Tu, il mio unico punto debole. di xCryx (/viewuser.php?uid=92778)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Recitazione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1: Recitazione ***
Questa
è la mia primissima fan fiction su qualsiasi argomento,
dunque sono un po' agitata, anche perchè non ho visto altre
ff su questa serie, quindi ho pensato che non interesserà a
molti! Posso solo postarla e sperare che a qualcuno piaccia! Mi scuso
in anticipo per gli errori che sicuramente ci saranno, sto cercando di
fare del mio meglio, ma è molto difficile soprattutto
scrivere i pensieri dei personaggi! Auguro buona lettura a chiunque
osasse leggere! Prometto che non ve ne pentirete ;)!
SONNY
Un’altra
stupenda
giornata di sole si prospettava a Hollywood, ma noi non potevamo
godercela!
Dovevamo finire di girare lo sketch che sarebbe andato in onda quella
sera, e
cominciare quello di domani, e addio sole! Ora che ci penso da quando
sono a
Hollywood non ho fatto altro che lavorare, lavorare e lavorare, non che
non mi
piaccia il mio lavoro, è quello che ho sempre sognato, ma a
volte penso che ci
siano molte cose nella vita, e che io me le stia perdendo e non so con
chi
parlare perché qui nessuno mi conosce realmente, mi vedono
tutti come l’allegra
Sonny, quella divertente per alcuni, quella stupida per altri, e non
ritengono
necessario andare oltre le apparenze, scavare più a fondo.
-Sonny è
ora! Dobbiamo
andare!- Tawny mi strilla, è ora di andare. Usciamo dalla
stanza e ci dirigiamo
verso il set; nonostante nella mia mente ci siano pensieri non molto
allegri e
un po’ nostalgici ho sempre avuto il potere sin da bambina di
nasconderli, e sembrare
sempre allegra e solare; ricordo che da piccola una bambina della mia
scuola mi
aveva fatto un dispetto e io per non darle la soddisfazione di vedermi
piangere
mi ero stampata in faccia un gran sorriso ed ero andata avanti
così per giorni
fino a quando a poco a poco sorridere e far ridere è
diventata la mia filosofia
di vita, e così mi sono ritrovata qui...alla faccia di Chad
che dice che non so
recitare, lo faccio troppo bene a dire il vero.
E a proposito di
Chad, eccolo che arriva con tutto il suo gruppetto di superdivi, a
senso loro
almeno. Da un po’ di tempo a questa parte ci sono Odiosa e
Insopportabile (come
le chiama Tawny) che mi guardano malissimo, e non ne capisco il motivo!
Non ho
mai rivolto loro nemmeno una parola, né fatto loro qualche
torto! E invece ecco
che mi guardano ancora come se mi augurassero una morte dolorosa, O.O
bah!
–Sonny,Tawny- fa Chad, -Chad- rispondo io, e continuo per la
mia strada. Chad è
forse il personaggio più enigmatico di tutti, a volte sembra
dolcissimo, altre
troppo odioso, altre ancora più odioso!
Mi
fa proprio impazzire! Meglio non pensarci, devo concentrarmi per lo
sketch…
***
CHAD
Semplicissimo
saluto, se è questo che vuole, io le ho mandato segnali in
tutti i modi, non
riesco ad aprirmi con le persone, recitare è decisamente
più facile che essere
me stesso, ma con lei ci ho provato, anzi ho provato a non eccedere
troppo,
perché con lei mi sento come se potessi finalmente smettere
questa recita, ma
il mio autocontrollo mi impone di frenarmi, non voglio delusioni,
recitare è
infinitamente più facile, vivi da estraneo, è
vero, ma almeno non soffri, e lei
avrebbe il potere di farmi soffrire, lo avrebbe eccome, e non posso
permetterlo. Che poi dico, ne potrei avere miliardi! Sono tutte
lì per me, e
perché deve essere lei? Perché devo essere
fissato con lei? E’ la più
inaccessibile, la più presuntuosa, la più
testarda ragazza del mondo! Beh…forse
mi sono appena dato una risposta. Lei è diversa, ed io
sempre abituato ad avere
ciò che voglio mi sono trovato spiazzato, e lei mi ha
spiazzato perché con lei
non posso vincere. Che nervi. Devo dimenticarla, quanto vorrei che
partisse e
non la vedessi più, almeno per abituarmi all’idea,
giuro le comprerei il
biglietto per le Hawaii!...e magari…potrei andare con
lei… NO,BASTA! Chad
piantala con questi pensieri assurdi! Devo darmi una regolata, basta,
vado a
mettere un po’ di questo melodramma in Mckenzie falls, almeno
produrrò qualcosa
di utile.
***
SONNY
-E con questo
abbiamo concluso! Buonanotte gente!- fiuuu un’altra puntata
finita
–Complimenti
Sonny, siamo stati grandi!-
-Grazie Nico si
è
vero siamo grandi =D!-
-Sai averti nel
cast è stato un bene per tutti noi, anche per Tawny anche se
non lo ammetterà
neanche sotto tortura-
-Sai non ne sono
così sicura, se lo dici tu…- risposi dubbiosa, ma
mi zittii subito perché Tawny
stava venendo verso di noi. No, credo proprio che non saremo mai grandi
amiche,
come potrei confidarmi con una persona così diversa da me? I
miei sentimenti
non li avrà sentiti neanche in lontananza, lei è
nata per lo spettacolo, e non
capisce ciò che può offrire una vita normale, un
gruppo di amici che ti
conoscono fino in fondo. Probabilmente a nessuno di loro
l’assenza di normalità
fa male quanto ne fa a me. Pazienza, questa vita mi piace e non voglio
cambiarla, mi piace fare l’attrice e vorrei arrivare un
giorno a farla ad alti
livelli, con un bel film che sbanca tutti i botteghini magari!
-Ragazzi vado a
cambiarmi, queste piume non mi donano molto! Ci vediamo dopo-
-Gelato?-
-Ovvio Grady! Ci
vediamo da Starbucks-
Ero appena in
corridoio quando il mio telefono iniziò a squillare, mia
madre, che era tornata
nel Wisconsin chiamava ormai dieci volte al giorno, ancora si sentiva
in colpa
per avermi lasciata sola. Anche se non glielo dicevo esplicitamente lo
sentiva
che il Wisconsin mancava anche a me, e che a casa mi sentivo molto
sola, quindi
cercava di alleviare la mia solitudine tartassandomi di telefonate e
messaggini.
-Pronto? Mamma?-
-Ehi piccola come
stai?-
-Come stavo due
ore fa quando hai chiamato mamma! Non ho bisogno che mi chiami tutte
queste
volte, dover stare attenta al telefono mi mette ansia lo sai!-
- Ma pensavo ti
mancasse la tua mamma! Tu mi manchi tanto, anche se ti vedo ogni sera
in tv
ihih!-
- Certo che mi
manchi, ma anche sentirci un po’ meno non guasterebbe!-
- D’accordo
piccola me ne ricorderò, ora sul serio, ti senti sola?-
- No mamma sono
tranquillissima, casa non sembra poi così vuota dico sul
serio, e non appena
posso conto di tornare per un po’ a casa perché mi
mancano tutti, anche se per
ora di ferie non se ne parla-
- Ok tesoro,
ricorda che puoi chiamarmi sempre in qualsiasi momento-
- Si mamma e tu
prometti di non chiamare in continuazione!-
- Promesso! A
presto ti voglio bene-
- Si…si
anche io…-
e riattaccai tirando un gran sospiro. Quanto mi mancava casa mia, con
tutte le
mie amiche...certo, con facebook e chat varie potevamo sentirci quasi
ogni
giorno ma non era la stessa cosa. Non piangevo da anni ormai, ma in
quel
momento mi venne una gran voglia di farlo, per far uscire tutto
ciò che non
avevo mai esternato.
- Sonny?...-
Oddio che paura!
–
Oddio Chad! N-non f-farlo mai più! Mi hai spaventata a
morte!-
-Scusa tanto O.O,
non volevo!-
Il mio cuore era a
mille, e non solo per la paura. – Ok…comunque che
vuoi?- e perché dovevamo
incontrarci quando ero una teiera, un pollo, una mucca, e altre cose
strane?
- Non lo so, ho
avuto la sensazione che avessi bisogno di aiuto-
- Come? Io bisogno
di aiuto? E perché?-
- Non lo
so… mi
sembri…triste, ma non può essere!-
- Cosa? Ti shokka
che io possa essere triste?- Uff ecco come dicevo prima, recito bene.
- Ah allora sei
triste!-
- Non intendevo
questo-
- D’accordo-
- D’accordo-
- Bene!-
- Bene!-
Quanto è
odioso
quando fa così! Cosa vorrà mai da me?
- Comunque,
tornando seri… è vero? Tua madre ti ha lasciata?-
- Chad non si
ascoltano le conversazioni…-
- Rispondi e basta
per una volta e non fare l’acida!-
Ah ora ero io che
facevo l’acida??
- Si… si
è tornata
a casa-
- Ah…e a te
sta
bene?-
- Ovvio e a te che
importa poi?- Che invadente
- Cercavo solo
d’interessarmi!-
- Beh grazie
dell’interessamento! Ora se vuoi scusarmi devo andare-
E corro via
lasciando sul suo volto un’espressione che, se non fosse
stata sul volto di
Chad, avrei definito ferita. Forse ero stata troppo cattiva con lui, ma
perché
ogni volta che mi rivolge la parola sto sulla difensiva? Non sopporto
il modo
in cui mi fa sentire, come se potessi perdere il controllo, quindi
scatto per
qualsiasi cosa, però forse questa volta non era il
caso… bene! Oltre ai miei
pensieri già cupi ora si aggiunge anche il senso di colpa!
Cercherò di
rimediare più tardi, tanto lui non se la prende poi
così tanto…
***
CHAD
Ecco esattamente
quello a cui mi riferivo, dolore ogni volta che mi respinge, dolore e
umiliazione. Ma perché deve fare così? Cerco solo
d’ interessarmi e invece vengo
preso a pesci in faccia, mai un grazie sincero! E poi, davvero,
perché deve
interessarmi? Cosa mi importa se lei sta male? Affari suoi, se vuole
tenersi
tutto dentro faccia come vuole, io ci ho provato. Detto questo relegai
questi
pensieri nel solito cassetto che non fa altro che aprirsi, ricordandomi
sempre
che il sentimento che mi lega a lei, sebbene non corrisposto, non
è facile da
dissolvere.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Grazie
a tutti per le recensioni! Scusate se mi sono fatta attendere
così tanto ma ero un po' scoraggiata perché
pensavo che nessuno l'avrebbe mai letta, non potete capire quanto
piacere mi ha fatto entrare oggi e trovare cinque recensioni *.*! Per
farmi perdonare aggiungerò due capitoli della storia! Buona
lettura =D!
SONNY
Finalmente
ripulita e senza piume corro fuori dalla stanza. Ancora penso a Chad e
al suo
sguardo ferito, mi sento troppo in colpa, il che è strano,
di solito bisticciamo
di continuo, da entrambe le parti, forse è questo che mi
rende nervosa, questa
volta lui non voleva aggredirmi ma solo…consolarmi! Si
questo mi innervosisce alquanto,
fino a quando litighiamo è ok, ma se comincia a fare il
carino che scusa ho per
non affezionarmi a lui? E non devo affatto affezionarmi a lui, questo
è lavoro,
devo essere professionale! Bene…per alleviare il mio senso
di colpa e far
zittire la vocina che mi urla “sei crudele” nella
mia testa gli chiederò scusa,
vedrò che sarà il solito sbruffone di sempre e
zac, detto fatto don’t worry be
happy! Ottimo.
Nel
frattempo che
elaboro tutto ciò mi trovo nella strada trafficata di
Hollywood diretta da
Starbucks dove mi aspettano i miei amici. Come al solito mentre mi
affretto mi
additano e addirittura mi salutano molte persone... fa ancora un
effetto strano
essere riconosciuta per strada, per fortuna ancora non ho bisogno di
guardie
del corpo! Anche se, come ho già imparato a mie spese, devo
stare attentissima
ai paparazzi. Come potrò mai scordarmi la prima pagina di
qualche mese fa, dove
si affermava a caratteri cubitali che il mio cuore era conteso tra Nico
e
Grady? Era successo, per caso, che Nico e Grady avevano avuto una
stupidissima
discussione dal profondo contenuto: era più buono lo yogurt
o la granita? E io
mi ero ritrovata in mezzo a quei due, visto che Tawni si era fiondata
in un
negozio di scarpe, e sfortunatamente per noi un paparazzo aveva ripreso
la
scena, decisamente equivoca per la mente perversa delle persone sempre
in cerca
di pettegolezzi: io con le buste dei vari negozi in mano con una faccia
scocciata
in mezzo a Nico e Grady che si urlavano contro. E tutto ciò
si era tradotto in:
Neanche una giornata tranquilla per Sonny Monroe. Da poco entrata nel
cast ha
già rubato i cuori di tutti i telespettatori, e non solo i
loro a quanto
sembra! Sonny Monroe, 17 anni, proveniente dal Wisconsin e new entry
nel cast
di So random, ha ottenuto un grande successo, facendo impazzire i fan
della
rinomata serie! Ma alla città della risata si ride davvero
così tanto??
E
il seguito era
stato decisamente tragico, c’erano volute settimane per
smontare queste voci,
ed eravamo costantemente seguiti da giornalisti e paparazzi, anzi non
seguiti, inseguiti!
Da
quel giorno ho
capito che devo stare attenta a qualsiasi mia espressione, e a
qualsiasi
oggetto che tengo in mano! Tutto può essere equivocato e
distorto fino a diventare
una storia!...E se scoprissero che mi piace Chad… BASTAAA!!!
COSA SONO QUESTI
PENSIERI?? A me Chad NON PIACE!
Per
fortuna sono arrivata
davanti al locale, non avrei retto, devo riempirmi la testa di Tawniate
prima
di tornare.
-Saaalve!!-
-Oooh
finalmente
sei arrivata!-
-Scusate
il
ritardo, sapete quanto ci vuole a togliere tutte le piume??- mi sedetti
quasi
allegra
-Abbiamo
ordinato
per te, il solito- dice Tawni.
-Grazie!-
rispondo
sorridendo, almeno qualcosa di me la sanno.
-Paparazzi
in
giro?- chiede Nico, è rimasto molto sconvolto
dall’ultima volta, quando usciamo
non mi si avvicina mai.
-No,
ci stavo
pensando proprio poco fa, ma rilassati, purtroppo non è
stata la prima e non
sarà l’ultima, questi tipi di scandali ci saranno
in continuazione-. Dico
prendendo il mio frappé al cioccolato e iniziando a
succhiare.
-Si
infatti io mi
rilasso e me ne frego, non posso farmi diventare il sangue marcio ogni
volta-
Grady era un po’ più abituato di Nico, e di gran
lunga più abituato di me, agli
scandali, ne erano usciti un bel po’ subito dopo la messa in
onda de “il
ragazzo delfino”.
-Esattamente-
rispondo
continuando a succhiare.
-Sapete?
Per
quanto mi piaccia stare al centro dell’attenzione odio i
paparazzi, odio che le
storie non siano vere ma che le montino sulla base del nulla-.
-Wow
Tawni che
pensiero profondo!- dico decisamente stupita.
-Si
Tawni ancora
non si è dimenticata l’ultima volta…-
sogghigna Nico, prima di beccarsi un
calcio che lo fece lacrimare.
-Ultima
volta…?-
chiedo senza capire.
-Lascia
stare, non
ha importanza…- Tawni conclude così il discorso,
ma non sembra affatto non
importante, dovrò indagare più tardi.
Continuiamo
a
parlare del più e del meno bevendo e mangiando, e
ripromettendoci che alla
prima occasione si deve scappare verso il mare a costo di legare
Marshall alla
sedia del suo ufficio fino a quando non fossimo tornati, abbiamo
proprio
bisogno di una vacanza.
-Beh
certo, dato
che per ora So Random e Mckenzie falls sono testa a testa come audience
la
vacanza ce la possiamo scordare- sospira Nico.
-O
magari vanno in
vacanza pure loro!- esclamo, sperando di non vedere Chad per un
po’.
-Non
lo faranno
mai lo sai! E poi perché dovrebbero andare in vacanza?
Fontane di cioccolato,
massaggi, saune, hanno tutto direttamente in studio!-
...beh
Nico non ha
tutti i torti.
-In
effetti…-
-Ragazzi
si è
fatto tardi! Torniamo in studio a prendere le nostre cose e poi a casa!
Non
posso andare a letto tardi, la mia pelle si rovinerebbe in una maniera
spaventosa se non fossi abbastanza riposata domani mattina!-
-Giusto
Tawni, non
dobbiamo arrischiarci a correre un simile pericolo!- Sorrido.
Usciamo
e ci
dirigiamo verso lo studio di registrazione, non voglio pensare che di
lì a poco
tornerò a casa, una casa vuota e deserta, che
angoscia… Io e Tawni salutiamo
Nico e Grady e andiamo al nostro camerino a riprenderci le nostre cose.
O
almeno questo era il mio intento iniziale. Non eravamo nemmeno entrate
che vidi
Chad percorrere la strada diretto alla sua macchina, e il mio stomaco
si
strinse per i sensi di colpa, e non solo per quelli.
-Senti
tu va pure,
io devo sistemare una cosa, a domani!- Saluto in fretta Tawni e mi
dirigo verso
Chad che non si era accorto di me e camminava tranquillo e un
po’ pensieroso.
–Chaad…Chaad…Chad!!- finalmente si
volta, con la faccia un po’ stupita un
po’…scontrosa?
-Sonny-
dice
tornando a camminare e costringendomi a correre per tenergli il passo
-Non
sarai
arrabbiato con me??- oh mio dio, davvero l’ho combinata
così grossa?
-E
perché dovrei?
Se tu sei maleducata non è affar mio- si, è
incavolato e di brutto, uff…
-Daii
mi dispiace
io…la pianti di camminare e mi guardi?- mi pianto davanti a
lui costringendolo
a guardarmi, il che non aiuta il mio discorso. Non appena alza lo
sguardo su di
me e incontro i suoi magnifici occhi blu profondi dimentico del tutto
le mie
scuse, voglio solo sprofondare in quegli occhi immensi per sempre.
-Ebbene?-
-Eh…?-
-Se
ti viene così
tanto difficile chiedere scusa allora non abbiamo altro da dirci- fa
per
andarsene.
Sonny
svegliaa!!
-No
aspetta! Ok
scusami mi dispiace oggi pomeriggio non volevo ferirti e…-
-Ou
ou ou aspetta
un attimo!- esclama girandosi e guardandomi negli occhi -Chi ti ha
detto che mi
hai ferito?-
Sbuffo.
-Te
lo si leggeva in
faccia Chad-.
-Non
è affatto
vero!-
-E
allora perché
volevi le mie scuse se non ti importava?-
-Solo
per il
piacere di sentirti chiedere scusa!-
Bene
adesso ha
ferito me.
-Beh
allora scusa
tanto. Ti saluto-
***
CHAD
Ma
cosa sto
facendo?? –No aspetta!-
-Che
vuoi?-
non
posso vedere
quella faccia triste, mi viene da impazzire.
-Si
è vero ci sono
rimasto male oggi, grazie delle scuse. Ma non basta questo!- Sorrido
ammiccando
per cercare di riparare il mio errore.
-Ah
no? E perché?-
esclama divertita e un po’ esasperata, almeno non
è più triste.
-Perché
io volevo
fare il carino con te e tu invece mi hai respinto, e il mio orgoglio
è ferito e
non si ripara con delle semplici scuse!-
-Beh
allora che ne
dici di schiavitù a vita?-
Perfetto!
–Ok può
andare!-
-Ehi
io
scherzavo!- protesta.
-E
allora trova tu
un modo di rendermi di nuovo felice, sono stato tanto triste- ma che
sto
facendo??Anche lo sguardo da cucciolo?? Sto impazzendo. Bene non dice
niente,
ho fatto la figura dell’idiota.
-Fammi
pensare…- dice
alla fine –Non mi viene in mente niente, tu che proponi?-
...Farmi
salire a
casa tua visto che non c’è nessuno è
troppo squallida come proposta?... Chad
smettila di pensare a queste cose!
-Allora?-
chiede
-Non
lo so tu mi
hai fatto il torto tu devi rimediare!-
-Bene
vada per la
schiavitù, idee migliori non me ne vengono, ma non a vita e
vedi di comportarti
bene! Giusto il tempo per risanare il tuo orgoglio ferito -.- .-
-Guarda
che sono
molto orgoglioso-
-Si
e anche
antipatico!-
-Fidati…faresti
ciò che ti dico anche se non fosse una punizione-
-Chad
la smetti di
fare l’odioso?-
-Ok
scusa!-
Silenzio…Wow,
chissà se farà davvero tutto quello che le dico!
Questo apre le porte verso un
paio di vie interessanti…Chad controllati!
-Bene…che
ci
facevi fuori? Non dovresti già essere a casa?-
-Si…ma
ero con i
ragazzi in giro, stavo tornando a prendere le ultime cose poi ti ho
incontrato
e i miei sensi di colpa mi hanno spinto da te, che bella fregatura-.
Scoppio
a ridere
–Sai a volte mi chiedo perché devi sempre essere
così acida!-
-Lascia
stare…-
Ho
toccato un
nervo scoperto? La mia era una domanda retorica…
-Che
è successo?-
Chiedo più seriamente.
-Niente,
non è
successo niente…-
-Sonny…-
-Ho
detto niente!-
-Bene,
mi hai
costretto, la prima cosa per risanare il mio orgoglio ferito
è dirmi che
significava quella frase!-
-Ora
te ne
approfitti!- dice arrabbiata
-Non
mi lasci
altra scelta- sorrido
-Uff...-
sbuffa, e
poi…-Ho imparato che se si è acidi nessuno
può ferirci-.
Spiazzato,
lei
ferita? E da chi? E quando? E per quale ragione? Forse il suo carattere
è solo apparenza...forse
mostra solo quello che vuole far vedere agli altri...
-E
tu lo sai…-
Eh?
-Come
scusa? Non
ti ho sentito-
-Dicevo,
tu sai cosa
si prova, lo fai sempre con me e con tutti quelli che ti stanno attorno-
-Faccio…cosa?-
-Sei
antipatico
perché non ti fidi di nessuno-.
Beccato!
–Se lo
dici tu! Io lo sono perché nessuno è al mio
livello- dico aggiustandomi la
giacca e nascondendo il nervosismo
-Si
come no,
questo è quello che vuoi far credere agli altri! La vita non
è uno dei tuoi
film Chad Dylan Cooper!-
Ma
che ha questa?
E’ sensitiva? –Io non recito-.
-Non
l’ho mai
detto-. Afferma con un lampo di trionfo negli occhi. Basta la
conversazione sta
diventando pericolosa. –Vieni ti riaccompagno a casa, si
è fatto tardi ormai-
-No,
non c’è
bisogno posso andare a piedi come sempre!-
-E
invece no ormai
è tardi e Tawni se n’è già
andata quindi sei sola-
-Farò
due passi!-
-Sonny…-
dico con
tono di rimprovero –Non costringermi a obbligarti!-
-Ancora
il tuo
orgoglio???-
La
guardo senza
rispondere
-D’accordo!
Ma
guarda che se continui così si risanerà troppo in
fretta!-
-Ahah-
rido –
visto che già non vuoi che questa situazione finisca??-
-Ma
che hai
capito!! Io dicevo per te!!- si è imbarazzata!
-Si come no, vieni
dai-. E mettendole un braccio intorno alle spalle la porto verso la
macchina.
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
E come promesso ecco anche il
terzo capitolo! Buona lettura ^^
SONNY
Cerco di regolare
i battiti del mio cuore, sono qui da quasi un anno e non abbiamo mai
avuto una
conversazione più strana di questa, né
c’è mai stato il minimo contatto, solo
occhiate, spesso di fuoco, e ora invece mi porta alla sua macchina
abbracciandomi
e facendomi andare la faccia in fiamme. “ Le
cose in camerino ” pensa
una
piccolissima parte del mio cervello, poco male, posso prenderle anche
domani.
Entro in macchina disciogliendomi dal suo semi-abbraccio, a malincuore
lo
ammetto, e mi sistemo nervosamente nel fantastico sedile in pelle della
sua
stupenda auto. Le mie amiche del Wisconsin impazzirebbero se lo
sapessero.
Sento caldissimo e ho ancora la faccia in fiamme, meglio girarsi verso
il
finestrino, mi sento una totale impedita, il mio cervello è
inceppato! Si
siede, mi guarda (io sempre con la fronte al finestrino), mette in moto
e
parte. Peccato che il tragitto fino a casa mia sia così
breve, mi ritrovo a
pensare! Bene sono andata. E gli ho anche promesso
schiavitù! Bell’affare … certo
se mi chiedesse un bacio…Ok Sonny…shh dormi.
Sono troppo presa
dai miei traffici mentali per accorgermi che questa non è
affatto la direzione
giusta per casa mia, o forse me n’ero accorta ma
l’ho ignorato. Fatto sta che
finalmente il mio cervello riconnette –Ehi! Ma dove mi stai
portando?-
-Tranquilla a
casa!-
-Ehm no Chad, casa
mia non è di qua-
-Si invece, sto
solo allungando un po’, mi secca tornare a casa subito-
-Io invece sono
stanca e vorrei andare a casa-
-Davvero? Anche da
sola?-
Sbaaam! Cento
punti!
Non rispondo.
-Scusa, non
volevo…-
-No fa niente, in
effetti è vero quel posto è triste,
però ci dormo e basta in pratica-
-Mi dispiace-
ripete.
-Fa niente-
ripeto.
Silenzio,
ancora…
non riesco a trovare proprio niente da dire, mi sto solo chiedendo se
questa
nuova intesa che sembra essere nata ci sarà anche domani,
insomma qualcosa è
cambiato, ma può essere solo qualcosa di una sera, o mi sto
solo facendo i film
e sto solo immaginando l’elettricità che
c’è nell’aria, forse è tutto
normale e
io sono sovreccitata per questo immagino le cose.
-Sei molto zitta-
afferma dopo un po’
-Mmmh…- Che
arguzia ragazzi!
-No è
strano!-
-Ehi anche tu sei
zitto!-
-Si ma io
modestamente sono il re della fiction drammatica- sorride girandosi
verso di me
–Sono bello e tenebroso. Tu invece sei la regina del comico
non è normale che
tu stia zitta-
Antipatico.
-Per prima cosa,
tu non sei né bello né tenebroso. Secondo, se
sono la regina del comico non
significa che debba sempre essere allegra, recitare è una
cosa vivere un’altra.
Terzo, potrei lasciare la comicità e dedicarmi alla
drammaturgia quando voglio-
concludo lanciandogli un’occhiata.
-Lo stai
rifacendo-
-Cosa?-
- L’acida-
-Ah…- Vero
-Scusa…-
-Per questa volta
mi accontento delle scuse- sorride –E comunque ci vuole
talento per girare film
drammatici-
-Si e ci vuole
anche talento per far ridere, non tutti sanno farlo-
-Ok questo te lo
concedo-
-E inoltre sarei
molto più brava di qualche tua amica lì a
Mckenzie Falls-.
-Davvero?-
-Ovvio! Sicuramente
meglio di Odiosa e Insopportabile!-
-Chi?- dice
ridendo
Arrossisco
–Niente…-
-No dico sul
serio, chi sono?-
-Tawny chiama
così
Annabel e Emily- arrossisco ancora di più
-Sul serio- chiede
stupito –E perché?-
-Perché non
fanno
altro che lanciare occhiate malevole, e non sono le sole. Tutti voi di
Mckenzie
siete antipatici-.
-Anche io?-
-Ooh tu in
particolar modo- meno male che mi sono trattenuta dall’uscire
la lingua come
una bambina piccola.
Dopo un po’
riprende –E in che senso vi guardano male? Hai ragione lo
sguardo di
superiorità lo abbiamo tutti-
-No non
è solo
quello… è da un po’ di tempo che mi
guardano come…come se mi volessero morta!-
-Sciocchezze
Sonny!-
-Non credermi, per
quale motivo poi lo sto venendo a raccontare a te… - In
effetti,perché lo sto
dicendo a lui??
-Secondo me te lo
immagini e basta-
-Si come mi
immagino che ti vengono dietro- ok ora esagero, devo tenere la bocca
chiusa.
-Gelosa per caso?-
un lampo di trionfo gli attraversa gli occhi.
-Nemmeno un
po’-
sorrido, si, devo decisamente stare zitta.
I fari mi
sfrecciano davanti, sono proprio stanca, potrei addormentarmi in
macchina. E
domani sveglia presto per il nuovo sketch, oh che angoscia! Il sedile
è così
comodo…
No Sonny,no! Non
puoi addormentarti proprio qui e proprio ora, aspetta almeno dieci
secondi,
stai arrivando!...
E chi lo dice che
sto arrivando? Chad ha preso un’altra strada, forse ci
vorrà ancora mezz’ora, o
un’ora, e io non resisto…Chad, perché
fa sempre di testa sua?? Certo che però a
volte è così dolce…Chad…
***
CHAD
Uff…finalmente
siamo arrivati, non ce la facevo più,almeno ora mi
dovrà parlare, quantomeno
salutare, non è mai stata così zitta!
-Bene…eccocci…-
Nessuna risposta
-Sonny, siamo
arrivati- c’è qualcosa che non va
-Sonny che hai?
Stai male? Ehi…- mi avvicino per guardarla
meglio...Ommmioddioo, sta dormendo
O.O!
-Ah…-
bisbiglio a
nessuno in particolare, visto che lei per ora sta facendo di tutto
tranne che
ascoltarmi! E che faccio adesso? Sono nel panico! La sveglio o non la
sveglio?
E se non la sveglio non posso lasciarla in macchina, ovviamente, e che
faccio?
Guardo la
borsetta, la soluzione è proprio lì, solo che mi
spaventa un po’. Devo farmi
coraggio e portarla sopra. Prendo la borsetta e tiro fuori le chiavi.
Meglio
posteggiare la macchina decentemente allora, lasciarla ferma davanti al
portone
non è una cosa positiva. Sono terrorizzato e non so
perché! Ho paura di
svegliarla, ho paura di fare qualsiasi cosa. Deglutisco, coraggio Dylan
Cooper,
sii uomo! Guarda cosa mi tocca fare… speriamo non si svegli.
Scendo dalla
macchina e vado alla sua portiera, la apro lentamente, un po’
incerto sul da
farsi, e la guardo a lungo. Il mio battito è fuori
controllo, sono troppo
nervoso, il che non ha senso, interpreto personaggi diversi da una vita
senza
problemi e ora invece sono nervoso solo perché devo prendere
una ragazza in
braccio e portarla a casa sua? Devo farmi controllare.
Porto il braccio
sinistro dietro le sue spalle e l’altro lo faccio scivolare
sotto le gambe, e
lei…lei niente! Non si muove! Wow alla faccia del sonno
pesante! Piano piano la
esco dal sedile stando attento a non farle sbattere la testa e chiudo
la
portiera con la schiena, chiudo la macchina (non mi sarei mai perdonato
se me
l’avessero portata via) e mi appresto ad andare verso il
portone, aprirlo poi
sarà un’altra impresa. Non è
pesantissima, ma camminare è comunque faticoso!
L’ultima cosa che voglio è cedere è
lasciarla cadere, spero di arrivare presto!
Mi trovo di fronte al portone e supero discretamente l’ardua
sfida di aprirlo
utilizzando due dita. Vado verso l’ascensore
e…Fuori servizio. FUORI
SERVIZIO?!?! Beneee questa ragazza abita al terzo piano! Soffoco
un’imprecazione e cerco di riprendere fiato maledicendo
l’ascensore, inutile
temporeggiare. Inizio a salire le scale ansimando e col cuore a mille,
beh
almeno lei non si sveglia. Finalmente dopo quella che sembra
un’eternità arrivo
davanti la sua porta e la apro grazie a non so quale grazia divina. Al
buio è
tutto complicatissimo, sono già stato a casa sua, ma
l’ho vista di sfuggita,
dove la colloco? Mi dirigo in fondo al corridoio con il solo ausilio
della luce
della luna che filtra dalle finestre, almeno riesco a trovare la sua
camera, la
posiziono nel letto e le metto sopra una coperta che si trova su una
sedia…non
ci posso credere, questa coperta ha le braccia! Sfinito mi butto sulla
poltrona
per riprendere fiato prima di tornare...che mi serva di lezione, la
prossima
volta scelgo il tragitto più breve!... Mentre mi riprendo e
il mio battito
torna normale il mio sguardo si sposta su di lei, sorride, ne
è valsa la
pena... anche se dell’ascensore fuori servizio ne avrei fatto
volentieri a
meno! Bene è ora di andare…mi alzo, forse un
po’ troppo violentemente, un libro
cade a terra con un botto e io mi paralizzo, proprio ora?? Lei si
lamenta un
po’, ma per fortuna ha il sonno di un porcospino in letargo!
Fiuu c’è mancato
poco, meglio andare…
-Chad…-
O cavolo si
è
svegliata! Mi volto a spiegare.
-Sonny
io…- no!
Sta ancora dormendo! Ha detto il mio nome mentre dormiva! Meglio
lasciare la
stanza prima di combinare altri guai. Chiudo la porta e corro
giù per le scale,
in uno stato di trance, non mi accorgo nemmeno di aprire e chiudere il
portone,
né di camminare, fatto sta che mi ritrovo dopo due secondi
alla macchina,
sconvolto, senza sapere cosa pensare. Sto un attimo fermo, poi mi
riprendo e
come un automa entro in macchina aggrappandomi al volante. Una cosa
è certa, penso
con un sorriso, ne è proprio valsa la pena di prendere la
strada più lunga.
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
So
che tutti voi state sulle spine per scoprire la faccia di Sonny una
volta sveglia, dunque eccomi qua con il quarto capitolo XD! Devo
davvero ringraziare tutte le persone che seguono la mia storia e che si
prendono il disturbo di scrivermi recensioni positive, sono quelle che
mi spingono a scrivere e postare ancora, perchè sono felice
di condividere la mia storia con persone a cui interessa! Detto questo
non vi annoio più e vi lascio alla lettura del capitolo, ma
con una promessa: se ne vedranno delle belle XD!
SONNY
Driin,
Driiin, Driin, DRIIIN!!!!
-Ma-ma
cosa??- Sbam!
Mi
rialzo dal pavimento e corro a spegnere la sveglia, che paura ho il
cuore a
mille e anche la nausea, odio svegliarmi così di
soprassalto. Ma… qualcosa non
va, c’è qualcosa di strano…
E
poi ricordo!
-Oh
mio Dio- sussurro sconvolta –Che ci faccio qui?Che
è successo?E con chi sto
parlando????-
Ok
Sonny calmati! Analizziamo i fatti. L’ultima cosa che
ricordo?
Non
faccio in tempo a pensarlo che il volto di Chad appare tra i miei
pensieri.
Ok
ora un po’ più dettagliatamente per favore -.- ...
E
la serata di ieri mi ritorna in mente, ricordo che mi stava
accompagnando a
casa e che stavo pensando a lui e poi…poi più
niente! Mi sono addormentata
nella sua macchina!
Un
momento, e sul mio letto come ci sono arrivata?...................
OH
CA***!! Che diavolo ho combinato? Che razza di figura ho fatto?? Voglio
sprofondare! Mi ha portata fino al mio letto!
No.
Questo non può essere possibile. Prima di tutto come
c’è arrivato fin qui??
La
risposta era sul pavimento della mia camera, le mie chiavi erano
proprio lì, e
la mia borsetta poco distante. La vergogna mi avvolge senza farmi
pensare a
nient’altro, dimenticando completamente il bel sogno che
stavo facendo e
pensando soltanto alla mia incredibile figuraccia della scorsa notte.
Mi sono…addormentata! E
mi ha dovuto portare
fino in camera mia in braccio! Sono
così sconvolta che questo pensiero mi rallegra solo un
po’, prima di farmi
venir voglia di sprofondare. Come potrò guardarlo in faccia
agli studi? Dovrò
scusarmi? Si, probabilmente dovrò. Ma oserò
riprendere il discorso? Voglio
sprofondaree!!!!!!!
Ok
Sonny, calmati di nuovo! Dai in fondo può succedere a
tutti…dopo una giornata
di lavoro…essendo stanca…nella comoda macchina di
Chad…costringendolo a
portarti a braccio...... Oh mio Dio, ma ho russato??
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
voglio solo urlareeeeeee!!!
Riflettere
per tentare di calmarmi non mi aiuta, che faccio??
Mi
do malata a lavoro! Gireranno lo sketch senza di me! La mia parte la
può fare
qualcun altro, qualsiasi altra persona…
No.
Non è possibile. Devo comportarmi da persona matura, andare
agli studi e… e
scappare ogni volta che ne sento anche solo il profumo! Speriamo non
l’abbia
raccontato, potrei scavarmi a forza un varco nel pavimento e buttarmici
dentro!
Sono da neuro......
Sono
ancora accovacciata sul pavimento, con le chiavi in mano e i vestiti
per i
fatti loro. Con gli occhi spalancati e il respiro affannoso mi giro
lentamente
verso il comodino... OH MIO DIO E’ TARDISSIMO!!
***
CHAD
-Noo non adessoo-
-Ma signorino
Dylan Cooper, deve andare a lavoro!-
Loretta, la
cameriera, è venuta a svegliarmi come ogni mattina. Ma oggi
proprio non voglio
alzarmi!
-Ancora cinque
minuti…-
-Ma signorino,
farà tardi a lavoro! Se solo rincasasse un po’
più presto la sera, la mattina
non farebbe tanta fatica ad alzarsi!-
Giro la faccia e
la guardo con le sopracciglia alzate.
-Sono parole di
sua madre, non mie- spiega –E farebbe bene ad alzarsi se non
vuole ritrovarsela
qui- aggiunge sottovoce. Loretta sa che non guardo di buon occhio mia
madre,
non perché non le voglia bene, ma perché
è fissata con il lavoro, ormai credo
non mi reputi più suo figlio ma la sua star personale.
-Chaad! Chaaad!
Cosa ci fai ancora a letto?? E’ tardissimo!-
Ecco appunto.
-Mi sto alzando,
mi sto alzando.- sbuffo frastornato.
-Bene, e non
costringermi a tornare qui ho ti imporrò il coprifuoco!- e
mia madre, già
vestita di tutto punto con un tailleur che avrebbe fatto invidia alla
moglie
del presidente, esce sbattendo la porta.
Ributto la testa
sul cuscino, tanto ormai sono sveglissimo.
-Sul
serio…è
meglio non farla tornare qui, potrebbe davvero imporle il coprifuoco-
così si
congeda anche Loretta, lasciandomi solo.
Fissando la grande
finestra ad arco ma senza in realtà vederla mi immergo nei
miei pensieri. Per
forza non riesco ad alzarmi, non ho chiuso occhio praticamente per
nulla! Era
mezzanotte passata quando mi ero ritirato a casa, e una volta disteso
sul letto
avevo passato il resto della notte a guardare le stelle pensando a lei.
Come
potevo chiudere occhio? L’immagine di lei che dormiva e
sussurrava il mio nome
appariva continuamente come se fosse stata impressa a fuoco nelle mie
palpebre.
Chissà se si è svegliata, e se ricorda qualcosa
di ieri, e chissà come si sente
a svegliarsi sul suo letto senza sapere come c’è
arrivata...forse…forse sta
pensando che le ho fatto qualcosa! Forse è furibonda! Forse
è angosciatissima
perché non sa cosa sia successo! Oh mio Dio a questo non
avevo pensato! E ora
che faccio? Come posso guardarla agli studi? Devo chiederle scusa e
spiegarle
come stanno le cose. Speriamo…oh no! Dei passi!
Mi alzo
velocissimamente e mi catapulto in bagno.
***
SONNY
Entro nel mio
camerino di spalle, tenendo gli occhi fissi nel corridoio. Fino ad ora
ho avuto
fortuna e non l’ho incontrato, speriamo possa continuare
così per tutto il
giorno…
-Sonny-
-AAAAAAAAAAAAAAH!!!!-
-Tawni! Mi hai
fatto prendere un colpo!-
Guardo Tawni
seduta sulla sua sedia con la limetta per le unghia a
mezz’aria e una faccia
sconvolta.
-Beh scusa tanto!
La prossima volta entra guardando dentro!-
-Hai ragione
scusami…-
-Però…nervosetta!
Qualcosa non va?-
Qualcosa non va??
Vediamo…ho dormito una favola facendo il più bel
sogno di tutta la mia vita e
poi mi sono svegliata e ho scoperto che ho fatto la figura
più atroce del mondo
con il ragazzo più bello del mondo (ok ora non esageriamo)
addormentandomi come
una polla e costringendolo a riaccompagnarmi a casa portandomi in
braccio! Noo
tutto ok!
-Tutto
ok…sono
soltanto stanca-.
-Ieri Chad ti ha
fatta arrabbiare per caso?-
O.O lei sa!
-C--cosa??
Ccc-haad? E chi ti fa pensare che ero con Chad scusa?-
- O.O Sonny mi hai
piantata per andargli incontro! Ma che hai oggi??-
-Aaah già,
no non
mi ha fatto proprio arrabbiare, tutto
tranquillo…normale…perfettamente
apposto!-
-Sai…fingerei
che
mi interessi cosa ti prende, ma sembra che tu voglia tenertelo per te
quindi
non devo neanche fingere!- sorride tornando a limarsi le unghie.
Io mi riprendo e
mi seggo lentamente.
-No, sul serio-
riprende Tawni fissandomi –Hai una faccia orribile,
più del solito intendo, e
sembri davvero sconvolta. Cosa è successo? E non mentirmi
perché sono sicura
c’entri Chad-.
-Ecco…io…un
po’
c’entra…-
-Dai spara-.
-Non posso
dirtelo! Rideresti di me fino a scoppiare e io mi sentirei peggio!-
-Mmm…è
così
grave?-
Annuisco con gli
occhi spalancati.
-Ok allora giuro
che non riderò, promesso!-
- B-b-bene…
Allora, ieri sera… si è vero ti ho piantata per
raggiungere Chad, ero stata
odiosa e volevo chiedergli scusa. E parlando parlando si è
fatto tardi così mi
ha obbligata a salire in macchina perché non mi avrebbe
fatta andare da sola
e…- mi bloccai.
-Avanti continua!!
Ti ha baciata??-
- C-cosa?? Tawni!
No! Non c’entra questo!-
-Ah… che
delusione…-
Le lanciai
un’occhiata incredula.
-Scusa i commenti
alla fine, continua!-
-Si e…un
momento,
posso fidarmi di te vero? Non lo dirai a nessuno?-
-Sonny! Prometto
che non ne parlerò con nessuno! Vuoi continuare?-
-Ok…allora…eravamo
in macchina e lui, lui ha preso una strada più
lunga…e io ero tanto stanca e
volevo tornare a casa, e lui era così
silenzioso…e la macchina così comoda
e…-
Nascosi il viso
tra le mani.
-E ti sei
addormentata- conclude Tawni per me.
Rialzai il volto
ormai del colore delle unghia di Tawni, rosso fuoco, e sospirai -Si-.
-Ah…e
allora?-
chiede Tawni.
-E allora? E
allora stamattina mi sono ritrovata sul mio letto!-
Tawni spalanca gli
occhi.
-Ti ha portata
fino alla camera??? E tu dormivi??-
-Siiii- dico come
in agonia.
-Oh mio dio Sonny!
Ma è stupendo!-
-O.O…C-come
hai
detto scusa?-
-Cosa? Che
c’è che
non va? È così romantico!!-
-No Tawni! Ritorna
in te! È imbarazzante! Come lo guardo in faccia??-
Tawni riflette.
-Ok..- dice infine
- magari è un po’ imbarazzante per te, anzi un
po’ tanto. Però non puoi negare
che sia stato dolce!- sorride.
-Beh si, a questo
non avevo pensato, è stato un gesto gentile da parte sua-
-Si…e non
puoi
negare che prova dei sentimenti per te!-
-CHE COSA??- la
mia voce si alza di un’ottava, cerco di contenermi -Tawni ma
non dire
sciocchezze!-
-Oh Sonny per
favore! Quale ragazzo ti avrebbe portata fino a casa solo per
galanteria??-
-Si ma questo non
c’entra!-
-Neghi solo la
realtà- conclude risiedendosi e riprendendo la limetta per
unghie.
Fa niente, non
posso discutere con lei.
-Assicurami solo
che non lo saprà nessuno-
-Ancora??
D’accordo nessuno!-
-Grazie-
Beh in fondo Tawni
ha ragione, è stato molto dolce. Sul perché
l’abbia fatto preferisco sorvolare!
Probabilmente ora mi chiederà qualche cosa assurda come
“ ti ho portato fino
alla tua camera ora la schiavitù continua anche dopo la
morte!”.
-Sonny…Sonny!
Tawni chiama Sonny!!-
Si probabilmente ora
voleva qualcosa in cambio…
-SONNY!-
-Aaah! Che
c’è? Sono
qui eccomi!-
-Sonny- Tawni mi
guarda esasperata -Una volta finito lo sketch potrai fantasticare ad
occhi
aperti quanto vuoi…ma fino ad
allora…CONCENTRATI!-
-D’accordo
d’accordo sono sveglia!!-
-Ottimo,
andiamo!!-
***
CHAD
-No no noo!! Stop!
Chad, dov’è il tuo patos?? Voglio più
emozione! Cosa ti sta succedendo??-
-Mi scusi signor
Nelson! Non capiterà più!- sono mortificato.
Quello rimane
interdetto per un attimo. -Bene- dice infine -cinque minuti di pausa e
poi
riprendiamo- si alza guardandomi sospetto.
Aaaah…che
strazio.
Non sono mai andato male a lavoro, e ora invece sto facendo un
disastro! Mi
scordo le battute, non ho espressione, cosa posso fare?
Ok Chad…il
lavoro
è lavoro, la vita privata non deve mescolarsi con il lavoro!
Sebbene la mia
vita privata si trovi sempre nello stesso
edificio…chissà cosa sta facendo
adesso…
-Ehi Chad!-
Mi riscuoto dalle
mie fantasticherie giusto in tempo per notare che Emily sta richiedendo
la mia
attenzione.
-Ehi, ciao-.
Mi guarda con le
sopracciglia alzate.
-Chad…mi
hai
salutata due volte questa mattina! Ma che hai??-
-Io? Niente,
assolutamente niente- diavolo devo controllarmi!
-Ma se se ne sono
accorti tutti! Persino il regista è sconvolto, hai accettato
una sua critica
senza scaldarti affatto, hai addirittura chiesto scusa!-
Ma di che sta
parlando?
-Ok, non ti
capisco-
-Chad- dice
esasperata -di solito quando ti viene mossa una critica ti arrabbi
perché non
sei tu che vai male ma la gente che non riesce ad adeguarsi al tuo alto
livello! E oggi invece ti scusi pure-
Aaah, ho capito
dove vuole andare a parare.
-Beh si, ma oggi
sto facendo un disastro quindi è normale che io mi scusi-
spiego con un tono
ragionevole.
Lei continua a
guardarmi sospettosa -Se lo dici tu…ma vedi di riprenderti
perché non ho intenzione
di stare un pomeriggio qui per colpa tua- e se ne va lasciandomi solo.
Non ha tutti i
torti, devo concentrarmi, devo dimenticarla fino alla fine delle
riprese, devo
ritornare ad essere Mackenzie.
-Bene ai vostri
posti! Chad sei pronto?-
-Si, ora si-
-Bene, mi
raccomando ricorda è la scena cruciale, stai accusando
Penelope di averti
usato! Azione!-
|
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Capitolo 5 *** Capitolo 6 ***
Salve a tutti e scusate
per l'attesa!! E' passata una settimana dall'ultimo capitolo che ho
messo, spero che non vi siate già dimenticate di questa
storia! Ringrazio Cucciola Sonohra e rafxsulfusxsempre per aver
recensito positivamente questo capitolo, e spero che la mia storia sia
seguita anche da altri!! Buona lettura, a presto con il prossimo
capitolo ;)
SONNY
-
Mentre voi finite di mangiare io torno in camerino, devo chiamare mia
madre-
scappo
lasciandoli lì, so che non sono stupidi, hanno capito che
c’è qualcosa che non
va, ma proprio non me la sento di raccontarglielo, mi sento
già abbastanza
umiliata così. Umiliata...umiliata e tradita, ma
perché ha dovuto rovinare
tutto? Gli ho pure raccontato cosa penso di loro, delle loro occhiate,
pensavo
che fosse una conversazione normale, se non da amici almeno da
conoscenti che
hanno buoni rapporti, non avevo capito che lui fingeva solo di starmi a
sentire, mentre dentro di sé rideva, pensando che fossi
ridicola...avevo
ragione, sa recitare benissimo, solo che mi ero ostinata a credere che
recitasse solo nei suoi modi scontrosi e acidi, e invece recita quando
è più
dolce, quando è sensibile...come ho fatto a farmi ingannare
così?...
cerco
di scappare verso il mio camerino, ignara che gli sto andando incontro,
e me lo
ritrovo lì, fermo in corridoio, solo e confuso, e, senza
avere un piano
premeditato, istintivamente capisco cosa devo fare, ciò che
ho imparato a fare
sin da piccola, reciterò anche io, soprattutto con lui,
anche se per due
secondi ero stata convinta che sarebbe stata l’unica persona
con la quale non
avrei dovuto fingere.
Si
volta sentendo i miei passi, mi guarda e fa per parlare
-Sonny...-
-Chad-
dico nello stesso momento
-Sonny...cosa
ti hanno detto quelle due?-
Coda
di paglia eh? Confuso perché grazie a loro il tuo bluff non
potrà continuare
oltre.
-Volevano
solo provocarmi, è quello che fate un po’ tutti
voi di Mackenzie falls no?-
Mi
guarda confuso –Sonny, dico sul serio, dimmi cosa ti hanno
detto, sembravi
sconvolta.-
Mi
dispiace Chad stavolta non ci casco!
- Mi
hanno solo colta di sorpresa...ora scusa devo andare sono in
ritardo...-
Faccio
per andarmene...
-Sonny
aspetta!-
-Cosa
vuoi Chad?-
-Sonny...giuro
mi dispiace ma non è come pensi, io non avrei mai...- ma che
sta dicendo?? Non
è come penso? Ma perché l’ha dovuto
raccontare proprio a loro??
-Lascia
stare Chad, non fa niente.-
-Nono
aspetta! Non è successo niente, io l’ho fatto solo
per farti un favore non
avrei mai fatto niente del genere, non devi nemmeno pensarlo!-
Un
favore?? Ok adesso basta, si parla chiaro.
-Un
favore Chad? Non capisco...spiegati-
Chad
mi guarda con sguardo avvilito, ma da triste la sua espressione cambia,
e
diventa quasi arrabbiata, vedo tutte le emozioni che si susseguono nel
suo
volto e non ne capisco nemmeno una. – Certo! Per farti un
favore, non volevo
svegliarti e ti ho portata fino a su, ti ho lasciata sul tuo letto e
basta, e basta, non avrei mai fatto
nient’altro!-
Eeeeeh??
Ma di che sta parlando??
-Chad....non
ho capito niente....che altro avresti dovuto fare?-
-Appunto,
niente! Mi dispiace che tu abbia frainteso ma ti giuro non avrei mai
fatto
niente, anche il solo pensarlo mi fa venire la nausea!-
-Chad....credo
che nessuno dei due abbia capito niente. Ricominciamo, per cosa pensi
che io me
la sia presa?-
Chad
mi guarda confuso –Perché ti ho portata fino al
tuo letto e chissà cosa avrei
potuto farti, ma ti giuro che non farei mai niente che possa farti
stare male.-
O.O
ma di che sta parlando?...Non mi è nemmeno passata per la
testa l’idea che
avesse potuto farmi qualcosa mentre io dormivo, non conosco
così bene Chad ma
di certo so che non è un mostro!
-Chad...io
non ho minimamente pensato a una cosa del genere, ma sei scemo?-
-Ah
no?...io ero preoccupato perché pensavo che ti saresti
spaventata, trovandoti
nel tuo letto senza sapere come ci fossi arrivata...- sembra
decisamente sollevato
-Beh
si...è stato shockante....ma imbarazzante più che
altro, pensare che hai dovuto
portarmi fino alla mia stanza solo perché mi sono
addormentata nella tua
auto....- altro che recitare, sono diventata bordeaux.
Scoppia
a ridere -Sonny! È stata colpa mia, non tua! Sono io che ho
deciso di prendere
la strada più lunga! A dire il vero sono molto contento che
tu ti senta così a
tuo agio con me fino ad arrivare addirittura ad addormentarti nella mia
auto!-
-No,
è solo che sei molto noioso!- sorrido, e pensare che
stamattina ero così
imbarazzata!
-
Però...- dice triste
-Cosa??-
oh mio dio ho russato?
-Capisco,
mettendomi nei tuoi panni, quanto tu possa esserti sentita in
imbarazzo, dunque
penso di doverti sollevare dalla schiavitù a vita...-
-Ooooh....-
in effetti... –dunque la mia dignità per il tuo
orgoglio?-
- Si
credo proprio di si... peccato però, l’unica cosa
che ho potuto chiederti è
stata di accompagnarti a casa! Avevo in mente tantissime altre
cose....- ...è
malizia forse quella che vedo nel suo sorriso?
-
Sai... forse addormentarsi in macchina di un ragazzo e costringerlo ad
accompagnarti a casa in braccio è peggio che essere triste
perché una ragazza
ti ha risposto male...forse sei tu che devi qualcosa a me adesso!-
-Ah
ah ah...furbissima, e avresti ragione, se avessi russato! Lì
la tua dignità
sarebbe stata talmente a pezzi che avrei dovuto esserti schiavo anche
dopo la
morte per farti stare meglio! Ma siccome sei stata brava e zitta per
questa
volta siamo pari!-
Weeee
non ho russatoooo, mi viene da piangere per il sollievo...
-Ok
per questa volta siamo pari! Ora devo andare in camerino... devo
andarmi a
preparare per le riprese del pomeriggio-
-Anche
io dovrei andare...ci vediamo all’uscita... aspetta!- dice
improvvisamente
-Dimmi...-
dico un po’ sorpresa, che avrà da dirmi adesso?
-Se
non pensavi che avessi fatto qualcosa stanotte,perché quando
ti ho fermata in
corridoio sembravi arrabbiata con me?-
Ah,
cavolo....ho abbassato la guardia, mi ero totalmente dimenticata del
motivo per
cui ce l’avevo a morte con lui, e mi ero fidata, di
nuovo....ma non è possibile
che mi abbia presa in giro...
-Niente...io...nulla-
-Sonny?
Cosa c’è?-
-Io....non
so se posso fidarmi di te- ma pensa prima di parlare deficiente?
-E
per quale motivo?-
-Chad...hai
detto a qualcuno di stanotte?-
-Cosa?-
sembra molto confuso –No assolutamente...sono arrivato in
ritardo è ho subito
lavorato..non ho avuto modo di parlare con nessuno...perché
me lo chiedi?-
-Poco
fa... a pranzo...quelle due mi hanno detto una frase che mi ha fatto
capire che
sapevano di stanotte....- lo guardo interrogativa, cercando di cogliere
anche
un minimo segno che possa farmi capire che sta mentendo, e invece
è sempre più
confuso.
-Io
non ho detto niente a nessuno...credimi per favore...-
non
lo so....se non è stato lui come fanno a saperlo allora?
-Non
lo so Chad...Io...-
-Sonny!-
Oh
porca miseria....
-Nico,
ci-ciao....-
-Pensavo
fossi in camerino- dice guardando con sospetto me e con disprezzo Chad.
-Sonny,
io vado, continueremo più tardi, quando ci sarà
meno pubblico- rivolge anche lui
un’occhiata di disprezzo a Nico e se ne
va.
-Chad...aspetta....-
andata, ormai è lontano.
-Sonny...-
Oh
no....
–Di
che stavi parlando con Chad Dylan Cooper?-
-Di
niente Nico, stavamo solo scambiando quattro chiacchiere...- ci mancava
solo
lui.
-Ci
nascondi troppe cose ultimamente...-
Bene...
e adesso?
-Sonny,
Nico! Venite aspettiamo solo voi!- la voce di Marshall è
un’ancora di salvezza!
-Si
siamo qui scusaci!- Salvata in extremis! Dovrò stare
più attenta....
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 5 ***
Bene
lo ammetto, volevo farvi stare un po' sulle spine però non
vedevo l'ora di postare, e poi avete atteso abbastanza XD, dunque ecco
il capitolo cinque! Io ho scritto qualche capitolo in più
rispetto a quelli che ho postato, e la storia sembra scriversi da sola,
qundi non perdete il seguito ;)! Baci e grazie mille per le recensioni,
so che lo dico sempre ma siete davvero voi a mettermi la voglia di
continuare a scrivere! Buona lettura!!
SONNY
-Ora mi è
permesso
fantasticare?-
-Si Sonny, hai
fatto un buon lavoro-.
Sorrido a Tawni,
è
vero è andato tutto bene, sono riuscita a distrarmi, wow, ho
scoperto che
quando lavoro i miei pensieri si annullano, è più
facile scappare nella vita di
qualcun altro.
-La smettete di
parlare e andiamo a pranzo?? Le prove mi fanno venire una fame
incredibile!-
-Si certo
andiamo!-
Io sono immobile.
-Sonny- dice Nico
girandosi e vedendo che non li stavo seguendo -Tu non vieni?-
-Oh…ecco
non so…-
-Scusate un
attimo- Tawni mi viene incontro e mi prende per un braccio
allontanandomi dagli
altri tre.
-Sonny…non
puoi
nasconderti per sempre!- mi sussurra all’orecchio.
-Ah no? E
perché?-
in fondo, perché non potevo evitare tutti i posti in cui
potevo incontrarlo?
-Perché
lavorate
negli stessi studi di registrazione, sarà un po’
difficile vivere in camerino
non credi?-
-Posso farci
l’abitudine…-
-Sonny!!-
-Ok, scusa! E che
faccio allora? Vengo a mensa come se niente fosse sperando che non mi
riconosca
e passi oltre?-
-Non credi sia
meglio parlargli?-
La faccia mi va in
fiamme solo a quel commento.
-Ok ok scusa!
Rilassati!- Tawni è un po’ esasperata.
-Senti- continua
-Devi vivere la tua vita in maniera normale, quando
succederà, quando ti
parlerà, se riprenderà l’argomento,
deciderai allora cosa fare! E senza- continua
severamente perché
vede che la sto per interrompere -Senza fare brutte figure-.
Richiudo la bocca
e deglutisco.
-Ook…posso
farcela, credo- non è che io sia tanto convinta, ma Tawni ha
ragione, non posso
nascondermi a vita, anche se lo vorrei tanto!
-Ok pronte,
andiamo?- dico con il mio solito entusiasmo per cercare di nascondere
il
nervosismo.
-Voi ragazze siete
proprio strane- sospira Nico, e insieme ci dirigiamo alla caffetteria.
Ok, non sto benissimo,
sto cercando in tutti i modi di regolare il battito del mio cuore e di
farmi
passare i crampi allo stomaco, è tutto attorcigliato. Una
cosa è sicura, non
mangerò niente per pranzo.
Alle porte della
caffetteria faccio un respiro profondo e, in coda a tutti gli altri,
entro
senza guardarmi attorno. Scegliamo il solito tavolo e cerco di
appropriarmi
della sedia che dà le spalle alla porta, ma Grady arriva
prima di me e,
sconfitta, mi accontento del capotavola. Almeno se entra non me lo
trovo di fronte!
Esco il cellulare e mando un sms a Tawni: “per favore non
lasciarmi sola al
tavolo”. Lei mi guarda e annuisce, aspetta che gli altri
abbiano preso i piatti
e si siano seduti per alzarsi e scegliere il pranzo anche lei. Non
avrei mai
pensato che Tawni potesse essere mia complice come lo sarebbe stata una
mia
amica del Wisconsin, ma si sta comportando magnificamente! Finiti
questi
traffici iniziano a mangiare e a parlare di non so che cosa, annuisco e
mi
intrometto nei discorsi in maniera automatica, pensando a
tutt’altro. La mia
mano sinistra sorregge la testa in modo che i capelli mi impediscano la
visuale
della porta e continuo a fingere di chiacchierare.
-Sonny, tu non
mangi?- chiede Nico con tutta la dignità che può
avere una persona mentre parla
con la bocca piena di puré di patate.
-No veramente ho
mangiato un sacco a colazione e non ho completamente fame!-
-Ehm
Sonny…- dice
Zora
-Si, che
c’è?-
-Stai vibrando-
-Oh..oh! Il
telefono ihih-
Tawni: “ Sta
calma
ma... è appena entrato iiiiih”.
Oh mamma mia!
Calma calma calma, insomma sono un’attrice,
l’autocontrollo dovrebbe essere la
mia specialità.
-Sonny qualche
problema?-
-No Nico tutto a
posto!-
-Ah ok, mi sembri
strana, sei così zitta-
Ecco qui ce
n’è un
altro -.-
-No, non ho niente
sto benissimo- dico convinta mentre le voci dei bellocci della serie
Mackenzie
falls arrivano a me. Sento strisciare le sedie e si seggono. Manca poco
e vado
nel pallone. Calma, calma e concentrazione. Il pranzo continua
normalmente,
almeno per i miei amici, per me un minuto sembra durare
un’eternità, non vedo
l’ora di uscire da questa stanza, o non vedo l’ora
che esca lui, sia l’una che
l’altra sono soluzioni accettabili.
-Sembrerebbe che
abbiamo il fine settimana di riposo! Cosa facciamo??- dice Nico
-Sul serio??- questo
discorso mi interessa e riesce a distogliermi dai miei problemi almeno
per un
attimo -Davvero abbiamo il fine settimana libero?-
-Si, sabato e
domenica il programma non dovrebbe andare in onda, quindi a meno che
Marshall
non ci carichi di lavoro senza motivo dovremmo essere liberi. Voi cosa
proponete?-
-Io
veramente…-
-No Sonny non puoi
non esserci!-
-Non è
questo, è
che preferirei tornare nel Wisconsin per il week-end, non vedo famiglia
e amici
da una vita- e inoltre ho bisogno di scappare da Hollywood e pensare
lontana da
Chad!
-Si,
capisco… però
uffa, è la prima e probabilmente ultima vacanza per molti
altri mesi! L’estate
è ancora lontana!-
-Ci saranno altre
occasioni- dico sorridendo.
Continuiamo a
parlare fino a quando non mi sento spostare la sedia, mi volto col
cuore in
gola e invece di vedere occhi blu e capelli biondi vedo due ragazze
dall’aria
malefica che mi guardano sorridendo. Annabel e Emily, Odiosa e
Insopportabile,
ma che vogliono queste??
-Scusa Sonny, non
l’ho fatto apposta- si scusa Annabel con quel sorrisetto che
dà i brividi.
-Figurati nessun
problema- rispondo tornando a fissare davanti a me.
-Ah Sonny- si
avvicina al mio orecchio ridacchiando e sussurra - Bevi qualche tazza
di caffé
la prossima volta-
Mi alzo di scatto
col respiro affannoso e il cuore a mille, che
diavolo ne sapevano loro?? Chad non poteva aver fatto una
cosa così
meschina!
Ridendo di cuore e
sculettando come due grandissime tro*** scappano verso
l’uscita. Io continuo a
fissarle con in testa il caos più totale, Chad non poteva
averlo fatto. Gli
lancio un’occhiata e lui me la rimanda con sguardo
confusissimo. Riabbasso lo
sguardo e mi siedo come se non fosse successo niente, deve averglielo
detto
lui, altrimenti da chi possono averlo saputo??
-Sonny…Sonny
cosa
ti hanno detto?-
Tutti i miei amici
mi guardano preoccupati, e adesso cosa invento?
-Niente, non ha
importanza- sorrido.
-Non sembrava
niente Sonny- Grady per favore sta zitto.
-No no sul serio!
Niente di niente!-
Con la coda
dell’occhio vedo Chad scappare verso la porta, magari sta
andando a sgridarle
per avermi fatto capire che l’aveva spifferato ai quattro
venti! Ma perché non mi
aveva semplicemente svegliata ieri notte? E poi lui si era offerto di
accompagnarmi scegliendo pure la strada più lunga!
-Sonny tu ci
nascondi qualcosa…-
-No ragazzi sul
serio, non vi nascondo niente! Sembra che quelle ce l’abbiano
con me per non so
quale motivo, ma io che posso farci?-
***
CHAD
-Annabel, sei
sicura che funzionerà?-
-Certo Emily,
funzionerà senz’altro- dice Annabel, sorridendo
con cattiveria.
-E se questo fosse
controproducente?-
- Cos’hai da
perdere Emily?-
Emily abbassa lo
sguardo, non aveva niente da perdere, tranne il suo lavoro forse, ma di
quello
non le importava granché.
-Annabel, Emily!-
Chad arriva nel corridoio.
-Si Chad?- chiede
Annabel con voce innocente.
-Cosa
avete detto a Sonny? Cosa l’ha sconvolta così
tanto?-
Emily
inarca le sopracciglia -E a te che importa?- chiede.
Chad
non sa cosa rispondere. -Volevo soltanto sapere cosa le avevate detto,
volevo
congratularmi con voi!- conclude infine. Si sentiva meschino a dire
quelle
parole, ma non c’era altro modo di sviare il discorso.
-Beh
Chad- Annabel sorride -Non preoccuparti, non le abbiamo detto niente di
importante!-
E
così si allontanano, lasciando Chad più confuso
che persuaso.
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Ecco
il capitolo 7! Se vi sto annoiando ditemelo subito che
cercherò di ridurre il numero dei capitoli...a dire il vero
io ho scritto fino al numero nove e non so quando finirò,
quindi se risulta troppo pesante voglio saperlo!! Detto questo buona
lettura
SONNY
Vacanza, non mi sembra
vero, dolce e meritata vacanza, Wisconsin aspettami che arrivo. Mi
manca così tanto la mia famiglia, e tutti i miei amici,
finalmente potrò rivederli...e allora perché
questo peso nello stomaco? I miei amici di So Random volevano passare
le vacanze a Miami, ma visti i così pochi giorni senza
lavoro non aveva senso farsi sette ore di aereo per stare un giorno e
nemmeno per poi riprendere l’aereo e tornare, dunque i
ragazzi avevano optato per la più abbordabile Phoenix. Per
me è stato diverso, Marshall mi ha concesso di partire il
giovedì pomeriggio e tornare la domenica sera, a patto che
registrassi tutte le mie parti degli sketch in tempo, è
stata una faticaccia però una volta tornata a casa ne
varrà la pena!... Ma rimane sempre quel peso nello
stomaco......
Da dopo il
discorso della dormita in macchina di qualche giorno fa io e Chad non
ci siamo rivolti granché la parola, a parte quando gli ho
detto che sarei tornata nel Wisconsin per quattro giorni, un
po’ perché eravamo entrambi sulle spine un
po’ perché con il nostro lavoro non eravamo mai
liberi un minuto, e anche se ci fossimo parlati cosa ne sarebbe uscito?
Ormai mi sembra evidente che quello che è successo quella
sera era solo un caso, Tawni aveva insistito un po’ sul fatto
che lui mi volesse, ma io non le ho dato molto conto, insomma se
provasse davvero qualcosa per me si farebbe avanti, non mi rivolgerebbe
un semplice –ciao- per i corridoi degli studi televisivi...
Beh...ma sebbene
tu provi dei sentimenti per lui non ti sei mai fatta avanti, quindi
perché dovrebbe farlo lui?
Ok vocina
indesiderata nella mia testa, chiudi il becco!
D'accordo lo
ammetto, forse sono un po’ attratta da Chad però
questo non significa che lo debba fermare per i corridoi e
urlargli:-Usciamo insieme gran figo??- Di solito il primo passo non
dovrebbe farlo l’uomo? E poi non voglio nemmeno pensare
all’imbarazzo se mi rifiutasse, e inoltre ultimo ma non per
importanza ancora non so se posso fidarmi di lui, Annabel ed Emily non
si sono inventate che mi sono addormentata nella sua macchina, in
qualche modo devono averlo scoperto e io non abbasserò la
guardia fino a quando non sarò convinta che non l'abbiano
saputo tramite Chad. O.O ma mi sto sentendo?? La mia fantasia
è fuori controllo e sto anche solo prendendo in
considerazione l’idea di uscire con Chad! Devo assolutamente
tornare a casa, lontana da questo mondo e soprattutto lontana da lui,
ho bisogno di rilassarmi un po’ e non di stare sempre sulla
difensiva, il ritorno nel Wisconsin sarà un balsamo per i
miei nervi e una cura per il mio cervello impazzito! Già, un
passo alla volta, per ora pensiamo a tornare a casa... detto questo
aspetto fino a quando non vedo arrivare il taxi che mi
porterà in aeroporto, dunque traggo un respiro profondo e,
presa la valiga, mi dirigo verso la macchina senza voltarmi indietro.
***
CHAD
Non ci posso credere,
è partita sul serio, non la rivedrò per quattro
giorni e lei tutta tranquilla sale su quel maledetto taxi e se ne va
senza nemmeno salutare! Appoggio la fronte alla finestra tornando con
la mente a quando mi ha detto che sarebbe partita...
-Ciao Sonny-
-Ciao Chad-
-Ehi Chad
aspetta un attimo!-
-Si?-
-Beh...volevo
solo dirti che giovedì parto per il Wisconsin quindi non ci
vedremo per un po’...-
-Ah...capito, e
quando torni?-
-Domenica-
-Beh, divertiti-
-Grazie-
E con un sorriso
se ne va, lasciandomi lì. Perché me
l’ha detto? Cosa pensava che le rispondessi? O me
l’ha detto solo per gentilezza? E poi –Non ci
vedremo per un po’-, si certo, penso sarcastico, siccome ci
vedevamo ogni giorno, uscivamo insieme andavamo a cena al cinema e poi
a ballare un giorno si e l’altro no! O forse per lei
‘vedersi’ significava salutarsi nei corridoi!
Niente è inutile non la capisco! È davvero
frustrante dannazione!! Beh..almeno avrò quattro giorni per
schiarirmi le idee, per pensare un po’ e capire cosa fare, se
voglio stare con lei o no, se voglio dichiararmi o stare
nell’ombra...forse questa sua assenza è una
benedizione, d'altronde era quello che volevo fino a poco tempo fa, che
lei sparisse per un po’, forse questo sbloccherà
la situazione paralizzante in cui ci troviamo adesso... detto questo mi
allontano dalla finestra, cercando di reprimere il malsano desiderio di
mandarle un messaggio.
***
Emily
Emily tirò
fuori dalla sua borsetta Gucci il suo I-phone,in prenda ad una forte
eccitazione.
-Pronto Annabel?
Si, se n’è appena andata, abbiamo quattro giorni
per organizzare tutto, vediamo quanto è facile da
schiacciare questo nuovo e insolito sentimento nato in Chad Dylan
Cooper.-
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Eccoci con
il nono capitolo, scusate la settimana di attesa ma lamentatevi col
ministero che ha messo gli esami di stato XD! Buona lettura e fatemi
sapere cosa ne pensate!
SONNY
Il mio bel letto
*.* aaah, ci voleva proprio, arrivata nel Wisconsin ho dovuto mandare
avanti di
due ore le lancette dell’orologio, come fuso orario non
è molto però il viaggio
mi ha stancata lo stesso, viste anche le quasi cinque ore che ci sono
volute
per arrivare; ovviamente so che gli Stati Uniti sono grandi,
però ricordo
ancora quanto mi ha distrutta il primo viaggio verso L.A. , soprattutto
perché
avevo realizzato che non potevo certo tornare a casa un giorno
sì e l’altro no!
Sdraiata sul letto ripenso a tutte quelle cose successe
nell’ultimo anno, e
purtroppo vedo solo il lavoro; è vero mi sono fatta nuovo
amici e ho fatto
delle esperienze stupende, camminare per le vie di Hollywood, essere
riconosciuta dovunque vada, essere invitata ai Teen
Choice Award
… solo che c’è qualcosa
che non va, mi sento
come un’estranea in quel mondo, non ho messo radici e invece
lo desidero tanto,
solo che ancora non ho capito come fare! Forse il problema è
che sono tanto
lontana da casa, ma quel mondo mi sembra in un certo senso falso, non
sai mai
con chi puoi aprirti, di chi ti puoi fidare, non sai mai chi recita o
no… Pensare
a tutto questo mi fa tornare in mente lui, beh non che se ne sia mai
andato,
però per tutto il viaggio avevo cercato di segregarlo in un
angolino della mia
mente per evitare di farmi domande del tipo <<
Chissà cosa sta facendo
>> oppure << Chissà se mi pensa
>> o peggio << Magari
potrei chiamarlo… >>. No no, è
fuori discussione, troppo imbarazzante!
Per poi dirgli cosa? Ehi ciao come va, chiamo perché mi
manchi?? No non se ne
parla, se proprio non riesco a controllarmi butterò il
telefono nella tazza! E’
la mia vacanza, sono tornata a casa e devo assolutamente rilassarmi,
non ho
bisogno che Chad m’incasini la testa, e poi magari mi sto
solo illudendo per
nulla, tutto è iniziato quando mi ha accompagnata a casa, ok
è stato dolce è
stato galante, è stato sexy, si lo ammetto è
stato sexy, però è finita lì, non
è che adesso mi devo fissare solo perché mi ha
fatto questa gentilezza!
…Non dire
cavolate, tu sei fissata con Chad
da molto prima di quella sera…
Sì, grazie
solita vocina
indesiderata nella mia testa ora mi sento meglio! Sto anche iniziando a
parlare
con il mio cervello, sto impazzendo del tutto!...
Durante tutte
queste mie macchinazioni mentali avevo iniziato automaticamente a
svuotare la
valigia e senza nemmeno accorgermene avevo sistemato tutto con molta
precisione, beh almeno pensare a Chad mi aveva fatto disfare la valigia
in
pochissimo tempo!
***
Dopo una rapida
occhiata a tutte le stanze della casa e una grattatina di orecchie al
mio
bellissimo Maxi esco respirando l’aria della mia
città, l’aria di casa. Non ho
nemmeno il tempo di guardarmi intorno che Lucy, la mia migliore amica
di casa,
Helena e Joyce si fondano su di me come un uragano, strappandomi un
ridicolo
urlo di spavento!
-Sonny Sonny Sonny
Sonny!!-
-Ragazze ragazze
ragazze!!!-
-AAAAAAAAH-
urliamo all’unisono strette in un mega abbraccio, sembriamo
delle pazze urlanti
però non ci importa granché, tanto i vicini si
sono ormai abituati da tempo al
nostro entusiasmo!
-Ragazze come
state??- chiedo loro quasi nello stesso momento in cui lo chiedono loro
a me.
-Noi come
stiamo??? Tu come stai! Sei tu quella che vive nella città
più fantastica di
tutti gli States, ragazza!-
-Sciocchezze L.A.
non è poi così speciale- dico con un
sorriso… e con una stretta allo stomaco.
Le ragazze mi
fissano sconvolte smettendo di saltare, come se fossi pazza.
-Dai ragazze dico
sul serio! Non è forse più interessante per me
scoprire cosa è successo alle
persone che conosco piuttosto che per voi scoprire cosa succede a
persone che
nemmeno conoscete??-
Mi fissano
sbalordite per trenta secondi.
-Ragazza,
Tu.Sei.Fuori!-
esclama Helena.
Sbuffo un
po’
esasperata un po’ divertita.
-D’accordo
ragazze, visto che sapevo che avreste reagito così, ho
portato un bel po’ di
riviste che sono su in camera mia e nel mio pc un bel po’ di
video, e gli
articoli sono stati sottolineati per ordine di importanza e alcuni
gossip ve li
posso raccontare in prima persona perché ero testimone!-
-AAAAAAAH TI
ADORIAMOOO!!- e ricominciamo a saltare abbracciandoci.
***
CHAD
Finalmente pausa
pranzo, lavorare in questi giorni sta iniziando a diventare veramente
stressante, e ne sono sconvolto ogni volta che lo penso
perché è assurdo che
io, Chad Dylan Cooper, non voglia lavorare, non voglia “ regalare a Mackenzie Falls pura magia ”.
Dopo quella sgridata il
regista non mi aveva più ripreso, e come avrebbe potuto?
Sono stato impeccabile
in tutte le scene, il problema non è all’esterno,
ma all’interno, volevo
soltanto vederla tornare, varcare quella soia
ridendo coi suoi amici, o sgridarmi perché la stava
fissando... sì, mi mancava,
e questo non riusivo proprio
ad accettarlo. Perché poi, cosa mi rappresenta? Non siamo
mai stati insieme e
continuando di questo passo non staremo mai insieme, il nostro rapporto
non è
così stretto anche se mi piacerebbe che lo fosse, e i nostri
momenti “ magici ”
si possono contare sulle dita di una mano… ma forse
è proprio questo il
problema, quei momenti sono pochi ma intensi, si sono fatti sempre
più intensi
fino ad arrivare al culmine quella sera, e questo ha fatto scattare un
meccanismo di dipendenza, che mi fa stare sulle spine aspettando che ce
ne
siano degli altri… Chissà cosa sta facendo
adesso, da lei dovrebbero essere più
o meno le tre del pomeriggio, forse riposa, forse è con le
sue amiche, forse
sta rincontrando qualche vecchio amico, qualche storia
passata…
No smettila Chad,
cosa vai a pensare? Non sai nemmeno se Sonny l’abbia mai
avuto un ragazzo, uno
importante, è inutile farsi flash mentali su cose che non
esistono! Ecco
appunto si ritorna al punto di prima, lei non mi rappresenta niente, in
pratica
non la conosco nemmeno! Già, ed è questo che mi
ha spinto verso di lei, il
cercare di capirla, di conoscerla…
-Ehi Chaaaad!-
-Si cosa??-
-Ma mi stai almeno
ascoltando? E’ da tutta la pausa pranzo che parliamo della
festa di domani e tu
non hai detto nulla!- Annabel mi guarda scocciata.
-Già,
scusa, stavo
pensando ad altro-
-Questo e poco ma
sicuro- sibila irritata.
-Allora amico,
come abbiamo intenzione di andarci?- chiede Jason dall’altra
parte del tavolo.
-Ah…a dire
il vero
non lo so, in questo momento non mi sento proprio in vena per le feste
sapete…-
Nel tavolo cala il
silenzio e mi guardano a occhi sbarrati.
-Stai scherzando
spero- esclama Jason dopo un minuto buono.
-Ragazzi- alzo gli
occhi al cielo -per una volta è davvero così
strano che io non voglia andare ad
una festa?-
-Chad-
s’intromette Devon -è strano perché tu
non perdi mai occasione di metterti in
mostra davanti alle telecamere, e stiamo parlando della festa di Zac
Efron, ci
saranno giornalisti ovunque!-
Bene, pensano che
io non veda l’ora di farmi fotografare in continuazione! Beh
certo durante
questi anni non è che io abbia mai dimostrato il
contrario…
-Bene,
d’accordo
verrò, però andiamo in limo- dico guardando Jason
sperando che così si calmi.
-Ora ti riconosco
amico- dice lanciandomi una patatina.
Evvai…una
bella
festa è proprio ciò di cui avevo bisogno, che
palle… ma se voglio almeno
provare a conservare un po’ di
normalità…
***
Annabel
Annabel prende il
cellulare e con finta noncuranza si volta un po’ per non far
scorgere nulla in
caso qualcuno avesse deciso di sbirciare cosa stava scrivendo.
-Evviva!
All’inizio ho un po’ tremato perché
pensavo dicesse sul serio, ma se c’è
qualcuno che può convincerlo è proprio Jason!
Domani inizierà la prima parte
del piano! xoxo- e invia il messaggio ad Emily, che
dall’altro capo del tavolo
legge il messaggio e sorride malignamente in direzione
dell’amica.
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Ecco un nuovo capitolo! ho
cercato di fare più in fretta possibile, diciamo che questo
è un capitolo cortino e di passaggio! Il capitolo dopo
sarà un po' triste, ma non vi anticipo niente!! Fatemi
sapere che ne pensate!
CHAD
Mi guardo
allo specchio pensando a mia madre, è incredibile quanto sia
permissiva quando
si tratta di feste “ d’immagine ”, come
le piace definirle. Mi aveva persino
comprato un vestito prima ancora che le dicessi che ci sarei andato!
Beh...almeno
il vestito non è niente male, di raso blu con camicia
abbinata, per fortuna mi
piace, altrimenti sarebbe stata guerra con mia madre se solo le avessi
proposto
di riportarlo al negozio, come d’altronde è
già successo un paio di volte...
- Bene amico
mio, cerchiamo di mantenere una parvenza di normalità- dico
allo specchio, però
forse è meglio smetterla prima che questo cominci a
rispondermi.
Mi sdraio
sul letto, è passato solo un giorno da quando se
n’è andata, e io ho passato le
ultime 24 ore a guardare perennemente facebook sperando di vederla
aggiornare
il suo profilo, ma senza risultati... beh, in effetti ha senso, lei lo
usa
regolarmente solo per parlare con i suoi amici lontani, adesso che
è tornata da
loro è logico che non entri, non cerca nessun altro...non
cerca di sicuro me...
Ok adesso
basta! Questa situazione mi sta dannando l’anima, quando
torna le cose che si
devono mettere in chiaro si chiariscono, poi quello che succede
succede, di
cosa posso avere paura? Di perdere la nostra amicizia?? Non abbiamo mai
avuto
un rapporto proprio amichevole. Di essere rifiutato? Pazienza,
può capitare a
me ogni tanto, sopporterò
l’umiliazione!...Sopportare il dolore sarà un
altro
paio di maniche però...
-Chaaad
è
arrivata la limousine!!-
Evviva...
–Sto scendendo...- Speriamo che la serata passi in fretta.
SONNY
-Allora,
anche a LA state spesso attorno ad un fuoco a mangiare marshmallow
sotto le
stelle??-
-No
Trevor, non ci capita spesso, però là ci sono i
centri commerciali!-
-Non
regge il confronto-
Già,
non
lo regge minimamente... –Punti di vista!-
È
stato
bellissimo tornare a casa e vedere che i miei amici mi trattavano come
mi
avevano trattata da prima che partissi, come una persona normale, la
loro amica
di sempre, anche perché era così che mi sentivo
io, avevo mentito a Trevor, di
certo non mi emozionavano i centri commerciali e non erano paragonabili
a una
bellissima notte stellata e un falò assieme ai propri amici,
ma cos’altro
potevo rispondergli?
Mi
soffermo un attimo a guardare Trevor, e a ricordare... prima che
partissi
avevamo avuto una mezza storia, era nata così, naturalmente,
le classiche
storie da “ sono cresciuti insieme e poi hanno capito di non
essere più dei
bambini ” che finiscono con “ lui, la birra, e la
bionda al ballo della scuola
”, insomma cose un po’ deprimenti. Avevamo iniziato
ad uscire insieme a metà
dell’anno scolastico, senza sorpresa per nessuno. Gli volevo
veramente bene, ma
la nostra relazione è stata una continua discussione; lui
era, ed è tutt’ora,
il quarterback della Wisconsin West Appleton High School, quindi veniva
invitato ad un sacco di feste dai suoi amici (tutti giocatori di
football e
sportivi), e io spesso e volentieri cercavo qualsiasi scusa per non
accompagnarlo, un po’ perché le feste non mi
emozionavano, un po’ perché quel
tipo di feste non mi emozionavano:
cheerleader e palestrati, tutti intenti ad ingoiare litri e litri di
birra
cercando di non vomitare. Questo si traduceva in litigate settimanali,
e Lucy
si sorbiva tutte le mie lacrime; io non piacevo ai suoi amici, lo si
leggeva
lontano un miglio, e le cheerleader mi odiavano a morte,
perché avrei dovuto
andare alle loro feste? Poi non stavamo mai insieme da soli, ogni volta
che ci
provavamo spuntava un qualche impegno del tipo allenamenti, feste o
riunioni, e
tutto questo provocava altre liti, fino a quando non
c’è stata la goccia che ha
fatto traboccare il vaso: lui, dopo un’ennesima litigata,
ubriaco fradicio al
ballo della scuola tra le braccia della capo cheerleader simil-barbie,
quello è
stato davvero terribile, non ha tradito solo la nostra relazione, ma
prima di
tutto la nostra amicizia, e non abbiamo più recuperato quel
rapporto speciale
che c’era prima. Inutile dire che a causa di questo non ci ho
pensato due volte
a scappare da casa quando mi è arrivata la proposta di
lavorare a LA in So
Random, ed è stata una vera benedizione andarmene.
-Oh mio
Dio!- la voce di Helena mi riscuote dai miei pensieri.
-Cosa?-
le chiedo.
-Ma avete
visto che ore sono?? Sono le due del mattino! I miei mi scuoiano
viva!!-
-Oh
cazz...- guardo Lucy, che quella sera ovviamente dorme da me.
–E’ tardissimo-
Trevor si
alza di scatto imprecando, strano, lui non ha coprifuoco dal primo anno
di
liceo.
-Domani
c’è la partita, il coach mi uccide se sa che sono
stato alzato fino a
quest’ora-.
Ah ecco
appunto -.-.
-Sonny tu
domani vieni vero?-
-Si
certo, non potrei perdermela per nulla al mondo!- Evviva, una bella
partita con
tutti gli amici di Trevor, cheerleader incluse!
Mi
sorride entusiasta, però devo ammetterlo, è
davvero stupendo.
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
Buongiorno
a tutti! Scusate se ci ho messo tanto a postare ma.....macano tre
giorni agli esami T.T! diciamo che sto un po' sclerando però
non volevo lasciarvi in sospeso così ecco anche il capitolo
10, spero di non farvi attendere troppo con l'11...buona lettura e in
bocca a lupo per tutti quelli che come me devono sostenere questi
stupidissimi esami di stato!
SONNY
Finalmente
io e Lucy ci infagottiamo sotto le coperte, belle pulite e piggiamose
dopo una
bella doccia. Questa ragazza deve venire a trovarmi più
spesso, mi mancano
queste serate!
-Beh,
di
sicuro serate del genere a LA non ci sono-
-No
infatti- le rispondo sorridendo.
-Allora,Sisi, mi vuoi dire cosa
c’è che non va?-
-Cosa
c’è
che non va?- la guardo aggrottando la fronte, ignorando quello stupido
soprannome con cui Lucy ama tanto chiamarmi. Non mi sembra di aver
fatto o
detto niente di strano, sono stata abbastanza tranquilla, a parte
qualche breve
attimo di straniamento dovuto al pensiero di Chad e a cosa stesse
facendo.
-Ragazza,
non puoi darla a bere a me! C’è qualcosa che ti
ronza in testa, ok che non ci
vediamo da un anno, ma non puoi trattarmi come una sconosciuta!-
-Ma
che
sconosciuta?? Io non ti tratterò mai da sconosciuta, tu sei
l’unica che mi
conosca sul serio! La distanza non cambia niente- le dico cercando di
frenare
quelle paure stupide che le ronzano nella mente, come può
pensare che io la
dimentichi? È vero, mi sono fatta dei nuovi amici, il
rapporto tra me e Tawni
comincia a diventare sempre più stretto, soprattutto negli
ultimi tempi, ma
nessuno potrà mai sostituire la mia Lucy!
-Ok
d’accordo, forse ho un po’ esagerato,
però tu hai qualcosa e mi piacerebbe che
ne parlassi con me- mi guarda con sguardo penetrante, è
inutile nasconderlo,
tanto me lo tirerà fuori comunque, e poi non voglio
nasconderle niente... è
solo che....
-E’
solo
che è una cosa stupida e di poco conto...mi sento una scema
a parlarne- sorrido
imbarazzata.
-Uuuuh,
allora deve essere una cosa importante! Aspetta un attimo, non
c’entra Trevor,
giusto?-
-No
no
no!!! Trevor non c’entra nulla, cioè
sì, è carino e tutto, ma la storia con lui
è morta e sepolta!-
-Fiuu
meno male- Lucy sembra proprio sollevata –Bene
perché io non dimenticherò mai
quello che ti ha fatto! Ma lasciamo stare, cosa ti preoccupa?-
-Ok
d’accordo sparo, però niente strilli o
sconvolgimenti vari ok?-
-Promesso!-
-D’accordo...bene...allora,diciamo
che è successa una qualcosina piccolissima e di poco conto
con Chad Dylan
Cooper...- le dico scrutandola......
-OhhhhmmiooooDiooooooooooooooooo!!!!!!!-
***
CHAD
-Serata
a
coppie??- dico guardando furibondo Jason.
-Ehi
ehi
non ti scaldare!- mette le mani avanti, turbato dalle occhiate
assassine che
gli lancio –Non è una serata proprio a coppie,
è solo che si entra in coppia, e
si viene fotografati in coppia, ma nessuno insinuerà che tu
e la tua
accompagnatrice siate una coppia!-
-No
certo, nessuno, tranne i paparazzi, e dunque le riviste, e dunque il
mondo
intero!-.
Dannazione!
Questa volta Jason mi ha proprio fatto incazzare, avrebbe dovuto
dirmelo!
-Beh,
scusami se ti ho rovinato i piani per questa sera, forse avresti
preferito
essere qui con qualcun’altra, o forse farti vedere con me
rovina la tua
immagine? Ma sappi che non c’era niente di malizioso, solo
che io e te eravamo
gli unici senza partner- dice Emily piuttosto furibonda e triste allo
stesso
tempo. Dannazione di nuovo, ho ferito i suoi sentimenti (o il suo
orgoglio,
dipende dai punti di vista) e forse la sto facendo troppo lunga,
è solo una
festa alla fine, e i paparazzi spettegolano su di me ogni giorno.
-No,
Emily scusa, tu non c’entri niente, mi sono solo arrabbiato
perché avrei
preferito saperlo prima, ma non ho problemi a farmi vedere con te e so
che non
c’è stato niente di intenzionale o programmato-
-Bene
perfetto, allora entriamo?- mi sorride raggiante, cambiando umore in
nemmeno
due secondi.
-Si
certo,
entriamo- scendo dalla limousine con lei a braccetto e ci avviamo verso
l’entrata del locale, venendo immediatamente bombardati dai
flash. In effetti
ha ragione, ho un po’ esagerato e non so neanche bene
perché, ma già da ieri
ero maldisposto verso questa stupida festa.
***
SONNY
Mi
rigiro
nel letto, sono quasi le quattro e finalmente, dopo aver raccontato a
Lucy nei
minimi particolari tutta la situazione Sonny-Chad, comincio a prendere
sonno,
scivolando nel mondo tra il sogno e la veglia. I miei pensieri si fanno
sempre
più sconnessi, se prima mi arrovellavo chiedendomi cosa
stesse facendo Chad in
quel momento, adesso vedo solo il suo viso, mischiato a cavalli e prati
e cieli
limpidi, ma c’è quel fastidiosissimo insetto che
continua a ronzare attorno ai
cavalli, e attorno a Chad, cerco di mandarlo via ma diventa sempre
più
insistente...
Brrrr...Brrrrr...BRRRRR!!
-Ooh-
urlando parole incomprensibili mi sveglio di soprassalto, per
accorgermi che il
mio cellulare posato sul comodino sta vibrando facendo un chiasso
terribile.
Ancora mezza addormentata accendo la lampada e guardo il display
stropicciandomi gli occhi...e mi sveglio del tutto.
-Tawni??-
-Sonny!
È
mezz’ora che cerco di chiamarti!-
-Ma
hai
idea di che ora è qui??-
-Ehi
bella addormentata sveglia! Ci sono cose più importanti del
sonno!-
-Oh
mio
dio...- se mi dice che hanno aperto un nuovo centro commerciale proprio
accanto
agli studi chiudo e mi rimetto a dormire.
-Sonny...cosa
succede?- Fantastico, si è svegliata anche Lucy.
-Niente
è
solo Tawni che cerca di dirmi qualcosa, torna a dormire-
-Ciao
Lucy!- urla Tawni.
-Ciao
Tawni!-
Soffoco
un’imprecazione –Ok Tawni, vuoi dirmi
perché mi hai svegliata alle tre del
mattino? E spera per te che sia importante- la minaccio.
-Lo
è
ragazza, però non credo ti piacerà...ma ho
pensato che era meglio saperlo prima
e non quando tornerai qui. Vai su Celebrity Gossip.net e guarda le foto
e
l’articolo appena postato!-
-Oh
mio
dio Tawni! Mi hai chiamata per spettegolare??- non ci posso credere,
quella
ragazza non ha limiti!
-Zitta
e
guarda, e guai a me se riprovo a farti un favore!-
Avvio
il
computer e aspetto che carichi tutte le impostazioni...purtroppo la
pazienza di
Tawni non è infinita.
-Allora
hai fatto?-
-Tawni
ho
acceso adesso...-
-E
dì al
tuo pc di sbrigarsi!!-
-Ok sto andando...spera che ne valga la pe.....- Ahi, una forte e inaspettata stretta allo stomaco mi ha bloccato il respiro...a colpirmi è stata la foto, un Chad Dylan Cooper col suo miglior sorriso abbracciato stretto stretto ad una
stupenda Emily...leggo quello che c’è scritto in uno stato di trance, le mie emozioni sono bloccate, ma il mio cervello va a velocità supersonica e legge e
capisce il breve articolo... Chad Dylan Cooper, nuove conquiste...Chad Dylan Cooper e la sua splendida partner all’esclusiva festa di Zac Efron... forse col
senno di poi avrei realizzato che avrei dovuto chiudere tutto, e che in teoria non me ne sarebbe dovuto fregare niente, e invece sono qui, bloccata
davanti al
computer del tutto indifferente alle parole di Tawni e al mutismo di
Lucy, sono
io e basta, bloccata davanti al pc, troppo sconvolta anche solo per
versare
un’insensata lacrima.
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Capitolo 11 *** Capitolo 11 ***
Giorno a tutti! Ho
pensato di postare un capitoletto prima di mettermi a studiare per gli
orali, sono la prima della mia classe -.-". Scusate se non ho postato
prima ma il delirio degli scritti non mi ha permesso nemmeno di
pensare, ma comunque adesso sono andati e vi lascio con questo capitolo
di " transizione " perchè serve più che altro per
capire i veri sentimenti di Sonny e Chad, visto che sono
così restii ad ammetterli! Ripeto se la storia inizia ad
annoiarvi ditemelo subito, perchè in effetti mi rendo conto
che sta diventanto un po' lunga, quando Sonny ritornerà a
Los Angeles cercherò di velocizzare il tutto,
perchè già ho in mente la fine, e ancora si deve
scoprire il piano malefico di Annabel ed Emily!! Vi lascio con un
consiglio, quando scrivo questa storia, io nel frattempo la immagino,
immagino le espressioni di Sonny, quelle di Chad, le reazioni di Lucy e
di tutti gli altri personaggi, spero facciate così anche
voi, perchè per me un libro, una storia o uno scritto
qualsiasi è più che altro immaginazione, quindi
spero di avervi trasmesso tutto questo =D! A presto e in bocca al lupo
a tutti quelli che hanno gli esami e, come me, sono costretti a stare a
casa a studiare con le belle giornate T.T
CHAD
Mi sveglio con un mal di testa
lancinante, maledizione a me,
a Jason, e a quando si mette in testa di farmi bere, -Dai Chad, domani
non
dobbiamo registrare! Che problema c’è?!- il
problema è innanzitutto la nausea
del giorno dopo, e poi....
-CHAAAD!! Ancora non ti sei
alzato???- ecco il problema più
grande.
-Giorno mamma...-
-Chad! Cosa ci fai ancora a letto?
Hai idea di che ore
sono??-
-Ma se oggi nemmeno ci sono le
prove!-
-D’accordo, visto
l’ottima pubblicità di ieri sera, per oggi
ti sei meritato di rimanere a letto un po’ di più-
mi sorride sembrando per la
prima volta una mamma e non una manager. Lei non è sempre
stata così, un tempo
era una mamma normale, poi il mio successo le ha dato alla testa, e da
essere
fiera di me è passata allo essere ossessiva compulsiva verso
qualsiasi cosa mi
potesse portare sulle prime pagine delle copertine...aspetta un
attimo...pubblicità di ieri sera???
-Pubblicità di ieri
sera? Mamma ma di che stai parlando?-
-Oh dai smettila, come se non lo
sapessi, era ovvio che ti
avrebbero fotografato con quella ragazza, sul momento mi sono un
po’ arrabbiata
perché non mi hai detto niente di questa nuova trovata, ma
poi ho pensato che
stai crescendo, è ora che ti gestisca la tua
pubblicità da solo.-
La guardo allibito, col mal di
testa che si va
intensificando sempre di più, ho un bruttissimo
presentimento...
-Mamma,
ancora non
capisco...-
-Oh- dice lei spalancando gli occhi
-Quella è davvero la tua
ragazza? Non era una trovata pubblicitaria?- mi guarda confusa -Adesso
sono
davvero arrabbiata, perché non me l’hai detto??!-
Ok stiamo rasentando il ridicolo,
mi alzo dal letto -Mamma,
numero uno io non sono fidanzato, numero due non ho cercato trovate
pubblicitarie, quindi potresti dirmi di cosa stai parlando?-
-Ah allora è stato tutto
casuale? Beh tesoro guarda sul sito
di gossip, sei sulla prima pagina.- ed esce lasciandomi
là... oh porca miseria,
cosa hanno scritto quei disgraziati di giornalisti??
Spazzo via tutte le cianfrusaglie
che mi ingombrano il
tavolo e pesco il computer, lo accendo e apro internet, il sito di
gossip è
impostato come pagina iniziale (si ok sono un tantino superficiale),
mia madre
aveva ragione, non ho nemmeno bisogno di cercare, sono lì in
prima pagina con Emily
al braccio e un titolone gigante che insinua che siamo una coppia,
dannazione... rimango a fissare lo schermo cercando di capire i miei
sentimenti, sono già uscite notizie del genere, alcune mi
avevano infastidito,
altre divertito, ma erano tutte innocue, anzi per dirla come mia madre
erano
un’ottima pubblicità, questa invece non mi piace
affatto, è sbagliata, è un
insulto ai miei sentimenti...forse è proprio questo il
problema, i miei
sentimenti, prima non ne avevo, almeno non di questo tipo, quindi non
mi dava
fastidio se qualcuno li inventasse, perché appunto erano
inventati. Adesso
invece è tutta un’altra storia, ora provo qualcosa
per Sonny (oh mio dio l’ho
ammesso davvero) e pensare che il mondo intero sia convinto di sapere
cosa
provo mi dà troppo fastidio... Oh mio dio, Sonny! Speriamo
non venga a leggere
niente di tutto questo!
***
SONNY
-Allora, come va?-
-Lucy, è la quinta volta
che me lo chiedi e siamo sveglie
solo da tre ore, per quanto continuerai?-
Sono le due del pomeriggio, io e
Lucy siamo sdraiate sui
nostri letti in stato quasi comatoso dopo il mega pranzo preparato da
mia
madre. Dopo la bella notizia di ieri notte (o stamattina che dir si
voglia),
siamo andate subito a letto, Lucy mi capisce, e con molto tatto ha
evitato di
farmi domande e mi ha fatta andare subito a letto, ma oggi ritiene
evidentemente che ho metabolizzato abbastanza, ed è partita
alla carica con le
domande.
-Fino a quando non mi darai una
risposta decente, senza
liquidarmi con un “ bene ”!-
-Lu che vuoi che ti dica...come
dovrei stare...io e Chad non
siamo una coppia, quindi non so cos’altro dovrei risponderti,
che ci sto male?
Non ha senso...-
-Non ha senso?? Scusami amica mia,
ma dove sta scritto che
per starci male devi per forza essere la sua ragazza?-
...non ha tutti i torti
effettivamente, ma mi sento una tale
stupida.
-Ok...ci sto male, anzi molto male,
speravo che tra me e
Chad potesse esserci qualcosa, credevo che avessimo feeling, ma forse
mi sono
illusa, è solo che quella sera, quando mi ha riaccompagnato
a casa, è stato
bellissimo...-
Lucy mi guarda intensamente, oh mio
dio...quando ha questo
sguardo significa che sta per dirmi una cosa alla quale non
vorrò credere ma
che sarà perfettamente esatta.
-Ragazza mia...tu però
gli hai mandato qualche segnale, gli
hai fatto capire che ti piace?-
Ecco appunto.
-Ma a me non piaa...-
mi fulmina con lo sguardo.
-Ok mi piace, ma cosa potevo fare?
Insomma stiamo parlando
di Chad Dylan Cooper, e se mi respingesse?? Oddio che imbarazzo, non
voglio nemmeno
pensarci, sai forse ti è sfuggito ma io e lui lavoriamo
nello stesso posto! Il
giorno dopo che mi ha riaccompagnato a casa non potevo nemmeno
guardarlo in
faccia!- bene manca poco che urlo.
-Questo lo capisco...ma allora non
potrai lamentarti anche
se uscisse con ottocento ragazze-
-Si, lo so Lucy, e torniamo a
quello che ho detto prima,
l’unica cosa che posso dirti è “ bene
”-
-Scusami Sonny, non volevo essere
così brusca ma...-
-No, hai ragione, quello che hai
detto è tutto giustissimo,
non gli ho fatto capire nulla e mi sono illusa credendo che provasse
qualcosa
per me ed ora mi sono svegliata.-
-Frena Sonny e smetti di
autocommiserarti. Intanto tu non
sai affatto se lui ti voglia o meno, e poi tutta questa storia potrebbe
essere
una trovata pubblicitaria.-
-Una trovata pubblicitaria?- la
guardo scettica -Lucy dove
vivi, nei film?-
-Io no, sei tu che vivi a Los
Angeles!- Mi fa un mega
sorriso, è troppo dolce. Le sorrido anche io.
-Allora, sei pronta per la
fantastica partita di football di
stasera??- il mio
sorriso svanisce del
tutto.
-Daiii, ci divertiremooo!!-
-Siii, cosa
c’è di meglio di una bella partita di football
con cheerleader incluseee!! Yeee!-
-Ma che c’entra, ci
sarà quel figo di Trevor-
-Lucy!! Ma se ieri hai quasi
sclerato al pensiero che mi
piacesse di nuovo Trevor!-
-Si...però non avevo
considerato il fattore “ divertimento
”- sorride facendo su e giù con le sopracciglia,
adesso mi spaventa.
-Lulu, di che stai parlando?-
-Sei libera! S.I.N.G.L.E!!!!
Divertiti un po’!!- urla
cominciando a ridere come una matta.
Bene adesso lo so, la mia migliore
amica è impazzita del
tutto.
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 12 ***
Eccovi
il capitolo 12, mi sono sentita in colpa per avervi lasciato con quel
capitolo importante ma striminzito, così ho lavorato fino ad
ora per riuscire a finire il 12! Ora fino al 5 luglio sarò
off limits, e poi finirò questa storia! Quindi da qui al
cinque mi aspetto tanti commenti, fatemi sapere cosa ne pensate mi
raccomando ;)
SONNY
-Mamma,
noi usciamo-
-Ok
ragazze, non fate tardi mi raccomando, e state attente!-
-Si, si
tranquilla...-
Chiudo la
porta col morale...sottoterra. Lucy non è riuscita a
trasmettermi lo spirito di
squadra, già mi bastava Chad, ci mancavano solo le
cheerleader.
-Andiamo
Sonny! Ci divertiremo daii, non vieni qui da secoli, e domani te ne
andrai,
vuoi davvero passare la tua ultima notte qui a disperarti?-
Mi
sorride, però dietro quel sorriso vedo tutta la tristezza
che prova. Cacchio.
-Hai
ragione Lucy, l’ultima sera qui non me la vorrei perdere per
niente al mondo,
anche se questo significa sopportare le cheerleader-
Mi fa un
mega sorriso –Bene, allora in marcia!-
Il campo
di football è a pochi isolati da casa mia, ricordo come se
fosse ieri quando
Lucy ed Helena bussavano come forsennate alla mia porta aspettando che
uscissi
per raggiungere Joyce e andare tutte insieme a vedere il mio fantastico
ragazzo
alias grande giocatore di football e parlando di quanti touchdown mi
avrebbe
dedicato quella sera. Beh, magari portare i miei pensieri in questa
direzione
proprio questa sera non è il caso, però quando me
ne sono andata sono rimaste
tante cose in sospeso, quindi è normale che rivedendo le
stesse strade mi
ritornano in mente queste situazioni.
-Ehi
guarda Sonny, Helena e Joyce! RAGAZZEEEEE!!!-
-Ehi
dolcezze, siete in ritardo come al solito- Joyce ci guarda divertita.
È vero io
e Lucy eravamo sempre in ritardo, e Joyce ci riprendeva sempre per
questo, che
bello vedere che le vecchie abitudini non muoiono mai *.*.
-Allora
pronte ad andare, stasera ho proprio voglia di muscoli e sudore-
-Helenaa,
sei sempre disgustosa-
Ridendo
come matte ci dirigiamo verso il campo, tenendoci a braccetto, il mio
morale si
è senza dubbio risollevato, ora posso anche affrontare le
cheerleader....forse...
***
SONNY
-Sonny,
Sonny, Sonny guarda!!! Ti sta dedicando il touchdown!! Guarda, guarda,
guarda!!!!- Helena mi sta praticamente staccando il braccio tirandolo
come una
forsennata.
-Sì
Helena, sì l’ho visto, ma se non mi lasci il
braccio tra poco perderò la
sensibilità-
Beh,
è
proprio vero, Trevor è proprio lì che corre in
mezzo al campo indicandomi, mi è
improvvisamente venuta voglia di scappare a casa subito dopo la
partita, se
rimaniamo soli non so cosa può succedere e preferisco
evitare.
-Sonny...divertirti,
ricordi?- Lucy mi sta osservando intensamente, quella ragazza riesce
veramente
a leggermi nel pensiero, inutile controbattere e dirle che non sa
quello che
dice, mi mordo il labbro nervosamente e torno a guardare il campo, per
di più
stiamo vincendo quindi saranno tutti presi dall’euforia
generale, ah cacchio.
-Ehi
Sonny!- Mi giro sentendomi chiamare...e me ne pento
all’istante.
-Cordelia,
ciao!- ecco la capo cheerleader simil-barbie con la quale Trevor mi ha
tradita,
mi chiedevo com’è che non si fosse fatta vedere
prima.
-Non ci
vediamo da una vita! Mi sei mancata tanto!!- sì, e tu sei
falsa come i tuoi
capelli.
-Davvero?
Non l’avrei detto proprio!- Lucy mi stringe il braccio in
segno di
avvertimento.
-Già
dico
sul serio, ho proprio sentito la tua mancanza, tutti
l’abbiamo sentita, però
tranquilla, ci ho pensato io a consolare Trevor, ho evitato si sentisse
troppo
solo- mi sorride, quanto vorrei prenderla a pugni.
-Ehi
Cordelia, credo che le tue cheerleader stiano saltando senza di te-
Cordelia
sbianca e si volta di scatto verso il suo branco –Ma cosa
cazz...- e scappa
via.
-Grazie
Lucy, ancora una parola e le avrei messo le mani addosso-
-Di
niente ragazza, quando vuoi, e non credere a nulla di quello che ti
dice-
-Certo...-
***
SONNY
“ You make me this
make me up make me down, let it
sweet, make me move like a freak, mr. Saxo beat ”
-SONNY,TI
STAI DIVERTENDO??- Trevor urla al di sopra della musica.
-SI
MOLTO, SEI CONTENTO??-
-VIENI
ANDIAMO FUORI, QUI NON SI RAGIONA- mi prende la mano prima che possa
provare a
opporre una minima resistenza, ignorando del tutto la mia risposta.
Usciamo
dalla casa e ci dirigiamo verso la strada, è quasi
l’una e per strada non c’è
anima viva, tutto il chiasso viene dalla villa di Charlotte,
un’altra
cheerleader ma molto più accettabile delle altre, in cui si
sta svolgendo una
mega festa per celebrare la vittoria dei nostri campioni.
-Allora,
piaciuta la partita?- Trevor comincia a passeggiare senza lasciarmi la
mano.
-Sì
certo, siete stati grandi-
-Sonny,
non puoi farla a me!- ridacchia –Lo so che odi il football!-
Beh in effetti lo
detesto.
-Che
c’entra,
riesco a capire quando giocate bene o male, e voi avete giocato
benissimo-
-Sarà
anche una cosa stupida e di poco conto, ma tutti i miei touchdown erano
dedicati a te, non ho potuto fare di meglio visto che sono stato
avvisato con
così poco preavviso del tuo ritorno-
-Trevor,
non dovevi far nulla, e non considero una cosa stupida il fatto che mi
dedichi
le tue vittorie- gli sorrido mentre ottocento campanelli di allarme mi
risuonano in testa, è più forte di me, Trevor
è una di quelle poche persone con
cui non riesco a non essere naturale.
Mi
sorride –Lo sai, non tocco più un goccio da mesi,
i miei amici mi ritengono un
cretino ma io non ho mai ceduto- dice quasi imbarazzato.
-Trevor,
ma è fantastico!- e lo è davvero
–ovviamente questo non significa che devi
rimanere sobrio a vita, ma è bellissimo che tu abbia smesso
di ubriacarti un
giorno sì e due no- gli sorrido contentissima.
-Già,
avevi ragione, stavo facendo lo scemo. È questo il motivo
per cui ci siamo
lasciati-
-Sì...questo
e il fatto che facevamo sempre discussioni e che ti sei buttato fra le
braccia-
o le gambe, ma questo non glielo dico –di Cordelia-.
-Ma tutti
quei motivi erano conseguenza del fatto che io bevessi, e sai
già quanto mi
dispiace per il fatto di Cordelia, mi sono sentito malissimo, non avrei
mai
voluto farti soffrire, ho provato a dirtelo ma poi...-
-Sono
andata via.-
-Sì,
sei
andata via su due piedi- gli si incrina la voce
Sospiro
–Era
una grande opportunità, non potevo lasciarmela sfuggire-
-Stronzate
Sonny, se non fosse stato per le mie scemate ci avresti pensato due
volte prima
di andare, e invece ti sei fiondata sul primo aereo abbandonando tutto
e tutti,
prima di tutto me-
Non
rispondo, cosa potrei dirgli? È tutto vero? Continuiamo a
camminare,
dimenticandoci della festa e delle persone che ci aspettano dentro.
-Sonny...io
adesso ho smesso di fare stronzate, se solo mi dessi una seconda
possibilità io
ti giuro che ti rispetterei, tu potresti tornare e noi potremmo stare
insieme,
tutti questi mesi senza di te sono stati orribili...-
-Frena un
attimo, questo non c’entra. “ Noi ” non
c’entra. Io non torno a casa perché ho
trovato la mia strada, amo il mio lavoro e non voglio rinunciarci, io
non torno
perché mi piace quello che faccio, non perché io
e te non stiamo più insieme-
-Ma sei
partita per me...-
-Da un
lato è vero, è stato un bene andarmene, ma non
sei stata tu la causa che mi ha
spinta ad andare via, dovevo realizzare i miei sogni e ci sono
riuscita, e lo
sto facendo tutt’ora-
-Non sono
la causa che ti ha fatto andare via, sono la causa che non ti ha fatto
rimanere...- Si volta a guardarmi, mentre io da brava vigliacca
continuo a
guardare dritto davanti a me, cercando di non ascoltarlo.
-Sonny-
Si ferma e mi prende per le braccia, costringendomi a guardarlo
–Ho capito, non
vuoi rinunciare alla tua vita, e mi sta bene, posso anche accettare una
relazione a distanza, solo non lasciarmi solo, non un’altra
volta...io credo
di...- mi fissa per un istante eterno con i suoi intensi occhi
chiari...chiari...questo mi ricorda qualcosa....
BRRRRR...BRRRRRR..BRRR
-Oh...il
telefono, scusa devo rispondere- mi
stacco da Trevor ed esco il telefono dalla tasca, vado per rispondere e
il mio
cuore perde un battito.
-Pppronto?-
Dannazione, proprio adesso deve tremarmi la voce?
-Sonny?
Sono Chad- Sì, lo so che sei Chad, solo che non capisco
perché mi hai chiamata.
-Ehi
Chad, che ci fai svegli a quest’ora?-
-Sonny...qui
sono le undici-
-Ah
già,
scusa non ci pensavo, perché hai chiamato-
Esita un
momento –Così, per sentirti, volevo sapere come
stavi, se ti stavi
divertendo...-
-Sssi...graz...-
-Sonny,
chi è?- Cazzo Trevor proprio adesso, sta zitto maledizione!
-Ah...Scusa
Sonny, non pensavo fossi in compagnia, forse è meglio che
vada, ci si vede lunedì-
-No Chad
aspet...- O.O ha riattaccato, il momento più bello della mia
vita e lui
riattacca. Riposo il cellulare in tasca e guardo Trevor, con la testa
totalmente da un’altra parte.
-Chi era
al telefono?- Trevor mi guarda sospettoso, può cominciare a
calmarsi.
-Un mio
amico. Tornando a noi, Trevor mi dispiace, ma ormai è tardi,
io vivo un’altra
vita adesso, e per quanto mi piaccia tornare qui, per quanto questi
giorni
siano stati stupendi e per quanto mi manchiate tutti quanti io ormai
appartengo
ad un altro mondo, e non potrei chiedere di meglio.- gli sorrido e lo
abbraccio, mi sento in colpa ma me ne vado lasciandolo lì
senza voltarmi
indietro. Beh...almeno questo viaggio mi è servito per
capire che mi sento
davvero parte di Los Angeles, non quanto me ne senta del Wisconsin
è ovvio,
però posso considerare anche quella casa, e inoltre Chad mi
ha chiamata, voleva
sentirmi, avrò un po’ di cose da chiarire una
volta tornata, ma non potevo
chiedere di meglio.
***
CHAD
Lancio
il
telefono dall’altra parte della stanza e mi butto sul letto,
incavolato nero. Certo!
Io mi faccio mille complessi su quello che potrebbe pensare venendo a
sapere
della bravata dei giornalisti e invece lei è fuori a
spassarsela con un altro!
Se anche avesse visto la notizia probabilmente ne ha riso!
Prendo a
pugni il cuscino, non voglio ascoltare la mia parte razionale, quella
che mi
dice di non affrettare le cose, che magari quel ragazzo era solo un
amico,
voglio solo urlare e incazzarmi e tornare quello che ero un tempo,
stronzo,
menefreghista e superficiale, quello che ero prima che Sonny piombasse
nella
mia vita.
|
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Capitolo 13 *** Capitolo 13 ***
Ragazziiii gli esami
sono andati!! Finalmente che sollievo, sono stata la prima in assoluto
perchè giusto giusto è stata estratta la mia
lettera -.-, però meglio prima che ultima! Almeno
è finita presto XD! Per festeggiare ecco un altro capitolo,
buona lettura!
SONNY
Guardo
fuori dal finestrino mentre l’aereo fa il giro di pista, sono
le 9 di sera, ho
dormito per quasi tutto il viaggio, beh per forza, visto che Lucy mi ha
tenuta
sveglia tutta la notte per farsi raccontare cosa è successo
con Trevor dopo che
l’ho abbandonata a metà festa. Ovviamente le ho
raccontato anche della
telefonata di Chad, e lì si è messa a urlare
così tanto che sono rimasta
sorpresa che mia madre non sia venuta a soffocarci. È stato
brutto lasciare
tutti, soprattutto Lucy e mia madre, e mi sento ancora in colpa per
Trevor, ma
avevo anche una gran voglia di tornare, la gita nel Wisconsin
è stata davvero
utile, e non so né come né quando ma avrei detto
a Chad quello che provo, e mi
sarei fatta spiegare il motivo per cui mi ha chiamata ieri, e riguardo
al fatto
che sta con Emily, beh quando sarà
l’affronterò, non c’è fretta
giusto?!?!
Magari il buon momento non capiterà presto!
***
SONNY
Scendo giù
dal taxi trascinando la valigia, chiudo la portiera e mi avvicino al
tassista
con le banconote in mano, se non fossi tornata così tardi
avrei preso
l’autobus, ma ho promesso a mia madre di non andare sola in
autobus a quest’ora
quindi...
Mentre mi
destreggio tra la valigia, la borsa e le chiavi sento una voce che mi
chiama, e
il mio inconscio percepisce chi sia prima ancora di voltarmi a
guardare, anzi
forse mi ero accorta di lui prima ancora di scendere dal taxi, ma il
mio
fantastico coraggio mi ha fatto sperare fosse solo una visione, e
invece eccolo
lì, stupendamente appoggiato alla sua fantastica auto grigia
metallizzata,
questi quattro giorni mi avevano fatto dimenticare quanto era stupendo,
di
certo i miei ricordi non gli hanno reso affatto giustizia, bene dopo
questi
blateramenti mentali forse è meglio che mi concentri sui
problemi più gravi,
tipo... e adesso che diavolo gli dico??
-Chad? Ma
cosa ci fai qua?-
-Volevo
essere il primo a dirti bentornata- Bene, ciao.
-Dobbiamo
parlare- Sonny ma cosa diavolo dici?? Pensa prima di parlare!
Chad mi
guarda –Sì, penso anch’io-
Bene...parla
allora! Silenzio... per quale motivo dovrei iniziare a parlare io?? Oh
al
diavolo!
-Chad,
perché mi hai chiamata ieri?-
-Volevo sapere
come stavi, non ci siamo visti per tre giorni. Mi...mancavi-
Ahi...
stiamo camminando su un terreno pericoloso, ma ormai indietro non si
torna
quindi cosa c’è da perdere?
-Anche tu mi
mancavi, ma credevo avessi altro da fare che pensare a me...-
***
CHAD
Allora aveva
saputo –No, ho pensato a te, tutto il resto era una recita-
-Mi stai
dicendo che non stai con Emily?-
-Secondo te
sarei mai stato sul serio con Emily? Sonny sei cieca o cosa?-
-Non sono
cieca, ma sono molto insicura e questo non mi fa vedere certe cose...-
Insicura! Ho
fatto centro! Mi avvicino a lei –Credo che non siamo mai
stati così sinceri-
-Credo che
non abbiamo mai messo da parte l’orgoglio per così
tanto tempo- dice sorridendo.
In questo momento non mi interessa nulla della serata di ieri, ho solo
bisogno
di sapere cosa prova per me...
***
SONNY
Oh
mio dio è stupendo, probabilmente sto sognando e domani mi
sveglierò nel mio
letto tristissima per essermi svegliata, ma cosa importa, è
il sogno più bello
del mondo *.*.
Si
avvicina a me e mi accarezza il braccio, ok non può essere
un sogno.
-Sonny,
stare con te mi rende felice-
Perché
devo arrossire proprio ora? Mi guardo in giro prendendo tempo e il mio
sguardo
si posa sulla macchina, sorrido ricordando.
-È
cominciato tutto qua, quando mi hai accompagnata a casa-
-E
a letto- aggiunge lui.
-E
a letto-
Restiamo
in un silenzio imbarazzato. Ehm...dovrei invitarlo a salire? Ma non
finisce
sempre male nei film quando lei lo invita a salire? O almeno finisce
sempre che
loro...oddio ma a cosa sto pensando??? Ecco ora sono arrossita senza
alcun
motivo apparente, sono un’idiota, la storia con Trevor non mi
ha insegnato
niente?? Vorrei tanto avere Lucy.
-Sonny,
stai bene?- Chad mi guarda preoccupato.
-No,
sì sto bene, ora però dovrei andare, se domani
non mi presento a lavoro
Marshall mi uccide-
-Aspetta
un attimo...-
Nella
mia vita mi sono capitate tante cose belle, credevo che la
più bella in
assoluto fosse diventare attrice e lavorare a Los Angeles, ma mi
sbagliavo di
grosso, essere baciata da Chad Dylan Cooper appoggiata allo sportello
della sua
stupenda auto le batte tutte.
|
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Capitolo 14 *** Capitolo 14 ***
Salvee, perdono perdono
perdono! So che ci ho messo un sacco a postare, ma ho avuto una specie
di blocco dello scrittore, sapevo come doveva continuare la storia ma
non sapevo come metterla per iscritto! Spero vi piaccia, al momento
è uno dei miei capitoli preferiti, spero vi piaccia!
SONNY
-No sul
serio, potevi aspettare ancora un po’ per dirmelo, bella
considerazione.-
-Tawni,
ho solo aspettato la fine dello show, non è mica crollato il
mondo!-
Siamo nel
nostro camerino e ho deciso di raccontare a Tawni il mio fantastico
incontro
con Chad, pentendomene subito dopo visto tutte le sue scene.
-Volevo
dirtelo, solo che non ce n’è stata occasione! Cosa
dovevo fare? “ scusate Nico
e Grady, prendo un attimo in prestito Tawni le racconto che ho baciato
Chad
Dylan Cooper e ve la rido?-
Su questo
non sa cosa controbattere, lo sa anche lei che se Nico e Grady lo
venissero a
sapere sarebbe la tragedia, ovviamente se la cosa diventerà
più seria glielo
dirò, ma per ora non c’è motivo di
farli surriscaldare.
-Potevi
trovare comunque un altro momento...- si lamenta ancora un
po’ ma ormai è
fatta, e poi la sua curiosità ha preso il sopravvento.
-E poi
che avete fatto??-
- Poi mi
ha presa e l’abbiamo fatto sul cofano -.-! Che domande sono??
Mi ha lasciata
andare e poi sono salita a casa! Che altro dovevamo fare??-
-Sonny
perché ti scaldi tanto! Non credevo affatto che fosse
successo qualcosa di più
di un bacio, intendevo dire raccontami i dettagli, quanto è
durato, cosa vi
siete detti dopo, insomma dai!-
-Si, hai
ragione ho sclerato... quanto è durato non saprei, mi
è sembrato molto e poco allo
stesso tempo, e dopo... buonanotte!-
-Buonanotte?-
-Buonanotte!-
-Cioè
vi
siete salutati e basta??? State insieme, non state insieme??-
-No, non
direi proprio insieme insieme, però di sicuro
c’è stata una svolta-
-E non vi
siete parlati oggi?-
-Tawni,
quando ci saremmo dovuti parlare?? L’ho visto di sfuggita!-
-E
com’è
che sei così calma?- mi chiede Tawni stranita.
Le sorrido
–ho una nuova politica, rilassati perché esaurire
non serve a niente!-
-Bravissima
Sonny, speriamo questa nuova politica duri-
Già,
ci
spero anche io...
***
CHAD
-E stop, per
oggi abbiamo finito, bel lavoro-
Oh
finalmente, speriamo che Sonny abbia finito, non ci siamo visti per
tutta la
mattina.
-Chaad!
Aspetta-
Mi fermo
sentendomi chiamare –Che c’è Emily?-
-Ascolta, mi
dispiace molto per quello che è successo l’altra
sera, non credevo sarebbe
finita così, se l’avessi saputo non sarei mai
entrata in coppia con te...-
-Calmati
Emily- sembra davvero mortificata –Non
c’è l’ho con te, i paparazzi
riuscirebbero a montare qualsiasi cosa solo per vendere, tra qualche
giorno
sarà tutto finito- dico sorridendo per cercare di
consolarla, in quel momento
si avvicina Annabel e prende Emily sotto braccio.
-Allora,
andiamo o la coppia d’America vuole pernottare qua?- ride
voltandosi verso
Emily –Tesoro, ma cosa ti è successo? Sembri
sconvolta!- si volta verso di me –Non
te la sarai presa con lei per la storia montata dai paparazzi??-
-No Annabel
affatto!-
-No Ann,
Chad mi stava consolando a dire il vero, pensavo ce l’avesse
con me e mi sono
venuta a scusare-
Annabel
sembra calmarsi, e ride di nuovo –Ragazziii!! Non ne fate una
questione di
stato! Che sarà mai?? Anzi secondo me è
un’ ottima pubblicità-
Oh Dio,
parla come mia madre!
-Ma di che
stai parlando Ann?- chiede Emily, guardandomi come per chiedermi se la
sua
amica è improvvisamente impazzita.
-Ooh daiii,
non ci vuole certo un genio per capirlo, hai visto quante visite stanno
ricevendo i siti di gossip?? E tutto per scoprire altre notizie su voi
due,
manca poco e vi daranno un nome di coppia! Quindi che male
c’è a fingere un po’?-
Emily sembra
confusa, devo troncare questa cosa sul nascere
–Il male è
che è una menzogna, non possiamo prendere in giro il paese,
e meno che mai fingere
di provare certi sentimenti-
-E se non fingessimo?-
......
Cala il
gelo, cosa cavolo significa : E se non fingessimo? Di che sta parlando
Emily??
-Emily...-
-Come non
detto, lascia stare- sorride –Ci vediamo domani Chad- fa per
andarsene, seguita
da un’ Annabel finalmente ammutolita.
-Emily aspetta-
la prendo per il braccio, situazione spaventosamente simile a quella di
ieri
quando ho fermato Sonny –Tu sei una ragazza bellissima, e hai
molto talento,
sei famosa e chissà quanti ragazzi saranno là a
fare la fila per te, ma io ti
vedo come un’amica, i miei sentimenti sono...-
-Per un’altra,
ho capito. Era per dire, se ci fossimo voluti sul serio potevamo essere
una
coppia senza fingere un bel niente e prendere in giro nessuno, mi sa
che invece
dovremo solo aspettare che tutta questa storia si sgonfi-
-Grazie per
aver capito-
-Figurati, a
domani Chad-
Se ne va
lasciandomi lì coi miei pensieri, ma l’ultima cosa
che noto è la faccia di
Annabel, e stranamente mi sembra furibonda.
***
Annabel
-Ma sei
impazzita?? Questo non c’era nel piano!-
-Ho solo
fatto un tentativo, e abbassa la voce che ti sentono!-
-Un
tentativo di cosa?? Ricorda che il piano non è farti vivere
la tua fantastica
storia con Chad, ma distruggere Sonny, poi se questo porterà
ad una vostra
relazione che ben venga, ma non dimenticare il quadro generale!-
-Ci stavo
pensando, ma che importanza ha distruggere Sonny? Tanto se passa lei ce
ne sarà
un’altra, e un’altra, e un’altra ancora,
che fa le distruggiamo tutte?-
Annabel
sospira, calmandosi
-La
differenza tra me e te è che tu odi Sonny perché
ha rubato il cuore a Chad, io
la odio perché sta rubando la scena a tutti noi, la
cottarella di Chad è solo
un altro punto a suo sfavore-
Visto che
Emily non sembra convinta, Annabel le mette le mani sulle spalle.
-Guardami
Emily, guardami... non puoi tirarti indietro adesso, non puoi farmi
fare tutto
questo da sola, pensa che tutto questo ti porterà a Chad,
spera che tutto
questo ti porti a Chad...-
-Sai che non
ti lascerei mai sola, lo sai...-
“
Judas
Juda-a-a, Judas Juda-a-a, Judas Juda-a-a, Judas GaGa ”
-Oh, il cellulare-
dice Annabel uscendolo dalla tasca –Pronto? Oh finalmente sei
arrivato! Si
raggiungimi in studio ci vediamo qua, e non farti vedere!-
Chiude la
comunicazione e guarda Emily sorridendo raggiante
-Diamo il
via alle danze!-
***
SONNY
-Ci vediamo
domanii- urlo a Tawni scappando fuori.
-Si, ci
vediamo senza dubbio
domani!!- la
sento a malapena mentre mi fiondo fuori dalla porta, è una
mattina che aspetto
di vedere Chad, e finalmente questa giornata lunghissima è
finita.
Meglio darsi
un contegno, non voglio che mi veda correre in giro come una pazza, e
non
voglio attirare l’attenzione di Nico e Grady, sì
lo so, sono una codarda, ma un
atto di coraggio alla volta basta e avanza!
-Sonny-
Aaaaah, mi si sono aperte le porte del paradiso!
-Chad!-
corro fiondandomi fra le sue braccia, dimostrando un’audacia
che non credevo di
avere.
-Ehi, anche
io sono felice di vederti...- mi dice baciandomi i capelli, ok ora
stiamo
esagerando... o forse no!!
-Scusa...-
dico staccandomi, rossa pomodoro.
-Ma scusa di
che- ride –Vieni qua scema- e mi abbraccia di nuovo.
-Allora
presumo che ti sono mancato-
-Un po’, ma
non montarti la testa, è che ho fatto un buono show-
-Anche io! Sai
stare insieme ci fa bene! Ahahahah-
Stare
insieme.... uuuuu, devo chiamare Lucy, povera l’ho lasciata
nella sua
ignoranza, e devo anche dirle che aveva ragione su Chad ed Emily.
-Allora,
oggi che si fa?-
-In che
senso?- chiedo.
-Non vuoi
uscire?-
-Mi
piacerebbe, ma domani sveglia presto. E poi non mi sembra proprio il
caso che
tu ti faccia vedere con me quando c’è ancora in
giro la storia tra te ed Emily,
pensa cosa ne potrebbe uscire.
Rabbrividisce
–Al diavolo i paparazzi- ma sa che ho ragione.
-Allora
potrei...venire da te a farti compagnia-
Chissà se si
è accorto che il mio cuore ha mancato almeno due battiti, e
adesso cosa dovrei
rispondergli? Ok, ci è già stato a casa mia altre
volte, ma ora diciamo che è
un po’ diverso, io, lui, un film e luci spente... oddio.
-Sembra una
buona idea, così se mi addormento dovrai fare meno strada
per accompagnarmi a
letto, e niente scale stavolta- cazzo grande risposta Sonny!!
Ride, ma si
blocca di colpo.
-Come sapevi
che ho preso le scale?-
-Ho letto il
fuori servizio il giorno dopo scendendo...- lo guardo e gli sorrido.
-Mi sa che
non ti ho mai ringraziato per quello-
-Puoi
ringraziarmi adesso...-
Se credevo
che il primo bacio fosse stato fantastico, era perché non
avevo ancora fatto i
conti col secondo. Certo il primo è stato stupendo, ma
questa volta sono
abbastanza lucida, o preparata almeno, da non stare imbambolata qui
come un’imbranata.
Gli metto le mani tra i capelli per attirarlo ancora di più
a me e lui mi
stringe ancora di più, sto ribaciando Chad Dylan Cooper, oh
mio Dio mi abituerò
mai? Spero di no, spero proprio di no.
Dopo un
tempo che sembra lunghissimo ci stacchiamo dolcemente e ci guardiamo,
che dolce
con le guanciotte rosseeeee!!!!
-Ok, non so
cosa ne pensi tu, ma forse baciarci in mezzo al corridoio dove potrebbe
passare
chiunque non è proprio una furbata- dico guardandomi in giro.
-In questo
momento non m’interessa più di tanto ma credo che
tu abbia ragione, vieni accompagnami
a prendere la mia roba-
Mi prende
per mano e ci dirigiamo verso il suo camerino, anche se chiamarlo
camerino è un
diminutivo, quel posto è una reggia.
Passiamo davanti
al teatro, dal quale provengono voci, chissà chi
c’è ancora oltre noi due, e
chissà se qualcuno ci ha visti prima! Ma pazienza...
Vado per
proseguire ma una voce mi spinge a fermarmi. Chad si accorge della mia
resistenza.
-Che c’è
Sonny?-
-Aspetta...
entriamo un attimo, mi è sembrato di sentire cantare...-
-Cantare?-
Mi giro
costringendolo a seguirmi, visto che mi tiene ancora la mano, apro le
porte del
teatro e intravedo Emily e Annabel sedute sul palco, girate verso un
ragazzo
con una chitarra in mano seduto su uno sgabello, è lui che
ho sentito
cantare... mi sembra familiare, dimentica di tutto fuorché
di Chad e della mia
mano intrecciata con la sua mi avvicino al palco, nello stesso momento
il
ragazzo si accorge della nostra presenza e si volta verso di me,
rimanendo a
fissarmi...
Datemi un
colpo e ditemi che non sto sognando, qualcuno mi spiega cosa ci fa Joe
Jonas
qui nei nostri studi???
|
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Capitolo 15 *** Capitolo 15 ***
Ecco
il capitolo numero 15, godetevelo, finalmente si inizia a capire il
piano di Emily e Annabel, ma non è tutto! Scusate il
ritardo, ma ci mancavano solo i corsi estivi per la preparazione ai
test universitari, buona lettura e buona estate a tutti quelli che se
la stanno godendo.
SONNY
-Chad, vuoi
dirmi che cos’hai?-
Siamo a casa
mia, sul divano, pop corn alla mano ed un bel film affittato
all’ultimo minuto.
Chad non ha fatto altro che rispondermi a monosillabi da quando abbiamo
lasciato gli studi, anche adesso sembra un pezzo di ghiaccio sebbene
sono
accoccolata su di lui e mi tenga abbracciata, non riesco a capire...
-Nulla
Sonny, che dovrei avere?-
-Non lo
so... sembri arrabbiato...-
-E’ perché
dovrei?-
Oddio,
assomiglia spaventosamente alla conversazione che abbiamo avuto tempo
fa,
quando mi ha riaccompagnata a casa. Prima lo avevo fatto incavolare di
brutto
dandogli una mia solita mala risposta quando invece voleva solo sapere
come
stavo, beh, allora mi era chiaro del motivo per cui ce
l’avesse con me, ma
adesso?
-Non riesco
a capire che cosa ho fatto- mi rialzo a malincuore per fissarlo negli
occhi.
-Perché sei
così freddo? È perché hai di nuovo la
maschera dell’indifferenza? Pensavo
avessimo superato quella fase-
-Ah il
nostro rapporto è fatto di fasi adesso?-
Ma che sta
dicendo?? –Chad per favore dimmi che cos’hai
adesso!- ora mi incavolo sul serio...
-Davvero non
capisci?-
-Ehm...no??-
-Bene
vediamo di rendertela semplice- odioso –Esattamente tu cosa
avresti fatto se io
fossi rimasto come un’idiota a fissare una tipa escludendoti
del tutto? No
perché sai non credevo ci fosse bisogno di una dichiarazione
con tanto di
cavallo bianco per farti capire che vorrei che avessimo una relazione-
Rimango a
guardarlo shockata, tutto qua?
-Io non lo
guardavo come un’idiota- grande arguzia Sonny, dire qualcosa
di meglio no?
-Ahahahah si
certo- Chad si sposta e torna a guardare la tv.
-No adesso
mi ascolti, io non ti ho escluso, ho solo incontrato uno dei miei
cantanti
preferito e come una stupida fan sono rimasta a guardarlo, e tra
l’altro ero
anche sconvolta perché non avevo idea che Joe Jonas girasse
per i nostri studi
televisivi. Insomma se tu incontrassi casualmente un’attrice,
o anche un attore
famoso del quale sei un grande fan non credi che rimarresti imbambolato
e
felice anche tu?-
-Non è
questo il punto-
-E allora
qual è il punto Chad?-
-Il punto è
che ti sei completamente dimenticata di me mentre mi trascinavi per
vedere il
tuo cantante famoso, e vorrei che fossi sulle nuvole per me, non per
qualcun
altro!-
-Ma
smettila, come se non lo sapessi quante volte sono stata sulle nuvole
per te!-
Mi guarda –No
non lo so, Sonny, io non so affatto quello che provi per me, mentre
quello che
provo io ho cercato di dirtelo in tutti i modi possibili-
Oh cielo,
bella piega che ha preso questa conversazione, che poi è
iniziata in un modo
assurdo! Ok, lo ammetto, una volta visto Joe mi sono dimenticata di
tutto, ma
non è minimamente paragonabile alla fantastica beatitudine
provata dopo il
nostro primo bacio, e poi non l’ho ignorato, Joe ha
continuato a fissarmi fino
a quando Annabel non ha fatto le presentazioni...
.........
-Oh ragazzi,
siete ancora qui? Vi presento il mio amico Joe, a dire il vero lo
presento a te
Sonny, perché con Chad si sono già visti un paio
di volte-
Joe scende
dal palco e si avvicina a noi, per stringermi la mano
–Piacere Sonny,
ovviamente ti conosco, io e i miei fratelli guardiamo So Random ogni
volta che
possiamo- mi sorride.
-Beh,
grazie, anche io vi ascolto spesso-
-Che ci fai
qui Joe?- interviene Chad.
-Non te
l’hanno detto? Sono nello special della prossima settimana di
Mackenzie Falls! Tra
poco girerò un film, e volevo recitare almeno una volta,
così Ann ha parlato
con il produttore che mi ha inserito felicissimo in qualche puntata-
-E come mai
io non ne sapevo niente?- risponde Chad contrariato.
-Era una
sorpresa, da parte mia per tutti voi!- dice Annabel.
Joe continua
a fissarmi –Noi stavamo giusto andando a mangiare qualcosa,
venite con noi?-
-No, grazie-
risponde Chad –Avevamo già un impegno- e mi prende
per mano portandomi verso
l’uscita.
-A presto,
Sonny-
-Piacere di
averti conosciuto, Joe-
...........
Oh cielo,
sono rimasta davvero imbambolata, e sono stata davvero una stronza nei
confronti di Chad! Mi sento uno schifo.
-Mi dispiace
Chad, io non volevo affatto che tu ti sentissi così-
-Ci sei
arrivata finalmente-
Oddio sono un
mostro! –Mi dispiace, ma non avevo cattive intenzioni, ero
solo sorpresa, anche
se sono qui da un anno per me è ancora emozionante conoscere
gente famosa,
sentirmi loro pari, a volte mi sento solo una ragazzina del Wisconsin
in gita a
Los Angeles-
Mi prende il
viso –L’importante è che ci sei
arrivata, è vero non sei nata e cresciuta così,
certe cose che do io per scontato devono essere del tutto nuove per te,
solo
non dimenticarti di me la prossima volta, per favore...-
-Non lo farò
mai più te lo prometto, però non è
vero che non sai cosa provo per te!-
Alza un
sopracciglio –Ah no? Sonny non hai mai fatto niente per farmi
capire che ci
tieni, o sono io che sono cieco?-
-Forse non
sono molto espansiva, ma ad esempio oggi mi sei mancato un sacco, e una
volta
finite le riprese sono corsa subito da te se ti ricordi!- weee che sono
brava!!
-E’ vero, ed
è per questo che oggi ero così felice,
è la prima volta che mi dimostri che ci
tieni, ti sono mancato- sorride.
-Non è vero
non è la prima volta... ci ho messo un sacco di tempo per
ammettere a me stessa
che mi piacevi, quando avrei potuto farlo capire a te?? Ma tu non
c’eri, chiedi
a Lucy, o a Tawni! Io non credevo di piacerti, insomma come avrei
potuto
piacerti? Sei sempre circondato da attrici famose e bellissime, cosa ti
dovevo
dire? Chad mi piaci? Il solo modo che ho trovato è stato
quello di mentire a me
stessa e di negare in modo più assoluto, e questo per
più di un anno! Ma quando
ho visto quella foto con Emily...- prendo una pausa cercando di
recuperare il
fiato perso a causa di una stretta allo stomaco al ricordo di quel
dolore.
-...sono
stata malissimo, ho pensato di non voler più ritornare qui a
Los Angeles...ma
poi hai chiamato! Con una stupidissima telefonata mi hai fatto capire
che posso
chiamare questo posto casa! È stato il momento
più bello della mia vita... beh,
il secondo più bello, il primo è stato ieri
quando ci siamo baciati.- riprendo
fiato, in tutto il mio monologo gli ho guardato il bottone della
camicia, forse
sono fatta un po’ più coraggiosa, ma non fino al
punto di guardarlo in faccia
mentre dico, o meglio confesso, certe cose...
Mi mette una
mano sotto il mento e mi costringe a guardarlo negli occhi, sono umidi
e
shockati, come se non si aspettasse niente del genere, stupendi occhi
blu
spalancati.
-Ecco adesso
mi hai fatto capire veramente che ci tieni a me, a noi...- e, sciolto
finalmente il ghiaccio, mi bacia continuando a sorridere.
***
CHAD
-Bene, come
molti di voi sanno il signor Jonas resterà con noi per un
po’ di tempo, e sono
sicuro che questo farà schizzare gli ascolti alle stelle!
Grazie a voi, miei
cari, i fan impazziranno!-
Il regista
continua ad abbracciare me e Joe come se fossimo una cosa preziosa,
cerco di
non ridere, sono davvero felicissimo, quasi nemmeno mi importa che Joe
Jonas
sarà mio coprotagonista per le prossime puntate, quasi...
-Ho dovuto
riscrivere buona parte del copione, perché
l’arrivo di Joe è stato così
inaspettato, ma un buon regista sa affrontare le difficoltà
e uscirne
vittorioso! Saranno le puntate migliori che abbiamo mai registrato!-
Ok, ma
adesso basta, è solo Joe Jonas, non Brad Pitt!
-Comunque a
causa di tutto questo, oggi non potremmo registrare, dovete prendervi
del tempo
e studiare il copione, mi raccomando impegnatevi!-
Nim, il
regista, si allontana per prendere i copioni, nello stesso momento mi
si
avvicina Joe, che palle devo pure parlarci?
-Sembra
molto felice- dice guardando Nim.
-Già, Nim si
emoziona con poco-
-Oddio poco,
dai sondaggi la mia presenza qui farà aumentare
l’audience del trenta per cento
e anche più, fossi un regista anche io farei i salti di
gioia-
Ora ti do un
pugno e vediamo come salti.
-Già hai
proprio ragione-
-Allora, che
fanno di solito gli attori quando hanno del tempo libero?-
-Lo usano
per studiare il copione-
-Vabbè
ovvio, ma mica tutto il tempo, le vedo anche io le foto nei vari siti,
feste e
svaghi vari, e tu sei l’ultima persona che leva tempo a
queste cose e lo usa
per studiarsi il copione- mi guarda con fare superiore, ora lo scanno.
-Ti sbagli,
le feste sono un più, prima viene il lavoro, sono molto
professionale in
questo-
-Capisco...
quindi adesso andrai a casa a studiarti il copione, o ti vedrai con
qualcuna?
Tipo una stupenda ragazza del Wisconsin-
Ok, questo
tipo sta scherzando?
-Mi stai
chiedendo se esco con Sonny?-
-Già ma
aspetta, non è per essere invadente, volevo solo conoscere i
miei colleghi, e
tu sei una grande incognita Chad Dylan Cooper, e poi devo ammetterlo,
volevo
sapere se Sonny era impegnata-
-Già, Sonny
è impegnata con me, come hai potuto vedere ieri, stiamo
insieme- un’altra
parola e gli spacco la faccia.
-Ok, ok,
peccato, sono arrivato troppo tardi! Complimenti amico-
-Joe vieni,
ti portiamo a fare un giro!-
-Arrivo Ann.
Beh Chad, è stato un piacere, ci vediamo-
E se ne va
lasciandomi lì. Ma che diavolo di problemi ha questo?? Una
cosa è certa, Sonny
deve stargli il più lontano possibile, non ho intenzione di
perderla per un
cretino bravo solo a sbattere dei bastoncini su dei tamburi, anzi non
ho
intenzione di perderla proprio per nessuno.
|
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Capitolo 16 *** Capitolo 16 ***
Eccomi finalmente con il
16 capitolo, spero che abbiate passato una buona estate, mi scuso per
l'attesa immensa ma sono stata tutta l'estate impegnatissima a studiare
per i test di ammissione all'università, perdonatemi
perdonatemi perdonatemi. Per chiunque come me avesse test e scocciature
varie, buona fortuna!
SONNY
Finalmente
l’ora di pranzo, stavo morendo di fame, dopo aver fatto
nottata ieri stamattina
ho totalmente mandato a quel paese la sveglia quindi non ho avuto il
tempo di
fare colazione per arrivare in orario agli studi.
-Sto
morendo di fame, mi mangerei una mucca-
-Sonny...non
vorrei farti uscire dal tuo momento di beatitudine...- mi dice Tawni
camminando
accanto a me per arrivare a mensa.
-Allora
non farlo...- qualsiasi cosa mi voglia dire so che non è
nulla di buono.
-Lo so e
mi dispiace, ma visto quello che mi hai raccontato e Chad ti ha
praticamente
detto che vuole stare con te seriamente, non credi che sia il caso di
dirlo a
Nico e Grady?
Ecco, ho
perso l’appetito...
-Certo
che è il caso Tawni, ma come credi che reagiranno?
Sarà la catastrofe...- le
dico tristissima, non voglio litigare con Nico e Grady.
-Probabilmente
è vero, ma devono accettarlo prima o poi, non è
la loro vita ma la tua, e Chad
dopotutto non è il diavolo-
La guardo
sorpresa, è davvero Tawni quella che sta cercando di
consolarmi?
-Tawni,
credo che noi siamo diventate amiche alla fine-
-Non
dirlo neanche per scherzo! È solo che mi diverto ad
ascoltare la tua vita
sentimentale, è meglio di una serie tv di serie b-
-Come
vuoi, per me siamo amiche- le dico sorridendo.
-Amiche o
no, devi trovare il modo per dirlo a Nico e Grady prima che lo scoprano
in
altri modi, non sarebbe grazioso che loro vi trovassero per caso a
baciarvi
nello stanzino delle scope-
-Tawni!!-
le dico arrossendo violentemente.
-Calmati
Sonny, sembri una bambina!-
-No, non
siamo amiche!-
-Te
l’avevo
detto io- risponde ridendo.
Che
amicizia particolare...
Continuo a
camminare pensando a un modo per addolcire la pillola a Nico e Grady,
ma per
quanto mi sforzi il risultato è sempre quello: Ragazzi, io
esco con Chad.
Presa dai
miei pensieri mi accorgo che io e Tawni non siamo le sole nel corridoio
solo
quando dei ragazzi svoltano l’angolo. Sono Annabel, Emily e
il bellissimo Joe
Jonas, che vanno nella direzione opposta rispetto alla nostra. Appena
Joe mi
vede smette di camminare e mi sorride, io ricambio il sorriso ma sono
decisamente più lucida rispetto a ieri, ora il cervello
comunica con gli arti,
cosa che non è accaduta l’ultima volta che ci
siamo visti e che ha provocato il
litigio tra me e Chad.
-Ciao
Sonny- dice Annabel, cogliendomi totalmente alla sprovvista, da quando
Annabel
mi saluta senza un’occhiata velenosa?
-Annabel...-
-Tawni-
si volta verso Tawni.
-Annabel,
Emily- risponde Tawni con freddezza.
-Non
abbiamo avuto modo di presentarti il nostro amico Joe- continua Annabel
sempre
rivolta a Tawni –è qui per girare uno special di
Mackenzie falls-
-Sì,
ne
ho sentito parlare- risponde Tawni, per forza che ne ha sentito
parlare, è
stata la prima cosa che le ho raccontato quella mattina quando ci siamo
viste
-E io e
Joe ci conosciamo già- dice lasciandomi quasi a bocca
aperta, questo non me l’aveva
detto.
Anche Annabel
ed Emily sembrano sorprese, e molto contrariate, si voltano verso Joe
con un
punto interrogativo stampato sulla faccia.
-Si è
vero- Joe smette di fissarmi per concentrarsi sulle sue amiche
–Io e Tawni ci
conosciamo da un po’, tra celebrità succede di
incontrarsi-
-Già
però
tra migliori amici non capita di perdersi- finisce Tawni lasciandoci
ancora più
sconvolti, ma perché diavolo non me l’ha detto
quella mattina che conosce bene
Joe Jonas?? Ho parlato di lui per mezz’ora!
-Dovremo
riparlare di questo in un secondo momento- dice Joe rivolgendosi
direttamente a
Tawni.
-No non
credo- dice lei con un sorriso affilato –ora scusa ma stavo
andando a pranzo,
continuate pure il giro turistico-
-Veramente
speravamo che potevate aiutarci, io e Ann dobbiamo tornare da Nim e non
vogliamo che Joe rimanga incastrato per causa nostra, potreste fargli
vedere
voi le cose essenziali?-
-Tranquille,
non c’è problema torno con voi- dice Joe ad Emily.
-Sì
infatti, qui non è gradito- continua Tawni sempre
sorridendo, ma che cosa le
prende? Che cosa è successo tra questi due?
Joe mi
guarda come in cerca di aiuto, non deve essere bello essere respinti
così senza
un motivo apparente. D’istinto mi giro verso Emily
–Lo accompagno io per gli
studi, così anche io lascio libera Tawni per andare a
pranzo, tanto oggi non ho
affatto fame-
Tawni mi
guarda un’occhiata sconvolta, e con lo sguardo mi sta dicendo
in tutti i modi
che non dovevo propormi, ma è stato più forte di
me, mi è venuto istintivo, Joe
mi sembrava preso tra due fuochi.
In
compenso il viso di Annabel si è illuminato –Oh
grazie Sonny! Joe a te non
dispiace vero?-
-No
affatto- dice il ragazzo sorridendomi –sarò in
ottima compagnia-
Sorrido a
mia volta, e ora questo chi glielo spiega a Chad? Non credo
sarà molto
contento.
-Allora
andiamo?- mi costringo a dire.
-Con
piacere-
E ci
allontaniamo lasciando una Emily indifferente, un Annabel felice e una
Tawni
furiosa.
CHAD
Ma dove
diavolo si è cacciata Sonny, a pranzo non
c’è, eppure dovevamo vederci qua, non
può essere stata trattenuta a lavoro, Zora sta pranzando da
almeno 20 minuti
ormai, che fa si è persa per strada?
Calmati
Chad, è solo in ritardo... sono abbastanza nervoso dopo la
breve conversazione
con Mr Jonas, ho bisogno di vedere Sonny. Forse è meglio che
vada a cercarla,
stare fermo mi uccide.
Mi alzo
dal tavolo senza dire una parola, non mi preoccupo nemmeno di dare
spiegazioni
a Jason o a chiunque altro, oggi è proprio come se non ci
fossero.
Esco in
corridoio diretto al suo camerino, forse è ancora
là dentro, e non mi preoccupo
affatto che qualcuno ci veda, tanto mi ha detto che a Tawni ha
già raccontato
di noi due e che stava lavorando per dirlo anche a Nico e Grady, non
che a me
importi molto del loro giudizio, ma voglio evitare guai a Sonny.
Prima di
voltare l’angolo sento le parole di una Tawni decisamente
furiosa e mi congelo.
-E’
andata con lui! È possibile?? Quel verme doppiogiochista!
“ Mi piacerebbe
essere accompagnato a vedere gli studi ”, ma a chi crede di
prendere in giro? Tra
tutti gli attori che c’erano in giro proprio Joe Jonas doveva
venire a recitare
a Mackenzie falls??-
-Tawni
calmati, è solo un giro per gli studi- Nico tenta di
rassicurare Tawni.
-Ascoltami
bene, Joe Jonas non fa mai niente per caso, se le ha chiesto di fare un
giro
per gli studi ha in mente un piano e Sonny è troppo ingenua,
l’ha accompagnato perché
si sentiva in colpa per come l’ho trattato!-
-Forse se
le avessi raccontato prima della tua situazione con Joe sarebbe stata
più cauta
e meno compassionevole, che dici?-
Stanco di
stare ad ascoltare svolto nel corridoio dal quale provengono le voci,
ancora
più confuso che incazzato.
Tawni mi
vede e spalanca gli occhi, capendo di aver detto qualcosa di troppo,
Nico e
Grady invece non si accorgono di nulla e mi rivolgono le stesse
occhiate
sprezzanti di sempre, ignari del fatto che a una sola parola potrei
prenderli
di peso e lanciarli dalla finestra.
-Tawni,
dov’è Sonny?-
-Che
t’importa
Chad? Non hai qualcun altro da scocciare?-
Respiro
profondamente
per impedirmi di urlare contro Grady e invece mi concentro su Tawni,
aspettando
la sua risposta.
Tawni sta
in silenzio ancora per un po’ ma alla fine decide che forse
è meglio dirmi la
verità.
-Lei ha
accompagnato Joe a fare un giro per gli studi-
-Bene. Da
che parte è andata?-
-Verso i
nostri studi, di là-
-Grazie
mille-
E vado
via imponendomi di non mettermi a correre, Joe Jonas non ha capito
niente, appena
lo incontro prendo la sua bella chitarra e gliela rompo in testa.
SONNY
-E questa
è la stanza degli attrezzi di scena-
-Non ci
credo! C’è tutto quello che avete usato nei vostri
sketch!-
-Già,
proprio tutto...-
-Ma hai
una vaga idea di quanto valgano tutte queste cose??-
Guardo
Joe colta alla sprovvista.
-No
veramente non ci ho mai pensato... hanno un valore sentimentale
più che
altro...-
-Certo
è
ovvio, ma anche la cosa più stupida di qua dentro, tipo un
pollo di gomma,
firmato da tutti voi cinque varrebbe un sacco di soldi, non dirmi che
non lo
sai-
-No beh,
immagino di sì, solo che non ci ho mai pensato-
Joe
smette di guardarsi intorno per concentrarsi su di me. Il suo sguardo
mi mette
a disagio, mi guarda un po’ troppo insistentemente, per
quanto Tawni possa dire
che sono stupida non lo sono poi completamente, capisco quando una
persona è
interessata a me e in questo momento non è proprio il caso.
Joe si avvicina
lentamente, come per evitare che io indietreggi. Sto ferma immobile con
mille
pensieri confusi nella testa, ecco ora dovrei proprio andare.
-Certo
che non ci hai mai pensato... non sei falsa e venale come tutte le
altre
persone con cui ho avuto a che fare nello show business, tu sei una
persona
vera, è questo che mi piace di te ed è questo che
colpisce le altre persone
quando ti stanno accanto. Suppongo sia per questo che tu piaci tanto a
Chad,
anche lui vuole cambiare ogni tanto-
-Cosa
vuoi dire?-
-Niente
di importante...solo che conosci anche tu Chad Dylan Cooper, belle
macchine,
belle feste, e soprattutto ragazze importanti e decisamente passeggere.
Forse
per lui non sei importante abbastanza, altrimenti perché
tutta questa reticenza
nel mostrarti al mondo come la sua ragazza?-
-No, hai
frainteso- cerco di continuare su un terreno meno pericoloso e meno
doloroso
del discorso sulle ex passeggere di Chad –Non è
per causa sua che non ci
dichiariamo, è colpa mia, voglio trovare il modo giusto per
dirlo ai miei amici
e voglio che la storia con Emily si sgonfi prima, e non mi piace il
fatto che
la nostra relazione possa diventare di dominio pubblico-
Continua
a fissarmi avvicinandosi di più, quasi sfiorandomi.
-Sarà...Mi
dispiace aver frainteso, è solo che non capisco, se tu fossi
la mia ragazza la
prima cosa che vorrei fare è annunciare al mondo che sei mia
e mia soltanto-
Arrossisco
ma non dico niente, cosa potrei dire dopo una frase del genere? Forse
Chad
aveva ragione a non fidarsi di lui, ma se Joe è interessato
a me io che posso
farci? E se mi sto solo facendo i film e lui è
così invadente con tutte? Devo parlare
con Tawni.
Sentiamo
dei passi in corridoio e mi allontano immediatamente da Joe, spaventata
all’idea
che qualcuno possa vederci così e trarre conclusioni errate.
Un’ombra
passa sul viso di Joe, ma non dice niente e ci giriamo verso la porta
giusto in
tempo per vedere un serissimo Chad che entra nella stanza.
Ringrazio
mentalmente tutti i miei angeli custodi per aver avuto la prontezza di
allontanarmi, ma Chad non sembra comunque contento, anzi al contrario,
è livido
di rabbia, anche se la nasconde molto bene con la sua solita maschera
dell’indifferenza.
Gli
sorrido innocentemente, cercando di risolvere la situazione sul nascere.
-Ti
aspettavo a pranzo-
Vado per
rispondere ma Joe mi anticipa.
-Colpa
mia, avevo bisogno di qualcuno che mi facesse da Cicerone e la tua
ragazza si è
offerta di aiutarmi-
Solo io
noto la tensione nell’ aria??
-Finito
il giro turistico?-
-Sì,
è
finito- rispondo io guardando Joe, non voglio essere sgarbata ma voglio
fargli
capire che è il momento di andarsene.
-Bene,
allora io vado. Grazie mille Sonny, mi sei stata molto utile, spero che
mi
accompagnerai in altre gite nel frattempo che sono qui- mi sorride e si
avvia
verso la porta, passando accanto a Chad e lasciandoci soli.
Non
riesco a vedere la faccia del mio ragazzo perché
è voltato verso la porta, ma
so che non mi aspetta nulla di buono, non avrei dovuto farmi convincere
e
lasciare Joe Jonas a fare due passi da solo. Ormai la frittata
è fatta.
-Chad mi
dispiace... non volevo non presentarmi a pranzo mi dispiace, ho fatto
una
cavolata senza pensarci...-
-Dimmi
cosa ti ha detto- mi interrompe girandosi verso di me.
-Nulla,
l’ho
solo accompagnato a fare un giro-
-E non
poteva farselo da solo? Non è difficile girare in uno studio
televisivo per chi
è dell’ambiente-
-Lo so,
non me ne sono resa conto, io ero totalmente spaesata quando sono
arrivata qui,
non ho pensato che per lui non deve essere stato lo stesso-
Si
avvicina guardandomi negli occhi
-Ascoltami,
Joe non è una persona affidabile, e se non mi credi chiedi a
Tawni, ma per
favore non essere ingenua, cerca di alzare almeno un po’ le
difese, per favore-
-Ma
perché
Tawni ce l’ha con Joe? Che è successo? Di cosa
parlano tutti?-
-Questo
te lo spiegherà lei, non mi importa, promettimi solo che
starai attenta-
-Te lo
prometto- mamma mia parlando di Joe come se fosse il diavolo!
-Ma poi
non dovresti esserci tu a proteggermi?- gli dico sorridendo sperando di
smorzare un po’ la tensione.
-Sì
certo, ma purtroppo non posso esserci sempre, ho bisogno che collabori-
risponde seriamente.
-Chad,
era solo un giro turistico, e anche sei Joe Jonas fosse interessato a
me io sto
con te, capito?-
Non mi
risponde ma mi guarda un attimo prima di stringermi a sé.
Devo assolutamente
scoprire che cosa lega Joe, Chad e Tawni.
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Capitolo 17 *** Capitolo 17 ***
E ci stiamo avvicinando
alla fine della storia! Giuro che tutti i dubbi verrano svelati, e
riguardo alla storia tra Sonny e Chad, beh dovrete leggere per vedere
con chi finirà la nostra ragazza! Un bacio a presto!
SONNY
-No
aspetta, ripetimi di nuovo la situazione-
Sono nel
mio camerino insieme a Tawni e Chad, cercando di assimilare le
informazioni che
mi sono arrivate, non avrei mai immaginato che Tawni, Chad e Joe
avevano un per
così dire “ passato ” che li accomunava,
e soprattutto perché nessuno si è
preso la briga di dirmelo?
-Sonny di
nuovo? E pensare che la notizia era su tutti i giornali,
com’è possibile che
non ti sia arrivata nemmeno una voce? Nel Wisconsin siete
così tanto isolati
dal mondo??-
-Tu
rispiega e basta- le dico con sguardo fermo. Mi dispiace continuare a
farle
pressioni, perché anche se il suo tono ostenta noncuranza
dagli occhi lo
capisco che ci sta male, ma sono testarda e voglio tutti i dettagli
della
storia.
Chad nel
frattempo è accanto a me, e non ha mai preso parola,
lasciando che fosse Tawni
a spiegare.
-Ricominciamo
da capo, ma per l’ultima volta giuro- Tawni mi guarda
severamente.
Annuisco
pronta a non interromperla.
-Allora...
come ti ho già spiegato Joe era il mio migliore amico, ci
conoscevamo da prima
che diventasse famoso assieme ai suoi fratelli e passavamo ogni estate
insieme,
è così che ci siamo conosciuti. Poi loro hanno
incominciato ad avere successo e
io grazie all’appoggio di mia madre sono riuscita ad
inserirmi nel mondo dello
spettacolo con le prime pubblicità. A quel tempo ci
sentivamo più che vederci,
però eravamo amici comunque, lui sempre in giro per il mondo
in tour e io che
venivo chiamata da ogni parte degli stati uniti da agenzie che volevano
che
sponsorizzassi i loro prodotti, erano proprio bei tempi- Tawni si
interrompe un
attimo, ricordando la sua infanzia. Le concedo si è no
trenta secondi prima di
esortarla a continuare con il racconto, questa parte la so
già, è il resto che
mi interessa.
-Comunque...accelerando
il discorso, a 15 anni mi chiamano per propormi di lavorare a Hollywood
in So
Random! Ovviamente accetto subito, convinta di essere la sola
protagonista
femminile...- Tawni mi lancia un’occhiata rancorosa e io mi
trattengo a stento
dall’alzare gli occhi al cielo, possiamo anche essere
diventate amiche, ma non
mi perdonerà mai per averle “ rubato la scena
”.
-Entro a
far parte del cast e in breve tempo So Random! diventa lo show
più seguito dai teenager,
a pari merito con Mackenzie Falls-
-E questo
è uno dei primi motivi che hanno portato il cast di
Mackenzie a odiare quello
di So Random!- dice Chad prendendo parola.
-Già...quello
e lo scandalo seguito subito dopo-
Ecco, siamo
arrivati al succo della questione.
-E’
successa una cosa simile anche a te con Nico e Grady, tutti i giornali
che
parlavano del tuo presunto triangolo amoroso, solo che nel mio caso non
era poi
tanto “
presunto ”-
Mi giro
shockata verso Chad, questa parte della storia non me l’aveva
detta!
-Ehi non
guardare me! Non ho mai voluto Tawni questo posso giurartelo!-
-Già,
e
io non ho mai voluto Chad, a differenza di quanto sostennero i
paparazzi. Per farla
breve, Joe doveva firmare un contratto con Marshall, per entrare a far
parte
del cast di So Random, immaginati la mia felicità a sapere
che il mio migliore
amico sarebbe diventato mio collega. Nel frattempo mi stavo
frequentando con un
ragazzo del cast di Mackenzie, non credo tu lo conosca, si è
licenziato anni
fa, e diciamo che Joe non gradiva la cosa, per lui quello era il
“ cast rivale ”,
in effetti è da lui che è iniziato tutto il
rancore tra i due cast ora che ci
penso... comunque non era solo questo, era anche geloso e invece di
affrontarmi da ragazzo maturo ha pensato bene di montare uno scandalo
che ha
quasi fatto fallire entrambi gli show. Voleva screditare il mio ruolo
di
attrice, dicendo ai paparazzi che non ero affidabile, che
l’avevo illuso, tradito,
e che avrei fatto carte false per un po’ di fama. Immaginati
come mi
guardavano i fan, anzi le fan dei Jonas, l’audience dello
show era calata a
picco. Sono stati mesi orribili, il mio lavoro era totalmente in
bilico, stavo
per essere cacciata da So Random, ma poi Chad ha si è messo
in mezzo e mi ha
protetta, e figurati se con uno come lui dalla mia parte potevano
buttarmi
fuori, è stata più che altro una lotta tra fan,
le fan di Joe contro quelle di
Chad, chi smetteva di guardare Mackenzie Falls, chi di comprare i cd
dei Jonas.
Ovviamente i dettagli sono passati sotto silenzio, presto tutti si sono
dimenticati di me, quella che aveva scatenato tutto questo, per
concentrarsi
solo sulla lotta tra star, ma purtroppo non se ne sono dimenticati gli
agenti... sono riuscita a conservare il mio lavoro per puro cavillo, ma
il mio
telefono non ha più squillato come prima. So che sembra una
cosa stupidissima,
ma in questo mondo basta una sola parola pronunciata al momento giusto
dalla
persona giusta per chiuderti tutte le porte. È la parte
più brutta ovviamente è
stata la mia rottura con Joe, non avrei mai pensato che potesse
arrivare a
tanto...il che ci riporta alla mia preoccupazione quando ti vedo andare
a zonzo
con lui!- conclude Tawni.
-Già
e
anche alla mia- aggiunge Chad.
Io sono
sbigottita, ma è davvero così questo mondo? Una
parola e la tua carriera è
stroncata? Beh sì, me ne sono accorta anch’io
quando è uscito l’articolo sul
triangolo Sonny-Nico-Grady che il pubblico era diviso tra pro Nico e
pro Grady,
e in effetti anche quando è uscita la notizia di Chad ed
Emily l’audience di
Mackenzie Falls ne ha risentito, in meglio in questo caso. Questo in
effetti è
uno dei motivi per cui non voglio annunciare ancora della mia relazione
con
Chad, probabilmente i fan si divideranno in pro Emily e pro Sonny, con
conseguenze sugli show. Oh signore che fatica! E pensare che nel mondo
c’è
gente che muore di fame e noi sprechiamo tempo con cretinate del genere!
-Ok ho
capito... e mi dispiace che tu non me l’abbia raccontato
prima- dico guardando
Tawni.
-Non ce
n’è
stata occasione- si giustifica lei.
-Ma
comunque questo non ha niente a che fare con me, dubito che Joe Jonas
sia qui
per distruggermi la carriera, e parlargli cordialmente non mi sembra
poi una
gran cosa-
Tawni e
Chad si guardano, mandandomi su tutte le furie, chi si credono di
essere, i
miei baby sitter??
-La
volete smettere di guardarvi come se sapeste più cose di me?
State mettendo in
piedi una cosa più grande di quella che è, ok ho
capito starò attenta, ma
sinceramente state dando a Joe Jonas troppa importanza e troppo potere,
manco
fosse Johnny Depp...-
-Sì
hai
ragione, ma noi ti informiamo lo stesso-
-E cosa
speravate di ottenere?-
Tawni e
Chad si guardano sorpresi.
-Niente,
assolutamente niente Sonny, ma tu hai voluto che ti raccontassimo cosa
legava
me e Joe, e io ti ho accontentata!-
Tawni ha
ragione, ma non mi importa, sono nervosa e non so nemmeno il
perché, ho bisogno
di uscire.
-Ci
vediamo alle prove- mi alzo lasciandoli lì, totalmente
shockati.
-Sonny!!-
esclama Chad, ma non lo ascolto e chiudo la porta.
Non so
nemmeno io perché sono tanto incavolata, un po’
perché dopo che ho raccontato
tutto a Tawni lei non si è confidata minimamente con me,
anche quando le
parlavo di Joe le è venuto in testa di raccontarmi il suo
passato solo quando
ho iniziato a conoscerlo, un po’ perché mi
dà fastidio pensare che Tawni e Chad
sono in un mondo totalmente a parte dal mio, sento le parole di Joe
nella
testa: “ Suppongo sia per questo che tu piaci tanto a Chad,
anche lui vuole
cambiare ogni tanto ”. Beh forse è proprio
così, forse io piaccio a Chad perché
nel suo mondo non c’entro niente, perché sono
“ diversa ”. La cosa che mi dà
più
fastidio di tutte è che Joe è il mio idolo, lo
è sempre stato, e sentirsi dire
così che è un falso, un opportunista e uno che
davanti alla fama farebbe carte
false, beh chiunque si sarebbe arrabbiato! Chiunque tranne loro, visto
che
evidentemente non sono abituati ad avere idoli vivendo qui al centro
dello show
business, mi sento come prima di partire per il Wisconsin, quando non
consideravo casa questo posto, mettermi con Chad mi aveva fatto
ricredere, ma
adesso quel disagio è tornato. Uffaa che situazione...
Persa nei
miei cupi e stupidi pensieri non mi accorgo di Joe fino a quando non ci
vado a
sbattere contro, con uno strillo davvero poco sexy devo dire.
-Attenta- mi prende istintivamente
per un braccio e
ringrazio il cielo di non essere finita col sedere per terra.
-Eilà!
Ci
si rivede!- dice con un sorriso.
-Ciao...-
gli rispondo senza avere il tempo di mettere su una faccia un
po’ più allegra.
-Che
cos’hai?-
mi chiede facendosi scomparire il sorriso dalla faccia.
-Niente,
pensavo, niente di importante-
-Non
sembrava niente visto che mi hai praticamente investito-
Rimango in
silenzio, non cogliendo l’umorismo in quella battuta.
-Bene
allora facciamo così- dice Joe, deciso a tenermi compagnia
–Visto che manca
ancora un po’ alle riprese ora io ti accompagno a prendere un
gelato, per
ringraziarti del tuo giro turistico e perché a causa mia non
hai pranzato, e
nel frattempo se ti va mi puoi raccontare cosa c’è
di non importante che ti
turba. Prometto che farò il bravo e non mi
comporterò da bastardo come nella
stanza degli attrezzi di scena-
Beh,
è il
minimo che non ti comporti male... Tawni e Chad mi hanno detto di stare
alla
larga da Joe, ma un gelato in fondo cos’ha di pericoloso?
-Andata,
ma ovviamente offri tu!-
|
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Capitolo 18 *** Capitolo 18 ***
Salve!!
Scusate il ritardo ma prendetevela con i test a numero chiuso
dell'università! Sono entrata a scienze biologiche eheheh! E
per festeggiare ecco il 18esimo capitolo! Tranquilli stiamo finendo =P!
CHAD
Ma
dove
sarà andata maledizione a lei?? Non credevo che raccontarle
quella stupida
storia l’avrebbe fatta reagire così, per quale
motivo poi?
Sto
girando disperatamente gli studi per cercare di trovare Sonny, ma fino
ad ora
un buco nell’acqua, e tra poco dovrò rientrare per
iniziare la sessione
pomeridiana di riprese. Provo a chiamarla di nuovo... niente, mi chiude
la
chiamata!
Al
diavolo Sonny, io devo pensare al mio lavoro! Quando
smetterà di fare l’idiota
forse potremo discutere.
SONNY
-Allora,
mi dici cos’hai?-
Joe mi
guarda fisso e io gli ricambio lo sguardo da sopra il mio frullato, non
mi va
di dirgli che sono arrabbiata con Tawni e Chad, che poi arrabbiata per
cosa?
Non lo so nemmeno io. Un po’ perché mi hanno
tenuta nascosta questa storia fino
ad adesso, un po’ perché mi hanno trattata come
una bambina, come se mi facessi
prendere in giro da chiunque, un po’ perché hanno
denigrato il mio idolo... già
ma come spiegare a Joe tutto questo?
-Non c’è...-
-Niente,
sì ho capito, è quello che mi hai già
detto prima, ma non sembra niente-
-Sai sei
proprio invadente!- sbotto indispettita, odio quando finiscono le mie
frasi per
me.
-Scusa...mi
dispiace, non volevo intrometterti-
Oh dio
che sono stata stronza!!
-No
scusami tu, è solo che non so che dirti, sono arrabbiata con
Tawni e Chad e non
so bene neanche io il perché...-
-Capisco,
Chad e Tawni insieme riescono a far arrabbiare parecchie perone- dice
pensieroso. A cosa si riferisce?
-A cosa
ti riferisci?- gli chiedo con finta noncuranza.
Joe mi
fissa negli occhi e una nuvola gli attraversa lo sguardo
-Non prendermi
in giro Sonny, so bene che ti hanno raccontato quella storia-
Come
mentirgli adesso...
-Beh...sì,
in effetti mi hanno raccontato qualcosa- dico tenendo gli occhi bassi.
-Bene,
questo mi eviterà spiegazioni inutili. Per prima cosa voglio
dirti di credere a
tutto quello che ti hanno detto, perché è
successo davvero. È inutile
raccontarti menzogne per giustificarmi, tanto potresti scoprire
l’intera storia
ovunque. Quello che ti chiedo però è di non
giudicarmi troppo duramente, sono
stato malissimo, ho fatto una cazzata e ne ho pagato le conseguenze,
con senso
di colpa e tutto il resto. Ma ero giovane, idiota, e totalmente
sottomesso al
mio agente, che era convinto che uno scandalo avrebbe mi avrebbe reso
più
famoso. Io ci stavo ancora riflettendo quando la notizia è
uscita e non ho
potuto più fermarla-
Rimango a
guardare Joe, si aspetta che dica qualcosa ma io non so proprio cosa
dire, come
può un ragazzo mentire guardandoti negli occhi? Forse Joe
non è il mostro
assetato di successo che tutti credono...
-Questo
non lo devi venire a dire a me, Joe-
-Lo so-
dice sorridendo –Ma lo dico a te perché sei
l’unica che ho trovato disposta ad
ascoltarmi, ho provato a parlare con Tawni, a chiederle scusa, anche a
cercarle
ingaggi che lei ha uno per uno rifiutato, hai visto come mi ha trattato
oggi,
come posso scusarmi con lei se non me lo permette nemmeno?-
-Non so
cosa risponderti- ed è la verità –Tawni
è molto attaccata alla sua carriera,
non credo possa perdonare qualcuno che gliela stava facendo perdere-
-Lo so, e
non mi aspetto il suo perdono, ma credimi che ne pago ogni giorno le
conseguenze...-
-Ti
credo...- ed è la verità, in questo momento sono
sicura che Joe non potrebbe
mai mentirmi, e se riuscisse a dirlo a Tawni anche lei gli crederebbe.
-E prima
che Tawni e il tuo ragazzo mi ammazzino, farei meglio a riportarti agli
studi perché
siamo in ritardo-
Guardo l’orologio,
oh cazzo è tardissimo!!
-Corriamo!-
dico saltando giù dalla sedia.
***
-Finalmente
Sonny, dov’eri finita?? Siamo qui da 20 minuti!-
-Scusate,
scusate!- rispondo a Nico –Non mi ero accorta
dell’orario!-
-Sei
troppo strana in questi giorni e ci stai nascondendo qualcosa-
Maledizione
Zora stai zitta....
-Tranquilli
va tutto bene, ne riparleremo lo prometto- Beh, tanto prima o poi
dovrò dirgli
di Chad, anche se oggi non è per lui che ho fatto tardi.
-Ascolta
Sonny- sussurra Tawni in modo che possa sentirla solo io –Mi
sta bene che tu e
Chad stiate insieme, ma il lavoro viene prima mettitelo in testa-
-Si
certo...- chissà se devo dirle che in realtà ero
con Joe.
-Allora-
Marshall interrompe i miei pensieri -ora che Sonny finalmente
è qui, iniziamo!-
***
-Bene
quindi stasera pizza e Sonny ci racconterà quello che ci
nasconde-
-Ragazzi
io non vi nascondo niente- Sarà una conversazione
difficile...
-Si certo
vallo a dire a qualcun altro-
perché Zora
deve sempre rendere tutto più complicato??
-Ok ci
vediamo tra poco all’uscita, vado a cambiarmi-
“ Oh
signore che stress! ” penso andando in camerino. Quando mi
sono messa con
Trevor non ho faticato tanto! Beh, c’è anche da
dire che tutti si aspettavano
che mi mettessi con Trevor, quindi non è che sia stata una
gran sorpresa...
In tutto
questo non sento Chad da tutto il pomeriggio, ho chiuso le sue chiamate
e non
sa nemmeno che sono stata con Joe, speriamo che Joe non faccia lo
stronzo e
glielo dica.
Dovrò
chiarire con lui, stiamo insieme da poco e già dobbiamo
litigare? Dovrò anche
chiedergli scusa...
CHAD
Questa
è
l’ultima volta che cerco Sonny, se non è nel suo
camerino me ne frego, in fondo
è stata lei ad andarsene, e perché devo essere io
a cercarla?
-Guardate
chi c’è, Chad Dylan Cooper- maledizione, ci
mancava solo la banda di So Random.
-Scusate
sono di fretta- li supero velocemente senza perdere tempo a parlare,
sono le
ultime persone con cui voglio discutere in questo momento.
-Chad
aspetta un attimo- Tawni mi chiama ma continuo a camminare,
costringendola a
raggiungermi.
-Chad
dove stai andando?-
-A
cercare Sonny, dobbiamo parlare-
-Sì,
anche io e te, non mi interessa quali problemi tu e Sonny possiate
avere, ma
non devi distrarla dal suo lavoro-
Continuo
a camminare senza dare la minima importanza a quello che dice Tawni.
-Ma di
che cosa stai parlando?-
-Di
Sonny, e di te, e del fatto che stare insieme non vi deve impedire di
arrivare
puntuali a lavoro-
Ok, forse
è meglio fermarsi e starla a sentire.
-Tawni,
cosa stai dicendo?-
-Oggi per
colpa tua Sonny è arrivata tardi a lavoro, e questo non deve
succedere,
guardate l’orologio la prossima volta-
-Tawni...guarda
che io oggi durante la pausa non ero con Sonny-
Tawni mi
guarda come se la stessi prendendo in giro.
-Come no?
Lei è arrivata in ritardo perché era con te-
-Non so
niente del suo ritardo, ma con me non era, l’ho cercata
ovunque e non c’era, e
poi non ho avuto il tempo di pensarci perché
dovevo riprendere a girare, anche
se abbiamo aspettato che Mr Jonas si facesse vivo-
Non
appena finisco la frase un brivido mi percorre la schiena...non
è possibile,
deve essere solo una coincidenza, Sonny non poteva essere con Joe.
-Credi
che....-
-No
Tawni, non dopo quello che le abbiamo detto, nemmeno Sonny è
così stupida-
-Andiamo,
è nel camerino-
Spero per
Sonny che ci sia una spiegazione plausibile per il suo ritardo,
perché se è
stata con Joe la possiamo chiudere anche adesso.
|
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Capitolo 19 *** Capitolo 19 ***
E dopo
sei mesi..ecco il capitolo 19... mi dispiace moltissimo spero che chi
aveva iniziato a leggere la mia storia possa ritrovare il piacere di
scoprire come va a finire e continuare, cercherò di postare
con più frequenza, ma quando ero in procinto di scrivere il
capitolo 19 ho saputo che Demi Lovato non avrebbe più
partecipato a Sonny tra le stelle, e questo mi ha scoraggiata, ho
pensato che fosse inutile continuare una storia che è
già finita, ma adesso ho capito che il bello di questa
storia è l'immaginazione, quindi se non potremmo
più goderci la storia di Sonny e Chad non significa che
dobbiamo smettere di immaginarla, e spero che la mia ff una volta
finita sia un degno congedo alla relazione che ci è piaciuta
tanto! Spero ci sia ancora qualcuno desideroso di voler sapere come va
a finire la mia storia, buona lettura =)
SONNY
Sobbalzo
allo sbattere della porta, dallo specchio vedo che Tawni e Chad sono
sulla
porta, entrambi con un’espressione per niente amichevole,
credo che stia per
iniziare una conversazione difficile.
-Ciao- dico
girandomi verso di loro e guardando Chad.
Chad non
risponde. Ok, forse l’ho fatta grossa, devo parlare con lui.
-Tawni
potresti lasciarci soli un attimo?-
-No Sonny
non credo sia possibile, perché sia io che Chad ci stiamo
chiedendo cosa hai
fatto stamattina per arrivare tardi agli studi, visto che non eri
né con lui né
con me-
Il tono di
Tawni mi sta facendo incavolare, credono di poter continuare con la
storia del “facciamo
da baby sitter a Sonny”?
Voglio evitare
di accendere subito i toni, quindi le rispondo molto pacatamente...o
quasi...
-E per quale
motivo se sparisco devo essere per forza o con te o con Chad? Avete
deciso di
dovermi tenere sotto controllo come se avessi sette anni?-
In quel
momento Chad si sblocca e senza dare a Tawni il tempo di parlare mi
risponde
alzando il tono.
-Credi sia
questo il problema Sonny, che noi ti teniamo sotto controllo?-
Mi ferisce
il suo sguardo, ma non ho intenzione di desistere.
-Sì Chad, il
mio problema è
esattamente questo,
devo sempre dirvi ogni mia mossa?-
-Ok- si
intromette Tawni –E’ arrivato il momento che io me
ne vada, ma Sonny
continueremo il discorso. Nel frattempo, sebbene tu creda che io voglia
tenerti
sotto controllo, ho intenzione di aiutarti e quindi terrò
impegnati Nico e
Grady e cercherò di far passare inosservata la tua assenza-
Tawni esce e io
inizio a provare un brutto senso di colpa, per quanto ci siano stati
alti e
bassi nella nostra amicizia mi ha sempre aiutata, e mi fa il grande
favore di
coprirmi con Nico e Grady, devo assolutamente scusarmi con lei e
parlare coi
ragazzi per sollevarla da questo fardello.
Chad guarda
Tawni uscire e accompagna lentamente la porta, una volta chiusa si gira
verso
di me con sguardo furibondo, ma il suo tono è calmo.
-Dunque,
riprendiamo il discorso.. il tuo problema è che credi che io
voglia sapere ogni
tua mossa?-
Non
rispondo, non so cosa dire, mi sono comportata da immatura e lo so, ma
il suo
sguardo mi impedisce di parlare, e non voglio scusarmi per non averlo
avvertito
su ogni mio spostamento, è il mio ragazzo o mio padre?
-Rispondimi
Sonny, secondo te è questo il motivo per cui ti ho cercata
stamattina, perché volevo
controllarti??-
Faccio un
bel respiro cercando di calmarmi.
-No Chad,
non credo tu volessi controllarmi, ma tu e Tawni mi state trattando
come se
fossi una bambina...-
-Perché ti
sei comportata come una bambina Sonny!- esclama alzando la voce.
-Sei
scappata, senza alcun motivo, e non hai risposto alle mie chiamate, a
nessuna,
e non parliamo di dove, o con chi
sei
stata questa mattina!-
-Non sono
affari tuoi con chi sono stata questa mattina!- dico di getto
urlandogli
contro. Vedo Chad sbiancare, non volevo dirlo ma la rabbia mi ha fatto
parlare
senza pensare.
-Non sono
affari miei, non sono affari miei se tu passi la mattina con un altro
ragazzo,
un ragazzo che è evidentemente interessato a te, hai
perfettamente ragione,
tanto sono io l’idiota della situazione...- si gira diretto
verso la porta.
-Chad
aspetta...-
-No Sonny
ascoltami tu, non sono il tuo bambolotto, ti sono venuto dietro, ho
cercato in
tutti i modi di farti capire quanto fossi interessato a te, e tu non
hai fatto
nemmeno un passo verso di me, Chad Dylan Cooper non è il
bambolotto di nessuno-
-Credi che
io pensi questo?- gli chiedo guardandolo ferita e
abbassando il tono–Credi che io ti consideri
il mio bambolotto?-
-Credo che
tu sia troppo orgogliosa per ammettere che hai sbagliato, e il tuo
atteggiamento da “sono una santerellina” non
è una scusa per andartene in giro con
un altro ragazzo, un ragazzo di cui io non mi fido e che, se tu,
ingenua come
sei, non te ne fossi accorta sta facendo di tutto per allontanarci-
-Tu non lo
conosci...-
Chad perde
il suo atteggiamento tranquillo e sbotta infastidito –Sul
serio Sonny? Io non
lo conosco?? È questa la tua giustificazione?-
-No, ok
ascoltami- cerchiamo di riportare un po’ di
razionalità in questa conversazione
cercando di non degenerare –Mi dispiace di essermene andata,
ma avevo bisogno
di riflettere, principalmente ero arrabbiata con Tawni
perché non me l’aveva
detto, e poi mi ha dato fastidio che voi abbiate denigrato
così il mio cantante
preferito, forse per te sarà una cavolata ma io ho sempre
avuto dei modelli a
cui ispirarmi, e che ti piaccia o no Joe è uno di questi-
-Io non ho
problemi che Joe sia un cantante importante per te, ma deve essere solo
questo,
un cantante, Sonny,
perché come
persona Joe non è affidabile, e anche se non avessi avuto un
“passato” con lui
non mi fiderei comunque di un ragazzo che ha detto esplicitamente che
tu gli
piaci-
-Potrei
anche piacergli, cosa che comunque mi sembra strana...- dico a Chad
mettendo a
tacere la mia vocina fastidiosa che scuote rabbiosamente la testa
chiamandomi
bugiarda, mi sono accorta delle attenzioni che Joe ha per me, nella
stanza
degli attrezzi di scena è stato molto esplicito, ma non
credo sia il caso di mettere
benzina sul fuoco –ma tu devi fidarti di me, non ho alcun
interesse nei
confronti di Joe-
Chad mi
guarda, il suo sguardo è impenetrabile, non riesco a capire
cosa pensa, posso
solo stare qui sperando che in qualche modo mi perdoni.
-Non lo so
Sonny, non so se riesco a fidarmi di te, sei l’unica persona
della quale io mi
sia fidato...e questo è il risultato...- se ne va chiudendo
la porta,
lasciandomi sola nel mio camerino... mi sento malissimo, mi dispiace
aver fatto
soffrire Chad, voglio che sappia che di me si può fidare, ma
d’altro canto non
voglio chiudere ogni rapporto con Joe, perché non saprei
nemmeno come
spiegargli il motivo, non so proprio che cosa fare...
CHAD
Sono
furibondo, triste, arrabbiato, tutto allo stesso tempo. Sonny mi ha
davvero
deluso, sto cercando di aprirmi con lei, e lei non capisce quanto
questo mi
costi, quanti cambiamenti io stia facendo per lei. Prima ero il divo
Chad Dylan
Cooper, ok ero uno stronzo, ma almeno non avevo a che fare con questi
problemi,
con queste emozioni, o almeno riuscivo a nascondere, adesso invece non
so come
fare per sbollire la rabbia, e questo mi fa incazzare ancora di
più. Non è
neanche passata una settimana e abbiamo già problemi,
l’unica ragazza con cui
volevo avere un rapporto più profondo riesce a farmi stare
male dopo nemmeno
una settimana, forse sarebbe stato meglio farmela passare senza dirle
niente...
-Chad...?-
Mi guardo
intorno e mi accorgo che Emily è sola in corridoio, cosa
abbastanza strana
visto che di solito è sempre attaccata ad Annabel.
-Ciao Emily-
-Sei triste-
L’affermazione
di Emily non mi sconvolge più di tanto, so già da
me che ho abbandonato la mia
maschera, quindi perché fingere che vada tutto bene.
-Ho solo
qualche pensiero in più-
-Mi
dispiace, posso fare qualcosa?-
Guardo Emily,
ho sempre pensato che fosse una ragazza troppo silenziosa, sempre
attaccata al
fianco di Annabel, ma l’altra sera alla festa ci siamo
divertiti, e poi adesso
Annabel non c’è.
-Non credo,
ma grazie dell’offerta- le rispondo sorridendo.
-Andiamo-
insiste lei –fammi almeno provare, usciamo da questi studi e
andiamo a prendere
un gelato!- mi prende la mano tirandomi verso l’uscita.
Beh, forse
così riuscirò a non pensare a Sonny almeno per un
po’.
-Ok- accetto
facendomi trascinare fuori –però offro io-
-Questo era
scontato- dice Emily ridendo.
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Capitolo 20 *** Capitolo 20 ***
Ecco
il capitolo 20, l'ho postato subito per scusarmi dell'interminabile
attesa di prima, buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate!
SONNY
Dopo essermi
ripresa esco dal camerino per andare incontro ai ragazzi che mi
aspettano
all’entrata, pensare che mi aspetta un’altra
conversazione difficile mi fa
venire i crampi allo stomaco, ma non posso aspettare più,
devo dir loro di
Chad, anche se avrei voluto raccontarlo in un momento più
felice, essere felice
mi avrebbe reso la discussione un po’ più facile,
o quantomeno sarebbe stato
più facile sopportare i commenti di quei tre, che sia un
segno che avrei dovuto
dirlo prima?
Non
voglio nemmeno pensare a cosa dire, tanto quel che dico non
farà differenza, si
arrabbieranno comunque, posso solo sperare mi perdonino presto.
-Eccomi,
scusate il ritardo-
-Finalmente
Sonny! Quanto ancora dovremmo aspettarti oggi?-
-Mi
dispiace Zora hai ragione…-
-Sonny…noi
stavamo scherzando, può capitare a tutti di ritardare, Tawni
ritarda quando
rimane a guardarsi allo specchio, ovvero la maggior parte del tempo-
-Ehi,
vorrei poter avere la fortuna che avete voi, potete guardarmi ogni
volta che
volete, io ho bisogno di uno specchio!-
È
inutile, Tawni da questo punto di vista rimarrà sempre una
ragazza alquanto
superficiale.
-Allora,
dove volete andare?- chiedo guardando Nico e Grady, se andiamo in un
posto che
piace a loro magari saranno ben disposti quando racconterò
loro di Chad.
-Io e
Nico abbiamo riflettuto attentamente, e alla fine siamo arrivati alla
conclusione che stasera è la serata della pizza!-
Ma
dai!
Se scelgono Nico e Grady è sempre la serata della pizza.
-Ma a
me
la pizza non va, andiamo in un posto raffinato come il ristorante
giapponese
che hanno aperto in centro!-
-No,
no,
no- dico avvicinandomi a Tawni –la pizza va benissimo- le
lancio un’occhiata
penetrante, non è il momento di fare la diva.
-Ok,
ok,
vada per la pizza…- non è troppo felice, ma mi
farò perdonare.
-La
pizza
te la offro io- le sussurro.
-Questo
è
il minimo- mi risponde lei.
-E
pizza
sia!- urla Zora.
CHAD
-Allora
signor Dylan Cooper, vuoi raccontarmi cosa sta succedendo?-
Ho
portato Emily da Starbucks, abbiamo parlato del più e del
meno aspettando che
arrivassero i nostri ordini e ora che sono arrivati i frappuccini sono
iniziate
le domande scomode.
-Te
l’ho
detto Emily, ho molti pensieri per la testa-
-Senza
offesa Chad, ma non eri mai stato il tipo da “pensieri per la
testa” quindi è
ovvio che chi vive così a stretto contatto con te ti chieda
cos’hai, se
cambiato Chad- conclude Emily con semplicità.
Le
sue
parole mi danno da pensare, sono cambiato molto da un momento
all’altro, chissà
cosa avranno pensato le persone che mi stanno accanto, non ne ho
nemmeno
parlato con Jason, ma è successo tutto così in
fretta, e con il discorso di Joe
non ho affatto pensato ad aprirmi con i miei amici, ora come ora non
saprei
nemmeno cosa dire.
-Ecco,
parlavo proprio di questo- Emily interrompe i miei pensieri.
-Cosa
intendi?-
-Sei
così
pensieroso, perso nel tuo mondo, prima era facile capire a cosa pensavi-
-Certo
che
era facile, non sembrava che avessi pensieri profondi-
Emily
mi
guarda da sopra il suo bicchiere, riflettendo.
-Mi
dispiace dirtelo ma è così, sembrava che il tuo
pensiero più profondo fosse
avere più scene drammatiche in Mackenzie Falls-
Dovrei
arrabbiarmi per quello che ha detto, ma so anch’io ho fatto
di tutto per
nascondere il Chad sensibile e capace di provare sentimenti seri.
-Hai
ragione, ma spero che questo mi renda una persona migliore-
-Lo
eri
già da prima, solo che facevi di tutto per non sembrare tale-
Emily
mi
sorride, è molto dolce, chissà perché
non si è mai esposta prima, l’influenza
di Annabel le fa male.
-Secondo
me anche tu fai di tutto per non farti conoscere realmente-
Emily
sembra sorpresa. –Cosa vuoi dire?-
-Che
devi
smetterla di stare nell’ombra di Annabel, non si riesce a
vedere il tuo lato
migliore-
-E se
io
non avessi un lato migliore, se fossi una stronza?-
-Se
fossi
una stronza non saresti qui a interessarti ai miei problemi- le dico
sorridendo, è una ragazza molto insicura, non come Sonny,
che si fa forza e
sorride a tutto e tutti, Emily ha bisogno di essere rassicurata, e di
certo
avrebbe bisogno di stare lontana da Annabel.
-Magari
voglio sapere i tuoi problemi solo per mero gossip- mi dice ridendo.
-Sì,
e
poi ne parli a tutti i giornali- rido a mia volta, anche se sto
comunque in
guardia, non mi fido di Emily, l’unico mio collega di cui mi
fido è Jason, e ho
bisogno di parlare con lui. È rilassante stare qui con
Emily, ma non mi scordo
che nel mio mondo sono davvero poche le persone di cui puoi fidarti,
dovrebbe
ricordarsene anche Sonny…
SONNY
-Un’altra
ai peperoni?-
-Nico,
è
la terza!!-
-Vabbè
questa la dividiamo-
Siamo
al
terzo giro di pizza, e i ragazzi sembrano abbastanza di buon umore, ma
io sono
troppo vigliacca per prendere il discorso, sono stata in ansia tutta la
sera e
forse è meglio tagliare la testa al toro e togliersi il
pensiero. La voce di
Nico interrompe i miei pensieri.
-Allora
Sonny, vuoi dirci cosa succede in quest’ultimo periodo? Da un
po’ di tempo non sei
più la stessa-
Respiro
profondamente, ho cercato di pensare a cosa dire, ma ora non ricordo
nulla del
bel discorsetto che avevo preparato, mi toccherà andare a
braccio.
-Avete
ragione, non sono stata sincera con voi ultimamente, ma sono successe
molte cose
e non so come le prenderete-
-La
tua
relazione con Chad Dylan Cooper è finalmente iniziata-
Minuto
di
silenzio…………………………
CHE
COSA???
-Z-zora,
c-che cosa stai dicendo?-
-Andiamo
Sonny, era scritto nelle stelle che prima o poi tu e Chad avreste avuto
una
storia- mentre Zora parla Nico e Grady mi
guardano per niente sorpresi, forse
un po’ risentiti.
Sono
sconvolta, non ne avevamo mai parlato!
-Ok,
sentite, per quanto io sia sconvolta da voi la situazione è
questa, io e Chad
ci frequentiamo, e non ve l’ho detto subito dopo
perché non sapevo come
l’avreste presa, ovviamente non immaginavo che voi aveste
già tratto le vostre
conclusioni- li guardo un po’ risentita, me
l’avessero detto prima sarei stata
meno in ansia.
-Aspettavamo
ce lo dicessi tu- dice Grady.
Questo
mi
tappa la bocca, se avessi parlato prima sarebbe stato meglio per tutti,
ma
d’altronde ora come ora non so se la storia mia e di Chad
avrà un futuro quindi
può anche darsi che i miei amici possono stare tranquilli e
aspettare che
finisca tutto…
Questo
pensiero mi provoca una fitta a livello dello stomaco, ho aspettato
tanto che
io e Chad ci aprissimo l’uno con l’altra che non
voglio perdere tutto per una
stupida litigata, se per chiarire devo stare alla larga da Joe
così sia.
-Come
vi
sentite al riguardo?- chiedo ai miei amici.
-Beh..-
dice Nico –un po’ infastiditi riguardo al fatto che
Tawni lo sappia già…-
-Come
fate a sapere che Tawni…-
-lo sappiamo perché non ha
aperto bocca
né si è scomposta, e perché da un
po’ di tempo a questa parte tu e lei siete
molto unite, e questo è strano, e ovviamente non facciamo i
salti di gioia al
pensiero che tu sia la ragazza di Chad, ma sapevamo che sarebbe
successo, e se
questo ci farà invitare alle feste di Beverly Hills allora
ti sarai rivelata
utile-
-Ah
ah si
certo…- dico pensando alle “feste di Beverly
Hills”, mi sembra di sentire la
voce di Helena qualche anno fa quando le dissi che io e Trevor avevamo
reso
ufficiale il nostro rapporto –quindi ora andremo alle feste
dei giocatori
strafighi di football?- aveva detto entusiasta…assurdo,
posso cambiare stato ma
i discorsi rimangono sempre gli stessi!
-E
poi
abbiamo anche riflettuto su un’altra cosa- aggiunge Grady
–Mackenzie Falls e So
Random sono in conflitto da quando quel viscido di Joe Jonas ha montato
quella
storia, forse è un segno del destino che tu e Chad vi siate
messi insieme
proprio quando Joe Jonas bazzica per i nostri studi-
Sì…se
è
un segno il destino sta dicendo a me e a Chad che non dobbiamo stare
insieme.
In
quel
momento squilla il telefono di Tawni, non gli do molto peso,
perché Tawni già
sa la storia quindi non ho bisogno di parlare con lei, mi rivolgo agli
altri.
-Però
ragazzi ovviamente ancora la storia non è ufficiale, e
voglio che non lo
diventi, è già abbastanza complicato tenere in
piedi una relazione, figuriamoci
se si ci mettono anche i paparazzi di mezzo-
-Hai
ragione Sonny…e a proposito di paparazzi…-
Tawni mi
passa il suo telefono, è aperto sul sito di gossip che io e
Lucy abbiamo visto
qualche tempo prima a casa mia, in prima pagina
c’è una foto di Emily e Chad
seduti in un bar, belli come due divi del cinema, che si sorridono
l’un
l’altra…
|
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Capitolo 21 *** Capitolo 21 ***
Ecco
il capitolo 21, vi avevo detto che non vi avrei fatto aspettare tanto
=) buona lettura!
SONNY
-Sì Tawni
sto bene…sì, ho mangiato e tra un po’
vado a letto, ci vediamo domani…sul serio
sto bene, ciao…-
Sono buttata
sul letto, totalmente inerme, Tawni non mi ha lasciata in pace un
attimo da
quando sono tornata a casa, credo si senta in colpa per essere stata
lei a
farmi vedere la foto, ma di una cosa sono certa, meglio saperlo ora che
non a
brucia pelo un altro giorno, magari sentendone parlare per i corridoi
degli
studi, e facendo la parte dell’idiota rimanendo completamente
all’oscuro di
tutto…
Sono in uno
stato quasi di trance, ovviamente non ho mangiato nulla, per quanto
abbia detto
a Tawni di averlo fatto, e la pizza mangiata ore prima è un
ricordo lontano…non
ho nemmeno la forza di alzarmi per accendere la luce, sebbene solo gli
ultimi
raggi di sole illuminano la mia stanza, ho voglia di non svegliarmi
più da
questo torpore, non voglio pensare a quello che è successo,
non voglio iniziare
a fare congetture, a chiedermi se è tutto vero, ad
arrabbiarmi perché prima mi
fa la ramanzina su Joe e poi si fa vedere in giro con la sua
“ragazza
ufficiale”, non voglio provare dolore…
Ma purtroppo
il dolore è inevitabile, e per quanto possa spegnere il
cervello non posso
ignorare il peso allo stomaco, non posso non desiderare che Chad mi
chiami…
Ma il
telefono non squilla, e io sono sempre assopita nel letto, incurante
che anche
la luce del sole ha abbandonato la mia stanza.
CHAD
-Grazie
Loretta, era tutto squisito-
-Desidera il
dolce signorino Cooper?-
-No basta
così Loretta- dice mia madre, senza nemmeno prendere in
considerazione l’idea
che io potessi gradire il dolce.
Loretta si
congeda silenziosamente, lasciando me e mia madre soli nella sala da
pranzo, ho
un brutto presentimento, mia madre è stata stranamente
silenziosa per tutta la
cena, e infatti qualche minuto dopo…
-Allora,
niente di cui mi vuoi parlare Chad?-
Ecco, lo
sapevo, ovviamente starà parlando della foto tra me e Emily,
che ormai sta
spopolando sul web e che probabilmente domani sarà anche nei
giornali
scandalistici, devo prendere il discorso con le pinze, per far capire a
mia
madre che è stanno montando una storia più grande
di quello che è in realtà.
-Sì, in
effetti c’è qualcosa di cui voglio parlarti, so
che hai visto la foto, ed
voglio che tu sappia che io e Emily siamo solo colleghi, non
c’è niente tra me
e lei-
Mia madre mi
guarda stupita –Ovvio che non c’è niente
tra voi, saresti molto più discreto
con una vera ragazza, ma voglio dirti di stare attento a come giochi le
tue
carte, fingere una relazione è faticoso, e se si venisse a
scoprire che è tutta
una montatura la tua immagine e il tuo show ne uscirebbero danneggiati-
-Ma è
proprio questo il punto, io e Emily non vogliamo nemmeno fingere di
essere una
coppia, la voce è uscita dopo quella festa e ancora non si
è sgonfiata, non so
se continuare ad aspettare o rilasciare una dichiarazione o non
so…-
-Aspettare
mi sembra una buona soluzione, ma totalmente inutile se continui a
farti vedere
in giro con questa ragazza-
-Non è stata
una cosa voluta, mi ha detto di andare a fare un giro e io ho
accettato, non ho
pensato ai rischi-
-Ovvio che
ti abbia detto di fare un giro…-
Sento
fastidio nelle parole di mia madre, ma non capisco a che proposito.
-A cosa stai
pensando?-
-Ovviamente
quella ragazza si sta godendo tutta la pubblicità che la
vostra finta relazione
le sta tirando addosso, ti ho visto abbastanza distratto in questi
giorni,
quindi immagino tu non abbia controllato regolarmente siti di gossip e
giornali, ma ti posso assicurare che almeno una volta ogni due giorni
compare
una foto di lei corredata di articoletto, quando fa shopping, quando
esce dagli
studi, quando entra in un bar…-
Cavolo,
davvero era successo tutto questo in così poco tempo, e io
perché non ne sapevo
niente? Perché Emily non me l’aveva detto?
-Non lo so
mà…non credo che Emily sia quel tipo di
ragazza…- ma in fondo, io cosa ne so di
che tipo di ragazza è Emily? L’unica cosa che so
è che è sempre stata
nell’ombra, e forse sta vedendo la nostra finta relazione
come un modo per
riscattarsi e “uscire dal guscio”.
-Puoi
alzarti adesso, e non andare a letto tardi che domani hai le riprese, e
ascolta
qualche mio consiglio-
-Certo mà,
buona notte-
Salgo in
camera, rimanendo finalmente solo coi miei pensieri, ovviamente ho
pensato
costantemente a Sonny tutto il giorno, e ancora non ci siamo sentiti,
da quando
le ho praticamente lanciato un ultimatum, le ho detto di scegliere o
Joe o me,
forse non avrei dovuto essere così brusco, ma se ripenso che
è stata tutta la
mattina con lui mi monta addosso una rabbia che mi fa venire voglia di
non
rivederla mai più, gode a farmi del male? Quando la vedo
dovrò
chiederglielo…forse ho sbagliato ad aprirmi, dovevo stare
buono e aspettare che
mi passasse, però se ripenso a quando l’ho
baciata, la sera in cui è tornata
dal Winsconsin, ripeterei quell’attimo cento volte, sebbene
adesso stia
succedendo tutto questo, devo parlarle, non può andare tutto
a rotoli così, è
quello che Joe vorrebbe, a volte ho la sensazione che sia venuto qui
solo per
portarmela via…
SONNY
Sto uno schifo,
la prima sessione di riprese è finita, e ora abbiamo una
pausa lunga un’ora
prima che cominci quella del pomeriggio, ieri non ho dormito affatto,
ma non
sono nemmeno rimasta sveglia, non ho permesso al torpore di
abbandonarmi, e
quindi sono stata in una specie di dormiveglia per tutta la notte, cosa
tutt’altro che rilassante, quindi non
c’è da stupirsi se Tawni mi tartassa di
domande chiedendomi se va tutto bene, visto che sono in
modalità zombie, per
fortuna questa mattina le mie scene erano poche e non avevo ruoli
principali,
altrimenti sarebbero stati problemi.
Inutile dire
che non ho visto Chad da nessuna parte, non che lo abbia cercato, ma ho
sperato
d’imbattermi in lui, ma la fortuna non mi ha assistito, una
cosa è certa, io
non lo vado a cercare, possiamo anche non parlarci per un mese se lo
ritiene
giusto.
-Sonny
adesso basta- io e Tanwi siamo nel camerino, e lei sembra abbastanza
decisa a
non lasciar cadere il discorso.
-Cosa c’è
Tawni?-
-Non
demorderò fino a quando non mi dirai come stai, fino a
quando non mi dirai come
stai veramente-
-Cosa ti
devo dire? Ho visto il mio ragazzo assieme ad un'altra e tutto il mondo
è
convinto che stiano insieme, cosa dovrei dirti?-
-Come ti
senti al riguardo, per esempio…-
-E come
dovrei sentirmi? Non vedo Chad da ieri, e la nostra discussione
è finita con
lui che diceva di non sapere se poteva fidarsi di me, ma non sono io
quella che
si fa fotografare con finte fidanzate in giro per locali, e non
dimentichiamoci
che la discussione di ieri è iniziata perché io
mi sono allontanata con Joe, ma
io e Joe non siamo finiti in rete, non siamo stati designati come la
nuova
coppia d’America, e che non mi venga
a
dire: “il punto è che Joe è attratto da
te” perché sono sicura che a Emily non
dispiacerebbe se Chad fosse più di un semplice collega!-
Finalmente
la rabbia che covavo da ieri è esplosa, con una tale forza
da farmi tremare, le
parole mi sono uscite tutte d’un fiato e ora ho il respiro
corto e una gran
voglia di tirare qualcosa, o meglio, di andare a prendere Chad per i
capelli e
riversargli addosso tutta la mia rabbia.
-Credo tu
abbia ragione, Sonny-
La sorpresa
mi fa calmare un attimo, Tawni ha forse detto che io ho ragione?
-Puoi
ripetere?-
-Non fare la
scema- sbuffa con impazienza –Credo che in questo particolare
caso tu abbia
ragione, come Chad ha avuto ragione quando si è arrabbiato
con te perché hai
passato tutta la mattina con Joe, un ragazzo che è
interessato a te, anche se
davvero non mi spiego i motivi, e del quale Chad non si fida
minimamente, ma è
inutile parlarne con me, l’unica persona con cui ne devi
parlare è Chad, e non
puoi farlo se rimani tra queste quattro mura, hai un’ora di
tempo, fattela bastare
e usala bene-
Rimango un
attimo seduta a riflettere, Tawni ha ragione, l’unico con cui
devo parlarne è
Chad, dovrebbe aver finito le riprese anche lui.
-Vado a
cercarlo- dico a Tawni, dirigendomi verso la porta.
La apro e mi
trovo davanti Chad in persona, intento a bussare…ci
guardiamo per un attimo che
sembra un eternità.
-Dobbiamo parlare-
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Capitolo 22 *** Capitolo 22 ***
Ecco
il capitolo 22, immagino ne manchino uno due alla fine, buona lettura!
SONNY
-Credi di iniziare a
parlare tu o lo devo fare
io?-
Incontro i bellissimi
occhi azzurri di Chad, odiando
il fatto che mi guardano con una diffidenza che mi provoca una stretta
allo
stomaco, ma non ho intenzione di stare al suo gioco, mi ha ferita e
vuole anche
avere il diritto di arrabbiarsi, non deve permettersi di dare tutta la
colpa a
me.
-No comincio io. Ieri mi
hai fatto una scenata
assurda perché ho passato la mattina con Joe, sbagliando lo
ammetto, e poi su
internet spunta una bellissima foto di te e la tua…come
l’ha definita quel
sito? Ah sì, la tua “ragazza ufficiale”-
-Sai che quella storia
è una montatura…-
-Ah davvero? E tu sai
che io non provo niente per
Joe, o almeno dovresti saperlo- gli dico guardandolo con occhi di fuoco
–e mi
hai detto che il problema è che Joe prova qualcosa per me,
ok crediamo sia
così, vuoi dirmi in tutta onestà che quella
strega di Emily non prova niente
per te?-
-Non parlare male di
Emily…-
Un silenzio di tomba
cade tra di noi, non posso
credere che ha detto quello che ha detto, e anche Chad si è
accorto dell’errore
clamoroso che ha fatto, posso quasi sentir muovere gli ingranaggi del
suo
cervello che si affannano per cercare di trovare una soluzione
all’errore
madornale che ha commesso.
-Cosa hai detto?-
-Non fraintendere, Emily
è una mia collega e ho
iniziato a conoscerla e non mi sembra giusto che parli male di una
persona che
non conosci-
Imbestialita mi scosto
dal muro sul quale ero
appoggiata.
-Tu mi stai dicendo di
non parlare male di Emily? E
tu allora, che parli di Joe come se lo conoscessi? Tu non sai niente,
niente di
Joe, ha commesso un errore e ne paga le conseguenze tutt’ora,
e tu dall’alto
del tuo piedistallo ti senti in diritto di giudicarlo, mentre io non
posso
parlare male della tua Emily? Non posso criticare una ragazza il cui
unico
talento è quello di star dietro le sottane della sua amica?
Non posso parlare
male di quella stupida che non ha fatto altro che guardarmi male dal
primo momento
in cui ho messo piede qui? E non parliamo della storia irrisolta di
quando mi
sono addormentata nella tua macchina e loro lo sono venute a sapere non
si sa
come e mi hanno umiliata per questo, Joe non si sarebbe mai abbassato a
tanto,
lui non è così meschino, e io non posso parlar
male di quell’oca, devo
sopportare che tutti i media siano convinti che sia la tua ragazza,
come se
ovviamente a lei dispiacesse tutta questa attenzione, e nonostante
questo sei
tu a dare un ultimatum a me, sei tu ad essere adirato con me! Ma fammi
il
piacere!-
M’interrompo
in preda alla rabbia, non ha nessun
diritto di trattarmi così, non ho fatto niente per
meritarmelo, e la cosa che
mi fa ancora più rabbia è che lui non riesce a
rendersi conto degli sbagli che
ha fatto e che sta facendo.
-Se Joe è
così perfetto allora perché non sei
corsa subito da lui?-
Ascolto le sue parole,
sconvolta, è come una
doccia fredda.
-Non hai ascoltato
nemmeno una parola di quello
che ho detto?- gli dico mantenendo un tono di voce basso
–l’unica cosa che hai
recepito è che io devo stare con Joe? Non credi minimamente
che tu possa un
minimo aver sbagliato?-
-Sono Chad Dylan Cooper,
io non sbaglio mai-
Rimango a fissarlo,
cercando nei suoi occhi una
traccia di quell’amore e quell’affetto che mi aveva
mostrato… ma il suo sguardo
è duro, rabbioso, cattivo, guardando quegli occhi capisco
che qualcosa tra noi si
è rotto, e io non ho nessuna voglia di ripararlo.
-Sei stato abituato a
guardare le persone dall’alto
in basso, ma non puoi farlo con me… Sei solo un viziato Chad
Dylan Cooper, e io
non voglio avere niente a che fare con una persona come te.-
Mi allontano lasciandolo
lì, senza osare sperare
che mi corra dietro, dicendomi di aver sbagliato e di voler rimediare,
non lo
farà…mi sono innamorata di una persona cattiva, e
adesso ne pagherò le
conseguenze.
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Capitolo 23 *** Capitolo 23 ***
E
dopo tanto, anzi tantissimo tempo, eccomi qui con il penultimo
capitolo...ho cercato di finire la storia in questo ma era troppo
lunga, e non potevo tagliare parti, quindi che dire se non spero che vi
piaccia...sto già lavorando all'ultimo capitolo, quindi non
dovrete aspettare un'infinità di tempo per leggere la fine,
mi dispiace molto per avervi fatto attendere così tanto e
ringrazio tutti quelli che si sono presi la briga di recensire, se ho
continuato lo devo solo grazie a voi, spero che questo capitolo
emozioni voi come ha emozionato me, buona lettura :*
SONNY
-E
stop! Bene raazzi, tutti nei camerini, pero oggi basta così!-
Un mese...era passato un mese da quella furiosa litigata nel camerino,
e ancora fa male come se fosse successo ieri. Nei telefilm, nelle soap,
perfino negli anime le persone rompono una storia e ne ricominciano
un'altra nel giro di una settimana, altro che un mese... ho capito che
questa è una bugia, tutta una montatura per rendere
avvincenti le trame dei programmi tv, d'altronde un film in cui la
protagonista si strge per tutta la vita pensando all'amore perduto non
sbancherebbe mai.
Un mese...da un mese Joe Jonas aveva fatto le valigie e se n'era
andato, finito il suo interludio come attore, e tutto era tornato come
prima...come tanto, tanto tempo prima... come se non fosse mai accaduto
nulla, io sono la ragazza solare del Winsconsin e Chad Dylan Cooper
è...Chad Dylan Cooper, sempre perfetto, sempre sbruffone,
altezzoso, viziato, e sempre bellissimo.
"Ora so cosa c'è sotto la maschera, non è
bellissimo"
"E' una bugia, sotto la maschera hai visto abbastanza per giustificare
questa sofferenza che sembra non finire mai, sotto la maschera
è bellissimo"
Grazie, vocina indesiderata nella mia testa, per colpa tua non posso
nemmeno odiarlo.
-Sonny...come stai?-
E si ricomincia! Da un mese Tawni continua imperterrita a volermi
cavare qualche emozione, e così ci ritroviamo sempre al
punto di partenza, parlando sempre delle stesse cose.
-La smetteremo mai con questa commedia?- o tragedia, a seconda delle
interpretazioni...
Tawni sospira - Voglio aiutarti, non chiudere fuori anche me-
-Parlare non aiuta, abbiamo parlato tanto - le dico accendendo il pc.
Devo proprio rispondere a una mail di mia madre, ho temporeggiato
abbastanza, ma ogni volta che mi metto a scrivere le parole sembrano
così false e banali che finisco sempre col cancellare tutto
e rimandare.
"Cara famiglia..." no, cancella, troppo formale.
"Eilà salve!..." oddio sembra lo spot per una
pubblicità...
ok, devo iniziare a scrivere, il resto verrà da
sé, si spera...
-E' vero, abbiamo parlato abbastanza, credo sia il momento di agire-
Tawni mi guarda dallo specchio, intenta a spazzolarsi i capelli. Una
volta credevo che la sua vanità non avesse limiti, passa un
sacco di tempo seduta davanti lo specchio a spazzolarsi i capelli
già perfettamente in ordine... ora conoscendola meglio so
che lo fa quando è nevosa, questo è uno dei pochi
segnali che mi dimostra che Tawni non è la bambola bionda
senza cervello né sentimenti che vuole mostrare al mondo
"come Chad non è solo un arrogante viziato"
Grazie, voce indesiderata.
-Agire?- le rispondo nervosa coi nervi a fior di pelle -Tipo andare a
una mega festa a LA, ubriacarmi e andare col primo che capita? O
trovarmi un fidanzato da presentare all'America?-
La storia di Chad e Emily non si era sgonfiata, anzi, era stata
incoraggiata in tutti i modi possibili, con tanto di foto in cui
facevano shopping insieme, passeggiavano mano nella mano per le
soleggiate strade di LA, andavano nei ristoranti esclusivi riservati ai
VIP...tutte cose che io e Chad non avevamo mai fatto, tutte cose che
non faremo mai...
Una foto mi aveva fatto male di brutto, scattata sul tappeto rosso di
una prima di un qualche film famoso, una Emily radiosa stretta a Chad,
lui con un braccio attorno alle sue spalle, le labbra posate sulla sua
fornte...
le lacrime iniziano a scorrere copiosamente, tanto da rendere la stanza
sfocata. Ormai l'unica domanda da farsi è quando
uscirà la foto col bacio che tutti stanno ansiosamente
aspettando.
-Ei, no Sonny non fare così- Tawni posa la spazzola di
scatto e corre ad abbracciarmi, cosa che mi fa piagere ancora di
più, per meritare la sua compassione devo fare proprio pena.
-S-so che siamo stati insieme pochissimo- dico tra un singhiozzo e
l'altro - m-ma come ha potuto mancarmi di rispetto in questo modo? Come
ha p-potuto essere così incurante verso i miei sentimenti?-
questa domanda mi assilla giorno e notte, un mantra che dura da un
mese.
-Sonny, io sono ancora convinta che non ci sia niente tra quei due-
dice Tanwi abbracciandomi forte - E' tutta mera pubblicità-
-N-non p-puoi saperlo, forse all'inizio era così ma ormai
sarà...- singhiozzo senza riuscire a finire la frase
-E pubblicità o no, io non merito questo-
-Sono d'accordo con te...-
-Allora perché pensi che dovrei agire? Cosa dovrei fare-
- Affrontarlo a muso duro, io sono sicura che anche lui soffre e...-
-No basta!- interrompo Tawni -Sta facendo di tutto fuorché
disperarsi, è troppo bello pensare che abbia adottato la
politica "vado alle feste e mi faccio fotografare con lei per
dimenticare!", la verità è che a lui non frega
niente, non gliene è mai fregato niente, il solo pensiero di
affrontarlo è ridicolo-
-Ti capisco Sonny, ma perdonami, non sono d'accordo con te-
-Finalmente si torna alla normalità...-
Rimane ad abbracciarmi per un tempo che sembra infinito. Vorrei solo
tornare indietro, per prendermi a schiaffi nel momento esatti in cui ho
persmesso a Chad Dylan Cooper di entrare nella mia testa, e nel mio
cuore.
CHAD
-Tesoro,
c'è Jason!-
Oh merda... - Fallo salire, mà!-
E ci risiamo, arriva un'altra noiosissima ramanzina. Guardo il mio
riflesso allo specchio, aggiustando le maniche della camicia in modo
che non facciano difetto con la giacca, Emily non sopporta quando
succede...
-Ei Cooper-
-Ciao- dico guardando Jason dallo specchio.
-Loretta arriva subito con qualcosa da mangiare- mia madre sorride a
Jason e chiude la porta. Adora Jason, è l'unico che vede
come un mio amico, non come un mio collega, l'unico che le piaccia...
"Magari anche Sonny le sarebbe piaciuta...
-Allora amico- dico dando le spalle allo specchio e interroppendo i
miei stupidi pensieri, pensare a Sonny è
vietato...quantomeno alla luce del giorno.
-Che ci fai qui?-
Jason mi scruta buttandosi sul letto, è uno che segue alla
lettera la filosofia "mi casa ess tu casa", almeno con me.
-Niente di che, pensavo di passare del tempo insieme ma a quando vedo
sembri pronto per uscire-
-Naa, c'è ancora tempo- dico togliendo giacca e camicia e
infilandomi una felpa -devo vedere Emily alle otto, il che
significa...- guardo l'orologio -che per le prossime 2 ore sono tutto
tuo-
Tanto vale dirglielo subito che avrei visto Emily, meglio tagliare la
testa al toro.
Jason non approva la mia finta relazione con Emily, il che è
abbastanza strano visto che party e femmine sono il suo pane quotidiano.
-Ancora con questa storia?- dice incavolato
-Sì, e non ho intenzione di discutere ancora con te, non
vedo che male ci sia a farmi vedere in giro con Emily, il fatto che i
giornali ci credino una coppia non è affar mio e sta
portando un sacco di audience a Mckenzie falls, quindi non vedo il
problema-
-Il problema è che è un insulto verso i tuoi veri
sentimenti e verso Sonny-
Ahi...che stronzo...dopo la fine della mia storia con Sonny avevo
raccontato tutto a Jason, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno e poi
non volevo tenerglielo nascosto, avevo già deciso di
dirglielo, solo che avrei preferito dirgli "Ei amico, mi sono
innamorato" piuttosto che raccontargli "Stavo con Sonny, è
finita", però glielo dovevo, e poi Jason sapeva
perfettamente che qualcosa non andava, il fatto che non insistesse non
significava che potevo tenerglielo nascosto.
-Io non ho alcun sentimento verso nessuno e Sonny in questa storia non
c'entra niente-
Ma Jason non si sarebbe arreso così, e infatti... - Cazzate
Cooper, tu stai male e non credo che lei sia felice di vedere foto di
te e Emily ovunque-
al nome di Emily fece una smorfia, non le era mai andata a genio.
-Mi spieghi che problema hai contro Emily? Cosa ti ha fatto?-
Un'ombra attraversò il volto di Jason -E' solo una che vuole
stare al centro dell'attenzione Chad, sei uno stupido a non capirlo-
La rabbia monta dentro di me, come si permette Jason di giudicare me? E
di giudicare lei? Le ore passate in compagnia di Emily sono piacevoli,
siamo diventati amici, l'ho conosciuta meglio e non è
affatto superficiale, ma molto insicura, lui non sa niente di lei, con
che diritto ne parla?
-Non sai quello che dici, e non ti permetto di parlare così
di lei, sei presuntuoso sai, e superficiale, tutti noi del cast di
Mckenzie ci comportiamo da divi, tu per primo all'esterno sembri uno di
quei ragazzi che pensa solo a folleggiare party party, e invece non
è così, perché credi di conoscere lei?-
Jason mi guarda incazzato - Credi che sia tua amica, eh? Cosa dovrei
pensare di lei? Quindi non le piace stare sotto la luce dei riflettori?
Che persona è una che usa la fama degli altri per risaltare?-
-La biasimi perché compare sui giornali e perché
non le dispiace? Dovrebbe mandare una lettera ai direttori dei giornali
e scrivere "cortesemente vi pregherei di non pubblicare più
foto mie" ? E' ovvio che le piaccia la fama, che male c'è??-
-Il male è che non è la sua fama, lei non
è famosa per qualcosa che ha fatto, è famosa
perché il suo presunto ragazzo è la star di un
teen drama! E questo non le dà minimamente fastidio, anzi
è una cosa che incoraggia! E inoltre sa dei tuoi sentimenti
per Sonny e fa finta di niente continuando per la sua strada! Non
è il tipo di ragazza che voglio per te e non è
quello che dovresti volere tu!-
-Ma e' tutta una montatura!- dico quasi urlando -Io esco con lei e ci
sto bene, ma non stiamo insieme, se hanno voluto inventarsi quella
storia problemi loro! E vorrei ricordati, amico mio, che tutta questa
storia è cominciata perché tu non mi hai
avvertito che alla festa di Zac Efron si entrava in coppia!-
Ok, sono stato cattivo, ma è la verità, Jason
vuole farmi la ramanzina, e si deve beccare anche le conseguenze.
-Hai ragione- dice guardandomi in cagnesco -Sono stato io a farvi fare
coppia, ma non pensavo che tu fossi cosi imbecille da crearne una
storia dietro. Divertiti stasera.-
Se ne va senza nemmeno voltarsi indietro, proprio mentre Loretta entra
con un vassoio carico di ogni sorta di cibo.
-Il signor Jason aveva fretta?- dice posando il vassoio su un
cassettone accanto la porta
-Sì, doveva andare, lascia tutto lì, poi ci penso
io-
Aspetto che Loretta chiuda la porta per sfogare la frustrazione
camminando avanti e indietro. Ma che cavolo di porblemi ha Jason? Cosa
gliene frega con chi esco e con chi no! "Non è il tipo di
ragazza che dovresti volere" ci ho provato ad avere quella che volevo,
e il risultato è stato un disastro! E tra me ed Emily non
c'è niente di romantico, assolutamente niente!
Fermo la mia marcia sentendo il pc emettere il suono tipico
dell'aggiornamento pagina, qualcuno ha postato qualcosa sul sito di
Gossip, sarà qualche altro post su me e Emily, magari i
paparazzi hanno già scoperto dove ceneranno questa sera,
stavano diventando maledettamente bravi a scoprire le sue mosse, la
cosa era inquietante.
Mi avvicino al pc e il mio cuore salta un battito, il post è
uan foto del cast di So Random, che esce allegramente dagli studi
televisivi circondati dai fan. Il mio sguardo si sofferma sul volto di
Sonny, bellissima...bellissima e felice, il sorriso le illumina gli
occhi mentre guarda i fan esultanti...alla faccia della disperazione
post rottura. Ma questo è un gioco che si può
fare in due.
Prendo il telefono e compongo il numero
-Pronto?- Emily risponde al secondo squillo
-Ei, possiamo vederci prima di cena? Non mi va di stare chiuso in casa-
Un attimo di silenzio, forse non ha capito bene -Certo- risponde infine
-Vienimi a prendere tra un'ora, a tra poco!-
-A dopo- dico chiudendo il telefono.
SONNY
Tornata
a casa accendo tutte le luci e mi fiondo in cucina con rinnovato
appettito, vedere i fans mi mette sempre di buon'umore, almeno
quello... regolo il microonde e vi infilo la scatola di maccheroni al
formaggio afferrata dalla dispensa, mi mangerei una mucca.
Chissà cosa avrebbero pensato i fans di una mia relazione
con Chad...forse avrei dovuto fargli più pressioni,
costringerlo a smentire pubblicamente la "relazione" con Emily e
annunciare la nostra, forse le cose sarebbero andate diversamente... o
forse ci saremmo mollati comunque, e un'annuncio ufficiale avrebbe solo
peggiorato le cose.
Ecco, mi si è di nuovo chiuso lo stomaco, evviva, non mangio
più di gusto da un secolo, forse l'ultima cosa decente che
ho mandato giù è stata quella busta di pop corn
quando io e Chad eravamo a casa mia, il giorno in cui Joe era arrivato
agli studi, l'inizio della fine in pratica...
Il suono del forno a microonde mi riscuote dai miei macabri pensieri, e
meno male che io sono una persona allegra! Afferro una scodella e ci
verso dentro i maccheroni, acchiappo una forchetta e una bottiglietta
d'acqua e mi dirigo verso la mia stanza, cercando il letto e il pc.
Almeno sono riuscita a mandare l'email ai miei genitori, spero non la
trovino falsa e capiscano che qualcosa non va, forse avrei dovuto
scrivere loro qualcosa di più...
entro su facebook e clicco sul profilo di Lucy, chattiamo praticamente
ogni giorno, ma è come non sentirla da una vita, quanto la
vorrei accanto adesso... ovviamente sa tutta la storia, e mi
è stata vicina, ma non è come averla fisicamente
qua, quanto sarebbe bello se fosse nella casa accanto, o che fosse
nella stessa città.
Mentre scorro il suo profilo e guardo le ultime foto della
festa-cheerleader a cui è andata il cellulare inizia a
vibrare, oddio, non ce la faccio a sopportare ancora Tawni, ma se non
le rispondo è capacissima di presentarsi a casa mia.
-Pronto?- rispondo rassegnata
-Sonny! Ciao! Sono io, Joe Jonas!-
quasi mi strozzo coi maccheroni al formaggio -Joe?? Ei ciao! Quanto
tempo- Ma come cavolo ha avuto il mio numero??
-Prima che tu mi prenda per un maniaco voglio dirti che il mio agente
è un mago, riesce a trovare i numeri di tutti quelli che
contano!- dice, quasi leggendomi nel pensiero.
Ah, aspetta, quindi adesso io sarei una che conta? Forte.
-Tranquillo, non ti prendo per maniaco! A patto che non chiami in
continuazione a qualsiasi ora del giorno e della notte!-
-Allora dovrai proprio affibbiarmi l'appellativo di maniaco, dolcezza!-
Ridiamo entrambi, e sento un po' di quella tensione che ho nel petto
sciogliersi, di certo con lui non rischio di finire a parlare di Chad,
o dei miei sentimenti...almeno spero!
-Allora, come va? Sono già iniziate le riprese per il film?-
-Tutto bene, nono ancora cerchiamo attori per il cast, produrre un film
è un processo lungo...più lungo di quanto mi
aspettassi almeno! E tu invece? Come va So Random?-
-Sempre benissimo, gli ascolti sono davvero ottimi, questo compensa il
lavoro massacrante!- rispondo, sempre scorrendo il cursore sulle varie
notizie nella home di facebook. -Bene mi fa piacere...ascolta...ti ho
chiamata per un motivo- dice nervosamente
Ma va! -Dimmi, di che si tratta?-
-A dire il vero è un'opportunità, solo...pensaci
prima di rifiutare! Parlando della mia esperienza ai vostri studi il
mio regista si è subito interessato a voi attori "a digiuno
di cinema" come vi definisce lui, anzi come ci definisce... e parlando
è saltato fuori il tuo nome, e lui è entusiasta,
dice che sei proprio il volto che cercava per la protagonista, voleva
che ti proponessi l'idea, per vedere cosa ne pensavi...- Joe fa una
pausa per permettermi di assorbire il tutto.
Io?? Attrice in un film? Un film su grande schermo??
-Joe...ma mi prendi in giro?- gli chiedo, pensando che si tratti di un
pesce d'aprile o roba del genere.
-Ahahah- ride lui -Sapevo che avresti reagito così, ma no
Sonny è tutto vero, te lo garantisco!-
-Oh... beh mi hai colto alla sprovvista, ma proprio non so Joe, ci
tengo al mio lavoro a So Random, e un film significherebbe smettere di
lavorare nello show per un tempo sconosciuto...-
-Lo so Sonny, però è una grande
opportunità, per un'attrice è importante non
cristallizzarsi sempre con il solito programma-
Beh ha ragione, però è una cosa così
improvvisa -Ci devo pensare, non so...- mi blocco all'improvviso, di
colpo mi appare un'immagine condivisa da Cordelia, una piccola parte
del mio cervello si chiede se sia uno squallido scherzo del destino che
sia stata proprio lei a condividere quella foto, la restante parte
è impegnata a stamparsi a fuoco quell'immagine nella
memoria, indelebile. Finalmente la foto che tutti aspettavano,
finalmente erano riusciti a immortalare il momento in cui le labbra di
Chad erano posate su quelle di Emily.
CHAD
Perché
l'ho fatto? Perché l'ho fatto? Ormai indietro non si torna,
se c'era una pur minima speranza di uscire fuori da quella storia in
maniera pulita, dicendo "Ei, avete frainteso tutto" io me la sono
giocata stanotte. Decidendo di baciare Emily.
Più che una decisone era stato un bisogno, un bisogno di far
vedere al mondo, e a se stesso, che stava benissimo, e di farlo vedere
anche a Sonny...
Sonny...non ho fatto altro che pensare a lei, sia prima che dopo, e
anche durante. Come ho potuto essere così stronzo?
Starà soffrendo, e se non sta soffrendo lei sicuramente sto
soffrendo io. Ho tradito i miei sentimenti...Jason aveva ragione, mi
sono spinto troppo in là, la situazione mi è
sfuggita di mano, e la rabbia mi ha fatto commettere una grossa cazzata.
-Emily, di nuovo, mi dispiace-
le chiedo scusa per la milionesima volta, inutilmente tra l'altro, lei
non sembra affatto contrariata, anzi, sembra proprio soddisfatta.
"E' famosa perché il suo presunto ragazzo è la
star di un teen drama! E questo non le dà minimamente
fastidio, anzi è una cosa che incoraggia!" le parole di
Jason mi tornano alla mente come un pugno, il mio migliore amico aveva
ragione, ma perché non gli ho dato retta prima.
-Ti ho già detto che non fa niente, cavolo bacio
così male?- dice lei con una risatina.
E che ne so io, non ti ho manco sentita... -Non c'entra questo,
è che adesso non so come uscirne-
-E perché dovresti? Non facciamo male a nessuno-
-E invece sì, è un'insulto verso i nostri fan
prenderli in giro così, facciamo male a loro e anche a noi
stessi, ai nostri veri sentimenti...- ai miei sicuramente.
-Io dico che stai facendo una tragedia per niente, se ti sei stancato
di me aspetta un altro po' e poi insceniamo un mega litigio seguito da
una separazione, detto-fatto-
Ma non è minimamente turbata??
-Ascolta Chad- si volta a guardarmi dal sedile della limousine
-è solo un bacio, non farne una tragedia, vedilo un po' come
un lavoro se ti fa stare meglio, e sentimenti e lavoro sono cose
distinte, distinte, e faresti meglio a stare lontano da chi non lo
capisce- mi guarda prima di rimettersi seduta comoda nella limo.
-Ho sbagliato- dico dopo un po' -Abbiamo sbagliato-
SONNY
-Ei
Sonny ci sei ancora? Sonny?-
Rimango a fissare la foto, incurante della voce di Joe che esce dal
telefono, ecco la prova che voleva Tawni, dopo questa nemmeno lei
potrà continuare ad assillarmi per non aver "affrontato Chad
a muso duro".
-Ok, ci sto, dimmi quando possiamo incontrarci per parlarne di persona-
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Capitolo 24 *** Capitolo 24 ***
SONNY
-Sonny
non puoi dire sul serio, non puoi lasciare tutto e andartene!-
Rimango a guardare Tawni in attesa che passi anche questa sfuriata, che
sta durando di più di quelle precedenti, ormai va avanti
così da più di dieci mintuti.
-Te l'ho già detto, ho deciso, e ho già parlato
con Marshall, staserà annullerò il contratto con
So Random!, posso farlo perché parteciperò a
un'altra produzione Disney... poi non capisco perché ti dia
così tanto fastidio, sarai di nuovo la regina indiscussa
dello show, non è questo che volevi?-
Questo sembra chiuderle la bocca per almeno due minuti, due minuti di
pace...
-Tawni ha ragione Sonny, stai facendo una cazzata-
maledizione, quando Tawni sta finalmente zitta ecco che attacca Lucy.
La mia migliore amica è in videochat su skype, e sembra
proprio non voler prendere le mie difese.
-Scusatemi ma io non vi capisco, dovreste essere felici per me! Stiamo
parlando di un film, un F-I-L-M maledizione! Le mie due migliori amiche
dovrebbero essere felici per me, perchè cercate di
affossarmi invece?!-
-Stai scappando Sonny- dice Lucy guardandomi attraverso lo schermo
-è quello che fai sempre, l'hai fatto anche con Trevor,
quando hai avuto l'occasione sei scappata, e adesso stai scappando da
Chad, e questo non è salutare-
-Non sto accettando questa opportunità per scappare da Chad-
beh forse un po'... -è un'opportunità unica, e il
fatto che mi terrà lontana da Chad è solo un
altro dei vantaggi di questo film, recitare sul grande schermo
è un sogno che si realizza...-
-Sì ma non è il tuo sogno! Il tuo sogno era
recitare in So Random! E ci sei riuscita! Questa è una bella
opportunità, ma se stessi ancora con Chad avresti
accettato?-
-Probabilmente no- dico guardando Lucy -ma sarebbe stato uno sbaglio,
quindi alla lunga la mia rottura con Chad si è rivelata una
cosa positiva!-
-Sonny...-
-Basta- Tawni interrompe l'inizio di un'altra paternale di Lucy -Sonny
ha deciso, e sebbene per noi due lei stia sbagliando non possiamo
più fare niente per lei. Hai preso la tua decisione Sonny,
spero che non ti si ritorca contro- detto questo esce dal camerino
senza degnarmi di uno sguardo.
-è assurdo...- dico a Lucy -avrebbe fatto carte false per
non avermi qui, e adesso che finalmente si sta liberando di me cerca di
ostacolarmi in tutti i modi-
-Credo sia il suo modo per dire "mi mancherai"-
-Mancherà tanto anche a me...ma tu lo capisci che
un'opportunità a cui non si può rinunciare, vero?-
-Lo capisco...- dice dopo una pausa -ma dovrai rinunciare a So Random!-
Tutto pur di allontanarmi da qui...scappare? Io? Noooo!
-Lo so, ma girerò un film!- le dico sorridendo
-già...allora dimmi, di che si tratta?-
-Sarà un musical, prodotto sempre da Disney, ieri ho
incontrato Joe e il produttore e mi hanno spiegato tutto nei
particolari, le riprese dureranno 6 mesi o poco più, il
regista è fiducioso e pensa di non allungare i tempi di
produzione, poi ci saranno premiere, interviste, viaggi di lavoro...
sarà fantastico!-
-Sì, immagino, e al di fuori di tutto sono felice per te, e
sono sicuro che lo sia anche Tawni-
-Mmm...ti dirò, secondo me è un po' invidiosa- le
dico ridendo.
-No non penso, credo sia solo preoccupata visti i suoi tascorsi con
Joe- risponde lei seriamente.
-Forse...ma andiamo, Joe mi ha offerto un lavoro! Cosa può
esserci di sbagliato in questo??-
CHAD
Sono diretto verso la mensa con Jason quando un tornado biondo arriva e
mi blocca la strada.
-Dobbiamo parlare- dice Tawni.
-Ciao anche a te, mangi con noi?-
-Non fare l'idiota e ascoltami-
Sospiro, sapevo che la resa dei conti sarebbe arrivata primao poi, solo
che speravo di vedermela con Sonny, non con la sua amica con seri
disturbi della personalità.
-Ti raggiungo Jason, tienimi il posto-
Jason ci guarda un attimo, indeciso se intervenire o meno, ma
un'occhiata di Tawni lo fa desistere e si incammina verso la mensa
senza di me, lasciandomi con una Tawni decisamente adirata.
-Allora...-
-Cos'era quel bacio?-
Evviva, niente giri di parole.
-Cosa intendi?- le dico per prendere tempo, e per cercare di dar prova
di forza, di certo non devo rendere conto e ragione a lei per quello
che faccio, sebbene sbagliato.
-Ripeto, non fare l'idiota. Sai benissimo a cosa mi riferisco e voglio
sapere perché l'hai fatto, credevo che con Emily fosse solo
una pagliacciata-
-Pagliacciata o no, non sono comunque affari tuoi-
-Allora è tutto vero? State insieme e vi amate alla follia?-
dice acida.
-Noto una punta di sarcasmo?-
Mi guarda in cagnesco
-E va bene...- mi arrendo -No, non stiamo insieme, non siamo mai stati
insieme, era solo una trovata pubblicitaria e uscire con lei mi faceva
bene comunque...-
-Quindi hai pensato bene di ringraziarla con un bacio davanti a quei
fotografi che lavorano per come minimo una ventina di giornali
scandalistici? Senza parlare di Twitter, facebook e i siti di gossip...-
-No, non volevo questo, non so perché l'ho fatto, e non so
nemmeno perché me ne preoccupo tanto, alla fine chissene
frega, è solo un bacio-
-Ti preoccupi tanto perché non è quello che
volevi, tu tieni a Sonny, non a Emily, e baciando lei hai tradito i
sentimenti che provi per lei-
-Lei come l'ha presa?- le dico con malcelata disperazione, dopo quello
che ho fatto tutto il resto mi sembra ridicolo, i discorsi su Joe, la
nostra ultima discussione, avrei dovuto chiudere con Emily
immediatamente, visto che ho voluto pretendere che lei chiudesse co
Joe, sono stato cieco.
-Peggio di quanto pensassi Chad...- mi dice triste.
-Ascolta, mi dispiace, ero arrabbiato e baciare Emily è
stato un gesto stupido, lei aveva ragione, Jason aveva ragione, dovevo
chiudere con lei subito, mi ha usato per vivere nella mia fama
riflessa, sono sempre scappato dalle persone come lei-
-Non devi dirlo a me, Chad, devi dirlo a Sonny-
-Lo so, ma non so proprio come fare...-
Tawni mi prende per mano con sguardo compassionevole, beh questo si che
è strano!
-Beh qualsiasi cosa tu decida di fare è meglio se ti
sbrighi, Sonny sta facendo le valigie...Joe Jonas le ha offerto un
lavoro-
Annabel
-Emily!
EMILY!!!- grida Annabel, fiondandosi come una furia dentro il camerino
che condivide con l'amica
-Cosa c'è??- chiede Emily allarmata, guardando l'amica come
se fosse pazza
-E' successo- dice Annabel, sedendosi sull'enorme divano di pelle
-finalmente è arrivata la fase finale del nostro piano, ci
leviamo di torno Sonny per sempre-
-Cosa? Come?- Emily si siede sulla poltrona per fronteggiare l'amica
-Credevo l'avessi finita con le macchinazioni, avevamo raggiunto il
nostro scopo-
Annabel la guarda in cagnesco -No, cara, tu avevi raggiunto il tuo
scopo, stare con Chad, e devo dire che non ci sei riuscita tanto bene,
il quadro generale era sbarazzarsi si Sonny, questo è il
motivo per cui abbiamo chiamato Joe, non per poter permettere a te di
poter vivere la tua fasulla storia d'amore-
Il cuore di Emily diventa piccolo piccolo dopo quelle parole, ha sempre
saputo che il piano era mandare via Sonny dagli studi, farla smettere
di recitare a So Random! ma aveva sperato che l'amica lo facesse per
lei, che sapendo del suo amore per Chad facesse di tutto per farli
stare insieme, che cercasse di sbarazzarsi di Sonny solo
perché Sonny era l'ostacolo, ma adesso che tra lei e Chad le
cose non sono comunque funzionate, sia con Sonny che senza Sonny, per
Emily era diventato irrilevante che lei ci fosse o no, le cose con Chad
non hanno funzionato perché lui non era innamorato di lei,
poco importa se Sonny sia o meno tra i piedi. Solo che questo non era
ciò che a Annabel interessava.
-Come mai ce l'hai così tanto con lei?-
"che stupida" pensa Emily "dopo tutto questo tempo solo adesso mi viene
da farle questa domanda, sono stata cieca, non mi interessava delle
motivazioni di Annabel, basta che il nostro fine era comune, solo che
adesso non è più così"
-E' solo una questione di fama, con lei So Random! ha preso troppo
piede, gli ascolti sono triplicati, faccio questo nell'interesse del
nostro show-
-Ma il fatto che molte persone vedono So Random! non significa che
smettano di guardare Mckenzie Falls-
-Ma quanto sei ingenua!- dice Annabel, guardando l'amica esasperata -Si
parla di premi! Conferenze stampa! Serate sul tappeto rosso! Ma davvero
non capisci?? Sapendo che Sonny ha voluto lasciare So Random! i fan si
ribelleranno, si arrabbieranno e gli ascolti caleranno a picco, ancora
meno di quando non c'era Sonny! E non sarà più
possibile per So Random! rubarci la scena-
-Ma c'è bisogno di rovinarle la carriera?- chiede Emily,
cercando di far ragionare l'amica
-Se l'è cercata- dice seria Annabel -dopo questa non ci
scoccerà più, quell'idiota di Marshall non
rischierà di nuovo facendole un altro contratto,
già adesso sarà abbastanza in crisi
perché Sonny se ne va-
-Capisco...- dice Emily, pensando che finalmente capiva le vere
motivazioni dell'amica, sebbene non le piacessero per niente.
CHAD
NO NO
NO NO!!!!
I pensieri nella mia testa non smettono di gridare, Sonny se ne va, e
io sono stato un idiota, se ne va con quello stronzo di Joe, e alla
fine io faccio la parte del fidanzato cattivo mentre lui quella del
buon salvatore, quando invece il bastardo è lui.
Sapevo che me l'avrebbe portata via...e io invece di tenerla stretta
l'ho allontanata e fatta scappare, grande Cooper, sei proprio un genio,
e hai pure baciato un'altra, forse forse il bastardo sei tu...
Maledizione, quel che è peggio è che per quanto
odi Joe lui non c'entra, se non l'avessi lasciata, se non avessi fatto
lo stronzo, lei non avrebbe mai deciso di partire, sicuramente non per
girare un film con Joe Jonas, sarebbe rimasta a So Random! e saremmo
stati felici...saremmo usciti insieme e sarebbe stato mille volte
più bello che uscire con Emily, perché non ho
fatto tutto questo con Sonny? Perché non ho voluto chiedere
una seconda chance? Perché sono Chad Dylan
Cooper...certo...quell'idiota di Chad Dylan Cooper! Maledizione!
Forse dovrei chiamarla...dovrei andare da lei, supplicarla di non
andare, bruciare il contratto che Joe le sta offrendo...Sì,
è così, devo andare da lei, la devo convincere a
rimanrere, non posso rimanere qui a piangermi addosso, forza Cooper,
fai una cosa giusta nella tua vita!
Mi alzo dal letto, sistemo i vestiti che dopo tutto il tempo che ho
passato sdraiato a disperarmi ormai sono un disastro e vado in cerca
delle scarpe, nella camera ormai in penombra, Tanwi mi ha detto che
Sonny reciderà in contratto con Marshall stasera stessa,
devo sbrigarmi, devo fermarla...
"Aspetta Cooper, cosa puoi offrirle tu?" trovate le scarpe sto per
uscire quando quella maledetta voce nella mia testa mi blocca,
riportando alla luce tutta la razionalità: cosa posso
offrirle io in cambio di un film? Il mio amore? Già una
volta non ha funzionato, potrei farla restare in qualche modo, ma le
negherei una grande opportunità, solo per il mio egosimo.
Non posso bruciarle questa occasione...devo lasciarla...lasciarla
andare via...
Mi siedo di nuovo sul letto, imporvvisamente svuotato, decidere
razionalmente di lasciarla andare è ancora peggio di
dannarmi il cervello con mille interrogativi della serie "cosa sarebbe
successo se...", sapere che è la cosa giusta da fare non
aiuta, anzi è mille volte peggio...
Mi riprendo di soprassalto quando squilla il telefono, la camera
è ormai buia, Sonny ormai avrà già
firmato il contratto e starà facendo le valigie, e io ormai
non posso più fermarla...
-Si?- rispondo in trance senza nemmeno vedere chi chiama
-Chad? Sono io...-
-Scusa Emily, adesso non è un buon momento- dico,
fregandomene di essere brusco
-No Chad devo parlare con te! Non hai risposto a nessuno dei miei
messaggi e...-
-Sì, infatti ripeto non è un buon momento-
-Chad ascoltami! E' importante!-
Dannazione! -Bene ti ascolto, dimmi- dico soffocando un'imprecazione,
prima la ascolto prima mi lascerà in pace e potrò
tornare a crogiolarmi nella mia disperazione
-Ascolta Chad...io non so come dirtelo...ma devi fermare Sonny, la
proposta di lavoro di Joe è una bufala, se abbandona So
Random! non ci sarà niente per lei là fuori-
SONNY
Bene... questa è l'ultima stanza...
Sono nella stanza degli attrezzi di scena, l'ultima del mio tour,
quella che mi mancherà più di tutti, quella in
cui ci sono tutti i ricordi degli sketch e del tempo passato con i miei
amici, sono sicura della mia scelta, solo che questo non rende le cose
più facili...
e quel che è peggio è che nessuno di loro mi ha
rivolto la parola, mi considerano una traditrice, beh non posso dargli
torto, loro mi vedono come una bambina capricciosa, vorrei che
capissero che devo andarmene, non ce la faccio più a stare
qui, a incontrare Chad ogni giorno per i corridoi, a mensa, fuori,
è ovunque, e dopo il bacio sembra ancora più
onnipresente, come se non mi lasciasse mai...il che mi ricorda
costantemente che invece lui mi ha lasciata.
-Sonny...-
sono a metà del mio tour per la stanza quando mi sento
chiamare, mi giro e li trovo tutti lì, Nico, Grady, Zora e
persino Tawni, che credevo non avrei rivisto mai più, le
loro facce mi fanno venire le lacrime agli occhi.
-Ragazzi- dico correndo verso di loro a braccia aperte
questo è l'addio più difficile che io abbia mai
detto, persino andarmene dal Winsconsin è stato
più facile, perché lì non c'era
più niente per me, qui invece sto lasciando tanto, sto
lasciando persone con cui ho condiviso praticamente ogni ora del mio
tempo da quando sono arrivata qui.
-Volevamo salutarti...- dice Nico
-Siamo arrabbiati con te- aggiunge Zora -ma d'altronde, è un
film, quindi sbrigati a girarlo, diventa ancora più famosa e
poi torna presto da noi-
-Promesso, davvero...-
Rimaniamo abbracciati per un tempo che sembra infinito, quando il mio
telefono inizia a squillare, e una cattivissima parte del mio cervello
spera che sia Chad, e invece...
un messaggio di Joe...
"Dove sei?? Ti aspettiamo!"
"Arrivo"
-Devo andare adesso...Tawni, ti dispiace accompagnarmi?-
-Andiamo- dice lei senza guardarmi
-Beh, ragazzi...Ci vediamo dopo, vado da Marshall-
e me ne vado dalla stanza degli attrezzi di scena per quella che, ne
sono certa, è l'ultima volta.
***
Toc
toc...busso alla porta dell'ufficio di Marshall ed entro, con Tawni
dietro di me. Joe è in piedi davanti la scrivania, mentre
Marshall è seduto con un'espressione funerea in volto, mi
sento in colpa a lasciarlo, gli devo così tanto, spero che
lo show non ne risentirà...
-Eccomi- dico, annunciandomi senza un vero motivo
Marshall mi trapassa con lo sguardo, e io non riesco a sopportarlo,
quindi guardo Joe, che sembra decisamente allegro e rilassato
-Allora- dice Marshall, smettendo finalmente di guardarmi -dobbiamo
rivedere i termini del contratto, e firmarlo...ovviamente questa
è una circostanza speciale, i produttori mi hanno dato il
lascia passare perché parteciperai a una produzione Disney,
quindi potrai considerato sciolto il vincolo con So Random!-
Inutile dire che la parola "vincolo" mi fa rabbrividire, ma non
è il caso di sottolineare a Marshall che lavorare qui non
è stato un vincolo per me, meno dico meglio è...
-Bene, dov'è il contratto?- si inserisce Joe, rompendo il
silenzio imbarazzato che si era creato
-E' qui- Marshall prende il contratto, fulminando Joe con lo sguardo, a
quanto pare lui non ha digerito il fatto che stava rovinando la
carriera a una sua attrice, e adesso gliene sta portando via
un'altra...beh, è una cosa che fa riflettere...
-Sonny?- Joe richiama la mia attenzione, fingendo di non notare che
Marshall gli sta augurando le peggiori cose -Allora, firmiamo?-
-Sì, sì...eccomi...-
mi avvicino alla scrivania di Marshall, respirando a fatica, meglio
fare in fretta prima di crollare...
ho appena preso la penna quando un trambusto pazzesco proveniente dal
corridoio distoglie la mia attenzione, sembra qualcuno che corre
furiosamente, tanto da far tremare il pavimento...
Chad entra come una furia, facendo sbattere la porta contro il muro e
non travolgendo Tawni davvero per poco. La prima, stupidissima cosa che
mi viene in mente è che Chad riesce ad essere impeccabile
anche quando entra come un tornado in una stanza.
-Ferma! Non firmare, dannazione!-
sgrano gli occhi, è un sogno vero? -C-cosa? Chad, cosa ci
fai qui??-
-Non firmare quel dannato contratto!- dice Chad avanzando verso me,
Marshall e Joe e guardando quest'ultimo con una rabbia omicida.
-Oh finalmente è arrivato...- sento dire Tawni dal suo angolo
-Come sarebbe non firmare il contratto??- dico io quasi urlando, crede
che possa presentarsi qui da un momento all'altro e io
straccerò il contratto e rimarrò qui per lui??
-Diciamo che hai avuto tutto il tempo del mondo, che cavolo ci fai qui
adesso?-
-Non è come pensi- dice Chad, guardandomi un secondo, per
poi tornare a guardare in cagnesco Joe -Il contratto è falso-
Silenzio nell'intera stanza...il mio cervello si è
inceppato, come falso? Ma che sta dicendo?
-Ma di che diavolo stai parlando?-
-Il contratto è falso- ripete Chad, non guardando me ma
rivolgendosi a Marshall -Me l'ha appena detto Emily, lei e Annabel
hanno organizzato tutto da tempo, volevano liberarsi di Sonny, questo
è il motivo per cui Joe è venuto a recitare a
Mckenzie falls, il produttore con cui ha parlato Sonny è
solo un amico idiota di Joe, non esiste alcun posto per Sonny nel film
che deve girare Joe, e quando avrò finito qui, non ci
sarà posto nemmeno per Joe- promette guardando Joe, che
sembra alquanto sconcertato.
-E' la verità?- dico guardando Joe, non posso crederci, sono
caduta nella sua trappola, proprio come mi avevano detto Tawni e Chad,
deve esserci un'altra spiegazione, perché Joe ha voluto fare
questo a me? Che cosa gli ho fatto?
-Rispondimi Joe, è la verità?-
il suo silenzio è più equivalente di mille parole.
-Volevi rovinarmi la carriera?? Volevi davvero ROVINARMI LA CARRIERA??-
il suo silenzio mi esaspera, e senza pensarci gli mollo uno schiaffo
così forte che spero gli si sia capovolto il cervello
-Sei proprio uno STRONZO!-
scappo via, non potendo stare lì un minuto di
più. Prima di uscire lancio un'occhiata a Tawni, capendo con
soddisfazione che la mia sfuriata è solo un assaggio di
quello che aspetta a quel verme di Joe.
-Sonny, aspetta!- Chad mi corre dietro, ma non mi fermo, al momento
è l'ultima persona che voglio accanto.
CHAD
Corro
dietro Sonny, che dopo aver mollato un meritatissimo schiaffo in faccia
a quell'idiota è scappata via.
-Sonny, fermati maledizione!-
Finalmente riesco a raggiungerla appena fuori dagli studi afferrandole
il braccio, corre veloce la ragazza.
-Sonny...-
Lei mi dà le spalle, ma almeno si è fermata.
Rimaniamo così, in silenzio, non so cosa dirle, odio Joe per
quello che le ha fatto, ma almeno adesso rimarrà, e questo
mi rende egoisticamente felice, decisamente, decisamente felice.
-Sonny, guardami- la faccio voltare e vedo con orrore che la sua faccia
è rigata di lacrime, che la rendono ancora più
bella
-Vieni qui...- le dico abbracciandola e accarezzandole la testa. Per
qualche grazia di Dio lei non mi respinge, anzi mi abbraccia,
continuando a piangere silenziosamente.
Felicità o meno, appena vedo Joe gli metto le mani addosso,
e gli rovino la carriera non appena possibile.
Continuo ad accarezzarla, odiandomi per tutto quello mi stavo perdendo
a causa del mio stupido orgoglio.
Dopo quello che sembra un tempo infinito si stacca da me, permettendomi
però di continuare ad abbracciarla, e mi guarda negli occhi
-Grazie- dice con voce strozzata -stavo facendo un casino-
-Sonny, Sonny- le dico sorridendo -prima regola, piccola Sonny, mai,
mai disdire un contratto se prima non visioni l'altro!-
-Me ne ricorderò...- dice con voce funerea
-Eddai Sonny, sorridi ti prego, per fortuna sono arrivato in tempo,
è tutta esperienza- le dico per cercare di farla sorridere,
non posso vederla così...
-Emily e Annabel volevano distruggermi...te l'avevo detto che ce
l'avevano con me...-
-Lo so, e avrei dovuto ascoltar...-
-E tu hai baciato Emily-
SONNY
Un
silenzio di tomba cade tra noi, ma non ho potuto fare a meno di
ricordargli quello che ha fatto, quella di oggi è stata la
prova che quando tocchi il fondo puoi sempre scendere ancora
più giù.
-Hai baciato Emily, hai continuato a far credere al mondo che stavi con
lei quando invece stavi con me, mi hai lasciata, anzi mi hai messo in
condizione di lasciarti, e hai continuato ad uscire con lei, e
ciliegina sulla torta, hai baciato Emily...-
-Mi dispiace Sonny- dice Chad con un sospiro -ho sbagliato su tutta la
linea, dovevo mettere subito in chiaro la storia tra me e Emily, dovevo
accorgemi che lei cercava solo fama riflessa, che Annabel poteva
convincerla a fare tutto quello che voleva...-
-Hai baciato Emily...- ok Sonny, cambia disco, sembri patetica.
-Ed è stato un errore- Chad mi prende la faccia per
costringermi a guardarlo negli occhi -un mega errore, ero arrabbiato,
volevo te, so che non è una giustificazione, ma puoi
capirmi, tu te ne stavi andando per questo-
-Non è vero, io non....- sospiro, basta dire bugie
-Sì, me ne stavo andando...-
Ancora silenzio.
-Bella coppia di idioti che siamo, Sonny-
-Non siamo una coppia-
-Ahahah, tagliente come sempre-
Iniziamo a ridere, due risate isteriche che si mischiano, partendo da
due persone isteriche, stupide, e orgogliose.
-Avevi ragione, Joe è un grande stronzo megalomane e
egocentrico-
-E tu avevi ragione, Emily è una strega e riguardo a Joe
dovevo fidarmi di te, se mi fossi fidato tutto questo non sarebbe
successo-
-Mi dispiace di averti dato del viziato-
-Avevi ragione, lo sono proprio- ridacchia lui
-E io sono un po' testarda...-
-Un po'???-
Lo guardo in cagnesco.
-Ok, scusa...sì amore mio, sei un po' testarda-
-Ahah, amore mio?- dico ridendo
-Sì- risponde lui serissimo, guardandomi con i suoi
magnifici occhi blu -Amore mio, e non ti faccio scappare
più, promesso, bellissima Sonny-
E proprio come la prima volta che ci siamo baciati sotto casa mia,
appogiata alla sua auto, sento una bellissima stretta allo stomaco,
un'emozione così forte da farmi venire le lacrime agli
occhi, ma questa volta so che faremo tutto meglio, e cresceremo
insieme, amandoci alla follia, come solo due testardissimi stupidi sono
capaci di fare.
E siamo arrivati alla
fine...oddio che strano, è stata davvero dura, non credevo
fosse così difficile scrivere una long, e mi scuso per
averci impiegato davvero tanto tanto tempo, ma voglio farvi sapere che
se ho finito è solo grazie a voi, ho capito che uno
scrittore ha bisogno di un pubblico, anche un pubblico esiguo, ma sono
le persone che sono interessate alla tua storia, che amano quello che
stai scrivendo, che ti spronano ad andare avanti e ti danno la voglia
di condividere con loro la storia che hai in testa, grazie davvero a
tutti, a tutte le bellissime recensioni che ho ricevuto durante questo
percorso e anche a quella negativa, perché era una critica
contro di me perché non ho aggiornato per un bel po', non
una critica contro la mia storia, anzi è stata forse la
recensione più positiva perché, per quanto dura,
mi ha fatto capire che se una persona perde tempo a criticare il fatto
che ho impiegato troppo ad aggiornare, significa che apprezza davvero
la mia storia e che non vede l'ora di finirla.
All'inizio della
storia ho ricevuto 10 recensioni, tutte positive, e 2247 visite, beh,
di queste 2247 persone molte le ho perse per strada, ma questo mi fa
apprezzare ancora di più voi che siete rimasti, e spero di
non aver perso tanti lettori durante la mia assenza, e se
così fosse mi piacerebbe che si ricordassero della mia ff e
tornino qui per godersi il finale.
Detto questo, fatemi
sapere cosa ne pensate! A me è piaciuto molto, e sento non
poca tristezza nel finire della storia, ma anche tanta soddisfazione, e
spero che tanta soddisfazione me la darete anche voi facendomi sapere
se il mio finale vi è piaciuto o se vi aspettavate qualcosa
di diverso, io comunque posso dirvi che c'è lo messa tutta!
Un bacio a tutti voi
che, come me, avrete per sempre Sonny e Chad nel cuore =) a presto
Cristina
p.s. volevo ringraziare
i recensori più assidui, senza ovviamente sminuire tutti gli
altri!
granzie mille a
rafxsulfusxsempre
cucciola sonohra
Carmaux_95
Elii Cullen
_Silvia_Salvatore_
demigirlfun
spero leggiate questo finale! Baci!
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