Save me from the dark

di MelsAlien
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Wanna run away. Sorry, i just wanna say... I Love You. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. Light ***
Capitolo 3: *** Sadness. ***
Capitolo 4: *** Chapter 3 (prima parte) -This is your new school- -Are you kidding???!- ***
Capitolo 5: *** Arianne. ***
Capitolo 6: *** Swood &Cross. ***



Capitolo 1
*** Wanna run away. Sorry, i just wanna say... I Love You. ***


Capitolo 1


Ormai era scuro, anche se erano solamente le otto di sera.
Tutto era tranquillo in quella casa, nessun rumore.
Un ragazzo stava facendo le valigie, pronto ad andarsene.
Vestiva come un ragazzo di quell’epoca, ovvero dell’800.
Un ragazzo tedesco, alto e moro.
Fuggiva da qualcosa che nemmeno lui sapeva spiegarsi, ma doveva scappare.
Non poteva restare un minuto di più.
Era un amore impossibile, ormai l’aveva capito.
Non sarebbe stato facile, né per lui, né per lei.
Stava pensando proprio a lei, quando la vide,  entrare.
Aveva sempre pensato che fosse la creatura più bella che avesse mai visto.
Così misteriosa, in quel suo lungo vestito nero.
I capelli, anche quelli neri, e lisci, le inconiciavano il viso.
Lo scuardo dolce, con quegli occhi dolci, simili a quelli di un cerbiatto.
Sarebbe rimasto a guardarla per ore.
Ogni tanto la ritrovava nei suoi sogni, e la disegnava.
Tutto raffigurava lei.
Amava dipingere.
Ogni volta che aveva del tempo libero, si siedeva comodamente sulla sedia, e disegnava quello che la sua mente e i suoi occhi producevano.
Dopo qualche ora, ammirava soddisfatto il suo lavoro, e lo guardava, come guardava lei.
Aveva pensato dal primo istante che era la donna della sua vita.
Ma quest’amore era impossibile, impossibile perché non potevano viverlo.
Come si può stare male così?
Il cuore ardeva, ogni volta che sentiva il suo nome.
Gli pareva un nome bellissimo, era musica per le sue orecchie.
Una melodia, su cui lui, sognava.
Quella musica, prodotta da quella voce d’usignolo, così dolce e sottile.
Non voleva perdersi mai una parola.
Aveva quel suono in testa.
Era qualcosa.
Tutto sapeva di lei.



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Commenti: questa è la mia nuova fan fiction, la volevo postare da tempo.
Ho preso l'ispirazione dal libro "Fallen" che io adoro.
Spero che vi piaccia questa FF (;
_Melly.

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Capitolo 2
*** Chapter 2. Light ***


Chapter 2. Light

Sapeva.
Lui sapeva quello che sarebbe successo.
Non ce l'avrebbe fatta senza di lei.
Ogni volta una stessa storia.
Era tutto complicato, ed imprevedibile.
Ogni volta, si innamorava di lei, non poteva far altro.
Se provava a frequentare qualcun'altra, il suo pensiero era rivolto solo a lei.
Lei era il suo mondo.
La sua Luce.
Sì, perchè lei era LUCE, che combatteva tutto quello che di nagativo c'era in lui.
Una parte di lui, era fredda, ed era la maggior parte.
ma quando la vedeva.
Quando vedeva Lei.
Il suo cuore batteva.
Già, i battiti cominciavano a far pulsare il suo cuore spento.
Tutta quella freddezza si scongelava.
Tutto era vivo in lui.
Ma solo quando l'aveva accanto.
Cosa avrebbe fatto ora?
ce l'avrebbe fatta, ancora una volta senza lei?

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Capitolo 3
*** Sadness. ***


Chapter 2
(Seconda parte)

Ormai era lontano.
Eppure il ricordo di Lei, era così vivo dentro di lui.
Aveva ancora la melodia, di quella voce così dolce, melodiosa.
La più bella voce.
L'avrebbe ascoltata per ore.
Avrebbe guardato ogni minimo dettaglio.
Amava il suo viso, pallido, ricoperto dai lunghi capelli lisci, e neri.
Quegli occhi, così grandi e scuri, in cui intravedeva la sua anima.
Quegl'occhi, erano lo specchio della sua anima.
I suoi occhi erano sinceri.
Erano la verità più pura.
Lei, Lei era l'unica cosa che voleva e per cui avrebbe lottato.
Non voleva perderla.
Questa era stata ancora una volta la decisione più difficile.
Non avrebbe voluto.
Il suo cuore gli diceva di ritornare da lei, ed essere felice.
Ma la sua testa gli diceva il contrario, e ora, non sapeva più chi ascoltare.
Ma era sicuro, si sarebbero ritrovati.
Il destino, loro erano legati.
Il destino voleva che loro si incontrassero ogni volta.
Questo lo sapeva.
Lui avrebbe aspettato.
Non mancava molto.
Il conto alla rovescia era partito.
Adesso, doveva solo aspettare un po', e poi si sarebbero riuniti e ritrovati.
Come sempre.
Questi erano i suoi pensieri.
E mentre pensava, guardava il cielo, cercando qualcosa che assomigliasse a lei.
Poi, vide.
Vide un fiore, su un prato, lo raccolse, e accarezzò i petali, come se essi fossero fragili, come il cristallo.
Come se quei petali così bianchi, come la sua pelle, fossero il suo viso.
Lei era tutto.



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Capitolo 4
*** Chapter 3 (prima parte) -This is your new school- -Are you kidding???!- ***


Capitolo 3(Prima Parte)

[-This is your new school- She said me.
-Are you kidding?!-
I hope that.But that's the true.
This is my new school.And... What about my friendship.. My school in Georgia... My family?
No, it's a nightmare.]

[-Questa è la tua nuova scuola- Mi disse
-Stai scherzando?-
Io credevo. Ma questa è la verità.
Questa  è la mia nuova scuola.
E .. le mie amicizi... La mia scuola in Georgia... La mia famiglia..?
No, questo è un incubo.
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COLPEVOLE

Questo era il risultato della sentenza del tribunale.
Condannata, per un crimine mai commesso.

Era morto recentemente uno dei miei migliori amici, e questo è successo.
COLPEVOLE.
Colpevole per cosa?
Solo perchè in quel momento ero con lui e non sapevano a chi dare la colpa?
Odio tutto questo.
Loro non sanno la verità.
Non possono strapparmi via la mia vita, così, senza che io abbia fatto qualcosa di concreto per meritare questa pena.
Ora, verrò mandata in una nuova scuola.
Istituto correzionale
La polizia mi sta alle costole.
Responsabile.
Pensano questo di me.
Responsabile di un omicidio che io non ho provocato.

Entrai nella mia nuova scuola.
La sword & Cross School.
L'istituto correzionale, per l'appunto.
Il custode, un uomo alto, sulla quarantina, ci ha spiegato le regole.
Non ero l'unica nuova qui.
Ce ne erano molti.
Mi infilai nel gruppetto di circa dodici persone.
Accanto a lei c'erano due ragazzi e una ragazza.
La ragazza era bionda.
-Mi chiamo Gabbe- mi disse sorridendo.
Quel sorriso poi sparì
Alla sua destra, c'era un ragazzo, con i capelli mori. E occhi castani.
Quello alla sua sinistra,era alto magro, capelli neri e occhi verdi.
Intanto, il custode indicava una scatola.
Su quella scatola c'era una scritta.

OGGETTI PROIBITI

iNQUETANTE. Molto anche.
-Tutti quelli che hanno messo gli oggetti proibiti nella scatola, possono andare- Disse il custode, guardando ogni ragazzo che le passava accanto.
Era tutto proibito.
Tutto.
Niente era escluso.
Cellulari, cercapersone...
Era una vera e propria prigione.




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Capitolo 5
*** Arianne. ***


Capitolo 4

Arianne. (Parte 1)


Mi sentivo prigioniera, dentro quella scuola.
Non potevo avere contatti con il modo esterno, era permesso telefonare una volta alla settimana.
Di sicuro la mia migliore amica starà già impazzendo, le avevo promesso che ci saremo sempre sentite.
Mi sento sola qui, non so cosa fare.
E per di più, non ho fatto niente per essere mandata qui.
Non ho causato io la morte del mio amico.
Eppure non ne ho le prove, ma cosa posso dire per giustificarmi?
Non posso dire niente, oppure ogni mia parola verrà messa contro di me.
La mia camera è la 45, sono in camera con una che ha precedenti penali, fantastico... 
Meglio di così.
Entro in camera, c'è una luca fioca che penetra dalla finestra.
Per favore, ditemi che è un incubo.

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Capitolo 6
*** Swood &Cross. ***


Capitolo 4(Parte 2)

Swood & Cross


-Oh tu devi essere Miss Sorriso- Disse ironicamente una ragazza.
Doveva essere la sua conquilina.
Lei, era vestita completamente di nero, e di sicuro, quel giorno non era felice.
Nelle norme delle scuola c'era scritto che gli studenti potevano vestirsi come volevano, ma c'era un'eccezione: il colore nero.

-Perfetto- Aggiunse- Avevo proprio bisogno di una nuova schiava-

Poi, improvvisamente, dietro di lei, sentì una voce maschile.
-Arianne, dovresti saperlo come è il regolamento, di sicuro hai altri oggetti, e sai benissimo che possono prequisirti.-
Arianne sbuffò, e buttò in una scatola vari oggetti, sopratutto coltelli e accendini.
-Contento? Non infastidirmi più, Cam-
Cam... Certo quello con gli occhi verdi che aveva incontrato quando c'era la custode!
-Vi conoscete?- Domandò ingenuamente.
-Tu che dici?-  Rispose Arianne, trascinandosi con se la ragazza.

Intorno alla scuola, c'era un vasto prato, non molto curato.
C'erano quattro edifici, e una chiesa orai diroccante, costruita in pietre, e in mezzo al prato c'erano due enormi statue.
Quello sarebbe stato il panorama che avrebbe visto da quel giorno.

Chiuse gli occhi, e pensò a come era la sua scuola, pensò ai suoi amici, ai suoi genitori, al suo paese natale...
Improvvisamente li aprì, sperando che fosse stato un incubo, invece no, era ancora lì con Arianne, in quel prato.

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