Epic Hetalia

di Nibi_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il pomo d'oro ***
Capitolo 2: *** Rodorfeo & Euridiza ***
Capitolo 3: *** Adone ***



Capitolo 1
*** Il pomo d'oro ***


Eccoci quì, anche noi alla fine pubblichiamo la nostra fic a quattro mani, è la primissima di questo genere che facciamo e....boh, speriamo solo di non aver fatto una completa schifezza ^^"  Vabbè, bando alle ciance, fateci sapere cosa ne pensate ^___^




C’era una volta, tanto tempo fa…..

Chibi: -Ehm, non per interromperti, ma questa non è una favola…ed è successo giusto due giorni fa
Nippon: -Ssssssh, sto creando
Tanto tempo fa in un paese lontano lontano….
Chibi: -Si, vabbè….
Nippon: -ZITTA!
Due ragazze tentavano di ammazzare la noia mentre la prof di letteratura latina si era lanciata in un appassionante descrizione della vita di Virgilio, quando ad una delle due venne la tanto attesa illuminazione
-Facciamo una raccolta di fan fiction a tema “Miti greci?”
L’idea era azzardata, idiota e senza senso quindi, manco a dirlo, venne accolta subito con molto entusiasmo.
Chibi:- Bene…..da dove cominciamo?
Nippon: -Mhm, Apollo e Dafne? Amore e Psiche?
Chibi: -Perché non iniziamo con quello di Paride e le tre Dee?
Nippon:- quale? Quello della mela d’oro?
Chibi: -Sì, il pomo della discordia
Nippon: -La mela….
Chibi: -No, il pomo
Nippon: -Ah, si dice anche pomo? Vabbè, allora il pomo d’oro
Chibi: -Il pomodoro?
Nippon: Il pomodoro?!?
Nippon & Chibi: -IL POMODOROOO!- segue una buona mezz’oretta di risate isteriche.
E fu così che questo scempio dell’intelligenza umana ebbe inizio.
 
 
 

IL POMODORO  POMO D’ORO 

 
Era un giorno come tanti lassù nell’ Olimpo e tutti gli dei erano intenti come al solito a svolgere le loro fondamentali mansioni, ossia: banchettare, ubriacarsi, fare a botte, poltrire e deridere l’intero genere umano, da esseri superiori quali erano loro. Il nobile re dell’olimpo, il più potente (e aitante) degli dei, stava spaparanzato sul suo trono a sorseggiare ambrosia mentre raccontava al Dio del fuoco Efesto le sue eroiche gesta
-….E poi mi sono tramutato in pioggia d’oro e fu così che visitai le grazie di quella bella principessa- raccontava tutto allegro –E tu invece, efesto caro, mi mai usato queste tecniche per abusare conquistare una donna?
Il Dio del fuoco, che ormai si stava chiedendo perché doveva essere l’unico in tutto l’Olimpo a fare da spettatore di quell’assurdo monologo, si mise le mani tra i capelli biondi ed alzò gli occhi azzurri al cielo, sbuffando esasperato
-certo che no! Che razza di piano malsano è quello di tramutarsi in pioggia per una scappatella??
Il Dio degli dei parve offeso da quella risposta, quasi come se il più giovane non capisse l’ovvietà della cosa
-Cosa? Mi stai dicendo che non hai mai preso le sembianze di oggetti o animali per appropriarti della dolce virtù di una fanciulla?
-CERTO CHE NO!
Il grande Zeus si alzò serio dal trono e si inginocchiò in lacrime di fronte a lui, stringendogli le mani fra le sue ed esclamando commosso
-Ma allora…..Sei un Santo!
Efesto guardò sconsolato intorno a sé, appurando con sommo dispiacere di essere l’unico là dentro dotato di un briciolo di normalità. Gli altri dei erano occupati a mangiare e a far rissa, a parte Feliermes che stava raccogliendo margheritine in un prato poco più in là, ignaro, come tutti, del pericolo a cui stava andando incontro l’intero Olimpo…..
-Bastardi…- sussurrò tra i denti una figura nascosta dietro l’ingresso della sala. Romano odiava gli altri Dei, tutti così vanitosi e frivoli…
Romano:-Fatemi capire…..Sono il Dio della discordia?
Nippon: -Ehm…questioni di copione
…Soprattutto quel Dio mangia patate che si credeva il padrone del mondo (no, in realtà gli rodeva solo il fatto che suo fratello Feliermes considerasse di più il Dio del fuoco che lui…)
Nippon: -Quindi nell’olimpo si mangiano le patate, vero Chibi?
Chibi: -Beh……la globalizzazione è arrivata anche lì!
Nippon: -certo….
 Improvvisamente i suoi occhi vennero attraversati da un lampo di malefico ingegno e le labbra si aprirono in un perfido ghigno.
 
Il piccolo Feliermes era ancora intento alla sua producente attività, quando tra i fori notò un oggetto luccicante
-Oh, un oggetto luccicante!
Nippon: -Sì, quello che stavo dicendo.
E appena appurato cosa fosse fece irruzione nella sala dove stavano gli altri dei
-Nonno, nonno! Ludwig, Ludwig!
Nippon: -STOP!
Chibi: -Feliciano, amore caro, mi dispiace ma devi attenerti al copione…Siete Dei greci, comportati come tale!
Italia in tono sconsolato: -Veeeeeh
Nippon: -Continuiamo…
-Zeus, Efesto, guardate cosa ho trovato!
Feliermes saltellò fino al grande trono tenendo in bella mostra l’oggetto trovato, mettendolo poi nelle mani del nonno
-Felicermes, lo sai che non c’è bisogno che tu mi chiami Zeus….Basta anche solo “Sua Grazia Infinita…”
Nippon: -Non è nel copione.
Chibi: -Ma lui è Nonno Roma! Lui può!
Nippon: -mhm….giusto.
Zeus guardò ciò che il nipote gli aveva appena dato: un pomodoro d’oro
-Oh, un pomodoro d’oro!
Nippon: -Dev’essere un gene di famiglia….
Efesto notò qualcosa nel piccolo oggetto, e quindi lo prese dalle mani dell’altro Dio
-Ehi, c’è scritto qualcosa….- infatti il pomodoro recava  scritto a caratteri cubitali…
-“Al più figo”…
A quelle parole la sala cadde in un silenzio tombale, nessuno osava muovere un muscolo. Efesto, con una sola frase, era riuscito a portare tutta l’attenzione degli altri dei dell’Olimpo su di sé
-Beh, e cosa dovremmo farne?- sbottò
-Forse lo devi dare al più figo dell’Olimpo, idiota???-
Tutte le teste si voltarono all’unisono verso la voce che aveva parlato. Romano, dopo essersi accorto di aver urlato, se ne tornò nel suo angolino buoi a guardare la scena da lontano
-Ovviamente sono io!
Tre Dei fra i presenti reclamarono all’unisono il possesso dell’oggetto, guardandosi un attimo dopo con aria di sfida. Efesto capì che quella faccenda idiota avrebbe portato a un finimondo e ad uno spreco di energie totalmente inutile
-Quel coso dice “al più figo”, è ovvio che intende la ma magnifica persona!- esclamò il dio del narcisismo dell’amor proprio, Pruna
Nippon: -Pruna? Che razza di nome è??
Chibi:- Ho provato a unire le parole “prussia” e “Atena”….
….esclamò Prutena il Dio
Chibi:- Perché Prutena sarebbe meglio? Non so perché ma mi sa di qualcosa di porno…
Francia: -CHI? DOVE? QUANDO?
Nippon: - Francis, ritorna subito sul set che ci servi…. E tu non dire cavolate!
E quindi…. Insieme ad Atelbert (tentativo numero tre!) si presentarono al cospetto di Zeus anche Erancis e Antonite
Nippon:- quindi….sarebbero?
Chibi:-Francis e Antonio!
Nippon:-Ovviamente…..
Spagna: -Perché il mio nome sembra quello di una qualche malattia?
Nippon: -Possiamo andare avanti?? E non ti preoccupare, Antonio, tu sei comunque stupendo!
Chibi:- Non fare favoreggiamenti! *disse mentre faceva un set fotografico al lato B di Spagna*
-Per favore, Atelbert! È ovvio che si riferisce a me! Non a caso io sono il Dio del sesso….
Chibi & Nippon: -FRANCIS!!!
-….dell’ebrezza.
-ma dai, Erancis, lo sappiamo tutti  a chi deve andare quel pomodoro…Al dio de la pasiòn, ovviamente!
-Ma stai zitto! Sei quello che se lo merita di meno!
-Il fantastico me  sarà il solo possessore di quel coso!
-Ma se è ovvio che appartiene a me di diritto, dieu!
-Io lo merito di più!
-E perché, di grazia?
-Perché io ho cinque metri di cazzo fra le gambe, ecco perché!
-Oh, ma dai! Lo sanno tutti che è solo una cavolata inventate dalle tue fan!
-Parlate parlate….tanto lo sanno tutti che io sono quello che cel’ha più lungo, qui…
-No, io cel’ho più lungo!
Nippon: -La cosa sta degenerando…..Vero Chibi?
Chibi: *cerca di frenare lo tsunami di sangue che le esce dal naso*
Nippon:* dando uno schiaffo alla Chibi* Continuiamo!
A un certo punto Zeus si decise a rendersi utile, mettendosi fra i tre
-Su, su, nipoti miei, non c’è motivo di litigare…. La soluzione è semplice- ah, il dio degli Dei, che finalmente si prende le sue responsabilità illustrando a tutti la via della pace….. –E infatti adesso Efesto ve la dirà! Su, forza!
-Ovviamente….- sospirò il povero dio –beh, uno è il mio fratello idiota, gli altri due lo sono ancora di più, se fosse per me non lo darei a nessuno…
Chibi:- uhuh, YAOI!
Nippon: -Il pomodoro, cretina!
-….Non darei il pomodoro  a nessuno di voi tre, il giudizio sarà affidato ad un saggio mortale….
Nippon & Chibi:-Ci serve un idiota.
*America che passava per caso lì intorno viene preso e sbattuto sul set
Il bell’ Alfride, un pastore stupido e ignorante che in realtà era il principe di Troia ma a noi non ce ne frega un accidente, fu scelto per il nobile incarico di scegliere u vincitore…
Francia:-Siamo apposto, allora-
America: -Paride è un personaggio importante ed eroico, vero?
Chibi: -Ceeeeerto, Alfred, certo….*patta*
Nippon: -dopotutto era solo un idiota che ha preferito una donna alla saggezza infinita e al potere assoluto, ha fatto incornare il re degli Achei, ha mandato a morte il fratello al posto suo, ha ucciso vigliaccamente Achille e ha distrutto il suo regno per una scappatella.
Chibi:- forza Alfred, è il tuo ruolo!
America: -Sì!!
Nippon:-….Non era un complimento
i tre aitanti Dei si presentarono al cospetto del pastore in tutta la loro abbagliante bellezza e vanità sicurezza, certi della propria vittoria. Dopo aver ascoltato tutta la faccenda, Alfride mostrò un sorriso a trentadue denti, esclamando
-Ma allora avete bisogno di me! Lo sapevo, sono troppo importante!
In quel momento Canada, che voleva dare un piccolo avvertimento al fratello, fece il suo ingresso sul set  e si avvicinò al tonto pastore poggiandogli una mano sulla spalla e guardandolo con sguardo saggio
-Alfride…..ricordati che da grandi poteri derivano grandi responsabilità….- ma la sua perla di saggezza venne bellamente ignorata, dato che nessuno si era accorto della presenza di matthew
Canada: -Io non capisco cos’ho che non va….
Nippon:- No, dai…. Non essere così triste con te stesso! A proposito…chi sei?
*Canada va nel suo angolino emo a fare cerchi per terra *
I tre erano pronti a tutto per avere l’ambito premio, e per accattivarsi Alfride ognuno gli propose un dono
-Se dai il pomodoro d’oro a me- disse infatti Atelbert – io ti do il permesso di costruire un tempio in mio onore
-Ah…..e io cosa ci guadagnerei?
-Il venire a lodarmi e a riempirmi di offerte, è ovvio!
-hem, si, ci penserò….
Il secondo Dio gli disse
-Se me lo dai ti faccio vedere…..
Nippon:- Basta!
-Uff….se mi dai il pomodoro ti offrirò una scorta a vita di preservativi.
Nippon &Chibi: -Tutto qua?
Francia: -Con quello che costano!
-posso vederne uno?- chiese prendendone uno e scartandolo
-Certo, mon petite homme, posso capire che tu voglia accertarne le qualità….
Il giovane Alfride guardò a lungo pensieroso il piccolo oggetto che teneva in mano, fino a  che non gli venne un’idea: se lo portò alla bocca e vi soffiò dentro, uscendo poi dal set sventolando il suo nuovo giocattolo
Nippon:-Ti prego, fa che non sia quello che penso……
-Inghilterra, Inghilterra, guarda, un palloncino! Mi sai fare una corona?
Chibi:-Era quello che pensavi?
Nippon: -Era esattamente quello che pensavo.
Chibi: -Oh…..chissà se riesce a fare un cigno!
Nippon: -…..Sono circondata da idioti. Su, continuate!
-E tu, Antonite, cosa mi offri?
Il Dio,che non aveva nulla da invidiare ai primi due, rimase un momento a pensare….cosa avrebbe mai voluto ricevere un umano idiota, megalomane e americano come quello?
-Se mi dai il pomodoro d’oro ti regalo un hamburger….
-Affare fatto!- rispose all’istante afferrando l’hamburger e lanciandogli l’ambito oggetto
-Ahahaha ho vinto, ho vinto! Chi è il più figo adesso?- esultò il Dio della passione, facendo ribollire di rabbia gli altri due.
E vissero tutti felici e contenti.
FINE.
 
Inghilterra: -Scusate…..
Nippon: -Sì, Arthur?
Inghilterra: -Finisce davvero così?
Chibi: -E allora?
Inghilterra: -Ma come allora? E tutte le conseguenze? E la guerra di Troia?
Nippon: -Ma sai quanto lungo verrebbe?
Chibi: -Non sei mica tu a doverlo scrivere!
Francia e Prussia: Si, ma noi? La nostra ira funesta si abbatterà…..
Nippon: -Troviamo un modo per farli stare zitti
Chibi: -Molto bene, Francis…..Tu ti becchi il culo di Arthur, contento?
Francia: -Perfetto!
Inghiterra: -WHAT THE FUCK??
Chibi: -mentre Prussia…..
Nippon: -non si becca niente….COME SEMPRE *risata malefica
*passa un tizio random con in mano un mega cartellone con su scritto “FOREVER ALONE” a caratteri cubitali*
Chibi *abbracciando Prussia mentre calde lacrime di pura tristezza le solcano il viso (ye!) –NO, QUESTO FINALE NON VA BENE!
Nippon: Fine.
Chibi: -NO!
Nippon: Puoi, solo per una volta, fare come pare a me??
Chibi: -NO!
Nippon: - PERCHE’ SEI COSI’ DEFICIENTE, ME LO SPIEGHI??
Chibi: -NO!
Tutti: -Scusate…..possiamo tornarcene a casa ora?
Chibi: -NO! LA GIUSTIZIA TRIONFERA’Cazzo, non so come finirla…
Prussia: -No, ma guarda, non importa…..
Chibi: -NO! Non devi assecondarla, lei è il male….IL MALE!
I personaggi si stufano e se ne vanno, lasciando le due autrici da sole a bisticciare
 
FINE.
 
 
 
 
 
 
 
PSChibi: E Gilbert scappò con Elizabetha…..
Nippon: NO!
 

 







....cioè, tipo.....che casino che è venuto alla fine °__°

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Capitolo 2
*** Rodorfeo & Euridiza ***


RODORFEO & EURIDIZA

 
Si narra fin dai tempi più antichi il mito di Rodorfeo, un uomo bello, colto, sensibile ed amante della musica, in pratica l’uomo ideale. Egli era famoso in tutta la Grecia per la sua bellezza nobile e il suo coraggio….
Prussia: AHAHAHAHA! Sfigaustria coraggioso, uahahah!
Chibi: Oddio, hai ragione…..ahahahahhahahahahahhaha!
Nippon: Finitela voi due! Non preoccuparti Rod, ci penso io!
….e bravura in tutte le arti, ma ciò che lo distingueva fra tutti era senza dubbio il suo immenso amore per la musica, e la passione che metteva nelle sue melodie era inimitabile. Ovunque andasse il suo passaggio era accompagnato dalla musica del suo pianoforte…
Nippon: Ho detto “ovunque andasse il suo passaggio era accompagnato dalla musica…” ma dov’è finito Roderich?
Chibi: Ansia da palcoscenico, eheh. Facciamo entrare il sostituto….Gilbert?
Nippon:Cosa ne hai fatto di Roderich??!?Riportalo subito qui! Austria, dove sei??
Austria: S..sì, un attimo…sto arrivando!
Chibi:…Che diavolo sta facendo?
Nippon: sembra che stia trascinando un pianoforte…
Chibi: Su Austria, su! Non abbiamo mica tutto il giorno…Sei proprio molliccio, eh?
Austria: Ah si? Non solo non mi pagate, ma mi fate trascinare anche gli oggetti scenici! E ora mi prendete anche in giro?? Bene, sentirete la mia ira!
*Austria si ferma e si mette a suonare un brano di Chopin*
Nippon: Austria, sei magnifico! ßfangirl
Chibi: non può trasportare un pianoforte, ci metteremo un’eternità!
Quindi….ovunque andasse era accompagnato dalla musica del suo violino e faceva infatuare di lui tutte le fanciulle delle città che visitava, ma lui rifiutava sempre le loro allettanti offerte….
Chibi: PERCHE’ ERA GAY!
Nippon: Ti piacerebbe.
Nonostante fosse molto richiesto dal genere femminile non riusciva a trovare nessuna che destasse il suo interesse, ma durante una passeggiata nei boschi ecco che incontrò una splendida ninfa.
Francia: Eccomi! *SBANG*
Ungheria: Stai lontano dal mio Roderich!
Ella era piena di grazia e femminilità….
Prussia: ma state parlando di Elizabetha?? *SBANG*
Chibi: Su, Liz, su…
Appena Rodorfeo la vide, tutta intenta a cantare e a danzare leggiadra su un tappeto di cadaveri prussiani, decise all’istante che quella sarebbe stata la donna della sua vita, e per destare la sua attenzione si mise a suonare. La misteriosa fanciulla rimase colpita dall’uomo e da tutta la grazia che emanava, visto che solitamente era solita frequentare solo tipi rozzi e narcisisti
Chibi: Stai parlando di qualcuno in particolare, per caso?
Nippon: Ma chi sarà mai..?
…e invece questo sembrava così raffinato, così ben educato, così…
Chibi: SNOB!
*La Nippon si stufa e lega la Chibi con del nastro adesivo buttandola poi in uno sgabuzzino*
Dicevamo, i nostri giovani s’innamorarono follemente l’uno dell’altra, sembravano completarsi a vicenda,.il loro amore sembrava essere la più grande forza dell’universo… Infine decisero di unirsi a nozze. La bella ninfa era felicissima, aveva sempre desiderato il matrimonio ed ora sembrava che il sogno di una vita stesse per diventare realtà. Dopotutto….cosa sarebbe potuto andare storto?
E finalmente arrivò il giorno fatidico: Euridiza era così bella…aveva un vestito meraviglioso, il quale per riuscire a entrarci aveva dovuto affrontare mesi e mesi di diete, per non parlare dei tacchi a spillo alti diciotto centimetri che le massacravano i piedi
Ungheria: Tacchi? Ma siamo ancora nell’antica Grecia?
Ma tutto quel dolore era un prezzo che la ninfa pagava volentieri per quel giorno! Peccato che a proposito di “prezzi” lo sposo la pensava diversamente.
Arrivò raggiante al luogo della cerimonia, constatando che era solo una landa desolata.
-E questo cosa significa? Dov’è il mio matrimonio?
Cercò smarrita l’amato per una spiegazione, e lo trovò intento a suonare il pianoforte mentre la guardava tranquillo
-Ma cara, c’è la crisi! In fondo a noi basta solo l’amore, no?- cercò di spiegare Rodorfeo, tutto impacchettato in uno smoking rattoppato che avrà avuto settant’anni.
-Ma… e gli invitati?
-Ma così ci sarebbero dovute essere le spese per il banchetto! Non temere, sarà la natura stessa a farci da testimoni!
La ninfa, a cui non andava esattamente a genio il fatto di essere sposata da un sasso, mandò a quel paese le sue buone maniere ed esplose
-Ba…BASTA! Mi sono rotta della tua tirchiaggine e del tuo stupido pianoforte, tu….tu non mi ami davvero!
-Ma Euridiza, tesoro, che cosa dici?- chiese innocentemente Rodorfeo mentre non accennava a smettere di suonare
-Quand’è, ad esempio, l’ultima volta che mi hai regalato un mazzo di rose? E alla cena del nostro anniversario non si paga alla romana! E a san Valentino non si regala un cuoricino di 1 cm per 2! E poi….Diamine! Potresti essere un po’ meno frigido?? Cazzo, eppure non credo di essere tanto brutta! Potresti essere un po’ passionale? E farlo nei vicoli di nascosto non è squallido!!!
Rodorfeo rimase di sasso a quella sfuriata, tant’è che smise finalmente di suonare e guardò sorpreso la sua amata
-Ma… io pensavo che tu volessi rimanere vergine fino al matrimonio!
-Oh, ma per favore!- urlò con le mani al cielo
Era furibonda, si sentiva così umiliata… Tirò fuori da uno scomparto segreto (?) del vestito una padella, sua fida compagna di stragi avventure, ma poi guardò Rodorfeo, non poteva farlo…
Korea, che passava per caso di lì, si beccò la padellata al posto suo.
Dopo la sfuriata se ne andò via a grandi passi mentre Rodorfeo era ancora immobile, anche perché non voleva prendersi pure lui una padellata in testa.
Euridiza camminò per tutto il giorno fino ad oltrepassare tutta la foresta e ad arrivare in una vallata tetra e oscura, dove si fermò. Tutti i suoi pensieri furono interrotti da una strana sensazione viscida sotto al piede. Abbassò lo sguardo impaurita, accorgendosi con orrore del bruco velenoso che le camminava fra i piedi.
Inghilterra: Ma nella storia non era un serpente?
Nippon: Ehm…erano finiti.
Inghilterra: Ma la Chibi è ancora rinchiusa? Non le mancherà l’aria?
Nippon: No problem, continuate….
Il bruco era così orrendo che la ninfa scappò via in preda al terrore, correndo non si accorse di un precipizio, cadde e morì.
Inghilterra: Ma se non è morta avvelenata che senso aveva il bruco velenoso?
Nippon: Ti sei nominato critico ufficiale?? Forse per farla morire dovevo farle assaggiare la tua cucina…
Inghilterra: FUCK!
Rodorfeo stava tenendo un concerto quando seppe della morte della compagna, si sentiva in colpa per quanto era successo, ma soprattutto…
-Adesso chi mi spolvererà il pianoforte’ Oh, amato compagno di vita, come potrò passare il resto dei miei giorni con la vista dello strato di polvere che ti sommergerà?
Ma improvvisamente gli venne un’idea, andare a riprendersi Euridiza
-Non è forse vero che gli uccelli si fermano in volo per ascoltarmi? E gli alberi non si avvicinano e le montagne non si spostano per udire il dolce suono della mia musica?
Svizzera: Certo, Roderich, certo…
-Quindi perché non potrebbero schiudersi le porte dell’inferno al suono di questo violino?
Perciò Rodorfeo, fortemente convinto che il suo violino firmato D&G potesse portare indietro la sua amata si mise in viaggio.
Per salvare la sua bella il prode Rodorfeo attraversò mari e monti, foreste, deserti, laghi…
Austria ansimante: Ne hai ancora per molto??
Nippon: Paludi, tundre, vallate…..
Austria: BASTA!
.. e arrivò dinanzi ad una tetra caverna, la porta degli inferi ed improvvisamente il nostro eroe fu scosso da forti dubbi
-E io dovrei entrare qui dentro? Ma è così umido, mi si sciupa la messa in piega!
*Romano in quel momento, senza una ragione precisa, gli si avvicina e lo calcia dentro la caverna*
Si, infatti…decise di entrarvi lo stesso…., camminò lungo l’angusto corridoio fino ad arrivare nella sala del trono e lì si trovava una figura imponente. Rodorfeo si avvicinò per potergli parlare, ma più avanzava e più cresceva la paura. Il re degli inferi era altissimo, con un sorriso infantile che gli incorniciava il volto, sfregava il suo fido scettro-rubinetto con fare minaccioso mentre fissava insistentemente il mortale
-So perché se qui Rodorfeo – disse il possente Dio
Nippon: Oh che bello, Russia e Austria nella stessa scena!
Chibi in lontananza ancora chiusa nello sgabuzzino: Che culoooo -.-
-Sei venuto per conquistare il mio regno, vero? Ma non immaginavi di trovarmi pronto, kolkolkolkol!
-Ehm, ma no…. Guarda che dev’esserci stato un errore
Nippon: Si, infatti…nel copione! Russia, non lo devi uccidere….
Russia: Neanche torturare un pochino? Pochino Pochino? Qualche frustatina?
Nippon:…………No *mentre immagina Russia con una frusta in mano*
-Ok, quindi..che vuoi?
Il  giovane uomo s’inginocchiò umile ai piedi del Dio degli inferi con le lacrime agli occhi ed unì le mani in segno di preghiera
-Io…Io rivoglio Euridiza!
-Bene….convincimi
Rodorfeo pensò a come poteva accattivarsi il possente Ivaden….sicuramente non avrebbe sganciato un soldo, quindi…cosa gli rimaneva?
-Beh, se mi permette le farò sentire, grazie a questo violino, tutto il mio immenso dolore. Vedrà che non se ne pentirà.
Quindi il prode Rodorfeo si alzò, si sistemò con un gesto lento gli occhiali sul naso e appoggiò il violino sotto al mento, pronto a suonare. Ne era sicuro, con quel brano avrebbe conquistato il cuore del Dio e avrebbe riportato a casa la sua dolce amata
-No anzi, guarda, non mi importa, non mi frega niente. Prenditi Euridiza e portala via, mi fai solo un favore!
-Posso davvero? Oh, potente Dio, ti sono così gra…-
-Si si, va bene, ora levati dai piedi e portati quella pazza con te…Non fa altro che costringere i miei dannati a fare teatrini gay e a fotografarli!
Rodorfeo si alzò raggiante pronto a riprendere l’amata, ma Ivaden troncò il suo entusiasmo subito
-Però….- iniziò infatti il Dio con un tono truce –ad una condizione. Finché non uscirai dagli inferi non potrai voltarti a guardarla!se lo farai resterà quaggiù per sempre
-…….Perché?- chiese stupito Rodorfeo da quella richiesta insensata
Ivaden gli rispose con un ghigno
-Perché nessuno può uscire dalla Madre Russia facilmente!
-Ma…. Ma se mi hai dato tu il permesso….
-Perché mi piace complicare la vita alla gente, va bene così? E inoltre…..- il Dio degli inferi si alzò dal suo trono e si avvicinò al mortale, guardandolo enigmaticamente. Quando gli fu di fronte gli prese il mento fra le dita e lo alzò in modo da incatenare i suoi occhi a quelli del musicista
-Voglio anche……la tua voce
-Rodorfeo si portò una mano alla gola, spalancando gli occhi
- La mia voce?
-Già, la tua voce…Non potrai più parlare, cantare…niente di tutto ciò!
-Ma…senza la mia voce….no, aspetta. Questa cosa è davvero nel copione?
-In effetti non ha molto senso…
Nippon: Ok, Ok, va bene *riscrive il copione*
-Io voglio anche….il tuo talento!
Il povero mortale si portò le mani fra i capelli e spalancò gli occhi terrorizzato
-Perchèèèè! Perché proprio il mio talento?- chiese disperato
-Perché è la cosa a cui tu tieni…- *TROLLFACE*
E detto questo il Dio iniziò a…..cantare!
 
In passato sono stato un po’ cattivo
A un tiranno assomigliavo in verità
Son cambiato sai però
Non sono più cosi
La vita mia è diversa credi a me!
Oh si !
Cè una cosa che ho sempre posseduto
E il talento per i giochi di poter
Ma ti prego non scherzar
Io cerco di aiutar
Le persone più infelici attorno a me!
Tzè.Patetico...
Io la gioia darò
A chi vorrà!
Cè chi vuole dimagrire (la Chibi piange disperata)
O chi soffre per amore ( la Nippon inizia a ridere nervosamente)
E con me
Guarirà!

Ma non sempre va così se qualcuno
Si è scordato di pagarmi
L'ho punito
L'ho punito
Questo si,

*i Baltici appaiono improvvisamente*
Baltici: Ooooooh,sì!
Ma di solito però
Sono un santo in verità
Perché io la gioia vi do!

Francia: Oddio….Non sembra un po’ ambiguo?
Ora fai la tua scelta!
Io non posso più sprecare
Troppo tempo qui con te
Voglio solo
Il tuo talento!
Io triste anima sola
Tu sai
Perché
E lo scotto da pagare
Per avere ciò che vuoi
Prendi fiato
Fatti forza
Firma questa pergamena! *appare una pergamena fosforescente tra le mani di Ivaden*
La flagemma non è mia
Abbiam vinto ancora noooooi!
Su questa anima sola!

Ora canta...
Cantaaaaaaaaaaaa!
Austria: Aaaaaaaahhhhhaaaaaaa

Inghilterra: Questa scena l’ho già vista da qualche parte…..
Nippon:…..dev’essere una tua impressione
Inghilterra: Certo…. E comunque perché sta cantando?? Non voleva il suo talento?
Nippon: Ok, ok!
 
-Allora….accetti?
Rodorfeo aveva davanti a sé il contratto fosforescente del Dio, si stava apprestando a firmarlo quando…
-No, Ariel Rodorfeo, non fare lo stupido!- urlò Toris sbucato alle spalle di Ivaden, che venne zittito da uno scetto-rubinetto volante che gli arrivò dritto in testa
Il  nostro furbone ignorò l’avvertimento e, senza nemmeno leggerlo, firmò il contratto
-E adesso….voltati!
D’istinto Rodorfeo si portò le mani a coprire il suo fondoschiena
-Perché, cosa vuoi fare?- urlò spaventato
-Idiota! Voltati e avviati all’uscita. Euridiza sarà dietro di te….forse. Feliermes controllerà che la regola infernale venga rispettata- e detto questo davanti a loro si materializzò il nobile Dio
-Veeeeeh- disse semplicemente
Rodorfeo fece come gli era stato detto e si diresse verso l’uscita.
La strada era lunga, pareva che non finisse mai, e dopo un po’ di tempo Rodorfeo iniziò a venire assalito dai dubbi
-“non l’ho ancora sentita parlare…” pensò il musicista “E non ho neanche sentito i suoi passi…..Non è che Ivaden mi ha ingannato?”
Poi decise di rivolgersi al messaggero degli Dei
-Feliermes, ti prego, attenua i miei dubbi, dimmi qualcosa, qualsiasi cosa!
-veh, certo che è proprio umido qua sotto…Guarda, Rodorfeo, hai tutti capelli arricciati!-
E a quelle parole il nostro eroe si voltò verso il Dio con gli occhi sbarrati dal terrore e le mani che tastavano freneticamente i capelli, urlando disperato
-DOVE?
Solo un attimo dopo si  accorse dell’enorme errore che aveva commesso. Ci furono lunghi istanti di silenzio, in cui l’uomo guardò impotente la figura della ninfa che si faceva sempre più sfocata. Rodorfeo guardò Euridiza, Euridiza guardò Rodorfeo, Feliermes guardò Ivaden, Ivaden guardò Toris vestito da hawaiana ballare la hula….
Cina: Scusate, ho perso il filo del discorso…
E infine Feliermes si riscosse slamando puntando Rodorfeo
-Oh, si è voltato!- e così dicendo si portò addosso l’ira funesta dei due amanti
-Voi….voi siete due idioti!- urlò la ninfa un attimo prima di sparire del tutto
Fu così che Rodorfeo, col cuore affranto e senza la sua musica a poterlo consolare, tornò a casa senza la sua amata.
 
FINE.
 
 
Nippon: bene, finalmente abbiamo finito. Roderich sei stato bravissimo! Anche tu Ivan! Eppure….ho come l’impressione di essermi dimenticata qualcosa d’importante…..
Ed ecco che la figura della Chibi si staglia all’orizzonte, con un’espressione agguerrita e del nastro adesivo strappato che le cadeva un po’ dappertutto  e corse verso la Nippon, urlando a squarcia gola:
Chibi: IO MI OPPONGO! Questo matrimonio non s’ha da fà!
Nippon: Ah già! Devo portare fuori la spazzatura. Comunque il matrimonio è finito da un pezzo e tutti se ne sono già andati
Chibi: Ma…ma come?? *rilegge tutto* Ma no, guarda che non è ancora finita.
Nippon: Sì che è finita
Chibi: No, dobbiamo far morire Rodorfeo!
Nippon:……….


FINE.
 
Chibi: NON E’ FINITAAAA! Austria, cioè…Orfeo deve morire! Lo vedi che non sei oggettiva!
Nippon: La storia l’abbiamo raccontata, non c’è bisogno di continuare!
Chibi: E poi sono io che faccio preferenze! Ok, va bene, non lo facciamo morire
 
Fu così che Rodorfeo col cuore affranto e senza la sua musica a poterlo consolare, tornò a casa senza la sua amata, dove una volta vecchio morì, ancora vergine e solo come un cane.
 
Chibi: E la finiamo qui U___U
 
Ma poi gli dei furono magnanimi  e lo fecero ricongiungere con Euridiza.
 
Chibi: Non puoi far finire sempre le storie come cavolo ti pare! Se non ti va bene il mio finale allora fallo morire!

 

FINE
 

 

Chibi: NNNNNOOOOOOH! Ok, facciamo così. Rodorfeo si avvia a casa, finale aperto, ogni lettore si sceglie il finale che gli pare, va bene? Magari trova delle baccanti arrapate che abusano di lui e poi lo uccidono, o ha il suo lieto fine del cavolo,o muore da solo come uno sfigato…
Nippon: Tipo Prussia?
Chibi: ………. Non mi parlare mia più! D:
 

 

FINE. DAVVERO.
 




.............Vi risparmiamo il perchè della canzone di Ursula della Sirenetta -__-"
Angolo delle risposte che momentaneamente non ha un nome e probabilmente non lo avrà mai, data la scarsa immaginazione delle due autrici -___-


Yumi Kago: Grazie! Siamo felici di essere riuscite a fare un po' divertire ^^  Ci dispiace per la tua prof XD
  

RuKiA: All'inizio lo dicevamo anche noi....eravamo indecise se postarla o no dato che comunque ce ne sono molte di questo genere su EFP poi vabbè..... noi intanto scleriamo, se piace o non piace pazienza xD Romano è un incompreso, e quindi se la rifà  sugli altri  Grazie 1000 ^__^

LadyToreumaMariot : I commenti fuori dalla storia sono quelli scritti in grassetto....Non ci sembrava dessero fastidio... .-. Oddio Prutenia? Davvero? Ahahah ma allora era destino!
 Chibi: A questo mondo non esistono le casualità, esiste solo l'inevitabi- *viene soppressa*
Nippon: BASTA CON STE CLAMP!

kurohime: Grazie! Anche se comunque siamo in due a scrivere la storia ^^" Ma... no, ehi, la macchina fotografica! il mio tessssssoroooooooH! D:

 

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Capitolo 3
*** Adone ***


ADONE

 
Tra i mortali  ven’era uno che si distingueva da tutti gli altri. Non era un principe, né un re, né un eroe o un guerriero eppure non conosceva paura o vergogna, aveva un portamento nobile ed amava tutto ciò che la natura gli donava, Adone era il suo nome
Ciò che più amava era la caccia, un’attività nobile e virile che non era vista affatto solo come un divertimento, infatti per gli animali uccisi si provava un forte rispetto. Adone oltre ad essere forte e rispettoso era anche bello come un Dio, eppure egli non se ne vantava mai, i doni che gli aveva offerto la natura li accettava ben volentieri e si considerava un uomo felice. Egli aveva maniere composte e posate, la sua sensibilità la esprimeva con la musica….
 
Chibi: Non starai parlando di Austria, vero?
Nippon: No…
 
…con la musica del suo pianoforte
 
Chibi: Ma anche no!
Nippon: Problemi?
Chibi: Adone è un personaggio così virile! Quell’effemminato di Austria non può farlo! Adone ama la caccia, è, come dire…rustico(?)! E poi è l’uomo più bello del mondo, non può certo essere lui
Nippon: Perché, chi avresti in mente? Sentiamo.
 
…egli aveva modi sicuri e audaci, era forte e coraggioso e come se non bastasse era l’essere più bello che il creato avesse mai generato: i capelli candidi che rilucevano alla luce del sole sembravano argento puro e negli occhi scarlatti le fiamme di mille battaglie ardevano di….
 
Nippon: No! Neanche Prussia può farlo!
Chibi: Ma se è perfetto! Perché mai non potrebbe farlo?
 
-Ahahahah! Tremate creature dei boschi perché vi ucciderò tutte! Consideratelo un onore morire per mano della mia magnifica persona!(il rispetto della natura secondo Prussia)
 
Nippon: Appunto
Chibi: E dai, li scegli sempre tu!
Nippon: Non è vero! È che le tue scelte sono senza senso! Lo fa Austria punto e basta.
Chibi: Austria saprebbe impugnare un arco? Ceeeerto!
Nippon: E Prussia come minimo incendierebbe la foresta! Ora basta, a mali estremi estremi rimedi, ci affideremo…..*la Nippon assume un tono misterioso* Ci affideremo al FATO! Chibi…prendi il fato
Chibi: Il fato? Quale fato? Oh…Quel Fato.
*La Chibi si alza dalla sua sedia da regista e va a prendere un barattolino con una miriade di bigliettini dentro e un’etichetta con su scritto “Fato”
Chibi: Il Fato! La forza mistica che muove i destini dell’universo e le sorti dell’umana stirpe! L’unico potere che….
Inghilterra: Quindi alla fine farete a estrazione?
Nippon: Esattamente. Su, pesca vediamo chi viene fuori
……..
Nippon: Cioè….e io dovrei rimpiazzare Austria con….con quel coso?
Chibi: Mah, vabbè proviamo……..Oddio.
 
Aveva modi nobili e virili, i morbidi capelli biondi come il grano rilucevano alla luce del sole creando mille riflessi….
Francia: Capelli biondi…. Lo sapevo, Adone potevo essere solo io!
 
…e i grandi occhi verdi brillavano come due smeraldi lucenti
 
Francia: Merde!
Inghilterra *impettito* : Si, vabbè, abbiamo capito tutti di chi stiamo parlando…
 
Smeraldi lucenti….sormontati da un paio di fine sopracciglia
 
*Inghilterra se ne va sconsolato*
Francia: Ma insomma, chi diavolo è??
 
E per i boschi correva con passo sicuro, il corpo agile e scattante tutto avvolto in un magnifico e virile tutù rosa a paillettes, dilettandosi nella bellezza della natura..
 
Francia: Mon dieu, vi prego non lui!
Chibi: Il Fato ha deciso
Polonia: Cioè, sono tipo un Adone?
*sguardo omicida della Nippon verso la Chibi
Chibi: Non…non ho deciso io!
 
Dicevamo.. Adone era così bello che donne da tutto il mondo lo desideravano, allettate dalla fama delle prestazioni del giovane (?). Era così bello che era ambito perfino da due Dee. Esse, non riuscendo a trovare una soluzione al loro conflitto amoroso, decisero di rivolgersi all’entità più importante dell’Olimpo
-Zeus!- urlò una delle due, la Dea della bellezza  Afrodite
 
Chibi: bene….chi fa Afrodite?
Nippon: Non ne ho idea, chiedi al Fato. No, aspetta! Stavolta estraggo io
……
…………………
Chibi: Allora, chi ti è uscito?
Nippon:….America
Chibi: America? M-ma America non può! Lui è troppo, come dire…..non può, non ci sta!
Nippon: Il fato ha deciso!
Chibi: Ti prego estraiamo di nuovo! America non può essere uke con Polonia!
Nippon: O__O Estraiamo di nuovo
…….
Chibi: …….Non ci credo
Nippon: Chi hai estratto?
Chibi: AMERICA!
Nippon: IL FATO LO VUOLE! (N.d autrici: tutto ciò è successo davvero, su tipo una quarantina di nazioni, America è uscito due volte di seguito. Iniziamo a pensare che il fato lo volesse davvero….. .-.)
 
Alfrodite era la dea della bellezza e dell’amore, era il gioiello degli Dei, ovunque andasse il suo passaggio era accompagnato dallo sbocciare di….
 
America: Hamburger!
 
Dallo sbocciare di hamburger
 
Chibi: Ma come, lo accontenti?
Nippon: tanto peggio di così!
 
E cotanta soave beltà non poteva che suscitare l’invidia e la gelosia della sua rivale in amore, la bella regina dell’oltretomba Persefalia.
Le due avevano molto a cuore il giovane mortale e anche lui era onorato della compagnia sia di Alfrodite…
-Ma tu saresti tipo la Dea della bellezza?
-Chomp, im phevsona- gli rispose la raffinata Dea mentre ingurgitava un mastodontico hamburger
…sia di Persefalia
-Conosco un parrucchiere che fa, cioè, tipo miracoli, tesoro!
 
Nippon: Polonia ti prego…
Chibi: Natalia, buona, dai, metti giù quel coltello….
 
-Io proprio non capisco quale sia il problema- disse perplesso Zeus quando le due Dee gli esposero il problema –non potete semplicemente fare una cosa a tre?
A quella semplice affermazione seguirono infiniti minuti di silenzio, mentre nelle menti dei presenti si faceva largo quell’immagine raccapricciante
 
Giappone: Queste…queste cose indicibili, vergognatevi!
Nippon: Kiku, metti via la macchina fotografica…..
Francia: Con Polonia al centro sarebbe perfetto!
*molti coltelli volanti dopo…*
 
-Ok, ok, visto che per una ragione a me ignota rifiutate il mio consiglio farete così: ognuna di voi nobili donzelle passerà con Adone quattro mesi, e alla fine sarà lui a decidere. Questo è il volere di Zeus, ora andate che ho da fare!
-Dove devi andare?- chiese innocentemente Alfrodite mentre osservava Zeus tramutarsi in cigno
-Eh? Ehm…. Da nessuna parte. Se Era ve lo chiede ditele che sono andato a giocare a scacchi con i titani*- e detto questo volò via lasciando le due Dee ai loro problemi
 
I primi quattro mesi Adone li trascorse con Persefalia, ovviamente la Dea  sfruttava ogni singolo momento per conquistare le simpatie del giovane…
-Cioè, tipo, che noia Persefalia! Facciamo qualcosa….
Ma l’attenzione della Dea era rivolta tutta ad una precisa porta degli inferi…..
-Ivaden, so che sei lì dentro. Apri la porta, dobbiamo unirci!
Arrivò anche il turo di Alfrodite, e i quattro mesi con lei furono idillici, tra un McDonald e l’altro. Quando però finì il tempo a loro disposizione la Dea della bellezza, ardente d’amore (?) per il giovane mortale, escogitò un modo per tenerlo sempre a sé
-Cosa? Cioè devo tipo andarmene? Ma cioè, con tutti i secchi di vernice rosa shocking che mi ha regalato Alfrodite posso tipo colorare finalmente tutto il mondo di rosa!
-Quindi questo è un rifiuto?? ……Ok- terminò con il suo solito tono neutro Persefalia avviandosi verso l’Ade alla ricerca, come al solito, del Dio degli inferi
-Ivaden, perché non rinnoviamo la notte di nozze, dove sei?
Io Dio sentendola arrivare venne preso dal terrore e corse a rifugiarsi in una speciale camera blindata costruita apposta per questo tipo di emergenze
-Va… Va via- supplicò disperato Ivaden al suono delle unghie della dolce Dea che stridevano sulla porta
-Oh, non fare il difficile! Dopo che avrò abbattuto questa porta che ci divide potremmo soddisfare finalmente il ostro desiderio carnale!
 
Francia: Porno! Porno! Porno!
 
Ma nonostante i tentativi accaniti di Persefalia la porta era irremovibile, infatti l’itera stanza blindata era stata costruita dal dio Efesto che, mosso da pietà, l’aveva donata a Ivaden
-Maledetta porta!
 
Quello che Persefalia non sapeva era che esisteva una magica chiave che poteva aprire la tanto odiata porta…
 
Bielorussia: Davvero?
Russia: Davvero? No, allora…..aspettate, non diteglielo!
 
..Ed era stata affidata al Dio della Guerra, Tares
-Nii-san, aspettami, torno tra un momento!- urlò agguerrita la regina degli inferi
Persefalia, quindi, andò alla ricerca del potente Dio, trovandolo assorto in chissà quali pensieri bellicosi e violenti
-Quindi…- sussurrò Tares tra sé e sé – se regalo a tutti un Bauli diventeranno tutti più buoni e si eviterà la battaglia!
 
Chibi: scusa…. Perché un Bauli?
Nippon: Presente la pubblicità? “Bauli… buono come te!”
Chibi:……..si, ok
 
Ma Persefalia, a cui a pace nel mondo in quel momento fregava meno che niente, interruppe quel momento di meditazione e corse verso il Dio
-Tu, mola la chiave!
-Chiave? Quale chiave?- chiese innocentemente Tares nascondendo la chiave gigante che emanava luce propria dietro di lui
-Quella chiave
-Ah…. Non preferiresti dei deliziosi cereali Cheerios? No, no, scherzavo, mi dispiace!- si affrettò a dire vedendo che la Dea gli stava puntando con fare minaccioso un coltello e lo guardava con un tono che non ammetteva repliche.
-T..ti prego!- implorò Tares prostrandosi tremante ai piedi della Dea –Se te la do Ivaden mi ha promesso morte certa!
-Ma..ma tu sei un Dio!Non puoi morire!
-Ma a me fa paura lo stesso!
Persefalia a quel punto  mise via il coltello e scelse di giocare d’astuzia, si avvicinò al Dio e con fare allusivo disse
-Ma…..lo sai che io so di sapere una cosa che tu non sai ma che potresti sapere perché io so?
-….Eh?
-Ho sentito dire che ultimamente il cibo preferito dai pony è diventato l’hamburger…
-EH?
-ALFRODITE FA IL BUNGABUNGA CON ADONE! NON CHEDERMI COME, MA LO FA!
Bastarono quelle poche parole che il Dio per lo shock fece cadere la chiave, prontamente raccolta da Persefalia, strinse le mani a pugno fino a sbiancare le nocche e poi, con uno sguardo indecifrabile si rivolse alla Dea
-Alfrodite? La mia amante?
- Esatto – gli rispose soddisfatta la Dea. Si sentiva soddisfatta, era riuscita in un colpo solo a raggiungere il suo obbiettivo e a divertirsi un po’ con quel rompiscatole maniaco del rosa di Adone, e ora si sarebbe divertita ancora di più a vedere la furiosa reazione dell’irascibile  Dio della guerra
 
Chibi: E qui vedremo la rabbia funesta dell’iracondo Tares col suo onore offeso…
 
Tares restò immobile, chissà a quali atroci e orrende torture stava pensando di infliggere al suo rivale in amore…
-Ciò che conta è la felicità di Alfrodite. Se lei è felice, lo sono anch’io
 
Chibi: Come non detto
Nippon: Toris, ti hanno appena soffiato da sotto il naso la donna che ami di più al mondo, un minimo di rancore, sii vendicativo!
 
-Beh, in questo caso, uhm…. Può scordarsi l’invito al mio compleanno!
 
Nippon: Forse non ha capito….. Tu sei Ares, Presente? Sei un Dio che ha a disposizione miliardi di eserciti, sei un guerriero che uccide a sangue freddo, un assassino, le tue mani sono sporche del sangue di molti innocenti, sei uno stupratore di vergini…..
Chibi: T-Toris! Non ti credevo capace di queste cose, sei spregevole!
Lituania: Ma io…..
Nippon: Basta non importa, continuiamo!
 
E quindi il Dio, pieno di una feroce rabbia, decise di andare a riprendersi Alfrodite con la forza.
Non ci volle molto per trovare Adone, era l’unico essere umano che si dilettava nel dipingere gli alberi dell’intera foresta di rosa. Per cui Tares, furente (facciamo finta che sia furente) richiamò dalla selva una belva feroce, sua fida vendicatrice, col compito di uccidere il suo valente rivale
-Vai, attacca mia fiera bestia!- ordinò al grasso e grosso cinghiale, Cuba.
 
Cuba: Perché dovrei essere un cinghiale? Non voglio!
 
Ordinò al grosso cinghiale Turchia
 
Cuba: Com’è che lui è solo grosso? State insinuando qualcosa per caso?
 
Il cinghiale turco andò alla carica e travolse il giovane mortale, proprio accanto ad Alfrodite, che comunque non si accorse di niente, troppo intenta a cercare di montare il suo giocattolino uscito da un Happy Meal
-Giustizia è stata fatta
Il Dio della guerra era felice, aveva riconquistato il suo onore, infatti… ehm… era così contento che calde lacrime scorrevano sul suo viso
 
Chibi: Ti prego, dimmi che sono lacrime di gioia!
 
-Non posso farcela!
 
Nippon: Lituania, ritorna subito al tuo posto, devi prendere Alfrodite!
Lituania: E’…E’ troppo, troppo crudele! *afferra l’orlo della maglietta della Chibi strattonandola*
Chibi: Toris, torna sul palco! Ammutinamento!
Lituania: Ma è Polonia!
Nippon: Ma non è morto davvero! Muoviti e torna al tuo posto, che voglio finire!
 
-Adone svegliati, ritorna in te, scusa se sono stato geloso!
 
Chibi:…Ma ha capito che la sua amata era Alfrodite o no?
 
Il mortale era fra le braccia del Dio in fin di vita, lentamente aprì gli occhi verdi andandoli ad incatenare a quelli di Tares
-Polonia! Cioè… Adone! Ti prego, non lasciarmi!
Una fitta pioggia intanto aveva iniziato a cadere dal cielo, come se il mondo intero piangesse quella scena commovente. Le lacrime si mescolavano alle gocce di pioggia sul bel viso del Dio, gli occhi di Adone si facevano a poco a poco sempre più spenti….. Alfrodite sen’era andata al chiuso per non far raffreddare le sue patatine fritte. Ed ecco che improvvisamente il mortale disse qualcosa, ma era talmente debole che le parole svanivano ancora prima di essere pronunciate
-Cosa? Cosa dici?- chiese tra le lacrime Tares avvicinandosi
-Questo……questo costume ti ingrassa, tipo. Adesso posso, cioè, morire in pace.
 

FINE

 
ATTENZIONE, LA DIREZIONE INFORMA CHE DURANTE LA STESURA DI QUESTO CAPITOLO NESSUN DIO DELL’OLTRETOMBA E’ STATO MALTRATTATO/MOLESTATO/STUPRATO.
Almeno non da noi….
 
 
 

 

 
Chibi: cioè….. è venuta una cosa orrenda *rilegge il copione*
Nippon: Con Polonia nella parte di Adone cosa pretendevi?
Chibi:Si, Vabbè hai ragione… bene, qual è il prossimo mito?
Grecia: Scusate, ma non credete che sia ora di smettere di oltraggiare le storie di mia madre?
Chibi: Potremmo provare con… Ah, heracles, giusto in tempo. Vammi a prendere da bere
Nippon: E dei biscotti. Ma senza conservanti, sono a dieta
Grecia: Voi…Voi oltraggiate la memoria dei nobili eroi greci!
Chibi: Ah, sono un po’ stanca… Quando torni fammi un massaggio
Nippon: E preparami il bagno. Ah, e dopo portami fuori il cane
*Grecia strappa indignato i copioni dalle mani delle due autrici*
Chibi & Nippon: …………..
Grecia: Così la smette, ecco! *Grecia se ne va a schiacciare un pisolino*
Chibi: Insolente, blasfemo, come ha osato….?
Nippon: Ha appena decretato la sua fine
Chibi: Molto bene, iniziamo a scrivere subito il prossimo mito…… verrà a chiederci pietà in ginocchio dopo il prossimo capitolo *si sfrega le mani con una risata sadica*
 
 


*Qui ci riferiamo a una delle tante scappatelle di Zeus: La leggenda narra che Zeus, innamoratosi di Leda, regina di Sparta,, si trasformò in un cigno e si accoppiò con lei, che generò due uova. Da un uovo sarebbero usciti i Dioscuri, Castore e Polluce, mentre dall'altro Elena e Clitennestra. (Beh, niente male, Nonno Roma .____.) 






Angolo delle risposte che oh, guarda! Ancora non ha un nome, strano! -.-

Scusateci, scusateci davvero per il ritardo ENORME di questo capitolo. Non staremo ad elencarvi tutti i motivi per cui lo pubblichiamo solo ora, diciamo solo....scusateci ;___; Speriamo almeno che vi sia piaciuto un po' (Chibi: Così le lettrici avranno pietà di noi e non ci scanneranno?   Nippon: Esatto)
Che dire... capitolo piuttosto incasinato, ma almeno abbiamo imparato qualcosa: il Fato lo useremo solo in momenti davvero critici, un capitolo scritto con l'aiuto di quel coso ed è uscito fuori un capitolo ancora più incasinato degli altri due (ed è tutto un dire...)
Vabbè, passiamo alle risposte...con la speranza che il prossimoc apitolo non arrivi fra cent'anni.... Alla prossima ^__^

KuroHime: Essendo la Nippon una fan di Austria, rispondo io -Chibi- a te. Beh....come ti capisco! Ma perchè farlo morire quando puoi avere un'infinità di capitoli in cui puoi divertirti a torturarlo? XDD Nippon permettendo, cercherò di farlo sfigurare ancora un pochino in qualche altro mito...
RuKiA: Grazie mille, felici che la fic ti piaccia ^^ Speriamo che anche questo sia stato di tuo gradimento. Per le prossime storie.... Beh, non vogliamo anticipare niente, ma promettiamo di cercare di pubblicare più velocemente i prossimi capitoli ^^
Konoha_Hellsing_94:Beh, ecco il capitolo... in tutta la sua stupidità e incoerenza, ma ormai sta diventando un abitudine,pazienza xD Come fa Ungheria a stare con lui? Me lo chiedo da quando ho iniziato a vedere hetalia.... *La Nippon la fissa male da lontano* Cioè, volevo dire.... hem... questioni di punti di vista, si.... per questo abbiamo lasciato uan sottospecie di finale aperto, così sono contenti tutti xD

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