d
DEDICATO A Didolcenera.cullen E A TUTTI VOI CHE OGGI AVETE AVUTO LA PRIMA
PROVA!! RAGAZZI VI PENSO! =>
BELLA:
Non ero molto riposata ma dovevo farmi
forza, avrei dormito al pomeriggio.
Erano solo le sei e avevo tutto il
tempo per prepararmi.
Avevo due profonde occhiaie e una
faccia smorta. Ero praticamente tutta indolenzita e le gambe erano ancora
leggermente intorpidite. La notte era passata praticamente accompagnata da
continui incubi, non che mi ricordassi esattamente cosa avessi sognato ma le
coperte erano avvolte intorno alle mie gambe come se avessi lottato contro
chissà quale mostro sbucato da sotto il letto.
Fisso il soffitto cercando di
ricordare gli ultimi avvenimenti. La notte prima stavo quasi per travolgere
Edward con la moto ed ero svenuta. Questo era ovvio. Avevo solo pochissimi
ricordi per di più molto frammentari.
Mi ricordo di aver visto a terra
Edward travolto dalle sue sorelle che lo abbracciavano, nonostante questo i suoi
occhi verdi mi accompagnavano e avrei giurato di vedere un velo di
preoccupazione nei suoi occhi, forse notava i miei
tremori.
D'un tratto però tutto era diventato
scuro e mi è mancata la terra da sotto i piedi.
So solo che dopo un pò ero in
macchina. Le mie gambe erano appoggiate su quelle di Edward. Avvampai ma subito
l'oscurità mi riprese tra le sue grinfie.
Guardo la sveglia appoggiata sul
comodino. Sei e mezza.
L'auto della polizia di mio padre che
se ne andava era un'ulteriore conferma.
Mi alzo mentre sento i muscoli tirarsi
per lo sforzo. Mi trascino sotto la doccia e apro il getto di acqua calda.
Quando vedo il fumo uscire fuori mi ci fiondo. Lascio che l'acqua mi avvolga
completamente e attraverso il getto potente delle doccia sciolgo i muscoli. Dopo
aver fatto un bel shampoo profumato, esco fuori praticamente
rinata.
Lo specchio è appannato così
indirizzando il getto del phon sulla superficie riesco a vedere la mia figura
riflessa. Districo bene i capelli e velocemente li asciugo alla rinfusa. Ho così
tanto tempo che posso permettermi di stirarli. Quando sono ben asciutti esco
fuori dal bagno con ancora indosso l'asciugamano ed entro in camera mia per
mettermi almeno la biancheria. Attacco la piastra nella presa dietro il comodino
e la lascio sul pavimento a riscaldarsi mentre scendo giù in cucina per fare
colazione.
Prendo un pò di latte e cereali e poi
torno di sopra per piastrarmi i capelli. Li porto tutti davanti, sono cresciuti
veramente tanto nell'ultimo periodo il ché mi ha fatto impiegare molto più tempo
del previsto. Alla fine però il
risultato era perfetto.
Indosso dei jeans scuri con una maglia
a mezze maniche blu. Mi guardo allo specchio lungo della parete vicino
all'armadio. Bel risultato.
Prendo la borsa con dentro i libri
della prima ora ed esco fuori da casa ricordandomi della giacca lasciata in
cucina la sera prima. Con mia grande sorpresa vedo una volvo grigio metallizzata
sul vialetto di casa. Ero già pronta a dirgli di togliersi dai piedi visto che è
proprietà privata quando lentamente il finestrino si abbassa mostrando il
proprietario dell'autovettura.
-Serve un passaggio?-mi chiede
Edward.
Mamma mia che
gnocco!
Da quello che posso vedere indossa una
maglia nera con i primi sbottoni slacciati e ha un paio di occhiali scuri che
gli incorniciano il volto in modo perfetto. I capelli sono semplicemente
perfetti anche se sono disordinati, solo apparentemente
però.
-No grazie...-rispondo secca
dirigendomi verso il mio pick-up.
-Suvvia...e poi non so nemmeno la
strada!-dice sogghignando.
-E gli altri?-chiedo sospettosa.
Perchè non è con loro?
-A loro piace andare alla ricerca, io
preferisco andare sul sicuro.-mi dice.
-E chi te lo dice che verrò in
macchina con te?-
-Comunque ti seguirei e visto che
tengo all'ambiente...perchè sprecare le risorse usando benzina per andare nello
stesso posto e il tuo mezzo sembra che consumi più del necessario.-mi
spiega.
-Se hai intenzione di convincermi è
meglio che cambi le tue argomentazioni perché prendertela con il mio adorato
pick-up non ti sta aiutando molto.-sibilo. Ci sono molto affezionata e chiunque
si metta tra me e il mio pick-up è un uomo morto.
-Ti prego...-mormora tirando giù
leggermente i suoi occhiali da sole e abbagliandomi con i suoi fottutissimi
occhi. Il mio stomaco si stringe in una morsa.
Ancheggio fino alla sua macchina, non
devo sbavare solo io oggi, non è giusto! Non è
corretto!
Apro la portiera e Edward mi accoglie
con il sorriso sghembo sulle labbra.
-Torna indietro in questa
strada...-
Ingrana la marcia e sfrecciamo per le
strade di Forks. Ci sono poche macchina così riusciamo ad arrivare in orario a
scuola. Noto che si guarda intorno.
-Stai cercando gli altri?-chiedo
mentre lui continua a guardare a destra e a
sinistra.
Mi metto a cercarli anche io con lo
sguardo ma niente.
-Probabilmente la loro ricerca non è
andata bene come pensavano...-mormoro.
Scendiamo entrambi dall'auto e lo
accompagno in segreteria. Mentre percorriamo i corridoi inizio a notare i primi
sguardi delle ragazze che non mi piacciono per
niente.
Adesso lui rappresenta la novità e
ovviamente anche il suo aspetto non può che non metterlo in rilievo in questa
scuola.
Jessica avanza sfoggiando la sua
chioma e mi viene per un momento un conato di vomito per quanto cerca di darsi
delle arie...cosa che gli riesce malissimo
aggiungerei.
-Oh ciao
Bella!-
Mi si avvicina e ci scambiamo tre
bacini sulla guancia. Immediatamente rivolge un'occhiata molto eloquente ad
Edward che si limita a sorriderle. Che cazzo ti
ridi?
Cerco di calmarmi, mi servirebbe
un'altra doccia bollente in questo momento.
-Stavo accompagnando Edward in
segreteria.-dico infastidita dalla sua comparsa. Non penserà veramente di
mettergli le mani addosso?
-Bella, tu hai la prima ora di
biologia mentre la mia è libera. Accompagno io Edward in segreteria...tu vai
pure...-dice Jessica.
Ok. La ragazza vuole seriamente
morire.
-Si Bella...tu vai pure...-aggiunge
Edward incominciando già a seguire Jessica come un cagnolino. Adesso gli metto
le mani addosso ma non in modo piacevole...lo
uccido!
Rimango spiazzata in mezzo al
corridoio.
Si si...vai pure brutto
idiota.
Arrivo in classe e mi siedo al solito
bancone dove il professore ha già disposto delle ampolle che serviranno per
l'esercizio che intende fare.
Mike si avvicina con i libri in
mano.
-Non ci provare nemmeno
Mike...-mormoro giocherellando con una ciocca dei capelli tenendo lo sguardo
basso sul capitolo che abbiamo appena fatto la scorsa
lezione.
-Dai Bella...-supplica Mike posando i
suoi libri sul bancone. Solo in quel momento alzo lo guardo
fulminandolo.
-Ho detto di no Mike...torna quando
prenderai dei voti migliori.-
Il professore entra in classe e Mike
prende posto vicino ad una ragazza con una media decente. Io non ho tempo per
stare dietro agli scemi.
Fortunatamente sono sola nel bancone.
Molti hanno provato a venire in coppia con me ma gli ho subito liquidati. Per me
questa materia è molto importante soprattutto per il mio futuro quindi non
voglio che nessuno mi ostacoli.
Con mia grande sorpresa dopo pochi
minuti dall'inizio delle lezione entra Edward. Consegna un foglietto che il
professore firma e dopo gli indica il mio banco.
-Guarda un pò chi si rivede...-mormoro
mentre cerco di inserire la giusta dose di acido solforico nel
becker.
-Ti sono mancato?-mormora
avvicinandosi tantissimo al mio orecchio.
-Da morire...-rispondo
ironica.
Quando alzo lo sguardo noto che Mike
ci sta lanciando occhiatacce.
-Il tuo ragazzo mi sa che è
geloso...-mormora Edward ridendo al mio orecchio.
-Non è il mio
ragazzo...-
Mi sembra quasi di avere un deejavù.
Stessa frase ma con protagonista diverso.
-Non ci credo che non hai
nessuno...-mormora aprendo il suo quaderno.
-Comunque sia...non ti dovrebbe
interessare.-dico guardando il prof che sta passando tra i banchi per consegnare
un questionario a cui dobbiamo rispondere lavorando in
coppia.
Più volte il professore richiama la
classe. Non ci vuole molto per capire che il trambusto di oggi è dovuto a
Edward. Mi chiedo solo dove siano adesso gli altri ma scommetto che nelle altre
classi dove sono in questo momento sta succedendo la stessa identica
cosa.
-Vogliamo iniziare?-mi chiede
prendendo il microscopio e tirandolo dalla propria
parte.
-Non fare casini Cullen o ti sbatterò
fuori da questa classe in meno di tre secondi.-mormoro guardando mentre risponde
già alla domanda sul foglio.
Velocemente cambia il vetrino del
microscopio e altrettanto velocemente scrive le risposte fino a completare
l'esercizio.
-Hey!Fammi controllare...-dico
strappandogli il foglio dalle mani prima che lo consegni al professore. Non mi
fido si un pallone gonfiato sopratutto se finisce così velocemente l'esercizio.
Riprendo i vetrini e controllo i risultati che ha scritto
Edward.
Il professore si avvicina e controlla
i dati anche lui. Rimango stupefatta e come me anche il professore. Mai prima
d'ora avevo trovato qualcuno che reggesse al mio
confronto.
-Swan credo che hai trovato il patner
ideale. -esulta il professore andandosene per controllare i miei compagni di
banco.
-In tutti i sensi...-mormora Edward
sghignazzando.
-Ti
piacerebbe...-
La lezione passa notevolmente in
fretta. Diciamo che con la velocità che andiamo collaborando insieme abbiamo
risolto almeno cinque dei compiti di casa che dovevano essere assegnati.
Barner, il professore, ci fa uscire
prima. Mentre passo per uscire vedo che Mike è ancora impegnato con il terzo
vetrino. Sclererei se fossi in coppia con lui.
-Ed!-
Ci voltiamo contemporaneamente e vedo
Alice correre verso di noi.
-Ciao Bella!-mi saluta
abbracciandomi.
-Che cos'hai dopo?-le chiedo
prendendole l'orario tra le mani. Lo consulto attentamente, non potevo avere lei
a biologia al posto di Edward?
-Abbiamo solo inglese
insieme...-mormoro delusa.
La segretaria non sapeva proprio fare
gli orari.
Nello stesso momento arriva Rosalie,
bellissima come sempre. Aveva mai pensato di fare la modella? Perchè dovrebbe
proprio farci un pensierino.
-Ti prego dimmi che abbiamo qualcosa
insieme.-mormora sbuffando mentre mi porge il suo orario. Lo analizzo bene e
noto che abbiamo educazione fisica. Perchè? Perchè il cielo mi odia? Io sono
un'assoluta schiappa e non ci tengo proprio a fare una figuraccia insieme a lei
ma sembra quasi impossibile.
-Allora ci vediamo alla quarta ora
Bella!-dice Rosalie mentre insieme ad Edward vanno nell'edificio accanto per la
loro prossima lezione.
La lezione dopo avevo Angela alle
calcagna. Ovviamente sapeva benissimo le mie intenzioni, mi conosce fin troppo
bene.
-Beh...te lo sei scelto bene. Sembra
un dio greco!-dice sporgendosi dal banco per fare in modo che non troppe
orecchie indiscrete ascoltino i nostri discorsi.
Matematica non era proprio la sua
materia così ne approfittava per tenermi aggiornata sulla sua vita o sulle
ultime novità. Siamo in ultima fila a destra il ché rende tutto più semplice. La
professoressa non ci ha mai beccate.
-Cosa sai su di loro?-mi chiede
curiosa di sapere tutto sui nuovi ragazzi.
-Beh...vengono dall'Italia. Edward ha
altri due fratelli che sono quella bruna e l'altro ragazzo scuro. Alice ed Emmet
per capirci che stanno con Jasper e Rosalie. Jasper e Rosalie sono fratelli
gemelli...io non ho mai conosciuto dei gemelli ed è strano.-spiego
mormorando.
-Simpatici?-mi chiede Angela. Mi
chiedo se è rimasta ancora abbagliata da Edward dopo che lui si è comportato
così con lei sabato sera.
-Alice e Rosalie sono fantastiche,
Edward è un buffone di prima categoria e con gli altri due non ho potuto ancora
parlarci e quindi non sono riuscita a farmi un'idea chiara su di loro.-spiego
cercando di sottolineare il difetto di Edward. Ci manca solo che Angela si
prende una sbandata per lui.
-Come vanno le cose con Ben?-le
chiedo, ricordo di non averla vista domani insieme a
lui.
-Mi ha detto che sei caduta ieri in
moto. -dice schivando la mia domanda. La ripeterò più tardi quando non avrà vie
di scampo.
-Edward ha perso il controllo della
moto e per schivarlo sono scivolata, la moto mi ha portato via facendomi
strisciare contro l'asfalto.-
Angela ha il volto sconvolto da quello
che le ho detto.
-Stai bene?-mi chiede con gli occhi
infuori.
-Si si solo qualche graffio…niente di
che. Poteva andare peggio…-mormoro scrivendo l’ultimo esercizio dalla
lavagna.
C’è un attimo di silenzio tra noi due
fino a quando non sputo fuori il mio dubbio.
-Ti piace Edward?-chiedo a brucia pelo
mentre noto che alcune ragazze si sono girate in attesa della sua
risposta.
Le guardo in cagnesco e in malo modo
faccio il segno di guardare la lavagna di fronte a loro. E queste che cazzo
vogliono?
-Bella…lo sai che io e Ben stiamo
insieme…-mormora imbarazzata e forse leggermente infastidita dalla domanda che
le ho posto.
-Non importa Angy…ti sto chiedendo se
ti senti attratta così tanto da Edward da poter mollare Ben. -spiego. Voglio una
semplice risposta. Si o no. Non è così difficile da
dire.
-Bella stai tranquilla…continua pure
la tua caccia. Io amo Ben. –risponde.
Per mia sfortuna la quarta ora arrivò
molto prima del previsto.
A malincuore mi avvio verso la
palestra e Rosalie è già sulla porta che mi aspetta. Se proprio bisogna
farlo…sbuffo sonoramente entrando in camerino.
-Quanto odio educazione
fisica!-
Cos’è? È una melodia per le mie
orecchie!
-Mai quanto me…-le rispondo
sorridendole – ma qui se non sei brava ti prendono per
un’incapace.-
Lei mi guarda alzando un sopracciglio
sorpresa ma subito dopo il suo sguardo cambia e si mette a ridere. Prende dalla
sua borsa una limetta delle unghie e usciamo fuori.
-Incominciamo a cambiare queste cose
assurde in questa scuola…-
ci sono già un paio di ragazze in
campo, compresa Jessica e Lauren Mallory. Due al prezzo di una.
Odiose.
Lauren è sempre stata invidiosa di me
e cerca in tutti i modi di rendermi la vita impossibile anche se le esce molto
male. L’unica amicizia in comune, se così possiamo metterla, è Jessica.
Oddio…amica…diciamo conoscente.
-Che occhi da pesce che ha quella
la!-mormora ridendo Rose facendo un cenno con la testa verso
Lauren.
Santa donna!! Si può venerare una
persona!? È la stessa cosa che ho pensato io quando l’ho vista la prima volta.
Ci mettiamo a ridere e attiriamo l’attenzione delle ragazze che stavano prima
confabulando tra di loro. Probabilmente si stavano scambiando informazioni sui
nuovi arrivati.
-Ciao! Lei è Rosalie…-dico alle altre
introducendo Rose che sorride divertita.
Ai suoi occhi dovremmo essere molto
buffe. Queste divise non è che ci rendono giustizia mentre lei ha questo
completo super firmato che la fa apparire ancora più bella di quella che è.
L’unica cosa bella della prima volta a fare ginnastica, non hai ancora la tuta
scolastica di un grigio tristissimo.
-Di solito cosa fate?-chiede Rosalie
mentre vedo benissimo che sta tirando fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni
la lima per le unghie.
-Corsa, pallavolo…cose di questo tipo.
-risponde Jessica entusiasta di parlarle per prima tra il
gruppo.
-Che noia!- sbuffa Rose e in
quell’istante tira fuori la lima e si mette a
ritoccarsele.
-E’ così fuori moda! In Europa ormai è
totalmente out! Tipo da noi si faceva pilates…-dice Rosalie. Nessuno in questa
scuola può atteggiarsi in questo modo e incantare tutti i presenti. Solo lei
poteva riuscirci.
Sorrido
beffarda.
È la più grande balla che abbia mai
sentito ma mi piace.
Dopo aver passato due ore sugli spalti
dove Rosalie non faceva altro che parlare dell’Europa e dei suoi numerosi viaggi
in giornata tutti sapevano di lei e dei suoi amici.
La professoressa non l’ha presa molto
bene questa nostra ribellione.
Non è riuscita a farci cambiare idea
nemmeno quando ci ha proposto la piscina che ovviamente rovinava i capelli dopo
un po’ ed è stata subito bocciata da Rose. La grandiosa
Rose.
Almeno per questa settimana mi sono
risparmiata l’umiliazione della palestra. Spero solo che si inventi
qualcos’altro per la prossima.
Torniamo agli spogliatoi dove tutte le
ragazze cercano di mangiare con lei a pranzo visto che probabilmente si sarebbe
trovata con gli altri.
-Mangi con me vero Bella?-chiede
Rosalie mettendo le sue cose nella borsa. Annuisco
contenta.
I posti a tavola sono da sei, quindi
saranno stati loro più la sottoscritta.
Ci avviamo in mensa dove c’è già fila
fuori dalla porta per entrare. Sbuffo annoiata poi il cellulare di Rose squilla.
Risponde qualche sì e poi termina con un “C’è anche Bella ovviamente…” poi la
chiamata viene interrotta.
Rosalie mi prende per mano e con passo
svelto saltiamo tutta la coda e ci mettiamo a sedere dove c’è Alice e il ragazzo
bruno.
-Lui è Emmet…non avete avuto ancora
modo di conoscervi decentemente. -dice Alice mentre Rosalie gli si siede
accanto. Ci stringiamo la mano e poi mette al centro del tavolo due vassoi pieni
di cibo.
-Ciao
bellezza…-
quel saluto viene mormorato nel mio
orecchio da una voce calda e roca. Mamma mia! Edward sposta la sedia vicino alla
mia e si siede sorridendomi. Sento già che sono rossa come un
peperone.
-Novità Edward? Ti sei già fatto
qualcuna?-chiede Rosalie indifferente prendendo una patatina fritta dal
vassoio.
-Non ancora ma ci sto lavorando…-le
risponde prendendo una bottiglia d’acqua e facendo finta di tirargli l’acqua
addosso.
-Dov’è Jasper?-chiede Emmet
guardandosi intorno.
-L’ho chiamato. È andato a farsi
cambiare l’orario visto che sa già tutto e qui sono indietro rispetto a quello
che faceva lui. -spiega Alice incominciando a
mangiare.
-Wow!-
Mi scappa e subito quattro paia di
occhi mi guardando sorpresi.
-Beh noi seguivamo dei corsi molto
avanzati in Italia…-spiega Rosalie.
-Io quest’anno me lo voglio godere…non
intendo proprio alzare un dito. -mormora Emmet addentando un
hamburger.
Iniziamo a mangiare quello che c’è nei
vassoi quando ad Alice viene un’idea.
-Dobbiamo organizzare una festa alla
villa…-dice sorridente.
-Perché?-chiede Jasper che arriva
proprio in quel momento dandole un bacio sulla guancia per poi sedersi accanto a
lei.
-Insomma dobbiamo farci conoscere e
cosa c’è di meglio di una festa?dai…mi mancano! E poi dobbiamo inaugurare la
casa!-dice entusiasta.
-Mi sembrava che tu e Jasper aveste
già inaugurato la casa!-ribatte Edward.
Quando capisco a cosa si riferisce
avvampo di vergogna.
-Ci manca solo la tua stanza
Eddy!-dice Alice facendogli la linguaccia.
-E’ per questo che è chiusa a
chiave…-risponde sorseggiando l’acqua senza mai smettere di fare quel sorriso
sghembo che tanto mi piace.
Che tipi!
Mi rilasso sulla sedia sorridendo.
Sono più che fantastici…
Ciao! Spero di non
avervi annoiato...alla fine sono sette pagine (almeno è quello che mi dice
word)...che dite? va bene così o li volete più corti!? Vi ringrazio per i
commenti che mi lasciate...li leggo tutti e mi fa veramente piace leggere quello
che pensate della FF...Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate di questo! un
bacione a tutti voi
e....
IN CULO ALLA BALENA PER
GLI ESAMI!!
(In bocca al lupo non va
bene....c'è il rimando di Jake e lo sapete come la
penso...quindi...XD)
UN BACIONE
ENORME!!
|