I personaggi sono realmente esistenti, non ho scopo di arrecare loro nessun insulto (ehm ehm..anche se qualcuno da insultare ce l'avrei...) e tanto meno di arricchirmi con questa storia (anche perché chi la comprerebbe una roba del genere?).

La situazione è molto semplice,..i Paramore dopo l'abbandono dei Farro,...e alcune sconcertanti dichiarazioni rilasciate da,..un membro.

Chiarirò tutto meglio dopo aver pubblicato i quattro prologhi( esatto quatto,..non sono impazzita se ve lo state chiedendo!..almeno,credo).

Prologo Primo

Perché ciò che è detto può far male,
però ciò che è scritto può ferire per morire.

Tiziano Ferro- Alla Mia Età

Sorridevo.

Più leggevo,...più sentivo e più sorridevo.

Non poteva averlo fatto. Non era da lui.

Sorridevo, che altro potevo fare? Arrendermi all'idea che fosse diventato uno stronzo sotto i miei occhi e io non me ne ero mai accorta. Impossibile. La mia mente rifiutava quell'idea. Faceva troppo male.

Ero stordita,.....non...non riuscivo a pensare lucidamente.

Ma sorridevo,......un sorriso con un retrogusto amaro di lacrime.

Eccole li,..mi ero arresa. Che novità,...Hayley Williams che si arrende. Non era da me.

Ma quella situazione era surreale. Josh non poteva avermi fatto una cosa del genere....

Primo piccolo prologhino su Hayley Williams, naturalmente.....

recensite per favore, così capisco se è il caso di continuare oppure non con questa......cosa.

Grazie a chi anche solo ha trovato il tempo di leggere queste parole.

Kirottina08

Secondo prologhino dedicato ad un altro superstite...il mitico Jeremy!

Il mio Paramore preferito (e pensare che prima era Josh! Grr....)! Spero solo che anche questo capitolo sia uscito carino.

Secondo Prologo

Ero seduto. E leggevo interdetto,.....una gran voglia di spaccare tutto in corpo.

Cancellare dalla sua faccia da idiota quel sorrisino. Imbecille, mi dicevo. Imbecille.

Aspettava solo quello. Un occasione per farsi notare.

Imbecille io a non essermene accorto prima.... come avevo fatto a permettere che si prendesse gioco di noi.

Speravo che Taylor e Hayley non lo stessero leggendo. Per loro era stato già un duro colpo l'abbandono. Questo non l'avrebbero accettato.

Era troppo anche per me.

Troppo.

Qualcosa mi bagnò la guancia.

Me la toccai. Una lacrima......presto anche le sue sorelle presero a colare a fiotti inarrestabili.

“Perché piangi Jeremy? Non fare il bambino,....Hay e Tay hanno bisogno di te,..sii forte!”. Le lacrime continuavano a rigarmi il viso.

Gli volevo bene,...io volevo bene a Josh.

Per questo non potevo accettare che avesse fatto una cosa tanto brutta.....

E anche il secondo prologo è andato,... probabilmente saprete già di chi sarà il terzo.....

Kirottina08

Terzo (e finalmente penultimo)prologhino.......dedicato al mitichissimo Taylor!! devo ammettere che all'inizio non lo sopportavo tanto ma dopo aver visto questo video :http://www.youtube.com/watch?v=9t7UaDcHEls non ho potuto fare a meno di adorarlo! (la scena al'inizio!)

beh,...buon terzo prologo!

Terzo prologo...

Avevo ancora la chitarra in mano.

Il tempo sembrava essersi congelato, ma non era così. Ovvio che non era così......

tutto ancora si muoveva, solo che io non riuscivo a vedere nient'altro che le parole scritte sullo schermo.

Nero su bianco.

Continuavo a rivedere la sua fottuta faccia con quella smorfia che lui chiamava sorriso sul volto.

Stronzo. Non c'era nessun'altra parola per descriverlo che non lo facesse meglio di questa.

Maledettissimo stronzo!

Le lacrime scendevano a fiotti e mi facevano sentire un po in colpa.

In fondo io non avevo passato così tanto tempo nella band,....in fondo forse non lo conoscevo ancora bene,.... ma se io mi sentivo uno straccio non riuscivo neppure ad immaginare le reazioni di Hay e Jer.

Questa me la paghi, promisi, mentre il video ricominciava, e la sua faccia inglobava ancora il resto dello schermo.

Questo forse è il prologo peggiore,....ma non riesco davvero a immaginare Taylor che piange, insomma, già con Hayley e Jeremy è stato difficile,...ma Taylor sprigiona una tale felicità che beh,.....è improbabile pensare che pianga.

Grazie ancora, ovviamente, a chi mette la storia tra le seguite e anche a chi semplicemente ha aperto questa pagina.

L'ultimo prologo (fiuu),.,....e poi comincerà la storiellaaaaa! Felici vero?(seeeeee,....credici!). Va bhe,....ovviamente l'ultimo prologo è diviso in due,........ed è assegnato a....*rullo di batteria*....Zac e Josh Farro....felici?! Io non tantissimo...

Quarto prologo.....(part1)

Era la verità?

Le parole che la mia penna,.....o meglio, il mio computer avevano lasciate impresse nel mio blog....era tutto vero?

Risposta:non lo so.....

Ero stanco di essere ricordato come l'ex della Williams...è vero.

Non era di certo la prima volta che lo dicevo ai ragazzi.

“Facciamoci dare un po di spazio! In fondo non siamo dei burattini nelle mani di Hayley!”.

Loro mi ridevano in faccia,....e io finivo a ridere con loro,..perché era stupendo stare tutti insieme. Eravamo in famiglia.

Una volta Hayley mi aveva sentito...e aveva annuito seria. “Giusto Josh! In fondo senza di voi cosa sarei?”. Mi ero commosso. E l'avevo abbracciata.

Ma era successo tantissimo tempo prima.

Era surreale pensarci.

Chiusi la pagina del mio blog senza neppure leggere le parole che avevo postato......

Quarto prologo.....(part2)

Sentivo il vuoto sotto di me,..non il letto su cui ero sdraiato, ma il nulla.

Orbitavo nello spazio.

“Magari”

Qualcosa la sentivo però..... sentivo la fotografia che tenevo in mano. La guardavo. Mi ero consumato gli occhi a forza di guardarla.

Eravamo io la band dopo una delle solite uscite pazze che caratterizzavano i tour.

L'aveva scattata una anziano signore che era passato per caso. Niente paparazzi.

Niente fans urlanti.

Niente di niente, tranne noi e un signore con una buffa macchina fotografica (di Hay) a scattarci una foto.

Che pazzi! Una lacrima mi face visita. Che strano,..pensavo di averle esaurite tutte.

Dopo quel maledetto 18 dicembre. Dopo che mio fratello,...il mio fratellone, mi aveva detto cio che voleva fare......

dalla casa accanto sentì una musica molto familiare.........

…................'cause we are broken.....

Well,.cioè scusate, bene, penso che con i prologhi possa bastare!

Ovviamente il prologo di Josh è un pochino (pochissimo, un'ora al massimo) posticipato temporaneamente.

Se volete però posso fare un prologo su Jenna......

….scherzo!.....

o forse no.......

k08

ps non scriverò un prologo su Jenna per principio! Mi sta troppo antipatica, ma avete visto il suo blog?! Manco il mio è così,..infantile!

Primo ufficioso capitolo!

*squillo di trombe*!!

Finalmente eh?

capitolo uno,

.....nulla è per sempre,...o forse no.

Il palco è in fiamme. O almeno a me pare sia così. Al solito mi sono, scatenata, al solito ho fatto la mia immancabile scivolata sulle note di All We Know, passando davanti al solito Jeremy che a momenti se la faceva sotto dal ridere e che per poco non mi fa mancare la nota finale.

È arrivato il momento del sentimentalismo. Guardo Taylor che, senza parlare attacca Franklin.

Bella canzone! Ottima scelta. Per fortuna non ha scelto The Only Exeception. Sa che l'avrei ammazzato di botte.

E sa che deve avere moolta paura di me. Sopratutto quando sono arrabbiata. Oh se lo sa.

Penso l'abbia imparato quando ha sbadatamente, per modo di dire, disegnato una bella macchia di tè alla pesca sui miei pantaloni. Oh si, lì ha davvero rischiato la pelle quel ragazzo!

Sorrido mentre mi siedo al limitare del palco e attacco la canzone.

Senza scremo.

Solo la mia voce.

E quella silenziosa di Taylor e Jeremy.

A tutti e tre suonando questa canzone ritornano in mente tantissime cose. Brutte e belle.

Come quando i miei litigavano giorno e notte, e io mi rifugiavo di nascosto nel garage della famiglia Farro, a piangere, a ridere, o semplicemente a vivere con loro.

Oppure le lezioni di canto, quando Jeremy e gli altri mi aspettavano fuori dall'aula.

Facendomi deconcentrare e ridere sotto lo sguardo arrabbiato del maestro.

Ok,...forse non proprio arrabbiato.

Ok,...ok,..rideva pure lui!

Le luci sfumano e mi fanno ritornare alla realtà.

I fan urlano il testo, cantando parole di cui forse non conoscono il significato più recondito.

Significato che forse è ignoto anche a me. Anche ora.

Dopo tutto questo tempo.

“go back we cant, go back at all “.

Urlo con il sorriso sulle labbra. No vorrei tornare indietro per nulla al mondo.

Niente mi,..anzi, ci impedisce di vivere la vita per cui abbiamo lottato.

Neppure uno stronzo di nome Joshua Neil Farro e tanto meno suo fratello.

Bella frase.... sgrano gli occhi. Da quando Hayley Williams è diventata una filosofa?

Ooops,.....stavo per continuare a cantare,...ma che scema, è il turno di Taylor!

Eh già Josh,...adesso il nostro scremo lo fa lui!

Spero che i miei pensieri lo possano raggiungere,.....adesso dov'è.

Spero che si accorga che non può distruggere i Paramore.

Nulla è per sempre, mi ha detto dopo aver composto Halleluja.

Beh,...vogliamo scommettere? Io amo le sfide. Lo sai vero Josh?

Paramore.....

Era meglio se continuavo i prologhi,...non sono soddisfatta di questo capitolo,....però voglio far andare avanti la storia.

Perciò............grazie a chi segue la storia e a chi semplicemente ama i Paramore.

Come me.

Paramore.....

Secondo ufficiiiiooooso capitoloo!! =)

tutto è come al solito....

Saltavo come un pazzo. Ragazzi,..che male alla milza!

Dall'altro lato del palco Taylor faceva una delle sue solite facce che facevano sempre, e ripeto, sempre, far pisciare sotto dal ridere sia me che Hayley.

E dai! Sembrava avesse bisogno di un bagno alla svelta!

L'ultima nota di Franklin riecheggiò nell'aria, seguita da uno scoppio fragoroso di urla.

Le luci si stavano spegnendo.

E una tappa si poteva cancellare dal calendario.

Quando finalmente le luci si spensero, e ci vollero i soliti dieci minuti, corsi dietro le quinte.

La chitarra era finita, come al solito, tra le gambe di uno degli operatori che mi stava calunniando.

Questa volta dovevo vincere io. Insomma,...ero il più grande.

Corsi a più non posso finché non vidi l'insegna che urlava CAMERINI.

Sorrisi, ero sicuramente primo.

Con un balzo aprii la porta e,......vidi Hayley e Taylor che sorridevano, o meglio, sghignazzavano guardando la mia faccia perplessa.

Tutto era come al solito,...più o meno.

Ma non volevo pensare adesso alla ragione per cui tutto non era esattamente come prima.

Ci sarebbe stato tempo dopo per quello.

“Oh, no! Ma Perché arrivo sempre ultimo, me lo spiegate? Insomma, prima di partire vi ho visti, eravate davanti a me! È impossibile che voi,... che io,....., al diavolo!”

Taylor non la smetteva di ridere.

“segreto,.......”.

Lo buttai sul puff più vicino, tra le risate di Hayley che mi rimbombavano nelle orecchie.

Finita la lotta mi buttai su un altro puff, esausto.

“che concerto ragazzi!” Hayley era traboccante di gioia.

“eh già!” Taylor si era alzato a prendere una lattina di Cola, l'aveva stappata, e adesso se la stava tracannando.

“Piuttosto, sapete dov'è la prossima tappa?” chiesi, con un sorriso sulle labbra, che era spuntato alla vista di Taylor che si stava ingozzando con la Cola. Per motivi quasi sconosciuti,.....o meglio, perché io gli stavo facendo il solletico.

“Certo che lo so!” Hayley era balzata in piedi, ma non sorrideva più,......”è dove si trovano ora quagli stronzi dei Farro,....a Franklin”.

Il silenziò calò nella stanza.

“Merda, ho sporcato la maglietta!” gli occhi di Taylor luccicavano,....

beh,...che dire,... le tappe le ho inventate, e così non so neppure dove si trovi adesso Josh Farro,... ma ho una domanda, qualcuno sa in quale intervista Josh e Hayley hanno spiegato i motivi della rottura? Wikipedia ne parla ma non ne cita la fonte.

Mi servirà per uno dei prossimi capitoli.

Grazie ancora!

Terzo ufficiosissimo capitolo!

Abbiamo visite.....

“Merda!” mi ero sporcato la mia maglietta preferita!

Uffi. Perché cacchio a parlare dei Farro mi succedeva sempre qualcosa di sgradevole...a volte il mondo è davvero ingiusto! Insomma, non una maglietta a caso. La MIA maglietta! Quella con e firme di tutti i componenti del mio gruppo preferito. I Jimmy Eat World!

Ma insomma!

Sentivo le lacrime salirmi agli occhi. Ma le scacciai come nulla fosse.

“Che bello! Finalmente si torna a Franklin!” sorridevo. Eh, già, finalmente potevo tornare a rinfacciare a Kelly Jerstone che io ero diventato famoso. Alla faccia sua!

E lei che diceva che ero un fallito! Prendi questo!

Mi accorsi che gli altri due mi fissavano strano.

“oh, insomma, Perché dobbiamo farci rovinare tutto da quei due? Insomma,...noi siamo ancora i Paramore giusto?” continuavo a sorridere.

Ma a quanto pare non ero abbastanza convincente.

Li presi entrambi per mano e, fregandomene bellamente del fatto che c'era un tipo alla porta che avrebbe volentieri spaccato la faccia a Jer per una chitarra, li portai davanti ad uno specchio.

Bella roba, il camerino ne era pieno zeppo! E dire che nessuno li usava!

“visto? Siamo ancora qui! Ragazzi, ci siamo! Stiamo vivendo il nostro sogno! Quello di Hayls di avere i capelli del colore dei pomodori e quello di Jer di avere una barba più lunga di quella dei miei capelli!” finalmente ridevano!

Che bel suono!

Arrivò la sera. Sempre ridendo salimmo sul tour bus e, per passare la serata, strimpellavamo vecchi successi. O meglio Hayls strimpellava mentre io e Jer cantavamo.

L'autista stava per morire per rumori troppo molesti.

La felicità era al culmine.

Ci addormentammo coccolati dal dondolio dell'automezzo che filava sull'asfalto come fosse olio.

Uno strano odore di omelette mi svegliò.

Dapprima pensai fosse in atto qualche attacco terroristico contro di me, dato che ne Jeremy, ne Hayley sapevano cucinare.

Ma quando mi accorsi che entrambi dormivano beati nelle loro cuccette, la paura mi assalì.

L'autista aveva lasciato un biglietto. Andava a sistemare un paio di commissioni. Avevamo la giornata libera, a quanto pareva.

Adesso me la stavo facendo sotto.

Sii uomo mi dissi.

Aprì lo sportello che divideva la zona notte dal salottino e dalla cucina.

“merda, mi hai fatto prendere un colpo!” quella voce era fin troppo nota....

questo capitolo è leggermente diverso dagli altri, anche Perché secondo me Taylor è ancora molto “giovane”. Nel senso che ama scherzare e giocare, non lo si vede mai teso o preoccupato. Perciò l'ho dipinto come un ragazzo spensierato che vede essenzialmente il lato positivo.

Spero vi sia piaciuta!

Nuovo capitolo!=)=)

di nuovo a casa...

“Merda mi hai fatto prendere un colpo” il mio cuore fece un balzo. Da quando in qua Taylor York è mattiniero?

Per poco non mi scottai con la padella ardente, mentre la posavo sul fornellino.

“Mi spieghi cosa ci fai qui? Come hai fatto ad entrare? Tu,...tu,...tu,...” Taylor era scioccato, evidentemente stava ancora dormendo.

“Si, io sono ancora io! Eheh! E tu sei ancora tu! Wooww! Che scoperte! Piuttosto, sai dove si può trovare un coltello qui dentro?”

“cassetto in basso a destra,.....beh, Zac, non mi aspettavo di certo una tua visita,..però e bello rivederti!” mi si avvicinò e mi abbracciò. Questo ragazzo non cambierà mai, penso.

“non hai ancora risposto alle mie domande! Come hai fatto ad entrare? Josh sa che sei qui?”

“Lasciami respirare! Ho incontrato l'autista mentre usciva e, dato che mi ha riconosciuto, mi ha dato le chiavi di scorta. Non so se Josh sa che sono qui, gli ho scritto un messaggio, ma probabilmente dorme, sai com'è, di solito le persone normali lo fanno”.

“senti chi parla, non sono mica stato io a intrufolarmi in un tour bus a preparare da mangiare!” sbirciò dentro la padella.

“Eh, no caro! Finché gli altri non si svegliano, no pappa!” .

Mise il broncio.

Mi sedetti al tavolino in legno dove di solito giocavamo a carte. Inutile dire che vinceva sempre Josh. Ha una dote naturale per queste cose, lui.

Le lancette sull'orologio correvano ma il tempo si era fermato.

Iniziammo a parlare.

All'improvviso un rumore ci fece schizzare sull'attenti. 

Piano piano da dietro lo sportello sbucarono un Hayley e un Jeremy alquanto confusi.

Presi due coperture per le padelle e le battei tra di loro a mo di piatti, urlando “Sorpresa!”.

All'inizio non capirono, poi, appena azionato il cervellino, mi travolsero in un abbraccio.

“Beh, buongiorno anche a voi!”.....

….era bello essere di nuovo a casa.

A essere sinceri, questo capitolo non mi convince molto,....

buongiorno! Scusate li mio ritardo! Eheh....mea culpa!

È solo passato....

*bip bip*

“Sono le sette! È ora di svegliarsi dormiglione!”

Maledettissima sveglia! Lasciami dormire ancora un po'!

Mi voltai dall'altro lato del letto matrimoniale...panico! C'era un vuoto vicino a me!

Piano piano mi ritornò in mente che Jenna era andata in Inghilterra da una sua amica....una del college, se non sbaglio.

Accesi il cellulare...cacchio! 13 chiamate senza risposta!

Scorsi velocemente la lista..ma che sorpresa!

Jenna, ore 3.06.

Jenna , ore 3.35.

Jenna, ore 3.58, e così via....... insomma, non che non mi dovesse chiamare...ma TREDICI chiamate sono davvero troppe!

Comunque, appoggiai il telefono sul comodino e inciampai in una palla di pelo. Porco cane!

“Scuusa Bagheera!” sorrisi in modo colpevole.

Scansato l'ostacolo peloso raggiunsi il tanto adorato bagno, aprii l'acqua per la doccia.

Mi misi a canticchiare sottovoce una vecchia canzone.

Andai in cucina a preparare un buon caffè, rigorosamente tostato all'italiana, quando uno strillo improvviso mi fece saltare in aria.

Appena mi ripresi mi ricordai che quello stupidissimo strillo era la mia suoneria per i messaggi, l'avevo impostata perché piaceva a Jenna. Dovevo ricordarmi di cambiarla.

Presi in mano il cellulare e lessi il mittente. Zac,...ma che cavolo?! Insomma, cos'era? La mattina del “disturba Josh che dorme”?

Il messaggio era stato inviato verso le sette e mezza. Lo apri senza dargli molta importanza.

“Ciao fratellino! Nn ti arrabbiare, ma faccio 1 salto dai nostri vekki amici, hai presente i Paramore? Nn ti inka trpp! Dormi bn...bye”*

Mi sedetti in trance sul letto, gli occhi fissi sul vuoto.

Dopo alcuni istanti mi ripresi e tornai in bagno. Spensi l'acqua che usciva a getti dalla doccia.

Ad un certo punto mi sembrò che l'appartamento fosse troppo piccolo.

Mi vestii ed uscì per le vie di Franklin.

Faceva fresco, ma a rabbia che avevo in corpo mi faceva da giubbotto.

Era un comportamento da bambini, in fondo era solo andato a trovarli, ma ero comunque furioso.

Vagavo senza meta, finché non vidi il cancello del parco.

D'impulso ci entrai mi sedetti su un panchina che sovrastava tutto. Ero solo. Completamente solo.

Un cartello attaccato sul palo a destra della panchina attirò la mia attenzione.

“I PARAMORE a Franklin, non perderti il ritorno della band!” a fianco numeri di telefono, date e una foto di Hay, Tay e Jer.

Appoggiai la testa sul palo e le lacrime mi sgorgarono dagli occhi.

“Perché piangi? Hai una bella casa, una bella moglie, ti conoscono tutti qui...loro in fondo, sono solo passato. E sai che non si può tornare indietro.....ma chissà Perché, le cose impossibili, sono quelle che vogliamo di più... “

Il vento iniziò a soffiare senza tregua e ciò mi costrinse a trovarmi un posto in cui ripararmi......

buongiorno!

Piccola precisazione, so che non si potrebbe utilizzare il codice sms......ma ho voluto fare un eccezione, in fondo quello è un sms.

Beh, spero che vi sia piaciuto!

Altro miracoloso capitolo!( vi consiglio di leggere ascoltando di sottofondo my heart o franklin, a me ha aiutato ad immergermi nella storia)

Che forza Franklin! La mia cara vecchia città...mi era mancata tantissimo!

“Mmmmmmmmm...che avete voglia di fare oggi ragazzi? Vediamo...potremmo andare a giocare a golf!!” i ragazzi mi rifilarono delle occhiate da far paura perfino e terminator. “E tu vorresti davvero passare il pomeriggio a mandare una pallina in una buca con una mazza?”. In effetti Taylor aveva ragione.......c'era sicuramente qualcosa di meglio da fare.

“altre proposte? Di certo non ho voglia di passare tutto il giorno rinchiusa in autobus! Siamo a Franklin, ragazzi! La città dei Paramore!” balzai in piedi, mandando a gambe all'aria anche gli altri due.

“Hayley ha ragione, che diamine! Anzi, ti dirò di più! Mi è venuta un'idea!mettetevi i cappotti, io intento faccio una telefonata”. Questa era una sorpresa. Di solito Jeremy era il più pigro, quello che non voleva mai uscire dall'autobus, specialmente d'inverno. “Evidentemente l'aria di casa gli ha dato alla testa” anche Taylor era un po' confuso. Aveva ancora l'aria mogia, l'avevo vista arrivare mentre Zac si allontanava.

Ci vestimmo ed uscimmo dal pullman in attesa che Jeremy ci mostrasse cosa intendeva fare per riempire il pomeriggio libero.

Passò mezz'ora, e di Jerem ancora nessunissima traccia.

“Resta qui, se entro un ora non sarò di ritorno, chiama rinforzi!” il sorriso era tornato di nuovo a splendere sul viso del ragazzo ricciolo che avevo al mio fianco.

Scoppiai a ridere. In effetti il mio bassista preferito spendeva moltissimo in telefonate. Peggio di una ragazzina.

Grazie al cielo non ci fu bisogno dell'intervento di rinforzi, dopo atri cinque minuti, infatti, il cappello di Jeremy spuntò dalla porta scorrevole del bus.

“Finalmente! Adesso ci dici dove cavolo ci porti?” ero scocciata, lo ammetto. Scocciate perché mi dava fastidio non sapere dove eravamo diretti.

Un sorrisetto spuntò sotto la sciarpa “Segreto!”.

Ci prese sottobraccio e ci guidò per le strade della nostra vecchi città. Mi accorsi di riconoscere solo parte dei luoghi a cui passavamo davanti. In meno di sette anni la mia città era cambiata in una maniera stranamente inquietante.

Non ricordavo moltissimi dei negozietti a cui passavamo davanti, ma la strada, gli alberi.....avevano un che di familiare.

Senza alcun preavviso Jeremy si fermò davanti a una saracinesca, sorridendo.

Tirò fuori un mazzo di chiavi e, con l'aiuto di Taylor, la alzò, rivelando una stanza polverosa.

O meglio, un garage polveroso.

“Benvenuti a casa” dopo ciò una risata scaturì dalla sua gola.

Beh...non so che dire se non che spero che vi sia piaciuto. A dire il vero non ne sono orgogliosa, ma era troppo tempo che non aggiornavo, e poi avevo delle buone idee che non volevo scappassero via.