Igiene
personale
Più tardi quella
sera la professoressa McGrannit convocò i prefetti per una riunione
straordinaria.
Mentre si
dirigevano verso il suo ufficio Hermione notò che Ron le lanciava strane
occhiate.
- Cosa c’è Ron?-
chiese incuriosita.
- Hai intenzione di
dire alla McGrannit quello che è successo con il lombrico?-
- Be…ehm…io, ecco,
preferirei lasciar perdere-
- Ma Hermione! Lui
ti ha fatto delle avances…- Hermione non voleva litigare, perciò pose fine alla
questione con un: - Vedremo, Ron…vedremo-
La McGrannit li
aveva convocati per avvertirli che in occasione del Natale ci sarebbe stata una
grande festa, non aveva dato molti particolari perché mancavano più di due
mesi, aveva solo accennato che hai prefetti sarebbero stati assegnati dei
compiti in più. Quando la riunione fu terminata Hermione si accorse che Ron le
lanciava sguardi eloquenti come a dirle “Vai ora a parlare con la McGrannit di
quello che ti ha fatto Piton”. La ragazza, ignorandolo del tutto uscì impettita
dall’ufficio. Qualche secondo più tardi si sentì afferrare per un braccio.
- Hermione! Perché
non le hai detto niente?!-le chiese Ron.
- Ehm…non lo so
Ron…non me la sentivo…-rispose lei titubante.
- Sei imbarazzata?
Se vuoi le parlo io!- propose lui.
- NO! Non voglio
far perdere il posto ad un insegnante per una cosa così…così…- Hermione si
bloccò, non sapeva nemmeno lei cosa voleva dire.
- “Così” come? Non
vorrai dire “stupida”, vero?-
- N-no… però-
- Allora? Cosa
volevi dire?-
- …-
- Hermione, vai a
parlare con la McGrannit…- disse Ron dolcemente.
- No!-
- Perché?!-
- Perché no!-
- Hermione, quando
fai così sei peggio di una bambinetta capricciosa-
- Be…una volta
tanto sarò io ad essere infantile, e non tu! Dovresti goderti questo momento!-
disse Hermione irata dirigendosi verso la torre di Grifondoro. Ron rimase fermo
a guardarla allontanarsi “Hermione…chi la capisce è bravo!” pensò prima di
seguirla.
Il giorno seguente
avevano come prima lezione due ore di pozioni, e per di più con Serpeverde.
Come al solito
Hermione si svegliò di buon ora e, dopo essersi preparata scese in sala comune.
Seduto su una poltrona c’era Ron.
- Ron?! Cosa ci fai
qui?-
- Ehm…in che senso?
Sai anche io sono un Grifondoro…-
- Scusa…è che mi
hai fatto prendere un colpo…di solito ti svegli tardi…-
- Non ti preoccupare…non
riuscivo a dormire…-
- Come mai?- chiese
lei sedendosi sul bracciolo della poltrona dove era seduto Ron.
- Per ieri
sera…senti Hermione, io credo ancora che dovresti parlarne con la McGrannit…ma
se tu non vuoi non sarò di certo io a forzarti…-
- Grazie per avermi
capito Ron, mi dispiace di averti detto che sei un bambino…-
- Be, forse sono un
po’ infantile a volte…-
- Oh be, con me di
solito sei tutto meno che infantile…- sussurrò Hermione maliziosamente.
Ron si girò a
guardarla divertito e la fece scivolare dal bracciolo prendendola tra le sue
braccia.
- Signorina
Granger, non faccia la scostumata!- disse fintamente serio.
- Mi scusi signor
Weasley…come posso farmi perdonare…vediamo…forse potrei…- Hermione non finì la
frase perché Ron le aveva tappato la bocca con un bacio.
I due ragazzi
continuarono a scambiarsi effusioni fino a che Ginny non scese dal dormitorio
facendoli sobbalzare entrambi.
Dopo la colazione
si diressero svogliatamente verso i sotterranei, Hermione era tesissima “cosa
dirà Piton?” pensava tra se. Ron parve accorgersi del nervosismo della ragazza
e la strinse a se cingendole la vita con un braccio.
- Grazie Ron-
bisbiglio la ragazza e lui le sorrise teneramente.
Insieme entrarono
nell’aula ed occuparono i soliti posti.
Hermione iniziò a
disporre i suoi oggetti sul banco, ma una mano rovesciò la boccetta di
inchiostro sulle pergamene. La ragazza alzò lo sguardo.
- Malfoy- sibilò.
- Oh scusa Granger
mi dispiace di aver sporcato ancora di più le tue luride cose da mezzosangue, ooops,
ma che dico non è vero-
- Sparisci Malfoy!-
- E sentiamo,
perché dovrei prendere ordini da una sudicia sanguesporco?-
- Ehi Malfuretto!
Lascia in pace la mia ragazza!- intervenne Ron alzandosi in piedi e fissando
Draco negli occhi.
Il ragazzo gli dedicò
uno sguardo gelido poi si allontanò lanciando un’occhiata obliqua ad Hermione.
La ragazza sobbalzò: Piton era entrato in classe e si dirigeva a passo spedito
verso la cattedra. Quel giorno spiegò la pozione restringente che era piuttosto
difficile, ma stranamente si tenne per tutta la lezione lontano dai Grifondoro
benché Neville stesse quasi per far esplodere il suo calderone. Comunque dopo
incidenti vari la lezione terminò.
Hermione si
trattenne in classe a raccogliere tutti il libri che Draco Malfoy aveva
“accidentalmente” rovesciato. Quando finalmente si alzò si trovò faccia a
faccia con il professore.
- Signorina
Granger, riguardo all’altra sera…-
- Ehm signore…io
credo che lei…uhm…ecco dovrebbe…ehm come posso dire…ah!…curare di più la sua
igiene personale…Arrivederci-
Detto questo uscì
di filato dall’aula.
“Oddio cosa ho
detto!? Ma come mi è saltato in mente?…devo essere impazzita!” Hermione entrò
nell’aula di Trasfigurazione, ovviamente in anticipo.
- Hermione! Sei
qui! Ti ho cercata dappertutto!-
- Ciao Ron…-
- Ehi, amore mio,
cosa c’è? Sei sconvolta!-
Hermione raccontò
brevemente a Ron quello che aveva detto a Piton. Il ragazzo scoppiò a ridere e
le bisbigliò in un orecchio: - Era un modo carino per dirgli che puzza?-
La ragazza lo
guardò storto ma non potè rispondere perché la professoressa McGrannit entrò in
classe.
Ringrazio
moltissimissimissimo:
Lady_Bird:
Grazie x la tua recensione, mi ha fatto molto piacere riceverla! Peccato
che nn continui “Pazzia” era molto carina! Vabbè spero k continuerai a
recensire! W Roooooon!!!!
ElizabethLovelace: Si hai ragione povero Snape ma vedremo cosa
possiamo fare x lui nei prossimi capitoli…;D
hermione86:
Hai visto che ho continuato!!!!
Moony91: xkè mi presta il suo account, xkè mi aiuta
visto k sn impedita cn il computer, xkè mi aiuta cn la storia e xkè m sopporta
tutti i giorni a scuola nonostante io sia una scassaballe cronica!