Una storia che vale

di kikka15
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sull'Espresso ***
Capitolo 2: *** Dubbi ***
Capitolo 3: *** Confessioni tra amici ***
Capitolo 4: *** Piccolo errore!!! ***
Capitolo 5: *** Complotti ***
Capitolo 6: *** Incontro ***
Capitolo 7: *** Incontro- seconda parte ***
Capitolo 8: *** Riflessioni ***
Capitolo 9: *** Il giorno dopo... ***
Capitolo 10: *** Inizi ***
Capitolo 11: *** Lo ammetto ***
Capitolo 12: *** Pianto ***
Capitolo 13: *** Appuntamento ***
Capitolo 14: *** Litigi e dichiarazioni ***
Capitolo 15: *** Finalmente insieme ***
Capitolo 16: *** Complotti II ***
Capitolo 17: *** Amicizia o Amore? ***
Capitolo 18: *** Happy Christmas!! ***
Capitolo 19: *** Lilies for Lily ***



Capitolo 1
*** Sull'Espresso ***


 
Lily Evans era naturalmente in ritardo.
Mancava un minuto alle 11 quando correndo a perdi fiato varcò la barriera del binario 9 e tre quarti e si fiondò sul treno, ed era appena riuscita ad entrare quando le porte le si richiusero dietro e il treno iniziò a muoversi. Tirò un sospiro di sollievo.
“Sempre in ritardo eh, Lil?” disse una voce alle sue spalle
Lily sorrise voltandosi: “L’importante è che io ce l’abbia fatta anche stavolta,  Mar!”
Era Margaret Johnson, la sua migliore amica fin dal primo anno ad Hogwarts. Le due ragazze si abbracciarono.
“Dai andiamo dalle altre” disse Margaret
Camminarono lungo il corridoio del treno fino ad arrivare allo scompartimento dov’erano le loro amiche, aprirono la porta ed entrarono.
“Ehi Lily!! Pensavamo che stavolta avresti perso il treno!” disse Alice Paciock con un sorriso
“Sarebbe stato un peccato, proprio l’ultimo anno di scuola” commentò Mary McDonald
Lily salutò tutte con un grande sorriso, le mancavano sempre tantissimo le sue amiche durante le vacanze estive.
Posò il baule e si sedette.
“Ho visto James Potter e Sirius Black stamattina Lil, erano molto più calmi del solito…” buttò lì Mary
“Dì la verità, ti è mancato James quest’estate?” disse Alice
Lily alzò gli occhi al cielo…chissà perché le sue amiche erano sempre state convinte che a lei sotto sotto piacesse James Potter…come se la cosa fosse stata anche solo lontanamente possibile.
“Per l’ultima volta Ali, a me lui non piace nemmeno un po’!”
“Prima o poi te ne renderai conto” commento lei alzando le spalle
Lily scoppiò a ridere…nonostante trovasse fastidiosi i commenti di Alice le erano mancati anche quelli durante l’estate…
Ormai si sentiva più a casa ad Hogwarts che dai suoi genitori…passava lì la maggior parte dell’anno, e quando era a casa sua passava tutto il tempo chiusa in camera a spedire lettere alle sue amiche, poiché era stufa degli sguardi disgustati che le lanciava sua sorella ogni volta che la vedeva.
“Ma ci pensate ragazze” disse una volta smesso di ridere “questo è l’ultimo anno che passeremo a scuola”
“Già” commentò Margaret “Mi mancherà da morire Hogwarts”
“Ma noi continueremo a stare insieme!!!” esclamò convinta Alice
“Certo!” dissero Lily e le altre in coro
Passarono il resto del viaggio ridendo, chiacchierando e ascoltando i racconti di Margaret sulla sua vacanza in Francia.
 
Il treno si fermò nella stazione di Hogsmeade e tutti gli studenti scesero. Lily si incamminò verso una delle carrozze a braccetto con Margaret, ma andò a sbattere contro un ragazzo dai capelli neri spettinati ad arte e con grandi occhi nocciola, l’unica nota negativa di quando era ad Hogwarts, James Potter.
Preparandosi mentalmente a rifiutare la prima proposta ad uscire dell’anno, salutò.
“Ciao, Potter”
Lui la guardò, aprì bocca come per dire qualcosa, poi la richiuse.
“Evans” disse a mò di saluto, poi si allontanò verso una carrozza lì vicino nella quale erano già i suoi amici.
Lily lo guardò allontanarsi a bocca aperta, poi si voltò verso Margaret che aveva, se possibile, un’aria ancora più sorpresa.
“Quello era James Potter?” mormorò “Lo stesso James Potter che ti chiede di uscire ogni volta, e dico ogni volta, che ti vede?”
“Credo di sì” disse Lily.
Era piuttosto sconcertata, ma poi si scosse.
“Bè” disse rallegrandosi “forse si è finalmente arreso”
“Già…forse” commentò Margaret ancora incredula
Il fatto che James non le avesse chiesto di uscire il primo giorno dell’anno era piuttosto strano, pensò Lily dopo essere salita sulla carrozza, di solito non resisteva più di due secondi dopo due mesi di astinenza…solitamente appena la vedeva scoppiava a ridere per la felicità e si precipitava a chiederle di uscire…stavolta invece non aveva neanche sorriso, anzi, l’aveva guardata in modo diverso…ma dopotutto, forse si era davvero arreso e aveva concentrato le sue attenzioni su una ragazza più adatta a lui…
Ma sì, si disse Lily, forse quest’anno mi lascerà in pace.

 
Eccomi qui! Per una volta ho deciso di scrivere una Long-fic…Sperando che venga bene!
Questo capitolo è un po’ breve lo so, ma sia questo che il prossimo serviranno a inquadrare la situazione…poi deciderò come continuare!! :P
Il titolo della fic è tratto dall’omonima canzone della Pausini.
Spero che vi piaccia, fatemi sapere che ne pensate!!!
1Bacio
Kikka
 
p.s. vi lascio un piccolo spoiler del prossimo capitolo!!
 
       Ramoso…ti rendi conto che sono sette anni che ogni volta, e dico ogni volta, che vedi quella ragazza cominci a sprizzare felicità da tutti i pori e corri a parlarle? E adesso semplicemente le volti le spalle e te ne vai, e poi mi vieni a dire che non c’è niente di strano? Secondo me tu nascondi qualcosa

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Capitolo 2
*** Dubbi ***


 
Intanto James Potter era sulla carrozza insieme ai Malandrini.
Sirius Black lo guardava interrogativo
“Ti senti bene Jamie?” chiese
“Certo” rispose lui “perché?”
“Bè hai appena visto la Evans per la prima volta dopo due mesi e non le hai chiesto di uscire”
“Non ci vedo niente di strano” disse lui
Sirius strabuzzò gli occhi “Niente di strano?!?! Ora si che sono preoccupato”
James si limitò a riprendere a guardare fuori dal finestrino.
Eppure il suo migliore amico non sembrava intenzionato a lasciar perdere:
“Ramoso…ti rendi conto che sono setteanni che ogni volta, e dico ogni volta, che vedi quella ragazza cominci a sprizzare felicità da tutti i pori e corri a parlarle? E adesso semplicemente le volti le spalle e te ne vai, e poi mi vieni a dire che non c’è niente di strano? Secondo me tu nascondi qualcosa”
“Sir, ti ho detto che non ho niente. Ora lasciami in pace, per Merlino!” esclamò James guardandolo per un solo istante prima di tornare a fissare il finestrino.
Se Remus e Peter si aspettavano che Sirius ribattesse qualcosa, questi si zittì, anche se continuò a guardare James. C’era qualcosa di diverso nello sguardo del suo amico, non era da James scattare in quel modo…lui era sempre allegro, non si era mai fatto abbattere in quel modo dalla Evans…Perché, Sirius ne era sicuro, in qualche modo centrava la Evans.
Nella carrozza scese il silenzio. Cosa piuttosto strana considerato che era la carrozza dei Malandrini.
James continuava a guardare fuori.
Poteva negare quanto voleva, ma lui sapeva la verità…e prima o poi l’avrebbe capita anche il suo migliore amico…lo conosceva troppo bene.
La verità era che quell’anno qualcosa dentro di lui era cambiato, era l’ultimo anno ad Hogwarts. L’ultimo anno in cui avrebbe potuto vedere Lily ogni volta che voleva. L’ultima possibilità che aveva per conquistarla. E non l’avrebbe sprecata, aveva deciso.
Sarebbe cambiato. Basta scherzi idioti, basta lanciare incantesimi su chiunque, basta mettersi in mostra ogni volta che poteva. Poteva fare  a meno di queste cose se davano fastidio a lei.
 
Per quanto fosse difficile ammetterlo la verità era che aveva paura. Sorrise amaramente.
Proprio così: James Potter, l’asso del Quidditch, uno dei ragazzi più popolari e desiderati di tutta Hogwarts, aveva una paura terribile. Paura di non farcela, paura di non essere abbastanza, paura di non meritarla.
La prima volta che aveva visto Lily era stato sull’Espresso per Hogwarts il primo anno. Era seduto in uno scompartimento con Sirius quando entrò una ragazza con i capelli rossi e incredibili occhi verdi e chiese timidamente se poteva sedersi con loro. Le era piaciuta subito. Sembrava così spaesata all’epoca, così intimidita da quel mondo di cui non sapeva niente…ma era cambiata tanto da quel giorno. La Lily che James conosceva era sicura di sé, testarda, orgogliosa…non aveva più niente della bambina che era stata, eppure le piaceva sempre di più.
All’inizio era una sfida.
La prima volta che le aveva chiesto di uscire e lei aveva rifiutato l’aveva presa come una sfida, voleva uscire con Lily più per dimostrare che ce l’aveva fatta che per altro.
Ma le cose erano cambiate…eccome se erano cambiate…
Aveva iniziato a capirlo quando aveva cominciato a innervosirsi ogni volta che lei lo rifiutava.
Sentiva qualcosa dentro di lui che si incrinava a ogni “No”…ma si era sempre rifiutato di ammettere la verità. Continuava ad avvicinarsi a Lily solo per vincere la sua Sfida-Evans…
Era stato solo quell’estate che aveva capito.
Quando si era ritrovato a pensare a lei prima di addormentarsi, a desiderare che quell’anno qualcosa cambiasse…era stato all’ora che l’aveva ammesso a se stesso.
Lui amava Lily Evans.
E avrebbe fatto di tutto per conquistarla.
Non l’avrebbe asfissiata con le sue continue proposte, le avrebbe permesso di vedere il vero James, quello che solo i suoi amici conoscevano.
Sì, si ripromise quando dal finestrino della carrozza cominciava ad intravedersi Hogwarts, quell’anno sarebbe riuscito a conquistare l’unica ragazza di cui gli importava davvero.
 
Poco dopo avevano tutti preso posto nella Sala Grande per il banchetto di inizio anno.
James si sedette vicino a Sirius, che aveva deciso di fare finta di niente, e iniziò a mangiare.
Colpito da una strana sensazione improvvisamente si voltò, così incrociò lo sguardo di Lily, lei arrossì e si voltò verso Alice.
James la guardò ancora per qualche secondo e poi ricominciò a mangiare.
Non voleva comportarsi in quel modo, davvero. Ma quando se l’era trovata di fronte, per la prima volta in vita sua gli si erano gelate le parole in gola…e così aveva preferito andarsene…
“Semmai ti decidessi a dirmi cos’hai” esordì Sirius improvvisamente “Io ti potrei dire che non vale la pena di ridursi così per la Evans. Anche se tu mi dirai che la Evans non c’entra niente, e che è perfettamente normale che tu sia stato zitto e muto da quando siamo scesi dal treno.”
James scoppiò a ridere…ovviamente il suo amico aveva capito tutto.

 
 
Ecco qui il secondo capitolo!!
Non sono proprio convinta, ma è venuto così!! xD
Lascio giudicare a voi!!
Il 2 gennaio parto quindi non so se riuscirò a postare il nuovo capitolo prima della befana =(
Nel frattempo vi lascio uno spoiler!! ^^
 
“Sì e strano, questo non lo metto in dubbio, però se veramente non ti importasse niente di lui saresti semplicemente felice che non ti tormenti più” disse alla fine
“Ma io sono felice” protesto Lily “Sono felicissima di non dovere più sopportare i suoi continui inviti! Mi stavo solo chiedendo il perché di questo improvviso cambiamento”
  
1Bacio

Kikka

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Capitolo 3
*** Confessioni tra amici ***


“Ci stai ancora pensando vero?” sorrise Margaret
Era passata una settimana dall’inizio della scuola e lei e Lily erano in sala comune a finire un tema per Lumacorno quando la sua amica si era incantata a fissare le fiamme del camino.
Lily si scosse.
“No, ma cosa dici! Finiamo il tema su!” disse con un po’ troppo entusiasmo.
Margaret la guardò alzando un sopracciglio.
Lily sospirò. La verità era che era piuttosto sorpresa dal comportamento di Potter. In quella settimana si era limitato a salutarla con un sorriso ogni volta che si incrociavano. Non un invito, non un commentino, niente.
“Non la dai a bere a nessuno Lil” disse Margaret
“Ok, d’accordo. Ci sto ancora pensando…” confessò questa “E’ solo che ha un comportamento troppo strano…Non solo verso di me!”
“Che vuoi dire?”
“E’ passata una settimana dall’inizio della scuola. Hai visto qualcuno penzolare per aria nei corridoi? O qualcuno andare in giro con i capelli blu e il viso deformato? O una cosa qualunque di quelle che si vedono normalmente qui almeno un paio di volte a settimana?”
Margaret riflettè
“Effettivamente Potter e i suoi amici sono stati piuttosto tranquilli” ammise
“Anche troppo direi! Non si sono mai comportati così…Ed è una settimana che non mi chiede di uscire!” concluse con un espressione sbalordita
La sua amica scoppiò a ridere
“E non è che ti mancano questi inviti Lil?” chiese
Lily arrossì “Certo che no! Lo trovo semplicemente strano…stamattina per esempio! Stavo uscendo dall’aula di Trasfigurazione quando mi si è rotta la borsa, mentre raccoglievo i libri si è avvicinato e ha detto <> poi ha iniziato a raccogliere tutto, mi ha riparato la borsa, ha sorriso e se n’ andato con un <>. Tutto qui. Non lo trovi strano?”
Margaret continuava a ridere
“Sì e strano, questo non lo metto in dubbio, però se veramente non ti importasse niente di lui saresti semplicemente felice che non ti tormenti più” disse alla fine
“Ma io sono felice” protesto Lily “Sono felicissima di non dovere più sopportare i suoi continui inviti! Mi stavo solo chiedendo il perché di questo improvviso cambiamento”
“Si certo.”
“E’ vero!! E ora finiamo questo tema” disse mettendo fine alla conversazione.
 
 
James era sdraiato comodamente sul suo letto, intento a leggere una rivista quando il suo cosiddetto migliore amico spalancò la porta del dormitorio.
“Salve cervo solitario!” esclamò
James alzò gli occhi al cielo e si mise seduto
“Salve brutto cagnaccio!” ribattè
“Allora Ramoso” esordì Sirius “ho deciso di perdonarti!”
James sorrise “E per cosa esattamente?”
“Per non avermi detto di esserti innamorato della Evans!” disse lui con un ghigno
James rimase un attimo spiazzato, poi mise su un aria indifferente “Chi, io? Certo che no”
“James, ti conosco come le mie tasche. Sarai anche bravo a mentire agli altri, ma a me non la dai a bere. E se ti ho perdonato ora, non so se ti perdonerò ancora se continuerai a negare.”
I due amici continuarono a fissarsi per qualche istante, poi James sospirò.
“Ok, d’accordo, lo ammetto.”
Sirius sorrise “Bene.”
“Come….” Iniziò Jamie
“Come l’ho capito?” continuò l’altrò “Bè…ho una certa esperienza in materia. E come ho già detto ti conosco come le mie tasche.
E’ vero che avevamo deciso di finire un po’ meno in punizione, e su questo nessun problema.
Ma è una settimana che non infastidisci la Evans, ed è impossibile che tu sia maturato fino a questo punto. Quindi ho tirato le somme” Concluse con un sorriso che gli andava da un orecchio all’altro.
James lo guardò e sorrise. Come faceva quel cagnaccio a capire tutto quello che gli passava per la testa era un mistero. Però doveva ammettere che gli faceva piacere che lui avesse capito, non aveva il coraggio di confessarglielo lui stesso, ma era contento di poterne parlare con il suo migliore amico.
Sirius intanto di era buttato sul letto di fronte a James.
“Cosa pensi di fare?” chiese
L’altro sospirò
“Non ne ho idea” ammise “per adesso sto solo cercando di farmi odiare di meno”
Sirius ghignò
“Qualcosa sta succedendo se vuoi la mia opinione. Ho notato che ogni tanto la Evans si mette a fissarti…”
“Si l’ho notato anch’io…probabilmente le sembra strano questo cambiamento”
“Forse…”
“Sir…fammi un favore…non dire niente a nessuno, neanche a Remus e Peter…voglio prima chiarirmi le idee”
Sirius aprì bocca per rispondere quando la portà di spalancò ed entrarono i loro amici.
“Che cosa fate chiusi qui dentro?” chiese Remus sedendosi sul suo letto
“Cerchiamo di capire come ha fatto Ramoso ad innamorarsi della Evans” disse Sirius
James lo fulminò con lo sguardo. Avrebbe dovuto sapere che non avrebbe mai tenuto la bocca chiusa…
Sirius alzò le spalle e gli fece una linguaccia…a volte era davvero un bambino.
Peter era rimasto a bocca aperta, ma Remus non aveva battuto ciglio.
“Finalmente l’hai capito Jamie” commentò con tono leggero
James spalancò gli occhi
“Tu…come…quando…” balbettò
Lunastorta alzò gli occhi al cielo
“Andiamo, solo tu non te ne eri accorto”
Restarono per un attimo in silenzio. James era ancora incredulo.
“Sapete credo che andrò a parlare con Margaret” disse Sirius balzando in piedi
James lo guardò “Perché?” Non ne aveva mai capito il motivo, però Sirius e la migliore amica di Lily erano molto amici.
“Per cercare di capire cosa passa per la testa alla Evans” disse con un sorriso malandrino
James lo fulminò “Se ti azzardi a dirle qualcosa…”
L’altro alzò gli occhi al cielo
“Rilassati Ramoso…Non le dirò niente che non dovrei dirle”
Detto questo uscì, e James rimase a guardare la porta chiusa pregando Merlino che il suo amico non facesse sciocchezze
.
 
Eccomi qui!!! Scusate il ritardo!
Spero che questo capitolo vi piaccia, non so quando posterò il prossimo, l’ho già scritto ma ho ancora le idee confuse a riguardo, non sono convinta xDxD
Ho già risposto alle recensioni, ma ci tengo a ringraziare ancora tutti, quelli che hanno inserito la storia tra le preferite e le seguite, ma soprattutto quelli che hanno recensito.
1Bacio enorme a tutti!!
Kikka

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Capitolo 4
*** Piccolo errore!!! ***


Scusatemi tutti!!!!

Mi sono accorta che manca un pezzo della storia...il dialogo tra James e Lily quando le si rompe la borsa. Giuro che l'avevo scritto, non so perchè non me l'ha dato! xD

Un Grazie enorme a "riogah" che me l'ha fatto notare!!!

Il pezzo comunque era così

-Certo che no! Lo trovo semplicemente strano…stamattina per esempio! Stavo uscendo dall’aula di Trasfigurazione quando mi si è rotta la borsa, mentre raccoglievo i libri si è avvicinato e ha detto "Ma quanti libri ti porti in giro? Aspetta ti aiuto" poi ha iniziato a raccogliere tutto, mi ha riparato la borsa, ha sorriso e se n’ andato con un "Ci vediamo Evans!!". Tutto qui. Non lo trovi strano?

Ecco qui!

Ci vediamo con il prossimo capitolo a breve!
1bacio
kikka

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Capitolo 5
*** Complotti ***


Sirius passeggiava per i corridoi cercando Margaret. Lui e la ragazza erano sempre stati amici; a differenza di Lily e James avevano legato dal loro primo giorno ad Hogwarts, quando, per caso si erano seduti vicini al banchetto di inizio anno.
Adesso Sirius era preoccupato per il suo migliore amico. Riusciva a fingere benissimo, ma lui sapeva quanto doveva sentirsi abbattuto adesso che era riuscito ad ammettere quello che provava, e, anche se la Evans non gli andava a genio, era deciso ad aiutarlo. Per questo aveva bisogno della ragazza, l’unica che sapesse cosa passava per la testa di Lily. Era l’unico modo per aiutare James.
La vide uscire dalla biblioteca.
“Ehi Mar!!” La chiamò
Lei alzò lo sguardo e sorrise vedendolo
“Ciao Sirius!” salutò andandogli incontro “Come va?”
“Al solito…Andiamo a farci una passeggiata? Non ne posso più di stare chiuso qui dentro…”
Lei annuì “Volentieri”
Uscirono nel parco e si avviarono verso il lago chiacchierando del più e del meno.
“Sai “ disse Margaret ad un certo punto “Lily mi ha fatto notare una cosa”
Sirius si bloccò…ci aveva pensato lei ad introdurre l’argomento “Lily Evans
“Cioè?” chiese
“Siete stati piuttosto tranquilli, tu e i tuoi amici, questa settimana” disse lei sorridendo “Come mai?”
Sirius fece una risata che assomigliava ad un latrato
“Prima o poi si deve crescere Mar…” disse
Lei rise “Meglio tardi che mai”
Rimasero in silenzio per un attimo
 
Margaret aveva pensato di parlare con Sirius del comportamento di James…lui sicuramente sapeva qualcosa… e lei voleva chiederglielo, per Lily, ma anche per sua curiosità. Ma non sapeva come.
 
Sirius intanto si stava chiedendo più o meno la stessa cosa. Come faceva a chiedergli cosa provava veramente la sua amica??
 
“Devo chiederti una cosa” esordirono all’unisono
Si guardarono e scoppiarono a ridere.
“Vai prima tu” disse Sirius sedendosi in riva al lago
Margaret lo imitò
“Ecco…so che può sembrare una domanda strana…ma vorrei sapere….cosa è preso ultimamente al tuo amico?” chiese prendendo coraggio. Dopotutto non aveva mai usato Sirius per sapere di James.
Lui aggrottò la fronte.
“Intendi James?”
Lei annuì “Si. Perché ultimamente si comporta in modo così strano con Lily?”
Sirius la guardò. Possibile che avevano avuto la stessa idea??
“Ehm…In realtà io volevo parlarti giusto di Lily…”
Margaret spalancò gli occhi. Cosa poteva mai volere Sirius da Lily? Quei due non erano mai andati molto d’accordo…
“Riguardo a cosa?” chiese
“Ecco…cosa ne pensa Lily di come si comporta James ultimamente?”
Margaret si accigliò…ci capiva sempre meno
“E’ piuttosto sconcertata…”disse “Anche se, per come la vedo io…” si bloccò
Sirius la guardava in attesa, poi sbuffò. Era chiaro che tutti e due ci tenevano a mantenere i segreti dei loro amici.
“Al diavolo!” esclamò improvvisamente “Senti Mar, è chiaro che tu sai quello che voglio sapere io e io so quello che vuoi sapere tu. Visto che nessuno di noi vuole tradire i nostri migliori amici facciamo un patto. Ci diremo tutto quello che sappiamo, ma rimarrà fra noi, io non lo dirò a James e tu non lo dirai a Lily. Così forse riusciremo ad aiutarli” concluse.
Non voleva tradire il suo amico, ma probabilmente era l’unico modo per aiutarlo, e lui si fidava di Margaret.
Lei lo guardò e poi scoppiò a ridere. Adorava quel ragazzo.
“Ok, ci sto” disse.
Si guardarono sorridendo. Si fidavano l’uno dell’altro, questa era la cosa importante…sapevano che avrebbero mantenuto la promessa.
 
“Inizia tu” Sirius la precedette
“Bene.” disse Margaret “anche se credo che quello che sai tu è molto più importante…
Comunque…Lily dice di essere contenta della situazione, così può stare tranquilla…ma passa un po’ troppo tempo a pensarci e a rimuginare…quindi, per come la vedo io, sotto sotto prova qualcosa per James… e, anche se non se n’è resa conto neanche lei, le mancano le loro scenette”
Sirius sorrise
“Perfetto” mormorò
“Ora tocca a te!”
“Bè tieniti forte! James è innamorato”
Margaret rimase letteralmente a bocca aperta.
James Potter innamorato? Questo si che era un bel guaio. Allora Lily aveva ragione quando diceva che James “si era arreso e aveva concentrato le sue attenzioni su una ragazza più adatta a lui”.
“Ma come…Di chi?” chiese
Sirius la guardò accigliato per un attimo poi sorrise
“Di Lily, stupida!”
Margaret si rilassò e fece un sospiro di sollievo.
Rise. “Per un attimo ho pensato che si fosse innamorato di qualcun’altra e avesse lasciato perdere Lily”
“Certo..come se James avesse mai guardato qualcun’altra…è stato con altre ragazze, è vero, ma Lily è sempre stata l’unica che le piacesse davvero…anche se l’ha ammesso solo ora”
“Ma allora perché la evita?”
“Non la sta evitando…Vedi,  un ragazzo normale, nel momento in cui si rende conto che gli piace una ragazza la invita a uscire…nel caso di James…beh non ci sarebbe nessuna novità… Lily continuerebbe a dirgli di no come succede normalmente….invece lui cerca di farle notare il cambiamento lasciandola in pace…per dirla con parole sue cerca di “farsi odiare di meno”
Margaret ci pensò su.
“Almeno James lo ha ammesso…”disse alla fine “Lily è ben lontana”
“Sei sicura che lei provi qualcosa per James?”
“Io penso che non gli sia indifferente…se non gliene importasse niente ora sarebbe semplicemente contenta di poter camminare per la scuola senza sentirsi chiamare ogni due minuti…invece, anche se dice di esserlo, passa la maggior parte del suo tempo immersa nei suoi pensieri a chiedersi il perché di questo comportamento…per come la vedo io adesso che non la infastidisce più si sta rendendo conto di quanto fosse abituata alla sua presenza costante…e di come adesso le manchi…e probabilmente solo ora riesce a vederlo chiaramente...Anche se non lo ammetterà mai”
Rimasero in silenzio per un po’, ognuno immerso nei suoi pensieri, poi sul viso di Sirius di dipinse un sorriso malandrino; Margaret lo notò
“Conosco quell’espressione Black!” esclamò “Cosa stai architettando?”
“Senza il nostro aiuto non andranno da nessuna parte” dichiarò lui
La ragazza rise
“Probabilmente no. Quindi che proponi?”
“Beh il primo passo è aiutare Lily a capire cosa prova”
“Come?”
“Credo che dovrebbero semplicemente parlare. Forse parlando con lui seriamente per una volta, Lily comincerebbe a chiarirsi le idee”
“Le uniche parole che si sono scambiati in questa settimana si contano sulle dita di una mano…come pensi che possano…come dire…conversare?”
Riecco quel sorriso
“Per fortuna io sono Sirius Black” disse
Margaret scoppiò a ridere e restarono lì per un bel pò, ad architettare il loro piano, a ridere e a scherzare.

 
Eccomi quaaaa!!!
Non ero ancora del tutto convinta di come volevo far andare la storia, ma credo che questa soluzione mi piaccia xD
Spero che sarete d’accordo!
Un bacio enorme a tutti!!!
Kikka
 
p.s. ecco lo spoiler del prossimo capitolo!!
 
“Sono un genio” disse
“Speriamo che serva a qualcosa” commentò lei
“Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca a loro”
“Se Lily torna peggio di come stava me la prendo con te Black!” minacciò la ragazza
Sirius sorrise “Incrociamo le dita allora!” 

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Capitolo 6
*** Incontro ***


CavoloCavoloCavolo.
Lily Evans scuoteva la testa.
Non riusciva proprio a concentrarsi sul libro che stava leggendo.
Perché non riusciva a non pensarci??
Aveva sempre odiato James Potter. Fin dal suo primo giorno ad Hogwarts. Se pensava a lui era per realizzare quanto lo detestava.
Quindi per quale motivo tutt’ad un tratto non riusciva a togliersi dalla testa quei sorrisini che gli lanciava ogni volta che i loro sguardi si incrociavano?
Era sempre stato una fonte di fastidio per lei…ora che aveva smesso di esserlo, ora che sembrava più maturo, che non andava più in giro con quell’aria arrogante…attirava la sua attenzione.
Ma era solo perché era curiosa di sapere da cosa derivasse quel cambiamento. Si, era solo per questo. Di certo non le piaceva James Potter.
La porta del dormitorio si spalancò improvvisamente e Margaret entrò.
“Ciao!” esclamò prima di andare a sedersi sul suo letto
“Ehi” disse Lily contenta di avere la sua amica per distrarsi un po’ “Sei stata tutto questo tempo con Black?”
“E tu come lo sai?”
“Vi ho visti prima dalla finestra” disse lei alzando le spalle
“Si abbiamo fatto due chiacchiere” rispose Margaret evasiva
“Non è che per caso ti ha detto qualcosa sul comportamento del suo amico?” disse Lily cercando di avere un tono casuale
“Ehmmm…” disse Margaret cercando di trovare qualcosa della conversazione con Sirius da poter riferire a Lily “Sì! Gli ho chiesto il perché della loro improvvisa calma” disse alla fine trionfante
“Ah…” commentò l’altra cercando di non sembrare delusa “E che ti ha detto?”
“Niente di particolare…ha detto che prima o poi si deve crescere”
Lily sorrise “Meglio tardi che mai”
L’altra la guardò sorridendo “E’ quello che ho detto anch’io”
 
Margaret starnutì sonoramente, prese un fazzoletto e si soffiò il naso
“Accidenti…Mi sa che mi sono presa un bel raffreddore” disse
“Ci credo…oggi c’è parecchio vento e tu sei stata fuori per ore. Rimani nel castello in questi giorni…altrimenti rischi di prendere un colpo di freddo”
“Non posso”
Lily aggrottò la fronte “Perché?”
“Beh, quando ho incontrato Sirius ero appena uscita dalla biblioteca e avevo un libro in mano… quando siamo passati sul campo da Quidditch mi sono fermata per allacciarmi le scarpe…e l’ho dimenticato lì! Quindi ora devo andare a prenderlo, mi serve”
“Se vuoi vado io” si offrì Lily
“No, non ti preoccupare…stavi studiando anche tu, no?”
“Si, ma mi fa piacere fare una passeggiata, così prendo un po’ d’aria…e poi è meglio che tu rimani al caldo…sai che ti ammali subito”
Detto questo prese il mantello e uscì.
“Cavoli, sono un’attrice nata” mormorò Margaret alla porta chiusa
 
 
Sirius trovò i suoi amici in sala comune.
James e Peter erano impegnati in una partita a scacchi, mentre Remus li guardava.
“Salve!” esclamò nel momento in cui l’alfiere di James diede scacco matto al re.
“Ciao, Felpato” disse James rilassandosi sulla poltrona mentre Peter riordinava i pezzi “Sei stato tutto questo tempo con la Johnson?”
“Già” disse Sirius sedendosi su una poltrona accanto a quella dell’amico
“Qualcosa di interessante?” chiese lui
“No, niente…è troppo amica della Evans non mi direbbe mai niente su di lei”
James lo guardò “Non è che per caso tu gli hai detto qualcosa?” chiese sospettoso
Sirius ricambiò lo sguardo “Tu sei diventato troppo sospettoso, Ramoso! Figurati se le dicevo qualcosa!” disse convinto “Ti stai stressando un po’ troppo sai con questa storia. So io cosa ti ci vuole!”
L’amico lo fissò speranzoso
“Prendi la scopa e vatti a fare una bella volata, così ti scarichi i nervi” suggerì lui
James ci pensò su
“Ma sì!” disse “Mi farà bene” detto questo corse a prendere la sua scopa, e due minuti dopo, i Malandrini lo videro correre fuori dal buco del ritratto.
Sirius prese il posto di Remus a osservare la partita che lui aveva cominciato con Peter.
Dopo qualche minuto vide la Evans scendere dal dormitorio femminile e uscire dalla Sala Comune poco dopo arrivò anche Margaret.
 Le si avvicinò.
“Sono un genio” disse
“Speriamo che serva a qualcosa” commentò lei
“Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca a loro”
“Se Lily torna peggio di come stava me la prendo con te Black!” minacciò la ragazza
Sirius sorrise “Incrociamo le dita allora!”

 
Ecco un altro capitolo!!!
 Sì, lo so che è piccolo e insignificante, ma prometto che aggiornerò prestissimo!!
Un bacio a tutti quelli che continuano a seguirmi!!
Vi lascio il solito spoiler!
Kikka
 
Lei lo fissò spalancando gli occhi…Non sapeva cosa dire…con quella semplice frase lui aveva stravolto tutto quello che pensava…
Lui la guardava…e vedeva riflessa nei suoi incredibili occhi verdi tutta la sua confusione…

 

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Capitolo 7
*** Incontro- seconda parte ***


 
“Una volata è quello che mi ci vuole” si disse James montando in sella alla sua Comet.
Spinse forte con i piedi e si ritrovò in aria…iniziò a volare avanti e indietro: scendeva, saliva, girava intorno agli anelli…si sentiva libero quando era in aria…felice.
Poi improvvisamente vide una figura sulle gradinate…la mise a fuoco e spalancò gli occhi…non poteva essere lei…
Il suo cuore iniziò a battere forte mentre atterrava…
 
Lily uscì nell’aria fresca del parco e si sentì subito meglio…le piaceva passeggiare lì…se Margaret non avesse dimenticato il libro probabilmente sarebbe uscita lo stesso a prendere una boccata d’aria.
Si avviò verso il campo da Quidditch  e salì sulle gradinate a cercare il libro. Improvvisamente vide un’ombra e si voltò…c’era qualcuno che volava…lo riconobbe.
“Perfetto” mormorò “uno esce per non pensarlo e invece…”
Lo guardò per qualche istante…Volava da una parte all’altra del campo, un espressione rilassata sul viso..
Certo che è davvero carino” si ritrovò a pensare Lily….era stata troppo occupata ad odiarlo per rendersene conto prima.
Improvvisamente lui la notò, e con sommo terrore della ragazza, planò verso di lei e atterrò dolcemente sulle gradinate.
 
“Ehi Evans” disse James
“Ciao Potter” rispose lei
“Cosa ci fai qui?” chiese lui
“Margaret ha dimenticato un libro prima…e mi ha chiesto di venirlo a cercare perché lei non si sente molto bene”
Lui annuì “Ti aiuto” si offrì
Lei lo guardò…tutta quella gentilezza la disarmava… “Grazie” disse alla fine
Si misero a cercare il libro
Passò qualche minuto poi James esclamò: “Trovato!”
Lei gli si avvicinò e vide che teneva in mano un libro di Pozioni, lo prese.
“Grazie mille” disse “Io…credo che tornerò al castello”
“Vengo anch’io” disse James. Voleva stare con lei ancora un po’.
Lily lo guardò “Ok”
Si avviarono verso il castello senza dire niente.
Lily voleva trovare il coraggio per chiedergli cosa gli fosse successo, ma si sentiva troppo stupida a dirlo ad alta voce.
James, dal canto suo, cercava inutilmente qualcosa da dire per iniziare una conversazione.
“Posso farti una domanda?” chiese lei prima di riuscire a trattenersi
James la guardò
“Certo” rispose
Lily arrossì
“Ecco…” cominciò “come…come sono andate le vacanze?” chiese alla fine dandosi della stupida per non aver trovato il coraggio.
“Bene, grazie” rispose lui
Dopodiché rimasero in silenzio per un bel po’, fino a quando arrivarono nel corridoio con il ritratto della Signora Grassa.
James la guardava…ma l’aveva preso per stupido? Non gliene era mai importato niente di come gli erano andate le vacanze…
Ma si ora glielo chiedo” pensò “Cos’ho da perdere?
“Lily” disse alla fine
Lei sussultò: non l’aveva mai chiamata per nome
“Sì?”
“Cosa volevi chiedermi davvero prima?”
Lei sospirò: aveva capito tutto
“Una cosa stupida…” disse
Lui la guardava in attesa
Lei sbuffò.
“Ecco…volevo chiederti…come mai sei cambiato così tanto quest’anno?” disse alla fine, arrossendo
Si fermarono davanti al ritratto della Signora Grassa.
James stava riflettendo. Non pensava che lei glielo avrebbe chiesto…certo, sapeva che aveva notato il suo cambiamento, non era mica stupida…ma quando gli aveva chiesto di dirgli cosa voleva sapere non pensava che avrebbe detto questo…
Decise di dirle la verità…o almeno una parte…se voleva farsi apprezzare dopotutto doveva essere sincero.
“Pensavo ti desse fastidio il mio comportamento”
Lily rimase in silenzio…era così in effetti…aveva sempre odiato le sue continue proposte, i suoi commentini, ma anche i suoi modi di fare con chiunque, la sua arroganza…tutte cose che sembravano essere sparite… Eppure aveva dimostrato quell’odio per sei anni…e lui non era mai cambiato solo perché lei pensava che fosse insopportabile…
“Non mi è mai sembrato che t’importasse quello che penso io” disse alla fine
James sorrise “Io non voglio più essere il ragazzo stupido che ti rende di pessimo umore”
Lei lo fissò spalancando gli occhi…Non sapeva cosa dire…con quella semplice frase aveva stravolto tutto quello che pensava…
Lui la guardava…e vedeva riflessa nei suoi incredibili occhi verdi tutta la sua confusione…
 
Restarono in silenzio a fissarsi per qualche istante, poi James chiuse gli occhi per un attimo, li riaprì, sorrise e sparì su per le scale del dormitorio maschile con il solito “Ci vediamo Evans”… Lasciandola lì…con mille pensieri che le vorticavano per la testa.

 
Eccomi!!!
So che non è la rivelazione che vi aspettavate, ma avrebbe sconvolto la nostra povera Lily sentirsi dire “Ti amo” così all’improvviso…No, ho deciso di andare con calma!! Per adesso James si limita a dire qualcosa che, nel suo piccolo, ha toccato la ragazza.
Dopotutto, se un ragazzo cambia per non rovinarti l’umore ci sarà pure un motivo no? ^^
Fatemi sapere che ne pensate di questa scelta!!
Un bacio a tutti quelli che continuano a seguirmi
Kikka
 
p.s. il solito spoiler!!!
 
“Odio essere sconvolta. E odio ancora di più il fatto che James Potter improvvisamente mi faccia questo effetto. Perché mai poi? Cosa me ne importa di quello che fa lui? Se cambia, se non cambia. Non l’ho mai sopportato, quindi non vedo proprio perché dovrebbe importarmi qualcosa se lui decide improvvisamente di cambiare per non rovinarmi le giornate.”
Si interruppe un attimo per riprendere fiato.
“Me le sta rovinando anche adesso le giornate, per Merlino!” aggiunse quasi isterica

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Capitolo 8
*** Riflessioni ***


Lily salì le scale del dormitorio femminile, si chiuse la porta alle spalle si buttò sul letto e iniziò a guardare il baldacchino sopra di lei…era talmente immersa nei suoi pensieri che non sentì le amiche che la chiamavano, alla fine Margaret le gettò un cuscino in faccia e lei si mise a sedere.
“Che c’è?” disse guardando le amiche che la fissavano sedute sul letto di fronte al suo
“Beh diccelo tu Lil” esclamò Alice
“E’ da quando sei entrata che non ascolti quello che diciamo e hai gli occhi persi nel vuoto” aggiunse Mary
Lei rimase in silenzio
“Cosa è successo Lil?” disse alla fine Margaret che stava già pensando ai mille modi per uccidere Sirius Black.
Lily sorrise
“Niente, davvero! Ero solo distratta…”
“Si certo, a chi pensi di darla a bere?” disse Alice
“Dicci la verità Lily…siamo le tue amiche” mormorò Margaret
Lei le guardò ad una ad una, poi sospirò
“Sono….sono solo un po’ confusa” disse
“Cosa ti ha fatto James?!” esclamò Margaret prima di riuscire a trattenersi
Lily la osservò sospettosa
“E tu come sai che c’entra Potter?”
Margaret si diede della stupida un centinaio mentre cercava disperatamente una risposta.
La trovò.
“Ehm…Beh ormai pensi solo a questo…quindi ho pensato che c’entrasse in qualche modo”
Lily la fissò per un attimo poi sospirò.
“Ok…l’ho incontrato al campo da Quidditch mentre cercavo il tuo libro…a proposito eccolo Mar” aggiunge porgendoglielo “E…non sono riuscita a trattenermi e gli ho chiesto il perché del suo comportamento”
“E…?” La incitarono le amiche
“E ha detto che lui non vuole più essere il ragazzo stupido che mi rende di pessimo umore”
Le altre rimasero in silenzio per un attimo.
“E’ questo che ti ha sconvolto tanto?” disse dolcemente Margaret
Lily annuì
“Perché?” mormorò “Odio essere sconvolta. E odio ancora di più il fatto che James Potter improvvisamente mi faccia questo effetto. Perché mai poi? Cosa me ne importa di quello che fa lui? Se cambia, se non cambia. Non l’ho mai sopportato, quindi non vedo proprio perché dovrebbe importarmi qualcosa se lui decide improvvisamente di cambiare per non rovinarmi le giornate.”
Si interruppe un attimo per riprendere fiato.
“Me le sta rovinando anche adesso le giornate, per Merlino!” aggiunse quasi isterica.
Si lascio andare all’indietro rigettandosi sul letto.
Le altre tre si guardarono per un attimo.
Alla fine Margaret parlò.
“Lily…non voglio convincerti di qualcosa che penso io…però…prova a chiedertelo. Perché James Potter condiziona il tuo umore? Una persona che ti è del tutto indifferente non potrebbe farlo”
Lily la guardò
“Perché mi ha detto quelle cose? Che fine ha fatto il ragazzo arrogante e pieno di se che conoscevo?”
“Forse….” cominciò Mary “beh Lil, forse tu gli piaci davvero…”
Alice annuì
“Il discorso di Margaret vale anche per lui.” disse “Non si cambia modo di essere per una ragazza qualunque…una delle tante”
“Io ho sempre pensato che mi chiedesse di uscire perché voleva vedere se alla fine cedevo…per dimostrare qualcosa a se stesso…”
“Tu che ne pensi?” aggiunse poi rivolta a Margaret
Lei si morse un labbro. Com’era difficile vedere la sua amica così confusa e non poterle dire niente.
Avrebbe tanto voluto abbracciarla e dire “Ehi tesoro non preoccuparti, James ti ama, ti ama davvero. Lui è una certezza. Devi solo capire quello che provi tu
Ma non poteva. L’aveva promesso.
Così si limitò a sorridere e a dire
“Io penso che non si può capire cosa pensa uno come James Potter solo ad intuito…però sono d’accordo con Alice…non si cambia per una delle tante. Secondo me dovresti provare a parlarci”
“A parlarci?”
“Ma sì. Domani alla prima ora abbiamo Trasfigurazione…ti avvicini con una scusa qualunque e ci parli. Non capirai mai quello che provi davvero stando chiusa qui dentro”
Lily si imbronciò
“Io non provo assolutamente niente per lui” disse. Semplicemente si rifiutava di ammettere una cosa del genere.
Margaret alzò gli occhi al cielo
“Per l’amor del cielo Lily!” esclamò. Poi sbuffò “Ok. Va bene. Allora parlaci per cercare di capire lui. Cosa prova, perché è così cambiato.”
Lei ci pensò su
“Ma sì…cos’ho da perdere?”
 
 
 
James entrò nel dormitorio sorridendo.
“Ehilà!!” salutò allegramente
Remus alzò gli occhi dal libro che stava leggendo e lo guardò sconcertato.
Peter smise di rovistare nel suo baule, e Sirius uscì dal bagno chiedendosi il perché di tanta allegria.
Avrebbe voluto chiedergli subito cos’era successo, ma purtroppo doveva fare finta di non sapere niente…
Così si limitò a guardare il suo amico e a chiedere:
“Da quando volare ti mette addosso tutta quest’allegria?”
“Da sempre”
“Intendevo così tanta”
“Aspetta un momento Felpato…so io cosa mette il nostro Ramoso così di buon umore” disse Remus con un sorriso
“Lily Evans” commentòPeter
“Lily Evans” confermò l’altro
Il sorriso di James si fece ancora più largo
“Allora?” lo incitarono gli amici
“Abbiamo fatto insieme tutto il tragitto dal campo di Quidditch fino a qui e non mi ha insultato nemmeno una volta”
Remus alzò gli occhi al cielo, Peter ridacchiò e…
“Tutto qui?” esclamò Sirius con una smorfia
“E’ già un grande risultato” disse James
“Si, ma nient’altro?” chiese Sirius speranzoso
“Beh si una cosa c’è…mi ha chiesto il perché del mio comportamento di questo periodo”
“E tu che le hai detto?”
“Che non voglio più essere il ragazzo stupido che le rovina l’umore”
Sirius scoppiò a ridere
“Merlino Jamie, sei diventato davvero un sentimentale”
James lo guardò senza rispondere
“James?” disse Remus vedendolo improvvisamente silenzioso
“Sì, scusate…è che…dovevate vedere la faccia che ha fatto…”
Sirius drizzò le orecchie
“Cioè?”
“Non lo so…aveva un espressione così confusa…mi ha fatto uno strano effetto…è stata la prima volta che mi ha guardato negli occhi senza quell’aria disgustata”
“E poi? Cosa le hai detto?”
“Niente…ho pensato che fosse meglio lasciarla sola”
“Ma Jamieeeee!!! Poteva essere l’occasione ideale per parlarle…intendo un po’ di più di quattro parole”  si lamentò Sirius
“No.” Disse James deciso “Va bene così per adesso. Poi vedremo”
E dal tono di James i Malandrini capirono che era meglio lasciarlo in pace.

 


Scusate il ritardo!!!!
Scusate davvero, ma in questo periodo ho davvero tantissime cose da fare!
Dunque…Questo capitolo è servito più che altro a capire come i nostri cari ragazzi hanno reagito.
Il confronto con gli amici è sempre importante, per come la vedo io, quindi continuerà ad esserci per tutta la storia. Vi lascio il solito spoiler e vi saluto!
Un bacio
Kikka
 
“Ehi Potter!”
Si voltò, improvvisamente sveglissimo.
“Evans” disse in tono sorpreso
Vide la ragazza andargli incontro con un misto di gioia e stupore che gli si agitavano dentro.
Il giorno prima aveva preferito non insistere a parlarle perché sapeva di averla confusa già abbastanza. Dopotutto aveva ancora tempo, era meglio fare le cose con calma, darle il tempo di abituarsi al nuovo James.
Ma non si sarebbe mai aspettato che lei lo cercasse quel giorno... 

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Capitolo 9
*** Il giorno dopo... ***


Il giorno dopo sia i Malandrini che le ragazze erano in Sala Grande a fare colazione.
James era praticamente ancora nel mondo dei sogni ed era più di un quarto d’ora che era seduto ad occhi socchiusi con una tazza di caffè in mano.
Sirius invece stranamente era sveglissimo… appena vide Margaret le fece un cenno e i due uscirono dalla Sala.
“Prima che tu dica qualcosa” esordì Sirius “devo preoccuparmi per la mia incolumità?”
Margaret rise.
“Per questa volta no. Anche se ieri Lily è tornata piuttosto giù…però credo che quello che le ha detto James l’abbia convinta a fare qualcosa”
“Cioè?”
“Credo che oggi gli parlerà”
“Bene…In effetti Ramoso ieri ha detto che aveva visto Lily piuttosto confusa. Beh forse oggi faremo qualche passo avanti”
“Speriamo” sorrise lei
“Dai iniziamo ad andare in classe”
“Ok… ehi Sir”
“Mmmh?”
Lei lo guardò sorridendo
“Me lo dirai prima o poi?”
“Cosa Mar?” disse lui facendo finta di non capire. Erano anni che gli faceva sempre la stessa domanda
Lei sbuffò
“Andiamo, lo sai!! Voglio sapere perché tu e i tuoi amici avete quegli strani soprannomi!!”
Sirius rise
“Niente da fare!! Ho detto che non te lo dirò mai e ho intenzione di mantenere la parola”
Lei mise su il broncio
Sirius la guardò. Provava qualcosa di strano per quella ragazza…non che fosse innamorato, no di certo. Ma c’era un affetto incondizionato che lo legava a Margaret…
Ed era così buffa quando faceva quelle scene
Rise e le mise un braccio sulle spalle
“Mi dispiace, ma è un segreto” disse “Dimenticatene”
 
 
James intanto si stava avviando, ancora tutto insonnolito, verso la classe di Trasfigurazione chiedendosi dove accidenti fosse finito il suo migliore amico. Improvvisamente sentì una voce che lo chiamava.
“Ehi Potter!”
Si voltò, improvvisamente sveglissimo.
“Evans” disse in tono sorpreso
Vide la ragazza andargli incontro con un misto di gioia e stupore che gli si agitavano dentro.
Il giorno prima aveva preferito non insistere a parlarle perché sapeva di averla confusa già abbastanza. Dopotutto aveva ancora tempo, era meglio fare le cose con calma, darle il tempo di abituarsi al nuovo James.
Ma non si sarebbe mai aspettato che lei lo cercasse quel giorno...
“Ciao” disse lei con tono incerto fermandosi davanti a lui
James sorrise cercando di metterla a suo agio
“Ciao” disse
“Ecco…io…” cominciò Lily “Io volevo…”
James la guardava in attesa
“A proposito di ieri sera…” disse lei alla fine “A dir la verità sono un pochino confusa”
James la guardava interrogativo
Lily sbuffò “Cosa intendevi dire ieri?” disse prendendo coraggio e guardandolo negli occhi.
Il ragazzo la guardò…Avrebbe tanto voluto dirgli tutta la verità. Ma qualcosa dentro di lui gli diceva che non era ancora il momento. In quegli occhi verdi c’era ancora troppa incertezza, troppa confusione…se le avesse detto di amarla avrebbe peggiorato la situazione, ed era l’ultima cosa che voleva.
Scosse la testa. No, Lily avrebbe dovuto conoscerlo davvero prima di sapere tutto. Così avrebbe potuto decidere a mente lucida.
O forse è solo che hai troppa paura che lei ti mandi di nuovo al diavolo?”gli suggerì una vocina dentro di lui. Decise di ignorarla.
 “Niente di più di quello che ho detto.” Disse alla fine…ma Lily lo guardava ancora, in attesa.
Sbuffò “Sai Evans, prima o poi nella vita si deve crescere…e mi sembrava ora di farlo, tutto qui. Non voglio continuare a perseguitarti, se mai vorrai uscire con me sai dove trovarmi. Ne ho abbastanza di rovinarti la vita. Non voglio.”
A mano a mano che parlava la sua voce si affievoliva e la velocità dei battiti del cuore di Lily aumentava.
Voleva credergli, lo voleva davvero. Forse era vero tutto quello che diceva Margaret. Forse lei gli piaceva davvero.
E forse era vera anche l’altra parte del discorso di Margaret…
No. Non era pronta per questo.
Rimasero a fissarsi per un tempo che a loro parve infinito. Occhi negli occhi. Nocciola nel verde.
James si incantava a fissare quegli occhi ogni volta. Erano talmente belli. Sua madre gli diceva sempre che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Ed in quell’istante lui ci credette davvero.
Lily lo guardava. Rifletteva. E alla fine decise. Ci avrebbe provato. Ma un passo alla volta. Avrebbe provato a conoscere quel nuovo James. Quello che sembrava davvero una bellissima persona.
Alla fine sorrise. Sentiva di dover fare una cosa prima di tutto.
“Allora credo di doverti delle scuse” esordì
James la guardò sbigottito.
“Scuse?” ripeté “e per cosa?”
Lily abbassò lo sguardo
“Per averti giudicato male…”
Non ci poteva credere. Lily Evans aveva chiesto scusa a lui perché pensava di averlo giudicato male. Quella storia aveva dell’incredibile.
Rise, non poté farne a meno.
“Mi sorprendi ogni giorno di più” disse sincero
Lily lo guardò male, lui se ne accorse e smise di ridere.
“Ok, scusa. Non hai niente da farti perdonare. Meritavo di essere giudicato male…” disse con leggerezza.
Lily sorrise
Lui ricambiò “Vuol dire che adesso hai cambiato opinione?” chiese
Lei arrossì “Non farti strane idee adesso, Potter!” disse decisa, ma dentro di lei rideva, era contenta.
Un'altra risata. Semplice. Spontanea.
Lily lo guardava ridere…com’era cambiato….quel sorriso…non era il sorriso impertinente che ricordava, era un sorriso sincero, fresco.
Si guardarono per un secondo, in modo forse diverso dal solito…poi James sospirò
“Dai, andiamo in classe prima che la McGranitt ci venga a prendere fin qui”
Lei annuì “Ok”
Si avviarono in classe in silenzio e, una volta arrivati, videro che Sirius aveva preso il posto di Lily vicino a Margaret, così era rimasto solo un banco vuoto.
Si sedettero vicini, senza parlare.
La lezione trascorse tranquillamente, finché, poco prima che la campanella suonasse, la McGranitt assegnò un compito:
“Voglio che vi dividiate in coppie, e, per evitare polemiche, il vostro compagno di banco sarà il vostro compagno per il compito…E si, signorina Evans” disse vedendo che Lily aveva spalancato gli occhi “Mi dispiace per te ma il tuo compagno sarà Potter… Detto questo, tra una settimana voglio tutti i temi pronti”
Appena finì di parlare suonò la campanella, e, fra il trambusto generale, tutti gli studenti si alzarono e raccolsero le loro cose.
“A quanto pare siamo compagni, Black” disse Margaret a Sirius
“Eh già!” disse lui “Povero me”
Lei gli fece una linguaccia e mormorò “Siamo stati fortunati…ora dovranno parlare per forza”
Sirius annuì “Già…vieni aspettiamoli fuori”
 
Intanto James guardava Lily raccogliere i libri e ficcarli in borsa.
“Sembra che dovremo lavorare insieme” disse, e, suo malgrado, nella sua voce c’era una nota di preoccupazione. Lily se ne accorse. E con somma sorpresa di James scoppiò a ridere.
“Perché quell’aria preoccupata Potter?” disse “Non preoccuparti, se ti comporti bene non ti affatturo”
Lui la guardò e si rilassò…per un attimo aveva avuto paura che lei avrebbe cercato di cambiare compagno o qualcosa del genere…
“Quindi non ti dispiace fare il compito insieme a me?”
“Me ne farò una ragione” disse lei alzando le spalle. Era la verità, non le dava per niente fastidio pensare di dover passare parecchio tempo con lui. “Se voglio conoscerlo davvero questo è il modo migliore” si disse
Il sorriso di James era enorme.
“Bene!” disse, poi si guardò intorno “Hai visto Sirius?”
“Era con Margaret un attimo fa…saranno usciti…Vieni andiamo”
 
Uscirono e trovarono i loro amici ad aspettarli.
“Ma dov’eri finito?” disse James
Sirius alzò le spalle
“Stavamo facendo due chiacchiere…”
L’altro lo guardò.
Aprì bocca ma Sirius lo precedette
“No, Ramoso” disse sbuffando. Aveva capito che il suo amico stava per chiedergli, in maniera incomprensibile ovvio, se aveva detto qualcosa a Margaret.
James sorrise “Ok, scusa Felpato”
Margaret sbuffò sonoramente. “Così non è che mi aiutate a dimenticarmene”
Sirius rise e James e Lily guardarono dall’una all’altro, interrogativi.
“Mar vuole sapere perché abbiamo questi soprannomi. Sono anni che me lo chiede” spiegò
Adesso anche Lily aveva un’aria incuriosita…non ci aveva mai pensato prima ma in effetti quei soprannomi erano piuttosto strani…Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso.
Un lampo di comprensione passò invece negli occhi di James, che sorrise.
“Mi dispiace…ma è una cosa che sappiamo solo noi quattro”
Margaret sbuffò di nuovo. “Andiamo a Pozioni và…”
E, i ragazzi ridendo e le ragazze in silenzio, si avviarono verso l’aula di Lumacorno.

 


Ecco qui!
Capitolo un pò lunghetto lo so..sorry xDxD
Adesso più o meno si può iniziare a capire la direzione della storia…
Mi dispiace, so che la dichiarazione vera e propria la sto tirando per le lunghe, ma secondo me è meglio andare un po’ per volta con la nostra povera Lily…voglio lasciar capire che lei si è innamorata gradualmente di James, non è crollata ai suoi piedi dopo il primo “Ti amo”… è un po’ contorto lo so ma è il mio modo di vedere le cose xDxD
Grazie a tutti coloro che, con una pazienza infinita, continuano a seguirmi!!
1Bacio
kikka

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Capitolo 10
*** Inizi ***


La giornata passò tranquillamente, anche se tutti i professori diedero un carico di compiti non indifferente, così, quella sera, anche i Malandrini si misero a studiare nella sala comune.
Lily e le sue amiche erano sedute poco distanti da loro, tutte con un libro in mano, al quale però non degnavano la minima attenzione. Tutte meno che Lily, che cercava inutilmente di studiare.
“Andiamo Liiiiil!!” sbottò Alice
“Cosa?”
“Dovrai fare il compito di trasfigurazione assieme a James!!!”
“Lo so.” disse lei con aria indifferente
“Ooooh lo so che sei brava a fare la finta tonta, ma a noi non la dai a bere.”
“Già. Se ti avesse dato minimamente fastidio a quest’ora saresti già dalla McGranitt” aggiunse Mary
“Infatti non ho detto che mi da fastidio.”
Era più di mezz’ora che Lily cercava inutilmente di chiudere il discorso, ma le sue amiche non mollavano. Improvvisamente Margaret scoppiò a ridere.
“Che hai da ridere ora?”
“Niente…stavo immaginando la reazione di quelle ragazze se sapessero che alla fortunata compagna di Potter non dà fastidio fare il compito con lui” disse indicando il solito gruppetto di ragazzine che guardavano da lontano James Potter e Sirius Black mangiandoseli con gli occhi.
Lily sorrise “Diciamo che io sfrutterò l’occasione per seguire il tuo consiglio”
“Quindi ammetti che ti piace!” disse Mary trionfante
“Intendevo il consiglio secondo il quale devo cercare di conoscerlo meglio. Ed ora per favore, finiamo questi maledetti compiti!”
E a quel punto le ragazze non poterono far altro che lasciar perdere.
 
 
“Allora Ramoso” esordì Sirius “Dovrai passare parecchio tempo con la Evans a quanto pare”
“Già…e il bello è che non si è dimostrata minimamente infastidita!” disse James con gli occhi che brillavano.
Gli amici risero.
“E’ proprio andato” commentò Remus
 
Il giorno dopo…
“Ehi Evans!!” James urlava correndo per il corridoio.
Lily si voltò.
“Che hai da urlare tanto?”
“Niente…volevo solo sapere quando iniziamo a fare il compito”
Lily ci pensò su
“Anche oggi se per te va bene”
James si illuminò.
“Perfetto” disse
“Allora ci vediamo alle 5 in biblioteca…scusami ma ora devo proprio scappare” sorrise e se ne andò.
James la guardava allontanarsi ancora incredulo.
Com’era possibile che fosse così gentile con lui?
Intanto Lily si chiedeva la stessa cosa.
Come prima le veniva naturale rispondere in modo acido, così adesso le veniva naturale rispondere gentilmente, come avrebbe fatto con chiunque altro.
Mah” pensò “Sarà perché finché lui è gentile con me mi viene naturale ricambiare
 
 
Quel pomeriggio, come stabilito, si trovarono in biblioteca. Quando James arrivò trovò Lily immersa nella lettura di un libro. Per un attimo si incantò a guardarla…era talmente bella…poi si scosse
Andiamo Jamie” si disse “E’ la tua unica possibilità, giocatela bene
“Ehi!” disse “Certo che sei proprio instancabile, hai già cominciato?”
Lei alzò gli occhi e lo vide
“Ciao” disse “No, stavo solo dando un occhiata…”
“Ok” si sedette “Da dove cominciamo?”
 
E il pomeriggio lo passarono lì…studiando, ma anche chiacchierando del più e del meno…
James si godeva ogni istante…
Lily era incredula…non pensava che stare con lui fosse così semplice, così naturale… doveva ammetterlo, si stava divertendo
Il momento di salutarsi arrivò anche troppo in fretta.
Arrivarono in Sala Grande per la cena, entrambi cercavano i loro amici con lo sguardo.
“Vedi qualcuno?” chiese Lily
“Eccoli!” disse James indicandoli. Erano tutti insieme. Sirius, Remus, Peter, Alice, Mary e Margaret. Si sedettero con loro e anche la serata passò.
Alla fine tornarono tutti nella sala comune.
 
 
All’apparenza era tutto normale.
Lily e le sue amiche chiacchieravano davanti al fuoco e James e i Malandrini giocavano a SparaSchiocco poco distante.
All’apparenza era tutto normale.
Ma sia Lily che James sentivano che qualcosa era cambiato dentro di loro.
In James si era accesa la speranza. Non voleva illudersi, ma, in tutto il pomeriggio, non aveva scorto neanche una volta quello sguardo di disprezzo negli occhi di Lily…quello sguardo che l’aveva fatto tanto soffrire in passato…anzi, avrebbe scommesso la sua scopa che anche lei si era divertita quel giorno…
Lily, dal canto suo, non riusciva a cancellarsi quell’espressione tra l’ebete e il sorpreso dalla faccia.
Non avrebbe mai pensato di poter stare così bene con lui.
Sì, all’apparenza era tutto normale. Ma le cose in realtà erano già cambiate parecchio quel pomeriggio.

 


Questo capitolo non è un granchè lo so, ma purtroppo serviva per fare andare avanti la storia…
Bene, detto questo cercherò di postare il prossimo capitolo anche domani!!
Un bacio a tutti!!!
Kikka
 
p.s. mi sono appena accorta che nell’ultimo chap non ho inserito lo spoiler o.O perdonatemi!!
Ecco quello del prossimo!!
 
… E poi lui ti piace.”
Tacque aspettando la risposta dell’amica. Ma non arrivò. Spalancò gli occhi.
“Non ci posso credere!!!” disse “Lo ammetti finalmente”

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Capitolo 11
*** Lo ammetto ***


Continuò così ancora per un po’.
Durante tutta la settimana i due ragazzi si vedevano il pomeriggio, andavano avanti con il loro progetto e chiacchieravano, si divertivano.
Più tempo passavano insieme, più James si sentiva felice e più Lily si sentiva in qualche modo legata a lui.
“Solo come amici ovviamente” continuava a ripetere a Margaret ogni volta che l’amica le rivolgeva il suo miglior sguardo indagatore.
 
Fino al venerdì.
Lily stava tornando nella Sala Comune dopo pranzo quando sentì una voce chiamarla. Una voce che ormai conosceva fin troppo bene. Si voltò e vide il ragazzo correre verso di lei.
“Ciao!” disse “Cos’è tutta questa fretta?”
“Ehmmm…ti stavo cercando” disse James
“Dimmi”
“Ecco…mi dispiace, ma dovremmo rimandare l’incontro di oggi pomeriggio”
“Perché?” chiese lei cercando di non sembrare troppo delusa.
“Mi dispiace, ma è una settimana che la McGranitt mi sta tartassando dicendomi di programmare i provini per le selezioni della squadra di Quidditch di Grifondoro. Avrei voluto farle domani, ma il campo l’hanno prenotato i Serpeverde. Ed oggi era l’unico giorno possibile”
“Oh…Va beh, non preoccuparti” disse Lily con un sorriso leggero
“Mi dispiace davvero…se vuoi…” esitò
“Cosa?” lo esortò lei
“Beh..se vuoi magari puoi venire anche tu…so che non è il massimo per te…però…”
Lily ci pensò su. Odiava il Quidditch con tutta se stessa…avrebbe potuto fare un eccezione per James, ma pensò che fosse meglio rifiutare…avrebbe sfruttato l’occasione per fare una passeggiata con le sue amiche…era tutta la settimana che gli dava buca ogni pomeriggio.
Sorrise e disse:
“Grazie, ma non importa. Possiamo finire anche domani no?”
“Si certo” rispose James leggermente deluso.
“Senti per caso hai visto Margaret? A pranzo è scappata via non so dove…”
“In realtà io cercavo Sirius…mi sa che si sono messi a parlare di nuovo, hanno perso la cognizione del tempo di nuovo, e che si sono dimenticati di noi di nuovo...” sbuffò James
Lily rise
“Ma cos’avranno da dirsi di così importante quei due…”
“Questo è un mistero!” sorrise James
“Andiamo a cercarli dai…” sospirò alla fine Lily
“Ok…”
 
Intanto Sirius e Margaret erano nel parco e, indifferenti al vento di inizio autunno che soffiava, stavano come al solito parlando di…
“James e Lily” esordì la ragazza “sono fatti l’uno per l’altro. Ora ne sono proprio convinta”
Sirius la guardò “Arrivi tardi Johnson…Questo l’avevo già capito”
Margaret gli fece una linguaccia
“Si ma adesso ne sono proprio sicura!” disse decisa “Ogni sera Lily ha un sorriso ebete sulla faccia, e dubito che questo dipenda da me. Ogni ora che passa con James è più felice...e prima o poi ammetterà che prova qualcosa”
Il ragazzo sbuffò
“Quindi ancora niente”
“Per adesso no…mi viene voglia di sbatterle qualcosa in testa ogni volta che mi ripete Siamo solo amici…”
Rimasero per un attimo in silenzio
“E James?” chiese alla fine Margaret “Qualche novità?”
Sirius alzò le spalle
“Niente di nuovo…Ultimamente è l’immagine della felicità”
La ragazza sorrise
“Tutto sommato sta andando bene”
“Cosa sta andando bene?” I due ragazzi sobbalzarono al suono della voce di James. Si voltarono e videro il ragazzo avanzare verso di loro seguito da Lily
“Il nostro compito di Trasfigurazione” disse Sirius velocemente
Margaret lo guardò sorpresa che avesse trovato una scusa così in fretta
James annuì
“Che ci fate qui?” chiese poi
“Niente…chiacchieriamo…e voi?”
“Vi stavamo cercando in realtà” disse Lily
“Perché?” chiesero i due in coro
“Beh perché ultimamente sparite sempre più spesso voi due” disse James “ma si può sapere cosa avete da parlare tanto?”
Sirius alzò le spalle “Senti chi parla” disse semplicemente
“Già” rincarò Margaret “ultimamente voi due passate tutti i pomeriggi chiusi in biblioteca a fare chissà cosa”
I due avvamparono.
“Ma non dite scemenze!!” esclamò Lily
“Comunque oggi la biblioteca non vedrà neanche la mia ombra” disse James “Le selezioni” aggiunse in risposta allo sguardo interrogativo di Sirius che annuì.
“Ah! Quindi oggi sei tutta mia!!!” esclamò Margaret prendendo sottobraccio l’amica “Beh signori, noi andiamo! Divertitevi anche da soli!” disse ridendo
Sirius alzò gli occhi al cielo mentre le due ragazze si allontanavano.
“Allora Felpato” esordì James
L’altro lo guardò “Cosa?”
“Non è che tra te e la Johnson c’è qualcosa?” chiese con il suo miglior sorriso malandrino “Ultimamente passate tutto questo tempo insieme”
“Tu sogni Ramoso…” disse semplicemente Sirius “Margaret è la mia migliore amica tutto qui…piuttosto…come vanno le cose con la Evans?”
“Niente di nuovo…anche se i nostri rapporti sono decisamente migliorati”
“Prima o poi succederà non preoccuparti” disse Sirius concedendosi uno dei suoi rari momenti di dolcezza. Momenti che riservava solo al suo migliore amico.
James sorrise “Lo spero” mormorò. Poi sbuffò. “Sarà meglio che vada” disse “Non hai idea di quante persone ci siano in lista”
Detto questo si alzò e si diresse al campo da Quidditch.
 
“Ma si può sapere cosa avete tu e Black da dirvi di così importante ultimamente?” chiese Lily alla sua migliore amica mentre tornavano alla sala comune “Non è che mi nascondi qualcosa?”
“Ma no…” disse Margaret cercando di sembrare convincente “Sirius è il mio migliore amico tutto qui…piuttosto…come mai oggi non ti vedi con James?” aggiunse cambiando velocemente argomento.
“Deve fare le selezioni per la sua squadra di Quidditch” disse cercando di avere un tono leggero.
Ma Margaret non ci cascò. Scoppiò a ridere.
“Suvvia Lil…improvvisamente non riesci a resistere neanche un giorno senza di lui?”
Lily scosse energicamente la testa
“Ma non dire idiozie Mar!!” esclamò “E’ solo che ultimamente mi sono abituata a lui…e quando finiremo questo compito tornerà tutto alla normalità”
“Questo dipende solo da te, tesoro. Siete nella stessa scuola, allo stesso anno e nella stessa casa. Non è così difficile mantenere i rapporti. E poi lui ti piace.”
Tacque aspettando la risposta dell’amica. Ma non arrivò. Spalancò gli occhi.
“Non ci posso credere!!!” disse “Lo ammetti finalmente”
Lily sbuffò. “Adesso non facciamone una questione di stato Mar! Mi sono solo resa conto che mi piace stare con lui…e mi piace la persona che è diventato”
“Allora dov’è il problema?” chiese l’altra fermandosi davanti al ritratto.
“Giratempo!” esclamò Lily per far aprire il passaggio.
Le ragazze entrarono.
“Allora?” insistette Margaret sedendosi su una poltrona
“Allora ho paura”
“Di cosa?”
“Di lui…ho paura che il vero James Potter sia l’idiota arrogante di sempre. Che questa sia tutta una finta e che prima o poi lui tornerà com’era.”
Margaret abbracciò l’amica.
“Io non credo. Le persone crescono, cambiano. Lui lo ha fatto solo un po’ più tardi del resto del mondo” disse strappandole un sorriso
“E poi…la vita si vive rischiando Lil. Meglio qualche ferita che una vita di rimpianti”
Lily scoppiò a ridere “Quanta saggezza oggi!! Comunque hai ragione, lo so…vediamo che succederà!”

 

 
Prima di tutto scusate se ieri non ho postato il capitolo, ci ho provato, ma non so perché non sono riuscita ad entrare nel sito..
Comunque…
Finalmente la nostra Lily ha ammesso che prova qualcosa…
La vera svolta però la avremo nei prossimi due capitoli!!
Un grazie enorme a tutti quelli che mi seguono!
Vi lascio lo spoiler e vi mando un bacio enorme
Kikka
 
Agì di istinto e la abbracciò. Lily non si ritrasse, e non riuscì più a fermare le lacrime.
Scoppiò a piangere aggrappandosi alla sua camicia. James la strinse forte. 

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Capitolo 12
*** Pianto ***


Mi dispiace tanto tesoro. Ho solo pensato che fosse giusto che tu lo sapessi.
Non darle retta. Cova ancora troppo risentimento, ha ancora troppa paura. Forse con il tempo cambierà.
Ma tu non farti condizionare troppo da lei. Vivi la tua vita e ricorda che noi siamo fieri di te.
Ti voglio bene
Mamma
 
Così si concludevala lettera che Clare Evans aveva mandato a sua figlia quel giorno.
In quella lettera la donna le annunciava il matrimonio della sorella con un certo Vernon Dursley.
Petunia aveva esplicitamente vietato alla madre di invitare Lily. Clare non aveva potuto opporsi, ma aveva ritenuto giusto far sapere alla figlia come stava la situazione.
 
Lily posò la lettera.
Quella mattina era scesa a colazione pensando unicamente al fatto che lei e James avrebbero dovuto consegnare il compito alla McGranitt. Quel compito tanto faticosamente finito il sabato prima.
Era così contenta, perché James non aveva minimamente l’intenzione di allontanarsi da lei ora che avevano finito il tema, gliel’aveva fatto capire chiaramente.
Poi quella lettera le era piovuta sulle gambe, l’aveva aperta con un sorriso riconoscendo la scrittura della madre. Un sorriso che era andato ad affievolirsi man mano che leggeva, fino a sparire del tutto.
Era stata silenziosa e schiva per tutta la giornata, aveva a malapena guardato James e parlato con le amiche. Poi era andata sulla torre di astronomia. Il suo posto preferito quando voleva stare sola a pensare. Da lì si vedeva tutto il parco di Hogwarts.
Gli occhi le si appannarono. Lei ricacciò indietro le lacrime scuotendo la testa. No. Non avrebbe più versato una lacrima per la sorella. L’aveva giurato anni prima.
All’inizio era stata dura. Lei e Petunia erano sempre state molto legate, e perderla improvvisamente, sentirsi addirittura odiata era stato difficile per lei. Era pur sempre sua sorella…ed era stata anche la sua migliore amica.
Ma poi ad Hogwarts aveva trovato delle sorelle vere. E tutto era cambiato. Si era resa conto di quanto valeva Lily Evans. E che Petunia non aveva diritto di giudicarla. Se non la voleva peggio per lei. E aveva continuato ad andare avanti per la sua strada… anche se, in fondo al cuore c’era sempre un piccola ferita che si riapriva ogni volta che la sorella dimostrava il suo odio verso di lei. Lily era una ragazza forte... ma quella ferita non si era mai rimarginata del tutto.
Senti un rumore alle sue spalle e si voltò.
“Che ci fai qui?” disse sorpresa.
 
 
James era piuttosto sconcertato. C’era qualcosa che non andava, decisamente.
Aveva visto Lily nella Sala d’Ingresso quella mattina, l’aveva salutata e lei aveva risposto allegramente accennando al compito che dovevano consegnare quel giorno. Erano andati insieme a fare colazione, poi lei aveva ricevuto una lettera ed era cambiata improvvisamente.
Si era zittita. Non l’aveva guardato neanche quando la McGranitt aveva ritirato il loro tema, commentando che era felice che fossero ancora entrambi sani e salvi.
Poi era sparita.
Sempre più pensieroso James si avvicinò a Margaret che era china su un libro nella Sala Comune.
“Ehi, Johnson” salutò
“Ciao, James” rispose lei con un sorriso
“Senti hai per caso visto Lily?” chiese
La ragazza scosse la testa.
“E’ tutto il giorno che evita chiunque” disse tristemente
“Sai perché?”
“No…quando le ho chiesto cosa aveva ha sorriso e ha detto di non preoccuparmi”
“Va bene…grazie” disse James, poi si allontanò verso il dormitorio maschile.
E’ davvero molto dolce…”pensò Margaret. Aveva pensato di andare da Lily, ma sapeva che era meglio lasciarla sola…se aveva qualche problema prima ci avrebbe riflettuto su e poi si sarebbe confidata con lei. Ormai la conosceva bene.
 
James salì fino alla sua camera. Spalancò la porta e si fiondò sul suo baule, ignorando gli amici che lo chiamavano.
“Insomma Potter!!” Urlò alla fine Sirius
James lo guardò sorpreso, non lo chiamava mai per cognome.
“Che c’è?!” disse
“Si può sapere che hai?” chiese Remus
“Niente, sto solo cercando la Mappa! Dov’è?”
“Eccola, tieni” disse Peter tirandola fuori da un cassetto del comodino
“Grazie!” disse l’altro prendendola “Giuro solennemente di non avere intenzioni buone!
Diede un occhiata veloce alla mappa. Poi sorrise. “Fatto il misfatto” disse e la porse di nuovo a Peter.
“Io vado!” disse e si fiondò di nuovo giù per le scale, lasciando i suoi amici a guardarsi interdetti.
 
James corse per tutti i corridoi fino ad arrivare all’ingresso della torre di astronomia.
Salì lentamente ed aprì la porta che cigolò.
Lily si voltò sorpresa.
“Che ci fai qui?” disse
James sorrise incerto.
“Ti stavo cercando” disse
“Come facevi a sapere che ero qui?”
Il ragazzi sorrise.
“Istinto” rispose
Lily lo guardò per un attimo prima di tornare a guardare fuori.
“C’è una vista bellissima da quassù non trovi?” mormorò
James si avvicinò… aveva uno sguardo così triste
“Sì…Bellissima…”
Rimasero per un attimo in silenzio
“Cos’hai oggi Lily?” chiese James alla fine
Lei scosse la testa “Niente” disse con un sorriso forzato. Lei era forte. Non avrebbe permesso a nessuno di vedere quello che le si agitava dentro.
“Guardami” mormorò lui
La ragazza si voltò. Intrecciando i loro sguardi. Il nocciola si fuse con il verde. Di nuovo.
Ha uno sguardo così dolce” pensò Lily
“Non hai bisogno di fare la dura Lily…” disse James dolcemente “E’ ovvio che c’è qualcosa che ti turba, te lo si legge in faccia. Ti conosco meglio di quanto credi sai. Tu sei forte, lo so…anche se soffri non vuoi darlo a vedere…Ma tenerti tutto dentro non ti aiuterà. Non so perché ma è chiaro che quella lettera ti ha distrutta in qualche modo. Non voglio sapere cosa c’era scritto o da parte di chi era se non vuoi dirmelo…Voglio solo che tu sappia che…che io ci sono. Se hai bisogno io sono qui”
I loro occhi erano ancora intrecciati. Lily lo aveva ascoltato attentamente…e suo malgrado gli occhi le si erano riempiti di lacrime. Il dolore che provava, la rabbia, la confusione. Non riuscì più a trattenere niente, e il guscio che aveva costruito intorno a lei si ruppe quando la prima lacrima le solcò il viso.
James la vide…e quella lacrima solitaria lo colpì dritto al cuore.
Agì di istinto e la abbracciò. Lily non si ritrasse, e non riuscì più a fermare le lacrime. Scoppiò a piangere aggrappandosi alla sua camicia. James la strinse forte.
Lily versò tutte le lacrime che si era tenuta dentro in quegli anni, una volta cominciato non riuscì più a smettere. James continuò a tenerla stretta finché i singhiozzi si calmarono e Lily cominciò a respirare profondamente.
“Mi dispiace” mormorò
James scosse la testa “Non dirlo neanche. Lasciarsi andare ogni tanto fa bene all’anima”
Si separarono. James frugò nella tasca e tirò fuori un fazzoletto, glielo porse. Lei lo guardò e vide che su un angolo era ricamata la parola Ramoso. Sorrise e lo prese.
“Grazie” mormorò asciugandosi gli occhi
“Figurati” disse James “Puoi tenerlo”
Lily sorrise “Non mi riferivo al fazzoletto”
Lui la guardò
“Non devi ringraziarmi… te l’ho detto, quando hai bisogno, io ci sono”
Lily sospirò profondamente…”Non volevo piangere in quel modo davvero…è solo che non sono più riuscita a resistere…grazie per esserci stato” mormorò
James sorrise
“Piangere fa bene…se ti tieni dentro tutto ad un certo punto scoppi. E qualcosa mi dice che tu ti tenevi dentro troppe cose da troppo tempo”
Lily fece una risatina tremula
“Forse hai ragione tu”
 
Si sedettero vicini e cominciarono a parlare. Lily buttò fuori tutto quello che non aveva mai detto neanche alle sue migliori amiche…parlò di come la sorella la odiasse per quello che era, di come lei aveva cercato di ignorarla, di vivere bene senza di lei, anche se sapeva che avrebbe sempre sentito la mancanza della Petunia con cui giocava da bambina. James la ascoltò senza fiatare, capendo che era meglio lasciarla sfogare.
Lei si chiese come mai le venisse così facile parlare con lui…la sua sola presenza la confortava. Mentre piangeva fra le sue braccia si era sentita protetta.
Restarono lì finché il panorama divenne buio pesto…probabilmente saltarono la cena, ma nessuno dei due se ne preoccupò.
Parlarono ancora per tanto tempo. Non solo di Lily e della sorella. James cercò di consolarla e distrarla come meglio poteva, finché si ritrovarono a parlare di tutt’altre cose. Di loro, della loro vita, dei loro amici.
Alla fine Lily dimenticò il motivo per cui poche ore prima stava piangendo. Rideva. Rideva così tanto che le lacrimavano gli occhi. E quella vista riempiva il cuore di James.
 
Ad un certo punto James sospirò guardando il cielo.
“Mi sa che è ora di andare”
“Già…Si staranno chiedendo dove siamo finiti…”
“O forse si saranno già fatti un film lungo una vita in testa…” mormorò James a mezza voce pensando alla Mappa del Malandrino che aveva lasciato in dormitorio.
“Cosa?” chiese Lily
Lui scosse la testa
“Niente, niente”
Si alzò e le tese la mano. Lei la afferrò e si tirò su.
Scesero in silenzio le scale e tornarono nella sala comune. Si fermarono davanti al ritratto della Signora Grassa.
“Lily… prima di entrare…” disse James.
“Cosa?” disse la ragazza. Lo guardò e vide che la stava fissando attentamente.
“Ti senti meglio, vero?”
Lily sorrise
“Decisamente…non so come ho fatto a buttarmi giù così…”
Lui sorrise “Promettimi che se ti sentirai di nuovo così me lo dirai…”
Si fissarono intensamente.
“Perché?” mormorò Lily senza distogliere lo sguardo
“Perché non mi va che tu ti butti giù così…Te l’ho detto. Io ci sarò sempre per te. Voglio esserci” mormorò James. La sua voce si affievoliva sempre di più. I loro visi si avvicinavano pericolosamente.
“Te lo prometto” mormorò Lily arrossendo.
La distanza tra loro era minima.
“Lily, io…”
 
“Basta, ora vado a cercarlo!” la voce di Sirius echeggiò dietro al passaggio e i due fecero appena in tempo a separarsi con un sobbalzo quando questi apparve davanti a loro sbattendo il quadro.
Guardò dall’uno all’altra sorpreso.
“Eccovi qua!” disse
Poi, vedendoli tutti e due rossi in volto capì e sbiancò al pensiero di quello che gli avrebbe fatto James una volta di sopra.
“Ciao Felpato” disse James con sguardo assassino.
“Ehmmm…” disse Sirius “Io vado eh..”
Detto questo si richiuse la porta dietro le spalle e lasciò i due nel corridoio deserto.
Erano entrambi imbarazzatissimi e regnava un silenzio tombale.
Alla fine James sospirò.
“Immagino che dovremmo andare” disse
 Lily annuì e, preparandosi ad affrontare i loro amici, entrarono della sala comune.
 

 
Non odiatemi!!! Purtroppo mi serviva proprio fare così!!
Spero che lo spoiler vi faccia desiderare meno la mia morte!! ^^
Comunque…forse qualcuno di voi giudicherà banale il dolore di Lily, ma, da quando ho letto Harry Potter e i doni della morte, credo che prima che Lily scoprisse di essere una strega fosse molto legata alla sorella. E legami così non si dimenticano.
Un bacio a tutti e Grazie davvero a tutti quelli che seguono questa storia!!
Kikka
 
“Ti va di venirci con me?”
“Si” disse con un sorriso

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Capitolo 13
*** Appuntamento ***


 
“Alloooora Ramoso” esordì Sirius una volta in dormitorio.
“Alloooora Felpato” gli fece il verso l’altro “vuoi che ti uccida adesso o preferisci vivere un’altra notte?”
“Oh andiamo James…ti ho già detto che mi dispiace! Avrai un’altra occasione vedrai” rispose con la sua faccia da cucciolo migliore.
“Si, si..”
“A parte il fatto che la Evans sta finalmente cominciando a cedere però…mi spieghi che avete fatto tutto questo tempo sulla torre di astronomia?”
James sfoderò il suo sorriso malandrino migliore.
“Questo rimane tra me e lei” Vendetta.
“Ma…ma…Jamieeee” disse Sirius cercando di intenerirlo “Non puoi dire sul serio…passi ore con la ragazza dei tuoi sogni su una torre e non racconti niente al tuo migliore amico?”
“Considerato che il mio migliore amico ha rovinato la fine perfetta della giornata…direi che è proprio così” disse James continuando a sorridere.
Non avrebbe comunque mai detto niente ai suoi amici, dopotutto Lily si era confidata con lui…ma doveva ammettere che tenere Sirius sulle spine per fargliela pagare gli piaceva come idea.
 
“Lily!” esclamò Margaret quando vive l’amica entrare nella loro stanza “Si può sapere dove sei stata?”
Lily sorrise. “Scusa Mar, ho perso la cognizione del tempo”
Margaret la scrutò attentamente
“Allora? Cosa ti è preso oggi?” chiese
L’altra sospirò, e, per tutta risposta, tirò fuori la lettera della madre e la porse all’amica. Lei la prese e lesse. Più andava avanti più i suoi occhi si spalancavano.
Ovviamente lei sapeva tutto di Petunia, e, anche se Lily non gliene aveva mai parlato apertamente, aveva intuito cosa la sua amica si teneva dentro. Sospirò.
“Oh Lil…” mormorò. La abbracciò di slancio.
“Non preoccuparti Mar…adesso sto bene, davvero” disse Lily
L’amica la guardò. Effettivamente aveva un aria piuttosto serena rispetto a quella di quella mattina.
“Sicura?” chiese
Lily annuì convinta.
“Ok…” disse Margaret incerta. Poi si batté una mano sulla fronte. “L’avevo scordato! Prima James ti cercava! L’ho visto correre via e poi non è più tornato…”
Lily divenne improvvisamente dello stesso colore dei suoi capelli.
“Ah si?” disse con tono incerto
Margaret la guardò spalancando gli occhi.
“Cosa è successo Lily?” disse con un tono tra il minaccioso e l’euforico.
“Cosa ti fa pensare che sia successo qualcosa?”
“La tua voce tremante. E il colore della tua faccia.”
Lily sospirò
“Ok, ok”
Iniziò a raccontare. Disse alla sua amica tutto ciò che era successo. Come si era sentita abbattuta e come James l’aveva consolata. Il pomeriggio passato con lui tra pianti e risate. E del quasi-bacio che c’era stato.
Alla fine Margaret era raggiante. Anche se aveva mentalmente preso nota in un posticino del suo cervello di uccidere Sirius Black.
“Puoi anche levarti dalla faccia quel sorrisone Mar” disse Lily ridendo “Non è successo niente”
“Questo solo perché c’è stata una piccola interruzione. Ma sarebbe dovuto succedere. E ne saresti stata contenta.”
“Probabilmente sì…sapessi com’è stato dolce Mar..era una vita che non mi sentivo così in pace con me stessa…così protetta
“Sai quando mi ha chiesto di te mi è sembrato così preoccupato…mi ha fatto tenerezza”
Lily annuì “Se un mese fa mi avessero detto che James Potter poteva essere così non ci avrei creduto”
Margaret sorrise “Così come?”
“Così dolce…così protettivo…così tenero…” mormorò con lo sguardo perso
L’altra scoppiò a ridere
“Mi sa che qualcuno qui ha una cotta stratosferica. E non provare a negarlo”
Lily arrossì ma scosse la testa “No…mi sa che hai ragione”
Scoppiarono di nuovo a ridere, entrambe.
“Quindi che hai intenzione di fare?” chiese Margaret quando si calmarono
Lily sorrise
“Lo vedrai”
 
La mattina dopo…
James aveva dormito troppo e, mentre i suoi amici erano già scesi a fare colazione da un pezzo, lui correva imprecando per le scale del dormitorio allacciandosi la cravatta. Aprì il passaggio per uscire ma andò a sbattere contro qualcuno.
“Ehi!” disse Lily
“Lily! Scusami non ti avevo vista…”
“Figurati…ti stavo cercando…non sei venuto a colazione?”
Lui scosse la testa “Ho dormito un po’ troppo stamattina…volevi qualcosa?”
Lily sorrise arrossendo leggermente.
“Guarda lì” disse indicando la bacheca. L’ultimo avviso annunciava che per il sabato dopo era prevista la prima gita ad Hogsmeade dell’anno. James seguì il suo sguardo.
“Sì…cosa….?” mormorò incerto
“Ti va di venirci con me?” disse Lily sorridendo
James la guardò letteralmente a bocca aperta.
“Tu…cosa…io…dici davvero?” balbettò incredulo.
La ragazza annuì
“Certo!” esclamò allora lui, raggiante come un bambino la mattina di Natale.
Si sorrisero.
“Bene…andiamo a lezione allora!” esclamò Lily
 
La mattinata trascorse tranquillamente e, mentre Lily e Margaret avevano una lezione subito dopo pranzo, i Malandrini avevano un’ora buca e la trascorsero nella Sala Comune.
Sirius era ancora imbronciato perché James non gli aveva detto niente, e non aveva ancora avuto modo di parlare con Margaret.
“Su Felpato” disse James “togliti quell’aria imbronciata dalla faccia devo dirvi una cosa”
I suoi amici lo guardarono incuriositi
“Sabato uscirò con Lily Evans” annunciò
Nessuna reazione.
“Si certo, nei tuoi sogni Ramoso” sbottò Sirius
Peter e Remus ridacchiarono “Andiamo James, ci hai presi per stupidi?” disse il licantropo
James aveva un’espressione allibita
“Begli amici che siete!” sbottò
“Bè tu la prossima volta racconta una bugia più credibile per farti perdonare” disse Sirius
“Non è una bugia razza di malpensanti!”
I malandrini cominciarono a rifletterci su. Lo guardarono.
“Dici davvero Jamie?”
Quello annuì, imbronciato
“Ma ne sei proprio sicuro?”
“Sìììììììììììì”
“Allora congratulazioni amico!!” esclamò alla fine Sirius dandogli una pacca sulla spalla, subito imitato dagli altri due.
Remus rise “Ok Ramoso, scusa se non ti abbiamo creduto. Ma devi ammettere che non è una cosa che si sente tutti i giorni”
Alla fine anche James si unì alle risate dei suoi amici. Quella giornata era perfetta.
 
Margaret strillò facendo voltare un gruppetto di studenti del primo anno che passava. Li ignorò.
“Dici davvero Lil?”
Lily annuì contenta.
Lei e le sue amiche erano appena uscite dall’aula di Artimanzia e lei aveva annunciato la grande notizia.
Alice la abbracciò.
“Oh ma è fantastico!!!”
Mary continuava a saltellare per il corridoio urlando “Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo!!!”
“Aaaah sono così contenta per te!” disse Margaret euforica
“Ok, ok ma state calme!!” disse Lily ridendo
“Un attimo tesoro” esclamò Alice “ora devi raccontarci tutto!!”
Lily alzò gli occhi al cielo sorridendo. In che guaio si era cacciata.
 
 
Più tardi…
“Sirius Black!!” urlò Margaret nel corridoio.
Sirius si immobilizzò mentre parlava con una ragazza del quinto anno di Corvonero. La sua ultima conquista probabilmente.
“Ehi, Mar!!” salutò con voce incerta. Lo sguardo dell’amica non prometteva niente di buono.
“Ci scusi un attimo?” disse Margaret alla ragazza che li guardava incerta.
“Certo” mormorò quella, ma Margaret aveva già trascinato via il ragazzo.
“Si può sapere che ho fatto?” disse Sirius quando si fermarono
“Ho saputo della tua grande interruzione di ieri sera” disse lei
“Oh andiamo Mar, non ti ci mettere anche tu! Tanto è tutto sistemato no? Usciranno insieme sabato giusto? E vissero tutti contenti e felici…non finiscono così le favole Babbane?”
Margaret sorrise “Al massimo felici e contenti…”
“Quello che ho detto io…quindi è tutt’apposto no?”
“Suppongo di si…la mia voglia di ucciderti è diminuita notevolmente quando Lily mi ha detto di sabato”
“E allora perché quell’aria arrabbiata?”
Margaret sorrise furba “Principalmente perché la ragazza che avevi appena abbordato non la sopporto”
Sirius la guardò incredulo, poi rise
“Non sarai mica gelosa?” disse con sguardo malizioso
Lei alzò gli occhi al cielo
“Se fossi stata gelosa di tutte le ragazze che hai avuto, a quest’ora mi sarei già suicidata” disse “In ogni caso mi diverto a spaventarti ogni tanto” sorrise “Ora devo andare!! A dopo!”
Si voltò per allontanarsi.
Sirius la guardò per un attimo incredulo, poi si scosse
“Ehi Mar!” chiamò
Lei si voltò.
“Senti” disse lui sfoderando la sua faccia da cucciolo “Non è che me lo diresti tu cos’è successo ieri sera tra Lily e James prima che arrivassi io?”
Margaret rise “Niente da fare Black. È una cosa che riguarda Lily, stavolta non posso proprio dirtela!” e se ne andò.
Sirius la guardò allontanarsi sbuffando.
 
Quella sera Lily e James andarono a dormire pensando che le cose da lì potevano solo migliorare. Ed entrambi si addormentarono con il sorriso sulle labbra.

 
 

Chiedo scusaaaaaaa!!!
Mi dispiace enormemente per il ritardo, ma un po’ sono stata impegnatissima con lo studio un po’ avevo il blocco dello scrittore xDxD
Dunque…direi che non c’è molto da dire…ne prossimo capitolo avremo la tanto desiderata dichiarazione, ma non so davvero quando riuscirò a postarlo perché non è neanche lontanamente finito…mi dispiace davvero!!
GRAZIE a tutti quelli che continuano a recensire, ma anche a quelli che leggono solamente.
Un bacio
Kikka
 
“Perché io ti amo, maledizione!”

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Capitolo 14
*** Litigi e dichiarazioni ***


E anche quella settimana passò.
Sirius non aveva saputo niente, ma se ne era fatto una ragione, ed ora così come Margaret, era contento che il loro piano fosse riuscito.
James e Lily…continuarono a chiacchierare e vedersi più o meno ogni giorno, e più tempo passava, più entrambi non vedevano l’ora che arrivasse il sabato.
E alla fine arrivò.
Quella mattina James era così agitato che si alzò prestissimo. Iniziò a fare avanti e indietro per la stanza, a buttare tutti i suoi vestiti fuori da baule e alla fine finì per svegliare i suoi amici.
“Merlino, Ramoso!!” esclamò Sirius quando fu chiaro che non sarebbe riuscito a riaddormentarsi.
“James, calmati” disse Remus tranquillo.
“Io sono calmo!!”
“Com’è vero che Mocciosus si lava i capelli” sbottò Sirius
James lo fulminò “Vorrei vedere te!! Oggi finalmente uscirò con la ragazza che sogno da sette anni e non ho idea di cosa mettere, come comportarmi e dove andare!!”
E, alzando gli occhi al cielo Sirius scese dal letto…
 
Un’ora dopo, non senza difficoltà,  James era vestito, leggermente più calmo e pronto per scendere a fare colazione. Scese nella Sala Grande e si sedette davanti ad una tazza di caffè. Deglutì.
“Dubito che riuscirò a mangiare sapete” mormorò “Vado a prendere una boccata d’aria”
E si allontanò, mentre i suoi amici lo guardavano tra il divertito e il compassionevole.
 
“Lily, basta!!” urlò Alice.
Lily si fermò. Stava buttando fuori ad uno ad uno dal baule tutti i suoi vestiti.
“Ma io non so cosa mettermi!!” esclamò con voce isterica.
Quella mattina si era svegliata, se possibile, ancora più agitata di James.
Margaret sospirò e si decise ad aiutare l’amica.
 Per fortuna, dopo qualche altra crisi di nervi, anche Lily riuscì a prepararsi e a scendere.
Fece colazione in fretta.  Si guardò in torno cercando James, visto che non lo trovò si agito ancora di più. Alla fine decise di uscire.
 
 
James era fermo davanti al portone d’ingesso e guardava il parco. Ormai era autunno. Gli alberi si muovevano spinti dal vento e il prato era ricoperto di foglie ingiallite.
Sospirò. Non gli sembrava ancora vero. Finalmente usciva con lei. Era felicissimo, ovvio…però una parte di lui aveva ancora paura…paura di rovinare tutto…era tutto quasi troppo bello per essere vero…
Scosse energicamente la testa.
Andiamo James” pensò “andrà tutto bene, è stata lei a voler uscire con te, quindi significa che dopotutto ha cambiato idea. Non rovinare tutto con le tue stupide paure. Sarà una giornata fantastica
“Che aria malinconica” disse una voce alle sue spalle. Si voltò. Lily avanzava verso di lui allacciandosi al collo una sciarpa con i colori del Grifondoro.
Sorrise istintivamente.
“Ehi!” disse
Lei ricambiò il sorriso “Bè se uscire con me ti fa questo effetto posso rinunciare” scherzò
Lui scosse la testa sorridendo. “Ma che…ero solo pensieroso” disse “Ogni tanto capita anche a me sai?” aggiunse scherzando.
Lily rise. “Bè allora andiamo”
Sì, quella sarebbe stata una giornata perfetta.
 
Arrivati nel villaggio cominciarono a passeggiare chiacchierando. Parlarono delle loro vite, dei loro interessi…scherzarono, risero…
James praticamente trascinò Lily da Zonko, poi lei praticamente trascinò lui da Scrivenshaft.
Infine decisero di andare ai Tre Manici di Scopa. Si sedettero ad un tavolo e subito gli si avvicinò Madama Rosmerta, la barista.
“James!” salutò allegramente “Questa si che è una cosa strana, dove hai lasciato la tua metà?”
Lily si irrigidì, ma James rise.
“Oggi ci siamo separati! Sirius arriverà sicuramente, sa che non si dimenticherebbe mai di venire a salutarla!!!”
Rosmerta rise mentre Lily tirava un sospiro di sollievo. Certo che era proprio messa male se già si ingelosiva…
“Lo aspetto allora! Beh ma sei decisamente in compagnia migliore adesso” disse la barista sorridendo a Lily, che ricambiò. “Cosa vi porto?”
“Due Burrobirre grazie!!” disse James.
Rosmerta si allontanò per tornare poco dopo con due bottiglie che poso sul tavolo.
“Divertitevi allora!” disse prima di allontanarsi.
 
“Sembra che ti sia affezionata” commentò Lily in tono leggero
James annuì “Io e Sirius veniamo qui una marea di volte ogni anno…ha finito per cedere al nostro fascino” scherzò
Lily rise. Aprì bocca per rispondere ma vennero interrotti da una voce “Guarda un pò chi c’è qui” la ragazza alzò gli occhi e il sangue le si gelò nelle vene. Davanti a lei c’era un ragazzo con occhi e capelli neri come la pece. Il suo ex-migliore amico. Severus Piton.
“Mocciosus” disseJames gelido.
“Potter” disse questi sputando il suo nome come fosse una parolaccia “Ciao, Lily…a quanto pare alla fine hai ceduto anche tu al fascino del grande James Potter”
“Non credo siano affari tuoi” ribatté lei.
“No infatti. Mi stavo solo chiedendo cosa ti ha fatto a cambiare idea così in fretta. A quanto pare non sei così incorrompibile come vuoi far credere.”
James lo fulminò
“Ora basta. Vattene.”
“Altrimenti? Non mi fai paura Potter. E non mi interessa neanche quello che fai tu Evans. Sei solo una piccola sudicia Mezzosangue”
James scattò in piedi ed estrasse la bacchetta. La puntò contro Piton.
“Non ti permettere. Lei vale mille volte più di te”
Nel pub era sceso il silenzio. Tutti gli occhi erano puntati sui tre ragazzi.
Lily si alzò. “James…” disse cauta. Negli occhi del ragazzo c’era uno sguardo di fuoco.
Piton sogghignò “Che c’è Potter ho forse offeso la tua ragazza? Andiamo sappiamo benissimo che domani lei sarà solo un ricordo…è solo una delle tante no? Un’altra che ha ceduto al grande Cercatore”
James era talmente furioso che dalla sua bacchetta sprizzarono delle scintille che colpirono il Serpeverde in viso. Il ghignò sparì dal viso di Severus Piton, sostituito da un espressione feroce.
Alzò anche lui la bacchetta.
“Non osare” disse James con un tono basso, micidiale. Lily non osava aprire bocca. Non lo aveva mai visto così arrabbiato.
“Tu…piccolo lurido...” continuò lui intanto. “Tu non vali neanche la metà di lei. Ti piace tanto darmi dell’arrogante, dell’immaturo…ma ti credi davvero migliore di me?
Tu, con quella tua smania per le Arti Oscure…e ora non ti basto più io, hai deciso di prendertela anche con lei? Perché? Ti da così fastidio l’idea che alla fine abbia deciso di uscire con me?” James si interruppe per prendere fiato e, visto che non arrivava nessuna risposta, ricominciò:
“Ma sai che ti dico? Non mi interessa. Ma non osare mai più insultarla in questo modo. Lei è mille volte più strega di te. E il vero arrogante sei tu se pensi davvero che un qualsiasi Purosangue sia migliore di lei.”
Sebbene avesse continuato a parlare con voce bassa e micidiale, alla fine del suo discorso James ansimava.
Non volava una mosca.
La porta del pub si aprì ed entrarono tre ragazzi che James riconobbe per Serpeverde amici di Piton.
“Severus!” chiamò uno di loro “Smettila di dare spettacolo, dobbiamo andare”
Lui lanciò un altro sguardo di ghiaccio ai due, poi, senza dire una  parola, si voltò e si allontanò.
Nel silenzio più totale, Lily si avvicinò a James e gli sfiorò il braccio. Il ragazzo teneva gli occhi bassi.
“James…” sussurrò lei.
“Andiamocene.” disse solo lui. Lasciò qualche moneta sul tavolo e uscì seguito da Lily.
Iniziò a camminare.
Attraversavano le strade senza dire una parola. Lui ancora con gli occhi bassi, lei che lo seguiva.
 
“Insomma basta!!” sbottò Lily dopo un po’. Era stufa di corrergli dietro. Erano arrivati vicino alla Stamberga Strillante, non c’era nessuno lì intorno.
James si fermò e si voltò a guardarla.
Restarono immobili per un attimo.
Poi lui sospirò. “Scusami.”
Lily aggrottò la fronte
“Per cosa?”
“Mi ero ripromesso che non avrei più fatto niente del genere… attaccare quello che è stato il tuo migliore amico in quel modo… beh era una delle cose che non ti piacevano di me… e avevo giurato a me stesso che non sarei più stato così stupido….Anche se mi sono trattenuto, altrimenti avrei usato la bacchetta…” aggiunse con voce tetra
Lily gli si avvicinò
“Perché?” mormorò “E’ vero, lui è stato il mio migliore amico… ma ora è solo uno stupido arrogante Serpeverde che vorrei non aver mai conosciuto… tu mi hai solo difesa… e non riesco a rimproverarti per questo…” sorrise “Perché fai tutto questo per me?”
James rimase in silenzio
“Prima cambi per non rovinarmi le giornate… poi diventi improvvisamente dolce e gentile… ci sei stato quando avevo bisogno di sfogarmi…e ora questo…” continuò lei “Perché fai tutto questo per me?” ripetè
James la guardò negli occhi. Non sapeva perché, ma cercava in tutti i modi di trattenersi. Continuò a non dire niente
Lily continuava a guardarlo, in attesa.
Fece un sorriso amaro.
“Non credo che uno come te possa fare tutto questo senza un motivo. E un mese fa non avrei creduto neanche che potessi farlo. Quindi non ci muoveremo da qui finché non avrò la mia risposta.”
Ancora silenzio.
“Perché James?” disse ancora, alzando il tono di voce, quasi ferocemente.
“Perché io ti amo, maledizione!” esclamò lui alla fine.
Non era riuscito a trattenersi oltre. Era stato più forte di lui, doveva liberarsi di quelle parole.
Lily si immobilizzò convinta di aver sentito male.
“C-Cosa?” balbettò
“Ti amo. Talmente tanto che mi fa quasi male… e non è stato per niente facile ammetterlo perché ho sempre saputo che tu mi odiavi dal profondo…e quest’anno ce l’ho messa tutta per riuscire a farti cambiare opinione, ma…” venne interrotto improvvisamente. Spalancò gli occhi.
Lily gli si era avvicinata e aveva poggiato dolcemente le labbra sulle sue.
A poco a poco James si lasciò andare e rispose al bacio…non c’era niente di più perfetto al mondo.
Sentirsi così vicini, stringersi tra le braccia… entrambi in quel momento si sentivano al loro posto.
Dopo quella che a loro sembrò un eternità si separarono.
James teneva ancora una mano sul viso di Lily. I loro sguardi erano intrecciati.
“E questo cosa voleva dire?” mormorò il ragazzo
Lily arrossì.
“Era semplicemente quello che volevo fare…”
James iniziò a muovere il pollice avanti e indietro sulla guancia della ragazza.
“E io che pensavo che saresti scappata via dopo quello che ho detto…”
Lily fece un mezzo sorriso
“Forse alla fine ho davvero ceduto anch’io al fascino del grande James Potter”
James ridacchiò e avvicinò di nuovo le loro labbra…
 

Salveeeee!!!
Eccomi qui, reduce da una bella settimana di febbre alta… ed è proprio per questo che non sono riuscita a postare prima…
Allora. Il tanto atteso capitolo della dichiarazione. Devo ammettere di non essere molto soddisfatta. La mia idea era più o meno questa fin dall’inizio, ma sono sicura che sarebbe potuto venire meglio…ma ho preferito non farvi aspettare oltre, anche perché se lo correggevo di nuovo rischiavo di peggiorarlo xDxD
GRAZIE davvero a tutti quelli che continuano a seguire la mia storia! Un bacio
 
p.s. Il comportamento di Piton è dovuto al fatto che è innamorato di Lily ma credeva che lei non sarebbe mai uscita nemmeno con James (Piccola consolazione)… vorrei inserire un piccolo spazio per lui, ma non sono sicura…
 
p.p.s. spoiler!!!
 
Forse era vero che anche lei lo amava. Ci si può innamorare di una persona in un solo mese? Lily sorrise di nuovo. Quando si tratta di James Potter niente è impossibile. 

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Capitolo 15
*** Finalmente insieme ***


 
Non si sa come, ma il giorno dopo tutta Hogwarts sapeva quello che era successo.
Più o meno. Erano circolate le storie più assurde, ma il fatto certo era che James Potter e Lily Evans stavano insieme. Sì, quel James Potter e quella Lily Evans.
 
Lily era tornata a scuola con aria sognante. Tanto che le sue amiche l’avevano letteralmente dovuta scrollare per farle raccontare cos’era successo. E dopo erano scoppiati strilli e festeggiamenti tali da mettere in allarme tutto il dormitorio.
 
James invece, non aveva fatto in tempo a varcare la soglia che Sirius gli aveva puntato la bacchetta alla testa affermando che stavolta lo avrebbe costretto a raccontargli tutto. James era talmente felice che lo aveva abbracciato e aveva cominciato a saltellare per tutta a stanza.
E, una volta saputo cos’era successo, i Malandrini si erano uniti a lui.
 
La nuova coppia dell’anno era stata mira di sguardi curiosi tutto il giorno, e metà delle ragazze di Hogwarts erano praticamente in lacrime.
 
Stanchi di tutti quegli sguardi puntati addosso quel pomeriggio James e Lily si incontrarono nel parco. Sotto un grande albero che li riparava dal vento.
James era già lì quando Lily arrivò. Era seduto ai piedi dell’albero, la schiena poggiata contro il tronco, il viso leggermente alzato. Era perso nei suoi pensieri, ma aveva uno sguardo sereno.
Lily non poté fare a meno di pensare che era bellissimo.
Sorrise. Lui la amava. Quando aveva detto quelle parole il suo cuore si era riempito. E baciarlo le era sembrata la cosa più naturale del mondo. Si era sentita così bene. Era così felice.
Forse era vero che anche lei lo amava. Ci si può innamorare di una persona in un solo mese? Lily sorrise di nuovo. Quando si tratta di James Potter niente è impossibile.
Si avvicinò lentamente e gli posò una mano sugli occhi.
James sussultò sentendo quel tocco. Poi sorrise.
Non gli sembrava ancora vero. Lei era sua finalmente.
Mise una mano sulla sua e fece finta di pensarci su.
“Chi potrà mai essere?”
Lily scoppiò in una risata cristallina e gli schioccò un bacio sulla guancia togliendo poi la mano dai suoi occhi.
“Ciao!” disse
“Eh si, mi sembra proprio di conoscerti” scherzò lui
Lei gli fece una linguaccia, poi si sedette anche lei sul prato.
“Sono ufficialmente stufa” disse
Lui la guardò interrogativamente
“Di loro” disse Lily indicando il castello “Non è possibile che ovunque vada c’è sempre qualcuno che mi fissa…anche se per la maggior parte sono ragazzine con sguardi assassini”
James rise e allungò un braccio verso di lei, facendola sedere appoggiata a lui.
“Dovrai farci l’abitudine mi sa…sono piuttosto popolare nel caso tu non te ne fosse accorta”
“Oh, oggi è bastato a togliermi tutti i dubbi”
James ridacchiò e le posò un bacio tra i capelli.
 
Rimasero per un po’ in silenzio.
“A che pensi?” chiese Lily
“A niente…” rispose James “In questo preciso istante sto così bene che non ho niente a cui pensare”
Lily rovesciò la testa all’indietro per guardarlo.
“Stupido” disse sorridendo
“Giuro che è così” mormorò lui ricambiando i sorriso.
Poi avvicinò il suo viso a quello di lei e la baciò. Un bacio dolce, in cui lui mise tutti i sentimenti che provava in quell’attimo.
 
Dopo un po’ erano ancora lì, totalmente indifferenti al vento autunnale che soffiava.
Lily si era sdraiata e aveva poggiato la testa sulle gambe di James, lui le accarezzava i capelli.
“Sai…” disse James improvvisamente “oggi Sirius è uscito poco prima di me….doveva vedersi con Margaret?”
Lily alzò le spalle “Probabile” disse “Anche Mar è uscita prima di me…”
“Secondo me quei due ci nascondono qualcosa” mormorò James perso nei suoi pensieri
“Secondo me sono fatti l’uno per l’altra…”
Il ragazzo sorrise “Dici davvero?”
Lei annuì “Io ne sono sempre stata sicura…ma Margaret ogni volta insiste che…”
“..è semplicemente il suo migliore amico” conclusero all’unisono, poi scoppiarono a ridere.
“E quello che dice Sirius a me” disse James “Certo forse…”
“Forse??”
“Beh…forse se li aiutassimo un po’…” disse lui con il suo miglior sguardo malandrino
“Stop!” disse Lily tirandosi su. “Noi non faremo niente!”
“Ma…perché?”
“Perché non sono affari nostri! Quei due sono abbastanza grandi da sbrigarsela da soli, se vogliono o no stare insieme possono benissimo deciderlo loro!”
“Ma Lily!” esclamò James con la sua faccia da cucciolo migliore
“Niente ma. È giusto così. Ora promettimi che non farai niente”
James sbuffò “Ok, ok, lo prometto…ma solo perché sei tu a chiedermelo”
Lily sorrise “Bravo”
Lui fece un sorrisino furbo “Me lo merito un bacio?”
Lily scoppiò a ridere “Sei sempre il solito stupido…” disse…ma già si stava avvicinando al suo viso.
 
 
Sirius e Margaret stavano camminando per i corridoi diretti alla Sala Comune. Avevano passato il pomeriggio a compiacersi per l’esito positivo del loro piano, tralasciando il fatto che alla fine loro avevano fatto ben poco. Quella sera a cena si erano seduti insieme a Remus, Peter, Alice e Mary, poco dopo erano arrivati anche Lily e James. Avevano chiacchierato e riso, tutti felici per la nuova coppia, poi Sirius e Margaret si erano avviati verso la Sala Comune.
Poco dopo, a loro insaputa, anche James se ne era andato dicendo che doveva andare in bagno.
“Sono davvero perfetti insieme, non c’è che dire!” esclamò Margaret
“Decisamente…e poi mi ero stancato di vedere James con quella faccia abbattuta…ora sono felici come due bambini la mattina di Natale.”
Margaret rise “Anche peggio”
“Certo senza di noi chissà dove sarebbero ora”
“Andiamo Sirius!!” rise Margaret “Non è che abbiamo fatto tanto…”
“Beh…li abbiamo fatti incontrare al campo da Quidditch, li abbiamo fatti sedere vicini durante l’ora di Trasfigurazione…tu hai spinto Lily a parlare con James…”
“Diciamo che abbiamo contribuito a rompere il ghiaccio” disse Margaret.
“Va beh l’importante è il lieto fine… vissero tutti contenti e felici”
Margaret scosse la testa ridendo “Non imparerai mai”
Entrarono insieme nella Sala Comune mentre un ombra sbucava dal corridoio.
Un ragazzo spettinato con grandi occhi nocciola dietro gli occhiali tondi.
Sul viso di James Potter era dipinta l’espressione da perfetto malandrino.

 

Salve a tutti!!!
Eccoci qui, i nostri cari protagonisti finalmente insieme!
E adesso James ha scoperto tutto…beh i prossimi due capitoli serviranno a chiarire la situazione tra Margaret e Sirius…poi torneremo a dedicarci a James e Lily…non so davvero come e quando finirà questa storia!! xD
Vi lascio il solito spoiler e scappo a studiare (Ufff)
Un bacio!
Kikka
 
“Andiamo, Lily…se proprio vuoi essere arrabbiata vedila così: se tu ti comporti normalmente e non la fai insospettire, forse avremmo modo di ripagarli con la stessa moneta.”
Lily rise...

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Capitolo 16
*** Complotti II ***


“Lilyyyy!!” la mattina dopo James urlava per il corridoio inseguendo la sua ragazza, probabilmente diretta a fare colazione con le sue amiche.
Lily si voltò.
“Ehi! Quanta…”
“Avrei bisogno di parlarti un attimo!” la interruppe lui.
Lei aggrottò la fronte “Ok…”
James la trascinò via lasciando Margaret, Alice e Mary a guardarli interdetti.
 
“Si può sapere che succede?” disse Lily quando si fermarono in un corridoio deserto.
“Beh…ecco…ricordi quando ieri mi hai detto di farmi gli affari miei riguardo a Margaret e Sirius?”
Lily assunse un espressione sospettosa “Sì”
“Io volevo davvero farlo, lo giuro. Però poi ieri sera li ho visti andar via da soli e ho ceduto…e così li ho seguiti”
“Ma James!” disse lei tra il lamento e il rimprovero.
“Aspetta! Prima di arrabbiarti con me devi assolutamente sapere una cosa!”
“Ti ascolto…”
James le raccontò velocemente quello che aveva sentito la sera prima...alla fine Lily aveva la bocca spalancata.
“E io che ho detto a te di farti gli affari tuoi!”
“Beh…io credo che loro lo abbiano fatto in buona fede…”
“Buona fede un corno! La mia migliore amica ha agito alle mie spalle questa è l’unica cosa che mi interessa sapere!!”
“Ok Lil” disse James posandole le mani sulle spalle “Ora calmati…Io non pensavo che ti saresti arrabbiata così tanto…”
“Perché a te non da fastidio?”
“Forse in un altro momento si, ma da quando li ho sentiti l’unica cosa che riesco a pensare è che ora non potrai più dirmi di starne fuori”
Lily sorrise “Forse no…”
“Ok vedila così: loro ci vogliono bene e hanno cercato di aiutarci…forse avranno sbagliato a non dircelo, ma alla fin fine non hanno fatto niente di male…lo hanno fatto per noi, per vederci felici…e ora lo siamo…quello che conta è che ora stiamo insieme no?”
Lily sospirò, ancora imbronciata.
“Va bene, va bene…”
James sorrise.
“Ora promettimi che non metterai il muso a Margaret”
Lily rimase in silenzio
“Andiamo, Lily…se proprio vuoi essere arrabbiata vedila così: se tu ti comporti normalmente e non la fai insospettire, forse avremmo modo di ripagarli con la stessa moneta.”
Lily rise “Com’è che riesci a trovare sempre le parole giuste?”
“Doti naturali” disse James sorridendo. Poi le schioccò un bacio. “Bene…e ora andiamo a fare colazione prima di non trovare più niente…”
“Va bene” disse Lily sospirando.
 
Durante la giornata Lily fece del suo meglio per comportarsi normalmente, e alla fine si accordò con James: quel pomeriggio lui avrebbe parlato con Sirius e lei con Margaret.
 
Sirius era nella sala comune a sfogliare distrattamente una rivista quando James gli si avvicinò.
“Ciao Felpato!” disse lasciandosi cadere sulla poltrona affianco a quella dell’amico.
“Guarda un po’ chi si è ricordato del suo migliore amico”
“Che vuoi dire?”
“Beh da quando hai messo la testa a posto passi tutto il tempo con la tua ragazza”
“Da che pulpito… sei tu che ultimamente ti vedi sempre con la Johnson” disse James con tono allusivo
“Per l’ultima volta James, non c’è niente tra me e Margaret”
“Ne sei proprio sicuro? Niente di niente?”
“No!”
James sospirò rumorosamente “Menomale”
L’altro aggrottò le sopracciglia “Che vuoi dire?”
“Niente...sono felice che non provi niente per Margaret perché non voglio vederti stare male”
“Perché mai dovrei stare male?”
“Beh…non so se dovrei dirtelo…ma Lily mi ha detto che probabilmente la Johnson sta uscendo con qualcuno…” Era davvero un attore, senza dubbio.
Sirius si raddrizzò di scatto sulla poltrona.
“Cosa?” esclamò
“Sì…beh ma sono proprio contento che tra di voi non ci sia niente, altrimenti mi sarei dovuto subire Sirius-imbronciato-e-musone-Black per chissà quanto tempo”
In quel momento Sirius aveva decisamente la faccia da imbronciato-e-musone
“E con chi sta uscendo? Per curiosità si intende…”
James scrollò le spalle “Non so…te lo farò sapere se ci tieni…”
Sirius annuì
“Credo che andrò a fare una passeggiata” disse poi alzandosi.
“Va bene…”
James osservò l’amico allontanarsi e uscire dal buco del ritratto. Fase uno completata.
 
 
Margaret era in dormitorio a frugare nel suo baule in cerca di chissà cosa quando Lily entrò.
“Ehi Mar!!”
“Ciao, Lil” disse lei continuando a cercare “Tutto bene?”
Lily sorrise “Mai stata meglio”
L’altra ridacchio “E si vede…James ha davvero un bell’effetto su di te”
“Più o meno come quello che ha Black su di te” commentò Lily
“Per l’ultima volta Lil, non c’è niente tra me e Sirius”
“Quindi non ti fa nessun effetto che poco fa sia scomparso insieme ad una ragazza del quinto anno?”
Margaret sussultò ma si limitò a commentare “Ah sì?”
Lily sbuffò “Andiamo Mar, perché non ammetti che ti piace? Non ci troverei niente di strano”
“Semplicemente perché non è vero”
Era davvero ostinata, pensò Lily. Bene, era ora di passare al piano B.
“Beh…allora visto che non ti piace Sirius Black, credo che tu debba uscire con qualcuno”
Margaret fece una mezza risata. Poi si guardò in torno scherzando “Uh guarda, non vedo nessuno”
Lily alzò gli occhi al cielo. “Io sto dicendo sul serio Mar. E a questo proposito Samuel Gray mi ha chiesto di te ieri. E devo dire che non è niente male.” Quello era vero. Solo che in un altro momento non avrebbe insistito.
Margaret fece una smorfia.
“Dai Mar. Non puoi non voler uscire con lui senza un motivo. E se non vuoi devo presumere che ti piaccia qualcun altro…”
“Ma Lil…”
“Non ti ho mica detto di sposartelo! Ma potresti anche parlarci, uscirci un paio di volte… è un bel ragazzo, intelligente, simpatico. L’unico difetto che ha è quello di non chiamarsi Sirius Black”
“Lily!! Io non provo niente per Sirius!!”
“Ne sei proprio sicura Mar?”
Margaret sbuffò indispettita.
“Ok, d’accordo. Parlerò con Samuel. Anche solo per dimostrarti che non mi piace Sirius!”
Lily sorrise trionfante. Perfetto.
“Bene” disse. Poi guardò l’orologio. “Senti, io vado un attimo in biblioteca, devo finire un tema per Lumacorno…ci vediamo dopo”
Margaret la salutò con uno sbuffo. Ridendo, Lily si avviò in biblioteca.
 
James stava perlustrando il castello in lungo e in largo in cerca di Lily.
Poi gli venne in mente l’unico posto dove non aveva guardato e si diede dello stupido per non averci pensato prima.
 
Entrò in biblioteca e trovò la sua ragazza seduta ad un tavolo immersa nella lettura di un libro, si stava rigirando una piuma tra le mani con una pergamena già scritta a metà accanto. Si avvicinò silenziosamente e la abbracciò da dietro. Lei sorrise e alzò la testa, appoggiandola a lui.
“Ciao” disse
Lui sorrise
“Ti ho cercata da per tutto”
“Beh sai com’è...prima o poi dovevo pur studiare un po’… ultimamente mi sto distraendo” replicò lei con un sorriso malizioso
“Mi sta accusando di farle trascurare lo studio, signorina Evans?”
“Nient’affatto” disse Lily ridendo
James si sedette accanto a lei.
“Tutto secondo i piani?” chiese
La ragazza annuì “Non vuole saperne di ammettere la realtà, ma è palese…comunque uscirà con quel tizio, ma lo farà solo per dimostrarmi che non prova niente per Sirius…Lui che dice?”
James rise “Che non prova niente per lei, ma quando gli ho detto che si stava vedendo con un ragazzo gli si è formata una nuvola nera sulla testa”
“Perfetto”
“Bene, ora basta parlare di Sirius e Margaret…”
“In effetti devo finire il tema”
James sbuffò “Lily!”
“Cosa?”
“Stiamo insieme da due giorni e già preferisci i libri a me?”
Lei rise “Per la prossima ora sì, poi sono tutta tua”
“Bene” James sorrise, poi le si avvicinò e la baciò. Non riusciva ancora a credere di poterlo fare.
Rise e si allontanò “Ti prendo in parola” disse

 

 
C’è ancora qualcuno??
Spero proprio di si!!!
Mi dispiace per il ritardo mostruoso, ma ho avuto qualche problemino di salute…
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto in ogni caso xD
Il prossimo capitolo sarà interamente dedicato a Margaret e Sirius!!
Un bacio a tuttiii!
 
“E qual è secondo te?”
Margaret arrossì “Forse lo stesso per cui tu eri geloso di me…” 

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Capitolo 17
*** Amicizia o Amore? ***


 
Margaret sbuffò mentre camminava da sola per i corridoi il giorno dopo.
Aveva parlato con Samuel… lui le aveva fatto un mare di complimenti dicendole quanto la trovasse carina e divertente e poi le aveva chiesto di uscire con lui il sabato successivo. Lei aveva accettato.
Perché diavolo aveva accettato? Ok, era carino, intelligente…non aveva difetti…ma non la convinceva. Certo non per quello che diceva Lily…figurarsi, a lei non piaceva Sirius…
Perché si era lasciata convincere? Solo per dimostrare qualcosa alla sua migliore amica..
Sospirò…Era meglio farsene una ragione…sarebbe uscita con Samuel e magari alla fine le sarebbe anche piaciuto…meglio essere positivi.
 
Improvvisamente vide una massa di capelli ricci e scurissimi poco più avanti di lei. Sorrise e accelerò il passo fino ad affiancarlo.
“Buongiorno” disse con un sorriso
Sirius la guardò e rispose senza entusiasmo “Ah…ciao”
Margaret aggrottò le sopracciglia “Quanta allegria oggi” commentò
“Io sono l’immagine dell’allegria”
“Va tutto bene, Sir?” chiese lei incerta
“Certo, alla perfezione.” Rispose lui sempre più freddo “A te invece? Qualche novità?”
“Niente di importante…”
Sirius sbuffò “Certo…” disse sarcastico
Margaret si bloccò e lo tirò per un braccio per far fermare anche lui. Cominciava ad innervosirsi.
“Ma insomma si può sapere che hai?”
“Ti ho detto niente!”
“E’ per questo che mi stai trattando come se ti avessi fatto chissà cosa?”
“Beh d’accordo allora…mi stavo solo chiedendo come mai non mi hai detto del tuo nuovo ragazzo”
Margaret si bloccò.
“Chi te l’ha detto?”
“Questo non è importante”
Margaret respirò profondamente per calmarsi. Si stava arrabbiando sul serio.
“Infatti. Te le dico io le cose importanti. Punto primo, io non ho un nuovo ragazzo ma solo un appuntamento. Punto secondo, non mi pare che tu sia esattamente puro e casto. E punto terzo…chi diavolo ti da il diritto di farmi la predica?” Margaret quasi urlò.
Sirius la guardò ansimare.
“Infatti. Scusami non sono affari miei.” disse sottovoce, poi si allontanò.
La ragazza lo guardò per un attimo poi si voltò dall’altra parte e iniziò a camminare a passi pesanti, furiosa.
 
Sirius entrò nel dormitorio e si buttò sul letto. Che cosa gli era preso?
James entrò in silenzio. Aveva visto l’amico salire con l’espressione più cupa che gli avesse mai visto.
“Tutto bene?” chiese
“Ho litigato con Margaret” sbottò
“Come mai?” chiese James sedendosi di fronte a lui
Sirius sospirò e si passò una mano tra i capelli
“Sono un idiota.”
“Lo so.” James sorrise
“Ma smettila…” Sirius fece un sorriso amaro.
Rimasero un attimo in silenzio poi Sirius si mise seduto.
“James?”
“Mmh?”
“Tu credi davvero che io provi qualcosa per Margaret?”
James sorrise “Perché lo chiedi a me?”
L’altro fece una risata simile a un latrato “A volte penso che mi capisca meglio tu di me stesso”
James rise poi disse “Io credo di si…e lo credi anche tu altrimenti non avresti quell’aria cupa da quando ti ho detto di quel tizio”
Sirius sospirò e si ributtò sul letto. “In ogni caso è troppo tardi”
“Io non ci giurerei” disse James prima di uscire dalla stanza.
 
 
Quel brutto presuntuoso, arrogante e idiota che non è altro. Margaret lanciava tutti gli insulti che le venivano in mente contro il suo ex-migliore amico. Ovviamente Lily aveva detto a James del suo appuntamento, e ovviamente lui lo aveva detto a Sirius, ma questo non le interessava.
Perché mai si sentiva in diritto di fare l’offeso se non gli aveva detto di Samuel?
Come se lui le avesse detto di tutte le ragazze con cui sicuramente aveva avuto più di un semplice appuntamento. E lei non gli aveva mai fatto la predica per questo. Certo perché non le interessava se lui stava con tutte le ragazze di Hogwarts.
Ne sei proprio sicura? Gli suggerì una vocina nella sua testa, spaventosamente simile a quella di Lily. Forse sotto sotto lui ti piace, per questo ti sei arrabbiata così.
Margaret alzò gli occhi al cielo. Sentire vocine nella testa è il primo sintomo di pazzia.
“Margaret!” qualcuno la chiamava
Si voltò e vide un bel ragazzo bruno con magnifici occhi azzurri andarle incontro. Quello era Samuel Gray.
“Ciao, Sam” disse con un sorriso
“Tutto bene?”
“A meraviglia”
“Ti va di fare una passeggiata?”
In realtà no, ma non era carino rifiutare quindi disse “Certo”.
Uscirono nel parco e lei si strinse la sciarpa al collo.
Iniziarono a camminare chiacchierando del più e del meno.
Margaret si sorprese a divertirsi con lui…era divertente e dolce oltre ad essere davvero un bel ragazzo. Non aveva niente che non andava.
Ad un certo punto si fermarono e si sedettero su un muretto.
Rimasero un attimo in silenzio, poi lui esordì: “Sai Margaret…devo confessarti una cosa”
“Dimmi” disse lei curiosa
“E’ dall’anno scorso che ho una cotta terribile per te” confessò lui
Margaret sentì qualcosa agitarsi nel suo stomaco…qualcosa di molto simile al nervosismo.
“Davvero?” disse incerta
Lui annuì “Sì…sono davvero contento che tu abbia accettato di uscire con me”
“Oh-oh” pensò Margaret. Vedeva il suo viso avvicinarsi sempre di più…e lì cominciò a sudare freddo…
 
Intanto Sirius si era spostato dal suo letto ad una poltrona della Sala Comune e guardava fisso il fuoco.
Improvvisamente una voce.
“Posso sedermi?”
Alzò gli occhi e vide Margaret in piedi con un espressione strana negli occhi. Annuì.
“Ti stavo cercando” disse lei sedendosi accanto a lui
“Mar…io credo di doverti delle scuse” esordì Sirius guardandola “Hai ragione tu…non sono affari miei se esci con qualcuno…non so perché mi sono arrabbiato così…”
Margaret rimase in silenzio
“Anzi a dir la verità forse lo so…” confessò alla fine deciso “non me ne sono reso conto finché James non mi ha detto che stavi uscendo con un ragazzo…ho sentito qualcosa farsi strada dentro di me…un misto tra rabbia e tristezza…”
“Gelosia?” mormorò lei
Sirius esitò, ma alla fine annuì
“Devo dirti una cosa” disse ancora Margaret “Prima ho incontrato Samuel...”
Sirius la guardò confuso
“Dovevo uscire con Samuel Gray..” spiegò lei “Comunque prima mi ha chiesto di fare una passeggiata…siamo andati nel parco…abbiamo parlato e riso e ci siamo divertiti…mi sono divertita…e poi…e poi ha provato a baciarmi”
Il ragazzo sussultò “Beh, non c’è bisogno di…”
“Lasciami finire.” lo interruppe lei “Ci ha provato ma io mi sono scostata, poi gli ho detto che mi dispiaceva, che non era colpa sua e che purtroppo dovevo disdire il nostro appuntamento di sabato”
 Sirius non riuscì a trattenere un sorriso “Poverino…” sussurrò
“Ci è rimasto male, ma sono sicura che si riprenderà…quando ha visto che ero davvero dispiaciuta l’ha detto lui stesso di non preoccuparmi…”
Ci fu silenzio per un attimo, poi Margaret chiese:
“Non vuoi sapere perché l’ho rifiutato?”
Lui la guardò e annuì
“Perché improvvisamente ho visto il tuo viso. Il tuo viso che mi sorrideva. E sebbene in quel momento volessi prenderti a schiaffi ho pensato che se vedevo in tuo viso mentre stavo per baciare un ragazzo apparentemente perfetto un motivo ci doveva essere”
Sirius la guardò sorridendo lievemente “Davvero?”
“Davvero” mormorò lei.
“E qual è secondo te?”
Margaret arrossì “Forse lo stesso per cui tu eri geloso di me…”
Si avvicinavano sempre di più.
“Mar?”
“Sì?”
“Io…io credo…”
I loro visi erano sempre più vicini…e prima di rendersene conto le loro labbra erano già unite in un incastro perfetto…Fu un bacio dolce, e subito si separarono. Si sorrisero.
Lui le accarezzò una guancia. “Comincio a pensare che è vero che i tuoi amici ti conoscono meglio di te stesso”
Margaret rise, risata che fu subito stroncata dalle labbra di Sirius che, improvvisamente desiderose, si avventarono sulle sue.
 
Lily e James li guardarono dall’ingresso. Si diedero il cinque.
“Siamo stati bravi” commentò Lily
“E abbiamo vinto” disse James
Lei lo guardò interrogativa “Che vuoi dire?”
“Beh guardiamo i fatti: loro ci hanno messo un mese per farci mettere insieme, noi due giorni. Siamo molto più bravi di loro.”
Lily rise “Siamo tutti felici…è questo che conta”

 
 
Salve a tutti!!!
Che ne pensate?? Sistemati anche Margaret e Sirius…xD
Bene, dopo questo capitolo devo ammettere di essere un po’ in difficoltà… per ora ho scritto solo un altro capitolo, ma non ho idea di quello che succederà, devo ammetterlo xD
Spero di riuscire a postare il prima possibile comunque…^^
Un bacio a tutti!
Kikka

Da quando si erano formate le due coppie i Malandrini e le ragazze stavano spesso insieme. Passarono i giorni, le settimane, e tra risate e fatiche, tra libri e passeggiate, arrivarono le vacanze di Natale.
 

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Capitolo 18
*** Happy Christmas!! ***


Così come la notizia di Lily e James, anche quella di Margaret e Sirius si sparse in fretta. Molto in fretta, dato che si erano baciati appassionatamente nella Sala Comune davanti a tutta la casa di Grifondoro.
 
Erano tutti molto felici. Interessati, ma ancora distanti da quella guerra che distruggeva vite al di fuori delle mura del castello. Si godevano ogni secondo che passava di quell’ultimo, meraviglioso anno scolastico.
James e Lily si amavano ogni giorno di più, non erano mai stati una coppia zuccherosa o sdolcinata, ma c’era qualcosa, nel loro modo di guardarsi, di parlare…che lasciava intuire a qualsiasi estraneo il legame profondo che c’era tra loro.
E così anche Margaret e Sirius. Già erano soliti stare sempre insieme da amici, da fidanzati erano inseparabili. Il loro legame era però molto meno discreto di quello degli amici, essendo entrambi tipi molto più…passionali.
Da quando si erano formate le due coppie i Malandrini e le ragazze stavano spesso insieme. Passarono i giorni, le settimane, e tra risate e fatiche, tra libri e passeggiate, arrivarono le vacanze di Natale.
 
Margaret sarebbe tornata dai genitori, Babbani, e avrebbe festeggiato con tutta la sua famiglia.
James sarebbe andato dai genitori, e così anche Sirius, poiché, anche se aveva comprato una casa tutta sua, da quando era scappato di casa i genitori di James lo ritenevano uno di famiglia, e rifiutavano categoricamente di non averlo a casa per Natale.
Lily invece…
 
“Eddai Lil! Ti prego!” James la stava praticamente supplicando
“Ho detto di no!”
“Ma perché no?”
“Perché no!”
“Andiamo! Mia madre non vede l’ora di conoscerti!”
“Non posso…”
“E sentiamo, cosa pensi di fare a Natale?”
“Stare a casa mia.”
James sbuffò. Sua madre gli aveva scritto pochi giorni prima di portare Lily a casa a Natale perché voleva assolutamente conoscerla. Ma lei non voleva saperne…erano giorni che cercava di convincerla.
“Allora Lil, guardiamo in faccia la realtà. Sei stata tu a dirmi che tua sorella e suo marito hanno insistito talmente tanto che i tuoi non hanno potuto rifiutare di passare il Natale a casa loro. Giusto?”
Lily annuì, scura in volto.
“Bene, e tu credi davvero che io permetta che tu passi il Natale da sola?”
“Sì” la risposta di Lily suonava un po’ come una domanda. Tanto che strappò un sorriso a James.
“Scordatelo. Se credi che lascerei la mia ragazza sola come un cane il 25 dicembre, a rimuginare sulla sorella e su come sia triste il suo Natale, non mi conosci per niente. Non se ne parla, tu vieni con me.”
“Ma…” Lily provò ancora una volta a ribattere ma James glielo impedì.
“E’ deciso allora!”
Lily mise il broncio, allora lui le si avvicinò e la abbracciò, lei provò a divincolarsi, ma alla fine si lasciò andare.
James la strinse forte.
“Non capisco perché ti innervosisce così l’idea di passare le vacanze a casa mia”
“Mi innervosisce l’idea di conoscere i tuoi genitori”
“Dai, andrà tutto bene” le disse. Poi le mise un dito sotto il mento e le sollevò la testa. Lei sorrise
“Facile a dirsi per te”
“Andiamo, guardati” esclamò lui “Sei dolce, divertente, simpatica e bellissima! Come farebbero a non amarti?”
Stava scherzando, ma nei suoi occhi c’era quello sguardo che aveva solo quando guardava lei…così dolce e…innamorato.
Lily ridacchiò “Stupido”  disse
James sorrise “Dico davvero” mormorò, poi si avvicinò e la baciò. Quel contatto, quel lambirsi di labbra, quel sentirsi così vicini, era qualcosa che aveva cercato così tanto, che ora non riusciva più a farne a meno. Si staccò leggermente e, contro le sue labbra, mormorò: “Ti piaceranno i miei genitori, vedrai”
 
Londra, King’s Cross station.
I ragazzi erano tutti maggiorenni, perciò non c’era nessuno ad aspettarli, si sarebbero Materializzati direttamente a casa.
Remus, Peter, Alice e Mary se ne erano andati da un pezzo.
James e Lily stavano aspettando Margaret e Sirius che avevano qualche problemino a separarsi.
Alla fine James sbuffò e urlò nella loro direzione:
“Volete farla finita? Tra due settimane vi rivedrete, non è la fine del mondo!”
Lily ridacchiò.
“Parli facile tu..” disse Sirius guardando dall’uno all’altra.
Margaret sorrise “Va bene, hai ragione me ne vado”
Abbracciò Sirius e gli diede un ultimo bacio, poi salutò James, mandò un bacio a Lily e si Smaterializzò.
“Bene, possiamo andare” disse James
Sirius borbottò qualcosa che suonava molto come “insensibile”
L’altro alzò gli occhi al cielo e prese la mano di Lily. Lei non sapeva dove andare, quindi l’avrebbe portata lui.
Un minuto dopo erano tutti e tre davanti ad una graziosa villetta a due piani circondata dal verde.
Lily sospirò profondamente, poi, stringendo la mano di James, seguì lui e Sirius sulle scale dell’ingresso.
La porta si spalancò e apparve una donna con grandi occhi blu e corti capelli castani, Dorea Potter.
“Ragazzi, finalmente!” esclamò “Cominciavo a preoccuparmi!”
Poi abbracciò James che disse “Ciao, mamma. Sirius aveva qualche problema a lasciare la sua ragazza”
Sirius gli lanciò un occhiataccia da sopra la spalla della donna, che nel frattempo era passata ad abbracciare lui, che ormai considerava un altro figlio.
Dorea rise, poi si rivolse a Lily, che era rimasta accanto alla porta, imbarazzata.
“Ciao Lily!” esclamò tendendo la mano “E’ un piacere conoscerti, finalmente”
Lily la strinse sorridendo  “Il piacere è mio signora Potter”
“Oh per l’amor del cielo chiamami Dorea! Charlus tornerà presto, è ancora a lavoro…intanto venite, vi preparo un tè”
Il quartetto si trasferì in salotto, i ragazzi si sedettero sul divano, Lily in mezzo ai due, mentre Dorea versava il tè nelle tazze.
“Sono così contenta di avervi qui per Natale” disse “Quanto zucchero, Lily?” chiese poi.
“Un cucchiaino grazie” rispose la ragazza “A proposto di questo, volevo ringraziarla per l’invito..”
La donna agitò la mano e le porse la tazza “Non dire sciocchezze, cara…James ci ha parlato così tanto di te che non vedevamo l’ora di conoscerti! E quale occasione migliore del Natale!”
Lily sorrise mentre James arrossiva “Spero che vi abbia detto cose positive” scherzò lei
Dorea rise “Certamente! Dubito che riuscirebbe a dire qualcosa di negativo su di te…anche se devo ammettere che anche Sirius ha fatto la sua parte”
Sirius scoppiò nella sua risata simile ad un latrato e Lily chiese “Davvero?”
“Beh Lil, Dorea aveva il diritto di sapere perché suo figlio durante l’estate ogni tanto si imbronciava”
I tre risero, finche James esclamò “Ok, ora basta!! Avete parlato abbastanza di me…quando torna papà?”
Prima che la donna potesse aprire bocca si senti un forte pop nell’ingresso.
“Sono a casa!!” urlò una voce.
“Siamo qui tesoro!” disse Dorea in risposta.
Dopo qualche istante sulla soglia apparve un uomo sulla cinquantina. Con i suoi occhi nocciola, i capelli ancora scuri, sebbene avesse qualche ciocca bianca sulle tempie, il suo fisico slanciato, Charlus Potter somigliava molto a suo figlio.
“Oh bene, siete arrivati!” disse con voce gentile notando i tre ragazzi.
James andò ad abbracciare il padre “Ciao, papà!” disse
“Bentornato Jamie…Sirius, che bello vederti!!” aggiunse poi dando una pacca sulla spalla al ragazzo.
“Ciao, Charlus!” disse questi sorridendo.
James presentò Lily al padre.
“Che piacere conoscerti, Lily!” disse lui
“Il piacere è mio signor Potter” rispose lei
“Allora, ora che sei qui ce lo puoi dire” disse l’uomo sedendosi su l’unica poltrona rimasta libera “Come ha fatto mio figlio ad incastrarti?”
“Papà!!” protestò James
Lily rise “Me lo sto ancora chiedendo” disse
Charlus Potter scoppiò in una sonora risata “Mi piace questa ragazza!” disse
 
E la serata trascorse così, tutti erano molto felici di essere insieme, e a poco a poco anche Lily si rilassò, e si godette la compagnia, cercando di non pensare alla sua famiglia.


Salve a tutti!!!
Avrei potuto benissimo concludere con questo capitolo, ma non so perchè ho deciso di scriverne un altro...l'ultimo davvero, non preoccupatevi!
Spero che anche questo chap vi piaccia! Cercerò di postare l'ultimo il più in fretta possibile, e poi mi dedicherò al seguito! Mi dispiacerebbe troppo lasciare questa storia xD
Un grazie enorme a tutti quelli che mi hanno seguito fin qui!
Un bacio
Kikka


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Capitolo 19
*** Lilies for Lily ***


Era passato un mese dalle vacanze natalizie.
I genitori di James adoravano Lily, e anche lei gli si era affezionata.  Il suo rapporto con James andava benissimo e la ragazza a poco a poco mise da parte anche i suoi problemi con la sorella.
James non poteva essere più felice, in quel momento aveva tutto ciò che desiderava.
Anche Sirius e Margaret stavano bene. Si godevano la loro storia momento per momento senza pensare troppo al futuro.
 
Per il momento nessuno pensava troppo a cosa sarebbe successo di lì a sei mesi. I M.A.G.O., la fine della scuola, i progetti futuri. Erano ancora troppo lontani per i ragazzi.
 
La mattina del 30 Gennaio Lily si svegliò senza sapere bene il motivo. Si stiracchiò e socchiuse un occhio per guardare la sveglia sul comodino. Erano le sette. Era lunedì. Alla prima ora c’era Trasfigurazione. Perché aveva l’impressione di essersi dimenticata qualcosa?
Aprì gli occhi di scatto. Si diede della stupida per non averci pensato subito. Era il suo compleanno!! Beh, non si poteva dire che ne avesse parlato chissà quanto. Il suo ragazzo pareva esserselo completamente dimenticato. E lei non aveva intenzione di ricordarglielo, orgogliosa com’era.
Si mise a sedere. Le sue amiche dormivano ancora. Notò dei pacchetti ai piedi del letto ma quello che attirò la sua attenzione fu un mazzo enorme di gigli. Sorrise e prese il biglietto.
 
Al giglio più bello di tutti.
 
Non avrei mai potuto dimenticare questa data.
Questo è solo un anticipo di ciò che ti aspetta!!
Goditi i tuoi fiori e fatti più bella del solito, io ti aspetto di sotto.
Ti amo
 
James

 
Lily scoppiò a ridere, felice, poi scese dal letto.
 
Un’ora dopo scese con le amiche. Le avevano regalato un profumo e un sacchetto pieno di dolci di Mielandia, mentre da sua madre e suo padre le era arrivato un libro e un biglietto che l’aveva commossa.
Vide James in piedi appoggiato ad una poltrona che si rigirava la bacchetta tra le mani.
Sorrise e corse ad abbracciarlo. Lo colse di sorpresa immerso nei suoi pensieri, ma subito lui sorrise e ricambiò la stretta. Lei si alzò sulle punte e lo baciò con tutta la forza che aveva allacciandogli le braccia al collo.
James rise “Buon compleanno, amore. Dovrei farti più spesso queste sorprese”
Il sorriso di Lily era raggiante “Pensavo te ne fossi dimenticato”
“Mai..Tieni” disse lui tirando fuori una scatola dalla tasca.
Lily la aprì trepidante. Dentro c’era una collana con un ciondolo a forma di giglio. Era stupenda.
“Ti piace?” chiese James preoccupato
Lily annuì con vigore “E’ meravigliosa” mormorò e lo baciò di nuovo.
“Bene” sorrise James e la strinse più forte a sé.
“Ehm ehm” un colpo di tosse li fece separare controvoglia.
“Sempre il solito guastafeste” disse James guardando il suo migliore amico.
Lily rise.
“Buon compleanno Lil!!” esclamò Sirius ignorando l’amico.
“Grazie!” disse lei con un sorriso
“Non vorrei interrompervi, ma è piuttosto tardi” disse Margaret sbucando alle spalle di Sirius.
 
I ragazzi scesero così in Sala Grande.
La giornata trascorse normalmente. La sera però Lily non riusciva a trovare James, chiese a tutti, e alla fine, piuttosto irritata, salì in camera sua. Lì trovò un altro biglietto del ragazzo.
 
Ti aspetto sulla torre.
 
Lily sbatté le palpebre, diceva solo questo.
Il castello era pieno di torri, ma Lily era sicura di sapere dove andare, così si diresse alla torre di astronomia. Non rimase delusa, infatti quando spinse la porta trovò il ragazzo intento a fissare il paesaggio.
“Ehi” mormorò
Lui si voltò. “Ciao” sorrise.
Lily si avvicinò e lui le cinse le spalle con un braccio.
“Perché siamo qui?” chiese lei
“Non lo so…mi piace questo posto…e ho l’impressione che sia stato qui che hai cambiato opinione su di me”
Lily scosse la testa “Non è vero…diciamo che è dopo quella sera che ho messo in chiaro le cose con me stessa”
Rimasero in silenzio per un po’.
“A che pensi?” chiese Lily
James scosse la testa come per scuotersi “Ci pensi mai a cosa succederà dopo? Ho vissuto sette anni qui dentro…e prima ero solo un bambino…cosa succederà adesso che dovremo lasciare Hogwarts? Vivere nel mondo reale?”
Lily poggio la testa sul suo petto “Si, ci penso…ma preferirei non farlo…non ho molti progetti in realtà…c’è la guerra là fuori…quelli come me non sono ben accetti…” mormorò
James le mise un dito sotto il mento e le sollevò la testa fino a farle incontrare il suo sguardo.
“Non preoccuparti…”
“Non lo faccio” lo interruppe lei “Non ancora almeno…perché non mi piace pensarci…ma non posso negare che questa è la realtà”
James si chinò e le diede un piccolo bacio. Poi la guardò intensamente
“Ci sarò io. Non sarai mai sola, ricordalo. Prima di riuscire a fare del male a te passeranno sul mio cadavere.” disse con una scintilla che brillava negli occhi nocciola.
Lily lo guardò. Così bello, così fiero, così orgoglioso…così suo
“Te l’ho mai detto che ti amo?” disse
Lui sorrise leggermente stringendola di più “Non mi pare, no”
“Allora te lo dico adesso. Ti amo”
Lui la baciò.
“Davvero?” mormorò contro le sue labbra
Lei annuì
“Anch’io” mormorò James prima di avventarsi sulle sue labbra.
 
Rimasero lì per molto tempo.
Quando si decisero a tornare andarono nella sala comune, lì trovarono i loro amici.
Peter era sdraiato sul tappeto a finire un tema, Remus , Alice e Mary stavano giocando  a Sparaschiocco mentre Sirius era seduto su una poltrona a guardarli, con Margaret sulle gambe.
Lily e James si unirono a loro.
Chiacchierarono tutta la sera. James li guardò, pensando.
Era fortunato davvero. Aveva amici a cui voleva bene come non ne aveva mai voluto a nessuno. Aveva una ragazza che gli aveva detto di amarlo e che anche lui amava più della sua stessa vita.
Aveva una famiglia. E non importava quale terribile minaccia era fuori da quelle mura. Ora lui era lì con loro, e, se e quando fosse arrivato il momento di combattere, lo avrebbe fatto... li avrebbe difesi, sempre.
A costo della vita.


Sembra incredibile, ma è davvero finita...
Ci ho messo un pò ma non credo che sia venuta molto male su xD
Ecco, non sapevo come finire, perciò ho seguito un pò l'istinto...Non ho ancora scritto molto del seguito, quindi passeranno un paio di settimane prima che io riesca a postarlo. Spero che leggerete anche quello.

Un GRAZIE enorme a tutti quelli che hanno recensito o anche solo letto questa storia. Vi ringrazio davvero.

Un bacio
Kikka

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