Forse non mi hai mai amata di maryc (/viewuser.php?uid=95353)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** capitolo 1 ***
capitolo 1
POV BELLA
"Dai Jake, smettila con il solletico." Mi dimenavo sotto le mani del
mio migliore amico.
"Sai credo che nel tuo grembo ci sia una bambina." Mi disse ad un
tratto, guardando incantato la mia pancia.
"Cosa te lo fa pensare?" Gli chiesi curiosa.
"Semplice, sono irrimediabilmente legato all'esserino che cresce dentro
di te. Credevo di amare te, ma il mio è solo profonda
amicizia. Ti amo come un fratello ama una sorella. Lo confondevo con
l'amore che un uomo prova verso la sua donna solo perché
avevo paura." Stringe i pugni e inizia a tremare. So a cosa pensa, a
chi si riferisce. Sto male. Mi ha abbandonata in una foresta tre mesi
fa. Mi ha abbandonata poco dopo aver fatto l'amore con me.
Cioè per me era amore, per lui semplice sesso. Non puoi
abbandonare così la persona che dici di amare più
della tua stessa vita. Ed io a distanza di tre mesi ho solo poche
certezze. Primo, sono incinta di un vampiro. Secondo Jake, il mio
migliore amico non mi abbandonerà mai. Terzo, lo amo
immensamente, mai smetterò di amarlo e mai nessuno
prenderà il suo posto. Quarto lui mi ha sempre mentito, come
si dice sedotta e abbandonata. Quinto, ora la mia unica ragione di vita
è quel cucciolo che cresce dentro di me.
Accarezzo i capelli del mio sole, che intanto ha posato il suo orecchio
sul piccolo rilievo che ho sul ventre. Solo quando sono con lui mi
sento un po' meglio. Solo Jake riesce a non farmi pensare a Lui.
I primi tempi sopo il suo abbandono sono stati duri. Avevo smesso di
vivere. Non mangiavo, non dormivo, non andavo a scuola, non facevo
nulla. Una notte mi ritrovai in camera mia l'ultima persona che mi
sarei mai immaginata di trovare. La mia non reazione la
stupì.
FLASHBACK
Mi giravo e rigiravo nel letto. Era da un mese che mi aveva abbandonata
dicendomi che non mi aveva mai amata. Non riuscivo a dormire, come
sempre. Era da un mese che non vivevo più. Mi sentivo strana
negli ultimi giorni, sempre stanca, ma pensavo fosse dovuto al dolore,
ma ancora non sapevo che mi sbagliavo di grosso. Distrutta mi alzai dal
letto e andai verso la finestra. Era chiusa. Da quella sera non l'avevo
più aperta. Osservavo la luna, era bellissima e sembrava mi
volesse dire qualcosa, come se ci fossero cambiamenti all'orizzonte. Mi
sentivo osservata, ma non ci feci caso più di tanto. Poi la
vidi. Il riflesso della sua chioma rossa sul vetro della finestra. Era
alle mie spalle. Era lei che mi spiava. Finalmente il mio dolore
sarebbe finito. Mi voltai verso di lei e le sorrisi. Restò
stupefatta della mia reazione. Ma lei non sapeva che mi stava per fare
un enorme favore.
"Ciao Victoria."
"Isabella, dove è il tuo vampiro? Sembri felice di
rivedermi? Sai che morirai?" Le sorrisi di nuovo e lei era sempre
più sconvolta.
"Non c'è più il mio vampiro e non vedo l'ora che
tu ponga fine alla mia inutile e vuota vita." Le dissi con le lacrime
agli occhi. Ma la sua reazione mi stupì.
"Sei una stupida, al tuo fianco avevi la morte. Tu hai la
possibilità di vivere una vita normale, con un cuore che
batte. Puoi dormire, mangiare, piangere e invece non vedi l'ora che io
ti uccida? Come puoi dire una cosa del genere?"
"Mi sorprende la tua reazione. Comunque, tu come ti sei sentita dopo
che James è stato ucciso? Come ti senti ora che l'uomo che
ami non è più al tuo fianco? Io voglio solo
morire, così porrò fine alle mia sofferenze." Le
dissi con le lacrime agli occhi. Ma la sua reazione mi stupì
nuovamente.
"Io non ho mai amato veramente James e così lui non ha mai
amato me. Cerco vendetta solo perché i vampiri sono egoisti
e nel momento in cui gli viene tolto qualcosa diventano molto
vendicativi. Non ho mai amato veramente nessuno. Mi...mi vuoi dire
cosa...cosa ti è successo? L'altra volta che ti ho visto eri
così forte insieme a lui..." Sospiro e mi siedo sul letto,
con una mano la incito ad imitarmi e così fa.
"E' buffo stare sul mio letto, seduta di fianco alla mia carnefice a
parlare come se fossimo amiche di vecchia data. Comunque ho proprio
bisogno di parlare con qualcuno e tu sei l'unica con cui posso farlo.
Il 13 settembre ho compiuto 18 anni. A casa Cullen è stata
organizzata una festa per me, eravamo solo noi, io e coloro che
consideravo la mia famiglia. Ma poi ho capito che mi sono sempre e solo
illusa. Mi hanno sempre mentito. Dicevo, eravamo solo noi, quando stavo
aprendo i regali un piccolo incidente cambiò tutto. Mi sono
tagliata con la carta da regalo. Jasper ha tentato di aggredirmi,
è stato bloccato e portato via da Emmett e Rosalie. Edward
per difendermi mi ha scaraventato sul suo pianoforte, questo mi
provocò un enorme taglio al braccio. Esme ed Alice sono
dovute uscire a causa del forte odore del sangue. Edward, lui ha smesso
di respirare e io l'ho mandato via. Carlisle, l'unico insensibile
all'odore del sangue, mi ha medicata. Dopo il disastro Edward mi ha
portata via da casa sua. Siamo andati nella nostra radura. Non abbiamo
parlato, però lì ha esaudito il mio desiderio. Mi
ha fatta sua. Con lui sono diventata donna. Ero felicissima. Pensavo
fosse tutto passato, ciò che era successo a casa sua. Ma la
nostra unione è stato il nostro ultimo momento da coppia.
Quando mi ha riaccompagnata a casa, è andato via e non
è venuto qui da me per la notte. Era strana come cosa ma
forse doveva andare a caccia. Il giorno dopo a scuola non venne, dopo
le lezioni lo ritrovai davanti la porta di casa ad aspettarmi. Era
strano, non era l'uomo che conoscevo. Era freddo e distaccato, come se
fossimo due estranei. Mi chiese di seguirlo e mi portò nel
bosco dietro casa mia. Lì mi disse che lui e la sua famiglia
partivano, inizialmente credevo che io fossi compresa, ma poi mi disse
che tra noi finiva lì perché la notte passata
alla radura, mentre facevamo l'amore si era accorto che lui non mi
amava. Che era solo affascinato dal fatto che non poteva leggermi nel
pensiero, ma che non ero adatta a lui. Lui voleva un'avvenente vampira,
che non mi amava e non mi aveva mai amata e ciliegina sulla torta, mi
disse che ora poteva avere tante distrazioni ad occupargli il tempo.
Quel giorno non distrusse solo il mio cuore, ma anche il mio orgoglio e
la mia dignità. In pratica gli sono servita per fare
esperienza e basta. Forse non voleva fare brutta figura con qualche
vampira. Ahahah, che stupida che sono stata, però io lo amo
veramente e perciò non vedo l'ora che tu ponga fine alla mia
vita. Non voglio più soffrire." Concludo con le lacrime agli
occhi e non mi sono accorta che Victoria mi ha abbracciata e mi
accarezza i capelli. Appena ci rendiamo conto del suo gesto, ci
guardiamo in faccia sorprese.
"Che vuoi farci Bella, mi sono affezionata a te. Quel mostro di un
Cullen, se passa sotto le mie mani farà una brutta fine.
Anche se credo che le sue siano state solo bugie per difenderti dalla
nostra natura..."
"No, non voglio sentire nulla per favore. Però ti ringrazio,
solo con te potevo parlare e finalmente mi sono tolta questo groppo
dallo stomaco. Ora fai ciò per cui sei venuta." La imploro.
"Vedi Bella, non posso farlo, tu hai un odore diverso ora. E poi, dopo
questa sera ti considero una mia amica, la mia unica amica e non potrei
mai fare una cosa del genere ad una persona che so che se mi conoscesse
potrebbe volermi bene. Vedi io sono un mostro e se un'umana vuole bene
ad un mostro come me, vuol dire che è speciale, e tu sei
speciale."
"Che significa che ho un odore diverso?" Mi guarda sorpresa.
"Bella, tu...tu sei incinta."
"..."
"Bella?"
"..."
"Bella?"
"..."
"Isabella?" Mi scuote con un leggero schiaffo e mi riprendo.
"Ti sbagli, io sono stata solo con Lui." Poi il dubbio si fa largo in
me. Faccio dei calcoli mentali e ho un ritardo di venti giorni, ho
nausee, stanchezza, i sintomi ci sono tutti, ma Lui è
sterile.
"Vedi alcuni vampiri, maschi, possono procreare con le proprie
cantanti. E tu, nel tuo grembo porti un mezzo vampiro. Non posso
uccidere te e la tua creatura. Permettimi di esserti amica." Sto per
risponderle ma vengo interrotta.
"Bells, ho sentito parlare, cosa..." Oh no, mio padre. Un momento che
succede? Guance rosse, respiro accelerato ed occhi a cuoricino, mentre
Victoria ha la bocca spalancata e se potesse si scioglierebbe. Oh no,
no, no.
"Bu-bu-buonasera signorina."
"Sa-salve." Stiamo messi bene. Mi schiarisco la voce e si ricordano di
me.
"Papà, lei è Victoria una mia amica. Si
è più grande di me, ma la conosco da quando ero
piccola. Vic, lui è mio padre Charlie Swan." Si stringono la
mano.
FINE
Da quel giorno mio padre e Vic
sono una coppia, tra qualche mese si sposeranno. Charlie sa tutto dei
vampiri, inizialmente ha faticato un po' a crederci ma ha accettato
tutto senza timore. Sono veramente innamorati. Dopo il matrimonio Vic
lo trasformerà. Si sposeranno dopo il parto ovviamente, Vic
deve aiutarmi con la gravidanza e poi con il parto. Ora anche lei ha
adottato la dieta vegetariana ed è molto brava.
I muta forma non hanno preso bene la notizia della trasformazione di
Charlie, e di una mia eventuale trasformazione, se il parto non dovesse
andare bene, ma si sono arresi.
"Ehi cane togli le mani dalla mia migliore amica, nonché
futura figlia." Sorrido alle parole di Vic. Ebbene si è la
mia migliore amica.
"Ehi rossa, torna nella tua bara." Lei gli ringhia contro ed io
ammonisco Jake con uno scappellotto sulla testa. Ovviamente non gli ho
fatto nulla.
"Basta voi due." Li riprende mio padre mentre abbraccia da dietro la
sua compagna e le posa un tenero bacio sulla guancia. Lei
immediatamente si scioglie. Sono innamoratissimi.
"Ciao amore, come è andata al lavoro? Ma perché
lavori ancora? Io sono ricchissima."
"Ciao tesoro, al lavoro come al solito, nulla di particolare.
Lavoro perché mi piace, tanto dopo non lavorerò
più, ma per ora voglio continuare. Allora come sta la mia
bambina e i miei nipoti?" Il mio papà è convinto
che siano gemelli perché la pancia è
già ben visibile al terzo mese. Appena gli dissi della
gravidanza la sua reazione mi stupì. Era felice di diventare
nonno e mi disse che non ci avrebbe mai abbandonati. Diversa la
reazione di mia madre, ha detto che sono stata una spregiudicata e da
quel giorno non ha più voluto avere nulla a che fare con me
e mio padre. Mi è dispiaciuto molto, ma ora devo fare
veramente la mamma, ma dei miei bambini e non la sua. Ora ho la mia
vita e dentro di me cresce un'altra o altre vite e solo questa
è la mia priorità.
Ciao ragazzi,
allora questa è una nuova storiella di pochi capitoli, non
so quanti con precisione. Comunque piaciuta la sorpresa di Victoria?
Fatemi sapere cosa ne pensate. A presto,
un bacio Mary.
Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di
S. Meyer.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
capitolo 2
POV
BELLA
1
Anno dopo…
Li
guardo e sorrido. Li guardo e
sono felice. Li guardo e mi sento completa, si ma solo a
metà. Lui non c’è,
sarà con qualche avvenente vampira alla sua altezza.
Sarà con qualche avvenente
vampira a sussurrarle parole d’amore. Sarà con
qualche avvenente vampira, o
come ha detto lui, con qualche distrazione a darle e darsi piacere. Non
riesco
a pensare a lui che bacia un’altra, a lui che abbraccia
un’altra, a lui che
accarezza un’altra, a lui che geme per un’altra, a
lui dentro un’altra…semplicemente
non riesco a pensare a lui insieme ad un’altra. Ma devo
arrendermi. E’ la
verità. Lui non mi vuole, non mi ha mai voluta, non sono mai
stata alla sua
altezza, l’ho sempre saputo, ma lui mi illudeva del
contrario. Lui mi diceva
che ero la sua unica ragione di non vita, che ero la sua esistenza, che
l’ho
riportato in vita. Illusa. È sempre stato un bravo,
bravissimo attore, io sono
stata una semplice pedina. Penso ancora al dolore che provo ogni
giorno. Mi ha
uccisa. Ha distrutto il mio cuore senza scrupoli, ha distrutto il mio
orgoglio
e la mia dignità senza remore. Egoista. Fottuto egoista. Lui
e la sua famiglia
di perfettini, che andassero tutti al diavolo, dal primo
all’ultimo. Anzi non
tutti, Rosalie no. Lei è sempre stata onesta e sincera con
me. Lei non mi ha
mai presa in giro. Lei non mi ha mai illusa. Vorrei incontrarla solo
per dirle
grazie. Grazie per non avermi illusa, grazie per non aver fatto finta
di
volermi bene, grazie perché sei stata sincera con me.
“Ma…mma.”
Mi volto meravigliata.
Il mio angelo. La sua prima parola. Si è svegliata. La mia
dolce bambina. La
mia piccola me, tranne che per il colore dei capelli. Bronzo. Come i
suoi. Corro
da lei a velocità umana. Eh si, sono una vampira. Vic, la
mia migliore amica, nonché
mamma acquisita, ha dovuto trasformarmi dopo il parto, altrimenti non
sarei
sopravvissuta. La gravidanza è durata sette mesi. Ora il mio
angelo, i miei
angeli, hanno otto mesi. Perché i miei angeli? Semplice io
avevo torto nel dire
che era un solo cucciolo, ma anche mio padre aveva torto dicendo che ne
erano
due, perché ne sono tre. Tre splendidi bambini. Le mie due
piccole donne e l’unico
uomo del mio cuore morto. Sono praticamente identici tra di loro se non
per
alcuni dettagli che li differenziano.
Renesmèe
Carlie Lilian ha i capelli bronzo e
pieni di boccoli, ma gli occhi sono dello stesso colore dei miei da
umana. Sono
due pozze di cioccolato.
Elisabeth
Vic Mary è identica
alla piccola Nessie, così soprannominata da Jake, solo che i
suoi capelli sono
lisci ed indomabili, come quelli di lui.
Infine
il mio uomo, il mio amore,
il mio principe, Anthony. Lui è la sua fotocopia, in tutto e
per tutto, dal
colore dei capelli al colore degli occhi. Due smeraldi, come i suoi da
umano.
Stesso sorriso, stesso carattere, stessi gesti, due gocce
d’acqua.
Prendo
in braccio la mia piccola
Lizzy.
“Amore
della mamma, hai detto la
tua prima parola. Ma sei bravissima.” Le poso tanti baci sul
viso fino a farla
ridere di gioia. Il suono delle loro risate mi riempie di
felicità. Le urla
della piccola fanno svegliare gli altri due che si uniscono a noi.
“Angeli
miei, siete bellissimi,
però ora bisogna fare colazione. Vi preparo il
latte.” Tutti e tre fanno una
smorfia di disgusto, eh si sono mezzi vampiri, possono mangiare sia
cibo umano
che sangue, rigorosamente animale, ma diciamo che preferiscono solo il
secondo,
ma…
“Se
finite tutto più tardi vi
preparo una cioccolata calda.” Alla parola cioccolata si
aprono in un sorriso
che potrebbe offuscare il sole. Sono molto, ma molto golosi, proprio
come lo
era la madre da umana.
All’improvviso
sento dei passi, l’intruso
cerca di essere il più silenzioso possibile, ma a me non
sfugge nulla. Con un
cenno dico ai bambini di stare in silenzio. Si stringono tra le mie
braccia, è
una cosa che facciamo ogni mattina, infatti non hanno paura. Lentamente
la
porta della camera si apre.
“Ucci,
ucci, ucci, sento odor di
bambinucci.” I bambini soffocano le risate. Certo volte mi
chiedo chi sia il
bambino se lui o loro. Sa che siamo dietro la porta, ma fa finta di non
vederci.
“Vediamo
dove possono esserci
cacciati. Mamma mia non riesco mai a trovarli. Però se
sapessero che ho una
sorpresa per loro non…” Alla parola sorpresa tutti
e tre scendono dalle mie
braccia per correre da lui e strattonarlo per i pantaloni. Entrambi
sorridiamo.
Si abbassa, li prende in braccio e li fa volare. Poi i suoi occhi si
fermano a
venerare il suo sole, il suo universo, il suo tutto, il suo imprinting,
Nessie.
Ebbene si, Jake, il mio migliore amico ha avuto l’imprinting
con mia figlia.
Appena l’ho saputo, lui aveva paura della mia reazione, ma io
sono stata al
settimo cielo. Lui amerà mia figlia per
l’eternità, non l’abbandonerà
mai, con
lui sarà sempre al sicuro, sempre adorata, sempre amata. Mio
padre era di tutt’altro
parere. Stava per uccidere Jake. Secondo lui, Jake non aveva il diritto
di
innamorarsi della sua principessina. Eh si, ora non sono più
io la sua
principessa, ma le mie figlie. Ricordo ancora che ha pianto per una
settimana.
Vic ed io non sapevamo come farlo smettere, poi però ci ha
pensato la mia
bambina, Lizzy, grazie al suo potere. Tutti e tre hanno dei poteri.
Nessie
filtra immagini con un tocco, Anthony o meglio Toty, controlla gli
elementi,
infatti spesso mi trovo con i divani bagnati o bruciacchiati, infine
Lizzy. Lei
ha il miglior potere del mondo, secondo me, infatti è capace
di infondere amore
con un tocco. Infatti è la più dolce dei tre.
Tutti si innamorano di lei, ma
solo un vampiro è nel suo cuore. Lei, come la mamma,
preferisce i vampiri ai
lupi. Nahuel, un mezzo vampiro come lei, si è innamorato a
prima vista e sembra
pienamente ricambiato. Anche lì mio padre ha pianto per una
settimana. Per fortuna
nel cuore del mio principe ci sono solo io, per ora.
“Buongiorno
Jake.” Mi sorride con
il suo caldo sorriso.
“Ciao
Bells, dormito bene? Giusto
tu non dormi, ahahah.” Si è rincretinito.
“Vado
a preparare il latte, torno
subito.” Mentre sono in cucina sento qualcuno che si avvicina
in fretta,
sorrido appena riconosco il suo odore. Entra come una furia e senza
salutarmi
corre dai bambini.
“Buongiorno
anche a te Nahuel. Si
certo che sto bene, mi fa piacere il tuo interessamento.” Si
nota il mio
sarcasmo? Sento il mio piccolo che gattona fino a me, mi volto ed ha un
tenero
broncio. È semplicemente geloso. Geloso delle sue sorelle,
ma soprattutto di
me. Lo prendo in braccio e sfioro il suo nasino con il mio mentre mi
abbraccia.
“Amore
non devi essere geloso di
loro, ma degli altri e poi lo sai che la mamma ama solo te e
amerà solo te? Sei
l’uomo del mio cuore.” Mi sorride sereno. Sono
piccoli, ma molto intelligenti.
Crescono normalmente ma all’età di diciotto anni
si bloccheranno e resteranno
immutati per l’eternità. Non avrei sopportato
vederli invecchiare e morire. Le
gemelle non sono velenose, ma il piccolo si. Inoltre la loro
intelligenza e
capacità di comprensione è sorprendente. Secondo
me non parlano e non camminano
solo per somigliare più dei bambini normali,
perché Nahuel ha detto che ha
iniziato a parlare e camminare a soli quattro mesi.
“Ohhh
amore, stanno arrivando i
nonni.” Dopo pochi secondi la porta si spalanca e fanno il
loro ingresso
Charlie e Vic, si sono sposati cinque mesi fa. Sia io che Charlie siamo
vampiri
particolari, non abbiamo attrazione per il sangue umano e
ciò ci permette di
continuare qui a Forks la nostra vita, per qualche altro anno.
“Buongiorno.”
Esclama mio padre
sorridente mentre posa un bacio tra i miei capelli e prende in braccio
il
piccolo.
“Campione,
sei sveglio. E le tue
sorelle?” Sa dove si trovano, ma lo chiede ugualmente e
così sul volto del mio
angelo torna il broncio e tutti scoppiamo a ridere.
“Buongiorno
Bella.”
“Ciao
Vic, andata bene la caccia?
Ma ieri i vestiti non erano strappati, cosa…” Mi
blocco immediatamente conscia
di aver capito cosa significano quei vestiti strappati. Tutti e tre
siamo
imbarazzati, è terrificante avere le prove
dell’attività sessuale del proprio
padre, per non parlare di quando la notte sono in casa. Mi vengono i
brividi.
“Eheheh
vecchio sporcaccione.”
Subito lo deride Jake che insieme agli altri sono arrivati in cucina
per fare
colazione. Intanto mio padre gli da uno scappellotto e prende entrambe
le
bambine. Ancora non accetta i miei futuri generi. Oddio, ora che ci
penso loro
saranno i miei generi, non ci avevo mai pensato.
Dopo
qualche altra risata i mezzi
vampiri e il lupo fanno colazione. Siamo tutti intorno al tavolo. Fisso
sorridente la mia famiglia. Eh si viviamo tutti insieme in una villa
nella
foresta di Forks ai confini con la riserva. La mia famiglia, vampiri,
mezzi
vampiri e lui, la mia strana famiglia. Manca un elemento fondamentale
per
sentirmi totalmente completa, ma va bene lo stesso. Soffro, soffro in
silenzio,
ma sono forte e felice per i miei angeli, anche se è solo
apparenza.
Ciao
ragazze, cosa
ne pensate del capitolo? Non capisco come mai mi escano sempre
così lunghi.
Quando inizio a scrivere mi perdo nei miei pensieri e non mi rendo
conto che
poi escono delle enciclopedie, ma se volete dei capitoli più
corti cercherò di
accorciarli. Spero mi facciate sapere cosa ne pensate. Intanto
ringrazio tutte
per le bellissime recensioni che ho ricevuto, ringrazio chi mi segue in
silenzio, chi ha inserito la storie tra le preferite e chi tra le
storie da
ricordare. Entro domenica arriverà il prossimo capitolo. A
presto un bacio
Mary.
Ps.
a giorni il mio
nick verrà cambiato sarà maryc.
Mie
storie in corso:
La
principessa e il vampiro.
Mie
storie concluse:
Invito;
La
mia pericolosa cantante;
Eternità;
Uno
scontro che ti cambia la
vita;
Finalmente
felici;
Ritrovare
lei, ritrovare loro;
Mi
sono innamorato di te,
L’amore
va oltre il tempo.
Questi
personaggi non mi
appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Capitolo 3
POV
BELLA
Sono
comodamente seduta sul
divano nero del nostro salotto e guardo i miei angeli giocare sul
tappeto. Si
amano immensamente tra di loro, non si separano mai e mai hanno
litigato. Poco
tempo fa ho provato a cambiare camera a Toty, il risultato? Le bambine
di notte
sono andate in camera sua, nel suo letto perché in camera
loro c’erano i mostri
e lui non c’era per difenderle. Lui da bravo fratello ha
alzato le coperte, si
è messo al centro e le ha strette tra le loro braccia. Io,
mio padre e Vic
abbiamo assistito a tutta la scena e a tutta la conversazione,
ovviamente senza
farci scoprire. Il mattino dopo Toty, con l’aiuto delle
sorelle, ha portato
nuovamente tutta la sua roba nella vecchia camera, ed ora non hanno
più un
letto a testa, ma hanno preteso un lettone per stare tutti e tre
insieme. Come
sono dolci. Spesso vengono in camera mia per dormire con me, tra le mie
braccia
ed io è in quelle occasioni che mi sento bene. Mi sento bene
solo quando penso
a loro o quando sono con loro. Loro sono la mia forza. È per
loro che non sono
caduta nella più tetra disperazione quando Lui mi ha
abbandonata, è per loro
che sono andata avanti quando Lui mi ha abbandonata, è per
loro che continuo ad
esistere. Certo il carattere di Toty è identico a quello del
padre, ma non mi
importa, lui è il mio principe. Nessie invece è
un misto tra me e lui, infine
Lizzy è identica a me. Però entrambe le bambine
hanno ripreso il mio vizio di
arrossire di fronte ad ogni tipo di complimento, ma per fortuna nessuno
dei tre
ha ripreso la mia goffaggine.
“Ammy.”
La piccola Lizzy mi
sfiora il viso con la manina, si erano preoccupati perché
non rispondevo loro.
“Ditemi
angioletti miei.”
“Edi.”
Mi mostra la creazione che
hanno fatto con le carte. Sono sconcertata, mi sorprende sempre
più la loro
intelligenza. Hanno creato un castello con le carte da poker, ed
è bellissimo.
“Bimbi,
la mamma prende la
macchinetta fotografica, voi mettetevi vicino il castello
così vi faccio una
foto. Ovviamente siete stati tutti e tre bravissimi.” Bacio
tutti e tre e le
gemelle con gridolini di felicità trascinano il fratello
vicino il castello. Appena
mi volto per fare lo la foto resto di nuovo senza parole, sono in
piedi. Cioè
fino ad un attimo fa gattonavano ed ora? Ora sono perfettamente in
equilibrio.
Ho gli occhi lucidi dall’emozione, scatto la foto e poi mi
inginocchio, tutti e
tre con passi incerti si avvicinano a me. I loro primi passi. I loro
primi
passi li portano a me, la loro mamma. Quanto vorrei che anche Lui fosse
qui con
me, con noi. Quanto vorrei che anche Lui si emozionasse per i loro
primi passi,
per le loro prime parole, ma non c’è. Ci sono solo
io a va bene così.
“Angeli
miei siete stati bravissimi.”
Li prendo tutti e tre in braccio e li stendo sul divano iniziando a
fargli il
solletico. Ridono di cuore e la loro risata cristallina mi gonfia il
cuore d’amore.
Pensavo che il giorno della loro nascita il mio cuore fosse al massimo
dell’amore
che potesse contenere. Ma ogni giorno mi accorgo che non è
così. Ogni giorno il
mio amore per loro cresce. Credevo anche che una volta trasformata non
l’avrei
più amato. Ma anche questo non è così,
lo amo ogni giorno di più e sono anche
consapevole che non amerò mai nessun altro e non voglio
amare neanche nessun
altro. Però l’amore che provo per Lui va di pari
passo con l’odio nei suoi
confronti. Non lo odio perché non mi ama, non si
può comandare al proprio
cuore. Lo odio perché mi ha illusa, perché mi ha
abbindolata, perché mi ha
ingannata, perché ha distrutto tutto di me, il mio cuore, il
mio corpo, il mio
spirito, la mia dignità e il mio orgoglio. Lo odio
perché i miei, i nostri
figli non conosceranno mai il loro padre, non cresceranno mai con il
loro padre,
non giocheranno mai con il loro padre. Però per fortuna
c’è la nostra grande
famiglia. Per fortuna c’è mio padre che fa da
nonno e da padre. Per fortuna ci
sono Jake e Nahuel. Ricordo ancora il giorno in cui lo incontrammo. Ero
diventata da poco una vampira, e una volta che ci accertammo che sia io
che
Charlie non avvertivamo l’odore del sangue umano, ci
dirigemmo in Sud America.
Volevamo scoprire qualcosa sulla natura dei bambini e scoprimmo che
nella
Foresta Amazzonica viveva un mezzo vampiro. Così, io,
Charlie, Vic, Jake e i
gemelli ci mettemmo in viaggio. A noi si unirono anche Seth e Leah, per
maggiore sicurezza di tutti. Dopo qualche giorno di viaggio, ovviamente
correndo per le foreste arrivammo alla nostra meta. Lì
incontrammo le vampire
amazzoni con le quali stringemmo subito un bel rapporto di amicizia e
fiducia.
Diciamo anche che i bambini le incantarono con la loro dolcezza e il
potere di
Lizzy in questi casi è molto utile. Grazie a loro
incontrammo il mezzo vampiro
che ci spiegò tutto ciò che
c’è da sapere su quelli della sua specie.
Ovviamente appena incontrò lo sguardo di Lizzy se ne
innamorò e lei diventò un
peperone rosso, ed aveva neanche un mese. Quel giorno l’altra
mia bambina trovò
l’esatta metà della mela e Nahuel, con
felicità di tutti, tranne che di mio
padre ovviamente, si unì a noi. Ora viviamo tutti insieme a
Forks, ma a breve
saremo costretti a lasciare questa città. La
città in cui incontrai il mio grande
amore, la città in cui vissi la mia fasulla favola, la
città in cui venni a
sapere di essere in dolce attesa, la città in cui sono nati
i miei angeli. La
mia città.
“Ehi
Bella.” Ecco pensavo a
Nahuel ed è comparso al mio fianco.
“Cosa
succede?” Ecco gli ho
raccontato la mia storia e lui la sua, ha circa 150 anni, sua madre
è morta di
parto e per suo padre era solo un esperimento. Da quando mi ha
conosciuta mi
considera sua madre, anche se io potrei essere una sua pro pronipote.
Assurdo.
“Pensieri
Nahu, nulla di cui
preoccuparsi.” Mi guarda con occhi critico, sa a cosa
pensavo, la nostra
amicizia è più profonda di quella che
c’è con Jake. Meglio deviare la sua
attenzione.
“Sai
che i bambini hanno
camminato?” Gli dico elettrizzata. Lui si gira verso la sua
Lizzy e la prende
in braccia riempiendole il viso di baci e facendola ridere di cuore.
Poi fa la
stessa cosa con gli altri due. Tutti gli altri attirati dalle risate di
gioia
dei bambini arrivano in salotto. Spiego loro cosa è successo
e se avesse potuto
Charlie avrebbe pianto. Io e Vic ci guardiamo allucinate e poi
scoppiamo a
ridere.
“Tesoro,
domani che ne dici di
fare un po’ di shopping? Solo io e te?” Aggiunge
subito vedendo a faccia
sofferente di mio padre. L’avversione per lo shopping non mi
è passata, ma è da
un po’ di tempo che non facciamo chiacchiere tra amiche
perciò annuisco felice.
“Mammy,
regao?” Mi chiedono
Nessie e Lizzy.
“Certo
che vi compreremo tanti
vestiti e tanti regali.” Esclama sorridente Vic prendendo le
gemelle in
braccio. Chi l’avrebbe mai detto, la vampira che voleva
uccidermi è di fronte a
me che gioca felice con le mie bambine.
“Laby
B., quando ci sarà la tua
nuova sfilata?” Mi chiede Jake. Giusto, ho omesso un
particolare, la mia
occupazione. Strano ma vero, odio lo shopping, ma sono
la stilista più gettonata del momento.
Ovviamente nessuno conosce il mio volto, tutti vorrebbero una mia foto
o una
mia intervista, ma grazie ad uno dei miei tanti poteri, tutti conoscono
un’altra
Lady B. I miei poteri? Sono due. Ho uno scudo psichico, nessun potere
mentale
funziona su di me, lo posso estendere fino a 150 chilometri proteggendo
chi
voglio, ho uno scudo fisico, nessun attacco arriva a me, questo lo
posso estendere
per massimo un chilometro. Vic anche ha un potere, riesce sempre a
creare una
via di fuga e diciamo che quando è arrivato Laurent con un
esercito di vampiri
neonati per distruggere me e Vic, questo potere ci è stato
molto utile. Infine
anche mio padre ha un dono, riesce a smembrare un vampiro solo con lo
sguardo. È
terrificate come potere, ma contro quei neonati ci è stato
moto utile. Diciamo
che tutti in famiglia siamo molto dotati, per questo siamo temuti,
rispettati e
desiderati dai Volturi, ma hanno capito che a noi il potere non
interessa,
vogliamo solo vivere tranquillamente la nostra eternità.
Perciò siamo diventati
ottimi amici. Eh si, siamo amici dei vampiri più temuti al
mondo. Merito anche
dei miei bambini che hanno conquistato persino il freddo Caius, ma ora
ogni
volta che li vede si scioglie come neve al sole.
Lo so ragazzi, un capitolo
molto
descrittivo, ma dovevo farvi capire un po’ di cose. Allora
abbiamo capito come
è entrato Nahuel nella grande famiglia Swan. Inoltre
ovviamente sono tutti
molto dotati ma grandi amici dei Volturi. Vi piace il lavoro di Bella?
Non ve
lo aspettavate eh? Ora vi lascio, entro giovedì
arriverà il nuovo capitolo. Un
bacio Mary.
Ps il mio nick ora
è diverso,
come vedete ora è maryc.
Mie
storie in
corso:
La
principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Mie
storie
concluse:
FINALMENTE FELICI
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
MI SONO INNAMORATO DI TE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
INVITO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
UNO SCONTRO CHE TI CAMBIA LA VITA
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
LA MIA PERICOLOSA CANTANTE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
ETERNITA’
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’AMORE VA OLTRE IL TEMPO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
RITROVARE LEI,RITROVARE LORO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
capitolo 4
POV
EDWARD
Sono
passati due anni da quando
ho abbandonato la mia unica ragione di vita in quella foresta. Se
ripenso alle
parole che le ho detto per lasciarla mi faccio schifo da solo. Ho
calpestato il
suo orgoglio e la sua dignità di donna. Sono stato un
grandissimo stronzo, o
meglio bastardo. Io, colui che sempre detto di amarla sopra ogni cosa
le ho
detto quelle orribili cose. Tutte dette dopo aver fatto
l’amore con lei. Ora
lei mi odierà a morte, non vorrà più
saper nulla di me, era questo che volevo
no? E allora perché sto così male. I dolori
provati durante la trasformazione
sono stati nulla in confronto al dolore che sto provando ora. Le ho
detto cose
orribili, io un gentiluomo del secolo scorso, dopo che lei mi ha donato
la sua
virtù le ho detto che non va bene per me e che voglio
un’avvenente vampira al
mio fianco. Una vampira con cui poter sfogare i miei istinti. Che uomo
e che
vampiro orribile che sono, anzi no sono un mostro. Un dannato che ha
preso con
se un angelo, un dannato che ha preteso il suo amore, un dannato che ha
rubato
la sua virtù e poi l’ha buttata come se fosse un
giocattolino.
Sono
disteso nella mia camera in
Canada. Inizialmente volevo lasciare la mia famiglia, ma nei pensieri
dei miei
genitori e dei miei fratelli ho letto che non avrebbero sopportato la
perdita
di un altro figlio, di un altro fratello. Eh già, con il mio
egoismo ho
strappato loro una figlia, una sorella, un’amica.
Non
faccio più niente, non mi
alzo da questo divano. Esco solo per andare a caccia, sempre solo, non
voglio
compagnia, voglio crogiolarmi nel mio dolore per
l’eternità. Non leggo più, non
studio più, non suono più il piano, non ascolto
più musica, sono diventato il
nulla. Sono riuscito ad isolare i pensieri di tutti dalla mia testa, ho
già il
mio dolore non voglio leggere anche il dolore della mia famiglia per
qualcosa
che deriva da un mio comportamento.
Inizialmente
tutti cercavano di
parlare con me, di farmi reagire, di farmi ragionare, di farmi tornare
indietro
da Lei, ma io ho sempre rifiutato. Lo faccio per lei. Ho sempre fatto
tutto per
lei. Non voglio che un angelo così puro sia al fianco di un
mostro come me, non
voglio privarla della sua anima per il mio egoismo, non voglio privarla
della
felicità di diventare mamma solo per averla con me per
l’eternità. In fondo lei
andrà avanti, si rifarà una vita, si
innamorerà di un umano, si sposerà con un
umano, avrà dei figli e sarà felice.
Già sarà felice, con qualcuno che non sono
io. Nessuno l’amerà come l’amo io,
nessuno la venererà come la venero io,
nessuno…
Basta,
l’ho voluto io, ed ora non
posso essere geloso dell’uomo che lei sceglierà
come suo compagno per la vita.
Io tra qualche anno sarò solo un triste ricordo. Sicuramente
neanche si
ricorderà di come sono fatto, ma ricorderà tutto
il male che le ho fatto.
“Edward
vieni immediatamente giù.”
Alice mi chiama, non le leggo nel pensiero, non le rispondo, non mi
muovo. Emmett
butta giù la porta della mia camera, mi carica sulle sue
spalle, io lo lascio
fare senza reagire. Mi butta sul divano del salotto. Sei paia di occhi
che mi
fissano addolorati. Tutti sono cambiati, e quando dico tutti intendo
anche
Rosalie e Jasper. Rose si era affezionata a Bella anche se non
concepiva la sua
scelta di stare con uno come noi, mentre Jasper si sente colpevole
della mia
scelta. Crede che se lui non avesse ceduto ai suoi istinti io non avrei
mai
preso la decisione di andar via. Ma lui non sa che l’avrei
fatto lo stesso. Lei
con me era costantemente in pericolo. Io ero il suo pericolo
più grande. Il suo
sangue per me era una continua tentazione.
“Allora
c’è una nuova stilista…”
Interrompo Alice.
“mi
hai fatto venire fin qui per
parlare di shopping? Sai che non verrò mai da nessuna
parte…”
“Zitto
e apri bene le orecchie
stupido.” Mi guarda inferocita. Io e lei siamo sempre andati
d’accordo, ma da
quando ho abbandonato Lei, la sua migliore amica litighiamo spesso.
“Dicevo,
c’è una nuova stilista,
molto in gamba devo dire. Ha iniziato da poco la sua
attività ed è già tra le
migliori stiliste al mondo. Ma il punto non è questo. Non si
è mai mostrata in
pubblico, non ha mai rilasciato interviste, a parte qualche risposta a
domande
molto generiche, ma tramite e-mail, mai nessuno ha visto il suo volto.
Non si
sa dove sia il suo studio, in pratica non si sa nulla di lei, a parte
due cose,
una molto strana. Allora la prima cosa è che il suo nome, o
meglio nome d’arte
è Lady B., mentre la cosa strana è che nelle sue
collezioni non vi è un capo di
colore blu. Neanche una sfumatura. Inoltre l’altro giorno
sono andata in un
negozio monomarca di questa stilista, diciamo che la commessa non era
affatto
intimorita o stupita dal mio aspetto, anzi era come se si sentisse a
suo agio.
Inoltre in tutto il negozio, che ho notato possiede una scala nascosta
che
credo porti all’ufficio della stilita, vi è un
forte odore di vampiro. Una
donna.” Non ci vedo nulla di interessante in tutto
ciò.
“Carlisle
fa il medico, cosa c’è
di strano se una vampira fa la stilista?” Mi guarda come se
davanti a lei ci
fosse uno stupido, forse è così perché
proprio non capisco.
“Lasciando
perdere ciò che ha
detto l’idiota, vorrei che andassimo tutti in quel negozio.
C’è qualcosa che
non mi convince. Inoltre non riesco a vedere nulla, cioè
vedo solo buio,
proprio come accade per…per…bhè si per
Bella.” Mi pietrifico, le avevo detto di
non sbirciare nel suo futuro ed ora mi dice che non solo ha cercato di
farlo,
ma anche che vede solo buoi. Ringhio verso di lei e Jasper si mette in
posizione
d’attacco davanti sua moglie.
“Non
essere stupido Jasper, non
le farei mai del male.” Dico tagliente verso mio fratello.
Lui si alza ma non
si sposta.
“Ti
avevo chiesto di…”
“Tu
non sei mio padre. Mi hai
costretto, anzi ci hai costretto ad abbandonarla, ci hai costretto ad
andar via
senza salutarla, come se non ci importasse nulla di lei. Tu hai scelto
per lei
e per tutti noi. Ora lei crede che noi, che io, non le vogliamo bene,
che l’abbiamo
presa in giro e tutto solo per colpa della tua stupidità,
del tuo egoismo. Tu
hai scelto per tutti. Ma ora mi sono stancata. Tu non sei nessuno per
dirmi
cosa devo o cosa non devo fare, ed io sono stata una grandissima
stupida a
darti retta. Non avrei dovuto farlo sin dall’inizio. Appena
avrò una visione su
di lei io tornerò da lei e anche se dovessi strisciare ai
suoi piedi le
implorerò il suo perdono. Tu non ti intrometterai. Tu non la
vuoi bene. Ma io
non sono te. Ricordalo. E sappi che se lei non mi vorrà
più come amica, non ci
sarà nascondiglio che tu possa usare per nasconderti da me.
Il mondo sarà
troppo piccolo per te.” I suoi occhi emanano fiamme. Se fosse
possibile, la
potenza del suo sguardo mi avrebbe ridotto in cenere.
“Calma
ragazzi. Ora risolviamo
questo problema, anche se non mi sembra pericoloso altrimenti avremo
già letto
di morti per cause ignote. Comunque Alice dove si trova questo
negozio?” Chiede
pacato mio padre.
“Ad
Ithaca. Ma credo che il
vampiro non viva lì.”
“Bene,
la prossima settimana ci
andremo tutti nessuno escluso. Edward il tuo potere è
necessario. Non ammetto
obiezioni. Siamo una famiglia e dobbiamo restare uniti.”
“Eravamo
una famiglia unita. Lo
stupido ha rovinato tutto.”
“Alice
non dire così. Siamo
ancora una famiglia.” Continua mia madre rattristata dalle
forti parole di
Alice.
“Si
certo, come no. Jasper
andiamo.” Si prendono per mano e spariscono nella foresta. Mi
volto verso
Emmett che mi lancia saette con gli occhi.
“Edward,
sei mio fratello, il miglior
fratello che abbia mai potuto desiderare. Ma appena Alice
avrà una visione
sulla piccola Bella, io e Rose andremo con lei. Mi dispiace, ma
considero lei
al pari tuo. Se tu non vuoi avere nulla a che fare con lei va bene, ma
come ha
detto Alice non puoi decidere anche per noi. Mi dispiace.”
Prende la mano di
Rose che non ha aperto bocca e anche loro spariscono nella foresta. Mi
prendo
la testa tra le mani ed iniziano a singhiozzare. Mia madre mi si
avvicina e mi
abbraccia.
“Ssh
figliolo. Stai tranquillo.”
“Ho
sbagliato tutto. Quando sono
andato a Denali per allontanarmi dal suo sangue non sarei dovuto
tornare. Lei
non si sarebbe innamorata di un mostro senza anima come me. Lei non
avrebbe
sofferto a causa mia.”
“Non
dire così Edward. Se non
avessi un’anima non avresti mai amato ed ora non soffriresti.
Sei ancora sicuro
della tua decisione? Lei ti ama ancora, mai ho visto un amore come il
vostro,
così puro e potente. Se tu tornassi da lei, sono convinto
che…”
“No
papà, non immagini neanche
cosa le ho detto per farle credere di non amarla. Sono stato un mostro
con la
persona che mi ha dimostrato sempre un enorme amore. Non mi merito
nulla. Non
merito soprattutto lei.”
A
velocità umana torno nella mia
camera e prendo la foto sul comodino. Io e lei abbracciati e sorridenti.
Ti
amo amore mio, se puoi un
giorno perdonami. Tutto ciò che ho fatto l’ho
fatto per te.
Ehi
ciao ragazzi,
allora questo è il nuovo capitolo. È un pov
Edward, ma la storia sarà tutta pov
Bella. Forse ci sarà un altro o al massimo altri due pov
Edward non di più.
Allora cosa mi dite del comportamento di Alice? E quello di Emmett? Io
li trovo
più che giusti, Edward ha deciso per tutti, ma non
può farlo. Ci sarà un altro
capitolo e poi si incontreranno. Il prossimo lo posto entro
lunedì. A presto un
bacio Mary.
Mie
storie in
corso:
La
principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Mie
storie
concluse:
FINALMENTE FELICI
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
MI SONO INNAMORATO DI TE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
INVITO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
UNO SCONTRO CHE TI CAMBIA LA VITA
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
LA MIA PERICOLOSA CANTANTE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
ETERNITA’
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’AMORE VA OLTRE IL TEMPO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
RITROVARE LEI,RITROVARE LORO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Capitolo 5
POV
BELLA
“Ehi
Bella, sei pronta per il
nostro giro di shopping?”
“Certo
Vic. Arrivo.” Vado in salotto
dove ci sono i tre “uomini” di casa che stanno
giocando con le bambole insieme
alle bambine, mentre il mio ometto sta suonando la chitarra. Eh si,
come Lui,
ha molto talento per la musica.
“Bimbi,
noi andiamo a fare shopping,
voi comportatevi bene. Non usate come marionette questi tre e obbedite
al
nonno, mi raccomando. Poi se fate
i
bravi la mamma vi porta una bella sorpresa.” Vengono tutti e
tre ad
abbracciarmi. Adorano ricevere regali. In questo proprio non hanno
preso da me.
Bacio tutti e tre e dopo altre raccomandazioni mio padre ci sbatte
praticamente
fuori di casa. Adora fare il baby sitter ai suoi nipoti.
“Allora
inizia la giornata di
sole donne.” Dice euforica Vic ed io l’accompagno
con meno euforia. Arriviamo
in poco tempo presso i migliori negozi. Eh si ora posso permettermi
tutti i
capi di tutti gli stilisti, non che mi importi, ma con il mio lavoro
devo
vestire in un determinato modo. Non posso fare la stilista ed andare in
giro
con la tuta.
“Allora
iniziamo.” Passiamo per
tutti i negozi. Addosso ovviamente abbiamo gli sguardi ammirati di
tutti gli
umani, alcuni ragazzi ci hanno anche provato con noi, ma poi
l’istinto di
sopravvivenza si è risvegliato. Il mio dove era quando Lui
è entrato nella mia
vita? Se l’avessi avuto non avrei sofferto, ma non avrei
neanche i miei angeli.
Allora è meglio che non avevo istinto di sopravvivenza,
brucerei all’inferno
pur di avere i miei angeli con me.
“Ehi
bell’addormentata, a cosa
stai pensando? Ti eri incantata.” Ridacchio imbarazzata.
“Pensavo
ai miei angeli.”
“Stanno
bene.”
“Oh
non ne ho dubbi, secondo me
quello messo male con quelle due pesti è papà.
Poverino chissà se anche oggi lo
troveremo tutto truccato.” Iniziamo a ridere tutte e due
ricordando quando dopo
un’altra giornata di sole donne abbiamo trovato mio padre
tutto truccato e con
le unghia laccate di viola solo per far contente le sue nipotine.
È successo
circa sei mesi fa ma ancora lo prendiamo in giro.
“Povero
il mio maritino, per le
sue nipoti si trasforma in un pagliaccio. Chi l’avrebbe mai
detto che il capo Charlie-tutto-d’un-pezzo-Swan,
si rammollisse così per delle bambine.” Adoro mio
padre, fa così non solo perché
le adora, ma anche per non far pesare loro la mancanza del padre. Mi
rattristo.
“Ehi
Bells, che c’è?” Mi posa una
carezza sul viso.
“Pensavo
a papà. Lui fa così non
solo perché le adora ma anche per non far mancare loro la
figura paterna. Lo
adoro.”
“Pensi
ancora a Lui?” Ha fatto
centro.
“Come
potrei? Lo vedo ogni giorno
nei miei figli. È impossibile non pensare a lui.”
Dico tristemente.
“Lo
odio.”
“Non
è vero. Tu lo ami
immensamente. Tu odi te stessa, odi te perché con tutto il
male che ti ha fatto
non riesci ad odiarlo, perché con tutto il male che ti ha
fatto lui sarò l’unico
per te. Ti ho già detto che secondo me erano tutte bugie
quelle che ti ha
detto. Io, quando ero con James e Laurent, ho visto la luce che
c’era nei suoi
occhi mentre ti guardava, mentre ti proteggeva. È la stessa
luce che c’è negli
occhi di Charlie quando mi guarda…”
“Basta
Vic, non pensiamoci. Se abbiamo
finito possiamo tornare a casa. Direi che oggi abbiamo abbassato di
molto il
nostro conto.” Ridacchia.
“Oh
ma con le mie ricchezze e con
i guadagni di LadyB. Non corriamo il pericolo della bancarotta. Poi ora
tuo
padre ha aperto uno studio di investigazione ed è molto ben
pagato. L’officina
di Jake e Nahu va benissimo. Diciamo che possiamo spender ancora tanto,
ma
andiamo a casa, mi manca mio marito e i miei nipoti.” Non
cambierà mai.
“E
poi preferisco indossare i
capi di LadyB.”
“Si
andiamo, così mi cambio e
vado un attimo in ufficio a prendere dei bozzetti. Ho delle nuove
creazioni e
stanotte ci lavoro. È molto utile non dover
dormire.”
“Giusto,
di notte si fanno cose
interessanti.” Rabbrividisco per il suo sguardo malizioso.
“Per
carità Vic, non voglio
sapere cosa fate di notte tu e mio padre, mi viene da rabbrividire.
Maledico il
nostro udito, non vedo ma sento e ti giuro vorrei
sotterrarmi.”
“Dai
pensa che tuo padre è molto…”
“Ahhhhhh.”
Mi copro le orecchie
con le mani.
“Ok,
ho capito non continuo.” Torniamo
a casa e tre tornadi ci vengono incontro. Li abbracciamo e baciamo, poi
guardiamo mio padre, tutto apposto, solo qualche bigodino nel capelli,
ma nulla
di preoccupante.
“Mamma
ci sei mancata.”
“Anche
voi angeli miei. Vi ho
portato una sorpresa.” Si illuminano gli occhi. Alle bambine
ho preso dei
giochi con cui possono creare gioielli con delle perline colorate,
mentre al
mio ometto ho preso un quaderno con i fogli degli spartiti,
così potrà scrivere
le sue melodie e le sue canzoni. Ebbene si suona anche il piano forte.
Come faccio
a non pensare a Lui quando i miei figli in tutti i loro gesti lo
evocano ai
miei occhi?
Corro
a fare un doccia e a
vestirmi. Indosso un tubino nero aderentissimo, scarpe con tacco
altissimo rosse,
accessori rossi e un giacchetto strettissimo che arriva sotto il seno
anch’esso
rosso. Mi trucco leggermente e metto un rossetto rosso fuoco, saluto
tutti e mi
avvio verso l’ufficio.
Ancora
non sapevo cosa mi
aspettava lì.
Ciaooooo
ragazzzzzeeeee,
allora cosa ne dite di questo capitolo? Spero vi sia piaciuto.
Chissà cosa o
chi l’aspetta in ufficio. Prossimo aggiornamento 22 gennaio.
A presto un bacio
Mary.
Mie
storie in
corso:
La
principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
FINALMENTE FELICI
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
MI SONO INNAMORATO DI TE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
INVITO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
UNO SCONTRO CHE TI CAMBIA LA VITA
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
LA MIA PERICOLOSA CANTANTE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
ETERNITA’
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’AMORE VA OLTRE IL TEMPO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
RITROVARE LEI,RITROVARE LORO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
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personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
Capitolo 6
Dedico
questo
capitolo ad Edward4ever96. Ho mantenuto la promessa e tanti auguri di
buon
compleanno.
POV
BELLA
Guido
fluidamente attraverso il
traffico, devo dire che da quando sono diventata vampira adoro la
velocità. Da umana
quando andavo con Lui in macchina avevo sempre il terrore, per non
parlare di
quando andavo in macchina con sua sorella. Anche se fa male, ridacchio
al
ricordo.
Arrivo
in breve tempo al mio
atelier, tutti credono che io sia solo una dipendente di ufficio che ha
contatti telefonici con la stilista. Nessuno sa che la stilista sono
io. Mi dispiace
mentire al mio team, sono persone valide, corrette ed efficienti, ma
devo
farlo. Parcheggio ed esco dall’auto. Ho una strana
sensazione, mi guardo
intorno e no vedo nulla di sospetto a parte una Mercedes nera con i
vetri
oscurati ed una Porche giallo canarino. Chissà chi
è che ha il coraggio di
comprare un auto di quel colore e camminare indisturbato per le strade
della
città. Guardo la mia auto, certo è appariscente
ma di un colore sobrio. Ricordo
quando sono andata a comprarla. Ho portato con me Jake, io non ne
capivo niente
e mi ha fatto prendere una Lamborghini Gallardo, è una
bellissima e velocissima
macchina e con Jake come meccanico personale non ho alcun problema. Ci
sono
state un po’ di incomprensioni sul colore, lui voleva che la
prendessi rossa
fiammante, ma mi sono opposta con tutte le forze e alla fine
l’ho spuntata io.
Mi avvio verso l’atelier e sento odori strani, familiari,
vampiri. Aguzzo l’udito
cerco di capire da dove provengano le voci. Dal mio atelier, ma non mi
sembra
nessuno dei Volturi. Ascolto la conversazione.
“Vorrei
un abito blu.”
“Mi
dispiace non abbiamo questo colore. Se vuole ci
sono…”
“Perché
non avete nulla di blu?”
“Alla
stilista non piace come colore.”
Quella
voce avrei potuto
riconoscerla ovunque, che diavolo ci fa lei qui? Sono sicura che
quell’auto sia
la sua e a pensarci bene quella Mercedes è la stessa che mi
ha portato da Forks
a Phoenix quando stavo scappando da James. Cosa diavolo vogliono?
Perché devono
rovinare ancora la mia vita? Perché? Entro come una furia
nel negozio.
“Ma
io non capisco il blu è un
colore così…”
“Odioso,
ed ora sparite da qui
immediatamente.” Sette vampiri ed un’umana si
voltano di scatto verso di me. La
mia assistente mi sorride mentre i vampiri mi guardano sconvolti,
sorpresi e shoccati.
“Signorina
Swan buongiorno.”
“Buongiorno
Michelle, vado nel
mio ufficio, può mandare via queste persone.” Con
sguardo gelido li sorpasso e
vado verso l’ufficio. Credevo che sarebbero stati in otto,
con la sua
distrazione, forse non l’ha portata o forse ha più
di una distrazione.
“Be-Bella?”
Chiede la mora, ma io
non le rispondo neanche, maleducata forse? Non fa niente.
“Michelle,
non voglio essere
disturbata da nessuno. Ciao Rosalie.” L’unica
Cullen degna di esser salutata. L’unica
Cullen che non mi ha mai presa in giro.
“Aspetta.”
La sua voce, Lui. Non mi
fermo, la voragine nel mio petto è diventata ancora
più grande. Appena sono
fuori portata dalla mia assistente volo praticamente nel mio ufficio.
“Devo
parlare con la signorina.”
“Mi
dispiace, non vuole essere disturbata ed ora vi pregherei di lasciare
l’atelier.”
Sento
altri due vampiri, mi rilasso,
sono Felix e Alec. Sapevo che sarebbero venuti.
“Buongiorno
Michelle.” Saluta
cordiale Felix.
“I
Cullen, cosa ci fate qui?”
Proteggo i due con il mio scudo, non voglio
che loro sappiano di me o peggio dei miei figli. Li proteggero anche da
loro
padre.
“Felix,
Alec è un piacere rivedervi. Siamo venuti qui per fare un
po’ di shopping. Abbiamo
anche incontrato una vecchia amica.”
“Oh
ma io non credo che sia una vostra vecchia amica, magari più
una povera ragazza
che ha creduto alle vostre bugie. Ma ora potete andare. Michelle,
dobbiamo
parlare con Bella.”
“Mi
dispiace, ma non può…”
Accendo l’interfono.
“Michelle,
appena arrivano i signori Volturi, li faccia passare. Non ci sono per
nessun
altro.”
“Certo
signorina, sono appena arrivati.”
“Voi
cosa diavolo volete da lei?”
“Oh
piccolo Cullen tu non sei proprio nella posizione per poter parlare,
comunque
un solo avvertimento sparite di nuovo.” Bravo
Felix metti loro paura. Non
sento più nulla segno che gli scocciatori sono andati via
mentre i due Volturi
ora sono di fronte i miei occhi.
“Grazie.”
“Figurati
bocciolo di rosa. Allora
hanno fatto qualcosa? Hanno detto qualcosa…”
Blocco il fiume di parole di
Felix.
“Niente
stai tranquillo. Allora qual
buon vento vi porta da queste parti? Qualche missione? Aro e gli altri
come
stanno?”
“Si
siamo in missione, ma Aro,
Caius e Marcus ci hanno intimati di passare a salutarti e Jane, Heidi e
Chealsie voglio le tue ultime creazioni. In pratica senza tutta la tua
ultima
collezione per quelle tre non possiamo tornare a casa.” Rido
al pensiero.
“Allora
la vostra missione è
quella di fare shopping?” Li prendo in giro.
“Non
solo. C’era un gruppo di
neonati che stava dando troppo nell’occhio in Brasile. Ma ora
abbiamo risolto
ed eccoci qui. Gli altri come stanno? E…?” Blocco
Alec, sicuramente ci sono
orecchie indiscrete in giro. Entrambi capiscono.
“Stanno
tutti bene.” Restiamo a
parlare un altro po’, prendo le bozze che mi servono e torno
alla mia auto. Le due
auto sono sparite, ma so che torneranno. Bene, forse è
arrivato il momento di
cambiare città. Non voglio più soffrire, ma
soprattutto non voglio che a
soffrire siano i miei tre angeli.
Allora
dolce donzelle, che ve ne
pare? Secondo me Bella avrebbe dovuto fare una strage o farla fare ai
suoi
amici, ma lei è superiore. Nel prossimo capitolo, che
posterò martedì, accadrà
qualcosa di sorprendente. A presto un bacio Mary.
Mie
storie in
corso:
Forse
non mi
hai mai amata
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629119&i=1
Mie
storie
concluse:
Non
voltarti indietro...o forse si:
FINALMENTE FELICI
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
MI SONO INNAMORATO DI TE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
INVITO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
UNO SCONTRO CHE TI CAMBIA LA VITA
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
LA MIA PERICOLOSA CANTANTE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
ETERNITA’
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’AMORE VA OLTRE IL TEMPO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
RITROVARE LEI,RITROVARE LORO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Capitolo 7
POV
TOTY
Io
e le mie adorate sorelline
stiamo giocando nel giardino di casa. Intanto comunichiamo tra di noi
mentalmente. Non lo sa nessuno, neanche la mamma, che possiamo parlare
così tra
di noi. Non ci piace avere segreti con la nostra adorata mammina
però è un
segreto solo nostro, così ci confidiamo i segreti e le
paure.
Adoro
le mie sorelline, ma
soprattutto adoro la mia mamma. È così bella e
dolce e poi lei ci ama
immensamente. Stiamo bene così, c’è
nonno Charlie e nonna Vic, che è anche la
migliore amica della mamma. Poi ci sono anche quei due che stanno
sempre
appiccicati alle mie sorelle. Certo voglio bene a Jake e Nahu, ma lo
sguardo di
venerazione che rivolgono alle mie sorelline non mi piace per niente.
Mia mamma
mi dice che fanno così perché le proteggeranno
per sempre, e io che ci sto a
fare? Io sono l’uomo di casa e io proteggo le mie donne.
Però mamma mi ha detto
che lei vuole essere protetta e amata solo da me, almeno questo mi fa
stare
bene. La mamma è solo mia e nessun uomo le si deve
avvicinare. Certo se fosse
mio padre sarebbe diverso, ma non c’è. Una volta
abbiamo provato a chiederle di
nostro padre, ma lei ha sorriso tristemente e ha detto che quando
saremo più
grandi ne riparleremo. Quel giorno è stata tristissima e
l’abbiamo anche
sentita piangere così con le mie sorelle abbiamo deciso che
non li chiederemo
mai più di nostro padre perché non vogliamo
vederla soffrire.
“Ehi
Toty, ci siamo persi.” Le mie
sorelline si avvicinano a me ed io le abbraccio mentre loro
singhiozzano.
“Ssh
ora ci penso io.” Come
faccio? Non mi ricordo la strada ero troppo preso a pensare,
sicuramente la
nonna starà dando di matto e la mamma sarà molto
preoccupata. Sentiamo dei
movimenti venire dalla foresta e le mie sorelline si stringono di
più a me. Mi metto
davanti a loro in posizione di difesa, certo se è un animale
non ci sono
problemi ma se è un vampiro allora si che ci sono molti
problemi.
“Esci
fuori.” Urlo all’intruso. Davanti
a noi troviamo sette figure, sette vampiri. Quattro uomini e tre donne.
Uno degli
uomini è veramente grosso. Questi ci fanno fuori subito.
Però prima devo
salvare le mie sorelline. Ringhio nella loro direzione.
“Toty,
scappiamo.” Mi sussurra
Nessie spaventata.
“Ci
penso io, voi state dietro di
me.”
“Forse
non sono cattivi, hanno
gli occhi dorati e non rossi.”
“Sono
sempre vampiri.” Eravamo troppo
impegnati a parlare che non ci siamo accorti che si sono avvicinati a
noi. Stringo
di più le mie sorelle e ringhio forte. Mai mi era uscito un
ringhio del genere.
Tutti ci guardano sconvolti mentre il vampiro-orso inizia a ridere.
“Pulce
credi veramente di mettere
paura?” Quello con i capelli rossicci, ha un viso familiare.
Fa scorrere lo
sguardo su tutti e tre e sgrana di più gli occhi. Intanto la
bionda bellissima
ha preso tutti e tre in braccio.
“Lui
forse non può farti nulla ma
io si.” Ci giriamo di scatto verso la voce, ah è
la nonna.
“Victoria.”
Sputa il rosso.
“Lasciate
i miei nipoti immediatamente.”
Non l’ho mai vista così arrabbiata.
“Cosa
credi di fare? Noi siamo in
sette e tu sei sola.” Continua il biondo con l’aria
terrificante.
“Non
è sola.” Dalla foresta
sbucano Jake, che si trasforma, e Nahu. Subito le mie sorelle scendono
dalle
braccia della bionda e corrono da loro. Io invece sono ancora tra le
braccia
della bionda.
“Lascia
mio nipote.”
“Tuo
nipote? Da quando hai
adottato la dieta vegetariana? E poi siete sempre in minoranza se
volete
affrontare un combattimento.”
“Cullen
lascia mio nipote. Potrei
fare molto male a tutti e sette solo con il pensiero. Non sapete di
cosa sono
capace, inoltre devo proprio vendicarmi per tutto il male che le avete
procurato.” Una voce profonda, è il nonno ma non
esce allo scoperto. Ad un
tratto sento il profumo della mamma, arriva come una furia e con un
ringhio
atterra la bionda prendendomi tra le sue braccia. Mi porta dietro la
nonna, ora
c’è anche il nonno. Io e le mie sorelle siamo
dietro tutti, mamma invece è
avanti, alla sua sinistra Jake e Nahu e alla sua destra il nonno e la
nonna.
“Andate
via di qui. Non permettetevi
più di minacciare la mia famiglia. Ma soprattutto non
permettetevi più di
avvicinarvi ai miei figli. Non ho mai ucciso nessuno, ma se osate
nuovamente
avvicinarvi a noi, non avrò pietà.” Li
fronteggia senza problemi.
“I…t-tuoi
fi-figli?” Chiede la
nana.
“Problemi
di udito?” Simpatica la
mia mammina.
“Ma
non hai sentito la mia
mammina, ha detto che siamo i suoi figli, che non vedi la
somiglianza?”
Risponde indispettita Nessie. Odia le persone che non credono che siamo
suoi
figli.
“Jake,
Nahu portare i bambini a
casa noi arriviamo subito.” Annuiscono e Jake con riluttanza
va via, prima però
ringhia forte contro il rosso. Chissà perché
tutto questo odio.
Siamo
a casa non ci resta che
aspettare la mamma.
Ehi
ragazzeeeee, allora che mi dite? Non ve lo aspettavate
vero? A dire la verità neanche io. Il prossimo capitolo
vedremo cosa si diranno
Bella e i Cullen. Il prossimo aggiornamento sarà
venerdì, a presto un bacio
Mary.
Mie
storie in
corso:
Forse
non mi
hai mai amata
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629119&i=1
Mie
storie
concluse:
Non
voltarti indietro...o forse si:
FINALMENTE
FELICI
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
MI SONO INNAMORATO DI TE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
INVITO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
UNO SCONTRO CHE TI CAMBIA LA VITA
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
LA MIA PERICOLOSA CANTANTE
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
ETERNITA’
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’AMORE VA OLTRE IL TEMPO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
RITROVARE LEI,RITROVARE LORO
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personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Capitolo 8
POV
BELLA
Ho
lasciato l’auto e ho iniziato
a correre tendendo tutti i muscoli. Appena Vic mi ha mandato un
messaggio
dicendo semplicemente “CORRI”, ho perso la testa. I
miei bambini. Sono in
pericolo. Chiunque sia non rivedrà più la luce
del sole. Stavo vagliando tutte
le possibili soluzioni. Ma appena sono arrivata nella foresta, tutto mi
aspettavo, ma non quello. Quella è la scena più
agghiacciante che abbia mai
visto. La mia famiglia in posizione d’attacco, le bambine
dietro Nahu e Jake,
ma il mio principe? Guardo verso i Cullen e divento un pezzo di
ghiaccio. Lui sta
fissando intensamente il mio bambino che è nella braccia
della sorella. Loto,
lui, sono gli unici che non si devono avvicinare ai miei bambini. Come
una
furia strappo il mio bambino dalle braccia della bionda e con un salto
arrivo
dal resto della mia famiglia. Controllo velocemente le condizioni dei
miei
figli. Per fortuna non sono feriti, ma se avessi viso un solo,
minuscolo,
invisibile graffio nessuno mi avrebbe fermato dal fare una strage. Li
fronteggio
senza paura, mentre loro mi fissano increduli.
Dopo
aver mandato via i bambini
con Nahu e Jake, restiamo solo noi tre con loro. Ci fissiamo, ci
studiamo. Lui cerca
ancora di capire qualcosa.
“ho
detto prima che non voglio
più vedervi. Se solo avessi visto un graffio, anche
microscopico su uno dei
miei figli, di voi ora non ci sarebbe neanche la polvere. Dovete
sparire, tanto
siete bravi a farlo.” Mi fissano tutti tristemente, con me
non attacca.
“Bella
Swan, sei diventata amica
di colei che voleva ucciderti. Hai sempre avuto la tendenza a cacciarti
nei
guai, ma vedo che non hai imparato la lezione.” Mi dice
sprezzante Rosalie.
“Rosalie
Cullen, lei è stata una
delle poche persone che mi è stata vicina in un momento
delicato. Inoltre devo
la mia vita a lei. E poi non credo che siano affari che ti riguardano
questi. O sbaglio?”
“No,
non sbaglia, hai ragione. Ma
quel vampiro che è con voi, somigliata
tanto…”
“Non
gli somiglia, è mio padre. È
il compagno di Vic, si sono innamorati e lei lo ha trasformato, nessuno
dei due
voleva rinunciare all’altro.”
“Scelta
egoistica.”
“Scelta
d’amore.” La rimbecco io.
Nessuno fiata più.
“Non
abbiamo più nulla da dirci. Solo
una cosa state lontani dalla mia famiglia. Da tutta la mia famiglia.
Come ho
detto non ho mai fatto del male a nessuno non vorrei dover iniziare
ora. Lo dico
per il vostro bene.”
“Ci
stai minacciando Bella? Non
pensi a tutto ciò…”
“Jasper
per favore evita i
sentimentalismi, non fanno per me. Non vi sto minacciando, vi sto
dicendo di
non farvi più vedere. Ora possiamo andare. Stata alla
larga.” Lui non ha aperto
bocca, è ancora sorpreso. Lo so amore mio, sono identici a
te, ma tu questo non
lo saprai mai.
“Co-come
fanno ad essere tuoi
figli?” Mi chiede Lui titubante. Ora avrò la mia
rivincita.
“Quando
ero umana. Ho fatto
sesso. Non sai come si fanno i bambini?” Stringe i pugni
spasmodicamente. Volevi
l’esclusiva?
“Chi…chi
è il pa-padre?” Mi
dispiace ma non saprai mai la verità.
“Non
lo conoscevo.” Questo è
vero, io credevo di conoscerlo, ma poi si è rivelato
l’esatto opposto ed ho
capito di non averlo mai conosciuto. Tecnicamente non è una
bugia.
“Io…io
vorrei ch-chiederti sc…”
“Oh,
ora che sono una vampira mi
vuoi chiedere scusa? Dimmi hai detto alla tua adorata famiglia cosa mi
hai
detto prima di andare via? Hai detto a coloro che tanti ti amano e ti
stimano
cosa mi hai detto per lasciarmi? Non credo. Dove sono le avvenenti
vampire che
mi hai detto di volere al tuo fianco? Dove è la vampira che
è fisicamente
compatibile con te? No perché quando mi hai lasciata mi hai
detto che mentre
abbiamo fatto sesso hai capito che anche fisicamente non siamo
compatibili. Lo hai
detto che sei stato con me solo perché eri affascinato dal
non sapermi leggere
nel pensiero? Oh ma dalle loro facce sembra proprio di no. Perdonami se
ho
fatto questa rivelazione non pensavo fosse privata. Ora ci siamo detti
veramente tutto.” Mi volto e inizio a camminare verso Vic e
mio padre.
“Erano
tutte bugie quelle e tu lo
sai. Sai che io non potrò mai amare un’altra che
non sia tu. Sai che senza te
non potrei sopravvivere. Sai che tu sei tutta la mia vita. Sai che sei
la mia unica
ragione di vita. Ti ho mentito perché con me eri
costantemente in pericolo. Perché
io ero il tuo pericolo più grande. Ora vai Bella Swan, ma
ricordati che tu sei
stata, sei e sarai solo e sempre mia.” Sento il cuore battere
nuovamente.
“È
una minaccia Cullen?”
“È
una promessa Swan. Tu tornerai
ad essere mia. Ho l’eternità per capire che erano
solo bugie, vili menzogne. Ho
l’eternità per farmi perdonare. Questa volta
sarà per sempre.” Le sue parole
bruciano sulla mia pelle. Maledizione Jasper avrà capito il
mio stato d’animo.
“Non
ci sperare.”
“Vedremo.”
Detto questo io, mio
padre e Vic torniamo a casa. Appena arriviamo i miei bambini mi corrono
in
braccio e iniziano a piangere. Senza sentire niente e nessuno, mi
dirigo, con
loro in braccio, in camera mia e singhiozzo silenziosamente. Devo
essere forte
per loro.
“Mammy
scusaci. Noi giocavamo e
non ci siamo accorti di esserci allontanati. Poi abbiamo sentito un
rumore e
Toty si è messo davanti a noi in posizione di difesa. Io e
Nessie avevamo
paura. Poi sono usciti quei vampiri e c’era quello grosso che
ci ha fatto
paura. Intanto Toty ha fatto un ringhio veramente pauroso, ma poi
quella
vampira ci ha presi in braccio. Noi avevamo paura, volevamo tornare da
te. Volevamo
te.” Lizzy mi racconta tutto mentre Nessie mi mostra tutto.
Invece il mio
coraggioso principino abbraccia le sorelline.
“Allora
Toty è stato molto
coraggioso. Merita un premio. – gli scocchiamo un sonoro
bacio sulla guancia e
lui sorride imbarazzato. - Comunque non allontanatevi più.
La mamma si è
spaventata tantissimo.” Li stringo ancora di più a
me.
“Mamma
ma chi erano? Li
conoscevate tutti. Poi hai visto quel vampiro con i capelli rossi?
È veramente
bello.” Dicono segnanti le mie bambine. Ah se sapeste che
quel vampiro bellissimo
è vostro padre, credo che sareste molto felici.
Però non posso permettergli di
far del male anche a voi.
“Ma
che bello, ha i capelli
rossi, e alla mamma quelli con i capelli così non
piacciono.” Ah il mio ometto
geloso. Peccato che tutti e tre avete i capelli come i suoi.
“Andavamo
a scuola insieme. Mi raccomando
di non rivelare a nessuno la vostra natura. Di quei vampiri di oggi non
dovete
avere paura, ma non dovete più avvicinarvi a loro. Mi
raccomando.” Mi dispiace,
ma devo farlo per il loro bene. Non voglio che soffrano come ho
sofferto io.
Dopo
aver annuito tutti e tre si
addormentano stremati nel mio letto, ed io resto incantata a guardarli.
Adoro guardarli
dormire, ora capisco a cosa si riferiva lui quando diceva che adorava
guardarmi
dormire. Basta, non posso perdermi in quei dolorosi ricordi.
Ehhhhhhiiiiiiiii
ciaooooooo. Allora che mi dire di questo
capitolo? Mi dispiace per chi voleva spargimento di sangue. Che ne dite
di
Edward? Ora cosa farà Bella? Prossimo aggiornamento tra
martedì e mercoledì. Prima
non posso perché ho un esame e devo concentrarmi sullo
studio. Aspetto i vostri
favolosi commenti, a presto un bacio Mary.
Mie
storie in
corso:
La
principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Mie
storie concluse:
Non
voltarti
indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente
felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi
sono innamorato di
te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno
scontro che ti
cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La
mia pericolosa
cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore
va oltre il
tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare
lei, ritrovare
loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Capitolo 9
POV
BELLA
È
passata una settimana da quando
abbiamo incontrato i Cullen in quella foresta. Mio padre ha detto che
è meglio
restare un altro po’ qui a Forks, così non gli
daremo modo di pensare che
andiamo via a causa loro. In questa settimana i miei bambini sono stati
costantemente sorvegliati da tutti. Anche se dovevano giocare in
giardino, c’era
sempre qualcuno con loro ed io ovviamente avevo sempre i due scudi
alzati su
tutti i componenti della mia famiglia. Così nessuno avrebbe
letto i loro
pensieri e nessuno si sarebbe mai avvicinato. Poi grazie alla natura di
Jake,
nessuno avrebbe potuto vedere le nostre decisioni future. In quella
settimana
siamo stati tranquilli, cioè sono stati tranquilli.
Io
invece ovunque andassi mi
ritrovavo sempre rose rosse, blu, gialle. Fiori di tutti i tipi, forme
e
colori. Ovviamente erano tutti anonimi, ma non ci volavano strani
sortilegi per
capire chi fosse il mittente. Sentivo la sua presenza costantemente.
Sapevo che
mi seguiva sempre, ma mai si è fatto vedere, mai ha cercato
di parlare con me o
di avere un contatto.
Ora
sono appena arrivata in
ufficio. Devo completare la nuova collezione per la prossima sfilata.
In questa
settimana, stupidamente, ho anche disegnato tre abiti, probabilmente i
più
belli che abbia mai disegnato. Il problema non è questo, il
problema è che li
ho disegnati pensando alle donne Cullen. In pratica li ho disegnati per
loro e
solo loro potranno indossarli. Non credo che li inserirò
nella collezione, se
loro li vedessero capirebbero che sono per loro. Tutti e tre richiamano
il loro
carattere. Rosso per Rosalie,
glicine per Alice
e coloro oro per Esme.
Sono degli abiti bellissimi. Ho anche disegnato un abito
da
sposa. Forse potrei creare una collezione di abiti da sposa. Per ora ne
ho
disegnato e creato solo uno, ogni volta mi incanto a guardarlo e
fantastico su
di me, sul mio, improbabile, matrimonio. Ecco se mi sposassi vorrei
indossare
quel vestito. Credo che inconsciamente l’ho disegnato per me,
ma ovviamente non
lo indosserò mai. Purtroppo. È bellissimo,
semplice ed elegante come piace a
me, ma sfortunatamente mai lo indosserò.
Ho
creato l’abito in un giorno, e
appena l’ho terminato mi sono vista con quel vestito, al
braccio di mio padre
mentre attraverso la navata di una chiesa per andare
all’altare. Lui era lì, mi
guardavo con amore, devozione, estasi. Con quei capelli bronzo sempre
spettinati, gli occhi lucidi e dorati. Davanti a me i nostri bambini
che
camminavano elegantemente precedendomi. Ho visto il nostro si, il
nostro bacio
da marito e moglie, i nostri bambini che ci saltavano felici in
braccio. Ho visto
me e lui, ho visto noi. Purtroppo, o per fortuna, questo non
avverrà mai.
Mi
desto dai miei sogni ad occhi
aperti. Non so come ma non sono riuscita ad accorgermi delle presenze
nel mio
ufficio. Dovrei essere irritata, odiosa, acida, ma mi esce una piccola
smorfia
che sembra un sorriso. La mia smorfia è ricambiata da veri
sorrisi.
“Come
avete fatto ad entrare?”
Sono proprio curiosa, ho detto a Michelle di non far entrare nessuno,
soprattutto loro.
“Credi
che un’umana possa vederci
quando corriamo alla nostra velocità?” Sorrido
veramente questa volta.
“Non
mi resta che chiedervi cosa
ci fate qui, anche se è facilmente immaginabile.”
“Invece
no.” Esclama la nana
sorridente. Noto che sono ancora in piedi, ora sono ancora
più curiosa e sono
costretta a farle accomodare.
“Allora
cosa vi porta qui, se non
è per ciò che è stato.”
Chiedo con tono neutro. Non devono capire che in fondo
sono felice di rivederle, tutte e tre, anche Rosalie.
“Accomodatevi
ovviamente, non
aspettate che sia io a dirlo.” Dico sarcastica.
“Bene,
abbiamo ricevuto un
invito.” Aggrotto le sopracciglia, e a me cosa interessa?
“Dovrei
dire qualcosa a
proposito?” Proprio non capisco, forse vogliono che disegni
degli abiti per
loro. Ma anche no. In realtà l’ho già
fatto, ma mai lo verranno a sapere.
“Ovviamente
vorremmo degli abiti.”
“Giù
ci sarà qualcosa, altrimenti
ho negozi in tutto il mondo. Andate dove più
preferite.”
“Ovviamente
vorremmo che ci
aiutassi a scegliere.”
“non
mi sembra che abbiamo mai
avuto di questi problemi.”
“Ovviamente…”
“Alice
sei irritante. Andiamo giù.”
Ha raggiunto il suo scopo. Scendiamo giù e Michelle mi
guarda sorpresa, cerca
di scusarsi ma la anticipo e blocco con un gesto secco della mano.
Naturalmente
giù ci sono gli altri quattro Cullen. Non li degno di uno
sguardo. So già cosa
prendere per tutti.
“Michelle,
vieni un attimo.”
Mi
affianca. Le porgo un abitino
viola, uno nero ed uno argento, per Alice, Rosalie ed Esme. Prendo uno
smoking
classico per Carlisle con camicia bianca. Un completo bianco con
camicia nera
per Emmett. Un completo grigio con camicia bianca per Jasper. Manca
solo lui.
Prendo prima uno smoking nero con cravatta ma poi vengo colpita da un
altro. Un
ghigno si forma sul mio viso. Michelle ha dato tutti i capi scelti ai
diretti
interessati.
“Michelle,
tieni questo è l’ultimo.”
Lo porge a lui che mi guarda interrogativo.
“Farà
pandant con i capelli
rossi.” In realtà lo smoking che ho scelto per lui
è bellissimo. È bordeaux e
la camicia è bianca. Mi volto e torno verso il mio ufficio.
Ma un odore mi
blocca. Mi volto verso la porta. È Demetri.
Mi
irrito, non l’ho mai
sopportato. Mi guarda come se volesse mangiarmi. Nessuno nella mia
famiglia lo
sopporta.
“Cosa
vuoi?”
“Come
siamo acide, dovresti
rilassarti un po’ zuccherino.”
“Chiamami
di nuovo zuccherino e l’inferno
per te sarà il tuo rifugio preferito.” Un ringhio
alle mie spalle. Non ho
bisogno di sapere a chi appartiene. Sento sette presenze proprio dietro
di me. Demetri
guarda con odio tutti i Cullen, si sofferma su di lui.
“Ricorda
Isabella, tu sarai mia,
con le buone o con le cattive.” Va via così come
è venuto. L’irritazione è alle
stelle. Quel viscido. Devo stare molto attenta, ottiene sempre
ciò che vuole. Una
mano si posa sulla mia spalla e la calma prende il sopravvento.
“Grazie.”
Dico a Jasper prima di
allontanarmi nel mio ufficio. Ma anche questa volta non riesco a farlo
perché entrano
altri due vampiri. Questa volta sono felice di vederli ma aggrotto la
fronte
quando li vedo tutti trafelati.
“Bella
stai bene? Abbiamo
intercettato la scia di Demetri. È passato qui? Si sente
l’odore. Quel maledetto…”
Blocco Felix prima che continui, non voglio che i Cullen sappiano altro.
“Si
è stato qui, ma non è
successo niente. Voi cosa ci fate qui?”
“A
momenti lo dimenticavamo. Siamo
qui perché Aro da una festa a palazzo. Siamo venuti a
portare l’invito e a
prendere i vestiti. Per tutta la guardia compresi i capi.”
Oddio, speriamo che non
è come penso.
“A
chi è rivolto l’invito?”
“Ma
a tutti i vampiri,
ovviamente.” Ovviamente a parlare è stata la nana,
solo lei riesce a piazzare
quella parola in tutte le frasi. Guardo rassegnata i due Volturi che mi
fissano
timorosi.
“Va
bene. Venite scegliamo i
vestiti. Voi invece se avete fatto, potete andare.”
“Si
grazie per l’aiuto, ma
dovremmo pag…” Liquido Carlisle con un gesto della
mano.
“Andate.”
Mi incammino verso gli
abiti senza guardarli. Sono rimasti a guardarmi un po’, poi
ho sentito uscire
solo sei di loro.
“Bella…”
“Ha
detto di andare.” Sibila
Alec. Lui gli ringhia contro.
“Smettetela
tutti e due. E tu vai
per favore.”
“Grazie
per i vestiti.” Annuisco,
mentre dentro muoio al suono melodioso della sua voce.
Prevedo
una festa molto
movimentata.
Ciao
ragazze, scusate se non ho postato mercoledì, ma
l’esame
è iniziato mercoledì mattina ed è
finito giovedì per l’ora di pranzo. Assurdo,
anzi no di più. Poi ovviamente mercoledì sera il
mio pc voleva provare l’ebbrezza
del volo ed ha saltato dalla scrivania finendo terra. Ma poverino non
aveva le
ali ed è morto. Diviso in due. Come sono distratta
mannaggia. Comunque ieri ne
ho comprato uno uguale perché quello l’avevo preso
tre mesi fa, almeno così i
miei non si insospettiscono. Allora che mi dite del capitolo? Prossimo
aggiornamento
domenica. Per farmi perdonare posto tra due giorni. A presto un bacio
Mary. Ps
cliccate sulle parole scritte in blu, sono i link degli abiti.
Mie
storie in
corso:
La
principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Mie
storie concluse:
Non
voltarti
indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente
felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi
sono innamorato di
te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno
scontro che ti
cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La
mia pericolosa
cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore
va oltre il
tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare
lei, ritrovare
loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
capitolo 10
POV
BELLA
Ecco
ci mancava solo la festa a
palazzo alla quale sono invitati tutti i vampiri. Ma dico io che
bisogno c’è di
invitarli tutti? Neanche si conoscono tra di loro e tutti devono essere
presenti. Inoltre non possiamo neanche non andarci e non posso
inventare una
malattia improvvisa. Stupido vampiro che non può ammalarsi.
“Mammy
che succede?” I miei
bambini parlano sempre meglio. Mi sporgo verso il mio principe
preoccupato per
me e gli poso un bacio tra i capelli bronzei e spettinati.
“Nulla
amore. Domani partiamo. Andiamo
a trovare lo zio Aro e gli altri. Faranno una festa a
palazzo.” Gli comunico. Subito
il suo viso si illumina, gli piacciono le storie che gli racconta
Felix. Certo sono
molto censurate, però lo affascina la storia.
“Una
festa! Che bello! Che bello!”
Mentre le mie principesse adorano le feste, anzi diciamola tutta
adorano essere
al centro dell’attenzione con vestitini nuovi. E a palazzo
sono perennemente
elogiate e al centro dell’attenzione. Sono molto vanitose,
anche se Lizzy un po’
meno di Nessie.
“Certo
bambine e la mamma ha già
pronti per voi i vestiti nuovi.” Credo che tutti potrebbero
vedere i cuoricini
che hanno entrambe al posto degli occhi. Ridacchio e con me mio figlio.
“Mammy,
ma ci saranno anche tanti
uomini?” Ecco che la gelosia del mio principe torna
all’attacco.
“Si
amore.” Ringhia flebilmente e
le mie bambine ridacchiano. Lo prendo in braccio e lo stringo a me.
“Ma
tu devi stare tranquillo, la
mamma ballerà solo con te ed ama solo te.”
L’ultima parte non è proprio vera,
amo anche suo padre, ma è meglio tenerlo per me. Rincuorato
dalle mie parole
con un bacio sulla mia guancia sguscia dalle mie braccia e torna a
guardare i
cartoni.
“Mamy
ma come sono? Sono belli
come sempre? Li hai fatti tu?” Mi chiede Nessie entusiasta.
“Si
li ho fatti io, li volete
vedere?” Annuiscono allegre. Nessie mi posa una mano sul viso
e mostra me, lei
e la sorellina mentre ci prepariamo per la festa. Mentre Lizzy con uno
sguardo
invia una nuvola d’amore a tutti in casa. Come è
dolce la mia bambina. Le prendo
in braccio e le porto in camera mia. Le siedo sul letto.
“Chiudete
gli occhi. Ah un
attimo. Vic? Vieni? Facciamo vedere anche alla nonna il suo
vestito?”
Annuiscono con gli occhi chiusi. Una chioma rossa fa capolino dalla
porta.
“Siediti
vicino le bambine ed
anche tu chiudi gli occhi. Intanto vado a chiudere la porta
perché sembra che
ci siano molti impiccioni in questa casa.” Neanche arrivo
alla porta che tutti
i componenti maschili sono scappati di sotto. Come se non li avessimo
sentiti.
“È
inutile che ci provate, non
vedrete i vestiti fino a domani sera.” Sussurro, tanto mi
hanno sentito.
“Ma
noi non stavamo sbirciando,
passavamo di lì per caso.” Si difende Nahu.
“E
per caso ci passavate tu,
Jake, Anthony e mio padre?”
“Esatto.”
Confermano tutti
insieme.
“Va
bene, allora vedete di
passare per caso, si intende, da un’altra parte. Noi abbiamo
da fare.” In
camera mia tutte e quattro ridacchiamo, mentre sentiamo la porta
sbattere segno
che sono andati a caccia.
“Allora
mi raccomando, sempre
occhi chiusi. Iniziamo dalla più vecchia.”
“Ehi
io non sono vecchia.” Le
bambine ridacchiano.
“Oh
mi scusi gentil donzella per
l’offesa arrecatavi, non era nei miei intenti.”
“Oh
ma la perdono cara, solo perché
sicuramente avrà per me un abito unico e
spettacolare.”
“Ma
certo.” Ridiamo tutte per
questo nostro teatrino. Vado verso l’armadio ed estraggo la
custodia con l’abito
per Vic. È molto scoperto, però h capito, con mio
sommo ribrezzo, che mio padre
adora vederla indossare abiti molto succinti.
“Puoi
aprire gli occhi. Anzi potete
aprirli tutte.” Guardano l’abito meravigliate.
“Bella
è…è…non ci sono parole. Mi
piace tantissimo, è bellissimo. Diventi sempre
più brava. Ora lo provo.” Va in
bagno ed esce dopo pochi secondi.
“Nonna
sei bellissima.” Esclamano
le bambine.
“Sei
favolosa Vic. Ora cambiati e
torna qui. Appena hai fatto chiudete nuovamente gli occhi.”
Appena tutte hanno
gli occhi chiusi prendo altre due custodie più piccole e le
apro. Sono i
vestiti delle mie bambine. Per Lizzy un vestitino
bianco
e nero, non troppo appariscente. Mentre per Nessie un vestitino
rosso.
“Potete
aprire gli occhi.” Tutte
restano sorprese, poi le bambine iniziano ad urlacchiare felici
saltandomi
addosso. Credo proprio che i vestiti siamo piaciuti.
“Sono
bellissimi mamy.” In un
lampo si cambiano, capiscono subito quale è
dell’una e quale è dell’altra. Fanno
delle piroette su di loro, sono bellissime.
“Siete
bellissime bambine.” Dice
Vic. Io non riesco a parlare, mi emoziono sempre quando le vedo
così felici. Come
si sono vestite, così si spogliano.
“Ora
mamy ci fai vedere il tuo?”
Annuisco e prendo l’ultima custodia. La apro e restano a
bocca aperta. Forse non
è bello per loro.
“Se
non vi piace posso cambiarlo.
Me prendo…”
“Bella,
non dire sciocchezze, è
semplicemente favoloso. Farai una strage domani, e credo che un certo
rosso
avrà a che fare con molta gelosia.” Le bimbe la
guardano curiosa, mentre lei mi
manda occhiate maliziose.
“Mamma
che rosso?” Chiede
innocentemente Lizzy.
“Vostro
fratello. Si, lui.” Sono
in difficoltà con le mie bambine e Vic invece ridacchia.
“Provalo
mamma.” Mi incita Nessie
ed io le accontento. Vado in bagno e pochi secondi dopo esco. Il vestito
è molto particolare, corto ma non volgare.
“”Sei
una principessa mamma.” Le
bambine mi saltano in braccio e mi riempiono di baci. Poco dopo
scendono ed io
vado a cambiarmi. Siamo ancora tutte sopra quando sento una presenza,
la Sua
presenza. Mi volto verso Vic che annuisce e porta le bimbe a vedere la
tv. Esco
dalla porta finestra della mia camera e vado in giardino. Mi addentro
un po’
nel bosco fino a che non intercetto la sua scia. Arrivo nel punto in
cui era
fermo ma ovviamente non c’è. Al posto suo una rosa
rossa. È la più bella rosa
rosse che abbia mai visto. È ancora un bocciolo. Legato al
gambo c’è un
biglietto. Lo apro.
Nessun fiore
eguaglierà
mai la tua bellezza,
neanche
il più raro o il più prezioso.
Tu
sei il più bel fiore che sia mai stato creato.
Perdonami
amore mio.
Ti
amo,
Edward.
Allora
ragazze che ne dite? Ho preferito concludere in modo poetico.
Ovviamente cliccando sulle parole in blu ci sono i link per i vestiti.
A mercoledì, ora scappo un bacio Mary. Ps: aspetto i vostri
commenti.
Mie
storie in
corso:
La
principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Mie
storie concluse:
Non
voltarti
indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente
felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi
sono innamorato di
te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno
scontro che ti
cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La
mia pericolosa
cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore
va oltre il
tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare
lei, ritrovare
loro:
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Capitolo 11 *** Capitolo 11 ***
bella
POV
BELLA
“Tesoro,
finalmente siete
arrivati. Vi aspettavamo con ansia.”
“Aspettavate
tutti noi o solo i
bambini?” Se potesse Aro sarebbe rosso
dall’imbarazzo. Chi l’avrebbe mai detto,
il vampiro sanguinario e temuto da tutti che si fa rigirare come un
calzino da
tre bambini.
“Zio
Aroooooo.” Urlano le tre pesti
in coro saltandogli al collo.
“Oh
bambini, come sono felice di
rivedervi. Ditemi il viaggio è andato bene? Siete felici di
essere qui?” Oddio,
mi vengono i brividi a vederlo così smielato.
“Si,
si. Non vediamo l’ora che
inizi la festa così possiamo mettere i vestitini
nuovi.” Esclamò felice Nessie.
“Ehi
e a noi non ci salutate?”
Ecco che arrivano gli altri due Volturi.
“Arriviamooooo.”
Lasciano le braccia
di Aro per andare in quelle di Marcus e Caius. Dopo di loro
è il turno delle
mogli ed infine del resto della guardia. In particolare adorano Felix,
Alec, Heidi
e Jane.
“Zie,
zii non potete immaginare
come sono belli i nostri vestitini.”
“Veramente?
Ce li fate vedere?” Insieme
ai quattro Volturi si avviano verso quella che ormai è la
loro camera a
palazzo.
“Aro,
è un piacere rivederti.”
Aro e mio padre provano profonda stima l’uno per
l’altro.
“Anche
noi siamo lieti di
rivedervi. Mi dispiace per il fatto che ci siano anche loro, ma
dovevamo
invitarli, in caso contrario sarebbe stato un affronto nel loro
confronti.”
Tutto questo lo dice guardandomi negli occhi. Ovviamente si riferisce
ai
Cullen.
“Non
preoccuparti Aro, li abbiamo
già incontrati un po’ di tempo fa.”
Continua mio padre. Intanto anche Jake e
Nahu sono andati nella camera dei bambini. Sono più
apprensivi di me, ancora
non capiscono che nel palazzo non potranno mai farsi del male, ci sono
sempre
vampiri che gli stanno dietro.
“Li
avete incontrati? Anche i
bambini?” Chiede ansioso Caius.
“Si.
I bambini giocavano nel
bosco vicino casa e senza rendersene conto si sono allontanati e
lì li hanno
incontrati. Ovviamente ho detto loro che sono nati da una notte si
sesso con
uno sconosciuto, in fondo è la verità. Comunque
credo che vorranno una qualche
spiegazione. Appena i bambini li hanno visti, Anthony, pensando che
avessero
cattive intenzioni si è messo in posizione di attacco
davanti le bambine ed ha
emesso un ringhio furioso contro di loro. Dovrò inventare
un’ottima scusa per
spiegare tutto ciò. Spero che a voi venga qualche idea,
perché noi non ne
abbiamo. Inoltre vorrei chiedervi se posso usare lo scudo su tutti voi,
così da
evitare eventuali pensieri sui bambini.”
“Certo
che devi usare lo scudo. In
quanto alla scusa la troveremo. Anzi possiamo dire che stavi morendo in
seguito
ad una brutta caduta, Vic ha dovuto trasformarti che eri ancora in
attesa e poi
con i denti ha tagliato il tuo ventre per far uscire i bambini. In tal
modo
spiegheremo la loro singolare natura. Certo poi
c’è il problema di Nahuel. Per lui
diremo che il veleno non è entrato bene in circolo ed
è uscito un mezzo
vampiro. Dovremo essere molto convincenti. Useremo anche Sofia per
evitare che
scoprano le nostre emozioni.” Per fortuna ha avuto
un’idea lui, noi non
sapevamo cosa inventarci. Inoltre Sofia riesce a coprire le emozioni,
così non
avremo problemi. Perfetto.
“Grazie
Aro, per fortuna hai avuto
questa idea, noi non sapevamo come comportarci.”
“Oh
ma tesoro, tu ci hai
insegnato ad amare, ci hai dato dei nipotini, è il minimo
che potessimo fare. Ora
però c’è una notizia non proprio
carina.” Siamo tutti e tre molto curiosi.
“Demetri
ha tradito la Guardia. La
sua ossessione per te sta rasentando la follia. Cerchiamo di tenerlo
d’occhio,
ma ha secoli di addestramento alle spalle e poi è il miglior
segugio che sia
mai esistito. Sembra che stia creando un esercito. Ti vuole, e ti
prenderà con
le buone o con le cattive. Preferiremo che fino a che non lo uccideremo
voi
restiate qui al castello. Non possiamo permettere che faccia del male a
te o
altri della tua famiglia. Siamo un’unica famiglia ora e
dobbiamo proteggerci.”
Maledizione ci voleva anche questa.
“Secondo
me è meglio lasciare le
cose come sono. Così non capirà che lo teniamo
d’occhio e che sappiamo cosa sta
combinando. In pratica una specie di trappola. Quando poi vedremo che
le cose
iniziano a precipitare, lo attireremo in una trappola e lo
sconfiggeremo una
volta per tutte.” Tutti mi guardano entusiasti.
“Bella,
tu saresti perfetta a
capo della nostra Guardia, ma sappiamo che non accetteresti mai.
Però se vedi
che le cose ti sfuggono di mano, non esitate un attimo a venire qui. Ci
siamo
capiti?” Annuisco in direzione di Caius.
“Ora
andate a prepararvi, la
festa inizia tra un po’.” Ci congediamo e mi dirigo
verso la camera dei
bambini, che è anche la mia ovviamente. Appena apro la porta
mi trovo Nessie su
di un Felix che gattona. Lizzy che acconcia i capelli di Alec e le due
Volture
che ridono sguaiatamente. Non resisto e mi aggrego alle loro risate.
“E
voi sareste due tra i più
temuti vampiri al mondo? Ma Toty dove si trova?” Chiedo
notando l’assenza del
mio principe.
“È
andato con il cane e Nahu a
farsi bello per la sua principessa. Sue testuali parole: vado a
diventare un
principe per la mia bellissima principessa.” Se potessi
piangerei. Amo mio
figlio sopra ogni cosa. Amo anche le mie bambine, ma loro diciamo che
hanno già
le loro anime gemelle, mentre per il mio piccolino ci sono solo io.
Probabilmente
lo amo immensamente anche perché è
l’esatta fotocopia di suo padre, poi è di
una dolcezza unica, oltre ad essere molto geloso. Sorrido felicemente.
“Cosa
ne dite di prepararvi anche
voi per la festa?” le bambine liberano immediatamente i due
malcapitati che si
congedano per andare a prepararsi.
“Bella,
questa volta ti sei
superata con i vestiti.” Esclama felice Jane, in risposta le
sorrido. Mentre ci
prepariamo bussano alla porta ed entra Chelsie.
“Ehi
vi preparate senza di me? Ma
come sono belle queste principesse, e oddio Bella, sei semplicemente
favolosa. Sei
la più bella vampira che abbia mai visto.” Se
potessi arrossirei. Tutte annuiscono.
“Sei
semplicemente divina.” Se lo
dice Heidi che è più bella di Rosalie Hale,
allora inizio un po’ a crederci. Dopo
circa mezz’ora i nostri uomini bussano alla porta. Usciamo e
tutti restano
folgorati. Noto con piacere che tra Jane e Felix, finalmente, ci sono
occhiatine languide. Stessa cosa tra Alec e Heidi. Per Chelsie non
parlo, è
sposata con Santiago da tanto tempo.
“Wow
ragazze siete favolose.” Il
commento di Nahu. Tutti gli altri annuiscono.
“Oh
mio principe, lei è uno
spettacolo.” Dico in direzione del mio bambino.
“Mia
dolce e bellissima
principessa, la luna scompare accanto a lei.” Un’
altra sua caratteristica, è
dolce e romantico, proprio come la part che mi mostrava suo padre.
Tutti ridacchiano
divertiti.
“Vedi
tu non mi dici mai queste
cose. Prendi esempio da un bambino.” Esclama Chelsie in
direzione di Santiago.
“Toty,
ma dico io, non puoi
elogiare così la tua principessa quando siete soli? Vedi
cosa mi tocca sentire
ora? Che un bambino è romantico ed io no.”
“Santiago
se vuoi ti do qualche
lezione di romanticismo.” Tutti ridiamo alle sue parole, solo
lui resta a bocca
aperta.
“Credo
sia meglio andare. La festa
è iniziata.” Esordisce Alec appena si riprende
dalle risate.
Tutti
insieme ci avviamo verso la
sala dei troni.
“Bella,
tu e Toty entrerete per
ultimi. La vampira più bella, con l’accompagnatore
più bello, devono fare il
loro ingresso trionfale per ultimi.” Alzo gli occhi al cielo
alle parole di
Jane, ma tutte le donne annuiscono.
Entrano
tutti, restiamo solo noi.
“Sei
pronto?” Chiedo al mio
accompagnatore. Lui annuisce semplicemente e da vero gentiluomo apre la
porta,
mi prende per mano ed entriamo. Sento gli occhi di tutti puntati su di
noi. Non
mi guardo in giro, fisso un punto davanti a me. Non posso guardarmi
intorno perché
sento i suoi occhi su di me.
Sento
i commenti di tutti i
presenti, sento il suo ringhio rivolto ai commenti non proprio casti.
“Una
dea.” Parole sussurrate. La sua
voce. Parole che mi arrivano dritte al cuore e che mi fanno desistere
dal mio
intento. Mi volto verso di lui. I nostri sguardi si incontrano, si
incrociano,
si legano. Non capisco cosa voglia trasmettermi. Per fortuna, o per
sfortuna,
Aro interrompe il momento aprendo le danze.
Ciao
Bellissime, allora che mi dite di questo capitolo? Sono
successe tante cose. Allora Demetri ha abbandonato la guardia,
sarà una gran
spina nel fianco. Fatemi sapere cosa ne pensate, prossimo aggiornamento
lunedì.
Un bacio Mary.
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 12 ***
Capitolo 12
POV
BELLA
Io
e il mio mini accompagnatore
ci avviciniamo ai tre Volturi, però non perdo mai di vista
le mia bambine. So che
sono in buone mani, ma sono le mie figlie, le mie ragioni di vita,
insieme al
mio piccolo principe.
“Mamy
ti stanno guardando tutti,
mi da fastidio.” Ridacchio divertita.
“Il
mio piccolo gelosone. Ma lo
sai che ci sei solo tu nel mio cuore.”
“Lo
so, ma mi da ugualmente
fastidio.” Si volta e ringhia contro un vampiro un
po’ troppo insistente. Al suo
ringhio se ne aggiunge un altro, non mi volto per capire da chi
provenga, so
che è Lui, ma non me ne curo. Cosa vuole ancora da me? Ora
che sono vampira gli
vado bene, prima che ero umana non andavo bene. Ora è lui a
non andare bene per
me.
“Bugiarda.”
“Smettila
vocina interiore, non
sono una bugiarda.”
“Non
sono una vocina sono la tua coscienza, e sai anche tu che stai mentendo
a te
stessa. Tu lo ami, dagli modo di spiegarsi.”
“No,
ed ora sparisci.” Ora mi
ritrova a parlare anche con me stessa, sono da ricovero forse.
“Isabella,
tesoro. Ti stai
divertendo?” Chiede amabilmente Marcus.
“Si,
molto. Ti ringrazio, anzi
ringraziamo tutti voi per l’invito.”
“Mia
cara sai che ora non
possiamo più fare a meno di voi. Siete come una famiglia per
noi. Inoltre da
quando sono nati i bambini anche noi siamo più umani e poi
vorresti per caso toglierci
il piacere di vedere crescere i tuoi bambini? Sai che li consideriamo
anche un
po’ nostri.” Sono piacevolmente stupita dalle
parole di Caius, lui tra i tre
capi è quello che è sempre stato più
restio ad accettare la natura dei bambini.
Inizialmente credeva che potessero essere dei bambini immortali, che
avrebbero
causato molti problemi ma poi ha capito che non era così ed
anche lui ha ceduto
al fascino delle mie bambine.
“Ti
ringrazio Caius, mi hai resa
molto felice con le tue parole.”
Sento
uno sguardo insistente
sulla mia schiena, anche in questo caso non mi volto per capire di chi
sia, è
sempre Lui. Al mio fianco sento mio figlio ringhiare continuamente. Lo
prendo
in braccio e gli poso un tenero bacio sulla guancia facendolo arrossire.
“Mamma
stiamo in mezzo a tanta
gente.” Lo guardo fintamente scandalizzata.
“Allora
sono la tua principessa
solo quando siamo in casa nostra e lontani dagli occhi di tutti? Non
posso
baciare il mio principe in pubblico?” Gli chiedo con gli
occhi da cucciolo.
“No
mamma tu puoi fare sempre
tutto ciò che vuoi. Scusami.” Lo stringo forte al
mio petto.
“Ti
amo mamma.”
“Anche
io ti amo immensamente
vita mia. Però smettila di ringhiare o non ti divertirai
questa sera.”
“Mamy
io la smetterei anche ma quei…quei…quei
beduini non la smettono di fissarti. Ti stanno spogliando con gli
occhi!”
Esclama irritato mentre io sono shoccata dalle sue parole. i tre
Volturi alle
mie spalle ridono divertiti.
“Anthony
Swan ma come parli? Non ti
ho insegnato questa educazione.”
“Mamma
lo so ma non ce la faccio
più.” Sbotta alla fine imbronciandosi e allora
anche io gli sorrido teneramente.
“Ma
se fai così nessun uomo si
avvicinerà mai a me.” Dette queste parole un
sonoro ringhio arriva alle mie
orecchie. Ben ti sta.
“Non
hai bisogno di un uomo, ci
sono io con te.” Ecco chiaro e coinciso il mio piccolo grande
geloso.
“Sono
d’accordo non ha bisogno di un uomo, ci sono già
io. Lei è mia.”
“Stupido
lei era tua, ora tu sei nella categoria degli uomini che non si
potranno mai
avvicinare a lei. Anzi tu sei quello che mai si potrà
avvicinare a lei.”
Sono
colpita dalla breve
conversazione che ho appena origliato tra Edward e Rosalie, non so cosa
pensare. Sento dei passi che si avvicinano.
“Buona
sera.” Mi volto verso
quella voce roca e profonda. Non credo di conoscerlo. È
veramente un bell’uomo.
Mi sorride educatamente ed io ricambio. Sono molto colpita dalla sua
bellezza. Certo
non bello come lui, ma certamente molto piacevole.
“Buona
sera.” rispondo
cordialmente. Detto questo si inchina, prende la mia mano e fa il
baciamano. Se
fossi umana sarei rossa fino alla radice dei capelli.
“È
la donna più bella che abbia
mai visto nella mia lunga esistenza. Sarei molto onorato di poter avere
questo
ballo.” Sono affascinata da questo vampiro, mio figlio un
po’ mano ma la mia
occhiata ammonitrice lo mette a tacere e si imbroncia incrociando le
braccia al
petto.
“Ovviamente
sempre se il suo
cavaliere mi concede l’onore.” Entrambi fissiamo
mio figlio in attesa di una
sua risposta, intanto un altro vampiro, molto poco socievole, si sta
avvicinando. Ora non ho proprio voglia di vederlo. Sei geloso? Ben ti
sta.
“Va
bene, se è proprio
necessario.”
“Penso
di potermi accontentare di
questa risposta.” Dice il misterioso vampiro.
“Ma
solo un ballo e non allungare
le mani su mia madre. Potrei farti molto male.” Sorrido
imbarazzata.
“Sono
un gentiluomo non mi
permetterei mai di fare qualcosa di sconveniente ad una
signora.” Poso un bacio
sul capo di mio figlio ed accetto la mano offertami dallo sconosciuto.
Facciamo
in tempo ad avviarci verso la pista da ballo prima che Edward arrivi a
noi. Appena
le nostre mani sono entrate in contatto non c’è
stata alcuna scossa, ma non mi
importa, mi affascina lo stesso.
Delicatamente
posa un suo braccio
intorno la mia vita, io gli poso una mano sulla spalla e
l’altra nella sua
mano. Iniziamo a volteggiare per la sala. Mi sto divertendo.
“Non
ho ancora avuto modo di
sapere il nome di questa incantevole creatura.”
“Isabella,
ma può anche darmi del
tu se non le spiace.”
“Con
immenso piacere madame. Comunque
il mio nome è Pierre e sono francese.” Ecco da
dove deriva il suo fascino. Il ballo
termina e il mio accompagnatore mi riporta da mio figlio che ha
iniziato a
ringhiare di nuovo.
“Credo
sia meglio non sfidare ancora
la sorte per questa sera. Mi è bastato un ballo, ma vorrei
rivederti se ti fa
piacere.” Sono colpita dalle sue parole.
“Anche
a me farebbe molto piacere
rivederti, Pierre.” Mi sorride e con un altro baciamano mi
lascia da mio
figlio.
“Ti
sei divertita?” Mi chiede
irritato.
“Molto.”
“Ho
visto. Hai veramente intenzione
di rivederlo?”
“Ti
dispiacerebbe?”
“Si,
ma se a te fa piacere vedrò
di farmelo andar bene.” Sorrido verso di lui.
“Ora
mia principessa cosa ne dici
di concedermi questo ballo?” Mi dice mentre anche lui fa il
baciamano, cerco di
non ridere.
“Con
immenso piacere mio
principe.” Mano nella mano ci avviamo verso la pista da
ballo. Sotto le sue
proteste lo prendo in braccio ed inizio a volteggiare con il mio amore.
“Mamy
ma perché quel vampiro dai
capelli rossi ringhia sempre quando ti si avvicina qualcuno?
Perché quando
ballavi con il damerino l’ho sentito imprecare in tante
lingue diverse? Sembra
quasi che voglia staccargli la testa. Come vi conoscete?” Mi
volto incrociando lo
sguardo furioso di Edward. non l’ho mai visto così
arrabbiato. Da un lato
vorrei andare da lui stringerlo a me e dirgli che è
l’unico uomo che io possa
mai amare, ma i ricordi di quella notte mi bloccano.
“Quando
ero umana frequentavamo la
stessa scuola a Forks.”
“Eravate
amici? Vi conoscevate?”
Sospiro, sapevo che avrebbe chiesto spiegazioni.
“No,
non eravamo amici. E ancora
no, non lo conoscevo. Ho conosciuto delle persone frutto della mia
fantasia.”
Tutto ciò lo dico fissando ad uno ad uno tutti i Cullen che
mi guardano
tristemente.
“Isabella,
andiamo nel mio
studio. Dobbiamo discutere di qualcosa.” Aro indica i Cullen
ed io annuisco. Tutta
la mia famiglia mi si è avvicinata.
“Bambini
questa sera non ci avete
degnate di uno sguardo, ci dobbiamo offendere?” Santiago,
Chealsie e Heidi
arrivano in mio soccorso.
“No
zii arriviamo subito da voi.”
Tutti e tre corrono di loro zii mentre io, mio padre, Vic, Nahu e Jake
ci
avviamo dietro ai Volturi. Entriamo nello studio, mancavamo solo noi, i
Cullen
sono tutti lì. Sospiro pesantemente, speriamo vada bene.
“Bene
di cosa volevate parlare?”
Chiedo rivolgendomi solo al capo famiglia.
“Vorremmo
sapere come sei
diventata un vampiro, e la natura dei tuoi bambini.” Dice
guardando di sfuggita
Edward che sta digrignando i denti.
Sospiro
nuovamente.
Ehi
ragazze, allora come ho detto nelle risposte alle
recensioni mi scuso per il ritardo ma non ho avuto modo di avvisare,
dovevo
postare stasera ma non volevo farvi aspettare oltre ed eccomi qui.
Allora che
mi dite del capitolo? Aspetto i vostri numerosi e graditi commenti.
Prossimo aggiornamento
venerdì. Un bacio Mary.
|
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Capitolo 13 *** Capitolo 13 ***
Capitolo 13
POV
BELLA
Insieme
alla mia famiglia,
escluso i bambini, mi dirigo verso lo studio di Aro. Lì ad
attenderci ci sono i
tre Volturi, Alec, Jane e Felix, oltre ai Cullen. È arrivato
il momento di
mettere in scena il nostro teatrino. Ovviamente tutti sono al corrente
della
bugia e nessuno ha avuto alcun problema nel dover mentire, anche se
Nahu e Jake
li ho visti un po’ titubanti. Ma non posso permettermi di
rivelare loro la
verità, soprattutto ripensando al modo in cui mi ha usata e
lasciata Lui. Anche
io vorrei che i miei figli crescessero conoscendo loro padre, ma non
voglio che
Lui illuda i miei bambini, o peggio non voglio che Lui pretenda di
portarmeli
via. Sono miei. Io li ho amati sin da quando erano nella mia pancia. Io
sono
morta per darli alla luce. Io li amo e li proteggerò a costo
della mia vita. Ucciderei
per loro, ucciderei chiunque volesse far loro del male.
Dopo
un lungo sospiro entriamo
nello studio. Sono tutti accomodati sui divani a parte Jasper che
sembra molto
a disagio e le tre guardie che sono dietro i loro capi. Noi andiamo a
sederci
di fianco i Volturi. Alice sembra che ci sia rimasta male. Credeva che
sarei
andata a sedermi di fianco a lei? Credeva che sarei andata da lei ad
abbracciarla e a piangere? Credeva che le avrei detto che è
la mia migliore
amica? Si sbaglia. Cioè, mi è mancata molto, le
voglio molto bene, ma le cose
cambiano, le persone cambiano, e loro mi hanno mentito, mi ha hanno
abbandonato, mi hanno ingannata.
“Bene
ora che siamo tutti qui
vorremmo sapere di cosa volevate parlare.” Esordisce Aro
guardando Carlisle.
“Aro,
smettila con questa farsa. Sappiamo
tutti di cosa dobbiamo parlare.” Sbotta
all’improvviso Lui. Io non lo degno di uno
sguardo ma sento i suoi occhi bruciare su di me. Jane ringhia contro di
lui ma
Aro la ammonisce.
“Perdonate
l’irruenza di mio
figlio, ma…” Ora basta.
“Basta.”
Interrompo io.
“Vi
dirò tutto ciò che dovete
sapere, anche se non capisco cosa vi porti a pretendere delle
spiegazioni. Comunque…”
“Bella,
sei una di famigli…”
“Smettila
con queste sciocchezze
Cullen, loro sono la mia famiglia.” Ed indico i componenti
della mia famiglia
compresi i Volturi.
“Voi
eravate solo i miei compagni
di scuola. Prima forse potevate raggirarmi e mentirmi come preferivate,
ma ora
non più. Ora voi per me non contate più nulla. Se
siete pronti posso iniziare
altrimenti vado via.” Alle mie parole tutti si irrigidiscono,
ma dai loro occhi
capisco che sono feriti dalle mia parole, non mi importa, nulla
è paragonabile
al male che mi hanno fatto loro.
“Si,
si ascoltiamo.” Si affretta
ad aggiungere Carlisle. Guardo solo lui e inizio a parlare.
“Una
settimana dopo che siete
andati via ero uno straccio, non mangiavo, non dormivo, in poche parole
non
vivevo. Ero disperata, non riuscivo a capire perché dopo
aver decantato tanto
amore nei miei confronti, dopo aver fatto sesso, non l’amore,
con me se ne esce
dicendo che non vado bene per lui. Che ha bisogno di una bellissima ed
avvenente vampira, che anche fisicamente si è accorto della
nostra incompatibilità.
Non potete immaginare come la mia già misera autostima,
insieme all’orgoglio e
alla dignità, abbia subito gravi danni. Sono stata usata
come una poco di
buono, come una prostituta.” Faccio una pausa, nessuno fiata,
sento la tensione
aumentare, vedo gli sguardi sconvolti dei Cullen rivolti a quel figlio,
quel
fratello così stimato e amato. Sento la presa di Jake
aumentare sulla mia
spalla.
“Che
sciocca probabilmente il
tanto composto e razionale Edward Cullen non vi ha detto come mi ha
lasciata. Comunque
ora lo sapete ed è acqua passata. Come dicevo il mio stato
di catatonia è
durato una settimana. Poi la consapevolezza di esser stata tradita,
ingannata,
illusa e umiliata da colui che diceva di amarmi, da colei che credevo
una
sorella, la mia migliore amica, da coloro che credevo al pari dei miei
genitori, da coloro che credevo fratelli mi ha fatta rinsavire. Sono
tornata a
vivere con l’idea che chiusa una porta si apre un cancello,
neanche un portone.
Mi sono detta che io rispetto a Lui avevo veramente un cuore ed
un’anima e che
non andavano sprecati dietro ad una persona che non esisteva.
Perché io mi ero
fatta un’idea completamente sbagliata di Lui, credevo di
conoscerlo ma non era
così, lo credevo perfetto, ma non era così, poi
ho capito che lo credevo così
solo perché accecata dalla sua bellezza inumana e dalla sua
intelligenza. Ho capito
che Lui, che voi, altro non siete che corpi freddi che prendete in giro
la
gente. Mi sono ripresa e l’ho fatto alla grande.
Però un giorno avevo voglia di
divertirmi e sono uscita con delle amiche. Siamo andate in un bar, ho
bevuto
molto, mi si è avvicinato un ragazzo, un bellissimo ragazzo
e una chiacchiera tira
l’altra siamo finiti a letto insieme. Quando la mattina mi
sono svegliata, mi
ritrovavo in una camera non mia, nuda con un raggazzo nudo al mio
fianco.” Cerco
di essere il più fredda possibile, ma dentro di me sto
morendo. Sto morendo per
le cose che gli sto raccontando, sto morendo per il dolore che vedo nei
loro
occhi, nei suoi occhi. Vorrei andare lì, abbracciarlo,
baciarlo, dirgli che
sono solo bugie, che non l’ho mai tradito, che lo amo, che i
bambini sono i
nostri figli. Vorrei ma non posso. Mi ricompongo.
“Quando
realizzai ciò che era
successo raccattai la mia roba e tornai a casa. Per fortuna Charlie
aveva il
turno di notte, così non si sarebbe preoccupato e non
avrebbe saputo nulla. Credevo
che fosse stato un grosso sbaglio, ma quando seppi di essere incinta lo
considerai il miglio sbaglio che avessi mai commesso. Prima di sapere
del mio
stato riallacciai i rapporti con Jake. Eravamo molto uniti, molto
amici. Lui sperava
in qualcosa di più ma io non volevo alcun tipo di legame,
volevo divertirmi,
lui capì e pian piano diventammo migliori amici. Lui
diventò il mio sole, non
capivamo perché non potevamo fare l’uno a meno
dell’altro, lo capimmo solo in
seguito.” Un sorriso dolce si dipinse sulle mie labbra mentre
ripenso a tutte
le nostre giornate insieme, mentre ripenso alla prima volta che Jake
posò il
suo sguardo su mia figlia.
“Qualche
tempo dopo, una notte mi
ritrovai Vic in camera mia. Stranamente non avevo paura, lei si
meravigliò del
mio comportamento e iniziammo a parlare, da quel giorno diventammo
inseparabili. Ovviamente non mancarono le litigate tra lei e Jake.
Eravamo un
trio alquanto bizzarro. Un’umana, un vampiro ed un
licantropo. Solo che non
potevamo più fare a meno di lei, infatti appena lei e
Charlie si incontrarono
scoccò il cosiddetto colpo di fulmine. Lei
raccontò tutto della sua natura, lui
inizialmente ne restò sorpreso ma poi capì che
non gli importava, lui l’amava
il resto poco importava. Sempre quella notte Vic mi disse che ero in
attesa. A quel
punto la felicità esplose in me. Però sorse un
problema, avrei dovuto
raccontare a mio padre ciò che era successo con quel
ragazzo. Ovviamente non fu
molto felice del mio comportamento ma era felice di diventare nonno.
Dopo un po’
di tempo loro si sposarono. Mio padre doveva essere trasformato dopo il
mio
parto, poi loro sarebbero partiti per evitare che mio padre neonato,
facesse
danni irreparabili. Ma qualcosa andò storto, stavo per
morire a causa di un
attacco di un gruppo di neonati capeggiati da Laurent, Vic fu costretta
a
trasformarmi altrimenti sarei morta. Anche Charlie stava morendo e
anche lui
venne trasformato insieme a me. Ma appena Vic mi morse dovette tagliare
il mio
ventre con i suoi denti, fortunatamente mancava poco al parto. Se non
lo avesse
fatto i bambini sarebbero morti. Ma tutto ciò accadde mentre
il veleno era già
in circolo. Non sappiamo come ma anche nei bambini entrò il
veleno in circolo e
ciò li porta ad avere la loro natura di mezzi vampiri.
Cresceranno normalmente
fino ai 18 anni e poi resteranno immutati per
l’eternità. Le bambine non sono velenose,
mentre il piccolo si. Inoltre la cosa più strana era che sia
io che mio padre
siamo proprio vegetariani, non siamo attratti dal sangue umano, questo
ha fatto
si che potessimo vivere in mezzo agli umani tranquillamente.”
Mi perdo nei
ricordi, cerco di non mischiare la verità alla bugia che sto
raccontando perciò
devo essere molto concentrata.
“Fortunatamente
i bambini possono
seguire entrambe le diete, sia umana che vampira, io preferisco che
seguano la
prima ma loro non sono molto d’accordo. Inoltre piangono,
dormono, hanno un
cuore che batte, certo un po’ più velocemente ma
batte, e sangue che circola
nelle vene. Ma hanno anche le caratteristiche dei vampiri,
intelligenza,
bellezza, forza, velocità e poteri extra.” Vengo
bloccata da Jasper.
“Che
tipo di poteri hanno?”
Guardo mio padre prima di rispondere, lui annuisce e io rispondo anche
se non
vorrei.
“Nessie,
ha il potere di filtrare
immagini mentali con un tocco della mano. Lizzy ha il potere di
infondere amore
con un tocco della mano, mentre Toty, ha il potere di controllare gli
elementi.”
Tutti sono stupiti dai loro poteri.
“Questi
sono dei nomignoli, ma quali
sono i loro nomi?” Chiede Rosalie. Sospiro e rispondo facendo
ben attenzione a
dire solo i primi nomi.
“Renèesme,
Elisabeth ed Anthony.
Lui si chiama come suo padre, il ragazzo con cui li ho
concepiti.” Edward
stringe i pugni fino a far diventare le nocche bianche.
“Siamo
sbalorditi dal tuo
racconto. Ma dimmi quel ragazzo che è con voi?”
Carlisle indica Nahu.
“Lui
si chiama Nahuel. Subito dopo
la mia trasformazione e quella di mio padre, partimmo tutti per il Sud
America.
Avevamo saputo che lì c’erano delle leggende sui
mezzi vampiri e volevamo
saperne di più. Lì incontrammo Nahuel, scoprimmo
che è un mezzo vampiro perché quando
venne morso il veleno non entrò bene in circolo ed
è rimasto così. Da quel
giorno si è unito a noi. Un po’ di tempo dopo
incontrammo i Volturi, ci
cercavano. Devo dire che il potere di Lizzy in queste occasioni
è molto utile. Però
i Volturi si innamorarono di tutti e tre appena li videro e da
lì la nostra
famiglia si allargò.” Ecco il mio discorso
è finito.
“Cosa…cosa
ci fa con voi un muta
forma?” Mi chiede Esme.
“Semplice
ha avuto l’imprinting
con Nessie, mentre tra Nahu e Lizzy è scattato il colpo di
fulmine. Ovviamente ora
sono considerati dei fratelli maggiori, ma crescendo questo sentimento
si
trasformerà in amore ed io non posso che esserne
più felice.” Ammetto
soddisfatta.
“Cooosaaa?
Con un cane? Ma…”
Blocco irritata le parole di Rosalie.
“Non
è un cane. È il mio migliore
amico. Mi ha sempre protetta, mi vuole bene ed io ne voglio a lui. Ama
tutti i
miei figli, ama incondizionatamente Nessie, la proteggerà da
ogni pericolo, non
la abbandonerà mai.” Calco le ultime parole,
mentre vedo Edward trasalire. Stanno
per aggiungere qualcosa quando un urlo mi blocca.
“MAMMAAAAAA!!!!!”
I
miei bambini sono in pericolo. Esco
come una furia dallo studio, dietro di me sento Edward e poi tutti gli
altri. Appena
arrivo nella sala dei troni la scena che mi trovo davanti mi fa
ghiacciare.
Ehi
girls, allora come va? Non vi ho chiesto cosa avete
fatto a San Valentino o a San Faustino. Comunque cosa ne pensate del
capitolo? Cosa
sta succedendo nella sala dei troni? Prossimo aggiornamento
lunedì. Aspetto i
vostri numerosi commenti. Un bacio Mary.
|
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Capitolo 14 *** Capitolo 14 ***
Capitolo 14
POV
BELLA
“MAAAMAAA!!!”
Con uno scatto
felino esco dallo studio. Mi precipito verso l’urlo
terrorizzato dei miei
figli. Dietro di me c’è Edward, tutti gli altri
sono al suo seguito. Jake si è
trasformato. Spero solo che non sia accaduto nulla altrimenti non
rispondo
delle mie azioni. Nessuno deve osare toccare i miei figli.
Arriviamo
nella sala dei troni e
ciò che c troviamo davanti mi fa paralizzare per qualche
secondo.
Dove
sono? Dove sono i miei
bambini? Dove diavolo sono i miei figli?
“Mamma!”
Un singhiozzo strozzato
verso sinistra. In un angolo sono rannicchiate le mie bambine tremanti,
davanti
a loro c’è il loro piccolo eroe che ringhia contro
un vampiro.
“Non
osare avvicinarti alle mie
sorelle.”
“Chi
me lo impedirà marmocchio?”
Gli arrivo velocemente e lentamente alle spalle, faccio un sorriso
rassicurante
ai miei figli e un cenno al mio bambino.
“IO.”
Con voce gelida gli
sussurro in un orecchio. Il vampiro si volta spaventato, ma non ha il
tempo di
fare nulla che l’ho già fatto a pezzi, mentre mio
figlio provvede al fuoco. Corro
dai miei bambini, tremano tutti e tre e piangono.
“Ssh
è tutto finito, ora la mamma
è qui con voi e nessuno vi farà del
male.”
“Mamma
abbiamo avuto paura, se
non ci fosse stato Toty quel vampiro ci avrebbe prese. Ci voleva
portare con
lui così tu poi…”
“Ma
che quadretto delizioso.”
Quella voce. Non è possibile. Ma dovevamo aspettarcelo, lui
ha fatto parte
della guardia, conosce benissimo questi castello. Mi volto verso
Demetri.
“Demetri.
Come hai osato fare un
affronto simile ai Volturi? Sai che noi possiamo schiacciarti in
qualsiasi
istante.” Dice gelido Caius.
“Ahahah,
ma fammi il piacere. Mi dispiace
per voi ma non potete nulla contro di me. Credete che tutti i vampiri
presenti
questa sera siano dalla vostra parte? Mi dispiace per voi, ma oltre ad
avere il
mio possente esercito con innumerevoli poteri, ho anche tanti vampiri
centenari
dalla mia parte. Non potete neanche immaginare di cosa sono capace.
Perciò mia
dolce Isabella, non perdiamo altro tempo e vieni con me.
Farò di te la mia
regina. Non farò del male a quei marmocchi, se vuoi potrai
portarli con te o
no, come preferisci. Insieme saremo invincibili e avrai tutto
ciò che desideri.
Evitiamo inutili morti e seguimi di tua spontanea volontà,
non farmi diventare
cattivo. Se verrai con me, prometto che non farò del male a
nessuno dei
presenti, in caso contrario mi vedo costretto ad eliminarli, tutti. A
te la
scelta.” I miei figli si stringono di più a me e
mi ripetono di non lasciarli,
ma non lo farei mai. Mi volto verso la mia famiglia e li fisso uno ad
uno. Mio padre,
il mio adorato padre che è morto per proteggere me, i suoi
nipoti e stare con
la sua compagna. Mi sorride. Vic, lei che voleva la mia morte ma che
aveva solo
bisogno di un’amica e di essere amata. Mi sorride. Jake, il
mio caro e adorato
lupo, il mio sole, il mio migliore amico, senza di lui non sarei
riuscita ad
andare avanti. Scopre i denti e riconosco un sorriso. Nahu, colui che
considero
un fratello saggio e comprensivo, ma all’occorrenza critico,
grazie a lui
abbiamo scoperto tante cose sui miei bambini. Mi sorride. I tre capi.
Aro,
Caius, Marcus, i tre avvoltoi, coloro che cercano di tenere in
equilibrio i due
mondi. Mi sorridono. Jane, Felix, Alec, Heidi, Chelsie, Santiago,
Renata e il
resto della guardia, mai avrei creduto di trovare in loro amici
speciali. Mi sorridono.
Non guardo i Cullen, non voglio coinvolgerli nella mia scelta, mi hanno
fatto
del male ma non voglio che soffrano o subiscano perdite.
Con
un sorriso fiero sulle labbra
mi alzo, porto le mie bambine tra le braccia, o zampe, dei rispettivi
compagni,
porto il mio bambino tra le braccia di mio padre e mi incammino verso
Demetri.
Un
braccio, anzi il braccio mi
blocca. Non mi volto, non ho il coraggio di guardare la sua espressione.
“Ti
prego amore mio, non farlo. Io
ti proteggerò.” Mi irrigidisco a quelle parole, ma
so che sono sincere. Stacco la
sua mano dal mio braccio e con lo stesso sorriso mi avvicino ad un
Demetri che
mi guarda compiaciuto per la scelta che ho appena fatto.
“Mia
cara, sono felice della tua
scelta.” Il mio sorriso diventa un ghigno malefico e lui si
sorprende. Sempre con
quel ghigno mi avvicino all’orecchio di Demetri e gli
sussurro, anche se tutti
sentiranno.
“Che
la guerra abbia inizio.” Con
lo stesso sorriso con cui mi ero avvicinata, ora mi allontano.
“Pagherai
caro questo affronto
Isabella Swan. Ci rivedremo e allora tu sarai mia, vedrai morire i tuoi
cari
davanti i tuoi occhi. Hai sbagliato a non accettare la mia proposta,
ora sarò
costretto ad uccidere tutti.” Mi volto sempre con il mio
sorriso.
“A
presto Demetri, noi ti
aspettiamo.” Richiama il suo esercito e sparisce.
“Mamma.”
I miei angeli volano tra
le mie braccia. I vampiri che erano stati feriti da Demetri cercano di
ricomporsi. La sala dei troni è quasi del tutto distrutta.
“Perdonami,
sono stato preso alla
sprovvista e non sono riuscito a proteggere i bambini. Stavo finendo un
vampiro.” Una voce calda mi fa girare, è Pierre.
È conciato un po’ maluccio.
“Non
preoccuparti, ti ringrazio
lo stesso.”
“Sappi
Bella, che io sono con te.
Posso venire con voi?” Ecco il ringhio che riparte.
“Lei
non sarà mai tua.” Oltre al
ringhio anche la minaccia, devo dire però che mi ha
provocato un certo brivido.
Però mi ha fatto soffrire e Pierre mi affascina, inoltre
sarebbe molto utile
per farlo ingelosire. No, no, no che cosa sto pensando?
“Bella
anche noi siamo con te.”
Intervengono le amazzoni.
“Salve,
non abbiamo avuto il
piacere di conoscerci noi siamo il Clan di Denali. Io sono Eleazar, lei
è mia
moglie Carmen e loro le mie figlie Kate, Tanya e Irina.” Al
nome di quest’ultima
io e Vic ci giriamo di colpo e le ringhiamo contro. Lei probabilmente
ha capito
ma tutti i presenti no.
“Come
vedi Irina, siamo ancora
vive. Ma questo di certo non lo dobbiamo a te non è
vero?” Abbassa il capo
mortificata.
“Scusatemi,
io non lo sapevo. Mi aveva
presa in giro.” La capisco e mi immedesimo in lei.
“Non
ti preoccupare, abbiamo
capito che non hai colpe.”
“Ma
Bella, lei ha spifferato a
Laurent il luogo preciso in cui abitavi e sempre lei appena ha saputo
che i
Cullen erano andati via l’ha detto a Laurent, così
lui ha creato…”
“Basta
Vic, è stata solo una sua
pedina.”
“Cooosaaaaa?
Come ti sei permessa
Irina, noi vi consideriamo come…” Blocco il fiume
di parole di Alice.
“È
tutto passato Irina.” Alza il
capo e mi ringrazia.
“Bene,
dopo aver risolto volevamo
dire che anche noi siamo con voi.” Dice Eleazar.
Così fanno molti altri
vampiri.
“Ringrazio
di cuore tutti voi, ma
questa è la mia guerra, non la vostra. Noi e i Volturi siamo
più che sufficienti.
Vi ringrazio ancora per la disponibilità, ma nessuno deve
rischiare, bastiamo
noi.” Li fisso tutti e tutti sono sorpresi.
“Vuoi
lasciarci fuori?” Mi chiede
Emmett con gli occhi fuori dalle orbite. Io annuisco semplicemente.
“Non
accadrà mai e non si
discute.” Mi dice Edward rabbioso.
“Bella,
Demetri è molto forte e
avrà messo su un esercito formidabile, il loro aiuto
è indispensabile, noi e i
lupi ne usciremo totalmente distrutti.” Fisso Aro e poi mio
padre, non mi resta
che sospirare e accettare le proposte di tutti. Detto questo non sento
altro,
prendo i miei figli e li porto in camera. Sono stremati ed hanno
bisogno di
dormire. Poco dopo si addormentano tra le mie braccia. Li osservo, sono
tutto
per me.
Sento
dei passi, riconosco l’odore.
Sono sorpresa ma anche curiosa, aspetto che bussi. Gli apro la porta e
lo fisso
curiosa.
“Sai
che nello studio non ho
creduto ad una sola parola uscita dalle tue labbra sui
bambini?” Lo guardo
sconvolta, come è possibile? Mi fissa sorridente, io
sconfitta lo facci accomodare.
“Alice,
ha previsto la battaglia.
Le è arrivata una visione. Tra una settimana in Alaska, ora
però non sono qui
per parlare di questo.”
Ehi
dolcezze, buondì o buon
pomeriggio come preferite. Allora cosa mi dite del capitolo? Molti di
voi hanno
indovinato, era Demetri, ma come siete brave. Allora mancano
all’incirca dieci
capitoli alla fine, avevo detto sin dall’inizio che non
sarebbe stata molto
lunga come ff. Comunque, secondo voi come andrà a finire il
triangolo amoroso? Inoltre
ora che ho terminato l’altra storia, questa la
posterò ogni due giorni, perciò
prossimo aggiornamento mercoledì. Aspetto i vostri numerosi
commenti. Un bacio
e buona giornata Mary.
|
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Capitolo 15 *** Capitolo 15 ***
Capitolo 15
POV
BELLA
Cosa
diavolo vuole? Perché è qui?
“Alice
ha avuto una visione, lo
scontro avverrà tra una settimana in Alaska. Ma non sono qui
per questo.” Mi
arrendo e faccio entrare il vampiro in camera mia e dei miei bambini.
“Accomodati.”
Mi sposto di lato e
il vampiro si accomoda. Guarda amorevolmente i miei bambini.
“Sono
bellissimi. Sono i più bei
bambini che abbia mai visto.”
“Si
sono bellissimi, ma io sono
la madre e sono di parte, non potrei mai pensare il
contrario.”
“Hai
ragione, ma obiettivamente
sono favolosi. Poi il modo in cui il piccolino protegge le sue
sorelline. Ricordo
il ringhio che ha fatto il giorno in cui ci siamo ricordati nella
foresta. Voleva
che le sorelline scappassero e si mettessero in salvo, mentre lui ci
avrebbe
affrontato. Poi oggi, contro quel vampiro è stato
bravissimo. Ha dei poteri
strabilianti ed è molto coraggioso, oltre che molto geloso
di sua madre. Abbiamo
notato tutti la sua gelosia nei tuoi confronti.” Sorrido
verso il mio piccolo
eroe, è vero darebbe la vita per proteggere le sue sorelle e
me ed inoltre è
geloso marcio delle sua dolce mamma, la sua principessa.
“Si
è molto geloso di me. È l’uomo
della mia vita.”
“Mi
piace il vostro rapporto però
ora vorrei parlarti.” Sospiro e ci accomodiamo sui divani.
“Come
ti ho detto prima non ho
creduto ad una sola parola di ciò che hai detto nello
studio. Cioè non ho
creduto al fatto che tu sia andata con un altro e per giunta ubriaca.
No, è
umanamente ed inumanamente impossibile questa cosa. Potrai dire tutto
ciò che
vuoi, potrai inventare tutte le bugie che vuoi, ma io non
crederò mai ad una
sola parola.” Sono raggelata.
“Non
capisco di cosa parli, io
non ho…”
“Ma
per favore, solo quello
stupido di mio fratello crede a tutto ciò che esce dalle tue
labbra e solo tu
hai potuto credere alle parole di mio fratello. Siete una coppia
perfetta, ma
di imbecilli. Io l’ho visto il vostro amore, ero presente.
Nei vostri c’era
adorazione reciproca, venerazione, passione, amore, gioia,
felicità. Mai una
volta è uscita dalle vostre labbra un’offesa
contro l’altra, non avevate la
forza di litigare, se discutevate entravate nella disperazione
più profonda e
dopo trenta secondi ecco che vi adoravate di nuovo. Siete due calamite,
non
riuscite a stare lontani. Il vostro è amore puro.
Perciò per favore evita di
raccontare bugie. So che sei ferita, umiliata, tradita da colui che ami
ma non
negatevi questa possibilità. Io ti chiedo scusa per le
parole che ha usato per
lasciarti, non credevo potesse mai usare termini simili e non credevo
che tu credessi
alle sue scuse. Ma sappi che, lui come te, ha
mentito…”
“Rosalie
per favore, io non ho
mentito, su nulla.” Le dico nervosa.
“Invece
si che hai mentito. Hai mentito
sui bambini. Loro sono i vostri figli e non solo i tuoi figli. Capisco
che tu
vuoi proteggerli, tenerli al sicuro, ma sappi che ora che ti ha
ritrovata ti
proteggerà per l’eternità. È
convito che i bambini non siano i suoi, anche se
vede molte somiglianze, soprattutto con Anthony, però come
tu hai fatto con
lui, crede alle tue parole. non negatevi questa seconda
possibilità che vi
viene offerta.” Penso alle sue parole, ha ragione,
ha maledettamente ragione. Io
voglio proteggere i miei bambini e non veglio che siano
feriti o che debbano soffrire
come me, io voglio solo che siano sempre felici e spensierata.
“Non
so di cosa parli Rosalie,
loro non sono i figli di tuo fratello.” Si alza ridacchiando.
“Sai
Bella, non mi sei mai
piaciuta, ma per un semplice motivo. Io non potevo concepire che
un’umana fosse
innamorata di una di noi. Cioè tu potevi avere tutto dalla
vita, potevi avere
dei figli, poi dei nipoti, invecchiare ed infine morire. A noi invece
tutto ciò
non è concesso. Io, io desidero un figlio, ma non mi
è possibile. Questo era l’unico
motivo, ero gelosa della tua umanità. Però ora mi
chiedo come avete fatto voi
due, probabilmente solo le vampire sono sterili, i vampiri
no.” Non posso più
nascondermi, non ne ho la forza. Probabilmente potrei non uscirne
indenne dallo
scontro e i miei bambini resterebbero senza la mamma.
“Rose,
per ora ti schermerò
questa conversazione, non…”
“Stai
tranquilla, ti capisco, ma
sappi che nessuno ti giudica e tutti ti vogliamo bene e mio fratello ti
ama
follemente, ma secondo me tieniti un po’ Pierre, sai andrebbe
bene un po’ di
sana gelosia dopo tutto ciò che ha fatto.” Si alza
e si avvia verso la porta,
getta un ultimo sguardo ai bambini e va via così come
è venuta. Torno a
guardare i miei bambini. Hanno bisogno di un padre. Sento un odore e
dei passi
alle mie spalle, ma non mi muovo. Sento la sua mano sulla mia spalla,
ma non mi
muovo.
“Bells,
bambina mia, sei sicura
della tua decisione?”
“No
papà, ho capito che se lui
non mi ama non mi importa. Ciò che mi importa è
la loro felicità e loro hanno
bisogno di un padre . Io non potrei sopravvivere allo scontro e loro
resterebbero senza genitori, solo perché io ho impedito di
conoscere il loro
padre. Io voglio che lo conoscano, che crescano con la sua presenza.
Poi se è
lui a non voler nulla a che...”
“Bells,
io credo che lui ti ami
immensamente. Ha sbagliato, lo so, ma tutti sbagliano. Ricorda concedi
sempre
una seconda possibilità. Ora vado, prepara la valigia si
parte tra un’ora.”
Anche lui come è venuto va via. Mi alzo e preparo le
valigie. I miei angeli
dormono ancora. Rivedo le immagini di quel vampiro che vuole che sta
per
attaccarli e il mio bambino che difende le sue sorelline. Rivedo le
lacrime
delle mie bambine e dentro di me nasce un fuoco, il fuoco della
vendetta.
Demetri
ti farò rimpiangere
questo giorno. ti ucciderò. Non avrò
pietà per te come tu non ne stavi avendo
per i miei figli.
“Mamy.”
Mi volto e la piccola Lizzy
ha aperto i suoi occhio. La prendo in braccio e la riempio di baci a
lei si
aggiungono anche le altre due pesti. Poi sentiamo bussare, ho capito
chi è,
Toty ringhia sommessamente, mentre io e le bambine ridacchiamo. Vado ad
aprire
e mi trovo Pierre davanti.
“Ciao.”
Mi affascina solo
salutandomi.
“Ciao.”
“Volevo
dirti che siamo quasi
pronti e che a breve partiremo. Hai finito di preparare o vuoi una
mano?” Tutto
questo lo dice non lasciando la mia mano e avvicinandosi lentamente al
mio
viso, mentre fissa con insistenza le mie labbra. Mi sento soggiogata,
ipnotizzata da questo vampiro.
“Allontanati
da mia madre.” E la
magia va via. Devo dire che mi sento molto confusa e frastornata. Non
capisco
cosa mi sia preso, si mi affascina, è interessante ma non
l’avrei mai baciato
davanti ai miei bambini, anzi non so se l’avrei mai baciato.
Ci penso e ci
ripenso. Ho capito, gli sorrido languidamente.
“Nessuno
può baciare mia madre
senza il mio permesso e dato che non lo darò a nessuno, stai
ben sicuro che
nessuno bacerà mia madre.” Il vampiro alza le mani
in segno di resa, si scusa e
va via. Nel corridoio sento una risata, no, non una risata, la risata.
Si avvicina
a noi e me lo trovo di fronte più bello che mai. Mi
è mancato tantissimo.
“Devo
dire che tuo figlio è
veramente favoloso.”
“Lo
so, grazie.” Stringe i pugni
fino ad avere le nocche bianche e poi si rilassa nuovamente, ha lo
sguardo
puntato sulle mie bambine che gli sorridono e lui ricambia dolcemente.
Questa scena
la ricordò per tutta la mia esistenza.
“Vieni,
entra.” È sorpreso, mai
si sarebbe aspettato una cosa del genere da me. Mi sorride con il suo
sorriso
speciale, il suo sorriso sghembo, il sorriso che dedicava solo a me, il
mio
sorriso. Volto la testa imbarazzata e lui capisce che se fossi stata
sarei
arrossita e il cuore avrebbe perso colpi. Sento le sue mani che leggere
si
posano sui miei capelli, una leggera carezza che ha il potere di
destabilizzarmi, per fortuna sono un vampiro altrimenti sarei svenuta
per le
troppe emozioni. Non è possibile sentirsi così
per una carezza ai capelli. Mi scosto
immediatamente e sul suo bel viso torna l’espressione triste
che gli ho sempre
visto in questo periodo.
I
quattro si studiano e poi lui
sorride sempre con quel sorriso sghembo. Le bambine arrossiscono e i
loro cuori
incespicano, Toty si sente strano ed io ridacchio.
“Fai
colpo anche su delle
bambine.” Dico in modo tale che mi senta solo lui.
“Bambini,
lui è…Edward Cullen. L’avete
incontrato nel bosco qualche tempo fa. Andavamo a scuola insieme quando
ero
umana. C’erano anche i suoi fratelli Emmett, quello grosso,
Jasper il ragazzo
biondo, Rosalie la ragazza bionda e Alice…”
“Il
folletto.” Dicono in coro le
mie bambine ed io scoppio in una risata fragorosa alla quale si
aggiunge anche
Edward.
“Hai
ragione, mia sorella è
proprio un folletto.”
“Mentre
gli altri due signori
sono la mamma e il papà di Edward e degli altri ragazzi. Si
chiamano Carlisle
ed Esme. Non dovete avere paura di loro, ora se siete pronti, dobbiamo
partire.
Torniamo prima a casa e poi andiamo in Alaska. Lì zio Aro ha
una bellissima
casa, molto grande, faremo una piccola vacanza. Siete felici?”
“Siiiiii.”
Mi saltano in braccio
sorridenti e poi ci precedono.
“Bene,
ora andiamo.” Edward mi
fissa stranito e con lo sguardo gli chiedo cosa abbia.
“Credevo
che…si insomma…io
pensavo…pensavo che sareste venuti a casa nostra.”
Buoi, vuoto, sono senza
parole.
“Credo
sia meglio di no, io…”
“Va
bene, ho capito. Ma sappi che
per qualsiasi cosa…”
“Si
ti ringrazio.”
“Non
mi ringraziare. Io ti amo.”
Mi volto come fosse posseduta.
“Se
mi amassi veramente non mi
avresti trattata da sgualdrina, non mi avresti detto quelle cose. Non
puoi
immaginare il dolore, la sofferenza, le lacrime che ho versato per te.
Non puoi
immaginare come sono stata. Tu, tu hai semplicemente sedotto e
abbandonato la
tua preda. Io sono stata solo l’attrazione della tua noiosa
eternità. Probabilmente
in quel periodo eri molto annoiato e hai trovato un giocattolino,
prob…” Non
riesco a finire al frase che mi trovo contro il muro. I nostri corpi
appiccicati,
i suoi occhi neri nei miei, le nostre labbra vicinissime, respiriamo
l’uno
sulle labbra dell’altro.
“Non
dire più una cosa del
genere. Io ho sbagliato ed anche molto, lo so. Anche io ho sofferto,
anche io
piangevo, non nel senso letterale della parola, io mi odio, mi sono
maledetto. Senza
te non riuscivo ad andare avanti. Sono stato un mostro, sono stato un
essere
spregevole, ma l’ho fatto solo perché io ero il
tuo più grande pericolo, io
dovevo innanzitutto proteggerti da me stesso. Quando ho visto che il
pericolo
era troppo enorme ho deciso di lasciarti vivere la tua vita
normalmente, senza
aver di fianco un mostro. Perché è questo quello
che sono, un mostro. E tu
pensando che io ti abbia trattato da sgualdrina, mi fai sentire ancora
più
spregevole e orrendo di quello che già sono. Io
l’ho fatto solo per te, io non
potevo offrirti nulla. Non potevo darti ciò che hai ora. Tre
splendidi angeli,
io non…” Non continua a parlare ma immerge la
testa nei miei capelli e inizia a
singhiozzare. Le mie mani, incontrollate, si intrecciano dietro il suo
collo ed
una va nei suoi capelli. Come mi è mancato stringerlo tra le
mie braccia. Lui in
automatico stringe i miei fianchi.
“Io
ti amo Bella, e mi dispiace
per tutto ciò che hai passato a causa mia. È poco
lo so, ma striscerò anche…”
“Bella.”
La voce di Felix che si
avvicina ci porta alla realtà. Ci allontaniamo di scatto ed
imbarazzati. Non capisco
cosa sia appena successo tra di noi. Sento solo che nel mio cuore mi
sono
sentita completa e protetta.
“Arrivo
Felix.” Cammina alle mie
spalle senza dire una parola, ma so che il suo unico pensiero sono io,
come lui
è il mio unico pensiero.
Senza
dire una parola ci apprestiamo
a compiere il viaggio di ritorno sull’aereo privato dei
Volturi.
Buondì
ragazze,
cosa mi dite? Vi è piaciuta la sorpresa? Se non sbaglio
nelle recensioni solo
una ragazza ha fatto il nome di Rosalie. In molti si aspettavano
Jasper. Quasi tutte
si aspettavano Edward, ed un paio Carlisle. Brave, nessuna ha pensato
ad Esme. Comunque
cosa ne pensate di Pierre? E dell’incontro ravvicinato tra
Edward e Bella?
Prossimo aggiornamento venerdì. Aspetto i vostri commenti,
un bacio Mary.
Mie storie
concluse:
La
principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non
voltarti
indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente
felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi
sono innamorato di
te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno
scontro che ti
cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La
mia pericolosa
cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore
va oltre il
tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare
lei, ritrovare
loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 16 *** Capitolo 16 ***
Capitolo 16
POV
BELLA
Siamo
atterrati da circa 10 minuti. Durante il viaggio
non ho fatto altro che pensare. Pensare alla mia vita da
umana, pensare
alla vita che ho vissuto con lui, al dolore dato dal suo abbandono,
alla
felicità della gravidanza, ai pericoli corsi con i neonati,
al parto,
all'immenso amore che ho provato per i miei tre angeli appena riaprii
gli occhi
dopo la trasformazione. Infine, ho pensato a lui, ai suoi occhi colmi
di dolore
e amore, sofferenza e felicità, speranza. Speranza in un
futuro che prevede un
NOI, non un io e lui, un futuro in cui ci saranno nuovamente
Edward&Bella.
Rosalie, mio padre, Jake e Nahu hanno ragione. Deve sapere, ma non ora.
Quando
tutto questo sarà finito gli dirò la
verità. ora però devo pensare a proteggere
i miei bambini e non posso distrarmi.
Per tutto il viaggio ho sentito il suo sguardo perforarmi l'anima,
quella
stessa anima che lui crede di non possedere ma che io credo sia
presente e
pura.
Ho sentito anche un altro sguardo puntato su di me, Pierre. Sono
lusingata
dalle sue attenzioni, dalle sue premure, ma purtroppo, oltre ad esserne
lusingata, non provo altro. Maledizione, Pierre non è
Edward, ed io amo Edward,
non ho più la forza per oppormi a questo amore folle e
incondizionato, e non
voglio neanche oppormi. Lui resterà il solo ed unico, per
l'eternità.
"Bella, lascia a me i tuoi bagagli." Rivolgo un sorriso di
riconoscimento verso Pierre, mentre uno sguardo, il suo sguardo, se
potesse lo
ridurrebbe in cenere. Ad un tratto un getto d'acqua lo sorprende.
Entrambi
sgraniamo gli occhi. Terra per favore apriti e divorami.
Mi volto verso l'autore del fatto. Tutti sghignazzano, a parte Emmett,
Felix e
Jake che ridono a crepapelle. I Volturi, mio padre, i coniugi Cullen e
i
coniugi Denali, cercano di coprire le risate con dei colpi di tosse,
peccato
che i vampiri non possono tossire. Mentre Edward sorride compiaciuto
verso
colui che ha compiuto il misfatto, suo figlio, che intanto si guarda
intorno
come se nulla fosse.
"Anthony Swan." Tuono, lui impallidisce, tutti tacciono. Addolcisco
immediatamente il tono, non ci riesco proprio ad arrabbiarmi con i miei
bambini.
"Vieni qui amore." Si rilassa al suono della mia voce e si avvicina a
testa bassa, io mi inginocchio e gli accarezzo i capelli.
"Perché lo hai fatto?"
"Vuole portarti via da me." Un sussurro, rotto da due singhiozzi, uno
il suo e l'altro il mio. L'abbraccio stretto al mio petto e lui
ricambia con
tutta la forza di cui dispone.
"Nessuno mi porterà via da te e dalle tue sorelle, amore
mio." Si
stringe ancora di più a me.
"Mai?" Il mio piccolo ometto ha bisogno di conferme.
"Mai." Al nostro abbraccio si aggiungono anche le mie principesse.
"Ora però chiedi scusa a Pierre e promettimi di non farlo
più." Mi
guarda sconvolto. Furbacchione, credeva che non avrei fatto nulla?
Senza
guardarlo in faccia mormora delle flebili scuse e mi scuso anche io.
Pierre si
abbassa verso di lui e gli accarezza i capelli. Lui si sposta
immediatamente ed
Edward gli ringhia contro.
"Ma non hai nulla di cui scusarti piccolo. Io non voglio rubarti la
mamma,
anzi vorrei entrare a far parte delle vostre vite." A quelle parole
segue
un ringhio disumano di Edward. Mi volto esterrefatta verso di lui e
noto che i
suoi fratelli e suo padre cercano di tenerlo ferme. Nel suo sguardo
leggo solo
odio, ira e rabbia nei confronti di Pierre.
Quello è lo sguardo di un vampiro.
"Sta lontano da lei." Ordina imperioso.
"Chi me lo impedisce? Non mi sembra che abbia un compagno,
perciò posso
tranquillamente corteggiarla." Oh Pierre, io non continuerei a parlare
se
fossi in te.
"Io te lo impedisco." Ora anche Jake e Felix cercano di tenerlo
fermo. Per la prima volta non vedo l'umano, ma vedo il vampiro. Ma
anche di
questo non ne ho paura perché lui, umano o vampiro,
è sempre il mio Edward, il
mio bellissimo Edward, l'uomo che amo, il padre dei miei figli.
Jasper cerca di calmarlo in tutti i modi con il suo potere ma non ci
riesce.
“Altrimenti?”
Sento che ora Edward esploderà. Per
fortuna siamo in una pista d’atterraggio privata e non ci
sono umani nei
dintorni, altrimenti non so cosa avremo dovuto fare.
Devo
dire però che mi piace più del lecito questa sua
gelosia e possessione nei miei confronti.
“Altrimenti
non esisterai ancora a lungo.” Ecco si è
liberato e come un puma si sta avventando su Pierre, ma una piccoletta
che
saltella gli ha impedito la corsa saltandogli in braccio. Nahu appena
riconosce
la piccola Lizzy si irrigidisce ma io lo rassicuro con lo sguardo. La
bambina
si volta verso di me ed io annuisco nella sua direzione. Edward si
immobilizza
per la sorpresa ma subito si riprende appena vede la bambina e le
sorride.
“Edward.”
Che emozioni sentire quei campanellini
chiamare il nome di suo padre. Lui ne sembra incantato. Lei gli
avvicina una
mano alla guancia e una luce dorata li avvolge. Io e la mia famiglia
sorridiamo, mentre i Cullen si irrigidiscono.
“Non
temete, è il suo potere. Lo calma risvegliando
l’amore
che è in lui.” Subito tutti si rilassano mentre
Jasper sbarra gli occhi.
“Ha
un potere simile al mio.” Afferma Jasper.
“No
Jasper. Tu controlli, percepisci e manipoli tutte
le emozioni. Lei invece lei invece con un semplice tocco risveglia
tutto l’amore
presente in un qualsiasi essere. Bella, tu e i tuoi figli avete dei
poteri strabilianti,
per non parlare di tuo padre. Mai ho visto una famiglia con simili
poteri.” Afferma
Eleazar, mentre io guardo sorpresa, curiosa e intimorita. Si intimorita
perché nessuno
è a conoscenza del fatto che i miei figli hanno anche altri
poteri, di cui uno
altamente pericoloso. Per fortuna funziona solo se ci sono tutti e tre
presenti. Possono ridurre in cenere qualsiasi cosa, solo con la forza
dello
sguardo, mentre con un semplice tocco da parte di tutti e tre
guariscono ogni
tipo di ferita. Lo guardo allarmata, solo io sono a conoscenza di
questo
potere, oltre ai bambini ovviamente.
“È
il mio potere. Riesco a riconoscere i doni dei
vampiri e i doni latenti degli umani.” Con uno sguardo mi
dice di aver capito
ed io con uno sguardo ringrazio per la sua discrezione. Torno a fissare
mia
figlia e suo padre. Entrambi hanno un sorriso dolce sulle labbra e lui
la tiene
stretta tra le sue braccia, come se la sentisse sua. Le posa un bacio
sulla
guancia e lei diventa peggio di un pomodoro rosso e il suo cuore
accelera
notevolmente i battiti.
“Tutta
sua madre.” Sento sussurrare ad Emmett.
“grazie
principessa, mi hai salvato dalla bestia che
stavo per diventare.”
“Prego.”
Anche
lei gli da un bacino, poi scende e vola
direttamente tra le mie braccia dove la riempio di baci.
“Bene,
ora che tutto è risolto possiamo avviarci
presso le dimore. Spero che incidenti del genere non accadano
più, siamo
alleati e consiglio di mettere da parte la gelosia. La tensione non fa
bene al
gruppo.” Dice Aro, facendoci tornare alla realtà.
Recuperiamo
tutti i bagagli.
Nessie
vola tra le braccia di Jake. Lizzy è tra le mie
braccia ma con lo sguardo fisso sul suo Nahu che non fa altro che
sorriderle. Toty
è sulle spalle del nonno. Vic ha preso per mano mio padre e
così ci avviamo
verso la villa dei Volturi.
Ola
gilrs, come state? Cosa ne dite del capitolo? È corto lo so,
lo so. Eheheh,
Edward e gli attacchi di gelosia. Povero Pierre, se non fosse
intervenuta la
piccolina ora sarebbe cenere ma credo che a noi non dispiacerebbe
affatto. Però
ci serve Pierre, perciò lo facciamo vivere. Aspetto i vostri
sempre numerosi e
graditi commenti. Prossimo aggiornamento martedì. Mi
dispiace prima non posso
proprio. A martedì, un bacio Mary e buon fine settimana.
Mie
storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la
vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il
tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di
proprietà di S. Meyer.
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Capitolo 17 *** Capitolo 17 ***
Capitolo 17
POV
BELLA
Ripenso
a ciò che è successo ieri
in aeroporto e sorrido spontaneamente.
“Bella,
vieni.” Sento Aro che mi
chiama, lascio i bambini che ancora dormono in camera, e mi avvio in
salotto.
“Ora
che ci siamo tutti, possiamo
iniziare a parlare. Demetri, come sapete, per molti secoli è
stato uno dei
pupilli della guardia. È il segugio numero uno oltre che un
ottimo combattente
e grande capo. È forte e astuto e con il suo potere,
ovviamente sarà lui a
trovarci, ma noi sappiamo che lo scontro avverrà tra sei
giorni, grazie ad
Alice. Non dimentichiamo che conosce tutti i nostri poteri, i nostri
punti
deboli e i nostri punti di forza. In pratica i Volturi per lui non sono
un
mistero. Però non conosce i poteri e le tecniche di
combattimento dei nostri
alleati e fortunatamente non conosce completamente i poteri di Bella e
Charlie.”
Tutti i presenti mi fissano curiosi, tranne Eleazar. Devo ricordarmi di
chiedergli un parere su un dubbio. Avendo tutti gli sguardi puntati
addosso
decido di chiarire i dubbi dei presenti.
“Possiedo
due scudi, uno fisico
ed uno psichico. Attraverso lo scudo fisico, la forza o poteri che
incidono sul
fisico non hanno alcun effetto su di me. Per quanto riguarda quello
psichico
funziona allo stesso modo di quello fisico, cioè tutti i
poteri mentali su di
me non hanno effetto. Jane, prova.” Tutti i presenti restano
allibiti e
smettono di respirare, anche se per noi non è necessario.
Jane prova più volte
ma ovviamente non sento nulla e lei ogni volta ne è
frustrata.
“Questi
scudi li puoi estendere?”
Mi chiede curioso Eleazar ed io annuisco, poi guardandolo in faccia
copro mio
padre con lo scudo.
“Jane,
prova su mio padre.” Lei
come le ho chiesto mi accontenta ma ovviamente non accade nulla. Poi
copra
tutti i presenti tranne Jane.
“Prova
su qualcun altro.” Ovviamente
anche questa volta non funziona. Poi copro tutti con lo scudo fisico.
“Felix.”
Lui capisce e si lancia
contro di me, ma a pochi centimetri dal mio corpo viene sbalzato contro
la
parete dal mio scudo. Io intanto non ho mai abbandonato lo sguardo di
Eleazar. Felix
si è alzato e ha cercato di attaccare qualcun altro, ma
ottiene sempre lo
stesso risultato. Dopo un altro paio di tentativi anche lui sbuffa
infastidito
dal fatto che non riesce ad abbattere la mia barriera, intanto in
sottofondo sento
mormorii di approvazione e uno sguardo carico di ammirazione. Non ho
bisogno di
voltarmi per capire a chi appartiene quello sguardo.
“Quante
persone riesci a
contenere sotto i tuoi scudi?”
“Riesco
a contenere tutto ciò che
si trovi nel raggio di 100 chilometri. Cioè riesco ad
estendere lo scudo fino a
100 chilometri. Se mi allenassi potrei aumentare la distanza
credo.”
“Interessante,
veramente
interessante. Sei veramente molto potente. Puoi separartene?”
“Si,
di solito quello fisico non
lo uso. Felix.” In un millesimo di secondo mi trovo
dall’altro lato della
stanza mentre due ringhi diversi si levano nei confronti di Felix.
“Ovviamente
anche quello psichico
posso abbassarlo, ma non lo faccio mai. È sempre stato parte
di me.”
“Perché
non fai una piccola prova?”
Mi chiede curioso Eleazar.
“Perché
ci tengo alla mia
privacy. Se abbassassi anche di poco lo scudo, i miei pensieri
potrebbero
essere letti. Mentre il potere di mio padre è molto crudo.
Credo che sia uno dei
poteri peggiori che esista. Anche le torture di Jane e Alec sono
migliori di
questo potere. Riesce a fare a pezzi solo con lo sguardo. Questo credo
sia
meglio non provarlo, capirete che dovrebbe usarlo su qualcuno di noi e
non
credo che sia piacevole essere ridotto a pezzi, se poi
c’è qualche volontario…”
Nessuno risponde, anzi tutti guardano mio padre con timore e rispetto.
“Infine
Victoria ha il potere di
trovare sempre una via di fuga. Questo è tutto.”
“Scusami
Bella, possiamo sapere i
poteri dei tuoi figli? Ieri mio padre ha detto che sono dotati di
poteri
spettacolari.” Mi chiede la vampira di nome Tanya.
È veramente bella, ed è
molto, anzi troppo vicina ad Edward. Deglutisco a vuoto, non deve
interessarmi
anche se lo amo, e annuisco, siamo sulla stessa barca è
inutile avere segreti.
“Anthony,
come avete visto,
controlla gli elementi. Elisabeth infonde amore con un tocco, ed infine
Renèesme
filtra immagini con un tocco,” Non aggiungo l’altro
potere, fisso Eleazar e lui
annuisce rassicurandomi.
“Ora
possiamo iniziare con le
strategie, anzi io credo ce sia meglio nutrirsi prima. Avremo bisogno
di molte
forze e in questi giorni ci nutriremo più del solito. Per
coloro che si nutrono
di sangue umano, vi sono sacche di sangue di donatori nel frigorifero.
Per coloro
che si nutrono di sangue animale, vi sono sacche…”
“Aro,
mi dispiace ma noi non
berremo mai sangue umano.” Lo interrompe Carlisle.
“Se
mi lasciassi finire di
parlare capiresti che le sacche di sangue contengono sangue di animale.
Carnivori
con precisione, gli Swan hanno provveduto questa
notte…”
“Allora
mi scuso per prima Aro, non
intendevo offendere nessuno e anzi vi ringraziamo.” Aro
annuisce semplicemente.
Io
e la mia famiglia ci siamo
nutriti questa mattina, perciò usciamo fuori, anche
perché Jake si sente molto
a disagio. Dopo cinque minuti capiamo che non si sentirà a
disagio più di
tanto. I vampiri escono fuori allarmati, ma mio padre li tranquillizza.
Dalla foresta
compaiono quindici enormi lupi capeggiati da Sam. Al suo fianco
c’è la mia lupa
preferita, Leah, ma io vado alla ricerca del mio lupacchiotto. Il mio
lupo
color sabbia mi fissa e poi con un sorrisone enorme mi salta addosso
leccandomi
tutta la faccia. Sento
che i vampiri
dietro di me trattengono il fiato.
“Seth,
anche io sono felice di
vederti.” Lo abbraccio forte.
“SEEEETHHHHH!”
Le bambine si sono
svegliate e corrono in groppa al loro migliore amico, l’amico
giocherellone,
mentre Toty è intento a bruciacchiare le code di Quil e Paul.
Mi
rialzo e fisso Sam con sguardo
deciso e pieno di gratitudine.
“Ecco
il nostro asso nella
manica. Demetri non è a conoscenza dell’esistenza
dei muta forma. Non ha mai
capito cosa fosse Jake e mai se ne è interessato, mossa
molto sbagliata da
parte sua, ma molto vantaggiosa per noi. Gradirei da parte vostra
comprensione
nei confronti dei nostri ospiti.” Questo ovviamente
è rivolto ai vampiri
presenti che titubanti acconsentono. Sento un lupo accarezzarmi la
mano, è
Leah, vuole parlare, so anche di cosa, ma ora non è il
momento, ho altro da
fare.
“Dopo
Leah, ora devo fare altro. Sam,
tornate umani e andate in cucina, ho preparato del cibo per voi e i
bambini. Andate
nelle camere ho provveduto ai vestiti, così potrete fare
anche una doccia.” I
lupi corrono dietro i cespugli e dopo pochi minuti compaiono
quattordici
ragazzi ed una ragazza. I ragazzi sono tutti a petto nudo. Tutti
vengono ad
abbracciarmi.
“Ciao
dolcezza, se non puzzassi così
tanto saresti nelle mie mire.”
“Ciao
Paul, diventi sempre più
carino e grazie per il complimento anche tu puzzi tanto.” Mi
abbraccia e segue
gli altri dentro. Mi volto e fisso Leah che mi guarda con le braccia
incrociate.
“Dopo
Leah, dopo.” Dopo avermi
dato un bacio sulla guancia e aver lanciato un lungo sguardo ad Alec
entra
dentro. Secondo me quei due sono innamorati l’uno
dell’altro, ma date le loro
nature hanno paura di ammetterlo. Bene ora devo fare una cosa.
“Eleazar,
posso parlarti? In
privato.” Tutti mi fissano curiosi, lui annuisce e mi segue
nella foresta. Quando
sono sicura che non possono sentirci mi fermo e così fa lui.
“Di
cosa volevi parlarmi?” Mi
chiede curioso.
“Innanzitutto
vorrei ringraziarti
per non aver detto nulla sugli altri poteri dei bambini. Solo io e loro
ne
siamo a conoscenza, non voglio che qualcuno possa approfittare di
loro.”
“Non
devi ringraziarmi, capisco
perfettamente perché l’hai fatto. Inoltre sono
piccoli e già si trovano in
mezzo ad una battaglia. Ma non credo sia questo il motivo di tutta
questa
segretezza.”
“Si,
hai capito bene, arriverò
subito al dunque non farò giri di parole. vorrei parlarti di
Pierre. Secondo me
ha il potere di incantare chi lo guarda. l’altro giorno che
eravamo a Volterra
mi sono ritrovata che stavo per baciarlo senza che io lo volessi
realmente. Cioè
in quel momento lo volevo, ma quando poi si è spezzato il
legame visivo mi ero
resa conto che non ero io ad agire.” Si perde nei suoi
pensieri ed io aspetto.
“Credo
che sia come dici tu. Inoltre
tende sempre ad isolare e nascondere il suo potere. Secondo me non ci
si può
fidare di quel vampiro. Vuole solo far saltare gli equilibri, e
soprattutto
vuole incantare te. Dobbiamo cercare di non avere un contatto visivo
con lui, o
almeno non trovarci mai soli con lui. Soprattutto tu, dato che sei
contesa da
diversi vampiri, prima tra tutti il padre dei tuo figli.”
“Co-cosa?”
Non è possibile che
questo vampiro che conosco da due giorni sappia ciò.
“Bella
Bella, Bella. Sono praticamente
identici, rispetto la tua decisione ma non la capisco, ovviamente voi
sapete
cosa è accaduto e non posso dirti nulla, solo prendi la
decisione giusta,
potresti pentirtene per il resto dell’eternità.
Ora però dobbiamo trovare un
piano per neutralizzare Pierre e cercare di evitare che la gelosia di
Edward lo
porti a compiere nuovamente azioni come quella di ieri.”
Annuisco
e ascolto il suo piano,
lui, come me, non crede nella lealtà di Pierre.
Ciaooooo tesore, come state?
Io mi sento
vecchia, sabato compio 25 anni, pfu, un quarto di secolo. Comunque
passando
alle cose serie, sono arrivati altri rinforzi. Cosa mi dite della
coppia
Leah-Alec? Improponibile vero? Ma dato che ho inserito Charlie-Victoria
credo
che anche tra la lupa e il vampiro sboccerà
l’amore. Cosa mi dite del resto del
capitolo? Prossimo aggiornamento entro venerdì, se riesco
posto giovedì, ma non
posso assicurarvi nulla è una settimana strana per me e non
ho tempo di far
nulla. Aspetto i vostri numerosi e piacevoli commenti. A presto un
bacio Mary.
Mie
storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la
vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il
tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di
proprietà di S. Meyer.
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Capitolo 18 *** Capitolo 18 ***
Capitolo 18
POV
BELLA
Dopo
essermi accordata con
Eleazar torniamo in casa dove tutti i vampiri e i lupi presenti ci
guardano
curiosi. Noi invece facciamo come se non fosse accaduto nulla di
particolare.
Oramai
è mattino inoltrato e
mancano solo quattro giorni alla battaglia.
“Bella,
penso che sia arrivato il
momento di chiamare i nostri due acerrimi nemici, potrebbero esserci
molto
utili in questa occasione.” Annuisco in direzione di Aro e
vado di corsa in
camera a cambiarmi. Indosso un tubino molto aderente panna, scarpe
abbinate con
tacco altissimo e giacca dello stesso colore anch’essa molto
stretta. Torno in
salone e tutti mi fissano sconcertati. Pierre sembra farmi una
radiografia e la
stessa cosa fa Edward.
“Ehi
scricciolo vuoi per caso far
resuscitare qualche morto?” Mi chiede Felix, mentre sento un
ringhio nei suoi
confronti.
“No,
ma abbiamo bisogno dei
rumeni e sappiamo che Stefan ha un debole per me, almeno
così non impiegherò
molto tempo a convincerli.”
“Giusta
osservazione, sarà
talmente concentrato a sbavarti dietro che accetterà senza
capire ciò che gli
stai chiedendo. Ahahah.” Tutta la guardia è in
preda alle risate mentre io
scrollo la testa. Non cambieranno mai.
“Mamma,
dove vai così bella?” Mi
chiede Lizzy che è tra le braccia del suo Nahu.
“Tesoro
devo passare un attimo in
ufficio, ma prometto di tornare presto. Voi fate i bravi.”
Annuiscono tutti e
tre, e prima di tornare ai loro giochi mi coprono il volto di bacini.
Prima
di uscire io ed Eleazar ci
guardiamo ed annuiamo, devo mettere in atto il mio piano. Lentamente mi
volto
verso Pierre e gli sorrido, la risposta è automatica, anche
lui mi sorride.
“Pierre
vorresti venire con me?”
Sento un ringhio alle mie spalle.
“Posso
venire io con te.” Ringhia
Edward ma io senza guardarlo diniego con il capo e lui esce fuori
sconfitto. Pierre
dal canto suo allarga il suo sorriso e conferma la sua presenza.
“Con
molto piacere Bella.” Accidentalmente
guardo Alice che mi rivolge uno sguardo sconfitto e addolorato. Mi
dispiace ma
devo farlo. Invece Jasper mi fissa con insistenza, forse ha capito che
devo
farlo e no che voglio farlo, infatti sembra che annuisca nella mia
direzione.
Dopo
questo piccolo teatrino i e
l’altro vampiro usciamo e ci avviamo verso l’auto.
Da vero gentiluomo mi apre
lo sportello e mi fa accomodare con un baciamano, se non fossi
già innamorata e
se non sospettassi della sua lealtà ne resterei affascinata,
ma purtroppo sono
innamorata di un vampiro imbecille e dubito della sua lealtà
nei nostri
confronti.
“Tu,
avvicinati più del dovuto e
non vedrei più l’alba.” Gli ringhia
Edward da lontano.
“Cullen,
mi sembra che sia stata
lei ad invitarmi, e poi ha invitato me non te, ciò cosa ti
fa capire?” Ma
brutto stronzo, come ti permetti? Purtroppo non posso dire nulla
altrimenti i
potrebbe scoprire il piano, l’unica cosa che faccio
è incitare Pierre a
partire.
I
primi minuti li passiamo in
silenzio.
“Allora,
c’è stato qualcosa tra
te e Cullen? So che è una domanda indiscreta e personale, ma
non ho altra
spiegazione per questo suo comportamento così geloso e
possessivo nei suoi
confronti.” Sospiro rassegnata, è meglio mettere
le carte in tavola.
“Quando
ero umana, abbiamo avuto
una storia, poi lui mi ha lasciata ed è andato via. Ma
è un capitolo chiuso, ho
sofferto troppo.” Per fortuna che come bugiarda sono
migliorata nettamente
altrimenti mi avrebbe scoperta, anche se ho detto una mezza
verità, l’unica
bugia è riferita al capitolo chiuso.
“Se
è un capitolo chiuso, vuol
dire che per lui non provi più nulla. Posso corteggiarti
Bella? Tu sei come un
diamante raro, sei unica e meriti solo il meglio. Io vorrei offrirti
tutto il
meglio di cui dispongo.” Come è materialista, non
ho bisogno di cose materiali,
io il mio meglio l’ho già trovato.
“Io
voglio conoscerti e farmi
conoscere, giuro che farò di tutto per far breccia nel tuo
cuore.” Sorriso falsamente
e lui sembra cascarci.
“Dopo
la battaglia, avremo tutto
il tempo per conoscerci Pierre, ora potremo passare del tempo insieme,
quando
non siamo impegnati con gli allenamenti, ma non posso offrirti altro.
Devo pensare
all’incolumità dei miei figli.”
“Certamente
Bella, tutto ciò che
vuoi. Vedrai, io non ti deluderò, io non ti
abbandonerò.” Sembra sincero, ma
probabilmente cerca di incantarmi con il suo potere, io invece non
rispondo ed
annuisco. Dopo un po’ prende la mia mano e la intreccia sul
cambio. Inizialmente
mi irrigidisco, ma come si permette? Vorrei sfilarla, ma poi sospiro
internamente e lascio la mia mano intrecciata alla sua. Lui mi sorride
e torna
a guidare. Dopo circa un’ora di viaggio, arriviamo a
destinazione. Per fortuna
i rumeni hanno deciso di vivere per un po’ in America,
così è più facile
raggiungerli.
“Pierre,
non credo sia opportuno
presentarci ai rumeni con le mani intrecciate, potrebbero non cedere
alla
proposta.” Lui sospira e lascia la mia mano.
“Ti
vogliono in troppi Bella, ma
io farò breccia nel tuo cuore e allora sarai solo
mia.” Queste parole mi
infastidiscono, non sarò mai tua, però finalmente
ha sciolto l’intreccio delle
nostre mani, sospiro internamente di sollievo. Scendiamo dalla macchina
e ci
avviamo all’ingresso della villa. Devo dire che i rumeni
hanno ottimi gusti in
fatto di case, la loro villa
è spettacolare. Non arriviamo alla porta che questa viene
aperta da Stefan e
Vladimir.
“Bella,
tesoro, appena abbiamo
sentito il tuo odore ci siamo rallegrati. Sei splendida come
sempre.”
Ovviamente da vampiro secolare e gentiluomo quale è, Stefan
mi fa il classico
baciamano e poi fissa con odio il mio accompagnatore.
“Ciao
Bella, è un piacere
rivederti.” Vladimir è sempre più
discreto ed io ringrazio entrambi con un
sorriso. Alla fine sono simpatici.
“Salve
Stefan, Vladimir. È un
piacere rivedervi. Lui è un mio amico. Pierre.” I
tre si fissano con odio.
“Oh
ma noi ci conosciamo già.” È la
prima volta che qualcuno conosce Pierre, devo dire che ne sono
sorpresa, ma
forse questa conoscenza può essermi molto utile.
“Stefan,
Vladimir, sempre
simpatici e ancora in vita.” Ma come si permette, che
sfrontato.
“Pierre,
sono miei amici, se ci
sono dei dissapori tra di voi, vi prego di risolverli in sede
separata.” Continuano
a fissarsi con odio.
“Certo.”
Rispondono i tre in coro
senza guardarmi.
“Allora
come mai questa visita?
Non fraintendere, ci fa molto piacere rivedere una dea come te, ma
solitamente
siamo noi a far visita a te e la tua famiglia. A proposito, come stanno
il
vecchio Charlie e la cornacchia rossa? I bambini? Perché non
li hai portati?”
Ovviamente la cornacchia è Vic, tra loro è stato
odio a prima vista.
“Stanno
tutti bene ed anche i
bambini, ma tu prego non dare della cor…”
“Si,
si va bene, ma sai che non
ci sopportiamo.”
“Veramente
a voi due non vi
sopporta nessuno, non capisco come Bella vi sia amica.” Ora
mi sto irritando.
“Io
invece li trovo molto
simpatici Pierre, non tutti siamo uguali.” Nel suo sguardo
noto una punta di
irritazione, non voleva essere contraddetto? Caro mio hai sbagliato
proprio
persona.
“È
vero hai ragione, e poi tu
avresti in simpatia tutti, sei troppo buona e non capisci chi dovresti
evitare
e che no.” Fisso Pierre con ira.
“Non
ti permettere mai più di
dare dell’incapace a Bella. Lei è una persona
splendida, peccato ne esistano
poche come lei, ed ora se sei qui per offendere noi e la nostra amica,
puoi
anche tornare indietro. Non sei desiderato.” Pierre alza le
mani in segno di
resa, ma io sono molto colpita da Vladimir, mai avrei immaginato che
avrebbe
preso le mie difese, gli sorrido sinceramente e lui ricambia.
“Ma
cosa ci facciamo ancora qui
fuori? Entra tesoro. Dell’insetto cosa ne
facciamo?” Alzo gli occhi al cielo,
forse ho sbagliato accompagnatore.
“Ho
capito, ho capito facciamo
entrare anche lui.” Ci accomodiamo tutti e quattro nel
salotto e vado subito al
dunque. Con loro non sono necessari giri di parole.
“Verrò
subito al dunque, sapete
che odio, come voi, i giri di parole. Demetri ha lasciato la guardia,
ha creato
un esercito potente perché mi vuole e ci ha dichiarato
guerra perché io non lo
voglio come compagno. Siamo in molti a combattere questa guerra, ma
abbiamo
bisogno anche di voi. Non mentirò, ovviamente ci sono anche
i miei amici lupi e
i Volturi, ora decidete voi.” Ci pensano entrambi e poi mi
sorridono, forse era
solo una farsa quella di pensarci, ma loro sono fatti così.
“Tesoro,
siamo consapevoli che se
qualcuno ti dichiara guerra i Volturi e i lupi sono con te, ovviamente
non
avevi bisogno di venire fin qui per chiedere il nostro aiuto. Ieri
siamo venuti
a conoscenza dell’accaduto e saremo partiti oggi per venire
in tuo aiuto. Ma dimmi
ci sono altri alleati?” Sorrido nella loro direzione, non mi
aiutano perché Stefan
è attratto da me, ma perché siamo amici.
“Si,
ci sono i Denali, le
Amazzoni, gli Egiziani, gli Irlandesi, alcuni nomadi e i
Cullen.” Si
illuminano.
“Carlisle
ed Eleazar sono con
voi?” Annuisco.
“Oh
sarà l’occasione giusta per
rivedere dei vecchi amici. Ma dimmi le Amazzoni ci sono tutte e
tre?” Annuisco
di nuovo alla parole di Vladimir, mentre Stefan sghignazza. Ho capito,
ha un
debole per una delle Amazzoni. Faccio l’indifferente e mi
alzo.
“Bene,
allora potete venire con
noi.” Fissano con odio Pierre e lui ricambia. Poi sul volto
di Stefan compare
un sorriso di scherno.
“Ma
certo mia cara, verremo con
voi. Non è vero Vladimir?” sospiro rassegnata, per
fortuna il viaggio è breve.
Dopo
pochi minuti siamo
nuovamente in macchina. Ma questa volta sul sedile del passeggero si
trova Vladimir,
mentre io sono sul sedile posteriore con Stefan che mi racconta tutto
ciò che
hanno combinato in questi mesi. Mentre Pierre è irritato da
questa situazione. Poi
Stefan mi passa un foglio e curiosa leggo cosa c’è
scritto,
ATTENTA
A PIERRE
Anche
lui non si fida, ma avrà le
sue buone ragioni, io annuisco semplicemente e lui capisce che non mi
fido.
Dopo
un’ora di viaggio arriviamo
a destinazione. I bambini mi travolgono in un mega abbraccio e poi
passano a
salutare i rumeni. I Volturi li fissano con odio, odio ampiamente
ricambiato.
Mi
sento afferrare per un
braccio, è Pierre che mi sta trascinando nella foresta. Dopo
qualche centinaia
di metri si ferma di botto, io invece sono irritata da questo suo
comportamento. Si volta e mi fissa intensamente. Sento che il mio scudo
viene
attaccato, e come d’accordo con Eleazar, gli faccio credere
di essere in suo
potere.
Siamo
occhi negli occhi. So cosa
sta per accadere, non voglio ma devo. Devo avere la sua completa
fiducia, in
modo tale che si possa tradire e scoprire il suo potere e le sue
intenzioni. Sento
il suo respiro freddo sempre più vicino. Io invece continuo
a fissarlo negli
occhi, ho un finto sguardo ammaliato, devo fingere di essere incantata
da lui,
maledizione. Lui è sempre più vicino,
è a pochi millimetri dalle mie labbra.
“Tu
sei solo mia Bella.” Soffia
sulle mie labbra prima di poggiarci le sue sopra.
È
un bacio casto, non provo
nulla, mi fa ribrezzo baciare un uomo che non sia Edward, ma sono
costretta a
farlo. Devo proteggere i miei figli, e la loro felicità,
viene prima della mia.
Sento il rumore di un ramo spezzato, volto lo sguardo di scatto e
davanti a me,
con orrore, vedo Edward che ci fissa. È sofferente,
addolorato, frustrato,
arrabbiato, sembra veramente un morto. Vorrei dire qualcosa, fare
qualcosa. Vorrei
correre tra le sue braccia e dirgli che è tutto un piano per
smascherare
Pierre, che io amo solo lui e che mai lo tradirei, vorrei, ma non
faccio nulla
di tutto ciò.
“È
solo colpa mia.” Il suo è un
sussurro ma mi arriva come una pugnalata in pieno petto. Un secondo
dopo non è
più lì.
Noooooo,
amore mio non puoi
pensare una cosa del genere. No, amore mio io non ti tradirei. No,
amore mio io
senza te non posso vivere, soprattutto ora che potremo essere
finalmente
felici, ora che potremo essere una famiglia, noi e i nostri bambini.
Faccio
una cosa che mai avrei
fatto, alzo lo scudo.
“Perdonami
amore mio.”
Spero che capisca.
Sento
il vampiro al mio fianco
sghignazzare. Ma quanto lo odio, è tutta colpa sua. Giuro
che se scopro che è
un traditore lo disintegrerò con le mie mani. Mi prende per
mano e si avvia
verso la villa.
“Cullen
ha finalmente capito che
tra voi è un capitolo chiuso.” Ho il capo chino,
non ho il coraggio di alzarlo.
Ma mai sarei stata preparata a ciò che vedono i miei occhi.
Edward
che bacia Tanya
appassionatamente.
Sono
morta di nuovo.
Con
il gelo negli occhi e la
morte nel cuore mi avvio in casa, dove tutti mi guardano sofferenti.
Devo andare
avanti, ha trovato la sua avvenente vampira ed è solo colpa
mia.
“Ora
che siamo tutti, possiamo
preparare una strategia.” Il mio sguardo freddo, la mia voce
gelida, il mio
corpo rigido.
Sono
morta di nuovo e questa
volta non riuscirò ad andare avanti.
Ehi
ragazze, come state? Io finalmente ieri sono uscita
dall’ospedale,
sono veramente ammaccata. Un dolce, tenero, stronzo, signore di quasi
70 anni
non ha rispettato un semaforo rosso ed è venuto addosso la
mia macchina, o
meglio addosso la macchina del mio ragazzo che in quel momento guidavo
io per
andare a fare la spesa. Il risultato? Braccio sinistro rotto, ed io
sono
mancina, escoriazioni ovunque e una bella fascia alla testa. La
macchina ha il
cofano davanti distrutto, ma ovviamente lo spericolato
ripagherà tutto. ho
passato il mio quarto di secolo in ospedale, che tristezza, per fortuna
il mio
ragazzo, la mia famiglia e i miei amici, mi hanno fatto una sorpresa.
Durante l’orario
delle visite sono venuti con tanto di torta e palloncini da me per
festeggiare.
Che dolce, non ha mai fatto una cosa così romantica,
è troppo timido. Comunque venendo
a noi, ho fatto battere il capitolo a mia sorella, perché io
essendo mancina e
avendo il braccio rotto sono impossibilitata. Spero vi sia piaciuto.
Aspetto i
vostri commenti. Il prossimo capitolo arriverà domenica. A
presto un bacio
Mary.
Mie
storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la
vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il
tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 19 *** Capitolo 19 ***
Capitolo 19
POV
EDWARD
Tre.
Tre figli. Tre dolci
creature. Tre meravigliose creature. Tre angeli. Angeli proprio come
lei. La mia
vita, il mio amore, il mio tutto. L’ho abbandonata. La mia
stupidità non ha
limite. Sono stato un idiota. Ora mi odia. Mi detesta. Le faccio
ribrezzo. Invece
l’unica cosa che provo io è amore sconfinato per
lei, per i suoi figli, per
loro.
Come
vorrei che quei bambini
fossero miei. Come vorrei che mi chiamassero papà. Come
vorrei andare da lei,
stringerla tra le mie braccia, sussurrarle il mio amore e poi baciarla.
Baciare
le sue labbra peccaminose fino a star male. Vorrei nutrirmi di lei. Ma
non
posso. Non posso, ed è tutta colpa mia.
Poi
c’è lui. Lo scarafaggio. Il vampiro
più odioso che abbia mai conosciuto. Un vampiro che non ha
molta voglia di
vivere. Se prova nuovamente a fare lo svenevole con lei o a dirle
quelle cose,
giuro che l’inferno sarà il suo posto preferito.
È assodato, lo ucciderò prima
che giunga il giorno della battaglia. Nessuno può
intromettersi nel nostro
amore. Amore che io ho distrutto ma che io riporterò in vita.
Siamo
tutti in salotto e lei è
scesa più bella che mai, una visione. E purtroppo non ero
l’unico a pensarlo,
ma non posso far nulla, lei non è più mia.
Già
da umana attirava gli sguardi
di tutta la popolazione maschile, figurarsi ora che è
più una divinità che un
essere normale, per quanto normale possa essere un vampiro.
È
andata a cercare i Rumeni, è
andata a chiedere aiuto ai Rumeni e a chiesto a
quell’imbecille di
accompagnarla. E io? Io non ho potuto far nulla, ho potuto solo
ringhiare e
minacciare quel vampiro.
Guardo
la foresta oltre la
vetrata. Passi silenziosi mi si avvicinano e mi posano una mano sulla
spalla in
segno di comprensione. Mio padre.
“Si
risolverà tutto figliolo.”
“No,
non si risolverà nulla. Ho distrutto
un amore puro ed ora ne pago le conseguenze. Ora lei si sta
allontanando sempre
di più, e tutto questo avviene sotto i miei occhi, ed io, io
non posso far
nulla. Sono solo uno spettatore. Un spettatore che vede la donna che
ama con un
altro. Come si dice? Ognuno è artefice del proprio destino e
io ho mandato
tutto all’aria per colpa del mio egoismo. Ho deciso anche per
lei, le ho mentito
miseramente ed ora lei mi disprezza. Fa bene, anche io mi disprezzo.
Probabilmente
non siamo destinati ad esser felici.” Concludo amaramente
quando la verità mi
arriva come un treno ad alta velocità in testa.
Un
puzza. La puzza.
“Molli
tutto così? Quando l’hai
abbandonata ti odiavo dal profondo del cuore. Ti odiavo anche prima
perché ero
infatuato di lei, non che ora ti ami sia ben chiaro. Ma credo che un
amore come
il vostro non era destinato a finire allora e non è
destinato a finire ora. Sii
uomo questa volta, esci fuori le palle, metti da parte
l’orgoglio e riprenditi
ciò che è tuo. Non aspettare che un altro te la
porti via. Questa volta
potrebbe essere per sempre. Inoltre voi sarete uniti per
l’eternità.” Mi volto
verso il cane. No, non è un cane. È Jacob Black.
Mi irritava per come guardava
la mia Bella, quando era umana, ora invece lo rispetto. Hanno superato
l’astio
che divide le nostre nature e sono rimasti migliori amici, fratelli e
ance qualcosa
di più, dato il legame che c’è tra lui
e la piccola Renèesme. Probabilmente non
si sono mai visti come il vampiro e il licantropo. Si sono sempre visti
come
Bella e Jake. Amici.
“Cosa
significa che saremo uniti
per l’eternità?” Non rispondo alle altre
considerazioni che ha fatto, non erano
domande, erano più minacce ed anche poco velate, dato il
ringhio cui sono state
accompagnate. Si volta e fissa con amore quei tre angeli che giocano
con
Nahuel.
“Non
sono io che deve dirti
queste cose. Sarà lei a parlartene quando sarà
pronta, se sarà pronta, sempre
se tu non farai nuovamente l’idiota.”
Così come è venuto va via. Senza una spiegazione,
senza dirmi altro. Ed io resto con un pugno di mosche. Non posso
neanche
leggergli nel pensiero. Il suo scudo è ancora attivo, vuol
dire che i Rumeni
non abitano molto lontano da qui.
Ora
la mia mente è invasa da
immagini di lei e il vampiro che si baciano, di lei che dice a lui di
amarlo,
di lei che gli dice di si alla sua richiesta di matrimonio, di lei, con
i
bambini che chiamano lui papà. Inizio a tremare
visibilmente, sento che mi
manca l’aria. Non posso pensare queste cose. Non devo pensare queste cose. Lei non
può essere di un altro. Il nostro
è amore vero, amore puro.
“Ho
fatto sesso con uno sconosciuto.”
CRAC.
“Non
so chi sia.”
CRAC.
È
colpa mia, se lei è stata con
un altro. Sono stato io a dirle che neanche fisicamente eravamo
compatibili. Sono
stato io a dirle che volevo un’avvenente vampira al mio
fianco. Lei è sempre
stata insicura ed io l’ho uccisa.
Sento
tirarmi una gamba. Abbasso lo
sguardo e vedo Anthony che mi strattona per i pantaloni. Un sorriso mi
sorge
spontaneo. Ha due occhi verdi bellissimi. Due smeraldi. Molto simile al
colore
dei miei occhi da umano. Se non sapessi che è impossibile,
potrei credere che è
mio figlio. Poi il suo nome, il mio secondo nome. Gli sorrido
dolcemente e mi
abbasso alla sua altezza. Mi sorride anche lui.
“Hai
da fare?” Mi chiede. Sono proprio
curioso.
“No,
non ho nulla da fare. Vuoi fare
qualcosa?” Annuisce. Io invece sono emozionato. Suo figlio,
il suo principe,
vuole fare qualcosa con me. Non mi importa cosa vuole fare, mi sta bene
tutto.
“Vuoi
giocare a baseball con me? Non
sono molto bravo e non ho mai giocato perché mi sono sempre
vergognato a
chiedere di insegnarmi. Poi diciamo che la mamma non è molto
brava negli sport.”
Ride teneramente pensando a sua madre ed io rido con lui ripensando a
tutte le
volte in cui era in palestra e dopo dieci minuti io correvo,
prontamente, in
infermeria perché avevo visto che si era fatta male.
“Si
lo so. Quando eravamo a
scuola, si faceva male ogni volta che aveva palestra.”
Ridacchia divertito. Mi sento
lusingato dalla sua richiesta. Ho sempre desiderato un figlio,
insegnargli a
giocare a baseball. Ora questo sogno si avvera, grazie a lei. Ha
avverato il
mio ennesimo sogno. Tutti i miei sogni si sono realizzati solo grazie a
lei.
Lo
sento come se fosse mio
figlio, perché è suo figlio, ed io lo sento mio.
Anche se avverto un legame particolare
con tutti e tre i bambini.
Le
gemelle si voltano curiose
verso di noi, timidamente si avvicinano.
“Giocate
a baseball?” Chiedono in
coro. Sono bellissime. Sono incantevoli. Sono delle principesse. Sono
lei mie
principesse, solo perché sono le sue.
“Si,
volete unirvi a noi?” Chiedo
loro con il mio sorriso sghembo. Il Suo sorriso. Il sorriso che
dedicavo solo a
lei e che ora automaticamente dedico a loro. Le bimbe arrossiscono
vistosamente
e aumentano i battiti cardiaci. Identiche alla madre.
“Si.”
Sussurrano debolmente. Sono
l’apoteosi della felicità.
Tutti
ci fissano, chi sorridente,
chi guardingo, chi pensieroso. Ma i miei familiari hanno la mia stessa
espressione beata. Gli Swan…anche loro sorridono felici.
Mi
volto verso Charlie come a
chiederne il permesso. Non mi lascia neanche parlare.
“Ne
hai tutto il diritto.”
Criptico, molto, troppo criptico. Non capisco. Che diritto posso avere?
Non mi
importa.
Victoria,
invece mi sorride
dolcemente. Ecco questa è un’altra cosa che solo
lei sarebbe stata in grado di
fare. La vampira che voleva ucciderla ora è, probabilmente,
la sua migliore
amica, oltre ad essere la moglie di suo padre.
Se
mi avessero detto una cosa del
genere non ci avrei mai creduto, invece lei riesce a fare miracoli.
Altro
miracolo è rappresentato
dai Volturi. Chi l’avrebbe mai detto? Bestie assetate di
sangue e potere che si
sciolgono come neve al solo davanti a tre bambini.
Mio
padre ha ragione. Noi abbiamo
un’anima. Lei mi ha restituito quella che io avevo perso e
quando l’ho
abbandonata se l’è ripresa.
Andiamo
nel giardino che si trova
dietro la casa. Non ci segue nessuno, ma con lo sguardo ci seguono
tutti.
Iniziamo
a fare qualche tiro, ci
divertiamo, ridiamo, scherziamo. Poi Lizzy cade a terra e come un
fulmine sono
al suo fianco e la stringo tra le mie braccia.
“Ti
sei fatta male principessa?”
Arrossisce e nega con il capo. Anche Nessie mi salta in braccio e sento
un
calore immenso provenire dal mio petto. Amore.
Mi
stampano un tenero bacio sulla
guancia e nel punto esatto in cui hanno poggiato le loro labbra, mi
sento
bruciare. Vado a fuoco. Solo con lei andavo a fuoco. Anche io stampo
loro un tenero
bacio.
Non
vorrei farle scendere dalle
mie braccia, ma il piccolo Toty ci richiama al gioco. Credo sia un
po’ geloso,
anche lui vuole delle attenzioni. Poso le bambine a terra e gli
scompiglio
allegramente i capelli.
“Stai
diventando bravo, campione.”
Mormora un grazie imbarazzato.
“Come
hai fatto?” Mi chiede
Nessie. Mi volto confuso verso di lei.
“Cosa?”
Non capisco.
“Toty
non permette a nessuno di toccargli
i capelli, spesso anche a noi non lo permette. Solo la mamma lo
può fare sempre,
senza che lui si arrabbi.” Sono piacevolmente colpito da
questa rivelazione. Lo
guardo con amore e lui imbarazzato si passa una mano nei capelli e
sposta lo
sguardo. I miei stessi gesti. Se fosse possibile, penserei che quel
bambino è
la mia esatta fotocopia. Se fosse possibile direi che quelle bambine
sono la
mia esatta fotocopia a parte gli occhi. Ma non è possibile.
“Io
sono il suo coach.” Gonfio simpaticamente
il petto e tutti e quattro ridiamo.
Poi
sento una presenza alle mie
spalle. Non si avvicina, ma vorrebbe. I bambini puntano lo sguardo alle
mie
spalle, spostano lo sguardo da me a lui ripetutamente. Io non dico
nulla, se lo
vogliono con noi lo diranno loro. Poi Nessie e Lizzy si guardano negli
occhi,
annuiscono e mi si avvicinano. Mi fanno segno di abbassarmi, e curioso
eseguo l’ordine.
Avvicinano le labbra al mio orecchio. Lui sentirà lo stesso.
Anche Toty si è
avvicinato.
“Possiamo
chiederti una cosa?” Mi
dice Lizzy. Poi le gemelle guardano Toty e lui annuisce.
Chissà cosa devono
chiedermi, sembra qualcosa di molto importante, le loro facce sono
serissimo. Oddio
hanno qualche problema? Speriamo non sia niente di grave.
Io
annuisco con il cuore in gola.
“Ma
tuo fratello è un orso che si
è travestito per sembrare normale?” Sono scosso da
tremolii. La preoccupazione
si è trasformata in allegria. Sono semplicemente dei bambini
adorabili. Sento Emmett
alle mie spalle che cerca di contenere le risate. Sento tutti gli altri
dentro
che sono piegati dalle risate.
Divento
serio in volto e cerco di
ricompormi. Mi avvicino anche io a loro con l’espressione di
chi sta per
rivelargli un enorme segreto. Loro tre mi fissano attenti e ansiosi.
“Sapete
tenere i segreti?”
Annuiscono tutti e tre prontamente. Sono estasiati da questa situazione.
“Si
è un orso, ma non ditegli che
lo sapete. Però è un orso buono, è un
gran giocherellone, inoltre è un
bravissimo giocatore di baseball.” Sento un grazie sussurrato
da parte di mio
fratello. Anche lui vuole giocare con quelli che considera suoi nipoti.
Mi è
riconoscente.
“Se
noi, non gli diciamo di
sapere che è un orso e gli chiediamo di giocare con noi,
accetta?” Mi chiede
ansioso Toty.
“Si,
credo proprio di si.”
“Ma
mica quando ha fame, ci mangia?
Gli orsi mangiano il miele? Noi non siamo miele.” Chiede
Lizzy. E giù con altre
risate.
“No
tranquilli, è un orso
vegetariano.” Annuiscono di nuovo e poi fissano mio fratello.
“Vuoi
giocare anche tu con noi?”
“Certo.”
Risponde Emmett con il
suo miglior sorriso, e riprendiamo allegramente a giocare, incurante di
ciò che
di li a poco sarebbe successo.
Ehi
ragazze, buongiorno. Allora vi piace il nuovo capitolo? Volevo
far notare un po’ l’avvicinamento tra
Edward
e i bambini. Ovviamente il capitolo non è
finito. È troppo lungo e l’ho diviso in due.
Perciò il prossimo capitolo, che
ci sarà mercoledì, sarà il seguito di
questo.
Aspetto
i vostri graditi commenti, fatemi sapere cosa ne
pensate.
Ho
una domandina per voi: Pierre lo volete buono o
cattivo? Io ora so dove inserirlo, ma voglio anche un vostro
parere. A presto, un bacio Mary.
Mie
storie in corso:
Ballo in maschera:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=672683&i=1
Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
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Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 20 *** Capitolo 20 ***
Capitolo 20
POV
EDWARD
Ho
passato un’ora incredibile con
quei bambini. Abbiamo riso e scherzato tanto, sono veramente stupito
dalla loro
intelligenza e dalla loro forza. Probabilmente è dovuto al
fatto che sono nati
mentre Bella si stava trasformando e del veleno è entrato in
circolo in loro.
Bella,
la mia Bella. Ancora non
torna. Sto impazzendo dalla gelosia. Quel tipo non mi piace per niente.
Non mi
ispira fiducia. Per non parlare del fatto che ogni volta sembra voglia
spogliarla con gli occhi. Non riesco a continuare a pensare a loro due
soli, in
macchina, chissà dove e a fare chissà cosa. Certo
sono andati a cercare i
Rumeni, ma se per caso facessero un piccola deviazione? Se per caso lei
capisse
che io l’ho fatta troppo soffrire e non mi vuole
più?
Maledizione,
appena torna devo
parlarle. Non possiamo andare a vanti così, rischio
seriamente un collasso.
Sento
delle mani fredde che
cercano di aprire i pugni che non mi sono accorto di aver formato con
le mani.
“Edward,
a cosa stai pensando?”
Mi chiede dolcemente.
“Nulla
Tanya, nulla. Solo che
sono uno stupido egoista che crede di fare il bene del mondo facendo
soffrire
coloro che mi circondano.” Stringo nuovamente i pugni.
“Non
dire sciocchezze Edward. Sei
la persona più buona e dolce che io conosca, e in tutti
questi secoli ne ho
conosciute molte di persone. Sei altruista, generoso,
intelligente…”
“Ma
anche un grande stronzo che
ha fatto soffrire l’unica donna che abbia mai amato e che mai
amerà, ed ora lei
mi odia.”
“Non
ti odia.”
“Come
puoi dire una cosa del
genere?”
“Appena
ho visto Bella a
Volterra, ho capito, dalla tua espressione, che quella era la tua
Bella. Nei vostri
occhi si legge solo tanta sofferenza e tanto amore l’uno per
l’altro. Non ti
arrendere Edward.”
“Ti
ringrazio Tanya, sei
veramente un’amica ed io non capisco perché lo
fai. Insomma ho evitato tutte le
tue avance, ho rifiutato ogni tuo…invito. Ora non capisco
perché lo fai.”
“Edward,
noi prima di tutto siamo
amici. Ci consideriamo cugini, in famiglia ci si aiuta, poi sono Tanya,
la
vampira che trova piacere nel corpo degli uomini, la vampira che ci
provava
spudoratamente con te. Però ora cerca di fare qualcosa
questa specie di triangolo
non va bene. Anche se lei non da corda a nessuno dei due.”
“E
allora perché ha portato lui con
se? Perché non l’ha chiesto a me?”
“Come
sei sciocco Edward. Se
avesse lasciato lui qui, nella stessa casa in cui
c’è un vampiro follemente
innamorato di lei, sicuramente uno dei due avrebbe fatto qualcosa di
molto
stupido in sua assenza. Invece lei ha portato con se il vampiro a cui
non deve
alcuna spiegazione. Molto probabilmente lei cerca di rimandare un
vostro
confronto. Probabilmente ha paura che tu le dicessi di voler andar via
di
nuovo. Pensaci, sicuramente è così.”
Detto questo va via e mi lascia nuovamente
solo con i miei pensieri a farmi compagnia. Pensieri pieni di lei e
della sua
immagine.
Dopo
circa venti minuti,
finalmente si sente il rumore della sua auto che torna. Sospiro di
sollievo,
finalmente è tornata.
Con
tutti gli altri mi avvicino
verso l’auto e sono sollevato nel vedere lei seduta dietro,
ma ovviamente il
sollievo passa quando sento un pensiero su di lei.
“Bella,
sei meravigliosa.” Questo
pensiero viene dal vampiro che è al suo
fianco. Ma è possibile che lei attiri uomini come fosse
miele? Ma dico io il
mondo è pieno di donne, perché tutti vogliono la
mia donna? Una mano si posa
sulla mia spalla, è Jasper. Sono troppo irritato e nervoso e
cerca di calmarmi
con tutto il suo potere, ma non ci riesce. Sono troppo irritato.
“Stai
calmo.”
“Come
faccio a stare calmo se
tutti vogliono la mia donna?”
Noto
lo scambio di occhiatacce tra
Volturi e Rumeni. Ci credo i Volturi li hanno spodestati con una guerra
atroce.
Mi
sono distratto per pochi
secondi e quando riporto la mia attenzione su di lei, vedo una scena
agghiacciante. Pierre la prende per un braccio e la trascina nella
foresta. Li seguo.
Voglio capire le intenzioni di quel vampiro.
“Stai
attento a ciò che fai Edward.” Le
parole di Alice mi arrivano
come un ariete, anche se non ne capisco il significato.
Li
seguo a distanza, così il mio
odore non arriva fino a loro. Lui si ferma di colpo mentre Bella sembra
irritata.
Pierre
si volta e la fissa
intensamente. Lei sembra che non aspettasse altro.
No,
no, no, no Bella per favore,
no. Io ti amo. Per favore amore mio, ti supplico, non farlo.
Sono
occhi negli occhi.
Probabilmente
lui non la farà mai
soffrire.
Lui
è sempre più vicino alle sue
labbra.
“Tu
sei solo mia Bella.” Le
sussurra sulle labbra.
Forse
lui è il meglio per lei.
Lei
non si sposta, anzi aspetta.
Lo
vuole anche lei.
Le
loro labbra combaciano. Il bacio
è casto, ma ha il potere di distruggermi.
Lei
volta verso di me. Mi ha sentito.
“È
solo colpa mia.” Il mio è un
sussurro ma lei lo ha sentito. Mi volto e distrutto corro. Corro
lontano da
lei. Corro lontano dalla donna che amo e che ho ferito
irrimediabilmente.
“Perdonami
amore mio.” Mi
fermo di colpo. Un pensiero, un suo pensiero. Rivolto
a me, lo so.
Tre
parole che mi fanno
rivalutare tutto ciò che ho pensato fino ad ora. Lei mi
vuole, mi ha chiesto
perdono, allora perché l’ha fatto? Devo tornare
indietro. Devo spaccare la faccia
a quello lì, e devo parlare con Bella. Quello stronzo si p
permesso di baciare
la MIA donna.
Cerco
di tornare indietro ma non
ci riesco. La mia volontà e il mio fisico sono in contrasto.
Ma che diavolo sta
succedendo? È come se qualcuno mi imponesse di non andare da
Bella, anzi mi sta
guidando in una direzione precisa.
No,
no, no, non posso e non
voglio fare una cosa del genere. Non sono io a decidere.
Di
fronte a me c’è Tanya, la
stringo tra le mie braccia e la bacio appassionatamente. Lei
è sorpresa,
rigida, non capisce cosa sto facendo e sinceramente non lo capisco
neanche io. Non
voglio questo, ma non sono io a comandare. Il mio corpo sta facendo
tutto da
solo.
“Cullen
finalmente hai capito che
tra voi è un capitolo chiuso.” Il suo odore mi
arriva forte alle narici.
No,
amore mio non è come credi. Io
non voglio baciarla, io voglio solo te.
La
guardo. Non è lei. Nel suo
sguardo solo gelo.
Si
volta ed entra in casa.
Come
faccio a rimediare a questo
casino?
“Edward
non ti schiaffeggio solo
per rispetto, ma prova di nuovo a fare ciò che hai fatto e
non rispondo delle
mie azioni. Non voglio essere usata per i tuoi piani per farla
ingelosire.”
Detto questo Tanya mi sorpassa ed entra in casa.
Quel
vampiro odioso mi fissa
ancora con un sorrisetto di scherno. Come se lui sapesse cosa sarebbe
accaduto.
Si dirige in casa ed io lo seguo a capo chino.
Regna
il gelo.
“Ora
che ci siamo tutti, possiamo
preparare una strategia.” Non una intonazione, non una nota
di calore, nulla.
Seguo
l’istinto, vado verso di
lei, con lo sguardo fisso mio fratello Jasper e capisce tutto. io
prendo Bella
tra le braccia ed sotto le sue proteste la porto via, invece i miei
fratelli
bloccano Pierre. A loro si è aggiunto anche Jake che mi fa
un occhiolino.
Che
bella sensazione averla
nuovamente tra le mie braccia.
“Mettimi
giù Cullen.”
“No
amore mio, ora parliamo di
ciò che entrambi abbiamo visto. Non c’è
tempo per parlare di ciò che è accaduto
tra di noi. Dopo questa guerra lo faremo con calma. Ma ora mi devi dire
perché l’hai
baciato ed io…”
“Tu
mi vuoi dire perché hai
baciato Tanya? Ti ringrazio ma non mi interessa. Faccio finta di non
sentire il
sarcasmo che mette nella frase appena detta.
“Infatti.
Io dopo aver sentito il
tuo pensiero stavo tornando indietro. Ma c’era una forza che
me lo impediva. In
pratica la mia volontà diceva di tornare da te, ma il mio
corpo non mi sentiva,
infatti mi sono ritrovato a baciare Tanya senza volerlo.” Si
irrigidisce tra le
mie braccia e mi fermo.
“È
successo qualcosa?” le chiedo
premuroso mentre la faccio scendere ma non l’allontano dal
mio corpo e lei
sembra della mia stessa idea dato che ha passato le sue braccia dietro
la mia
schiena.
“Perché
l’hai baciato Bella? Perché
l’hai fatto? Ti ho ferito in modo irreparabile?”
Sento un singhiozzo, è lei. Rafforzo
la presa sul suo corpo.
“Sssh
amore mio, non piangere.”
“È
il suo potere. Riesce ad
obbligare qualcuno a fare ciò che lui vuole. Non m ne ha
parlato lui, l’abbiamo
scoperto per caso io ed Eleazar. Anche io sono stata obbligato da lui a
baciarlo. Ci serve la sua completa fiducia, perciò ho dovuto
spostare
leggermente lo scudo per fargli capire che era riuscito ad incantarmi e
mi sono
fatta baciare. Crediamo sia un traditore, anzi ora ne siamo sicuri. Mi
serve
che lui si fidi di noi.” Posso saltare dalla
felicità? No, forse è meglio di
no. Però quello stronzo l’ha obbligato a baciarlo
e ha obbligato me a baciare
Tanya. Io bacio solo Bella.
Mi
sposto fino ad essere occhi
negli occhi.
“Non
volevi essere baciata da
lui?” Chiedo felice. Lei nega con il capo.
“Posso
baciarti?” Le chiedo con
il cuore in gola ed in risposta ricevo un mezzo sorriso emozionato.
Le
sorrido con il sorriso sghembo
che tanto adoro. Ci fissiamo negli occhi.
C’è
molto da dire, molto di cui
parlare, molto di cui discutere, ma ora ci siamo solo noi. Le nostre
labbra
sono vicine, i nostri respiri sono diventano un unico respiro, poi la
magia
finisce e lei di colpo si stacca da me.
“Cullen,
non avvicinarti più a me.”
Mi dice fredda. Ma cosa diavolo sta succedendo?
“Pierre
è nelle vicinanze.”
Non mi
piace per niente questa storia ma non posso fargli capire nulla.
Sospiro rassegnato
e non rispondo. Se non si fosse liberato avrei potuto saggiare
nuovamente
quelle labbra rosse.
Ho
tanto da farmi perdonare, e
farò l’impossibile per esser riaccolto da lei.
Ehi
ragazze, buondì. Scusate l’assenza ma come avevo
avvisato non c’era nessuno che mi potesse battere il
capitolo. Allora il
prossimo aggiornamento ci sarà giovedì. Cosa ne
pensate di questo capitolo? Visto
cosa è accaduto ad Edward? Poverino, lui non voleva baciare
Tanya. Anzi ora
stava finalmente per baciare la sua Bella, se solo Pierre non si fosse
liberato. Aspetto i vostri pareri che sono sempre favolosi e numerosi.
A presto,
un bacio Mary.
Mie
storie in corso:
Ballo in maschera:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=672683&i=1
Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
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Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 21 *** Capitolo 21 ***
Capitolo 21
POV
BELLA
Dopo
il chiarimento avuto con
Edward mi sono sentita sollevata. Certo abbiamo ancora molto, troppo di
cui
parlare, ma va bene così. Andrà bene anche se lui
non mi ama, andrà bene per i
miei, i nostri figli.
Lui
deve sapere. Loro devono
sapere. Non posso negar loro la possibilità di essere
felici. Non mi importa di
soffrire se dovessi vederlo sempre, non mi importa nulla. La
felicità dei miei
angeli è la mia. Se loro sono felici lo sono anche io, se
loro sono tristi lo
sono anche io.
“Piccola
cosa succede?” Mi
stringo nelle braccia forti e protettive di mio padre.
“Pensavo
papà, pensavo.” Stringe
le sue braccia intorno a me. Mi abbraccia come solo un padre potrebbe
farlo. Pensare
che neanche sarei voluta andare a vivere con lui. Lui, l’uomo
che ho
considerato un estraneo, l’uomo di cui non sapevo nulla,
l’uomo senza il quale
ora mi sentirei persa. Lui, la colonna portante della mia vita, della
mia
esistenza. Mio padre.
Io
sono adulta, sono mamma e non
riesco a fare a meno di mio padre. Anche i miei figli necessitano di un
padre,
ed io non negherò loro questa possibilità.
“Spero
che vada tutto bene.” Sa che
non mi riferisco alla battaglia.
“Andrà
tutto bene amore mio. Tutto
bene. È la scelta più giusta, per te e per
loro.”
“Non
lo faccio per me papà. Non voglio
legare a me qualcuno che non mi ama con questi sciocchi e subdoli
mezzi. Lo faccio
per loro, lo faccio perché li amo immensamente e
perché hanno il diritto di
conoscere il loro padre. Lui ha il diritto di conoscere i suoi figli.
Io non
sono nessuno per negar loro questa possibilità.”
“Amore
mio, tu sei la loro
adorata mamma. Tu sei tutto per loro, non è affatto vero che
non sei nessuno. Come
non è affatto vero che lui non ti ama…”
“Papà
per favore, non
ricominciare.”
“Amore
mio, io sono un uomo, un
marito ed un padre. Vedo come lui è geloso ogni volta che
Pierre ti si
avvicina, anche se dovrei dire ogni volta che un uomo ti si avvicina.
Sentiamo tutti
i suoi ringhi. Avvertiamo tutti la tensione e
l’elettricità che c’è tra di
voi.
Tutti vediamo i suoi sguardi adoranti rivolti a te. Sguardi carichi di
amore e
devozione. Solo un uomo pazzamente e follemente innamorato guarda
così una
donna. Lui lo è. Lui è pazzamente e follemente
innamorato di te.” Sono colpita
dalle parole di mio padre, vorrei credergli ma non posso permettere
alla
voragine che ho al posto del cuore di tornare a sanguinare. Non posso
illudermi
di nuovo. Non posso, devo essere forte.
“Forse…forse
non mi ha mai amata.”
“Non
è vero. Le mie sono state
solo bugie. Io…io ti amo dal nostro primo sguardo in quella
mensa. Io…ti ho
mentito per proteggerti. Io non esisto senza di te. Tu sei tutto per
me. Ti ho
detto delle cose orribili nella speranza che tu mi odiassi. Solo
odiandomi
saresti andata avanti e avresti ripreso la tua vita. Avresti avuto una
relazione sana e genuina, con un umano e non con un mostro come me.
Avresti avuto
al tuo fianco un corpo caldo, non avresti dovuto limitare i tuoi
movimenti. Però
egoisticamente speravo anche che tu capissi che stavo mentendo, che
stavo
raccontando solo bugie, che mentre ti parlavo, dentro di me morivo di
nuovo. Speravo
che scoprissi che il mio era solo un trucco per farmi odiare da te,
speravo che
mi dicessi di non credermi e che mi amavi follemente. Io avrei ceduto,
ti avrei
stretta tra le mie braccia e non ti avrei mai abbandonata. Invece, dopo
tutte
le volta che ho ripetuto di amarti, tu mi hai creduto facilmente.
Vedevo il
dolore nei tuoi occhi e mi maledicevo da solo. Vedevo l’odio
nei tuoi occhi e
morivo. Poi ho visto il vuoto e il gelo nei tuoi occhi e sono morto
definitivamente. Perdonami amore mio. Perdona questo stupido
innamorato. Perdonami.”
Io e mio padre fissiamo esterrefatti Edward. Le sue parole.
Come…come faccio a
credergli? Posso credergli? Devo credergli?
“Fa
la scelta giusta figlia mia,
per tutti voi.”
Voglio
credergli.
Mi
avvicino lentamente a lui, lui
che ha il capo basso, lui che non mi guarda. lui che è in
attesa di qualche mia
parola o reazione.
Questa
reazione arriva. Inaspettata
per tutti e due. Un sonoro schiaffo gli fa voltare la testa di lato.
Non dice
nulla, non alza lo sguardo. Io invece fisso la mia mano esterrefatta.
È stato
del tutto inconsapevole, o forse no. Fatto sta che ora sto
singhiozzando tra le
sue braccia. Lui inizialmente era sorpreso e non ha reagito. Ora invece
mi
stringe possessivo a se, mi stringe come se volesse fondere i nostri
corpi. Mi stringe
per non lasciarmi più andare via.
“Perdonami…amore…mio.”
Singhiozza
tra le mie braccia chiedendomi perdono ripetutamente.
Basta
parlare. Lo zittisco
poggiando le mie labbra sulle sue.
Un
bacio per niente romantico, per
niente dolce, per niente tenero.
Un
bacio disperato, un bacio
sofferto, un bacio doloroso. Mai ci siamo baciati in modo
così impetuoso. Prima
non potevamo permetterci un bacio del genere, che da fuori potrebbe
sembrare
passionale, lussurioso, ma è tutto tranne che questo.
Ci
stacchiamo ansanti. Finalmente
il suo sapore è nuovamente sulle mie labbra. Finalmente il
mio sapore è nuovamente
sulle sue labbra.
Fronte
contro fronte. Occhi negli
occhi. L’uno nelle braccia dell’altro. Un unico
respiro, un unico corpo, un’unica
anima.
“Perd…”
“Ti
amo Edward.” Tre parole. Tre
semplici parole che hanno la forza di scatenare un sorriso
più accecante del
sole sul suo volto. Ora sto girando con lui che ride di
felicità. Mi rimette
giù ricordandosi qualcosa di fondamentale.
“Non
ho mai smesso di amarti
Bella. Ti ho amata, ti amo e ti amerò per
l’eternità. Non ti libererai più di
me. Non vi libererete più di me.”
“Non
voglio sentire altro.” Ci baciamo
nuovamente, questa volta non c’è urgenza, non
c’è dolore. Questa volta c’è
solo
amore.
Ci
voltiamo quando sentiamo
qualcuno schiarirsi la gola. Tutti, tutti ci fissano con un sorrisino.
Solo un
vampiro ci fissa con odio.
“Cosa
significa questo?” Sibila
tra i denti avvicinandosi minacciosamente. Edward si posiziona davanti
a me per
farmi da scudo con il suo corpo.
“Lei
è mia. È sempre stata mia e
sempre lo sarà.” Le parole di Edward sono
infuocate. Sono intrise di verità, amore,
possessione e gelosia.
“Lei
mi ha baciato, l’altro
giorno e tu hai baciato quella sgualdrina che consideri una
parente.” A quelle
parole tre ringhi si levano contro di lui. Ma il più potente
è quello di Tanya.
Si avvicina in modo gelido e calmo a lui. Devo dire che fa un
po’ paura a
tutti. Sposto Edward e mi affianco a Tanya. Sembriamo due angeli
vendicatori. Basta
giocare con te Pierre.
“Pierre…”
Inizio in modo
sensuale. Guardo negli occhi Tanya e ci capiamo al volo.
“Sai
cosa odi una donna?” Gli
dice mentre gli gira intorno in modo sensuale.
“Essere
trattata come una
marionetta.” Continuo io, sempre sensualmente. Lui non
capisce, e ad esser
sincera anche gli altri non capiscono.
“Vedi,
abbiamo scoperto il tuo
trucco. Abbiamo scoperto il tuo potere. Far fare a qualcuno
ciò che tu vuoi, Peccato
però che Eleazar ha il dono di scoprire i poteri altrui,
anche se tu sei stato
molto bravo a nasconderlo. Peccato che il mio scudo percepisce se un
potere
vuole oltrepassarlo. Peccato che i Rumeni ci abbiamo raccontato chi sei
veramente.
Peccato che Edward mi ha spiegato che l’altro ieri il suo
corpo non rispondeva
alla sua volontà.” Si è irrigidito. Ha
capito.
“Inoltre
io non ho affatto
intenzione di mettermi in mezzo a questi due. Sono troppo romantici e
smielati
per i miei gusti, e poi si amano troppo per avere terzi
incomodi.” Continua Tanya.
“Mi
pare che tu, Bella, hai
risposto al mio bacio.” Sorrido in modo mellifluo. Devo dire
che avere rapporti
con Aro, influenza i miei modi di fare.
“È
qui che ti sbagli. Io ed
Eleazar avevamo già dei sospetti su di te e sul tuo potere.
Diciamo che sono
stata costretta a spostare un po’ lo scudo per capire
l’intensità del tuo potere
ed avere la tua fiducia.” Sorrido e lui si irrigidisce.
“Ora
Pierre, dimmi come hai fatto
a non farti scoprire.” Dice gelido Aro. Pierre in tutta
risposta ride
malignamente.
“Mio
fratello mi ha allenato
sempre ed in gran segreto. Conosco tutti i punti deboli della guardia,
conosco
tutte le tecniche di combattimento. Conosco tutto. mi ha detto di
intrufolarmi
a quella stupida festa, di entrare nelle vostre grazie. Di diventare
vostro
amico e di avere la fiducia di Isabella. Devo dire che credevo di
esserci
riuscito, non pensavo
che Isabella fosse
così perspicace. L’ho fatta ai temuti Volturi, ma
non a lei. Anche se un
pensiero su di lei ce l’avevo fatto. Sei la vampira
più bella ed affascinante
che abbia mai incontrato e fidati non ne ho incontrate poche di belle
donne.”
“Sinceramente
la tua vita da
latin lover non rientra nei nostri interessi.” Dice Eleazar.
“Cosa
vuoi da noi?” Chiedo io.
“Sai
che non ne uscirai vivo.”
Continua Jasper, lui in risposta ride.
“Io,
come mio fratello voglio
Isabella.” Ma ce l’hanno tutti con me. Un ringhio
disumano arriva alle nostre
orecchie. Mi volto verso quel ringhio. Resto di sasso. Non ho mai visto
un
vampiro, un vero vampiro, e quello che ho di fronte è
proprio un vampiro. Anche
la guardia deglutisce mentre lui gelidamente avanza. Ne resto
affascinata. Se prima
lo consideravo bellissimo, perfetto, ora è
l’incarnazione di un dio. Il dio
della guerra. Il mio dio.
“Nessuno
si avvicinerà alla mia
compagna. Tu e tuo fratello morirete solo per aver posato i vostri
luridi occhi
sul mio angelo.” Le sue parole sono lame taglienti.
“Io
e Demetri, vinceremo. Il nostro
premio sarà la favolosa Isabella. Potremo risparmiare i
marmocchi se ci tiene
tanto. Poi ci divideremo quella bambolina.” Non vediamo i
movimenti di Edward,
tanto è veloce. Lo prende per la gola.
“Non
azzardarti mai più a dire
una cosa del genere sulla mia donna. Nessuno si avvicinerà a
lei e ai suoi
figli. Io bloccherò tutti in qualsiasi modo. Tu e quel
viscido di tuo fratello
Demetri avrete vita breve. Anzi la tua sarà ancora
più breve.” Lui sorride e fissa
un punto alle mie spalle. Un rumore sordo ci fa voltare tutti. La scena
che ci
ritroviamo davanti è agghiacciante.
“Noooo,
Lizzy.” Quel bastardo sta
ordinando a mia figlia di uccidersi con un coltello. Tutti ci
avviciniamo cauti
a lei. Non dobbiamo essere avventati. La mia bambina. Mia figlia.
“Bella.”
Un sussurro da parte di
Edward.
“Si.”
Non aspettava altro. Io allargo
le braccia e mia figlia si stringe a me piangendo. Stringo anche
Nessie. Entrambe
scosse. Entrambe impaurite. Sento odore di incenso. Edward
l’ha fatto a pezzi e
Toty l’ha bruciato. Le mie bambine stanno bene. Bacio il loro
capo
ripetutamente. Loro piangono, io singhiozzo. A noi si aggiunge Toty. Il
mio
principe piange tra le mie braccia.
Un
paio di braccia tiepide
stringono tutti e quattro.
Siamo
una famiglia e presto lo
saremo senza segreti.
“Demetri
ha cambiato idea. Sta arrivando.
La battaglia sta per iniziare.” Edward rafforza la presa su
di noi.
La
fine è vicina.
Ehi
gentil donzelle buongiorno. Dovevo postare giovedì prossimo,
ma mi scocciavo a farvi aspettare tanto. Così mi sono messa
al pc ieri e
lentamente, moooolto lentamente ho iniziato a scrivere il capitolo. Mi
scocciava
farvi aspettare così tanto tempo, quando il capitolo, nei
miei appunti è
finito. Non avevo nulla da fare ieri e mi sono concentrata. Mi scuso
per gli
errori che sicuramente saranno presenti, ma non riesco a fare di
meglio. Spero che
il capitolo vi sia piaciuto, io lo vedo un po’ introspettivo,
non so come mi sia
uscito. Da come avete capito la
battaglia sta per iniziare e il tanto odiato Pierre è uscito
fuori di scena. Il
fratello di Demetri e chi l’avrebbe mai detto. Aspetto i
vostri numerosi e graditi
commenti. Il prossimo aggiornamento ci sarà
martedì. A presto un bacio Mary e
buona giornata.
Mie
storie in corso:
Ballo in maschera:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=672683&i=1
Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 22 *** Capitolo 22 ***
Capitolo 22
POV
BELLA
La
tensione in sala era
palpabile. I miei figli non si sono staccati un momento da me.
Demetri
stava per arrivare, poche
ore e la guerra avrebbe avuto luogo.
Chi
ne uscirà vincitore?
Chi
ne uscirà perdente?
Chi
perderà la sua vita?
Poso
lo sguardo su tutti i
presenti. Sono tutte persone a cui voglio bene. Tutti, in un modo o
nell’altro
fanno parte della mia esistenza.
Guardo
mio padre abbracciato a
Vic. Chi l’avrebbe mai detto? Il mio burbero papà
si è rivelata la mia ancora
di salvezza. Devo molto a lui, devo tutto a lui. È stato
coraggioso nell’accettare
una realtà che non sapeva neanche esistesse. Non mi ha
giudicata. Non mi ha
urlato contro. Non mi ha mai abbandonata. Anzi mi ha abbracciato ed ha
pianto
insieme a me. Poi lei. Victoria. Era venuta per uccidermi ed ora non
solo è la
mia migliore amica, ma è anche la moglie di mio padre. Si
amano immensamente ed
entrambi sapevano di non poter fare l’uno a meno
dell’altro. Si sono sposati ed
ora probabilmente non potranno vivere la loro eternità
insieme. Tutto per causa
mia. Attiro disgrazie. Edward l’ha sempre detto ed io non mi
smentisco mai.
Passo
a Jake. Il mio sole. Il mio
migliore amico. Mio fratello. Grazie a lui il sorriso è
tornato sulle mie
labbra. Credeva di avere una cotta per me, forse era vero, ma appena i
suoi
occhi si sono posati su Renèesme, il suo imprinting, ha
trovato la sua luce. Anche
lui per causa mia potrebbe non uscirne vincitore.
Nahuel,
grazie a lui abbiamo
capito molte cose sui mezzi vampiri. Grazie a lui sappiamo tutto
ciò che è
necessario a loro riguardo. Si è rivelato un ragazzo, un
uomo eccezionale. Un grande
amico. Un grande consigliere. Anche lui ha trovato la ragione della sua
esistenza in mia figlia Elisabeth, la sua cantante.
Sposto
lo sguardo sui grandi
capi. I Volturi. Vampiri temuti e sanguinari. I protettori della legge.
Vampiri
che si sono sciolti come neve al sole alla vista dei miei tre angeli.
Mi
volto verso quelli che un
tempo erano la mia famiglia.
Esme,
cara dolce Esme. Sei stata
una madre per me. Lei al contrario tuo, appena ha saputo della mia
gravidanza
mi ha voltato le spalle, tu al posto suo mi saresti stata affianco in
ogni
momento.
Carlisle,
grazie, sei stato un
padre per me. Sempre a dare consigli giusti nel momento giusto. Uomo di
grande
rispetto e grande stima. È solo grazie a lui se ora sono
madre di questi tre
miracoli. Grazie a lui perché è stato lui a
trasformare Edward. se non l’avesse
fatto non avrei mai conosciuto l’amore, quello vero e puro.
Grazie Carlisle,
devo tutto a te.
Rosalie,
algida e fredda dea
della bellezza. Se avessimo passato più tempo insieme
sicuramente avresti iniziato
a sopportare la mia presenza. Sei stata l’unica ad aver
capito la verità sui
miei bambini. L’unica ad avermi sempre parlato in modo
diretto, senza troppi
giri di parole.
Emmett,
il fratello delle risate
e delle scorribande. Con la tua mole spaventi tutti ma in
realtà hai un animo
buono e generoso, oltre che essere un eterno bambino. Ma come dici
sempre tu,
troppa serietà mi farebbe diventare noioso come mio fratello
Eddy. Eddy, il
nomignolo che lui ha sempre detestato.
Jasper,
non ti do la colpa di ciò
che è successo. Non è colpa tua, sarebbe accaduto
lo stesso, diciamo che tu hai
solo accelerato i tempi. Non ti incolpo anche perché
è la tua natura, ma tu fai
di tutto per renderti migliore, mai potrei avercela con te.
Alice,
amica mia, sorella mia. Non
immagini quanto mi sei mancata in questi anni. Pensare che ci siamo
ritrovate,
non ci siamo più avvicinate ed ora potrei perderti per
sempre, questa volta in
modo definitivo. Ti voglio bene amica mia, scusami se sono stata fredda
con te.
Perdonami, ma credo tu abbia capito questo mio comportamento. Non mi
hai
chiesto nulla da quando ci siamo ritrovate, e ti ringrazio. Grazie
sorella mia.
Non
ce la faccio a guardare l’ultima
persona che resta. Non sopporterei dargli il mio addio mentale.
Potrebbe essere
l’ultima volta che ci vediamo. Voglio che l’ultimo
ricordo sia quello del
nostro abbraccio. Lui che abbraccia me e i suoi figli. Lui che in
quell’abbraccio
ha messo tutto l’amore che prova per me e per coloro che sono
i suoi figli,
anche se non ne è al corrente. Scusami Edward. scusami se
non sono riuscita a
dimenticarti, scusami se non sono riuscita ad odiarti, scusami se ti
amo ogni
giorno di più.
Infine
guardo i miei tre angeli. I
tre miracoli che tremanti dormono tra le mie braccia.
Intorno
a me tutti parlano di
strategie ma io non li ascolto. I miei pensieri sono tutti rivolti e
Toty,
Nessie e Lizzy. Li fisso con adorazione, con amore, con devozione.
Stringo la
presa sui loro corpi. Poso un bacio colmo d’amore sulla testa
di tutti e tre. Vi
amo da morire e morirò per difendervi.
Ho
preso la mia decisione.
“Papà,
Vic prendete i bambini.” Confusi
prendono i bambini in braccio e questi si agitano nel sonno.
“Ma…mma.”
Un sussurro, tutti e
tre insieme. Anche quando dormono mi cercano. Si sono accorti tutti e
tre
inconsciamente dell’assenza delle mie braccia.
Mi
volto verso gli interessati.
“Venite
un attimo con me.” Anche loro,
come tutti nella sala sono confusi. Però poi la
consapevolezza si fa strada sui
loro visi. Il viso abbronzato del mio migliore amico si indurisce,
così come
quello di Nahu.
“No,
Bells. Non puoi chiederci
una cosa del genere. Non accetteremo mai. Non andremo da nessuna parte.
Siamo una
famiglia e la famiglia si protegge. Sempre.” Resto
inizialmente sorpresa dalle
parole di Jacob. Hanno capito tutto. Però non posso cedere.
“Prendete
i bambini e scappate. Mi
farò viva io quando sarà tutto finito.”
“Non
se ne parla Bella. Come ha
detto Jake, siamo una famiglia.”
Cerco
di respirare per ritrovare
la calma.
“Potremo
non sopravvivere. Potremo
morire tutti ed anche i bambini. Non permetterò che questo
accada. Jake, Nahu,
voi amate le mie figlie. Sono il vostro imprinting e la vostra
cantante. Tutti e
tre vi adorano. Per Anthony siete dei fratelli maggiori. Se mi dovesse
accadere
qualcosa, se ci dovesse accadere qualcosa, voi sarete lontani e al
sicuro. Li crescerete
bene…” Non riesco a concludere la frase. Nella
sala nessuno fiata. Hanno capito
che ho incluso anche Edward in quella frase.
“Mi
dispiace Bella, non possiamo
permettere che tu muoia. Non senza combattere al tuo fianco. Anche
perché ti
conosco come le mie tasche. Cosa farai appena noi andremo via da qui?
Te lo
dico io. Andrai da Demetri e ti consegnerai a lui. Diventerai la sua
compagna. Farai
un compromesso tu per tutti noi. Io, noi, non ti permetteremo di fare
una
sciocchezza simile. Demetri non ti avrà mai. Anche io ho
paura. Anche io so che
potremo uscirne sconfitti o totalmente perdenti, ma non per questo
voglio che tu
ti sacrifichi per tutti noi.” Sono toccata dalle parole di
Jacob, dalla potenza
del suo sguardo.
“Io
la penso esattamente come
lui. Perciò Bella non sperare che noi prendiamo i bambini e
vi abbandoniamo,
lasciandoti modo di salvare tutti noi consegnandoti a Demetri. Ti
impediremo di
fare questa stupidaggine.” Gli occhi di Nahuel mandano fiamme.
Un
ringhio alle mie spalle mi sorprende.
Non ho bisogno di voltarmi per capire a chi appartenga.
“Tu
non oserai fare una cosa del
genere. Io farò scudo a tutti e quattro con il mio corpo. Ma
tu non andrai via
da me. Ci sarò io a proteggere te e i bambini. Nessuno si
avvicinerà a voi. Non
ti lascerò andare ora che ti ho ritrovata, ora che vi ho
ritrovati. Non ti farò
commettere il mio stesso errore.” Mi volto verso di lui con
sguardo
fiammeggiante.
“Non
ti permettere di avanzare
pretese su di me.” Non so perché sto rispondendo
così, anzi lo so. Ho paura,
paura di perderlo ora che l’ho ritrovato.
Le
mie parole non lo scalfiscono
minimamente, anzi si avvicina e mi stringe, possessivo, tra le sue
braccia.
“Tieni
a mente una cosa Isabella
Swan, tu sei stata, sei e sarai sempre mia. Io ti amo, esattamente come
tu ami
me. Perciò si, ho tutto il diritto di avanzare delle pretese
su di te. Inoltre,
dopo un po’ di ragionamenti, ho capito che anche qualcun
altro è mio.”
Sono
colpita dalle sue parole. Ha
capito tutto, o per lo meno ha iniziato a capire. Non rispondo con le
parole, l’unica
cosa che faccio è stringermi di più nel suo
abbraccio.
“Ti
amo Bella.” Un sussurro alle
mie orecchie.
Potremo
non uscirne vincitori,
non ce la faccio a non perdonarlo. Anzi voglio perdonarlo.
“Ti
amo anche io Edward.” Un
altro sussurro, il mio questa volta.
“Nasconderemo
i bambini in un
luogo sicuro. Lasceremo un lupo con loro. Sia per non spaventarli sia
per avere
sempre un collegamento con loro. Bella devi avvolgerci tutti con i tuoi
scudi. Almeno
quello psichico per evitare poteri mentali che possono essere
letali.” Mi stacco
dalle braccia di Edward malvolentieri e annuisco in direzione di
Eleazar.
Sospiro
voltandomi verso i
bambini che sono ancora addormentati.
“Quanto
tempo abbiamo?” Chiedo.
“Circa
un’ora.” Risponde Alice. Mi
volto verso di lei e ci sorridiamo. Finalmente un sorriso sincero tra
di noi. Mio
padre e Vic baciano i bambini, la stessa cosa è fatta da
Jake e Nahu. Nei loro
occhi paura e disperazione. Titubanti si avvicinano i Cullen ed io
felicemente
lascio che li salutino. Allo stesso modo fanno tutti i vampiri presenti
in
sala.
“Sam,
può andare Seth con i bambini?
È il più piccolo, io non…”
“No
Bella, non puoi chiedergli
questo. È il mio primo combattimento.” Si lamenta
il piccolo grande uomo.
“Sono
d’accordo con Bella. Sam preferirei
che mio fratello…” Anche Leah ha paura per suo
fratello.
“Certo
che andrà Seth, è un
ordine.” Tuona imperioso Sam.
“Jake,
almeno tu, dì qualcosa.”
Il vero alpha è Jake, ma ha lasciato il controllo a Sam per
seguire noi. A lui
spetta la decisione finale.
“No
Seth, tu starai con i
bambini. Se qualcosa dovesse andare storto prendili e scappa alla
riserva. Ci penseranno
mio padre e tua madre a loro.” Un singhiozzo involontario
esce dalle mie labbra
mentre fisso ancora i miei figli, che ignari del pericolo dormono,
nuovamente
tra le mie braccia.
Edward,
come prima, avvolge tutti
e quattro in un abbraccio. Un abbraccio colmo di speranza e mute
promesse. Entrambi
baciamo un’altra volta i nostri figli e poi restiamo a
fissare Seth che corre
per la foresta.
Torneremo
da voi, bambini miei.
“Torneremo
Bella. Torneremo da
loro.” Mi bacia e non mi tiro indietro. Un bacio disperato.
“State
pronti.”
“Ma
che bella riunione familiare.
Isabella, se vuoi la mia proposta è ancora
valida.” La voce squallida di
Demetri arriva alle nostre orecchie. Di fronte a noi un esercito di
vampiri
pronti al combattimento. Siamo paralizzati, sono più di
quanti credessimo.
“Lei
è mia.” Un ringhio è il
segnale di Demetri.
La
battaglia ha inizio.
Ma
ciao carissime, come state? È un po’ tardi, lo so,
ma la mia coinquilina ha studiato tutto il giorno ed ora ha avuto un
po’ di
tempo per battermi il capitolo. Allora cosa ne dite? Aspetto i vostri
commenti.
Lo so, oggi sono di poche parole, ma ho un’immensa voglia di
rileggere dall’inizio
una storia che ho adorato dal principio, si intitola “La mia
storia” di oria. Venerdì
posto il nuovo capitolo. Aspetto i vostri commenti, un bacio
Mary.
Mie
storie in corso:
Ballo in maschera:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=672683&i=1
Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
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Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 23 *** Capitolo 23 ***
Capitolo 23
(Ovviamente
nell’immagine, il
vampiro che è attaccato da Edward, dovrebbe essere Demetri,
ma non riesco a
modificare l’immagine senza che si noti la modifica, lascio
alla vostra
immaginazione.)
POV
BELLA
“Lei
è mia.” Un ringhio
da parte di Demetri, il suo segnale. La
battaglia ha inizio.
“Fino
alla fine, Bella.” Mi fissa
negli occhi. Occhi che bruciano d’amore per me.
“Fino
alla fine, Edward.”
Rispondo con la stessa intensità.
Ci
prendiamo per mano, forse per
l’ultima volta.
Un
vampiro interrompe il nostro
contatto. Come ha fatto? Io ho alzato anche lo scudo fisico. Come
è possibile
che sia riuscito ad avvicinarsi a noi?
Fisso
sgomenta Eleazar.
“Qualcuno
di loro riesce a bloccare
il tuo scudo fisico ed anche il potere di tuo padre, maledizione. Non
ci voleva
proprio.”
“Sorpresi
miei cari? Anche io ho
i miei talenti dalla mia parte. Così possiamo combattere ad
armi pare. Oh ma
che stupido, ovviamente noi siamo in netto vantaggio numerico. Ho sia
vampiri
neonati dalla mia parte, che vampiri secolari. Perciò non ho
solo forza bruta e
voglia di combattere, ma anche astuzia e talento.” Le parole
di Demetri ci
colpiscono, non credevamo che avrebbe avuto anche vampiri secolari
dalla sua
parte, ma si sa i Volturi hanno causato molte stragi e per molti questo
è
giorno di vendetta.
“Mantenete
la calma, non dobbiamo
farci cogliere di sorpresa dal nemico, noi siamo anche uniti, loro
invece sono
solo un gruppo di vampiri messi insieme.” Le parole di Jasper
ci fanno
riprendere.
“Ma
il mio caro fratellino dove
si trova?” Chiede sprezzante. Forse non dovremo…
“All’inferno.”
Le parole di
Edward fanno imbestialire ancora di più il nostro avversario.
“Bella
alle tue spalle.” Sento l’urlo
di Vic. Mi sposto velocemente verso destra e con un salto sono dietro
al
neonato che mi stava per attaccare e che non ho sentito arrivare
perché troppo
distratta.
Non
va bene così, devo riacquistare
la calma.
Con
uno scatto veloce gli salto
alle spalle. L’ho colto di sorpresa. Lo mordo e gli stacco la
testa. Nel frattempo
qualcuno ha provveduto ad accendere dei fuochi. Lancio la testa nel
fuoco più
vicino e provvedo alle braccia. Una volta finito, faccio in modo che
bruci del
tutto. Meno uno.
Mi
volto verso i miei compagni. Sono
tutti impegnati nella lotta, poi un particolare attira la mia
attenzione. Emmett.
Sta combattendo egregiamente con due neonati, ma non si è
accorto del terzo che
arriva alle sue spalle.
“Emmett,
noooo.” L’urlo di
Rosalie arriva nell’esatto momento in cui io balzo sul terzo
neonato. Io ed
Emmett, schiena contro schiena fronteggiamo i tre avversari. Siamo
molto
coordinati. Prendo il primo, attivo lo scudo fisico solo su di me, ma
mi costa
un immenso sforzo. Il potere che lo blocca deve essere molto forte, ma
alla
fine riesco ad attivarlo. Mi avvento sul vampiro e lo faccio a pezzi.
Emmett ha
intrappolato gli altri due, salto sulle sue spalle, mi siedo e con uno
scatto secco
decapito gli altri due mentre lui gli stacca le braccia. Anche questi
tre
vampiri finiscono nelle fiamme.
“Sorellina
grazie, ma non credere
che non me la sarei cavata.”
“Non
lo metto in dubbio, ma credo
che avresti avuto qualche arto in meno.” Non ci perdiamo in
chiacchiere
inutili, avremo tempo e modo di parlare e scherzare dopo.
Mi
avvento su un altro vampiro. Maledizione
questo non è un neonato, non ho mai lottato con vampiri
esperti, tranne che per
gioco con Felix. Devo ricordarmi i suoi insegnamenti.
Mente
fredda, sguardo sicuro,
anche se te la stai facendo sotto dalla paura, non far capire nulla al
tuo
avversario, più ti mostri sicura, più lui si
spazientisce e non usa più la
ragione ma l’istinto. Appena l’istinto
dominerà in lui, sarà come lottare con
un vampiro neonato.
Eseguo
alla lettera i consigli di
Felix. Mostro uno sguardo sicuro e un atteggiamento altrettanto sicuro,
anche
se dentro di me mi sento l’esatto opposto. Inizio a girargli
intorno, mai mi
avvicino più di un metro, ma ad ogni giro sento la sua
sicurezza oscillare. Continuo
a girare ed ora inizio ad avvicinarmi in maniera impercettibile. Si sta
innervosendo. Continuo la mia danza e alla fine esplode. Si avventa su
di me
usando solo la forza, ma io sono più furba, mi sposto
velocemente a destra e
poi a sinistra. Cerco di disorientarlo. Ci riesco. Con un salto gli
arrivo alle
spalle e con una strappo secco gli amputo le braccia e le butto nel
fuoco più
vicino. I suoi occhi sono nerissimi, soffre ma non urla. Si avventa su
di me
cercando di mordermi, ma mi sposto velocemente e con un altro strappo
secco gli
stacco la testa. In poco tempo lo finisco e butto tutto nel fuoco.
Mi
volto per controllare la
situazione. Le guardie si occupano di due vampiri la volta, ed anche
Emmett. Sembrano
divertirsi. Mio padre e Vic lottano vicini. Jasper non perde un attimo
di vista
Alice, ma si è beccato qualche morso per uccidere in fretta
il suo avversario e
correre dalla sua amata. Anche Carlisle ed Esme combattono fianco a
fianco. I lupi
vanno alla grande, credo proprio che si stiano divertendo. Rosalie ora
è al
fianco di suo marito. I Denali, i Rumeni e tutti gli altri sono molto
bravi. Jake
lotta spalla a spalla con Nahu.
Edward.
Dove si trova? Sento il
suo odore che arriva alle mie spalle.
“Mai
distrarsi durante un
combattimento.” Le sue braccia mi avvolgono da dietro.
“Cercavo
te veramente. Mi stavo
preoccupando.”
“Amore
non ti devi preoccupare
per me, sono io che devo preoccuparmi per te. Comunque ero sempre
dietro di te,
non voglio perderti un attimo di vista. Devo essere sempre pronto a
difenderti,
anche se ho visto che sai difenderti molto bene.” Un odore ci
arriva alle
spalle.
“Alle
nostre spalle. Lanciami su di lui. Io gli stacco la testa e tu le
braccia.”
Tutto avviene
un secondo prima che il vampiro ci attacchi. Mi prende e mi lancia sul
vampiro.
Finisco direttamente sulle sue spalle e gli stacco la testa, mentre lui
gli
stacca le braccia. Gettiamo i resti nel fuoco.
“Amore,
non vorrei sembrare
inopportuno, ma sei veramente eccitante.” Lo guardo sconvolta.
“Edward,
per favore non ora.” Sta
facendo eccitare anche me quel suo sguardo lussurioso sul mio corpo.
Tremo dal
desiderio, ma non è il momento e tanto meno il luogo.
“Si
amore, non ora.” Ma dove è
finito il vecchio Edward? Quello pudico e del secolo scorso? Per
carità non mi
lamento del nuovo Edward, ma durante una battaglia?
“NOOOOOOOO!!!!!”
Un urlo di
disperazione ci fa riprendere. Non posso credere ai miei occhi. Due
vampiri
hanno cercato di attaccare Alice, Jasper è andato in suo
soccorso ed ora lo
stanno facendo a pezzi. Alice è disperata.
Io
ed Edward corriamo verso di
lei. Anche Emmett è andato in soccorso dal fratello. Vedo
che uno dei neonati
lancia il braccio di Jasper nel fuoco. Non ci penso due volte e mi
butto nelle
fiamme.
“BELLAAAAA!!!!”
L’urlo disperato
di Edward mi arriva alle orecchie. Per fortuna ho preso il braccio al
volo,
cavandomela con qualche bruciatura. Sono passata attraverso il fuoco,
ma solo perché
lo slancio che ho dato per saltare era troppo, devo ringraziare la mia
sfortuna
qualche volta. Bruciacchiata torno da Jasper e con Alice rimettiamo a
posto il
braccio. Sul suo viso si legge enorme dolore, ma l’ha fatto
per salvare sua
moglie. Entrambi mi guardano con uno sguardo pieno di riconoscimento.
“Bella…”
“Jasper,
mi ringrazierai dopo e
poi sei un fratello per me. Come avresti fatto a portare le borse dello
shopping di quella pazza di tua moglie con un braccio solo?”
Entrambi mi
guardano sorridenti.
Spesso
uno sguardo, vale più di
mille parole.
“Sei
stata un’incosciente. Potevi…non
voglio pensare cosa sarebbe potuto
accadere…non…” Accarezzo una guancia
del mio
amore.
“Ssh,
lo avresti fatto anche tu e
poi sono tutta intera.”
Esme,
Carlisle e mio padre ci
raggiungono.
“Stai
bene Bella?”
“Grazie
Bella, hai aiutato mio
figlio.”
“Ti
siamo debitori bambina mia.” Sorrido
in direzione di Esme.
“Non
mi siete debitori, mamma…”
Mi guarda emozionata e felice.
“…ho
semplicemente fatto ciò che
andava fatto per salvare il braccio di mio fratello.”
C’è un veloce abbraccio
tra di noi. Ci siamo ritrovati. Ma un urlo agghiacciante mi gela sul
posto. No,
non è possibile.
“MAMMAAAAAA!!!!”
Mi volto
tremante verso Edward. Anche lui ha il mio stesso terrore negli occhi.
“Dov’è?
Dove si trova Demetri?”
Dentro
di me solo terrore,
rabbia, ira.
“Edward,
i nostri figli. I nostri
bambini. Demetri li ha trovati.” Molti vampiri si voltano
meravigliati verso di
me. Ho appena rivelato tutto, ma lui mi ha fatto capire di sapere
tutto, era
inutile nasconderlo.
“Bella.
Corriamo dai nostri
bambini, sono in pericolo.” Ci lanciamo come fulmini nella
foresta seguendo la
scia di Demetri.
“Se
solo ha sfiorato i nostri
bambini la sua morte sarà molto più dolorosa del
previsto.” Tuona Edward.
Arriviamo
sul luogo. I bambini
tremano e piangono dalla paura.
Demetri
gira intorno a Seth,
mentre Anthony cerca di affrontare l’altro vampiro colpendolo
con fulmini e lance
di fuoco.
In
pochi secondi ci piazziamo
davanti tutti i bambini.
“Che
sorpresa avervi qui. Ma dimmi
mia cara Isabella, hai perdonato il tuo grande amore? Il padre dei tuoi
figli? Mi
dispiace che questa vostra rappacificazione duri così poco,
perché tra poco
tutta l’allegra famigliola verrà sterminata, ma se
vuoi puoi ancora salvare il
tuo compagno e i tuoi bambini, ed anche il lupo. Diventa la mia
compagna, lui
ti ha già abbandonata una volta, sicuramente lo
farà di nuovo. Io non ti
abbandonerò mai.”
“Non
sarò mai la tua compagna. Ho
Edward. Ci amiamo e appena tu brucerai all’inferno noi saremo
una famiglia.”
“Demetri,
Isabella è la mia
donna, non sarà mai tua.” Detto questo Edward si
avventa su Demetri, in uno scontro
senza esclusioni di colpi, mentre io mi occupo dell’altro
vampiro.
Continua…
Ma
ciaoooo dolci fanciulle, come state? Io al solito, ma non
riesco ad abituarmi al gesso…che croce. Comunque cosa mi
dite di questo
capitolo? Ce la farà Edward ad uccidere Demetri? Riusciranno
ad essere finalmente
una famiglia, come desidera Bella? I bambini come prenderanno questa
sconvolgente rivelazione? Edward come ha saputo la verità
sui bambini? Ovviamente
prima che gli venisse urlata da Bella. Aspetto i vostri numerosi
commenti. Prossimo
aggiornamento giovedì, sto preparando un esame e non posso
prima, sorry. Ps. se non sbaglio ci manca un capitolo e
l’epilogo, o
due capitoli e l’epilogo. Sigh, anche questa storia
è conclusa.
Bacio,
Mary.
Mie storie in corso:
Ballo in maschera:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=672683&i=1
Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 24 *** Capitolo 24 ***
Capitolo 24
POV
BELLA
“Lei
è mia.” Un ringhio furioso e
Demetri che si scaglia contro Edward.
Non
mi lascio distrarre dal loro
combattimento anche se vorrei aiutare l’uomo che amo, ma
c’è qualcun altro di
altrettanto importante per me che è in pericolo.
Velocemente
corro dai miei
bambini. Piangono e tremano dalla paura. Prendo anche Anthony tra le
mie
braccia. Intanto Seth fronteggia l’altro vampiro, se la cava
bene.
“Ssh
bambini miei, ora ci sono la
mamma e il papà con voi, non vi accadrà nulla. Vi
proteggeremo noi.”
“Ma…mma.”
Singhiozza la piccola
Lizzy tra le mie braccia.
“Ab…biamo
a-avuto paura. Eravamo qui
con Seth e poi all’improvviso sono arrivati questi vampiri
ca-cattivi. Io e
Lizzy ci siamo spaventate, ma Toty e Seth ci proteggevano.”
“Ssh,
non vi preoccupate non vi
accadrà nulla. Ora il vostro papà si occupa di
quel vampiro cattivo e Seth si
occupa dell’altro. Voi starete qui, al sicuro tra le mie
braccia. Non vi
abbandoneremo mai.” Si stringono di più a me e
noto che anche il mio piccolo
principe ha iniziato a piangere silenziosamente. Bacio con disperazione
tutti e
tre, non so cosa avrei fatto se gli fosse accaduto qualcosa. La rabbia
prende
il sopravvento dentro di me, ma devo mostrarmi calma, sono stroppo
provati e
spaventati, meglio dire terrorizzati.
“Bravo
amore mio, ancora una
volta hai protetto le tue sorelline, sei il loro salvatore.”
Elogio il mio
bambino.
“Lui
è il nostro principe ed ora
anche papà è il nostro principe.” Le
bambine guardano con ammirazione il loro
papà. Forse hanno preso bene questa notizia sconvolgente.
“Mamma,
Eddy è il nostro papà?”
Chiede ad un tratto il mio piccolo angelo, colui che è la
fotocopia del padre.
Annuisco,
non so cosa dire, non
so se la prenderanno veramente bene.
“È
proprio bello nostro padre.”
Mormora Lizzy. Bene spostando l’attenzione su Edward, sembra
che si stiano
calmando.
“Si
è bellissimo.” Conferma
Nessie con lo stesso sguardo sognante della sorella.
“Anche
io sono bellissimo.”
Ridacchio e con me le mie bambine.
“Certo
amore, anche tu sei
bellissimo, anzi sei più bello del tuo papà,
è vero bambine?” Ridacchiano
divertite e nascondono il capo nel mio petto.
“No,
più bello del nostro papà
non c’è nessuno. Tu sei al secondo
posto.” Mormora Lizzy e Nessie annuisce. Forse
Toty non l’ha presa proprio bene.
“Amore,
tu per me sei più bello
del tuo papà, lo sai.” Mi guarda con amore ed io
ricambio il suo sguardo.
“Ti
amo tanto mammina.”
Singhiozzo stringendoli in un abbraccio protettivo e stritolatore.
Un
guaito mi fa spostare l’attenzione
dai bambini. Oh no, maledizione. Seth è in
difficoltà, si è aggiunto un altro
vampiro, devo aiutarlo, non posso permettermi che si ferisca o peggio.
“Bambini,
andate dietro quell’albero,
non guardate mai in questa direzione. Io devo aiutare Seth con
quell’altro
vampiro cattivo. Appena tutto sarà finito io e
papà verremo da voi. Ma voi non
dovete assolutamente guardare. Anthony, proteggi le tue sorelline come
hai
fatto fino ad ora.” Bacio i miei bambini che annuiscono e
titubanti si
nascondono dietro l’albero. Devo aiutare Seth. Lancio uno
sguardo in direzione
del mio uomo. La lotta con Demetri è dura. Era una delle
migliori guardie dei
Volturi, ha secoli di esperienza alle spalle. Ma Edward ha un vero
motivo che
lo spinge ad essere più vendicativo. Sta proteggendo i suoi
figli. Tra di loro
non c’è esclusione di colpi.
“Arrivo
Seth.” Affianco il lupo
grigio e insieme ci lanciamo contro i due vampiri. La lotta
è serrata, non sono
neonati, sono vampiri esperti. Non riesco ad alzare lo scudo fisico,
probabilmente il nuovo arrivato è colui che mi blocca. Mi
scaglio contro di
lui, almeno riesco a tenere lo scudo fisico su di me.
Inizia
anche per me una lotta
senza esclusione di colpi. Cerco di fare come ho fatto per gli altri.
Inizio a
spostarmi velocemente a destra e a sinistra, cercando di confonderlo.
Inizialmente
ci riesco ma poi capisce il mio gioco e anticipa le mie mosse.
Dannazione. Devo
essere più veloce. Mi concentro al massimo e inizio a
girargli intorno, sempre
più veloce. Lui non si muove. Ha chiuso gli occhi. Ma che
diavolo fa?
Un
attimo è durata la mia
distrazione. Un attimo e me lo ritrovo addosso. Un attimo e il suo
corpo
sovrasta il mio. Intanto nell’aria si sta diffondendo odore
di incenso, segno
che i vampiri sono stati sconfitti. Cerco di difendermi, ma non ci
riesco, mi
ha bloccata con la sua forza.
Angeli
miei, vi amo da morire. Edward,
amore mio, il nostro è un destino che non vedrà
mai il lieto fine.
La
mia fine è vicina, sto per
morire. Non mi pento, morirò per aver salvato la vita dei
miei bambini. Morirò sapendo
che il loro papà li amerà immensamente e li
crescerà nel migliore dei modi.
“MAMMAAAAAA!!!!”
L’urlo disperato
dei miei figli. Mi volto un’ultima volta e gli sorrido.
“Vi
amo angeli miei. Tornate dietro
l’albero presto sarà tutto finito.”
“BELLAAAA
NOOOOO!!!!” Volto lo
sguardo verso l’uomo che amo e sorrido anche a lui.
“Ti
amo Edward, ama i nostri
figli come hai amato me.” Dico questo con le ultime forze che
mi restano. Queste
sono le ultime parole prima che degli strappi mi avvertono che il mio
rivale mi
ha staccato le braccia.
Guardo
un’ultima volta Edward, il
suo bellissimo viso è trasfigurato dalla rabbia e dal
dolore. Questa distrazione
gli costa molto. Demetri si è avventato su di lui, amore mio
noooooo. Non
riesco a parlare. Un altro strappo e la testa mi viene staccata.
È
finita.
POV
EDWARD
Non
posso credere a ciò che sto
vedendo. Sono impotente. Demetri mi sovrasta con la sua forza, non ho
più la
forza di reagire, non ho più la forza di combattere.
Bella,
la mia bella, il mio amore
ridotta in pezzi da quel lurido vampiro.
Demetri
continua a colpirmi ed io
non rispondo. Sono vuoto, sono morto.
Il
mio angelo, il mio angelo sta
per essere ucciso ed io non posso aiutarla, non posso proteggerla.
“PAPÀÀÀÀ!!!”
Un urlo, un
sussurro, un singhiozzo. Volto la testa verso coloro che mi hanno
chiamato. I miei
bambini. I figli frutto del nostro amore.
Devo
combattere, devo
proteggerli. Sono una parte di lei.
Animato
da nuova forza e speranza
mi avvento come un leone contro Demetri. Lo faccio a pezzi ma non ho il
tempo
di gettare i suoi resti nel fuoco che di lui resta solo polvere. Non ho
tempo
di chiedermi cosa stia accadendo, devo salvare il mio angelo.
Noi
avremo il nostro lieto fine.
I
bambini corrono verso di lei. Seth
fronteggia il vampiro che l’ha fatta a pezzi.
C’è ancora una speranza. Ci deve
essere, lei deve vivere al mio fianco, insieme ai bambini. Noi siamo
una
famiglia.
“Mamma,
mamma. Mamma non ci
lasciare. Papà, papà, cosa possiamo fare per la
mamma?” I miei piccoli si
stringono a me.
“Ssh,
angeli miei, ce la faremo,
ve lo prometto. Saremo felici.”
“Si,
ci sono. Nessy, Lizzy, il
nostro potere.” Non capisco do cosa stia parlando mio figlio.
Le bambine lo
guardano e si illuminano.
“Hai
ragione. Papà le braccia
della mamma, portale subito qui.” Non capisco cosa vogliono
fare, ma ci credo. Credo
in loro. In un attimo porto le braccia del mio amore vicino il suo
corpo,
faccio così anche con la testa. Tutti e tre si concentrano e
si voltano verso
il vampiro che ha fatto a pezzi Belle. Lui ringhia verso di noi, ma il
ringhio
che gli offro in cambio, è un ringhio animale. Mi alzo per
farlo a pezzi.
“Lurido
bastardo. Non vivrai a
lungo per ciò che hai fatto alla mia compagna.”
Delle manine mi trattengono, mi
volto verso i bambini.
“Ci
pensiamo noi.” Coooosaaaa? Guardo
allucinato i miei figli. Sul loro volto c’è solo
tanto odio verso quel vampiro.
Si prendono per mano, chiudono gli occhi e un fascio di luce colpisce
il
vampiro riducendolo in polvere. Sono stati loro prima. Loro mi hanno
salvato.
Tornano
velocemente vicino la
loro mamma ed io sono dietro di loro. Stringo la mano della mia dolce
Bella, in
modo spasmodico.
“Oddio.”
Dietro di me sono
arrivati tutti gli altri.
“Bella,
Bella bambina mia.”
“Bella
amica mia.”
“N,
no, no, no è uno scherzo, è
uno scherzo.”
Non
capisco cosa dicono, sono
troppo concentrato sul suo corpo e sui miei bambini.
Posano
me loro manine sul cuore
della loro mamma, chiudono gli occhi e un fascio di luce la avvolge.
Tutto dura
pochi secondi, non ho capito cosa sia successo. Non mi interessa cosa
è
successo. L’unica cosa che mi interessa è la donna
che ora sta singhiozzando
tra le mie braccia insieme ai miei, ai nostri figli. Avvolgo tutti e
quattro in
un abbraccio possessivo. I bambini piangono, io e Bella singhiozziamo.
Sento vari
singhiozzi, ma non mi curo di nessuno. Mi alzo in piedi, con Bella e i
bambini
stretti tra le mie braccia e inizio a correre.
Corro
verso casa. Entro in casa e
mi dirigo in camera. Con loro tra le mie braccia mi stendo sul letto,
senza mai
sciogliere il nostro abbraccio.
“Mamma,
abbiamo avuto paura. Quel…quel
vampiro cattivo ti aveva fatto a pezzi, non parlavi più.
L’altro vampiro
cattivo stava facendo del male a papà. Scusaci se non siamo
rimasti dietro l’albero.
Scusaci se abbiamo usato quel potere che hai detto che non dobbiamo
usare. Ma…ma
voi…voi…”
“Ssh
bambini. Io e papà siamo qui
solo grazie a voi. Avete fatto bene ad usare quel potere.
Però ora non piangete
più, ora siamo tutti insieme.”
“Ma…ma
tu e papà siete
arrabbiati?” Guardo meravigliato Nessie.
“Perché
dovremo essere arrabbiati
amore mio?” Chiedo alla mia bambina. È la prima
volta che parlo con loro da
quando hanno scoperto che sono il loro papà.
“Perché
abbiamo usato quel brutto
potere.” Continua titubante Toty.
“No
amore non siamo arrabbiati. L’avete
usato per difendere i vostri genitori, siamo fieri di voi.”
Dico con gli occhi
che mi brillano dall’emozione.
“Papà.”
Urlano e si buttano tra
le mie braccia.
Ora
sono felice, estremamente
felice. Mi vogliono, mi vogliono come loro padre. Non sono delusi o
arrabbiati
con me per non esserci stato in questi anni. Li stringo al mio petto e
poco
dopo sento i loro respiri pesanti, si sono addormentati. Che emozione
sentirsi
chiamare papà.
Mi
volto verso il mio angelo. Stringo
anche lei e singhiozziamo.
“Ho
avuto paura amore mio. Paura di
perderti, non riuscivo più a lottare, non riuscivo
più a far nulla, vedendo il
tuo copro ridotto in pezzi. Scusa se avevo smesso di lottare, perdonami
per ciò
che ti ho detto quando ti ho abbandonata amore mio. Io ti amo, ti amo
immensamente. Vi amo da morire. Siete tutta la mia esistenza. Perdonami
amore
mio, perdonami.” Singhiozzo sul suo petto, mentre lei mi
accarezza i capelli.
“Ssh
amore, è tutto finito. Non ho
nulla da perdonarti. Ti amo anche io. Anzi scusami tu se non ti ho
detto nulla
dei bambini, ma non volevo che soffrissero anche loro. Scusami se ti ho
mentito
sulla loro storia.”
“No
amore, non devi chiedermi
scusa. Hai agito per il bene dei nostri bambini. Vi amo e non vi
abbandonerò
più. Quando ti ho lasciata, mi sono sentito morire. Non
potevo e
non volevo credere al fatto che tu avessi preso le mie parole,
le mie scuse per
vere. Non riuscivo a capire perché mi stessi credendo, dopo
averti ripetuto
sempre che ti amavo da morire, che eri tutto per me. Volevo che tu non
mi
credessi, che smascherassi le mie menzogne, volevo che scoprissi le mie
bugie,
ma non è andata così. Io, io non ho mai smesso di
amarti, io non posso non
amarti, non posso non amarvi.”
“Ora
siamo insieme Edward, il
resto non conta. I bambini ti adorano, certo Toty è un
po’ geloso del fatto che
le sue sorelle ti considerino più bello di lui,
però si è beccato un secondo
posto e gli sta bene.” Cerca di sdrammatizzare e stringo di
più tutti e quattro
al mio petto.
“Cosa…cosa
significano i loro
noi.” Chiedo titubante.
“Tu
poi mi dirai come hai
scoperto tutto, anche se non capisco come mai tu ci abbia messo
così tanto
tempo. Tu ed Anthony siete praticamente due gocce d’acqua a
parte per il colore
degli occhi. Comunque, Anthony ha il tuo secondo nome, non potevo non
chiamare
nostro figlio come suo padre. Inizialmente volevo chiamarlo Edward, ma
poi già
lui mi ricordava troppo te, se lo avessi chiamato anche Edward, il mio
dolore
sarebbe triplicato. Renèesme è l’unione
dei nomi delle nostre mamme…” Perché ha
fatto una smorfia?
“Cosa
succede amore?”
“Quando
ho detto a mia madre che
ero incinta, mi ha detto di non farmi più sentire, che sono
una sconsiderata e
poco velatamente mi ha dato della sgualdrina. Però le voglio
bene lo stesso
anche se mi ha ferita. Comunque il suo nome completo è
Renèesme, l’unione di
Renèe ed Esme, Carlie, l’unione di Carlisle e
Charlie, Lilian, il secondo nome
di Rosalie. Infine Elisabeth Vic Mary. Una volta mi avevi detto che tua
madre si
chiamava Elisabeth, volevo che anche nostra figlia avesse il nome di
tua madre,
Vic come Victoria, sai non potrai crederci ma ci vogliamo veramente
molto bene,
le devo tanto, ed infine Mary, come il primo nome di Alice.”
Sono senza parole,
con tutto il male che le ho fatto, ha comunque avuto un pensiero per
me, per
noi. Non posso far altro che baciarla dolcemente.
“Ti
ringrazio amore mio, non
merito tutto questo amore da te. Però sono egoista e non ti
lascerò andare.”
“Mi
fa piacere che tu sia
egoista.” Sussurra sulle mie labbra ed entrambi sorridiamo.
“Ora
dimmi tu, come l’hai
scoperto, anche perché Rosalie l’ha scoperto quel
giorno a Volterra, ma io ho
prima negato e poi le ho detto di non parlarne con nessuno.
L’avrei fatto io
dopo la battaglia.”
“Inizialmente
credevo a ciò che
mi hai detto sul tipo del bar. Sul fatto che tu abbia
fatto…sesso con lui. Ero frustrato,
amareggiato, arrabbiato, ma non potevo far nulla, me l’ero
cercata, anche se
più di una volta i miei fratelli e mio padre mi hanno dovuto
bloccare per
evitare di setacciare tutti i bar e uccidere colui che aveva osato
sfiorarti. Ero
sempre più depresso, però mi sentivo di amare
questi tre piccoli angeli come
fossero figli miei, inizialmente credevo che fosse dovuto al fatto che
sono una
parte di te, ed io amo tutto ciò che ti riguarda. Poi
però il giorno in cui sei
andata a parlare con i Rumeni, io e i bambini abbiamo giocato insieme.
Ho osservato
bene Anthony, aveva troppo cose familiari, il modo in cui si porta la
mano tra
i capelli, il modo in cui aggrotta le sopracciglia quando pensa, il
modo in cui
ride. Anche le bambine avevano questo modo di ridere molto familiare.
Il dubbio
è sorto anche ad Emmett, che ha giocato con noi. Da quel
giorno li ho osservati
bene, e più li osservavo, più notavo somiglianze
come me. Tipo la camminata di
Anthony, è identica alla mia. In pratica è la mia
fotocopia. Inoltre il giorno
in cui ho ucciso Pierre, quel villano che ha osato metterti le mani
addosso,
prima di venire da te, mi sono ritrovato ad origliare una conversazione
interessante tra te e tuo padre. Parlavate di me e dei bambini, e lui
ti ha
detto di dirmi la verità e tu hai acconsentito dicendo che
mi avresti detto la
verità sui bambini dopo la battaglia, per evitare
distrazioni. Li tutto mi è
stato chiaro, i dubbi si sono dissolti ed ero così felice
che mi sentivo
fluttuare. Poi non ho potuto parlare con te perché
è successo tutto in fretta. Questo
è tutto.”
“Lo
sai che è maleducazione
origliare?”
“Lo
so, ma con te è l’unico modo
di scoprire qualcosa, dato che mi celi ancora i tuoi pensieri. Comunque
mi
avresti detto la verità?”
“Si,
ti avrei detto tutto. Non ce
la facevo più a stare lontana da te e i bambini erano
diventati molto
insistenti, sul fatto di voler sapere il nome del loro papà.
Credo che loro l’abbiano
scoperto prima di te.” Ridacchia ed io la seguo a ruota.
Dopo
un po’ sentiamo che gli
altri stanno rientrando, ma non ci spostiamo. La mia famiglia e gli
Swan vengono
da noi, ci sorridono e noi ricambiamo.
“Bentornata
sorellina.”
“Grazie
orso.”
Ci
lasciano nuovamente soli e
torniamo a guardarci negli occhi.
“Ti
amo.” Sussurriamo
contemporaneamente.
Il
destino ci è stato amico e ci
ha regalato il nostro lieto fine.
Donzelle,
ma
ciaoooo. Allora cosa ne dite di questo ultimo capitolo? Vi è
piaciuto? Cosa avete
pensato quando ho interrotto il pov Bella? Pensavate che non ce
l’avrebbe
fatta? Ma lo sapete, io sono per i lieto fine. Spero che questo
capitolo vi sia
piaciuto. Lunedì posterò l’epilogo.
Aspetto i vostri numerosi commenti, un
bacio Mary.
Mie storie concluse:
Ballo in maschera:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=672683&i=1
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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Capitolo 25 *** Epilogo ***
Epilogo
POV
EDWARD
Esiste
uomo più felice di me? Non
credo proprio.
Sono
qui, sul nostro grande letto
bianco, con lei, il mio angelo.
Siamo
stesi nudi tra le lenzuola,
ci fissiamo negli occhi e l’unica cosa che leggo nei suoi
è amore. Immenso,
sconfinato amore. Lo stesso amore che lei legge nei miei occhi.
Non
parliamo, non ci sono parole
per descrivere questo momento perfetto. Per descrivere ciò
che è accaduto, per
tutta la notte tra di noi.
È
passato un mese dal giorno in
cui stavo per perderla, quella volta per sempre. Da quel giorno ci
siamo
conosciuti di nuovo. Dovevo conoscere la nuova Bella. La Bella donna.
la Bella
madre.
Se
prima ero pazzamente
innamorato di lei, ora lo sono follemente. Ogni giorno il mio amore per
lei e
per i nostri bambini cresce a dismisura.
È
passato un mese e questa notte
è stata nuovamente mia. È stata mia con dolcezza,
con passione, con ferocia,
con possessione.
Questa
notte siamo stati
nuovamente un unico corpo ed un’unica anima, si
perché anche io ho un’anima,
lei.
“A
cosa stai pensando?” Mi chiede
dolcemente mentre le sue mani accarezzano i miei capelli. Chiudo gli
occhi e
poso la testa sul suo cuore muto, ma che io sento ancora battere.
“Mi
rubi la battuta?” La sua
leggera risata fa tremare anche me.
“Pensavo
a te, ovviamente. Penso sempre
a te, ed anche ai nostri angeli. Tu hai compiuto solo
miracoli.” Mi guarda
confusa.
“Ora
ti spiego. Da umana mi hai
fatto innamorare di te. Io che sono sempre stato solo, io che sono
sempre
bastato a me stesso e che credevo che mai nessuna mi avrebbe amato. Ora
invece
non sono più solo, non mi basto più e senza il
tuo amore non posso
sopravvivere, non di nuovo. Hai amato un mostro, lo stesso mostro che
al nostro
primo incontro voleva ucciderti. Lo stesso mostro che ha messo la tua
vita in
pericolo, più di una volta. Aspetta fammi finire.”
Cercava di interrompermi ma
con un bacio l’ho zittita.
“Mi
hai amato incondizionatamente,
ma non hai amato solo me, anche la mia famiglia. Con te sono tornato a
sperare,
poi però ho rovinato tutto. Lontano da te lentamente morivo.
Non riuscivo più a
sopravvivere senza di te. Non ti parlo di vivere senza di te,
perché tu sei la
mia vita, la mia anima, la mia speranza, ma di sopravvivere, ed anche
quello è
impossibile senza di te. Non mi bastavano i ricordi. Più
volte mi sono fatto
violenza da solo per impedirmi di tornare da te e chiederti di
riprendermi con
me. Volevo, ma non potevo farti nuovamente rischiare la vita. So che il
mio più
grande errore è stato lasciarti, per non parlare di
ciò che ti ho detto, non mi
perdonerò mai per averti mentito in quel modo, per averti
fatto credere tutte
quelle cose orrende. Però non posso cancellare il passato,
l’unica cosa che
posso e che voglio fare è vivere eternamente al tuo fianco,
insieme ai nostri
bambini. E qui c’è l’altro miracolo.
Quei tre splendidi bimbi che dormono nell’altra
camera. Mai, mai avrei creduto in un miracolo simile. Mai avrei creduto
che
potessi avere dei figli, ma ancora una volta mi sono sbagliato. Con te
ho
sempre sbagliato, però ora cercherò di non
sbagliare più amore mio. Ed arriviamo
all’ultimo miracolo. Tu mi ami ancora, nonostante tutto, tu
mi ami, e di questo
ringrazio Dio ogni giorno. Inoltre i bambini mi hanno accettato, mi
amano
incondizionatamente. Dalle loro menti, mai ho percepito odio o
rammarico nei
miei confronti, neanche un pensiero fugace. Tu ed io siamo il centro
dei loro
pensieri. Non puoi immaginare come siano belli e dolci i loro pensieri.
Ho sempre
creduto che questo mio dono fosse una dannazione per me, ma oggi non la
penso
più così. Leggere le loro menti è
qualcosa di unico, indescrivibile, mi
emoziona tutto ciò che pensano. Certo a parte quando nei
pensieri delle mie
principesse ci sono quei…quei…quei
due…cosi. Per il resto adoro tutto ciò che
pensano. Adoro quando Nessie è indecisa se lasciare i
capelli sciolti o fare le
trecce. Adoro quando Lizzy passa ore ed ore a pensare a quanto siano
belli i
colori dell’arcobaleno. Adoro quando Toty fa pensieri poco
carini quando le sue
sorelle si stringono tra le braccia di quei cosi e adoro quando
è geloso di me
mentre ti stringo forte al mio petto.” Ridacchia felicemente.
Eh si mio figlio
è enormemente geloso delle sue sorelle, ma mai come
è geloso di sua madre. La sua
principessa. Un giorno abbiamo parlato da “uomo a
uomo”.
Inizio
flashback
Sento
i pensieri di mio figlio e mi viene da sorridere. Mi raggiunge sul
divano, dove
sto leggendo un libro. I Volturi e tutti gli altri vampiri sono andati
via il
giorno dopo lo scontro. Bella, le bambine, le mie sorelle, mia madre e
Vic sono
andate a fare shopping. Mio padre e Charlie sono nello studio che
parlano tra
di
loro. I miei fratelli e i due cosi, sono a
caccia. Io e mio figlio siamo qui ed aspetto che inizi a parlare.
Lascio il
libro e lo faccio sedere sulle mie gambe, cercando di trattenere le
risate.
“Ehi
tesor…”
“Papà
per favore, non chiamarmi così, sono un uomo.”
“Scusa
ma la mamma ti può chiamare così ed io
no?”
“La
mamma è la mamma, lei può chiamarmi anche
pasticcino, ma per fortuna non lo fa.
Tu chiama tesoro solo le mie sorelle.”
“Scusa
l’errore, allora ometto, è successo
qualcosa?” Mi guarda seriamente e cerco di
essere il più serio possibile, anche se mi viene da ridere.
I suoi pensieri
sono molto chiari.
“Si
papà, dobbiamo parlare da uomo a uomo.” Detto
così mi raddrizzo e con una mano
mi accarezzo il mento per fargli capire che ha tutta la mia attenzione.
“Per
favore non leggere i miei pensieri, devo parlare io.”
“Certo,
come vuoi. Allora?”
“Arriverò
subito al dunque. Mamma è la mia principessa e tu le stai un
po’ troppo
appiccicato. Non mi da fastidio ovviamente, sei mio padre, è
logico, però ecco…prima…era
solo mia…ora ci sei anche tu e…lei non mi vuole
più come principe. Ora ci sei
tu che fai il principe…” Inizia a singhiozzare. Il
mio piccolo uomo, di soli
tre anni. Lo abbraccio e gli accarezzo i capelli. Lui non si fa pregare
e si
tuffa tra le mie braccia. Povero piccolo, deve ancora sfogarsi per
ciò che è successo
quel giorno nella foresta. Le sue sorelle hanno pianto tanto e si sono
riprese,
lui invece è sempre stato lì a consolarle, quando
credevano che noi non li
vedevamo. Spesso le bimbe andavano nel bosco per piangere e lui le
abbracciava
strette. Io e Bella eravamo sempre dietro di loro. Non li abbiamo mai
persi di
vista.
“Ssh
amore, mamma sta bene. Siamo qui tutti insieme, non vi lasceremo mai
soli. Io vi
proteggerò da tutto, ma sempre con il tuo aiuto. Pensi che
non ricordi come hai
difeso le tue sorelle la prima volta che ci siamo incontrati nella
foresta? Pensi
che non ricordi come le proteggevi quando quei vampiri cattivi stavano
attaccando voi e Seth? Pensi che non ricordi come hai salvato me e la
mamma? Tu
sarai sempre il principe e l’eroe della mamma. Lei
sarà sempre la tua
principessa. Io non te la porterò mai via. Io non potrei mai
allontanarmi da
voi. Tu, la mamma. Nessie e Lizzy siete tutta la mia vita. Facciamo un
compromesso.” Gli asciugo i lacrimoni e gli bacio la fronte
mentre annuisce.
“Allora
la mamma è la tua principessa e tue sei il suo principe.
Mentre io sono il suo
re e lei la mia regina. Va bene? Così non si offende
nessuno.” Annuisce, gli
piace la mia idea.
“Però,
quando ci sono io, magari state meno appiccicati, ma non lo dico
perché sono
geloso.”
“No,
amore, ovviamente lo so che non sei geloso. Cercherò di fare
il possibile, te
lo prometto.” Sorride raggiante.
“Bene,
ora che ne dici se continuiamo le lezioni con il piano? Sempre se non
hai altro
da fare.”
“Amore
nulla è più importante di voi. Certo che
continuiamo le lezioni. A breve
diventerai più bravo di me e potrai comporre tue
melodie.”
“Si,
così farà anche io una ninna nanna per la
mamma.”
Quando
le donne tornarono ci trovarono così, io e il mio ometto che
suonavamo la ninna
nanna che composi io per Bella.
Fine
flashback
“Amore,
ti sei incantato?”
“Ripensavo,
al discorso da “uomo
a uomo” che ho avuto con Toty.” Ride di nuovo.
Quando le ho detto del nostro
discorso, non ha voluto sapere cosa ci siamo detti, ha detto che erano
discorsi
tra padre e figlio. Io sono stato immensamente felice di
ciò, non perché non le
volessi dire nulla, ma era qualcosa che avremmo saputo sempre e solo,
io e mio
figlio, era una cosa solo nostra.
“Io
invece stavo pensando alle
condizioni in cui ti ho trovato la scorsa settimana quando sono tornata
dalla
caccia.” Questa volta ride rumorosamente, invece io mi
incanto di nuovo. Potevo
sembrare ridicolo, anzi sicuramente lo ero, ma le mie figlie erano
felici.
Inizio
flashback
Ecco,
ora la casa è tutta sistemata. Abbiamo costruito una villa
enorme. Ora non
siamo più in sette. Siamo in quindici, tra vampiri, mezzi
vampiri e lupi. La villa
è enorme. Al piano terra ci sono un ampio salone, una cucina
ultra moderna e
due bagni. Al primo piano ci sono le camere dei genitori Cullen e dei
genitori
Swan, al secondo piano ci sono le camere dei miei fratelli e di Nahu e
Jake,
mentre l’ultimo piano è tutto nostro. Ci sono la
nostra camera, un ampio
salottino, una stanza per la musica, un libreria, una camera per i
giochi e le
camere dei bambini. Hanno una camera a testa, ma non riusciamo a
separarli. La sera
li mettiamo ognuno nel proprio letto, ma poi sentiamo che durante la
notte si
cercano e dormono tutti in un unico letto. Per fortuna tutte le camere
sono
dotate di letti matrimoniali. Ho finito di sistemare gli ultimi libri
nella
libreria quando sento i pensieri delle mie principesse. Mi cercano e
capisco
che vogliono giocare con me, non posso esserne più felice.
“Ehi
papi.” Urlano in coro mentre con un salto mi arrivano tra le
braccia. Le riempio
di baci ovunque e le loro risate cristalline mi scaldano il cuore.
“Le
mie bellissime principesse.” Arrossiscono, proprio come
faceva la madre da
umana. Sono identiche al mio amore. In loro rivedo quel cioccolato che
per
fortuna non è andato perso.
“Papi
vuoi giocare con noi?” Dalle loro menti capisco cosa
intendono per giocare ed
annuisco.
“Avevamo
chiesto a zio Jazz e zio Emm, ma dovevano andare a caccia.”
Dice pensierosa
Lizzy.
“però
hanno detto che tu sei nostro padre e avresti giocato più
che volentieri alla
parrucchiera con noi.” Idioti, non vogliono farsi acconciare
i capelli dalle
mie figlie.
“Ma
certo che gioco con voi.” Detto questo ci ritroviamo nella
sala dei giochi e
loro che iniziano a pasticciare con i miei capelli. Ridiamo tutti e tre
e non
mi importa degli altri che sono davanti la porta e ridono di me. Solo
il mio
amore mi sorride dolcemente. I miei fratelli e i cosi sono piegati in
due dalle
risate, ed un piano malefico si fa strada nella mia mente.
“Bambine,
ora zio Emm e zio Jazz, sono tornati. Potrebbero prendere il
thè con voi, così
oggi non lo prendete con le bambole. Ed anche i biscotti al cioccolato
che vi piacciono
tanto.” Gli interessati mi fulminano con lo sguardo ma non
resistono agli occhi
da cucciolo che fanno le mie figlie. Malefiche. Tale padre, tali figlie.
Fine
flashback
“Quel
giorno le hai rese felice,
ed anche io lo sono stata. Tu ci rendi felici.”
“No
amore, siete voi che rendete
felice me. Ed ora manca solo una cosa.” Mi alzo velocemente e
infilo un paio di
boxer che trovo sul pavimento. Prendo la scatolina e torno verso di
lei. Bella si
è seduta sul letto e con il lenzuolo copre il suo copro
perfetto. Mi inginocchio
davanti a lei e sgrana gli occhi.
“Amore
mio, non mi perderò in
lunghe dichiarazioni d’amore. Sai che ti amo follemente e so
che tu mi ami
follemente. Siamo stati lontani e abbiamo capito che non possiamo
sopravvivere
senza l’altro. Il nostro è un legame eterno, ma
vorrei renderlo ufficiale
davanti a Dio e agli occhi di tutti. Tutti devono sapere che sei mia,
sono mia.
Isabella Marie Swan mi vuoi sposare?” Se potesse sarebbe una
valle di lacrime,
ma inaspettatamente mi si butta tra le braccia facendomi perdere
l’equilibrio,
cadendo così a terra con lei cavalcioni su di me e il suo
corpo esposto ai miei
occhi. Ma ora l’unica cosa che mi interessa è il
suo viso. Quel dolcissimo
sorriso che alberga sulle sue labbra. Quelle stesse labbra che si
stanno avvicinando
alle mie.
“Si,
amore mio, non vedo l’ora di
sposarti.” Non riesco a rispondere che le mie labbra sono
dolcemente impegnate
dalle sue.
L’unica
cosa che faccio è
infilarle l’anello al dito e poi ribalto la posizione,
riprendendo ciò che
abbiamo iniziato stanotte.
Così
è cominciata la storia del
Signore e della Signora Cullen, sul pavimento della loro camera da
letto.
FINE
Ehi
ragazze, buongiorno. Lo so dovevo postere ieri, ma mi
sono scordata che insieme alle mie amiche dovevamo organizzare una
festa a
sorpresa per una mia amica, ed ho contribuito anche io, per quanto il
gesso me
l’abbia permesso. Allora siamo arrivate alle fine della
storia. Non ho parole
per ringraziarvi di tutto il sostegno e le belle parole che avete avuto
di
volta in volta per me. Ringrazio calorosamente tutte coloro che hanno
lasciate
recensioni ai vari capitoli, grazie di cuore. Ringrazio tutte coloro
che hanno
inserito la storia tra le seguite, le ricordate e le preferite. Non mi
dilungo
oltre, solo un altro grazie per tutto. ora credo che mi
prenderò una breve
pausa, forse, anche perché sto scrivendo una storia su Rob e
vorrei
concentrarmi un po’ su quella. Ma tornerò presto,
molto presto, anzi credo proprio
che tornerò dopo Pasqua. Inoltre vi faccio anticipatamente
gli auguri per Pasqua,
mi raccomando mangiate tante uova di cioccolato, come farò
io, così diventeremo
tutte ciccia e brufoli. Spero che lascerete un commento anche per
questo
capitolo. A presto, un bacio Mary.
Mie
storie concluse:
Ballo in maschera:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=672683&i=1
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S.
Meyer.
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