La leggendaria idiozia di Percy JacKson

di tael
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il ritorno a casa ***
Capitolo 2: *** I guai non hanno mai fine ***
Capitolo 3: *** L'evasione ***
Capitolo 4: *** La festa ***
Capitolo 5: *** Consigli inaspettati ***
Capitolo 6: *** Escogitare piani può essere davvero doloroso ***
Capitolo 7: *** Un figlio di Poseidone e un satiro non sono le persone più adatte per elaborare un piano funzionante... ***
Capitolo 8: *** Tre cervelli bacati (a volte) possono mettere nel sacco una figlia di Atena ***
Capitolo 9: *** Anche i cavalli possono essere dei pervertiti ***
Capitolo 10: *** Grover riesce finalmente a rimorchiare una ragazza ***
Capitolo 11: *** La Divina Caccia al Tesoro- Parte 1 ***



Capitolo 1
*** Il ritorno a casa ***


Cap.1: Il ritorno a casa

Purtroppo la fine delle vacanze era arrivata, ed era ora di ritornare alla vita di tutti i giorni.                
Così il 28 agosto i nostri eroi si alzarono presto per arrivare a casa in tempo per la cena.
Tyson e Talia salutarono i loro amici e sparirono dopo pochi minuti sulla loro moto.
Ler e Dammer invece avrebbero preso il treno, perché nessuno di loro due sapeva guidare e gli unici mezzi che riuscivano a manovrare senza mandarli dal carrozziere erano lo skateboard e le bici, ogni volta che riuscivano a rubarla al cugino Grover.                                                                        
Invece Percy, Grover, Annabeth e Maya condividevano un appartamento in periferia.
Così sistemarono le valigie e salirono sulla loro “bellissima” auto: una Panda dell’81 alqanto sgangherata.                                                                                                                                                         
Come al solito,scoppiò una lite su chi dovesse guidare tra Percy, Annabeth e Grover.
Dopo mezz’ora passata ad urlarsi addosso, Maya decise di tagliare la testa al toro (o al minotauro, come dicono i semidei) e di fare la conta.                                                                                                              
I 3 ragazzi, guardandosi in cagnesco,allungarono un piede e Maya iniziò a contare:-Ambarabà ciccì coccò, 3 arpie sul comò, che cercavano di rubare, il pranzo del Signore del Mare, Poseidone s’infuriò, e a calci le cacciò, ambarabà ciccì coccò! Tocca a Percy.-                                                
Il semidio alzò le braccia al cielo e improvvisò una danza della vittoria. Grover sospirò e si sedette sul sedile del passeggero,affianco a Percy.
Infine Maya ed Annabeth si infilarono nei sedili posteriori.                                                                                                                                                                        
Le due ragazze si prepararono mentalmente a passare un bel po’di ore in compagnia di due idioti casinisti. Infatti Percy si dilettava a cantare tutte le canzoni che sentiva per la radio, mentre Grover salutava urlando tutti i camionisti dell’autostrada, beccandosi in risposta commenti e gesti poco carini.
Dopo che il figlio di Poseidone aveva dedicato ad Annabeth una versione piuttosto stonata di una famosa canzone d’amore, era naturale che le due ragazze sospirarono di sollievo non appena la figlia di Atena spense quella benedetta radio.                                                                            
Inutile dire che all’arrivo Annabeth e Maya avevano i nervi e i timpani a pezzi.                                                  
Ma, ringraziando Zeus,erano arrivati finalmente alla loro meta alle 5.30 del pomeriggio.                     
Percy parcheggiò la Panda riuscendo per miracolo a non strisciare l’auto vicina. Annabeth e Maya aprirono subito le portiere e scesero velocemente dall’auto,tirando un sospiro di sollievo. Poi aprirono il bagagliaio e fecero per chiamare i due ragazzi, ma erano spariti.
Percy e Grover ridacchiarono nascosti in un bidone della spazzatura.
Le due ragazze sospirarono rassegnate e trascinarono i bagagli per 3 rampe di scale (ovviamente l’ascensore era rotto), lanciando maledizioni verso i 2 scansafatiche.
Alla fine riuscirono ad aprire la porta, lasciarono le valigie vicino all’ingresso  e sfinite si lasciarono cadere sul divano, addormentandosi nel giro di due minuti.
Nel frattempo Percy e Grover erano entrati senza far rumore, si fecero una doccia e decisero di preparare la cena per farsi perdonare.
In punta di piedi passarono davanti alle ragazze addormentate e si infilarono in cucina.
Ma il pacifico sonno di Annabeth e Maya fu interrotto ben presto a causa di un odore da bruciato proveniente dalla cucina.
Le due ragazze si scambiarono uno sguardo confuso e aprirono la porta della cucina. Subito le avvolse un fumo acre e Maya corse ad aprire la finestra.
Dopo un po’il fumo si diradò e le due ragazze videro Grover e Percy in piedi vicino al forno, e il semidio teneva in mano una pentola che conteneva cibo bruciato.                                    
I 4 ragazzi spostarono lo sguardo sulla loro presunta cena.
Poi Maya chiese: -Perché avete messo la cenere della stufa in quella pentola?-                                                                                                                 
Percy iniziò a piangere come un poppante. Grover gli batté comprensivo una mano sulla schiena.              
-Sapete,Percy e io volevamo farci perdonare per essere spariti e avevamo deciso di preparare la cena…-
Maya si mise a ridere e Percy pianse ancora più forte con singhiozzi disperati.                                
–Beh, Grover- disse Annabeth – almeno ci avete provato… Ma dov’è che eravate spariti prima?- chiese poi minacciosa. Grover iniziò a sudare freddo.                                                                                                  
-Beh, siamo andati in bagno. Quando scappa, scappa!- disse poi con un sorriso incerto.                                  
-Va bene. Ma dovevate proprio cucinare?Sapete che siete due frane-.                                                      
Percy iniziò ad invocare la mamma tra i singhiozzi.                                                                                                   
-Beh,dai, ordiniamo una pizza.-propose poi Annabeth,e si affrettò a consolare Percy, per evitare che andasse avanti con quella lagna. Infine riuscì a farlo smettere promettendogli una caramella.
Le pizze arrivarono 20 minuti dopo. Quando suonò il campanello, Maya andò ad aprire la porta:c’era Tyson con le pizze in mano.                                                                                                                     
-Tyson?Per caso hai derubato il fattorino?- chiese poi sorpresa.                                                                                                         
-Ma no! Sono io il fattorino!- disse il ciclope con aria pomposa,gonfiando il petto – Sapete,voglio comprarmi una moto, perché mi è piaciuto un sacco guidare quella di Luke!-                                                     
I 4 ragazzi per nulla interessati si affrettarono a togliere le pizze dallle mani di Tyson.
Dopotutto passarono una bella serata, tranne Maya e Annabeth che dovettero sorbirsi tutti i discorsi da idioti che facevano Tyson, Percy e Grover che,con il passare del tempo, diventavano sempre più ridicoli.
(Si vede che la coca cola aveva uno strano effetto su quei tre. Nd Erika) ( W la coca cola!!!! Nd Elisa e Riccardo) (Come non detto -.-‘ Nd Erika)                                                                                                             
Alla fine Annabeth e Maya si stancarono e spedirono fuori a calci Tyson  e mandarono a letto Percy e Grover sotto minacce pesanti.                                                                                                                 
 Poi, grazie al cielo, quei due si addormentarono, solo che tra il russare da trattore di Percy e il belare di Grover nel sonno, le povere ragazze si dovettero mettere i tappi nelle orecchie.

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Capitolo 2
*** I guai non hanno mai fine ***


Scusate dello spaventoso ritardo, ma la scuola non ci ha dato tregua! E poi ci si ò messa anche la chiavetta internet che si è rotta e quindi abbiamo aspettato quasi una settimana perchè ce ne arrivasse una nuova! ç.ç
Scusate ancora!
*Elisa ed Erika si inchinano ripetutamente per scusarsi*
*Percy,Annabeth,Grover e Maya le rincorrono armate di bastone perchè si sono offesi per essere stati trascurati così a lungo*
*Elisa ed Erika scappano via a gambe levate urlando terrorizzate*
Baz:- Siccome le due autrici se ne sono andate, ecco a voi il 2°capitolo


CAP.2: I guai non hanno mai fine

-Maya,ma sei sicura che questi siano gli ultimi?- chiese Percy esaminando i travestimenti che la cagnetta aveva in mano.
–Certo!Non sono mica una bugiarda!- rispose lei offesa.                                                                                        
– Ma proprio questi costumi da pollo dovevano restare?- chiese Grover disperato.                                 
Maya alzò le spalle e lanciò i costumi ai due ragazzi.
Rassegnati, Percy e Grover si trascinarono nei camerini per provarli.
Poco dopo uscirono: per essere scambiati per veri polli mancava solo che si mettessero a mangiare i cicchi di grano per terra.           
Maya scoppiò a ridere:- Beh, almeno un vantaggio c’è: avremo le uova gratis!!!!-
Grover e Percy la guardarono male e maledirono Talia. Infatti quella sera ci sarebbe stata la sua festa, e aveva avuto la brillante idea di organizzare una festa in maschera.                                                                                                
– E tu da che cosa ti vesti?- chiese poi Grover curioso.                                                                                                                                               
-Da pecorella!-                                                                                                                                                              
Ad un certo punto entrò Annabeth che, vedendoli conciati così, scoppiò a ridere.                                                                                                                                  
– E tu Annabeth?Da che cosa ti travesti?-                                                                                                                            
– Io sono una vichinga con tanto di elmo e clava-.                                                                                                        
– Uffa! Perché noi abbiamo sempre le cose che fanno schifo?- Grover e Percy iniziarono ad auto commiserarsi.
Annabeth, stanca dei loro piagnistei, li trascinò fino alla cassa e sotto minacce di morte li obbligò a pagare.
Poi andarono in un centro commerciale per comprare il regalo per Talia.
Annabeth e Maya ne approfittarono per fare un po’ di shopping.                                                             
Insomma, passarono tutto il pomeriggio passando da un negozio all’altro in cerca del regalo per la figlia di Zeus, mentre Percy e Grover arrancavano dietro alle due ragazze pieni di pacchi e pacchettini.
Ad un certo punto Annabeth si fermò davanti ad una vetrina. Percy, non avendo visto che si era fermata a causa dei pacchetti che gli impedivano di vedere dove metteva i piedi, le finì addosso, buttando all’aria tutti i pacchetti.
I 2 ragazzi caddero assieme, ed Annabeth si procurò un bel bernoccolo.
Percy si rialzò rosso in viso e balbettando scuse, mentre la ragazza lo fulminò con lo sguardo e cominciò a rincorrerlo per tutto il centro commerciale armata della sua clava.      
Dopo un po’ la ragazza tornò tutta soddisfatta, ma di Percy neanche l’ombra.
Maya, preoccupata, chiese: - Ma dov’è Percy?-                                                                                                                                                  
- Dallo psicologo.L’ho traumatizzato.-                                                                                                                   
Maya la guardò allarmata e cercò di svignarsela senza destare sospetti.
Ma Annabeth vanificò i suoi tentativi prendendola per un braccio ( o zampa) e trascinandola davanti alla vetrina.                                           
– Guarda, Maya. Quel CD dei Greenday è perfetto per Talia!-                                                                                
Le due ragazze cercarono Grover per farlo pagare, ma questo era scomparso.
Annabeth e Maya si guardarono ed alzarono le spalle. – E adesso chi paga?-                                                                                         
Le due ragazze iniziarono a fare sasso,carta e forbice per decidere chi doveva sborsare i soldi.                          
–Sasso,carta,forbice! Ha! Sasso batte forbice! Tira fuori i soldi Annabeth!!!- Maya improvvisò una danza della vittoria.
Annabeth, per nulla propensa a sganciare i soldi, prese la clava e iniziò a farla roteare.
Maya smise di fare il balletto e la guardò allarmata.                                                               
Tremando dalla paura, corse a pagare il CD. Annabeth sorrise soddisfatta.                                                 
Dopo un po’ Maya uscì dal negozio e insieme si diressero alla loro auto.                                                                       
–E Percy e Grover?- chiese Maya pensando a quanti casini potevano combinare quei due.                               
-Non ti preoccupare, ho detto a Percy che ci saremo trovati all’appartamento tra mezz’ora oppure gli avrei spaccato la testa-.

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Intanto, nello studio dello psicologo, Percy era steso sul lettino e parlava al dottore seduto sulla sua alta poltrona che gli dava le spalle, e perciò lui non poteva vederlo in faccia.
Siccome era la prima volta che andava da questo psicologo, aveva iniziato a raccontargli la sua vita partendo dal giorno della sua nascita.
Dopo un episodio particolarmente interessante della sua infanzia dove aveva sfiorato la morte per soffocamento a causa della carta igienica, Lo psicologo piuttosto scocciato lo interruppe:-Ok,ok! Va bene! Ma adesso mi parli dei suoi problemi attuali, signor Jackson-.                                                                                      
Percy annuì e iniziò a raccontare di come aveva conosciuto Annabeth, della vita della ragazza e della sua famiglia (tralasciando ovviamente tutti gli elementi divini e paranormali per evitale che lo rinchiudessero in un ospedale psichiatrico).
Mentre stava ampliamente descrivendo  che cosa provava nei confronti della ragazza, si interruppe a causa di uno strano russare.                                        
Percy sospirò e iniziò ad urlare per svegliare lo psicologo che si era addormentato:-ALLORA; STAVO DICENDO CHE…!!!-
Lo psicologo sobbalzò per la paura e si scusò con il ragazzo.
Percy non gli fece nemmeno finire il discorso, che era già partito  con la telecronaca della sua vita.                                        
Lo psicologo belò afflitto.
Percy tacque all’improvviso e si alzò per vedere lo psicologo in faccia.
Girò la poltrona e vide un Grover vestito in giacca e cravatta con tanto di occhiali.                                                                                        
–Beh, che c’è´? Ho preso la laurea su Internet!-
Percy si infuriò e iniziò a rincorrerlo per tutto lo studio.
Ad un certo punto la porta uscì dai cardini ed entrarono i poliziotti con tanto di pistole puntate verso i due ragazzi che si stavano strozzando a vicenda.                –Fermi! Siete in arresto per truffa e per aver esercitato la professione con un titolo di studio falso!-
I poliziotti ammanettarono Percy e Grover e li trascinarono nell' auto.
–Grover,dovremmo già essere a casa! Giuro che ti uccido se Annabeth non riesce prima a uccidere me!!!-
L’auto della polizia partì a sirene spiegate in direzione della prigione.

Baz:-I guai non hanno mai fine per Percy e Grover...- u.ù


 

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Capitolo 3
*** L'evasione ***


Ciao a tutti!!!!! Scusate tantissimo per l'immenso ritardo, ma il nostro computer si era rotto ed è ritornato solo qualche giorno fa!!!! Ma nel frattempo siamo andate avanti con la nostra "fantastica" storia!!!! :) :) :)
Ecco a voi il 3 capitolo!!!!! :D :D

CAP:3: L'EVASIONE

Il Commissario John Cole, detto Montalbano in quanto aveva la zucca pelata, stava tranquillamente seduto dietro la sua scrivania a sorseggiare placidamente il caffè leggendo il giornale,
mentre tre figure completamente vestite di nero erano appena passate davanti alla porta aperta.
Montalbano alzò gli occhi dal giornale, si guardò attorno, e poi ritornò a leggere con un'alzata di spalle.
Girò pagina e andò a controllare quando facevano la prossima puntata di CSI Miami,il suo telefilm preferito.
Lasciando Montalbano alla sua "importantissima" lettura, andiamo a vedere chi erano quei tre tizi:non erano altro che Tyson, Ler e Dammer che si erano travestiti da Diabolik.
Peccato che avevano finito i passamontagna e quindi in testa si erano ficcati tre calze di Annabeth: conciati così assomigliavano ai sette nani durante una missione segreta.
E che missione segreta! Infatti si erano messi in testa di liberare Percy e Grover senza dirlo a nessuno, soprattutto ad Annabeth, che li avrebbe sicuramente spediti a fare una visitina eterna a quel
simpaticone di Ade. I tre ragazzi tremarono al solo pensiero.
Superarono molte celle, ma infine trovarono quello che cercavano: Grover e Percy seduti su una panca che giocavano a scala 40.
Ler si avvicinò alle sbarre e bisbigliò:- Ehi! Pssss! Percy, Grover! Siamo qui per tirarvi fuori!-
-E voi chi sareste? I boia???- chiese Percy preoccupato.
-Gli esattori delle tasse???- aggiunse Grover preoccupato.
-Macchè! Secondo me sono Testimoni di Geova!-
-Ma che dici, Percy! Sei proprio tonto! Non vedi che sono agenti della CIA??- ribadì poi il satiro.
- Ma siete davvero degli idioti!!! Non vedete che siamo Ler, Dammer e Tyson??-
I due carcerati tirarono un sospiro di sollievo.
Ad un tratto, Dammer, che faceva il palo ( Letteralmente! -.-" nd Erika), arrivò di corsa :-Presto ragazzi, nascondiamoci! Sta arrivando il poliziotto!-
Ler si nascose subito sotto al tappeto ( O.O " nd Elisa), Tyson si mise  davanti alla faccia una pianta ( -.-" nd Elisa), mentre Dammer tornava a fare il palo (..... nd Elisa).
Montalbano si guardò attorno e, non notando nulla di strano, ritornò nel suo ufficio chiudendo la porta.
Si sedette sulla poltrona, si grattò la testa e borbottò:- Mah, strano! Non pensavo che il tappeto fosse così grosso, e la pianta così alta.E poi non ho mai visto quello strano palo...-
Lasciando Montalbano alle sue "difficili" riflessioni, torniamo ai tre Diabolik che nel frattempo erano usciti dai loro nascondigli e stavano cercando qualcosa.
Misero a soqquadro tutta la stanza, e infine Dammer urlò trionfante:-Eccole! Le ho trovate!!!-
Tyson e Ler corsero per abbracciarlo, ma, appena videro quello che il satiro teneva in mano, si bloccarono con la bocca aperta dallo stupore.
Dopo 10 minuti Dammer, preoccupato, li schiaffeggiò per risvegliarli.
Ler, accecato dalla rabbia, si scagliò contro al fratello e iniziò a strozzarlo in stile Homer Simpson:-Brutto bacarospo! Io ti strozzo!!!-
Tyson, preoccupato per tutto il casino che facevano quei due, li separò.
Dammer, massaggiandosi il collo, borbottò:-Volevate le carte da Uno, no???-
In quel momento, solo Tyson tratteneva Ler che voleva diventare figlio unico:-No, idiota! Stavamo cercando le chiavi par liberare Grover e Percy! Vieni qui che ti pesto!!!-
Ad un tratto sentirono un rumore e si immobilizzarono: il poliziotto stava tornando!!!
Infatti Montalbano, dopo circa 20 minuti passati a riflettere, decise di andare a controllare. Quello che vide lo spiazzò totalmente: c'erano 3 cani (Tyson, Ler e Dammer) che erano seduti sul pavimento,
mentre in cella c'era una bellissima signorina (Grover) con dei fluenti capelli biondi ( Una parrucca trovata chissà dove) e un fisico da paura! (Nel senso che faceva davvero paura! nd Erika)
Montalbano rimase incantato a guardare Grover, mentre Percy si era nascosto sotto la panca.
Dopo 10 minuti di estasi, Montalbano ritornò con i piedi per terra e chiese:-Come ti chiami, bella ragazza?-
Grover, decisamente stupito, rispose:-Grover..ina! Groverina!!!-
-Ma che ci fai chiusa in galera? Aspetta che ti libero!- Montalbano prese le chiavi e aprì la cella.
Grover uscì e sorrise al poliziotto:-Ma piuttosto, come ti chiami, bel fusto??-
Non pensate male, Grover non ha affatto cambiato sponda, solo che la sua mente bacata per una volta si era messa in funzione e aveva deciso di distrarre il poliziotto per permettere ai suoi amici di scappare.
Montalbano sorrise e disse:-Mi chiamo John Cole, ma tu puoi chiamarmi Montalbano,dolcezza!-
Grover diventò tutto rosso a furia di mantenere le risate. Ma Montalbano lo prese come un attacco di timidezza e sorrise fiero di sè, pensando di aver finalmante rimediato una fidanzata.
Poi si girò verso i 3 cani, guardandoli con curiosità:- Questi cani sono tuoi?-
-Oh, certo! Sono 3 adorabili cucciolotti! Vero?!- disse poi Grover lanciando ai 3 "cani" un'occhiataccia.
Tyson recepì il messaggio e iniziò ad abbaiare, mentre Ler e Dammer iniziarono a rincorrere ognuno la coda (finta) dell'altro, mostrando così lo scarso livello di intelligenza di cui disponevano.
Montalbano lasciò perdere i 3 cani e poi trascinò fuori Grover dalla stanza.
Percy uscì dal suo nascondiglio e con gli altri lasciò il commissariato per comprarsi un gelato e aspettare Grover seduti sopra una panchina.
Il satiro uscì 20 minuti dopo con un manganello in mano.
-Grover, ti sei liberato di Montalbano?-
-Certo!L'ho colpito con il manganello in testa facendolo svenire!-
-E perchè???-
-Perchè lui ha tentato di baciarmi!!!-
I 4 ragazzi scoppiarono a ridere, mentre Grover si toglieva gli abiti da femmina e la parrucca.
- Per fortuna che Dammer si è portato dietro questi vestiti, altrimenti saremmo ancora lì dentro!-
Dopo un po' Percy si alzò di scatto e urlò:-Oddio! Dobbiamo subito andare a casa, altrimenti Annabeth ci uccide!!!-
Il semidio trascinò Grover per il braccio in direzione del loro appartamento, dopo aver salutato Tyson, Ler e Dammer.
Tyson si alzò di scatto e disse:- Ragazzi! Anche noi dobbiamo prepararci per la festa! Andiamo!-
I 3 ragazzi corsero via, mentre il povero Montalbano era svenuto per terra con un bernoccolo in testa, borbottando cose senza senso a causa dello shock.

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Capitolo 4
*** La festa ***


Ciao a tutti! Scusate per il grandissimo ritardo, ma ci sono state delle complicazioni ç.ç
Per farci perdonare abbiamo il nuovo capitolo. Speriamo che vi piaccia!!!!! :) :) :)

CAP:4: LA FESTA

Appena aprirono la porta di casa, Percy e Grover trovarono una vichinga arrabbiata con tanto di clava in mano che li guardava minacciosa.
Percy spalancò gli occhi e disse:-Chi sei???- O.O
La vichinga alzò gli occhi al cielo:- Tua nonna!-
-Davvero? !Nonnina!!! Che bello rivederti!!- Percy corse ad abbracciarla commosso.
La vichinga si scansò e lo colpì alla testa con la clava:-Ma possibile che tu sia così scemo?! Sono Annabeth!!!-
Percy si alzò dal pavimento:-Aaaah! Vabbè, ti abbraccio lo stesso!!-
Il semidio corse verso la ragazza, ma inciampò in un piccolo fiore e finì lungo disteso ai piedi della ragazza. Di nuovo.
Grover si lanciò in avanti tutto preoccupato:-Ti sei fatto male??? Tutto apposto???-
-Si, tutto apposto, amico!- disse Percy rialzandosi.
-Eh? Ma non stavo parlando con te! Dicevo a Frank, il mio bellissimo fiorellino!- Grover abbracciò il fiore e iniziò a fare le fusa ( Erika:-Ma se è una capra?!- O.O)
Percy:-Nessuno mi vuole bene!- ç.ç
Annabeth alzò gli occhi al cielo e spedì i due ragazzi a cambiarsi per la festa, non dopo averli pestati con Clarisse
( Erika:-Ma che ci fa qui Clarisse??? O.O
Elisa: - Ma non quella Clarisse, la figlia di Ares: Annabeth ha chiamato la sua clava Clarisse!- U.ù
Erika:-E perchè????- O.O
Riccardo:- Perchè hanno entrambe lo stesso livello di intelligenza!- U.ù
Clarisse (la figlia di Ares, eh! XD):-Grrr!!! Vieni qui che ti concio per le feste!!!!
Riccardo:-Aaaaaaahhh!!!! )
Così, poco dopo Percy e Grover si erano travestiti da polli e il gruppetto si era già infilato nella loro "splendida" macchina.
Annabeth guardò l'orologio:-Fiuu! Siamo in orario! Adesso vediamo se abbiamo tutto: Percy?-
-Presente!-
-Grover?-
-Presente!-
-Maya?-
-Presente!-
-Travestimenti?-
-Ci sono!- Risposero in coro Maya, Percy e Grover.
-Regalo?-
-Regalo??? O.O- disse il satiro.
-Si, Grover, regalo! C'è?-
Grover si guardò attorno:-Assente!-
-Come assente??!! Muoviti e vai a cercarlo!!!!-
Il satiro schizzò fuori dalla macchina terrorizzato e iniziò la ricerca del regalo per Talia.
Dopo mezz'ora Grover ritornò in auto con in mano il CD tutto impacchettato per benino, lanciando maledizioni verso Percy e la biancheria intima di Annabeth.
-Che centra il CD Con la biancheria intima e Percy???- O.O Chiesero Annabeth e Maya stupite.
Grover sbuffò e non rispose, mentre Percy arrossì e all'improviso si mise a cantare Jingle Bells (a fine Agosto!!!!) guardando fuori dalla finestra e facendo finta di niente.
Annabeth e Maya si guardarono senza parole. Poi la semidea accese la macchina e partì sgommando verso la casa di Talia.
Per fortuna non era molto distante, anche se avevano accumulato un ritardo di oltre mezz'ora.
(Annabeth e Maya lanciano occhiate assassine ai due ragazzi. Percy e Grover: ^.^" )
La casa di Talia era identica a quelle vicine: grandi villette a schiera su due piani con un giardino sul davanti non recintato.
I quattro amici suonarono al campanello, nel lato destro della porta.
- Chi è??- disse una voce stranemente familiare dall'interno.
-Siamo Annabeth, Maya, Grover e Percy!-
-Parola d'ordine?-
-Parola d'ordine????- O.O
-Si si! Senza parola d'ordine non si entra!- U.ù
-Ok, vediamo...fulmini?-
-Sbagliato!-
-Zeus?-
-Sbagliato!-
-Green day?-
-Sbagliato!-
-Mitomagia!- disse Percy
-Mitomagia????- O.O dissero Maya, Annabeth e Grover stupiti.
-Giusto!!!- urlò la voce e aprì la porta: davanti a loro c'era un ragazzo vestoto da vampiro, con tanto di mantello e canini.
-Nico!!!- urlò Percy e corse a salutarlo.
-C'era da aspettarselo! Solo Nico scieglierebbe una parola d'ordine del genere-  -.-" mormorarono Grover, Maya e Annabeth.
Finiti i saluti, Nico guardò Percy e Grover e scoppiò a ridere.
Talia, incuriosita da tutto quel fracasso, aprì la porta e guardò la scena: Nico-vampiro che si rotolava per terra mentre rideva come un matto e indicava Percy e Grover vestiti da pollo.
Iniziò a ridere e presto affiancò il cugino sul pavimento mentre si rotolava dalle risate.
Dopo un po' i due si ripresero e portarono i loro amici nel salotto, dove tutti li accolsero con un boato di risate.
Finito lo scoppio di risa collettivo, tutti  andarono a salutare gli untimi arrivati, che guardavano stupiti i loro costumi:
Talia era travestita da egiziana, Luke da Dj, Ler e Dammer da cavallo (Ler faceva la teste e Dammer...beh, lo capite da soli), Chirone da Gandalf e Tyson da Darth Fener.
Così la festa entrò nel vivo: Luke si calò completamente nel suo personaggio, mentre Percy e Grover ballavano la breakdance, sollevando l'ilarità collettiva (Pensate: due polli giganti che fanno la breakdance!!! XD )
Nel frattempo le ragazze si erano sedute sul divano e chiacchieravano allegramente.
-Ma Talia! Non è possibile! Non si può essere così idioti!- disse Annabeth triste.
-Eh, Annabeth, sai com'è fatto Percy! E' così tonto che per fargli capire le cose bisogna fare un disegnino!- disse Talia comprensiva.
-Lo so, Talia! Ma poco tempo fa, al mare, mi ha baciata, e adesso si comporta come se non fosse successo niente!-
Talia non seppe come rispondere e guardò Percy e Grover che ballavano come due bradipi col mal di pancia.
Maya alzò gli occhi al cielo e disse:-Ti sei innamorata di un vero pollo!- Guardò Percy -In tutti i sensi...-  -.-"
-Basta! Ho deciso! Non voglio vederlo mai più! Se vuole riconquistarmi dovrà fare le cose per bene!!!- disse Annabeth arrabbiata.
Talia, fiutando il pericolo, sì alzò dal divano e si allontenò con la scusa di andare a bere.
Si girò e vide Annabeth che prendeva a pugni un cuscino sotto lo sguardo sconvolto e preoccupato di Maya. Talia tirò un sospiro di sollievo e si avvicinò a Luke rubandogli il microfono.
Il figlio di Ermes le sorrise e Talia disse:-Attenzione, prego! Ho un annuncio da fare: io e Luke ci siamo fidanzati!!!!-
Esplose subito un boato di applausi, e quando i due si baciarono si intensificò. Talia si guardò attorno e vide i volti felici e stupiti dei suoi amici, e perfino il sorriso di Annabeth che aveva accantonato la rabbia ( per il momento XD )
-E adesso- continuò -è l'ora della torta!!!!-
Tutti urlarono dalla gioia mentre, con un rombo di tuono, compariva Zeus con in mano la torta.
Il Dio sorrise alla figlia, guardò minaccioso Luke ( Luke:-Glom-O.O" ) e urlò:- E' qui la festa??!-
Tutti esultarono e Zeus continuò:- A quanto pare si!!! XD Tanti auguri Talia!!!! :D-
Talia lo abbracciò e spense le candeline. Tutti applaudirono e cercarono di convincere Zeus a ballare.
-Ok,ok- si arrese alla fine il Padre degli Dei - Attacca Luke!!!!-
Luke alzò la musica a tutto volume, mentre il Signore dei Cieli si esibiva in una favolosa breakdance. Quando finì la canzone, Zeus si alzò sorridente e si inchinò davanti al pubblico entusiasta.
Poi guardò l'orologio. Accorgendosi di essere in ritardo per la cena romantica con Era, abbracciò la figlia e salutò tutti, per poi scomparire in un lampo di luce.
Non avendo niente di meglio da fare, Percy e Grover iniziarono a ballare.
Ad un certo punto, nel bel mezzo della festa, la porta del salotto si aprì ed entrò una figura completamente vestita di nero, con un cappuccio che gli copriva il viso.
La musica si spense di botto e tutti ammutolirono.
La figura misteriosa avanzò e si fermò davanto a Tyson-Darth Fener.
Tyson rabbrividì vedendo il volto dell'incappucciato: era solcato da profonde rughe e due occhi gialli che lo scrutavano con disapprovazione.
Ad un certo punto la figura parlò con una voce gracchiante:-Darth Fener! Razza di incompetente! Come mai sei ad una festa invece di attaccare i ribelli!-
-Che??? Dice a me???-
-Si, dico a te, razza di incapace!!! Che ci fai qua??!!!-
-Sto festeggiando la mia amica che compie gli anni!!! Ma tu chi sei???-
-Come chi sono??? Io sono l'onnipotente Imperatore Darth Sidious, signore dei Sith e Dominatore dell'Impero Galattico!!!-
Tyson lo guardò come se fosse pazzo:quel tizio si credeva il Signore dei Sith di Star Wars! XD
Tyson si mise a ridere e l'Imperatore disse:-Ridi fin che puoi! Infatti devi tagliarmi le unghie dei piedi! Muoviti incompetente, altrimenti ti riduco a pezzetti!!!- disse minacciandolo con la spada laser.
Poi lo afferrò per il mantello trascinandolo fuori dalla stanza.
Tyson cominciò a chiamare aiuto disperato:-Aiuto!!!! Aiutatemi!!! Questo è pazzo!!! Mi vuole rapire!!!-
Poi passarono davanti a Luke e il ciclope disse:- Aiuto! Luke: io sono tuo amico!!!- ç.ç
L'Imperatore si fermo di botto, si girò verso il povero Tyson e disse:- Razza di incompetente! Non sai nemmeno le tue battute! Eccoti il copione!-
Il Sith gli lanciò un blocco di fogli. Tyson lo lesse e, stupito, disse:- Luke! Io sono tuo padre!-
L'Imperatore annuì soddisfatto e lo trascinò via:-Viani, mio apprendista! Le mie unghie stanno aspettando di essere tagliate e lucidate!-
Tyson:- Nuooooooooo!!!!!!!- ç.ç
Poi i due uscirono dalla stanza e l'Imperatore si chiuse la porta alle spalle.
Tutti guardarono la porta shoccati. Poi si ripresero e continuarono la festa come se niente fosse.
La festa finì a mezzanotte. Tutti erano sfiniti e al momento di andare a casa, Percy si avvicinò ad Annabeth e a Maya dicendo:-Sono sfinito. Andiamo a casa?-
Annabeth lo guardò male e sbottò:-Io e Maya rimaniamo a dormire da Talia. Vopi andate a casa senza di noi!-
Percy la guardò stupito e la ragazza, perdendo la pazienza, spedì fuori lui e Grover a calci.
Stupiti, tristi e afflitti, i due ritornarono mogi mogi nel loro appartamento.
Percy si sedette sul divano e cercò di capire come mai Annabeth era arrabbiata con lui, ma dopo 5 minuti di riflessione ( un record per lui XD ) decise di andare a dormire.
Si infilò sotto le coperte e si disse che domani avrebbe scoperto perchè Annabeth lo aveva trattato così. ( Sai che novità, lo tratta sempre così XD )




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Capitolo 5
*** Consigli inaspettati ***


CAP.5: CONSIGLI INASPETTATI

Il giorno dopo Percy si svegliò di soprassalto a causa di un incubo: aveva sognato che Annabeth si sposava con un libro di architettura e che questo libro lo rincorreva per schiacciarlo.
Essendo così preoccupato si dimenticò di cambiarsi e rimase in mutande per tutta la mattina.
E, cosa davvero sconvolgente, si dimenticò perfino di fare colazione.
Il poveretto rimase seduto sul divano per tutta la mattina a guardare con espressione vuota lo schermo spento della TV.
In quel momento sembrava un pesce lesso che guarda ipnotizzato i panni girare nella lavatrice.
Ma le uniche cose a "girare" erano le rotelle del suo cervello ( -Perchè? Percy ha un cervello?- O.O nd Erika).
Infatti cercava di capire come mai Annabeth fosse arrabbiata con lui.

-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X-X

Erano circa le 11 e 30 e Percy non aveva ancora risolto il suo problema.
Le uniche cose che aveva capito erano:
1) Grover non c'era perchè era andato a una riunione generale dei Satiri Anziani.
2) Tyson era un ciclope.
3) Se Tyson era un figlio di Poseidone, allora era il suo fratellastro.
4) Link, il suo criceto,non poteva aiutarlo perchè era andato in vacanza alla Maldive.
Insomma, aveva scoperto l'acqua calda.
Ad un certo punto sentì una musichetta e fece un salto per la paura; ma non era altro che un messaggio arrivato sul suo cellulare.
Infatti Maya, conoscendo le "alte" capacità intellettive di Percy, aveva deciso di svelargli il motivo del comportamento di Annabeth.

Da: Maya :3
Il:31 Agosto 2011
Ehi, Percy! Come stai? :-)
Conoscendoti sarai stato tutto il giorno a pensare perchè Annabeth sia arrabbiata con te  -.-"
Certo ke sei proprio tonto! Ma non capisci ke è arrabbiata perchè non le hai ancora chiesto di mettervi insieme???
Beh, io vado sennò la tua bella mi uccide!
Ciao!!! :-)


Il semidio guardò stupito il messaggio grattandosi la testa (vuota).
In quel momento lo colpì un'illuminazione.
O, meglio, lo colpì una lampadina caduta dal soffitto.
Infatti decise di tuffarsi nel fiume così, grazie all'acqua, gli sarebbe finalmente venuta un'idea.
Allora Percy aprì l'armadio per cercare un costume, ma l'unico che trovò era un costume con le paperelle.
Alzando le spalle se lo infilò e corse al fiume.
Arrivò al molo in poco tempo.
Con un tuffo da maestro con tanto di doppio avvitamento a sinistra, entrò in acqua, provocando un'onda anomala che fece affondare una barca a remi che passava di lì.
- Nuooooooooo!!!! Santo kebab! Perchè mi hai fatto questo?!-
La testa di Percy uscì dall'acqua per vedere chi urlava così disperato.
- Mohammed! Che ci fai qui?- chiese il ragazzo stupito.
Dovete sapere che Mohammed è il marocchino che Percy e compagnia bella avavano incontrato in spiaggia.
durante il corso delle vacanze Percy e Mohammed  erano diventati anici e il marocchino era un genio nel dar consigli (o almeno questo era quello che pensava Percy).
Una lampadina si accese nel cervello del figlio di Poseidone.
-Ehi, Percy! Come butta? Io sono qui perchè ho aperto da poco un chiosco di kebab in città.-
-Davvero? Forte! Scusa per la barca, non volevo farla affondare! ç.ç-
- No problema! Tanto quella barca cadeva a pezzi! XD-
- Ok, però perchè sei qui al fiume?-
-Per pescere, ovvio! Lo faccio ogni volta che posso!-
- Mi dispiace per averti sconvolto i programmi per la giornata. Però mi sdebiterò! Chiedimi qualsiasi cosa, amico! :D-
-Ok, fratello! :D Comunque non preoccuparti! Avevo in mente di fare un bagno oggi, anche se non nel fiume! XD-
I perci iniziarono a salire lentamente a galla.
Pesci: X.X
- Oh, guarda! Un pesce! E non ho nemmeno faticato per prenderlo! Ha ha ha ha!!! XD-
Percy-pensiero: -Ci credo! E' morto per la puzza! -.-"
Il figlio di Poseidone uscì velocemente dall'acqua al seguito di Mohammed che si portava dietro gongolante una rete piena di pesci morti ( -intossicati- nd Percy)
I 2 amici si diressero verso il centro città.
i passanti si giravano stupiti al loro passaggio: non si vedono tutti i giorni un marocchino bagnato che porta dei pesci e un ragazzo completamente asciutto con il costume a paperelle che passeggiano
per la città fischiettando allegri! u.ù
Comunque Percy e Mohammed non si accorsero di nulla e in poco tempo arrivarono al chiosco di kebab.
-Senti, Mohammed! Per farmi perdonare compro un tuo kebab, ok?-
- Certo percy! Sarai il mio primo cliente! :D- Il marocchino corse tutto contento in cucina e si mise a trafficare con le pentole, facendo un casino infernale, mentre Percy si sedeva in un tavolo e guardava il locale.
Dopo 10 minuti Mohammed uscì dalla cucina e porse il kebab el ragazzo.
- Ecco a te! Sono 4 euro, prezzo speciale per gli amici! :-)
-Grazie amico!- Percy addentò il suo kebab, mentre Mohammed correva a mettere a posto la cucina.
In un attimò il colorito di Percy diventò verdognolo e il ragazzo si affrettò a sputare il cibo.
-Per tutti gli Dèi! Questo kebab fa schifo!-
Percy si guardò attorno: non c'era nessuno. Quindi si alzò e gettò il kebab fuori dalla finestra e tornò a sedersi fischiettando, senza accorgersi di averlo gettato in faccia a un passante.
Poco dopo Mohammed uscì sorridente dalla cucina e gli chiese com'era il kebab.
Percy, mentendo spudoratamente, rispose:-Era ottimo, amico! :D
Mohammed :D
Quei due restarono 10 minuti a sorridere da ebeti, quando ad un tratto il viso di Percy si fece scuro e disse:- Senti, Mohammed, mi serve un  tuo consiglio-
-Spara,amico! Sai che di me ti puoi fidare!-
Percy trasse un respiro profondo e gli raccontò tutto: del suo bacio con Annabeth alla fine delle vacanze, della festa di Talia e del fatto che adesso Annabeth fosse arrabbiata con lui.
-E adesso non so più che cosa fare! Come faccio a riconquistarla??? ç.ç
-Su, su, amico! Vedrai che ci riuscirai! Fai così: comprale un mazzo di fiori e un anello e chiedile di perdonarti e di diventare la tua ragazza! Semplice, no? :-)
-Grazie mille! Sei un grande Mohammed!- Percy si asciugò gli occhi, abbracciò il marocchino e uscì dal locale correndo come un pazzo.
Nel suo cervello bacato (-E intasato dalle alghe! nd Annabeth) c'era un solo pensiero: comprare l'anello e i fiori a tutti i costi.
Però a metà strada si bloccò e tirò fuori il portafoli per vedere quanti soldi avesse.
Peccato che fosse vuoto come quello di Tyson dopo aver fatto scorta di burro d'arachidi.
Percy aprì la bocca scioccato, per poi rimettere a posto il portafogli ormai inutile.
Si trascinò deperesso verso il suo appartamento, strisciando i piedi e non guardando affatto dove li metteva, tanto che per poco non cadde in un tombino.
Arrivato a casa si sedette sul divano con una spessa coltre di depressione che gli aleggiava intorno.
Dopo un po' tornò Grover.
Il satiro aprì la porta fischiettando, però quando vide l'amico non lo riconobbe affatto.
Non poteva essere! Forse si era dimenticato di mettersi gli occhiali? Ma no: i satiri non portano gli occhiali! E allore quello seduto sul divano era davvero uno zombi!
Grover, dopo aver pensato queste cose per circa 20 minuti, urlò:-Aiuto!!! Uno zombi!!!- e corse a nascondersi sotto il tavolo della cucina.
L'urlo di Munch... oh, pardon, di Grover risvegliò Percy dal suo stato semi-catatonico: il semidio sbattè le pelpebre e riaccese il cervello...per quanto Percy possa usarlo (-Sì. Credo che non faccia molta differenza u.ù nd Erika)
Comunque il ragazzo si riprese ed entrò in cucina, dove trovò il suo miogliore amico peloso (-Oh! Che bello! Il mio orsacchiotto blu! <3 nd Percy) (-Non sto perlando di Teddy, idiota! è.é nd Elisa) (Percy: ç.ç)
alias Grover (-Uff! Io preferivo Teddy! u.ù nd Percy) che era armato di padella e con una scodella in testa come elmetto.
Grover indietreggiò e tirò fuori un crocifisso da chissà dove e lo puntò verso lo zombi, alias Percy (Ma questo Grover non lo aveva ancora capito -.-" nd Elisa) e urlò:-Vade retro zombi! Esci da questo corpo!-
Percy alzò un sopracciglio:-Grover? Non è che per caso hai visto l' "Esorcista", vero?-
Grover, facendo il fin to tonto, prese le prime cose che aveva sotto mano e le tirò addosso al mostro mostruosamente mostruoso.
Un calzino volò in faccia a Percy che non si fece nulla.
una paperella di gomma lo seguì a ruota, ma niente.
Grover digrignò i denti. Poi una lampadina colpì anche lui e sorrise: il satiro lanciò a Percy un cactus.
Il povero semidio se lo beccò dritto in faccia, tanto da diventare il primo uomo-pesce-porcospino della storia.
Percy corse per tutta la casa urlando dal dolore, mentre Grover fu colpito da un'altra lampadina (-Accidenti! Quel posto cade a pezzi! nd Elisa) e riconobbe  finalmente il suo migliore amico.
Beh, meglio tardi che mai! :-)
*Passa Percy-porcospino urlando a squarciagola per il dolore*
Ehm, passiamo oltre...
Dopo aver fermato Percy e averlo legato saldamente a una sedia, Grover si affrettò a torgliere all'amico l'indesiderata agopuntura facciale.
Dopo un po' di strilli e imprecazioni in Greco antico, Percy ritornò a essere il ragazzo normale di prima, per quanto Percy possa essere normale.
Dopo averlo bendato per benino tanto da ferlo somigliare alla mummia dell'Oracolo di Delfi, Grover gli chiese perchè avesse quel muso lungo.
Percy, con la voce soffocata dalle bende, gli spiegò tutta la faccenda, soprattutto il fatto che non aveva più soldi nel portafoglio.
Il semidio era così demoralizzato e infelice che Grover, con un coraggioso atto di misericordia, si offrì di aiutarlo.

Angolo dell'autrice:
*Elisa esce fuori da dietro uno scudo con tanto di armatura medievale*
Scusate dell' immensisssimo ritardo! Ma di questi tempi non ho mai un momento libero! ç.ç
Comunque giuro sullo Stige che cercherò di aggiornare almeno ogni settimana! :D
Sono arrivata a scrivere il cap.10, quindi credo che aggiornerò molto in fretta! :D (Sempre se i compiti me lo permettano, grrrrrrrrrrr..... è.é)
Scusate ancora!!!! ç.ç
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Grazie per aver letto il capitolo. Spero che vi sia piaciuto!!!
Baci,
Elisa







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Capitolo 6
*** Escogitare piani può essere davvero doloroso ***


Ecco a voi il capitolo 6 come promesso. Spero che vi piaccia!!! :D
Grazie di tutto, soprattutto a chi ha recensito e recensirà la mia storia e l'ha messa o tra i preferiti o tra i seguiti.
VVTB!!!! :-*
Baci,
Elisa

Cap.6:ESCOGITARE PIANI PUO’ ESSERE DAVVERO DOLOROSO

Percy e Grover dopo un’accurata ispezione della casa, trovarono finalmente qualche soldo.                       
L’accurata ispezione comprendeva: rompere il salvadanaio a forma di porcellino di Grover, cercare tra i calzini puzzolenti di Percy ( X.X nd Grover) e andare a curiosare in giro per la casa.                                             
Questa ispezione irritò molto il povero satiro, perché, tra lo sgabuzzino delle scope, il bagno e il cassetto dei calzini di quello zozzone di Percy, era riuscito a racimolare solo 5 €.                                                                    
Borbottando contrariato, andò a cercare l’amico  e lo trovò che curiosava molto interessato nel cassetto della biancheria intima di Annabeth.                                                                                                                                                  
Un grosso gocciolone in stile manga scese dalla tempia di Grover, mentre pensava a quale botta in testa avesse dovuto beccarsi quella povera ragazza per innamorarsi di quell’idiota maniaco.                                                    
Ad un certo punto Percy tirò fuori tutto contento un piccolo libretto.
Lo aprì e lesse:-Diario segreto di Annabeth, lascia ogni speranza di vivere o tu che leggi senza permesso. ( Glom! O.O” nd Percy)                                 
Il semidio girò pagina, ma non fece in tempo a leggere una parola, che Grover glielo strappò dalle mani e lo sgridò per bene:-Ma ti pare questo il momento di andare a curiosare nel diario di Annabeth?! Fila a cercare i soldi!-                                                                                                                                                                                          
Percy:- O.O” Il mio diario! ç.ç                                                                                                                                              
Comunque, dopo un’altra mezz’ora, i due amici avevano trovato 20€.                                                                                      
I due si fiondarono subito fuori alla velocità della luce, diretti alla gioelleria più vicina.                                                    
 –Buongiorno, vorremmo comprare un anello- disse Percy rivolgendosi al commesso.                                                           
–E questo anello sarebbe per quello lì?- chiese il tizio indicando Grover che stava guardando incuriosito degli orecchini.                                                                                                                                                                                  
–Cosa?! NO!!!Lui è solo un amico! O.O- urlò il semidio allibito, prendendo le distanze dal satiro.
Grover restò di sasso per un secondo e poi urlò:-Me lei è scemo?!Io non sono gay!!!-
-Per le mutandine di pizzo rosa di Afrodite, guarda che razza di gente che c’è al mondo…- borbottò infine contrariato.                                             
–E tu da quando sai come sono fatte le mutande di Afrodite?- gli chiese Percy malizioso.                                                
–Ehm, sull’Olimpo ho dei buoni contatti…- °//////°                                                                                                                        
-Se, se… Comunque, tornando a noi signor gioielliere, vorrei un anello per la mia fidanzata-                                                                                                                                            
-Va bene, signore. Mi segua…- Il gioielliere  guidò Percy attraverso tutto il negozio e gli mostrò diversi anelli.
Infine si fermò vicino alla cassa e chiese:-Qual è il suo budget?-                                                                                               
Percy aprì il portafogli e contò i soldi:- 20€ e 50 centesimi!- :)                                                                                   
Gioielliere: -.-“ –Fuori di qui!!!!- urlò per poi spedirli fuori a calci.                                                                                   
Percy e Grover si rialzarono doloranti e si diressero al mercato cittadino.
I due amici dovettero farsi largo tra la folla per arrivare alla bancarella di bigiotteria e parlare con il suo proprietario: Joe, figlio di Hermes, nonché amico dei nostri “eroi”.                                                                                                                                                        
–Percy! Grover! Che piacere vedervi!- disse Joe, accogliendoli con un gran sorriso.                                                               
–Ehi, Joe! Come te la passi?- chiesero in coro.                                                                                                                              
–Benissimo! E’ da tanto tempo che non ci vediamo!-                                                                                                                   
-Già! Ti ricordi di quella volta al campo dove tu, io e Percy…- insomma, i tre continuarono a chiacchirare e spettegolare peggio di tre comari per mezz’ora, finché Percy non si ricordò il motivo di quella visita e decidesse di farla finita.
–Scusa Joe, ma io sarei venuto qui per comprare un anello per la mia fidanzata…-                    
-Ah, finalmente ti sei riuscito a dichiararti ad Annabeth!- esclamò Joe malizioso.                                                                 
–Eh, già. Hehehe! Però tu come fai a sapere che mi piace Annabeth?-                                                                              
-Andiamo, amico! Tutti se n’erano accorti al Campo! Pensa che le figlie di Afrodite hanno perfino scommesso sul giorno del vostro martimonio e su quanti figli avrete! u.ù                                                                                                                                         
Percy:O////////O                                                                                                                                                                         
Grover iniziò a sghignazzare.                                                                                                                                                             
–Beh, bando alle ciance- continuò Joe- eccoti l’anello. Sono 20€- :)                                                                                         
-Grazie mille, Joe! Ci vediamo in giro!- :D disse Percy, tirandosi dietro il satiro che continuava a sghignazzare.                                                                                                                                                                                         
–Vuoi smetterla di ridacchiare, tu? Mi vuoi aiutare o no? Dobbiamo ancora fare un piano su come dare l’anello ad Annabeth!-                                                                                                                                                              
Grover smise di ridere e andarono a casa. Dopo mezz’ora passata a “pensare”, i due amici si decisero finalmente a chiedere aiuto.                                                                                                                                                             
–Pronto Luke? Sono Percy. Puoi venire a casa mia? Ti prego, aiutami a riconquistare Annabeth!!!- detto questo, Percy gli attaccò il telefono in faccia.
Luke infastidito prese la sua fidata mazza da cricket e uscì di casa.
Intanto Grover ebbe la bellissima idea di accendere la playstation e sfidare Percy a una gara di rally.
Poco dopo entrò un furibondo Luke che calò la sua mazza  sulla zucca del semidio, che però era troppo occupato a giocare e sbraitare alla play per prestare attenzione a un figlio di Ermes furioso o a una riproduzione in scala del Monte Bianco che si ergeva sulla sua testa.                                         
Luke, incavolandosi sempre di più, le tentò davvero tutte per staccare quei due idioti dalla play. Inutile dire che la trombetta da stadio, le unghie sulla lavagna e il poster di Belén fallirono miseramente.
Fu allora che ebbe un’idea geniale (-a lui non servono le lampadine come qualcun altro… -.-“ nd Elisa).                                           
Con un semplice gesto, staccò la spina della TV.                                                                                                                   
Percy e Grover restarono stupiti per un po’, ma poi iniziarono a incolparsi reciprocamente per l’improvviso spegnimento della TV e a menarsi per decidere chi dovesse aver vinto.                                                                            
Luke, che non veniva notato minimamente, si stufò e si gettò nella mischia per pestare quei due idioti. Come potete ben immaginare, Percy e Grover ne uscirono uno con un occhio nero e l’altro con la coda spelacchiata, mentre il biondo non aveva nemmeno un graffio.                                              
–Si può sapere perché mi hai chiamato per aiutarti e poi ti sei messo a giocare con la play?- chiese Luke a un dolorante Percy.                                                                                                                                                                           
Il figlio di Poseidone rispose con una faccia da angioletto che era stata un’idea di Grover che aveva detto che li avrebbe fatti pensare meglio.                                                                                                                                            
Luke: -.-“
Il satiro, irritato, gli rispose a tono e i due stavano per riprendere la scazzottata, solo che vennero interrotti dalla famosa occhiata  “attenti-altrimenti-vi-spedisco-al-Tartaro-a-giocare-a-carte-con-Crono” del figlio di Ermes.                                                                                                        
Intimoriti, i due fannulloni si decisero a fare la pace e finalmente di mettersi ad elaborare un piano.                   
Dopo un ora passata a giocare a sasso, carta e forbice, i tre amici non avevano ancora nessuna idea.                       
Ad un certo punto Luke ricevette una telefonata.                                                                                                                      
–Pronto? Chi è?-                                                                                                                                                                                      
-Ma come chi sono?! Brutto idiota! Scommetto che ti sei dimenticato del nostro appuntamento con Annabeth e Maya al centro commerciale! Se non sei qui entro dieci minuti, giuro che ti scaglio addosso un fulmine e ti arrostisco per bene!- ruggì Talia al telefono, per poi riattaccare furibonda.                
Luke, terrorizzato, corse fuori dalla porta trascinandosi dietro Percy e Grover.                                                                      
–Ehi! Ma perché dobbiamo venire anche noi?- chiese un Percy decisamente irritato.                                                              
–Ma sei scemo o cosa? Hai sentito Talia?-                                                                                                                                        
-Certo! Era piuttosto difficile non farlo visto che urlava come una matta!- -Prova solo a chiamare ancora una volta la mia fidanzata “pazza” e giuro che metto su facebook la foto di quando facevi il bagnetto con Teddy!-                                                                                                                                  
Percy:- Ti prego! Non farlo!!! Ma tu come hai fatto ad averla?!- O//////O                                                                                                                      
–Beh, diciamo che ho i miei metodi…Comunque al centro commerciale ci sarà anche Annabeth! Il momento giusto per farti perdonare e per darle l’anello, no?- finì Luke soddisfatto.                                                                 
Ansimanti, i tre amici arrivarono infine alla loro meta.                                                                                                           
Luke nascose Percy e Grover in un carrello e poi li coprì con una coperta fregata poco prima a un barbone.      
Il biondo entrò nel centro commerciale e trovò Annabeth, Talia e Maya sedute su una panchina a chiacchierare.                                                                                                                                                                                          
–Alleluia!- disse la figlia di Zeus – Ma dove ti eri cacciato?-                                                                                                         
-Beh, dovevo fare delle commissioni per Chirone!- ^.^”                                                                                                           
–E quel carrello?- chiese poi cercando di alzare la coperta. In fretta, il biondo le allontanò la mano.                                                                                                                                         
– Scusa Talia, ma queste sono le cose per Chirone e nessuno deve vederle, eh eh!- ^.^”                                                
Talia alzò le sopracciglia scettica. Luke sorrise e con una scusa andò in bagno trascinandosi dietro il carrello.                                
Mollò Percy e Grover davanti al bagno delle femmine, dicendo che prima o poi Annabeth sarebbe dovuta andare in bagno e allora Percy avrebbe dovuto scusarsi e darle l’anello.
Luke corse via e ritornò dalle ragazze.                                                                                                                                                                                            
Dopo mezz’ora Percy e Grover erano stanchi di aspettare e poi avevano anche sete, così uscirono dal carrello ed entrarono nel bagno più vicino: quello delle ragazze.                                                                                        
Dopo aver bevuto i due stavano per uscire, quando entrarono due ragazze vestite da karateke con tanto di cintura nera.                                                                                                                                                                                         
Si guardarono per un po’stupiti, finché le due ragazze iniziarono a prenderli a pugni e li gettarono fuori a calci.                                                                                                                                                                                                         
–Così imparate ad entrare nel bagno delle femmine, razza di maniaci!- è.é  urlarono le due karateke, per poi entrare nel bagno come se niente fosse.                                                                                                                                        
–Ok, passiamo al piano B!- Disse Percy risoluto e acciaccato.
 


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Capitolo 7
*** Un figlio di Poseidone e un satiro non sono le persone più adatte per elaborare un piano funzionante... ***


E *rullo di tamburi* ecco a voi il 7° capitolo!!! *fuochi d'artificio*
Spero che vi piaccia!!!! :D :D :D

CAP.7: UN FIGLIO DI POSEIDONE E UN SATIRO NON SONO LE PERSONE PIU' ADATTE PER ELABORARE UN PIANO FUNZIONANTE

Il piano B era semplice: Percy e Grover avrebbero dovuto convincere Tyson a portarli con lui durante la sua consegna delle pizze,
nascondendoli dentro a uno scatolone, per poi depositarli davanti alla porta della casa di Talia, dove alloggiava Annabeth.
Così, appena la figlia di Atena avesse aperto la porta, i loro sarebbero saltati fuori dallo scatolone e l' avrebbero implorata di perdonarli,
così Percy le avrebbe consegnato l'anello e si sarebbero finalmente fidanzati. Semplice no?
Beh, diciamo che a quei 2 buoni a nulla potrebbe succedere di tutto, soprattutto se Tyson ci mette lo zampino.
Ma ritorniamo alla storia...
-Ecco, Tyson: questo è l'indirizzo. Adesso io e Grover ci nascondiamo dentro allo scatolone e tu ci porterai lì, intesi?-
-Ok, Percy. Però tu sai qual'è il mio prezzo...-
-Va bene, va bene! Avrai 2 vasetti extralarge di burro d'arachidi, ok?-
-Conta su di me, fratello!- :D
Così il ciclope caricò Percy e Grover iscatolati nel suo scooter e lesse l'indirizzo: Virginia Street n°35.
Beh, peccato che l'occhio di Tyson avesse un gran bisogno di una visitina dall'oculista, così lesse 95 invece di 35.
Ecco, cominciano i guai. Tyson scaricò lo scatolone davanti alla porta del numero 95 di Virginia Street e suonò il campanello, per poi andarsene di tutta fretta.
Percy e Grover restarono in ascolto trepidanti e, quando sentirono la porta aprirsi, saltarono fuori con un gran sorriso.
Peccato che la ragazza alla porta non era nè Annabeth, nè Talia e neppure Maya: era la più giovane delle 2 karateke del Centro Commerciale.
La ragazza restò stupita nel vedere i suoi 2 "vecchi amici" davanti alla porta, ma poi ri riscosse e chiamò i rinforzi.
-Sorellona? Qui ci sono i 2 maniaci del Centro Commerciale! Vieni ad aiutarmi!-
L'altra karateka accorse per darle man forte e insieme picchiarono così tanto Percy e Grover da spedirli all'ospedale con parecchie ossa rotte.
Per fortuna l'ambulanza arrivò in fretta e raccolse i 2 ragazzi svenuti dentro allo scatolone.
Percy e Grover restarono in prognosi riservata per 3 giorni, ma per fortuna i medici riuscirono a farli risvegliare.
Così molti loro cari accorsero per vedere come stessero.
-Mi raccomando! State attenti perchè sono ancora piuttosto deboli!- disse il medico.
Per primo entro Tyson che li abbracciò e si scusò in lacrime per il suo errore.
Percy e Grover lo perdonarono, solo che ormai Percy non aveva più idee su come riconquistare la sua figlia di Atena preferita.
Tyson, asciugandosi le lacrime, disse:- Regalale una pizza, fratello! Puoi contare su di me! te la procuro io!!! - :D
Percy, felicissimo, tirò fuori un bloc notes spuntato da chissà dove e prese appunti.
E poi iniziò il vero e proprio pellegrinaggio.
Poseidone gli consigliò di portarla sott'acqua, mentre Zeus di farle uno sguardo magnetico perchè:
-Funziona sempre con le pollastre!- XD
- Cosa vorresti insinuare?!- è.é Nd. Galline ed ex di Zeus
-Niente, niente!- O.O nd. Zeus
-All'attacco, sorelle!!!- dissero le sue ex sollevando i bastoni, seguite a ruota dalle galline che lancianalo le uova e beccavano il Padre degli dei in testa.
-Aaaaaaaaaahhhhhh!!!!!- urlò zeus, correndo fuori dalla porta rinsorso dalle ragazze incavolate.
Percy & Grover: XD
Poseidone: -.-"
Dopo che anche il signore del mare se ne fu andato, entrarono Luke e Talia che consigliarono a Percy di regalare ad Annabeth i fiori e l'anello, e poi
di portarla al concerto dei Green Day.
-E' stato questo il nostro primo appuntamento! E infatti dopo ci siamo fidanzati!- disse Talia prendendo per mano Luke.
- La cosa più bella che mi sia capitata, amore! Beh, la cosa più bella dopo averti conosciuta!- rispose lui abbracciandola.
I 2 piccioncini uscirano dalla stanza sbaciucchiandosi, mentra Grover faceva finta di vomitare e Percy rideva come un matto.
poi squillò il telefono. era Maya.
-Pronto, Percy? Tu e Grover state bene? Ho saputo della vostra disavventura. Mi dispiace per non essere venuta di persona, ma Annabeth non mi milla un attimo
e ha detto che se cerco di contattarvi in alcun modo, mi avrebbe pestata con Clarisse! O.O
Per fortuna adesso non è qui, quindi ho potuto telefonarti. Mi raccomando Percy! Non fare il bastardino con Annabeth, ok?-
-Va bene, Maya, non preoccuparti! E grazie del consiglio! :)-
-Guarda che non era un consiglio! L'ho detto per il tuo bene! Infatti se Annabeth scopre che la tradisci, ti fa fuori!-
-No probele,Maya! C'ho le capsule! :D-
-Eh?-
-Oh, scusa, stavo guardando la pubblicità del Moment! XD-
Maya: -.-" -Beh, meglio che vada, perchè tra poco dovrebbe arrivare Tu-Sai-Chi!-
-oddio! Arriva Voldemort! O.O-
-...Ma sei proprio tonto! Io parlavo di Annabeth!-
-Aaaah!-
*Rumori e urla provenienti dal telefono*
-Scusa, ma devo andare! E' ritornata Annabeth e a quanto pare sta litigando con due ragazze! Vado a vedermi l'incontro! Ciaooo!!!-
-Maya, aspetta!!!!- urlò Percy al telefono.
*Tu tu tu tu tu tu*
-Eh? Che c'entro io?-
*Tu tu tu tu tu...*
-Ma questo telefono è ritardato! Sa solo dire "tu"!-
Telefono:- Guarda che qui l'unico ritardato sei tu!  E poi io stavo dicendo "Tu sei nei guai", solo che a volte balbetto!- u.ù
Percy: O.O"
Ad un tratto la porta si spalancò ed entrarono Ler e Dammer-
-Con chi stai parlando, amico?- chiese quest'ultimo.
-Col telefono! mi ha dato del ritardato!- è.é
Grover-pensiero:- Non ha tutti i torti!- XD
- Beh...noi siamo venuti qui per una cosa...- disse Ler.
-Sì!- lo interruppe Dammer - ci presti la tua macchina?- :D
-No idiota! Non per quello! Dobbiamo dargli un consiglio per riconquistare Annabeth!- lo sgridò Ler.
-Ah, sì! Beh, devi investirla...-
-...E poi farle la respirazione bocca a bocca!- finirono i due satiri in coro.
-Bella idea, raga! I miai cugini sono dei geni!- disse Grover sorridendo.
-Hai ragione. Però come facciamo? Secondo i miei appunti devo portate Annabeth al concerto dei Green Day, però questo si svolgerà fra 3 giorni!
E noi siamo bloccati in ospedale tutti ingessati! ç.ç- disse percy con le lacrime agli occhi.
Ad un tratto una persona entrò nella stanza rompendo la finestra, cosa piuttosto inverosimile visto che la camera di Percy e Grover era al 20esimo piano.
Comunque la figura ruzzolò per un po' sul pavimento e poi si rialzò spolverandosi gli abiti.
Indossava una calzamaglia nera con le lettere SS dorate sul petto.
Una mascherina rossa gli celava gli occhi, mentre alle sue spalle svolazzava un mantello rosso.
- E tu chi sei?- O.O chiesero i 4 ragazzi stupiti.
il tizio si mise i posa ed esclamò:- Io sono il nuova supereroe della città! Il mitico, il grande, l'impareggiabile Super Scemo!!!-
Super Scemo-pensiero:- Sono un figo!- u.ù
Grover-pensiero:- Cominciamo bene!-  -.-"
Percy-pensiero:-Forte questo qui!- :D
Ler-pensiero:- Se gli chiedo l'autografo, varrà qualcosa su Internet?-
Dammer-pensiero:- tu tu tu tu tu..- *Voce  di donna registrata*:- Messaggio gratuito: il cervello da lei chiamato è spento o non raggiungibile. Prego richiami più tardi-
Elisa ed Erika-pensiero:-Ma perchè doveva capitare proprio a me un fratello così scemo...-   -.-"
Elisa:- Ma che ci fai qui, Riccardo? E perchè ti sei travestito da idiota? Non è mica Carnevale!-
-Sono Super Scemo, cara sorellona! Non Idiota! Super Scemo.- u.ù
erika:-Nome molto appropriato-   -.-"
riccardo-Super Scemo: u.ù
-Beh, che ci fai qui?- chiese Percy curioso.
Il supereroe, se così si può definire, rispose:-Mi manda Chirone. Mi ha detto di darvi l'ambrosia. Eccovela.-
-Grazie mille, amico!- dissero in coro Percy e Grover, per poi ingoiarla tutta d'un pezzo.
I 2 guarirono in poco tempo e , sotto lo sguardo allibito dei medici e delle infermiere, corsero a casa per attuare tutti quei fantastici consigli.

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Capitolo 8
*** Tre cervelli bacati (a volte) possono mettere nel sacco una figlia di Atena ***


Ecco a voi il capitolo 8! Spero che vi piaccia!!! :D
Elisa


CAP. 8: Tre cervelli bacati (a volte) possono mettere nel sacco una figlia di Atena

Casa di Percy, ore 18.30, 3 giorni dopo


Percy, nervoso, si aggiustò il nodo alla cravatta per la cinquantaseiesima volta.
Cercò di sistemarsi senza successo quella massa informe che avava al posto dei capelli e controllò che nelle tasche ci fossero i biglietti per il concerto e l'anello.

-Grover? Che ore sono?- chiese il semidio ansioso.
Il satiro, comodamente spaparanzato sul divano a guardare i cartoni animati e mangiare i pop-corn, sbuffò e gli rispose irritato:
-Percy, è dalle nove di questa mattina che sei pronto e corri in giro per la casa come se dovessi prendere il treno! Calmati! Comunque sono le sei e mezza...-
-Oddio! Manca solo mezz'ora al mio appuntamento con Annabeth! Vado da Ler e Dammer a vedere come sono messi! Ciao Grover!-
-Ok! Ci vediamo dopo!-
Il semidio corse  come un matto per la strada, travolgendo delle vecchiette che passavano di lì per caso.
Dopo essersi beccato un paio di ombrellate sulla testa e una multa per eccesso di velocità sul marciapiede, Percy arrivò finalmente al molo.
Lì, salì sulla nave da crociera dove si sarebbe svolto il concerto.
Dopo alcuni minuti incontrò Ler e Dammer vestiti da camerieri che leggevano le istruzioni per l'uso del carrello delle vivande (al contrario -.-" nd.Erika)
-Ehi, ragazzi! Siete pronti?- chiese poi ai 2 fratelli satiri
-Certo Percy! Però non abbiamo la patente per guidare il carrello! Non vorrei che ci arrestassero!-
-Non preoccupatevi! Non ho visto nessun vigile a bordo! :D
-Che fortuna! Vedrai che il piano funzionerà perfettamente! :D
-Speriamo!- rispose Percy un po'preoccupato.

Casa di Talia, ore 16.00

-Ehi, Annabeth! Poco fa ha chiamato il tuo prof di architettura e mi ha detto che hai vinto un premio per lo studio!-
-Ma è fantastico, Talia! Ho vinto un premio!!!- Annabeth iniziò a saltellare per la casa come una capretta.
-Andiamo Annie! Non montarti la testa! E Comunque devi essere al molo per le sette!-
Annabeth smise di imitare Grover quando vede le enchiladas e chiese curiosa:-Al molo? Ma da quando in qua fanno le premiazioni al molo?-
Talia, irritata, rispose:-Ma che vuoi che ne sappia, io?! Ora fila in bagno che ti devo truccare!-
-Nooo, Talia, piuttosto uccidimi!-
-Lo farò con molto piacere se non ti ti fili subito in quel bagno! Muoviti!-
Annabeth, notando il volto livido di rabbia dell'amica e non volendo morire fulminata, corse in bagno veloce come un razzo.
Talia annuì soddisfatta e la seguì prendendo i trucchi ( meglio definiti come strumenti di tortura è.é nd.Annabeth).
La figlia di Zeus scrutò preoccupata l'orologio e borbottò:-Speriamo che Maya si muova con quel vestito!-

Molo, ore 19.00

Una macchina nera arrivò a tutta velocità, frenò di colpo e una ragazza cadde fuori dal sedile posteriore, come se qualcuno l'avesse spinta.
L'auto ripartì sgommando lasciandola sola. La ragazza meglio identificata coma Annabeth Chase, si alzò spolverandosi il vestito rosso.
Se qualcuno che la conoscesse bene fosse passato per di là, sarebbe rimasto stupito, perchè Annabeth era nota per aver sempre evitato le gonne come la peste.
E del trucco? Meglio non parlarne. Per questo (e non solo) Percy Jackson rimase senza fiato quando la vide.
Infatti Annabeth, ricordandosi che Talia le aveva detto che la premiazione si sarebbe svolta in una nave, entrò nell'unica imbarcazione che vide e che, guardacaso,
ospitava un concerto dei Green Day.
Annabeth iniziò dubbiosa a cercare il luogo destinato alla premiazione, ma senza successo.
I dubbi cominciarono ad infittirsi: come mai non c'era nessun accenno alla premiazione all'interno della nave?
E come mai Talia si era persa un concerto dei Green Day? Piuttosto strano, dato che era una loro fan sfegatata.
Nel frattempo, Percy, nascosto dietro a una pianta, aveva allagato il pavimento con la sua bava, tanto da far scivolare alcune persone,
ma non se ne accorse da quanto era occupato a guardare con espressione estatica la sua quasi fidanzata.
(-Era proprio necessario sottolineare il quasi? è.é nd.Percy
-Sì, e adesso taci! è.é nd.Elisa con la mazza da hockey in mano)
Annabeth, occupata a guardarsi intorno alla ricerca della premiazione, non si accorse dei 2 camerieri stranamente familiari che stavano correndo come dei matti alle sue spalle,
quindi venne investita in pieno.
La povera ragazza finì sfinita sul pavimento, mentre  i 2 camerieri-pirati della strada (o corridoio), alias Ler e Dammer, finirono dentro al gabinetto delle donne. Letteralmente.
Percy cosre dalla ragazza e, preoccupato, le fece la respirazione bocca a bocca.
Dopo 5 minuti Annabeth ritornò in sè e vide Percy che le faceva la respirazione o, per meglio dire, che la baciava.
Sgranò gli occhi e si allontanò di scatto, ancora troppo imbambolata per la botta ricevuta da ricordarsi di essere arrabbiata con lui.
Però Percy non baciava affatto male...
-No! Annabeth! Che vai a pensare!  Quella sottospecie di animale marino è un idiota che non ti ha nemmeno chiesto di diventare la sua fidanzata! Non devi perdonarlo!-
disse Annabeth-diavoletto comparedo sulla sua spalla sinistra.
-Non ascoltare quell'arpia! Percy sarà un po'ritardato, ma ha un cuore d'oro ed è il ragazzo giusto per te!- disse Annabeth-angioletto sulla sua spalla destra.
-Ma che dici! Percy è un idiota!- urlò Annabeth-diavoletto.
-E invece è un bravo ragazzo!- urlò di rimando Annabeth-angioletto.
-E' un idiota!-
-E'un bravo ragazzo!-
-Idiota!-
-Bravo ragazzo!-
-Idiota!-
-Bravo ragazzo!-
-Adesso basta!- urlò Annabeth - Sparite tutte e due!-
Annabeth-diavoletto e Annabeth-angioletto se ne andarono con uno sbuffo di fumo.
La figlia di Atena, troppo impegnata a prestare attenzione al suo sclero interiore (causato dalla botta è.é nd.Annabeth),
non si accorse che il figlio di Poseidone l'aveva presa in braccio e la stava portando in infermeria.
-Percy, adesso sto bene. Puoi mettermi giù-
-Sicura Annabeth? Guarda che non pesi mica - rispose lui con un sorriso.
-Certo! Comunque...come mai sei qui?
-Io? Beh...sto andando al concerto dei Green Day. Infatti Talia mi ha regalato i biglietti perchè non poteva andarci a causa di un contattempo. E tu?-
-Ho vinto un premio per lo studio e qui si sarebbe dovuta svolgere la premiazione, solo che non la trovo...-
(Perchè non esiste XD nd.Percy)
-Beh, allora... che ne dici di venire con me al concerto? Ho 2 biglietti giusti giusti...- :D
Annabeth lo guardò negli occhi e sorrise:- Va bene. Tanto non ho niente da fare...-
-Fantastico! Vieni!- urlò Percy prendendola per mano e correndo a rotta di collo per i corridoi della nave.

Concerto dei Green Day, 10 minuti più tardi

Il concerto si svolse sul ponte della nave mentre questa navigava verso il mare aperto.
I due decisero di sedersi a un tavolo di un ristorantino lì vicino.
Percy fece un cenno a Ler e Dammer che portarono le pizze e le coca-cole imbaccuccati con delle sciarpe e degli occhiali per non venire riconosciuti e poi se ne andarono di corsa.
Tra un pezzo di pizza e l'altro, Percy e Annabeth iniziarono a convarsare del più e del meno, mentre Annabeth pensava che forse avrebbe potuto perdonare il ragazzo.
Finito di mangiare, si buttarono nella mischia: infatti sul ponte c'erano un sacco di ragazzi e ragazze che ballavano a ritmo della musica.
Il figlio di Poseidone sorrise: ora iniziava la fase 2.
Con una spinta "casuale" e del tutto "involontaria", il semidio fece cadere Annabeth in acqua, per poi seguirla subito dopo.
Percy la afferrò per la vita e creò una bolla d'aria per respirare anche nel fondo del mare.
Annabeth, tutta bagnata, gli scoccò un'occhiataccia.
Percy si scusò con un sorriso e, tirando fuori 2 magneti rotondi dalle tasche, se li mise sugli occhi e le chiese:- Andiamo a vedere il tramonto?-
-Va bene, Percy. Ma perchè ti sei messo dei magneti sugli occhi?-
-Per fare lo sguardo magnetico, no?- :D
Annabeth: -.-"
Percy, gettando via i magneti, ordinò alle correnti dell'oceano di spingerli in avanti a tutta birra, o a tutta Coca-cola, come dice Tyson.
in poco tempo i 2 arrivarono in un'isoletta deserta ed uscirono dall'acqua.
Percy asciugò i vestiti di entrambi e infine si sedettero  sulla spiaggia, volgendo gli occhi verso il sole del tramonto, che tingeva le acque di rosso.
Dopo un po' di silenzio, Percy prese la mano di Annabeth. Lei si voltò a guardarlo con un sorriso, ma rimase stupita nel vedere il volto serio del semidio.
-Annabeth, ti amo con tutto me stesso. Giuro di non fare il bastardino e di non lascisrti mai, neanche per tutto l'oro del mondo. Vuoi diventare la mia fidanzata?-
le chiese lui, tirando fuori l'anello.
Annabeth, con le lacrime agli occhi, rispose di sì e Percy le infilò l'anello al dito.
La ragazza pianse dalla felicità. Percy le asciugò le lacrime col pollice e la baciò.
I due innamorati  rimasero a baciarsi illuminati solo dalla luce del tramonto,che ormai lasciava spazio allo splendore della luna di Artemide e alle stelle lucenti.

Volta celeste, ora terrestre 21.15

In mezzo a milioni di astri si trova una costellazione a noi nota che raffigura una ragazza con un arco.
Questa non è altri che Zoe Nightshade, ex cacciatrice di Artemide e new entry tra le costellazioni.
Zoe aveva stretto amicizia con Andromeda, con la quale parlava del più e del meno, e con Perseo, eterno amore dell'amica e grande eroe dell'antichità.
Zoe lo trovava simpatico, anche perchè gli ricordava qualcuno (non facciamo nomi) che vive sulla terra con cui aveva stretto amicizia.
I passatempi preferiti di Zoe erano questi:
1) parlare e scherzare con Andromeda e Perseo,
2) Rincorrere Ercole per tutta la volta celeste e scoccargli una freccia nel sedere, mentre il figlio di Zeus e Alcmena urlava dolorante correndo come una gallina senza testa.
Cosa molto imbarazzante per un'eroe del suo calibro.
Però ora Zoe non stava nè parlando con Andromeda, nè scherzando con Perseo, e non stava nemmeno pestando Ercole.
L'Atlantide (purtroppo per me è.é nd.Zoe) stava guardando molto interessata la Terra e più precisamente una piccola isola sperduta nell'Atlantico dove suoi due amici stavano ridendo teneramente abbracciati.
-Però! Percy e Annabeth insieme! Aspetta solo che Poseidone e Atena lo scoprano! Poverivi: non vorrei essere nei loro panni quando succederà!- XD
Zoe, felice e preoccupata per i suoi due amici, riprese la sua corsa eterna attraverso il cielo notturno impugnando il suo arco di stelle chiamando a gran voce:
-Ercole? Yuhuuuu!!!-
-No! Ancora tu!!!. rispose il figlio di Zeus, mettendosi a correre.






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Capitolo 9
*** Anche i cavalli possono essere dei pervertiti ***


CAP.9: Anche i cavalli possono essere dei pervertiti

Campo Mezzosangue,il giorno dopo

-Mi raccomando, ragazzi! Tra poco i due piccioncini saranno qui! Comportatevi normalmente, ok?-
-Va bene, Grover... però chi è che sta per arrivare?- chiese Tyson confuso.
*Tutti i campeggiatori si sbattono una mano sulla fronte*
-Ma come chi?! Il pollo e tu-sai-chi!- u.ù rispose Grover -Tu sai chi sono, vero?-
-Ehmm...*Dopo un'ora* Aaaah! Adesso atyson ricorda!- XD
Grover: -.-"
Annabeth: -.-" - E comunque chi sono il pollo e tu-sai-chi?-
-Oddio! E tu quando sei arrivata?-  O.O urlò Grover facendo un salto dalla paura.
-10 minuti fa. A quanto pare tutti parlano di questi due sconosciuti e poi ridacchiano...-
-Non preoccuparti,non è nessuno di importante ^.^"-
-Sarà...-
-Comunque dov'è Percy?- chiese il satiro guardandosi attorno.
-E' andato a portare le mie valigie  nella cabina di Atena-
( -Aprofittatrice!- nd.Percy con 10 valigie sulla schiena ç.ç )
Grover: -.-"
-Beh, adesso vado a farmi una doccia. Ci vediamo, ragazzo-capra!  :-)
-Vai a farla con  Percy?- mormorò il satiro.
-Che hai detto Grover?-
-No, no, niente! A dopo!- rispose lui correndo via.

Luogo imprecisato all'interno del Campo, 20 minuti più tardi

-Grover? Ma proprio qui dovevamo riunirci?-
-Zitto Ler! Dobbiamo elaborare un piano per la festa a sorpresa!-
-Sì, ma proprio in questo posto? Con le luci spente?-
-Smettila di lamentarti, Dammer! Oppure vuoi che tutti ci scoprano?-
-No,no! Questa è una riunione segreta dei "Satiri Uniti d'America"-
-Che è? Un nuovo stato? XD- rise Ler.
-Ma no!E' il nome del nostro gruppo! u.ù- rispose Dammer.
-Davvero? Io credevo che ci chiamassimo "Gruppo super-figo di Ler"-
-Tyson dice che è più bello "Squadra del burro d'arachidi"-
Ler: -.-"
Dammer: -.-"
Grover: -.-"
Tyson: :D
-Io dico "Satiri Uniti d'America"-
-Macchè! E' meglio "Gruppo super-figo di Ler!-
-Tyson dice "Squadra del burro d'arachidi-
-Tyson?- disse Ler.
-Sì?-
-A nessuno di noi piace il burro d'arachidi.
Tyson: ç.ç
I due satiri iniziarono a litigare sul nome della società segreta, mentre Tyson piangeva a dirotto in un angolo.
-BASTA! Non me ne frega niente di come si debba chiamare il nostro gruppo! Ora smettetela di fare sto' casino ed elaboriamo un piano!- urlò Grover incavolato nero.
Tyson, Ler e Dammer: O.O"
-Ehi, raga! Che state combinando? :D- chiese una voce aprendo la porta ed illuminando così la stanza.
-Percy?Che ci fai qui?- chiese Grover sorpreso.
-Beh, ho sentito delle voci e poi dovevo andare in bagno! xD- -A proposito, che ci fate nel bagno?-
-Ehm...cercavamo le mutande di Dammer ^.^"- rispose Ler.
Tyson, Dammer e Grover annuirono con vigore.
-Le mutande di Dammer? Nel bagno?Con le luci spente?- chiese Percy scettico.
-Sì! Ehm...perchè...vedi...le sue mutande sono invisibili e si vedono solo al buio perchè sono fluorescenti- u.ù disse Grover.
-...Ok! Vi do una mano a cercarle :D- si offrì il semidio.
-Nooo! Non ti preoccupare Percy! Ci pensiamo noi! Tu cerca un'altro bagno! :D- risposero i tre in coro.
-Va bene, chiederò ad Annabeth di darmi una mano...-
-E mageri ti ci chiuderai dentro con lei?- borbottò Grover ridendo.
-Che hai detto Grover?-
-Il ragazzo-capra ha detto che Percy si deve...-iniziò Tyson.
-Taci!- urlarono Ler e Dammer, chiudendogli la bocca appena in tempo.
-Ooook! Io me ne vado! Ciaoooo!- disse Percy scappando da quel bagno di matti.
-Come mai il fratellino è scappato?- chiese Tyson confuso.
-Mah...allora, ritornando al discorso di prima...- iniziò Grover.
-Evvai!!!- urlò Dammer all'improvviso.
-Che hai fratello? O.O"- gli chiese Ler stupito.
-Ho trovato le mie mutande fluorescenti! :D
Ler: -.-"
Tyson: :D
Grover: *sbatte ripetutamente la testa contro il muro*
-Eureka!- urlò ad un tratto il ciclope.
-Ti è venuta in mente un'idea?- gli chiese Grover con gli occhi che luccicavano.
-Sì: ci vorrà molta nutella... una montagna di nutella...-

Cabina di Poseidone, un po' dopo

*Toc toc*
-Ehi, Percy? Posso entrare?-
-Certo! Vieni pure Annabeth!- :D
La semidea si sdraiò sul letto vicino al fidanzato e gli prese la mano.
-Sai, qui tutti si comportano in un modo strano..- iniziò lei.
-In che senso?-
-Ma come? Non ti sei accorto che, quando siamo arrivati insieme, tutti ci indicavano e ridacchiavano?-
-...No-
Annabeth: -.-" -E che stavi guardando?-
Percy arrossì completamente e bofonchiò:- Stvo guardand tue gamfbe- °////////°
-Cosa?- chiese Annabeth confusa.
-Ehm...Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in una selva oscura, dove la diritta via per quel ramo del lago di Como, era smarrita e dicevo:"Cantatemi o Muse dell'ira funesta del Pelide Achille, che mali infiniti portò agli Achei...-
Annabeth: -.-" -Mi sa che sei un po'confuso. Hai la febbre per caso?-
Avvicinò le labbra alla fronte del ragazzo e ne sentì la temperatura.
Percy arrossì ancora di più (se possibile) : O////////////////////O
Annabeth: ^.^ - No, non hai la febbre... Vuol dire che ti sei finalmente messo a studiare! Meriti un premio!-
La figlia di Atena fece un sorriso malizioso a avvicinò le labbra a quelle di Percy.
Il ragazzo chiuse gli occhi, quando ad un certo punto... BOOOM!
-............-
-...........-
-Percy? Come mai sei caduto dal letto?-
-Controllavo che il pavimento fosse solido! u///////////////////ù
Annabeth: -.-"""""""
*Suono di un corno in lontananza*
-Oh, la cena! Andiamo: sto morendo di fame!- disse Percy correndo fuori dalla porta.
Annabeth lo seguì muovendo la testa sconsolata.

Padiglione della mensa, poco dopo

-Evvai!!! Sono arrivato primo! Beccati questa Annabeth!- urlò Percy, com inciando a cantare "We are the champions".
Per fortuna che il padiglione della mensa non aveva finestre, oppure il conto "melodioso" del semidio le avrebbe infrante tutte.
Annabeth arrivò correndo e, dopo anver fatto tacere Percy minacciamdolo con la clava, si guardò attorno confusa: il padiglione era deserto.
-Dove sono tutti?-  disse Percy accorgendosi solo ora dello strano silenzio - Sono andati in pizzeria senza di me?! Traditori!- è.é
Ad un tratto i campeggiatori sbucarono fuori da ogni parte e urlarono:-SORPRESA! BUONA FESTA DI FIDANZAMENTO!!!-
-E voi come fate a saperlo?- chese Percy a bocca aperta.
Grover, mettendogli un cappellino da festa di compleanno in testa, gli rispose:-Beh, certe notizie circolano in fretta!
Praticamente Artemide ha visto che tu davi un'anello ad Annabeth, poi lei lo ha detto ad Apollo, che lo ha detto ad Afrodite, che ha iniziato a saltellare in giro urlando"Sono un genio! Viva me!".
Poi lo ha detto ad Ermes che lo ha pubblicato su facebook e ha appeso dei volantini in giro.Capito?- :D
-Accipicchia- commento Percy stupito.
-Frena, frena, frena. Se lo sanno tutte queste persone, vuol dire che presto lo verranno a sapere anche Poseidone e mia madre!- disse Annabeth terrorizzata.
Un lampo di luce confermò la sua tesi: era Atena, madre di Annabeth, creatrice del movimento "Anti Percy-Merluzzo-Jackson" e al momento piuttosto arrabbiata.
-Annabeth?Cos'è questa storia?- E'vero che ti sei fidanzata con il Marluzzo?-chiese la dea a su figlia.
-Mamma! mNon si chiama merluzzo! E comunque sì, è vero-
-CHE COSA?! Ti ordino subito di lasciarlo. e tu- disse puntando il dito contro Percy che arretrò impaurito - se ti becco a ronzare attorno a mia figlia ti pentirai di essere nato!-
-Mamma!- urlò Annabeth mettendosi davanti al fidanzato - tu non puoi separarci, perchè ci amiamo! Senza di Percy son potrei vivere!-
Atena fece scattare lo sguardo tra i due innamorati, tirò un sospiro rassegnato e disse:- Va bene, seguirò i tuoi desideri, cara, però se solo provi a trattarla male ti trasformo in un roditore e ti do in pasto ai gufi. Capito Jackson?-
Percy, ripensando all'apisodio poco piacevole avvenuto nell'isola di Circe, annuì terrorizzato: ne aveva fin sopra i capelli di essere trasformato in un porcellino d'india.
Poi fece appello al suo coraggio e disse:-Non si preoccupi, divina Atena. Io amo sua figlia con tutto me stesso e non la lascerei per nessun motivo, neanche se mi offrissero l'immortalità-
Annabeth sorrise e lo prese per mano.
Campeggiatori:-Aaawwwwww!!!- <3
Ad un tratto con un lampo di luce, apparve Poseidone.
-Scusate del ritardo... mi sono perso qualcosa?-
Atana: è.é- scusa Annabeth, mi presteresti la tua clava?-
-Certo mamma, ma che ci devi fare?-
-Vedrai, vedrai...Poseidone?-
-Sì?-
-Lo sai che Percy e Annabeth si sono fidanzati, vero?-
-Per davvero? O.O
Atena cominciò a bastonare Poseidone con la clava mentre questo scappava per tutto il Campo.
-Ma è mai possibile essere così idioti?! E' un insulto per la mia intelligenza! E poi non sai neanche cosa fa tuo figlio! Razza di padre degenere!-
-Ahia, ahia, pietà Atena!-
-Mai!-
Insomma, la dea rincorse lo zio per tutto il Campo riuscendo così a bettere il record di "Colpisci con il bastone un'idiota totale" prima detenuto da Percy e Annabeth.
Atena:-Grrrrr!- è.é
Poseidone:- Ahia! Mi hai fatto la bua!- ç.ç
Atena:- E'colpa tua!- u.ù
Poseidone: T^T
Chirone e Signor D intenti a giocare a Pinnacolo: °.°
Zeus: XD
Ex fidanzate di Zeus più galline con tanto di popcorn: -Vai Atena! Potere alle donne!- u.ù
Zeus:- Aiuto- O.O"
Semidei, ninfe, satiri & co: -.-"

Mezz'ora dopo

-Beh, raga, qui sta andando per le lunghe. Portate la torta!- urlò Grover.
-Evvai la torta!!!!- esultarono i campeggiatori.
Entrò Tyson che portava una torta gigante alla nutella con un cuore di cioccolato in cima.
-Buona festa di fidanzamento!- disse il ciclope sorridendo.
-AUGURI!- urlarono i semidei, per poi fiondarsi sulla torta.
-Vedo che non hanno perso tempo -.-" - commentò Annabeth.
-Ehi! Lasciatemi passare! Ne voglio anchio!- urlò Percy, facendosi largo tra la folla.
Annabeth: -Percy! Perendine una fetta anche per me!-
-Come vuoi, Annie! :D
Finito di mangiare la torta, Percy ed Annabeth scatarono i regali dei loro amici.
-Una Wii? Grazie ragazzi! E'fantastica!- urlò Percy entusiasta.
-Una mattarello nuovo? Non dovevate!- disse Annabeth.
-E invece sì, sorellina! Dovrai pur tenere a bada il Merluzzo figlio di Poseidone, no?- disse Malcolm, della cabina di Atena.
-Hai ragione! XD
Ad un certo punto un pegaso nero  si avvicinò a Percy e nitrì un saluto.
-Ehi capo!Come butta?-
-Ciao Blackjack! E non chiamarmi capo-
-Sì, sì, come vuoi capo.. Comunque bella scelta!-
-Ehm...grazie?-
-Sì, sì e guarda che linee che ha!-
Percy: O.O"
-Ma devi stare attento quando lo fai con Annabeth! Non devi farle del male e soprattutto non devi ronpere niente!-
PercY: O.O""""
-Già, però non fatelo tanto a lungo, altrimenti sarete sfiniti! E pensa quando Atena verrà a sapere che lo fate invece di studiare! Ti ucciderà- u.ù
Percy svenne scandalizzato.
-Ehi, capo? Capo? Ci sei? Ma cosa vai a pensare?! Io perlavo di quando giocherete con la Wii!-
Percy: *svenuto*
-Certo che gli umani sono proprio strani... Vado a mangiarmi una zolletta di zucchero- pensò Blackjack allontanandosi.
Annabeth si girò e vide il fidanzato svenuto a terra con tanto di bava alla bocca.
-Percy? Stai bene? Mah, chissà che cosa gli sara successo...-
Annabeth e Grover portarono il semidio svenuto in infermeria, anche se Percy necessiterebbe più di uno psicologo che dell'ambrosia per riprendersi dal trauma.
Erika:- Incredibile! Anche i cavalli sono dei pervertiti!-
Elisa:-Già- u.ù
Percy: *Ancora svenuto senza segni di miglioramento*
Annabeth: *Guarda Percy stupita e preoccupata*
Grover: -Accidenti, Percy pesa un sacco!- ç.ç
Blackjack:- Viva la Wii e le zollette di zucchero!- XD
Atena: è.é
Poseidone: T^T





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Capitolo 10
*** Grover riesce finalmente a rimorchiare una ragazza ***


Cap.10:Grover riesce finalmente a rimorchiare una ragazza

-Ehi, Percy! Svegliati!
-Aaah! Grover! Ancora 5 minuti…zzz
-Andiamo! Giù dal letto! Devo dirti una cosa!
-Zzz…così presto?
-Guarda che sono le 2 del pomeriggio!
-Appunto!
Grover: -.-“
Infine il satiro si stufò e spinse il suo migliore amico fuori dalle coperte.
-Ahia! Serviva proprio buttarmi giù dal letto?!
-Sì u.ù
-Uff…stavo facendo un sogno bellissimo ç.ç
-Per caso centrava Annabeth?
-E tu come fai a saperlo? O.O
-Intuito caprino… Adesso guarda cosa mi è arrivato per posta!
-Perché? Le capre leggono la posta?
Grover: -.-“ –Vabbè, comunque siamo stati scelti per fare la pubblicità delle sottilette.
-E perché noi?
-Pere che qualcuno abbia messo su You Tube il video di noi due che ballavamo e mangiavamo il formaggio vestiti da polli…
-Chissà chi sarà stato…
*Passa Ler fischiettando come se niente fosse, ridendosela sotto i baffi. I due lo guardano, ma non fanno due più due…*
-Quattro! :D
-Che hai detto Percy?
-No, niente. A che ora sono le riprese?
-Tra mezz’ora…
-Ma siamo in ritardo! Non arriveremo mai in tempo! Muoviti Grover!
E Percy corse fuori dalla porta.
-Percy! Percy! Torna subito qui!
Il semidio ritornò nella sua cabina correndo all’indietro come un gambero.
-Cosa c’è Grover? :D
-Sei uscito in mutande… -.-“
-Oooops! O////O
Tutti i campeggiatori: *scattano delle foto*
Dopo che Percy si fu cambiato, i due amiconi corsero  agli studi di registrazione, arrivando in ritardo il loro primo giorno di lavoro.
(Elisa:-Cominciamo bene! -.-“)

Campo Mezzosangue, 2 ore dopo

-Chissà dove saranno quei due combinaguai!- si chiese Annabeth, cercando il suo fidanzato e quello scemo del suo migliore amico.
-Ehi, Ler! Hai visto Percy e Grover?
-Certo che sì, amica! Accendi la TV!
-E perché mai?
-Eh, eh! Lo scoprirai! XD
Annabeth, curiosa, corse alla Casa Grande e accese la TV. Pubblicità:
*Appaiono Percy e Grover a torso nudo*                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      
-Sapete perché abbiamo questo fisico da paura?- disse Percy ammiccando.                                                     
-Perché mangiamo le Sottilette! :D- disse Grover pavoneggiandosi.                                       
Bambinetta delle sottilette:–Per davvero? O.O                                                                                                            
P&G:-Sottilette: da Kraft! ;D
*Annabeth sviene*

Poco tempo dopo

-Ehilà, Ler!
-Ciao Percy!
-Per caso hai visto Annabeth?
-Sì!
-…..
-…..
-E….
-Ah, vuoi anche sapere dov’è?
Percy: -.-“
-E’ nella Casa Grande a vedere la TV… A proposito, bella pubblicità! XD
-Grazie, amico! A dopo! :D
Percy corse nella Casa Grande e trovò la sua fidanzata ancora svenuta sul divano. Preoccupato, le si inginocchiò vicino e tentò di svegliarla.
-Annabeth? Amore? Ci sei?
-…..
-Sarà stanca, poverina. Ieri abbiamo festeggiato fino a notte fonda…
Detta questo, la prese in braccio e la portò nella cabina di Poseidone distendendola sul suo letto.
-Almeno qui potrà dormire in pace- pensò il semidio. Ricordandosi all’improvviso di una cosa, corse fuori dalla sua cabina, incontrando di nuovo Ler,  manco lo seguisse come un cane…
-Amico! Puoi stare attento ad Annabeth?
-Va bene. Dov’è?
-Sta dormendo sul mio letto.
*Ler lo guarda, malizioso*
Percy, accorgendosi dello sguardo del satiro e intuendo, non si sa grazie a che miracolo, i pensieri dell’amico, lo guardò totalmente imbarazzato, cercando di giustificarsi.
-Eh?! Ma che vai a pensare, tu?! Non abbiamo mica fatto quello!! O/////O
Ler lo guardò scettico e alzò le spalle, per nulla convinto.
-Va bene, conta su di me!
-Grazie amico! Adesso devo andare!
-Andare? Andare dove?- chiese il satiro stupito.
-Io e Grover siamo stati chiamati per girare un video per un’azienda di costumi da bagno…
-Davvero? Allora buon lavoro! Ci penso io ad Annabeth!- ghignò Ler allontanandosi.
-Ehi! Vedi di tenere le tue mani apposto, altrimenti te la vedrai con me e tutta la cabina di Atena!
Ler: -Gulp! O.O”
Risolto l’inconveniente, Percy corse a prendere Grover e insieme si dirarro verso gli studi… di nuovo.

Studi di registrazione, 1 ora dopo
Finito di girare il video, Percy, Grover e la loro nuova collega decisero di andarsi a prendere un caffè.
La ragazza, Jennifer Carson, nota modella americana nonché figlia di Afrodite (-Chissà perché non mi stupisce…- ndElisa).
Percy, notando solo allora Grover che fissava con espressione estatica la giovane e con tanto di bava alla bocca, scoppiò a ridere.                                                                                    
Le ragazza guardò compiaciuta il satiro e gli chiese:- Ehi, bel fusto, vuoi uscire con me? ;-)                 
Grover:-Sì! *ç*                                                                                                                                                                     
-Allora ci vediamo alle 7 di sta sera davanti a casa mia? ;-)                                                                                  
Grover:-Come vuoi, dolcezza *ç*                
La ragazza ridacchiò e baciò il satiro sulla guancia. Grover collassò definitivamente, mentre Percy si sbellicava dalle risate.
Asciugandosi le lacrime, il semidio trascinò l’amico svenuto fino al Campo, per poi depositarlo sul pavimento del bagno della cabina di Poseidone.
Percy ghignò malefico e rovesciò un secchio d’acqua in faccia al satiro…secchio, acqua e tutto il resto.                                                                             
Grover balzò in piedi e prima che potesse strozzare il suo “migliore amico”, qualcuno bussò alla porta.                                                                                                                                                                                           
I due andarono ad aprire e si trovarono di fronte alla bambinetta delle sottilette piuttosto arrabbiata.
-Dovreste vergognarvi! è.é
-E perché?- chiesero i due stupiti
-Rubate tutto il lavoro a una bambina indifesa!
-Chi? Noi?
Bambinetta: -.-“ –No, guarda, quelli che passano per strada…
In quel momento passarono Ler e Dammer con un carrello della spesa vuoto (?).                                    
Percy li guardò male e li lavò con l’acqua del water, usando i suoi poteri.
-Così  imparate a rubare il lavoro alla povera bambina!
Bambinetta + Grover: -.-“
-Guarda che stavo parlando di voi due!- disse poi la ragazzina, indicandoli.
Percy:-Aaah
-Comunque la pagherete!
-E che cosa ci farai? XD
-Andrò a chiamare la mamma!
-Sai che paura…
-Oppure…
-Oppure? O.O
-BATTAGLIA DELLE SOTTILETTE!- urlò la bambina, tirando fuori una sottiletta.                                            
Ma, prima che potesse lanciarla, Percy e Grover le chiusero la porta in faccia.                                                   
Il pomeriggio passò in fretta fra il satiro che si preparava nel bagno di Percy per il suo appuntamento galante,
e il semidio che cantava delle ninnananne alla sua ragazza ancora addormentata, accarezzandole i capelli, mentre pensava a quale scherzo poteva fare a Grover.
Però alla fine si fecero le 7 meno un quarto e il satiro prese la macchina e andò a casa della sua nuova fiamma.                                                                                                                                                         
Percy, colpita da una lampadina, prese la macchinetta fotografica, montò sulla bicicletta rosa a fiorellini della bambinetta delle sottilette (che stava giocando a nascondino con Tyson) e pedalò dietro a Grover.                                                                                                                                                                     
Il satiro si presentò alle 7 precise davanti a casa della Carson, ma, ora che questa finì di prepararsi, erano le 8 meno un quarto.                                                                                                                                      
Durante questo luuuuungo lasso di tempo, Percy ebbe tutto il tempo di:
a)Raggiungere Grover davanti alla casa della ragazza con la bici,
b)Sentire il suo stomaco brontolare e quindi cercare un McDonalds’con la “sua” bicicletta,
c)Mangiare il suo panino e bere la sua coca-cola dopo 15 minuti di coda alla cassa,
d)Bere un caffè e pagare,
e)Farsi rubare la bicicletta da sotto il naso,
f)Vagare senza meta per la città essendosi perso senza il navigatore satellitare (?)
g)Combattere contro un coccodrillo e vincere per un pelo,
h)Comprare un vestito da cestino e raggiungere di nuovo Grover.
Il satiro, mezzo addormentato sulla soglia, venne svegliato dal dolore al naso provocato dell’aprirsi della porta di casa Carson.
Il povero ragazzo-capra saltellò in giro ululando per il dolore, mentre Jennifer lo guardava stranita. Dopo che Grover si fu ripreso, portò la ragazza nel ristorante più elegante –e più costoso- della città.                                                                                                                              
I due piccioncini si sedettero e ordinarono da mangiare.                                                                                         
Nel frattempo Percy, nel suo costume da cestino, si appostò vicino alla finestra e tirò fuori la macchinetta fotografica.  
Percy-pensiero:- Ha,ha! Aspetta solo che metta le foto su facebook, così tutti spettegoleranno su Grover e Jennifer e non più su me e Annabeth! Sono un genio u.ù
Poi passò di lì un ragazzo che, non trovando nessun posaceneri, gettò la sigarette dentro l’unico cestino che vide: Percy.
Il povero semidio urlò:-Aaaaahhh! Vado a fuoco! Chiamate i pompieriiii!!!!
*Percy-cestino si mette a correre avanti e indietro urlando come un matto*
Tutti i passanti e i clienti del ristorante guardarono scioccati il cestino parlante avvolto dalle fiamme, tranne Grover e Jennifer che erano troppo occupati a guardarsi negli occhi e a tenersi per mano.
*Percy-cestino urlante e fiammeggiante corre di nuovo davanti al ristorante*
*Arrivano i pompieri che inondano il cestino*
*Percy-cestino fumante e non più urlante si apposta di nuovo davanti al ristorante come se niente fosse*
Persone: O.O
*Grover e Jennifer si baciano*
*Percy-cestino scatta la foto e corre al Campo urlando per la vittoria*
*Grover e Jennifer continuano a baciarsi*

Campo Mezzosangue, delle ore dopo

-Ehilà Percy! Sono tornato!-urlò Grover, bussando alla porta della cabina di Poseidone.
-Sssst!- gli intimò Percy, mettendosi un dito sulle labbra-Annabeth dorme ancora!
Grover lo guardò malizioso e disse:-Eh, no, bello! Non devi stancarla così tanto, poverina! XD
-Ha-ha. Comunque adesso non ci prenderai più in giro…
-E perché? E’ così divertente! XD
-Beh, perché sarai assalito dai paparazzi u.ù
-E come mai? O.O
Percy sorrise malizioso:- Sbaglio o hai baciato la Carson?
-E tu come fai a saperlo? O.O
-Semplice: mi sono dato alla fotografia e ho pubblicato le foto su facebook! XD
-Grrrr…Percy! Sei morto!- Grover tirò fuori un reggiseno (pegno d’amore della sua bella) e iniziò a frustare il suo ex-migliore amico.
Il semidio però afferrò l’altro capo della spaventosa arma del satiro e i due iniziano a tirare.
Annabeth, svegliandosi a causa delle urla di guerra, si alzò e vide i due idioti contendersi un reggiseno tipo “tiro alla fune”.
Percy e Grover, accorgendosi di lei, smisero subito di litigare e nascosero il reggiseno dietro alle loro schiene, sorridendo da ebeti.                  
La figlia di Atena, riuscendo a prendere loro l’arma incriminata, la studiò per un po’ e, volendo fare luce sul caso, chiamò i CSI di New York.
Percy e Grover, intuendo che per loro le cose stavano prendendo una brutta piega, scapparono a gambe levate.                                                                                      
Il giorno dopo la cabina di Poseidone fu requisita dalla polizia, mentre la scientifica stava analizzando il DNA del reggiseno.
Tutti accorsero curiosi per vedere cosa fosse successo.
-Oddio! Annabeth ha ucciso Percy! Pace all’anima sua! ç.ç – urlò Ler sconvolto.
-Povero Percy! Ci mancherai!- mormorò Dammer, posando un mazzo di fiori davanti alla porta della cabina.
-Ehilà, raga! Come va? :D – disse Percy sorridente, comparendo alle spalle dei due fratelli.
-Ciao Percy! Purtroppo tu sei morto: Annabeth ti ha ucciso! T.T- disse Ler che, abbracciandolo, iniziò a piangere.
-Già: eri un grande amico! T.T- aggiunse Dammer piangendo e abbracciandolo a sua volta.
-Povero me! T.T- disse Percy tra le lacrime, sentendosi coinvolto dalla disperazione dei due satiri.
Tutti: -.-“
Quei tre idioti restarono lì a piangere abbracciati per almeno mezz’ora, finchè Ler si accorse che qualcosa non andava…
-Ehi, aspetta! Tu non sei morto!- urlò il satiro, abbracciandolo per la gioia.
-Evviva! Percy è ancora vivo!- urlò Dammer, seguendo l’esempio del fratello.
-Che bello! Sono vivo!- urlò Percy, lasciandosi trasportare dalla gioia.
Ad un tratto arrivò Annabeth. I tre smisero di saltellare abbracciati come degli idioti e la guardarono preoccupati.
-Percy: sei vivo ancora per poco! Aspetta solo che scopra di chi è quel reggiseno! è.é
Percy:-Glom!- O_O”

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Capitolo 11
*** La Divina Caccia al Tesoro- Parte 1 ***


Capitolo 11: La Divina Caccia al Tesoro. Parte 1

ossia: come il signor D. scopre il suo nuovo talento

Quella mattina trascorse calma e pacifica per Percy Jackson, tranne per quelle volte che incontrava Annabeth per le strade del Campo, beccandosi puntualmente delle occhiate assassine. Percy, semidio noto per il suo coraggio, faceva ogni volta dietro front e correva a nascondersi sotto il suo letto.
Insomma, ordinaria amministrazione.
Il punto di svolta della nostra storia avvenne intorno alle 12.00 di quello stesso giorno.
Come al solito, l'ora del pranzo era dominata da un allegro chiacchiericcio (leggasi baraonda pazzesca), mentre tutti i figli di Atena lanciavano occhiate assassine al figlio di Poseidone che, impavido come al solito, decise di raccogliere ogni briciola del suo coraggio e...nascondersi sotto il tavolo.
Chirone, per richiamare l'attenzione, sbatté uno zoccolo per terra, ma nessuno lo sentì, essendo tutti occupati a guardare un lacrimante Percy, novello bersaglio di pezzi di pece fritto lanciati da nientepopò di meno che Annabeth Chase. Il figlio di Poseidone, atterrito per la morte di quei poveri pesciolini, decise di battezzarli ognuno "Nemo" e di seppellirli con tanto di esequie di stato.
Chirone sbuffò irritato e tirò un calcio (zoccolata?) a un gong spuntato da chissà dove. Subito tutti i semidei smisero di far casino compresi, miracolosamente, Percy e la sua "dolce"metà...oppure Annabeth e la sua metà più stupida e idrofila, scegliete voi.
Ciononostante, Chirone riuscì a dire il suo annuncio:- Carissimi semidei, questo pomeriggio avrà luogo una caccia al tesoro a squadre organizzata dalla Efesto Tv. Chi volesse partecipare è pregato di iscriversi nel foglio affisso alla porta della Casa Grande. Le squadre dovranno avere massimo 4 partecipanti e minimo 2. Grazie dell'attenzione. Il pranzo è finito, andate in pace.
- Rendiamo grazie agli dei- dissero tutti in coro.
Chirone: -.-"
I campeggiatori si allontanarono in fretta, tutti tranne Grover, Tyson, Ler e Dammer, che avevano decisodi partecipare alla Caccia con il nome " Supervincitori Totali, Unici Padroni, Indiscussi Dominatori Superintelligenti" o STUPIDS. Gli STUPIDS, notando che sarebbero stati gli unici partecipanti, misero in moto una catena di ricatti e minacce che portò alla formazione di altre due squadre: gli "Eroi dell'Olimpo" formata da Pecy, Luke, Travis e Connor Stoll e le "Eroine dell'Olimpo" formata da Annabeth, Talia, Katie Gardner e Jade Simmons, una dodicenne figlia di Atena. Come c'era da aspettarsi, non scorreva buon sangue tra le ultime due squadre e Dioniso pensò che, forse, dopotutto non sarebbe stata una noia totale.
La caccia iniziò quello stesso pomeriggio alle ore 15.00 in punto. Chirone riunì le squadre al padiglione della mensa e tirò fuori una telecamera, sistemandosela in spalla. Tra la folla sei semidei assiepati li intorno per la curiosità, spuntò fuori il signor D. vestito col suo abito migliore (un'orrenda camicia hawaiana e un paio di bermuda) e armato di microfono.
- Benvenuti divini telespettatori della Efesto Tv!- urlò Dioniso al microfono.- Oggi si svolgerà una sfida che impegnerà anima e corpo i nostri amati semidei e non! La Divina Caccia al Tesoro!
*ovazione da parte dei campeggiatori*
Già, il Signor.D aveva un futuro come presentatore.
- le squadre sono così divise: gli STUPIDS
-Veramente sarebbe i "Supervincitori Totali..- lo interruppe Ler.
-Si, si, come vuoi- tagliò corto Dioniso - formato da Tyson, Grover, Ler e Dammer-
*risata del pubblico*
- Gli "Eroi dell'Olimpo", formata da Luke, Travis, Connor e quel cretino di-
*scossa di terremoto*
- quel beota di-
*un'onda anomala bagna Dioniso da capo a piedi*
-Ok, ok, con vuoi, Barba di conchiglie... E da Percy Jackson. Contento ora?!
*il pubblico ride ancora più forte*
Percy urla:-Ciao papi! - con tanto di sorriso ebete.Luke si nasconde gli occhi con una mano. Travis e Connor iniziano a giocare alla morra cinese senza alcuna ragione logica.
- E infine- riprende Dioniso - la nostra ultima squadra: le "Eroine dell'Olimpo" composta da Talia, Katie, Jade e Annabelle.
-è Annabeth- lo corregge l'interpellata.
-è uguale. La Divina Caccia al tesoro sarà divisa in tre sfide. Alla fine sarà consegnata una chiave alla squadra vincitrice che dovrà trovare il tesoro per le strade di New York. Che abbia inizio la prima sfida!-
* il pubblico applaudisce entusiasta*
In quel momento apparve all'improvviso un porcile proprio davanti ai concorrenti, con maiali, fango e tutto il resto.
I sei semidei, tre satiri e l'unico ciclope si guardarono confusi.
-Ehi- iniziò Annabeth - non vorrai dire che noi dovremo infilarci là dentro, vero?!
-Mi dispiace, ma è proprio così: dovete ritrovare la chiave della motocicletta di Ares che è nascosta in mezzo a questo porcile. Buona fortuna- sghignazzò Dioniso.
I poveri concorrenti guardarono il recinto con disgusto e orrore, ma alla fine si decisero ad entrare.
Jade, decisa a vendicare la sorella, corruppe (chissà come) un maiale, il quale si lanciò grufolando addosso a Percy, che perse l'equilibrio e finì lungo disteso sul fango. 
Vista la scena, tutti si misero a ridere a crepapelle, compresi i compagni di squadra del semidio infangato. Presa la palla al balzo, la squadra delle Eroine recuperò illegalmente un metal detector e trovarono le chiavi nel giro di due minuti, mentre tutti erano impegnati a ridere di Percy che, tentando di alzarsi, scivolava puntualmente faccia a terra sul fango. 
Annabeth richiamò l'attenzione con uno squillo di una trombetta da stadio apparsa dal nulla e Dioniso dichiarò la sua squadra la vincitrice, per il sommo dispiacere dei "Supervincitori Totali ecc." che stavano tentando (senza riuscirci) di sollevare un maiale talmente grosso e cocciuto che decisero di chiamarlo Ares,per vedere se le chiavi del dio della guerra di trovavano sotto il suo omonimo col grugno.
Il signor.D interruppe l'applauso del pubblico e diede il via alla seconda sfida.
-Ok, concorrenti. Mi dispiace per voi, ma in questa sfida dovrete usare il cervello- Dioniso lanciò un'occhiata divertita a Percy, il quale si disperava per la sua sfortuna, accompagnato dai membri della sua squadra e degli STUPIDS, mentre Annabeth e Jade si diedero trionfanti il cinque.
Dioniso sghignazzò con aria maligna e intonò un indovinello:-
Figlio di un re e di una dea del mare,
Portatore di una gloria immortale.
Pié veloce ero definito,
per la grande Ilio sono partito.
Per l'ora funesta sono famoso,
che causò un evento luttuoso.
Per mano di un principe sono perito,
perché il mio punto debole aveva colpito.
Io in battaglia facevo scintille,
Perché sono il grande....?-

-Di sicuro è un semidio- iniziò Ler
- Teseo?- disse Dammer
-No- rispose Dioniso- altre idee Grover, Tyson?-
I due interpellati alzarono le spalle sconsolati.
Gli Eroi, allora, decisero di tentare una strategia molto intelligente (secondo loro): sparare nomi a caso.
Connor- Perseo?
Travis- Ercole?
Luke- Aiace?
- No, no e no- sogghignò Dioniso.
- Allora è Giasone?- disse Percy.
-Nein. 
E fu allora che Percy ci diede dentro: sparò una ventina di nomi in circa 10 secondi, e non aveva ancora finito quando, scocciata, Annabeth lo fece tacere ficcandogli la trombetta da stadio di prima in bocca.
Dioniso tirò un sospiro di sollievo.
Jade allora disse:- ma andiamo, è facile: è un eroe figlio di una divinità marina-
- era definito "piè veloce"- continuò Annabeth.
- combattè a Troia- proseguì Jade.
- e morì perché colpirono il suo punto debole- finì Annabeth.
-È ovvio- esclamarono in coro le figlie di Atena- è Achille!- 
-Eeee...risposta esatta! Le Eroine vincono anche la seconda sfida! 
Le Eroine battono il cinque. Gli Eroi le guardano male. Le Eroine, essendosi accorte di ciò, ricambiarono le occhiate assassine. Gli Eroi allora, da guerrieri impavidi e coraggiosi quali erano, andarono a nascondersi dietro il didietro di Chirone...insomma, dietro il...avete capito...da cavallo del centauro. 
-Ora che abbiamo vinto due sfide su tre- disse Talia- vuol dire che abbiamo vinto la Caccia, vero?-
-Sbagliato- rispose il signor D.
-Sbagliato?- 
- Sbagliato: dobbiamo riempire tutto il tempo che ci hanno concesso per evitare di trasmettere troppa pubblicità. Le Moire solo sanno quanto Zeus sia stanco di quella roba là. Perciò dovete fronteggiare anche la terza sfida, e sarà il pubblico a decidere i vincitori.
-Che cosa?!- esclamarono le Eroine contrariate.
-Che cosa?!- urlarono gli Eroi entusiasti.
-Che cosa?- chiesero gli STUPIDS decisamente confusi. 
Dioniso sbuffò scocciato e disse:- Filate nel furgone del campo! Dobbiamo andare sull'Olimpo per la terza sfida! Non ho tempo da perdere!-
I concorrenti, terrorizzati davanti alla possibilità di trasformarsi in delfini o in piccole piantine, decisero di obbedire al Dio del vino.
Dioniso si avviò soddisfatto dietro il gruppo di semidei urlanti, felice di vedere che non aveva perso il suo tocco e di aver acquisito il nuovo talento di presentatore televisivo.

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