A Little Piece Of Heaven

di _Sora_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** tutto in una volta....cribbio! ***
Capitolo 2: *** Parlami di te ***
Capitolo 3: *** Bookman curioso! ragazzo incazzoso ***
Capitolo 4: *** allenamento no comment.... ***
Capitolo 5: *** Fantasmi ***
Capitolo 6: *** Segretaria da strozzare! ***
Capitolo 7: *** prima missione, che contentezza ***
Capitolo 8: *** Assalto ***
Capitolo 9: *** lasciate ogni speranza, voi che entrate ***
Capitolo 10: *** Le avventure di Yu Kanda ***
Capitolo 11: *** mannaggia! ***
Capitolo 12: *** L'innocence di Nakai ***
Capitolo 13: *** In viaggio ***
Capitolo 14: *** La casa della vecchia Zenibaba ***
Capitolo 15: *** Biscotti o non biscotti?questo è il dilemma ***
Capitolo 16: *** Pensando ***
Capitolo 17: *** Livello 4 ***
Capitolo 18: *** Follia ***
Capitolo 19: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 20: *** Chi la fa, l'aspetti ***
Capitolo 21: *** La mossa di Komui ***
Capitolo 22: *** Pulizia ***
Capitolo 23: *** Quando sei depresso, esci e fatti un giro! ***



Capitolo 1
*** tutto in una volta....cribbio! ***


          *A LITTLE PIECE OF HEAVEN*
Cap.1-tutto in una volta....cribbio!

Seguivo il biondino coi capelli sparati in aria che mi indicava la via per arrivare all'ufficio del supervisore. L'ordine era un luogo pieno, fin troppo, di gente di ogni tipo tutti con vestiti quasi uguali e dello stesso colore.
Chissà com'era il supervisore!? io mi immaginavo un basso vecchieto molto diligente ed ordinato, anche severo. Il suo studio doveva essere immenso!
Per non parlare della voglia che avevo di conoscere, finalmente, mio padre, che non avevo mai visto in vita mia.
Arrivammo davanti all'ufficio del supervisore, la cui porta, era chiusa. Il biondino si voltò verso di me -eccoci qua, questo è l'ufficio del supervisore Komui, ah piacere io sono Reever- mi porse la mano ed io glie la strinsi- il piacere è mio, io sono Nakai Cross- ups, non avrei dovuto dire il mio cognome così deliberatamente; per poco Reever non mi svenne  addosso-ehm....hai dei legam familiari con il gnerale Cross Marian?- era pallido, a quanto pare sarebbe stato uno shock per tutti, sospirai- si sono sua figlia- Reever mi fissò incredulo per qualche istante, poi si ricompose - sarà uno shock per tutti- fece una risatina un po' isterica ed aprì la porta chidendo permesso.
Sul supervisore mi ero sbagliata.Era un ragazzo che avrà avuto si e no 30 anni (e che bel pezzo d'uomo!)il suo ufficio era incasinatissimo.Avevo cannato tutto. Il mio sguardo volò dal supervisore ai quattro seduti davanti a me. Cazzo, possibile che dovevo incontrarlo propio ora?! avrei preferito aspettare un po'! e, sopratutto, non avrei voluto conoscerlo davanti a tutta quella gente!
-dimmi Reever- il supervisore guardò prima Reever e poi me -Ah....vedo che hai una riunione coi generali....-deglutì e mi guardò per un'attimo-...comunque, lei è....- esitò a dire il mio nome e cognome e sigirò a guardarmi come per chiedermi il permesso, io gli annui -è Nakai Cross, un'esorcista. è appena arrivata-
In quel momento pensai che al supervisore potesse cadere la mascella da quanto ne restò sorpreso, i quattro generali e si voltarono, anche loro, con delle facce esterrefatte, sopratutto quella di mio padre.
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Mi voltai e guardai la ragazza che stava vicino a Reever.Aveva il mio stesso colore di capelli e degli occhi verdi smeraldo.Quegli occhi e quei lineamenti mi portarono alla mente il volto di una donna che avevo conosciuto, molto profondamente, 18 anni fà.
Quella ragazza doveva avere quell'età....non è che era la figlia che quella donna tanto desiderava e che, con molta probabilità, lei lo aveva ingannato facendo in modo che rimanesse in cinta della ragazza che, ora, stava davanti a me?!
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Il supervisore indicò Marian - tu saresti la figlia di questo?- era incredulo.Marian si girò e lo guardò in cagnesco- ho un nome  superscemo!- stavo per mettermi a ridere ma mi trattenni, mi forzai a rimanere seria -si- Marian si ricompose -beh non fissatela tutti così! mica è un mostro- ci fù un sospiro generale, poi il supervisore mi sorrise gentilmente-beh, benvenuta nell'ordine oscuro, io sono il supervisore Komui Lee, chiamami pure Komui, loro sono i quattro generali: Froi Tiedoll, Cloud Nyne, Winters Sokaro e Marian Cross- i quattro mi salutarono sorridendo-per quanto riguarda noi, che ne dite se riprendiamo il discorso domani? devo fare il normale controllo a questa ragazza- loro annuirono e uscirono, salutandoci, dalla stanza, lasciandomi da sola con Komui, che mi mise una mano sulla spalla e mi accompagnò verso "la stanza delle torture"(chiamata così perchè soffrì parecchio quella volta)
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Dopo il controllo ero mezza rintontita a causa dell'anestetico e mi reggevo in piedi a stento, perciò mi aggrappai a Komui stringendomi a lui per evitare di cadere, a quanto pare non gli dispiaceva affatto questa mia momentanea debolezza.
Mi mostrò buona parte dell'ordine oscuro presentandomi alla sezione scientifica, ai cuochi e alle infermiere. Mi portò un po' ovunque fino alla mia camera, dove mi diede le chiavi e scappò via correndo come un razzo.
Dietro di me arrivò Reever- hai per caso visto Komui?- ansimava, doveva aver corso molto,io gli indicai la direzione di dove si era diretto e lui mi ringrazziò-approposito Marian vorrebbe vederti- mi indicò la strada e poi partì all'inseguimento del supervisore.
A quanto pare non potevo riposarmi ancora.
Giorno a tutti!!! finalmente trascrivo a computer questo primo capitolo! comunque spero che vi sia piaciuto il primo capitolo tra un po' caricherò anche il secondo (chissà in quale futuro!) voi in tanto recensite!
P.S. è molto, ma molto probabile che manchino virgole e altri segni di punteggiatura u.u

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Capitolo 2
*** Parlami di te ***


Cap.2- parlami di te

Entrai nella stanza -permesso....- dissi, un po' intimidita da quella grande stanza, mal'illuminata e che puzzava di Alcohol.
Marian era seduto al centro della stanza su un divanetto, intento a leggere un libro. Alzò lo sguardo e mi sorrise -avanti-;mi fece spazzio sul divanetto invitandomi a sedere.
Avanzai e chiusi la porta dietro di me.
Iniziavo ad essere agitata, in fondo, stavo per conoscere mio padre che fino a quel pomeriggio non sapeva niente della mia esistenza, e,secondo me, io, per lui, ero come una verità piombata dal cielo.
Mi sedetti sul divanetto e, per un po', ci fu silenzio.
Io continuavo a ripetermi di  rilassarmi, ero fin troppo tesa, mentre lui, come se non fosse nulla, si accese una sigaretta.
-Dunque mi ha fregato...- lo guardai interrogativa. Chi aveva fregato chi?
Marian mi sorrise -tua madre, se non sbaglio si chiama...Mandy Adler?-
Lo guardai stupita. Non pensavo se la ricordasse -si, è lei-
Si mise la sigaretta in bocca, sorridendo, per poi diventare serio. Buttò fuori il fumo. -è morta?- lo disse con una tonalità di voce grave, a quanto pare ci teneva alla sua salute
.-No, ma non so dove sia.- sentì Marian soffocare una risata.-quella donna....per certi versi è peggio di me. è stata una delle poche che è riuscita a fregarmi- inspirò nuovamente il fumo della sigaretta per poi buttarlo fuori.
- Dunque, cambiando discorso, parlami un po' di te, voglio conoscerti alla perfezzione.-
Io sorrisi, non lo facevo così premuroso, pensavo che mi avrebbe ripudiato, d'altronde non era obbligato ad accettarmi come figlia no? mia madre mi aveva detto che era un uomo che amava viaggiare e che era un gran alcolizzato e donnaiolo, ma non era un'idiota. Nient'affatto, anche se a volte lo sembrava. Come, mi disse, sembrava superficiale,ma non lo era. Anche lui aveva un cuore e ogni tanto ci doveva fare i conti, che lo volesse o no.
- Ho sempre vissuto con la mamma. Mi ha sempre educato ad arrangiarmi da sola, insegnandomi molti trucchi per rendersi la vita più facile....però.....una mattina mi svegliai e lei non c'era più. Sul comodino vicino al mio letto c'era una lettera, che mi diceva che ero compatibile con una cosa di nome innocence(non sapevo cosa fosse).
 Lei non poteva addestrarmi a combattere perciò, da quel giorno, avrei dovuto cavarmela da sola e che sarei dovuta andare all'ordine oscuro, dove avrei trovato te.
 Avevo dieci anni quando successe, perciò la prima cosa che feci, fu quella di scoppiare in lacrime.
All'inizio rimasi in casa, senza mai uscire, ma poi fui costretta a scappare; poichè arrivarono dei tipi di un'orfanotrofio li vicino.
vagai nel bosco per un bel po' di tempo fin che arrivai in una città dove, però la mia fortuna non aumentò.
Inizialmente vivevo in un vicolo, in mezzo alla strada dentro ad uno scatolone, fino a che un' alchimista ( un po' matto) mi raccolse dalla strada ospitandomi nella sua villetta appena fuori città. Era un posto veramente bellissimo; vivevo lì con lui e la governante.-
feci una pausa per riprendere fiato ripensando all'alchimista e alla sua governante. Sorrisi al ricordo.
-Lui mi insegnò ad usare ogni tipo di arma, un po' di scienza e ad utilizzare la mia innocence. Adoravo passare le giornate con lui, sembrava andare tutto benone....fino a che non se ne andò via. Partì per un viaggio di lavoro e non potè portarmi con se, dato che andava in mezzo ad una guerra.- sospirai, mi ricordavo come se fosse ieri, quel giorno, poichè soffrì moltissimo.-Non tornò mai più.
Così, di nuovo sola, decisi di venire qui all'ordine oscuro, me ne approfittai per cercare anche mia madre ma non sono mai riuscita a trovarla. Alla fine arrivai nella prima sede dell'ordine oscuro e, ad accogliermi, trovai un fantasma.-
Marian mi guardò interrogativo-un fantasma? c'erano i fantasmi nell'ordine oscuro?- io feci spallucce - a quanto pare, si.
 Fu abbastanza traumatizzante, però finì che presi il Thè con lui/lei (non so esattamente di che sesso fosse) e mi disse che avevate traslocato in un'altra sede, che era vicino a Londra.
 Mi fermai qualche giorno lì a riposare e poi ripartì per arrivare qui.- Presi fiato. Marian stava ancora pensando al fantasma.
- Per quanto riguarda il fantasma meglio che tu chieda a Komui. Comunque, che storia intensa! ne hai fatta di strada per arrivare qui!- in tutta risposta io gli sorrisi; con quel viaggio potevo dire di aver conosciuto mezzo mondo, anche se la maggior parte di gente che avevo incontrato non poteva essere esattamente chiamata " normale ".....Marian mi abbracciò forte, distogliendomi da ogni tipo di pensiero.-L'importante è che ora sei qui, in sieme a me.- arrossì e ricambiai l'abbraccio.
-già l'importante è che, finalmente, ti sono accanto, e, spero propio, che tu non sparisca come hanno fatto le altre persone importanti nella mia vita.- Marian mi strinse più forte
- no, ti prometto che non lo farò....da oggi in poi chiamami solo e soltanto papà.-

*piange commossa per l'ultima parte* torniamo seri, ecco il secondo capitolo, dove nakai racconta( molto, ma molto brevemente) la sua vita prima di arrivare all'ordine.Perchè mi sono divertita a farle girare il mondo? boh......però alcuni suoi amici compariranno nei prossimi ( ma molto prossimi) capitoli u.u altra cosa, mi sono divertita a tirare fuori la parte tenera di Marian che, secondo me, è tutt'altro che un demone. Per quanto riguarda l'innocence di Nakai sono finalmente riuscita a decidermi*esulta* dopo 870.000 anni che ci pensavo e sfornavo idee(alias può controllare le tenebre, tipo le ombre). Spero vi sia piaciuto! spero di pubblicare il terzo capitolo il prima possibile ^^
P.S. ahahah ho sempre sognato di farle incontrare il fantasma dell'ordine oscuro XD anche perchè, molto probabilmente, tornerà anche questa storia (sempre che non me ne dimentichi....) P.s. del P.S. come l'avevo scritto inizialmente, questo capitolo era totalmente differente._________.( più che un P.s. è un ragionameto .___.)




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Capitolo 3
*** Bookman curioso! ragazzo incazzoso ***


Cap.3- Bookman curioso! ragazzo incazzoso

-oooooh ma che teneri! generale non vi facevo così dolce-  io e Marian ci voltammo. Dietro al divanetto uno strano ragazzo dai capelli rossi e una fascia su un occhio(sembrava un pirata) ci guardava sorridendo....Ma quando era entrato?
Marian, con  mio grande dispiacere, sciolse l'abbraccio e guardò male il ragazzo -Bookman....dovevi propio a venire a rompere le scatole?- ma che razza di nome è Bookman? e gli amici come lo chiamavano? bobo? Book-san? Booki? e i suoi genitori non potevano dargli un nome più normale? tipo....tipo....Timmy, Jhon, Alfred, oppure... Flavio, Florio,Pan di zenzero, non sò! ma almeno un nome più decente!!!
Il ragazzo fece spallucce, sempre sorridendo,- Ho sentito da Reever-san che era arrivata una ragazza che era tua figlia, così ho deciso di venire a dare un'occhiata- Marian sospirò e si alzò - beh, ragazzi, io avrei da fare alcune cose perciò potete pure andare.-
Bookman si dirisse verso la porta, e io lo seguì.-Ah, caro Bookman jr. prova soltanto a ficcare il naso in affari non tuoi che mi riguardano.....e io spezzo in due- lo disse sorridendo, ma notai che spruzzava intento omicida da tutti i pori, il che fece rabbrividire sia me sia il signor Bookman.
Uscemmo  dalla stanza  e il signorino Bookman mi mise un braccio in torno alla vita stringendomi a se. Questo ragazzo stava prendendo troppa, troppa confidenza..... - Dunque, dunque signorina avventuriera, non chè figlia di Cross Marian, Nakai Cross- credevo che stesse per morire, perchè disse quella frase senza respirare....certa gente mi stupiva sempre di più.....in negativo, però....
Bookmammaman si staccò da me e, con un lieve inchino, si presentò - io sono lavi Bookman jr. Piacere di conoscerti- mi prese la mano e me la baciò. Mi sforzai di sorridere nel modo più gentile che potessi. Cos'erano tutte quelle attenzioni???????
-p-piacere-
Lavi mi sorrise,- voglio farti conoscere una persona che ti piacerà molto- detto questo iniziò a dirigersi non so dove e mi trascinò via con lui.
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Arrivammo davanti ad una specie di palestra dove Lavi si mise a gridare -YUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU-
Un tizio con una faccia molto incazzata, dai lunghi capelli blu legati in una coda, si girò e lanciò un'occhiataccia a Lavi, che lo salutava con la mano, mentre io lo guardavo perplessa.
-tsk. Che vuoi stupido coniglio?- si avvicinò a noi senza cambiare espressione. A quanto pare non mi aveva ancora notata, per fortuna.
Appena vicino a Lavi/Bookman/stupido coniglio (ce ne aveva di soprannomi questo!) gli tirò un cazzotto in testa - quante volte ti devo dire di non chiamarmi Yu?!- Lavi rise e mi afferrò per le spalle facendomi, letteralmente, slittare, da dove ero io, davanti a lui. Ok era il momento di applicare gli insegnamenti di Kendo, oppure quelli di judo, se quel tale dai lunghi capelli blu avesse provato a toccarmi.....si, lo ammettevo,mi faceva veramente paura.
-è una nuova arrivata. Su Yu-chan accoglila come si deve- mi spinse in avanti, sempre ridendo,e mi trovai faccia a faccia con capelli blu.
Mi squadrò da cima a fondo -io sono Kanda piacere-  lo disse senza scomporsi minimamente, io cercai di essere un po' più gentile. Gli sorrisi - Io sono Nakai Cross, piacere- mi guardò non troppo perplesso- Cross? hai dei legami di parentela col generale marian Cross?- io annuì-sì-Lui mi guardò storto,-spero che tu non abbia il suo stesso carattere.....e neanche quello di mammoletta.- mmmm che persona simpatica e gentile.....- e tu, stupido coniglio, vai a fare il tuo lavoro da Bookman - aaah dunque non era il suo nome/cognome! era un lavoro.....ma che razza di lavoro era? si doveva travestire da libro??
Lavi fece per ribattere, ma un vecchietto nano, con gli occhi da panda, gli piombò in testa  facendolo cadere. - Stupido! ti ho cercato da per tutto!- gli gridò contro, Lavi si rialzò, dolorante,- dannato.....vecchio....panda!- Il vecchio nano lo fissò adirato e gli tirò un cazzotto in testa nello stesso pundo dove lo aveva colpito, poco fà, Capelli blù.-TACI,BAMBOCCIO!- lo prese per il colletto e lo trascinò via.
Così rimasi sola con capelli blù. Sentì il mio stomaco mugolare e mi ricordai che non avevo ancora pranzato.  Capelli blù mi guardò  , sempre male, -hai fame?-
-un po'...-
-allora vai a mangiare! tsk.- grazie al cavolfiore! dove?!
-dove?-
-in mensa- l'intuizione di questo ragazzo mi sorprendeva semprè di più!
-e dov'è la mensa?- cercai di chiederlo gentilmente, nonostante mi stessi irritando. Lui mi guardò male.-tsk, seguimi-
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Finalmente in mensa, io e il simpatico  ragazzo dai capelli blù ci mettemmo in fila. Preferivo lavi, nonostante fosse troppo confidenziale, era molto più gentile di lui. Capelli blù prese della soba e poi arrivò il mio turno.
-Buongioooooornoooooo - guardai dentro la finestrella.....quello che mi serviva era un tipo (?) molto strano con degli occhiali da sole.- oooooh ma tu sei nuova! piacere io sono Jerry il capo cuoco!- ero abbastanza perplessa da quel personaggio, che però sembrava parecchio simpatico-ehm....piacere io sono Nakai Cross-.
Mi guardò sbalordito-C-C-Cross??? il generale Cross Marian???!!- sospirai-in effetti è mio padre....-  Jerry fece come per lanciarsi fuori dalla f,inestrella, mi afferrò le mani con emozione- lafiglia di Cross?! allora ti cucino qualsiasi cosa!! e chi l'avrebbe mai detto che il generale-demonio aveva una figlia?! dimmi lui lo sa? come ti ha trattata- stavo per rispondergli ma notai capelli blù che mi guardava male. Mi avvicinai alla finestrella- senti ti rispondo a queste domande dopo, quel tale là in fondo mi sta aspettando, dalla sua faccia, deduco che abbia poca pazienza- jerry guardò capelli blù e poi me, ridendo,- okok va bene, ma guarda che ci conto!- io risi e ordinai una bistecca, due fette di torta e qualcosina da bere, per poi raggiungere capelli blù.
-Era ora- mi disse guardandomi storto - scusami, il cuoco mi ha intrattenuta- gli sorrisi.
Ci sedemmo ad un tavolo vuoto e iniziammo a mangiare silenziosamente, senza che nessuno dei due parlasse. Quello che mi sorprese di più fu il fatto che fu lui a rompere il silenzio. - sai usare la spada?-
-s-si, perchè?- mi lanciò uno sguardo di sfida -sei brava?- inarcai un sopracciglio -abbastanza-
lui sorrise maligno -tsk- lo guardai male -capelli blù che stai insinuando con quel tsk?- gli chiesi in tono di sfida -capelli blu? mi chiamo kanda cretina!- disse avvicinandosi a me -cosa intendevi con quel tsk?- questa volta scandì bene le parole in modo che capisse la domanda. Eravamo molto vicini e ci guardavamo male.- io sono kanda non capelli blù- lo guardai male sorridendo- ti chiamo come voglio-
-tsk, facciamo così, bamboccia se riuscirai ad intrattenermi con un allenamento di Kendo per più di 10 minuti, ti lascio chiamarmi come vuoi.- perfetto.
Sorrisi- ci stò capelli blu-


Ed eccoci giunti alla fine di un altro capitolo! spero vi siate goduti la lettura....non come io mi sono " goduta " la scrittura T.T ho avuto mille impegni ma ce l'ho fatta!!! mi sento magnifica *.* comunque, chiedo scusa per l'andamento piuttosto lento della storia u.u presto (più o meno al 10 capitolo) ci sarà la prima missione u_____u
Mi raccomando  recensite se nò, vi mando qualche akuma in casa MUAHAHAHAHAHAHAH
P.S. dove ho scritto Bookmammamaman  è stato volontario e non è un errore

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Capitolo 4
*** allenamento no comment.... ***


Cap.4-allenamento no comment....
Dunque gentaglia, oggi metterò il mio commento all'inizio poichè, a seguire, nella storia, ci saranno parole sul Kendo che potreste non conoscere.
1. Shinai= spada fatta da 4 canne di banbù che si usa negli allenamenti di Kendo.
2.Nel Kendo,prima di attaccare, lo shinai si punta alla gola in modo che, quando provano ad attacarti, la punta possa penetrare nella gola (è un concetto un po' difficile da spiegare perciò chiedo perdono se non rendo molto bene l'idea >.<).3.Quando si fà kendo, nonostante si ha delle spade di legno,bisogna sempre pensare di dover uccidere l'avversario u.u 4.kamaé=posizione iniziale di difesa
Buona lettura ;D
Seguì capelli blu in mezzo alla foresta, nel giardino dell'ordine (si perchè c'era anche un giardino!!!! quel posto era enorme......).
Ci fermammo in uno spiazzo in mezzo agli alberi. Bluino ( capelli blu era troppo lungo) appoggiò la sacca con dentro gli shinai, per terra, poi ne tirò fuori uno e me lo lanciò. Io lo afferrai al volo - bella presa Cross jr- mi disse lui altezzosamente, io lo guardai male - a cuccia bluino!- gli puntai lo shinai alla gola mettendomi in posizzione di kamaé, -tsk. Mica sono un cane sai?- anche lui si mise in kamaé.
Rimanemmo un'attimo fermi così per concentrarci e poi, all'improvviso,bluino mi attaccò, cercando di spostarmi la punta dello shinai dalla sua gola.
Iniziò subito con un attacco alla testa, che riuscì a schivare facilmente, per poi colpirlo subito lateralmente. Bluino parò il colpo e riiniziò ad attacarmi alla testa, lateralmente. Io continuai a parare i colpi. era troppo facile.... si stava solamente riscaldando, avevo capito fin troppo bene che, a breve, avrebbe iniziato a fare realmente sul serio se io avessi continuato così.
Parai l'ultimo colpo e iniziai ad attacarlo io, cercai di colpirlo alle mani, ma lui saltò all'indietro, io corsi verso di lui e cercai di colpirgli una spalla ma, di nuovo, lui schivò il colpo spostandosi lateralmente e mi attaccò subito. Per fortuna, parai il colpo, ma notai qualcosa di differente, la forza. La forza di quel colpo era aumentata.
Rimanemmo fermi e ci guardammo negli occhi. Dovevo pensare alla svelta a come fregarlo.....ma certo dovevo fare delle finte!
Inspirai. Lo attacai alla spalla, ma prima che il colpo potesse arrivare, cambiai direzione e lo colpì al bacino. Bluino fu sorpreso da quella mossa, riuscì a vedere la sua faccia stupita, ma riuscì a parare il colpo, per un pelo.  Lo costrinsi ad indietreggiare facendogli perdere un po' di equilibrio.Sorrisi. Approfittai del suo momento di debolezza per attaccarlo nuovamente, questa volta, però, misi molta più forza nel colpo, provai a colpirlo alla testa, ma il ragazzo riprese velocemente l'equilibrio e parò nuovamente il mio attacco.
In quel momento avevo io il coltello dalla parte del manico, ma avevo capito benissimo che non dovevo sottovalutarlo.  Lo attaccai di nuovo, in più direzioni, con molta più forza e velocità. Lui si limitava a schivare e a parare. Stava aspettando il momento giusto per attaccare. Parò il mio ultimo attacco e ci fermammo un attimo.
Ansimavamo tutti  e due.-Però! niente male cretinastra, pensavo saresti durata molto meno.- io sorrisi- ti piacerebbe, Bluino!- lui sorrise sadicamente e riprese ad attacarmi.
Andammo avanti per altri 30 minuti, ad allenarci senza sosta, finchè,io, non caddì a terra senza fiato e senza neanche la forza di reggermi in piedi.- Basta.....sono.....esausta....- ansimavo e non riuscivo quasi a parlare.- tsk. sei resistita per più di 30 minuti, ti avevo sottovalutato, brava- prese gli shinai da terra e iniziò a metterli via- ti...chiami...Kanda.....giusto?.....chiamami.....Nakai....- lui mi guardò e annuì, poi, mi prese in braccio. Io arrossì -Ma-ma che fai??????????- Kanda mi guardò male - tsk, pensavo di riportarti all'ordine! non sei in grado di reggerti in piedi!!! se vuoi ti lascio qui!- cambiai direzione dello sguardo e, questa volta, fui io a dire " tsk ".

Bene,bene,bene eccoci alla fine del capitolo numero 4!! ci ho messo un po' per scriverlo poichè sono sata parecchio impegnata e poi, oggi, sono andata a fumettopoli!!! che cosa bellissima *W* il mio cosplay era il cappellaio matto al femminile u-u la cosa divertente è che mi hanno fatto un sacco di foto *w* va beh spero vi sia piaciuto il capitolo!

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Capitolo 5
*** Fantasmi ***


Cap.5- fantasmi

Kanda mi portava in braccio per i corridoi dell'ordine oscuro. Tutti ci guardavano, perplessi.
Io ero un peperone, mentre Kanda gli ringhiava contro
( ma anche lui era arrossito ahah, alla faccia sua!), incitandoli a non fissarci.- D-dove stiamo andando?- gli chiesi perplessa, quando lui imboccò una strada che non conoscevo- andiamo dalla sezione scientifica. Devi farti fare l'uniforme- in effetti, sia lui che Lavi portavano l'uniforme da esorcisti.
Quando arrivammo, tutta la sezione scientifica ci stava fissando; c'era chi era esterrefatto e chi era perplesso.- M-mettimi pure giù- sussurrai, rossa come un peperone, a Kanda che, parecchio incazzato mi poggiò a terra con delicatezza.
Reever venne verso di noi.-ragazzi! che ci fate qui?- aveva un'aria parecchio stanca -'sta qua deve farsi la divisa-
-ho un nome, in caso non lo sapessi- ci guardammo entrambi male.- ok allora vi chiamo Jhonny!- Reever se ne andò e anche kanda lo fece ma solo dopo un'ennesimo " tsk ". Secondo me il motto di quel ragazzo doveva essere qualcosa tipo: Se non sei incazzoso non sei macho, oppure: incazzati è meglio.
 
Sta di fatto che doveva godersi la vita. Magari, aveva dietro una storia brutta....già....magari era stato imprigionato in un castello dimenticato dal mondo e da dio, quando era ancora molto piccolo. Magari a guardia di quel catello c'era un drago sputa fuoco! oooh e la povera principessa Kanda che si annoiava a morte tutto il santo giorno! poverina!ma per liberarsi doveva aspettare il coraggioso principe! mi immaginai Reever su un cavallo bianco che attraversava,mari, monti, deserti ghiacciati e di sabbia e che, un bel giorno, arrivò in quel posto dimenticato da Dio e, una volta sconfitto il drago, andò nell'ultima torre del castello dove trovò la principessa Kanda ad aspettarlo.
-Oh mio eroe, ti stavo aspettando- disse Kanda, vedendo il suo eroe, il cavaliere Reever- oh, amore mio, ora vivremo per sempre felici e contenti!-
-ooooh Reever!-
-ooooh Kanda- fù così, che i due si diedero un bacio appasionato e vissero per sempre felici e contenti!
che storia commovente.....peccato che mi ero allontanata dall'argomento principale......
-Heyla, sei tu la ragazza a cui devo fare l'uniforme?- mi voltai, e vidi un ragazzo  con due occhiali più grossi di lui. -ssssi sono io.- lo avevo già visto, quando komui mi aveva presentato tutta la sezione scientifica.
Lui mi sorrise e tirò fuori un metro- ti prego di stare ferma- io annuì e iniziò a prendere le misure.
Ci mise all'incirca 10 minuti. Quando finì, rimise il metro nella tasca- faaaatto- disse soddisfatto- preparami qualcosa di bello- gli raccomandai, sorridendo.
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Uff, quanto lavoro! non vedevo l'ora che la mia lenalee mi portasse il caffè. Ero intento a leggermi l'ennesima pratica di quel giorno, quando, mi accorsi che un tizio con un lungo mantello nero e i capelli neri era seduto sul divanetto con molta,molta tranquillità.
 Alzai lo sguardo dal foglio , non sapevo chi fosse, poteva essere un nemico. - Tranquillo supervisore, non  sono un'akuma, ma sarò, con tutte le probabilità, il  tuo nemico- lo disse con tutta tranquillità, sorridendomi,- chi sei?- gli chiesi in  modo brusco -mi chiamo Kiouji, piacere, sono qui per una ragazza, che non è tua sorella. Hai in mente.......Nakai Cross?-  inspirai,quello mi leggeva nella mente? -credevi che non avessi capito ciò che provi per lei, nonostante tu non la conosca neanche bene!- che personaggio scocciante,  la cosa che irritava di più  era che lui conosceva i miei sentimenti. -chi sei?come fai a sapere cosa provo per le persone?- ripetei a denti stretti - te l'ho già detto! sono kiouji!..... forse ti ho solo omesso il fatto che sono una delle persone più importanti per Nakai, il suo " maestro " che lei pensa morto. Per quanto riguarda alla tua seconda domanda.....perchè è evidente, mi chiedo come mai lei non se ne sia ancora accorta- sentivo già l'ondata d'odio che mi attraversava  il corpo  - perchè dovrei odiarti?- solo perchè era una persona odiosa?- perchè io, per lei, provo i tuoi stessi identici sentimenti,  e perchè io è come se avessi già vinto, appena mi vedrà, lei, cadrà  ai miei piedi come un sacco di patate-
Istintivamente, serrai i pugni, che voleva da me quell'uomo? - beh, avanti, abbiamo la stessa età, dopo tutto! e lei semplicemente, 11 anni in meno - sorrise malefico- d'altronde anche tu la ami, no?- distolsi lo sguardo, che due scatole! si, mi sa tanto che lo odiavo .
-mah, va beh, facciamo che lei sarà il premio da vincere, ti va?- non risposi.
Si alzò dal divanetto e poggiò sulla mia scrivania  una lettera.-Dagliela- disse per poi uscire dalla porta, ridendo.
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Mi stavo dirigendo  verso la mensa, magari  potevo parlare un po' con  Jerry.
Vidi una ragazza con dei capelli verde scuro  venire  verso  di me, con in mano un vassoio con una tazza. Appena  mi vide si illuminò-scusami, potresti portare questo a mio fratello Komui?- mi porse il vassoio con la tazza piena di caffè.
Io annuì e la ragazza mi sorrise, per poi correre via.Komui aveva una sorella?
Guardai meglio quella tazzina, era blu con un coniglio rosa sopra. Sorrisi, quell'uomo era davvero bizzarro.
Aprì la porta con un energico " permesso ". Komui era appoggiato  alla sua scrivania con un'aria piuttosto incazzata.-Tutto a posto?- gli chiesi incuriosita.
Lui sobbalzò, evidentemente non si era accorto che ero entrata(nonostante avessi urlato).- s-si va tutto bene....- andò a sedersi dietro la sua scrivania cercando di nascondere la sua rabbia.-Ti ho portato il caffè...- ero perplessa dal suo comportamento.Komui cercò di sorridermi, ma si vedeva che il suo sorriso era falso. Appoggiai la tazza sulla sua scrivania, senza aprire bocca, e feci per andarmene , ma Komui mi fermò.-Nakai, devo darti una lettera-mi voltai  e lui, con aria rassegnata, mi consegnò una lettera.
Uscì con la lettera in mano.Mi era sembrato che Komui, oltre ad essere parecchio incazzato(sembrava Kanda con gli occhiali e i capelli corti) sembrava che fosse in conflitto con se stesso, e la lettera che mi aveva dato doveva essere la ragione delle sue paure o preoccupazioni.
Chissà cos'era!? morivo dalla voglia di aprirla!!! NO! dovevo aspettare, quando sarei rimasta sola in camera mia , l'avrei aperta.
---------------------------------------
Arrivai in camera mia e, subitissimissimissimo, aprì la lettera.

Cara Nessi,
sono Kiouji (in caso ti fossi dimenticata di me, ti ricordo che sono il tuo maestro, anzi ero)comunque, da quanto tempo che non ci si sente!
a dirla tutta ti sto seguendo da parecchio tempo (qualche annetto) però sei cresciuta bene! sei diventata anche bella!
Beh, non ho tanto da dirti, solo che mi vedrai presto.
P.S. ah ho parlato anche con il supervisore, se ti fa piacere saperlo.

stavo tremando. Kiouji?! mica era morto????per un'attimo le lacrime mi salirono agli occhi, assieme ad un senso nostalgico, ma questo sentimento fu soffocato e schiacciato da una rabbia che mi invase.
Con che coraggio......con che coraggio si presentava qui all'ordine, e mi scriveva una lettera cercando di fare il misterioso???????!!!!!!
Con che coraggio?con che coraggio mi diceva che mi stava seguendo da qualche annetto, senza mai farsi sentire o farsi vedere?! e mi faceva anche i complimenti! ma che bell'idiota! e poi andava anche a parlare con il supervisore! non con me!
aspè....ripensai a come avevo trovato Komui nel suo ufficio.Non è che Kiouji gli aveva detto qualcosa che lo aveva fatto incazzare?ma sopratutto, cosa?
Stracciai la lettera e mi lanciai fuori dalla porta per andare nell'ufficio di Komui.
Perchè c'erano tutti questi misteri? tsk.non trovavo le parole per descrivere la mia rabbia.

Giorno gentaglia! come va? eccoci giunti alla fine del capitolo numero 5! TOMBOLA!! (lol)la cosa veramente divertente è che la storia di Kanda l'ho inventata al momento XDDDD.
Comunque,ecco che si fa rivedere Kiouji, ossia il maestro di Nakai. Si fondamentalmente è un bastardo senza macchia e senza paura u.u e si diverte a scoraggiare il povero Komui (ciccio T.T) sono propio sadica o.o e si diverte anche a far incazzare nakai (muahahah evito di fare spoiler sulla storia).
spero vi sia piaciuto quest'ultimo capitolo, alla prossima!
P.S. recensite o vi spedisco un kanda incazzato pronto a farvi a fettine ù-ù (è una minaccia questa?)

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Capitolo 6
*** Segretaria da strozzare! ***


Cap.6- segretaria da strozzare

Mi fiondai nell'ufficio di Komui, feci sbattere la porta e lui cadde dalla sedia sulla quale si stava dondolando.
-K-O-M-U-IIIIII cos'è sta storia??- urlai io, tutta presa dalla mia ira. Lui si rialzò mezzo intontito -c-cosa? qu-quale storia?- sbuffai, cercando di calmarmi- Kiouji.....che voleva da te?- lui mi guardò negli occhi per un po', poi sospirò - nulla, non voleva nulla....- si capiva che stava mentendo spudoratamente.  Lo guardai negli occhi e, inspiegamilmente, mi calmai.
mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte - non importa. Qualsiasi cosa ti abbia deto quel cretino, era una scemata...- mi fermai un'attimo-....non pensare che non mi fossi accorta che eri piuttosto arrabbiato- sentì Komui sussultare, ma, lentamente, mi abbracciò,-di sicuro ora stò benone- rimanemmo così per un po'.....finchè non arrivò la sua " fantastica " segretaria.
-Su...pervisore?- chiese una voce femminile dietro di noi.
 Komui , imbarazzatissimo, sciolse immediatamente l'abbraccio. Io mi voltai e vidi una donna vestita in modo osceno ( in somma mica una segretaria può vestirsi con la mini gonna e una maglietta super scollata!!!! per non parlare dei tacchi....nanetta....)
La segretaria andò dritta verso Komui, facendo in modo che tra me è lui ci fosse la dovuta distanza.-Non è il caso che vi ricordi che avete un sacco di lavoro da fare, Supervisore. Inoltre non vedo perchè dovreste perdere tempo con una...- si voltò e mi squadrò da capo a piedi, ma la cosa che mi fece incazzare fu che lo fece con un'aria shifata-....ragazzina, che è inoltre è figlia del generale Cross, che ha la fama di essere un donnaiolo....perciò cosa ci si può aspettare da lei? d'altronde tale padre tale figlia.- mi fissò con un'aria da donna divina che mi fece incazzare ancora di più.
Stavo per ribattere, ma Komui, che , evidentemente, aveva notato la mia simpatia per quella gallina, mi prese per le spalle e mi portò fuori - in effetti dovrei lavorare, facciamo che parliamo più tardi?- mi disse lui, imbarazzato.
Ero fuori dall'ufficio di Komui. Emanavo intento omicida da tutti i pori. Quella dannata, gallinaccia, vacca era meglio.......Mi aveva dato della puttana! solo perchè ero figlia di mio padre!!?? -eheheh vedo che hai conosciuto Bridgett Fay- mi voltai. Lavi era dietro di me che stava ridacchiando -dunque si chiama così quella gallinaccia!- dissi tra me e me; Lavi scoppiò in una risata - susu, non ti arrabbiare così tanto! ti ha solo detto che la dai a tutti!-
-eh, già ha soltanto detto questo-(notare l'ironia nel modo in cui lo dissi)
-Devi capirla, è gelosa-
- non ci tengo affatto a capirla- Lavi sorrise e mi mise un braccio in torno alla spalla - ti va di andare a prendere un gelato? tanto per smaltire la rabbia, se no mi diventi Yu 2 la vendetta- io risi e mi avviai con Lavi in mensa.
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Chiesi a Jerry un gelato al gusto: fragola, crema e cioccolato. Lavi, invece, ne prese uno al cioccolato, limone e stracciatella.
Ci sedemmo ad un tavolo e iniziammo a mangiare. Quello era il gelato più buono del mondo!!!!! Jerry era fantastico! mi tornò subito il buon'umore.- Quella Brigitta!gliela farò pagare! fosse l'ultima cosa che faccio- Lavi mi sorrise diabolico, con il volto sporco di gelato, - se mi permetti, ti darò una mano.- io risi - ovvio!- poi presi un tovagliolo e gli pulì la bocca. Lui mi sorrise - io avrei fatto in un'altro modo- si sporse sul tavolo e mi prese il volto. Mi leccò un angolo della bocca dove ero sporca. Io diventai rossissima e lo spinsi via - m-ma che fai?- lui mi sorrise -nulla, ripulivo lo sporco- feci il giro del tavolo e , quando gli fui vicino, gli tirai un pugno in testa - sei veramente un cretino- dissi, cercando di trattenere una risata.
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Mi svegliai, ma non aprì subito gli occhi. Qualcuno mi stava accarezzando il viso dolcemente.
Aprì gli occhi, tirandomi su col busto.  Marian era accanto al mio letto, seduto su una sedia. -b-buon giorno- ero ancora mezza addormentata. Lui mi mise una mano sulla nuca e mi baciò in fronte
, la sua barbetta mi pizzicò la fronte,-buon giorno figliuola- io gli sorrisi, era molto piacevole il fatto che, tutte le mattine, me lo ritrovavo affianco.-Ho trovato questo, qui fuori- prese un pacco e me lo allungò- è da parte di Jhonny- mi disse.
Presi in mano il pacchetto e lessi il bigliettino.
Ciao, Nakai questa è la tua uniforme spero ti piaccia!
By Jhonny
-é la mia uniforme- Marian mi sorrise -sono molto curioso di vedere com'è e come ti stà! speriamo che abbia preparato qual cosa di sexy, perchè hai propio un bel corpo.- io arrossì e aprì il pacco, facendo finta di non aver sentito il commento di mio padre.
Era un vestito lungo, a maniche lunghe, con una scollatura e la rose cross sulla parte del corpo dove c'era il cuore, odiavo quella croce....l'uniforme era bella ma era la croce ad imbruttirla....perchè una volta indossata quell'uniforme non sarei più stata libera.
per quanto riguardava la scollatura, pensavo di sapere chi aveva fatto la richiesta. Mi voltai verso mio padre, che mi guardava soddisfatto- P-papà....- lui mi poggiò una mano sulla spalla-ci stava... la scollatura ci stava!te  l'ho detto no? hai un bel corpo perciò bisognava assolutamente risaltare alcune caratteristiche- sospirai, non si risparmiava neanche con sua figlia.
Indossai l'uniforme, rinunciando per sempre alla mia libertà. D'ora in avanti sasarei stata di propietà dell'ordine oscuro e avrei dovuto sottostare a qualsiasi ordine.
Salutai mio padre, che tornò in camera sua, e andai a fare colazione.
Arrivai in mensa e, dopo essermi presa una fetta di torta e del thè, andai a sedermi vicino a Kanda.
-Buongiorno-
-'giorno- la nostra conversazione finì li. Ben presto, però, notai che ci stavano, nuovamente, fissando tutti.-Kanda, perchè ci guardano tutti? in somma non mi sembra mica strano star seduta accanto a te....- lui mi guardò con una faccia talmente ovvia, che intuì che il problema fosse propio quello. Entrambi sospirammo, all'unisono, e ricominciammo a mangiare tranquillamente.
Mi piaceva la tranquillità di quell'individuo, però...mi sembrava triste. I suoi silenzi mi incuriosivano parecchio...era come se,il suo silenzio,fosse rumoroso,al meno per me. Io, riuscivo a capire i suoi sentimenti dal modo in cui si comportava, Si vedeva lontano un miglio che non voleva mostrarsi debole agli occhi della gente....un po' assomigliava a me. In questa uguaglianza, però, eravamo totalmente diversi.
-Nakai!!!! Kanda!!- ci chiamò Reever, dall'altra parte della sala mensa. Entrambi alzammo gli occhi dal nostro pasto. - Il supervisore vi vuole vedere!- ci disse,- una missione....- borbottò Kanda. Una missione? wow sarebbe stata la prima per me!

Eccoci giunti alla fine del capitolo 6 u.u spero vi sia piaciuto! da qui in poi inizierò a mostrarvi il mio odio per Brigitta e Lvellie ù.ù ah, se pensate che tra Kanda e Nakai o Lavi e Nakai nasca qualcosa, vi rispondo che nascerà solo una profonda amicizia, perciò andate tranquilli.
Dato che, mi sto continuando a dimenticare di fare i ringrazziamenti, li faccio ora.
Ringrazio tutte le persone che stanno leggendo questa storia (continuate a leggerla e magari recensite! ;D mi fa piacere leggere le opinioni di altre persone) poi, ringrazio le persone che recensiscono che sono:
-Kamm
-Wammy
-Piwy
e in fine Bethan, a cui va un ringraziamento speciale, poichè ha recensito quasi tutti i capitoli!

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Capitolo 7
*** prima missione, che contentezza ***


Cap.7- prima missione, che contentezza

Io e Kanda entrammo nell'ufficio di Komui e, ad attenderci, c'erano Lavi, il vecchio che lui chiamava Panda e la sorella del supervisore, poi naturalmente Komui (per fortuna non c'era la sua segretaria).
-Buon giorno- ci salutò Komui. -siete qui perchè vi devo affidare una missione di recupero di un'innocence molto particolare.- tirò fuori una cartina di Londra e una bacchetta ( da dove poi? quell'uomo....mi stupiva ogni giorno di più!)-vi dovete recare nei sotterranei di Londra, purtroppo non abbiamo nessuna cartina dei sotterranei, poichè tutti i finder che abbiamo mandato.....- esitò un'atimo-....non sono più tornati. L'innocence che dovrete recuperare, si pensa, che sia di tipo parassita, poichè ha invaso i sotteranei di illusioni. Dovrete stare attenti a queste illusioni perchè vi possono ammazzare.- lo interruppi.
- scusa, ma come può un'illusione ammazzarti? ti fa suicidare?- Komui scosse la testa-no, sono propio le illusioni ad ammazzarti.Queste illusioni sono fuori controllo e ognuna fa quello che vuole.

Sono molto più reali di quanto possiate pensare.- sospirò- il problema è arrivare alla fine dei sotterranei, dove dovrebbe essere l'innocence, poichè non avete una mappa non dovete assolutamente perdervi.Se entro 4 mesi non rientrerete, manderò una squadra di esorcisti a cercarvi- concluse.
 Questa volta fu il panda a parlare - 4 mesi? non sono un po' tanti?-
-Vanno bene, considerato che non avete una cartina, è logico che vi perderete un po' di volte e poi i sotterranei sono due volte la città,  perciò ci metterete parecchio ad arrivare a destinazione e a tornare.- questa volta, Komui concluse veramente  e congedò tutti tranne me. Voleva parlarmi.
Dissi a Kanda di aspettarmi, sarei arrivata subito....o almeno speravo di arrivare il prima possibile.
Rimasi seduta sul divanetto a guardare lo sguardo di Komui che cambiava, da sicuro di sè a dispiaciuto.
-Nakai...mi dispiace per come si è comportata Fay...- fece un piccolo inchino davanti a me.
Io lo osservai, seria, sospirai- se Brigitta si vuole scusare, che venga lei! tu non hai colpa, Komui!- lui arrossì -si ma magari, tu pensi che tra me è lei ci sia qual cosa....ma non è così! e poi....io non ti considero affatto una, una puttana....tu....non sei come tuo padre, e si vede,io non la penso come Fay...insomma....- Era arrossito parecchio(si stava anche impappinando,che tenero!), nel dirmi quelle cose, ed era riuscito ad intenerirmi, lui mi abbracciò- spero solo che tu non si arrabbiata con me!- rimasi perplessa - con te? io sono arrabbiata con lei, tu non centri...-
-non è vero! avrei dovuto dirle almeno qualcosa-
-beh in tanto accontentati di avermi impedito di farla a pezzetti- lui si staccò me,- però devo chiederti una cosa.- lui mi guardò incuriosito,
- dimmi- io feci un sorriso malvagio- io e Lavi vogliamo fare un scherzo epico a brigitta, spero ti vada bene-
lui si avvicinò al mio orecchio - mi va benissimo, non sai quanto rompe!-mi sussurrò- io, però, posso offrirvi l'occasione- Mi esaltai a quelle parole, tanto che lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia

- ooh lo sapevo che potevo contare su di te! sei fantastico, grazie Komui!- lo baciai, di nuovo, sulla guancia e uscì, salutandolo.

Appena fui fuori dal suo ufficio, il mondo mi cascò addosso.
Cosa-cavolo-mi-era-passato-per-la-testa????? si può sapere cosa avevo nel cervello??? dei criceti obesi che correvano dentro una ruota???????? perchè lo avevo baciato 2 volte? perchè?perchè?perchèèèèèèè????????? neache una, 2! 2!
Cercai di calmarmi, almeno non lo avevo baciato in bocca.....era meglio affrettarsi, gli altri mi aspettavano.
Arrivai nella sala da dove saremmo partiti usando una roba chiamata " Arca ".
Kanda e gli altri erano davanti ad una specie di porta chiamata " Gate ",- Nakaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiii!!!- mi chiamò Lavi, io corsi verso di loro- scusate l'attesa, comunque io sono Nakai Cross, piacere- mi presentai alla sorella di Komui e al tale detto panda.
-Io sono Lenalee Lee, piacere-
-io sono Bookman, tanto piacere.-
Sorrisi ad entrambe e poi entrammo nell'Arca verso la nostra missione nei sotteranei di Londra

Weeeee, finalmente la prima missione! non vedevo l'ora *W* coooomunque, l'altro giorno, stavo rileggendo l' Host Club e mi sono resa conto che Tamaki e Komui hanno praticamente lo stesso carattere .______.
Altra cosa, che mi stò chiedendo da un po', come cavolo avrà fatto Heblavska (si scrive così? o.o) a spostarsi da una sede all'altra dell'ordine??? O_________O i misteri misteriosi........
spero vi sia piaciuto questo capitolo, nel prossimo, inizia la missione ;D





















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Capitolo 8
*** Assalto ***


Cap.8-Assalto
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Personaggi
Nakai Cross:
(sfortunata)Protagonista delle mie storie mentali, ossia di questa fan fic,figlia del generale Cross Marian e di una donna che è peggio di lui(meglio di così non si può!).
Yu Kanda:Grande amico di Nakai (ribadisco che non si fidanzeranno), frutto del divertimento di Lavi e Nakai. Sono come fratello e sorella.       
Lavi Bookman jr.:Altro grande amico di Nakai, però, loro due si divertono a fare scherzi alla gente (ogni riferimento a Brigitta è puramente casuale) e a prendere in giro Kanda.
Bookman:Un vecchietto molto pompato ( mi chiedo come faccia a fare certi scatti alla sua età) mezzo uomo e mezzo panda.
Lenalee Lee: Sorella del supervisore ( ma siamo sicuri che siano realmente fratelli???)...non è che faccia molto....diciamocelo....
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Londra. Una città bellissima, sempre affollata, ma bella. Ha un fiume che la divide a metà, il Tamigi. Lì c'è un via vai di barche e barconi.
è bello stare in quella città, vedere i bambini con le famiglie che sono in giro a fare shopping a Piccadilly Circus; oppure prendere il thè in qualche famoso negozio.
Amavo quella città, era davvero bella. Era stato l'ultimo luogo dove ero stata prima di entrare all'Ordine.
Quella volta, però, non mi sarei potuta godere la solita Londra. Bensì sarei dovuta andare nei suoi sotterranei, per trovare un'innocence che dava visioni.
In quella missione avevano inviato me, Kanda, lavi, Bookman/Panda e Lenalee.
L'entrata dei sotterranei non era nella città, ma in un boschetto poco lontano da lì. Ed era in quel boschetto che ci stavamo dirigendo.
Parlavamo di cosa avremmo trovato all'entrata, cioè, akuma.- le probabità di trovare akuma davanti all'entrata sono altissime.- ribadì Lenalee,-ma non sarebbe più logico se fossero all'interno dei sotterranei?- disse Lavi, molto convinto,-tsk, non vi sembra più logico che li incontreremo sia all'interno che all'esterno?- questà fu la rispostta di kanda al discorso fattosi fino ad all'ora.
Lenalee e Lavi si girarono a guardarlo interrogativi.-tsk, ma che avete nel cervello?- borbottò Kanda,-comunque, all'entrata ci saranno di sicuro, poichè faranno da guardia. All'interno ci saranno anche, perchè alcuni saranno andati a cercare l'inocence.-
i due rimasero spiazzati dal ragionamento di Kanda, dovettero ammettere che aveva ragione.
Comunque Lavi non perse tempo e iniziò subito a commentare I capelli di Kanda, e come  fosse stato con un vestitino da allegra pastorella. Ci pensai, mi immaginai kanda con un vestitino rosa, espressione sorridente,boccoli biondi e circondato da pecorelle.
Trattenni una risata (perchè faceva veramente ridere).
-Ma che stai dicendo stupido coniglio!!!!!??????- Kanda iniziò a picchiare Lavi, che rideva come un cretino.
Scorsi all'orizzonte due akuma davanti alla grotta d'entrata. Tirai un pugno in testa ai due litiganti facendogli segno di stare zitti.
Ci nascondemmo dietro delle piante, dovevamo decidere come attaccare
.
Doveva essere una cosa veloce, Kanda e Lavi dovevano attaccare i due akuma e ucciderli; poi saremmo entrati nei sotterranei.
Lavi tirò fuori il suo martello e Kanda la sua spada.Si separarono, uno andò da una parte e l'altro, dall'altra.
I due akuma non si accorsero affatto del complotto contro di loro ( mi sentivo crudele e mi piaceva assai ahahahahahah). All'improvviso Kanda volò dietro il primo akuma e lo trafisse, prima che l'altro potesse dire qualcosa, Lavi lo spiaccicò col suo martello che era......una cosa immensa.....ma come aveva fatto a farlo diventare così grande?!
In quel momento, vidi sopra kanda, un terzo akuma. -Kanda!!!!- urlai, ma era logico che non avrebbe fatto in tempo a parare ne a schivare il colpo. innocence, pensai, semplicemente. L'ombra dell'albero accanto a me, mi risalì il corpo fino ad arrivare alle mie braccia e poi, alla mia mano, facendomela diventare nero pece. Con un balzo, sorpassai Kanda e, con un pugno, trapassai l'akuma da parte a parte; l'akuma si ruppe in tanti pezzettini.
Kanda mi guardò male, stava per dire qualcosa ma non ne ebbe  il tempo, poichè vedemmo parecchi akuma arrivarci contro.
Certo che il conte non aveva propio nulla di meglio da fare, che sfornare akuma!
Entrarono in scena anche il vecchio Bookman e Lenalee, Lavi e Kanda si prepararono ad attaccare ed io feci lo stesso, prendendo altra ombra, sempre dagli alberi accanto a me, facendomi diventare entrambe le braccia, e gambe, nero pece.
Gli akuma che avevamo davanti erano tutti di livello 1 e 2, però non andavano assolutamente sottovalutati.
Il primo akuma si scagliò verso di me, io gli saltai sopra prendendolo per le spalle, per poi lanciarlo verso una roccia e ucciderlo con un calcio.
Mi lanciai addosso ad un livello 1, che stava per attaccare Lenalee, che, in quel momento, stava combattento contro un'altro livello 2 ( l'ho sempre pensato/detto, quella ragazza era troppo lenta.....). Appena poggiai i piedi a terra feci diventare la mia mano destra, una lancia.
e mi lanciai addosso ad un altro akuma trafiggendolo, e poi un'altro e un'altro ancora, fino a che non li battemmo tutti.
Affannati, ci radunammo davanti all'entrata. Non si vedeva altro che buio, all'interno.
-Iniziamo bene!- commentai. Kanda mi guardò male e lavi annuì - concordo!! questo posto non mi piace per niente-
-comunque sia, non ci dobbiamo mai più far cogliere di sorpresa come è successo adesso.- intervenne Bookman-Kanda sei stato fortunato che Lady Nakai si sia accorta che stava arrivando un'altro akuma-
-tsk- come era loquace quel ragazzo.....
-Beh, ora non ci resta che entrare.- disse Lenalee, con un tono irrequieto.
Annuì, la sorella del supervisore aveva ragione.Per quanto fosse brutto quel posto dovevamo entrarci.


WE!!! bella gente! è da un po' che non ci si sente nè? comunque, i due capitoli precedenti li ho  aggiunti molto velocemente......
Questo capitolo ci ho messo di più a farlo perchè, un po' non avevo voglia di scrivere, un po' perchè stavo pensando a vari schizzi da fare che presto o tardi ve li farò vedere ( si ho disegnato anche Nakai *W*) finalmente si vede l'innocence di Nakai! ci ho messo anni per decidere come fargliela ( chiedo scusa a Claudia, te ne ho fatto vedere di innocence XD) comuuuuunque nel prossimo capitolo, i nostri eroi si dovranno addentrare nei sotterranei di Londra dove glie ne succederanno di cotte e di crude ( poretti....) incontreranno parecchi nemici che non saranno soltanto akuma, ma anche illusioni( e non) crudeli che li metterranno in difficoltà.
Continuate a leggere la storia!!! ( in somma se smettete ora siete dei cretini! è-é ora che la storia inizia a movimentarsi non potete abbandonarmi !!!!!)
P.S. mi sono evoluta! d'ora in avanti, all'inizio di ogni capitolo, metterò la lista dei personaggi con una descrizione abbastanza ironica XD

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Capitolo 9
*** lasciate ogni speranza, voi che entrate ***


Cap.9-lasciate ogni speranza, voi che entrate
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Personaggi
Nakai Cross:(sfortunata)Protagonista delle mie storie mentali, ossia di questa fan fic,figlia del generale Cross Marian e di una donna che è peggio di lui(meglio di così non si può!).
Yu Kanda:Grande amico di Nakai (ribadisco che non si fidanzeranno), frutto del divertimento di Lavi e Nakai. Sono come fratello e sorella.       
Lavi Bookman jr.:Altro grande amico di Nakai, però, loro due si divertono a fare scherzi alla gente (ogni riferimento a Brigitta è puramente casuale) e a prendere in giro Kanda.
Bookman:Un vecchietto molto pompato ( mi chiedo come faccia a fare certi scatti alla sua età) mezzo uomo e mezzo panda.
Lenalee Lee: Sorella del supervisore ( ma siamo sicuri che siano realmente fratelli???)...non è che faccia molto....diciamocelo....
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Entrammo nella caverna buia.
-Ci servirebbe una luce...- commentai, in quel momento si accesero delle fiaccole, lungo una lunghissima scala. Lavi, Bookman e Lenalee mi guardarono inquietati,-N-Nakai....che cavolo hai fatto???- mi chiese Lavi,- Giuro che non ho fatto niente!!!!!!- mi difesi.
Iniziammo a scendere la lunghissima scala. Come musica di sottofondo, avevamo suoni inquietanti di corpi che strisciavano, urla....mmmm ma stavamo andando all'inferno oppure erano semplici illusioni??
- Komui aveva ragione, le illusioni sono molto reali....- commentò Lenalee, - perchè secondo te questa scala e le fiaccole (anche questi rumori inquietanti)sono tutte illusioni?- le chiesi,Lenalee fece una smorfia-io credo che tutto, qui dentro, sia un'illusione....- come darle torto? una volta entrati lì non avremmo capito cosa fosse vero e cosa falso.
Arrivammo alla fine della scala e davanti a noi si aprì un nuovo panorama.
La grotta dava spazzio ad un immenso lago.- e ora?- chiese Lavi. Ero abituata a vedere al buio, e notai che, vicino alla riva, c'era una barca con due loschi tipi. - ora si va a chiedere a loro.- dissi, passando davanti a tutti, dirigendomi da quei due tipi davanti alla barca.
I due mi videro e volsero la testa verso di me. Man mano che mi avvicinavo notavo che i due non erano umani, bensì scheletri.
In mezzo ai due buchi, dove una volta dovevano esserci due occhi, c'erano delle iridi infuocate.
-Nuovi arrivati!- disse uno dei due, sobbalzando.- Nuovi arrivati!- ripetè l'altro, i due guardarono la mia uniforme, per poi scoppiare a ridere.-Come voi,altri son già venuti!- disse il primo.- E mai più, li abbiamo rivisti.- concluse l'altro. Stavo per ribattere, ma Bookman mi venne davanti.-abbiamo bisogno che ci traghettiate dall'altra parte di questo lago.- disse, fermo e deciso.
Inaspettatamente, i due, ci fecero segno di salire; salimmo sulla barchetta e, una volta sistemati, i due scheletri si misero uno a poppa e l'altro a prua e iniziarono a remare.
Mi feci coraggio, e feci la domanda che volevo fargli prima,-che cosa è successo alle persone con il nostro stesso simbolo?- indicai la rose cross, perchè capissero. I due si guardarono e fecero spallucce.
-noi non..-
-lo sappiamo.-
-loro sono entrati...-
- e mai più son ritornati...-
-ma era prevedibile!-
-Il re, nostro signore,-
-non tollera estranei...-
-che vogliano porre fine...-
-al suo regno.- si lanciarono un'occhiata apprensiva, e annuirono.
-saranno morti!-
-uccisi...-
-oppure sono ancora vivi....-
- ma di certo li staranno torturando.-
- e questa sarà...-
-la fine che farete anche voi!-
 scoppiarono a ridere, e iniziarono a cantare una canzone orribile che faceva gelare il sangue.
Lavi si avvicinò al mio orecchio,-non avresti dovuto fargli questa domanda...- mi sussurrò, io mi voltai e annuì,-mi sa tanto anche a me!-
Per fortuna arrivammo, abbastanza velocemente, all'altra sponda del lago.
-Mi raccomando!-
-Fate buon viaggio!- dissero i due ridendo; Kanda si voltò e li fissò con uno sguardo che avrebbe fatto paura a chiunque.- tacete- sibilò, i due si pietrificarono e non dissero più nulla.
Davanti a noi c'era l'entrata di un'altra grotta.
Entrammo, ma, trovammo qualcosa di inaspettato.Una volta entrati nella grotta, trovammo altre 5 porte.- e adesso?- chiese Lavi,perplesso. Bookman cercò di fare il punto della situazione,nella sua mente.- anche se dovremmo restare tutti uniti, siamo costretti a divederci.
Da adesso in poi , ognuno andrà per la sua strada. Cerchiamo di non morire, non qui e non ora.-

Bonjoure! eccomi all'assalto con il capitolo 9. I due fratelli scheletro li ho soprannominati i due caronte, e già da quando i nosrti eroi entrano neì sotterranei, si può benissimo capire che non sarà una passeggiata questa missione.
Avevo anche promesso di metterci i disegni, per lo più sono schizzi.....
Nakai:
http://xxxdemonholic.deviantart.com/gallery/#/d3atoko
http://xxxdemonholic.deviantart.com/gallery/#/d3atosu
altro:
http://xxxdemonholic.deviantart.com/gallery/#/d3atp0h
http://xxxdemonholic.deviantart.com/gallery/#/d3atpey
http://xxxdemonholic.deviantart.com/gallery/#/d3atplq
Spero vi piacciano ^^ vi mollo con un video molto divertente XD
http://www.youtube.com/watch?v=2-UD05L6XU4&feature=channel_video_title

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Capitolo 10
*** Le avventure di Yu Kanda ***


Cap.10-le avventure di Yu Kanda
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Personaggi
Yu Kanda: povero uomo protagonista di questo capitolo
illusioni.
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Tsk.
Che cazzata.
La voce di Alma rimbombava nel lungo corridoio,-Kanda, Kanda, dove vai Kanda?- lo ignoravo, Alma era morto per mano mia in una recente missione, non volevo pensarci, in quel momento.
-Kanda, Kanda, perchè mi ignori?- era insistente!misi una mano su mugen, stavo perdendo la pazienza.
-Kanda,Kanda, perchè mi dimentichi?- mi sussurrò, all'improvviso, all'orecchio.
Istintivamente, estrassi Mugen, e infilzai uno strano essere che stava di fianco a me. L'essere si dissolse, dopo un ululato.
Tutto tornò tranquillo e ripresi il viaggio.
Il corridoio era lungo e buio, si sentivano solo i miei passi.
Alma....in quella missione lo avevo ucciso del tutto. Se non fosse stato per mammoletta sarei morto lì. Lui mi aveva salvato senza che io gli avessi chiesto nulla, sarei anche potuto morire lì, ora non avevo niente per cui vivere.....però....Nakai Cross, era un personaggio interessante. La figlia di un generale parecchio strano, cosa ci poteva aspettare da lei? di sicuro, presto, avrebbe ricevuto la visita di Lvellie, che le avrebbe rotto le scatole.
Ero certo che, quella ragazza, avrebbe fatto casino, glielo si leggeva negli occhi.
Sorrisi, però era sopportabile.
Il corridoio cambiò improvvisamente; si aprì in un ampio spazzio, che era arredato come una stanza dell' Ordine. Arrieccoci con le visioni, cosa mi sarebbe capitato Ora?
-Kanda-kuuuuun!!!- vidi Reever correre verso di me. -Re.....Reever?- ero abbastanza perplesso, mi sarei aspettato qual cosa di terribile, Komurin.... beh di certo non lui.
Reever si avvicinò a me e mi..........baciò sulla fronte?! ma che caspio stava succedendo???????????????????????????????????????????????????????????????????????
Lo allontanai con un calcio, facendolo cadere per terra, poi estrassi mugen- cosa stai facendo?- gli sibilai, puntandogli mugen alla testa.-hoy, hoy, mi sà che ho perso....non sono fatto per stare con te- piagnucolò lui.
Stare con me? in che senso?-YUUUUUUUUUUUUUUUUU- mi voltai e Lavi mi saltò addosso,facendomi cadere a terra, - Yu io ti amo!- mi disse, per poi......b-b-b-b-b-baciarmi.
ma che cazz....???????
Lo lanciai via da me.- Allontanatevi!! non osate avvicinarvi a me!!- ero in preda al panico; che cosa diavolo stava succedendo??!!
- dunque, è il mio turno ora...- Due mani mi afferrarono le spalle, e mi voltarono. Davanti a me c'era Komui con un ghigno poco rassicurante.- se è l'azione che cerchi...io te la darò-mi disse, con un tono sensuale.
Mi tolse via giaccone e maglietta in un battito di ciglia, poi, si avvicinò al mio orecchio e me lo morse.
Mi liberai dalle sue mani, e cercai di allontanare il suo viso dal mio.- Non toccatemi, non mordetemi non baciatemi!!! andatevene via tutti!!!!!!- ero in preda al panico, ma, Komui era cocciuto....purtroppo.....-Quanto sei bello quando ti arrabbi!- gli tirai un pugno e iniziai a correre.
-Amore aspettaci!!!!- gridarono in coro i tre dietro di me, iniziando ad inseguirmi.
Avrei preferito di gran lunga un mostro gigante,Komurin o il conte del millennio, ma questo no!
vidi una porta e, senza pensarci, mi ci fiondai dentro.
Chiusi la porta a chiave-oooh sono salvo finalmente!- mi voltai, la camera in cui ero entrato era una camera da letto.....e c'era puzza di fumo......e bottiglie per terra.....non ero salvo ero ancora più morto.
-mi fa piacere che tu abbia avuto l'iniziativa di chiudere a chiave la porta, nessuno ci dovrà disturbare.- estrassi Mugen - se provi soltanto ad avvicinarti...- iniziai, ma non mi lasciò finire.
-Komui ha ragione, sei propio bello quando ti arrabbi- iniziai ad attivare l'innocence, sapevo che Cross Marian(anche se era un'illusione) avrebbe tranquillamente potuto stuprarmi.
Iniziò a venirmi in contro, molto lentamente, per poi saltarmi addosso.
Per fortuna fui abbastaza veloce da trafiggerlo con la spada.Marian diventò un coso nero e poi si dissolse, propio come Alma.
Anche lo scenario cambiò.....e, da camera da letto, divenne un saloon e io mi trovai vestito da Cow Boy.
Beh era meglio dell'episodio precedente. Nel saloon si voltarono a guardarmi, tsk, chissà come mai sapevo che ci sarebbe stata un rissa di lì a breve.
Andai al bancone,dovevo fare qualcosa che scatenasse una rissa, lo dovevo fare assolutamente!
-una soba per favore- dissi come nulla fosse, uno, dietro di me, si alzò incazzato e, prima che il barista potesse rispondere,-hey, tu! giapponese! vedi di adattarti o qui per te finisce male, hai capito?- mi voltai -tsk, perchè dovrei adattarmi?-
-te lo faccio capire subito.- mi tirò un pugno, che parai, con facilità-tsk, come mi aspettavo, sei tutto fumo ma niente arrosto-  Gli tirai un pugno, colpendolo sul naso, lui indietreggiò, io gli tirai un calcio sulle costole e lui cadde per terra dolorante.
Altri dieci mi attorniarono. Fantastico, quest'illusione mi piaceva molto di più di quella precedente.
Fu subito un casino immenso, gente che si spaccava tavoli e sedie in testa, ma la cosa più divertente era quella di verli ammazzarsi da soli.
Iniziavo a farci l'abitudine.

Buon salve! arrieccomi con un nuovo capitolo tutto sul nostro amico Kanda!all'inizio sembra che questo capitolo fosse qualcosa di drammatico, poi non avevo voglia di far deprimere tutti così ho deciso di metterci qualche gag divertente XD
Comunque, nel precedente capitolo avevo messo alcuni disegni, ma nessuno mi ha detto se gli piacevano o no T.T cattivi...
http://xxxdemonholic.deviantart.com/#/d3ay51y
questo è Yu vestito da Cow Boy,
RECENSITE O VI MANDO KOMURIN IN CASA è.é
(che minaccia)

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Capitolo 11
*** mannaggia! ***


Cap.11-mannaggia!
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Lavi Bookman jr
Bookman
Lenalee
illusioni
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Ma che....La grotta era cambiata ed era diventato un paese pieno di Donne e sexy shop, e che donne!
Notai presto, che erano tutte le donne che avevo conosciuto nei miei 18 anni di vita e con ben 49 nomi diversi.
-Jhon!- da quanto tempo che non mi chiamavano così! mi voltai e vidi una bionda, moolto formosa, venirmi in contro. Mary! ma si l'avevo conosciuta prima di entrare nell'ordine, -Da quanto temp..- non potei neanche finire la frase che quella mi mollò un ceffone, anche bello forte,- QUESTO PER AVERMI LASCIATA COSì!- mi urlò. Beh in effetti me lo meritavo, un po', l'avevo abbandonata nel letto dopo una focosissima notte di sesso, che per giunta era la sua prima volta.
-Richard!- mi voltai, e una ragazza coi capelli neri si avvicinò. oddio.....lei si che l'avevo lasciata male.....la nostra storia era stata un botta e via- Ti ricordi di me?- non potei neanche rispondere che mi mollò tre ceffoni, parecchio forti.- Usami- mi voltai, e mi beccai un'altro ceffone.
Perchè tutte le donne che avevo avuto nella mia vita mi stavano gonfiando di botte?
-Peter- mi voltai e via un'altro ceffone.
-adesso basta però!- mi alzai in piedi ed iniziai a correre, mentre le mie donne mi inseguivano con forconi e spranghe. Dovevo pensare, molto ma molto velocemente.
-che c'è amico? dovresti essere felice di avere così tante donne dietro- disse una voce.
-Seeeeeeeeee, quelle mi ammazzano se mi fermo!- dissi, senza pensarci a quel qualcuno che parlava.
-Te lo sei meritato-
-chi sei?-
-io sono la tua coscenza- oddio satvo impazzendo.-no, non stai impazzendo, tranquillo. Ho sfruttato la situazione delle illusioni per uscire all'aperto- ok stavo impazendo.- va beh fai come vuoi.- sospirò la voce e tutto cambiò.
Mi ritrovai in mezzo ad una foresta, non c'erano più tutte le donne che mi inseguivano.
-Dunque, dunque signor Bookman ragioniamo- mi voltai  e mi ritrovai faccia a faccia con un gatto su due zampe- perchè mai dovrei ragionare con te?- quel felino mi infastidiva.- Pensi di poter diventare Bookman veramente? i Bookman non hanno cuore ma tu ce l'hai, e non puoi farci nulla.-
-ascoltami, io diventerò Bookman e me ne frego se un bookman ha o non ha un cuore ok? perciò, cara coscienza, non rompermi le scatole! chiaro?-
Gli urlai, il felino mi sorrise,-questo era quello che volevo sentirti dire! scusa, ma volevo testare se volevi davvero percorrere la strada che hai scelto.-
Il felino scomparve e io mi accorsi di quanto mi facevano male le guance. Questo mi insegnava che le donne vanno trattate con riguardo.
Tutto cambiò di nuovo, e da foresta normale divenne una di funghi giganti.
Ricordavo di aver letto un libro di una bambina che inseguiva un coniglio parlante e che cadeva in un bco, ad un certo punto si trovava in una foresta di funghi.
Il mio stomaco iniziò a brontolare, che fameeeeee! avevo bisogno di cibo!ciboooo!ciiiiiboooooo!ciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiibooooooooooooooooooooooooooooo!
di fianco a me comparve una tortina con scritto -eat me- mmm non avrei dovuto mangiarla, però aveva un'aspetto così buono e io avevo così fame!
Diedi un morso alla tortina ed improvvisamente, mi sentì rimpicciolire. In effetti era così; mi ero rimpicciolito parecchio( sarò stato alto 8 cm) lanciai la torta lontano da me.
Stupida torta che fa rimpicciolire le persone!
Iniziai a camminare per la foresta di funghi giganti, chiedendomi che cosa sarebbe successo.
Dopo un po' che camminavo, fui investito da una coltre di fumo. Iniziai a tossire cercando di capire quello che stava succedendo, su un fungo intravidi una figura. - Chi essere tu?- chiese la figura, sputandomi addosso altro fumo -Ma allora volete farmi impazzire?!!!- realizzai, poi la fgura aprì un varco tra il fumo e finalmente potei vederlo in faccia. M-M- ma era il vecchio panda!
-Apposta? impazzire? me non capire!- lo faceva apposta all'ora!-Non penserai di farmi fesso vecchiaccio!-
-me no vecchio!-
-come vuoi tu!-
-chi essere tu?- ripetè, di nuovo. Doveva essere un'illusione, per forza doveva esserlo.-Non ha importanza chi sono e cosa faccio,il problema sono le mie dimensioni, 8 cm sono una misura ridicola!-
-tu stare tranquillo io avere miracolose pillole blu , loro dare a te grande, grandissimo aiuto, dipende solo da quanto tu prendere.-.......... stava scherzando? tirai fuori il martello pronto a spiaccicarlo -aspettare! forse me avere capito il tuo reale problema, tu volere crescere!-
-complimenti, vuoi un applauso- il vecchio mi ignorò -Questa essere mia collezzione di funghi, ognuno di questi avere mirabolandi poteri.-lo avevo sempre pensato che il vecchio panda si fumasse qualcosa.
Mi allungò un fungo, io lo presi inmano e lo esaminai.-è solo un illusione- morsi il fungo e....improvvisamente mi sentì diverso.
Vidi il vecchiaccio fare una faccia indescrivibile, senza dire niente mi allungò uno specchio
e mi vidi.
Ero diventato una donna bellissima, formosa, però non volevo essere donna!
presi un'altro fungo e lo mangiai, tornai normale, dell'altezza giusta e tutt'intorno a me cambiò, di nuovo.
Questa volta la grotta tornò normale.
-Lavi!- sentì chiamarmi. Mi voltai e vidi Lenalee e il vecchio panda corrermi in contro.
-We, ditemi che non siete delle illusioni!-
-No, non lo siamo-
Sorrisi-grazie al cielo non ne posso più! piuttosto cosa vi è successo a voi?-Lenalee sospirò - mi sono ritrovata in alto mare ad affrontare un enorme drago acquatico, è stata molto dura!
poi è cambiato tutto e mi sono ritrovata in un ristorante dove c'era un cuoco pazzo e mio fratello, che ballavano sui tavoli, dopo questo mi sono ritrovata in mezzo ad una foresta e ho dovuto cacciare un cervo tutto d'oro.
Poi è cambiato tutto di nuovo e mi sono ritrovata nella grotta come all'inizio e dopo un po' che camminavo ho incontrato Bookman.- Concluse Lenalee.- A voi due cosa è successo?-
-Non ne voglio parlare- dissimo in coro io e il vecchio.
Lenalee ci sorrise- sarà meglio procedere adesso, però non ci separiamo più, ok?-
Io annuì e il vecchio fece lo stesso.
Così riprendemmo il viaggio verso l'innocence. Mi augurai che ne a Yu ne a Nakai fosse successo nulla di terribile e che fossero ancora vivi.

WEEEEE bella gente! per chi non ha capito la battuta delle pillole blu, le pillole blu sarebbero il viagra XDDDD ok, questo capitolo è dedicato a Lavi e poi alla fine compaiono anche  Lenalee e Bookman perchè non avevo voglia di fare un capitolo su loro due o.o ( si sono a corto di idee)
spero vi sia piaciuto! mi raccomando recensite o vi spedisco Komurin per posta ù.ò

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Capitolo 12
*** L'innocence di Nakai ***


Cap.12-L'innocence di Nakai Cross

Era ore o da giorni che camminavo? da quando ero entrata in quel luogo avevo perso la cognizione del tempo.
Sbuffai, dopo il rinoceronte a sei zampe che mi aveva inseguito, speravo non mi capitasse più nulla del genere....avevo avuto una paura!(anche perchè stranamente non ero riuscita ad evocare l'innocence)
Man mano che avanzavo il panorama attorno a me cambiò e, ben presto, mi ritrovai in mezzo a delle rovine.
Che posto lugubre.....faceva paura. -Mia signora!!!!!!!- ma che cav...????
 mi voltai e un ragazzo vestito di nero mi piombò addosso,facendomi cadere.-Mia  signora, quanto sono felice di rivederla! oooh state bene che bellezza!- ma chi lo aveva mai visto? - perdonami se smorzo subito la tua enfasi....ma chi sei tu?- lui mi guardò tutto allegro - Io? ah già,scusa,- si alzò in piedi e con tono solenne, parlò-Io sono la tua innocence!-
....................................................................
.......................................................................... -c-credo di non aver capito b-b-bene.....- balbettai, se io ero di tipo parassita, la mia innocence sarebbe dovuta essere dentro di me, no??
-ehm....è una cosa un po' difficile da spiegare....-
-e questa sarebbe la tua forma?-
-beh posso cambiare, in tanti modi! per esempio posso diventare una certa personcina eheheh- rise maleficamente e cambiò il suo volto in quello di Komui.
-P-perchè dovrebbe interessarmi uno come lui?- chiesi, arrossendo. - Ma come? non vi piaceva?- mi chiese deluso, io lo guardai interrogativa.
-Oddio non ditemi che...- ero sempre più perplessa e lui scandalizzato.
Mi prese per le spalle e iniziò a scuotermi - come è mai possibile che me ne sia accorto io e non voi??- lo guardai interrogativo -ti sei accorto di cosa?-
- che vi piace quel tale.....Komui- io arrossì - Eh? ma no! cioè lui è il mio datore di lavoro non potrei mai, poi è più grande di me di 11 anni.....-
-sembra che state cercando di auto convincervi- io diventai un peperone - non mi stò auto convincendo!!!!!!!!!!-
-ma io sono sempre stato dentro di voi e vi conosco meglio di quanto voi possiate pensare, perciò, con me non potete nascondere quello che provate veramente con le persone- che triste realtà...- b-beh devo pensarci-
- va beh fate come volete....- sbuffai, perchè dovevamo entrare nell'argomento amoroso dove non ero una cima??
-comunque vi sta bellamente prendendo  in giro- mi voltai e lo guardai interrogativa -mmm? non vi siete accorta neanche di questo? ma quanto siamo ingenui mia signora!!-
-parlamene- dissi a denti stretti, ignorando il commento dell'innocence- ma non capite che ogni volta che lo guardate negli occhi finite per cadere ai suoi piedi!!!?? ragionate: quando eravate arrabbiata con lui perchè non vi aveva detto nulla su Kiouji, appena lo avete guardato negli occhi vi siete calamta e lo avete abbracciato! vi servono altre prove?-
O porca vacca se aveva ragione!!!!!! questo voleva dire che stavo facendo il gioco di quell'uomo, cadendogli ai piedi miseramente???????? -P.S. tanto per aggiungere che per un po' di tempo vi ha tampinato.- lo guardai scandalizzata - sisi, vi ha tampinato- mi sentivo un'idiota senza pari in quel momento.
-approposito come dovrei chiamarti?- gli chiesi - Shadow direi che è il nome più appropiato, mia signora- mi disse lui, sorridendomi.
STRANK
cos'era quel rumore ambiguo che proveniva dalle mie spalle?
- Shadow che ne dici se iniziamo a procedere?- dissi inquieta, chissà se aveva sentito anche lui quel rumore....- ma certo!- Lui si trasformò nella mia ombra, con mia grossa sorpresa, ed io ripresi ad andare avanti per quel lungo paese ridotto in macerie.
" avete paura? " sentì nella mia mente, doveva essere Shadow.
-No- dissi, decisa.
Era da un bel po' che camminavo e non avevo visto altro che rovine, rovine e rovine.
-Ooooh ma salve!- mi voltai e un uomo vestito molto elegantemente con una tuba in testa mi fissava.
" Mia signora state attenta a quell'individuo " disse fermamente, Shadow, nella mia mente.
- B-buongiorno- sarà stato un'illusione o una persona vera? e perchè avrei dovuto avere paura di lui' non credevo potesse essere un akuma.....
L'uomo mi sorrise - spero di non disturbarla signorina- mi disse gentilmente l'uomo avanzando verso di me.
Più veniva verso di me, più lo vedevo meglio.
Sulla fronte aveva delle croci e sotto un occhio aveva un neo.
- Sei un'illusione?- gli chiesi.
-No-
-Sei un akuma?-
-No-
-aah, allora non devo preoccuparmi!- dissi, sollevata. Lui mi guardò perplesso. - No, scusa, mi stai prendendo in giro?-
lo guardai perplessa -No, perchè?-
-Io sono Tyki Mikk!-
-Tanto piacere Nakai Cross.-  lui sbuffò, per poi guardarmi sorpreso - Cross? non era mica il cognome di un generale dell'ordine?-
-Si è mio padre- " .....mia signora.....non credo dovremmo fidarci di lui. "- taci tu!- mormorai.
-Ooooh sei figlia di un generale, ci si può aspettare grandi cose da te!- io arrossì - non mi elogi così! la prego....- " ............. "
 - Come fate a sapere chi è mio padre?-
-P-perchè.....io sono un finder, perciò ho passato qualche missione con lui-
-oh, siete uno di quelli che pensavano morto?-
-S-si....- wooooah era la prima volta che vedo un finder, che uniforme figa!
-D-dunque Nak-chan andiamo a cercare l'innocence?-
- Si-
Così io e il finder Tyki Mikk ci avviammo alla ricerca dell'innocence, ero troppo felice di aver fatto una nuova amicizia!

Quando si dice essere ingenui..... *cof cof* comunque ecco che entrano in scena i Noah! peccato che Nakai non sappia cosa siano poichè non ne aveva mai incontrato uno, perciò crede ( fin troppo allegramente alla balla di Tyki) poi Tyki la usa per arrivare all'innocence senza troppi sforzi.
Per quanto riguarda Shadow sarà protagonista di parecchie figuracce che farà Nakai.
ByBy vi saluto mi raccomando RECENSITE!
(questo mi sà che è il capitolo più lungo fin'ora o.o)
Shadow:
http://xxxdemonholic.deviantart.com/art/Shadow-200075377
Gag KomuiNakai:
http://xxxdemonholic.deviantart.com/art/Gag-KomuiNakai-200075876


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Capitolo 13
*** In viaggio ***


Cap.13- In viaggio
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Personaggi
Nakai Cross
Shadow
Tyki Mikk
Akuma
Illusioni
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Io e Tyki procedevamo con tutta tranquillità. Era un tipo simpatico e carismatico, mi sarebbe piaciuto fare altre missioni con lui.
Di certo le illusioni non ci aiutavano, ogni volta ci trovavamo in luoghi diversi e uno più strano dell'altro e ogni volta ci capitava qualcosa di strano.
Quella sera ( avevamo deciso noi che fosse sera, in realtà, non sapevamo neanche che giorno era) ci accampammo in una piccola apertura nella roccia.
-Senti, Nak-chan, mi spieghi perchè hai scelto di entrare nell'ordine? in somma tu potevi scegliere di non partecipare a questa guerra e di vivere una vita tranquilla...-
-Beh, prima di tutto volevo conoscere mio padre poi, ho deciso di entrare nell'ordine, perchè , secondo me, il conte stà facendo qualcosa di cattivo. Non fa altro che far soffrire le persone, ma non ha propio nulla di meglio da fare? per esempio, potrebbe aprirsi una pasticceria e non dare fastidio a nessuno, no?- Tyki rise di gusto alla mia affermazione- di sicuro avrà le sue ragioni, per esempio, potrebbe farlo per il suo dio no?-
-mmm  ma questo diavolo di un Dio che caspio vuole dalla vita delle persone?- mi chiesi,-bella domanda- mi rispose Tyki.
Tra noi due calò il silenzio, per poco.
- Tyki.....posso chiederti una cosa?-
-Dimmi- presi il coraggio e buttai fuori quello su cui stavo rimuginando da un po' di tempo- Come si fà a capire quando si ama una persona?- Lui mi guardò un po' perplesso, evidentemente non si aspettava quella domanda.- Beh quando vedi quella determinata persona che riesce a tranquillizzarti soltanto con lo sguardo oppure quando quella persona riesce a farti diventare felice soltanto incontrandolo....questi sono i primi passi che portano all'innamoramento di una persona.- sbuffai- sei sicuro?- lui mi guardò male - certo che sono sicuro!perchè dovrei risponderti sbagliato?- arrossì - p-perchè la persona di cui mi sarei (forse, ma molto forse) innamorata sarebbe il mio datore di lavoro- dissi tutto dun fiato.
Tyki mi guardò sbigottito -T-ti sei innamorata del supervisore?- mi chiese, incredulo,- f-forse....- ero imbarazzatissima,- Beh, allora se tu provi quello che ho detto prima, significa che ti sei innamorata di lui. poco importa che sia il tuo datore di lavoro, prima di tutto è un essere umano.-
-m-ma abbiamo 11 anni di differenza!- Tyki fece spallucce - finchè non è un vecchietto ci può anche stare.-
-Vaaaaaaaa beeeeh io dormo!- mi stesi e mi voltai dall'altra parte, chiudendo gli occhi. -Buona notte- mi disse Tyki e io, pian piano presi sonno.
-----------------------------------
Mi svegliai - Buon giorno Ty....- mi guardai in torno e notai che il ragazzo era scomparso. Bah, mi sa tanto che era un illusione quel tipo.
Sentì un forte rumore metallico, che avevo già sentito in precedenza. Era quello di un Akuma.
" Shadow " pensai, " buon giorno mia signora, avete bisogno? " rispose subito lui. " attivati! "
" .....subito..... " c'era dell'incertezza nella sua voce, ma non mi feci troppe domande.
Come sempre, il mio braccio diventò nero, e aspettai che l'akuma arrivasse. Non passò gran chè di tempo che un livello 1 passò davanti alla piccola caverna,dove c'ero io.Prima che potesse notarmi, gli saltai addosso e lo trafissi con un pugno.
In quel momento iniziai a sentire male all'occhio sinistro.
Non ci feci caso, piuttosto, mi concentrai sugli altri akuma.
Oltre al livello 1 che avevo appena distrutto c'erano altri 4 akuma di livello 2 pronti a farmi a pezzi.
" Shadow, trasformati in falce" pensai, lui agì subito e,l'ombra che stava nel mio braccio, si condensò fino a formare una falce.
-oh, ma che paura signorina esorcista!- scherzò un akuma, ma io non risposi, passai direttamente all'attacco.
Mozzai la testa dell'akuma che aveva parlato, poi distrussi un altro e po un altro ancora.
Una volta distrutti tutti tirai un sospiro di sollievo, altre anime mandate all'altro mondo, non sapevo se essere felice o piangere per loro. Disattivai l'innocence, -non c'è più alcun p-e-r-i-c-o-l-o- tirai un secondo sospiro di sollievo.
-Ne sei così certa?- sghignazzò qualcuno dietro di me. Mi voltai e vidi un akuma di terzo livello sorridermi, in un battito di ciglia mi fu addosso e, con una mano affilata più di un rasoio, mi ferì all' occhio sinistro, soltanto perchè io riuscì a scostarmi in tempo.
" Mia signora! " sentì la voce di Shadow nella mia mente, misi una mano sull'occhio sinistro che grondava di sangue.-V-va tutto bene....innocence attivati- L'ombra si condensò e diventò una falce, come prima, l'occhio sinistro mi faceva un male porco e non riuscivo ad aprirlo.
- peeeerrrooooo siamo veloci esorcista- commentò, sarcastico, il livello 3.
-Bastardo....ti farò pentire.... di essere..... nato- dissi con un filo di voce.
L'akuma sorrise diabolicamente e si lanciò, nuovamente, su di me. Parai il primo colpo e così anche il terzo e il quarto.
Poi iniziai ad attaccarlo, cercavo di essere il più veloce possibile. In tanto il panorama cambiava ancora e diventava un enorme rupe. L'akuma si distrasse e io, me ne approfittai e gli tagliai un braccio.
L'akuma lanciò un urlo di dolore  e poi iniziò a colpirmi, ripetutamente al torace e allo stomaco.
Il dolore era insopportabile ma sapevo perfettamente che se non avessi reagito sarei morta. e io non volevo morire li e in quel momento.
Tirai un calcio in pieno volto dell'akuma e ribaltai la situazione.
Feci diventare la mia innocence una spada e, ancora prima che lui potesse reagire, lo trafissi nel punto in cui avrebbe dovuto esserci il cuore. L'akuma mi guardò con odio e poi svanì.
Ora era realmente tutto finito, ma non avevo più forze.
-Mia signora- prima che cadessi a terra, Shadow mi prese, - Ce la fate a muovervi?- mi chiese lui con tono preoccupato, -S....somma....- mormorai io. Lui mi guardò con aria grave e si trasformò in un cavallo nero pece.
Mi issò sulla groppa e iniziò a muoversi- Tenete duro, mia signora, vi porterò in salvo-
Furono le ultime cose che sentì prima di perdere i sensi.


Weeeeeeeeeeeeeeee eccomi col capitolo 13! il nome l'ho scelto all'ultimo momento, perciò fa veramente schifo ò.ò
A parte il fatto che ho appena finito di vedere " la città incantata " dio quanto non è bello =W= vaaa beh spero che questo capitolo vi sia piaciuto! continuate a seguirmi e a recensire ;D

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Capitolo 14
*** La casa della vecchia Zenibaba ***


Cap.14-La casa della vecchia Zenibaba
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Personaggi
Nakai Cross
Shadow
Yu Zenibaba
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Sentì qualcosa di caldo e soffice sopra di me, e qualcosa di morbido sotto la testa.
Mi alzai di scatto e notai di essere in una casa, come c'ero arrivata li?mi toccai l'occhio sinistro, dove mi aveva ferito l'akuma, notai che era stato bendato.
-Ben svegliata- mi voltai e una vecchietta era seduta vicino a me. -Io sono Yu Zenibaba - mi disse la vecchietta,il suo nome mi fece tornare in mente Kanda. Chissà se stava bene...- P-piacere Io sono Nakai Cross-
-Cross...sei parente del genarale?- cosa? anche lei conosceva mio padre, non mi dire che era un'altra delle sue vittime -si, lui è mio padre.Ma come fate a conoscerlo?- lei mi sorrise, gentile,- una volta ero un esorcista anche io- la guardai, sbalordita - Perchè ve ne siete andata?- le chiesi.
-Perchè, signorina Nakai, nella guerra che stai combattendo ci sono dei retroscena orribili. Quando li scoprì ero appena diventata un generale...decisi di andarmene via quando li seppì perchè neanche l'ordine oscuro è un luogo sicuro. L'oro sono tuoi nemici come il conte.-
Ero perplessa, perchè avrei dovuto diffidare dell'ordine....perchè avrei dovuto aver paura delle persone che mi stavano accanto? -non è il momento di dirtelo, è meglio che tu ancora non sappia, ma presto, lo capirai.- la guardai -come hai fatto a capire quello che pensavo?-
-certi pensieri sono troppo profondi per non essere sentiti.-mi rispose lei, come se fosse naturale, io mugugnai, mi sembrava che quella vecchia fosse un tantino andata, d'altronde bastava vedere dove abitava.
La vecchia mi guradò, come se si fosse dimenticata qualcosa-oh è vero, devo cambiarti le bende!- si alzò e se ne andò via dalla stanza.
Mi dispiaceva dover lasciare una vecchia, già un po' matta, da sola, Ma dovevo partire per trovare l'innocence e e i miei compagni che chissà dove si erano cacciati.
Zenibaba tornò quasi subito e mi cambiò le bende. - Mi dispiace signora, ma io, adesse devo propio andare, devo trovare l'innocence e i miei compagni, non posso fermarmi ancora.- dissi alla vecchia.
Lei mi sorrise- ah dunque siete qui per l'innocence! beh se la portate via mi toglierete un bell'impiccio! non ne posso più di tutte queste illusioni!- io le sorrisi.
Mi rivestì e Zenibaba mi augurò buona fortuna, dicendomi che non avrei dovuto dre a nessuno di averla vista lì.
Ripresi il mio viaggio, andando dove mi suggeriva l'istinto.
-Hey Shadow, salti fuori? mi sento sola-
-Subito- La mia ombra si condensò fino a diventare Shadow che prese a camminarmi a fianco- le parole di quella signora vi hanno turbato, noto.-
-mpf, si. Ma non è il momento migliore per pensarci- lui sorrise, - Shadow, ma se tu ti trasformassi in cavallo, faremmo più veloce non trovi?-
-si- lui si trasformò in cavallo e io gli montai in groppa, dandogli l'ordine di partire al galoppo.
Più andavamo avanti e più io avevo un brutto presentimento, ma era meglio non fermarsi.

Ad un certo punto, iniziai a sentire più freddo, e le pareti rocciose in torno a me iniziavano a diventare ghiacciate.
Dove cavolo stavamo finendo?

Che palle ._________. sinceramente non ho tanta voglia di scrivere perchè nessuno recensisce più..... perciò è probabile che non aggiorni tanto presto il prossimo capitolo.
Per favore recensite T________T non vi chiedo tanto, dopo tutto T.T

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Capitolo 15
*** Biscotti o non biscotti?questo è il dilemma ***


Cap. 15- biscotti o non biscotti?questo è il dilemma!
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Personaggi
Nakai Cross
Tyki Mikk
Yu Kanda
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*Dlin Dlon* si avvisa la gentile clientela che questo capitolo è veramente una stronzata, assolutamente improbabile, che raggiunge l'apice delle cose improbabili....va beh buona lettura *Dlin Dlon*

Arrivammo in un posto a dir poco incredibile.
Le pareti erano tutte ghiacciate e il " tetto " di quella specie di sala era il letto del Tamigi, che era fatto di ghiaccio. Sopra si poteva chairamente vedere il fiume che scorreva, con dentro i pesci e si potevano anche intravedere le ghiglie delle barche che passavano. Era la cosa più bella che io avessi mai visto, riuscì, anche, a non farmi sentire il male all'occhio sinistro.
[da qui in poi è consigliata la lettura con sottofondo musicale la canzone " Waka Laka " di DDR]
-Nak-chaaaaaaaaaaaan!- mi voltai e vidi Tyki che mi correva in contro.-Tyki!- ero felicissima di rivederlo.
Scesi da cavallo, e Shadow tornò ad essere la mia ombra, sbuffando. Andai in contro a Tyki - Dove sei stato?-
-Mi sono svegliato prima di te e ho pensato di andare a prendere da mangiare, ma quando sono tornato, non c'eri più!- lo abbracciai,- oh, Tyki-san meno male che non c'eri! ho subito un attacco da degli akuma- Lui mi accarezzò la testa - e ti sei fatta anche male,noto. Povera Nak-chan-
-ma che ca...- Mi voltai e vidi kanda che ci gurdava male. -Kanda!- Tyki mi prese la faccia e me la fece voltare, stringendomi più forte -Nak-chan, se guarderai troppo questo esorcista, diventerai depressa come lui!- scherzò Tyki.
-Hey, Cross jr, si può sapere perchè cavolo ti stai abbracciando un Noah- Riuscì a liberarmi dalla morsa di Tyki, allontanandomi un po'- un Noah? cos'è?- mi sembrò che il volto di Kanda prendesse fuoco.- Idiota! i Noah sono nostri acerrimi nemici! sono degli idioti al servizzio del conte e lui è uno di quelli!- il mondo mi cascò addosso, -M-ma è lui è simpatico!-
-Cosa c'entra?- mi voltai verso Tyki con le lacrime agli occhi -mi spiace, piccola, ma il tuo amico ha ragione- mi posò una mano sulla testa scompigliandomi i capelli- nu....- boffonchiai.
Mi voltai verso Kanda, cercando di fare la faccia più pucciosa che conoscessi- Neh, kanda, possiamo addottarlo?-
-Ma che cavolo stai dicendo????- continuai con la faccia pucciosa - Smettila di fare quella faccia tanto non ci casco!!! ora vieni subito qui e allontanati da quest'individuo!!!!-
Stavo per andare da kanda, ma Tyki mi trattenne - Se resti con me, ti darò questi- Tirò fuori una scatola enorme di biscotti, io mi illuminai soltanto a vederli, mi voltai verso Kanda, di nuovo con la faccia pucciosa - non mi dirai che...- disse lui, che si stava incazzando più che mai,- Ma, Ma sono i miei biscotti preferiti!-
-Nakai- mormorò a denti stretti,- Passa al lato oscuro, noi abbiamo i biscotti e anche le caramelle- Ribadì Tyki.
LA TENTAZZIONE, la tentazzione mi stava dilaniando, andavo dal simpatico e allegro Kanda o andavo da Tyki che aveva i biscotti e i dolci.
mmm Biscotti o non Biscotti? questo era il dilemma.
-N-A-K-A-I- sentì kanda dietro di me che si stava incazzando di brutto....ero troppo giovane per morire.......-T-Tyki-san....mi dispiace ma non posso morire adesso-
-Ah, allora è così!? e io che pensavo...e io che pensavo che tu....che tu.....che tu non fossi come le altre!!-
-Tyki-suan....addio....-
-Nooooooo-
- Ma la finite?- intervenne Kanda, guardandoci più che male ( ci stava incenerendo con gli occhi)
-mmm sei sempre molto simpatico tu, eh?- disse Tyki, sbuffando.- Va beh, per questa volta vi lascio andare, arrivederci esorcisti!- Tyki se ne andò via e mi lasciò da sola con Kanduccio.
tossicchiai- Nulla--tsk. Si può sapere cosa ti è saltato in mente?- Kanda mi tirò un pugno in testa. -Tsk- disse soltanto, iniziando ad andarsene - Hey, Kanduccio, aspettami- ma quanto non mi divertivo a prenderlo in giro??
-Prova a chiamarmi ancora così e ti faccio a pezzi!-
-Non ho paura della morte uahahahahah- mi puntò mugen contro- Ma davvero-
-no stavo scherzando eheh- Lui rinfoderò la spada e sbuffò - forza , andiamo-
eheh mi stava troppo simpatico.

Dopo questo perderò un sacco di  lettori/trici .------.
spero vi sia piaciuto anche perchè l'ho scritto tutto in questo momento, dato che sono stata impegnata u.u
Si ringrazziano tutte le mie / i miei accaniti lettori/ trici  per il supporto =D un bacione a tutti i  tatini che mi seguono ( ok stò delirando o.o)
AIUTOOOOO XDDDDDDDDDDDDDD
P.S. vedo che la disperazione dell'ultima volta è servita XD



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Capitolo 16
*** Pensando ***


Cap.16-Pensando
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Personaggi
Nakai Cross
Yu Kanda
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-ecco questo è quanto mi è capitato- ripresi fiato.
-Tu, mi vorresti far credere che hai creduto a Tyki, nonostante siamo in un posto dove il pericolo non si limita a stare dietro l'angolo, ma è davanti a noi?- io feci spallucce - che vuoi che ti dica, ho pensato " o la va o la spacca ", e poi era uno molto carismatico.-
- ma tu senti cosa mi tocca sentire!- sospirò l'esasperato Kanda, che non si era ancora ripreso dalla scena di qualche momento prima.
- Comunque sia, ci stiamo avvicinando all'innocence- Kanda mi guardò serio e annuì.
Più andavamo avanti e più l'occhio mi faceva male. Ogni tanto avevo la tentazione di chiedere a kanda se ci potessimo fermare, ma non lo facevo mai,  poichè fermarsi non sarebbe finito a nulla e non volevo essere un peso per lui.
Perciò mascheravo il mio dolore dietro una faccia sorridente.
Però c'era una cosa che mi domandavo da parecchio tempo: da quanto tempo eravamo in viaggio?
non riuscivo propio a togliermi dalla testa questa domanda, perchè ero certa che non era, di certo, passato poco tempo da quando eravamo entrati in quel luogo. Ma non potevo neanche stabilire da quanto tempo fossimo lì dentro; lì non si capiva se era giorno o era notte. Il mio più grande desiderio era quello di rivedere la luce del sole e anche di trovare quella dannattissima innocence.
Mi scappò un sospiro, chissà scosa intendeva la vecchia Zenibaba con quelle parole....non volevo diffidare di Kanda, ne di mio padre, ne di Lenalee e ne dei due Bookman. Io non volevo dubitare di nessuno all'interno dell'ordine oscuro.
Più andavamo avanti e più lo spazzio in torno a noi si faceva angusto e le illusioni aumentavano.
Si, era definitivo, eravamo ormai vicini all'innocence.

Bene ecco il capitolo 16. Spero vi sia piaciuto anche perchè mi sono divertita ad entrare nei pensieri e nello stato d'animo di Nakai. Che è parecchio turbata . Nei prossimi capitoli vedremmo come si evolverà la cosa.
Bye Bye mi raccomando recensite. Caspita Quant'è corto questo capitolo o.o

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Capitolo 17
*** Livello 4 ***


Cap.17-livello 4
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Personaggi
Nakai Cross
Shadow
Yu Kanda
Lavi Bookman
Lenalee Lee
Bookman
Livello 4
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Camminavamo, entrambi in silenzio.
" Shadow io e te potremmo fonderci in un'unica cosa? "
" ......s-si ma sarebbe difficile, mia signora,  per tornare due cose separate, bisognerebbe avere una grande forza spirituale. "
" sarebbe come toccare il fondo per poi riemergere? "
" esatto " la cosa mi incuriosiva al quanto. Chissà se io ce la potevo fare.
- Nakai.- La voce di kanda mi riportò alla realtà e mi fece notare l'apertura della galleria che stavamo percorrendo.
Ci scambiammo un'occhiata di intesa e corremmo verso l'uscita.
Quando arrivammo quello che vedemmo ci tolse il fiato.
davanti a noi la grotta si apriva in un grandissimo spiazzo, dove, sul fondo, si ereggieva imponente, un castello nero pece.
- Siamo arrivati- mormorai.
In quell'ambiente oscuro, vidi una chioma rossa insieme ad altre due figure. Sorrisi. Erano Lavi, Lenalee e il signor bookman.
Io e kanda corremmo verso di loro e, quasi subito, Lavi ci notò e ci salutò con la mano.
-Ragazzi come sono felice di vedere che siete ancora vivi!- ci disse Lenalee ( il quale ottimismo si sorprendeva sempre di più!).
Rimanemmo un'attimo lì ad esultare perchè eravamo tutti vivi e ci eravamo ritrovati, ma, come sempre, fu Bookman ad interrompere i festeggiamenti- Dobbiamo recuperare L'innocence.- non fece in tempo a finire la frase,che, sentimmo una risatina.
Una sotto specie di angelo con le ali da moscerino e due aureole sulla testa ci passò sopra.
- Un livello 4!- disse Lenalee.
-Io, Nakai e Lenalee lo combatteremo. Voi due Bookman andrete a recuperare l'innocence, intesi?- Kanda fu veloce a dare istruzzioni, noi annuimmo e andammo in contro al livello 4.
Kanda sfoderò Mugen mentre Lenalee si fece comparire ai piedi degli stivali neri e volò, velocissima, contro L'akuma e, quando gli fu abbastanza vicino gli tirò un possente calcio che lo fece allontanare dal Castello.
Kanda gli fu subito contro con Mugen, iniziando a colpirlo con degli attacchi dai nomi strambi.
Mi sentivo un po' inutile ma non li avrei lasciati così, standoli a guardare.
Questa volta sarebbe stato diverso il mio attacco. Inspirai e poi evocai l'innocence.
Una parte dell'ombra che raccolsi fece diventare il mio braccio completamente nero, dandogli la forma di spada dall'avanbraccio in poi; in vece, dalla mia ombra uscì un lungo drago cinese che mandai subito all'attacco.
Propio come volevo, il livello 4 si era concentrato su Lenalee e Kanda, dimenticandosi di me e dandomi, così, il tempo di prepararmi. Il drago strinse tra le sue fauci l'akuma e lo fece strisciare contro tutta la parete rocciosa.
In un primo momento, l'akuma, non riuscì a liberarsi dalla morsa del drago, ma dopo un po' , dalla sua mano, creò una specie di palla energetica che usò contro il drago d'ombra, facendolo così dissolvere.
Approffittai del momento in cui l'akuma si stava riprendendo, per saltrgli addosso; mi preparai con un fendente diretto al suo volto, ma, a pochi centimetri, lui mi parò con entrambe le mani.
Cercai di spingere più forte, ma, le ferite subite dal livello 3 iniziavano a farsi sentire.
Per fortuna, Lenalee, Gli tirò un calcio in pieno volto allontanandolo da me e facendolo andare contro Kanda che ri iniziò a colpirlo con la sua Mugen.
Io caddì a terra, anche se l'akuma non mi aveva ancora colpito, le ferite mi facevano un male cane. Avevo fatto uno sforzo fisico un po' eccessivo.
Mi rialzai, non era il momento per preoccuparsi delle ferite, l'unico problema era che l'akuma si era accorto della mia debolezza momentanea, perchè si liberò da Kanda e Lenalee e volò verso di me con una velocità tale, che io, non me ne accorsi fin chè non mi fu vicino, affianco a me, con un sorriso diabolico sul volto.
Non feci in tempo a reagire, che lui mi  schioccò le dita davanti e fu come se mi avesse tirato 100 pugni.
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Vidi L'akuma volare verso nakai e fare la stessa cosa che fece con Allen la prima volta che era apparso. Vidi Nakai andare contro la parete e accasciarsi a terra.
Dalla foga della battaglia mi ero dimenticato che lei aveva già subito altre ferite.
Prima che l'akuma potesse attaccarla di nuovo, io lo attaccai colpendogli un braccio e Lenalee da sopra lo colpì alla testa.
Mentre combattevo contro di lui, guardavo con la coda dell'occhio Nakai, che non si rialzava più e non si muoveva.
Sperai vivamente che non fosse morta.
Ma che cavolo stava facendo!? doveva alzarsi diamine!!!!
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Non potevo lasciare che gli altri combattessero senza il mio aiuto! dovevo alzarmi! dovevo! non volevo essere un peso per loro.
Mi rialzai, ansimante, ce la potevo fare. Non avevo esaurito le energie. Avrei insegnato a quell'akuma che non doveva sottovalutare l'illustre sottoscritta.
Questa volta feci diventare l'ombra una spada e mi lanciai all'attacco.
Riuscì a colpire l'occhio dell'akuma mentre Kanda gli colpì il braccio staccandoglielo. Come cilliegina sulla torta Lenalee lo colpì sulla schiena facendolo andare a schiantare contro la parete.
-Per un momento ho creduto che fossi morta- mi disse Kanda, appoggiandomi una mano sulla spalla, io gli sorrisi - Non mi sottovalutare!-.
L'akuma si rialzò con un volto parecchio incazzato - Bastardi......questa ve la faccio pagare!- urlò. Certo che era duro a morire! ci preparammo tutti e tre all'attacco di un livello 4 incazzato come una bestia.
Ovviamente il simpatico akuma colpì, per primo, propio me; facendomi volare contro il castello.
Ruppi una finestra e ruzzolai dentro una stanza, senza, quasi, più energie.
La vista si annebbiava. Ce l'avrei fatta a continuare a combatterlo?
Poi mi ritornò alla mente la discussione con Shadow; e decisi che avrei toccato il fondo. Anche  se non ero sicura dell'effetuale riuscita di quell'esperimento su me stessa.
-S-Shadow-
- Mia signora, ruscite ancora a muovervi?-
-All'incirca......ascolta...mi bene....fondiamo...c...i...- riuscì a dire con un filo di voce.
-Ma-ma vi rendete conto di quello che dite?riuscite a mala pena a parlare! e poi...-
- Oh andiamo sopravivverò in qualche modo.....!!!!!!!!- Shadow sbuffò - se propio insistete...-


Eccoci arrivati al penultimo capitolo che parla della prima missione dei nostri fantastici eroi! spero sia piaciuto ^^ nel prossimo vedremo come andrà a finire questa missione se bene o male.... boooh vedremo =))))
voi recensite in massa mi raccomando!

 

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Capitolo 18
*** Follia ***


Cap.18-Follia
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Personaggi
Nakai Cross
Yu Kanda
Lenalee lee
Lavi Bookman
Bookman
Livello 4
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Che diamine! il livello 4 aveva preso di mira Nakai, non credo che, dopo quell'attacco, Nakai riuscisse a rialzarsi.
Ora toccava a me e a Lenalee combattere e sconfiggere l'akuma.
All'inizio, Lenalee, ebbe la tentazzione di andare da Nakai, ma, io la fermai dicendole che Nakai era certamente ancora viva.
Riprendemmo il combattimento contro l'akuma che, per fortuna, eravamo riusciti ad indebolire; ora non aveva più un braccio e non ci vedeva dall'occhio destro.
Vidi l'akuma fermarsi e guardarsi in torno, anche io e Lenalee ci fermammo.
Una risatina piuttosto inquietante riecheggiava per la grotta ma, non era la risata di un'altro livello 4..... All'inizio non capivo da dove provenisse, ma, dopo poco, capì che proveniva dal punto del castello dove si era andata a schiantare Nakai. Cosa diavolo  si era inventata quella matta?!
Dalla finestra vidi uscire una ragazza dai capelli nero pece e degli occhi rosso sangue. Rideva. Era lei? era davvero Nakai quell'essere?
Il sangue che usciva dalle sue ferite non era più rosso, ma nero.
-Lenalee...stai in dietro....- dissi. Non so perchè ma non mi ispirava nulla di buono quell'essere che avrebbe dovuto essere Nakai.
Il livello 4 sbarrò gli occhi, evidentemente, era sorpreso di vedere che riusciva ancora a muoversi.
-eheheheheheh sei pronto ad essere fatto a pezzi, akuma?-
La sua voce era completamente cambiata; no, non era rimasto nulla di quella ragazza fin troppo ingenua e spensierata che avevo visto fino a prima. Ma la domanda che mi sorgeva più spontanea era: sarebbe riuscita a tornare normale, o sarebbe rimasta così per sempre?
Al posto delle dita aveva degli artigli, sulla testa delle corna e dalle spalle uscivano due ali nere, gli occhi rossi, i capelli neri.....sembrava un demone più che un esorcista.
-T-tu, ancora viva? significa che questa volta ti farò rimpiangere di esserti rialzata- rispose l'akuma,con un ghigno sul viso.
-aaah, davvero? sto tremando dalla paura!- Nakai scoppiò in una risata che mi fece rabbrividire- Fai pure! sempre che tu ci riesca!- Il ghigno dell'akuma si trasformò in un'espressione arrabbiata.
Dalla mano dell'akuma uscì una palla energetica che sparò contro Nakai.
Lei non lo schivò, ma, con un artiglio lo fece deviare facendogli cambiare la traiettoria. Adesso era Nakai a sorridere maleficamente.
L'akuma si avventò su di lei con un urlo furioso, ma lei, schivò il colpo con facilità, andando alle spalle dell'akuma e strappandogli via un'ala. L'akuma lanciò un urlo, che era a metà dall'essere furioso e di dolore.
Poi lo colpì con un calcio sulla schiena facendolo schiantare al suolo.
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Quel castello sembrava uno di quelli che venivano descritti nei libri dell'orrore.
Era da un po' che giravamo a vuoto cercando quella dannatissima innocence.
Sentimmo un rumore di finestra che si rompeva e ci fermammo.
Dopo un po' sentimmo una risatina inquietante; vidi il viso di Bookman diventare scuro e serio, più di quanto già non fosse.
Dopo un po' colsi qualcosa di familiare nella risata inquietante...però non riuscivo propio a ricollegarlo a nessuno che conoscevo......... ce l'avevo sulla punta della lingua ma non riuscivo a dirlo.
-Andiamo, avanti- Bookman , mi passò avanti e iniziò a cammnare velocissimo.- H-hey!  aspetta!!- gli corsi dietro, avevo come la sensazione che lui avesse capito quello che stava succedendo ma,come al solito, non me lo avrebbe detto.
Dannato vecchiaccio, lo voleva capire che ero il futuro Bookman?!doveva dirmi certe cose....
------------------------------------------------------
-dunque, dunque, signor akuma....o livello 4, sinceramente non mi interessa minimamente chi tu sia, comunque, sbaglio o non fai più tanto il gradasso?! così impari a sottovalutarmi.-
 Nakai schiacciò la testa dell'akuma al suolo, che lo avesse battuto?- ma come non dici nulla?- disse con un tono deluso, premendo sempre di più sulla testa dell'akuma.
 Nakai chiuse gli occhi, sbuffando, e l'akuma, alzò il braccio vero di lei, sempre con una delle sue palle energetiche, e gliela sparò addosso; lei non se ne accorse e, infatti non riuscì a reagire.
Si alzò un nuvolone intenso e, ne io ne Lenalee, riuscimmo a vedere cosa fosse successo.
Dopo poco, Vedemmo uscire dal nuvolone l'akuma che volava(volare è una parola grossa, diciamo che sbattacchiava sulle pareti rimbalzando verso l'alto).
Il livello 4, sempre con una delle sue dannatissime palle d'energia spaccò il soffitto della caverna e il sole illuminò la grotta.
-ahahhaahhahahah- Nakai riiniziò a ridere maleficamente e poi si alzò in volo con le sue ali nere. in un batter d'occhio raggiunse l'akuma e lo iniziò a martoiare.
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Era già la ventiduesima stanza che sbagliavamo! non ne potevo più!!!
Anche il vecchiaccio sembrava scocciato.
-AAAAH ORA BASTA! LA PROSSIMA PORTA SARà QUELLA GIUSTA O SE NO SPACCO LA TESTA A QUALCUNO!!!!- con foga aprì la porta e, finalmente vidi l'innocence.
Sorrisi finalmente l'avevamo trovata!
Peccato che per raggiungerla dovevamo scalare una ripida parete.
Sbuffai, come se non ne avessimo già viste abbastanze.
Il vecchio non si scompose e, con un balzo, arrivò a metà parete.
-Woaaaah! allora vecchio prendi tu l'innocence mi raccomando!- lui si voltò e mi guardò male - tu difenditi dalle illusioni scemo!-
Mi voltai e vidi che dietro di me stavano arrivando dei mostri orrendi. Tirai  fuori il martello- Martello, martellino: cresci! cresci! cresci!-
Inizai a schiacciarli con foga, era divertentissimo! tanto ce iniziai a ridere mentre li schiacciavo. Il vecchio si girò a guardarmi perplesso ma, io, lo ignorai.
Però quei mostri non volevano propio saperne di finire!
iniziavo a sentire la fatica e non ridevo più così tanto, dopo un po' i mostri mi iniziarono a schiacciare e io non riuscivo a reagire. -H-hey vecchio datti una mossa!-
-Aspetta ancora un minuto!- non riuscì più a vedere il vecchio e sentivo gli artigli di quelle bestie graffiarmi.
L'aria iniziò a mancarmi -Dann....azione...- mormorai.
Tutt'ad un tratto le bestie scomparirono e vidi il vecchio venire verso di me con l'innocence in mano.
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Ero dentro un mare nero, però riuscivo a respirare. Anzi, quello non era il problema principale.
Il punto era che non riuscivo a muovermi bene. Chiusi gli occhi, finalmente avevo sconfitto il livello 4, non avevo più ragioni di restare così. Eh, facile a dirsi, come facevo ora ad uscire??
Pensai un'attimo e realizzai che l'unico modo per tornare normale era quello di nuotare e riemergere da quel mare nero.
Allungai un braccio e poi l'altro, poi, iniziai a muovere le gambe. Iniziai a nuotare, a fatica, verso la superficie.
Più volte sentì le forze mancarmi, ma mi ripetevo che dovevo farcela.
Poi una mano uscì in superficie e poi anche l'altra e poi fu il momento di uscire del tutto.
Mi diedi una grandespinta e , finalmente, uscì.


Oh ecco l'ultimo capitolo riguardante la prima missione! è da ben 12 capitoli che la stò tirando avanti!!!!!
comunque recensite al meno un po'!!! è.é

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Capitolo 19
*** Ritorno a casa ***


Cap.19-ritorno a casa
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Personaggi
Nakai Cross
Komui Lee
Lavi Bookman
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Aprì gli occhi, anzi l'occhio.
Non ero più nella caverna...no.... dov'ero?
Una mano mi accarezzava la testa, ma non era la mano di mio  padre.
-Posso dire che non hai propio scelto il momento adatto per svegliarti.- Vidi il volto di Komui che, da sfocato, diventava più chiaro. Riuscì a vedere anche la stanza in cui ero, era nera, completamente nera.
-s-sono riemersa o sono ancora dentro il mare?- komui mi sorrise e mi baciò la fronte - Dormi, devi dormire ora.- mi sussurrò dolcemente all'orecchio.
Seguì il suo consiglio, confusa, chiusi l'occhio di nuovo e mi addormentai.
--------------------------------------
Mi svegliai, aprendo gli occhi, si tutti e due.
Ero perplessa, adesso ero in una sala tutta bianca e con dei letti e , adesso che ci facevo caso, anche io ero in un letto.
Mi massaggiai la testa, cos'era successo?ero riuscita a tornare normale quindi!
Tirai un sospiro di sollievo.
-Ma salve!- mi voltai e vidi Komui, che entrava tutto allegro nella sala. Ora mi tornavano in mente le parole di Shado e di Tyki, ora notavo che, in quella sala, eravamo soltanto io e lui.
-H-Hey...- dissi, ero troppo rimbambita, lui mi guardò ridendo- Prima ti sei svegliata mentre ti stavo operando, mi ha sorpreso che tu non abbia sentito alcun dolore!-
-Perchè sei anche un dottore?- Lui mi sorrise malizziosamente, come se stesse aspettando quella domanda, poi, venne a sedersi accanto a me, sul letto e mi prese la mano.
-Tesoro, io non sono un dottore, io sono il tuo dottore.- Impallidì-I-Infermiera!-
-Ci divertiremo!-
-INFERMIERAAAAAAA!!!!! MI SALVI!- Komui scoppiò a ridere- oh andiamo, cosa vuoi che succeda? massimo, massimo ti violento!- lo guardai stranita - vade retro satana!- Komui continuava a ridere, io no, per niente.
TYKI, SHADOW VOI VOLEVATE DIRE CHE MI ERO INNAMORATA DI UNO COSì???? speravo solo fosse uno scherzo!
-Comunque che fine hanno fatto gli altri?-
-Dunque, Lenalee e Kanda sono già partiti, avevano solo delle ferite superficiali,ci sono soltanto Lavi e Bookman, ma tra qualche giorno verranno dimessi. Tu sei l'unica che ci metterà un po' prima di poter passare ad un'altra missione.- Dunque la mia permanenza con quel folle stupratore sarebbe durata a lungo....- Mio padre?- se c'era lui non avrei dovuto temere nulla.- Eh, anche i generali sono partiti-
Fu così che il mondo mi cadde sulla testa.
Dopo questa simpatica visita di Komui, andai a crecare Lavi ma non fu tanto difficile trovarlo perchè fu lui a trovare me. Ci sedemmo su una scala a parlare.
-Nakai-san come ti senti?-
-Abbastanza bene-
-Dovevi vederti facevi paura!-
-Davvero?-
-Più che un esorcista sembravi un demone, siamo riusciti a vederti all'ultimoio e il vecchiaccio-
-l'importante è che sia tornata normale-
-già-
-Tra quanto ti dimettono?-
-Dopo domani- mmm, volevo assolutamente iniziare la mia vendetta contro Brigitta.
-Senti ti va se domani iniziamo a fare lo scherzo a Brigitta?- Lavi mi guardò perplesso,- Iniziare? perchè non glielo facciamo tutto in una volta?-
-Perchè morirebbe e Komui mi ha detto che possiamo farle questo grande scherzo, a patto, che non la uccidiamo.-
-Ok affare fatto!-

Finalmente i nostri eroi tornano a casa più rintontiti che mai.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo eee restate con noi perchè nel prossimo episodio vedremo la prima parte dell'atroce vendetta di Nakai su Brigitta MUAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA
HAHHAHAHAHAHAHAH
Ok basta recensite o vi spedisco tutte le serie di Komurin a casa  è.é






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Capitolo 20
*** Chi la fa, l'aspetti ***


Cap.20-Chi la fa, l'aspetti
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Personaggi
Nakai Cross
Komui Lee
Lavi Bookman
Bridget Fay
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Non vedevo l'ora di quel giorno in cui, io e Lavi, avremmo iniziato la mia vendetta su Brigitta.
Andai in mensa e , dopo aver preso, la solita colazione andai a sedermi al tavolo di Lavi.
-Buon giorno, buon capitan!- mi salutò Lav con un cenno della mano- sai, ho scoperto, che siamo rimasti dentro isotterranei Londinesi per 3 mesi!- lo guardai sbalordita -così tanto? ma il tempo sembra essere volato!-Lavi annuì - ci sono rimasto male anche io!-
Finimmo di mangiare e inizziammo a prepararci per la prima parte della mia vendetta.
La cosa non era tanto complicata. Io attaccavo un filo trasparente all'inizio delle scale, Lavi attirava la preda verso le scale, la  preda inciampava e cadeva rovinosamente giù per le scale, poi, dato che di sicuro si sarebbe fatta male, Lavi l'avrebbe portata in infermeria, dove ,dentro il suo bicchiere d'acqua, io avrei messo un lassativo per cavalli.
Andammo alle scale e posizionammo il filo all'inizio delle scale e, una volta posizionato, Lavi, andò a chiamare  Brigitta.
Con la pazienza di un cacciatore, aspettai fino a che Lavi e Brigitta, che parlavano tranquillamente, arrivarono e la pollastra cadde nella trappola.
Cadde giù dalle scale, rotolando, e Lavi fece un'espressione preoccupatissima, ma io, gli vidi scappare un sorrisetto -Oh mio dio! signorina Fay state bene?- Lavi si fiondò da lei - adesso vi porto in infermeria.- disse prendendole una mano.
Toccava a me!! iniziai a correre fiondandomi in infermeria, cercando di non farmi notare, misi il lassativo nel bicchiere.
Uscì dall'infermeria e mi nascosi per guardare la scena di Lavi che portava la zoppicante Brigitta in infermeria.
Dopo un po' uscì e venne verso di me, correndo, appena fu vicino scoppiò a ridere assieme a me.
-puahahahah signorina Fay!!! mi hai sentito?-
-ahahahah sisi, sei stato fantastico! hai visto il modo in cui è caduta?ahahahaha-
-si!!! mi stavo per mettere a ridere lì, davanti a lei!!-
-Ho visto!ahahahahha-
-Dovevi vedere la faccia che ha fatto dopo che ha bevuto l'acqua! ahahhahahahaha-
-Noooo me la sono persa ahahaha- Ci stavamo letteralmente sbellicando dalle risate.
Ad un certo punto divenni seria- Non è che abbiamo esagerato?- io e Lavi ci guardammo in silenzio, ma, non passò molto che riprendemmo a ridere.
Due infermiere passarono e le sentimmo dire che la signorina Brigitta si era rotta la ganba e il polso.
Dopo un po' che eravamo lì a ridere come due scemi, arrivò Reever che ci guardò inquietato- ehm....ragazzi tutto a posto.-
io cercai di ridiventare seria, anche se non con molto successo- eheheheheh si...- mi asciugai una lacrimuccia.
-Nakai il supervisore vuole vederti- cosa voleva quell'uomo da me? -accorro-dissi semplicemente, e mi avviai verso il suo ufficio, salutando Lavi.
Ci misi un po' ad arrivare e per tutto il tragitto non feci che ridacchiare.
Una volta arrivata davanti alla porta dell'ufficio di Komui, feci un bel respiro profondo ed entrai.
-Ma salve- mi accolse lui, sempre con quel dannato sorriso malizioso.
-'giorno-
-Sono appena stato informato che la mia segretaria si è accidentalmente azzoppata.- cercai di non ridere- che disgrazia!-
-eh già e le è anche venuto un cagotto bestiale! dimmi un po', che lassativo hai usato?-
-eheh, per elefanti-Komui scoppiò a ridere e poi tornò serio.
-passiamo alla missione- lo guardai perplessa, non ero ancora guarita....non potevo fare missioni.-m-missione?-
-Si, missione, dunque dato che: io non posso rimanere senza segretaria e tu, sei la causa della sua perdita...-
-mica l'ho uccisa! tra un mesetto tornerà!-
-stavo dicendo:
non posso rimanere senza segretaria e tu, sei la causa della sua perdita, nella tua seconda missione (se propio dobbiamo chiamarla così) tu sarai la mia segretaria fino a che Bridget non si rimette.-

Komui è propio stronzo XD beh anche Nakai non scherza XDDDDDD spero vi sia piaciuto il capitolo, recensite e infine:
TUTTI UNITI PER IL GIAPPONE!!!!!

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Capitolo 21
*** La mossa di Komui ***


Cap.21-La mossa di Komui ( e poi dite che sono stupido!)

Nakai aveva uno sguardo assente, ma, avevo calcolato che reagisse in quel modo.
-Dimmi Komui a te piace quella ragazza,Vero?-
Io avevo guardato in basso, arrosendo, ancora una volta Jerry mi aveva letto nel pensiero -si, molto- dissi semplicemente.
-Allora conquistala! mi chiedo cosa tu stia aspettando!l'hai seguita per giorni senza che lei lo sapesse, hai raccolto ogni tipo di informazione sul suo conto.
Se propio pensi che lei non ricambi il tuo amore, corteggiala, fai in modo che lei si avvicini a te.-
Le parole di Jerry mi tornarono in mente, il primo passo lo avevo fatto. L'avevo avvicinata a me.
Nakai si riprese, sospirò e, subito, il suo volto prese un espressione allegra-porterò la missione a termine con successo! puoi fidarti!sarò la migliore segretaria che tu abbia mai avuto- quella sua energia improvvisa mi aveva sorpreso. Mi sarei aspettato un pianto isterico....invece.....l'aveva presa bene.
Meglio, sarebbe stato più facile.-Conto su di te, soldato!-Nakai continuava a guardarmi con un sorrisone-Da cosa comincio?-
-Che ne dici di portarmi un caffè?-
-Si signor capitano!- era propio imprevedibile quella ragazza.
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C'erano 2 ragioni perchè avevo accettato.
1.Mi avrebbe tenuto occupata perciò non mi sarei annoiata più di tanto.
2.Perchè avevo ripensato a quello che mi aveva detto Tyki e, magari, avvicinandomi a lui, avrei potuto capirlo meglio.
Però tutta quell'enfasi da parte mia, mi aveva sorpreso. Va bene che ero allegra, ma forse quello era il modo sbagliato di dimostrare la mia allegria.
Andai in cucina e fui accolta da Jerry
-Oh, la piccola Nakai! da quanto tempo! ti sono anche cresciuto i capelli un pochino!dunque a cosa devo la tua presenza?- Io gli sorrisi, era sempre gentilissimo- Dato che sono momentaneamente la segretaria di Komui, mi ha chiesto di preparargli un caffè ma non ho la minima idea di come si faccia.Mi daresti una mano?-
Jerry mi sorrise-Vieni ti insegno a fare il caffè più buono del mondo!-Jerry prese dei chicchi marrone scuro-Q-questo è caffè?- non lo avevo mai visto ne assaggiato, per me quella era la prima volta.-Non hai mai visto il caffè?-
-A dire il vero, non l'ho neanche mai assaggiato.- Jerry ridacchiò e iniziò a trafficare con pentolini e quant'altro. Io lo osservai meravigliata.
Mi ricordavo che, qaundo ero piccola, guardavo sempre mia madre che cucinava, quando lei cucinava, io, mi sedevo su una sedia vicino a lei e mi facevo raccontare di mio padre.
Sospirai, avrei voluto rimanere quella piccola ed innocente bambina.
Memorizzai bene tutti i passaggi. Jerry versò il caffè in una tazzina veramente particolare e me la tese su un vassoietto, facendomi l'occhiolino.-Potresti dare un messaggio a Komui da parte mia?-
-o-ok-
-Metticela tutta, babbione.- lo guardai perplessa, che diavolo intendeva? lo salutai e mi avvai verso la camera del supervisore.
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Ero tranquillamente stravaccato sul divanetto quando Nakai entrò con una tazza di caffè fumante su un vassoio.
-Komui, che stai facendo?- io sbuffai-waaaah non ho voglia di lavorare ancora, ho già lavorato per tutta la mattina ininterrotamente, non ce la faccio più.-lei sospirò e venne a sedersi accanto a me, allungandomi il caffè- ma sei sempre così capriccioso?- io annuì, sorridendo.
Nakai si appoggiò allo schienale. Notai che era parecchio pensierosa-Tutto ok, Nakai?- lei non mi guardò e, come se stesse pensando ad alta voce, iniziò a parlare-Mentre stavo guardando Jerry cucinare, mi è tornato in mente che, quando ero piccola, Mi siedevo sempre accanto a mia madre, mentre cucinava, e lei mi parlava di mio padre e delle sue imprese.
Una volta mi raccontò che si era ubriacato talmente tanto, che cadde in un pozzo! le ci volle tutta la notte per tirarlo fuori.- Io ridacchiai, eccome se me lo immaginavo.- L'ho sempre ammirato molto, nonostante avesse un sacco di difetti.
A volte vorrei essere rimasta quella bambina felice e tranquilla, che non conosceva ancora ne il conte, ne gli akuma ne i noah. A volte desidererei essere normale.- Concluse. Nei suoi occhi c'era malinconia, io mi allungai verso di lei e , con una mano, le accarezzai il volto.-Vedrai che questa brutta storia finirà bene.- le dissi, anche se neanche io potevo sapere come sarebbe andata a finire.
Come se quella carezza l'avesse riportata al presente, Nakai si rianimò-Ah, giusto. Mi stavo dimenticando!! Jerry mi ha detto di riferirti questo: Metticela tutta, babbione!- Io sorrisi, era bello che qualcuno mi appoggiasse.
-Komui....com'è il caffè?- mi chiese incuriosita-Beh, è amaro....vuoi assaggiarlo?-
-o-ok- le porsi la tazza e lei, un po' timidamente, la prese fra le sue mani -attenta che scotta- mi venne spontaneo dire quella frase, perchè, in quel momento, Nakai sembrava propio una bambina che scopriva per la prima volta un qualcosa di sconusiuto a lei prima d'allora.
Sorrisi nel vedere la smorfia del suo volto, dopo che aveva bevuto un sorso.
-Bleah! è amarissimo!- disse lei porgendomi la tazza, io la presi, ridendo- Come ti fa a piacere una schifezza del genere?-
-Me lo aspettavo che non ti piacesse, neanche a me piaceva, all'inizio, ma poi c'ho fatto l'abitudine.-
Nakai mi guardò -Beh è ora di tornare al lavoro supervisore!-

Ecco un nuovo capitolo ^^ spero ve lo siate goduto dato che ultimamente non ho tanto tempo per scrivere....spero di aggirnare il più presto =))

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Capitolo 22
*** Pulizia ***


Cap.22-Pulizia

Komui sospirò, rassegnato, e andò a sedersi dietro la sua scrivania.
Io guardai il casino che padroneggiava quella stanza-non ne vuoi propio sapere di mettere a posto tu,eh?- Komui mi fece un sorrisone, dal quale, intuì che la risposta era  un no secco.
Sospirai,-Ma che fa Brigitta per tutto il tempo?-
-Mi tiene sotto chiave...- Io risi e iniziai a mettere a posto la libreria.
I giorni trascorrevano veloci, come l'acqua di un torrente, e, più il tempo passava e più mi avvicinavo a Komui iniziando a comprenderlo sempre di più.
Passavamo le giornate a parlare, a chiacchierare di qualsiasi cosa, era bello passare il tempo con lui,iniziavo a sperare che Brigitta non guarisse più.
Mentre chiacchieravamo io gli mettevo a posto l'ufficio(che faticaaaaaaaaaaaa!!!!!)mentre lui aveva un mucchio di scartoffie da firmare o leggere.
Non so come feci, ma riuscì a pulire tutto il pavimento, liberandolo dalla miliardina di lettere e fogli, Li misi tutti in ordine cronologico.
Poi arrivò il giorno in cui dovetti riordinare la sua scrivania.
-Komui-
-si?-
-Oggi non lavorerai sulla tua scrivania.- Lui mi guardò perplesso-e dove allora?- gli indicai il divanetto-ma...- lo guardai malissimo e lui capì che non poteva controbattere. Si alzò rassegnato con i suoi fogli, e andò a sedersi sul divanetto, riprendendo a scribacchiare.
Io osservai quello scempio di una scrivania.-Sei propio un animale! come fai a lavorare così?!- lo rimproverai seccata, lui in tutta risposta mi guardò con occhi da cucciolo.Io scossi la testa e inizia a pulire quello schifo.
Quella mattina Komui era stranamente silenzioso e questo, un po', mi preoccupava.
Ogni tanto davo una sbirciatina a Komui, per vedere se il suo umore era cambiato,ma, appena i suoi occhi si posavano su di me, io riprendevo a guardare quello che stavo facendo.
-Nakai io....- iniziò, improvvisamente, ma non ebbe il tempo di finire che la porta si spalancò.
Entrò un uomo seguito da due tipi strani.- L-Lvellie?!- chiese sbalordito Komui.
L'uomo gli lanciò un'occhiata, che volò, ben presto, su di me -che ne avete fatto di Fay?- gli chiese senza spostarmi gli occhi di dosso.
-ehm...si è accidentalmente infortunata.-
-mmm capisco- venne verso di me,squadrandomi più e più volte, soffermandosi sulla scollatura della mia veste.Io lo fissavo, perplessa, non  mi ispirava molto quell'uomo.....mi faceva sentire inquieta.
-Dunque è vero che il generale Cross Marian ha una figlia- commentò con una sottospecie di sorriso-Tale padre, tale figlio.....state molto attenta, vi tengo d'occhio- mi squadrò un'ultima volta, soffermandosi sempre sul mio seno, pe poi andarsene assieme agli altri tipi.
Rivolsi il mio sguardo a Komui,-che erano quelli?-
-Il sovrintendente Lvellie e i corvi, che sono una squadra speciale di agenti.- Vedevo Komui preoccupato ma speravo non fosse nulla di grave.
Negli ultimi tempi, Komui, doveva andare spesso in una sala, con alcuni della sezione scientifica.
Lui mi aveva chiesto di non seguirlo, quando entrava la dentro, e di non entrare nel suo uficio quando lui era uscito di li, solitamente dovevo aspettare un'ora per rivederlo.Però, anche dopo un'ora, Komui sembrava sconvolto, anche  se mi sorrideva sempre....si vedeva che quel sorriso era tirato.
C'era qualcosa in quella sala che sconvolgeva Komui.
Un giorno, dopo che Komui era entrato nella sala, andai da Jerry, giusto per chiacchierare un po'.
-Buon giorno! allora, cosa devi preparare a quel pazzo oggi?- io gli sorrisi -nulla, per ora, Komui è andato in una sala dove non voglia che entre....ma mi sembra che sia parecchio depresso negli ultimi tempi....- sospirai.
Jerry mi guardò perplesso-mmm dev'essere la sala dove ci sono tutte le bare dei morti in battaglia....non vorrà che tu entri là perchè non vorrà farti deprimere....Per sdeprimerlo, gli prepareremo una torta! che ne dici?- Io gli sorrisi, sollevata, sperando che questo avrebbe fatto tornare Komui a sorridere -si!-.
Io e Jerry iniziammo a preparare una torta cioccolato, fragole e panna.
Non ci mettemmo tanto, però fu una vera fatica!
-Eccola qua! cotta e presto mangiata da komui!- Jerry mi sorrise - così farai tornare il sorriso al supervisore!- Io gli sorrisi- speriamo! non mi piacerebbe vederlo ancora così...-
-ma dimmi, non è che ti piaccia il caro Komui?- io arrossì, imbarazzata da quella domanda- p-p-p-p-p-più o meno....- Lui ridacchiò e mi porse la torta- forse oltre a fargli tornare il sorriso gli ruberai il cuore...- io presi la torta -g-grazie- me ne andai dirigendomi  all ufficio del supervisore, sperando che la soluzione di Jerry funzionasse.

Ebbene eccomi con un altro capitolo appena sfornato! spero vi sia piaciuto ;)

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Capitolo 23
*** Quando sei depresso, esci e fatti un giro! ***


Cap.23-Quando sei depresso, esci e fatti un giro!

Salì velocemente le scale, finalmente, finalmente lo avrei fatto sorridere veramente.
Mi sentivo felice a quell'idea, mi era sempre piaciuto vedere le persone sorridere.
Arrivai davanti all'ufficio di Komui, feci un bel respiro profondo.
Aprì la porta, stando attenda a non fare cadere la torta; Komui mi guardò con uno sguardo gelido.
-E tu che ci fai qui? mi sembrava di averti detto di non venire da me in questo arco di tempo.- notai che i suoi occhi erano lucidi e le sue guance umide, me lo faceva intuire il riflesso della luce sul suo volto. Nonostante questo, non capivo perchè cavolo mi stesse trattando così freddamente se, per una volta, mi preoccupavo per lui.
Presi coraggio- B-beh, ultimamente, ti vedevo parecchio giu, c-c-così ho pensato di tirarti su il morale con una torta!- gliela mostrai.
-Embè? non mi pare di avertelo mai chiesto.-
................ah........allora era questo il suo verdetto finale? ma che aveva quell'idiota!? io mi preoccupavo per lui, e lui mi veniva a dire che non gliene fregava un emerito cazzo????
Agì di istinto e gli spiaccicai la torta sulla faccia.
Mi lasciai sfuggire un sorrisetto quando sentì lo " splat " della torta a contatto col suo viso. Avevo usato quella torta per un fine veramente alto!
-Io mi preoccupo per te! e  tu? e tu? mi chiedi chi me lo abbia chiesto?non ho aggettivi per descrivere il mio sdegno!tsk.  Ho anche sacrificato una torta buonissima!- ripresi fiato, mentre Komui iniziava a togliersi un po' di torta dagli occhi.
-Va bene, ho torto, ma sei tu quella che mi ha dichiarato guerra!-
Con mia grande sorpresa,Komui, iniziò a ridere,-ahahahhahahaha, eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeedddddddaaaaaaaiiii!!! io stavo scherzando!eheh sono un'attore eccellente, non trovi?!- Chiusi gli occhi tentando di reprimere l'istinto omicida che cresceva dentro di me.- ah, approposito- Komui si alzò e venne verso di me.
Il suo sorriso malizioso non premetteva nulla, ma propio nulla di buono,si tolse della torta dalla faccia e me la spalmò sul viso.
-Beeeelllaaaaa, cucci, cucci, cucci! ahahahahah-
-ma io ti uccido!- gli saltai addosso e iniziammo a lancarci i rimanenti pezzi di torta, fino a quando non ci stancammo.
-Arrenditi! ti ho letteralmente messo con le spalle al muro- sghignazzò Komui facendomi cadere a terra vicino alla libreria e posizionandosi sopra di me- mai, mai e poi mai!- protestai io, dimenandomi, ma Komui non mi lasciava andare, per nulla al mondo.
Komui mi prese il volto e lo avvicinò a lui -calmati, gattina, mica ti voglio fare del male!-
-spiritooso.-chissà perchè ma, da quanto mi avevano raccontato, non era una persona molto affidabile. Lui abbozzò un sorrisetto, come se avesse capito quello a cui stavo pensando, poi si avvicinò di più, fino a baciarmi.
Poi da lì, non passò molto tempo che ci denudammo entrambi...se almeno quell'idiota avesse chiuso la porta a chiave....
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non ero stressato, non ero stressato
, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato, non ero stressato.
NON ERO STRESSATOOOOO!!!!
sospirai, non ero mai stato bravo nell'auto convincimento....beh, per lo meno ci provavo.
Mi mancavano 10 righe e avevo finito  di scrivere, solo 10 righe-Walker, spicciati- sospirai di nuovo,-smettila di sorspirare e muoviti!-
-Ho capito!!!!!!- cavolo, ma propio non poteva aspettare Link!? mi sbrigai a finire,poi cercai tim con lo sguardo e lo vidi che svolazzava allegro,poi raggiunsi Link, che mi aspettava sulla porta- muoviti che dobbiamo andare dal supervisore!-
-sisi ho capito-
Per tutto il tempo non parlammo fino a quando arrivammo davanti all'ufficio del supervisore.
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Iniziai a rivestirmi e lo stesso iniziò a fare Komui, lanciandomi occhiatine maliziose.
-Non fraintendere, tutto questo è stato un sbaglio- Komui soffocò una risata -non direi, con tutti i gemiti che hai fatto, direi che ti è piaciuto, e parecchio-
Arrossì e mi girai dall'altra parte, sentì le braccia di Komui  stringermi attorno alla vita, la sua testa si appoggiò sulla mia -a me non è dispiaciuto per nulla, anzi, è stato una delle migliori volte-
Io non parlai e arrossì ancora di più.
in quel momento aprirono la porta ed entrarono due strani tipi.
Komui si allontanò da me e andò a sedersi dietro la sua scrivania.
eeeeeh lo so è da un po' che non pubblico ma sono troppo impegnata.

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