Terza Slice
Se c'è una cosa che penso non sarò mai in grado di comprendere in questo mondo, è proprio il "magico Universo Maschile".
Un misterioso e inquietante mondo parallelo al nostro.
I suoi abitanti ci somigliano, ma solo fisicamente.
Dentro, sono degli smidollati.
Come Edoardo, per esempio.
Mi fissa.
Sempre.
E non so cosa pensare.
Quando me ne accorgo e alzo lo sguardo, lui abbassa immediatamente il suo.
E poi, quando io mi volto, torna di nuovo a fissarmi con insistenza.
Parla poco.
Mi sembra impacciato.
Anche io sono intimidita.
Sembra che mi cerchi, ma nel momento in cui io me rendo conto, si allontana.
E' lontano almeno un miglio da me.
Non capirò mai.
* * *
Ragazze.
Sono strane.
Ma strane veramente.
Devi cercarle, ma non devi insistere.
Devi dedicare loro attenzioni, ma non soffocarle.
Devi essere simpatico, ma non devi fare battute troppo idiote.
In pratica, ti impediscono di essere ciò che sei realmente.
Scommetto che anche Alessandra sia così.
Sicuro.
Però potrebbe anche non esserlo.
Come faccio a capirlo?
Non sembra molto interessata.
Non c'è confidenza.
Parliamo, sì, ma non poi così tanto.
Dovrei fare qualcosa io?
Knock Knock!
Salve, gente!
Ormai siamo quasi arrivati alla fine di questa storia, mancano solo due Slice...
Spero che questo capitolo sia piaciuto a qualcuno (ovviamente non era mia intenzione offendere nessuno).
Alla prossima
Alan
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