La Tempesta Di Grimilde

di Maty1800
(/viewuser.php?uid=129060)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le Rose Bianche ***
Capitolo 2: *** Spine nell'animo ***
Capitolo 3: *** Regina Triste E Stanca ***
Capitolo 4: *** I Colori ***
Capitolo 5: *** Bianca come la neve ***



Capitolo 1
*** Le Rose Bianche ***


Grimilde stava seguendo Biancaneve da parecchi minuti, quando questa si fermó davanti ad un cespuglio di rose bianche.-Pure, in modo subdolo, odioso-pensó la regina -Ma mai quanto me...-E un malvagio sorriso si dipinse sull'amabile volto della donna,in modo tale che l'espressione potesse maggiormente espandersi creando una deliziosa punta di scherno,un' ottima arma per ingannare la piccola santarellina.Grimilde uscí dal nascondiglio e si avvicinó alla piccola Biancaneve,-molto piú delicata e fragile di quelle rose-si disse, ma non voleva certo aspettare per avere quel cuore, lo voleva strappare ella stessa , ne voleva fare un trofeo e tornare da quell'odioso specchio , distruggere quel pezzo di vetro...NO!Doveva trattenersi...ancora qualche giorno...il tempo di prendere il possesso del regno e....Biancaneve non sarebbe stata piú un problema...mai piú.Si avvicinó alla ragazza dolcemente, quasi temesse di spaventarla. Ella appena la vide colse una rosa e l'offrí alla matrigna -Questa é per lei signora- Biancaneve si inchinó sorridendo.Ella era solta chiamarla "signora" poiché "matrigna"le sembrava poco educato e "madre", poco rispettoso.Grimilde prese la rosa e ringrazió a sua volta , iniziando a parlare.-Ma!-disse ella fingendosi ostile -A tuo parere tali rose possono relamente rafigurare la mia bellezza?Delle povere rose ...bianche?!Mia cara, accetto il pensiero ma se vuoi rendermi felice, te ne prego dirigiti verso la zona piú remota ove crescono rose,le quali hanno sfumature blu e magenta-E biancaneve cosa fece?Logicamente (Come una povera idiota)corse immediatamente nella cosí detta zona "remota"senza sapere dove fosse. La regina si stupí della facilitá con la quale l'aveva convinta...bastava darle un ordine ed ella...PUF!Lo eseguiva all'istante.Comunque visto che era riuscita ad allontanarla, versó il contenuto di una pozione sulle rose...ora una piccola parte del suo piano si era compiuta e rimaneva solo da aspettare.La regina tornó al castello ementre era intenta ad aprire la finestra della camera, vide ritornare la piccola Biancaneve a testa bassa che si scusava per non aver trovato le rose richieste.Grimilde le si avvicinó e calorosamente le disse di non preoccuparsi eche ilgiorndopo sarebbero andate insieme a cercare queste rose.Laragazza accettó e corse canticchiando verso le proprie stanze, senza sapere che la regina aveva ben altri piani in mente...

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Spine nell'animo ***


La regina alzó la testa orgogliosa, mentre i raggi del sole sembravano quasi volerla evitare, per i terribili sentimenti che albergavano nel suo cuore e non trovavano pace neppure di notte.La sua ormai era un'ossessione, una terribile malattia ,la cui unica cura era togliere di mezzo il problema alla radice: il suo si chiamava Biancaneve.Ogni singola notte vedeva le sue labbra perdere colore,quegli occhi pieni di vita abbandonare la luce e il viso color panna divenire quasi trasparente.E ogni volta gioiva, fino a quando Biancaneve la chiamava per salutarla come faceva ogni mattina e l'incubo ricominciava.-Hah!Il mio piano funzionerá sicuramente,perché affidare la morte della mia "prediletta"ad un cacciatore,quando posso io stessa e con maggior soddisfazione ucciderla?-Aveva riflettuto molto sulla pozione versata il giorno prima sulle rose e le era parsa un'ottima idea.Biancaneve si sarebbe punta con le spine e si sarebbe innamorata della prima persona vista.Cosí a grandi falcate, fiera come sempre si diresse dalla ragazza. -Mia cara Biancaneve, sei pronta a partire?Ma ripensandoci perché non cogli qualche rosa bianca?Ne sarebbe felice il re.-E cosí la ragazza pur di far felice il padre colse molte rose pungendosi un'infinitá di volte.La regina di scatto prese uno specchio e lo puntó verso Biancaneve , cosí che questa si innamorasse della propria immagine.Il problema fu peró che la nostra cara Grimilde aveva dimenticato lo specchio(Muhahahah!fregati!) ,cosí fece per voltarsi e fuggire molto ma MOLTO LONTANO, quando incroció lo sguardo della ragazza._Malediz..-cominció a pensare,digrignando i denti, quando Biancaneve le si avvicinó con le guance color porpora -Mia regina...siete davvero affascinante oggi-In quel momento cari lettori, la nostra Grimilde era indecisa se strapparle il cuore dal petto all'istante, mettersi a ridere istericamente urlando contro la sfortuna maledetta, vomitare o scappare via sperando di non essere rincorsa.Ella adottó l'ultima opzione e cominció a correre alla velocitá della luce, maledicendo ancora una volta la sua sfortuna nera.Successe peró una cosa che non aveva previsto.Si dice che l'amore mette le ali ai piedi?Ebbene non sono solo leggende, difatti Biancavene riuscí a raggiungerla e a baciarla.Il momento duró pochi secondi, fino a quando Grimilde indispettita e disgustata, le tiró un sonoro ceffone, per dopo fuggire verso il castello a preparare un antidoto per la ragazza.La regina scese nei sotterranei del castello e cominció a preparare l'antidoto come una furia-Non voglio certo ripetere l'esperienza!-si disse, ma giá a quel punto le sue solide convinzioni iniziavano a vacillare -No, no, no non é possibile!-gridó disperata stava mescolando gli ingredienti sbagliati!Ricominció l'antidoto sedici volte , quando stremata e senza aver concluso nulla si addormentó con le lacrime agli occhi ,circondata da incubi che le mostravano il bacio.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Regina Triste E Stanca ***


Grimilde si sveglió con un terribile mal di testa,osservó le condizioni penose del sotterraneo, pieno di intrugli di cattivo odore rovesciati in terra...tutti i suoi tentativi falliti.Ebbene avrebbe risolto l'"imbarazzante situazione"in un altro modo...anche se non aveva alcun piano B in mente.Salí la scalinata muovendo elegantemente il mantello color della notte e spalancó la porta per uscire definitivamente dal sotterraneo.Ma appena aperta questa si trovó davanti Biancaneve che le sorrideva mostrando i suoi bianchissimi denti quasi volesse saltarle addosso e divorarla.La regina cominció ad arretrare per la scala a chiocciola cercando di pensare ad un incantesimo per intrappolare quella pazza sotto incantesimo, ma la mente le si era svuotata e intanto la ragazza si stava avvicinando pericolosamente.Grimilde arretró velocemente e inciampó su uno degli scalini , ma venne ripresa al volo da Biancaneve la quale catturó le sue labbra e la strinse a sé.La regina inizialmente chiuse gli occhi lasciandosi andare, ma pochi istanti dopo come se si fosse svegliata da un lungo letargo spinse via la ragazza e disgustata da se stessa corse in camera e vi si chiuse dentro e vacillando pericolosamente si diresse verso il letto. Pensó per brevi attimi alla persona che la stava conducendo alla pazzia.Ormai era tardi:o lei o Biancaneve. Recitó una formula e lo specchio, causa di tutti i suoi guai,esplose in mille pezzi.La vera Grimilde era giunta ,e non se ne sarebbe andata senza aver ottenuto un'adeguata vendetta.Spalancó uno degli armadi dove teneva nascosti i suoi libri di incantesimi usati solo in casi eccezionali e per sorprendere i propri nemici, i quali pensavano che ella si servisse solo di qualche pozione.Recitó con tono autoritario alcune formule e sorridendo malignamente ripose i libri.Ora bastava aspettare._Un saluto a tutti e al prossimo capitolo!!! ^^_

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** I Colori ***


L'attesa non era stata vana e gli incantesimi avevano fatto il loro effetto.La regina osservó dalla finestra della propria camera Biancaneve intenta a cogliere rose bianche.Ci era riuscita: ora biancaneve non ricordava nulla e l'orribile incantesimo era stato distrutto.Biancaneve non l'amava piú. -FINALMENTE!!!_Gridó Grimilde quasi saltando dalla gioia.Era tempo di agire , perció ,recitando una breve formula le apparve in mano un pugnale con incastonati rubini e zaffiri e sorridendo in modo piuttosto "Malefico" uscí in giardino. La regina con il regale abito si fermó davanti alla povera ragazza e le parló dolcemente: -Mia cara, ti rovinerai le mani cogliendo quelle rose, non dare a tua madre motivo di preoccuparsi-Disse il tutto calcando la parola "Madre".Biancaneve lasció cadere le rose per lo stupore :La considerava davvero come una figlia?Le voleva bene?.Biancaneve decise di fidarsi della donna.Le sorrise e l'abbracció.Ma ad un tratto la ragazza vide il pugnale che la matrigna teneva in mano e si scostó .-Cosa..noo!!-Non fece in tempo a finire la frase ,che Grimilde la pugnaló, le recise il petto e prelevó il cuore dell'ingenua Biancaneve. Finalmente il cuore era suo, finalmente lo scrigno poteva essere riempito, finalmente era lei la 'PIÚ BELLA DEL REAME!.La gioia le riempí l'animo, ma come quando scopri grandi veritá cosí, per caso; in quel momento Grimilde si accorse che qualcosa nel suo petto batteva..batteva velocemente.La regina si accorse di avere un CUORE, di provare delle emozioni, si rese conto di provare dolore.Aveva sofferto per essere stata abbandonata molti anni prima,aveva provato rabbia, disperazione.In quell'attimo i colori si rivelarono alla regina , creando un solo movimento, un leggero battito d'ali, mostrandole la pietá...la gioia...l'amore.Si voltó verso Biancaneve e la stanchezza catturó i colori , ogni cosa si immerse nel nero._Un saluto, spero vi sia piaciuto!!^^CiaCia!_

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Bianca come la neve ***


Grimilde si sveglió, la testa pareva le dovesse scoppiare da un momento all'altro.Si alzó barcollando, avvertí uno strano calore nella mano destra:Sangue.Spalancó gli occhi di scatto, un attimo e le immagini della sua crudeltá le apparvero nitide, troppo nitide...E la vide, lí in un mare di sangue: capelli color ebano...labbra rosse come il sangue...pelle bianca come la neve.La vedeva correre e sorridere felice con quegli occhi scuri e allo stesso tempo vivaci che quasi affascinavano e lei la spiava ogni minuto presa dall'invidia...dalla vanitá.Ed ora quella stessa ragazza era lí,morta con i capelli incrostati di sangue,le labbra pallide e la pelle quasi trasparente.E la regina?La matrigna?Avrebbe dovuto gioire...nessuna rivale!Eppure Grimilde non riusciva ad essere felice, aveva passato talmente tanto tempo a cercare un modo di togliersi Biancaneve di torno che , ora che ci era riuscita,doveva ancora riprendersi dalla vittoria.La regina si sentiva strana...una sensazione mai provata.Si mosse in fretta prima che qualcuno potesse vedere la povera Biancaneve. Grimilde con un incantesimo la trasportó nelle proprie stanze e l'adagió sul letto, in seguito formuló altre magie affinché il petto della ragazza si chiudesse nuovamente e il sangue scomparisse del tutto.Ad un tratto la regina urtó un libro di magia nera che cadde a terra e si aprí rivelando un'antica magia.Grimilde si avvicinó e lesse:-"Per rimediare al passato"-La regina si sorprese, possibile che non avesse mai letto quell'incantesimo, non se ne fosse mai accorta?Eppure l'aveva sfogliati tutti da cima a fondo...uno per uno.Lesse un Post scriptum in basso:"l'incantesimo puó essere usato una sola volta".Ecco la fregatura, si disse e allora cominció a riflettere:Poteva tornare indietro e vendicarsi su coloro che 'l'avevano abbandonata..far ricomporre lo specchio.. oppure...Questa si voltó verso Biancaneve ,e in un momento di PURA pazia recitó l'incantesimo.Ed ecco la scatola con il cuore di Biancaneve aprirsi ed entrare nel petto della ragazza,le palpebre dischiudersi lentamente,i capelli riacquistare vigore come le labbra e la pelle tornare bianca, un bianco panna, perlato.La ragazza si guardó intorno, fino a quando non incroció lo sguardo di Grimilde e un brivido di terrore le corse lungo la schiena.Cos'era successo?Perché era nelle stanze della regina?Era stato tutto un incubo?

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=701414