Due Pattinatrici A Berlino

di Windshimmer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Partenza ***
Capitolo 2: *** Ehm oddio voi?! ***
Capitolo 3: *** La serata ***
Capitolo 4: *** Addio ***
Capitolo 5: *** Non ci posso credere ***



Capitolo 1
*** Partenza ***


DUE PATTINATRICI A BERLINO”

 

CAPITOLO N°1 “ La partenza”

 

SAMUELA

 

-Domani abbiamo le prove..e poi dopo domani sera...- sbuffai.

-Si! Dai ci esibiamo a Berlino! Ti rendi conto?? Siamo vicina ma lontane ai..- non la lasciai continuare.

-TOKIO HOTEL!- mi si illuminarono gli occhi al solo pronunciare il nome.

-Ma noi dobbiamo tenere la testa sull'esibizione! Quella di domani sera e le successive sono molto importanti, e lo sai bene!- sbuffai di nuovo sapendo che diceva la verità, parlavamo mentre ci specchiavamo nell'enorme specchio dello spogliatoio femminile.

Mi soffermai sul nostro aspetto così diverso lei con i capelli neri, io castano scuro ma più chiaro dei suoi lei magra e alta io normale e non più bassa. Le sue labbra erano abbellite dal piercing sul labbro inferiore mentre io avevo a malappena i buchi alle orecchie. Lei due grandi occhi verdi io dei semplici occhi marroni che non trasmettevano tutta la vitalità e la pacatezza emanata dai suoi.

Lei era sempre molto tranquilla, taciturna e a volte poteva sembrare anche timida, ma guardatela vi può sembrare timida una ragazza del genere? Io invece ero totalmente il contrario potevo sembrare una casinista ma credetemi non conosco nessuno di più timido di me. Due amori in comune però. Il pattinaggio e i Tokio Hotel. Il pattinaggio ci ha legato da quando avevamo 5 anni mentre i TH hanno rafforzato quello che era già fortissimo.

-Lo so...ma poi vuoi che vengano a Berlino e che incontrino me? Ma stiamo scherzando?- dissi spegnendo in un lampo la mia felicità. Si come un interruttore.

-Dai su Samu non puoi fare così! Ci saranno tanti Bill fuori che ti aspettano!- sorrisi alla sua battuta e uscì dallo spogliatoio.

-Ci vediamo tra poco..abbiamo un pullman da prendere!- gridai sull'uscio alla mia amica, Federica.

-Va bene a dopo!- esclamò lei.

Uscì velocemente costatando che c'era veramente freddo e mi avvolsi nel mio piumino bianco.

Salì sul primo autobus giallo e tornai a casa.

 

-Mamma sono a casa!- gridai dall'ingresso

-Bene pronto tutto?-

-Sisi!- esclamai

-Bene, tra quanto ti devo accompagnare?- chiese lei abituata ai miei viaggi

-Ehm...tra una mezz'oretta- dissi tranquilla io.

-Va bene allora preparati che io sono pronta!- esclamò lei

-Ok..- dissi io incamminandomi verso camera mia.

Accesi il pc, verificai che non avevo notifiche su fb, presi l'i-pod, che non poteva mancare, e il mio cellulare e con i loro vari carica batteria e le solite inutili piccole cose che si dimenticano facilmente. Oh ecco cosa mi stavo dimenticando! La macchinetta fotografica!

Che smemorata! La presi e cacciai tutto dentro la mia mega borsa nera con lo stampo, fatto da me, dei TH.

Ehm..credo avrete capito che mi piacciono i tokio hotel, no?

Amo quei quattro ragazzi tedeschi! Soprattutto Bill. Quel ragazzo mi ha stregato con quel sorriso da eterno bambino la prima volta che l'ho visto, e ora non posso fare a meno di amarlo.

Voi vi chiederete, ma come fai ad amare una persona che non conoscete? E io vi rispondo dicendovi “non lo so neanche io” perché vero. Non lo so neanche io come faccio ad essere legata a quel ragazzo senza nemmeno conoscerlo. Nel bel mezzo dei miei pensieri squillò il telefono.

Chi potrebbe essere se non quella rompi scatole della Federica? Guardai lo schermo, giuro avrei vinto la scommessa, se solo l'avessi fatta.

*Pronto rompi scatole * dissi io facendo la finta scocciata.

*Oh ammore mio, prendi tu il carica batteria del mio cellulare, l'ho dimenticato da te...come il mio costume... non so come sia là ma è da te! Ne sono sicura *

*Ehm ma sei sicura? * chiesi io.

*Si che ne sono sicura! Guarda nella cassettiera! * disse lei con fare ovvio, apri la cassettiera e ci trovai il suo costume.

*Ehm..trovato! * esclamai sorpresa.

*Lo so beota! Comunque lo porti te? *

*Non posso fare diversamente quindi si * sorrisi, anche se lei non poteva vedermi.

*Ok tesoro a dopo! * disse prima di chiudere la chiamata, come farei senza quella rimbambita? Non lo so.

-Samuelaa! Andiamo!- mi urlò mamma

-Arrivo!- dissi io specchiandomi. La mia immagine non era mai cambiata, quei capelli mori e gli occhi castani erano sempre gli stessi. Sistemai per benino i miei capelli e uscì prendendo valigia e borsette varie.

Stavo fuori per due settimane, mi sarebbe mancata casa. Ma ci ero abituata. Due settimane qua, due là e poi tre mesi a casa e poi chissà dove nel mondo.

Guardai casa un'ultima volta e poi seguii mia madre fuori.

Salii in macchina.

-Dai su sennò arrivi in ritardo!- mi incitò mia madre

-Sisi hai ragione- le sorrisi e mi allacciai la cintura.

-Tra quanto torni?- chiese feci due con la mano

-Due settimane! Due settimane a Berlino! Ti rendi conto mamma?- chiesi eccitata

-Si Samuela divertiti! E comunque fai la brava!- mi avvisò mia madre.

-Mamma non ho più 10 anni!- protestai

-No ne hai solo 7 in più!- disse lei ridemmo fino alla metà, che non era tanto lontana.

-Bene eccoci! Mamma ti voglio bene, tantissimissimo bene! Salutami a casa!- dissi saltando giù dalla macchina.

-Anche io tesoro! Salutami a Federica!-

-Ok! Ciao!- dissi chiudendo il bagagliaio e sventolando la mano, attendendo che mia madre andasse via.

Neanche due minuti dopo qualcosa o meglio qualcuno mi si aggrappo.

-Tu mi farai prendere un colpo prima o poi!- esclamai spaventata

-Esagerata!-

-Mh sarà, mi aiuti?- chiesi alla pigrizia in persona, al mio fianco identificata da tutti come Federica.

-Mmmmh devo proprio?- si lamentò lei.

-Si!- esclamai io.

-Ok...- sbuffò

Sistemammo le valigie nel portabagagli del pullman e salimmo veloci.

-IO FINESTRINO!- esclamò lei

-Urla di più che Alice non ti ha sentito!- dissi io

-O mamma mia! Comunque si io finestrino-

-Va bene- dissi arresa

Ci sedemmo come stabilito “democraticamente” prima, rispondemmo all'appello e poi partimmo.

-Bene ora ti stai zitta e buona mentre viaggiamo vero?- chiesi

-Ehm credo di si...- disse lei

-Ok ti voglio bene!-

-Anche io!- le sorrisi- ma tra quanto dovremmo arrivare?- chiese di nuovo

-Mmmh cominciamo di già? Comunque tra un po' tanto!-

-Ok..dormo che ho sonno!- disse lei

-Bene fai un piacere alla società!- disse io ridendo e contagiandola.

-Buonanotte bellissima!- mi disse. Mi si adagio sulla spalla con i capelli neri che si scombinavano sulla felpa. E si addormentò.

                                                                                                           ----
Eccomi! Buona sera lettrici, scusatemi se ho cancellato la scorsa ff ma non mi permetteva di aggiornarla... Va beh spero che vi piaccia questa.
Ripeto non l'ho scritta io, io ho solo aiutato, la parte fondamentale del mio lavoro è quella di postarla... Fatemi sapere mi raccomando ci tengo a conoscere il vostro parere! :D 
Baci Chicca_483

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Capitolo 2
*** Ehm oddio voi?! ***


CAPITOLO N°2   “Ehm oddio voi?!”

 

FEDERICA

 

-Buon giorno dormigliona!- esclamai alla mia amica.

-Buon giorno anche a te!- disse sorridendomi con la voce ancora impastata dal sonno.

-Cornetto e cappuccino a te!- le sorrisi porgendole la colazione.

-Oh grazie!- mi sorrise e la prese cominciando a mangiare.

-Arriviamo tra mezz'oretta! Sono troppo agitata!- dissi muovendomi sul sedile svegliando a Margherita che dormiva beata nel sedile davanti che iniziò a brontolare contro Francesca.

-Oh che bella cosa! E anche io! Ma non ti muovere, combini casini sennò- disse indicando con la testa le due che ancora bisticciavano per prima. Ridemmo e scherzammo per il resto del viaggio, come al solito.

-Ragazze siamo arrivate!-

-Oh bene!- dicemmo io e lei in coro.

Scendemmo prendemmo i nostri bagagli.

L'hotel era una meraviglia. Sembrava quelli nei quali vanno solo i vip. All'interno c'era la moquette rossa con sopra le poltroncine di seta verde che contrastavano con il pavimento e le pareti anch'esse rosse ma più scuro. Davanti a noi c'era una scalinata che portava alle stanze di fianco c'era la hall.

Ci dirigemmo alla hall per le chiavi e subito dopo in camera a disfare le valigie.

Avevamo a disposizione tutta la mattinata per noi. E io e Samuela decidemmo di andare a fare una passeggiata per il centro.

Entrammo in svariati negozi e facemmo un casino di fotografie.

Ci divertimmo tantissimo per le strade della grande città tedesca.

-Samu entriamo qua! Ho sete!- dissi io trascinandola nel bar, che dall'aspetto sembrava dicesse da se una bottiglia d'acqua non ce l'abbiamo. Ma entrammo lo stesso.

-Buon giorno!- dicemmo in tedesco, per fortuna lo masticavamo un po' tutte e due.

-Buon giorno! Desiderate?- chiese il cameriere, mi guardai in giro. E indicai un bicchiere di non so che, che mi ispirò.

-Quello che ha quel..- mi paralizzai. Samuela si voltò dove io tenevo puntati gli occhi.

-Ehm la mia amica credo desiderasse quello ..- anche lei si bloccò capendo il mio shock.

-Oddio ora posso morire da un momento all'altro!- gridai.

-Calmati! Sono solo loro- disse lei

-Si SOLO!- sottolineai.

-Ehm..posso sapere cosa portarvi?- chiese di nuovo gentilmente il cameriere dai capelli biondi.

-Ehm si comunque vorremmo quello là che ha quel ragazzo là- dissi, non indicando. Mia madre mi avrebbe sgridato se solo avessi alzato quel dito di mezzo centimetro.

-Ok!- e si allontanò dal bancone con la nostra ordinazione.

-Ok calma non possono essere loro. Tirami un pizzicotto!- dissi a lei che continuava a guardarlo quasi sbavando.

-Hey! Non mi sei morta vero?- richiesi io, vedendola in stato di trans.

-Nono ci sono!- esclamò

-Eeeh si vede... comunque andiamo a sederci!- dissi io tirandola.

Ci accomodammo al tavolo davanti a loro. Fra l'altro l'unico libero.

-La smetti di guardarlo?- chiesi io

-Non posso è Bill Kaulitz!- disse lei. Forse un po' troppo ad alta voce visto che sentimmo qualcuno ridere alle nostre spalle. Sperai con tutta me stessa che fosse qualunque altra persona in quella stanza. Ma conoscevo quella risata! L'avrei riconosciuta ovunque, quella risata cristallina.

Mi girai di scatto e mi trovai un Tom piegato in due dal ridere davanti.

-Ok ora ci hanno sia viste che sentite!- protestai io

-Ma sei scema? Meglio così! È il sogno di una vita!- disse lei

-Si è anche il mio sogno ma non volevo fare una figura di M davanti a loro!- dissi seria.

-Non è importante come! - mi sgridò lei alzando la voce. Solo allora mi resi conto che stavamo parlando in tedesco. E che loro ci avevano sentito. Sprofondai.

-Samuela stiamo parlando in tedesco!-

-Ehm vero!- anche lei arrossì violentemente

-Ok figura di M completa- si avvicinò il cameriere.

-Ecco a voi!- sorrise

-Quanto fa?- chiesi pronta a prendere il portafoglio

-Ehm..niente! Ci hanno pensato quei due ragazzi là!- disse indicandoceli

Mi venne un colpo. Sorrisi e lo ringraziai e bevvi fino a metà di quelnonsoche che però mi piacque molto.

-Ce ci hanno pagato il conto- continuavo a ripetere

-E per fortuna che non li avrei incontrati!- disse lei.

-Va bene tra meno di mezz'ora dobbiamo essere in albergo! Muoviti!- dissi a lei invogliandola a bere.

Ci alzammo. Ma sentimmo qualcuno che richiamava la nostra attenzione mi girai.

-Si ringrazia, eh!- scoppiai a ridere

-Non ve l'abbiamo mica chiesto noi di pagarci da bere!- dissi facendo rimanere un po' incerto sul come continuare il nostro caro vecchio chitarrista.

-Piacere Bill!-

-Ehm lo so..- borbottai ricevendo in cambio una gomitata da parte di Samuela

-Samuela!- rispose lei e poi continuò – e lei è Federica!- mi indicò

-Mi hai fatto male!- dissi io- si sono Federica, piacere, ora dobbiamo andare, sennò dopo si preoccupano e non ci fanno più uscire!- sorrisi

-Dove dovete andare?- chiese Tom

-Fatti nostri- dissi io con un finto sorriso stampato in faccia, ok io sono una grandissima fan dei tokio hotel ecc, ecc. Ma seriamente non volevo passare per la solita fan che appena li vede gli salta addosso. Anzi credo di aver dato loro l'idea di non essere loro fan. Meglio.

-Federica! No stiamo andando in albergo-

-Quale?-

-Come si chiama?- chiese a me Samu

-Ehm...non lo so...comunque è quello andando dritto a destra!- dissi io

-Ho capito! Volete un passaggio?- chiese il cantante

-Sarebbe comodo ma no grazie!- altra gomitata

-No ci sarebbe molto utile siamo in ritardissimo!- disse Samuela

-La smetti di farmi male? Saranno anche Bill e Tom Kaulitz! Ma cazzo!- mi fulminò con lo sguardo e stessi zitta.

-Bene allora andiamo!- uscimmo e salimmo sulla Cadillac parcheggiata fuori.

Come avevamo fatto a non accorgercene prima? Mah.

-Arrivate! Grazie!- dissi io facendo per scendere. Bill e Samuela parlavano, parlavano, parlavano.

-Samuu! Dobbiamo andare...- dissi dispiaciuta a lei piaceva tanto Bill e separarli ora...

-Lo so...comunque si se volete venire ok! Stasera c'è la prima!- disse lei

-Ok allora verremo!- salutò i gemelli e scese. Chiuse lo sportello ci allontanammo di qualche metro.

E urlammo come delle matte.

I gemelli per fortuna avevano appena superato il cancello. Avevamo parlato e conosciuto i Kaulitz. Il nostro sogno che si realizza! Dio non ci potevo credere.

La mia migliore amica era contenta. E mi piaceva vederla così. Era veramente contenta lo si vedeva dai suoi occhi.

Entrammo cercando di contenerci ma appena arrivate nella nostra stanza ricominciammo quello che avevamo cominciato prima.

Bussarono.

-Chi è?-

-Ragazze sbrigatevi!- Elena la nostra istruttrice, non che coordinatore della gita.

-Okok arriviamo!-

-E fate poco casino si sente solo voi in tutto il piano!- scoppiammo a ridere complici.

Abbandonammo la camera e raggiungemmo le altre al piano di sotto.

Arrivate nella palestra ci lasciammo andare ad un “oooooh” generale. Alla faccia della palestra! Aveva gli spalti che sembravano non finire più.

Mi indirizzai dritta dritta negli spogliatoi e mi cambiai, indossai i pattini.

*

SAMUELA

 

Ormai pattinavo ed eseguivo la coreografia da più di due ora. La sapevo benissimo.

Che bella sensazione mi dava pattinare! Mi liberava da qualsiasi peso. Mi faceva sentire me stessa.

Non ce la facevo più le gambe mi cedevano a momenti ma dovevamo riprovare fino alla perfezione.

Continuammo finché Elena disse che poteva andare bene così.

-Federica! Stasera ci saranno i gemelli!- dissi andando nello spogliatoio, mentre lei per poco non cadde.

-Co-cosa?- disse lei

-Verranno!- dissi io eccitata

-Oh.Mio.Dio.- disse di nuovo lei

-Non sei contenta?-

-No- disse secca, era troppo agitata non è che non le andava era nervosa, ecco.

-Va bene..andiamoci a cambiare- dissi dirigendola nella direzione giusta.

*

La sera arrivò in fretta, e io mi scordai tutto quello che avrei dovuto fare. Ohmiodio come odio questa fase. Federica non aiutava, lei scaricava la tensione lamentandosi. E sarei riuscita a soffocarla se avesse continuato così.

-Ho fameeee!- si lamentò ancora.

-Federica non puoi mangiare tra 10 minuti si comincia! Poi ti puoi mangiare il mondo!- dissi io scocciata dalla lamentela.

-Va beene- disse come una bimba piccola.

-Ragazze siete le prime- rabbrividimmo.

Ci alzammo e andammo.

Cercai tra gli spalti loro. Ma non li trovai. Ci speravo troppo. Lo sapevo che non sarebbero venuti. Povera illusa. Non ci sono. Lo sapevo.

Ad un certo punto vidi Federica sorridermi e dirmi di guardare a destra. Alzai gli occhi e lo vidi. Lui era li che mi guardava.

Non ci potevo credere! No.

Ero troppo contenta. Continuai a seguire le altre come se nulla fosse. Ma sorridendo.

 

-Oddio. Oddio. Oddio. Oddio. Oddio. Oddio- continuavamo a ripetere appena finita l'esibizione.

-Come si spengono?- intervenne Francesca.

-Ah non lo so ma fa che scaricano le pile il più presto possibile- si lamentarono scherzosamente le altre.

-Voi non avete idea!- dissi io scoppiando a ridere nervosamente.

-Ok... va bene- disse Margherita.

-Fe, Samu ci sono due ragazzi che vi vogliono parlare, possono venire?- io e lei ci guardammo.

-OVVIO!- sorridemmo

-Ok...-

-Hey!- disse Tom indifferente.

-Ciao- disse lei impacciata.

-Ciao ragazze ma siete state bravissime!- disse Bill sorridendo.

-Oh grazie!- dissi io

-Oh.Mio.Dio- dissero in coro le altre – non diteci che sono la nostra rovina!- dissero di nuovo le compagne, noi annuimmo. Le loro bocche si allungarono fino al pavimento.

-Lasciatele stare!-dissi io

-SAAAMUUU! Ho fame!- gridai

-Lo so! Dio mio sei una lagna!- disse

-Oh ora colpa mia se ho fame!-

-No ma si!- i gemelli scoppiarono a ridere di nuovo.

-Bene non sapevo di poter fare la comica!- dissi

-Ti ci vedrei bene! Mh ho un'idea...volete venire a mangiare qualcosa con noi?- chiese Bill

-Spiritoso lui...comunque ok, fateci cambiare e siamo da voi- disse

-Certo!- approvai.

 

Che serata fantastica! Tornammo in camera morte dal sonno ma troppo eccitate per dormire.

Non poteva essere vero. Ci saremmo visti di nuovo l'indomani. Un sogno che si realizza.

                                                                                                                                                                     ----
Buon pomeriggio! Allora come vi sembra? Fateci sapere! :D
Baci Chicca_483 e Samuela! 

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Capitolo 3
*** La serata ***


CAPITOLO N°3 “La serata”

 

I giorni passavano e noi e i gemelli ci unimmo sempre di più, ma noi dovevamo ripartire.

Eh già tra 4 giorni saremmo dovute ritornare in Italia.

Amara verità.

-Federica...a me piace Bill...che faccio? Glielo dico o meglio di no?- chiesi io cercando aiuto in lei.

-Non lo so...anche a me piace Tom...ma credo che non faccio niente...- disse lei triste

-Oh vero...- vibrò il cellulare.

 

Solito posto e solita ora! Tom”

 

-Ovvio! Preparati tra 5 minuti andiamo!- esclamò lei contenta.

-Ci sono andiamo- sorrise sistemandosi la felpa nera sui jeans stretti e scendemmo.

Abbandonammo l'albergo e a piedi andammo al pub.

 

FEDERICA

 

-Eccoci!- dissi

-Eccoti!- disse Tom mentre si leccava il piering.

-Già!-

-Ehm che volete da bere?- chiese Sami

-Ehm birra- mi guardò

-Facciamo due!- esclamai io

-Ubriacona!- disse scherzosamente Bill mentre io gli feci la linguaccia

Mentre Samuela e Bill andarono ad ordinare da bere io e Tom rimanemmo al tavolo a parlare.

-Fede tra quanto andate via?- chiese cupo in volto.

-Ehm..tra quattro giorni..- mi rabbuiai anche io.

-Oh così presto..- disse di nuovo

-Già..- senza rendermene conto mi misi a piangere.

-No Fe non devi piangere- disse lui prendendomi il viso e asciugandomi la guancia con la sue mani.

Si avvicinò poco a poco sempre di più fino a quando non sentii il suo respiro sulla mia pelle e poi le sue labbra sulle mie. Un brivido salii lungo la mia schiena e volli che quel momento non finisse più.

Il bacio casto e dolce si trasformo in una lotta. La sua lingua cercò la mia che dopo poco trovò.

Ci staccammo tutti e due senza fiato.

-Ehm..Tom..-

-Dimmi..- disse lui

-Ehm..sono confusa...quindi ora noi...cosa siamo?- chiesi confusa e diretta

-Non lo so.. la distanza.. io non ti posso promettere di essere fedele...siamo troppo distanti..- disse lui.

-Lo so..- sospirai

-Hey piccola però ora vivi quello che ti sta capitando ora! Non vivere pensando al domani- disse sorridendomi e lasciandomi un bacio sulla fronte. Fosse facile.

Quella serata non l'avrei mai dimenticata.

-Ragazzi siamo qua! Abbiamo portato da bere!- disse Bill.

-Grazie Bibis!- scoppiai a ridere per il buffo soprannome.

-Non mi chiamare così!- sbuffò

-Va benee!-

-Dai sedetevi!- disse Tom

-Ok arriviamo fateci posto!- esclamò la mia amica.

Mi godetti la serata, come non avessi fatto mai.
                                                                                                               -----
Buon pomeriggio! Allora vi costa tanto lasciare un commento? Mi sa di si visto che nessuno ci fa sapere qualcosa. Devo dedurre che non vi piaccia tanto, ma fatemelo sapere! Non vi mangio mica, anzi.
Ora vado, baci Chicca_483

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Capitolo 4
*** Addio ***


CAPITOLO N°4 “ Addio”

 

SAMUELA

 

Era strana. Troppo. Triste ma contenta. Lo sapevo, qualcosa non andava. La conoscevo.

Arrivammo in albergo salutammo i gemelli e salimmo.

-Fede che succede?-

-Mi ha baciata e mi ha detto che non vuole promettermi di essermi fedele e cazzate varie- disse in tono secco, adimensionale.

-Mi dispiace- l'abbracciai.

-No, non ti preoccupare non mi ero fatta illusioni prima non me le faccio neanche adesso- le sorrisi e si allontano buttandosi a peso morto nel letto stanche per come eravamo ci addormentammo subito.

 

 

-Anche stasera spettacolo!- sbuffai

-Già!-

-Va bene...eh così! Andiamo, su forza e coraggio!- sorrisi

-Forza e coraggio- sottolineo

Come le altre serate andò tutto alla grande. Per fortuna potevamo essere orgogliose di noi.

Dentro di noi c'era la guerra. Felici per il pattinaggio, nostra ragione di vita, ma schifosamente tristi per l'amore “non corrisposto” delle persone più importanti della nostra vita.

 

Il giorno dopo saremmo ripartite, sembrò esser passato solo un giorno dal nostro arrivo dal nostro incontro. E invece erano passati ben 14 giorni. Come passa veloce il tempo.

Stasera avremmo passato con i gemelli la nostra ultima serata, dopo lo spettacolo.

-Ragazze! Anche stasera siete state brevissime!- trillò Bill dall'altra stanza.

-Grazie!- risposi

-Andiamo ammoremio!- sorrise lui prendendomi sotto braccio

-Andiamo-

Passammo tutta la serata scherzando e sfiorandoci “involontariamente” le braccia.

Non fu una serata come tutte le altre. Quella sera mi addormentai anche in braccio a lui. Mi porto in camera in braccio, mi sentii veramente bene. E quando seppi che mi aveva messo a letto e dato un bacio sulla fronte il mio cuore non resse lo shock e cominciai a sorridere come una mongola a Federica che rideva per la mia reazione. Soprattutto quando mi disse “buonanotte principessa”.

Non poteva essere vero!

No. Ma era così.

Loro non sarebbero potuti venire per la partenza sarebbero stati in studio a registrare non so cosa. Mi dispiaceva non poterli salutare, troppo ma io non potevo farci niente.

Federica era più triste. Avevano chiuso del tutto quello che non c'è mai stato tra lei e Tom. C'era rimasta veramente male.

Salimmo sul pullman in silenzio.

Non parlammo durante il viaggio.

Niente scherzi, niente battute niente. Silenzio e dolore. Tante lacrime.

 

 

*

 

Arrivata a casa non detti conto a nessuno e mi chiusi in camera.

Continuai tra casa-scuola-palestra. L'unica che frequentavo era Federica.

Anche lei non stava meglio di me...

Ma non potevamo andare avanti così. Decisi che era il momento di dimenticare.

 

Dopo mesi e mesi riuscii ad riavere la mia vita. Anche Fede era riuscita a sorridere come una volta.

Il pattinaggio ci aveva aiutate parecchio. I gemelli non li sentivamo più da 4 mesi. Che stupide siamo state a credere che tra di noi poteva esserci qualcosa. Davvero.

Loro erano famosi e di sicuro non avevano bisogno di noi. Io avevo lei, e lei aveva me. Il nostro tesoro più importante? La nostra amicizia.

E questo ci bastava.

*Pronto? * dissi assorta ancora tra i compiti di matematica, che odiavo.

*Vieni di corsa a casa mia! Subito! * mi strillò nelle orecchie, tanto che dovetti allontanare il telefono se non volevo perdere l'udito.

*Come se fosse difficile abiti di fronte a me..arrivo! * dissi e chiusi.
                                                                                                                 -----
Buongiorno! Come va? Spero vi piaccia! 
Stellina14 - Grazie siamo contente che ti piaccia, eh già hai ragione, Tom è Tom u.u Comunque si passiamo volentieri da te ;)
Baci da Samuela :*

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Capitolo 5
*** Non ci posso credere ***


CAPITOLO N° 5 “Non ci posso credere”

 

SAMUELA

 

-Eccomi!- entrai e mi dette una rivista in mano

-Leggi!- disse tra l'euforico e l'irritazione.

-Oddio mio! Quelli ci stanno cercando?! Sono matti!-

-Li chiamo?-

-Chiama!-

Compose il numero sapevo che se fosse successo qualcosa ce ne saremmo pentite ma eravamo insieme, come sempre.

*Pronto * disse una voce dall'altra parte.

*Pronto..Tom..sono Federica * disse lei

*Oddio Federica! Bill c'è Federica! Bill sono loro! * esclamò lui

*Si siamo noi... non sai come siamo state male, e ora quando noi eravamo riuscite a dimenticarvi no! Voi tornate! * disse lei

*Scusaci scusaci...non volevamo farvi soffrire...anche noi siamo stati malissimo senza di voi...Federica io mi sono innamorato.... * disse lui insicuro delle parole che pronunciava

*Oh davvero..sono contenta per te.. * disse lei fingendo felicità

*Si..sono contento, ma non è questo il punto...il fatto è che mi sono innamorato di te.. * lei si sedette, non stava in piedi stava per cominciare a piangere. Lo so. La conoscevo.

*Davvero? * chiese incredula, la forte Federica era diventata piccola e debole.

*Si davvero ti amo.. * disse lui

*Tom ti amo anche io! * sorrise

*Oddio come sono contento, voglio vederti! *

*Anche io... * disse sorridendo come una scema

*Ora devo andare.. Federica..ti amo.. * mentre lo disse chiuse la chiamata ci rimasi un po' delusa mi aspettavo che Bill mi cercasse.

Bussarono.

-Chi è ora?!?- chiese euforica, andando alla porta.

-Apri!- esclamarono.

Aprii riconoscendo le voci.

-Oddio non ci credo! Sei qui!- disse lei correndo in braccio a Tom.

-Si amore sono qui! Non ti lascio più!- esclamò lui. Lei sorrise.

-Tom andiamo...- gli fece l'occhiolino lasciandoci da soli a me e a Bill.

-Ehm.. Samu.. ti devo parlare...- disse lui.

-Anche io...-

-Comincia tu- dicemmo insieme.

-Ok- di nuovo in coro.

-Va bene..ehm allora..come si può dire?...Ehm con Tom sembrava più semplice...- disse mordendosi nervosamente il labbro.

-Bill....Tu mi piaci...- dissi velocemente per togliermi quello scoglio.

-Ecco era quello che volevo dire io, vedi sembra sempli..- sgranò gli occhi – cosa hai detto? Oddio davvero? Oh Samu! Anche tu! Tantissimo! Non posso vivere senza te! Davvero!- disse lui

-Oh Bì..- sorrisi e lui mi abbracciò.

Mi bacio la guancia fino ad arrivare alle labbra. Ci abbandonammo ad un bacio casto e dolce.

 

Ora si poteva dire che avevo tutto. Prima metà della mia vita non era con me.

Federica è una nuova Federica e io, beh io mi sento diversa.

Lo amo e non posso vivere senza di lui e lo stesso lui.

Ora, ripeto, mi sento completa.

Ho tutto quello del quale avevo bisogno. Da sempre. Per sempre.

                                   -----

Eccoci finita, lo so non è il massimo, anzi..però è la sua prima. Migliorerà, speriamo, per ora vi lascio con quest'ultimo capitolo! :D

Chicca_483 

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