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di LovelyHeart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



Ciao! Adoro la Saga di Twilight e ho voluto cimentarmi nella scrittura di questa fan fiction,che per me è la prima in assoluto e quindi non sono sicura delle mie reali capacità.
Spero di non risultare noiosa,buona lettura!!


Prologo 
 
Erano ormai passati sessanta lunghi anni da quando la mia vita era cambiata . . 
 
Sessanta lunghi anni da quando la mia vita si era riempita di dubbi . .

Ma erano passati anche sessanta lunghi anni da quando non ero più un essere umano . . 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1
                                                                                                     15 Settembre 2065

Caro Diario,
oggi è una giornata importante per me e la mia famiglia.
Oggi cominceremo la nostra ennesima nuova vita,ma la inizieremo nella città che mi ha visto nascere,partire,tornare,conoscere la felicità,piangere e infine scappare. Sì,perché sessant’anni fa non ho retto al dolore e sono andata via,via dai ricordi e dalla sofferenza. E ora mi ritrovo nuovamente qui,più forte e coraggiosa,pronta a scrivere un’altra pagina della mia vita.
Isabella Swan è tornata!

 
 
Chiusi il mio diario,in tempo per sentire la voce tonante di Jack chiamarmi.
Scesi di sotto e salutai i miei fratelli,seduti sui divani del salotto. Rosa mi diede un bacio sulla guancia e Andrea mi abbracciò stretta come se avesse paura di perdermi. Io e lui eravamo come due gemelli,ci bastava guardarci negli occhi per capirci e un suo abbraccio riusciva a farmi sentire protetta e al sicuro. Era stato lui a trovarmi ed era l’unico capace di farmi sorridere nei momenti in cui il mio unico desiderio era piangere.

Arrivai in cucina e trovai Elisabeth,quella che ormai consideravo mia madre,intenta a preparare un’abbondante colazione ai gemelli,William e Andrew,che nel frattempo scherzavano con Anna,la mia sorellina,ed Eric il mio fratellone.

“Buongiorno a tutti!” Salutai e venni ricambiata dagli abbracci dei piccoli,che gridarono in coro: “Bells!”
“Ehi,piccole pesti!” Dissi,ma loro non fecero caso alle mie parole,poi andai a salutare mia madre e Anna con un bacio e schiacciai come al solito un cinque a Eric che mi attendeva con la mano alzata.
“Papà?” Domandai, e mia madre rispose: “Ha fatto il turno di notte,tra poco dovrebbe essere qui.”
Infatti una decina di minuti dopo il rombo della sua auto ci avvisò del suo arrivo e ci fiondammo tutti sulla porta di casa,pronti ad accoglierlo.
Nonostante non fossimo suoi figli di sangue,lui per noi era come un vero padre,sempre pronto a proteggerci. Finiti i saluti,ci accomodammo tutti in salotto poiché papà doveva avvertirci di una cosa : “Ragazzi,questa notte in ospedale ho conosciuto l’altro nuovo medico,sembra una persona per bene,ma non è umano, perciò l’ho invitato questa sera a cena qui con la sua famiglia per conoscerlo meglio,spero che per voi vada bene.” Rispondemmo di sì e ci avviammo in garage pronti per andare a scuola.
Io e Andrea prendemmo le nostre moto,mentre le due coppie partirono con la Ferrari di  Anna.
Un quarto d’ora dopo eravamo tutti nel parcheggio della Forks High School ammirati dagli altri studenti.
Andrea scese dalla sua moto e mi venne vicino dicendomi all’orecchio: “Piccola,mi raccomando,per qualsiasi cosa chiamami e sarò al tuo fianco!”
“Certo Tesoro,non preoccuparti” risposi con dolcezza,inoltrandomi nei corridoi che non percorrevo da più di cinquant’anni,ignara che quello non sarebbe stato affatto un giorno normale. 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Ciao!! Sono stata contentissima delle recensioni che mi avete lasciato,perciò vi ringrazio davvero tanto! Ci tenevo a precisare una cosa,prima che questo capitolo vi confonda. Bella ricorda di essere nata a Forks,di aver vissuto a Phoenix con sua madre e di essere tornata da suo padre una volta compiuti i diciassette anni,ma non ricorda di aver conosciuto i Cullen,nè di essersi innamorata di Edward. Il suo ultimo ricordo è quello di una grande sofferenza di cui però non riesce a ricordare la causa. Spero di aver chiarito gli eventuali dubbi che questo capitolo può sollevare,buona lettura!

Capitolo 2
 

Le prime due ore nell’aula di letteratura erano volate… Leggere era la mia passione più grande,amavo inoltrarmi in mondi tutti da scoprire e immaginare le tante avventure che prendevano forma nella mia testa.
Ora mi ritrovavo a ricordare qual era il corridoio che conduceva all’aula di inglese… Speravo fosse rimasto lo stesso,altrimenti avrei perso molto tempo a trovare la classe giusta. La fortuna era dalla mia parte,entrai nell’aula poco prima che suonasse la campanella.
Mi guardai in giro e trovai due banchi vuoti perciò mi avvicinai e mi sedetti giusto in tempo per l’arrivo del professore a cui mi presentai educatamente.
“Ragazzi,come avrete notato,da oggi avrete una nuova compagna di lezione,in realtà dovrebbero essere due,se la Signorina Cullen si sbrigasse ad arrivare..” Cullen…Perché quel cognome non mi sembrava nuovo? Perché un brivido mi aveva attraversato non appena l’avevo sentito? I miei pensieri furono interrotti dall’arrivo di una ragazza minuta ma davvero molto bella che si rivolse al professore: “ Professore,perdoni il mio ritardo,la sveglia non ha suonato e..”
“Va bene Signorina,l’importante è che ora lei sia qui”
“Grazie professore!” Detto ciò la ragazza si girò a fissarmi e io mi affrettai a presentarmi “Ciao,io sono Isabella Parker,anch’io sono nuova..”
Guardò la mano che le porgevo e dopo qualche secondo mi fissò per un attimo con uno sguardo intriso di dolore e consapevolezza,per poi rispondere: “Ciao,io sono Alice Cullen e mi fa piacere sapere che io e i miei fratelli non siamo gli unici nuovi!”
Le sorrisi e lei si accomodò al banco vuoto accanto al mio,iniziando a raccontarmi della sua famiglia e delle cose che le piaceva fare… Più la guardavo e più credevo di conoscerla,ma la mia memoria non mi permetteva di recuperare nessun dettaglio sul suo conto…
Alla fine dell’ora,io potevo dire di conoscerla bene,visto che mi aveva raccontato molto di sé,mentre lei non poteva dire lo stesso sul mio conto visto che mi ero limitata a sorriderle. Suonata la campana,promettemmo di rivederci in mensa,visto che era molto impaziente di farmi conoscere i suoi fratelli.
Ciò che però mi stupì fu il modo in cui mi salutò… Mi abbracciò stretta e disse: "Ci vediamo dopo,Bells!”
Come faceva a sapere il mio soprannome? Nessuno mi aveva chiamata così in sua presenza… Com’era possibile?

Con la mente attanagliata da quei dubbi uscii dall’aula per dirigermi a matematica che avrei condiviso con Andrea,l’unico che avrebbe potuto aiutarmi a liberarmi quei pensieri…  

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Ciao! Oggi posto anche questo capitolo,perchè non ho resistito alla tentazione di scriverlo! Grazie mille per le recensioni,fatemi sapere che ve ne pare!

Capitolo 3

 
Un’ora dopo avevo raccontato ad Andrea del mio incontro e dei miei dubbi,e lui mi aveva tranquillizzata con uno sguardo e un caldo abbraccio,dicendomi che probabilmente i miei vecchi ricordi avevano deciso di iniziare a tornare e quella prospettiva mi allettava non poco poiché mi avrebbe aiutato a sciogliere mille preoccupazioni.
"Tesoro sei più tranquilla?" Mi chiese Andrea intrecciando la sua mano alla mia. "Certo,sapevo che tu saresti riuscito a far scomparire l’ansia!" Risposi,rivolgendogli il mio sorriso migliore.
Ci incamminammo verso la mensa,da dove proveniva un gran fracasso,che cessò nel momento in cui io e mio fratello facemmo la nostra entrata mano nella mano.
Individuammo il tavolo dei nostri fratelli e io corsi a sedere in braccio a Jack,il mio forzuto fratellone,mentre Andrea si sedette tra Anna e Rosa,baciando la guancia ad entrambe.
Ero impegnata a parlare con Anna della mia giornata,quando ad un tratto,Eric ci zittì dicendo:"Qualcuno si sta avvicinando al nostro tavolo… E non è certamente umano!"Jack digrignò i denti e io volsi lo sguardo per vedere chi si stesse avvicinando… E mi stupii quando i miei occhi incontrarono quelli di Alice Cullen.
 
Alice Pov
 
Bella
 
La mia piccola sorellina era lì,sessant’anni dopo che l’avevamo abbandonata,che Edward aveva deciso di abbandonarla,giovane come un tempo,ma molto più bella.
Avrei pensato che fosse diventata un vampiro,se non avessi notato i suoi occhi coccolatosi e il suo cuore pulsante.
Eppure era lei… Lei che ormai non aveva più ricordi di noi. L’avevo capito quando si era presentata con dolcezza e tranquillità,come se non mi avesse mai visto in vita sua. Mai mi sarei aspettata questo…
Nei pochi momenti in cui avevo sperato che diventasse un vampiro,avevo immaginato il nostro incontro freddo e indisposto,dovuto al male che le avevamo causato,ma mai avrei pensato che potesse dimenticarmi!  
Cosa avrei detto ai miei fratelli,per riuscire a spiegare ciò che avevo visto? Come avrei spiegato ad Edward che l’unica donna che aveva amato in vita sua,la donna per cui aveva sofferto per sessant’anni era viva e non si ricordava di noi?
Un ringhio mi riscosse dai miei pensieri… Edward mi aveva sentito… "Lei è qui?"Disse tre semplici parole che ebbero il potere di farmi gelare e riuscii a sussurrare solo un flebile “sì” per rispondergli. I suoi occhi si velarono e corse in mensa raggiungendo gli altri mentre io mi avviai più lentamente,notando quattro ragazzi che non avevo mai visto seduti a un tavolo isolato quanto il nostro.
Ero persa ad osservarli quando un ringhio soffocato mi fece girare… Bella aveva fatto il suo ingresso in mensa… con la mano intrecciata a quella di un ragazzo! Poi corse al tavolo con i quattro ragazzi e si sedette in braccio a uno di loro,iniziando a parlare con una delle ragazze.
Io,dopo tante esitazioni,presi la mia decisione: sarei andata a parlarle! Una mano si posò sulla mia spalla: Jasper aveva capito la situazione e voleva infondermi coraggio…
Mi alzai e mi diressi verso il loro tavolo,sotto lo sguardo di un Edward impassibile e di una Bella stupita e inconsapevole delle verità che aveva dimenticato. 


 
  

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Ok,ora mi prenderete per un'autrice fastidiosa,ma visto che questo è un capitolo di passaggio, e non mi va di aspettare fino a domani,pubblico anche questo spezzone.  Spero che vi piaccia,anche se sono io stessa consapevole del poco interesse che può suscitare... Fatemi sapere

Capitolo 4
 
Alice era sempre più vicina, e la tensione nell’aria era palpabile.
I miei fratelli erano preoccupati perché avrebbero avuto a che fare con un essere non umano,mentre io tornavo a perdermi nelle mille congetture che mi avevano afflitto prima del discorso con Andrea.
Possibile che ero stata così stupida e incosciente da non accorgermi di star parlando con un vampiro? Un vampiro che mi aveva abbracciato come se fossi un’amica persa di vista per tanti,troppi anni… Amica…Perché questa parola associata al volto di Alice mi dava come risultato un gran senso di vuoto?
Intanto Alice era arrivata in prossimità del nostro tavolo e fermandosi mi aveva salutato con un timido “Ciao Bella” che io avevo ricambiato con un appena accennato “Ciao”.
Dopo qualche attimo di imbarazzante silenzio Alice mi aveva invitato al suo tavolo per conoscere i suoi fratelli,ma io avevo declinato l’invito dicendo che,visto che non mi sentivo molto bene,io e i miei fratelli saremmo tornati a casa prima dell’ultima ora.
Uno sguardo vacuo attraversò il viso di Alice ma lei si riprese subito cercando di non dare a vedere la scintilla di impazienza mista a decisione che le accendeva il volto.
Poi mi salutò,augurandomi una veloce guarigione e, corse nuovamente verso il suo tavolo.
Io guardai i miei fratelli,che erano rimasti in silenzio per tutta la breve conversazione che avevo avuto con Alice,per vedere se erano d’accordo sul fatto di tornare a casa prima e loro in risposta si alzarono repentinamente dirigendosi verso l’uscita della mensa che dava sul parcheggio. Io uscii per ultima abbracciata ad Andrea e quando arrivai vicino all’auto affidai le chiavi della mia moto ad Eric che mi fissava con aria perplessa…:"Loro pensano che io stia male,perciò meglio non dare nell’occhio!" Detto ciò mi infilai sul sedile posteriore dell’auto,accanto ad Anna,guardando partire Eric e Andrea che Jack si affrettò a seguire accendendo il motore della macchina. Avevo la strana impressione che quel giorno non sarebbe finito molto presto…
 
Alice Pov

 
Mentre Bella mi rifilava una scusa per non venire al nostro tavolo,una visione mi colse. C’eravamo noi Cullen in una casa sconosciuta,ma molto moderna,che ci ritrovavamo faccia a faccia con Bella e i suoi fratelli. La visione era molto nitida,sicuramente non sarebbe passato molto tempo prima che si avverasse.
Evidentemente il destino pensava che la nostra strada avrebbe dovuto incrociare nuovamente quella di Bella. 

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Eccomi qui con il quinto capitolo... Il momento del tanto atteso incontro si avvicina e inevitabilmente i dubbi si trasformano in preoccupanti certezze... Buona lettura!! 

Capitolo 5
 
Una volta arrivati a casa,i nostri genitori ci avevano chiesto il perché di quel ritorno anticipato e io gli avevo raccontato tutto quanto era successo a scuola.
Le loro espressioni erano passate da perplesse a comprensive, e entrambi mi avevano abbracciato dolcemente.

Mezz’ora dopo ero impegnata ad ascoltare i miei fratellini che mi raccontavano la loro giornata,quando un dubbio
travolse la mia mente… E se gli ospiti che aspettavamo quella sera fossero proprio i Cullen? Questa prospettiva mi lasciava impassibile,perché anche se desideravo riscoprire il mio passato,questo mi faceva paura.
Mandai Will a chiamare la nostra famiglia e qualche attimo dopo eravamo tutti riuniti attorno al tavolo del soggiorno.
Parlai loro dei miei pensieri e loro si dissero preoccupati dalla possibilità che io avessi ragione.
Andrea,che era al mio fianco,mi strinse la mano per infondermi forza e Andrew vedendo la mia espressione triste,mi si avvicinò dicendo:"Sorellina,non preoccuparti,chiunque siano questi Cullen,non permetterò che ti facciano del male!" Sorrisi al mio fratellino… Quanto era dolce?
Guardai tutta la mia famiglia e sorrisi anche a loro,sicura che con loro vicino,le ombre del mio passato non mi avrebbero più fatto paura.
 
Edward Pov
 
Vederla lì in quella mensa,sessant’anni dopo che come uno stupido l’avevo abbandonata,era stato un duro colpo per il mio cuore morto.
Vederla abbracciare e prendere per mano un ragazzo mi aveva fatto male… Era stato come un fuoco che mi bruciava dall’interno,pari quasi a quello della trasformazione… Gelosia… Ecco come si chiamava… La possibilità che Lei potesse amare un ragazzo,un ragazzo che non ero io,che lo baciasse e abbracciasse sotto i miei occhi mi provocava dolore… Ma la cosa che faceva più male era che lei non ricordava più niente di noi…di me… Tutti gli incontri,le carezze,i baci che avevamo condiviso,per lei non esistevano più… C’era punizione più grande se non quella di vedere la ragazza che ami felice tra le braccia di un altro?
"Fratellino,datti una mossa a prepararti,stasera siamo a cena dal nuovo collega di papà!" Alice fece irruzione nella mia camera,interrompendo i miei pensieri. "Alice,non mi va… Non è proprio giornata…"
"Edward non ti fidi di me?" Mi chiese mostrando gli occhi da cucciolo
"Certo che sì,che domande sono,ma.." Cercai di rispondere..
"Niente ma,vedrai che questa serata non la dimenticheremo tanto facilmente!" La guardai e mi lasciai convincere dalla sua sicurezza,certo che comunque non avrei abbandonato i miei dolorosi pensieri per tutta la serata. 


 
 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Ciao!! Allora questo è il tanto atteso capitolo dell'incontro,ed è il capitolo in cui si scopre la natura di Bella e della sua famiglia... Sono preoccupata perchè ho la sensazione di deludere le vostre aspettative,quindi non tenetemi troppo sulle spine e fatemi a sapere!

Capitolo 6
 
Alice Pov

 
Quella sera avrei iniziato a riconquistare la fiducia di Bella e avrei tentato il tutto per tutto per farle recuperare i suoi ricordi…Fosse stata l’ultima cosa che avrei fatto!
Mi preparai e scesi di sotto dove tutta la famiglia mi attendeva,decisi perciò di rivelar loro la verità:"Devo dirvi una cosa… La famiglia che stasera ci attende è la nuova famiglia di Bella" dissi decisa. Avevamo raccontato a Carlisle ed Esme di Bella appena tornati a casa,ma nessuno fino a quel momento sapeva dell’incontro che ci attendeva. "La mia bambina.." sussurrò Esme
Gli altri mi guardarono stralunati,mentre Edward aveva lo sguardo vuoto ed era perso in chissà quali pensieri."Ascoltatemi" dissi "Da stasera in poi,io cercherò di riavere mia sorella,voi comportatevi come meglio credete." Detto ciò uscii fuori e li aspettai per avviarci a casa di Bella. Vi arrivammo dopo circa dieci minuti e ci trovammo davanti a un’enorme villa bianca con molte finestre e un ampio giardino fiorito. Sulla porta ci attendeva un uomo sulla trentina,che non appena scendemmo dalle auto ci salutò con un cenno invitandoci a seguirlo all’interno. L’ingresso era ampio e dava sulle varie stanze del primo piano. A destra c’era uno spazioso salotto dove erano seduti Bella e i suoi fratelli,una signora,che supposi essere la padrona di casa e due bambini di circa undici anni. La signora si alzò dal divano e venne a salutarci presentandosi come Elisabeth mentre tutti i ragazzi ci fecero un cenno con la mano.
Esme osservava la figlia che per sessant’anni aveva abbandonato, e se avesse potuto,sicuramente avrebbe pianto. Edward,osservava anch’egli Bella,ma con uno sguardo pieno di un infinito amore.
Rosalie si guardava intorno con aria altezzosa mentre Jasper e Emmet stavano in silenzio.
Ci accomodammo sui divani e cercammo di parlare tranquillamente del più e del meno,anche se l’aria era piena di tensione,quando a un tratto Edward,che non aveva ancora fiatato,disse:"Cosa siete voi?" Calò il silenzio e noi ci voltammo a guardare con curiosità quella famiglia che a breve ci avrebbe dovuto dare delle risposte.
 
Bella Pov
 
Eccola… Per tutto il pomeriggio ci eravamo chiesti se ci sarebbe stata posta questa domanda… E per tutto il pomeriggio avevo cercato una spiegazione che fosse per loro comprensibile…
Decisi di rispondere al fratello di Alice,e dissi:"Noi siamo anime… Anime che hanno sofferto immensamente e per questo siamo immortali,lo siamo perché siamo in cerca della pace,della fine della sofferenza. Quando gli umani subiscono una grande perdita,un dolore che può portare a desiderare la morte,il loro corpo diventa immortale, e la loro mente perde i ricordi di ciò che li ha fatti soffrire. Essi potranno tornare solo se le anime ritroveranno la pace innamorandosi o riuscendo comunque a superare il dolore."
I Cullen mi guardavano stupiti,con aria quasi colpevole,nessuno pronunciava parola,fin quando decisi di riprendere:"Ora,io sono un’anima ancora alla ricerca della pace,così come Andrea,mentre gli altri sono riusciti a trovare l’amore vero, perciò gli sono stati restituiti i loro ricordi. La cosa che fa più male è non sapere cosa ha scatenato tutto il mio dolore e.."
"Lo so io" Disse il fratello di Alice con tono duro.
"Come fai a saper…"Mi bloccai,come rapita da un ricordo,e vidi una scena nella mia mente. C’ero io e c’era quel ragazzo… Ricordai che si chiamava Edward… Cosa ci facevamo io e lui in mezzo agli alberi di un bosco?? 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Eccomi qui,con un nuovo capitolo! Non molto lungo,per il dispiacere di qualcuno,ma vista la mancanza di tempo,non ho potuto fare di meglio. Non volevo lasciarvi troppo tempo in astinenza,sapendo da lettrice,quanto sia brutto dover aspettare.Perciò ecco a voi il settimo capitolo. Spero vi piaccia!

Capitolo 7
 

Ero persa nella confusione di quel ricordo,quando ad un tratto mi ripresi e chiesi:"Ho una domanda per voi,per te" dissi rivolgendomi ai Cullen e ad Edward in particolare:"Ho ricordato un momento in cui c’eravamo io e te in una foresta,sai spiegarmi perché? Ci conoscevamo?"
La mia domanda fece calare il silenzio,ma alla fine Edward si decise a rispondermi… Iniziò a raccontare… Raccontò la loro storia e si soffermò particolarmente nei momenti in cui mi avevano conosciuto…Mi raccontò di noi due,della nostra vita assieme,fino al giorno in cui,stancatosi di me,mi aveva lasciata. E man mano che lui raccontava,immagini si facevano strada nella mia mente,chiarendo tutti i dubbi che per sessant’anni mi avevano perseguitata… E i dubbi lasciarono spazio a un solo grande sentimento: la rabbia. Non parlai,ma come sessant’anni prima,scappai,andai via dalla sofferenza che i Cullen erano tornati a portare nella mia vita.
 
Andrea Pov
 
Avevo ascoltato in silenzio le parole di Cullen,con lo sguardo fisso su mia sorella e quando lei era scappata,io avevo sentito tutta la sofferenza che provava,come se fosse stata la mia. E allora la rabbia mi aveva accecato,tanto da tirare uno schiaffo a quel ragazzo,ma poi i miei fratelli erano corsi a fermarmi,mentre Cullen diceva:"Lasciatelo fare,ha ragione" e poi rivolgendosi a me "Ma prima permettimi di spiegare,poi potrai far di me ciò che vorrai."
Decisi di ascoltarlo, e lui spiegò di aver sempre amato Bella,e di averla abbandonata solo per il suo bene. Descrisse tutto il dolore patito in quegli anni di lontananza,e l’amore indistruttibile che lo legava a lei. Lo guardai negli occhi,accertandomi che dicesse la verità. Gli credetti ,ma dissi:"Ti credo,ma tu hai fatto soffrire la persona più importante della mia vita,quindi non credere che le tue parole siano bastate a farti perdonare. Ora vado a cercarla, e quando deciderà di tornare,dovrai chiederle perdono per tutto ciò che ha passato." Lui rispose:"Non dubitarne,striscerò ai suoi piedi se sarà necessario." Annui e uscii di corsa di casa,inoltrandomi nel bosco,alla ricerca della migliore sorella e amica che avessi mai avuto.
  

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Ciao!! Scusate se non ho aggiornato ieri,ma ero troppo presa dallo studio per riuscire a scrivere!!
Bene,ora c'è un capitolo che a me piace molto,perciò ci terrei che leggeste con attenzione e che mi faceste sapere!!
Buona lettura!!


Capitolo 8
 
Sognavo… Ero in una grande casa con tutta la mia famiglia,c’era anche la famiglia Cullen e c’era un bambino dagli occhi verdi e i capelli castani che mi correva incontro chiamandomi “mamma”. E poi a un tratto arrivava Edward e mi diceva:"Bella,non voglio che tu venga con me”. Un mare di lacrime inondò i miei occhi… Ricordavo…Tutto…

Sentii una presenza accanto a me e aprii gli occhi per vedere chi fosse,anche se ero abbastanza certa di saperlo già.
Andrea era di fronte a me e mi tendeva una mano per farmi alzare…La presi e lui mi tirò a sé stringendomi in un abbraccio. Mi abbandonai nelle sue braccia,piangendo tutte le lacrime che avevo. Poi mi asciugai gli occhi e cercai di correre per scappare via,ma Andrea sussurrò:"Non è scappando che risolverai i tuoi problemi."
"Cosa dovrei fare? Aiutami.." Lo supplicai
"Torna a casa con me,lì hai una famiglia che per te farebbe qualsiasi cosa,lo sai!" Rispose
Pensai a ciò che aveva detto… Cosa avrebbero fatto Rosa e Anna senza me come cavia per i loro esperimenti estetici? E Jack ed Eric di chi sarebbero stati gelosi se non delle loro fidanzate? E mamma e papà,cosa avrebbero fatto una volta persa una figlia? Andrew e William avrebbero sentito la mia mancanza? E Andrea? Cosa avrebbe fatto mio fratello senza di me? Io senza di lui non sarei riuscita a sopravvivere,e forse anche lui senza me sarebbe stato male. Presi la mia decisione,e dissi:"Va bene,torno,ma promettimi che non mi abbandonerai mai,non sopporterei altro dolore."
Andrea sorrise,e corse ad abbracciarmi dicendomi:"Sorellina,abbandonarti farebbe più male a me che a te!" Detto ciò ci incamminammo mano nella mano diretti a casa,dalla famiglia che ci sarebbe stata accanto per sempre.
 
Elisabeth Pov
 
Vederla tornare,con il sorriso sulle labbra e la mano intrecciata a quella di Andrea mi riempì il cuore di gioia.
Non avrei sopportato di perderla. Era la figlia a cui ero più affezionata,non che non volessi bene a Rosa e Anna,ma lei mi sembrava un gattino indifeso,che per quanto cercasse di proteggersi con i suoi piccoli artigli era incapace di affrontare il dolore. Era sempre pronta a tendere la mano a chi ne aveva bisogno,era sempre presente per noi genitori e per i suoi fratelli e non chiedeva mai niente in cambio. Era buona.
Sapevo che Andrea sarebbe riuscito a convincerla. Erano due metà complementari e più di una volta avevo sperato che diventassero una coppia. Entrambi se lo meritavano. Andrea era tutto ciò che Bella potesse desiderare… Era protettivo e geloso al punto giusto,intelligente,gentile,simpatico e bello.
Ma ora che avevo conosciuto il passato di  Bella e l’amore celato dagli occhi di Edward avevo capito che Bella era destinata a quel ragazzo,se solo fosse riuscita a perdonarlo per il dolore che le aveva causato.
  

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Ecco qua un nuovo capitolo! Non è granché,ma leggetelo comunque per farmi sapere che ne pensate!! Buona lettura!!

Capitolo 9
 

Era passata una settimana da quando ero tornata a casa…
Una settimana che la mia famiglia si era chiusa a riccio intorno a me…
Una settimana che avevo ricordato tutto e che evitavo tutti i possibili incontri con la famiglia Cullen.
Edward era passato più di una volta da casa mia,ma Andrea gli aveva sempre detto che non era il momento giusto per vedermi e Alice aveva telefonato diverse volte e mamma le aveva rifilato diverse scuse che potessero risultare credibili.
Non riuscivo a pensare a loro senza scoppiare in lacrime… Come aveva fatto Alice che si riteneva la mia migliore amica ad abbandonarmi senza un saluto o una spiegazione? E Edward quante volte mi aveva mentito dicendomi di amarmi? Quante falsità mi aveva raccontato?
L’unica che forse era stata sincera era Rosalie,che fin da subito non aveva cercato di nascondere il suo odio nei miei confronti… L’unica che era stata schietta e leale… L’unica da cui non mi ero mai aspettata niente e che perciò non mi aveva deluso….
 
Rosalie Pov


Non potevo più sopportare che la mia famiglia andasse avanti a quelle condizioni… Esme non rivolgeva più sguardi amorevoli a nessuno,Carlisle si tratteneva sempre più spesso in ospedale anche al di fuori dei suoi orari,Jasper si sentiva vuoto,il folletto non sorrideva e non parlava più,Emmet non faceva più battute e Edward… Edward aveva costantemente uno sguardo vacuo impresso in viso…
Avrei fatto qualcosa per risolvere la situazione… Bella doveva sapere la verità… Doveva perdonarci… Doveva capire che Edward non aveva mai smesso di amarla e che ce n’eravamo andati solo perché quello stupido di mio fratello pensava di metterla in salvo allontanandola da noi…
Presi una decisione… Avrei fatto ciò che sessant’anni prima non mi sarei mai sognata di fare… Sarei andata da lei… In fondo era anche un po’ mia sorella… In fondo anch’io le volevo bene… Sarei riuscita a spiegarle… Parola di Rosalie Hale! 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Ecco un nuovo capitolo... Come già sapete è quello del chiarimento tra Bella e Rose... Spero vi piaccia!
Vi volevo avvertire di una cosa:il prossimo aggiornamento è previsto per domenica,visto che mercoledì mattina parto in gita con la scuola e ci resto fino a sabato notte,perciò a meno che non salti fuori domani un pò di tempo per scrivere,ci sentiamo domenica.
P.s Domanda: Di dove siete? Sono curiosa! xD


Capitolo 10
 
Ero in cucina con Anna e Rosa e loro cercavano di distrarmi parlandomi dei loro progetti per il sabato successivo.
Ad un tratto qualcuno suonò alla porta e Anna si diresse ad accogliere il nostro ospite… Una strana ansia mi colse… Rosa se ne accorse e venne a prendermi la mano come per rassicurarmi… Pochi minuti dopo rientrò Anna seguita da Rosalie Hale.
"Cosa ci fai tu qui?" Domandai atona.
"Vorrei parlarti se è possibile… Dammi un’opportunità Bella" La guardai dritta negli occhi e lei sostenne il mio sguardo… Decisi di ascoltarla e la condussi in veranda,dove mi appoggiai alla balconata aspettando che iniziasse a parlare.
"Bella,so che per colpa mia non siamo mai andate molto d’accordo,ma oggi sono qui per parlarti della mia famiglia… Ti prego ascoltami,quando finirò potrai anche cacciarmi,ma almeno non rimpiangerò di non averci provato." Prese un respiro profondo e cominciò:"Sessant’anni fa,quando ti abbiamo abbandonata,quando Edward ha deciso di abbandonarti,ti abbiamo ferita. Edward ti ha convinta dicendoti che non ti amava,ma l’ha fatto solo per permetterti di vivere una semplice vita da umano… L’ha fatto per far sì che non sprecassi la tua giovane vita vicino a un mostro,che non avrebbe mai potuto darti una vita normale… In questi sessant’anni è stato rinchiuso in camera sua a cercare di convincersi di aver fatto la scelta giusta… Usciva in rare occasioni,solo per non farci preoccupare più di quanto già non facesse… Lui non ha mai smesso di amarti… Tu per lui sei come il sole… Lui senza di te è circondato dal buio… Dagli la possibilità di spiegarsi,te ne prego!" Avevo ascoltato ogni singola parola,ma il mio cervello si era soffermato sulla possibilità che stesse dicendo la verità e che perciò Edward non avesse mai smesso di amarmi… Poteva essere? Potevo io credergli? Potevo perdonarlo?
Mi riscossi da quei dubbi ,trovando due occhi dorati a fissarmi intensamente."Ti credo,ma questo non significa che io vi abbia perdonato. Mi hai raccontato quello che ha passato Lui in questi anni,ma tu non sai,nessuno di voi sa ciò che ho passato io. Ho trascorso sessant’anni della mia vita attorniata da dubbi,i miei anni sono passati senza una certezza che non fosse la mia famiglia. Puoi capire come mi sono sentita? Cosa avresti provato tu sapendo di non avere un passato? Come si può costruire un futuro solido se non si conosce il proprio passato?"
Mi guardò addolorata e mormorò:"Perdonaci"prima di scappare via. Passai alcuni minuti persa nei miei pensieri fin quando due braccia circondarono la mia vita.  
In quelle braccia calde piansi le mie ultime lacrime.  

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Ciao a tutti!! Eccomi tornata,scusate se non ho aggiornato ieri,ma non ho proprio avuto tempo!!
In questo capitolo vediamo Bella prendere un'importante decisone,che porterà finalmente la pace... Si spera!
Fatemi sapere che ne pensate e se volete aggiungetemi su msn,questo è il mio indirizzo:Lovelyheart15@hotmail.it
A presto!


Capitolo 11
 
Era passato un mese dalla conversazione con Rosalie…
Un mese in cui non avevo più visto nessun Cullen…
Un mese passato tra riflessioni e tranquillità… Tra insicurezze e decisioni…
Ora ero sicura… Sicura di voler riprendere in mano la mia vita e ricominciare…
Ricominciare ad amare… 
 
Alice Pov
 
Finalmente…
Avevo atteso quella visione per trenta giorni...
Dopo che Rose era andata a parlarle mi ero chiusa in me stessa,e avevo sperato… Con tutta me stessa… Avevo sperato che decidesse di fidarsi nuovamente di noi,che ci desse un’altra possibilità per dimostrarle il nostro amore… Ero rimasta lontana da tutti,persino da Jasper,che aveva capito e mi aveva lasciato i miei spazi.
E ora questa visione mi riempiva di felicità… Le mie speranze erano servite, il mio desiderio sarebbe stato esaudito e Bella il lunedì successivo sarebbe tornata a scuola,cercando di ricominciare da capo con noi.
Scesi al piano di sotto,ma non vi trovai nessuno,se non Edward che era appoggiato al suo pianoforte con una mano sugli occhi… Mi avvicinai e lui si voltò verso di me,mostrandomi il suo sguardo… Era distrutto… Stava peggio di com’era stato in tutti gli anni passati senza di lei… Lo abbracciai fortissimo e lui singhiozzò,piangendo lacrime invisibili… Mormorò:"Lei.. Lei non mi ama più.. Lei è viva e io non posso condividere la mia eternità con lei.. Lei ama un altro.. L’ho persa.. Persa per sempre.."
"Fratellino,tranquillizzati,tutto si sistemerà,non temere,un giorno riuscirà a perdonarti…" Gli dissi mantenendomi sul vago,cercando di consolarlo senza svelargli la verità dei miei pensieri.
"Ma non mi amerà più.." Sussurrò…
"Questo non so dirtelo Edward.." Mormorai lievemente facendo una faccia rassegnata… In realtà sapevo… Sapevo che Bella avrebbe reso di nuovo felice Edward,e la nostra vita sarebbe tornata ad essere piena com’era prima che l’abbandonassimo.
  

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Ecco un nuovo capitolo!! Per pubblicarlo ho litigato con il mio computer che si spento,cancellandomelo e ho dovuto riscriverlo...
Questo non è il capitolo del tanto atteso incontro,o meglio lo è ,ma non quello del faccia a faccia.... Fatemi comunque sapere cosa ne pensate! A presto!


Capitolo 12
 
Era arrivato il fatidico giorno… Lunedì. Il giorno in cui avrei rivisto le persone che una volta erano la mia vita… Le avrei riviste e avrei cercato di riavvicinarle…
Dopo essermi svegliata e preparata scesi di sotto e trovai solo mamma in cucina che era intenta a preparare la colazione per tutti. "Giorno… Gli altri??" Domandai.
"Dormono ancora… Non hanno la più pallida idea che sia già mattina!"Risi della sua risposta,anche se era la verità… Le coppiette erano sicuramente intente e farsi le coccole,mentre Andrea era un dormiglione nato e i gemelli avevano ben pensato di prendere questa sua “sana” abitudine.
Aiutai la mamma a preparare le frittelle e il caffé,bevvi un  cappuccino e andai di sopra a svegliare Andrea mentre mamma andava a chiamare gli altri.
Bussai e subito mi fece entrare,segno che stranamente era già sveglio… "Già sveglio? Quale onore… Di solito devo ricorrere ai mezzi pesanti per svegliarti!"
"Ahah,simpatica piccola…"Quanto mi piaceva sentirmi chiamare piccola da lui… Mi faceva sentire amata e protetta…
Mi abbracciò e a tradimento mi portò sul letto iniziando a farmi il solletico… Dopo cinque minuti mi arresi,sfinita dalla battaglia…Ero irriconoscibile… Avevo i capelli tutti arruffati e i vestiti stropicciati…"Scemo,guarda ora in che stato sono!!"
"E che sarà mai…" Rispose lui ridendo "Non vorrai farmi credere che con tutti i vestiti che Anna e Rosa ti comprano non sai cosa metterti!"In effetti i vestiti non mi mancavano di certo… "Vabbè,vado in camera a sistemarmi,dì agli altri che tra dieci minuti scendo"
"Va bene,sister,datti una mossa però!"Rispose Andrea.
Arrivai in camera e mi persi nella cabina armadio… Alla fine trovai un paio di jeans scuri e li abbinai a una camicetta a maniche corte bianca… Indossai un paio di scarpe bianche con il tacco per risaltare il mio fisico magro ma non abbastanza alto e mi fiondai in bagno per dare una sistemata ai miei capelli… Impiegai diverso tempo a districare quella balla di fieno,poi afferrai giacca e borsa e corsi di sotto dove tutti appena mi videro si misero a ridere per la mia frettolosa discesa… Possibile che da essere prima ero diventata ultima?... Risi anch’io contagiata dalla loro allegria.
 
Alice Pov


Eravamo arrivati a scuola da cinque minuti ed eravamo tutti in fremente attesa… Ma di Bella non c’era ancora neanche l’ombra… Edward non mi guardava,ma si vedeva che il suo volto era pieno di speranza… Emmet sbuffò e Rosalie mi domandò:"Alice ma sei sicura che verrà a scuola oggi?"
"Certo che.. " Stavo per rispondere quando un’auto arrivò nel parcheggio seguita da due moto… Uno dei due guidatori era una ragazza,lo si notava dai capelli lunghi… Si tolse il casco e gli occhi coccolatosi di Bella si fissarono su di noi con inaspettata serenità. 


 
 

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Ciao a tutti!! Scusate se ieri non ho pubblicato,ma spero che il capitolo di oggi vi piaccia talmente tanto da perdonarmi!! A me piace molto... Vi è una prima parte della riappacificazione!!
Fatemi sapere cosa ne pensate,a presto!


Capitolo 13
 
Edward Pov

 
Era meravigliosa… Stupenda… Quasi non avevo parole per descriverla…
Vederla scendere da quella moto mi aveva stupito,ma ero subito rimasto colpito dalla sua bellezza,la bellezza che per un mese non avevo potuto ammirare,la donna che per sessant’anni non avevo potuto venerare…
Lei ci aveva guardato… Mi aveva guardato… E poi aveva cercato di avvicinarsi a noi,ma era stata fermata da uno dei suoi fratelli… Andrea credo si chiamasse… Avevano parlato per un po’ e poi,dopo un abbraccio tanto sentito da farmi tremare di gelosia si era diretta a passo spedito verso di noi pronta a dirci chissà cosa..
 
Bella Pov
 
Dopo un lungo sguardo avevo posato il casco e avevo cominciato a incamminarmi… Andrea mi si era avvicinato,fermandomi per un braccio…"Sei sicura? Ti senti davvero pronta sorellina?" Mi disse ansioso…"Sono pronta,ce la farò!" Risposi sicura di me abbracciandolo forte… Abbracciarlo mi dava forza e sicurezza… Lui era stato la mia ancora di salvezza in tutti i momenti bui degli ultimi sessant’anni. Dopo di che mi avviai verso di loro… Sembrava mi aspettassero… Di sicuro Alice aveva già previsto tutto… Forse ne sapeva anche più di me su ciò che sarebbe successo…
Mi fermai di fronte a loro e mormorai un "ciao"
… Per un momento nessuno rispose,poi Emmet mi prese in braccio stritolandomi in un abbraccio da orso… Quanto mi era mancato il mio fratellone…
Subito dopo Alice mi reclamò e dopo tanti anni sentii  di nuovo l’abbraccio freddo ma allo stesso tempo pieno di emozioni di mia sorella… Anche Rosalie e Jasper mi strinsero forte,scusandosi per il loro comportamento distaccato che avevano avuto nei miei confronti anni prima.
Edward non se la sentì di abbracciarmi ma mi rivolse il suo sorriso sghembo che tante volte aveva fatto fermare il mio cuore… Poi disse: "Devo parlarti.. Se hai un po’ di tempo da dedicarmi.."
"Certo,dopo le lezioni possiamo parlare.. "Rimasi sul vago,per accertarmi che non avesse problemi in proposito… "Bene" Rispose.
Sentito ciò  mi voltai verso i miei fratelli e loro con uno sguardo capirono che potevano avvicinarsi… Eric e Jack si contesero un mio abbraccio mentre Anna e Rosa se la ridevano… Andrea mi arrivò accanto e mi strinse la mano intrecciandola alla sua… Guardai i  Cullen e dissi:"Vi presento la mia famiglia: loro sono Jack e Rosa,Eric ed Anna mentre lui è Andrea" dissi indicando quest’ultimo. Alice si avvicinò e strinse la mano a tutti,presentando i restanti Cullen… Edward aveva lo sguardo fisso sulle mani mia e di Andrea…
Dopo un minuto di silenzio imbarazzante la campanella suonò e io mi avvicinai ad Anna visto che avevamo insieme francese e Alice si unì a noi poiché aveva la nostra stessa lezione.
Le ore passarono lentamente e la pausa pranzo la passai in biblioteca con Andrea poiché entrambi il giorno successivo avevamo una verifica di storia… Parlammo poco,forse lui aspettava che fossi io a esporgli le mie sensazioni del momento,cosa che non feci… Ci salutammo verso le due,quando un nuovo squillo della campanella ci avvertì della ripresa delle lezioni… Due ore dopo,alla fine di chimica avvertii Rosa che sarei tornata più tardi a casa perché dovevo risolvere ancora una cosa,lei rivolse uno sguardo all’esterno,poi guardò me e mi sorrise salutandomi con un bacio. Mi voltai anch’io e vidi Edward che mi attendeva pazientemente vicino al portone…
 
  

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Ciao!! 
Finalmente il tanto atteso capitolo del confronto tra Edward e Bella è arrivato e spero vi piaccia come piace a me!! Fatemi sapere,bacioni.


Capitolo 14
 
Edward Pov

 
L’aspettavo… Ero fermo davanti all’uscita da dieci minuti e ignoravo tutti gli sguardi curiosi di chi usciva. Ad un tratto mi arrivò un pensiero da una mente che conoscevo bene… “Buona fortuna”… Alice,come sempre era pronta a incoraggiarmi… Poco dopo vidi la mia Bella scendere le scale con sua sorella… Si salutarono e lei si avvicinò a me con calma… Non appena fu di fronte a me le sussurrai:"Ciao.. Possiamo andare se vuoi.. "
Lei annuì e mi sorrise rassicurante… Ci incamminammo… Avevo deciso di portarla in luogo per noi importante… Dopo una decina di minuti vi arrivammo e lei mormorò:"La radura.." Io sorrisi,felice.
L’osservai attentamente,il suo viso era perso nei ricordi e una piccola lacrima sgorgò dai suoi grandi occhi… Mi affrettai a raccoglierla e dissi:"Non piangere più,Amore mio"
Lei mi guardò frenando il flusso delle lacrime che cercavano di uscire… Io presi coraggio e dissi:"Bella,amore mio, tanti anni fa ho sbagliato… Ho fatto l’errore peggiore di tutta la mia esistenza… Ti ho abbandonato… Perché non volevo che sprecassi la tua vita con un essere come… Perché volevo che tu vivessi una normale vita da essere umano,volevo che ti sposassi,avessi dei figli… Volevo che conoscessi la felicità… Ma poi mi sono accorto che la mia vita era nelle tue mani e che senza te non avrei mai potuto vivere… Ma ho cercato di resistere,per tener fede alla mia promessa… Per sessant’anni ho sofferto la tua lontananza,poi sono tornato, deciso a vederti anche solo per un attimo… E ti ho ritrovato che non ti ricordavi più di noi… Tutto per colpa mia… Bella,io ti amo,non ho mai smesso… Ti prego,non ti chiedo di amare un mostro come me,ma almeno perdonami e permettimi di continuare a far parte della tua vita.. " L’ultima frase fu quasi una supplica… Non potevo permettermi di perderla del tutto…
Lei fece un respiro profondo e disse:"Edward,io ho passato molti momenti bui da quando mi hai abbandonato.. Fin quando non ho dimenticato… Ma il mio cuore mi diceva che c’era qualcosa che non poteva essere cancellato… Quando ho ricordato,la sofferenza si è impossessata di me,ma in questo mese ho capito di non poter fare a meno di te… E poi non c’era bisogno che mi abbandonassi per farmi conoscere la felicità… L’ho incontrata quando ti ho conosciuto…" Ero allibito dalle sue parole,quasi non riuscivo a rendermene conto… Poi mi ripresi e l’abbracciai… Lei disse:"Ti amo,Edward,ti amo da sessant’anni e ti amerò per sempre.. "
"Anche io amore mio,non immagini neanche quanto ti amo!"  Dissi e posai le mie labbra sulle sue… Quanto avevo bramato quel contatto… Ora avevo ritrovato la mia felicità… Ora mi sentivo finalmente completo…  

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


Eccomi con un nuovo capitolo!! Mi fa piacere che vi sia piaciuto lo scorso capitolo e spero che vi piaccia anche questo che è pieno di sentimentalismi da parte di Edward e Bella. Quest'ultima chiarirà il suo rapporto con Andrea!
Non manca molto alla fine della storia,perciò inizio a ringraziarvi per aver avuto la pazienza di seguirmi finora!! Un bacio e buona lettura!


Capitolo 15
 
Quando ci staccammo ero senza fiato… Con lui era sempre stato così… Baciarlo era un’esperienza unica… Mi faceva sentire completa,appagata,come un premio dopo un duro lavoro… Mi inebriavo del suo respiro fresco e dolce…
Mi appoggiai al suo petto marmoreo e lui iniziò ad accarezzarmi i capelli… Le sue dita correvano lungo il mio collo e salivano sulla mia nuca e sul mio capo… Era rilassante stare tra le sue braccia,il mio rifugio sicuro,la mia felicità…
 
Edward Pov
 
Ero finalmente felice… Non riuscivo ancora a capacitarmi del fatto che quello che era adagiato tra le mie braccia era un angelo… L’angelo più puro e bello che esistesse… Un angelo che era riuscito a perdonarmi e riaccettarmi nella sua vita… Un angelo che amavo con tutto me stesso…
"Edward,forse dovremmo tornare a casa… La mia famiglia sarà in pensiero…" Disse,alzando la testa dal mio petto e guardandomi negli occhi.
"Certo amore mio" Risposi e i suoi occhi si illuminarono.
Ci avviammo mano nella mano al parcheggio della scuola e una volta arrivati lei fece per salire sulla sua moto,ma io la bloccai:"Sei sicura che non sia pericoloso questo aggeggio? Lo sai che ti potrei portare io in braccio e arriveremmo molto prima…"
"Edward,non preoccuparti,la moto non è pericolosa,Andrea mi ha insegnato ad andarci alla perfezione.. " Andrea… Quel ragazzo destava in me molta gelosia… "D’accordo Bella,però prima possiamo parlare di un’ultima cosa?"
"Certo,dimmi pure" Rispose lei cautamente.
"Sei sicura di non provare niente per Andrea? Se fosse così io mi farei da parte…"
"Edward,Andrea è stato per sessant’anni il mio punto di riferimento,il mio porto sicuro, il fratello a cui confidare tutto,a cui chiedere consiglio o da cui farsi difendere… Abbiamo passato insieme tanto tempo,quasi in simbiosi…Ma non l’ho mai visto come possibile fidanzato,perché l’unica persona che ho mai amato in tutta la mia vita sei stato tu!"
La baciai,piacevolmente colpito dalle sue parole piene d’amore,poi partimmo verso casa sua con il vento che sfiorava i nostri volti e l’amore che traboccava dai nostri cuori. 


 

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


Eccomi che pubblico anche la sera di Pasqua!! Intanto auguri a tutti!!!
Questo capitolo è molto incentrato sui sentimenti di Andrea,all'inizio non era previsto,ma mi sembrava doveroso inserirlo!! Fatemi sapere cosa ne pensate!! Dopo di questo penso manchino pochi capitoli,uno o al massimo due più l'epilogo!! Un bacione


Capitolo 16
 
Andrea Pov

 
La sentii rientrare ancora prima di vederla… Era con lui… Fermò la moto davanti al garage ed entrò in casa ridendo,forse per qualcosa che lui aveva detto…
Lui…
Per molto tempo l’avevo odiato… Senza neanche conoscerlo,nonostante lei non lo ricordasse… L’avevo odiato perché aveva fatto soffrire la persona più importante della mia vita… La persona con cui avevo cominciato la mia vita da anima… La ragazza più dolce e affettuosa che avessi mai incontrato…
Poi l’avevo incontrato quando eravamo tornati a Forks e avevo capito chi era già da prima che le rivelasse la verità… L’avevo capito da come la guardava… E allora avevo anche capito che anche se avessi lottato con tutte le mie forze,non sarei mai riuscito a tenerla lontana da lui… Perché loro erano destinati a stare insieme e io non ero altro che suo fratello,il suo migliore amico… Quello che le aveva asciugato le innumerevoli lacrime,ma che non era riuscito a conquistare il suo cuore…
Lei…
L’avevo vista sempre come una ragazza talmente fragile da apparire innocua e indifesa,sempre esposta alle cattiverie della vita… Le avevo fatto da spalla su cui piangere,da maestro… L’avevo ascoltata e l’avevo aiutata a risolvere tutti i suoi dubbi…
A volte avevo pensato che magari un giorno saremmo potuti diventare una coppia,sicuro che il loro passato non sarebbe più tornato a bussare alla sua porta… Ma non avevo considerato un ritorno del suo passato... Un ritorno della sua vecchia vita..
 
Bella Pov
 
Tutta la mia famiglia era stata contenta per me,contenta che io avessi finalmente ritrovato la mia felicità… Tutti mi avevano abbracciato e si erano congratulati con Edward… Solo Andrea era andato in camera sua senza dire niente… Avevo rivolto uno sguardo al mio amore ed ero andata da lui… Lui aveva solo sussurrato:"Non mi abbandonare.." L’avevo abbracciato e gli avevo promesso che avrebbe avuto sempre un posto speciale nella mia vita… Lui mi aveva sorriso… Poi eravamo scesi e avevo assistito ad un gesto che mai mi sarei aspettata di vedere… Andrea aveva stretto la mano ad Edward come per congratularsi e lui l’aveva abbracciato,di un abbraccio pieno di gratitudine e compassione… Ero forse all’oscuro di qualcosa? 

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


Ecomi con l'ultimo atteso capitolo!! Spero che vi piaccia almeno un minimo di quanto piace a me... Ora ci aspetta l'epilogo!
Questo capitolo chiarisce finalmente tutto e ho cercato di accontentarvi allungando un pò i miei standard di lunghezza xD
Vi auguro buona lettura,bacioni


Capitolo 17
 
Edward Pov
 

Era stato leale,aveva riconosciuto la sconfitta e si era congratulato con me per aver riconquistato il cuore di Bella…
Quel ragazzo… Avevo capito fin dalla prima volta che l’avevo visto insieme a lei i suoi sentimenti… Era palese che provasse per lei qualcosa di più del semplice affetto fraterno… Lo si notava dal suo senso di protezione nei suoi confronti,dal modo in cui la guardava…
Strano che Bella non se ne fosse mai resa conto… Ma la mia Bella era così,si considerava sempre al di sotto di ciò che in realtà era… Quando l’avevo incontrata sessant’anni prima tutti i ragazzini che frequentavano il liceo di Forks erano rimasti folgorati da lei… Anch’io… Ma io non mi ero fermato alla bellezza esteriore… Io avevo conosciuto la sua bellezza interiore che mi aveva fatto innamorare di lei…
 
Bella Pov
 
Mano nella mano io e Edward tornavamo da casa dei suoi genitori… Tutti erano stati contenti della nostra riconciliazione… Quella pazza di Alice non mi aveva neanche fatto oltrepassare la porta che già mi era saltata in braccio urlando… Rosalie ed Esme non erano state da meno e Emmet mi aveva tolto il fiato con uno dei suoi abbracci… Carlisle e Jasper si erano congratulati con Edward e mi avevano sorriso dolcemente…
Decisi di chiedere spiegazioni al mio amore sul gesto che poche ore prima mio fratello aveva compiuto… Lui sospirò e disse:"Bella davvero non te ne sei resa conto?"
"Resa conto di cosa Edward?" Domandai sempre più confusa…
"Tuo fratello prova per te qualcosa che va oltre il semplice affetto fraterno.." Ma cosa diceva? Andrea non era mica… O sì? "Stai dicendo che Andrea è innamorato di me?" Chiesi incredula..
"Sì Bella è proprio così!" Mi raggelai… Non perché avessi avuto la conferma di qualcosa di cui ancora non riuscivo a convincermi,ma perché la voce che aveva parlato non era quella di Edward… "Bella,Edward ha ragione,sono innamorato di te e, dopo tutti questi anni passati insieme mi ero convinto che magari un giorno anche tu avresti iniziato a provare qualcosa per me… Fin quando è tornato lui… Ho capito chi era quando l’ho visto,e ho capito di non aver possibilità nel momento esatto in cui hai riacquistato i ricordi,perché nonostante in quel momento provassi odio,ero sicuro che presto si sarebbe tramutato in amore… Era il tuo destino" Disse Andrea,fissandomi con i suoi profondi occhi neri.
"Oh… Andrea,non so che dire…" Balbettai,ancora incredula…
"Lascia stare Bella,ormai ho capito, e mi sono arreso… Nulla di ciò che potrei fare mi mostrerebbe ai tuoi occhi come lui… Perché tu lo guardi con gli occhi del cuore e il cuore non conosce ragioni…" Corsi ad abbracciarlo e gli sussurrai:"Perdonami.."
Lui mi strinse forte e disse:"Non c’è niente da perdonare mia piccola Bella" Poi si rivolse a Edward e disse:"Trattala bene,è il mio bene più prezioso e te l’affido!"
"Farei del male a me stesso piuttosto che farlo a lei,ho sbagliato una volta,non riaccadrà"Poi porse la mano a mio fratello che gliela strinse suggellando quella che sarebbe diventata una grande amicizia.
  

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Capitolo 19
*** Epilogo ***


E siamo giunti alla fine di questa storia... Non sono riuscita a trattenermi dal pubblicare l'epilogo stasera stessa,ma prima di lasciarvi alla lettura vi vorrei ringraziare,per tutto,ma soprattutto per la vostra pazienza nel seguirmi,leggendo la storia e magari recensendola! Grazie mille davvero!
Vi lascio all'ultimo capitolo di questa storia d'amore,spero vi piaccia!!


Epilogo
 
                                                            15 Settembre 2068

Caro Diario,
sono passati tre anni… Tre anni dal momento in cui la mia strada è tornata a incrociare quella della famiglia Cullen,la stessa famiglia di cui anch’io ora faccio parte… Già,da poco più di due anni sono Isabella Marie Cullen… Il ricordo di uno dei giorni più belli della mia vita è impresso nella mia mente… Ricordo anche la proposta di Edward…
 
Era un giovedì di maggio… Eravamo usciti a cena insieme e,una volta fuori dal ristorante,aveva preteso di bendarmi e prendermi in braccio per condurmi in un posto “speciale”. Quando,dopo una breve corsa,mi aveva lasciata libera di vedere mi ero resa conto di essere nella nostra radura… All’inizio non l’avevo riconosciuta,addobbata com’era… Vi era nel mezzo un gazebo illuminato,come quello del nostro ballo di fine anno di sessant’anni prima… Edward mi aveva preso per mano e mi aveva condotto sul palchetto,poi mi aveva circondato la schiena con le braccia e senza che quasi me ne accorgessi c’eravamo abbandonati ad un lento… Era tutto perfetto,meglio della sera del ballo… Ad un tratto mi aveva mormorato all’orecchio:"Posso fare una cosa?"
"Tutto ciò che vuoi" Avevo risposto,curiosa. L’avevo visto inginocchiarsi di fronte a me dicendo:"Bella,amore della mia vita,tu per me sei tutto,sei gli occhi che mi permettono di vedere,le orecchie che mi permettono di sentire,il cuore che mi permette di amare… Io senza di te non sarei niente,perciò voglio chiederti di diventare mia per sempre: Mi vuoi sposare Isabella Marie Swan Parker"
In quel momento avevo visto comparire una scatolina che Edward aveva aperto dinanzi ai miei occhi… Un anello meraviglioso si stagliava sul soffice tessuto bianco della scatola… Non so dove trovai la voce,ma dissi:"Si,voglio sposarti"

Lui mi sorrise felice e infilò l’anello al mio dito,dove ancor oggi brilla.
 
 
Il giorno del matrimonio era stato nell’agosto dello stesso anno… Le mie quattro sorelle avevamo collaborato per rendere tutto perfetto… Il mio abito era semplice,ma con molti ricami e particolari… Il tessuto era soffice e candido… Il braccio di mio padre mi aveva sostenuto finché non mi ero trovata davanti al mio Dio greco personale… Era bellissimo… Lui mi aveva guardato con occhi quasi lucidi… Ci eravamo scambiati le promesse e gli anelli e una volta marito e moglie ci eravamo lasciati andare a un dolce bacio… Poi gli abbracci della nostra famiglia ci avevano colto e un abbraccio particolare era rimasto impresso nella mia memoria… Quello del mio testimone:Andrea.
 
"Mamma!" Il richiamo di mio figlio mi ridesta dai ricordi… Si,due anni fa sono diventata mamma di due splendidi bambini… Edward Anthony Cullen e Grace Marie Cullen… Due angeli… Edward è identico a mio marito e, al posto degli occhi sembra avere due smeraldi,mentre Grace mi somiglia un po’ di più fisicamente,poiché ha i miei occhi cioccolatosi e i ricci ereditati da  nonno Swan,i quali sono però ramati come i capelli di Edward.
"Tesoro,sono in camera" Lo vedo arrivare,sembra un bambino di sei anni… "Mamma,papà ha detto che dobbiamo andare,altrimenti faremo tardi al matrimonio di zio Andrea!"
Eh già,anche Andrea ha trovato la sua anima gemella,Allie,e oggi la sposa. Un giorno,poco dopo la nascita dei gemelli vidi Andrea rientrare a casa con un’espressione inconfondibile in volto… L’amore aveva travolto anche lui…
"Andiamo mio principe!" Prendo in braccio il mio bambino e scendo di sotto… Mio marito ci attende con in braccio la sua principessa… Arrivo di fronte a lui e lui mi porge il braccio,io l’afferro e insieme ci dirigiamo dalla nostra famiglia,la famiglia che sarà con noi per l’eternità.

 
 
                                                                                             Fine


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 Grazie a chi l'ha messa tra le ricordate:
1 - Allice_rosalie_blak [Contatta]
2 - amanecer [Contatta]
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E infine grazie a chi l'ha semplicemente letta!
Grazie di cuore 


  

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