Tutti peccano

di Ray08
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lussuria ***
Capitolo 2: *** Invidia ***
Capitolo 3: *** Gola ***
Capitolo 4: *** Iracondia ***
Capitolo 5: *** Avarizia ***
Capitolo 6: *** Superbia ***
Capitolo 7: *** Accidia ***



Capitolo 1
*** Lussuria ***


Lussuria

TUTTI PECCANO

Lussuria 
HousexCuddy}

Ama, ama follemente, ama più che puoi,
e se ti dicono che è peccato
ama il tuo peccato e sarai innocente.
(William Shakespeare)

E sono baci, graffi, carezze e morsi.

Si muovono tra le lenzuola sfatte d'amore, lui vicino a lei, lui sopra di lei- lui dentro di lei. House fa scorrere le dita su quella pelle chiara, disegnandole cerchi concentrici sulla schiena, perdendosi tra le pieghe del suo seno, lasciando vagare le mani tra i capelli, sul collo e sulle cosce color madreperla. La Cuddy si bea di ogni più piccolo particolare di lui- il respiro che si fa più accelerato, la voce che diventa roca, quegli occhi profondi spalancati su di lei.

E sono baci, graffi, carezze e morsi.

I loro corpi sono uniti, un abbraccio perfetto, quasi da statua, ma tra di loro aleggia il sudore, i gemiti urlati, i sospiri soffocati e tanto-troppo- amore.

E sono baci, graffi, carezze e morsi.

Minosse probabilmente li avrebbe spediti, ancora abbracciati, ancora uniti, ancora loro, nel secondo cerchio dell'inferno: sarebbero stati sbattuti da un vento di passione, risucchiati in un vortice senza fine.

House non si era mai sentito così colpevole- e così innocente.

~

Spazio autrice:

Siete arrivati fino a qui? Bene, avete tutta la mia profonda stima. Cosa è questa drabble? E' l'inizio di una mia nuova scemenza, nata ieri sera mentre cercavo inutilmente di dormire. Dopo aver scritto flash sull'alfabeto, ho deciso di scrivere drabble/flash Huddy (o quasi) su...i sette peccati capitali. 
Il titolo della raccolta è Tutti Peccano (una mia rivisitazione personale del famosissimo Tutti mentono *_*) 
Pubblicherò ogni giovedì/venerdì. 
Lo so che vi ero mancata (ma anche no) ammettetelo!
>.<
Le recensioni sono molto gradite :D

Ray08

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Capitolo 2
*** Invidia ***


Invidia

Invidia
House-centric; Cuddy implicito}

Si è sempre sentito invidioso degli altri- nonostante non lo abbia mai ammesso. 

Ha continuato a dirsi che andava tutto bene, ma sapeva benissimo che una bugia ripetuta un secolo non sarebbe mai potuta diventare verità. 

E così ha continuato- di nascosto, in silenzio- a provare una invidia quasi cocente, che lo rodeva dentro, verso i pazienti che non perdevano la speranza neanche quando tutto sembrava finito, verso la felicità, verso gli amori e le amicizie degli altri esseri umani. Avrebbe voluto avere i sogni di un bambino spensierato, la fede di un credente, alcuni sorrisi che illuminano la giornata, piccoli gesti che scaldano il cuore. 

Avrebbe voluto tutte queste attenzioni, queste emozioni, questi piccolo bagliori. 

Ma queste cose, ora, sembrano solo piccoli sassi nelle scarpe, vecchie pagine dimenticate, insignificanti dolori. 

Perché ora invidia chi può solamente vederla, o stare con lei, anche se nessuno l'ha mai avuta come lui, tra sogno e realtà, pazzia e visione; perché ora invidia chi può respirare l'aria fresca, o farsi baciare alla mattina dal sole.

Perché ora invidia chi vive- mentre lui muore, lentamente.


~

Spazio autrice:

Mi scuso per il lieve ritardo, ma ieri sono stata tutto il giorno a vedere gli Internazionali di Tennis- e purtroppo il mio Roger ha perso- e non ho proprio potuto aggiornare. 
Anyway: questa storia è nata sentendo la frase: una bugia ripetuta un secolo non diventa verità. E' degli Articolo 31, e ha dato ispirazione a questa flash. Chi ha seguito anche Hearts Call potrà pensare che sono monotona, ma ho dovuto scrivere ancora sul momento di House al Mayfield; è più forte di me. La frase "nessuno l'ha mai avuta come lui, tra sogno e realtà, pazzia e visione" si riferisce appunto al finale della quinta stagione, quando House immagina di andare a letto con la Cuddy. 

Bòn, credo di avervi detto tutto: tranne che vi adoro! 

Alla prossima, Ray08

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Capitolo 3
*** Gola ***


Invidia

Gola
Cuddy-centric; House implicito}

Inconsciamente- perché era qualcosa di così assurdo che era impossibile solamente pronunciare- la Cuddy cercava di ricordare il sapore di quelle labbra. 

La prima volta che le aveva assaggiate erano morbide, aperte ad un sorriso ironico, familiari. Quando si erano baciati, l'altra sera, aveva sentito il sapore aspro della malinconia, misto a qualcosa di stupidamente zuccheroso. Forse era il sapore dei ricordi spensierati, del vento tra i capelli e dei libri di medicina- o semplicemente era il sapore di un lecca lecca alla fragola appena mangiato. 
Perché House nonostante gli anni era rimasto ancora un bambino, non era cambiato, anche se le sue labbra erano diventate un po' più screpolate.


E ora nel suo ufficio, inconsciamente- perché è qualcosa di così assurdo che è impossibile solamente pronunciare- la Cuddy ama quelle labbra, e vorrebbe baciarle ancora, ancora, ancora- per perdersi un'altra volta in quel sapore di fragola.


~

Spazio autrice:


Mi vergogno immensamente per questa drabble.
Perché
è una delle cose più stupide che abbia mai scritto; sarà che preferisco scrivere le House-centric, sarà che sono rimasta shoccata dalla 7x22, sarà che ho un po' di febbre.
Ok, smetto di cercare delle scuse: alla prossima!


Love ya- Ray08

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Capitolo 4
*** Iracondia ***


Iracondiz

Spoiler 7x23

Iracondia
House-centric; Cuddy implicito
}

Non pensava che la rabbia potesse essere così tanta-e che facesse così male.

E' qualcosa di impossibile; un solo corpo non può racchiudere tutte queste cose- tristezza, ira, delusione- senza esplodere. Va contro tutte le leggi della fisica, della pressione, dello spazio. E neanche lui, geniale diagnosta, fa eccezione. Non può contenere tutto questo da solo.
Potrebbe far uscire le sensazioni piano piano, come se fossero fili confusi di un gomitolo più ampio, riordinare lentamente la sua vita. Potrebbe, e Wilson lo aiuterebbe. Ma tutto questo non fa per lui. E allora fa scendere dall'auto l'amico confuso, perché deve essere da solo, come sempre.

House preme l'acceleratore, c'è solo la strada che scorre, la curva e poi la casa- lei.

L'automobile spacca la parete, entra forte nell'appartamento, senza neanche chiedere il permesso-come ha fatto lei nella sua vita. Si alza la polvere dei calcinacci, le assi di legno si spezzano, i vetri si frantumano in piccole schegge. Tutto è distrutto, confuso, rotto- come il suo cuore.
House esce dall'auto e tende la spazzola di tartaruga alla Cuddy. Lei è lì, davanti a lui, le loro mani provano a sfiorarsi per l'ultima volta.

La rabbia esplode in un silenzio irreale, i secondi si fermano a guardare.


House si sente finalmente bene.

~

Spazio autrice:

Lo so che non è proprio un capolavoro, ma dovevo scrivere qualcosa sul finale di stagione.
E beh, l'unica cosa che mi viene da pensare è povero House. Cioè, avete visto l'espressione che aveva mentre guidava (grande come al solito Hugh!). E mentre parlava con la paziente? Quel dialogo è stato quasi commovente. E invece riguardo l'ottava stagione: davvero Lisa non sarà nel cast? Sono scandalizzata >.< Bòn, la smetto di annoiarvi con queste chiacchiere. Se volete tirarmi i pomodori prendete il numeretto e mettetevi in fila.
Al prossimo giovedì ;-)

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Capitolo 5
*** Avarizia ***


Avarizia

Avarizia
House-centric; Cuddy implicito}


Le parole che Wilson gli aveva detto quella mattina continuavano a vorticargli in testa.

“Sei solamente un avaro!”

House sapeva che la frase del suo migliore e unico amico, non si riferiva al fatto che non pagava mai alla mensa, che segnava tutto nel suo conto, o che approfittava di ogni occasione per scroccare. Magari poteva anche essere una frecciatina per questo suo atteggiamento, ma quelle parole andavano ben oltre. 

Wilson lo aveva accusato di essere avaro di emozioni. 

Gli aveva detto che poteva provare qualcosa, una sensazione diversa da quell'indifferenza cronica che si portava dietro, poteva uscire dal distacco che aveva sempre verso il mondo- e vivere ogni singola tonalità di quell'amore così grande, così atteso, così sognato. Ma lui era anche avaro di sentimenti. 

Poteva darle di più- ma non lo faceva.



~

Spazio autrice:

Mi dispiace, dico sul serio. Ho sempre paura di scrivere qualcosa di poco decente, ma vedo che voi continuate a commentare, e ad apprezzare. Vi adoro ^^
Questa drabble non prende spunto da nessuna puntata, la frase che dice Wilson non compare mai nel telefilm, ed è tutto frutto della mia testa.  
Non mi convince affatto, quindi pareri e critiche sono ben accetti.
Spero che comunque a voi piaccia. 

Alla prossima ;)
 

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Capitolo 6
*** Superbia ***


Superbia

Superbia
House-centric; Cuddy implicito}

Era stato da sempre etichettato come superbo.

Non gli era mai sembrata una cosa sbagliata: lui era un genio, e voleva essere riconosciuto come tale.
Inoltre la superbia era strettamente collegata all'ambizione, e amava, fin dai tempi del college, essere il migliore, il primo, quello che aveva tutto e che non doveva chiedere scusa per niente, che poteva fare come voleva in ogni occasione.

La Cuddy, nonostante avesse l'abitudine di contrastarlo, aveva aiutato queste sue manie di grandezza. 
Gli aveva dato l'ufficio più grande, il team più efficiente e moltissimi privilegi, e in cambio lui aveva messo a disposizione il suo genio, rendendo quel reparto il migliore dell'intero Princeton Plainsboro- e forse dell'America intera.

Ora House si ritrova davanti ad un bivio: trovare le risposte, risolvere mille rompicapi- ma rimanere solo- o finalmente abbandonare la superbia-ed essere insieme alla Cuddy.

Il suo genio, spinto dal cuore, ha già scelto la strada da prendere.
Vuole essere il migliore, ancora una volta, vuole essere unico, come è sempre stato. 

Ma stavolta solo per lei

Spazio autrice:

E anche questa drabble è stata scritta. L'ambientazione è la 5x24 (ci sono alcuni riferimenti alla frase "Vuoi essere l'uomo con le risposte, o vuoi essere l'uomo con la Cuddy" detta da Wilson).  Ero un po' indecisa sulla pubblicazione, ma le ultime tre righe mi piacevano e così mi sono convinta. 

Grazie davvero per tutti i vostri commenti!

Al prossimo- e ultimo- aggiornamento!

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Capitolo 7
*** Accidia ***


Accidia

Accidia
Cuddy-centric; House implicito}

Lei è una donna metodica, precisa e ordinata.

Si alza ogni mattina alla stessa ora, fa i soliti esercizi- la yoga per mantenere la concentrazione, il footing per togliere quei chiletti di troppo- e poi con una doccia si schiarisce i pensieri, esce e va a lavoro.

Le sue giornate sono scandite da appuntamenti, orari, riunioni, meeting. E' come una trottola colorata, che gira nei suoi tailleur eleganti.

A volte non riesce ad avere un minuto di riposo, dirigere un ospedale è così faticoso, e spesso deve correre sui tacchi per i corridoi, correre dietro le idee folli di quel diagnosta pazzo- correre dietro di lui.

Lisa Cuddy non è una donna pigra: si mantiene in ottima forma, è sempre in movimento, attiva e scattante per ogni cosa.

Eppure non riesce a fare neanche un piccolo passo verso di lui.

~

Spazio autrice

E con questa Cuddy- centric concludo la raccolta sui sette peccati. Questa drabble di 140 parole-che stranamente mi piace-mostra la mia idea della Cuddy. Non è accidiosa nella vita, ma cavolo, in alcune puntate mi è sembrata davvero indolente e pigra per quanto riguardava House. Bastava così poco, e sarebbero potuti stare insieme da prima, e meglio

Anyway, dispiace anche a me che questa raccolta sia finita. Prendetevela con Lucifero che ha fatto solo sette peccati capitali! 
In ogni caso questo non significa che io scompaia dal fandom- amo troppo Dottor House, e ho bisogno di Huddy per vivere. *_*

Quindi tremate miei cari lettori, sicuramente tornerò!

Buona estate a tutti C:

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