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Una nota è d’obbligo: per comodità ho pubblicato questa ff utilizzando
il mio account, perciò compare a mio nome, ma in realtà
Una nota è d’obbligo: per comodità
ho pubblicato questa ff utilizzando il mio account,
perciò compare a mio nome, ma in realtà è stata scritta a quattro mani da me e
dal mio amico Onox, un capitolo per ciascuno. I
nostri meriti (e le nostre responsabilità… ^^’) sono esattamente le stesse…
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ùHogwartsCarolù
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Presentazione dei personaggi
HARRY POTTER
Bambino inutile che sopravvisse al
Signore Oscuro. Quoziente intellettivo: 20.
HERMIONE GRANGER
Ragazza dotata di un cervello. Da
maneggiare con cautela.
RON WEASLEY
Il rosso.
PERSONAGGI MINORI
Budella di Harry,
DracoMalfoy, AlastorMoody…
Prologo
E' il
sesto anno per HarryPotter
& co. a Hogwarts. Il
professore di Difesa Contro le Arti Oscure quest'anno
è un certo TimRoddle, un
uomo alto e magro, pallido, pelato, con la testa simile a
un teschio e due occhi rossi con pupille a fessura. Porta un naso da clown e un
paio di baffetti che spesso si staccano (…eeeehmm).
Oggi è il
18 dicembre ed è l'ultima ora prima dell'inizio delle vacanze di Natale. Harry e Ron stanno dormendo beatamente sul banco, e proprio
nell'ora di Difesa Contro le Arti Oscure.
Canto I (ah già, questo è
un poema epico, perciò è suddiviso in canti).
Hermione è morta, di Onox
- PROF. RODDLE: HARRY JAMES POTTER!
Harry
si sveglia e cade dalla sedia all’indietro. Nel rialzarsi sbatte la testa contro il banco della fila
dietro. Tutti ridono e le sue budella si contorcono per la vergogna.
- PROF. RODDLE: Eri molto concentrato, vero, HarryPottino? Cosa
stavo dicendo?
- HARRY: Er…um… che… Difesa… che
Difesa Contro le Arti Oscure non esiste in realtà?
- PROF. RODDLE: Quella era la lezione del 12 ottobre,
ignorante! Oggi stavo spiegando che i Maghi Oscuri non sono
per forza malvagi, usano solo una magia particolare. (Vede un ragnetto sulla cattedra) AVADA KEDAVRA! (Il ragnetto stramazza) Dicevo, le credenze popolari dipingono
i Maghi Oscuri come esseri malvagi, ma in realtà essi vogliono
fare solo il bene! … VERO, WEASLEY?
-
HARRY: No, no, aspetta, non è possibile! Chi è che dà i regali la notte di
Natale?
-
RON: Forse Silente? Sono simili!
-
HERMIONE: Sì, e a Natale viene in GrimmoldPleis e a casa mia a dare regali?
-
FRED & GEORGE: Salve! Che cosa state tramando voi
tre?
-
HARRY: Che cosa ci fate voi qui?
-
FRED: Passavamo di qui per caso e siamo venuti a salutare.
Arriva
Moody, bernoccoluto e senza l’occhio.
-
MOODY: Ohi ohiohi… Avete visto il mio occhio?
-
FRED: Certo! Ecco tieni! (gli dà una pallina appesa ad un alberello, con su scritto BUON NATALE)
-
MOODY: Grazie! (si ficca la pallina nell’orbita) Mh…devo un po’
lavarlo, non si gira bene.
- GEORGE:
Sì, sì, bravo, adesso vai.
Moody ritorna a scampanare.
-
FRED: Bene, dov’eravamo rimasti? Ah sì, qual è il
problema?
-
HERMIONE: Krum dice che Babbo Natale non esiste!
-
FRED: NO!
_
GEORGE: Babài!
-
RON: Prima hai usato un po’ più giri di parole!
-
GEORGE: Ma non crederai a quel deficiente di Krum!
-
FRED: Già, e poi il Natale scorso Sirius Black diceva…
Le
budella di Harry fanno un doppio salto mortale con
avvitamento e si tuffano elegantemente nella bile. La giuria vota con le
palette: 10, 9.5, 10. Harry sbotta.
-
HARRY: TU NON HAI IL DIRITTO DI PARLARE COSI’ DI SIRIUS! NON SAI COSA HA FATTO
PER ME!
-
FRED: Ma…
-
HARRY: E POI IL NUOVO PROFESSORE MI FA PAURA E CE L’HA CON ME! E POI NON E’ VERO CHE BABBO NATALE NON
ESISTEEEEEE!!! (corre via piangendo)
-
FRED: Ma adesso basta fare il nome di Sirius per
fargli venire delle crisi isteriche?
-
RON: Chomp…Chomp… E poi non ha toccato cibo!
In
quel momento Harry torna di corsa piangendo, si
riempie il piatto di tacchino arrosto e se lo porta via singhiozzando.
-
RON: Ah ecco.
Mezz’ora dopo, Harry è seduto in un corridoio a
mangiare da solo. E’ ancora di cattivo umore perché
per arrivare fin lì ha dovuto schivare tre raffiche
di balestre, due casseforti che cadevano dall’alto e sei botole. In effetti è da quando
c’è Roddle che il castello è pieno
di trappole per Harry. Potty
posa il piatto di lasagne al ragù vicino a quello vuoto di torta salata di
ricotta e spinaci e corre piangendo verso la sala da pranza,
con l’intento di prendere la seconda porzione di zuppa di pollo
con patate, ma quando arriva nell’atrio chi ti trova? Silente, che
pensieroso guarda la porta del sotterraneo, troppo piccola per
farci passare la ruota della tortura che sta spingendo.
-
SILENTE: Oh, salve Harry. Che problema hai oggi?
-
HARRY: P-professore… ce ne sono dueeeeee!!! BWAAAAAAAH!!!
-
SILENTE: Oh, su, su. Dai, racconta (misteriosamente il
ghigno ha lasciato posto alla faccia affabile).
-
HARRRY: Allora: primo, il professor Roddlece l’ha
con me. Dice che i maghi neri sono buoni e bisogna lanciargli incantesimi che
potenziano la magia e mettersi bene in mostra se loro ci attaccano! Io non mi
fido di lui e poi ogni angolo c’è una trappola pronta per me!
-
SILENTE: Oh, Harry, sta’ tranquillo.
Quando mai la tua vita è stata fuori pericolo? Quest’anno
solo un po’ più del solito…
-
HARRY: Rassicurante. Ma l’altro giorno gli ho raccontato una barzelletta, lui s’è messo a ridere e io sono svenuto per il dolore alla cicatrice!!
-
SILENTE: Harry, non è colpa sua se gli puzza l’alito! Ah, la cicatrice, dici? Boh… sarà un caso!
-
HARRY: Insomma, non mi fido di lui!
-
SILENTE: Invece io sì, Harry. Gli affiderei la mia
stessa vita.
-
MCGRANITT: Scusi professore, che azioni ha detto che vuole comprare?
-
SILENTE: Investo tutto sulla Parmalat. Mi fido molto
di loro. E… il secondo problema?
-
HARRY: ViktorKrum dice che
Babbo Natale non esiste.
- SILENTE (spiazzato): Uhm…er… ma certo che esiste, Harry. Ora però è tardi, vai a letto.
-
HARRY: Ma sono le sette!
-
SILENTE: FILA IN CAMERA TUA!
- HARRY:
Ma uffa… (ritorna su per le scale evitando il macigno
rotolante e le scuri oscillanti).
DracoMalfoy,
Alastor Moody, Lavanda
Brown, ElfoFattorino, Fred
& George Weasley, prof.
Vitious…
°°°°°°°°°°°°°°°°
Canto 4
Alla ricerca del vecchio babbo, di
Vy
Harry è quasi arrivato alla torre di Grifondoro quando gli viene in mente che lui dorme nel
dormitorio e non c’è
nessuna camera. Tutto contento torna in Sala Grande.
Sta per prendere un’altra
porzione di pollo quando entrano Hermione e Ron. Lei è vestita da Ghostbusters e agita il tubo
della valigetta che ha sulla schiena, mentre lui trasporta montagne di spille del CREPA e berretti per elfi domestici.
- RON: Ciao, Harry! Non piangi
più?
- HARRY: Ah, già…bu -
- HERMIONE: Non cominciare! Abbiamo cose importanti e
segrete di cui discutere!
- HARRY (masticando una coscia di pollo): Mh... qui, in Sala Grande?
- HERMIONE: Certo! Ron, le
provviste!
Ron mette sul tavolo le spille e i
berretti. Immediatamente gli elfi domestici entrano in sciopero e i piatti
scompaiono. La Sala Grande si svuota tra grida di protesta.
- HERMIONE: Ecco fatto.
- HARRY: E allora, che succede?
- HERMIONE: Quello che è successo è assolutamente
INCRESCIOSO!
- RON: Eeeh? ...
- HERMIONE: TU sei disposto a rinunciare ai tuoi regali di
Natale?
- HARRY: Perchè dovrei rin -
- HERMIONE: Be', IO no!
- RON: Non devi credere a Krum!!
E' un cretino!
- HARRY: ... e se avesse ragione??
- RON: NON TI CI METTERE ANCHE TU!!
- HERMIONE: Ragazzi...
- RON: Siii?
- VITIOUS: Non fate caso a me, ragazzi! Sto solo
addobbando l'albero! Yo-ho-ho!
Gocciolone sulla testa dei tre. Vitious saltella tra gli enormi alberi come un incrocio tra
il maestro Yoda e un elfo domestico vestito da Babbo
Natale.
- HERMIONE: ... ad esempio: non vi
sembra che abbiamo un po' tanti Babbi Natali ques'anno?
Passa Sev
vestito da
Babbo Natale.
- HARRY: No, non mi pare...
- RON: L'unico che non si è ancora vestito da Babbo Natale è Roddle.
- HARRY: NON MI FIDO DI LUI!!
- RON (alzando gli occhi al cielo): Sì, Harry, lo sappiamo...
In quel momento Sev si afferra
il braccio destro come se gli bruciasse e fa dietro-front precipitandosi fuori dall'aula.
- SEV: Scusate, devo andare a parlare con il professor Roddle!!
- RON: Chissà perchè, poi...
- HERMIONE: Guarda che è simpatico, Harry!
- RON: Con quel naso rosso...
- HARRY: NONONO!!!Umpf!
- HERMIONE: Adesso piantiamola! Stavo dicendo una cosa!
- RON & HARRY: Ah già...
- HERMIONE: Sveleremo il mistero del Natale! Andremo a
cercare il vecchio Babbo per vedere se esiste o no!
DracoMalfoy,
Alastor Moody, Lavanda
Brown, ElfoFattorino, Fred
& George Weasley, prof.
Vitious, Hagrid, Thor, Kreacher, Jack Skeleton…
Canto 5.
Una maschera nell’ombra, di Onox
-
HARRY: Grande idea!
-
RON: Sì, ma... come si prende il Polar Express?
-
HERMIONE (rimane immobile per qualche secondo): Ehm...
-
RON: Non lo sa non lo sa!
-
HERMIONE: SI'CHE LO SO! (tira fuori gli orari della stazione di Hogsmeade) Allora...
Dopo tre ore che Hermione guarda
i fogliettini, Harry e Ron vanno a letto a dormire. La mattina dopo, quando scendono
per colazione, la trovano ancora lì, a leggere gli orari della stazione di Toga
Toga.
-
HARRY: Trovato niente?
-
HERMIONE: Niente. Nessun Polar Express registrato in questo emisfero.
-
RON: ... E QUESTA SAREBBE LA COLAZIONE?!
Sul
tavolo ci sono infatti una galletta e mezza mela a
testa. A quanto pare gli elfi sono ancora in sciopero.
Tutta la Sala Grande li sta guardando rabbiosa.
-
HERMIONE: Ops. (toglie le spille e i berretti, e
subito la tavola si riempie di cibarie).
-
RON: Allora che si fa?
-
HERMIONE: Dobbiamo informarci. Chiediamo ai professori!
Poco
dopo, i Magnifici Tre, camminando sul prato innevato, raggiungono la capanna di
Hagrid. Bussano e apre loro un Hagrid
vestito da Babbo Natale.
- HAGRID: Oh, ciao, Harry, Ron, Hermione! Che sorpresa! Vi preparo un tè.
-
HARRY: Alle dieci di mattina?
-
RON: Zitto, Harry! Ricordati che siamo inglesi!
-
HARRY: Ah già...
-
HERMIONE: Senti, Hagrid, Krum
ci ha detto che Babbo Natale non esiste...
-
HAGRID (come al solito rompe la tazzina) : Ch-chi ve l'ha detto? Krum? Ma quello è un povero scemo che nun
sa nianche parlare litagliano!
Certo che esiste!
-
HERMIONE (sottovoce agli altri due) : Forse sa
qualcosa. Cerchiamo di carpirgli informazioni di nascosto.
-
RON: Hagrid, sai per caso se Silente è Babbo Natale e
dove si prende il Polar Express?
-
HAGRID (rompe altre cinque tazze) WHOPS! Lasciate in pace Silente, lui c'ha molto daffare adesso. Ops,
non dovevo dirlo. Vabbe', ora andate, ho da fare.
-
HERMIONE (uscita dalla capanna, scrive sul taccuino) :Beene... Silente è Babbo Natale. Ora... prossimo
prof... Piton!
-
HARRY: NO!
Intanto
Hagrid li guarda da dietro. Ha una faccia buia.
-
HAGRID: Quei tre stanno scoprendo troppo. Thor, sai
cosa fare.
Thor sta dormendo.
-
HAGRID: Vabbe', allora... vai tu, ODINO!
Poco
dopo, i tre sono nell'ufficio di Piton.
-
PITON: Babbo Natale non esiste? Magari... io odio il Natale.
-
HARRY: E perchè indossa un vestito da Babbo Natale?
-
PITON: ... Ehm. Non sono fatti tuoi.
-
RON: Come si prende il Polar Express?
-
PITON: ... il Polar Express? Cos'è?
-
RON: E' il nuovo film di Natale! ... Harry, cos'è un
film?
-
PITON: Vi ho detto che non so niente! Io non sopporto il Natale! Lo odio perchè...
-
HARRY: ... perchè Babbo Natale, alias Silente, le
manda solo scatole di shampoo?
-
PITON: FUORI DI QUI!
-
HERMIONE (nel corridoio) : Non potevi stare zitto?
-
HARRY: Scusa... ehi, guarda quel cagnolino!
Un
piccolo barboncino bianco trotterella verso di loro.
-
RON: Ma di chi è questo cagnolino? (prende la medaglietta) Qui c'è scritto
Odino...
...
SGNAK.
-
RON: YAAAAHH!
> SBONK
<
Il
cane ha tirato un morso al polpaccio di Ron, che ha
fatto un salto di tre metri rimanendo incastrato con la testa nel soffitto, con
il barboncino attaccato alla gamba.
Intanto,
in un luogo non meglio precisato...
Siamo
in una stanza con una grande vetrata. Un uomo su un
trono sta suonando una melodia spaventosa ad un grosso organo. Una figura magra
sta fumando una sigaretta in un angolo buio. Sugli scaffali ci sono numerosi
teschi. All'improvviso la porta della stanza si apre cigolando. La musica si interrompe.
-
UOMO MISTERIOSO ALL'ORGANO: PORCA PUZZOLA! ERO QUASI A META' DI FRA'MARTINO
CAMPANARO!
-
FIGURA MAGRA IN UN ANGOLO: Coraggio, capo, stava migliorando. (parla con voce
calmissima)
- KREACHER
(entra esitando): Kr-kreacherè
spiacente... il padrone perdonaKreacher?
-
UOMO MISTERIOSO ALL'ORGANO: Oh, sei tu. Bene, bene. Ho un compito per te. Devi
sorvegliare HarryPotter, HermioneGranger e RonWeasley. Stanno scoprendo
qualcosa che mi sarà molto utile.
-
KREACHER: V-va bene, signore. (se ne va)
L'uomo
all'organo si alza e si volta; un fulmine ne illumina il volto. E' SeverusPiton.
-
PITON: Se quanto ha detto il giovane Harry è vero, cioè Silente è il vecchio Babbo, potrei prendere due
piccioni con una fava. Uccidendo Silente, eliminerei il preside, di cui
prenderei il posto, e rovinerei il Natale! Infatti io
odio il Natale perchè sono...
Piton si leva la maschera mostrando il suo vero volto: una
faccia verde raggrinzita, un grosso grugno schiacciato, due lunghe orecchie
verdi.
-
PITON: ... PERCHE' IO SONO IL GRINCH!
BWAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAAH!
-
HERMIONE: ... "In caso di smarrimento riportare al fermo posta numero
1" ...
-
HARRY: Andiamo allora.
-
HERMIONE: ... "Casa di Hagrid".
- HARRY&RON: ... aaaah.
-
HERMIONE: HAGRID VUOLE SABOTARCI!!
-
HARRY: Ma perchèèèèè?
-
RON: Perchè in realtà ti odia, Harry!
-
HERMIONE: Anche lui? ...
-
HARRY: ... HEY!!
-
RON: Tutti sono contro di noi... non vogliono aiutarci... buhuuu...
-
HERMIONE: Ormai è deciso! (tuono del fato) PRENDEREMO IL POLAR EXPRESS E
SCOPRIREMO QUELLO CHE VOGLIONO TENERCI NASCOSTO!
-
HARRY: Sì ma... ehm... dove lo prendiamo il Polar
Express?
-
HERMIONE: ... A TROIA!
-
RON: Ah sì? ...
-
HARRY: E COME CI ARRIVIAMO A TROIA?!
-
HERMIONE: Con il Polar Express... ah no.
-
RON: Ma perchè in queste situazioni non c'è mai un
aiuto magico che arrivi dal cielo?!
Arriva
un angelo dal cielo con un cartello. Hermione legge.
-
HERMIONE: "Andate da Silente".
-
RON: ... UAU!
-
HERMIONE: Eh, allora andiamo...
Il
Trio Cetra arriva davanti all'ufficio di Silente. Il gargoyle
li fissa astioso.
-
HARRY: Ci risiamo. Qual è la parola d'ordine?
-
RON: Aspetta, era... Limonc'è?
-
GARGOYLE: ... chi c'è c'è, chi non c'è non c'è!
Entrate!
-
HERMIONE: Bravo, Ron! Come facevi a saperlo?
- RON
(si indica il pollice): Me l'ha detto l'uomo che vive
nel mio dito.
Silente
è seduto a un tavolino con addosso una vestaglia rossa
e si sta tagliando le unghie dei piedi.
-
HERMIONE: ... BLEAH!
-
SILENTE: Oh, salve ragazzi! Cosa posso fare per voi?
-
HERMIONE: La prego, metta via quei piedi!!
-
SILENTE: Okay.
-
HARRY: Prof, un angelo ci ha detto di venire da lei per prendere il Polar Express.
-
SILENTE: ... ehm... ragazzi, avete controllato che oggi abbia preso le sue
medicine?
-
RON: Sì, ehm, professore -
-
SILENTE: ... Una pillola blu e due rosse?
-
RON: Sì, sì, ho controllato!
-
HARRY: ... eh?
-
HERMIONE: Professore, come possiamo fare per arrivare a Troia?
Silente
sussulta in modo sospetto.
-
SILENTE: GULP! Avete detto... Troia?
Gli
occhi gli diventano sberluccicosi.
-
SILENTE: Io... io...
-
HARRY: Prof, cosa succede?
-
SILENTE: Sigh!... Ho dei
dolci ricordi di Troia...
-
RON: Ma allora lei ci è stato?!
-
SILENTE: Certo, perchè in realtà io sono... DARDANO!
-
HERMIONE: ... OOOOOOOOOOOH!
- HARRY&RON: E chi è? ...
Silente
sismoscia tutto.
-
SILENTE: Ma come chi è? Il fondatore di Troia, no? Ma
non l'avete letta l'Iliade? ...
-
RON: Eeeeeeh... no.
Ron e Harry si fissano. Odino uggiola.
-
SILENTE: Fa niente. Allora, dovete andare a Troia?
-
HERMIONE: Sì!
-
SILENTE: E perchè?
-
RON: Per prendere il PolarExpr
-
Hermione gli dà un calcio.
-
RON: OUCH!
-
SILENTE: E per fare cosa? Non è che volete svelare il
Mistero del Natale e il Mistero di Catwoman, vero?
-
RON: ... il Mistero di Catwoman?
-
SILENTE: Ah, già, non c'entra. (nasconde velocemente un paio di calze a rete in
una piega del divano) Insomma, non volete prendere il Polar
Express per svelare il Grande Mistero della Scomparsa del Natale, vero?
DracoMalfoy, Alastor Moody, Lavanda Brown, ElfoFattorino, Fred & George Weasley,
prof. Vitious, Hagrid, Thor, Kreacher, Jack
Skeleton, Catwoman, prestigiatore…
Canto VII.
Verso Troia, di Onox
Silente
guida il Trio Medusa in un passaggio segreto dietro uno scaffale di libri.
Intanto, una esile figura li segue da dietro. Dopo una
scalinata scoscesa, arrivano in una piccola saletta semibuia. Due casse negli
angoli diffondono una musica a effetto suspence. Sul muro opposto a loro c’è una scritta lampeggiante al neon: SALA SEGRETA PER LE RIVELAZIONI
SORPRENDENTI.
-
SILENTE: Ecco, guardate. (tira fuori una tessera laminata d’argento con la sua foto. Sopra c’è scritto: Club degli Antichi Re
di Troia - membro 001: Dardano Albus Silente).
- HARRY&RON: Wow!! POSSO AVERNE UNA ANCH’IO?
-
HERMIONE: Per questo si sorprendono… mica per la rivelazione della
pagina scorsa!
-
HARRY: Che Club è? C’è il buffet?
-
SILENTE: Questo è un club serio! E’ formato da persone sapienti che
condividono i più arcaici segreti della millenaria città…
- HARRY&RON (delusi): Oooh…
-
HERMIONE (affascinata) : WOW!!
-
SILENTE: Questa preziosa tessera consente l’accesso ai Sotterranei di Troia, alla
Sacra Rocca, al Portale per Atlantide, alla
Biblioteca Perduta, all’Antica Armeria, alle Catacombe
Proibite, al Sacro Mausoleo…
- HARRY&RON (sempre più delusi) :…ooooh….
-
SILENTE: … e naturalmente al Ristorante e alla Piscina.
- HARRY&RON: … WOW!!!
Intanto,
l’ombra nascosta in un angolo sogghigna. Zoom su di lei. E’ la stessa esile figura che fumava una sigaretta nell’Ufficio del Grinch. Un fulmine ne illumina il volto scheletrico (anche se la stanza non ha finestre):
è Jack Skeleton!
-
JACK SKELETON: Ih ihihih, il mio padrone sarà molto contento, quei tre stanno
scoprendo la strada per arrivare al Palazzo di Babbo Natale!
-
RON: … da dove veniva quel fulmine?
-
SILENTE: Boh! Ora venite! (toglie un tappeto e alza
una botola che rivela un palo per scendere al piano di sotto tipo quello dei
pompieri; Silente si aggrappa e scivola giù).
-
HERMIONE: … devono aver finito i passaggi segreti normali…
I tre
scendono lungo il palo e finiscono su uno scivolo dentro un tunnel che dopo un
paio di curve si apre sul giardino e li fa finire nel cespuglio di rovi dietro
il quale era celata l’apertura.
-
HARRY: Ow! Se becco l’architetto di Hogwarts…
-
SILENTE: Vi muovete?
I tre
raggiungono Silente in mezzo al giardino. Il fondatore di Troia si siede a
gambe incrociate e si mette a meditare.
-
SILENTE: OOOOOHMMMM…
Intanto
arriva un prestigiatore, lo prende, lo mette in una scatola e lo taglia in due,
lo copre con un telo, lo fa sparire e lo ritira fuori dal
cilindro. Dopo un giorno che Harry, Ron e Hermione guardano annoiati
il mago che fa i giochetti di prestigio con Silente, quest’ultimo si sveglia, batte
le mani, fischia e tuona: - VENITE AVANTI, FIGLI DI TROIA!
All’inizio non succede niente, dopo si sente in
lontananza una musica misteriosa e uno schiocco di frusta. Da lontano si
avvicina velocemente una slitta trainata da tre cani, che trasporta due uomini.
-
SILENTE: Questo è l’antico richiamo per far accorrere
immediatamente la Slitta Troiana.
-
RON: … pratico. …ehi, voi due, svegliatevi!
-
HARRY: … uh?
-
HERMIONE: E’ già finito?
-
RON: Sì, muoviamoci!
La
slitta si ferma davanti a loro. A bordo ci sono Priamo ed Ettore, vestiti con
cappotto, colbacco e sciarpa, che cantano Katusha,
frustando a ritmo le povere bestie.
- PRIAMO&ETTORE: Oh, Katusha, l’hai fatta tua la piscia? Sì, Dimitri, ne ho fatta cento litri! E l’ho fatta sul bordo della steppa, ooooove spunta il sol dell’avvenir! (NdA: entrambi gli
autori si scusano e negano la propria responsabilità riguardo a ciò. PeterO’Tooleed EricBana
hanno agito da soli. Non c’è altra spiegazione).
-
HARRY: MA CHE VOLGARITA’!
-
SILENTE: Priamo! Hetty! Quanto tempo!
-
PRIAMO (scende dalla slitta e si tira bene su i pantaloni): Ehilà, come butta, Dardy? (parla come un vecchio cowboy).
- SILENTE:
Bene, bene. Guarda che hai la toga, non i pantaloni.
-
PRIAMO: Oh, già, ecco perché non mi stavano su!
-
SILENTE: Senti, questi tre ragazzi vogliono visitare Troia.
-
PRIAMO: certo, va bene. Tu non vieni?
-
SILENTE: Oh no, no, sai, è il 18, …ho molto da fare in questi giorni.
-
PRIAMO: Oh già, è vero, QUELLA COSA…
( -
HERMIONE: Vedete? E’ LUI Babbo Natale!
- HARRY&RON: Sì sì!)
-
ETTORE: Forza, allora, salite o no?
- HARRY, RON, HERMIONE: Ehm…
- SILENTE: SALITE! (I tre salgono)
-
PRIAMO: Occhei, allora andiamo! (sale anche lui)
Forza, Buck, Zannabianca, Balto! MUSH! MUSH!
I
cani iniziano a correre. La slitta si solleva da terra e inizia a volteggiare
in aria.
- SILENTE: Auf wiedersen, bye bye! (eh
eheh ora niente più
rompiscatole in giro!)
- RON:
La slitta sta volando? Magia!
-
HARRY: Ron, noi siamo maghi.
-
RON: AH già.
-
ODINO: WOFF!
- RON:
E che ci fai tu qui? Via! (fa per buttarlo giù ma il cane gli morde la mano)
AAAAAAAAHHHHHH!!!!!
DracoMalfoy, AlastorMoody, Lavanda Brown, Elfo
Fattorino, Fred & GeorgeWeasley, prof. Vitious, Hagrid, Thor, Kreacher,
Jack Skeleton, Catwoman, prestigiatore, uomini misteriosi
et incappucciati…
Canto VIII.
DelendaCarthago,
di Vy
I
cinque viaggiano a una velocità supersonica in
direzione est-est-est.
-
PRIAMO: Allora, boy, cosa vi conduce alla nostra bella città di Troia?
-
HERMIONE: Mi scusi, ma Troia non era stata distrutta?
-
PRIAMO: Distrutta?! Certo che no! Né mai lo sarà! Le
nostre mura furono costruite da un dio, la nostra città gode
della benevolenza dell’Olimpo! (TUONO)
Compare
un gufo che molla una lettera ad Ettore.
-
PRIAMO: cos’è, figliolo?
-
ETTORE: E’ di Dardano. Dice: Investite sulla Parmalat.
- PRIAMO:
Mh… buon suggerimento… ci penserò, per gli dèi!
Proseguono
la strada sotto il temporale. In qualche ora arrivano a
un enorme muro con una minuscola porticina. La porticina si apre e compare JulieChristie.
- ECUBA:
Ah, siete qui! Entrate! Piove che Dio la manda! (TUONO)
Harry, Ron, Hermione
e Priamo entrano mentre Ettore va a mettere la slitta
in garage.
-
ECUBA: Primmy, dov’è Dardy?
Perché non è qui?
-
PRIAMO: Oh, sta bene! Ma deve fare QUELLA COSA…
-
ECUBA: AAAAH GIA’…
I Tre
Moschettieri si scambiano un’occhiata d’intesa.
-
PRIAMO: Ci ha detto di portare questi bimbi a vedere Troia!
-
HARRY: Noi non siamo BIMBI!
-
ECUBA: Che tesorini… (sorriso
terrificante) Primmy, togliti il cappotto, che accendo il riscaldamento! Venite, venite,
bambini! Vi mostrerò le vostre camere prima che Hetty vi porti a vedere la città!
Ecuba prende un candelabro e se ne va fluttuando. I Tre Uomini
in Barca per Tacer del Cane la seguono.
-
HERMIONE: Ma com’è possibile! troia
è stata distrutta, i suoi abitanti uccisi migliaia di anni fa!!
-
HARRY: Se fosse così Silente ce lo avrebbe detto, no?
-
HERMIONE: … ma Ecuba è qui che
fluttua come un fantasma! Priamo dovrebbe essere POLVERE!
-
HARRY: A proposito, dove sarà?
-
RON: Mi scusi signora, ma lei quanti anni ha?
-
HERMIONE: RON!! (gli dà un calcio)
Ecuba si gira, con il candelabro che le proietta le ombre sul
viso.
-
ECUBA: 3278, mio caro…
-
RON: O_O!!
I
quattro proseguono in silenzio. Ecuba si ferma
davanti a una porta e la apre mostrando una camera
appestata da bastoncini d’incenso, piena di tendaggi
luccicanti e oggettini sberluccicosi.
- ECUBA:
Prego, miei cari…
Se ne
va.
-
HERMIONE: Non so voi, ma questa storia mi puzza!
-
RON: Sì, hai ragione! (apre la finestra e il fumo viene
risucchiato fuori) … EHI, RAGAZZI, VENITE A VEDERE!!
Harry e Hermione corrono alla
finestra. Fuori si vede la città innevata e piena di addobbi
natalizi e luminarie con su scritto MERRI XMAS e KALOS NATALIOS.
-
RON: Caspita! Guardate che bei negozi! Meglio di DiagonAlley!
-
HERMIONE: MA COME E’ POSSIBILE?!
-
HARRY: … uhm… ehi, ragazzi, ma a voi non sembra
un po’ strano?
-
HERMIONE: E’UN’ORA CHE VE LO DICO!!
-
RON: … già! Dov’è
il cavallo??
- HARRY: E poi: perché parlano in greco antico?
-
HERMIONE: … e noi riusciamo a capirli? Esatto, Harry! Come pos -
-
HARRY: Ron, ma la battaglia di Troia è stata durante
la Seconda Guerra Mondiale, no?
-
RON: Già, ehm , lo sbarco a Troia!
-
HARRY: Sì, e poi quello… ehm…le Termopili?
-
HERMIONE: … non ci posso credere…
In
quel momento qualcuno bussa alla porta. E’ Ettore con tre cappellini da
Babbo Natale.
-
ETTORE: Ehi, ragazzi, si va? Facciamo giusto in tempo a visitare la Corte dei
Re, il Trombatorrione e le Forche Caudine prima di
cena!
-
RON: Uao, andiamo!
-
HERMIONE: Capisco che siamo nel mondo antico, ma…
-
ETTORE: Vieni, PulcherrimaPuella!
-
HERMIONE: … ma sì, andiamo!
Visitano
tutta la città e tornano in tempo per cena. Ecuba ha
preparato bistecche di cavallo. Tutti si siedono a cavallo leccandosi i baffi
mentre Hermione fa gli occhi dolci a
Ettore.
-
RON: Ciomp…ciomp… a proposito…glom,
noi dovremmo veramente trovare la stazione da cui parte il Polar
Express…sapete dov’è?
-
PRIAMO: Certo! Dovete partire subito?
-
HERMIONE: Ah, già, sì! Sì, dovremmo partire appena possibile!
-
HARRY: Potete accompagnarci?
Arriva
Ecuba portando un vassoio di tazze fumanti.
- ECUBA:
Dopo il tè, cari.
Hermione balza in piedi.
- HERMIONE:
OOOOOOH! Ho finalmente capito!!... LEI E’ SIBILLA COOMAN!
Ecuba sussulta.
-
ECUBA: Mi sono tradita!! (si toglie la maschera: compare la pipistrella)
Ebbene sì, sono io! (sigh, povera Julie…ù.ùNdA)
-
PRIAMO: Per tutti gli acroteri e i cactus della Dardanide Polis! Che ne hai fatto
di mia moglie, brutto mostro?
-
COOMAN: Peter, sono io! Ti ho sempre amato!
-
PRIAMO: COOOOOOOOSA?! Con te allora, ottimi figli generai
nell’ampia Troia?!
-
COOMAN: Eh sì, ciccino. Diciannove.
-
PRIAMO: AAAUGHH!!!
Ettore
balza in piedi sconvolto. Nella sala si scatena il
caos. Hermione tenta di raggiungere la Cooman.
-
HERMIONE: Professoressa, mi ascolti! Troia sarà distrutta!
-
COOMAN: Granger, ma sei tu?!
-
HERMIONE: … certo! Ci ha accolto lei stessa! Non ricorda?
-
COOMAN: Ma sotto la maschera non avevo gli occhiali… (se li mette) Ah, sei tu, Mente Frivola!
- HERMIONE:
Mente Frivola?! Siamo a Troia, la
città più jellata del mondo antico e lei non sa
nemmeno che sta per essere distrutta!!...
-
COOMAN: Distrutta?! … davvero?!
-
HERMIONE: IL CAVALLO DI TROIA LE DICE NIENTE?!
-
COOMAN: …no.
-
HERMIONE: Ommioddio!!... (acchiappa Ettore) Hetty, ascoltami! Troia sarà distrutta! Gli Achei…
-
ETTORE: Chi?
-
COOMAN: Non ascoltarla, figliolo! Cassandra mente!!
-
HERMIONE: CASSANDRA?!!
Intanto
alla finestra delle bianche colombe vengono travolte
da una (singola) nera nuvola.
- HERMIONE:
Vedete?! E’ un presagio!!
Ettore
raccoglie le colombe e comincia ad arrostirle allo spiedo.
Nel
frattempo, in una casa misteriosa, degli uomini sono raccolti attorno a una poltrone girata di spalle che parla. Un caminetto
acceso in un angolo proietta ombre rosse sui personaggi.
-
UOMO INCAPPUCCIATO: Mio signore, perché ci avete chiamato?
-
VOCE SSSSSIBILANTE: Ho ssscoperto che Potter è giunto a Troia.
-
TUTTI: Che cooosa?!
-
VOCE SSSSSIBILANTE: Ssssì, è cosssì!
Vuole ssscoprire il missstero
del Natale!
-
TUTTI: …ooooh!!
-
VOCE SSSSIBILANTE: … e ha anche sssaltato
il compito di Difessssa, quel piccolo bruttovissscido ignorante!
-
ALTRO UOMO INCAPPUCCIATO: Diteci cosa dobbiamo fare!
-
VOCE SSSSIBILANTE: Non deve ssscoprire la verità!
- UOMO
INCAPPUCIATO: Perché?...
-
VOCE: …sput! sput…coff!! bzzzz!!... sput…ohmmerd…sssput!
Comm, sput,
COME PERCHE’?!
Perché non possssssaimpadronirssssi del più grande potere buono del mondo! …sput!
-
TUTTI: DAVVERO?!
-
VOCE: Cioè, il sssecondo. Il
primo è il Crissstallo d’Argento.
-
TUTTI: …oh.
-
VOCE: Dovete fermarlo! Vuole prendere il PolarEsss…bs, sput! Pr…bzzz! sput… il PolarEssssss…put! bzzzzz!!!
bz…sput! sspresss!...
-
UOMO INCAPPUCCIATO: Il Polar Express, signore.
-
VOCE: Quello. Dovete fermarlo!
-
TUTTI: Lo faremo, sgnore!!
-VOCE:
Bene… ora potresssteussscirecosssì posso alsssarmisssenssa che vediate il mio volto?
-
TERZO UOMO INCAPPUCCIATO: Ah, ma allora non è la poltrona che parla!!
Capitolo 9 *** L'incendio della Rocca di Priamo ***
Canto 9
ë
õ
ùHogwarts Carolù
õ
óï
Presentazione
dei Personaggi
il
serpente di troia
monumento di legno mandato dagli dèi per il bene e la salvezza di ilio
personaggi
minori
DracoMalfoy, AlastorMoody, Lavanda Brown, Elfo
Fattorino, Fred & GeorgeWeasley, prof. Vitious, Hagrid, Thor, Kreacher,
Jack Skeleton, Catwoman, prestigiatore, Cassandra,
Paride, folla troiana…
Canto 9.
L’incendio
della rocca di Priamo, di Onox
La calma è tornata a casa di Primmy: le colombe arrosto stanno calmando i
bollenti spiriti di Priamo, che le divora avidamente.
- PRIAMO: Chomp…chomp… buone queshte
colombe!
- RON: Sì…gnamgnam… cosa sono, Maina?
- ETTORE: Bauli. La stessa marca che fa i panettoni.
- HERMIONE: Troia sarà distrutta! La Sacra Rocca brucerà!
Non esisteva il Natale nell’antica Grecia! E
le colombe si mangiano a Pasqua!!
- TUTTI: … oh, sta’ zitta!
- HERMIONE: UMPF! (trattiene il respiro gonfiando le
guance)
- COOMAN: Sei ancora arrabbiato, Priamo caro?
- PRIAMO: No. Ma per tuuuuutti i
manzi del Kentucky, mi dovevi avvisare se volevi farti fare
la plastica facciale!
- COOMAN: Ma è una maschera! (tuono della fatalità del
Destino dietro)
- HARRY: Ho sete. Cosa c’è da bere? (altro tuono)
- ETTORE: Ma certo!... Anzi,
adesso ti faccio assaggiare una delizia: il RHUM TROIANO XXX A 465° CELSIUS! (fulmini)
- RON: WOW! Fa ubriacare già il nome!...
Ehi, perché quando parlo io non tuona?
- HARRY: Cosa stai dicendo? (fulmine
rombante)
- RON: Che qui ancora un po’ e c’è una tempesta elettromagnetica! Parte un fulmine ogni frase che dite
e a me niente!
- TUTTI: (ridono) AH AHAHAH!! (11 fulmini dietro, 2
lampi per i cani)
- EUMEO (entra di corsa): Mio signore, venite a vedere!
Gli dèi hanno mandato un monumento di legno!
- HERMIONE: … DISTRUGGETELO!!
Tutti guardano Hermione come se avesse proposto di indossare tutti il tutù e mettersi a
ballare il can can su un cavo ad alta tensione. In quel mentre arriva Ettore. Porta un barile di rhum grosso
quanto lui. E’ così caldo che Hetty lo tiene con le presine.
- ETTORE (vocina melodiosa): E’ arrivato da bereee…
- PRIAMO (dà una rapida occhiata al barile e un’altra al porcaio trafelato): Uhm… meglio il barile. Harry, Ron, Hermione?
Andate a vedere questo ‘dono deglidèi’
e poi diteci.
- HERMIONE (le si accende una
lampadina sulla testa): Ehm, non avete una lancia?
- ETTORE: C’è quella di Paride nel
portaombrelli.
- PARIDE: Non me la sciupavvve!
- HERMIONE (ghigno poco rassicurante): Oh no, sta’ tranquillo… EHEHEH
I tre seguono Eumeo, che li guida fino nella agorà, al centro della quale si erge un
enorme, spaventoso, zannuto serpente di legno.
- RON: Wow! Non c’era il cavallo perché lo dovevano
sostituire!
- HERMIONE (ammucchia delle casse e ci sale sopra): ASCOLTATE!
ASCOLTATEMI! (la folla si gira verso di lei) UN PO’ DI SILENZIO, PER FAVORE!... MUTUS!! (fa un
movimento con la bacchetta e la folla non riesce più a
emettere suoni). …oooh.
Sentite, gente… io SO come finirà questa storia!
Dentro la schifezza di legno ci sono gli Argivi dagli schinieri scintillanti,
pronti a bruciare la città! GUARDATE!
Hermione vibra la lancia, pronta a
scagliare il colpo. Harry però dà un sonoro colpo di
tosse e le indica con lo sguardo la statua di Laocoonte
stritolato dai serpenti, che sta a 10 m da lì. Hermione
si ferma e, sorridendo e sudando come un beduino, ripone con cura la lancia.
- HERMIONE: Eeeeehm… lasciamo stare la prova pratica.
- DONNA BELLISSIMA (si fa spazio tra la folla) Non ti
preoccupare. IO TI CREDO! (la folla ride)
- HERMIONE: Grazie. Ehm…?
- DONNA BELLISSIMA: … Cassandra.
- HERMIONE: Ma Cassandra non ero io??...
La folla, stufa, si disperde.
- HERMIONE: ADESSO BASTA! IMPERIO! (zap!)
ORA BRUCIATE QUESTO CAVOLO DI SERPENTE DI LEGNO!
- FOLLA: Sì, pa-dro-na! (preparano
il rogo)
- RON: Cos’hai fatto?! Ora l’ira degli dèi si abbatterà su di noi!
- HARRY: E poi era un bel ssserpente… (gli vengono le pupille a fessura) Ops,
scusate.
- HERMIONE: Già, chissà perché era una
serpente e non un cavallo…
- VOCE MISTERIOSA: Magari il nostro padrone preferisce i
serpenti ai cavalli…
- IL TERZETTO: Uh?
Si trovano davanti venti uomini incappucciati.
- HARRY: …. iDissennatori!
- UOMO INCAPPUCCIATO: Cosa? Dove?!
- ALTRO UOMO INCAPPUCCIATO: Parla di noi.
- PRIMO UOMO INCAPPUCCIATO: Ah. Ah, no, sbagliato.
- RON: Allora… i Nazgul?
- TERZO UOMO INCAPPUCCIATO: No. Avete ancora una
possibilità.
- HERMIONE: Degli… uomini incappucciati?
- QUARTO UOMO INCAPPUCCIATO: Quindi…?
- RON: FUORI MODA!!
- HARRY: Ma no, sono dei frati!
- UOMINI INCAPPUCCIATI: SIAMO DEI MANGIAMORTE, IDIOTI!
- HERMIONE: Ah, non siete gli Angeli dell’Apocalisse? (film con Mon Amour *_* ndVy)
- QUINDICESIMO UOMO INCAPPUCCIATO: No, ma la funzione è quella. Siamo venuti a distruggere Troia e a
catturarvi!
- HERMIONE: Ora ho capito! Ma non
dovreste essere nel serpente?
- DICIANNOVESIMO UOMO INCAPPUCCIATO: No, il serpente era
pieno.
- RON: Di che?
- PRIMO UOMO INCAPPUCCIATO: Di esplosivo.
- HERMIONE: COOOOSA?! (si gira) FERMI!! NON BRUCIA - (vede
la gente che dà fuoco al serpente)
+ Scena al rallentatore +
KA - BLAAAAAMM!!
Il serpente esplode distruggendo tutta l’agorà e buttando la gente di qua e di là.
Contemporaneamente, a casa di Priamo sono tutti ubriachi
fradici. L’urto dell’esplosione fa tremare le pareti,
dalle quali cadono i rametti di incenso che bruciano.
Uno di essi, rotolando moooolto
lentamente, finisce nel barile di RHUM TROIANO XXX A 465° CELSIUS.
+ Visuale da fuori della casa di Priamo +
KA - BLAAAAMM!!
Il tetto esplode, e colonne di fuoco escono in orizzontale
da tutte le finestre.
+ Fine della scena al rallentatore +
- HERMIONE: NOOOOOOOOOOO!!!...
- PRIMO MANGIAMORTE: Prendeteli.
- HARRY: Scappiamo!
Ron prende in spalla Hermione che sta ancora gridando nooooo
e lui ed Harryfuggono
attraverso la città in fiamme. Si rifugiano in un vicolo.
- HERMIONE: …. OOOoooo
ANF! NOOOOO -
- RON: CHIUDI IL BECCO, SCEMA!
- HARRY: Dobbiamo trovare il Polar
Express! Subito.
- VOCE MISTERIOSA: Voi non troverete un bel nulla!
- IL TRIO: uh?
A tre metri da loro c’è Ettore, tutto bruciacchiato,
armato fino ai denti.
- ETTORE: E’ colpa vostra se Troia brucia! Ora
la pagherete! YAAAAAAAAAAH!
nobile e condottiero francese del diciassettesimo secolo,
vincitore di rocroi eccetera.
personaggi minori
DracoMalfoy, AlastorMoody, Lavanda Brown, Elfo
Fattorino, Fred & GeorgeWeasley, prof. Vitious, Hagrid, Thor, Kreacher,
Jack Skeleton, Catwoman,prestigiatore, Cassandra, Paride, Eumeo,
Frodo Baggins, il principe di Conti, il duca di Beaufort, il visconte di Turenne,
Giulio Mazzarino, Lady Oscar…
Canto X.
Mentre la città
brucia, di Vy
Ettore si avvicina facendo roteare due sciabole.
-HERMIONE: Eh…
eh…Hetty… ciao…NON SIAMO STATI NOI!!!
-ETTORE:
Sei stata tu a dire di bruciare il cavallo facendolo esplodere e incendiano il
Rhum Troiano che ha fatto saltare in aria la mia casa e ucciso la mia famiglia!
-RON:
… cavolo, Herm! Ma ti pare carino?
-HARRY:
Ma tu come fai a saperlo?
-ETTORE:
Ho dato fuoco io al cavallo.
-RON:
AH, BRAVO!!
Ettore lancia un’ascia bipenne e inchioda Rona un muro per il cappuccio
della divisa.
-HERMIONE:
AAAAH!!!
-HARRY:‘AZZ!
Fuggiamo!
-RON:
Che fate, mi lasciate qui?!
-HERMIONE:
… no!
Hermione si gira tirando fuori il tubo del
suo Aspira-fantasmi e lo punta contro Ettore. Scena
al rallentatore:
-ETTORE
(correndo avanti): YAAAAAAAH!!!
-RON
(inchiodato contro il muro): NOOOOOOOOOOOOOOOOOO…
-HARRY:
Ma sei ancora vestita da Ghostbusters…?
> WHAAAAAAAAAAAAAAAAAM! <
Ettore cade a terra trasformato
in uno spiedino bruciacchiato.
-RON:
UAUUU! E’ multiuso quel coso!!
Hermione si china sul suo unico amore e
gli chiude gli occhi commossa.
-HERMIONE:
Sigh… il mio unico amore…
>GNAK<
Hermione fa un balzo indietro di tre
metri. Ettore ha aperto gli occhi, bianchi nella faccia carbonizzata, e ha
morso il suo tubo.
-HERMIONE:
…Hetty?
-ETTORE:
RRROOOOOOOOAARGH!
-HERMIONE:
AAAAH!!! Ma che è?!
Della gente insanguinata e traballante comincia a comparire
tra le macerie di Troia.
-RON:
Oddìo! Che schifo! Ma cosa succede?! Non saranno…
-HERMIONE:
Temo di sì…
-HARRY:
AH, HO CAPITO! Sono quei cosi…
Hermione gli passa davanti correndo come
una pazza verso l’agorà.
-ETTORE:
RWAAAAARGH!!
Ron la segue.
-HARRY:
…mh… come si chiamano?... ehr
-HERMIONE:
Harry, muoviti!!
-HARRY:
Okay.
Harry, Hermione
e Ron, che si trascina dietro mezzo muro, scappano inseguiti da Ettore e da mezza Troia sbavante e
inferocita, mentre l’incendio si espande.
-HERMIONE:
CAVOLOCAVOLOCAVOLO!! E adesso cosa facciamo?!
-RON:
Dobbiamo trovare la stazione del Polar Express!
-HERMIONE:
E se poi il treno è in ritardo?!
-HARRY:
Mumblemumble… sì, però io lo sapevano come si chiamavano, quelli lì…
Harry va a sbattere contro un muro. Hermione e Ron si fermano. Sono
arrivati in un vicolo cieco.
-HERMIONE:
OH MIO DIO…
-RON:
Rattlerattle…
-HARRY:
INSOMMA! … Vi giuro che ce l’ho qui, sulla punta della
lingua…
I Troiani si avvicinano minacciosi. I tre indietreggiano
fino ad appiattirsi contro il muro.
-HERMIONE:
Vi prego, fatevi venire un’idea…
-RON:
Sei tu quella delle idee!!
All’improvviso il cielo si squarcia e
compaiono delle lunghe trombe dorate che fanno: PARAPAPA - PAPAAA!! Un magica luce scende dal cielo e compare Galadriel.
-GALADRIEL:
Non arrenderti, Frodo… se tu non lo farai, nessuno
potrà!
Frodo passa di corsa piangendo.
-FRODO:
BU-HUUU! Ho paura!!
-GALADRIEL:
…!! Ma dove va quel piccolo
pusillanime?!
Tutti i Troiani guardano Galadriel
stupiti.
-HERMIONE:
Saaalve… scusi, lei cosa fa qui?
-GALADRIEL:
Io sono un angelo… ah no.
-RON:
Non è che ci può dare una mano?
-GALADRIEL:
Mi hanno mandato dalla regia. Ci sono dei problemi tecnici. Adesso vi mandiamo
qualcuno.
Risale in cielo tra cori d’angeli. La
luce si spegne. Rombi di tuono. Una voce fuori campo annuncia: - SI RACCONTA
CHE IL PRINCIPE DI CONDE’
DORMI’ PROFONDAMENTE LA NOTTE AVANTI LA GIORNATA DI ROCROI… (questo canto è stato scritto durante una lezione di Promessi Sposi,
si vede? ù.ùndVy)
-RON:
Come?
-HERMIONE:
Non mi piace…
-TROIANI:
ROARRRRRRR!!
-VOCE
MISTERIOSA: Parbleu!,
generale, avete proprio ragione: questi spagnoli sono brutti da morire!!
Si sente in lontananza un clopclop seguito da fulmini.
-VOCE
MISTERIOSA: BEAUFORT?! Me ne faccio un baffo di Beaufort!!
Ed entra trionfante il Gran Condé al galoppo parlando al cellulare.
-GRAN
CONDE’:
… E DITE A TURENNE DI MANDARE A QUEL PAESE IL CARDINALE DA
PARTE MIA!! Vive la France, come disse Lady Oscar.
Condé vede Harry,
Hermione, Ron e i Troiani.
-CONDE’: Ci sentiamo dopo, Armand. (mette via il cellulare) Scusate, ero al telefono
con mio fratello. Embe’,
che succede qua?
Nessuno risponde. I Tre Tortellini tartagliano
terrorizzati (SONO UNA POETESSA!! XD ndVy).
-CONDE’ (bonario): Fanciulli,
andate a prendere le pistole e i moschetti. Nel frattempo io e il mio esercito batteremo questi spagnoli puzzolenti…
-RON
(con un sorrisone): Volentieri…
Se la fila. Harry
ed Hermione lo seguono. Intanto i Troiani ruggiscono
inferociti e avanzano perdendo per strada pezzettini anatomici indispensabili.
-CONDE’: Bene, miei prodi! Ora mostrate a questi spagnoli cosa significa essere
francesi! Spazzateli via, uomini! Combattete come poeti guerrieri, combattete
come scozzes…cioè no!
ALL’ATTACCO!!
I Troiani lo guardano incuriositi. Condé
si gira. E’ da solo.
-CONDE’: Avanti, miei arditi, avanti
compagni! (il vento ulula sulle steppe desertiche) Avanti, branco di tagliagoleputtanieri che non siete altro! Dove siete finiti, manigoldi di
ugonotti?! DOVE DIAVOLO E’ IL MIO ESERCITO??!
I Troiani si lanciano verso di lui.
-CONDE’: OOOOPS
Si dà alla fuga.
Nel frattempo, il Magnifico trio corre a perdifiato per le
strade di Troia, fin quando Ron, stremato, non è
costretto a fermarsi contro una colonna diroccata.
-RON:
Anf…anf… non riesco più a proseguire…
-HERMIONE:
Forse se ti togliessi di dosso quel pezzo di muro…
Harry si avvicina alla colonna sulla
quale si è fermato Ron. Sotto alla
polvere dell’incendio si possono ancora vedere
una freccia che punta verso il basso e una scritta confusa.
-HARRY:
Che c’è scritto qui?
-HERMIONE:
Come? (si avvicina) Ma c’è scritto… POLAR EXPRESS! (si guarda attorno) Questa è la stazione del treno!!
Sopra di loro troneggia un gigantesco cartello
intermittente con su scritto: AGORA’ DI TROIA - CENTRO COMMERCIALE - FORRCHE CAUDINE - POLAR EXPRESS. Il
pavimento dell’agorà però è ridotto a un cumulo di macerie e il cartello luminoso con
la scritta PE giace tra le rovine.
-HERMIONE:
Il sottopassaggio è distrutto! Cosa facciamo?
-RON:
OFF! (si scrolla dalle spalle intonaco e mattoni) Finalmente…
Il pezzo di muro caduto dalle spalle di Ron perfora il pavimento della piazza. I tre indietreggiano
mentre le pietre e gli edifici precipitano nel sottosuolo, rivelando loro uno
spettacolo spaventoso: sotto all’agorà di Trioa,
trenta metri sotto di loro, c’è un mare di magma al centro del
quale, su un minuscolo isolotto roccioso, si erge un gigantesco treno. Sulla
locomotiva è scritto: POLAR EXPRESS.
-HERMIONE:
Oh ca -- biipbiiiiiiiiP!
-RON:
E adesso… come faremo? (scuote la testa
disperato)
HARRY (gli si illumina il viso):
ADESSO mi è venuto in mente il nome! … ZOMBIE!!
DracoMalfoy, AlastorMoody, Lavanda Brown, Elfo
Fattorino, Fred & GeorgeWeasley, prof. Vitious, Hagrid,
Thor, Kreacher, Jack Skeleton, Catwoman, prestigiatore,
Cassandra, Paride, Eumeo, Frodo Baggins,
il principe di Conti, il duca di Beaufort, Nick-Quasi-Senza-Testa, Stomaco di Harry,
Budella di Harry…
Canto
XI
The
Polar Express, diOnox
Harry, Hermione
e Ron contemplano disperati il lontanissimo treno che
è la loro unica possibilità di salvezza.
-RON:
E LA PIANTI?! (Lo prende e lo scaraventa giù)
In quel momento s’ode una mitragliata. I tre si
voltano e vedono Condé che spara con due
mitragliatrici, una per mano, agli zombie.
-CONDE’: YYYYYAAAAARGH!! N-non riuscirò a resistere… ancora per
molto… (Polite di salta addosso, ma lui
lo gruviera)
-HARRY:
Siamo qui, signor Condé!
-CONDE’: Presto, ci vuole un diversivo!
-RON:
Ecco! (Gli lancia una scatola di Omino Bianco)
-CONDE’: HO DETTO DIVERSIVO, NON
DETERSIVO! … Oh, va bene lo stesso!
Condé butta via le mitragliatrici e,
prendendo la scatola con entrambe le mani, fa proiettare la luce dell’Omino Bianco sugli zombie che rallentano, poi si gira e raggiunge i
tre ragazzi.
-CONDE’: Buttiamoci!
-HERMIONE:
Ma è matto?!
-CONDE’: Se restiamo qui finiremo come un
piatto di cochon de chèvre
de bois de Montbazon!
-RON:
Che roba è?
-HERMIONE:
Lascia, una cosa volgare.
-CONDE’: BUTTIAMOCI!
I quattro si buttano nella voragine, ma non riescono a
raggiungere il treno. Stanno cadendo verso un cratere, quando questo erutta: è
un geyser. I quattro vengono sparati 20 m in alto, e atterrano
sul tetto del secondo vagone del Polar Express. Dopo
un po’ si rialzano doloranti.
-HERMIONE:
Ohi ohiohi… siamo ancora vivi?
-RON:
Direi di sì… ehi, guardate, siamo
sopra al treno!
-CONDE’: Entriamo! Dobbiamo bucare il
soffitto!
-HERMIONE:
Ghe pensi mì. (Hermione è di antica origine
milanese da parte di madre, ndA).
Hermione tira fuori l’aspirapolvere per fantasmi e spara un colpo di shotgun
che apre un varco nel soffitto. I quattro scendono dentro il vagone. Si trovano
in un bellissimo scompartimento simile a quelli dell’Espresso per Hogwarts, ma questo è decorato
con stelle filanti, alberi di Natale meccanici che cantano Jingle Bells e decorazioni natalizie varie.
Il treno inizia lentamente a muoversi, seguendo i binari
sospesi sulla lava, ed entra in una galleria.
-RON:
WOW! Abbiamo trovato il POLAR EXPRESS! MISSIONE COMPIUTA! Ora abbiamo vinto,
vero?
-HERMIONE:
Ron, noi dobbiamo trovare Babbo Natale.
-RON:
Ah già, è vero!
-NICK-QUASI-SENZA-TESTA: Salve, gente!
-RON:
Ciao, Nick! Anche tu qui?
-NICK:
Così pare… (Nota le facce ricoperte di zolfo) Ehi, che facce
da funerale!
-HARRY:
… Cos’è, una battuta?
-HERMIONE:
Oh, no, ora attacca con le battutine stupide!
-NICK:
Via, via, non è MORTO mica nessuno! AH AHAH!
-RON:
Basta, Nick!
-NICK:
Perché non ridete? Vi è MORTO il gatto?! AH AHAH!
-CONDE’: Smettetela, signore!
-NICK:
… perché? C’è da MORIR dal ridere! (Hermione accende l’aspirapolvere) Ehi… no, aspetta, la smetto! Ferma! NOOOOOOOOO >SwiiP<
-HERMIONE:
Ecco fatto. Finalmente questo aggeggio è servito al
suo scopo. (Cambia il sacco dell’aspirapolvere e butta quello
vecchio fuori dal finestrino)
I nostri eroi passano dal secondo al primo vagone. Intanto
il treno è passato dalla galleria a una foresta di
pini. Segue una stretta rotaia circondata a destra e a sinistra dalla foresta.
Fuori albeggia.
-RON:
Anche questo vagone è vuoto…
-HERMIONE:
Il treno era in mezzo a un lago di lava, Ron! Chi vuoi che ci sia?!
-HARRY:
E allora chi giuda il treno?
I tre si precipitano alla locomotiva. Condé
invece rimane a schiacciare un pisolino.
Harry, Ron ed
Hermione entrano nella locomotiva sbattendo la porta.
In un angolo c’è un mucchio di carbone, al centro
una caldaia e un quadro comandi pieno di leve. Al
centro della stanza sta in piedi una donna alta con una folta barba rossa.
-HARRY&RON: … Con una folta barba rossa??!
-RON:
Acc!... Donna al volante,
pericolo ambulante! (Hermione gli tira una sberla)
-DONNA
BARBUTA: ehi! Voi non potete stare qui! Andate via, ho da fare!
La donna barbuta fa un passo indietro, ma urta una leva, azionandola. Dai lati della
locomotiva escono due lame alla JamesBond che tranciano i pini ai lati della ferrovia.
- DONNA BARBUTA: Ooops!
Tira giù un’altra leva, credendo che fosse quella che ha abbassato. Dalla locomotiva escono due
lanciafiamme che bruciano i pini che cadono poi sulla rotaia dietro.
-DONNA
BARBUTA: Scusatemi!
Cerca di abbassare la leva che però si stacca, vola
attraverso due vagoni, erta il chiodo che tiene unito il secondo vagone al
primo, che si stacca. Il secondo vagone rallenta, viene
schiacciato dai pini incendiati e da un palo della luce tranciato che ha un
corto circuito ed esplode.
-DONNA
BARBUTA: Mi dispiace…
-HERMIONE:
HO CAPITO CHI E’ LEI! LEI E’ NINFADORA TONKS!
Draco Malfoy, Alastor Moody, Lavanda Brown, Elfo
Fattorino, Fred & George Weasley, prof. Vitious, Hagrid, Thor, Kreacher,
Jack Skeleton, Catwoman, - prestigiatore, - Cassandra, Paride, Eumeo, Frodo
Baggins, il principe di Conti, il duca di Beaufort, Nick-Quasi-Senza-Testa,
Stomaco di Harry, Budella di Harry,
Canto XII
Vyborg è in Finlandia, di Vy
-TUTTI:
SIAMO SU UN TRENO GUIDATO DA NINFADORA TONKS??!!
-NINFADORA:
Tonks, prego!!
Arriva Condé in vestaglia di velluto, pigiama e berretto
da notte trascinando per terra un orsetto di peluche.
-CONDE’: Yawn… bonjour! Cosa
c’è per colazione?
-NINFADORA:
Ooh… è un altro Metamorphomagus?
-CONDE’: Prego?
-NINFADORA:
… non ditemi che quel naso è vero!!
-CONDE’: Naso grifagno e occhio brillante! Perdio, un gran bell’uomo!
-HERMIONE:
Sì, sì, va bene…
-NINFADORA:
Ehm… io preferirei Tonks…
-NINFADORA:
HO DETTO TONKS!!
-HARRY:
Con chi ce l’hai?
-TONKS:
Con queste scritte… oh, finalmente!
-CONDE’: Allora, che si mangia?
Tonks si ritrasforma nell’orribile
ragazza punk di sempre.
-TONKS:
Andate nel vagone ristorante!
-RON:
Veramente abbiamo un vagone solo…
-TONKS:
Vi siete persi il vagone ristorante?!
-HARRY:
Sei stata TU a staccare la leva che --
-TONKS:
Fa nulla, fa nulla. Andate di là che vi cucino
qualcosa.
-HERMIONE:
… COME?! No, non --
Ma Tonks li ha già sbattuti fuori.
Condé si siede compunto su un divanetto di pelle e si fuma una sigaretta mentre
i Tre Porcellini guardano sconsolati fuori dal
finestrino.
-RON:
Senza dubbio farà esplodere la cucina…
-HERMIONE:
Vorrei farvi notare che nella locomotiva non ci sono fornelli…
-HARRY:
E’ una strega, no?
-HERMIONE:
Questo non mi consola affatto…
-CONDE’ (si avvicina): Una tirata?
-HERMIONE:
No, grazie…
-HARRY&RON:
Sì sì!! (cominciano a passarsi la sigaretta)
-HERMIONE:
Che cretini… e adesso come facciamo…
-CONDE’: Tranquilla, chérie. Ti proteggo io…
-HERMIONE:
Oh, grazie…
-CONDE’: De rien. Solo una cosa…
-HERMIONE:
Sì?
-CONDE’: Dov’è che andiamo?
-HERMIONE
(balza in piedi): Giusto! Dov’è
che andiamo?!
Si precipita a spalancare la porta della locomotiva.
Immediatamente il vagone si riempie di fumo. Tossendo, i quattro entrano nella
locomotiva: in piedi al centro c’è Tonks, con in
mano una padella con due uova al tegamino carbonizzate.
-TONKS:
Non chiedetemelo… non lo so cos’è successo…
Con un incantesimo, Hermione fa sparire il fumo.
-TONKS:
Mi dispiaaaaace…
-RON:
Non cominciare, eh!
Cinque minuti dopo, i cinque sono in uno scompartimento e
mangiamo uova e bacon. Condé ha chiesto un french toast.
-HERMIONE:
Tonks, ma dove siamo diretti?
-TONKS:
Avete sorvolato un mare di magma, siete stati sbalzati da un geyser per
arrivare sul tetto del mio treno e non sapete dove siamo diretti?!
-HARRY:
Non ha tutti i torti…
-RON:
Come non ha tutti i torti! Tonks, sei il macchinista! Se
non lo sai tu dove andiamo…!
-TONKS:
Andiamo a consultare una cartina!!
Tira un gancio che viene giù dal soffitto e viene fuori
una cartina bellissima fatta tutta di legni intarsiati diversi.
-RON:
Uau… e questa dove stava?
-TONKS:
Dobbiamo andare… a Vyborg!
-HARRY:
Dov’è Vyborg?
-RON;
Lo so lo so! In Finlandia!
-TONKS:
Okay (fa tornare su la cartina)
-CONDE’: Bravo! Non hai rotto niente!
Nel frattempo, a Hogwarts, Silente è nel suo studio che
consulta anche lui una mappa mentre un gatto soriano si fa la toeletta sul
divano.
-SILENTE:
Niente! Non li trovo! Ma dove saranno finiti?
Il gatto si ritrasforma.
-MCGRANITT:
Sta’, tranquillo, Albus, li ritroveremo.
-SILENTE:
Ma porca miseria! Devo forse credere di essermi completamente rimbecillito?!
Lungo sguardo in camera della McGranitt.
-MCGRANITT:
Ora che ci penso… forse li hai lasciati in camera
mia! Vuoi che vada a vedere?
-SILENTE:
No, mi ricordo benissimo che stamattina a colazione li avevo…
-MCGRANITT:
Io non mi ricordo di averteli visti. Sei sicuro?
-SILENTE:
Sì sì! Ma perché non li vedo in questa cavolo di
mappa?!
-MCGRANITT:
Albus, gli oggetti non compaiono sulla Mappa del Malandrino…
-SILENTE:
I miei occhiali non sono oggetti! Li
ho da quando avevo tre anni!
-MCGRANITT:
Ma li avevano già inventanti?...
-SILENTE:
ç__ç … fanno parte della mia vita…
-MCGRANITT:
Allora non dovresti lasciarli in giro! Irresponsabile!
-SILENTE:
SIGH…
Entra la pipistrella.
-COOMAN:
Preside, devo comunicarle che i suoi occhiali sono in frigo e che Potter,
Granger, Weasley e Piton sono spariti.
-MCGRANITT:
Ah, ecco cosa stava cercando di dirci il cameraman…
La pipistrella se ne va. Silente
apre il frigo.
-SILENTE:
Uh, è vero!! Venite qua tesorini miei!
-MCGRANITT:
Albus, i quattro rompiscatole sono spariti…
Capitolo 13 *** Jogimbo, la Lama della Vendetta ***
ùHOGWARTS CAROLù
ùHogwartsCarolù
õ
óï
Presentazione
dei Personaggi
jogimbo, la lama della vendetta
famoso samurai.
cane di jogimbo
cane di jogimbo.
personaggi minori
DracoMalfoy, AlastorMoody, Lavanda Brown, Elfo
Fattorino, Fred & GeorgeWeasley, prof. Vitious, Hagrid, Thor, Kreacher,
Jack Skeleton, Catwoman, prestigiatore,
Cassandra, Paride, Eumeo, Frodo Baggins,
il principe di Conti, il duca di Beaufort, Nick-Quasi-Senza-Testa, Stomaco di Harry,
Budella di Harry, Maestro Seymour,
I Sette Samurai (Dotto, Brontolo, Pisolo, Mammolo, Eolo,Gongolo
e Cucciolo)…
Canto XIII
Jogimbo, la Lama della Vendetta
diOnox
-SILENTE:
… ah, be’,
ma io lo sapevo già.
-MCGRANITT:
sapevi che sono spariti i Terribili Tre??
-SILENTE:
Sì, cioè NO, no, non lo sapevo e mi domando dove
possano essere…
-Pensiero di SILENTE: Povera Minerva, non posso
certo dirle che ho mandato di nascosto Harry, Ron e Hermione a Troia affinché
non scoprissero il Mistero del Natale e l’ubicazione del villaggio dei
Puffi, ma soprattutto affinché non rompessero le
scatole a me, che mi devo ancora finire di tagliare le unghie dei piedi!
-MCGRANITT:
AH, E’ COSI’, EH?
-SILENTE:
C - come hai fatto a leggermi nel pensiero?!
-MCGRANITT:
L’ho letto lì.
Indica un cartello tenuto da un operaio della regia, con su scritte le stesse parole che Silente ha appena
pensato.
-SILENTE:
Oh, già. Senti, non è colpa mia se non ricordo le battute che devo pensare!
Intanto, il treno continua ad andare in mezzo alla foresta
innevata. Tonksè riuscita ad
abbassare le leve, così la flora dei Balcani è
momentaneamente al sicuro. Intanto, i tre ragazzi si annoiano a morte.
-RON:
Che barba! Quanto manca?
-HERMIONE:
Mmmh, fammi pensare…a occhio e croce… più di duemila chilometri.
-RON&HARRY: Duemila chilometri?!
-HERMIONE:
In linea d’aria, s’intende.
-CONDE’: Babbo Natale il palazzo non
poteva farlo più vicino, eh!
Passano cinque minuti.
-RON:
E ora, quanto manca?
-HERMIONE:
Ancora? Più di duemila chilometri!
-RON:
Ma adesso ne è passato di tempo!
-HERMIONE:
Più di duemila chilometri meno venti chilometri! Contento?
-HARRY:
Ho di nuovo fame.
-STOMACO
DI HARRY: Grrrummble!
-CONDE’: Madame Ninfadora… (Entra nella locomotiva)
-NINFADORA:
TONKS!!!
-CONDE’: Chissenefrega.
HarryPotter ha di nuovo fame.
-NINFADORA:
Oh, uffa! Arrivo subito! Ehi, ora il fumetto è tornato Ninfandora?!
-CONDE’ (torna nel vagone): Sta
preparando da mangiare.
Il treno frena all’improvviso. I Quattro vengono sbalzati in avanti e si spiaccicano sulla parete
dello scompartimento.
-RON
(con il ginocchio di Harry sulla guancia): Che cofa è ftato?
-HARRY:
Dev’essere
stata Tonks!
-HERMIONE
(ha la faccia sul divano): MmmfffF!!
-CONDE’: Concordo.
-TONKS:
AAAAAAH!!!
I quattro si staccano l’uno dall’altro e corrono alla locomotiva. Quando aprono la porta, però, si
ritrovano all’aperto: la locomotiva è stata
tagliata di netto in due parti: il motore, che giace fuori
dai binari, e la cabina, che ora è semi-all’aperto.
Tonks si è trasformata nella donna di Psycho e tenendosi l’asciugamano addosso continua
a gridare.
-TUTTI:
COS’E’ SUCCESSO QUI?
Scendono giù a guardare il motore.
-HARRY:
Si direbbe un taglio netto…
-RON:
Ma quale lama avrà potuto scalfire lo possente scafo
del treno? (Tutti si girano a guardarlo) Ehm… scusate, volevo imitare Condé.
-VOCE
MISTERIOSA: Forse posso spiegarlo io…
-TUTTI:
Eh?
I Fantastici Quattri si girano.
Dall’altra parte dei binari vedono un brutto folletto verde
vestito da Babbo Natale, una specie di elfo alto con i
capelli violetti raccolti in due ciuffi che si incrociano sul petto, e sette
piccole e agili figure mascherate e armate di katane:
il Grinch, il Maestro Seymour
e i Sette Samurai.
-MAESTRO
SEYMOUR: Uccideteli.
-LORO:
… e la spiegazione?!
-IL
GRINCH: Dopo.
-LORO:
Ma se dopo siamo morti!!
-MAESTRO
SEYMOUR: Allora non saprete niente. E poi, io sono
morto. Ma le cose me le spiegano lo stesso.
-IL
GRINCH: Morirete ORA!! Non scoprirete il mistero del Natale,
non libererete Babbo Natale! E soprattutto, non
scoprirete dov’è il villaggio dei Puffi, perché
SONO TUTTI MIEI!! All’attacco, Dotto, Brontolo,
Pisolo, Mammolo, Eolo, Gongolo e Mignolo!
-SETTIMO
SAMURAI: Cucciolo.
-IL
GRINCH: Cucciolo. ALL’ATTACCO!
-HARRY
POTTER: UN MOMENTO!
-TUTTI:
Uh? (Si fermano)
-HARRY
(si dirige verso il primo nan - ehm, samurai): Scusi,
lei è Dotto, giusto?
-DOTTO:
Sì.
-HARRY:
Allora, mi può aiutare a risolvere questo problema di matematica? Senta: “ Io
ho il doppio dell’età che tu avevi quando io avevo l’età che tu hai. Quando tu avrai l’età che ho io, insieme avremo 90 anni. Quanti anni abbiamo ora?”
-DOTTO
(si siede e conta sulle dita): Allora… 90:3 X 4
+ 5 … No, no, allora…
-HARRY:
Neanche il prof di matematica l’ha risolto.
-RON:
Abbiamo un prof di matematica, Hermione? …Hermione?!
Hermionesta zitta,
ferma in piedi. Sta tremando ed emette fumo dalle orecchie. Le pupille
sono scomparse dai suoi occhi, sui quali ora compare la
scritta ERROR.
-RON:
Oh no! Harry, Hermione è
andata in palla! Ha provato a risolvere il problema ma non ci riesce.
-HARRY:
Ops, mi dispiace.
-IL
GRINCH (prende Dotto per un orecchio e gli grida nell’orecchio): HO - DETTO - ALL’ATTACCO!!
-DOTTO:
Ah, sì!
I Sette Samurai impugnano katane
e pugnali e si lanciano all’attacco gridando.
-I
SETTE SAMURAI: YYYYYYYAAAH!!
-CONDE’: Niente paura, miei prodi! Vi difendo io! (mette mano al fodero della
spada)
In quel momento, due agili figure, una alta
e snella e una piccola a quattro zampe, arrivano saltellando dalle rocce alla
cima dei pini.
La visuale viene zoomata sulla
mano destra della figura alta, che estrae appena la katana
dal suo fodero mentre atterra in mezzo alla mischia.
>>> ZAAC! SWING! ZICK! SWING!
Il nuovo personaggio rimane fermo per un po’ con la lama tra le mani. I samurai intanto rimangono immobili. Dopo
cinque minuti l’uomo guarda l’orologio e rimette la spada nel fodero.
-I
SETTE SAMURAI: Oouf!
Cadono per terra accasciandosi senza un graffio, taglio o
goccia di sangue.
-SEYMOUR:
Oh-oh! (Si allontana in punta di piedi)
-FIGURA
MISTERIOSA: VAI, KOTETSU!!
La piccola figura, che scopresi
essere un cane, si lancia sul Maestro Seymour e gli
morde la gamba.
-MAESTRO
SEYMOUR: Yaaaugh! (Lo calcia via e prepara una palla
di fuoco in una mano e una sfera di elettricità nell’altra)
-CONDE’ (dopo essersi ripreso dalla
sorpresa va da Seymour): Bene, gentil signore, sembra
che siamo giunti alla resa dei…
>> SWIiiiiinG!!
Condè si vede davanti la figura alta che,
tenendo la spada con due mani, tiene la lama per terra, in mezzo ai piedi di Seymour.
-SEYMOUR:
Ch-che cosa?
Lentamente, si apre in due come una mela e cade per terra.
Il ninja rimette a posto la spada.
-CONDE’ (strabuzza gli occhi): Ma… ma…
-PARTE
DESTRA DI SEYMOUR: T-tornerò…
-TIZIO
MISTERIOSO: Oh, no, non credo…
-PARTE
SINISTRA DI SEYMOUR: Perché?
-TIZIO:
Ti regalo questo. (Mostra un biglietto alla metà destra di Seymour)
-PARTE
SINISTRA: Ehi, fai vedere anche a me!
-PARTE
DESTRA: WOW! UN BIGLIETTO DI SOLA ANDATA PER LE ISOLE BANANAS!!
I Tre Moschettieri corrono incontro al nuovo tizio.
-HARRY:
Che forza!
-RON:
Che bravo!
-HERMIONE:
Che fusto!
-TONKS:
Ehm, scusa, ma chi sei?
-UOMO
MISTERIOSO: Pochi osano pronunciare il mio nome. Sono Jogimbo,
la Lama della Vendetta. Questo è il mio silenzioso compagno, Masamune.
-RON:
Ma non si chiamava Kotetsu, il cane?
-JOGIMBO:
Kotetsu? No, si chiama Shui!
-HARRY:
E allora perché hai detto Masamune?
-JOGIMBO:
Cosa dite?! Si chiama Fumiko!
-HERMIONE:
Continua a cambiargli il nome…
-TUTTI
E TRE: VA BE’,
E’ UN GRANDE LO STESSO!!
Mentre tutti festeggiano, Condè sta da solo in un angolo. Ha la faccia in ombra ma
gli occhi visibili. Stringe il pugno tremante davanti al volto.
- CONDE’:
Grr… quel brutto giapponese mi ha
rubato la parte dell’eroe! Ora i bambini non mi adorano
più, parola di Louis II di Borbone
principe diCondè!
Draco Malfoy, Alastor Moody, Lavanda Brown, Elfo Fattorino, Fred &
George Weasley, prof. Vitious, Hagrid, Thor, Kreacher, Jack Skeleton, Catwoman,
prestigiatore, Buck, Zannabianca, Balto, Magiamorte, Cassandra, Paride, Eumeo,
Frodo Baggins, il principe di Conti, il duca di Beaufort, il visconte di
Turenne, Giulio Mazzarino, Lady Oscar, Nick-Quasi-Senza-Testa,
Stomaco di Harry, Budella di Harry, Occhiali di Silente, Cameraman, Maestro
Seymour, I Sette Samurai (Dotto, Brontolo, Pisolo, Mammolo, Eolo, Gongolo e
Cucciolo), Barbari…
CANTO XIV
Dov’è Alesia?, di Vy
-CONDE’: … nonché
vincitore di Rocroi! HUAZ HUAZ -
Gli altri sei lo
guardano stupiti. Il cane ha l’aria di avere fiutato un chilo di cocaina.
-CONDE’: … niente, niente… saliamo
sul treno?
-TONKS: Giusto, andiamo! (Fa
ricomparire la barba rossa).
-RON (in tono reverenziale): O
padrone del sacro cane, verrai con noi?
-JOGIMBO: Mh, non so… dove state
andando?
-RON: Ah già, dov’è che andiamo?
Hermione gli dà un
pugno.
-HERMIONE: Andiamo a Vyborg, in
FINLANDIA…
-JOGIMBO: Perché?...
-HERMIONE: Per trovare Babbo Natale
e farci rivelare il segreto del Natale.
-JOGIMBO (scettico): Perché?
-HERMIONE: Per vedere se esiste.
-JOGIMBO: Perché?
-HERMIONE: Perché temiamo di non
ricevere i nostri regali…
-JOGIMBO: … ANDIAMO, COMPAGNI!!
Salta sul treno con
una complicata piroetta mentre il cane lo segue. Harry e gli altri si sporgono
dal finestrino del vagone.
-HARRY: Ehi, guarda che puoi
entrare…
-JOGIMBO: Giammai!
-CANE: Wooof!!
Jogimbo si siede
stoico a gambe incrociate sul tetto mentre il treno riparte.
Nel frattempo, in un
luogo misterioso e buio, delle losche figure scrutano in una sfera di
cristallo.
-FIGURA MISTERIOSA: Adesso si
fermano… provano a ripartire… ripartono… no, non ce la
fanno.
-FIGURA MISTERIOSA SEDUTA SUL TRONO:
E adesso, che fanno?
-FIGURA 1: Il rosso scende e si
mette a riattaccare la locomotiva con lo scotch.
-FIGURA 2: Acc…! Hanno capito come
ripartire!
-FIGURA SUL TRONO: Sono molto vicini alla verità. Noi dobbiamo FERMARLI!
-TUTTI: Sì!!
-FIGURA SUL TRONO: Tu! (Indica la
prima figura che ha parlato).
-QUELLA FIGURA: I - io?...
-FIGURA SUL TRONO: Sì, tu, Severus…
dimmi la verità. Sei tu il GRINCH, non è così???
-TUTTI: Ooooooooooooh!! (Si
allontanano).
-IL GRINCH: Io non posso… mentire… è
così… io sono… sono il GRINCH MWAHAHAHA -
-FIGURA SUL TRONO: Zitto, cretino.
Il vostro attacco è stato veramente patetico. Ma se uniremo
le nostre forze…
-IL GRINCH: … li batteremo! MWAHAHA
-
-FIGURA SUL TRONO: ZITTO,
DEFICIENTE!!
-FIGURA ANONIMA: Mi scusi, Lord
Voldemort…
-VOLDEMORT: TU hai osato pronunciare
il mio nome?!!
-FIGURA ANONIMA: Ma… io sono un
Mangiamorte…
-VOLDEMORT: Aaaah… mh, sì, che c’è?
-FIGURA ANONIMA: … mi scusi ma lei
non parlava con la voce ssssibilante?
-VOLDEMORT: No, è che sono allergico
a quella poltrona.
> CLICK! < La
luce si accende cogliendo di sorpresa i congiurati. Un uomo vestito di bianco
ai affaccia alla porta.
-SARUMAN: Siete ancora qui?!
-VOLDEMORT: Ehmmmm noi…
-SARUMAN: Sgombrate! E’ l’ultima
volta che ve lo dico! Voi non sapete quanto mi costa la connessione!!
I congiurati fuggono.
Nel frattempo, sul
Polar Express…
-HERMIONE: Ma perché non è sceso
prima?
-JOGIMBO: Un vero eroe non cede alle
comodità moderne!
-CONDE’: Che deficiente. (Si lima le
unghie).
-HERMIONE: Capisco, signor Jogimbo,
ma non può continuare a sbattere la testa a ogni
galleria che troviamo...
Hermione incerotta la
faccia di Jogimbo che siede sdegnoso. Condé si pettina i baffi con una quantità
incredibile di appositi strumenti.
-HERMIONE: Da adesso in poi starà
nello scompartimento con noi e… ma!...
-HARRY: Cosa
succede?
Hermione tira via un
lembo di pelle dalla faccia di Jogimbo… ma non è un lembo di pelle… è…
-TUTTI: … UNA MASCHERA!!
Jogimbo salta su
nascondendosi il volto.
-JOGIMBO: Avete scoperto la verità…
avete smascherato il mio travestimento!
-HARRY: Davvero??
-JOGIMBO: Io sono… GHEMON! (Si
toglie la maschera).
-TUTTI: Oooh!!
-HERMIONE: Mi scusi, come si
pronuncia?
-JOGIMBO: … come?
-HARRY (costernato): NON CONOSCI IL
GRANDISSIMO GHEMON L’AMICO SPADACCINO DI LUPIN?!!!
-CONDE’ (salta su di botto): … oui!
Aux armes, soldats! Chi ha chiamato uno spedascìno?! Eccomi qui! Voici! (Sì! Alle armi soldati! Eccomi qui!)
-HARRY: … perché parla come Poirot?
-CONDE’: MMMmh… stavo dormendo…
-HARRY: … in un momento così
drammatico?!
Arrivano Tonks e Ron
della locomotiva con dei capelli da chef.
-TONKS: Tra poco è pronto il pranzo.
-CONDE’: Ah oui?...
-HERMIONE: Scusate, da dove saltano
fuori quei cappelli?
-RON: Tonks è una Metamorphomagus,
non te lo ricordi?
-HARRY: Credevo che potesse
trasformare solo se stessa…
-RON: Infatti. In questo momento ho
in testa una sua caccola.
-TUTTI: BLEAH!!!
Il cane di Jogimbo si
nasconde sotto una poltrona uggiolando.
-TONKS: Venite o no?
-CONDE’: Allora, cosa avete
preparato, signori cuochi?
Tonks trascina un
enorme pentolone colmo di una sbobba marrone.
-TONKS: Porridge.
-CONDE’: …. AAAAAAAAAAAUGH!!
Il principe di Condé
e vincitore di Rocroi, balza su sguainando la spada, si precipita nella
locomotiva e girando il volante fa cambiare direzione al Polar Express!!
-HERMIONE: Fermo!! Cosa state facendo?!
-CONDE’ (sconvolto): VOI vi
aspettate che IO mangi quella ROBA?! … BON DIEU DE LA FRANCE!...
Ma lo sapete chi sono io? … col cavolo!!
-CONDE’: E invece andiamo ad ovest.
Adesso ci dirigiamo in un posto dove si mangia da re.
-HARRY: … e dove??
-CONDE’: Parigi… il LOUVRE!!
-TUTTI: Oh-oh!
> TA - DAN!!! <
Risata satanica della
Vy in sottofondo.
-HERMIONE: Ma come… cosa…
-CONDE’: Tranquilli. La regina e il
cardinale non potranno rifiutarsi, dopo che ho vinto
con tanto coraggio quegli spagnoli appestati…
-RON: Erano zombie…
-HERMIONE: Veramente lei si è dato
alla fuga mitragliando mezza Troia…
-GHEMON (agita dei fogli): … gli
avvocati ci hanno fatto causa!!
-CONDE’ (sfodera il suo sorriso più
ammiccante): Fidatevi di me…
Due ore dopo.
-GHEMON: Allora, hai capito dove
siamo?
-RON (gira la cartina): Credo in
Islanda…
-HARRY: IN ISLANDA?!
-TONKS: E io che ne faccio del
porridge?
-TUTTI: BUTTALO!!
Tonsk si allontana
offesa.
Hermione entra nella
locomotiva dove Condé tiene il voltante con aria fiera.
-HERMIONE: Signor Condé, è sicuro di
sapere dove stiamo andando?
-CONDE’: Ma certo, chérie. Ehi… cos’è quello strano ammennicolo?
Tutti si precipitano
nella locomotiva, increduli.
-TUTTI: Cos’è che ha detto?!
AMMENICOLO?!
-HERMIONE: Zitti! Guardate là!...
Poco distante da loro
si profila una strana struttura.
-HARRY; Ehi, assomiglia alla
banchina dell’espresso di Hogwarts!
-TONKS: Che emozione! La nostra
prima fermata!!
Il treno si ferma.
Sul cartello c’è scritto ‘NONA PIETRA MILIARE PRIMA DI ALESIA’. tre tipi vestiti di pelle, dall’aria torva, li osservano da
sotto gli elmi con le corna. Condé si sporge dal finestrino.
-CONDE’ (mette un braccio fuori dal finestrino e si sporge): Buongiorno, barbari.
-BARBARO 1: A chi dai del barbaro,
sporco romano!?
-CONDE’ (gli si rizzano i baffi per
l’indignazione): … Sporco?! MI SCUSI, SIGNORE!...
Vediamoci fuori dal convento delle Carmelitane alle due per regolare la
questione a fil di spada!
-BARBARO 2: Eh?
-CONDE’: Fa nulla.
-HERMIONE: Questa è la fermata della
Nona pietra miliare prima di Alesia?
-BARBARO 3 (irritato): Non sai leggere?!
I compagni si
guardano dubbiosi.
-HERMIONE: Ma… dov’è Alesia?
-RON: In Finlanda!
I barbari entrano in
agitazione. Si guardano l’un l’altro, si battono sul
petto, tossiscono, arruffano i baffi con espressione contegnosa.
-BARBARI: Alesia? Chi ha detto
Alesia?! … noi non sappiamo niente di Alesia! Che cos’è? Una città, una battaglia?...
Noi non sappiamo di Alesia! E voi chi siete?! Cosa
volete sapere di Alesia?! … Siete spie dei romani?
-HARRY (confuso, con le lacrime agli
occhi): Ma…
-CONDE’ (alza un sopracciglio): Che
villici sgarbati.
-RON: Forse è meglio sloggiare, non
credete?
-VOCE MISTERIOSA: … No, no, FERMI!!
Tutti si girano. Una
donna con un vestito di foggia romana si avvicina correndo tutta trafelata. I
barbari si ritraggono facendo scongiuri vari.
-BARBARI: Oh, no, ancora lei… (Uno
fa il gesto delle corna indicando quelle che ha in testa).
-DONNA: Vi prego, aspettate! Devo
prendere quel treno!
-CONDE’ (si alza in piedi tendendo
il collo): Oh! … è una dama graziosa! (Apre la portiera).
-HERMIONE: Ma potevi anche farne a meno!!?...
-DONNA: Anf… anf… oh, grazie mille…
-CONDE’ (la aiuta con la mano): Qual
è il vostro nome, madama?
-DONNA: Io sono Giulia, figlia di
Cinna…
-BARBARI (roteano gli occhi): Che
palle…
-GIULIA: Andate ad
Alesia, vero?
-GHEMON (si gratta la testa): Veramente
non sappiamo nemmeno dove sia…
-GIULIA: Ma io devo ritrovare il mio
Giulietto!! Oh, cosa farà senza di me quel ciccino?...
-TONKS: Giulietto? E chi è?
-GIULIA: Il famoso condottiero, il
proconsole G. Cesare (la G. sta per Giulietto)!
-RON: GIULIO CESARE???? QUELLO FAMOSO?!
-HARRY (perplesso): … ma non era
morto?
-HERMIONE: Perché, Condé invece?
-CONDE’: Come?
-HERMIONE&HARRY (sorrisone): Ma
NIENTE!!
Giulia si deterge il
sudore con la tunica e si siede su un sedile.
-GIULIA: Vedete, sono partita da
Roma quando mi sono accorta che Giulietto aveva dimenticato a casa questo.
Tira fuori
un’armatura scintillante con elmo e mantello e sopra scritto in lettere d’oro:
AL MIO OMETTO TUTTO SPECIALE LA TUA GIULIETTA).
-RON: ECCO Shakespeare da dove…
-GIULIA (lo interrompe): Ora mi
hanno detto che Giulietto è ad Alesia…
-BARBARO 1 (si inserisce
nella conversazione, scocciato. Ha delle strane treccine che sbucano
dall’elmo): SECOLI FA era ad Alesia, sorella! Questa è storia antica! Adesso
gli butta meglio in Egitto dove si fa una strafiga di principessa d’Egitto,
bella lì!...
-GIULIA: GIULIETTO MI TRADISCE?!
-BARBARO 2: MA DAI?!...
-GIULIA: … DEVO ANDARE IN EGITTO!!
(Afferra Tonks per la collottola) Voi andate in Egitto, non è
vero?!
-TONKS: GASP… be’, veramente…
-RON (ritira fuori la cartina): Be’,
facendo una piccola deviazione…
-HERMIONE: Non eravamo in
Finlandia?!
-BARBARI: Ehi, e quelli chi sono?
Sul treno tutti si
voltano sporgendosi dal finestrino. Delle figure minacciose si stanno
avvicinando. Camminano lentamente strisciando sui binari ed emettono strani
versi.
-HERMIONE: Oh, santo
cielo… HETTY!
-HARRY: ..
e Priamo!
-RON: E la professoressa Cooman!! ah no, era un cavallo.
-TONKS: Chi sono?
… Che succede?
-CONDE’ (salta su): Sono gli
SPAGNOLI!! Sporchi pidocchiosi fuori moda! (Storce il naso) Guardate quei
vestiti! Guardate che orribile dentatura!
-RON: Gli vedi i denti?!
-HERMIONE: … ehm… vorrei farvi
notare che si stanno avvicinando…
-CONDE’: Ma certo, non vedi che
carie?
-HERMIONE: … e RUGGISCONO.
-GHEMON (tira fuori la spada e fa
per scendere): Va bene, andiamo! Qualcuno prenda il
volante…
-CONDE’: Se permettete sono io il
condottiero.
-GHEMON (arrabbiato): Il mio amico
Lupin mi ha insegnato l’arte della fuga!
-CONDE’: Battiamoci da uomini!!
-HERMIONE (guardando dal
finestrino): CONTINUANO AD AVVICINARSI…
-CONDE’: Forse ripensandoci la fuga
non è una cattiva idea.
Tonks chiude la
portiera.
-TONKS: Tutti ai vostri posti!
-CONDE’: Ai posti di combattimento!!
(Alza la spada).
-HERMIONE (isterica): Non ci sono
posti di combattimento!!...
Condè aiuta Giulia a
salire.
-CONDE’: Salite a bordo, Madama
Giulia.
-GIULIA: E dove andremo?
-HERMIONE: Ad Alesia e SUBITO.
I Troiani sono sempre
più vicini e ruggiscono.
-TONKS (compulsiva, in lacrime): E
allora dov’è Aleeeeeesia?
-RON (tenta di tranquillizzarla):
Con una piccola deviazione… il canale della Manica…
-HARRY: COSA?!
In quel momento un
dardo infuocato colpisce il Polar Express mentre i Troiani arrivano di corsa.
Ettore fa il segno della vittoria con le dita.
ragazzino dal geniale intuito e dalla spiccata
illogicità.
sirius black
animagus psicopatico.
personaggi minori
DracoMalfoy, AlastorMoody, Lavanda Brown, Elfo Fattorino, Fred &
GeorgeWeasley, prof. Vitious, Hagrid, Thor, Kreacher, Jack Skeleton, Catwoman, prestigiatore,
Buck, Zannabianca, Balto, Magiamorte, Cassandra,
Paride, Eumeo, Frodo Baggins,
il principe di Conti, il duca di Beaufort, il
visconte di Turenne, Giulio Mazzarino,
Lady Oscar, Nick-Quasi-Senza-Testa,
Stomaco di Harry, Budella di Harry, Occhiali di Silente, Cameraman, Maestro Seymour, I Sette Samurai (Dotto, Brontolo, Pisolo, Mammolo,
Eolo, Gongolo e Cucciolo), Barbari, Gli Arverni,
Polite…
Canto XV
Assassinio sul Polar Express, di Onox
-PRIAMO: (La sua bocca emette suoni
cavernosi e strascicati) Hheerrmioooneeeee…
-HERMIONE: Her-ma-io-ni! Non storpiatemi tutti
il nome, è gia brutto così!
-ETTORE: Tiiperseeeguitereeeemo per seeeemprrreeee!
-HERMIONE: Perché?!
-PARIDE: Eh scusa, hai distrutto Tvoia!
-HARRY: E perché tu non parli
strascicato?
-PARIDE: Pevchè
io sono un figo. (sorride e i denti gialli sberluccicano.)
-HERMIONE: Partiamo. (sale sul
treno)
-GHEMON & CONDE’:
Non prima di aver fatto a pezzi un po’ di… (Gli si chiude in faccia lo
sportello. Tutti sono entrati e loro sono fuori. Gli zombie sbavano.) EHI!
ASPETTATECI!
A bordo del treno, poco dopo,
Harry, Ron, Hermione, Ghemon, il suo cane, Condè e Giulia Cesare stanno discutendo in uno
scompartimento mentre il treno sfreccia nel paesaggio innevato. Tonks è alla
guida.
-GHEMON: Io non ho capito perché
dobbiamo andare ad Alesia.
-GIULIA: A VEDERE SE C’E’
GIULIETTO!
-HARRY: Ma a noi importa scoprire
il Mistero del Natale, non le tresche di Cesare!
-CONDE’: A ME IMPORTA DI ANDARE AL LOUVRE!
-GHEMON: E A ME DI ANDARE AL MONTE
FUJI, MA MICA VI ROMPO LE TASCHE!
-RON: Cos’è una tresca?
-TUTTI: ZITTO TU!
-CONDE’: Basta! Non starò con questi ignoranti un attimo di più!
-GHEMON: Umpf!
-GIULIA: Tsk!
Tutti si alzano e vanno ognuno in
uno scompartimento diverso. Harry, Ron e Hermione rimangono soli.
-HERMIONE: Ehm… ecco, vedete… devo
andare anch’io. Devo… fare una cosa.
-RON: Che cosa? Mi dai fastidio
quando fai la misteriosa!
-HERMIONE: Mi dispiace, devo
andare. (Se ne va)
-HARRY: …
-RON: …
-HARRY: … Qualcuno di noi due
dovrebbe dire qualcosa di serio?
-RON: Già. (Assume la faccia più
seria che può) Brutta aria che tira, eh, Harry? (Si accende un sigaro)
-HARRY: Già. (Apre il finestrino)
Mi ci vuole una boccata d’aria. (Mette fuori la testa)
Harry però non vede il paesaggio
che si aspetta. Guardando versola
locomotiva, vede infatti un cartello enorme davanti al
naso con su scritto “IN CASO DI VISIBILITA’ RIDOTTA, NON SUPERARE I 120 Km/h”
per mezzo secondo. Poi…
***>>> SBAAAANG!!! <<<***
Harry cade dentro lo scompartimento
con gli occhiali rotti, 3 denti in meno e l’impronta del cartello stradale
sulla faccia.
-HARRY: (Barcolla e si tiene le
mani sulla faccia) *”&$%”££ç°§£&=&+àçò*ì^&£%°§ç!!!
-RON: Wow! Non credevo che
esistessero esclamazioni di disapprovazione così lunghe!
-HARRY: (Sorride sdentato) Vero?
(Cade con la faccia nel secchio di ghiaccio per lo
champagne)
-HERMIONE: Che succede? Ho visto un
cartello che oscillava, là fuori!
-RON: Harry si è affacciato e si è
beccato una sventola galattica dal cartello!
-HERMIONE: Cosa?! (Tira su la
faccia di Harry dal ghiaccio) Come stai, Harry?
-HARRY: Lo shento…
Lui è felishe… anshino è commosso… E’ shusshessho
qualcosa di molto commovente… Shta guardando la 369°
puntata di PashoAdelante!
-RON: Non è la cicatrice che ti fa
male, è questo bernoccolo!
-HERMIONE: Vado a prendere altro
ghiaccio. (Se ne va)
-ALTRE VOCI: Chi era? Veniva dalla
locomotiva! Cos’è successo?
Ron si precipita nella locomotiva
tenendoHarry per un braccio.
All’entrata della locomotiva c’è Hermione inginocchiata per terra che si copre
la bocca con una mano. Le sue pupille sono minuscole. Nella locomotiva, accanto
al fuoco, c’è Tonks comodamente seduta su uno sgabello con le braccia
incrociate. Sembra tutto normale, a parte un piccolo, macabro dettaglio: a
Tonks manca la testa.
-GIULIA: Eeek!
-JOGIMBO: Per tutti
e due i cavalli di Reso che a Reso furono Resi!
-CONDE’: Poffarre!
-MARUSAWA: Woff!
-RON: Minkia!
-DETECTIVE
GORO: Accidenti!
-DETECTIVE
CONAN: Uhm…
-TUTTI: E voi checi fate qui?
-GORO: Non respira. Temo che non ci
sia più niente da fare.
-TUTTI: -_-“ Questo l’avevamo capito.
-GORO: Uhm… La colpa ricadrebbe
automaticamente sul signor Ghemon… è
l’unico in grado di fare un taglio così netto.
-GHEMON: COSA?! Ma io non ho mai
fatto male a una mosca!
-TUTTI: Eeeeeeeeh!
-GORO: Temo che mi debba seguire in
centrale.
-CONAN: (Pensa) “Uhm… qualcosa non
quadra. Se il pollo è morto strangolato, perché poi è
stato messo nel forno? E quel filo di spago, tagliato
con le forbici dalla punta arrotondata dello Scatolone Fabbricane, era colorato
di ROSSO-BLU! Perché è stato tagliato? E il tir che si trovava sulla petroliera in scalo a Santo
Domingo… non può aver preso fuoco da solo… (all’improvviso vede un’oca che se
ne sta per i fatti suoi) MA CERTO! ORA E’ TUTTO CHIARO!” (Appare dietro di lui
un’immagine disegnata a matita che raffigura il treno, tutti i passeggeri con
un’aria sinistra e lui che pensa)
Il giovane detective Conan tira fuori il suo orologio spara-pungilioni
anestetizzanti e lo punta a Goro, che sta
ammanettando Ghemon. Spara. Goro
si blocca, barcolla e cade lungo disteso per terra con la bocca aperta, in
mezzo al corridoio tra gli scompartimenti. Un rivolo di saliva
gli cola sul pavimento. Conan, nascosto dietro un
sedile, imita la sua voce.
-GORO (CONAN): Aspettate, credo di
aver capito la soluzione del caso.
-HERMIONE: (Guarda Goro, svenuto) Ehm… tutto a posto?
-GORO (CONAN): Prima, però,
analizziamo i singoli sospetti.
-CONDE’: Come fa a parlare senza muovere la bocca?
-GORO (CONAN): Il primo sospettato
è indubbiamente il signor Ghemon.
Con la sua abilità nell’uso
dell’arma bianca sarebbe stato uno scherzo decapitare la vittima. Ma ciò ci induce a sospettare anche del signor Condè!
-CONDE’: COSA?!
-GORO (CONAN): Tutti conoscono la
sua invidia verso il samurai. Lei avrebbe potuto uccidere la vittima con lo
stile del signor Ghemon per incolparlo. Arrestato Ghemon, la strada per il cuore di Hermione sarebbestata libera da rivali! Ma
proprio per questo motivo sospetto anche della signora Giulia!
-GIULIA: COSA?!
-GHEMON: Come mai la sua voce viene
dadietro quel sedile?
-GORO (CONAN): Lei avrebbe potuto
decapitare la vittima usando un cavo in tensione. In questo modo suo marito non
si sarebbe innamorato di lei!
-GIULIA: E perché non Hermione,
Harry, Ron?!
-GORO (CONAN): Ci stavo arrivando.
Hermione non può essere stata perché ha visto traballare il cartello che aveva
colpito Harry: quindi era più indietro di loro rispetto alla locomotiva, e di
conseguenza non poteva trovarsi là. Harry e Ron, infine, hanno un alibi di ferro:
la telecamera riprendeva loro.
-TUTTI: Ah, già.
-GORO (CONAN): Ma io non credo che
il colpevole sia uno dei sospetti che ho elencato. La colpa potrebbe essere
della Maledizione della Prima Luna che Ettore aveva posto
sulla freccia infuocata che ha scagliato sulla locomotiva, ma…
-TUTTI: Ma…?!?
-GORO (CONAN): Ma la luna ora non
c’è, quindi SECONDO L’ARTICOLO 1 DEL MANUALE DEL BRAVO DETECTIVE, IL COLPEVOLE
E’ IL MAGGIORDOMO, O, IN MANCANZA DEL SUDDETTO, DEL CANE! Vero, Signor Cane Kurosami, alias Odino,
Cane Angelo Custode dell’agenzia di “Charlie – Anche
i Cani Vanno in Paradiso?”
-TUTTI: (Si voltano) Katewashi, il cane di Jogimbo, è
in realtà Odino?!
-ODINO, CANE BARBONCINO: (Chiude
gli occhi) Eh eheh… mi
avete scoperto! Le è proprio abile, detective Goro!
-RON: Visto che
parlava?
-ODINO: Suppongo che ora questo
travestimento non mi serva più… (si versa addosso un
secchio di acqua e sapone. La vernice bianca scivola via rivelando una folta
peluria nera.)
-HARRY: Odino è Cane Nero?!
(Misteriosamente, è ritornato quasi intelligente)
-CANE NERO: No, stupido bamboccio!
Il cane nero si illumina,
diventa più alto e si alza in piedi: è diventato un uomo alto, con una toga
bianca e un’arpa, due ali, un’aureola, due occhi infossati e lunghi capelli
neri.
-HARRY: (Gli occhi gli si riempiono
di lagrime) S- SIRUS!!!
-SIRIUS
BLACK: Harry…
-HARRY: Sirius!
-HERMIONE: Che dialogo avvincente.
-SIRIUS: Harry, è tanto che te lo
volevo dire… SEI PROPRIO UN CRETINO!
-HARRY: Oh, Sirius! (lo abbraccia)
-RON: Lui gli dà del cretino e lui
lo abbraccia?
-HARRY: Voi n-non capite… Silivius… lui … lui si è sacrificato… e lo ha fatto per
noi! SPRONF! (Si soffia il naso con un fazzoletto di Forza Italia)
-HERMIONE: Come mai sei diventato
un angioletto, Sirius?
-SIRIUS: Ecco… dopo che grazie
all’astuzia di Harry sono andato nell’aldilà, ho incontrato il padre di Harry.
Eravamo contenti di esserci ritrovati, e siamo andati al pub celestiale. E… ehm, insomma, sapete cosa fa troppa birra, uno è un po’
brillo, non sa bene cosa fa…
-HERMIONE: Danni in scala Mercalli?
-SIRIUS: Quinto grado. Ci siamo
trasformati. E… insomma, per punizione a me mi hanno
fatto diventare un angioletto!
-HARRY: E mio padre?
-SIRIUS: (Gli mette una mano sulla
spalla)Harry… tuo padre è Sin!
-HARRY: Eh?
-RON: Non siamo in Final Fantasy X!
-SIRIUS: Oh: Ah,beh, allora… Ah sì! (Assume un tono da JackobMarley) Tuo padre ha avuto una punizione ben peggiore della mia!
-HARRY: Cioè?
-SIRIUS: Mi fa venire i brividi
solo pensarlo… è costretto… è costretto a bere il
caffè con Bonolis e Laurenti!
-HARRY: (Cade
in ginocchio) NNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
-GORO (CONAN): Ora, signor Black,
ci spieghi per quale ragione ha decapitato la signorina Tonks.
-SIRIUS: Ma io non l’ho decapitata.
Le ho solo dato un sonnifero.
-GORO (CONAN): E allora come…
-TONKS: Yyaawn!
-TUTTI, TRANNE GORO SVENUTO PER
TERRA: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
-TONKS: Che bella dormita!
-TUTTI, TRANNE GORO:
AAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
-TONKS: Ma che c’è?
-HERMIONE: T-tu
hai la testa!
-TONKS: Eh? (Si tasta il capo) Sì,
non mi pare una cosa così strana… Ah, a proposito, sapete che strano sogno ho fatto? Ho sognato che c’era il
cavaliere di SleepyHollow
che mi tagliava la testa…
-HERMIONE: (Adirata) Si era
trasformata nel sonno! E mi ha fatto venire un
infarto!
-GHEMON, GIULIA E CONDE’: E ci ha incolpati!
-CONAN: (Salta fuori
da dietroil sedile) E mi ha
fatto perdere una puntata! ADDOSSO!
-TUTTI: AiannàAiannà! (Tamburi di guerra in sottofondo)
-TONKS: Ma cosa…
Visuale dall’esterno. Tonks vola fuori dal treno e finisce sui binari.
-TONKS: Ahi, ahio!
Grr… MALEDETTE CAROGNE!
-VOCE STRASCICATA DA DIETRO: Sìììììì? Ciihaaichiamaaatoooo?
-TONKS: Uh-oh! (Si gira. Dietro di lei c’è tutta
Troia, in carne putrefatta e ossa consunte) AIUUUUTOOO!
-SIRIUS: Avete lanciato mia cugina
fuori dal finestrino?
-TUTTI: Sì.
-SIRIUS: Tanto non mi stava
simpatica.
-RON: Ma tu hai intenzione di
rimanere qui adesso?
-SIRIUS: Certo! Mi piace questo
posto.
Sirius si siede e si mette a
fumare con Condè. Giulia va nello scompartimento a
truccarsi. Gli altri si avvicinano a Goro.
-HARRY:
Sirius é_è
-HERMIONE:
Ah già! C’è ancora il morto
qui!
-RON: Che facciamo, lo buttiamo di
sotto anche lui?
-CONAN: NO!! Non è morto! L’ho
solo anestetizzato!
-GHEMON: Lo dicevo che non poteva
parlare… !!
-CONAN: Credetemi, è meglio che
dorma… mi aiutate a portarlo nello scompartimento?
-GHEMON: Okay. (Ghemon, Conan, Ron e Harry
trascinano viaGoro. Giulia
ricompare.)
-GIULIA: Ora andremo ad Alesia, vero?
-HERMIONE: Ehi, è vero! Come
facciamo senza macchinista?
-CONDE’: Ci penso io.
-SIRIUS: Ma i treni non erano
ancora stati inventati quando sei nato!
-CONDE’: Mi state offendendo, signore?
-GIULIA: Cos’è un treno?
-HERMIONE: Forse è meglio che lo
faccia io…
-CONDE’: No, no, fidatevi… (entra nella locomotiva e si chiude a chiave)
Nel frattempo, a Hogwarts, Silente
e la McGranitt si sono spostati nella rimessa.
-SILENTE: Hai preso tutto, Minerva?
-MCGRANITT: Trucchi, libri e
cioccolatini.
-SILENTE: Bene! Sistemati la
sciarpa che fa freddo!
-MCGRANITT: Sì sì.
Tieni le chiavi.
Silente prende le chiavi e apre il
garage, mentre la McGranitt aspetta.
Dopo qualche minuto, si sente un
potente rombare e Silente esce dalla rimessa su una moto anni ’40, con gli
occhialini e il berretto. La McGranitt sale sul side-car e si sistema il
cestino in grembo.
-SILENTE: Senti che potenza?
-MCGRANITT: Non andare troppo
veloce.
La moto parte con un chioccio
POT-POT.
Sul Polar
Express…
-HERMIONE: Lo sapevo… come faremo…
non avremmo dovuto buttare giù Tonks… il macchinista è
insostituibile! Solo lei sapeva guidare il treno! …
Entra Condè
a fumarsi una sigaretta.
-SIRIUS: MA CHI GUIDA?!
-CONDE’: Tranquilli. Era già impostato il pilota automatico.
-GHEMON: Ehi! Guardate! (Tutti
corrono alla finestra)
-HERMIONE: Una città fortificata!
-GHEMON: E’ il Louvre?
-CONDE’: No che non lo è! Che novità è questa?!
-SIRIUS: Fermate il treno! (tira
il freno)
Arrivano Conan,
Ron, Harry e Giulia. Tutti insieme escono e salgono
sul tetto del vagone.
-HARRY: Cos’è successo?
-CONAN: Perché vi siete fermati?
E’ forse a causa di quelle strane impronte sul terreno in direzione est-sud-ovest?
-SIRIUS: No. Stavamo guardando
quella spaventosa città fortificata circondata da corvi gracchianti.
-HERMIONE: (Scruta l’orizzonte)
Sembra che le rotaie si dirigano là… cosa facciamo?
-HARRY: Non sappiamo neppure cosa
sia quel posto! Buuuh!
-VOCE MISTERIOSA: IO LO SO!!
(tutti si girano)
Giulia ha indossato l’armatura di
Giulietto e ha piantato sul tetto l’aquila di Roma.
-SIRIUS: HAI FRACASSATO IL TETTO
DEL NOSTRO VAGONE!!
-GIULIA DUX: QUELLA E’ ALESIA!
-TUTTI: Ooooooooooooooh!!
(si girano verso la città, che è tutta distrutta, diroccata, bruciacchiata e
pure puzzolente)
-RON: Ehi! Guardate là!
Tutti si sporgono per vedere. Una
lunga fila di gente conciata male sta uscendo da Alesia.
-HERMIONE: Sono i Galli… Quelli
che Cesare ha sconfitto…
-GHEMON: Gli Arverni…
i più incazzosi di tutti!
-CONDE’: Ho un brutto presentimento.
-GIULIA DUX: AH AHAH! E
ALLORA, BRUTTI BARBARI PIDOCCHIOSI, COSA DITE ADESSO?!
I Galli si guardano stupiti a
guardarli.
-GIULA DUX: CHE FINE HA FATTO IL
VOSTRO AMATO VERCINGETORIGE, EH?!
-CONDE’: Eh… madama…
-GIULIA DUX: GIULIETTO GLI HA FATTO
UN CULO COSI’, ECCO COS’E’ SUCCESSO!!!
-GALLI: Grrrr…
-SIRIUS: Scendete di sotto! Ho
l’impressione che ripartiremo piuttosto presto. (tutti scendono e tirano giù le
tende dei finestrini.)
-HERMIONE: Volete un tè nel
frattempo?
-GHEMON: Sì, fa freddo da queste
parti.
-GIULIA DUX DAL TETTO: Viva per
sempre la gloria di Rom- SZOCK!
(Il treno viene
scosso da un forte colpo.)
-HERMIONE: Oddìo!
-SIRIUS: Ma l’hanno uccisa? …
-CONDE’: Abominio! Sacrilegio! Alzare le mani su una donna!
-SIRIUS: Sì, perché vorresti farmi
credere che non hai mai alzato le mani
su una donna…
-CONDE’: Eh eh…
-SIRIUS: Eh eh…
-HERMIONE: Piantatela, cretini!
-GHEMON: Riscattate il vostro
onore andando a salvare la donna!
-HARRY: A proposito, che fine ha
fatto?
-CONDE’: Lasciate perdere, provinciali. Vado io a salvare Madame Giulia. (Si
arrampica fuori dal finestrino)
-URLA MISTERIOSA: AAAUGH!! Acc! Cazz! Porc
la miser! AAAH!
-HARRY: Siamo spacciati! Abbiamo
perso il nostro prode condottiero!
-CONAN: Prode?
In quel momento un finestrino esplode
in mille pezzi e Condè piomba nel vagone con Giulia
tra le braccia.
-GIULIA: Cospetto! …
-CONDE’: Diavolo, non avete idea di che casino c’è là fuori!
-HARRY: Sei tutto tagliuzzato, sai?
-CONDE’: Oh mon Dieu! (si guarda le mani)
-GIULIA: Ti accudirò io, mio
salvatore! *_*
RRROOOOARGH!!!
-RON: … aaaahgià,
ci sono ancora i Galli là fuori!
-HERMIONE: Ma quelli non sono
Galli!... I TROIANI CI HANNO RAGGIUNTO! (si sporge dal
finestrino)
Il Polar
Express è circondato dai Galli armati fino ai denti e dai Troiani ruggenti e
sbavanti.
-VOCI DA DENTRO: AIUTOOO!!
-HERMIONE: Cavolocavolocavolo!
Non possiamo ripartire, stanno occupando i binari!
-RON: Siamo con le spalle al muro!
-HARRY: Uh? Quale muro?
-CONDE’: Tranquilli, vi manderanno qualcuno di nuovo dalla regia.
-SUONO MISTERIOSO: ROOOOARRR!!
-TUTTI: Cos’è questo? (si
precipitano al finestrino)
Una moto si sta avvicinando
velocissima. Alla guida c’è Silente carico di cartucce che spara con una
mitragliatrice, mentre in piedi sul side-car la McGranitt in tuta di pelle
rossa e stivaloni fa schioccare la frusta lanciando urla di guerra.
-GHEMON: ARRIVANO I NOSTRI!! …
vero?
-HERMIONE: Sì ma… Professor
Silente! Professoressa!
Capitolo 17 *** La battaglia dei Campi del Pelennor ***
Canto XVII LA BATTAGLIA DEI CAMPI DEL PELENNOR
Canto XVIILA BATTAGLIA DEI CAMPI DEL
PELENNOR
-SILENTE:
Yyaaahh! (Rat-tatattatatatatatata)
-TROIANI:
Grr…
-PRIAMO:
Daarrdanoo! Moorirrai!
-MCGRANITT:
Ma sta’ zitto! (Gli vanno addosso col side-car) SPLOTCH! (Priamo vola
all’orizzonte)
Visuale
dall’alto con il treno circondato da nemici, la scia di distruzione lasciata
dal side-car e Jogimbo, Conan, Condè e Sirius Black che lottano sul tetto del
treno. Il volume della musica incalzante e dei rumori della battaglia si
abbassa leggermente.
-VOCE IGNOTA:
La vita è come una cotoletta. Puoi farci ciò che vuoi. La puoi gustare, ti può
fare schifo, puoi darla al cane… L’importante fratellini, è continuare a
ballare. E ad ascoltare la vostra musica. E soprattutto a comprare i miei CD!
Radio 107.3: Radio Caos, insegna a mangiare milane--
-IL
GRINCH: SE NON LA SMETTI SUBITO, TI ARRIVA UNA SBERLA CH QUANDO SMETTI DI
GIRARE I TUOI ABITI SONO GIA’ FUORI MODA!!!
Zoom
indietro. La scena di battaglia si vadeva attraverso una sfera magica, davanti
alla quale si trovano il Grinch, il DJ e diversi uomini incappucciati.
-DJ:
Scusami, fratellino. (Si rimette il cappuccio e indietreggia)
-VOCE
MISTERIOSA: Tranquillo, Severus. Tranquillo. Ora le nostre capacità di vedere
quei disgraziati non son più limitate a pochi minuti. Ora disponiamo di una
fonte di potere INESAURIBILE! (Zoom su chi ha parlato. E’ una figura in ombra
seduta su un pouf.)
-UOMO
INCAPPUCCIATO: Gran cosa, Fastweb!
Si apre
la porta. Sulla soglia c’è Sauron.
-SAURON:
Ciò non significa che dobbiate occupare camera mia per tre giorni!
-LORD
VOLDEMORT: Ma tu ce l’hai sempre!
-SAURON:
Ma insomma! Cosa dico ai miei?
-IL
GRINCH: Dai, Saury, chiudi un occhio! Ahahahahah!
-TUTTI,
TRANNE VOLDEMORT: Ahahahahahahahah!
La
pupilla di Sauron si stringe fino a diventare una fessura carica d’odio. Esce
sbattendo la porta.
-LORD
VOLDEMORT: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Chiudere un occhio… L’ho capita
adesso! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! (Si rotola per terra, ma il volto resta in
ombra.)
-UOMO
INCAPPUCCIATO: Come fa il suo volto a restare in ombra?
-LORD
VOLDEMORT: Ah ah ah… (si asciuga le lacrime) Ora, parliamo del nostro piano.
-JACK
SKELETON: Non penso ce ne sarà bisogno. Guardate nel Palantìr!
-IL
GRINCH: Son messi male.
-LORD
VOLDEMORT: DOBBIAMO SALVARLI!
-TUTTI:
Eeeeh?! Perché?!
-LORD
VOLDEMORT: Noi vogliamo (e dobbiamo) rovinare il Natale e conquistare il mondo,
giusto?
-TUTTI:
Giusto.
-LORD
VOLDEMORT: Possiamo forse noi farci infinocchiare e farci rubare il lavoro da
due zombi e due galli?
-TUTTI:
CERTO CHE NO!
-LORD
VOLDEMORT: ALLORA ANDIAMO A SALVARLI!
-TUTTI:
SIIIIIIIIIIIIII’!!!
Intanto,
davanti ad Alesia…
-GIULIA:
Oh, Giulietto mio! Morirò dunque senza vederti un’altra volta? (decapita col
gladio uno zombie e un gallo)
-JOGIMBO:
Yaaaaaaaaa-haaa! (taglia a cubetti Elèno)
-CONDE’:
Libereremo la dolce Francia da questi barbari!
-SIRIUS:
Ma questi sono francesi! Sono Galli!
-CONDE’:
Galli, tacchini o struzzi, a me questi sembrano barbari!
-RON:
YAAAAUGH!
-HERMIONE:
Cosa c’è?!
-RON: Il
tè è troppo caldo!
Ron e
Hermione sono seduti nel vagone del Polar Express, e stanno sorseggiando un tè.
Harry è incatenato dalla testa ai piedi e ha un bavaglio in bocca. Si agita in
continuazione. Fuori infuria la battaglia.
-HARRY:
Mmmffmmhhmf!
-HERMIONE:
No, non ti facciamo uscire. L’ultima volta che ti abbiamo lasciato fare l’eroe
hai combinato un bel casino!
-HARRY:
Mmmmhhh… é è
-HERMIONE:
“Siiriuus…”
-HERMIONE:
Ah, ecco! Ti ricordi cos’è successo, eh?
-HARRY:
Umpf! >< (si volta)
-HERMIONE:
Ci deve essere un modo per uscire da questa situazione. (Nota Goro per terra)
MA CERTO! HO UN’IDEA! Ron, strappa tutte le tende! E portami il calderone di
porridge!
-RON:
Vuoi suicidarti?
-HERMIONE:
MUOVITI!
-RON:
(Rivolto a Harry) Ma è impazzita?
-HARRY:
Hmhmblm. (Alza le spalle)
INTANTO…
-SILENTE:
Dannazione! Maledetti zombie!
-MCGRANITT:
Vai, Albussino! Spiaccicali!
Ma, poco
dopo, gli zombie e i Galli circondano il Polar Express. Conan si trova davanti
Glauco armato di lancia che lo scaraventa a terra e si prepara a infilzarlo.
All’improvviso, però, lo zombie si vede spuntare una grossa lama fuori dal
petto. La osserva per qualche secondo, poi capisce e cade morto.
-CONAN:
Ma chi… Gulp! (Si trova davanti una zombie) Perché hai ucciso il tuo amico?
-ZOMBESSA:
(Con un PUFF, si ritrasforma in Tonks) Tzè! Non te lo meriteresti!
-CONDE’:
Ma quanti sono?!
-GHEMON:
Non ce la faremo mai!
All’improvviso
si apre un portale e un sacco di Mangiamorte si riversano sul campo di
battaglia.
-CONDE’:
Diavolo! Il Cardinale ha mandato i rinforzi che avevo chiesto!
-GHEMON:
Arrivano i nostri!
-SIRIUS:
A me veramente sembrano i loro. Ma… ci stanno aiutando?!
-SILENTE:
Ahimè, mia cara, temo che il nostro destino sia segnato. Ma prima di morire,
desidero dirti una cosa, Minerva…
-MINERVA:
Sì…?
-SILENTE:
Non ho finito di tagliarmi le unghie dei piedi.
-MCGRANITT:
Bleah!!!
-HERMIONE:
SI’! HO FINITO!
-TUTTI,
TROIANI COMPRESI: Uh? (smettono di combattere)
Hermione
è ora vestita da macchinista, con le bretelle di jeans. Sul tetto del treno ha
montato un pallone cucendo fra loro le tende del Polar Express. Adesso mette
sotto al pallone il calderone di porridge di Tonks e Ron, le cui esalazioni
puzzolenti gonfiano la mongolfiera.
-HERMIONE:
(Con l’altoparlante) TUTTI I PASSEGGERI DEL POLAR EXPRESS SI RECHINO IMMEDIATAMENTE
SUL TRENO!
-CONDE’,
GIULIA, GHEMON, CONAN, TONKS: Scusate, permesso… mi scusi, dovrei passare… (gli
zombie si spostano e si fanno da parte per farli passare)
Quando
tutti sono a bordo, il treno si alza in volo.
-SILENTE:
Hey! Aspettateci!
-HERMIONE:
(Slega Harry) Ecco, ora sei inoffensivo. Al massimo ti puoi ammazzare.
-HARRY:
Ho fame. Dove andiamo?
-CONDE’:
(I suoi occhi brillano luccicanti, mentre lui guarda dritto attraverso le nubi
che stanno superando) VERSO IL LOUVRE!
Il treno
sale a 1000 m di quota e si dirige verso nord-ovest.
-VOLDEMORT:
(Vede che quelli che doveva salvare sono già in salvo, e che i Troiani si
stanno voltando verso di loro) Oh-oh! RITIRATA!
Tutti i
Troiani inseguono i Mangiamorte che stanno scappando, tranne Ettore, che guarda
rabbioso il treno volante allontanarsi.
-ETTORE:
Noon cossì lontaaanoooh… (scaglia una freccia che buca il pallone. Il treno,
che aveva già preso velocità, precipita in picchiata verso Parigi)
Intanto,
nel suo immenso studio, il Cardinale di Richelieu osserva la Tour Eiffel
attraverso l’enorme vetrata del suo palazzo.
-RICHELIEU:
Non ne posso più di sorbirmi ogni giorno i resoconti di quello che fa il re… è
depresso, non sta bene, vuole andare da suor Angelica! E che ci vada! Dico
forse qualcosa io, anche se quella piccola bigotta non fa che sussurrargli
malignità su di me attraverso quella grata? … no! Non dico niente, io! Altro
che cardinale! Sono un santo! Solo una cosa, gli chiedo: gli chiedo di fare il
suo dovere, perdio! E’ un uomo? E’ un re? E’ dannatamente bravo a complicarmi
la vita? E’ abilissimo nello sprecare le sue giornate? E allora che mi faccia
questo piacere e si dia da fare la notte! Diavolo! Sono ventidue anni che quei
due sono sposati! E’ un’enormità, maledizione! Un bambino, dico io, un bambino,
è chiedere tanto? Anche una femmina sarebbe meglio che lasciare il trono a quel
deficiente di Gastone! Se credono che non sappia quello che vogliono fare…
accidenti alla regina e a quella messalina della sua amica capra! Oh, no,
dannazione! Sono stufo! Per me non è un problema chiedere a Rochefort di
costringerlo con la forza… ma guarda te… avere paura della propria moglie! È
vero che è un’orrenda spagnola, ma qui sfioriamo il ridicolo! (accarezza il suo
gatto) Ma… cos’è quello? (vede un puntino nero nel cielo)
Il
puntino si avvicina velocemente, prendendo la forma di un piccolo treno. Mentre
si avvicina precipitando velocemente, fischiando e avvitandosi su se stesso, si
nota anche un piccolo pallone bucato, che esala fumo, sulla sua sommità.
-RICHELIEU:
Parbleu! Questi spagnoli ne inventano ogni giorno una nuova!
Il treno
si avvicina. La sua traiettoria punta proprio verso Richelieu. Diventa
abbastanza grande che si riesce a leggere la scritta sul muso: POLAR EXPRESS.
Il treno arriva a 5 metri dalla vetrata.
-RICHELIEU:
Oh no…
2 metri
-RICHELIEU:
No…
1 metro
-RICHELIEU:
NOOOOO
CRATACRASH!!!
Il treno
piomba nello studio mandando in frantumi la vetrata del XIV secolo, tracciando
dei solchi grossi così con le ruote nel parquet stridendo nella frenata, e
deraglia mandando al diavolo due statue di cristallo e un originale greco in
bronzo che purtroppo non ci è pervenuto. Il treno frena su un lato mandando
scintille e sfonda la scrivania d’ebano. Termina la sua corsa distruttiva sul
muro dove c’era il suo ritratto fatto da Philippe de Champaigne (che neanche
questo ci è pervenuto). Richelieu rimane immobile, con un’espressione
intelligente e serissima. Lo sportello del treno si apre. Escono tutti.
-SIRIUS:
Woff! Bau bau! Grr! (si trasforma in cane e insegue il gatto del Cardinale.)
-HARRY:
Ho fame. Dov’è che si mangia?
-RON:
Chiedi a quello lì, dev’essere il maggiordomo.
-CONAN:
ALLORA E’ SICURAMENTE COLPEVOLE!
-CONDE’:
Oh parbleu, Richelieu! V… vostra
eminenza… cioè… MA NON ERAVATE MORTO, FINALMENTE?!
Richelieu
rimane immobile, con un’espressione intelligente e serissima.
-CONDE’:
Ma… sta bene?
Richelieu
rimane immobile, con un’espressione intelligente e serissima.
-HERMIONE:
Cardinale…? (Lo scuote per un braccio)
Il
cardinale cade per terra, rigido ma immobile, con un’espressione intelligente e
serissima.
-GHEMON:
E’ MORTO!
-CONAN: (Gli sente il polso) No. E’ uno svenimento da
devastazione dell’abitazione.
-HERMIONE: Ehm,
veramente… siamo stati noi… ci dispiace…
-PERE JOSEPH: Ah
già, quella roba non c’era l’ultima volta che sono venuto… Chi siete?
-CONDE’: …ANCHE
VOI ERAVATE MORTO!!!
-PERE JOSEPH: Di
che state parlando, figliolo? Chi siete?
-CONDE’: (Sfodera
la spada e la punta verso il cielo) Io sono Luigi II di Borbone, principe di
Condè e vincitore di Rocroi!
-RON: See, vincitore.
-PERE JOSEPH: Il
duca Luigi II? Che cosa dite? Quello sbarbatello non ha ancora diciotto anni.
-CONDE’: COME VI…
ma che anno è?
-PERE JOSEPH: 1638.
-CONDE’: AAAUGH!!
-> TA-DAAN!
Nel frattempo, in
Lettonia…
-MCGRANITT: AVARO!
SPILORCIO!
-SILENTE: Ho QUASI
ritrovato la strada…
-MCGRANITT:
Comprare il navigatore satellitare no, eh?
-SILENTE: Sei
matta?! Sai a quanto lo vendeva Stan Picchetto?!! … E poi per me era rubato!!
-MCGRANITT: Bè, e
adesso come facciamo, GENIO?! Come li ritroviamo, signor Paperon de’ Paperoni?!
-SILENTE: Lungi da
me, Brigitta!
-MCGRANITT:
COOOSA?! Come osi, vecchio bacucco…!
-SILENTE: Bacucca
sarai tu!
-MCGRANITT: Ho
ancora 80 anni meno di te, sai, caroil mio Indiana Jones!
-SILENTE: Ma io…
ehi, cosa hai detto?!
-MCGRANITT: Quando?
Che sei cretino?
-SILENTE: No, dopo…
Indiana Jones?
-MCGRANITT: Sì,
perché?...
-SILENTE: Lasciate
che il mio esercito siano i pennuti nel cielo!...
Silente le frega
la frusta, la usa come un lazo e cattura un intero stormo di uccelli che
stavano migrando i quali, legati alla moto, la sollevano in volo.
-MCGRANITT: Tutto
ciò è molto improbabile.
-SILENTE: Seguimi,
Minerva! Conosco la strada!!...
Nel frattempo, nel
palazzo di Richelieu, tutti sono riuniti nella camera del Cardinale, dove
Viviane lo sostiene a letto e lo sta sventolando con la mano per farlo
rinvenire.
-RICHELIEU: Oh… ho
fatto un sogno terribile…
-VIVIANE: Mi
dispiace, tesoruccio… non era un sogno…
-RICHELIEU:
Cooome? Il mio ritratto perduto per SEMPRE?!
-VIVANE: Te l’ho
sempre detto che quello era orribile…
-RICHELIEU: Come
avete potuto, voi… voi… ma chi siete, scusate?!
-CONDE’: Dei tipi
che sono tornati più indietro di quanto pensassero! Grrr-
-RICHELIEU: Uh?...
-PERE JOSEPH:
Vedi, Armand… questi sono tre maghi inglesi che vengono dal 1996, e insieme a
questa donna barbuta, al samurai, alla moglie di Cesare, a questo giapponese
con gli occhiali e al cane con l’aureola sono arrivati qui su un treno partito
da Troia per fare uno spuntino prima di ripartire per andare a cercare Babbo
Natale.
-VIVIANE: Amore?
Stai bene…?
-RICHELIEU: …
capisco. E quello chi è?
-CONDE’: Io sono…
-PERE JOSEPH:
Luigi II di Condè, solo che viene dal 1643.
-CONDE’: Mi sento
in dovere di dirvi che morirete tra quattro anni.
-RICHELIEU: Ah,
GRAZIE TANTE!!
-HERMIONE: A
proposito, noi avevamo un’altra persona a bordo…
-RON: E’ vero…
dov’è quel tipo coi baffi?
-CONAN: Ugh!!! …
GORO!!! E’ ancora lì in agonia tra le lamiere contorte!!
-RICHELIEU: (fa un
sorrisone terrificante sotto i baffi) Un piccolo tributo da pagare per il mio
ritratto.
-GENERALE
ONOX: Buongiorno, prima di iniziare vorrei scusarmi di una cosa…
-VIVIANE:
Ecco, bravo, scusati.
-ONOX: Mi
fai parlare?! Dicevo, volevo scusarmi poiché da quando Vy mi ha passato la
trascrizione del testo dall’Originale Manoscritto, non ho continuato a mettere
la presentazione dei personaggi a inizio capitolo.
-VIVIANE:
Che vergogna… Perché non l’hai più messa?
-ONOX:
Scusa, come facevo a sapere che tu la mettevi?
-VIVIANE:
BASTA LEGGERE LA FF, BIMBO MIO!
-ONOX: Ma
ti pare che io mi metto a leggere su Internet una cosa che ho (per metà)
scritto io?
-VIVIANE:
Ma non ti viene in mente di controllarla? Di vedere se è tutto a posto?
-ONOX: Se
lo fai tu, perché devo farlo io?!
-VIVIANE:
Sei un irresponsabile!
-ONOX: E tu
perché non hai controllato se quello che facevo io era giusto?
-VIVIANE:
Io, ehm, bè… adesso presenta i personaggi! Anche dei capitoli indietro!
-ONOX: Uff…
Ok, ok…
PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI
DETECTIVE
CONAN
Piccolo fastidioso bambino occhialuto che si crede al
centro dell’universo. La cosa che lo differenzia da Harry è il fatto di essere
in realtà un detective rimpicciolito, e soprattutto il fatto di essere molto
intelligente.
DETECTIVE GORO
Un detective inutile che si tira sempre dietro Conan.
Conan risolve i misteri per lui addormentandolo e accusando il colpevole con la
sua voce contraffatta.
KATEWANGA, CANE DI YOGIMBO, ALIAS ODINO,
ALIAS CANE NERO, ALIAS SIRIUS BLACK
Il defunto padrino di Harry, mandato sulla Terra come
angioletto per punizione delle sue malefatte in Paradiso.
DJ DI 3 METRI SOPRA IL CIELO
Una misteriosa figura radiofonica.
CARDINALE JEAN ARMAND RICHELIEU
Un potente, ricco, malvagio cardinale che controlla il
Re di Francia come una pedina degli scacchi, per completare i suoi piani di
potere. Viviane lo trova molto attraente.
PERE JOSEPH
Eminenza grigia e amico di Richelieu, cappuccino colto
e di nobile famiglia.
VIVIANE DANGLARS
L’Autrice dei capitoli pari di Hogwarts Carol. In
questo frangente è una dama francese seicentesca bionda, affascinante e
crudele. Richelieu la ama follemente e farebbe qualsiasi cosa per lei (Tutto
ciò è stato scritto dalla Vy, non dal sottoscritto, ovviamente, eh eh eh
*STONK* ahia…)
DARTH FENER
E’ LUI, E’ LUI! L’Oscuro Signore dei Sith, avvolto da
un’armatura nera e con il volto coperto da un respiratore che lo costringe ad
un perenne aerosol, il malvagio braccio destro dell’Imperatore è giunto in
questa ff. Può strozzare la gente col pensiero.
IL RE
Il pigro monarca francese, che lascia il suo regno
nelle mani di Richelieu.
LA REGINA
Moglie del Re (Eh beh), odia Richelieu e cerca in
tutti i modi di ucciderlo.
ROCHEFORT
Attendente, segretario e assassino al servizio di
Richelieu. Ha una benda sull’occhio.
CANTO XIX
L’Arma Segreta dell’Impero, di Onox
Poco dopo, Harry, Ron,
Hermione, Sirius, Conan, Condè, Tonks, Ghemon e Giulia sono accompagnati dal
Père Joseph verso la sala da pranzo, attraverso le enormi sale del palazzo. Il
Père li sta intrattenendo con una noiosissima spiegazione dei ritratti e dei
monumenti.
-PERE JOSEPH: E questo è il
duca De’ Bisbignac, mentre quella è la contessa di ‘Nguargongne…
-HERMIONE: … Famosa perché
riusciva a stappare lo champagne con i denti.
-PERE JOSEPH: Esatto. Quello
invece è il Barone Birra…
-HARRY: E questo chi è?
(Indica un muro rotto dal quale fa capolino il muso di una locomotiva con su
scritto “POLAR EXPRESS”)
-PERE JOSEPH: Quello è il
treno con cui siete arrivati, che ha rotto il muro.
-RON: Che cosa significa la
scritta Père, o quello che è, che c’è prima del suo nome?
-JOSEPH: Non capisco di cosa
tu stia parlando.
-GIULIA CESARE: Perché il
padrone di casa non è qui con noi?
-JOSEPH: Perché si sta
preparando. A cena stasera ci saranno il Re e la Regina, e altri nobili di
sangue blu.
-RON: Cosa significa Joseph?
Come si legge?
-GIUSEPPE: VA BENE COSI’?!
-RON: Meglio, grazie.
-GIULIA: Il mio Giulietto vi
ha dato tanti problemucci, a voi Galli Barbari, vero? Eh, la potenza
dell’Impero Romano…
-GIUSEPPE: Purtroppo è vero.
Ma ora abbiamo fatto un accordo che terrà l’Impero lontano da qui per un bel
po’. (Apre un portone)
Dietro il portone c’è una
grande sala da pranzo. Seduti a tavola ci sono un tizio abbastanza magro con
baffi e pizzo e un’aria stizzita, seduto sul trono a capotavola, una donna
cicciona seduta vicino a lui, il Dottor Azzecca-Garbugli e altri convitati, fra
cui Priamo, non più fangoso e putrefatto, e… DARTH FENER.
-DARTH FENER: (Si alza)
Kfffff… Benvenuti, signori. Vi stavamo aspettando.
-HARRY, RON, HERMIONE:
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
-FENER: Uh uh uh uh, faccio
sempre quest’effetto!
-HARRY, RON, HERMIONE: No,
non era per te, ma per lui (Indicano Priamo) AAAAAAAAAAH!
-FENER: (Si gira a guardarlo)
AAAAAAAAAH! Kfffff… Wooosh… Kfffff… Woooosh… Scusate… ma “AAAAAAAAAAH” cosa?
-HARRY: E’ Priamo, il
malvagio re zombie di Troia che vuole ucciderci!
-RON: E’ un mostro assassino!
-HERMIONE: Ed è pure brutto!
E in avanzato stato di decomposizione!
-PRIAMO: Signorina Granger,
mi delude. Non mi aspettavo di sentire simili infamanti pregiudizi uscire dalla
sua bocca!
-CONDE’: Ma non parla più
strascicato?
-GHEMON: E come ha fatto a
ripulirsi del paludume che aveva addosso?
-PRIAMO: Delle giovani
ancelle mi hanno trovato e pulito con un bagno caldo. Era solo fango, sapete? E
poi mi hanno cosparso di olii profumati e massaggiato… sbaaav… (della bava gli
cola giù dalla bocca)
-HERMIONE: (Gli schiocca le
dita davanti alla faccia) Rinsavisci! Pensa alla Cooman!
-PRIAMO: ARGH!
-RON: Ma Silente l’ha travolto
col side-car!
-PRIAMO: Ah, sì, ma me la
sono cavata con qualche graffietto… (indica un cerotto sulla fronte)
-FENER: Insomma, io ho fame!
Quando arriva ‘sto cardinale?! E voi sedetevi!
-LORO: Ok. (Si siedono senza
tante storie)
-RON: (Bisbiglia a Condè) Chi
è quel tipo a capotavola e quell’orribile grassona al suo fianco?
-CONDE’: Ma quelli sono il Re
e la Regina! Oddio, anche il Re è ancora vivo!
-HERMIONE: Ma la Regina non
ce l’aveva a morte con Richelieu? Perché è qui?
-CONDE’: Ma non si può
rifiutare un invito ufficiale!
-HARRY: Hermione! Mi deludi!
-RON: VERGOGNA a non sapere
queste cose!
-HERMIONE: Scusatemi…
Arriva un cameriere che porta
i menù agli ospiti.
-RON: Però! Meglio di
Hogwarts! Chissà che piatti raffinati!
-HARRY: Io prendo questo, che
ha il nome più lungo!
-RON: Anch’io, anch’io!
-HERMIONE: Io un panino col
salame.
-IL CAMERIERE: Tsk!
-DARTH FENER: Io un brodino.
-HARRY: Come mai?
-DARTH FENER: (scocciato) Con
‘sto coso sulla bocca, posso mangiare solo brodo.
Gli altri ospiti ordinano carne
rossa. Poco dopo, vengono portati dei brodini a Fener e al posto vuoto di
Richelieu. A Ron e a Harry vengono portati dei cervelli di aragosta
galleggianti nel vino, al quale viene dato fuoco.
-RON: Bello… Come… si mangia?
-CONDE’: Con forchetta e coltello.
-HARRY: Hermione… mi dai un
po’ del tuo panino?
-HERMIONE: Harry! Mi deludi!
Si mangia, a tavola! Chomp, chomp…
-FENER: Diavolo! Mi hanno
fatto il brodo troppo denso! (Inizia a tagliare il brodo col coltello laser)
Poco dopo arriva Richelieu
seguito da Viviane che perde cuoricini qua e là dietro al Cardinale,
guardandolo con occhi sberluccicosi. Lui ha il mantello rosso, il rocchetto
bianco di pizzo, la veste rossa e la croce dell’Ordine dello Spirito Santo.
Saltiamo i saluti e gli ossequi perché già la maggior parte dei lettori avrà la
barba lunga fin per terra. Richelieu si siede al suo posto, Viviane pure. Lei
ha i capelli biondi, gli occhi azzurri, e indossa un abito col corpetto
stretto, una gonna a balze, maniche a sbuffo e una collana di perle al collo.
-RICHELIEU: (Si siede e
guarda il piatto con aria interrogativa) Questo non è il mio solito brodino.
(Tutti si voltano verso la Regina)
-LA REGINA: Sì, l’ho fatto
preparare io espressamente per voi, è una speciale ricetta spagnola!
-RICHELIEU: Capisco…
(Schiocca le dita) Rochefort!
Entra nella sala un uomo
alto, magro, con barba e baffi appuntiti, i capelli lunghi, neri e mossi, una
benda su un occhio e un lungo abito nero. Richelieu gli indica il piatto, e lui
subito lo prende, va alla finestra e lo vuota di sotto. 3 secondi dopo si sente
un’esplosione giù nel giardino e viene su una grossa nuvola a forma di teschio.
-LA REGINA: Acc!
-RON: VOLEVA UCCIDERLO!
-HERMIONE: E noi no, col
treno?
-CONAN: Uhm… tentato
omicidio… Ma ho bisogno di prove per incastrare il colpevole…
Al Cardinale viene portato un
altro brodino.
-HARRY: Ma tutti mangiano
brodini, qui?
-GIUSEPPE: Il Cardinale non è
molto in forma ma dovrebbe rimettersi in piena salute mangiando brodini di
carne…
-RICHELIEU: Parbleu, Joseph!
Cos’è successo al tuo nome?!
-PERE JOSEPH: Scusami,
Armand, è stato il Rosso!
-DOBBY: Già, è stato l’amico
rosso di Harry Potter, signore!
-IL ROSSO: Ehi! Io ho un
nome!
-PERE JOSEPH: Anche io! E tu
me l’hai fatto cambiare!
-DARTH FENER: BASTA! QUESTO
BRODO E’ TAGLIATO TROPPO SPESSO! PORTATEMI IL CUOCO!!!
-IL CUOCO: Mi scusi,
monsieur… ma il brodo mi sembra a posto…
-FENER: Ti pare?! E’ troppo
denso! Come credi che riesca a passare per il respiratore!
-IL CUOCO: Ma allora lei non
voleva il brodo, la minestra…
-DARTH FENER: COSA?! Non sia
mai detto ch Lord Darth Fener, Signore Oscuro dei Sith, mangi una minestrina!
-IL CUOCO: Ma se… ack… coff…
(Sembra che gli manchi il respiro)
-DARTH FENER: Kffff… Woooosh… Kffff… Woooosh…
-IL CUOCO: … N- Non respir…
Argh… coff… (Diventa paonazzo)
-DARTH FENER: Assaggialo, il
tuo brodo! (Smette di strangolarlo con il pensiero e usa la Forza per sollevare
la ciotola con la telepatia e sbattergliela in faccia. Poi si alza e gli punta
un dito contro) Lei è accusato d complottare contro l’Impero, quindi è un
traditore. Portatelo via! (Due Stormtrooper prendono il cuoco da sotto le
ascelle e lo trascinano via)
-IL RE: Insomma, vogliamo
spiegare anche agli altri ospiti il motivo di questa riunione?
-DARTH FENER: Certamente.
Dunque: sono qui per chiedere il vostro aiuto. L’ Impero sta lavorando ad una
nuova arma segreta, e la Terra è l’unico pianeta che possiede il carburante
necessario al suo funzionamento. (Mentre parla, dietro di lui viene giù un telo
bianco sul quale viene proiettato uno sfondo spaziale con una scritta gialla
inclinata che sale verso l’alto riproducendo le stesse parole di Fener.)
Intanto i Ribello stanno di nuovo tornando a rompere le scatole e vogliono
distruggere la nuova arma. Noi abbiamo bisogno delle materie prime necessarie a
far funzionare l’arma, e siamo pronti a giungere a un accordo per avere questa
ricchezza che voi certo non sapete di possedere.
-RICHELIEU: Grazie per avermi
informato dell’enorme valore che acquisterà questo carburante sul mercato. Vada
avanti.
-DARTH FENER: Ugh.
-VIVIANE: (Dà un colpetto a
Rochefort) Ricordami di fissare un appuntamento col mio gioielliere domani.
-HERMIONE: Che arma è? Usa la
forza del Male?
-DARTH FENER: No, abbiamo
ripiegato sulla forza dell’Orripilante. Grazie al Lato Obbrobrioso della Forza,
abbiamo sviluppato l’arma più potente dell’Impero, che può spazzare via un
pianeta intero con la sua forza schifosa: il KANNONE KITSCH!
-TUTTI, ANCHE QUELLI CHE LO
SAPEVANO BENISSIMO: OOOOOH!
-HARRY: Allora… allora non
sono io l’Arma? E il carburante non erano le Cioccorane?
-TUTTI: No, sta’ zitto!
-RON: Allora qual è il
carburante? Kryptonite?
-HERMIONE: Kerosene?
-CONAN & GHEMON: I nostri
portachiavi della Hello Kitty?
-DARTH FENER: No… mi serve
tutta la scorta terrestre di…
-TUTTI: Di…?!?
-DARTH FENER: Di…
-TUTTI: EDDAI, DILLO!!!
-DARTH FENER: … DI SCULTURE
DI NANI DI GESSO!
-TUTTI: ODDIO, CHE SCHIFO!
-DARTH FENER: Vedete? Se la
reazione comune al solo nome di questi potenti artefatti è questa, immaginatevi
la distruzione di un cannone che ne centuplica la potenza orribile!
-IL RE: Fener, io ho una
grande quantità di nanetti di gesso, ma perché hai coinvolto anche queste
persone?
-GHEMON: Io ho 15 nanetti.
-TONKS: Io ne ho una ventina.
-DARTH FENER: A questo tavolo
siedono i maggiori possessori di nanetti di gesso di questo pianeta, e quindi
della galassia.
-HERMIONE: Ma che schifo. Io
non capisco come mai una persona intelligente dovrebbe tenere in giardino una
cosa tanto orrida.
-RON: Taci, tu che ne hai una
dozzina!
-HERMIONE: Ma sono in
salotto, non in giardino! (Gli fa una linguaccia) E poi ce li hai anche tu!
-RON: (Le orecchie gli
diventano rosse) Per noi costano troppo, così pietrifichiamo i folletti che
abbiamo in giardino…
-DARTH FENER: Lo so. Sapevo
già tuttequeste cose. Pensate di
essere capitati qui per caso? Il vostro arrivo era programmato nei minimi
dettagli.
-HARRY, RON, HERMIONE:
DAVVERO?!
-DARTH FENER:
BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! No. Stavo scherzando. E’ capitato tutto
per caso.
-LORO: Aaaah. Cribbio, che
scherzo!
-RICHELIEU: Volevo ben dire…
(Nei suoi occhi lucidi si riflettono la vetrata, le statue, il mobile, il
parquet e il quadro distrutti dal treno.
-FENER: Comunque presto,
grazie al vostro aiuto, il Kannone Kitsch sarà presto operativo, e il primo
pianeta a essere distrutto dalla sua incredibile potenza distruttiva sarà…
NAMECC! (Sul proiettore compare il pianeta Namecc)
-JUNIOR: (Si alza in piedi)
NO! Namecc è pacifico!
-DARTH FENER: E io sono
Cappuccetto Rosso. Toglietemelo dai piedi.
-RON: E Junior da dove salta
fuori?
-HARRY: Boh.
-CELLULARE: BRIIP BRIIP BRIIP BRIIP
-DARTH FENER: Chi è
quell’animale che non ha spento il telefonino?
-CELLULARE: BRIIP BRIIP BRIIP BRIIP
-DARTH FENER: Ah, toh, è il
mio… (Risponde) Pronto? Sì… Ah, ciao, Nonna! Come va? … Bene, bene.… sì, stavo venendo. Sono sulla Te—ma sì,
vengo! Sì, ce l’ho il cestino con i dolci! Sì… sì, non do—no, ho capito, non do
ascolto ai lupi che mi dicono le scorciatoie…
-HERMIONE: (Lei, Harry e Ron
si mettono in configurazione da cospiratori) Pensate che dovremmo sabotare il
Kannone in modo da aiutare i Ribelli e salvare Namecc?
-HARRY: … Uhm…
-RON: … Uhm…
-HARRY: (Gli viene
all’improvviso la faccia di Carletto) TU NON HAI FAME?
-RON & HERMIONE: Ben
detto! (E si rimettono a mangiare)
Il gobbo campanaro della cattedrale di Notre Dame de
Paris, costretto a svolgere umili mansioni.
SARUMAN IL BIANCO
Il Malvagio Stregone, il Signore di Isengard, il Capo
degli Istari, il Vincitore del Torneo di Bocce del Club Sport! E’ lo stregone
più potente del Bianco consiglio, e nasconde un oscuro passato…
E INOLTRE:
Harry Potter, Hermione Granger, Ronald “Ron”
Weasley, Professor Tim Roddle, Draco Malfoy, Lavanda Brown, Fred & George,
Malocchio Moody, Severus Piton alias il Grinch, il Gargoyle di Silente, Albus
Silente alias Dardano, primo re di Troia, i Piedi di Silente, Minerva
McGranitt, Gilderoy Allock, Lord Voldemort, Rubeus Hagrid, Thor, Odino alias
Kamizashi alias Can Nero alias Sirius Black, Jack Skeletron, Kreacher, Priamo
l’attuale Re di Troia, Ettore, Ecuba alias Sibilla Cooman, il Popolo di Troia,
Paride, i Mangiamorte, Lord Voldemort, il Principe di Condè, Ninfadora Tonks,
Nick Quasi-Senza-Testa, il Popolo Troiano zombizzato, i Sette Samurai alias i
Sette Nani, il Maestro Seymour, il samurai Jogimbo, Giulia Cesare, i Barbari,
Detective Conan, Detective Goro, il DJ di Radio 107.3: Radio Caos, Sauron,
Saruman, Elèno, il Porridge, il Cardinale di Richelieu, il Père Joseph, Viviane
Danglars, il Dottor Azzecca-Garbugli, Darth Fener, il Cameriere, vari invitati,
il Cuoco, due stoormtrooper, Junior, Nonna di Darth Fener, Budella di Harry,
Stomaco di Harry, Occhiali di Silente.
CANTO XX
La Notte degli Imbrogli, di
Vy
-DARTH FENER: In
sostanza, sono pronto ad acquistare tutti i nanetti di Gesso che possedete.
-CONDE’: Questo si
chiama parlare! …
-HERMIONE: Ma come,
anche lei?!
-RICHELIEU: (Fa un
cenno a Rochefort che riaccende la luce) Non corriamo troppo, signori. Vorrei
ricordarvi che in base al comma C del trattato di Mantova io possiedo…
Rochefort? …
-ROCHEFORT: (Recita a
memoria) … Sua Eminenza il Cardinale-Duca di Richelieu possiede tutto il Ducato
di Mantova, i terreni di proprietà del clero e dei nobili nello stato francese,
i palazzi, le vie, i cartelli, le decorazioni da giardino, le parrucche del re
e il brevetto per le contromine.
-IL RE: Ah davvero?!
-RICHELIEU: Tutto per
la vostra gloria, Sire.
-IL RE: Bè, naturale.
-LA REGINA: Stupido
incapace!! Non capisci che ti sta fregando?!
-IL RE: Zitta donna!
Mi fido di lui. Gli affiderei la mia stessa vita.
-HARRY: ANCHE LEI HA
COMPRATO LE AZIONI DELLA PARMALAT?! (Hermione gli dà un pugno)
-IL RE: (Si alza) Scusate,
devo fare il mio sonnellino…
-RICHELIEU: E io devo
governare lo Stato. Domani ci accordereamo per la vendita dei nanetti.
Arrivederci.
Il Re e il cardinale
escono da due parti diverse.
-RON: Scusate, non
dovrebbe essere il contrario?
-HERMIONE: Ron, non
hai capito proprio NIENTE…
-VIVIANE: Eh, sì,
ragazzi. Jean lavora incessantemente per la gloria della Francia…
-RON: SIAMO IN
FRANCIA?!
-VIVIANE: Sigh… si
sta rovinando la salute… dorme pochissimo…
-GIULIA: Oh,
poverino… come mi dispiace… vieni, confidati con me… (escono insieme)
Tutti i convitati
escono tranne Harry, Ron, Hermione e Priamo che si è addormentato su una
poltrona davanti al camino.
-RON: Io non voglio
vendere i miei nanetti di gesso!
-HERMIONE: Sta’
buono, Ron… Dobbiamo decidere cosa fare…
-HARRY: A che
proposito?
-HERMIONE: COME A CHE
PROPOSITO?! Non ti ricordi che stiamo andando a Vyborg per svelare il mistero
del Natale?!
-HARRY: In tal caso
la cosa migliore sarebbe ripartire…
-RON: Già, ma che ne
facciamo di Giulia, Conan e tutti gli altri?
-HERMIONE: E
Voldemort e il Grinch? E i Troiani e l’Impero? Credete che vogliano ancora
ucciderci?
-HARRY: E’ vero! Ora
che ci penso, anche Silente e la McGranitt sono sulle nostre tracce!
-TUTTI E 3: Mumble
mumble…
-HERMIONE: Ragazzi,
facciamo così. Organizziamo una riunione con tutti i nostri compagni, nella mia
camera, a mezzanotte…
-HARRY: Non ci hanno
ancora dato delle camere, Hermione…
Entra Rochefort.
-ROCHEFORT: Madame
Danglars mi ha chiesto di mostrarvi le vostre stanze.
-RON: Chi?
-HERMIONE: Viviane…
-ROCHEFORT:
Seguitemi. Vi abbiamo preparato degli appartamenti nell’aula est del palazzo.
-HERMIONE:
(Sottovoce) Ricordate: a mezzanotte! …
Escono seguendo
Rochefort. Priamo, nella sua poltrona, apre gli occhi e sogghigna.
Scatta la mezzanotte.
Nel palazzo addormentato si odono i rintocchi degli orologi e delle campane di
Notre-Dame. Solo una fievole luce si vede nella camera di Richelieu, dove il
cardinale scrive lettere e compila documenti, assistito da un valletto morto di
sonno. All’improvviso una finestra si illumina nell’ala est…
-HERMIONE: (Posa la
candela) Ma guarda che bella stanza elegante… e anche la camicia da notte…
potrei chiedere a Babbo Natale qualcosa di simile…
>TOC TOC
-HERMIONE: Eccoli!
(va ad aprire)
Tutti entrano in fila
indiana. Ci sono: Harry e Ron; Condè; Tonks e Sirius entrambi in forma umana;
Ghemon, Conan e Giulia; Darth Fener; il Re e Quasimodo.
Tutti portano abiti o
camicie da notte in moda seicentesca. Hermione li fa accomodare su delle
poltrone attorno a un tavolino.
-HERMIONE: Signori,
siamo qui per… ma che cosa ci fa tutta questa gente qui, RON?!
-RON: Mi hai detto di
avvertire tutti i compagni…
-HERMIONE: … IL RE?!
-RON: Eh… che ne so
io…
-HARRY: Ehi, quello è
il Gobbo di Notre-Dame!
-IL RE: Lasciate
stare… lo so che nessuno mi vuole… Torno al Louvre…
-HERMIONE: Ma no,
ecco, noi…
-GIULIA: Ma no, no,
rimani…
-TONKS: Non volevamo
offenderti… Vieni, siediti qui…
Il Re si siede con
aria sofferente mentre Giulia e Tonks gli portano copertine, borse dell’acqua
calda e tazze di tè.
-HERMIONE: Ehm… e
Darth Fener?
-HARRY: E’ il
cancelliere! Non vedi?
Darth Fener batte il
martelletto sul tavolo.
-FENER: Scrivano!
Tieni il verbale! Do inizio a questa riunione!
Quasimodo lo guarda
interrogativo.
-CONDE’: Non gridate!
Il palazzo dorme. Questa è una riunione segreta.
-HERMIONE: E’ il
cancelliere nel senso che CANCELLA o cosa?
-DARTH FENER: Mai
sentito parlare della Morte Nera?
-RON: … Ora mi
ricordo! IL CANCELLIERE PALPATINE!!!
-TONKS: Eh? …
-DARTH FENER: Ho detto:
Diamo inizio a questa riunione!!
-HERMIONE: Nonostante
siano presenti alcuni dei nostri nemici?
-DARTH FENER:
Nemici?!
-HERMIONE: No, no,
scherzavo…
Sirius si alza in
piedi.
-SIRIUS: Salve.
-TUTTI: Salve.
Quasimodo trascrive.
-SIRIUS: Il mio nome
è Sirius Black.
-TUTTI: Ciao,
Sirius!!
-SIRIUS: Nella mia
famiglia non sono mai stato amato… i miei genitori preferivano mio fratello… e
poi le mie cugine mi hanno venduto e assassinato…
-HARRY: … ZOB!!
-SIRIUS: … l’ultima
volta che ho fatto un viaggio con Costa Crociere è stato 3 anni fa!!! BUUUU-
-TUTTI: Oooh…!
-HARRY: POVERO
SILVIUS!!!
-CONDE’: ERAVAMO QUI
PER PARLARE DI UN’ALTRA COSA!
-DARTH FENER:
INFATTI!
-CONDE’: E QUEL CHE
DICO IO!
-DARTH FENER: GIUSTO!
-CONDE’: E DI COSA? …
-HERMIONE: Ragazzi…
permettete che faccia il punto della situazione… allora. (aziona un proiettore.
Sul muro compare una cartina dell’Europa). Harry, Ron e io siamo partiti da
Hogwarts, la nostra scuola, che si trova in Scozia. Il nostro preside, Albus
Silente, alias Dardano, ha evocato la slitta troiana, e siamo giunti a Troia. I
nostri nemici, i Mangiamorte seguaci del Mago Oscuro Voldemort, hanno dato
fuoco alla città per ostacolarci. E tutto questo perché…?
-CONDE’: Buona
domanda.
-GIULIA: Per ordine
di Giulietto?
-HERMIONE: (Parte la
musica di Indiana Jones) No. Per impedirci di andare a Vyborg, dove si trova
Babbo Natale, e chiedergli di svelare il mistero del Natale!
-GHEMON: E cioè?
-RON: (Mima la scena)
Babbo… ma tu esisti… o non esisti?
-HARRY: E
soprattutto… Chi sei?
-HERMIONE: E non è
che proprio quest’anno hai deciso di scioperare?
C’è un lungo momento
di silenzio.
-DARTH FENER: Bè, ora
capisco…
-SIRIUS: E Hagrid mi
ha scomodato per questo?!
-IL RE: Ma come siete
giunti fin qui?
-HERMIONE: Gli
abitanti di Troia si sono trasformati in zombie famelici, ma noi siamo riusciti
a scappare grazie all’aiuto del signor Condè. Tonks ha guidato il Polar Express
e ci siamo diretti verso Vyborg. Lungo la strada abbiamo incontrato molti
nemici…
-RON: Gli zombie ci
hanno raggiunto due volte!
-HARRY: E abbiamo
incontrato i Galli di Alesia!
-TONKS: E Voldemort e
il Grinch si sono uniti contro di noi!
-HERMIONE: Abbiamo
preso con noi compagni come Jogimbo, Conan, Giulia e Sirius…
-GHEMON: … E poi il
francese ha avuto la bella idea di venire fino a Parigi a fare uno spuntino…!
Condè si sta limando
le unghie.
-IL RE: Sigh… il
vostro racconto è commovente…
-TUTTI: Davvero?
-IL RE: Cosa contate
di fare, ora? Posso ospitarvi nella mia corte, se lo desiderate…
-HERMIONE: Grazie,
ma… mancano cinque giorni a Natale… e noi dobbiamo giungere a Vyborg.
-GIULIA: Che dov’è,
oltretutto?
-HERMIONE: Molto in
alto… in FINLANDIA… (Tuono)
-DARTH FENER: Ma se
avete dei avete dei nemici… siete sicuri di voler partire?
-SIRIUS:
Ricapitolando, abbiamo soltanto il Grinch e Voldemort alle calcagna?
-RON: Sirius, sai che
il Grinch è Piton?
-SIRIUS: SUL SERIO?!
-GHEMON: E i Troiani?
-CONDE’: Bè, Priamo
sembrava tranquillo oggi a pranzo…
In quel momento si
odono dei rumori sinistri in lontananza. Dopo qualche secondo, la porta della
camera di Hermione si schianta a terra con un boato e compare Priamo, in
armatura e con una lancia scintillante.
-TUTTI: AAAAUUGH!!!
-PRIAMO: E’ colpa
vostra se Troia è bruciata! Ve la farò pagare! YAAAAAH!
-HERMIONE: ...
ANCORA!
-RON: Questo è meno
bruciacchiato, però.
-HARRY: Già, Herm! Ti
ricordi come hai conciato Hetty? HA HA HA!
-HERMIONE: HA HA HA!
-PRIAMO: Voi… voi…
come osate prendervi gioco di mio figlio? Le colpe che gravano sulle vostre
spalle non sono abbastanza per voi?
-RON: Ugh.
-HARRY: Mi sa che è
arrabbiato sul serio.
-SIRIUS: Gli avete
distrutto la città, si credo che è arrabbiato!
-HERMIONE: Ma sono
stati i Mangiamorte…
-PRIAMO: Tu! Tu,
sciagurata! Sei tu colei che doveva portare la rovina di Troia!!
-HERMIONE: Ma CAVOLO,
una certa Elena non l’hai mai sentita? Non c’è nessuno qui che ha letto Omero?
-PRIAMO: Tu MENTI…
-HERMIONE: Ti giuro
che non sono io…
-PRIAMO: … SEI TU LA
DONNA BELLISSIMA DELLA PROFEZIA!
-RON: Lei?!
-HERMIONE: (Dà un
pugno a Ron) Sì sono io!1
-PRIAMO: Bene, in
virtù di ciò devo ucciderti.
Silenzio.
-PRIAMO: E anche
tutti i tuoi complici presenti in questa stanza.
-TUTTI: Ehi, no,
aspetta un secondo! …
-DARTH FENER: (Batte
il martelletto) BASTA! Silenzio! SILENZIO!! E smettetela di fischiare!
-TONKS: Ma nessuno
sta fischiando…
-DARTH FENER: Ma
allora… questo sibilo in lontananza cosa…
In quel preciso
istante il soffitto si squarcia e nella stanza precipitano Silente, la
McGranitt, la moto, il side-car, uno stormo di uccelli neri e una figura bianca
e confusa.
-DARTH FENER: … I
RIBELLI!
-CONDE’: Ma no… sono
i due vecchietti di prima…
-HARRY, RON,
HERMIONE: SILENTE! LA MCGRANITT!!
-PRIAMO: DARDANO!!
-CONAN: E un
side-car, una moto… cosa significano? Perché l’assassino non le ha usate per
fuggire?
All’improvviso si
accendono le luci e dalla porta sventrata entrano Richelieu, Viviane e
Rochefort. Sono tutti vestiti tranne Viviane che porta la camicia da notte e
sia avvolge nel martello del cardinale.
-HERMIONE: Ma bene! …
Manca ancora qualcun altro?!
-RICHELIEU: ALLORA?!
SI PUO’ SAPERE COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI?
-VIVIANE: Tesoro, non
gridare… cerca di non farti venire un collasso…
-RICHELIEU: E’ da
quando è iniziata questa dannata riunione segreta che cerco di ignorare i
vostri rumorosi sproloqui! Cosa accidenti…AAARGH!!
-VIVIANE: Ecco, lo
sapevo…
-RICHELIEU: Ch-ch-che
cosa avete f-f-fatto al mio palazzo? La porta… il SOFFITTO…
-ROCHEFORT:
Maledizione, ma ha ragione! Avete sfondato il soffitto!
-RICHELIEU: B-bon
dieu de la France…
-ROCHEFORT: (Esamina
il buco) Ah, ma questo è il primo piano… avete sfondato due piani!!
-RICHELIEU: Credo di
non sentirmi bene…
-IL RE: Venite,
sedetevi qui… (lo fa accomodare sulla sua poltrona)
-RICHELIEU:
Gr-grazie…
-VIVIANE: Jean, ti
senti meglio?
-RICHELIEU: Voi pagherete
TUTTI i danni…
-HERMIONE: Ma è stato
Priamo a sfondare la porta!
-RON: E Silente e la
McGranitt a precipitare attraverso il soffitto!!
-HARRY: A proposito…
si saranno fatti male?
Silente e la
McGranitt si alzano faticosamente dalle macerie.
-MCGRANITT: Oh,
eccoli qua, finalmente! …
-SILENTE: Salve,
ragazzi! Ehi, quanta gente! Sono tutti qui per noi?
-MCGRANITT: Albus,
NOI stavamo cercando LORO.
-SILENTE: Aaaaaah,
già…
Silente e Priamo si
vedono. Si sente una musica da Mezzogiorno di fuoco e in mezzo a loro rotola un
mucchietto di sterpaglie.
-PRIAMO: (Con grande
allegria) DARDANO!
-SILENTE: (Esce dal
cratere e gli va incontro) Priamo, nipote mio!
-TUTTI: NIPOTE?!
-SILENTE: Certo! Sono
suo nonno, non lo sapete?
-RON: Ma quanti
CAVOLO di anni ha Silente?!
I due si abbracciano
tenendosi per le spalle. Hanno dei sorrisi un po’ rigidi.
-PRIAMO: Nonno… mi
hai fatto proprio un bello scherzetto col side-car…
-SILENTE: Figliolo…
so che tu hai le spalle robuste!
-PRIAMO: Eh eh…
-SILENTE: Eh eh…
-RON: Tra cinque
secondi si azzannano alla gola.
-HERMIONE: Poco ma
sicuro.
-HARRY: … Io
scommetto su Priamo.
-PRIAMO: Dardano! Hai
tradito il tuo sangue e la tua patria! IO TI UCCIDERO’!!
-SILENTE: Ehi,
Primmy, vacci piano… EHI! (Schiva una sciabolata)
-HERMIONE: Certo che
Priamo è proprio suscettibile…
-HARRY: Non sarà un
problema suo?
-RICHELIEU: Ma
insomma, fermateli! Non voglio che si sgozzino sul mio tappeto!
-IL RE: E poi non è
carino che due consanguinei si sfidino in un duello all’ultimo sangue!
-VOCE PROFONDA E
MISTERIOSA: PRIAMO! … DARDANO! …
Priamo e Silente si
fermano. Tutti si guardano attorno.
-RON: Chi ha parlato?
-VOCE: NON RIVOLGETE
LE SPADE L’UNO CONTRO L’ALTRO!
-SILENTE: Spade?! Io
sono DISARMATO, vorrei far notare! …
-VOCE: VOI, SANGUE
DEL MIO SANGUE!!
Una figura si alza
dalle macerie del soffitto. E’ un vecchio vestito di bianco con i capelli
candidi, che stringe un lungo bastone nero.
-IL RE: E voi chi
siete?
-VECCHIO MISTERIOSO:
IO SONO… ARGH! (Inciampa) Dannati uccelli!! (si libera dalla frusta che
imprigionava gli uccelli, quasi tutti stecchiti al suolo) IO SONO…
-RON: C’era nelle
figurine! … ERMETE TRIMEGISTO!!
-VECCHIO: Dicono
tutti che gli somiglio…
-HARRY: No, no… era Paracelso!!
-VECCHIO: COOOME?!
Questo è un insulto!
-HERMIONE: Ci sono!
Lei è Nicolas Flamel!
-VECCHIO: Volete
piantarla?! O preferite che vi impali sul mio bastone?
-CONDE’: Questo
vecchio è meno simpatico degli altri…
-VECCHIO: IO SONO
SARUMAN IL BIANCO, SIGNORE DI ISENGARD, CAPO DEGLI ISTARI E DEL BIANCO
CONSIGLIO!!
-RON: Mizzeca! …
-SILENTE: Oh,
Sharkey, sei proprio tu?!
-SARUMAN: Sì,
Dardano… quanto tempo! (si abbracciano)
-SILENTE: LAOMEDONTE…
FIGLIO MIO!!!
-TUTTI: COOOOOSA?!
-HERMIONE: Quel
vecchio lì è suo figlio?! Ma ha 7000 anni!!
-RON: MA QUANTO
VECCHIO E’ SILENTE?!?!
-HERMIONE: Ma allora,
questo significa che…
-LAOMEDONTE: Priamo…
FIGLIOLO!
-PRIAMO: PAPA’!!! (Si
abbracciano commossi)
-IL RE: Sono
commosso… Perché con mia madre non è successa la stessa cosa, signor cardinale?
-RICHELIEU: Perché
vostra madre è una vecchia megera, maestà.
-IL RE: Quanto è
vero…
Intanto Dardano,
Laomedonte e Priamo piangono commossi.
-PRIAMO: Papà… ti ho
cercato tanto a lungo… per lunghi anni il mio spirito ha sofferto per la tua
perdita, e il mio cuore addolorato ha covato odio per il mondo… per questo mi
sono rivolto contro di voi, giovani e leggiadri fanciulli…
-HERMIONE: E non
perché abbiamo distrutto la sua città e trasformato in zombi tutta la sua
famiglia?
-PRIAMO: Oh, no, mia
cara… (sorride) Ma dov’eri finito, padre?
-LAOMEDONTE: Caro
figliolo… un giorno tuo zio ed io litigammo… e facemmo una scommessa!
-HARRY: C’è pure uno
zio?
-LAOMEDONTE: Chi di
noi fosse stato il vincitore, avrebbe regnato su Troia!
-CONDE’: Molto equo.
-TONKS: Che scommessa
era?
-LAOMEDONTE: Su chi
di noi riuscisse a fumare più Erba-pipa in una volta sola.
-TUTTI: …
-LAOMEDONTE: Per
procurarci il materiale, viaggiammo a lungo per tutto il mondo… mio fratello
fece amicizia con un produttore della Contea… io, invece, conobbi un famoso
spac… cioè venditore, che stava a Mordor… ma non vendeva roba buona…
-RON: No…?
-LAOMEDONTE: Dava
dipendenza.
-TUTTI: AAAAAAH…
-LAOMEDONTE:
Cominciai a frequentare cattive compagnie… nel frattempo, mio fratello si trovò
a corto di soldi… così prospettò al suo amico un grande guadagno con un nuovo
prodotto dalla innovativa forma circolare… tutti noi del mestiere sapevamo che
era una bufala… ma il poveretto ci credette e mandò suo nipote a Mordor a
scoprire la formula. Ovviamente il mio amico non ci teneva affatto a dargliela…
sapeste com’era depresso in quel periodo… mi chiamava tutte le sere per
confidarsi! Spendevamo capitali al telefono… sapeste che bollette! Il mio amico
Balrog una volta si arrabbiò di brutto… ma non era un cattivo ragazzo, sapete…
Tutti annuiscono
comprensivi.
-LAOMEDONTE: Mio
fratello ovviamente voleva fregare l’azienda al suo amico Hobbit mentre lui era
via… fece un casino nella Contea, e poi diede la colpa a me! Ma ora abbiamo
fatto pace… in fondo gli voglio bene a Gandalf…
-HERMIONE: ORA
comincio a capire…
-LAOMEDONTE:
Purtroppo questa storia ha anche un risvolto drammatico… Dovete sapere che mio
fratello aveva due grandi amici, Théoden e Denethor, che hanno fatto una brutta
fine… vedete ragazzi! Non frequentate cattive compagnie!
-RON: Sì, sì, ma
cos’è successo?
-LAOMEDONTE: L’ultima
volta che quei tre si incontrarono fecero una gran bisboccia… una cosa da
svegliare i morti! Erano fumati come pazzi… credo che Denethor abbia avuto dei
problemi in famiglia poi…
-HARRY: E Théoden?
-LAOMEDONTE: Oh… è
molto triste… (si soffia il naso) Vedete, mio fratello faceva sempre le vacanze
da Théoden, in estate… facevano passeggiate e andavano a funghi nel bosco… sono
stati loro a inventarsi il verbo FUNGOR una volta che Théoden era troppo fumato
per ricordarsi come si chiamava Fangorn!
-RON: Pensa, Harry…
che bei momenti…
-LAOMEDONTE: La sera,
poi, fumavano insieme fuori dal Palazzo d’Oro! Fu proprio una di quelle volte
che la cenere dell’erba-pipa cadde sui funghi nella saccoccia di Gandalf, e
quando lui li portò in regalo ai suoi amici della Contea, successe un bel
casino… Credevano di salvare il mondo! Quel povero Hobbit si è tenuto due occhi
così per un anno! (Laomedonte ha gli occhi lucidi) Quando il Re Stregone ebbe
trapassato Théoden con lo spadone 37 volte, egli guardò il suo sangue e disse:
“Gandalf, amico mio… temo che non fumeremo più le canne insieme fuori dal
Palazzo d’Oro! …”
Tutti singhiozzano
commossi.
-LAOMEDONTE: E poi…
sigh… le sue ultime parole… sniff… furono: “Eowyn, pezzo di mignatta, cosa fai
qui?!”
Il Re piange
rumorosamente sulla spalla del cardinale, che ha un nervo che gli si contrae
vistosamente sulla tempia. Condè sguaina la spada e la pianta sulle macerie.
-CONDE’: Sia lode al
nobile Théoden, glorioso tra gli eroi!
-RICHELIEU: AAAAAGH –
IL MIO PAVIMENTO!!
-PRIAMO: Padre,
dunque è questo che ti ha tenuto lontano da noi?
-LAOMEDONTE: Sì,
figliolo… ma grande è la gioia nel rivedervi!
-SILENTE: E come sei
giunto fin qua?
-LAOMEDONTE:Me ne stavo nella mia torre riflettendo sul
mio passato di tossicodipendente… aspettavo che tornassero i miei uccelli-spia,
che mando sempre in giro in cerca di notizie… quando li ho visti passare quello
strano aggeggio! Ho usato il mio bastone come razzo per raggiungerli, ma
abbiamo avuto dei problemi d’atterraggio…
-HERMIONE: Significa
che il Louvre è vicino a Isengard?
Condè si stringe
nelle spalle.
-TONKS: Credo che la
geografia sia un concetto relativo per loro…
-MCGRANITT: Albus,
accidenti, solo tu potevi riuscire a beccare in LETTONIA l’unico l’unico stormo
di uccelli-spia di proprietà di un mago tossicomane!
-SILENTE:
(Scandalizzato) Minerva… E’ mio figlio!
-LAOMEDONTE: Papà!
-PRIAMO: Nonno!
Si abbracciano di
nuovo. Il cardinale si scrolla di dosso il re e si alza in piedi.
-RICHELIEU: … Sì.
Molto commovente. Significa che non volete più uccidervi a vicenda?
-PRIAMO: No! Come
potremmo? Sono così felice di aver ritrovato mio padre!
In quel momento
un’improvvisa luce dorata avvolge Dardano, Laomedonte e Priamo. Parte la
musichetta di Sailor Moon e i tre si trasformano con l’accompagnamento di un
balletto che non riporteremo. Quando la luce scompare, tutti e tre portano una
tunica bianca con sopra un complicato collare regale, rosso per Dardano, verde
per Laomedonte e blu per Priamo. Tutti e tre stringono uno scettro.
-TUTTI:
OOOOOOOOOOOOOOH!
-SILENTE: La profezia
si è avverata! Gli antichi Re di Troia sono stati riuniti!! NOI SIAMO I MAGIC
KNIGHTS OF TROY!!
-RICHELIEU: Sì sì,
molto bene. Siete molto carini. E a cosa vi serve?
-LAOMEDONTE: A
battere i nostri nemici!
-HERMIONE: Signori
Magic Knights… sapete… che Troia è stata distrutta?
-LAOMEDONTE: … per
Apollo! E quando?
-RON: Non
prendetevela con noi!! E’ stata colpa dei Mangiamorte!
-PRIAMO: Allora
prenderemo la nostra vendetta sui Mangiamorte, e poi ricostruiremo Troia!
-HERMIONE: Ma..
significa che siete nostri alleati?...
-MAGIC KNIGHTS:
Certo!
-RON: MA VAI!!!
-RICHELIEU: E ve ne
andrete dal mio palazzo?
-HARRY: Immagino di
sì…
-RICHELIEU: MA VAI!!!
-GHEMON: Aspettate! …
Maestà… Eminenza… io sono un umile spadaccino che viaggia per il mondo… vi offro
i miei servigi di guerriero!
-CONAN: E io i miei
di detective! Con tutta la gente che vuole uccidervi, vi saranno senza dubbio
utili!!
-RICHELIEU: … ma
perché dovreste farlo?
-CONAN: Viaggiare con
questi qua è pericoloso! Preferisco trovarmi un impiego stabile qui.
-GHEMON: E poi, a me
non importa molto del Mistero del Natale…
-TONKS: Neanche a me!
Ragazzi, se non vi offendete, io domani tornerei a casa!
-RICHELIEU: Va bene,
va bene… per me non cambia molto… l’importante è che voi e il vostro treno vi
schiodate da qui!
Tutti cominciano a
parlare nello stesso momento. Hermione si prende la testa fra le mani.
-HERMIONE: Oh, non
capisco più niente! Chi vuole partire, chi rimanere…
Richelieu si
impadronisce del martelletto e lo sbatte con forza. Tutti si zittiscono e si
impadroniscono di lui.
-RICHELIEU: ALLORA! …
Poniamo fine a questo spaventoso caos! Chi vuole ripartire sul Polar Express?
Alzate le mani! Bene… i tre mocciosi, la romana, la vecchia, i tre rimbambiti…
il cane e il duca…
-CONDE’: Io sarei
indeciso…
-RICHELIEU: VOI
andate con loro, punto e basta! Bene, gli altri restano qui? E’ tutto? Mi
sembra di sì. C’è altro?
-DARTH FENER: Ehm… e
i miei nanetti di gesso?
-RICHELIEU: Ah, già.
Stasera il mio fido Rochefort, detto amichevolmente il Griso, ha provveduto a
impadronirsi di tutti i vostri nanetti di gesso. Ora appartengono a me. Domani
tratteremo l’affare, Fener.
-FENER: Molto bene.
-TUTTI: EHI!!
-IL RE: Anche i miei?
-RICHELIEU: Certo.
-IL RE: Signor cardinale!
Io sono il vostro re…!
-RICHELEU: RE UN
CORNO! SONNO 14 ANNI CHE LA FRANCIA SI REGGE IN PIEDI PER MERITO MIO!! E POI LO
SAPETE CHE ORE SONO?!
-VIVIANE: Jean, su,
calmati. Dài tesoro, andiamo a dormire.
-JEAN: Sì… sì… ecco…
va bene.
Viviane lo porta via
seguita da Rochefort.
-ROCHEFORT:
Buonanotte!
-IL RE: Forse è
meglio che vada anch’io…
-GIULIA: Buonanotte,
maestà!
Il Re se ne và.
-SIRIUS: Ma… ma io
ero affezionato ai miei nanetti di gesso…
-DARTH FENER: Pensate
che state contribuendo a una nobile causa! Oh, bene, per consolarvi, poiché so
che in realtà quei nanetti erano vostri, ordinerò a uno dei miei uomini
migliori di venire con voi e difendervi nella vostra missione! Contenti?
-HERMIONE: E chi?
-DARTH FENER: Il
Conte Dooku. E’ stato lui a tagliarmi il braccio, ma non gli porto rancore.
(Sogghigna)
-HARRY: Oh, che
bello! Dunque è tutto risolto e possiamo andare a dormire!!
-DARTH FENER:
Scrivano, suona le campane della città per festeggiare questo evento!
-QUASIMODO: Sì
badrone.
-RON: Ma non era
sordo?
Tutti si augurano
buona notte ed escono. Le luci si spengono al Palais Cardinal. Dopo qualche
minuto…
-HERMIONE: MA
ACCIDENTI MI AVETE SFASCIATO LA CAMERA!!!
Le campane cominciano
a suonare a festa.
-RICHELIEU: MA PORC…
@%&*§ç!! DI QUEL >bip bip!< DANNAZION…!! CHI E’ IL CRETINO CHE FA
CASINO A QUEST’ORA DELLA NOTTE?!