Anna

di MarchesaVanzetta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Anna, Andrea Bonomo ***
Capitolo 3: *** Anna, The Beatles ***
Capitolo 4: *** Anna Julia, Daniele Groff ***
Capitolo 5: *** Anna dai capelli rossi ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Partite da presupposto che sono ubriaca. Più o meno.

Che ho parlato con il ragazzo che mi piace senza prenderci in giro.

Che il suddetto mi ha sorriso sei/sette volte.

E che finalmente, nel salutarci, mi ha chiamato per nome.

Che attualmente mi rimbomba in testa, quasi come se non l’avessi mai sentito.

Eppure è una vita che mi chiamano così. Così o con svariati soprannomi: Vanze, Annuzzi, Brocchi, Mucchi, Vanzetti, Hippy di merda, Annina… e potrei continuare pressoché all’infinito.

E nessuno usa il mio fottutissimo nome palindromo e antico!

Quindi, questa raccolta ha dediche speciali…

A me,
A Lui,
A tutte le Anna del mondo.
 

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Capitolo 2
*** Anna, Andrea Bonomo ***


 Anna nonostante i sogni invecchiano lei ci continua a credere

Le prime rughe solcavano quel viso all’apparenza così giovane. Rideva sempre lei, era la sua droga preferita. Che spacciava anche, e con grande profitto; alla fine, era quello il suo sogno: portare ovunque la felicità.
Desiderio infantile? Forse, ma tremendamente sincero e che lei continuava a seguire.
 

Anna è una ricetta antica: poche cose e un gusto eccezionale

Anna era, è e sempre sarà una persona complessa. Mille sfaccettature compongono quel diamante che è la sua persona: rara e lucente.
Ma lascia trasparire pochi tratti della sua personalità con gli altri, per evitare di mostrar loro le antitesi che la dilaniano profondamente da sempre. Così mostra, come un iceberg, solo una minima parte della sua persona, per farsi apprezzare e amare. Per avere quel sapore eccezionale…
 

Anna è forse l’unica persona che io potrei sposare

(Anna, Andrea Bonomo)

Anna era speciale. Speciale davvero. E nessuno sembrava riuscire a capirlo. Solo Lui ha visto più facce di lei e non ne ha scelta una, le ha scelte tutte, perché le ama tutte contemporaneamente.
Lui ama Lei, è tutto il resto, se non un piccolo anellino in rame con un brillantino di plastica appiccicato su approssimativamente, non ha importanza.
Si dice che bisogna acchiappare al volo la propria anima gemella, quando la si incontra: e così aveva fatto lui, salvandola da un insidioso gradino e così avrebbe fatto fino alla fine del tempo.

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Capitolo 3
*** Anna, The Beatles ***


 Anna, girl, before go now

I want you to know, now

That I still love you so,

But if he loves you more,

Go with him

(Anna, The Beatles)

“Daniele, io ti amo ma… sai, lui mi ama più di te.
Lui me lo dimostra, accidenti! Tu no, sempre nascosto da quell’aria da miglior amico del cazzo, non capisco mai cosa vuoi!
Prima mi prendi la mano, andiamo in giro come due fidanzati e poi sparisci per due settimane! E non solo, quando torni fai pure l’indifferente!
Io giuro che non ci riesco più a sopportarti. Già io sono lunatica, se mi metto con uno che è uguale a me mando tutto a puttane!
Lorenzo invece… lui è un libro aperto, non si fa pregare per un “ti amo” o per un abbraccio.
Un abbraccio, chiedo tanto?
O una foto insieme.
Abbiamo una foto insieme? Te lo dico io, no. Sì magari in una foto in cui ci sono io c’è anche il tuo braccio o in una foto in cui ci sei tu si vedono i miei capelli che svolazzano in un angolo, ma qui si ferma la nostra convivenza su cellulosa.
Sai quante ne ho con lui? Trentadue. Trentadue cazzo, mica niente!
Quindi per favore, evita di chiamarmi per un po’. Tanto ti riesce bene, no? Lasciami in pace per un paio di mesi, poi possiamo rivederci… ma adesso lasciami andare.”
 
Piangente, la ragazza si sedette su un divanetto, aspettando la sua reazione. Si erano rincorsi per anni. Sei o sette di sicuro, forse anche di più. Aveva anche smesso di contarli a un certo punto, tanto a cosa serviva?
 
“Anna, se è questa la tua decisione vai. Vai, sii felice con lui. Vai ma ricorda che ti amo anche io, e tanto.
Tu sei sempre stata un freddo vento autunnale, che trasporta le foglie secche come me illudendole in un caldo abbraccio per poi condurle più vicine alla morte.
Ferisci, fai male e uccidi, ma ti amo anche per questo.
Vai, vai se lui ti ama di più.
Ma ricordati che la tua foglia morta ci sarà sempre, per il suo vento gelido”.
 
Due brevi discorsi, una porta che si apre e un legame morboso e sbagliato che si interrompe.
Forse.
Perché delle cose semplici non si accontenta mai nessuno.

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Capitolo 4
*** Anna Julia, Daniele Groff ***


 Lei è tutto quello che vorrei…

la mattina lei

è qualcosa che non sai

Anna Julia, Daniele Groff

Le quattro e cinquantatre di notte.
Lui era lì, sveglio, a guardarla dormire beata.
Era ormai metà luglio e dormivano con le finestre aperte.
Lui aveva insistito perché anche le tende lasciassero liberi i vetri, così che i primi teneri raggi di sole accarezzassero per prima cosa il viso di Anna, illuminando la sua pelle di seta, come un bocciolo che inizia a colorarsi.
Lui restò incantato a guardarla, finché i raggi non si trasformarono in caldi fili dorati, pensando a quanto Lei fosse ormai tutto.

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Capitolo 5
*** Anna dai capelli rossi ***


 Che meraviglia avere un gatto

che fa' le fusa per me

e le libellule e tante lucciole

intorno a me, con me.

Anna dai capelli rossi

Era una calda serata estiva.
Anna si stava muovendo con un lento ritmo il dondolo, per non svegliare il gatto che stava dormendo acciambellato al suo fianco, facendo le fusa.
Chissà cosa stava sognando… magari un barile di sardine!
A quel pensiero iniziò a ridacchiare, e a quel suono il gatto girò repentinamente un orecchio triangolare, per capire da dove venisse il rumore. Constatato che era solo quella ragazza umana tornò a dormire, sognando tonno e salmone.
Anna intanto era stata rapita dal movimento delle lucciole, così danzanti, neanche fosse una farandola. Scese rapida dal dondolo per seguire quelle lucine, simili a fate, e danzare con loro nella notte.

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