Capitolo 4:Il contraente(parte seconda)
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Sventura.Ogni qual volta un demone usciva allo scoperto la sventura si mostrava in tutte le sue forme.Tenebre,oscurità e pioggia.Gonfie nuvole nere, cariche di pioggia solcavano i cieli di new york.Un presagio divino,o forse solo la furia demoniaca...
Uno scoppio improvviso fece tremare la terra,il tetto di un palazzo esplose,detriti e massi ovunque e tra le macerie...un demone.
In tutta la sua bruttezza una massa nera volava tra le polveri e i detriti.Gli occhi rosso sangue,le ali nere,la lunga coda e tra la fronte...un corno.
Con la orrenda bocca sbalancata un ruggito fece indietreggiare la polizia.L'ennessimo attacco,ormai solo speciali persone riportavano l'ordine...
Un colpo di pistola spezzò l'aria burrascosa del temporale in arrivo.Il demone venne colpito in pieno e con una incredibile forza scaraventato lontano.
"Mi spiace di avervi fatto aspettare!La sorella di Magdala è qui!"esclamò una giovane suora ancora con la pistola stretta in mano.Sempre con il bellissimo sorriso sulle labbra e il fido compagno, la ragazza era finalmente arrivata per compiere un'altro esorcismo.Solo che questa volta,a vederlo,il demone pareva piuttosto scarso.Con sguardo sconsolato Kagome vide il demone rialzarsi dalla parete di cemento dove si era schiantato.Adesso,come di consueto,si sarebbe alzato e sarebbe passato al contrattacco.Cose ormai all'ordine del giorno.Tutto andò proprio così.Il demone con il solito ringhio sommesso si alzò a fatica,spiegando le ali e facendo scintillare minaccioso il grande corno.La ragazza,intanto, non distoglieva lo sguardo da quella creatura,serietà e incredibile tenacia,lo sguardo che tirava fuori solo nei momenti di vitale importanza.Quelli dove c'era in ballo la vita sua e di altre persone.
Alle sue spalle sentì un movimento veloce e macchinario.L'abituale gesto di Inuyasha di afferrare pistole o altro oggetto sacro utile per la vittoria.Era tutto così normale per la giovane suora,per lei ma non per il mezzodemone che gli stava di spalle.Il volto perennemente serio e distaccato,l'espressione concentrata verso la nuova creatura da battere e la mente attenta a pensare ai punti deboli dell'avversario.
"Mira al corno!"urlò alla compagna che intanto tendeva la pistola,tendendo anche l'orecchio per ascoltare i preziosi suggerimenti.Tutte le sue vittorie,i suoi esorcismi erano andati a buon fine solo per Inuyasha.La sua conoscenza della razza demoniaca era utilissima.Non combatteva perchè non poteva ma sapeva il punto debole di tutti i demoni di Pandemonio*.Lui stesso un tempo lo era...
"I proiettili Sacri dovrebbero essere sufficienti per prendersi cura di questo mostro"continuò osservando la ragazza che aveva dinanzi.Kagome si trasformava ad ogni missione.Diventava seria e tutti i suoi sedici anni si notavano assolutamente.Nonostante i disastri era un'umana niente male.Lui lo sapeva,aveva imparato a capire quanta forza possedesse un uomo,sapeva le numerosi armi che aveva a disposizione.Intelletto e coraggio o soltanto forza di soppravvivenza.
Un ruggito risvegliò la folla.Il demone volava alto,sopra le loro teste,le braccia poggiate stancamente sui fianchi e la lunga coda che schioccava in aria.Si apprestava a colpire...cosa che fece.Con uno scatto in avanti si scagliò verso la suora,le fauci aperte.Nemmeno lontanamente veloce per lei che colpì dritta verso il corno con la pistola centrandolo in pieno.
Più infuriato che mai la creatura emise un grido udibile da tutta la città...un grido rabbioso.
"Lo ha fatto solo arrabbiare di più"Kagome indietreggiò.Il demone non accennava a calmarsi e lei era proprio sulla sua traiettoria.
"Insisti sul bersaglio,kagome!"Gli gridò contro,inuyasha che intanto osservava la battaglia.Un demone di scarto,a Kagome sarebbe bastato poco per abbatterlo.Così fu.Con diversi colpi ben assestati la ragazza colpì il corno fino a spezzarlo.Degli atroci gridi di dolore si levarono dal mostro che si dibatteva,ormai ridotto allo stremo,sul terreno cementato.
La ragazza si mise una mano in tasca,sorridendo lievemente.Ne estrasse un piccolo bussolotto argento,talmente piccolo da scomparire fra le sue sottili dita.
"Questo dovrebbe finirlo"disse,osservando il piccolo proiettile,alla cui punta risplendeva un simbolo rosso fuoco.Inuyasha sussultò.Quel proiettile...
"Kagome!Non devi usarlo,hai capito?! "disse, fissandola preoccupato."Spirito",il proiettile al cui interno regnava un demone.Totosai stesso lo aveva creato.Al colpo la creatura esplodeva rilasciando una incredibile quantità di energia magica.Pericoloso.Nelle mani di Kagome maggiormente.
"Smettila di preoccuparti.Saggezza,saggezza.E poi,hai fatto lo stesso,no?"disse kagome inserendo il proiettile in canna,strizzando un occhio verso il compagno.Questo fu un errore.Era voltata e non si accorse del demone.Lo aveva lasciato a terra dolorante e in fin di vita,adesso però era a pochi centimetri da lei,infuriato e con le fauci aperte.Non fece in tempo a soffocare un grido che il mostro scaraventò lontano la pistola,disarmando la suora.
Non poteva difendersi.Era senza armi.E il demone incombeva su di lei.Con un grido indietreggiò,proprio nell'istante in cui il nemico si apprestava ad attaccare. Però fu fermato...Come cenere si dissolse trasportato dal vento.Di lui solo polvere scura.
"è a causa della perdita del corno."Inuyasha si avvicinò lentamente.Aveva sudato freddo quando la ragazza era stata disarmata.Glielo aveva detto mille volte di non abbassare la guardia ma lei non dava mai peso alle sue parole.Improvvisamente si bloccò.Sbarrò gli occhi ambrati in una espressione di stupore...avvertiva una strana presenza.Aura demoniaca o forse solo una sensazione.Proveniva da molto vicino...Con uno scatto si guardò attorno nel tentativo di scorgere la sorgente di quell'aura.Nulla...solo le persone che avevano assistito alla scena e gli agenti della polizia.Che i suoi sensi si fossero sbagliati?
La folla era riunita in disparte,contro il muro di un palazzo.Semplici umani.Uomini,donne e bambini,passanti che semplicemente erano capitati nel posto sbagliato.Tutti...tranne un uomo.Occhi rossi scintillarono sotto il capello...
"Nulla!"gemette la giovane, seduta a terra scomposta.Da tempo cercavano tra i cespugli ma della pistola nemmeno l'ombra.Quel dannato demone l'aveva scagliata da quella parte, eppure...
"C'era ancora il demone al suo interno?"disse Inuyasha con un tono nella voce di rimprovero.La osservava dall'alto della sua figura, mentre lei si faceva piccola a terra.Sapeva che era arrabbiato.non gli aveva dato ascolto,però la tentazione aveva superato la mente.Non era riuscita a trattenersi, lei era fatta così.Lo osservava,gli occhi lucidi sul punto di scoppiare a piangere,mentre quelli di lui erano freddi e ammonitori.Lo odiava vederlo freddo e serio anche con lei.Lui doveva essere gentile non poteva tenerle il muso per una stupidata del genere.
Kagome chinò il capo desolata, mentre gli occhi pungevano per le lacrime trattenute.
Prese a fissare un punto del pavimento pur di non incontrare quelle iride ambrate.
"Perdonami..."sussurrò talmente lieve da poter essere udito solo a orecchio demoniaco.Quello del ragazzo in questione.Lui indietreggiò di un passo.La voce di Kagome era triste?Si stupì di quel pensiero.Non immaginava che sgridarla la rendesse triste e sul punto di piangere.Sentiva bene l'odore delle lacrime che minacciavano di cadere e lui non voleva vedere i suoi occhi nocciola carichi di pianto.Lo detestava.
Si diede dello stupido e lentamente si chinò sulla ragazza seduta a terra.Era tutta un'altra persona.Kagome dimostrava ogni giorno aspetti di mille lati.Un attimo prima era allegra e combattiva poi si lasciava trasportare dal pianto.Pur fossero passati quattro anni dal loro incontro non riusciva a comprenderla.
Si fermò a pochi centimetri dalla ragazza prendendogli il sottile polso.A quel gesto lei chinò ancora più il capo.Piegando lievemente la testa di lato,facendo cadere la lunga treccia sul terreno,prese a fissare il suo viso in ombra.
"Senti,stavo scherzando.Non...non ero arrabbiato con te.Ka-kagome?"disse Inuyasha, sforzandosi di essere almeno gentile,dopo la freddezza di prima era il minimo.Lei però rimaneva in silenzio.Questo fece perdere la pazienza ad inuyasha che,ancora stringendo il polso,gli alzò il volto fisso da terra.Non stava piangendo ma tentava in tutti i modi di evitare il suo sguardo,come se si sentisse in colpa.Ciò fece male al cuore del mezzo demone,la ragazza allegra e sempre sorridente,quella era kagome.Tenendogli ancora alzato il volto gli parlò,parole sincere e dolci,delle parole che scaldarono il cuore della ragazza.
"Mi dispiace.Non dovevo essere freddo,però ora non voglio più vederti piangere!" si fermò rivolgendogli un caldo sorriso,per poi continuare lasciando la presa del suo volto.
"Non importa se abbiamo perso la pistola.Torniamo al convento,va bene?"si alzò da terra scuotendo le vesti rosse,sorregendo la compagna ancora per il polso.
Lei sorrise lievemente.Quello era l'Inuyasha che conosceva e che tanto gli piaceva.Si era scusato,lui che non aveva fatto altro che avvertirla.Lei era la colpevole e adesso il problema era dirlo a suor Kate.Sempre se lo avrebbe fatto.
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Aveva visto tutto.Un'umana e un mezzo demone al servizio di Dio.Troppo facile...
Imboccando un viale buio,l'uomo dal cappello e gli occhi rosso sangue sorrise.Un sorriso gelido e privo di felicità...il sorriso di chi ha ciò che vuole.Rigirò tra le mani la pistola,troppo semplice rubarla,gli umani si lasciano sopraffare con così tanta facilità.Adesso aveva il demone.Mancava...il suo corno.
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"è così?è andata come lo scorso incidente."la donna alzò gli occhi dalla scrivania in legno.La stanza riscaldata dal sole,il tepore della luce di primavera.Solo gli occhi di suor Kate sapevano essere tanto freddi da impedire a quel calore di riscaldare i presenti di quella stanza.Una giovane ragazza dai capelli corvini,in piedi,e un giovane uomo con un piccolo codino,seduto sul divanetto in fondo alla stanza.
La ragazza,come sempre,era venuta a fare rapporto della scorsa missione.Questa volta però non aveva lo stesso spirito brillante di sempre,il suo sguardo ancora molto triste.Tutto ciò cercò di nasconderlo,parlando con serietà al superiore che aveva dinanzi.
"Era un satanista."disse,continuando poi a parlare con un tono strettamente formale.
"Includerò più dettagli nel rapporto."
Il giovane seduto la fissava.Da quando aveva messo piedi in quella stanza Kagome non era se stessa.Di solito era difficile contenere la vivacità di quella ragazza,però oggi si comportava da perfetta Sorella,cosa mai successa in tutti questi anni.
Miroku l'aveva vista crescere,da semplice ragazzina a perfetta esorcista,l'aveva allenata alle peggiori battaglie,non poteva nascondergli nulla.Come una specie di padre,un padre che lei non aveva mai avuto.
Osservandola serio,con le sue iridi blu mare,gli domandò:
"Cos'è successo al corno spezzato?"
Voltandosi verso di lui la ragazza gli rispose priva di emozioni:
"l'ho consegnato a Totosai."
Passandosi una mano fra i folti capelli neri,Miroku sorrise riacquistando l'aria da eterno playboy.
"Hai fatto la cosa giusta."disse gaio.
Stavolta non solo lui fu soddisfatto dell'accaduto,anche Suor Kate sorrideva compiaciuta.Questa volta Kagome non aveva fatto danni,la prima volta in assoluto.
"Che ingiustizia.è la prima missione dove non ti devo sgridare.Ma è anche una cosa meravigliosa, Sorella Kagome.Congratulazioni."Disse felice la suora,regalandogli un raro sorriso.
Kagome avrebbe preferito sprofondare.Se sapesse tutta la verità...
"Molte grazie.Io...adesso andrei"incerta Kagome si inchinò lievemente ,prima di uscire dalla porta.Non notò lo sguardo serio di Miroku che la seguì fino all'uscita.
Chiusa la stanza alle sue spalle, sospirò sconfortata.Aveva mentito a tutti,a suor Kate e sopratutto a Miroku.Non voleva ma la colpa era solo sua e lei avrebbe dovuto porre rimedio da sola.
"Dio,perfavore perdonami."bisbigliò lievemente, alzando il volto e le mani al cielo.
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Come sempre il vecchio Totosai non perdeva occasione per inventare e lavorare.Mai un attimo di tregua,l'importante era che lui si divertisse.e lui si divertiva molto.
Al suo fianco, inuyasha lo osservava di sottecchi,le mani in tasca.Quella casa nel bosco era il suo rifugio.L'unico luogo dove gli altri non lo guardassero male,con disprezzo,ribrezzo o semplice terrore.Totosai lo ospitava nel suo laboratorio,l'unico a non evitarlo.
"Heilà,Kagome"Esclamò gaio il vecchio scienziato, alzando una mano verso la ragazza appena entrata.
"Kagome.Il vecchio sta costruendo una specie di rileva-spiriti."disse con nota rassegnata il giovane mezzo demone, poggiato di spalle alla parete.Da quando aveva messo piede nella stanza l'espressione di Kagome non era mutata.Triste e di profondo rammarico.La stessa espressione di poche ore prima,in città.
"Mi dispiace, Totosai"chinò il capo,nascondendo il volto sotto la frangia corvina.Il Vecchio gli sorrise incoraggiante:
"Non essere così depressa.Non è da te"la ammonì scherzoso.Ciò fece curvare leggermente le labra rosee della ragazza, che gli restituì uno sguardo grato.
Dei passi provenienti dal corridoio della casa li fecero voltare.Sulla soglia,il giovane ministro,Miroku teneva le braccia conserte e il bel sorriso.
"Così,questo è ciò che è realmente accaduto."disse divertito.Non gli sfuggiva nulla.Kagome non aveva segreti con lui.
Lei era rimasta molto sorpresa,ma d'altronde non avrebbe mai potuto mentire a lungo a miroku.La conosceva troppo bene e il suo vizio con le donne era pari solo alla sua incredibile curiosità.Un tipo invidiabile,senza dubbio.
Però non poteva dirsi che dispiaciuta,adesso che sapeva tutto si sentiva più in colpa che mai.Con un inchino si scusò per l'ennesima volta assumendo un'aria più sconfortata che mai.Lui la interruppe,proprio mentre un'altra scusa usciva dalle sue labbra.
"Bhe,vorrà dire che lo terrò segreto a Suor Kate.Perchè rovinarle la gioia?"esclamò attendendo la reazione della ragazza.Reazione di felicità pura.Finalmente il suo viso si aprì in uno dei suoi bellissimi sorrisi.Si sentriva davvero meglio e il sapere che il Signor Miroku era una persona tanto gentile gli faceva scoppiare il petto di ammirazione.Una persona davvero d'oro.Gli rivolse un'occhiata di ringraziamento,mentre il nocciola dei suoi occhi brillava.Avvicinandosi alla ragazza,Miroku gli posò le sue mani sulle spalle,parlandogli serio.
"Vi darò una mano."
Una risata soddisfatta interruppe quel momento.L'Anziano teneva fra le mani uno strano macchinario di ferro con due antenne,lo strumento che avrebbe dovuto rivelare il luogo degli spiriti.
Con una soddisfazione negli occhi esclamò:
"è pronto!"
Alzando la scatola di ferro la mise in funzione con uno strano rumore sordo.
I tre lo fissavano scettici.Dall'aspetto non sembrava un oggetto degno di fiducia.Sopratutto da quel frenetico movimento delle due antenne,che volteggiavano ormai impazzite.
Totosai sbarrò gli occhi,quando le due aste di metallo si fermarono del tutto.
"Che è successo?"chiese teso il giovane ministro.
Lo scienziato li fissò,ognuno in attesa di una risposta al gesto di quell marchingegno impazzito.
Con voce frizzante rispose,nella maniera più naturale possibile.
"Un demone è vicino."
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Osservava immobile,gli abiti zuppi di pioggia,il ticchettare delle gocce sul cappello di tela.Gli occhi rossi fermi sul cancello...l'entrata al convento.La creatura,apparentemente umana,era ferma sotto il tempo burrrascoso,attendeva un segnale,il segnale che avrebbe aperto la via....
Un rumore sordo.Il verso di una grossa aquila nera.Aquila che eretta sulle zampe,le ali piegate e il muso teso stava appoggiata ai rami di un albero.I suoi occhi brillavano.Un rosso sangue,un rosso quasi vivo.
A quello stridulo verso, il cancello esplose come scoppiato da una potente bomba.Un rumore secco,assordante,seguito dall'accensione dell'allarme dell'edificio.
La pioggia battente sul prato curato aveva mischiato il suo tichettare con l'insistente trillo.
Da uno dei palazzi corsero una ventina di persone.Ragazzi e ragazze armati,preoccupati e attenti a puntare le pistole verso il cancello appena distrutto.
Fermi,verso quel puntino barcollante che avanzava verso di loro.Le vesti e l'aspetto umano...se non fosse per la faccia terribilmente demoniaca.
"Fermo!Chi sei?"disse suor Kate,appena scesa dal suo ufficio al rintocco dell'allarme.Sul suo volto,preoccupazione.Un'attacco a Magdala non era una cosa di tutti i giorni ma proprio per queste si tuazioni esisteva la Milizia, con i suoi uomini e le esorciste.
All'avvertimento della suora però il demone non dette ascolto,continuava a dondolare verso la fila di persone armate deciso a non fermarsi.La pioggia intanto aumentava di intensità,facendo da sfondo a quello che si apprestava essere l'ennesimo attacco demoniaco.
Correndo di fretta per il cortile anche Kagome ed Inuyasha giunsero al luogo dove il demone, calmo avanzava.
La ragazza lo guardava seria mentre tra le mani puntava la fedele pistola,il mezzodemone aveva il solito sguardo freddo e distaccato ma dentro di lui aveva un brutto presentimento.
Suor Kate avanzò con il braccio alzato comandando la fila di persone che stavano a difesa.
"Che la Milizia fermi l'intruso!Aprite il fuoco ma limitate l'uso dei proiettili Sacri!"urlò sovrastando la pioggia scrosciante.
Gli uomini del gruppo,vestiti con lunghi abiti blu scuro con al petto la croce di Magdala,alzarono le pistole e aprirono il fuoco.Ogni colpo andava a segno ma con nessuna conseguenza.
Suor Kate allora ordino anche alle Esorciste di sparare e le giovani suore decise, puntarono le pistole.
Tutto era vano.Il demone avanzava incurante delle pallottole,ondeggiava instabile con le braccia sui fianchi mentre tra le mani...una pistola.
"Ma quella...Viene assegnata solo all'organizazione degli Esorcisti!"Esclamo una ragazza dai corti capelli a caschetto neri. Il gruppo sbarrò gli occhi...Kagome trattenne il fiato mentre inuyasha sussultava sorpreso.La pistola persa quella mattina in città.Ma cosa faceva nelle mani di un demone?
Finalmente la creatura arrestò la sua andatura.Teneva il capo chino,nascosto dall capello nero,tra le mani la pistola argentata...Con un leggero movimento alzò il braccio che teneva l'oggetto.Tutti tesi ad osservarlo.Si portò alla tempia l'imboccatura metallica,il dito nel grilletto...
L'aquila nera fece il suo urlo gutturale.
Il colpo risuonò nell'aria.
Kagome soffocò un grido.Gli altri osservavano scioccati.
La scena non era delle migliori...il demone si contorceva tra violente convulsioni,ormai aveva il corpo completamente deformato...Strappò le vesti,uscì da quel corpo informe forse un tempo appartenuto ad un vero essere umano e si mostrò per quello che era veramente...Il demone dal corno spezzato di quella stessa mattinata.
Kagome lo fissava sorpresa,stringendo le mani a pugno.Inuyasha al suo fianco rimase impassibile mentre il fuoco veniva riaperto.Sta volta il demone si preoccupò di scansare i proiettili volando nell'oscuro cielo nuvoloso.Ringhiando evitò i colpi bloccandosi a mezz'aria.Posò le enormi braccia sulla schiena mentre il suo corpo mutava nuovamente aspetto.Sembrava aggiungere nuove forme...un'ammasso di due demoni fusi tra loro...e ciò lo rendeva più grosso e minaccioso.Aveva infatti triplicato la sua dimensione,le ali erano scomparse mentre il suo corpo poggiava a terra.La coda allungata alla cui punta una lama di ferro,la bocca allargata ad una voragine contornata di accuminati denti.L'altezza ormai di un intero palazzo.
Inuyasha lo squadrò disgustato,parlando con voce lenta a calma:
"Ha assorbito il demone contenuto nel proiettile....Lo ha usato in sotituzione del suo corno spezzato."
Kagome si voltò a guardarlo.Il come potesse essere sempre calmo in certe situazioni non l'avrebbe mai capito,però le sue parole le rimbombarono nella mente incessanti.Assorbito lo spirito della pistola...aumentato la sua forza...attacato Magdala...tutto era colpa sua.
"Fuoco!"Suor Kate continuava a spronare il gruppo a sparare incessante su quel mostro, ma nulla...i proiettili venivano fermati da una barriera...la forza magica dello spirito assorbito.Tutto sembrava inutile.
Inuyasha allora,comparì veloce davanti alla creatura.Serio, teneva alzato quello che era il vecchio corno del demone,in bella mosta così che lui lo vedesse.Con voce ben alta parlò,rivolto alla massa informe:
"Tu vuoi questo!Vieni a prenderlo!"
Con piccoli passi si allontanava indietreggiando con la sua esca in mano.Avrebbe distratto il demone per dare il tempo alla Milizia di sparare.
Però per Kagome era giunto il momento delle sue ufficiali scuse.Finirla con questa storia una volta per tutte,e a farlo doveva essere solo lei...
"Mi avvicino!"Gridò, correndo con la pistola tesa in avanti.
Improvvisamente non sentì più nulla.Era come se qualcuno avesse tolto il volume del suono.Non sentì Miroku che gridava di stare ferma,non sentì le sue amiche che la chiamavano per nome,non sentì niente...Aveva solo in testa la voglia di uccidere il demone,di far perdonare i suoi peccati,lo doveva fare...
Sparò dei colpi ma il rumore degli spari non lo avvertì.Era come diventata sorda all'improvviso,come avvolta in una barriera.Vide solo il demone voltarsi verso di lei e uno dei proiettili incastrarsi nella canna. Sbarrò gli occhi, adesso sentiva solo il suo cuore battere,lentamente poi sempre più forte,rimbombando nei timpani,premendo nell silenzio assoluto...Poi,un colpo di frusta gli colpì la vita...Il respiro si fermò.Il dolore la fece gemere e tutto diventò buio....
"KAGOME!"
Inuyasha gridò.Un grido disperato mentre l'ambra dei suoi occhi perdeva ogni barlume di vita.La vide venir colpita in petto,scaraventata a terra e là giacere immobile,priva di vita...
Non si muoveva...lei era ferma...come morta...
Il suo cuore cessò di battere...L'espressione persa nel vuoto e gli occhi del tutto sbarrati.Il mondo che gli crollava addosso.Il mondo che spariva attorno a lui.
Poi...sentì la rabbia.Rabbia pura,odio,voglia di uccidere...di far del male per il solo gusto di farlo,per il solo gusto di fargliela pagare,di far soffrire.
Un battito. Voleva il sangue...il rumore delle ossa spezzate e delle grida di dolore...le grida di pietà,di supplica.Un secondo battito.La collana di perle al collo del ragazzo si illuminò di un rosso scarlatto.
Lui voleva di nuovo sentire quella sensazione di puro divertimento e piacere... voleva vendetta....
La collana scintillò e le perle rilasciarono una potente luce rosata.Inuyasha urlò...con tutto il fiato che aveva gridò,un pesante ruggito, mentre le iridi perdevano il loro colore originario diventando rosso puro.
Il terreno si spaccò in una pesante voragine e tutto attorno un pesante vento demoniaco l'avvolse.
Ormai era incontrollabile,un essere spinto solo dalla rabbia,stava accrescendo l'aura demoniaca ogni secondo di più e di questo passo sarebbe diventato un demone completo...un demone come ai vecchi tempi.
Il collare al suo collo aumentava di luce mentre lui stringeva i pugni,ferendosi con gli artigli ormai di lunghezza notevole.
Il capo era chino,la sua frangia argentea che gli copriva parte degli occhi rossi mossa dal forte vento funesto.
Ringhiando sonoramente alzò il volto,posando lo sguardo sul disgustoso essere che aveva di fronte.Alla sola vista la rabbia aumentò e con voce roca e rabbiosa gli gridò contro:
"Non posso credere che tu l'abbia fatto!"strinse maggiormente i pugni sporcando il cappotto rosso di sangue.
"Sei soltanto un demone inferiore!Non posso perdonarti per quello che hai appena fatto!"il vento aumentò colpendo parte degli alberi del cortile.Al solo contatto i rami si spogliarono delle rigogliose foglie e vennero privati della linfa vitale...carbonizzati.
I presenti indietreggiarono spaventati, osservando la trasformazione ancora in atto.
Il sigillo scintillava pericoloso.La sfera al collo della ragazza stesa a terra.La luce rosa abituale era diventata del tutto nera,piccole scintille volevano spezzare quel controllo e far fuoriuscire l'aura demoniaca.Mancava poco alla liberazione del "Demone".
Le compagne di Kagome osservavano quello che un tempo era Inuyasha.Sembrava tutta un'altra persona,un vero demone completo...
Poco distante Suor Kate diede un'altro ordine alle Esorciste.Aveva il volto terribilmente preoccupato,doveva evitare la catastrofe...
"Usate "Gospel"!"gridò tentando di superare gli urli del ragazzo.
Le giovani suore sussultarono.
"Ma così colpiremo Kagome e Inuyasha."Esclamò la ragazza mora.
La suora strinse i pugni, osservando dal lato delle lenti sottili la furia demoniaca.
"Non posso permettere che il sigillo venga spezzato!Inuyasha è un essere pericoloso,potrebbe ucciderci tutti!"disse con freddezza mentre miroku, al suo fianco, era preoccupato per le conseguenze di quel gesto affrettato.Lanciare il proiettile contro il mostro avrebbe significato colpire Kagome e il ragazzo incosciente.Mossa azzardata e disastrosa.
Inuyasha gridò ancora più forte.Ormai nei suoi occhi la minima parte di ambra era sparita.Si sarebbe trasformato...
"Adesso morirai!"strinse i pugni sporchi di sangue mentre le zanne crescevano nella sua bocca. Sbalancò la mandibola gridando nuovamente quando qualcosa l'abbraccio con forza, trascinandolo a terra...
Sentì quel profumo,il dolce profumo di fiori che tanto amava, invaderli la mente e le narici.Sentì delle sottili braccia circondargli la vita,scaldandogli il cuore...e vide, solleticargli il volto dei sottili fili corvini,talmente lisci e morbidi...
Cadde a terra ancora stretto alla ragazza.Lei alzò il volto preoccupata,incontrando le iridi ancora scarlatte del ragazzo.
"Inuyasha...sto bene...torna te stesso,ti prego!"l'ultima parte della frase la gridò tremante verso Inuyasha.Il cuore prese a battere,sollevato dalle parole della compagna,gli occhi riacquistarono il caldo colore dorato e il volto si distendeva, al solo sentire quella voce e vedere il nocciola del suo sguardo.
Kagome gli sorrise gentile,tenendolo ancora stretto in vita fino a che con calma sciolse l'abbraccio,voltò di scatto la testa e con sguardo di ghiaccio sparò un colpo dalla pistola che aveva tesa in mano.Voleva ucciderlo una volta per tutte!E di sicuro "Gospel"l'avrebbe steso con un solo proiettile.
Il demone venne trapassato da parte a parte mentre un'aura spirituale l'avvolse completamente,fino a farlo scomparire per sempre.
Suor Kate osservava la scena.Con disprezzo, parlò:
"Come ci si può fidare di un demone?"
Totosai comparì dal nulla affiancando la suora.Durante la battaglia aveva preferito tenersi lontano,era più prudente.Con le mani nelle tasche del camice bianco osservava la scena che aveva di fronte,rispondendo alla Sorella.
"Kagome non vede Inuyasha come un demone."
"E come lo vede?"chiese preoccupata Suor Kate,guardando lo strambo vecchio che aveva accanto.
"Basta guardarli..."rispose Totosai sorridendo furbescamente mentre con sguardo intenerito guardava i due giovani.
Sedevano entrambi sul terreno bagnato,lui stretto al petto della ragazza sfinito mentre kagome lo abbracciava protettiva sfiorando a tratti la treccia con la mano.Il volto della ragazza sorrideva gentilmente,gli occhi poggiati sulla sua figura carichi di quello che apparentemente sembrava amore.Di amicizia o forse qualcosa di più...
Miroku avanzò arrivando al fianco di Totosai.Gli occhi blu seri e il bel volto teso.
Con voce composta parlò,guardando anch'esso le due figure abbracciate a terra.
"Possiamo soltanto tenerli sotto controllo..."
"Per ora."concluse in un sospiro.
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L'aquila aveva visto...proprio ciò che voleva vedere.Poggiata sul ramo, brillò gli occhi rossi.Poi scomparve in un ombra scura.
Avrebbe seguito ogni sua mossa,ogni mossa del caro, vecchio "Peccatore".
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*Pandemonio=luogo in prevalenza composto di demoni(il rimanente umano ridotto a schiavitù o sterminato)Nome derivato dal più potente demone in assoluto,Pandemonio,il demone che detiene il comando.
Il posto esatto dove si trovi quel luogo nessuno lo sa.Ai confini delle città,nei pressi di zone disabitate,ovunque si trovano demoni.Il centro,il punto di ritrovo rimane comunque Pandemonio.
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ciao!!!!che bello aggiorno!!^^ci ho messo di più perchè sono stata a codificare tutto a mano il testo,purtroppo il mio portatile non ha word ma solo word pad e non si salva in html è_é
prima di passare ai chiarimenti c'è l'angolo dei ringraziamenti^^(fa rima!):
per il capitolo 3:
LILA=grazie mille per le dritte sull'html!^^ma se il mio pc è scemo è scemo!scusa se i primi capitolo sono stati una bella fatica XD e poi inu con la treccia*ç* si mi piace molto anche a me,anche se io non ho fatto altro che riprendere i costumi del protagonista principale di chrono crusade(che anche lui mica ci scherza*ç*)
RASKA 81=si qui kagome è mooooolto maniaca XD avete presente sosuke di full metal panic?ecco forse un pochino meno XD comunque visto che stava per distruggere il convento?ci sei andata vicinissima ^^
PHOENIX 89=ADORO LA TUA FF!!^////^non perdo occasione per recensirti,quindi tu adesso ricambi il favore XD gracias!^^hai ragionissima,inu servizievole è una cosa che solo nei sogni avviene!però con kikyo la cosa ci andava molto vicina a parer mio-_- qui lo vedremo in queste vesti,perchè io ,per complicarmi la vita, ho voluto prendere parte del carattere di inu e mischiarlo con parte del carattere di chrono(il protagonista ) -_-
LUCHIA NANAMI=Thank you!!^///^ kiss!
MICHAEL=grazie!^^no!la serie non è stata trasmessa!!!!!!!!!!!!!!accidenti!!io le puntate le ho viste scaricate da emule,un programma adatto,sono in giapp(con doppiatori bravissimi^^)e sottotitolate.ve lo consiglio^^
per gli altri capitoli,ringrazio:
ELYCHAN=la fida commentatrice^^ grazie mille ely!!^^
KAGOME0090=davvero scrivo come i romanzi polizieschi?@_@ e a me che mi sembrava di scrivere le favolette di prima elementare!un bacio!
KIKY85=grazie anche a te!aggiorno aggiorno^^
ok prima di concludere chiarisco una sola cosa:inu qui è mezzodemone,però se si incavola o semplicemente apre il sigillo(la sfera)diventa un demone.Un demone simile a quello dell'anime-manga solo qui è completo^^ma questo verrà spiegato meglio dopo...
Nel prossimo entrerà in scena un personaggio FONDAMENTALE!!che ci seguirà(purtroppo ^^scherzo scherzo)per tutto il viaggio!vi do un indizio inizia per KI e finisce per KYO^^(kikyo!!-_-)
mi dispiace per voi(ma per chi?XD)ma lei comparirà mooolto avanti e come parte farà una fondamentale ma breve!(alleluja,alleluja,alleluja)
vi lascio a pensare chi potrebbe essere il nuovo personaggio,poi vediamo se indovinate XD(me perversa)CIAO!!!COMMENTATE^^ |