Cinque lettere per dire Ti Amo.

di Trisha_Elric
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La storia ha inizio così. ***
Capitolo 2: *** Il mitico trio ancora insieme. ***
Capitolo 3: *** Sorriso angelico. ***
Capitolo 4: *** Natale in arrivo. ***
Capitolo 5: *** La magia del Natale. ***
Capitolo 6: *** Rovinarsi con le proprie mani. ***
Capitolo 7: *** Le vittorie erano solo per lei. ***
Capitolo 8: *** Tempo di farsi avanti. ***



Capitolo 1
*** La storia ha inizio così. ***


LA STORIA HA INIZIO COSÌ.

 

 

 

-Questo è per quello che mi hai fatto passare in tutti questi anni!- la ragazza alzò in alto la mano destra pronta per dargli uno schiaffo in piena faccia.

Ash la vide ma non si mosse, rimase fermo perché sapeva, in qualche modo, di meritarsi quello schiaffo.

-Sei un vero idiota Ash Ketchum!-

 

Per sapere cosa  accadde bisogna tornare indietro di qualche giorno…

 

-Waaaa!-

-Oh santo cielo…Ash! Chiudi la bocca quando sbadigli!- Esclamò Lucinda, con severità, tenendo stretto a se Piplup.

-Lucinda ha ragione- Brock con più dolcezza e tranquillità.

Il ragazzo moro sbuffò sonoramente e alzò le braccia verso il cielo per stiracchiarsi-E non fatemi la predica! Non vedo l’ora di arrivare a casa…-

-Eh si, ci voleva una pausa. Infondo dopo un duro allenamento bisogna riposarsi per andare alla lega di Sinnoh.-

-Infatti…Sono contento di tornare a casa, chissà come sarà felice la mamma! Ci aspetta domani ma siamo arrivati con un giorno di anticipo!-Sorrise e guardò Pikachu –Anche tu sei contento di tornare a casa, non è vero?-

Il Pokemon sorrise annuendo, salendo sulla spalla del suo padrone.

-Mi piace questa città- disse Lucinda guardandosi intorno- E’ calma e tranquilla e dà un senso di calore-

-Con la madre di Ash il calore non manca mai, è una donna molto allegra e sorridente, una dolce mamma!-

-Dolce..?- Ash fece un sorrisino contrito e poi scosse le spalle-Comunque io non mi comporto bene con lei…siamo sempre in viaggio e non la chiamo mai…chissà come starà in pensiero.-

-Tua madre sa che non c’è da temere, infondo non era preoccupata anni fa quando siamo venuti a trovarti con Misty, no? Quindi è inutile averne ora- Brock sorrise camminando tranquillo. Ash da lì rimase in silenzio; il nome  Misty era rimasto sospeso nell’aria. Sentì i brividi dietro la schiena e non ne capì il motivo. Continuò a camminare e a lamentarsi di avere fame.

Dopo una buona mezz’ora finalmente i tre erano davanti alla porta della signora Ketchum. Si sentivano gli odori della cucina inconfondibili della madre di Ash il che li fece sorridere. Ash sorrise radioso e si avvicinò alla porta per poi bussare. Dall’altra parte della porta si sentirono dei rumori strani,simili a pentole appoggiate male che rischiavano di cadere. Ci volle un po’ prima che Delia aprisse la porta. La reazione fu di completa sorpresa e poi di pura gioia. La donna, senza nemmeno parlare, strinse il figlio a se quasi sollevandolo da terra.

-Oh Ash!-

-Ciao mamma…-sorrise il ragazzo abbracciandola a sua volta. Dopo essersi separato da lei, Ash si rivolse ai suoi due compagni sempre guardando la madre-Di Brock ti ricordi no? Lei invece è Lucinda, una mia amica e compagnia di viaggio.-

La ragazza dai capelli blu si avvicinò e fece un breve inchino col capo-Lieta di conoscerla.-

-Il piacere è tutto mio-disse Delia, cordiale. –Entrate pure…Ash  sei davvero cresciuto! Sei identico a tuo padre!-

 Il ragazzo sorrise e entrando notò mr. Mime che puliva il salotto.

-Ehi Mr. Mime! Ti vedo in ottima forma!-

Il Pokemon sorrise annuendo ed esclamando un sonoro Mimeee.  Delia li fece accomodare e diede loro the e qualche panino. Ash non fece complimenti e divorò un quarto della tavola in pochi secondi. Brock sospirò senza speranze.

-Oh Ash…-sorrise la donna guardandolo.-Mangiate pure voi,non fate complimenti.-

Mangiarono avidamente tutto il cibo nella tavola e poi Ash si lasciò andare soddisfatto sulla poltrona.

-Ahhh…mi ci voleva proprio.-

-Certo che non sei cambiato proprio. Sei sempre  lo stesso di sei anni fa…- sorrise Delia guardando il figlio.-A quanto  ho saputo ti stai allenando parecchio- mentre parlava porgeva del cibo a Pikachu  e a Piplup che accettarono volentieri.

-Oh si! Abbiamo fatto e imparato tantissimo e gli sfidanti non mancano! Ma una buona vacanza ci voleva anche se sono sempre pronto a combattere!-

-Sei il solito! Comunque sono fiera di te. Ho visto il tuo incontro con Paul. Sia io che Misty  abbiamo affermato che sei migliorato tantissimo!-

Ash sobbalzò e si sedette dritto sulla poltrona di scatto-Cosa?!-

-Misty è stata qui?- chiese Brock sorridendo sorpreso. Lucinda intanto guardava la scena, curiosa.

-Si certamente-sorrise la donna.-E’ venuta per vedere il tuo incontro ed era fiera di te! Sapessi quanto è cresciuta Ash! Si è fatta davvero una splendida ragazza. Ormai non è più una bambina ed è piena di corteggiatori.-

-Ah, davvero?- chiese il moro tra il sarcastico e l’irritato.-Una befana come quella non può avere corteggiatori… ma sono contento che stia bene.-

-E’ una brava capo palestra e parla molto di te a volte mi confessa che gli farebbe tantissimo piacere tornare a viaggiare con voi.-

-Anche a noi farebbe piacere-annuì Brock,nostalgico. Rimasero in silenzio poi Delia si alzò.

-Andate a riposare. La camera di Ash e degli ospiti la tengo sempre pronta conoscendo mio figlio. Accomodatevi e buon riposo!-

Piplup e Pikachu rimasero a giocare con Mr. Mime in salotto.

I tre si addormentarono subito, stanchi e con la pancia piena.

Il mattino successivo.

La notizia che Ash ketchum fosse tornato a casa si diffuse rapidamente portando scompiglio nella città di Pallet. Molti volevano parlare con il ragazzo e chiedere consiglio per i loro combattimenti; orami era diventato una leggenda per tutti i piccoli aspiranti allenatori di Pokemon.

Ash stava ancora dormendo, ignaro di tutto ciò, sempre con la pancia scoperta come quando era bambino.

Brock lo guardava sconfortato, poi si avvicinò e gli passò una brioche sotto il naso.-La colazione è pronta e…ehi!-

Ash aveva letteralmente divorato, sebbene avesse gli occhi chiusi, la brioche e la mano di Brock ancora che la teneva . –Ash!-

-E’ colpa tua, lo sai che ho fame la mattina…- disse lui con la voce impastata di sonno masticando il cornetto dopo aver lasciato la mano dell’amico.

-Dai scendi , Lucinda, Delia, Pikachu e Piplup stanno già facendo colazione e…-

-Cosa??? Dovevi dirmelo subito! Non mi avranno lasciato nulla!- a velocità impressionante, il ragazzo scese  e quando Brock si sedette a tavola Ash stava già alla seconda portata.

-Delizioso!-

-E’ tutto squisito Delia-sorrise cortese Lucinda mangiando anche lei.

-Grazie!- la donna stava pulendo le pentole con cura quando sentì qualcuno suonare alla porta.

-Un attimo ragazzi vado a vedere chi è, di sicuro sarà il professor Oak che ha saputo del tuo arrivo!-

-Lo sa già?- chiese il ragazzo con la bocca piena.

-Ormai tutti sanno che sei qui Ash-  intervenne Brock  mangiando.

Quando Delia andò ad aprire si trovò davanti una persona ricoperta da un mantello a cappuccio,marrone scuro, che coprivano letteralmente la figura c;teneva di proposito lo sguardo basso per non farsi vedere. Era piuttosto minuta come persona. Alzò poco il viso e si poéè intravedere un sorriso furbo.

-Chi è mamma??- in quel momento si era affacciato Ash che , dopo aver visto la figura alla porta, si era avvicinato curioso.-E tu chi sei?-

-Ash Ketcum sono qui per vedere quanto sei forte veramente. Ti sfido ad una gara Pokemon!-

 

 

 

-Angolo Autore-

Eh si! Voglio cimentarmi in questa ff AshxMisty *-*

Lo dico subito così non abbiamo problemi…Odio Lucinda e la farò sembrare antipatica ^^ forse alla fine la rendo sopportabile ._.  veramente è odio puro. Questo era l’incipit spero mi seguirete nel prossimo vero capitolo^^!

Un bacio

Trisha_Elric.

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Capitolo 2
*** Il mitico trio ancora insieme. ***


IL MITICO TRIO ANCORA INSIEME.

 

 

-Ash Ketcum sono qui per vedere quanto sei forte veramente. Ti sfido ad una gara Pokemon!-

 

Il ragazzo rimase immobile, assorbendo l’impatto di quella dichiarazione.

-Ma..ma..eh?!-

-Ash, quanto sei stupido ti ha appena sfidato!-

-Lucinda ho capito! Ma non mi aspettavo così presto! Sono arrivato ieri!-

-Cos’ è, hai paura…?- lo stuzzicò Lucinda con sguardo divertito.

-Paura io?!- qualcosa, nel suo subconscio, gli diceva di non voler lottare con quella persona ma poi si riprese.-Io non ho paura di nulla! Accetto la tua sfida! Dove e quando vuoi!- disse infine.

-Ora, qui fuori.- disse semplicemente lo sconosciuto uscendo fuori in giardino.

Ash  lo seguì a ruota così come Brock, Lucinda e Delia.

I due si misero l’uno di fronte all’altro pronti a sfidarsi. Lo sfidante aveva ancora il cappuccio e il mantello addosso ma sembrava non volerselo levare; Ash non glielo chiese e sfoderò un sorriso di sfida.

-Bene! A noi due!-

-Una gara ad un Pokemon solo. Solo un round mi basta per sapere quanto vali.-

-Perfetto. Userò il mio Pikachu!- appena lo nominò, il Pokemon giallo si fece avanti davanti al padrone, pronto al combattimento.

-Perfetto…Dragonair scelgo te!- lo sconosciuto fece uscire fuori dalla sfera Pokè un meraviglioso esemplare di Dragonair in perfetta forma.

-Waaao!- escalmò Brock guardando il Pokemon avversario.-Uno splendido esemplare!-

-Ma noi non ci lasceremo intimidire,non è vero Pikachu?- il Pokemon fece verso d’assenso e si mise in posizione.

-Bene Ash…vai pure tu per primo- anche se non si poteva veder e il suo viso, era chiaro che stesse sorridendo.

-Perfetto! Pikachu, vai con Coda acciaio!- il Pokemon si avvicinò velocemente verso il drago blu e si alzò in volo per colpirlo.

-Dragonair schivalo e vai con Fulmisguardo!-

Il Pokemon obbedì ,schivanò Pikachu e usò la mossa fulmsguardo. Il Pokemon si sentì intimorito ma non arretrò.

-Accidenti…Pikachu attacco azione!-

Il Pokemon si avvento velocissimo e colpì il drago in pieno.

-Si! Grandissimo!-

-Dragonair!- lo sfidante rimase in silenzio e poi parlò.-Dragonair usa tuono!-

Il Pokemon ubbidì e l’attacco colpì e paralizzò Pikachu.

-Oh no!-Ash sgranò gli occhi.-Cerca di contrattaccare!-

-Ormai sei mio…-sussurrò lo sfidante alzando il pugno al cielo -Dragonair, Dragobolide!-

Appena Dragonair scatenò il suo attaccò Pikachu venne lanciato in aria. La potenza dell’esplosione era minima ma bastò a metterlo k.o. ; lo sfidante ci era andato piano di proposito.

Pikachu volò in aria verso lo straniero che, prontamente, lo prese tra le braccia.

-Ehi! Lo hai sconfitto che cosa vuoi ancora?!- Ash si stava arrabbiando e si avvicinava minaccioso.

Il Pokemon aveva gli occhi aperti e fissava sbalordito la persona che lo coccolava.

-Non potrei mai farti del male Pikachu lo sai…- sussurrava dolcemente facendo restare tutti di sasso.

-Ma..che diavolo…?-

-Devo dire che ti sei battuto bene…ma io resto la migliore.- con la mano libera, lo sfidante fece scivolare a terra il mantello e il cappuccio rivelando una bellissima ragazza dai capelli rossi lunghi fino alle spalle,leggermente mossi,con occhi verde-acqua grandi e brillanti e un corpo ormai cresciuto e formoso coperto da un delicato completo color blu elettrico corto fino alle ginocchia. Tra le mani aveva Pikachu e Dragonair era postato dolcemente alle sue gambe. Misty lo guardò negli occhi con un sorriso vittorioso e deciso.

-E’ da un pezzo che non ci vediamo, non è vero Ash?-

Il ragazzo era rimasto letteralmente folgorato e balbettava cose insensate poi si riprese e sorrise radioso -Misty!- urlò contemporaneamente con Brock che, appena l’ebbe riconosciuta, si era fiondato verso di lei per abbracciarla.

-Brock!- esclamò lei sorridendo.- Che bella sorpresa! Ti presento Dragonair – il Pokemon fece un dolce verso a Brock per salutarlo.

-E’ in ottima forma, lo hai allenato tu?-

-Tutto da sola! L’ho trovato quando era un piccolo Dratini e ora è un bellissimo Dragonair…sono molto fiera di lui.-

-Già! Ah, ti presento Lucinda, la nostra amica!-

Lucinda si era alzata e la guardò in silenzio, poi sorrise cordiale.

-Piacere sono Lucinda.-

-Misty- si limitò a dire con un sorriso freddo. Si rivolse ad Ash che sembrava non aver attutito il colpo.

-Con quella bocca aperta sembri un povero pesce spaventato! Ti prego chiudila!-rise lei prendendolo in giro.

Ash serrò le labbra con forza, imbarazzato e poi andò ad abbracciare l’amica sorridendo.

-E’ bello che tu sia qui!-

Misty rimase ferma qualche secondo e poi lo strinse annuendo.-Già anche io sono felice di vederti.-

Dopo qualche secondo si staccarono e lui distolse, senza volere, lo sguardo dai suoi occhi,leggermente rosso.

-E come va la palestra?-intervenne Brock con un sorriso.

-Oh benissimo! L’ho chiusa per le vacanze di Natale.-

-Oh già è vero..tra poco è Natale…-

-E tu lo passerai qui, non è vero Ash?!- intervenne Delia sorridendo speranzosa.

Ash , Brock e Lucinda si guardarono negli occhi e poi annuirono -Va bene…-

-Perfetto! Perché non ti unisci a noi,Misty? Saresti la benvenuta!-

-Io..non saprei…- abbassò lo sguardo,timida, mordendosi le labbra imbarazzata;  poi sorrise.-Se non disturbo mi piacerebbe moltissimo…-

-Perfetto!-

-Devi raccontarci tutto!-disse Brock sorridendo.-Non ci vediamo da anni ! Però ho saputo che hai molti corteggiatori!-

Il sorriso di Misty divenne più freddo e forzato e li guardò.-Co…cos’altro sapete?-

-Solo questo, che sei corteggiata! Perché?-

-No…veramente…-

-Per me sono tutte voci!-disse Ash prendendola in giro.-Sei troppo racchia per avere un ragazzo!-

Lei lo guardò sbattendo le palpebre più volte e poi sorrise ,con dolcezza, annuendo.-Eh si, e tu troppo stupido per sceglierne una!- si avvicinò e li prese sottobraccio entrambi.-Forza ditemi tutti! Voglio sapere le vostre avventure! Sai brock non ti invidio per nulla, stare con un lui per così tanto tempo ti avrà stressato!-

-Si ,in effetti è pesante!- disse lui asciugandosi una lacrima con un fazzoletto.

-Oh povero Brock!-

-Ehi io sono ancora qui!- esclamò il moro  irritato per poi scoppiare a ridere tutti e tre entrando dentro casa.

Delia li seguì ridendo e Lucinda rimase fuori a guardare la scena,con i pugni serrati.

Perché erano così uniti quei tre? Lei era con loro da anni ma non si comportavano con lei in un modo così vivace e con così tanto affetto.

-Doveva proprio tornare,eh?- sussurrò con sdegno seguendoli sfoggiando un sorriso forzato.

 

 

-Angolo Autore-

Eccomiii con il secondo capitoloxD e come aveva detto Kurumu è proprio MistyxD cmq…grazie per la recensione e anche a te Merel!

Per la cosa della gara …si lo so  mi sono confusa e ho ripetuto qui l’errore xD! Però intendo Gara Pokemon come una sfida un combattimento xD boh sarà che con questi termini ci capisco sempre menoxD!

Cmq grazie anche a chi segue e ha messo la mia ff tra i preferiti ç_ç fatevi sentire anche voi :D

Bene un bacione a tutti e al prossimo capitolo^^

Trisha_elric.

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Capitolo 3
*** Sorriso angelico. ***


SORRISO ANGELICO.

 

 

Misty si sedette sul grande divano della casa e sorrise amabilmente alla donna dai capelli castano acceso.

-Grazie dell’ospitalità signora.-

-Ma figurati! Hai fame?-

-No la ringrazio…-

-Allora vi lascio soli, con permesso-

Dopo essere rimasti solo i ragazzi, tutti si rilassarono.

-Oh Misty- Sorrise Brock guardandola. –Sono passati anni dall’ultima volta che ci siamo visti!-

-Hai ragione…mi siete mancati tanto.- sorrise e si rivolse ad Ash che, naturalmente, stava divorando un altro panino. La rossa sospirò e si rivolse nuovamente a Brock.-Devo dire che a volte ho avuto la tentazione di venire da voi e tornare come tutto è iniziato…-

-Potevi farlo, ti avremmo accolto a braccia aperte, vero Ash?-

Ash si interruppe e guardò un attimo i due ragazzi ancora con la bocca piena, poi sorrise.

-Ma certo!-

-Così il mitico trio tornerebbe di nuovo insieme!-

-Ah…- commentò a voce alta Lucinda, amaramente.-Davvero? E io cosa dovrei fare?-

-Lucinda non c’è nessun bisogno di fare quella faccia-Scherzò Brock.-Potremmo sempre viaggiare insieme ma tu capisci, con Misty è diverso.-

-No, non capisco, spiegati.-

-Lasciamo perdere.-sorrise la rossa delicatamente. –Anche se volessi non potrei, sono una capo palestra ricordi?-

-Già…-

Ash si sistemò sul bordo del divano e prese a guardarla  distrattamente. Era davvero tantissimo tempo che non la vedeva.

Ad un tratto gli occhi di Misty brillarono.

-Ash!-

Lui sobbalzò. Oddio non poteva aver sentito quei pensieri!

-S-si…?-

-Cavolo me ne ero dimenticata! Venite con me!- uscì fuori di corsa e, sorridendo , aspetto che gli altri la raggiunsero.

-Cosa succede?- chiese Brock guardandola curioso.

-Aspettate…- Misty fischiò con due dita e restò in silenzio. Lucinda guardava la scena senza parlare, stringendo Piplup al suo petto e Ash la guardava stranito.

-Ti sei ammattita del tutto, vero??-

-Sta zitto idiota!- sorrise divertita e poi aguzzò l’udito e sorrise radiosa. Lo guardò. –Ash…ti ricordi di lui, non è vero?-

Prima che l’allenatore potesse rispondere un Pokemon volò verso di loro, velocemente, facendosi notare con il suo richiamo tipico, non sentito da anni ma mai dimenticato. Butterfree si stava avvicinando e si avvicinò a Misty, volandole intorno contento.

-Non è possibile…-Ash sgranò gli occhi e lo guardò.-Butterfree…Non ci credo!-Ash andò letteralmente ad abbracciarlo e sorrideva quasi in lacrime. Gli era mancato tantissimo…il primo Pokemon che aveva catturato! Era tornato.

-Ma come…amico mio!-

Misty sorrideva contenta e si avvicinò. –E’ tornato un mese fa e ho aspettato per ridartelo, spero non te la prendi…-

-Ma scherzi? Oh grazie! È fantastico! Butterfree…sei qui per restare??-guardò il Pokemon che annuiva  ma in modo strano. Lo guardò. Non sarebbe rimasto per sempre,lo sapeva, ma per poco ed andava bene lo stesso.

-Sono felicissimo!-

-E’ ancora in perfetta forma! Quanto tempo è passato!-sorrideva Broc k ammirando il Pokemon alato con occhi nostalgici.

-Si è vero- convenne Misty stringendosi le spalle per i brividi.

-Hai freddo Misty?- chiese Brock preoccupato.

-Eh? No tutto bene.- sorrise. Ma lei era vestita estiva,come era solita fare, ma c’era un clima prossimo alla neve fuori.

-Ma che dici… dai ti scaldo io su- sorridendo, Brock si avvicinò e la coprì con il suo giubbotto  riscaldandola come un bravo fratello maggiore.

-Oh,Grazie mille Brock!- sorrise Misty dolcemente stringendosi il giubbotto. Ash guardò la scena con un improvviso moto d’irritazione.

Perché doveva proprio riscaldarla Brock?? Infondo poteva riscaldarsi da sola! O poteva entrare dentro! E perché Brock non si poteva fare i cavoli suoi? E perché ci stava pensando con tanta irritazione? Di solito non faceva tanti pensieri, non del genere…di solito , poi, non pensava.

Strinse un pugno e guardò la scena con silenzio teso.

-Ash tutto a posto?-chiese Lucinda avvicinandosi.

-Perché?-chiese ancora irritato. –Cosa c’è che non va?-

-Sei molto suscettibile.-

-Io non lo sono, ok? Sono sempre sorridente ahahahah!-

Misty guardò il ragazzo e sorrise ridendo. –Sei uno stupido idiota!-

Ash si fermò a guardarla e pensò che il sorriso della sua amica non era mai stato tanto bello…

-Ha parlato la scema!-

Ridendo insieme, Brock si avvicinò.

-Che ne dite allora di andare a fare compere per la vigilia di Natale??-

-Per me va bene!-disse Ash sorridendo.

-Anche per me!-sorrise Lucinda annuendo.

Misty rideva ancora ma annuì.

Brock sorrise.-Bene perché Delia ci ha appena dato la lista delle compere…eheheh-

-Sapevo che c’era la fregatura…-sussurrò Ash continuando a guardare la sua amica, immersa in una risata d’angelo.

 

-Angolo Autore-

Eccomi^^

Alloraaaa

Kurumu ecco un altro capitolo ma tu aggiorna la tua ok??*-* grazie dei complimenti! Spero di non averti delusa!

Mistyemily ti devo dire che ho letto la tua long ashxmisty e mi è piaciuta da impazzire! Sono onorata di sapere che ti piace la mia ff e spero la seguirai ancora perché ci sarà una scena doveio stessa sono rimasta così-à O_O xD seguimi ancora e grazie di tutto^///^ a…i miei tempi di aggiornamento?? Ogni settimana…ogni mese…ogni annoxD! No davvero poi perdo l’ispirazione ed è la fine! Spero di finirla questa prima di perdere interesse °-°

Vale_may *-* ti incontro anche qui! Che cosa bella! Grazie sono contenta che ti piaccia la mia ff e si uniamoci contro quella Lucinda che detestoxD *rosicare ti fa male eh eheh*-* * cmq spero mi seguirai ancora e grazi e per i complimenti^^

Grazie a chi l’ha messa tra i preferiti e i seguiti! Spero di non deludervi^^

Un bacione!

Trisha_Elric

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Capitolo 4
*** Natale in arrivo. ***


NATALE IN ARRIVO.

 

Pallet era davvero bellissima durante il periodo natalizio: le luci colorate invadevano gli alberi spogli e tristi che erano diventati dopo l’arrivo dell’autunno; le vetrine dei negozi erano pieni di decorazioni di Natale con pacchi regalo ovunque e le strade lampeggiavano con luci,nastri e musiche…il tutto dava un qualcosa di intimo e natalizio che i nostri ragazzi amavano.

I quattro stavano camminando mentre si guardavano intorno, estasiati, ammirando ogni vetrina.

-Bene-disse Brock ad un tratto. –Io vado a fare delle spese per Delia ma voi divertitevi…vieni con me Lucinda?-

-Cosa? Ma devo proprio?- chiese lei poco seccata.

-Si.-Sorrise lui prendendola per un braccio e trascinandola anche se contrariata.

Ash e Misty erano rimasti soli e si guardavano intorno.

-Che ne dici di fare un giro?- chiese lei con un sorriso delicato stringendo la borsa sulla sua spalla. Lui si mise le mani dietro la nuca ed annuì indifferente.-Perché no.-

Così presero a camminare per la città,tranquilli e sereni, guardando qualche volta le famiglie che sceglievano i regali e ridevano felici. Era una scena bellissima che scaldò il cuore di entrambi soprattutto alla ragazza che sentì una forza dentro di lei…desiderio di avere anche lei ,un giorno, una famiglia. Ad un tratto, si avvicinò ad una vetrina particolarmente interessante.

-Eh? Ma non c’è niente di interessante lì!- esclamò il moro  avvicinandosi, guardando la vetrina piena di peluche e accessori che erano soliti scambiarsi gli innamorati.

-Non sono carini?- chiese lei dolcemente guardando ogni oggetto con attenzione; era sempre stata una romanticona e non aveva timore di dimostrarlo.

-Mh…- disse Ash.-Non tanto…non ci sono riferimenti ai Pokemon. È noioso.-

La ragazza rimase in silenzio per qualche secondo e poi, senza volarsi, parlò.

-Hai mai pensato a qualcosa di più importante che non riguardasse i Pokemon, Ash?-

Lui la guardò stranito e inclinò il capo di lato, confuso. –Ma…esiste per qualcosa del genere? Non credo ci possa essere qualcosa di meglio dei Pokemon.-

Lo sapevo pensò Misty con tristezza. Non è cambiato…e non lo farà mai.

-Già…va bhe ognuno la pensa come vuole.- la rossa sorrise e poi si diresse ad una vetrina vicino con uno sguardo luminoso.

-Ash! Vieni dai!-

Accigliato, il corvino si avvicinò abbassando le braccia lungo i fianchi e poi si mise a guardare anche lui.

-Wow!- esclamò sorpreso.

-Non sono bellissimi?! Quanti esemplari e quanti colori!- sembrava una bambina in quel momento mentre parlava di quei pesci tropicali che nuotavano allegri.

 

-Magnifici…- ma lui si stava riferendo ai pesci? Da quanto lei si era esposta in quel sorriso angelico si cominciò seriamente a preoccupare per se stesso;  stava avendo reazione poco dignitose e poco adeguate: sentiva un desiderio represso di sentire quelle labbra sorridenti con le proprie, di tenerle la vita e si sentire il suo corpo contro il suo assaporandolo con le mani…

Si riscosse,scioccato, da quei pensieri accorgendosi che lei gli aveva fatto una domanda.

-Eh?...scusa non stavo sentendo…-

-Sei il solito idiota!- rise lei divertita, avvicinandosi molto.- Sicuro di stare bene?-

L’improvvisa vicinanza lo stordì e la guardò con un sorriso tremante annuendo.-S-si…ma..hai per caso un profumo diverso…?-

-Eh? No perché?-

-No, nulla…-

Lei lo guardò con sguardo severo e poi sorrise nuovamente. –Ti stavo dicendo che Brock e Lucinda stanno tornando. Su abbiamo dei preparativi da fare.-

-S-si!- esclamò lui sorridendo, poco rosso sulle guance.

Misty corse verso Brock per aiutarlo con le compere mentre Ash li raggiungeva lentamente.

Non capiva. Non capiva davvero. Una simile sensazione di felicità ed eccitazione gli era capitata solo con i duelli tra i Pokemon e in quel momento..in quel momento sentiva  quelle stesse sensazioni con lei accanto…voleva solo averla vicina, sentirla respirare sulla pelle e coprire la sua bocca con piccoli teneri baci.

Non era tipo che pensava certe cose così belle e romantiche, infondo per lui non ce ne era stato alcun motivo…perché ora doveva essere diverso?

-Ehi Ash ti sei imbambolato? Avanti dammi una mano!- rise Brock mentre teneva a fatica le scatole.

-Ah, si! Scusami stavo soprapensiero.- sorrise il corvino giustificandosi e andando ad aiutarlo.

-Perché sai pensare?-chiese Lucinda, stuzzicandolo.

-Spiritosa.- convenne lui ironico ma ancora pensoso. Ragionava poco e se Misty si metteva davanti a lui, con capelli ramati che le danzavano sulle spalle spargendo il loro profumo, la cosa diventava più complicata del previsto.

Sentiva un vuoto dentro di se,u n vuoto ch e si era creato e che non riusciva a colmare. Per la prima volta si sentiva un uomo a metà…incompleto e solo.

Alzò lo sguardo verso l’alto e sorrise con gli occhi socchiusi.

-Nevica…-

 

 

-Angolo Autore-

Wow www eccomi prima del previsto o.o

Ragazze sono preoccupata per me stessa sto correndoxD!!

Cmq ecco il nuovo capitolo scusate se non vi rispondo ma vado di frettaxD spero che il capitolo sia di vostro gradimento, ditemi cosa ne pensate e voglio ringraziarvi per i bei complimenti e per le recensioni, sono sempre gradite:D!

Ash Ash Ash…ti accorgerai di quanto io possa essere sadica come autrice muhaha

*Ash si ritira spaventato*

No dai ti voglio benexD!

Bene un bacio alla prossima i capitolo più intensi stanno arrivando :D

Trisha_Elric

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Capitolo 5
*** La magia del Natale. ***


LA MAGIA DEL NATALE.

 

20.15

-Ash! Accidenti cosa devo fare per farti muovere?? Cavolo siamo in ritardo!-

-Oh mamma…!- disse Ash, esaurito mentre portava alla madre tutte le decorazioni.

-E’ colpa tua se abbiamo fatto tardi!-

-Mia?! Ma se hai dormito tutto il tempo!-

-Ma sono in vacanza!-

-Zitto e fai come Misty e gli altri che mi stanno dando una mano come bravi angioletti!-

Ash sbuffò sonoramente e si guardò intorno; persino Pikachu stava dando una mano! Svogliato andò a sistemare il salone con decorazioni di ogni tipo dai lustrini alle palle colorate.

Misty stava decorando la tavola con gli aperitivi e i panini, Brock stava cucinando dolci di ogni tipo e Lucinda stava decorando il giardino.

-Ora andate a prepararvi ragazzi che la festa sta per iniziare.-

Dopo aver detto questo Delia finì gli ultimi ritocchi.

Misty sorrise contenta.-Bhe è venuto proprio bene! Ci vediamo dopo vado a cambiarmi!-

Ash la vide andare di sopra e poi guardò il suo amico.-Sembra particolarmente felice oggi.-

-Bhe infondo è Natale Ash.- rispose Brock con un sorriso sincero; gli posò una mano sulla spalla      –Vai a cambiarti, anche tu Lucinda che arriveranno a momenti gli ospiti e io devo farmi bello.-

-Hai invitato l’infermiera Joy vero?-

-Una..? Tante !- esclamò l’allevatore con un sorriso radioso.

-Andiamo casanova-sospirò rassegnata Lucinda salendo anche lei spingendo l’amico in estasi.

 Ash si mise le mani dietro la nuca e andò a cambiarsi anche lui.

 

21.30

 La festa era iniziata da trenta minuti ma già tutti erano presenti salvo qualcuno che doveva ancora arrivare. Ash si era messo pantaloni neri di seta e una camicia bianca poco sbottonata sul davanti e senza il suo classico berretto sembra molto più maturo. Brock si era messo un completo con pantaloni neri e maglione rosso mentre accoglieva tutte le infermiere Joy in un divano e Lucinda parlava con qualche capo palestra con il suo classico vestito blu a fiocchi.

Ash stava da solo sulla tavola e guardò la festa. Vedeva sua madre che, radiosa, parlava con gli ospiti e sorrise; sua madre doveva soffrire molto la solitudine ed era contento di vederla felice.

Girando il capo, notò Kenny e lo accolse con un sorriso.

-Ehi Kenny!-

-Ash!- il ragazzo si avvicinò a lui sorridendo e stringendogli la mano.-E’ da un po’ che non ci vediamo!-

-Si è vero!-

-E come sta Pikachu?-

-Informa come sempre. Si sta divertendo con Piplup e gli altri Pokemon in una camera tutta per loro!-

-Allora lascerò i miei con loro dopo.- sorrise e prese un aperitivo poco alcolico alla frutta.-E’ proprio una bella festa. Non ero mai venuto a Pallet ma devo dire che è davvero bellissima, soprattutto in questo periodo.-

-Si…casa è casa.-

-Già…hai visto che bella Lucinda?-

-Eh? Ma veramente…-la guardò da lontano e inclinò il viso.-Non mi  sembra molto diversa.-

-Scherzi? È bellissima!-

-Se lo dici tu…-

-Ma si Ash… -lo guardò.- infondo che ne puoi sapere tu di ragazze.- lo stuzzicò con un sorrisetto malizioso.

Ash lo guardò sconvolto.-Kenny ma che cosa dici!-

-Stavo scherzando scusa.-rise il ragazzo colpevole.-Se vuoi scusarmi ora vado a salutare una ragazza dai lunghi capelli blu, con permesso!- finì di bere e andò verso la ragazza.

Ash rimase nuovamente solo e dopo qualche minuto notò un’inconfondibile chioma rossa arrivare verso di lui. Poteva sembrare…no era proprio un angelo! I capelli li aveva sciolti e le arrivavano a poco dopo le spalle, il vestito era di seta bianco, aderente alle sue forme, con una scollatura ampia; aveva al collo un nastro di velluto che le delineava il contorno sottile, guanti bianchi e scarpe anche esse di color neve. Gli occhi brillavano di una luce fantastica e tra i capelli aveva una spilla a fiocco di neve. Mancavano solo le ali…

-Ehi Ash!-

-Mi…Misty??-

-No tua nonna…certo che sono io stupido!- rise la rossa guardandolo.-Ma come siamo eleganti!-

-A…anche tu lo sei!-

La ragazza arrossì sulle guance e mormorò un flebile grazie.

-Si stanno divertendo tutti…qualcuno più di altri- sorrise guardando Brock circondato da Joy.

-Eh si…- rispose il corvino con sguardo che diceva qualcosa come senza speranze.

-Scusa Ash è arrivata una capo palestra con cui volevo fare una chiacchierata! A dopo!-

-A dopo Misty…- mormorò il ragazzo guardandola andare via. Eppure lui le ali le aveva viste…

-Ash Ketchum?-

Il ragazzo tornò in se e abbassò un po’ il viso vedendo una ragazza davanti a lui, delicata e carina.

-Si sono io.-

-Piacere! Mi chiamo Costanza ma puoi chiamarmi Coco! È da un pezzo che volevo conoscerti sai??-

-Conoscere me?-chiese il ragazzo, colpito.

-Si! Sono una capo palestra sai? La nuova di Cuoripoli!-

-Davvero? Allora non vedo l’ora di sfidarti!- disse l’allenatore entusiasta.

-Dopo le vacanze sarà un piacere per me!-sorrise la ragazza stringendogli la mano.-Allora buon Natale Ash !-

-Anche a te Coco, divertiti !-

-Certamente…Quello è Tracy! Voglio un suo disegno! Scappo ora a dopo!- e come era arrivata la ragazza scomparve.

Che tipo simpatico… pensò il corvino con sguardo divertito.

Il sorriso però gli morì subito dopo sulle labbra quando vide un ragazzo biondo e con occhi neri ballare stretto in abbraccio mozzafiato con Misty.

Era come se qualcosa fosse nato dentro di lui e gli stesse attorcigliando tutte le viscere dello stomaco in una morsa quasi letale; chi era quel cretino! E perché era così appiccicato alla sua Misty?! Aveva una tale furia omicida che stava per spaccare il bicchiere, lo sentiva!

-Ehi Ashly!-

-Oh no…- ci mancava solo questa.

-Ma come, non sei contento di vedermi??-

-Gary…no! Non lo sono stavo tanto bene fino ad un momento fa!-

-Ma se eri tutto solo soletto!-

-Stavo bene nella mia solitudine!-aggiunse Ash alzando gli occhi al cielo, nervoso.

-Oh Ashly, Ashly…- rise Gary Oak avvicinandosi con in dosso il suo bel capo firmato e con sguardo di chi la sapeva lunga.-Se non ti conoscessi bene direi che sei geloso.-

-Geloso?! E di chi sentiamo!-

-Di una certa rossa.-

Il moro rimase in silenzio qualche istante e poi girò il viso di scatto.-Sei il solito idiota se pensi questo.-

-Ah si? Allora tu sei ancora un bambino se non te ne sei accorto.-

-Accorto di cosa?- lo guardò con sguardo confuso e irritato.

-Niente, sei un poppante.-

-Non sono un poppante! –

-No, eh? Bene. Allora ti sfido! -

-Dove e quando vuoi!-

-Ora. Chi riesce a reggere l’alcool di più tra noi due vince.-

-Accetto e poi non venire a piangere da me quando ti batterò!-

-E allora iniziamo!-

Gary prese un bottiglia di liquore alla frutta e se lo scolò dando il via alla gara.

***

23.00

La festa stava per finire. Tra poco sarebbe stato Natale.

Misty era sul terrazzo di casa Ketchum a guardare il panorama notturno. Si era divertita moltissimo a ballare e a mangiare con i suoi vecchi amici facendosene anche di nuovi. Era entusiasta eppure aveva una sensazione di voragine dentro di se. Era una sensazione che non riusciva a togliersi e che da tempo aveva nel cuore.

-Accidenti sono proprio una stupida…-

Solo a ripensare alla festa il cuore le batteva forte…più che altro per la visione che aveva visto: Ash ketchum che non sembrava un bambino ma un uomo…un uomo maturo. Era così cresciuto da quando lo aveva ripescato nel fiume anni prima… sarebbe stato capace di capire i suoi sentimenti allungo repressi? Avrebbe capito oppure riso come suo solito? Probabilmente si sarebbe sbellicato dal ridere…

-Ehi Misty!-

La sua voce, inconfondibile, la chiamò.

Si girò e lo vide. Mai come in quel momento voleva baciarlo e picchiarlo allo stesso tempo: era bellissimo. I capelli neri risaltavano la sua pelle poco più bronzea degli altri e la camicia bianca risaltava la sua forma snella, soprattutto se essa era poco aperta davanti, ma era ubriaco. Molto ubriaco.

-Ash…cavolo ma quanto hai bevuto!-

Il moro si avvicinò ridendo a bassa voce; aveva le guance arrossate per il troppo alcool che aveva ingerito.

-Non importa, ho vinto!-

-Vinto??-

-Si la sfida con Gary! Così impara quello sbruffone!-

-Non ci posso credere…sei ancora più idiota di quanto pensassi!- Misty si appoggiò al cornicione del terrazzo e sbuffò disperata.

-Non reggi l’alcool! Non lo hai mai bevuto!-

-E’ vero ma è una cosa piacevole eheheh.-

-E’ meglio se vai a dormire.-

-No devo chiederti una cosa!- non riusciva a tenersi in piedi, era palese, e quindi si avvicinò subito  a dove stava lei sistemandosi al suo fianco cercando il giusto equilibrio.

-E poi a letto!-

-Si capitano!-rise ancora portando la testa all’indietro.

-Sentiamo.-

Lo sguardo si fece stranamente più serio.-Chi era quel biondone che ti teneva stretta stretta?-

-Eh?-

-Ma si hai capito quel pesce lesso! Si proprio lesso eheheheh-

-Cory? Lui è un allenatore che mi ha sfidato qualche tempo prima alla palestra. Perché ti interessa?-

-Solo allenatore?? Non è il tuo fidanzatino?!- rideva senza controllo.

-No, non lo è. E ora basta Ash, stai esagerando .-

-Io non esagero ! Non fare la rompiscatole che mi togli il divertimento!-

-Se continui sveglierai il vicinato ed è Natale.-dopo lei sorrise avvicinandosi per sorreggerlo.-Su ti porto in camera.-

Ma appena lei lo sfiorò per il braccio Ash l’attrasse subito al suo petto, stringendola con forza, senza farle male, e protezione.

-Non devi stringere più nessuno, hai capito? Non mi piace.-

-Ash…!- era rimasta senza fiato, non si sarebbe mai aspettata una simile reazione.

Lui la scostò tanto da poterla guardare negli occhi; sembrava completamente lucido in quel momento, come se non fosse mai stato ubriaco.

-Non voglio. Ok?-

-O-ok…-

Lui le prese il viso con le mani e posò la fronte su quella di lei.

-Ah …Misty ho sempre amato il tuo profumo…-

-I-io…-

-La tua voce…i tuoi capelli…la tua bocca…-

-A-Ash sei ubriaco.-

-Hai ragione ahahah…però sono ubriaco di te..e sono geloso da morire ogni volta che qualcuno ti tocca.-

Misty sgranò gli occhi guardandolo.  Voleva dire qualcosa, non si sarebbe lasciata prendere in giro da uno come Ash ma lui le coprì la bocca con le labbra e non parlò più.

-Voglio farlo solo io. Solo io Misty…solo io.-mormorò il corvino tra un bacio e l’altro mentre la teneva tra le braccia contro il suo petto, stretta in un abbraccio mozzafiato come se avesse il terrore di lasciarla andare di nuovo.

Lei non poteva desiderare di più dalla vita e si lasciò completamente andare.

***

 

La rossa aprì gli occhi e si stiracchiò nelle lenzuola. Si sentiva stanza, più stanca del solito e non capiva perché. Si strofinò i capelli rossi, poco arruffati, e cercò di mettersi a sedere per poter pensare lucidamente. Ma niente, non ci riusciva proprio era esausta. Guardò la finestra semi aperta e vide che era l’alba.

-Ma cosa…?-

Ad un tratto sgranò gli occhi. Girò di scatto il viso e la sua paura ebbe fondo.

Li, accanto al lei, c’era Ash ketchum che dormiva profondamente. Sul pavimento i loro vestiti erano sparpagliati e lei si rese conto solo in quel momento della sua nudità.

Che cosa diavolo ho fatto!?!

 

-Angolo Autore-

Poi una non è sadicaxD sorpresi?? Eh si Ash fa tanto l’ingenuo ed ecco che è successoxD ora si scatena la furia omicida e sta a voi scoprirloxD

Spero vi sia piaciuto il capitolo,ha sorpreso anche me sapetexD?

Purtroppo aggiornerò tra una settimana,questa qui che viene sarà pienissima!

Bene, ora vi saluto ditemi cosa ne pensate^^ un bacione e grazie Kurumu hai visto che ti ho messo u_u??? sei sempre gradita u_u

Anche tu Vale_May grazie mi segui tantissimo!

Mamma mia…dire che Lucinda era bella mi è costato tantissimo… ç_ç spero dinon doverlo più dire!

Un bacione*-*

Trisha_Elric.

 

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Capitolo 6
*** Rovinarsi con le proprie mani. ***


ROVINARSI CON LE PROPRIE MANI.

 

 

Che cosa diavolo ho fatto!?!

 

Misty guardò il ragazzo, poi se stessa, il pavimento e poi di nuovo il ragazzo. O cavolo…non poteva averlo fatto veramente! Pensava di aver sognato! Cavolo ricordava tutto in modo così vivo nella sua mente!

Ricordava le parole dolcissime di lui che le sussurrava nell’orecchio…

Le sue carezze sulla schiena che si moltiplicavano…

E poi quello.

Quello!

Oddio ma non le avevano insegnato niente i suoi genitori??

Cercò di respirare lucidamente, ma non ci riuscì; il cuore le batteva all’impazzata mentre sentiva l’odore del moro invaderla. Cavolo, Misty credeva che Ash non sapesse nemmeno dell’esistenza di un rapporto del genere! Invece l’ha sorpresa nel modo migliore…si era sentita amata ed ora era sua.

Abbassò lo sguardo sulle sue gambe e notò del sangue. Ormai non era più come prima, era di lui e lui soltanto.

Era felice…si sentiva felice veramente.

E allora perché piangeva?

Non doveva piangere, quello che le era accaduto era una cosa bellissima.

Ma c’era un dubbio che le stringeva il cuore quasi a farle male.

Tremante prese una coperta e si coprì raccogliendo le sue cose sul pavimento. In punta di piedi si diresse alla porta e appena prese la maniglia sentì la sua voce.

-Mm…-

Misty sgranò gli occhi e rimase ferma.

-Si Pikachu, tuono scioc…- sussurrò il moro.

Stava sognando. Tipico.

E cosa potrà mai sognare?

Pokemon. Sempre e solo Pokemon.

Trattené il respiro e poi uscì dalla stanza nel completo silenzio.

 

***

 Ash si stiracchiò nelle lenzuola e si guardò intorno. Si stropicciò gli occhi pensando a quanto si sentisse ancora stanco. Guardò l’ora;erano le 10.15. Aveva dormito pure tanto si disse.

Si  girò nel letto e vide che era solo.

Perché non dovrebbe esserlo poi?

Si tenne il capo con una smorfia; aveva un mal di testa tremendo. Quel Gary lo aveva fatto ubriacare e da li non ricordava niente di niente se non di alcuni profumi familiari, altrimenti il vuoto.

Si alzò e si accorse di essere nudo. Alzò un sopraciglio cercando di pensare.

-Di sicuro ero così ubriaco che mi sono tolto tutto completamente, infatti…-guardò a terra.-E’ tutto sotto sopra…meglio sistemare o mamma mi farà la predica…-

Dopo aver raccolto i panni si andò a fare una doccia. Strano si disse si sentiva strano quella mattina….come si poteva definire una simile sensazione? Felice e…appagato. Non gli era mai capitato nulla del genere e lo fece pensare molto quasi a farsi male ma la sensazione persisteva(Cosa strana !!n.d Trisha).

-Bene oggi è Natale chissà cosa ha preparato la mamma!-

Detto questo corse in cucina.

 

Misty era insieme a Brock e Lucinda e, dopo aver fatto loro gli auguri di Natale, non aveva più parlato e stava da più di dieci minuti a girare il suo caffè-latte.

-Misty, va tutto bene?- le chiese Brock con sguardo preoccupato. Per risposta lei annuì con il capo senza smettere di fare quello che stava facendo. Lucinda mangiava il suo tost senza dire o fare nulla e Delia era uscita a portare dei regali a delle sue amiche.

-Buon giorno!-

-Ash! Buon giorno e buon natale!-

-Anche a te Brock!- il moro si rivolse a Lucinda.-Auguri anche a te Lucinda.-

-Anche a te Ash-sorrise la blu.

Ash si rivolse a Misty e sorrise.-Auguri rossa!-

La ragazzo lo fissò, rossissima e mormorò un grazie altrettanto.

Il moro si sedette al suo posto con un gran sorriso sulle labbra.

-Ehi ehi… come mai siamo così felici?-

Misty rischiò di soffocare ma cercò di non farsi vedere con qualche colpo di tosse mentre  Ash sorrideva radioso.-Non lo so! Oggi sono di ottimo umore!-

-Vedo…e dove sei stato ieri? Non ti abbiamo visto da nessuna parte!-

-Ieri? Bhe…-

Misty stava tossendo più forte e Brock le diede qualche pacca sulla spalla.-Meglio?-

-S-Si!-

-Bene, che dicevi Ash?-

-Niente di che, Gary mi aveva sfidato ad una gara di alcool e mi sono ubriacato. Poi credo di essere andato a letto senza altro,non ricordo assolutamente niente di…-si fermò e guardò Misty che, in quel momento, aveva frantumato la sua tazza e teneva lo sguardo basso.

-Scusate.- disse lei, secca. Si alzò e andò in giardino sbattendo violentemente la porta.

-Ma…che le è accaduto?-

-Non lo so.- mormorò Brock confuso.-E’ da questa mattina che è così…deve esserle accaduto qualcosa.-

Ash si alzò di scatto in piedi.-Di sicuro è colpa di quel damerino biondo con cui stava ballando ieri! Ma se lo vedo, io…-

-Calma Ash! Perché non le vai a parlare?-

-Ottima idea Brock. Ci vado subito!- senza dire altro l’allenatore la seguì in giardino; la trovò in giardino e ,con suo orrore, stava piangendo.

-Misty! Che succede??-

-Oh no, no ti prego no…-mormorò lei quasi disperata tenendosi la testa tra le mani.

-Misty…-sussurrò lui sedendosi accanto a lei.-Che succede? Quel tizio ti ha fatto del male? Dimmelo che lo cerco e gliene suono!-

-No…Cory non c’entra nulla.-

-E allora perché piangi? Oggi è Natale dovremmo essere tutti contenti oggi.-

-Già. Come ti senti oggi? Mal di testa?-

-Si..un male terribile-rispose lui, confuso.-Perché me lo chiedi?-

-Senti, mi stai prendendo in giro?-chiese lei con voce tremante di collera.

-Io?-la guardò. –No, non so di cosa tu stia parlando.-

-Vorresti farmi credere che non ricordi niente di quello che è accaduto questa notte??-

Lui la guardò, sembrava davvero arrabbiata. Rimase in silenzio qualche secondo e annuì.                      -Niente…ma di sicuro non era importante.-

-Idiota!!-urlò di sperata alzandosi pronta a correre via. Ash fu fulmineo come lei e la trattenne per il polso.-Cosa? Misty credimi non so di cosa tu stia parlando!-

-Io…io…-stava tremando e poi lo guardò.-Ti odio Ash Ketchum! Non era importante?! Certo che lo era!Per te è sempre un gioco” tutto quanto! Non sai cosa siano i sentimenti ne cosa sia essere un fidanzato! E io che credevo…-

-M-Misty io..non capisco-mormorava il corvino, scioccato.

A quel punto Misty non ci vide più.

-Questo è per quello che mi hai fatto passare in tutti questi anni!- la ragazza alzò in alto la mano destra pronta per dargli uno schiaffo in piena faccia. 
Ash la vide ma non si mosse, rimase fermo perché sapeva, in qualche modo, di meritarsi quello schiaffo.

La rossa si fermò a pochi centimetri dal suo viso  e lo guardò disperata.

-Come hai potuto scordarti di quello che è accaduto…io che per anni mi sono costruita la mia corazza contro di te…mi ero rassegnata e tu ora ti dimentichi di quello!-

-Ma…cos’è quello?!-le chiese disperato. Vederla piangere era la più atroce delle torture.

Lei a quel punto lo spinse con forza a terra e si mise sopra di lui, bloccando le vie d’uscita e lo guardò mentre le sue lacrime gli bagnavano la pelle del collo.

-Ecco cosa!- la ragazza premette poco il bacino ed ebbe quasi una reazione involontaria da parte di lui che si sorprese; sgranando gli occhi la guardò .

-Non capisci! Non lo hai mai fatto!-si chinò e lo baciò sulla bocca lungamente tenendolo sotto di lei. Dopo pochi secondi si staccò da quel corvino e gli diede le spalle.-Tornerò a casa oggi. Io e te abbiamo chiuso Ash. Abbiamo chiuso.-con questo, sparì  lasciando Ash eccitato, disperato, sofferente e per di più innamorato mentre nella sua testa regnava il caos.

 

-Angolo Autore.-

Ma che mi prende o.o non sono tipo da scrivere pezzi più hot del normalexD!

Cmq Ash è un idiota e lo sappiamo

Misty è ferita e fa bene

E ora :D?

Muhahah non vi dico niente lalalala

 Siete aumentati tantissimoooo ma non sapete che gioia per me*-*

Kurumu tranquilla che Coco torna presto ohohohoh

Cmq grazie a tutte siete gentilissime scusate se non vi nomino una per una^^

Seguitemi ancora le sorprese non mancheranno!

Un bacione a tutte <3

Trisha_elric.

 

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Capitolo 7
*** Le vittorie erano solo per lei. ***


LE VITTORIE ERANO SOLO PER LEI.

 

 

Ash si alzò da terra e si massaggiò la nuca in silenzio e con gli occhi vuoti.

Non capiva, non ci riusciva davvero.

La sua reazione a quel contatto fisico…era…era stata dannatamente piacevole ma lui non ricordava nulla di quello che, in teoria, doveva essere accaduto.

Guardò la sua casa e dove la ragazza era corsa via. Come poteva farsi perdonare? L’aveva ferita e l’aveva fatto veramente tanto. Si vergognava come un ladro perché sapeva che la colpa era sua.

Cercò di calmarsi e inclinò il capo all’indietro cercando di respirare  con tranquillità.

Girando il capo verso il basso notò Pikachu che lo guardava preoccupato e gli si era arrampicato sulla spalla.

-Pikachu…sono stato un idiota.- sospirò e accarezzò il suo Pokemon con delicatezza.-E ora non so cosa fare…-

 

***

 

Nella sua stanza, Misty stava preparando la valigia con violenza, disperata e con le lacrime agli occhi. Non riusciva a smettere di piangere eppure sapeva le conseguenze delle sue azioni. Lui era ubriaco ma non aveva cercato di sottrarsi sapendo che stavano per…bhe, si era capito.

La colpa era sua. Sua se stava soffrendo. Sua se adesso era costretta a partire. Ash non centrava nulla.

Chiuse la valigia con forza e si asciugò gli occhi con una manica. Guardò le pareti della casa. Ogni cosa intorno a lei portava il magnifico e dolce odore del ragazzo che amava. Si tenne le braccia con le mani cercando di respirare normalmente ma non ci riuscì.

Prese il suo cappotto bianco e se lo strinse alla vita quasi a soffocare; poi sollevò le valige e scese velocemente al piano di sotto dove Brock stava cucinando.

-Ehi Misty ti stavo per chiamare, ho preparato…-si voltò a guardarla e si bloccò.-Che stai facendo?-

-Torno a casa Brock.- lo stava per oltrepassare ma il ragazzo le si parò davanti.

-Cosa dici? È Natale e dovevamo passarla insieme questa giornata.-

-No, ti prego.-lo guardò supplichevole.-Voglio tornare a casa mia. Lo sapevo che dovevo andarmene, che non potevo fare finta di nulla, perché ora tutto si è rivolto contro di me!-

Lui la guardò e l’abbracciò.-Centra Ash, non è vero?-

Lei lo strinse annuendo.-Lo sapevo che non potevo continuare a vivere così, lo sapevo! Sono stata una stupida e ora è tutto troppo tardi…-

-Misty, non sai come mi dispiace.- le disse desolato tenendola per le spalle.-Sei una ragazza forte, tu puoi superare questo periodo!-

-No..non sono come tutti credono, non lo sono…-sussurrò tremando visibilmente. Si separò da lui e sorrise forzata.-Ti scriverò, lo prometto.-

-Buon Natale Misty- le disse Brock.-Sei come una sorella per me , non posso vederti soffrire.-

-Non importa. Ne ho avute di cose brutte dalla vita e sono sopravvissuta. Tenterò anche qui. Salutami tutti.- uscì dalla casa e rimase ferma sulla soglia.

Si avviò successivamente verso la staccionata quando qualcuno la bloccò. Sapeva chi era e non si girò appositamente.

-Lasciami.-

-No, Misty,  io non so cosa dire solo che mi dispiace.- Ash la guardò con occhi seri e lucidi.-Ti prego non andare.-

Lei scosse lentamente il capo .-No Ash, è meglio se me ne vado. Tanto ci saremmo separati lo stesso. Tu avresti continuato il tuo viaggio e io sarei tornata a casa.-

-E’ diverso e lo sai anche tu!-

-Lo so.-

Rimasero in silenzio ma lui non voleva lasciare la presa. Misty guardò il cielo scuro, prossimo alla neve, e sorrise delicatamente.

-Ti ricordi quella volta, durante il nostro viaggio, che tu mi facesti quella domanda se l’amore può veramente cambiare le persone? Anche con un semplice bacio? –

Lui rimase in silenzio e poi rispose.-Si…-

-Ricordi cosa ti risposi?-

-Che…che lo scopriremo da soli quando sarà il momento.-

-Esatto…-lo guardò negli occhi.-Ed era vero. L’amore po’ cambiare le persone anche un semplice bacio sulle labbra.-

Lui la guardò con occhi limpidi, sinceramente confusi. A lei facevano impazzire quel colore degli occhi color nocciola limpido.

-Cambiarle…?-

-Cambiarle.-annuì e si avvicinò a lui sicura ma timida.

-E come?-

Lei sorrise esasperata. Era sempre stato così: innocente, dolce e dannatamente stupido. Si avvicinò di più e gli sfiorò le labbra con le proprie, lavorandole dentro di esse con infinita delicatezza e massaggiandole con un delicato sorriso.

Ash rimase sorpreso, rosso. Per quanto gli riguardava e ricordava quello era il suo primo vero bacio.

Rispose, anche se goffamente, a quel bacio imitando ciò che lei faceva e che, cavolo, apprezzava.

Prese ad accarezzarle il viso con l’indice tenendola stretta a se per la vita.

Misty si separò subito dopo quel gesto, poco ansante, con le guance in fiamme.

-…Ecco come. Addio Ash, fai buon viaggio.-

-Misty…n-noi o-ora…-

Lei sorrise triste.-Sappi che non è il primo bacio che ci siamo dati... è un peccato che tu non te lo possa ricordare… spero tu sia felice. Divertiti con Brock e…Lucinda.- aveva pronunciato il nome di quest ultima quasi con sdegno e strinse i pugni.

-No! S-stai fraintendendo tutto! Tra me e…-

-Non importa.- sorrise e agito la mano.-Buon Natale.- con questo Misty corse via fino a scomparire dall’orizzonte.

Ash rimase a guardare la ragazza finché non scomparì mentre sentiva che un pezzo di lui veniva nettamente trinciato sotto la pelle, nel suo cuore.

-Misty…-

***

Quel Natale venne ricordato per quello più triste e malinconico della vita del giovane Ketchum.

Da quando la rossa se ne era andata, con quel bacio e quelle parole, Ash si stava lentamente spengendo come una candela che lentamente perde la cera fino a spengersi del tutto. Non voleva mangiare, aveva perso l’appetito e con essa la voglia di duellare; non gli importava più di combattere e di diventare il più grande maestro di Pokemon perché ormai non aveva più nessuno a cui dedicare la sua vittoria; sapeva, anche se lo aveva capito solo in quel momento, che nel profondo del suo cuore quelle vittorie erano dedicate a quella capo palestra  a cui aveva rotto la bicicletta anni prima.

 

-Angolo Autore-

Eccomiii:D oddio siete sempre tante e vi ringrazio ç_ç

Lo so che è vero che Ash non ha proprio tutta la colpa se non ricorda nulla, visto che era ubriaco, ma non doveva accettare la sfida di GaryxD

No va bhe, cmq pensate al fatto che anche se si era consapevoli che lui avrebbe dimenticato tutto, avere un’ulteriore conferma  che il momento più bello per entrambi era stato dimenticato

È un duro colpo, no?

Poverini cavolo mi dispiace per lo o.o e sono l’autricexD

Non so se vi ricordavate quella puntata che si intitola -Pokemon perché sei tu Pokemon.-?? li Ash ha pensato a qualcosa che riguardasse l’amore!! Ragazzi era da ricordare ha fatto un faccino

Troppo teneroxD! Quindi ho riportato il dialogo u_u

Cmq grazie di tutto purtroppo sono abbastanza sadica su certe cose e purtroppo continuo così

Ma avrete le sorprese si si u_u

Bene un bacio a tutti e grazieee*-*

Trisha_elric.

 

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Capitolo 8
*** Tempo di farsi avanti. ***


TEMPO DI FARSI AVANTI.

 

 

Ash stava fissando il fuoco che dolcemente danzava nel  camino; era l’unica cosa che riusciva a dargli conforto e compagnia: rosso come il colore dei capelli di lei e calda come la sua pelle.

Stava letteralmente impazzendo: erano passati solo due giorni e stava impazzendo. Tutte le ambizioni che aveva coltivato con il tempo si stavano sgretolando.

Perché?? Per Misty? Per chi se no…

Si ripeteva sempre questa domanda dicendosi che non era possibile tutto questo perché erano stati separati per anni e anni e la voglia di continuare il viaggio per il suo sogno era rimasto…cosa c’era di diverso ?

Forse sperava che lei lo avrebbe aspettato? Pensava che sarebbe stato chiaro che loro due sarebbero stati per sempre amici?

Era un idiota come tutti dicevano. Ci pensava e ci pensava a quella notte e riusciva solo a ricordare un candido calore che dal petto saliva nel cuore e lo completava. Che dolce sensazione.

Era perduta ora? Per sempre?

Rise amaramente, inclinando il capo di lato.

Codardo. Si, era un codardo. Non era riuscito a fermarla, a dirle quelle parole che gli premevano.

Lui le voleva bene. Molto bene e non sopportava che gli  stesse lontano, non da quel giorno.

Si lambì la labbra arrossendo e abbassando gli occhi verso terra; sentiva la sensazione del suo bacio sulle labbra…il dolce sapore di Misty era fresco e inebriante ed era la cosa più buona che avesse mai assaggiato(e ce ne sono statexD). E ora? Che doveva fare?

 

Brock guardava il corvino all’entrata della porta del soggiorno ed emise un sospiro. Entrò lentamente e si sedette al suo fianco.

-Ash…-

-Cosa?-rispose lui abbastanza rudemente, senza voltarsi a guardarlo.

-Ti fa male stare qui rinchiuso dentro casa senza mai uscire. Fuori nevica e la città è bellissima…-

-Non mi va di uscire, non lo trovo interessante.-

-Camminare ti distrarrà fidati…e farebbe bene anche a Pikachu.-

-Possibile che non lo vuoi capire?? Voglio stare da solo!- si alzò in piedi arrabbiato.-Si esco, ma solo per stare lontano da tutti voi! E lasciatemi in pace!- con tale furia Ash prese il suo cappotto nero e,con Pikachu che lo seguiva a ruota, uscì di casa sbattendo la porta.

-Credi che sia stato un bene lasciarlo andare?- chiese Lucinda con in braccio Piplup.

-Almeno si potrà distrarre, spero.-

 

***

 

Pallet era coperta da un manto bianco e candido; i negozi brillavano di luci splendenti e le strade erano affollate di coppie che si stringevano per riscaldarsi meglio dalla neve che cadeva lieve su di loro.

Disgustoso.

Perché era uscito? Poteva starsene a casa e risparmiarsi tale visione disgustosa. Tutta colpa di Brock; la prossima volta lo avrebbe cacciato lui. Era casa sua quella, accidenti!

Le mani tremavano per il freddo e decise di affondarle di più nella tasca mentre il topolino elettrico gli si accoccolava sulla spalla per confortarlo; l’allenatore sorrise appena, grato al suo Pokemon, e riabbassò nuovamente lo sguardo camminando. Ad un tratto sentì delle voci familiari ed alzò il viso confuso e disorientato.

-Ma cosa..?-

-Guarda quante decorazioni! Sono splendide, non credi?-

-Si è vero lo sono è bella questa stagione.-

-Si! E quante cose da mangiare!-

-Hai ragione ma non urlare in questo modo, ci guardano tutti…-

-Eddai Drew!-

-Eddai co…? Eh? Ehi guarda chi c’è li!-

-Chi?...Ash!- l a ragazza bruna trascinò per il braccio il ragazzo dai capelli smeraldini, con gli occhi del medesimo colore, per avvicinarsi al corvino.

-Che sorpresa!-

-Non ti aspettavamo di vederti!-

-Già, stavo facendo due passi.-sorrise Ash grato di potersi distrarre un po’.-E voi? Che state facendo?-

Vera arrossì visibilmente sulle guance.-Stavamo facendo una passeggiata sotto la neve. Ci dispiace di non essere venuti alla festa di Natale me non abbiamo fatto in tempo ma volevamo venirvi a trovare domani pensa!-

-Ma certo venite pure; Brock sta con noi e anche Lucinda.-

-Allora passeremo.-sorrise Drew passando un braccio intorno alla vita della ragazza che arrossì quasi subito.

-Volevamo darti la notizia.-

-Notizia?-

-M-ma D-Drew!-

-Cosa? Non è mica un segreto dai… comunque io e Vera ci siamo messi insieme.-

Il corvino li guardò sorpresi e poi sorrise radioso.-Ma è fantastico! Era ora, tutti si erano accorti che vi piacevate!-

-Non dirmi che te ne sei accorto anche tu! – esclamò ironica Vera anche se ancora rossa in volto.

-Certo!-

-Bhe non mi sorprende, era solo questione di tempo…infondo noi due non siamo molto diversi da te, giusto?-

-Cosa intendi?-

-Ma si, con Misty- sorrise la bruna raggiante.-Era ed è palese che vi piacete dall’inizio! Non dirmi che non è accaduto ancora nulla!-

Ash li guardò in silenzio e scosse il capo lentamente.

-Eppure lei mi aveva detto che…oh no, non importa allora.-Vera lo guardò confusa.-Dovresti fare qualcosa Ash; lei non ci sarà per sempre ad aspettarti.-

-Non capisco…-

-Ash.-disse Drew, serio.-Se continui così la perderai. Forse la stai già perdendo. Ha avuta molta pazienza e ti ha fatto più volte capire cosa provava per te, ora devi almeno avere la decenza di capire cosa senti per lei , confuso come sei.-

-Ma come…?-

-Basta leggerti in faccia Ash.- annuì Vera incrociando le braccia al petto.

-Oh…-

-Noi andiamo allora, pensa a quello che ti abbiamo detto.-

-Io…Io lo farò.-

-A domani!- Drew strinse a se Vera e insieme continuarono la loro camminata sotto la neve.

Nel guardarli l’allenatore provò un moto di gelosia e di tristezza. Perché lui non poteva essere felice come loro? Era condannato alla solitudine eterna? Quella solitudine che si era creata lui? Quello era il suo destino? Perché lo trovava così infinitamente triste? Si guardò intorno. La testa girava e il mondo sembrava essersi fermato. Anche la neve sembrava essersi fermata nel tempo. Guardò il cielo innevato e strinse i pugni.

-Capire cosa sento per lei…?-

E fu come se un fulmine avesse trapassato nel cervello. Non sapeva se avrebbe fatto la cosa giusta, ne se andarci sarebbe stato giusto ma in quel momento niente era più sicuro. Doveva andare a Cerulian City in quell’istante. Doveva andarci e finalmente capire se stesso.

-Torniamo a casa Pikachu! Dobbiamo partire!-

 

 

-Angolo Autore-

Eccomiiii scusate il ritardo purtroppo tra scuola e la ff

Shibusen High School non ho avuto più tempo per questa! Lo so che questa fan fic ha la precedenza ma la mia testa va dove è ispirata xD sono contentissima di vedere che vi piace e che mi seguiteç_ç*commozione*

Avete visto come l’ho fatto intelligente*-*? Ash si…si…si è EVOLUTO!

Ash: ehi… -.-

No sul serio è un miracolo!

Misty: ti…ç_ç oh grazie Trisha!

Di nulla cara!

Ash: io sarei ancora qui .-.

*ignorano*

Ash*forver alone*

xDDD cmq scusate ancora per lo sfogo sapete i compitixD un kisss a tutti spero vi sia piaciuto il capitolo^^

Trisha_elric.

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