Shounen di una vita

di Tsura
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'incontro ***
Capitolo 2: *** lo shinigami e la principessa ***
Capitolo 3: *** il sorriso dello shinigami e il pianto della principessa ***



Capitolo 1
*** l'incontro ***


premetto ho voluto ricreare uno shounen e dico subito che essendo la storia di un ragazzo e una ragazza e non sapendo bene come fare quando metto
il nome tra "queste" vuol dire che racconto dal punto di vista della persona ^^ poi scusatemi prima se non è fatto benissimo non sono bravo a scrivere
ma ho fantasia e sicuramente mi esprimo meglio disegnando xD però vabbe speriamo bene ^^
ps. le * significa che se non sapete che significa alla fine vi metto la spiegazione


"La Ragazza"

era lì sdraiato sull'immondizia svenuto. quel povero ragazzo pieno di lividi.
 era bellissimo con i capelli argentati come fosse un demone
maglia strappata con cicatrici quasi ovunque.
teneva un ciondolo tra le mani...

-un ricordo di qualcuno- pensai.
lo portai a casa e dopo un paio d'ore si risvegliò.

-dove sono?!- disse quel ragazzo
-il mio ciondolo- ribattè

-non preoccuparti- risposi

-dove sono? che ci faccio qui?- chiese lui

-bhè eri sdraiato pieno di lividi svenuto sopra dei cassonetti- risposi abbattuta
-e questo deve essere tuo- gli diedi quel ciondolo, la cosa piu importante che ha
pensai, ma avevo la testa fra le nuvole non capivo il motivo di quell'emezione cosi forte -perche il mio cuore batte cosi forte? perche?- pensai

- hey non sai chi sono vero?- disse quel ragazzo

-no. comunque io mi chiamo angie- risposi imbarazzata

-bhe angie meglio che non mi conosci comunque mi chiamo saix- rispose quel ragazzo
-bhè grazie comunque di avermi aiutato devo andare- rispose freddo e sene andò

- lo rivedrò?- pensai vedendolo andare via ci tenevo cosi tanto a rivederlo ma per quale motivo?

"Saix"

-cosa mi è successo i miei compagni di lotte sono rimasto solo- pensai
-mi hanno conciato per bene quelli del 3° distretto, ma la prossima volta li ripagherò con la stessa moneta- pensavo fra me e me
cosi andai dalla banda del 3° distretto a vendicarmi
appena arrivato iniziarono gia a scappare

-hey idiota sei ancora qui?- mi disse il loro capo con tono strafottente

-qui non cè posto per te shinigami- disse
shinigami* era il mio soprannome tutti mi chiamano così per la mia forza
e per la mia abilità con la spada e nel causare risse.

-sono qui per te suzuki si proprio per te hai finito di fare il boss mafioso qui nel 3 distretto- gli dissi deciso

-e sopratutto di ai tuoi ragazzi di non provare nemmeno ad avvicinarsi a me- continuai
poi iniziai a fare a botte con quel suzuki del 3 distretto.

gli diedi un pugno e mi diede un calcio
e cadendo ripensai a quella ragazza, cosi bella dai capelli dorati
dal sorriso da principessa dai lineamenti soffici
e dalla gentilezza di una dea.

-perche penso a queste cose ora- mi dissi
poi mi rialzai e stesi quel teppista con un pugno sul mento.

-per oggi torno a casa ne ho gia prese abbastanza- pensai

quella ragazza quella bellissima dea la rividi l'indomani nella mia classe si era appena trasferita...

*shinigami: dio della morte in giapponese

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Capitolo 2
*** lo shinigami e la principessa ***


allora questo è il continuo però comunque finirò la storia col prossimo spiegando un po il perche scusate se anche in questo capitolo ci sono degli errori se non si capisce (è la mia prima storia xD) lasciate dei commenti ^^ grazie


"Saix"


-alzati devi andare a scuola!- mi disse mia sorella svegliandomi
mi alzai assonnato quasi come se fossi sonnambulo

-vestiti! corri è tardi!- continuò a ripetermi
ma non capivo in quel momento
poi vidi che ora era e vidi che era tardissimo
mi misi i vestiti velocissimo corsi di sotto con i pantaloni ancora sbottonati
presi il bento* e uscii

- è tardi, è tardi, è tardi-
-sicuramente la campanella è gia suonata- pensavo correndo.

una volta arrivato mi bloccai totalmente sul cancello.
vedendo quella sagoma quei capelli dorati che brillavano al sole
quella sicurezza nell'entrare
pensai -è lei è angie ma cosa ci fa qui non l'avevo mai vista prima d'ora-
poi quando sparì tra la folla della scuola finalmente tornai in me
entrai in classe mi misi seduto al mio solito ultimo banco da solo
perche nessuno voleva starmi vicino ero un piantagrane un teppista
ero lo "shinigami"

-allora ragazzi vi presento la vostra nuova compagna che si è trasferita qui proprio ieri- quelle parole
mi fecero tornare in me. avevo timore ad alzare la testa per controllare chi fosse

-sarà lei?- mi chiesi
cosi alzai la testa e in quel momento il cuore mi cominciò a battere fortissimo

-puoi metterti lì vicino a saix- disse la professoressa
 
tremavo. tremavo al pensiero di stare accanto alla dea che mi faceva girare la testa

-ciao!- disse lei
-c-ciao- gli risposi imbarazzato
 in quel momento i compagni si erano girati verso di me e stavano bisbigliando qualcosa

-che gli passa in mente alla professoressa. metterla vicino lo shinigami? ma è pazza-
quelle parole sconnesse che avevo sentito alla fine mi fecero pensare
che  a una come lei non saprei dargli niente di buono

-hey allora siamo in classe insieme che bello!- mi disse

rimasi impassibile
-stammi lontano- gli risposi con tono freddo

-se ti do fastidio va bene- mi rispose sorridendo
aveva un sorriso bellissimo.


suonò la campanella  mi alzai e andai sulla terrazza a guardare il cielo.

"angie"

-quel ragazzo mi sembra molto solo- pensai
e ripensando al giorno prima mi veniva quasi da piangere
-lascia perdere lo shinigami. lo dico per il tuo bene- mi disse uno dei compagni

-e perche dovrei?- gli chiesi sicura

-è un teppista e si dice che faccia cose bruttissime- mi rispose con timore

-non ci credo- gli dissi

-bhè puoi non credermi poi vedrai- disse e sene andò

non capivo ma quel ragazzo mi incuriosiva moltissimo cosi andai sulla terrazza per pensare.

arrivai li e lo vidi sdraiato a fissare il cielo

-ciao- gli dissi sorridendo

-cosa vuoi? ho detto di starmi lontano- mi rispose

-bhè ero venuta qui per guardare il cielo posso rimanere qui?- gli chiesi

-va bene ma non disturbarmi- rispose

i suoi capelli argentati erano cosi belli e sembrava anche molto intelligente
non sembrava una brutta persona e  continuavo a pensare al perche lo chiamassero shinigami
sembrava un bravo ragazzo.

la campanella spezzò quel momento cosi bello mi sentivo sicura con lui
-sen'è andato? ma quando- pensai
i miei pensieri mi avevo distratto e non mi ero accorta che non c'era piu
cosi tornai in classe ma non c'era.

"saix"

mene andai dall'altra parte della terrazza per rimanere da solo
e mi addormentai quando mi risvegliai l'orario scolastico era terminato cosi tornai a casa

-ciao sorellina- gli dissi a mia sorella

ma lei mi diede uno schiaffo senza neanche salutarmi
-perche. cosa ho fatto- gli chiesi
-hai di nuovo fatto a botte! non so piu che fare- mi disse con le lacrime agli occhi

-non sono stato io a iniziare e in quel momento mi sono trovato da solo- gli risposi
-non potevo far altro che difendermi- gli dissi

-bhè lo sai siamo soli a casa e io non potrò stare con te per sempre- mi disse

dopo quella frase corsi al parco arrabbiato
-perche perche sorellona?-
-mi vuoi abbandonare anche tu- pensai

poi da quella panchina vidi arrivare lei
la principessa la dea quella ragazza dai capelli dorati
-hey ciao saix- disse sorridendo ancora
-lasciami stare- gli risposi
-ti vedo triste qualcosa non và?- mi chiese
poi prese il ciondolo che tenevo stretto nella mano

-dammelo- gli dissi arrabbiato
-scusa ma chi era quella della foto?- mi chiese
-che tene importa-
-vattene voglio rimanere da solo- risposi

e cosi sene andò salutandomi con la mano.

mi sdraiai a fissando il cielo per riflettere.  poi andai
a cercare un negozio per comprarmi da mangiare
vidi un gruppo di teppisti per strada che stavano
facendo bullismo su 1 bambino
-non andare che ti importa- mi disse la coscienza
poi appena vidi quel bambino piangere che provava a lottare
sono andato
-hey che state facendo a quel bambino- gli dissi

-che ti importa pivello- rispose il piu grosso
-bhe prenditela con me ho hai paura?- dissi spavaldo

-non farmi ridere- rispose ridendo

cosi mi vennero tutti e 5 addosso. stesi con un pungo il primo e con un calcio il secondo
-3 solo 3 ne rimangono da stendere- pensavo
ma erano in troppi ed erano scorretti usavano trucchetti come tirapugni e bastoni

andai per terra stavo per svenire
quando all'improvviso vidi quella ragazza venire verso di me

-hey che bella ragazza. andiamo a farci un giro?- disse il teppista
-vieni con noi bambola- disse un'altro

-lasciatela stare subito- dissi rialzandomi

-hai ancora la forza? cos'è la tua ragazza?- disse ridendo di me
-allora vedrai cosa gli faremo- disse
a quelle parole non riuscii a trattenermi
in un istante gli stavo addosso all'unico disarmato
-non toccatela!- urlai con tutta la forza che avevo
cominciai a prendere bastonate e pugni in faccia
e vedendo quel viso che piangeva per me stesi i due teppisti

-basta!- mi urlo la ragazza
stesi anche lultimo poi si alzarono
-cela pagherai- mi minaccianoro scappando.
poi caddi a terra e svenni.


"angie"

piangevo, piangevo a vedere tutta quella sofferenza
ecco da dove venivano quei lividi e quelle voci sullo shinigami
tuttavia non è un cattivo ragazzo

-hey sorellona- mi disse il bambino che era li
-questo ragazzo mi a salvato puoi ringraziarlo da parte mia?- mi chiese
-s-si non ti preoccupare ora torna a casa la tua mamma ti stara aspettando- gli dissi
-si grazie- mi disse
 e sene andò.
 -allora non è cattivo ah solo protetto il bambino e me- pensai
cosi lo portai a casa sua
arrivai a casa sua e mi aprì una ragazza
-ciao chi sei?- mi chiese
-sono una compagna di saix mi chiamo angie piacere- gli risposi
-bhe saix non cè in questo momento- mi disse
-bhè veramente lo riportato a casa-
e preoccupata la sorella portò saix dentro piangendo
-grazie mille purtroppo viviamo da soli nostra madre ci ah abbandonati- mi disse
e inizio a raccontarmi
-lui è sempre stato legato a nostra madre finche un giorno sene andò-
-poi ah iniziato a tornare a casa pieno di lividi sempre piu spesso-
-non so piu cosa fare con lui- mi disse piangendo
-allora era veramente solo ma comunque è un bravo ragazzo -
-è disposto a sacrificare se stesso per proteggere i piu deboli- pensai

-non preoccuparti oggi a protetto me e un bambino si è sacrificato per noi- gli spiegai la situazione
e per fortuna capi
cosi mene tornai a casa pensando a lui a quello shinigami che protegge i piu deboli
-sono fortunata- pensavo
mi ero innamorata ma non sapevo se lui provasse lo stesso per me.

*bento=pranzo

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Capitolo 3
*** il sorriso dello shinigami e il pianto della principessa ***


3° capitolo! yeah XD ho voluto allungare per poter fare almeno altri 2 capitoli! XD
mi dispiace sempre di dovervi far soffrire per come scrivo sorry XD però comunque voglio un altro commento! se saran buoni cercherò di fare altri 2 capitoli sennò metto il gran finale xD ah in verde e in corsivo ho messo i ricordi grazie ^^


*saix*

quella mattina mi alzai stranamente presto 2 ore prima del solito.
cosi decisi di farmi una corsetta per l'inizio della stagione di kendo*
andai a correre lungo il fiume mi portai il bokken** e l'attrezzatura per l'allenamento

-quest'anno devo impegnarmi- pensavo

ma quella ragazza mi distoglieva da quei pensieri

- la rivedrò?- mi chiedevo
-kissa se gli piaccio- mi chiedevo
-ma sarebbe troppo bello uno shinigami con una principessa- pensavo

mi accorsi che era ora di tornare e ricominciai la corsa verso casa
mi feci una doccia mangiai e andai a scuola
la vidi mi stava aspettando ma avevo timore
nella risposta alla domanda -gli piaccio?- che mi domandavo sempre
avevo paura di un no paura di soffrire

-hey saix!- mi disse venendo da me
-come stai oggi?- mi chiese

-sto bene levati o farò tardi- dissi in tono freddo

ma non riuscivo a guardare nei suoi occhi blu cosi
belli e profondi.
andai in classe e come al solito tutti mi fissavano spaventati e si spostavano
quando passavo

-che palle- pensavo

l'unica cosa che mi consolava era il fatto di avere una fata accanto
lei entro quasi piangendo

-che hai- gli chiesi senza pensare

-niente non preoccuparti- rispose

ma non capii quello che pensava
senza accorgemene fissando quei suoi capelli dorati e quel suo sorriso
bellissimo era gia ora di pranzo
lei si alzò e sene andò.
andai al club di kendo per iscrivermi alla stagione

-hey saix anche quest'anno punti alto eh- mi disse il sensei***

-certo e questa volta la finale contro quello yamamoto la vincerò- risposi spavaldo

rise e mi diede una pacca sulla spalla

-conto su di te sei il mio miglior allievo porta onore al club- mi disse sorridendomi

-non preoccuparti quest'anno cercherò di non ammalarmi prima della finale- dissi mentre mene andavo

-il sensei era il mio unico amico l'unico che non mi vedeva solo come un teppista
appena arrivato a scuola mi vide solo in un angolo e mi invitò al club
all'inizio rifiutai ma poi entrai perche era un uomo di cuore ed era forte-


pensai al passato cosi andai sulla terrazza a rilassarmi
e vidi lei che piangeva

-che ti succede perche piangi- chiesi

-che ti importa anche se telo dicessi?- rispose

-forse è vero-
-ma piangere fa bene per sfogarsi per lavarsi l'anima- risposi
-tu sei una ragazza forte e qualsiasi cosa sia successa non arrenderti- dissi

-grazie- mi disse asciugandosi le lacrime e sorridendomi.

*angie*

piangevo piangevo perche non sapevo cosa
pensasse e sembrava come se non gliene impostasse nulla di me
ma quelle parole risuonavano dentro di me come una canzone

-non mi arrenderò- pensai

non volevo arrendermi volevo lo shinigami accanto a me

-sarò egoissta ma voglio che mi protegga per sempre-
-voglio cucirgli le ferite e tenerlo stretto- pensavo

uscendo dal cancello della scuola sentii dei rumori
dal club di kendo andai a vedere e c'era lui, che si allenava
con tutta la sua forza e la sua grinta
-è bellissimo- pensavo
poi tornai a casa.
il mattino seguente era sabato cosi mi alzai per andare a fare una passeggiata
lungo il fiume.
lo vidi vidi quel ragazzo allenarsi con il bokken
mi avvicinai

-ciao ti alleni?- dissi

-si- rispose

-ti vedo concentrato è per qualcosa di importante?- chiesi

si fermò e si sedette accanto a me
il cuore mi batteva forte

-sai appena arrivato non avevo amici-
-ma il mio sensei mi invitò al club di kendo-
-all'inizio rifiutai ma poi vedendo la sua enorme forza di volontà entrai-
-è il mio unico amico che ho e mi alleno per vincere il torneo tra scuole-
-per poi passare ad affrontare le migliori scuole giapponesi e poi quelle di tutto il mondo-
disse

ero sorpresa sembrava molto interessato ed era anche molto bravo

-ti verrò a vedere- risposi

in quel momento le parole uscirono da sole

-verrai a vedermi? al torneo?- disse

-si perche non posso?- chiesi

-bhè è meglio che mi stia lontana qualcuno potrebbe usarti per mettermi in ginocchio- disse

-ma tu mi proteggerai ne sono certa come hai fatto quella volta- dissi

sorrise per la prima volta poi si fece tardi e sene andò
avrei voluto dirgli quello che pensavo di lui ma non cel'ho fatta
cosi tornai a casa.

*kendo= arte marziale con la spada
**bokken=katana di lengo usata per gli allenamenti
***sensei=maestro

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