IO, TE E...LORO

di Windshimmer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorno alla normalità ***
Capitolo 2: *** L'ecografia ***
Capitolo 3: *** Sorpresa (I parte) ***
Capitolo 4: *** Sorpresa (II parte) ***
Capitolo 5: *** Brutte notizie ***
Capitolo 6: *** Nostalgia ***
Capitolo 7: *** La normalità è andata ***
Capitolo 8: *** Mamma? ***
Capitolo 9: *** La vipera ***
Capitolo 10: *** Io ti amo. ***
Capitolo 11: *** "A" come amicizia. ***
Capitolo 12: *** Natale in casa Kaulitz; ***
Capitolo 13: *** Nomi, cose, città, animali... ***
Capitolo 14: *** Non posso, è troppo presto! ***
Capitolo 15: *** Casa dolce casa. ***
Capitolo 16: *** Vuoi sposarmi? ***
Capitolo 17: *** Un'altra giornata da aggiungere alle giornate preferite ***
Capitolo 18: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Ritorno alla normalità ***


CAPITOLO N°1

 

-Federica! La vuoi smettere sparecchio io!- incalzò Margherita.

-Mmm...Sono incinta non sono malataaa!- protestavo, ormai quella era diventata la mia frase.

-Si ma noi ci preoccupiamo per la bambina, non per te!-

-Grazie eh! Comunque sarà un maschio!- ribattei

-Non lo sai ancora, a proposito quando hai l'ecografia?- chiese curiosa Margherita.

- E poi non lo sai neanche tu..- presi il foglietto dove c'era scritta la data e il luogo della visita -Ehm domani mattina alle 9...- sbuffai perché ma l'avevano messa troppo presto.

-Vengo anche io, vero?- chiese Tom

-Tu sei il primo a salire- gli sorrisi.

-Ma io ho paura!!- protestò

-Ehm Tom...perché?- chiese Fay.

-E se fanno qualcosa a me?- rispose lui.

-Si ti chiudono in psichiatria ecco cosa ti fanno! La cosa bella e che pensavo si preoccupasse per me invece no! Per lui, si preoccupa per lui...deficiente- dissi mentre gli tiravo un coppino.

-Ahi, mi hai fatto male! Comunque ti vuoi sedere! Non ti voglio vedere un'altra volta in piedi a fare le faccende o qualunque altra cosa, ci siamo capiti?-

-Si papà! Posso andarmi a fare almeno la doccia?-

-Si ok, ti aspetto poi in camera...- disse mentre io mi incamminavo verso il bagno, occupato come al solito.

-Chiunque sia chiuso in questo bagno potrebbe uscire?- dissi mentre bussavo alla porta.

-Federica sono sotto la doccia!- esclamò Bill.

-Ma te ne sei fatto tre oggi!! Cosa cazzo pulisci il pulito?-

-Tu non puoi capire...- cercò di ribattere

-Nono io capisco che in questa casa siete tutti da chiudere in manicomio!-

-Fefi vieni su, qua e libero..e te lo tengo libero a costo di rimetterci la pelle- disse Laura che usciva dal bagno di su con i capelli ancora bagnati, ridendo.

-Grazie mia unica salvezza!- dissi io

-Ti aiuto- disse Georg

-Dio mio lo ripeto, SONO INCINTA NON MALATA!- sconvolta mi liberai dalla presa del bassista e salì sopra.

-Fede hai fatto bene!-

-Lo so..da vatti ad asciugare i capelli...-

-No, li volevo lasciare bagnati..-

-Ma così ti prendi un accidenti!-

-Lo so..ma se li lascio asciugare così mi vengono bene...-

-Va bene, come dici tu, sei una pazza comunque, e vedi di non prendere freddo, eh.-

-Si, mamma!- scoppiammo a ridere – Scusa futura mamma!-

-Ecco così va bene! Non che mi dispiaccia eh-

-È libero il bagno di su?- chiese Tom.

-NO!- rispondemmo in coro io e Laura.

-A no perché sentivo che parlavate...-

-E che è, uno si può fare quasi quattro volte la doccia in un giorno e non chiacchierare prima di entrare in bagno?!-

-Scusate...scherzavo...-

-Va beh vado prima che ci facciano causa perché “Parlano prima di entrare in bagno bloccando la rete!”-

-Si hai ragione- disse cercando di riprendere fiato.

Io mi girai e mi incamminai verso la meta tanto desiderata da tutti.

Mi chiusi in bagno e mi infilai sotto la doccia.

Pensavo che ormai non potevo fare più niente. Si, perché da quando avevo dato la notizia, erano tutti lì a stare attenti a me come se non sapessi badare a me stessa! Poi Tom è diventato di un apprensivo! Non mi lascia sola un attimo. Non potevo resistere ancora quattro mesi trattata così.

E già sono passati già tre mesi e siamo a fine Agosto. Io e le mie amiche ci siamo trasferita diciamo “definitivamente” qui.

Si per ora, i miei genitori hanno deciso che visto la mia gravidanza era meglio farmi stare con Tom, le mie amiche non mi volevano lasciare allora mi hanno seguito e ora abitiamo tutti insieme come una grande famiglia! Mi piace questa cosa...si l'unica cosa e che non..

-Federica, sono Gustav posso entrare per prendere il mio accappatoio?- ecco come stavo dicendo non c'è privacy.

-Si certo Gu...sbrigati che entra freddo dalla porta- dissi

-Si scusa, ok fatto, vado- disse uscendo.

Usci dopo poco dalla doccia e mi misi il mio pigiama super extra large. Era una maglietta di Tom, che visto il “caldo”, come dicevano loro, era più comoda e frasca.

Mi infilai nel letto, dove subito dopo mi raggiunse anche Tom.

L'indomani mattina, sarebbe stata una mattina importantissima.

Non riusciva a prendere sonno lo sentivo, si girava e rigirava su se stesso.

-Tom, perché non prendi sonno?-

-Scusa, ti ho svegliata?-

-Nono tranquillo, neanche io riesco a prendere sonno, sono troppo impaziente...per domani sai com'è, la scorsa volta abbiamo rimandato per un impegno e ora, ce, domani scopriremo la causa della discussione a casa!- ci mettemmo a ridere.

-Eh si prima o poi doveva succedere, comunque anche io sono agitato...-

-Dai su Tom!... Dovresti essere tu a farmi coraggio e invece sono io che faccio coraggio a te! Questo succede solo a casa Kaulitz!- ridemmo di nuovo.

-Ma sul serio mi chiudono in psichiatria?-

-No, ci chiudono a tutti!-

-Mi è venuto sonno...-

-Ecco non perdiamo l'attimo sfuggente-

-Dormi stupida..Ti amo...e amo anche a te piccolo esserino o esserina- disse rivolgendosi alla mia pancia, che si intravedeva da sotto la maglietta.

-Anche io, deficiente- mi accoccolai tra le sue braccia.

Dopo poco eravamo già belli addormentati.
 

                                                                                                                                              -----
E rieccoci con il seguito di
 "Lì dove ho lasciato il cuore"! Sono emozionata, ci credete? *w*
Allora cosa ne pensate? Se avete suggerimenti io sono qua :D

Spero di ritrovare le mie lettrici anche qua v.v
Che dirvi buona lettura, H E I K E. (ex Chicca_483 u.u)



 

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Capitolo 2
*** L'ecografia ***


CAPITOLO N°2

 

La mattina arrivò velocemente, e alle 7 erano già tutti in piedi, si tutti tranne Tom.

-Tom!- niente

-TOM!- niente di niente

-TOOOOOM! Ti vuoi svegliare?? Dobbiamo andare e se non alzi quel tuo bel sedere dal letto rimani qua!- urlai io (secondo me mi avevano sentito anche in Cina).

Si. le buone maniere le avevo abbandonate da un pezzo, altro che colazione a letto!

-Buon giorno tesoro mio...ehm che c'è?- mi guardò ancora con lo sguardo di chi mi sembra chiedere “Cosa sono?”

-Niente, fai te sono tipo le 7.45 e tu ti sei svegliato ora! Alle 8 e mezza almeno dobbiamo essere là!-

-Amore tu sai con chi stai parlando?-

-Si, con un deficiente di primo livello!-

-No...Eh? Grazie per la grande stima che hai di me! E comunque stai parlando con me!-

-Sai che non lo sapevo che parlavo con te?...intanto sbrigati che non voglio arrivare in ritardo! Poi parleremo delle tue bellissime qualità tra le quali la deficientaggine e tutto quello che vuoi tu- dissi io mentre andavo a fare colazione.

-Ok...grazie eh!- lo lasciai lamentare in pace senza dargli conto.

Dopo che si lavò e si vesti scese. Finalmente devo dire.

-Mi date del caffè per favore?-

-Certo...che ore sono?- chiese Bill

-Le otto e venti- rispose Fay

-Ok abbiamo dieci minuti e poi andiamo, quale macchina prendiamo?- Margherita era preoccupatissima, neanche dovessimo andare in guerra.

-Continuando così, dalla prossima volta possiamo cominciare a spostarci con il tour bus a quanti siamo!- disse Tom divertito per la scena.

-Vuoi essere serio una buona volta?!- lo riprese Gustav

-Okok scusate! Grazie per il caffè- Bill alzò la testa poi riprese a parlare.

-Ok, ma ci andiamo tutti?-

-Ehm...in effetti siamo un po' tanti...- dissi io

-Siamo in 1,2,3,4,5...Tom statti fermo che mi fai perdere il conto!- lo ammoni Georg, mentre Tom faceva il cretino -...8 più Simone 9 e più Gordon 10...e si siamo tanti-

-Vengono anche i vostri genitori?- domandai io sorpresa.

-Si hanno detto che si erano messi d'accordo con i tuoi...boh non ne ho idea del perché...- mi rispose Bill.

-Ma se tipo io volessi solo e soltanto il mio ragazzo?- chiesi, gli altri mi guardarono male -Scherzavo! Venite tutti- dissi per riprendermi dalla frase precedente.

-Tanto entro solo e soltanto io!- esclamò Tom, come un bambino che si divertiva a fare i dispetti ai propri compagni di scuola.

-Lo sappiamo, non devi ricordarlo ogni singolo istante della nostra vita!- rispose Laura che ormai era una di casa, e non veniva neanche più considerata l'ultima arrivata. Stavamo bene tutti insieme e poi eravamo legati come non mai.

-Ok andiamo!- esclamò Tom.

-Ok prendiamo le solite due macchine allora, no?- chiese Gustav

-Si sempre quelle!-

-Ok allora prossima fermata Ospedale, sembra brutto dirlo- annunciò Tom.

-Va bene poi ascoltiamo anche i tuoi commenti! Ora sbrigati!-

Ci incamminammo verso l'uscita, tutti appassionatamente, e ci dividemmo nelle due auto.

Avevamo all'incirca un dieci minuti di strada.

 

Arrivati a destinazione. Simone e Gordon erano già là.

-Federica!- dissero venendoci incontro

-Simone, Gordon!- dissi

-Oh cara allora come va? Sei felice di sapere il sesso del bambino?-

-Bene bene, grazie e si sono felicissima almeno non litigano più 'sti qui- dissi guardandoli

-Anche io sto bene- disse Tom escluso dalla conversazione.

-Tom scusaci ci fa piacere che stai bene anche tu- disse Simone per recuperare.

-Va bene bando alle ciance andiamo o no?- disse Bill più impaziente di noi.

-Ok ok andiamo...- dissi incamminandoci verso l'interno.

 

All'ingresso trovammo una ragazza più grande di me di qualche anno seduta dietro la scrivania.

-Mi scusi avevamo prenotato una visita a nome di Roveda Federica-

-Si aspetti un attimo..- disse la signorina

-Certo- rispose Tom cordialmente

-Alle nove? Giusto? Per l'ecografia, no?-

-Sisi, quella- risposi io

-Ok allora al secondo piano, seconda porta a destra è il vostro turno quindi non ci deve essere tanta gente..- disse

-Ok, grazie buona giornata- dissi di nuovo io

-A lei e auguri- le sorrisi e mi incamminai con al mio fianco Tom e al seguito la truppa.

In effetti non c'era nessuno.

-Signorina Roveda?- disse un'anziana signora, bassa e cicciotella.

-Si sono io...-

-Tocca a lei, può portare suo marito...- mi avvisò, mentre io e Tom ci guardammo sconvolti e imbarazzati ma lasciammo perdere.

-Arriviamo, grazie...- presi per mano Tom che stava cominciando a sudare.

-Se mi fai così per una semplice ecografia, cosa farai quando partorirò?- chiesi sussurrando

-Non lo so e non lo voglio sapere- risi perché mi immaginavo la scena.

Entrammo nella saletta bianca.

-Buon giorno signorina Roveda e signor Kaulitz, giusto?- ci accolse un medico che avrà avuto si e no una trentina d'anni.

-Buon giorno a lei, si giusto- dissi sorridendo

-Allora si accomodi sul lettino, e tiri su la maglia- mi avviai come aveva indicato il dottore verso il lettino lasciando a Tom la mia giacchetta.

-Ok, allora di quanti mesi è?- chiese, di solito dovrebbero saperlo loro...lasciamo stare, mentre mi spalmava il gel freddo sull'addome.

-Cinque mesi tra qualche giorno, più o meno..- dissi

-E come mai è la prima ecografia?-

-A dir la verità è la seconda...-

-Ah ok...quando avete fatto la prima?-

-Prima di partire per venire qui...il 3 Maggio-

-Ah ok, non l'avete fatta qui ecco perché non c'era segnata la prima..-

-Si mi sa che sia per questo-

-Allora, questo bel bimbo sta benone..si sarà un maschietto!- sentimmo un rumore.

-Tom?-

-Ehm signorina è svenuto...- disse timidamente l'infermiera

-Oh..andiamo bene...- dissi sbuffando

-Non si preoccupi, ne vediamo tanti...ma di solito durante il parto durante una semplice ecografia no...- disse l'infermiera cercando di convincermi, l'ultima affermazione non mi aveva aiutato più di tanto devo ammettere.

-Si beh ma lui è un caso a parte...- dissi io, giustificandolo. Ma cosa c'era da giustificare? Era un caso perso e basta!

-Ah su dai le ripeto non si preoccupi ora si riprende...è contenta?- chiese il medico

-Chi? Io? Perché è svenuto?- chiesi stranita

-No per il bambino...- riprese il dottore.

-Aaaah sisi scusi non avevo capito, comunque si certo che sono contenta, due dei miei amici credo di no perché volevano una femmina ma mi va benissimo così! Devo essere contenta io!- dissi.

-Signor Kaulitz?- chiese l'infermiera mentre faceva sedere Tom sulla sedia. Tom la guardò.

-Si è ripreso...- disse l'infermiera.

-E per fortuna!- dissi

-Vuole andare di là?- senti la signora chiedere a Tom.

-Certo c'è la mia ragazza e mio figlio!- rispose lui.

-Ci dobbiamo fare conoscere ovunque!- dissi mentre Tom, leggermente scombussolato, mi si avvicinava sorretto dall'infermiera di prima.

-Tom avremo un maschietto ti rendi conto?-

-Si amore mio...oddio lo dovrei chiamare Bill?!? Era per questo che preferivo una femmina!-

-Ma ti preoccupi per questo?? Lo inganneremo..povero Bill- dissi io

-Tom stai piangendo- ripresi io notando una lacrima cadere lenta sul suo volto. Lui l'asciugò subito.

-Chi sta piangendo?-

-La tua ombra!-

-Te l'ho detto va per i cazzi suoi ogni tanto!- mi sorrise.

-Sono contentissima- dissi guardandolo e sorridendogli.

-Anche io amore..ti amo-

-Anche io..- dissi

-Ehm..ehm..signorina- si intromise il dottore.

-Si ci scusi dottore, dica-

-Allora la prossima visita la faremo tra un po' la faremo chiamare...-

-Ok...- dissi mentre mi ripulivo e mi alzavo dal lettino.

-Alla prossima visita allora!- disse lui

-Certo grazie e arrivederci!- ci chiudemmo la porta alle spalle.

 

-Allora?!?!?-

-È femmina!- disse Bill, speranzoso.

-No che è maschio!- Ribatte Georg

-No è femmina vero?!?- disse Margherita

-Femmina, femmina, femmina, femmina, femmina, femmina...- continuava a ripetere il cantante,

-Maschio!- disse Gustav, ma nessuno gli diede peso visto che Bill stava facendo casino.

-Basta la volete smettere siamo in un ospedale non all'asilo!- li richiamò Tom. Tom? Wow mi sconvolgeva sempre di più quel ragazzo.

-Basta calmi! È un maschio!- dissi io spazientita, visto che continuavano a discutere, facendomi dimenticare la felicità.

-Mi va bene lo stesso perché lo chiamerete come me!- disse Bill che si era ripreso subito.

-Di secondo nome!- sottolineai io.

-No!- si imbronciò lui

-Va bene ci penserò...ok?-

-Si va bene!- si riprese in fretta Bill.

-Comunque auguri Federica!- disse Fay

-Oh finalmente!- dissi io sorridente.

-Si auguri futura mamma!- concordarono Megghi e Laura

Gustav e Georg erano di lato che parlavano con Tom.

-Dai che avrei un maschio! Su! Gli insegnerai a suonare la chitarra!- mi avvicinai

-Si avete ragione! Sarò un bravo papà!-

-Viva la modestia! Come al solito...- sottolineò Gustav.

-Ma l'avete detto voi e io ho solo approvato...-

-Si va bene ogni scusa è buona Tom! Non sei cambiato, oddio vi immaginate un piccolo Tom in giro per casa! Io scappo ora!- avvisò Georg

-Meglio di una piccola Federica- disse il batterista che ricevette un'occhiataccia da parte della sottoscritta, mentre Georg cercava di valutare le due situazioni.

-Si in effetti...e se viene come Bill?- disse preoccupato di nuovo il bassista.

-A quel punto scappo io, uno si due no- risposi io.

-Condivido-

-Ahah spiritosi- disse Bill seccato

-Oooh cucciolo di labrador non prendertela loro scherzano- disse Margherita.

-Mi fate venire il diabete solo a sentirvi...- disse Tom

-Tom, vuoi morire ora o dopo?- chiese Margherita.

-Mah se devo essere sincero ora ho un impegno, dopo...vediamo...devo controllare non me lo ricordo...tu quando puoi?-

-Sei graziato questa volta perché ho un impegno anche io!-

-Ah wow allora sarà per un'altra volta.....Georg! Ho paura-

-Ehm che centra ora?-

-Non lo so, mi sono venuti altri dubbi!-

-Va bene respira Tom, sarai bravo non ti preoccupare e poi ci sono ancora 4 mesi!- disse Georg cercando di essere più convincente di prima, mentre io guardavo la scena scioccata con le mie amiche.

-E poi ci sono io con te!- dissi intromettendomi.

-È vero Tom non sei solo- lui mi abbracciò

-Ma ci lasci la mamma un minuto? Abbiamo dimenticato una cosa...-

-Certo mamma vieni ti vogliono parlare Gustav e Georg!-

-Si arrivo un attimo..- rispose Simone

-Non tua madre! Senza offesa Simone...la futura mamma...Tom certo che sei messo proprio male!-

-Che volete da me! Dovete specificare!- disse con tono ovvio il chitarrista.

-Comunque le possiamo parlarle?- disse di nuovo Georg.

-Solo un minuto...da...adesso!- scherzarono, G&G mi abbracciarono facendomi gli auguri

-Tempo scaduto!-

-Beh allora siamo stati bravissimi!- si complimentarono con loro stessi Georg e Gustav mentre riprendevamo la strada per tornare a casa.

-Federica sei contenta?-

-Certo Simone avrò un bel bambino!-

-Si ora ti tocca chiamare a mamma e papà anche loro vorranno avere notizie!-

-Si certo appena arrivo a casa li chiamo-

-Ok...comunque auguri!-

-Grazie- dissi io cominciando a seguire gli altri già avanti.

 

In macchina

 

-Tom ho fame!- dissi io

-Fe stiamo arrivando a casa aspetta due minuti...- rispose

-Ma ho voglia di qualcosa di buono..-

-Ehm...cosa sarebbe “qualcosa di buono”?- chiese perplesso.

-Non lo so, ma ho voglia di quel qualcosa...-

-Cominciamo di prima mattina oggi, eh.- Si infilò Laura nella conversazione.

-No! Io ho solo detto che ho fame e che voglio qualcosa di buono...-

-Povero Tom alle prese con le voglie della sua ragazza!- ridacchiò lei mentre guardava Tom che non sapeva cosa fare.

-Ok ora arriviamo a casa e vediamo ok?- cercò di convincermi il chitarrista.

-Ok...- sbuffai

-Aspetta, aspetta, aspetta!- dissi io facendogli prendere un colpo.

-Che c'è?- chiese preoccupato lui.

-Fermati qua!- dissi mentre lui accostava e prendeva il cellulare per avvisare gli altri che ci eravamo fermati.

-Che succede?- disse mentre scriveva il messaggio a Bill.

-Vorrei un pezzo di quello!- indicai un pezzo di torta abbastanza appetitoso, con gli occhi che mi brillavano.

-Non ti tratti mica male, eh.-

-Si lo so! Vai ancora qua sei?- dissi io

-Sisi ok aspetta che arrivo!- disse Tom rassegnato

-Povero uomo...- disse Laura che con Gerog commentavano.

-Voglio vedere a te al posto mio- sbuffai di tutta risposta

-Ahahah non c'è questo pericolo! Noi usiamo le precauzioni!-

-Ma anche noi...c'è no quella volta...aaaaaaaah va bene avete ragione voi!- sbuffai di nuovo.

-Eccomi e tieni il tuo pezzo, veramente invitante devo ammettere, di torta- disse Tom mentre mi guardava addentarlo.

-Vuoi un pezzo?- chiesi

-No dai non ti preoccupare...-

-Ok tieni, tanto non mi va più- mi fulminò con lo sguardo

-Tu...cosa? Non lo vuoi? Mi hai fatto fare tutto questo casino per poi lasciarlo??-

-Uff! Come sei noioso! Non è successo niente!-

-Tom calmati, Tom calmati!- cercava di convincersi il chitarrista.

-Ragazzi dai su non è successo niente, e poi se non la vuoi tu me la mangio io!- intervenne Georg.

-Eh no! L'ho comprata io e la mangio io!- Rispose Tom già più calmo di prima.

Squillo un cellulare. Il mio.

*Pronto? *

*Federica! Allora? * Era mia mamma non c'erano dubbi.

*Mamma! Allora è un maschio! * Dissi contenta

*Oh tesoro come sono contenta! Auguri! *

*Grazie mamma! *

*Ora vediamo quando, e veniamo! *

*Mamma non ti preoccupare ancora c'è un po' di tempo *

*Si lo so...ma qua siamo tutti agitati! La zia è sempre in giro per i negozi che vorrebbe comprare tutto! * risi da sola pensando a Bill.

*Ahahah beh la solita! *

*Si comunque potrebbe venire anche lei? Intendo se veniamo noi vengono anche lei e Chiara...so che con tua cugina hai qualche problemuccio... *

*Mammaaa * sbuffai io non la sopportavo proprio a quella, non riuscivo a capire neanche come che fossimo cugine!

*Ho capito ma la zia ci tiene e sai che la zia non la lascia da sola! *

*Ma ha già 18 anni e anche più grande di me! E io sono già quasi mamma! Vivo a km e km di distanza e non mi lamento! *

* Lo so tesoro... *

*Ok, va bene ne parliamo un'altra volta che sennò mi agito! *

*Va bene, ci sentiamo e pensaci ok? Ora ti lascio, più tardi ti faccio chiamare da papà e Faby...a più tardi Fede! * concluse mia madre.

*Ok a più tardi mamma! * chiusi e mi girai verso Tom che intanto aveva ripreso la strada di casa.

 

-Che è successo che ti lamentavi? - chiese

-Mia mamma vuole venire, ma non è per questo, e per il fatto che vuole portare mia zia e mia cugina, non è neanche per mia zia è per mia cugina! Non la sopporto proprio!- dissi

-Ah ma dai! Su non ti preoccupare alla fin fine ci arrangiamo in modo tale da fartici stare il meno possibile, anche perché non ti devi agitare per nessuna ragione su questo mondo!- disse di nuovo Tom

-Come siamo premurosi!-

-Lo so! Lo so! Modestamente!- scherzò lui.

-Mister modestia in persona guarda!-

-Va bene e dopo quasi mezz'ora di strada siamo arrivati!-

-Come mai ci abbiamo messo così tanto?- tutti mi guardarono.

-Per colpa tua!-

-Colpa mia?-

-No Federica è stata colpa mia!-

-Ecco mi sembrava!-

-Ma ma ma...Tom calmati!- disse Tom cercando di trattenere l'istinto omicida verso di me.

-Calmati!- dissi

-Si va bene...andiamo!- disse Georg stanco di vederci discutere per ogni minima cavolata.
                                                                                                                                                                    -----
Buona sera! Allora, come va? Io oggi sono di fretta D:
Comunque grazie a chi ha recensito e chi l'ha già messa tra le preferite :D 
Scappo la prossima volta faccio le cose per bene v.v 
H E I K E
p.s. che ne pensate? :)

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Capitolo 3
*** Sorpresa (I parte) ***


CAPITOLO N°3

 

Arrivati a casa, trovammo Gustav e Fay che preparavano qualcosa, Bill e Margherita che non si sa cosa cercavano su internet.

-Ragazzi siamo tornati!- esclamai

-Oh ma quanto ci avete messo?- disse Gustav dalla cucina

-Federica si è voluta fermare in una pasticceria..- disse Tom rassegnato.

-Ah-

-Cosa è questo “ah”?-

-No niente-

-Va bene...io vado a farmi una doccia- dissi sorridente e tranquilla.

-Certo vai- disse Bill, per poi continuare – ma ricordati che dopo me la devo fare io quindi non metterci tanto!-

-Si non ti preoccupare caro!- trillai io dal piano di sopra.

 

-Ragazzi perché non trovo niente in camera mia? Chi è entrato?- i ragazzi preoccupati salirono.

-Ma Federica, è sistemato! Si vede il pavimento!- esclamò entusiasta Laura

-No questo non è il mio pulito!-

-Hanno pulito!- disse sorpresa Fay

-Chi gli ha dato il permesso?- chiesi io

-Mah la signora dalle pulizie è pagata per PULIRE quindi mi sa che entrando in questa, senza offesa, sporca stanza abbia deciso di sistemarla, no?-

-NO!- affermai io

-Va bene domani parleremo con la signora e le diremo di non pulire...- rispose Laura stanca,

-Ok grazie ora vado-

-Finalmente...- sussurrò

-Ti ho sentita!- esclamai io

-Ok scusa scusa..- sbuffò

 

***

-Allora che si mangia stasera?- chiesi io

-Ehm hai appena mangiato...- mi informò Margherita

-Si lo so-

-Quindi?- disse Tom

-Ho fame...ho voglia di gelato ecco!- dissi io

-Va bene guarda in frigo...- mi rispose Gustav

-Ehm non c'è quello che voglio io!- dissi mentre guardavo con occhi “cucciolosi” Tom.

-Va bene ho capito! Quale vuoi?- rispose quest'ultimo.

-LIMONE!!!- dissi mentre battevo le mani come Bill

-Ogni tanto mi chiedo chi...non mi chiedo niente!- disse mentre vedeva che Bill si avvicinava in maniera pericolosa.

-Ecco bravo il mio fratellino- disse Bill – ma allora questo gelato?- chiese di nuovo

-Bill lei è “giustificata”, anche se, se continua così rischio di farmi chiudere in manicomio di mia spontanea volontà o di scappare, dicevo che lei è giustificata per via delle voglie, che si deve fare passare sennò sto bimbo le verrà tutto stampe stampe-

-Ahahah bella battuta!- dissi io seria

-Non era una battuta era un dato di fatto!-

-Tom!-

-Ho detto la verità! E se dico la verità sbaglio e se non la dico sbaglio! Fate pace con il cervello!- lo guardammo interdetti.

-Ehm...-

-Comunque non è questo il punto, perché stavo facendo un discorso a Bill e poi mi sono perso in chiacchiere quindi tornando a quel discorso ripeto lei è giustificata perché è incinta tu no-

-Va bene c'eravamo arrivati da soli! E poi tutto sto casino per questo? Mi preoccupi..- disse Bill offeso.

-Oddio io scappo ragazzi io scappo!- disse Tom

-Io no voglio il gelato!- disse Bill

-Anche io!- dissi io

-Idea scappo mentre vado a prendere il gelato! Grande Tom! Sono un genio lo so, lo so...- disse compiacendosi di se stesso

-Tu dove vai?- chiesi

-A prendere il gelato!- disse con l'atteggiamento d'angelo

-Bene bravo, e perché sei ancora qua?-

-Forse perché non mi avete detto quali gusti volete?- disse con fare ovvio

-Oh si giusto ragazzi lista!- dissi mentre cercavo un foglio di carta e una penna che quando servono non si trovano mai, eppure ne avevamo a migliaia!

-Ok ci sono ditemi-

-Limone-

-Cioccolato-

-Vaniglia!-

-Mettici il pistacchio!-

-Anzi no bacio!-

-Menta?-

-Ok va bene!-

-Mah se avete scritto tutto io andrei...- disse Tom

-Ok- disse Fay

-No aspetta vengo anche io!- esclamai

-Sicura?-

-Certo!-

-Va bene allora andiamo...avete altre richieste? 3...2...1... ok niente altre richieste..quindi andiamo!-

-Se avete altre richieste chiamate!- dissi io incamminandomi dietro di lui.

 

***

-Allora abbiamo preso tutto?-

-Si possiamo tornare a casa, loro non hanno chiamato per altro quindi andiamo- risposi

-Fe andiamo via?-

-Dove vuoi andare?- chiesi curiosa

-Là dove ci hanno portato Bill e Megghi ad Aprile...anche se non lo so- disse

-Anche io ci voglio tornare là anche se so che non mi porterai là- dissi pensierosa

-Andiamo ora in un posto, che credo ti piacerà!-

-Ma Tom il gelato!-

-Lo mangiamo noi!- disse

-Ma non possiamo andare, poi si preoccupano, dobbiamo avvisarli poi...-

-Troppi problemi! Andiamo!-

-A casa- dissi cercando una conferma

-Noo! Voglio stare con te!-

-Ma sei con me!- esclamai

-NO! IO e TE! E basta-

-NO io, te e lui!-

-Giusto e lui, quindi con voi!-

-A proposito di lui! Dobbiamo cercare i nomi!- dissi contenta

-Mmmm vero! Ehm...allora ora avvisiamo i ragazzi che noi stiamo andando non si sa dove, poi andiamo e poi quando torniamo, dopo domani può andare? No, per forza domani...perché poi comincia la scuola e io devo lavorare!-

-Ahahah tu lavorare! Ahhah, ma piantala!- dissi io

-Federica per favoree ascoltamii!- si lagnò lui.

-Va bene...-

-Quindi andiamo?-

-Ho altre possibilità?-

-No-

-Quindi democraticamente hai deciso che si va- dissi io sorridendo

-Bello, mi piace democraticamente ho deciso io!-

-Si bene chiamo io?- annui e io presi il cellulare.

 

*Pronto? * rispose Bill

* Ciao Bill sono moi! *

*Bene dove siete finiti? *

*Ehm....allora con Tom abbiamo deciso di andare a... a dir la verità non so dove....comunque torniamo domani! * dissi io

*Aspetta, aspetta, mi sono perso qualcosa *

*Cosa non hai capito del “torniamo domani” ? *

*Quel torniamo domani! *

*Stiamo andando dove ci avete portato qualche mese fa! Ecco, forse..non lo so*

*Ah va bene, tanto anche se vi dico qualcosa non mi ascoltate! *

*Quando sei giunto a questa conclusione? *

*Ma a dir la verità è da sempre così! *

*Va bene allora avvisa gli altri! *

*Si ma il nostro gelato? *

*Lo mangiamo noi! *

*Ingiusti! *

*Lo so! Ciao Bill * chiusi senza aspettare una risposta.

 

-Bene andata!- lo guardai, lui mi sorrise.

-Tom lo sai che sei veramente bello quando sorridi?-

-Si lo so, ma tu di più!- arrossì

-Ancora arrossisci!-

-Che c'è di male?-

-No niente! Anzi mi piaci troppo quando arrossisci!-

-Non lo sapevo-

-Beh ora lo sai!-

-Si ma non arrossisco a comando!-

-Lo so è una cosa rara vederti cambiare colore!-

-Si mo un camaleonte sono!-

-Non dico questo!-

-Lo so cosa dici! E che...-

-Che...-

-No niente! Stai attento e non distrarti!-

-Si scusa!-

-Non ti preoccupare...-

-Tom ma tutto il gelato dobbiamo mangiarci?-

-Ho preso solo i gusti che piacciono a noi due...-

-Ah era tutto organizzato allora!- dissi mentre mettevo in bocca un cucchiaio di gelato al limone

-Ehm si ….-

-Ti amo- dissi di slancio

-Anche io- rispose

-Tom ho sonno...- dissi mentre posavo il gelato e mi sistemavo meglio sul sedile

-Riposa tanto abbiamo un po' di strada!-

-Ma scusa non ci abbiamo messo poco la scorsa volta?-

-Si ma chi te lo dice che andiamo là?-

-Ah...-

-È una sorpresa!-

-Oh-

-Si dai dormi ti sveglio quando torniamo- mi guardò sorridendo.

-Ok buona notte amore mio-

-Notte piccola- detto questo mi addormentai subito. 
                                                                                                                                  -----
Buonasera! Allora intato scusatemi per il ritardo, ma lo sapete, la scuola impegna in questo periodo D:
Coomunque che ne dite? Può andare? 
Aduzza_TK mi fa mooolto piacere, chissà come sarà! ahah speriamo che non lo chiamino Bill! Anche se è un bel nome, ma no! u_u Vedremo, no? Comunque che ne pensi? Ti aspetto eh! :P
Memy881 davvero? Grazie :D Mi fa piacere, spero di trovare una tua recensione nei prossimi capitoli :D 
Vado, domani verifica di fisica :S 
Baci la vostra H E I K E <3

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Capitolo 4
*** Sorpresa (II parte) ***


CAPITOLO N°4

 

TOM

Stavo guidando ormai da qualche ora mentre Federica dormiva.

Io pensavo che lei sarebbe diventata mamma e io papà...ma mi ci vedete?

Io ho sempre le solite paure, anche se con una ragazza come lei non ne dovrei avere. E solo che ho paura di non fare qualcosa. Poi però la guardo è le paure passano.

Sono contentissimo, si certo sono un po' contrario alla scelta di Bill per il nome, ma ne discuteremo.

E ora la sto portando in un posto, speciale – almeno credo- , è da tre giorni che organizzo senza farmi scoprire ne dai ragazzi ne da Federica. È stato abbastanza difficile ma vedremo come andrà, spero le piaccia.

 

Eravamo arrivati per fortuna non c'era stata confusione per strada e ci abbiamo messo poco.

 

-Fedy siamo arrivati- dissi sottovoce, lei le aveva abbandonate le maniere dolci e gentili di qualche mese fa, io no, però la capisco è difficile svegliarmi.

-Si...ma quanto ci abbiamo messo?-

-Bah un po'...- dissi non avevo guardato l'orologio sinceramente

-Ah, ma ora dove lo troviamo un albergo?-

-Ti fidi di me?-

-Si..-

-E fai male!- risposi, lei mi guardò perplessa -No scherzo, vieni andiamo-

-Ok, arrivo- scese e mi segui

-Tom c'è freddo!-

-Perché non ti sei portata la giacca?-

-Perché dovevo andare a prendere il gelato?-

-Si, ma per fortuna io sapevo e quindi ti ho portato la giacca!-

-Oh grazie. Che premuroso- disse mentre la avvicinai a me dandole un dolce bacio sul naso.

-Di niente amore, andiamo dai!-presi la giacchetta e gliela porsi.

 

 

Arrivammo all'entrata.

-Buona sera! Avevamo prenotato una camera a nome Kaulitz!-

-Certo signor Kaulitz, queste sono le chiavi- disse cordialmente la signora.

-Grazie, buona notte-

-Buona notte- disse per poi seguirmi

Entrammo nell'ascensore.

-Tom... -

-Dimmi-

-No niente sono solo stanca- la guardai e le sorrisi, mi sembrava così piccola a volte.

Arrivammo al piano ed entrammo nella stanza.

-Tom ma questa è quella?-

-Ehm si...-

-Oddio!- le si illuminarono gli occhi -Ma...è...oddio...Tom! Non ci credo!-

-Credici!- risposi era così contenta.

-La 483! Ma è fantastico!-

-Non pensavo ti potesse piacere così tanto-

-Grazie!- disse, per poi avvicinarsi piano piano, fino a togliere definitivamente tutte le distanze. Facendo combaciare le nostre labbra.

 

****

(FEDERICA)

Sentivo qualcuno osservarmi, anche se dormivo. E io odio quando qualcuno mi guarda .

Mi svegliai di colpo e trovai Tom osservarmi, come intuito prima.

-Buon giorno amore- esclamò lui.

-Buon giorno anche a te...ah quando imparerai che odio quando le persone che mi guardano sarà troppo tardi!- esclamai seccata, già di prima mattina. Cominciamo bene.

-Scusami se non posso staccarti gli occhi di dosso, eh!- lo guardai e scoppiai a ridere.

-Perché ridi? Che ho fatto ora?- chiese preoccupato.

-Mi fa ridere la faccia che hai fatto- dissi ridendo.

-Wow ora sono anche diventato un buffone!- disse facendo il finto offeso.

-Scherzavo vieni qua su!- dissi sedendomi appoggiando la schiena al muro.

-Arrivo- disse fiondandosi tra le mie braccia appoggiando la testa sul petto.

Rimanemmo così per un po'. O almeno fino a quando io come al mio solito non distrussi l'atmosfera romantica che si stava creando.

-Tom ho fame...-protestai io

-Andiamo a mangiare, no?-

-No...voglio stare qua con te-

-Fefi o mangi o stiamo qua...mi sembra anche ovvio...-

-E seee...- non mi lasciò continuare che continuò lui

-Ho capito, ho capito...aspettami che mi vesto e vado a prenderti qualcosa- disse sorridendomi.

-Tu lo sai che ti amo, vero?-

-Tu lo sai che anche io ti amo?- gli sorrisi.

-Non voglio lasciarti!-

-Allora non mangi-

-No, ok, vai-

Si alzò ridendo e si vesti davanti a me che ammiravo il suo corpo, come al solito.

Mi lasciò sola in camera dopo neanche tre minuti.

Io ero là nel letto a guardarmi intorno cercando di memorizzare tutto quello che potevo.

Era pur sempre una delle nostre “fughe” e mi piaceva ricordare ogni particolare.

Mi girava la testa, mi era salita la nausea..ragionai – non avevo mangiato niente- oddio no!

Corsi in bagno a vomitare, che cosa orripilante!

Quando Tom arrivò mi trovò intenta a regalare l'anima al water.

-Federica che fai?- chiese preoccupato.

-No niente mi era venuta voglia di abbracciare il cesso, così per gioco...ma secondo te?!?!- chiesi leggermente irritata e come se fosse ovvio, ma per lui ovvio non era, secondo me.

-Anche quando sei nella peggiore delle situazioni devi per forza farci la battuta sopra!- si lamentò

-Meglio ridere che piangere, no?-

-Sisi ora statti zitta!-

-Si..- di nuovo, non potevamo continuare così! Ancora 4 mesi Federica e poi passerà tutto, cercai di incoraggiarmi. Tom mi si avvicinò e mi tenne la fronte, anche se era poco per me era tantissimo, mi piaceva averlo accanto, anche in una situazione come questa..

***

 

Dopo quella splendida mattinata passata attaccata al wc tornammo a casa.

Certo non pensavo che avrei anche vomitato in quella camera, la 483 quella che ho sognato per secoli, ecco non credevo di poterci anche vomitare, ecco come dire non era nei miei ideali...ma il nostro bellissimo bimbo si faceva sentire. Involontariamente la mia mano si andò a poggiare sull'addome. Tom mi sorrise, lo vidi con la coda dell'occhio che sorrideva mentre guidava.

-Ti sei divertita?-

-Si, anche se preferivo dedicare più attenzioni a te che al water, però si..- dissi scherzando.

-Eeeeh il nostro piccolo vuole partecipare anche lui!-

-Già vuole essere al centro dell'attenzione...oddio un piccolo Bill!- dissi sconvolta, uno si due no.

-O mamma mia, di Bill ce ne basta uno- disse come se mi avesse letto nel pensiero.

-Quello che stavo pensando- dissi scoppiando a ridere.

-A proposito del bimbo, il nome gli manca...- dissi io

-Oh già nostro figlio deve avere un nome...mi sembra anche giusto..-

-Anche a me sembra giusto...quindi decidiamo noi senza intervento esterno o ci facciamo aiutare dalla squadra di calcio che abbiamo a casa?-

-Anche se con tutto il mio cuore preferirei la prima so che non ce lo permetteranno, anche perché vuoi scommettere che, se conosco bene mio fratello, ha già preparato una lista?-

-Il primo nome è Bill...vuoi vedere?-

-Come facciamo a fargli capire che non gli metteremo il suo nome-

-Non lo so, non voglio mettere il nome dello zio, che poi quando chiamo a uno dei due si girano tutti e due! No!- protestai.

-Va beh però di secondo nome si...dai..-

-Ci penserò tu guida per ora che io mi diverto a guardare le macchinine fuori- dissi allegra

-Va bene tu guarda le “macchinine” che io guido- disse scuotendo la testa sorridendo.

 

***

Arrivammo a casa, lungo il tragitto avevo contato 7 macchine blu, 22 nere e 4 bianche; Invece avevo contato 5 camion. Mi sentivo soddisfatta.

-Ma buon giorno!- esclamò Bill accigliato.

-Ma che cazzo hai? Già di prima mattina incavolato?- chiesi

-No, niente. Mi devono contraddire! Non vogliono mettere nella lista Joe. E a me piace Joe- disse tutto d'un fiato.

-Ehm uno. Quale lista? Due. Chi non vuole mettere nella lista?- chiese Tom

-Nella lista dei nomi!- disse in tono scontato.

-Ho vinto la scommessa!- vidi saltare il mio ragazzo di fianco a me, esultando come un bambino che aveva appena fatto goal.

-Ok...- dissi guardandolo strano ma ridendo.

-Non mi guardare così, sai?- disse lui

-Come ti guardo?- risposi, lui mi prese di peso e mi fece girare – la smetti?!? Ti vomito addosso se non la smetti!- cercavo di convincerlo.

-Tu ti vuoi mettere contro di me? Ecco.- disse lui ridendo lasciandomi andare.

-La smettete? Mi date alla nausea- si intromise Bill

-Non mi parlare di nausea per favore- dissi io fulminandolo con lo sguardo mentre Tom sussurrava a Bill “Lascia stare questo argomento, è tutta la mattina che vomita” e Il fratello rispondere con una faccia schifata.

-Ma la smettete?- dissi io irritata- comunque che nomi avete messo nella “lista”?- chiesi

-Ehm...Marco, Matteo, Dario, Federico...-

- Dario?!?!? Ma scherzi vero, non voglio vedere Margherita con un nipote, acquisito, che si chiama come quello sfigato del mio ex migliore amico e poi Federico?!? E così facciamo Federico Bill Kaulitz...beeellooo- dissi seria

-Ok tiriamo via Dario e Federico...poi abbiamo messo Gustav, l'ha voluto mettere lui – sussurrò questa parte in modo da non farsi sentire dal batterista intento a convincere il cane a spostarsi dal divano e andare nella cuccia, impresa ardua.

-NON TI HO SENTITO BILL, MA LE PRENDI LO STESSO APPENA ARRIVI QUA...Scotty se non ti sposti subito ti tiro via con la forza- disse Gustav minacciando il cane con una faccia buffissima, che doveva mettere paura.

-Se fai così neanche domani lo tiri via di lì!- disse il cantante al batterista

-Tu statti zitto!- disse Gus a Bill

- Com'è sciu..no..susse..neanche.. scusse...eeeeh che palle! Hai capito, no?- mi disse Bill sottovoce.

-No- dissi

-Come prego?- disse serio

-Sisi ho capito, ho capito...- mentì spudoratamente.

-Ecco brava bambina- disse mentre mi faceva l'occhiolino- poi andando avanti c'è Georg, anche questo l'ha messo lui- disse indicando il bassista.

-NON TI HO SENTITO NEANCHE IO, MA LE PRENDI ANCHE DA ME...STAI ATTENTO- urlò Geog dalla cucina

-Mi sa che è meglio non entrare in cucina per oggi, o almeno meglio cambiare strada se li incontro- annui approvando la sua idea.

-COMUNQUE! Poi c'è Tom Junior, si tutto attaccato, e Bill. Ah e infine c'è Joe ma non lo approvano- disse.

-Ma lo approvo io- dissi

-E se lo chiamassimo Jared?- chiese una voce fuori campo, per dire era accanto a me, Fay si era infilata nella conversazione.

-Si così facciamo Jared Leto II...mi sembra interessante!- borbottai

-E che ne dite di Luca?- chiese Margherita

-Ehm...si va bene...aggiungilo alla lista- lanciai un'occhiata a Tom che mi guardò , non capendo, e poi si girò.

-Io proporrei Mario. Lo so ma mi piace..anche se Mario Kaulitz...suona male...peccato...- dissi io di nuovo.

-E se lo chiamassimo Andreas?- disse Tom dal suo angolino

-Mi piace! Andreas Kaulitz..suona anche bene! Mettilo nella lista e sottolinealo- disse Gustav a Laura che prendeva appunti.

-Ma mica prendo ordini da te!- disse Laura che scherzosamente lanciò una gomitata a Gustav che fece finta di farsi male.

-Va bene, piace anche a me...ma ora sono stanca ho solo e soltanto voglia di mangiucchiare qualcosa e andare a spalmarmi contro il divano, tipo tappezzeria- dissi abbandonandoli e raggiungendo la cucina.

-Ti seguo- disse Tom

-Chissà cosa avranno fatto questa notte, lasciamoli riposare! - disse scherzosamente Megghi

-Ma a dire la verità proprio stanotte abbiamo dormito- disse Tom, provocando sguardi straniti da parte di tutti.

-Non possiamo solo aver dormito abbracciati?- chiesi

-Sisi siete liberissimi-

-E poi ho un pancione più grande di una mongolfiera, mi spiegate come cavolo potremmo fare?!?- chiesi

-Si può fare, si può fare- rispose Tom beccandosi un'occhiata da parte mia e di Laura.

-Lasciatelo stare poverino, comunque non abbiamo fatto niente- risottolineai.

-Comunque non sei così grossa- disse Fay

-Oh grazie per il finto complimento- dissi

-No no credimi sei magrissima,certo sempre per le tue condizioni- tese a sottolineare l'ultima parte.

-Ehm...dovrei dire grazie?-

-Ehm no puoi anche dire “davvero?” o oppure niente- disse

-Ehm ok allora graziee Fay!- dissi ridendo.

-Di nulla tesoro- rise anche lei.  

                                 ****
SCUSATE, IMPLORO PERDONO! 
Ma mi hanno tolto il pc D:
Questo capitolo non convince molto Tom seembra molto innamorato, o no? Beh fatemi sapere che ne pensate.
Siccome ho solo pochissimissimi minuti ringrazio le mie due ciccine che mi recensiscono la storia *-*  La prossima volta vi rispondo promesso u.u
Aduzza_TK e memy881, grazie ragazze fatemi sapere, ci tengo :D
Spero a presto, baci H E I K E :*

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Capitolo 5
*** Brutte notizie ***


CAPITOLO N°5

 

Settimana dopo settimana la situazione andava sempre più degenerando.

Bill che comprava a più non posso vestitini, scarpe e tutto quello che si potrebbe immaginare.

Gli altri forse erano più tranquilli. Io ormai avevo anche lo sconto, ogni 3x2 vomitavo l'impossibile.

Tom ogni giorno era più stressato, non si sa per cosa. Ma l'allegria non mancava mai. Anche con questa “pressione”.

Ormai erano passati 2 mesi e finalmente tra altri due avremmo finito. O come dice mia madre avremmo cominciato.

Avevo paura, e non poca, di questa frase “Questo è solo l'inizio”. Non fa paura?

A me tanta.

Entrai in salone dove c'era Tom, spaparanzato sul divano. Dovevo farlo uscire di casa, o almeno dovevamo uscire di casa, sia io che lui, che il povero Scotty, non usciva dalla sera precedente.

-Amore mio caro, lo so che sei stanco, di che non si sa, ma potresti portare a spasso il povero Scotty? Mi fa pena. Io ci andrei volentieri, ma tu non mi lasci uscire sola...- cercai di convincerlo, anche io come Scotty volevo uscire. Squillò il telefono, risposero subito. Stetti in silenzio per provare a capire chi era.

-Federica credo sia per te...non capiscono ciò che dicono e credo sia lo stesso per loro..- rise Gustav con il telefono in mano.

Risi prendendolo, immaginando già chi era.

*Pronto * dissi

*Alleluia! Federica che esperienza terribile non riuscivo a capire cosa mi diceva... * disse mia madre e io, da brava figlia, scoppiai a ridere.

*Mamma per tua informazione hai parlato con Gustav e poi anche lui ha “provato” la stessa cosa * risi ancora più forte.

*Ma brava così si fa! Ridi in faccia a tua madre mi raccomando...che figlia sconsiderata! * disse ridendo anche lei.

*Mah..comunque che mi devi dire? E poi perché hai chiamato a casa? * chiesi

*Ho chiamato a casa perché non rispondevi al cellulare e poi, ho prenotato i biglietti tra due settimane siamo da te...io rimarrò fino a quando non partorisci papà e Fabiola vengono su poi, ehm e poi con me vengono la zia e... *

*E Ludovica... * sospirai

*Scusami tesoro... * disse mia madre

*Ma caaz..avolo io non mi devo innervosire e mi portate il diavolo in persona? Mi sembra ovvio. * dissi secca.

*Scusami davvero tesoro... comunque noi non vogliamo creare disturbo quindi ci cerchiamo un hotel vicino da voi... * disse mamma di nuovo, eh no! Lei rimaneva a casa con me.

*Eh no, eh! Tu rimani con me quella puuuoco di buono di mia cugina e mia zia anche...non posso cacciarle di casa... non per la zia, sia chiaro... *

*Ma non vogliamo disturbare... *

*Va bene allora aspetta che ne parlo qua con i miei coinquilini * risi

*Va bene signorina! Aspetto una tua chiamata allora...ciao tesoro *

*Ciao mamma! * riattaccai, delusa. Lanciai il telefono a terra, con tutta la forza che avevo.

-Amore se non ti piaceva potevi dirlo ne avremmo comprato uno diverso, ma non c'era bisogno di romperlo...seriamente- disse Tom che guardava la scena.

-Non puoi capire...-

-Cosa? -

-Che lei viene!-

-Beh non sei contenta? Tua madre viene! E finalmente la conosco!- disse

-Si certo!-

-E allora?-

-Non è per lei. E per mia cugina- mi guardò.

-Ehm..che c'entra lei?- chiese

-Vengono mia madre, mia zia e mia cugina...- dissi con un filo di voce.

-Mi sa che tu e tua cugina non andate d'accordo...-

-Ma va? Da cosa l'hai capito?-

-Boh non lo so, ho sparato a caso...la fortuna ha voluto che ci azzeccassi!- disse ironico.

-La fortuna...comunque mia madre vuole andare a dormire in un albergo...-

-Ma anche no! Dorme a casa qua...con tutti i letti che ci sono-

-E mia cugina fuori-

-No a tua cugina la facciamo dormire all'ultimo piano- disse

-Va bene...-

-E poi che ha di così terribile?- chiese; ma a dir la verità non è terribile anzi è la ragazza più bella che conoscessi, forse è questo il problema avevo paura che lei mi avrebbe potuto portare via lui come sei anni fa, ma il carattere, solo con me, era una vipera, saputella e impicciona di prima categoria. Lo guardai.

-Mah niente...- dissi mantenendo lo sguardo basso, altezza pavimento.

-Non è niente...non ti conoscessi avrei pure accettato. Ma per tua informazione ti conosco meglio delle mie tasche- disse lui sedendosi composto sul divano facendomi posto.

-Ehm..allora tutto è cominciato 6 anni fa io avevo undici anni e lei ne aveva 12, ci piaceva lo stesso ragazzo, lui all'inizio aveva scelto me, poi lui ha visto mia cugina e mi ha lasciato per lei...- dissi timidamente

-È per questo?-

-Cazzo Tom! Chi non si vorrebbe mettere con te? Chi non farebbe di tutto pur di mettersi con te! Guardiamo in faccia la realtà, lei è molto più bella di me e appena arriverà farà di tutto e sottolineo di tutto per portarti via da me, anche solo per una notte, a lei non le va bene che sono felice con qualcuno, l'unica felice deve essere lei. E tu per me sei tutto, non sei più la stupida cotta di 6 anni fa, sei il ragazzo che amo nonché padre di nostro figlio. E non voglio perdere tutto questo. No- dissi cominciando a sentire il naso pizzicarmi e gli occhi carichi di lacrime. Lui mi guardò senza muoversi.

-Federica, io ti posso solo dire, che sono cambiato. Io ti amo, e nessuno e sottolineo nessuno ci dividerà- disse guardandomi negli occhi. Senti scorrermi una lacrima calda sulla guancia, arrivando fino al mento.

-Anche io Tom, ti amo- disse asciugandomi le lacrime e poggiando la testa nell'incavo tra il collo e la spalla.

-Piccola, sei così piccola, a volte mi dispiace vederti mamma a quest'età...per colpa mia per uno sbaglio mio...- disse lui quasi amareggiato.

-No non devi dispiacerti, io sono contenta di questo tuo “sbaglio”, pensa che non volevo dirtelo per paura che tu mi lasciassi, o addirittura ti sentissi obbligato a dover stare con me per questo- dissi scuotendo la testa.

-Questo mai!- disse lui – Io ti amo e prometto di amare questo piccolo Kaulitz, come nessuno su questa terra- sorrise

-Lo ripeti?- chiesi ispirando il suo profumo.

-Cosa? “su questa terra” ?-

-No prima- risposi

-“Questo mai”?- sorrise

-No dopo!- risi, lo faceva apposta.

-Ti amo e prometto di amare questo piccolo Kaulitz?- chiese

-Si!-

-Oh ci voleva tanto?- disse scoppiando a ridere

-Ma tu sei andato!-

-Lo so- disse ridendo

-La cosa bella è che lo ammetti anche!-

-Lo so!- gli tirai una gomitata nell'addome

-Ahia! Mi hai fatto male!-

-Lo so!- risposi io

-Federica!-

-Presente!-

-Ti amo scema!-

-Anche io!- dissi baciandogli il collo.

Sembrava un bel quadretto. Noi due/tre davanti al fuoco sul divano...si, fino a quando non è arrivato Bill.

-Ragaa...hointerrottoqualcosa?- chiese

-Nono anzi ci stavamo preoccupando che ancora non eri entrato..- disse Tom ironico.

-Ah ok, comunque volevo chiedervi che pizza volete? ...E scusatemi perché il telefono è rotto?- guardammo prima il telefono poi Bill.

-Ehm..è scivolato....comunque io margherita!- dissi come se non fosse successo niente.

-Va bene, tanto ho quello di ricambio....ok margherita! Tu Tom?- Guardammo Bill strano per poi spostare lo sguardo su Tom.

-Io la mangio con lei!- disse lui- Che c'è? Ho detto qualcosa di strano?-

-Nono anzi! Va bene vado. A dopo- disse Bill

-ODDIODEVOCHIAMAREMIAMADRE!- esclamai

-Telefono rotto!- disse Bill dal corridoio e imboccando le scale.

-Va beh c'è il cellulare BEOTA!- urlai

-MI SONO OFFESO!- rispose dal piano superiore

-BRAVO HAI FATTO BENE! UNA PERSONA IN MENO DA SALUTARE!- dissi

-SEE TANTO NON RIUSCIRESTI A STARMI LONTANA!- esclamò lui

-VUOI VEDERE?-

-NONO CI CREDO...BASTA- scoppiai a ridere seguita da lui.

-BRAVO BIMBO!-

-MEEEEEGGHIIIIII DOVE SEI AMORE MIOO??- disse lui in cerca della sua ragazza.

-Cazzo ti urli sono in bagno!- esclamò la bruna

-Ok scusa non ti avevo vista!- disse lui

-C'è la porta chiusa mi sembra anche logico...- scoppiai a ridere sentendo i loro discorsi. I soliti discorsi idioti. E mi avviai verso camera mia passando per la stanza di Gus e Fay, dove c'erano riuniti tutti.

-Che fate?- chiesi

-Niente parlavamo di una gita- disse Georg

-Che gita?-

-Non lo sappiamo- disse Laura

-Aaah ok! Fatemi sapere...comunque vengono mamma, zia e..- non mi lasciarono concludere

-Ludovica- disse Fay – quella vipera di tua cugina no eh!-

-E invece si eh!- dissi facendo una smorfia.

-Che palle...ne per tua madre ne per tua zia...ma per tua cugina mi ha fregato il ragazzo!- disse Megghi alle mie spalle

-Ragazze lo so...anche a me...- dissi io giù di un'ottava

-Quindi anche a te?- chiese Tom curioso

-Si e anche a me- disse la Fay

-Oh wow...- rispose Tom

-Già “wow”...- dissi io

-Comunque quando vengono e dove vanno?-

-Arrivano tra due settimane e volevo farle venire qua, mia cugina dorme a terra- dissi io

-Ci stiamo!- dissero Fay e Megghi

-RAGAZZE!- esclamarono in coro i quattro.

-E va bene dormiranno nella stanza degli ospiti...- disse Fay

-Prevedo due LUNGHISSIMI mesi- dissi io sbuffando

-Anche io- disse Bill

-Che c'entri te?- domandai

-No dico se cominciate e a lamentarvi ora, pensa dopo- spiegò

-Già mi dispiace, va beh vado a dare conferma a mamma...- dissi allontanandomi lasciando come sottofondo le lamentele da parte delle mie amiche.

Mi infilai in camera e chiusi la porta alle mie spalle. Presi il telefono e chiamai.

*Pronto? * esclamò una voce dall'altra parte del telefono

*Pronto Fa! Sono Fe...mi passi mamma? *

*Sisi... MAMMAA! * dovetti allontanare l'aggeggio dell'orecchio se non volevo fondermi il timpano.

*Un po' più piano no? * chiesi

*No * disse secca

*Wow cos'è successo? *

*Niente...ho litigato con Cecilia... *

*Ah wow niente! * dissi ironica

*Si è messa con Francesco *

*Che amica...ma dai che ora risolvete è la tua migliore amica! * cercai di convincerla

*Mah sarà come dici tu...comunque ti passo mamma..ciao Fe, ti voglio bene *

*Ciao Fabi anche io *

*Pronto Federica *

*Eh mamma, allora ok potete venire a dormire qua...abbiamo la stanza degli ospiti, la sistemiamo e niente siete apposto... * dissi

*Ok grazie Federica... scappo che papà mi cerca, devo aiutarlo a sistemare lo studio * si lasciò sfuggire uno sbuffo

*Va bene mamma, divertiti! Ti voglio bene, e salutami a papà *

*Fai poco la spiritosa, che per te questo è solo l'inizio, e ok consideralo fatto! Vado *

*Grazie eh! Comunque ok ciao mamma!! *

*Ciao tesoro! * riagganciai e lasciai cadere il cellulare sul letto.

-E il telefono di casa ok...ma anche il cellulare no!- disse una voce che conoscevo fin troppo bene alle mie spalle.

-Dio mio! Mi hai fatto prendere paura!- esclamai

-Faccio così paura?-

-Nono anzi – sorrisi

-Eeeh lo so- mi abbracciò mi stampò un bacio nello spigolo della bocca. Bussarono.

-Chi dei distruttori dei momenti romantici sei?- chiese

-Il re...sono arrivate le pizze!- disse Bill ridendo

-Va bene arriviamo!- rispose Tom sbuffando.

-Ok!- rispose il gemello allontanandosi

-Andiamo! Ho fame- dissi io

-Si capitano!- rise

-A chi arriva prima?- chiesi

-Ci sto!- partii per prima, questa volta non mi lasciai fregare! Arrivai per prima giù

-Brava! Complimenti! Tutti sono bravi barando! Hai barato!- protestò lui.

-Quando mai?- mi avvolse le spalle con il braccio e mi sorrise spingendomi verso la cucina.

Ci accomodammo a tavola.

-Buona cena!- dissi addentando una pezzo di pizza.

-Grazie e altrettanto!- risposero.
                         ***
Buonasera! *-*
Come va? Che ne pensate, è in arrivo un nuovo personaggio, che non sembra mooolto simpatico.
Chissà.
Aduzza_TK stai tranquillissima cara, anche a me piace quello e comunque se hai idee per il nome del piccolo Kaulitz dimmi pure u_u Si in effetti Bill le prende sempre da tutti ahaha.
Fammi sapere, ci conto! :*
(ps ho postato il prima possibile, come speravi!)
Memy881 Beh che dirti? Sono contenta che ti piaccia! Davvero. E ripeto se anche te hai idee ditemi pure! ;D 

Visto che sto morendo di sonno vado a dormire, vi auguro una buonanotte, e vorrei sapere cosa ne pensate di questa storia, soprattutto cosa ne pensate voi lettori silenziosi vorrei sentire i vostri pareri, che ne dite di lasciare una piccolissimissima recenzione? Se lo fate mi rendereste la ragazza più felice di questa terra! (:
Ora vado,
baci, H E I K E. 
Al prossimo

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Capitolo 6
*** Nostalgia ***


CAPITOLO N°6

 

*Federica si ho organizzato tutto dopo domani siamo da te * disse mia madre eccitata.

*Lo so mamma! Me l'hai ripetuto come minimo 5 volte... * dissi io.

*Scusami tesoro ma sai com'è.. * cercò di giustificarsi lei.

*Ma scherzo! Mamma secondo te sono contentissima anche io...che vieni..tu *

*Amore porta pazienza... *

*Mamma sono incinta di otto mesi! Quella str-upida di cugina che mi ritrovo mi farà impazzire! * protestai come quando avevo 11 anni, certo non che ne avessi tanti di più...ne avevo solo 6 in più ero solo una bambina cresciuta alla fin fine.

*Lo so.. Tesoro devo andare... ci sentiamo! *

*Va bene mamma... ci sentiamo domani ti voglio bene * sorrisi e riattaccai, posai il cellulare sopra il comodino e spensi la luce.

Che angoscia che scese appena riattaccai. Mia mamma sarebbe venuta qua, e io in un certo senso non la volevo con me. Era come se entrasse nella mia vita senza bussare e chiedere permesso.

Non lo so, non avevo mai provato una cosa simile, anche perché ero sempre abituata a parlarle di tutto, niente segreti e cose varie. E invece da quando sono qua, questa vita la considero la MIA vita, mamma & Company sono fuori. Sono lontani. E invece no, ora dopo mesi e mesi che non li vedo mi ripiombano davanti e io non posso opporre resistenza, perché li deludere più di quanto non lo avessi già fatto. Ma poi la cosa che mi da fastidio è il fatto che portano a casa mia gente che non voglio, come quella puttana. Ok, scusate per la parola ma quando ci sta, ci sta.

E comunque non posso fare a meno di pensare che voglio a mia madre, ma a patto che io abbia la mia indipendenza, quella che ho per ora. Ma mi manca terribilmente quel profumo di vaniglia e lavanda che fanno tanto profumo mamma. Ho voglia di un abbraccio mammoso. Eppure mi ritrovo a pensare che sarebbe meglio se lei stesse a casa sua. Sembra che mi invada la mia privacy.

Ok, ma lei lo fa perché diventa nonna, e dopo quel “dispiacere” se tale può essere chiamato, non credo che avrei il coraggio di dargliene un altro. Ma ok lei è giustificata, mia zia è la zia che mi ha sempre accompagnato in tutto e per tutto, standomi accanto quando tutti mi voltavano le spalle e se ci fosse anche lei, mi piacerebbe anche. Ma mia cugina, lei che ha fatto di buono per meritarsi di stare con me durante il periodo più bello della mia vita? Un emerito cazzo.

Mi giravo nel letto cercando di riuscire a prendere sonno, ma quei pensieri facevano più casino dell'amplificatore di Tom sparato all'interno delle orecchie.

-Fe, che hai?- disse una voce assonnata e impastata dal sonno.

-Niente, dormi- dissi voltandomi ad osservare quei lineamenti perfetti illuminati dai raggi della luna che poggiavano su quel bellissimo viso. Mi persi a guardare quelle labbra, così morbide e delicate.

-Non ho sonno...- disse lui, mentendo di brutto.

-L'ho già visto questo film...- dissi sarcastica

-Ma serio voglio passare una di quelle serate che passavamo mesi fa, quando gli unici incontri, per me perfetti, erano durante la notte..- disse, mi fece venire la nostalgia di quei mesi perfetti dove le uniche “preoccupazioni” , se così si potevano chiamare, erano svegliarsi la mattina per andare a scuola e capire se piacevi o meno al ragazzo che amavi. Vidi tutti quei momenti come un lampo e sorrisi involontariamente, ma quei momenti quel sorriso se lo meritavano tutto. Sentii il respiro di Tom farsi regolare, si era addormentato.

-Amore mio, stai già dormendo...grazie però per essermi sempre vicino, anche ora ti sei impegnato , non ti preoccupare non c'è l'ho con te, anzi sono contenta, giorno dopo giorno vedo che sei sempre più maturo...diventerai un ottimo padre, e poi con la ciurma che abbiamo avrai momenti per sentirti inadeguato o solo? E se ti sentirai solo o stanco ci sarò sempre io con te- dissi sottovoce, per non svegliarlo.

Mi sarebbe aspettata una nottata bellissima, una nottata a guardare il ragazzo che amo dormire.

*

-Feeeeee!- gridò una voce facendomi sobbalzare. E si alla fine la stanchezza aveva avuto la meglio su di me.

-Sisi..arrivo..- dissi con la voce ancora assonnata, cercando di tenere gli occhi aperti.

-No va beh vengo io!- gridò ancora quella voce.

-Shhh! Beota! Tom dorme ancora- esclamai, già più sveglia.

-Okok! Comunque tieni questa è per te!- esclamò Fay

-Oh grazie!- dissi mentre prendevo il pacchetto.

-E di che? Non passiamo una serata vecchio stile, da tanto...mi mancano i nostri turni!-

-Anche a me....ma è bellissimo questo braccialetto!- esclamai aperto il pacco. Avevo in mano un braccialetto con le iniziali dei nostri soprannomi delle medie. Io ero Ridov, lei era Feuz e Megghi era.. Megghi... Che messe insieme facevano il mio nome completo, Federica Maria Roveda.

Che coincidenza. Sorrisi, guardando quell'insieme di sfumature di blu con le nostre iniziali. Quanti ricordi!

-Di niente! Ma ora comunque stai diventando mamma, e non possiamo più permetterci queste cose...- disse triste.

-Eh già tocca a lui ora..- dissi indicando il pancione, ormai enorme

-Oh cucciola! Sei così bella!- disse lei

-Grazie...- dissi io

-Che hai?-

-Ehm... niente-

-Hai qualcosa-

-Ok...ehm...è che pensando a quello che avevo, a volte vorrei tornare indietro, ho 17 anni e ho la consapevolezza che non potrò vivere la mia età per come si deve..però non sai come sono contenta sono la ragazza più felice del mondo, ma nostalgica di una vita da comune diciassettenne, mancata- mi sorrise e ricambiai.

-Amore mio, hai lui, e lui, cosa vuoi di più dalla vita? Sono e saranno persone fantastiche! Non ti abbandoneranno mai. Goditi questo momento così bello...e non ti preoccupare sarai giovane ma che ti sei persa? Una birretta in birreria con le amiche? E questo l'importante? Non credo...quello che hai ora non torna, e se stai qua a star male ti perdi anche questo... quindi ti dico solo una cosa. Goditi questo momento senza “ma e però”... io e Margherita siamo sempre qui se hai bisogno- mi rivolse un altro sorriso e mi abbandonò in camera.

Dalla finestra si intravedeva il parchetto vicino, si sentiva il traffico mattiniero affollare la strade, si riusciva anche a sentire la voce del vento, che quella mattina era fortissimo, gli uccellini stamattina non cantavano, erano tutti rintanati nei nidi a coprirsi dal freddo.

Amavo guardare fuori dalla finestra e osservare le persone, immaginandomi il dove andavano e a fare che. Anche da bambina mi attirava, mi ricordo che davo anche i soprannomi alle persone che vedevo più di due volte passare sotto camera mia.

Ora invece se c'è lo spazzino è tanto. La gente con questo freddo sta chiusa in casa, specialmente di domenica mattina.

Gettai l'ultima occhiata fuori e poi il mio sguardo cadde sul braccialetto appena ricevuto dalla mia migliore amica. Aveva ragione, se ora mi metto anche a piangere questo periodo non mi godo ne una ne l'altra versione della mia possibile vita...quindi ho deciso basta rimpianti e basta tutto da oggi si cambia. Speriamo in meglio, non ho voglia di piangermi addosso ancora. No, voglio vivere la mia vita, e specialmente questo periodo nel miglior modo possibile. Credo che con le persone che ho accanto riuscirò nel mio intento. Lo spero.
                                       ----
Buon pomeriggio donne! Come state?
Oggi ho tutto il tempo del mondo quindi posso fare ringraziamenti, i ringraziamenti dei ringraziamenti ecc ecc.
Quindi tornando a noi u.u
Aduzza_TK  e memy881 mamma mia la cugina si presenta veramente come un brava, anzi no bravissima ragazza! No? Ahahah
Chissà se la nostra giovane coppia riuscirà, bah, voi che dite? 
Si Bill è un asso nel disturbarli ahaha.
Beh dai che dirvi, fatemi sapere! 
Beh grazie anche a voi se leggete senza recensire, anche se lo ammetto mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!
Un bacio, H E I K E <3

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Capitolo 7
*** La normalità è andata ***


CAPITOLO N°7

-Pizza o pasta?- chiese Laura dalla cucina.

-La pizza l'abbiamo mangiata... ieri, l'altro ieri e...- dissi pensierosa

-Giovedì!- saltò su Georg

-Ecco più o meno sono tre giorni che mangiamo pizza..fai te...- continuai io

-Ok andata per la pasta!- disse lei sorridendo.

-TOM TI HO DETTO NO! TI VUOI SPOSTARE??- gridava la Margherita a Tom, non so il perché.

-MA CHE DICI?!? DEVI DIRE DI SI!-

-NO...COMUNQUE MI SPIEGHI PERCHÈ STIAMO URLANDO?-

-PERCHÈ ABBIAMO TORTO TUTTI E DUE!-

-ECCO ALLORA SMETTIAMOLA!-

-OK!-

-Ma che cazzsuccede?- chiese Gustav

-Oh niente caro- disse Margherita con un sorriso a quarantadue denti.

-Basta che la smettete mi va benissimo qualsiasi scusa- disse serio il batterista.

-Bene ok, abbiamo smesso!- sorrise amabilmente Tom.

-Comunque Tom non voglio andare a dormire in camera vostra. Lo scambio io e Bì non lo facciamo.-

-Ehm quale scambio?- chiesi io

-Niente non ti preoccupare...- disse Margherita

-Va bene..- dissi io

-RAGAZZI AVETE VISTO LA LACCA??- gridò una voce, appartenente a Bill, dal piano superiore.

-E PERCHÈ MAI DOVREMMO AVERLA VISTA?- gridò Fay

-PERCHÈ CHI ABITA IN QUESTA CASA OLTRE A VOI?- chiese di nuovo lui.

-TU!- rispondemmo.

-OK! VERO! L'HO LASCIATA DA MAMMA! Che smemorato...-

-Per fortuna se lo dice da solo- commentò Megghi atterrita per il comportamento del ragazzo.

-Ma perché stasera siete tutti in vena di urlare?- chiesi io.

-Ehm.. non lo so... però è vero...-

-Tutte agitate dall'arrivo di Miss Sonopiùbellaio?- richiesi io.

-Ehm può darsi!- squitti la bionda.

-Andiamo bene!- risposi io sottovoce.

-Dai su! Ragazzi mettiamo un po' di musica?- chiese Laura

-Cosa metti?- chiese Tom

-Non lo so...30 seconds to mars?- chiese Laura mentre girava la pasta.

-A me vanno benissimo!- dissi io

-Ok andata per loro! Democraticamente è stato deciso da Federica che si ascoltano i 30smt!- rise la finta mora.

-Eh certo se l'ha deciso lei...- commentò Georg

-Che vuoi dire?- chiesi io fulminandolo.

-Che vanno bene a tutti!- disse lui di sorpresa, scoppiai a ridere.

Che serata! Beh come del resto tutte le altre, un totale disastro!

Il suono del telefono interruppe le nostre “discussioni”. Andammo a rispondere.

*Pronto? Eh? Cosa? Federica credo sia per te... * risi come una matta vedendo la faccia di Bill.

-Che ti ridi?- chiese lui imbronciato

-Niente, niente- farfugliai prendendo il telefono dalle sue mani.

*Eccomi! * dissi aspettando la voce di mia madre.

*Ma eccoti! * Non era lei, un filo di panico mi attraverso gli occhi tutti se ne resero conto, ne sono sicura.

*Dario? * nello stesso preciso istante che pronunciai quel nome, si sentirono i piatti in mano a Margherita cadere e rompersi in mille e uno pezzi.

*Che è stato? *

*Niente non ti preoccupare * dissi io.

*Va bene...comunque ho saputo che sei incinta! Auguri! Mi dispiace non averlo saputo prima...ma me l'ha detto oggi tua sorella l'ho incontrata al parco era con Francesco... Comunque maschio o femmina? *

*Ehm...grazie! Ah quindi hanno fatto pace? Comunque sarà maschio! * esclamai con voce acuta, brutto segno mi stavo irritando. Come cavolo gli è venuto in mente di chiamare ora!

*Oh Tom deve essere contento! Comunque credo di si...ma avevano litigato? *

*Lui è contentissimo...si avevano “litigato” perché lui si era messo con Cecilia...però io non so più di tanto non essendo costantemente informata *

*Ah ok – Chi è?- -Federica- * si senti una seconda voce.

*Io devo andare...ci sentiamo... *

*Ok ciao ti voglio bene * riagganciai subito, senza aggiungere altro.

-Ok mi ha fatto gli auguri, ma come cavolo...sarà stato il mio migliore amico...tu mi hai chiesto di perdonarlo...ma io non potevo, no! Non ci riesco tutt'ora! Non posso capite, non ci riesco! Ma per lui è cosa passata! Questo mi fa imbestialire, per lui è tutto passato, come se non fosse mai successo niente! E invece io non mi sono dimenticata! No- dissi io furiosa.

-Federica calmati-

-No che non mi calmo Fay! Tu stai scherzando! Non posso!-

-E invece si che puoi!- intervenne Margherita

-Scusami..non volevo, ce almeno non sapevo che fosse lui...- dissi giustificandomi

-Ma non c'è bisogno che ti scusi! Per me è passato, lui. E lo deve essere anche per te!- disse lei.

-Si ma i piatti non dicono la stessa cosa- dissi facendo ridere tutti

-FEDERICAAA! Sono solo stata presa di sorpresa! Giuro!-

-Va bene ti credo- dissi abbracciandola.

-Ok brava bimba- disse lei ridendo

 

-A TAVOLA! Ehm...ragazzi dobbiamo comprare oltre al telefono di giù, anche dei piatti nuovi...- disse Laura

-Lo so...non ti preoccupare che li compreremo anche quelli...ste due se continuano così ci distruggono la casa!- disse Tom ricevendo un pugno sulla spalla.

-Federica prendi da bere? Abbiamo dimenticato di prendere la birra dal frigo!- mi chiese Georg

-Ehm ma così mi tentate! Io non posso berlaaa!- Mi lamentai – Ho deciso da stasera niente alcolici in mia presenza!-

-Ovvero sempre.- disse Tom

-Si amore mio! Ma se non vuoi che il tuo bimbo diventi un ubriacone già a meno un mesa dalla nascita si deve fare così! Ci siamo capiti?- dissi io guardando i quattro

-Va bene!- disse un Tom senza speranze.

-Non va bene, ma non possiamo fare altrimenti!- disse il bassista.

-E non ti lagnare tanto!- rimproverò Gustav a Georg ricevendo in cambio un'occhiataccia.

-Stasera acqua per tutti!- esclamò Margherita

-Già..- disse Georg fingendo un sorriso

-Ma sapete una cosa?-

-Ehm..no se non ce la dici!- disse Gustav

-Che domani ho l'ecografia e me ne ero completamente dimenticata!- dissi io

-Tutto qua?-

-Tutto qua un par di ciufoli! Tu vieni con me...ma vieni solo te!- sottolineai

-Ok amore! Ora possiamo mangiare?- rispose il chitarrista.

-Ti avevo vietato di mangiare mentre ti dicevo la notizia?- chiesi

-Oook lasciamo stare! Buona cena!- esclamo il chitarrista alzando gli occhi al cielo

-Buon appetito!-

-Grazie altrettanto!-

-Non ho più fame!- dissi provocando gli sguardi assassini dei miei coinquilini tutti addosso a me.

-Ragazzi non ho detto niente di che!- dissi io, di nuovo

-No ma ce qualcosa del quale non ti devi lamentare stasera?- chiese Bill

-Senti chi parla!- esclamai

-Amore in effetti ha ragione lei..- disse Megghi a Bill che per la terza volte mi mise il broncio.

-Ti voglio bene Bibi!- dissi

-Non mi chiamare Bibi!- si lagnò

-E invece si! Anche se non mi piace...-

-Ecco non ti piace! Perché devi usarlo invece?-

-Così per farti indispettire, no?-

-NO!-

-Va beneee, Bill!- dissi io guardandolo

-Ecco brava ora stai là e guardaci mangiare senza lamentarti ancora!..Tom non la mettere più incinta ti prego!- si lamento verso il gemello.

-Non ti garantisco niente!- rispose Tom

-Ma siete scemi?- chiesi

-Non è il fatto se siamo scemi o no, il fatto è che teniamo alle nostre orecchie e alla nostra pazienza- rispose Bill tra un boccone e l'altro. Non risposi e li guardai mangiare, quella sera mi si era chiuso lo stomaco. La fame volatilizzata. Mi alzai e andai a farmi la doccia sotto lo sguardo di tutti che continuavano a mangiare volentieri.

Andai su e preparai gli indumenti per dopo. Mi avvicinai al comodino accesi il cellulare.

3 messaggi, 2 chiamate.

Federica ti chiamo a casa?”

DARIO

 

Fe! Auguri! Ti posso chiamare?”

DARIO

 

Federica, ho preparato le valigie! Domani sono da te...ah la Ludo ha gli esami di non so cosa ma non può venire! Spero che tu sia contenta di questa cosa! Ti chiamo a dopo!”

MAMMA

 

-SIIIIIIIIIII! - urlai, facendo correre Tom in camera di corsa.

-Federica!-

-NON VIENE! NON VIENE!-

-Chi non viene ?-

-Quella puttana di mia cugina!-

-Oh che bello!-

-Giààà!-

-Vado ad avvisare giù, allora!-

-Ok Tomi! Io vado sotto la doccia!-

-Ok piccola!- mi rivolse un sorriso e se ne andò.

Controllai le chiamate: DARIO, MAMMA.

Posai il cellulare dove era prima e mi diressi in bagno.

Entrai nella doccia, mia psicologa personale. E cominciai a pensare.

Quanti problemi. Meno uno.

Io e Tom per ora non abbiamo molti momenti nostri. È vero, ma lui è stanco e io sono molto irascibile.

Cambio umore spesso, e sono anche consapevole che chiedo troppo.

Ma non è colpa mia...almeno credo...vediamo di migliorare anche questa.

Lo amo non ci posso fare niente. Che bella cosa l'amore...se ricambiato, ovvio!

Le mie amiche? Fantastiche, uniche! Ci sono sempre quando ho bisogno di parlare.

Gli altri deficienti? Anche loro fantastici! Mi assecondano sempre, poverini.

Credo che sia molto difficile starmi dietro per ora.

Poveretti! Non so come facciano. Mi dispiace, ma mi diverto come mai in vita mia.

Ha ragione Fay divertiti ora senno non ti godi neanche questa vita!

Io credo che ci stia riuscendo!

Già e loro sono mitici, non credo ce ne siano tanti in giro, di amici così intendo!

Chiusi l'acqua presi l'accappatoio blu scuro ed usci dalla doccia.

                                                                                                                                         --------
Ok sono imperdonabile ma prendetevela con mamma e papà mi hanno sequestrato il pc D: E oggi dopo vari scongiuri, mi hanno dato 5 secondi per postare! *-*
Fatemi sapere, spero solo che riesco a postare presto! 
Ah grazie per le recenzioni :3
Baci H E I K E <3

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Capitolo 8
*** Mamma? ***


CAPITOLO N°8

 

Mi chiusi in camera, mi misi il mio bellissimo pigiamone. E mi rilassai sdraiandomi nel letto.

Sentii bussare.

-Avanti!- esclamai

-Sono io, piccola- disse Tom

-Tom mi coccoli?- chiesi io

-Oh piccola vieni qua!- disse lui sedendosi di fianco a me e cominciando ad accarezzarmi i capelli.

-Lo sai che domani abbiamo l'ecografia?- richiesi io

-Si che lo so- sorrise lui.

-E io voglio solo te- dissi io, sorridendo sul suo petto.

-Mi piace questa cosa- sussurrò lui.

-Anche a me- risposi accoccolata pronta per addormentarmi, conoscendomi.

-Non ti addormentare eh!- mi disse lui.

-Perché no?- dissi mormorando più là, nel mondo dei sogni, che qua.

-Perché no!- protestò lui.

-Cparicioso- dissi io

-Che hai detto?- chiese con espressione da ebete stampata sul volto.

-Mmmmh- cercai di ripetere ciò che avevo detto poco prima.

-Si hai ragione, ma ti credo!- disse lui scherzando.

-Mh- risposi io

-Ok va bene mi fai posto che mi infilo anche io sotto con te?- mi “spostai” e lui si coricò avvolgendomi la vita.

-Buonanotte piccola- sussurrò lui.

-Notte- dissi io per poi crollare definitivamente tra le braccia di Morfeo.

 

-Buongiorno! Il sole splende alto nel cielo e noi dobbiamo andare a fare un'ecografia!- disse Tom allegro e SVEGLIO di prima mattina. Guardai lui, guardai fuori, guardai la sveglia e riguardai lui.

-Che casso ci fai sveglio alle 6 e mezza?- dissi stropicciandomi gli occhi e cercando di frenare la voglia di lanciargli una ciabatta in testa.

-Non lo so, mi sono svegliato prima- disse lui continuando a sorridere come un ebete.

-E certo mi sembra logico, ti sei svegliato prima e ti è venuto in mente di svegliare a me, no?-

-Il discorso non fa una piega..se..-

-Ma poi mi spieghi che ci ridi?- chiesi incredula guardandolo, era un caso più unico che raro trovare Tom sveglio che sorrideva alle sei e mezza di mattina, di solito neanche il pomeriggio ha mai visto le 6:30 nell'orologio!

-Non lo so una volta che sono felice e sveglio presto fammi godere questo giorno! Ah e comunque non mi hai fatto continuare!- si lagnò lui

-Continua allora!- dissi io frenando la crisi di nervi.

-Dicevo che il discorso non farebbe una piega se non fosse per il fatto che la visita è alle 7 e mezza!- esclamò lui calmo e sereno, e con quel cavolo di sorriso stampato ancora in faccia.

-Ce tra...- guardai la sveglia – 40 minuti noi dobbiamo essere d a l l a l t r a p a r t e d e l l a c i t t à?- Domandai, ok o lo sbranavo ora o mai più

-Fe calmati- disse lui indietreggiando

-NO CHE NON MI CALMO! CO*****E!-

-Va beh non è mica morto il gatto!- esclamò lui

-No ma morirai tu!- dissi nera

-Ma non sei in ritardo!- esclamò lui

-Lo so! Ma mi piace vedere la tua faccia quando hai paura di me!- esclamai ironica.

-Vedi sei più bella quando sorridi!- esclamo lui gli alzai il dito medio e tornando calma e corsi a vestirmi.

-Ma tu non sei normale!- gridò lui

-Lo so!- esclamai – ma tanto sempre coglione sei!-

-Grazie!-

-Non c'è di che!- dissi ridendo.

-Sbrigati!-

-Ho fatto!- sbuffai

-Bene andiamo?-

-Si mi posso mangiare un pezzo di qualcosa?- chiesi

-Ovvio! Ti ho preparato le fette biscottate con la marmellata!- disse

-Ma grazie amore!- esclamai

-Ma prego!- rispose lui facendomi sedere in cucina e porgendomi la colazione

-Ma che hai oggi? Dove hanno nascosto il vero Tom? Tom oddio l'hanno rapito! Rivoglio il mio Tom!- dissi sgranocchiando le fette biscottate.

-Sei scema!-

-Lo soo!- dissi facendo la vocina acuta, che mi esce solo o quando sono contenta o sono incazzata nera, mi sorrise e detti un altro morso la mia colazione.

-Andiamo? Sono le sette- disse lui posando il piatto nel lavello.

-Sisi sono pronta mi metto le scarpe e arrivo!- esclamai andando a mettermi le scarpe

-Io accendo la macchina, tu copriti!-

-Si papà!- esclamai io ridacchiando, lui scosse la testa ed uscì ridendo anche lui.

*

 

-Federica non scrivere sul vetro! Poi mi rimangono i segni! Comunque domani dobbiamo andare a prendere a tua madre?- mi riprese mentre io scrivevo sul vetro appannato per poi annuire alla sua domanda.

-Ok, a che ora arriva?- chiese di nuovo lui, alzai le spalle facendo notare il mio vuoto totale riguardo argomento “arrivo mamma”.

-E dove arriva?- alzai di nuovo le spalle.

-Ma mi ascolti?- scossi la testa

-Stupida!- mi tirai via le cuffiette dalle orecchie

-Questa l'ho sentita!- dissi tirandogli una pacca sulla spalla.

-Ascolti quello che ti conviene!- sbuffo lui

-Non è vero oggi ho sentito tutto il tempo il dottore!- dissi facendo finta di offendermi per poi alzare il volume della canzone che trasmettevano alla radio.

-I don't want this moment ..- cominciai a cantare io

-Federica comunque tua madre?- chiese lui preso nel guidare.

-Shhh!- dissi io -I am nothing without you ...- lo guardai e lui mi sorrise per poi ritornare a guardare la strada, e ricominciai a cantare la canzone che ci accompagnò fino a casa, Tom aveva riprovato a prendere il discorso ma lo zitti, volevo ascoltare la canzone!

 

I want you to know 

With everything, I won't let this go 
These words are my heart and soul 
And I'll hold on to this moment you know 
As I bleed my heart out to show 
And I won't let 

 

La visita andò benissimo, infatti il medico ci aveva detto che il bambino stava bene e tutte quelle cose lì, che non sai cosa significano ma alle quali tu continui a dire di si o quando lui diceva no tu rispondi “Certo, si ha ragione...” ecc e tutte queste cose qui. Tom sembrava capire anche, io credo di aver capito solo che in queste ultime settimane non devo fare sforzi ecc ecc..Ah e il corso pre-parto!

Oddiomiosantissimo questo corso sarà un'avventura!

Ma comunque. Poi ci siamo fatti un giro al centro commerciale, così tanto per passarci il tempo. Del tempo per noi due. Solo noi due. Pardon noi tre!

 

-Siamo tornati!- esclamai dalle scale

-Eccoli!- ci accolse mia madre.

Qualcosa non tornava. No. Non quadrava qualcosa. C'era qualcosa che sapeva di strano. Mi guardai intorno, che abbiamo comprato il nuovo telefono? Guardai niente telefono nuovo, e allora?

Mi sentii avvolgere e un profumo che respirai a pieni polmoni. Quel profumo di mamma.

Oddio ecco! MAMMA! C'era mia mamma! Perché c'era mia mamma?

La guardai. Mi guardò. Lo guardai. Lo guardò. La guardai. Mi guardò.

-Georg! Fermati! Ti vuoi fermare!- gridava Laura al bassista che le aveva fatto sicuramente un dispetto. Ma per fortuna entrò e sciolse il ghiaccio cadendo su mia madre. Buon inizio.

-Scusi!- disse lui, mia madre mi guardo.

-Ti ha chiesto scusa- dissi io capendo il suo sguardo perso.

-Oh non ti preoccupare!- rispose lei, questa volta fu lui a guardarmi con gli occhi sgranati.

-Non ti preoccupare- dissi io

-Ah ok, torno a dare questi a Laura- disse lui scansando Gustav e correndo di nuovo su.

-Va bene! Ho fame!- urlai io

-È pronto tra cinque minuti non ti preoccupare!- disse Margherita

-Ma che avete fatto fino alle 12.45?- chiese la bionda

-Ma niente siamo stati in giro, al centro commerciale e ho comprato questo!- esclamai tirando fuori un cappello.

-Oh bello!- esclamò Bill tirando uno schiaffo a Tom – A lei l'accompagni al centro commerciale! Invece a me, che sono tuo fratello, sangue del tuo sangue, no?- lo guardò allibito.

-Bill, è proprio perché sei sangue del mio sangue che non ti ci porto! A me non piace fare shopping a te neanche dovrebbe piacerti! Proprio per questo. Ma ancora oggi mi chiedo se non ti hanno scambiato- disse Tom ricevendo un'altra sberla sul braccio

-Sei scemo!-

-Lo so- rise Tom

-Meglio che vado da Margherita prima che ti uccido qui!-

-Ecco bravo Bibi!- Bill si girò e gli fece la linguaccia per poi scoppiare a ridere. Poi io mi girai verso di mia madre.

-Domanda per mamma!- urlai io – Perché sei qui?- chiesi, vedendo con la cosa dell'occhio altre due persone.

-Anche io sto bene Federica, no non ti preoccupare il viaggio è andato benissimo!- disse lei scherzosa- no beh il volo è stato anticipato- disse lei

-FEDERICA!- urlò qualcuno alle mie spalle

-Zia!- esclamai abbracciandola

-Allora come va?- disse indicando il pancione

-Va benissimo!- risposi

-Ma sei magra!- notarono mia zia e mia madre

-Ti devo confessare, che mi sento a disagio in mezzo a tutti 'sti crucchi che parlano tedesco!- disse mia madre, mentre io scoppiai a ridere e vedendo con la coda dell'occhio il coraggioso Tom scappare in qualche altra stanza, sicuramente ha paura di essere giudicato in maniera negativa da mia madre.

-Ciao- disse una voce alle mie spalle. Di nuovo. Mi girai.

-Oh ci sei anche tu.. ciao...- dissi delusa

-È venuta solo per una settimana poi ha gli esami per la patente!- esclamò mia madre cercando di non far scoppiare la terza guerra mondiale.

-Bene!- esclamai io

-Federica vieni?- chiese Tom sbucando in soggiorno, preso di coraggio. Risi, pensando.

-E lui?- chiese mia madre

-Si è lui!- dissi

-Che ha detto?- chiesero mia zia e Ludovica in coro, gli tradussi ciò che mi aveva detto e poi le lasciai in salone per seguire il chitarrista.

-Ti posso abbracciare?- chiese

-Me lo domandi anche?- chiesi

-Si- gli sorrisi

-Come mai questa voglia improvvisa?- chiesi curiosa tra le sue forti braccia, tra le quali mi sentivo protetta.

-Non lo so- disse lui stringendomi

-OOH TENERI!!- disse Bill saltellando in salone guardandoci – ANCHE IO VOGLIO ABBRACCIARE A MARGHERITA!- esclamò

-Arrivo!- disse la bruna, correndo verso il suo amato ragazzo.

-Ci abbracciamo tutti!- esclamò il cantante, di nuovo.

-Bill!- dissi io, tornata in salone.

-Dimmi!- si girò, e gli arrivò il cuscino in testa – Stronza!- disse

-Non sono stata io!- dissi sulla difensiva e indicando il chitarrista che mi fulminò scherzando.

-Tom! Questa è guerra!-

-Ma tanto perdi!- disse il gemello

-Vogliamo vedere?- rispose Bill

-E vediamo!- rispose l'altro correndo inseguito dal fratello.

-Ma sono sempre così?- chiese mia madre

-Ehm..si...- dissi io

-Ohmammamia..non ho capito cosa si dicevano ma fanno casino!- esclamò mia zia

-Lo so, facciamo tanto casino!- scoppiai a ridere. Mia cugina era seduta nell'angolo da sola. Mi faceva un po' tenerezza, no scherzo non mi fa niente.

-Fe è pronto!- esclamò Fay

-Arriviamo!- urlai -Ma io non vi ho presentato quell'idiota del mio ragazzo!- esclamai schiaffandomi la fronte.

-Già!- dissero mamma e zia.

-Con questa presentazione si che si aspettano un ragazzo intelligente!- urlò Laura della cucina.

-Lo so- dissi continuando a ridere – TOOM!- urlai.

-Dimmi amore- disse spuntandomi alle spalle, facendomi sobbalzare

-3 a 2!- esclamai facendolo ridere.

-Non faccio così paura!- disse lui ridendo.

-Ma infatti sei così bello!- dissi io meritandomi un bacio sulla fronte.

-Che vi siete detti?- sussurrò mia madre

-Niente- dissi sorridendo – Comunque lei è mia madre Luisa! Lei è mia zia Francesca e... lei è..mia cugina Ludovica..- dissi con disprezzo l'ultima parte.

-Oh piacere!- disse lui porgendo la mano a tutte e tre.

-E mamma, zia e Ludo lui è Tom!- dissi sorridendo.

Si strinsero la mano e poi spinsi tutti in cucina. Per mangiare, avevo fame. E tanta anche.

-Bene buon appetito!- dissi

-Buon appetito!- risposero gli altri.

-Mh birra?- chiesero

-No, te lo ricordi?-

-Che palle! Federica girati!-

-Ma anche no! Tu fai un sacrificio e poi tra qualche settimana puoi bere tutto quello che vuoi!- dissi io

-Ma daiii suuu! Che ti costa!-

-Stronzi tutti e quattro!- mi alzai e gli presi la birra, tanto desiderata...mah.

-Alè! Ti amo!- disse Gus

-Gus passi da bere?-

-Ma sembrate che non bevete da secoli!- esclamai io

-No da una sera, per colpa tua!- sottolineò il bassista

-Ragazzi! Sono ragazzi!- esclamò Margherita

-Già!- scossi la testa

-Mamma tu vuoi qualcosa? Zia? Ludo?- chiesi solo per cortesia a mia cugina

-Nono ci va benissimo l'acqua!- rispose mia madre

-Va bene!- sorrisi per poi mettere in bocca una forchettata di spaghetti

-Buoniii!- dissi io

-Già! Quando cucina Megghi o Federica va tutto bene!- disse Bill

-Beh vuoi mettere con un insegnante come lei!- dissi indicando mia madre che mi guardo le tradussi tutto e lei rise.

-Non sono chissà chi!- disse

-Nono fidati sei chissà chi!- dissi ridendo

-Va bene grazie, domani allora cucino io!- esclamò

-Yuppie!-

-Fe tu non sei normale!-

-Lo so!- dissi ridendo

-Per fortuna non beve e non ha bevuto!- esclamò il batterista

-Già, per fortuna non l'abbiamo mai vista ubriaca! Non ci voglio pensare!- eclamò Bill

-Ha parlato mister Sonoilragazzopiùtranquilloetaciturnodellaterra!- dissi io ironica, facendo ridere tutti

-Stupidi!-

-Già lo siamo!- ridemmo ancora

Continuammo il pranzo normalmente, cercando di integrare anche mamma, zia e cugina spiegando e traducendo tutto.

Che casino. Non ce la facevo più!

Ma per fortuna loro cercavano di collaborare.

Dopo aver sistemato feci fare un giro della casa mostrando la loro camera, a fine giro avevano gli occhi sgranati.

-Beh bella! E grazie!- disse mia madre

-E per cosa?-

-Per tutto!-

-Ma di niente! Questo è il mio mondo, e boh ti sto facendo entrare e vedere come vivo, mi piace averti con me dopo tanto e soprattutto in questo periodo..- dissi io

-Oh piccola! Io ci sono quando vorrai, sempre!-

-Grazie mamma!- dissi io abbracciandola. Bussarono.

-Chi è?-

-Sono Tom – disse entrando

-Hey! Dimmi!- dissi

-Ho sonno mi vado a riposare- disse lui sorridendomi per poi andarsene in camera

-Sembra innamorato e poi mi sembra un tipo apposto- commentò mia madre

-Già, anche a me..lo amo mamma non potrei immaginare un giorno senza di lui, te lo giuro mi ha cambiato la vita...- dissi io

-Ti credo..sai la stessa cosa è per me con tuo padre- le sorrisi

-E poi tutti questi idioti sono diventati fondamentali. Non ci potrai credere ma anche senza di loro non riuscirei a vivere!- sorrisi

-Questi idioti, come li chiama tu, sono i tuoi amici e non ti abbandoneranno mai. Siete uniti l'ho notato oggi a pranzo- mi vibrò il cellulare che avevo in tasca.

-Scusa mamma, aspetta che leggo- dissi aprendo il messaggio di Tom.

 

Fe vieni?”

 

-Mamma mi chiamano!- esclamai

-Si vai!- disse lei ridendo

-Ma zia e Ludo?-

-In salone!-

-Ok, vado tu riposati, io se hai bisogno sono su in camera, o oppure chiedi alle ragazze, noi parliamo tutte italiano, ma lo sai!- dissi

-Sisi tranquilla mi arrangio!- disse per poi sorriderle e andarmene, chiudendomi la porta alle spalle e dirigendomi in camera.

Mi sdraiai accanto a Tom che dormicchiava per poi prendere sonno anche io abbracciata a lui.

Che mattinata, troppo piena! Troppe sorprese, tra le quali quella di mia cugina..mh, non ci pensiamo che è meglio. Pensiamo a dormire, che è meglio!
 

                              ------

Buongiorno, come state? Le vacanze? *-*
Io sono appena tornata dalla Sicilia v.v Perquestononhopostatoscusatemi,scusatemi,scusatemi! 
Cooomunque, questo arrivo inatteso! Non è posssibile! Chiiissà, cosaa suuuccederàà! *canticchia* Va beh basta, sennò viene a piovere. E non è il caso D:

Memy881 pardon, non sei tu che ti devi scusare! Beh tra un po' partorirà, che casein! Ragas meglio scappare priiima ahahah!

Aduzza_TK Ma se vuoi una telefonata a chi l'ha visto la potevi anche fare, magari mamma e papà mi ridavano il pc AHAHAH Coomuqnue che ne pensi? Ah per i nomi, vanno benissimo, mi piacciono e non so quale scegliere, BEENE D: 
Ah se volete vi do il mio MSN, così chiacchieramo e mi dite cosa ne pensate, mh? 

Al prossimo capitolo, baci H E I K E <3

Ah dimenticavo, passate delle buone vacanze! :D

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Capitolo 9
*** La vipera ***


CAPITOLO N°9

 

TOM

-Federica?- chiesi cercando di svegliarla.

-Mhh- borbottò.

-Si ti devi alzarti- dissi io

-Perché?-

-Perché sono le sette e dobbiamo andare giù- dissi

-Uffa! Voglio stare con te!- disse lei, anche io volevo stare con lei, in questo periodo stiamo poco insieme con tutto ciò che viviamo nella stessa casa e dormiamo nella stessa camera, solo che boh non lo so, sarà il suo carattere per ora molto lunatico e io stanco, non lo so, ma so che voglio stare con lei.

-Anche io-

-E allora stiamo insieme!- si lamentò lei, sorrisi era una bambina, solo più grande.

-E va bene stiamo insieme ora- dissi sorridendo.

-Siii!- disse ridendo.

-Che vuoi fare?-

-Dobbiamo scegliere il nome al bimbo..- disse lei

-Oh caspita è vero!- dissi, il nome del nostro bambino, ancora mi devo abituare all'idea ma sono euforico, al solo pensare che diventerò papà mi vengono i brividi.

-Mh come lo chiamiamo?-chiese

-Che ne dici di Matt?- proposi io

-Mh..Matt Kaulitz?-

-Già Matt Bill Kaulitz!- dissi io pronunciando il possibile nome, completo.

-MBK- disse lei

-Mmmh no- dissi io

-Allora?- chiese lei

-David!-esclamai

-David Kaulitz?- chiese lei

-Suona bene...sai?-

-Mh no- disse

-Oh mamma mia non ti va bene niente!- sbottai io, mentre lei scoppiava a ridere

-Dov'è la lista fatta i mesi scorsi?- chiese

-Boh dentro il cassetto, perché?- chiesi io curioso

-Ma per vedere cosa avevamo “scelto”- disse mettendo le virgolette sulla parola scelto.

-Hai ragione! Comunque l'avevamo sistemata nel cassetto del comodino!- dissi prendendola.

-Dammi qua- disse lei

-Con calma e per favore- dissi io

-Più tardi la calma e il per favore..-

-Avevamo scelto Andreas e...e altri erano in si e in no, questo era quello sottolineato..-

-Quindi lo scontro finale è tra Andreas e David?- chiese

-Mi sa di si!- esclamai

-Dobbiamo riunire la squadra di calcio- disse lei facendomi ridere.

-Ma quando andremo in ospedale seriamente avremmo bisogno di non so, un camion!- dissi io

-Ma forse neanche in quello ci staremmo!- esclamò lei

-Hai ragione- dissi io ridendo

-Già!- disse lei

***

-Buonasera!- dissi entrando in cucina

-Buonasera fratello, come mai alle 19:30?-

-Forse perché ho dormito?- dissi stiracchiandomi

-Ah vero, hai ragione, ma anche noi abbiamo dormito ma non fino a quest'ora!- mi rimproverò

-Aaah, Bill sei uno scocciatore! Stavamo parlando anche dei nomi per il bimbo!- dissi io

-Oooh davvero! Che cosa carina, quale avete scelto?- chiese saltellando, ma chi lo capiva.

-Ehm, non ricordo..ed erano solo due...oddio, sto diventando vecchio..-

-Eeh Alzheimer è una brutta bestia, soprattutto quella giovanile!- si intromise il batterista

-Gus grazie per il conforto!- dissi ridendo

-Non c'è di che, Tom!- disse aprendo il frigo, cercando qualcosa da mangiare, sicuramente.

-Ma non c'è niente, Gus è inutile che cerchi abbiamo finito tutto- disse Bill esasperato

-Calmati Bill, così ti stressi!-

-Hai ragione, aspetta non mi prendere per il culo!-

-E chi ti sta prendendo per il culo, sono serio!- dissi ironico

-Stronzo, per fortuna sei mio fratello è mi vuoi bene...-

-Non ho mai detto questo!- mi difesi

-Ecco infatti, pensa se non me ne volessi!- si lamentò

-Ma ti ripeto non ho mai detto una cosa del genere!-

-Stupido!-

-Lo so, grazie!- dissi ridendo

-Buon dì ragazzi!- disse Federica entrando in cucina, con il pancione coperto dalla mia felpa, che già era il doppio di me pensate di lei, però aveva quel non so che, che la rendeva dolce.

-Buonasera vorresti dire- intervenne Bill mentre le mimavo un “È già incazzato pernonsocosahofatto”

-Buongiorno, buonasera che cambia?! Sempre quello intendevo, no?- disse lei andando dietro al batterista che intanto aveva chiuso il frigo.

-Non c'è niente- la informò lui.

-Siete dei lupi, non lasciate mai niente da mangiare!- disse rivolta a noi, per poi aprire uno degli stipetti.

-Lo sappiamo, ma vuoi una mano?- chiesi premuroso, sapendo che mi avrebbe sbranato tra meno di 2 secondi.

-Ma Tom ti dico, ora mi servirebbe una mano, non ci arrivo- disse, non mi aveva insultato, sbranato, divorato, no. Oddio dov'è la mia Federica?!?! Mi devo preoccupare.

-Sisi, arrivo, ma non mi hai mangiato! Mi devo preoccupare?- chiesi inarcando le sopracciglia.

-Nono, sto facendo ciò che mi ha detto il medico, non sforzarmi e caricarmi di lavoro e bla bla bla...c'eri anche tu no?- chiese

-Si, in effetti. E fai bene!- qualcosa di saggio lo faceva.

-AAAH! Dobbiamo andare a fare il corso pre-parto!- esclamò schiaffandosi una mano sulla fronte.

-Amore mio, ci andiamo domani, non ti preoccupare..-

-No oddio si che mi preoccupo, con uno come te c'è da preoccuparsi!- rispose guardandomi.

-Vedi anche la tua ragazza lo dice- si infilò Georg

-Non ha detto niente!- risposi

-Ma era sottinteso, Tom!- esclamò il bassista

-E invece no, io sono un bravissimo fidanzato e un bravissimo papà!- dissi con fare ovvio.

-Sull'ultima parte ho da ridire anche perché ancora non lo sappiamo, ma sulla prima...no anche su quella ho da ridire!- disse lei, ridendo.

-Pff...stronza!-

-Amore, anche io ti amo, tanto tanto!- esclamò lei

-Allora che cosa ti devo prendere?- chiesi prendendo coscienza che il sangue non circolava più nel braccio, visto che l'ho tenevo alzato da tipo 10 minuti.

-Ah già vero, vorrei che mi prendessi la busta per fare la cioccolata!-

-La fai anche a noi?- chiese Bill

-Ma anche no! La tua mamma ti ha dato una bellissima voce, ma per tua fortuna o sfortuna, in quel periodo c'era in promozione un paio di braccia! Quindi perché non usarle?- scoppiai a ridere, per la risposta data da Federica.

-Ha ragione Tom, sei stronza!- disse offeso

-Lo sho, ammore!- disse scherzando

-Buonasera!- entrò la mamma di Federica.

-Buonasera a lei!- esclamammo, quello lo conoscevamo, senza traduzione

-Sera mamma!- esclamò Fede.

-Ha chiamato papà, vuole sentirti! E dice che appena può viene qua!- disse un qualcosa a me ignoto, guardai Federica.

-Sisi ti traduco, ha detto che mio padre mi vuole sentire e che appena può viene qua!- sorrise, era contenta della notizia, io no, non perché non lo volessi, ma perché con la mamma è andato tutto bene, ma il padre...se non sarei piaciuto a lui?

-Cosa? Quando? Perché? Dove? Quanto?- esclamai

-Tom, calmati, non è successo niente!- disse lei abbracciandomi – Non ti mangia!- rise

-Mh...-

-Ciccino, tu non sai cosa ha detto mia mamma di te! E non sai neanche cosa potrebbe aver detto a mio padre, cosa che io so! E che poi stasera ti dico!- mi disse sorridendomi, mi tranquillizzai.

-Ora sono curioso!- dissi mentre lei appoggiava il mento sul mio petto per guardarmi.

-Accontentati!- disse lei.

-Mh, devo proprio?-

-Si devi- disse lei

-E va bene, faccio il bravo bambino e poi però mi dici tutto-

-Ovvio!- ci sorridemmo e l'abbracciai.

-Ti amo, tanto- le dissi, dandole un bacio

-Anche io- rispose lei.

-Federica!- si girò di scatto, era solo Margherita.

-Dimmi, mi hai fatto prendere un colpo!- rispose lei, sciogliendo l'abbraccio, ma dio mio ma tutti devono sempre distruggerci i nostri momenti? E mi sa di sì, secondo me vengono pagati, ne sono sicuro!

-Ti squilla il telefono da tipo tre quarti d'ora!- disse la bruna lanciandole il telefono, in quell'attimo vidi Fede sbiancare, per fortuna lo prese al volo, certo non mancarono gli insulti per Megghi ma niente di che.

Guardò lo schermo. Rispose. E poi mi lasciò in cucina. Tutti erano andati in salone. Tranne Federica che era andata in giardino.

Andai in bagno. Usci e mi trovai Ludovica fuori dalla porta.

-Tu sei Tom- la guardai cercando di capire.

-Non capisco cosa hai detto, non parlo italiano- le dissi nel mio, splendido, inglese.

-Oh, ok, in inglese allora!- annui

-Ho detto tu sei Tom- disse lei

-Già sono io..e tu sei Ludovica- dissi io

-Si sono io-

-Ehm ok...- dissi io cercando di allontanarmi.

-No aspetta, perché scappi, non ti mangio mica!-

-Devo andare da Federica.. scusa-

-Ma può aspettare, tanto...Tom- disse lei, volevo solo tirarmela via di dosso e andare da Federica.

-No, non può aspettare, è la mia ragazza, devo andare da lei!- esclamai ma lei non mi ascoltò e si avvicinò sempre di più.

-Ludovica! Ti prego ascoltami, io amo Federica, non voglio tradirla! No! Ora se ti togli di dosso vado da lei-

-Ma come fai a preferire lei a me? L'hai vista?!?- mi disse lei

-Si l'ho vista, ed è una ragazza stupenda, fantastica, dolce, bellissima e chi più ne ha più ne metta!-

-No, Tom dai, ti conosco, tu non sei il bravo ragazzo, no. Lo sappiamo tutti. Non mentire a te stesso!- disse lei, volevo solo andarmene, non volevo succedesse qualcosa che non avrei potuto aggiustare, non volevo perdere Federica, l'unica ragazza che abbia mai amato. No, non voglio.

-No tu non mi conosci, quindi ora levati!-

-Mi provochi?- disse lei leccandosi le labbra.

-No, vattene!- urlai

-No, non me ne vado fino a quando non otterrò ciò che voglio!-

-E che vuoi?- chiesi preoccupato per la risposta.

-Te!- esclamò

-Ehm..non so se sei stata informata ma sto per diventare padre, e ho una ragazza che amo!- dissi svincolandomi dalla sua presa

-E allora?-

-Allora un cazzo! Levati!-

-No!- disse avvicinandosi e baciandomi.

Cercai di svincolarmi un altra volta ma mi aveva bloccato contro il muro.

Vidi qualcuno sulle scale, sapevo chi era. Lo sapevo, no, non volevo perderla, no. L'amavo così tanto. Mi scrollai di dosso Ludovica.

-Che c'è, non ammettere che non ti è piaciuto- disse lei

-Allontanati da me! Federica! Aspetta!- dissi correndo verso di lei.

Era troppo tardi.
                              
                                      --
Perdonatemi, anche se questa volta non potete proprio, ma ho il pc sequestrato, e i miei non sono molto concessivi! Quindi..è dura..scusatemi!
Posterò il prima possibile, promesso!
Un abbraccio e un in bocca al lupo per l'inizio della scuola, se non ci sentiamo prima.
H E I K E  

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Capitolo 10
*** Io ti amo. ***


CAPITOLO N°10

 

FEDERICA

 

Lo sapevo, cazzo lo sapevo che lei l'avrebbe fatto! Lo sapevo, non poteva essere no! Lui non doveva cascarci però, ha detto che mi amava, l'ha detto.

Lo so non è colpa sua, ho visto tutto, ma non posso credere che lei l'abbia fatto sul serio, lui era il mio tutto!

Scesi di corsa giù piangendo, presi la prima giacca che trovai e corsi al parchetto vicino casa.

Volevo dimenticare ciò che era successo negli ultimi 5 minuti, lui aveva cercato di allontanarla, l'avevo visto, ma si erano baciati, anzi l'aveva baciato.

No, non doveva andare in questa maniera, no!

Lui era mio, MIO, il mio tutto. E ora cosa avrei fatto?

Sentii qualcuno afferrarmi per il braccio, mi voltai e trovai lui, piangeva.

Mi ritrovai a tirare pugni al suo petto, piangendo.

-Non doveva andare così, no!- urlai

-Lo so, scusa, lo so non mi puoi perdonare, sappi però che ti amo e che io non volevo, no!- disse lui

Una sua lacrima mi bagno la guancia, unendosi alle mie lacrime.

-Anche io ti amo.. ho visto tutto, lo so che è stata lei, lo so! Ma non doveva. Non ce l'ho con te, no. Ce l'ho con me, che non ti ho saputo tenere mio. Io ti amo, è stata lei, non voglio perdere te, il mio tutto. NO!- dissi tra le lacrime, singhiozzando.

-Allora hai visto tutto?-

-Si ero venuta per dirti che veniva mio padre...ma..-

-Oddio, scusami ti prego, non volevo, ti amo, cazzo! TI AMO! Quella è una puttana, non credevo sarebbe arrivata a tanto!- gridò

-Amore, te l'avevo detto, ora che si fa?- dissi io avendo paura della sua risposta.

-Niente, si torna dentro, e..-

-Non voglio che ci lasciamo per quella..- dissi in sussurro

-Io non voglio che ci lasciamo!- disse lui con il panico negli occhi, lo so, lui non voleva, ma si erano baciati...

-Tom...neanche io...-

-Non dobbiamo per forza lasciarci perché altre coppie non sanno riprendersi dopo una cosa del genere, noi non siamo gli altri...no! Noi siamo io e te...e ne abbiamo passate tante, ma proprio tante, e perdere te sarebbe come morire dentro, senza di te sarei vuoto, ti prego non mi lasciare, lo so ho sbagliato! Ma non dobbiamo rimetterci noi...-disse sussurrando, cercando di bloccare le lacrime.
Lo guardai negli occhi mi stava supplicando, neanche io vorrei succedesse qualcosa, il bambino poi..Se avessi fatto preso l'altra decisione me ne sarei pentita tutta la vita. E comunque non volevo darla vinta alla stronza, io e lui, siamo un'unica cosa, non mi distruggerà questa volta, no. Mi rinforzerà.

 

-Tom ti amo, lo sai?- dissi dopo poco e lo guardai.

-Anche io..- disse, mi misi in punta di piedi e lo baciai, lo baciai con tutto l'amore che provavo per lui. Lo amavo, e sapevo che non era stata colpa sua, no.

-Torniamo a casa?- chiesi abbracciandolo.

-Si, ti amo, ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo, lo sai?- sorrisi guardandolo

-Che pomeriggio..-dissi

-Già.. ma noi siamo uniti, ci amiamo, se fosse successo agli altri sarebbe successo un casino, lo sai?-

-Lo so!- esclamai

-Ma noi 3 siamo noi 3!- esclamò lui

-Capitan ovvio!- risi veramente per la prima volta dopo quel che era accaduto

-Stupida!-

-Ma grazie!- risi

-Ma prego!-

-Scemo!-

-E vai che comincia!-

-Stupido, andiamo a casa che ho freddo?-

-Perché se ti abbracciassi fortissimo?-

-Mi piacerebbe tantissimo-

-Oh allora vieni qua! Stiamo fuori a guardare le stelle, che stasera si vedono?-

-Certo, amore..- mi attaccai a lui, seduta sulla panchina verde, pensandoci anche se vedere il tuo ragazzo baciare qualcun'altra fa malissimo, a noi mi sa che ci ha fatto crescere.. certo si poteva anche evitare.

-Una stella cadente!- esclamò lui

-Esprimi un desiderio- dissi, io esprimendo il mio.

 

Vorrei essere felice come in questo momento con la nostra famiglia, mia e sua”

 

-Espresso!- disse lui, dandomi un bacio.

-Anche io!- esclamai

-Tom, guarda là!- dissi indicando non so che cosa.

-Dove?-

-Là!-

-Ehm, ma non c'è niente!- disse lui, rigirandosi giusto nel momento nel quale stavo per dargli un bacio sulla guancia.

-Puntualità!- disse lui sorridendo sulle mie labbra.

-Già!-

-Allora torniamo a casa signorina?- chiese

-Mh, dobbiamo proprio, non voglio tornare da quella..-

-Puttana, neanche io, allora perché non stiamo ancora un po' qua?-

-E se ci andassimo a prendere un bel gelato?-

-In inverno?- chiese lui

-Perché non l'hai mai mangiato un gelato in inverno?- chiesi incredula

-Ce si, ma...ok!- si alzò e mi aiuto, facemmo un bel tratto per poi finalmente trovare una gelateria.

-Per fortuna che prima ti stavi preparando la cioccolata calda!- esclamò lui ridendo sotto i baffi.

-Già..lo so, ma tanto se la saranno già bevuta tutta!- dissi

-Hai ragione...allora, che gusto?-

-Limone!-

-Andata per il limone allora, una coppetta al limone per favore..- disse al gelataio

-Grazie-

-A lei, sono 1, 50- esclamò il ragazzo dall'altra parte.

-Si tenga-

-Buona serata!- esclamò

-A lei- e ci allontanammo.

-A casa?- chiesi

-A casa!- disse

E tornammo a casa.

 

A CASA..

-Che è successo?- chiese mia madre a Margherita

-Non lo so, Luisa- disse lei guardando la scena

-Tu Fra, lo sai?-

-Nono..- disse lei

-Mh.. ok..-

-Ma che è successo? Federica stava piangendo e Tom le è corso dietro!- disse Laura entrando in salone guardando gli altri preoccupata.

-Oddio no!- rispose la bionda

-Quella puttana!- esclamò Margherita

-Io la uccido se la vedo!- disse Fay

-Chi è “quella puttana”?- chiese la zia

-Tua figlia!- esclamarono in coro Fay e Margherita

-Non vi azzardate ad offendere mio figlia!- disse

-E invece ci azzardiamo!- rispose la bruna

-O se ne va o se ne va!- disse la bionda

-La odio, la odio, la odio, la odio, se ha fatto qualcosa a Tom e a Federica la uccido!- gridò Margherita, in tedesco.

-Amore che è successo, ne sapete qualcosa?- disse Bill, andando da Margherita, per calmarla

-È successo che quella puttana di Ludovica, non so cosa ha fatto-

-Oh, no, ti prego!- esclamò Bill

-Eh già..-rispose Laura

-Aspettiamo quando arrivano..-propose Georg

-Speriamo presto...e che non succeda niente...- disse Gustav

Francesca e Luisa, guardavano la scena un po' arrabbiate, ma spaventate per quello che poteva succedere, non credendo fosse stata colpa della figlia e nipote.

-Si piangono addosso, gli amici!- esclamò Ludovica

-Tu non parlare, che è meglio!- sbottò Fay

-Tu si che sei ospitale- disse la cugina

-Statti zitta, e siediti, ringrazia il cielo se ancora non ti ho preso a sberle!- la sgridò Laura

-Ok ok ai suoi ordini..- disse per sfregio lei

-Dio mio aiutami tu!- disse la bionda.

-Appena tornano ed è successo qualcosa tu le prendi!

-Ma deve ringraziare che ancora non l'abbiamo buttata fuori!-

-Ma davvero!-

-Hey! Però è sempre mia figlia!-

-Mi dispiace per lei, allora!- disse sorridendo Margherita

-Maleducate!-

-No, è che tua figlia è una gran puuoco di buono!- disse la madre di Federica

-Io stimo Luisa!- disse Fay

-Luisa da te non me lo sarei mai aspettato!-

-Eh capita..- disse lei

-Mah!-

Un suono che veniva da fuori, saranno stati loro?

-Sei uno stronzo!-

-Perché tu no?-

-No io no!- disse Federica

-Senti!-

-Senti l'unica che può parlare, qua sono io!- esclamò

-Ah già è vero!-

-Eh capita nella vita!-

-Per colpa di quella puttana di tua cugina!-

-Già...ora ti devi stare zitto per tutta la settimana!- disse Federica

-Lo so, ti posso dire che ti amo?-rispose Tom

-Quello si!-disse lei

-Stupida!-

-Lo sono!-

-Andiamo dentro?-

-Si che c'è freddo-

-Allora andiamo!-

 

FEDERICA

 

Entrammo e trovammo tutti, e sottolineo tutti che ci guardavano.

-Poi vi racconto, Me, Feuz, La- dissi

-Poi vi racconto, Gus, Bi e Georg!- disse lui

-Zia mi dispiace per te..- dissi con un finto sorriso stampato in faccia

-Ah ehm..!- tossì Tom

-Già, tu non sei la benvenuta qua, te ne puoi andare anche subito, prima te ne vai meglio è per tutti- dissi fredda senza guardarla negli occhi. -Zia e mamma, voi potete anche rimanere, basta che quella se ne vada-

-Ma che è successo?- chiese mia madre

-È successo che 18 anni fa mia zia a concepito una puttana!- dissi

-Va bene andiamo su?- mi chiese Tom tirandomi per il braccio cercando di calmarmi.

-Certo!- dissi, avrei fatto di tutto purché mi sarei tolta quella tizia dalla mia vista.

-Mi devo fare la doccia!-

-Sai anche io!-

-Ehm..- gli sorrisi maliziosa

-Andiamo!- scoppiai a ridere.

Eh già tutto questo casino, non lo sopportavo proprio ma lui mi amava, si mi amava e degli altri mi fregava poco, forse ho fatto male forse ho fatto bene a perdonarlo ma l'importante è che noi siamo felici.

 

-FEDERICA CI DEVI RACCONTARE!- gridò Laura

-OVVIO!-

-ANCHE TU TOM!- disse Bill

-COME HA DETTO FE: OVVIO!- rispose lui

-Bene, piccola andiamo a farci questa doccia?-

-Sisi arrivo!- dissi incamminandomi verso il bagno.

                                    ----
Eccomi! Allora? A me non convince ma non volevo separarli..erano troppo carini e poi ora..
Va beh lascio a voi la decisione v.v
Ma qualcuna di voi lettrici non è che vi va di dirmi cosa ne pensate? *occhi dolci* vi preego c.c
Va beh, ho scritto un tema quest'estate non è che ci passate e mi dite anche la cosa ne dite? Per favore, se lo fate vi amerò per il resto della mia vita AHAHAH! No dai scherzo, ma sarò felicissima!
Come va la scuola? Tutto a posto? A me sono cambiate un casino di cose! 
Va bene basta xD
Baci H E I K E

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Capitolo 11
*** "A" come amicizia. ***


CAPITOLO N°11

 

Era tardi, era l'una di notte passata, non riuscivo a prendere sonno. Avevo una sensazione di nausea addosso che non mi permetteva di dormire.

Mi giravo e rigiravo aumentando la sensazione.

-Fe?- chiese lui

-Mh- risposi

-Ti stai ferma?- chiese

-Perché dovrei?-

-Perché mi sento sopra una barca! Mi fai venire il mal di mare!-

-Non mi parlare di mal di mare, che ti vomito addosso sicuro!- esclamai

-Ma hai la nausea?-

-Si!- dissi

-Ma dimmelo!-

-E cazzo è tipo 8 mesi che ho la nausea, l'hai scoperto ora?-

-No ma...ah lascia stare, andiamo in bagno?-

-Nuo..- dissi – Anzi si!- corsi in bagno.

-Per fortuna che non dovevi andarci!- disse Tom mentre mi teneva la fronte, non gli risposi solo perché non ero nelle condizioni per poterlo fare, sennò gli sarebbe arrivato uno schiaffo e una rispostaccia.

-Che succede?- chiese qualcuno, non riuscì a girarmi ero troppo impegnata a guardare il water.

-Megghi, aiutami...- disse Tom

-Sisi arrivo..Fede come stai?-

-Come vuoi che stia?- dissi io.

-Ma che ne so era per essere cortese!- esclamò la bruna, ancora assonnata.

-Lasciala stare è momento no- rispose Tom.

-Wow, tu hai preferito questo a me?- chiese una voce, che conoscevo dalla nascita, se non fosse stato per il fatto che abbracciavo il wc giuro le avrei spaccato quella faccia da cucciolo che si ritrovava.

-Puttana- riuscì a ringhiare

-Ludovica, te ne puoi anche andare, non ti vogliamo qui- disse Margherita

-Ma Tom non ha detto niente- disse lei con un sorrisino sulle labbra.

-Tom ora parla è dice che te ne devi andare subito- disse lui

-Oh come siamo suscettibili...me ne vado va bene- disse lei abbandonando la porta per poi chiudersi di nuovo in camera.

-Che schifo di persona- disse la bruna

-Concordo!- disse Tom

-Già!- dissi lavandomi il viso con un po' d'acqua fresca.

-Bene, non ho più sonno!- disse la bruna

-Neanche io!- dissi io

-Beh allora neanche io..- disse Tom

-Svegliamo Bill?- chiese Margherita

-Ma povero lascialo dormire!- dissi

-Mh va bene, che facciamo?-

-Andiamo giù?- propose Tom

-No andiamo in camera nostra e chiacchieriamo, è da tanto che io e Margherita non ci facciamo una sana chiacchierata!- esclamai io

-Ben detto Fe!- rispose la bruna

-Ok andiamo- e ci incamminammo verso la nostra camera.

-Allora, voi mi dovete dire cosa è successo- esordì lei

-Ehm..ok...quella mi ha bloccato qua fuori dalla porta e mi ha baciato...- disse Tom timidamente, aveva paura della reazione della mora.

-Che t***a con la “t” maiuscola!-

-Lo so.. io ho visto tutto! Se ti dico tutto è tutto! Non ci potevo credere..- dissi io

-Ma per fortuna voi due siete fantastici! Riuscite a superare tutto, se fosse successo a me, non credo sarei riuscita a perdonare così velocemente..- ammise lei

-Ma devo essere sincera, un po' mi da ancora fastidio...anche vederla per casa...mi da fastidio e non poco, ci prova ancora! Questo mi fa imbestialire!-

-Fe non ti devi più preoccupare, i ragazzi hanno già prenotato l'aereo, tua zia vuole tornare con lei a casa...-

-Oh sai come non mi interessa..basta che se ne vada- dissi

-Hai ragione-

-Quando?- chiesi

-Domani..-

-Mi piace come cosa!- dissi

-Anche a me!- esclamò

-Tom dorme..- sorrisi vedendolo.

-Già, per fortuna che anche lui non aveva sonno!- ci mettemmo a ridere

-Comunque.. che giornata!- dissi io

-Si! Infatti!-

-Arrivo di mia mamma inatteso, la puuoco di buono che combina sta cosa...va beh non ci pensiamo... lo sai cosa ha detto mia mamma di lui?- chiesi

-No..- rispose lei

-Ha detto che secondo lei è un tipo apposto e che può andare, dice che si vede che mi ama!- esclamai contenta

-Eccome se si vede!- disse lei – siete bellissimi!- sorrisi

-E poi non sappiamo che nomi dare al bambino..-

-Ah vero!-

-Eravamo indecisi su Adreas o David!- dissi sbuffando

-Mh, mi piacciono tutti e due!- disse lei – sono stata d'aiuto, ammettilo!- ridemmo.

-Shhh! Che si svegliano- disse qualcuno sulla porta, ci girammo, era Fay.

-Buona sera bella bionda!- dicemmo io e Margherita

-Buona sera mamma!- disse lei rivolta a me – Sera Megghi!- disse rivolta alla mora.

-Allora come mai da queste parti?- chiese Margherita.

-Mah...non avevo sonno!- esclamò

-Ma non avevi sonno come lui?- dissi indicando il chitarrista, che russava – o non hai sonno come noi?-

-Come voi!- disse sorridendo -Allora di che parlavate?- chiese andandosi a mettere dal lato di Tom

-Mah ci chiedevamo dei nomi...-

-Che nomi avete scelto?- chiese curiosa

-Andreas o David!- dissi di nuovo

-Mh David!- esclamò

-Vero che è bello?- annui lei

-Eh lo so, l'ha scelto sto uomo qua!- disse accarezzando il braccio di Tom che dormiva beato con la testa appoggiata sulle mie gambe

-Che carini- disse sorridendo Fay, la guardai e le sorrisi

-Grazie, ciccina, a voi come va con i vostri?- chiesi

-Mah bene- disse Margherita

-A te?- chiesi rivolta a Fay

-Mah...niente più coccole o cose carine come questa...non lo so...ce ci amiamo ancora, ma non abbiamo più nessuno stimolo...- disse triste.

-Oh cucciola..non dire così! Ci sarà qualcosa...siete così carini..- dissi

-Grazie ragazze!-

-FAY? DOVE SEI?- gridò qualcuno

-Ehm sono qua! Stupido!- sorrise

-Oh eccoti! Ma lo sapete che oggi sono un anno e 1 mese che io e questa beota qua stiamo insieme?- disse Gustav, parli del diavolo e spuntano le corna!

-Oh amore! Si che lo so!- esclamò lei

-Ma, ok, sarà importante ma a quest'ora...- disse la bruna

-Gliel'ho detto il prima possibile!-
-Aaaah era per dirglielo presto! Chettenero!- dissi io

-Ragazzeee!- disse la bionda, mentre noi ridevamo, mentre Gus diceva qualcosa.

-Vieni di là?- disse guardandosi le punte dei piedi

-Ma sarà dolce?- chiese Margherita

-Mai quanto me!- esclamò Bill

-Ma tutti qua siamo?- chiesi io

-E mi sa di sì- disse Laura

-Okay...riunione di “famiglia” alle...- guardai l'orologio – 2 e mezza...sa di carino- dissi ironica

-Già molto carino!-

-Possiamo entrare?-

-No vi sbraniamo!- esclamai io ridendo

-No io vi sbrano sul serio- disse una voce impastata dal sonno, Tom.

-Tom non rompere!- esclamò Georg

-Allora fate pure non chiedetemi!- disse offeso

-Ma che ha?- chiesero

-Ha sonno, sto rompi scatole!- dissi

-Fino a prova contraria, ora in questo momento i rompi scatole sono loro!- esclamò lui

-No amore, dormi non ti preoccupare- dissi io

-Si con sta truppa qua, secondo te ora dormo?- guardando bene eravamo tutti, chi buttato a terra chi sul letto chi sulla poltroncina chi sulla scrivania...beh eravamo ovunque!

-Ma che succede qua?- chiese mia madre

-Ma niente, stiamo chiacchierando-

-Signora mi salvi, li cacci via!- disse Tom, mia madre mi guardò

-Niente mamma, lascialo stare!- dissi facendo ridere le ragazze.

-Va bene...comunque torno a dormire..- disse

-Ok, buonanotte!- esclamai, seguita dagli altri

-Bene e visto che stanotte non si dorme più, che facciamo?-

-Niente parliamo-

-Abbiamo altra scelta?- chiese Tom

-No!-

-E allora che chiedete a fare?- chiese di nuovo lui

-Ma ti stai zitto?-

-Mmmh!-

-Bravo!- dissi ridendo

-Andate d'amore e d'accordo!- scherzò Georg

-Già!- dissi io

Che nottata, abbiamo riso tutta la sera sapendo che comunque l'indomani i ragazzi sarebbero dovuti andare a lavorare presto, dovevano essere in studio per registrare, poi avrebbero dovuto accompagnare mia cugina e infine sarebbero tornati a casa.

Ma a noi stare in compagnia ci piaceva e poi non passavamo una serata così da un bel po' di tempo, da più o meno un anno!

Beh abbiamo fatto un bel ritorno al passato, già da quando sono rimasta incinta è cambiato qualcosa, tante cose...come ad esempio non facciamo più tardi, non usciamo la sera, ecc...

Invece stasera abbiamo fatto quelle cose che da tempo non facevamo più. Mi sono divertita pur essendo ancora preoccupata per la presenza di Ludovica in casa.

 

-Federica dobbiamo comprare un telefono nuovo!- esclamò Bill

-Lo so!- dissi io

-E anche i piatti!-

-E dobbiamo fare la spesa! Lo so, lo so, domani facciamo tutto!- dissi

-Ok, ora se mi addormentassi sulla finestra?- chiese Georg

-Dormi là- dissi con tono scontato

-Beh oltre a questo intendevo- disse lui

-Ma perché non vieni qua?- chiese Tom

-Perché qua ci sono le stelle!-

-Lo so stasera ce ne sono tantissime!- esclamai

-Si avete visto?- chiese di nuovo lui, Georg.

-Sisi!- rispondemmo io e Tom guardandoci.

Sapete una cosa? Il mio desiderio si stava avverando era contenta, con lui e con tutti, che in un certo senso sono la nostra famiglia, che potevo desiderare di più?

                                 -------
Seeera! Allora com'è stato il rientro a scuola? Il mio traumatico D:
Comunque, che ne dite? Mi mancate ragazze! Ho voglia delle vostre recensioni, è grave?
E ripeto, anche a voi che non recensite, fatemi sapere..anche in negativo, ma per favore ditemi cosa ne pensate! Mi basta anche il "Bella" "Brutta" "Fa schifo". Davvero mi serve solo per sapere.. comunque grazie a tutte per seguirla <3
Baci H E I K E

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Capitolo 12
*** Natale in casa Kaulitz; ***


CAPITOLO N°12

 

Mi svegliai con la sensazione di nausea addosso. Ti prego basta! Non possiamo andare avanti così!

Mi alzai e andai in bagno, non avevo altra scelta.

Mi sciacquai il viso e ritornai a letto.

-Allora?- chiese Tom

-No niente, non mi sentivo bene- dissi assonnata

-Mh, dai su!-

-Già poi mi fa malissimo la pancia..- dissi

-Ora passa!- disse lui

-Ovvio prima o poi in un modo o nell'altro passerà!-

-Fe ho sonno e non so cosa sto dicendo!-

-E lo so!-

-Non litighiamo per questo!-

-E chi sta litigando?-

-TU!-

-IO?-

-Si tu!- mi disse Tom

-Ma che state facendo? Si sente solo voi!- interruppe Megghi

-Stiamo discutendo!- risposi

-Litigando!- Tom

-Discutendo!- Io

-Litigando!-

-Discutendo!-

-No a voi ci sarebbe da chiudervi in manicomio! Stanno bisticciando sul “stanno LITIGANDO o DISCUTENDO?” Non sono normali, ogni tanto mi chiedo come faccio ad essergli amica!- disse Margherita

-Scusa Megghi- dissi

-Lascia stare, venite a fare colazione?- chiese lei

-Si dai ora scendiamo- dissi sorridendole.

-Scusa Fe- disse Tom

-Scusami tu Tom- dissi abbracciandolo

-Dai andiamo?- annui e scendemmo.

-Ed eccoli!-

-Eccoci!-

-Che facciamo oggi?- chiese Bill

-Niente- dissi

-Sembra un ottima idea!- disse lui

-Lo so!-

-Sarete pigri?-

-Oggi io vado a comprare i regali!- disse Tom

-Uuuh anche io voglio venire!- dissi

-No tu no!-

-Cattivo- dissi

-Già sono cattivo!-

-Va beh noi ragazze stiamo a casa- propose Laura

-Aaah c'è il telefono nuovo!- esclamò Bill

-Si hai visto?- chiesi

-Sisi! È bellissimo!- rispose

-Eh beh l'abbiamo scelto noi!- si intromise la bruna

-Sisi come no!- scherzò Georg

-Vero! L'abbiamo scelto noi!- esclamai

-Va beh comunque mamma ha detto che viene domani- cambiò discorso Tom

-Oh che bello! Vieni Simone!-

-Sii!-

-Ok stanno quasi festeggiando per l'arrivo di vostra madre!- fece notare Georg, Laura gli fece la linguaccia.

-Beh manco se arrivassimo noi!- disse Gustav

-Non me lo fare pesare, per favore!- rispose Tom

 

***

NATALE

 

-Simone!- Dicemmo noi sorprese del suo arrivo.

-Ciao ragazze! Buon Natale!- disse lei allegra.

-Mamma!-

-Bill!- esclamò lei

-Allora come va?- chiese il figlio, aggrappato come un bradipo alla madre.

-Bene bene! Voi?- disse lei cercando di andare avanti e chiudere la porta, per non fare entrare il freddo.

-Bene- disse un coro di voci

-Beh si vede!- disse ridendo

-Aaah mamma lei è Luisa!- disse Tom

-Piacere di conoscerla!-

-Mamma lei è Simone!- dissi io

-Piacere mio!-

-Andiamo in cucina così ci togliamo da qua!- esclamò Simone

-Si ha ragione!-

-Dammi del tu!-

-Ok, va bene, allora intanto ho preparato queste cose, poi se tu vuoi aggiungere qualcosa prepariamo! Poi è veramente un piacere conoscerti! Mi hanno parlato tanto di te!- disse sorridente mia mamma.

-Oh va benissimo, è bellissimo entrare qua e trovare il pranzo di Natale già pronto!- rise – Spero ti hanno parlato bene! Di te mi hanno parlato benissimo!-

-Va beh noi vi lasciamo!- dissi io lasciandole in cucina.

*

-A tavola!- esclamò Simone.

-Arriviamo!-

-Gordon!- esclamai vedendolo spuntare dalla porta

-Federica! Buon Natale!-

-Anche a te! Sei arrivato, giusto giusto per il pranzo!-

-Lo so!- disse lui ridendo

-Allora andiamo che ho una certa fame!- dissi io

-Andiamo!-

Ci accomodammo a tavola.

-Buon pranzo a tutti e buon Natale ragazzi!- disse Gordon.

-Auguri e buon appetito!- disse mia mamma

-Grazie e altrettanto! Auguri!- dicemmo tutti.

-Chi è?- chiesi sentendo il telefono squillare.

-Boh, vai a vedere!- esclamò Margherita, mi alzai e andai a rispondere.

 

*Pronto *

*Auguri Fe! *

*Papà! * dissi sorpresa

*Come va? *

*Bene bene! Voi? *

*Noi benissimo! Che fate oggi? *
*Ma niente, c'è la nonna e niente! Voi? *
*No qua siamo tutti e stiamo mangiando le mitiche lasagne di mamma! *

*No qua abbiamo i cappelletti! *

*Oh beati voi! *
*Eggià! Mi passi a mamma, futura mamma? *
*Si nonno! * dissi scherzando
*Non sono così vecchio! *
*Ahaha si papà sei giovanissimo! *
*Lo so! Ahahah *
-Mamma papà!-

*Te la passo, ciao papi auguri, salutami Faby e nonna! *
*Sicuramente! Ciao Fe, salutami gli altri! *
-Dammi- disse mia madre, le passai il telefono e tornai a mangiare.

-Era mio padre!- dissi io sorridendo.

-Sei contenta di averlo sentito?- chiese Tom

-Si, certo!-

-Si vede dagli occhi!- esclamò lui

-Oh- arrossì

-Com'è tenera quando arrossiscee!- disse Gustav

-Bastaa!- risi.

-Mangiate!- disse Simone

-Si, certo, ovvio!- dissi io

 

Il pranzo passò scherzando e MANGIANDO tutto quello che avevano preparato mamma e Simone.

Il pomeriggio aprimmo i regali, si in ritardo, ma volevamo aspettare anche i genitori dei gemelli.

 

-Questo è mio!- disse Margherita.

-Si è tuo!-

-Questo è di Fe!-

-Questo di Tom!-

-Gustaaav!-

-Si dimmi!-

-È tuo!-

-Oh grazie!-

-Di Bill!-

-È mio!-

-Sii!-

-Questo è per voi ma per lui!- esclamò Megghi guardando me e Tom.

-Eh? Di chi è?- chiese Tom

-Non fare il cretino, è per tuo figlio!- disse Fay

-Oh già mio figlio, fa uno strano effetto, sapete?-

-Già sentirtelo dire fa strano, fratello!- disse Bill

-Già, ma quindi lo dobbiamo aprire?- chiese di nuovo

-No lo guardate!-

-Aaah ok, lo apriamo!- scartammo il regalo, dentro c'era una mini-felpa nera con il simbolo dei Tokio Hotel sopra, Tom rimase sbalordito, si per la grandezza dalla felpa, era piccolissima, io invece non sapevo che dire. Era il figlio del chitarrista dei TH e io non ci avevo ancora badato a questa cosa, devo essere sincera. Per me da un po' è sempre stato Tom.

-Grazie ragazze! È stupenda!- dissi andandole ad abbracciare

-Si, davvero! È bella! Ma è piccola!- disse Tom

-Ti ricordo che non ci devi entrare tu..- disse Margherita facendo ridere tutti.

-Simpatica lei!- disse lui facendole la linguaccia.

Continuammo a scartare i vari regali, che casino non si capiva più niente, a terra c'era tantissima carta da regalo, il pavimento quasi non si vedeva più. I genitori, guardavano e ridevano, sembravamo bambini.

Ci divertimmo a scartare e commentare i regali ricevuti.

La sera cenammo con cose leggere, io mangiai un'insalata, altrimenti sarei scoppiata!

Poi giocammo, ma niente di che, si può definire un Natale tranquillo.

 

-Fe il tuo regalo- disse Tom, portandomi in camera.

-Oh si la mia sorpresaa!- dissi

-Si la tua sorpresa!- disse lui prendendo una scatolina.

-Che c'è dentro?-

-Ah non lo so!-

-Daai voglio saperlo!-

-Tieni apri!- disse lui sorridendo. Aprii, dentro c'erano due anelli d'argento, ne presi uno e dentro c'era scritta la nostra data 15 aprile 2010.

-Oddio Tom, ma sono bellissimi! Grazie!- ero senza parole.

-Posso mettertelo?- annuì, e gli detti l'anello con scritto Tom dentro.

-Tieni- gli porsi la mia mano. Lui la prese e gli infilo l'anello.

-Ora sei la mia fidanzata a tutti gli effetti! Sei mia mia mia!- disse lui

-Ma anche prima ero tua tua tua- dissi sorridendogli

-Si ma ora è ufficiale!-

-Si... ora è ufficiale, posso metterti io il tuo?- chiesi

-Ovvio! Tieni- disse e gli infilai l'anello con scritto Federica.

-Ti amo!- dissi.

-Anche io!-

 

*

Ci mettemmo a letto parlando.

-Non c'è regalo più bello, sai?- disse guardandomi

-Mh- dissi io approvando

-Siamo io, te e lui- sorrisi sentendogli dire una cosa così bella.

-Lo so, siamo noi tre, siamo una famiglia carina!- dissi ridendo

-No, siamo bellissimi!- dissi lui ridendo

-Hai ragione, siamo bellissimi!-

-Venga qua!- disse lui abbracciandomi

-Signor Kaulitz si rende conto che tra un po' nascerà suo figlio?- chiesi io

-Si me ne rendo conto!- disse preoccupato

-Non ti preoccupare, imparerai a cambiare i pannolini a dargli da mangiare!- dissi ridendo guardando la sua faccia preoccupata.

-Non me lo ricordare ti prego!-

-Devo ricordartelo!- esclamai

-Ma devi proprio?-

-Si, proprio proprio!- dissi io

-E se ti baciassi?-

-Dopo te lo ricordere..- non finì la frase che mi baciò, ricambiai con tutto l'amore che provavo per lui.

Si, lo ammetto questo Natale è stupendo

 

                                                                                                                                   ------------

 

 

Ok sono non imperdonabile, di più. Scusatemi!
Ma sono stata ricoverata, ho avuto un casino di problemi..

Dai che ne dite, del capitolo? Fatemi sapere, care!

Ah e poi che farete per Natale? Dai che sono curiosa!

H E I K E

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Capitolo 13
*** Nomi, cose, città, animali... ***


CAPITOLO N°13
 

-Tom! Tom! Tom!- dissi io

-Si, che c'è?- disse lui preoccupato.

-Non riesco a dormire-

-Vai in quel posto con tanto affetto, mi hai fatto preoccupare!-

-Lo so, ma tu sei l'unico che mi può tenere compagnia..- puntai tutto sulla vocina e gli occhi.

-Ah non attacca!-

-Ma..tu..- dissi sbattendo le ciglia.

-Va bene hai vinto, che si fa?- disse lui, con voce assonnata.

-Si va a vomitare!- dissi io correndo in bagno.

-Oddio, no!- disse schiaffandosi una mano in fronte, e alzandosi per venire.

 

*
La mattina ci trovarono addormentati sul divano, si avevamo deciso di guardarci un film..le solite cose.

-Buongiorno! Signorini è giorno!- disse una voce.
-Mhmh..- mugugnò Tom.
-Si fratello, hai ragione!- disse Bill, prendendolo in giro.
-Ho detto che sei stupido e tu mi hai dato ragione, l'ho sempre detto- disse il chitarrista alzandosi stando attento a non svegliarmi, ma tanto io ero già sveglia.
-Cretino!- urlò Bill

-Shhh! Dorme!- disse Tom
-Amore mio no..sono sveglia..- dissi alzandomi e dandogli un bacio leggero nel collo.
-Oddio. Basta!-

-Senti chi parla!-
-Ma come mai avete dormito qua?- chiese il gemello.
-Ma perché non ti fai i cazzi tuoi?- chiese Tom
-Mh..buona idea anche questa.. lo ammetto- disse lui

-Lo so-
-Alziamoci, dai!- dissi io.
-Colazione?- annui alla proposta di Tom.
-Bene! Tutti in cucina!-
-Buongiorno ragazzi!- ci raggiunsero Georg e Gustav.
-Le ragazze?-
-Dormono-
-Ah..-
-Vai a dormire anche tu, dai così ci lasciate un po' soli- propose Georg.
-Ma anche no-
-E hai ragione..-
-Io ho sempre ragione!- dissi prendendomi la tazza per versarci il latte, guardai fuori dalla finestra, tutto grigio, “che schifo di tempo” pensai.
-Fe? FEDERICAAA!-
-Eeeh!- esclamai tornando alla realtà
-Il latte!- esclamò Gustav.
-O cazzo!- mi lasciai sfuggire, guardando la mia tazza stracolma di latte che continuava a uscire bagnando il tavolo.
-Meglio pulire- disse Bill, infatti presi una pezza e tirai su alla meno peggio tutto quel latte.
-Che spreco!- disse Georg.
-Ma tu hai sempre qualcosa da dire?- chiesi

-Ovvio!- guardai sfinita il bassista e poi mi andai a sedere accanto a Tom che mi sorrideva.
-Tom..io non lo bevo tutto..-
-Si facciamo a metà non ti preoccupare..- disse lui.
-Grazie!- dissi ridendo.
-Che giorno è oggi?- chiese il batterista.
-Mh..se ieri era Natale..oggi è il 26- dissi io
-Oh si giusto! Grazie Fe!- disse lui tornando a fare i suoi calcoli.
-Ma quindi ormai dovremmo essere alla fine!- disse Bill
-Alla fine di che?- chiesi
-Della gravidanza, furboida!- disse il cantante con tono ovvio.
-Eh? Aaah! Si, vero!- dissi io
-Allora?- chiese di nuovo lui.
-Allora cosa?- chiese Tom
-Allora, nomi...-
-Cose, città, animali!-

-Che cacchio stai dicendo, Fe?-
-Non ci avete mai giocato?- chiesi io
-A cosa?- chiese Gustav
-A questo gioco, si pesca una lettera e tu devi trovare un nome, una città, un colore, un animale ecc ecc che comincia con questa lettera- spiegai.
-Ah, credo di no-
-Ma siete vecchi! Beh ci giochiamo?- proposi – magari poi troviamo il nome del bimbo!-
-Ok..ma quando?-
-Ora!-
-Oh, ehm..si, va bene!-
-Allora preparatevi il foglio- dissi io spiegando cosa dovevano fare, e cominciando a giocare.
Beh posso dire che hanno giocato abbastanza bene, nelle città erano molto bravi!
-Comunque io e Tom eravamo indecisi su Andreas o David..- dissi io scrivendo un colore con la “n”.
-Ah..ehm non so, sono belli..-
-Già..però va beh vediamo quando nasce..-
-Beh..povero bimbo..non sappiamo come lo chiameremo! E nascerà tra un po'!- disse Tom pescando una lettera – B-
-Uuuuh nome BILL!- disse..Bill. (chi altro sennò? -.- commento della scrittrice xD)
-Bah io ci rinuncio, in qualsiasi cosa ci trova un qualcosa che riguarda lui!- disse Georg esasperato.
-Maaaa io!-
-Ma tu, hai rotto le cose che non ho!- beh l'unica ero io che potevo dire una cosa del genere..
Nel frattempo entrarono in cucina Fay e Megghi.
-Buon..machestatefacendo?- chiese Margherita guardando i fogli, e poi la macchia di latte.
-Giochiamo a nomi, cose, animali, città!- dissi io – Volete giocare?-
-No, non ci teniamo..- disse Fay.
-Va beh stiamo più larghi!- dissi io scherzando.
-Ma chi ha fatto sto schifo?- chiese la bruna
-Oh ma dio mio santissimo! Siete appena arrivate e già rompete!- dissi io.
-Gnè gnè!- disse la bionda
-Va beh, lasciamo perdere e facciamo colazione- si prepararono il loro latte e si sedettero sul mobile della cucina.
-Allora?-
-Oh ma oggi ce l'avete tutti con sto allora!- dissi io
-Lo so, ma ormai siamo alla fine!-
-Anche questa frase l'ho già sentita..-
-Va bene! Niente.. lasciamo stare, che si fa?-
-Niente, poi andiamo in giro e boh..che vogliamo fare?-
-Non lo so.. va beh poi vediamo!- esclamò Gustav

-Va bene!- dissi proseguendo il gioco.

 

Dopo un'oretta avevamo finito di prepararci e decidemmo di andare in giro per poi tornare a casa e non fare niente..beh come al solito, no?

-Tom hey Tom- dissi con la voce impastata dal sonno.
-Fe dimmi- rispose lui con voce altrettanto assonnata.
-Il bimbo..- dissi prendendo la sua mano poggiandola sulla mia pancia.
-N-non l'avevo mai sentito..con tutto ciò che..- disse lui sorridendo.
-Grazie-
-Di che? Io sono..non mi sono mai sentito così- disse lui
-Ti rendi conto che questo è tuo figlio?- chiesi

-Si, ce no ce sì! Aah non mi fare così mi mandi in confusione!- rise abbassandosi a dare un bacio nel punto in cui aveva la mano.
-Ti amo, scemo- dissi sorridendogli.
-Vi amo- rispose lui rialzandosi e dandomi un bacio sulla fronte.
-Il SEX-GOTT, sai che è strano?- dissi io

-Cosa?-

-Che il ragazzo menefreghista di cui tutti parlavano, sta diventando papà..-
-Beh se per questo ama anche da morire la sua ragazza- Disse lui abbracciandomi

-Sì, hai ragione chi non mi ama?-
-Scema! Dormiamo?-
-Sì, dormiamo va!- risi
-Buonanotte amore- disse lui
-Buonanotte- risposi accocolandomi a lui.

                                    ----
Sono viva, tranquille xD
Che ne dite, mh? Fatemi sapere c.c
Baci H E I K E 

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Capitolo 14
*** Non posso, è troppo presto! ***


CAPITOLO N°13
 

Stamattina ultimo giorno del corso pre-parto. Essì erano passate 3 settimane, la tensione in casa era sempre più alta, tutti erano agitati per il parto. Si, tutti tranne io. Io non ero agitata per niente. Anzi non vedevo l'ora di tenere il mio bimbo tra le braccia, cullarlo. Vi ricordate il Tom apprensivo? Bene ora lo era ancora di più. Povera me, pensai dando un morso alla pizza e guardare Bill che beveva. Ah ve l'ho detto che non mi lasciavano sola? Solo in questa casa, ste cose!
Non so il perché mi sentivo bagnata. OCAZZO! Pensai.
-Ocazzo! Bill muoviti! Mi si sono rotte le acque!- dissi cercando di mantenere la calma di sempre.
-Oddio che devo fare?- domandò preso di sorpresa, alzandosi dalla sedia e prendendo la borsa.
-Che cazzo ne so? Forse chiamare a Tom e correre in ospedale?- Domandai nervosa

-Oh si hai ragione-
-Sia lodato il cielo, ci mancava solo che mi dessi torto!- Risposi io, presa da un dolore improvviso. -Aaah! Bill muoviti a chiamarlo!- urlai per la fitta. Le contrazioni, eccole!
-TOOOOM! FAMIGLIA! LE ACQUE! OSPEDALE! MUOVETEVI!- urlò Bill. Nel giro di qualche minuto la stanza, prima vuota, si riempì. Tom era bianco in faccia.
-Amore tranquillo!- dissi io appoggiandomi a lui, che mi teneva, dandomi una mano ad arrivare alla macchina.
-Non sono pronto! Nove mesi non bastano! No. Nonono- ripeteva lui

-La smetti coglione!-
-Si, no anzi non posso!- continuò lui facendomi salire e mettendosi alla guida subito dopo, accelerò e dopo poco eccoci qui.
Le contrazioni erano sempre più vicine e ogni volta che arrivavano un dolore al basso ventre, allucinante.
Tom era fuori, lo volevo con me. Ora. Chiesi al dottore di chiamarlo.
-Signorina, glielo faccio chiamare subito, qua andiamo verso stanotte, questo bel bimbo nascerà stanotte!- mi sorrise uscendo dalla porta.
Subito dopo entrò Tom, che corse.
-Fe? Come stai?-
-B-beene!- contrazione.
-Amore?-
-Niente, Tom sai quello che spiegavano al corso mentre tu dormivi? Esatto devo respirare in quella maniera!- lui mi guardava
-Ma tu scherzi sempre amore mio!-
-Meglio ridere che piangere!- risposi. Manco due minuti che entrarono i miei amici.
-Come stai?-
-Come una che sta per partorire, Bill!-
-Ah ma come lo chiamate?- chiese Georg. Io e Tom ci guardammo, non ci avevamo più pensato, aspettavamo ancora un po' per decidere.
-Ecco..sinceramente..non lo sappiamo..- disse Tom

-Possiamo sceglierlo noi?- chiese Megghi.
-Mh..ok..ti sta bene Tom?- chiesi io

-Sotto la mia supervisione? Certo!- disse stampandomi un bacio sulla fronte per poi stringermi la mano.
-Cazzo, però fa male!- dissi io, regolando la respirazione.
-Potessi fare qualcosa!- disse Tom
-Ma dovevi pensarci prima- intervenne Fay.
-Tu non rompere, nana- disse scherzando Tom.
-Ah-ah-ah, pensa alla tua ragazza- rispose lei

-Ci sto pensando, o no?- Gli fece il verso Tom
-BAMBINI BASTA!- urlai io -Smettetela così non aiutate!-
-Si, hai ragione, TUTTI FUORI!- disse Tom
-Ma no!- disse Gustav -se vuole ci fa uscire Federica!-
-MA MIA MAMMA!- dissi io ricordandomi – Tom chiama a mia mamma e poi chiama a tua mamma! SUBITO!- dissi io

-Si subito. Megghi chiama a Luisa, su!- disse lui dando gli ordini uscendo dalla stanza, portandosi dietro a Bill e ai ragazzi, lasciandomi sola con Fay.
-Hey cucciola, come stai?- disse lei, sistemandosi sul letto accanto a me

-Mh, potrebbe andare meglio..-
-Ti ricordo che tra un po' nasce TUO figlio! Sono emozionatissima, non ci credo ancora!- disse lei
-Manco io..- dissi. Contrazione.
-Amore potessi prendermi il dolore!-
-Tranquilla! Poi passa, dicono.- Risi

-Sii..- anche lei rise -Vuoi qualcosa?-
-No, grazie. Anzi una granita!- la guardai

-Amore a Gennaio, in Germania la granita..te la fai fuori in balcone mettendo un poco d'acqua così!- risi alla sua risposta.
-Va beh niente granita!-
-Fe, i tuoi stanno partendo!- disse Megghi entrando
-Bene!- sorrisi

Che dolori. Stanotte, ancora poco, manca poco.

TOM

Lei là dentro, io dovrei entrare, se entro svengo, ma dovrei essere là dentro. CI DEVO ESSERE. Dai Tom prenditi di coraggio la tua ragazza che ha 17 anni ce la fa, perché tu no? Tu devi! Tuo figlio, fallo per il tuo bambino ancora senza nome, o almeno forse ce l'ha già, ma non lo so perché non sto ascoltando i ragazzi. Calma ce la posso fare.
Alzati. Gambe alzatevi! Cervello fai alzare le mie gambe ti prego, te lo chiedo solo questa volta di servire per lo scopo per il quale dovresti essere dentro la mia testa.
Ok. Sono in piedi, ora camminate, verso la porta! Cervello caro scherzavo, ti chiedo anche ora di farmi camminare fino a là, se vuoi te lo spiego come fare, allora prima una gamba e poi l'altra.
-Tom dove vai?- chiese Bill
-Bill, non mi sconcentrare ora che sto facendo lavorare il mio cervello per una buona azione!-
-O-ok comunque ci piace Mirko! E Andreas! Decidi..- rispose mio fratello
-Va bene Andreas- risposi di nuovo io. Allora ero rimasto al “CAMMINATE”.

Arrivai alla porta non si sa come, ed entrai, lei era lì.
-Amore?-
-Hey Tom..Come va là fuori?-
-Bene c'è mamma, mia mamma..e Gordon..- dissi sedendomi sul lettino.
-Oh! Bene..Io stanotte dovrei partorire e con il fatto che sono le 00:57 perché non si sbriga, è ritardato come il padre, oddio il figlio come il padre. Già cominciamo male!- disse lei, per fortuna prendeva tutto a gioco..
-Ma grazie! Non solo sto tremando, tu scherzi pure!- risi
-Dovrei piangeeeere dal dolore! TOM CHIAMA IL DOTTORE- uscì dalla stanza e andai a chiamare il dottore, che la portò in sala parto.

1..2..

Non passava più il tempo tra quelle mura bianche e luci a neon. I dottori e gli infermieri facevano avanti e indietro per i corridoi, barelle, persone, ho sempre odiato gli ospedali, ma su chi non li odia?
-Tom?- Un'infermiera abbastanza carina con i capelli corti castani, minuta, e dei grandi occhi verdi, munita del camice verde, mi chiamò.
-Si?- risposi io saltando in piedi, agitato, dovevo sembrare un cadavere, sicuramente dalla faccia che ha fatto la ragazza.
-Sua moglie..- disse lei scrutandomi, no non era il mio viso, la mia fama.
-La mia ragazza, si?- risposi correggendola.
-Ma Lei è Tom Kaulitz! Vuole entrare? Se si, si vada a mettere il camice, di là!- indicò lo stanzino accennando un sorriso di, l'avrei definito, di compassione, ma comunque andai dove indicato e mi infilai quel coso che puzzava di ospedale. Devo ammettere che ero bello anche con quel coso addosso. Entrai lei era sempre là, i miei amici fuori, tutti super agitati, Bill passeggiava avanti e indietro Megghi e Fey chi le teneva! Non stavano zitte e ferme, mentre gli altri due ecco sembravano calmi ma di calmo c'era ben poco. Erano tutti agitati sì, ma mai quanto io.
-Signorina spinga- disse il dottore. Federica cominciò a fare quello che chiedeva il medico, meglio che poteva io le tenevo la mano. Oddio sono rimasto vivo, non sono svenuto.
E poi un pianto, non so dopo quanto, non stavo guardando l'orologio.
Oddio mio figlio. MIO FIGLIO! Guardai la mia ragazza stremata al mio fianco la baciai e la rassicurai.
*
-Ragazzi entrate in silenzio dormono tutti e due- dissi guardandoli
-Oddio! Eccolo! Il piccolo Kaulitz!- disse Megghi.
-Un Kaulitz piccino!- Bill
-Amore ne facciamo uno anche noi?- chiese Megghi
-Si più avanti però!- disse Bill
-Va bene..- si rassegnò la bruna.
Federica si svegliò. E lo prese in braccio sotto gli sguardi di tutti.
-Amore mio ora mangiamo, ma quanto sei bello? Assomigli al tuo papà, sì i capelli biondi non sono miei e neanche gli occhi nocciola..peccato!- disse scherzando lei, facendogli fare la sua prima poppata.
Io la guardavo era così brava, sembrava allenata! Come se già sapesse cosa doveva fare, io non sapevo neanche come si teneva in braccio quel cosetto, che amavo con tutto me stesso. Come si può amare così tanto una persona che conosci da così poco?
-Tom lo vuoi tenere al piccolo Andreas?- chiese lei guardandomi
-Amore..ho paura di farlo cadere..non credo che..-
-TOM!-
-Va bene..- dissi io, prendendolo delicatamente tra le mie braccia, aprì gli occhi e mi guardò. Quei occhi nocciola così profondi mi catturarono. Era..mio figlio, mi sembrava così naturale amarlo. E...è strano.
-Fe.. grazie..-
-È anche tuo il merito..- disse lei sorridendoci.
-Si..ma..ti amo- fu tutto quello che riuscì a dire. Ma tutto quello che provavo.
Lei sorrise. Posai ad Andreas nella culletta vicino al letto. E feci cominciare i pellegrinaggi. Siii che bello! AHAHAH. NO.

FEDE
Tom è stato così coraggioso, premuroso..sarà un buon padre.
I pellegrinaggi cominciarono e non vedevo l'ora finissero!
Mamma e papà appena videro il nipotino se ne innamorarono, come anche gli altri nonni. Ee il papà. Tom anche se non voleva ammetterlo era innamorato perso di suo figlio, e poi era lui in miniatura che voleva di più dalla vita?
I miei ometti!

                                  ------

Beeeh eeeeee ecco il piccolo Kauliiiiitz! Sono emozionata pure io AHAHAHAH!

Beh che ve ne pare? *-* Faatemi sapere u.u Io accetto sempre le vostre recensioni mi piaccio tanto :3

Beh, allora..al prossimo capito, e comunque la fine è vicina c.c Nooo mi sto affezionando c.c

Baci, da una H E I K E disperata c.c

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Capitolo 15
*** Casa dolce casa. ***


CAPITOLO N°15

Tornata a casa, dopo i due giorni di ospedale, cominciava la vera avventura.

Casa Kaulitz era veramente un casino, vi ricordate prima? Magliette, pantaloni, lacca magari, in giro per casa? Ecco ora sostituiteli con pannolini, biberon, ciucci..bello vero?
E ancora non avete visto niente.
-Tom cambia tuo figlio- dissi dalla cucina
-Amore..ma..-
-Niente ma!- dissi io
-Va bene..- disse lui rassegnato, erano passati 2 giorni e ancora non l'avevo visto cambiare un pannolino. Rassicuuraaante, no?
Beh ora lo vidi, e vi assicuro che credo sia stata la cosa più buffa del mondo, Tom in grande con Tom piccolo in braccio! Erano stupendi.
-Amore di papà..dobbiamo cambiarci, tu aiutami però!- diceva lui ad Andreas. Mi accostai alla porta semiaperta per spiare ciò che facevano. Il piccolo guarda il papà sorridendo, e Tom dopo un po' ne usci vincitore.
Tornò in cucina stanco, sì la lotta contro il pannolino era stata veramente dura, e si butto sulla sedia.
-Amore?- domandò guardandomi mentre cullavo il piccolo.
-Sì?-

-Grazie- disse sorridendo dolcemente.

-Ma di cosa? Non ho fatto niente..- dissi confusa

-Di avermi regalato la cosa più bella del mondo..- sorrisi a quelle parole mentre il piccolo si addormentava.

-Quanto sei bello eh? Lo metti a letto amore?- chiesi io

-Certo piccola!- mi diede un bacio e lo prese delicatamente, lo andò a mettere nel lettino e poi torno giù. - Domani andiamo a fare una specie di gita in famiglia!- annunciò.

-Una cosa?- chiesi io guardandolo.

-Una g-i-t-a- scandì bene le lettere come se fossi ritardata.

-Non sono idiota, idiota, ho capito!- dissi io facendogli la linguaccia.

-Scema!- disse lui.

-Andiamo a dormire?- chiesi.

-Va beene..comunque prima o poi vorrei lavorare sulla sorellina- lo fulminai.

-TU DORMI SUL DIVANO! Kaulitz tu rischi!- dissi io minacciandolo con il dito puntato contro che lui morse.

-Tranquilla, amore- rise – andiamo dai- mi sospinse su per le scale, augurammo la buonanotte a tutti, e devo dire che eravamo tanti in quella casa, e andammo a dormire pensando all'indomani.

                                                                                                                                   -------
Ed è arrivata l'estateeee! E ora posso postare con più regolaritàààà e sta finendo c.c
Mmh, tranquille! Scriverò qualcos'altro u.u
Leggete e fatemi sapere u.u
Baci H E I K E <3

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Capitolo 16
*** Vuoi sposarmi? ***


CAPITOLO N°16

 

La sveglia suonò, o almeno il bimbo pianse. Risi pensandoci non ce la facevo più! Avevo sonno!

-Vai tu..- disse Tom con la voce impastata dal sonno.

-Ci sono andata prima io...ora tocca a te- mi girai dall'altra parte. 

-Mmmh- si alzò e lo cullò portandolo con noi nel letto, se lo coccolò.

-Cucciolo di papà dormiamo?- Fece con la vocina scema che sa fare solo lui, e io risi. Il bimbo sorrideva con l'aria di chi non voleva dormire e Tom continuò -Se dormi ora dopo ti porto in un beeellissimo posto! Promesso!- io guardavo la scena divertita come non mai, e mentre Tom cercava di convincere suo figlio suonò la vera sveglia.

-Amore su! Oggi dobbiamo andare in gita, come hai detto tu!- dissi sedendomi.

-Mmh! Rimandiamo ho sonno!- si lagnò lui.

-Ieri sera invece di pensare a cose alle quali non dovresti pensare, andavi a dormire!- risi.

-La mamma vuole fare l'asociale!- mi pizzicò lui.

-Non è veeero!- dissi io, e mi alzai prendendo Andreas in braccio, e scesi giù con Tom al seguito.



La luce del sole delle finestre mi abbaiò appena scesi e con gli occhi socchiusi mi diressi in cucina con davanti Tom.

-Buongiorno famiglia!- annunciò Tom vedendo in giro solo Laura e Georg in cucina che facevano colazione.

-Andreas facciamo anche noi colazione, mh?- sorrisi e mi misi seduta a capotavola per allattare il piccolo sotto lo sguardo attento di Tom.

-Preparo il latte io!- disse poi, prendendo la tazza per il latte per me e una tazzina per il suo caffè, dopo grattandosi la testa andò a prendere il latte nel frigo.

-Come state?- chiesi alla coppia davanti a me.

-Mah non ci lamentiamo, siamo distrutti, ieri sera non dovevamo uscire!- si lamentò Laura.

-Ma no, dai è che siamo tornati tardi- disse Georg inzuppando un biscotto nel latte, attento a non farlo spezzare e cadere nella tazza.

-Beh non ci parlate di dormire, questo ometto non ci fa chiudere occhio!- dissi io sorridendo al bimbo, mentre Georg imprecava contro il biscotto caduto nel latte.

-Ah-ah! Puoi dirlo forte, è peggio di me!- si intromise Tom porgendomi la tazza di latte con il nesquik.

-Ma se mi alzo sempre io!- protestai e lui rise accarezzando la manina ad Andreas.

-Comunque sì, ci farà dannare ma è una meraviglia- disse lui perso a guardare il bimbo.

-Ecco papà Tom!- disse il bassista recuperando il biscotto -Ma chi ti ci vedeva padre, scansa fatiche che non sei altro, e ora guardati!- rise anche lui e contagiò tutti.

-Beh che volete farci ho doti nascoste!- disse lui annuendo convinto.

-Seee! Comunque dove andiamo oggi?- chiesi io a Tom sorseggiando un po' di latte.

-Ah sì! Hai ragione! Tutti a cambiarsi, cioè vai a cambiarti che dobbiamo andare via, cioè torniamo stasera..avvisi gli altri?- disse Tom a Georg bevendo il suo caffè.

-Certo!- Georg gli fece l'occhiolino, e dopo che Andreas si saziò e io feci colazione mi alzai e mi andai a lavare e vestire, lasciando il piccolo nelle mani di Tom.



Quando tornai in camera li trovai sul letto con Tom che gli faceva il solletico e il bimbo che rideva.

-Io sono pronta!- esclamai facendoli voltare.

-Uh ma com'è bella la mamma! Vero piccolo?- Disse Tom avvicinandosi con Andy in braccio e mi baciò dolcemente -Allora andiamo? Noi uomini siamo cambiati e pronti!- disse dirigendosi giù.

-Hai portato un cambio per il bimbo dentro la sua borsa?- chiesi premurosa.

-Sì ho messo tutto!- scese le scale con il piccolo in braccio e io li segui fino alla macchina.

-L'hai messa in macchina?- chiesi di nuovo io, conoscendolo.

-Oh ca...tasso! Non l'ho presa!- si schiaffò una mano in fronte e mettendo il bimbo in macchina.

Salutai i due intenti a lavare le cose della colazione mentre Tom sistemava il bimbo nel seggiolino e quando tornò in macchina con la borsa di Andy mi allacciai la cintura e partimmo.



Dopo un'ora di viaggio, con cinque fermate, non si sa bene come, arrivammo.

Il posto era uno stupendo ristorante antico, fatto in pietra che dava sul mare. Rimasi a bocca aperta per lo splendore del posto.

Entrammo, e mi guardai intorno avevo messo un paio di jeans e una maglietta non ero preparata per un posto del genere!

-Tom potevi avvisarmi, mi sarei vestita elegante!- protestai io degnandogli un'occhiataccia.

-Tranquilla sei bellissima anche così! E poi ti devo guardare solo io, o no?- disse lui e bloccò un cameriere -Avevamo un tavolo per due ee...- guardò il bimbo e riprese -sì, per due. A nome Kaulitz- disse Tom.

-Si, seguitemi prego- disse il ragazzo che avrà avuto poco più di trent'anni, nella sua divisa impeccabile, e ci condusse ad un tavolo davanti alla finestra che permetteva di guardare il panorama fuori, i raggi del sole che si specchiavano nell'acqua del mare sotto di noi.

-Grazie- dissi sedendomi -Tom è fantastico!- esclamai non appena il ragazzo, che dedussi si chiamasse Lorenzo dalla targhetta, se ne andò e guardai il piccolo nel passeggino accanto a me che dormiva.

-Sì, vero?- Disse lui allungandosi per darmi un bacio sulle labbra.

-Già..- mi guardai intorno, ogni tanto pensavo che non ero abituata a tutto quel lusso.

Passato il pranzo ero piena, già dopo le lasagne ero a posto figurati dopo il secondo e il dolce!

-Tom io devo dimagrire non ingrassare!- protestai ridendo

-Va che ti faccio dimagrire, andiamo a fare una passeggiata!- disse lui e alzandosi prese il passeggino lo spinse verso la cassa, pagò e andò fuori girandosi ogni tanto per essere sicuro che lo seguissi.

Scendemmo per un sentiero che portava sulla sabbia, odio quell'uomo! Poteva avvisarmi, no? No.

Semplice la risposta, no? Mah, sì avete ragione l'ho preso io quel ragazzo, niente lamentele.

Arrivati in spiaggia dopo la chiacchierata si fermò tutto d'un tratto e si inginocchiò sulla sabbia.

Io rimasi bloccata da quel gesto e lo guardai sorpresa.

-Fe, mi ero preparato un discorso super figo ma non mi ricordo un parola, ma il succo era...vuoi sposarmi?- disse lui tirando fuori un cofanetto con dentro un anellino, continuai a guardarlo non sapendo se ridere, per il suo discorso bellissimo, o piangere, per l'emozione.

Sicura della risposta non tardai a rispondere.

                                                                                                                    -------
Come promesso a quella cretina ho postato anche oggi! Amore non ti arrabbiare, sai che sei tu quella cretina, ti lovvo <3
Cooomunque fatto sta che vorrei sapere anche da qualcuno di nuovo cosa ne pensano della storia, dai siamo alla fine c.c Potete darmi un giudizio finale, non credete? 
Un piiiiccolo favore? Lo so, non sono una "scrittrice" che posta spesso eccetera eccetera ma mi impegno c.c
Va beh qualunque cosa scegliate di fare mi fa piacere che leggete la storia, già!
Cooomunque ora vado, mi attende la mia granita al limone u.u
Un bacione, la vostra H E I K E <3
 

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Capitolo 17
*** Un'altra giornata da aggiungere alle giornate preferite ***


CAPITOLO N°17

 

Lo guardai, sorridendo e annui.

-Me lo domandi anche idiota?- sorrisi guardandolo -certo che ti voglio sposare!- esclamai sbalordita per quella proposta inattesa mentre lui mi metteva l'anello al dito, si alzò scuotendo la testa per la mia esclamazione e mi baciò con amore, poi si giro verso il piccolo che era nel passeggino.

-La tua mamma mi sposa!- disse lui prendendolo in braccio io risi e lo abbracciai, abbracciando anche il piccolo Andy.

Un'altra giornata da aggiungere alle mie giornate preferite.

 

                                                                                                                                           *

7 MESI DOPO

 

La marcia nuziale di sottofondo mi accompagnava all'altare di una chiesa bellissima piena di vetrate colorata, mi guardavano tutti gli invitati nel mio abito bianco senza spalline e con la gonna larga e il velo lunghissimo, davanti a me Tom in smoking -non l'avevo mai visto così elegante, ma devo ammettere stava benissimo- mi aspettava agitatissimo, al suo fianco c'erano Bill e Georg che lo incoraggiavano e Gustav che teneva Andreas, mentre dalla mia parte c'erano Megghi nel suo vestito viola e con il pancione e Fey in un vestito blu mentre Laura era con un vestito color crema che si intonava al nuovo colore di capelli, elaborato da Bill – non mi chiedete niente!-. Loro invece di guardare me sorridevano al piccolo dall'altra parte e io risi per la scena.

-Papà sono agitatissima..- sussurrai a mio padre, lui mi strinse la mano.

-Tranquilla, va tutto bene- disse lui e arrivati davanti a Tom mi lasciò dandomi un bacio sulla guancia e annuì verso il mio futuro marito. Guardai ansiosa Tom, che non era da meno, e ci accomodammo sotto gli sguardi di tutti.

Mi girai verso Gustav , più che altro verso il piccolo Andreas e li salutai, già sembrava un omino, ed era uguale a Tom. Un bene o un male? Risi dentro di me e mi girai verso il prete che cominciò con la messa.

Dopo un'ora finalmente, credo che sia stata l'ora più lunga del mondo, io e Tom optavamo solo per il “Vuoi diventare suo marito? Si, no?” e per “Vuoi diventare sua moglie? Sì, no?” ci accontentavamo di poco. Ma dovevamo fare tutta la messa, e comunque credo serva ad aumentare l'agitazione, sì!

Dentro di me l'unica cosa che girava per la mente era “Ricordati di dare la mano destra, ricordati di dare la mano destra, quella con la quale scrivi, sìsì proprio quella”, nella testa di Tom non credo ci fossero pensieri tanto diversi.

Beh conoscendoci..una frase colpì particolarmente la mia attenzione, e finalmente mi ricollegai con il mondo esterno.

-Vuoi tu Tom Kaulitz prendere Federica Roveda come tua legittima sposa per amarla e onorarla ogni giorno della tua vita, finché morte non vi separi?- chiese il prete.

-Sì, lo voglio- disse lui tutto agitato e mi sorrise.

-E vuoi tu Federica Roveda prendere Tom Kaulitz come tuo legittimo sposo per amarlo e onorarlo ogni giorno della tua vita, finché morte non vi separi?- chiese a me, dovevo rispondere io, io. Cosa dovevo rispondere? Ah sì!

-Sì, lo voglio!- Dissi io e tutti scoppiarono a ridere per l'enfasi.

Ci scambiammo gli anelli con le mani tremati, ragazzi se si vedesse nel filmino giuro che scappo in un altro paese! Per fortuna diedi la mano giusta, mentre Tom sbagliò ma si corresse subito, sotto gli sguardi dei presenti che ridevano.

 

-Adesso vi dichiaro marito e moglie! Può baciare la sposa!- annunciò e Tom non se lo fece ripetere due volte, mi baciò. E poi dopo aver firmato le cose burocratiche uscimmo fuori dove tutti ci aspettavano con il riso.

-Uno..Due...Tre..- contò Tom all'entrata della chiesa e prendendoci per mano uscimmo facendoci avvolgere da una pioggia di chicchi di riso.

Prendemmo Andreas per farci le foto con lui, e poi andammo in sala, certo che era stata una giornata lunga, e l'unica cosa dopo alla mano da dare giusta pensai al dolore ai piedi! L'avevo detto che era meglio sposarsi con le scarpette da ginnastica!

Quando arrivammo, alcuni rimasero a bocca aperta per la struttura che si proponeva davanti ai loro occhi, un posto bellissimo, affittato per tutta la notte per il MIO matrimonio, potevo chiedere di più?

Beh era un posto enorme, che scelse Tom tre mesi fa, scovato dentro una rivista di Vogue, per un servizio fotografico e il mio caro maritino senza badare a spese prese per questo fantastico giorno, il 3 luglio, dietro c'era la piscina, che io e lui avremmo provato la sera dopo e nella sala c'erano più di 700 invitati, c'erano fotografi ovunque, camerieri che giravano e chiedevano “I signori desiderano altro?”, e poi c'era la musica sotto, e i figli di alcuni nostri amici che volevano parlare con gli sposi, e poi il fotografo per il servizio del matrimonio che ci diceva cosa fare e come farlo e in tutto questo c'era un figlio al quale badare! Beh per farla semplice: un vero e proprio casino!

La serata fu bellissima, ci divertimmo tantissimo.

Ad un certo punto nella sala calarono le luci e una musica di sottofondo partì, Tom mi prese la mano e io rimasi sconvolta, voleva ballare! Lui. Voleva. Ballare. Un. Lento. Lui.

Scoppiai a ridere.

-Sicuro?- chiesi io senza smettere di ridere.

-Sei sempre stronza- disse lui guardandomi

-Ma mi ami per questo- riacquistata la lucidità mi avvicinai a lui tenendogli le braccia intorno al collo mentre lui mi teneva per i fianchi.

-Beh effettivamente signora Kaulitz- disse lui e un brivido mi percosse la schiena.

-Signora Kaulitz...Federica Kaulitz..mh il suono non è un granché però possiamo chiudere un occhio- dissi io, mentre lui scuoteva il capo, nel frattempo intorno a noi altre coppie si erano messe a ballare, sorridevano, scherzavano, tra di loro notai Gustav e Fay, e anche Laura e Georg, e Bill che al tavolo cercava di convincere Megghi, ma l'impresa non sembrava veramente ardua, settimo mese di gravidanza un pancione bellissimo e tacchi 10, non era l'accoppiata vincente, credete?

-Beh sì, ma comunque non era importante la cosa, a me piace lo stesso- sentenziò lui facendomi ridere di nuovo.

-Sei mio marito, Tom, ti sei appena sposato!- esclamai io incredula terrorizzata dal fatto che fosse tutto un sogno.

-Già..ci siamo sposati!- disse lui

-Beh queste cose si fanno in due, già- lui annuì alla mia frase

-Per fortuna l'ho fatto con te!- disse di nuovo lui

-Eeee senti bell'uomo la smetta di fare questi complimenti!- dissi io prima di baciarlo, lui mi strinse di più a se ricambiando il bacio.

Ci divertimmo tantissimo, quella sera non sarà facile dimenticarla!

Quando alla fine rimanemmo solo noi, cioè la mia famiglia, la sua famiglia e i nostri amici cominciò la vera festa.

-Bacio, bacio, bacio, bacio!- Esclamavano la nostra compagnia ridendo e noi li accontentavamo ogni volta, facendo finta che ci seccasse.

Il lancio del bouquet lo facemmo due volte uno con tutti gli invitati, ma era la prova, quello vero era tra di noi. Beh mi sembra anche ovvio!

-Allora i prossimi a sposarsi saraaaanno...voglio che fate “oooooh” con me per il lancio del bouquet!- disse Bill, certo che con la gente ci sapeva fare, cioè o era lui o era lo champagne, però sarà anche per questo che è il leader della band? Diamogli fiducia.

Mi girai di spalle e con “l'ooooh” di sottofondo lanciai il bouquet che andò a finire tra le mani di Megghi senza fatica, scoppiammo a ridere vendendo la faccia della coppia in questione.

-Amore vedi di fare in fretta qua dobbiamo sposarci!- rise Megghi provocando a Bill.

-Sese!- disse lui ridendo.

-Beh dai il bambino c'è!- dissi io

-E sarà femminaaa!- esclamò Bill contento del fatto che avrà una figlia.

-Sì finalmente non romperà più a noi le scatole!- esclamai io guardando Tom che mi teneva la mano con Andreas che dormiva in braccio a lui.

-Beh però qua qualcuno ancora proprio niente!- disse Tom, indicando Georg, Laura, Gustav e Fey.

-Ohi ohi, noi andiamo con calma!- si difese Georg tirandosi a sedere sulle sue gambe a Laura distrutta.

-Invece noi..beh, volevamo dirvelo tra un po', ma comunque...ci sposiamo!- esclamò Fey sbalordendo tutti.

-AAAAAH!- scoppiammo io e Megghi stanchissima ma trovò la forza (il segreto stava tutto nel togliersi le scarpe) di alzarsi e andare ad abbracciare la coppia.

-Ci vuole un brindisi!- esclamò Bill contento per la notizia.

Prendemmo i bicchieri e li riempimmo tutti, tranne quello di Margherita che venne riempito con l'acqua, di champagne.

-A Gustav e Fey!- disse Laura

-Ora mancate voi! Susu! Sbrigateviiii!- dissi io sorridendo a Georg e Laura.

La nottata era ancora lunga e la passammo a giocare e ridere.

La giornata più bella della mia vita.

 

In luna di miele siamo andati a Parigi, la mia città preferita vorrei vivere qua magari... comunque ci portammo anche ad Andreas che ci univa giorno dopo giorno sempre di più.
La mia vita aveva raggiunto tutto quello che era nella lista delle cose da fare. Le cose più belle le avevo vissute, grazie alla persona più importante della mia vita ero felice...non mi importava più di niente, volevo solo lui.
La mia famiglia era fantastica. Veramente. 

                                                                                                                       -----

Ultimo capitolo quello dopo c.c NOOOO c.c
Va beh dai! Suuuu si sono sposatiiiii *-*
Sono pellissimi! E come avevo promesso ho postato subito u.u
Domani posto l'epilogo! A domani :3
Un bacione H E I K E

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Capitolo 18
*** Epilogo ***


 

DUE ANNI DOPO

 

Amo quell'uomo sempre di più! Beh il piccolo, piccolo parliamone ha già tre anni e cresce a vista d'occhio la sua prima parola è stata 'Bill', il che già spiega mooolte cose -Sì, il cantante ha stressato mio figlio e ora l'ha convinto a diventare un cantante come lui. Che stress, perché a me una famiglia del genere, eh? Perchééééé?

Ma comunque non ci annoiamo, assolutamente no!

Cinque mesi fa ho scoperto di essere incinta, di una femminuccia, credo la chiameremo Allyson, non ne sono sicura. Ma siamo tutti, e quando dico tutti intendo tutti, per quel nome.

Devo ammettere che lo shock di Tom alla notizia è stato fantastico, non me lo potrò mai dimenticare:

 

-Tom..devo dirti una cosa..- esordì io, seduta nella veranda di casa mentre guardavo Andreas giocare con il cane.

-Dimmi Fe!- disse lui prestando attenzione a me.

-Beh..ecco...sono incinta- dissi cercando di essere più dolce possibile, ma non mi uscivano le parole di bocca, eppure essendo il secondo doveva essere più facile, non vi pare?

-C-c-cosa?- disse sbiancando, lo guardai preoccupata, mi ha fatto veramente preoccupare.

-Amore stai bene?- scattai in piedi io vedendolo boccheggiare come un pesce fuor d'acqua

-Sìsì sto benissim...- lasciò la parola a metà svenendo.

Stava benissimo, senza dubbio, quando si risvegliò -all'incirca 3 minuti dopo- mi chiese se era stato tutto un sogno, ma se non sbaglio era lui che voleva un secondo figlio, o no?

 

Bah mi sono divertita da morire, era fantastica la sua faccia, certo mi è svenuto davanti agli occhi come per il prelievo di Andy, ma quelle sono altre cose...

Per il resto, avevo trovato un lavoro, ed ero diventata una collega di Laura, ma la gravidanza inaspettata, Tom e la sua premura più che altro, mi hanno segregato in casa, per modo di dire.

Ah beh anche se vi sembrava logico non abitiamo più tutti insieme come una big family nonono.

Ognuno ha preso la sua strada, certo i Tokio Hotel esistono ancora, che vi pare che quelli mollano, assolutamente no! Però sono cambiata tantissime cose!

Ad esempio è nata la figlia di Megghi si chiama Kerli è stupenda ha un anno in meno di Andy ma vanno d'accordissimo, io e la bruna che ora è diventata rossa -no, vi prego non mi chiedete niente non so più cosa pensare neanche io- siamo sempre insieme. Siamo cognateee!

Sì si sono sposati subito dopo la nascita della piccola, quella giornata è stata fantastica Bill è inciampato in qualcosa cadendo nella piscina e per tenersi ha trascinato dentro anche a Megghi e noi essendo i loro migliori amici non li abbiamo aiutati, potete capire la bruna com'era incavolata..beh si sono divertiti! Come noi poi.

Ah beh Gustav e Fay, eh loro..loro sono sposatissimi ma si sono trasferiti ora abitano in Francia, il mio sogno, ma comunque li sentiamo spesso, cioè per ora sono qua ma quando sono là ci sentiamo in continuazione, infatti siamo sempre unitissimi! Da quanto so vogliono avere un figlio, bah speriamo bene anche per loro!

Georg si sposerà tra tipo... mezz'ora. Si in effetti non ve l'avevo detto, ma si stanno per sposare i due che ci volevano andare con calma.

Va beh ora vi lascio che devo aiutare la sposa che sennò mi sviene.

-Laura respira!-

-Una parola santissima donna!-

-Fe ti siedi?- chiese Fay mentre sistemava il velo all'altra bionda

-NO! Dio mio non sono malata!- ecco che si ricominciava, me l'ero dimenticata, il peso di essere incinta non è il pancione, cioè anche, ma soprattutto gli amici stressanti!

-Va beh come vuoi ma a Tom glielo dico!- esclamò di nuovo lei

-Volete concentrarvi su di me per 5 secondi della vostra esistenza?- chiese Megghi

-Dicci!- Esclamammo noi tre in coro

-È meglio blu o verde?- la guardammo male tutte e tre.

-Ti sembra il momento? Io sto per svenire e tu mi chiedi quale colore di orecchini, e intendo orecchini, è meglio?- chiese Laura super agitata.

-Caaaalma, caaalma, caaaalma!- esclamò Margherita, sceglierò da sola.

-Meglio meglio- dissi io andando con lei nell'altra stanza.

 

Beh poi più di tanto la mia vita non è cambiata. Sorrisi, no, non è cambiata affatto.

Siamo sempre io, lui e...loro!

                                            -------

 

FINITA *-* Mi mancherà questa storia, veramente veramente veramente veramente tanto c.c
Ora vedrò di impegnarmi in qualcosa di nuovo, promesso!
Sembra ieri che ho cominciato a scriverla c.c
Beh vi ringrazio per averla seguita, per aver sopportato i miei scleri e i miei ritardi, vi adoro a tuuutti.
Ma soprattutto volevo ringraziare le mie due donne che hanno recensito ogni capitolo, vi voglio tanto bene! Spero di ritrovarvi nelle altre storie <3

Un bacione e un grazie grande grande a tutti;

H E I K E.  

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