My happy ending.

di heyparanoid
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The last day ***
Capitolo 2: *** The sacrifice. ***
Capitolo 3: *** Moments ***



Capitolo 1
*** The last day ***


My happy ending

 

Questa fan fiction parte dall’episodio 2x20 di The Vampire Diaries, o almeno in parte. Diciamo che Elena ha bevuto il sangue di Damon, Tyler e Caroline sono stati imprigionati ma non ancora salvati, Elena e Stefan NON hanno fatto la gitarella sulla cascata. E’ una fan fiction principalmente Delena, ma anche abbastanza Tyroline. Questo primo capitolo riprende un po’ gli avvenimenti della puntata “The Last Day” ed è proprio da li che prende il nome il capitolo. Un bacio a tutti :DD

 

The last day

 

«Non posso credere che Damon mi abbia fatto questo.» Elena piangeva interrottamente tra le braccia di Stefan, che cercava inutilmente di farle forza accarezzandole la testa. Non sapeva che dire, non poteva crederci nemmeno lui. Elena sarebbe diventata un vampiro e purtroppo sembrava non esserci alcuna soluzione. Erano seduti sul divano davanti il camino, dove le fiamme ardevano e bruciavano qualsiasi cosa si trovasse dentro o vicino di esse. Alaric entrò in quel momento e andò a sedersi accanto a loro, sospirando. «Hai qualche idea?» Chiese rivolto a Stefan, che sembrava guardare nel vuoto. «Nessuna…non riesco a pensare a qualcosa di sensato, in questo momento vorrei solo tornare indietro nel tempo ed impedire a Damon di fare ciò che ha fatto.» Elena alzò piano la testa e si staccò da Stefan che adesso la guardava con tristezza. «Ho bisogno di parlare con lui.» Stefan ed Alaric si guardarono per un attimo. «Che vuoi dire? Sei davvero sicura di volerlo fare?»

«Si Stefan, ho bisogno di sapere il perché l’ha fatto.» Si asciugò piano le ultime lacrime che stavano uscendo dai suoi occhi e poi si alzò dal divano. «Non puoi in questo momento. E’ uscito e probabilmente sarà al Grill. Di certo non è una buona idea per te uscire proprio oggi. Klaus è in giro che aspetta solo di prenderti.» Fece Alaric facendo notare la situazione.

«Tanto lo farà lo stesso, non posso restare rinchiusa qui tutto il giorno.»

«Beh, puoi decidere chi fare entrare in casa, e per il momento Klaus non può entrare, quindi direi che sei più al sicuro qui dentro, che in qualsiasi altro posto.»

Elena si sedette nuovamente sul divano sospirando. «Ma se esco con Stefan sarò al sicuro!» Disse ad un tratto, quasi ad aver avuto un’idea geniale, anche se dallo sguardo degli altri due non sembrava affatto così. «E’ davvero così importante parlare con Damon proprio adesso?» Stefan sembrava arrabbiato o forse geloso. Elena abbassò lo sguardo, quasi a non voler far vedere che era esattamente ciò che voleva fare. Stefan sospirò e guardò Alaric in cerca di aiuto. «Va bene, andiamo a cercarlo.» Decise infine alzandosi.

«Siete pazzi per caso? Voi non andate da nessuna parte.» Fece Alaric incrociando le braccia e guardando entrambi i ragazzi. Stefan stava per dire qualcosa quando ad un tratto il telefono di Alaric squillò. Rispose subito. Passò un po’ di tempo, dove Alaric continuava a dire cose apparentemente senza senso. Appena chiuse la chiamata li guardò con sguardo preoccupato.

«Che succede?» Chiese Elena alzandosi anche lei dal divano.

«Si tratta di Klaus, ha preso Caroline e Tyler. Damon dice che sta andando a chiedere a Katherine dove possano essere e poi li andrà a cercare.»

«Questo significa che userà loro due per il sacrificio?» Elena sembrava sconvolta, Stefan le andò vicino abbracciandola.

«Damon potrebbe riuscire a salvarli, credo che ormai bisogni solo aspettare, non possiamo fare altro.» Alaric cercò di sdrammatizzare come poteva la situazione, ma la paura ormai aleggiava nell’aria.

«Che succede qui?» Jenna apparse all’improvviso facendo sobbalzare tutti. Spiegarono la situazione a Jenna, che per quanto cercasse di non sembrare sconvolta, si notava tantissimo.

 

- - - - - - - - - - - -

 

Caroline aprì gli occhi piano, ancora intontita dalla verbena. Tyler la fissava costantemente cercando in lei qualche segno di miglioramento. «Tyler?» Chiese impaurita cercando di capire dove si trovasse. «Stai bene?» Chiese il ragazzo guardandola. «Si. Credo di si.» Caroline cercava inutilmente di spezzare le catene, ma con scarsi risultati. «Ci ho già provato.» Fece Tyler guardando i tentativi della ragazza, che provò anche ad alzarsi.

«Quelle streghe mi hanno dato la verbena.» Disse Caroline sospirando e appoggiando la testa al muro.

«Chi erano?» Chiese Tyler non capendo la situazione e il perché fosse li.

«Credo siano al servizio di Klaus.»

«Chi diavolo è Klaus?» Caroline lo guardò impaurita. «Tyler…non saresti dovuto ritornare qui.»

Il ragazzo la guardò stranita, Caroline capì che Tyler era all’oscuro di tutto. Gli raccontò tutto quello che era successo da quando se ne era andato.

 

«Quindi la maledizione del sole e della luna è finta?» Chiese Tyler cercando di capire il più possibile tutte le assurdità che stava dicendo Caroline.

«E’ quello che ha scoperto Elena. Klaus ha ancora bisogno di fare il sacrificio, ma non è quello il motivo.»

«E credi che ci abbiano rapiti per quello? Per il sacrificio?»

«Si.» Caroline sembrava ormai rassegnata al fatto che fossero li.

«Ci ucciderà?»

«Credo di si.» Tyler la guardò per poi abbassare lo sguardo un attimo. «Mentre sono stato via, Jules mi ha insegnato a convivere con ciò che sono. Come gestirlo.» Si fermò un attimo e gli sguardi dei due ragazzi si incrociarono ancora. «Credo che ormai non importi più.» Continuò Tyler abbassando lo sguardo nuovamente.

«Perché te ne sei andato senza dire nulla?» Chiese ad un tratto Caroline. «Sei andato via e basta.»

«Vuoi parlarne proprio adesso?»

«Beh, visto che stiamo per morire, vorrei sapere almeno la verità.» Tyler sospirò. «Perché mi hai lasciata sola?»

«Sapevo che mi odiavi. Credevo meritassi una persona migliore di me nella tua vita.»

«Mi hai ferita. Mi hai voltato le spalle quando avevo bisogno di te.» Si fermò un attimo abbassando lo sguardo per poi tornare a guardare Tyler. «Ma…non potrei mai odiarti, Tyler.» Avrebbe voluto andare da lui e abbracciarlo. Non poteva sopportare il fatto che se ne fosse andato a causa sua. Un boato li fece sobbalzare entrambi, videro Damon entrare.

«Damon?» Chiese Caroline sorpresa di vedere proprio lui.

«Il tuo ragazzo è fuori con un fucile caricato a proiettili di legno. Devi darmi delle spiegazioni.» Damon spezzò le catene di Caroline.

«Cosa, Matt?» Chiese Caroline stupita.

«Matt sa di te?» Chiese poi Tyler abbastanza sconvolto.

«No, io…» Non finì la frase, Damon la zittì. «Non è il momento. Ti faccio uscire di qua.» Aiutò Caroline ad alzarsi e si diresse verso l’ingresso. La ragazza si fermò di colpo. «Aspetta Damon! Non me ne vado senza di lui.» Disse guardando Tyler. Damon sospirò. «Presto sarà notte, quanto velocemente riesci a scappare di qui?»

«Devo arrivare al sotterraneo della mia famiglia. Posso rinchiudermi li.»

«Ti aiuterò io.» Disse Caroline. Damon si avvicinò a Tyler per spezzare anche le sue catene. «Non farmene pentire.»

Uscirono dalla cripta e dopo aver recuperato Matt iniziarono a correre diretti al sotterraneo. Ma Tyler iniziò a dare i primi segni della trasformazione. «Andate via di qui, non riuscirò ad arrivare in tempo al sotterraneo.» Disse quasi in un sussurro, il dolore era troppo. Caroline fece per avvicinarsi ma Damon la fermò. «Andate al sotterraneo, rinchiudetevi li.»

Matt annuì e prese Caroline per un braccio trascinandola via. Damon guardò Tyler ancora in agonia e corse via, cercando di allontanarsi il più possibile da lui e di riuscire a tornare a casa in tempo.

 

Matt e Caroline corsero più in fretta che potevano, raggiunsero l’entrata del sotterraneo. «Presto, nascondiamoci qui!» I due ragazzi scesero in fretta e chiusero la prima porta. Un ringhio li fece sobbalzare, Tyler era arrivato fin li. Corsero fino ad un altro cancello che chiusero con delle catene, corsero ancora fino ad arrivare all’ultimo cancello. «Resisteranno?» Chiese Matt preoccupato. «Non ne ho idea.» Disse Caroline sospirando. Si sentirono dei rumori e si ritrovarono Tyler dall’altra parte del cancello. Iniziò a ringhiare contro di loro e si avventò contro il cancello, ma per fortuna resistette. «Tyler! Sono io, Caroline!» Il lupo sembrava non capire nulla, continuava a cercare di buttare giù il cancello.

«Cosa facciamo?» Chiese Matt in preda al panico. Caroline non rispose, i suoi occhi erano fissi in quelli del lupo.

 

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Damon riuscì ad arrivare a casa in fretta. Trovò Jenna, Alaric, Stefan ed Elena seduti sul divano in attesa di qualcosa. «Cosa diavolo state facendo?» Chiese avvicinandosi a loro.

Elena scattò in piedi. «Dove diavolo sei stato?»

«A salvare la tua amichetta e il lupo.»

«Stanno bene?» Chiese Stefan preoccupato.

«Non lo so, penso che il lupo stava inseguendo Caroline.»

«E tu l’hai lasciata da sola con un lupo che la inseguiva?» Gridò Elena in preda al panico.

«Veramente, era con il suo fidanzato. E in ogni caso non posso salvare dieci persone contemporaneamente.» Fece Damon prendendo un bicchiere di whisky e bevendone un po’.

«Scusa e quali altre persone dovresti salvare?» Chiese Elena ancora più arrabbiata.

«Ma…non lo so, per esempio…te?»

«Non ti pare di aver combinato abbastanza guai?» Si intromise Stefan.

«Non venirmi a farmi la predica, almeno io ho fatto qualcosa. Tu stai fermo ad aspettare che la tua ragazza venga fatta a pezzi da Klaus.»

«C’erano altre soluzioni!» Gridò Stefan puntandogli un dito accusatorio.

«Che non avrebbero funzionato.» Damon sembrava essere calmo, ma tutti sapevano che da un momento all’altro si sarebbe avventato contro il fratello.

«Questo lo pensi tu!» Continuò Stefan avvicinandosi ancora di più a lui.

Damon stava per dire qualcosa quando ad un tratto sentirono bussare alla porta. Si guardarono tutti negli occhi, Alaric si alzò ma Damon lo fermò con un gesto. Si incamminò verso la porta e la aprì. Si ritrovò Elijah davanti a lui. «Ecco chi si rivede.» Elijah entrò senza degnarlo di uno sguardo. Damon sospirò e dopo aver chiuso la porta si diresse nella sala dove tutti erano riuniti.

«Cosa fate ancora qui? Elena dovrebbe essere da Klaus per il sacrificio.» Tutti si guardarono stupiti. «Vi avevo detto che Klaus sarebbe stato più vulnerabile proprio stasera, durante il sacrificio. In ogni caso, sicuramente starà venendo a prenderla.»

«Non può più fare il sacrificio. Non ha un vampiro e nemmeno un licantropo.» Fece Damon tranquillo.

«Che cosa hai combinato?» Chiese Elijah serio.

«Li ho liberati.»

«Tu sei pazzo. Non hai idea di cosa combinerà Klaus appena lo scoprirà.»

«Non sa che sono stato io.»

«Lo immaginerà.»

«E allora che mi venga pure ad uccidere.» Elena si alzò sbuffando. «Smettetela. Qui non morirà nessuno.»

«Credo proprio che il tuo amico sarà il primo a morire.» Fece Elijah indicando Damon.

«Non c’è alcuna soluzione?» Chiese Elena.

«Per prima cosa, devi consegnarti a Klaus se non vuoi che faccia fuori tutte le persone che sono qui dentro. Secondo, dovete dirmi dove si trova la vostra strega, ho bisogno di parlare con lei.»

«Va bene, ma come faccio a trovarlo?» Chiese Elena, non dava segni di preoccupazione.

«Appena uscirai da qui dentro sicuramente verrà a cercarti lui.»

«State scherzando vero? Lei non si consegnerà proprio a nessuno.» Fece Damon mettendosi tra Elijah ed Elena.

«E’ necessario per uccidere Klaus.» Elijah sembrava calmissimo, come suo solito.

«Non me ne frega un cazzo di uccidere Klaus, troveremo un altro modo per ucciderlo.»

«Solo perché sei arrabbiato con te stesso perché non vuoi che diventi un vampiro, non puoi impedirle di fare le sue scelte.»

«Come se voi le state dando un modo di scegliere, le state praticamente dicendo che non c’è altra soluzione, che deve per forza farsi sacrificare.» Damon guardò Stefan in cerca di aiuto. «Di qualcosa anche tu diavolo! E’ la tua ragazza!» Stefan abbassò lo sguardo.

«Damon. Io ho scelto, va bene così. Se questo servirà a non far del male alle persone che amo allora va bene così.» Elena si avvicinò a lui mettendogli una mano sulla spalla. Damon la guardava sconvolto. Scostò la mano di Elena e si diresse senza dire nulla nella sua camera. Mentre passava buttò a terra un tavolo con un calcio.

«Damon…» Elena provò a chiamarlo ma il vampiro era già scomparso. Si diresse anche lei verso la camera di Damon, per potergli parlare.

«Dove vai?» Chiese Elijah.

«Vado a parlare con lui.» Stefan la guardò preoccupato, ma non si mosse.

«Fa in fretta, devi andare da Klaus il più presto possibile.»

Elena annuì e si diresse verso le scale.

 

Trovò la porta di Damon socchiusa. Bussò comunque. Damon si presentò dopo pochi secondi davanti a lei.

«Cosa vuoi?» Chiese lui sprezzante.

«Volevo parlare con te.» Damon si spostò dalla porta per farla entrare.

«Di cosa esattamente? Del fatto che devo capire la tua scelta? Risparmia le parole allora.»

«Veramente…volevo chiederti il motivo per cui oggi mi hai fatto bere il tuo sangue.» Damon la guardò serio.

«Senti, ho fatto una cazzata. Non c’è bisogno di ripetermi che sbaglio in continuazione.»

«Voglio solo sapere il motivo, non ti sto dicendo che hai sbagliato.»

«Dovresti averla capito già tanto tempo fa.»

«Beh, non riesco a capire.»

 

 

{Angolo autrice}

Ed eccomi qui con una nuovissima pazzia che mi è venuta in mente dopo aver visto la puntata “The Last Day”. Come ho già detto all’inizio, questa fan fiction parte dalla puntata 2x20 di The Vampire Diaries, e in questo capitolo molti avvenimenti (come quello di Tyler e Caroline imprigionati) sono presi da quella puntata. Come avete potuto notare, Damon non è stato morso da Tyler e Elena e Stefan non hanno fatto la gita che non serve a nulla xD Fatemi sapere che ne pensate, anche se questo capitolo è più o meno di passaggio perché gli avvenimenti sono molto simili alla puntata tranne per alcune cose.

Per finire faccio un po’ di pubblicità ad alcune fan fiction u.u

 

I remember everything scritta da me - The Vampire Diaries, oneshot incentrata sulla coppia Delena.

Si ricomincia a vivere scritta da me - Harry Potter, parla soprattutto della coppia Ron/Hermione e cosa hanno fatto nei 19 anni in cui la zia Row non ci ha lasciato scritto nulla.

Erase and Rewind scritta da GLObulesROUGE - The Vampire Diaries, incentrata sulla coppia Delena, ma anche su altre coppie. Molto passionale e soprattutto bellissima. Vi consiglio di leggerla *-*

Alla ricerca di Klaus scritta da GLObulesROUGE - Cast The Vampire Diaries, fan fiction comica-demenziale stupenda. Vi consiglio di leggerla.

It is what it is scritta da Buffy Summers88 - Harry Potter, raccolta di piccole oneshot davvero belle. Consiglio di darci un’occhiata perchè merita.

Beyond Here Lies Nothin - The Vampire Diaries, oneshot sulla coppia Delena vincitrice di un contest.

 

E dopo aver fatto pubblicità occulta vado via u.u Mi raccomando lasciatemi qualche pensierino <3

 

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Capitolo 2
*** The sacrifice. ***


My happy ending

 

The sacrifice

 

«Dovresti averlo capito già tanto tempo fa.»

«Beh, non riesco a capire.»

 

I due ragazzi si guardarono negli occhi. Damon sospirò. «Non credo ti farebbe piacere saperlo.»

«Damon, probabilmente morirò stasera, credi davvero che Klaus mi lascerà in vita dopo essermi trasformata in vampiro? Quindi ti prego, ho bisogno di sapere.»

Damon si avvicinò a lei e le prese le mani. «Non andare da lui, ti prego.» Il suo sguardo era triste, probabilmente una persona normale si sarebbe messa a piangere nel suo stato. Elena sorrise.

«Stai cambiando discorso.» Damon abbassò lo sguardo e si allontanò.

«Non ho intenzione di dirtelo. Non adesso.» Elena sospirò e si avviò verso la porta.

«Allora…addio. Damon.» Si voltò a guardarlo, lui era li. Immobile la guardava andarsene, avrebbe voluto fermarla, ma la paura di sbagliare ancora era troppa. Una lacrima scese dai suoi occhi. Elena era lontana da lui, ma poteva vedere quella lacrima solitaria. Anche lei cominciò a piangere, si voltò del tutto vero Damon e gli corse incontro abbracciandolo. Per la prima volta, Damon ricambiò l’abbraccio e ascoltò il pianto della ragazza, in silenzio. Qualche lacrima riusciva ad uscire dai suoi occhi che in quel momento guardavano il vuoto davanti a se.

Qualcuno bussò alla porta, ma Elena sembrava voler rimanere li per sempre, e così era anche per Damon. Elijah non ricevendo risposta aprì la porta vedendo la scena. Tossì per farsi notare e i due ragazzi si voltarono verso di lui.

«Elena…è il momento. Devi andare.» Damon si staccò da Elena mettendosi tra lei ed Elijah.

«Non va da nessuna parte.» Elena sembrava non volersi muovere da li.

«Ha fatto la sua scelta. Lascagliela fare.»

«Non puoi costringerla.»

«Non sto costringendo nessuno! Se non va da Klaus ucciderà tutte le persone che le stanno care, e ha un mese per farlo. La prossima luna piena non è così vicina. Ucciderà anche te.»

«Damon…» Aveva sperato di non sentire la sua voce, non quella volta. Aveva sperato che avesse capito quanto importante fosse per lui, quanto era forte il desiderio di voler riparare i suoi sbagli. Elena si avvicinò a lui e lo guardò negli occhi, Damon scosse la testa piano. La ragazza gli sorrise, e uscì da quella porta. Elijah lo guardò straziato dal dolore, poi uscì anche lui, lasciandolo solo e immobile, al centro di quella stanza che ormai sembrava vuota.

 

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«Caroline dobbiamo fare qualcosa o butterà giù questo cancello e ci ucciderà entrambi.» Caroline sembrava non sentirlo, c’era qualcosa che la bloccava, voleva reagire, ma quando aveva intrecciato lo sguardo con quello del lupo era successo qualcosa. Una sorta di forza misteriosa che non la faceva muovere. Matt vedendo lo stato della ragazza si guardò intorno alla ricerca di qualcosa. Sotto il suo sguardo cadde un paletto di legno, era abbastanza affilato. Lo preso alla svelta e si avvicinò piano al cancello, l’unica cosa che separava Tyler agli altri due ragazzi. Proprio quando il lupo si avventò nuovamente sul cancello Matt lo colpì alla pancia. Caroline tornò in se proprio in quel momento. «NOO!» Urlò con tutto il fiato che aveva in gola, ma non fece in tempo a fermare Matt. Il lupo cadde a terra agonizzante, e dopo qualche secondo scappò via, lasciando dietro di se una scia di sangue. «Cosa hai fatto?» Gridò ancora Caroline sconvolta.

«L’ho fatto andare via, ecco cosa ho fatto. O forse volevi che restassimo qui a guardare come ci facesse a pezzi?» Il ragazzo sembrava piuttosto arrabbiato.

«Ma è Tyler!»

«Si ma ci avrebbe ucciso lo stesso.» Matt si sedette per terra.

«Che fai?» Chiese Caroline sconcertata.

«Aspetto, non vorrai uscire proprio adesso vero?» Caroline sospirò, e per quanto volesse uscire, Matt aveva ragione. Si sedette anche lei a terra, appoggiando la testa al muro.

«Come facevi a sapere di me?» Chiese ad un tratto.

«Quando mi hai detto che eri un vampiro, sono stato uno stupido. Sono andato a raccontarlo a tua madre.» Caroline lo guardò sconvolta. «Lei ha organizzato il resto. Quando ti ho detto di farmi dimenticare tutto, avevo bevuto la verbena. L’ho fatto solo perché tua madre voleva sapere cosa stesse succedendo.» Matt sospirò. «Ti ho mentito. Tutto questo tempo, stavo con te solo per provare che ci fosse qualcosa di cattivo in te. Ma mi sono reso conto che tu eri sempre tu, la stessa Caroline di sempre. Ho provato a spiegarlo a tua madre, ma oggi mi ha detto che avrebbe fatto tutto da sola, non so a cosa si riferisse. Ed è per questo che sono venuto a cercarti.»

«Mi hai mentito…tutto questo tempo? Hai mentito sui tuoi sentimenti? Hai mentito su tutto?» Caroline era visibilmente sconvolta, non riusciva a credere a ciò che gli aveva appena raccontato Matt. A ciò che aveva fatto sua madre.

«No! I miei sentimenti sono sempre stati veri.»

«Come posso fidarmi di te, dopo tutto ciò che hai fatto? Mi hai mentito!» Caroline aveva ripreso ad urlare di nuovo. Si alzò da terra iniziando a camminare avanti e indietro.

«Ti prego, devi credermi. I miei sentimenti erano veri, e lo sono ancora!» Matt si alzò anche e le prese un braccio, ma lei lo scansò. «In ogni caso, quello che dovrei arrabbiarmi sono io. Sei tu quella che hai sempre mentito.»

«Che diavolo stai dicendo?» Caroline si fermò di botto e si girò a guardarlo.

«Sto parlando di Tyler.»

«C-cosa centra Tyler adesso?»

«Tu provi qualcosa per lui, così come prova lui qualcosa per te.»

«Stai scherzando spero. Tra me e Tyler non c’è nulla, te l’ha detto anche lui!»

«Quando se ne è andato mi ha detto che era innamorato di te, ma che lui non ti meritava.»

Caroline lo guardò sconvolta. «Perché non me l’hai mai detto? PERCHE’?» Urlava, le lacrime iniziarono a uscire dai suoi occhi, come poteva Tyler, pensare che non la meritasse? Matt non rispose, non credeva di aver rivelato quel segreto che tanto aveva custodito.

Caroline iniziò ad aprire il cancello. «Cosa fai?!» Chiese Matt preoccupato.

«Vado a cercare Elena, e soprattutto vado a impedire a Tyler di andare da Klaus.» Matt non fece in tempo a parlare che Caroline era già scomparsa.

 

- - - - - - - - - - - -

 

Alaric salì in camera di Damon, lo trovò seduto sul suo letto a guardare il pavimento. «Se n’è già andata vero?» La voce di Damon era roca, alzò lo sguardo verso di Alaric che in quel momento non ce la fece a sostenere lo sguardo di Damon, abbassò istantaneamente il viso.

«Mi dispiace.» Si andò a sedere accanto a Damon, che nel frattempo aveva abbassato nuovamente lo sguardo, i capelli gli ricadevano sul viso.

Passarono pochi minuti, Damon scattò in piedi e corse via. Alaric non fece in tempo nemmeno a chiamarlo. Scese giù e trovò Stefan immobile, disteso sul divano. «Dov’è andato Damon?» Chiese Alaric preoccupato guardandosi intorno. Stefan si alzò di scatto. «Che vuoi dire?»

«E’ corso via, non mi ha detto nulla.»

«Giuro che se fa un’altra cazzata lo ammazzo.» Stefan si alzò e uscì di casa, chiamando Damon al cellulare.

Alaric alzò gli occhi al cielo. Prese il suo giubbotto e uscì anche lui alla ricerca di Damon.

 

- - - - - - - - - - - -

 

Bonnie stava leggendo i grimori che si era portata dietro per passare il tempo. Eppure la sua mente era rivolta altrove, sapeva che da un momento all’altro Elena sarebbe stata uccisa, per così dire, e a quel punto sarebbe toccato a lei. Avrebbe ucciso Klaus. Un rumore la fece uscire da quei pensieri. «Jeremy?» Chiamò pensando che fosse il ragazzo. Davanti a lei spuntò Damon.

«Che succede?» Chiese lei preoccupata.

«Ho fatto una cazzata. Devi impedire che il sacrificio avvenga stanotte.»

«Cosa diavolo stai dicendo. Non posso, dobbiamo uccidere Klaus.» Damon la guardò preoccupato. «Che cosa hai fatto?» Chiese Bonnie.

«Ho dato il mio sangue ad Elena…se morirà diventerà un vampiro.» Bonnie lo guardò sconvolta. Probabilmente in un altro momento l’avrebbe ucciso. Ma non c’era tempo da perdere. Si girò verso i grimori e chiuse gli occhi, dicendo parole incomprensibili. Un libro si aprì di botto rivelando una pagina con scritte altrettanto illeggibili. Lo lesse in fretta poi si girò verso Damon. «Lo sai che ci ucciderà tutti vero?»

«Probabilmente. Salviamo Elena e basta.» Bonnie annuì e insieme si diressero al luogo del sacrificio.

 

Lo scenario che si presentò davanti ai loro occhi era orribile. C’era un lupo incatenato che continuava a ringhiare. Elena era al centro, immobilizzata probabilmente da un qualche strano incantesimo. Accanto a lei stavano Klaus e una ragazza, che doveva essere Greta. Ma quello che lasciò entrambi spiazzati era la presenza di Jenna. Immobile anche lei, piangeva.

Bonnie stava per dire qualcosa ma Damon la zittì con un gesto, facendole segno che Klaus poteva sentirli. Damon le indicò la strega. Non sapeva se Bonnie avesse capito le sue intenzioni, ma non c’era tempo. La strega aveva iniziato a parlare, una strana cantilena usciva dalla sua bocca. Bonnie chiuse gli occhi e l’altra strega si fermò di botto gettandosi a terra.

«Che succede?» Chiese Klaus avvicinandosi a Greta, ma questa non riusciva a parlare, si teneva la testa urlando.

Damon colse al volo il momento e si avvicinò ad Elena, cerco di muoverla ma non ci riuscì. Cercò Bonnie con lo sguardo, si presentò accanto a lui.

Klaus si girò e li vide. «Come osate!?» Urlò avventandosi contro di Damon, ma Bonnie lo respinse. Greta nel frattempo si era rialzata e adesso affiancava Klaus. Successe tutto in fretta, Klaus si avventò contro Damon che cadde a terra. Greta impedì a Bonnie di fare un incantesimo per salvare Damon. Klaus era più forte di Damon e sembrava avere la meglio, ma successe qualcosa. Un lupo si avventò contro Klaus strappandogli un bel pezzo di carne dalla faccia che si ricostruì subito. Greta si distrasse per guardare Klaus e in quel momento Damon si avventò su di lei uccidendola. Bonnie avrebbe voluto farla restare in vita, ma non c’era tempo per replicare. Elena, il lupo e Jenna erano finalmente liberi. Si voltarono a guardare la scena che si presentava davanti a loro. Klaus stava facendo a pezzi il lupo.

«Tyler!» Qualcuno gridò, e presto Caroline si materializzò davanti ai ragazzi, gli occhi pieni di lacrime. Damon capì e si avventò contro Klaus cercando di prendere tempo per far riprendere il lupo. Bonnie fece un altro incantesimo, anche se ormai era allo stremo delle forze. Klaus volò lontano da loro e l’altro lupo, che doveva essere Jules, corse verso di lui.

«Dobbiamo andare via di qui! Non ce la faccio più.» Gridò Bonnie in preda al panico. Elena era abbracciata a Jenna, entrambe piangevano.

«Andate via di qui.» Si voltarono a guardare chi aveva parlato, Elijah era li e li avrebbe aiutati. «L’alba sta per sorgere, Klaus è stanco e ormai non ha più una strega.»

«Uccidiamolo!» Gridò Damon.

«Non possiamo, non morirebbe. Adesso andate via di qui.» Damon non riusciva a capire, ma non replicò. Klaus si era sbarazzato dell’altro lupo, o meglio, Jules era scappata, così come Tyler.

Bonnie prese per un braccio Caroline ed iniziarono a correre, seguite da Jenna ed Elena.

Damon rimase li, a guardare Elijah pronto alla battaglia con suo fratello. Stava per andare via quando si girò verso di lui e pronunciò una semplice parola. «Grazie.» Elijah annuì con il capo e si avventò contro Klaus. Damon corse via.

 

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Arrivati a villa Salvatore trovarono Matt, Alaric, Jeremy e Stefan seduti nel divano in silenzio, ad aspettare. Appena si aprì la porta e videro entrare Bonnie abbastanza stremata con il sangue al naso si alzarono tutti di scatto. Jeremy corse da lei e l’abbracciò. Entrarono anche Caroline e Jenna, entrambe sconvolte, seguite da un’Elena non troppo stabile. Stefan corse da lei ad abbracciarla. Elena ricambiò, ma non aveva più molte forze.

«Che diavolo è successo?» Chiese Alaric avvicinandosi a Jenna che si buttò letteralmente tra le sue braccia.

«Damon.» Bonnie riuscì a dire soltanto quella parola, ormai completamente senza forza si sedette sul divano. Tutti si voltarono con lo sguardo a cercare proprio lui, ma non c’era nessuno. Scattò il panico attorno a loro.

 

{Angolo autrice}

Ce l’ho fatta, ho scritto il secondo capitolo prima di vedere la nuova puntata xD Sono un po’ insicura su questo capitolo perché io e le scene di azione non andiamo molto d’accordo, ma spero di non avervi delusi comunque ç_ç Lasciatemi un piccolo pensierino se volete, e ditemi cosa ne pensate (: Un bacio a tutti <3

 

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Capitolo 3
*** Moments ***


My happy ending

 

Moments

 

Tutti si voltarono con lo sguardo a cercare proprio lui, ma non c’era nessuno. Scattò il panico attorno a loro.

 

«Dov’è?» Chiese Stefan guardando Bonnie.

«Non lo so.» Riuscì a dire Bonnie. Elena si scostò dall’abbraccio di Stefan e corse fuori. Stefan la seguì.

«Dove vai?» Fece lui seguendola.

«A cercare Damon! Se sono ancora viva è solo per merito suo.» Stefan annuì e andò con lei.

 

Mentre i due ragazzi cercavano Damon, Bonnie spiegò tutto quello che era successo.

«Quindi Elijah sta combattendo contro Klaus?» Chiese Alaric.

«Si…non ho idea di cosa sia successo dopo però.» Jeremy la strinse a se.

«Ma non capisco una cosa…che ci faceva Jenna li?» Continuò Alaric.

«Voleva trasformarmi in un vampiro…credo.» Jenna aveva ancora le lacrime agli occhi, tremava ancora dalla paura.

«Doveva usare me…ma Damon mi ha salvata.» Disse Caroline capendo lo sguardo di Alaric.

«E’ meglio se tornate a casa tu e Matt.» Fece Alaric indicando i due ragazzi.

Caroline annuì e andò via senza dire una parola. Matt salutò e sospirando si diresse anche lui verso casa.

 

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«Dove credi che sia andato?» Chiese Elena preoccupata guardandosi intorno.

«Non ne ho idea…» Sospirò Stefan cercando di pensare al motivo per cui Damon non fosse tornato con loro. Salirono in macchina e iniziarono a cercarlo per tutta la città, con scarsi risultati. Di Damon non c’era nessuna traccia.

«Aspetta! Torniamo al luogo del sacrificio!» Disse Elena ad un tratto.

«Cosa? Sei impazzita? Se troviamo ancora Klaus come minimo ci ucciderà.» Fece Stefan guardandola stranito, non capendo dove volesse arrivare.

«Sai com’è fatto Damon. Probabilmente sarà andato ad aiutare Elijah. E comunque non credo siano ancora li.» Elena alzò le spalle rassegnata. Stefan sospirò e si diresse verso il luogo del sacrificio, sperando di trovare Damon ancora in vita.

Quando arrivarono, tutto ciò che videro era distruzione. Il fumo del falò acceso dalla strega di Klaus era ancora nell’aria. Elena si avvicinò di più a quel luogo, ma non c’era traccia di morti o qualsiasi altra cosa.

«Se state cercando Klaus, è scappato.» Una voce alle loro spalle li fece sobbalzare. Appena si girarono videro Damon appoggiato ad un albero con le braccia incrociate. Stefan ed Elena furono rincuorati di rivederlo sano e salvo. Elena gli sorrise, come se quella fosse la cosa più normale e giusta da fare.

«Eravamo preoccupati per te, in realtà.» Disse Stefan.

«Beh grazie, ma non ce n’era bisogno. Ah e non devi ringraziarmi per aver salvato il culo a tutti, è stato un gioco da ragazzi.» Fece il fratello maggiore con il solito tono ironico.

Stefan lo guardò serio. «Che cosa è successo? Dov’è Klaus?» Chiese poco dopo.

«Scappato, con il suo caro fratellino, anche se diciamo che Elijah non era nelle migliori delle condizioni.» Damon vide gli sguardi perplessi di Stefan ed Elena. «Klaus ha praticamente ucciso Elijah, anche se all’ultimo minuto ci ha ripensato e puff. E’ andato via portandosi con se suo fratello.» Damon lo disse come se quella fosse la cosa più normale del mondo. «Non penserai mica che avrei salvato anche lui, vero? Non avevo nessun motivo per farlo.» Disse poi rivolto a Stefan.

 

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Caroline aprì la porta di casa, sua madre non c’era. Non avrebbe mai potuto pensare che in una sola notte sarebbero potute succedere tutte quelle cose assurde. Il suono del suo cellulare la fece ridestare da quei pensieri. Era un messaggio di Elena: “Damon sta bene. Klaus è scappato ed ha portato con se Elijah. Al più presto fatti sentire.”  Per il momento non aveva voglia di parlare con nessuno, Elena avrebbe aspettato per un po’. Si stese nel letto ancora vestita e le immagini di Tyler che veniva fatto a pezzi da Klaus le apparvero nella mente. Aveva bisogno di sapere come stava, di sapere se sarebbe rimasto per molto a Mystic Falls. Si addormentò con quei pensieri e con quelle immagini nella testa.

 

Qualche ora dopo fu svegliata da qualcuno che bussava costantemente alla porta. Insonnolita si alzò e andò ad aprire. Probabilmente non avrebbe mai pensato di vederlo li in quel momento. Non avrebbe mai pensato che potesse essere li dopo tutto quello che era successo. Eppure era li, davanti a lei, e sorrideva. Caroline corse ad abbracciare Tyler, lui gemette per il dolore.

«Piano…non sono ancora guarito del tutto.» Fece lui sorridendo. Lei si staccò.

«Scusami.» Disse Caroline sorridendo anche lei. Calde lacrime iniziarono a scorrerle per la guancia.

«Ehi…» Tyler le asciugò le lacrime con la mano.

«Ho avuto paura per te. Klaus ti stava facendo a pezzi.» Fece lei comprendoni il volto con le mani.

Tyler sorrise. «Guarda che non sono poi così debole. Guarisco in fretta.»

Caroline si tolse le mani dal viso e si sedette davanti la porta di casa, Tyler fece lo stesso. Passarono pochi secondi di silenzio, forse minuti, e Caroline scoppiò di nuovo in un pianto silenzioso. Si appoggiò sulla spalla di Tyler che gemette dal dolore, ma poi le cinse le spalle con un braccio.

«Non avresti dovuto andartene.» Fece Caroline dopo un po’. Tyler annuì abbassando lo sguardo.

«Mi dispiace.» Disse semplicemente stringendola ancora un po’ a se.

 

Passarono una buona mezzora in quella posizione, poi entrarono in casa e iniziarono a parlare di tutto. Caroline raccontò a Tyler della lite avuta con Matt, ma non disse nulla della parte riguardante lui. Avrebbero affrontato il discorso in seguito, non in quella situazione così strana.

«Devo andare da Elena, credo ci siano delle novità.» Fece lei dopo un po’.

Tyler annuì. «Vengo con te.»

 

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Elena, Damon e Stefan erano appena entrati a casa Salvatore. Damon fu praticamente sommerso da domande, ma l’unica cosa che disse fu: «Prego, non c’è di che.» Con il suo solito tono ironico, dopo di che, salì in camera sua senza rivolgere parola con nessuno. Elena era indecisa sul da farsi, avrebbe voluto seguirlo e ringraziarlo, ma Stefan sicuramente sarebbe voluto andare con lei o in ogni caso avrebbe ascoltato tutta la conversazione, quindi non era una buona idea. Elena voleva parlare da sola con Damon, voleva stargli accanto e ringraziarlo quanto poteva per ciò che aveva fatto, non solo per lei, ma anche per tutti gli altri. Avrebbe rimandato il tutto ad un altro giorno.

«Quindi, facendo il punto della situazione: Klaus è un pazzo che gira per chissà quale città, Elijah è mezzo morto insieme al fratello e noi non abbiamo ancora ucciso Klaus. Il che vuol dire che, prima o poi verrà a cercarci tutti per farci a pezzi e compiere nuovamente il sacrificio per liberare la maledizione.» Fece Bonnie ad un tratto, facendo sobbalzare praticamente tutti. «La cosa è molto interessante, però abbiamo due problemi in più.»

«E cioè?» Chiese Alaric che sembrava essere l’unico in grado di sostenere quella conversazione.

«Klaus non vuole uccidere solamente Elena, un vampiro e un licantropo. Adesso vorrà ucciderci tutti. Inoltre alla prossima luna piena ritenterà di compiere il sacrificio per liberarsi dalla maledizione.» Fece la strega continuando a sfogliare insistentemente il grimorio che aveva sulle gambe.

«Non riesco a trovare nulla che possa rintracciare Klaus.» Continuò sbuffando.

«Beh a cosa ci serve? Verrà lui appena potrà.» Jeremy si intromise nella conversazione portando un bicchiere d’acqua a tutti.

«Non capisci, Klaus è allo stremo delle forze, in questo momento è molto vulnerabile e quindi più facile da uccidere.» Disse alzando le spalle facendo notare che quella era la cosa più ovvia.

«E’ comunque più forte di tutti noi. E tu hai già sprecato abbastanza forze, quindi è meglio evitare qualsiasi cosa per oggi.» Fece Elena sedendosi vicino a Bonnie e sospirando.

«Non sono d’accordo.» Disse Alaric. «Ha ragione Bonnie, se Klaus è più debole in questo momento abbiamo più possibilità di ucciderlo, anche se è più forte di noi. Se aspettiamo diventerà ancora più forte e non avremmo nemmeno il tempo di guardarci le spalle che saremo già morti.» Continuò sorseggiando un bicchiere di whisky.

 

Passarono la mattinata continuando a cercare qualcosa nei grimori di Bonnie, ma sembrava non esserci nulla. Stefan era andato a cacciare e a nutrirsi un po’. Nel frattempo arrivarono Caroline e Tyler a cui spiegarono tutta la situazione. Di Damon, nessuna traccia, anche se tutti erano consapevoli che stava ascoltando qualsiasi cosa dicevano.

«Salgo un attimo a prendere una cosa.» Fece Elena alzandosi dal divano e salendo le scale. Non diede il tempo a nessuno di rispondere o di chiederle qualcosa.

Bussò alla porta di Damon, ma non rispose nessuno, così entrò cercando di non fare rumore, credendo che il vampiro stesse dormendo.

«Non ti ho mica detto che potevi entrare.» La voce di Damon la fece sobbalzare, Elena si portò una mano al cuore cercando di fermare i battiti per lo spavento. Poi sorrise e si andò a sedere vicino Damon, che era comodamente disteso a petto nudo. Elena non potè fare a meno di posare lo sguardo su quei pettorali scolpiti, arrossì di colpo e scostò lo sguardo. Damon sembrava non essersene accorto.

«Come mai sei qui?» Chiese dopo un po’ il ragazzo.

«Volevo dirti grazie.» Fece lei incrociando lo sguardo con quello del ragazzo. Lui annuì non troppo convinto. «Davvero, ci hai salvati tutti.» Continuò Elena accennando un sorriso.

«Non era certo mia intenzione salvare tutti. Il mio compito era solamente salvare e proteggere te.» Disse guardando il vuoto sopra di lui.

Elena sentì una strana stretta al cuore, una cosa che ormai non era poi così raro provare quando stava con Damon. Si distese accanto a lui, poggiando la testa sulla sua spalla.

Damon s’irrigidì a quel contatto, ma poi passò una mano sotto le spalle di lei e la strinse a se. Non voleva sapere il motivo per cui lei avesse fatto quel gesto, l’importante era che lei fosse li in quel momento.

Passarono minuti interminabili, dove entrambi non si mossero. Elena presto si addormentò, stanca per tutto ciò che era accaduto in una sola giornata e consapevole che qualcosa dentro di lei ribolliva semplicemente guardando Damon. Un qualcosa che consapevolmente stava tenendo dentro di lei e che cresceva ogni giorno di più.

Damon si accorse che la ragazza si era addormentata, iniziò ad accarezzarle il viso con la punta delle dita, come se fosse fragile come una farfalla.

Sentì la porta che si apriva e si richiudeva, e la voce di Stefan che cercava Elena. Diede un leggero bacio sulla fronte alla ragazza e scomparve. Quello non era il suo momento di stare con lei, forse non lo sarebbe mai stato, ma si sarebbe sempre accontentato di quei piccoli gesti che ormai erano solito compiere tra di loro.

 

{Angolo autrice}

Mio dio questo capitolo è stato un vero e proprio parto xD Vi prego, perdonatemi per l’enorme ritardo, ma apparte che c’è stato un momento in cui proprio non sapevo cosa scrivere, ma poi tra la scuola e cose varie non ho avuto completamente tempo. E’ un po’ un capitolo di passaggio questo, sinceramente non so ancora dove andrà a parare questa fan fiction, per ora scrivo ciò che mi passa per la testa xD Ringrazio tutte le persone che hanno recensito gli scorsi capitoli e che hanno atteso pazientemente questo capitolo, sperando che non sia una delusione per voi ç_ç

Un bacio a tutti, miei cari lettori <3

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