Give me a sign i want to believe.

di Annabells
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** And it seems that my heart loses some beats. ***
Capitolo 2: *** 2.You can see the reflection of the things you do in me ***
Capitolo 3: *** 3-Ooh, baby, can you hear me mourn? ***
Capitolo 4: *** 4.The world is out of view baby when I'm kissing you. ***
Capitolo 5: *** 5- Can we fast forward to go down on me? ***
Capitolo 6: *** When you gonna stop breaking my heart? ***
Capitolo 7: *** He senses something, call it desperation. ***
Capitolo 8: *** I'll be fine, I swear. I'm just gone beyond repair. ***
Capitolo 9: *** Cause the hardest part of this is leaving you ***
Capitolo 10: *** And I'll be fine, you'll be fine. Is this fine? I'm not fine. ***
Capitolo 11: *** 11-Are we wasting time or is it wasting us? ***
Capitolo 12: *** 12.Stop there and let me correct it ***
Capitolo 13: *** 13.Epilogo. ***



Capitolo 1
*** And it seems that my heart loses some beats. ***


Ecco la mia prima Long-fic su Ryan e Brendon che posto, che ansia! Sulla storia c'è poco
da dire.. l'ispirazione mi è venuta ascoltando 'The Ballad Of Mona Lisa' -da cui viene il titolo
fra l'altro- cercherò di postare ogni mercoledì e ci saranno tante persone di altri gruppi oltre i
Panic! e i The young Veins come Cobra Starship, The academy Is, The Cab e con
l'apparizione speciale di qualche My chemical Romance.
La dedica e i ringraziamenti vanno tutti a Grè, se non fosse per lei probabilmente mi sarei
fermata all'introduzione. Grazie Moglie. ♥
Ah un ultima cosa se leggete fatemi sapere che ne pensate, le recensioni sono sempre gradite ;D
Basta ho finito sul serio, Buona Lettura *-*


Disclaimer : I personaggi qui narrati non mi appartengono, i fatti descritti sono frutto di fantasia.
Non è uno scritto a scopo di lucro. In poche parole chi me lo fa fare?

 


Give me a sign i want to believe.

Ho sempre pensato che eri tu il più maturo fra noi due ma evidentemente mi sbagliavo.
Non sono io che sono scappato da tutto e da tutti senza pensare ai danni causati. Ah, no
aspetta non sei scappato da tutti, no Jon te lo sei portato con te, hai lasciato che ti seguisse.
Eppure se c'era qualcuno che doveva scappare con te ero io, ero il tuo ragazzo no?
Perchè Ryan tutto questo? rispondi per favore mi devi delle spiegazioni e te ne prego non
distruggere le mie speranze. Dammi anche dei piccoli segnali ma fammi credere che c'è
ancora un domani per noi. Ho bisogno di sperare. Sono due mesi che di te non ho notizie se
non quelle che sento e leggo in giro, tutti qui evitano di nominarvi, dove sei?


1- And it seems that my heart loses some beats.

Ho sempre avuto una teoria: secondo me le notizie importanti, quelle con il potenziale di cambiarti la vita
o che comunque sanno essere rilevanti non arrivano all'improvviso, ci sono delle avvisaglie magari impercettibili
ma ci sono.Tutto stà nel saperle riconoscere, cosa non facile a dirla tutta visto che queste possono essere di varia
natura, anche se la maggior parte delle volte è più una percezione, una sensazione che ti attanaglia lo stomaco un
po' quando si viene colti dall'ansia.
La prima volta che ho avuto modo di provare quella sensazione era stato il giorno in cui a lezione Brent mi aveva chiesto
se volevo provare a suonare con il suo gruppo quel pomeriggio, inutile dire che quel giorno ha cambiato la mia vita, non sarei
qui adesso nel bene o nel male. Quindi capirete che avendo questa fastidiosa sensazione da quando avevo più o meno aperto
gli occhi e aver passato una giornata intera  a sorbirmi le chiamate di mia madre -che stava organizzando il matrimonio di mia
sorella e mi chiamava per ogni singolo dubbio sulle bomboniere o simili,come se io ne sapessi qualcosa- raggiunsi il locale in
cui Spence mi aspettava con Pete e qualche ragazzo dei Cobra con un ansia assurda.
Il locale non era niente di che ma era situato in una posizione strategica e inoltre dato che non era grandissimo offriva intimità così
da passare una serata tranquilla senza incontrare delle fan. Inoltre facevano dei drink che erano la fine del mondo e io sentivo la
necessità di affogare quella stupida sensazione nell'alcol. Individuarli fù facile visto la risata di Pete non passava inosservata, era
incredibile come tutto in quell'uomo attirasse l'attenzione. Non si erano accorti del mio ingresso troppo presi a parlare di chissà
cosa, mi avvicinai a loro prendendo per i fianchi il piccolo -si fa per dire- Nateche si spaventò e non poco.

''Hey BrennyBear! Ormai pensavamo che ci avesi tirato pacco per rivederti Moulin Rouge
piangendo come una ragazzina in crisi perchè la sua Satine l'ha abbandonato. ''
'' Io non piango vedendo Moulin Rouge e poi perchè dovrei essere io Christian?''
'' pretendi davvero che ci crediamo sul fatto che non piangi vedendolo?comunque è ovvio che sia tu Christian...''
'' Occhei basta, Pete lascialo stare! Non è colpa sua se Mikey non ha potuto prendere l'aereo ed essere qui dandoti buca, sai
che Gerard aveva bisogno di lui e che comunque domani sarà qui, quindi lascialo in pace e sfoga la tua rabbia repressa in un'altra maniera! ''
'' Grazie Spence, sei un amico, cosa farei senza di te ''
Dissi abbracciandolo prima che lui mi allontanasse, non era mai stato un'amante del contatto fisico, contrariamente a me che ne avvertivo il bisogno.
'' Si Spence sei un vero amico ma ricordati che sono sempre il tuo capo. ''
'' Oh ma io mica me lo dimentico, capo. ''
'' Stop! Basta aspettiamo qualcun altro? ''
'' Patrick dovrebbe essere qui a momenti e poi i soliti Gabe e Will''
'' Hai dimenticato che con loro viene Alex.'' disse Nate interessandosi finalmente alla conversazione.
'' Bhè di lui ti ricordi tu, tanto basta. ''
'' Qual'è il tuo problema? E poi è ovvio che me ne ricordi, è il mio migliore amico!''
'' Oh si dice così ora? ''
'' Piantala non fai ridere.''
'' Pete sei per caso in quei giorni del mese? ''
E detto questo andai a ordinare il mio drink e quello di Patrick che era arrivato qualche secondo dopo. Un Bloody Mary più tardi Gabe,
William ed Alex non erano ancora arrivati , Nate e Spence si erano ormai isolati in un discorso che aveva come oggetto dei piatti della batteria
e una grancassa, Pete era rimasto al bancone con la speranza di rimorchiare un barista più che etero, Patrick si stava deprimendo ma in compenso
si era unita a noi una biondina che a quanto  pare mi trovava interessante. Io la trovavo banale, la solita biondona con seno rifatto e cervello
ossigenato ma questo non glielo dissi, ovviamente, era da troppo tempo che non consumavo un rapporto e quella poteva essere la volta buona.
Ma a quanto pare quella non era la volta buona poiché mentre lei era presa a farmi un discorso sulla differenza dalla pelle vera da quella finta
sentii una voce fin troppo famigliare seguita da una ancora più famigliare, mi girai e li vidi: Ryan Ross e Jon Walker , accompagnato da Cassie.
L'espressione di Ryan era un qualcosa di esilarante, anche se credevo che la mia non fosse da meno e dopo qualche istante fece per andarsene
ma Jon lo fermò, ciò mi riscosse e presi a fare una breve analisi della situazione. Avete presente quei film sdolcinati in cui i due protagonisti si rincontrano
dopo tanto tempo e sembra che il tempo si fermi mentre loro si lanciano sguardi strazianti/malinconici/ risentiti/ pentiti/ strappacuore e chi più ne ha ne metta?
Ecco la situazione era più o meno quella. La biondona intanto si era zittita poi si era girata dalla parte verso cui guardavo per poi sorridere, alzarsi e andare
incontro a Ryan dandogli un sonoro bacio sule labbra. Lì capii che c'era qualcosa che mi sfuggiva e che il destino mi doveva volere davvero male perchè
andiamo non poteva essere vero, magari ora Pete mi sarebbe venuto vicino per dirmi che Ryan era stato invitato da lui perchè si era pentito e voleva ritornare
da lui, doveva essere così, senza dubbio.
'' Amore pensavo non venissi comunque mentre ti aspettavo ho fatto conoscenza con Brendon, è un ragazzo così simpatico!
Devo per forza fartelo conoscere. Brendon lui è Ryan, il mio ragazzo, Ryan lui è Brendon. ''
Non avevo la minima idea della faccia che potevo avere, ma non doveva essere un bel vedere e inoltre il fatto che lui stesse con un'altra, che si facesse anche
chiamare 'Amore' mi provocò un'altra fitta al petto. Dio, avevo seriamente sperato che prima o poi si sarebbe pentito di avermi lasciato e sarebbe tornato da me
chiedendomi in ginocchio di perdonarlo?
Ryan che era stato portato a forza davanti a me si era finalmente ripreso e accennando a un sorriso – o sarebbe meglio dire una smorfia che poteva
passare lontanamente per un sorriso- rispose alla sua 'dolce metà' .
'' Lisa, Tesoro veramente...''
Non ebbe modo di continuare visto che la porta si aprì lasciando entrare un esaltato Gabe Saporta con il fiatone che si dirigeva verso il loro solito tavolo.
'' Bren non sai chi ho visto pochi minuti fa al semaforo. Cioè Ryan Ross e Jon Walker e signora, cioè non è incredibile? E dire che..aspetta..
Cassie sei tu? - chiese alla ragazza che era accanto a lui, lei annui – Ooops? ''
Da dietro spuntarono anche Will e Alex che evidentemente non avevano corso per spiattellare la notizia e che cercavano di capire il perchè di quelle espressioni.



Fine primo capitolo, a mercoledì prossimo?
Se fa schifo ditemelo e smetto di scrivere.
Annìì.

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Capitolo 2
*** 2.You can see the reflection of the things you do in me ***


Prima di tutto volevo ringraziare chi ha recensito e letto ma sopratttutto chi lo farà ancora xD
Eccovi il secondo capitolo, buona lettura e ricordatevi sempre che le recensioni fanno piacere!


2.You can see the reflection of the things you do in me
Poi Gabe si girò a cercare Ryan e gli andò incontro, l'altro che aveva dovuto pensare che lo voleva picchiare
arretrò un po' finche invece il primo  lo abbraccio o meglio lo stritolò.
'' Ross razza di Hippie mancato! Dov'eri andato a  finire eh? Iniziavo a pensare che tu e Jon eravate scappati con un
camioncino a diffondere l'amore per il paese. Bhè non mi dici niente? ''
'' Gabe.. non respiro. ''
'' Oh, scusa- disse liberandolo dall'abbraccio per poi guardarlo meglio- Ah ma quanto sei cresciuto bello di mamma? ''
'' Smettila di chiamarmi così, è imbarazzante... ''
'' aww che carino, mi eri proprio mancato e ora fatti abbracciare di nuovo.''
'' anche tu mi eri mancato Gabe.''
A rompere l'idillio ci pensò la biondina che  com'era normale non capì niente.
'' scusate ma quindi voi vi conoscete tutti? ''
I due ragazzi si staccarono dall'abbraccio e prima che Ryan potesse inventarsi qualche scusa demente e patetica lo anticipai.
''Si e  da tanto anche,''  
Gli risposi gelido, la situazione era al limite del possibile, non poteva andare peggio o almeno così pensavo ma non avevo
considerato il fattore 'Pete'.  Pete infatti -ormai rassegnato ala fatto che il barista era più che etero-  con un ghigno li raggiunse
e dopo aver abbracciato i nuovi arrivati  sparò la cavolata delle 23:30.
'' Bhè che ne dite di unirvi a noi? ''
'' Non fui l'unico a guardarlo male, ovviamente. Trattenni il fiato, volevo essere io a fuggire  per una volta. Non volevo più vederlo,
soprattutto con la bionda, incredibile come fosse attratto dalle bionde, forse l'unica cosa che poteva fare per riaverlo indietro era
tingersi i capelli color platino.
Lui mi guardò per la seconda volta da quando ci eravamo rincontrati, pensai di morirne, seriamente così interruppi il contatto
per primo prima che mi venisse da piangere, quegli occhi erano illegali.
'' Non credo che sia una buona idea Pete.'' rispose con il suo tono atono.
'' E perchè mai? Sono mesi che non ci vediamo e sentiamo, ci dovete raccontare tante cose e anche noi abbiamo tante cose
da dire e per di più non vuoi far conoscere la tua ragazza a Zio Pete?''
In quel momento decisi che volevo uccidere Pete Wentz.
'' Ragazza? Ross hai una ragazza e non ne sapevo niente? ''
Chiese Gabe offeso per poi essere zittito da un occhiataccia del sui più che adorabile ragazzo.
Nel frattempo Pete costrinse i tre a sedersi al loro tavolo, la biondina, Lisa riprese posto accanto a me facendo sedere Ryan al suo fianco.
'' Brendon''
'' Ryan..''
Era dolore puro averlo così vicino, ringraziai Alex e Nate che mi avevano intrappolato in una conversazione senza senso sui calzini rossi
di Ryland. Sentivo lo sguardo di Ryan e quello preoccupato di Spence su di me ma decisi di far finta di niente per quanto potevo riuscirci.
'' Allora come sono gli altri ragazzi del gruppo?''
'' sono degli essere umani? '' azzardò Jon facendo ridere Alex.
'' si ma sono bravi o carini? ''
'' non stavi con Mikey tu? ''
Rispose Ryan stizzito, a quanto pare non ero l'unico a cui la situazione stava stretta.
'' sii ma era solo a titolo informativo ''
'' Ti ricordo che Mikey è uno dei miei più cari amici. ''
'' Ti ho solo chiesto se erano carini mica se potevo portarmeli a letto!''
'' E ci mancherebbe comunque non saprei non ci ho fatto caso.''
'' E poi a lui mica piacciono gli uomini'' disse Lisa, più a lei stessa perchè tutti - me compreso- ridacchiammo.
Poteva non aver capito la situazione? Lui ebbe la decenza di non rispondere, anche perchè per quello che ne sapevo ero stato l'unico maschio
con cui era stato e per cui provava attrazione e ora come ora non avevo voglia di parlarne.
''Oh ma certo che a lui non piacciono gli uomini! E poi davvero Ross era pura curiosità la mia.''
''Pete- disse Patrick – tu ti faresti qualsiasi cosa che respiri smettila di giustificarti, non sei abbastanza credibile.''
Pete lo guardò lievemente offeso non capendo bene qual'era la sua colpa.
'' che c'è di male a non reprimere le proprie voglie? Comunque vado a rifornirmi di tequila, bye. ''
Il fatto che Pete continuasse a chiedere mille cose  come se nulla fosse successo mi irritava e non poco perchè cazzo  lui l'aveva lasciato,
loro avevano  lasciato i panic, che non si sa come avremmo risollevato. Ma probabilmente non era tanto questo che gli dava fastidio il fatto
che Gabe l'aveva abbracciato l'aveva lasciato indifferente. Il problema era Pete,  perchè tutti sapevano che all'inizio era infatuato di Ryan,
lui stesso ne era geloso e ogni volta che ne parlava con l'interessato lui smentiva dicendo che era 'solo un ragazzino' e che lui amava già
un'altra persona, sarà  ma la storia non mi aveva mai convinto particolarmente.
Decisi di andare in bagno e quindi lasciare l'intelligentissima discussione sui calzini rossi dopo che un  Patrick completamente sbronzo 
aveva cercato di spiegarmi  o forse voleva soltanto  consolarmi dicendo - e a voce anche abbastanza alta  - che non era colpa mia se non ero una
biondina come quelle che piacevano a Ryan o una bionda in generale.
Desiderai di affogare nel mio Bloody Mary, ormai finito oppure di strozzare Patrick che da giorni ormai era nella sua fase emo per un motivo
sconosciuto a noi semplici esseri umani. E la serata era ancora lunga.
Una volta entrato in bagno ed essermi guardato allo specchio per osservare il mio sguardo stravolto sentii  bussare alla porta, dissi che
era occupato  ma continuarono a bussare imperterriti.
'' Brend.. Brendon sono Ryan, apri un attimo. ''
Feci finta di non sentire ribadendo che era occupato e dopo aver dato un ultima occhiata allo specchio apri la porta e gli parlai senza
nemmeno guardarlo in faccia, come se non se lo meritasse.
'' Ross puoi andartene, io non ho niente da dirti.''
Poi andai al bancone per prendere un long island per poi tornare al  tavolo, intanto William parlava con Ryan, sapevo del loro rapporto
d'amicizia  che era continuato anche dopo la scissione dei Panic! Gabe invece parlava con me, più che altro per tenermi d'occhio.
Era assurdo ma William e Gabe si comportavano come genitori con noi due, dovevamo considerarci i loro 'figlioli' più di quanto facesse
Pete stesso. Eravamo fortunati ad averli come amici.
Ryan non cercò più di parlarmi ma sentivo che stava continuando a  fissarmi, che si fissava poi solo lui lo sapeva, per le tre tornai a casa
accompagnato da Gabe e Will che pensavano fossi alticcio.  Ero sobrio, non avevo voluto bere, avevo paura di quello che potevo dire
o fare da ubriaco, aveva già fatto abbastanza Patrick.

Fine.

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Capitolo 3
*** 3-Ooh, baby, can you hear me mourn? ***


Ringrazio coloro che hanno letto e recensito, questo è l'ultimo capitolo ''di pasaggio''  chiedo scusa
ma era necessario sistemare un pò di cose prima di passare all storia vera e propria.
Spero sia di vostro gusto e bhò, buona lettura ;D

 
3-Ooh, baby, can you hear me mourn?
Da quella sera erano passati tre giorni, tre giorni in cui ero ricaduto  in quella sottospecie di apatia
e depressione esistenziale. A questo punto potevo tranquillamente dare la mano a Pat e fondare
la compagnia dei depressi anonimi. Inoltre Spence quel giorno si sarebbe visto con Ryan, a entrambi
dispiaceva rovinare un amicizia durata praticamente una vita. Mi aveva anche chiesto il permesso di
andarci, o meglio: mi aveva chiesto la benedizione, neanche dovesse chiedergli di sposarlo.
E chi ero io per dire di no? Anche perchè sapevo quanto gli mancasse Ryan e poi nella mia contorta
e malata mente pensai ingenuamente che così sarebbe tornato tutto -e con tutto intendo anche le cose
fra me e Ryan- come prima. E siccome il batterista si sentiva in colpa, e questo comportava una grande
apprensione nei miei confronti e la paura di lasciarmi a casa da solo, aveva invitato a casa nostra Ian,
Vicky e Ryland. Dopo un pomeriggio passato a guardarci film stupidi e demenziali come 'American Pie 
verso le otto  Vicky e Ryland   se ne andarono, al loro posto poco più tardi arrivò Marshall, che si sarebbe
fermato per qualche  settimana da Ian.
Quando Spence tornò a casa stavamo ancora mangiando la pizza ordinata alla pizzeria dietro l'angolo
con della birra. Dopo aver salutato tutti disse che andava a farsi un panino in cucina. In altre parole mi dava
l'opportunità adatta per fargli l'interrogatorio, dovevo sapere cosa si erano detti, era una questione di principio.
'' Spence ''
'' Brend. ''
'' Allora.. è  andata bene? ''
'' Sisi, abbiamo avuto modo di parlare un bel po'..e chiarirci finalmente. ''
'' Oh, è una bella cosa! Comunque avete per caso, per puro caso  eh...  parlato anche di me? ''
'' Bren, ogni cosa che riguarda Ryan in qualche maniera più o meno nota riguarda anche  te.''
'' Oh ''
'' Eh..''
'' E quindi? ''
'' è un casino.''
'' E fin li c'ero arrivato anche io, cosa ha detto di me, su di me? Ti prego, devo sapere.''
'' Bren non riuscirai ad estorcermi niente, non voglio essere messo in mezzo a questa cosa fra voi.
Io ti voglio bene lo sai ma Ryan nonostante tutto rimane il mio migliore amico, capisci? ''
'' Si credo di si, e come se mi trovassi in mezzo a una cosa fra te e Shane,''
'' Si anche se non credo che ci sia il rischio, senza offesa per Shane eh. E' pur sempre un bel ragazzo.''
'' lui dice la stessa cosa di te, sai? ''
'' Oddio Bren, tornatene in salotto prima che Ian si freghi la tua pizza, non lo voglio sapere e poi io ho Hayley. ''
'' sisi comunque tu non vieni? ''
'' finisco e arrivo''
''Occhei''
Non feci in tempo ad uscire che mi richiamò.
'' Bren, lui ti vuole ancora bene. ''
'' Vorrei farmelo bastare ma non posso o almeno per ora, io lo amo capisci? ''
'' Si credo di si e ora vai davvero di là sennò rimani davvero a bocca asciutta.''
'' non c'è proprio niente che puoi dirmi?''
'' No o almeno non sarò io a dirtelo, soprattutto perchè corro il rischio di venir castrato per
  poi essere  dato in pasto ad Hobo, quindi mi dispiace ma no, non c'è niente che ti posso dire.''
'' Spence.. Hobo è la cagnetta più innocua di questo mondo  lo sai vero? ''
'' Si ma non si sa mai,comunque  dai ho finito, andiamo di là.''
Tornati di là trovammo Ian e Marshall intenti a farsi una laringoscopia reciproca.
Ora, non che non fossi felice per il mio nuovo chitarrista - quanto faceva male rivolgersi a lui in quei termini
- e amico però non ero dell'umore per sopportare di vedere delle romanticherie. Spence tossicchiò,
i due si allontanarono e l'universo aveva continuato a girare verso il senso giusto.
'' Scusate è solo che..''
'' Tranquillo Marsh, mica ti mangiamo, ce la pizza! ''
'' Comunquee Ryland e Vicky dove sono finiti? Avavano detto che ci sarebbero stati al mio ritorno..''
''cena con i parenti dell'ultmo momento! ''
'' non li invidio ''
La serata era finita con Ian e Marshall che tornavano a casa del primo, Spence esausto e brillo che era crollato
sul divano e io che mi guardavo le repliche di Gossip Girl. Verso le tre,quando ormai il sonno stava avendo la
meglio ( e Blair e Chuck l'avevano fatto in ogni posto possibile e immaginabile)  il cellulare iniziò suonare.
Senza far caso a chi chiamava risposi, se era Hayley e Spence  non rispondeva l'indomani me la sarei trovata a
casa e addio sonno felice. Capii di aver fatto una grossa cavolata appena sentii la voce di Ryan, sembrerà stupido
ma era bastato questo per mandarmi in crisi.
''Spence? Ti devo parlare, credo che tutto quello che ti ho detto prima non rispecchiava la verità, avevi ragione tu... sono un tale cretino. ''
Dovetti cercare di controllare la respirazione prima di rispondergli, Ryan Ross mi riduceva come una tredicenne mestruata.
''Spence è crollato sul divano, gli posso dire che hai chiamato se vuoi . ''
Pensai fosse morto, per quai mezzo minuto rimase in silenzio, pensai di staccare quando rispose.
'' Bren sei tu? ''
'' Si Ross e ora vorrei poter andare a dormire, grazie. ''
'' Aspetta Bren, come stai? ''
'' Meravigliosamente Ross e ora che lo sai ti auguro una notte infestata dagli incubi, buonanotte.''
'' Bren mi vuoi ascoltare due secondi? ''
'' No, credo che ne farò a meno, notte Ross. ''
E riattaccai senza sapere cosa aveva da dirmi, per la seconda volta. Ero terrorizzato all'idea di avere a che fare con
lui, paura di soffrire eppure dall'altra parte bramavo di parlare con lui, era un conflitto continuo in cui prima o poi avrei
dovuto smettere di scappare e prendere di petto la situazione.
E così cercando di non far caso a quel nodo nella gola cercai di addormentarmi.




A mercoledììì ;D

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Capitolo 4
*** 4.The world is out of view baby when I'm kissing you. ***


Ed ecco il nuovo capitolo, la situazione si smuove direi.
Ringrazio coloro che hanno recensito e che recensiranno, grazie davvero *-*
Buona lettura! <3

4.The world is out of view baby when I'm kissing you.
La mattina dopo mi svegliai con il cellulare di Spence che suonava, di nuovo. Ormai rassegnato
al fatto che non sarei riuscito a riprendere il sonno con Spence che litigava con Hayley  andai
in cucina. Poco dopo Spence staccò la chiamata dicendomi  sarebbe tornato appena possibile,
se non finiva in galera per omicidio. Scene del genere ormai erano routine a casa nostra.
Quando gli dissi della chiamata di Ryan, dopo essersi assicurato della mia sanità psico-fisica,
mi disse che l'avrebbe chiamato più tardi.
Visto che ormai era più o meno l'ora di pranzo decisi di cucinarmi dei pancakes, più che altro
perchè erano una delle poche cose commestibili che ero capace di cucinare.
Dopo aver guardato un programma stupidissimo alla televisione decisi di telefonare a Shane.
Da quando era partito per la Florida ( per chissà quale progetto)  l'avevo sentito poco e niente,
per quello che sapevo le ragazze del posto potevano anche averlo rapito e aver occultato il cadavere,
si ero un po' drammatico ma ehy, non potevo farci nulla, era la mia natura!
Dopo tre ore in cui gli avevo già raccontato tutto ed eravamo passati a parlare di cose
prettamente inutili  il campanello suonò. Salutai Shane, staccai la chiamata e aprii la porta.
Ovviamente mi aspettavo di trovarci Spence, Hayley, Pete  o magari anche il coniglietto di Pasqua
ma  di certo non Ryan Ross. Tantomeno un Ryan Ross con un espressione indecifrabile che senza
aspettare che mi riprendessi dalla sorpresa entrò senza permesso.
'' Oh, ciao Ross, vuoi entrare? Fai pure accomodati.''
borbottai più a me stesso che a lui. Richiusi la porta voltandomi verso di lui, che ora osservava
l'appartamento con occhio attento e curioso con l'accenno di un sorriso.
'' Spence aveva ragione, è proprio carino qui.''
Mi chiesi se era lì per chiedermi il numero della mia arredatrice, ma poi pensai che quello era troppo
anche per lui. La domanda vera e propria restava sempre quella, ovvero: che ci faceva là?
'' Ti porterei a fare il giro della casa, come ci si aspetta da un buon padrone di casa. Ma penso che
invece mi limiterò semplicemente a chiederti cosa ci fai qui.''  
 Rapido e indolore. Lui non faceva altro che boccheggiare, cercando qualcosa di intelligente da dire,
torcendosi quelle mani lunghe e affusolate. Era uguale a un bambino delle elementari, lo trovai adorabile.
Almeno fino a quando mi ricordai che di adorabile aveva ben poco al momento.
Mentre il suddetto dava sfoggio della sua autisticità ne approfittai per osservarlo meglio. Notai  che
aveva un po' di barba ispida e occhiaie abbastanza evidenti, eppure non riuscii a non pensare che fosse
bello. Alzai le sopracciglie e mi riarmai di quella corazza, di finto disprezzo e rancore che serviva a
mantenermi integro e a farmi sentire protetto.
'' Ross, per quale motivo sei qui? ''
'' Io..''
'' Tu? ''
'' Spencer... dovevo parlare con lui, dov'è? ''
'' Da Hayley, ma non ti conviene andare da lei, penso che lei gli stia lanciando ogni genere di cosa, ora
come ora. Oppure staranno rotolando fra le coperte, chi lo sa.''
'' Ah, vero Spence mi ha detto che ultimamente non fanno altro che litigare.. ''
'' Anche le coppie migliori lo fanno, o almeno fino a che uno dei due decide di troncare. ''
Non volevo essere così cattivo, davvero, ma l'istinto di sopravvivenza tirava fuori quella poca cattiveria
presente in me. Lui incassò il colpo, per poi alzare lo sguardo e guardarmi con un espressione carica di
indecisione, paura, insicurezza e qualcosa che sembrava amore.
Mi rifiutai di credere che potesse esserlo, era più facile pensare che non lo fosse. Poi parlò e il suo tono
non tradiva nessuna emozione, era bravo, fin troppo bravo in quello. Riusciva a farlo con una facilità
assurda, merito anche di suo padre, ovviamente. Quell'uomo alla fine aveva cresciuto nel peggior modo
possibile, almeno dal punto di vista emotivo. Comunque tornando  a noi, una volta che i nostri occhi si rincontrarono parlò.
 '' Bren, io in realtà sapevo che Spence non c'era a casa, mi ha mandato un messaggio un ora fa.
Solo che non lo so...io volevo solo chiederti scusa, non avevo nessun diritto di ricomparire così nella tua vita.
Tantomeno così all'improvviso, mi dispiace. Se ti può consolare non andrò più in quel locale, così non sarai
costretto a vedermi e rinunciare ad andarci. Pete mi ha detto che in pratica è il vostro pub preferito.''
Stupido, cretino, idiota decelebrato di un Ross, come puoi pensare che è il vederti a farmi soffrire?
E' il vederti con quella a farmi male più di tutto. Sapere che quello che per quasi due anni era stato
il mio posto era già stato occupato. Era in quel momento che mi chiedevo come poteva un tale ritardato
sentimentale a scrivere canzoni così toccanti.
''  Bhè, ormai è fatta, non ti pare?''
'' Si, credo di si...''
'' Comunque  non è mia intenzione vietarti di frequentare quel pub. Ora avevi altro da dirmi?''
Pregai mentalmente di sentire delle scuse o qualsiasi cosa  che suonasse come un ''Torna da me, ti prego.''
o qualsiasi menata del genere  ma ovviamente ciò non avvenne.
'' Si, cioè no.  Non dovevo dirti altro..''
'' Bene, perfetto allora non vedo cosa ti trattenga qui. Scusa la poca cortesia ma come puoi capire averti
nei paraggi ora come ora non mi fa impazzire dalla gioia.''
 Aprii la porta aspettando  che se ne andasse per poter tornare a sopravvivere senza continuare a sanguinare.
Ma una volta superata la soglia borbottò qualcosa che percepii come un ' Oh, fanculo', che fù seguito da un 
cambio di marcia. Mi si avvicinò baciandomi con  quanta passione aveva in corpo.
Le sue labbra erano morbide come le ricordavo, o forse di più. Probabilmente avrei dovuto picchiarlo, allontanarlo,
chiedergli che cosa diavolo stesse facendo. Ma  non trovai abbastanza forza per   respingerlo, al contrario desideravo
che continuasse così, che non smettesse mai di baciarmi. Prima che potessi ricambiare  si allontanò appena da me,
potevo ancora inebriarmi del suo profumo e sentire  le sue mani sul mio volto. Non so bene a cosa pensai quando
lo baciai, cercando un bacio lungo e umido. Più che un bacio sembrava un volersi mangiare a vicenda.
Quel che so e che Ryan a un certo punto si fermò con  un espressione che poco mi piaceva.




Si, sono particolarmente sadica.
A mercoledì prossimo!

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Capitolo 5
*** 5- Can we fast forward to go down on me? ***


Oggi è mercoledì finalmente *____________*
Comunque ringrazio coloro che hanno commentato/ letto, non pensavo che questa storia potesse piacere davvero.
Buona lettura.<3


5- Can we fast forward to go down on me?
Si allontanò leggermente rimanendo abbastanza vicino. Anticipai qualsiasi sua uscita di scena.
Sarei stato disposto a fare di tutto pur di non farlo scappare nuovamente, incurante del dolore
che mi sarei causato.Quei baci erano riusciti ad annullare tutti gli sforzi che avevo fatto per
rimarginare il vuoto lasciato dalla sua assenza. Volevo sentirmi completo, anche per poco, anche
se sapevo che non era una cosa destinata a durare. Ne sentivo il bisogno impellente.
'' No, non dire che è stato un errore. Lo volevi quanto lo volevo io. ''
Gli misi una mano sulla base del collo, masaggiandolo. Sentivo I suoi nervi tesi ma non mi impedì di toccarlo.
'' Mi dispiace Bren, non dovevo, mi ero ripromesso di non farti più del male
ma a quanto pare non riesco a mantenere le promesse. ''
Abbassò lo guardo. Con la mano libera gli alzai il mento ristabilendo il contatto visivo.
Non mi sarei mai stancato di ripetere che quegli occhi erano illegali.
'' Se te ne vai me ne fai e anche parecchio. Resta con me, solo per un ultima volta. Solo una volta
e poi torneremo ad ignorarci, a fare finta che non ci siamo mai amati, tutto quello che vuoi. ''
'' Bren..''
Mi guardò stupido, come si guardano i pazzi o gli stupidi e in effetti pensai che lo ero.
Ero pazzo a proporgli quello, tanto valeva dirlo prima che ero un aspirante suicida.
'' Ryan...''
'' Perchè sei così masochistico? Non capisci che dopo sarà ancora peggio? ''
'' Perchè  mi manca e non sai quanto. Sarà solo sesso, giuro. ''
'' Non c'è mai stato solo sesso tra noi, nemmeno le prime volte, lo sai.''
'' Ma adesso le cose sono  cambiate. ''
'' Ne sei così sicuro? ''
'' Abbastanza da continuare a insistere.''
'' Non riuscirò a farti dedistere quindi? ''
'' No, questa volta no. ''
Sospirò mentre il suo sguardo si era spostato e continuava a fissare un punto indefinito alle mie spalle.
Probabilmente se mi guardava negli occhi non riusciva a negarmi quella opportunità. Un tempo era così.
'' Occhei, mi arrendo. Ma è solo sesso giusto?''
'' Si, solamente sesso.''
'' Va bene. ''
E poi fu come amarci per la prima volta, quando eravamo timidi, impacciati e  avevamo paura di  fare
qualcosa di sbagliato (non sapevamo quasi niente di come si porta un altro uomo al piacere sessuale,
l'avevamo scoperto insieme) . Quando avevamo da poco realizzato che provavano attrazione per un
uomo.  Quando avevo realizzato che ero innamorato di uomo.
E diamine, aveva ragione lui, non era mai stato sesso. Neppure quella volta, soprattutto quella volta.
Pensai di morire, travolto da  tutte quelle emozioni che contrastavano fra loro. Non avevo mai provato
niente di così intenso e se mai l'avevo provato era stato seppellito dall apatia di quei mesi... fù come
rinacere invece. Crollai dopo la seconda volta, non ero abituato a quel turbinio di emozioni.
Sperai di risvegliarmi fra le braccia di Ryro ma non fù cosi, lo cercai in ogni stanza ma lui nessuna traccia.
Del resto gli avevo ripetuto io stesso che era solo sesso, quindi non potevo certo aspettarmi le coccole
mattutine. Erano solo le otto di sera, quindi probabilmente era tornato dalla biondona. Come se niente
fosse successo qualche ora prima. Poco dopo Spence tornò con un espressione distrutta. Mi raggiunse sul
divano e senza nemmeno aspettare che gli chiedessi cosa era successo parlò.
'' Io e Hayley abbiamo rotto, definitivamente. ''
'' Oh, mi dispiace Spence. ''
'' Dispiace anche a me ma credo sia meglio così. Te che hai? Sembri stravolto. ''
'' Ryan è stato qui. ''
'' E quindi? ''
'' L'ho convinto a venire a letto con me spacciando il tutto per del 'sano sesso''. 
Quando mi sono risvegliato non c'era più. Dovevo aspettarmelo. ''
'' Siete due cretini, non c'è dubbio! ''
'' Hey! Comunque quale sarebbe il motivo della rottura? ''
'' Jon, è  convinta che io non abbia mai smesso di amarlo. ''
''  Scontato... e ha ragione a crederlo? ''
'' Non lo sò Bren... ''
'' Bene! ora che ne dici di una cioccolata calda, redbull e Guitar Hero? ''
'' Veramente Pete ha detto che ci aspettava al pub, ci sarà anche Mikey con lui, almeno non ci deprimiamo e poi..''
'' Potremmo affogare i dispiaceri nell'alcol? ''
'' Non male come idea! ''
'' Stai così male? ''
'' No, è questo che mi dispiace, mi sento come sollevato. Te invece come stai? ''
'' Posso farcela.''
'' No che non puoi. ''
'' Un pò di fiducia Spence! ''
'' Occhei, Brendon Urie puoi farcela! ''
'' Ecco, ora và meglio. Vado a lavarmi và, intanto dì a Pete che ci saremo.''
'' Daccordo.''
Avessi saputo prima cosa mi attendeva al pub probabilmente mi sarei preparato con molta più cura, ma
soprattutto mi sarei preparato psicologicamente.


Fine, a mercoledì prossimooo<3

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Capitolo 6
*** When you gonna stop breaking my heart? ***


In realtà doveva essere più lungo ma non sono riuscita ad allungarlo quindi eccovi questo obrobbio.
Il prossimo sarà migliore, giuro! Ringrazio coloro che hanno commentato e letto*-*
Tra l'altro se vi interessa ho pubblicato un'altra Ryden, sempre a capitoli, la trovate fra le mie storie
se la volete leggere. Bhè, buona lettura



6.When you gonna stop breaking my heart?
Il locale era quasi completamente pieno come al solito, la musica era sempre la stessa,
al nostro  tavolo invece c'era qualcosa che stonava. E non era certo merito - o  colpa-
di  un Mikey Way intento a fare una gara a chi beveva più vodka con Gabe oppure di
Ian e Marshall (che per una volta  non erano impegnati a mangiarsi la faccia a vicenda).
La causa aveva un nome ovviamente: Ryan Ross, alla fine centrava sempre lui.
Un Ryan Ross a disagio che cercava di dar retta a un esagitato pete. Accanto a lui c'era
l' onnipresente jon che scriveva al cellulare concentrato mentre William cercava di
coinvolgerlo nel discorso che stava facendo con Patrick.
'' Torniamo a casa?'' chiesi ansioso a Spence, sapendo già di ricevere una risposta negativa.
'' No, rimaniamo ormai e poi qualcuno ti ha già notato, è tardi per scappare.''
Guardai nella direzione di Ryan e si, mi stava fissando o almeno lo stava facendo fino a
che non mi girai nella sua direzione.
'' Salve ragazzi'' gridò Spence mentre li raggiungevamo. Jon alzò immediatamente lo
sguardo per posarlo sul batterista mordendosi un labbro. Ci sedemmo,Spence andò
a sedersi di fronte a Jon, non perdeva tempo a quanto pare. 
Pete mi riservò un posto vicino a lui, così da dover stare quasi vicino a Ryan che non
smetteva di osservarmi. Io invece  mi sentivo come un animale d' esposizione allo zoo.
Mi chiesi  cosa si aspettava che facessi e a cosa stava pensando,  avrei pagato per
ricevere una risposta all ultima domanda.  Pete ci intrappolò in una conversazione,
stavo iniziando ad odiarlo sul serio. Probabilmente lui  si divertiva parecchio.
'' Allora ragazzi miei  avete qualcosa da dire a Zio Pete?''
'' Del tipo? ''
'' Non lo sò mi sembrate strani, più del solito.''
'' Perchè al posto di voler fare una seduta di gruppo non  vai a recuperare il tuo ragazzo?
Lo sai che non regge l'alcol, se gli succede qualcosa Gerard ti ucciderà. ''
'' Mikey può cavarsela da solo e poi è in buone mani. ''
'' Se lo dici tu..  Gabe Saporta che diventa un uomo responsabile, da non crederci!
comunque non vedo cosa potrebbe interessarti cosa succede fra me e Brendon.''
'' Sempre che sia successo qualcosa no, Ryan? ''
'' Siete noiosi e acidi, vado da Mikey, và.''
E così agguantato il suo bicchiere raggiunse il suo ragazzo. Mi alzai anche io dirigendomi
al bancone, avevo visogno di qualcosa di alcolico se volevo sopravvivere alla serata.
Ryan mi seguì, ovviamente e mentre aspettavo di essere servito mi si mise accanto.
'' Scusami. ''
'' Oggi riesci solo a scusarti? ''
'' Mi aveva chiamato Pete,  mi aveva detto che mi aspettava a casa mia per non sò quale
progetto assurdo. E poi pensavo tornasse Spence e non volevo che.. insomma ci vedesse.''
'' Ci ha visto dormire insieme non sò quante volte, non credo che lo si sarebbe sconvolto.''
'' Ma questa volta è stato diverso.''
'' Oh, giusto questa volta era solo sesso.E' tutto?''
'' No che non è tutto! Bren vuoi guardarmi mentre ti parlo?''
Mi girai dalla sua parte guardandolo finalmente da quando ero entrato.
'' Và meglio ora? Comunque la tua ragazza dov'è, non l'hai portata ? Attento Ross è una
abbastanza facile io me la terrei stretta fossi in te.''
'' L'ho lasciata veramente.. due giorni fà. ''
'' Ah''
Poi il barista finalmente mi risolse l'attenzione, gli dissi il nome del mio cocktail senza
staccare gli occhi di dosso a Ryan.
'' Perchè non mel'hai detto? ''
'' Perchè avrei dovuto dirtelo? Non ci parlevamo ricordi?''
'' Ryan, sei un cretino di prima categoria davvero come posso essere innamorato di
uno come te? No, non rispondere. Non voglio saperlo. ''
Presi il drink e scappai al tavolo, non volevo sentire le sue scuse. La colpa questa volta
era da attribuire soltanto a me stesso. Ero stato stupido, più del solito a pensare che
potevamo davvero avere un incontro di solo sesso.
Ed ero stato ancora più stupido a pensare che per lui valeva la stessa cosa.


A mercoledìììì prossimo, spero sia stato di vostro gradimento *-*

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Capitolo 7
*** He senses something, call it desperation. ***


In teoria questo doveva essere il penultimo capitolo prima del lieto fine. In pratica le
nuove meravigliose canzoni mi hanno fatto venire altre 30986068 idee quindi  direi che
ci saranno ancoora un bel pò di capitoli. Mi dispiace per chi sperava che questa tortura finisse presto.
Finalmente in questo capitolo vedrete Brendon reagire, meglio tardi che mai, no?
Ringrazio coloro che commentano, seguono e anche se probabilmente non lo leggerà
ringrazio la mia Fede che mi sopporta e sclera con me su questi due ragazzuoli che si amano tanto.
Ho finito, giuro. Buona lettura e ricordate: le recensioni fanno sempre piacere ;D


7-He senses something, call it desperation.

Tornando al tavolo notai che Spence e Jon erano usciti un attimo fuori. Magari almeno
lui sarebbe riuscito a concludere qualcosa, lo sperai per lui. Quei due erano due anni
che dovevano parlare. Ma visto che Spence era fermamente convinto di amare Hayley
ciò non era mai accaduto, o almeno fino ad adesso. Era un segno del destino che per
quella sera Jon non era con Cassie, solitamente infatti I due non si allontavano mai.
Pete stava chiacchierando con Patrick, stranamente non più in modalità emo, e se la
ridevano di gusto. Gli altri invece stavano facendo a gara a chi beveva di più, un classico.
Presi  posto accanto a Mikey - sempre più ubriaco- che intanto aveva preso a blaterare
qualcosa riguardante Gerard, degli unicorni e dei  vampiri. Cose da fratelli Way insomma,
non cercai di capirci qualcosa. Volevo solo bere e non pensare, spegnere momentaneamente
il cervello. Ryan non ci raggiunse al tavolo, andò fuori a fumare. Da quando aveva preso
quel vizio non avrei saputo dirlo, lui odiava il fumo, gli ricordava il padre.
Comunque non ci misi tanto a finire il mio drink che  per i miei gusti era troppo poco
alcolico. Poco dopo sentii afferrarmi un braccio, mi voltai riconoscendo Ryan, e mi lasciai
  trascinare  fino al bagno. Non cercai neanche di oppormi, non sarebbe servito a niente.
Arrivati in bagno chiuse la porta per poi guardarmi. Sembrava arrabbiato come poche volte
l'avevo visto. Del resto lui era Ryan Ross l' imperscrutabile. Lui evitava di mostrare i propri
sentimenti se poteva, anche se un tempo riuscivo a percepire i suoi turbamenti senza che
lui me ne parlasse. Bei tempi quelli.
'' Noi dovremmo parlare.''
'' E se non ne avessi voglia?''
'' Te la fai venire, non possiamo continuare così, io non voglio che tu mi odi.''
'' Io non ti odio.''
'' Non ancora...''
L'unica cosa che riuscivo a pensare è che se davvero aveva fatto uso di cocaina questa gli
aveva fuso, in maniera irreparabile,  il cervello. Il solo fatto che io  sarei riuscito ad odiare
qualcuno era un utopia. In fondo non riuscivo nemmeno ad odiare seriamente Pete,
figuriamoci Ryan. Io continuavo ad  amare Ryan, nonostante tutto, era scontato, evidente.
'' Bene parliamo allora! ''
'' Andrò dritto al punto: per me non è stata una cosa senza valore. L'ho voluto, l'ho voluto 
tantissimo. E se me ne sono andato senza svegliarti e salutarti è stato solo perché avevo paura.''
'' Paura di cosa ?''
'' Paura di non riuscire a lasciarti nuovamente dopo. ''
'' Ma tu sei scemo Ross, non ti è nemmeno passata per l'anticamera del cervello – ammesso
che tu ne abbia uno-  che magari era proprio quello che volevo io? E' così difficile per te
ammettere che hai amato e probabilmente ami ancora un uomo? Parli tanto di non volermi
ferire ma è quello che fai in continuazione, te ne rendi conto ?' '
'' Si che me ne rendo conto, te invece perché non vuoi capire che è meglio così?  Che io 
continuerò a ferirti perché non riesco a dimostrarti quanto ti amo? Non sono capace ad
amarti come meriti e  tu meriti di meglio Bren.  Meriti tutto l'amore che io non riesco a darti, fidati.''
Dicendo questo mi prese il viso tra le mani, anche lui come me aveva gli occhi lucidi.  
''Non saprei che farmene dell'amore di altre persone sinceramente. Non amerò nessuno come
amo te ,  nessuno riuscirà a farmi sentire amato come sai fare tu. Non sprechiamo più tempo
a non amarci , è una battaglia persa.''
''Quindi cosa proponi? Di tornare insieme e far finta che tutto questo tempo non sia passato,
come niente fosse? Alcune cose sono cambiate Bren che tu lo voglia ammettere o no.''
'' Io non capisco quale sia il problema, da quanto ho capito ci amiamo, tu mi ami ancora eppure
non possiamo stare insieme... Perché? spiegamelo di nuovo perché non ci arrivo. ''
'' Con me non sarai mai completamente felice. Magari ora non ci pensi, ma fra qualche anno
quando capirai che meriti di più mi darai ragione. ''
'' Ma neanche adesso sono felice, perchè dobbiamo pensare al futuro? Non è meglio vivere il presente? ''
'' Bren, è inutile non cambierò idea o almeno non ora, rassegnati.''
'' E davvero questo che vuoi? Quello che voglio io non conta?''
'' Bren..''
'' No Bren un cazzo Ryan! Mi stai dicendo che non ho voce in capitolo, per la seconda volta,
per decidere con chi stare. Non stai condannando solo te all'infelicità. Ma se è questo che
vuoi mi vedrò con altra gente, ti dimenticherò.  Cercherò un'altra persona che mi renda felice,
non credo sia così difficile. Ma quando lo farò non osare venire da me e dire che hai cambiato
idea. Noi abbiamo seriamente chiuso. Non posso continuare ad amare un egoista come te. ''
Esco da quel bagno prima di scoppiare in una crisi emotiva di quelle epiche. Tornato al tavolo
vedo Pete e Mikey discutere animatamente. Riesco a cogliere solo le parole '' parto'' '' finita'' e ''Patrick''.
Quest'ultimo osservava sconvolto il litigio mentre William, Spence, Gabe e Jon si chiedevano cosa
fosse accaduto. Li interrompo per avvertire Spence che me ne torno a casa.
'' Vuoi che ti accompagno? ''
'' No, tu sicuro che puoi tornare con Will?''
'' Sisi, te vedi di non fare cazzate però.''
'' Farò tutto il possibile.''
'' Bren..''
''  Stà tranquillo, davvero. - poi rivolto agli altri- ciao ragazzi- Jon è stato un piacere rivederti, davvero.''
Arrivato in macchina mi lasciai andare, lasciai scorrere quelle lacrime rabbiose vogliose di uscire
che mi laceravano all'interno. Alla fine sembrava sembrava finire sempre così.
Mi promisi che non mi sarei più ridotto in quello stato, non ero bravo nelle promesse fatte a me
stesso. Stavolta sarebbe stato diverso però, lo sentivo, potevo percepirlo. Qualcosa era cambiato
ed avevo finalmente avuto la forza di reagire ignorando al paura di vivere senza di lui. Ora però
avevo bisogno di vedere qualcuno con cui sfogarmi nella maniera più fisica possibile. Presi il cellualare
scorrendo la rubrica sperando di trovare qalcuno di adatto. Così fù infatti, trovai il nome perfetto,
o quasi,  cliccai sul suo  nome e la chiamai. Neanche aveva suonato tre volte che aveva già risposto.
'' Pronto Sarah? Sono Brendon. ''


Fine capitolo.
Si, che io sia sadica è una di quelle cose di cui non dubiterete mai. Ma che volete farci?
Ora tocca un pò a Ryan soffrire un pò. Brendon ha dato già troppo.
Ci i legge a mercoledì prossimo con questa storia ;D

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Capitolo 8
*** I'll be fine, I swear. I'm just gone beyond repair. ***


Come al solito ringrazio coloro che commentano e  seguono, inoltre
ricordo che i due ragazzuoli non mi appartengono e a scriverci sù
non ci guadagno niente. Mi scuso per il fatto che non ho risposto alle
recensioni ma efp mi dà problemi ultimamente. Bhè, non  mi resta che
augurarvi buona lettura e spero che questo capitolo non vi faccia così tanto schifo xD

8- 
I'll be fine, I swear. I'm just gone beyond repair.
'' Hey è da un bel pò che non ci sentiamo.''
Mi sembra doveroso spiegare chi è  Sarah, era un amica di Ashley, le due si
erano conosciute quando lei ancora frequentava uno dei Paramore. Pete
mel' aveva presentata tre  settimane dopo la grande rottura. Ero ancora
un rottame però devo ammettere che con lei mi ero divertito abbastanza.
E no, non  intendo tra le lenzuola, come avevo detto in precedenza non ero
più riuscito a concludere niente dopo la separazione.
Tornando a noi Pete mi aveva detto tantissime, troppe cose sul suo conto
lasciandosi sfuggire che lei avesse una non più tanta segreta cotta per me.
Che si poteva tradurre in: fagli due moine e si butterà ai tuoi piedi. Classico
di Pete occuparsi di tutti miei bisogni, a volte  mi sembrava di essere servito
e riverito. In fondo ero la sua gallina dalle uova d'oro. Comunque io ci avevo
provato con lei e aveva anche funzionato. Avevamo iniziato a frequentarci
e tutto, l' unica cosa è che quando avevamo deciso che entrambi volevamo
passare la notte insieme mi ero bloccato. Il mio amico dei piani bassi,
evidentemente voleva ricordarmi che le donne non facevano più per me.
Non  avevo mai provato tanto imbarazzo in vita mia, lei perlomeno fù gentile
a non mettersi o ridere o a fare qualsiasi cosa del genere. Era stata comprensiva
e fin troppo tenera e paziente. Scappai inventandomi una scusa e  dopo
quell imbarazzante  incidente non la cercai più, nemmeno per sbaglio.
Quell'esperienza era catalogata tra I ricordi da rimuovere. Ora però era diverso,
sperai solo di avere ancora delle opportunità, non era malaccio quella ragazza.
'' Si, scusa se non mi sono fatto sentire, sono imperdonabile.''
''' Pensavo non mi volessi più sentire dopo.. bhè  lo sai...''
'' Bhè devo ammettere che quello non mi ha aiutato a chiamarti stasera.
Comunque ho realizzato che con te stavo proprio bene. ''
'' Oh, davvero?''
''' Certo, perchè dovrei mentire? E poi muoio dalla voglia di rivederti, anche
per rimediare a quella sera, sai..''
'' Se non hai niente da fare io sono a casa da sola, non sò se mi spiego.''
'' Dammi una ventina di minuti e sono a casa tua, passo dal cinese se hai fame.''
'' Va bene  allora ti aspetto, a dopo Brendon'
Staccata la chiamata mi sentìì uno schifo, stavo  calpestando i sentimenti di
un'altra persona. Non ero poi così diverso da lui, ma per quella notte decisi
di potermelo concedere : volevo solo sentirmi amato. Volevo solo dimenticare
quel cretino di un Ross, non chiedevo molto. Arrivai a casa di Sarah con dieci
minuti di ritardo, colpa del cinese, appena me la ritrovai davanti non potei 
evitare di pensare che me la ricordavo più carina. Mi stampò un casto e flebile
bacio sulle labbra come benvenuto.
Le stesse labbra che nemmeno sei ore prima erano attaccate a quelle di Ryan.
Decisi  di non pensarci e così buttando la busta con il cinese nell'angolo mi
fiondai sulle sue labbra. Lei sorpresa mi rispose dopo qualche istante, mi tirò
a sè mettendomi  le sue braccia dietro al collo, mi sentìì soffocare. Le cose si
evolvono velocemente, Sarah mi fece sdraiare sul divano per poi mettersi a
cavalcioni su di me.
'' Che ne dici se mangiamo dopo? Mi è venuto un'altro tipo di appetito.''
Lì capii bene perchè Pete aveva inistito a presentarmela, era una ragazza
facile con cui sfogare I propri istinti e le frustazioni sessuali.Anzii non mi sarei
stupito se anche Pete ci fosse andato a letto. In fondo non era il massimo della
fedeltà. Per quanto potesse amare Mikey Way infatti ogni tanto si concedeva
una scappatella, inutile dire che il suo amante preferito era Patrick. Sì, lo stesso
Patrick che ultimamente sembrava depresso e che sembrava fare sempre la cosa giusta.
'' Direi che mi và più che bene.''
 Da li al consumare il passo fù breve, fin troppo breve. Il rapporto fù un qualcosa
di confuso, veloce, era più un appagamento dei sensi, un mezzo per scaricare la
tensione. Non c'era tempo per I sensi di colpa. Il post sesso fù ancora peggiore,
non era altro che quello che rimaneva di un rapporto consumato con rabbia - scambiata
per estraema  passione- e un nauseante profumo di cannella misto all'odore del
cibo cinese. Per non parlare del gusto delle cose conquistate facilmente che rende
il tutto più squallido.
La mattina dopo mi svegliai con Sarah spalmata addosso e il cellulare che vibrava.
Aveva smesso subito quindi si doveva trattare di un messaggio, lentamente scesi
dal letto per recuperarlo. Era un messaggio di Spencer che si chiedeva perchè non
avevo risposto alle sue chiamate e ai suoi messaggi e voleva sapere dov'ero, sapeva
essere peggio di mia madre alle volte.
Vidi che c'erano altri  messaggi: uno di Gabe e William, uno di mia sorella e l' ultimo di Ryan.
L'ultimo lo eliminai senza nemmeno leggerlo, stavo decisamente lasciando il passato alle spalle.

Il prossimo capitolo sarà più lungo, a mercoledì Prossimo ;D

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Capitolo 9
*** Cause the hardest part of this is leaving you ***


A me questo non convince, ma che ci posso fare? ahah Il prossimo sarà più interessante, giuro.
Tra l'altro anche se non centra ma che carini non sono Ian e Brendon insieme?*-*  cioè sono
una cosa tenerissima*-* Ora appurato che io amo Ian vi lascio il capitolo augurandovi una
buona lettura e ricordandovi che le recensioni fanno sempre piacere.
http://www.efpfanfic.net/viewseries.php?ssid=2233&i=1
Ah qua trovate altre flash su questi due, se vi và fatemi sapere che ne pensate*-* <3


9. Cause the hardest part of this is leaving you;

 Erano dovuti passare nove mesi prima che io e Ryan avessimo avuto modo di rivederci. 
A dirla tutta le occasioni non erano mancate, anzi ce ne sarebbero state parecchie. 
Specialmente ora che Spencer e Jon avevano deciso di provare a vedere come andava
tra di loro – diventando una coppia di neosposini- e non perdevano occasione di
organizzare serate e cene a casa Walker invitando mezzo mondo. Anche William e Gabe,
con l'aiuto di Ian,  avevano provato a farci incontrare ma niente. Per pura combinazione
del destino, o meglio per puro culo e scusate il termine, quando c'ero io non c'era lui e
viceversa.  Non avevo ancora ben capito se la cosa mi dispiaceva veramente o no. Di sicuro
però era un prendere tempo continuo perchè prima o poi ci saremmo dovuti rivedere.
Le cose intanto avevano iniziato a muoversi: stavo seriamente con Sarah seriamente 
da otto mesi, e anche se non si poteva dire che l'amavo mi ci ero affezionato. Era una
brava ragazza, simpatica e a letto avevamo parecchia alchimia, non mi era andata così
male in fondo. L'avevo portata anche al matrimonio di mia sorella, mia madre in pratica
l'adorava, Shane, William e Spencer un pò meno. Inoltre io e Spence avevamo finalmente
raccolto le idee per il nuovo album e io  avevo iniziato a scrivere i nuovi testi.  Certo
c'era da dire che io contrariamente a Ryan scrivevo testi più espliciti – e purtroppo non
possedevo il suo genio ma comunque non erano niente male. Quel cd avrebbe parlato
esclusivamente di noi, lo scopo non era quello di far tornare da me quel cretino in
ginocchio -o almeno a livello inconscio.   Lo scopo era semplice: volevo fargli capire
cosa aveva perso.
Comunque tornando a noi dopo nove mesi io e Ryan ci rincontrammo. L' occasione
era stata la  '' Vacanza da Pete''  per ricordare i vecchi tempi. C'erano veramente un
pò tutti. Dai The academy is ai Fall Out Boys passando a Mikey Way, che alla fine era
tornato da Pete, accompagnato da Frank.
Sembrava di essere tornati a qualche anno prima. Un senso di nostalgia mi colse,
soprattutto quando  appena entrato Pete ebbe l'accortezza di farmi sapere che
c'era anche lui. Almeno pensai me lo aveva riferito mentre Sarah si era fondata a
cercare Ashley e Vicky, sarebbe stato imbarazzante spiegare a Sarah perchè ero
impallidito. Visto che Sarah non sapeva niente della mia storia con Ryan.
Non ebbi comunque il tempomateriale per farmi prendere  da un attacco di panico:grazie
al carissimo e  adorabilissimo Ian, che aveva urlato il mio nome per poi venirmi ad
abbracciarmi - stritolarmi- , attirai l'attenzione generale. Anche la sua , non l' avevo visto ma non
era lontano da dove mi trovavo io ed era accanto a quella che tutti dicevano fosse
la sua ragazza, William e Alex Marshall. Indossava una semplice maglietta e un pantalone,
finalmente aveva abbandonato i completi da nonnetto.
Mi sembra inutile ribadire che era bello come sempre. Stavo decidendo se andare
da lui, in fondo sembrava che anche lui avesse lo stesso dubbio, e parlargli.  Tutto
sommato anche se tra di noi  era finita potevamo sempre provare ad essere amici, no?
O almeno semplici conoscenti e comunque era pura semplice educazione. Poi Ian
iniziò a parlare, sempre stritolandomi e non mi restava che starlo a  sentire.
'' Ciao Breeenn come stai?''
'' Bene, te?'
''Oh, bene, sai io e Alex ora stiamo ufficialmente insieme saiiiii? Uh e poi  stavamo
proprio parlando di te con Ryan. Ci stavamo chiedendo che fine avessi fatto.
Su vieni che dobbiamo raccontarti taaaaaante cose''
'' Non ci vediamo da stamattina.''
'' E allora? Ho una vita interessante e piena di eventi io contrariamente alla tua.''
'' Va bene, dimmi tutto e spiegami  e poi perchè sei già bevuto alle otto di sera?''
'' Reggo poco l'alcol e volevo assaggiare la grappa di Pete.''
'' Me ne ricorderò.Hey dove mi stai portando?.''
Nemmeno il tempo di parlare che  mi trascinò nel gruppetto in cui c'erano Ryan.
Raggiunti gli altri fu inevitabile far incontrare i nostri sguardi, tratteni il respiro
involontariamente. Nei miei occhi si poteva leggere la paura unita alla curiosità
del sapere cosa sarebbe successo. E probabilmente c'era impazienza, impazienza
di risentire la sua voce e vedere la sua reazione nel presentargli Sarah.
Nei suoi occhi leggevo preoccupazione e ansia. Non ne capivo il motivo, non
doveva più preoccuparsi per me, ora stavo meglio. Anche se solo la sua presenza
riusciva ad elettrizzare l'aria non voleva dire che le cicatrici che mi portavo addosso
si sarebbero riaperte. O almeno lo sperai, avevo lottato troppo per ottenere un
equilibrio (abbastanza precario a dirla tutta) per buttarlo all'aria come niente fosse.
Il silenzio imbarazzante in cui erano piombati tutti fu interrotto da Pete che era
ritornato da noi accompagnato da Sarah. Sarah che mi si appiccicò al braccio, quella
ragazza bramava continuamente il contatto fisico, era addirittura peggio di me.
Io e Ryan non avevamo ancora smesso di squadrarci, scusate guardarci.
'' oh oh che succede quiiiii?- disse Pete a tutti prima di rivolgersi a Ryan- Ry io e
Patrick avremmo bisogno di te in cucina per uan questione delicata, verresti?''
'' Cosa? si arrivo, scusate.''
E dopo essere trasalito si diresse in cucina lasciandomi un ultima occhiata- ignorando
clamorosamente la sua ragazza. Questo era un'atteggiamento strano, troppo strano
anche per lui.
''Oh, che sbatati, non ci hanno presentato, io sono Z, è un immenso  piacere conoscerti,
Brendon, tutti qui non fanno che parlare di te.''
Mi girai verso la ragazza che aveva parlato osservandola per bene, finalmente. Non era
male, niente da dire ma ne aveva avute di più carine di ragazze, senza dubbio.
Sorrisi, in modo palesemente finto, per quanto sembrasse simpatica non mi andava a
genio e non era gelosia. Era semplice e puro fastidio.
'' E' un piacere essere sulla bocca di tutti e tu sei la nuova fiamma di Ryan giusto?''
'' Sono la sua fidanzata, si.''
Lei mi tese la mano e una volta stretta sentii Sarah tossicchiare, cercando di attirare
la mia attenzione, coem sempre.
'' Lei è Sarah, la mia ragazza, è stato un piacere conoscerti. Ora scusami ma devo andare
a cercare una persona.- poi rivolgendomi alla mia ragazza- ci vediamo dopo ok? ''
'' Ok, ma da chi stai andando?''
'' Da Spencer.''

A mercoledì prossimo<3

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Capitolo 10
*** And I'll be fine, you'll be fine. Is this fine? I'm not fine. ***


A parte che questa storia mi piace sempre di meno, questo capitolo è ancora peggio di quello precedente.
Quindi di conseguenza vedrò di concluderla al più presto perchè comunque mi dispiace non concluderla.
Dovrei smettere di scrivere, o almeno di pubblicare questi scempi. Cooomunque  buona lettura e grazie
a coloro che seguono/commentano e leggono questa schifezza ahah<3

10.
And I'll be fine, you'll be fine. Is this fine? I'm not fine.

Trovai Spencer fuori in giardino che parlava con Dallon, Jon e Nate. Dopo aver
salutato un pò tutti quelli che conoscevo ( cioè il 70% buono delle persone) li
raggiunsi sulle panchine situate sotto gli alberi, così da sfuggaire al caldo di
luglio (tra le altre cose mancavano tre giorni al primo anniversario della rottura).
Inizialmente avevo l'idea di restare insieme a loro finchè, inesorabilmente, Sarah
la piovra (come l'avevano soprannominata Spence e Shane) si fosse fatta viva.
I miei piani cambiarono quando nel giardino arrivò Ryan, da solo. Era l'occasione
che aspettavo per parlargli. Senza dire niente ai miei amici mi avvicino a lui, che
ora stà fissando con aria interessata il nulla. Quando gli tocco una spalla per fargli
capire che non è più solo fà un piccolo salto, è troppo teso, non ci vuole molto
per notarlo. Quando si gira e mi vede mi sorride imbarazzato, nella mia testa c'è
solo un pensiero: '' E ora che cosa gli dico?''
No perchè io non avevo la minima idea di come comportarmi da ''solo amico.'' con
Ryan. Anche perchè quando l'avevo conosciuto, anni fà, eravamo passati da
conoscenti/compagni di gruppo a '' sono perdutamente innamorato di te e voglio
stare con te per il resto della mia vita'' nel giro di una settimana massimo due.
Ok, a dire la verità la fase '' siamo conoscenti/ amici'' io non l'ho mai avuta. Ho capito
che era l'uomo della mia vita dopo nemmeno mezzora che lo conoscevo. Dopo
quaranta minuti invece avevo capito che la mia presunta eterosessualità si era
andata a fare benedire. Sono l'ennesima vittima di un colpo di fulmine. Dovrebbero
abbattere cupido o qualsiasi cosa li provochi.
'' Hey, ciao''
'' Ciao.''
'' Pete ha fatto le cose alla grande, non pensi?''
Dissi guardandomi imbarazzato intorno - scorgendo Ian e Marshall che mi
alzarono entrambi i pollici in alto, prima che William li portò via. Ryan
fortunamente  guardava un altra parte del giardino, dove Gabe e Sisky stavano
cantando qualcosa di estremamente imbarazzante.

'' Bhè non sarebbe stato Pete Wentz sennò''
'' Sfoggiare cose stravaganti e circondarsi di gente è il suo credo''
'' Ma in fondo ci piace anche per questo, no?''
'' Presumo di si, e poi credo sia tardi per farcelo cambiare.''
'' Si, credo che sia fin troppo tardi.''
Scoppiammo in una risata, una risata che veniva naturale, per una cosa che
non faceva nemmeno ridere. Quando questa inizia a scemare tornai a guardarlo
e notai che non aveva distolto un attimo lo sguardo da me. Inevitabilmente
quella odiosissima sensazione nello stomaco, che qualcuno potrebbe paragonare
alle farfalle nello stomaco, tornò (e con lui le farfalle credute morte si
risvegliarono più attive che mai). Fù quello il momento in cui decisi di scappare
in ritirata prima di ricaderci Ma ovviamente non avevo dato importanza al fattore
Ross: riuscire a stupirmi come pochi.
'' È bello.''
Lo guardai accigliato alzando un sopracciglio aspettando che finisse la frase,
mentre sentii la testa farsi pesante nel cercare di capire a cosa si riferisse
(sperai non si riferisse a Pete, nonostante tutto provavo ancora un pizzico
di gelosia). Ecco a voi l'ennesimo effetto dell' uragano Ross faceva - e fà- alla
mia salute mentale e psichica. Si morde il labbro prima di continuare.
'' Intendo questo, parlare, parlarci. È bello.''
Rimasi senza parole e onestamente cosa avrei dovuto dirgli? Era vero eppure ciò mi
frustrava perchè Cristo, a me non bastava e non mi sarebbe mai bastato. La mia
coerenza evidentemente l'avevo persa mesi fà quando ero andato a letto con Ross.
''Si è bello.''
Si avvicinò leggermente e fece per ricominciare a parlare ma venne interrotto da
Sarah, dotata di un tempismo assurdo, mi chiedevo spesso se lei sapeva di tutto questo.
'' Brendon amore eccoti! Volevo mostrarti una cosa -poi voltandosi verso Ryan
con faccia sorpresa- oh ma sei qua con Ryan Ross. Non volevo disturbarvi, scusate.''
'' Tranquilla.''
Le dissi prima di avvicinarla a me tenendogli una mano sul fianco. Non avevo mai
visto Ryan così confuso, infastidito e irritato. A quanto sembrava non ero il solo
ad essere confuso – e ormai privo di qualsiasi coerenza.
'' Non mi presenti mon amour?''
Chiese la ''mia ragazza'' appiccicandosi al mio braccio. Desiderai di annegarla nella
piscina di Wentz e di farla fuori in altri 3419 modi, mi sforzai a fare un piccolo
sorriso - fintissimo. Erano mesi che immaginavo questo momento, me lo sarei goduto a pieno.
'' Oh, certo Sarah come ben saprai lui è Ryan Ross. Ryan lei è la mia fidanzata, Sarah.''
Lui sorride in maniera falsa e ipocrita, come solo lui sa fare tendendogli la mano.
'' Piacere Sarah, è bello sapere che finalmente anche Brendon ha trovato la donna
della sua vita. Lui e le donne non sono mai andate d' accordo.''
' Bhè si può dire che sono il suo primo grande amore allora!''
Avrei voluto fargli una foto per non dimenticarmi mai la sua espressione.
'' Bhè, non è per forza detto, questo, senza offesa. Comunque devo parlare con
Spencer, scusatemi, alla prossima.''
E dopo avermi rifilato un ultimo sguardo -capace di uccidere- se ne andò.
'' Ma perchè stasera cercate tutti Spencer?''
'' E' una storia lunga.''
'' Me la racconterai prima o poi? ''
'' Forse, in ogni caso cosa mi volevi mostrare? ''
'' Seguimi.''
Mi portò in quella che doveva essere la nostra camera da letto per quei tre giorni.
Non mi perderò in spiegazioni su quello che mi voleva mostrare, mi sembra fin
troppo ovvio. Una volta arrivato al culmine sussurrai il nome di Ryan, sperai
vivamente che Sarah non l'avesse sentito. Indubbiamente mi sentivo in colpa, per
tutta la durata del rapporto avevo immaginato che al suo posto c'era Ryan.
Sentìì tutti gli sforzi fatti per andare avanti in quei nove mesi precipitare in un
fosso, ero stanco di tutto questo.





A mercoledì prossimo?

 

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Capitolo 11
*** 11-Are we wasting time or is it wasting us? ***


Capitemi, ho visto un video dove Z canta e mi sono innamorata della sua voce e poi la
ragazza mi stà quasi simpatica (tra l'altro lei e Ryan si sono lasciati a quanto pare)
Il prossimo dovrebbe essere l'ultimo, o il penultimo, così tanto per farvelo sapere.
Buona lettura e grazie a chi legge/segue ma soprattutto a coloro che recensiscono :D
Ah, questa è Z che canta (ha una voce dolcissima*-*) non fate caso a lui.
http://www.youtube.com/watch?v=-LqPBRXVrpA&feature=player_embedded


11-Are we wasting time or is it wasting us?
Sarah crollò sul letto immediatamente, io andai a farmi una doccia,per poi tornare
alla festa al piano di sotto. Volevo conoscere bene questa Z e perchè no, volevo
anche parlare con Ryan per scoprire se era sconvolto almeno quanto lo ero io.
Anche se dallo sguardo che mi aveva lanciato avrei giurato di si. Al piano di sotto
le cose non erano cambiate di molto, la differenza sostanziale stava che tutti si
erano ammassati attorno al falò che Pete aveva acceso sulla spiaggetta di sua
proprietà. Ormai la sera era più che calata e il caldo aveva lasciato posto a un pò
di freschicello.  Tom e Jon suonavano la chitarra mentre sorseggiavano delle birre
( ogni falò che si rispetti deve avere qualcuno che suona la chitarra) cantando
canzoni d'amore. Li raggiusi, incuriosito dal fatto che Spence non era con Jon
( e che di coneguenza era con Ryan, visto che Z stava parlando con William poco lontano da noi.)
"Hey"
"Hey ciao Bren"
" Che stavate suonando?"
"Beatles"
"Ci avrei giurato  comunque come mai sei lontano dalla tua dolce metà Jon Walker?
Dobbiamo preoccuparci? La luna di miele è finita? "
"Mica dobbiamo stare sempre appiccicati e poi mel'hanno rapito."
''E poi io e Jon era da tanto che non passevamo un pò di tempo insieme.'' disse
Tom, sorridendo, mostrando i piccoli denti bianchi.
''Sù Bren, canta con noi, abbiamo bisogno di un cantante!''
'' mm occhei.''
In fondo Ryan poteva aspettare ancora un pò, magari si sarebbe anche fatto vivo
nel frattempo. Poco dopo ci raggiunse Z, per cantare insieme a noi e  riguardandola
meglio non era poi così brutta,  aveva degli occhi bellissimi (soprattutto senza tutti
quei chili di mascara.) e una bella voce.
Forse avevo iniziato a capire perchè a Ryan piacesse, e poi mi sorrideva in maniera
dolcissima, non ne capivo il motivo. Dopo la quarta canzone mi ero stufato quindi
decisi di andare a cercare Ryan, dicendo agli altri che andavo a svegliare Sarah.
Non trovai Ryan da nessuna parte, eppure la sua ragazza era lì, che se la rideva
tranquillamente con Jon.  Ero tentato di tornarmeno davvero in camera da Sarah
quando sentìì qualcuno prendermi la mano. Non avevo bisogno di girarmi per capire
che era lui, avrei riconosciuto il tocco di quelle mani fra mille. Una volta che mi girai
lo vidi, serio come poche volte l'avevo visto.
Indossava una maglia con lo scollo a V, era un colpo basso, sapeva che avevo una
sottospecie di adorazione per le sue clavicole e il suo collo.
'' Seguimi, per favore''
Si limita a dire, a bassa voce, e io non ci capii più niente. Del resto ogni volta che
si parlava di noi due non riuscivo a trovare un filo logico, tutto quello che ci
riguardava era stato follemente illogico. Annuisco e basta, avendo paura di rovinare
il momento (che momento poi?). Non parliamo mentre mi lascio trascinare chissà
dove, mi chiedo dove finisce ogni volta la mia forza di volontà. Alla fine mi porta
dietro gli spogliatoi, dove gli altri non possono vederci, nemmeno a due metri posso
sentire il rumore delle onde. C'è un silenzio denso e pieno di aspettative, dubbi,
domande e discussioni mai affrontate. Per un momento, Ryan mi guarda, cerca di
pensare alle parole giuste da dire. Quando non ne trova, scuote la testa e fa un
passo avanti. E ancora prima di riuscire a dire una parola ci ritroviamo a baciarci,
come se facendolo tutto si risolverà. Le nostre bocche si scontrano disordinate
e bisognose, le nostre mani che  si posano, per niente timide, ovunque. Quando
il bacio si esaurisce le nostre fronti combaciano, posso sentire i nostri respiri
affannati e le sue mani ancora sul mio collo. Lo guardo negli occhi e capisco che
stà per dire qualcosa, qualcosa a cui non sono preparato. Gli poso dolcemente un
dito sulle labbra, mi guarda perplesso prima di chiudere gli occhi.
''Shh, non parlare,  non ancora.''
'' Va bene.''
Non volevo pensare, per questo mi riavvicino e trascino Ryan in un nuovo bacio.
Ryan posò una mano  intorno ai miei fianchi, stringendomi maggiormente al suo
corpo e spingendomi completamente contro la parete degli spogliatoi.
Successivamente mi baciò a lungo la  mascella, stuzzicando la  pelle appena sotto
di essa. Tirai indietro la testa  per tornare sulle sue labbra. Le sue dita trovarono
spazio sotto la mia camicia, i miei baci diventarono più insistenti, i denti che
mordono il suo labbro inferiore un paio di volte.
''Bren ne dovremmo parlare prima.''
Riesce a dire, prima che le mie labbra ricatturino le sue, voraci e insaziabili.
''Shh, le  parole fanno male, c'è tempo per loro.''
''No, credo che abbimo rimandato fin troppo.''
''Parliamo allora!''
Mi sedetti con le spalle appoggiate al muro, Ryan davanti a me con le gambe incrociate,
sperai solo di non dover raccattare nuovamente ciò che restava del mio cuore.







AH, il Tom con cui suona Jon ovviamente è Tom Conrad, ex Tai<3
A mercoledì prossimo?*-*<3
e ora vado a modificare il mio profilo su efp vàà.

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Capitolo 12
*** 12.Stop there and let me correct it ***


E' estremamente triste postare l'ultimo capitolo ç_ç Inoltre questa è la prima storia
con più di dieci capitoli che finisco, che tristezza ç_ç Il finale non mi convince per
questo mercoledì prossimo se riesco posto l'epilogo vero e proprio. Ringrazio coloro
che hanno seguito e commentato questa storia.  Bhè che devo dirvi? Buona lettura<3
Ah, ho un'altra Ryden a capitoli, spero che possa interessarvi :D
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=704905

12.Stop there and let me correct it
E poi il solito silenzio calò su di noi, per quanto Ryan se la cavasse bene con
le parole con i sentimenti, ma soprattutto l'esternazione di essi era disatroso.
Spesso succedevano due cose: o finiva con il dire qualcosa di sconveniente
oppure parlava per metafore. Metafore oscure, che probabilmente neanche
lui sapeva cosa volevano significare. Bisognava essere veramente masochisti
per innamorarsi di lui e il fatto che avesse un bel faccino non aiutava, non
aiutava per niente.
" Posso solo sapere una cosa prima?"
" Credo che ne hai pieno diritto."
" Se stai per inferire nuovo sui miei sentimenti avvertimi, per favore."
Dopo avermi lanciato uno sguardo carico di senso di colpa si riavvicina, posando
le sue lunghe mani sul mio volto, accarezzandomi lo zigomo con il pollice.
" Bren,  credo di non poterlo più fare. Direi che questo gioco al massacro può
anche concludersi qui, sono stanco di ignorare quello che provo per te e ferirti,
ferirmi. Anche se sicuramente non me lo merito, sono stato uno stronzo di
prima categoria, mio padre potrebbe anche essere fiero di me per questo.
Comunque io ti voglio, Bren, voglio passare tutto il tempo con te. E sarà
tremendamente banale e scontato ma ti amo come non mai. "
" Sei consapevole del fatto che questa è la tua ultima possibilità e che non sarà facile vero?"
" Si, ne sono pienamente consapevole e sai che ti dico?"
" Dovrei saperlo?"
" Non voglio nascondermi più dietro un altra relazione. Io voglio stare solo con te,
non voglio ci siano altre Keltie o Sarah, voglio che sia solo una cosa che includa i
nostri nomi e basta, ci siamo nascosti per troppo tempo."
" E con Z come la metti?"
" Che centra lei in tutto questo?"
" E' la tua ragazza, no?"
" Veramente no, e la mia migliore amica ma diciamo che anche volendo non sarei il suo tipo."
" E perchè mai?"
" È innamorata dell'altro suo migliore amico, da ben cinque anni, situazione famigliare
eh? è venuta qui solo per starmi vicina non per altro e poi voleva conoscerti."
" Oh, ora si spiega il perchè di tutta quella simpatia nei miei confronti."
" Si, gli piaci, comunque tu invece?"
" Io cosa?"
" Cosa intendi fare con Sarah?"
'' Cosa dovrei farci?''
'' Questo sarebbe il momento in cui scegli se stare con me, per tutta la vita, o con quella
e detto tra noi non hai mai avuto un buon gusto in fatto di ragazze.''
'' Non è una brutta ragazza!''
'' Bren mi dispiace disilluderti ma è un uomo!''
'' Vuoi davvero parlare di lei ora? io dovrei dirti chi scelgo.''
'' Si sà che scegli me, noi simao inevitabli.''
'' Da quando sei sicuro di te?''
'' Da quando ho capito che nessuno si può mettere tra noi due.''
'' Bhè comunque io scelgo te, Ryan George Ross come mio compagno, impegnandomi a
lasciare al più presto Sarah.''
''Ora possimo tornare a fare quello che facevamo prima, che ne dici?''
'' Non sono mai stato così d'accordo con te.''








si, è tremendamente banale.

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Capitolo 13
*** 13.Epilogo. ***


Occhei, è triste postare anche l'epilogo, mi mancherà questa fan fiction ç_ç
Volevo ringraziare comunque le persone che hanno recensito e mi hanno
seguito in tutto questo tempo, grazie.  E approfitto per ringraziare vivamente
'let the boogeyman come ' per seguire ogni mia storia, anche se sono assurde,
grazie. Ah, inoltre passate da lei, le sue storie sono a dir poco meravigliose.<3
Bhè buona lettura, alla prossima :D

13.Epilogo.
Sono passati cinque mesi da quando è rimominciata la mia relazione con Ryan
e viviamo nel mio appartamento. Lui continua a suonare con i 'The Young Veins'
mentre io e Spencer stiamo per far uscire il terzo cd dei Panic, anche se non
suoniamo più insieme ci va bene così. Contrariamente a Jon e Spencer non ci
siamo dati ad organizzare serate a casa nostra. Abbiamo troppo tempo da
recuperare per organizzare feste, anche perchè i nostri amici vengono a casa
nostra senza che li invitiamo, specialmente Shane, Spencer con l'inseparabile
Jon e Ian. Anche se la  presenza di Ian all'inizio era strana, nel gruppo è pur
sempre il suo sostituto e poi Ryan sosteneva che avesse una cotta per me.
Cosa impossibile visto che la storia d'amore con Marshall andava a gonfie vele
(almeno fino a quando Marshall per scherzare gli disse che era incinto, facendo
quasi morire di crepacuore il piccolo Ian).
Tornando a noi tutto sembra andare per il verso giusto e fino a  che continuerà
ad andare così non ci poniamo problemi. Se fosse una favola ora ci starebbe un
bel 'E vissero felici e contenti' ma siccome non lo è ci basterà un '' E ritornarono
insieme innamorati come non mai.''
Fine.

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