La Maledizione delle Freccette

di Allied Forces
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo - Die, Allied Forces ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 - We will be the next victims? ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 - Tastes, relationships ... it's all a coincidence? ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 - Strange dreams, we must start now? ***



Capitolo 1
*** Prologo - Die, Allied Forces ***


Era un lontano 1987, sei ragazzi stavano scherzando tra loro tranquilli nella sala giochi della città. Il gruppo, composto da sei ragazzi accomunati dalla passione per la storia che portava il nome di Allied Forces, era solito giocare al Lotto ogni sabato sera.
Il fato volle che quel giorno fosse proprio un sabato sera di luna piena… i sei decisero di scegliere i numeri del Lotto giocando a freccette con un tabellone in cui erano scritti i novanta numeri della Smorfia Napoletana...

I primi due a tirare furono una coppia di fidanzati in procinto di sposarsi, che presero rispettivamente il 19 e il 23.
Sei mesi e mezzo dopo, durante una riunione del gruppo per andare in discoteca, si venne a sapere che erano morti per via di un’avaria ai freni della loro auto che li fece volare da un ponte sospeso dell’autostrada che doveva portarli alla discoteca.
Avevano rispettivamente 19 e 23 anni.    

 
I secondi a tirare furono due fratelli calciatori, che sognavano di entrare nella squadra che amavano e presero il 21 e il 24.
Due anni dopo furono scelti da quel club per giocare in prima squadra, ma per una fatale coincidenza vennero stroncati da un tumore due giorni prima del loro primo allenamento con la squadra in cui per anni avevano sognato di giocare.
Avevano uno 21 anni, l’altro 24.

 
Il terzo a tirare fu un aspirante medico, che prese il 26.
Quattro anni dopo morì per un’influenza sfociata in polmonite che non fu riconosciuta in tempo per salvarlo.
E aveva solo 26 anni.    

 
L’ultimo a tirare fu un ragazzo con la passione per i motori che prese il 53.
Ancora mancano sei anni prima che egli raggiunga quell’età.

 
Secondo voi che cosa succederà? Per poterlo scoprire dobbiamo aspettare il 13 Maggio 2017… e si sa che 13 e 17 non sono numeri tanto fortunati…    

Salve lettori di EFP, innanzitutto vi ringrazio per aver letto fin qui. Questa fic è tratta da una storia vera, ovvero la storia degli Allied Forces di Reggio Calabria e della Maledizione delle Freccette che li ha colpiti. Non essendo una leggenda metropolitana non è certo diventata famosa (infatti è nota solo ai parenti dei sei ragazzi maledetti) ma è comunque più che degna di essere raccontata. Questo prologo spiega in poche parole ciò che avvenne ai sei, nel prossimo capitolo invece conoscerete le vere protagoniste della storia, ovvero le cinque ragazze che hanno ereditato questa maledizione e vogliono contrastarla. Come finirà non ci è dato saperlo...
Al prossimo capitolo e dateci qualche segno della vostra presenza scrivendo una bella recensione
Ken

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 - We will be the next victims? ***


Era un giornata apparentemente uguale alle altre. Ken, che si stava dilettando nell'arte della cucina, si fiondò in cantina alla ricerca del mixer. 
La stanza era in un disordine tale da non consentire alla memoria della quasi quattordicenne di ricordare dove fosse l'arnese cercato, quindi decise di cimentarsi nella ricerca partendo dai cassetti. 
Aprendo il sesto cassetto però trovò qualcosa che la incuriosì: era una foto, in cui erano raffigurati sei ragazzi sui vent'anni circa. I due che si assomigliavano di più, probabilmente fratelli, reggevano un cartello con la scritta "Allied Forces". Spillata insieme alla foto inoltre c'era una ricevuta del Lotto, che riportava i seguenti sei numeri: 19, 21, 23, 24, 26, 53. 
La ragazza tornò quindi in casa e, trovato il telefono cordless, telefonò a sua madre
-Mamma, arrivo subito al dunque: hai mai visto una foto con sei tizi e la scritta "Allied Forces"? C'è attaccata una ricevuta del Lotto...- esclamò subito Ken, saltando i convenevoli
-Oh, ho capito di che parli... quella è la foto del gruppo di tuo padre, dovresti riconoscerlo, è il primo da sinistra- rispose la madre
-Sì, l'ho riconosciuto- disse la più giovane, notando che effettivamente il ragazzo che le indicava la madre, anche se più giovane, era proprio suo padre -Ma voglio qualche spiegazione in più... perché questa foto non sta nella Scatola Fotografica come tutte le altre?- chiese poi curiosa
-Si tratta di una lunga storia...- affermò la donna per poi raccontarle delle freccette, della sorte di quei cinque ragazzi e di conseguenza farle capire il motivo per cui quella foto non doveva essere ritrovata, ovvero per non aprire vecchie ferite.
-Tutto chiaro... mi dispiace molto... ora chiudo, ciao- chiuse la conversazione la giovane, prendendo in mano quella foto
"Ho un brutto presentimento..."
 
Il giorno dopo Ken incontrò quattro ragazze, ovvero le sue migliori amiche. Sara, sdraiata sul divano, stava leggendo, quindi Ken decise di dare un'occhiata
-Hey Sa', di che si tratta?- esclamò la più "vecchia", fiondandosi sull'altro divano e mettendo la testa sopra quella della più piccola
-"Misteri dell'occulto"... ci sono davvero molte cose interessanti! Ad esempio in questo capitolo dice che le maledizioni che legano morte e numeri sono ereditarie... praticamente i figli della persona maledetta o il primo nato della famiglia dopo che essa viene maledetta si becca la maledizione come il parente, stando a quanto dice qui- la informò Sara
-Mein Gott... allora la Maledizione delle Freccette potrebbe...- esclamò Ken, con una faccia visibilmente terrorizzata
-Di che maledizione parli?- le chiese Noemi, che era andata a prendere dei gelati e ora li stava distribuendo a tutte secondo i loro gusti
-Mio padre praticamente si è preso una maledizione... stando a quanto dice il libro di Sara di conseguenza sono maledetta anche io- affermò la ragazza mangiando lentamente il suo gelato alla Nutella, segno che era davvero preoccupata. Infatti, in condizioni normali, l'avrebbe divorato.
-Racconta tutto per bene...- disse Mary, sedendosi accanto a Ken e passandole un braccio sulle spalle. La mora quindi raccontò tutta la storia alle amiche che la guardarono terrorizzate quanto lei
-My God... io sono imparentata con il 23enne... e sono la prima nata...-
-Dieu, la 19enne era mia cugina... e sono la prima nata...-
-Il medico... era mio zio... e anche io sono la prima nata...-
-I due fratelli li conoscevo, erano della mia famiglia... e anche io sono la prima nata...-
-Questo significa che... la Maledizione delle Freccette ha colpito anche noi.-

Sono molto felice di rincontrarvi amici lettori! Beh, di "segni di vita" non ne avete dati molti, non ci sono recensioni... Beh, comunque è normale, visto che sto postando già ora XD Beh, spero che la storia vi piaccia^^
Al prossimo capitolo e dateci qualche segno della vostra presenza scrivendo una bella recensione
Ken

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 - Tastes, relationships ... it's all a coincidence? ***


 

« La Maledizione delle Freccette ha colpito anche noi. »
La reazione fu sconvolgente: Sary iniziò a tartassare Ken di domande, Mary per poco non rovesciò il gelato; Noemi e Lucy cercarono di rimanere impassibili senza risultato, mostandosi ancora più agitate. La confessione era maledettamente paurosa, nessuno se la sarebbe mai aspettata. Poi, Ken prese la parola:
« Non mi sarei mai immaginata che anche voi foste coinvolte...raccontatemi il motivo. »
« Vedi, i due fratelli erano tedeschi; erano miei cugini, dalla Germania si erano trasferiti a Reggio Calabria. Sono sicura che siano loro due, dalle foto di famiglia ... mi avevano detto che erano morti, ma non immaginavo che la storia fosse così complessa! » iniziò Lucy, rompendo il silenzio.
« Io ho avuto tanti medici in famiglia; lo zio, nel 1987, si era trasferito qui e ... è successo quel che è successo. - confidò Mary - e poi...mia nonna, sua madre, morì di tumore,proprio come lui...è una coincidenza? »
« Mia cugina l'ho vista molte volte nelle foto di famiglia ... si trasferì a Reggio Calabria da Salerno con il suo ragazzo lombardo. » iniziò Noemi.
« ... Cavolo! Il ragazzo lombardo è mio zio ... ho i nonni nati a Milano ... - finì Sary - Ma allora anche i nostri genitori dovrebbero essere in pericolo! »
« No. - spiegò Ken - Solo se i gusti sono uguali si è in pericolo ... Credo che noi siamo in pericolo. »
« Perchè? Che abbiamo di uguale? » gridò Lucy, agitata.
« Alla salernitana piaceva la Francia; al suo ragazzo l'Inghilterra; il medico era un fanatico della Russia; i fratelli adoravano la Cina; per finire, mio padre ama l'America ... i gusti corrispondono ... »
« Oh no! Siamo davvero sfigate. » imprecò Noe.
« Qui dice che un piccolo modo per cambiare il destino c'è. Quindi proviamoci. » disse Mary, sbirciando nel libro di Sary. Questa chiuse di scatto il libro.
« Se vogliamo cambiare il destino, dobbiamo capire perchè è nata la maledizione. Proveremo casi diversi, dobbiamo organizzarci bene. » sestenziò la più piccola, mentre il suo sguardo andava a posarsi su quello della più grande; evidentemente era stupita più delle altre.Lucia allora decise di calmare tutte:
« Per ora mangiamoci questi succulenti gelati. »
Ken si sforzò di mandar giù il gelato alla Nutella. Era strana, con la mente altrove ... lo fu per tutta la giornata. Alla fine, Mary le domandò:
« Ken ... che cos'hai? »
« Sono ... come intontita ... ho una strana sensazione. » rivelò la tredicenne, mentre il suo sguardo diveniva cupo.
« Tranquilla, vedrai che una soluzione la troveremo. »
Rassicurata dalla pugliese, Ken si illuminò.
« ... La libreria! »
« Eh? »
« Ma sì! La libreria ... ci sarà qualche libro dedicato al caso? Mi sembra il miglior modo per iniziare! »
Mary sorrise, Ken aveva avuto un'idea geniale. Fu il momento del saluto; la tredicenne salutò e ringraziò in fretta per correre in libreria.L'undicenne sorrise e riprese il suo cammino verso casa.

« Buongiorno! » Ken entrò titubante nella libreria più vicina che aveva trovato. Migliaia di libri erano ben sistemati negli scaffali. Corse verso il reparto "Giallo". Qualche giallo fantasy, due gialli veri, nulla di più.Si decise a chiedere informazioni.
« Scusi ... ha qualche libro dedicato alla 'Maledizione delle Freccette'? » si rivolse alla commessa.Questa scosse il capo:
« Mi dispiace, mi pare di non av...Oh!- la donna consegnò un vecchio libro alla ragazza -Ne ho una copia in più. Ma perchè ti serve? Nessuno oramai viene a prendere libri di vecchi casi ... »
« Sono la figlia dell'uomo non ancora morto. »
« Oh! Immagino vorrai saperne di più allora ... »
« Ovviamente. Grazie per il libro. »
Ken pagò ed uscì con il libro sottobraccio, il giorno dopo lo avrebbe fatto leggere a tutte; intanto iniziò a sfogliarlo.
Conteneva molte informazioni utili ... E il primo con cui si iniziava era la ragazza, cugina di Noe.
Sì, avrebbero iniziato da lei, dalla diciannovenne.

 

 

ED ECCO IL VVVVOSTROH NUOVO CAPITOLOH.

Avete una nuova scrittrice :D
Il capitolo mi è uscito per caso, lo volevo tenere per me... ma quelle bastarde delle mie soce mi hanno costretto :qwo:
Vabbè,spero che il chapter vi sia piaciuto.

Sary 'British Lady' Kirkland~

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 - Strange dreams, we must start now? ***


 « Che geniale! »
Questo Ken se lo sentiva dire ogni millisecondo. Nella sua testa, ovviamente. Si immaginava tutto il Bad Fess Quintrio applaudirle per l'idea.
"Sono m i t i c a !" pensava, mentre camminava velocemente(correva) verso il "rifugio" del suo gruppo; un vecchio appartamento di un condominio abbastanza in rovina dove ci abitava solo qualche vecchio. Questo posto, l'avevano sistemato nel miglior modo immaginabile: ci avevano infilato una poltrona a pois, delle bandiere, una grossa scorta di gelati, hamburger, servizi da thè, bottiglie di vodka. Era il loro covo "segreto", anche se sul campanello vi era scritto "Bad Fess Quintrio. Bussa e forse di faremo entrare". Le pareti erano dipinte di blu o di rosso. Tranne nelle stanze personali della ragazze, dove sulle pareti erano raffigurate varie bandiere a seconda dei gusti: America, Russia, Inghilterra, Francia, Cina. E in un angolo, un letto con le coperte a bandiera.Insomma, da semplice stanzotta era divenuta uno splendido appartamento.
Arrivata davanti alla porta, Ken suonò il campanello gridando "Sono Ken!" ed entrando.
La casa non era deserta; Noemi se ne stava a leggere il libro di Sary che lo cercava gridando come una matta; Mary beveva vodka("Come fa a non ubriacarsi?" si chiedeva Ken) e Lucy navigava sul web. Tutto normale, anche se normale non era.
« Uh, ciao Ken! » salutò Mary, mollando per terra la bottiglia.
« Hai trovato qualche indizio? » domandò Noe, alzandosi e facendo così cadere il libro "Misteri dell'Occulto", che venne preso da Sary.
« Certo. Venite qui - la ragazza richiamò tutte all'ordine - Vedete questo libro? Ecco, parla della Maledizione. Dice che sarebbe meglio iniziare a studiare la vita della salernitana, e via via così ... Sapremo come si cambia il destino, dobbiamo cambiarlo prima della nostra morte. » Ken divenne cupa.
Mary deglutì, anche piuttosto forte; era una ragazza non affatto impressionabile, eppure quella questione le incuteva un po' di paura. Noemi incrociò le braccia:
« Allora ... iniziamo? Per prima cosa dovremmo fare giusto un viaggetto a Salerno ... non credete? »
Fu un annuire generale, mentre Sary alzò la voce:
« E se non ci fosse modo di cambiare il destino? »
« Fidati, ci sarà! - la rassicurò Lucy veloce, fissando Ken - Vero? »
La tredicenne fu colta alla sprovvista: chi si immaginava quella domanda? La sua risposta fu data da Noemi:
« Certo, abbi fiducia, piccola Sa. » Le scompigliò affettuosamente i capelli.
« Ok, allora dobbiamo andare nella città natale della diciannovenne. Destinazione: Salerno!!! » L'allegria di Mary contagiò tutti. Si misero a parlare di alcuni, genialissimi modi, per sfuggire ai proprio genitori. Nessuno realistico che andasse bene.
« Potremmo farci portare domenica. - iniziò Lucy - saremo accompagnate da mia madre, mi lascia fare tutto ... è una buona idea? »
La proposta fu accettata da tutte. Ken ad un certo punto si intromise:
« I'd like a ice cream ... »
« Pure io! »
« Mary, portaci dei gelati! »
« Ok, la prossima volta però, lo fai tu, Ken! »
La undicenne si allontanò in cucina in cerca dei gelati. Li portò tutti alla Nutella e corse in salotto.
« Grazie Mary, sei una vera amica! » Sary e Ken fecero gara a chi sbranava più velocemente il gelato. Sary era leggermente scossa, ancora pensava alla Maledizione; anche se riuscì a vincere lo stesso.
« Cavolo, mi sono lasciata battere! » la più grande si lasciò cadere sul divano, stracciata dalla più piccola.
« Ottimo piccola Sa! » sorrise Noemi, rimasta ad osservare la scena. Dopo un po' decisero di uscire; chiamarono i genitori e dissero di andare a dormire nel loro "ufficio".
A mezzanotte meno un quarto erano a "casa"; si fiondarono nelle proprie stanze mettendosi a dormire.
Non fu una notte tranquilla. Sognarono tutte gli Allied Forces che tiravano le freccette.
La prima ad avere un colpo fu Sary; svegliò di conseguenza Lucy, Noe, Mary e Ken.
« ... Ma che significa? » chiese la dodicenne.
« Sbrighiamoci a svelare il mistero. Partiremo questa notte. » decretò Mary. Si vestirono tutte,si prepararono un po' (tanto) assonnate; corsero verso la stazione per prendere il treno; modificarono gli anni di Noe, la più grande fisicamente, e la "trasformarono" in una diciannovenne. Ovviamente nessuno sospettò nulla, salirono e scesero da vari treni, presero autobus.
Intanto era giorno. Le cinque cercarono un posto dove riposarsi; come al solito, trovarono un vecchio edificio mezzo sfondato, con un letto in buone condizioni. Dopo averlo sistemato e pulito, si accasciarono sulle coperte, una sopra l'altra.

 

 

 

 

Ok. Il capitolo mi fa leggermente schifo.
Ma sono i pareri altrui che contano, vero?
Percui commentateh, che vi conviene :D
Ah una nota: le cinque visiteranno tutti i luoghi d'origine degli Allied Forces per "perlustrare" le loro vecchie case, definite "maledette" dagli abitanti, quindi nessuno entra in quegli edifici.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto ♥

 

Sary 'BritishLady' Kirkland~

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