Freaks

di Burnt Orchid
(/viewuser.php?uid=20080)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I remember calling him Freak ***
Capitolo 2: *** You're a freak ***



Capitolo 1
*** I remember calling him Freak ***


Vernon




I remember calling him Freak



Vorrei stringere le mani attorno al suo collo finché quel suo viso tronfio non sarà diventato verde, poi viola, e ancora blu. 
Vorrei poterlo rinchiudere di nuovo nel suo armadietto sotto le scale, finché non piangerà, supplicando di uscire. 
Vorrei che tornasse il bambino di cinque anni che mi temeva, che taceva ad un mio sguardo, che abbassava la testa se mi approssimavo a lui. 
Invece ora è cresciuto ed è sempre più simile a quel mostro di suo padre, così fiero, orgoglioso della sua vita da nullafacente. 
Ho provato ad educarlo, ma la verità è che questo ragazzino è sempre stato marcio dentro. 
Mi ricordo quando lo chiamavo Mostro.

[110 parole]







Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** You're a freak ***


You're a freak
You're a freak



"Vernon."
Che succede? Petunia mi sta chiamando, ma è notte fonda. Apro gli occhi ed il suo viso è sopra di me, arrabbiato. "Cosa c'è, Pet?" 
"Sei un orrido grassone."
"Che cosa?"
Sta scherzando, vero? 
"Sei perfido e brutto! Sei tu il Mostro, non quel povero ragazzo!" 
"Petunia?"
"TACI! Sputi quando parli, mangi come un maiale, e quando esci dal bagno la puzza è terribile!" 
Ma cosa sta succedendo? Com'è possibile?
Ora è apparso anche Dudley in camera. "Dud?", gli domando. 
"Sei un Mostro, papà."
"Mostro! Mostro! Mostro!"
Cerco di alzarmi e...

Sono a terra, accanto al letto. Mi guardò attorno e Petunia è sotto le coperte, dormiente. 
Solo un sogno. 

[110]

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=697702