Old love

di Martinagiacich
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La prima, dolorosa consapevolezza... ***
Capitolo 2: *** Love... ***
Capitolo 3: *** Treason.. ***
Capitolo 4: *** Changes... ***
Capitolo 5: *** Nightmare... ***



Capitolo 1
*** La prima, dolorosa consapevolezza... ***


Era una mattina gelida, quando Hermione Granger si svegliò di soprassalto, si trovava nel dormitorio delle ragazze, quello di sempre, quello che la faceva sentire a casa…

Era sudata e i suoi boccoli color cioccolato erano bagnati, appoggiati sulle sue spalle, delicati come sempre.

Era dalla settimana prima di rientrare ad Hogwarts che lo sognava e non riusciva a toglierselo dalla testa: la sua pelle diafana e i suoi capelli biondissimi la accompagnavano tutte le notti, non come sette anni prima in incubi ma solo in dolci sogni…

In quel momento si sentì accarezzare la schiena, era Ron, il ragazzo che l’aveva fatta sognare e che le aveva rivelato i suoi sentimenti poco prima della guerra contro Voldemort, e lei aveva avuto paura, paura di perderlo, ma non ora.

Si sentiva sicura tra le sue braccia ed era veramente amareggiata nel sapere che i suoi sogni non poteva comandarli, ma apparivano lì, nella sua testa come dal nulla…

“Herm che hai???” Ron si alzò di scatto preoccupato…

“Amore niente, non preoccuparti, ho fatto un incubo”

Herm tu lo sai benissimo che non era un incubo, desideri la Serpe più di qualunque altra cosa, anche se ami il tuo migliore amico-ragazzo Ron…

Si alzò e si vestì, pian piano riaffiorarono i ricordi di quella notte infuocata tra lei e il ragazzo, arrossì violentemente per le cose che aveva fatto…

Quando finì di vestirsi baciò Ron teneramente e uscì di corsa, non si fermò fino a quando incontrò la sua migliore amica Ginny, e le disse:

“Di nuovo lo stesso sogno Ginny!!! Aiutami tu!!! … e dove è Harry?!?”

“Amica mia cosa ti devo dire, Malfoy… diciamo che non è attaccato così tanto a te… lo sai anche te… quindi… lo sai già quello che vorrei dirti… e Harry è in biblioteca a studiare per Erbologia!!!”

La Griffondoro so-tutto-io ringraziò l’amica, rimanendo molto fiera dell’altro suo migliore amico,  e corse a fare colazione, doveva ancora finire i compiti per il giorno dopo e non poteva pensare a Malfoy…

Si parla del diavolo e spuntano le corna, pensò tra se e se sorridendo…

In quel momento scorse un ragazzo alto e muscoloso con le mani sudaticce e la faccia un po’ tesa. Hermione rabbrividì e chiuse gli occhi come per riprendere pazienza o come per svegliarsi da un sogno, ma quando li aprì quel ragazzo si era girato e la guardava.

Hermione l’aveva sognato così, con una camicia bianca leggermente sbottonata e con i capelli spettinati. Lei avrebbe voluto molto che la sua voce la chiamasse, che le sue mani calde e diafane si posassero sui fianchi, e che l’amore li travolgesse…

Quando lui parlò però, la sua voce era la solita: fredda e lontana, non chiamava lei.

“Ron. Dov’è Ron?”

Ron … Ron. Si era scordata di lui…

Herm non aveva il coraggio di aprire bocca e gli fece cenno di andare di sopra.

Malfoy la guardò, e Hermione capì che quello sarebbe stato l’ultimo momento che l’ avrebbe visto, e mentre Malfoy saliva le scale, era indecisa se girarsi a guardarlo salire o no: sapeva che se lo avrebbe fatto, l’occhio le sarebbe caduto su quel bellissimo fondoschiena che aveva sognato milioni di volte. Però quando decise di girarsi, era troppo tardi. Lui se n’ era già andato e lei si sentiva uno schifo per aver pensato solo un minuto a tradire, anche solo col pensiero, Ron.

Hermione si ricordò che doveva finire i compiti ed aveva perso fin troppo tempo …

Arrivata in biblioteca stese tutti i suoi compiti su un tavolo, erano accatastati gli uni su gli altri e formavano una pila altissima che, sicuramente, avrebbe superato la torre di Astronomia…

C’ era qualcosa che la turbava, ma nemmeno lei sapeva il motivo di quell’agitazione, poi si ricordò…

Aveva lasciato entrare un Serpeverde nei dormitori dei Griffondoro, sicuramente era successa una catastrofe…

Corse su per tutte le scale e davanti alla signora grassa urlò la parola d’ordine:

“Ramoso!!!”

Quando Herm entrò vide Draco sulle scale, la porta della camera di Ron chiusa.

Non volle farsi vedere così ritornò fuori, voleva passare un pomeriggio con Harry, Ginny e Ron, così si diresse dove era certa di trovarli: al campo di Quidditch…

Si meravigliò quando vide la squadra senza né portiere né capitano e capì che Harry aveva aspettato l’amico.

Ginny vedendola planò verso di lei baciandola su una guancia e le chiese dove fossero i ragazzi.

Hermione le rispose che sarebbero arrivati ed infatti poco dopo si presentarono con enorme ritardo all’allenamento.

Quando finirono, tutta la squadra era stanca morta e si diresse verso il castello, nella Sala Grande. Arrivati trovarono il banchetto circondato dai loro compagni, andarono a sedersi al tavolo della loro casa e si misero nei piatti le pietanze che gli servirono… Ron cominciò a mangiare come un maiale…

La Granger si mise tra Ron e Harry, Ginny corse verso Luna e poi di nuovo dal suo ragazzo (harry).

Herm incrociò gli occhi di Draco per un istante e le sembrarono quasi dolci.

Cara Herm, è tutta una fantasia!!

Pensò mentre si dirigeva in camera sua per prepararsi alla giornata successiva piena di lezioni.

Mentre apriva la porta della sua stanza, qualcuno fuori dalla Signora Grassa spezzò il silenzio con un urlo acuto.

Salve a tutti, questa è la mia prima FanFiction e spero che vi piaccia.
Alcune precisazioni:
-Lo so, la Rowling descrive Malfoy come un mezzo anoressico, ma ho voluto dare un pò più di fascino al nostro Draco.

Se avete correzioni o suggerimenti o critiche ( che non siano offensive) le accetto volentieri :)

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Capitolo 2
*** Love... ***


 La stessa mattina gelida, quando Malfoy si sedette sul letto, non era solo. Pansy Parkinson era nuda sotto le sue coperte, ancora immersa nei suoi sogni.

Malfoy era in mutande, con le mani tra i capelli, e pensava al sogno  che lo aveva accompagnato nella notte con Pansy, e che non lo aveva cullato nel sonno tutta la notte: Hermione.

Scostò le coperte sopra di lui e si sedette, sempre con le mani tra i capelli,

Voleva parlare con Ron… Doveva chiedergli se con Herm andava tutto bene, se ci fossero stati litigi… Affondò i piedi nelle ciabatte verdi con un serpente sopra e si diresse a fare colazione.

Tutto gli ricordava il sogno appena fatto: l’atmosfera calda e elegante, la colazione preparata… Mancava solo Herm, in camicia da notte davanti a lui a ricordargli cosa avevano fatto la sera prima…

fu svegliato da quei soavi pensieri da alcuni passi pesanti e svogliati che scendevano le scale e anche se Malfoy sapeva che era Pansy e non Herm, ebbe un brivido speranzoso.

“Amore…”

La Parkinson aveva abbracciato Draco e lo guardava

“ Che hai?? Non fare quella faccia Dracuccio!!! ”

Malfoy ricordava quando Herm aveva fatto il verso a Pansy:

“ Oh Dracuccio mio!!! Quanto ti amoo!!! Vieni qui ad abbracciarmi amorino!!! ”

Avrebbe voluto che non fosse stata una presa in giro…

Il Principe delle Serpi si era alzato di scatto e si era messo una camicia bianca che era sulla sedia. “ Vado da.. a Diagon Alley “

“ No Dracuccio stai qui con me!!! Io ti amo tantooo!!”

Lui ebbe un conato di vomito a sentire quelle parole e se ne fregò, non poteva di certo dirle da chi andava realmente, perché lei gli avrebbe chiesto il motivo, e sinceramente, il vero motivo non riusciva a capirlo nemmeno lui.

Si infilò un paio di jeans e senza giacca, usci dal suo dormitorio, ritrovandosi nella fredda solitudine dei sotterranei di Hogwarts.

Corse sulle scale, i capelli spettinati gli cadevano sulla fronte e le mani gli sudavano… voleva vederla… perdersi nei suoi occhi.

Davanti al dormitorio si ritrovò con una Signora Grassa scocciata che lo guardava

Che scemo!!! Non so la parola d’ordine… Che testa di cazzo che sono!!!

In quel momento il quadro si aprì e uscì una ragazza dai capelli color cioccolato…

Era la MezzoSangue.

I loro occhi si incontrarono, oro e argento si fusero e per un attimo il ragazzo pensò di saltare addosso alla ragazza.

Dopo un attimo di silenzio riuscì a parlare, cercando di usare la stessa voce fredda di sempre:

“Ron. Dov’è Ron? ”

La vide fargli segno di salire e lui lo fece a malincuore.

Si girò per l’ultima volta verso la Sporca Mezzo Sangue e si decise a bussare…

Si sentirono dei tonfi e dopo qualche secondo la porta si aprì:

un ragazzo poco più basso di Draco, con dei capelli rossi e varie lentiggini, era sulla soglia.

“ Chi ti ha fatto entrare? Cosa vuoi lurida serpe?”

Ron si grattava la testa con rabbia e Draco scorse dietro di lui un altro ragazzo, con una cicatrice sulla fronte a mala pena intravista tra i capelli neri frastagliati.

“ Volevo sapere… Bè se… se va tutto bene tra te e Her… La Granger.”

Ron inarcò le sopracciglia e Harry guardò Draco con disprezzo.

“Non è per me…” aggiunse velocemente.

“Blaise vuole saperlo” concluse beffardo Malfoy.

Senza replicare o ribattere il rosso gli chiuse la porta in faccia.

Da dentro la stanza provenivano brusii confusi e sospettosi…

Quei due stavano confabulando qualcosa…

Draco rimase qualche secondo davanti alla porta chiusa e poi si rassegnò, e scendendo le scale, urtava i passanti dell’altra casa che lo guardavano male.

Decise di andare al campo di Quiddich per distrarsi e volare un po’.

Ritornò nei sotterranei freddi e si vestì, prese la sua nuova Firebolt e uscì.

Il sole gli scaldava la faccia pallida e con la coda dell’occhio intravide Hermione che parlava con Ginny. Nessuno lo sapeva, ma nella testa di Draco c’era una guerra continua.

Mi giro e le parlo o me ne frego e volo via???

I suoi piedi si staccarono da terra e la sua testa si svuotò di tutto:

compiti, Pansy e la discussione e la curiosità del brusio nella camera di Harry e Ron.

Ora era in volo a pensare a Herm e a che cosa gli stesse accadendo..

C’era una persona che lo guardava e lo salutava dal basso, non fece in tempo a riprendere il volo che quella ragazza lo afferrò per il manico di scopa… era Pansy e gli chiese di andare a cena e subito dopo in camera per “giocare”.

Nella mente del Principe Delle Serpi non ci fu altro che la ragazza dagli occhi d’oro per tutto il banchetto e quando stava per essere portato via dalla Parkinson vide gli occhi splendidi della so-tutto-io e ci si perse, finche’ non si sentì tirare una manica della divisa e non fu costretto a seguire la ragazza.

Mentre si alzava vide Herm andare nel dormitorio e dopo averla vista scomparire si sentì mancare il fiato e cadde, l’ultimo ricordo fu quello di un urlo femminile stridulo.


Bè... non c'è molto da dire... questo è quello che succede contemporaneamente a Hermione... Spero vi piaccia... se avete suggerimenti o critiche scrivetemi pure ;)
Al prossimo capitolo!
Baci
Marty


 

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Capitolo 3
*** Treason.. ***


… Qualcuno fuori dalla sua stanza urlava …

In cuor suo Hermione sentiva che era successo qualcosa di brutto, corse giù per le scale e dopo aver superato il quadro vide una folla intorno ad un ragazzo.

Prima pensò fossero Ron o Harry in preda a una sbronza, ma quando si avvicinò si accorse che era Draco…

In preda al panico si inginocchiò vicino a lui e vide due cose spiacevoli:

Ron e Harry si stavano sbellicando dal ridere e Faccia Da Carlino teneva una mano alla Serpe.

Lui è mio brutta stronza! È la mia Serpe!!!  

Pensò Herm, subito dopo corse dai suoi amici, e anche se si pentiva di quello che avrebbe detto… parlò:

“Ahah ragazzi!!! Avete visto come si è ridotto Malfoy?!? Che cretino!!!”

Ron la prese per i fianchi e la portò in camera, così fece anche Harry con Ginny…

Hermione non riusciva a smettere di pensare a Draco, ma si lasciò alla passione…

Ron la distese sul letto e la baciò, uno di quei suoi baci che la travolgevano sempre…

Le baciò il collo, le spalle e via via sempre più giù…

Le sbottonò la camicetta e lei gli tolse i jeans.

Piano piano la passione li travolse, e solo quando si furono letteralmente mangiati si staccarono e caddero sfiniti sulle morbide coperte scarlatte del letto.

Si abbracciarono e crollarono in due sonni profondi, pieni di sogni e desideri…

Herm credette di essere tra le possenti braccia di Malfoy quando si svegliò, pronta per cominciare una mattina di studio, ma scorse i capelli rossicci di Ron e le vennero in mente tutte le sensazioni che aveva provato, sorrise.

Svegliò il ragazzo e dopo che si furono preparati si ritrovarono a colazione con Harry e Ginny.

Cazzo, Draco non c’è!

Hermione si girava ogni cinque secondi per vedere se arrivava, ma niente.

“Avete visto?, Malfoy non è a tavola… Dite che a pozioni c’è?”

La voce di Harry era speranzosa, non aveva mai sopportato quel biondino convinto di se stesso…

“Io spero proprio di no!”

Aveva risposto il rosso sorridendo.

Hermione non parlò, era immersa nei suoi pensieri, e quando rinvenne corse fuori dalla Sala Grande dicendo agli altri che doveva finire i compiti.

Le sue intenzioni non erano quelle: voleva vedere come stava Draco.

A quest’ora non ci sarà nessuno…

Si diresse in infermeria, sicura di rimanere sola con lui, e invece…

“Tu! Che ci fai qui? Lurida MezzoSangue”

Pansy era con le lacrime agli occhi, pronta a scagliare addosso a Herm un Crucio se solo si fosse avvicinata.

“Volevo vedere come stava Dr… Malfoy”

Herm si accorse dello sguardo infuocato della Parkinson ma se ne fregò.

“Vattene!”

La serpeverde era rosso fuoco e la sua voce tremava.

“No, Hermione resta.”

Questa volta a parlare non fu né Herm né Pansy…

Ci fu un attimo di silenzio, dove le due ragazze si guardarono sbalordite, poi rivolsero il loro sguardo al malato che sorrideva debolmente alla grifondoro…

È malato, non sa quello che dice!

Pensò la Granger.

“Vieni qui…”

Disse Draco, e Pansy gli si avvicinò…

“Non te, cretina!”

Disse in tono disgustato il ragazzo, dopo queste parole la serpeverde scappò in lacrime…

Non vide Draco che teneva la mano alla MezzoSangue…

Sto impazzendo o mi sta davvero dando la mano?

In quel momento entrò di corsa un ragazzo dai capelli corvini e una cicatrice sulla fronte, Herm si staccò da Draco.

“Cosa ti ha fatto questo verme?”

Disse Harry…

“Nulla, gli sono venuta a dare i compiti per domani…”

Potter la guardò male, ma poi le sorrise… Le credeva.

“MezzoSangue non mi importa un emerito cazzo dei compiti, potevi evitare di venire”

Non è mai cambiato Herm, ti ha preso e poi buttato via…

“Non rivolgerti così alla mia migliore amica! Brutta serpe stronza!”

E detto questo, Harry prese per un braccio un’ Hermione distrutta, la trascinò fuori dall’infermeria e corsero alla lezione di Pozioni…

“Vedo che anche oggi Potter è in ritardo, bene bene… Compiti extra per lui e la sua amichetta Granger…”

Disse il nuovo professore della materia, era arrogante proprio come Piton, già… Il povero Piton, che aveva offerto la sua vita per salvare quella di Harry…

“Oggi faremo le coppie ragazzi, non voglio che vi lamentiate, tanto i posti non li cambierò comunque… è una tortura anche per me stare con voi…”

Cominciò a chiamare i nomi, era un evento spiacevole per tutti, serpeverde e grifondoro…

Harry fu messo con Blaise e ne fu grato al prof, il ragazzo era l’unica serpe gentile con lui…

Ron con Pansy e Hermione… Hermione con Draco Malfoy!

Per tutta la lezione la ragazza rimase da sola, sperando di sentire bussare alla porta e vedere un biondino dalla divisa verde che si sedeva vicino a lei, prendendola per mano come in infermeria.

Le fantasie di Herm sfortunatamente non si avverarono…

Dopo l’ora di Pozioni passarono a quella di Trasfigurazione con la McGranitt, preside di Hogwarts da quando Silente se n’era andato.

Herm fece guadagnare 200 punti alla sua casa perché aveva svolto tutti gli incantesimi alla perfezione, ma naturalmente Neville ne aveva sottratti 150 per aver fatto saltare in aria l’intera aula.

Dopo questa lezione, tutti andarono a mangiare tranne una ragazza dai boccoli color cioccolato, che andò a sbirciare Draco, e con sua grande sorpresa non lo trovò, forse si era ripreso!

Ron mi ha detto che non sarebbe andato a mangiare, andrò a coccolarlo un po’…

L’ho trascurato davvero troppo in questi giorni!

Corse nei dormitori, davanti alla stanza di Ron vide la porta socchiusa, sentì dei gemiti…

Quando entrò rimase pietrificata, Ron era sotto le coperte, con un’ altra…

“Sei un bastardo! Vai a quel paese!”

Urlò con le lacrime agli occhi.

“Io… tu non capisci… non è come sembra!… stavamo solo…”

Ma la ragazza era già scomparsa.

In lacrime, arrivò in Sala Grande dove tutti stavano mangiando, corse da Harry e Ginny che ascoltarono cosa era successo e giurarono di farla pagare a Ron.

La grifondoro si avviò lentamente verso la stanza della lezione successiva: Babbanologia.

Quando entrò i banchi erano vuoti e il silenzio regnava nel locale.

Herm ripensò alla mattina, quando Draco le aveva preso una mano e gliel’ aveva stretta.

Le vennero le lacrime agli occhi quando ricordò cosa aveva visto poco prima…

In quell’ istante entrarono Harry e la sua ragazza che andandosi a sedere accanto a lei la consolarono…

Scusate per la lunghissima attesa ._. ma sono stata male e quindi non ho potuto continuare a scrivere... SCUSATE DAVVERO :(
Bè che dire di questo capitolo?
All'inizio Herm deve continuare a fingere di odiare Malfoy.. Se Harry e ron venissero a sapere di quello che prova.. Come la prenderebbero?
Per Herm si complicano anche le cose...
Chi sarà la ragazza sotto le coperte di Ron?

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Capitolo 4
*** Changes... ***


Che mal di testa! Che cazzo è successo??

Draco si era appena ripreso e dopo pochi secondi che aveva aperto gli occhi aveva deciso che forse era meglio richiuderli.

La Parkinson era di fianco al suo letto, seduta su una sedia, leggeva il giornalino della scuola.

Lui odiava leggerlo, solo a sentirlo nominare si sentiva stringere lo stomaco.

Dopo che Harry aveva vinto contro Il Signore Oscuro era salito primo nella lista dei più belli di Hogwarts, e il Serpeverde trovava tutto questo solo una stupidaggine.

La sua testa rimbombava di mille pensieri e fu costretto ad aprire gli occhi...

Al suo secondo risveglio sentì una voce irritabile che gli disse:

"Amorino ti sei svegliato! Ho avuto tanta paura per te!!! Vieni qui, su dai Dracuccio, dammi un bacetto!"

Salvatemi da ques'inferno, vi prego! pensò Malfoy...

In quel momento si aprì la porta dell'infermeria e un cespuglio di capelli castani entrò.

Vedendo però Pansy si pietrificò...

"Tu! Che ci fai qui? Volevi forse ucciderlo?!? Lo so che gli hai fatto qualcosa! Lurida Mezzosangue!" Pansy aveva le lacrime agli occhi e sembrava pronta a scagliare qualsiasi maledizione su Herm.

Se avessi solo la forza di alzarmi, ti uccidere, cretina di una Serpeverde!

Si sentì una voce intimorita...

"Volevo vedere come stava Dra... Malfoy"

La Parkinson guardò con uno sguardo infuocato la Grifondoro che aveva parlato ed urlò:" Brutta Strega, Sporca Mezzosangue vattene!"

No ti prego non andartene di nuovo, non lasciarmi con questa rompipalle!

Draco diglielo che vuoi che resti.. Non essere codardo..!

"No, Hermione resta"

Il silenzio calò nella stanza e due ragazze si guardavano sbalordite, poi rivolsero lo sguardo a lui, quello che aveva parlato, Malfoy.

Lui se ne accorse e sorrise debolmente alla Grifondoro.

"vieni qui"...

Pansy si avvicinò a Draco.

Ma guarda che cretini ci sono al mondo!

"Non te cretina" disse il Serpeverde disgustato, e vide la Parkinson scappare in lacrime.

Non sapeva che cosa fare, così le porse la mano...

La porta si riaprì e il Bambino Sopravvissuto si precipitò accanto all'amica facendola staccare da lui...

Maledetto .. MUORI!

Il moro non degnò nemmeno di uno sguardo il malato e disse in tono preoccupato

"Cosa ti ha fatto questo verme?"

"Nulla, gli sono venuta a dare i compiti per domani..." rispose la ragazza.

Potter non deve scoprire quello che provo per lei... già.. cosa provo per lei?... Nemmeno io lo so... ma per nessun motivo Lo Schifoso deve venire a sapere cosa mi frulla per la testa...

"Mezzosangue non mi importa un emerito cazzo dei compiti, potevi evitare di venire"

No. Tu DOVEVI venire, mi hai salvato da Pansy... Quella mocciosa, la potrei uccidere!

Anche Draco, il ragazzo dal cuore di ghiaccio, vide l'espressione delusa, addolorata, confusa di Herm... Fu consapevole che solo lui, quello che tutti odiavano, ne era la causa.

"NON RIVOLGERTI COSì ALLA MIA MIGLIORE AMICA! COGLIONE!" Urlò Harry, per difendere l'amica... Corse fuori dall'infermeria, trascinando dietro di se Hermione...

Dopo che si chiuse la porta, Draco pensò...

Non posso, io non sono innamorato della Granger, io me la voglio portare a letto come la Parkinson... Per me sarebbe solo come un'altra puttanella da scopare ... Solo quello...

Ma io, purosangue, non posso sporcarmi con quella!

Me la devo togliere dalla testa, non posso SPORCARMI!

Tutto quello che Malfoy aveva migliorato del suo carattere, si bruciò in quell'istante, con una grossa, immensa fiammata... Il suo cuore era ritornato di ghiaccio...

Draco si alzò di scatto, si vestì e uscì di corsa dall'infermeria...

Scese nei dormitori dei Serpeverde e si sedette sul divanetto, aspettando una bella ragazza, del quinto o sesto anno...

Una notte e via.. come sempre!

Pensò, e in quel momento vide scendere una ragazza dai capelli color miele, il corpo snello e formoso, ma la cosa che colpì Malfoy furono gli occhi, due occhi che sembravano un pozzo tanto scuri che erano...

Le si avvicinò e cominciò a parlare...

"Ciao bellezza! Non ti ho mai vista sai? Come ti chiami.. e in che anno sei??"

La bionda, fissò negli occhi Malfoy, e lui si sentì ipnotizzato...

"Ciao! Non mi hai mai visto caro perchè sono nuova, oggi Silente mi presenterà a tutta la scuola... Mi chiamo Isabel e sono sesto anno!"

"Oh bene... Sei purosangue vero? Sai comè.. Io non spendo tempo con i Mezzosangue... I serpeverde sono tutti puro sangue, quindi credo che anche tu.. bè si... Vabbè comunque sei libera stasera??"

"è ovvio che sono PuroSangue.. Dubiti per caso??" Disse in tono fintamente offeso..

Poi rise e continuò..

"Caro, mi chiedi di venire a letto con te per caso? Io non conosco nemmeno il tuo nome!"

Malfoy rimase imbambolato, perso nei suoi occhi..

"Non dubito di certo della tua Purezza... Comunque piacere... Malfoy... Draco Malfoy.. Bè e comunque non era un invito per farlo.. Io non lo chiederei mai a una sconosciuta!"

Isabel lo guardò stupefatta..

"Sai, a me sembravi quel tipo di ragazzo che si fa chiunque sia carina... Anche se non la conosce... Comunque .. Caro... Stasera ai dormitori... Alle 22.00, assicurati che non entri in stanza nessuno!"

E detto questo lasciò il Serpeverde in mezzo alla Sala Comune, che la seguì con lo sguardo fino a quando non la vide scomparire...

Fantastico! Stasera scoperò una figa pazzesca!!

Si avviò verso la Serra, dove si sarebbe tenuta la lezione di Erbologia...

Come avete potuto leggere Draco alla fine è ridiventato quello di sempre... Ma c'è un motivo preciso?
Anche in questo capitolo si potrà notare quanto odio Pansy... Mi scuso con tutti/e quelli/e che la amano.. Ma io non la sopporto!
e a quanto pare nemmeno Draco..
...
Un nuovo personaggio è entrato a far parte della storia.. Chi sarà mai? Perchè è ad Hogwarts?
Lo so è corto.. ma Spero vi sia piaciuto!!
Baci
Marty <3

 

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Capitolo 5
*** Nightmare... ***




Non passarono nemmeno dieci minuti dall’arrivo dei suoi amici che tutta la stanza si riempì…

Hermione si asciugò in fretta le lacrime che le rigavano ancora le guance e aprì il suo libro, voleva distrarsi ad ogni costo…

La voce della professoressa risuonò per l’intera ora con lo stesso noioso e basso tono, tutti si distrassero, parlando e tirando areoplanini incantati ai compagni, c’erano solo due ragazzi che stavano attenti alla lezione: Hermione e Ron…

Tutti e due guardavano con la stessa tristezza il volto della prof, che continuava a spiegare come se in classe regnasse il silenzio… I suoi occhi però vagavano per la classe e si soffermarono per un’istante sulla Granger e su Weasley, poi con lo stesso tono piatto disse:

"Ron e Hermione possono uscire dalla classe, hanno seguito i miei discorsi e le mie spiegazioni, e sono più che certa che sappiano quello che anche voi, in teoria, dovreste sapere.. Quindi.. Verifica sulla lezione di oggi.. Voi due potete andare."

In quell’istante scoppiarono urla di ragazzi che non credevano fosse giusto, ma la prof li zittì tutti con un gesto.

Hermione uscì di fretta dalla classe, non voleva parlare con Ron e tanto meno vederlo…

Se mi rivolge la parola giuro che lo ammazzo, lo strangolo… Come ha potuto quel viscido verme portarsi a letto quella put

In quel si sentì prendere per un braccio, sapeva che era lui, ma quando si girò per urlargli in faccia, lui le posò un dito sulle labbra e la portò fino alla Casa dei Grifondoro, quando tutti e due ebbero sorpassato il dipinto della Signora Grassa, Ron cominciò a spiegare:

"Amore, sono stato uno stupido, non sarei mai dovuto andare a letto con Cho.. Io sono uno stupido… scusa! Ti prego perdonami te lo chiedo in ginocchio!"

Hermione pensò di svenire..

"Bastardo non chiamarmi MAI più amore! Come hai potuto.. andare a letto con Cho, Roba da matti.. Io pensavo che fosse quella puttana di Pansy, che ti avesse in qualche modo costretto, io ti VOLEVO perdonare.. ma.. ma Cho sono sicuro.. non ti ha obbligato.. FOTTITI!"

Urlò mentre nuove lacrime sgorgavano sul suo viso, mentre correva verso l’uscita..

Ron le urlò dietro, ma lei fece finta di non sentire e scomparve nel corridoio.

Ben presto incontrò una ragazza, Hermione rimase sorpresa dalla sua bellezza, quegli occhi neri che sembravano pozzi, che contrastavano il colore chiaro dei suoi capelli…

La sentì parlare di un ragazzo, un serpeverde, Malfoy, le sembrava di aver capito, che le aveva chiesto di andare a letto con lui…

Merda! Anche lui ci si doveva mettere… Per Merlino, solo stronzi mi possono rubare il cuore?!?
Vorrei solo essere felice, come lo eravamo ai vecchi tempi, io Harry e Ron, la squadra che affrontava il male, i più uniti da un legame "magico"… Già.. bei tempi quelli…

I pensieri di Hermione furono interrotti dalla ragazza, che le passò vicino e la scontrò…

A Hermione non sfuggì nemmeno il suo commento "I MezzoSangue dovrebbero morire"…

Come faceva a sapere che era una MezzoSangue? Quella ragazza era certa non averla mai vista…

Come faceva una nuova a conoscerla?

Con queste domande Herm si avviò in Sala Grande, presto ci sarebbe stato il banchetto e lei aveva una fame da lupi…

La Sala Grande era silenziosa, ed era per questo che amava andare a fare i compiti lì, ma quel giorno non aveva voglia di studiare, così si sedette al tavolo dei Grifondoro e si perse nei suoi pensieri.

Solo dopo essere stata scossa da Harry e Ginny si accorse che ormai i tavoli erano pieni di ragazzi che urlavano...

Ben presto la fame di Hermione però svanì, perchè la ragazza bionda si sedette vicino a Malfoy, e lui le diede un lieve bacio sulle labbra... La Grifondoro distolse lo sguardo, proprio mentre Silente si alzava, pronto per una comunicazione:

"Ragazzi, oggi si aggiunge a noi una nuova alunna, Isabel Strange... è già stata smistata in Serpeverde, prima di cominciare il banchetto, un applauso!"

Ma in quel momento tutti furono ipnotizzati dalla bellezza della ragazza che si sistemava vicino al preside per ringraziarlo, solo dopo che distolsero lo sguardo ci fu un applauso caloroso... Gli unici che rimasero immobili furono Harry,Hermione,Ginny e Ron...

Quel cognome ricordava tantissimo una persona.. una mangiamorte.. Bellatrix..

Era impossibile, lei era morta e non poteva essere lì, i capelli biondi poi non li aveva..

Furono queste le "certezze" che calmarono i quattro...

Il banchetto comparve e Ron si abbandonò alle squisitezze, finchè una Corvonero, Cho, gli si avvicinò...

"Ciao Ron... Senti... Stasera in camera mia okey? Alla solita ora... Ci Vediamo!"

Hermione vide Ron girarsi verso di lei, le orecchie rosse di vergogna...

Stai sicuro, caro Weasley, che se potessi ti ucciderei!

"Okey" rispose il rosso, sorridendo... Un sorriso che a Hermione sembrò da vero imbecille...

In quel momento non seppe quello che successe.. Fu come se per un attimo la ragione fosse sparita, e si alzò di scatto, si avvicinò a Ron e avvicinò la sua bocca a quella del suo ex... Quando si stavano per sfiorare la Grifondoro si allontanò di qualche centimetro... Di lì a un secondo si sentì uno schiocco, tutti si girarono verso di loro e videro una stampa rossa sulla guancia del ragazzo...

Hermione urlò:

"Pensavi davvero che ti avrei perdonato? Lo sai che ho sentito tutto... Sei un Bastardo!"

In sottofondo c'erano le risate di Cho e le sue amiche... Harry le fulminò.

Ginny corse dietro la ragazza in lacrime che si dirigeva nei dormitori...

Quando si sdraiarono sul letto insieme, le lacrime bagnarono il maglioncino scarlatto della giovane Weasley, che consolò l'amica fino a quando tutte e due non si abbandonarono a un sonno profondo...

Era in una stanza, tutto era buio, solo 3 paia di occhi che la fissavano, maligni...

I primi erano di un grigio chiaro, freddi...

I secondi erano neri, si distinguevano solo per il luccichio...

I terzi invece erano castani...

Hermione sapeva a chi appartenevano... Draco, la sconosciuta e Ron...

Piano piano tutti e tre le si avvicinarono, lei provò a correre, a scappare.. Ma era legata a una sedia, mentre si avvicinavano, uno schiaffo le infiammò la guancia.. era Ron...

Malfoy invece la prese, la scaraventò a terra e mentre la prendeva a calci le urlava

"Lurida mezzosangue! Ti odiano tutti.. anche il tuo ex non provava niente per te... Vero Ron?"

"Verissimo" Rispose in un ghigno l'altro..

"Non ti merita nessuno, e presto anche quel Potter capirà che sei solo un' imbecille, ti abbandoneranno tutti, anche i tuoi genitori!"

Risero tutti...

"Oh ma guarda la piccina! Ora piange! CucciCucci piccolina! Dai non piangere... Non fare la cattiva... "Crucio!!!"

Un urlo straziante riempì la stanza...

"Ti fa male vero??" continuò la ragazza bionda... Con una voce... Era uguale a quella di Bellatrix... Era una pazza!

"LASCIATEMI! IO NON VI HO FATTO NIENTE! ANDATEVENE!"

urlò la Grifondoro.. Ma nessuno la ascoltò e Ron disse agli altri due..

"Al mio tre tutti insieme, vedremo come soffrirà!!! Uno... Due... Tre!"

Tre voci urlarono insieme "Crucio!" e una ragazza continuava a strillare dal dolore...

Finchè il dolore non si affievolì, la vista si annebbiava e le urla si allontanavano...

La Granger si svegliò, Ginny le stava accarezzando la fronte, e appena la vide aprire gli occhi le disse:
"Herm.. Come stai? Hai fatto un brutto sogno?"

"Ginny, è stato terribile! c'era Ron.. e Draco... e quella nuova.. Isabel.."

Le lacrime lasciarono striscie bagnate sulle guance della ragazza, mentre raccontava l'incubo alla rossa.

Salve ragazze/i!!
Con un pò di ritardo posto il terzo capitolo! Mi è costato molta fatica ... Spero sia uscito bene :D
Allora vediamo un pò...
Vi sareste mai aspettati che fosse Cho quella nel letto di Ron?  Io sinceramente la odio... forse perchè mi piace molto Ginny e quindi Boh.. la vedevo in questo ruolo .. Mi scuso con tutte le fan di Cho >.<
E poi...

Chi sarà mai questa ragazza che giudica Herm una Sporca MezzoSangue? Ma come fa a sapere che lo è?
Nell'incubo la tortura, ma magari la aiuterà, capendo che non si giudica una persona dal sangue puro o meno... no?

Per finire... Hermione secondo me ha fatto bene a dare uno schiaffo a Ron.. Se lo meritava.. Io l'avrei dato anche a Cho! Che ne pensate?
Spero vi sia piaciuto!

E visto che non ho ancora ringraziato chi ha recensito i miei capitoli colgo l'occasione... :D GRAZIE MILLE! MI FA PIACERE CHE MI SEGUIATE E CHE VI PIACCIA LA MIA STORIA <3
Baci <3

PSas 

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