Inuyasha Crusade

di marty_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sorella Kagome(parte prima) ***
Capitolo 2: *** capitolo 2:Sorella Kagome(parte seconda) ***
Capitolo 3: *** Il Contraente(parte prima) ***
Capitolo 4: *** Il Contraente(parte seconda) ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5:L'Angelo(parte prima) ***



Capitolo 1
*** Sorella Kagome(parte prima) ***


Inuyasha Crusade Capitolo 1:Sorella Kagome(prima parte) 1928 A.D Brooklyn, N.Y. 2:35 A.M Una vecchia Ford modello anni '20 era ferma all'altezza del ponte di Brooklyn coperta dalla pioggia che da ore cadeva incessante.E sempre da ore poteva dirsi immobile sotto i lampioni della città ancora illuminata da mille luci, città avvolta in un sonno profondo. Profondo alla pari di quello di due ragazzi che sul sedile anteriore dormivano sonoromente. Il silenzio di quella notte o meglio mattina venne infranto da dei trilli, dei trilli di un telefono. "Mhmm..." Una mano vagava in cerca di quella che pareva una cornetta telefonica, una cornetta vecchio stile, fissa nell'abitacolo. Sfiorata leggermente il ragazzo aprì gli occhi.Era uno strano "essere".Aveva dei profondi occhi ambrati e capelli argentati racchiusi in una lunga treccia e in cima ai quali facevano capolino due buffe orecchiette canine.Apparentemente nn dimostrava più di sedici anni e portava un cappotto rosso con sotto una maglia bianca e un paio di pantaloni fino al ginocchio,il resto delle gambe pareva coperto da una calza spessa color nero.Vesti strambe nn c'è che dire ma mai strambe quanto l'aspetto stesso. Gli occhi leggermenti aperti il ragazzo mugugnò infastidito prima di rivolgersi alla seconda persona "stramba"che si trovava nella vecchia Ford. "Kagome..." Nessun segno di vita. La ragazza continuava a russare sonoramente.Infastidito il ragazzo alzò il tono di voce. "Ehi Kagome, vuoi rispondere al telefono?!" Voltando il volto,sempre continuando a ronfare, la ragazza emise un debole sussurro, che però stranamente non sfuggì alle orecchie canine. "Rispondi te..." Sorridendo rassegnato il ragazzo continuò a parlare cercando di sovrastare il pesante russare della ragazza. "Suor Kate potrebbe essere infuriata..." Subito la ragazza saltò in piedi dalla posizione rannicchiata contro il volante. Con sguardo profondamente dispiaciuto sussurrò "Scusa..." dopo di che assumendo la sua tipica aria allegra alzò velocemente la cornetta. "Salve, parla Suor Kagome." Un grido costrinse la povera ragazza ad allontanare il ricevitore.A quanto pareva Suor Kate doveva essere molto infuriata. "Siete in ritardo!!!Dirigetevi immediatamente verso l'East Side!!è urgente!!" Una voce di donna gridava dall'altro capo del telefono mentre kagome teneva ancora a distanza quell'aggeggio infernale.Decisa accese il motore e con una forza immane la macchina prese a sfrecciare per le vie.La ragazzina al volante sembrava non preoccuparsi di andare quasi a sbattere contro le macchine era ben concentrata sulla strada e sulle parole della suora che aveva ancora al telefono. "Qual' è la situazione?"disse all'aparecchio. "I clienti di un ristorante sono stati presi in ostaggio.Siamo stati subito avvertiti, siete la prima spedizione."La voce pareva più calma e rilassata, cosa che risollevò il morale di kagome che intanto evitava di investire dei passanti. Il ragazzo dal canto suo la fissava scocciato tentando di reggersi con qualcosa di fermo.Quella ragazzina non avrebbe mai imparato a guidare con calma. "è stata avvertita la polizia?"disse sterzando. "Sono già arrivati!!Anche voi dovevate essere già lì da un'ora!"di nuovo la voce aumentò il tono. "Comunque cercate di uccidere il demone e di ritornare sani e salvi..."La donna chiuse la conversazione e kagome sospirò felice.Quella donna era troppo severa.Un'ora di ritardo è recuperabile.Per fortuna che il ristorante nn era poi tanto distante. "Come mai Suor Kate è sempre così arrabiata?!"Sospirando sterzò nuovamente evitando un muro in pietra. Il ragazzo abbozzò un sorriso. "è sempre arrabbiata con te." Gonfiando le guance indispettita frenò di colpo.Il povero ragazzo cadde in avanti sul vetro dell'automobile mentre la macchina ruotando su se stessa si schiantava nel muro di fronte evitando per un soffio un agente della polizia. Ad osservare la macchina ferma e fumante contro il muro una ventina di uomini della polizia fissavano la scena meravigliati. Il comandante ,vestito in borghese, si avvicinò preoccupato mentra dalla macchina distrutta provenivano delle grida. "Hai distrutto la macchina!!Altro che infuriata Suor Kate ci uccide!"urlò arrabbiata una voce maschile. "Inuyasha,tu parli troppo" kagome scocciata prese ad aprire la portiera che però sembrava bloccata,allora provò con un calcio e stà volta il finestrino volò via accanto allo stralunato agente. Uscendo a fatica la ragazza rimase immobile a fissare la scena che aveva davanti. Gli agenti della polizia la fissavano e ovunque c'era polvere e detriti.Una entrata in grande stile. Arrosendo cercò di ricomporsi con alle spalle un inuyasha intento a calcolare se era tutto intero. "Mio dio!Scusate tanto!"Disse arrossendo ancora seduta sull'abitacolo in cenere. Il comandante fece un passo avanti dicendo:"Voi chi sareste?" Kagome gli porse un foglio firmato e contenente una lunga fila di parole. Dopo sorridendo passò alle presentazioni. "Mi chiamo Kagome Higurashi, appartenente all'ordine di Magdala..."Lo strano ragazzo si fece avanti con alle spalle un pesante zaino dorato. "E lui è il mio assistente, Inuyasha.Piacere di conoscerla." L'uomo prese il foglio cominciando a leggerlo. "è un mandato del giudice federale"disse la suora sorridente. "L'ordine di Magdala avete detto?" "Inuyasha"ordinò la ragazza Il ragazzo si voltò e lo strano zaino si aprì da solo rivelando quelle che sembravano delle enormi pistole.Le Prese e continuò a rivolgersi all'agente. "Da questo momento in poi ogni incidente è sotto la nostra giurisdizione.Lasciateci fare"Disse infilando due pistole nella cintura che portava in vita. "Allora a voi ogni esorcismo."Continuò l'uomo. Strizzando un'occhio la ragazza gli rivolse uno dei suoi brillanti sorrisi dopo aver caricato una pistola. "Benissimo!" ********************************************************************************************************************** L'interno pareva più squallido e decadente dello stesso esterno. Il palazzo che in precedenza doveva contenere un ristorante faticava adesso a rimanere in piedi. Ogni movimento risultava una trappola e il pericolo di rimanere sotterrati dal tetto pericolante era altissimo. Corendo per il corridoio i due ragazzi si fermarono al primo angolo,proprio sotto ad un bancone del bar ormai distrutto.La pistola tesa in avanti e il volto serio kagome guidava l'ingresso in quello che era il "covo"della creatura che stavano cercando.Inuyasha la seguiva a ruota,le orecchie tese ad ogni minimo rumore e il naso ben in allerta. Avevano finalmente raggiunto la sala da pranzo e una scalinata in legno si poneva davanti a loro. Fermi alla base i ragazzi attendevano di salire. "Inuyasha,lo senti?"disse tesa. "Si,di sopra..."annuì scuotendo la frangia ribelle che copriva metà occhi. "Bene."Prese a correre fra i tavoli fino a quando con un grido cadde a terra inciampando su una sedia rotta. "Ahi ahi ahi!dannazione!"Massaggiandosi la schiena si voltò per vedere ciò che l'aveva fatta cadere quando un urlò gli sfuggi nuovamente. Si ritrovò a pochi centimetri di distanza da quello che pareva un cadavere in putrefazione coperto da mosche.Fece un balzo indietro terrorizzata. "Kagome!" Il ragazzo la sgridò osservando poi il corpo steso a terra. "Lo spirito ha divorato la sua energia vitale.Deve essere molto fragile se ha bisogno di corpi..."I due osservarono seri quello che un tempo era un corpo umano fino a quando kagome nn prese a salire le scale,molto lentamente e con una certa preoccupazione. Respirando affanosamente svoltò il primo angolo con la pistola tesa avanti al petto.Davanti a lei si apriva un lungo corridoio con molte porte.Lentamente entrò nella prima notando con disgusto che vi erano molti cadaveri.Velocemente ispezionò anche le altre mentre inuyasha osservava ogni suo movimento.Si fermarono entrambi davanti ad una porta,una strana porta che emanava luce rossa.Respirando a fatica kagome la aprì rivelandone il contenuto. La stanza conteneva un letto attorno al quale magicamente delle carte fluttuavano,erano carte raffiguranti demoni e diavoli. "Satanista."Sussurrò Inuyasha scuro in volto. "Il passatempo delle persone ricche..."seria si avvicinò al letto notando una figura informe sotto le coperte sporche color carbone. Lentamente,quasi non volendo di sua volontà la mano della ragazza scattò in avanti tentanto di alzare quelle lenzuola.Gocce di sudore le imperlavano il bel viso adornato dai lucenti capelli corvini stretti nel tipico velo da suora.Le iride nocciola tremavano leggermente così come la sua mano che intanto aveva raggiunto l'obbiettivo.Alzandò le coperte sotto il letto trovò un fantoccio di paglia:una trappola. "Kagome!"Urlò il ragazzo notando il disegno satanista sul pavimento.Una specie di cerchio con una stella al centro.E la ragazza vi si trovava proprio all'interno. Voltandosi verso la voce del ragazzo un demone balzò davanti a lei, le fauci aperte e gli occhi rosso acceso,come due fari. Arretrando fino a spengere una candela posta a terra il demone passò all'attacco.Con uno scatto questa voltà riuscì ad evitarlo, impugnata l'arma e sparato un colpo mancò il bersaglio che sapeva essere molto agile.Ripetutamente sparò colpi ma quello sfruttava le pareti per arrampicarsi e confondere la ragazza.La prima munizione era andata e fino ad allora il nemico non aveva un graffio. "è troppo veloce!"disse riprendendo a sparare. "Sei dentro al suo cerchio magico!Se non provi con lo scontro ravvicinato nn lo potrai mai battere!"Inuyasha stringeva la mano a pugno.Voleva aiutarla ma come farlo senza rischiare di venire ucciso dalla forza magica.Ringhiando leggermente un idea gli venne in mente.Prese una boccetta contenente uno strano liquido argenteo e con la mano tentò di lanciarla alla ragazza.La magia del cerchio lo respinse facendolo gemere dal dolore.I demoni nn potevano accedervi,seppur mezzo sangue come lui. La sua idea però ebbe l'effetto voluto.Il demone venne attratto dal ragazzo distraendosi.Era fermo a pochi centimetri dalla ragazza che sapeva esattamente cosa fare.Presa con fermezza la pistola la puntò nella bocca dell'essere e sparò un colpo.Il rumore rieccheggiò nella stanza e il cadavere cadde a terra contorcendosi.Ancora però nn era morto.Dal petto qualcosa prese a muoversi,un secondo spettro sembrava voler venir fuori dalla sua copertura.Creato un varco il demone si mostrò per quello che era veramente:una creatura color pece e gli occhi arancio completa di ali.Si voltò contro la sua preda però venne fermato.A pochi centimetri dalla sua iride si trovava una pistola.Osservandolo con disprezzo la suora premette il grilletto varie volte senza la minima intenzione di smettere. "Kagome può bastare!"Urlò il ragazzo notando preoccupato la creatura che stava iniziando a crescere a vista d'occhio ad ogni colpo inferto.Quella sentendo la sua voce smise di colpire osservando il demone di dimensioni ormai enormi. Correndo i due uscirono dalla stanza e giù per le scale.Arrivarono alla porta principale affannati però ancora intenti a correre.Con uno scatto alla porta uscirono e con un ultimo balzo tentarono di evitare la terribile onda d'urto che aveva provocato il demone. Gli agenti della polizia vennero investiti in pieno sorpresi di tutto quel trambusto maggiormente cresciuto con la caduta dell'intero palazzo. Tutti erano ormai riversi a terra sporchi completamente di polveri mista a ceneri.I due ragazzi sfiniti l'uno seduto e l'altra distesa sul terreno. "Kagome..."disse affannato il ragazzo. "Guarda il palazzo." Alzandosi in piedi la ragazza rimase fulminata.L'unica cosa rimasta erano i detriti e pezzi di cemento.Mettendosi le mani nei capelli sporchi di terra urlò.Un urlò che rieccheggiò per tutta Brooklyn. "Perchè succedono tutte a me!!!!!!!" Nuova ff!so che devo finire anche "la guerra dei cent'anni"ma questo anime(Chrono Crusade)è la mia seconda passione dopo inu e questa ff ruota nella mia mente da anni ormai!=^-^= mi raccomando commentate se no niente continuo!!!(mi scuso per l'html ma come già detto il mio portatile ha solo word pad e lì l'html nn c'è!è_é)UN KISS!

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Capitolo 2
*** capitolo 2:Sorella Kagome(parte seconda) ***


Capitolo 2:Sorella Kagome(parte seconda) **************************************************************** "Cosa avete combinato?!!!" L'urlo riecheggiò per tutto il conservatorio.Un luogo talmente calmo e rilassato da parere surreale tranne le grida inumane provenienti da uno degli uffici principali. Una giovane suora suo trent'anni sedeva dietro una scrivania.Date le vesti doveva essere molto importante,infatti portava un lungo vestito nero e bianco completato della tipica acconciatura con il velo nero anch'esso.Una ragazza era intanto fissa ad osservarla, facendosi piccola piccola in un angolo con le braccia conserte dietro la schiena.Le vesti di quest'ultima erano anche esse da suora solo di un blu cupo e una corta gonna larga fino ai polpacci.Il tutto messo in risalto dalle forme "abbondanti".Sotto il corpetto stretto dove spiccava una croce si poteva intravedere uno strano luccichio rosato.Un bagliore quasi mistico... "Ho considerato l'ampliamento di certi avvenimenti e ho pensato:sicuramente sono coincidenze!Nonostante tutto l'esorcismo è andato a buon fine e voi siete la più preparata del gruppo,nonchè l'unica ..."Il tono assunse una lieve nota isterica. Intanto la ragazza si inchinò leggermente con un bel sorriso sul volto. "è gentile da parte vostra farmi questi complimenti!"disse in tono sinceramente contento. La donna spezzò una penna ad inchiostro che aveva in mano,alzandosi dalla sedia con uno scatto, il volto teso di rabbia. "Come potete pensare che siano complimenti?!"gli sbraitò contro. La giovane si ritrasse spaventata. "La polizia di New York ha registrato ogni vostro avvenimento!Non potevate fare le cose con più eleganza Suor Kagome?!"disse la suora. "Sono desolata..."Kagome emise un debole sospiro chinando il capo lievemente. Suor Kate smise di gridare e la fissò seria,le iridi marrone chiaro coperte dagli occhiali fisse sul minuto corpo della ragazza. "è forse colpa del vosto assistente?"disse lievemente. "come?"Ricambiò lo sguardo confusa. "Un demone che deriva dal mondo oscuro attira a se molti demoni..."continuò fredda. "Inuyasha non c'entra niente!"ribattè alterata la ragazza stringendo i pugni. "Varie volte mi ha salvato la vita e meriterebbe le scuse di molti per le vostre accuse!Comunque per il disatro avvenuto ho intenzione di scrivere una lettera di scuse!Adesso se volete perdonarmi..."Ancora contrariata voltò la testa per uscire dalla stanza ignorando le grida di Suor Kate. "Aspettate un attimo Suor Kagome!"Disse alle sue spalle richiamandola.Lei però aveva già fatto dietro front aprendo la porta in legno dell'ufficio finendo a sbattere su qualcosa che le bloccava il passaggio. "Kagome..."Una sensuale voce maschile le fece alzare il volto.Bastò uno sguardo a quegli occhi blu mare che la fissavano intensamente per farla arrossire dalla testa ai piedi. "Padre Miroku!"sossurrò debolmente.Ogni volta che si trovava davanti quel giovane perdeva il lume della ragione e ogni movimento risultava impacciato.Forse per il suo bell'aspetto di circa vent'anni con occhi blu mare e capelli neri stretti in un codino basso, o forse per i comportamenti estremamente sensuali che aveva nel rivolgersi a tutte le ragazze che incontrava,fatto stava che Kagome nn poteva che dirsi attratta .Lui dal canto suo teneva alzata una mano come se si aspettasse una stretta da parte della ragazza, stretta che però non avvenne,anzi ancora rossa la giovane si scostò permettendogli di entrare nella stanza.Lui allora sorridendo deluso entrò. "Da quanto è che siete qui?"Balbettò la ragazza ancora molto rossa in viso. "Abbastanza da sentire la vostra dolce voce arrabbiata."Gli sorrise provocatorio.Cosa che fece aumentare i battiti nel cuore di kagome. "Così hai intenzione di scrivere una lettera?eh?"continuò il padre con un' altro sorrisetto ironico.Il volto di quell'uomo era sempre allegro,a quanto pareva il ruolo di Latin Lover lo rendeva sempre di ottimo umore. "Eh già."Passandosi una mano fra i capelli corvini tentò di sorridere il più naturalmente possibile ma ancora l'imbarazzo era evidente.Fortuna che Suor Kate sapeva sempre interromperla. "Kagome!Più rispetto per un superiore!"gridò infuriata. "Si signora!Allora vado,devo scrivere la lettera di scuse!"Strizzando un occhio al giovane padre uscì dalla stanza con la solita espessione sorridente. I due rimasero a fissare la porta chiusa,la prima con un'espressione rassegnata il secondo sempre sorridendo suadente. ************************************************************************************************************************* Il cortile del conservatorio era un luogo ricco di luce.Al centro vi si trovava una fontana decadente e dall'aria vecchia e tutto intorno i campi coperti da polle d'acqua appena piovuta dal cielo. Ai lati la costruzione si ergeva maestosa con i mille corridoi aperti che davano sul giardino.Corridoi sempre carichi di ragazze urlanti o intente a passeggiare,ragazze tutte vestite con abiti ecclesiastici. Un luogo surreale senza dubbio che però manteneva la sua compostezza di luogo sacro.Solo un'essere sembrava sconvolgere il tutto,un essere che sembrava trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Un ragazzo che si fissava le scarpe marroni, seduto sul bordo della fontana.Aveva un'espressione seria in volto e le dolci orecchie abbassate gli conferivano un'aria così tenera.Almeno così la pensavano tre ragazze. "Ciao Inuyasha!"Dissero all'unisono con una pazza espressione di gioia. Il ragazzo balzò all'indietro spaventato osservandole con stupore.Eri,Yuka e Ayumi le tre "pazze"amiche di Kagome lo fissavano con un'espressione mista al tenero e all'affascinato.Le prime due sorridevano leggermente chine verso il ragazzo ancora seduto a terra dopo la sorpresa iniziale.Ayumi invece era più in disparte con le braccia conserte dietro la schiena. "Abbiamo sentito dire che Kagome vuole scrivere una lettera di scuse!"disse Eri. "Certo siamo caduti veramente in basso!Come è possibile che un servitore di Dio faccia distruggere un' intero palazzo!"Disse anche Yuka grattandosi la testa pensierosa "Io ho sentito dire che era un quartiere intero"annuì vigorosamente Eri "Veramente?!"esclamò la ragazza dai corti capelli marroni. "Compresa la macchina dell'ordine!"Annuì nuovamente Eri "Veramente?!"ripetè "Bhe almeno ha sconfitto il demone!"Disse Ayumi che fino ad allora si era limitata ad osservare la scena. "Veramente?!"dissero entrambe con un'espressione ammirata. Inuyasha intanto sedeva disperato ancora a terra.Alle parole della mora dai capelli mossi chinò il capo sconsolato. "Per merito mio..."disse "PER MERITO TUO?!"Ripetè una voce infuriata da dietro le tre ragazze. "eh?!"il ragazzo alzò il capo sorpreso quando Kagome si fece strada apparendo in tutta la sua furia. "Kagome!"Gridarono le tre giovani suore. "Un quartiere intero?!"ripetè isterica, le labbra piegate in un sorrisetto malefico. "Poi anche la macchina!Incredibile come le cose in questo posto si diffondono così velocemente."continuò urlando con un lieve tic all'occhio. Intanto le tre ragazze si erano dileguate lasciando una infuriata kagome e un impaurito mezzodemone. "Dove siete!!Quando vi parlò ascoltatemi!!"Gridò al vento prendendo a correre in direzione del convento con alle spalle un ragazzo che tentava di placare la sua ira. "Aspettami kagome!"disse correndogli dietro. ****************************************************************************************************************** Dalla finestra una donna osservava la scena,alle sue spalle un uomo dalle strambe vesti osservava anch'esso divertito. Lo stesso però non si poteva dire della suora che mostrava la preoccupazione sul giovane volto. "Sono veramente inquieta Padre"disse con voce seria e preoccupata. Lui si voltò ad osservarla,la donna ancora voltata di spalle contro la vetrata. "A causa di lui?"disse,e per la prima volta il suo volto divenne serio. "Il volto di un angelo però è un..."si fermò ad osservare il ragazzo che correva nei prati. "Ha inoltre un cuore..."disse il giovane con il codino sorridendo. La donna chinò il capo verso di lui. "Pensate che si possa credere in lui?" "La fede deve essere usata per confermare le cose intangibili..."rispose "L'unica cosa in cui non possiamo credere in questo piano d'azione è il tempo"finì la frase passandosi una mano fra i lucenti capelli d'ebano. La suora dopo averlo osservato riprese a guardare il paesaggio. "Mi domandavo se avesse un rapporto con l'inizio della guerra."disse "Non penso che quello sia l'unico motivo..."la interruppe il giovane "Ma qualcuno vedrà la sua vera faccia uno di questi giorni"sorrise calorosamente. "Dobbiamo attendere questo momento" "Anche se...non possiamo prevedere come Inuyasha reagirà." ***************************************************************************************************** La sala mensa era deserta.I lunghi tavoli disposti in maniera ordinata sgombri dalla miriade di ragazzine urlanti.Le sedie di velluto viola vuote.Solo le grida di una ragazza spezzavano il silenzio.Una ragazza e un giovane intenti a mangiare. "Così io dovrei essere la distruttrice di palazzi!"disse la giovane ragazza intenta ad addentare con foga un pezzo di pane. "Colei che deve chiedere le scuse!Ma dico,se non c'ero io il demone girava ancora per New York!"questa volta tentò di ingoiare un pezzo di pane enorme e manca poco rimase soffocata.Inuyasha intanto era intento ad mangiare del brodo ignorando del tutto le repliche della ragazza.Apparentemente sembrava mostrare la solita espressione distaccata ma quello sguardo era sempre riuscito a tradirlo,almeno con kagome. Indugiando un po' su di lui lo sguardo della giovane si posò sulla fasciatura della mano destra intenta a usare il cucchiaio. "Quella ferita viene dall'acqua santa che hai usato?"disse seria "Almeno questo ci ha permesso di sconfiggerlo."rispose distaccato continuando a osservare il piatto. Sospirando la suora si appoggiò allo schienale della sedia osservando il soffitto. "Grazie..."sossurrò dolcemente. Lui sossultò poggiano i suoi occhi ambrati sul volto della giovane.Il suo sguardo sempre allegro e vivace si posò sul suo.Questo bastò per far arrossire il giovane che con un "Tse!"ritornò a concentrarsi sul piatto. "Eh bhe,noi siamo..."disse fermandosi ad osservare il petto della giovane dove una piccola biglia risplendeva color rosa. "Già, hai ragione..."disse Kagome raccogliendo tra le mani la sfera e rigirandola. "Sai,la notte prima di andare all'East Side,ho fatto un sogno."disse Il ragazzo la osservò incuriosito.Vide nei suoi occhi nocciola le immagini del sogno.Suo fratello,il loro primo incontro... "Il Sota che è nel mio cuore è sempre lo stesso, ma il mio spirito sa che le cose sono cambiate..."disse debolmente "L'ho visto nel sogno..." "Quello che hai visto non assomiglia alla realtà"Disse lo strano ragazzo. Kagome sossultò rivolgendo il suo volto verso di lui. "I sogni mostrano solo le nostre debolezze..."disse mostrandogli uno dei suoi rari sorrisi.La ragazza rimase stupita da tutta quella saggezza ma notando il buffo sorriso del mezzodemone non potè non trattenere una risata.Il ragazzo gonfiò indispettito le guance e scocciato pronunciò nuovamente"Tse!" "Grazie Inuyasha!Riesci sempre a risollevarmi il morale!"disse poggiando una mano sulla spalla del compagno che si irrigidì al solo tocco,tremendamente imbarazzato. La suora però rimase ferma,come notando una strana presenza che li spiava. Da sotto il tavolo improvvisamente sbucò uno strano anziano intento a sbirciare sotto l'ampia gonna di Kagome. "Una vista perfetta!Perfetta!"disse con lo sguardo da maniaco. "Aaaaah!"la ragazza emise un urlo che risuonò per tutta la sala da pranzo e scattando in piedi tentò con le mani di coprirsi la sottana. "Le vostre sottovesti bianche sono favolose,come di consueto..."continuò il vecchietto che portava strani abiti da scienziato e i capelli grigi chiusi in un'alta coda. La ragazza tremò leggermente di ira ,i pugni serrati e in mano la forchetta pronta a colpire. "Dannato,vecchio pervertito!"disse tentando di infilzarlo con le punte. "Pervertito da far quasi concorrenza a Miroku, eh?!Strano però che come ti guarda lui non sembra darti tutto questo fastidio..."disse scocciato il ragazzo che osservava la solita scena con la guancia appoggiata sulla mano. La ragazza lentamente si voltò a scatti verso il suo interlocutore.Improvvsamente il cielo si oscurò e la ragazza apparve in tutta la sua spaventosità. "CHE COSA DICI!Ti ci metti pure tu adesso!E poi si da il caso che il Signor Miroku non mi sbirci sotto la gonna come fa questo pervertito di Totosai!"urlò con voce da demone. Il ragazzo sembrava aver mantenuto la sua posizione,ormai ci era talmente abituato. "Eppure lo vorresti..."disse sbadigliando. Praticamente infuriata ma anche rossa come un pomodoro Kagome scagliò una sedia contro il giovane che con una balzo la schivò comparendo alle sue spalle. "Mancato."disse sorridendo sornione. "Grrrr...io ti..."stentava a trattenersi di picchiarlo ma la forza di un demone non comparava con quella di una umana seppur allenata come lei.Il vecchietto intanto si rigirava il pizzetto fra le dita attendendo che la ragazza avesse raffreddato i suoi spiriti.Con vivacità si rivolse al ragazzo che si stava sorbendo un'altra predica e smentita su Miroku e il fatto che non gli guardasse le sottovesti. "Allora giovane,come va?"disse alzando una mano in segno di saluto. Il ragazzo sorridendo a fatica alzò la mano in risposta mentra Kagome urlò con tutto il fiato che aveva. "Tu mi ignori?!"gli gridò contro.La sua imprecazione venne però fermata da una vecchia mano che gli porse un'astuccio di velluto aperto.L'astuccio,di solito usato per contenere anelli,portava al suo interno un proiettile,un brillante proiettile con sopra incisa la croce dell'ordine di Magdala. La ragazza si calmò colpita. "eh?Cos' è?"sussurrò "Qualcosa che ho fatto questa mattina.L'ho chiamata Gospel."disse fiero l'arzillo vecchietto. "Gospel?"ripetè scettica osservando la lucente arma che teneva in mano. "è una sfera magica generata usando l'alchimia e una quantità infinetesimale di argento raro."sorrise "La relativa capienza di distruzione è molto più grande di quella delle normali sfere sacre.Qui ho utilizzato dell'olio santo ed esplosivo"chinando il capo riprese a parlare "Questo è solo un prototipo..." "Ma gradirei donarlo a te Kagome,l'esorcista numero uno di Magdala."proseguì l'uomo "Provatelo per me!"disse persuasivo. "Oh si!Oh si!Voglio provarlo!"disse la ragazza felice come un bambino e il suo giocattolo. "Ho desiderato sempre una cosa del genere!"le mani ora congiunte in un'espressione di gioia.Fece un piccolo salto verso l'uomo con il proiettile ma quello si scansò facendola finire a terra. "Ma...pensare che lo utilizziate, me, il creatore di tutte le armi..."alzò l'indice della mano mentre Kagome ,ancora in estasi si avvicinava suadente. "La prego,la prego!non sia così cattivo con me..."disse con gli occhi dolci. "Non se ne parla!sul darlo gratis ho forti dubbi, voglio qualcosa in cambio..."disse l'uomo deciso "Suvvia suvvia Totosai!Ci conosciamo da anni!"ripetè testarda. "Uno scambio potrebbe farmi cambiare idea..."La ragazza stava per ribattere quando una giovane suora entrò nella sala da pranzo. "Suor Kagome."disse gentile La ragazza intanto era troppo occupata a sbraitare contro il tenace vecchietto. "Suor Kate vi chiama."ripetè calma Questa volta si voltò verso la nuova arrivata,ancora rossa in viso per la litigata precedente. "Recatevi immediatamente nel suo ufficio" "Una missione!"Disse eccitato l'anziano. "A quanto pare la nostra discussione dovrà attendere..."disse mostrando il piccolo contenitore. Kagome infuriata si rivolse all'uomo. "Maledetto!" ********************************************************************************************************************* La vecchia Ford percorreva ormai da ore tutta la città.Il porto era vicino,si potevano udire gli sbuffi delle navi e il loro rumore assordante.Ancora una volta alla guida Suor Kagome sapeva farsi riconoscere.Sia per il tremendo ritardo in cui erano sia per l'eccitazione l'automobile sembrava andare a una velocità pazzesca,spinta dalla giovane.Dall'abitacolo osservava la coltre di fumo denso che usciva da un battello di carico attraccato al molo,il luogo della missione.Svoltando una strada la ragazza frenò di schianto rischiando,per la seconda volta,di investire un agente della polizia.Questa volta però la macchina si fermo centimetri prima del muro evitando la distruzione totale. La portiera di sinistra si aprì di scatto facendo uscire un giovane dallo strano aspetto. "Grazie a dio!"disse con il volto imperlato di sudore. "Siamo riusciti a conservare la macchina questa volta"sfinito si aggrappò al finestrino. "Inuyasha!"gridò la compagna assestandolgli un bel cazzotto in testa. "Te l'ho già detto che parli troppo!" "Voi sareste una Suora di Magdala?"disse avvicinandosi un agente della polizia. "Voi costituite tutto il rinforzo che ci hanno promesso?"continuò scettico "Desolati."rispose sorridendo la ragazza. "Manchiamo sempre di personale dall'avenimento recente di Boston" "Ma noi bastiamo!Farò il lavoro di dieci persone"concluse strizzando un occhio al comandante. "B-bene,credo alle vostre parole"disse l'uomo in maniera poco convinta "Benissimo!Conoscete il detto: "Quello in cui credi sarà salvato!"annuì con un grande sorriso. Inuyasha intando alle sue spalle scuoteva la lunga treccia argentea rassegnato. "Sicura che sia un detto?"disse scettico osservandola. Lei si limitò ad arrossire e a sfoggiargli uno dei suoi più belli sorrisi.Uno di quelli che lo rendevano sempre strano,sempre agitato e imbarazzato.Sorrisi che rivolgeva solo a lui "Questa è la carta del battello proveniente dall'inghilterra."disse l'agente porgendo alla ragazza una carta color blu con delle strane crittografie. "Abbiamo perso il contatto con la squadra di salvataggio che avevamo inviato"continuò a raccontare indicando a tratti il foglio bagnato dalla pioggia che cadeva imperterrita. "Capitano!"un urlo interruppè il loro discorso.Subito il gruppo si voltò verso quella voce che sembrava provenire dal molo. "C'è un sopravvissuto!"gridò la voce "Cosa?"rispose stupito il comandante. Dal ponte della nave un'ombra china a terra tentava di avanzare,la mano stretta al braccio insanguinato e il volto nelle tenebre. "A-aiutatemi..."sussurò disperato. Il suo grido di aiuto venne troncato da una enorme mano artigliata che andò a posarsi pesantemente sull'uomo e metà ponte della nave. Il gruppo osservava la scena impotente, mentre un urlo disumano fece temare la zona circostante. Kagome non distoglieva lo sguardo dalla creatura e lo stesso faceva Inuyasha rimasto impassibile a quell'improvviso attacco. "Il colera...."disse impercettibilmente il ragazzo. "Cosa?" "Il demone ha assunto questa forma a causa di un'epidemia di colera eccessiva..."ripetè lentamente.Gli occhi ambrati freddi,privi di una minima parte di paura o di altra sensazione.Il bel volto disteso. "Però...qualcos'altro la controlla...." Un nuovo rumore fece fremere le iridi dorate mentre la fedele compagna lo guardava con curiosità e timore. "Cosa è stato?"disse lievemente preoccupato. "Inuyasha!Che cosa stai facendo?!"gridò risvegliando dai suoi pensieri il ragazzo. "Andiamo!"disse caricando una pistola e correndo in direzione del demone. Quello però le si parò davanti bloccandole la strada.Con uno scatto al grilletto sparò colpi verso il bersaglio che però, nonostante lo beccasse in pieno, non riportava ferite. Alzando la mano artigliata colpì la ragazza che riuscì ad evitare il tutto con un agile salto pronta a contrattaccare. Il demone questa volta non rimase fermo a incassare i proiettili ma bensì scappò scomparendo fra la nebbia della nave fantasma. Inuyasha rimaso in disparte la prese in braccio e spiccando un salto la portò sul battello. Appena ebbero toccato il ponte della nave in legno, quello prese a vibrare come scosso da un terremoto.La ragazza appena scesa dalle forti braccia del compagno barcollò e in meno di pochi secondi si ritrovo stesa a terra sopra la schiena del mezzodemone. "K-kagome!"la chiamò lievemente scocciato ma con le guance completamente imbarazzate. "Scusa!"Profondamente dispiaciuta tentò di rialzarsi ma ottenne solo una nuova spinta che stà volta la fece cadere a terra poco distante. "D-dannazione!Inuyasha!Io tenterò di occuparmi di lui tu pensa ad allontanare il battello dal porto!"disse decisa alzandosi proprio mentre la scossa sembrava aver termine.Il ragazzo si alzò spolverandosi il cappotto rosso sangue bloccandosi appena comprese le parole della compagna. "Cosa?!Non se ne parla!Non hai speranze di vincere contro di lui o peggio ancora loro!"gli sbraitò contro "Avanti smettila di preoccuparti e fai ciò che ti ho detto!"senza accettare repliche impugnò nuovamente la pistola scomparendo nella nebbia. "Kagome!"gridò verso un punto imprecisato della notte.Sbuffando fece quello che la ragazza gli aveva chiesto e per la prima volta la paura comparve sui suoi occhi ambrati. ************************************************************************ I corridoi non accennavano a smettere.Ovunque svoltasse compariva uno stretto cunicolo che non mostrava fine.Camminando lentamente cercava di scorgere il minimo rumore o ombra.Mai come adesso gli mancava il naso e le orecchie demoniache di Inuyasha.Però era stata addestrata per tutte le evenienze e doveva stare in allerta se voleva uscire viva da quella trappola infernale di metallo. Un rombo la fece voltare di scatto.La nave aveva iniziato a muoversi e quello non era altro che l'avvio dei motori.Asciugandosi la fronte matida di sudore riprese il cammino giungendo davanti ad una porta,una porta semi aperta.Velocemente la aprì del tutto rivelando il contenuto.Rimase immobile ad osservare ciò che vide:ogni sorta di oggetto prezioso si trovava ammassata nella parete opposta come gettata alla rinfusa. "C-cosa trasportava questa nave?!"disse debolmente la ragazza. Alle sue spalle qualcosa di enorme comparve colpendola con forza scaraventandola nel vecchio pavimento scosceso. Con un grido di dolore la ragazza rimaneva immobile ad osservare la creatura che si preparava ad un nuovo colpo.Non poteva fare niente per evitarla solo osservare le sue mosse;con una nuova alzata di artigli la giovane venne scagliata più lontano perdendo l'impugnatura della pistola. La nave acquistava sempre più velocità e per quanto il ragazzo tentasse di utilizzare il timone quello rimaneva fuori controllo.Correndo fuori dalla sala macchine si affacciò ad un'oblò.Continuando con questa velocità si sarebbero frantumati nella costa. Kagome intanto non si curava minimamente della nave che continuava ad aumentare di potenza bensì tentava di correre lontano dagli attacchi del demone.Affrontarlo sarebbe stato un suicidio,i proiettili mistici su di lui non avevano effetto,quindi non rimaneva altro che fuggire. Recuperando la pistola continuò invano a sparare fino a che non raggiunse un vicolo cieco.Era messa spalle al muro. Il demone incombeva su di lei,i freddi occhi grigi nelle orbite vuote,il corpo instabilmente sorretto da due gambe, tutto in lui era rivoltante.Lo guardò con un'espressione di puro terrore finchè non sentì una voce. "KAGOME!"inuyasha si trovava alle spalle del demone ansimando per la corsa rivolgendo alla creatura occhiate cariche di odio.Un'odio che nn aveva mai visto prima d'ora almeno nella sua forma non trasformata.A quei pensieri gli venne in mente un'idea.Toccò la piccola sfera rosa al collo gridando contro il ragazzo. "Inuyasha il sigillo!" Lui osservò la strana collana di perle viola che portava al collo diventare color rosa,sentiva come una grande rabbia esplodergli in petto, però qualcosa lo bloccò...Il volto della ragazza lo fermò.Non voleva fargli del male,non voleva ucciderla! "NO!"gridò "Non voglio portare più violenza!"strinse i pugni ferendosi con gli artigli.Socchiudendo gli occhi prese un oggetto dalla tasca del cappotto. "Gospel!"Sossurrò kagome ferma a fissarlo incredula "Già!Non lo dire al vecchio!"disse lanciandolo alla ragazza.Tentando di afferrare il piccolo oggetto d'argento si gettò tra le zanne del demone,riuscendo per un soffio ad afferarlo,cosa che le costo cara.Il demone con la sua lingua di dimensioni spropositate, le afferrò una caviglia trascinadola verso la sua bocca.Con un gesto fulmineo inserì il proiettile in canna continuando ad avvicinarsi al demone. "Che questo porti la pace alle pecore smarrite!"disse decisa alzando l'arma. "E che i ganci del lupo riposino" "E porti il martello della morte sui demoni!"gridò premendo il griletto. Una pura luce azzurra parti dall'arma di morte trapassando il petto della cratura.La luce intensificò il colore diventando prima giallo brillante poi rossa.Un vento parve risucchiare il demone all'interno di uno strano oggetto dorato,un'oggetto apparentemente di grande valore.Di lui rimase solo quella tomba d'oro finemente lavorata. Inuyasha si chinò ad osservare serio il contenitore mentre Kagome si spolverava l'ampia gonna blu.Avvicinandosi lo prese in mano osservandolo più accuratamente. "La forma originale eh?!"disse il ragazzo guardandola. "Un'oggetto arrivato dall'oriente,probabilmente sarebbe presto stato venduto..." "Utilizzava il vento per massacrare le persone..."disse seria "E si cibava dell'epidemia del colera scatenata a bordo." Il ragazzo annuì scuotendo la chioma ribelle fino a quando un pensiero lo colpì come un fulmine. Una scossa fece barcollare i due ragazzi.Il primo rimase immobile mentre osservava preoccupato la compagna che invece rifletteva confusa. Osservando lo sguardo inquieto di Inuyasha un'ipotesi la colpì,correndo allora raggiunse il ponte della nave. Rimase paalizzata da ciò che vide. "I-Inuyasha che sta succedendo!"gli urlò proprio nelle sensibili orecchie canine.Sembrava infuriata come non mai. "Bhe ecco, i comandi del battello non rispondevano più e il motore era andato!"disse cercando di giustificarsi. La nave intanto andò a scontrarsi contro la Statua della Libertà distruggendo metà ponte. "Ti avevo detto di occuparti dei comandi facendo allontanare la nave dal porto!"prese ad urlare più forte gesticolando con le mani.Si tratteneva a stento di gettarlo fuori dalla barca. "Non è colpa mia,scema!"ribattè a tono Intanto la nave prese a incunvarsi affondando nelle profondità dell'oceano. "Perchè ti ho incontrato INUYASHA!" per la seconda volta tutta New York udì quel grido. ********************************************************************ho fatto prestissimo!^-^ringrazio i commenti J_J siete come sempre mitici!rispondeno ad una domanda che sapevo sarebbe subito sorta:sì kagome è a tutti gli effetti una suora.Però toglietevi dalla mente una kagome tutta coperta e dedita a pregare Dio nono la kagome della storia veste abiti che lasciano ben poco al'immaginazione(un corpetto stretto e una gonna bella larga fino al polpaccio con sotto i tipici calzoni bianchi degli anni venti)e inoltre è si dedita molto a dio(come ogni suora che si rispetti)ma è stata allenata a combattere demoni ecc. quindi bella tosta!spero che il capitolo vi piaccia! eh si vi ho messo proprio tanta confusione in testa!mi raccomando voi concentratevi sul sigillo che porta inuyasha perchè la storia e la FINE partono proprio da lì!^-^ aggiungo un'ultima cosa:io sono rimasta molto fedele all'anime di chrono crusade quindi inuayasha l'ho reso uguale a chrono(il protagonista)è vero che non è l'egoista scemo e maleducato che conosciamo ma mi serviva per la storia!inoltre le vesti sono quelle di chrono(capotto rosso lungo fino ai piedi stile trigun,maglia bianca stile camerieri dei bar,pantaloni fino al ginocchio rossi,calze nere spesse e scarpe marroni)anche i capelli sono acconciati allo stesso modo(la treccia è stupenda a parer mio se poi immaginate i capelli davanti che gli ricadono lisci e tutti scompigliati *ç*)età di kagome e inu:apparentemente 16 anni entrambi ma sotto sotto inu ne ha un pochino di +(non spoileriamo va!XD) un kissone!per ogni domanda ditemi pure che risponderò al pross chappy!

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Capitolo 3
*** Il Contraente(parte prima) ***


Capitolo 3:Il contraente(parte prima)
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Gli anni d'oro del 20° secolo.Durante questo periodo, la notte era ancora infangata di oscurità.Come risultato della Guerra Mondiale, l'economia iniziava a svilupparsi.Tuttavia,questa espansione ha portato allo scoperto creature mai viste da occhi umani.A loro volta, questi eventi richiamarono l'attenzione di "coloro" che avrebbero combattuto contro l'oscurità.
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Un passaggio.Nel nulla assoluto, quella porta...Un gigante di pietra inciso.Quei segni.Scritture sconosciute ad occhi e mente umana,graffiti stilettati sullo stipite.Una scrittura cuneiforme.

L'aria era greve.La luce di un fioco azzurro sembrava illuminare solo quell'apertura chiusa pesantemente.Il resto:ombra.

Due bambini fissavano quella scena.Una graziosa femmina con due lunghe treccine nere e il vestito lungo rosa pallido, apparentemente sui 14 anni.Un maschio della stessa età dai corti capelli neri e pantaloni fino al polpaccio.Entrambi uno al fianco dell'altro.

Il ragazzo mosse il braccio.Con la sottile mano sfiorò gli strani simboli.E allora il tempo si fermò,tutto rimase immobile.Un bagliore pallido illuminò la porta avvolgendola nella più candida delle luci e poi il tutto si aprì,lentamente,pesantemente,mostrando il suo interno.

Un ragazzo...un solo ragazzo sedeva in quel luogo celato sotto la roccia.Triste era la sua espressione,triste ma allo stesso tempo fredda,un freddo che non si addiceva all'oro della sua iride.Osservava un punto nel pavimento roccioso,un incredibile senso di rassegnazione lo avvolgeva.Il suo aspetto confermava il tutto.I capelli argento ricadevano sciolti sul pesante mantello sfilacciato che indossava,capelli trasandati,posati sul volto come a coprire la sua figura.Capelli che lasciavano scoperte due triangolini del medesimo colore.Delle orecchie animali.Lo straccio che aveva era consumato dal tempo,lacerato in vari punti e sporco di terra,la terra sul quale giaceva immobile. Al collo poi un gioiello.Una pallida sfera rosa.Aveva smesso di brillare da tempo.

Con un cigolio sommesso la porta si aprì del tutto,illuminando la nuova stanza completamente oscurata.Gli occhi ambrati si voltarono verso quel rumore,lentamente,stancamente.

"Chi è?"domandò con voce roca e stanca.Una voce che da anni non veniva usata.

I due ragazzini in piedi osservavano quel luogo.Buio e solitudine.E una tomba.Quel ragazzo vi era proprio seduto ai suoi piedi come vegliando sul corpo privo di vita al suo interno.

La bambina,dai vivaci occhi nocciola,fece un passo avanti,il piccolo viso serio,contratto in una espressione di meraviglia.

"Tu chi sei?"chiese a volce alta,leggermente nervosa.

"Io sono Inuyasha."Sossurrò freddamente.Il suo sguardo inespressivo fisso sui due.

"Il mezzodemone che tratta con gli umani."

Lo guardarono sorpresi.Gli strambi aspetti.L'espressione assente.Le insensate parole strascicate con inumana compostezza.

"Che cosa intendi con "mezzodemone?"" chiese curiosa la bimba dai capelli corvini.

Lentamente si alzò in piedi.Non più di quindici anni.Solo un ragazzo.

"Esattamente quello che ho detto."rispose

"Sono ciò che gli esseri umani temono e disprezzano più al mondo" Con un gemito si accasciò al suolo,in ginocchio.Strillando preoccupata la piccola gli si avvicinò chinandosi su di lui.

"Stai bene?"chiese seria,poggiando le mani sopra le sue spalle. Lui stringendo i denti alzò lo sguardò su quella debole figura.Una femmina umana.

"Magari sei affamato?!"si alzò allegra,poggiandosi le mani sui fianchi. Con un gesto affrettato si frugò nelle tasche dell'ampia gonna, estraendo un fazzoletto di velo con dei biscotti.

"Prendi,mangia!"esclamò allegra,regalandogli un sorriso così solare da scaldare il cuore più gelido. Lo strano "essere"sbarrò gli occhi.Mai aveva visto degli umani avvicinarsi tanto a lui e con nessun timore.Poi quella ragazzina,dal volto familiare,lo stava trattando come un suo pari...

"G-grazie..."Balbettò confuso.MAI aveva ringraziato.Che fosse ammattito all'improvviso?

"Io sono kagome, e questo è il mio fratellino,Sota."disse sempre sorridendo la bimba dalla treccine, voltandosi verso il fratello. Fratello che lo fissava adorante.Gli occhi fissi sullo sconosciuto in uno stato di completa ammirazione e passione.

"Felice di incontrarti!"strillò facendo un passo avanti.

"Ti andrebbe di stringermi la mano?"disse poco dopo con voce sognante.

"Cosa?"lo guardò confuso.
< p align="left">Sota intanto gli aveva già preso le mani stringendole fra le sue.

"Sei veramente un mezzodemone?"gridò eccitato.

"C-certo"balbettò insicuro.Quei due non erano molto normali.Però non poteva che fidarsi di loro.Era come un istinto...

"Forte!!Hai delle orecchie fantastiche, fratellone!"ormai eccitatissimo, Sota non la smetteva di stringergli le mani e guardare le dolci orecchie canine che aveva.

La scena però venne fermata.Un' aquila nera in un tramonto rosso fuoco.Inuyasha sussultò sbarrando gli occhi.Quell'uccello,gli occhi rosso sangue,l'albero scheletrico sul quale poggiava,lo sfondo vermiglio.

"Naraku!"gridò con rabbia il ragazzo che aveva assunto un'espressione di rabbia assoluta,odio represso. Fissava l'aquila con rancore,un rancore passato ma ancora vivo.

All'improvviso però Sota prese a camminare,barcollare verso quell'animale spuntato dal nulla nell'oscurità della grotta. Non capiva,era come sotto comando.Si muoveva perchè quelcuno lo chiamava.

"Sota, non andare!"Strillò kagome correndo a braccia aperte verso il fratello.

Accadde tutto in pochi istanti.Lei che lo abbracciava.Lui che spariva in fumo e inuyasha che osservava il tutto.

Suo fratello era sparito per sempre...

Una giovane ragazza si alzò bruscamente dall letto.Il fiato corto e la fronte pallida sudata.

Non poteva credere di averlo sognato di nuovo.Di aver sognato l'incontro...

Affannata si voltò a guardare il comodino.Una piccola e brillante sfera rosa era tenuta stretta da una catenella di argento.La stessa sfera di anni prima.

La sfera che l'avrebbe portata alla morte,questo lo sapeva.
*********************************

Di prima mattina il convento era sempre sgombro.Di norma alle prime luci dell'alba o le suore ritardatarie erano intente a prepararsi per arrivare in orario o tutti erano a messa.

La messa avveniva,come di consueto,nella grande chiesa dell'ala nord,la cappella dalle vetrate dipinte e la santa croce in primo piano.Musiche celestiali prevenivano la cerimonia,le canzoni del Signore.

Nelle numerose panchine di legno decine di ragazze,rigorosamente vestite da cerimonia,ascoltavano ad occhi chiusi le dolci note dell'organo.Tutte uguali agli occhi di Dio.

"Hey, kagome.Cosa ne pensi di Inuyasha?"parlò sottovoce una giovane ragazzina dai brilanti occhi blu e i corti capelli neri legati,sotto il velo,da una fascia gialla.

"Cosa?"aprì piano gli occhi la ragazza che gli era accanto.

"Voi due siete sempre assieme."continuò

"Sai una cosa?"

"Anke Ayumi vuole lavorare con Inuyasha."concluse la mora con sguardo furbetto.

"Um...Ho solo detto che è una persona meravigliosa."rispose semplicemente e in maniera calma una suora seduta davanti,con capelli mossi e occhi marrone scuro.

"Su,dimmi come sta veramente andando."

si intromise una terza persona sporta dalle prime file.

"Che intendi?"chiese Kagome confusa.

"Veramente non c'e niente.Ragazze,di cosa state parlando?"sorridendo diede una pacca,forse troppo poderosa, alla compagna davanti.

Tutti si voltarono.

Suor Kate si schiarì la gola rumorosamente per riportare ordine,regalando una sua occhiata composta e gelida a Kagome.

"Scusatemi."Sussurrò dispiaciuta.
***************************

Il giardino di Magdala era la cosa più maestosa,al pari forse degli interni ma il suo raggio comprendeva chilometri e chilometri,ettari e ettari di natura.

Tra gli alberi e i prati si trovava una casetta.Apparentemente sembrava una casetta della favole,la tipica casetta dei boschi,abitata da fate e spiritelli.Quella però era una casa vera con tanto di caminetto acceso e l'unico spirito presente dormiva placidamente su una panchina,all'aria aperta dell mattino.

Una giovane gli corse incontro,i capelli e il velo blu al vento,gli occhi sorridenti sempre felici.

"Hey,Inuyasha.Buon giorno!"lo chiamò salutando con la mano.

Lui aprì gli occhi ambra a fatica,sbadigliando e stiracchiandosi.

"Kagome.Buon giorno."biascicò tentando di mettere a fuoco la gioiosa figura che lo osservava con le mani sui fianchi.

Era davvero una bella ragazza,sempre allegra e mai triste o scorraggiata,un carattere invidiabile,pari alla sua bellezza.

"Dov'è Totosai?"chiese con la sua voce cristallina al mezzodemone seduto.

Sorridendo impercettibilmente,uno dei suoi sorrisi lievi e indifferenti,indicò con il capo la casetta di mattoni marroni.

"è dentro.è rimasto sveglio per tutta la notte."rispose scocciato.
***********************

L'interno della casa era tutto meno che fiabesco.Un misto tra laboratorio scientifico e armeria da guerra,una specie di bunker sacro e militare.Ampolle di chimica,provette,libri e tecnologia avanzata degna dell ventunesimo secolo,il tutto circondato da sacre icone religiose.Insomma,un misto tra sacro e profano.

Chino su un microscopio stava un vecchietto con un camice bianco. Tra le mani quello che sembrava un proiettile.E lui,con meccanica precisione,tentava di rifinirlo.

Alzando gli stanchi occhi grigi dallo strano aparecchio si asciugò la fronte, coperta dai capelli bianchi stretti in una coda.

"Oh,Kagome."esclamò sorpreso,notando la ragazza,affiancata dall'inseparabile compagno,all'ingresso della casa. Teneva in mano un contenitore d'argento ricoperto di velluto rosso.

"Questo è il risultato della tua notte di lavoro?"chiese, osservando i tre piccoli bussolotti grigi incastonati nel velluto.Tre proiettili di varie dimensioni.La specialità del Vecchio.

"Già,l'ho chiamato "Spirito""rispose orgoglioso.

"Spirito?"Kagome non sembrava molto fiduciosa mentre tra le mani guardava la "nuova"creazione del vecchio scienziato.Se scienziato era il termine più appropriato.

"Puoi portarlo nell'ufficio di Sorella Kate?"gli chiese

"Certo!"Mostrando il pollice e strizzando un occhio, la ragazza sorrise al vecchietto.

"Fai in modo di darglieli."la ammonì Inuyasha,osservandola scettico.

"Non ti fidi di me?"Rispose a tono

"Non sei proprio nella posizione di poter parlare,visto che hai rubato "Gospel"l'ultima volta."sorrise guradandolo malefica.

Lui scosse il capo rassegnato e la lunga treccia argentea si mosse alle sue spalle.

"Effettivamente, mi sentirei più a mio agio se li dessi a Inuyasha."disse serio l'anziano.

"Ma a causa di Sorella Kate..."spostò il volto sul soffitto

"Non ci si può far niente,visto che sono un..."Inuyasha venne bloccato da un esclamazione decisa dell'uomo, che strette le mani a pugno disse:

"Sono stufo di sentirlo dire!"

"Giorno e notte, tu pulisci,cucini e lavi vestiti.In che altro posto dell mondo puoi trovare un mezzodemone più gentile?"gridò infervorato, con lo sguardo maniacale.

Chinando il capo il ragazzo inclinò le labbra in quello che doveva essere un sorriso,gli occhi che fissavano il pavimento seri ma allo stesso tempo lievemente tristi.

"Oltre alla paura c'è il ribrezzo."

"Ma con kagome, è stato diverso."si voltò a guardarla.Con lei l'aria fredda di demone crollava,un'altra persona... o forse solo la parte umana messa in rilievo.Con lei era se stesso.

"Hey,che tipo di proiettile è questo?"esclamò la mora,rigirando fra le mani il piccolo contenitore scrutandone ogni centimetro.

Gli occhi del vecchio a quella domanda scintillarono e con distaccata gioia rispose:

"C'è un demone al suo interno."

"Un demone?"ripetè Kagome distratta mentre al suo fianco Inuyasha rimase molto sorpreso.

"Per essere esatti il demone rilascia una grande energia magica al momento del suo impatto."

"E cosa accade al demone?"chiese la suora

"La combinazione tra impatto e potere magico lo fa esplodere."concluse in un ghigno.

"Non penso che dovresti usarlo."sussurrò il ragazzo, nascondendo il volto sotto la frangia argentata,l'espressione nuovamente seria.

"A causa del demone?"chiese

"Andrà tutto bene."continuò sorridendo, notando il compagno che annuiva.

"Se fosse così pericoloso Totosai non ce lo farebbe usare."gli sorrise convincente.

Inuyasha rimase in silenzio,gli occhi ancora fissi a terra.Dentro di lui aveva uno strano presentimento.
***************

Camminava,le mani strette a quel piccolo contenitore d'argento,negli immensi corridoio all'aperto del convento.La mente occupata dalle parole del vecchio.

Se ciò che aveva detto corrispondeva al vero,allo sparo del proiettile un demone avrebbe provocato un incredibile quantità di energia magica.Al solo pensare quelle cose l'eccitazione prendeva il soppravvento.

"Dovrei sparare un colpo di prova?"disse la ragazza dai capelli corvini con voce maniacale e in voltò il sorriso più pazzo mai esistito.

Non resisteva,avere tra le mani quel gioiello argento e rilucente,avere un demone in carne e ossa racchiuso tra quel metallo,che gli costava provare a sparare un colpo.Era più che altro una prova per testarne l'efficacia.

Con uno scatto si guardò sospettosa attorno.Via libera.Ghignò maligna.

"Kagome!Abbiamo una missione!"Inuyasha gli corse incontro,tra le spalle il pesante zaino dorato,già pronto per partire verso l'ennessimo esorcismo.

Voltandosi verso di lui la ragazza lo fissò per qualche secondo valutando le parole pronunciate, dopo di che ritornò a fissare il proiettile,il solito sorrisetto malefico in volto.

Ecco la giusta occasione.
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Eccomi qua con le dovute parole.Raga grazie davvero per i commenti.T-T In questo capitolo ho accennato ciò che successe in passato ma poco.E se poi,dopo le parole di Totosai,vi immaginate un inu servizievole è quello che dovete fare.^^ Dopo che gli danno ospitalità in convento è il minimo,poverino... Cmq il pross chappy è + movimentato,spezzo sempre i capitoli per non fare troppo lungo XD sai che palla se no!Ah,ultima cosa,mi sono codificata(A MANO!!!!!!!!!!!!!!!è_é)tutto il codice html!!!!seguendo le istruzione!e sinceramente spero vada bene,se ci sono errori mi inginocchio chiedendo pietà! alla prossima!!!

UN MEGA KISS!

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Capitolo 4
*** Il Contraente(parte seconda) ***


Capitolo 4:Il contraente(parte seconda)

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Sventura.Ogni qual volta un demone usciva allo scoperto la sventura si mostrava in tutte le sue forme.Tenebre,oscurità e pioggia.Gonfie nuvole nere, cariche di pioggia solcavano i cieli di new york.Un presagio divino,o forse solo la furia demoniaca... Uno scoppio improvviso fece tremare la terra,il tetto di un palazzo esplose,detriti e massi ovunque e tra le macerie...un demone. In tutta la sua bruttezza una massa nera volava tra le polveri e i detriti.Gli occhi rosso sangue,le ali nere,la lunga coda e tra la fronte...un corno. Con la orrenda bocca sbalancata un ruggito fece indietreggiare la polizia.L'ennessimo attacco,ormai solo speciali persone riportavano l'ordine... Un colpo di pistola spezzò l'aria burrascosa del temporale in arrivo.Il demone venne colpito in pieno e con una incredibile forza scaraventato lontano.

"Mi spiace di avervi fatto aspettare!La sorella di Magdala è qui!"esclamò una giovane suora ancora con la pistola stretta in mano.Sempre con il bellissimo sorriso sulle labbra e il fido compagno, la ragazza era finalmente arrivata per compiere un'altro esorcismo.Solo che questa volta,a vederlo,il demone pareva piuttosto scarso.Con sguardo sconsolato Kagome vide il demone rialzarsi dalla parete di cemento dove si era schiantato.Adesso,come di consueto,si sarebbe alzato e sarebbe passato al contrattacco.Cose ormai all'ordine del giorno.Tutto andò proprio così.Il demone con il solito ringhio sommesso si alzò a fatica,spiegando le ali e facendo scintillare minaccioso il grande corno.La ragazza,intanto, non distoglieva lo sguardo da quella creatura,serietà e incredibile tenacia,lo sguardo che tirava fuori solo nei momenti di vitale importanza.Quelli dove c'era in ballo la vita sua e di altre persone.

Alle sue spalle sentì un movimento veloce e macchinario.L'abituale gesto di Inuyasha di afferrare pistole o altro oggetto sacro utile per la vittoria.Era tutto così normale per la giovane suora,per lei ma non per il mezzodemone che gli stava di spalle.Il volto perennemente serio e distaccato,l'espressione concentrata verso la nuova creatura da battere e la mente attenta a pensare ai punti deboli dell'avversario.

"Mira al corno!"urlò alla compagna che intanto tendeva la pistola,tendendo anche l'orecchio per ascoltare i preziosi suggerimenti.Tutte le sue vittorie,i suoi esorcismi erano andati a buon fine solo per Inuyasha.La sua conoscenza della razza demoniaca era utilissima.Non combatteva perchè non poteva ma sapeva il punto debole di tutti i demoni di Pandemonio*.Lui stesso un tempo lo era...

"I proiettili Sacri dovrebbero essere sufficienti per prendersi cura di questo mostro"continuò osservando la ragazza che aveva dinanzi.Kagome si trasformava ad ogni missione.Diventava seria e tutti i suoi sedici anni si notavano assolutamente.Nonostante i disastri era un'umana niente male.Lui lo sapeva,aveva imparato a capire quanta forza possedesse un uomo,sapeva le numerosi armi che aveva a disposizione.Intelletto e coraggio o soltanto forza di soppravvivenza.

Un ruggito risvegliò la folla.Il demone volava alto,sopra le loro teste,le braccia poggiate stancamente sui fianchi e la lunga coda che schioccava in aria.Si apprestava a colpire...cosa che fece.Con uno scatto in avanti si scagliò verso la suora,le fauci aperte.Nemmeno lontanamente veloce per lei che colpì dritta verso il corno con la pistola centrandolo in pieno. Più infuriato che mai la creatura emise un grido udibile da tutta la città...un grido rabbioso.

"Lo ha fatto solo arrabbiare di più"Kagome indietreggiò.Il demone non accennava a calmarsi e lei era proprio sulla sua traiettoria.

"Insisti sul bersaglio,kagome!"Gli gridò contro,inuyasha che intanto osservava la battaglia.Un demone di scarto,a Kagome sarebbe bastato poco per abbatterlo.Così fu.Con diversi colpi ben assestati la ragazza colpì il corno fino a spezzarlo.Degli atroci gridi di dolore si levarono dal mostro che si dibatteva,ormai ridotto allo stremo,sul terreno cementato.

La ragazza si mise una mano in tasca,sorridendo lievemente.Ne estrasse un piccolo bussolotto argento,talmente piccolo da scomparire fra le sue sottili dita.

"Questo dovrebbe finirlo"disse,osservando il piccolo proiettile,alla cui punta risplendeva un simbolo rosso fuoco.Inuyasha sussultò.Quel proiettile...

"Kagome!Non devi usarlo,hai capito?! "disse, fissandola preoccupato."Spirito",il proiettile al cui interno regnava un demone.Totosai stesso lo aveva creato.Al colpo la creatura esplodeva rilasciando una incredibile quantità di energia magica.Pericoloso.Nelle mani di Kagome maggiormente.

"Smettila di preoccuparti.Saggezza,saggezza.E poi,hai fatto lo stesso,no?"disse kagome inserendo il proiettile in canna,strizzando un occhio verso il compagno.Questo fu un errore.Era voltata e non si accorse del demone.Lo aveva lasciato a terra dolorante e in fin di vita,adesso però era a pochi centimetri da lei,infuriato e con le fauci aperte.Non fece in tempo a soffocare un grido che il mostro scaraventò lontano la pistola,disarmando la suora. Non poteva difendersi.Era senza armi.E il demone incombeva su di lei.Con un grido indietreggiò,proprio nell'istante in cui il nemico si apprestava ad attaccare.

Però fu fermato...Come cenere si dissolse trasportato dal vento.Di lui solo polvere scura.

"è a causa della perdita del corno."Inuyasha si avvicinò lentamente.Aveva sudato freddo quando la ragazza era stata disarmata.Glielo aveva detto mille volte di non abbassare la guardia ma lei non dava mai peso alle sue parole.Improvvisamente si bloccò.Sbarrò gli occhi ambrati in una espressione di stupore...avvertiva una strana presenza.Aura demoniaca o forse solo una sensazione.Proveniva da molto vicino...Con uno scatto si guardò attorno nel tentativo di scorgere la sorgente di quell'aura.Nulla...solo le persone che avevano assistito alla scena e gli agenti della polizia.Che i suoi sensi si fossero sbagliati?

La folla era riunita in disparte,contro il muro di un palazzo.Semplici umani.Uomini,donne e bambini,passanti che semplicemente erano capitati nel posto sbagliato.Tutti...tranne un uomo.Occhi rossi scintillarono sotto il capello...

"Nulla!"gemette la giovane, seduta a terra scomposta.Da tempo cercavano tra i cespugli ma della pistola nemmeno l'ombra.Quel dannato demone l'aveva scagliata da quella parte, eppure...

"C'era ancora il demone al suo interno?"disse Inuyasha con un tono nella voce di rimprovero.La osservava dall'alto della sua figura, mentre lei si faceva piccola a terra.Sapeva che era arrabbiato.non gli aveva dato ascolto,però la tentazione aveva superato la mente.Non era riuscita a trattenersi, lei era fatta così.Lo osservava,gli occhi lucidi sul punto di scoppiare a piangere,mentre quelli di lui erano freddi e ammonitori.Lo odiava vederlo freddo e serio anche con lei.Lui doveva essere gentile non poteva tenerle il muso per una stupidata del genere.

Kagome chinò il capo desolata, mentre gli occhi pungevano per le lacrime trattenute. Prese a fissare un punto del pavimento pur di non incontrare quelle iride ambrate.

"Perdonami..."sussurrò talmente lieve da poter essere udito solo a orecchio demoniaco.Quello del ragazzo in questione.Lui indietreggiò di un passo.La voce di Kagome era triste?Si stupì di quel pensiero.Non immaginava che sgridarla la rendesse triste e sul punto di piangere.Sentiva bene l'odore delle lacrime che minacciavano di cadere e lui non voleva vedere i suoi occhi nocciola carichi di pianto.Lo detestava. Si diede dello stupido e lentamente si chinò sulla ragazza seduta a terra.Era tutta un'altra persona.Kagome dimostrava ogni giorno aspetti di mille lati.Un attimo prima era allegra e combattiva poi si lasciava trasportare dal pianto.Pur fossero passati quattro anni dal loro incontro non riusciva a comprenderla. Si fermò a pochi centimetri dalla ragazza prendendogli il sottile polso.A quel gesto lei chinò ancora più il capo.Piegando lievemente la testa di lato,facendo cadere la lunga treccia sul terreno,prese a fissare il suo viso in ombra.

"Senti,stavo scherzando.Non...non ero arrabbiato con te.Ka-kagome?"disse Inuyasha, sforzandosi di essere almeno gentile,dopo la freddezza di prima era il minimo.Lei però rimaneva in silenzio.Questo fece perdere la pazienza ad inuyasha che,ancora stringendo il polso,gli alzò il volto fisso da terra.Non stava piangendo ma tentava in tutti i modi di evitare il suo sguardo,come se si sentisse in colpa.Ciò fece male al cuore del mezzo demone,la ragazza allegra e sempre sorridente,quella era kagome.Tenendogli ancora alzato il volto gli parlò,parole sincere e dolci,delle parole che scaldarono il cuore della ragazza.

"Mi dispiace.Non dovevo essere freddo,però ora non voglio più vederti piangere!" si fermò rivolgendogli un caldo sorriso,per poi continuare lasciando la presa del suo volto.

"Non importa se abbiamo perso la pistola.Torniamo al convento,va bene?"si alzò da terra scuotendo le vesti rosse,sorregendo la compagna ancora per il polso.

Lei sorrise lievemente.Quello era l'Inuyasha che conosceva e che tanto gli piaceva.Si era scusato,lui che non aveva fatto altro che avvertirla.Lei era la colpevole e adesso il problema era dirlo a suor Kate.Sempre se lo avrebbe fatto.

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Aveva visto tutto.Un'umana e un mezzo demone al servizio di Dio.Troppo facile... Imboccando un viale buio,l'uomo dal cappello e gli occhi rosso sangue sorrise.Un sorriso gelido e privo di felicità...il sorriso di chi ha ciò che vuole.Rigirò tra le mani la pistola,troppo semplice rubarla,gli umani si lasciano sopraffare con così tanta facilità.Adesso aveva il demone.Mancava...il suo corno.

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"è così?è andata come lo scorso incidente."la donna alzò gli occhi dalla scrivania in legno.La stanza riscaldata dal sole,il tepore della luce di primavera.Solo gli occhi di suor Kate sapevano essere tanto freddi da impedire a quel calore di riscaldare i presenti di quella stanza.Una giovane ragazza dai capelli corvini,in piedi,e un giovane uomo con un piccolo codino,seduto sul divanetto in fondo alla stanza. La ragazza,come sempre,era venuta a fare rapporto della scorsa missione.Questa volta però non aveva lo stesso spirito brillante di sempre,il suo sguardo ancora molto triste.Tutto ciò cercò di nasconderlo,parlando con serietà al superiore che aveva dinanzi.

"Era un satanista."disse,continuando poi a parlare con un tono strettamente formale.

"Includerò più dettagli nel rapporto."

Il giovane seduto la fissava.Da quando aveva messo piedi in quella stanza Kagome non era se stessa.Di solito era difficile contenere la vivacità di quella ragazza,però oggi si comportava da perfetta Sorella,cosa mai successa in tutti questi anni. Miroku l'aveva vista crescere,da semplice ragazzina a perfetta esorcista,l'aveva allenata alle peggiori battaglie,non poteva nascondergli nulla.Come una specie di padre,un padre che lei non aveva mai avuto.

Osservandola serio,con le sue iridi blu mare,gli domandò:

"Cos'è successo al corno spezzato?"

Voltandosi verso di lui la ragazza gli rispose priva di emozioni:

"l'ho consegnato a Totosai."

Passandosi una mano fra i folti capelli neri,Miroku sorrise riacquistando l'aria da eterno playboy. "Hai fatto la cosa giusta."disse gaio.

Stavolta non solo lui fu soddisfatto dell'accaduto,anche Suor Kate sorrideva compiaciuta.Questa volta Kagome non aveva fatto danni,la prima volta in assoluto.

"Che ingiustizia.è la prima missione dove non ti devo sgridare.Ma è anche una cosa meravigliosa, Sorella Kagome.Congratulazioni."Disse felice la suora,regalandogli un raro sorriso.

Kagome avrebbe preferito sprofondare.Se sapesse tutta la verità...

"Molte grazie.Io...adesso andrei"incerta Kagome si inchinò lievemente ,prima di uscire dalla porta.Non notò lo sguardo serio di Miroku che la seguì fino all'uscita.

Chiusa la stanza alle sue spalle, sospirò sconfortata.Aveva mentito a tutti,a suor Kate e sopratutto a Miroku.Non voleva ma la colpa era solo sua e lei avrebbe dovuto porre rimedio da sola.

"Dio,perfavore perdonami."bisbigliò lievemente, alzando il volto e le mani al cielo.

***********************

Come sempre il vecchio Totosai non perdeva occasione per inventare e lavorare.Mai un attimo di tregua,l'importante era che lui si divertisse.e lui si divertiva molto. Al suo fianco, inuyasha lo osservava di sottecchi,le mani in tasca.Quella casa nel bosco era il suo rifugio.L'unico luogo dove gli altri non lo guardassero male,con disprezzo,ribrezzo o semplice terrore.Totosai lo ospitava nel suo laboratorio,l'unico a non evitarlo.

"Heilà,Kagome"Esclamò gaio il vecchio scienziato, alzando una mano verso la ragazza appena entrata.

"Kagome.Il vecchio sta costruendo una specie di rileva-spiriti."disse con nota rassegnata il giovane mezzo demone, poggiato di spalle alla parete.Da quando aveva messo piede nella stanza l'espressione di Kagome non era mutata.Triste e di profondo rammarico.La stessa espressione di poche ore prima,in città.

"Mi dispiace, Totosai"chinò il capo,nascondendo il volto sotto la frangia corvina.Il Vecchio gli sorrise incoraggiante:

"Non essere così depressa.Non è da te"la ammonì scherzoso.Ciò fece curvare leggermente le labra rosee della ragazza, che gli restituì uno sguardo grato.

Dei passi provenienti dal corridoio della casa li fecero voltare.Sulla soglia,il giovane ministro,Miroku teneva le braccia conserte e il bel sorriso.

"Così,questo è ciò che è realmente accaduto."disse divertito.Non gli sfuggiva nulla.Kagome non aveva segreti con lui.

Lei era rimasta molto sorpresa,ma d'altronde non avrebbe mai potuto mentire a lungo a miroku.La conosceva troppo bene e il suo vizio con le donne era pari solo alla sua incredibile curiosità.Un tipo invidiabile,senza dubbio. Però non poteva dirsi che dispiaciuta,adesso che sapeva tutto si sentiva più in colpa che mai.Con un inchino si scusò per l'ennesima volta assumendo un'aria più sconfortata che mai.Lui la interruppe,proprio mentre un'altra scusa usciva dalle sue labbra.

"Bhe,vorrà dire che lo terrò segreto a Suor Kate.Perchè rovinarle la gioia?"esclamò attendendo la reazione della ragazza.Reazione di felicità pura.Finalmente il suo viso si aprì in uno dei suoi bellissimi sorrisi.Si sentriva davvero meglio e il sapere che il Signor Miroku era una persona tanto gentile gli faceva scoppiare il petto di ammirazione.Una persona davvero d'oro.Gli rivolse un'occhiata di ringraziamento,mentre il nocciola dei suoi occhi brillava.Avvicinandosi alla ragazza,Miroku gli posò le sue mani sulle spalle,parlandogli serio.

"Vi darò una mano."

Una risata soddisfatta interruppe quel momento.L'Anziano teneva fra le mani uno strano macchinario di ferro con due antenne,lo strumento che avrebbe dovuto rivelare il luogo degli spiriti. Con una soddisfazione negli occhi esclamò: "è pronto!"

Alzando la scatola di ferro la mise in funzione con uno strano rumore sordo.

I tre lo fissavano scettici.Dall'aspetto non sembrava un oggetto degno di fiducia.Sopratutto da quel frenetico movimento delle due antenne,che volteggiavano ormai impazzite. Totosai sbarrò gli occhi,quando le due aste di metallo si fermarono del tutto.

"Che è successo?"chiese teso il giovane ministro.

Lo scienziato li fissò,ognuno in attesa di una risposta al gesto di quell marchingegno impazzito. Con voce frizzante rispose,nella maniera più naturale possibile.

"Un demone è vicino."

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Osservava immobile,gli abiti zuppi di pioggia,il ticchettare delle gocce sul cappello di tela.Gli occhi rossi fermi sul cancello...l'entrata al convento.La creatura,apparentemente umana,era ferma sotto il tempo burrrascoso,attendeva un segnale,il segnale che avrebbe aperto la via....

Un rumore sordo.Il verso di una grossa aquila nera.Aquila che eretta sulle zampe,le ali piegate e il muso teso stava appoggiata ai rami di un albero.I suoi occhi brillavano.Un rosso sangue,un rosso quasi vivo. A quello stridulo verso, il cancello esplose come scoppiato da una potente bomba.Un rumore secco,assordante,seguito dall'accensione dell'allarme dell'edificio.

La pioggia battente sul prato curato aveva mischiato il suo tichettare con l'insistente trillo. Da uno dei palazzi corsero una ventina di persone.Ragazzi e ragazze armati,preoccupati e attenti a puntare le pistole verso il cancello appena distrutto. Fermi,verso quel puntino barcollante che avanzava verso di loro.Le vesti e l'aspetto umano...se non fosse per la faccia terribilmente demoniaca.

"Fermo!Chi sei?"disse suor Kate,appena scesa dal suo ufficio al rintocco dell'allarme.Sul suo volto,preoccupazione.Un'attacco a Magdala non era una cosa di tutti i giorni ma proprio per queste si tuazioni esisteva la Milizia, con i suoi uomini e le esorciste. All'avvertimento della suora però il demone non dette ascolto,continuava a dondolare verso la fila di persone armate deciso a non fermarsi.La pioggia intanto aumentava di intensità,facendo da sfondo a quello che si apprestava essere l'ennesimo attacco demoniaco. Correndo di fretta per il cortile anche Kagome ed Inuyasha giunsero al luogo dove il demone, calmo avanzava. La ragazza lo guardava seria mentre tra le mani puntava la fedele pistola,il mezzodemone aveva il solito sguardo freddo e distaccato ma dentro di lui aveva un brutto presentimento.

Suor Kate avanzò con il braccio alzato comandando la fila di persone che stavano a difesa. "Che la Milizia fermi l'intruso!Aprite il fuoco ma limitate l'uso dei proiettili Sacri!"urlò sovrastando la pioggia scrosciante.

Gli uomini del gruppo,vestiti con lunghi abiti blu scuro con al petto la croce di Magdala,alzarono le pistole e aprirono il fuoco.Ogni colpo andava a segno ma con nessuna conseguenza. Suor Kate allora ordino anche alle Esorciste di sparare e le giovani suore decise, puntarono le pistole. Tutto era vano.Il demone avanzava incurante delle pallottole,ondeggiava instabile con le braccia sui fianchi mentre tra le mani...una pistola.

"Ma quella...Viene assegnata solo all'organizazione degli Esorcisti!"Esclamo una ragazza dai corti capelli a caschetto neri.

Il gruppo sbarrò gli occhi...Kagome trattenne il fiato mentre inuyasha sussultava sorpreso.La pistola persa quella mattina in città.Ma cosa faceva nelle mani di un demone?

Finalmente la creatura arrestò la sua andatura.Teneva il capo chino,nascosto dall capello nero,tra le mani la pistola argentata...Con un leggero movimento alzò il braccio che teneva l'oggetto.Tutti tesi ad osservarlo.Si portò alla tempia l'imboccatura metallica,il dito nel grilletto...

L'aquila nera fece il suo urlo gutturale.

Il colpo risuonò nell'aria.

Kagome soffocò un grido.Gli altri osservavano scioccati. La scena non era delle migliori...il demone si contorceva tra violente convulsioni,ormai aveva il corpo completamente deformato...Strappò le vesti,uscì da quel corpo informe forse un tempo appartenuto ad un vero essere umano e si mostrò per quello che era veramente...Il demone dal corno spezzato di quella stessa mattinata. Kagome lo fissava sorpresa,stringendo le mani a pugno.Inuyasha al suo fianco rimase impassibile mentre il fuoco veniva riaperto.Sta volta il demone si preoccupò di scansare i proiettili volando nell'oscuro cielo nuvoloso.Ringhiando evitò i colpi bloccandosi a mezz'aria.Posò le enormi braccia sulla schiena mentre il suo corpo mutava nuovamente aspetto.Sembrava aggiungere nuove forme...un'ammasso di due demoni fusi tra loro...e ciò lo rendeva più grosso e minaccioso.Aveva infatti triplicato la sua dimensione,le ali erano scomparse mentre il suo corpo poggiava a terra.La coda allungata alla cui punta una lama di ferro,la bocca allargata ad una voragine contornata di accuminati denti.L'altezza ormai di un intero palazzo.

Inuyasha lo squadrò disgustato,parlando con voce lenta a calma: "Ha assorbito il demone contenuto nel proiettile....Lo ha usato in sotituzione del suo corno spezzato."

Kagome si voltò a guardarlo.Il come potesse essere sempre calmo in certe situazioni non l'avrebbe mai capito,però le sue parole le rimbombarono nella mente incessanti.Assorbito lo spirito della pistola...aumentato la sua forza...attacato Magdala...tutto era colpa sua.

"Fuoco!"Suor Kate continuava a spronare il gruppo a sparare incessante su quel mostro, ma nulla...i proiettili venivano fermati da una barriera...la forza magica dello spirito assorbito.Tutto sembrava inutile. Inuyasha allora,comparì veloce davanti alla creatura.Serio, teneva alzato quello che era il vecchio corno del demone,in bella mosta così che lui lo vedesse.Con voce ben alta parlò,rivolto alla massa informe: "Tu vuoi questo!Vieni a prenderlo!"

Con piccoli passi si allontanava indietreggiando con la sua esca in mano.Avrebbe distratto il demone per dare il tempo alla Milizia di sparare. Però per Kagome era giunto il momento delle sue ufficiali scuse.Finirla con questa storia una volta per tutte,e a farlo doveva essere solo lei...

"Mi avvicino!"Gridò, correndo con la pistola tesa in avanti.

Improvvisamente non sentì più nulla.Era come se qualcuno avesse tolto il volume del suono.Non sentì Miroku che gridava di stare ferma,non sentì le sue amiche che la chiamavano per nome,non sentì niente...Aveva solo in testa la voglia di uccidere il demone,di far perdonare i suoi peccati,lo doveva fare... Sparò dei colpi ma il rumore degli spari non lo avvertì.Era come diventata sorda all'improvviso,come avvolta in una barriera.Vide solo il demone voltarsi verso di lei e uno dei proiettili incastrarsi nella canna.

Sbarrò gli occhi, adesso sentiva solo il suo cuore battere,lentamente poi sempre più forte,rimbombando nei timpani,premendo nell silenzio assoluto...Poi,un colpo di frusta gli colpì la vita...Il respiro si fermò.Il dolore la fece gemere e tutto diventò buio....

"KAGOME!"

Inuyasha gridò.Un grido disperato mentre l'ambra dei suoi occhi perdeva ogni barlume di vita.La vide venir colpita in petto,scaraventata a terra e là giacere immobile,priva di vita... Non si muoveva...lei era ferma...come morta...

Il suo cuore cessò di battere...L'espressione persa nel vuoto e gli occhi del tutto sbarrati.Il mondo che gli crollava addosso.Il mondo che spariva attorno a lui.

Poi...sentì la rabbia.Rabbia pura,odio,voglia di uccidere...di far del male per il solo gusto di farlo,per il solo gusto di fargliela pagare,di far soffrire.

Un battito.

Voleva il sangue...il rumore delle ossa spezzate e delle grida di dolore...le grida di pietà,di supplica.Un secondo battito.La collana di perle al collo del ragazzo si illuminò di un rosso scarlatto. Lui voleva di nuovo sentire quella sensazione di puro divertimento e piacere... voleva vendetta.... La collana scintillò e le perle rilasciarono una potente luce rosata.Inuyasha urlò...con tutto il fiato che aveva gridò,un pesante ruggito, mentre le iridi perdevano il loro colore originario diventando rosso puro. Il terreno si spaccò in una pesante voragine e tutto attorno un pesante vento demoniaco l'avvolse. Ormai era incontrollabile,un essere spinto solo dalla rabbia,stava accrescendo l'aura demoniaca ogni secondo di più e di questo passo sarebbe diventato un demone completo...un demone come ai vecchi tempi. Il collare al suo collo aumentava di luce mentre lui stringeva i pugni,ferendosi con gli artigli ormai di lunghezza notevole. Il capo era chino,la sua frangia argentea che gli copriva parte degli occhi rossi mossa dal forte vento funesto. Ringhiando sonoramente alzò il volto,posando lo sguardo sul disgustoso essere che aveva di fronte.Alla sola vista la rabbia aumentò e con voce roca e rabbiosa gli gridò contro:

"Non posso credere che tu l'abbia fatto!"strinse maggiormente i pugni sporcando il cappotto rosso di sangue.

"Sei soltanto un demone inferiore!Non posso perdonarti per quello che hai appena fatto!"il vento aumentò colpendo parte degli alberi del cortile.Al solo contatto i rami si spogliarono delle rigogliose foglie e vennero privati della linfa vitale...carbonizzati. I presenti indietreggiarono spaventati, osservando la trasformazione ancora in atto.

Il sigillo scintillava pericoloso.La sfera al collo della ragazza stesa a terra.La luce rosa abituale era diventata del tutto nera,piccole scintille volevano spezzare quel controllo e far fuoriuscire l'aura demoniaca.Mancava poco alla liberazione del "Demone".

Le compagne di Kagome osservavano quello che un tempo era Inuyasha.Sembrava tutta un'altra persona,un vero demone completo...

Poco distante Suor Kate diede un'altro ordine alle Esorciste.Aveva il volto terribilmente preoccupato,doveva evitare la catastrofe...

"Usate "Gospel"!"gridò tentando di superare gli urli del ragazzo. Le giovani suore sussultarono.

"Ma così colpiremo Kagome e Inuyasha."Esclamò la ragazza mora.

La suora strinse i pugni, osservando dal lato delle lenti sottili la furia demoniaca.

"Non posso permettere che il sigillo venga spezzato!Inuyasha è un essere pericoloso,potrebbe ucciderci tutti!"disse con freddezza mentre miroku, al suo fianco, era preoccupato per le conseguenze di quel gesto affrettato.Lanciare il proiettile contro il mostro avrebbe significato colpire Kagome e il ragazzo incosciente.Mossa azzardata e disastrosa.

Inuyasha gridò ancora più forte.Ormai nei suoi occhi la minima parte di ambra era sparita.Si sarebbe trasformato...

"Adesso morirai!"strinse i pugni sporchi di sangue mentre le zanne crescevano nella sua bocca.

Sbalancò la mandibola gridando nuovamente quando qualcosa l'abbraccio con forza, trascinandolo a terra... Sentì quel profumo,il dolce profumo di fiori che tanto amava, invaderli la mente e le narici.Sentì delle sottili braccia circondargli la vita,scaldandogli il cuore...e vide, solleticargli il volto dei sottili fili corvini,talmente lisci e morbidi...

Cadde a terra ancora stretto alla ragazza.Lei alzò il volto preoccupata,incontrando le iridi ancora scarlatte del ragazzo.

"Inuyasha...sto bene...torna te stesso,ti prego!"l'ultima parte della frase la gridò tremante verso Inuyasha.Il cuore prese a battere,sollevato dalle parole della compagna,gli occhi riacquistarono il caldo colore dorato e il volto si distendeva, al solo sentire quella voce e vedere il nocciola del suo sguardo.

Kagome gli sorrise gentile,tenendolo ancora stretto in vita fino a che con calma sciolse l'abbraccio,voltò di scatto la testa e con sguardo di ghiaccio sparò un colpo dalla pistola che aveva tesa in mano.Voleva ucciderlo una volta per tutte!E di sicuro "Gospel"l'avrebbe steso con un solo proiettile. Il demone venne trapassato da parte a parte mentre un'aura spirituale l'avvolse completamente,fino a farlo scomparire per sempre.

Suor Kate osservava la scena.Con disprezzo, parlò:

"Come ci si può fidare di un demone?"

Totosai comparì dal nulla affiancando la suora.Durante la battaglia aveva preferito tenersi lontano,era più prudente.Con le mani nelle tasche del camice bianco osservava la scena che aveva di fronte,rispondendo alla Sorella.

"Kagome non vede Inuyasha come un demone."

"E come lo vede?"chiese preoccupata Suor Kate,guardando lo strambo vecchio che aveva accanto.

"Basta guardarli..."rispose Totosai sorridendo furbescamente mentre con sguardo intenerito guardava i due giovani.

Sedevano entrambi sul terreno bagnato,lui stretto al petto della ragazza sfinito mentre kagome lo abbracciava protettiva sfiorando a tratti la treccia con la mano.Il volto della ragazza sorrideva gentilmente,gli occhi poggiati sulla sua figura carichi di quello che apparentemente sembrava amore.Di amicizia o forse qualcosa di più...

Miroku avanzò arrivando al fianco di Totosai.Gli occhi blu seri e il bel volto teso. Con voce composta parlò,guardando anch'esso le due figure abbracciate a terra.

"Possiamo soltanto tenerli sotto controllo..."

"Per ora."concluse in un sospiro.

************************************************

L'aquila aveva visto...proprio ciò che voleva vedere.Poggiata sul ramo, brillò gli occhi rossi.Poi scomparve in un ombra scura.

Avrebbe seguito ogni sua mossa,ogni mossa del caro, vecchio "Peccatore".

***************************************

*Pandemonio=luogo in prevalenza composto di demoni(il rimanente umano ridotto a schiavitù o sterminato)Nome derivato dal più potente demone in assoluto,Pandemonio,il demone che detiene il comando. Il posto esatto dove si trovi quel luogo nessuno lo sa.Ai confini delle città,nei pressi di zone disabitate,ovunque si trovano demoni.Il centro,il punto di ritrovo rimane comunque Pandemonio.

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ciao!!!!che bello aggiorno!!^^ci ho messo di più perchè sono stata a codificare tutto a mano il testo,purtroppo il mio portatile non ha word ma solo word pad e non si salva in html è_é

prima di passare ai chiarimenti c'è l'angolo dei ringraziamenti^^(fa rima!):

per il capitolo 3:

LILA=grazie mille per le dritte sull'html!^^ma se il mio pc è scemo è scemo!scusa se i primi capitolo sono stati una bella fatica XD e poi inu con la treccia*ç* si mi piace molto anche a me,anche se io non ho fatto altro che riprendere i costumi del protagonista principale di chrono crusade(che anche lui mica ci scherza*ç*)

RASKA 81=si qui kagome è mooooolto maniaca XD avete presente sosuke di full metal panic?ecco forse un pochino meno XD comunque visto che stava per distruggere il convento?ci sei andata vicinissima ^^

PHOENIX 89=ADORO LA TUA FF!!^////^non perdo occasione per recensirti,quindi tu adesso ricambi il favore XD gracias!^^hai ragionissima,inu servizievole è una cosa che solo nei sogni avviene!però con kikyo la cosa ci andava molto vicina a parer mio-_- qui lo vedremo in queste vesti,perchè io ,per complicarmi la vita, ho voluto prendere parte del carattere di inu e mischiarlo con parte del carattere di chrono(il protagonista ) -_-

LUCHIA NANAMI=Thank you!!^///^ kiss!

MICHAEL=grazie!^^no!la serie non è stata trasmessa!!!!!!!!!!!!!!accidenti!!io le puntate le ho viste scaricate da emule,un programma adatto,sono in giapp(con doppiatori bravissimi^^)e sottotitolate.ve lo consiglio^^

per gli altri capitoli,ringrazio:

ELYCHAN=la fida commentatrice^^ grazie mille ely!!^^

KAGOME0090=davvero scrivo come i romanzi polizieschi?@_@ e a me che mi sembrava di scrivere le favolette di prima elementare!un bacio!

KIKY85=grazie anche a te!aggiorno aggiorno^^

ok prima di concludere chiarisco una sola cosa:inu qui è mezzodemone,però se si incavola o semplicemente apre il sigillo(la sfera)diventa un demone.Un demone simile a quello dell'anime-manga solo qui è completo^^ma questo verrà spiegato meglio dopo...

Nel prossimo entrerà in scena un personaggio FONDAMENTALE!!che ci seguirà(purtroppo ^^scherzo scherzo)per tutto il viaggio!vi do un indizio inizia per KI e finisce per KYO^^(kikyo!!-_-)

mi dispiace per voi(ma per chi?XD)ma lei comparirà mooolto avanti e come parte farà una fondamentale ma breve!(alleluja,alleluja,alleluja)

vi lascio a pensare chi potrebbe essere il nuovo personaggio,poi vediamo se indovinate XD(me perversa)CIAO!!!COMMENTATE^^

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Capitolo 5
*** Capitolo 5:L'Angelo(parte prima) ***


Capitolo 5:L'Angelo(parte prima)

La profezia di Fatima venne annunciata.La nostra Signora,Vergine Maria,affidò le tre parti della profezia a tre pastorelli."Tra non molto, la Prima Guerra Mondiale avrà termine."Due anni dopo, questa parte della profezia si avverò.Poi,"Entro 20 anni,scoppierà una guerra ancora più grossa."Infine, l'ultima parte fu segregata dallo stesso Papa nella Basilica di San Pietro di Roma.Tuttavia,in base ad alcune ricerche, l'ordine di Magdala fu in grado di dedurre parte della terza Profezia:"Angeli".Vale a dire, un'agente proveniente dal mondo in cui risiede Dio.Il dovere dell'Ordine di Magdala è di fermare ciò che sta per avvenire...

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Il corridoio era sgombro.Il piano,normalmente gremito di gente che si affrettava per lo spettacolo teatrale era completamente vuoto,nessuna ombra e nessun rumore... Dei passi affrettati rieccheggiarono fra le nuove mura coperte dalla carta da parati lilla, offuscate dalla bassa luce di piccole fiammelle che tremolavano mosse da un vento inesistente;tutto sembrava arredato nello stile più elegante possibile,con tavolini di mogano coperti da tulle rosso e moquet bordò talmente lucida da illuminare il corridoio, più delle piccole candele...Quello era indubbiamente un piano riservato,date le numerose corde divisorie che non ne permettevano l'accesso e la scarsa presenza umana.Solo un dettaglio per due figure, che cautamente camminavano furtive. Un ragazzo,dall'aria molto stramba...troppo stramba, e una ragazza,dai lunghi capelli corvini sciolti, legati alle sommità da due nastri fucsia.Entrambi dall'aria sospetta...almeno per le vesti e l'aspetto del ragazzo e il loro modo di guardarsi intorno alla ricerca di qualcuno,come aspettando il segnale per entrare in azione.Cioè,per aprire la grande porta che avevano dinanzi. Una delle numerose entrate agli spalti del teatro,il luogo dove ricchi signori e signore si godevano lo spettacolo dall'alto delle loro poltrone... Tenendo fra le sottili mani guantate l'estremita del lungo abito fucsia la ragazza entrò velocemente,rivolgendo furtiva un ultimo sguardo al corridoio,seguita dal fedele compagno, che muoveva a tratti le orecchie canine sul capo per avvertire ogni rumore. Solo uno era ben forte e chiaro...una dolce musica celestiale,cantata dalla più delicata voce presente in tutto l'universo.Voce che proveniva dal palco...

"Questa bambina è l'agente di Dio?"Lo strano ragazzo si chinò a terra,osservando la piccola figura che cantava con tale passione.Una bambina come tante, apparentemente,con un ricco e sfarzoso abito celeste e lunghi capelli scuri racchiusi in un buffo codino che gli spuntava sul capo.Sembrava mettere tutta la passione possibile mentre cantava,una passione profonda dal cuore... Un leggero movimento rapido fece capire che anche kagome si era chinata sul pavimento,nascondendo parte del volto dietro lo spalto.I suoi occhi fissavano la bambina incuriositi mentre con voce bassa e sottile rispose al ragazzo a fianco:

"Si,viene dalla città di Fatima, in Portogallo.Un soprano dodicenne...Rin Hendrick."

Rimase pochi secondi in silenzio, lasciandosi trasportare dalle lievi note che avevano quasi un potere rilassante,poi riprese seria:

"Originariamente parte di un'orchestra in Portogallo,è stata obbligata a venire qui.Ora,canta in questo modo.La sua orchestra,sembra misteriosamente scomparsa..."

Il ragazzo ascoltava attento le sue parole, mantenendo lo sguardo sul palco.Quando sentì la ragazza muoversi e voltò il capo verso di lei... Kagome si trovava in ginocchio sulla moquet,il vestito lungo rosa sparso in terra e un profondo spacco sulla coscia destra,che risultava ben poco coperta,se non da una calza bianca autoreggente.Quella sera non sembrava affatto la suora di tutti i giorni,anzi era ancora più bella.... Sussultando inuyasha arrossi fino alla punta dei capelli.Stava facendo dei discorsi che non gli si addicevano affatto.E da quand'era che considerava Kagome una bella donna?Bhe non poteva certo smentirlo...kagome era carina,forse molto carina... Arrosendo maggiormente continuò a fissarla insistentemente fino a quando i suoi occhi dorati non incontrarono due splendide polle nocciola... Ciò gli fece perdere il minimo di autocontrollo che si era imposto,rendendolo di un colore molto simile alla sua veste, mentre Kagome prese a fissarlo con un sorrisetto ironico...

"Pervertito..."sussurrò ghignando,osservando divertita il compagno più imbarazzato che mai assumere la sua solita aria imbronciata e scocciata. Il ragazzo stava per sbraitargli contro quando un dito di kagome gli sfiorò le labbra per farlo tacere.La ragazza gli sorrise per poi indicare il palco,ritornando a concentrarsi sulla missione. Inuyasha,sbuffando,più che altro per tentare di non arrossire nuovamente,riposò lo sguardo sulla bambina che imperterrita e all'oscuro di tutto continuava a cantare.

"Guarda...l'uomo in prima fila è Ricardo Hendrick,è un imprenditore di Hotel,oltre che proprietario di questo teatro.Ma sopratutto, è un adoratore del diavolo..."disse la giovane,indicando un anziano,ricco signore dall'aria severa e malata che sedeva in prima fila.Osservava la bambina con impazienza e avidità,in atesa forse di un qualche evento...

Inuyasha sussultò lievemente,l'uomo al fianco di Ricardo...

"Quell'uomo..."disse lentamente osservando la figura alta e slanciata di un uomo dal lungo cappotto bianco e uno strano capello a punta nero che parlava compostamente con il vecchio proprietario.

Kagome voltò la testa per osservare inuyasha...come sempre il suo sguardo esprimeva tutta la freddezza possibile,a quanto pareva era una cosa genetica della sua razza... Questa volta però mostrava una lieve nota di vita negli occhi,una di quelle poche caratteristiche che mostrava ogni qual volta incontravano un demone...

"è un demone,vero?"con decisione la ragazza lo fissò attendendo la conferma alla sua supposizione;lui chinando il capo annuì,lasciando ricadere la frangia argentea sugli occhi e mostrando un piccolo sorriso privo di gioia.

"Propabilmente, Hendrick ha fatto un patto con il demone..."disse lievemente divertito...a volte un demone cade così in basso da stringere patti con gli umani.Così come aveva fatto lui parecchi anni fa...

La ragazza tornò a concentrarsi sul palco non notando la nota di tristezza improvvisa nello sguardo del compagno.Con voce calma e sicura parlò,sorridendo:

"L'agente di Dio e l'adoratore di demoni che l'ha adottata...Non pensi che sia un'interessante coincidenza?"

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"Come ti sembra Relaie?" parlò con voce roca e stanca l'uomo seduto sulla fila di poltrone scarlatte del teatro.Con i piccoli occhi neri appena aperti fissava con estrema freddezza la bimba, che esprimeva tutta la sua gioia solo cantando,tale era la sua passione ma non abbastanza da rendere soddisfatti i due uomini che assistevano allo spettacolo. Il secondo uomo,Relaie,dallo strano cappello nero, alle parole dell vecchio fissò una strana macchina posta sulla parete,una di quelle strane macchine usate solitamente per calcolare l'arrivo e l'intensità di un terremoto.L'ago si muoveva velocemente disegnando linee rette ma tutto ciò non era abbastanza per quello strano individuo.

"Non serve a niente.Non vale nemmeno la metà di quello che ci aspettavamo."disse con voce strascicata e lenta. L'uomo al suo fianco chinò il capo in un gesto di ira. Con calma battè le mani fermando la piccola creatura che cantava imperterrita.

"Tornatene nella tua stanza." gli ordinò gelido,prima di alzarsi stancamente e incamminarsi nel corridoio che conduceva all'uscita. A quel gesto e a quelle parole,la bambina abbassò lo sguardo triste incamminandosi anch'essa dietro all'uomo,seguito strettamente dall'uomo dal nero cappello,un uomo che però sembrava tutt'altro che umano.

A parecchia distanza,sugli spalti,i due ragazzi uscirono dalla porta dal quale erano entrati,notando gli spostamenti dei loro sorvegliati.

Il vecchio continuava a camminare negli oscuri corridoi del retro teatro,il suo sguardo attraversato dall'ira o dalla semplice consapevolezza di aver commesso un errore.Quella bambina inutile era stata il suo errore...brava a cantare ma del tutto inutile allo scopo che credeva:scatenare il potere degli Angeli. L'aveva adottata solo per questo motivo ma se il suo potere non sarebbe scaturito in fretta lui stesso sarebbe morto...

"Non preoccupatevi."l'uomo dall'aria sospetta parlò.Aveva osservato le mosse del signore da tempo,da quando si erano avviati verso le stanze.Aveva letto nel suo sguardo la rabbia di chi crede di aver perso e soprattutto,nel suo caso, la rabbia di chi ha perso l'ultima possibilità di rimanere in vita.Quel vecchio umano era malato...pochi giorni gli rimanevano e lui, Relaie,potente demone doveva fargli da balia.Un ghigno gli incurvo le labbra lasciando scoperti due canini molto più lunghi del normale. Tutto per colpa di uno stupido contratto...

"La bambina mostra progressi...il risveglio dovrebbe avvenire a breve..."gli sussurrò convincente...doveva esserlo per non fare insospettire il vecchio.Se avesse scopero che la ragazzina non era incline alla sottomissione si sarebbe infuriato con lui e sebbene fosse un vecchio morente non lo poteva sfiorare.

Stringendo la mano a pugno per l'ira,il demone continuò a camminare seguendo quel freddo vecchio e la triste bambina alle sue spalle...

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Il "Melda Hotel",alle porte di New York.Hotel di lusso,teatro,sauna,rinnomato centro per riunioni ma soprattutto Casinò. Uno dei più ricchi,sfarzosi e bene in moda Casinò di tutti gli Stati Uniti.Vantava una ricca organizzazione,un confort favoloso e più di un migliaio di clienti abituali.Insomma,la vera oasi del divertimento. Per tutte le età e...per tutte le razze.

"Kagome..."

Un sospiro sconfortato non era nemmeno lontanamente udibile in quella massa urlante di persone che accalcava la sala del Casinò,in quei fastidiosi trilli di campanelli festosi che annunciavano un vincitore,di quelle stupide macchine dorate tutte colorate e luccicanti dove inserivi un centesimo e ne tiravi fuori mille. La vera oasi del divertimento...o forse solo un luogo dove perdi praticamente tutto...

"Dannazione!!"

Una bella ragazza dall'elegante completo fucsia osservava infuriata la Slot Machine dagli scargianti colori rossi,illuminata da tantissime luci colorate ad intermittenza.Il grande schermo in vetro mostrava tre file verticali,due con lo stesso simbolo mentre la terza con una figura completamente diversa.Anche questa puntata aveva evidentemente fatto fiasco. La ragazza però non era ben decisa a mollare per così poco e anche se aveva perduto praticamente tutti i soldi tentare un'ultima volta non avrebbe fatto male a nessuno,anzi poteva benissimo vincere. E poi si stava davvero divertendo.

Lo strano ragazzo albino alle sue spalle non la pensava esattamente allo stesso modo.Se ne stava con il volto basso e rassegnato e le braccia incrociate al petto mentre mentalmente imprecava sulla stupidità della compagna e su tutti quei fastidiosi rumori che gli premevano le sensibili orecchie canine.Un posto talmente affollato era la prima volta che lo vedeva e di questo ne era assolutamente felice. Solo,era davvero possibile che la sua compagna fosse così tanto infantile?

"Inuyasha,una moneta"

Vide tesa avanti a se una mano guantata con al polso un bracialletto d'oro.Non risuciva praticamente a sentire nulla con tutto quel baccano anche se la tipica voce gentile di kagome era riconoscibile a miglia di distanza...sta volta però quello che sentì avrebbe tanto voluto ignorarlo e così fece...alla sua maniera. Alzando la mano artigliata dette "il cinque" a quella della ragazza,il tutto con la solita espressione distaccata e una lieve nota d'ira negli occhi dorati. Quel gesto fece scattare Kagome che, stringendo i pugni e posando fissa lo sguardo rabbioso su Inuyasha, gli urlò praticamente contro:

"Si può sapere che ti prende tutto all'improvviso?!"

Anche il ragazzo scattò in avanti stringendo i pugni: "Cosa?!Guarda che non è "tutto all'improvviso!"Mi sto rompendo da un'ora!!E poi ti ricordo che non è il momento di perdere tempo in un Casinò!"

Kagome comprese le parole di inuyasha e lasciando la sua posizione infuriata si porto le mani al petto chiudendo gli occhi e assumendo un' espressione di assoluta felicità. "Ma, raramente abbiamo la possibilità di venire qui.Solo un altro po'! E soprattutto....non ho mai l'occasione di vestirmi in questo modo." disse illuminandosi in un bellissimo sorriso e andando a sollevare l'ampia gonna fucsia,il tutto con uno sguardo ammirante.

"Andiamo,inu...non mi trovi nemmeno un po' carina?"gli chiese osservandolo tra il divertito e il curioso.

Inuyasha indietreggiò arrossendo.Che razza di domanda era?!Ma soprattutto che risposta avrebbe dovuto dare....Doveva mentire a lei e a se stesso e dire che stava male o dirgli la verità anche se ciò non era da Inuyasha...dire che era carina ad una ragazza non rientrava nel suo personale vocabolario... Assumendo un'espressione preoccupata e un colore fuori dal normale il ragazzo si trovava in seria difficoltà e l'espressione dolce e sincera della compagna non faceva che peggiorare le cose. Lui,un demone di Pandemonio doveva forse farsi mettere in certe posizioni da un'umana?No!

Emmetendo il tipico verso di tre sillabe:"Tsè!" voltò indispettito la testa scrollando la lunga treccia e cercando di darsi un certo contegno. La ragazza lo osservava da tanto tempo,sulle labbra un sorissetto divertito.Il compagno sapeva essere estramemente buffo nei suoi modi estremamente strambi.Però lei era testarda,molto testarda: "Su,dammi una moneta." lo fissava implorante ma con sguardo sensuale,tenendo ancora stretto il lembo del vestito e lo spacco destro bene in vista.

Inuyasha deglutì a fatica.Ogni mossa della ragazza era proprio voluta a metterlo in imbarazzo.Che brava seduttrice...peccato che lui ora si era molto scocciato e non ci sarebbe cascato un secondo di più,o meglio tentava di non cascarci e di non guardare la sua slanciata e "prosperosa" figura messa in risalto da quell'abito rosa che si apriva da una parte rivelando il reggicalze talmente leggero da sembrare invisibile.

Deglutendo nuovamente e voltando lo sguardo da quella visuale afferrò saldamente il polso della ragazza, sussurrando: "Prima la missione!" e trascinandola via di peso.

Lei tentò di lottare con la forza in parte demoniaca del ragazzo e per farlo si aggrappò con la mano alla Slot Machine.Sbraitando e investendo il compagno di ogni imprecazione conosciuta tentava di porre resistenza fino a quando la resistenza cessò improvvisamente. La presa sulla slot cessò del tutto e si ritrovò ferma immobile con il polso bloccato.Mentre tra le mani...la manopola di azione di quella infernale macchina appena inventata.

Il mezzodemone si fermò voltando di scatto la testa verso la compagna.I due si guardarono terrorizzati per qualche istante.Urlando presero a correre lasciandosi alle spalle il pezzo rotto e voci di persone che si chiedevano chi mai avesse potuto fare tutto ciò...

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La stanza era celata nel silenzio.Oscurata dalle tenebre,fredda come il ghiaccio ma allo stesso tempo maestosa.I drappeggi verdi delle tende,la moquet marrone e un regale letto a baldacchino.Persino la gracile figura che vi era seduta sopra era sfarzosa nei suoi abiti di seta azzura. Una bambina che emanava luce in quel buio.Una bambina dai bei occhi caffè,chini a terra e racchiusi di una grande tristezza,una tristezza che non si addiceva affatto ad un Angelo...

Aveva paura.In tutti i suoi dodici anni aveva sempre avuto paura.In questi dodici anni lei era sempre stata sola...Sola con un potere più grosso del previsto...

Le sue ali avrebbero portato altro dolore?

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hola a tutti!^^ da quanto!!in effetti data la lunghezza di tutti i miei capitoli mi ci vuole una anno a scrivere XD però ora ne ho approfittato del ponte di carnevale! allora ho preferito spezzare i capitoli(si in pratica avremo tre parti XD )perchè sennò avrei scritto un romanzo direttamente!cmq la seconda parte verrà presto(come no! -_-) e inoltre ha fatto il suo ingresso il pg che ci seguirà sempre ma proprio fino alla fine(il personaggio più fortunato di tutto l'anime di chrono crusade-_- capirete alla fine perchè è_é)

ANGOLO RINGRAZIAMENTI

kiky85=eheh le altre suore se la rodono dalla gelosia XD cmq se non si fosse capito le tre suore che parlano a kagome sono eri,yuka e ayumi, le tre amiche (sceme-_-)di kagome^^ che ci provano con inu XD ma nn preoccupatevi tra un capitolo ricompariranno!

raska81=kagome è si imbranata(ho ripreso i caratteri dell personaggio di chrono come già detto)però si sa muovere bene XD sembra che sia lei qui a combattere mentre inu se la gode-_- ma per questo aspettiamo il capitolo 8(che io amo!!*ç* perchè finalmente inu se da una svegliata XD)

Elychan=^^ certo!love love!!viva il romanticismo!che qui nn ci sarà molto XD eheh scherzo!verrà alla fine^^

Michael=in effetti su come kag abbia fatto a riprendersi è un miracolo divino -_- anche nell'anime la protagonista si riprende subito(mah!io però protesto!è_é volevo la trasformazione di inu!!!!!!!!!!!) allora sul manga ti dico una cosa:merita!!merita molto più dell'anime!io nn ho potuto leggerlo T_T però ho delle scans in inglese e devo dire che la storia è super!si distacca un bel po' dall'anime(ci sono scene più dettagliate e ben messe in risalto)e la fine soprattutto!!inoltre c'è amore(più dell'anime)situazioni divertenti e chrono (il protagonista)fa davvero il ruolo del protagonista e non viene messo in secondo piano come succede nell'anime!!è_é quindi che dire:comprati il manga perchè è moooooolto meglio!^-^ su kikyo non indovinerete mai XD però ci sei andato vicino sulla suora...diciamo che lei è un bel po' sopra il grado di suora addirittura ben sopra il grado di suor kate^^ e naturalmente avrà a che fare con inu-_- però prometto di farvela apprezzare!T_T anche perchè nel manga quel personaggio lo trovo molto bello!T_T

phoenix89=ne approfitto per commentare la tua ff!!!mitica!!!sessho è entrato in scena*ç* però povero inu!!T_T ok adesso devi solo aggiornare XD cmq l'aquila nn è solo un simbolo è anche un messaggero del cattivo^^ cattivo che comparirà...oddio!tra mooolto!@_@ resisterete?

luchia nanami=io invece volevo inu arrabbiato! è_é da trasformato è troppo*ç* e poi tira fuori la grinta finalmente!!cmq lo vedremo da due chappy*ç* eheh

lila=ahah ma povera XD quello che ho detto nel commento di michael=qui kikyo farà un ruolo very important e anche mooooolto triste T_T e superiore al ruolo di suora...cmq anche io amo quella scena ^///^ anche se volevo più amore é_è dannato anime!!XD

uff sono arrivata alla fine XD quanti commenti!!thank's!!scusate se nel capitolo nn ci sono scene d'azione ma quelle ci saranno nel pross^^ adesso vi lascio e...buon ponte di carnevale!^^

ah quasi dimenticavo!se volete vedere una immagine di come sono fatti gli abiti di inu o il personaggio di chrono crusade andate al mio account e vedrete una immagine di rosetta(qui kagome) e chrono(inuyasha)^///^ spero si veda-_-" ciao!

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