,arrivò in quella particolare zona del suo villaggio. Guardò sorridendo quella precisa panchina,testimone di quanto era accaduto qualche anno prima;testimone dell'amore impossibile che aveva dichiarato al suo compagno di squadra. Si sedette lì. Un brivido la percosse lungo la schiena.

 

Ciao gente! Lo so sono in mega ritardo ma....lo studio e la mancanza di ispirazione mi impedisce di aggiornare spesso!

Perfavooooreeee lasciate un commentino,giusto per farmi sapere cosa ne pensate pleaaase ^_^

Alla prossima!

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Capitolo 18
*** XVIII CAPITOLO ***


XVIII CAPITOLO

CAPITOLO XVIII

 

Si sedette titubante su quella panchina. Non riusciva a capire se la terribile sensazione che provava in quel momento era dovuta alle emozioni legate a quanto successo qualche anno prima, oppure si trattava di qualcosa di diverso, di attuale. Decise di tornare a casa, di evitare di torturarsi volontariamente. Non era ancora pronta per ricordare. Stavano accadendo troppe cose ultimamente. E soprattutto,tutte troppo in fretta. Non era pronta per ricominciare. Non era ancora pronta per stare di nuovo bene.

< Cosa ci fai qui? Non dovresti stare in giro tutta sola... >

< Sai... >

Fu proprio il suo nuovo compagno di squadra ad interrompere il flusso dei suoi pensieri.

< Stai bene? > Disse accomodandosi accanto a lei.

< Tutto bene,stai tranquillo > Rispose Sakura accennando un vago sorriso.

< Dovresti ricordarlo >

< Scusa come? >

< Io sono un esperto dei falsi sorrisi. Riesco a riconoscerli senza problemi > Sakura si limitò a fissare il ragazzo,senza pensare troppo a come poter ribattere questa sua affermazione. Decise allora di cambiare argomento.

< Tu piuttosto. Cosa ci fai da queste parti a quest'ora? >

< Ho appena finto di allenarmi,stavo tornando a casa... >

< Così tardi? >

< Già,mi sto concentrando parecchio sugli allenamenti in questo periodo. Sai..per non pensare a... > Lo sguardo della ragazza si fece più curioso.

< Niente dai,lascia stare... >

< No no dimmi Sai..non pensavo che ci fosse qualcosa in grado di turbare “ il freddo e glaciale Sai “ > Disse Sakura ridendo sottovoce. Ma Sai non era dello stesso umore.

< Beh sai,i soliti miei problemi. Il passato,mio fratello... >

< Ah capisco. So che deve essere terribile quello che hai passato,ma devi cercare di andare avanti,di pensare al tuo futuro,di riuscire a crearti una nuova famiglia..e poi hai noi > Sorrise,questa volta sinceramente.

< Già...hai ragione. Devo smetterla di pensarci. Comunque,torniamo a casa,che ne dici? > Sakura fu presa alla sprovvista. Sembrava che si sentisse a disagio a stare vicino a lei. Possibile che ancora non riuscisse a considerarla un'amica? Una persona cara? Eppure era sicura che lei,Naruto e il capitano Yamato fossero riusciti ad occupare un posto importante nel suo cuore; pensava che li considerasse la sua famiglia.

< V-va bene dai. Allora a domani >

< A domani > E così si concluse un'altra serata.

 

Trascorse un'altra lunga settimana. Sakura,Sai e Naruto si erano allenati duramente con il capitano Yamato. Ma quella mattina il loro allenamento era stato temporaneamente sospeso, a causa della convocazione improvvisa da parte del quinto hokage Tsunade.

< Nonna Tsunade perchè avete dovuto interrompere il nostro allenamento?! >

< Calmati Naruto. E' una questione importante. >

< Di che si tratta,signorina? >

< La squadra di Shikamaru,Ino e Choji capitanata dal maestro Kakashi sta facendo ritorno a Konoha... >

Al sentire queste parole Sakura sussultò.

< Ci sono feriti? > Disse con voce un po' troppo preoccupata la ragazza. Cosa che fece insospettire leggermente Tsunade.

< Beh..si in effetti c'è una persona ferita che,io e te Sakura,dovremo provvedere a curare.. >

Sakura sperò con tutta se stessa che non si trattasse proprio della persona a cui non faceva altro che pensare da un po' di tempo. Ma prima che potesse chiedere ulteriori spiegazioni,qualcuno spalancò la porta. Tutti i presenti nella stanza si girarono di scatto,e quello che videro fu un Kakashi alquanto terrorizzato che teneva tra le braccia una ragazza,sanguinante. Non si trattava di Ino. Era una persona sconosciuta,che però aveva un non so che di familiare. Guardandola meglio notò che assomigliava parecchio alla ragazzina presente nella foto del suo maestro,insieme al quarto Hokage e a Obito Uchiha. Ma si,Rin,ecco come si chiamava!

 

< Bene Kakashi stendila qui,presto! > Urlò Tsunade,indicando il lettino che si trovava a pochi centimetri dalla porta.

< Andate tutti fuori! Che rimangano solo Sakura,Shizune e Kakashi >

I ninja obbedirono,mentre Sakura osservava paralizzata la scena che si stava svolgendo in quella stanza. Il suo maestro,quello che l'aveva cresciuta,quello per cui stava iniziando a provare qualcosa di più profondo,quello che si era preso cura di lei e che negli ultimi tempi più che mai l'aveva fatta sentire viva,protetta,” amata “ . Si,quella persona era lì,che con le lacrime agli occhi accarezzava i capelli di una ragazza ormai priva di senso ,sussurrando di non provare ad abbandonarlo,almeno non di nuovo. Una ragazza che,per la prima volta,non era lei. E intanto Tsunade stava provvedendo a curarla,aiutata da un'indaffarata Shizune che non faceva altro che correre qua e là per la stanza,cercando chissà quali erbe mediche. E Tsunade si voltò verso di lei,gridando chissà quale cosa. Ma lei non stava ascoltando. Era come se fosse una spettatrice passiva di fronte a quello che stava accadendo in quel preciso istante. Fu proprio kakashi a riportarla alla realtà,anche se in maniera abbastanza brusca.

< Sakura! Dio,ma che ti prende? Non stare lì impalata. Non hai sentito cosa ha detto Tsunade? Porta subito della nuove garze,sbrigati! > Urlò senza smettere di guardarla negli occhi. Sakura sembrò aver ripreso consapevolezza della realtà. E non esitò a fare ciò che le era stato richiesto. Prese le garze e le porse a Tsunade, fissando di sottecchi il suo maestro,che non sembrava essere preoccupato minimamente per come l'aveva trattata poco prima. No,i suoi occhi perplessi e speranzosi erano fissi solo su Rin. Sembrava che si stesse interessando solo di lei. Ma dopotutto, era la sua compagna di squadra,ritrovata dopo chissà quanto tempo. Che diavolo,aveva tutte le ragioni del mondo per comportarsi così! Lei avrebbe fatto lo stesso per Naruto,per Sai o per...Sasuke. Un tempo lo avrebbe fatto anche per Sasuke. Ma allora perchè era così tanto infastidita da quella situazione?!

 

Salve ragazzi! Ormai non ci speravate più vero? Eheh e invece eccomi qua di ritorno! Non aggiorno da parecchi mesi,ma sinceramente non sapevo più come andare avanti! Poi qualche giorno fa mi sono detta: “ basta,devo continuare quello che avevo iniziato! ” . spero vivamente che vi sia piaciuto questo capitolo. Un bacio a tutti,fatemi sapere cosa ne pensate ^^

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Capitolo 19
*** XIX CAPITOLO ***


XIX CAPITOLO

 

 

 

 

 

< Secondo voi ce la farà? >

< Ti sembro forse un indovino? >

< Potresti anche essere più delicato,Shikamaru. Insomma,è stata pur sempre una nostra compagna di squadra,anche se per un periodo abbastanza breve... >

< Ino ha ragione. Se non si fosse unita a noi non so se saremmo riusciti a completare con successo la missione >

< Beh in effetti devo ammettere che è stato proprio un “ incontro fortunato “ >

< Già. Immagina che emozione sarà stata per il maestro Kakashi incontrare una vecchia compagna di squadra che non vedeva da non so quanto tempo.. >

I loro discorsi si interruppero nel momento in cui Tsunade uscì dalla stanza.

< Signorina Tsunade... >

< Sta bene,sono riuscita a curare le sue ferite che per fortuna non erano così profonde come mi aspettavo >

< Quindi si rimetterà presto? >

< Domani starà già molto meglio > I ragazzi del team 10 tirarono un sospiro di sollievo.

Intanto dentro la stanza era rimasto un Kakashi sempre preoccupatissimo,che non accennava a lasciare la mano di Rin e a guardarla teneramente. Oltre ai due vecchi amici era presente Sakura,che cercava di sistemare le ultime cose,senza smettere di fissare il suo maestro. Non se ne sarebbe mai accorto,troppo impegnato com'era a consumare di sguardi la sua compagna. Ecco,di nuovo questi pensieri del tutto inappropriati. Loro due non stavano insieme,perchè non avrebbero mai potuto,e la situazione non dipendeva affatto da loro. Kakashi non stava facendo nulla di male. Stava solo sperando che Rin si riprendesse. E poi,che diamine,anche se ci fosse stato qualcosa di più tra di loro,che diritto aveva di infastidirsi così?! Doveva smetterla. Era sempre stata professionale,in tutti i compiti che svolgeva. Perchè smettere proprio adesso? Il silenzio stava diventando pesante. Per Sakura,ovviamente. Perchè era l'unica in quella stanza che se ne stava rendendo conto. Ad un certo punto,gli occhi di Rin si schiusero lentamente,sotto lo sguardo brillante del suo maestro che,se non aveva visto male,stava accennando uno splendido sorriso.

< Ehi... >

< Ehi..shhh non parlare... > Sussurrò il ninja,prendendo ad accarezzare i capelli della ragazza,che intanto aveva nuovamente socchiuso gli occhi,lasciandosi cullare da quel dolce gesto.

< Bene,io adesso vado vi lascio soli > Pronunciò decisa Sakura,sentendosi di troppo. E per un attimo Kakashi la guardò mentre si affrettava ad uscire dalla stanza,e riprese consapevolezza di tutto quello che era successo negli ultimi tempi,come se quel giorno avesse avuto un amnesia temporanea da cui,finalmente,si era deciso a guarire. Aveva percepito chiaramente il disagio della sua allieva,e di certo non poteva biasimarla. Lui avrebbe fatto lo stesso. Infondo,era chiaro che le cose non sarebbero più tornate come prima tra loro. Avevano pur sempre condiviso qualcosa,qualcosa di molto forte che li aveva resi uniti. E quel qualcosa non poteva essere dimenticato. Col tempo magari sarebbero riusciti a convivere con quel ricordo,ma ancora era troppo presto. C'era ancora qualcosa in sospeso. Ma in quel momento,e per la prima volta dopo tanto tempo,Sakura aveva occupato il secondo posto nei suoi pensieri. Era riuscito a ritrovare Rin,la sua compagna di squadra,colei che faceva parte della sua infanzia,colei con la quale era riuscito a creare una famiglia,insieme a Minato e a Obito. Con la sua vecchia squadra era riuscito a creare qualcosa di profondo,una vera e propria famiglia,che per varie vicissitudini era stata costretta a sfasciarsi. Eppure,era riuscito ad andare avanti,ed era riuscito a crearsene una nuova,bellissima. Si, Quella che aveva creato con i suoi allievi poteva essere considerata una famiglia a tutti gli effetti. Ma rimaneva sempre qualcosa di irrisolto. E questo qualcosa poteva essere superato per sempre,grazie a Rin. Si,perchè lui aveva fatto una promessa al suo migliore amico. Aveva promesso ad Obito che si sarebbe preso cura di lei,ma aveva fallito miseramente. E questa,era un'occasione unica per potersi riscattare. Per poter onorare il dono che Obito Uchiha gli aveva lasciato. Proteggere Rin,era il miglior modo per onorare la memoria dell'amico. Si,sarebbe riuscito a integrare la sua vecchia compagna nella sua nuova vita. Sarebbe riuscito a integrare passato e presente. Finalmente,la sua famiglia poteva dirsi al completo.

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