Living on the line

di xClove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Questa è la mia prima fan fiction e spero che non la giudichiate troppo duramente ! Buona lettura a tutti :)

Living On The Line.

“Alla fine ci troviamo contro Bella, combattere da nemici è il nostro destino”

“Alla fine ci siamo ritrovati schierati su fronti opposti, Sirius… e la colpa non può essere che mia”


Capitolo 1 - Bellatrix POV

Libertà.
Che parola strana, diversa, non usata dopo tutti questi anni.
Quattordici anni ad Azkaban, e adesso posso respirare l’aria fresca, pulita del pomeriggio.
Ma a che prezzo?
Dolce e amaro allo stesso tempo...
I Mangiamorte si sono riuniti dopo tempo immemore e lui cammina davanti a noi.
Come se non fosse mai successo niente...
La guerra si sta avvicinando, e questa volta saremo noi a vincere...
“Attirerò Potter dov’è nascosta la Profezia, ma non c‘è bisogno che andiate tutti. Un ristretto gruppo basterà.”
Ormai ho fatto la mia scelta… avrei potuto cambiare idea. Ma non l’ho fatto.
Ho rinnovato il mio giuramento al Signore Oscuro.
È troppo difficile ormai cambiare. La mia strada mi ha portato qui, con i maghi più temuti e potenti del mondo magico.
Sono la pupilla del mio Signore, innumerevoli anni al suo servizio. Infiniti mesi di fedeltà.
Interminabili giorni di menzogne... Nascoste nel mio più profondo sentimento. Quelle che riaffiorano quando la debolezza mi minaccia.
Quelle che stavano per invadermi rinchiusa ad Azkban... Due celle distante da te.
“Non uccidete Potter finché non avrete la Profezia. Se porta qualcuno con lui, invece eliminatelo, così il ragazzo cederà più facilmente”.
E adesso abbiamo l’ordine di intrappolare, e forse torturare e uccidere, ciò che più ti ricorda i tuoi giorni felici e spensierati. Da adolescente bello e affascinante.
Ricordi che anch’io faccio fatica a far tornare alla mente...
“Mia Bella... Tu avrai un compito in più. Se verrete raggiunti dall‘Ordine, anche se ne dubito, ucciderai l‘Animagus Black”.
Una doccia fredda. Il mio cuore cessò di battere. Sarei potuta morire davanti ai suoi occhi imperscrutabili.
“Certo mio Signore. Sarà un onore”
Onore.
Mi chiedo ancora cosa voglia dire questa parola... Anni passati con te, fuggiti come rapide farfalle in volo.
E adesso mi passando davanti agli occhi, come se volessero ricordarmi l’errore che ha condizionato tutta la mia vita.
E che ti ha allontanato... Per sempre.

“Quel Peter Minus ha detto che volevi vedermi... “.
Stavano per cominciare le vacanze natalizie a Hogwarts, ma io sarei tornata a casa. Invece mio cugino no.
Ogni anno che passava, cercava di girare al largo di Grimmauld Place... Disprezzava le nostre idee sul sangue Puro, sull’appartenere ai Serpeverde, e all’essere orgogliosi di essere dei Black.
“Sì... Volevo farti vedere una cosa”
“Ah... Beh cugino io tra poco devo partire”.
Mi prese per mano sorridendomi.
Mi sciolsi completamente, dimenticandomi la mia dura facciata di ghiaccio. Sorrisi di rimando.
“Vedi che sei più bella così?”
Arrossii.
“Sirius.. Ho fretta davvero, cosa vuoi?”
“Vieni..”
“Nella Stanza delle Necessità?”
“Sì.. Così nessuno ci può sentire.. O trovare”
Quello era il nostro chiodo fisso. Stare insieme era difficile per noi due.
Soprattutto perché lui era un Grifondoro e io una Serpeverde. E poi perché eravamo parenti.
Un amore nascosto, segreto. A chiunque. Persino ai suoi tre grandi amici.
La Stanza era addobbata per Natale, con ghirlande e ghiaccioli appesi ovunque.
Sirius mi portò al centro della stanza, dove notai un rametto di vischio pendere sulle nostre teste.
Mi guardò.
Era diverso quel giorno. Nei suoi occhi c’era una luce che non avevo mai visto. Ma non era una bella luce..
Lo rendeva bellissimo come sempre, ma più cupo.. Ancora più misterioso. Non riuscivo a guardarlo negli occhi
“Sei così bella.. Bellatrix..”
Si avvicinò mettendomi una mano sulla vita e con l’altra mi alzò il mento, costringendomi a guardarlo.
E mi baciò.
Con passione, con amore.. E con un altro sentimento che non capivo.
Respiravo il suo odore e avrei potuto rimanere lì per sempre..
Io, Sirius e il nostro dolce bacio.
Ma all’improvviso si separò.
“Bella.. Mi dispiace davvero”
Sembrava che mille lame gli stessero trapassando il petto. Non capivo.
“E per cosa?”, chiesi con una mezza risata.
“Non può continuare..dobbiamo finirla”
“Cosa scusa?”
Adesso le lame si erano rivoltate su di me.
“Lo so cosa vuoi fare nelle vacanze.. Tu, Mulciber, Avery e Piton”.
“Sirius.. Non capis--”
“Si invece. Tu vuoi unirti a Tu-Sai-Chi! Lo sanno tutti nella scuola.. Non tornerai vero per i MAGO di quest’anno? Quanta gente vuoi ammazzare, o torturare? Eh? Ti vedo in corridoio sai.. Stai lì, bellissima ma cattiva. Sei cattiva. Te la prendi con i più piccoli e ho visto cosa fate agli animali della foresta. Anzi.. Cosa fai tu. Li Cruci e ti diverti a vederli morire mentre si contorcono..”
Rimasi sbalordita.. Per quello mi aveva portata lì. Per salutarmi.. Forse per sempre. Non forse.

Per sempre…

“Non puoi capire..”
“No? Io credevo di conoscerti! Io ti amo Bella! Ma non posso stare con una seguace di.. lui
Un altro colpo al cuore.
Quel Ti amo..
“Cos‘hai detto?”
“Che non posso più st--”
“No, no.. prima ”
Volevo risentirlo. Erano come una canzone quelle due parole.
“Che ti amo”
“Anche io ti amo.. Ti prego. Posso cambiare.. Ma non lasciarmi”
“Non abbiamo futuro Bella! Anche se tu non ti unissi a loro.. Siamo parenti!”
Adesso lacrime gli scorrevano sul viso. E anche a me.
Avevo rovinato tutto. Io e il mio stupido orgoglio.. Io e la mia stupida sete di potere.
Mi avvicinai a lui e lo baciai di nuovo. Lui mi strinse ancora più forte a sé.
Avrei voluto che la Stanza ci imprigionasse lì, e che non ci avesse fatto più uscire.
Alla fine la divisione in Case ci aveva allontanato del tutto.
Le nostre amicizie differenti, le nostre idee sulla vita dopo la scuola ormai non combaciavano più.
Lui si separò e fuggì via.
Solitudine e lacrime nascose quella stanza prima della mia partenza..

Non piansi più da quel giorno. Nessuno vide più le debolezze di Bellatrix Black.
Di Bellatrix Lestrange.
Sirius non venne al mio matrimonio. E ovunque fosse quel giorno, anche il mio cuore era con lui.
Non era sull’altare a giurare amore eterno a un rispettabile Purosangue, neo Mangiamorte.
Come la moglie. La coraggiosa moglie che quel giorno era più bella di qualsiasi altra donna mortale.
Quella bellezza che incantava anche Sirius.. Incantava anche te, nel parco sotto il sole primaverile.
Ti scoprivo sbirciarmi dall’altra parte del lago, senza farti scoprire dai tuoi amici.
Da quel Potter come lo definisco io.
E adesso devo distruggerti. So che troverò un uomo completamente cambiato, dall’ultima notte in cui ti vidi.
La notte della morte di James e Lily.
E la distruzione è vicina anche per il tuo figlioccio.
Non può più rimanere felicità per te qui Sirius.. Stiamo arrivando, e annienteremo tutto ciò che ci circonda.
Prego di non trovarti mai sul mio cammino.
Non scendere all’Ufficio Misteri, quando inganneremo il piccolo Potter.
Non sono pronta per scegliere di nuovo tra l’amore e la mia felicità, e tra il potere e la fedeltà che posso ancora donare al Signore Oscuro.
“Bene.. Agiremo stanotte miei fedeli compagni. Nessuno deve vederci, o sospettare della nostra presenza. La segretezza prima di tutto.”
Un mormorio di assenso si diffuse.
“Non possiamo perdere.” 


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2- Sirius POV

Prigionia.
Tutte le mattine, al mio risveglio, mi sembra di essere tornato ad Azkaban.
Prigionia e solitudine.
Come Quartier Generale dell’Ordine, era sempre troppo vuoto, anche se quel giorno c’erano Remus, Kinglsey, Malocchio e Tonks.
Ricevere notizie da Harry via gufo non potevo.
Ormai il Ministero controllava ogni singola lettera che attraversasse il cielo.
Se solo si ricordasse dello specchio..
Ma ha paura. Paura che io possa fare qualcosa di avventato.
È così diverso da James… Il mio migliore amico non mi avrebbe mai lasciato a marcire qui.
Al diavolo la sicurezza. Neanche a Harry è piaciuto rimanere rinchiuso a casa dei suoi zii per tutta l’estate.
Non uno straccio di notizia, ma alla fine si è rivelato come gli altri, o no?
Lui stesso mi ha abbandonato qui..
È come Lily.
Stesso carattere dolce, premuroso. Ma è anche coraggioso.. A volte troppo. E impulsivo..
Quella Umbridge lo sta torturando.. Per fortuna che oggi è l’ultimo giorno di esami..
Per quanto sia diverso da James è impossibile non volergli bene. È un figlio per me.
Se potessi fare di testa mia, gli manderei lettere tutti i giorni.. Sentire che sta bene, se è preoccupato o se ha bisogno di qualcosa.

Mi sento imprigionato.. Anche il mio umore cambia ogni pochi secondi.
Mi sento un altalena..
Su e giù, su e giù.. Un ritmo sonnolento che non cambia mai.
I minuti trascorrono come ore. Le ore come giorni.
Completamente da solo.
Io, Kreacher e i miei ricordi.
Tutti troppo felici per essere riportati a galla. Riportarli in superficie, quando con tanta fatica ho dovuti annegarli nell’oblio.
Un oblio che però minaccia di riaprirsi ogni secondo.
E mi continuo a chiedere perché.
Perché non posso essere morto io al posto di James?
Non avrei dovuto sopportare tutto.. Tutto ciò che ha seguito le tue decisioni mia Bella.
Non avrei sofferto.. E Harry avrebbe ancora suo padre. E forse anche Lily.
La morte è meglio della mia esistenza, che nessuno preferirebbe al sonno eterno.
Un’esistenza condannata all’infelicità… non potrò più essere il Sirius Black di Hogwarts.
Lo studente bello, brillante, in gamba.. Il migliore.
No.
È quasi un’utopia adesso. Adesso che non ci sei. Che non ci sei da più di diciotto anni.
Ma la mia mente, i miei pensieri, la mia stessa anima continua a rivivere quegli anni.
In cui eravamo io e te.

La tua risata risuonava nel parco bagnato dalla luce della Luna.
“Sirius.. È così bello qui”
Mi sorrise. Splendida. Bellissima come sempre.. E forse anche di più.
“Se Gazza dovesse sentirci..”
“Figurati.. Quel vecchio pazzo”
Rise ancora. E non smetteva più. Corse fino alla riva del lago dove la Luna riluceva argentea. Argentea.
La luce le inondò il viso. Vidi le stelle riflesse nei suoi occhi.
Ero incantato. Semplicemente immobile a osservare quella creatura, così magnifica e pura.
Lei si accorse del mio sguardo e arrossì.
La sua pelle pallida era ancora più incantevole.
“Mi fissi?”
“Sì..”
Scosse i lunghi capelli folti, sicura della sua bellezza.
“Ho sentito che Kelly ha una cotta per te…”
La gelosia trapelava da ogni sua parola. Accennai un’ombra di sorriso, ma lei non la vide.
“Oh sì.. Me l‘ha detto James.. Ed Elaine mi ha chiesto di uscire con lei”
Mi dava le spalle.
“Ah.. E cosa le hai risposto?”
“Che me l‘aveva già chiesto un‘altra…”
Si girò sorpresa. Piacevolmente sorpresa.
“E chi..?”
“Quella Corvonero che mi ha salutato ieri in cortile.. L‘avrai sicuramente vista. Credo si chiami Sarah”
Aprì la bocca per controbattere, ma la richiuse. Girò sui tacchi e si incamminò alla volta del castello.
“Ehi, ehi!”
La afferrai per un braccio per farla voltare.
Aveva gli occhi pieni di lacrime. Mi si strinse il cuore…
James lo diceva sempre che le mie battute con le capisce nessuno.
La strinsi a me.
“Scherzavo mia Bella… Sei l‘unica per me”
“Non lo fare più.. Tu sei mio e basta. Non ti condivido con una sudicia Corvonero..”
“Però niente razzismo, altrimenti potrei davvero uscirci.”
Sorrise, e il suo volto si illuminò.
Mi baciò dolcemente. Alla luce della luna. Poi si staccò.
“Facciamo un bagno?”
“Nel lago?”
“Sì…”
Pensai a tutto quello che c’è nel lago e che ci poteva far morire affogati. Probabilmente mi si doveva leggere in volto.
“Paura eh Black?”
“Può darsi… ma per te amore mio”
“Ahahahah… come sei cavaliere”
Si spogliò in fretta e si buttò nell’acqua gelata ridendo ancora.
Con il suono della sua voce nelle orecchie la seguii senza indugi.
Con lei il mondo era una favola. Lei la principessa e io un povero plebeo che aveva avuto la fortuna di poterle stare vicino.
Nonostante tutte le ragazze che mi corteggiavano, lei era l’unica a dipingermi le giornate con i colori dell’arcobaleno. A darmi la forza di fare qualsiasi cosa.
E quella sera la notte era nostra complice.
Con la Luna illuminava i nostri baci e il nostro amore, e con il buio ci nascondeva al resto del mondo.
Eravamo soli e sarebbe stato così.

Ero solo, ed era il mio destino.
“Sirius! Sirius..?”
Mi accorsi di avere gli occhi pieni di lacrime.
Mi voltai in fretta accarezzando Fierobecco. La sua zampa sarebbe guarita in fretta.
“Dimmi Remus”
“Stai bene?”
Le parole non mi uscivano dalla bocca.
“S-sì”
“Harry è andato giù all‘Ufficio Misteri.. Non sappiamo esattamente quando sia partito ma..
Mi risvegliai dal mio dolore e lo ricacciai nell’oblio della mia mente.
“Cosa? Perché mai Harry.. Ha appena finito gli esami.. Cosa fa..”
“Crede che tua sia lì.. Voldemort gli ha fatto vedere che ti torturava per ottenere la Profezia e..”
“E ci ha creduto?”
Harry. L’unica ragione che non mi faceva cadere nella più completa disperazione.
“Come ci arriviamo?”
“Sirius… Silente ha detto che devi rimanere a casa.. Sarebbe più sicuro che andare nel cuore del Ministero della Magia..”
NON MI IMPORTA! TI RENDI CONTO CHE IL MIO FIGLIOCCIO STA RISCHIANDO LA VITA PER ME? E IO ME NE DOVREI RIMANERE QUI…
“Ci sarà anche Bellatrix Lestrange.. Ha avuto l‘ordine di ucciderti ha detto Piton..”
DA QUANDO ASCOLTIAMO QUELLO CHE DICE MOCCIOSUS?
Ma il mio cuore era sprofondato. Era una strada senza uscita.
Il cerchio si chiudeva.. Lo scontro era diventato inevitabile.
La mia Bella.. Che non era più mia. E non lo sarebbe mai stata.
“Andiamo”.

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