La ragazza, seduta al tavolo del ristorante, si tormentava l’orecchino
Io,
te e la Metropolvere
La
ragazza, sola al tavolo, si tormentava un orecchino.
– Lo
sapevo, accidenti, lo sapevo… stupido idiota! – borbottava.
Aspettava
al ristorante da mezzora, ma adesso era proprio stufa.
Si
stava giusto alzando per andarsene via, quando una zazzera rossa le
si parò davanti.
– Hermione!
– fece trafelato il proprietario della chioma.
Lei
lo squadrò furente: – Ronald Weasley… dammi un buon motivo per
cui non dovrei schiantarti! –
– La
Metropolvere era intasata… – balbettò lui.
– E
pensi di cavartela così?! – sibilò lei.
Ron
sfilò un cofanetto dalla tunica e si inginocchiò.
Hermione
soffocò un grido.
– Sposarmi
– disse piano – è un buon motivo per non schiantarmi? –
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