Viaggio nel tempo

di AlekHiwatari14
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 cap - il vortice del tempo ***
Capitolo 2: *** 2 cap - nuove conoscenze ***
Capitolo 3: *** 3 cap - Nuovo lavoro, nuovi rivali ***
Capitolo 4: *** 4 cap - l'inaspettato arriva ***
Capitolo 5: *** 5 cap - Giusto o sbagliato ***
Capitolo 6: *** 6 cap - la verità ***
Capitolo 7: *** 7 cap - l'orologio gira ***



Capitolo 1
*** 1 cap - il vortice del tempo ***


1 capitolo - Il Vortice del tempo.

Era una bella giornata di primavera quando lo incontrai. Sembrava un altro mondo, ma invece capitai in un altra epoca. L'epoca di mia nonna, Alexia Hiwatari. L'epoca della grande aiutatrice e dei mille divertimenti. Lì ti incontrai.

La mia storia è lunga, ma vale la pena di ascoltarla. Sembra fantasia, ma è la pura realtà che mi spaventa. Tutto incominciò così..

Mio:Mamma, ti prego!! Non voglio andare a vedere papy.. lo sai anche tu che è noioso!!

Kuromi:Non discutere e fa come ti dico!

Mio:Ma mamma... voglio rimanere qui con la nonna e il nonno.

Kuromi:Non si discute! Avanti! Sali in macchina che già siamo in ritardo!

Mio:Ok..

Dissi aprendo lo sportello della auto e sedendomi al suo interno.

Quel giorno sapevo che sarebbe stato diverso dagli altri. Avevo più paura del solito. Presto arrivai da mio padre, il violinista più famoso al mondo, Keiichi Hiragii che era impegnato con suo fratello Eyes Rutherford, il pianista d'eccellenza. Tutti amavano quella coppia, tranne io che andavo sul genere di zio Jun, Rock e Gothic. Papà è contrario che ascolti la sua musica e che mi vesti come lui, infatti cerco di vestirmi più normale possibile davanti a papy per evitare scontri.

Kuromi:Tesoro? Siediti qui! Questi sono i nostri posti!

Mio:Ma sono davanti a tutto!! Ora non posso nemmeno farmi un pisolino!

Kuromi:Maleducata! Rimani qui!

Disse mia madre allontanandosi e andando dietro le quinte. Ero seduta da sola e mi scocciavo di stare lì. Decisi di andare nei bagni pubblici. Non c'era anima viva. Mi lavai le mani. Mentre me le asciugavo vidi un ombra nello specchio. Mi girai, ma non c'era nessuno. Decisi di uscire, ma lì sbagliai. Davanti alla porta c'era un orologio. Era rosa brillantinato. Troppo carino per essere abbandonato lì senza un motivo. Me lo misi al polso che stranamente sembrava fatto per me. Uscii dalla sala e mi dirissi a vedere lo spettacolo. Volevo che quelle 3 ore fossero passate infretta.Incominciai a giocare con l'orologio trovato.

Kuromi:Sono davvero una bella coppia, non è vero Mio?

Mio:Si si..

Kuromi:Che bell'orologio! Dove l'hai preso?

Mio:Trovato!

Kuromi:Devi restituirlo! Lo sai che non puoi tenerti le cose che non sono tue!

Mio:Si..si..lo so..appena sarà finito lo spettacolo andrò a darlo alla polizia.. ok?

Kuromi:Brava.. così va meglio.

Mi disse con quel sorrisetto che faceva irritare chiunque. Mentre giocavo con l'orologio mi accorsi che qualcosa non andava. Avevo messo le 3 ore in avanti e non so come lo spettacolo di papà era già finito. Qualcosa non andava, me lo sentivo. Così decisi di tenere l'orologio. La sera stessa andai a dormire da mia nonna.Lei è l'aiutatrice o meglio, la grande aiutatrice suprema avrebbe dovuto capirne qualcosa.

Mio:Nonna? Secondo te esiste un orologio che va avanti e indietro nel tempo?

Alek:Oh.. tesoro.. di sicuro se esistesse io ne verrei a conoscenza.

Mio:Nonna? Ma com'era quando conoscesti nonno?

Alek:In che senso?

Mio:Si..insomma.. era come oggi? oppure era meno inquinata Tokyo?

Alek:Beh..Era meno inquinata e tutti ci incontravamo nel parco o in una piazza.

Mio:Vorrei tanto vedere te alle prese con il nonno.

Alek:Beh.. quando io conobbi tuo nonno, era appena iniziato il campionato mondiale di beyblade ed io ero nella sua stessa squadra. Facevo un po' di tutto. Aiutavo il prof ad assemblare i bey oppure se c'era la possibilità mi battevo.

Mio:Sai, vorrei tanto vedere questo tuo vecchio migliore amico, Matt Ishida.

Alek:Se ci fosse un modo per tornare indietro nel tempo, di sicuro vorrei non aver mai incontrato Cloud.

Mio:Chi è Cloud?

Alek:Un fantasy che c'è l'ha con me per non so cosa.. Sono passati tanti anni ormai e neanche invecchia, penso che mi farà fuori prima o poi.

Mio:E se riuscissi a tornare a quell'epoca?

Alek:E' impossibile e poi di sicuro come ero testarda io non ti avrei voluto mai conoscere se non c'era qualcosa.

Mio:Capisco.

Alek:Dai Dolcezza.. mettiti sotto le coperte e dormi.

Mio:Ok, nonna!

Dissi mettendomi sotto le coperte. La nonna avrebbe voluto che qualcuno avesse fermato Cloud, avrebbe voluto che non avrebbe mai spinto Freezer ad uccidere il pianeta Vegeta. Dice che tutto quel che è successo è successo a causa sua. Vorrei aiutarla. E così fu.. Quella stessa notte feci tornare indietro di 75 anni l'orologio. Quando spinsi il pulsante dell'ora mi ritrovai in un vortice temporale dove caddi su una strada. Per fortuna mi ero prima vestita.Avevo il mio vestito preferito. Era nero con un cappellino bizzarro in testa e un guanto color acqua e nero con delle scarpe col tacco alto. Mi incamminai verso una discoteca che mi attirava, "Il Balzo Nell'onda". Entrai e li vidi tanti ragazzi. Uno più carino dell'altro. Sembrava il paradiso della giovinezza. Era tutto totalmente perfetto che sembrava un sogno.

???:Ehi! Ciao dolcezza! Ti va di ballare?

Mi disse un tipo bruno dall'aria sbruffona e arrogante prendendomi per il braccio.

Mio:No! Lasciami!

???:Qual'è il tuo nome?

Mio:Se mi lasci te lo dico!

Dissi impaurita. Il ragazzo si accorse che ero spaventata e mi lasciò subito e con galanteria si presentò.

Orphen:Certamente mia cara.. io mi chiamo Orphen!

Mio:Orphen?

Rimasi perplessa. Era il ragazzo che nonna mi aveva raccontato. Uno dei tanti che riuscì ad aiutarla nella battaglia contro Cloud e nel suo intento di salvarla venne ucciso. Rimasi paralizzata. Non credevo che era così carino.

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Capitolo 2
*** 2 cap - nuove conoscenze ***


2 capitolo - Nuove conoscenze.

Rimasi paralizzata. Non credevo che era così carino. Ma la bellezza si sa.. non è tutto. Il ragazzo era al quanto egocentrico e buffone.

Orphen:Si è il mio nome! Qual'è il tuo?

Mio:Mio.. mi chiamo Mio!

Orphen:Nome al quanto strano per una ragazza bella come te!

Mi disse dandomi una rosa rossa. Ero così imbarazzata e intimidita. Non sapevo che dire. Ad un tratto una voce prese la mia attenzione. Era Nonna che cantava. Era così bella e giovane. Aveva si e no 13 anni. Tutti l'acclamavano.Sembrava una piccola star, quasi come quando io feci il mio primo concerto. Ascoltando quella sua melodia vidi un ragazzo accanto a me. Era il nonno con la sua squadra che discutevano. Non sapevo che era così acido in gioventù.

Rei:Ehi, Kai!Guarda Alek! E' davvero carina con quel vestitino rosa!

Kai:Se se..

Max:Ma insomma! E' mai possibile che a te non piace mai niente?

Kai:A me piacciono le ribellioni! Solo una ragazza è nel mio cuore e quando la troverò starò con lei!

Rei:Allora una ragazza c'è!

Kai:Avevo 5 anni quando la conobbi.

Max:Amore a prima vista!

Kai:Veramente fu odio a prima vista.. poi a causa di un evento diventò amore... aspetta!! Ma a voi che ve ne frega!

Rei:Vogliamo solo sapere il nostro cucciolo Kai se ama o meno.

Kai:V-A-F-F-A-N-C-U-L-O Te e tutti gli altri che si intrigano di cazzi non vostri!

Disse alzandosi dalla sedia e uscendo fuori. Avevo paura di conoscere altra gente così decisi di stare buona buona in un angolo, il quale non bastò per togliermi da dosso quel peso morto di Orphen.Così decisi di andare a ballare, ma fu uno sbaglio enorme. Tutti i balli di quella disco li sapevo ballare come la nonna me li aveva insegnati, il che significa che attirai la sua attenzione.

Alek:Ehi! Tu! Ma..Come diamine sai i balli miei? Non mi spierai mica.

Mio:Ma no.. è solo che li so fare così.

Alek:Come ti chiami?

Mio:Mio!

Alek:Mio? Non l'ho mai sentito nominare! Da dove vieni?

Mio:Da Tokyo..no?

Dissi infastidita dal suo interrogatorio senza senso.

Alek:Ma noi siamo a Tokyo!

Mio:Lo so..ma tu non fai altro che chiedere cose inutili.

Alek:Mi piace il tuo stile..Mi chiamo Alexia.. ma.. tu puoi chiamarmi Alek.

Mio:Ok..

Dissi facendo un lieve sorriso. Ad un tratto un ragazzo biondo e con la divisa addosso andò vicino ad essa. Era il suo migliore amico, Matt.

Matt:Alek?Sai Kai dov'è andato?

Alek:No..perchè?

Matt:No..perchè vorrei farlo salire a cantare!

Alek:Lo sai che odia cantare.

Matt:Se è per questo odia proprio il divertimento.

Alek:Comunque lei è Mio.

Mio:Piacere!

Matt:Piacere.. io sono Matt Ishida.

Gli feci un sorriso anche se ero molto imbarazzata. Ad un tratto fui tirata da qualcosa. Era Orphen.

Orphen:Ciao More! Ti sono mancato?

Mio:Ma che dici!?!?!

Orphen:Vieni a ballare!

Disse trascinandomi con lui sulla pista da ballo. Non sono molto brava con i movimenti, ma i balli che fa mia nonna stranamente mi riuscivano. Nel ballare persi l'unica via per tornare a casa, l'orologio.

Mio:Oddio! Dov'è finito?!?

Orphen:Che cosa?

Mio:L'orologio!

Orphen:Ma che te ne frega! Continua a divertirti!

Mio:No..Non posso! Senza di quello non vivo.

Orphen:Ma che dici?

Mio:Devi aiutarmi a cercarlo. E' molto importante per me!

Orphen:Davvero?

Mio:Si.. me l'hanno regalato i miei prima di partire.

Dissi sperando in un aiuto che fortunatamente mi diede. Non lo trovai e così fui costretta a rimanere in quel epoca estraneo a me.

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Capitolo 3
*** 3 cap - Nuovo lavoro, nuovi rivali ***


3 capitolo - Nuovo lavoro nuovi rivali.

Mi svegliai. Ero su un letto malconcio. Mi alzai e mi guardai allo specchio. Pettinai i miei capelli lunghi. Era il primo giorno che stavo lì. Orphen mi trovò riparo in una baita di legno. Disse che lì abitava Alek, ma non sarebbe rimasta lì siccome va in tour con i Bladebreakers. Ero sola e spaventata. Avrei voluto qualcuno al mio fianco. Non sono mai stata da sola in una casa a me sconosciuta. Mi vestii e uscii di corsa da quel posto. Mi faceva paura. Non capivo come avesse fatto mia nonna a rimanere lì per tanto tempo. Camminando ritrovai quella discoteca. Entrai, ma al suo interno c'erano solo Matt e la sua band che provavano. Avevo una voglia matta di ballare, suonare e cantare, ma avevo paura che qualcosa fosse andata storta, come quella mia prima esibizione. Quando salgo sul palco ho sempre paura, ma poi mi passa cantando. Mi girai verso il bar. Per fortuna era aperto. Ordinai da bere e da mangiare e aspettai che Matt e la sua band scendessero da quel palco per salirci e provarlo. Infatti così fu. Loro scesero per prendere qualcosa ed io ci salii sopra.

Matt:Ehi! Mio!! Scendi da lì su!Serve a me e alla mia band!

Presi il basso che stava alla mia destra e senza dargli spago me la misi al tracollo.

Matt:Ehi! Ma che stai facendo?

Mi disse mentre attaccavo il basso all'amplificatore. Mi misi in posizione ed incominciai a suonarlo. Rimasero increduti che io potessi essere un'ottima bassista e cantante. Appena aprii la mia bocca per far uscire le parole della mia canzone, Matt si sedette con una sedia difronte a me. Ascoltava incredulo la mia voce e la mia canzone, quasi come non avesse sentito nessun altro cantare e suonare.

Matt:Brava!!! Sei stata fantastica!!

Mio:Grazie!

Dissi imbarazzata e posando il basso al suo posto. In quel momento entrò un ragazzo. Era biondo con degli occhioni celesti. Era bellissimo e probabilmente anche fidanzato. Dopo di lui entrò Orphen. Sembravano essere amici da una vita.

Matt:Potresti ricantarla?

Mio:Cosa?

Matt:Ti prego! Sei sensazionale! Sei anche meglio dell'aiutatrice!

Mio:Davvero? Cioè.. non mi vedo così brava!

Matt:Ma certo che lo sei! Ti prego! Fai un po' di piano bar..Please!!

Mio:Ok..se ci tieni tanto..

Dissi mettendomi all'opera. Nel frattempo c'era Orphen che mi guardava e parlava con quel ragazzo biondo. Non so cosa si dicevano, ma sono certa che parlavano di me. Mi fissavano ed io mi sentivo stranamente perseguitata con lo sguardo. Incominciai a cantare la mia canzone di nuovo. Entrarono altra gente. Mi guardavano meravigliati.

Non so perchè mi guardavano così, ma qualcosa c'era sotto. Entrò un tizio. Era diverso da tutti gli altri era quasi come provenire da un altro mondo. Finii la mia canzone pensando che quel tizio potesse essere quel Cloud di cui parlava mia nonna. Lo sconosciuto si girò avanti e indietro per poi riuscire. Posai il basso e lo seguii, ma non riuscii a seguirlo in tempo. Era scomparso nel nulla. Rimasi lì fuori delusa da tutto e da tutti.

Orphen:Ehi! Amore! Ciao! Che ci fai qui tutta sola?

Mi disse mettendomi il braccio attorno al collo.

Mio:Eh?Amore? Il mio nome è Mio e no amore!

Orphen:Si si.. comunque ti volevo far conoscere il mio amico Ryan. Dice che sei stata fortissima nel canto.

Mio:Davvero??

Ryan:Si certo!

Mi disse facendomi un sorriso dolce. Aveva una faccia conosciuta, specialmente dal nome. Quel sorriso mi venne in mente l'amico che aveva mia nonna. Il sorriso identico a lei aveva, tanto che li chiamavano i gemelli separati tanto che erano uguali.

Mio:Scusa la domanda, ma percaso ti chiami Ryan Shirogane?

Ryan:Si è il mio nome.. come lo sai?

Mio:Beh.. parlano tutti di te e del tuo caffè mew mew.

Dissi cercando una scusa che poi non era neanche una bugia visto che veramente parlavano tutti di quel caffè e di ciò che c'era dentro. Mia nonna mi raccontò che si chiamava Mew Mew a causa che lì c'erano le paladine della giustizia. Le mew mew. Indossavano strane divise, ma era diventato al quanto famoso a causa di Pam, la più grande modella di quei tempi.

Ryan:Davvero? Strano perchè di solito c'è poca gente.

Mio:Beh.. forse perchè non hanno tempo di venire da te.

Ryan:Lo spero!

Orphen:Mio.. lui ti può offrire lavoro lì, visto che hai detto che sei stata licenziata nel lavoro che facevi prima.

Mio:Davvero?

Ryan:Certo!

Mi disse dandomi un pacco.

Ryan:C'è la divisa del caffè. Se vuoi puoi venire anche tra una mezz'ora. Dopotutto c'è bisogno d'aiuto.

Mio:Ok..Grazie mille!

Dissi sorridendolo, ma ahime! Non sapevo ancora cosa mi aspettava.

Ryan:Su, avanti! scendi!

Mio:Sono ridicola così.

Dissi imbarazzata nascondendomi dietro alla porta.

Strawberry:Su, forza! Tanto c'è l'hanno data anche a noi questa divisa! Non potrai stare peggio di noi.

Mio:Lo so.. ma..

Mina:Ah!! Adesso ho perso la pasienza!! Avanti, esci!!

Disse aprendo la porta dove mi nascondevo io. Mi vergognai talmente tanto. Non avevo mai provato un imbarazzo del genere. La divisa delle mew mew era davvero ridicola e aveva la gonna troppo corta.

Lory:Wow..sei davvero carina!

Mina:Wow..sta anche meglio di me!

Mio:Smettetela! Non sono il tipo che riesce a stare così conciata davanti a tutti!

Ryan:Avanti! Che stai bene!

Mio:Ma mi vergogno!

Ryan:E di cosa?

Strawberry:Veramente dovremmo vergognarci noi che non siamo carine quanto te.

Mina:Io rimango sempre la più bella anche se questa divisa mi fa orribile!

Lory:Ma dai.. guarda che Mio è più carina di te..

Strawberry:Già.. non sei l'unica signora e sola!

Mina:Ma guarda! Devo essere considerate inferiore a quella mezza calzetta. Non vale neanche un centesimo più di me, anzi è tutto al di sotto di me.

Mio:Beh.. se per te contano i soldi.. per me non contano. Me l'avevano detto che c'era una scansafatiche arrogante ed egoista, ma non volevo crederci.

Mina:Stai parlando con me?

Mio:Certo!

Mina:Tu non sai chi sono io!

Mio:So chi sei.. sei tu che non sai chi sono!!

Mina:Io sono Mina Aizawa!

Mio:Lo so.. Sei quella che impazzisce per Pam e vorresti tanto essere bella come lei, ma sai che ti dico? E' impossibile perchè tu sei niente!

Mina:Come sai che adoro Pam?

Mio:Si vede lontano un miglio che vuoi essere come lei.. ma tu sei brutta e grassona!!!

Mina:Brutta stronza!! Ma chi ti credi di essere?

Mio:Mio Akiyama Hiragii Hiwatari!

Mina:Hi-wa-tari?

Mio:Esatto!

Mina:Allora sei.. oddio!!

Disse la ragazza cadendogli la tazza di the che aveva in mano. Ci fu un silenzio tombale e tutti la guardavano increduli. Poi Ryan ruppe il silenzio facendo un sorriso.

Ryan:Wow.. non sapevo che facessi parte della famiglia degli Hiwatari.

Strawberry:Allora sei anche tu ricca!!

Mio:Beh.. diciamo di si.. ma.. i miei non mi capiscono e.. come dice mia nonna.. la cosa peggiore nell'avere i soldi è non essere capiti.

Ryan:Lo dice anche Alek..

Mio:Mina.. o meglio.. Minto.. fa come vuoi.. puoi anche maldrattarmi, ma io ho una cosa che tu non hai.. il cuore.

Dissi andandomene verso la cucina.

Ryan:Wow.. Ti ha messo proprio K.O.

Mina:Ma come sa il mio vero nome?

Sentii mentre entravo in cucina. Li vidi Kyle, il cuoco del caffè. Mi insegnò a cucinare. Dopo questa dura giornata di lavoro, uscii e andai in disco, nella speranza di cantare e riuscire a sfogarmi.

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Capitolo 4
*** 4 cap - l'inaspettato arriva ***


4 capitolo - L'inaspettato arriva.

Dopo una dura giornata di lavoro, uscii e andai in disco, nella speranza di cantare e riuscire a sfogarmi, ma non fu così. Purtroppo successe una cosa inaspettata.

Ryan:Ehi! Allora sei qui! Ti ho cercato d'appertutto!

Mi disse abbracciandomi. Io non riuscivo a capire perchè.

Orphen:Ryan? Stacci lontano!

Ryan:La stavo solo confortando per la brutta giornata di oggi!

Orphen:Cos'è successo?

Mio:Niente!

Ryan:Ha litigato con Mina.

Orphen:Idiota! Togli quelle zampaccie da lei. Già hai la tua ragazza!

Ryan mi lasciò e Orphen mi prese per mano. Non capivo cosa fosse successo. Sembrava quasi come se la loro amicizia fosse a rischio per causa mia.Ci sedemmo e ordinammo da bere. Sul viso di quel ragazzo regnava la tristezza e la preoccupazione. Volevo andare a ballare, ma non me la sentivo di lasciarlo lì, da solo, in quello stato.

Mio:Su! Dai! Fa un sorriso!

Orphen:Sorridere.. ormai non so più cos'è.

Tutto ad un tratto apparve di nuovo quel tipo strano che stava al mattino. Cercai un modo per avvicinarlo e parlargli.

Mio:Ciao! Scusa, per caso tu sei Cloud?!?

Cloud:Come sai il mio nome?

Mio:Vieni da Spira, giusto? Piacere mi chiamo Mio!

Cloud:Come diamine sai...?

Mio:Cerchi l'aiutatrice, vero? Beh,. posso assicurarti che non è qui!

Cloud:Aspetta.. chi sei e come sai tante informazioni su di me? Sei l'aiutatrice non è così!!

Mi disse cacciando una spada affilata e puntandomela incontro.

Mio:No..Aspetta..C'è un malinteso!

Cloud:Non mi inganni!

Mi disse sferrandomi la sua spada contro.

Cloud:Ehi! Tu! Non metterti in mezzo!!

Orphen:Qui non si combatte! E' la legge dell'aiutatrice! Vattene via!

Disse difendendomi e scagliando via la spada di Cloud.

Cloud:Ok..Me ne vado! Ma non la passerete liscia!

Disse scomparendo nel nulla.

Orphen:Tutto bene?

Mio:Si.. almeno..credo..

Orphen:Cosa voleva da te?

Mio:Pensava che fossi l'aiutatrice!

Orphen:E' ridicolo! Tutti sanno che l'aiutatrice è bella e bionda.

Mio:Infatti..

Orphen:Anche se.. in effetti.. un po' le assomigli.

Mi disse facendomi un sorriso. Ad un tratto mi trovo coinvolta nella pista da ballo, trascinata da Ryan.

Ryan:Wow..sei davvero brava!

Mio:Grazie!

Ryan:Lo sai.. non capisco cosa ci provi in Orphen..è un lupo solitario e sicuramente anche gay visto che non è stato con nessuna girl!

Mio:Beh..veramente..siamo solo amici..

Ryan:Davvero?

Mio:Certo.

Ryan:Infatti sembrava strano che avesse cambiato parere sul single a vita..

Mio:Eh?

Ryan:Beh..Lui dice sempre che rimarrà single a vita visto che la ragazza che farà colpo su di lui ancora deve esistere.

Mio:Capisco..Comunque Orphen ha detto che hai la ragazza..

Ryan:Si, ma sto con lei solo perchè è l'unica un po' decente da queste parti.

Mio:Capisco.

All'improvviso si fermò. Fece un sorriso.

Ryan:Però..una che mi piace c'è. Ed è proprio in questo locale.

Mio:Davvero?

Mi guardò con occhi strani.Non capivo cosa avesse in testa. Mi strinse tanto forte che mi incominciò a mancare il fiato.

Mio:Ehi! Che combini?!Lasciami!!

Ryan:No..

Disse mettendo le sue labbra sulle mie. Rimasi sconvolta. Era successo tutto troppo infretta. L'idea di aver dato il mio primo bacio ad uno fidanzato mi veniva il voltastomaco. Nonna non mi aveva detto che c'erano questi tipi nel passato. Ryan staccò le sue labbra. Mi sentivo umiliata e mortificata. Pensai..Baciare il ragazzo di un'altra? No, grazie! Meglio single che mal accompagnata. Gli diedi un ceffone e scappai via dalla discoteca. Andai alla fontana vicino alla spiaggia e mi sciacquai la bocca.

Mio:Che schifo!

Orphen:Mio? Perchè sei scappata via senza dire niente?

Mi voltai era Orphen. Mi aveva visto uscire di fretta e mi aveva seguita.

Mio:Chiedilo al tuo amico!

Orphen:Ehi! Cos'hai?

Mio:Io? Non ho niente!

Mi prese per la mano e mi abbracciò.

Orphen:Se è successo qualcosa che ti fa star male.. sfogati pure tra le mie braccie.

In un primo momento quelle parole mi meravigliarono, poi, non so come, una lacrima uscì dai miei occhi. Quella lacrima tirò fuori una cascata. Non riuscii a fermarmi, ma stranamente mi sentivo al sicuro con lui.

Orphen:Su!Sfogati! Se vuoi urlare fallo!

Mio:Non voglio urlare.. voglio mandare a quel paese il tuo amico.

Orphen:Perchè? Cos'è successo?

Alzai la mia faccia ricoperta da lacrime e gli dissi quel che era successo e come mi sentivo. Orphen non rimase li a guardarmi piangere. Entrò dentro alla disco e andò da Ryan che in quel momento stava con la sua ragazza.

Ryan:Ciao Orphen.. come sta Mio?

Orphen:Dimmelo tu dopo che ti ho dato una cosa che ti appartiene..

Ryan:Una cosa che mi appartiene? Cos'..?

Non lo fece neanche finire di parlare che gli diede un pugno in faccia facendolo cadere. Lo ferì. Gli usciva il sangue dalle labbra.

Ryan:Ma che diamine fai?

Orphen:Come ti sei permesso di baciarla?

Ryan:Io non l'ho baciata!

Mio:Certo che l'hai fatto!

Orphen:L'hai sconvolta! Era il suo primo bacio!

Ryan:Però..ha baciato bene per essere il primo.

Orphen:Ora se non la smetti ti spacco la faccia!

Ryan:Davvero? E quale sarebbe il motivo scusa? Non eri tu che avevi detto che volevi rimanere single a vita perchè ancora doveva nascere colei che avresti amato?

Orphen:Si, ma tu sei fidanzato e la devi lasciar stare!

Ryan:Oh..davvero? Perchè? se no che mi fai? Tanto sei gay! Lo sanno tutti!

Orphen:Cosa?Adesso basta! Ho avuto fin troppa pasienza!!

Ryan:Avanti! Sono qui!

Mio:No! Orphen!

Gli dissi prendendolo per la mano.

Orphen:Mio, lasciami!

Mio:No! Non voglio violenza!

Ryan:A quanto vedo ti è piaciuto il bacio.

Mi disse mettendosi dietro di me e accarezzandomi il collo. Mi veniva il voltastomaco a sentire il suo fiato sul collo.

Mio:Ma, insomma!!La pianti!! Mi fai schifo! Questa è la verità!!

??:Allora..mi hai solo preso in giro?

Ryan:Vera..no..ma che dici?

Vera:Si.. Tu ami lei no me..

Ryan:Ma no..deve esserci un errore..

Vera:Prendi questo!

Disse dandogli un ceffone e andandosene.

Mio:Vieni, Orphen! Non voglio stare accanto a dei tipi del genere.

Orphen:Ti seguo.

Dicemmo andandocene fuori. Andammo vicino al mare. Era bellissimo e anche molto romantico. C'era una luna bellissima.

Orphen:Bello, vero?

Mio:Non avevo mai visto una cosa più meravigliosa di questa!

Orphen:Davvero?

Mio:Si..Di solito i miei non mi fanno mai uscire e quando esco che vado in spiaggia o c'è il sole o ci sono le nuvole se è di sera.

Orphen:Capisco.

Rimasi li a guardare quel paradiso che a me era stato negato da piccola. Orphen era vicino a me e guardava in silenzio mentre cercava di avvicinare la sua mano alla mia. Me la sentii sfiorare. Mi venne spontaneo appoggiare la mia testa sulla sua spalla. Rimasi al lungo lì e in quella posizione.

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Capitolo 5
*** 5 cap - Giusto o sbagliato ***


5 capitolo - Giusto o sbagliato .

Un'altra giornata è passata e ancora devo trovare l'orologio. Anche se, sinceramente, ormai non mi interessa più di esso. Ho tutto ciò che voglio. Ho anche imparato a non urlare per ogni cosa viscida che vedo. Mi sa che mi sono innamorata. Vorrei tanto sbagliarmi. Pensavo che Orphen era un ragazzo buffone, antipatico ed egocentrico, invece è un gran tenerone. Oggi dobbiamo incontrarci al parco. Ha detto che Matt si esibisce lì con la sua band e voleva che cantassi anche io insieme all'aiutatrice. Spero di non fare brutte figure.

Orphen:Ehi!! Siamo qui!!

Mi disse aggitando la mano verso di me. Gli corsi incontro.

Mio:Eccomi!

Matt:Allora c'è l'hai fatta a venire!

Mio:Eh.eh!

Alek:Ciao!

Mio:Ciao!

Alek:Allora dovremo cantare insieme..

Mio:Beh..si..

Alek:Ma cos'è successo tra te e Ryan? Orphen mi ha detto che l'hai fatto lasciare con la ragazza..

Mio:Beh..è la ragazza che l'ha lasciato solo perchè stava dietro di me e mi ha baciata e l'ho trovato davvero disgustoso che uno è fidanzato e si va a cercare qualcun altro.

Alek:Beh.. anch'io avrei fatto lo stesso.

Orphen:Mio? Mi devi far vedere le mosse di CaramellDances!!

Mio:Si.. adesso te le mostro!

Dissi prendendolo per la mano e allontanandoci dal gruppo. Gli feci vedere il ballo. Devo ammettere che era una frana.

Orphen:Oddio!! Ma che razza di ballo è?

Mi disse ridendo e stanco sedendosi su un ciliegio.

Mio:Lo so.. è strano ma è divertente.

Orphen:Si..però mi ha tolto tutte le forze.

Disse guardandomi. Aveva uno strano sguardo, forse a causa di ieri. Avrà capito che provo qualcosa per lui? Non so.. io avevo una paura tremenda di essere rifiutata o di avere un qualche dichiarazione. Non sono mai stata fidanzata anche avendo 15 anni. Mi sedetti vicino a lui pensando che forse avrei dovuto dirgli chi ero e magari, far scoprire i miei sentimenti, ma avevo troppa paura per farlo.

Orphen:A cosa pensi?

Mio:Oh..Penso solo che non so che canzone cantare.

Orphen:Canta quella che cantasti in disco.

Mio:Mi sa che è l'unica che posso cantare visto che le altre canzoni ancora le devo comporre.

Orphen:Scrivi canzoni?

Mio:Si..perchè?

Orphen:Wow..è magnifico, cioè.. è bello sapere che qualcuno compone canzoni.

Mio:Dimmi un po'... cioè.. raccontami di te.. che fai nella vita.. oltre a divertirti e stare in disco?

Orphen:Insegno trucchi di magia.

Mio:Davvero?

Orphen:Ah..già.. non te l'avevo detto.

Mio:Già..Sai..mia nonna diceva che gli stregoni sono dei magnifici amici e dei maghi grandi illusionisti.

Orphen:Preferisci più i maghi o gli stregoni?

Mio:Domanda un po' strana..beh.. sicuramente gli stregoni, ti possono proteggere più facilmente.

Orphen:Cosa faresti se io ti dicessi che sono uno stregone?

Mio:Di sicuro mi spaventerei essendo paurosa..

Orphen:Beh.. lo so..

Mio:Cosa?

Dissi rimanendo sorpresa. Non pensavo veramente che era la persona che raccontava mia nonna. Lo descriveva buffone, idiota, privo di cervello. Ed io non la penso affatto così.

Orphen:Lo sapevo! Me l'avevi detto! Scusa! Non volevo spaventarti!

Mio:Ma no.. non preoccuparti! Non mi sono spaventata, anzi..sono sorpresa.

Orphen:Davvero?

Mio:Si.. perchè se no mi avresti visto correre avanti e indietro gridando " Al rogo gli stregoni!!"

Dal suo viso quel sorriso divenne una risata che mi contaggiò. Incominciammo a ridere come matti. Non sapevo cosa stava succedendo, ma mi sentivo davvero bene assieme a lui.Presto divenne sera e io e mia nonna cantammo. C'era pure Kai che non la degnava di uno sguardo, ma a lei non importava. Sapevo che mia nonna, dopo il campionato, sarebbe ritornata fidanzata con Kai. Stremata, mi sedetti. Orphen venne vicino a me.

Orphen:Eppure sembra come se andassi davvero d'accordo con Alek.. Quasi come se la conoscessi da una vita.

Mio:Beh.. diciamo che sono molto sicura di stare vicino a lei.

All'improvviso mi prese la mano. Non sapevo cosa stesse succedendo. Mi sorrideva con occhi dolci.

Orphen:Sai.. a volte.. ho l'impressione che tu venga da un altro pianeta.

Adesso toccava dirgli la verità su di me, ma non avevo il coraggio.

Orphen:Cos'hai?

Mio:No nulla!!

Orphen:Mica pensavi a quell'idiota di Ryan?

Mio:No..non preoccuparti.. dovrei solo dirti una cosa...

Orphen:Ah.. già.. avrei anch'io una cosa da dirti.

Mio:Perfavore.. devo dirti questa cosa è importante..

Orphen:Sai pensavo che non avrei mai trovato l'anima gemella.. tu mi hai cambiato totalmente. Sei la ragazza che ha scommussolato la mia vita.. tutti pensavano che fossi gay poichè qualche anno fa una mia amica voleva mettersi con me e io non volevo... io volevo dirti che.. per me sei speciale...Mio io..ti..

Pian piano ci stavamo avvicinando sempre di più. Mancavano solo pochi centimetri per baciarci quando..

Kai:Ehi!!! testa di rapa!!! Hai dimenticato la spada!! Valla a prendere!! Lo sai che Alek è contro a queste cose.

Orphen:Oh.. scusa!!! Aspettami qui.. torno subito.

Mio:Ok..

Dissi vedendolo allontanarsi.Approfittai della situazione per saperne di più. C'erano cose che nonna non mi aveva detto e volevo capire quale fossero.

Mio:Kai?Puoi venire qui?

Kai:Come sai il mio nome?

Mio:Potresti sederti gentilmente qui?

Venne a sedersi vicino a me. Era molto scontroso. Era del tutto diverso dal nonno che conoscevo.

Mio:Alek è davvero un portento.

Kai:Sarà.. ma io non ci vedo niente in quella.

Mio:Sai.. a volte dici non mi metterei mai con quella persona e poi scopri che è proprio lei la persona che amerai per tutta la vita.

Kai:Che vuoi dire con ciò?

Mio:Dovresti considerare di più Alek. Dopotutto sembra come se avesse avuto un infanzia difficile.

Kai:Ma che dici?

Mio:Parlaci.. magari vi conoscete!

Il ragazzo, scocciato e più scontroso che mai, si alzò. Senza dire una parola se ne andò. Mi sentivo triste. Avevo peggiorato le cose forse. In quel momento pensai che forse sarebbe stato meglio se mi fossi fatta gli affari miei. Mia nonna lo diceva che era testardo e orgoglioso.

Orphen:Cos'hai?

Mi disse sedendosi vicino a me. Ero presa del panico. Mi misi le mani tra i capelli e incominciai a pentirmi.

Mio:No... non ci credo.. forse non dovevo farlo.. merda merda merda... devo trovare l'orologio... se no per me è la fine!!

Orphen:Che fai parli da sola?

Mio:Ho fatto un errore.. non dovevo venire.

Dissi alzandomi. Orphen mi bloccò.

Orphen:Cos'è successo?

Non me la sentivo di dirgli la verità e poi sarebbe stato inutile visto che avevo perso il mio unico mezzo per tornarmene a casa. 

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Capitolo 6
*** 6 cap - la verità ***


6 capitolo - La verità .

Mio:Parlaci.. magari vi conoscete!

Kai, scocciato e più scontroso che mai, si alzò. Senza dire una parola se ne andò. Mi sentivo triste. Avevo peggiorato le cose forse. In quel momento pensai che forse sarebbe stato meglio se mi fossi fatta gli affari miei. Mia nonna lo diceva che era testardo e orgoglioso.

Orphen:Cos'hai?

Mi disse sedendosi vicino a me. Ero presa del panico. Mi misi le mani tra i capelli e incominciai a pentirmi.

Mio:No... non ci credo.. forse non dovevo farlo.. merda merda merda... devo trovare l'orologio... se no per me è la fine!!

Orphen:Che fai parli da sola?

Mio:Ho fatto un errore.. non dovevo venire.

Dissi alzandomi. Orphen mi bloccò.

Orphen:Cos'è successo?

Non me la sentivo di dirgli la verità e poi sarebbe stato inutile visto che avevo perso il mio unico mezzo per tornarmene a casa.

Mio:Scusa.. non mi va di parlarne.. torno a casa.

Dissi andandomene via. Tornai in quella baracca dove un pericolo mi attendeva.

Cloud:Aiutatrice!!!

Mio:Cloud??

Mi spinse contro il muro. Era proprio come lo descriveva mia nonna. Bello e cattivo, però aveva qualcosa che non andava. Ebbi l'impressione che fosse manovrato da qualcuno.

Cloud:Ti porterò nella mia base!! Finalmente l'aiutatrice finirà d'esistere!!

Disse prendendomi per la spalla.

Mio:Lasciami!!!

Cloud:Perchè mai dovrei lasciarti!!

All'improvviso un fascio di luce accecò Cloud. Era Orphen.

Orphen:Vieni!!

Disse prendendomi in braccio. Tra quel casino di battaglia mi ferii la gamba. Sanguinava e mi bruciava. Nella foresta arrivammo.

Orphen:Qui dovremmo essere al sicuro.

Disse mettendomi giù. Caddi. Ero impaurita. Non riuscivo a tenermi all'impiedi. Si spaventò. Voleva venirmi in soccorso.

Orphen:La tua gamba!!

Mio:Non preoccuparti.. sto bene!

Orphen:Non dire sciocchezze!! Vieni qui!!Che ti curo!

Disse facendomi sedere vicino a lui. Cercò di intervenire con una magia, ma niente. La ferita si apriva sempre di più e non si rimarginava.

Orphen:Cosa?Perchè il tuo corpo reagisce in modo diverso?

Incominciai a piangere. Pensai adesso per me è la fine. Avevo paura di non tornare più a casa. Avevo paura di essere scoperta e specialmente paura di Cloud che avrebbe potuto uccidermi in ogni istante.

Orphen:Perchè piangi?

Mio:Voglio tornare a casa...Perchè sono qui? Perchè ho deciso di venire qui?

Orphen:Mio..

Avevo troppa paura per smettere di piangere. Orphen mi abbracciò. Avrei giurato a me stessa che non l'avrei più fatto, ma non ci riuscivo. Quel mondo, quell'epoca mi piaceva. Volevo tornare a casa dove mia nonna o mia madre sarebbe riuscita a farmi star bene in un attimo. Dalla mia ferita fuoriusciva troppo sangue. Morirò pensai.

Orphen:Mio..non sei sola!Guardami! Ci sono io qui con te!

Mio:Orphen..

La ferita mi bruciava e le lacrime mi uscivano spontanee come un ruscello. Senza pensarci due volte le sue labbra si unirono alle mie. Non riuscivo a fare niente. Volevo dirgli chi ero, ma non ci riuscivo. Avevo paura. Questo pensai mentre mi baciava. L'unica cosa che mi sentivo era che il mio cuore incominciò a battere più forte forse perchè il sangue dalla ferita usciva sempre più e le energie incominciavano a mancarmi? Staccò le sue labbra dalle mie e finimmo nel guardarci negli occhi. Ero terrorizzata.Non sapevo il vero motivo. Per questo svenni tra le sue braccia. Al mio risveglio ero in una casa malconcia. Mi alzai. Riuscivo a camminare, anche se mi faceva un male cane la gamba. Sentii delle voci provenire dall'altra stanza. Era Orphen, Ryan e mia nonna che parlavano.

Orphen:Cosa?

Ryan:Scherzi?

Alek:No.. deve stare al riposo il più possibile.. se no la ferita rischia di non risanarsi più.

Orphen:Non capisco perchè quel tizio c'è l'ha tanto su Mio.

Ryan:Forse perchè è un fantasy e ho fatto una ricerca su di lui.

Disse dando le carte in mano ad Orphen.

Orphen:Si.. è lui il tipo che ha aggredito Mio.

Alek:Cloud Strife, Soldier fantasy, arruolato per i compiti più impegnativi e per le missioni più ardue.. cooperatore Zack Fair.

Ryan:L'hai mai visto prima?

Alek:No.. mai..

Orphen:Pensano che sia tu..

Alek:Ma che dici??Tutti sanno che io sono bionda..

Ryan:Infatti è questo che mi preoccupa.. l'avranno presa d'occhio.

Orphen:Sicuramente.

Alek:Adesso per causa di quella mocciosa devo abbandonare i mondiali.. non è possibile..

Disse alzandosi di scatto e rabbia. Mi sentii colpevole in qualche modo.

Ryan:Lo so che ci tenevi a partecipare..

Orphen:..ma dobbiamo proteggerla e chi meglio di te può proteggerla?

Mio:So badare a me!!

Dissi uscendo. Non pensai prima di agire. Mi videro all'impiedi. Erano meravigliati per non so cosa... Mi mantenevo astento eppure tenevo tutte le forze necessarie per discutere con loro.

Alek:Magnifico.. ti tieni all'impiedi senza il minimo sforzo..

Mio:Non è vero.. mi brucia la ferita.

Alek:Sarà... ma di solito dopo il trattamento che ho fatto a te, le persone svengono se stanno all'impiedi, invece ti tieni come se niente fosse... chi sei?

Mio:Cosa?

Alek:Dimmi chi sei!!!

Disse venendo vicino a me. Avevo paura. Persi l'equilibrio e caddi. Non sapevo che dire. Come potevo spiegare chi ero?

Orphen:Alek!! Non prenderla così..dopotutto non è colpa sua se Cloud o come si chiama lui la insegue.

Alek:Si.. ma ha qualcosa di strano questa ragazza!!1

Orphen:Si..ma non mi va che la tratti male!!

Mio:CLOUD MI CERCA PERCHE' PENSA CHE IO SONO L'AIUTATRICE!!!

Dissi urlando senza pensare.Avevo le lacrime agli occhi per la paura.

Alek:Non dire stupidaggini!!

Ryan:Tutti sanno che l'aiutatrice è bionda!

Mio:Cloud pensa che io sia l'aiutatrice.. c'è un simbolo che l'aiutatrice ha e che nessuno sa.. quel simbolo c'è l'ho pur io.

Orphen:Cosa?

Alek:E' impossibile!!Quel simbolo c'è l'ha solo uno che proviene dalla famiglia di aiutatrici o un aiutatrice.

Alzai i miei capelli e feci vedere il simbolo che sembrava una voglia di fragola a forma di cuore che avevo dietro al collo. Rimasero tutti sorpresi.

Alek:Impossibile..

Orphen:Perchè non l'avevi detto?

Mio:Perchè.. beh.. la verità è che...

Avevo paura di essere presa male. Non riuscivo a dire niente.

Ryan:QUAL'E' LA VERITA'??

Mio:E' che io faccio parte della famiglia delle aiutatrici!!!

Alek:Qual'è il tuo nome completo?

Mio:Mio Akiyama Hiragii Hiwatari

Alek:Hiwatari??Ma...

Mio:Lo so.. può sembrare strano visto che ora l'unica Hiwatari come aiutatrice ci sei te...beh...la verità è che ho perso l'unica cosa che mi permetteva di tornare da dove sono venuta.

Orphen:Che vuoi dire?

Mio:Io..Alek.. io sono tua nipote!!!

Dissi incominciando a piangere tutti si sorpresero. Era venuta dal futuro tutti pensarono. Avevo paura e le lacrime, anche se non le volevo far uscire, uscivano da se. Avevo paura che mi avrebbero maldrattata che mi avrebbero fatto del male. Pensai in quel preciso istante perchè l'ho detto?

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Capitolo 7
*** 7 cap - l'orologio gira ***


7 capitolo - L'orologio gira .

Mio:Io..Alek.. io sono tua nipote!!!

Dissi incominciando a piangere tutti si sorpresero. Era venuta dal futuro tutti pensarono. Avevo paura e le lacrime, anche se non le volevo far uscire, uscivano da se. Avevo paura che mi avrebbero maldrattata che mi avrebbero fatto del male. Pensai in quel preciso istante perchè l'ho detto?Poi sentii delle braccia che mi avvolsero.

Orphen:Dicevo che la mia ragazza doveva ancora nascere.

Mio:Orphen..

Dissi vedendo tanto affetto da parte sua.

Alek:Hai parlato di aver perso qualcosa che ti avrebbe fatto arrivare fin qui.. cos'era?

Mio:Un orologio. Era rosa con i brillantini.

Orphen:L'ha perso in discoteca.

Alek:Bene.. Ryan? Va a vedere in disco!

Ryan:Agli ordini

Disse precipitandosi fuori dalla porta.

Alek:Orphen? Vai dei dintorni dove siamo stati oggi.

Orphen:Si..

Alek:Mentre io e Mio cerchiamo in altri posti che avrebbe visitato

Mio:Ok..

Alek:Non voglio perdere questo campionato.. specialmente perchè so che succederà qualcosa di speciale in questo viaggio col bey.

Mio:Infatti succederà..

Alek:Cosa?

Mio:Non posso dirti cosa succede.. dovrai vederlo da sola visto che so tutto anche se alcune cose non me le hai raccontate.

Orphen:Bene.. dividiamoci!!

Così facendo ci dividemmo. 2 ore dopo al Balzo del lupo.

Alek:Trovato niente?
Ryan:Sto cercando da ore ormai.. ma niente.

Mio:Eccolo!!

Dissi vedendolo sull'angolo dov'era posizionata la porta del bagno delle donne.

Alek:Com'è arrivato lì su??

Mio:Aspetta... io l'ho trovato nel bagno...del.. no.. non è possibile.. questo posto diventerà... no non ci credo.

Alek:Cosa?

Mio:No.. niente...

Ero scioccata. Quel posto era dove si era esibito mio padre. Un posto così splendido era stato buttato in rovine. Ero scommussolata non ci volevo credere.

Alek:Preso.

Mio:Come hai fatto?

Alek:Semplice!!Ho volato!!

Disse ridandomi l'orologio. Lo aprii girava ancora,ma qualcosa non quadrava. Perchè era lì sopra e perchè avrebbero fatto questo??Pochi secondi dopo le mie risposte furono date.

Cloud:Beccati!!!

Mi ritrovai in una rete.Non sapevo che fare.Orphen mi abbracciò. Eravamo entrambi spaventati.

Ryan:Facci uscire pezzo di idiota!

Cloud:Ma che piacere rivedere l'aiutatrice.

Disse avvicinandosi a me cercando di toccarmi il sedere.

Orphen:Lasciala in pace!!

Cloud:E così già hai trovato l'amore che ti farà da spalla per la vita.. molto bene..

Alek:Lasciali in pace!! Non vuoi loro ma me!! io sono l'aiutatrice..

Cloud:Spiritoso.. davvero spiritoso!!

Disse. Con rabbia e disprezzo ruppe la rete in cui ci aveva imprigionati. Mi prese e mi puntò la spada alla gola. Ormai era finita per me.

Orphen:FRECCIE DI LUCE!!

Per la seconda volta Orphen mi salvò stavolta per davvero. Tornammo a casa sua dove ormai era arrivata l'ora che me ne andassi, ma non volevo.

Ryan:E' arrivata l'ora..

Incominciai a piangere. Non volevo lasciare una parte di me qui. Quella parte chiamata Orphen.

Orphen:Perchè piangi?

Mio:Perchè sono una stupida..mi sono innamorata di uno stregone idiota e buffone..

Orphen incominciò a piangere e mi abbracciò.

 

I will not make
the same mistakes that you did
I will not let myself
Cause my heart so much misery
I will not break
the way you did, you fell so hard
I've learned the hard way
To never let it get that far


Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I find it hard to trust not only me, but everyone around me
Because of you
I am afraid


Nessuno di noi due voleva lasciare l'altro. Questa canzone accompagnava il nostro abbraccio. Sarebbe stata l'ultima volta che ci saremo visti, che ci saremo parlati, che ci saremo baciati pensai.

 

I lose my way
And it's not too long before you point it out
I cannot cry
Because I know that's weakness in your eyes
I'm forced to fake
A smile, a laugh everyday of my life
My heart can't possibly break
When it wasn't even whole to start with

Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I find it hard to trust not only me, but everyone around me
Because of you
I am afraid


Mi sentivo così incapace e insicura. Non volevo veramente tornare a casa. Volevo rimanere lì con la persona che amavo. Sulle note di Because of you ci baciammo per l'ultima volta. Un bacio che avrei voluto non finisse più. Alek e Ryan ci guardavano inteneriti. Pensai è colpa di quell'inutile stregone se mi sono innamorata e sono spaventata.


I watched you die
I heard you cry every night in your sleep
I was so young
You should have known
better than to lean on me
You never thought of anyone else
You just saw your pain
And now I cry in the middle of the night
For the same damn thing

Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I try my hardest just to forget everything
Because of you
I don't know how to let anyone else in
Because of you
I'm ashamed of my life
because it's empty
Because of you
I am afraid

Non ho mai provato questo sentimento per nessuno e non avrei voluto altri che lui. Avrei voluto non tornare più a casa o magari tornare portarmi lui con me, ma sapevo che sarebbe stato impossibile.


Because of you
Because of you


Per causa tua sono rimasta fregata dalla potenza dell'amore. Per causa tua ora non voglio più tornare a casa. Per causa tua sto provando questo magnifico sentimento e ti amo per questo. Ormai è arrivato per me il momento di tornare a casa. Mi stacco da lui, ma lui mi mantiene ancora per mano. Nessuno di noi vuole lasciare la presa. Mano per mano rimaniamo finchè non metto indietro l'orologio, anzi.. in avanti.

Mio:E' arrivato il momento.

Orphen:Mio.. io..

Mio:Orphen..volevo dirti una cosa prima di andarmene.. non piangere..

Orphen:E' impossibile..

Mio:Ti amo..

Orphen:Anch'io.. rimani con me.

Mio:Non posso.. il mio posto è nel futuro, con mia madre e mio padre che mi trattano male. Il mio posto non è qui. Vorrei tanto portarti con me, ma non posso..

Dette queste parole ci baciammo per l'ultima volta. Dopo quel bacio misi in funzione l'orologio e mi ritrovai su una strada. Ero difronte a casa di nonna. Entrai e mi misi nel letto. Il giorno seguente mentre andavo a scuola mi sentivo distrutta.

Izuya:Ehi!! Dolcezza!! Cos'hai?? Ti vedo di pessimo umore oggi.

Mio:Non me lo ricordare!!

Utau:Che brutta cera!! Non hai dormito per caso?

Mio:Per niente...

All'improvviso qualcuno mi tira da dietro abbracciandomi. I miei due amici mi guardano, mi sentivo infastidita quando.

Mio:Lasciami brutto figlio di...!!

Orphen:Questo è il modo di trattare il tuo ragazzo?

Non riuscivo a crederci..Orphen nella mia era. Ed era come quando l'ho lasciato... Adesso avevo tutto quel che volevo.

Mio:Orphen!! Ma come...??

Orphen:Alek mi ha dato un siero della vita ora sono immortale.

Mio:Cosa??

Dissi abbracciandolo. Ero felicissima. Nessuno poteva privarmi di quel momento di gioia che tanto desideravo..

Orphen:Ora non mi lascerai più.. vero??

Mio:Mai più.

Dissi sigillando quella promessa con un bacio che sarebbe durato in eterno....

 

 

 

 

 

 

 

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Spero che vi sia piaciuto il racconto.. ^^

Presto metterò altre fic.. promesso..

Ditemi che ne pensate qui sotto.. un bacio dalla vostra Alek ;)

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