Remember us and all we used to be

di Oducchan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1] Goodbye my lover [#81;Addio] ***
Capitolo 2: *** 2] You changed my life and all my goals [#82; Bugie] ***
Capitolo 3: *** 3] We've had our doubts but now we're fine [#95; Scelte] ***
Capitolo 4: *** 4] I've watched you sleeping for a while. [#90; Incubo] ***



Capitolo 1
*** 1] Goodbye my lover [#81;Addio] ***


Remember us and all we used to be



  

Note random:

a] Partecipa alla The One Hundred Prompt Challenge

b]  Partecipa alla ViralSimon week 

c] Questa raccolta è dedicata alla meravigliosa persona che mi ha fatto scoprire questo fandom, mi ha fatto amare questo pairing e che si adopera instancabile tanto che non riesco ancora a stufarmene. Grazie, reine <3

d] titoli presi da “Goodbye my lover” di James Blunt

e] con ogni probabilità, saranno tutte what if. Nel senso, Simon resta e non se ne va a piangere tutte le sue lacrime nel deserto del Sahara. Poi magari ci infilerò qualche AU. Forse ci sarà un cambiamento di raiting in itinere, non so, si vedrà XD

 

  

1] Goodbye my lover [#81; Addio]

 

 

La sua pelle era di carta, fine, sottile, dava quasi l’impressione di sfaldarsi sotto il suo tocco. La luce del suo sguardo fioca, distante.

Quando se n’era accorto, era diventato inevitabilmente troppo tardi. Aveva capito che non sarebbe riuscito a trattenerlo ancora, che presto gli sarebbe sfuggito, scivolandogli via dalle braccia come una piuma danza leggiadra nel vento, e sarebbe lentamente svanito nella luce del tramonto, verso territori che non avrebbe mai potuto visitare.

Non aveva voluto guardarlo negli occhi, in quel momento. Non c’era riuscito. Un impegno troppo grande, troppo arduo, per lui che di uomini ne aveva visti morire a migliaia e che non riusciva ad accettare l’idea che lui potesse essere preda di una cosa così sciocca come il tempo.

Se lo ripeteva ogni volta che alzava lo sguardo su quella tomba, le generazioni che si succedevano alle sue spalle e l’umanità che cresceva come un virgulto, ed era la sua nenia, la sua ninnananna nelle notti fredde in cui la solitudine gli gravava sul petto.

Simon era stato così sciocco, e così crudele, a prenderlo per mano in quel modo. E quanto, quanto era stupido lui per primo, a non essere capace, dopo tutto quel tempo, di dirgli semplicemente Addio…

 

 

 

 

The One Hundred Prompt Project

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Capitolo 2
*** 2] You changed my life and all my goals [#82; Bugie] ***


Remember us and all we used to be

 

Note random:

a] Partecipa alla The One Hundred Prompt Challenge

b]  Partecipa alla ViralSimon week 

c] Questa raccolta è dedicata alla meravigliosa persona che mi ha fatto scoprire questo fandom, mi ha fatto amare questo pairing e che si adopera instancabile tanto che non riesco ancora a stufarmene. Grazie, reine <3

d] titoli presi da “Goodbye my lover” di James Blunt

e] sono stata quattro giorni in Toscana a svitare e avvitare cavi e prese, ma sono riuscita a rimuginare un po’ su questi due. Per esempio, questa “cosa” vagamente delirante e senza senso con una buona dose di OOC extra. Buon appetito

f] Allegretto con brio. Insomma, un registro un po’ più brillante della precedente XD

 

2] You changed my life and all my goals [#82; Bugie]

 

-Ti piaccio?-

Viral sussulta, sobbalzando sul posto talmente tanto che la sua espressione ha pure un che di comico, e per poco non s’ingoia la lingua nella precipitosità con cui deglutisce. Simon sogghigna sotto i baffi, intimamente divertito e soddisfatto per aver centrato l’obiettivo, ma non accenna a dargli alcuna tregua, restando paziente in attesa della risposta.

Piacere? Una definizione al termine non esisteva, nel mondo convulso e assetato di sangue delle Bestie, desiderose soltanto di compiacere il loro Re ed eliminare fino alla radice quella razza insulsa che osava sfidare il loro dominio. Non c’era piacere nel ghermire le vite degli Umani, quanto semmai Rabbia, Orgoglio, Furia ceca.

Piacergli? Simon è ben oltre quello. Simon gli riempie la mente e catalizza ogni aspetto della sua vita, Simon ha cambiato la sua esistenza e i suoi obiettivi. Simon è ben altro che un piacere riduttivo.

-Assolutamente no!- e la sua voce quasi scandalizzata ha un timbro di almeno sette ottave superiori al normale, mentre risponde – Figuriamoci! Sgraziato, inetto e deficiente, ecco cosa sei, come tutte le scimmie nude di questo maledetto pianeta-

Il sorriso di Simon s’increspa solo per un secondo o poco più. Poi si amplia, schiudendosi in un ghigno vittorioso, mentre lentamente gli sale cavalcioni sulle ginocchia.

-Sai, Viral… le bugie hanno le gambe corte…-

Il disinganno non è un’arte che ti appartiene, cara la mia Bestia…

 


The One Hundred Prompt Project

 

 

Angolo ciarliero:

Rota: non so dirti il perchè ma ho un feeling particolare con il tema XD Sarà che è più facile trattare con Simon da morto? O_òCredo comunque che ci pescherò a piene mani, quindi... *passa i fazzoletti*
Sono felice che però non ti abbia disgustato. Ora però dovrai picchiarmi per costringere ad arrivare in fondo a tutte e cento -mi conosco, getterò la spugna prima XD Besitos <3

Kymyt: wella, socia, è da tanto che non ti sento ** Eh, sì, povero Viral, non è per niente bravo a gestire quel tipo di emozioni. Grazie per la recensione <3

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Capitolo 3
*** 3] We've had our doubts but now we're fine [#95; Scelte] ***


Remember us and all we used to be



  

Note random:

a] Partecipa alla The One Hundred Prompt Challenge

b]  Partecipa alla ViralSimon week (anche se mi sa che sono fuori tempo massimo. Conta lo stesso se l'ho scritta nel periodo giusto?)

c] Questa scemenza è una sorta di compensazione per non essere stata in grado di sfornare in tempo utile un regalo di compleanno degno di questo nome. Giuro solennemente che rimedierò al più presto ç_ç

d] titoli presi da “Goodbye my lover” di James Blunt

e] Ok, quando l’ho messa su carta sembrava molto meglio rispetto a quando l’ho ricopiata. Non andiamo molto d’accordo, io e lei ù_ù

 

  

3] We've had our doubts but now we're fine [#95; Scelte] 

Guardarlo negli occhi era diventato la cosa più difficile. Rinnegare la realtà, il mutamento, le sensazioni disarmanti che lo coglievano quando incrociava il suo sguardo, ecco, quello era molto più facile. Poteva far finta che non stesse accadendo nulla e poteva ignorare la consapevolezza di sapere, che cosa fosse tutto quello.

Ma tante cose erano mutate, in lui e tutto intorno, tanto che la lacerante sensazione di vuoto si era lentamente, e faticosamente, attenuata. Si era buttato nella vita per provare a dimenticare, e la vita lo aveva ripagato imbastendo una trama insolita, ma così fitta da risultare impossibile da sciogliere. Bastava tendere una mano, per accettare o rifiutare quel dono.

Eppure, tutte le scelte che aveva compiuto negli ultimi tempi non avevano fatto altro che condurlo fino a lì. Come quella di lasciare il vecchio appartamento, carico ormai di antiche memorie; come quella di eliminare i vecchi ricordi, come quella di restare, nonostante tutto; richiamando a sé quel credo di cui si era fatto carico; come quella andare avanti, stringendo i pugni; come quella di fidarsi, comunque, di lui.

Scelte.

Così quella sera decise che era arrivato il momento di farsi inglobare in quella trama e provarci, una volta tanto. Così scelse di prendere la mano di Viral nella propria e di accoglierlo nel suo cuore senza tirarsi indietro e senza riserve alcuna. Chiudendo gli occhi, e lasciandosi andare.

 

The One Hundred Prompt Project

 

 

Angolo ciarliero:

kymyt: diciamo solamente che mi diverto, a piazzarlo in situazioni imbarazzanti. Si presta bene. E tu sei troppo buona, socia <3

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Capitolo 4
*** 4] I've watched you sleeping for a while. [#90; Incubo] ***


Remember us and all we used to be



  Note random:

a] Partecipa alla The One Hundred Prompt Challenge

b] sempre per la mia adorata reine, che nonostante la mia proverbiale dabbenaggine e incompetenza riesce in qualche modo a sopportarmi ancora. Spero sinceramente che continui a farlo a lungo

d] titoli presi da “Goodbye my lover” di James Blunt

e] Contiene teorie nottambule sul sonno delle Bestie, su cui io stessa ho dei dubbi, e le solite pare mentali del Comandante Escavatore. Più una buona dose di arrampicamenti sugli specchi. Il cobalto ha una variante blu (ne esiste anche una verde) che ha praticamente la stessa gradazione dei capelli di Kamina.

 

  

4] I've watched you sleeping for a while. [#90; Incubo] 

 

Scatta a sedere sul materasso talmente velocemente che nel trascinare con sé le coperte e le lenzuola per poco queste non cadono miseramente a terra. I suoi occhi si spalancano nel buio, sbarrati e ancora increduli, il respiro affannoso che squassa le spalle forti.

Inspira.

Il silenzio della notte pervade ogni cosa, quieto e immoto, e pian piano che la sua vista si abitua all’oscurità della stanza riesce a riconoscere alcuni dettagli dell’arredamento e i contorni ben noti delle pareti. L’aria notturna, fresca e delicata, gli accarezza piano la pelle sudata, rassicurandolo dolcemente sull’infondatezza della sua ansia.

Espira.

-Simon?-

Un sussulto, quando davanti al viso si parano due iridi dorate e il viso conosciuto della Bestia. Sollievo, quando sente il fruscio della trapunta che vene smossa dal corpo che piano si avvicina al suo.

Viral.

Chiude per un istante le palpebre, provando a regolare il battito cardiaco, poi li riapre dopo qualche secondo, cercando con la mano il contatto con l’altro, mascherando l’urgenza. Per una volta, il fatto di trovarlo sveglio, come al solito, non gli è fonte di sorpresa o fastidio: anzi, l’idea che potesse essere addormentato gli opprimerebbe ancora di più il cuore. A volte si stupisce di quanto riesca a tranquillizzarlo la sua sola presenza. Ogni volta che apre gli occhi, al mattino, è già lì ad attenderlo, pronto per la giornata. Quando alla sera gli occhi gli si chiudono dalla stanchezza, lui lo accompagna fino all’incoscienza, come vegliando su di lui. Forse non dorme. Il sonno serve, a chi ha raggiunto l’immortalità?

Respira.

Virala aggrotta la fronte, poco convinto, e una domanda gli si apre nello sguardo. Simon cerca di annuire, volendo convincerlo della propria sicurezza, ma come calano le palpebre il ricordo ritorna. Sangue. Schizzi carmini, carne lacerata, occhi stravolti. Oro lordo di rubino, cobalto che odora di volgare ferro…

-Va… tutto bene. È stato solo un incubo-

Respira. Viral arriccia il naso, poco convinto, ma poi scuote il viso, avendo compreso che non riceverà altre risposte. Piano, Lascia scivolare la mano – la zampa- su per il braccio, fino alla guancia, lasciando che le dita premano appena sulla pelle candida mentre lo guarda dritto negli occhi, alla ricerca di quell’oscurità che vi è calata e che è pronto ad annientare. Poi si protende appena verso di lui, premendo le labbra sulle sue.

Inspira. L’odore silvestre dei suoi capelli. Il calore dolciastro del suo respiro. Il sapore agrodolce della sua bocca, sulla lingua.

Una carezza intima, bruta. E poi è solo nebbia.

 

 

The One Hundred Prompt Project

 

Angolo circolante:

kymyt: herr Commander ha la testolina un po’ tanto sottosopra, per come la vedo io XD E Viral sembra candido e innocente – ma dove? XD- ma in realtà è un subdolo manipolatore ù_ù Grazie, socia <3

Rota: il problema di Simon inizia per N e ha avuto la compiacenza di svanire in uno sbuffo di vento. Solo che lui l’ha capito troppo tardi. Grazie, reine <3

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