Punizione

di Moony91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pesce andato a male ***
Capitolo 2: *** Igiene personale ***
Capitolo 3: *** La primavera è nell'aria ***
Capitolo 4: *** L'uomo misterioso ***



Capitolo 1
*** Pesce andato a male ***


Capitolo1

Capitolo1

Pesce andato a male

 

- Roooon! Lasciami! Dai, che siamo già in ritardo e lo sai che Piton non perde occasioni per togliere punti a Grifondoro!- disse ridacchiando Hermione mentre Ron le cingeva la vita con le braccia e le baciava il collo.

- Mmmmh…non ho voglia di staccarmi da te…-

- Oh, Ron…nemmeno io, ma dobbiamo andare!-

- Ok andiamo…-

Hermione e Ron entrarono nell’aula cinque minuti dopo l’inizio delle lezioni.

- Granger, Weasley…ci degnate della vostra presenza finalmente! A cosa dobbiamo quest’immenso onore?- la voce melliflua di Piton invase, la stanza

- Scusi prof. ci si è rotto l’orologio- disse Ron lanciando uno sguardo malizioso verso Hermione che nel frattempo era arrossita violentemente.

- Si risparmi le scuse signor Weasley…10 punti in meno a Grifondoro…-

-Ma prof!-lo interruppe Ron

-…a testa-

Hermione e Ron si diressero verso il loro banco con aria afflitta

- Hey…dove eravate finiti? Vi ho cercato dappertutto- bisbigliò Harry quando lo ebbero raggiunto

- Ehm…noi eravamo…a…io mi ero scordata un libro e Ron mi ha accompagnato a cercarlo- disse Hermione arrossendo leggermente. Harry le lanciò uno sguardo scettico prima di girarsi verso di Ron.

- Stanza delle necessità o torre di astronomia?-chiese beffardo Harry

- Voi tre! Weasley, Granger, oltre ad arrivare in ritardo distraete anche Potter, non che a lui interessi molto seguire la lezione, o sbaglio? Vi toglierò altri 5 punti a testa! E ora state attenti!-

Li rimproverò Piton con voce strascicata – chi mi sa dire che cosa è una “Pietra Lunare”?-

La mano di Hermione scattò in aria.

- Nessuno?- Piton si guardò intorno ignorando la mano alzata della ragazza.

- Bene…la Pietra Lunare è…-iniziò lui, ma fu interrotto da Hermione.

- La Pietra Lunare è una pietra rara, proveniente da frammenti di meteorite. È molto utile per pozioni come l’Anti-Lupo o l’…-

- Granger, ti ha interpellato nessuno?!-

- Scusi signore, ma poiché sembrava non aver notato la mia mano alzata…-

- Altri 10 punti in meno a Grifondoro e questo pomeriggio Granger sei in punizione con me!-

 

 

- Che stronzo Piton!- borbottava ininterrottamente Ron da dopo che erano usciti dall’aula di Pozioni.

-Forse me lo sono meritata…- disse sommessamente Hermione sospirando a testa china.

- Oh, no! Hermione non lo dire neanche per scherzo! L’unica cosa che ti meriti tu è un bacino! E, infatti, eccolo qui!- disse Ron prima di abbracciarla e baciarla

- Ugh! Ragazzi quasi vi preferivo quando vi urlavate contro- disse Harry fintamente disgustato.

- Si? Peccato che invece noi preferiamo così!- Disse Hermione dopo essersi staccata a malavoglia da Ron - però ora dobbiamo andare o arriveremo di nuovo in ritardo- concluse partendo a passo di marcia, trascinandosi dietro un Ron parecchio contrariato e seguita da un “trotterellante” Harry.

 

 

Le lezioni del pomeriggio scorsero velocemente ed arrivò l’ora della punizione.

Dopo che Ron la ebbe salutata mooolto “calorosamente” Hermione si diresse sconsolata verso i sotterranei.

Entrò nell’aula e trovò il professore ad aspettarla appoggiato sulla cattedra con le braccia incrociate.

- Granger…inizia subito a lavorare. Devi disporre in ordine alfabetico tutti gli ingredienti che stanno nell’armadio infondo alla classe-

La ragazza si diresse rassegnata verso l’armadio ed iniziò a svolgere il suo compito tenendo d’occhio l’orologio. Era un lavoro noioso ed estenuante, e la vista di molti ingredienti faceva venir voglia di vomitare ad Hermione. In più la riteneva una punizione ingiusta e quindi svolgeva il suo lavoro ancor più di malavoglia.

Verso la fine dell’ora Hermione sentì delle dita scorrerle lungo la schiena e fermarsi sul collo. La ragazza fu percorsa da un brivido ma non trovò il coraggio di girarsi. Le dita risalirono dal collo fino alla nuca ed iniziarono ad accarezzarle i capelli. La ragazza sgranò gli occhi e si girò di scatto trovandosi faccia a faccia con Piton. Aprì la bocca per dirgli qualcosa ma il professore le posò un dito sulle labbra impedendole di parlare. “Che schifo! Piton ci sta provando con me! E poi se non toglie subito quel dito unticcio dalla mia bocca rischio di vomitare…piuttosto che avere quell’indice posato sulle labbra preferirei baciare Goyle…il che è tutto dire” pensò Hermione. Intanto Piton aveva spostato l’indice seguito poi dalle altre dita sulla guancia infuocata della ragazza e ora la stava accarezzando delicatamente. Poi lentamente iniziò ad avvicinare il suo viso a quello della ragazza. Hermione non sapeva cosa fare, era come paralizzata e ormai Piton era vicinissimo. Ora la ragazza poteva sentire l’alito pesante di Piton sfiorarle la bocca e risalirle fino al naso. Quando ormai tra le labbra rosee di Hermione e quelle pallide del professore ci furono solo pochi millimetri la ragazza si riscosse dal suo stato di trance, lanciò uno sguardo all’orologio ed indietreggiando balbettò:

- Mi scusi prof…ma l’ora è finita-

E corse fuori dall’aula.

Ad aspettarla appoggiato allo stipite della porta c’era Ron che non appena la vide la bloccò prendendola per le spalle.

- Hermione, tesoro, che cosa c’è?!-le chiese preoccupato.

- N-niente…perché me lo chiedi?-

- Oh, andiamo…anche quel rimbambito di Harry avrebbe capito che qualcosa non va…sei così scossa! Proprio non vuoi parlarmene?-

- Non qui…Oh, Ron…è stato così schifoso!…-

-Vieni con me!-

Ron prese Hermione per mano conducendola verso un luogo dove avrebbero potuto parlare in privato.

Arrivarono alla Stanza delle Necessità, che per l’occasione si era trasformata in un comodo salottino con tanto di caminetto e si sedettero sul comodo divano.

-Allora cosa è successo?- le chiese Ron ansioso.

-…i-io…stavo mettendo in…in ordine l’armadio di Piton…e…e ad un certo punto lui…lui mi è arrivato alle spalle e…e ha iniziato ad accarezzarmi la schiena, il collo, i capelli…a-allora io mi sono girata per chiedergli cosa stava facendo…m-ma lui mi ha messo un dito sulla bocca e poi ha iniziato ad accarezzarmi la guancia e…e poi ha cercato di b-baciarmi, ma all’ultimo minuto sono riuscita a scappare- raccontò Hermione che aveva iniziato a piangere piano.

- Cosa? COSA?! Come ha osato quel lurido verme unto toccare la mia Hermione? Appena lo vedo io…Hermione dobbiamo dirlo alla McGrannit o a Silente! Ma cosa gli è saltato in mente a quella sottospecie di lombrico sott’olio io…- Ron si accorse che Hermione stava piangendo e s’inginocchiò davanti a lei. La strinse tra le sue braccia ed iniziò ad accarezzarle delicatamente i folti capelli un po’ crespi, ma che a lui piacevano tanto. Passarono alcuni minuti e Ron sentì i muscoli di Hermione rilassarsi nel suo abbraccio.

-Ron?-

-Si? Che c’è Hermione?-

-…lo sai che l’alito di Piton puzza di pesce andato a male?-

Ron stupito da quell’affermazione allentò un po’ la presa dell’abbracci per poter guardare la ragazza negli occhi. Si fissarono per qualche secondo prima di scoppiare in una sonora risata rompendo il silenzio.

FINE?

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Capitolo 2
*** Igiene personale ***


Igiene personale

Igiene personale

 

Più tardi quella sera la professoressa McGrannit convocò i prefetti per una riunione straordinaria.

Mentre si dirigevano verso il suo ufficio Hermione notò che Ron le lanciava strane occhiate.

- Cosa c’è Ron?- chiese incuriosita.

- Hai intenzione di dire alla McGrannit quello che è successo con il lombrico?-

- Be…ehm…io, ecco, preferirei lasciar perdere-

- Ma Hermione! Lui ti ha fatto delle avances…- Hermione non voleva litigare, perciò pose fine alla questione con un: - Vedremo, Ron…vedremo-

La McGrannit li aveva convocati per avvertirli che in occasione del Natale ci sarebbe stata una grande festa, non aveva dato molti particolari perché mancavano più di due mesi, aveva solo accennato che hai prefetti sarebbero stati assegnati dei compiti in più. Quando la riunione fu terminata Hermione si accorse che Ron le lanciava sguardi eloquenti come a dirle “Vai ora a parlare con la McGrannit di quello che ti ha fatto Piton”. La ragazza, ignorandolo del tutto uscì impettita dall’ufficio. Qualche secondo più tardi si sentì afferrare per un braccio.

- Hermione! Perché non le hai detto niente?!-le chiese Ron.

- Ehm…non lo so Ron…non me la sentivo…-rispose lei titubante.

- Sei imbarazzata? Se vuoi le parlo io!- propose lui.

- NO! Non voglio far perdere il posto ad un insegnante per una cosa così…così…- Hermione si bloccò, non sapeva nemmeno lei cosa voleva dire.

- “Così” come? Non vorrai dire “stupida”, vero?-

- N-no… però-

- Allora? Cosa volevi dire?-

- …-

- Hermione, vai a parlare con la McGrannit…- disse Ron dolcemente.

- No!-

- Perché?!-

- Perché no!-

- Hermione, quando fai così sei peggio di una bambinetta capricciosa-

- Be…una volta tanto sarò io ad essere infantile, e non tu! Dovresti goderti questo momento!- disse Hermione irata dirigendosi verso la torre di Grifondoro. Ron rimase fermo a guardarla allontanarsi “Hermione…chi la capisce è bravo!” pensò prima di seguirla.

Il giorno seguente avevano come prima lezione due ore di pozioni, e per di più con Serpeverde.

Come al solito Hermione si svegliò di buon ora e, dopo essersi preparata scese in sala comune. Seduto su una poltrona c’era Ron.

- Ron?! Cosa ci fai qui?-

- Ehm…in che senso? Sai anche io sono un Grifondoro…-

- Scusa…è che mi hai fatto prendere un colpo…di solito ti svegli tardi…-

- Non ti preoccupare…non riuscivo a dormire…-

- Come mai?- chiese lei sedendosi sul bracciolo della poltrona dove era seduto Ron.

- Per ieri sera…senti Hermione, io credo ancora che dovresti parlarne con la McGrannit…ma se tu non vuoi non sarò di certo io a forzarti…-

- Grazie per avermi capito Ron, mi dispiace di averti detto che sei un bambino…-

- Be, forse sono un po’ infantile a volte…-

- Oh be, con me di solito sei tutto meno che infantile…- sussurrò Hermione maliziosamente.

Ron si girò a guardarla divertito e la fece scivolare dal bracciolo prendendola tra le sue braccia.

- Signorina Granger, non faccia la scostumata!- disse fintamente serio.

- Mi scusi signor Weasley…come posso farmi perdonare…vediamo…forse potrei…- Hermione non finì la frase perché Ron le aveva tappato la bocca con un bacio.

I due ragazzi continuarono a scambiarsi effusioni fino a che Ginny non scese dal dormitorio facendoli sobbalzare entrambi.

Dopo la colazione si diressero svogliatamente verso i sotterranei, Hermione era tesissima “cosa dirà Piton?” pensava tra se. Ron parve accorgersi del nervosismo della ragazza e la strinse a se cingendole la vita con un braccio.

- Grazie Ron- bisbiglio la ragazza e lui le sorrise teneramente.

Insieme entrarono nell’aula ed occuparono i soliti posti.

Hermione iniziò a disporre i suoi oggetti sul banco, ma una mano rovesciò la boccetta di inchiostro sulle pergamene. La ragazza alzò lo sguardo.

- Malfoy- sibilò.

- Oh scusa Granger mi dispiace di aver sporcato ancora di più le tue luride cose da mezzosangue, ooops, ma che dico non è vero-

- Sparisci Malfoy!-

- E sentiamo, perché dovrei prendere ordini da una sudicia sanguesporco?-

- Ehi Malfuretto! Lascia in pace la mia ragazza!- intervenne Ron alzandosi in piedi e fissando Draco negli occhi.

Il ragazzo gli dedicò uno sguardo gelido poi si allontanò lanciando un’occhiata obliqua ad Hermione. La ragazza sobbalzò: Piton era entrato in classe e si dirigeva a passo spedito verso la cattedra. Quel giorno spiegò la pozione restringente che era piuttosto difficile, ma stranamente si tenne per tutta la lezione lontano dai Grifondoro benché Neville stesse quasi per far esplodere il suo calderone. Comunque dopo incidenti vari la lezione terminò.

Hermione si trattenne in classe a raccogliere tutti il libri che Draco Malfoy aveva “accidentalmente” rovesciato. Quando finalmente si alzò si trovò faccia a faccia con il professore.

- Signorina Granger, riguardo all’altra sera…-

- Ehm signore…io credo che lei…uhm…ecco dovrebbe…ehm come posso dire…ah!…curare di più la sua igiene personale…Arrivederci-

Detto questo uscì di filato dall’aula.

“Oddio cosa ho detto!? Ma come mi è saltato in mente?…devo essere impazzita!” Hermione entrò nell’aula di Trasfigurazione, ovviamente in anticipo.

- Hermione! Sei qui! Ti ho cercata dappertutto!-

- Ciao Ron…-

- Ehi, amore mio, cosa c’è? Sei sconvolta!-

Hermione raccontò brevemente a Ron quello che aveva detto a Piton. Il ragazzo scoppiò a ridere e le bisbigliò in un orecchio: - Era un modo carino per dirgli che puzza?-

La ragazza lo guardò storto ma non potè rispondere perché la professoressa McGrannit entrò in classe.

 

Ringrazio moltissimissimissimo:

Lady_Bird:  Grazie x la tua recensione, mi ha fatto molto piacere riceverla! Peccato che nn continui “Pazzia” era molto carina! Vabbè spero k continuerai a recensire! W Roooooon!!!!

ElizabethLovelace: Si hai ragione povero Snape ma vedremo cosa possiamo fare x lui nei prossimi capitoli…;D

hermione86: Hai visto che ho continuato!!!!

Moony91: xkè mi presta il suo account, xkè mi aiuta visto k sn impedita cn il computer, xkè mi aiuta cn la storia e xkè m sopporta tutti i giorni a scuola nonostante io sia una scassaballe cronica!

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Capitolo 3
*** La primavera è nell'aria ***


Changes

Primavera

 

 

I giorni seguenti trascorsero tranquillamente tra una lezione ed un'altra. Piton non diede altri problemi ad Hermione, anzi tendeva ad ignorarla completamente. Il che era un bene perché dopo che gli aveva detto quelle cose la ragazza era terribilmente imbarazzata in sua presenza. Finalmente arrivò la primavera con le sue giornate fresche e limpide, un pomeriggio Hermione si trovò sola in sala comune a dover studiare trasfigurazione mentre Harry e Ron si allenavano a Quiddich. Guardò fuori della finestra. “È una così bella giornata che è un peccato trascorrerla chiusi in questo buco di torre” pensò. Così raccattò i libri che le servivano e con la borsa sottobraccio oltrepassò il ritratto della signora grassa. Mentre camminava intravide un mago che non aveva mai visto prima, con folti e lucenti capelli neri e una carnagione molto pallida, ma non ci fece moltissimo caso perché la sua attenzione fu catturata da un gruppetto di serpeverde che non aveva minimamente voglia di incontrare. Ma ormai era lì e non poteva di certo tornare indietro. Tirò un grosso sospiro e cercò di oltrepassarli il più velocemente possibile.

- Ehi, Draco, guarda chi c’è! La mezzosangue zannuta!- la sbeffeggiò Pansy Parkinson saldamente ancorata al braccio del suo fidanzato. “Dannazione!”pensò Hermione chiudendo gli occhi, ma non volendo darle alcuna soddisfazione tirò dritto per la sua strada senza ascoltare minimamente i vari epiteti che le erano affibbiati.

- Ehi, Mezzosangue, che c’è? Hai paura ora che non ci sono i tuoi amichetti a difenderti? Perché non resti qui a darci prova del tuo coraggio di Grifondoro, senza lo sfregiato e il pezzente?-

- Scusami Malfoy, ho cose più interessanti da fare che dare ascolto ad una massa di palloni gonfiati. Quando avrò tempo da perdere te lo farò sapere!- Hermione non aveva resistito alla voglia di controbattere, ora però preferiva andarsene alla svelta. Svoltò l’angolo velocemente senza fare caso alle varie minacce di morte che le stavano lanciando e solo quando fu a distanza di sicurezza, riprese a camminare con il suo solito passo. In un batter d’occhio fu fuori del castello. Inspirò profondamente, felice di non essere più al chiuso. Con passo spedito si diresse verso il campo da Quiddich raccogliendo di tanto in tanto una margheritina. Era consapevole di essere vagamente ridicola con quei fiorellini in mano, ma a lei non importava, perché la primavera le faceva quell’effetto. Salì velocemente i gradoni che portavano agli spalti e quando fu in cima scorse Ginny che guardava annoiata gli allenamenti. Quell’anno non poteva far parte della squadra per ordine della madre, dato che i suoi rendimenti scolastici da quando era entrata a farne parte erano calati vertiginosamente. Le si sedette accanto incrociando le gambe - Tua madre non ti permette di partecipare agli allenamenti e tu vieni a vederli…cos’è una forma di protesta?- le chiese sorridendole. Ginny ridacchiò.

- Già…e tu invece perché sei venuta?- le chiese prendendo una delle margherite di Hermione e sistemandosela dietro l’orecchio

- Non avevo voglia di stare al chiuso con una giornata così- disse indicando con gesti eloquenti il cielo terso – quindi ho pensato di venire a finire di studiare qui all’aperto- concluse.

Ginny annuì – Sospettavo che ci fosse lo studio di mezzo…-

Hermione estrasse dalla borsa il libro di Trasfigurazione – Sai, Ginny…dovresti studiare un po’ anche tu se non vuoi che l’ira funesta di Molly Weasley si scateni su di te…-

- Hai ragione…ma chi ha voglia? Solo tu ed un altro paio di secchioni, senza offesa. Comunque ora me ne vado…guardare gli allenamenti mi deprime. Vieni con me? -

- Uhm…no penso che resterò qui, a godermi questa bella giornata di studio-

- Come vuoi, Hermione. Ci vediamo più tardi, ok?- Ginny si sfilò la margheritina da dietro l’orecchio e la mise tra i riccioli indomabili di Hermione.

- Così sei più carina, e mio fratello è più contento- disse sorridendo

- Scema…vabbè ci vediamo stasera- concluse la riccia.

Sfogliò il libro fino alla pagina che le interessava ed iniziò a sottolineare e cerchiare scrupolosamente tutti i punti chiave della scorsa lezione. Dopo una mezz’oretta si concesse una pausa ed alzò gli occhi verso il campo da Quiddich. In quel momento stavano provando delle tattiche d’attacco e Ron, non essendo interessato, svolazzò un po’ in tondo sopra il campo e poi la raggiunse sugli spalti. Scese dalla scopa e le diede un lieve bacio sulle labbra.

- Hermione, come mai sei venuta? È la prima volta- disse felicemente sorpreso.

- Oggi è una così bella giornata- rispose allegra indicando per l’ennesima volta con un cenno del capo il cielo privo di nuvole.

-Hai ragione- approvò lui, poi il suo sguardo si spostò sull’indomabile chioma della ragazza. Sorrise leggermente divertito prima di dire: - Ehi, ma come siamo belle oggi…cos’è un occasione speciale?-

Dapprima Hermione non capì a cosa si riferisse il ragazzo poi si ricordò di Ginny ed istintivamente si portò una mano ai capelli dove trovò la margherita. Fece per togliersela ma Ron le bloccò il polso e le disse un po’ imbarazzato: - Non la togliere…sei bellissima-

La ragazza diventò paonazza e ringraziò bisbigliando. Anche se ormai era qualche mese che stavano insieme Hermione era sempre imbarazzata quando lui le faceva un complimento del genere, non che le dispiacesse, ma ogni volta diventava rossa come un peperone.Ma Ron adorava anche questo di lei, gliel’aveva confessato pochi giorni prima ottenendo il risultato di farle raggiungere uno spaventoso color porpora. Hermione sorrise al ricordo.

Quel momento idilliaco fu però presto interrotto dalla voce squillante di Delmeza che lo richiamava al campo. Ron baciò velocemente Hermione e poi le sussurrò: - Dopo andiamo a trovare Hagrid?-

- Si, certamente- rispose lei prima che lui le stampasse un altro bacio sulla bocca e volasse a difendere la porta.

Hermione tentò i concentrarsi nuovamente sul perché è bene ricordarsi di pronunciare correttamente la formula per trasfigurare un lombrico in un girocollo e sugli effetti che poteva avere una pronuncia scorretta, ma le riusciva molto difficile concentrarsi e dopotutto aveva già studiato il tutto prima che la McGrannit lo spiegasse quindi decise di rinunciare. Ripose il libro nella borsa e si avvicinò alla balaustra che separava gli spalti dal campo, vi appoggiò gli avambracci e si sporse un po’ in avanti. Dedicò il resto del pomeriggio ad osservare i suoi amici allenarsi. Quando Harry fischiò il termine dell’allenamento Ron le si avvicinò e le chiese di aspettarlo fuori degli spogliatoi. Qualche minuto dopo Harry, Ron ed Hermione si diressero verso la capanna di Hagrid. Harry bussò e subito la pota fu aperta dal grande omone. Fece accomodare i tre ragazzi e gli servì del tè e dei biscotti che i tre ragazzi nascosero sotto le divise per evitare di rompersi tutti i denti.

Chiacchierarono del più e del meno fino a quando Hagrid disse:

- Dite un po’…non è che voi mascalzoncelli avete visto Piton oggi?-

I tre scossero la testa, quel giorno non avevano avuto Pozioni, fortunatamente.

- Perché?- chiese Harry curioso.

- Non lo so ragazzi, non lo so…sembra così strano…credo che si è lavato, non sembra più tutto unto e non ci ha più i capelli appiccicaticci, insomma…e mi sa che si è cambiato pure la veste-

Harry spalancò gli occhi sbalordito.

- Non ci credo…- disse con gli occhi ancora sgranati in un’espressione incredula.

Ron si trattenne con fatica dal ridere e lanciò un’occhiata d’intesa verso Hermione che nel frattempo aveva assunto un’espressione sconsolata del tipo “Perché? Perché tutte a me?” ed era leggermente arrossita.

Fortunatamente né Harry né Hagrid si accorsero delle reazioni dei due ragazzi e continuarono imperterriti il loro discorso, proponendo e accantonando subito dopo numerose idee sul perché del cambiamento di Piton, mentre Ron sghignazzava ed Hermione teneva la testa china.

Fine capitolo

 

Nd Moonlight rage:

Chiedo umilmente perdono per il mio sfogo. Ma compatitemi avevo passato il pomeriggio a studiare latino per il compito in classe di oggi (Aaaaaaargh) e avevo bisogno di risollevare di qualche millimetro il mio morale nonché di mettere un cerotto sulla mia autostima ferita dopo che non sono riuscita a fare manco mezza versione…. O.o Comunque mi sono sbrigata a finire questo capitolo per farmi perdonare, che ve ne pare?

Comunque ringrazio:

Mokarta: non è sulla coppia Ron-Hermione(che per inciso è la mia preferita) che sono insicura, ma su Hermione-Piton…grazie per la recenzione…credo che per la fine dovrai aspettare ancora un pochino ;D

Takky: sono molto contenta che ti piaccia la mia ff….spero che continuerò a soddisfarti

Serpina91xx: grazie per i complimenti, non me li merito…spero di riuscire a metter in Ron ed Herm un po’ più di carattere come dici tu! Grazie per la bellissima recensione

Linda: grazie per avermi recensito…spero che continuerai a seguirmi

Cruciatus est: Troppi troppi complimenti…..comunque non c’è bisogno che mi recensisci sempre sempre, anche se certo fa piacere…sono contenta che ti piaccia…per piton ed Hermione vedrò cosa posso fare

Piccy6: Grazie per il sostegno morale…hai visto che ho aggiornato

LaDamaLuthien: che Nickname stupendo…Non so se Piton le darà nuove punizioni…è tutto da vedere….ahahahahahahahah!

Mk: Non la lascio in sospeso per ora, grazie per avermi recensito!

 

 

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Capitolo 4
*** L'uomo misterioso ***


Punizione 4 cap

L’uomo misterioso

 

Quando tornarono nel castello i tre ragazzi trovarono un capannello di ragazzine civettuole strette intorno ad un alto uomo, lo stesso che Hermione aveva intravisto prima di uscire, ma non riuscirono a capire chi fosse né a guardarlo bene perché furono spintonati via bruscamente da un’orda di ragazze assatanate che cercavano di farsi avanti a spallate.

- Che ne dite, accetterà di darmi ripetizioni?- chiese una ragazzina con i capelli biondi pettinati a caschetto  mentre sbatteva le lunghe ciglia.

- Che tipo di ripetizioni, Susy?- le rispose maliziosa la sua amica con i boccoli castani e gli occhi verdi.

- Santo cielo!- esclamò Hermione esasperata

- Andiamocene via, vi prego! Prima che venga contagiata da tutta quest’ “Ocaggine”!-

Harry e Ron scoppiarono in una fragorosa risata, ma si interruppero quando videro Ginny spintonare una brunetta di corvonero per farsi strada. Entrambi ci rimasero di stucco.

- Ehi Ginny!!!- urlò Ron.

- Che c’è!?- gli chiese lei sempre urlando.

- Che stai facendo?!-

- Voglio vedere che succede!- tagliò corto Ginny girandosi e mollando una gomitata ad una ragazzina tutta ricci e fossette.

Hermione scosse la testa rassegnata, ma in quel momento c’era una persona ancora più rassegnata di lei. Il professor Severus Piton era riuscito a stento a farsi largo tra l’orda delle ragazzine petulanti  che lo avevano assalito e si era barricato nel suo ufficio deciso a riceverle una alla volta. Congedò bruscamente la timida bambinetta balbettante che aveva di fronte con un : - Se non hai altro da dire levati dai piedi-

Si preparò moralmente a ricevere un’alta ragazzina idiota dopodichè mormorò

- Avanti-  e subitò entrò l’ennesima ochetta.

- Wonder…- sibilò Piton sconsolato alla vista della tassorosso.

- Professore!- trillò in risposta – Mi chiami pure Mary Sue…in fondo i miei genitori mi hanno dato questo nome per un motivo…cioè che io sono Perfetta!- concluse buttandosi alle spalle la folta chioma dorata e lanciando al professore uno sguardo provocante con i suoi grandi occhioni blu. Poi si diresse ancheggiando (modello Destiny’s Child nel video di “Lose my breath”) verso la cattedra, ma non ottenne i risultati sperati.

- Cosa desidera signorina Wonder?- chiese Piton gelidamente. Mary Sue prima ridacchiò un po’ ammiccando verso il professore che la guardava con freddezza, poi assunse un’aria contrita e si morse il labbro inferiore prima di dire :- Sa Professore, ultimamente ho qualche problema con la sua materia e mi chiedevo se…-

- Mi dispiace ma sono affari che non mi riguardano- la interruppe bruscamente Piton e, dopo averla presa per le spalle, la scaraventò fuori dalla porta. Era veramente troppo.

- Oggi ho chiuso con i ricevimenti- ringhiò vedendo avvicinarsi la rossa Madeline Gallagher che si rabbuiò all’istante.

Piton si chiuse ermeticamente dentro la stanza usando uno degli incantesimi più potenti che conoscesse e sospirò rivolto verso lo specchio.

- Ma cosa è successo?- chiese alla sua immagine riflessa: non il solito professore dai capelli appiccicaticci e la pelle untuosa. Lo specchio rifletteva l’immagine di un bell’uomo dalla carnagione chiara, profondi occhi scuri e lucenti capelli nerissimi come il nuovissimo cappotto in pelle di drago che indossava.

- Sarà perché mi sono fatto la doccia?- si chiese.

- Ehi!!! Posso entrare?-

Qualcuno, o meglio qualcuna, interruppe il corso delle riflessioni di Piton bussando freneticamente alla porta. Il professore aprì sospirando.

- Weasley?!- chiese poi quasi urlando, preso alla sprovvista.

- P-professore?- balbettò Ginny in rimando , assumendo un buffo color peperone.

- Cosa vuoi, Weasley?- righiò lui carico di disprezzo una volta che si fu ripreso dallo shock

- I-io…in realtà non sapevo che ci fosse lei…avevo solo pensato di capire perché tutte queste och…ragazzine fossero tanto agitate- rispose velocemente Ginny

- Capisco-

- B-bè…allora…allora io vado, eh? Arrivederci- disse e scappò su per le scale senza dare tempo a Piton di toglierle qualche punto.

Nel frattempo in sala comune  Harry e Ron discutevano sulla possibile identità dell’uomo che avevano incontrato mentre giocavano a scacchi ed Hermione smangiucchiava Gelatine tutti i gusti + 1 comodamente appoggiata a Ron che le teneva un braccio sulle spalle. La loro tranquillità fu interrotta da Ginny che era entrata come una furia attraverso il ritratto della signora grassa ed ora si dirigeva verso di loro. Dopo aver catturato la loro attenzione disse: -Non ci crederete mai, indovinate chi è l’uomo misterioso che abbiamo visto oggi?-

Hermione si strinse nelle spalle disinteressata e tornò a frugare nella scatola delle gelatine alla ricerca di una che le ispirasse fiducia mentre Ron ed Harry più interessati che mai incitavano la rossa a continuare. Hermione pescò una gelatina nera e se la infilò in bocca poco prima che Ginny dicesse: - Bè, l’uomo misterioso è nientedimeno che…il professor Severus Piton!- Harry strabuzzò gli occhi e disse – non ci credo- mentre Hermione si strozzava con la gelatina ed iniziava a tossire e Ron ridacchiando sotto i baffi le dava energiche pacche sulla schiena. –Hermione stai bene?- chiese Ginny curiosa

- Si coff coff la coff gelatina era coff coff al pepe- (bugia…era alle more) rispose tra un colpo di tosse e l’altro Hermione. Così Ginny si inoltrò in una fitta discussione con Harry.

Quando si fu ripresa Ron Abbracciò forte Hermione e nonostante la fitta gelosia che l’aveva assalito le sussurrò in un orecchio: -Almeno se riprova a baciarti non gli puzzerà l’alito- per tirarla su di morale. Hermione sorrise e ricambiando l’abbraccio rispose: -Quanto sei scemo- dandogli una botta sulla testa.

Fine Capitolo

Spero che vi piaccia questo capitolo, credo che per il prossimo dovrete aspettare un pochino perché non posso utilizzare spesso il computer. Credo cheil prossimo capitolo lo pubblicherò con il mio account comunque vi avverto! Ringrazio molto:

Cruciatus est: come vedi Piton si è lavato ed ora è un figonne, ma non so se Herm si innamorerà di lui!grazie per la tua recensione!

LaDamaLuthien: il tuo nickname è semplicemente stupendo…come vedi ho continuato e spero che continuerai a recensire

Linda: sono contenta di essere riuscita a farti piacere un po’ la coppia Ron-Herm, che è la mia preferita, sono onorata! Spero che continuerà a piacerti e che continuerai a recensire!

Grazie anche a tutti quelli che leggono e non recensiscono.

Un bacione

Moonlight rage

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