qui, dove batte il cuore

di Ely_KTM
(/viewuser.php?uid=123471)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la fine di tutto ***
Capitolo 2: *** stai tornando da me? ***
Capitolo 3: *** Mi odi così tanto? ***
Capitolo 4: *** Posso ricominciare a vivere ***



Capitolo 1
*** la fine di tutto ***


Sono qui, seduta per terra, nel bagno di casa mia, a piangere per quel coglione... Sento una voragine nel petto, come se qualcuno di cui mi fidavo ciecamente ad un tratto mi avesse preso il cuore, quel cuore che batteva per lui, e l'avesse strappato gettandolo a terra e gli fosse staltato sopra. Non pesavo che sarei potuta star così male in vita mia... Mi ritenevo una ragazza forte, che piangeva solo quando era proprio all'estremo, la tipica ragazza da: "mi piego ma non mi spezzo"... E invece quel ragazzo (non può essere del tutto definito tale perchè, l'aspetto fisico è quello di un adolescente ma, il cervello, è uguale a quello di un bimbo di 2 anni!) che era riuscito a conquistare il mio cuore, a farlo diventare di sua proprietà, ad averne l'assoluto controllo se ne fregò altamente di me e dei miei sentimenti e lo gettò in un cestino della spazzatura perchè a lui non serviva più. Quel coglione non ha fatto altro che farmi star male da quando ci siamo conosciuti... 
Il nostro rapporto è iniziato piano piano, il 27 febbraio, al compleanno di Alice, un'amica che abbiamo in comune. Da quella sera iniziò a crescere in noi un forte legame di amicizia. Dopo pochi mesi di conoscenza gli regalai un oggetto a forma di stella. Lo so, starete pensando "ma che cavolata è!?", in effetti è una stupidata ma quella stella, per me e per lui aveva un significato importante: dopo esserci conosciuti è iniziato il corso per il patentino al quale io e lui partecipavamo; lì, ho scoperto che lui non era capace a disegnare le stelle così quando ho visto quell'oggetto ho pensato subito a lui.
Abbiamo due caratteri delle volte troppo simili altre totalmente opposti e questo fatto ha influito molto sulla nostra amicizia. Io, la ragazza che faceva battute, non per offedere ma per far ridere le persone, e lui, il classico tipo super permaloso al quale non si poteva dire assolutamente niente altrimenti era una discussione assicurata. I primi mesi erano stati una tragedia, come aprivo bocca si arrabbiava però, non si limitava a tenermi il muso e a non parlami, no, lui ti deve far star male perchè tu, essere inferiore hai osato offedere lui, l'intoccabile! Era un continuo di sguardi dove, nei suoi occhi, potevi leggere la sua rabbia. Lui cercava di isolarmi dal resto del gruppo, e il suo modo per farlo era attirere l'attenzione su di lui così, a quel punto, faceva entrare tutte le altre persone in una bolla invisibile all'interno della quale io non riuscivo a infilarmi. Altre volte era tutto l'opposto. Si rideva, si scherzava e andavamo d'amore e d'accordo ma quei momenti non erano molto frequenti. Dopo l'ennesima litigata per una mia reazione, a suo dire troppo esagerata, non sapendo più come fare per ritornare amici gli ho fatto un video dove ho scritto tutto quello che pensavo e che provavo e grazie ad esso siamo ritornati amici. Ancora adesso non capisco come lui poteva pensare, dopo tutte quello che avevo fatto per lui, che io non tenessi alla nostra amicizia. Già, era la sua specialità, girare e rigirare la frittata in modo che alla fine aveva ragione sempre e solo lui. Molte persone mi hanno chiesto come riuscivo a sopportare questi suoi atteggiamenti con il mio carattere e sinceramente non sapevo mai cosa rispondere. Sin da piccola non mi sono mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno rispondendo a chiunque mi provocasse: dai professori, ai miei genitori; perchè ero, e sono tuttora, impulsiva; il livello da 1 a 10 della mia pazienza è -25 però, dopo aver conosciuto lui ho fatto dei cambiamenti inaspettati, sia da me che dalle mie amiche. Con il mio carattere non è facile sopportare una persona permalosa da far paura, con un livello di intelligenza pari a quello di un bimbo (con la sola differenza che certi atteggiamenti da un bambino si accettano da un quindicenne no), falso, vendicativo e molti altri aggettivi che evito di scrivere. Bè, fatto sta che dopo circa otto mesi di conoscenza a me è iniziato a piacere. Alla domanda "ma cosa ti piace di lui?" che mi venne posta più e più volte non seppi mai rispondere. Io ero la prima a dire che uno come lui non mi sarebbe mai e dico MAI potuto piacere, né caratterialmente né fisicamente, e infatti non mi attiravano né il suo fisico né il suo carattere. Io non ho un "ragazzo ideale" però uno come lui lo escludevo a priori. Io tengo molto al mio fisico e devo ammettere che sono anche fortunata perchè, oltre a non fare sport, per problemi legati alla mia schiena, mangio anche un sacco di schifezze, e non prendo peso anzi, ho un fisico abbastanza atletico. Mentre Kevin, nonostante giochi a pallavolo non ha un gran bel fisico, visto anche che non mangia poco. Bè, dopo un altro litigio (ho litigato più con lui in un anno che con qualunque altra persona in quindici, incredibile!) dall'esasperazione gli ho detto tutto e lui era rimasto a dir poco shoccato. Nei giorni successivi abbiamo messaggiato molto, visto che non potevamo vederci, e lui aveva capito che non mi vedeva più solamente come un'amica quindi, il 7 novembre ci siamo messi insieme. I primi tempi erano stati stupendi perchè lui era diventato un altro: non litigavamo mai, era un continuo di parole dolci e tutte quelle cose tenere che si dicono i fidanzati. In quel periodo il suo fisico diventò sencodario, anzi, non mi importava più. Ho sempre pensato che a me lui piaceva in quel modo, non nel modo in cui volevo che diventasse, e se si fosse sentito a disagio, come mi aveva già accennato diverse volte, sarebbe stato lui a decidere di fare qualcosa non io a diglielo. Il 19 dicembre, dopo un mese e mezzo che eravamo insieme, siamo usciti io, lui e le mie amiche. Prima di andare a fare un giro per il paese siamo andati a vedere una partita di pallavolo. Premetto che quando sono arrivata non mi ha minimamente calcolata e questo non è il massimo della vita! Durante la partita era come se io non fossi nemmeno presente dato che ero invisibile per lui però, dopo una mezz'oretta abbondante, mi aveva chiesto di andare con lui; ero convinta che volesse passare un po' di tempo con me però, quando ha aperto bocca, ho capito che le sue intenzioni non combaciavano perfettamente con i miei pensieri. Ha iniziato a farfugliare parole sconnesse fino a quando ha pronunciato la frase che mi ha spezzato il cuore: "pensavo di amarti ma mi sono reso conto che non è così. Ti voglio bene ma solo come posso volerne ad un'amica". All'udire quelle parole una marea di emozioni si sono fatte largo dentro di me: odio, rabbia, dolore, disprezzo, rancore e... Amore. Nonostrante tutto quel sentimento era ancora lì perchè, purtroppo, quando si ama una persona solo il tempo può fartela dimenticare ma una frase continuava a vagare per la mia mente: "ma brutto coglione che non sei altro, dopo un mese e mezzo capisci di non amarmi?!?!?!?!". Dopo aver dichiarato il suo non-amore nei miei confronti sono uscita dalla palestra e lui ha avuto anche il coraggio di seguirmi, prendermi la mano e dirmi di abbracciarlo e di non piangere (si, lo so, sembra una scena di beautiful). Stavo troppo male per riuscire a tiragli uno schiaffo quindi, dopo essermi liberata dalla sua presa, me ne stavo andando quando una mia amica, Simona, mi ha abbracciato e appena ho sentito il contatto con il suo corpo sono scoppiata a piangere. Dopo pochi minuti ci ha raggiunte anche Elena. Anche lei cercava di tirarmi su il morale ma senza alcun successo. In quel momento avevo bisogno di entrambe le mie amiche accanto ma il bimbo non poteva rimanere solo! Anche lui stava male! Certo, lui mi lascia dicendomi di non amarmi e alla fine chi è quello che soffre? Ma ovvio! Lui! Quindi ha mandato un messaggio a Elena dicendole di aspettarlo perchè lei sarebbe dovuta stare con lui. Se prima volevo tiragli uno schiaffo in quel momento volevo riempirlo di pugni! Appena è uscito dalla palestra ce ne siamo andati e abbiamo preso strade diverse. Poi ci siamo ritrovati tutti e quattro ad un muretto: io parlavo con Elena lui con Simona ma nessuno dei due calcolava l'altro. Purtroppo, alle 17.30, sono dovuta tornare a casa. Come ho aperto la porta sono scoppiata in lacrime e mi sono rifugiata in bagno.
Il giorno dopo non sono riuscita nemmeno ad andare a scuola... Continuavo a piangere... Non riuscivo più a ridere... Mi ero totalmente immersa nel mio mondo... Quel mondo che prima girava attorno a lui: ricordare tutti quei momenti passati insieme, tutte quelle parole dolci, tutti quei tentativi che facevo per cercare di costruire una relazione importante... Mi creavano un forte dolore al petto... Proprio lì, dove batte il cuore. Non credevo che sarebbe potuta finire così... Mi sentivo un schifo... Come se la mia vita non avesse più un senso.... Da quel giorno avrei dovuto imparare a vivere senza lui accanto ma, solo al pensiero che lui non era più mio, le lacrime mi rigavano il viso. Aveva distrutto la ragazza forte che ero sempre stata... Mi aveva disintegrato... E tutto questo era riuscito a farlo con delle semplici parole. Ma nonostante tutto non riesco ad odiarlo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** stai tornando da me? ***


Non lo sopporto più! Non ce la faccio! Cazzo! Dopo tutte le bastonate che mi ha dato io sono ancora sotto il suo controllo... Non è giusto! Che rabbia! Lui non se lo merita... Quando penso a lui, a noi, sento ancora quella cosa allo stomaco, quell'agitazione mista a felicità che sentivo poco prima di vederlo... Ma non va bene! Non ci potrà mai essere un futuro per noi! Lui è entrato nel mio cuore e nonostante io cerchi con tutta me stessa di odiarlo, di toglierlo da quel posto privilegiato, non riesco... è ancora troppo importante per me... Questo lo capisco quando, raramente, mi arriva un suo messaggio e il mio cuore inizia la sua folle corsa, come se volesse sfondarmi il petto... E ogni suo messaggio, anche il più banale, non  lo mai cancellato... Ogni volta che sento una canzone d'amore penso a lui e mi prenderei a schiaffi per questo perchè è sbagliato ma, anche se mi fa male, non riesco a non farlo... è più forte di me... Però quando lo vedo non lo sopporto! Lui e la sua aria da "sono figo solo io" mi dà sui nervi! Mi irrita! Poi, quando penso a lui e a quell'idiota alla quale sbavava dietro mi viene il voltastomaco. Eh già, in tutta questa storia incasinata c'è pure un'altra ragazza! Dopo neanche una settimana da quando mi aveva lasciata lui aveva già perso la testa per un'altra. Mi era venuto il sospetto che mi avesse lasciato per quella e diciamo che non è mai stato smentito. Quando l'ho saputo sono entrata in paranoia, volevo assolutamente vedere questa ragazza per capire cosa avesse più di me (non che io mi ritenga perfetta anzi, ho moltissimi difetti e ne sono cosciente però volevo sapere come fosse). Mi aspettavo una figona perchè, da come ne parlava lui lo sembrava davvero però, quando ho visto la sua foto, mi è quasi venuto un colpo! Era  tutto tranne che figa!! è una ragazza che se la tira a dismisura quando non se lo può permettere. Ha una leggera somiglianza a Selena Gomez (anche se io non l'ho notata) e la sfrutta a suo piacimento. è semplicemente ODIOSA! E quel rimbambito mi ha lasciato per una così! Ma non si può! è veramente stordito! Comunque, tutte quelle informazioni le ho ottenute grazie alle mie mitiche amiche che adoro (grazie ragaaa) che frequentano la sua stessa scuola. Dopo circa due mesi che si erano conosciuti ho scoperto, con immenso piacere, che i due "amiconi" avevano litigato perchè lei avevo scritto su facebook che gli amici come lui è meglio perderli che trovarli e lui, ovviamente, se l'era presa molto, tanto da non risponderle più hai messaggi. Circa una settimana dopo questa stupenda notizia ne arrivò un'altra ancora meglio: i due si erano insultati, oddio, insultati è un parolone visto k lei ha dato a lui del pollo e lui ha dato del cinghiale a lei (-.- ma io mi chiedo: che cavolo di insulti sono 'sti cosi?! E dove li hanno trovati?!). Quando Francesca me l'ha detto mi sono messa a saltare in mezzo alla strada come una tonta dalla gioia! (Si, qualche volta ho questi scatti da pazza ma ormai le mie amiche ci sono abituate). Però, purtroppo adesso hanno chiarito ma la speranza in un prossimo litigio è ancora viva dentro di me.                                                                                                                                                            
Quando arrivò il giorno del mio compleanno moltissime persone mi fecero gli auguri tra amici, parenti compagni di classe (anche alcune ragazze che erano in classe con me alle elementari me li hanno fatti); ero felice che così tante persone si ricordassero questa data molto importante per me però, nonostante tutto, era come se mi mancasse qualcosa per essere pienamente felice... Gli auguri di Kevin... Non tanto x gli auguri in sè ma per il gesto e lui questo gesto non lo fece... Ci rimasi malissimo perchè lo sapeva bene che il 2 febbraio era il mio compleanno visto anche che suo fratello li compie lo stesso giorno però non si degnò neache di mandarmi un misero messaggio che a me sarebbe bastato. Il giorno dopo gli mandai un messaggio all'interno del quale avevo espresso  il mio stato d'animo e il mio pensiero; mi aspettavo come risposta degli insulti e invece trovai delle scuse. Mi aveva scritto che a causa del suo malessere fisico se lo era dimenticato e mi chiese scusa. Mi chiedo come della febbre possa farti scordare un compleanno visto anche che non sono l'unica a compierli quel giorno e quel messaggio mi sembrava una balla uscita male più che delle vere scuse.
Sabato pomeriggio, mentre facevo i compiti, mi arrivò un messaggio. Credevo fosse qualche mia amica ma quando guardai lo schermo del cellulare vidi che sotto " 1 nuovo messaggio" c'era scritto "Kevin". Leggendo quel nome rimasi molto sorpresa visto che pensavo che si fosse dimenticato della mia esistenza. Quando mi ripresi, lo aprì: mi chiedeva per quale motivo quella sera non sarei potuta uscire. Di primo impatto pensai: "non ti fai sentire per settimane, quando usciamo neanche ti degni di salutarmi e adesso vuoi pure sapere i cazzi miei?!" poi però, cercai di calmarmi e gli risposi in modo più educato, senza entrare troppo nei particolari. La nostra conversazione terminò poco dopo.
Quella sera riuscì a convincere i miei genitori a farmi uscire così, alle 21 mi presentai al solito punto di ritrovo. Quando arrivò fu molto sorpreso di trovarmi e infatti mi chiese il motivo della mia presenza; dopo aveglielo spiegato ci incamminammo per fare un giro per il paese, però quella sera invece di stare il più lontano possibile da me, come aveva fatto nelle settimane passate, si intrufolò tra me e Simona mentre stavamo parlando. Rimase con noi per tutto il tragitto e devo ammettere che si comportò in modo alquanto strano... Stavamo camminando però ad un certo punto lui si fermò, all'inizio non ci feci neanche caso poi, quando mi voltai, vidi che Simo e Cristina si stavano spintonando ma quando mi girai per proseguire vidi Kevin dietro di me anzi, appiccicato a me, quindi mi girai nel senso opposto per non ritrovarmelo a due centimetri dal viso, ma notai che lui seguiva i miei movimenti, lo guardai, stava cercando di aprire la mia borsa (ha questo vizio da quando ci siamo messi insieme però pensavo che, vista la situazione, avrebbe smesso, ma evidentemente mi sbagliavo). Quando notò che avevo ripreso possesso della mia borsa e che, con la mano, bloccavo la cerniera la lasciò andare però, prima di allontanarsi mi prese il viso tra le mani.
Quando entrammo nel bar dell'oratorio, prendemmo posto, e iniziammo a chiaccherare. Simo verso le 22.35 se ne andò e quindi tra me e lui rimase una sedia vuota sulla quale io appoggiai la mia gamba; dopo una decina di minuti che ero in quella posizione a Kevin venne la "brillante" idea di togliermi la scarpa (-.-), la recuperai e mi rimisi nella stessa identica posizione e lui, ovviamente, cercò di ripetere il gesto ma senza alcun successo.
Prima di addormentarmi ripensai a tutto quello che era accaduto ed ero molto felice e soddisfatta.
Il pomeriggio seguente uscimmo e, come sempre, andammo all'oratorio. Restammo nel bar per circa un'ora poi Kevin, Elena e Alice volevano giocare a ping-pog quindi volevano andare in saletta (una stanza dove si trovano i giochi), solo che ne io ne Francesca ne avevamo voglia visto che non è molto calda come stanza e nel bar si stava molto meglio. Allora Kevin mi guardò con quell'espressione da "ehi... dai vieni" che solo lui riesce a fare così bene e visto che la mia alleata cedette miseramente al volere di quei tre ragazzi fui costretta a seguirli; mi alzai per vestirmi, stavo cercando di chiudere il giubbotto quando vidi Kevin venire verso di me e abbracciarmi. Rimasi ferma, immobile, la mia mente si svuotò da ogni pensiero, intorno a noi non c'era più nessuno, solo io e lui stretti in quell'abbraccio... è stato come respirare dopo tanto tempo in apnea... è durato un attimo ma è stato l'attimo più bello che ho vissuto dopo tanti mesi... Se solo avessi potuto fermare il tempo per rimanere lassù, dove solo lui riesce a portarmi...  Dio solo sa quanto tengo a quel ragazzo!
La settimana successiva mi cercò tutti i giorni e, siceramente, non capii da dove venisse tutta questa voglia di parlare con me.
 
Per l'ennesima volta quel ragazzo è riuscito a incasinarmi la vita e le idee: io non mi fidavo più di lui perchè cambia idea come cambia il tempo; un giorno a lui non interessa niente di te il giorno dopo ti abbraccia, e a te ovviamente non viene spiegato per quale motivo non sei niente per lui come non ti viene spiegata la ragione di quell'improvviso gesto d'affetto, in pratica tu subisci e basta. Ma come faccio a fidarmi nuovamente di lui dopo tutti quegli insulti, quelle prese in giro...? Continuo a cercare una risposta a questa domanda ma non riesco trovarla...
 
Adesso mi è sorto un tremendo dubbio: sarebbe meglio che lui sapesse i miei veri sentimenti per non prenderlo in giro anche se questo significherebbe un suo ennesimo allontanamento oppure sarebbe meglio tenersi tutto dentro, reprimere queste emozioni, cercando di comportarsi normalmente così da poterlo aver vicino pur sapendo che per lui sarò sempre e solo un'amica?

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Mi odi così tanto? ***


Olè! Perfetto! Dovevo prevederlo perchè lui è così prevedibile che me lo sairei dovuta aspettare! IDIOTA! Ecco cos'è! Solo un grandissimo idiota! Continua imperterrito a prendersi gioco di me e dei miei sentimenti! Si avvicina improvvisamente ma non perchè forse ha cambiato idea, non perchè vuole ricostruire un rapporto con me, no! Si avvicina a me solo ed esclusivamente per farmi ancora del male, quando meno me lo aspetto! Arriva, piano piano, tranquillo poi quando tu ti dimostri vulnerabile lui cosa fa? Ti tira un pugno nello stomaco anzi, quello in confronto a ciò che mi sta facendo passare è una carezza! Lui ti deve far star male però lentamente perchè, altriementi, non c'è gusto! Ma certo! Quel bastardo deve continuare a tirare le sue cazzo di frecciatine! Gliele metterei volentieri da un'altra parte quelle odiose cose! (Non fraintendetemi, intendo nel naso) perché a lui sembra del tutto normale che mentre camminiamo lui mette un braccio intorno al collo di Elena quando il giorno prima le ha detto che le fa pena ogni volta che la guarda in faccia! E casualmente ero pure in prima fila a vedere quella fottutissima scena! Io ero proprio dietro di lui a parlare con Simona! E lei?! Elena?! Dice tanto di odiarlo perchè è un bambino, perchè la ferisce ogni 3x2, perchè discutono per ogni minima cavolata e poi? Che cazzo fa lei?! Esattamente NIENTE!!!!!! Lei lo sa cazzo!! Lei sa tutto quello che provo e non si è neache degnata di vedere se magari, per caso, mi aveva dato fastidio!! Io morivo dalla rabbia e dalla gelosia e lei ovviamente non faceva un emerito cazzo!!! No, questa cosa non mi va affatto bene! Per niente!! Non dico che devono stare distanti da lui almeno di 5 metri ma per lo meno se ti mette un braccio attorno al collo TOGLILO!!!!! Io quella ragazza non la capisco proprio! E poi c'è lui!! Ma certo! Visto che non c'è neache un povero cane che gli va dietro e quindi non potendo farmi ingelosire con altre ragazze da chi va lui?! Dalle MIA amica!!! Manca solo che le si strusci addosso e che le dia un bacio di quelli belli passionali così saremmo al completo! Più ci penso e più mi incazzo! E sapete cosa mi ha risposto lei quando gliel'ho detto? Che la riparava dall'aria!! Visto che era in vena di sparare cazzate poteva inventarne una migliore perchè questa è un insulto alla mia intelligenza!!
Adesso è passato ormai qualche giorno da quella sera e quel ricordo è andato disperso nel mio cervello (per fortuna!).
 
Quasi una settimana dopo gli ho mandato un messaggio nel quale gli ho chiesto i motivi dei suoi repentini cambiamenti d'umore e sapete che mi ha risposto? Che quando usciamo gli sto sui coglioni!! Come cavolo faccio a stargli sui coglioni perchè mi comporto da antipatica (parole sue) se neache gli rivolgo la parola?!?!?! Lo voglio proprio sapere!! E poi come cazzo sarebbe il mio comportamento "da antipatica"?! Che cazzo faccio per stagli sui coglioni?! Sono semplicemente io, solo che non gli parlo anzi, che non ci parliamo!! E poi sono più le volte che me ne sto per i fatti miei senza parlare che quelle in cui mi esprimo!! La differenza tra le settimane passate e i giorni scorsi è solo questa!! Però sono antipatica!! E beh, mi sembra ovvio che ci sia qualcosa che non gli vada bene perchè se non fosse così non starebbe bene!! Ma proprio lui viene a darmi dell'antipatica?! Lui che si sente il centro dell'universo, il dio sceso il terra!! LUI è antipatico non io!! LUI mi stai sui coglioni quando usciamo non il contrario!!
Io non riuscirei mai, neanche volendo, a comportarmi in questo modo... Se lo meriterebbe però non ci riesco... Non riesco a fargli del male come lui ha fatto a me... Nonostante sia passata solo un'ora dai suoi ultimi insulti io sto già pensando a come riavvicinarmi a lui quando ci vedremo... Che idiota che sono... 
 
********************************************************
 
Ho appena sentito l'ennesima fitta al cuore... Come se qualcuno mi avesse infilato un coltello in pieno petto... Anche se io, nella mia testa, lo sapevo che lui avrebbe solo voluto ricostruire un'amicizia con me e niente di più, nel mio cuore c'era ancora una piccola speranza che lui ritornasse da me ma ora, quella speranza, sta sciamando perchè mi è stata sputata in faccia la verità e fa male... Tanto male... Vorrei scappare, andarmene via... In un luogo dove nessuno mi conosce e di conseguenza dove nessuno possa ferirmi ancora perchè sono stanca di sentirmi uno schifo, di star continuamente male, di essere illusa e visto che vederlo è inevitabile allora lascerei tutto e me ne andrei... Si, pur di non vederlo andrei via... Non mi interessa dove, un posto vale l'altro, voglio solo stagli lontano... Vorrei che ci fossero chilometri e chilometri di distanza tra me e lui... Vorrei non vederlo più... Vorrei non avere il batticuore ogni volta che mi tocca... Vorrei alzare lo sguardo senza incontrare il suo che mi osserva anche se parla con un'altra persona.. Vorrei che la smettesse, anche se magari lo fai involontariamente, di illudermi... Vorrei piangere... Vorrei correre, fare una corsa sfrenata per liberare tutta la rabbia che ho in corpo... Vorrei urlare, dire al mondo quanto vorrei odiarlo ma non riesco a farlo perchè  lo amo...
Come fa a non capire che lo amo, che ogni volta che tra noi c'è un contatto vorrei fermare il tempo per farlo durare in eterno, che ogni volta che lo vedo ho voglia di baciarlo...? Non pensavo di saper fingere così bene... di riuscire a tener dentro tutto ma a quanto pare mi sono sottovalutata...

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Posso ricominciare a vivere ***


Salve a tutti!
Volevo avvisarvi che questo sarà l'ultimo capitolo perché finalmente la protagonista di questa ff è arrivata alla meta tanto attesa! Per sapere di che sto parlando dovete leggere!
Baci
Ely
 
è vero, la maggior parte delle volte accade che si capisce quanto siano importanti delle persone solo quando le hai perse però, se si ragiona sui propri sentimenti, si potrebbe capire, anche in quel momento, il valore che hanno. Ecco, lui non ha mai voluto ragionare ma si è sempre fermato all'apparenza, scegliendo di stare con gente che di vero non ha assolutamente niente e mettendo in un angolino quelle persone che per lui ci sono sempre state, che gli hanno dimostrato molte volte di tenere a lui, che sono state male a causa di alcune discussioni e che nonostante gli insulti che si sono dovute subire, anche ingiustamente, gli vogliono ancora bene. 
Lui è solo un bambino, deve ancora crescere e maturare, deve capire che non si gioca con i sentimenti soprattutto con quegli degli altri, deve capire che di amici veri nella vita ce ne sono davvero pochi e se hai la fortuna di incontrarli te li devi tenere stretti invece di trattarli male e accantonarli in un angolo. Si è sempre comportato in questo modo con tutti perché tutti, io compresa, glielo hanno permesso. Molte volte ho pensato di rispondegli nello stesso identico modo con il quale lui parlava a me e alle mie amiche però se l'avrei fatto mi sarei abbassata al suo livello quindi ho preferito non farlo perché io non sono come lui, io ho rispetto per le persone e non mi comporto da superiore proprio perché non lo sono e non mi ci sento.
 
Quel ragazzo, che è stato il punto intorno al quale il mio mondo ha ruotato per tanto, troppo tempo adesso sta diventando una persona futile. E questo grande, e soprattutto, atteso cambiamento e avvenuto grazie a lui: ha detto, chiaro e tondo, a Simona che io non gli interesso più e dopo un momento di sconforto, ho capito, per merito di quelle parole, che avrei dovuto andare avanti, che lui faceva parte del mio passato, un passato importante certo ma pur sempre passato e che lui non è previsto nel mio futuro (e meno male!!). Non riesco nemmeno ad odiarlo per ciò che mi ha fatto. 
Solo ora ho capito che io e lui non potremo mai più essere niente primo perché non voglio un ragazzo così immaturo al mio fianco e secondo perché, dopo ben tre mesi di sofferenze, lo sto dimenticando. E ciò l'ho capito mentre ascoltavo una bellissima canzone d'amore perché in quel momento non ho sentito più le farfalle nello stomaco che sentivo nelle settimane precedenti.
Ho commesso degli errori, visto che non sono perfetta, però non credo di aver fatto così schifo né come fidanzata né come amica ma evidentemente lui voleva solo giocare e ha scelto me come pedina però, adesso, non sono più sotto il suo controllo perché, dopo tanto tempo, ho capito che un persona così è meglio perderla che trovarla.
Il mio cuore finalmente si è rassegnato e adesso posso ricominciare a vivere.
 
*********************************************************************************************************
 
Il fato ha voluto che io conoscessi delle splendide ragazze, le mie amiche, e per merito anche loro sono riuscita a superare quei bruttissimi momenti passati perché loro mi sono sempre state accanto nonostante ci siano state alcune discussioni quindi voglio ringraziarle di cuore per avermi aiutata, sostenuta e soprattutto per aver sopportato i miei scleri mentali e le mie lune storte per tutto questo tempo! Grazie mille raga! V.V.B.
 
 
ANGOLO AUTRICE
Con questo ultimo e misero capitolo io concludo la mia storia. Nonostate non mi ritengo molto brava a scrivere, spero vi sia piaciuta questa storia e spero anche di avervi trasmesso le mie emozioni.
Voglio ringraziare tutte quelle persone che l'hanno letta e recensita, grazie di cuore
Ely

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=654229