Dallo psicologo con l'Aka!

di Cocol_Sasso_97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima seduta - Pain ***
Capitolo 2: *** Prima seduta - Hidan ***
Capitolo 3: *** Prima seduta - Itachi ***
Capitolo 4: *** Prima seduta - Deidara ***
Capitolo 5: *** Prima seduta - Kakuzu ***
Capitolo 6: *** Prima seduta - Tobi ***
Capitolo 7: *** Prima seduta - Kisame ***
Capitolo 8: *** Prima seduta - Zetsu ***
Capitolo 9: *** Prima seduta - Sasori ***
Capitolo 10: *** Prima seduta - Konan ***
Capitolo 11: *** Seconda seduta - Pain ***
Capitolo 12: *** Seconda seduta - Hidan ***
Capitolo 13: *** Seconda seduta - Itachi ***
Capitolo 14: *** Seconda seduta - Deidara ***
Capitolo 15: *** Seconda seduta - Kakuzu ***
Capitolo 16: *** Seconda seduta - Tobi ***
Capitolo 17: *** Seconda seduta - Kisame ***
Capitolo 18: *** Seconda seduta - Zetsu ***
Capitolo 19: *** Seconda seduta - Sasori ***
Capitolo 20: *** Seconda seduta - Konan (EPILOGO) ***



Capitolo 1
*** Prima seduta - Pain ***


-Allora Pain, perchè sei venuto da me?-chiese il piccolo ometto seduto sulla poltrona rossa. Gli occhialetti tondi erano poggiati sul naso, ma lo psicologo guardava il capo dell'Akatsuki di sottecchi.
-Perchè mi ci ha costretto l'autrice-sbuffo Pain
-Uhm... Quindi secondo te tu non hai bisogno di una seduta?-
-Esatto, non ne ho bisogno-
-Non credo ragazzo, tutti hanno dei problemi... Non hai nessun problema coi tuoi compagni?-
-Beh... In effetti... I miei compagni mi fanno impazzire, ma ormai ci sono abituato...-
-E in amore?-
-In amore?-
-Non sei fidanzato?-
-Si, sto con la mia adorata Konan... Solo che ultimamente è molto strana...-
-Ne vuoi parlare?-
Pain guardò lo strano ometto che gli sorrideva mostrando il sorriso a 32 denti. Poi cominciò a parlare, neanche lui ne sapeva il motivo:- Ultimamente è molto strana, per esempio mangia tutto ciò che le capita sotto mano. ieri l'ho beccata mentre mangiava pesce con miele!-
-Pesce con miele?-
-Si, pesce con miele!-
-Interessante, qualcos'altro?-disse l'uomo prendendo appunti sul suo taccuino.
-Si, cambia umore facilemente... Pensi che ieri mi ha costretto a vedere uno di quei film strappalacrime, e in un momento cruciale si era messa a ridere come una beota!-
-A ridere?-
-Si, senza motivo! E poi si metteva a piangere...-
-Ed è normale se era un film triste-
-Si, ma non se poi si rimette a ridere mentre muore il protagonista!-
-In effetti...-
-Io non la capisco più! Che le sta succedendo?! Ho paura che mi voglia lasciare per qualcun'altro...-
Lo psicologo annuiva mentre continuava a scrivere freneticamnete sul taccuino.
-Però poi penso che non avrebbe molta scelta... Insomma, con chi potrebbe stare? Hidan e Kakuzu pensano solo ai sacrifici e ai soldi, le donne non sanno nemmeno come sono fatte... Così come Sasori e Deidara... non sanno nemmeno cosa sia la donna... Con Kisame non ho dubbi, a Konan non piace il pesce... Zetsu no... Itachi... Beh, itachi è meglio che lo tengo d'occhio... e poi chi altro c'è?-
-Beh, ci sarebbe Tobi...-
-AHAHAHAH-lo interuppe Pain- Tobi? Ahahah è vero che a Konan piacciono i bambini, ma non in quel senso! Ahahah!-
-Uhm... senti Pain, il nostro tempo è scaduto...-
-Come, è già finito? Abbiamo parlato pochissimo!-
-Ha ragione Pain, ma se non ti fossi ostinato a stare in silenzio per 45 minuti avremmo potuto parlare tutta l'ora-
Pain brontolò qualcosa mentre si alzava dal lettino rosso e si dirigeva verso la porta.
-Pain!-lo chiamo lo psicologo- ti dispiacerebbe farmi visitare anche i tuoi compagni più avanti?-
-No, tanto pur di non lavorare farebbero di tutto...-concluse il Capo uscendo dalla stanza.

SPAZIO AUTORE

Ciaooooo!!!! Allora? Che ne pensate? Vi ha fatto alemno sorridere un po'? Immagino di no... Spero comunque che lasceretre un commentino, Pain ci tiene(Non è vero! NdPain)(Dettagli Pain U_U)(Con sti dettagli hai veramente rotto i CENSURA  NdPain)
Comunque...come ho detto nell'introduzione non c'è un giorno preciso in cui aggiornerò... Spero comunque di riuscirci presto(NOI NO! NdAka)(ZITTI!!! NdMe)(....NdAka)
Vabbè... Non ho più voglia di scrivere visto che ho già scritto tanto...(-.-''NdTutti)
Bacioni!!!!
Cocol97
 

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Capitolo 2
*** Prima seduta - Hidan ***


-LASCIATEMI! NON VOGLIO! NON NE HO BISOGNO! SIETE VOI QUELLI MALATI!-
-Hidan calmati! Non serve agitarsi tanto!- cercò di calmarlo Konan
-MA IO NON VOGLIO ANDARCI!!!-
-Ormai ho pagato e non rimborsano perciò ci andrai!!!-Sbraito Nonno Kak
Hidan smise di dimenarsi e guardò i suoi compagni. Poi fece un respiro profondo:-E va bene, io non volevo arrivara a questo ma...-
-Cosa vuoi fare Hidan?!?- chiese preoccupato Zetsu
Heidi sorrise per cinque secondo, abbassò lo sguardo e si sedette per terra. Qunado alzò la testa non era più lui...
-Oh no!!! Non posso resistere!!!-esclamò Deidara
-Coraggio ragazzi non possiamo farci battere!-li incitò Pain
-è troppo forte!-
-Hidan non puoi farci questo! Non puoi ricorrere allo sguardo da cerbiatto!(O.o NdMe)-
-IO NON CI VADO DALLO PSICOLOGO!!!-
-E INVECE SI!!!-esclamà l'aka
-NO!-
-SI!-
-NO!-
-Si!-
-BASTAAAA!!!-
Tutti si voltarono verso Kakuzu il quale aveva il fumo che gli usciva dalle orecchie:-Hidan vieni quà!-
-NO!-
-SUBITO!!!-
-Va bene, va bene, non ti scaldare...-Hidan si alzò e si avvicinò alla banca carige alias kakuzu. I due si guardarono negli occhi per alcuni minuti. Poi accadde tutto in un secondo. Kakuzu brandii la falce di Hidan e decapitò lo jashinista sotto gli sguarda increduli degli Akatsukiani. Poi prese la testa in mano e bussò alla porta dello psicologo.
-Avanti-
Nonno kak entrò e per poco non fece morire lo psicologo vedendo che aveva una testa in mano:-non si preoccupi, questo è il suo paziente...-detto ciò Kakuzu lanciò la testa sul lettino e se ne andò mentre Heidi lo malediceva in tutte le lingue conosciute e anche non.
Poi la testa si girò verso lo psicologo(immaginate la fatica.... NdMe) e disse:-Non sperare che io mi metta a parlare dei miei problemi chiaro?!-
Lo psicologo sorrise e disse:-Eijiro, chiamami Eijiro-
-Va bene Eijiro, io non mi metterò a parlare con te dei miei problemi!-
-Non ti preoccupare Hidan, questa sarà la prima seduta di una lunga serie...-

Spazio autore

Eccomi quà con un altro capitolo!!!! Ok, non è molto lungo ma potrete perdonarmi? ^^ Spero di si!
Voglio ringraziare:
-liu_Qgirl
-Elizabeth_smile
-Nekochan22
-chia_3
-Konoha_Hellsing_94

Per aver recensito;

-i4ever
- Konoha_Hellsing_94
- Lory-Chan

Per aver masso la mia storia tra i preferiti ;

-cassy_star
Per aver messo la mia storia tra le ricordate;

- akagami95
- cassy_star
- _NeKoGiRl_

Per aver messo al mia storia tra le seguite

Grazie a tutti!^^
Al prossimo capitolo!
Baci
Cocol97
 

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Capitolo 3
*** Prima seduta - Itachi ***


-Allora Itachi, parlami di te-
L'Uchiha si voltò verso il piccolo uomo :-Non ne ho voglia-
-Mi pare di capire che voi Akatsukiani siete molto riservati, vero?-
Itachi annuì lievemente e tornò a guardare le lancette dell'orologio che si muovevano pigramente.
-Bhè,io sono qui per aiutari a superare i tuoi problemi-
-Non ne ho-rispose secco Itachi, ma Eijiro continuò:-La maggior parte delle volte i problemi nascono dalla famiglia e...-ma Itachi si mise a ridere sonoramente.
-La mia famiglia non è un problema, sono tutti morti!-
-Oh, mi spiace...Non hai neanche un parente?-
-Oh si, ho un fratello... Un vero idiota...-
In quel preciso istante un ragazzo moro sfondò la finestra urlando:-Vendetta! Vendetta!-
-Ecco, lui è mio fratello-disse Itachi indicando Sasuke
-Vendetta! Vendetta! Oh, una mosca!- disse il vendicatore seguendo con lo sguardo una mosca che volava beatamente -Mosca vendetta! mosca vendetta!- e cominciò a lanciare kunai contro la mosca.
" Mi sa che anche questo ragazzo avrebbe bisogno del mio aiuto" pensò Eijiro
Sakura e Karin entrarono da un'altra finestra urlando a gran voce:-Sasuke!!! Sposami!!!-
Da una terza finestra entrò Rock Lee che invocava il nome della sua amata:-Sakura sposami! Lascia perdere Sasuke!!!-
Parola magico. Quarta finestra rotta ed entrata in scena di Naruto:-Sas'ke!!! Torna casa!! lascia perdere la vendetta contro Itachi!!-
Come se non bastasse un gruppo di fan girl guidate da Kisame entrarono nella stanza rompendo il vetro che degli operai stavano portando per riparare la prima finestra:-ITACHINO!!! SPOSAMI!!!-
Una piccola vocina urlò:-CONGA!!!-
Era la mosca che era sopravvisuta ai kunai di Sasuke e che ora guidava la conga. L'unico che si era salvato da quello strano gruppo era Eijiro, Itachi non c' era riuscito.
-Alla prossima Itachi!-
-Si,si- e fu portato fuori dal gruppo di pazzo urlanti guidati da una mosca.


S
 

SPAZIO AUTORE

Eccomi di nuovo quà con il tanto amato Itachi!! A chi possa interessare, il prossimo è Deidara!! ^^
Voglio ringraziare:

liu_Qgirl
chia_3
Alexiel483thebloodyangel
stella_blu
Lorenz_123
LABESTIAPAZZA
SnowQueen
Konoha_Hellsing_94
_NeKoGiRl_  


Per aver recensito il capitolo precedente


Hikari Uchiha
i4ever
Kiuxy
Konoha_Hellsing_94
Lory-Chan
Sakura Uchiha
Yuka chan
 

Per aver messo la storia tra i preferiti


cassy_star
InsalataVillage
Shania

Per aver messo la mia storia tra le ricordate


akagami95
cassy_star
LoveLaw93
scapsy
SnowQueen
_NeKoGiRl_ 
 
Per aver messo al mia storia tra le seguite


e un grazie speciale a chi leggera la fic ^^
Baci
Cocol97
a

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Capitolo 4
*** Prima seduta - Deidara ***


-Bada bum-bum-bum!-
Deidara entrò spalancando la porta nella stanza diove Eijiro lo attendeva. Lui lo guardava sorpreso ma non disse una parola, quello doveva essere l'Akatsukiano del giorno.
-Ehi, sei tu lo strizzacervelli?!?- chiese il biondo con troppa enfasi.
-Pricologo, strizzacervelli e dispreggiativo-
-Cone vuoi strizzacervelli! Devo mettermi qua?- chiese buttandosi sul lettino dei pazienti. Eijiro alzò gli occhi al cielo e si rivolse a Deidara:-Bene ehm...-
-Supermegaultrafigoartista!-
-Come scusa?-
-Il mio nome è Deidara ma gli amici mi chiamano supermegaultrafigoartista-
-Oh, va bene ehm.... Deidara... raccontami di te!-
-KATSU!!!-
Un'enorme esplosione spazzò via tutto nello studio. Il risultato fu una tragedia. I corpi di una decina di innocenti giacevano a terra.
-M-MA PERCHE L'HAI FATTO?!?!-Eijiro non ne comprendeva il motivo.
-Non sopporto le formiche-disse semplicemente Deidara-è un odio reciproco!-
-Ma dovevi proprio distruggere il mio studio?!?-sospirò Eijiro disperato. L'uomo battè le mani e un gruppo di muratori entrò nella stanza. In quattro e quattrotto lo studio era come nuovo e i muratori portarono via i corpi degli innocenti per dar loro una degna sepoltura(un minuto di silenzio, grazie)
-Allora Deidara, come stavo dicendo, parlami di te!-
-Bhè, io.... E questo cos'è?!?- chiese prendendo in mano una lampada molto costosa.
-E' un regalo di mia moglie, per favore stai attento!-
-Ok, strizzacerv! ETCIU!!!!!-
-NOOO!!!-
La lampada cadde a terra rompendosi in mille pezzettini. Deidara si voltò verso Eijiro:-Opss...-
-FUORI DI QUI!-
-Ma la sseduta?-
-PER OGGI BASTA! ALLA PROSSIMA!- e buttò Deidara fuori dallo studio.
Ogni volta che incontrava un nuovo Akatsukiano non faceva a meno di chiedersi se sarebbe arrivato alla fine di quelle sedute...


SPAZIO AUTORE

SCUSATEEEEEEE!!!!! ç_ç
E scusate anche per l'altra fic, "Disordini nell'Aka" (ovviamente solo se la seguite u.u) 
Questa settimana non mi sono sentita molto bene e appena mni sento meglio....TRAC! Verifica di storia, 40 pagine da ripassare ç_ç
Come disse Nonno Kak "ME TAPINA!!!" (ma quello era zio paperone ndcoscenza)(Non è che cambi molto....NdMe)
vabbè....il computer di mia zia ha ancora poca carica indi....baci!!!! 
Ah, per la cronaca, non sono riuscita ad aggiornare, è vero ma in compenso ho scritto Nonno kak, tobi, ho iniziato Kisame e ho avuto le idee per arrivare ai 60 capitoli ^^
Baci
Cocol_sasso_97

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Capitolo 5
*** Prima seduta - Kakuzu ***


-Quanto  mi costerà questa seduta?-
-Bhè, Kakuzu, non siamo qua per parlare di questo. Parlami di te, dei tuoi problemi!-

-Il mio unico problema sei tu e la tua parcella- sbuffò Kakuzu.
-Ma pensi solo ai soldi?-
-SI!- disse Kakuzu tirando fuori un portafoglio a forma di moneta e abbracciandolo.
-Mi sembra che sei molto affezionato ai soldi, vero?-
-Ma no! Non l'avrei mai detto!-disse Kakuzu sarcastico.
"Attaccato ai soldi e molto sarcastico" prese appunti Eijiro.
-Su, non essere timido! PArlami di te!-lo incitò lo psicologo.
-Ma cosa diavolo pensi? Che io...-ma nonno Kak si interrupe per annusare l'aria. Eijiro lo guardava sbalordito senza proferire parola mentre l'Akatsukiano si alzava dalla sedia e si avvicinava
ad un armandio marrone per spostarlo. In un secondo  si catapultò per prendere un qualcosa a terra:-A-ah! l'ho trovato! Sapevo che erio quà!-
-Di cosa stai parlando?!-
-Il mio fiouto non mi inganna mai! Ho trovato un centesimo!-
-Un uomo coi capelli corti e marroni entrò spalancando la porta e urlando a squarciagola:- Un centesimo, un centesimo, un centesimo!-
-Francesco!-lo rimbeccò Eijiro- Oggi non c'è la tua seduta!-
-ma...Ma... chiamare costa solo un centesimo!-piagniucolò Totti.
-Solo un centesimo?!.chiese kakuzu interessato-che ne dici di parlarmi mentre mi offrì un caffè?- e i due uscirono a braccetto.
-Akira!-chiamo Eijiro
-Si signore?- disse la ragazza bionda appena entrata nella stanza
-Portami un tè...anche due...-


SPAZIO AUTORE
Eccomi!!! ok, lo so... il capitolo di nonno Kak fa schifo ç_ç
Vabbè..tra un po' devo uscire perchè devo fare una partita di pallavolo :D
indi volevo ringraziare tutti quelli che hanno recensito e quelli che hanno messa la storia tra:
i Preferiti
1 - bring_me_to_life
2 - Hikari Uchiha
3 - Hikari93
4 - i4ever
5 - Kiuxy
6 - Konoha_Hellsing_94
7 - LilyUchiha
8 - Lory-Chan
9 - Sakura Uchiha
10 - sognatrice 96
11 - Yuka chan
12 - _aprilfly_ 

Le ricordate

1 - cassy_star
2 - InsalataVillage
3 - LoveLaw93
4 - Shania
5 - _97Back_

e le seguite

1 - akagami95
2 - Ambra Chan
3 - cassy_star
4 - Darsia
5 - DeidaraTheArtist
6 - Ezzy O
7 - fenicex8
8 - Goldiemalfoy
9 - InsalataVillage
10 - Ishimaru
11 - Kayano Edogawa
12 - LilyUchiha
13 - LoveLaw93
14 - Saku_piccina93
15 - scapsy
16 - SnowQueen
17 - Wendy94
18 - _Balalaika_
19 - _NeKoGiRl_

ora devo scappare...bacioni :D
seguita 

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Capitolo 6
*** Prima seduta - Tobi ***


-Non voglio andarci!- piagniucolò Tobi.
-Ma perchè no?!-chiese Pain esasperato. Erano ore che cercavano di convincere Tobi ad andare dallo psicologo, ma era del tutto inutile: era irremovibile.
-TOBI!-lo chiamò Zetsu. Il good boy si voltò verso il cactus troppo cresciuto che teneva in mano una caramella. A Tobi brillarono gli occhi(credo): VOLEVA quella caramella. Il ringo gigante sorrise:-La vuoi? Allora prendila!- e così dicendo Zetsu lanciò la caramella dentro una stanza. Tobi ci si precipitò dentro e la porta si chiuse all'istante. Si ritrovò in una stanza arredata...da studio!
-Buongiorno Tobi, io sono Eijiro-
L'Akatsukiano si voltò verso la voce e vide un piccolo uomo con occhiali sul naso. Stava seduto su di una poltrona in pelle rossa e teneva in mano un taccuino.
-Ehm... Buongiorno signore...- Tobi era visibilmente nervoso.
-Chiamami Eijiro, Tobi-
-Va bene Eijiro Tobi-
A Eijiro scappò un sorriso:-Eijiro e basta-
-Oh, scusi Eijiro e basta, ho capito male...-
-Eijiro-
-Va bene Eijiro, basta che si decida-sbuffò la Girella Arancione.
-Bhè Tobi, perchè non mi parli di te?-
-Tobi is a good boy!-
"Almeno questo mi ha detto qualcosa..." pensò Eijiro:-Molto bene, è già un inizio! E poi?-
-Ehm....e poi...-disse Tobi cominciando a sudare-Ehm... ARGH!!!-
-Che succede?!-chiese Eijiro preoccupato.
-Non mi sento tanto bene...-farfugliò Tobi.
-Akira!-La ragazza entrò di corsa-Un bicchiere d'acqua, presto!-
Tobi intanto faceva profondi respiri. Ci misero 20 minuti per far riprendere Tobi.
-La prego signor Eijiro, non me lo chieda mai più!-
-Chiedere cosa?-
-Non mi chieda mai più di pensare!-ammise la Girella Arancione- Ora scusi, ma Tobi vorrebbe andare a casa a riposarsi...-
-Certo Tobi, vai è meglio... chiamo un taxi?-
-No no...voglio andare a piedi....non mi piacciono i taxi...-
-Ok, allora alla prossima!-salutò Eijiro mentre Tobi usciva dalla porta. 

SPAZIO AUTORE

Scusate per il ritardo, ma questa settimana ho avuto 2 partite quasi di seguito, allenamenti a raffica e compiti a non finire D:
Saprete perdonarmi? ^_^
Voglio ringarziare tutti! Quelli che hanno messo la storia tra i preferiti, tra le seguite, tra le ricordare, chi ha recensito o chi, semplicemente, ha perso tempo a leggere ;)
Alla prossima seduta, con Kisame! :D
bacioni
cocol_sasso_97

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Capitolo 7
*** Prima seduta - Kisame ***


-In fondo al mar! in fondo al mar!-
Kisame entrò nello studio di Eijiro cantano a squarciagola, le cufiette dell'Mp3 nelle orecchie. Balava uno stupido balletto, peggio della Caramell Dance davanti ad un Eijiro sbalordito.
"Un altro akatsukiano," penso Eiji " ma quanti sono?!"
-Wei Eijiro!-
-Buongiorno ehm...-
-Ci pensano loro a presentarmi!- lo interruppè Findus indicando un gruppo di fangirl(?).
-1, 2, 3 e 4!
DATEMI UNA K!
DATEMI UNA I!
DATEMI UNA S!
DATEMI UNA A!
DATEMI UNA M!
DATEMI UNA E!
KIIIISAME!!!-
-Grazie ragazze, grazie mille- disse kisame con lo sguardo di uno che questecose le vede tutti i giorni.
-Tieniti i ringraziamenti e daci le foto di Itachi!- esclamarono le "fan" di kisame. Lui sorrise nervosamente rivolo allo psicologo:- Ma che simpatiche eh?-
Poi le prese e le gettò fuoi dalla finestra, letteralmente, infine si lasciò cadere stancamente sulla poltrona dello psicologo, ancor sbalordito.
-ok Eiji, dimmi che vuoi!-
-bene Kisame, io sono qui per aiutarti e.. ma non terminò la frase perchè le fangirl di Itachi entrarono dalla finestra con torce e padelle in mano, urlando a squarciagola:-A morte il pesce! Lo vogliamo fritto!-
-Bhè,-disse Kisame alzandosi-Devo andare... Au revoir!- ma così dicendo inciampò nelle stringhe delle scarpe(pur avendo i sandali O.o), prendendo una facciata per terra. Le ragazze lo raggiunsero e lo legarono con una corda quando, un seconda corda apparsa dal nula, legò le fan girls.
-Finchè il male esisterà, finchè l'Aka non regnerà, ci sarà sempr colui che vi salverà! Sono io, Tob-man!- esclamò il ragazzo piomando nella stanza. Aveva una tuta arancione con slip, rigorosamente sopra i pantaloni come un bravo supereroe, arancioni.
-Che cavolo vuoi Tobiman?!-esclamò il cpo delle fan girl, Ayumi Kudo.
-Salvare le donzelle in difficoltà!-
-NOI simapo le donzelle!-ribatterono le altre ragazze.
-NO! voi siete solo dei bellissimi demoni! Ora io prendo il pesce, prima che muoia!-e così dicendo prese sotto braccio Kisame-Tranquillo Kisame, arriveremo al fiume in un battibaleno!-
-FIUME?! QUALE FIUME?!? IO NON VOGLIO ANDARE AL FIUME!!!-urlò Kisame mentre Un Eijiro sempre più sbalordito li guardava uscire dalla finestra.
Un'altra seduta buttata via, ma a lui che importava? Tanto lo pagavano lo stesso...

SPAZIO AUTORE

Eccomi!!!! :D
ovviamente Kisame è arrivato nel suo bel fiumiciattolo, state tranquilli! Tobi man è riuscito a farlo arrivare, è stato il viaggio a lasciare un po' a desiderare...
Avete mai visto Nemo? Che fine facevano i pesci morti? Ecco, Kisame c'è arrivato così ._.
Ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra i preferiti, che l'hanno messa tra le seguite, tra le ricordate, chi ha recensito o semplicemente chi sta leggendo queste righe ^^
Grazie!!! =3

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Capitolo 8
*** Prima seduta - Zetsu ***


-No, non ci andiamo! E invece si... Ma neanche morto! Ormai abbiamo pagato... Chissene fotte!-
-Allora Zetsu ci vai?!?- sbuffò Pain
-SI!/NO!-
Zetsu stava di nuovo litigando con se stesso. Ormai capitava molto spesso. A volte capitava che a mezzanotte inoltrata litigassero se mangiare salsiccie o fegato di pecore(?)
-Allora Zetsu, ti do tre possibilità visto che oggi mi sento particolarmente gentile- cominciò Hidan- 1. vai da Eijiro senza fare storie
2 ci vai come pacco postale
3. ci vai insieme a degli involtini primavera.- concluse brandendo la falce.
-Credo che scegliamo la priam... e su questo siamo d'accordo...-
Cos' il cactus si fece strada tra gli akatsukiani ma arrivato dalla porta si blocco, aveva una strana sensazione. Aprì la porta con mano tremante e urlò.
-Tu!- disse indicando un bonsai sulla scrivania su cui Eijiro stava lavorando- tu, tu, tu!-
-Il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile!- scherzò Deidara dalla sala d'aspetto.
-Io?- chiese Eijiro alzando lo sguardo. Poi seguì lo sguardo e vide che il cactus indicava il bonsai. L'aloe fece uno scatto, prese il vaso e lo buttò fuori dalla finestra. Urla, stridio di gomme e poi clacson e sirene.
-Perchè?-chiese Eiiro tirando fuori il suo taccuino.
-Bonsai- disse Zetsu ansimando mper la rabbia.
- Bonsai?-
-Quando ero piccolo erano i bulli della scuola!-
-E ora? Ora che ti sei vendicato che farai?-
-Io... io...- ma non terminò la frase che si gettò fuori dalla finestra.
Eijiro si affacciò dal davanzale ma non trovò il corpo di Zetsu.
-Non si preoccupi,- iniziò Itachi entrando-è il suo modo per scappare...-
-Oh, ma io ora che faccio? La mia seduta?-
- Che ne dice di venire a prenzo con noi? Zetsu non verrà e quindi abbiamo un posto libero...
Lo psicologo sorrise- Grazie, accetto volentieri!- disse prendendo la giacca e uscendo con l'Uchiha...

SPAZIO AUTORE   <--- che bello così!

Eccomi! Era da un po' che non aggiornavo.. amguarad se devo aggiornare al mezzanotte XD
stupido esame .__.
Scusate, ma voglio vedere chi è il vincitore di Italia's got Talent... :D
Spero che vinca o Lala Mccallen o Fabrizio Vendramin! :D
Ora che ci penso... la mia fic per ora ha 91 recensioni! :D Chi sarà la 100^ recensione? Vedremo ^^
Ora scusate, la pubblicità sta per finire XD
Bacioni!
Cocol
 

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Capitolo 9
*** Prima seduta - Sasori ***


-Sono una marionetta hia, hia oh!-
-Deidara smettila...-
-Sono una marionetta hia, hia oh!-
-Deidara smettila...-
-Sono un marion...-
-CAZZO DEIDARA LA VUOI SMETTERE?!-
Sasori aveva stranamente perso la pazienza. Non sopportava quella pubblicità, e sopportava ancora meno Deidara che lo prendeva in giro.
-Come sei suscettibile Danna!- sbuffò il biondo.
-Crepa-
-Sasori, devi andare dallo psicologo...- gli ricordò Kisame.
-Crepa-
-Ma...-
-Crepa-
-Io...-
-Crepa-
-HAI ROTTO!!!-
-...-
-...-
-Crepa-
Kisame venne preso da istinti omicidi e se non fosse stato per Itachi, Eijiro avrebbe avuto un Akatsukiano in meno sull'agenda. Fu allora che si intromise Konan:-Danna, i casi sono due... o vai dallo psicologo o ti subisci Deidara-
Sasori non rispose, la guardò negli occhi per 1 minuto e si voltò, dirigendosi verso la porta dello studio.
-Oh, buongiorno, lei dev'essere il signor Sasori...-
-Al diavolo!- fece lui buttandosi sul lettino-Perchè mi ha infinocchiato in sta storia?!-
-Bhè, il primo a venire e stato Pain e...-
-Bla, bla, bla! Chissene! Sbrighiamoci che voglio andare a vedere la tv!-
-O-ok... Allora signor Sasori... Mi parli di lei...-
Il rosso sbuffò rumorosamente e farfugliò qualcosa:-sonojeciecibhuwsxqtta-
-Come scusi?- chiese Eijiro avvicinandosi per sentire meglio.
-Io sono ibreubceu-
-Può ripetere?-
-CAZZO, SONO UNA MARIONETTA!- sbottò alzandosi in piedi.
Nel momento in cui disse testuali parole entrò un uomo anziano che disse:- E io sono tua madre!-
La marionetta della pubblicità entrò di "corsa" cantando:- Sono una marionetta hia, hia, oh!- e anche Deidara sopraggiunse unendosi alla marionetta nel suo stupido canto:- Sono una marionetta hia, hia oh!-
-Vi piacciono le sorprese?!- chiese Deidara ridendo, e in quel momento Moby Tobi gli cadde addosso, schiacciandolo insieme alla marionetta della pubblicità.
-Figlio mio! Ehm... Marionetta mia!- pianse il/la padre/madre.
-E' questo il motivo per cui non volevo dirlo...- spiegò Sasori.
-Bhè,  mi pare un motivo più che valido...-
-Ecco appunto... ehm... perchè mi sento osservato?-
Sasori si voltò lentamente, a mo di film dell'orrore e vide gli occhi luccicanti del tizio padre/madre della marionetta:- Tu... TU! Tu sei una marionetta!-
-Ehm... si... perchè?- fece indietreggiando.
-Marionetta... marionetta... Tu... tu... marionetta...-
-L'hano capito tutti!- fece Sasori scorbutico.
-Tu.. Io... Tu... Io...-
-Egli noi voi essi, che vuoi da me?!- ormai aveva le spalle al muro e il vecchietto non accennava a fermarsi.
-Tu... tu ti chiamerai Pinocchio... e io sarò il tuo Geppetto! Andiamo a casa!- fece mettendoselo sulle spalle e mostrando un sorriso a 32 denti.
-Ma... ma... la mia seduta?!- fece Eijiro un po' indispettito. Dopotutto non era riuscito ancora a farne una decente!
-Mi sa che ci vediamo la prossima volta- sbuffò Sasori mentre usciva insieme al vecchio.
-Uff...- fece Eijiro- Mi domando se qualcuno ce l'abbia con me...-
-Non dirlo a me!- sbuffò Deidara, poi rivolto alla marionetta- Scacco matto! Ho vinto per la terza volta! Andiamo, non ci devi rimanere male... Un po' di vita!-
"Che idiota... voglio vedere quanto ci metterà a capire che quella marionetta e caput" sorrise Eijiro accomodandosi sulla sedia della scrivania e tornando al suo lavoro...

 

SPAZIO AUTORE

WOW! °O° E' un casino che non aggiornavo! Chiedo venia XD
Purtroppo, come capita spesso ultimamente, devo essere veloce... Non posso nemmeno perdere tempo a prendere in giro gli akatsukiani! ç.ç
Comunque... Grazie a tutti! Escluso questo sono 8 capitoli e 102 recensioni! *^* Sono commossa!
Ah, Saku_piccina93, essendo te la 100^ recensione vorrei fare qualcosa di un po' speciale... Mi dici chi è il tuo Personaggio preferito? o coppia... Insomma, hai capito cosa intendo no? ^^
Mi raccomando, non mollatemi ora! XD
Miro alle 150 recensioni e per chi sarà la 150^ ci sarà un regalino come quello per Saku_piccina93 u.u
Ora vado, bacioni!
Cocol
 

P.s. sto "reclutando" autori per una Roundrobin e mi chiedevo vi potesse interessare =3 La fic si chiamerà "Io, in una giornata con l'Akatsuki!". Il genere sarà come più si desidera, ma le regole saranno all'interno della fic. Vi piacerebbe partecipare? ^^ E se poteste aiutarmi a far circolare il messaggio a chi potrebbe interessare mi fareste un grosso favore! :)

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Capitolo 10
*** Prima seduta - Konan ***


L'orologio appeso alla parete continuava a ticchettare dando molto fastidio alla blu che sperava di finire quella stupidaggine il prima possibile. Il piccolo ometto fissava intensamente la donna che stava in silenzio davanti a lui cercando  il modo perfetto per vendicarsi su Pain.
-Buongiorno signora...-
-ALT!- lo interruppe lei - Già cominciamo male! Io sono "signorina"-
-Mi scusi, pensavo che lei e il suo capo-
-Non è il mio capo, in teoria si, in pratica no, chiaro?!-
-Mi scusi... Pensavo che lei e... Pain foste fidanzati...-
-Siamo compagni!- fece lei arrossendo. Tecnicamente loro due NON erano fidanzati.
-Bene, mi parli di lei e della sua vita con gli altri akatsukiani...-
- Come vuole che sia? Missioni, missioni, cucinare, lavare, scopare (col doppio senso XD ndCocol) e litigare con tutti quegli idioti-
-Ma, mi scusi, nelle sue condizioni non potrebbero dargli una mano? (capitolo 1)-
-Quali condizioni?!-
Eijiro aprì la bocca ma non riuscì a proferire (che parolone XD) parola perchè un'anatra Sasuke entrò di corsa con un cappellino da compleanno in testa cantando a squarciagola:- Tanti auguri a me! Tanti auguri a me! Tanti auguri a me!...-
-Ancora lui?!- scattarono insieme Eijiro e Konan.
-Tanti auguri a me! Tanti auguri a me!-
-Sasuke?- provò a chiamarlo Konan, ma niente.
-Tanti auguri a me! Tanti auguri a me! -
-Sasuke?-
-Tanti auguri a me! Tanti auguri a me!-
-CULO DI GALLINA!-
-Dimmi! - sorrise Sasuke verso la blu.
-Oggi non è il tuo compleanno...- le ricordò Konnie.
-Ma si che lo è!-
-No, il tuo compleanno è domani...-
-Ah, è vero! Allora... Buon non-compleanno a me! Buon non-compleanno a me!  Buon non-compleanno a me!-
Una macchia arancione gli cadde in testa:-Sas'ke! Ti ho ritrovato! Andiamo a casa!- urlò Naruto.
-Ma... ma...-
-Niente ma! Sei stato un cattivo bambino! Ora vieni a casa con me!-
-Si mamma ehm... papa ehm... Naruto...-
-E ora io, te e Sakura facciamo un triangolo amoroso!- fece Naruto felice.
-NO! Il triangolo no!-
-Non l'avevo considerato!- completò Severus Piton saltato fuori dal nulla.
-VOGLIO I DIRITTI D'AUTORE!- sbraitò Renato Zero anch'esso uscito da chissà dove.
-ORA BASTA! TUTTI FUORI! La signorina è in dolce attesa e non può essere disturbata!- fece Eijiro. DEtto questo tutti quanti uscirono dalla stanza.
-Mi scusi per l'interruzione...-
-Scusi, chi le ha detto ceh sono incinta?--
Bhè, il suo compagno Pain ha detto che ha spesso cambi d'umore e mangia cose, bhè, non del tutto normale come pesce col miele...-
Konan si mise una mano in faccia:- Che idota Pain... I cambi di umore li ho SEMPRE quando ho le mie cose, e le cose non normali come il pesce col miele era per una scommesssa con Deidara e Hidan...-
-E il piangere/ridere nei film?-
-Sono sadica anche io... Ora, con permesso... - Konan si alzò dalla sedia e raggiunse la porta - É probabile che Pain non venga alla prossima seduta...- detto questo uscì. Stavolta nemmeno Jashin lo poteva salvare dalla collera di Konan...

Spazio autore

Quanto era che non aggiornavo?! XD troppo immagino XD É che mi sono messa in un super casino... Ho in corso un bel po' di fic e nn riesco mai ad aggiornare D:
Saprete perdonarmi? **
Che bello sono arrivata al capitolo 10! *O* sono troppo felice! E il merito è tutto vostro che continuate a seguirmi e a recensire! GRAZIE!!
Cocol_sasso


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Capitolo 11
*** Seconda seduta - Pain ***


- Buongiorno Eijiro! - disse Pain entrando nello studio.
- Buongiorno Pain! Ma... ma che le è successo?! - chiese preoccupato lo psicologo. Il Capo dell'Akatsuki aveva il collare ortopedico al collo, le stampelle, una gamba fasciata e delle bende alla testa. Per non parlare dell'occhio nero.
- Diciamo che Konan non l'ha presa molto bene il "Konan è incinta"... -
- Oh, mi spiace molto... -
- Fa niente. - disse sdraiandosi e posando le stampelle vicino al lettino - Oggi voglio usare tutto il tempo a mia disposizione! -
- Perfetto! - esclamò Eijiro sedendosi sulla poltrona e prendendo il taccuino - Allora, oggi vorrei che lei pensasse al suo problema più grande! Ci pensi bene e... -
- L'Akatsuki - disse lui subito.
- E per quale mot... -
- Sono tanti! Dalla mancata voglia di lavorare alle storie sentimenteli! E preciso che Konan è l'unica donna e sta con me, il che la dice lunga...-
- Ma mi vuole lasciare finire le fr... -
- Non c'è tempo! LEI potrebbe arrivare! -
- Lei ch... -
- Il peggiore degli incubi! -
- Cio... -
- La mia dolce Konnie! -
- Ma non vi siete chiar... -
- No, mi ha ridotto così, sono riuscito a scappare per un pelo... -
- DOVE SEI PAIN?! - esclamò la blu entrando nello studio - CREDI CHE IO ABBIA FINITO?!? -
- Eijiro è stato un piacere! - disse Pain alzandosi in piedi - Ma ora devo proprio scappare! - aggiunse prendendo le stampelle e aprendo le finestre.
- Aspetti Pain! Noi siamo al... - ma era troppo tardi, Pain si era buttato dalla finestra - ... al decimo piano... - sospirò Eijiro.
- Oh cazzo! PAIN!!! - disse Konan uscendo di corsa dalla stanza, giusto in tempo per l'arrivo della sirena dell'ambulanza. (wow, servizio ultrarapido o.o NdA)


Spazio Autore

Ebbene si, sono ancora viva! =D
Le
vacanze sono finite (ç_ç), e ora tornerò a postare :)
Bene, questa è l'inizio della serie per le seconde sedute!
Nelle seconde sedute scopriremo qual'è
il più grande problema degli Akatsukiani!
Bene, scappo ^^
Ah, mancano dieci recensioni alle
150! Posso dirlo senza che qualcuno si offenda o mi picchi? VI VOGLIO BENE! <3
Scappo sul serio :)
Kiss

Cocol_Sasso_97

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Capitolo 12
*** Seconda seduta - Hidan ***


Le lancette dell'orologio ticchettavano ininterrottamente mentre Hidan osservava riluttante la porta dello studio. Batteva ripetutamente il piede a terra, nell'attesa di trovare una scusa decente per non entrare nella casa del nemico, lanciando occhiate veloci al suo compagno. Dal canto suo, Kakuzu non accennava a muoversi se non per voltare pagina della rivista "COME FOTTERE SOLDI AI POVERACCI".
Hidan sbuffò: - Devo proprio? -
Il suo compagno non alzò gli occhi, ma annuì: - Si. -
- Ma... Cioè... Io... -
- Stai zitto e vai di là! -
- IO NON HO PROBLEMI! - scattò in piedi l'albino, una vena omicida che gli pulsava sulla fronte. Kakuzu non accennò ad un minino cambaimento d'umore, facendo innervosire ancora di più l'albino. Lentamente chiuse la rivista, la fece scivolare nella cappa e si alzò in piedi stiracchiandosi: - Senti religioso del cazzo, non ho voglia di stare qua più del dovuto, perciò entra subito in quello studio o puoi dire addio al tuo apparato riproduttore! - La donna che era seduta al loro fianco spalancò gli occhi e si andò a sedere dalla parte opposta della sala d'aspetto.
Hidan si toccò istintivamente e deglutì: - Ma... ma... -
- ENTRA IN QUELLO CAZZO DI STUDIO HIDAN! - urlò Kakuzu perdendo le staffe. Hidan fece un passo indietro e Kakuzu continuò: - Ricorda che il tempo è denaro! -
Il religioso ghignò. Si voltò e si diresse verso la porta dello studio. Poi si fermò: - Certo Kak, il tempo è denaro... Più io sto dentro più tu spendi! - e sghignazzo mentre Kakuzu perdeva i sensi. Osservò lo studio troppo ordinato per i suoi gusti, abituato al covo di nove uomini decisamente poco ordinati.
- Buongiorno Hidan! - disse Eijiro sorridendente come sempre.
- Eretico... - fece lui sdraiandosi sul lettino.
Lo psicologo alzò le spalle: - Oggi parlerà? O farò lo sciopero della parola come l'ultima volta? -
Hidan osservò l'ometto coi suoi penetranti occhi color ametista che lo fecero rabbrividire.
- Ehm... b... bene Hidan... Allora... - balbettò Eijiro. Quel ragazzo lo agitava, doveva ammetterlo - In questa seduta vorrei che lei mi parlasse del suo problema più grande! -
Hidan continuava a fissarlo con superiorità mettendo a disagio l'uomo.
- C... ci pensi quanto vuole, non abbiamo fretta! - provò a dire.
L'albino continuava a fissarlo, e continuò per altri cinque minuti buoni poi si alzò a sedere.
- Il mio problema più grande... - sibilò incurvando le labbra in una smorfia - Sono quelli come te! -
Eijiro deglutì: - G... gli psicologi? -
Il ragazzo rise, una risata che sapeva di presa in giro e di superiorità: - No, non gli psicologi... Il mio problema siete VOI luridi eretici! - spiegò storcendo la bocca - Le vostre stupide idee sulle religioni... Jashin è l'unico dio... E prima o poi lo capirete... E se non lo capirete vi sacrificherò io stesso... FOSSE L'ULTIMA COSA CHE FACCIO! - esclamò scattando in piedi e facendo cadere Eijiro dalla sedia per lo spavento.
Hidan si strappò parte della cappa, mettendo in parte così i suoi addominali perfetti e la pelle candida.

- SARETE TUTTI OFFERTI AL MIO DIO! - esclamò afferrando la falce che aveva sulle spalle.
La porta si spalancò e Kakuzu fece la sua entrata in scena: - HIDAN! MI FARAI SPENDERE UN PATRIMONIO PER CAPPE! -
- MA FA FIGO! - si giustificò il ragazzo.
Il tesoriere si avvicinò a grandi passi al religioso e lo prese per un orecchio, tirandolo giù dal lettino: - Andiamo a casa! -

- Ahi! - si lamentava l'albino - Mi fai male! -
- NON IMPORTA! Il tempo è denaro e non posso spendere un casino di soldi per uno psicologo se poi mi fai spendere ancora per le cappe! - detto questo uscì, lasciando un Eijiro stupito a massaggiarsi il fondoschiena.

SPAZIO AUTORE

ECCOMI!!!

Wow, da quant'è che non postavo! Sarà... una settimana che non scrivo niente ç_ç
E poi oggi è il compleanno di Naruto... volevo scrivere una shot ma non ho avuto il tempo ç_ç

Ah, ringrazio Gattino Bianco che ha lasciato la recensione numero 150 **
E tutte le altre che hanno recensito :P
O che solo leggono :P
Ok, sto diventando noisa indi vado via ^^
Kiss

Cocol Sasso 97
Messaggio speciale per IamCrazyNebula216 e chia_3: Ho descritto bene Hidan? :P

 

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Capitolo 13
*** Seconda seduta - Itachi ***


Itachi si sistemò gli occhiali scuri sul naso e si alzò in piedi grazie al bastone per ciechi. Facendosi aiutare da Kisame prese il guinzaglio con Tobi Guida e cerco di entrare nello studio.
- Buongiorno Itachi! Ma… cosa le è successo?! – chiese Eijiro scattando in piedi per aiutarlo.
- Niente perché? Che mi sarebbe dovuto succedere? – chiese lui sbattendo contro un muro – Cacchio che botta! Chi l’ ha messo qua?! L’altra volta non c’era! -
Eijiro spalancò la bocca ma poi scrollò la testa, doveva abituarsi a quelle scene, d’altronde era lo psicologo dell’Akatsuki no? L’avevano avvisato che nessuno psicologo era mai riuscito a ricavarne qualcosa!
- Vuole una mano a sedersi? -
- No, io voglio… I TUOI OCCHI! – esclamò lasciando il guinzaglio di Tobi Guida e correndo contro Eijiro. Purtroppo però inciampò in una formica e cadde sulla poltrona.
Lo psicologo sospirò e si sedette sulla sua poltrona: - Bene Itachi. Vorrei che lei riflettesse sul suo problema più grande e me lo dica! -
Itachi si tolse gli occhiali neri e ne masticò una stanghetta: - Il mio problema più grande? Uhm… Mio fratello – annuì convinto – Quello scoiattolo che mi ritrovo come fratello! –
- Ma, da quello che mi avevano raccontato, lei non voleva bene a suo fratello? -
- No, è una balla. -
Eijiro boccheggiò due o tre volte: - Ah. – disse semplicemente – E perché non gli vuole bene? –
- Tre parole. È. Un. Pirla. – disse indicando ogni parola con un dito – Sta storia della vendetta è diventata un capriccio ormai… -
- E di chi si vorrebbe vendicare suo fratello? -
- Di me, perché ho sterminato il nostro clan. – alzò le spalle non curante.
Eijiro prese quasi un infarto nel sentire quelle parole, soprattutto per la spontaneità con cui Itachi l’aveva detto.
- Ehi Eijiro, tutto a posto? –
Lo psicologo fece per parlare ma il Tobi Guida scattò in piedi. Un bambino urlava contro la madre perché voleva le caramelle. Qualcosa in Tobi scattò e corse verso la donna che aveva tirato fuori una caramella dalla borsa. Purtroppo però il piede di Itachi si incastrò nel guinzaglio e venne trascinato fuori dalla stanza, anzi, fuori dall’edificio.
Eijiro scrollò la testa incredulo: - Akira, chiama i prossimi due, con l’ultimo ho finito… -
La ragazza annuì e Sasuke entrò nello studio seguito da una mosca.
- Allora, qual è il problema? – chiese Eijiro quando i due si furono sistemati sulla poltroncina.
La mosca prese parola: - Non mi guarda più come una volta! Ora sembra che io sia solo un oggetto per distrarsi dalla sua vendetta contro il fratello! Non urla più “MOSCA VENDETTA” come una volta… - spiegò mentre la segretaria chiudeva la porta dello studio…
 
Spazio autore


Velocità della luceeee!! Devo scappare ç.ç Spero che vi sia piaciutaaa!! :))
Bye!
Cocol 

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Capitolo 14
*** Seconda seduta - Deidara ***


Lo psicologo sospirò sonoramente lasciandosi cadere pesantemente sulla sedia davanti alla scrivania. Allineò in modo ordinato le penne, dalla più lunga alla più corta, facendo attenzione a metterle bene dritte, raggruppo i fogli in una pila ordinata e lasciò cadere la testa all'indietro. Eijiro era sempre stata una persona ordinata e chiunque poteva notarlo dal suo studio e dal suo abbigliamento. L'uomo pensava che il presentarsi di una persona fosse il suo biglietto da visita. Chiuse gli occhi e sospirò nuovamente. Quel giorno avrebbe dovuto aiutare uno degli Akatsukiani. Aprì pigramente l'agenda e scorse i nomi delle persone entrate le ore precedenti nel suo studio fino a indicare con l'indice il nome del prossimo paziente. Deidara. Eijiro non ricordava i nomi di tutti gli Akatsukiani avendoli visti solo una volta ma lui. Lui lo ricordava benissimo. Gli aveva fatto saltare in aria lo studio per via del suo odio contro le formiche. Il lieve bussare sulla porta di legno della sua segretaria lo fece riemergere dai suoi pensieri.
- Entra pure Akira! - disse l'uomo pacato.
La ragazza si affacciò sulla porta: - Signore, il paziente è arrivato, lo faccio entrare? -
Lo psicologo deglutì: - S... sì, fallo entrare! -
Akira annuì e andò a chiamare l'Akatsukiano, accompagnandolo alla porta.
- Ehi grazie raga! Senti, non è che più tardi posso venire a casa tua? -
La ragazza alzò gli occhi al cielo e chiuse la porta in faccia al biondo che brontolò: - Ma il personale non dovrebbe essere cortese con gli paga lo stipendio?! - si voltò velocemente e si lanciò sul divano - Ehi strizzacervelli! Come va? Non sarai ancora incazzato per l'altra volta, è stato un incidente! -
Eijiro fece un respiro profondo e sorrise: - Non si preoccupi! Piuttosto, oggi vorrei che lei mi parlasse del suo problema più grande. - disse tirando fuori dalla tasca penna e taccuino.
Il biondo portò la mano destra sotto il mento, grattandoselo con l'indice: - Il mio problema più grande? - ripeté - Beh, direi l'ignoranza sull'arte delle persone che mi stanno accanto... - esclamò annuendo - Dico io, chi mai potrebbe credere che uno spettacolo di bambole sia una forma d'arte? Solo una pazzo! - esclamò sempre annuendo.
La penna di Eijiro si muoveva veloce sul foglio lasciando parole scritte in una calligrafia leggera e sottile.
- Quindi lei è sicuro che il suo problema più grande sia l'arte. -
- NON l'arte, ma le malsane idee di arte! - precisò stizzito.
- Certo, mi scusi... -
- Poi, io ho anche altri problemi, ma il principale è questo... Non vuole sapere gli altri problemi? - appena Eijiro aprì la bocca per dire che non era necessario al momento, Deidara riprese a parlare - Guardi, se proprio insiste! Dunque un'altro problema è il fatto che vengo spesso scambiato per donna... Proprio mentre venivo qui un uomo mi ha urlato "Heilà bella figa!". Inutile precisare che è saltato in aria. ARTE! - esclamò mimando un'esplosione - E un'altro mio problema è senza alcun dubbio... FORMICA! - urlò scattando in piedi e indicando una formica sul davanzale e prendendo in mano una delle sue "famose" statuette d'argilla.
- Si prepari strizzacervelli, vedrà una delle mie migliori forme d'arte in azione! - detto questo fece per lanciarla ma la formica urlò: - FERMO! - si alzò sulle zampette posteriori facendo vedere così un minicicciolo legato alla pancia - NON MI PRENDERAI MAI VIVA! - detto questo accese un fiammifero che si era trascinata dietro e accese il minicicciolo, aspettando la sua ora. Una flebile esplosione sul davanzale della finestra e della formica non rimase che la cenere.
- Stupida... - sussurrò il biondo scendendo dal lettino. Diede le spalle allo psicologo e si diresse verso la porta. Posò una mano sulla maniglia e disse: - Sei stata una degna avversaria... - e uscì.
Eijiro scrollò la testa e osservò il davanzale. Cavolo, c'era il segno della bruciatura!



 
Spazio autore
 
E dopo un lungo periodo di astinenza sono riuscita a scrivere qualcosa!
Si, ho dovuto aspettare le 23:16 per riuscirci ma chissene frega! l'importante è che dopo poco più di un mese che non aggiornavo questa fic io ci sia riuscita!
Spero che sia all'altezza delle vostre aspettative!
Io mi sto impegnando molto, spero solo che esca qualcosa di decente anche perchè leggere ogni volta le vostre recensioni mi rende veramente felice :')
180 recensioni, grazie mille ^w^
Però miro alle 200 per colpa vostra ;)
Ah, se non si è notato, ho un debole per gli insetti parlanti XDD
Scappo, un bacio ^3^ 


Cocol_Sasso_97 

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Capitolo 15
*** Seconda seduta - Kakuzu ***


Il banchiere dell'Aka percorse la stanza a grandi falcate dirigendosi verso il bancone della segretaria. 
- VOI! RAZZA DI LADRI! - esclamò puntando il dito contro alla donna.
Akira allontanò gli occhi dallo schermo del computer: - Desidera? -
- NON FARE LA FINTA TONTA! - esclamò mentre Hidan arrivava al suo fianco - TU! Tu mi hai derubato! -
- Come scusi? - chiese alzando un soprecciglio.
- Ripeto, non fare la finta tonta! -
La segretaria lanciò un'occhiata all'albino senza capire di cosa Kakuzu l'accusasse. Hidan scrollò le spalle, girando l'indice vicino alla tempia come per dire "è matto lascia perdere".
Akira annuì e si alzò andando a bussare alla porta dello studio dello psicologo.
- L'appuntamento delle 16:25! -
- Ah, il signor Kakuzu! - disse la voce pacata dell'uomo - Lo faccia accomodare! -
Akira annuì e prese Kakuzu sotto braccio: - Prego signore da questa parte. - e senza che l'uomo potesse protestare lo spinse nello studio.
Kakuzu si guardò intorno con gli occhi a fessura e si posarono sull'ometto seduto sulla poltrona rossa k gli faceva segno di sdraiarsi.
Kakuzu rimase in silenzio qualche minuto e si avvicinò al lettino, per poi sdraiarcisi. 
- Buongiono signor Kakuzu -
- Non lo è. - disse con voce sprezzante.
Eijiro sospirò e disse: - In questa seduta vorrei che lei mi parlasse del suo problema maggiore. -
Kakuzu si irrigidì - Il mio problema maggiore? IL MIO PROBLEMA MAGGIORE SONO I LADRI COME LA SUA SEGRETARIA! - 
- La mia segretaria? -
- SI! Quando il mio compagnio che adesso è là fuori ha pagato la sua segretaria non gli ha dato il resto di 5 centesimi! MA STIAMO SCHERZANDO?! -
- Direi che... il suo problema maggiore... è l'attaccamento ai soldi eh? -
- MA QUALE PROBLEMA! IO RIVOGLIO I MIEI 5 CENTESIMI! - esclamò il contabile alzandosi e catapultandosi fuori dallo studio seguito da Eijiro - LADRA RIDAMMI I 5 CENTESIMI CHE L'ALTRA VOLTA NON HAI DATO AL MIO COMPAGNO! -
Hidan osservò il compagno: - Ehm.. kuzu? Sono stato io a dirgli che non servivano... -
Kakuzu si fermò di colpo sotto lo sguardo spaventato degli altri pazienti e fece un respio profondo - Hidan. - il ragazzo deglutì - Fossi in te comincerei a correre. Perchè giuro che se ti acchiappo rinpiangerai di essere immortale! - esclamò lanciandosi all'inseguimento di Hidan fuori dall'edificio.
 
Spazio Autore
 
Quanto è passato? Mesi? Anni? SECOLI?
Chiedo umilmente perdono! E per celebrare il mio ritorno ecco a voi... *rilegge il capitolo* obrobriosa seduta di kuzu o.O
Gneeeeeee c.c non è giusto!!!
Sentite, io scappo! Torno a scrivere così... posso aggiornare nuove fic! **
Byeee
Cocol_Sasso_97_Che_vi_vuole_tanto_tanto_tanto_tanto_tanto_tanto_Ho_rotto_ bene_^^

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Capitolo 16
*** Seconda seduta - Tobi ***


Eijiro osservò riluttante l’agenda degli appuntamenti, ancora chiusa. Sapeva già cosa lo aspettava.
Un Akatsukiano.
Il problema era scoprire chi. Nella sua lunga carriera di psicologo mai gli era capitato di essere così agitato per l’arrivo di un cliente.
Con mano tremante fece per aprire la porta, quando la sua segretaria entrò velocemente nella stanza – Il paziente è arrivato –
Eijiro alzò lo sguardo sulla ragazza – Fallo entrare – disse sospirando.
La ragazza annuì e sparì, richiudendosi la porta dietro. Dopo pochi dall’entrata sbucò una macchietta arancione ed Eijiro sospirò di sollievo – Tobi, è un vero piacere rivederla! – salutò facendogli segno di sdraiarsi sul lettino.
- Salve… - pigolò Tobi avvicinandosi e sedendosi sul bordo del lettino – Mi chiederà anche oggi di pensare? – fece preoccupato.
Eijiro sospirò, ricordando cosa era successo la seduta precedente – Sì Tobi, un minimo, è indispensabile… -
- E va bene… Tobi ci prova… -
La girella strinse i pugni, cercando di concentrarsi, facendo strani versi e facendo preoccupare il povero psicologo. Sembrava come se… Come se…
- Tobi ora deve andare in bagno!!! – urlò correndo fuori dallo studio e chiudendosi in bagno, sotto lo sguardo incredulo di Eijiro.
- Eeeeeeh, faccio la popò! Io faccio la popòòò!! Tanta, tanta, taaaanta popò!!! – cantava soddisfatto mentre stava al bagno.
Eijiro aspettò, cercando un modo per convincere Tobi a pensare, senza effetti collaterali. Quando il ragazzo tornò Eijiro aveva trovato il modo perfetto per convincerlo.
- Tobi, ascoltami bene – disse appena aveva ripreso posto a sedere – so che pensare non è il tuo forte, ma se riuscirai a rispondere ad una semplice domanda, potrai avere questa – esclamò lo psicologo mostrando un meraviglioso lecca lecca color ciliegia. A Tobi brillarono gli occhi e Eijiro poté notarlo nonostante la maschera che il ragazzo indossava.
- Fammi la domanda – disse deciso.
Eijiro annuì e lo guardo intensamente – Il tuo problema più grande Tobi, qual è? –
- La so – disse Tobi sorridendo soddisfatto – Tobi non ha problemi! La vita è fatta per essere goduta, non per farsi problemi! Tobi is a good boy e non ha problemi!!! – esclamò tutto felice prendendo dalle mani dello psicologo il lecca lecca – Finisce così la puntata del Milionario di stasera, alla prossima e buon proseguimento di serata! – esclamò correndo fuori sotto lo sguardo incredulo di Eijiro. L’uomo scrollò la testa e segno sul suo taccuino “Il soggetto soffre di Sindrome di Peter Pan… Comunque mi sembra essere tra i più normali del gruppo”.




Lo so, lo so... Anni che non aggiorno...
Sono terribilmente dispiaciuta per quelli che seguivano la fiction >.>
Ho abuto problemi di ispirazione :/
Tuttavia ora sono tornata e, se la mia amica ispirazione non fa brutti scherzi, il 19 luglio sarò di nuovo qui con un nuovo capitolo! ^^
Spero vivamente che qualcuno mi segua ancora, e spero di riuscire a farmi perdonare :'3
Inoltre chiedo scusa se non sono più demenziale come una volta çLç
Scappo, un bacione a tutti!!! 
Cocol ♥

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Capitolo 17
*** Seconda seduta - Kisame ***


« Eiji, come ti va? »
« Signor Kisame, buongiorno! Non mi lamento, la ringrazio » sorrise lo psicologo osservando il pesce che si buttava con la grazia di un elefante sul divanetto.
« Ma quanto sei formale… » sbuffò.
« Oggi niente fan? » chiese osservandosi in giro, temendo il peggio per il suo studio.
« Nah, mi costavano troppo… E l’ultima volta ho avuto una pessima esperienza… » fece tremando.
« Una pessima esperienza? »
« Non chieda, sappia solo che non ho usato il bagno per tre mesi »
Eijiro alzò un sopracciglio « Oh… Capisco… Beh, io direi di iniziare, le pare? »
« Giusto, che prima si inizia prima si finisce! » annuì Kisame con fare saccente.
« Oggi vorrei parlare del suo problema »
« …la mia dipendenza da porno? »
Eijiro tossicchiò « N… Non quel genere di problema… Quello che lei creda sia il suo problema più grande, quello che ha influenzato maggiormente le sue scelte di vita… Come dire, per me è il mio essere molto chiuso, il che poi mi ha fatto diventare psicologo per aiutare gli altri a non diventare come me e… »
« E guardi, lo auguro a tutti di non essere come lei, è noioso » disse sghignazzando il pesce.
Eijiro ignorò « Ha capito? »
« Sì, ho capito… Mh… Allora direi… Le prese in giro »
« Le prese in giro? Alla sua età la prendono in giro? »
« Cosa? Nono, quando ero piccolo, e mi hanno fatto diventare quello che sono » spiegò Kisame.
Eijiro lo osservò, deducendo per cosa lo potessero prendere in giro « Mi dica dunque… »
« Nulla da dire, i bambini mi prendevano in giro perché… Beh, fa strano in effetti… »
« Se non vuole dirlo io posso immaginare… »
« Nah non credo… Mi prendevano in giro perché non mi piaceva la Coca Cola! »
« …Ah »
« Vabbé, ma è durato poco, poi hanno smesso… »
« Oh, e come mai? »
« Ne ho ucciso un paio »
Eijiro sussultò nel sentire quelle cinque parole « C… Come scusi? »
« Praticamente a mensa c’erano dei coltelli, solo che non tagliavano, cos’ ho rotto la bottiglia d’acqua di vetro delle maestre e ho sgozzato due o tre bimbi » spiegò alzandosi.
Eijiro boccheggiò a metà tra l’incredulo e lo spaventato.
« Ora se permette… Avrei un certo languorino » annunciò Kisame uscendo dalla stanza, lasciando Eijiro a bocca aperta, indeciso se denunciarlo oppure no…

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Capitolo 18
*** Seconda seduta - Zetsu ***


Eijiro sistemò la penna in linea con le decorazioni naturali che il legno della scrivania aveva. Amava quello stile un po' rudico per il suo studio. Era perfetto in realtà. Dava un senso di pace, di casa e non di studio.
Sospirò appena, aprendo l'agenda e scorrendo gli appuntamenti con l'indice. Toccava a...
« Signor Zetsu, da questa parte »
La porta dello studio venne aperta dalla segretaria dello psicologo, lasciando entrare il paziente che veniva dall'Akatsuki.
« Buongiorno / Vada al diavolo »
Eijiro sospirò appena, cercando di sorridere appena « Buongiorno anche a lei Zetsu... si accomodi »
« Ci mancherebbe! » sbuffò sedendosi sul divanetto « Vedo che vi siete liberato di quell'odioso... Bonsai. »
Eijiro annuì, sfiorando con le dita il piedistallo di una statuetta che aveva preso il posto del bonsai « Già... Oggi volevo che lei pensasse al suo problema più grande... Ciò che l'ha fatto diventare ciò che è ora » disse alzando gli occhietti piccoli su di lui.
Zetsu lo osservò sbattendo le palpebre « Mi sembrava di avervelo già detto la volta scorsa. I bonsai. »
« E per quale motivo i bonsai? » chiese prendendo dal cassetto il suo taccuino.
« Mi hanno sempre preso in giro. E' stato traumatico per me. Essere chiamato Ringo da tutti, essere chiamato Baobab! I Bonsai sono persone orribili »
« Mhmh... » disse prendendo appunti « Capisco... E tutto ciò ha inciso sulla sua crescita? »
« Direi! Mi guardi! Sono diventato davvero un Ringo! » piagnucolò la pianta « Lo eravamo già scemo! » ribatté sempre lui, rivolto a sé stesso.
« Ehi, se dici scemo a me dici scemo a te! »
« Ti piacerebbe, io sono più intelligente di te idiota! »
« Scusate? »
« Più intelligente di me? Ma se non riesci nemmeno a distinguere la destra dalla sinistra! »
« Ehi...? »
« Certo che lo so, io sono a sinistra! »
« SEI A DESTRA COGLIONE »
« OHI, COGLIONE A CHI?!? » esclamò alzandosi, sotto lo sguardo impietrito di Eijiro « RIPETIMELO IN FACCIA SE HAI IL FEGATO! »
« FOSSE FACILE »
« ANDIAMO A PARLARNE FUORI EH?! RISOLVIAMO LA FACCENDA! »
« CI STO! » esclamò uscendo, lasciando solo Eijiro, incredulo.
Appena uscito dall'edificio ridacchiò « Siamo riusciti a scappare anche questa volta »
« Siamo grandi »


 



*sbuca dall'angolino* credo che... Ehm... Non mi scuserò di nuovo, per l'irrimediabile ritardo di... un anno? Eh, boh, circa...
Mi limito a ringraziare se c'è ancora qualche anima pia che vorrà leggere questa mia fanfiction abbandonata da secoli...
*cerca tra i fogli il resto che doveva dire* mhmh... Ah, sì. Non ricordo se lo avevo mai detto, ma in teoria questa ff doveva raggiungere i 100 capitoli ma...
No.
Cioè.
No.
Ciao ciao idea dei 100 capitoli xD
Non ne sarei in grado come si è ben notato u.u"
Perciò sono fiera lieta (ehm) di annunciarvi che questa fan fiction finirà tra ben tre capitoli! *urli di gioia di chi ha aspettato impazientemente di sapere come mai sarebbe finita la fan fiction*
u.u"
*torna a sfogliare foglietti* se tutto va come ho previsto, la ff finirà per il mese di maggio (sempre che mi ricordi di aggiornare ma EHI la gente non dovrebbe leggere questa parentesi, perché stai leggendo nonostante la riga sopra?!) 
Detto questo... Bon, c'est tout <--- credo, io e il fracese non andiamo d'accordo
Spero che il capitolo benché corto vi sia piaciuto, un bacione a tutti! ^^
Cocol <3
P.s. Scusate per l'irrimediabile ritardo ç____ç

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Capitolo 19
*** Seconda seduta - Sasori ***


Sasori osservò scocciato l'orologio, stringendo le dita intorno alle sue braccia incrociate al petto.
Benché fosse già passata mezz'ora, lo psicologo non sembrava darsi per vinto. Eppure era terribilmente facile da capire.
Lui no voleva parlare e non lo avrebbe fatto, non tanto facilmente.
Il suo sguardo scivolò sull'ometto davanti a lui che si illuminò appena i loro occhi si scontrarono, consono del fatto che Sasori gli stesse casualmente donando la sua attenzione.
« Suvvia signor Sasori, mi parli della sua infanzia allora! Magari c'è qualcosa che l'ha segnata proprio nella sua infanzia! »
« Non credo. » ribatté lui, scocciato « Della mia infanzia non ho molti ricordi, ed è comunque stata molto noiosa. Questo finché non ho deciso di diventare marionettista. »
« E per quale motivo ha scelto di diventarlo? »
Gli occhi nocciola del rosso lanciarono uno sguardo tagliente al povero psicologo. Non ci stava a quel gioco, non avrebbe risposto.
Eijiro sospirò, pensando a quale tattica poteva utilizzare.
« Sa, io ho sempre voluto essere uno psicologo » iniziò picchiettando la penna sul suo taccuino « I miei genitori, tuttavia, non mi sono mai stati molto vicini in questa scelta, specie all'inizio... Avrebbero preferito coltivassi patate con loro. »
« I miei genitori sono morti quando ero piccolo. Mia nonna mi ha cresciuto e mi ha continuato a dire per anni che sarebbero tornati, ma non ero stupido. Sapevo che erano morti. »
« Oh... » annuì comprensivo lo psicologo. Forse aveva trovato qualcosa!
« Immagino le mancassero molto »
« Abbastanza, sì, ma non quanto potesse sembrare. In fondo se ne erano andati quando ero ancora in fasce. Non è stata troppo dura... E poi c'era mia nonna con me »
« Vedo che le è molto affezionato »
« Non esageriamo » sbuffò, carezzandosi un braccio « Ma è stata lei a insegnarmi tutto ciò che so sulle marionette. Poi me ne sono andato. »
« E per quale motivo? »
« ...Non voglio parlare di questo » disse dopo qualche minuto di silenzio. Eijiro riuscì a non sorridere soddisfatto. Probabilmente... Bingo!
« Andiamo signor Sasori, sono qui per aiutarla! »
« Non penso potrà riuscirci... Solo mia nonna avrebbe potuto ma non la vedo da secoli... »
« Cosa avrebbe dovuto fare sua nonna? Perché è andato via se le era così affezionato? »
Sasori posò le mani sulle sue gambe, guardandosi i piedi « ...Me ne sono andato... Perché volevo far vedere a mia nonna quanto ero diventato bravo... » uno strano luccichio fece capolino negli occhi di Sasori, luccichio che Eijiro guardò sospettoso. Quelle erano... Lacrime?!?
« MIA NONNA NON MI HA MAI DETTO SE ERA FIERA DI MEEEE! » scoppiò a piangere, gettandosi contro lo psicologo in cerca di un abbraccio.
Eijiro lo osservò comprensivo, lasciandogli qualche carezza impacciata sulla schiena « Su-Suvvia signor Sasori, sono certo che vostra nonna sia fiera di lei... »
« Dice? Anche se sono un assassino che non ha scrupoli ad utilizzare i corpi di chi ammazza per renderli delle marionette? »
« ...Certamente. »
Sasori tirò su col naso, per poi pulirselo nel fazzoletto che lo psicologo gli offriva. Dopo quello sfogo passò gli ultimi dieci minuti a raccontare tutti gli scompensi che quella mancanza della nonna gli avevano creato. A fine seduto ringraziò per averlo ascoltato e si avvicinò alla porta. Rimase fermò con la mano a mezz'aria « Senta... Non dirà niente a nessuno di tutto ciò, vero? »
« Segreto professionale, non si preoccupi! »
« Glielo auguro, o potrei aggiungerla alla mia collezione di marionette » detto ciò sparì...



 



E anche la seconda seduta di sasori è andata! ^w^
Mancano due capitoli!!! :3
Visto che, per una volta, sono stata puntuale? U.u
Ci sentiamo nuovamente, qui, su CocolChannel il 14 maggio! ^w^
Un bacione alla stracciatella <3
Cocol

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Capitolo 20
*** Seconda seduta - Konan (EPILOGO) ***


Epilogo


Akira fece accomodare Konan sulla poltroncina davanti a quella dello psicologo - Grazie mille - sorrise.
La segretaria sorrise cordiale a sua volta e, dopo avergli offerto un caffé, un té o un bicchiere d'acqua, che Konan rifiutò, se ne andò, lasciando la paziente al suo capo.
Eijiro salutò la donna - Buongiorno Konan, come si sente oggi? -
Lei sospirò e scrollò le spalle - Stanca, come accade spesso ultimamente... I miei ragazzi hanno litigato tutta la notte - confidò, passandosi una mano sotto un occhio, massaggiando quelle che erano borse mascherate dal trucco.
- Tutta la notte? -
- Già - sbuffò appena - Non credo che le sedute stiano facendo molto effetto su di loro, continuano ad essere dei completi idioti, con problemi di autocontrollo e che non sanno darsi dei limiti. Sarà la terza volta in una settimana che riparo la parete del soggiorno. Certo, non sarò brava come dei muratori, ma la mia carta è dura se decido di farla dura!Ma nulla. -
Eijiro annuì. Konan era probabilmente l'unica persona sana nell'Akatsuki con la quale si poteva parlare tranquillamente - Mi dispiace molto, ma la terapia richiede tempo - spiegò, aprendo il taccuino - Come dicevano i miei genitori, se vuoi coltivare la più grande patata hai bisogno di tempo! Lo stesso vale per dei risultati in campo psicologico! -
Konan lo guardò momentaneamente confusa, ma non ribatté, anzi, annuì.
- Dunque Konan, mi parli del suo più grande problema -
Konan non dovette nemmeno pensarci troppo - L'Akatsuki. Davvero, non mi lascia un momento di tregua. Sono snervanti. Estenuanti. -
- Si spieghi meglio - sorrise lo psicologo.
Konan alzò un sopracciglio e si alzò a sua volta, andando dalla porta - Si tenga forte - e aprì.
Subito i dieci dell'Akatsuki si fiondarono nella stanza, accerchiando Konan.
- Konan, amore mio, dì loro che tra noi due comando io! - esclamò Pain, mentre si stringeva la ragazza al petto che, per liberarsi, scontrò un puzzle incorniciato che cadde. Il vetro si distrusse e pezzi di puzzle volarono ovunque.
- Il mio puzzle! - esclamò Eijiro.
- Konan, dì  quell'idiota di Sasori che la vera arte è esplosione! - esclamò Deidara.
Sasori subito gli rispose - Non mi interessa cosa pensi, l'arte è eterna! -
- No, guarda! -
Deidara unì le mani e urlò - KATSU! - dopo aver lanciato un paio di statuette di argilla esplosiva sotto il divanetto che esplose.
- Il mio divanetto! -
- Konan, ho fame! - urlò Zetsu, scrollando la ragazza per un braccio. Poi, vedendo che non serviva, sbuffò e si servì da solo. Una parte di scrivania.
- La mia scrivania! -
- Kisame, vado bene per di qua? - chiese Itachi, vagando nel suo personale buio da cieco.
Kisame non lo degnava di uno sguardo, troppo impegnato a far correre Tobi per la stanza per riprendere la pallina che gli lanciava - Sì, sì, bene! -
Itachi andò contro una mensola che cadde per il colpo, con tutti i libri e le cornici che c'erano sopra.
- Le mie cose! -
Tobi che correva da una parte all'altra della stanza fece cadere tutto ciò che era rimasto sulla scrivania.
- I miei appunti! -
Hidan e Kakuzu pensarono bene di finire il disastro, cercando di uccidersi a vicenda (dimenticandosi di essere entrambi praticamente immortali) e distruggendo ciò che era rimasto di integro.
- Il mio studio! ORA BASTA! -
I membri dell'Akatsuki si zittirono - MI SONO STUFATO DI VOI, DOVEVO SEGUIRE IL MESTIERE DEI MIEI GENITORI E ANDARE A COLTIVARE PATATE! ANZI! PAGATEMI QUELLO CHE MI DOVETE E ANDATEVENE, TORNO A CASA DEI MIEI! - urlò Eijiro, perdendo la pazienza. Un caso come loro poteva sopportarlo, ma dieci?!
Kakuzu guardò Pain confuso - Che gli dobbiamo pagare? -
- Boh, io non ho mai detto che avremmo pagato - spiegò Pain.
Eijiro sbatté gli occhi incredulo, poi scrollò il capo - Sapete cosa? NON IMPORTA, SPARITE SOLTANTO DALLA MIA VISTA. - urlò spingendoli tutti fuori.

* * *

Eijiro si passo una mano sulla fronte, asciugandosi il sudore sulla fronte. 
La campagna gli faceva bene! Aveva eliminato lo stress di quei pazzi dell'Akatsuki e coltivare patate in fondo gli piaceva!
Era così rilassato in quel momento che...
- EIJIRO!!! NOI DELL'AKATSUKI SIAMO VENUTI A TROVARTI!!! -
- NOOOO!!! -

 


Ed ecco la fine @.@
Anni (letteralmente) per arrivarci.
Non ho molto da dire, se non ringraziare chi mi seguiva e chi ancora mi segue. Grazie.
Non so come chiedere scusa per le lunghe attese ma sono molto poco professionale.
Vabbé, ormai è finita.
Spero che vi possa aver divertito nei suoi 20 capitoli! 
Un bacione <3
§Cocol

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