TANABATA:ACCADE TUTTO LA NOTTE DEI DESIDERI

di kagome0090
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ADDIO ***
Capitolo 2: *** INDECISIONI ***
Capitolo 3: *** La proposta ***
Capitolo 4: *** La leggenda ***
Capitolo 5: *** Lontani? ***
Capitolo 6: *** Ti ho persa... ***
Capitolo 7: *** Grazie ***
Capitolo 8: *** Amo solo te ***



Capitolo 1
*** ADDIO ***


Ma CIAO

Ma CIAO!!!! Allora, che dire? Stasera ero seduta e stavo mangiando gli spaghetti , quando sono stata colta da un’incredibile ispirazione! Mi sono messa davanti al pc e le mie dita hanno fatto il resto! Spero non sia venuta una cosa del tutto pietosa! LEGGETE E COMMENTATE!!!!!!!!!! =^-^=

 

TANABATA: ACCADE TUTTO NELLA NOTTE DEI DESIDERI

-ADDIO-

 

Era una serata stupenda e le stelle splendevano luminose nel firmamento. Il sole era ormai calato da un po’, portando con se gli ultimi attimi di quella faticosa giornata.

Kagome era distesa sull’erba e pensava, come ormai accadeva ogni sera, alla sua famiglia e ai suoi amici che si trovavano in quel momento nella loro vera epoca, felici e senza problemi, a vivere una normalissima vita.

Io dopotutto sono fortunata…ho visto cose che altri non possono vedere, vivo avventure che gli altri non possono vivere…ma…quanto durerà questo? Quanto potrò andare avanti in questo modo? Mi sento terribilmente sola in questo posto così vicino, ma allo stesso tempo così lontano da casa mia…si, qui ho molti amici: ci sono Shippo, Sango, Miroku, la vecchia Kaede…e poi c’è lui…già…Chissà cosa pensa di me Inuyasha? So di non contare nulla per lui…io sono solo un radar, uno strumento per trovare i frammenti della sfera dei quattro spiriti…per lui io sono solo il suo ricordo vivente di Kikyou…forse mi tiene vicino a sè soltanto perché gliela ricordo…un timore orribile si impossessò dei pensieri della ragazza ed un’espressione di puro terrore si impadronì del suo volto No, io non voglio essere solo questo per lui…

Una folata di vento freddo la fece poi rabbrividire…

Brrr…nonostante sia già 5 di luglio, fa veramente un gran freddo!!!!

-Hei…ti conviene andare accanto al fuoco, altrimenti congelerai…- le disse una voce camuffata di finta indifferenza

-Non importa…-

-Cosa non importa?! Se ti ammalerai dovremo aspettare giorni prima che tu guarisca…in questo modo perderemo un sacco di tempo prezioso! Ti ricordo che dobbiamo trovare al più presto la sfera dei quattro spiriti!-

-Tsk! E io che pensavo che per una volta ti fossi veramente preoccupato per me! A te interessa solo quella maledetta sfera, non t’importa nulla di me e di come mi sento! Tu pensi solo a te stesso e alla tua vendetta! Pensi solo a Kikyou!-

-Io? Preoccuparmi per te? Ma andiamo! Cosa vuoi che me ne importi?-

Kagome per la seconda volta in vita sua sentì il cuore frantumarsi in mille pezzi. La prima volta era stato quando aveva visto Kikyou baciare Inuyasha…e ora…ora si sentiva cadere sempre più in basso, verso un baratro fatto di dolore e di lacrime…come quelle che ora rigavano il suo volto sofferente. E forse per la prima volta non rispose malamente alle provocazioni dell’hanyou. Si limitò a guardarlo per qualche attimo negli occhi. Che cosa ci leggeva dentro? Nemmeno lei lo sapeva, ora non lo sapeva più. Voleva solo scappare, fuggire da quel posto così strano, così doloroso e difficile…voleva semplicemente tornare a casa…

Cominciò a correre, non sapeva nemmeno lei dove. Voleva andare lontano da lui, lontano dai suoi occhi ambrati che sin dal primo momento che avevano incontrato i suoi l’avevano fatta impazzire; lontana dal suo profumo così buono e così…così suo; lontana dalla sua presenza così importante per lei; semplicemente lontana da lui, lontana dal suo cuore…

Senza accorgersene arrivò fino al pozzo, quel pozzo che tante volte avevano traversato insieme. Come in un sogno le tornò alla mente il loro primo incontro e tutti i momenti che avevano passato sostenendosi a vicenda, perché era quello che lei aveva sempre voluto: stargli vicino. Ma ora le bastava? Lei si era sempre fatta in quattro per lui…lui invece la faceva soffrire terribilmente. Però lo amava…non sapeva cosa doveva fare, era confusa.

-Ci si rivede…- disse una voce gelida nell’ombra

Kagome l’aveva riconosciuta. Quella voce così vuota non poteva che appartenere a lei, a colei che non riusciva ad odiare soltanto perché questo avrebbe portato a farsi odiare a sua volta dal ragazzo che amava.

-Kikyou…- la voce le tremava, ancora scossa dai singhiozzi causati dal pianto di poco prima

-Sei delusa, vero? Ma devi fartene una ragione…lui ama me! Tu sei solo una mia copia mal riuscita, il frutto di uno sbaglio! Il suo cuore mi appartiene…e fra poco anche la sua anima sarà mia!-

-Perché? Perché mi dici queste cose?-

-Perché mi chiedi? Perché tu me l’hai portato via! Ma ora tornerà da me! Lui mi ama, capito?-

Ormai Kagome non riusciva più a trattenere le lacrime, che disobbedienti le bagnavano il viso arrossato per la rabbia.

Kikyou, sfoggiando uno dei suoi più perfidi sorrisi, le si avvicinò.

Kagome rabbrividì sentendo vicino a lei l’anima fredda della sacerdotessa.

-Ma guardati! Un tempo ero anch’io come te: fragile, volubile…adesso se ci penso mi fai quasi pena…-

-Ti sbagli…- bisbigliò fra i denti Kagome –IO E TE NON SIAMO UGUALI! IO NON FAREI MAI MORIRE L’UOMO CHE AMO PER FARMI SEGUIRE ALL’INFERNO! IO NON…-

-Ah no?- l’interruppe Kikyou –scusa, ma ora devo andarmene…ci vediamo presto…-

Sfiorò con una mano fredda il viso caldo di Kagome e scomparì nel nulla…

-Kagome!!!- urlò una voce in lontananza.

Poco dopo Sango, Inuyasha e Miroku raggiunsero la ragazza, trovandola in uno stato pietoso.

Stava tremando inginocchiata a terra e aveva lo sguardo perso nel vuoto. Gli occhi rossi facevano dedurre che avesse appena pianto.

Sango si avvicinò all’amica guardandola con preoccupazione…

-Kagome! Che ti prende!- ma la ragazza non dava nessun segno.

A quel punto Inuyasha si avvicinò per prenderla in braccio, ma lei si scostò in fretta, guardandolo con timore. Nessuno capiva cosa le stesse accadendo e lei, senza proferire alcuna parola, si alzò di scatto e corse verso il pozzo, saltandoci dentro e lasciando per sempre quel posto, lasciando per sempre Inuyasha…

 

 

Bene…cominciamo subito col dire che ho un sacco di idee per questa fic e non so se sia meglio l’una, l’alra o l’altra ancora…l’inizio è un po’ triste…per non parlare di quella BIIIIIIIIIIIIIIP di Kikyou che ha ridotto Kagome in quello stato! Comunque non so se vi piacerà (anche perché ho un po’ di sonno e non connetto molto bene…forse ho scritto una schifezza!)…però mi raccomando COMMENTATE!!!!!!!!!!!!!! Anche se il commento è negativo! (certo i post negativi non mi piacciono 1 gran che, ma mi servono cmq per migliorarmi, quindi….) Allora al prox cappy! Un bacio da Kagome0090!!! KISS =^-^=

 

 

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Capitolo 2
*** INDECISIONI ***


-una vita lontani…possibile

Tadaaaaaan!!! Il secondo e triste cappy!!!! Vi avviso che è veramente triste, ma non preoccupatevi: la fic sarà a lieto fine…(forse! Hahahahahahahaha: risata mooooolto diabolica!)

Sinceramente a me non piace fare fic troppo tristi, ma non so perché con questa parto dall’idea di fare qualcosa di allegro e poi invece prendo tutta un’altra direzione!!! =^-^=

Allora…cominciamo con i ringraziamenti per chi mi ha recensito:

Shirin

kiki85

Elychan

VaLe_chAn

_Dark Mary_

kagomechan

E ora via al capitolo!!!!!!!!!!!

 

 

 

TANABATA:ACCADE TUTTO LA NOTTE DEI DESIDERI

 

-Indecisioni…-

Kagome se ne era veramente andata, perché?

-Inuyasha…- lo chiamò Shippo – che cos’hai fatto a kagome?- chiese il volpino quasi piangendo

-Ma…ma io non ho fatto niente! Perché deve sempre essere colpa mia??? E poi è tardi, vai a dormire!-

-Inuyasha! Sei un insensibile!- gli urlò contro Shippo

-Tsk!- rispose lui voltandosi dall’altra parte.

L’hanyou se ne stava seduto sul ramo più alto di un albero, guardando il cielo e maledicendosi. Perché doveva essere sempre così stupido con lei? Perché l’aveva trattata in quel modo? Colpa del suo maledetto caratteraccio!

Si, è solo colpa mia se lei se ne è andata…forse l’ho trattata troppo duramente. Beh, infondo…prima o poi tornerà! Si, sicuramente stanotte ci dormirà sopra ed entro domani sera farà ritorno qui…

Non sapeva quanto si sbagliava…

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Intanto, in un’altra epoca…

-Mamma, sono a casa!-

-Kagome! Mi spieghi che ci fai a casa a quest’ora tarda? E poi come mai hai quella faccia? Cosa ti è successo?-

-Niente, sono solo un po’ stanca…volevo tornare a casa mia…ora però vado a dormire…-

-Va bene cara…buonanotte…- le disse la madre dopo averle schioccato un dolce bacio sulla fronte.

Kagome, senza nemmeno mettersi il pigiama, si buttò a peso morto sul letto e cominciò a piangere. Nella sua mente cominciarono a ricomparire le immagini di quella notte spaventosa. La sfuriata con Inuyasha, l’odio immenso di Kikyou. Con questi pensieri si addormentò. Quella fu la notte più brutta della sua vita. Inizialmente faceva dei bellissimi sogni, dove lei ed i suoi amici dell’epoca Sengoku erano felici…ma poi il sogno si tramutava in incubo e Kagome veniva continuamente tormentata da mille voci e lei…lei quale avrebbe ascoltato?

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Epoca Sengoku…

Inuyasha era stato tutta la notte a pensare all’accaduto…cosa avrebbe fatto ora? Improvvisamente una voce ruppe i suoi pensieri

-Inuyasha?-

-Sango! Cosa c’è?-

-Beh…mi chiedevo se fra te e Kagome fosse successo qualcosa…vedi, ieri mi ha quasi fatto paura e …temo che non torni più…-

-Tsk! Figurati! Tornerà sicuramente!- E se per caso mi sbagliassi? Se lei non dovesse più tornare? Ma no, lei ha i frammenti della sfera ancora con sé, dovrà tornare per forza!

-Beh, pensala come vuoi Inuyasha, ma secondo me dovresti andare a prenderla…-

-UFFA! LA FINITE DI DIRMI TUTTI QUELLO CHE DEVO FARE? KAGOME TORNERA’ E QUI SI CHIUDE IL DISCORSO!-

Inuyasha spiccò un balzo e si allontanò…Kagome…

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Epoca moderna

-Kagome! Kagome svegliati!- la madre della ragazza stava bussando incessantemente alla porta

-Kagome insomma!-

-Inuyasha…lasciami dormire ancora un po’…i frammenti li cercheremo più tardi…- mugolò nel sonno Kagome…

-Piccola mia…che dure prove ti ha affidato il destino…-

-mmmm…Mamma?- chiese sconcertata Kagome fra uno sbadiglio e l’altro

-Ben svegliata!-

-Ma che ore sono?-

-Le undici passate…-

-CHE COSA?! Come mai non mi hai chiamata per andare a scuola?- chiese agitata la mora

-Beh, ieri ti ho visto giù di morale e ho pensato che un giorno di riposo ti avrebbe fatto bene…-

-Grazie mamma…- Successe tutto in un attimo. Come un lampo Kagome si ricordò della sera precedente ed i suoi occhi divennero lucidi come due pozze d’acqua scura. La madre l’abbracciò dolcemente, ma Kagome trattenne le lacrime, doveva essere forte. Poco dopo però si accorse di qualcosa di duro all’altezza dello sterno

-Ma…i frammenti!- andandosene via, Kagome non si era resa conto di possedere ancora i frammenti della sfera. Adesso come avrebbe fatto? Avrebbe dovuto riportarli indietro? Ma così facendo avrebbe rivisto Inuyasha…

Io…non so più cosa devo fare! E poi…mi manca già così tanto…anche se lui mi ha trattata in quel modo, anche se le parole di Kikyou mi hanno ferita profondamente…io non posso fare a meno di amarlo, non posso fare a meno di vederlo…ma ci devo provare, devo riuscire a resistere, devo farlo per il bene di tutti e due…

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-Inuyasha!- qualcuno attirò l’attenzione del mezzo demone

-Che vuoi Miroku?-

-Perché non vai a prendere la Divina Kagome? Senza di lei qui ci si annoia!-

-No…lei se ne è voluta andare e tornerà solo quando ne avrà voglia…e poi smettetela di dirmi tutti che devo andarla a prendere!-

-Te lo diciamo perché dovresti! Io…ieri sera vi ho sentiti parlare e tu sei stato veramente crudele con lei!-

-E cosa le dovevo dire?- disse agitato Inuyasha

-Magari la verità…-

-Che sarebbe?-

-Lo sai benissimo qual è! Possibile che non vuoi ammettere nemmeno a te stesso i sentimenti che provi nei suoi confronti?-

-Quali sentimenti? Io…-

-Tu cosa?-

L’hanyou abbassò la testa. Sul suo volto si leggeva una tristezza infinita, nel suo cuore un vuoto incolmabile [come quello della sua testa? N.D.Tutti / Già, proprio come quello! N.D.A. / Allora è proprio grave!!!! N.D.Tutti / Smettetela di sparlare alle mie spalle e portiamo avanti questa fic!!!!!!!!! è_é N.D. Inuyasha]

-Io non posso…anche…anche volendo…-

-Che cosa significa che non puoi?-

-….-

-Inuyasha…-

-HO DETTO CHE NON POSSO! ORA LASCIAMI SOLO!!!- e, dopo aver urlato quelle parole piene di sofferenza all’amico, se ne andò correndo fortissimo, come se correndo potesse lasciare dietro sé tutta la confusione e la solitudine che provava in quel momento.

Io non posso stare accanto a Kagome! Kikyou…io non posso lasciarla sola, non posso permettermi di vivere felice sapendo che lei è morta per me! Io…non posso…

Però Kagome…

 

**********

FLASHBACK

Kagome mi aveva visto abbracciare Kikyou ed era scappata nella sua epoca. Quel giorno era tornata ed io l’avevo trovata seduta sul pozzo…quella volta lei mi ha parlato a lungo di ciò che era successo e di quanto io le fossi mancato e poi…

-Inuyasha…ti voglio domandare soltanto una cosa- disse avvicinandosi a me sorridendo –mi permetti di restare insieme a te?-

In quel preciso istante tutti i miei pensieri si dissolsero come nebbia…l’unica cosa alla quale riuscivo a pensare era a Kagome, ai suoi occhi, al suo profumo che mi piace così tanto…

-Starai…al mio fianco per sempre?- le chiesi

Lei mi fece un cenno d’assenso con il capo e mi sorrise. Quel suo sorriso dolce e fresco che solo lei può fare. Quel sorriso che mi rasserena e tranquillizza…quel sorriso così bello, così suo insomma…

Passammo molto tempo a fissarci negli occhi…pensavo quasi che potesse leggere i miei pensieri. Il cuore mi batteva così forte che pensavo stesse per scoppiare. Poi lei mi ha preso la mano ed insieme siamo tornati al villaggio.

FINE FLASHBACK [dalla puntata n°48…che bello quell’episodio!!!! N.D.A.]

 

******************

Oh Kagome…dovevamo stare vicini per sempre…ma ora standoti accanto farei solo soffrire entrambi…perché non posso sottrarmi alla promessa che ho fatto…

Intanto, del tutto inconsapevolmente, Inuyasha era arrivato ai piedi del Goshinboku [Si scrive così??? Boooo… NDA].

Tsk, che stupido! Non guardavo nemmeno dove stavo andando! Qui l’ho vista la prima volta…e qui Kikyou mi ha trafitto con una delle sue frecce sacre…Kikyou…

-Inuyasha…-

-Tu?-

-Sì, ho una cosa importante da dirti…-

 

AHAHAHA!!! FINE!!!!!! E se n’è andato anche il secondo chappy! Fra l’altro da questa sera in poi farò molta fatica ad aggiornare, perché ho una settimana PIENA di compiti in classe!!! Adesso devo andare anche a finire la versione di greco (bella roba!)…come al solito vi ringrazio e vi chiedo di commentare numerosi!!!! Un bacino, anzi 60 da Kagome0090 (ho fatto la rima!!!!!!!!! [U_U, NDTutti])

CIAO!!! =^-^=

 

 

 

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Capitolo 3
*** La proposta ***


-Tu

Ciao!!! Ringrazio tutti quelli che hanno commentato il precedente cappy…vi dirò, questo qui non mi piace + di tanto, c’è qualcosa che non mi convince…però l’idea che ho avuto per il finale di qst ff mi piace abbastanza…ringrazio quelli che leggono senza commentare, ma soprattutto coloro che recensiscono:

mewrobby

Koko90

Lila

Shirin

Elychan

TANABATA: ACCADE TUTTO LA NOTTE DEI DESIDERI

-La proposta-

 

 

 

 

-Tu?-

-Si…ho una cosa importante da dirti…-

Inuyasha non sapeva cosa dire, voleva parlare, emettere qualsiasi suono anche lontanamente associabile ad una parola, ma non ci riusciva.

-Io ho Kikyou…lei è mia…-

-Ma…maledetto! Non azzardarti a toccarla altrimenti…-

-Altrimenti che fai?-

-Altrimenti me la pagherai Naraku…me la pagherai per tutte le volte che ti sei intromesso nella nostra vita!- l’hanyou, in preda alla collera, si scagliò contro Naraku. Inuyasha però gli passò attraverso, come se il corpo del suo nemico fosse fatto di fumo

-Vigliacco!-

-Tsk! Non credere che io abbia paura di te Inuyasha…proprio per questo ti propongo un affare…-

-Che cosa?-

-Voglio Tessaiga…in cambio lascerò libera Kikyou…-

-E se non accettassi il patto?-

-Non lo so…mi si presentano molte prospettive allettanti…ucciderla? Torturarla? Darla in pasto ai miei fidati alleati? Integrarla nel mio corpo? O magari farne la mia schiava…come vedi ci sono tante possibilità di scelta…- [Io opterei per la tortura e per darla in pasto a qualche demoniuccio… NDA]

-Maledetto bastardo!-

-Eh no Inuyasha, così non va…ti aspetto domani…dopo il tramonto tu sentirai il mio odore…seguilo e mi troverai…altrimenti kikyou farà una brutta fine!- E detto questo Naraku scomparve come era arrivato, ma quella voce gelida rimbombava ancora nelle orecchie di Inuyasha come una canzone stonata.

E’ colpa mia! E’ solo colpa mia se Kikyou si trova in trappola! Domani, dopo il tramonto…Oh mghjhnowadft!!!!!!!![meglio censurare hehe ^_^ NDA] Ma domani ci sarà il novilunio! Come faceva quel maledetto a sapere che è proprio domani che mi trasformo in umano? Che sia solo un caso? Comunque non posso tirarmi indietro! Devo farmi venire in mente qualcosa!

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Nello stesso momento, ai giorni nostri…

Chissà come se la cavano gli altri…e se li avesse attaccati qualche demone???? No, non devo preoccuparmi! Sono sicura che stanno tutti bene! O almeno lo spero…

Kagome sentiva moltissimo la mancanza di tutti coloro che aveva conosciuto al dì la di quel pozzo, ma soprattutto non poteva fare a meno di pensare a lui, a quel demone un po’ impacciato, orgoglioso e permaloso che lei amava tanto…Inuyasha…

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-Bentornato…ci sono novità?-

-Come sospettavo c’è cascato…ormai senza quell’umana è debole…-

-E se lei dovesse tornare?-

-Mi hai preso per uno sprovveduto?-

-E allora cos’hai fatto?-

-Diciamo solo che la ragazzina non vedrà mai più il suo caro hanyou…- due risate si sparsero nell’aria. Non erano risate normali, di quelle che si fanno fra amici. No, quelle erano prive di sentimento, perfidia pura, dipinte sul volto di chi non ha più niente per cui vivere, perché dentro è già morto.

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Epoca Sengoku – ore 20:30 circa -

Ormai erano passate ventiquattro ore e Kagome non aveva ancora fatto ritorno

Tsk! Quella dannata Kagome! Che fine avrà fatto? Proprio ora che ho bisogno di lei…mi sento così vuoto…per non parlare di quel maledetto di Naraku! Arrivare a rapire Kikyou per raggiungere i suoi scopi…mi chiedo solo per quale motivo vorrebbe impadronirsi di Tessaiga…

-Inuyashaaaaaaaaaaaaaaa!-

-Shippo…che vuoi?-

-Com’è che sei sempre così pensieroso?-

-Shippo ha ragione- intervenne Miroku –che ne dici di andarla a prendere? Da quando Kagome non c’è sei così triste…per di più diventi anche un incapace!-

-Io non sono né triste, né tantomeno incapace!- sbottò infuriato Inuyasha

-Sarà…comunque hai pensato ad una soluzione?- chiese Sango incuriosita

-Beh…andrò da Naraku e lo affronterò ovviamente!-

-Ma ti rendi conto?! Sarai umano domani notte!- urlò agitato Shippo

-Si, ma non per questo lascerò Kikyou nelle mani di quel verme!-

-E con Kagome come la metti?- domandò Miroku

-Lei starà più al sicuro lì…dopotutto è stato un bene che sia tornata a casa sua, almeno non correrà rischi inutili…-

Amico mio, lo so che soffri e che ti manca; nonostante tu cerchi in tutti i modi di nasconderlo, la Divina Kagome per te è molto importante…ma finche ti sentirai in debito nei confronti di kikyou, non potrai concretizzare ciò che ti lega alla Divina Kagome…spero solo che tu ti renda presto conto di ciò che hai veramente nel cuore…

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La mattina seguente un urlo squarciò l’atmosfera tranquilla che regnava nel tempio Higurashi

-INUYASHA NO!!!!!-

Kagome, impaurita e completamente sudata, si era svegliata di soprassalto.

Era solo un incubo! Però…se fosse successo davvero qualcosa?

TOC TOC TOC

Qualcuno stava bussando insistentemente alla porta

-Kagome? Tutto bene?-

-S…si mamma…è solo incubo…- si, è solo un incubo…devo stare calma…

-Allora alzati o farai tardi a scuola!-

-Va bene…-

La ragazza si vestì ed uscì in fretta da casa dirigendosi verso la scuola. Si fermò solo un istante passando davanti al Goshinboku. Lo guardò in tutta la sua maestosità e sospirò profondamente. Si voltò con gli occhi lucidi correndo verso un nuovo giorno a scuola, lontana da lui…

 

 

 

Fine III cappy…siamo cmq quasi al termine…sinceramente avevo in mente di fare una cosa un po’ + lunga, ma non ho tempo e quindi non riuscirei ad aggiornare in fretta e poi ho in mente una ff nuova nuova che prevedo occuperà circa un quarto del mio adorato cervellino…nel I cap ho apportato una piccolissima modifica nel giorno, ovvero quando Kagome dice che sono quasi giunti ai primi di luglio…ho cambiato facendole invece pensare che sono già al 5 di luglio (in questo modo si arriva subito al momento clou senza soffermarci troppo sulla lontananza di Kagome e Inuyasha…)…che altro dire??? Commentate!!!! Un bacio!!! By Kagome0090

ANTICIPAZIONI:

Kagome ormai non riesce più a sopportare la lontananza di Inuyasha…cosa deciderà di fare? Inuyasha si presenterà all’appuntamento con Naraku? [Però se lo chiamo "appuntamento" sembra una cosa romantica!!!NDA] E cosa tramano quei due LOSCHISSIMI figuri [io ormai sono fissata con i loschi figuri! NDA ^_^ ] ? Tutto e altro nel prox cappy!!!!

=^-^=

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Capitolo 4
*** La leggenda ***


Ma C I A O

Ma C I A O !!!!! Oggi non sono andata a scuola xkè ho l’influenza e quindi ne approfitto x aggiornare! Etciù [starnuto UçU NDA] Come al solito ringrazio chi legge e soprattutto chi legge e COMMENTA ( e nel precedente cappy di commenti ce ne sono stati pochi, anzi solo 1!!!! Sigh…sigh….sigh….sigh….sigh….(forse è colpa mia che sto aggiornando troppo infretta?) Cmq vi ringrazio lo stesso ed un ringraziamento speciale va a Elychan!!! GRAZIEEEEEEEEEE!!!!! Cmq adesso vado altrimenti l’influenza nn mi passa più! Uno smak a tutti e COMMENTATE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (questo non era affatto un ordine…………………………………………………………)

 

TANABATA: ACCADE TUTTO LA NOTTE DEI DESIDERI

 

-La leggenda-

 

 

 

Kagome avanzava lentamente verso la sua aula, pensando a tutto e a niente, cercando di scacciare dalla sua mente un certo mezzo demone dagli occhi intensi che la faceva sempre arrabbiare, ma che la faceva anche sentire tanto felice.

-Higuraaaaashiiiii!!!!-

-Hojo…che c’è?-

Il ragazzo le si avvicinò correndo

-Ciao! Vedo che sei tornata a scuola…quindi stai meglio…-

-S…si…-

-Bene! Sono contento che la ceratonomia tripalivascolare ti sia passata

Oddio, questa è un’altra balla di mio nonno!

-Hehe si…-disse lei con un falso sorriso

-Volevo sapere se per questa sera sei libera…-

-Questa sera?-

-Si, non dirmi che non lo sai-

-che non so cosa?-

-Ma questa sera c’è la festa di Tanabata! E mi chiedevo se volevi venirci con me…immagina: io e te, sotto le stelle…

Hojo continuava a parlare, ma kagome non lo stava nemmeno a sentire…

Tanabata! E’ una delle mie feste preferite! Cosa devo fare? Devo andarci con lui? Se ci vado, magari potrei dimenticare per un po’ tutti i miei problemi…

-…e poi, quando il tuo viso sarà illuminato dalla tiepida e fioca luce lunare, io- [Hojo stava ancora parlando…NDA]

-Ci vengo-

-Da..davvero?-

-Sì, ho detto che ci vengo…-

-Ok! Allora ti passo a prendere alle 21:00…ok?-

-Va bene…ciao…-

Kagome corse verso la sua classe. Quella mattina era una delle prime e così si sedette al suo posto e poggiò la testa sul banco. Quella classe, ormai era da tanto tempo che non la vedeva.

Effettivamente sono stata con Inuyasha e gli altri per ben tre settimane! Va a finire che mi toccherà ripetere l’anno! Quello stupido! Lui e la sua stramaledetta mania di trovare in fretta la sfera!

-Ciao Kagome! Ma sei davvero tu? Quanto tempo!-

-Ciao ragazze!- le amiche si salutarono velocemente e poi arrivarono anche gli altri compagni, i quali si radunarono tutti intorno a Kagome

-Allora Kagome…questa volta ci hai messo ben tre settimane a guarire!-

Adesso cominciano le domande…oh no! –Hem…si…-

-Certo che hai una salute piuttosto precaria Kagome…com’è che si chiamava la tua malattia?- aggiunse un altro

Ma adesso perché tutte queste domande? Non ce la faccio più…

E come un salvatore sul suo cavallo bianco, entrò in classe il prof di storia, ponendo fine a tutte le domande alle quali Kagome era stata sottoposta

-In piedi! Seduti!- [frase che dice il capoclasse all’entrata del prof…NDA]

-Bene ragazzi…come tutti voi saprete, questa sera si festeggerà un evento molto importante; ne approfitterò dunque per parlavi della leggenda che si cela dietro Tanabata, la notte dei desideri…-

Tutti erano visibilmente interessati a quella storia e persino Kagome distolse i suoi pensieri dall’hanyou, concentrandoli invece sul racconto.

-Tanti e tanti anni fa c’era un luogo che oggi viene chiamato Via Lattea. Questo era suddiviso in due mondi: ad occidente vivevano gli umani, ad oriente le divinità. Purtroppo però gli abitanti di un mondo non potevano incontrarsi con quelli dell’altro. Un giorno Kengyû, giovane ragazzo della zona occidentale, stava facendo pascolare le sue mucche nei prati del cielo. Il ragazzo giunse innanzi ad un fiume, dove delle ragazze stavano facendo il bagno. Kengyû rimase affascinato dalla più giovane di loro: Orihime.

Una mucca allora suggerì al giovane di prendere il kimono della ragazza. E lui così fece, nascondendo la veste di Orihime dietro ad un masso.

Infatti, appena la giovane uscì dal fiume, cominciò a cercare il suo kimono, tenendo le sorelle allo scuro di tutto e dicendo loro di proseguire senza di lei. Orihime doveva assolutamente trovare quel kimono, difatti lei era una dea e senza quell’abito non poteva volare nel cielo.

Improvvisamente Kengyû chiamò la ragazza, chiedendole di diventare la sua sposa. Lei, appena lo vide, ne rimase subito affascinata e acconsentì al matrimonio. Lui poi le restituì la veste ed insieme andarono a vivere ad occidente. Orihime non tornò nemmeno una volta in cielo ed in seguito lei e Kengyû fecero anche due bambini.

Una divinità femminile però, gelosa di quanto era successo ad Orihime, costrinse la ragazza a tornare nel suo mondo.

Kengyû e i bambini continuavano a piangere ed erano immensamente tristi. Il padre allora si diresse insieme ai suoi figli ad oriente, con l’intento di rivedere la moglie. Arrivato però alla linea di confine che separava i due mondi, Kengyû si accorse che il fiume che doveva attraversare per passare dall’altra parte, era stato spostato più in alto; infatti la dea che aveva costretto a tornare Orihime, l’aveva spostato per impedire al ragazzo di giungervi.

Una mucca però, vedendo padre e figli così afflitti, decise di morire in modo da offrire a Kengyû la sua pelle, che gli avrebbe permesso di volare e così di raggiungere il fiume.

La dea gelosa allora divise in due il fiume con la sua forcina e, con la sua ira, ne aumentò la profondità. Ma l’uomo e i bambini non si arresero e, servendosi di un mestolo, cominciarono ad attingere acqua dal fiume. La dea, mossa da compassione, fermò padre e figli e diede il permesso ai bambini di vivere con la madre e a Kengyû di vederla, ma solo per una volta all’anno.

Da allora in poi, Kengyû e Orihime si incontrano ogni sette luglio, rinnovando la propria gioia ed il proprio amore e versando contemporaneamente moltissime lacrime.

Anche al giorno d’oggi, tutte le notti d’estate, la Via lattea risplende bella e luminosa: su ambo i lati possiamo distinguere due stelle scintillanti: Kengyû e Orihime. A fianco di Kengyû poi si possono riconosce due stelle più piccole che rappresentano i loro due figli.

Ora la leggenda si festeggia esprimendo i propri desideri e sperando che si possano avverare.-

Il raccontò finì e tutti erano stati attentissimi a quella storia. Improvvisamente la campanella suonò, dettando la fine della prima ora.

-Bene ragazzi, ci vediamo domani. Ricordatevi che c’è il compito in classe.-

Come capisco quei due…io ed Inuyasha viviamo in due mondi diversi e devo sempre fare avanti e indietro per vederlo…e quando sono da questa parte, lui mi manca tantissimo. Chissà come deve sentirsi Kengyû che può vedere la donna di cui è innamorato solo una volta l’anno…

La giornata passò velocemente e giunse la sera. Kagome era sdraiata sul suo letto, quando si voltò a guardare distrattamente l’orologio.

Uff…sono le 20:30….sono cosa?!?! Hojo verrà a prendermi alle 21:00!!!!! E adesso come faccio a prepararmi così velocemente? Calmati Kagome, niente panico…vedrai che riuscirai a fare uno dei tuoi tempi record…

E così Kagome cominciò a prepararsi. Effettivamente in un tempo da guinness dei primati, la ragazza riuscì a lavarsi e vestirsi, appena in tempo per sentire il campanello suonare e precipitarsi come una furia alla porta.

-Ciao Hojo! Anf anf anf [fiatone NDA]-

-Ciao kagome! Ma lo sai che sei proprio carina così?-

La ragazza indossava un kimono rosa, sfumato di bianco e con disegnati sopra degli usignoli di un tenue azzurro pallido. Ai piedi aveva un paio di sandali che luccicavano e i capelli erano raccolti in un semplice chignon con alcune ciocche che ricadevano libere sulle spalle. Gli occhi invece erano sfumati da un leggero ombretto azzurro.

-Ah si? Grazie…ma ora andiamo…- disse lei incurante del complimento

Cominciarono a camminare in mezzo alle miriadi di bancarelle che si estendevano per tutto il centro.

-Kagome…che ne dici di andare sulla collina a vedere le stelle?-

-Si, mi sembra un’ottima idea!- e così insieme si diressero verso una piccola collinetta dalla quale il cielo e le stelle erano molto visibili…

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Epoca Sengoku

-Lo sento…- Inuyasha annusava insistentemente l’aria, cercando una possibile traccia di Naraku –Finalmente quel maledetto si è fatto sentire!-

-Allora andiamo!- disse Miroku spazientito dall’attesa

-Verrete anche voi?!- chiese l’hanyou incredulo

-Ma certo! Non ti lasceremo tutto il divertimento! E poi ora che sei umano avrai bisogno d’aiuto…-

-Ok, allora andiamo, è per di qua!-

Inuyasha, Miroku, Sango e anche il piccolo Shippo si diressero velocemente verso la fonte dell’odore che il mezzo demone aveva distintamente avvertito

Aspettami Naraku, te la farò pagare!

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Una voce fredda e sottile ridestò la sacerdotessa dai suoi pensieri

-Sta arrivando…-

-Lo so…- rispose tranquillamente lei

Le si avvicinò pericolosamente e le leccò le labbra

-Fra poco la nostra vendetta sarà compiuta…e lui morirà-

-Però io voglio uccidere anche la mia brutta copia!- disse Kikyou con il tono di una bambina capricciosa

-Lo farai…ma per ora non possiamo farla venire qui…se Inuyasha la vedesse, sarebbe ancora più pericoloso…e poi tenerli lontani per loro sarà peggio della morte…-

-L’idea di bloccare il pozzo è stata stupenda, Naraku! Spero solo che funzioni a dovere!-

-Certo…né lei né lui potranno più vedersi…e la tua vendetta sarà compiuta…-

-E tu otterrai ciò che vuoi…-

 

 

 

 

FINISH!!!! Credo che farò altri due cappy dopo questo…però voi mi recensite poco poco…adesso piangoooooo ç_ç

Scherzo! ^-^

Allora vi saluto e COMMENTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

ANTICIPAZIONI:

Abbiamo dunque scoperto che anche Kikyou sta tramando alle spalle di Inuyasha…ma quale sarà il vero scopo di quella mummia di una sacerdotessa mancata? E quello di Naraku? Inuyasha è umano: come fronteggerà Naraku e i suoi demoni? E Kagome cosa farà sulla collinetta con Hojo? Questo e altro nel prossimo cappy!!!

Un bacio by Kagome0090

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Lontani? ***


-Inuyasha…quanto manca ancora

Hello! Come vi butta? Qui tutto ok! (anche se fa sempre + freddo…brrrrrr O_o ) Cmq grazie per le vostre recensioni…passo subito a ringraziare:

Lili99

Elychan

Lila

Makino

Koko90

Shirin

E naturalmente anche tutti quelli che hanno letto senza recensire e tutti quelli che recensiranno + avanti…THANKS!!!!!!!!!! Grasias!!!!!!

Ma ora via al chappy!!!!!!!

 

TANABATA: ACCADE TUTTO LA NOTTE DEI DESIDERI

-Lontani?-

 

 

 

-Inuyasha…quanto manca ancora?-

-Ci siamo quasi! L’odore di quel verme è sempre più vicino…-

Inuyasha, Miroku, Sango, Shippo e Kirara [nel chappy precedente mi ero dimenticata di nominarla…sorry!!!NDA] stavano correndo velocemente per un bosco, verso una destinazione sconosciuta, che da lì a poco li avrebbe portati a fronteggiare il loro peggior nemico…e non solo…

-Ecco!- esclamò Inuyasha serio in volto –Si trova dentro quella grotta…-

E, dopo aver indicato una grotta poco distante, balzò in aria raggiungendola. Subito però un esercito di demoni si parò davanti all’entrata, impedendovi l’accesso.

-Maledetto…- digrignò l’hanyou fra i denti

-Vai Inuyasha…qui ci pensiamo noi!- disse in un sorriso Sango

-Ma…-

-Niente ma Inuyasha!- lo interruppe Miroku –vendicati anche per noi…- aggiunse infine in un bisbiglio strizzandogli l’occhio.

Il mezzo demone annuì sorridendo impercettibilmente e scomparve nell’entrata della grotta fredda e buia, che incuteva timore solo a guardarla…

Una figura parlò nell’ombra

-Allora sei venuto…tsk, sapevo che non avresti mai abbandonato Kikyou al suo destino…-

-Dov’è lei adesso?-

-Diciamo che sta bene…l’hai portata?-

-Tessaiga è qui con me…ma prima libera Kikyou!-

-Ma come sei precipitoso. Qui gli ordini li do io! Comunque potrei anche provare a venirti in contro…-

-Sarebbe a dire?- chiese Inuyasha che stava cominciando ad alterarsi parecchio

Naraku schioccò le dita ed una luce spezzò l’oscurità che fino a quel momento aveva regnato su tutta la grotta.

Dall’ombra comparve Kikyou, vestita con i suoi soliti abiti da sacerdotessa [ma si lava ogni tanto??? NDA], che si fermò a pochi passi da Inuyasha

-Kikyou!- urlò lui correndole in contro.

Ma una barriera invisibile si formò immediatamente accanto al corpo della ragazza, impedendo all’hanyou di raggiungerla.

-Spezza questa barriera, maledetto!-

-Prima voglio Tessaiga…poi spezzerò la barriera…-

Inuyasha tolse Tessaiga dal suo fodero, gettandola a Naraku che la prese compiaciuto: il suo piano era riuscito…

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Intanto fuori dalla grotta Sango, Miroku, Shippo e Kirara erano impegnati in una battaglia piuttosto ardua. I demoni che dovevano fronteggiare erano infatti molto potenti.

Miroku non poteva usare il vortice del vento, perché c’erano gli insetti velenosi di Naraku; il piccolo Shippo utilizzava il suo Fuoco Fatuo come meglio poteva; Kirara sputava fuoco a più non posso e Sango era stanca e seriamente in difficoltà. Aveva lanciato il suo Hiraikutsu contro un paio di demoni serpenti, ma loro l’avevano bloccato come se fosse stato un giocattolo e ora si stavano avventando contro la ragazza ormai disarmata.

Sango chiuse gli occhi, ormai non poteva più scostarsi, non ne avrebbe avuto il tempo. Improvvisamente però due forti braccia la sollevarono da terra e la portarono al sicuro.

-Mi…Miroku…-

-Mia dolce Sango-

Sango sentì la mano di Miroku scendere sempre più in basso e…SCHAF

-Ma…bellissima Sango…-

-SEI UN PERVERTITO!!!!!! E comunque adesso abbiamo cose più importanti a cui pensare…-

-Giusto! A palparti ci penserò più tardi!- disse Miroku determinato più che mai

Sango sospirò –Non cambierà mai…-

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-Ecco, siamo arrivati- disse Hojo sedendosi sull’erba fresca e profumata.

-Wow! Da qui le stelle sono bellissime…- esclamò Kagome con gli occhi che brillavano

Come vorrei che ci fosse Inuyasha qui vicino a me… In pochi istanti, nella sua mente vorticarono mille immagini dell’incubo che aveva avuto quella mattina: Inuyasha avvolto nelle tenebre con Kikyou che cercava di portarlo via, e lei, che impotente urlava senza riuscire a farsi sentire. La voce le rimaneva in gola, come se qualcuno gliel’avesse rubata. E più Kagome cercava di raggiungerli, più loro apparivano distanti ed irraggiungibili…

-Sai Kagome, tu sei bella come queste stelle…è da tanto che volevo dirtelo…-

Molto lentamente Hojo si avvicinò al viso di Kagome. Lei teneva gli occhi sbarrati, come in trance. Le loro labbra erano sempre più vicine, stavano quasi per sfiorarsi, quando un’immagine più nitida delle altre si fece strada nella mente di Kagome: due occhi d’ambra, capelli d’argento, un sorriso stupendo…Inuyasha! Una lacrima solcò il viso della ragazza, una sola. Si allontanò improvvisamente da Hojo e gli sussurrò un flebile –perdonami-, prima di scappare in lacrime verso l’unico luogo nel quale volesse veramente stare: accanto al ragazzo che amava. Non le importava di quanto Inuyasha fosse rozzo, maleducato ed insensibile. Lui rimaneva sempre il suo Inuyasha, colui che le era sempre stato accanto nei momenti più difficili; colui che, quando voleva, sapeva essere di una dolcezza infinita; colui che, per quanto la facesse soffrire, era certa le volesse almeno un po’ di bene, semplicemente Inuyasha, l’hanyou che amava.

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-Ora lasciala libera!- urlò furente Inuyasha

-Guarda che lei non è mai stata mia prigioniera e quella barriera non l’ho certo costruita io!-

-Ma…cosa vuol dire?-

-Inuyasha,- prese la parola Kikyou –io ti amo e tu ed io dobbiamo vivere insieme…-

-No, tu non mi ami…- disse tristemente il mezzo demone

-Inuyasha…ma…NON E’ VERO! IO E TE CI AMIAMO! CI SIAMO SEMPRE AMATI!- urlò Kikyou. Erano urla che, per quanto lei provasse a farle sembrare disperate, apparivano atone, senza un vero tono, semplicemente dette con freddezza

-Kikyou…tu non mi ami…e nemmeno io…-

-Invece io ti amo, Inuyasha!-

-No, il tuo è solo desiderio di portarti via con me! Tu sei gelosa perché ora io ho una vita, mentre tu sei soltanto…- si interruppe, timoroso di finire la frase

-Dillo…- sussurrò appena la sacerdotessa

-Sei soltanto odio, sei risentimento, sei un corpo morto che cammina…-

Kikyou spalancò gli occhi…è vero, era così…Inuyasha continuò a parlare

-Tu vuoi soltanto che io abbia la tua stessa sorte, provi rancore e gelosia nei miei confronti. Il tuo non è amore…e neanche il mio lo è più…- disse infine con un velo di tristezza negli occhi

A quelle parole l’odio di Kikyou esplose: prese Inuyasha e lo attirò a se abbracciandolo.

-Tu verrai con me…- sussurrò all’orecchio dell’hanyou prima di soffiarvici dentro.

Inuyasha avvertì subito freddo, come non lo aveva mai sentito prima. Provò ad allontanarsi dalla ragazza, ma non ci riuscì: il suo corpo era come paralizzato. C’era solo un pensiero che martellava la sua mente…Kagome…

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Kagome correva in lacrime fra la folla, incurante dei passanti che la fissavano straniti. Si sentiva una stupida, voleva soltanto tornare da Inuyasha ed abbracciarlo. Voleva stare per sempre con lui, al di là del tempo e delle differenze. Voleva soltanto amarlo. Non le importava nulla di ciò che le aveva detto Kikyou. Certo, lui probabilmente amava ancora la miko, ma ciò non le impediva di amarlo e di stargli accanto, per sempre, come aveva promesso.

In poco arrivò al pozzo e, senza pensarci due volte, si buttò al suo interno. Appena toccato il suolo però si accorse di essere ancora a casa sua, nella sua epoca…perché?

Kagome non ce la faceva più, voleva assolutamente vederlo.

Ancora scossa dai singhiozzi e con il viso inondato di lacrime, si lasciò cadere esausta ai piedi del Goshinboku.

-Inu…Inuyasha!!!- continuava a chiamarlo, ormai fuori di sé –Inuyasha…-

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-Lo so cosa stai pensando, ma lei non verrà. Lei ti odia, invece io ti amo…- disse con voce fredda Kikyou

No, lei non mi odia! Kagome non può odiarmi! Pensava Inuyasha che era paralizzato e che quindi non poteva parlare

-Invece si…pensa, ti ha lasciato solo, lei non è qui con te…- rispose Kikyou che sembrava sentire ciò che l’hanyou stava pensando

Lei non può sapere che sono qui! Lei se n’è andata prima di sapere della proposta di Naraku!

-Ecco, hai detto bene: se n’è andata…per sempre…-

No, non è vero!

-Invece si, lei non ti ama…lei deve stare nel suo mondo e non tornerà mai più…-

Kagome…

-Tu devi venire via con me…-

KAGOMEEEEEEEE!!!!!

Ad un tratto si sprigionò un potentissimo fascio di luce rosa dal cuore di Inuyasha…

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Intanto Kagome stava ancora piangendo. Improvvisamente si accorse che qualcosa al suo collo luccicava. Mise una mano dentro il kimono e ne estrasse il ciondolo contenente i frammenti della sfera, i quali brillavano di un’intensa quanto accecante luce rosa.

-Inuyasha…-mormorò la ragazza

-Ka…Kagome?- rispose interdetto l’hanyou

-Perché riesco a sentirti?- rispose Kagome chiudendo gli occhi

-Non lo so…ma tu stai bene?-

-Si…però…- Kagome si interruppe e cominciò nuovamente a piangere…

-Cosa?-

-Però non posso più tornare…il pozzo è bloccato…oh Inuyasha, voglio tanto vederti!- disse la ragazza piangendo più forte di prima

-Apri gli occhi…- Kagome fece come gli era stato detto e vide Inuyasha umano lì, davanti a lei, che le sorrideva. Non l’aveva mai visto sorridere così dolcemente. Cominciò a correre e, non appena l’ebbe raggiunto, gli si buttò fra le braccia, continuando a piangere.

-Shh, non devi piangere. Ascolta,- disse lui stringendola forte a sé –Naraku mi ha teso una trappola e ha chiuso il pozzo per non farti arrivare…-

-Che trappola?- chiese Kagome che si era molto calmata

-Beh, mi ha detto di aver rapito Kikyou e che l’avrebbe liberata solo in cambio di Tessaiga…-

-Che cosa?-

-Si e mi ha dato appuntamento per questa sera…-

-Ma questa sera c’è il novilunio!-

-Già, ma io ci sono andato lo stesso…-

-E l’hai sconfitto?-

-Non esattamente…-

-Oddio…non sarai mica…morto?-

-Ma che dici, dannata! Solo che ho scoperto che Kikyou non era stata affatto rapita, ma voleva soltanto portarmi all’inferno con lei- il viso di Kagome a quelle parole si rabbuiò

-Ma…ma io le ho detto che non volevo seguirla, perché…-

-Perché? Tu l’ami…-

-No…non più…-

Kagome, seppur sollevata da quell’affermazione, era anche sempre più confusa

-Però lei mi ha immobilizzato e poi…poi si è sprigionata una forte luce ed ho sentito la tua voce…- l’hanyou aveva volutamente tralasciato la parte nella quale Kikyou aveva parlato di Kagome e del fatto che non sarebbe più tornata da lui…

-E ora?- chiese lei

-Non lo so…però ora Naraku ha Tessaiga- rispose pensieroso il mezzo demone

-Per quanto mi riguarda,- azzardò Kagome –io starei qui con te per sempre- la ragazza si strinse di più ad Inuyasha

-Kagome…- anche il mezzo demone la strinse più forte e si lasciò cullare dal suo dolce profumo, chiudendo gli occhi.

Improvvisamente però quella sensazione di assoluta tranquillità e di calore, vennero bruscamente interrotti. Inuyasha aprì di scatto gli occhi e si ritrovò nuovamente nella grotta, ma, al contrario di prima, ora era abbracciato a Kagome e Kikyou era per terra, dolorante che imprecava.

Anche Kagome aprì gli occhi, spostandoli verso quelli increduli di Inuyasha…

-Naraku!- urlò Kikyou –si può sapere che è successo?-

Lui sorrise malignamente –E così sei riuscita ad arrivare lo stesso…bene, così potrai assistere anche tu alla fine del tuo adorato Inuyasha e alla mia trasformazione!- esclamò infine alzando Tessaiga al cielo…

 

 

FINE!!!!!!! Piaciuto il chappy? Spero di si! Mi raccomando COMMENTATE numerosi!!!

ANTICIPAZIONI: Kagome ed Inuyasha finalmente si sono ritrovati, ma questo sembra non turbare minimamente Naraku…cosa avrà intenzione di fare? Qual è il suo vero scopo? Questo e altro nel prossimo cappy!!! BYE BYE!!!!

Kagome0090 =^-^=

 

 

 

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Capitolo 6
*** Ti ho persa... ***


Naraku volse Tessaiga verso il cielo e cominciò a parlare

Ciao a tutti!!! Vi chiedo scusa se ho impiegato tutto questo tempo per aggiornare, ma in questo periodo ho avuto molti impegni e tempo zero! SORRY!!!!!! Comunque ecco il nuovissimo chappy che è decisamente triste…però c’è una cosa moooolto bella che riguarda Kikyou…hihihi! Ma passiamo ai dovuti ringraziamenti:

Makino: grazie mille! Spero che commenterai anche il prossimo chappy! Volevo farti sapere che leggo la tua fic e che mi piace un kasotto!!! Baci! J

Elychan: thanks anche a te! Sono sempre molto contenta di ricevere le tue recensioni! Un grooooooossssssooooo bacione! SMAKKETE J

Starli: il tuo commento è super (come la tua fic del resto!) Adesso devo correre a leggere l’ultimo chappy che hai pubblicato…quindi posto il mio e volo dal tuo! Cmq hai ragione: kikyou deve morireeeeeeeeee! E morirà, te lo assicuro…hihihihi. Bax J

Mewrobby: Ciaoooo!!! Grazie! Comunque hai ragione: Inu e Kaggy sono troppo pucci! Li amo qnd fanno fanno i pucciosi! Baciotti J

Lili89: un grosso GRAZIE! Scusami per il ritardo…sigh…comunque un kiss anche a te 4ever! Bacini bacioni J

Kagomechan87: io ancora non ci credo: ho visto che mi hai messo fra i preferiti!!! GRASSSSSSSSSSIE!!!! Spero di non deluderti! Kissete e smakkete!!! tvtttttttb J

UN GRAZIE ANCHE A CHI LEGGE SENZA COMMENTARE E A RUMIKO TAKAHASHI CHE HA DATO VITA A QUEL FIGO DI INU!

 

Spero che qst chappy non deluda nessuno, anche perché è abbastanza triste…bax bax!

 

 

TANABATA: ACCADE TUTTO LA NOTTE DEI DESIDERI

 

 

-Ti ho persa...-

 

 

Naraku volse Tessaiga verso una grande spaccatura nella grotta che guardava verso il cielo e cominciò a parlare. Nessuno capiva ciò che stava dicendo, infatti parlava un’altra lingua; una lingua che solo il cielo sembrava conoscere, dato che tutto ad un tratto si alzò un vento fortissimo e le stelle si spensero, come un soffio d’aria più forte spegne delle candele accese.

Mentre pronunciava quelle parole, Naraku sembrava essere caduto in una sorta di trance: i suoi occhi erano tremendamente vuoti, privi di luce, più del solito comunque.

Kagome si strinse più forte ad Inuyasha, il quale ricambiò la stretta, incerto sulle reali intenzioni del nemico.

Tessaiga improvvisamente cominciò a brillare di una luce fortissima. Naraku sembrò riprendersi da quello stato di semincoscienza in cui era precedentemente caduto e disse rivolto ad Inuyasha –Ora tu, che due lati possiedi, dividi le due essenze della tua anima. Flusso demoniaco che scorri nelle sue vene e nel suo corpo, diventa parte di me, fluisci nelle mie vene, nel mio corpo. Vieni a colui che ora ti sta chiamando a gran voce e conferiscimi un nuovo potere!-

L’hanyou si accasciò a terra tremante, gemendo di dolore. Kagome non capiva cosa gli stesse succedendo. Non poteva far altro che guardare Inuyasha steso a terra, in preda alle convulsioni, con le mani strette al petto, quasi per impedire la fuoriuscita di qualcosa da quest’ultimo. Tutto inutile. Una piccola palla di luce rossa, fuoriuscì dal corpo del ragazzo, andando da colui che l’aveva chiamata: Naraku.

Esso la prese fra le mani e, come se fosse una caramella un po’ più grande dello standard, la ingoiò, facendone parte di se.

Il mezzo demone intanto era ancora a terra, con gli occhi serrati.

-Inuyasha…lo sai cosa ti ho fatto?- chiese Naraku compiaciuto dalla sua opera. Inuyasha non rispose.

-Ho sottratto la tua parte demoniaca, facendola diventare parte di me. E lo sai ora cosa succederà, vero?- Inuyasha si limitò ad aprire gli occhi e a guardarlo con odio

-Ora io ho abbastanza forza per distruggere qualsiasi cosa e chiunque io voglia! Ormai sono invincibile!- una risata perfida si levò nell’aria. A Kagome si gelò il sangue: Naraku stava vincendo.

-Devo ammettere che è stato piuttosto facile- continuò Naraku –sottrarti Tessaiga è stato un vero scherzo. Poi, quando hai scoperto che la tua cara Kikyou era stata rapita, sei corso subito a salvarla.-

-Sai benissimo perché l’ho fatto!- urlò Inuyasha

-Si, perché mi ami!- rispose prontamente Kikyou cogliendo la palla al balzo –E adesso verrai via con me!-

Il mezzo demone non ebbe il tempo di dire nulla, perché Kikyou l’aveva immobilizzato come prima.

Intanto kagome osservava tristemente quella scena, incapace di fare qualunque cosa.

Inuyasha se ne sta andando con Kikyou e ormai Naraku è diventato fortissimo…cosa posso fare io da sola? Che ne sarà di me ora? Quei due si sono sempre amati ed io non ho il diritto di dividerli, però…non voglio che Inuyasha muoia, perché io…

Kagome prese l’arco che Kikyou aveva lasciato a terra, incustodito e scagliò velocemente una freccia sacra contro la miko, la quale venne colpita e si accasciò al suolo, respirando affannosamente. Molte piccole sfere di luce bianca fuoriuscirono dal suo corpo, volando lontane nel cielo.

Inuyasha fu quindi libero di muoversi ed andò a soccorrere la sacerdotessa morente.

-Kikyou…-

-Inuyasha…io…le anime stanno lasciando il mio corpo…- kikyou era visibilmente agitata

-Si, lo so…sappi solo che tu sei stata molto importante per me, ma io non posso seguirti. Ora ho un motivo per vivere e non voglio venire con te…-

-Si, lo so, l’avevo capito da molto tempo…però prima noi ci amavamo…-

-Forse, ma io veramente non lo so cosa fosse quel sentimento, però qualunque cosa fosse ha fatto di te una persona importantissima, che mi mancherà molto. Ti prometto solo che ti vendicherò, Kikyou…-

-Inu…yasha…io…- ormai Kikyou era rimasta senza alcuna anima in corpo e piano piano stava svanendo, tornando ad essere cenere. Le uniche parole che riuscì a dire prima di chiudere quegli occhi privi di emozioni furono: -Sii felice…-

Lentamente si lasciò andare in un sonno eterno, strappando una lacrima ad Inuyasha.

-Ma quale commovente scena mi si presenta innanzi agli occhi!-

-Me la pagherai, Naraku…io ti ucciderò!-

-Davvero? E come pensi di fare? Ora che io ho assorbito la tua parte demoniaca, tu sei solo un pateticissimo essere umano. Non credo che nelle tue condizioni possa fare delle minacce. E poi guarda la tua ningen come piange…è stata lei a scagliare quella freccia, quindi è lei che dovresti uccidere!-

Inuyasha si voltò verso Kagome. La ragazza stava piangendo inginocchiata sul freddo pavimento roccioso, incapace di credere di aver ucciso l’unica persona che il mezzo demone avesse mai amato. E per cosa? Per puro egoismo!

-Inuyasha, perdonami! Sono solo un’egoista- disse con voce bassissima, ma che il diretto interessato sentì distintamente.

-No, non è vero! La verità è che mi hai salvato la vita.-

-Io…io l’ho uccisa!- le lacrime le scendevano copiose dal viso.

Inuyasha le si avvicinò, asciugando quelle gocce salate. Si inginocchio davanti a lei e, tenendole una mano sulla guancia, avvicinò il suo viso a quello di lei che istintivamente chiuse gli occhi. Lui sorrise, intenerito da quella ragazza che lo faceva sentire vivo.

Non ora Kagome. Dobbiamo sconfiggere quel maledetto…pensò Inuyasha. E, chiudendo anch’esso gli occhi, le diede un lieve bacio sulla fronte, facendola rabbrividire a quel solo contatto. Appena lui si staccò lei aprì gli occhi, sorridendogli dolcemente: era raro che l’hanyou si dimostrasse così affettuoso e quel bacio le aveva fatto un immenso piacere.

Improvvisamente un lampo di luce investì la caverna, andando a colpire la schiena di Inuyasha, il quale cadde a terra gravemente ferito.

-Non ti sembra maleducato fare di quelle smancerie proprio con me qui? E comunque sappi che non perdonerò quella ragazzina per aver ucciso Kikyou. Se non la ucciderai tu, vorrà dire che lo farò io!-

-Non…- Inuyasha si alzò lentamente, gli faceva male la schiena- non provare a…ad avvicinarti a lei maledetto bastardo!!!- urlò il mezzo demone con la voce rotta dal dolore

-Ma sentitelo! Ti potrei eliminare in un istante se solo volessi!-

-Kagome…tu vattene via che a lui ci penso io…-

-No…tu vieni via con me!!!!-

-Sei una stupida!- urlò l’hanyou disperato

Lei si limitò a sorridere

Naraku, che era stanco di assistere a quelle patetiche scenette, allungò una delle sue braccia verdi e melmose e catturò Kagome. Inuyasha fu bloccato da un’altra di queste braccia mentre imprecava contro Naraku, il quale rideva di gusto nel vedere il nemico così indifeso.

Portò i due ragazzi fuori dalla grotta. All’esterno c’erano Miroku e gli altri, svenuti a terra e ridotti malissimo.

Ormai era certo: Naraku avrebbe vinto.

-Persino i tuoi patetici amichetti sono stati sconfitti. Ed ora vedrai come la tua ragazzina umana morirà!-

-NO! NON OSARE TOCCARLA!-

Ma Naraku sembrava non sentirlo.

-NO, KAGOME!- un urlo, una lacrima, poi un’altra e ancora, fino a bagnare completamente il suo viso. Una vita che si spegne, che smette di essere tale e si trasforma in buio, in vuoto, in silenzio. Quel silenzio che ora era rotto solo dai singhiozzi di Inuyasha, che piangeva disperatamente.

Naraku aveva preso Tessaiga, la quale aveva assunto un colore grigiastro, tendente al nero. Kagome sentiva delle voci lontane, mentre Tessaiga le lacerava il petto, le trapassava la pelle e le arrivava al cuore. Si voltò a guardare Inuyasha e lo vide in lacrime. Forse parlava, ma non capiva cosa stesse dicendo. Improvvisamente sentì freddo, poi caldo, e freddo ancora. La ferita al petto, che le stava procurando un grandissimo dolore, sanguinava copiosa, sporcando il suo kimono di rosso. Nella sua mente giunse chiaro il ricordo di sua madre. Chissà cos’avrebbe detto? L’avrebbe sicuramente sgridata. Se l’immaginava a rimproverarla perché avrebbe dovuto usare la candeggina per mandare via tutto quel sangue. In quel momento le sue labbra si incurvarono leggermente. Anche sorridere le faceva male. Gli occhi del ragazzo che si trovava imprigionato a qualche metro da lei, erano estremamente rossi e lucidi.

Perché quel ragazzo stava piangendo? Come mai il dolore lancinante al petto stava scomparendo? Non capì come, ma anche dai suoi occhi neri cominciarono a sgorgare piccole lacrime salate. Sentiva un gran bisogno di chiuderli. Spostò un’ultima volta lo sguardo verso il cielo, scrutandolo. Lo vedeva leggermente sfuocato. Non una stella lo illuminava. Ad un tratto però i suoi occhi ormai socchiusi furono attratti da tre piccoli puntini che brillavano ad intermittenza. Si rivolse a quello più luminoso e grande dei tre

Vorrei…vorrei che quello strano ragazzo che ora sta piangendo continuasse a vivere. Ti prego, dai ad Inuyasha la forza di sconfiggere Naraku!

Tutto intorno a lei divenne buio…chi aveva fatto calare le tenebre? Kagome non capiva. Sentì solo un’ultima fitta al cuore, ma non era stata causata dalla ferita infertole da Naraku. Ora non avrebbe più rivisto Inuyasha…Inuyasha…il suo primo ultimo pensiero, la sua prima e ultima certezza, il suo primo e ultimo amore.

Il corpo senza vita della ragazza era ancora tenuto a mezz’aria da Naraku. Inuyasha urlava e cercava di liberarsi, inutilmente.

-MALEDETTO! KA…KAGOME TI PREGO, DIMMI QUALCOSA! APRI GLI OCCHI!-

Ma la ragazza non accennava a svegliarsi. L’hanyou sperava tanto che quello fosse uno dei soliti incubi che da qualche giorno lo tormentavano, ma ben prestò capì che quella era la realtà: ormai l’aveva persa, quella era la vita reale. Vita…ormai per lui quella parola non aveva significato. Inuyasha aveva smesso di vivere quando lei aveva esalato l’ultimo respiro, quando i suoi occhi si erano chiusi per sempre. Sentiva solo un gran vuoto dentro, come se il suo cuore fosse morto con lei.

-Ma guardati! Sei patetico! Ridurti in questo stato per una misera umana!-

-TU! NON OSARE NEMMENO RIFERIRTI A LEI UTILIZZANDO QUEI TERMINI! PER NON PARLARE DAL FATTO CHE QUESTA FRASE VIENE DETTA PROPRIO DA TE, UN UOMO CHE SI E’ VENDUTO AL DIAVOLO SOLO PER UN DANNATISSIMO DESIDEDRIO CARNALE VERSO UNA DONNA!-

-Ma tu cosa ne vuoi sapere? Hai visto che fine ha fatto Kikyou per colpa tua?-

-Ed è qui che ti sbagli…la colpa è solo tua!- non era stato Inuyasha a parlare, bensì un ragazzo visibilmente ferito, con dei profondi occhi azzurri ed i capelli legati in un originale codino. Miroku. Il bonzo si era alzato a fatica da terra, aiutando Sango a fare lo stesso.

-Miroku ha ragione! Inuyasha, è arrivato il momento di spedire all’inferno questo mostro!- disse Sango con la voce un po’ sofferente, ma comunque determinata ed incoraggiante.

-Ma Kagome…-

Sango a quel nome si fece sfuggire una lacrima, ma la cacciò subito via dal volto, sorridendo dolcemente. –Ora dobbiamo sconfiggere Naraku…sono convinta che si risolverà tutto. E poi lei avrebbe voluto così-

Si, Sango aveva ragione! Quel maledetto l’aveva fatto soffrire fin troppo: era arrivato il momento di fargliela pagare!

-Si!- Lo farò anche per te, Kagome!

 

 

 

Finish! E anche il VI chappy è andato! Che ne pensate??? Commentate! (Oh Kami ho fatto pure la rimaaaaa!) Adesso vadooooooooo….spero solo di riuscire ad aggiornare in fretta anche le altre ff….credo che posterò domani sera il V di "Destiny"…per "La nostra storia" non so quando riuscirò ad aggiornare…cmq un bacione e prometto che mi impegnerò per fare + veloce!

ANTICIPAZIONI: Kikyou è morta (finalmente!), ma anche Kagome è stata uccisa da Naraku. Riuscirà Inuyasha, con il valido aiuto dei suoi amici, a sconfiggere Naraku? E cosa succederà nel caso Inu e gli altri escano vivi dalla battaglia? Questo e altro nel prox chappy...(anke se sono indecisa riguardo ad un paio di soluzione che porterebbero però a due finali differenti.......)

Baci Kagome0090

=^-^=

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Capitolo 7
*** Grazie ***


Ormai l’aria pungente gli entrava nelle ossa, facendolo tremare

Ciao a tutti! Come state? Io maleeeeeee!!! Ma da una parte sono contenta: perché così ho tanto tempo per scrivere!! Hihihi ^^ !! Cmq questo è il penultimo chappy…spero che vi piaccia! Passiamo ai ringraziamenti:

 

Elychan: nooooooooooo!!! Tutto, ma non Kikyou! Ti pregoooo! T_T Ki la sopporta quella mummia imbalsamata??? Però, sai, forse non hai avuto un’idea tanto cattiva…hihihi (risata sadica…)…se l’avessi qui potrei torturarla in ogni modo…hahaha e poi…ucciderla!!! HAHAHAHAHA (risatONA mooooooooolto sadica!) ti mando il mio indirizzo via e-mail! Scherzi a parte…leggi e vedrai!!! Grazie per la rece! Bacioni TVTTTB J

Raska81: beh…dipende da che parte stai! Certo che se stai dalla parte di kikyou, nelle mie storie non avrai MAI il lieto fine…però, se tieni per la coppia Inu-Kaggy…hihi ^^ !! Dice il saggio: leggere per sapere! Grazie 1000! Baci baci… TVTTTB J

 

Makino: ciau! Anche per aggiornare questo chappi c’ho messo moooooolto tempo…ma il prossimo (ovvero l’ultimo), prometto che entro domenica prossima sarà già qui, pronto per essere letto, ok? Sono molto contenta che il capitolo ti abbia commossa! Grazie anche a te! Ricambio l’abbraccio e, per l’entusiasmo, ti stritolooooo! Un bacio TVTTTTB J

Lila: non ti preoccupare se non riesci a commentare, l’importante è che la ff ti piaccia! Purtroppo questo è già il penultimo chappy, ma chissà, magari (quasi sicuramente) farò il seguito (ho già tante idee ^^ )! Grazie infinite! Un bacio enorme TVTTTB J

Grazie a tutti, anche a chi legge senza commentare…un bacio…

 

 

 

TANABATA: ACCADE TUTTO LA NOTTE DEI DESIDERI

-GRAZIE-

 

 

 

Ormai l’aria pungente gli entrava nelle ossa, facendolo tremare. L’erba bagnata dalla pioggia emetteva un fastidioso fruscio, facendolo innervosire ancora di più. La sua veste rossa e fradicia era macchiata di sangue in più punti a causa delle ferite che aveva riportato.

-Inuyasha, sei già stanco?-

-Ti piacerebbe, vero?-

-Beh, a giudicare da come sei ridotto, lo sei!-

-Tsk! Non dire sciocchezze, lurido bastardo! Il mio corpo, sebbene ora sia in forma umana, è comunque molto forte! Non saranno i tuoi colpi a danneggiarmi!-

-Lo vedremo, hanyou! Lo vedremo…- e così dicendo Naraku lo colpì con Tessaiga, facendolo cadere nuovamente a terra, svenuto.

Quando aprì gli occhi, Inuyasha rimase abbagliato da una luce fortissima. Per un momento gli bruciarono gli occhi e nella sua mente intravide l’immagine di Kagome, pallida e priva di vita. Poi alzò lo sguardo davanti a sé, incontrando quello di una donna bellissima, fonte di quella luce così intensa.

-Inuyasha, tu puoi sconfiggere Naraku.-

-Chi…chi sei?- chiese il mezzo-demone che non capiva più cosa stesse succedendo.

-Io mi chiamo Orihime- rispose gentilmente la donna, fissandolo con i suoi enormi occhi blu

-Orihime? Kagome mi ha parlato della stella di una leggenda con questo nome…-

-Si? Ne sono lieta.-

-Ma…cosa sta succedendo?-

-Kagome, prima di morire, ha espresso un desiderio molto importante. L’ha fatto con il cuore ed è per questo che ho deciso di esaudirlo.-

-Dov’è ora Kagome?-

-Lei purtroppo non c’è più, ma sappi che ti sarà sempre vicina…-

-No! Io voglio vederla!- urlò Inuyasha con le lacrime agli occhi

-Lei è vicino a te.-

Inuyasha si guardò in giro, pensando di poterla scorgere e annusò insistentemente l’aria, sperando di fiutarne il dolce profumo.

-No, non in quel senso.- disse Orihime sorridendo dolcemente - Lei è dentro di te, è nel tuo cuore, nei tuoi ricordi. E come spirito ti tiene per mano, accompagnandoti nel cammino della vita. E ora va, Inuyasha. Sconfiggi Naraku.-

-Ma come posso farlo? Io ormai sono solo un umano. E poi lui ha Tessaiga!-

-Una volta risvegliato avrai restituiti spada e lato demoniaco. Buona fortuna, principe Inuyasha-

Quell’ultima frase fu appena udibile all’hanyou, che pensò subito di aver capito male: lui non era mai stato considerato un vero principe, ma solo un bastardo nato da un errore. Sebbene fosse figlio di re, non poteva essere considerato tale, perché una parte del suo sangue era sporca, contaminata, debole. Con questi pensieri aprì velocemente gli occhi, udendo come prima cosa la risata diabolica di Naraku, seguita da un urlo di stupore proveniente sempre da quest’ultimo.

Inuyasha si alzò di scatto e potette subito sentire una nuova forza in sè. Una nube intensa di fumo rosso entrò in lui, rinvigorendolo maggiormente. Poco dopo i suoi occhi divennero due specchi ambrati, gli artigli si allungarono bramosi di essere adoperati e due tenere orecchiette spuntarono da una folta chioma argentata.

Inuyasha, dopo essersi guardato per un istante, rise divertito.

-Allora, Naraku…a quanto pare la tua trasformazione ha avuto breve durata, no?- disse sarcastico

-Tu!- urlò in preda all’ira mista a paura Naraku – come…come hai fatto a riacquistare la tua parte demoniaca?-

-Beh, si da il caso che hai sbagliato i tuoi piani! E ora che sono di nuovo me stesso, ti giuro che te la farò pagare per tutto quello che hai fatto! Soffrirai fino a desiderare di morire, fino a pentirti di essere nato! Si, maledirai Onigumo che ti ha creato! Quindi preparati, Naraku, perché da adesso in poi le cose cambieranno!-

Naraku cominciò a ridere rumorosamente. Più che di divertimento, quella era una risata isterica, ma che lasciò stupito Inuyasha.

-Perché ora stai ridendo? Trovi divertente la tua fine?-

-Oh, tu non capisci, stolto mezzo-demone!- disse facendosi serio – mi sembra che tu stia dimenticando un particolare assai importante!-

-Sarebbe a dire?-

-Io sono ancora in possesso della tua amata Tessaiga!-

Questa volta fu Inuyasha a ridere

-Si, ma ti rammento che ora la mia parte demoniaca non ti appartiene più e quindi ti è impossibile brandire Tessaiga!-

Questa volta Naraku non potette obiettare: l’hanyou aveva ragione!

E, come se la spada stessa avesse sentito le parole di poco prima, si liberò della stretta vacillante di Naraku, per poi andare da colui che per tanto tempo l’aveva impugnata fieramente, unica persona in grado di poterne sfruttare tutte le potenzialità.

Certo, Inuyasha aveva sempre detestato il suo lato umano, però doveva riconoscere che era grazie ad esso che aveva potuto utilizzare al meglio la zanna donatogli dal padre. Ma c’era un’altra verità dietro al fatto che lui solo poteva farvi uso, una realtà che nemmeno Inuyasha stesso aveva compreso: lui utilizzava Tessaiga per proteggere la persona amata, funzione per la quale Tessaiga era stata appunto destinata. Ed era questo ciò che rendeva Inuyasha speciale.

La spada riassunse il suo colore naturale, precedentemente mutato dalla perfidia di Naraku.

-Ora come la mettiamo, Naraku? Non mi sembri più tanto sicuro!-

-Ti sbagli! Io ho ancora abbastanza potenza per sconfiggerti!-

-Forse, - disse improvvisamente Miroku – ma non per sconfiggerci! Inuyasha non è solo!-

-Staremo a vedere, monaco!-

Naraku cominciò a gonfiarsi, cercando di avvolgere Inuyasha e Miroku con i suoi "tentacoli" verdi e melmosi, inutilmente.

-Hiraikotsu!- anche Sango si era rialzata, pronta ad aiutare i suoi amici in quella battaglia decisiva!

Ormai Naraku era stremato e privo di forze. Inuyasha gli puntò Tessaiga contro.

-E ora preparati alla fine, Naraku!-

-Accetto la sconfitta, hanyou! Ma tu sai meglio di chiunque altro che io tornerò, prima o poi!-

-E come farai? Non pensare di spaventarmi, perché non attacca!-

-Ah no? E se ti dicessi che posso far tornare in vita la tua umana?-

Inuyasha vacillò per un istante, confuso. Cosa doveva fare? Poteva fidarsi? La risposta già la sapeva. Guardò i due amici, i quali annuirono determinati.

-Addio!- urlò prima di utilizzare la Cicatrice del Vento. Naraku scomparve, lasciando posto ai suoi insetti velenosi, che si dileguarono anch’essi.

Miroku si guardò la mano destra attentamente…

-Allora?- chiese Sango ansiosa

-Il vortice è sparito!- urlò il monaco abbracciando la ragazza

L’aria si fece leggera e fresca, non più gelida, e il cielo si riempì di stelle luminose come diamanti. La luna tornò a brillare, pallida e misteriosa, come sempre.

-Inuyasha! Finalmente l’abbiamo sconfitto!- esclamò contento Miroku; ma non ricevette nessuna risposta dal mezzodemone.

L’hanyou se ne stava inginocchiato sulla terra gelida e bagnata, tenendo fra le braccia il corpo senza vita di Kagome.

-Inuyasha- parlò a bassa voce il monaco –non è colpa tua…-

-LASCIATEMI SOLO!- urlò l’hanyou con tutto il fiato che aveva in corpo –Io…io voglio stare ancora un po’ con lei…-

-Ma…-

-HO DETTO DI ANDARE VIA!- esclamò nuovamente, mentre i suoi occhi cominciavano a sfumarsi di rosso.

Né Miroku né Sango parlarono più, limitandosi ad obbedire al mezzo-demone.

-Perché?- chiese Inuyasha al cielo –Perché me l’ha portata via? La mia vita ora non ha più senso! Io…io non sono nulla senza di lei! Kagome è stata l’unica persona in grado di capirmi e di farmi sentire qualcuno! E’ stata l’unica ad accettarmi fino in fondo per quello che ero! In qualsiasi forma io fossi, lei mi è sempre stata vicina! E ora perché il destino è stato così crudele con una persona tanto buona? E’ tutta colpa mia! Sono io che l’ho condotta in questa battaglia troppo rischiosa per una ningen!-

-Dimentichi che lei non era una semplice ningen- Inuyasha sobbalzò a quella voce fredda e distaccata, ma che in quel momento sembrava possedere una minima nota di tristezza e comprensione

-Sesshomaru…-

Uno youkai molto somigliante ad Inuyasha si avvicinò a quest’ultimo, con un aria apparentemente indifferente.

-Cosa sei venuto a fare qui? Vuoi forse deridermi?-

-Ho sempre pensato al motivo per il quale mio padre abbia sacrificato tutto per una debole ningen, ma non l’avevo mai capito. Credevo di essere forte come lui, forse anche di più. Il mio unico desiderio era quello di poterlo battere in duello, in modo da dimostrargli la mia forza.-

-Non mi sembra il momento per farmi la predica…- lo interruppe Inuyasha con voce seccata. Sesshomaru invece fece finta di non averlo sentito e continuò a parlare, incurante dell’aura demoniaca che cominciava a sprigionare il fratello.

-Ma ora ho capito ciò che lo rendeva così forte: aveva qualcuno da proteggere. Nostro padre amava veramente quell’umana, proprio come tu ami lei. E oggi tu, Inuyasha, hai dimostrato di essere più forte del re degli inu-youkai, sconfiggendo colui che avevi giurato di uccidere.-

L’hanyou rimase sbigottito dalle parole del fratello: non capiva dove voleva arrivare.

-Forse…- continuò Sesshomaru –forse io non riuscirò mai a capire il sentimento che ti lega a quell’umana, ma ho visto in che modo hai fronteggiato Naraku e ho deciso di aiutarti…-

-No, ci dev’essere un altro motivo dietro al tuo interesse di aiutarmi…-

-Vedi di non farmi arrabbiare, hanyou! Lo faccio solo perché so che nostro padre avrebbe voluto così! E poi quella ragazzina è…-

-Si?-

-E’…coraggiosa e…ha…dimostrato di meritarsi la vita…-

Detto ciò lo youkai estrasse Tenseiga

-Io…ti ringrazio…- bisbigliò Inuyasha fissando il terreno, ancora un po’ confuso.

-Non voglio che mi ringrazi! Fra noi due non cambia niente!-

La spada estratta da Sesshomaru sprigionò una tenue luce blu, che andò a colpire Kagome.

-Addio…- sussurrò il demone prima di sparire, così come era arrivato.

Fratello…

Inuyasha sorrise –Grazie…-

-Inu…yasha…- una voce flebile attirò la sua attenzione

-Kagome!- urlò l’hanyou stringendola a sé

-Io…non ricordo…cos’è successo?-

-Ti spiegherò tutto più tardi…ma ora torniamo al villaggio, lì ti racconterò ogni cosa!- disse dolcemente prendendola in braccio.

Inuyasha fiutò l’aria e, seguendo i loro odori, raggiunse Sango e Miroku, dando loro la bella notizia.

Kagome si addormentò confusa, fra le braccia del suo Inuyasha, sognando una dolce fanciulla dagli occhi blu e profondi come l’oceano, che emanava un’intensa luce. Come si chiamava? Ah si, Orihime…

 

 

 

Anche questo chappy è finito!!! Il prossimo sarà l’ultimo!!!!!!!!!!!! Spero di ricevere tante recensioni…(qualcuno mi ha detto che i miracoli si avverano…io ci spero!^^) Un bacio a tutti quanti! VVTTTTTTTTB

By Kagome0090

=^-^=

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Capitolo 8
*** Amo solo te ***


-Padron Sesshomaru

Ciao a tutti! Ebbene sì, siamo all’ultimo chappy! Spero che sino ad ora la storia vi sia piaciuta almeno un po’. Ma ora passiamo subito ai ringraziamenti:

marty-chan: Già, è la fine… T_T …sono…sigh…contenta che…sigh…ti sia piaciuta…sigh…grazie per la recensione! Un bacione! TVTTTB J

Elychan: Ti amo ank’iooooooooo! Hihi! Come sempre sei gentilissima! Ti ringrazio! Un bacio! TVTTTB J

Raska81: grazie 1000! Hihi, ank’io sono molto emotivaaaa!!! Buhuuuuuu! Pensa ke mi mettevo a piangere nel cartone animato "Il Re Leone", quando il padre di Simba moriva…che tristezzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! (ok, non c’entra niente con la storiaaaaa!) un bacio! TVTTTB J

Luchia nanami: Beh, di certo non potevo lasciar solo quel figo di Inu! Sarei andata io stessa a consolarlo (xk mi puntate addosso quei fucili??? O_O ), ma non mi è stato possibile raggiungere l’epoca Sengoku! Grazie x la rece! Un bacio! TVTTTB J

Lila: Ciau! Grazie per la recensione! Un bacio! TVTTTB J

Alexsischan: grazie, grazie, grazieeeeeee! Sono contentissima ke ti piaccia! Un bacione! TVTTTB J

L-Yasha-Shaman Slayer: thanks! Un bacio! TVTTTB J

Makino: ciao tesssssssssssssssssorina! Eccomi qui, come promesso! E’ domenica e io aggiorno! Hihi! Questo è l’ultimo…uèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè…un po’ mi dispiace…cmq è ovvio che ne comincerò un’altra! Come posso non tormentarvi +? Solo che ci metterò un po’, perché le idee ce le ho, ma il tempo purtroppo mi manca! E, siccome voglio aggiornare in un tempo decente, scriverò prima alcuni capitoli, in modo da aggiungerne uno nuovo almeno una volta alla settimana. Un grosso bacio! A prestissimo! TVTTTB J

 

 

 

 

 

TANABATA: ACCADE TUTTO LA NOTTE DEI DESIDERI

-Amo solo te-

 

 

 

 

-Padron Sesshomaru! Per quale motivo avete salvato quella stupida ragazzina?-

-…-

-Padron Sesshomaru…-

-Fa silenzio, Jaken!-

Jaken era una creatura bassa, verde e dalla voce stridula e roca.

Una bambina si avvicinò ai due interlocutori

-Signor Sesshomaru, Rin è contenta che abbiate salvato Kagome-chan!-

-Andiamo…- si limitò a rispondere l’inu-youkai.

-Ora che Naraku è stato sconfitto, dove avete intenzione di dirigersi?- chiese Jaken picchiettando ritmicamente il suo bastone a terra.

Sesshomaru non rispose. Si voltò verso oriente, dove uno spicchio di sole salutava timidamente la Luna, che lentamente gli lasciava posto, e cominciò a camminare velocemnte, seguito da una vivace bambina e da un apprensivo servitore.

 

 

Più lontano, in un piccolo villaggio, una ragazza ascoltava confusa il racconto di Inuyasha, Sango e Miroku.

-E poi Sesshomaru è arrivato e ti ha salvata utilizzando Tenseiga-

-Sesshomaru?-

-Già!-

-Lo stesso Sesshomaru che ha più volte cercato di ucciderci?-

-Si, proprio lui…-

-Tuo fratello Sesshomaru?-

-SI! MA SEI SORDA?! DANNATA, QUANTE VOLTE DEVO RIPETERTELO!- Urlò Inuyasha spazientito: già era seccante ammettere di essere stato aiutato dal suo rivale numero uno, continuare a ripeterlo lo mandava proprio in bestia!

-E non è tutto,- esclamò sorridendo maliziosamente Miroku –il caro Inuyasha ha tralasciato alcuni particolari assai importanti…-

-Sarebbe a dire?- chiese curiosa Kagome

-Dovevi vedere come si disperava per la tua morte! Ha persino pianto!-

-Tu, razza di monaco deviato, tieni chiusa quella maledetta boccaccia!- urlò Inuyasha diventando rosso per l’imbarazzo.

-Però è vero!- rispose Miroku evitando un pugno del mezzodemone.

-Già,- continuò Sango – e poi, dopo aver sconfitto Naraku, ha urlato fino allo stremo ‘Perché me l’ha portata via? La mia vita ora non ha più senso! Io…io non sono nulla senza di lei!’- disse infine la ragazza, assumendo una voce teatrale.

Kagome era piacevolmente colpita da quelle affermazioni. Inuyasha, invece, era imbarazzatissimo e stava rincorrendo i due "spioni" per tutta la capanna, fra le risate divertite di Kagome.

Per il resto della giornata Kagome dormì, esausta, mentre Inuyasha vegliava su di lei, standole accanto. Quante volte l’aveva vista così, addormentata ed indifesa. Ma ora vederla con gli occhi chiusi gli metteva paura: temeva infatti che non li avrebbe più riaperti.

-Kagome,- si ritrovò a pensare, fissandola alla tiepida luce di un piccolo falò semi-spento. –d’ora in poi ti proteggerò sempre, nessuno ti farà del male! Lo giuro…-

-Inuyasha…- bisbigliò la ragazza, svegliandosi.

-Kagome…-

-Io…ti…- il viso di lei si tinse di rosso e anche quello di lui si imporporò –Forse, lei…mi…- –ti volevo ringraziare-

-Ah…e…per cosa?- chiese lui, con aria delusa.

-Per tutto quello che hai fatto e che fai tutt’ora per me…-

-Tsk, è nulla in confronto a ciò che tu hai sempre fatto!- esclamò lui con aria indifferente

-E poi…volevo anche scusarmi…-

-Perché?-

-Beh, perché io…ho ucciso Kikyou…- sussurrò con le lacrime agli occhi.

-No, lei era già morta…-

-Non è vero! Lei…lei ti amava! Ed io l’ho uccisa! Io non merito di stare qui! Kikyou doveva essere salvata, non io!-

-Non dire sciocchezze!- urlò l’hanyou, abbracciandola. –Tu, Kagome, devi vivere! Perché…se tu morissi io non avrei più pace…- disse infine, abbassando la voce.

Kagome ricambiò l’abbraccio, continuando a piangere lacrime silenziose. Inuyasha poteva sentirne l’odore e gli faceva così male! Odiava quell’odore di sofferenza, odiava vederla triste.

-Ora non piangere più. So che ti dispiace molto, ma quella che è morta non era Kikyou, ma solo un corpo spento, carico solo d’odio. Io lo sapevo, ma ho sempre cercato di credere il contrario, non potevo accettarlo, non volevo. Poi però qualcosa è cambiato: ho cominciato a sentirmi bene quando stavo con te. Ho smesso di pensare continuamente a Kikyou. Soltanto standoti vicino ho compreso l’importanza della vita.-

-Ma tu…-

-Io non amo Kikyou…-

Le bastò sentire quelle parole. Le lacrime avevano lasciato posto allo stupore. Kagome alzò il viso, incontrando gli occhi dell’hanyou. Quanto le piaceva specchiarsi in quei riflessi ambrati.

-Kagome, io amo solo te-

Lei, ancora più sorpresa, sorrise, felice per quell’affermazione così bella e sincera.

Lui si scostò leggermente dall’abbraccio, fissandola intensamente. I loro visi erano sempre più vicini, i loro respiri sempre più confusi. Entrambi chiusero gli occhi, cercando quel bacio che da troppo tempo avevano aspettato.

-Etciù!-

I due si staccarono velocemente, rossi in volto e, da dietro la porta (se porta si può chiamare quella ‘cosa’ che usavano a tale scopo…), spuntarono Sango e Miroku.

-Hem…bella serata, vero?- chiese il monaco con un finto sorriso

Inuyasha e Kagome erano rimasti interdetti davanti ai tre intrusi, che avevano palesemente interrotto un momento importantissimo. Erano andati a finire in parti opposte della stanza, senza incrociare mai lo sguardo, a causa dell’imbarazzo che quella situazione provocava ad entrambi.

Improvvisamente l’hanyou parlò, interrompendo quel pesante silenzio.

-Cosa ci facevate voi due fuori a quest’ora?-

-Ecco…noi…-

-Si, Sango?- chiese irritata Kagome

-Ecco…-

-Non ha importanza!- sbottò Inuyasha e, velocemente, uscì dalla capanna, adirato più che mai.

Sango non sapeva più come scusarsi con Kagome, la quale aveva lo sguardo fisso, perso nel vuoto.

-Mi dispiace! Io non…-

-Non ti preoccupare, Sango. Adesso scusatemi, ma vado a fare una passeggiata, ho bisogno di pensare.-

E, detto questo, lasciò anche lei la capanna, con aria senza dubbio abbattuta.

-Inuyasha ha detto di amarmi. Ancora non ci credo! Però…non mi amerà perché gli ricordo Kikyou? No, questa volta il suo sguardo era diverso! Non era come quelle prime volte in cui mi guardava in ‘quel modo’ così…così irritante! E poi stava anche per baciarmi! Però poi sono arrivati gli altri. Possibile che debbano sempre scegliere il momento meno opportuno per apparire?! Sicuramente ora Inuyasha sarà arrabbiato… Chissà dove si è cacciato quello stupido!- Kagome non riusciva a non pensare a ciò che era successo qualche minuto prima e alle sensazioni che aveva provato, indescrivibili.

Una mano improvvisamente le tappò la bocca, due braccia forti la presero in braccio e la rapirono e due occhi ambrati la fissarono, divertiti dalla sua faccia impaurita.

-Inuyasha!- urlò non appena le mani di lui ebbero lasciato la sua bocca.

-Abbassa la voce, stupida! Vuoi forse svegliare tutti?-

-Ma come ti è saltato in mente?! Mi hai fatto spaventare, sai?-

-Eddai, non ti arrabbiare!-

Lei sbuffò, ma poi sorrise, felice di essere stata "rapita" proprio da lui.

Inuyasha continuò a correre con lei in braccio per un po’, sino ad arrivare ad un alto albero secolare: Goshinboku. Spiccò un salto, giungendo su uno dei rami più alti e l’adagiò cautamente su quest’ultimo, sedendole accanto.

Davanti a loro padroneggiava l’alba, che rischiarava le loro figure, imbarazzate e complici, innamorate e felici.

-Sai, Inuyasha, non sono mai stata così felice-

-Neanch’io…-

-Ti amo-

E ancora, proprio come qualche minuto prima, si ritrovarono a guardarsi, soli, questa volta irraggiungibili. Si persero l’uno nello sguardo dell’altra, fino a chiudere gli occhi e, finalmente, ad incontrarsi in un bacio dolce ed intenso.

Passarono molto tempo così, respirando di baci e sguardi, fino ad addormentarsi, abbracciati su quel ramo, dove il sole sembrava sorridere divertito ed estasiato.

Nessuno può sapere cosa succederà in futuro, come la nostra vita potrebbe cambiare; ma due ragazzi, entrambi vittime di uno strano destino, hanno imparato cos’è l’amore, nel bene e nel male, soffrendo e gioendo. Hanno sopportato tristezza, dolore, sacrificio e solitudine, superando ogni cosa con la vicinanza dell’altro. E quando, in una notte senza luna, vi ritroverete a fissare incantati il cielo, posate gli occhi sulla stella più luminosa di tutte ed esprimete il vostro desiderio; perché sono i desideri del nostro cuore a rendere possibile l’impossibile, a sconfiggere ogni cosa, persino la morte. Quindi sognate, ci sarà sempre una piccola Orihime ad accompagnarvi.

 

The End

 

 

La fine è arrivata! Ci terrei a ringraziare ancora tutti quanti, ed in particolare tutti quelli che mi hanno recensito e che hanno apprezzato la mia storia. So di non essere una scrittrice molto brava, ma ho sempre avuto questa passione sin da piccola. E sapere che a qualcuno piace ciò che scrivo, è veramente una grandissima soddisfazione! Detto questo vi saluto, sperando che, un giorno, guardando le stelle, possiate ricordarvi di me e di quei due ragazzi, così diversi e così innamorati, che le stelle stesse hanno unito, per sempre.

VI VOGLIO TANTO BENE

=^-^=

 

 

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